L'Italia a tre velocità. Economia e sviluppo per ricucire il paese

L'Italia credo che la città
Un
Titolo che in realtà anche questo devo dire Beatrice è stata una
Degli artefici anzi realtà in collaborazione col ministro Calenda
Mi sento in dovere di spiegarvi le tre velocità anche se
Sarà evidente fuori dalle
Tra gli interventi successivi però è chiaro che in questo Paese sta soffrendo una cosa
Molto
Perché dà molta amarezza a chi come me appartiene a quella borghesia
Che ha visto in questi anni schiacciarsi la sua presenza tra
Un venti per cento di Italia che continua a lavorare a far fare a creare a esportare
Un sessanta per cento invece d'Italia che ha fatto un passo indietro
Quella strato sociale fatto di piccole e medie imprese
Che quando è andata bene sono riusciti a vendere
Io vi ricordo che a Roma tante imprese sono state vendute dalla fiducia Peroni dalla BNL cioè diciamo che
Sono stati purtroppo tanti passi indietro
E poi purtroppo un venti per cento di chi non ce l'ha fatta di non ce la fa di
Soffre quotidianamente è costretto a fare i conti con il quindici e venti del mese
Ecco io penso
Che l'intento di tutti noi specialmente di chi ha ideato questo
Questo questa occasione di incontro è proprio quello di esaminare quali rimedi quali concreti i rimedi si possono individuare per cambiare le cose per cercare di riprendere un cammino interrotto
Per cercare di dare a questo Paese quella forza che ha avuto
Che ci ha fatto diventare la quinta potenza industriale del mondo
Oggi processa ottava e che può dare di nuovo con la fantasia la capacità imprenditoriale la capacità individuale dei nostri imprenditori la voglia la forza di tornare a essere protagonisti nel mondo
Per questo abbiamo qui
Tre importanti Ministri di questo Governo
Per questo io voglio iniziare però dando la parola a
La persona che
Tenacemente
Per di calcio in mente
Il modo qualche volta anche un po'il suo atto continua
A credere nella politica perché ne ha facoltà
Rampelli fare ancora
E quindi do la parola al presidente della Commissione esteri la Camera
A Fabrizio Cicchitto
Si sente sì
Ma
Io partirei da un dato e cioè che
Nessuna delle cose previste a livello internazionale a livello internazionale realizzata
Per cui
Viviamo gli in una
Fase di incertezza che deriva
Dal fatto che il sia il mondo a livello internazionale che l'Italia sono andati lungo derive assolutamente imprevedibili
Voi ricorderete che quando c'è stata la crisi del il crollo del comunismo in Unione Sovietica e nell'Europa centrale
Ci fu chi disse alla fine della storia nel senso che era
A quel punto un percorso
In cui la liberal democrazia il mercato avrebbero sicuramente avrebbero sicuramente prevalso e
A smentire questa ipotesi è esploso immediatamente il
Il il Thai il terrorismo il terrorismo islamico e per altro verso poi si è visto anche
Che
La Cina e la stessa Russia non è che erano state messe a tacere
Sì
Sviluppavano hanno sviluppato una tensione molto rilevante molto significa e molto significativa
L'altro dato è stato quello della globalizzazione noi abbiamo avuto una situazione nella quale
Sia i teorici neo liberisti sia i teorici neo marxisti
Leoni vere e saltarlo gli altri per demonizzare ritenevano che la globalizzazione sarebbe stato l'ennesimo trionfo dell'occidente
è avvenuto esattamente l'opposto nel senso cioè
Che la globalizzazione ha visto l'ingresso in campo di realtà come quella cinese e come quella indiana
Che sono riuscite ad esprimere
Una capacità concorrenziale spesso in spregio vedi la Cina delle regole del mercato ma una capacità concorrenziale tale
Che è un pezzo dell'industria manifatturiera
Americana ed europea si è trovata in grosse difficoltà e quindi combinando insieme
L'esplosione del terrorismo islamico
Le migrazioni
La una globalizzazione che ha messo in crisi l'Occidente tradizionale ecco che
Dei termini che si riteneva certi e sicuri del quadro del
Come punti di riferimento sono entrati assolutamente in in
Difficoltà è in crisi
In questo quadro poi vediamo che sono riemerse apparentemente delle analisi che risalgono
Alla fine dell'ottocento e i primi del Novecento quella la data in cui
Un teorico neo marxista
Che si chiamava Rudolf il fare venga
A parlato del rischio che
Il capitalismo finanziario può esercitare rispetto al capitalismo imprenditoriale ebbene
Che cosa è stato se non questo la traduzione di questa ipotesi teorica quello che è avvenuto tra il due mila otto e il due mila dieci in termini di crisi
Dei titoli tossici delle banche del fallimento della Lehman Brothers in USA e della crisi finanziaria che è avvenuta in Europa dopo di che gli Stati Uniti hanno risposto acquisto
Inondazioni di liquidità il sistema e questa operazione
A ha fatto sì che l'economia americana abbia tenuto SIS e si era
E abbia si sia RIS di hub Pata però marcando degli elementi di contraddizione
Che combinati con la globalizzazione poi solo una delle chiavi di lettura di Trump
L'Europa ha risposto in un altro modo e cioè con il rigore la austerity né e una sperequazione fra la capacità di
Sviluppo della Germania rispetto al
Alla concorrenza internazionale e invece le difficoltà di un'altra area
Per cui in Europa noi viviamo la fase che è caratterizzata poi dall'esplosione delle populismo delle pene ISMU di una serie di altri fenomeni
Ecco con questo retroterra poi è andata in crisi ci son voluti venti anni anche il bipolarismo all'italiana il bipolarismo all'italiana si è
Distinto nettamente
Dal bipolarismo europeo il bipolarismo europeo era fondato su due grandi partiti che si riconoscevano la socialdemocrazia
E
I partiti del del
I partiti popolari che si combattevano Massive riconoscevano il bipolarismo italiano è stato fondato sulla dialettica
Berlusconismo antiberlusconismo
Due realtà che non si riconoscevano che si combattevano con tutti i mezzi specialmente con lo strumento con lo strumento giudiziario
Ma quella fase ha anche rappresentato una via di facilità della sinistra italiana perché la sinistra italiana
Per tutta una fase si è ritrovata nelle componenti cattoliche e nella componente comunista e si è ritrovata compiutamente nell'antiberlusconismo
Non appena è venuto meno il
E il berlusconismo come obiettivo principale abbiamo visto in te RAI Assad in crisi è entrata la sinistra essendogli venuta meno una bersaglio in un certo senso
O in un certo senso facile
E questo lo sconto questo tipo di bipolarismo si è tradotto in un'altra contraddizione e cioè nella costruzione di coalizioni efficacissima e per vincere le elezioni
Ma così eterogenee che una volta che una di queste coalizioni vinceva poi andava al Governo e si trovava in grande difficoltà
Infatti
Se voi vedete dal novantaquattro al due mila tredici
Non è mai avvenuto che una coalizione che ha vinto le elezioni avvinto quelle successive le ha sempre pezzi del sia che si è trattato di centrodestra sia che si è trattato di centrosinistra
Perché la eterogeneità della coalizione funzionale alla vittoria era poi
Come dire contraddittoria alla capacità di governare
E tutto questo si è riflesso nel risultato del due mila tredici nel due mila tredici il PdL ha perso sei milioni di voti
Il PD chiari doveva vincere ha perso tre milioni di voti e si è affermato urne movimento contestata protesta Dario populista globalmente contrapposto a tutto questo
Che vediamo da allora ad oggi rimane rimane in campo
Allora la lettura in più immediata di quel risultato fu data a Berlusconi peccati che l'unica via era quella delle larghe intese chiamiamoli così
Il PD passò sessanta giorni con Bersani per cercare di fare il governo del cambiamento
Venendo anche agricole
Ridicolizzato in una diretta streaming il governo del cambiamento non si è fatto secco esser fatto il Governo le larghe intese
Dopodiché abbiamo
Assistito
Ad uno degli ondeggia mente tipici di Berlusconi
Nel senso che Berlusconi avendo vinto la partita avendo capito che l'unica strada era quello delle larghe intese a un certo punto appuntato qua rovesciata
Ed è qui che è nata diciamo così nel fuoco di questa vicenda che è nato che è nato quello che si è chiamato allora il nuovo centro destra
Avendo due ipotesi una ipotesi della governabilità e l'altra ipotesi quella della
Rifacimento di un centrodestra che fosse un centrodestra moderato
Allora la prima ipotesi è riuscita
La seconda ipotesi è fallita la prima ipotesi è riuscita nel senso che quello che si è chiamato nuovo centrodestra chi oggi si chiama alternativa popolare assicurato
Ha contribuito ad assicurare la governabilità di questo Paese che altrimenti sarebbe andato allo sbando immediatamente e in bocca al Movimento cinque Stelle
è aggiungo anche
Che la mia valutazione sul Governo Renzi
è una valutazione nel complesso positiva il Governo Renzi ha fatto una serie di cose assicurato la governabilità del Paese ha fatto una serie di cose positive a partire dal Giobatta
Alla responsabilità civile dei giudici ad una serie di provvedimenti fiscali a favore degli ammortamenti delle imprese e così via e quindi a realizzato una parte di obiettivi programmatici giusti
Il punto debole secondo me del Governo Renzi è stato che non è stato altrettanto innovativo Renzi hanno sul terreno la spesa pubblica
Della spending review del taglio della spesa pubblica però comunque
Ottanta euro compresi io reputo che quella esperienza è stata un'esperienza positiva che prosegue oggi positivamente nel Governo Gentiloni
E dobbiamo anche dirci senza giri di parole
Che oggi questo Paese sì fonda Acco a due punti di riferimento
Il punto di riferimento costituito dal Presidente della Repubblica è il punto di riferimento costituito dal Presidente del Consiglio e da questo Governo
Dopodiché
Ci stanno tutti i problemi sul tappeto e secondo me linfomi proprio il problema per fare i conti e per misurarci
Con l'alternativa totale e a mio avviso distruttiva rappresentata dal
Movimento cinque Stelle
Che oggi ha espresso una politica estera per cui si annulla la NATO si esce sostanzialmente dall'Euro si adotta una linea di neutralismo assoluto ebbene
Per fare i conti con questo non occorre meno riformismo occorre più riformismo
Cioè per affrontare il Movimento cinque Stelle occorre un rigori riformistico
Che sia fatto proprio dal PD che sia fatto proprio da un'aria di cento che emerga che in sostanza finalmente saluto il Ministro Alfano che nel suo Standard normale del ritardo
Qualcosa
Con
Quindi onde riformismo che si misuri su tutti gli snodi su tutti gli snodi su tutti gli snodi fondamentali in primo luogo
Occorre certamente una riduzione della pressione fiscale
Occorre una riduzione della pressione fiscale specie per quello che riguarda il costo del lavoro
Essa però bisogna avere piena coscienza e piena consapevolezza
Che è la riduzione della pressione fiscale deve essere accompagnata da interventi incisivi per quello che riguarda il taglio della spessa perché noi non possiamo far saltare i conti
E da questo punto di vista va preso di petto anche la spesa regionale e Barbieri ficcato ossia il regge ancora un Paese con venti regioni
E se non ci dove non si deve andare incontro ad una semplificazione in cinque sei grandi regioni
E se non si prende di petto
Tutto il meccanismo delle otto mila partecipate se insomma non si fanno i conti con un aria di spesa pubblica rispetto alla quale è assolutamente indispensabile l'intervento proprio per poter fare in condizioni di sicurezza la riduzione della pressione fiscale
Non capisco francamente i problemi che intervengono rispetto allo sviluppo di un processo di privatizzazioni privatizzazioni addirittura minoritarie
Ebbene sensi è in difficoltà affare privatizzazioni
Minoritarie ebbene non si capisce più
Es che se si riprende il filo di uno statalismo che è stato storicamente perdente nella storia di questo di questo Paese
Il nodo della giustizia sia per quello che riguarda la giustizia penale in tutti i suoi risvolti
Con la politica che vediamo essere che la mattina morosi sia il nodo della giustizia della giustizia civile
Tutto questo serve anche a impostare un ragionamento sull'Europa rispetto al quale
E concludo su questo punto
Voi ci dobbiamo collocare nell'Europa ma certamente con tutti gli elementi di revisionismo che questo comporta e quindi io credo che fermo rimanendo il Trattato di Maastricht
Fermo rimanendo dei vincoli fondamentali una revisione
Del fiscal compatta va fatta prima di darla per buone per collocarla nell'ambito dei trattati
Questo proprio per
Esaminare tutto il meccanismo di eccessivi vincoli che il fiscal compatta presente
Ecco questa e come dire espressa con la massima schematicità
Una ipotesi di da lavoro di un'area che intende coprire il centro che è distante mille miglia
Da un centro destra nel qua attrazione le tennista e rispetto al quale Berlusconi ancora non ha fatto nessuno scelta
E è però distinta
Da un PD
Che è in preda ad un Travaglio che noi ci auguriamo venga superato
Con in questo congresso ma un travaglio che ci auguriamo non lo porti a dallo a buttare via insieme all'acqua sporca anche il bambino
Vale a dire quella ipotesi riformista innovativa che ha rappresentato un messaggio positivo Pier Renzi ha espresso nel nostro Paese e che e col quale noi intendiamo come dire confrontarci in termini dialettici mantenendo una identità di un'aria di centro rischia e si riferisce alla parte moderata riflessiva riformista
Di questo Paese alle forze sociali di natura imprenditoriale di commercianti
Di artigiani di professionisti e anche di lavoratori i quali vedono i problemi da porli in termini positivi
Rifiutando una negatività che sta costituendo il filo rosso nero di tante trasmissioni televisive e di tanti meccanismi nei quali
Sì come me purtroppo non è molto giovane avverte l'opportunismo che ha visto schierarsi con chi si pensa esseri vincitore schierare sì varie entità e anche quello che ho letto oggi sull'avvenire è un altro punto che mi crea un grande punto di domanda ri
Ricordandomi io degli appeacement che un pezzo della Chiesa italiana ha fatto a suo tempo col fascismo e nel settantacinque su
Tanta sei nei confronti del PC di Enrico Berlinguer ecco detto tutto questo nei termini più schematici possibile
E
Diamo la parola al Ministro Alfano o no credo ma
Oserei solo sull'al fatto che per essere rivoluzionari e non è un fatto anagrafico ma ho fatto di testa allora
Io direi che
Beatrice dato che ha chiamato in ballo la spesa pubblica tocca detiene i centoquindici miliardi
Dei due degli ottocento ne spende lo Stato che ci dici
Credo forte ogni da fare
Quando
Innanzitutto partiamo dal titolo di questa nostro incontrano Italia tre velocità economia sviluppo per ricucire il Paese quando Fabrizio membri tema per questo per questo convegno non sapevo che si facesse qui
Ma perché siamo dalla don Sturzo e c'è qui la la
La statua che ce lo ricorda e ricordo che questo signore quando
Prese in mano l'Italia andò con un cappotto pressato da un amico negli Stati Uniti a negoziare insomma la nostra pace l'italiano era messa in condizioni molto peggiori di queste
Di quelli in cui viviamo oggi sono passati sono passati poveri
No se bevuta non ce la farò mai sono passati pochi anni pochi decenni in realtà da quel momento l'Italia ha visto un grande boom economico
A passato varie fasi siamo appunto un Paese come è stato definito tra le cinque potenze mondiali dal punto di vista economico industriale siamo il secondo AB industriale europeo e e eppure siamo attraversando una una crisi che è una crisi
Sotto tanti punti di vista ma che rispetto a quello che hanno passato con gli uomini la che sono andati negli Stati Uniti
Per negoziare la pace e quindi i nostri nonni i nostri genitori è poca cosa lo dico perché dobbiamo anche avere un attimo una
Una spinta di ottimismo nel vedere le cose nella prospettiva e anche del sapere secondo me trarre ispirazione
Perché nei momenti difficili
Si è chiamati a fare azioni difficili e complesse e bisogna trarre ispirazione da qualcuno ed è un po'un aspetto mi permettere che questa divagazione romantica ma ci stavo riflettendo mentre parlava Fabrizio
Anche Rita ricordo ricordando da dove è partita la crisi economica globale e come si è sviluppata e quali sono le conseguenze che essa ancora portando tra di noi e anche lo sforzo enorme che abbiamo fatto in questi anni
Per portare l'Italia fuori da questa crisi
Una crisi in cui oggi si leggevo le dichiarazioni diciamo l'uscita del Fondo monetario internazionale
Dove insomma
Si fa prospettive di sviluppo e di crescita si dice insomma stiamo uscendo dalla fase più difficile investiamo anche sulle persone per esempio pensiamo sull'infanzia
Ma io credo che dobbiamo in questa ottica dobbiamo anche fare i conti con quello che sta accadendo e quello che è accaduto nei nostri sistemi di welfare
Innanzitutto ma delle grandi ricette dunque tutti insomma di cui tutti parlano quando si affronta il tema della spesa pubblica e qui vengo a bomba la tua
Alla tua domanda Luigi la prima cosa che si dice bisogna tagliare la spesa pubblica bisogna tagliare la spesa sanitaria
Beh io vi dico una cosa nella spesa sanitaria che abbiamo tagliata dobbiamo taglio talmente tanto
Cioè tagliando venticinque miliardi di euro e ancora abbiamo parte di quei tagli che vivono tra di noi che noi abbiamo
Alla legge di bilancio di quest'anno e cioè con i duecento tredici miliardi
Il con i centotredici e me ne sono messi cento in più grigie sono molto
Tracciamo Timossi cento miliardi a scuola da un ragionamento
E centotredici miliardi noi abbiamo una spesa sanitaria che è una spesa che sta intorno al sei punto cinque del prodotto interno lordo
Ora il sei e mezzo è considerato il punto limite
Prima del break
Cioè prima de un momento in cui si stoppa tutto e c'è una rottura del del rapporto tra allo Stato erogatore di servizi o le Regioni erogatrice di servizi e l'accesso ai servizi dei nostri cittadini
Vi faccio un esempio la media europea intorno al dieci e mezzo per cento
Abbiamo poi Paesi che arrivano all'undici e mezzo o il dieci il diedi esce novanta diciott'anta cioè a tutti parli Germania Inghilterra Spagna tutte le
Diciamo le nazioni che hanno un
Diciamo una un'attività è un'azione molto stimata la nostra sia per quanto riguarda il prodotto interno lordo sia per quanto riguarda il numero di abitanti ovviamente non hanno il debito che abbiamo noi
Però è anche vero che non hanno la ricchezza privata che abbiamo noi pensiamo per esempio a alla Spagna o alla Francia cioè con delle condizioni anche interne per quanto riguarda la costruzione dell'economia del Paese molto diverso
Cosa che cosa è accaduto quindi che l'Italia è riuscita a fare qualcosa di straordinario cioè nella fase più complessa della sua storia economica in cui si sono
In cui incrociati
Due eventi che potremmo dire
Che l'oroscopo Carlo dell'Italia non era molto favorevole c'abbiamo momento Saturno che entro ecco Saturno contro è stato realizzato dalla seguente sequela di eventi da un lato il l'esplosione della spesa sanitaria avvenuta dopo la riforma del Titolo quinto
Nella nel due mila che ha portato poi nel due mila e sei l'inizio di una serie di commissariamenti
Delle regioni italiane da cui non ne siamo ancora usciti e poi vedremo e dall'altro nel due mila sette due mila sei due mila sette entriamo
Nella diciamo della tempesta perfetta della crisi perfetta
Del dei titoli prima dei mutui subprime e poi dei titoli sovrani che si comporta con una contrazione della spesa pubblica e soprattutto in una spesa e servizi
In tutta Europa parliamo dell'Europa ma anche negli Stati Uniti anche se li possiamo intervenuti colomba ma Kerr e anche nel ovviamente nell'Italia in questa tempesta perfetta dentro c'era il Servizio sanitario nazionale
E partiamo dal dato positivo paghiamo le cose che
Noi in in questa tempesta perfetta siamo riusciti
In modo ruspante rude con l'accetta ein tarare nel recupero diciamo economico a questo è avvenuto in particolare
Tra il due mila sei e il due mila tredici e poi abbiamo provato intervenire nei processi profondi organizzativi delle singole regioni
Per garantire un sistema universalistico che vi ricordo per la l'agenzia Bloomberg
Ci pone quest'anno al primo posto al primo posto al mondo nella capacità costo efficacia di erogazione dei servizi e nell'aspettativa di vita dei nostri cittadini
Però
Questa è il dato macro
Poi se ne andiamo a vedere questo dato macro all'interno lo andiamo ad analizzare i cieli ci racconta una storia
La storia che ci viene raccontata è una storia della storia
Cioè abbiamo un'Italia che è veramente a tre velocità che è quella che tutti voi divieti e nelle vostre vite e cioè l'Italia del nord Italia del centro dell'Italia del sud
Perché sfido qualcuno a dirmi che la Sicilia uguale alla Lombardia cioè che si liberano stesso modo che si produce nello stesso modo così com'è che la Toscana è uguale al Veneto o uguale al alla Campania questa non è la realtà la realtà è un'altra
La realtà è una storia nazionale questo grafico questo presento e ringrazio tra l'altro Walter Ricciardi che qui
Che a cui ho sottratto indebitamente le slide quindi ti ringrazio applauso al Presidente del
Elisa se del caso
Cara io parto da partiamo adesso la dati sanitari non vi preoccupate non sono qui per farmi Anzio e di salute ma perché i dati sanitari sono dati economici che raccontano lo stato del Paese
Questi sono gli stili di vita alimentazione obesità e sedentarietà dell'Italia e qui avete l'Italia tre velocità
Quindi i peggiori sono dal sud
E prendono tutto il sud Italia migliora notevolmente nel centro diventato oppone nel nord Italia
Ma veniamo all'abitudine al fumo al così faccio un po'di campagna contro l'amico Carlo Calenda venete che invece dunque con una
Su tutto sarebbe
Vediamo che qui però ha invece purtroppo l'ambito della futura incide moltissimo sull'indice di vivibilità delle persone
Si distribuisce in modo diverso e quindi pari e dalle capacità di e paradossalmente il sud è migliorato notevolmente
Poi andiamo al tema del giorno cioè alla copertura vaccinale antinfluenzale gli anziani
Vedete che c'è una criticità nel nord adesso
A volte l'Italia non è semplicemente nord e sud come ce l'immaginiamo ma anche essa ove esse devo dire che negli ultimi anni il nord est è notevolmente migliorato
Poi andiamo a un dato ahimè molto
Negativo che è quello della mortalità prematura
Vedete
E qui abbiamo comunque a parte la macchia di leopardo della Puglia una divisione
Diciamo molto molto forte molto molto forte tra nord e sud del centro con somma dei picchi estremamente negativi nel meridione
E poi andiamo alla il grafico che più di tutti ci racconta l'Italia potrebbe lecita
Un'Italia tenermelo certa in cui c'è gli atti la l'aspettativa di vita agli anni vissuti dagli italiani vedete che voi avete come tocco di vita svizzere Giappone Australia realtà c'è anche l'Italia in quel grafico
E poi abbiamo come ultimi Paesi gli anni vissuti serba Romania Bulgaria Tunisia ecco l'Italia si divide tra
Nel nord al centro nord dove c'è un'aspettativa di vita media superiore agli ottantuno anni
E una vi è un'Italia del sud dove l'aspettativa di vita è intorno ai settantacinque anni
E quindi c'è un divario di più di cinque anni tra chi nasce a Trento e che nasce a Reggio Calabria
è questo è
Un'Italia
Ha tre velocità mando che non è una tre velocità della polizia e della retorica dello sviluppo del meridione è la terza e la all'Italia tre velocità sugli anni di vita vissuti in salute credo che sia una cosa che
Fa tutti un po'impressione ma di farebbe molta più impressione vedere questo grafico prima del due mila
E anche qualche anno diciamo che da prima del due mila
Gli aspettativa di piani vissuti in qualità della vita
Al sud e al nord erano simili se non addirittura in alcuni casi si vedeva di più al sud che al nord che cosa è cambiato dal due mila e oggi
E che cosa è cambiato uno dei dati for dei fattori principali oltre ovviamente alla crisi economica degli ultimi anni
Stato il Titolo quinto della Costituzione
Cioè è cambiata la assistenza sanitaria il modello organizzativo dell'assistenza sanitaria non è un caso che quelle Regioni che si pongono tutte sotto
Per anni vissuti sono tutte Regioni commissariate
Sono tutte Regioni che hanno fallito la gestione amministrativa in questi anni e che hanno per un lunghissimo periodo
Fino al due mila tredici mesi mi prendo qualche merito con il patto della salute abbiamo totalmente invertito questo trend
Hanno concepito il tema della risanamento della situazione finanziaria dei di un sistema sanitario regionale andato fallito ve lo dico cioè era Fal tecnicamente fallito e quindi chiudeva l'assistenza sanitaria semplicemente ognuna
Concezione dell'asta del taglio lineare chattando lineare ma senza un intervento pro profondo nei processi organizzativi di queste
Strutture regionali
Faccio questo ragionamento perché a quattro dopo quattro anni di Governo
Posso fare un bilancio positivo sull'attività di Governo sui processi di organizzazione profonda e che abbiamo messo in campo nel nella a livello nazionale
Dal punto di vista sanitario ma
Ma lo dico non mi sento
Di poter dire che le diseguaglianze profonde le sperequazioni profonde tra Italia del centro nord e di taglio del centro-sud siano cessate
E questo in un contesto in cui
Tutti e di tenere conto di un altro aspetto perché altre la tempesta perfetta e quella che secondo me stiamo superando PAI
O abbiamo già superato dipende da come si vedono gli affetti delle delle cose prodotte c'erano e vidi mai le riforme strutturali nulle vidi mai sul campo le vedi apparsa dopo un po'di tempo così come comunque il dato del PIL è cambiato o da almeno abbiamo più non sarà il più che ci piacerebbe avere mai più non è più un meno meno meno come abbiamo avuto tutti gli anni per un numero di anni molto pesanti ma adesso che abbiamo un'altra tempesta che riguarda i sistemi di welfare
Che non è semplicemente una contrazione dunque dovuta ad una contrazione della spesa pubblica è una tempesta dovuta a un fattore
Enorme che è il fattore demografico
E quindi accanto a questi numeri voi dura deve considerare altri certo deve considerare che noi siamo il Paese in cui nascono l'uno virgola ventitré per cento di bambini
Quindi noi siamo assolutamente sotto il tasso di sostituzione nel due mila sedici non sono nati i bambini quanto la Città di Monza
E questo è il trend leggevo pochi giorni fa su un giornale italiano un altro dato sempre che son guardati collaterali vi faccio vi porto un po'di esperienza scuole
Tra pochi anni allora previsto trecento mila bambini nati c'è un tema dell'organizzazione scolastica per la prima elementare
I bambini saranno sapessero sono molti di meno di quelli che ci sono adesso
E quindi su insegnanti le strutture i plessi scolastici come limoni abbiamo il tema dei punti nascita tutti quei servizi sente sempre parlare dei punti nascita ma i bambini continuano a non lascerà nascere sempre di meno
Un altro dato collaterale
Veniva lapis oggi ho incontrato le associazioni per la donazione del sangue che mi sottoponeva un problema è ovvio con un aumento della poi dell'età della popolazione
Si presume nei prossimi anni di avere necessità di maggior sangue perché ai ai necessità di avere più sangue per le persone
In
Se esse prevedi che possono avere insomma delle crisi di tipo di malattia o patologie per cui serve il sangue
Ma ci sono meno persone donatori fisicamente meno giovani che possono fare
Fare questo
E questi sono dati diciamo che non siamo ritenuta non siamo abituati a leggere in con un filo unico filo conduttore ma la domanda che possa ma farci è chi pagherà le nostre pensioni le pensioni dei nostri figli e chi pagherà l'assistenza sanitaria in un sistema universalistico
è evidente che quindi in questo contesto noi ci troviamo di fronte ad una grandissima sfida da una parte culturale sul medio lungo periodo e cioè su che cosa
Una forza politica delle forze politiche su che cosa dei Governi non uno dei Governi possono fare per invertire questo trend
Che non avviene in un anno non avviene in due anni abbiano in venti venticinque anni quindi con una visione del sistema Paese del sistema Europa
Delle sui giovani un investimento molto forte sui giovani e su un'idea di prospettiva di sviluppo per ricucire questo nostro Paese dall'altra devi gestire milioni di anziani subito
Subito
Quindi è di avere una capacità di comprendere perché il sistema di Welfare è un elemento cruciale nella tenuta di un sistema Paese
Leggevamo oggi dati sulle sulla povertà no e sull'impoverimento di molte famiglie io me ne posso dire un'altra quei dati del Censis che non so quanto siano corretti che ti dicono che ci sono undici mila persone che non ha non hanno più accesso ai servizi sanitari
Undici milioni scusate io non so se sono undici milioni ma anche se sono cinque
Ma anche se ci sono tre
è un tema importantissimo per la salvaguardia di un sistema perché vuol dire che dopo un certo soglia Dubai in una fibrillazione sociali e quindi essere in grado a proposito di ricucitura di tenere insieme questi pezzi di paese e a tenere insieme una visione di sviluppo economico
Di prospettiva e anche di slancio vitale con la gestione
Di quello che c'è oggi e quello che noi siamo a questo blocco di di società e quindi la tutela
Della cronicità
L'ho presa lontana per dire cosa che per farlo abbiamo bisogno di un sistema Paese che abbia una visione
Assolutamente efficiente e totale del sistema Paese per cui non puoi avere una divisione così non può avere un'Italia
Che
Si proietta verso il futuro e che vive di più d'Italia che non è neanche nel passato ma che vive di meno e che ha un'assistenza a un livello di assistenza sempre inferiore
Noi in questi anni abbiamo messo in campo tutta una serie di misure adesso io non sto qui a dirle ma misure economiche importanti oltre ad aver aumento sul fondo ad aver cambiato la legge sui direttori generali cioè sulla selezione dell'amministrazione anche trovando moltissimi ostacoli
A questo cercando di mettere elementi di meritocrazia nella gestione dei servizi abbiamo lavorato sulla spesa farmaceutica abbiamo meritato le risorse non tanto da ma le abbiamo aumentate
Però
Però il tema della frammentarietà di un sistema di ventuno regioni
Diverso è con ventuno sistemi sanitari diversi è francamente da tutti gli osservatori che il bando non sia dal punto di vista economico che la della qualità del servizio è insostenibile
Io dico sempre che sul referendum manca sul quale mi ero particolarmente appassionata posso dire Angelino che si può vivere tranquillamente senza al Senato ma non con questo titolo quinto
Quindi credo che sia anche giunto il momento con grande serenità
Ovviamente cose che noi potremo presentare nella nella prossima legislatura ma cominciando a lavorarci già da adesso che noi possiamo immaginare
Una nuova proposta di riforma costituzionale solo sul Titolo quinto
Cioè solo sulla parte che riguarda competenze e funzioni delle Regioni e in particolare sulle competenze sanità
Questo non significa
Che torniamo alle mille novecentonovantanove è impossibile e impossibile
Però invece possiamo immaginare un sistema dove c'è un public health italiano che si occupa della visione della politica sanitaria a livello unitario del Paese che che garantisca che cosa
Uguale accesso a servizi e prestazioni in tutto quel sistema e che riesca a mettere in campo insieme anche lo voglio dire
All'altra parte che il convitato di prego pietra e cioè il sistema sociale una presa in carico della cronicità che per noi è assolutamente indispensabile
E questo credo che sia una proposta politica che noi possiamo e dobbiamo portare avanti ed è molto comprensibile dei cittadini
Perché quando poi ti ritrovi in alcune aree geografiche e ti dicono scusi ministro ma perché lei non chiude quel posto e non è non è una
Non è la competenza dello Stato ma i cittadini si aspettano
Che ci sia qualcuno che riesce a intervenire nei processi veri soprattutto quando ti ritrovi che
Fai ileo allora le Dubai lunare in un centro vaccinare di notte a far la fila per vaccinare il tuo bambino poi chiami tua
Tua moglie alle sette di mattina dicendo ecco adesso il nostro turno porta il bimbo già succedono cose così
Esso però è una cosa meno grave rispetto a elementi richiesta siamo tutti quanti abituati soprattutto chi vive nell'emisfero quell'altro a dare quasi per scontati nella quotidianità
E credo che da questo punto di vista noi
Possiedo abbiamo avere il coraggio di a ripresentare
Una proposta condividerla con i cittadini spiegarla anche alle Regioni virtuose
Perché questo non vuol dire che per esempio le regioni che sono particolarmente virtuose non possono avere come avevamo previsto spazi maggiori
Di di di autonomia laddove abbiano il il tema che funziona
Guardate
Che una riformata più complessa più strutturale da questo punto di vista conviene anche alle Regioni che oggi sono con quei numeri la
Perché molte di quelle Regioni lì hanno quei numeri è perché hanno extrabudget per centinaia di milioni di euro che arriva dal sud che non funziona
E quindi è una specie di di cane che si morde la coda e che si avvita e che necessita oltre ai alle misure di manutenzione straordinaria e abbiamo fatto in questi anni dal punto di vista del del della salute
Mi per necessità un qualcosa di più forte cioè bisogna avere il coraggio di mettere mano a quello a cui abbiamo provato anche a modificare negli anni io ero nella nella Bicamerale per il federalismo
Nella Bicamerale per il federalismo dei dal due mila otto al due mila dodici abbiamo fatto ci siamo inventati meccanismi per fare i correttivi
E quindi i costi standard e quindi le regioni benchmark ma sono correttivi non è una aver affrontato in modo sto durare il tema ma voi immaginate che Bossi modelli organizzativi sono modelli messi in campo in un altro mondo
Quando tutte le misure dal punto di vista della salute Budget fondi me farmaceutica ricerca innovazione posso dell'innovazione capacità d'impatto nelle nostre vite Arta intelligenza artificiale non c'erano
Qualora veri questi esigenza vedere sistemi che dialoga fossero tra di loro che fossero in grado di avere i dati perché la oggi tutto si fa sul dato tutta la programmazione si fa sul dato
Quindi tu Perin per ridurre ricucire questo pezzo di Paese questo strappo che poi ragazzi estratto carne viva della gente non sono numeri
Non sono numeri Ono Douai che è un numero tale di persone non va più a farsi fare diagnosi
E
Questi sono persone e sono elementi distorsivi in un Paese ed è uno dei motivi per cui ad esempio essendo io una fautrice convinta del fatto che noi dobbiamo abbassare le tasse in generale che è una delle grande
Le grandi problematiche io oggi Angelino vengo dalla riunione del Comitato tecnico abbiamo messo in campo dove stiamo lavorando sul ticket stiamo lavorando su ipotesi interessanti
Di riorganizzazione anche da questo punto di vista della compartecipazione alla spesa
Questo per rimodularlo anche in base ai carichi familiari e cercare di trovare anche nuove soluzioni a problemi nuovi che ci sono ed è anche il motivo per cui credo
Che un altro aspetto importante per dare una risposta alla ricucitura del Paese sia quella di che siamo pronti per la nuova normativa sui commissariamenti
Cioè di superare Hilla la norma vigente sui commissariamenti delle Regioni in cui i commissari delle Regioni funziona così non è che il subcommissario nominato dal ministro Lorenzin nel Lazio si nomina il Direttore generale
No non è che se c'è una un disservizio in un ospedale ognuna cosa lui interviene può dire questa cosa non si fa i subcommissari guardare agli atti di programmazione
Sia quelle colonnine sia quella della qualità
Credo che questo sia abbia comportato negli anni anche una certa voglio dire
Pertanto c'era commissariamento la Regione era commissariata il Presidente della Regione di commissari continuava ad avere tutti i poteri
Io credo che sia giunto il momento di superare questo modello
E di intervenire invece con la da lasciando al potere
Politico
Ai Presidenti delle Regioni e agli assessori che se ne debbano assumere la responsabilità di fronte ai cittadini perché non esiste che una Regione sia commissariata per dieci dodici anni c'è qualcosa che non funziona
è fuori dall'eccesso e Luce avesse l'anziano è commissariata dieci anni spesso ritiro proprio sviluppo ce n'è un totem che avvalora possiamo dire che
Possiamo dire che questo problema cileno a più livelli
Non è possibile non è assolutamente possibile
E invece
Proporre un meccanismo di Cosmi seriamente un totale delle singole aziende l'idea di città parlo di aziende territoriali o aziende ospedaliere
Sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo per un periodo circoscritto cioè il tempo di rimettere in in funzione la singola azienda e poi riconsegnarla lo dico per un semplice motivo lo abbiamo visto sul campo come
Un bravo commissario o un bravo direttore generale ti cambia una realtà che aveva perso anche cento centoventi milioni nel giro di un anno un anno e mezzo
E non è possibile che ricevono in come è possibile che per dieci anni non siete riusciti a farlo si chiama programmazione che è un lavoro ATO
Quindi posso da questo punto di vista ma anche una risposta chiara che noi diamo i cittadini sui territori che non possono sentirsi abbandonati dallo Stato
Se poi voi chiedete in giro di chi sono le competenze nessuno lo sa a parte non gliene frega giustamente di chi sono le competenze non può essere questa la responsabilità non è mia competenza perché manca poi una visione generale
L'ultima cosa visto che essa sarà chiamata a chiamare a parlare di welfare
La dico così anche con una
Noi
Abbiamo delle sfide veramente interessanti
Cioè però e dobbiamo affrontare ora immaginate possa tema demografico che abbiamo visto una da un da un punto di vista
Cambierà lo scenario del nostro vivere comune nelle nostre città vuol dire per chi fa economia ma anche per chi fa politica
Immaginare come saranno le nostre città
Come si sviluppa la nostra vita né comune nei prossimi anni e disegnare anche nuovi profili organizzativi cosa faranno le regioni quali saranno i loro destini o so che qualcun altro interverrà su questo come come si deve
Conformare le strutture da questo punto di vista
L'ultima
Cosa lo dico sullo sviluppo perché la salute neanche sviluppo
La salute è grandissima capacità di innovazione
Il sistema sanitario nazionale sistema salute Italia produce circa il dodici per cento del prodotto interno lordo di questo Paese
Intorno al sistema sanitario nazionale si muovono competenze conoscenze tutta l'industria mente biomedicale che l'industria che ha segnato sempre più veri enti più venticinque più quaranta in questi anni quindi con una capacità produttiva e di produrre lavoro anche sviluppo nel nostro Paese
Sì intorno al sistema salute c'è tutto il sistema dei controlli di sicurezza agroalimentare e tutto il grande mondo dell'innovazione tecnologica ecco credo che questa sia una grande possibilità per l'Italia non solo al nord il più grande abolisce l'abbiamo qui nel Lazio ma una grande possibilità Logistic ma per tutta l'Italia e soprattutto per le nostre università per i nostri ex pericolo per i luoghi in cui si fa conoscenza che oggi producono soldi
Producono Bolloré trasferimento tecnologico bisogna però anche qui non si può immaginare da ricerca come regionale
La ricerca è un grande Momo motore nazionale addirittura sovranazionale che ha bisogno quindi divisione e di far mettere insieme le persone chissà fare cosa e produrre sviluppo ecco io
Concludo perché sanno possa parlare di sanità per otto ore
Però vi ringrazio per avermi invitato cui perché vorrei che entrasse bene nell'ottica di tutti che l'UE nel farlo non è semplicemente una voce di spesa
Per tutti quanti noi è un grande investimento sociale ed economico che facciamo nei nostri Paesi e non può essere il fanalino di
Di quota
Delle agende politiche perché può invece è il fanalino di testa per le crisi politiche
Grazie
Aggredisce
Gravante in modo che il Governo e consentire risonanza all'avviso sviluppo economico niente
So bene che ormai c'è una grande professionista
E e naturalmente
Di un uomo che sta proprio in mezzo a queste tre Italie
Perché già aperti centinaia di tavoli di crisi centocinquanta centocinquantanove diciamo
Io appunto con i numeri per farlo per consentirvi di ridimensionare il problema
E dall'altra parte però anche impegnato
Su progetti Comenius e quattro zero come bandi per le start-up e tante altre iniziative
Grazie
Grazie mille io ho premesso che sono fuori forme fumatore quindi parlo seduto mi scuserete per questo
Tra l'altro
Segnalo che offre ciò oppure è un paio di Air nel mio cervicali nel tempo e dice uno perché vuole smettere di fare politica perché primo ero mediamente in buona buono stato invece ormai sono rottame ci vuole il fisico Fabrizio riconoscerlo
E riprendo da quello che dicevi tu perché secondo me
Parlare di sviluppo senza avere chiara la situazione in cui opera l'Italia oggi rischiosissimi oggi uno dei pericoli più grossi del nostro Paese corre
è quello di fare
Un ragionamento ragionamenti politici che sono tutti orientati perché in maniera autarchica come se esistesse un'Italia che separata dal resto del mondo che si muove per
Indipendentemente che poi indulgere in pensieri azioni che sono svincolate da quello che succede nel mondo però parto da quello che diceva molto bene Fabrizio prima
Noi stiamo non abbiamo chiuso un ciclo storico che ha iniziato nell'ottantanove l'abbiamo chiuso l'anno scorso sono ventisette anni
In questi ventisette anni dall'ottantanove in poi
L'Occidente aveva vinto su tutti i fronti e aveva disegnato un mondo che era fatto in un certo modo
Era un mondo che aveva una governance globale multilaterale consensuale ma fortemente orientata ai valori della liberal democrazie come diceva prima Fabrizio
Era un mondo in cui il libero scambio
Correva veloce con un'idea di fondo che era la seguente io consento la Cina di avere vantaggi
Per sviluppare una sua economia di produzione in maniera che poi diventi una economia di consumo e questi vantaggi vengono ridistribuiti in Occidente
Era in un mondo in cui abbiamo avuto la presunzione
Riflessa totalmente in quei due libri la fine del anzi nel libro che ho citato che mi ha cito un altro io la fine della storia il mondo piatto
L'idea cioè che
Questo fortissima prevalenza questa vittoria sul comunismo fondamentalmente avrebbe portato un'uniformità di cultura e di sistemi politici
Era la il grande è stato il grandissimo Progetto dell'Occidente perseguito in maniera in maniera molto forte
Franato clamorosamente
Questo non vuol dire che abbia portato benessere un miliardo di persone che uscito dalla povertà questo non vuol dire che le esportazioni italiane da quando la Cina entrata nel d'abito siano aumentati i centocinquanta miliardi di euro e non diminuite
Questo non vuol dire infine che quel modello di governance sarà probabilmente un modello idealmente molto positivo ma cosa cosa avuto qual è stato l'errore fondamentale
Ed è un errore che oggi noi dobbiamo ricordare perché molto attuale in Italia in Europa e nel mondo l'idea di presentare questo processo un processo lineare e semplice
Comunque ascesso in cui questo grandissimo cambiamento di peso politico grandissimo cambiamento di peso economico sarebbe stato in qualche modo privo di contraddizioni voi io cito sempre questo la terza via
Perché la terza via era questo ed era un racconto che diceva guardate
La globalizzazione porta solo vantaggi
L'innovazione tecnologica porta solo vantaggi la democrazia crescerà le aree di faglia che invece Huntington aveva disegnato che se rileggiamo oggi vediamo essere esattamente presenti come no disegnate allora che era l'altro grande modello
Sarà scompariranno sotto la forza della spinta dei nostri valori prevalenti un progetto egemonico egemonico anche in senso positivo
Questa narrazione che è fortemente improntata all'ottimismo
E all'idea che ci siano processi globali che possono essere non contraddittori
è stata la ragione principale della frattura tra le classi dirigenti dei cittadini dei Paesi occidentali non perché quel progetto interamente fallito perché i livelli di benessere che abbiamo raggiunto sono probabilmente senza precedenti
Ma perché non siamo stati in grado di spiegare che quelli quei grandi fenomeni innovazione globalizzazione portavano delle fratture interne alla società e andavano governati non si potevano semplicemente lasciare accadere
Questo ha portato una delusione profondissima perché non l'abbiamo raccontato per tanti anni quando dicono intendo anche io perché ci abbiamo creduto in tantissimi
Questo asse questa cosa questo Progetto chiamiamolo come volete si è spezzato
Si è spezzato in una
Indebolimento dell'Occidente
Che è nato da questa che cosa che vi dicevo c'è una sfiducia verso le classi dirigenti
E si è spezzato
Perché anche l'Occidente al suo interno non sono nelle sue società ma tra i vari Paesi ha incominciato a divergere a seguire orizzonti diversi e siamo in un mondo nuovo che questo mondo nuovo a alcune caratteristiche
Prima una fragilità immensa delle strutture di governance internazionale a partire dal commercio del delle altre dirà Angelino
Il commercio mondiale sta voltando verso un protezionismo di natura selettiva si sta chiudendo che non è in nessun modo un bel segnale non lo è per l'Italia che un Paese esportatore che l'altra no affatto record esportazioni
Con quattrocentodiciassette miliardi di euro di beni di soli beni venduti
Non lo è perché dove non c'è un sistema che tiene che armonico dal punto di vista dal punto di vista del commercio internazionale
Non funziona neanche le relazioni politiche
L'altro elemento che rinasce un forte nazionalismo economico si tende a proteggersi non solo dal punto di vista delle produzioni o dell'export ma anche dal punto di vista del ragionamento sulle aziende strategiche sulle acquisizioni internazionali
Esiste insomma una
Me idea molto più realista della politica estere economica e in mutuo sta una visione precedente molto più idealista cioè l'idea appunto di questo grande progetto
Perché l'Europa entra in crisi così profonda perché l'Europa è costruita su quel modello cioè sul modello di relazioni internazionali ed economica della fine degli anni ottanta cioè dell'inizio degli anni Novanta per la precisione
Cioè l'idea di una
Del multiculturalismo del multipolarismo del contesto del consenso come struttura di governance per cui si spende molto tempo per raggiungere un consenso ampio
Ed è per questo che oggi l'Europa è fragilissima perché questo consenso questo meccanismo di consenso questa governance contiamo
La secondo elemento che le l'Europa prepotentemente ritornato al centro della storia nell'anno inizio dall'Amministrazione Obama l'idea che tutta il terreno di confronto sarebbe stato sul Pacifico
E poiché poi è successo che il Medioriente sta attraversando la sua guerra dei trent'anni
Tra sciiti e sunniti questa guerra inevitabilmente porta dentro tende ad allargarsi esattamente uno sulla guerra e trenta
Che il fenomeno delle migrazioni diventato esclusivo c'è sempre stato e avrei avrà abbiamo sempre saputo che era un certo punto sarebbe manifestato in questo modo così forti infine che rapporti all'Est sono più complicate con la Russia probabilmente anche con la Turchia
L'Europa è di nuovo al centro della storia e lo è in un momento in cui è molto più sganciata dal rapporto con gli Stati Uniti che va ricostruito va tenuto forte
E non si è sganciata attenzione
Perché arrivato tra
Si è sganciata ben prima quando voi pensate riflettendo un attimo sulla posizione che gli europei hanno tenuto sul Trattato di libero scambio con gli Stati Uniti
Dove alla fine l'Italia è rimasta probabilmente con la Gran Bretagna l'unico Paese a sostenere eppure si trattava di un grande progetto in cui l'Occidente riportava nelle sue mani la governance della globalizzazione
Eppure per prima l'Europa che era più fragile che avrebbe dovuto accettarlo quel progetto
Ha persino rifiutato di discutere
Allora se questo è il quadro ed è un quadro la cui pericolosità la cui cui i rischi i cittadini sento
Ed è un quadro che genera paura che rispetta questa paura noi non possiamo esorcizzare la con le battute non possiamo pensare che oggi questa paura sia immotivata la paura di cittadini a motivi profondi motivi giusti i cittadini vanno capiti rassicurati
Ma non gli va negato il diritto ad avere paura anche perché non ci si riesce molto semplicemente
Come l'Italia dove l'Italia Italia avuto negli anni della crisi dal due mila sette due mila quattordici le peggiori performances di tutti i grandi Paesi tranne l'indice di disoccupazione ISPA
E l'ha avuto in questo modo così drammaticamente forte perché poco ci siamo occupati dell'economia pochissimo ci siamo occupati dell'industria dando sempre per scontato che l'industria tutti Russel caro del Paese ma poi
Si poteva sempre abolire un'altra tassa non quella che gravava sull'industria
Io credo che questo ha determinato e ha contribuito a determinare quella frattura di cui si parla quel venti per cento di imprese che oggi reggono l'export competono funzionano innovano
Questa santa per cento che sta in mezzo che attratto tra un polo negativo Polo positivo su cui bisogna lavorare sulle politiche industriali io faccio insistono in maniera prevalente quel venti per cento che non è morto mi faccio un esempio l'acciaio
L'acciaio era morto
In Italia ma era morto in conseguenza di una politica Coverciano europea poco assertiva
Rispondente a un'ideologia ormai morta che era quella di dire nel nell'industria nei Paesi avanzati non ci sarà più ci saranno solo i servizi perché proteggere l'acciaio da comportamenti scorretti gli americani lo hanno fatto
L'Europa e con una battaglia tutta del Governo italiano l'hanno fatto
E oggi tu molta gente vuole tornare a investire vedete grandi case delle aziende in crisi perché perché finalmente abbiamo cominciato a dire no un attimo
Essere a favore del libero scambio non vuol dire accettare comportamenti scorretti o sono molto fiero di due cose del mio mandato dal viceministro
Lo dello sviluppo economico con delega al Commercio estero uno
Di essere stato l'unico Paese con l'unico a dire che l'accordo col Canada andava approvato solo col voto del Parlamento europeo
Perché non si può pensare a proposito di governance consensuale che tu negozi per otto anni un accordo
E poi lo devi portare all'approvazione di ventisette Parlamenti nazionali questo non è un sistema di governance è un
Modo per distruggere la governance e la credibilità di un Paese
E allo spettro posto subissato il primo a Ispra siamo stati i primi col Governo a opporsi a riconoscimento alla Cina delle
Delle con una dello Stato all'economia di mercato
E questo è l'equilibrio ci vuole una politica più assertiva indifese più assertiva in attacco perché questa è
La tempra delle relazioni che viviamo in questo momento
Dunque quel venti per cento dell'acciaio sta rinascendo non è morto non può essere dato per perso tutto al contrario
Allora l'Italia la frattura dell'Italia rappresentata da questi due numeri quattrocentodiciassette miliardi di euro di export del venticinque per cento di potenziale manifatturiero perso
Ma come si stanno insieme questi due nomi
Stanno insieme come stanno insieme nel resto del mondo sullo sono molto più estremi
Perché perché innovazione globalizzazione hanno fatturato tutte le società probabilmente più l'innovazione della globalizzazione globalizzazione più facile attribuirli delle colpe perché si parla del diverso ma l'innovazione tecnologica è stata persino più di Sora
Allora cosa possiamo fare oggi in queste condizioni
Noi dobbiamo essere tanto consci che questa è la nostra situazione con due elementi di grande attenzione primo
Se l'Europa è al centro della storia d'Italia al centro del centro della storia per posizione geopolitica perché è inevitabilmente molto sposta i flussi migratori
E per una situazione finanziaria perché è un grande debito pubblico cari per varato la crisi economica riverberato qua sul sistema bancario rendendo un Paese che ha delle fragilità
Allora come si affronta questo io penso che il Governo Renzi l'abbia affrontato in larga parte ieri fatto un plateau io ho fatto intervistato foglio detto
Io personalmente sono molto convinto del novanta per cento il programma del Governo Renzi ho capito di aver fatto un errore clamoroso perché si sono urtati che ho detto su novanta per cento però io pensavo di aver detto una cosa positiva
E lo penso realmente penso al taglio dell'IRAP e dell'IRES al job party
Al lavoro fatto sul referendum il referendum era cruciale per dotare l'Italia di una governance assertiva
E il fatto che sia scomparso dall'agenda sono contento che Beatrice l'abbia ricordato è una cosa tipicamente italica cioè dove c'è una sconfitta tutti quanti
E il problema lo rimuovono invece quel problema tornerà
Tornerà
La perlomeno per quanto riguarda la clausola di supremazia per lo meno per quanto riguarda l'interesse nazionale e ha ragione perlomeno per quanto riguarda il federalismo di pratiche parlamentari sono meno esperto quindi non non so quanta importanza aveva sospetto che anche il Senato avesse portato quindi
Ha fatto un lavoro buono
Però siamo in una fase nuova e questa fase a mio avviso di chiede due cose uno un riformismo io definisco forte
E cos'è un riformismo forte pieni tutto riformismo che sappia dire la verità al Paese in maniera chiara Como e sappia mettere i rischi del Paese coro che sappia rispondere il risiko nelle politiche ma spiegandogli prima i rischi
Secondo che sposi la l'idea della complessità
Perché viviamo in un mondo complesso le soluzioni sono complesse spesso ter
Errato spesso bisogna ripensare
E non può essere il luogo del riformismo forte di luogo degli slogan perché non si sposano le due cose insieme
Il terzo elemento è quello del pensiero lungo perché in una fase così difficile della storia
Le sfide sul welfare le sfide sull'industria si vincono se tu hai un'idea
I risultati assai spiegare che i risultati non arrivano subito e che conseguenza a questo sulla politica economica
Per esempio che bisogna investire sull'offerta più per sulla domanda
Per esempio sul fatto che come non abbiamo incominciato a fare sugli USA quattro punto zero si incomincia a dire che le imprese sono divise in due grandi mondi chi vuole investire chi non vuole investire
E che lo Stato premi a chi vuole investire ma non lo fa come faceva una volta con gli incentivi a bando che andavano persi a cui nessuno poteva accedere che creavano
Che creavano intermediazione politica quindi io cancellati lo fa attraverso incentivi fiscali automatici che le imprese USA
Perché lo Stato ha fiducia nella capacità dell'impresa di decidere un investimento piuttosto che un altro
Lo fa lavorando su i la produttività totale dei fattori e quindi lo fa mettendo al centro dell'agenda una strategia energetica nazionale che presenteremo che è forte e articolata e ambiziosa sulla sulla sul piano ambientale
Ma allo stesso tempo riconosce il ruolo
Per esempio del gas come fondamentale perché se due raggiungere gli obiettivi che noi abbiamo qui di Coppa ventuno che sono sfidanti lo vuol fare
Mantenendo l'economicità dell'Energia tu devi sapere che il mix tra rinnovabile casse irrinunciabile perché da una notizia
Alla al dottor Grillo
Le rinnovabili sono intermittenti e finché non sarà risolto il problema degli accumuli non è che possiamo spegnere energia elettrica alle sei di pomeriggio durante l'estate
E qua e qui è la capacità di spiegare un pensiero che un po'più articolato e complesso quello che dirà andiamo a rinnovabili da domani mattina l'Italia ha già fatto tantissimo sulle rinnovabili molta altro deve fare
Ha interesse ad andare a rinnovabili perché meno dipendente ma finché non ce la deve mettersi in sicurezza
Quindi dicevo l'energia la concorrenza
Io mi sono trovato nella situazione un po'stravagante di essere quasi l'unico di farne una legge che non ho fatto io
Ma perché è importante perché apre spazi all'imprenditoria privata e perché la concorrenza è l'opposto della rendita e dunque a un elemento di giustizia sociale infine la contrattazione decentrata e rafforzato signori queste cose
Ce le diciamo da un sacco di anni le conosciamo le Stra conosciamo
Però non si sa perché poi si finisce sempre discutere invece su
Cosa è molto più banali che
Che non funzionano perché se vedete il delta di produttività che c'è tra l'Italia la Germania l'Italia la Francia che si è creato il limite bisogna chiuderlo certe
Parlare di produttività e molto meno eccitante imparai dire perché io me ne rendo perfettamente conto ma c'è una differenza
Che quando voi vai a tagliarla l'IRPEF in quell'ammontare che farebbe una differenza sulla produttività sono pochi soldi che entrano in tasca cittadini allora forse cittadine scegli va spiegato che quel ragionamento sugli investimenti sulla produttività crea
Prosperità di lungo periodo nonché la fiamma
Perché dobbiamo fare questo dobbiamo fare questo perché noi ci confrontiamo con un populismo che un populismo molto particolare non è il populismo nazionalista della lettera
Non è populismo isolazionista dell'UPI gli aiuti
è un populismo che lavora su una cosa molto insidiosa che in Italia c'è che fa molto forte che si chiama fuga dalla realtà
E c'è non perché se lo sono inventato i Grillini c'è per una cosa che si chiama Spesal pubblica incontrollata
Perché nei decenni nei decenni precedenti la spesa pubblica controllata dato il senso che esiste una cosa che gli economisti americani avevano escluso qualche anno fa che si chiamano pasti gratis che non esistono
Sapete quali sono i pasti gratis idea che può avere l'energia a basso costo però che non può sposare duecento ulivi espiantati ieri piantarci
Sapete quali sono i pasti gratis idea che tu dai il reddito ma non dà il lavoro
Ecco questo è la cosa sulla su cui noi ci confrontiamo ed è molto più radicata e molto più culturalmente insidiosa del populismo
Per intenderci della lega o della le pene
Molto più e più difficile perché ha radici profonde da radici a destra radici a sinistra e dalla che ha la sensazione dà la sensazione di italiani che
Non agli italiani una parte degli italiani deve un sacco di diritti avere
Molti meno dove
Allora questa è una battaglia culturale che non ci dobbiamo preparare a combattere io
Penso che lo dobbiamo fare da subito tutti quelli che che lo vogliono fare
Nessuno voglio fornire
Voglio fare disegni politici non non s'non sono capace io dico sempre io sono
Provato la mia incapacità fa politica come fondatori scelta civica e lì mi sono fermato
Per cui non voglio dare ricette politologo politiche partitiche non lo so direi cose sbagliate fare i danni ovunque
Quello che voglio dire che però questo riformismo forte questo modo di ragionare su un pensiero lungo sulla responsabilità spiegando che questo crocevia da soli in cui passiamo è pericoloso
E fa paura che l'intelligenza artificiale l'innovazione intelligenza artificiale fa paura ed è giusto che faccia paura
Perché se non la si affronta nel modo giusto è pericolosa e non c'è una via semplicistica alla presentazione del futuro perché il futuro non è semplice lo sappiamo perché il passato recente non è stato semplice i cittadini hanno sentito e noi gli avevamo raccontato che era tutto rose e fiori
Ora su questa è la sfida che sicuri che combatte questa classe dirigente io credo che è una sfida decisiva per il nostro Paese
Non è una sfida legata alla contingenza ma sfida legata alla sopravvivenza perché siamo esposti in un incidente che ha esposto in un'Europa che sposta
E se diciamo questi cittadini lo capisco se diciamo questo forse cittadini pensano che la fuga dalla realtà non è una fuga dalla realtà
Ma è una fuga dalla responsabilità e che mettono in gioco le
Generazioni di benessere costruito ora io
Chiunque condivida questo pensiero
Pensa di penso che si debba fare avanti e spiegarlo con i suoi mezzi nel suo nel suo ambito di attività
Nel Beatrice l'ha fatto molto bene nello scalo spazio del welfare Angelino lo fa altrettanto beh non lo spaccio internazionale ma io credo che lo dobbiamo allargare perché oggi è poco sentito
E questo non vuol dire essere contro nessuno non vuol dire essere per nessuno non vuol dire candidarsi a fare niente questa è una responsabilità della classe dirigente che sia politico non politica di questo Paese perché su questo noi ci giochiamo tutto nei prossimi mesi e quando ciclo elettorale europeo sarà finito
Sperabilmente bene Germania Francia si siederanno al tavolo
Noi dobbiamo essere pronti a sederci a quel tavolo con forza perché se non ritorni avremo essere il problema dell'euro
E non è che lo evitiamo protestando lo indica lo richiamo proponendo che è una cosa molto più complessa molto più difficile che passa molto meno ma che in Italia è stata capace di fare in molte situazioni della sua storia io quindi non vedo oggi impossibilità di farlo
Anche davanti a un dibattito politico che ogni tanto si personalizza tutto che ogni tanto sembra tutto orientato sul proprio ombelico però alzare farli alzare lo sguardo è possibile perché gli argomenti di merito
Ci sono sono forti
E dunque io vi ringrazio di avermi invitato perché
è il modo in cui si costruisce con senso di su questo credo spero questo linguaggio su questa prospettiva grazie
Agli stimoli riformisti
Di Fabrizio Cicchitto hanno risposto appieno sia Belice Lorenzini che dalla Calenda
E adesso la parola al a uno che fa un doppio lavoro
Fa il Ministro degli esteri ma e anche il Presidente e il
Portabandiera di un progetto politico poco adesso Carlo Calenda ha parlato del la chiamata alle armi di tutti persone la capienza alla stessa maniera io spero che
Questo sia
Il l'indirizzo
E la direzione in cui ci sta portando Angelino Alfano io vi ricordo che dopo il termine dell'intervento del del Ministro Alfano
Ci sono quattro
No diciamo che ci sono comunque a disposizione quattro interventi che verranno poi messi a corredo della
Diciamo che Pizzolante mi fa cenno che loro Tancredi rinunciate all'intervento però sappiamo che c'è quindi un contenuto sul fisco su impresa su istituzioni che verrà poi proiettato come manifesto per tutti noi che vogliamo andare in quella direzione la parola al Ministro Alfano
Grazie
Grazie sono sono molto lieto di essere qui peraltro per partecipare ad un'iniziativa dalla quale traspare la tipica serietà di approccio di Fabrizio Cicchitto
Che spiega esattamente con la sua biografia ma anche con singole azioni come quello di oggi
Come di professionismo politico ci sia di bisogno eccome di dilettantismo politico si possa morire possano morire anche le istituzioni di dilettantismo politico e che invece un approccio serio anche in senso weberiano
Della politica produce incontri come quello di oggi in cui si discute si approfondisce seriamente io una grande stima della
Fondazione dell'associazione riformismo e libertà di Fabrizio Cicchitto e si è per me se mi è permesso di dire di Sergio Pizzolante perché sono
Due anime assolutamente fuse in un unico progetto anche riformista che si esprime pure tramite attraverso diciamo attraverso no no no no no del resto
Del resto siete due insospettabili devo dire la verità e non posso andare oltre per ragioni ovvie
Di buon gusto
Ma la cosa che voglio sottolineare e che questa associazione riformismo e libertà si è sempre caratterizzata per un approccio serio ai problemi quindi non è appartenente all'elenco delle associazioni o fondazioni
Che fanno convegni senza costrutto
Io mi
Riallaccio immediatamente alla premessa dell'intervento di Carlo Calenda intervento che condivido dalla prima all'ultima Roland e che mi stimola molto anche nella parte sua iniziale quella della premessa perché e una premessa
Quella che ha fatto lui ossia del fatto che si conclude
Un quarto di secolo e poco più che io chiamerei la fine delle illusioni
Che un quarto di secolo che ci consegna una realtà molto diversa da come l'avevamo vissuta nel mille novecentottantanove volendo individuare la sua data ma volendo individuare un'altra
Data un po'millenari lista
Quella del trentuno dodici mille novecentonovantanove
In cui tutti pensarono pensammo che l'avvio del terzo millennio e poche volte nella storia dell'uomo esattamente pompata nel numero di due il Millennium coinciso con il cambio di secolo
La cosa che tutti pensarono e pensammo e che ci sia
Ci fosse la possibilità
Di un destino progressivo e inesorabile di crescita
La Cina che entra nel darvi tutti o l'Europa che fa un passo in avanti e arriva al changeover delle monete nazionali
E l'idea che il cammino della crescita il cammino della pace il cammino della libertà il cammino della sicurezza fosse inesorabile
E che al tempo stesso la crescita fosse legata necessariamente a istituzioni democratiche che la promuovessero
Questi lustri ci hanno consegnato una attesi capovolta ossia che ci può essere crescita senza regimi puramente democratici e che ci possa essere libertà senza crescita che ci possa essere democrazia senza benessere
Non voglio andare troppo a fondo di queste premesse perché altrimenti scorrerei quindici minuti che ho trovato nell'appunto di invito come tempo a mia disposizione che intendo rispettare
Quindi lascio lì questa seconda metà di una premessa la cui prima metà è stata sviluppata da Carlo
Però c'è una coda di questo sviluppo che e complessivamente legata al destino dell'Europa
Noi abbiamo oggi il più grande momento di difficoltà dall'avvio delle istituzioni europee non c'è un momento di difficoltà nella storia delle istituzioni europee paragonabile a quello di oggi
Noi abbiamo per la prima volta l'EUR con l'Europa affidata da tre fattori
Il primo fattore
La crisi economica più lunga dal dopoguerra
Di molti Paesi europei e un tasso medio di crescita europeo circa della metà di quello del mondo il mondo cresce a circa il tre e mezzo tre sei
L'Europa cresce di circa la metà
Comunque alcuni Paesi hanno avuto la più grande e lunga crisi economica dal dopoguerra
Che nel totale degli anni consumati e trascorsi dentro la crisi
Fa quanto la somma di due guerre mondiali in cui noi non abbiamo conosciuto il rumore delle bombe ma spesso abbiamo sentito lo sparo di un imprenditore di un commerciante
Che si sui citava strozzato talvolta dei crediti e non dei debiti per il mal funzionamento delle istituzioni economica
Secondo
Fattore che coincide OCSE e con e secondo Crasso testa al quale le ultime Europa è chiamata a resistere dopo la
Prima questione che è la più grande crisi economica dalla finale della seconda un dopoguerra diciamo
E
Il drammatico prendere atto che le istituzioni economiche
Non sono state sufficienti a creare un popolo europeo perché sono state sbilanciate dal punto di vista architettonico
Cosa intendo dire
Intendo dire che le istituzioni europee dalla Comunità economica del Carbone e dell'acciaio dalla Conferenza di Messina del mille novecentocinquantacinque che ne preparo il terreno
Dai primi trattati hanno sempre avuto o la Cigliola NO la è lacci come
Comunità o la M come mercato
O la eccome economia o la eccome euro come elemento essenziale l'avvio
Di processi di unità economica che hanno avuto l'acme con la moneta unica
Ed è l'immagine mi scuserete se a basso
Il livello della discussione che vi è preceduta di uno che va in palestra e allena solo i bicipiti e non o i pettorali opere i pettorali bicipiti e pettorali e non allena le gambe
Lo avremo muscolosi Simone la parte superiore del Corpo gracile nella parte inferiore del corpo noi abbiamo potenziato e abbiamo fatto benissimo
Le nostre istituzioni economiche come veicolo principale della pace e del benessere della prosperità nel continente economico istituzionale e politico europeo
Ma abbiamo trascurato l'elemento dei diritti e dei doveri comuni in ambito europeo
E quando per la prima volta l'Europa è stata chiamata ad accogliere nel proprio suolo un numero di assillati o di migranti paragonabili a quelli che il solo Libano
Accoglie nel proprio suolo l'intera Europa a ceduto e abbiamo scoperto che nelle armi di
Deterrenza che la diplomazia e la storia avevano consegnato all'uomo nei decenni passati non c'erano solo i missili
Ma c'era anche l'immigrazione che diventa arma di deterrenza politica e di negoziato politico internazionale
L'utile che faccia esempi fin troppo recenti è fin troppo nelle nostre corda quindi il secondo fattore
Che ha messo in difficoltà l'Europa in questa condizione storica e la crisi sull'asse rifugiati slash sicurezza
Terzo per la prima volta non c'è la spalla fila dietro la porta e basta per entrare in Europa ma c'è qualcuno che ha preso un'altra porta per uscire dall'Europa
Sintesi
Crisi economica
Parigi Berlino Londra Madrid Nizza Brussa e il e altre ancora
Capitali europee con le bombe dentro casa i terroristi che attaccano e nel frattempo milioni di rifugiati o migranti irregolari che chiedono di entrare in Europa terzo va bene così
A questo punto
Le classi dirigenti europee devono scegliere che Europa essere e che l'Europa
Vogliono costruire per la prospettiva
Cioè noi abbiamo tre sfide come reagire alla crisi economica come affrontare un tema di tenuta democratica in Terna
Mi riferisco al tema della sicurezza e dell'immigrazione terzo come gestire la prima uscita dopo decenni di richieste di ingresso
Allora questi motori mi riferisco ai primi due
Ossia il tema economico e il tema sicurezza immigrazione sono stati due motori motori che hanno prodotto il cosiddetto populismo in Europa
Perché mentre la crisi arrivava e si espande Eva mentre la globalizzazione realizzava le promesse di cui parlava Carlo mi riferisco alla fuoriuscita dalla fascia di povertà di un miliardo di persone dell'ingresso di altrettante
Nella fascia del benessere
Ne tradiva altre e cioè l'idea che questa beneficiasse tutti la beffa globalizzazione e quindi ci sono state centinaia e centinaia di milioni di persone
Che non ne hanno beneficiato anzi tutt'altro e che molte di queste
Siano abitanti dell'Europa
Questa vicenda
Ha determinato un cambio del sistema politico europeo perché il sistema politico europeo per come lo abbiamo conosciuto e con tutte le proprie fragilità
Ha avuto due pilastri portanti competitivi tra di loro ma chiamati spesso ad accordarsi il Partito Popolare Europeo e il Partito socialista europeo
Oggi c'è un altro pilastro nel sistema politico europeo che di quelli che non condividono l'elemento base di condivisione tra i due partiti europei che fin qui hanno fatto la storia dell'Europa mi riferisco all'idea di Europa
Cioè il Partito Popolare Europeo e il Partito socialista europeo
Hanno condiviso l'idea stessa di Europa
Oggi è nato un altro movimento politico transnazionale
Che dice noi crediamo che la nostra Europa non sia la soluzione ma sia il problema a questo partito aderiscono importanti partiti nazionali in Italia e aderiscono molti partiti nazionali dei singoli Paesi europei
La sfida del futuro e farà fare i conti e come fare i conti con tutto questo perché è cambiato il sistema
E allora
Chi lo dice
E chi trova la ricetta più efficiente per governare questo nuovo sistema vincerà chi dice la bugia non vincerà e perderà questo non significa purtroppo che non ci sarà un esito elettorale immediato magari perché dice la bugia ma che andrà a scontrarsi con la propria stessa Buggìa negli anni avvenire
Voglio essere ancora più chiaro
E più concreto
Se noi vogliamo direi le cose come stanno abbiamo il dovere di cominciare dall'Europa perché il terreno su cui quello che viene con una gentilezza chiamato
Populismo
Sì divide e si separa rispetto agli altri due grandi movimenti politici europei dico con gentilezza
Perché Democrazia Cristiana comunisti come due assi principali e poi c'erano ovviamente altri grandi parti di quando si
Accusavano io ho fatto uno studio sui manifesti della Prima Repubblica e quindi so esattamente cosa dicevano i comunisti di De Gasperi perché lo scrivevano sui manifesti
Era non molto molto aggressivi su due grandi questioni che erano l'accordo internazionale o meglio il sistema delle relazioni internazionali e il sistema economico nazionale
Le due cose dopo decenni tornano io sono molto impressionato dal fatto che il principale movimento
Di contestazione in Italia abbia ieri presentato come proprio programma di politica estera essenzialmente come punto principale la il mettere in discussione la NATO
Cioè allora il Movimento cinque Stelle affatto un programma di politica estera che premessi brevi cenni sull'universo e sviluppate una serie di ovvietà come che il fatto che non ci vogliono le guerre
è una serie di cose intuitiva e di questo genere spiega come la NATO vada messa in discussione
Ecco questo è un punto
Un punto oggi come allora come tanti decenni fa come vedete entra in crisi un pilastro essenziale nel dibattito politico entra in crisi in questo elemento non c'è condivisione
Sull'appartenenza alla NATO
Mentre io ritengo che sia irrinunciabile la NATO come elemento essenziale cui riconoscere grande gratitudine in questi decenni per la nostra pace per la nostra libertà per la nostra sicurezza
Questo è un punto imprescindibile
Questo non significa che tutto vada bene così com'è perché io sono un sostenitore della tesi Degasperi afgana
Che avrebbe bilanciato le istituzioni europee
Della nascita di un sistema comune europeo di difesa perché se lo avessimo avuto prima della morte di Degasperi quando De Gasperi lo chiese chiese la nascita della Comunità europea di difesa oggi avremmo un'altra Europa
Ma
I Grillini chiedono la messa in discussione della NATO che già è un elemento forte ma altri populisti semplicemente come primo gesto di altro livello evidentemente
Come primo gesto assunto un incarico politico all'interno del proprio partito sono andati in Corea del Nord arrendere visita Pyongyang
E hanno detto che in Corea del Nord ciò accadeva due tre anni fa
Sì viveva con una certa tranquillità pace e serenità in Corea del Nord io immediatamente notato che forse c'era stato un errore di toponomastica quindi qualcuno vedendo scritto nord ha sbagliato Correa
E se n'è andato direttamente in Corea del Nord appartenendo ed essendo il leader della lega Nord
E sono andati a far visita lì
Ma se in politica estera i populisti dicono da un lato usciamo dalla NATO dall'altro lato vado in Corea del Nord
E ritengo che sia una buona condizione di vita e di serenità per quel popolo
è evidente che la politica estera torna ancora una volta marcare un terreno di distinzione così come
Altro argomento che non considero di politica estera e quello dell'Europa che marca un altro terreno di distinzione tra chi a favore e chi è contro cioè
Nella politica europea sono nati due grandi emisferi
L'emisfero di chi ritiene che l'Europa comunque sia di fronte alle difficoltà in campo e comunque la soluzione ai problemi o la possibile soluzione i problemi e chi ritiene che sia il problema
Si dà il caso ma questo è uno spunto per la prospettiva che i due partiti tradizionali ossia le due famiglie politiche quella popolare quella socialista abitino entrambi nell'emisfero che considera l'Europa una possibile
Non è non il problema e che siano contrapposti a livello europeo a coloro i quali invece abitano l'altro emisfero
Vado a concludere per rispettare l'impegno sui tempi
Noi abbiamo una questione che Fabrizio Cicchitto con la sua solita sagacia apposto
In
Premessa suo ragionamento cioè qual è lo spazio
Per un movimento politico che aggreghi coloro i quali credono nell'Europa ma si sentano alternativi al tempo stesso a una serie di estremisti
Li chiamo estremisti perché populisti non rende l'idea secondo me
Era il connotato di gentilezza cui facevo riferimento poc'anzi
Nel senso che
Populisti non rende dal punto di vista dell'aggettivazione bene ciò che almeno io intendo per populismo e cioè una somma e un elenco di
Recriminazioni un elenco di problemi privi di soluzione e al tempo stesso l'idea che si possano risolvere i problemi attraverso illusionisti mi e non attraverso il principio a cui ogni uomo che milita nelle istituzioni
Deve rifarsi in modo sacro e cioè il principio di realtà
Ossequiare il principio di realtà bene io ritengo
Che noi abbiamo
Questi populisti che danno delle ricette
Che in parte contestava Carlo con garbo e incidenter tantum e che io vorrei contestare ancor più apertamente
Il reddito di cittadinanza costa diciassette miliardi e viene coperto secondo loro con le pensioni d'Oro le pensioni dei parlamentari o tutto questo
Elemento di
Come dire rancore sociale
Bene da quell'elemento si tirano fuori i cento milioni è ancora nessuno ha spiegato dove si trovano gli altri sedici miliardi e novecento milioni
Altri ritengono che dal punto di vista della politica economica mi riferisco specificamente alla Salvini
La uscita dall'Euro sia la soluzione io penso che l'uscita dall'euro dimezzerebbe lo non lo penso io l'ho studiato perché l'hanno detto economisti dimezzerebbe il valore delle nostre case e il valore dei nostri redditi
E che è un attacco alla ricchezza nazionale
Perché se valuteremo il patrimonio immobiliare nazionale
E al tempo stesso e
Una grande minaccia di povertà per l'Italia
Questo vuol dire che l'euro vada bene no questo vuol dire che ha tenuto i tassi bassi ci ha protetto da un'inflazione che poteva danneggiare ci molto e che forse occorrerebbe Bilan già nella costruzione europea dando più poteri alla Banca centrale europea paragonando la Banca centrale europea alle grandi banche che sono
Garanzia prestatori di ultima istanza
Nei confronti dei Paesi a cui fanno riferimento
Questa è la differenza tra l'illusionismo e la realtà
E in questo spazio noi abbiamo voluto evidenziare siamo in un ambito più scientifico diciamo essendo l'Associazione riformismo e libertà un'associazione in un partito ma avendomi presentato Borghini anche come presidente del mio movimento politico ci tengo a specificare una cosa
è un tempo ancor più
Che in passato in cui le identità si forgia noi su ciò che sei e sull'alternativa che tu proponi rispetto a ciò che altri sono ossia acciocché specificamente tu non sei
Noi non siamo
In nulla paragonabili a dunque siamo alternativi a chi propone l'uscita dall'euro e dall'Europa siamo alternativi a chi propone un reddito senza produzione siamo alternativi ad una certa sinistra
Che vuole fare marcia indietro rispetto a una serie di riforme di riforme
Che sono state realizzate in questi anni e che poi vertono su un
Come dire su un Fagone locomotiva principale e cioè una moderna visione delle relazioni industriali del mercato del lavoro che sono poi due facce della stessa medaglia
E lo diceva Carlo molto bene poco fa ossia il tema della contrattazione aziendale perché perché rimanda uno dei principi fondamentali che nei momenti di crisi vengono fuori e cioè i principi fondamentali su cui ci si divide
Noi culturalmente riteniamo che il lavoratore e l'imprenditore siano esattamente sulla stessa barca e portatori degli stessi interessi
Una certa sinistra ha fatto riemergere un'idea conflittuale dialettica per cui l'imprenditore e un presunto licenziato ore non un presunto assuntore
Questo principio di fondo è un principio che ci distingue in modo alternativo secco
Da una certa sinistra e che ci colloca esattamente nel centro di uno schieramento politico in cui noi pensiamo molto banalmente se volete ma secondo noi
Molto molto efficacemente
Che se tu vuoi più posti di lavoro quelli che possono fare le assunzioni sono gli imprenditori che se tu non gli aiuti ad assumere non hai le nuove assunzioni
E che invece di difendere i lavoratori pensando che crei nuovi posti di lavoro creando disagi agli imprenditori tu fai una tesi opposta
Cioè produci disoccupazione invece di produrre le condizioni di una nuova occupazione
E che il modo migliore per pensare i giovani e aiutare gli imprenditori a fare le assunzioni
E che per fare le assunzioni ci vuole un sistema di benefici e di incentivi che con gli automatismi e senza l'intermediazione politica di cui parlava Carlo Calenda poco fa
Agevoli una selezione in base alle regole della concorrenza dei migliori imprenditori che vendono al miglior prezzo il miglior prodotto sul mercato internazionale in cui il brand Italia funzione viene promosso
E al tempo stesso c'è una grande questione nazionale che quella lo dico senza troppa grazia di una borghesia declassata
Noi eravamo un Paese in cui vi era una borghesia ampia che è stata in parte figlia del boom economico e in parte capace di un risparmio che si è tradotto in acquisto di immobili per sé e per i propri figli e che ha trasformato la casa nel bene rifugio da tramandare per generazioni
Quella borghesia anche in ragione del changeover
Lira euro
è stata declassata se voi chiedete
A a chi oggi fa il lavoro che mio papà e mia mamma oggi pensionati
Facevano quando lavoravano mio papà professore mia mamma maestra e chiedete a mio papà e mia mamma in che classe sociale oggetto sociale hanno militato durante tutta la loro vita e lo chiedete a un professore una maestra di oggi non vi daranno la stessa risposta
E se chiedete a un professore una maestra di oggi di Agrigento se sono in grado di far vivere un ragazzo al liceo di Agrigento e contemporaneamente un figlio all'università Cattolica di Milano vi diranno che non sono più in grado di farlo
Questo tema non riguarda un italiano questo tema riguarda milioni di italiani che nei sondaggi prima rispondevano
Nell'intorno del settanta per cento di sentirsi ceto medio e che oggi rispondono nell'intorno del quaranta per cento di sentirsi ceto medio quei trenta punti
Non sono spariti dalla società semplicemente si sentono retrocessi nella classifica sociale questa è una borghesia declassata che contribuisce al populismo perché
Il populismo non è generato solo dalla povertà di chi sta veramente male di cui ci dobbiamo occupare ma di chi stava meglio e sta meno bene di quanto stesse
Di chi stava così così e si sente retrocesso ecco il grande tema della mi del classi italiana e un tema caro Carlo che in quella che io chiamo senza volerti vellicare
Nella tua vanità che
Che penso tu non abbia e neanche la tua
Il tuo diniego impegnati in politica in quella che io chiamo l'agenda Calenda ci dovrebbe stare perché noi condividiamo nell'insieme e vado veramente a concludere il senso di questa tua agenda di sviluppo del Paese e ci mettiamo il ceto medio
Noi vogliamo rappresentare esattamente questo ceto medio
E vogliamo rappresentare tutti coloro i quali ritengono che la risposta per una nuova promozione sociale della mi del classe italiana
Non stia nella risposta estrema alla povertà di chi vuole dare un reddito senza dare occupazione neanche nell'uscita dall'euro e che la sicurezza del nostro Paese non dipenda dall'uscita della NATO ma da un rafforzamento dei poteri dell'Europa attraverso la nostra comune difesa europea e di chi crede noi vogliamo dare una risposta a chi crede che il tema della sicurezza sia importante ma uscendo dall'Europa ci sarà più scambio di informazioni perché quando tu metti una frontiera non puoi non mettere quella elettronica non ci saranno più le informazioni sui terroristi e noi non le daremo agli altri
Non saremo più sicuri ma saremo più insicuri e pensiamo anche che saremo più poveri per il dimezzamento del valore delle nostre case
E dei nostri redditi
E che se vogliamo affrontare
Il tema della povertà lo dobbiamo affrontare intervenendo non dando lavoro senza reddito
Al contrario non dando reddito senza lavoro
Ma provando ad aiutare le famiglie in difficoltà sui consumi essenziali che a norma della Costituzione repubblicana rendono
Non dignitosa la vita una volta pagati questi consumi a coloro i quali non hanno più i soldi per arrivare alla terza alla quarta settimana del mese e abbiamo una ricetta su questo così come io credo che il tema della elusione della evasione fiscale sia una tema da affrontare
Con un sano conflitto di interessi
Che può essere evocato immaginato attraverso il fisco all'americana in cui tu hai più possibilità di detrarre e meno possibilità di evadere e quando tu scarichi ed è tra i tutto vedrai che paghi di meno
è venuto in mente
Ci sono una serie di questioni Fabrizio e concludo davvero pone il tema
Pone il tema della spesa pubblica da tagliare
Noi abbiamo una ministri da culturale
Mini sfida perché abbiamo parlato di quelle enormi che ci vedono protagonisti e questa non è tra quelle diciamo
Che appartengono alla categoria dei drammi con cui si confronta l'Europa
Ma noi abbiamo
Nel nei grandi classici della letteratura politica
Si dice che i liberali sono per meno tasse meno spesa e che i socialisti socialisti non
Socialisti nel senso va beh comunque non voglio divagare storicamente con classi una certa sinistra anche perché i socialisti in Italia quelli di questa di questo per parlare non i comunisti in realtà
Era invece per più tasse e più spesa pubblica per realizzare attraverso la spesa pubblica una redistribuzione a favore dei ceti sociali questo è lo schema classico la ricetta liberale contro la ricetta della sinistra comunista
C'è stata una rottura
Perché io sono convinto che per tante cose
Renzi gli ha fatto la barba code esperta senza avvisarli gliel'ha fatta in diretta tv
E poi col passare degli anni infatti si è verificata la rottura con la CGIL la rottura con un certo mondo Bush l'ulteriore cessione a sinistra
Perché era in sia quello non ha dedicato un congresso ma delicato un intervento in Parlamento che io ricordo in cui lui annunciò una serie di cose e io dissi gli ha fatto la battaglia dove si perde in diretta tv senza però dividevo prima
Per cui una nuova sinistra di un certo tipo dal punto di vista è la porta della
Come dire della politica economica è vero
Come dici tu che non ha tagliato la spesa pubblica ma postulato l'idea che non si debbano mai aumentare le tasse
è vero che non ha tagliato la spesa pubblica come forse avrebbe dovuto ma anche affermato che non si devono aumentare le tasse non è accaduto tre secoli fa che esponenti della sinistra dicevano che le tasse sono belle
Non è accaduto secoli fa è accaduto tutto sommato pochi lustri fa bene con questo schema noi dovremo confrontarci lo dovremmo fare
Caro Carlo mettendo in gioco le migliori energie di cui quest'area che non vuole stare alleata con gli estremisti di destra e neanche con chi si allea con gli estremisti di destra
Che vogliono uscire dall'Europa
E che non vuole stare dentro il Partito Democratico per tradizione per storia per cultura
Per ideali si devono realizzare mettendo in campo le migliori energie e individuando il modo mi ore più efficiente democratico per individuare il portabandiera di questa grande area che ha uno spazio di mercato enorme al solo volerlo coltivare e raccogliere grazie di mercato
Grazie grazie
Ad erogare crede Gianfranco Polillo attraverso l'anteprima Calderisi per
Il lavoro svolto insieme
Buona serata