La Casa è Comune (prima giornata)

Nausea a lei avvocato
Integrazione più legalità
Da russi inglesi e credo che queste avviata nella sua bellezza sia la risposta migliore siamo leader difendere lo spirito e la lettera della Costituzione italiana
Buon pomeriggio a tutti grazie di essere denotino onorario come dire anche abbastanza improba perché lavorare ti conosciamo veramente lo sforzo che avete fatto tutti per essere qui con noi oggi pomeriggio
Abbiamo precisato partirà ecco l'immagine della manifestazione del venti maggio due mila e diciassette
Per quale sarà per l'utilizzo del filmato ringraziamento alla sorella Sergio anche regista che c'era gentilmente concessa utilizza perché è un da lì dappertutto tutta ma anche perché secondo me era presente in maniera integrata tutta visiva quello chi è insieme senza valori e la casa e come vogliono essere
Io rimango basta guardare quelle immagini per capire qual è manifesta una società aperta accogliente plurale che valorizza le diversità e Sacchi trae la sua forza dal fatto che ci stavano questa diversità
Ma la società allegra una società colorata che si contrappone a chi ci vorrebbe invece tutti chiusi in casa impauriti
Una società che è assolutamente cosciente delle difficoltà che ci sono in questo pomeriggio anche domani saliranno attiene proprio il Palmieri già parleremo non solo di intimidazione di accoglienza parleremo di riscatto sociale
Parleremo del diritto alla casa parleremo della la lotta alle disuguaglianze
Ma anche a una società anche consapevoli che essa è la casa del Comune sta bene a questa casa si tutte le persone che la abitano stanno bene
Ci sarà tempo per ringraziare tutti quelli che ci hanno aiutato tutti presenti i relatori in questa due giorni ma anche tutti quelli che hanno lavorato dietro le quinte veramente si sono spesi ma generosità come al solito
Io ringrazio
Di veramente di quale per la vostra presenza e chiama via questa sessione quanto a Francesco Majorino che all'assessore alle Politiche sociali grazie a tutti
Grazie
Realtà sarò rapidissimo e chiaramente stiamo facendo quelli che parlano all'inizio per consentire di arrivare al numero legale quasi ci siamo
Ma volevo semplicemente ringraziare innanzitutto il comitato insieme senza muri prego esperienza molto bella
Nata da volontarie e volontà da cittadini che volontariamente si sono messi in gioco in questa esperienza spesso siamo noia a parlare tra virgolette a rappresentare come amministratori comunali o come sono protagonisti del terzo settore questo tipo di mobilitazione costante che stiamo facendo crescere in questa città invece ci tengo a dire che c'è innanzitutto un pezzo di cittadinanza attiva che si è messa in gioco positivamente e che continua a farlo io credo che dobbiamo stare molto attenti a non ritenere che le belle immagini da cui siamo partite a cui si potrebbero aggiungere tutte quelle delle tante occasioni attraverso le quali la città si è mobilitata in questi anni e mi riferisco sia alla fase nella quale abbiamo concretamente organizzato l'accoglienza sia quella nella quale invece vi è stata mobilitazione anche più di carattere civile di impegno politico eccetera definiscano una sorta di strana
Isola felice nella quale viviamo perché Milano a profonde ferite sociali da non dimenticarsi mai
E perché invece il tema è proprio quello io credo non tanto di Argiro sei come i buoni che hanno capito come vanno le cose è quello di contribuire cercheremo di farlo in queste due giornate dal punto di vista in questa occasione della riflessione del confronto a costruire sempre di più un impegno una mobilitazione che dica che la casa è comune
La casa è comune secondo me è un titolo molto bello e molto azzeccato proprio perché
Sì contrappone al modello Lodi penso che ci troviamo proprio di fronte a due modelli diversi
Lodi che che pizza
E non si pone
L'obiettivo di produrre legame relazione e capacità di includere e di costruire una convivenza positiva
E la casa è comune come idea proprio molto semplice mi verrebbe da dire che scomoda principi fondamentali da cui ripartire e forse proprio per questo adesso non voglio interpretare anche il suo pensiero che con Luigi Manconi un po'di settimane fa ci siamo detti cerchiamo di costruire un momento
Nel quale incontrarci a ragionare assieme vede da lì che è nata poi questa due giorni così particolare proprio per riuscire a Fava vincere il principio della lotta ad ogni esclusione e della promozione della persona per costruire una società più giusta
Una società più giusta
Non facciamoci dire dagli altri
Che oggi l'unica risposta possibile quel prima gli italiani che non fa altro che far crescere l'ineguaglianza
La conflittualità dobbiamo dire che a prima gli italiani si risponde con prima le persone punto e a partire da qui
Recuperare io credo con forza il senso delle cose come ci hanno dimostrato io credo molto molto bene le donne e gli uomini di Lodi che si sono mobilitate in questi giorni con grande semplicità o come c'ha dimostrato anche attraverso una pratica amministrativa
Che avrà pure pecche e quant'altro ma che ha indicato io credo una scelta di fondo irrinunciabile Mimmo Lucano che tra un fossato terremo parlando di aree direttamente con lui allora oggi davvero a nome di Daniela Luigi insomma non a nome di tutti credo che ringraziamo tutti quelli che ci sa si alterneranno su in questa in queste sale in queste due giornate a dire la loro cerchiamo di anzi non cerchiamo non dobbiamo essere timidi consolidiamo un movimento che dice prima le persone
E qui dentro c'è lo spazio per affrontare grandi questioni dal diritto
Alla casa al tema della lotta alle povertà dal tema delle della lotta allo sfruttamento alla grande questione cruciale del diritto al soccorso ci fa molto piacere
Vedere in sala poi interverranno rappresentanti dell'ONG che sono state ingiustamente criminalizzate in questi anni quando dovevano essere ringraziate come dobbiamo insieme io robusti lire e non chiederlo comunque favore da fare a qualcuno una concessione
O dai l'argine ogni tanto
Il tema della delle politiche per la buona convivenza e per la giusta integrazione che si fondano sull'accoglienza diffusa sui processi di inclusione nella società di oggi come ci ha indicato
Anche solo dato lo scorso anno la grande mobilitazione di allo straniero che abbiamo con grande convinzione sostenuto insomma sono due giornate ricche attraverso le quali ragionare riflettere consolidare le ragioni di un impegno comune grazie a tutti approviamo questo e quel giorno
Buongiorno a tutti
Insieme senza muri mi permetto di dire
Per quello che sono capace che è necessario rimuovere i muri materiali
Ma come voi mi insegnate
è necessario rimuovere anche i muri immateriali
Quelli che dividono le nazioni in paesi persino i nostri quartieri i nostri territori
E quei muri che sorgono dentro di Novoli
Una mente chiusa da muri e quante menti sono chiuse da muri
Si ferma la superficie al pregiudizio cerca alle semplificazioni le scorciatoie
La conoscenza
è un'altra cosa
Conoscenza e ricerca approfondimento stupore
E anche dubbio
E voi mi insegnate che i dubbi sono più sani delle certezze
La persona che dubita che si interroga una persona in cammino che non ha paura di incontrare di cambiare che ha il coraggio del nuovo allora io sono venuto qui tutti i miei limiti
Anche per potere dire insieme a voi che oggi più che mai
Sì dobbiamo inventare insieme nuove primavere
E c'è bisogno ancora di più di un nuovo pensare dobbiamo essere notizie di speranza voi siete notizie di speranza
E di vita
Dobbiamo generare ancora
Siamo qui per cambiare la storia non per subirla
Non possiamo accettare quello che sta avvenendo
E ancora per dire che i muri mentali
E del cuore
Nascondono una profonda paura dell'altro
Che anche paura della vita perché la vita in se stessa e la diversità
Dobbiamo denunciare quei muri che si materializzano con le disuguaglianze e ingiustizie i diritti negati
Che solo il tradimento della nostra Costituzione e della democrazia del nostro Paese
Si sta tradendo la nostra Costituzione la nostra democrazia
I muri economici voi me lo insegnate soli più scandalosi
Rimuoverli è compito della politica ma è anche una responsabilità nostra i muri quindi non solo per i materiali ma anche quelli immateriali
Il secondo passaggio per me è importante la responsabilità delle parole
Perché le parole sono azioni e dunque sono responsabilità
Contrastare oggi più che mai degrado delle parole che degrado delle relazioni e delle vite abbiamo bisogno di parole di vita
E non parole che ti che te lo cui migliorò che dividano
Le parole sono impegni sono responsabilità
Le parole sono la via di accesso alla verità non uno strumento per manipolarlo la oggi credo e voi mi insegnate necessario bonificare alcune parole e forse a volte fare anche una dieta delle parole
Ma l'altro passaggio
Fondamentale e la fragilità perché voi mi insegnate che fragile la condizione umana
E prendere coscienza della fragilità e ciò che ci rende forti
Una società forte accoglie e riconosce la fragilità degli altri
Una società che si chiude coi colori
Che innalza muri che respinge i poveri immigranti chi fa più fatica allontana la fragilità degli altri per non riconoscere la propria
Oggi la nostra è una società debole che si crede forte
E quei meccanismi quei decreti sono di una società debole che cala dall'alto perché si crede forte
Società debole
Il disco disagio che conosciamo tutti poco fa ricordato che ha le sue radici nella disgregazione del legame sociale
Nell'emergere di solitudini e di fragilità in frattura dell'anima
Allora
Insieme a disagio visibile che vediamo che tocchiamo con mano
Che grazie dentro le nostre coscienze è cresciuto quell'invisibile quello che si nasconde dietro i muri delle case e che colpisce la storia di tante di tante persone
Ma dobbiamo anche liberarci dalle paure
Le cinque paura che in questo momento stanno attraversando il nostro Paese e sulle quali c'è chi cavalca tutto questo
Le conoscete bene le Rivette la paura della solitudine
Non sentirsi soli da parte di tanta gente abbandonata che deriva appunto dalla perdita del legame sociale e il senso di comunità
Paura che invade una società oggi più che mai frantumata
Dove i rapporti si sono deteriorati ma c'è anche la paura del cambiamento troppe incognite fattori imprevedibili
Quale futuro quale futuro c'è la paura economica un sistema che non protegge più le persone che distrugge il lavoro o lo degrada a prestazioni occasionali e indegnamente retribuite
Che alimenta le disuguaglianze e ingiustizie che smantella in molti contesti lo stato sociale il sistema dei servizi di garanzia
Ma c'è anche la pura della perizia di memoria ed identità
Allora è necessario ribadire con forza che la rinascita dei fasci simile razzismo
è un rischio reale non è solo un rischio
Ma è un fatto non è un fatto di folklore o una nostalgia malata come qualcuno dice
La nostra Costituzione e dobbiamo ribadirlo con forza
E nata come risposta all'oppressione del fascismo del nazismo all'ignoranza e la crudeltà delle leggi razziali alle tragedie della guerra la nostra Costituzione è una parola di libertà
Di uguaglianza di pace di responsabilità mille novecentodiciannove
Mille novecentodiciannove
Benito Mussolini raccoglie quattro mila cinquecento voti il Partito socialista un milione ottocento mila tre anni dopo
Benito Mussolini sulla marcia su Roma va al potere
E tutta la campagna è stata fatta su queste parole che molti di voi conoscono bene e che non possiamo dimenticarle perché le parole che sono più usate
Bisogna scavare nel rancore degli italiani
E allora mi sembra che qualcuno scavalca valichi queste prove
Le fatiche disorientamento di tante persone non dobbiamo solo fermarci ai sintomi voi me lo insegnate
Il riemergere di queste aberranti ideologie sorge anche per ignoranza per paura
Per paura
Dall'inquietudine dalla povertà materiale e culturale
E quando dominano
Le disuguaglianze logiche economiche incombono incombono sulle teste sulle vite delle persone
Hanno gioco facile le demagogie i discorsi che fanno appello ai muri ai confini fortificati alle facili espulsioni vorrei ricordare questo ragazzo del Ghana
In questo momento
Ventidue anni avete visto
La duali che era in Italia
Gli hanno detto che non era più accettato
E si è impiccato
E allora
Siamo chiamati il no ai fascismi deve associarsi all'impegno per costruire contesti sociali dove l'interazione
La condivisione i diritti doveri non siano solo enunciati ma praticati effettivamente garantiti
Non si può parlare di disagio
E voi me lo insegnate senza ascoltare e stabilire una comunicazione vera con quelle persone che il disagio lo vivono quotidianamente
Siamo chiamati tutti a stare vicino alla vita alle persone significa starci dentro abbandonando la pretesa di conoscere di decidere da postazioni garantite distanze a tavolino
Bisogna sempre partire dalla vita concreta delle persone
Oggi c'è un divario tra la politica e l'etica
La politica è etica della comunità
Oggi c'è un divorzio
In troppe realtà non generalizza ormai tra la politica ed etica
Del tricolore le speculazioni sulle paure sono figlio di un forte deficit culturale di memoria
Non si vuole minimizzare i timori della gente legittimi molte volte occorre smontare i pregiudizi le etichette verso una rivoluzione culturale
Allora siamo chiamati tutti a metterci in gioco ma infine la pura dell'altro dello straniero
E un altra pura sulla quale dobbiamo interrogarci e la pura proprio del diverso dello straniero dell'altro
Una delle paure più pericolose
Perché da queste pone lo dobbiamo tenere conto per costruire il cambiamento per continuare a fare le nostre cose
Tonino Bello grande vescovo coraggioso diceva che bisogna alzare la voce quando in molti scelgono un prudente silenzio
Perché può generare ostilità tutto questo che si evita e perfino Dio e la vediamo e lo tocchiamo con mano
Anche qui alla radice CeLIM del mare c'è l'ignoranza
Perché si odia solo quello che non si conosce conoscere e smettere di odiare conoscere scoprire che all'altro il meno diverso da quello che ci appare conoscere riconoscersi e scoprire che all'altro non solo fuori di noi ma dobbiamo sentirlo dentro di noi allora tutto questo per dieci
Che l'immigrazione non è reato perché non è reato la speranza la speranza è un diritto ma è anche un orizzonte
La politica seriamente impegnata deve sentirlo come il suo orizzonte nella promozione del bene comune a a noi dobbiamo essere una spina nel fianco costi quel che costi
Una spina nel fianco per chiedere ciò che veramente giuste per rimetterli al centro le persone
Perché oggi l'attacco viene fatto il mondo del terzo settore all'ONG a quanti sono fortemente impegnati l'attacco viene fatto lì noi siamo chiamati a rispondere con i fatti con la concretezza
E per fare in modo veramente
Di fare di più sempre di più senza scoraggiarci la nostra parte ma dobbiamo anche guardarci dentro e con onestà con tanta onestà e con rigore
Se le procure sono aumentate e anche perché non abbiamo saputo interpretare non dico tutti ma quanti anche dei nostri mondi non abbiamo saputo interpretare i cambiamenti in atto negli anni passati
è inventarci nuove forme di lotta e di impegno
Non basta a protestare contro l'aggressione ai diritti bisogna anche chiedersi cosa abbiamo fatto per difenderli nell'arco di questi anni
I populisti ingannano il popolo con false promesse ma il populismo esiste perché il popolo è stato prima abbandonato da chi preistoria e per tradizione doveva stare lì accanto siamo anche noi delle responsabilità ecco la strada è lunga
Ma non esiste che un solo mezzo per sapere dove può
Condurre proseguire il cammino insieme di più insieme questa città ma non solo in questa città nel nostro nel nostro Paese per ultimi moltissimo passaggio
In questo correre di parole
Però che arrivano un po'dalla vita dalla concretezza che tutti voi vivete
Mi sembra importante non dimenticare proprio la le per le parole nella in ciclica di papa Francesco che parla della casa comune
Ecco e ci invita e un papà che ci invita ognuno qualunque riferimento abbiamo questi invito può essere colto
Vuol dire conversione ecologica ci dice Francesco
Richiamo allo sguardo profondo proprio la conversione ecologica che vuol dire sentirsi parte di quel tutto dal quale ci crediamo a volte separati e che perciò troppi sfruttano
E prima no uccidono conversione ecologica vuol dire salvarci dalla distruzione che infine un suicidio
è un suicidio quello che sta avvenendo conversione ecologica vuol dire aprire gli occhi sono gli stessi e sulla necessità di passare dall'io al noi di più
Da noi al tutto ma attenzione tutto questo non è misticismo pure la reale e al contrario immersione nella realtà più profonda
E acquisire una coscienza al tempo stesso ambientale sociale storica politica culturale oggi lo dico con rispetto ma bisogna dirlo la vergogna dell'Europa perché d'Europa
I Paesi che l'hanno fondata all'Europa giocano allo scaricabarile
Però Europa permette anche ad altri Paesi che fanno parte dell'europea a costruire muri e a mettere fili spinati
Però noi chiediamo conto e di fronte alla storia dei migranti dobbiamo dire che è un forza che sono deportazioni forzate
Perché deportazioni forzate vado via dei conflitti dalle guerre e dalla miseria dalla fame
è una nuova forma di colore colonialismo economico perché continuiamo a sfruttare quelle terre
E soprattutto c'è il grande gioco ancora di delle multinazionali
Allora di più per abbattere i muri in casa nostra
Ma anche sulla faccia del pianeta hanno dimenticarci quando Francesco dice che disastri ambientali e disastri sociali non solo da crisi riverse Bono unica crisi socio ambientale
E le quarantasette per in corso in questo momento ci ricordano veramente che nel nostro Paese sulla nostro pianeta
Ci sono c'è una guerra in corso fatta a pezzi
Grazie
Parlare
Dopo don Ciotti mi piacerebbe parlare durante d'un suo
Siamo a Milano
Dove si fanno dei concerti a me piacerebbe che oggi si fosse del o un concetto dice sono andato ad ascoltare un concerto
Concerto di solidarietà concetto d'integrazione concerto di distanza
Concetto di sicurezza insetto di Sossi S o essere viene da pensare
Salvo o non sale la linea di non film non la linea di confine fine del corpo la fine del corpo vuol dire che tu marcisce finisci muori o finisce il mio corpo comincia il tour
Prolusione dividi et impera o unisce impatto il concetto di odio concerto di paura la speranza non mi interessa don sotto il mi interessa ma la speranza è l'ultima a morire quello che interessa è già il primo a rinascere l'ultima a morire lo vedo tutti i giorni lo vedo tutti i giorni lo vedono l'ONG in questo senso non mi interessa la speranza le spera le speranza è una nuova lingua quella se l'esperanto le speranza la grazia la grazia o giustezza un Totò Agrate non c'è più la grazia la giustizia il colpo di grazia che sembrerebbe un colpo mortale invece dovrebbe sul colpo di dolcezza ha vergogna ha vergogna alla vergogna
Mi rivolgo al concetto di oscurità di andare a fondo l'Europa dovrebbe andare a fondo su certi temi l'Europa invece affonda ci vanno altri barca rotta fraudolenta
Baraonda
Dove vengono seppelliti famiglia allargata il concetto della famiglia
Tirare su una famiglia sentite questo verbo tirare su una famiglia oggi è difficile chiede Toland leggi se è difficile tirar su una stabile
Tirarla su
Le parole ormai ci sono stancata letto ma ci capita o no non sentite che non sentite
Il concetto è lei la guerra alle porte e allora potrà perché la facciamo agli uomini facciamo alle porte è alle porte buttiamo leggevo se mettessimo una tenda e la risolviamo lì
La chiusura delle porte e ci sono dei portino chiuderà il porto d'armi si può più del porto d'armi
Il tema è quello di fare ponti Pontifex fare ponti
Stranamente crollano altri ponti
Crollo dei ponti qualcuno diceva stanotte teorie campate in aria sentite ponte che crolla priorità a pattinare ponti più strutto che calci ponti che cadono un ponte che mancava da diciotto i mancava un ponte la si era rotto e qui ne mancava uno mancava una passerella di tre metri per fare tre metri ci sono voluti dieci giorni
Scomposizione del tempo che è finito Murri Murri muro contro muro a muro guaste muro muro contro muro
I muri morire vuole dire sepolti sotto il muro sotto questo muro
Allora mi domando
C'è stato il Risorgimento c'è stato il Rinascimento adesso c'erano risarcimento dobbiamo restituire la guerra fa milioni di morti ma fa anche milioni di vivi
A noi andare avanti e fare conversioni come diceva totem conversioni a un non hanno a otto ricoveri prima
Miseria e mobilità è un nuovo film miseria nobilita
Siamo agli antipodi qual è la vita degli antipodi
Stanno lontani il peccato di vista solo come ti amo tutti i giorni
è una questione di illuminazione ed è una questione di inclinazione qual è la nostra inclinazione inclinazioni pesi pesi inclinazione si spostano da una parte pesi contro un muro lo possono fare colorato previsioni del tempo spaventi forti male Mossul uomini eccitati
Per quanto ne so ecco per quanto ne so per quanto vado avanti questa domanda sì o fosse muro non vorrei provare ma nemmeno crescere per non dover separa anche se ha retto potrai difendere qualcuno che mio USA per non farsi colpire le Chini sparata dietro un muro quindi questo muro è otto non è utile diritti o dovere doveri doveri
Quando i muri venivano eretti dopo aerei la parola doveri è una domanda casa casa aiutiamoli li aiutiamo a casa nostra a casa loro ho un'idea Onna
Al ristorante
Né da loro né da noi né da loro né da noi
Nel ristorante dove fanno buoni nel ristorante dove fanno buoni dove fanno buoni dove fanno buoni
Fanno le persone buone è un po'caro buona caro e allora qual è il problema
è la fine del mestiere unico non posso più fare solo l'attore non posso più fare solo scrittore devo cominciare un altro mestiere per abbattere i miei muri
Il diritto di soccorso o corriamo occorre occorre i dati da fare occorre non cliccare sempre cricca ingrandisce
Expandi cercai salva salvo cancella saltò cancella salda o cancella sul Perrucci mentre questo concetto maiale quante volte l'ho detto su internet
La comunicazione avviene per frequenza avviene per altri punti a dire per altri ponti per altre disuguaglianze paura lancia un'OPA lancia un'OPA o Paolo ora
La statua Dolo Mert allo vista e altissima stiamo violando alto stiamo violando alto Riace è l'abbreviazione di riaccendere a riaccendere è un verbo
Siamo tagliati per vivere sentite siamo tagliati per vivere siamo torturati per vivere dobbiamo sciogliere i ghiacci tra una persona e un altro
Perché in un giorno di sole non ci sia un giorno mi solo sofferenze l'individuo è un verbo o una persona dobbiamo essere leoni e domare che ci si sbrana questo è il concetto
E c'è un grande delirio di impotenza lo sento lo sento c'è un un delirio di impotenza c'è una mania di stanchezza potentissima arrivato il momento di prendere corpo prendere posizione prendere corpo diventare noi stringere il Corpi sentirli indossarli
Incarnarsi non solo andare sulle navi da importante Elena Stancanelli era fatto lo faranno altri lo potremmo fare non solo andar dentro le carceri si deve fare ma tu comincia a sentirli addosso cominciano i nervi addosso a sentire i loro dolori a sentire i loro movimenti a sentire la loro nudità
è una pretesa incarico i governi hanno fatto tutto quel che non si poteva l'hanno fatto tutto abbiamo fatto l'impropria mi han fatto l'impossibile
La posizione prendere Milito deve prendere vita quante vite vengono prese i morti si Cambieri i morti si complice
L'altro mondo sono andati altro mondo noi vogliamo l'altro mondo il corpo docente il corpo docente il corpo ci insegna il corpo insegnante quei corpi insegna hanno la formazione del personale medico paramedico navale la formazione del personale quello interno
Io sono per Lante politica come se immesso per essere arrivati in Europa così e fare queste leggi come sei messo prima come si messo dentro
è un tema di cambio di dimensione è un tema di cambio di vita non sostituirà mai me attento la tua vita la tua pena forse io non sono mai migrante forse forse non sarò mai carcerato forse forse io non sono mai torturato forse ma porse intanto cercare di non essere mai più soltanto io solo gli occhi
Solo la mia biografia varrà più di uno slogan d'uno striscione questo quello che mi domando basta leggere ascoltare dissentire
L'azione di contrasto politico tutto ciò prima ancora che arrivi venga questa allerta Vindigni la mia carta di dignità è scaduta pregare e meditare
O diventare divento succedere come è successo
Diventare avvenire o essere avvenenti accoglienza agli accogliamo o li raccogliamo
Quell'udienza era accoglienza di raccolte anch'
Raccolta differenziata rimettiamo nel vetro cioè nelle televisioni limitiamo la cartaccia sui giornali o nell'umido nella terra
Protezione e difesa ringrazio né sacerdoti si chiama sacerdoti cioè le doti dei sacerdoti sacerdoti ringrazio donazione
Facciamoci caso questo dico quando Lecce facciamoci caso anche le parole ancora qui lavorano diventa tu il caso facciamoci caso facciamo neve che ne pensi tu fai tanto la vittima ha intanto la vittima Fantato marittima
Con vere o non vere sentite questa parola conquistare dividete era con cui stare
Con cui sita dettagli che non si catalizzano trattamento e lo prometto
Questo lenzuolo quanti in suoli mancano per coprire ancora quanti uomini di fregio
Ci muoiono sotto gli occhi probabilmente non sono all'altezza non riusciamo a vedere
Non c'è campo campo di tulipani di cosa campi i pesi Pietri è un tema di pesi finiti di imbarcare acqua è un problema di lettere lacci viltà
La culla della civiltà non pensavo con pensavo si parla sempre in politica di meritocrazia è di competenza loro lo meritano a noi compete
Loro lo merito no a noi compete Zanardi mediterranea le altre ONG o MG U n jeans è un vocativo nave moria nave moria chiedo Bleus una preghiera
Incrociatori mischiare i dividendi
I malati di Taranto che non capisci sembra una malattia non la città lavoro Mamma Roma ma io non lavoro così temo fare la verità è incinta nel silenzio ha stigmatizzato sono fari allo xenofobo
Quelli che fanno quel fascino
Questo mi chiedo
Un mani in alto o sovrumani in alto che il problema dobbiamo diventare più mani io non voglio sfatare questa frase che viene usata moltissimo in questo momento queste l'umanità è questa l'umanità di chi chiude porti e questa l'umanità
Di chi miti carcere alle persone e questa umanità disumanità agli umani tagli salta quello dell'assessore bruma Anita è un salto in altro nero al corrente sentita la parola nero al corrente
Questa parola questo bisogno questa gioia non sto più nella pelle
Il problema razzisti conosco più nella pelle
Non sto più gli appelli neri e i bianchi se fosse la questione dei cognomi i Verdi e Rossini titolo come i neri che i bianchi
Meno dei neri questa frase meno di fare la pelle fare le scarpe tirare le cuoia
L'anello mancante l'agnello sacrificale
Elaborazione del tutto non venduto elaborazione del tutto non posso che condividere i ministeri Ministero della salute ministero dalla giustizia ministero degli Interni ministero del Turismo ministero dal punto ministero del della scuola dell'istruzione togliamo la parola dalla parola ministero la e nella i diventa mistero dell'istruzione e ministero della Giustizia mistero commessi ero
Con chi è legato il caso Cucchi con chi è legato nel caso della diciotto in quel turismo con la cultura con la navigazione con il diritto internazionale
Con la carta con l'istruzione e la formazione del personale e legato con gli squadroni della vita gli squadroni della vita
Quando il gioco si fa puro neppure cominciano a giocare e tu devi essere una torre di Babele per risolvere tutte le lingue
L'idea di arrivare a portare a chiedere i corpi speciali a chiedere i corpi speciali non i NOCS i corpi speciali
I corpi celesti devi lavorare sulle anime vittima sono poche delle marce porta a guardare le mele marce possiamo guardare anche la cassetta l'albero dove viene piantato che la semina e questa la domanda che mi faccio comunque se lo meritano sì o no sì o no
Le risposte cardinalizi no forse mai sì la risposta essi cioè diventa tutto silo tu le scuse porte ancora queste porte
Allora gli occhi dunque silenzi di corridoio le debite distanze dobbiamo coprire o scoprire la distanza dobbiamo scoprire la distanza vorrà dire qualcosa
Chissà tardi sentite chissà
Una forma di glielo chiamo l'atto Materno che non so se un liquido un gesto
Perché in fondo Mors tua massime affitto Hartung guanti D'Andrea sto perdendo colpi ma ci penserà a sua Santità e la nostra santità la Mia Santità
Io posso essere Papa tutti i giorni possono essere hai tu le mie responsabilità
La rassegnazione di Udine dirottatore di ascensori sembra che abbiamo la rassegnazione di un grattacielo sonori la tristezza un calzolaio sordo per sirene la delusione in una spigliata che crede che il suo lavoro si accendersi e spegnersi accendersi e spegnersi
Invece delitto nel dire il giardino all'inglese il formato alla francese una casa all'Eritrea in pasto alla nigeriano l'ospedale all'afgana
Sono specialità e toccante e toccante che cosa toccanti cosa ci tocca a cosa ci tocca ci tocca fare
è un lavoro è un lavoro profondo
Della diciotto i mi sono ricordato di un libro che non ha scritto un famoso scrittore si chiamava sequestro un uomo sequestro
Il lavoro è stato fatto lì
Qualcuno ha rotto quello specchio d'acqua e ci sono sette anni di guai traffico di uomini traffico d'organi e le nostre emozioni
Elaborazione del tutto lo scrittore non siamo solo scrittori
Su uno scritturato non sono un autore sono autorizzato lo scrittore migra dal lato sinistro del foglio al lato destro
Il Rettore Menga dal lato sinistro del foglio al lato destro e chi sa cosa trova in quel Marelli migrare dice tanto è inutile tanto inutile tanto è utile tanto è inutile
Il vecchio il ma un romanzo su uno degli uomini più dubbiosi del mondo spiega questo
Se queste sangue per gli squali
Se le verità che vengono a galla sono i migranti che ha preso vita un'idea o qualcuno nel Mediterraneo sono è una questione di angeli sbagliati o di diavoli giusti
Uccelli con un'ala solo percepiti i numeri sono poco il lavoro sporco chi lo fa il lavoro sporco chi lo fa tu sei celere eccellere morirai ditta nuvolosa morte serena
Pensando di morire o pensando a morire a morte tannino chiudere così morti tannino appello e direi che non ci sia a pelle facce scure crediamo che trancino la stirpe come non esistesse sia quella scura che la nostra stirpe
Amor pianista perché tocchi soltanto i tasti bianchi non senti che non suona il bene che Stone qual è il piano dia un piano possiamo sonar anche noi
A morsi spartito cos'hai scelto il bianco solo otto libero sparato nero sparato a Moro venatorio sia aperta una nuova stagione avverte Vivaldi la caccia all'orso bruno ha iniziato cioè che lo fulmina con gli occhi perché armato fino ai denti chi minimizza chi lo cronicizza
Ho l'occhio lo Straits perché sono in troppi in cattività in questa città a Mora abbagliante e cosa devo fare amori incredibile l'avresti mai detto possibile Ku Klux Klan contro couscous Plant
A morte pregato suoni tant'anni averti villaggi dove non arriva sangue al cervello ma solo in strada
L'uomo era cacciatore avesse cacciato amor variopinto per favore interrompe il tirocinio nero
E fa qualcosa di colore
Grazie
Che è il concetto continui grazie
Potete immaginare cosa vuol dire parlare dopo Bergonzoni
Allora io racconterò una storia devo dire che vorrei dedicarla alla persona che ha voluto che io fossi qui che invece non può essere qui perché il fuoco di Sant'Antonio Sandro Veronesi
Che è un caro amico vi voglio molto bene
Racconto una storia che mi è successa
Da quando abbia è stato qui a Milano ospite a casa mia e di mia moglie
E soprattutto da quando una mattina all'improvviso dopo un anno e mezzo se n'è andato
Io mi sento un po'più nomade anche se sto a casa mia e la parola esilio non è più così distante da me come un tempo
Ha vinto Abdulkader Omar originario del Niger è venuto a vivere da noi dopo che mio figlio aveva passato un mese a Valderice in un centro di prima accoglienza come volontario
Anche miceti di raccolta le persone si raggruppano secondo la nazionalità e Hardy era l'unico Nigeria Ino
Beh che avvia abbia imparato in fretta l'italiano non sono mai riuscito a capire bene la sua storia su di lui grava per il dolore
Di non essere mai stato riconosciuto dal padre e di non avere perciò un posto ben definiti in una società dove i legami parentali sono fondamentali
Ma era difficile interni dettagli e la sua storia perché è diverso il modo di pensare diverse le categorie mentali
Però grazie a lui la parola migrante
Nella mia testa adesso si popola di nomi propri non esistono immigranti esiste abiti esistente rissa Mamadou Issac Salifu
E ciascuno alla sua storia particolare una ragione particolare per cui lasciata la casa e la città d'origine si è messo in cammino senza l'idea di concluderlo in un luogo preciso come la Svezia del Belgio
Molti partivano per aggiungere un altro paese africano per trovare lavoro lì in pochi immaginavano di dover varcare dopo mille vicissitudini il Mare Mediterraneo moltissimi al mare non ci sono mai arrivati l'Africa li ha inghiottiti come un labirinto
Dopo anni di viaggio o come ha detto giustamente don Ciotti di deportazione abbi arrivati uniti in Libia dove trovato lavoro insieme con un amico come montatore di serramenti
Poi lui esasperato dal trattamento dei libricini riguarderà gente di colore è salito su un barcone giunto a Lampedusa mentre il suo amico preferito restare in Libia dove è morto investito da un'automobile due giorni dopo l'arrivo di abili a casa nostra
Quando penso abile la prima cosa che mi viene in mente sono le lacrime
Per la notizia che gli è giunta mentre stavamo a tavola per il pranzo
Avvitano e ha studiato ha ottenuto il diploma di terza media il livello B uno di conoscenza della nostra lingua ancora adesso mi impossibile pronunciare certe parole senza pensare a lui
Abbi componeva segretamente poesie canzoni lo abbiamo scoperto mia moglie io quando se n'è andato frugando nel cestino della carta straccia
Se n'è andato una mattina di febbraio dopo un anno e mezzo è fuggito senza dirci niente si è fatto vivo dopo alcuni giorni da Magdeburgo con un post su Facebook in cui ci chiedeva perdono esprimeva propositi poi rientrati di suicidio
Ci disse che voleva raggiungere il Belgio dove vivono altri mi Gerini ma che è stato fermato dalla polizia tedesca
Un mese fa se n'è andato anche da Madeleine de Burgo che ora si trova a Parigi
Sinceramente non so bene chi sia di dubito che abbia qualcosa a che fare con il terrorismo lui come quasi tutti quelli che condividono la sua condizione che è tutto fuorché una pacchia
Se penso alle canzoni che avvii voleva scrivere alle ragazze che gli piacevano di fronte alle quali provava vergogna per la sua statura non molto alta
Alla musica che ascoltava un'idea prevale su tutte quella di un un ragazzo che cercava un ideale per cui vivere
E forse ma non ne sono sicuro anche un posto dove viverlo
Mi è capitato mesi fa di passare in Sardegna davanti a un altro centro di raccolta immigrati simile a quello di Valderice da qui a dire fuggito per raggiungere casa nostra vedevo tutte quelle persone ciondolare senza fare nulla con la musica nelle orecchie talvolta litigare tutti con in mano l'immancabile smartphone che per loro è questione di vita o di morte
E mi sono posto la più ovvia delle domande che ideali sappiamo offrire noi io a queste persone che ragioni di vita
Per la prima volta mi sono sentito parte di una società senza ideali non è che grazie a Dio è solo lui io non abbia in miei ideali ma in quel momento mi sono accorto che al netto dei miei ideali il voto di speranza
Scusa restando sappiamo così
Il voto di speranza della società alla quale appartengo era penetrata dentro di me dentro le mie giornate dentro il mio modo di scegliere cosa fare e cosa non fare
Mai come in quel momento mi sono sì reso conto non solo che la migrazione è un esilio ma che questi signori ci riguarda tutti che in qualche modo tutti siamo esiliati
Che cos'è che Casella nostra che cita che terra
Se non abbiamo una ragione vera per viverci se non sogniamo qualcosa di grande per noi stessi per il mondo qualcosa che non sia soltanto una bella auto una carriera per noi per i nostri figli un viaggio alle Maldive
Un modo come quello che sta approvando a nascere ma secondo me non ce la fa
Era già stato previsto dagli scrittori di fantascienza un secolo fa con una parte dell'umanità costretta andarsene da qualsiasi posto e un'altra prigioniera di coloro che la proteggono
Ogni giorno che passa il mondo diventa sempre più inabitabile sulle nella spiagge delle nostre vacanze dorate si accumulano i cadaveri metri coriste riccamente quelli di noi che si dicono pensabili per privilegiati continuano gridare sicurezza sicurezza
Non è una questione giuridica né politica è una questione culturale perché anche rispetto sacrosanto della legge si forma in un determinato contesto essi contesto ammalato lo sono anche le parti in lotta
Il grande scandalo qui tralascio alcune opinioni personali grande scandalo intollerabile
Causa scatenante di ogni furia e che non siamo fatti come vogliamo e che nella carne nel sangue ricchi o poveri migranti io sedicenti stanziali noi portiamo il segno dalla nostra precarietà che ci rinvia
In modo inesorabile a un totalmente altro e non sto citando un cattolico cito Max Horkheimer
Ah beh mi ha fatto un grande dono facendoci accogliere da me e mi ha colto a sua volta io l'ho colto nella mia casa lui mi ha colto nel suo esilio
Teniamo ben fermo nella mente questo esilio quando pensiamo al futuro delle nostre belle città perché è sempre vivo il rischio di diventare il simili a ciò che crediamo di combattere grazie
Grassi mille grazie davvero
Come molti di voi sanno io non sono per carattere una catastrofista
E neanche una molto pessimista sono semmai una determinata
Eppure vi devo dire
Che da tempo ma più passano i giorni
Nasce vive si alimenta dentro di me
Una preoccupazione profondissimo
Io credo davvero
Che è quello che è in gioco a partire dal tema che discutiamo oggi ma altri che potremmo discutere in altre sedi
è in gioco la democrazia del nostro Paese così come già limitata abbiamo però conosciuto nei decenni scorsi
Forse non ne sono ancora tutti convinti
Ma bada o consapevole
Ma badate che se voi mettete un episodio dietro l'altro è impressionante come gli elementi base della nostra democrazia
La divisione dei poteri la divisione delle competenze
Più l'applicazione dalla Costituzione
Lo stato di diritto
Do inviti a dovere il rispetto delle regole tutto questo è stato per e sta è stato ed è spazzato via
Abbiamo un viceministro che ha delle competenze le ha tutta luce
Fa il ministro degli esteri della salute e della famiglia delle infrastrutture dai porti delle aree o porti degli esteri
E che tanto bello che dovrebbe in Russia
Ed è preoccupante quello perché stanno spostando o tentando di spostare alcune alleanze storica del nostro Paese
Abbiamo davvero scardinato io lo vedo al Senato scardinato gli elementi base del nostro vivere democratico
E come se non bastasse l'abbiamo invece l'hanno invece riempito
Dini
Comunque totale sdoganamento
Persino lessi cale e cena parlava appunto prima
Dodici sdoganamento lessicale quindi culturale
Di tabù
Che per convinzione
O per come dire
Un senso del limite
Non usavamo più pronunciare razzismo intolleranza oddio
Ormai è diventato luogo comune
In questi ultimi tre giorni sto facendo un dossier
Che renderò pubblico settimana prossima conferenza stampa collimi Anna Segre
Che vuole
Istituire una commissione bilaterale sul odio odiosi far razzismo
Questa Dossi è impressionante negli ultimi tre giorni
Non abbiamo avuto l'episodio Lodi comperò un'ottima reazione
Quindi cerchiamo di capire anche dove sono i piccoli Unger piccole grandi aggregati spontanei che stanno però reagire
Subito dopo abbiamo avuto il bonus libri
Idea geniale del Veneto
Prima gli italiani gli altri bonus libri devono pagare per andare a scuola
Abbiamo avvistato Trento un pacifico senegalese completamente regolare
Che alle due di notte stava andando al lavoro perché fa il lavorava in una Panetteria faceva il panettiere
Bene aggredito picchiato a sangue per nessun ragione perché né abbiamo visto una signora
A Sondrio una signora come nome
Che sale su un'auto come e dice notte notte all'ultimo posto perché se in merito
E non si vergogna neanche a dirlo
Non non fa un plissé neanche se fatta davanti a testimoni
Forse la signora non ha mai saputo nulla di Rosa Parks
Che forse invece andrebbe ricordata
E l'altra signora anche non si vuol farmi visitare dai ginecologo perché nero
Questo solo per dire come per Masi Ivo come pervasivo
Il linguaggio che viene sdoganato dalle alte sfere e che penetra in ogni luogo senza resistenza
Noi dobbiamo però
Avere loro angolino la tenuta come si dice malamente la resilienza la capacità pur sapendo in questo momento che tira un'altra aria
Invece di resistere e reagì
Si dice ne siamo in assoluta minoranza è probabile a me come sapete preistoria questa cosa non mi
Colleghi
Non mi spaventa più di tanto perché sembra ricordo qualcuno molto più importante di me che mi diceva e io vi dico
Prima ci hanno ignorati
Poi ci hanno derisi
Poi ci hanno insultati
Poi ci hanno combattuti poi abbiamo vinto e credo che questo lo dobbiamo temere in testa anche se il Periodo forse sarà lungo però ricordate
Che non c'è niente di più fragile della politica come abbiamo visto vengono vanno pazze
L'unica cosa stabile la geografia
Per cui cerchiamo di reggere orgogliosi anche di un altro fatto lo dico perché vedo qui Luigi don Colmegna e gli altri che hanno parlato noi non ci siamo fatti carico di proposte di governo della situazione
Noi non abbiamo detto genericamente risolvete voi fate voi
Noi col nero straniero e adesso con la barra sull'Europa sulla con con la proposta dell'iniziativa europea noi ci siamo fatti carico di essere di dare delle proposte di soluzione
A questo fenomeno perché abbiamo un'analisi che non è la loro non è l'invasione non è la paura
è l'analisi della organizzazione Bella convivenza perché una casa comune ha bisogno di regole di diritti e di doveri non è come dire un gruppo anarchico in cui ognuno fa prevalere il più forte rispetto al più bene
Quindi servono regole le abbiamo Ramponi giacciono in Parlamento non riusciamo a scriverla l'ordine del giorno lo ius soli e dove l'abbiamo perso dove si è perso
Si era perso il coraggio di farlo approvare quello sì
Ma dobbiamo lì
Perché è una buona legge di governo di questo fenomeno
Che se non lo governiamo in un certo modo ci porta alla visto che ho quasi finito
Vedete il Beppe nei prossimi giorni sarà in discussione il cosiddetto Decreto Sicurezza
Se potessi descrivere in una frase e potesse attribuirla ad un decreto questo decreto è un decreto masochista
Masochista a meno che non sia voluto per ragioni elettorali ok
Perché è un decreto che aumenta l'illegalità è un decreto che fa piazza pulita dello spara
è un decreto che metterà sempre più gente irregolare senza documenti in giro per strada
Quindi va esattamente al contrario di quello che dichiara nettissimo
è un decreto anticostituzionale è un decreto che accrescerà l'insicurezza
Perché sarà anche come dire manipolate in qualche modo il messaggio
Io credo che di fronte a tutto questo pur non essendoci soluzione miracolo baracconi
Credo però che tutti noi molti inviti Dinoi gli individui
Hanno una forza sessanta o se sono capaci di resistere
Vedete sta succedendo che non se ne parla più neanche in casa in famiglia per paura
Di non sapere molto bene tra gli amici per carità di Dio siamo fermi a discutere del tempo che fa o del cibo va molto forte
La questione del Civo va a molto forte non ma non discutiamo più d'altro fosse mai che non sappiamo come la si pensa
Eppure eppure la forza dell'individuo di convinzione di resistenza
Non voglio
Voglio qui citarla perché per tanti anni Ilaria Cucchi ha dimostrato che la persistenza la convinzione i pochi supporti che ha avuto ha però
Perché non ha desistito preteso che venisse nel nostro Paese applicato no quello che voleva lei
Quello che lo Stato di diritto dice e le leggi vincono
Di che lei aveva diritto ad ottenere
Verità e un po'di giustizia
In più non voglio esagerare Emma io vi dico che se c'è mondo iniziale
In base
Anche alla lo snaturamento dalle parole cui abbiamo avuto uno un esempio come dirti divertente per alcuni versi
Su gomme da sgomento per molte altre parti
Ma è questo che ci vuole
Noi non siamo banalmente buonisti ammesso che essere buonista non è un reato mannaggia
Forse è l'ora è essere inutilmente crudelmente attivisti
Perché noi non solo non non sono neri no
Hanno non vanno bene ma anche i barboni italiani
Non vanno bene mancante Annoè non vanno bene i poveri presto ci dobbiamo
Centonove sceicchi cioè sono ritratti possono pure scendere anche a un contraccolpo con Gwyneth tutte velate di nero tappeti rossi
Se non lo sono
Nasce il problema dell'identità l'identità non c'è se vengono sceicchi non c'è problema
Siamo in termini
Ma se arrivano
Questi hanno è in gioco l'identità sarebbe bene e in questi giorni sempre per non esagerare però voglio dire
Proprio perché sono così preoccupata delle attenuta dell'ABCD alla democrazia liberale di questo Paese
Che non è da solo in questo fenomeno e proprio per questo mi preoccupa anche di più
Ho visto ma è capitato di vedere due cose straordinarie uno il film del di Treves credo diversi
Fu la nascita delle leggi razziali
E l'altro ho visto un lungo documentario di Angela sabato scorso e Alessandra a RAI uno
Badate
Non voglio esagerare
Ma quando scuola no
Delanoë alcune professioni no
Stiamo attenti
Stiamo attenti e non smentire ama era una ragazzata ama quell'altro la assalito perché era nervoso a ma quell'altro è perché sì perché le le come dire vive un momento difficile della sua vita
Non ci sono scusanti rispetto alla banalità del male come qualcuno più importante di me ha scritto tanto tempo fa
Si passa da un passo secondo partito terzo scalino quarto scalino e alla fine siamo nel fondo scala
E infine sull'euro badate
L'Europa che non ci piace
è l'Europa intergovernativa e dell'Europa degli Stati nazione l Europa delle patrie quella che funziona e loro poco comunitaria quel poco che c'è ed è quella che dobbiamo preservare per conquistare anche l'altro
Basta basta trasferire competenze
A a a arcate di Stato e di governo che poi se decidono devono decidere all'università a all'unanimità non è questa l'Europa verso cui dobbiamo andare
Dobbiamo andare verso un'Europa democratica federalista del sogno Spinelli hanno il cui progetto politico si è fermato a metà
Per questo è più Euroma
Non voglio tornare indietro e nazionalismi non voglio tornare in una situazione di guerra che iniziano commerciali e poi sappiamo come vanno a finire
Credo che dobbiamo avere la forza di amare curare questa Europa per avere quella federalista democratica che metta in comune quello che oggi in Comune non c'è
Non c'è la politica estera in comune non c'è neanche una politica dell'immigrazione
La saggezza degli Stati membri ha voluto che frontiere esterne immigrazione inclusione integrazione rimanessero competenza degli Stati membri
Quindi anche lì attenti al linguaggio era quello di cui parliamo
Comunque resistere rilanciare rilanciare io spero che domani come sia uno dei copioni a Roma abbiamo copiato la tavolata intere
Spero che non di Lully e che vada tutto benissimo ma questa è una cosa che si può fare in tutti i comuni ed è un segno ha dichiarato
Nuovamente
Lori noi noi diceva Pannella
Noi dobbiamo essere speranza
Noi con loro e dare anche loro la voglia di reagire di essere con noi in piazza senza tanti grilli senza tanti laica senza tanti cose che io non capisco neppure ma quello che capisco è il corpo
Il corpo essersi essersi fisicamente grazie
Ecco molto si è detto abbiamo già anche sentito
Mi chiedevo che dire in questo contesto nel quale sia per tirar fuori le energie che abbiamo viene in mente che quaranta anni fa
Un Basaglia e altri
Hanno riaperto
I cancelli dei manicomi
Hanno immesso nella società un'energia nuova
Quella che paradossalmente è stata quella che ci ha animato molti di noi
Molti che sono gay che hanno percorso anche politiche sociali attenzione
Non muri aprire i cancelli
E cercare di non andare più dalla mentalità Cousteau idealista chiusa in se stessa muri
A cercare di aprire brecce di ritrovare addirittura che quelli che erano gli scarti
Diventano invece i soggetti di un cambiamento
Per rimettervi dentro tutta quell'energia solidale di giustizia
Che ha percorso le nostre storie dove è finita
Credo che quello che stiamo vivendo non a caso al di là dei segnali forti che venivano detti
Di preoccupazione di razzismo strisciante c'è già un progetto di legge lì per il cambiamento per la chiusura
Per la riapertura dei manicomi possiamo dire
C'è una riapertura molto forte sulla legittima difesa
C'è una realtà evidentemente di chiusura
Di costruzione di un progetto di società chiusa
E allora dobbiamo cercare di intravvedere che anche l'impegno che ci stiamo ponendo tutti insieme
Nella quotidianità che noi abbiamo è giunto il momento di ricostruire continuamente una narrazione anche riversa quella che stantia spiando di fare insieme
Che Luigi richiamava che anche Emma ma che è quella di cercare dire che non ci stiamo
Prima di tirar fuori il coraggio della disobbedienza civile
Con un coraggio molto forte che sta sui territori dove si sia
Il cosiddetto Decreto Sicurezza quella che abbiamo di fronte
è un decreto che addirittura si è andati a rileggerlo con tutta la sua pesantezza toglie tutte le volte la parola motivi umanitari
Poi mette articolazione di altre cose ma la parole umanitari non può comparire
La parola diritti dignità delle persone non può comparire
Fatto che diciamo prima le persone non è una frase retorica
è un principio di grande cambiamento di lotta sociale
Riportarla col coraggio
Vede in giro un po'di pessimismo
Quasi un continuamente racconto di dire le cose che non vanno di descriverle come se fosse un determinismo sta arrivando non si può fermarlo
Credo che dovremmo recuperare invece un'inversione di tendenza perché non può essere presidente della Repubblica anziano disse mi ricordo sì io non ci sto dicevano
Ecco non ci dobbiamo stare a questa logica dobbiamo Cavalcoli anche sul piano del del territorio della partecipazione
Io la rivedo nella difficoltà su centoquaranta persone ospiti che abbiamo se passa il decreto sicurezza probabilmente alcune persone perdono la loro dignità non hanno più percorsi di appartenenza sul territorio
Allora i corpi intermedi saltano perché in questo momento qui c'è una grande difficoltà di sopravvivenza
Non c'è più a turno anche questo lavoro grosso che abbiam fatto anche in questi anni che stiamo facendo
Ma l'energia politica di cambiamento diventa pesantemente Energia di sopravvivenza
Anche tutto il tema del terzo settore rischia di essere ridisegnato nei confini dati da altri
Per cui dovremmo quasi sostanzialmente cercare di entrare nelle categorie sempre burocratiche che vengono di gare d'appalto al minor
Contribuenti a tutti i livelli si chiude in questo momento Corelli oggi di fronte tra la Provincia e chi erano i primi a manifestare
Che erano i dipendenti
Di Corelli dove ormai si dice che c'è una chiusura quattrocento persone che doveva essere ridistribuiti sui territori per lasciar posto a quel posto che abbia chiamato Centro di identificazione ed espulsione messo lì perché ha d'altra parte quando Salvini
L'ha pensato in Toscana c'è stata la ribellione allora la riportano su Milano a questo livello
Non abbiamo bisogno di capire che sta andando avanti anche sui territori questa realtà
Dando anche sul modo con il quale si impostano anche politiche sociali di Cure
Di cultura
Di orientamento
I corpi intermedi rischiano di essere passati
Nella logica semplicemente della sopravvivenza
Ci confina in una retorica
Allora le dobbiamo evidentemente reagire rispetto a questo dobbiamo puntare al tema dei diritti come diritti di promozione fondamenta
Perché altrimenti le politiche sociali diventano politiche di chiusura
Parlo attivo
Dalla centottanta col tuo significato ma nasce anche dai patrimoni di storia che abbiamo avvertito dove tutto il tema anche sulla realtà di lotta alle dipendenze
Di lotta al tema della carcerazione una cultura diversa di giustizia su questo non possiamo non reagire dicendo che non è impossibile è impossibile che sia un patrimonio che improvvisamente è diventato di gruppi così tanto minoritaria
Siamo nati a lettura de una coscienza anche culturale forte non mi arrendo a pensare che sia solo il terzo che è minoranza
Ma una minoranza in questo momento deve prendersi le sue responsabilità
La dobbiamo prendere nel senso del non essere timidi sull'affrontare alcuni temi perché altrimenti la fotocopia non vince sulla copia originale
Dobbiamo avere il coraggio di farsi prendere attraversare anche le Paure quelle che abbiamo sapere che c'è una lotta alla povertà
Che è un ragionamento fortemente carico di idealità di partenza
Noi partiamo adesso il ventisette ottobre
è un anno del dei cui abbiamo consegnato le novanta mila firme di Ero straniero
Piccola patrimonio che però è vissuto insieme a tanti altri che non hanno firmato però c'è stato una narrazione una partecipazione anche forte
Fatta sulle piazze sul territorio su raccolta delle firme
Ius soli aveva creato anche poi hanno chiamato use educativo tutto quello che si vuole poesie fermato
Credo che ci abbiano un valore perché il tema dei diritti della centralità della dignità della persona su Casa Carità c'era scritta prima le persone
Ma è davvero un uno non è uno slogan è un percorso su cui ragionare riflettere rimettere insieme un'energia nuova
Ecco il non pessimismo o meglio l'ottimismo che deve cavarsi fuori perché non possiamo stare zitti proprio in questo periodo io non so come
L'obbedienza non è più una virtù diceva una persona credo che ci siano dei momenti nei quali scegliere di ospitare nonostante tutto di rimettere in gioco
Anche le energie anche imprenditoriali che ci sono
Lo vedo come preoccupazione perché c'è una certa stanchezza
E rischia di diventare poi tutto gestionale da gestire questo momento l'esperienza di partecipazione esperienza forte che deve scorrere dentro nelle vene
Dalla nostra relazione cogliendo anche alcuni scandali che ci sono intervenendo nel merito
Affrontando i problemi che ce li ritroviamo perché quando leggo che entro Natale
Disse un ministro degli Interni dobbiamo affrontare il tema della legittima difesa
Dobbiamo ragionare allora
Tutto il tema patrimonio della non violenza abbiamo fatto un percorso di obiezione di coscienza anche forte che è entrata nella storia di questo Paese in termini decisi che è nato continuamente per portare un altro linguaggio che quella della mitezza
Dalla capacità della giustizia riconciliate riceve la parola giustizia che arriva fortemente credo che questo livello noi Taranto siamo un popolo che ha dentro una sua tradizione di obiettori tanti obiettori
Che fecero quando erano obiettori peggiora la scelta dell'obiezione di coscienza di non impugnare più le armi non solo fare il servizio civile
Questo è un patrimonio che entra dentro nel sangue di questo paese di questa storia
Ma dobbiamo ritirare fuori perché il tema della non violenza dalla sua capacità di generatori cioè di relazioni di fraternità di custodia di umanità in termini diversi è un patrimonio culturale nostro che è dentro nel nostro Paese
Lo sguardo dell'orizzonte di mondi alita
Nel senso della giustizia della reciprocità degli scambi in tutto intacca anche il sistema economico ma è nostro dobbiamo rilanciarlo girando in tutti gli spazi di incontri che ci sono ci narra sempre le cose che non stanno andando sono drammatiche
Quello che si intravede nello sfondo che rischia di essere quasi designato dobbiamo interromperlo
Allora forse lo sforzo che stiamo compiendo anche adesso che compiremo anche in tutte le varie iniziative ci sono è uno sforzo di base che anche a Milano Milano non solo Area metropolitana
Insomma il Daspo è cambiato qualcosa che il Comune causato più daspo e Sesto San Giovanni
Questo dice qualcosa che è cambiato nella nella storia anche di questo Paese abbiamo delle responsabilità su cui interrogarci cosa sta succedendo
Pure anni di storia di accumulo
Dobbiamo riaprire questo percorso rivedere perché c'è stata questa debolezza anche questa rassegnazione questo essere timidi nell'affrontare alcuni problemi che dovrebbero invece essere rovesciati dentro nel capitolo amministrativa anche di gestione
Se non facciamo questo si creerà uno
Una
Copia di persone che diventeranno raccordo che raccontano i fallimenti le fatiche di sopravvivenza
Abbiamo invece reagire assolutamente anche perché il partire questo lo vedo se mi permettete anche nell'esperienza personale ma credo di tanti di noi che siamo qui
Questa straordinaria risorsa che ci nasce da partire
Da quelli che si chiamano persone che non hanno storia questo anonimato della povertà
Invece va riscoperto continuamente convolti con storie questo è un patrimonio che ci ha messo in mezzo professionalmente anche nelle competenze complesse e articolate che ci sono invece ricevono una unidirezionale
Abbiam bisogno di portar dentro i saperi sociali saperi educativi
Che partono sempre da questa realtà forte
Chiudo con quello che ho detto all'inizio i quarant'anni del ripensamento di quella straordinaria stagione che era quella della chiusura di muri
Per riaprire i cancelli dove si potesse riprendere delle questioni di ragionamento delle storie riportare sul territorio sulla comunità locale
Le proprie responsabilità nei processi di globalizzazione l'incompetenza chiede invece di restituire al territorio le sue capacità e qui lo dico anche a Majorino che qui dobbiamo fare qualcosa in questo assessorato in questa storia perché dia forza
Fortemente a quelle esperienze che rischiano di essere intimiditi e perché poi si scarica sull'assessore ai servizi sociali o sull'assessorato tutti i problemi di contraddizione tutti i drammi che ci sono c'è chi va in giro sostanzialmente vede
Anzi in giro a cercare le situazioni che non funzionano per poi addebitarle sempre a chi ha in mano il governo della del Paese il governo della città non è più possibile andare avanti così dobbiamo stare anche nei luoghi dove c'è la contraddizione ma per rilanciarla come responsabilità perché il masochismo di quella cultura e che vogliono le vittime
Per cercare da Lili chiamar fuori il consenso
Noi siamo così attenti alle vittime che vogliamo rilanciare una modalità diversa di approntare
Le situazioni drammatiche di periferie che ci sono e questo ci ritorna come problema nostro forte in tutte le manifestazioni perché è vero che Milano deve tenta la guardia
è vero che al centro è andata bene in periferia
Qualche contesto chiede di essere rivisto un po'come andare questo non è un problema secondario è un problema che la dimensione culturale a dimensione di coscienza di riappropriazione di rimessa insieme diede dimensione pubblica della non privatizzazione dei problemi
Perché altrimenti nasce la privatizzazione dei problemi Semën devono essere problemi separati nasce una contraddizione di conflittualità esasperata perché e concludo su questo
Il decreto sicurezza così chiamato è un decreto che produce continuamente irregolarità hanno bisogno del conflitto della dalla mancanza di coesione sociale lo dobbiamo reagire in termini diversi e credo che questa sia lo sforzo da compiere tutti insieme
Tocca a me concludere non è molto facile soprattutto perché mi rendo conto di essere la Carneade della situazione dopo un panel così illustre
Quindi con un diciamo così un atto un po'di presunzione in coscienza non ho ben capito cosa ho fatto ho deciso di partire da me stessa e di raccontarvi un po'partendo dal mio nome
Il mio nome Tana come alcuni possono pensare non è un omaggio di genitori invaghì ti del nascondino no in realtà il mio nome è un luogo Tana e l'ago da cui nasce Inigo azzurro in Etiopia il paese dove sono nata e eppure l'Etiopia per me è stata a casa soltanto per per pochissimi mesi pochi vagiti e poi via
A Mogadiscio una Casa Bianca sul mare
La spiaggia era il mio parco giochi e poi un'altra casa la casa d'Italia che era
Il club culturale dove gli italiani di Somalia si ritrovavano proprio per ravvivare il loro senso di appartenenza al paese di origine
Tra loro c'era mio padre
Che poi qualche anno prima proprio in quegli stessi luoghi Serena Morato di mia madre altro colpo di timone più o meno violento e ci ritroviamo a vivere a Roma
Nello specifico a Ostia perché poi il desiderio di sentire il mare vicino ti fa sentire casa Ostia così cui Mogadiscio siamo strani
E così sin dai primi anni di vita gli ho cominciato ad assimilare un concetto di casa molto diverso da quello dei miei compagni
La casa per me non era un luogo fisico erano i sogni i Progetti gli affetti era una stanza immateriale dell'anima che aveva costantemente bisogno di aggiustamenti e di ristrutturazioni
Gresko così molto orgogliosa del mio essere italiana cosmopolita spesso mi chiedono da dove vieni
Sembra una domanda semplice ma la risposta si fa sempre via via più complicata cosa faccio rispondo con l'anagrafe con i ruoli in cui ho vissuto con la cui lingua che parlo meglio oppure con i luoghi coi parato ad amare durante la mia vita
La comunicazione quindi si complica però mi rendo conto di una grande liberazione che mi ha regalato la nostra epoca contemporanea non sono più obbligata
A riconoscere la mia casa nei luoghi che mi sono stati ascritti al momento della nascita no io posso scegliere il nuovo dopo il mio spirito si sente maggiormente a casa
E vorrei parlarvi adesso proprio di quelle persone che come me hanno scelto l'Italia come loro casa
Non voglio propinare avvisi statistiche grafici ricerche no
Per dirla con con Proust la vera scoperta non è scoprire nuovi luoghi ma guardare con nuovi occhi allora vi chiederei di venire con me a incontrare delle persone di cui forse non avete mai sentito parlare
Vorrei che conosceste Miriam Miriam assilla
Che non è mai salita su un barcone che nata a Palermo
Che vive Anagni in Lombardia che ha genitori quindi sa delle sue origini coreane ma la sua casa è un campo di pallavolo e il suo sogno e quello di regalare alla nazionale italiana il primato mondiale
Vorrei che ascoltaste tutti quanti papale a Minsk serie in arte Bruno Nieddu nero
Quando canta nane Doom meno o che un canto tradizionale sardo un canto struggente che parla degli ultimi e che lo ha reso inconsapevolmente un ambasciatore della cultura sarda
Vorrei che conosceste Nurra nord che ha fondato l'Italian Music export con il grande obiettivo di puntare all'internazionalizzazione della musica italiana
Pensate a una ragazza una giovane professionista di origini palestinesi cui sogno e proprio quello di dare all'eccellenza della musica italiana una casa mondiale
E che dire poi di Ivan Ivan che appena fondato non ko che è una un marchio etico di produzione della passata di pomodoro
Che ha l'obiettivo di combattere il qualche apporrà lato e in questo modo di alzare l'asticella del dei diritti dei lavoratori ma badate bene di tutti i lavoratori perché a raccogliere pomodori nei campi ormai non ci sono soltanto gli stranieri
Io potrei andare avanti per ore raccontarvi queste storie ma credo che abbiate capito quale il punto e dove voglio arrivare le chiamiamo diamo spore
Soprattutto quelli che sono come me addetti ai lavori al sistema della migrazione lo sviluppo
Le chiamiamo diaspore
E loro sono la maggioranza silenziosa esile iniziata dal dibattito attuale attorno al tema delle migrazioni
Ma loro sono i protagonisti di una società plurale cosmopolite contemporanea che già in via di costituzione nel nostro Paese checché se ne dica noi ci siamo siamo qui
La mia casa a tutti i lampadari accesi su questi Italia arricchita dalla presenza di nuovi cittadini che portano con orgoglio il loro essere italiani e anche da eccellenze italiane che crescono grazie alle loro comunità plurali
Io oggi non voglio parlarvi delle tragedie legate alla migrazione un po'perché non sarei capace di di di raccontarvi gli abissi che ho letto nelle persone con contratto nella mia vita
Non voglio neanche parlare di quali sono i rischi terribili che stiamo correndo nel costruire una società escludente gli altri hanno fatto in maniera che io non potrei mai fare
No io quello che vorrei invitarvi a fare
Cercare di immaginare un futuro immaginare un Paese possibile di cui poi noi tutti quanti dovremmo essere orgogliosi portabandiera
Un Paese che si costituì costruisce con un'identità forte che proprio grazie alla sua forza in una bisogno di escludere per definirsi
Un esempio importante nel settore di cui mi occupo Mill maggiormente che quello della cooperazione allo sviluppo è venuto negli anni grazie a una nuova legge sulla cooperazione la cosiddetta centoventicinque del due mila quattordici
è una norma che delinea quell'inclusività proprio di cui tutti potremmo beneficiare
Perché all'articolo ventisei città chiaramente le diaspore come attori protagonisti dello sviluppo sostenibile e ne riconosce la loro possibilità e capacità di partecipare sia da un punto di vista politico cooperativo
A quelle che sono le strategie italiane della cooperazione allo sviluppo
Grazie a questa legge è nato anche il Consiglio nazionale per la cooperazione di cui mi onoro di far parte di rappresentanza delle diaspore stesse e nato un percorso importante che è quello del summit nazionale delle diaspore
Ci lavora insieme un team multiculturale più inclusivo di così non sarebbe possibile rappresentanti della società civile italiana o MG così come rappresentanti delle diaspore di prima e di nuova generazione
L'obiettivo è quello di supportare le diaspore
Proprio con le loro capacità e la loro grande volontà e la loro storia di ponti
Tra Paesi supportarli nelle loro attività di cooperazione e in questo modo cambiare anche la narrativa che si muove attorno alle comunità di immigrati
Il motto del summit è esserci conoscersi costruire essa ci significa riconoscere questa capacità e fornire alle diaspore stesse degli strumenti per renderli efficaci per rendere i loro interventi di cooperazione più sostenibili
Conoscersi è materia di scambio di buone pratiche materie di di riconoscimento di quanto viviamo in una società sfaccettata multidimensionale e di quanto
Sia l'ONG italiane che la società civile che le comunità migranti si possano muovere attorno a dei valori fondanti che sono comuni una visione che è comune esattamente come purtroppo li li accomuna essere costantemente sotto attacco
In questi Italia è bello anche costruire e il costruire però vorrei raccontare con le parole del mio amico milanese Modou gay che molti di voi conosceranno dell'associazione Sunugal
Modo risponde ripete spesso la frase di Thomas Sankara e dice che bisogna osare inventare l'avvenire
E costruire significa proprio questo la grande sfida di costruire questi Italia che potrebbe essere veramente
Più viva nella sua pluralità
Perché tutti ne beneficeremo quando la cooperazione diventa un luogo di scambio di collaborazione per arrivare uno sviluppo sostenibile e quando dico che tutti ne beneficeremo nomi fra intendete non mi voglio riferire all'incomprensibilmente popolare motto aiutiamoli a casa loro hanno aiutiamoci a casa nostra perché la casa acquista e in comune
Perché dobbiamo andare oltre i confini nazionali e soprattutto perché parlare di migrazioni significa parlare di interrelazioni
E il dovere della cooperazione e fare in modo che proprio queste interrelazioni siano sostenibili e virtuose
Non vi voglio annoiare con le attività che che porteremo avanti con il summit nazionale delle diaspore vi invito semplicemente a visitare il sito
E e vi invito anche il quindici di dicembre proprio qui a Milano che ancora una volta diventerà una nostra casa in comune a Palazzo Reale ci incontreremo per raccontarci i risultati di questo primo anno di attività
Io vorrei concludere con le parole di un autore che amo molto Pico IR scrive in un suo libro Pico io perché è un autore inglese che ha le fattezze indiane che vive negli Stati Uniti e che ama tantissimo il Giappone scrive in un suo libro comma e se no giusto per lei su quegli uguali Borgna
Contesto pesco you declivi osseo
Io sono diventata me stessa in questa Italia che amo
E di cui sono molto orgogliosa sono molto orgogliosa di essere italiana come le persone che mi hanno preceduto così come di Giusi Nicolini di Mimmo Lucano di Erri De Luca
Il mio sogno è quello di accompagnare questo paese che amo in un percorso di crescita di coesione sociale
E di identità forte un'identità nazionale basata sull'idea e mosse non sulle non sa così come volevano anche i padri fondatori dell'Europa
Trovarci insieme in una scelta comune di valori
Diciannove questo vi dico che la prossima volta che mi incontrate vi prego non mi chiedete da dove vengo chiedetemi dove Padova e chiedetelo anche al Paese chiamate e decisamente più interessante le assicuro grazie
No
Sui sui come
Iniziamo adesso questa parte dell'incontro
Chi abbiamo voluto chiamare mutuo soccorso
Questa formula mutuo soccorso
Ci piacerebbe diventasse non solo una parola d'ordine
Una dichiarazione di principio
Una vera e propria volontà di intenti e di valori comuni
Ma fosse messa a fondamento dei discorsi già fatti
E di quelli che faremo e soprattutto delle azioni già realizzate e di quelle che intendiamo realizzare
Perché vede del mutuo soccorso
Costituisce davvero il fondamento essenziale
Di quel legame sociale che costituisce la base della comunità umana
Mutuo soccorso significa reciprocità
Significa affidamento
Significa obbligazione Monreale e giuridica
Dell'uno nei confronti dell'altro
Da questo punto di vista il mutuo soccorso e davvero il fondamento etico sociale e giuridico della storia umana
Questo per una ragione essenziale perché l'uomo può essere e sceglie di essere un individuo isolato condurre un'esistenza solitaria
Ma c'è un momento cruciale
Della sua vita il momento della crisi
Ed è quando egli non può fare a meno dell'altro
E all'ora che la vita umana
Scopre di essere in primo luogo Vorrei l'azione e questo accade quando ci si trova in uno stato di pericolo
E allora che l'individuo qualunque sia la sua opzione l'esistenza che ha condotto il suo progetto complessivo
Si scopre fragile e con il solo bisognoso dell'altro
Verso l'altro dipendente lo stato di pericolo e quello che fonda la necessità irrinunciabile della socialità del rapporto con l'altro ed è quello che appunto fonda il rapporto sociale e da qui il legame sociale
E la condizione di pericolo
E quella in cui io presto soccorso per tante le più diverse ragioni
Ma per una pulsione essenziale
Io presto soccorso arte perché sono che quando mi trovassi io a essere in pericolo sarai tu a prestare soccorso a me
Questa è appunto l'obbligazione morale e giuridica
Che fonda il legame sociale
Bene
In queste settimane in questi mesi
Abbiamo sentito parlare di criminalizzazione della solidarietà
è una formula che ha una sua pertinenza eccome ed è certamente vero che ci siano tentativi di criminalizzare la solidarietà ma forse sarebbe più giusto parlare del tentativo di rendere il Real atto il diritto dovere al soccorso
Non è esattamente la stessa cosa perché la solidarietà è una straordinaria virtù di natura religiosa o di natura laica ma è un'opzione individuale che appartiene all'ambito delle scelte
Della sfera privata delle persone ma quando queste scelte
Vengono gettate nella dimensione del rapporto con gli altri
Quella solidarietà non è più una virtù che si sceglie si afferma come di invitto come cioè il principio fondante l'arma illazione
Ciò che dunque dobbiamo temere e combattere e proprio il tentativo di tradurre in fattispecie penale quel diritto dovere al soccorso che fondativa della comunità umana
Ecco queste accaduto negli ultimi due anni
Vicino a noi accanto a noi nella nostra società questo è il processo che si è tentato di realizzare nel Mare Nostrum cioè lì
Appena al di là dei confini italiani nel mare Mediterraneo è stata messa in un atto un'azione tendente a trasformare il diritto dovere al soccorso in fattispecie penale in reato e dobbiamo dire dobbiamo dire
Che questo tentativo
Non è stato vanno questo tentativo ha ottenuto dei risultati
Sappiamo quanto dolorosi e soprattutto quanto capaci di si inviare quello che era l'attività più nobile che nel Mediterraneo veniva condotta e veniva condotta proprio dalle organizzazioni non governative che sono qua adesso nostre ospiti
Proprio perché questo tentativo messo in atto
Da molti governi dei Paesi europei è possiamo dire con speciale zelo dal governo italiano
Ha ottenuto dei risultati sappiamo quanto nocivi di questo dobbiamo parlare ed è per questo che dobbiamo sostenere con intransigenza proprio con intransigenza
Il lavoro l'attività delle ONG del soccorso in mare perché costituiscono un presidio
Oggi reso esile dalle politiche dei Paesi europei un presidio
Di umanità
In un mare dove si è tentato di spazzar via la loro presenza per eccedere il controllo di quelle acque o alle guardie costiere oramai intimi ditte minacciate dei Paesi europee o peggio a una guardia costiera fasulla inesistente che nient'altro che l'espressione delle milizie armate libiche
Ecco in gioco c'è questo
In gioco nel momento in cui l'attività dell'ONG nel Mediterraneo viene così fraudolentemente diffamata e così aggressivamente insidiato
E la tutela l'affermazione di questo che il principio fondante
La comunità umana il diritto dovere al soccorso questo è il punto su questo discuteremo questo pomeriggio e grazie a voi di essere qui e grazie a voi di sostenere
Quanto
Di sostenere quanto se posso dire
La meglio gioventù europea
Sta cercando di realizzare in quello specchio di mare attraversato da tanta sofferenza e segnato da tanti morti
Io per prima vorrei dare la parola Elena Stancanelli
Elena e una scrittrice dotata di notevole potenza letteraria
Vorrei dire una lettura una scrittrice incandescente pensando
A un libero
Molto bello delle scritta alcuni anni fa che aveva come titolo benzina
E pensando anche alcune sue cronache ad esempio l'ho avuta
Compagnia
Nelle visite
A quei monumenti dell'orrore
Democratico che sono i centri di identificazione di espulsione per stranieri
Qui Elena parlerà anche al nome di Sandro Veronesi che come ha anticipato Luca Doninelli
Si trova in questo momento preda del fuoco di Sant'Antonio
Disturbo terrificante perché ne fosse soggetto quindi andiamo ad avere i nostri auguri e il nostro abbraccio Sandro Sandro
è stato il principale ispiratore
Di una Campagna molto interessante e che tuttora con la sua grande vitalità
Che a questo nome corpi Luca Doninelli ne è stato uno dei primi protagonisti e che ha mobilitato intellettuali artisti scrittori
Operatori del cinema
Proprio con l'intento di
Frapporre tra l'opera di respingimento
E migranti e richiedenti asilo corpi umani
Fisicamente
Tangibili presenze fisiche appunto
Che potessero contestare contrastare quelle operazioni di polizia
Successivamente
Questo gruppo molto ampio di persone
Ha sostenuto un'iniziativa recente
Il titolo di questa iniziativa e mediterranea
Che ha realizzato una missione nel mare Mediterraneo
Affidato a una nave
Italiana
Gestita da un'associazione che è il frutto dell'incontro di vari organismi movimenti della società civile
Che ha realizzato una missione di quindici giorni
Operando all'unisono in maniera coordinata con un'altra del Azio eccezioni qui rappresentate che poi parlerà open arms proattiva
Elena Stancanelli era su questa nave e quindi è giusto che sia lei che appena tornata credo cinque giorni fa a raccontare questa esperienza e a dircene il significato prego
Sì ecco mi allora come e anticipato Manconi Lina la mia presenza sulla nave è stata determinata dall'appello
Che a cui ha chiamato le persone Sandro Veronesi nel luglio di quest'anno l'appello diceva
La situazione tale l'imbarazzo e la vergogna il dolore che io provo e tale che probabilmente è arrivato il momento di mettersi in gioco col proprio corpo andare lì dove le persone stanno affogando dove altre persone stanno tentando di salvarle
All'appello di Sandro Veronesi abbiamo risposto in tanti e abbiamo creato un gruppo nel quale ci siamo che ho continuato
A confrontarci e quando è stato il momento di partire con alcuni di noi hanno dato la disponibilità sì della finestra che appunto era disponibile toccato ammesso la partita anche Emma Bonino parlava di corpi un attimo fa appunto il corpo teste punti il corpo si frappone come diceva Manconi ma il corpo nello specifico per quanto riguarda me testimonia soprattutto sono andate lì per vedere che cosa succedesse davvero per prestarci in qualche modo
Perché
La prima cosa dico delle cose Scheme perché
Io andavo lì per la prima volta Riccardo lo sa perché sono stata anche nella loro nave per qualche giorno sa quanto eravamo pasticcioni e incompetenti Noemi chiamati Facchin giornalista da loro giustamente
Io sono under la prima cosa scema che ho capito stando lì a differenza di quanto accadeva nella mia stanza e che appunto il Mare Mediterraneo è un luogo nel quale le cose accadono nella totale impossibilità di essere viste dal resto del mondo e quindi è necessario che qualcuno sia lì fisicamente per raccontare che cosa sta accadendo è un luogo e in mare
Ed è misteriosissimo
Ed è chiaro che può essere considerato un luogo nel quale le cose avvengono in maniera anche strana e se qualcuno non lo sa per cui può dare adito ai sospetti che si sono messi in campo e che sono stati sui quali si è soffiato maniera tali da screditare il lavoro delle organizzazioni non governative che cosa fanno con che parlano come si accordano una delle ragioni per cui io sono stata Elia sarà anche questa perché appunto
Sono andate a vedere anche questo a vedere che cosa succedeva davvero quindi
La prima cosa che posso testimoniare la grazia e l'intelligenza con la quale noi siamo stati messi totalmente al corrente di quello che accadeva niente accaduto
In maniera nascosta abbiamo visto tutto e abbiamo visto che quello di cui si parla totalmente insensato non c'è nessuna non c'è nessun mistero non c'è nessun accordo non c'è nessun'altra cosa che non quella che ci stanno raccontando quindi la prima cosa che il mio corpo la mia presenza testimonia è proprio la la buona fede di questo lavoro
La complessità la seconda cosa testimoniabile essendo state lì e che nel mare Mediterraneo si sta giocando una partita
Complicata difficilissima da comprendere soprattutto da me ma probabilmente anche da chi gioca questa partita per più tempo che è fatta di veti incrociati di
Indisponibilità di tentativi di depistaggio da da una parte e dell'altra sua si cerca
Da almeno questo credo che accada da qualche mese a questa parte di evitare che le persone che vanno a cercare e aiutare le persone le cui navi sono in difficoltà le possano trovare
Questo avviene attraverso un gioco complessissimo che che non mi so spiegare che riguarda la Guardia guardia costiera nella guerra questa italiana quella maltese la cosiddetta Guardia costiera libica
I messaggi che vengono scambiati e le appunto di depistaggi davvero e depistaggi che subiscono le persone che fanno questo
Questo lavoro
L'altra cosa che posso testimoniare e che esiste davvero una necessità che tutti noi
Teniamo alta la guardia stiamo
Con gli occhi puntati su di loro e li aiutiamo a a fare quello che fanno
è chiaro che sarebbe bello se potessimo andare tutti quanti io davvero
Immagino
Immagino sempre che loro possano andare nelle scuole a raccontare quello che fanno i ragazzi immagino che tutti i ragazzi si alzino in piedi dalle loro sei dedicano vengo con voi ad aiutarvi perché questa mi sembra la cosa veramente più semplice da fare ecco un'altra cosa
Che voglio dire e che a volte difficile stabilire quale da quale parte stare appartenesse facilissimo
In questo caso è facilissimo qui sono convinta che si loro e lo faranno se vanno nelle scuole raccontarlo veramente tutti quanti si alzerebbero in piedi perseguire quello che loro fanno dunque è importante che noi continuano a raccontare e continuiamo a dire quello che fanno come dicevo sarebbe bello per tutti poter salire sulle navi è veramente l'augurerei a a chiunque di voi certo non non può essere fatta anche se quando stavo lì continuo a immaginare la scena meravigliosa del film ed è la storia di Dunkerque
E degli inglesi che prendono le loro navi e attraversano la manica per andare a recuperare i soldati che sono rimasti dall'altra parte d'altra parte sarebbe un'immagine bellissima se tutti quanti da questa parte del mondo
Andassimo con le nostre barche al salvare la gente che sta dall'altra per riportarle in qua sarebbe bellissimo ma non si può fare
E quindi è pronta
La cosa che voglio dire appunto e queste le cose che volevo dire sono queste sono semplici casualmente ma poi niente avviene per caso in questi giorni stavo leggendo
Questo libro di Toni Morrison che è una raccolta delle sue lezioni all'università di Harvard che s'intitola per l'appunto l'origine degli altri
E lei testimonia di come se necessario per ognuno di noi crearsi un nemico e le a lei parla della nascita del razzismo di che cosa e l'altra persona
Anche questo libro che vi consiglio che consiglio a tutti di leggere perché quando noi abbiamo creato corpi quando noi abbiamo deciso che era arrivato il momento di andare proprio lì l'abbiamo fatto
In maniera banale commossi disperati incapace di cui di un'azione migliore alle di fronte alle immagini di appunto del salvataggio di Giosetta lugubre mente celebre e del bambino di Bodrum Island osservato morto sulla spiaggia dunque ci sono delle immagini
Che ci hanno commosso
Però queste immagini continua a pensare che commuovono se vengono diciamo
Assiste dire tolta da questi immaginifica dell'altro perché quello che ancora facciamo fatica a pensare è che loro sono noi non sono l'altro proprio perché appunto
Evidentemente la campagna di organizzazione della dell'altro come nemico è stata lente abile
Che
Comunque quella cosa rimane lontana non ecco al sole siamo noi
Quei bambini siamo noi Joseph siamo noi
Questo è più facile capirlo quando si è lì ed è un'altra delle cose che ho capito stando lì a quindi chiudo dicendo
Ripeto augurerei a chiunque se avessi un figlio ai miei figli miei nipoti di stare su quelle navi per capire cosa sta succedendo non si può fare
Quello che si può fare aiutare quello che stanno facendo loro quello che io cercherò di fare cercando di raccontare quello che ho visto lo farò
Spero abbastanza rapidamente in un libro che che voglio scrivere e a tutti noi auguro di appunto di poter poter restare a cantare le maniere che ci sono concesse
Una stanca nelle ha reso testimonianza di quella che lei ha definito la buona fede
Si può andare oltre
Sono ormai due anni e mezzo
Di
Indagini giudiziarie più annunciate che realizza
Di capi di imputazione più declamati che definiti
Di retroscena torbida mente
Indicati e mai però dettagliatamente descritti bene dopo questo lungo periodo in cui è stato usato
L'arma giudiziaria Air
Di formare e colpevolizzare
Oggi ottobre due mila diciotto
Non una
Avviso di reato è stato inviato ad alcun membro degli equipaggi e delle strutture dell'ONG
Non uno attenzione dunque siamo ancora nel campo del inchiesta che
Si muove in maniera estremamente lenta e contraddittoria ma della quale si fa un uso mediatico
Aggressivamente diffamatorio Allo stato
Attuale ripeto non
Un solo avviso di reato non una sola notizia attenzione che la fase precedente
Di avviso di reato è stato inviato a membri responsabili dirigenti dell'ONG e di queste ONG
Adesso vorrei che sentissimo
Le parole di Giorgia Limardi che portavoce italiana dissi Worth esce si nuoce
L'organizzazione non governativa che ha diciamo prestato la tutela tecnico-operativa e quindi la Sapienza organizzativa e l'esperienza gli anni di lavoro alla missione di cui c'ha appena parlato e nella stancamente
Prego
Grazie
Grazie grazie a tutti di essere qui grazie ai ricchissimi davvero interventi di chi mi ha preceduto
Grazie a Elena Stancanelli che si è imbarcata e non ha menzionato per l'umiltà il grande spirito di adattamento dimostrato testimoniare in mare non è una cosa semplice il mare è un ambiente ostile il mare aperto è molto diverso da quello che abbiamo la possibilità di ammirare dalle nostre delle nostre coste e grazie a Luigi Manconi per aver introdotto il concetto importantissimo di mutuo soccorso
Un concetto che la cui interpretazione che è stata che è stata descritta poco fa in realtà
Trovo molto pertinenti a livello personale avendo compiuto l'atto del mutuo soccorso in mare ho avuto la possibilità di farlo negli dal due mila e quindici a oggi con si cuoce lì per un periodo anche con Medici senza frontiere
E in
In generale
Credo che si connette a con il concetto di responsabilità
Responsabilità che
Alla alla base dell'e dell'iniziativa dissi watch che è una il Magic nata in Germania due mila nel due mila e quindici tre anni fa
Un'idea di un gruppo di di di conoscenti di di amici e colleghi
Persone comuni come come voi come noi che non erano convinte rispetto alla narrazione che veniva fatta di ciò che accadeva nel Mediterraneo centrale peraltro interessante come tre anni dopo dopo tantissimi
Avvenimenti si sia ritornati a questa situazione di assenza di di testimoni e di e di assetti preposti al soccorso
Queste persone misero insieme una un capitale veramente ridicolo
Con cui l'unica cosa che che si potevano comprare una nave del mille novecentodiciassette una nave vecchia Centanni un peschereccio che era usato per la pesca di gamberi nel mare del Nord
Che viene in qualche modo riadattato per andare a fare un'azione di monitoraggio si cuoce non nasce con la pretesa di fare l'attività di ricerca e soccorso che ha una connotazione molto precisa
E che si conclude con
Il condurre le persone soccorse in un posto in un sicuro e questa è proprio la sua definizione legale sì voci nasce con l'idea di fare monitoraggio di andare a vedere che cosa succede se nel Mediterraneo centrale e sei con il binocolo si fossero avvistati dei natanti in difficoltà
Si sarebbe fatto appello alle autorità
A questo seguito sono seguiti un paio d'anni di coordinamento con la guardia costiera italiana che era presente in quel momento ampiamente nell'aria dove avvengono
I soccorsi egli non soccorsi
Con altre ONG che sono diventate sempre più numerose prativa open arms è qui presente ci raggiunge dal mare Egeo dal Mediterraneo orientale dove avevano iniziato la loro attività e tante altre Medici senza frontiere
Qui con noi che iniziò con si cuoce nel due mila e quindici
Si vocifera presentava la società civile in mare persone che non avevano una competenza specifica non vieni non erano non non venivano dal mondo dell'umanitario così come non venivano dal mondo proprio del soccorso professionale
Ma hanno cercato piano piano di di di di imparare a fare il soccorso di specializzarsi per poterlo fare al meglio ma sempre richiamando alla responsabilità dei governi e delle istituzioni
Di operare il soccorso
Quindi una presenza che voleva testimoniare e responsabilizzare chiamare chi di competenza a fare
L'attività di soccorso con degli assetti i doni più grandi meglio equipaggiati con del personale
Formato per questo tipo di attività
Purtroppo
Il risultato è stato molto diverso
Abbiamo iniziato con una richiesta uguale a quella della Guardia Costiera italiana e cioè di avere una missione europea o comunque internazionale che avesse un chiaro mandato di ricerca e soccorso
Questo non è stato tenuto al punto che le ONG sono diventate se vogliamo la flotta della Guardia Costiera italiana perché non disponeva
Gli altri assenti
Che fossero lì per questo
Abbiamo cercato di dotarci di navi più grandi che potessero ospitare persone a bordo e poi anche fare gli sbarchi cosa che non avevamo mai avuto l'intenzione di fare
Proprio perché chi di dovere non non non non lo non lo faceva volentieri né questo è diventato sempre più il caso poi con tutto il lungo processo di criminalizzazione delle ONG culminato poi addirittura nell'impedimento a las nostra Guardia costiera italiana di svolgere il proprio compito in questo caso emblematico
L'incidente recente della della diciotto il caso di Ciotti
Responsabilità
Che abbiamo cercato di ottemperare facendo un gesto molto fisico quello appunto del soccorso che è stato poco fa presentato come concetto e più vorrei rendere come come atto quello di di tendere la mano in mare
è un atto muscolare meccanico istantanei i e è un atto che non è istintivo che non ha nessun tipo di non c'è alcun ragionamento dietro e e come e quando cade qualcosa e distinto ti viene chi viene di di di prenderla
Ma non è solo questo
è un atto di altruismo come è stato presentato interessato nel senso che veramente posso dire
Posso dire è vero nel momento in cui si soccorre una persona in mare c'è un senso non tanto di di non ci si sente eroi ma ci si sente in qualche modo almeno questa è stata la mia esperienza sereni in pace con se stessi perché sai di stare facendo una cosa
Che in qualche modo ti salva cioè nel salvare qualcuno in realtà sta salvando te stesso e questo veramente lo dico non perché sia una cosa bella ma perché e quello che ho sentito e ci sono arrivata dopo tanto tempo perché spesso mi sono chiesta nei momenti di noia in mare perché ci sono anche quelli che cosa fossili a fare perché mi ci ero messa che cosa volessi dimostrare così come me lo sono chiesta nel momento in cui mi sono trovata in staccare i corpi di ragazze della mia età
Che avevano semplicemente avuto la sfiga scusate in gergo di essere nate
E la sponda sbagliata di di questo mare mi sono chiesta chi sono io per metterti in tre sacchetti di plastica uno dentro l'altro scrivere un'età approssimativa un nome approssimativo e consegnate a chissà chi una volta sbarcata
Chi sono io per avere la tua pelle nelle mie mani perché sei arrivata completamente ustionata dalla miscela di acqua e i i benzina
Che si era formata nel gommone e adesso mi trovo con con le con le con la tua pelle acqua a quadrotti nelle nelle nelle nelle mie mani che cosa posso fare con queste bene lì quella persona mi ha trasmesso la responsabilità di nuovo di testimoniare
E lo stesso
Lo stesso fa chiudo con una nota più allegra
La storia di tutte le altre persone che ha avuto l'onore di incontrare a bordo che mi hanno insegnato quali sono i valori di base della nostra società persone che salendo a bordo delle navi che le soccorrono ringraziano e di essere vivi una cosa che io non ho mai fatto
Persone donne che hanno partorito a bordo delle nostre navi ho appena dopo tra cui una che vorrei ricordare che si trova oggi a Palermo cadi già
E che e che mi chiama Sango Meo sangue mio e che quando le chiedo come sta la piccola Anastasia che ha partorito pochi giorni dopo essere stata sbarcata da una delle navi della MG
Dice asta Nastase Camurri USA usando un termine tipicamente dialetto in termine palermitana e quindi Tadini già che sta imparando la cultura italiana quella del del posto della città che l'ha colta sta imparando anche l'italiano non vi preoccupate sta imparando un lavoro
E quindi insomma
La responsabilità di proteggere queste persone che hanno il diritto di partorire un figlio
Di imparare un altro dialetto di appropriarsi di un altra terra
In ultimo esempio quello di Sulaiman un ragazzo e qui vorrei gli vorrei fare un parallelismo con la storia tristissima del ragazzo che si è tolto la vita e che abbiamo già menzionato per non aver ricevuto l'asilo sulla immane arrivato nello stesso identico periodo di questo ragazzo viene dal Gambia arrivato due anni fa
Sempre sbarcato da una delle navi delle ONG e grazie all'aiuto del supporto di terra perché le ONG non sono altro che voi in mare ed è importantissimo che l'attività che facciamo noi in mare sia poi seguita dallo sforzo di tutti voi a terra ieri finalmente dopo una serie di peripezie è stato accolto in un centro di accoglienza di fiducia a Udine che peraltro mi era stato consigliato da da un collega amico di Medici senza frontiere quindi insomma tutti nella stessa barca nella stessa baracca quello che sia e che sono adesso essere al sicuro e oggi sta facendo un piano di integrazione per cui potrà finalmente imparare l'italiano perché mi ha detto un sacco di amici italiani ma me ne vado e vado in questo centro perché ho bisogno di poter comunicare con loro
E sta facendo un piano di integrazione che quindi si baserà sulla sua educazione posso inserirsi suo inserimento professionale quindi questo è il simbolo di come la nostra responsabilità sia assolutamente importante e necessaria per far sì che questo Paese continua a vivere con facce nuove con colori nuovi
Ed è quello che io personalmente sento come l'unica cosa che posso fare avendo avuto l'onore il privilegio di trovarmi in mare d'incontrare queste persone grazie
Avente avrete notato nel discorso di Giorgio Limardi quanto volte usa forme nel come tanto tempo fa ormai da anni ormai da lungo tempo
è una signora in età come avete visto e
Poco fa Emma Bonino ai ionizzato
Su
Come dire l'incontinenza verbale del discorso sul cibo
Anch'io come tutti i veri golosi non sopporto i cuochi in televisione e tanto meno le
Trasmissioni a essi dedicate ma l'altro giorno
Siccome non credo di sbagliare citazione qui è pieno di preti quindi verrei corretto lo Spirito soffia dove meglio crede è stato un poco
Che con semplicità massivamente ironica detto sì sento ripetere questa parola d'ordine
Prima gli italiani prima gli italiani prima gli italiani ma io ne ricordavo un'altra che era prima le donne e i bambini ieri bambini credo che con una lieve battuta abbia espresso
Nel senso di una saggezza
Che appunto tendiamo a dimenticare poco fa è stata Giorgio invece usare
Un verbo
Che io già avevo sentito utilizzare dunque già ero stato turbato
Per la crudezza
Del suo suo come del suo significato Inessa care di cadaveri
Vent'anni fa io ignoravo completamente la tematica degli scomparsi
Poi in questi due decenni mi è capitato di incontrare un numero elevatissimo di familiari di persone presunte uccise
Di scomparsi di quelli che in Italia a proposito dei delitti di mafia si definivano omicidi bianchi ma voi un elenco sterminato di persone di cui non si conosce l'identità ho di cui non si conosce il luogo dove è finito il corpo
E credo che sia uno spazio terribile che si aggiunge all'altro spararsi o quello della perdita
Questo per dire che noi spesso dimentichiamo
I due no fragili che più colpirono l'opinione pubblica
Qualche anno fa nell'ottobre del due mila e tredici
Com oltre mille morti
Hanno portato all'identificazione complessiva di appena alcune decine
Dei cadaveri vittime di quei due naufragi
E quasi nessuno lo sa proprio quasi nessuno lo sa
A evidenziare quanto il problema sia non solo di natura statistica demografica
Ma di enorme rilievo emotivo
Voglio ricordare che in Italia esiste proprio un ufficio
Presso la Presidenza del Consiglio
Dove operano funzionari la cui attività è proprio quella di dare un nome ai morti senza nome
Ora a questa attività
Tragiche allo stesso tempo
Spero che mi perdonerete questo termine ma lo ritengo indispensabili in questo contesto questa attività tragica ma allo stesso tempo sacra
Si comincia giustamente a dedicare molta attenzione
Tra noi c'è Giorgia Mirto
Che è un'antropologa che appunto a questo tipo di ricerca dedica il suo tempo la sua competenza prego Giorgio
Serve a tutti grazie per l'introduzione
Io dal due mila undici
Mi occupo di questa tematica ovvero dapprima o contato diciamo tutte le salme che sono arrivate in Italia
Tutti i cadaveri tutte le persone che stanno hanno cercato di oltrepassare il Mediterraneo e sono morte nel tentativo l'ho fatto per conto di una ricerca dell'Università di Amsterdam che si chiama Human costo border controllo il costo umano del controllo delle frontiere
Ho cercato diciamo poco fa corpi o cercò cercato quello che rimane di queste persone
Spesso soltanto corpi neanche atti di morte o certificati pubblici che testimoniano il passaggio di queste persone la loro morte
Corpi
Nascosti dispersi tra i cimiteri del sud d'Italia Sardegna Sicilia Calabria Polia per non dimenticare le città portuali
Dove spesso protetto prima le persone si nascondevano nei container e poi una volta al porto degni con lo scopo trovati cadaveri
Puja perché nel Mediterraneo la per fasce centrali inviteranno solo recentemente diciamo più o meno recentemente diventata
La zona il cimitero del mare prima era la Puglia negli anni novanta
Dove morirono le persone dagli albanesi si cercavo di oltrepassare l'Adriatico di motivano
Successivamente ho lavorato su guarda caso sempre tra università estere resi tali Yorker sulle procedure di identificazione di questi corpi
E quindi sul caso poco fa citato del tre e undici ottobre e di cosa si sia cercato di fare caddero in Italia esiste il commissario straordinario per le persone scomparse testo diretto dal perfetto papà perché ha detto il prefetto Vittorio Piscitelli si sono impegnati del cercare i dare nome a queste a queste persone morte così tragicamente a poche pochi metri dalla costa di Lampedusa
E complicato c'è una difficoltà diciamo strutturale
Della gestione delle salme che da Lampedusa arrivano devono andare poi in Sicilia ed essere sepolte stile gestite dalle procure ma c'è anche una difficoltà diciamo giuridica legali perché le procure di fatto non hanno nessun mandato nessun dovere giuridico di identificare le salme
E quindi queste persone
Rimangono senza nome è però ogni cadavere senza nome per ogni corpo non recuperato dal mare c'è una famiglia in madrepatria o nei paesi della diaspora che non sa non sa che fine abbia fatto il proprio caro non sa se piangere la morte
Iniziare il lavoro del lutto o rimanere bloccato in quello Stato che viene definito appunto lutto ambiguo
Aspettare che qualcuno che Carrie che possa ritornare bocca si parlava appunto delle vittime di lupara bianca in Sicilia ed è strano che anche questa cosa qui accade in Sicilia questi corpi rimangano in Sicilia
Ci sono delle conseguenze burocratiche legali circa la mancata identificazione del corpo non solo dei doveri mancati diciamo poco fa doveri alla Procura doveri Stato dov'è di organizzazione
Che non hai saputo identificare o aiutare una famiglia identificare una salma
Ma anche delle contro conseguenze burocratiche immaginate una donna che non si sa dire dai dovrà e quindi non si può risposati e quindi non può ereditare così come suo figlio non può ereditare non può e ricominciare una vita non può
Di fatto essere avere riconosciuta una nuova identità e quindi rimane ferma dell'ambiguità dell'essere moglie senza marito o vedova
Si parlava di responsabilità perché io sono convinta e apprezzo che Giorgia abbia richiamato questo termine sono nostra responsabilità non soltanto fare luce su questo che questa tragedia che avviene nel nostro mare sotto i nostri occhi per cui mi domando
Come che queste morti continua e non producano nessuna specie di trauma quello che Cioffi Alessandri chiama Trauma culturale com'è che non si riflette nella nostra società nel nostro esteri italiani oggi quello che arriva alle nostre coste
Però contemporaneamente dei vorrei lasciare con questo questo pensiero
C'è altro che avviene contemporaneamente e vedendo e girando tra i cimiteri del sud Italia mi sono accorta
Di che questo tentativo del togliere dell'idea dell'altro se non in vita almeno avviene dopo la morte
Cosa vuol dire mi riferisco a ciò che produce
Il l'ospitare la cogliere la salma di un immigrato sconosciuto nel proprio cimitero né proprio cimitero ai piccoli comuni della costa siciliani ma anche dell'entroterra in affetti
Succede quindi per esempio mi racconto un caso che nel due mila due una strage porta una venticinque persone morire sulla costa di Porto Empedocle
Queste persone non si trascina capire dove dov'era il caso di seppellire questi corpi
E e quindi intanto rilasciano a dei sacchi neri insaccati dei sacchi neri
Perché ad avere nel cimitero sui viali del cimitero e dopo due settimane soltanto vengono sepolti quindi il guardiano lì il cimitero chiude il cimitero di mente per motivi di igiene
E comincerei quindi dopo due settimane i corpi vengono smistati tre cimiteri vicini però il guerriero il cimitero ci tiene a seppellire la una donna e un bambino lui non sa se questa donne questo bambino sono parenti
Però immagina che quella donna un giorno magari avrebbe voluto
Diventare madre e il bambino aveva bisogno di una madre anche da morto allora decide di seppellirlo insieme nel sacco da morto perché quello che gli hanno provvisto non gli hanno dato una barattoli seppellisce uno sopra l'altro in una tomba per terra e pianta delle Rosse
E queste non si accrescono ancora oggi rigo Josep bellissime l'umile cura
E su questa tomba io autista delle signore del Paese delle vedove immagino vestite di nero delle vecchine andati lì e piangere da resi pioli su queste tombe e singhiozzare e dire
San numero film più o meno cioè sangue del mio sangue figlio mio sciato di lumi cori fiato del mio cuore
Un modo di appropriarsi di queste morti di ospitare questi morti di ridare identità madre-figlio sangue il mio sangue accoglierli
In quello che secondo me aiuta
Stare senza muri quello che almeno nella tre agilità tragici il tragico scusatemi di questa esperienza che il fatto che e almeno il pallore trascendentale per della morte aiuta a superare
Quelle che su cui ci sono delle differenze evidentemente che non si riesca a superare in vita perché queste persone non dovevano prendere il male queste persone
Cioè muoiono in mare perché non ci sono vie legali per permettere a queste persone di entrare in Italia sane e salve
Galatasaray Giorgia
Grazie Giorgia
Allo stato è a mio avviso
Parole importantissime che ci danno anche la possibilità di guardare dimensioni e pieghe di questa vicenda che in genere trascuriamo ora la parola Marco Bertotto dirigente di Medici senza frontiere gloriosa organizzazione umanitaria già premio Nobel per la pace
Che a un esperienza che
Molti conoscono speriamo che un numero crescente di persone
La conosca perché un'esperienza davvero significativa dove competenza professionale medici appunto
Si combina con una capacità di intervento puntuale sempre saggio prego Marco
Ma io fosse fatto proprio da da questo
Sul palco ci sono tre organizzazioni nota esperienze con con storie totalmente diverso ed esperienze di soccorritori professionali esperienze di operatori umanitari di organizzazioni medico umanitarie esperienze di società civile e poi anche invece una un'operazione di di Società Civile di cultura che ha cercato di di sollevare l'attenzione sul tema
E però l'elemento comune è sempre uno ed è quello più più basico intervenire dove c'è un bisogno
Il gesto umanitario l'azione umanitaria sia condotta in modo professionale o in modo volontaristico nasce nasce esattamente così nasce da un bisogno
Il motivo per cui organizzazioni spontaneo o organizzazioni professionali dell'aiuto umanitario hanno deciso di discende in ma nel nel due mila e quindici di fatto motivo semplice nella sua drammaticità
C'era un bisogno la mortalità nel Mar Mediterraneo Julia equiparabile e resti equiparabile a quella di un conflitto di media intensità
Di fronte a una situazione in cui ci sono organizzazioni che ad esempio si muovono in contesti di guerra e lo fanno per intervenire là dove la guerra non come dire non lascia scampo anche la gestione dei confini
Eppure dovrebbe delle regole a volte a volte non lascia scampo e ha delle conseguenze
Faccio un esempio provando un po'spostarci dal dal tema del mare ma un po'da una da una prospettiva della Della mia organizzazione che appunto cerca di di avere un panorama più più ampio per deve avere un panorama più ampio nell'ultimo mese Medici senza frontiere ha lanciato consecutivamente tre richieste di evacuazione dalla gente
Allora l'evacuazione umanitari MM di nel campo dell'assistenza umanitaria in situazioni di conflitti e quella che si chiama
Una misura di ultima spiaggia la chiedi quando la popolazione in stato di necessità e non può essere diversamente protetta quando tutte le misure per cercare di avere accesso quella popolazione insomma hanno hanno fallito quando non c'è altra possibilità che la via di fuga
Quando parliamo di evacuazione umanitaria credo che il pensiero va alla Bosnia del del novantuno va al Kosovo del novantanove va alla Repubblica Centrafricana balle varie fasi del conflitto in Siria ecco
Medici senza frontiere nell'ultimo mese ha chiesto è una questione umanitaria
Dalla Libia
Dal campo di moria nell'isola di lesbo e dell'isola di Nauvoo a quattro ore di volo dall'Australia
Contesti non di guerra
Ma contesti dove politiche di deterrenza ciniche disumane politiche di gestione della frontiera hanno comportato delle conseguenze umanitarie che non potevano essere affrontate se non con una logica di evacuazione immediata
Ecco
Questa è la ragione per cui siamo dovuti scendere in mare
Perché in questo momento delle politiche di frontiera distolte criminali provocano delle conseguenze umanitarie che meritano l'attenzione e l'intervento di tutte le organizzazioni
Che meriterà una mobilitazione della società civile
Che meritano di essere i condannati di non condannati di essere accusati delle delle peggiori atrocità e di essere considerati dalla parte del torto in un momento in cui credo il toto sta in quelle in quelle politiche che provocano un queste queste conseguenze
Vorrei più molto velocemente provare a così abbozzare qualche ragionamento su come su come uscire da quest'angolo in cui siamo stati cacciati da un angolo importante un angolo pesante un angolo che significa da da dagli anni novanta da quando si sono imposti dei meccanismi di Vito più di di visto più stringenti almeno trenta mila morti contate nel mare Mediterraneo ma probabile
Probabilmente molte di più
La strategia intanto è quella di continuare a fare quello che dobbiamo fare come organizzazioni quindi continuare a cercare di fare il soccorso in mare continua e cercare di ridurre la sofferenza ridurre la mortalità intervenire con con quello che sappiamo fare nel modo più più concreto quindi è importante
Continuare a fare attività di soccorso importante l'operazione mediterranea importante che le altre organizzazioni
Continuino l'attività la la mia organizzazione è stata fermata con una vicenda quella della della bandiera che ha costretto a Nada quali Us che gestiamo insieme adesso adesso esperita né a sospendere le operazioni ma contiamo di tornare presto in mare perché c'è bisogno che ci sia un presidio in mare
C'è bisogno perché serve continuare l'attività di soccorso c'è bisogno perché serve tornare a illuminare quel pezzo di Mediterraneo torna a illuminare quel pezzo di Mediterraneo per smontare le
Le frottole che si raccontano o la propaganda che si costruisce
Spiegare che le partenze continuano
Spiegare che il numero di persone intercettate e riportate nei centri di detenzione in ideologie superiore al numero di persone che vengono salvate portate in un porto sicuro
Continuare a spiegare che la Libia non può essere e non è un porto sicuro e quindi riportare le persone in Libia o supportare e sostenere l'attività della Guardia costiera libica che riporta le persone in Libia significa partecipare a un crimine
Significa contribuire a ripristinare una condizione inaccettabile di di sofferenza di privazione di dolore e di morte
C'è una un'azione legale che possiamo e dobbiamo mettere in piedi
Con tutte le limitazioni che ben sappiamo chi sono limiti pratici la lentezza ma anche limiti più più sostanziali la la l'azione di di responsabilità è un'azione che comunque colpisce le responsabilità individuali ed è difficile
Colpire delle politiche più ampie con un'azione legale in senso stretto ma c'è bisogno di dire che ci sono delle politiche di esternalizzazione che affidano alla guardia costiera libica
La commissione di crimini che noi non vogliamo più commettere che che provoca delle conseguenze quindi questa deve essere esposta
Parliamo di diritti di dei respingimenti delegati alle autorità di altri Paesi
C'è bisogno di avviare azioni legali con conto delle pratiche di omissione di soccorso
Si parlava prima di depistaggi questo sta avvenendo ma si chiama omissione di soccorso si chiama qualcosa che appunto è colpito da dalla giurisprudenza dalle dalle norme internazionali e dalle norme domestiche
C'è bisogno anche di criminalizzare chi criminalizza c'è stato un processo di criminalizzazione oggi credo che sia importante riuscirà a a esporre quello che questo processo cercato di di di ottenerne il quale su quali basi distolte questo processo si si costruiva
C'è bisogno di esporre le conseguenze di queste politiche rispetto quello che avviene in Libia rispetto alla alle necessità di decostruire la menzogna su cui tutta l'attività di criminalizzazione dello MG ma soprattutto di criminalizzazione della solidarietà
E del soccorso in mare ha comportato oggi è passata un'idea che il soccorso sia un crimine e questo non solo ha delle conseguenze sul nostro senso comune o sul senso comune della della nostra cultura ha delle conseguenze molto pratiche che le navi commerciali cercano di evitare di soccorrere perché sanno che potrebbero subire delle conseguenze quindi quello che che ha un obbligo è diventato e diventato un rischio
Chiudo dicendo che tutte queste cose possiamo cercare di falle nel migliore dei modi ma probabilmente nel breve periodo non basteranno e dobbiamo dobbiamo sapere ore dobbiamo dircelo dobbiamo sopperire dirci cioè che la strada è lunga
Ed è una strada in salita è una strada in salita su cui non possiamo farci toppe illusioni se non io credo una sola
Che noi dobbiamo considerarci come quelle persone che hanno aiutato gli schiavi a fuggire dall'America quando l'America terra di schiavitù
Dobbiamo considerarci come quelle persone che hanno aiutato gli ebrei a fuggire dall'Europa quando gli ebrei erano impero sicure erano perseguitati come quelle persone che hanno aiutato quei tanti dissidenti che sono scappati dall'Unione Sovietica dal Cile dalle delle mille terre dove per un dissidente era impossibile vivere
Siamo cioè quel pezzo di società in mare in terra che sta dalla parte del torto in un momento in cui le politiche sono politiche sbagliate sono politiche disumane ma noi siamo dalla parte del torto e credo che che questa debba però essere una forza la nostra capacità di resistenza deve basarsi su un'idea fosse fosse infantile ma credo importante che poi alla fine i buoni vincono quindi alla fine se riusciamo ad aggrapparci su questi idea l'obiettivo sicuramente quello di di ridurre la sofferenza e le conseguenze più drammatiche del periodo di resistenza che dovremmo subire mai buoni vincono sempre
Nel presentare il prossimo intervento io patiscono evidente conflitto di interesse perché mi trovo a essere la tessera numero quattro
Dopo la tessera numero tre che quella di Federica Graziani degli iscritti italiani
Alla ONG di cui adesso sentirete parlare
Si tratta di una ONG spagnola o penale proattiva che come sapete nei mesi scorsi ha svolto un ruolo cruciale stati oggetto
Di conflitti particolarmente Astorri
E a dalla sua un numero davvero imponente dimissioni non realizzate nel Mediterraneo
Di vite salvate
Dunque ascoltiamo quanto ha da dirci comandante
Riccardo Gatti che il capo missione di proattiva o penale spreco
Grazie
Grazie alle origini grazie
Evidentemente a tutti gli organizzatori qui chi viene persona che mi hanno preceduto
Sembra che sono l'ultimo che parlerà
Piano piano si concluderà poi con una lettura dalla voce
Belle dall'accento toscano di Elena Stancanelli che sarà la conclusioni importante di questo pomeriggio allora meglio perché già pensavo di essere l'ultimo però gli ultimi saranno i primi così li frego tutti
Come ben diceva Luigi noi siamo appena abbiamo appena finito l'ultima missione fa arrivato stamattina da Valencia anche non abbiamo operato in mare Elena è stata a bordo per un po'di giorni con noi ha dovuto sopportare sì la missione che abbiamo appena terminato la numero quarantanove
Con la numero quarantanove al giorno d'oggi nel Mediterraneo centrale abbiamo soccorso all'incirca trenta mila persone
Disse
Qualcosa di strano insuccesso in tutte queste quarantanove missioni solo due l'abbiamo portata a termine senza senza nessun soccorso
Ogni volta che noi andiamo in mare
Come probabilmente si ricorderà tante volte lo ripeteva voto non sappiamo mai quello che ci succede cosa che cosa andiamo incontro anche se abbiamo molta esperienza e anche questa volta è successo qualcosa che non non ci aspettavamo
Ci siamo trovati davanti a un silenzio un silenzio totale un silenzio di delle comunicazioni radio un silenzio dei messaggi di avviso ai naviganti
E per normativa dovrebbero essere mandati dai vari centri di coordinamento di soccorso in mare quando cioè delle imbarcazioni da soccorrere
Ma se Elena si ricorda c'era un silenzio totale ed era qualcosa di molto strano
Noi forse malpensanti dicevamo qualcosa sta succedendo
Un Enzio che probabilmente lo stesso silenzio che poi arriva in terra e da l'idea che non stia succedendo stia succedendo niente che tutto stia bene che tutto occhio funzionando che non ci sia nessun problema però non è vero perché ci sono appunto persone che stanno cercando di arrivare a una salvezza ci sono soccorsi in in atto
Di questo non si sta dicendo niente
Noi stando lì non abbiamo soccorso nessuno però si che ci siamo potuti rendere conto che appunto abbiamo potuto testimoniare e denunciare i soccorsi messi in atto da utilità maltesi autorità italiane e che non sono state avvisate altri assetti che eravamo presenti sono sono azioni volte probabilmente Saint togliere la palla la parola probabilmente a allontanare le vernici allontanare le persone che poi denunciano pubblicamente e portano a terra le realtà di ciò che sta succedendo in mare e non far vedere quello che sta succedendo perciò abbiamo stando lì in mare senza soccorrere nessuno abbiamo potuto denunciare appunto messaggi
Strani menzogne messaggi falsi riguardante alcuni soccorsi da mettere in atto possiamo ricordare poi determinate una una imbarcazione momento un momento cruciale in cui due centri di coordinamento di soccorso in mare che hanno conoscenza della della dell'imbarcazione da soccorrere non hanno ma messe in atto nessuna operazione per soccorrere perciò Centro coordinamento e soccorso in mare di Roma e quello maltese
Mentre si stava richiedendo appunto una Tate nuove informazioni riguardante la posizione è stranamente anche lì le informazioni erano totalmente discordanti era una barca azione che quando era stata localizzata era ventisei miglia dalla costa di Lampedusa a circa cento miglia dalla costa maltesi però nella zona di soccorso maltese
A quel punto quando in quel momento ne le imbarcazioni di soccorso della Guardia Costiera italiana partirono da Lampedusa neanche le imbarcazioni da Malta
Finito tutto bene perché poi le persone vennero si soccorse dall'imbarcazione della Guardia Costiera italiana però molto tempo dopo una volta che rende raggiungessero ancora nota che hanno raggiunto praticamente sotto costa cosa succede quello che noi quello che noi abbiamo potuto vedere e il fatto che ci rende un'altra volta consapevoli del bisogno di essere lì è proprio questo
C'è un silenzio c'è c'è qualcosa che è stato che è stato creato un silenzio che non vuole che non che che che è atto a creare probabilmente un muro no
Muro del silenzio essere lì quello che ci porta avanti e cercare di distruggere questo muro perché l'importante è sapere che ci sono delle persone in mare al giorno d'oggi che stanno rischiando la vita con il semplice motivo di cercare di arrivare alla salvezza
Essendo li possiamo testimoniare quando prendiamo le persone a bordo e parliamo con loro
Quello che sta succedendo in Libia sono loro che raccontano le gravi violazioni dei diritti umani in Libia le gravi violenze che succede Amelia
Però sappiamo che ormai da anni a questa parte si sta lottando contro noi dice scafisti o taxi del mare per far sì che non che che de che che spariamo da quel da da da questa zona che non ci siamo più
Perché poi quando siamo lì
Evidentemente sempre immancabilmente anche se non sappiamo cosa cosa andiamo incontro sempre denunciamo delle gravi violazioni del diritto marittimo delle convenzioni internazionali che dei diritti dei diritti umani
Al giorno d'oggi delle dodici imbarcazioni che c'erano due anni fa nel Mediterraneo centrale non ce ne nessuna andiamo noi colla operante se appena uscito il grande progetto di medietà Rania e che speriamo che che tornino Medici senza frontiere si watch e tutte le altre imbarcazioni però estremamente difficile
Però noi cerchiamo sempre di portare tutte le persone con cui parliamo adesso la nostra a malapena ormeggiata a Valencia quando appunto con
Ragazzi ragazzi delle scuole cerchiamo sempre di portarle avorio perché alla fine siamo noi in mare ma siamo tutti noi
Che stiamo cercando di lottare qualche o qualcosa contro qualcosa di fondamentalmente ingiusto che lasciare alla deriva delle persone
E grazie all'appoggio appunto di tutte di tutti voi e di tutti noi e della società civile che cerchiamo e cerchiamo di di partire ancora per far sì che appunto questo silenzio non non non continui i e che non prevalga
Infine e continueremo a lottare per far sì che si rispetti
Fondamentalmente la vita e diritto delle persone di cercare una vita migliore
Come diceva come diceva che
Ottico li fa perciò noi abbiamo deciso e mi ritirerei riprendo probabilmente anche quell'atto di richiesta di disobbedienza civile noi continueremo a essere una spina una spina nel fianco no una spina al fianco Deva volgarità umana
E continueremo a muoverci nel rispetto dell'esistenza e della dignità umana perché così ed è qualcosa che ho voluto scrivere che che così da poter far sì che il muro del silenzio scompaia perché il mare è qualcosa che unisce i popoli chiede qualcosa che ad attraversare e da navigare ed a vivere
E non un muro in cui bisogna morire
Perciò ringrazio
Da
Pensate che un millennio fa
Le menti più acuminate
Del
Pensiero filosofico della analisi della società
Del diritto e dell'economia
Contribuivano a definire
Qualcosa che sarebbe stato chiamato Yussuf mi grandi a distanza di un millennio
Sembra che la gran parte delle menti più acuminate siano impegnate
Re
Annichilire quel diritto e per colpevolizzarlo veniva in mente
Questo sentendo Riccardo Gatti che parlava del diritto appunto a muoversi ad andare altrove per cercare altrove un'opportunità
Di vita e di speranza il testo che adesso verrà letto
Q come dire vittime di una
Povertà di fantasia micidiale l'abbiamo chiamato Carta di Milano
è un testo che non ha nulla di definitivo
Ce l'abbiamo
Pensato e l'abbiamo scritto
Nelle ore che precedevano l'incontro di oggi
Saccheggiando anche contributi di due
Importanti giuristi che invece stanno dalla parte dello ius migranti cioè Giovanni Maria Flick Vladimiro Vladimiro Zagrebelsky
Un testo
Che non consideriamo l'esito di questo convegno oltretutto sarebbe ridicolo
Che l'esito fosse scritto primissima bella conclusioni del convegno spesso della sua piena realizzazione però qualcosa che forse utile per definire esattamente quell'insieme di principi
Perché se è vero tutto ciò che è stato detto qui in questa sessione ma già prima a partire dagli interventi iniziali
Quando cioè sono state descritte le condizioni concrete
Le circostanze materiali dello stato dell'immigrazione dell'asilo in Italia e in Europa
E quindi la necessità di elaborare programmi
Politiche
Politiche e programmi programmi e politica e cioè iniziative concrete mobilitazioni
Collettive è anche vero che
Dal momento che sono i principi a essere insidiati sono i valori essenziali quelli fondanti come abbiamo cercato di dire a quelli bisogna tornare quelli bisogna affermare con determinazione quindi
Questo testo che poi faremo circolare anche
Comprendere quanti non solo qui dentro ovviamente qui siamo una piccola piccolissima parte di una sensibilità che oggi c'è e che ve lo giuro è ben maggiore di quanto Possa sembrare prima Emma Bonino parlava del dossier
Sugli atti di intolleranza
Vi garantisco perché ci lavoro quotidianamente che il dossier che sugli atti di amicizia
Di buona relazione di accoglienza
Nei confronti degli stranieri è un dossier
Ancora più voluminoso
Ci sfugge lo trascuriamo non lo mettiamo in evidenza i queste invece può essere un compito che qui ci si dà cioè dare voce dare identità mostrare ciò che nel corpo
Di questo Paese matura e che ciascuno con la sua piccola voce magari con le sue esile forze però fa per contrastare l'ostilità e l'odio e guardate e molto più consistente di quanto il sistema dei media ci riporta ed è ciò che oggi dobbiamo valorizzare ricordando sempre ricordando sempre che nel nostro Paese
Vivono e da decenni cinque milioni duecento mila stranieri irregolari
Che non costituiscono alcuna fonte di allarme sociale non producono alcun conflitto etnico
Lavoreranno
Accanto a noi e i cui figli nel numero eccezionale di quasi novecento mila stanno nelle nostre scuole insieme ai nostri figli e nipoti questa è
Nella sua solidità nella sua consistenza statistica il sociale
Questa è la più grande arma contro l'intolleranza per tornare al discorso di prima Sonic corti concreti e reali e i cuori e le menti e le biografie
Di milioni di stranieri che stanno con noi accanto a noi lavorano sognano progettano con noi sono la vera resistenza contro l'intolleranza e contro l'ostilità
Ora Elena a te
Gli Stati di diritto e le società civili
Si distinguono da quelle disposizioni
Per il fatto che accettano i limiti accettano e si impongono l'idea che vi sono cose che non si possono fare mai in nessuna circostanza e per nessun motivo
Ma il governo italiano ha preteso di fare gli interessi dei cittadini
Usando i corpi di centinaia di persone in fuga da Paesi di in guerra
Per cercare di costringere altri Paesi europei
A farsene carico
Di fronte a quanto accade giorno dopo giorno si induce l'opinione pubblica ad andare oltre quella che un tempo si definiva
Vergogna
Ma che è meglio chiamare buonsenso Rispetto
E umanità
La Costituzione riconosce a tutti gli individui diritti fondamentali e richiede l'adempimento dei doveri di solidarietà
Non solo le prescrizioni del diritto ma anche l'etica fondamentale per cui gli italiani vantano la loro umanità richiede di considerare ogni essere umano come persona
Da rispettare nella sua individuare dignità non numero anonimo in una massa ma
Persona
A ciascun individuo si riferiscono i precetti di non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te
Come dice il Vangelo
E di non usare le persone di usare le persone altrui come mezzo anziché come fine come dice ma nel canto
La posta in gioco è grande e terribile
Avvenire insidiato è l'imperativo etico del soccorso a chi si trovi in pericolo
Un'obbligazione giuridica e politica che viene prima di ogni ordinamento e di ogni norma e che è alla base dei processi di formazione delle comunità
E delle organizzazioni sociali
Secondo l'articolo dieci della Costituzione italiana lo straniero al quale sia impedito nel suo Paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica
Quello straniero non può essere respinto
Ancor meno con un provvedimento collettivo
Verso un Paese non riconosciuto dalle convenzioni internazionali come luogo sicuro
I principi fin qui enunciati sono irrinunciabili e universali valgono per tutti gli esseri umani in quanto nati liberi e uguali in dignità e diritti prescindono da qualunque differenza di classe di nazionalità e di gruppo sociale
Riguardano dunque tanto gli stranieri presenti in Italia quanto gli italiani tutti quei principi e quei diritti
Costituiscono la base giuridica e culturale della convivenza tra residenti e nuovi arrivati
E quella convivenza sarà pacifica e proficua
Se gli uni e gli altri scopriranno di avere interessi e diritti comuni e di conseguenza comuni obiettivi la povertà e l'esclusione minacciano ampie fasce di popolazione senza distinguere in base alla nazionalità al credo religioso e alle tradizioni culturali ciò finisce per liberare per livellare verso il basso un numero crescente di persone resi uguali dal bisogno
E dalla precarietà
Dalla carenza di risorse di beni materiali e immateriali e di prospettive di vita
Da qui si deve ripartire
Ovvero
Dalla possibilità di riconoscersi come accomunati dallo stesso destino ed è la stessa volontà di emancipazione
Grazie
Grazie aeree da grazie a Riccardo alle due George a Marocco
E chi manca
L'inizio è grazie soprattutto a voi tutti che siete qui e che avete seguito con tanta attenzione questa pomeriggio così intenso grazie davvero
Inizia
Purtroppo il collegamento con Mimmo Lucano per ragioni tecniche banalmente non colpo poco raggiungibile raccontino cadere la linea per cui è rimandato a domani
Ci vediamo qui alle dieci con i tre forum tematici sono le forme di discussione aperti abitare le città educare alla cittadinanza accoglienza integrazione e poi di nuovo qui il pomeriggio per la sessione plenaria corresponsabile forma gli ultimi interventi comma Corsello Ascanio Celestini grazie a tutti
In Italia puntamento dalla Presidente da Repubblica Dino Messina
Se inermi le immagini ma si siede al governo dove quando se
Generali da
Da allora senta
Niente
Tutto spetta Perugia venduto senta eventuale replica
Tenuto conto
Detto
Benissimo insieme diventano boss messi a dimora incitando Brindisi Michele tu sì se andrà bene se ne mettiamo al presunto se ma quando grazie