Il Mezzogiorno delle città: permanenze, cambiamenti e prospettive

Sono Massimiliano Marotta il vice Presidente Enzo italiano presso tutti i consorzi porto i saluti e l'avvocato Gerardo per otto il Presidente dell'Istituto
Che è particolarmente lieto nella presenza dell'istituto nazionale di statistica qui a Palazzo Serra di Cassano
E si augura che questo sia un inizio
In una proficua collaborazione all'Istituto e e l'Istat
Che siamo in tanti enti di ricerca
Noi questi nella due mila diciassette
Vorremmo celebrare Luciano Gallino grande studioso
Luciano non avrebbe potuto realizzare medici gli approfondimenti che ha fatto negli anni se non avessi avuto i dati Istat quindi
Questa istituzione veramente è un prerequisito per molte
PC
Quindi grazie
I speriamo di aprirvi presto di nuovo Palazzo Serra di Cassano
Va grazie dice Presidente
Dell'istituto italiano per gli studi filosofici
Cari colleghi per me un piacere aprire i lavori di questo incontro che abbiamo promosso in collaborazione con il
Dipartimento di scienze umane e sociali dell'Università Orientale di Napoli
Che più del programma di convegni scientifici con i quali abbiamo celebrato il novantesimo anniversario della fondazione dell'Istat ed è un piacere farlo qui nella città
E di Napoli questa bellissima sala
Che ci ospita gli undici convegni
Che si sono svolti
Quest'anno in tutta Italia sono state
Occasioni per riflettere insieme alla comunità scientifica sul valore dei dati per l'analisi delle trasformazioni sociali economiche culturali del nostro Paese per la ricerca
Demografica e lo studio
Del territorio delle sue dinamiche proprio come faremo oggi occupandoci in particolare delle città del Mezzogiorno va prima di
Andare avanti vorrei
Carli mostrarvi un video che abbiamo preparato in occasione
Delle celebrazioni del nostro novantesimo
Coro descrivono le imprese
E aiutano a programmare
Eccolo chieda
Che sia
E cosa portiamo diventa
Mai
Possano essere una fonte di conoscenza solo se sono il frutto di ricerca
Qualità
Metodologia
Innovazione
Dal mille novecentoventisei
Accontentati produce analisi e l'informazione statistica ufficiale
Un bene pubblico tutti
E
Connessi al Paese
Vi raccontiamo cosa è successo rispetto al mese precedente al trimestre precedente nell'ultimo anno e abbiamo invece approfittato di questa
Celebrazione
Per organizzare una serie di appuntamenti per delle letture di lungo periodo per vedere un po'le trasformazioni che hanno interessato alla Società Italiana per fare questo
Naturalmente l'abbiamo fatto insieme ad altri tipicamente con la comunità scientifica quindi questo è uno degli eventi che si inquadra
Il questa direzione e
In questa occasione abbiamo anche provveduto ad aggiornare e ha detto a pubblicare le nostre serie storiche e quindi
Diffondiamo
Millecinquecento serie storiche di cui una parte importante
Riguardare serie dalla unità d'Italia mille ottocentosessantuno e per fenomeni che hanno avuto l'attenzione
Più recentemente da parte della statistica ufficiale si tratta di serie storiche che riguardano
Gli ultimi decenni e questa è un contributo comunque diamo anche
Alla ricerca e all'analisi e quest'anno abbiamo anche
Organizzato una mostra storica sull'attività dell'istituto per
Mettere in luce
Il nostro slogan quest'anno è appunto da novanta anni commessi al Paese
Come si è trasformato l'istituto nel raccontare
La Società italiana esponendo
Volumi di pregio macchinari perché l'Istat per
Essere sempre al passato
Nelle lo sviluppo delle capacità
Levare fenomeni naturalmente
Sempre stato molto attento all'introduzione delle tecnologia quindi è stato l'occasione anche per portare dei macchinari originali dell'epoca al vittoriano in quella
Mostra abbiamo anche
Organizzato un percorso
Di narrazione
Della società italiana con la lettura per generazioni in particolare
Abbiamo
Raccontato la
Eterogeneità della società italiana attraverso le diverse composito Lalla diverse generazione che compongono oggi
Il Paese quindi appartiene a generazione di Maria
Che agli stessi anni dell'Istat che è nata nel mille novecentoventisei
Che nasce in un'Italia arretrata confortato alfabetismo povera
In cui c'era una elevata mortalità infantile passando poi
A raccontare invece quelli che sono stati gli anni della figlia di Maria
Che invece è nata nel cinquantadue
Quella i tacchi mediamente
Corrispondeva all'età del primo figlio della generazione di lei è quindi la storia di Anna quella di Francesca e quella infine di Giulia raccontando quindi attraverso diverse generazioni quelle che sono state
Le trasformazioni del Paese in questa occasione dell'Istat e devo dire
Questa bella mostra aperta
Fino al prossimo sette di gennaio anche se il successo farà sì che probabilmente riusciremo prolungare questa vostra quindi l'invito
Per quanti potranno visitarla al vittoriano Piazza Venezia a Roma e
è stato un successo ieri mi hanno comunicato che abbiamo superato i dieci mila visitatori che per una mostra diciamo su un'istituzione come l'Istat
Magari potevano essere inattesi bene
Oggi parliamo della
Varietà delle forme urbane che caratterizza il territorio nazionale de da sempre vorrei sottolineare questo è un tema
Al centro della nostra attenzione d'altra parte l'attenzione
Per l'analisi di questo tipo
è un'attenzione crescente non c'è dubbio che c'è una
Forte aumento di informazione
Sui territori informazione
Che serve e c'è una consapevolezza crescente di questo al istituzione a quanti preposti ad amministrare i territori e quindi
Quanti
Preposti a stabilire le priorità e a
Dimensionare gli interventi da operare domanda che proviene dalla
Comunità scientifica molto attenta da mettersi diaria fenomeni che
Intervengo nel territorio ma in generale anche da parte dei cittadini sui luoghi del loro vivere e operare
Quotidiano e quindi a fronte di questo aumento della domanda naturalmente interrogazione statistica c'è una forte responsabilità di saper
Corrispondere
E in generale la produzione di statistiche a livello
Locale è un tema complessa che ha scontato tradizionalmente
Difficoltà
Per mancanza di dati omogenei e per i tempi lunghi che occorrono
Tipicamente ter raccogliere produrre informazioni di carattere e territoriale tant'è vero che
Tradizionalmente la fonte principale di informazioni sui territori
è sempre stata quella dei censimenti relazioni molto importanti che tuttavia avvengono sono avvenute finora ogni dieci anni oltretutto con un ritardo ovviamente è necessario per poterli elaborare rispetto a quando sono
Rilevati e quindi
L'obiettivo nostro è quello
Oggi è di individuare nuovi strumenti e strategie in grado di rispondere
Alla
Esigenza di produrre informazioni più dettagliate tempestiva
Anche in ambiti differenti da quelli tradizionali amministrative cioè non dobbiamo immaginare che
La domanda si esaurisca
Con riferimento a quello che sono i tradizionali ambiti dei Comuni delle Province delle Regioni ma invece una informazione granulare in grado di
Poter raccontare il territorio nelle sue
Diverse partizione che possono essere di tipo morfologico o in generale funzionale quindi legate a obiettivi conoscitivi e decisioni
Specifiche
Oggi nell'incontro si intrecciano diversi temi
Strategici
Certamente quello dell'analisi delle diverse dinamiche sociali economiche
Nel Mezzogiorno l'importanza di un'informazione sempre più
Dettagliata sul territorio e poi la dimensione urbana che un altro dei temi
Oggi in discussione e per quanto riguarda le dinamiche sociali ed economiche del Mezzogiorno alle nostre analisi vorrei segnalare
Due
Crescenti
Attività che abbiamo condotto in occasione del Rapporto annuale due mila quindici
Abbiamo prodotto aggiornato i nuovi sistemi locali del lavoro quindi la nuova geografia che consente
Diverge del territorio a partire da una partizione appunto non amministrativa ma legata proprio ma come
Si auto organizzano le persone le loro relazioni
Lavorativa e di studio relazionali e quindi
I sistemi locali del lavoro
Ci hanno permesso di raccontare nel Mezzogiorno
In maniera articolata quindi andando oltre la solita lettura in termini di divario
Del Mezzogiorno rispetto al centro Maba mandando a raccontare il Mezzogiorno con un'area eterogenea in cui abbiamo anche individuato una serie di caratteristiche comuni
Di questi sistemi locali del lavoro
E abbiamo chiamato questi diversi sistemi come quelli
Dell'altro sud del Mezzogiorno interno i territori del disagio e i centri urbani meridionali fornendo quindi una rappresentazione del Mezzogiorno
Dove effettivamente coesistono situazioni diverse
In cui c'è certamente
Aree caratterizzate da una marginalità economica un degrado ambientale con anche
Aree invece in cui i residenti
Riferiscono livelli elevati di soddisfazione e di benessere
E e quindi questa è una prima lettura che abbiamo offerto è una classificazione del territorio che poi aggiorniamo e che consente
In modo più è legato al territorio di rappresentare il fenomeno socio economici un altro
Esempio di lavoro di attività che abbiamo
Condotto per una lettura del Mezzogiorno
Larga articolata e quello
Legata al Cotral Progetto urbs e quindi il rapporto sul benessere nelle città
Questo è un Progetto che abbiamo realizzato anche attraverso i nostri uffici territoriali e con gli uffici di statistica comunali che quindi è un valore del Sistema statistico nazionale perché
Ha visto collaborare diverse istituzioni e soprattutto
Sfruttare al fine di fornire dei quali ricomposti su quello che
Sonore diversa dimensione del benessere
Dei cittadini di sfruttare
Più fonti quindi non solo quelle già disponibili presso l'istituto ma anche informazioni di carattere amministrativo
Propri delle amministrazioni e locali
E quindi una
Interessante ante sperimentazione
Che ha consentito di costruire dei quadri del benessere dei cittadini di queste diverse città e che si sono arrivate utili al supporto dei documenti di programmazione
Ma anche nella rendicontazione dell'attività dell'amministrazione e cittadini
E vorrei sottolineare
Che
Il valore di questa informazione statistica
Certamente nel
Supportare la discussione e le scelte da parte dell'amministratore ma anche un momento molto importante per un
Esercizio del di democrazia attiva da parte dei cittadini c'è la possibilità
Dei cittadini di poter
Verificare quelle che sono
I risultati rispetto agli obiettivi
Programmati e quindi
Una
Possibilità per i cittadini di conoscere devoluzione delle loro città
Delle diverse dimensione del benessere che le contraddistingue quindi c'è un interesse sia
Nei confronti dell'Amministrazione statistica del principe ma anche nei confronti
Della rendicontazione famiglia rese alle persone e quindi di trasparenza e e il progetto Courbet assai
è riuscito a coinvolgere
Diverse città nel Paese e in particolare il Mezzogiorno
Abbiamo realizzato questa esperienza molto concreta e vissuta
Per la città di Napoli di Barbato pensa di Catanzaro di Reggio Calabria di Palermo Messina Catania e Cagliari sono occasioni in cui
Occorre una consapevolezza delle capacità naturalmente per il valore di questi
Attività serve
Tuttavia
Portarla avanti fare diventare le best practice per cercare di allargare poi naturalmente il numero dei soggetti coinvolti oggi
Il Progetto
Interesse sta andando avanti diversi anni si è allargato ad altre realtà ma c'è bisogno
Da una parte di consapevolezza dall'altra anche di
Uffici e competenze e quindi poi quello che mi raccomandiamo sempre
Di rafforzare la funzione statisticamente lettori in modo da garantire poi lo sfruttamento di queste competenze di queste fonti
Per quanto riguarda
La questione della
Capacità di fornire un'informazione sempre più dettagliata quindi utile per il governo del territorio
La parola chiave integrazione quindi passare
Da
Un tradizionale produzione basata sulle indagini in cui tipicamente i territori
Soffrono di campioni di ridotte dimensioni quindi di una difficoltà rappresentarli in maniera
Accurata
E quindi la la la la però la chiave quella di integrare le indagini campionarie con quelle che sono le fonti amministrativi e quindi con tutta l'informazione già detenuta da parte delle pubbliche amministrazioni per altri motivi e quindi l'integrazione di indagini di ad atti amministrativi
In maniera sistematica e di integrazione di queste dati trova anche le nuove fonti cosiddetti BTZ
Informazioni ulteriori che sono fornite dalle persone con il proprio
Spostamento con la propria
Attività rette
Le transazioni economiche certa può dare un grande impulso alle statistiche netto
La parola chiave modernizzare
La produzione della statistica attraverso la costruzione di piattaforma informativa che mettano insieme fonti da indagini della sua amministrativa nuove fonti
E questo sarà il modo per assicurare quella granularità all'informazione consentirà lettura del territorio che vanno al di là
Il soldi per regioni creare amministrative con una lettura ad esempio di quello che succede all'interno delle città e le città sono dei
Mondi che vanno studiati
A seconda poi due temi con delle geografie diverse con detto masterizzazione differenti quindi la grande sfida quella di georeferenziare le informazioni
Sulle
Personale e unità economiche in modo da seguire nel territorio quello che sono
I fatti e comportamenti e in particolare nelle città
Una domanda forte è quella
Per esempio dei fenomeni
Che avvengono al centro rispetto alle periferie siamo stati chiamati
Pochi giorni fa per un'audizione che dovremo fare
Commissione parlamentare su questo tema periferie gli istituti di statistica quindi sono
Hanno anche la responsabilità di riuscire fornire informazioni disaggregate in questa direzione sono sfide molto grandi è soltanto con l'integrazione di tutte le fonti potremmo
Riuscire
E l'Istituto ha sta andando in questa direzione la direzione della costruzione di questi registri statistici e in particolare uno di questi registri strati distesa proprio ruolo registro dei luoghi delle unità geografica
Che sarà costruito a partire dall'archivio LAN su l'archivio dei numeri civici degli indirizzi che sarà anche la base per i censimenti permanenti che consentirà quindi di poter
Disporre di un'informazione
Territoriale
Disaggregata di questo parleremo più avanti
All'interno di
Delle relazioni che sono
E programmate e l'Istat che si è attrezzato in questa direzione anche da un punto in questa direzione anche da un punto di vista organizzativo quindi a una struttura nuova preposta allo sviluppo delle statistiche territoriali
E ambientali e quindi ci stiamo attrezzando per riuscire a fornire alla comunità scientifica l'istituzione delle informazioni più dettagliate e tempestive con riferimento al territorio
E
Quindi questo è un po'
Sono degli spunti che d'ora al
Prosieguo dei nostri lavori e credo che
Oggi oltre che
Ascoltare esperienze
Letture delle informazioni Noè altri produttori forniamo
Per l'Istituto sarà anche
L'occasione di ascolto di quelle che sono le esigenze degli utilizzatori e in particolare per
Comunità scientifica adesso nel suo saluto
Siamo stati invitati alla collaborazione con questa istituzione
Nel cambiamento che stiamo operando per arricchire l'informazione statistica la qualità dell'informazione la tempestività noi abbiamo bisogno di fare scelte queste scelte non possono che essere fatte anche coinvolgendo dal
L'Accademia quindi non ci stiamo muovendo per
Sottoporre nostro oggetti
Un
Dibattito una discussione condivisione con
I ricercatori questo lo facciamo per quanto riguarda i big detta lo facciamo per quanto riguarda censimento permanente lo facciamo per tutta una serie di aree importanti su cui stiamo
Investendo e quindi oggi per me sarà anche un'occasione per
Verificare quelle che sono dei esigenze per quanti studiano le città
Bene
Allora io concluso questo mio saluto e possiamo
Avviare
La sessione
Grazie
E allora do la parola
Alla professoressa di canone
Grazie
Buongiorno buongiorno a tutti un cordialissimo benvenuto vi ringrazio di essere qui nonostante le difficoltà
Microfono
E possa
Più vicino
Nonostante la difficoltà generata dallo sciopero
Del trasporto pubblico
Un grazie di cuore
Al Presidente
Giorgio leva che ha voluto portare qui a Napoli questa iniziativa nell'ambito delle celebrazioni per l'anniversario della fondazione dell'Istat
Un segnale di attenzione convinto
Nei confronti di Napoli e nei confronti di tutto il Mezzogiorno quindi mi pare veramente un'indicazione molto importante che devo dire Presidente si somma casualmente però mi sembra di buon auspicio alla recente
Nomina di un Ministro per il Mezzogiorno avvenuto appena ieri
Io il tema che di mia competenza questa mattina riguarda
Sto studiando le distanze
Riguarda l'evoluzione delle aree urbane del Mezzogiorno io direi anche delle reti urbane del Mezzogiorno e ovviamente un tema vastissimo che dovrà contenere
E vorrei dare il buon esempio anche per chi verrà dopo di me in tempi ragionevoli e quindi diciamo tracce law un quadro di carattere molto ampio dell'evoluzione delle aree urbane del Mezzogiorno lasciando poi a
Gli altri profili importanti all'interno di questa evoluzione
A chi verrà dopo di me autorevoli e qualificati studiosi che più nel dettaglio
Daranno conto delle trasformazioni quelle avvenute quelle in atto
Ovviamente la prima domanda che si ponesse il Mezzogiorno urbane cambiato certo è profondamente cambiato
E profondamente cambiato e quella diciamo che i termini della questione urbana meridionale così come generazione di studiosi l'anno
Perpetrata all'anno trasferita
E per quello che riguarda la geografia perché io sono una geografia
Quelli che hanno fatto capo soprattutto agli studi della scuola di Francesco Compagna e Dipasquale Coppola per Napoli la scuola di nord e sud
E la scuola dell'Orientale che pesce da capo a Pasquale Coppola quei termini della questione urbana del Mezzogiorno sono mutati sono mutati innanzitutto perché
Il Mezzogiorno la rete urbana
Appare oggi con una rete urbana è già stato detto dal Presidente molto meno compatta ed omogenea rispetto al passato sempre più frammentate e più diversificata
E
Questo impone anche chi si occupa
Di problemi urbani e diritti e di aree urbane nel Mezzogiorno impone anche una lettura che ovviamente io non potrò fare ma impone anche una lettura molto articolata all'interno delle singole realtà regionali
Consapevoli peraltro del fatto che il limite regionale e un limite che ha un valore anch'esso relativo perché molti dei fenomeni delle trasformazioni si muovono ad una scala diversa che una scala interregionale
Faccio vedere rapidamente questa carta
Questa è la carta del Mezzogiorno urbano agli anni Ottanta la faccio ridere perché è una carta che in qualche modo parla da solo il Mezzogiorno armare dagli anni ottanta M. Giorgio urbano debole la rete urbana come vedete
Appare poco compatta molti in molti casi è una rete urbana dire quasi embrionale anche in realtà come la Puglia la Sicilia dove insiste una trama urbana
Fatta di città medie e piccole resta però molto debole mancano assi di riequilibrio
I processi di concentrazione come ben si vede sono tutti costieri con il predominio forte di su Napoli e sulla sua area metropolitana
I gli episodi di asceso urbana anche quelli sono
Molto limitati scarsissimi processi di valorizzazione delle aree interne gravità Azioni regionali anche se molto deboli e su questo domina in negativo ovviamente la cronica
Con le con ritardo della reti e dei trasporti
Questi sono gli anni in cui si parla della Basilicata è un esempio che noi facciamo sempre
è la non Regione una Regione senza città quindi un Mezzogiorno urbano debolissimo la per la verità la gran parte delle trasformazioni che servivano sulla rete urbana del Mezzogiorno che
Ci daranno conto poi
Di una serie di cambiamenti risalgono
Cominciano registrarsi negli anni novanta che in qualche modo rappresentano un po'una svolta nei cambiamenti in questo periodo una
Serie di ragioni
Che credo diversi
Per una serie commesso slide in modo da poter andare più veloce
Si cominciano a delineare anche alcuni effetti positivi che sono stati generati nel Mezzogiorno dei lunghi anni dell'intervento straordinario ma anche dagli anni del dopo terremoto degli mille novecentottanta
Questo soprattutto per quello che riguarda le aree interne
Indubbiamente migliore
La dotazione infrastrutturale del Mezzogiorno ma
Per la verità la cosa forse più significativa che sulla scena meridionale ci sono in questi anni affacciate nuove modalità
E nuovi strumenti di intervento
Nuovi meccanismi di governance politica istituzionale che hanno svolto un ruolo non irrilevante
Nel nell'emergere nel favorire per esempio l'emergere di sistemi urbani in un tempo marginali e periferici
Anche nel
Sostenere molteplici forme di sviluppo a livello locale e anche
Nell'avviare processi di riqualificazione urbana nelle grandi città un in quartieri e aree urbane un tempo
Periferiche Emmerich finali
A questo si aggiunge ovviamente la la spinta
Da parte dell'Unione europea che
Oltre diciamo uno strumenti e contributi non in non molto significativi a questi cambiamenti cui ci sono alcune
Delle spinte che vengono negli anni Novanta di fatto in apertura del nuovo millennio la rete urbana del Mezzogiorno
E questa carta anche se sinteticamente io non posso che dare quali sintetici nell'appunto
La rete urbana del Mezzogiorno è mutata rispetto all'immagine degli anni Ottanta e profondamente diverso innanzitutto si è attenuato fortemente il divario
Cronico atterrare interni e anni costiere
Molti gli episodi di ascesa urbana li gravità Azioni regionali si vanno facendo più forti
Il è vero le grandi città arrestano i vertici dei grandi degli degli impianti urbani regionali come nel caso della Campania Napoli resta il punto di riferimento forte ma anche altre realtà urbane della Campania altre città della Campania vanno registrando significativi
Processi di ascesa urbana
Mi riferisco in particolare a Salerno che nel corso del tempo è andata questa andò una sua autonomia ma nel complesso la Campania comincia ad esibire una sorta di
Città diffusa
Sul territorio quella Titano tali e che qui presente che saluto definisce all'epoca la tentò poli Campania
L'assetto della ritornare nel Mezzogiorno sia andato facendo più
Articolato la stessa Puglia manifesta una diciamo formazioni reticolare i più forti rispetto al passato la stessa Basilicata così l'Abruzzo così in Molise insomma un cambiamento sia un sua
Rilevanza e su questo ancora
Si evidenzia si viene in seno alle azioni che sono che hanno cominciamo come punto di riferimento le risorse messe a disposizione dall'Europa la rigenerazione dei centri storici e delle periferie
Non potrò ovviamente scendere nel dettaglio ho detto in apertura che la scala regionale ci consente di leggere
Bene questi campioni dei cambiamenti che poi dovrebbero essere anche interconnessi tra di loro in una visione di prospettiva che dirò in chiusura però voglio far notare che vi sono diciamo a livello regionale quello molte Regioni
Ma non li illustrerò tutti a livello regionale i cambiamenti sono significativi ho già detto della
Dell'area metropolitana e del rafforzamento degli altri capoluoghi provinciali quello che mi pare molto significativo per quello che riguarda la Regione Campania
E il rafforzamento delle polarità di medie dimensioni che sono dentro e fuori il perimetro più urbanizzato della Campania
Penso per esempio al
Al alla coppia Nola Pomigliano d'Arco I centri dalla Piana del Sele
Al nord
Di Napoli fino a Caserta cioè polarità urbane di medie dimensioni che hanno acquisito nel corso del tempo ruoli di governo del territorio che sono di una certa rilevanza
Vi faccio anche notare che la categoria che emerge nel Mezzogiorno di città medie quella cui sto facendo riferimento
è una categoria sconosciuta al Mezzogiorno urbano ti ho fatto venire in apertura quello degli anni ottanta se non in termini
Diciamo di taglia demografica in termini funzionali era una categoria sconosciuta che invece acquista nel corso del tempo una sua rilevanza la Campania ma non solo
Mostra diciamo questo profondo cambiamento questo assetto qui c'è anche
L'intervento di una rete infrastrutturali più forte di cui dirò dopo
Per
Il ragionamento vale anche per la Puglia una davvero devo andare molto veloce il perché si rafforza
Tutta la costa tutto il
Il litorale che si dipana
Da nord a sud della dei vari sei emerge per esempio il capoluogo salentino
Che va a questa acquisendo una sua porta pertanto ci sarebbe un altro discorso da fare ma non è questa la sede l'Abruzzo l'Abruzzo che insieme al morisse va acquistando una sua
Robustezza rispetto al passato innanzitutto nella
Dico appena due parole tutta la fascia costiera teramano al nord
Ha mutuato dal modello dal modello vicino dal modello marchigiano comportamenti imprenditoriali abbastanza significativi abbastanza importanti più a sud
Si è comunque Bata la coppia Pescara Chieti e però tutto l'asse fino a Vasto si va
Diciamo ormai intessuto di episodi di valorizzazione turistica anche di valorizzazione industriale
E anche molto interessante lo sviluppo delle con Pinter né dell'Abruzzo che sempre qui non potrò dettagliare secondo diciamo un percorso interno di queste compie chieda Avezzano si spinge
Al sud fino al Molise poi dal Molise la Bifernina fino
Fino a
Termoli e da Termoli il raccordo con Campobasso e con Benevento che prefigura come dire una una rete una rete che ha assolutamente nuova e in via di rafforzamento
Sempre velocemente in studio lo spaccato regionale una parola sulla Basilicata amo sempre dire la in fondo campane Basilicata sono due regioni tanto diverse
La Basilicata la religione
Che negli anni Ottanta era la non Regione la Regione senza città i due capoluoghi provinciali
Potenza e Matera sono stati sempre
Come dire i punti di riferimento ovviamente per questa Regione ma per lungo tempo sono stati
Anche
Gli unici punti di riferimento per questa Regione
E oggi non è più così oggi non è più così perché sono emersi nel corso di questi lunghi anni di questi cambiamenti a cui ho accennato
Nuovi Fuld crediti realizzazioni sperare più vaste
Che sono sostanzialmente collocati lungo il perimetro ricevono lungo il perimetro e che riguardano gli episodi di valorizzazione turistica
Che fanno capo alla costa tirrenica Mario a Maratea
Che riguardano il Metapontino sia per le presenze turistiche ma anche e soprattutto direi per un comparto agricolo di qualità e che i più a nord fanno capo al quadrilatero del Vulture mi scrisse
Con
La presenza industriale ma anche la presenza villa di cultura
Quindi un impianto diciamo nuovo rispetto al passato anche si faccio notare qui poi la rete di trasporti logicamente molto importante e quelle e ancora carente anche se l'impianto e l'impianto
Prevalentemente che si svolga prevalentemente lungo il perimetro costiero e qui anche in una realtà vanno ci pare che vada emergendo e che fanno capo sostanzialmente alla Val d'Agri e alla
Con riferimento
Al distretto di valorizzazione ambientale che fa capo a Cirino e al Pollino e siamo in quest'area qui
Procedo
Tuttavia
Le città del Mezzogiorno soprattutto alle città grandi che dovrebbero
Avviene un ruolo
Di
Di guidare il ruolo di traino di guidare gli spazi regionali soprattutto nei confronti della sfida nel con la quale ci stiamo confrontando che quella della competizione scontano ritardi mi processi di
Trasformazione sono ritardi gravi
A cominciare dal fatto che è venuto meno il presupposto dell'industrializzazione che rappresentava avrebbe dovuto sostenere il processo e dare diciamo
Spazio e funzionalità autonoma alla rete urbana la dell'industrializzazione né lei
Maggiori amare urbane e periurbane del Mezzogiorno ha fatto venir meno di giro di pochissimi anni le strutture in grado di
Alimentare di sostenere
Un sia pur minimo processo di promozione economica e civile
Abbiamo una sorta di condanna terziarizzazione
Nel settore del commercio banale della burocrazia
Che ha aperto anche spazzini al lavoro sommerso
E ovviamente nei casi peggiori alle attività criminali sono scomparse nel Mezzogiorno residue funzioni terziarie di livello superiore
Questo quando condizioni di mercato ma anche errori umani occulte politiche hanno provocato il collasso come ben sappiamo di antiche istituzioni finanziarie e creditizie
E sul fronte della
Deficit infrastrutturale come di recente ci ha fatto notare ancora lì la Svimez
Il deficit e ancora un deficit
Rilevante sia quello della rete viaria che quello della rete ferroviaria e quello non meno preoccupante di una
Sottodotazione infrastrutture intermodali
Che sono poco diffuse e di ridotte dimensioni su questo della infrastrutturazione vorrei però aggiungere una piccola notazione
Perché all'interno delle singole regioni la progettualità in questi anni è stata abbastanza intensa
E la mobilità diciamo all'interno delle Regioni penso soprattutto alla Campania ma anche all'Abruzzo
Per la connettività dei sistemi urbani all'interno di queste regioni è sicuramente migliorata da questo punto di vista mi sento di dire
Che questo è un dato acquisito manca però e questo diciamo il vincolo più forte
Cui è una rete quella
Ferroviaria quella stradale che ancora
Poco funzionale a quello che secondo me ressa un obiettivo fondamentale da raggiungere nel Mezzogiorno urbano e cioè
Ammaliare le città
E i limiti urbani al di là
Al di là dei loro i limiti amministrativi di rafforzare
In pratica il legame tra le aree interne e le aree costiere e tra i chiari versanti di mare questa è una carenza
Molto forte
Allora qual è l'immagine oggi del Mezzogiorno urbano per sintetizzare
Gli spazi
Ci sono frammentati Lippi difficle alleviare periferiche ritiri le aree nelle periferie delle aree metropolitane si sono fortemente dilatati ovviamente c'è dentro anche un grande problema che riguarda il consumo del suolo ci sono i problemi ambientali ci sono tutta una serie di cose sulle quali non mi contro dilungare sono cresciuti indubbiamente ridicoli urbani
Nei territori intermedi tra costi interni e tra grandi e piccole città aumentata la mobilità e il pendolarismo si sono consolidate abbastanza
Lecita interne un po'dovunque un po'dovunque
Abbiamo registrato si è registrata la riqualificazione di parti dell'urbano politiche culturali abbastanza attive
E una visione della città che però e in linea che tra l'altro in linea con quello che avviene in altre realtà urbane fuori
Fuori del Mezzogiorno un nostro uno spazio la città è vista come spazio per il tempo libero
Per il passeggero per lo shopping
Questi sono i casi degli degli spazi più grandi o di quelli meglio connessi alle direttrici di trasporto
Consenti dia questi spazi di puntare di provare a puntare sul turismo internazionale mentre nelle realtà medie quelle più piccole
Questo miglioramento e questo al di nuova visione della città fa sì che
I ceti medi che vivono questi spazi non siano spinti all'esterno di questi spazi ad abbandonarli cosa che in passato invece avveniva
Questo come dicevo si tratta rappresenta un allineamento in qualche modo
Al modo di vedere e di vivere la città oggi anche alla domanda dei dissidenti e soprattutto direi alla necessità
Di Farra perno sulle risorse locali
A questo si affianca un altro fenomeno che ovviamente andrebbe riguardato nel suo specifico ma non abbiamo avuto modo di farlo cioè la diffusione della grande distribuzione e di spazi Perillo Asia già
Negli interstizi periferici che riguarda
Praticamente tutte le grandi aree urbana del Mezzogiorno da Napoli a Bari
A Catania a Palermo
Nell'o complesso direi che il quadro resta però socialmente produttivamente statico sappiamo bene che l'emigrazione e ripresa riguarda soprattutto i giovani
In più
Registriamo l'ingresso di immigrati che vanno logicamente ad incrementare
Le fasce di aumentare la
La parte diciamo sociale più debole
All'interno delle città
Ancora due cose velocissime prima di chiudere
Vincoli e opportunità
Quali sono i vincoli a me pare che
L'elaborazione di politiche e strategie che adeguino le città meridionali Galilei multati
Caratteristiche della competizione globale e della società di inizio millennio
Risente generalmente ancora di un forte ritardo che non è stato superato
Questo invece avvenuto in altri spazi fa in altri insiemi
Altro voi in area mediterranea
Dove in realtà urbane e faccio riferimento soprattutto alle città ovviamente francesi spagnoli hanno avviato per tempo un processo di trasformazione che nel Mezzogiorno appare ancora lento
Mi pare che non non di rado
All'origine di queste lentezze che caratterizzano siano scelte di scala locale così come scelte di respiro più ampio vi sia ancora una frammentazione dei poteri
E soprattutto la difficoltà di formare coalizioni in grado di guidare lo sviluppo
Mi pare che talvolta emerga la demagogia un opportunismo
E talvolta
Progetti
Che fin dalla loro in fase di elaborazione sembrano già denunciare
La loro futura inefficacia
E a questo proposito mi pare che non si è superato il conflitto tra enti e istituzioni che Ascani diverse si occupano della progettualità e della gestione degli interventi dalle scelte nazionali a quelle
Regionali o locali eppure non mancano
Le opportunità e il Mezzogiorno deve cogliere queste opportunità al Mezzogiorno vale deve cogliere perché la competizione e quella con la quale oggi
Abbiamo dobbiamo fare i conti
La prima constatazione che l'ho già fatta ma ovviamente va sanato il deficit infrastrutturale
E a questo punto direi anche soprattutto dal punto di vista
Vi è il della qualità quindi salto di qualità per quanto riguarda l'infrastrutturazione del territorio
Bisogna valorizzare e sostenere le forme di sviluppo locale
Attraverso lei riti dei multipli civili e di cui
Il Mezzogiorno e la rete urbana del Mezzogiorno il ricco pare penso i sapidi agli specialisti all'identità locali al patrimonio al patrimonio culturale in senso lato la cultura nelle sue varie manifestazioni
Valorizzare la presenza delle università non c'è credo una Regione del Mezzogiorno che non abbia ora un presidio universitario così come i grandi centri centri
Di ricerca di grande qualità che sono presenti nel Mezzogiorno
E su questo credo che però sia ovviamente essenziale l'azione delle politiche e degli attori locali la soprattutto credo la loro capacità
Di superare visioni che a mio giudizio sono ancora troppo localistica a favore invece di
Di un approccio necessario che un approccio unitario
Ai termini i termini
In da tutti i punti di vista e nei termini della macroregione mezzogiorno io penso che
Si debba guardare
Tutti al di là dei propri limiti di stretta competenza e trovare Aguas ad avere una visione più ampia una macroregione Mezzogiorno la macroregione Mezzogiorno non solo e quella che potrebbe consentire
Di affrontare le sfide e la competitività di tutti i talk con altre realtà forti del sud europeo
Forti dal punto di vista delle politiche urbane di cui stiamo parlando ma potrebbe della macroregione Mezzogiorno soprattutto
Porsi anche perché la posizione il vantaggio della posizione lo consente porsi come
Area
Di interconnessione tra le reti urbane forti dell'Europa settentrionale e lì più deboli realtà un veneti sono esibite da molti Paesi che gravitano sul Mediterraneo questo sarebbe come dire è una visione una sorta di visione strategica
Di una posizione di un grande Mezzogiorno di una visione
Nuova dedicata ai rapporti tra le Regioni del Mezzogiorno
Tra il nord e il sud del Mediterraneo sfruttando passaggi un vantaggio di posizione che secondo voi
Come geografico è un vantaggio straordinario e chiudo questa spero di essere stata i tempi dando così un un'indicazione che altri dopo di me
Dettagli ed hanno e che secondo me è fondamentale in questo momento che è una delle chance delle tra le opportunità che si aprono oggi per il Mezzogiorno certamente l'istituzione della Città metropolitana rappresenta
Una possibile
Chiave per una svolta nell'assetto complessivo della rete urbana meridionale grazie
Luigi De Magistris vorrei invitare tornino saluto
Si scrive d'ufficio
Grazie
Grazie
Buongiorno buongiorno a tutti e tutti ringrazio il presidente dell'Istat dell'invito ovviamente il tema è così
Stimolante che bisognerebbe fare una relazione ma il mio è solo un saluto altrimenti sottrarre tempo a chi si è preparato per una relazione così importante
Poco fa mi chiedevano
I giornalisti dal momento che il nuovo Governo istituito nuovamente il Ministero per il Mezzogiorno se la consideravo almeno una buona notizia ovviamente
Non sono entrato nel merito o semplicemente ripreso una frase che mi ha molto illuminato di un grande scrittore napoletano come erri De Luca
Detto che non esiste la questione meridionale scrisse una grande questione nazionale che la corruzione e che la questione morale perché dico questo
Perché era meridionale convinto da persona che ha fatto per quindici anni il magistrato al sud o nove anni in Calabria sei anni a Napoli e da cinque anni e mezzo ma ci sindaco di Napoli
Mi sono un po'stancarsi sentire sempre parlare della questione meridionale perché potremmo fare un elenco lunghissimo di discriminazioni di furti potremmo andare dal mille ottocentosessantuno ad oggi
Hanno i meridionali compete mettercela tutta per dimostrare che esiste un altro sub
Che un sud ho fatto di operosità fatto di passione fatto di dignità un sud che non sta col cappello in mano perché non significa che non rivendica i propri diritti ma che si mette e si è messo all'opera
Questo non vale solo per Napoli vale per tante città e comunità del Mezzogiorno anche oggi rappresentato in questo consesso così importante penso la Basilicata insomma pugliese
Alla Sicilia e anche alla mia amata Calabria dove ho lavorato per nove anni anche lì sia sempre una narrazione unilaterale di quella terra invece fatta di tanta bella gente di gente che ama i propri territori
Non ne abbiamo cercato di dimostrare e ringrazio ma tutto il Santo Padre che ha voluto venerdì e sabato in Vaticano un summit di sindaci europei più impegnati
Nell'affrontare il tema dei rifugiati il Papa ha posto al centro un argomento vitale
Che cosa conta di più oggi nel mondo contano più le persone o conta più denaro contano più le mura o contano più i ponti di dialogo
Io voglio dire che nel nostro sud nella nostra città lo so che questo nelle statistiche ufficiali non sempre si rileva esista il concetto di persona
Non abbiamo voluto ribaltare nel momento economico più difficile d'Italia del Mezzogiorno e della città ma quando io
Ho cominciato a fare il Sindaco abbiamo voluto un po'sovvertire le gerarchie delle più ita cioè le persone rimettere al centro della nostra azione di riscatto o di voglia di vivere di partecipazione popolare di politica attiva di cittadinanza civica le persone
E le persone quando si motivano quando si sentono protagoniste quando perdono anche un po'il solito SISM Molignini dualismo all'egocentrismo e iniziano a ragionare in termini di convegni di comunità
E quindi di collettività producono anche economico
Cioè diventa un fattore economico vendo fattore di PIL
Perché la depressione si trasforma in partecipazione la rassegnazione diventa mobilitazione
Quella rabbia e quella cattiveria nei confronti della politica è un cambiamento nulla è sempre tutto tale e quale diventa invece mettersi in gioco ecco un tema che a me piace molto dato sempre per titoli per non sottrarre tempo un rapporto diverso tra spazio e personale
Posso dire che nella nostra città assai si sta vivendo un momento di rigenerazione urbana interessante cioè il concetto di recupero di spazi abbandonati di spazi sotto utilizza ATI un recupero di luoghi che erano degradati dove i cittadini cominciano a considerarli come ben beni comuni come proprietà collettive democratiche come usi civici
Quindi i processi di ancorati policy di autogoverno di autogestione
Insomma una riduzione anche delle distanze nella nostra città tra rappresentati e rappresentanti
Infatti tutto si può dire nella nostra città tranne che in questo momento ci sia una particolare distanza tra chi governa con tutti i limiti e con tutti i difetti che abbiamo e gli abitanti i cittadini di questa città ne siamo tra la gente io continuo a fare non era un fatto solo di campagna elettorale quando feci il Sindaco di strade e continua a fare una media di sette otto chilometri a piedi tra la nostra gente tra la mia gente da utilissimo per me
Perché ascolto guardo negli occhi capisco se il vento
E pesante se il vento è buono se c'è ottimismo se c'è convinzione se c'è rabbia se c'è positività e allora non possiamo non rilevare che in questo momento Napoli continua a essere dalle statistiche non dell'Istat ma di altri
Organi autorevoli del nostro Paese ci consigliano il triangolo dell'inefficienza e della invivibilità assoluto dico triangolo perché hanno messo Napoli Crotone Siracusa io da grande amante della Magna Grecia
Di di quelle epoche storiche che furono di un tempo delle culture millenarie io ve lo dico senza saccenza e senza supponenza
Che mi sento profondamente orgoglioso di essere di far parte di questo triangolo perché non penso affatto che a Napoli si ridà peggiore in altre città ma non perché faccio il Sindaco
Lo dico con molta sincerità perché ho lavorato ho vissuto il passato la mia vita in alcuni momenti anche in altre parti che sanno al primo posto le classifiche ufficiale e vi assicuro che non ci vivere più di dieci giorni perché ogni aspetto di vivibilità e assolutamente soggettivo
Detto questo è ovvio che questa è una città che più indietro in termini di servizi e più indietro in termini di efficienza di alcuni di alcuni strumenti di alcuni mezzi e quasi potrebbe aprire
La lista della spesa
Della mala politica delle discriminazioni dei tagli
Cioè di essere completamente discriminati dai Governi centrali in questi anni ma anche qui non voglio fare l'elenco i delle discriminazioni e delle cose che non vanno ma anzi provare a raccontare che nonostante Napoli sia considerata ultima nonostante Napoli
Continua a essere rappresentata in centotrentatré Paesi esclusivamente come Gomorra nonostante Napoli
Sia quella città dove ancora leggiamo anche opinionisti autorevoli della nostra città e della descrivono una città allo sbando sarà per un fenomeno di schizofrenia globale perché anche questo potrebbe essere
è la città d'Italia che maggiormente riesce in termini turistico-culturale ieri l'Assessore alla cultura turismo mi ha detto che Napoli leggesse il tutto esaurito non per il Natale due mila sedici ma per il Natale due mila diciassette
Vi assicuro che le persone vogliono venire a investire vi assicuro che non abbiamo avuto i tre milioni di euro per fare le luci per Natale ma vi assicuro che sta venendo a investire nella nostra città caccia soldi
Perché io sono assolutamente convinto che Napoli un brand che a Napoli conviene investire chi viene a Napoli non fa filantropia
è vicino da un punto di vista sentimentale alla città massa passando il concetto che Napoli è una città dove i talenti giovanili sono forti
Dove c'è tanta voglia di vivere dove ci sono tante energie che si sanno sprigionamento si sono rotti degli oligopoli e delle concentrazioni di potere la gente è convinta che oggi la democrazia partecipativa non sia un argomento demagogico populistico
Declamato nelle campagne elettorali ma sia qualcosa di effettivamente vitale ecco perché io sono orgoglioso del fatto di oggi i veri protagonisti del cambiamento in città non sono gli amministratori locali non il Sindaco non è chi ci ha creduto dall'inizio
Ma sono i napoletani gli abitanti della nostra città
Così come anche individuare visto che si parla di mezzogiorno di prospettive di quello che noi saremo nel Mediterraneo io credo che Napoli come città dell'accoglienza come città della solidarietà da come città che vede nella contaminazione tra culture tra popoli tra diversità un elemento di ricchezza sia una delle chiavi di volta del momento storico importante che vive a Napoli
Anche qui la ricchezza per certi aspetti anche in termini economici che producono i cosiddetti rifugiati e migranti economici nella nostra città perché anche qui lo dobbiamo dire certo e faticoso al trovare i POR ridurre accoglierli sindaci sono i primi esposti l'abbiamo detto anche davanti al Papa senza risorse però mai nessuno racconta che gli immigrati fanno anche tanti lavori che in Italia e altri non vogliono fare quindi in qualche modo contribuiscono anche
Alla costruzione di quello che viene definito il prodotto interno lordo del nostro Paese
Insomma per farla breve siamo cercando nella nostra città con umiltà ma con grande tenacia passione
Anche ad attuare quelli che sono i valori principali fondante a cui noi crediamo moltissimo della Costituzione repubblicana che sono la centralità della persona che vale molto più del denaro che serve per vivere ma non per costruire le ricchezze dei ponti i beni comuni
Quindi la riappropriazione dei dei nostri territori la valorizzazione della cultura delle nostre bellezze dal paesaggio i beni monumentali beni architettonici e il lavoro
E il lavoro che poi il vero strumento di emancipazione di ognuno per impedire ad evitare come si diceva anche prima che i giovani debbano andar via da Napoli non per scelta ma per necessità bei dei segnali intere Santi io sono convinto che l'Istat con tutta la sua competenza che le è propria saprà individuare ci sono dei dati interessanti nella nostra città molto interessante di un trend che si è invertito
Perché in tutto il settore del turismo della cultura dell'artigianato della creatività dell'innovazione dei talenti Napoli sta producendo migliaia e migliaia di posti di lavoro spesso con impresse
Fatte da giovanissimi senza un euro di finanziamento pubblico quindi vuol dire che oggi c'è voglia di rischiare la nostra città c'è voglia di accettare le sfide e se si entra in tanti locali che SIS sanno aprendo nella nostra città sia un'immagine molto bella perché ci sono tantissimi ragazzi che stanno lavorando ragazzi che vengono dalle periferie e vengono dai comuni della Città metropolitana
Chiudo anche io su questo la città metropolitana e qua ci sono tanti professionisti che sanno anche riflettendo e dando una mano la città metropolitana una grande non opportunità è una certezza perché l'abbiamo
è una riforma a cui noi abbiamo creduto pur non avendo la scritta è una riforma che è rimasta a metà assenso c'è stato consegnato a questa riforma senza essere accompagnata da strumenti normativi e giuridici economiche e finanziarie
Adeguati certo bisogna avere il coraggio adesso di decidere vediamo il nuovo Governo che farà perché altrimenti si rischia una stagione di conflitti molto pericolosi tra le città metropolitane e le Regioni
Perché c'è un conflitto in atto fortissimo ormai si va avanti con i ricorsi tra Corte costituzionale TAR e magistratura perché le Regioni italiane non è solo un problema di Regione Campania in generale non hanno ancora accettato il ruolo delle città metropolitane quindi si continuano a fare leggi regionali una dietro l'altra senza tenere conto che esistono le Città metropolitane alla bisogna decidere questo Paese dove vuole andare può anche ammettere di aver sbagliato delle città metropolitane si può tornare indietro ciò facciamo sapere
Si può pensare a un Paese con delle macroregioni superando le venti regioni
Forse sono fatte troppe città metropolitana altre città metropolitana latina forse vere sono tre sono Roma Milano e Napoli va bene che ce ne siano tante però bisogna decidere
Che se ne continuano ad avere leggi regionali che legiferano come se non esistessero le città metropolitane e quindi non tengono conto di un sistema ambientale urbanistico infrastrutturale
Dei rifiuti e dell'acqua Susco
Alla città metropolitana ma continuano a fare gli ambiti territoriali ordinari inviato in cui spezzetta no
Guardare quasi vada avanti poi un conflitto che non è voluto un con Fitto certo che già in atto né questo tema come ANCI dell'Associazione nazionale comuni italiani
L'abbiamo posto a Bari con forza al Governo all'epoca Renzi adesso sarà riproposto
Dal nostro Presidente l'ANCI al Governo Gentiloni questo è un tema centrale perché noi sindaci non si
Non abbiamo scelto di fare i sindaci della Città Metropolitana diciamo abbiamo scelto di fare i Sindaci le nostre città e chi è stato lei
Sto bontà del popolo siamo qui ad amministrare la città per legge siamo diventati in quanto eletti sindaci delle città capoluogo Sindaci delle Città metropolitana è una grande opportunità non la vogliamo perseguire fino in fondo
Perché abbiamo il mare abbiamo i siti UNESCO abbiamo l'agricoltura abbiamo le montagne abbiamo potenzialità enorme in termini infrastrutture
Ferro-gomma e aggiungo umane se parliamo della nostra città di mare però non possiamo essere ostacolati continuamente da un po'do di vista legislativo e normativo altrimenti è come se scalare una montagna che non ci porta da nessuna parte quindi io mi auguro veramente che nel futuro l'Istat il Governo nazionale le istituzioni
Possano comprendere che il sud Presidente non è zavorrato
Il sud non è più un po'delle ali subisce ha molti difetti fa molti errori ma per quanto mi riguarda e ci riguarda posso testimoniare che esista un sunto profondamente operoso
Pino di dignità di voglia di riscatto di passione che vuole dare una mano al Paese
L'Italia unita nelle sue diversità vitale dei tanti Comuni delle tante realtà e delle tante autonomia quindi non chiediamo leggi speciali non mi vedrete mai chiedere una legge speciale per Napoli
Mai l'abito a Roma avuto a Milano avuto a Venezia non ci interessa una legge speciale ci interessa l'applicazione della Costituzione repubblicana lo Stato faccia quello che è previsto dalla sì mozione Bruxelles e questa è una sfida su cui ci potremmo e chiudo su questo veramente ci potremmo interrogare nei prossimi mesi io sono assolutamente favorevole da sempre
Perché l'Unione Europea destini più risorse direttamente alle città perché le città sono in grado di essere governata e più rapidamente si assumono la responsabilità i Sindaci poi saranno chiamati a rispondere davanti a loro territori e la finiamo con questa vergogna
Che si restituiscono il settanta settantacinque per cento dei fondi europei regionali
All'Unione europea perché non si riesca aspetto dateci i soldi al le città vedrete che i Sindaci con i loro limiti e con i loro errori saranno in grado di spendere fino all'ultimo centesimo i fondi europei questo chiediamo fondi europei
E che lo Stato ci garantisca la sicurezza giustizia politica estera quelli che sono i servizi essenziali il resto siamo in grado di autogovernarsi da subito anche dal punto di vista finanziario tributario fiscale statutaria
Normativo e ordinamentale
Se volete
Togliete ci puri fondi perequativi di trasferimento che non ci sa dei più banca soltanto che le tasse le paghiamo a quel punto le rimaniamo nella non se la città in modo che anche qui faremo un sistema di autonomia fiscale che secondo me renderà la nostra città molto forte andate a vedere quando ci hanno tagliato in questi cinque anni
Un miliardo di euro
Sono le nostre tasse
Che vanno a Roma
E che ci dovrebbero essere istituite con i fondi perequativi un miliardo di euro Italia queste sono le leggi speciali che fanno silenziosamente dico a fronte del Mezzogiorno quindi da questo punto di vista io credo che un istituto come disse a te li abbia acceso una riflessione così importante in una sede così prestigiosa come il sito daranno gli studi filosofici
Non ci non può che onorarci
E spero seguirci anche nella nostra Numa Lia nelle nostre peculiarità nel fatto di voler non seguire il pensiero unico capitalista che in questo Paese debba contare solamente il denaro gli oligopoli e l'accomuna dove del denaro ma bensì i valori che contano meno forse in alcune statistiche ma che sono se mi posso consentire lo strumento di riscatto principale in questo momento le nostre terre che la centralità della persona
Grazie
Grazie volta
Malissimo proposte
Do ora la parola
Avvocato
Sì buongiorno a tutti
Intanto grazie per l'invito
In questa sede così prestigiosa in questa città che c'ha ospitato
Ancora
Un po'difficile più difficile parlare dicevo grazie a tutti per l'ospitalità in questa sede prestigiosa
Il mio intervento riguarderà diciamo in in termini generali il il posizionamento delle città del Mezzogiorno nel quadro nazionale
Diciamo questo in questo mio intervento frutto di due cose uno
Come diceva prima il presidente dell'Istat prezzo Giorgio leva
Listato sta investendo molto sul sulla questione dei registri sulla questione dell'informazione statistica a livello territoriale
è stata costituita una direzione che si occuperà solo di questo
E diciamo questo che voi che vi presento sarà uno dei primi diciamo di questi primi risultati e
Spero che
Sia in grado di
E si prime delle potenzialità che lista testardi sta cercando di mettere in campo per il miglioramento della qualità della
Diffusione dell'informazione statistica territoriale
Infatti diciamo è previsto è in corso di stampa il mio intervento diciamo prenderà spunto da alcuni alcuni contributi che sono presenti in questo libro
Che appunto come dicevo Forlì in corso di stampa che sia forme livelli e dinamiche dell'urbanizzazione in Italia
è suddiviso in due parti le una prima parte misura quale
E secondo noi il concetto di urbanizzazione e quanto è intensa questo organizzazione sul territorio quindi avrete tutta una serie di contributi su questo su questo tema
La seconda parte invece si occupa più dettagliatamente del profilo di profili sociali economici del contesto internazionale
Che in cui le città sì si collocano
Ci saranno appunto degli approfondimenti su alcuni temi rilevanti quali ad esempio il consumo di suolo che poi
Proverò a trattare a darvi anch'io delle da alcuni spunti
Il primo tema che vorrei affrontare
Che cosa è la città quali sono queste città noi è un termine estremamente generico e purtroppo per noi statistici che sia un po'come dire anche in certi versi un po'rigidi abbiamo bisogno
Di di definizioni di di metà dati di accompagno
Lo diciamo anche perché in un certo qual modo le definizioni anzi in un certo qual modo ma soprattutto molti molti contesti le definizioni hanno un impatto forte sulle misure
Su queste misure poi si costruiscono policy più ostruiscono valutazioni si costruiscono analisi e questo diciamo quindi diciamo è giustificato incerto ad una certa attenzione a questo tema della della definizione
Prendendo ad esempio una dei diciamo una una nomenclatura proposta dalla dall'Agenzia europea per l'ambiente suddivideva sostanzialmente le città il tema dell'urbano
Integrante aree integranti diciamo contesti
Il primo contesta quello tipicamente amministrativo cioè la città è lì che è il luogo dove può codificato a livello appunto amministrativo dove si svolgono alcuni poteri
Un'altra definizione era quella che riferiva che si riferiva invece alla alla parte più buffo logica quindi diciamo
Che contestualizzarla la città in termini di edificato sostanzialmente di strutture di di oggetti e di persone che vivono all'interno di queste strutture
Il terzo il terzo approccio invece la vedeva Intelvi della città con un oggetto funzionale qualcosa che
Si sviluppa attraverso varie relazioni varie e che quindi a ingloba anche la
La componente morte morfologicamente morfologica
Dunque
Diciamo in Italia come vedete da questa da questa cartina e da questi numeri è un tema si spinge
Diciamo la la spinta verso l'urbanizzazione è un fenomeno che sta che ha sia ha rallentato soltanto
In in qualche modo solo negli ultimi gli ultimi periodi nell'ultimo decennio ma è stato un crescente continuo crescente continuo dal dal mille novecentocinquanta mi dal dal
Dal primo censimento che pure abbiamo
Preso in considerazione si passa da qua un settantasei per cento di popolazione che vive dei centri abitati a più del novanta per cento degli ultimi dell'ultimo censimento
E quindi facciamo la nostra proposta facciamo la nostra proposta abbiamo bisogno comunque di una geografia su cui studiare su quindi ma soprattutto
Senza voler introdurre una nuova classificazione quindi non cercando di non ridefinire di nuovo qualcosa che qui già altri hanno ridefinito il nostro interesse è quello di
Cogliere almeno lava la componente principale di questo fenomeno l'urbanizzazione fossimo sarà si potrà discutere se
Abbiamo colto nel segno oppure no
Quindi diciamo
Sposando diciamo una curva approccio divinamente funzionale c'è apparso assolutamente naturale interpretare come città il sistema locale del lavoro
Il sistema locale lavoro sono dei solo diciamo sostanzialmente una geografia diario come diceva anche prima il Presidente di alle auto contenute
Significa che al questo concetto di autogol perire intorno determinante dopo una serie di conseguenze dal punto di vista
Funzionale
Significa che sostanzialmente la gente le persone e le imprese tendono a a svolgete le loro le proprie attività sia sociali che ed economiche all'interno di queste aree
Quindi ci si attende che il massimo della concentrazione funzionale al
Si svolga all'interno di una realtà all'interno di un sistema di locale mentre invece le contaminazioni esterne siano minime questo che cosa genera genera che sostanzialmente
Sostanzialmente le le persone le imprese chiedono servizi in quelle aree chiedono servizi di cura schierano servizi di trasporto chiedo servizi amministrativi divario oggi
Bene le imprese cercano lavoro e quell'area fondamentalmente per minimizzare appunto le diciamo i i vantaggi e massimizzare i vantaggi anche locali localizzative
Quindi dal nostro punto di vista questa interdipendenza funzionale
Genera
Genera degli spazi urbani giornalieri definisce le città
Non in termini di perimetri e di insediamenti poi vedremo che troveremo anche questi all'interno di questi sistemi locali ma genera sostanzialmente
Dei sistemi urbani giornalieri
Cosa abbiamo fatto
Dove dovevamo comunque scegliere su dove un su che cosa concentrare la nostra attenzione quindi abbiamo detto ci siamo detti cerchiamo di aree
Quelle aree che sicuramente a partire dai sistemi locali a quelle aree ha sicuramente sono caratterizzati da fenomeni di urbanizzazione
Siamo partiti sostanzialmente dalle città metropolitane così come definite dal dalla legge del rio quindi le le dieci città metropolitane
A cui abbiamo aggiunto quelle definite recentemente da Sicilia e Sardegna quindi le le città di di Cagliari Palermo le province di Cagliari Palermo
Messina e Catania
E abbiamo aggiunto anche altre altre aree che avevano dei di dei livelli di sicuramente di urbanizzazione significativi nel senso che concentravano molta popolazione oppure avevano un capoluogo estremamente rilevante dal punto di vista demografico
Siamo arrivati sostanzialmente a una definizione di ventuno sistemi locali
Che
Per noi sono lì diciamo il il luogo di analisi
Poi probabilmente si potrà discutere se il sistema doganale di Taranto può essere assimilato a Naro urbana o meno ma è indubbio
Che in quell'area ci siano più di trecento mila persone che vivono e lavorano in quell'area
O i termini di confronto avevamo bisogno anche di un termine confronta abbiamo preso abbiamo provato a definire quello che noi definiamo cerchiamo di di immaginari siano le città medie
In Italia non esiste una definizione città media ognuno ha la sua quindi c'è ampia libertà di scelta
Ci siamo appoggiati a una definizione diciamo in quanto meno ufficiale cioè quella che è indi definita la all'interno dall'accordo di partenariato e soprattutto quella riferita al POR metro
I che definì dolori si definiscono le città medie sono circa centocinque
Con un criterio sono state definite con dei criteri diciamo di soglie demografiche presenze di servizi
A queste aree fanno riferimento ottantasei sistemi locali del lavoro
Quindi abbiamo da una parte ventuno sistemi locali del lavoro che per che sostanzialmente definisco le nostre
Principali abbiamo chiamato i principali realtà urbane e ottantasei altri sistemi locali che sono dei termini confronto li vedete
Rappresentate nella nel nel cartografo accanto il colore chiaro colore scuro
Ovviamente il resto dei sistemi locali sono circa cinquecento sono caratterizzati da fenomeni di urbanizzazione margin tali perché i
Anche come dimensioni sono abbastanza frammentati e più di
Dimensioni dici che mente più piccole
Quindi facendo un focus su quello che su queste realtà sono otto quelle che abbiamo preso ordini con riferimento al Mezzogiorno solo in particolar modo i i sistemi locali Napoli Bari Taranto Reggio Calabria Palermo Messina Catania Cagliari
Rappresentano circa il dieci per cento della popolazione nazionale e tutti tutte queste e otto queste aree ad eccezione di quella di Messina quindi sette su otto
Presentare una crescita di popolazione significativa in particolare quella di Bari di Catania
Anche se però
Diciamo questa la popolazione cresce a livelli diciamo più contenuti rispetto al metal al resto del Paese rispetto al Centro-Nord questo un po'anche quello che si diceva prima che la professoressa Micheloni aspetti a cui accennava diciamo c'è un certo
Da certa diminuzione di popolazione o o comunque un rallentamento della crescita forse meno evidente delle delle città nelle aree urbane forse lo è o di più
Nelle aree extraurbane
Invece l'intensità dell'edificato in queste aree è superiore alla media nazionale
Anche se a livelli di lo vedremo dopo sul tema consumo di suolo che vorrei affrontare anche se a livelli più incisive più bassi del del resto del Paese viene del Centro-Nord
Come sono fatte queste aree come vedete questo è una
Focus su alcune su alcune realtà metropolitane o presente considerazione quattro delle
Le otto del Mezzogiorno per farvi vedere come le dimensioni a secondo del del
Diciamo dell'approccio della geografia che vogliamo utilizzare siano
Totalmente diverso questo è il caso di Napoli vedete
In in azzurro il confine del sistema locale quindi quello che per noi è il principale la principale realtà urbana quindi la realtà urbana definita dalle persone e invece il rosso vedete il confine amministrativo quindi l'ex provincia
L'ex provincia di Napoli
Queste due geografia sono fondamentalmente differenti quindi un poi diciamo ognuno poi farà le sue scelte dal punto di vista delle analisi successive se vorrà approfondirle
Sono fondamentalmente diverse una diciamo va verso nord quindi a intercettare Area nel casertano la l'altra invece quella amministrativa e più orientata verso
La parte del della costiera della costiera Amalfitano
Però
Diciamo questi il dato di fatto e questo varrà vale anche per tutte le altre che oltre che vi farò vedere dopo le le densità sono Lens abitativa sono estremamente diverse
Quindi favoriscono il sistema locale coglie maggiormente lì dove c'è più concentrazione quindi dove
Dove
Lelli diciamo i flussi di
I di PD pendolarismo che genera appunto queste relazioni funzionali sono più forti
Quindi saranno sicuramente un po'più deboli come coesione interna
Rispetto alla città metropolitana
Questo è il caso di Bari invece come vedete anch'esso molto anomalo dove sostanzialmente c'è una concentrazione molto forte all'interno del del Comune capoluogo quindi diciamo vedete i quadratini sparsi che sono le concentrazioni di dividi di edificato e di popolazione residente sono molto molto più spazio molto più concentrata all'interno del del sistema locale del del Comune capoluogo
Stessa storia anche per per Palermo Palermo che esso è
Qui si vede diciamo anche l'anomalia tra virgolette amministrativa nel senso che la Provincia essendo il portato anche di
Trasformazioni storiche scelte politiche che si sono poi sedimentate nel tempo poi generano dei territori che
Hanno poca hanno poca coerenza con la realtà la realtà attuale
Sicuramente noi ci troviamo in una situazione come dovunque sia di Palermo dove sostanzialmente la parte
Orientale della provincia e
Bassissima densità mentre invece l'aria disegnata dal dal sistema locale ha una densità addirittura tre volte superiore a quella dell'area amministrativa
Quindi diciamo
Sostanzialmente le persone stanno lì e vivono in quei in
In quell'area dei delimitata in in azzurro
Si sta storia anche sul guadagna come vedete
Diciamo il c'è un'area che ingloba tutti i Comuni di del dell'area idea verso nord ma che comunque rappresenta sostanzialmente un freno all'Alpe do la lingua quindi disegna sostanzialmente una città concentrata all'interno di del Comune diciamo nel
Nel col nel contorno del subito del perimetro immediatamente vicino
Al comune capoluogo anche in questo caso le differenze sono molto forti
E privilegiano ovviamente la di la dimensione della di della della densità abitativa a favore
Del sistema locale
Che cosa genera questo è un
Uno dei tratti fondamentali di questa di questa ricerca c'è un ben tre capitoli dedicati al tema del consumo di suolo
Cosa genera questa
Questa urbanizzazione che si è sedimentata nel corso degli anni
Genera sostanzialmente l'abbiam lo l'abbiamo visto da varie fonti da varie
Analisi che appaiono anche sui giornali
In
Il consumo di suolo è estremamente elevato
Estremamente elevato in termini generali in queste in questo contesto delle ventuno si spinto lo sistemi locali stiamo parlando di una media il ventidue per cento quindi stiamo parlando di
Di superficie del dell'edificato quindi superficie di località abitate e nuclei abitati
Diciamo le quella componente Illy la doppia la doppia Scala quindi la
Percentuale di superficie vivificato messa a confronto con la popolazione che vive invece fuori da questi centri urbani
Determinano sostanzialmente da una parte il consumo di suolo dall'altra parte il termine dello sprawl urbano
E come vedete in questo caso Napoli ma insieme ad altri contesti quale possa essere lì Milano Padova generano tutte e due questi fenomeni che sono sostanzialmente
Ambedue hanno diciamo caratteristiche di di peculiarità Napoli particolare sta su un livello dove un superiore al quarantacinque per cento cioè le aree
Le località abitate rappresentano quasi la metà del territorio
Del sistema locale di Napoli quindi diciamo una componente di edificato estremamente estremamente elevata che lo sostanzialmente collocare il sistema locale di Napoli a parità di di realtà europee come quella di Londra di Bruxelles o di Brema
Anche anche Catania si trova in quelli in una situazione simile anche in questo caso ha un profilo assimilabile sostanzialmente all'aria esseri dell'area milanese mentre invece diciamo le altre città gli altri sistemi locali si collocano imposizioni diciamo
Meno intense rispetto alla media nazionale e alla media degli altri sistemi locali
Eccezione di quei a questo diciamo a questa dinamica questo questa realtà e quello è il sistema locale di Cagliari iniziano ad Alitalia di
Diciamo caratterizzato da una pressione urbana decisamente più bassa a meno meno intensa
Anche se poi i flussi che si basa probabilmente su un modello in cui
Lello le le abitazioni diciamo di centri
Di vita sono sparsi maggiormente sparsi sul territorio tant'è che a tutti i ambedue tutti gli indicatori di due gli indicatori sono altri inferiore alla media nazionale dal punto di vista del trend qui abbiamo fatto un grosso sforzo diciamo di analisi partendo da un punto dalle dalle basi territoriali quindi la perimetrazione delle
Delle città delle località avvitate dal novantuno ad oggi
Emerge un quadro quanto mai preoccupante
Per la realtà sia quella nazionale sia quella del Mezzogiorno cioè
Sia
Diciamo la
Siamo cresciuti abbiamo e esteso abbiamo costruito abbiccì siamo a siamo andati ad abitare a vivere nei luoghi che già erano saturi all'epoca del novantuno
Quindi la dinamica è sempre sempre diciamo la stessa dicesse si va a adatti da una parte questo è quelli che potrebbe essere interpretato anche come un fattore positivo nel senso che questa
Concentrazione sia di persone sia di attività produttive è sicuramente una risorsa però dall'altra creare ovviamente congestione oltre ovviamente a i temi ambientali su cui c'è bisogno ovviamente di
Di un Governo
Però diciamo è
Interessante vedere come questa dinamica si si si ponga sostanzialmente su una retta continua che che mette a confronto diciamo in
Valori alti nel novantuno
Confermano valori alti anche nel due mila undici quindi a distanza di vent'anni
Milano Napoli Busto Arsizio Catania Comotto stanno ancora su valori di edificato superiori a quelli medi nazionali
Qui lo vedete in maniera forse
è un po'troppo piccole su un po'troppo piccole le immagini però vedete in giallo la realtà dello
E ritardi tate com'erano nel novantuno in arancione più scuro il due mila uno e il rosso il due mila undici
Come vedete in queste aree
C'è stato una crescita particolarmente nella prima immagine è quella di Napoli c'è stata una crescita abbastanza significativa cioè sì appunto si è continuato a costruire ai margini del dell'area e di diciamo della località principale
Spingendosi addirittura verso verso nord verso la realtà Caserta questo tema ecco del consumo di suolo e chiudo su su questo un
Un tema che vale anche nel nel contesto europeo
Questo diciamo
Questa dinamica a questi livelli questa dinamica sono al di là poi di come sono ordinate
Più o meno possono essere più o meno urbinate gli sviluppi urbani in altre città europee ma al di là di questo
Ciò vuol tema
Del consumo di suolo è un tema che stanno addirittura nell'agenda europea stare l'agenda Roberto e come vedete anche se ha una scala non un'adeguata diciamo per le le
La della realtà italiana quindi sono rappresentate le Regioni
Come vedete la la diciamo ci sono realtà come la la Germania o l'Inghilterra dove
I livelli di consumo di edificato quindi in questo caso artificiale quindi comprende anche
Oltre all'edificato anche tutta la componente infrastrutturale sono elevatissime
Storno al di là al molto al di sopra della media era della media europea che si attesta intorno a quattro quattro cinque per cento
E quindi
Come facevo provvedere prima come dicevo prima situazioni come quella di Londra di Bruxelles o quella di Vienna che stanno tutti valori superiori superiore al quaranta per cento di edificato
Quindi immaginate insomma che quanto su quanto suolo viene impermeabilizzato usando un termine
Usando un termine diciamo più produrre a livello europeo
In Italia le Regioni persuaso solo l'industria parlando delle Regioni quelle che presentano con il PAT superiore al dieci per cento considerando che la media italiana sta intorno al sette
Sono la Campania Lombardia dieci per cento la Campania circa dodici la Lombardia
Con questo io avrei finito del libro spero che
Di
Abbiate l'occasione per scaricarlo sarà
Ovviamente pubblico sul sul si sarà pubblicato sul sito dell'Istat
Ci saranno degli approfondimenti su questo tema ci sarà la possibilità ovviamente anche di affrontare altre tematiche che illudere ovviamente incide poi sono stato in grado PD affrontare grazie a tutti
Abbiamo concluso la prima sessione
Iniziamo la seconda
Coordinata da Marco sporco
Allora invito tutti i relatori ottantasei rivenienti dall'opposizione
Le nuove schede intanto
Nel ringraziare
Questo invito abbiamo già
Ascoltato degli
Degli elementi a mio parere molto interessanti e sono
Un appassionato da giornalista
Di questa materia in particolare
Dello sviluppo delle città e delle città metropolitane
Abbiamo visto con chiarezza come
Come la
Il confine della città metropolitana che è stato identificato nel confine della Provincia coincida molto poco
E direi in certi casi per nulla con quello che la scelta io sono stato
Pongo
Protagonista di questo sbaglio
Perché ero all'epoca delegato del Sindaco De Magistris nell'ANCI l'Associazione dei comuni italiani il cui Presidente citeremo Coleselli non sono
Dopo non mi si
Quindi residente Graziano Delrio che poi divenne il ministro per la riforma dell'io
Insieme a
Al sindaco di Torino
Fassino e io ce ne tre stavamo discutendo su come presentare preparare questa riforma e ricordo che pur consapevoli tutti e tre
Che era una grande sciocchezza quella di passare dal confine provinciale alla città metropolitana però Graziano disse o facciamo così o apriamo un dibattito infinito nel Paese su chi deve entrare ed uscire che deve fare che non deve fare
E quindi partiamo in questo modo
Abbiamo visto Catania Palermo Bari
L'enorme differenza tra quella che la vera città diciamo l'avevate metropolitana e
La Provincia se avessimo visto altre
In realtà del
Del centro e del nord ci sarebbe
Un analogo problema laicità metropolitana di Torino arriva i confini del Parco Nazionale del Gran Paradiso e al suo interno comuni con meno di cento abitanti che ovviamente di metropolitano non hanno nulla ma è lo stesso per Firenze Bologna
Che hanno aree montane con caratteristiche
Ovviamente interessantissima del tutto diverso da quello di una città
Paradossalmente però visto che le cose stop volta vengono anche di ditte
Le due
Città
Metropolitane che sostanzialmente possono coincidere con
La Provincia sono Napoli Milano
E quindi io mi chiedo e mi aspetto anche diverse da questo dibattito emerge qualcosa di simile se essersi trovati per una via fortunosa perché appunto
La nascita goffa di questa città metropolitane che sono le
Organi costituzionali che non sarebbero stati toccati dalla riforma della Costituzione quindi come dire
Ben presenti nel Paese ma come ha detto il Sindaco De Magistris ancora non ben prima presenti nella mentalità e nelle azioni per esempio delle Regioni
Se il fatto di avere
Due città metropolitane dei tre quella di Milano che coincide con la provincia quella di Napoli dove pure abbiamo visto
Una differenza dispetto
Alla alla all'ambito territoriale della della della
Dell'ATER dell'aria definita così dall'Istat però anche la parte esclusa Mario fortemente urbanizzata quella verso est primaria
Disabitato ovviamente sappiamo bene Nando verso Castellammare quanto città se sia ancora
Se questo possa rappresentare una volta che la città metropolitana viene messa in moto un fattore di vantaggio rispetto ad altre aree che invece questo
Questa istituzione coerente non ce l'hanno e penso appunto Firenze Bologna
Reggio Calabria e così via allora
Apprendo quindi questo questo dibattito però mi contraddico subito perché do la parola al Sindaco di Matera
Che invece può raccontarci
Una
Visione ben diversa cioè credo che in materia rientri tra le città medie del
Della nostra Italia però essendo la capitale europea della cultura del due mila diciannove
E anche la prova di come una città al di là della sua dimensione demografica
Possa rappresentare ancora un polo di attrazione di interesse per ciascuno di noi
Per cui
Intanto faccio il conto di minuti e delle persone in modo da dare a ciascuno un tempo
Se
L'appello dei progetti PEF
Grazie quindi
Forse è bene che parli in piedi grazie dell'invito grazie
Al presidente dell'Istat di questa occasione
Ovviamente io devo fare subito
Un piccola una piccola riflessione perché
Nella intervento di qualcuno poco fa sono state
Ricordate due persone me molto care come Pasquale Coppola
E che inchino compagna
Che sono stati compagni di avventure di cordata della mia vita
E che non posso non ricordare qui a Napoli
Io ovviamente parlerò di questa
Un luogo di una terra che non ha città della Basilicata
E di questa schegge impazzite territoriale che maternità
Che è passata
Da un momento di tristezza e di frustrazione
A un momento di dignità urbane ma soprattutto sociale
Come voi vedete dalle immagini
Il diciassette ottobre del due mila e quattordici
In piazza Matera c'erano circa cinque mila persone
Ma non erano lì in piazza per festeggiare una vittoria
Ma erano lì per partecipare all'attesa
Di una designazione
Di cui loro si sentivano protagonisti
Questo è il grande miracolo sociale urbano della città
Cioè una partecipazione collettiva che nasceva da vecchie frustrazioni superate attraverso una educazione sociale
O come io ho sempre detto attraverso un consenso sistemi così i valori istituzionali e i valori identitari del luogo
E quando Franceschini Aol pronunciato la parola Matera
Quelle cinque mila persone
Non solo hanno festeggiato vanno impianto
Hanno pianto perché loro si sentivano responsabili
Responsabile Rizzati nel destino della città
Perché come dice qualcuno la cultura rende inevitabile
Ciò che è altamente improbabile
Vedete una città marginale e subalterna ignorata periferica miserabile come fu detto in tempi lontani
Improvvisamente va sul palcoscenico del mondo e vince città più blasonate legate a Hristo grazie urbane
Miracolo
Scandalo no costruzione sociale di un problema cesso
Perché
Come voi sapete
Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti possa cambiare il mondo
In verità è l'unica cosa che è sempre accaduto
In tempi lontani come voi sapete
Matera era stata definita linfa nella vergogna nazionale
Il proscenio di materie si apre con le pagine storiche etiche di Carlo Levi nel suo visto si è fermato a Eboli
Quel racconto terribile
Della sorella di levi entra nelle coscienza del mondo
E fa di mettere un punto di riferimento
Però
Quel riferimento era legato a una tristezza di condizione socio economiche sanitario
Che peso
Duramente sulle conoscenze
E sulle sensibilità locali
Qualcuno disse che Matera infame nazionale
Che questa città che voi vedete era la vergogna in Italia
E che bisognava debellare questo male incurabili
La città viva più antica del mondo fu svuotata
Perché rappresentava secondo alcuni
Il valore negativo della subalternità sociale della povertà della misera abilità
Ma come qualcuno venendo a Matera disse vedendo una chiesa barocca della città e parlo di Cartier Bresson
Dell'UTIN esplorazione a Matera disse
Una città che è una chiese come queste non può essere una città miserabile
E aveva ragione perché quella città aveva sette mila anni di storia
Che non potevano essere cancellate e soprattutto non potevano essere annullate dalle condizioni degli ultimi cento anni di sua storia
Fu iniziato un lungo processo di educazione sociale
Di apostolato sociale
Di apostolato cinque
Lentamente
Quella che era la frustrazione di appartenere a questo luogo infetto a questa zavorra storica
Questa miseria trasformata in luogo
Lentamente
Sì superò questo scoglio psicologico
Distilla andò nelle coscienze delle donne degli uomini della città i valori identitari
Si disse che questo luogo non poteva essere il luogo della vergogna dell'infamia
Perché era uno spazio geografico che si era fatto storico
Era un luogo dove la interpretazione urbana della natura
Era di tale evidenza
E dove la forza dell'uomo il genio dell'uomo si era consolidato
Una città comunitaria non costruite da architetti o da principi dalla Sapienza sapienza e alle millenarie dei suoi capomastri espressione del popolo
Era quindi una città che non poteva essere disperse
Combattemmo posso dire in prima persona coloro che volevano collare un'accesa una colata di cemento nel luogo per distruggere e annullarlo altri più cinicamente volevano fare di questa città
La Pompei della civiltà contadina
Non era possibile
Questo era il luogo della nostra identità e del lago nostra dignità storica
Lentamente questo operazioni fu portata avanti
E che cosa è avvenuto
è avvenuto che quella che era vergogna
Di appartenenza
Si è trasformato nella comunità Dino orgoglio di appartenenza
E quell'orgoglio di appartenenza sì e trasformate in autostima
Cioè a mazziere avvenuto una rivoluzione cosmica
La questione culturale si è trasformata una grande questione politica
Cioè
La conoscenza della qualità del territorio
Della unicità e della universalità del territorio
Sì e trasformati in una Consob può fare consapevolezza di appartenenze quello che io chiamo rendicontazione sociale del territorio
Una sollecitazione collettiva che ha fatto sì che le ingenti si sono riconosciute nel valore della città si sono responsabilizzati né al destino della polis è veramente
Quello che era all'altra patrimonio culturale della città si è trasformata in matrice identità in fattori di sviluppo
Questa è la condizione un cui materia si è posta all'attenzione del mondo
E soprattutto d'Italia
E qui voglio ricordare che in tiro compagni
Perché il trenta dicembre dell'ottantuno
Eliporto a Matera Spadolini
E con lui mettemmo la prima pietra di recupero
Dei sassi
Trenta ettari abbandonati
Desertificata una diaspora dice quindici mila persone
Che erano stati portati via perché lì era all'inferno
Invece quella era la testimonianze di uno dei luoghi vivi più antiche del mondo su cui noi stiamo oggi lavorando
E quindi da quel momento è partito un questa rincorsa
Verso non solo il recupero la rigenerazione il riutilizzo della città
Ma è un recupero di invivibilità dei luoghi e di vivacità sociale
Fu allora che fu detto e dicemmo
Che ne i sassi bisognava portare alle residenze per dar vita i sassi e i sassi sono i nostri antichi rioni
E le funzioni per dare vitalità la città
Questo binomio apportato lentamente alla città una crescita
Esponenziale
Perché la città ha riconosciuto
Nel patrimonio culturale nel capitale suffisso di storica il ruolo della città per il suo sviluppo
Ecco che il raggiungimento del la capitale europea della cultura non è stato un fatto casuale
Posso dire ricordando ancora un altro personalità di questo territorio il grande maglio Rossi Doria
Che fu fatto un'operazione di programmazione e di crescita
Che ha portato nel novantatré
A far sì che quello che era vergogne cattiva coscienza fu riconosciuto patrimonio mondiale dell'umanità dall'UNESCO
E il quattordici ottobre del due mila e diciassette di unità e quattordici
Quel luogo a capitale europea della cultura
Battendo come ho detto prima città più nobili più storiche più conosciute più universali ma che erano sedute sulla loro raggiunta aristocrazia urbani
Ferme rigide
Invece la Commissione trovo
Nella comunità metteranno
Una comunità in movimento
Una voglia di crescere
Un potenziale inespresso
Perché
Perché se Matera è una delle città vive più antiche del mondo
è un luogo che ha sempre di tutto vissuto tra memoria
E nuova costruzione di storia non si è mai fermato
E nel due mila e quattordici quel popolo stava ancora costruendo una nuova storia
Che quella che in sintesi io vi dirò per ovvie ragioni di tempo
Qual è
L'obiettivo
La forza
Del progetto di Matera il capitale europea della cultura
Non certo come ho detto poco fa qualcuno la baldoria ludica il palcoscenico
Degli eventi che avverranno nel due mila e diciannove
Ma è la costruzione
Di una struttura sociale nuova
La trasformazione cioè del cittadino in abitante culturale
In un cittadino cioè chiesta la SFOR ma la sua presenza nel luogo non solo nel rispetto del luogo ma nella consapevolezza di un luogo
Che è un luogo che appartiene al Mediterraneo comico o ha avuto la possibilità di sentire poco fa
Su cui noi dobbiamo innervare tutte le nostre azioni i nostri progetti
Per riproporre una forte cultura territoriale che si chiama euromediterranea
Non possiamo noi meridionali essere dei calcoli maniere
Ricalchi mimetici di altri
Non possiamo essere imitatori
Dobbiamo essere innovatori anche nelle nuove produzioni culturali
Perché abbiamo addosso che cosa il fermento e il lievito di una storia infinite
Che circa la dà la possibilità di esprimere valori che si sono sedimentate nel tempo e chi si alimento né si nutrono di questo territorio
Questo è il sale della questione di Matera capitale europea della cultura
E debbo chiudere perché il tempo è tiranno
Cosa si sta facendo
L'ambizione che noi abbiamo
E che questo trend positivo
Che si vive nella città
E si tocca con mano nella città
Deve portare a costruire
Un modello di un Mezzogiorno che funzioni
Di un Mezzogiorno che non si lamenta
Di un Mezzogiorno non inerte ma come dicevo prima che attore
Attraverso iniziative che non è qui tempo il modo di spiegarmi
Ma chi deve soprattutto portare a stabilizzare nel tempo le l'investimenti e le opportunità
Creando i ruoli della città perché oggi lecita vivono si hanno un ruolo
E noi ci siamo candidati a diventare il punto di riferimento della conservazione del patrimonio culturale
Con la sede dell'Istituto Centrale del Restauro mettere
Andiamo lanni necessità e la voglia di attivare le operazioni legate all'innovazione tecnologica portando nella città a banda ultra larga che arriverà entro l'anno prossimo cento mega
E che ha ridici nati del digitale
Dobbiamo a realizzare anche nella città
Il grande disegno di un recupero
Di centri di ricerca legati
Alla
Geo spazio
Perché Matera anche questa voglia documentare al mondo la storia dell'uomo dei buchi neri del Palio litigo I buchi neri dello spazio
Cioè dalla Selci al silicio
E quindi dessero la testimonianza
Di un grande aria dove è possibile raccontare la storia dell'uomo perché l'umanità si è
Sedimentata e si è cristallizzato in questo territorio
E l'ultima cosa
Che quella più importante
Per me la cultura non è una Energia esteriore
Per me la cultura
Non è l'evento non è il consumo
Per me e cultura e risorse produzione scambio diffusione
Quindi stiamo creando nella città alle Officine della culture
Dove esprimere e stabilizzare i talenti del territorio capace di riproporre temi e messaggi e soprattutto prodotti culturali
Che possono essere
Di conforto e di arricchimento nell'internazionalità della città perché la città oggi è una città internazionale
Ma il problema di fondo che noi abbiamo
Che intorno a questa occasioni a questa opportunità si possa costruire
Un
Momento
Ti colloquio e di scambio positivo di tutto il Mezzogiorno
Cioè se noi non entriamo nella logica
Che il riconoscimento di Matera serve a tutto il Mezzogiorno
Perché qualcuno ha scritto con Matera
Il Mezzogiorno ha ripreso a parlare
Come Matera nel Mezzogiorno ha ripreso a testimoniare
Qualcuno ha anche scritto se ce l'ha fatta Matera ce la può fare l'Italia
Guardate l'irresponsabilità che ha un Sindaco di Matera sulle spalle ma che sta qui a sfidare i meridionali
A recuperare il loro valore di dignità territoriale
Perché tutti insieme l'hai possiamo accrescere
E vincere questa scommessa epocale
Che quella di riproporre il tema di un Mezzogiorno
Che non vive di fatalismo
Che vuole ancora riaffermare un segno di cultura
E soprattutto un segno di trasmissione di cultura che la cosa principale
E dove potevo fare più che a Napoli un discorso del genere
Perché questo è stato in uno dei luoghi
Europei dove la cultura
Egli evitate e si è sparsa nel mondo
Possiamo riprendere questo ruolo e questa forza e questa funzione
Questa è la scommessa è ad un Sindaco di una città inesistente come Matera grazie
Mi raccontava prima il Sindaco che lui
Ha comprato nel sessantanove casa nei Sassi quando come dire
Poteva sembrare una scommessa assurda invece ha visto lontano immagino che poi essere Sindaco durante questo evento sarà veramente straordinario per l'altro l'invito a ragionare con il Mezzogiorno
è un invito che non ce n'è mai abbastanza a me piacerebbe un turismo dove al turista che va a Pompei
E che si chiede cosa faccio sa stasera o domani gli si dice ma scusa se a due passi da Matera perché non ci vado invece noi continuiamo a pensare questo Mezzogiorno lontanissimo da se stesso
Per cui Taranta in materia
Paestum materia Pompei Matera possono sembrare Repossi lontani mentre invece soprattutto per chi viene da lontano pensato uno che viene
Dal Giappone
O dagli Stati Uniti sono un passo ragioniamo così e faremo tutti quanti anche molti più soldi perché perché con la cultura si mangia pure
Adriano Giannola Presidente la Svimez sa alla sinistra diciamo per come vedete voi
Adriano non posso non di tutti però anche stato accennato all'inizio
C'è un Ministero del Mezzogiorno questo che chieste che un Moretti da
A
Ne sul Ministero del Mezzogiorno
Evito commenta nel senso che
è un dato oggettivo cresce a questo punto
è interessante come dire come una risposta un po'tardiva a eventi che dal Mezzogiorno hanno dato anche
Un'accelerazione e un processo che che si sta concludendo adesso può anche se mi sembra molto trasformista tutto qua comunque
Importante che rispetto a un piano cioè il master plan così via questo Ministero e abbia la capacità di tirarne fuori una strategia quindi Rizzo è una capacità operativa
Sui sussidi
Sulla quale così potrà valutare
Frutto se io
Molto rapidamente cercherò di andare comune indicazioni
Cercherò molto rapidamente gli a dare alcune flash informativi e con alcune considerazioni sul tema soprattutto delle aree
Metropolitane che
Dopo discorso importante del Sindaco del genere
Che credo abbia dato un inquadramento ai nostri gli interventi e sottolineerei
Questa cosa non banale del concetto di Mediterraneo come chiave di lettura
Di un discorso anche sulle città sui territori sulla rigenerazione urbane
Io ricorderei anche
Una cosa che può sembrare
Così folcloristiche ama
Il Mediterraneo vuol dire per l'Italia le Repubbliche marinare le Repubbliche marinare che hanno portato al Rinascimento l'Italia oggi noi siamo tornati al Medio Evo per così dire
In questo mondo globale se vogliamo rinascere
Dovremmo avere un po'la esperienza di altre Repubbliche marinare i nostri porti mediterranea il collegamento con la stella e così via
Che non farebbero male
A
Come dire ricostruire una emissione una visione
Che attualmente
Ma è da vent'anni
Non è neanche
Discussa non è neanche al in agenda e credo che questo sia il più grave elemento di crisi della nostra società ferme
Stagnante
Che non cambia nulla e quando prova a cambiare spesso cambia in peggio e quindi per certi versi che sono
Sottoscrivo che non si è cambiata la Costituzione perché faccio solo rilevare una cosa nel nuovo Senato
Noi avremmo dato immane le politiche di coesione e dei territori e il rapporto con l'Europa ha quattro regioni
Perché quella
Senatore ha rappresentato con quei compiti in proporzione alla popolazione
Quindi Piemonte Veneto e Lombardia Emilia Romagna e cioè il quadrilatero di risorgimentale memoria avrebbe governato
Queste politiche in Italia erano un rischio fortissimo di cui nessuno ha sollevato surplus nessuno se n'è accorto e forse neanche chi ha fatto la riforma si era accorto di cosa si stava facendo
Detto questo
è io vorrei semplicemente rilevare anche rispetto
Che è molto interessante credo approccio dell'Istat perché da una parte rispetto
Alla diciamo
All'attuale percezione della città che comunque fanno riferimento alla struttura istituzionale amministrativa
La dimensione del sistema locale del lavoro che concetto ormai consolidato utilizzato eccetera eccetera e però poi nel
Nelle politiche poco considerato diventa molto importante perché fa vedere anche la discrasia quello che sta
Succedendo nella forma e quello che è poi la sostanza e che occorre
Ricompattare
Io però qui risolvere la cosa non essendo passata la riforma costituzionale Geoffrey ma da medico
Le Province
Esistono esisteva un Presidente delle Province esiste un Consiglio provinciale avrei Sindaco la città metropolitane come si rapporta eccome pretende di rappresentare quella realtà che è la Provincia
è quindi è e ci siamo in un sistema non è confuso e caotico e noi sappiamo che la teoria dei casi dice che non sapremo dove andiamo a finire
Perché latina del caso e proprio queste accenno voi non sappiamo quale
La direttrice quali sono le opzioni probabili ed è curioso che non sia esso non è un problema
A parte il conflitto tra Città metropolitane e Regione che immanente evidente a tutti
Per le tre
Per Milano
Per Napoli e per Roma soprattutto e per Palermo probabilmente ma Palermo e anche questa è un'altra follia
Le Regioni a Statuto speciale non Spadaccia in genere non sarebbero
State soggette a quella riforma da fare c'è ci rendiamo conto di che
Caos
Governa e anzi non governa problemi fondamentali come questa della governo del territorio delle strategie e così via
Detto questo io molto rapidamente vedete la dinamica
Delle città metropolitane cifra capire
Che in questa crisi
è quindi stata fortissima al sud ma non è
Non ha lasciato esente nord Torino a la stessa
Perdita di prodotto interno lordo del due mila otto due mila tredici praticamente di Napoli
è
Si può e abbiamo
Varietà molto meglio di Torino Reggio Calabria va peggio
Palermo va meglio di Napoli e di Torino
E se guardiamo Genova e peggio ancora quindi la crisi curiosamente se guardiamo al dato aggregato nord e sud e pesantissima per il Sud è molto più lieve al nord
Emesso ma comunque è una grossa crisi ed è
Ma se guardiamo
Alle aree territoriali Boine brunch anche nel Piemonte a Torino
In Liguria
Genova
Se guardiamo
In Umbria non parliamo dell'Umbria non parliamo delle Marche
Quindi è una disarticolazione del sistema che poi quando li aggrediamo si concentra sulle regioni meridionali ma se guardiamo a tutto il territorio colpisce proprio
Aree urbane importantissime e nel centro
Le Marche ed Umbria che non hanno diciamo la città metropolitana sono quelle che sono andate molto peggio del
Del Centro-Nord insomma
Salto molte cose vere tasso di occupazione qua mi concentro un po'su Campania e per capire Napoli molto meno ben apolidi intero nel campo
Anni
è il problema più rilevante
Tutta l'acqua il problema rilevante del tasso di occupazione a Napoli
Nel due mila quindici e trentasette per cento
Campania del trentanove quasi quaranta per cento sappiamo cento notevolissimo circa sessanta e così via
Ora
Ne queste sono cosa abbastanza note
Ecco io volevo qui
Portare avanti
Se guardiamo e quindi la presenza dell'Istat precedentemente
Diciamo al mese stimolata vedere queste c'è guardiamo in prospettiva quello che è successo negli ultimi
Anni e quello che prevediamo succederà
Che avevamo previsto come distrazione
Per primo no al due mila e sessanta cosa sarà il Mezzogiorno cosa sarà Centro-Nord e Mezzogiorno su se continuiamo così come
Questi ultimi dieci quindici anni Mezzogiorno avrà perso quattro milioni di abitanti
E centonove ancora augurabile mente assorbiti circa quattro ma anche il centro nord comincia
In termini assoluti a perdere popolazione nonostante gli immigrati
E diamo allora
Lei la il significato e qui non
Infatti ci sono tre indicatori io
Mi soffermo solo sul primo l'indice di dipendenza strutturale che praticamente il rapporto tra
I i giovani al di sotto dei quindici anni i gli anziani al di sopra dei sessantacinque anni rispetto alla popolazione attiva diciamo ai quelli che tra le quindici e sessantacinque anni
Beh questo rapporto vedete in Campania
Quarantotto per cento
In Italia del quarantanove per cento
Nel Mezzogiorno novantadue diciamo nel due mila e due quarantanove per cento e un po'più basso al centro nord
Se le guardiamo l'indice
Dipendenza dagli anziani cioè solo gli anziani su quel
Popolazione attiva nel Mezzogiorno
Era relativamente più giovane c'è ancora il ventiquattro per cento se guardiamo nel due mila sedici che cos'è avvenuto
Il Mezzogiorno dell'indice di dipendenza strutturale sale al cinquantadue per cento al centro nord sale al cinquantasette per cento Trenitalia cinquantacinque per cento
Che cosa abbiamo abbiamo che apparentemente
Il sud
è ancora l'aria più giovane più sostenibile da questo punto di vista
Di tutto il sistema
La Campania vedete sotto è la regione più giovane d'Italia
Sappiamo anche che la Regione
Più giovane d'Europa se andiamo a vedere questi indicato ancora
Però io so
Quello del
L'indicatore
Messo tra parentesi è semplicemente il vecchio indicatore indipendenza strutturale dove il denominatore cioè
Diciamo la popolazione attiva quindi tra i quindici e i sessantacinque anni sono moltiplicati per il tasso di occupazione né
è chiaro che
Tasso di occupazione zero virgola
Qualcosa
E quindi il denominatore scende e questo indicatore
Ricalcolato in questo modo sale
Che sale già dal due mila e due non siamo sopra il cento per cento
Nel due mila e sedici siamo al centoventicinque per cento se facciamo la prosecuzione del Duemila e cinquanta e così arriviamo circa il trecento per cento
Con le proiezioni demografiche mantenendo un tasso di occupazione di questo genere
Che cosa vuol dire vuol dire che queste e Napoli all'interno di questo evidentemente entrano
Fatto questo esercizio
Che cos'è questo indicatore sta semplicemente a misurare
L'aspetto demografico con il retrostante economico che sostiene quella struttura demografica
E ci fa capire che nel giro di sei anni lì quattordici anni
Da centosette siamo arrivati a centoventicinque cioè l'anti insostenibilità
è cresciuta
Di circa il venti per cento
Che è progressivamente in crescita ulteriore e che quindi il problema fondamentale del Governo per territorio delle città metropolitane eh
Far crescere quel tasso di occupazione
Perché la demografia ci sta dicendo già che con questa situazione da queste realtà
C'è
Espulsione
E soprattutto i giovani qualificati c'è eccetera e siamo
Quindi c'è un effetto spinta selettivo che peggiorerà ulteriormente questi indicatori e quindi non intendiamo conto
E quindi che il vero problema della Governo del
Di queste realtà è
La ripresa
Del denominatore del tasso di occupazione che pondera la popolazione attiva
Allora qui e vengo molto sistematicamente qui si parla di rigenerazione urbana
Noi come esprime se abbiamo detto che ci sono c'è
Una
A partire dalla visione euromediterranea di cui parlava prima dell'urgenza con tutto il significato che ha
E quindi anche con tutte le
Capacità di recuperare una volontà e una identità
Basata sulla cultura cioè sul ricordo che cos'era Napoli ricorso e Matera e così via
Il problema è
Uno dei kapò sardi di una inversione di rotta strategica
è proprio la capacità di intervenire con politiche di rigenerazione urbana
Politiche di rigenerazione urbana
è
Energia
E logistiche
Cioè non sono una cosa diversa quando parliamo di rigenerare Napoli e Palermo stiamo dicendo quale
è la strategia logistica del Mezzogiorno in cui si inserisce Napoli e Palermo e Catania e così via
Qual è il ruolo del porto di Napoli
Ecco la logistica qual è il ruolo delle energie rinnovabili a Napoli diceva il Sindaco e il Sindaco avrebbe a una miniera d'oro
Finanziaria
Che potrebbe utilizzare e coltivare
Semplicemente intervenendo sul piano della rigenerazione urbana per le energie rinnovabili
E per
La sostenibilità di tutto il processo che una città deve affrontare soprattutto in previsione del venti venti venti noi adesso siamo ampiamente al di là degli obiettivi perché è crollata vengono
Ma se l'economia riprende dovremmo attrezzarci a rispettare quei parametri
Allora detto in soldoni secondo
Ne il Ministro del Mezzogiorno attuale a
Dovrebbe e siccome è un competente perché diciamo è un economista in cui in questo senso è un punto d'anni riesce a capire
Alcuni aspetti di questo ragionamento
Non so se li condivide dovrebbe dire con molta chiarezza io dal ministro o questa strategia quattro cose da fare nel sud quattro tre o quattro e sono
Interventi di rigenerazione urbana
Che
Comporta una strategia energetica e una visione logistica un po'diverso da quelle che questo Governo stanno mettendo in campo col Piano dei porti
E questo vuol dire decine di migliaia di occupare di occupati decine di miliardi di attrazione di investimenti
Tanto per dirla alla zona economica speciale prevista per Napoli Salerno e Bagnoli è una scatola vuota che dobbiamo riempire
Gioia Tauro che la Regione Calabria c'era nessuno masterplan a zona economica speciale per Gioia Tauro però non compare più ormai nei piani nazionali Taranto
E il discorso sulla Basilicata la norma regionale è effettivamente legata esattamente a questo
Quindi c'è una strategia veramente
A mio avviso disponibile perché ci sono i fondi europei in teoria
Anche se ieri un articolo di un competente se detto i fondi europei forse nel due mila venti riusciremo a mettere in campo
Che
Preoccupa
Ma come dire c'è una strategia disponibile che comporta veramente un cambiamento diverso a partire da un discorso proprio di rigenerazione urbana
Matera non è una rigenerazione urbana come dire fisica ma se non rivalorizzazione che c'è tutta una lunga e strategie è una lunga esperienza Napoli
Dovrebbe essere la materia
Delle aree metropolitane cioè che cosa e Napoli e son poco mi Sassi la guardiamo al di là del
Dell'ottimismo del Sindaco
E lì c'è bisogno di cultura rigenerazione urbana Energia logistica punto importi retroporto e così via e quindi concludo dicendo semplicemente che forse in questo
Caos
Come dire programmato perché ci stanno le Regioni ci sta Province ci sarà vista la metropolitana tutte di cui non si capisce gli specifici ruoli sarà un problema ci potremo mettere altri dieci anni lettere affrontare questo problema
In realtà abbiamo un'urgenza in
Immediata di partire con quattro idee
Che ci sono che sono
Al limite da discutere e sul quale il Mezzogiorno veramente pur dovrebbe avvenire voce
Formula forte voce in capitolo anche perché un forte segnale lo ha dato che
Occorre dar seguito al segnale che si è dato
Al quale oggi è la domanda di prima le città metropolitane Mezzogiorno Napoli è un vantaggio competitivo con questi confini
Sì buongiorno a tutti
Io come è scritto sul programma sono Presidente di urbanità e del Centro Nazionale Studi per le politiche urbane che è una rete di università io sono docente di pianificazione politico albanese al Politecnico di Milano
Urbanità è una un'associazione di università che produce da
Dire soltanto un paio d'anni
Ha cominciato a produrre un rapporto annuale sulle città ne ha prodotto uno nel due mila e quindi c'era e ne ha prodotto un secondo al due mila e sedici che verrà pubblicato dal Mulino come è stato pubblicato il primo
A febbraio di questa del del prossimo anno
Per ora affrontare il problema che che mi è stato posto io vorrei utilizzare una delle ricerche della Rete che ho coordinato io un Prina era intitolato posso possa metropoli territori possono troppo l'Italia come forma urbane emergenti
Per fare questo noi abbiamo
Preso spunto da dal non le teorie che immagino che molti colleghi qui
Ben conosceranno dietro al sociale o una geografo americano che dice in realtà quello che sta avvenendo dobbiamo
Utilizzare diciamo un concetto post metropolitano per capire cosa sta avvenendo recita
Perché ci sono una serie di fenomeni che sono la piazza l'appiattimento che ha detto gente di densità cioè si densificare più le zone periferiche rispetto al centro
La progressiva erosione del confine tra urbano extraurbano l'omogeneizzazione del paesaggio urbano e la crescente differenziazione specializzazione alla periferia la scomparsa di differenze significative tra stili di vita tra urbano e suburbano la combinazione di nuove forme di decentramento ricentralizzazione l'emergere di nuove forme urbane poli nucleari reti Co.la.Ri. ad alta densità di informazione
E l'emergere di una nuova gestione la questione urbana
Di giustizia di con carattere territoriale e di questione ambientale la cui sto diciamo queste stimoli rispetto alla diciamo una discussione che nasce in un altro contesto ci è sembrato importante lo stesso so già peraltro dice
Usare concerti di Pasqua e troppo di è più che altro una spinta per ripensare il modo in cui le città si stanno costruendo
Ma non l'abbiamo fatto con una rete Prina un progetto di ricerca interesse nazionale che ha coinvolto otto università e con il quale abbiamo detto ma per capire che cosa sta succedendo effettivamente piuttosto che come dire utilizzare i confini amministrativi ed utilizzando naturalmente
Dei dati dell'Istat ma anche i dati di spray i dati dell'Agenzia delle entrate abbiamo provato a non usare confini amministrativi ma prendere dei quadranti di cento chilometri per cento chilometri attorno alle ci ta e provando a guardare che cosa sta succedendo effettivamente c'è se quelle
Ipotesi di appiattimento ingredienti densità e di modificazione si stanno effettivamente verificando
E per fare questo e per rispettare diciamo lo spirito del progetto di ricerca di interesse nazionale abbiamo costruito con questi dati un atlante
Che facilmente aperto a tutti i posti metropoli punto it dove sostanzialmente questa lettura all'interno di questi quadranti Marvin molti per molti dati
Sul livello sull'intero e della nazionale è stata approfondita
Allora se guardiamo non capisco perché questa
Produco confonde il le invio le immagini avevo visto già prima comunque se guardiamo appunto a che cosa sta succedendo nelle aree metropolitane del sud d'Italia con riferimento a questo ciò ci sono una serie di fenomeni
Che non hanno grandi differenze per esempio tra le aree metropolitane del sud le aree metropolitane del nord qui vedete sono diciamo i processi densificazione
Il tutti i centri hanno perso densità nelle zone più verdi di questa immagine sono tutte le zone esterne alle aree centrali che invece sono densi cliccate nel progressivamente
Soprattutto nell'ultimo periodo
E
Vediamo anche che ci sono diciamo delle modalità come peraltro appunto già nell'intervento introduttivo è stato indicato delle modalità di
Costruzione della territorialità che sono molto diverse dal da un lato
Questo Carat ed è molto diciamo articolato su molti diversi centri della Puglia un carattere invece molto condizionato e molto denso molto condizionato all'orografia molto denso nella regione urbana di di Napoli
E invece delle altre situazioni come quelle di Roma Catania Palermo e Cagliari che sono ancora un
Diciamo legate ad un modello tipicamente metropolitano quindi molto gerarchico con un centro
Che si sviluppa che sviluppa tornasse una periferia
Dal punto di vista del Pendolino del diciamo del dicendo modalità di definizione voi vedete qui il quadrante cento chilometri per cento chilometri questo è il livello di attrattività di Napoli
E quindi dove vanno a pescare i pendolari la l'area urbani Napoli come vedete diciamo innanzitutto è quasi
Completamente
Legato
Diciamo sfruttato l'intero quadrante cento chilometri per cento che l'avete mai arriva fino a Roma fino ad alcune parti della Puglia
E quindi le
Diciamo le relazioni e le interrelazioni dell'area napoletana sono molto molto molto ampie e lo stesso si può dire per Bari no questo invece appunto
Riguarda l'attrattività
Manca centenaria di di Bari anche queste molto estesa si estende quasi su tutta su tutta la questi sono
Aspetti interessanti perché ci fanno capire che si
Possiamo considerare sistemi locali del lavoro come un'unità che come dire significativa e però non è completamente esaustiva dal punto di vista di quello delle dei tipi di relazione che si stanno realizzando
Con l'obiettivo appunto di di contribuire alla costruzione agendo urbana nazionale da un po'l'obiettivo che che ci siamo assunti anche come urbanità abbiamo anche costruito un accordo a partire dalla rete del Prina
Con il il dite per sviluppare una serie di indicatori che ci consentano poi di avere
Più dirette indicazioni per le politiche e per esempio dal punto di vista della di un'analisi di una serie di indicatori sintetici sul diciamo che fanno riferimento alle alle medie nazionali
Della delle caratteristiche della clusterizzazione le caratteristiche le diverse
Metro aree metropolitane
Del nostro Paese si vede come ci siano degli aspetti che sono ricorrenti nelle città metropolitane del sud in particolare qui vedete come con riferimento per esempio ad una serie di questioni che vanno appunto dal sistema dei servizi
Alla allo sviluppo del turismo al alle disuguaglianze al
Alla
Sostenibilità le zone di rischio quindi Naser indicatori con pesi che abbiamo provato a costruire sulla base dei dati dell'Istat si vede come per esempio a Napoli e Palermo abbiamo una sicura molto simile con una diciamo sbilanciamento sui temi della disuguaglianza socio economica della WLAN Hubner abilità sociale e del degrado fisico e quindi come questi siano aspetti che emergono in particolare rispetto alla media nazionale quindi anche rispetto alle altre aree metropolitane
Diverso è il caso pur avendo appunto nel caso di Reggio Calabria simile
Espansione verso il tema del degrado e della vulnerabilità diverso invece il caso di di Bari che presenta le caratteristiche leggermente diverse ma come vedete il tema della disuguaglianza è sempre molto forte molto presente
Dal
Questo punto di vista
Ovviamente ne abbiamo parlato diciamo tutti gli interventi questa mattina però sotto a questi aspetti di specificità delle
Delle regioni urbane delle città metropolitane
Del sud stanno le differenze a livello di Paese no per esempio
Appunto il tema dell'indice di vulnerabilità sociale materiale con indice molto interessante sviluppato dall'Istat ci fa vedere come la differenza tra nord e sud sia una differenza molto molto forte e come le città metropolitane centri principali emergano come
Le aree maggiormente vulnerabili a livello nazionale
E invece appunto il il tema della come dire di una progressivo cambiamento di
E di grandi enti dal nord al sud è molto rilevante così come è molto rilevante la differenza rispetto al tema dell'immigrazione che pure è stato citato questa mattina
Questa è la
Era il paterno e dell'immigrazione nel due mila uno percentuale proprie popolazione straniera nelle diverse città e come si vede
Diciamo al
La concentrazione era soprattutto nei centri principali delle città meno nella
Nella zona sud d'Italia che pure accoglie diciamo nel i flussi dei migranti
E però se le andiamo al al due mila e undici quindi i dati del censimento due mila undici si vede ancora una volta una forte netta distinzione tra quantità percentuale di popolazione immigrata al sud le percentuali popolazione immigrata nord e quello che sta avvenendo invece nelle città del sud e che qui si manifestano quei fenomeni che si erano manifestati precedentemente cioè
Le città alle grandi città le grandi aree metropolitane sono ancora i centri di
Prima accoglienza a degli immigrati mentre invece poi lo spostamento e soprattutto verso le regioni urbane del nord
E naturalmente un altro tema che sta sotto è stato citato più volte in più interventi e quello invece del del saldo migratorio queste stanno avvenendo detiene come mi molto rilevanti come vediamo no di di spopolamento diciamo di contrazione demografica nelle regioni del sud anche nelle regioni urbane anche se le regioni urbane sono quelle che meglio resistono e che quindi in qualche modo costituiscono degli elementi di resistenza rispetto a questo tema della migrazione verso verso le regioni del nord naturalmente piccolo collocate in rosso
Ecco colorati di rosso arancione su tutte le aree che ricevono saldo migratorio positivo e in blu sono quelle invece che hanno un santo
Migratorio negativo
Un altro aspetto invece interessante che
Può essere un elemento significativo dal punto di vista delle risorse per
Invertire alcuni prende di cui abbiamo parlato
è quello della dotazione della della banda larga qui non ci sono situazioni interessanti perché non soltanto le grandi città del sud sono in una buona posizione da questo punto di vista
E non c'è una grandissima differenza diciamo rispetto alle grandi città e le aree metropolitane del nord e questo è un elemento che secondo me costituisce un'infrastruttura in futuro potenzialmente molto importante
Un ultimo tema che vorrei affrontare
Trattare quello del dei confini delle città metropolitane è già stato trattato però è molto importante
Tornarci sopra perché
In realtà qui abbiamo approvato a rappresentare un indice sintetico di contribuire contrazione demografica ed economica
E si vede e abbiamo anche indicato i confini delle città metropolitane qui c'è un tema appunto di un rapporto tra le città metropolitane e le aree interne
Voglio soltanto citare il fatto che per esempio mentre la nostra strategia nazionale per le aree interne prevede degli interventi specifici che sono dedicate indirizzati allo spalla
Allo sviluppo delle aree interne attraverso una serie di misure
In Francia per esempio c'è il tema delle aree interne trattato come costruzione di alleanze tra le aree interne le città metro o li tane quindi di di collegamenti e connessioni con queste quindi senz'altro il sud questa è una prospettiva che sarebbe molto interessante
E infine appunto con riferimento alla questione confini amministrativi
Questo è un indice sintetico di compattezza di compiutezza urbana quindi di di di agglomerazione e come vediamo appunto i confini delle Province che sono questi confini Rossi invece quelli gialli sono quelli appunto del definiti dall'OCSE sono sempre insufficienti o comunque se centrati come peraltro è stato detto anche nella
L'introduzione del nel relazione introduttiva il dottor crociani o comunque se c'entrate rispetto a quelli che sono i veri fenomeni dell'urbanizzazione e questo naturalmente è un tema che
Vada chiaro non è stato detto del riordino non l'ho detto nostro coordinatore ma del Rio quando
è stata
Contestato il tema di nell'identificare le città metropolitane con le Province ha detto se non partiamo da qua non si sa dove e perché però c'è anche una grande libertà nel nella possibilità da parte di città metropolitane di agire
Modificando questi confini e questa libertà non è stata utilizzata io vengo da Milano
A Città metropolitane mi danno un assurdo perché Monza che a pochi chilometri dal centro il Milan è un'altra provincia e quindi non rientra nella Città Metropolitana
La di Milano Prato che a due passi da Firenze lo stesso non è quindi
Su questo secondo me è molto importante che invece vengano recuperate queste capacità di di di di e come dire di ridefinizione che sono propri appunto e sono contenute
Nella legge del Rio in conclusione
Le città metropolitane mentre il terzo giorno sono soggette alle stesse profonde trasformazioni
Che interessano le moto roccoli del nord in termini di densificazione le aree circostanti di estensione delle relazioni di mobilità
Di crescita di importanza delle aree esterne e di costruzione di vaste regioni urbane che vanno ben al di là dei confini e le città metropolitane
Presentano però anche delle particolarità che in parte sono legate alle caratteristiche generali del Mezzogiorno e quindi
Come dire alle grandi differenze di livello nazionale differenziali di reddito in termini di migrazione di vulnerabilità sociale materiale
In parte sono specifiche quindi maggiore disuguaglianza degrado fisico e accentuata vulnerabilità sociale
Nella loro emergente configurazione di regioni urbane quindi di aree che vanno al di là della definizione di città metropolitane sono però anche i principali attori delle possibilità di recupero degli squilibri nord-sud
Perché presentano e lo abbiamo appena sentito altre dotazioni di servizi anche tecnologici concentrazioni risorse intellettuali e creative
Di primo livello una popolazione ancora giovane come è stato detto proprio ora questo è un fatto molto importante e straordinarie risorse in termini patrimonio culturale ed ambientale
La legge cinquantasei che ha istituito le città metropolitane
Insomma
è stata ispirata da criteri di risparmio nella spesa questo naturalmente vi è stato ci accennato in alcuni interventi però la legge aveva soprattutto lo scopo di risparmiare sulla spesa e quindi le città metropolitane sono state messe in condizioni
Assolutamente di difficoltà nell'avvio invece di un progetto nuovo che doveva avere caratteristiche di
Di vera e propria rimessa in moto il sistema istituzionale intorno alle grandi città soffre nella sua attuazione di una definizione burocratica dei confini che dovrebbe esserlo altro passata
E occorre utilizzare libertà che lascia per trasformarle irreale opportunità
Chiudo dicendo che
Naturalmente tutta questa attività di ricerca che non abbiamo sviluppato
Siccome come dire ha utilizzato i dati dell'Istat noi siamo partiti nel due mila e dodici subito dopo il censimento e quindi come dire speravamo di poter utilizzare di più i dati del censimento che invece essendo come è stato detto no un complesso processo
Siamo arrivati quasi alla fine della della ricerca per ricevere gli ultimi dati quindi questa
Come dell'innovazione che il presidente ha citato all'inizio no nel senso di maggiore integrazione dei dati maggiore continuità nella
Nella produzione dei dati per l'attività di ricerca in città
Ed economie che cambiano così rapidamente molto molto importanti perché siamo alla fine ci troviamo a discutere con dati che sono fanno riferimento a situazioni che sono forse già cambiate grazie
Senza slide
In un convegno come questo promosso dall'Istat e delicato
Alla condizione urbana nel Mezzogiorno d'Italia
In particolare una riflessione un focus sulla città di Napoli come quello che mi è stato
Richiesto
Non può che partire secondo me da un tentativo da una ricognizione da fare
Nel rapporto da mettere a confronto le trasformazioni territoriali
Non meno che in quelle
Sociali economiche che hanno riguardato il nostro territorio con le dinamiche che
Invece
Sono le dinamiche relativa alla popolazione Curia democratica tormenti della struttura sociale
Ora
Per una
Curioso
Coincidenza annui stamattina assume venti
Sul
Un giorno di distanza ci troviamo a discutere
Di queste questioni dopo che sono state rese note
Resi noti i risultati dell'ulteriore
Lavoro svolto dal sulle ventiquattro ore con una la classificazione della qualità della vita delle
Città italiane e relativamente anche queste questioni abbiamo avuto un'eco
Stamattina
Principalmente in qualche
Riferimento che ha fatto il sindaco De Magistris
Ora li sappiamo che al di là anche questa
Forse sforzo più
Serio rigoroso che è stato svolto svolta annualmente
Dal Sole ventiquattro Ore
In questi anni abbiamo assistito a una ipertrofia di produzione il grido di tentativi di classificazione delle realtà urbane
Che provano in qualche modo a sintetizzare e a dare conto di quello che è la complessità del fenomeno della categoria dell'urbano all'interno di qualche numero tabella di qualche definizione
Icastica
Mi fa venire molto in mente diciamo questo sforzo in questa ipertrofia quella che Umberto Eco chiamava la vertigine della lista
Ma
Diciamo al di là di
Di questi tentativi che a volte sono sono anche molto
Originali per il tipo di indicatori che provano a individuare
Ricordo tra i tanti quello del
Vic mette il
Modo di valutare la diversità tra le varie città nel mondo
Attraverso il tempo pichì di lavoro richiesto per pagare il famoso panino all'interno delle diverse realtà nazionali e internazionali
Di sicuro presumibilmente
Non sono questo tipo di classificazione quelle che riescono a dare appunto di un concetto più complesso e articolato qual quello della qualità di una vita di una città la qualità di vita degli abitanti di una città
Ma certamente possono dare un contributo significativo rispetto per lo meno alla individuazione della qualità dei servizi e delle prestazioni che in una città vengono offerte
Ecco però se si
Fuoriesce da questa visuale io credo
E continua a immaginare a pensare che forse l'indicatore più significativo che dà appunto dello Statuto il saluto di una città dei mutamenti che avvengono anno dopo anno
Continui invece essere quello del numero di abitanti che vive in una città perché credo che in questo semplice anche dato quantitativo che con firma Mascetti degli abitanti
Vito in una città di continuare ad abitare di non andare via e di non emigrare in quella capacità
Sì anche questo è già un po'e dopo ci ritorno un attimo perché appunto credo che vi sono culture urbane in qualche modo neanche
Hanno da un po'di anni
Cambiato
Parametro di riferimento e la densità la densificazione urbana è diventato un valore positivo rispetto a un'accezione negativa tacciono molti numeri opinabile all'interno di questo di quelle
Categorie individuate al contrario credo che
Il numero ma in questo caso perché la densità il numero complessivo degli abitanti significa la conferma di una qualità della vita che evidentemente le persone che vi vivono vivono continua a scegliere di vivere
La capacità attrattiva di altre persone
Discendere la come nuovo luogo
Per lavorare e per vivere qui
La capacità di attrarre i giovani i turisti i capitali come attrazione di investimenti e quant'altro e questo
Credo che continua a essere un indicatore realistico dieci da
Il termoelettrico acché il mondo dello stato di salute di una città
E se e condivisibile questa affermazione io credo che
Da questo punto di vista l'ora a Napoli segnali in una condizione di salute abbastanza compromessa uno stato febbrile che dura da molto tempo
Direi fuori di metafora sanitaria una condizione di una città in declino oramai da molti anni
Perché
Napoli da questo punto di vista sono almeno trent'anni che continua appenderà un'emorragia di popolazione
Anche
Parte di quel processo più ampio che riguarda l'intero Mezzogiorno quale Adriano Giannola quindi una volta
Ha richiamato l'attenzione di uno Tsunami demografico che essa impoverendo l'intero territorio ma che Annapolis trova una specificità
Condizione Cuba Napoli
Ancora nel mille novecentottantuno superava di poco un milione duecento mila abitanti
Oggi si attesta
Intorno e novecentocinquanta mila abitanti verrà a dire
Appena esso duecentocinquanta mila unità
Un quinto dell'intera popolazione una Mediaset risparmiamo annualmente di oltre
Di circa otto mille cinquecento persone allora
Ecco questo di ridimensionamento invece un'altra serio
Definito un dà un senso
Questo
Quasi scelta di ridefinire la città all'interno di una taglia più piccola
è singolare notare come non sia un fenomeno che la città subito in qualche modo processo incontrollato vessata proprio
Una scelta voluta perseguibile
Ambienti politici culturali tecnici dalle istituzioni tutto alla sua emendatio in urbanistica che è stata messa in campo questi decenni aveva l'obiettivo appunto perché
Ci si confronta
Credo falso mito pensato alla base anche di una visione ideologica di questi temi
Che era quella per la quale alla riduzione del carico insediativo e della densità abitativa avrebbe corrisposto un miglioramento delle qualità di vini
Dei napoletani qualche modo un concetto del genere
Siamo
Pochi ma buoni evidentemente piccolo è bello se si vuole forse in anticipo qualche
Qualche declinazione ante litteram della decrescita fenice che è stata sperimentata nella nostra città
La verità è che quello che è accaduto in questi trent'anni circa
E che non solo il passato una riduzione significativa del numero di abitanti evidentemente ma profondi mutamenti nella struttura sociale questa vicenda
Chi ha perso giovani e quindi la città e complessivamente invecchiata
Anche quale
I dati della naturalmente su ventiquattro vanno letti come vanno letti sempre naturalmente con attenzione
Perché c'è la confusione di immaginare che si parli solo per la città mentre si sta parlando della Provincia
Mentre a Napoli c'è una particolare condizione che nella provincia molti Comuni su quei Comuni che hanno l'indice
Di di di percentuale delle fasce giovani più altri in tutt'Italia Giugliano Orta di Atella San tanti progredito Casandrino eccetera Napoli non corrisponde questo dato che invece
Non è un dato
Di popolazione più giovane in assoluto come città
Quindi sacca perdendo capitale umano quello
Più formato scolarizzato abbiamo numeri quantità di emigranti che oramai
Ricordano le le drammatiche frase negli anni Sessanta con la differenza che allora andava ai contadini
Con la valigia di cartone oggi venga giovane laureato informati
Specializzate quindi che sono costati anche da questo punto di vista la nostra città nostra regione ancora per ricordare quello
Che diceva Adriano Giannola cielo anche profonda differenza all'epoca emigranti con le loro rimesse contribuivano alla ricchezze accredito della formazione
Ricchezza delle dei territori di origine oggi il fenomeno inverso
Perché i giovani scolarizzati verranno a Milano come a Londra le famiglie di provenienza si devono fare carico di sostenere e di mantenere quindi un impoverimento generale oltre che
Evidentemente una perdita in prospettiva di futuro
Con questo vero e proprio Tsunami dei giovani che vanno
Ma più in generale che cos'è accaduto nella città in questi trenta sono stati persi posti di lavoro
Fabbriche che
Sono chiusi
Centri direzionali oggi riprendiamo abbastanza colpevole
Andrea forse una riflessione più attenta sulle vicende del Banco di Napoli ed è la sua firma
In generale la città ha perso un ruolo all'interno
Di quello che era sia lo spazio nazionale pensiamo solo all'influenza politica di questa città che ormai non
Non esprime più ruoli significativi a livello della politica delle istituzioni nazionali mantenendo in generale in cui la nuova dicevo che l'idea che si guardi definendo a livello continentale in quelli che sono i nudi significativi di questi e equilibri territoriali
Hector
Da questo punto di vista io credo che il Napoli rappresenti ancora una volta significativamente una difficoltà
Territori del Mezzogiorno
Con questi elementi che la caratterizzano atti dicono
In qualche modo anche qualcosa di una specificità se vogliamo della questione urbana meridionale all'interno di una questione urbana nazionale
La questione urbana caratterizzata
Sostanzialmente io credo dall'asfitticità
Delle strutture urbane
Italiana merito naturalmente per condizioni storiche geografiche e morfologiche
Culturali eccelle ma che certamente regista
Una
Di menzione di vessa delle nostre città rispetto a quelli che in questo momento sono
I fenomeni che riguardano
Le grandi metropoli e le concentrazioni di popolazione
Tv rubare città nel mondo che crescono e dove si concentra inutile dire la ricchezza la gran parte del PIL mondiale all'interno delle grandi
Città e che è l'altra faccia di quello che
Molto efficacemente proprio il primo rapporto di urbani
Da metteva in evidenza
Quanto deciso dall'Italia è un'eccezione nel panorama mondiale non tanto
Perché molto urbana come testimone all'eredità storica delle cento città bensì perché diversamente urbana
Ecco diciamo questa particolarità della delle città i dati
Italiane che portano però anche come conseguenza a questa cric citarsi voglia oggi nella capacità competitiva e i sistemi urbani italiani e questo quelli meridionali ecco tutte queste
Considerazioni mi avvio velocemente
Racchiudere suggeriscono due
Due temi due piste secondo me per costruire oggi una riflessione è un pensiero rispetto anche al superamento la fuoriuscita
Da questi elementi di criticità e non ha prospettive di rilancio di sviluppo delle nostre città naturalmente le enuncio soltanto
Attribuite
E in parte sono state già richiamata negli interventi precedenti la prima
E la prospettiva delle città metropolitane
Io credo che
Proprio per le ragioni che ho provato in qualche modo a richiamare il primo
Oggi
Dare assegni compiutamente
Credibilmente una prospettiva metropolitana almeno a quelle reali realtà retta nessuno né i fatti di
Milano Roma e Napoli
Può significare
Ecco il il riaffacciarsi una prospettive di crescita di questi
Su base metropolitani
Che naturalmente non vuol dire una crescita
Fisica
Non è
Naturalmente in discussione un problema oggi riprendere il consumo del suolo ma è quello di vedere una dimensione di governance di territori benissimo congestionati
E che nel superamento invece di questo eccessivo
Modoni frazionato le competenze eccetera rimettendo ordine in un disegno istituzionale a maggior ragione oggi dopo il fallimento della riforma costituzionale voterò
Riporta a controllo inesistente a una prospettiva di funzionamento questi territori diversamente pensiamo su
A una realtà come quella napoletana uno spazio dentro e ristretto continuano continuano a convivere
Evidentemente novantadue comuni novantadue sindaci consiglieri e consigli comunali è una pletora diciamo di organismi che difficilmente riescono a rappresentare oggi un'ipotesi di governo efficace questi territori
La seconda è
Il paradigma della rigenerazione urbana la quale pure
Veniva fatto cenno prima
Quindi è evidente che oggi
Questo tema
Della rigenerazione urbana non può che volevo dire
Nella realtà italiana
Banca italiana da un lato appunto righi sì un è convinta del consumo di suolo dall'altro politiche volte al recupero alla riqualificazione alla riconversione funzionali assediare
Nessun aree dismesse aree
Oramai che hanno bisogno di avere una nuova destino e funzionalizzazione
Chi si sposa con una serie di temi e di politiche che devono essere affermate che oggi forse mi sono delle condizioni favorevoli perché possano efficacemente essere messe in campo dal Governo e al livello e
Loro degli organi locali
La messa in sicurezza del patrimonio edilizio come dei centri abitati l'efficientamento energetico la valorizzazione dei patrimoni pubblici e privati
Del patrimonio esistente di temi che peraltro
Portano come corollario ci
Una riflessione attenta sul termine quale quello dell'economia circolare
Riciclo
E una nuova concezione io credo che il partenariato pubblico privato che può essere alla base immessa in movimento da questo punto di vista del
Dei centri storici come delle aree periferiche della nostra città
Da questo punto di vista e chiudo veramente
Credo che Napoli di Nuoro uso svolgere un ruolo positivo se questo è l'ambito e questo è lo scenario
Riaffermiamo queste possono essere delle politiche
Che possono rilanciare rimettere al centro genera dei citati al Mezzogiorno in particolare a Napoli
Che forse
A questo punto può anche rivendicare alcune sue specialmente specificità è anche un know how che ha sperimentato
In tema di buone pratiche di esperienze realizzate su questi temi
Grazie
Sì
Ora io mi sono posto un problema quando sono stato invitato praticamente per l'invito ebbero posti il problema di cercare di verificare nei limiti del possibile
Alcune proposizioni che sono sempre più frequenti relativamente
A due fenomeni alla città e al patrimonio culturale
C'è un'abbondante letteratura in parte scientifica in parte anche solo di divulgazione insomma non bomba estremamente corrosa e le due
I due argomenti sono che da un lato la comminazione la città proprio per la sua stessa dimensione
Può aiutare
La crescita economica e soprattutto
Di alcuni settori di alcuni comparti e dall'altro
Che c'è una frase tipo ormai diventata generale
E che anche con la cultura si può mangiare quindi si può produrre e non
Cultura intesa e in vario modo Kultur ora
Intesa proprio come patrimonio come manufatto
Un patrimonio
Culturale e storico e cultura nonché usi e costumi che discendono da antica trattazione
Allora
Continuity molto elevati e che vedrete
Determinati ovviamente ritardare una dai dati a disposizione e dovete considerare quello che vi dirò
Insomma un lavoro embrionale
Bisognoso finiti pari correttivi e tra l'altro
Approfitterò nel futuro per legge i dati dell'Istat quelli presentati da dodici anni
Nel rapporto di possano pubblicazione sicuramente molto importante io tradizionalmente faccio riferimento come città al capoluogo di provincia
Quindi diciamo è
è quello il riferimento e poi la Provincia come il contorno intorno alla città
E
Che vi dicevo sembrano appunto esistere questi due fenomeni trattato nella letteratura da un lato l'economia di all'operazione dall'altro quello che viene chiamata atmosfera creativa e quindi attendersi
Anche nel Mezzogiorno una certa spinta anche società industriale se si vuole tale da poter
Tal luogo a meccanismi virtuosi che riconoscono le proprie le materie prime classi
La materia prima da un lato alla cooperazione con la sua rete
Con la sua capacità proprio della stessa numerosità di dare opportunità i tempi di lavoro e dall'altro
Sbarcano spera creativa determinato al testo dalla rete ma anche da un patrimonio che discende da tradizione
Allora sono chiesto se questo
Può essere vero o no e in che misura
E può essere catturato nella
Nella geografia economica ci sono più dimensioni per studiare questo fenomeno abbia una dimensione che addirittura globale e quindi vedete ma ci sono dei
Studi dell'OCSE studi del making insomma sono studi abbastanza famosi che ci dicono con uno
Dati che bisogna guardare con molta prudenza insomma ci ricordano quello Barberino del patrimonio culturale italiano relativamente al patrimonio mondiale siamo al cinquanta per cento siamo al quaranta siamo sessanta sono sempre misurazioni estremamente difficili ma pur prendendo
In linea di massima non v'è dubbio qui si dice che le ventitré megalopoli ingenerano il dieci per cento del PIL globale
Rimanenti cinquecentosettantasette perché seicento sono le grandi città individuate da questi organismi producono il restante ci vanta percento di prodotto interno lordo quello che è interessante vedere e vi dico immediatamente perché l'ho considerato vi ho mostrato questa slide
Vedete la misurazione vedete la dimensione e una dimensione
E quindi un alla letteratura che fa riferimento a questa dimensione e non può essere riprodotta per l'anno Allucci all'Italia
Perché vedete la megalopoli è quella che supera
I dieci milioni di abitanti le grandi gettata cinque dieci milioni le medie da due milioni a cinque le piccole trecentocinquanta mila abitanti a due milioni e quindi noi abbiamo solo una grande città in Italia insomma il resto
Siamo
Nelle piccole città ma addirittura
La frequenza
Principale che sia al di sotto anche delle piccole città allora se questo è vero forse la dimensione non può giocare lo stesso ruolo che gioca quando studiamo in una dimensione di scala superiore
Tuttavia anche a livello nazionale c'è una letteratura perché ci aiuta perché
Dei ricercatori della Banca d'Italia qualche anno fa abbiamo cercato di confrontare la produttività dei fattori determinata dall'ma
Lavorare di che l'attività si svolga in una zona urbana comunque intesa Mazzon urbana è una zona già moda i confini amministrativi e non certo
La zona per esempio quella dei sistemi locali del lavoro che invece
Risulterebbero probabilmente riferimenti territoriali più idonei confrontato col distretto industriale che nella maggior parte dei casi e un sistema più diffuso territorialmente quindi meno penso dal punto di vista della densità industriale insieme a quella demografica
E questi ricercatori della Banca d'Italia arrivano a dire che la produttività
Delle attività dei fattori di produzione che si collocano nelle aree urbane e superiore a quello che avviene invece nei distretti ordinata reali e ciò è dovuto soprattutto al fatto anche una volta dell'esistenza di una rete ma anche della varietà produttiva meno omogenea come può essere invece in un distretto quindi partendo da queste prime considerazioni sulla
Rilevanza della cooperazione è un ente o la un'altra letteratura che una letteratura che sta a cavallo tra
L'economia la sociologia anche qui con uno problemi epistemologia celebrali non vi cito non ne discuto non possono in tempo ad dato a disposizione forse uscirei anche fuori tema ma vi è una letteratura che l'atto di natura appunto dell'atmosfera creativa che fa riferimento soprattutto un economista statunitense florida
Che cerca di misurare di catturare territori che hanno elevata attrattività nei confronti di un'altra asset class eccetera tra virgolette perché non ha
Una sua dimensione marchi sia ma questa classe
Creativa che si divide due componenti viene attratta da questi territori e in questi territori stimola la produzione dello sviluppo la ricchezza di euro nucleo super creativo
Che è formato da scienziati e poeti romanzieri attori eccetera e altri che sono invece i professionisti creativi che ci sono
Illy che utilizzano la prelazione avvenuta nel primo nucleo ma che lo utilizzano con intelligenza e con complessità
Allora
Prendendo come riferimento ripeto questi due aspetti
Florida ritiene che visiono
Tre Proxy che possono indicare l'attrattività di un territorio
Viene detto dalle trentini perché sono il talento la tecnologia e la tolleranza presenti in quel Paese queste tre Proxy aiutano allora
Si è tentato anche di misura non soltanto a livello soprattutto statunitense molte volte ma anche a livello italiano lo stesso florida insieme
La ricercatrice finali
E hanno cerca e hanno anche individuato
Come data eccetto forse attendersi un'ulteriore questione meridionale
L'attrazione più verso i Paesi del nord del centro Italia minore attrazione nepalese mezzogiorno
E
Questa atmosfera creativa insieme infine viene preso in considerazione anche dall'UNESCO dal due mila
E quattro ma si tratta di un'atmosfera creativa specifica quindi una sorta
Di specializzazione creativa delle città
Nel mondo che sono state riconosciute sessantacinque e cinque sono italiane che Bologna per la musica Fabriano per l'arte popolare Parma per la gastronomia a Roma
Il cinema e Torino per il disegno industriale e quindi non vediamo nessuna città del Mezzogiorno d'Italia tra queste riconosciute creative specificatamente creative
Dando UNESCO
Allora la domanda stilizzata
Quindi sottolineo sterilizzata che ci poniamo è se questi due elementi che io
Getto fatto un'operazione da un lato
E l'attrattività del territorio per ricreativi ha un ruolo nel Mezzogiorno
E oppure o anche come correlato ad alcune variabili che potrebbero essere determinanti ma io non di uso come tali perché trattenuto mondo di fenomeni causali ma di correlazioni allora
Il modello subendo anche velocemente vi propongo elettivi considerato una variabile dipendente il valore aggiunto creativo poi vedremo meglio di che cosa si tratta Mario
Tu nell'attività del valore aggiunto determinato da queste attività cosiddette
Creative essa vengono dipendere tanti pendere nel senso di correlazione con alcune variabili
Che sono abbastanza usuali alcune almeno il PIL pro capite come indicatore del benessere del luogo e gli arrivi rispetto alla popolazione
Che indicatore generale o generico di attrattività del luogo
I visitatori dei musei rispetto agli arrivi e la maggior parte dei dati sono dati Istat solo alcuni non lo sono e quando non lo sono specifico la nostra elaborazione su dati Istat gli altri episodi di visitatori sono dati del SISTAN insieme al Ministero dei beni culturali
E poiché la presenza sulla popolazione che un altro indicatore
Di un luogo di affari o anche di vacanze iberico più lungo di quello di pochi giorni dopo abbiamo sperimentato visto in quale Province soprattutto è alto
Questo valore ed è proprio nelle zone marine
Delle zone montane di tradizionale
Turismo poiché lo svago e un una proxy di più indicatori e questo è il Sole ventiquattro Ore già città atto più volte a iniziare dal sindaco di Napoli è certamente
Questo indicatore lasciatemelo dire insomma
Da un lato vi è invece il parossismo ormai oggi della
Misurazione classificazione degli oggetti e delle persone insomma io vorrei alzarmi un giorno a Napoli
Insieme all'ad attirare goderne papello aggiornata
Senza doverle necessariamente deperibili pensando utili abilitare in luogo
Con la più bassa qualità in Italia insomma forse c'è un voto inediti
Ci vorrebbe una maggiore attenzione lo dico scusatemi con estrema serenità insomma ci sarebbe bisogno di alcuni casi di un maggior rigore nella costruzione dei dati
è forse l'Istat ci può
Proprio aiutare ed una sorta di spiazzamento didattiche arrivano senza dei protocolli necessari a essere presentati all'opinione pubblica
Dopo proporvi sono due altre
Grandezze che sono la popolazione del capoluogo sulla popolazione della Provincia e quasi a indicare quanto incida il peso demografico del Comune del capoluogo sull'intera provincia
E quindi è una
Appunto la sua incidenza demografica mentre l'altro invece una tantum il mondo dove si considerano i capoluoghi incompiuti trecento mila abitanti poi vi dirò perché è stato scelto questa
Questa grandezza
Si poteva usare un'altra variabile dipendente oltre al valore aggiunto
Culturale
Creativo che è quello del numero degli occupati sempre nel cerchio ricreativi o anche il numero delle imprese è risultato in un campione quindi anche per questioni di tempo vi parlerò solo del valore aggiunto creativo
I settori che appartengono questo
A questa Sezione a questo settore creativo rivedete
Elencati qui ho indicato
Tre fonti è una fonte cibo laddove
Hanno operato
Più enti sia pubblici che privati dell'Italia creativa è un'altra associazione dove fa parte Confindustria Confcommercio
Anche l'ANCI Santagata invece che un compianto collega Walter Santagata che aveva fondi Torino che aveva assunto studiato