Tra gli argomenti discussi: Carcere, Diritti Civili, Diritti Umani, Partito Radicale, Pianosa, Violenza.
La registrazione audio ha una durata di 1 ora e 20 minuti.
Rubrica
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9:00 - Parlamento
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10:15 - Senato della Repubblica
12:00 - Camera dei Deputati
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12:15 - Camera dei Deputati
12:30 - Camera dei Deputati
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Quelle che vi leggiamo adesso sono le testimonianze che i parenti di quindici detenuti trasferiti nel carcere di Pianosa
Hanno fatto pervenire al partito radicale su quanto di intollerabile accade in quel luogo ai propri familiari persone che non hanno subito alcune condanne
E che nella maggior parte dei casi risultano semplicemente indagate
Appello di una moglie
Il giorno ventuno aprile novantadue di prima mattina la polizia è venuta a casa per prelevare mio marito dicendomi che doveva essere sentito per alcuni fatti e subito rilasciato
Da quel giorno non è più tornato ed è stato portato al carcere Ucciardone di Palermo dopo alcuni giorni ho saputo che è stato fermato in attesa del processo di Cassazione
Dopo gli eventi tragici dell'uccisione dei due magistrati a Palermo cosa che ci ha sconvolto mio marito è stato trasferito nel carcere di Pianosa
Non riesco a comprendere come mai con un semplice sospetto possa essere stato portato in un carcere di dura repressione io non volevo credere quello che si diceva di questo carcere ma ho vissuto personalmente ed ho visto cose che non credevo potesse resistere se scrivo questa lettera e perché temo che per la vita di mio marito dopo un mese in cui non ho avuto notizie mi hanno concesso un colloquio
Non mi soffermo sui disagi e sulle spese che ho dovuto affrontare per andare a Pianosa sono partita con uno dei miei familiari e dopo un così il lungo viaggio ci hanno fatto aspettare al porto di cambi Piombino
Dalle sette e trenta alle tredici e trenta per poi essere avvisati che avremmo avuto il colloquio l'indomani
Finalmente il giorno sequele seguente ci fanno partire per Pianosa arrivato il nostro turno di entrata ci hanno chiamati per la perquisizione e qui è cominciato ciò che si può chiamare il calvario
Ci hanno fatto depositare tutti gli oggetti ed entrare uno alla volta in una stanza
Qui sono stata costretta a togliere i vestiti e gli indumenti intimi cioè sono rimasta nuda davanti ad una poliziotta che mi ha perquisita come se fossi stata una delinquente
Lascio immaginare come mi sentivo mi sembrava di vivere in una scena la firma
Rimessi vestiti mi hanno fatto salire su uno al pulmino dove si è dovuto attendere che finissero tutte le perquisizioni per arrivare sul posto di Colle Oppio
Ci hanno fatto entrare in una stanza con i familiari di altri tre delle detenuti qui abbiamo ancora atteso durante l'attesa dalla stanza attigua ho sentito che i detenuti arrivavano di corsa e che i carcerieri ordinavano loro giù i pantaloni sui pantaloni andate subito a colloquio
Con un timbro di voce e minaccioso poi finalmente o se ho rivisto mio marito
Dall'aspetto era irriconoscibile dall'ultimo coloro che ho fatto a Palermo l'ho trovato dimagrito di circa dieci chili si teneva i pantaloni perché l'ARNI
Il colloquio si è svolto davanti ad un poliziotto e per questo non ha potuto dirmi la verità su come vengono trattati per paura di ritorsione
Il suo molto lo diceva chiaramente era spaventato stanco ed invecchiato con gesti e sottintesi mi ha fatto capire che gli alimentano con pochissimo cibo
E che li costringono a fare i circa sette chilometri di corsa al giorno e flessioni il tutto accompagnato da pestaggi che aumentano di intensità qualora si rifiutano di andare all'aria per sottrarsi Attali disumani comportamenti
Anche gli altri tre detenuti erano magri e spaventati
Un'ora è passata in fretta ma è bastata a farmi capire che se continuano a trattarle in questo modo non potrà sopravvivere
Ho detto già che mio marito era terrorizzato lo conferma il fatto che finita l'ora di colloquio all'aprirsi della porta alle sue spalle per il rientro immediatamente si è alzato preso dal panico
Chiedo a chiunque posso aiutarmi che sia fatta luce su come vengono trattati i detenuti di Pianosa la giustizia faccia il suo corso ma l'uomo in quanto tale venga rispettato fisicamente e moralmente
Sono il figlio di un uomo che per sessantatré anni ha vissuto la sua vita credendo nelle istituzioni e nella giustizia portando avanti la tesi dell'onestà dell'umiltà e soprattutto il rispetto per noi figli per la moglie
Un giorno alle ore cinque di mattina per la prima volta in casa nostra abbiamo avuto la visita di un gruppo di agenti dell'APS
I quali dopo una perquisizione avvertono mio padre che a suo carico c'era un fermo di custodia cautelare dicendo no ai familiari di non preoccuparci in quanto avrebbe fatto ritorno di lì a pochi giorni
Per noi inizia il calvario domandandoci il motivo di questa cosa così assurda o notizia che mio padre viene portato all'Ucciardone nel carcere di Palermo
Dopo un mese dalla data di arresto finalmente abbiamo il permesso di fare o il colloquio
Lì vedo mio padre sconcertato per gli avvenimenti accaduti anche con un pizzico di rassegnazione con una forte fede nella giustizia inizia un viavai non indifferente alle nostre abitudini giornalieri
Le diciannove luglio la domenica la la televisione si ha notizia di un secondo attentato con la barbara uccisione di sei uomini di particolare spessore erano infatti un giudice cinque poliziotti addetti alla scorta del primo lunedì vado a fare con l'occhio con mio padre mi viene riferito che questi non si trovava più lì ma nell'isola di Pianosa
Provando siccome in tono per tale decisione presa da un ministro per dare una risposta a questi fatti così sconcertanti
Inizia così un altro mese di attesa per rifare i colloqui in questo periodo si sentono delle voci riguardanti Pianosa e le condizioni di vita dei detenuti che erano fuori da ogni mia immaginazione cioè come si può fare ad immaginare queste cose così assurde per gente che non ha mai avuto a che fare con questi problemi
Essendo però come San Tommaso non credendo a ciò che non si vede arrivò a Piombino con tutti i problemi di viaggio e mi dicono di presentarmi l'indomani mattina pallore sette per dare il nome ed effettuare la partenza alle ore nove
Mi presento alle sette ma la partenza viene spostata alle dodici facendoci passare sotto il sole in piedi e senza nessuna spiegazione
Alle ore dodici finalmente mi imbarco per Pianosa e alle tredici e trenta Arrigo nell'isola scendiamo dal mezzo di trasporto e ci vediamo davanti un gruppo di persone che sono a guardarci sembrava ci rimprovera sarò della nostra presenza lì
Usando la stessa politica di Piombino ci trattavano come delle pecore venivamo fatti spostare continuamente ci facevano uscire ed entrare da una stanza che poteva ospitare qualsiasi tipo di animali tranne che degli uomini e delle donne
Con relativi bambini
Dopo una lunga attesa comincia la perquisizione personale al di fuori della Costituzione facendomi spogliare nudo pur vedendo che sotto una banale maglietta non si poteva nascondere niente
Alle ore diciotto mi chiamano assieme ad altri sventurati mi fanno salire a bordo di un piccolo pullman essi dirigono verso la sezione Agrippa
Incuranti delle persone che erano a bordo quella specie di più se così si può definire la gente con capelli e barba lunga correlativo rechino andava a forte velocità su una stradella con il manto stradale dissestato
Arriviamo sconcertati davanti al cancello ci fanno scendere ci accorgiamo con grande sdegno che eravamo noi familiari ma soprattutto quei poveretti in mano a una comunità di bis
Finalmente dopo un'altra perquisizione corporea ci fanno avere questo incontro così sofferto
Vedo mio padre in uno stato pietoso dimagrito nel fisico e provato nella psiche una persona di sessantatré anni che piange come un bambino raccontandomi tutti soprusi a cui viene sottoposto che non gli ha permesso di fare la doccia cosa basilare Luna corrette il genere per evitare malattie terribili come la TBC
Che il mangiare consiste in pochi chicchi di pasta che presentano spesso la presenza di vermi
Che vengono continuamente chiamati bastardi apostrofati con me
Bastardi dovete morire che subiscono un tipo di istigazione giornaliera che supera il limite della sopportazione umana e per finire mi dice che viene continuamente picchiato per ogni nonnulla
Ma come si fa a vivere tornando a casa con queste atrocità negli occhi e nella mente
Che deve subire la persona Chierchia messo al mondo
Dopo circa quaranta minuti di colloquio e non certo sessanta come previsto
Li chiamano mio padre il quale subito senza nemmeno l'ultimo saluto si va a posizionare vicino alle guarda iniziando la via del ritorno nel frattempo in quella stanza con quattro posti di colloqui c'erano altre due famiglie che aspettavano i loro cari
Si apre la porta e dentro una persona dall'apparente età di circa sessanta anni
Ciò che mi ha colpito è stata la posizione in cui questa persona entrata non in maniere retta ma carponi
Infatti per arrivare al suo posto di colloquio ha percorso circa due metri strisciando addirittura per terra non essendoci alcuna cosa su cui aggrapparsi
Ad assistere a questa scena c'erano tra noi e familiare con volti sorridenti un gruppo di quelle persone che prima ho chiamato voi se ritornando al punto di partenza ci rimettiamo sull'aliscafo tutti trentaquattro persone con le lacrime agli occhi facendo rientro a Piombino intorno alle ventidue e trentacinque senza aver potuto mangiare bere o andare in bagno
Qui si conclude materialmente l'avventura Pianosa
Ma si può vivere con questo rimorso per non far nulla per i nostri cari affido a lei queste mie parole affinché ci aiuti
All'onorevole Marco Pannella colui che scrive questa lettera cerca di sensibilizzare maggiormente voi di questo partito radicale
Per far di meglio rendere conto della situazione che stiamo vivendo è il fratello di un detenuto il quale si trova presso il carcere di Pianosa
Sto parlando dell'esperienza purtroppo brutta ma penso che come parola si è un po'poco che stiamo vivendo io insieme alla mia famiglia da quando è avvenuto questo trasferimento in questa isola da molti definita Isola del diavolo
Premettiamo che non siamo stati avvertiti da parte di nessuno dell'avvenuto trasferimento così che non avendo la certezza che mio fratello si trovasse a Pianosa abbiamo fatto diverse telefonate presso codesto carcere
Senza aver mai ricevuto conferma che si trovasse realmente era
Dopo quasi un quindici giorni di telefonate ci hanno finalmente dato conferma e da allora abbiamo cominciato a chiedere sei del documenti che noi utilizzavamo a Palermo erano validi per fare colloquio Hunter Pianosa la loro risposta è stata affermativa
Io sono stato uno dei primi con parecchie difficoltà e soprattutto i economiche ad andare a fare il colloquio
Il risultato purtroppo dopo un lungo viaggio è stato durissimo perché non mi ha fatto non mi hanno permesso di farlo in quanto sprovvisto dei documenti necessari e che te lo telefonicamente non hanno mai voluto dire
Sospettando con impazienza la prossima volta per poter constatare di persona lo stato di salute di mio fratello e se hanno già a conoscenza dei maltrattamenti degli abusi delle ingiustizie fatte ad una persona Castle perché solamente indagata
Sono una delle tante donne andata Pianosa far visita ad un mio familiare innanzitutto descrivo la storia di Pianosa iniziando dal porto di Piombino
La sia il cuore piccolo piccolo proprio iniziando a vedere con i miei occhi un sacco nero contenente dei manganelli ad uno ad uno numerati
La mia fantasia ne ha indotto a pensare che potevano essere dei mezzi usati per difendersi dall'assalto dall'esterno un pensiero un po'stupito
Dato che esistono altre armi più efficaci ma ho accettato questo pensiero per potere andare oltre
Ci siamo imbarcati su di uno scafo molto vecchio è a mio parere non molto sicuro nemmeno per l'equipaggio e da lì iniziato il viaggio per il carcere di Pianosa
Arrivati a Pianosa ecco una schiera di militari che ti aspettano convinsi ferrei crudeli ostinati che mettono già tanta soggezione ci hanno accompagnato in una baracca dove ci hanno fatto depositare tutte le nostre cose personali e a turno sono iniziate le perquisizioni per me ai familiari dove ci hanno fatto spogliare e non solo
Come si sa una donna durante il messe il ciclo delle mestruazioni quindi deve portare con sé l'assorbente
Bene io ero una di queste per poter entrare al colloquio ho dovuto davanti alla guardia che era una donna cambiarmi dinanzi a lei l'assorbente che come si sa questo è un fatto molto intimo per mai donne
Ma non ho potuto fare diversamente e sarebbe stato inutile ribellarsi perché tutto sarebbe stato a discapito del mio familiare non considerando la mia umiliazioni in seguito ci hanno fatto accomodare fuori in un corridoio largo cinquanta centimetri e lungo tre metri sotto il sole cocente
Ho chiesto se potevo prendere la bottiglia con l'acqua ma mi è stata rifiutata in ogni cosa che ho chiesto l'unica risposta è stata sempre no
Dopo ore ecco arrivare una jeep e ci hanno caricato su quella macchina è ad alta velocità spietata
Ci hanno fatto percorrere delle strade non asfaltate tanto che sobbalza avevamo dei sedili
Una ragazza accanto a me si è sentita male le guardie seduti sedute nei sedili anteriori non si sono preoccupati di niente e continuano a parlare tra gli
Eccoci davanti al portone della grinta ed ecco venire fuori tre guardie convinsi ancora più irruenti di quelli di prima ci hanno fatto accomodare nella sala del dei Kodò che dopo dieci minuti vedo arrivare il mio familiare
E riconoscibile dimagrito capelli lunghi e molto sudati né laterali è molto stanco ho chiesto ripetutamente perché fosse in tale condizioni l'unica risposta che mi ha dato
è stato vengo da molto lontano ma non è questa la verità e che prima di detto colloquio l'avevano fatto correre ho chiesto se poteva comprarsi alimenti di sua scelta ma mi ha detto che poteva solo acquistare latte fette biscottate
E poi mangiava pochissimo pasta che le passava l'amministrazione carceraria
Mi ha chiesto di non andare più a Pianosa a fargli visita e mentre che parlava le sue mani tremavano era pieno di tic dimentichiamo quando è entrato ha dovuto fare l'inchino alla guardia che si trovava dirà dello specchio poi mi ha raccomandato che quando ci saranno sfruttati non gli avrei fatto perdere tempo e così infatti è stato in questo mio racconto non ho considerato il lato economico nella posizione del mio familiare poiché capisco che è sprecato dire che in una posizione di indagato
Eppure lo Stato per dare una risposta alla morte del giudice Falcone del giudice Borsellino ha fatto un'ingiustizia
Ma dov'è stata la giustizia di Marino quel ragazzo fatto morire a Palermo perché doveva confessare tutto ciò che non sapeva non è pure un essere umano come Falcone e Borsellino
Il giorno venti luglio novantadue in seguito alla obbrobriosa strage in cui persero la vita il giudice Borsellino gli i gli agenti della scorta mio figlio viene trasferito dall'Ucciardone all'isola di Pianosa
A proposito di questo sono d'accordo con alcuni esponenti del partito radicale che considerano questo trasferimento come una provvedimento spettacolari e propagandistico che diventa in pratica una ritorsione contro le famiglie dei detenuti
Ecco considerando se non e non se ne può fare a meno che tra i detenuti trasferiti per punizione ci sono molti indagati come mio figlio che per giunta incensurato
E il cui indizi derivano dalle deliranti accuse di un pentito se così si può chiamare
Posso constatare con assoluta obiettività che le misure prese dal ministro di Grazia e Giustizia oltre che a violare le garanzie costituzionali poi ti cancellano lo Stato di diritto calpestano i diritti umani e instaurano in un regime di soprusi e violenze dopo molti giorni di terribile isolamento adesso apprendo tramite i miei familiari che sono andati a trovarlo che mio figlio è stato più volte picchiato ha ricevuto e continua a ricevere manganellate calci e pugni tali da renderlo malconcio
Quando si recavano nella dalla cella al cortile devono rivolgere lo sguardo a terra non possono parlare tra loro né in cella né in cortile
E vengono continuamente picchiati durante l'ora d'aria lo fanno correre sotto il sole cocente tra le pietre il cemento senza un sorso d'acqua
Ha infatti tutte le scarpe rotte non ha ricevuto nessun ricambio e si trova con gli stessi indumenti che indossava al momento della trasferimento da più di un mese
Dei soldi che gli abbiamo versato non abbiamo avuto nessuna ricevuta dubito che vi siano arrivati a destinazione
I soldi che erano depositati sul conto dell'Ucciardone non sono stati restituiti insieme all'indumenti e le masserizie che ivi erano rimaste dopo il trasferimento sono stati inoltrati a Pianosa
Ma arriveranno non posso non esprimere nel leggere e contrariamente a questo a quanto è scritto su alcuni giornali non hanno nemmeno la possibilità di acquistare quotidiani non gli è stata consegnata la posta da noi inviata e a noi non è stata recapitata nessuna lettera
Vivono nel terrore subiscono tutti i soprusi ma vengono picchiati lo stesso
Qualcuno di loro sta molto male so di costole rotte dei detenuti che non si reggono in piedi e per raggiungere i loro avvocati per il colloquio strisciano a terra di qualcuno che è dimagrito di oltre quindici chili di qualcuno che zoppica o è pieno di lividi ed ematomi anche inviso so che a Pianosa la metà dei detenuti sono tutti indagati neanche imputati perché sono stati condannati a sofferenze così atroci se c'è l'evidente possibilità che molti di loro sono innocenti
Come si comporterà allo Stato dopo averli massacrati
Sono la moglie di un detenuto che da Palermo è stato trasferito a Pianosa isola e le faccio presente che ci hanno tenuto un mese senza notizia sia a me che a lui quindi dopo un mese ci hanno dato il permesso per il colloquio e così io e mio figlio di ventidue anni ci siamo recati a Piombino
Arrivati a più o meno abbiamo dovuto pernottare in albergo per poi la mattina alle sette e trenta recarci alla polizia per darci l'autorizzazione per andare a Pianosa in motoscafo
Appena siamo sbarcati importo le guardie
Si sono fatte trovare con i cani poliziotto e noi abbiamo avuto tanta paura ad avvicinarci
Poi ci hanno lasciato infuriato Tassone a morire dal caldo e dalla sete eravamo una trentina di persone ci chiamavano famiglia per famiglia e finalmente dopo tre ore ci hanno chiamato ci hanno perquisiti integralmente un'altra umiliazione
E poi ci hanno messo o sopra un pulmino guardati a vista
E finalmente siamo andati in carcere arrivati al carcere ci hanno lasciati su un pulmino chiusi dentro a morire da Accardo asfissiati inattesa che ci facessero scendere per portarci a questo benedetto colloquio
Quando mai se siamo siamo stati al colloquio le posso dire che salutando un mio marito mi è sembrato di vedere un altro uomo era molto del perito con la barba e i capelli lunghi aveva uno strano odore era sudato freddo
E vedendo tutto questo abbiamo parlato poco ma abbiamo pianto molto
Ora quindici giorni dal colloquio non ricevo ancora sue notizie e arrivati a questo punto non sappiamo cosa fare
Adesso speriamo che qualcuno riguarda liberare oppure a portarle in qualche altro carcere più decente
Gentile onorevole Pannella sono la mamma di una detenuto che attualmente si trova nelle carceri dell'isola di Pianosa e le scrivo per metterla a conoscenza delle condizioni disumane dei reclusi di quelle carceri
Sono loro negati i diritti civili e umani i più essenziali hanno poco cibo mancano di vestiario vivono nella sporcizia non possono lavarsi decentemente e vengono fustigato in tutti i giorni
Prima dell'unico colloquio di mia nuora ho telefonato a Pianosa per avere informazioni circa la procedura delle Andujar documentazione necessaria per accedere al colloquio
E poi che e ciò mi è stato negato ho pregato l'interlocutore che era al telefono di essere umano e fornirmi le indicazioni richieste
La risposta è stata voi della Sicilia chiedete umanità e mi ha chiuso il telefono
Gentile onorevole Pannella io conosco la grinta e la forza con cui lei ha lottato sempre per i diritti umani data la mia maturità sessantotto anni non ho la forza né la capacità di capire quello che sta accadendo è perché visto che anche i legali dei detenuti sono disorientati e sorpresi sul trattamento dei loro assistiti molti dei quali sono ancora dei semplici indagati
La prego di intervenire affinché i diritti umani e civili vengano ripristinati e rispettati
Dopo aver saputo attraverso la televisione che alcuni dei mafiosi detenuti presso la casa circondariale di Palermo Ucciardone erano stati tradotti in gran segreto nella notte del ventuno luglio presso il supercarcere dell'isola di Pianosa
Del mio primo problema è stato quello di capire se anche il nostro familiare fosse stato tradotto in in quel supercarcere e dove accidenti si trovasse in quel carcere
Muniti di cartine geografiche localizzato il luogo l'angoscia che già da alcuni mesi c'era accompagna si è collocata accanto a noi di certo compagnia non cercata né gradita ma ormai padrona assoluta di ogni nostro momento
Non è stato facile sapere se anche il nostro familiare fosse stato tradotto agli avvocati le guardie carcerarie non davano conto
Le chiedevano un familiare tardare tale informazione non bastava comunque che un familiare telefonasse doveva recarsi personalmente gli appositi uffici
Ciò ha comportato che i familiari residenti nelle varie province hanno dovuto sobbarcarsi un viaggio alla meno peggio lungo novanta cento chilometri
Adempiuto anche tale incombente avuta la non di certo gradita conferma i problemi si sono presentati alla mente tutti insieme a grappoli aumentando così sia il grado che l'intensità di quell'angoscia ormai compagnia fissa di ogni nostro istante
Ma come si fa ad arrivare a che non sa quanti chilometri bisogna percorrere bisogna prendere il treno sere la macchina prenotare Valerio mio Dio quanto costerà un tale viaggio la corsa si sposta dalla ricerca di cartine geografiche al recepimento di notizie tramite le agenzie di viaggio
Il metodo meno costoso della nave o il treno sia nell'uno che nell'altro caso per il viaggio di andata e ritorno bisogna impiegare almeno due giorni
Lo stesso tempo si impiega con l'aereo perché bisogna fare la linea a Palermo Pisa
Che è servita da un solo volo giornaliero ciò significa anziché il sei il secondo giorno quello destinato al colloquio non si fa in tempo a presentarsi all'aeroporto di Pisa alle diciotto e cinquanta
Bisognerà rimandare di un giorno la partenza
E per dormire
Altra corsa per individuare un albergo è necessario che sia decente quanto meno punito di certo non è il lusso che si cerca
A seguito di alcune informazioni ci viene segnalato un albergo si telefona per prenotare si scopre che affinché la stessa venga presa in considerazione bisogna prima della partenza di compagnia telegrafico
Spedire almeno il modico importo di centottanta mila lire cioè l'equivalente del costo di una notte di pernottamento
Dopo aver trovato una soluzione dei problemi logistici ed aver recuperato le somme necessarie di importo non indifferente
Tutti i testi all'imminente viaggio bisogno sì di notizie sullo stato di salute fisica e psichica del nostro familiare
Ecco che arriva la prima doccia fredda il ministro Martelli emesso un provvedimento che inibisce per i detenuti di Pianosa i colloqui per trenta giorni
Medio che cos'è questo provvedimento cosa dice né feriti altre corse questa volta dagli avvocati per capire per sapere le risposte che ci lasciano ancora più sgomenti attoniti
Gli avvocati non sanno nel contenuto nella natura giuridica del tanto propagandato provvedimento Martelli
è un provvedimento legislativo e forse un decreto o non si tratta invece di un provvedimento amministrativo visto che nessuna Gazzetta ne riporto il testo e quindi necessarie pubblicazione
Forse è solo una circolare
Quello che si sa per certo e che i colloqui sono interdetti per trenta giorni il resto è tutto un ballo di notizie riportate dai giornali che non trovano conferme specifiche ad eccezione dell'estremo rigore che vige all'interno del carcere
Per i detenuti
Rassegnati ormai ad aspettare trenta giorni prima di vedere i nostri familiari si comincia ad aspettare con ansia
Ma anche con terrore giuste le notizie diffuse dai giornali sulla trattamento riservato ai detenuti ristretti nella famigerata sezione Agrippa del per intense Ario
Che i primi legali ritornino dalla visita dei propri assistiti alloggiati sull'isola di Pianosa
I giornali ci ricordano la storia della sezione dritta nata per volontà del generale Dalla Chiesa e finalizzata ad ospitare i terroristi più intransigenti i lavori di costruzione o quanto meno di completamento non sono mai stati portati a termine
Da alcuni anni tale sezione è stata completamente abbandonata
In vista dell'ormai attuata traduzione non si sono fatte a dire dei giornali delle opere di ristrutturazione di bonifica per noi che abbiamo constatato le condizioni strutturali e funzionali della sezione dritta
Con una eufemismo potremmo dire che è stata effettuata un'operazione di maquillage su una signora con cui sia la natura che il tempo non erano stati di certo Clementi
Pertanto ad una situazione già ad origine disastrosa se aggiunta inefficace opera dell'uomo
Questo il quadro che la stampa offerto ed offre del carcere di Pianosa e proprio a questo punto che in famiglia veramente non sapevamo più sei essere angosciato disperati intanto i giornali cominciano a riportare le prime notizie sulle visite effettuate da alcuni legali commenti che già da soli ci hanno fatto ragionare il sangue nelle vene
Abbiamo cominciato a chiederci cosa diavolo succedesse in quella maledetta isola sono andata a Piombino ho fatto la fila come tutti per motivi prettamente burocratici non sono stata in condizione di andare a trovare il mio familiare mi sono dovuta accontentare di accompagnare gli altri al molo
Di certo mi è dispiaciuto non poter far visita alla mio familiare ma forse atteso quello che aveva una preso la sera precedente è stato un bene
Infatti proprio la sera precedente mentre lo è mentre ero seduta nei pressi dell'albergo dovevo essere alloggiata sono stata avvicinata da un gruppo di persone che rientravano dal porto venivano date nostro
Erano molto strani qualcuno lo conoscevo di vista altri assolutamente no mi hanno chiesto se l'indomani avrei fatto coll'occhio alla mia risposta affermativa un ragazzo che avevo incontrato altre volte all'Ucciardone mi ha chiamato in disparte dicendomi
Senti devi essere forte ho saputo che lo hanno massacrato a Legnate sono andati in sei o sette a prelevarlo non lo so cosa troverai domani in aggiuntive non è un fatto isolato sono tutti trattati in tale modo comunque coraggio
Non so descrivere cosa ho provato in quegli attimi ho sentito identiche si serrano il sangue che batteva forte alle tempie
Avrei voluto poter rilanciare grida disumane fare gesti inconsulti ho dovuto pensare a preparare gli altri miei parenti che erano lì con me
La furia che mi si è era avvinghiata al petto la sera prima e divenuta assoluta determinazione la mattina seguente
Bene non posso fare colloquio ma posso fare molto di più dall'esterno per aiutare tutti quei disgraziati che dall'oggi al domani sono diventati Carmen a Marcello per i loro incubi
Ho cercato di fare funzionare il cervello nella maniera più lucido possibile cosa possiamo fare perché le guardie carcerarie usano violenza
Se i comportamenti che mi erano stati raccontati la sera prima erano veritieri e non c'era nessun motivo di dubitare sullo in ogni caso entro poche ore avrei avuto la diretta conferma dei miei non potevano essere atti di una sola anche se pazza guardia carceraria
Sapevo che nella sezione Agrippa vi erano circa sessantasette del detenuti se a tutti veniva riservato lo stesso trattamento ciò non può che significare che tutte le guardie carcerarie tenevano analogo comportamento
Argo non essendo permesso a nessuno di violare l'integrità fisica e psichica di un essere umano
Anche se il detenuto o internato si era senza dubbio in presenza di un ordine ordine di certo non lecito nel legittimo ma da qualcuno sicuramente impartito
Chi può avere il potere di dare disposizioni così atroci ed aberranti chi può essere tanto potente da promette l'impunità per atti contrari ad ogni norma il Regolamento ed allo stesso tempo essere sicuro della propria impunità ma gli organi istituzionali di che in uno Stato democratico vigilano all'osservanza ed al rispetto della legge dove si sono cacciati forse come gli struzzi che per non vedere nascondono la testa nella sabbia
Il potere lo Stato si manifesta in più modi detti poteri o funzioni dello Stato
La distinzione fra differenti Poteri o funzioni è fondamento dello Stato costituzionale in cui almeno di regola l'esercizio di ciascun potere è affidato a organi diversi
Pertanto l'azione dello Stato risulta dall'azione coordinata dei vari organi in un sistema di equilibrio e di reciproco controllo che Cocco situ esce la garanzia fondamentale della libertà
In pratica in un ordinamento civile libero e democratico Bindi vige il principio consacrato dalla Montesquieu
Divisione dei poteri e allora mi chiedo dov'è la nostra magistratura
Cosa sta facendo la nostra indipendente magistrature italiana
Non mi pare che esista nessuna discriminante particolare per le azioni illecite e delittuose che vengono diuturno a mente consumate in quel di Pianosa
Prosegue in questo modo questa nulla ma documentata testimonianza se mal non ricordo in certi casi si può invocare un'esimente di cui all'articolo cinquantuno o quella di cui all'articolo cinquantatré del codice di procedura penale
Cioè esercizio di un diritto adempimento di un dovere a uso legittimo delle armi evitiamo ironiche disquisizioni giuridiche sul punto se non è stata con circolare istituita non ove si mente
Ma se così non è stata a Pianosa sia fuori da ogni logica giuridica ed ogni grazie agli enti dove si mantenuto assuma diciotto sapevo è solo una cosa il nostro familiare era stato arrestato da alcuni mesi è incensurato
La sua posizione giuridica è quella di indagato atteso che tale posizione si mantiene per tutto il tempo delle indagini preliminari
E fino a quando con la richiesta di rinvio a giudizio o altro atto equipollente non si acquista la posizione giuridica di imputato
Altra cosa lo Stato ci ha insegnato i gradi del giudizio sono tre e fino a quando non si è in presenza di una condanna passata in giudicato e pertanto irrevocabile
Vige il principio di non colpevolezza lo stabilisce l'articolo ventisette della Costituzione
Come si può pertanto infliggere ad un indagato un carcere di tal fatta come quello di Pianosa
Ma in ogni caso coordinamento e regolamento penitenziario non prevedono assolutamente trattamenti neo uguali né similari a quelli riservati ai detenuti di Pianosa siano essi negativo ergastolani
Le teorie o forse si tratta solo di Filosofia che ispirano le leggi vigenti in questo nostro Stato che si dichiara e si vanta di essere democratico sono diverse da quelle applicate nel carcere di Pianosa
L'articolo diciannove del decreto legge trecentosei del novantadue che ha introdotto il secondo comma dell'all'articolo quarantuno bis della legge trecentocinquantaquattro del settantacinque e così intestato sospensione delle normali regole del trattamento penitenziario
Ce ne corre per arrivare a tenere in mente di tale articolo i comportamenti lamentati dei deportati di Pianosa
Lì vengono inflitte pene corporee violenze psichiche degna di trovare posto nei giornali accanto alle notizie sui campi di concentramento della Bosnia o di quelli più lontani dal tempo ma sempre presenti nella nostra mente
Un buon giornalista potrebbe forse trovare a Pianosa un degno compagno per quella annuisca paura e terrore dei negli undici campi di concentramento della Bosnia
è il caso di ricordare comunque che la pena è quella sofferenza comminata dalla legge evocata dall'autorità giudiziaria mediante processo a colui che viola un comando della legge medesima
Cos'hanno fatto i deportati di Pianosa per meritarsi tale aguzzini
In ogni caso la pena ricordo che per almeno il cinquanta per cento degli ospiti di Pianosa non si può parlare di pena dovrebbe avere o la funzione di retribuzione o di prevenzione o di emendare in ogni caso come sommo come scopo primario
Il reinserimento del condannato nella società civile
Che non sta sta operando per un sicure certo inserimento dei detenuti nei cimiteri o alla meno peggio in particolare non su come per non parlare poi dei principi basilari del nostro ordinamento consacrati in questura nostra costituzione che frutto di ben due guerre mondiali e reduce dalle oscenità del nazifascismo
Costituiscono la più alta espressione di civiltà di uno Stato libero e democratico
L'articolo tre della Costituzione dice che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali
Qualcuno ha parafrasato questo articolo asserendo che la legge è uguale per tutti ma non tutti sono uguali davanti alla legge
Se tale pensiero è nato dalla mente di qualcuno ciò sta a significare che le istituzioni oggi non sempre si attengono correttamente all'osservanza della legge
L'articolo tredici della Costituzione dice è punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni della libertà
Ma tale principio è sempre rispettato
E ancora la convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali all'articolo due così recita
Il diritto di ogni persona la vita è protetto dalla legge non può essere volontariamente inflitta la morte ad alcuno eccetto che in virtù di una sentenza capitale pronunciata da un tribunale
Mentre all'articolo tre sancisce nessuno può essere sottoposto a torture o pene inumane e degradanti
La difformità tra teoria e pratica si riscontra nella denuncia per maltrattamenti sporta dall'avvocato fino Restivo nell'interesse del proprio assistito il signor Vaccarino che conferma ampiamente quanto riferito dal nostro familiare
Ulteriore conferma sia nelle schede allegate alla presente per farne parte integrante e sostanziale che un gruppo di familiari dopo l'incontro con il proprio vescovo a cui queste sono primariamente indirizzate ha deciso di compilare è doveroso segnalare che del terrore letto negli occhi nelle gesta nelle parole dei nostri familiari cioè imposto per la loro incolumità di non firmare nelle tre schede
Il vescovo però ci conosce gli abbiamo parlato ci ha visti ha sentito le nostre parole visto che nostre lacrime
Da tali schede emerge inequivocabilmente che il trattamento riservato al detenuto Vaccarino non è un fatto isolato frutto della mente di un malato che mal tollera un regime carcerario duro ma umano
Sconcertante lo stato psicofisico in cui sono stati trovati dei familiari dai familiari detenuti di Pianosa più sconcertante ancora le dichiarazioni che si leggono in questi giorni nei giornali
Dopo il danno anche la beffa del Tirreno di sabato ventinove agosto mille novecentonovantadue Nicolò Amato esclude maltrattamenti ai detenuti infondate in alcuni casi fantasiose ed assurda e così Nicolò Amato direttore generale del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria del ministero di Grazia e Giustizia
Ha definito le notizie circa presunti maltrattamenti nei confronti dei detenuti mafiosi rinchiusi nel carcere di Pianosa
A Pianosa come negli altri istituti della Repubblica aggiunge Nicolò Amato gli operatori penitenziari stanno soltanto facendo il loro dovere nel rigoroso rispetto delle leggi e con coraggio
Lottando a fianco e con la medesima dignità delle altre forze dell'ordine dei magistrati
Contro la criminalità e in particolare contro la criminalità mafiosa
Quegli operatori ricorda ancora Amato sono duramente impegnati anche con gravi rischi personali ristabilire la legalità e la giusta severità dello Stato nei confronti di una barbarie criminale che si è macchiata nei più atroci misfatti
Ebbene sempre in maniera logica vogliamo analizzare le dichiarazioni di Amato ma cosa vuol dire l'inciso nei confronti dei detenuti mafiosi può forse significare che si è appieno sempre senza di mafiosi
Cioè che sono tutti stati condannati con sentenza passata in giudicato la quadreria riconosciuti tutti come appartenente ad un'associazione mafiosa e perciò condannati
Deve esserci un errore o di stampa o di non so cosa certo che almeno il cinquanta per cento dei deportati sull'isola di Pianosa
Rivestono la posizione giuridica di indagati cosa assai diversa sia nella forma che nella sostanza
Da quello che potrebbe intendersi dalla lettura del suo riportato articolo
Cosa vuol dire dottor Amato che i maltrattamenti denunciati da paccheri non dai giornali dalle schede allegate alla presente se uno solo dei grossolani false
Che siamo diventati tutti mitomani pazzi visionari e prezzolati denigratori dello Stato e delle istituzioni che pur con tutte le difficoltà fanno il loro dovere nella più ampia e documentabile legalità
Facciamo un salto indietro
Un anno Tanza del ventisei agosto
Il titolo carceri piano USA Marco Pannella
Quello che sta succedendo nel carcere di Pianosa è sicuramente di estrema gravità lo afferma Marco Pannella presidente del gruppo parlamentare federalista europeo
In un comunicato sottolineando che le denunce registrate in seguito all'iniziativa dell'avvocato Restivo
Trovano pieno
Drammatico riscontro negli accertamenti che dopo la visita effettuata dei deputati Taradash e Vito abbiamo compiuto e stiamo compiendo abbiamo ricevuto segue il comunicato delegazioni di parenti dei detenuti trovato riscontro informazioni provenienti dallo stesso corpo degli agenti di custodia e dei militari condannati a condizioni di presenza e di attività intollerabile
Allora mettiamo tutti i riscontri le conferme in uno Stato libero e democratico a che cosa servono forse ad essere piegate alla Suprema ragioni di Stato
Quanto vale la vita di un uomo sia esso ergastolano e a maggior ragione innocente fino a prova contraria devono essere usati comedoni sacrificali
All'area di un Dio lo Stato che per nascondere ad ogni costo la sua incapacità inefficiente o non si sa cosa altro ha bisogno di riti barbari e di arcaica memoria
Dopo aver visto e sentito le condizioni in cui vivono i sessantasette prigionieri di un succosa al piano USA dopo la denuncia dell'avvocato Restivo per i maltrattamenti subiti dal proprio assistito
Dopo che alcuni politici si sono interessati della vicenda confermando e dando riscontri comunque lo Stato ha preso in considerazione lo stato in cui vivono i prigionieri di Pianosa infatti in un Consiglio dei ministri tenutosi circa due o tre sei giorni orsono si è stabilito un finanziamento di settanta miliardi per costruire case per gli agenti di custodia di Pianosa e dell'Asinara
Nessuna parola né tanto meno nessun provvedimento per i detenuti costretti a vivere molto al di sotto dei limiti di sopportazione umana
Dio ci salvi dalla pazzia degli uomini se questi sono gli uomini che noi popolo con i nostri voti abbiamo portato le più alte cariche non ci resta che pregare l'unico Dio dei cristiani
Ancora una testimonianza
E la moglie di un detenuto che si rivolge a quel sospettabile Partito Radicale essendo l'unico purtroppo che si interessa dei diritti civili e domani del cittadino
Inizio a raccontarvi il mio calvario iniziato il venti luglio mille novecentonovantadue quando sono andata per fare con l'occhio a Palermo
Qui dopo aver fatto la solita fila di ore mi hanno detto che non sapevano dove si trovasse il detenuto
Così rivolgendomi alla portineria chiedendo informazioni mi sono sentita rispondere gridando di andare via perché non c'erano informazioni per nessuno e mi hanno buttata fuori
Io da Palermo immediatamente mi sono messa in contatto con il mio legale anche questo disinformato su tutto quanto era accaduto
è stato da quel momento che la mia vita è diventata un inferno ho appreso dopo tramite la televisione che alcune di queste persone che si trovavano a Palermo erano state trasferite nell'isola di Pianosa
Così ho iniziato a fare una serie di telefonate presso questo carcere solo per avere la conferma che si trovasse la ma tutto ciò mi è stato sempre negato la mia lettera n telegrammi spediti non hanno mai avuto risposta
Quindi vi lascio semplicemente immaginare come impostare una persona non avendo nessuna notizia soprattutto sullo stato di salute e di suo marito essendo un po'cagione
Ho appreso dopo circa una ventina di giorni sempre supplicando le persone con cui parlava al telefono che il mio congiunto si trovava presso il carcere di Pianosa è sempre implorando vi ho chiesto dove i documenti necessari per fare il colloquio ma mi hanno risposto che non erano autorizzati a dare informazioni
Trascorso un mese
Con diverse difficoltà avendo lasciato un bambino di due anni sono andata per fare il colloquio
Qui vi lascio immaginare quanto è stato difficile arrivare presso quest'isola
Abbiamo dovuto aspettare delle ore sotto il sole e non vi dico lo stato di degrado in cui si trovava questo carcere la sporcizia che regnava dello stato in cui si trovava a mio marito dimagrito e in un brutto stato psicologico
Dopo un po'che parlavamo è scoppiato in un pianto che non è affatto paragonabile a quello di un bambino mi ha implorato di aiutarlo
Mentre facevo il colloquio accanto a me c'era un'altra famiglia e vedendo le condizioni fisiche del del proprio caro che si reggeva in piedi a stento
La figlia cade svenuta senza che nessuna delle guardie sì degnasse di intervenire
Il padre supplicando la figlia piangendo le diceva di non crearle problemi
E con questa visione che io voglio sensibilizzare le vostre coscienze e vi prego caldamente affinché le mie preghiere non resti Moana vi saluto cordialmente
Allarmato dal colloqui ho fatto con mio padre detenuto nel carcere di Pianosa commento quanto segue
Il trattamento riservato nei confronti dei detenuti e disumano essi vengono continuamente insultati e di steccati a quello che è più grave anche malmenato
Vengono privati di ogni mezzo di comunicazione compresa la corrispondenza con la famiglia
Non gli è consentito di cucinare né di poter acquistare a proprie spese degli alimenti in quanto inesistenti e di conseguenza costretti a nutrirsi con quel cibo scarso inappetenza e che le viene somministrato
Non gli è consentito di fare più di un solo colloquio con i familiari al mese anziché quattro né di poter fare la doccia più di due volte al mese solo per tre minuti anziché tre alla settimana come da Regolamento penitenziario
Per non parlare poi dello stato in cui versavano i detenuti visti a colloquio essi sono di Magritte sporchi sudati confusi terrorizzati è vistosamente provati da questo tipo di assurda di intollerabile detenzione
Si racconta ciò nella speranza di un vostro intervento
La presente vicenda va inquadrata nell'ambito della repressione antimafia in seguito ai due ben noti omicidi eccellenti è a tutti noto che la notte del venti luglio i detenuti della casa circondariale di Palermo
Venivano prelevati con insoliti indumenti che indossavano trasportati in località ignota
Dopo giorni e giorni di ricerche si appurava che gli stessi erano state distretti nella tristemente nota Agrippa dell'isola di Pianosa
Le notizie che sia prendevano erano frammentarie e contrastanti strappate ad un segreto militare che ammontava a tutta la vicenda
Venivano sospesi i colloqui con i familiari e i difensori i deportati non potevano ricevere pacchi posta né a loro volta comunicare con l'esterno
Dopo circa un mese
Furono consentiti coloro che con i difensori con tutti i comprensibili disagi che il viaggio dei controlli e la spesa comportano si sono verificati episodi incresciosi nei confronti di qualche avvocato episodi che nella loro crudezza denunciano un delirio nella persecuzione è uno scoraggiamento dall'esercizio
Nella funzione difensiva è una continua intimidazione per la costante presenza di navi
Militaria motoscafi dei carabinieri pronti ad aprire il fuoco anche sull'unico mezzo di trasporto abilitato lo squalo bianco e sulle imbarcazioni da diporto che oltrepassano una cortina
I controlli e le perquisizioni personali sono più che scrupolosi per non dire esagerati
La struttura fatiscente dell'istituto aggiunta allo squallore del personale fanno comprendere a prima vista che su quell'isola la vita non deve essere facile e richiama alla mente la tristemente famosa Cayenna i prigionieri si sono presentati ai colloqui provati da dolore fisico e depressi SMA Gritti assetati e sporchi
Le loro racconti è emersa una triste verità venivano bastonati più volte al giorno provocati mortificato i privati anche di stampelle viveri e medicinali
La prudenza a fronte di un simile avversario consigliava di tacere per paura di più gravi rappresaglie e nella speranza che ben presto sarebbero almeno cessate le violenze fisiche
Purtroppo non è stato così ancora oggi continuano le basso mature le angherie sebbene tale nel trattamento inumano è illegale è trapelato all'esterno dell'isola ed è affiorato timidamente su qualche giornale
Coloro che avevano e hanno il compito istituzionale di controllare il funzionamento degli istituti penitenziari e sulla vita dei detenuti per una legittima applicazione del regolamento carcerario del regime penitenziario
Non sono finora intervenuti rendendosi correi degli aguzzini ignoranti e violenti che altro non sono se non l'espressione di una volontà politica dispotica che sta calpestando in Italia la libertà della giustizia in tutte le sue espressioni
E ciò al al solo scopo di rabbonire quell'opinione pubblica assetata di violenza di segno opposto che certi politicanti senza scrupoli e certa stampa hanno creato a guisa di Cerbero senza testa
A fronte di tale presa di posizione e sulla inattività degli organi preposti la denuncia individuale per fatti di violenza specifici è apparsa ed appare ancora e non per omertà umiltà e scarpe nuove persecuzioni nei confronti dei singoli detenuti
Solo e soltanto questo timore a trattenute difensori dall'intraprendere ogni attività per la corretta applicazione delle leggi e per far valere i diritti dei detenuti garantiti dalla Costituzione italiana dalla convenzione di Ginevra sui diritti dell'uomo e dalla convenzione dell'Aja
Perché cessi immediatamente questo stato di violenza che non può trovare alloggio in una tanta decantata ma solo a parole repubblica democratica
Scrivo dunque a lei onorevole Marco Pannella che indipendentemente da ogni interesse materiale nella vicenda si è distinto nella storia della politica nazionale e internazionale come paladino dei deboli e degli oppressi
Animato da leale spirito di libertà e giustizia
Perché denunci nel palazzo dei bottoni tale triste è umiliante stato di cose
Allarmati dalla situazione che stava succedendo a Palermo e dalla tanta pubblicità che i mass media hanno fatto nei confronti dei presunti mafiosi che si trovavano nel carcere di Palermo e trasferiti per ignota destinazione
Dove i familiari ci siamo chiesti che fine avesse fatto nostro padre con molta ansia e preoccupazione abbiamo chiesto notizie presso il carcere di Palermo dove si trovava l'interessato
E ci hanno risposto con un certo distacco e con molta freddezza che l'avevano trasferito a Pianosa
Appresa la notizia siamo rimasti scioccati anche perché non sapevamo dove si trovasse Pianosa poi ci siamo chiesti macchie nostro padre un uomo di una certa età con tutte le sue sofferenze ed ancora in attesa di giudizio quindi per la legge ancora innocente
Alla fine dopo tanti interessamenti ci hanno riferito che i colloqui venivano sospesi per un mese in quel mese che fra l'altro non passava mai pensavamo sempre alla stessa cosa cioè se mio padre stesse bene se avesse bisogno di qualche cosa
Visto che veniva privato di qualsiasi mezzo di comunicazione compresa la corrispondenza con la famiglia
Finalmente era il giorno della partenza stanchi e avviliti e abbiamo aspettato circa sette ore sotto il sole senza alcuna spiegazione senza un posto dove sederci senza mangiare e perquisiti integralmente in maniera rozza e villana
E tutto questo solo per un'ora di colloquio
Quando abbiamo visto nostro padre ci siamo resi veramente conto della gravità dei fatti e cioè delle condizioni disumane della maniera in qui vengono trattati anzi maltrattate era molto disorientato e confuso senza alcuna compostezza nella persona e nel modo di camminare con i capelli lunghi e il viso pallido e smagrito e con i vestiti già indossati da un mese
Nostro padre non ha potuto dire tanto perché impedito dalla presenza delle guardie e quindi ha solo riferito che il mangiare quanto basta per sopravvivere che non ha nessuno sfogo
Non può né leggere né parlare che viene sottoposto a continua istigazione a maltrattamenti e con tutto ciò non ci chiediamo se è possibile alle soglie del due mila che accadano queste cose in attesa di un posto sicuro e sollecito interessamento
Vi prego di ascoltarmi sono la bambina che frequenta le scuole medie voglio raccontarvi che una mattina sono venuti per la prima volta a casa mia dei poliziotti e a prendere il Papa dicendo caro dovevano interrogare
Dal primo giorno che se lo sono portati mi sono affidata a Gesù perché sono voi in questo momento mi può aiutare
L'ho pregato anche per farmi incontrare persone che mi possano aiutare
Da allora sono passati quattro mesi e sono certa che papà si trova in questa disgrazia perché qualcuno gli vuole male o avrà parlato male di lui cioè per uno sbaglio
Ma mi consola può solo a pensare che ogni settimana poteva andarlo a trovare ma da quando l'hanno trasferito a Pianosa non l'ho più visto perché l'avvocato mi ha riferito che papà non desidera che io conosca questi posti
Le motivazioni dell'arresto di mio papà dicono che sospetto mafioso ma quale mafioso io non so cosa significò nemmeno cosa si possa intendere per mafioso e io di tutto questo nessuno mortificata
Posso solo giurare che papà è un uomo che ama il lavoro e la famiglia e che ha molto rispetto per il prossimo e hanno i figli raccomanda sempre di comportarci bene con tutti
Si dice che il trasferimento che non sarà voluto Martelli forse un signore che non ha figli in questo momento
Sa quante altre bambine come me stanno soffrendo perché non possono vedere il loro papà io mi auguro che presto qualcuno ci possa aiutare a farlo trasferire di nuovo vicino casa
In un modo che presto lo possa riabbracciare in attesa di una sua immediata liberazione
Vi ringrazio per avermi ascoltato
Sono una delle tante sfortunate moglie di un detenuto che si trovava nel carcere dell'Ucciardone e da lì è stato trasferito a Pianosa
Premetto che mio marito è un indagato in attesa di giudizio è che si trovava in carcere solo da pochi mesi
Mi permetto di dire anche esse sono un incompetente in materia che la persona finché non è condannata è innocente e quindi non è un boss come tutti i giornali hanno riportato
Dicendo che sono stati trasferiti tutti i peggiori Bossi
Ma quali boss dove sono tutti questi boss sono per lo più o incensurati e o in attesa di giudizio e poi perché trasferiti a Pianosa che cosa avevano o potevano fare essendo rinchiuso all'Ucciardone
Per punirli di cosa per punirli per la morte dei giudici Falcone e Borsellino ma se loro erano dentro che colpa ne avevano di quello che stava succedendo fuori
Il ventuno o il ventidue luglio non ricordo bene ho appreso dalla televisione che alcuni boss delle carceri di Palermo sono stati trasferiti a Pianosa
Vi lascio immaginare la mia disperazione
Immediatamente mi interessava sapere se mio marito fosse tra questi o no io non sapevo che mio marito fosse un boss telefono al mio avvocato e lui non sa niente mi dice che a lui non vogliono dire niente solo ai familiari danno informazioni io dopo essermi fatta non so più quanti chilometri perché ormai ho perso il conto vado al carcere di Palermo qui mi dicono che mio marito è stato trasferito a Pianosa da quel giorno in poi comincia il nuovo calvario la mia disperazione cresce
E ogni giorno di più cresce apprendendo ciò che dicono i giornali i giornali parlano di Isola dell'INPS io disperata comincio a cercare di potermi mettere in contatto con Pianosa cerco cartine geografiche telefono a Pianosa dove rispondono che non possono dare informazioni
Comincio a vedere quale sia il mezzo migliore per andare a Pianosa a qualsiasi mezzo si scelga la spesa è sempre troppo alta
Perché per fare colloqui ci vogliono almeno due giorni essendo fortunati
E necessario pernottare in albergo e le spese crescono sempre di più dopo aver deciso di partire immediatamente perché mi interessava sapere come stesse mio marito ecco che dei TG apprendo che i colloqui sono rinviati per un mese
Chiedo di nuovo informazioni ai miei avvocati ma anche loro come noi sono privi di notizia
Qui la mia disperazione cresce ancora di più perché non avevamo nulla di certo nessuna notizia che potesse in qualche modo confortarmi niente io non ero più in grado di sapere se mio marito stesse bene o male se avesse bisogno di qualche cosa
Ho mandato dei telegrammi Pianosa ma senza ricevere alcuna risposta
Ma mano che il tempo passava le notizie che si avevano erano sempre più brutte si cominciava a sapere che le avevano portato via dall'Ucciardone senza indumenti e senza soldi senza niente come fa una persona vivere per un mese
Senza avere la possibilità di vestirsi o per lo meno di cambiarsi
Per avere la certezza dicevo mi sono recata al carcere di Palermo lì il direttore o non so chi fosse mi conferma quanto detto sopra li hanno portati via senza indumenti e per come si trovavano
Che tutti gli indumenti dei detenuti si trovavano ancora a Palermo
Io
Sentendo queste notizie non so cosa avrei fatto
Se non fosse stato per i miei figli in essere lasciata morire ma non sapevo ancora che cosa mi aspettava dopo
Quanto detto però è niente adesso quell'ATO migliore della storia
Arriva finalmente il giorno della partenza perché annosa
Partendo la mattina alle dieci e trenta dal mio paese tra treni tax arrivo a Piombino nel tardo pomeriggio e l'incontro altri disperati come me visto che bisogna per forza pernottare
Li vedo rientrare le persone che avevano fatto con l'occhio quel giorno è come avere via e nello stesso tempo con orrore
Vedo che sono ritornate alle ventidue e dieci e poi mi hanno riferito che erano via dalle sei del mattino ma quanto tempo ci vuole per fare un colloquio
L'altra cosa ho notato quella sera tutte quelle persone erano sconvolte ed io ancora pensando che siamo nel due mila non capivo perché erano in quello stato tutto potevo immaginare ma non quello che io ho visto l'indomani a Pianosa
Come tutti gli altri l'indomani mattina mi reco al posto di polizia di Piombino che si trova al porto
Li comunico che devo fare il colloquio e mi dicono di attendere fuori al mondo chiedo se è sicuro che posso fare il colloquio i poliziotti con arroganza però mi rispondono che lì niente sicura
Insieme agli altri me ne vado al modo sotto il sole con un borsone che conteneva gli indumenti di mio marito mi siedo a terra ad aspettare che ci dicano che possiamo imbarcarci sull'aliscafo per fare colloquio
E solo dopo un bel paio di ore finalmente arriva la polizia e comincia a chiamarci ad uno ad uno per farci imbarcare
Come sono salita sull'aliscafo mi hanno controllato la borsa e il borsone dopo un'ora e venti minuti arriviamo finalmente a Pianosa
Qui ci aspettano
Una schiera di poliziotti e di agenti di custodia se così si possono chiamare perché tutto di loro si può dire tranne che siano degli agenti di custodia
Sono delle persone arroganti presuntuosa e cattive che ti guardano continuamente negli occhi e io come tutti gli altri siamo stati costretti ad abbassare lo sguardo perché il loro sguardo era una minaccia
Poi accompagnati dalla stessa schiera di guardia ci hanno portati in una specie di stanza vecchie abbandonata tutta sporca e con le ragnatele
Ad uno ad uno hanno iniziato a chiamarci mentre fuori al sole c'era un po'umana dove facevano salire quelle che già erano stati perquisiti
Ora racconto quando hanno chiamato me mi hanno fatto passare tutto la mia borsa l'orologio avevo qualche cosa da mangiare e me l'hanno fatta a posare avevo chiesto solo di potermi portare una bottiglia d'acqua e gli agenti di custodia e mi hanno detto di no
Dopo avere controllato la biancheria di mio marito e non dico con quanta cura e gentilezza mi hanno portato in uno stanzino dove mi hanno fatta spogliare completamente nuda
La mia umiliazione più grande è stata quando mi hanno fatto togliere anche l'assorbente perché si sa ogni donna durante il mese del civico e purtroppo il mio era in quei giorni
Mi sono sentita così disperate ed umiliata che solo chi ha avuto il mio stesso trattamento può capirne
Sono stata trattata peggio di un animale poi mi hanno fatto accomodare a terra fuori dal sole
E non solo almeno per quante ore perché nessuno di noi aveva l'orologio
Non potevamo nemmeno andare in bagno insomma non c'era concesso niente
Davanti a me uno degli agenti di custodia presso un cartone contenente l'acqua minerale
E l'ha buttata molto lentamente a terra come per farci capire che noi dovevamo morire di sete lì a terra al sole e loro l'acqua la buttavano
Dopo non so quanto tempo è venuto a prenderci una jeep con cui abbiamo fatto circa cinque chilometri di strada non asfaltata
La gente correva a velocità spietata una signora si è sentita anche male ma loro niente hanno continuato a correre come se noi non ci fossimo anche se continuavamo a sbattere ai lati e al tetto della gente
Insomma ci hanno fatto capire in tutti i modi che non vogliono che noi andiamo più a fare dei colloqui
Finalmente siamo comunque arrivati al carcere distrutti ma mai avrei immaginato quello che ho visto ho visto arrivare mio marito distrutto sia fisicamente che psicologicamente
Eran sante come se avesse corso non so per quanti chilometri tutto sudato sporco puzzava con i capelli lunghi la barba lunga e dimagrito
Non osava nemmeno toccarmi quando invece all'Ucciardone mi teneva per mano
Non mi toccava perché era spaventato nei suoi occhi ho letto il terrore e la disperazione non poteva dirmi niente perché eravamo controllati da quella specie di persone che in teoria dovrebbero essere degli agenti di custodia
Io non so che cosa ho provato che cosa avrei fatto avrei preferito morire e non vedere mio marito ridotta in quello stato
Poi a furia di fare domande parlando a gesti perché avevamo paura che ci sentissero
Mi ha detto che li stanno a massacrando a manganellate a calci e a pugni che non gli danno niente da mangiare che all'aria li fanno correre a furia di manganellate
E se si rifiutano sono ancora altre manganellate
Notre mi ha detto che non gli danno indumenti che si tengono tutto loro e quindi non possono nemmeno cambiarsi e con i soldi che noi familiari riportiamo non possono comprarsi niente ad eccezione di brioche e anche questa le tengono luogo
Se uno chiede per favore
Sono manganellate non possono parlarsi nemmeno tra compagni di cella e devono stare muti e sempre con gli occhi bassi su anche che la notte non mi fanno dormire ovvero di sbagliano continuamente con scuse banali
Li danno solo un litro di acqua al giorno ma spesso per diversi giorni si dimenticano di rifornire di acqua
E se qualcuno osa dire qualcosa picchiano Manzi non ce n'è bisogno di dire alcunché dovrà infatti continuano a provocare un in tutte le maniere possibili
Per procurarsi così la giustificazione alle loro malefatte ma in ogni caso anche se non c'è da parte loro della reazione picchiano ugualmente
Ho saputo che le guardie carcerarie o forse sarebbe meglio chiamarli aguzzini si accaniscono a con i detenuti che presentano degli antica cioè se un ex opporsi a delle anomalie do risparmiano tali atteggiamenti nemmeno ai familiari per cui mio marito mi ha chiesto di non andando più a trovare un'altra signora che ha fatto colloca insieme a me
Come ha visto suo marito si è messa ad urlare io ovviamente non conoscevo suo marito ma lei giustamente per usare avrà visto che suo marito aveva qualcosa di diverso da quando era all'Ucciardone
Poi un'altra cosa di cui sono rimasta sconvolta e che quando è finita l'ora del colloquio che poi non so se è durato realmente un'ora
Come mio marito all'altro detenuto hanno sentito il rumore delle chiavi sono scappati terrorizzati cioè non c'è stato bisogno che mi chiamassero per dire che convocherà finito come si usava fare a Palermo
Non ricevono ne riceviamo noi familiari corrispondenza insomma tutto quello che sta succedendo a Pianosa mi fa temere per la vita di mio marito io sono uscita di lì terrorizzato visto cosa che prima di conoscere Pianosa
Trovavano collocazione Solone fissa
Non è possibile che nel due mila in uno Stato democratico succedono queste cose
Ma in mano a chi siamo ma dove sono i diritti degli uomini che cosa predicano tutti i giorni TG che la legge è uguale per tutti ma chi l'ha detto io l'ho potuto constatare personalmente la legge non è uguale per tutti
I potenti fanno tutto quello che vogliono e spero soltanto che chi legga questa mia aiuti i detenuti di Pianosa me e gli altri familiari di quei disgraziati
Quello che gli abbiamo letto è il contenuto del dossier che i parenti di quindici detenuti trasferiti nel carcere di Pianosa hanno fatto pervenire al partito radicale sul trattamento riservato ai propri familiari
Persone che ricordiamo non hanno subito alcuna condanna e che nella maggior parte dei casi risultano semplicemente indagate sulla base anche di queste testimonianze Marco Pannella e gli altri parlamentari del gruppo federalista europeo hanno presentato al al ministro di Grazia e Giustizia Martelli la seguente
Interrogazione a risposta urgente
I sottoscritti in terra quando il ministro di grazia e giustizia per sapere
Se gli risultino gravissimi comportamenti repressivi legittimi e sistematiche violenze che rasentano in alcuni casi il carattere di tortura specie nel carcere speciale di Pianosa
Se non li risulti essendo i fatti incontestabili la cavia qui debba farsi risalire tale disinformazione mancanza di professionalità e di rispetto delle leggi generali dell'ordinamento e quelle specifiche
Se ritenga compatibili con l'ordinamento e anche con le leggi più o meno speciali che caratterizzano la politica criminale di questo governo in tema di lotta alle mafie tranne quella partitocratica
Le misure chiaramente persecutorie di vendetta
Ben più che cautelative nei confronti dei detenuti e a tutto danno di tutti gli operatori penitenziari e di forze dell'ordine
Che rendono di fatto inaccessibile il diritto alla difesa da parte di imputati o imputando in una ambienti e i loro rapporti con le famiglie
Se non ritenga scandaloso e intollerabile sul piano delle funzioni politiche istituzionali e dirigenziali il fatto di non aver realizzato dopo decine di anni di speciali son menzioni e stanziamenti per l'edilizia carceraria
Strutture adeguate nelle varie zone calde rendendo di fatto più difficile anche a magistrati e forze di polizia giudiziaria l'assorbimento dei loro compiti
Se non ritenga di doversi ispirare di fronte a casi come quelli di Pianosa all'esempio che fu dato dal ministro degli interni dell'epoca di fronte al caso dell'assassinio del giovane Marino vicenda che si scriveva vergogna della giustizia italiana
In difesa e per affermare in tutti il senso dello Stato e non comportamenti borbonici di pseudo Realpolitik
Se non ritenga in via generale particolare che tali realtà che contengono in se stesse e quelle che vengono presentate o ritenute degenerazioni
Costituiscano un ulteriore contributo all'imbarbarimento civile
Facilitando l'aberrante sei dove legittimazione di vendette e rivalse mafiose che accentuano la situazione di rischio dei magistrati dei poliziotti e dei cittadini che a Palermo cercano di difendere con la legge con la civiltà dei loro comportamenti
La legge e lo Stato
Se risulti al ministro che a Pianosa in particolare si imponga ai detenuti un attività sportivo fisica in modo indiscriminato e crudele
Siano abituali forme di violenza qua di pugni e calci manganellate venti fino all'abuso nei confronti di due detenuti handicappati che sono stati visti recarsi senza stampelle senza aiuto
Strisciando per terra ai colloqui con familiari o difensori
Se gli risulti che non sia consentito il cambio delle scarpe quasi tutte stranamente per chi non conosca l'attività fisica a cui sono costretti per ore detenuti con le suole usurata
Se gli risulti che si consenta l'uso delle docce una volta ogni quindici giorni per tre o quattro minuti chiudendo l'erogazione dell'acqua in termini improvvisi al lampo
Se gli risulti se sia riscontrabile la scomparsa di capsule evidenti numero considerevole
Se sia stato denunciato che i pasti costituiscono un'altra occasione
Di violenza con trentaquattro pezzi di pasta corta una patata un litro d'acqua per l'intera giornata senza carne senza pesce come invece previsto dai regolamenti
Inoltre si chiede ancora al ministro se non gli risulti che si è registrato una caduta di peso dei detenuti in poche settimane di dieci chili oltre e se noi risulti che i detenuti siano costretti al silenzio sia durante le ore di aria che nelle stesse loro cene
Infine che negli risulti che le forze dell'ordine siano costrette anche se ad una vita di un'opera indecorose in caserme ultra affollata in roulotte della Protezione civile
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