Intervista a Gianpaolo Galli sul Documento di programmazione economica finanziaria

Radio radicale siamo con l'economista Giampaolo Galli te la scorsa legislatura deputato del Partito Democratico per fare una valutazione approfondita del delle del Def che che è stato presentato qui
Venne Nenni in questi in queste tre sia stato presentato dalla governo in Consiglio dei ministri un teste che si occupa del del tendenziale
E che da un quadro oggettivo della della situazione allora in una situazione così difficile in cui è necessario sventare l'aumento delle delle detentiva e quindi sterilizzare diciamo il quel questo questo rischio
Le cosa dovrebbero fare i partiti visto che lei è oggi è fuori dalla mischia che consigli darebbe al al diciamo le forze politiche per evitare altri problemi
Oggi difficile dare dei consigliere forze politiche in una situazione come questa
Io vorrei dire che forse un po'tutti dovrebbero prendere atto che questo Zaeef fotografa una situazione in forte miglioramento miglioramento che forse non è sufficiente che ancora non ci porta a livello degli altri Paesi europei ma che comunque segna un progresso molto forte per quello che riguarda il a la produzione prodotto interno lordo l'occupazione
E che segna una pur piccola riduzione del rapporto debito PIL a me pare che da qui bisogna partire c'è oggi un articolo su le Monde che dice il debito pubblico italiano potrebbe essere la bomba che esplode che fa esplodere l'Europa
Cioè una prospettiva è una preoccupazione gravissima che serpeggia diciamo fra i nostri partner europee i e che
Dovrebbe essere fatta propria da tutte le forze politiche sembra che ci siano alcune forze politiche che non si rendono conto che il debito pubblico è un problema serio
Il modo per affrontare il problema del debito è la Policom timbrare la politica del sentiero stretto di padrone io spero che forze politiche si rendano conto che quella era l'unica polvere politiche possibile
E e l'altra quella di riprendere le riforme per rilanciare la produttività noi abbiamo una produttività stagnante nonostante la ripresa e le riforme fatte che io ho approvato è apprezzato fatta in questi anni siamo ancora al reddito pro capite data la caduta che c'è stata la recessione del di circa vent'anni fa
E questo naturalmente
è il problema che abbiamo di fronte che dovremmo affrontare che le forze politiche dovrebbero affrontare
Per quello che riguarda le clausole IVA
Io preferisco se si riesce a trovare un modo di disinnescare le come si dice cioè di trovare altre coperture però francamente non è la fine del mondo
Lei non pensa che il l'aumento del dell'IVA apposta
Diciamo
Contrarre il il pile che all'uno virgola cinque per cento a o un piccolo difetto
Negativo sul PIL
Però riusciremo a quantificarlo ma zero due forse meno una cosa del genere
Chi di questo ordine di grandezza però ha un effetto positivo sulla rapporto debito PIL sia perché si riduce il disavanzo e quindi la come dire la quantità di nuovo debito che si fa
Sia perché commentando i prezzi i prezzi aumentano più di quanto non diminuisca il PIL quindi il rapporto debito PIL diminuisce per questi due motivi
Quindi ma a me fa sposta Ecce che la grande preoccupazione sia l'aumento dell'Iva
La grande preoccupazione deve essere come si rilancia la produttività come si riduce il debito pubblico dopodiché uno può dire
Preferisco fare tagli né Spesal piuttosto che fa scattare clausole limitative e questo ragionamento diciamo
Sensato ma che ci sia fra le forze politiche l'accordo apparentemente totale che c'è questa gravissima cosa che sono clausole IVA francamente vuol dire non avere chiare le priorità del Paese a mio avviso
L'ultima questione in questi giorni ha la oltre al l'Unione europea anche la la Germania e alle prese con il suo bilancio
Che punta verso il pareggio il pareggio di di di bilancio questione che mi sembra si sia un po'sottratta
Alla discussione politica italiana in questi ultimi anni dove la priorità è stata un'altra allora quanto questa a diciamo questa evitare questo qua a di affrontare questo tema ci può in qualche modo danneggiare
Ma a mio avviso diciamo i tedeschi esagerano un po'dall'altra parte nel senso che francamente la Germania in questi anni è stato in pareggio addirittura in surplus di bilancio e i tedeschi lamentano quindi una carenza di infrastrutture quindi V un po'più di investimenti in Germania farebbero bene la Germania che farebbero bene
All'Europa nel suo complesso aiuterebbero anche a attenuare un po'le tensioni con gli Stati Uniti di Trump che vedono nella Germania
Diciamo la causa una delle cause del loro grande disavanzo commerciale se tedeschi spingesse non posso la domanda interna questo grande avanzo commerciale
In generale anche quello con gli Stati Uniti si ridurrebbe un po'
Noi diciamo ci presentiamo in Europa come un Paese governa perfettamente consapevole del fatto che diciamo il debito pubblico è il grande problema dell'Italia ma un paese in cui diciamo questo questo consenso manca
Ma anche in Parlamento e purtroppo manca anche negli elettori perché gli eletti agli elettori sono state raccontate delle storielle in questi anni che il debito pubblico non conta che chi se ne importa ci sono alcuni esponenti della lega e anche del Movimento cinque Stelle
E questa cosa vanno a dire la tre edizione naturalmente questo è
Ben raccolto dall'opinione pubblica che è un po'stufa di aver di dover fare
Sacrifici o comunque di non poter fare certe cose certe Spesal certe riduzioni di tasse perché abbiamo il debito pubblico ma la verità è che ce l'abbiamo e c'è un sacco di gente che purtroppo non dice
Le cose come stanno
Ai ai suoi gli elettori all'opinione pubblica
Ultima questione a proposito di rischi dell'economia europea e anche di quella italiana
Se fosse stata resa operativa subito la decisione di Trump di introdurre dei taxi soprattutto nel settore dell'acciaio il nostro Paese senza una guida politica diciamo i poi governo con che non è che ieri che che si occupa dell'ordinaria amministrazione come come il nostro Paese che cosa subire
Ma è nostro in ogni viviamo di esportazioni siamo un grande esportatore siamo il secondo Paese manifatturiero d'Europa dopo la Germania malgrado le perdite
Che abbiamo avuto sul campo in termini di produzione industriale durante la crisi due mila otto due mila quattordici
Quindi siamo fra i più esposti assieme alla Germania ai dazi
Americani voi però chiuso o una peggio ancora ad una guerra dei dazi che si sviluppasse nel mondo
Non abbiamo tutto l'interesse ad avere il libero commercio questa è una di quelle cose strane diciamo perché i populisti anche da noi
Hanno detto mettere i dazi eccetera poi quando uno effettivamente si trova di fronte alla realtà dei dazi scopre che questi sono molto molto dannosi
Una di quelle cose classiche in cui populisti indicano come dire un e individuano magari un problema che è reale non lo so la concorrenza sleale della Cina per esempio
Perché in gran parte è una concorrenza sleale con standard per esempio ambientali di lavoro che sono molto inferiori ai nostri ma poi danno una soluzione che assolutamente controproducente
Bene io la ringrazio molto del della sua disponibilità ringrazio l'economista Giampaolo Galli col quale abbiamo parlato dei problemi che l'Italia si trova affrontare in un momento così economici che si è trovato ad affrontare in un momento così difficile la ringrazio