Sono intervenuti: Augusto Sainati (critico cinematografico).
Tra gli argomenti discussi: Cinema, Critica, Cultura, Donna, Film, Polemiche, Venezia.
La registrazione audio ha una durata di 3 minuti.
critico cinematografico
Non ci sarebbe Mostra del Cinema di Venezia senza un avvio con qualche polemica
Quest'anno il tema che dà fuoco alle polveri della settantacinquesimo edizione che si apre oggi e quello della scarsa presenza alla Mostra di film firmati da donne
All'attacco dell'Hollywood Reporter che ha tracciato il festival di maschilismo tossico Lita Diana il direttore Alberto Barbera replica contestando il principio delle quote di genere in nome della qualità
Se pochi sono i film diretti da donne dice Barbera la colpa non è dei selezionatori ma di un ambiente ancora largamente dominato dai maschi
Rispetto al Festival di Cannes che cerca di difendere un'entità pura del cinema rifiutando i film Netflix perché non hanno un'uscita in sala la Mostra di Venezia e più aperta
Così alcune delle cose non viste canna in nome di quel principio si vedranno a Venezia
Su tutte spicca l'inedito di orsono Evans doveva versare dobbiamo Wind film lasciata incompiuta dal suo autore finito al centro di infinite dispute e sempre di Netflix si vedrà l'ultimo film di Alfonso Cuarón Roma delicato però un quartiere di Città del Messico
Una selezione promettente come quella di quest'anno non si vedeva da tempo la gara per il leone d'Oro si apre come due anni fa con l'ultimo film di Damien cesella allora fu il botto di la la Land poi pluripremiato con l'Oscar
Oggi il film del First man dedicato alla vicenda che portò il primo uomo sulla luna
Molti Autori affollano poi il programma dei fratelli Coen autori di una mini serie western ridotta a strada facendo a firma antologico
A Luca Guadagnino che sfida l'impossibile proponendo il remake di un film quasi irripetibile come sospira di Dario Argento
E tra gli autori indipendenti ci sono nomi quali fra dualismo Anna già leone d'Oro alla carriera che con Monrovia indiana porta un ritratto dell'America profonda utile per capire le radici del tempismo
Ho Amos Gitai di cui si vedrà alle torture facendo in casa
Infine gli italiani Venezia è sempre una vetrina che attira sia i grandi nomi sia gli outsider
Quest'anno sull'idea sbarcano tra gli altri Martone andò Minervini GP Saverio Costanzo
Il Festival di Venezia non è solo una finestra sul presente dell'anteprima del Festival c'è infatti inaugurata lo storico Hotel Des Bains
Che di qui a qualche anno riaprirà i battenti una mostra che celebra gli ottantasei anni di storia del più antico festival del mondo
E quanto al futuro per il secondo anno consecutivo si guarda la virtual reality con una sezione ospitata nello scenario suggestivo dell'isolotto della salito vecchio
La festa cominci dunque ma senza dimenticare che mentre si celebrano eventi sempre più spettacolari come i grandi festival le sale normali si stanno svuotando anno dopo anno le cifre rivelano una disaffezione degli spettatori rispetto all'antico rito del cinema in sala
Come se sempre più spesso il cinema si potesse vivere pubblicamente quasi soltanto nella dimensione dell'evento o privatamente nella quotidianità delle visioni solitarie e occasionali
Da Venezia per radio radicale Augusto Sainati
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