Presentazione del libro "Venti anni di servizio. Csv 1997-2017. Una storia di promozione del volontariato" (CSVnet)

Bene buongiorno a tutti prendiamo
Posto
Via milizia questa giornata
Dopo posto
Spetta a voi Edo
è l'occasione per presentare questo libro corposo cinquecentotrentadue pagine
Lo vogliamo dire i primi vent'anni deceduti in servizio
Una storia che parte da lontano parte dalla legge quadro sul volo variato come tutti noi sappiamo arriva un decreto ministeriale nel novantasette
Che ci indica diciamo la strada operativa decine di servizio
Vent'anni consentitemi di dire di scelte nei rischi che limitazioni
Sì abbiamo recuperato farlo diventare buone pratiche
Anche se si parla tanto la riforma di valutazione di impatto mi prendo la responsabilità di dire che sono vent'anni in cui i centri hanno avuto un impatto fondamentale sulla crescere volontaria di italiano
Poi ci saranno gli studiosi che faranno chiaramente tutte le ricerche ma su questo credo che l'esperienza aver conosciuto diciamo dell'alta si sono raccontati in questo libro sono sicuramente segno di quello che oggi oggi siamo è un mosaico di storie quindi vanno lette il così detto appunto come un mosaico con delle tessere
Quello che oggi è un sistema dei centri di servizio
Tre come sappiamo illustro nostro porto quattrocento punti di servizio in tutta Italia
Teorizza appunto questa storia
Una serie di fasi innanzitutto non era scontato mettere insieme tante associazioni diverso per cultura per provenienza per identità per anche
Origine si parlava tanti anni fa poi credo che prelato fissante su questo ha scritto molto volontariato laico volontariato cattolico
Le diffidenze iniziali il fatto che non ce la facessimo a portare avanti un progetto che comunque sia non ha non era stato ancora scritto qual è la strada
La mancanza appunto di storie precedenti quindi questo libro avevo scritto una stella senza che qualcuno ci avesse dato un manuale l'abbiamo scritto insieme
Insieme al comitati di gestione insieme alle fondazioni bancarie insieme al mondo del volontariato ad altre realtà di terzo settore che abbiamo incontrato per strada
Soprattutto mi preme dire che comunque un sistema dove sono cresciute le competenze che sono oggi al servizio di tutti gli enti del terzo settore come ci chiede la riforma e infine anche una riconoscibilità e anche una legittimazione che non è solo del mondo del volontariato che hanno governato e che abbiamo servito
Ma anche di altre realtà istituzionali nel libro sinistra contro le varie esperienze chiama poi sottoposto incentivi servizio con le istituzioni il mondo e l'economia il mondo della del del non profit in generale
è un libro che vuole raccontare e vuole soprattutto darci un elemento di quella che è stata la presenza di questi vent'anni che caratterizzata dalla massima vicinanza di prossimità alle realtà da servire
Avverrà coltivato la relazione con le associazioni si associa se non so se
Posso dire visto che un po'di di giri l'abbiamo fatti insieme non discriminare anche le realtà associative
Sono state sempre attenti centri a trovare delle risposte
E soprattutto terminò e lascio la parola al presidente tende nel dire che personalmente un anniversario che sugli scialli bersaglio di matrimonio quindi questo Astoria è una storia che mi lega fortemente ha una storia personale
E quindi significa che questi vent'anni almeno personalmente non l'abbiamo io trascorsi invano
è assolutamente l'indissolubilità e quindi erede variata mi dice l'eternità grazie ad uso queste passo la parola a Stefano tagalog grazie
Ma intanto lasciatemi dire che sono particolarmente felice di vivere questo momento insieme a tanti amici tante persone che hanno condiviso tratti pensieri riflessioni
E anche problemi insomma di questa di questa storia
Questo non è un atto di effettuare la presentazione del libro della storia di vent'anni
Vent'anni di servizio come dice il titolo in questa sala di Palazzo Montecitorio ringrazio il presidente della Camera dei deputati l'onorevole Roberto Fico che l'ha concessa
Poi rilevare un legame
Di di significato che rende preziosa la presenza in questo luogo
Fu nel novantuno lo ricordava poc'anzi Roberto museo
Che il Parlamento approvando la legge quadro del novanta del sul volontariato lancia una sfida
Allora era una vera e propria sfida costituire centri di servizio per il volontariato
Per sostenere le organizzazioni di volontariato
Gestite
Dalle organizzazioni di volontariato
Oggi ci troviamo qui
Per evidenziare che questa sfida è stata raccolta
è stata raccolta in tutt'Italia
E se la raccolta con entusiasmo
Commettendo profondamente la storia e l'intenzioni di tante organizzazione
Le pagine del libro lasciatemi dire portano in evidenza prima di tutto
Che sia stata la norma con lungimiranza
Con lungimiranza sebbene se analizziamo l'iter
Che ha portato alla due sei sei ci accorgiamo che i centri servizio furono la novità dell'ultima ora no quindi in qualche modo
Furono come dire
Lanciati anche in parte nell'impreparazione generale ma se dicevo alla norma
Ha costituito il gesso fu
Il CSV ci sono Natty si sono affermati
Grazie a chi ha creduto nel Progetto
Non sono state dieci righe e scritte in un testo di legge
Quella dato il via ma sono le idee sono la passione sono le intuizioni sono le sensibilità di chi in tutte le regioni d'Italia sfiato sulle maniche come vogliamo dire che si è messi insieme in questi progetti collettivi che apportato dal risultato che oggi vogliamo conservare
Sono detta altrimenti i centri di servizio non nascono a freddo
Ma non potevano nascerà Carretto quella dei centri servizi una storia calda
Che tratta un tema caldo quello del volontariato
Che non è una materia ci ricorda la Corte costituzionale una delle sentenze che ha avuto a che vedere proprio con l'articolo quindici da due sei sei non è una materia è un modo di essere e di concepire l'essere cittadino in questo Paese in questo stato
Le tracce di questo percorso sono riportate nelle pagine del libro
I colori delle fotografie anche in questo caso non collocate a casa parlano di un'intensità appunto di un cult di un colore di un colore cioè un'intensità nelle testimonianze
Poi siamo sicuramente certi che nonostante illa la quantità di pagine
La storia può esserlo considerata come insufficiente rispetto no ai ai piccoli tasselli piccole grandi tasselli di questo ricco mosaico
Però eppure ovvero che in questa configurazione ecco mancava un testo che desse una visione d'insieme quindi andiamo in qualche modo a corrispondere a una a un'assenza che ritenevamo
Però grave in questo momento
La storia dei centri servizi una storia di sussidiarietà attinge fortemente alle radici la società civile
è una storia di partecipazione migliaia di persone espressione mi di migliaia di organizzazione è una storia di connessione nonostante le differenze
Delle della configurazione dei centri regione per regione noi diciamo grazie alle differenze a questa pluralità che abbiamo registrato nel nostro Paese è una storia di comunità perché e irrinunciabile nel passato ma anche nel futuro i centri servizi a questo radicamento territoriale questa prossimità
Con le comunità di cui c'è se V sono espressione per le quali c'è se V operano proprio nella logica della promozione del volontariato
Ecco in questa in con questo sistema e con l'apporto determinante delle risorse delle fondazioni bancarie abbiamo costruito questa questa trama di cui il libro vuole essere espressione l'appuntamento di oggi si colloca in particolare
Ferrea sequenza temporale
Se dicessi voluta
Sesta autorizzate non credermi ma lunedì sette maggio pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della
Del decreto costitutivo dell'ONG che sappiamo essere l'organismo nazionale di controllo che perno snodo essenziale dell'applicazione delle disposizioni della riforma
Nel terzo settore che incide in maniera significativa anche su quello normativo dei centri di servizio mercoledì sedici maggio la riunione prima formale insomma di questo organismo
Nella quale sotto la presidenza dell'avvocato Giuseppe Guzzetti si è proceduto il speditamente no percependo una responsabilità no è anche un onere rispetto ai cambiamenti in corso ed è importante annotare sia pure velocemente la composizione di questo organismo no perché insieme all'espressione dei dei rappresentanti diciamo delle fondazioni di origine bancaria
Del del Forum del terzo settore del ministero del lavoro della Conferenza Stato Regioni appunto è presente anche CSV Net una corresponsabilità rispetto a un progetto che richiama appunto a una partecipazione al plurale oggi venerdì diciotto la presentazione di un libro
In un momento di cesura no tra un prima
E il dopo
Di fatto il cambio della normativa delinea ecco questo passaggio lo delinea acquisendo le gli elementi a nostro parere importanti perché con la capacità di di assumere di valorizzare ciò che è stato proietta in ciò che potrà essere no come alcune caratteristiche fondamentali che permangono però di riferimento
Quindi continuità ma anche produzione passato ma anche futuro futuro se vincesse V questi CSV sono destinati a evolvere
A evolvere
Su impulso ancora una volta di un disegno legislativo e e che assicurata la prima volta però una cornice normativa unitaria in tutto tutti tutte le Regioni in tutto il nostro Paese
Che questa evoluzione ICE servono a possibilità ma anche il dovere di farlo in questa nuova stagione possiamo dire così valorizzando i primi vent'anni quelli che raccontiamo
E ed è chiaro però su questo vorrei che non ci fossero equivoci
Che il libro non mira a favorire nostalgie o rimpianti
Non è questo non può essere questo no peraltro promuove il volontariato significa Terna Tura per mandato essere dinamici volontariato è qualcosa che esprime la sua dinamicità proprio per la radice della libertà e della partecipazione che che ne è alla base ma in questo caso si che porti maggiore conoscenza e maggiore consapevolezza di ciò che è stato di queste storie no così articolate così ricche per predisporre
Tutto a prossimi Nesi nei prossimi anni
Valicando nella memoria e nell'identità un'identità che vorrei dire la nuova normativa
Garantisce perché ancora una volta non si può comprendere non si può interpretare e non si può valutare i centri servizio se non in stretta connessione con la comprensione e l'identità del volontariato
Ecco questa è una continuità le due normative ecco garantiscono se pur nelle differenze la due sei sei del novantuno
Norma le organizzazioni di volontariato e dispone sui centri di servizio in relazione le organizzazioni di volontariato il Codice del terzo settore
Norma al terzo settore dispone sui centri di servizi in relazione a tutto il terzo settore ma
Con la precipua atti attenzione a appunto finalizzare in maniera precisa l'attività dei centri di servizio
Nell'organizzare e gestire erogare servizi per promuovere rafforzare la presenza ruolo dei volontari negli enti terzo settore rafforzare
E promuovere la presenza ruolo
Non è una moltiplicazione quantitativa anche
Anche proveniente dal volontariato
Come di apprezzando il volontariato riteniamo che sia un obiettivo non dei centri di servizio no ma cioè della Repubblica no la legge di questo paura fare in modo che il maggior numero possibile di cittadini passi attraverso l'esperienza dell'attività di volontariato
Ah per la propria dimensione una personale unitamente alla dimensione collettiva
Allora se questo è vero
E se ci riconosciamo sentiamo la vibrazione no nel parlare di volontariato
I centri di servizio
Ben ha ragione son stati descritti come agenzie territoriali di promozione del volontariato io vorrei dire oggi come luoghi di contare John come strumenti di contarci lontane da qualcosa che come dire sappiamo no come si diffonde spesso nella relazione persona spero suona sappiamo anche difficilmente chi passa attraverso questa esperienza la la conclude non si è mai spesso accade il contrario che la moltiplicano ecco trova tempo perde ecco strumenti per
Aumentare il contagio rispetta questa esperienza è un contagio che evidentemente non ammette ed elegante
I centri di servizio anche nel disegno del codice non sono gli unici strumenti anche se sono evidentemente i principali
Lo rileviamo anche da dal peso del del dell'insieme delle disposizioni insomma che e cospicue all'interno del testo
Ma la promozione del volontariato
Attiene i prima di tutto rispetta le singole organizzazioni nonché terzo settore
Che ne sono prime protagoniste ma anche in capo all'amministrazione pubblica non c'è passaggio del codice che su questo dice parole molto che chiare e impegna l'amministrazione pubblica a farsi parte attiva rispetto a questa finalità
è un contagio che fa non si limita e questo mi dà l'occasione per ringraziare la cabaletta assicurazioni che ci ha dato anche la possibilità appunto di diffondere questo strumento
E che ci dimostrare che al di là della propria funzione come dire
Anche professionale ecco parlare del volontariato in qualcosa che trascina oltre quindi grazie anche di questa di questa opportunità
Sono tanti ringraziamenti evidentemente da fare per certamente in prima battuta che anche chi mi seguirà che prenderà la parola a a questo tavolo e canto contribuirà somma ad arricchire questa riflessione
Certamente
Lasciatemi fare un ringraziamento a giovani Augello che come dire se assunto questo questa fatica
Ci dirà in che termini e portata avanti di ascoltare
Di tradurre di sintetizzare insomma di i dare poi redazione a questo volume
Mi viene da dire di rincorrere
Di rincorrere i responsabili attuali e passati dei centri di servizio lungo devo le impervie tratte dei delle proprie agende e sappiamo che non è semplicissimo ecco forse parlare delle agende dei responsabili delle persone responsabili degli enti di terzo settore potrebbe essere il titolo del prossimo libro ma di questo come dire ci preoccuperemo successivamente intanto grazie
Restituisco al microfono a Roberto
Allora nell'unirmi ai ringraziamenti a Giovanni Augello voglio anche però ringraziare chi poi a contribuito alla realizzazione
Del volume quindi diciamo tutto lo staff della comunicazione dice assumete coordinato da Stefano Casati
Clara che insieme a Carla Capponi Alessia Ciccotti e Lara Esposito perché poi dietro queste cose ci sono sempre delle ore di persone che si mettono con attenzione a raggiungere un risultato che crediamo positivo
Giovanna Augello oltre centoquaranta interviste in giro per tutta Italia credo che oggi sei
Il conoscitore più attento docenti servizio quindi a delle informazioni riservatissime anche segrete per un libro invece che molto come dice molto
Attento e puntuale su su cosa a parte le battute grazie veramente di questo tuo Turra
E giornalisti Redattore sociale abituato Giovanni a girare l'Italia anche per altre reportage ricordo quello sulle stazioni impresenziate i Ferrovie dello Stato
Che non è fatto per ma pensavo l'avessi fatto dei come sempre legate della Directa quindi mi scuso avevo dato parte anche quel reportage però giornalista e redattore sociale insiste e con questo parola così dico meno stupidaggini prego
Allora
E si sente sì sì ecco mi doveva ricevere
Sì io prima di tutto vorrei anch'iniziare dai ringraziamenti e vi ringrazio
Ringrazio tutti ringrazio tutte le persone che con cui mi sono sentito che mi hanno dedicato un po'di tempo
In tutto questo percorso insomma come diceva benissimo il direttore Museo ora sono state oltre centoquaranta interviste tra presidenti direttori
Altre figure è che ogni CSQA voluto suggerire che hanno hanno avuto un ruolo nella nella storia dice sconce sec. è stato un lavoro complesse è stato soprattutto un compito delicato
Come una grande responsabilità perché quello che viene presentato oggi è vero che è un libro di cinquecento trentadue pagine però è l'estrema sintesi di questi vent'anni di ciascun CSV
Perché sarebbe servito un volume a parte però dice servono per raccontare la storia di un CSV
Per cui capite bene è la la la difficoltà di dare di racchiudere in poche pagine in pochi paragrafi il senso di una storia partì passaggi storici ma andando a rileggere i documenti
Che ciascuno ha fornito a volte sono stato sommerso da documenti oppure otto crolli storie è di trenta pagine che ho dovuto in qualche modo e necessariamente sintetizzare trova è stato un lavoro un lavoro difficile da questo punto di vista è delicato anche perché quando
E qualcuno che racconta la tua storia
è c'è un'opportunità un rischio l'opportunità e che questo qualcuno questo biografo netta il alla luce qualche aspetto particolare che nel manga che magari si ritiene poco interessante oppure banale in realtà magari non è così il rischio è appunto quello di saltare dei passaggi che magari si ritengono cruciali importanti per la propria storia
Però insomma ho accettato subito subito questa sfida
Ed è stato per me è un lavoro molto molto arricchente
A il libro è organizzato come come potete vedere con una sorta di griglia abbiamo cercato di distribuire diciamo tutto il materiale raccolto e organizzarlo in una griglia che potesse raccontare diciamo
Sì è il contesto in cui si sono sviluppati sono cresciuti CSV
Le tappe storiche fondamentali
Le i progetti esemplari esemplari non solo quindi progetti un modello non solo a carattere a livello nazionale ma anche strettamente nel nel locale quando hanno appunto portato qualcosa di di significativa nel locale e poi ci sono appunto alcuni focus le prospettive per il futuro ma c'è una cosa con cui chiudevo ogni intervista i direttori
Che sono qui presenti i presidenti che sono qui presenti la ricorderà bene era la la richiesta delle parole chiave a tutti chiede la guarda e chiudiamo l'intervista colorata nuova chiave con uno o più parole chiave
Allora mi sono detto come come raccontare questo libro come fare l'estrema sintesi dell'estrema sintesi alle code oggi belle della le le parole chiare le chiedo a me stesso
E e mi sono imposto di raccontare questo libro attraverso alcune parole chiave quattro parole chiave e parole chiave che io come come ho detto già Durante l'intervista io pensavo di qui abbiamo qualcuno ecco è stata fatta una una nuvola di parole chiave io pensavo di raccoglierne una decina poi di trovare diciamo
ADD risentire magari sempre le solite in realtà no in realtà non è ne abbiamo raccolte e qui competere potete vedere che abbiamo dedicato un paragrafo
Per ciascuno alle parole chiave le parole chiave sono tante sono tante e così come sono tante le pagine questo libro perché e questo sta proprio a a significare l'estrema varietà c'è una c'è una frase di di di Guido Piovene
Che un giornalista della Rice far diciamo ha fatto anche la storia per il suo viaggio in Italia commissionato dalla RAI e la citazione la riporto nel capitolo della Calabria perché Luigi
Descrivendo la Calabria parlava della Calabria e con una mescolanza di mondi
In realtà la mescolanza di mondi e proprio l'Italia intera
Che una mescolanza di mondi e in queste CSV
Anche il cessionario sono una mescolanza di mondi per cui per questo motivo che le parole chiave sono tante diverse ricche io scelte quattro la prima l'anticipata anche il presidente Thabo
Prima semplici paroloni e quelli più alla moda arrivano dopo la prima sfida però intesa nel nella sua forma riflessiva allo sfidarsi mettersi in gioco quello che ho visto
E che questo mettersi in gioco e la costante che ha caratterizzato la storia dice se vuole e la storia del volontariato che ha dato vita recesso fu all'inizio durante e oggi che siamo in una fase in cui si sono aperte nuove sfide quindi il mettersi in gioco superando le i dubbi le divisioni le diffidenze di quegli anni no della della fine degli anni novanta che oggi sembrano l'Ontario nel novantotto unzione università per cui
Per diventare il tutte le il mettersi in gioco per diventare come qualcuno mi diceva i i volontari per i volontari i volontari di secondo livello
Io ho visto un volontariato che ha dimostrato di essere sempre all'altezza delle sfide
All'inizio nonostante non sia stato facile come è stato già detto non c'era un modello sia iniziati così di punto in bianco è stato la storia scritta dall'inizio
E però è stato sempre all'asprezza sempre pronto
I pronto anche al contesto che cambia perché ogni Cissé buoni ha raccontato nella raccontare il contesto il contesto sociale in cui è inserito che cambia il volontariato che cambia e il mondo delle associazioni e insieme a questo
Sono cambiati tutti CSV
E elogi eppure la la sfida alla sfida per il futuro decidesse buste sì
Quella di affrontare questa riforma questa quella via affrontare una riorganizzazione che in parte è stata già fatta con successo
Ad esempio no cito soltanto così la Lombardia nel capiti nel paragrafo iniziale l'abbiamo l'abbiamo raccontato
Un cioè la seconda parola chiave
Che che mi che mi è venuto in mente pensando a questo l'ho fatto che anche anche qui sì si capisce facilmente il motivo e capillarità però ci sono due ragioni perché ho scelto questa parola la prima e perché e per la presenza in cui c'è stato una lavorando al testo anche grazie a Stefano transati abbiamo o fatto difficoltà a all'operare cioè ci ci trovavamo una parola che più delle altre ritornava nei testi ha la parola il territorio per un territorio fatto non soltanto di confini geografici cioè ogni CSV
A una a quello che ho potuto vedere no a a un anno o conoscenza del territorio geografico ma è un territorio fatto soprattutto di relazioni questa la cosa è una cosa importante questa è una alla Cattolica la questa capillarità una ricchezza però c'è anche un altro motivo per cui ho scelto questa parola ed è un concetto che in fisica
Strettamente legata al concetto della capillarità cioè quello dei vasi comunicanti io non ho trovato decidesse fu isolati nel proprio contesto nonostante voi sapete bene insomma che il carico di di lavoro e di impegno che ogni contesto da è molto alto
Ma ha trovato decidesse V a vasi comunicanti dove le esperienze si diffondono e qui faccio anche qui un esempio fra tutti bisognerebbe farne farne tanti che è quello per esempio dell'Università del Volontariato che parte da un CSV si diffonde in tanti altri CSV
Un'esperienza condivisa e in tutto questo anche cioè se volete ha avuto un ruolo fondamentale
L'altra parola qui scende qui arriviamo più delle parole
Un po'più alla moda no
E genera attività questa realtà non rubata a mia moglie
Questa parola perché quando io a a momenti non sapevo neanche cosa cosa fossero CSV cioè Lippi conoscevo e non è così a fondo e mia moglie già ci aveva fatto una tesi di laurea quindi era già molto avanti una una tesi Lada sulla generati vita della comunicazione sociale partendo da un social dei in particolare a Bassano del Grappa
Però la cosa questa già la Natività niente che che mi ha colpito e una genera attività è una capacità di generare processi e connessioni non di generare idee Progetti danze ero più che questo
Perché la cosa che uno è stato sempre sottolineato rara magari non con queste parole che e quella che il CSV non sono i veri protagonisti
E che il volontariato il protagonista eccesso V e al servizio di questo protagonismo
Questa è la cosa molto molto bella e il cesso voi in questo sono dei dei catalizzatori
Dei catalizzatori che se non ci fossero non ci sarebbe neanche avere la reazione chimica su un territorio ad hoc da cui parte qui da meno di chimica prima ha parlato di fisica qui per lo ritiene anche qui faccio un esempio per quell'età prendere pretendere tutti no all'esempio del dell'Empoli solidali
Diffusi in larga parte Emilia Romagna di cui appunto ne abbiamo abbiamo parlato ecco in questo caso il CSV catalizzatore che è riuscito a fare agire insieme volontariato associazionismo istituzioni nel mondo delle aziende
Del mondo del profit
è fantastico tutto questo
Poi qui c'è anche una una citazione che il Chievo che voglio fare riguardo a questa a questa cosa dei processi del generale processi
L'ha detto Papa Francesco e io penso che i CSV in questi anni
Hanno anticipato in qualche modo nei fatti quello che che ci dice Papa Francesco ticchettio dicendo dobbiamo avviare processi più qui occupare spazi effettivamente quello che ho visto che è stato fatto in questi venti anni
L'ultima parola
E che qui io la parola alla moda e quella resilienza che stava molto in questo periodo però poi così perché in qualche modo si riconnette alla e chiude il cerchio con la prima parola chiave che collabora col mettersi in gioco
Una resilienza che riguarda non soltanto la sfida e che nel bel mezzo del cammin decidesse fu hanno PPI gli stessi centri ha voluto affrontare con anche la questione del calo di risorse
Come dicevo prima ITC sono sono sempre stati all'altezza anche di fronte a questo calo
Di inventarsi dire inventarsi di affrontare le difficoltà ma quello che mi ha colpito e che la storia di dei CSV di questi vent'anni si intreccia con la storia del Paese
Una storia fatta anche di momenti difficili io ancora negli occhi
Ricorda ancora le le il confronto le parole con con la direttrice del CSV Dell'Aquila rari guardando il terremoto il terremoto del del due mila nove
In quel caso il CSV subito dopo il terremoto era già attivo era attivo di nuovo è stato attivo sotto le tende S le tende del del capo campo di acqua santa se non sbaglio
è stato attivo supportate da tanti altri CSV
Sin dall'inizio e ancora negli occhi anche la Casa del volontariato in cui di c'era solo il CSV un crocevia del volontariato e il segno della rinascita
Del territorio del territorio ma quando quando parlo di resilienza mica in realtà questa è una parola che rubato a attiva Paggi la direttrice del CSV della Basilicata
Perché parlando del volontariato in Basilicata lei mi diceva che il volontariato lì è un fattore di resilienza che fa da argine allo spopolamento quindi non soltanto le emergenze c'è anche un discuteva più più basso ricordiamoci che l'Italia è un è un Paese chiaro cinque mila piccoli comuni disseminati in tutta Italia dove il volontariato ha un ruolo fondamentale dove spesso il CSV sono l'unico supporto a queste piccole realtà e qui mi ricollego anche un'altra un'altra citazione in questo caso qui le faccio questa citazione spetta e non per fare
Torto a nessuno ma mi piace far vedere come questa mescolanza di mondi poi ci sono delle cose che si ritrovano da un punto all'altro e cioè il presidente per esempio Lecce servo di Asti Alessandria quindi siamo lontani dalla Basilicata dal Sud Italia e lo diceva che la sfida vinta è stata quella di essere riusciti a dare dignità alle tante piccole associazioni dove li comunico il Piemonte nei piccoli comuni del Piemonte le associazioni di volontariato
E l'associazionismo in generale al ruolo fondamentale ecco queste sono le parole che a me hanno colpito e che penso raccontino in estrema sintesi come dicevo questo libro solida al punto che che è un mosaico come si diceva come come diceva museo come è scritto il presidente
Tabelle l'introduzione però io guarda anche come dicevo questa storia di vent'anni che si intreccia con la storia dei di questi ultimi vent'anni dell'Italia
Questo alla fine c'è stato un solo una parte importante sarà del testo importante di un mosaico più grande che è quello del del nostro Paese no
Dove se non ci fossero se non ci fosse questo racconto racchiusa in queste cinquecento pagine ci accorgeremmo che manca qualcosa che c'è un buco nel mosaico è questa la cosa che mi l'immagine con cui voglio chiudere
Grazie Giovanni terminò nei ringraziamenti prima avevo dimenticato anche Maria Rosaria di morti per tutta la grafica e l'impaginazione di questo libro e e anche ricordo che questo nostro momento va in screening grazie appunto a supporto alla del degli operatori dei centri servizio di Chieti
A questo punto visto che il presidente ha fatto ritorno piccolo fa riferimento alla Cavaretta assicurazioni uno scotto da trenta secondi a Gaetano Cavarretta qui che ci viene a dare un saluto perché sì penso si rimane nelle retrovie ma non si sa poi chi è condiviso con noi non tanti prodotti assicurativi ma anche soprattutto una cultura una storia
Grazie
Per questa per questo invito così il presidente il direttore
Ecco biologi qua rappresentiamo una vera contaminazione protetto e non profit separati anche le vent'anni fa necessario in Emilia Romagna
Quando il direttore che ancora attualmente direttore citrato una gara per garantire l'attrattività trasfusione di volontariato
Perché bisognava garantire l'operatività questi volontari delle sanzioni stesse sempre se l'impegno e in vent'anni penso di averlo fatto con con grossa serietà con cui si impegna girando l'Italia premendo e consulenza impegnandoci a garantire in modo concreto ed ero tutti quei soggetti che lavorano
Per questa frammento di astensione di cittadinanza attiva
Qua nel due mila tredici un contratto uno per le femmine grazie a saperlo abbiamo creata questa vera
Sempre sul che è contenuto logico penso con con Petrucci a Como estrema quell'operazione deve continuare così vogliono sapere andare ancora assistenza
Garanzia e se potete comprendere dal basso nelle stanze per trasformare in atti intanto era relativa quindi non siamo solo per il calcolo nel fronte nacque nel campo di che anche noi nettamente notariato ci impegniamo cioè mi pare il nostro massimo
Grazie ancora
Buon lavoro
Craxi era
Bene chiamo a questo punto se erano passati prima dei relatori perché
Per motivi istituzionali l'onorevole Bobba non è qui con noi
Ci ha mandato un messaggio che lascio
Leggera
Sì nella gola alcuni stralci il messaggio è lungo e lungo sono due pagine loro trovate integrale al al tavolo quando uscite se se vi serve se vi interessa intero
Si si rammarica per non essere presente ringrazia ce se mette ringrazia ICE servono per l'attività quotidianamente svolta nel formare e orientare e assistere coloro che intendono dedicarsi all'impegno per
Impegno volontario
La presentazione di oggi di questo poderoso volume lo definisce coincide con la delicata fase di cambio della legislatura che vede il governo di cui ho fatto parte lasciare al nuovo governo un'eredità importante nella revisione complessiva dell'assetto normativo del terzo settore
Ciò che colpisce di questo libro
E l'accuratezza l'attenzione posta nel documentare le molteplici attività svolta invece sempre nelle regioni nelle province non per alimentare come diceva prima il presidente nostalgie e rimpianti ma per irrobustire motivazioni e prepararsi alla crescita
Rileva va be'la ricognizione dettagliata delle attività realizzate nei diversi territori contribuisce l'avevano nel valorizzazione e mette anche in evidenza la qualità dei servizi resi quindi il volume tra svolge una funzione informativa ricognitiva rappresenta un valido strumento di trasparenza
Da spazio questo testo alla rappresentazione degli innumerevoli progetti realizzati dai ci ha seguito ai quali emergono alcuni denominatori comuni
A suo parere sono la vicinanza alle esigenze del territorio lo sviluppo delle Case del volontariato
La collaborazione con le istituzioni Attività di Protezione civile interventi in favore dei giovani di anziani i soggetti in difficoltà ne emerge un quadro che identifica il CSV come un'antenna presidio del territorio
In grado di interpretare i cambiamenti
E di promuovere
Attività ispirate alla sostenibilità
Sono tutti esempi concreti di piena attuazione del principio di sussidiarietà sancito dall'articolo centodiciotto della Costituzione che vede il terzo settore e partecipe insieme l'amministrazione pubblica nella promozione
E gestione dei servizi socio educativi assistenziali di promozione dello sport
E della cultura viene dunque confermato uno dei presupposti delle linee guida che hanno ispirato la riforma del terzo settore
In base alla quale il terzo settore si colloca tra lo stato e il mercato tra la finanza e l'etica tra l'impresa e la cooperazione tra l'economia e l'ecologia
Che dà forma e sostanza ai principi costituzionali della solidarietà e della sussidiarietà
La riforma la missione che la riforma segnato ai centri di servizio del volontariato è proprio questa punto diventare dei catalizzatori delle diverse forme di volontariato
Ultimo cena sulla riforma che ha rappresentato per le istituzioni e gli enti di terzo settore una svolta un cambiamento importante
Ora abbiamo un impegno comune perché non segna il passo serve un cambio di passo e il richiamo alle radici dell'impegno volontario può essere una risorsa per non lasciarsi tentare dal ritorno al bel tempo andato
Allora chiedo a
Presidente Giovanni villa lasciare spazio e chiamo in ordine Claudia fiaschi portavoce del Forum del terzo settore Renato P. stanco che tutti conosciamo ricercatore vicepresidente l'associazione Luciano Cavazzana
Quasi sarà collegato con noi in un video che ci ha mandato Marcora nelle questo mondo Giorgio Righetti il direttore generale dell'Agri Edoardo Patriarca prendere il posto se dare indicazioni dove si possono sedere Clara
Poi c'è Edoardo Patriarca deputato presidente ce ne blu e Carlo Vimercati presidente la Consulta COGE è sempre Presidente Comitato di gestione Lombardia
Bene
La missione sempre di chi conduce per far stare nei tempi i relatori ma sono tutte persone che ci conosciamo e siamo bravi
Va be'Crovetto avevi cambiato identità allora Claudia fiaschi
Però più volte
Quando ha hai parlato mi trovi incontri sulla riforma hai accennato spesso mi colpiva questo nuovo civismo che dalla riforma può nascere anche soprattutto le nuove generazioni
Uno dei tuoi temi spesso il modo nuovo di fare partecipazione
Racconti come ai tuoi tempi eravate i volontari del muretto e poi nasceva la cooperativa adesso c'è il modo di fare trascinano batte forme di partecipazione
Tutto questo come lo leghiamo
Nel futuro dicesse di ad essere luogo di di civismo attivo e Interpreti di questa promozione anche di un nuovo volontariato e di nuove forme di partecipazione nel nostro Paese
E come lo leggiamo anche da un punto di vista giuridico visto che siamo dentro questo titolo otto
Della Codice sulla promozione e il sostegno degli enti di terzo settore consiglio nazionale scempi servizio e quant'altro grazie
Grazie a voi
è una buona occasione per la per inaugurare diciamo una stagione nuova perché
C'è sì io son convinta che si apre un tempo nuovo siamo a un tempo nuovo vere il mondo soprattutto della degli dei seggi a chi terzo settore perché
La riforma
Al netto di tutte le questioni specifiche tecniche meno tecniche
I incardina una visione complessiva e apre una fase matura dove tutte le architetture che abbiamo autoprodotto nei diversi dai dei dei diversi soggetti terzo settore né NN negli anni e nei decenni trovano una forma matura trova una forma matura e anche una prospettiva diversa da quella del passato
La prima questione che questo articolo centodiciotto su cui si incardina la riforma e che rimette a tema il ruolo dei diversi Ets nelle si sfidano il progresso del Paese
Non è un'acquisizione di pochissimo conto l'acquisizione strutturale perché vale a dire che c'abbiamo un pilastro sociale del Paese Italia sa che c'abbiamo in Italia un sistema di mobilitazione attiva organizzata delle persone questo cosiddetto civismo
Che è in grado di raggiungere quegli obiettivi importanti sfide sociali che non c'era solo il nuovo universalismo del Welfare ma che sono anche il tema del lavoro dell'occupazione che sono anche il tema della riduzione delle disuguaglianze del contrasto alle povertà pensano anche lo sviluppo di modelli di e con di sviluppo economico più sostenibili ed attente al territorio all'ambiente e quindi tutto il tema dell'e di come si rende accessibile la qualità ad alcune condizioni di vita fondamentali in maniera universalistica alle nostre comunità le persone attraverso proprio una sussidiarietà
Circolari e che valorizza l'apporto degli attori e in particolare rimette al centro questa collaborazione dei soggetti istituzionali e i soggetti terzo settore nel condividere queste sfide di progresso sociale
Non era la radio d'appello perché noi passiamo da una serie di tante leggi con costante dal basso che hanno fatto le fondamenta di questo pensiero
E che oggi invece diventano un codicillo e quindi diventa no un una regolazione complessiva del sistema
Che ancora deve essere migliorata cioè io non la considero una regolazione perfetta perché non sappiamo quanti aspetti sono ancora da aggiustare dentro le norme che la riforma prodotto e ancora ad armonizzare macchie
Definisce un impianto importante è che intanto mette a fuoco quanti aperti diversi mobilitazione civile contribuiscono attraverso il Paese tutti diversi e Tieste che prevede che prevede la riforma e ne apre una nuova frontiera di mobilitazione sociale che è quella legata anche modo essi delle nuove generazioni perché il Paese non potrà fare a meno di affrontare il tema dello sviluppo
Del del modello di sviluppo economico non potrà fare a meno di affrontare il modo con cui i giovani daranno un contributo alla ripartenza del Paese nonostante siamo un paese dove i giovani sono pochi e i giovani attivi gliele fattiva tendono andare fuori dal Paese
E dicono però i pochi giovani ma ci sono anche rimangono nel Paese abbiamo una visione del futuro una visione di sviluppo economico
E di sviluppo sociale che si compensa fortemente che immaginavamo il tema della sostenibilità e dell'inclusione
Come uno dei cardini da qui non può scendere nella mobilitazione sociale né l'approccio allo sviluppo economico allora questa visione oggi come si sposa come la storia di un terzo settore
Già centinaia di anni di vita e che si è da sempre abituato a di ad inventare soluzioni sociali e accompagnare quelle soluzioni sociali
Poi con delle architetture normative regolative che facessero diventare queste cose istituzione anche la serie C S. V. è questa una forma di autorganizzazione che oggi con la riforma
Acquisisce in modo diverso e diventa un'infrastruttura istituzionale del Paese non è più una forma autorganizzati a da noi per noi
Che fa delle cose che son quelle che vogliamo noi diventa un pezzo di architettura istituzionale del Paese Mickey solo otto è chiaro in quel titolo Atto sei consiglio nazionale il terzo settore c'è l'architettura della governance il Consiglio nazionale è la governance nel terzo settore italiano ed è per la prima volta che in quell'arena si noi troviamo la rappresentanza del terzo settore
Allettati ne siamo contenti che il Forum è stato riconosciuto come soggetto ma maggiormente rappresentativo la prima volta in Italia che noi abbiamo un'architettura istituzionale dove nella governance pubblico-privato
Diciamola così di una riforma e di una sistema regolativo che riguarda il terzo settore viene inserito il diritto dei soggetti della rappresentanza del terzo settore a nominare i membri ma possiamo dire fatta bene equilibrata io non entro nel merito delle escursioni messo è un guadagno politico importante così come è importante che nell'architettura della norma accanto a tutte quello che io chiamo le colonne perché la fondamenta sono la visione del ruolo del terzo settore l'identità del terzo settore del cambiamento del Paese
Poi ci sono una serie di colonne per me punto una la corona e la governance la seconda colonna sono le risorse per lo sviluppo perché quando si fa una regolazione
Non serve a nulla se non si decide non è inutile dire non soggette importante se poi non gli si dava le gambe per fare la propria parte nel cambiamento del Paese
E invece questa è una riforma di quella buona non se l'è scordata e non solo perché ci sono i fondi dell'articolo settantadue per i progetti terzo settore o la fiscalità di vantaggio degli ETF su cui c'è ancora molto da lavorare diciamocelo
In termini ufficiali
Ma anche perché c'è dentro per esempio il tema della finanza degli enti terzo settore non c'era mai stata prima una pensiero su come la finanza può accompagnare processi di produzione di valore non solo economico anche sociale c'è il tema delle risorse legate alla fiscalità don attiva quindi cioè c'è ancorato il cinque per mille attraverso legami con il registro unico e c'è ancora tutto inizia il sistema fiscale che agevola il sistema Donativo delle persone fisiche
E delle persone giuridiche c'è il tema delle reti altra colonna
Cioè c'è la presa d'atto di quanto la funzione sistemica delle reti possa produrre una vantaggiosa di non solo di economie di scala nel modello continuo vede modelli economici ma un di progresso dell'innovazione sociale attraverso lo scambio all'interno delle reti e quindi la capacità dei sistemi di produrre più qualità e più logica rispetto ai livelli diciamo non si stranisce la necessità aperti di avere architettura di servizi di supporto e questa medaglia molto importante cioè il fatto che i centri di servizio diventa l'architettura che sviluppa in modo regolato finanziato da in maniera stabile
Sistemi di accompagnamento a come si è organizzato l'apporto volontario delle persone dentro gli enti di terzo settore
E qui c'è un pass un cambio di passo importante consista più parlando decente servizio per le organizzazioni di volontariato ma si sta parlando di centri di servizio per il volontariato in tutti i Ets previsti dalla norma non so se questo raccolto fino in fondo la sua portata innovativa perché non siano anche nel campo dei riflessione ma cambia la cultura cambia la cultura di sono di come ci deve pensare il volontariato ma anche cambia la cultura di come si fanno i servizi di accompagnamento a tutto queste quindi le pratiche dei nostri centri servizi
E c'è c'è ancora sistema il contabili altra colonna
Sappiamo che cosa ci fa paura perché noi vorremmo chiamare i vincoli e noi dovremo chiamare sistema e contabili firma il tema dell'etica delle organizzazioni e dei comportamenti e delle organizzazioni è un tema al centro dell'attenzione su cui noi non possiamo nemmeno dal punto di vista della responsabilità proprio perché ce li andiamo a un sistema di valori forti e quando ci accingiamo avesse o meno un EPS mentre il terzo settore a fare a mobilitarsi dal punto di vista civile allora da una parte delle bolle TSA
Una parte anche le regole per i centri di servizio
Da una parte anche un sistema di vigilanza che fatta dell'Ets di un pezzo di autocontrollo affidato alle vesti
E e qui c'è un tema Pechino Nale Rieti dove c'è un richiamo forse anche al ruolo potenziale dei centri servizi per i soggetti che non sono all'interno delle reti punto di domanda
E dall'altra un ruolo importante sulla tema della vigilanza vera e propria invece indizi per esempio apre una funzione nuova dal punto di vista della governance pubblica del sistema di terzo settore perché prima non c'era
Ma anche il tema degli organismi nazionali di controllo sia quello nazionale che territoriale per ripercorrere guarda l'attività dei centri servizi in cotone nasce dal fatto che delle risorse vengono stabilmente affidate a questi soggetti per garantire un accesso universalistico a servizi di qualità
Per i loro sviluppo e in questo caso anche forse con dei costi insostenibili accessibili per tutti anche per la piccolissima organizzazione sappiamo quanto questo sia importante soprattutto per il mondo del volontariato
Più piccolo con dimensioni più piccole che ha bisogno quindi di avere la possibilità di accedere a un sistema di servizi di qualità senza che Pechino si potrebbe permettere se dovesse andare sul libero mercato del consulente quindi un cambiamento secondo me importante che tiene in piedi il tetto
Fondamenta voleva un tetto che tengono insieme l'impianto della riforma
Per convincere che tiene d'occhio tutto il sistema che che sa anche far convergere per esempio sulle risorse l'apporto di tutti gli attori che hanno risorse economiche per finanziare questo pilastro sociale italiano
E penso soltanto al fatto che mette in condizioni le intese la finanza il mondo delle fondazioni di convergere in vari modi e forme a sostenere vero lo sviluppo di questa infrastruttura sociale di cui l'Italia è già ricca ma dove io credo che dovremo immaginarsi il futuro ok giovani forse troveranno più risposte nella mobilitazione sociale nelle forme di economia sociale però in un Paese dove la percentuale di anziani cresce cresce la percentuale soprattutto di anziani in salute il volontariato avrà un grande spazio di sviluppo anche per
Favorire la partecipazione attiva di questa componente la costruzione infrastruttura sociale insomma io credo che dobbiamo provare ad immaginare anche una grande riflessione prospettica su come cambierà il volontariato nel futuro perché io credo abbiamo bisogno di riflettere insieme anche dentro questa luce di prospettiva e non soltanto censire periodicamente abbiamo troppe volontari ne abbiamo troppo pochi giovani fanno volontariato giovanile un servizio civile è un grande cantiere non possiamo lasciarlo lì inerziale
Pensando che debba essere quello che è sempre stato perché un anno cantiere per la mobilitazione dei giovani ma anche anche grandinate
Cantieri per costruire la cultura della mobilitazione sociale del nuovo civismo per il per i giovani del futuro
Tempi simili è stata statunitense logica cui chirurgica
Non accusatemi di personalismo
Pagina cinquantadue
Nel due mila uno al Centro servizi volontariato dell'ATO e organizza volontari in piazza prima festa e volontariato
Allora ero un giovane direttore sono servizi dell'Aquila e dopo che leggevo sui libri quello che scriveva Renato britannico ebbi l'ardire di invitati in quell'occasione
Di strada ne abbiamo fatta da nato c'è una frase che ti lascio poi commentare
Oltre alla al tuo intervento che leggevano del tuo diciamo
Recenti pubblicazioni
Il le organizzazioni di volontariato mentre sono forte sulla focalizzazione della loro mission
Ancora sono deboli la loro capacità di proposta culturale e politica in coerenza con un'avanzata visione del Welfare del del sociale
Con cui orientare le politiche pubbliche come attori consapevoli e di reti di cambiamento sociale
Questa prospettiva come la vedi su un nuovo ruolo di centri di servizio per il volontariato sì cercherò di rispondere con un intervento che ho predisposto
Per la verità ho preparato una relazione di otto pagine andrà particolarmente non della risparmio nel senso che toccano alcuni punti cercando di arrivare anche a questo aspetto del ruolo politico del volontariato il contributo che può dare il Centro di servizio per il volontariato questo scopo dalle e interessante questa rivisitazioni diacronica
Dei centri con le narrazioni dei protagonisti
Mi è parsa poi sufficientemente una lista e riflessiva sulle esperienze realizzate e anche nel manifestare i le preoccupazioni che emergono quando si guarda l'impatto che avrà il Codice del terzo settore
Si nota anche una certa uniformità di valutazioni quasi che ci fosse ormai una cultura comune e condivisa sul ruolo e funzioni dei CSV
Anch'io come Augello
Cito delle parole chiave che mi sono rimaste impresse impresse leggendo questo volume sicuramente vado per coppie di parole
Territorio e partecipazione emerge chiaramente il radicamento territoriale e delle organizzazioni di volontariato dei dei centri di di servizio per il volontariato
E quindi la vicinanza e la prossimità le organizzazioni e partecipazione territorio Perti citazione sono due parole che vanno insieme e la partecipazione e a un indicatore interessante con cui si può misurare
Re quello della crescita esponenziale delle organizzazioni di volontariato socie dei centri che crescono progressivamente nel tempo ma partecipazione anche significa saper mobilitare aver la capacità di mobilitare nelle piazze le persone i cittadini
Entrare nelle scuole quindi fare in modo che i giovani abbiano facciamo delle esperienze di stage
Poi sui giovani dirò una cosa alla fine altre due parole chiare che vanno insieme sono Proietti e condivisione letti anche come relazioni connessioni mettere a sistema le risorse quindi la propria importante campato centrali di servizio è stato nella costruzione della rete nella manutenzione delle reti perché diventino sempre più organiche
E condivisione che vuol dire mettere insieme idee risorse obiettivi e e quindi per pensando ad un disegno di costruzione di una società ecco allora Progetti e innovazione l'ultime copie di parole Progetto abbia visto sono l'hanno detto molti responsabili sono un volano di crescita la progettazione sociale tutti questi anni è stato un forte volano di crescita per le organizzazioni e e le hanno determinato capacità d'innovazione perché il progettazione fatta bene è una prefigurazione di una realtà che che va che che va costruita e quindi significa accettare le sfide aprire strade nuove quando parlo di innovazione parlo anche di innovazione non solo dei servizi
E perché
Per il miglioramento dei servizi ma anche quello organizzativa interna i centri quella di della nella governance rappresentando meglio di territorio ad esempio ecco queste le parole chiave va premesso che l'istituzione del centro di servizio pervenuta ricatto è stata fortemente voluta dai padri della legge cioè due sei sei in primis Tavazzano
Perché il movimento del volontariato avvenisse non solo un riconoscimento pubblico ufficiale una legittimazione operare come risorsa
Fondamentale della società ma anche per un aiuto a crescere a qualificarsi in modo autonomia e alto determinato
Non a caso proprio terrazza voglio realizzare a fine degli anni Ottanta una fondazione la Fondazione italiana per il volontariato che fungesse proprio dal centro di servizi per il volontariato
E che anche svolto efficacemente questa funzione per tutti gli anni Novanta di cambiando la mancata istituzione di tali centri per diversi anni dopo l'emanazione delle due sei sei equa distanza di vent'anni proprio leggendo anche il volume
Dall'entrata un punto in attività dei primi centri possiamo dire che tale istituto di supporto al volontariato sicuramente innovativo avuto successo
E questo è avvenuto senza che i centri
Al momento del loro via venissero ex-ante quindi un modello cui riferirsi l'unico modello poteva essere la finivo
O criteri di accreditamento era una pianta organica minima
E con la fase più logistica che ha registrato anche alcuni fallimenti alcuni commissariamenti sicuramente superata
E tra i referenti nazionali del sistema dei CEO seppure piccolo Joe schianto raggiunta via via un'intesa sempre maggiore su alcuni standard di gestione di rendicontazione
E sufficiente uno sufficientemente uniformi anche fuori in presenza di modelli di centri servizio difformi in parte difformi per storia e cultura
Ecco la riorganizzazione decesso non perda per per peraltro
Però peraltro in atto da qualche anno e stava maturando un'ottimizzazione nella nell'assetto dei centri nelle diverse regioni in parte dovuta ad esigenze di razionalizzazione delle risorse in parte la difficoltà
A far sì che i coordinamenti regionali dei centri servizio
Avessero successo soprattutto in termini di scambi di competenze di valorizzazione delle diverse specializzazione era comunque un processo in evitabile
Ma
Ma forse meno drastico di quello che si attende ora soprattutto se le decisioni su come accorpare i centri vengono prese senza un'adeguata consultazione dei soggetti interessati
Ci si può chiedere più se alcune regioni che hanno di recente ha riorganizzato i centri come Piemonte Lombardia devono ulteriormente cambiare quali sono i timori dei responsabili Chan di tali centri così come emergono dalle dalle loro narrazioni
E un primo timore è quello di perdere il background di esperienze costruite negli anni sul territorio soprattutto la vicinanza con le organizzazioni di volontariato tanto più se piccole frazionate periferiche e colla territorialità su scala provinciale è un elemento chiave per garantire la vicinanza con le organizzazioni di volontariato e i bisogni della comunità
Più con semplice sportello si auspica la presenza di qualcosa di più strutturato
Sui territori capace di costruire relazioni con gli altri soggetti ovvero che anche in presenza di un unico CSV regionali vi siano delegazioni assemblee territoriali in ogni provincia un secondo Tomorrow e quello di dover utilizzare delle risorse in calo
Salvo che poi le altre da fonte diversa
Però io non mi vuole molto più cospicuo di organizzazioni con il rischio di ridurre consiglio risorse gli ostilità nei confronti di organizzazioni volontariato soprattutto quelle più piccole
Non appartenente sigle nazionali più periferiche meno visibile allo stato nascente quindi meno capace di leggera che i loro bisogni e di quindi sono quelle che ne hanno più bisogno
L'esempio si calcola dal volume si ricava che nella provincia di Torino si stima che le organizzazioni che diventeranno la platea dei beneficiari del Centro di servizio per volta ricatto saranno non più mille cinquecento ma nove mila quindi sei volte di più
Nove mila quelle con volontari anche se va detto che le organizzazioni non profit non sono esattamente le organizzazioni terzo settore ma qui non entro nella distinzione quindi sono sicuramente meno
Ecco riferisco anche i dati sapete che i il nella Consulta nazionale dei colti attraverso la rilevazione fatta dei Cogema in collaborazione coi CSV
Ah per sette anni realizzato una una raccolta seriale di dati che ha confluito in un compendio statistico ecco qualche dato interessante per capire la situazione
Dal due mila nove dal due mila otto al due mila quattordici c'è stata una crescita della solidarietà organizzata pari al tredici per cento
Nello stesso periodo invece c'è stata una contrazione del cinquantasei per cento dei fondi
Speciali per il volontariato dai novantaquattro e tre milioni del due mila nove e tra il due mila nove che era il dato più assestato e quarantuno il sei del due mila quattordici ma nel due mila quindici erano disponibili poco meno di trenta milioni
Regressiva anche la curva della spesa dei centri meno quarantasei per cento rispetto al due mila nove a segnalare anche la prudenza con cui si muovono il CSV si sono mossi almeno in sedici regioni su venti
Scarse sono invece le entrate da fonti diverse due virgola sei milioni di euro complessivi nel due mila quattordici realmente le cose sono migliorate
Ecco perdurando la struttura andamento decrescente dei flussi finanziari e difficile anche fare una programmazione triennale come prevede il Codice del terzo settore
Altro discorso serve sui punti di servizio che diminuiscono
Anche per una scelta talvolta dei centri di servizio di riferirsi alle risorse che sono messe
A disposizione da reti di organizzazioni sul territorio
Forse il caso più interessante quello della Sardegna del sistema reticolare dei Sassoli poi ecco e comunque oggi anche le Case del volontariato sono luoghi in cui le organizzazioni lavora insieme e rispondono a questo obiettivo
E
Anche se c'è adesso un attende del dopo volume lo documenta una forte l'investimento nella progettazione europea anche sulle porte aperte si potrebbe dire qualcosa nella governance
Praticamente il nodo dei giorni sono dieci
Vediamo che una scusate che l'innocente
Il mio psichico praticamente in in quattro regioni i sorci sono spese le organizzazioni socio son solo organizzazioni di volontariato nelle altre su dieci unità solo cento
No poi sono organizzazione non targato UDC tutto da costruire anche un'attenzione poi ci sono delle variabilità seconda dei centri di servizio anche una stessa Regione però è un dato interessante
E comunque che dicevo prima c'è una grossa crescita esponenziale dei soci e cos'è la lettura del dossier che fa opportunamente memoria dei vent'anni di vita del CSV emerge un profilo medio in una realtà partecipata e dinamica che ha conosciuto fasi funzioni diverso il tempo poi minuto dirò che cosa verrà di carta sui territori è prossima le organizzazioni di volontariato consapevoli del ruolo
Dio agente di sviluppo del volontariato ma sempre più anche delle comunità territoriali
Quindi non si fanno più carico solo dei soggetti ma anche dei progetti di questo organico azione
E e quindi disponibile a cambiare approccio operativo l'offerta di servizi per adattarsi ad un fenomeno ad una società che cambiano
Ecco un cambiamento si è notato abbastanza significativo nel corso di questi vent'anni
Le domande che venivano provenivano dalle organizzazioni di volontariato su sous si sono sempre più ondate articolando
Oggi volontariato e più professionalizzato più organizzato quindi vuole cresce a dei bisogni di crescita di secondo livello possiamo chiamare più finalizzato alla comunicazione alla formazione la progettazione fund raising si chiede oggi più accompagnamento allo sviluppo delle organizzazioni di volontariato a partire dalla progettazione sociale che ha dato vigore sostanza al lavoro dirette
Oggi più che dare risposte standardizzate e questo bisogna dire che hanno saputo i centri di di servizio per materia pensare il proprio ruolo
La bomba alloggi con le organizzazioni in termini di partenariato costruiscono insieme le organizzazioni proposte e risposte
Ci si occupa anche dei progetti più condivisi possibili ad esempio non si propongono offerte formative a catalogo un meno di un tempo si costruisce la proposta formativa insieme alle organizzazioni di volontariato che possono mettere a disposizione del centro anche la può chi ha risorse a formativa in un'ottica di condivisione
Delle risorse
Questo vale per tutti gli attori della comunità che sono da coinvolgere come l'Università ai professionisti comprese le amministrazioni pubbliche e Cristo significa fare un lavoro di comunità e in questo ruolo del centro di servizio per il volontariato è importante
E perché ha dimostrato di saper fare un lavoro di animazione sociale di facilitazione delle reti di incontro e contaminazione tra i soggetti diversi
Ecco il mettendo quindi a allora servizio delle organizzazioni incaricato più risorse quindi come dicevo una funzione chiara di facilitatore di processi di comunità dice organizza reti tematiche territoriali
E quindi progetta e realizza insieme alle organizzazioni non tagliato intensificando le relazioni con le istituzioni e con tutti gli attori del territorio
Ecco e chiudo con una cosa ecco tra l'altro
Questa doppia di direzione di marcia di CSV come promotori di promozione e della crescita delle organizzazioni notariato ma anche della cultura della solidarietà anche qui bisogna per d'approfondire un po'e anche
Anche lo sviluppo e la coesione sociale delle comunità in cui operano dimostra anche che le organizzazioni
Perché questo organo i centri di servizio per il volontariato dimostrò di essere un punto di riferimento anche propulsivo e di innovazione
E quindi ovviamente l'innovazione connessa a una visione che spesso difetta riorganizzazione voluta reato anche in questo oltre la cultura della Rete e della progettazione in crisi aiutano le organizzazioni ad avere più visione
Ecco se dico a fare una nota critica a a a questo mondo ma forse non è una nota critica non è una nota critica molto come dire approfondita però leggendo il volume mi sembra che ma anche un po'l'afflato politico di un volontariato
Come agente di cambiamento che com'era negli anni novanta quindi del volontariato che preconizzava Tavazzano
Ecco forse un segno dei tempi ma oggi è sempre più necessario far crescere nel mondo del volontariato la consapevolezza della lista di non essere solo gestore all'erogatore di servizi
Come il Codice dotazione settore fa pensare
Ma di diventare soggetto attivo di cambiamento della società acquisendo più peso nei confronti delle istituzioni e sappiamo quanto ce n'è bisogno di fronte a una situazione a un welfare che stanno indebolendo sicché che che
Quindi non risponde ai diritti di tutti i cittadini e anche della società pensiamo alla cultura dell'inclusione in una città profondamente caratterizzata da problemi con le disuguaglianze la povertà
La la perdita dei diritti come quello della salute per tante persone
Ecco lei in fasi sull'aspetto tra l'altro il Codice del terzo settore ha un difetto che non mette bene in evidenza il ruolo e la funzione di un'organizzazione di volontariato non identifica la peculiarità e la specificità dell'organizzazione di volontariato dov'è la Boccassini dov'è la sperimentazione di nuovi servizi dov'è la funzione indispensabile di formazione dei cittadini alla solidarietà
Bene l'enfasi sull'aspetto organizzativo l'impegno ad una crescita di professionalità l'acquisizione di progetti in una formazione improntata molto sulle competenze tecniche più cruccio che sulla cultura del volontariato
Richiesta da una maggiore partecipazione a gestire i servizi
Una partecipazione ai piani socializzare ancora limitata e poco incisiva in chiave di tutela di diritti l'orientamento ad una promozione del volontariato e delle organizzazioni più che della solidarietà e della cittadinanza attiva
Smorza non poco la spinta ideale e l'incidenza del volontariato come cantattore di cambiamento
Mi è piaciuto se andate a vedere le sei bussole descritte dal responsabile del CSV di Bergamo è molto interessante
Perché la prima è la costante rigenerazione della cultura della solidarietà sociale occorre continuare a promuovere il valore del prendersi cura dell'altro
Si tratta di ricreare costantemente le condizioni culturali perché si continui a sentire una responsabilità personale fasce deboli quindi recuperando primariamente una funzione di al box è solo così che nel possiamo appassionare i giovani a fare volontariato per farsi carico dei problemi della società
Ecco finisco proprio con questo dicendo che l'impegno oggi importante molti responsabili ritengono che i giovani non abbiano la spinta la motivazione a ma siano carenti divisione allora bisogna aiutare i giovani a recuperarli
E partendo dai valori che e dalla cultura del volontariato e poi aiutandoli anche visto che è molto difficile in organizzazioni che invecchiano l'inserimento dei giovani
Aiutarli a con una funzione di start-up ad associarsi tra di loro
Grazie grazie
Grazie Renato fissa Anco adesso chiedo alla regia di
Proiettato un video che ci ha mandato Marco Granelli
Oggi assessore al Comune di Milano già primo presidente dicesse Brunetta purtroppo non è qui con noi per le aveva già impegni su a Milano può partire il vi dico del dei dei suoi saluti
Partirà abbiate fiducia
Il Partito nazionale dei centri di servizio eccezionalmente sono stati un'esperienza importante nata nella prima esigenza di mettere insieme il più presto possibile cioè tutti i servizi alle persone dalle associazioni tratto il pensiero abbiamo cerca tempi probabilmente su
Di discriminazione che oggi è diventata un sistema e quindi questi medicinali non serve a nessuno un'esperienza Bianco costruito insieme a partire dal confronto presumere esperienza da quell'incredibile tutti italiani tutte una strettamente abbiamo l'esperienza del mio intervento è andato all'esperienza che settantacinque
Risposte per questa esperienza è un pronunciato comprendiamo costruiamo vediamo assistere ma è una speranza per imbroglio significativa va bene a un significato nazionale per la spesa è stata una grande intuizione sugli conferita dichiarazione anche l'ambiente incerti nel servizio sistema nazionale e questo Sapienza scatto un risultato importante e che oggi dobbiamo andare oltre un terzo settore
Che può dare un periodo sviluppo e penso che ora guida questa cosa dovrebbe essere sempre di più la necessità maggiormente integrate
Ma di tutta l'organizzazione che aiutano le persone denunciate ad esempio
Membro nel modo migliore avendo gli strumenti migliori pretende cantare relazione perché oggi sempre di più mostra ha bisogno di interesse nazionale per dire ai cittadini responsabilmente partecipano dal comune responsabile del bene comune estranee siano istituzioni perché ci si domanda precisa di tutti
Cioè non è questa penso in questi anni capace di aiutati in questo processo dall'esperienza del testo che oggi aperte al centro
Sicuramente un po'quella la capillarità trascurabile tende a stabilizzare se piena di
Di persone globalizzazione riguardi diversi materne non tanto comunque da questa estate grande scommessa vincente
Perciò oggi c'è da costruire passaggi importanti l'attenzione
Ma
Questa operazione risorsa determinante aveva un sistema che sembra sì impaurito ha detto piccolo emblema del piccolo
Ma del
Questa penso che sia la al CIPE della di tutti e quindi questa relazione e quindi dovrebbe anche dire questa esperienza questa vasta acque decenni bellissimo quindi lei
Tutti tutti questo Cisco emergesse una possa essere determinante nel aiutare tuttora il salto di qualità di cui il nostro Paese ha bisogno e quindi grazie bene
Questi due grandi ma oggi dobbiamo avere il coraggio della la sorveglianza diminuisce
La risposta in questo momento molto critiche al nostro Paese penso saprà dare ancora risposte giuste
Bene anch'
Che a Giovanni Augello metterà poi sotto la parola resilienza quando appena nominato coordinatore dicesse Brunetta a fianco di Marco Granelli
Per finire una riunione in Calabria quindici a Luciano Squillace nell'ultima fila perdemmo la Rio ed è un inno alla Rio porta perché fino all'ultimo minuto
L'unico corpo e comunque doveva recuperare tempo e quindi la resilienza è stato per me formarmi a questa forma passi ma so che istiga voglio dire nel dormiveglia lo porta a parte le battute credo che la storia e quindi parlando di Marcon grazie anche a tutti quelli che a quell'epoca oggi non solo qui perché sono ancora vicini servizio alcuni purtroppo non ci sono più quindi ricordiamo lì perché veramente hanno fatto un bel pezzo di strada e se siamo in cui e perché qualcuno ci ha preceduto e ha fatto un po'da pioniere e da
Così dice Buster per essere che questa mattina scusate ma un po'l'emozione qui è arrivata a questo punto violazione di Giorgio Righetti e tu sei un uomo di sintesi io sono sintetico
Dalle sentenze della Corte costituzionale al codice del terzo settore penso proprio no
Le abbiamo fatte tutte domani cosa facciamo di bello
Buongiorno a tutti
Io so che non è molto corretto ma mi vorrei cancellare a la intervento di Renato patacche dopo che il primo il più vorrei agganciarmi anche se forse non è molto corretto ma non mi importa
Alle all'intervento in alto prezzo presa ancorò che ci ha trasmesso come tipico fenomeno di transfer le sue timori le sue preoccupazioni
Con l'obiettivo un po'di alleviarci di questo peso distribuirlo tra trattare un po'di più questo microfono perché quello di Giorgio si sente poco mi dicono si sente
Signor lo mangio
Ma dicevo
Renato fianco ci ha trasmesso alcune anzi alcuni timori io la vorrei tranquillizzare perché il sistema nuovo sistema dei centri Servizio volontariato ma anche in passato fatto di persone responsabili che non faranno mancare le risorse necessaria seconda cosa mi permetto ripeto mi scuso perché non è correttissimo
Però quest'idea di immaginare il volontariato che vorremmo
Confluisce un poco l'idea che il volontariato ha fatto da persone che vogliono mettersi in gioco a modo loro
Per soprattutto esercitare una partecipazione attiva al bene comune quindi estero dirigerò dall'esterno immaginare che contratto debba tutto fare una certa cosa io non lo condivido tanto quindi ritengo il pluralismo le forme diverse di come si affronta questa importante
Atto di generosità dei dei volontari a favore del del del paese del bene comune le persone che sono in difficoltà credo che sia forse la ricchezza principale del volontariato
Venendo al allunga trovato molto interessante molto non l'ho letto tutto ovviamente male tutta la parte introduttiva che c'è stata anticipata
Che ha trovato interessante ma sfogliando mi piaceva rapidissimamente richiamare alcune frasi che contraddistinguono diciamo i vari paragrafi
Chi non so se sono frutto non so se sono frutto del giornalista Augello se sono proprio frasi del dei singoli c'è se voi marmi richiamo perché secondo me sono sembrano slogan in realtà sono messaggi che insieme combinano l'identità e in qualche modo un programma
Ne cito alcune Expo due mila quindici emerge il volontariato postmoderno
Ritrovare il senso della parola comunità
Oppure un CSV di confine che non vuole restare isolato
Il più interessante tra quelli che ho visto
La sfida di essere volontari per i volontari che a mio avviso in particolare questa sintetizza il senso dei centri di servizio di volontariato e dell'intero sistema quindi ha trovato il il volume per quello che ho potuto vedere molto interessante c'è un errore però
C'è un errore che credo
Che sia un errore di stampa per
Io credo di aver visto nelle bozze ma sappiamo che la cronaca politica questi ultimi giorni c'era abituato dal fatto che le bozze cambiano di notte diciamo ma forse lo sono immaginato ma son quasi voluto aver visto questa frase in questo straordinario cammino abbiamo incontrato tanti compagni di viaggio tra cui tra i tanti le fondazioni di origine bancaria e acre
Credo che sia un errore di tipo tipografico per cui questa frase scomparsa ma sono sicuro che era nella penna
Perché lo dico questo ovviamente perché le rappresento qui molto modestamente
Ma perché sono state effettivamente i compagni viaggio e non solo
Per un fatto di risorse messe a disposizione che volevo ricordare reato Franco che nei vent'anni sono state un miliardo e trecento milioni di euro non un milione trecento mila euro ma un miliardo e trecento milioni di euro dico grazie
Per cui
Bene
E allora tranquillizziamo anche responsabile
I di cui duecento milioni sono stati frutto
Di di quell'ottima collaborazione che c'è stata a livello diciamo di rappresentanze di CSV e quindi c'è Simonetta e del Forum e di Acri per le fondazioni di Gemma Kharja
Che nei momenti di bisogna soprattutto in senza raccontare le vicende ma in una situazione in cui erano state accumulate delle risorse le hanno di comune accordo messe a disposizione per fare anche altro e da qui giornate anche interessante speranze che cito brevissimamente
Dopo
Peraltro questa storia ripeto che non è fatta solo di risorse fatta anche di ma collaborazione che nel cito un un aspetto fondamentale che in realtà la la riforma in qualche modo riuscita a risolvere sistematicamente ma è il tema della perequazione il decreto del novantasette
Aveva trovato un meccanismo di perequazione che ovviamente non poteva soddisfare le esigenze di territori in particolare del mezzogiorno che avendo poche fondazioni e Fondazione comunque poco patrimonializzate
Non avrebbero potuto sviluppare i centri Servizio volontariato come si siano sviluppati e si stavano sviluppando al Nord e al Centro e l'Italia
E quindi questa collaborazione tracce su un etto il forum e Acri ha consentito di e garantire risorse
Al accetta e centri servizio del Mezzogiorno che altrimenti sarebbe arrivato in misura estremamente più contenuta
Questo modo di collaborare ha trovato una sintesi nella nuova nel codice del terzo settore che sostanzialmente mette a sistema questa prassi che era una prassi volontaristica per la sulla buona volontà dei vari attori presenti
Devo dire che poi un altro aspetto importante di questa collaborazione è che
Sono nati grazie alla alla a lavorare insieme oltre alle tante litigate che abbiamo fatto in questi in questi anni
Ma delle esperienze particolarmente importanti ne cito due che a mio avviso sono particolarmente significative la Fondazione con il Sud che è nata dal primo accordo
Che abbiamo definito altri volontariato comunemente ma che vede ha visto partecipare i vari attori
C'è Simonetta il Forum la Consulta dei COGE
Acri che ha dato vita alla la Como la anche e che ha dato vita alla Fondazione con il Sud è un'esperienza direi unica sia perché si occupa di un tema particolare nel Mezzogiorno sia per la governance che è fatta pariteticamente da fondazioni di origine bancaria e Terzo Settore Volontariato
E l'altra è il fondo per il contrasto alla povertà di pratica minorile che e l'ho detto altre volte lo ripeto qua è nato su una idea di Roberto Museo immagino condivisa con con
Essa ah sì
Allora
L'insieme però è stata una proposta devo dire ha trovato il Forum ha trovato altri
Assolutamente aperta anzi l'abbiamo va valutata molto positiva per cui da una progettazione territoriale regionale che già avevamo sperimentato insieme
Abbia però su tematiche ogni regione sceglieva in base alle proprie esigenze mi aveva girato di creare un fondo particolarmente capiente
Dico una cifra sono trecentosessanta milioni di euro complessivi quelli a disposizione del fondo e che insieme gestiamo insieme anche in partnership con i rappresentanti del governo
L'altro elemento che volevo poi sottolineare vado a chiudere il la collaborazione che si è poi realizzata anche qui non senza contrasti ma con spirito costruttivo nei territori tra dico oggi è che avevano hanno alla al proprio interno
Rappresentanze del delle fondazioni oltre che ovviamente del terzo settore e i centri servizi per il volontariato anche qui è una delle dietetica che volta a portato anche a dei contrasti a volte anche aspri ma che in qualche modo ha sempre trovato una composizione una sintesi e quindi in maniera positiva ha contribuito anche il sistema ricordi e alla crescita dei centri di servizi ora la riforma per quanto riguarda il sistema i centri di servizio per il volontariato vede un un sistema una struttura un po'diversa rispetto al passato qualcuno
Ha ha espresso timori di centralismo in realtà l'idea che ha visto rinascere di questo organismo nazionale di controllo nome non è dei più appropriati mi rendo conto però l'obiettivo di fare quelle sintesi e dare quei orientamenti nella piena ne rispetto la piena autonomia ai Centri Servizi per il Volontariato del poi
Autonomamente svilupperanno le proprie attività a cercare di fare quella sintesi non solo sul piano delle risorse ma anche sul piano dei criteri di accreditamento sul piano delle degli orientamenti che non sono diciamo in qualche modo linee
Programmatica ma sono semplicemente le linee guida generali
All'interno delle quali in piena autonomia e centri servizio potranno svilupparsi e credo concludo che se è vero come è vero che il volontariato è un bene come per il Paese per le comunità come sempre diciamo e io ne sono assolutamente convinto
Allora se questo
Forse anche bene che tanti soggetti
Non di volontariato ma che ruotano attorno a questo mondo a questo bene comune
Possano contribuire in maniera positiva e fattiva alla suo rafforzamento e alla sua crescita grazie
Raccogliamo quello che ci diceva Righetti visto che è poi il volume adesso verrà diffusa arriveranno tante segnalazioni che nella ristampa metteremo quello che giustamente il vero il tipografo ha ha lasciato per strada
Edo Patriarca
Sì è uno dei pochi sopravvissuti
Se ancora qui con noi scusami questa amara per animare un po'e titola parola leggendo una frase che vendo questo libro mi ha colpito la sfida è capire cosa la nuova normativa si aspetta da noi se ci volevano far fuori dal panorama italiano è il momento giusto sì siamo rimasti in ciò in gioco c'è un perché
Ci aiuti a capire questo perché
Tanto che saluto e grazie Stefano Tabor Roberto per questa mattinata
Ma e ci penso proprio a dire di piuttosto il perché fa perno provo provo a Darwin dei mie pensieri anche la luce della introduzione di Stefano Caldoro
E anche di Giovanni e non nasconde un po'di commozione nel rileggere con la storia quel capitolo
Giovanni che scritto dove un po'cioè la filiera un po'di conti oggi quello che è accaduto negli anni settanta ottanta novanta perché in quella storia un po'ci sono stato dentro e anche ho conosciuto tante di quelle persone che vengono citate e che oggi non sono più con noi ma appunto hanno fatto la storia
Allora
Vorrei sostenere agisco in questo modo nella lettura devo dire non tutto il libro perché non ci sono riuscito ma
Reagisco in questo modo a questo
Questo compleanno dei trent'anni di decessi tu tredici Persefone
E se a Roma molto breve
E la prima che il libero racconto una storia
Racconta la storia di movimento
Di una storia lunga una storia di persone una storia di dovere
Io dico che il grosso contributo a tenere viva questa storia non certo per rimpiange il sì o per dire quando avevano preparato e più giovani eravamo davvero più bravi che non è mai così
Ma perché la storia ci aiuta chief ci aiuta a guardare in avanti i compleanni le dico sempre servono per festeggiare il tempo che hai vissuto ma soprattutto per progettare il tempo che hai davanti a te
E allora mi viene in mente ancora una volta che quello che abbiamo cercato di scrivere
Nella legge sul terzo settore io qui mi sento di ribadire ancora una volta con grande convinzione che in quella storia è evidente che il volontariato
Come dire il fuoco generatore il cuore pulsante del terzo settore il volontariato italiano
E il terzo settore italiano nasce da esperienze di volontariato gli anni settanta ottanta hanno generato poi tutte le successive norme le cosiddette norme per come dicevamo a canne d'organo
E questo mi conferma anche della felice intuizione di inserire nel Codice
Anche questa definizione questo riconoscimento di cosa oggi sia il volontario e discussa dimensione generativa del volontariato
Il cuore pulsante davvero nel volontariato che ha generato le cooperative sociali che ha dato vita alle undici eccetera eccetera eccetera
Io credo che questo vada sempre rammentato anche nella storia e che ci attende
Rallentato a coloro che non sono fanno fanno parte del volontariato ma coloro che oggi svolgono questa funzione anche culturale promozionale del volontariato e cioè di sentirsi in qualche modo generatori di nuove esperienze di nuove avventure che oggi non conosciamo lo sappiamo no però i la storia si costruisce passo dopo passo e questa è la prima cosa
Che io sentirei di dire reagendo libero cioè rammentare che la storia del volontariato italiano una storia di genere attività per usare un termine di Giovanni
E cioè di questa capacità di anticipare i tempi
Un volontariato che sta con lo zaino leggero perché è una storia bella ma che sa guardare in avanti
E devo dire anche un volontariato che sa fiutare il tempo per fare un po'memorie anche delle cose che dice papa Francesco talvolta un po'in solitudine
Citare il tempo vuol dire capire il tempo che avanza il nuovo che c'è i nuovi disordini e nuove speranze ore volontariato sta in quelle situazioni oppure diventa un fenomeno privato
Persone che stanno bene che stanno bene insieme ma la scelta e la storia ci viene raccontata nel libro di movimento pubblico fatte di persone
Di gesti anche privati ma che hanno sempre avuto una dimensione pubblica di chiamata la responsabilità
Quindi fiutare il tempo fa per fare un po'il boy scout stare sulla strada stare sul confine
Confini aperti confini che si trapassa in una del confini che si percorrono confini chiusi il volontariato la sua storia è stato sempre sui confini
Questa capacità di trapassare i confini di andare avanti tornano indietro davanti a capire ascoltare incontra le diversità e questa e la prima cosa che mi sentivo di dire Roberto reagendo vostro libro al vostro arrivo alla seconda
Secondo medaglione che mi ha evocato il libero e che la storia abbastanza lunga
E che i processi sono abbastanza lunghi bisogna avere un po'di pazienza la pazienza sapete non è la virtù dei forti dei fragili e la virtù dei forti
La pazienza e la capacità di ad sapere le risorse che tu in questo momento è saperle collocare in una prospettiva più ampia che sei comunque con perseveranza che giungerà
Oggi occorre essere pazienti e determinati perché quella storia e ci dice che quelle cose scritte negli anni settanta ottanta poi hanno fatto la storia
Poi mette nessuno di quelle persone immaginavano Maria eletta Martini Luciano Tavazzano monsignor Nervo alcuni di noi che poi avremo traguardato qualche risultato no perché diceva ci proviamo no eppure con la storia ci insegna ad avere pazienza che vuol dire determinazione coraggio capacità di guardare avanti sapendo che poi il tempo giunge a volte anche con sacrifici
E allora se quella percorrete quella storia giovane che ho fatto in quel capitolo del welfare si legge no questo lungo percorso del pub nel Paese
Fatto con grande pazienza che ha contaminato la dimensione pubblica che contaminato le pubbliche amministrazioni che ha inventato nuovo Guelfa
Se oggi parliamo di vuol fare anche quello che verrà
Ora contiamo su quel fare degli anni Ottanta e Novanta Guelfa rassegnato
Dall'esperienza tipici anticipatrice del del volontariato le case famiglia tutto il tema delle tossicodipendenze le politiche verso i migranti sono stati anticipati in quegli anni anche il contrasto alle povertà
E quindi essere consapevoli di una storia essere paziente determinati con la forza e il coraggio di dire non sto perdendo tempo
Il mio prete dice sempre
Il bene vince sempre io gli dico sempre spiega anche di vedere un po'perché a volte mi sembra di di e spero di non dover attendere l'aldilà prevedeva il tempo non so se un pessimista diverse il più ottimista il bene alla fine arriva sempre
E questa storia per la raccolta di questo processo politico perché questa storia nel libro racconto di un processo politico
Fatto villette mettono solo dei partiti ma diretta Martini
Era dentro un partito evidentemente coloro che hanno animato quella stagione c'è anche Mimmo qui Luca coloro che al nato con la stagione sono stati anche politici evidentemente che hanno capito e compreso il tempo che stava giungendo
La terza latte il terzo passaggio è che il questo credo Roberto sia prezioso il lavoro che avete fatto
E il lavoro che si sta costruendo il riconoscimento di decesso fu come una vera e propria infrastruttura sociale
Le questa cosa l'abbiamo voluto desiderate nella riforma no che fosse riconosciuto questo anche questo ricordo Ciampi ce lo disse quando la Presidente ci disse le vostre cose sono una struttura infrastruttura
Potentissimo per tenere in piedi questo Paese ce lo diceva la Presidenza della Repubblica l'incontro col Forum del terzo settore
Oggi in cui in qualche modo la legge riconosce
Che questa struttura di agenzie come diceva Stefàno è una struttura riconosciute oggi diamo lettura uno conosce metto pubblico viene sostenuta viene risolve anche dalle pubbliche amministrazioni oltre che dalle fondazioni bancarie
Vorrei soltanto sottolinea di alla conclusione sottolineare quest'altro passaggio guardate io vengo da una cultura ma ma non tutti premiando cultura del fare no volontariato e
Nato sul fare le cose
No non ti faccio il la conferenza sulla solidarietà io però faccio facendo mettendo il più vicino a te e poi magari però dirti perché lo sto facendo ma il primo gesto è quello che tu agisci no Staiti
Dove devi stare dove si è chiamato però guardate che quella storia ci racconta che attorno a questo fa abbiamo costruito una cultura abbiamo cucito un movimento
Non è soltanto una storia di gesti preziosissima neanche un movimento passatemi la parola politico movimento di popolo
Che ho
Accanto al fare a una proposta di comunità a una proposta divisione del Paese
Il fondo Tavazzano come marionette Martini ci ha ricordato se c'hanno sempre ricordato questa funzione politica del volontariato no sempre se gli studi devi stare sul dove se chiamato devi agire ma ricordati sempre che per superare per vincere per essere più vicini occorre anche la politica
Allora il volontariato è stato anche questo un movimento politico oggi mi sento di dirvi movimento anche non voglio esagerare il senatore a tempo determinato ma movimento anticostituzionale
Unito costituzionali i valori della solidarietà il il dovere di solidarietà
L'accoglienza la dignità della persona
Oggi devono essere presi i dati anche del volontariato oggi c'è questa urgenza che vuol dire sapete decidere chi votare vuol dire mantenere viva questa cultura costituzionale
Nella nell'uso e nella nostra costituzione c'è scritto c'è scritto dovere di solidarietà oltre che diritti inviolabili dalla persone diritti e doveri inderogabili
Di solidarietà quel dire che la serietà e non soltanto un gesto privato assume e credo che costruisce la comunità e sapete oggi come questo di questo ce ne sia bisogno non in termini moralistici
Ma per dire che la solidarietà e in qualche modo un asse portante della vita del nostro Paese e oggi chi lo può dire questo con autorevolezza
Cioè che può dire io ciò questa cosa ci sta o perché lo può dire chi ci sta sulla solidarietà e chiama l'appello le forze politiche gli imprenditori per dire che non è un orpello della Repubblica
Così anche la sussidiarietà
La legge sul teso settori fondato gambe la sussidiarietà al centodiciotto no
L'abbiam provato dire che questa sussidiarietà doveva trovare una pratiche sapete la sussidiarietà per come la sento io come l'ho vissuto come politico ma anche come volontario non è il fai da te privato
Eh sì è un chiamati alla responsabilità tutti al bene comune
Allora questo tema della contaminazione questo tema di dire guarda che la solidarietà la gratuità la vicinanza non erano un affare che riguarda il volontariato non ci stiamo
Ma è una questione che riguarda il paese è uno stile del Paese è un modo di vedere il Paese
E oggi che può dare questo e a ribadire questa questa vederli questo asse portante di valori no
Troppo fare un movimento grande come volontariato se però accetta e riconosce si riconosce un soggetto pubblico allora
Dico Roberto che qui ci dice di disservizio dovrebbero essere anche non dico soggetti in prima persona che fanno ma direi ricordare rammentare questa funzione Luciano Cavazza lo ricordava continuamente
Oltre che in casta me fare il portavoce del Forum del terzo settore nel novantotto
Mi ricordava sempre usava quella metafora che fosse avete già sentito io ogni tanto dicono quella di bastonati
Mi ricordo Alletto stava ci avrebbe lasciato dopo qualche mese mi disse
Righetti lettera metodi sempre questa bella questa favoletta se poi racconterà quella di bastonate mi diceva sempre a te la racconto in due minuti su tutto bastonato dalla teca sotto cosa fare Diedo
Di qua tavolo
E cerco di curarlo no vedo di capire no cerco subito di iniettivo chiamerò nel per il pronto soccorso farò qualcosa no
Bene bravi fa il volontario se trovo il secondo bastonato il giorno dopo
Eh dico farò cioè se vedo dopo il terzo quarto bastonato che riportino domandina Depardieu dove deve porsi la domanda del perché trovi bastonati tutte le mattine sotto casa tua
E di come fare perché bastonati e non ci sono più sotto casa tua fa queste fare politica è questo il volontariato lo deve fare
Non soltanto aiutare assistere condividere ma anche a un certo punto interpellare la comunità la politica le istituzioni io dico anche gli imprenditori quelli più responsabili
Per ribadire ancora che quando facciamo comunità facciamo comunità per tutti e nei territori nei quali c'è più comunità più bene comune più solidarietà in quei territori lo sa Renato che fatto anche ricerche di questo tipo c'è anche più sviluppo economico
Gli imprenditori riescono a fare meglio impresa ormai questo un dato è un dato certo allora voglio dirvi abbia coltiviamo nel cuore questa storia per dire ogni tanto abbiamo abbiamo avuto ragione
Che le cose che fosse dicevamo vent'anni fa sembravano così antica eppure oggi siamo arrivati sia oggi nelle leggi di bilancio del del free abbiamo introdotto rilievi Bess
I beni gli indicatori di benessere equo e sostenibile e lo Stato non è che soltanto merito dei parlamentari stato movimento che durava da anni
Che diceva guarda che si può misurare il benessere di quella comunità Lupo esami solo il piglio che misura anche la prostituzione e gioco d'azzardo e no
Mi devi del dobbiamo usare altri indicatori quanto vota l'abbiam detto
E oggi finalmente anche nella legge di bilancio del del previsto che il Governo misuri la vita della comunità anche con altri imitatori badate che questi sono risultati non soltanto dei politici e sono risultati di un movimento culturale
Quindi io davvero l'appello disse risentirci anche movimento movimento di popolo quindi fare perché lì sia autorevoli perché tu ci sei perché tu sei di e nessuno può dire ma tu sei solo bla tirando uno può dire io ci sono gli però ti chiama l'appello
Ritornare a fare politica in un tempo mi pare dove questi valori di sviluppo di perdersi
L'ultima battuta era era l'ultima parola mi mi piaceva molto e la questione del territorio cioè oggi io per esperienza un po'mia in questi anni vedo un'Italia di comunità che stanno costruendo inventando cose nuove non è vera la narrazione che ci fanno continuamente in Italia di barbarico di Italia e cattiva il gollista può darsi invidiosa c'è anche quella ma c'è anche un'Italia nei territori che di fronte alle crisi volontariato soprattutto terzo settore
Che di fronte alla crisi sita costruito cose nuove e nei territori costruiti sì che si si costruisce la nuova politica anche esperienze di quel fa quindi e concludo
Sui territori credo Roberto alla vostra collocazione strategica nei territori credo che sia oggi più che mai di grandissima attualità
Per rieducare ci insieme a progettare con le pubbliche amministrazioni cosa che oggi nessuno sa più fare
Su quei contratti nuovi assessori se tu gli dice va fanno fatica no perché abbia perso anche il Lessico la grammatica della programmazione
Allora anche queste cose che abbia scritto nella legge vanno pure rimessi in moto no ciascuno con la propria autonomia perché la sussidiarietà vuol dire che ciascuno fa il proprio non c'è più il tema del sostituire tu fai pubblica amministrazione fa il tuo mestiere lo devi fare bene io volontariato faccio il mio mestiere devo farlo bene e questa è la sussidiarietà allora i territori dovrebbero diventare il cuore di una narrazione di un racconto
Nel quale si dimostra anche che in questo tempo difficile ci sono cittadini organizzazioni che con gratuita passione civile stanno costruendo un'altra Italia che va raccontato oggi finiscono abbattuto ultimo punto da Giovanni era per dirvi che l'abbia fatto anche nella narrazione delle leggi non c'è Giovanni qualità giova e portavo no ma non era non è una sgridata Giovanni lo abbiamo approvato la legge sul loro da me ha fatto una piccola legge c'ho messo un anno e mezzo per farlo approvare perché tra Camera e Senato ci ha permesso un anno e mezzo abbiamo abbiamo voluto desiderato perché questa e non legge promossa da Ciampi
Abbiamo semplicità farla provare sapete dietro cosa c'è che dico sempre io dietro c'è riconoscimento che questo valore del giorno della gratuità dell'amicizia eccetera eccetera non è solo un valore privato non è la festa del compleanno il quattro di ottobre no
Ma è una è una è un valore sono nucleo di valori tratto presenti in filigrana nella Carta costituzionale che sono valori costituzionale
Dimensione del gratuito
Vesca pire che la vita anche fatta di gesti gratuiti
è una cosa preziosa che va testimoniata in un tempo dove sembra quasi che ti misuri soltanto sullo scambio economico ti do una cosa a te tu mi dai una cosa a me dimostrare che il nostro Paese diventerà migliore anche coltivando questa questi gesti di gratuita sul in primis appunto lo fa il volontariato
Credo che sia un compito preziosi importante rispetto al tempo che stiamo vivendo quindi stiamo si confini Zeno leggero non i confini chiusi sbarrati confini aperti atomici strappasse ci ci piace un entrare uscire
E proclama finito il tempo che ci ci ci sta giungendo vicino grazie
Grazie adesso io riprendo un passaggio che prima diceva Claudia fiaschi sulla la conta dei limiti tutti i temi del controllo credo che come centri di servizio
Carlo Vimercati può testimoniare che i comitati di gestione sono stati delle sentinelle attente a fornirci strumenti programmatorie di rendicontazione economica rendicontazione sociale
Di analisi bisogni e quindi credo che su questo abbiamo già fatto tutto un percorso per essere pronti a rispondere a queste necessità che la riforma ci chiede quindi da questo punto di vista credo che come diceva Giorgio Righetti a parte le edificate che abbiamo fatto però ci sono stati momenti di crescita reciproca su quello che significava d'acconto
Devi l'attività degli servizio e terminò con una delle delle risposte che lanciamo a suo tempo Carlo si ricorderà
Che abbiamo fatto un processo culturale di renderci conto che dovevamo render conto quindi penso che questa cosa l'abbiamo acquisita
Grazie grazie
Innanzitutto è un caro saluto e ringrazio il preside Thabo peraltro nell'invito a questo incontro l'invito più apprezzato è accolto con molto piacere
Per me per la mia riflessione di oggi mi torna particolarmente utile
Da
Il partire dall'affermazione che il presidente Thabo nella sua introduzione sulla pubblicazione oggi viene che oggi viene presentata Thabo dice la storia dice di servizio per il volontariato può essere raccontata a partire da diverse prospettive
E il mio intervento di oggi una sintetica rivisitazione della ventennale esperienza dei Ciessevi in vista dalla parte del Codice cioè degli organismi
A cui la normativa affidato dalla creazione del sistema sì la riforma odierna una cruciale funzione di indirizzo e di controllo dei centri di servizio
Ecco partirei per prima cosa da come questa funzione è stata interpretata i agilità dai cocci intervenire intendere il senso il valore di quanto abbiamo fatto ricorda a questo riguardo
Un passo scritto dal costituzionalista professore Emanuele Rossi della Scuola Sant'Anna di Pisa in uno studio del due mila e quindici sul sistema dei controlli dei ceceni nel descrivere i portieri
In capo il col gioco riuscì
Nel sottolineare l'andatura razionale quale organo di raccordo punto di congiunzione fra istanze interessi provenienti da settori diversi in quest'ottica il controllo non può essere separato da emodinamica fortemente collaborativa
Fra soggetto controllore e soggetto controllato ed è una dinamica continua Rossi più può trovare una vera e propria inversione sul piano giuridico
Nella mozione di controllo collaborativo ciò che soprattutto caratterizza il controllo cubana collaborativo suo riferirsi al Complesso dell'attività e non ai singoli atti
Con una partecipazione attiva organica alle attività da parte dei soggetti controllati e con la presenza di una forma di dialogo fra enti controllate l'ente controllore
Ecco questa concessione del proprio ruolo è stata la bussola
Del Codice delle diverse tappe che hanno contrassegnato il percorso di questi anni chi con richiesta di ritmi ricordato in particolare la nascita di questi certi servizi al sud del dottor Di Napoli millenni lamentava di ricordare che soprattutto al Sud c'è stata difficoltà partire e lì c'è stata proprio da parte dei comitati gestioni spinti dalle fondazioni che con forse invece hanno voluto che si partisse anche al Sud perché ci fosse un completamento di una presenza capillare su tutto elettore queste dato un contributo che è stato molto importante da parte di tutti i Comuni
I dati i termini abbiamo operato una vigilanza non rigidamente fiscale sanzionatoria ma orientata piuttosto a promuovere lo sviluppo equilibrato decisioni e ad accompagnare la conformazione dei processi gestionali con particolare riguardo ai requisiti dite la speranza di a cantavo Brizzi
Ricordo la frase iniziale quella generativa del sistema risalente a metà degli anni novanta e la proficua collaborazione che segnò a cavallo fra la fine degli anni Novanta e privi anni del Duemila la progressiva espansione
Il rafforzamento della rete Ciessevi in un quadro in un quadro di crescita delle risorse a disposizione
Di allargamento delle basi associative di arricchimento della gamma di servizi offerti all'utenza e in questa fase e cioè se Vierchowod iniziarono le prime collaborazioni organiche al fine di ristrutturare processi organizzativi e strumenti di gestione decidessero di sino a quel momento sviluppatisi in un quadro di crescita sostanzialmente spontanea del sistema abilità degli anni due mila i diversi sistemi regionali decise li avevano raggiunto
Quasi ovunque un buon grado di maturazione
Si naviga con il vento in poppa grazie alle ingenti risorse che le fondazioni continuavano a immettere nel sistema consentendo una vivace proliferazione dell'iniziativa un accreditamento sempre più forte dei centri
Nella realtà associativa locale
Iniziavano però a manifestarsi nel contempo significative sperequazioni distributive dei fondi fra le Regioni e una crescente disomogeneità dello sviluppo organizzativo dei valichi e se vi fanno Rita
Da un quadro normativo in cui ogni contesto regionale era concepito come un unico e perciò privo di meccanismi preordinati di all'integrazione orizzontale fra territori diversi
Ecco di interrogativi questi fenomeni sulla possibilità di garantire un equilibrato e omogeneo avanzamento delle esperienze dei ci servì in una prospettiva nazionale
Del titolo un deciso impulso a dinamiche di coordinamento allineamento di questi processi
La consulta nazionale dico oggi e che se volete assunsero un ruolo guida in questa fase il verso una fortitudo utilizzazione dei principali sistemi gestionali del Ciessevi
Quasi tutte le fasi del processo di utilizzo dei fondi speciali per volontariato dalla prova per
Simone alla rendicontazione furono sottoposte ad analisi riorganizzate sulla base di linee guida nazionali solo Grando con protocolli intese il deficit di regolazione normativa esistente
Io produttivo confronto fra codici servì di questi di quegli anni farà da innesco a processi di cooperazione a più ampio raggio fra il mondo delle fondazioni di origine bancaria
Riflesso strutturalmente nella composizione dei collegi la moltiplica i molteplici espressioni del terzo settore che leciti servizi trovavano un punto di saldatura e di sintesi
Solo in quegli anni due mila e sei cinque due mila sei i primi accordi nazionali atto di volontariato che condurranno alla conclusione del contenzioso apertosi con l'atto Visco del due mila e uno
La nascita dalla Fondazione con il Sud dell'introduzione del meccanismo di perequazione territoriale dei fondi i bandi
Dalla progettazione sociale ecco sempre in quegli anni intensi il confronto collaborativo fra codici si riprodusse un atto importante affetto
Di cui solo più tardi si coglierà appieno il valore e mi riferisco alle decisioni di prudente utilizzo dei fondi a disposizione in quella fase col gel concordavano concessioni
Non senza qualche incomprensione
Politiche di assegnazione dei fondi non automaticamente correlate all'incremento degli accantonamenti delle fondazioni si favorì così la creazione di Riserve di qualche caso anche molto cospicue che nel successivo periodo di crisi risulteranno di vitale importanza
E infatti grazie all'utilizzo modulato di questo gli serve in aggiunta alle assegnazioni annuali che il sistema riuscì a resistere all'inversione di trend determinati riuscì a partire dal due mila otto con Calì generalizzati degli accantonamenti di più del quaranta per cento
Dico anche grazie a questo perché in realtà la resistenza dei cessioni non sarebbe stata possibile senza il paziente lavoro di revisione organizzativa che chi se li hanno realizzato in quegli anni su impulso e spesso con la supervisione dei col gel conseguendo importanti miglioramenti di efficienza in terra anche in questo caso come vedete si deve parlare di un rapporto collaborativo fra Coggi eccessivi un rapporto che pur scontando qualche inevitabile frizione riuscito a svilupparsi
Ad ampio raggio investendo oltre al tema dell'efficienza operativa altri temi di non minori portato cioè la trasparenza all'innovazione
Dei servizi relazione ai nuovi bisogni il volontariato e l'allargamento della partecipazione alla cover la serie siamo arrivate ai nostri giorni
Alla riforma da poco varata è ancora tutta da attuare
E noto alla maggior parte dei presenti il lungo percorso di avvicinamento che ha preceduto l'approdo alla nuova legislazione un percorso che ha visto tutti i principali attori del sistema dei fondi speciali per il volontariato partecipare attivamente al dibattito formulando osservazioni proposte basate sulle proprie esperienze la piattaforma che alla fine abbiamo sottoscritto congiuntamente da voi della Consulta Coggi insieme ad Achille al Forum del terzo settore inaccessibile mette e che è stata sostanzialmente trasfusa dal legislatore del nuovo Codice
è il frutto di una sintesi con cui si è cercato di contemperare le posizioni e le sensibilità di tutti i veicoli oggetto
Non hanno posto la questione di difesa di se stessi e dei loro apparati la loro soppressione nel nuovo scacchiere del sistema ne è la prova inconfutabile essi hanno però richiesto con fermezza
La salvaguardia della funzione di indirizzo e controllo svolta in questi venti anni è una funzione che non è strano al positivo bilancio che oggi ci servì legittimamente presenterò all'opinione pubblica
La salvaguardia di questa funzione in termini generale trova risposta nella nuova configurazione del sistema di controllo decise lì
Dove pur se con forme organizzative diverse
Dal passato o ai vicini ed ottici in luogo dei COGE continuano ad essere previsti importanti presìdi di indirizzo e vigilanza dell'attività dei Ciessevi
Noi decorazione anche in questa complessa fase di transizione cooperiamo con impegno e di spirito di servizio e ci auguriamo nel superiore interesse della comunità che il volontariato italiano possa continuare
A contare sul sostegno pieno affidabile e disinteressato dei Keti servizio
Ringrazio tutti per la collaborazione che abbiamo svolto insieme in questi anni credo che sicuramente grazie a questo lavoro che abbiamo fatto positivamente insieme ci sarà sicuramente una prospettiva positiva per tutto il mondo del del volontariato italiano grazie
Allora grazie a Carlo condivido che in questa fase di transizione delicata
A reciproca attenzione eccessi di comitati di gestione fondamentale come vedete vi ringrazio anche per i tempi che siete stati veramente svizzeri lascia le conclusioni al presidente Thabo grazie a tutti
Ma le conclusioni non possono che partiva da un ringraziamento insomma per ciò che abbiamo ascoltato ringrazio ciascuno degli intervenuti perché credo che essere guardati essere osservati essere descritti sia fondamentale anche per comprendersi no e quindi questi passaggi non sono mai rituali ma vanno alla sostanza nord del nostro ragiona
Nell'introduzione missione spesso nei termini che il CSV hanno
Proceduto
Leggo nell'alveo di un mandato di fatto sperimentale incapace per lungo tempo di superare l'iniziale atteggiamento dubitativo credo che sia vero ne sono personalmente profondamente convinto e credo che questa sia possano essere una chiave di lettura anche per decifrare
Parte di questi vent'anni però diciamo che non è il prevalente interesse in questo momento
Siamo è stato ricordato in un momento di transizione
Questa transizione
Ci chiama ancora alcune scelte che dobbiamo assumere parla al plurale non con la maggiore lucidità di cui siamo capaci in vista appunto del della promozione del nuovo nel nuovo scenario io credo che effettivamente questa questa titubanza ormai abbia lasciato spazio a qualcosa di diverso ciò che abbiamo ascoltato penso che ne sia testimonianza
E per cui quel passaggio tra il prima e il dopo si sostanzia non solo in un testo normativo ma probabilmente anche nel modo con cui intendiamo intendiamo tradurlo intendiamo declinarlo
Un Codice del terzo settore interessante sotto certi aspetti guardate che mentre riconosce promuove l'impegno differenziato di tutti gli enti del terzo settore
Nella gamma e norme che come dire e contenute nelle potenzialità della norma di richiama addurre torno a dire sfide interessare ulula
è quella di organizzarsi per auto rappresentarsi no in fondo il consiglio nazionale tanto settore non è altro che come dire la manifestazione
Più avanzata l'altro di autorganizzarsi per promuovere la presenza del volontariato
In questo senso è diciamo l'unico mandato diciamo nordico
Terreno comune no
Rispetto a un obiettivo preciso
Che porta con sé anche un'implicita conseguenza allora se dobbiamo promuovere
La presenza dei volontari in tutti gli enti e tetto settori varasse che tutti gli enti del terzo settore sono provocati
Dal l'idea di avere volontari all'interno della propria organizzazione del modo di concepire il sì no la propria governance di concepire il proprio intervento
Abbiamo sottolineato poco questo aspetto ma credo che in realtà nel mandato dei centri di servizio deve essere colto in tutte le sue potenzialità
Sapendo che
Il Codice recupera in questo senso una convinzione che da tempo c'è saponetta dall'Espresso
I centri del servizio devono essere visti interpretati osservati letti internalizzati non solo come organizzazione in senso e legata al proprio territorio di pertinenza ma come sistema
La legge delega parla di centri di servizio come sistema segnando in questo senso un salto notevole non rispetta la visione della due sei due sei sei
E e questo è fondamentale perché ci aiuta a contrastare laddove esistenti
L'idea dell'autosufficienza
Ho l'idea che non sussista una pluri appartenenza ne siamo nel nel nel nella nel nel nell'epoca nell'era della pluri appartenenza
In questo senso è anche una pluri a parte in Enza territoriale
I nostri territori sono luoghi in cui abbiamo radici morì conosciamo un'appartenenza al nostro Paese all'Europa voglio dire è al dimensione internazionale credo che faremmo un atto di egoismo di sottrazione
Che poco ha a che fare con una visione con cui il volontariato come dire cresciuto
Nei secoli giustamente è stato ricordato nei secoli scorsi chiudo
Dicendo che se tutto questo è vero visto che è stata evocata la dimensione politica del volontariato se tutto questo è vero promuovere il volontariato pur nella funzione strumentale
Di cui centri di servizio insomma sono portatori
Porta con sé una dimensione politica
Una dimensione politica che deve essere corta ritrae rintracciata ma anche declinata interno intelligibili come dire a chi lavora e si impegna dentro il centro di servizi ma chi l'osserva e a chi
Ecco può avere occasione speriamo stante speriamo molti di in terra Inter relazionarsi in lavoro diretto appunto istituzioni o no coi centri servizio stesso
Con queste convinzioni ma anche con questo curi penso che possiamo salutarci ancora un grazie a tutti
Lasciamo tra vent'anni ai futuri protagonisti raccontare agli altri vent'anni di storia grazie a tutti voi grazie
Va be'reggiseno ecco sessantasei sessantasette rancore si sia