Sono intervenuti: Augusto Sainati (critico cinematografico).
Tra gli argomenti discussi: Cinema, Critica, Cultura, Film, Venezia.
La registrazione audio ha una durata di 4 minuti.
critico cinematografico
C'è tutto Paolo Sorrentino nei due episodi della nuova serie tv campo visti fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia
C'è il gusto un po'barocco della bella inquadratura stile ius o la grande bellezza che però perde perché di auto compiaciuto che col tempo lo stile di Sorrentino aveva introiettato
Cioè la ricerca della battuta infetto come quella stampata sulla maglietta della suora assiste al mare interpretata da un mare di vi vantate in titoli Angelo gente Patrizia in molte sciolto
C'è la citazione cinefila quel mi fanno male i capelli detto da un prete confessore al Papa che riprende una celebre battuta di un film di Antonio
Ci sono i richiami più allusivi al Moretti via Bembo Spataro
Ma c'è anche altro
La tv infatti obbliga a una narrazione più forte un racconto meno abbandonato attoniti etici e più fitto soprattutto fin da questi primi episodi cioè la grande finezza nella costruzione dei personaggi
Da una parte la fauna vaticana fatta di intriganti che credono di poter facilmente manipolare un papà che ritengono fragile dall'altra un papà misteriose sarcastico nel rintuzzare ogni mossa che cerca di incastrarlo
Il potere conoscenza dice il cardinale Silvio Orlando ma il vero potere per chi conosce prima degli altri
E questo Papa conservatore come il suo mentore prende tutti in contropiede teorizzando che per essere potenti bisogna essere invisibili come fanno nei campi di loro competenza Kubrick Mina o balzi
è così che il papà di Sorrentino è un vero accentratore restauratore un personaggio tutt'altro che debole che trae la sua forza dalla sua storia di bambino abbandonato obbligato a farsi largo da solo
E all'inizio del firme in una sequenza onirica lo vediamo adulto e già papà alzarsi da una distesa di spaventosi neonati dormiente
Sorrentino dice di aver disegnato la figura del Papa conservatore in controtendenza rispetto alla Chiesa odierna
Infatti è successo spesso che è un periodo di liberalizzazione sia seguito un periodo
Di restaurazione
E tutto ciò serve alla Chiesa per mantenere se stessa
E forse troppo presto per dare un giudizio definitivo su questo oggetto che Sorrentino definisce più un film di dieci ore che una serie televisiva
Ma delle prime due puntate si intuisce che la tv
Questa tv o meglio in questo modo di interpretare il mezzo televisivo
Fa bene all'autore della grande bellezza poiché lo sostiene elude libertà pur lasciando gli d'altra parte la libertà di abbandonarsi al piacere delle sintesi che sono il cinema permette
Del concorso in fibre migliore della giornata è senza dubbio il francese France di François uso delicato meno o in bianco e nero in minima parte a colori ambientato all'indomani della Grande Guerra
Storia di confine il film racconta la vicenda della giovane ragazza che tutti i giorni va sulla tomba di France il fidanzato tedesco morto in guerra
E li troverà con somma sorpresa a Trieste un soldato francese che dichiara di essere stato amico di France
Da quel fortuito incontro
Nasce una storia soffusa intrigante giocata su un segreto che Adrien custodirà per gran parte del film e sul sentimento amoroso che non si manifesta mai appieno
Soffocato come dal passato che qui come non mai si rivela una terra straniera
L'ottima interpretazione di piena fondi neri una intrigante dolce è segreto con Ambra disponibile menzogne ero con i genitori de France ne fa un sicuro candidato al premio per l'interpretazione maschile
Da Venezia speciale Festival per Radio Radicale Augusto Sainati
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