Certificazione delle competenze in Europa. Il riconoscimento delle competenze acquisite dai cittadini europei: un passo avanti contro le barriere a sostegno di una crescita di qualità e sviluppo

Minimi
Nicoletta pur cinquant'anni
Sono stata impiegata attrarre al ventisei anni nel settore tessile da due anni a questa parte
Sono disoccupata il progetto era quello di riuscire a certificare le mansioni che le competenze che io per luglio gli diamo mandato via video premier
Attenzioni cosa che prima non l'ho riconosciuta
Abbiamo discusso trarrà a cuore e siamo dovuti poi a conclusione che
Quello che Aracri indica sottrazione
Era il poi dietro di lui riuscire a mantenere alle
Competenze per ciò che riguarda il campo Segretario ideale quello più in particolare amministrativo visto questo progetto con me qualcosa che mi poteva offrire
Delle opportunità in più
E soprattutto non lasciare andare verso quello che io avevo fatto il ventisei anni di lavoro
Attraverso i colloqui figlio purtroppo una di quelle che sono venuti fuori grazie molte capacità
La difficoltà è stata anche quelli piccolini aree di spiegare l'antico siano le competenze rimettere insieme i capitali conoscenze
Così che fare noi
Nella formazione del sonno
Così e che conosciamo materne l'utente nomine facile facile soprattutto ad una persona che deve dedicato tanti ai miei ad un lavoro riterrei sillaba
Sfrontati e ripetitivo ma chi in realtà fa dei fabbisogni e dei servizi
Abbiamo prima visto quali erano le competenze necessarie questa signora nella realtà sapeva fare già Canetti forse
Offizio sostanzialmente sul totale di queste
Capirà compilare fortunati tot combinazioni o quant'altro ma
Da due anni non faceva più questo lavoro e quindi aveva bisogno di rimettersi un attimino in gioco
Perché e chiamo una persona che cinquant'anni
Novantotto anni dando il lavoro ha bisogno di un minimo di migliaia
Sicuramente
Interessante per il sistema
Delle persone perché il perimetro
Priva del riconoscimento professionale lavorare sulle dinamiche di riconoscere il personaggio
Qualche meglio dalla crisi durante la
Lezioni da oltre un anno di rendere esigibile riterrete grazie
Professionale perché siete perché porta è stato l'esperienza
Gratificanti sotto tutti i punti di vista
Prima perché prendere in carico una persona cercare di tirare fuori un po'anche dalle milizie libertà sullo sfondo questa è una cosa importante di di poterlo ampie Muzzarelli
Dicendo guarda che c'è la possibilità di individuare dei percorsi
Finché tu possa in qualche modo rientrare diversa da quella furor per queste aree di ieri nasciamo assunto le opportunità in
Tutto ciò ha comportato anche stati garanzia aggiunge il fatto di dover ritornare in affitto altri di scuola
Però alla fine è stata un'esperienza
Gratificante
Soltanto ma quello che purtroppo offrire in futuro mantenuta faccio che mi offre moralmente praticamente
Potuto provare quello che realmente facevo
Trentacinque anni soddisfatto tenuto
Una fluidità si chiama
Fra
Scusate se non serramentista
Commissione con
In maniera
Abbiamo fatto ma
Con l'occhio
Prendo atto di con Gabriele
Vulnus
Sulla De Sanctis
Si chiama
Savoldelli
Sono stato
Nazionalisti fare una curva
Muniti fatto tanti cosa
I lavoratori
Alla fine
Fra detto
Senso
Delle fare opera tisane
Il faro con l'esame
Quindi cominciamo andava lì sono meglio secondo fra abbiamo trascorso un calo in questo caso dello studio di muoversi
Progetto castrato attuato fattura soprattutto in materia di una nel senso che occorrono diciotto un allievo ventuno interverrà c'è competenza rotoli
Appunto Della Valle sostenere l'esame di codifica oltre all'aspetto solamente abbiamo organizzato una giornata Gigli il controllo di valutazione dove capacità viaggiano in base alla sua esperienza lavorativa
Ha fatto un giorno di riposo di preparazione all'esame
Fu interrotta potuto partecipare alle somme
Sanno di avere in mano a meno ittici ovvero esperto in tecniche di certificazione espressamente
Affatto risolto una volta
è un bellissimo Progetto
Per le opportunità di rilascio del personale mi è stato molto più faticoso e andare a limitare
Tutti gli attori che hanno partecipato a questo progetto a vario titolo come nostra ma anche le scuole tecniche San Carlo hanno creduto fin dall'inizio in questo progetto e reso possibile successo dimensioni
Mi chiamo Maria Carlo Magno e lavoro presso l'ente di formazione professionale una volta Vittorino
Ho seguito ente ogni nel processo di
E individuazione delle competenze perché nel ruolo all'interno del processo è quello di o affranto un acronimo che sta appunto operatore adeguatamente formato punto nei processi di
Individuazione validazione e certificazione delle competenze
Il fatto appunto che non avesse un titolo di studio costituisce il fondamento della stesura del curriculum comunque anche nella possibilità di inserimento lavorativo ulteriore
Possibilità
Grazie a Dio
Perché è un esempio è troppo difficile
Soggiorna fin
Oltretutto
Dovute
In
Italia senza accoglieranno
Si può fare niente
L'azienda
Tenuta
Passato sono contento
Vediamo se accanto dovessero approda in sei anni certamente sarà effettuata con la fermezza
Questa emessa parallelamente laureando Enna comunicazione alla laurea magistrale
Ho scelto di intraprendere questo percorso bene efficiente aiutati aperta al largo di stabilità
Niente ho attraversato diverse fasi
Che avevano
Centrale focus
Sul
Le sulla produzione finale le richieste delle evidenze
E quindi
Identificare un oggettivo
Taluni
Professionale spendibile Toys da
In quantità essa
E per la ricerca
Almeno questa azione ai per Santa Chiara è stato molto interessante anche perché contratti analizzando l'avevamo già condiviso con profilo professionale e quindi fa parte dell'orientamento era già stato fatto
All'interno del progetto disoccupati
Questo tipo di progetto è stato molto interessante perché mi ha permesso anche di sperimentare minor vuole un po'diverso da quello che era semplicemente l'orientamento
Perché mi ha permesso di accompagnare le persone alla produzione delle evidenze
Quello che ho notato e quindi la riflessione che piumini rimanenti un plesso introdurre le evidenze
Per il fatto che siamo molto abituati a ragionare per titoli o comunque per apprendimenti informali
E dunque per esempio rispetto alla compilazione del curriculum dove andiamo ad indicare
Quelli che sono i titoli acquisiti piuttosto che le nostre esperienze professionali formali
La produzione di residenza invece al proprio ruolo differente
è importante quindi accompagnare le persone singolarmente e anche in modo un progressivo originale e
Spesso anche divertente
In precedenza appunto era giusto che hai fatto sul fronte assolutamente intraprendere questo percorso
Che consigliere Valenti Natasha comunque
La possibilità di avere affianco all'esperto in materia che possa anche se voglio
Dialogare niente aiutarci
A capire quali possano essere i tre punti di forza
Da
Come anche a raggiungere il curriculum
è stata sicuramente è un vantaggio
In questo percorso contatti Anna
Sono stata la sua ITC
Esperto in tecniche di certificazione e quindi avuto l'opportunità di seguirla un po'
L'intento il tracciato occupa nominare ormai diciassette anni di orientamento e di accompagnamento al cambiamento devo dire che l'attenzione agli apprendimenti non formali
Formali
è sempre stata fondamentale
La sperimentazione dell'avvio di un processo che va affinato che richiede una grande sinergia tra tutti gli attori coinvolti
Un grande lavoro di rete e di collaborazione conseguenza abbiamo scelto data la possibilità che si desse presentata intraprendere ha finito
Da
Questo questo percorso
Spero di portarlo avanti fino alla validazione finale è all'esame
Chions peraltro costante attaccamento e di contabilità
Esatta ricompattata
Voltaico processo dalla collettività
Agli hanno avuto un incontro insieme intatta fornito del materiale
Ad alimentare
E leale esistente a tutto il cartaceo preliminarmente a
Quindi va adottato
Istanza ragazza diventasse la documentazione fornita ritenuto necessario anche Napolitano qui occorre
All'interno del colloquio ritiene don Cesare fallimentare competenze ed affini
Nella ragazzi esistono
Senza
Realizzate o al principio testimonianze dimostrare
Che era in grado consentire ventitré una prima nota
Tra tax che portare appunto introdurre delle dell'evidente certificate
Ma attraverso l'università
C'è la relata tutta la sanità veneta terra che ravennate seguita appunto quindi le località straniere attivo indubbiamente Errico l'assente o comunque di un tizio
Alta quanto che ogni trasversale refrattario Carrozzo format dove è stata indubbiamente
Del dei motivi che mi ha spinto a intraprendere fossero e concludere questo percorso
Big
Ning Mennea
Vorrei ringraziare associazione Cioffi dove la Regione Piemonte per il contributo portato perché mi sembra molto importante iniziare così
E darei subito la parola a Laura Garavini dell'Ufficio Presidenza del Gruppo PD per portare il saluto del gruppo al convegno
Grazie Thea e anche da parte mia grazie per averci dato l'opportunità di mostrare questo bel filmato introduttivo rispetto alle questioni che noi oggi vogliamo qui trattati
A nome dell'Ufficio di Presidenza del gruppo del Partito Democratico ho il piacere di dare vide venuto a questa iniziativa promossa dal gruppo del Partito Democratico con il pieno sostegno appunto dell'Ufficio di Presidenza in particolare
Dalle colleghe dai colleghi bravissimi della quattordicesima Commissione quindi la Commissione
E per le politiche europee di cui oggi siamo qui anche la nostra capogruppo Marina Berlinghieri
Un'iniziativa che vuole insieme al Governo e ringrazio i sottosegretari Bobba il sottosegretario Toccafondi sottosegretario Gozzi che ci raggiungerà tra poco per le conclusioni
Quindi in stretta collaborazione da un lato con il Governo dall'altro con i nostri colleghi all'Europarlamento oggi ci raggiungerà anche la collega Silvia Costa
E ho il piacere di dire anche in stretta collaborazione con l'associazionismo con la società civile noi oggi abbiamo qui ospitiamo appunto l'associazione officina delle competenze ma non solo
Tra il pubblico so esserci una platea molto variegata di addetti ai lavori ma anche soltanto appunto di espressione dell'associazionismo vario
Ecco insieme in modo congiunto possiamo in qualche modo segnare oggi un aspetto positivo nella misura in cui anche come Paese anche come sistema Paese possiamo vantarci di essere all'avanguardia in Europa
Per quanto riguarda la certificazione delle competenze infatti i colleghi poi andranno esattamente nel dettaglio passano tra poco la parola al collega Albini
Infatti attraverso recepimento di una direttiva quadro che ci vede appunto in pole position in Europa sarà possibile innanzitutto per alcuni mestieri innanzitutto per cinque professionalità
Ma seguire anche per tutta un'altra serie di profili professionali
Prevedere l'automatico riconoscimento dei titoli anche professionali acquisiti
E non soltanto in Italia ma anche in altri paesi dell'Unione europea
Per chi come me vive dava ben venticinque anni in Europa
Io sono una degli eletti all'estero e dunque mi muovo non soltanto risiedo in Germania da oltre venticinque anni ma mi muovo costantemente in Europa proprio perché il mio elettorato vive in Europa
Vi posso assicurare che questa è una delle richieste che da sempre
Interessa e viene rivolta appunto a chi in qualche modo rappresenta il Paese all'estro quindi già anche dai nostri concittadini tra i nostri connazionali
Tra l'altro consentitemi di dire negli ultimi dieci anni è raddoppiato il numero degli italiani che risiedono all'estero
Tanti giovani tanti anche non più giovani ma comunque persone in età lavorativa che
In qualche modo approfittano della mobilità che nell'attualità dei giorni moderni per risiedere all'estero per esercitare le loro professionalità all'estero
E proprio questa del riconoscimento dei titoli di studio non soltanto accademici ma anche proprio professionali
E una delle questioni che ripeto viene posta da sempre dalle nostre giovani o meno giovani generazioni di italiani che vivono all'estero in particolare in Europa
Ma è una caratteristica ed è una novità di cui chiaramente possono invece far sì onore P.O. di cui possono usufruire
Anche i tanti
Italiani che vivono qui che magari sono rientrati e hanno raccolto esperienze professionali all'estro magari hanno usufruito
Di quell'abitudine all'acquisire competenze professionali anche in altri Paesi competenze che appunto fino ad oggi non potevano essere
Vantate non potevano essere fatte valere nel nostro Paese
O viceversa ne possono usufruire anche in quei tanti migranti che magari arrivano acquisiscono competenze appunto in Italia oppure le hanno acquisite strada facendo nelle voi nelle loro diverse tappe all'interno dell'Europa
E potranno a loro volta metterle a profitto nel nostro Paese
Ecco io credo che sia quindi davvero una grossa una grossa novità una novità che può andare ad incidere sulla vita quotidiana di decine di migliaia di persone una novità che finalmente ci consente anche di dire
L'Europa non è soltanto quella Europa matrigna di cui troppo spesso si parla quell'Europa che riteniamo secondo me ha torto
Che ci imponga cavilli burocratici che ci imponga vincoli burocratici no viceversa l'Europa può essere anche invece un qualcosa che e porta grande beneficio ripeto questo è il recepimento molto tempestivo da parte del Governo di una direttiva europea
Direttiva europea di cui possiamo e di cui possono trarre vantaggio davvero decine di migliaia di connazionali
E allora un plauso un grazie davvero molto sentito in particolare alle colleghe e ai colleghi della quattordicesima Commissione che si sono resi promotori non soltanto di questa bella iniziativa ma anche del lavoro preparatorio del
E lavoro anche parlamentare in Commissione rispetto al recepimento di questa direttiva
Una disponibilità
Da parte del gruppo a presentare iniziative analoghe a questa svolte chiaramente all'informazione volte anche al coinvolgimento di tutti quegli attori che poi a livello territoriale
E possono servire o possono farsi canale di promozione di questa novità anche innanzitutto a titolo informativo
E quindi a nome dell'Ufficio di Presidenza del gruppo mi permetto anche di offrire la disponibilità che iniziative analoga a questa sulla stessa tematica
Possano essere possano tenersi anche
E a livello regionale nelle diverse e territorialità in questo senso posso già anticipare che e presumibilmente nel mese di aprile maggio ne terremo un'analoga appunto in Emilia Romagna ecco ma lascio subito la parola atti Albini per introdurre invece nel merito l'iniziativa di questo grazie tante
Grazie Laura intanto un vorrei dare alcune informazioni di servizio diciamo così nuovi livelli di relatori i soggetti che parleranno
Qui a questo tavolo è stato chiesto di limitare nel tempo il proprio intervento per poter dar poi spazio a un dibattito che crediamo sia anche importante dati dallo spazio che merita
Devo anche giustificare immediatamente la rettifica parziale divertito Laura la onorevole Costa che è malata confluenza
Porterà un saluto la sua collaboratrice che vedo qui la Maria Pia purché ogni quindi si scusa ma purtroppo contro la febbre c'è poco da fare
E quindi io credo che sia già importante però che se la sua sensibilità sarà sicuramente portata in Europa come come lei sta facendo e continuerà a fare
Dunque io credo che ci sia la necessità di specificare innanzitutto perché la nostra Commissione il gruppo del PD dalla sua Commissione
Ha ritenuto utile promuovere questo convegno e l'idea di questo convegno nasce dalla necessità maturata negli anni
Della CONSAP e la consapevolezza che il nel mondo del lavoro si muove
Nell'ambito europeo in modo molto vasto
E di conseguenza è necessario prendere atto dell'amore modifica del sistema del modo del lavoro per potere anche produrre degli atti necessari a far sì che ci sia la quella corresponsione inerti in tutta l'Europa
Delle diciamo opportunità e delle modalità di impiego di lavoro
Per favorire questo bisogna partire nel pensare a un coordinamento fra le parti coinvolte istituzionali e sociali
Per giungere ha una connessione dei diversi sistemi regionali proseguendo il percorso per rendere esecutive quelle disposizioni legislative introdotte nel nostro ordinamento
La validazione delle competenze occupa un ruolo di primo piano nell'ambito della strategia Europa venti venti
Che pone lo sviluppo di conoscenza qualificazione professionale di capacità e competenze formali informali
Come premessa indispensabile per favorire crescita economica ed occupazione migliorare l'ingresso e la progressione del mercato del lavoro
Facilitare le transizioni tra le fasi lavorative di apprendimento e promuovere la mobilità geografica e professionale in tutto lo spazio europeo
Il tema della formazione del capitale umano per la riqualificazione professionale è condizione imprescindibile per lo sviluppo di competitività innovazione crescita e qualità dei servizi
L'esigenza di costruire un sistema di riconoscimento validazione e certificazione delle competenze che permetta all'individuo di valorizzare spendere le proprie competenze acquisite in un determinato contesto
Geografico nel mercato del lavoro e nei sistemi di istruzione e formazione a livello europeo
Diventa oggi ancora più cruciale in una fase contrassegnata da una grave crisi economico-finanziaria che ha prodotto negli ultimi anni
Aumento di disoccupazione soprattutto quella giovanile emarginazione e povertà Tisato giusto sociale tenta di professionalità che conoscenze in moltissimi Paesi europei anche se con caratteri diversi
Sarebbe utile a questo punto partire dalla considerazione che per agevolare il riconoscimento delle qualifiche professionali in un nell'Unione la Commissione europea proceduto alla creazione di una banca dati
Delle professioni l'oralmente coperte con direttiva trentasei del due mila cinque del cosiddetto i limiti International market information nonché di un gruppo di coordinatori nazionali
A cui partecipa a quella presentate della Commissione stessa appare quindi opportuno ricordare che sono intervenuti importante modifiche normative
A livello europeo vi aiutano a rimuovere ostacoli ancora esistenti e queste modifiche vanno
Dalla tessera professionale europea all'accesso parziale dai centri di assistenza alle novità sui processi
Sui tirocini dal riconoscimento del ruolo dell'esperienza professionale e della formazione permanente alla modifica dei presupposti per la prestazione estemporanea e occasionali in un altro Paese membro
Dalla revisione dei requisiti minimi di formazione per le professioni settoriali per qui vice riconoscimento automatico come medico infermiere e ostetrica odontoiatra veterinario farmacista architetto
Alla diversa considerazione dei livelli di qualifica ai fini del diritto di stabilimento
Dal computo dei crediti formativi nella durata di un programma di studio sulla base del sistema europeo e di accumulazione trasferimento dei crediti formativi all'introduzione il meccanismo dell'allerta
Da un quadro di formazione comune di verifiche professionali comune per estendere il riconoscimento automatico nuove professioni alla possibilità per la Commissione europea di aggiornare la lista delle attività artigianali
Per le quali è sancito riconoscimento automatico sulla base della sola esperienza professionale
Fino alla previsione di un processo di trasparenza con il quale ogni Stato membro dovrà valutare il carattere non discriminatorio della propria disciplina sulle professioni
Avendo dunque considerato ciò che avviene in Europa e data come imprescindibile l'esigenza di mobilitarsi il prima possibile
Per
Allinearsi a tutti gli altri Paesi appare primarie la necessità di essere in linea con i modelli europei di certificazioni per rendere esigibile da parte del cittadino il diritto di vedere valorizzate riconosciute
Le competenze maturate in ogni contesto che in ogni momento della vita attraverso l'accesso a servizi di individuazioni validazione e certificazione delle competenze
Tali servizi davano essere rese accessibili da parte degli enti titolari delle qualificazioni i ministeri competenti e le Regioni
A che punto siamo in Italia il sistema nazionale di certificazione delle competente competenze è stato introdotto nell'ordinamento italiano con legge novantadue del due mila dodici di riforma del mercato del lavoro che hanno legiferato per la prima volta
In Italia ma che in materia di apprendimento permanente
Scusatemi delegando il Governo alla definizione delle norme generare dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione validazione
Degli apprendimenti acquisiti in contesti non formali e informali con riferimento al sistema nazionale
Di certificazione delle competenze ne stabilisce i criteri e princìpi direttivi disegnando il sistema pubblico nazionale di certificazione delle competenze delle
E il successivo decreto legislativo tredici due mila tredici
Così a costituire il tassello fondamentale per far rizzare il diritto delle persone all'apprendimento permanente in un'ottica personale sociale occupazionale indicando due linee di intervento prioritario
La costituzione del repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione di riqualificazione professionali
E la definizione degli stand Air minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze il trenta giugno due mila quindici il Ministero del lavoro di concerto con il Ministero Ministero dell'istruzione e dell'università della ricerca e meno appunti i n
Per la definizione di un quadro operativo per riconoscimento a livello nazionale
Delle qualificazioni regionali delle relative competenze
Nell'ambito del repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione E delle qualificazioni professionali in applicazione del decreto legislativo sedici del gennaio due mila tredici
Di recente stacco definiva venti approvato lo schema del decreto legislativo recante recepimento della direttiva cinquantacinque del due mila tredici che modifica
Allora la direttiva relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali e del Regolamento relativo alla cooperazione amministrativa attraverso il sistema di informazione
Del mercato interno con questo provvedimento il nostro Paese si posiziona sapete in Europa in ordine al recepimento della direttiva che introduce alcune importanti novità
La tessera professionale europea che favorisce la libera circolazione dei professionisti
E la fa e rafforza al mercato interno
Infine con l'accordo di partenariato due mila quattordici venti Ricci
Di cui all'allegato al Regolamento dell'Unione europea mille trecentotre del due mila tredici l'Italia ha indicato tra i criteri di adempimento
Alcune condizionalità ex ante tematiche tra cui le le rilevarli sigli esistenza di un quadro politico strategico nazionale un regionale per l'apprendimento permanente che preveda misure a sostegno dello sviluppo
E del collegamento di servizi per l'apprendimento permanente compreso il miglioramento delle competenze
Ciò evidenzia l'impegno a realizzare un programma finalizzato a garantire l'esistenza su tutto il territorio nazionale di un quadro operativo di conoscere mento delle qualificazioni regionali e dell'Artide comunque competenze
L'analisi di ciò che so è stato fatto onere dei fatti del quadro europeo e quell'italiano ci porta a concepire il sistema di certificazione quale strumento cardine delle politiche nazionale per l'apprendimento permanente dalla finalità di garantire la connessione
Dei sistemi istruzione formazione e lavoro
La trasparenza la spendibilità degli apprendimenti acquisiti dalle persone
Dei titoli e delle attestazioni rilasciate favorendo l'incontro fra domanda e l'offerta lavoro
Che cosa in conclusione che cosa occorre fare io occorre proseguire l'implementazione del piano lavoro per definire gli elementi comuni della progressiva standardizzazione delle qualificazioni regionali
E le relative competenze con l'obiettivo di garantire riconoscimento e la spendibilità
Dell'intero territorio nazionale occorre che le Regioni rendono operativi tali programmi
Il piano di lavoro elaborato in collaborazione ministeri competenti regolamentando in conformità degli impegni assunti in Italia a livello europeo superando la fase transitoria indicata
Dal decreto legge tredici due mila tredici
Per giungere alla definizione concordata di un quadro di riferimento nazionale
Delle qualificazioni regionali superando disomogeneità
E facendo tesoro delle migliori pratiche ad oggi messe in campo e maggiormente all'avanguardia occorre individuare forme di collaborazione anche con soggetti privati che possono qualificare una conoscenza e l'organizzazione l'incontro fra enti istituzioni
E soggetti per del partenariato economie sociali utili a costruire a diffondere il sistema nazionale di certificazione dialogante con la rete interna internazionali
Queste sono alcune osservazioni che poi saranno sviluppate dagli interventi che seguiranno per cui in chiusura
Mi fa piacere ringraziare tutti gli intervenuti per il contributo che vorranno portare ed in particolare per il tempo che dedicheranno ognuno per le competenze il rettile proprie responsabilità
Alla costruzione di un di un percorso condiviso con tutti gli attori di questo complesso sistema
Ho sentito ringraziamento a sottosegretari
Allora ai Arre presentati dell'associazione officina delle competenze ci hanno aiutato in questo percorso di conoscenza approfondimento
Se mi permettete una ringraziamento particolare a Patrizia lisce per la pazienza e professionalità primo state insieme a tutti i funzionari del gruppo del PD che hanno reso possibile questa giornata
Vi ringrazio con questo
Darei ora la parola alla capogruppo della Commissione quattordicesima la collega carissima Marina degli ingegneri
Grazie il carissimo sì buongiorno a tutti intanto grazie anche per essere venuti così numerosi a questo questo incontro il che testimonia che insomma il tema è un tema è un tema sentito ed è un tema tema importante
Thea già il look ben illustrato quello che è lo stato dell'arte dal punto di vista legislativo
Sia rispetto a quello che è il quadro normativo europeo ossia a a che punto siamo
In Italia rispetto alle recepimento di questa direttiva ai e a questo tema devo anche dire che
E noi come Commissione quattordicesima che ci occupiamo
Del recepimento delle direttive i del cosiddette la fase ascendente di di alcuni dossier normalmente ci troviamo a dover fare i conti con
Lì all'essere gli ultimi della della fila nelle contesto europeo a recepire le direttive a dover giustificare
Come mai di tanti ritardi in questo caso con con orgoglio e questo è anche un po'e il uno dei motivi per cui abbiamo voluto anche così incontrarci con le persone che più concretamente hanno lavorato
A a rendere concreto è possibile questo questo aspetto ci troviamo su un argomento così importante ad essere uno dei primi Paesi che può recepire una direttiva di questo genere quindi questa cosa
La diciamo anche con con un certo orgoglio consapevoli del fatto che
Arriviamo quindi non da soli ma ha con un lavoro che è stato supportato come usati e ha ben detto prima
Da alcuni elementi legislativi importanti che sono stati fatti ma anche con un grande lavoro di chi poi concretamente
Ha messo in campo di qui sentiremo parlare poi tra momento
Degli strumenti operativi per per essere pronti appunto una un modello di certificazione che possa essere armonizzate che si possa portare
Ma a quello che è appunto uno strumento che che vale su tutto il territorio nazionale
Ovviamente il lavoro non è non è compiuto nel corso poi della giornata oggi
Sentiremo quelle che sono le luci e le ombre le cose che consideriamo
Fatte a posto e che funzionano e invece
Le cose le cose che ancora dovremo fare l'essere qui insieme così un non stringere anche rapporto di confronto forte tra tutti quelli che sono gli attori
Che su questo tema saranno chiamati a tra virgolette fare la loro parte
Chi si occupa di educazione di istruzione ma anche chi si occupa
Di di mondo del lavoro sta che che il tema della certificazione delle competenze e della e possibilità di certificare le competenze che i cittadini
Si fanno non solo nei percorsi scolastici ed educativi formali ma anche nel nel corso della vita i nell'informale
è un tema che non è nuovo io vengo dalla scuola il life long learning programme non è di ieri mattina è una cosa a cui tanti insegnanti i tante persone hanno o hanno tanti scuole hanno lavorato da tempo però c'è bisogno
Di una di un di uno di una di uno scatto in più di uno strumento e concreto che possa davvero portare
Nei nei fatti ciascun cittadino di Europa
Ha potere spendere le proprie competenze che può aver così acquisito in tanti anni gli enti in tanti spazi molto diversi non solo nel proprio paese non solo nella propria regione perché in Italia abbiamo anche questo tema ma ha in giro per l'Europa
Noi pensiamo mi qui faccio un ragionamento politico più generale in questi giorni si parla tanto di Europa anche la sua Presidente del Consiglio a ribadito più volte
Come l'Europa non può essere soltanto quella delle regole a quella dell'austerità
Quella dei compiti a casa ma ci deve essere un forte investimento sulla crescita su su politiche espansive noi pensiamo che lo strumento della certificazione delle competenze sia strettamente legato a un ragionamento di crescita di investimento su quelle risorse umane che poi costituiscono
L'Europa dei cittadini raccontare
Come nel nostro Paese qual è lo stato dell'arte immettere appunto quelli che quelli che sono gli strumenti per facilitare da questo punto di vista una mobilità di competenze e una circolazione di qualità
Crediamo sia un servizio forte i necessario
All'Europa che noi che noi vogliamo quindi io la la facciamo dovere perché so che nel pubblico si sono persone tecnicamente molto competenti più sicuramente più di quanto non lo sia io su su questo tema
E però ecco ci tengo a sottolineare come
Sia a livello parlamentare che dal punto di vista del Governo abbiamo oggi
La presenza di tre sottosegretari non è un caso e non è neanche così facile
Avere una presenza così significativa della e del Governo su un tema come questo Elah sottolineatura di come lo si ritenga un tema cruciale non solo per il nostro Paese ma e per l'Europa che vogliamo io per il futuro dei dei cittadini europei che oggi
Sono chiamati a vivere in un contesto che cambia continuamente e che chiedere delle competenze che possano essere
Globali e complessive grazie
Allora
Grazie Marina ora passerei la parola ai rappresentanti dell'Associazione accrescere le competenze per evitare lo specifico in particolare credo che prima intervenga Gianni Biagi pattuito do la parola
Sì buongiorno anzi buon pomeriggio io parte raccontandomi perché siamo qua
Ci sono dei momenti nel lavoro delle istituzioni che in pochi mesi certe volte l'accordo nel lavoro di anni diciamo così c'era si concretizzano in cioè il lavoro di anni e di
Molte persone
Questo è successo nei primi mi alcuni mesi nei primi anni di questo decennio quando per una serie di circostanze favorevole sia interni al Paese un governo tecnico un'attenzione specifica a questo tema
Le prime positive sperimentazioni delle regioni e delle province autonome ma anche a un clima politico favorevole devo dire che una forte spinta estenda la condizionalità ex ante pratiche la Commissione per la messa sui fondi
Due mila quattordici due mila venti ecco grazie a questa Sting come dice specifica situazione sono state varate le prime norme italiane per il sistema nazionale di certificazione delle competenze
In quei momenti alcune persone come spesso accade nella vita è soprattutto perché vi parla in modo anche caso duale devo dire si sono trovate in alcuni ruoli chiave della pubblica amministrazione e hanno avuto modo di conoscersi
E anche di sperimentare una collaborazione
Molto positiva che ha contribuito io penso non poco alla costruzione di quelle norme
Ora
Che si sta lavorando proprio in questi giorni
Per dare attuazione a quelle norme il decreto di giugno del due mila quindici prova di questo lavoro in corso
Con l'obiettivo appunto di rendere operativo il sistema nazionale nei tempi raccomandati c'è una raccomandazione del Consiglio europeo entro il due mila diciotto
Quelle stesse persone hanno deciso di dar vita a un'associazione un'associazione senza scopo di lucro che essa è costituita proprio questa mattina quindi siamo come dire fontane ma
Per che abbiamo chiamato appunto officina delle competenze
Ma
Molti hanno detto che cos'è il sistema nazionale certificazione io vorrei dirlo in estrema semplificazione è un sistema a domanda individuale
Che consente alle singole persone di veder riconosciuto le competenze che hanno acquisito in ogni contesto sesso formale non formale ed informale
Cioè in percorsi di istruzione di formazione in un percorso lavorativo oltre comunque di apprendimento o anche in esperienze della vita
Ma quindi perché dice se c'è già la norma perché costituito un'associazione per questo
Perché noi pensiamo che il sistema nazionale di certificazione delle competenze sia uno strumento utile per il Paese come hanno detto prima
Ma pensiamo anche che vi sia il rischio che questo sistema nonostante l'Europa nonostante l'impegno di molti molti livelli sonori anzi tutti penso siano convinti di questo sistema nonostante le sperimentazioni in corso nonostante
Tutto questo possa rimanere una delle tante possibilità scritte ma non esigibili nel nostro Paese e questo non è una possibilità remota purtroppo
Il sistema di certificazione
è intimo luogo uno strumento che attiene ai diritti della persona quindi uno strumento capace se gestito bene e ampiamente accessibile
Di far crescere la consapevolezza
Parlo forzato no no ciò
Mi sentite
Di far crescere la consapevolezza delle persone e dei saperi che queste persone hanno e quindi a farli diventare questi saperi un patrimonio collettivo del Paese
è uno strumento che serve ai più deboli noi ripeto siamo molto convinti lo dicevano prima alcuni colleghi hanno parlato
In particolare a chi nel mondo del lavoro ci deve entrare o ci deve rientrare magari perché
Uscito espulsione dal lavorativa avanzato perché oggetto di crisi aziendali non riparabile oppure perché appunto viene
Da mondi in guerra
Per questo la nostra iniziativa è stata quella di coinvolgere la politica io cervi ringrazio fin da ora
I nostri e Albini in primis che conosco da
Moltissimi anni e che è una carissima amica ma anche tutto il gruppo parlamentare del PD che ha voluto darci disponibilità interesse fiducia
Perché io penso che noi pensiamo che in primo luogo la politica che deve giocare come sta facendo oggi un solo chiave in questa vicenda lo ha già fatto nel passato approvando norme regolamenti ma deve continuare a farlo
E
A farlo per aiutare e sostenere verificare il buon andamento di questo processo
La politica deve essere il motore dell'attuazione del Sistema nazionale certificazione dei consapevole delle competenze con il consapevole orgoglio dei progressi che sono stati fatti perché appunto come ricordava prima
Abbiamo allegato alcune cartine anche al nostro darla per letta vedete che l'Italia sta in una buona posizione da questo punto di vista
Ma anche
Punto controllare per
Porre attenzione perché il rendere operativo ed esigibile dei cittadini questo sistema
Perché noi presa visione alcune questioni che ora vado a elencare che
Devono essere affrontate perché risolte
Primo il sistema di certificazione fa parte delle politiche di lifelong learning come è stato detto e quindi si potrebbe dire che sta in un ambito intermedio fra il sistema di istruzione e sistema della formazione professionale o meglio
Si potrebbe dire che è uno strumento utilizzabile da entrambi i sistemi
Proprio per questo il primo banco di prova è stata la costruzione del sistema nazionale di istruzione e formazione professionale
Oltre un'importante esperienza applicativa sulla formazione gli apprendisti
Ma è il sistema di effetti che rappresenta un sistema che funzione può servire da stimolo per il proseguo di questa iniziativa il sistema
Anche reso evidente però l'esigenza di iniziare a progettare i percorsi di istruzione di formazione Coop per competenze come si dice cioè attraverso
Una
Cioè avendo cura di definire con esattezza e con efficacia i percorsi di apprendimento finalizzandoli esplicitamente all'apprendimento di quanto è scritto nelle singole aree di attività delle figure professionali
E questo è un processo che modifica il paradigma oggi in essere in gran parte del mondo dell'istruzione
E questo mi sembra il primo punto
Il sistema di effetti funziona perché il mondo dell'istruzione ha saputo cambiare alcuni elementi centrali del lavoro pratico e concreto degli insegnanti
Non è un risultato da poco che deve essere valorizzato ma anche esteso e compreso fino in fondo per le sue implicazioni operative nel futuro di questa attività
Il secondo elemento centrale per sviluppare appieno il sistema delle è la sua condivisione
Direi la sua accettazione da parte del mondo del lavoro in senso lato e più nello specifico da parte
Del mondo datoriale e da parte del mondo sindacale superando ritrosia e diffidenze se non anche dubbi sulla sua efficacia
Non ci può essere un sistema efficace di certificazione delle competenze senza un processo di condivisione di questi soggetti e più in generale dei soggetti che ne devono essere i primi fruitori e cioè in particolare il mondo delle imprese
Il servizio di certificazione racconto ricordava prima è un servizio pubblico in capo al soggetto titolare che in questo momento lo Stato il mio uso dei ministeri
Le Regioni le Province autonome in attesa della riforma del Titolo quinto della Costituzione perché su questo tema si discute giustamente
La norma prevede che vi siano soggetti titolati all'erogazione del servizio questi soggetti possano essere pubblici università istituti eccetera ma anche soggetti privati
Individuati dal soggetto titolare attraverso un percorso di accreditamento enti titolati potranno essere anche soggetti pubblici facenti parte del sistema dei servizi per l'impiego in fase di profondo riordino a livello nazionale
E apro una parentesi come sarà effettuato questo riordino dirà anche se quello process uno strumento efficace per la gestione servizio certificazione
Ebbene fra questi soggetti privati a nostro parere indispensabile vi siano anche
Soggetti che rappresenti nel mondo del lavoro
Gli enti bilaterali altri strutture esterne in grado di rendere visiva la partecipazione del mondo del lavoro
A questo sistema insomma senza il riconoscimento l'accettazione chiamatela come volete dell'utente finale il processo di certificazione di Ischia di essere un sistema di carta questo un altro dei problemi che abbiamo
Queste le montano introduce un terzo
Per essere efficace il sistema deve essere facilmente esigibile dal cittadino utente deve essere anche economicamente accessibile
Cioè i centri per l'erogazione del servizio devono esser diffusi sul territorio e servizi devono essere a costi contenuti
Occorre cioè mettere in atto politiche capaci di rendere operativi sul territorio numero sufficiente di centri erogatori del servizio e che questi centri operino con costi d'erogazione certi bassi e definiti
In questa direzione risorse del Fondo Sociale Europeo opposto nessuno strumento determinante
E qui torniamo al ruolo dell'Europa che è stato e sarà
Importante fondamentale per garantire l'efficacia ma forse anche la stessa esistenza di questo sistema
Un ulteriore elemento riguarda noi stessi
Per essere davvero efficace il sistema di certificazione dell'uscire dalla nicchia degli addetti ai lavori io non sono un addetto alla roulette
Io
Per caso all'età della vita mi sono trovato a fare un mestiere attinente a questa attività alla certificazione ma facevo tutt'altro forse l'Estonia aiutato a capire come funziona il sistema
Certamente esiste una propria specifica tecnica le tecnicalità che deve essere salvaguardata ed anzi implementate attraverso l'attivazione come alcune Regioni hanno fatto anche nel passato di corsi specifici per fare crescere il numero di soggetti
In grado di procedere nel lungo e non semplice lavoro di accompagnare i cittadini abbiamo visto
Il leader del della Regione Piemonte verso la certificazione delle loro competenze ma bisogna anche lì ci si fermi nella ricerca del meglio tenendoci il bene abbiamo ad oggi acquisito
La comunità scientifica a ora un compito che io chiamerei di divulgazione scientifica
Che serve per far diventare il normale utilizzabile questo strumento la stessa attenzione fu profusa nel passato su progetti che riguardavano le competenze deve essere ventata oggi alla promozione dello scambio la comunicazione alla interrelazione tra i vari sistemi che potranno anche mantenere loro presupposti descrittivi ma dovranno garantire la comunicazione la interoperabilità
Il verbo da utilizzare in questa fase interagire lavorare insieme
Questo è il quadro
Secondo me secondo noi di riferimento entro il quale si svolgono si sono svolte nel passato e si svolgono i lavori per rendere operativa in Italia il sistema certificazioni io lascio la parola Lucia nasca il Pitti
Che farà un excursus della storia ma soprattutto Civita quali sono le cose ancora da fare su questo tema grazie
Mettendoci a si avvicina al microfono io ricordo che chi ha intenzione intervenire può iscriversi per così dopo abbiamo un'idea dei tempi necessaria che per svolgere il dibattito
Già scritta
Perfetto allora chi si vuole iscrivere si può
In fondo si può andare in fondo a iscriversi in fondo al
Grazie grazie mille buon pomeriggio a tutti sicuramente già lo scorso sfatto dall'onorevole Albini azione conteneva per i chiarimenti e molti sono anche contenuti nella Pennetta che vi è stata data
Io volevo concentrarmi rendesse sulla fare il punto di quali elementi cioè il lo snodo che ha rappresentato la legge novantadue poi decreto legislativo tredici tredici
Un passaggio importante è il fatto di aver trasformato anche tutta una riflessione che c'era stata appunto dagli a dire da parte degli addetti ai lavori di vendere tutta questa riflessione dentro un un atto normativo
Dentro un qualcosa che diventasse poi cogente e condiviso a livello nazionale questo secondo me è stato un passaggio importante e che ha richiesto un grande lavoro per fare in modo che anche tutta una serie di terminologie diventassero deve un qualcosa di condiviso e non un dibattito
Veramente intellettuale e quindi un quadro definitorio comune una esplicitazione di che cosa vuol dire apprendimento formali non formali e informali che cosa vuol dire
E le diverse modalità di riconoscimento delle competenze la differenza fra il processo di individuazione e validazione e le procedure delle competenze e le procedure invece di certi azione mettere tutto questo in in un atto secondo me è stato un passo molto importante e anche la definizione dei ruoli dei compiti chi fa cosa
E individuare i livelli essenziali delle prestazioni gli stand Amighini di servizio
Quindi che cosa sono gli scandali minimi del processo di validazione poi di certificazione di che cosa ci deve essere il come livello minimo dentro un attestato di quali essa ogni livelli minimi essenziali per la governance di questo sistema tutto questo è scritto nel accennato diciamo nella nella legge delega e poi declinato in maniera più operativa nella decreto legislativo
E anche la definizione di che cosa il repertorio e dell'aggancio del repertorio alle statistiche internazionali sul mondo del mercato del lavoro e sulla quadro europeo delle qualificazioni
Quindi queste diciamo il combinato disposto di queste due norme fa chiarezza fa tesoro di un dibattito diciamo così culturali intellettuale di far diventare norma dello Stato
Questo sicuramente la la vera diciamo ammesso un chiaramente in fila tutti questi aspetti acconsentito poi
La prosecuzione in maniera rapida e spedita dei lavori tecnici che sono proseguiti del gruppo di lavoro composto dal Ministero le Regioni supportati da isolette con struttura che hanno dato luogo poi all'intesa
All'intesa del gennaio del del due mila quindici recepita giugno del due mila quindici che cosa fa intesa rende trasparenti
Lì qualificazioni acquisite in un territorio e la possibilità quindi che queste siano intelligibili dagli altri sistemi perché appunto come è stato detto noi avevamo il problema del famoso tornitore di Milano che deve andare a Torino
E non non sa se gli riconosceranno la sua qualifica
Ma non bastava ma solo un problema di messa in trasparenza
Di queste qualifiche ai si è passati attraverso una declinazione di queste qualifiche
In base I contenuti professionali che sono descritti sui processi produttivi presidiati e questa è stata sicuramente una delle chiavi di volta e poi insomma tutta una serie di dettagli tecnici che non è questa la sede da reperire per ripercorrerli
Ma comunque la possibilità di essere intelligibili anche dal mondo del lavoro che che si parla di processi produttivi presidiati e quindi
La possibilità di rendetevi e di rendere come dire trasportabili delle qualificazioni in base ai tipi di processi produttivi che sono presidiati
Questo sicuramente è un elemento importante
E è alla base per la correlazione tra qualificazioni simili
Ma anche come base di riferimento per la perequazione dei servizi
Certamente quelli di individuazione validazione e quelli di certificazione delle competenze ma non dimentichiamo anche la possibilità il potenziale che tutto questo anche Ermini di orientamento e di matching tra domanda e offerta di lavoro perché
Sono comunque altri mondi diciamo di prossimità anche se non strettamente legati al tema
Ma anche di supporta la progettazione delle attività formative in primis per colmare eventuali diciamo Buchicchio ci possano essere né trasportare
Una qualifica in un'altra in un altro settore in un altro ambito in un altro territorio
E quindi leggiamo anche tutto questo lavoro fatto o come anche un linguaggio ho condiviso e da condividere anche con altri sistemi
L'intesa a ha anche contiene anche degli elementi sugli standard minimi di erogazione dei servizi perché non scordiamoci che perché e un un un ente titolare possa riconoscere
Si senta di riconoscere una qualifica erogata su un altro territorio c'è un problema anche di fidarsi del sistema
Di erogazione di certificazione dell'altro territorio
Quindi non lavorare solo su un piano non è sufficiente bisogna lavorare in maniera integrata su più piani e e da ultimo il sistema della prova grazie quindi sono tre piani che esse sui quali si è continuate ad operare il sempre in parallelo perché uno senza l'altro
Una non è sufficiente
Quindi un linguaggio comune questo sicuramente è stato uno dei il dei dei passaggi più importanti ma che
Può anche essere appunto per tutti gli altri servizi che sono stati citati deve diventare il linguaggio comune esperimento anche per gli enti di formazione per i servizi per il lavoro che i centri di formazione per gli adulti per i fondi interprofessionali
A livello regionale al momento dell'entrata in vigore del tredici tredici c'era una situazione molto a macchia di leopardo alcune Regioni avevano dei repertori ma repertori che
Spesso non parlavano fra loro scritti su base sintassi diverse e quindi che non pur usando gli stessi termini riuscivano a dialogare
Sia e le Regioni hanno adottato un approccio fortemente cooperativo che questo sicuramente è stato importante facendo accordi bilaterali interregionali
Che consentissero il traghettamento di repertori da una regione all'altra quindi le Regioni potevano
Che non avevano il loro repertorio hanno potuto acquisire per intero repertorio di un'altra religione riducendo estremamente i tempi
Oppure di accedere attraverso la banca dati dell'Isfol dove ci sono tutte le qualificazioni regionali
Singole figure per potersi costruire un repertorio ad hoc
Ma appunto con un linguaggio comune
Attualmente diciassette Regioni hanno un repertorio dei profili e otto Gianni un sistema di certificazione teoricamente entro il trenta giugno due mila e si dice a un impegno di un cronoprogramma
Che dovrebbe rendere operativo tutto il sistema in tutte le Regioni e a partire da quella data
Rilievi e le qualificazioni professionali non saranno più rilasciate ai sensi della otto quattro cinque del settantotto ma bensì ai sensi del decreto legislativo tredici tredici una quarantina d'anni più o meno
Quindi cioè tutto questo testimonia una volontà di tutti i soggetti a condividere un metodo di e di lavoro definito si è da
Boh si è realizzato un corpus
Tecnico-normativo rigoroso che è a garanzia di tutti i soggetti perché sanno di poter contare
Su una
Sulla base solida e chiara ma e anche un sistema che è in grado di adattarsi ai mutamenti derivanti dalle Poulsen mercato di lavoro è stato costruito in questi termini e credo che questo sia un aspetto importante
Di garanzia in un momento in cui il mercato del lavoro e così immobile ma anche unito tra virgolette modulari non tutti devono arrivare a certificare tutto ci saranno
Categorie di persone che hanno un certo tipo dirigenze alcune che ne hanno altre si potrà lavorare in maniera modulare e anche questo potrà consentirci nel discorso economiche faceva anche Biagi raggiungere una una
L'utenza più ampio
Per concludere solo due due flash uno bisogna investire sulla trasparenza la tracciabilità e la qualità del processo di certificazione perché sono in questo modo insiste né credibile sono in questo modo
Sia gli operatori economici sia i singoli ci pensi si avvicineranno con in maniera positiva e confidente a questo sistema
Il secondo
Avvicinare ambiti di prossimità con i quali sicuramente tutti questi anni ci sono stati dei colloqui ma ora il momento sicuramente di andare oltre come e tutto il mio do delle professioni regolamentate non regolamentate in questo momento della recepimento della direttiva comunitaria questo è quanto grazie
Grazie grazie a Lucia
Ora sentiamo che
Il parere dei sottosegretari cominciamo Gabriele Toccafondi Sottosegretario al Ministero dell'istruzione dell'università della ricerca
Grazie ringrazio il gruppo del Partito Democratico della Camera dei deputati il gruppo deputati del PD della Commissione politiche dell'unione
Europea
Mi concentrerò brevemente lasciando poi spazio anche alle domande del pubblico
Spero brevemente quindi cercherò di riassumere
Lo stato dell'arte dell'arte che sul sistema istruzione anche perché penso che poi
L'amico Luigi si possa concentrare sul sistema di formazione quindi di istruzione e formazione professionale
Beh innanzitutto che cosa è la certificazione
Perché occorre porre l'accento anche per quanto riguarda il settore istruzione quindi l'educazione percorso scolastico
Farci la domanda su cosa sia la certificazione e la certificazione è posta in ambito europeo come una
Esplicita e analitica attestazione di abilità
Non solo
è un'attestazione delle conoscenze e competenze effettivamente acquisite dai soggetti nei loro percorsi di formazione riconducibili a livelli misurabili e confrontabili dal loro
Questa è la certificazione quindi alla domanda
Il sistema di istruzione superiore post-diploma terziario professionalizzante e di alta formazione vestita aria a che fare con questo sistema assolutamente sì belli
La fotografia come è stato ben delineato in precedenza non è tutta di luci ci sono anche effettive ombre
Ma la scuola per intenderci Dedei rientrare in questo percorso di certificazione delle competenze
Con la certificazione delle competenze sì codifica un'abilità
E la sì codifica in modo riconoscibile
Misurabile e spendibile e quindi deve essere una codificazione oggettiva e non soggettiva
E qui forse sta la difficoltà nel mondo della scuola la valutazione della conoscenza
E per sua natura vedo qui molti dirigenti scolastici che ringrazio il professore professori e per sua natura anche in parte soggettiva
Rispetto a un percorso con la certificazione delle competenze se si vuole dare ragazzi una spendibilità delle proprie conoscenze occorre stare sul campo dell'oggettività
Quindi ecco anche la difficoltà di un lavoro che al Ministero posso assicurare stiamo svolgendo
Per fare un esempio sul tema che forse sì più si avvicina non forse non è sovrapponibile tout cour ma più si avvicina al tema
Io penso sempre al la questione del curriculum vitae di un ragazzo appena uscito da scuola alla domanda in merito alla conoscenza delle lingue straniere
Molti ragazzi sempre meno devo dire ma molti ragazzi rispondono conoscenza della lingua inglese livello scolastico
Che per un un rappresentante di un'istituzione pubblica o privata qui ci sono molte molte aziende presenti non vuol dire assolutamente niente se va bene vuol dire che non si sa la lingua straniera se va male
Perché dico che molto
Più frequentemente ragazzi non si limitano soltanto a questa risposta perché da qualche anno sulla conoscenza della lingua straniera
Vi è una certificazione di livello europeo o internazionale sono più certificazioni e quindi ragazzi inseriscono magari la certificazione l'hanno fatta proprio nel percorso scolastico e
Nel percorso scolastico negli ultimi due o tre anni la certificazione quindi dalla big big uno voci che qui e via dicendo
Questo esempio che che utilizzo spesso all'esterno un sommo degli addetti ai lavori c'è riesce a a far comprendere anche a un uditorio che cosa eh effettivamente la certificazione di competenze
Se è un'attestazione dell'abilità e delle conoscenze e competenze effettivamente acquisite e occorre un ente esterno certificatore
E qui è un'altra delle difficoltà su cui stiamo lavorando con il Ministero dell'istruzione per quanto riguarda il percorso scolastico
Può alla scuola stessa essere ente certificatore di competenze esterne
Che riguardano la scuola ma non solo è stato giustamente detto che la certificazione delle competenze può essere anche lavori già azione di abilità di di di di abilità acquisite spontaneamente o informalmente
O in altri ambiti quindi non solo nel percorso scolastico
Fatta questa
Rimessa quindi si comprende che la risposta alla mia domanda retorica la scuola c'entra con la certificazione delle competenze oggettivo che la risposta sia affermativa
Mi fa anche piacere ricordarmi per ricordarci come ministero che la Strategia Europa venti venti
Beh la Commissione si è posta alcuni obiettivi entro il due mila venti quindi entro cinque anni i prossimi cinque anni
Che ci riguardano tutti riguardano anche il percorso scolastico che il settantacinque per cento della popolazione in età lavorativa serventi sessanta cinque sessantaquattro anni abbia un impiego
E c'entra molto la scuola eccome perché una delle carenze oggettivi del mondo del lavoro e trovare
Figure professionali con alcune qualifiche non certo banali
E non riesce a trovare
Perché forse perché il mondo della scuola e mi limito solo al mondo dell'istruzione secondaria di secondo grado non prepara al mondo del lavoro o meglio a quello che il mondo del lavoro ora sta chiedendo
Ci chiede che il tasso di abbandono scolastico scende al di sotto del dieci per cento
Ci chiede di portare almeno al quaranta per cento la quota di giovani laureati e con una formazione professionale professionale equivalente fa la fotografia attuale perché io non voglio nascondermi dietro un dito della scuola e del mondo dei giovani
Più in generale ma anche di riflesso del mondo la scuola ci racconta di una disoccupazione giovanile che oscilla tra il trentotto per cento il quarantaquattro per cento che questi sono i dati degli ultimi
Tre anni
Ci racconta di un abbandono scolastico che intorno al diciassette per cento quindi ben lontano dall'obiettivo venti venti del dieci per cento e con punte eclatanti negli istituti tecnici e professionali
E in alcune zone d'Italia di tecnici e professionali se arriva un abbandono scolastico che quasi sfiora il trenta per cento c'è un ragazzo su tre in alcune zone di questo Paese lascia la scuola
E non lascia scusate semplicemente il percorso scolastico ma lascia il percorso scolastico che dovrebbe metterlo più in contatto con il mondo del lavoro
E quindi domanda quotidiana per chi si occupa di scuola e di istruzione tecnica e professionale
Il quarantasette per cento dei ragazzi che terminò il percorso scolastico quindi si hanno finito il percorso scolastico l'esame di Stato col diploma finale dichiara di aver scelto male il proprio per sospetti corso scolastico
Abbiamo oltre due milioni di cosiddetti netta
Ragazzi che non studiano non lavorano non hanno intenzione di cercare attivamente lavoro e non hanno intenzione di proseguire il percorso di studi
Non si vogliono rimettere in gioco
Cifra che si sta abbassando ma comunque notevolmente molto alta anche rispetto a parametri europei
Paradossalmente abbiamo negli ultimi quindici anni perso quattrocento mila iscritti nell'istruzione tecnica
Perché dico paradossalmente
Perché le aziende ci chiedono ICI dicono che nei prossimi quattro-cinque anni avranno bisogno di cento mila tecnici
E l'ultimo dato che ricordo sempre e che sessanta mila aziende oggi hanno bisogno di lavoratori da reperire immediatamente ma con alcune qualifiche professionali medio-alte
Rispetto
A questa fotografia è chiaro che la foto vogliamo cambiarla e deve cambiare
Non è solo una volontà filosofica ma è un'oggettiva necessità
Per far questo soccorre certificare il
Possesso di competenze che possono essere
Acquisite da ragazzi anche in contesti non formali e informali dobbiamo far fare esperienza
Nel percorso scolastico ma anche fuori dal percorso scolastico ai ragazzi
E dobbiamo
Avere una scuola si del sapere quindi della conoscenza ma anche del saper fare e quindi della competenza
Il valore del fare perché questo è il tema che oggi mi sta a cuore comunicare il valore del fare ha una sua spendibilità
è una sua oggettiva spendibilità nel mondo universitario nel mondo del lavoro comunque nel mondo posta diploma post scolastico
Abbiamo un un ostacolo che più che normativo più che economico più che dica di altro carattere tecnico è un ostacolo culturale
Nel nostro Paese
Parlare di scuola di competenza e di scuola del saper fare negli ultimi trenta quarant'anni era un tabù
Le ultime riforme della scuola hanno di fatto
Direttamente o indirettamente minato questo percorso del saper fare
All'interno della riforma della buona scuola una delle colonne portanti
Che seguo direttamente quindi forse euro è oggettiva in questa
Questa mia mia visione come colonna portante ma è quella del far ritornare l'esperienza all'interno del percorso scolastico
Dico questo
Essendo molto cosciente che la scuola e scuola
Quindi è a conoscenza quindi è storia matematica italiane geografia queste ragazze lo sanno questo il mondo della scuola
Sa insieme a questa tipologia di scuola che ben conosciamo e che vogliamo difendere e valorizzare però è anche scuola della competenza
E scuola di competenza non la fa solo e soltanto il il professore l'insegnante e nemmeno laboratorio
Che stiamo implementando che aiutando ma la fanno soggetti esterni al percorso scolastico è scuola tutti gli effetti
La certificazione della competenza perché parlo di ostacolo culturale perché la certificazione della compagnia delle competenze
Viene vista come uno svuotamento della scuola o meglio come uno svuotamento del titolo di studio
Lo ribadisco la scuola e scuola e conoscenza è titolo di studio
Deve esserci fatto un lavoro culturale per spiegare che il titolo di studio rimane la scuola della conoscenza rimane ma il suo vero compimento
è la certificazione della competenza è la competenza
è un percorso che essi affianca al titolo di studio e alla conoscenza
Si sovrappone non elimina il percorso scolastico
Racconto sempre un episodio visto e qui ce l'amico presiedeva ignoti di di Firenze e quindi di un istituto professionale una veritiero perché penso che che sia in Lehman schifo il racconto del
Delle traversie di di un di un percorso di competenza a livello scolastico in un alberghetto il ristorante didattico eh
Un esercizio non filosofico ma pratico
Di
Reale conoscenza scolastica per mezzo di competenze i ragazzi si misurano con ciò che studiano sui libri
Che esercitano né i lavoratori ma poi non hanno il contatto con la realtà con se volete l'esterno della scuola
In alcuni alberghieri è stata realizzata questa utile conoscenza per competenze del ristorante didattico
Le poche realtà che ci hanno provato sono state visitate nell'ordine dalla
Guardia di Finanza dalle Camere di commercio radici del fuoco dalle ASL dagli ispettori del lavoro
Minime mi scordo sicuramente qualcuno nella maggior parte dei casi i presìdi
Sono usciti con le mani in alto
Dando le chiavi al ministero dicendo aiuto coso cosa mai fatto
è un esempio che che sottolineo perché culturale di questo Paese
è oggettivo nelle scuole
Il percorso di competenza è una necessità oggettiva visiva perché perché i ragazzi chiedono questo
Chiedono di fare italiano ma di fare anche esperienza reale e che quell'esperienza reale gli sia riconosciuta validata codificata
La richiesta dei genitori delle famiglie dei ragazzi stessi
Laddove con quel poco di autonomia alle scuole ci hanno provato in questi decenni il risultato è stato questo
E o i presìdi si sono presi la responsabilità come è stato il caso dell'Alberghiero Saffi di Firenze in cui hanno fatto i presìdi una fondazione firmando improprio
La creazione di una fondazione per dare la possibilità ai ragazzi
Di svolge questa competenza oppure gli era quasi negata non all'interno della buona scuola abbiamo
Tolto questi vincoli e dato la possibilità
E sarà questioni di giorni di settimane per
La revisione del decreto quarantaquattro del due mila uno per dare la possibilità oggettive senza problemi di nessuna visita ulteriore perché oggettivo che quella era scuole quelle sono competenze però
La dice lunga questo esempio sul vero problema certo questo è un problema normativo ma è soprattutto di
Conoscenza culturale
Del del tema così come dico la certificazione delle competenze non è
Svuotamento della scuola non va a incidere sul titolo di studio è compimento
è di
La conclusione di un percorso di studi
Anche perché
A scuola
La scuola è nozioni
Ma è quindi competenza
Occorre sempre domandarci che cos'è la scuola e per chi viene fatta la scuola e scopriremo
Che la scuola è fatta perché i ragazzi possano scoprire anche non tanto un opzioni ma scoprire il proprio talento la propria vocazione e questa la si farà una scuola non di conoscenza
Ma di competenze cari evoluzione culturale né questa rivoluzione culturale abbiamo la stiamo portando avanti anche con la riforma della scuola
Con il grande tema dell'alternanza scuola lavoro
Inserire in maniera obbligatoria da quest'anno per i ragazzi delle classi e terze
Di svolgere quattrocento ore nel triennio né tecnici né professionale duecento ore nei licei di alternanza capite bene che noi abbiamo
Ben chiaro che la scuola deve cambiare
E se entra come deve entrare l'alternanza a livello blindato Orio
Aggrediamo l'aspetto culturale che sta dietro anche al tema delle competenze
Diamo alle scuole risorse
Cento milioni di euro nonna nel due mila sedici ma a partire dal due mila sedici
Quindi saranno costanti annualmente
Riconosceranno i dirigenti scolastici ripresenti che forse per la
Prima volta una delle prime volte nel nostro ministero le risorse sono già arrivate i partivano da gennaio
Sono state date proporzionalmente a tutte le scuole secondarie di secondo grado rispetto alla proporzione di ragazzi iscritti in terza quarta e quinta quest'anno iniziano i ragazzi delle pezze
è una rivoluzione culturale e anche pratica
I ragazzi che faceva l'alternanza l'anno scorso erano duecentosettanta mila
Quest'anno saranno cinquecentoventi mila
L'anno prossimo quasi un milione
Tra due anni con completamento del percorso terza quarta e quinta oltre ben oltre un milione
Milione tre un milione e quattro
Questo significa che noi abbiamo aggredito culturalmente praticamente come realtà scolastica il tema del far fare esperienza ragazzi
Per fare questo percorso di conoscenza ma anche di competenza ragazzi
Ma ho cambia il livello culturale del Paese qui mi rivolgo alle imprese alle varie associazioni a le realtà tutte del pubblico o del privato oppure
Non tutto si può fare per legge e per decreto
Noi ci crediamo molto
Non perché vogliamo semplicemente fare l'ennesima riforma della scuola
Ma perché questo aspetto aiutati ragazzi la competenza un'arma in più per i ragazzi non lo facciamo per i sessanta mila aziende che oggi non trovano
Lavoratori con alcune qualifiche certo che ci interessa anche questo aspetto lo facciamo perché per noi a scuola a tutti gli effetti non viene meno il percorso scolastico
Oggi
Il tema della valutazione e chiudo e mi scuso se sono stato troppo lungo il tema della valutazione scuola sì ma è solo sulle conoscenze non sulle competenze
E questo è l'altro aspetto che noi
I vari nonostante di cui parlava Biagi non vogliamo essere un altro nonostante nonostante ce lo chiede all'Europa nonostante sia oggettivo nonostante sia utile
Nonostante però noi
Difendo il tema della valutazione della conoscenza il titolo di studio il percorso scolastico
Non non voglio che venga meno
L'esame finale il diploma finale l'esame di Stato o la valutazione le pagelle visto che ora stiamo in quei giorni fatidici
Voglio che e vogliamo che si affianchi anche una certificazione di competenze per i ragazzi che non può fare oggettivamente solo il percorso scolastico
Un'ultima nota bene sull'esame finale
Difendo l'esame finale non difendo e non difendiamo tant'è che ci stiamo lavorando l'esame finale tout-court come è stato realizzato finora
La terza prova
Deve essere messa ad oggetto di discussione perché se entra l'alternanza si entra al saper fare come sta entrando se entra questo percorso
Può essere un percorso di competenze e può cambiare anche l'esame di Stato
Alla luce di questi cambiamenti grazie
Io prima di ringrazio il sottosegretario Toccafondi prima di cedere la parola Luigi Bobba io volevo riprendere una cosa che ho sentito perché anch'io faccio un po'
Maleducatamente nei confronti di ITEA ma ha credo sia importante ribadire questo
Non tutto si può fare
Per legge e io mentre il Sottosegretario parlava pensavo a quante volte l'orientamento nella scuola il fatto male
Se sei bravo a scuola ma il liceo se sei così così vai al tecnico se non capisci niente vai al professionale con buona pace di tutte le teorie sulle intelligenze multiple
Ecco io credo che il tema delle
Delle della certificazione delle competenze si rechi in modo molto stretto anche a quell'operazione culturale di cui parlava Toccafondi perché per legge certe cose non possono passare devono passare
All'interno delle scuole sentivo prima che ci sono tanti dirigenti ecco sappiamo che l'alternanza scuola lavoro soprattutto nei licei sta creando
è un po'di difficoltà e anche un po'di malumori ecco io credo che l'alternanza nei licei avrà successo
Sarà è un passo avanti in questa operazione culturale di cui noi oggi abbiamo davvero bisogno perché la scuola del del saper fare delle competenze ha bisogno di riacquisire dal punto di vista anche culturale quell'idea che il fare a dignità e il titolo di di conoscenza e di competenza tanto quanto le conoscenze teoriche scusate inciso ma mi pareva doveroso fa
Sì grazie pre tutta sottosegretario Toccafondi ma che alla gruppo che vien Vieri qui si sente l'anima dell'insegnante e viene fuori che
Più che della capogruppo della queste queste all'insegna
E anche oserei dire quasi si fa un attimo anche Dino asset anche della mamma
Che ha il figlio che si occupa di vitelli quindi
Abbanco
L'ha fatta a parte gli scherzi ora diamo la parola Luigi Bobba Sottosegretario al Ministero dei lavori delle politiche sociali perché credo che siano un bel tema che visto che lui
Sì buonasera a tutti voglio ringraziare
Chi ha diciamo messo mano alla promozione all'organizzazione di questo seminario
Perché innanzitutto è stato per me un'occasione di apprendimento
Siccome non si può mai sapere tutto non perché diciamo così io forse sono tra quelli tra i non addetti ai lavori come ha detto prima
Questo non perché al Ministero non ci siano le competenze necessarie qui c'è il dottor Andrea Simoncini ci abbiano Bulgarelli che diciamo in modo assolutamente puntuale qualificato nel seguito questi processi e hanno contribuito in modo
Diciamo più che positivo allo sviluppo dei provvedimenti che lo che
Oggi sono stati diciamo un po'evocati però vorrei nel mio approccio cercare di fare
Di riguardare proprio questa tematica da
Un non addetto ai lavori
Perché se bisogna farla diventare nonché qualche cosa di ultra specialistico che per capirci
Sì si perde se non sia un addetto ai lavori e se deve diventare un diritto esigibile e accessibile no come ha detto
Non mi ricordo il dopo
Biagi viaggi
Se la se non
Allora bisogna bisogna cercare di diciamo provare a guardarlo con questi occhi
E il che non vuol dire che il sapere che si è accumulato e si è
Diciamo così strutturato anche poi i miei puntuali però provvedimenti normativi non sia importante
Ma dobbiamo vedere poi il risultato no
Adesso tocca fondi concludeva dicendo che l'operazione alternanza no
Può essere un grande grande fattore di innovazione
Culturale non sia nel mondo delle imprese che che nella scuola certo all'inizio c'è un po'di casino di disorientamento dice ma cosa ci fanno fare no cioè c'è un c'è una una situazione non proprio
L'altro giorno ascoltavo il l'ex ministro Francesco Profumo dice beh se i numeri sono questi
Spero che il Ministero dell'istruzione
Produca lui un ingegnere un ingegneri Zazie ora di questo processo perché quando è che fare con
Cinquecento settecento un milione quei numeri che ha dato adesso
Gabriele è evidente che non è che puoi farlo in modo artigianale no con la buona volontà quindi sarà una grande operazione da questo punto di vista
Allora forse diciamo così quello che
è contenuto in questi due nel decreto legislativo del due mila tredici e
Nel decreto più recente del interministeriale
Del giugno del due mila e quindici che ci danno tutte le
Coordinate sia sul piano normativo sia sul piano dei processi che devono essere messi in moto dobbiamo provare a guardarli appunto dal punto di vista dell'utilizzatore finale
Perché è diventato importante
Questo certificati individuazione certificazione di un sistema di competenza
Ma direi che ci sono quattro sostanzialmente ragionino non forse trenta o quaranta anni fa magari ritiri tema non era così evidente no
Beh la prima ragione e che siamo di fronte comunque a una pluralità delle offerte formative sia sul piano nazionale che sul piano diciamo europeo
Che se non diciamo così non trova la possibilità di essere integrata evidentemente produce sempre qui nell'utilizzatore finale uno un disorientamento
Un disorientamento o un'incapacità di
Valorizzare
Le i saperi le conoscenze le competenze che ha imparato in quei processi formativi e quindi innanzitutto diciamo l'offerta formativa distruzione sia alquanto diversificate in più
I processi di integrazione dell'Unione europea hanno fatto sì che questa diversificazione fosse
Si diventasse più crescesse
Secondo siamo di fronte a una
Rapida spesso solo scienza delle
Conoscenze delle competenze
Per cui in molti casi le persone si trovano ad avere magari un mestiere una professione che ad un certo punto
Decade o addirittura scompare no o comunque
Guardando in avanti non è certo una prospettiva sospetto se specialmente se sono ancora in una età in un'età giovane
Terzo aspetto
è che i processi di mobilità l'ho ricordato Laura Garavini nella sua
Saluto introduttivo sono diventati nonché l'eccezione noma in qualche modo un elemento di normalità mobilità
A volte subite necessitata ma a volte anche scelte hanno e quindi dunque questi tre elementi fanno sì che
Questo processo che appare diciamo così anche negli atti normativi piuttosto complesso anche tecnicamente
Raffinato hanno delle basi che in termini di bisogni del cittadino della persona
Del lavoratore
Piuttosto evidenti per cui non stiamo costruendo diciamo un'architettura
Tecnica sofisticata a fronte del fatto che e non abbiamo un'idea chiara di quali sono i bisogni a cui deve rispondere questi bisogni sono evidenti e sono ormai come dire entrati fumo in modo
Prepotente nella vita delle persone e dunque nel momento in cui noi
Vogliamo costruire questo sistema validare loro eccetera eccetera eccetera eccetera e dobbiamo farlo avendo in mente questo
Perché se l'obiettivo finale come diceva Biaggi eh che il sistema sia
Che questo certificazione di competenze sia esigibile e sia accessibile
Ebbene diciamo è un non è un'impresa proprio semplicissima no
Esigibile nel senso che poi ci deve essere una rete organizzata disservizi che sul nostro territorio
Di variamente distribuiti dentro i servizi per l'impiego dentro alle le scuole le istituzioni formative di varia natura le imprese per l'iter si è in grado di fare questa operazione
Perché altrimenti abbiamo costruito una grande diciamo architettura che poi diciamo non alle persone non non si sa bene che cosa
Che cosa arrivi accessibile perché se loro facciamo diventare un un come dire un servizio ad alto costo evidentemente non andiamo incontro a quei bisogni che sono oggi così
Larghi e così diffusi noi e che una persona mediamente nella sua vita nel suo percorso formativo scolastico nel suo diciamo iter la approva lavorativo e professionale
Come dire è difficile che non che non non gli si presenti questo bisogna che non abbia bisogno di trovare una qualche risposta per evitare di Fenice di finire
Ai margini o fuori dal sistema di istruzione e formazione o ai margini del sistema del mercato del lavoro
Quindi
Siamo di fronte a una tematica che apparentemente si presenta con un vestito molto tecnico ma concretamente rappresenta invece un'esigenza
Realisti ma delle delle persone e lo sarà sempre di più se quei tre processi che ho prima descritto non è che sono processi che vanno a chiudersi sono processi che diventeranno ancora più
Diciamo così pervasivi negli anni negli anni a venire sia nei sistemi di istruzione sia nei sistemi professionali lavorative dell'impresa
Se se è vero questo è evidente che diciamo così
La la scelta che è stata fatta da un lato prima con il decreto legislativo del due mila tredici che ci ha dato bene qual è l'impianto no sì poi successivamente con il decreto
Nella
Trenta giugno due mila quindici noi abbiamo oggi tutta la strumentazione normativa necessaria si tratta invece adesso di trovare
Gli attori i processi le modalità perché questo diventi appunto un servizio concreto e percepibile da parte degli dei cittadini
Ecco allora che credo diciamo che questa
Questa Scelta no oggi si incrocia voglio fare tre esempi per
Proprio per restare
Diciamo così nella concretezza e non essendo un esperto né quindi non aggiungerei nulla di nuovo a quello che
Le persone che collaborano come al Ministero mi hanno efficacemente sottoposto però tre
Ne diciamo così esempi concreti no
Che sono già diciamo nel corso delle cose per cui questa
Procedura che che le disposizioni normative hanno individuato già possiamo andare a vedere cosa succede no
Il primo avendo io anche la
Delegai sul servizio civile no lì il servizio civile
Dopo un po'per necessità e un po'per volontà dobbiamo fare una
Forse certificazione già parola un po'troppo impegnativa anche dal punto di vista una validazione delle competenze perché questo
Perché
Una parte di questo il servizio civile è stata fatta attraverso il programma garanzia giovani no qui giustamente
Toccafondi piccola parentesi a ricordati due milioni di netta voglio anche ricordare che però di questi due milioni
Un milione per lo meno hanno deciso di muoversi cioè sono ci sono iscritti a quel programma
Uno può può fare tutte le critiche
Tutte sacrosante di questo programma però un milione si sono mossi di quei due milioni il che non era un risultato scontato in partenza
Poi magari il le risposte sono ancora tutto da definire bene una parte
E dissi di dei cinquanta mila giovani che abbiamo messo in
In servizio civile circa nove mila con quelli che partiranno nei prossimi mesi sono coperti da un punto di vista finanziario da la misura da una delle misure applicative del programma garanzia giovani quindi
Siccome
Questa misura richiede poi nella giustificazione nella rendicontazione
Il fatto che ci sia anche
La dimostrazione che attraverso questa esperienza tutela vera acquisito determinate competenze come dire e diventa era una necessità doverlo fare
In più quando parlo della volontà nella nel nella delega nella legge delega di riforma adesso al Senato noi lo prevediamo come elemento ordinario di tutti coloro dei giovani che faranno servizio civile
Tra l'altro questa esperienza
Mette insieme proprio quelle tre dimensioni che
La la certificazione delle competenze evocare sia la dimensione della formazione dell'istruzione
Sia la dimensione della
A delle competenze e quindi del di un lavoro di un'attività sia la dimensione più ordinaria della vita e delle relazioni no
Quindi è un'esperienza un po'al confine nord tra tra queste tre dimensioni che attraversano la vita delle persone
E allora l'ISFOL insomma messo in campo uno un lavoro siamo arrivati a un buon punto lo strumento è stato definito per poter diciamo così
Da un lato validare diciamo i progetti in modo che siano costruiti
Perché poi dopo alla fine si possa diciamo verificarle se c'è stata qui questa acquisizione perché esse costruisce un progetto senza che abbia questa possibilità alla fine che diavolo certifica insomma
Però adesso ci si pone un problema no perché adesso i ragazzi progressivamente concluderanno loro hanno di servizio civile abbiamo convocato tutte le Regioni e però le Regioni sono in quello Stato che
Lucia Cil messia regia a evidenziato per cui
In sedici diciassette Regioni c'è il repertorio ma il quadro regolamentare ce l'abbiamo solo in otto no
E allora alcuni ci hanno posto il problema ma gli enti che per esempio hanno una natura nazionale e che hanno
Diciamo ingaggiato dieci giovani in Emilia cinque in Calabria
Tre nel Lazio e si trovano di fronte a dover diciamo validare queste competenze al termine dell'anno
Se si trovano in una regione che o non ha in repertorio ancora o non ha il quadro non regolamentare che fanno un ragazzo usa la validazione l'altro non c'è la sullo stesso progetto
C'è qualcosa che non torna
Questo ci dice che diciamo la dinamica applicativa di loro presso un partito è un caso molto concreto e estremamente importante che
Le Regioni completino
Questo quadro che si inseriscono tutto dentro al quadro
Nazionale delle qualificazioni li abbiamo già più di tre mila
E tutte queste qualificazioni come dire si parlino come veniva detto prima e cioè che non ci siano diciamo delle
Delle situazioni di tali difformità che alla fine una buona idea un po'necessario un po'voluta rischi di diventare un bel boomerang no
Secondo esempio
C'è qui a Viana Bulgarelli
L'Italia si è inserita aderito a un progetto una proposta dell'OCSE
Su un programma denominato schivo strati Gino
E questo perché
L'OCSE vuole fare un lavoro insieme con noi
Considerando che il nostro Paese si trovi in un questo momento in una situazione in una situazione favorevole
Per poter diciamo a fare una lo sviluppo delle competenze in funzione sia della crescita dell'occupazione che della crescita
Più generale del Paese
Ed è interessante insomma che ci sia stato una una proposta sfidante per l'Italia che
L'Italia poi a accettato la l'operazione guidata dal Ministero
Dell'economia già singolare che ci sia il ministero dall'economia su un tema che in genere al massimo ma diciamo tenuto sull'area dell'istruzione o del lavoro ma
Per significare che investire su queste
Processi e sullo sviluppo delle competenze non è un'operazione tutta interna i confini istruzione e lavoro ma è qualche cosa che ha a che fare con la crescita più generale del Paese né quindi
Il fatto che si stia avviando proprio adesso il progetto è stato diciamo recentemente
Presentato questo lavoro che veda coinvolto anche un ministero tra virgolette pesante dice quanto questo tema oggi sia rilevante per il futuro in termini globali per il Paese
Il terzo ed ultimo esempio e concludo è che
Abbiamo diciamo due sfide davanti no
Che sono dentro i provvedimenti recenti no quello sull'alternanza legge centosette nel già parlato Gabriele
Sull'altro versante ma in modo coordinato non è che stavolta non ci siamo parlati anzi adesso arriveremo a una vera e propria cabina di regia tra i due Ministeri perché alternanza scuola lavoro e il nuovo apprendistato
Non è che possono essere due oggetti diciamo uno sta qua l'altro sta là né
In mezzo niente e quindi anzi sono percorsi che spesso si intrecciano e dovranno intrecciarsi quindi
Ci sarà diciamo un lavoro comune però adesso io voglio sottolineare
Il lavoro sulla su su questa azione sperimentale che contenuta all'articolo trentadue del decreto legislativo cento e cinquanta
Che su numeri certamente più piccoli non vanno il milione di persone di cui ho parlato Gabriele ma su una sperimentazione su sessanta mila persone
Ci obbligherà
Tra virgolette a un uso sistematico
Di questa strumentazione di queste procedure di queste
Repertorio di questo quadro delle qualificazioni perché questo
Perché nel momento in cui noi dovremo costruire un percorso formativo noi le agenzie formative accreditate dalle Regioni un percorso formativo che sta tra l'istituzione formativa e l'azienda e a in vista una qualificazione professionale ben individuata
è evidente che
Tutto il tema della rilevazione delle competenze della delineazione degli skill formativi necessari per passare da quelle competenze ad arrivare a quelle complete per una determinata qualifica
è un'operazione necessaria e ordinaria vorrei dire no
E tutto questo fatte anche con l'incrocio di due ambienti diversi che
Non è che si parlano facilmente che è un ambiente lavorativo e un ambiente formativo no
E dunque
Credo che questa sfida come dire tutto questo lavoro possa trovare in qualche modo una qualche anche verifica dentro questa azione sperimentale se dovremo prendere
Un certo numero di quei netta di quel
Migliore che si sono iscritti al programma per dieci badate potete rientrare in un percorso formativo in vista di una
Dimensione lavorativo professionale
Però dovremo fare io all'inizio
Un quadro delle competenze che hanno sia quelle di conoscenza e un quadro sia delle conoscenze delle competenze che hanno acquisito nel me magari in un percorso scolastico interrotto o in un'altra in altre dimensioni della loro vita
Per poterli accompagnare verso un obiettivo che sia sensato che poi era l'obiettivo è l'obiettivo del programma garanzia giovani cioè occupabilità no e anche
Conseguire un titolo di studio ha già ricordato prima Gabriele abbiamo il diciassette per cento entro il due mila venti dobbiamo arrivare al dieci per cento abbattere quel sette per cento non sarà un'operazione una passeggiata
E se riusciamo a creare attraverso l'alternanza attraverso un sistema duale
Con
Conseguimento di titoli di studio anche attraverso l'apprendistato
Probabilmente qualcosa di quel sette per cento spero proprio che riusciamo diciamo a a ridurlo
Ecco allora perché questo lavoro diventa
Faccio questo esempio molto de decisivo per il successo anche di questo sperimentazione
La fatica sarà che oggi diciamo le competenze
Le
Sono abbastanza distribuite poi adesso abbiamo sull'orizzonte anche la riforma costituzionale non quindi che che inciderà anche dare su questo versante
Però oggi abbiamo un sistema molto poli are Chicco lo dico così com'una parola ricama ma spesso diciamo poi la realtà è un po'più complicata
Ma vorrei dire che forse oggi ce diciamo la cultura e anche la convinzione
Da parte dei diversi attori c'è anche solo cinque anni fa una cooperazione comunicazione come c'è oggi tra Ministero dell'istruzione del lavoro era impensabile
Una cooperazione che si va rafforzando anche con le Regioni proprio su queste aree tematiche questi obiettivi è oggi un un dato di realtà non è solo un'aspirazione
Allora forse anche tutto questo lavoro in questo contesto in questo momento con queste diciamo volontà che si stanno manifestando forse è il momento giusto insomma di non perdere il treno di non buttare via un'occasione
E di provarci seriamente perché credo che sia veramente un cambio
Per l'intero Paese
Pur guardato da questo punto di vista ma è un punto di vista è una leva che può aiutarci a conseguire molti altri risultati
Grazie al sottosegretario bomba vuole dare la parola chiara scoop era una collega della Commissione quattordicesima
E poi ecco dopo subito dopo linee di intervento il saluto della onorevole Costa che come ripeto influenzata più ci sia compito il contributo
Contributo quindi la parola chiara grazie
Grazie Thea grazie veramente al gruppo perde avere promosso questa questa iniziativa mi sembra che si sia utilizzato più volte siano utilizzate più volte
Le parole cultura e linguaggio e sarà forse per
Il tecnicismo no del
Del linguaggio normativo innanzitutto anche della normativa europea
Del nostro quando affrontiamo questi provvedimenti chiede veramente e molto difficile
Diffondere dei temi come questi stock invece sono temi che come diceva benissimo
Luigi Bobba toccano
La vita concreta delle persone sono dei temi che vanno andrebbero socia Rizzati che come altri temi come quello dello spazio europeo delle competenze del quadro comune di formazione sono temi
Come quello che noi adesso andremo ad affrontare con il decreto legislativo sulla tessera professionale europea
Tempo per parole riguardano la costruzione di una vera cittadinanza europea quindi io davvero ringrazio perché è in un momento in cui
Si parla di muri si mette in discussione Schengen è molto importante
Parlare delle cose che si fanno per costruire concretamente
Una cittadinanza europea e il tema che e quello della direttiva cinquantacinque del Veneto mila e tredici e poi del decreto legislativo quindici
Del due mila sedici è quello queste una platea tecnicamente molto
Qualificata quindi ripeterò probabilmente delle cose e qui cita
Di garantire alle persone che hanno acquisito una qualifica professionale in uno Stato membro di potere accedere a quella professione alle steppe stesse condizioni del cittadino
Di quello Stato membro appunto la direttiva è il decreto legislativo che è entrato in vigore da da pochi giorni che la Acqua consente a un cittadino di un altro Stato membro di esercitare in Italia la professione alle stesse condizioni dite dei cittadini italiani
E norme specifiche esistente l'applicabilità di alcune norme i cittadini italiani e a quelli europea illegalmente stabiliti in Italia infatti le prime norme del decreto
Ampliano l'oggetto è l'ambito di applicazione del decreto legislativo duecentosei due mila sette che voi
Appunto conoscete con nel riferimento a dei nuovi istituti quale quello della tessera professionale europea
Dell'accesso parziale alla professione e poi il rispetto rispetto al riconoscimento dei tiri ci diretti Lucini professionali svolti dei cittadini italiani
In un altro Stato membro e infatti le disposizioni si applicano anche i cittadini italiani che hanno effettuato un tiro Cino professionali all'estero
E limitatamente alla tessera professionale europea
Ai cittadini italiani titolari di una qualifica professionale conseguito riconosciute in Italia ai cittadini italiani europei che hanno conseguito le qualifiche professionali in uno o più Stati membri
Come d'Italia e i cittadini dell'Unione europea legalmente
Stabiliti in Italia dico qua è scritto perché se pensiamo come sottolineava Laura Garavini a un tempo in cui italiani erano migranti
In altri Stati dell'Unione europea e poi tornavano in Italia e non si vedevano riconosciuti
Titoli di studio a quello naturalmente un altro tema quello delle qui porta l'ENSE occupabilità visita
Non riuscivano a mettere a disposizione del del Paese le proprie competenze ma non solo le proprie competenze ma anche
I propri studi
Capiamo come l'Europa in affetti checché se ne etica sia andate avanti è di come in affetti ci siano le condizioni per
Rafforzare l'integrazione
è per noi e assolutamente centrali innanzitutto come democratici puntare alla formazione comune a un quadro di formazione comune del ed omogenea
E a costruire un vero spazio unico del saper fare e del conoscere in cui le persone anzi diano un pari al una pari opportunità
All'accesso al lavoro e all'impresa io faccio parte anche delle comunque in Commissione attività produttive realtà la mia diciamo attività principale è i quando abbiamo esaminato questo schema di decreto legislativo appunto contenente la tessera professionale europea e quindi l'utilizzo integrato del sistema di informazione con un dialogo che devo dire è stato costante e costruttivo e col Governo con Sandro Gozi che penso poi ci raggiungerà
è e che ringraziamo di avere
Accolto le nostre o osservazioni abbiamo sottolineato la necessità di promuovere un'iniziativa che non è ma naturalmente una modifica di testo di quel decreto legislativo cosa che naturalmente non si poteva fare
Ma un'iniziativa politica
Perché è appunto nell'eventuale aggiornamento dell'elenco delle attività artigianali di cui sarà sancito il riconoscimento automatico sulla base della sull'esperienza professionale si valorizzino quelle attività
Di artigianato tradizionale che sono riconosciute come patrimonio di identità culturale collettiva
Perché
E e qui Bad un link probabilmente con il riconoscimento la certificazione e la tracciabilità
Naturalmente previa definizione di percorsi di criteri quindi una grande discussione che secondo noi deve essere fatta non solo sulle professioni ma anche sull'artigianato europeo
è su come il nostro artigianato può entrare in un patrimonio collettivo non solo culturale ma
Innanzitutto culturale ma anche di competitività economica in Europa
Sappiamo è qui davvero vado velocissimo anche per lasciare spazio agli interpelli interventi che
Appunto al contenimento e il provvedimento contiene delle novità molto importanti è sui nuovi istituti della tessera professionale europea e dell'accesso parziale dell'allerta terra professioni Cap hanno delle in settori sensibili quali quelli della salute e della sicurezza dell'istruzione
E sul quadro comune di formazione e sulle prove
Di formazioni comuni per il riconoscimento automatico delle qualifiche professionali e su una semplificazione che in generale si fa sulla
Disciplina del riconoscimento e sulle attività stagionali eh sul riconoscimento del saper fare eh
Su una nuova organizzazione che bisognerà mettere in campo perché naturalmente i punti di contatto unici nazionali avranno sempre più una funzione di informazione di assistenza ed ecco quella trasparenza e del e l'intera attività del sistema informativo rispetto naturalmente
Agli enti interessati i testi collegherà ad un sistema terra misti reticolare diciamo di punti di contatto che può arrivare a coinvolgere anche gli sportelli unici
Attività produttive
Dei Comuni quindi rinviando naturalmente al dettaglio del testo per le singole dunque nel misure vorrei proprio concludere con queste o questa forse introduzione a quello che sarà l'intervento di
Di Sandro Gozi naturalmente qui si richiede io direi non solo uno sforzo
Culturale come sempre si dice no ma lo sforzo di attuare
Si è detto da più parti le norme che si mettono in campo lo sforzo organizzativo di sinergia dal contatto con la unico nazionale
Naturalmente ai centri locali che è uno sforzo che non può vedere una sinergia reale tra lo Stato le Regioni e gli enti locali
Ma naturalmente in un'ottica di sussidiarietà orizzontale un coinvolgimento che effettivo un tavolo permanente delle organizzazioni datoriali dei sindacati delle associazioni
Cioè non la mera sensibilizzazione ma come come dire che il mondo delle imprese faccia propria
La questione delle competenze e la questione diciamo dell'incontro tra competenza
Secondo un sistema di validazione nuovo e secondo un sistema europeo
è propria domanda
è un punto fondamentale quindi questo percorso non si può fare
Diciamo come dire in parallelo sistema di istruzione sistema di formazione esisteva delle politiche attive del lavoro sistema del Welfare
Ma
Dobbiamo andare di pari insieme diciamo attività produttive Sviluppo economico
è lavoro Guelfa quindi un input una forte integrazione di competenze una forte sussidiarietà orizzontale assolutamente
Necessaria perché questo processori riesca e io spero che ci possano davvero essere delle altre occasioni per
Vedere a che punto siamo declinare questi iniziativa sui territori
Grazie grazie allora chiara quota dare la parola appunto a Maria Pia Buttiglione ci porterà al contributo di Silvia Costa
Ovviamente porto i saluti onorevole Costa con la quale collabora ormai da diverso tempo
Lei e abbiamo concordato per telefono con il filo di voce che aveva le cose da comunicare il dispetto allo stato dell'arte in Europa del tema della certificazione delle competenze e a quello che succederà di qui a poco cioè quali sono le azioni che si intendono intraprendere
A dicembre del due mila quindici quindi sono dati abbastanza recenti il cede poco fa informato i Paesi europei sullo stato dell'arte rispetto
Ai sistemi di validazione delle competenze
Da questo sì che ne deriva che ci sono registi rilevano quattordici paesi che hanno un sistema di certificazione delle competenze operativo
Altri Paesi che ci stanno lavorando a e sono in fase avanzata dal punto di vista progettuale concettuale
Altri che al sono in fase avanzata però non hanno ancora la normativa nazionale che consente di attivare pienamente il sistema
L'Italia come è già stato detto da chi mi ha preceduto si trova in questo momento a ottemperare alla condizionalità ex ante e a
Formalizzare repertorio nazionale entro giugno due mila sedici tra l'altro ricordo che la raccomandazione del Consiglio europeo del due mila quattordici all'Italia
Tra le cose che raccomandava c'era istituire un registro nazionale delle qualifiche per garantire un ampio riconoscimento delle competenze
Adesso da qualche giorno è uscito anche il monitoraggio europeo della dello stato dell'arte nell'ambito dell'istruzione e della formazione in Italia
E anche lì si rileva la necessità
Di questo di questa formalizzazione in Italia della certificazione delle competenze
Però devo dire che l'Italia è tra i ventuno Paesi che hanno già una raccordo con le foto con le querce europeo
Anche se la Commissione lamenta che non ci sia in molti di questi Paesi il riconoscimento degli apprendimenti informali e non formali
Per la Commissione europea malgrado gli sforzi realizzati dal due mila otto a oggi che sono stati se si guarda le si guardano i numeri di quanti paesi si sono allineati in realtà c'è stato un impegno comune di tutti i Paesi membri
Però ancora ci sono delle criticità che soprattutto ostacolano la mobilità e quindi il passaggio dei lavoratori e degli studenti in nei Paesi dell'Unione europea
La commissione avvierà nel due mila sedici
Un progetto pilota al quale ha aderito anche l'Italia
Per arrivare a rivedere innanzitutto e attualizzare le qualifiche così come sono descritte nelle con esse perché alcune vengono giudicate troppo generiche
Poi di andare a definire soprattutto i risultati dell'apprendimento sia dei sistemi formali che nei sistemi che nelle nell'apprendimento non formale e informale
E creare un sistema di regolamentazione di controllo rispetto all'utilizzazione del logo dell'acqua F e una maggiore integrazione con la direttiva delle professioni
è interessante quello che sarà nel due mila sedici applicato a livello europeo rispetto all'Agenda forte Foschi inerzia un a nuova agenda che la Commissione annunciato
Di imminente definizione gli obiettivi principali di questa agenda sono alla promozione dello sviluppo delle competenze il mutuo riconoscimento delle qualifiche il supporto all'istruzione formazione professionale all'istruzione superiore
E riguardano innanzitutto una facilitazione un impegno rispetto
Alla ok scenario che c'è un training che di
è molto sviluppata anche per quanto riguarda il settore
Possa di però ma non accademico in altri Paesi mentre nel nostro ancora con gli ITS ancora dei numeri che non sono confrontabili con quelli degli altri Paesi
Poi un'attenzione particolare i deficit di competenze tra la popolazione adulta ho visto qui il professore stabilisci che sicuramente ne sa più di me
Però i dati Istat sono abbastanza inquietanti rispetto al numero di adulti che in Italia possiede l'assolvimento dell'obbligo quindi è sicuramente un tema che sia regioni che livello nazionale
Dovranno trattare che probabilmente non è risolvibile soltanto con i CPA
Poi il supporto alla mobilità ai fini della dell'apprendimento quindi del nel mobility è un altro dei temi che questa agenda forse scherza tratterà
C'è a Breda il ventiquattro di febbraio una riunione del Consiglio dei Ministri istruzione
E all'ordine del giorno anche in questo Consiglio dei Ministri del ventiquattro febbraio c'è la certificazione delle competenze
Quindi è un argomento assolutamente attuale
E e anche i ministri del lavoro che si riuniranno a marzo hanno questo in agenda quindi il discorso delle qualifiche che vengono riconosciute in un Paese non vengono riconosciute in un altro
Il problema di chi deve rientrare nei percorsi di istruzione e quindi delle categorie più deboli
E anche un problema che ci riguarda da vicino ma che riguarda tutta l'Europa del problema del riconoscimento dei titoli di migranti
Cioè dei titoli dei Paesi fuori quei
Allora la Germania ha anche proposto un altrimenti azione che si rivelata abbastanza interessante il Progetto amico che valutazione delle competenze dei migranti e la cura degli anziani
Dove c'è una certificazione delle competenze in questo settore e quindi poi un inserimento in percorsi formativi in Germania
Questo è uno dei problemi che sono più impellenti la cui risoluzione e maggiormente
è richiesta proprio perché lari il riconoscimento dei titoli del dei cittadini di Paesi non europei che entra nel nostro Paese
E che a volte siamo costretti o a non inserire o a inserire in maniera incongrua e questo credo che guarda anche la scuola
Uno dei problemi che alla scuola e quando ti arriva un minore e non sai bene dove collocarlo perché sfida
Delle riesce a superare dei test matematici essendo un tale linguaggio matematico linguaggio
Angela largamente diffusa universale e poi però abbiamo difficoltà con sistemi di verifica basati sulla lingua ad accertarci di quali sono le competenze e questo crea sicuramente grossi problemi alla scuola
Ma anche alla formazione professionale che a livello di numeri e quella del maggiormente accoglie i ragazzi soprattutto gli adolescenti
Anche il Parlamento europeo darà unna particolare contributo alla mio studio un'agenda Fortis
Soprattutto per finanziare perché ci sarà bisogno di risorse dedicate per svolgere questo tipo di lavoro soprattutto per finanziare tutto quello che riguarda la prosecuzione del livello sviluppo del processo di Bologna
E il riconoscimento delle qualifiche dei Paesi terzi
E un'altra cosa che dovrebbe essere rivista e che è in agenda è il portale ora esser cioè il portale europeo della mobilità professionale che fermo a
Classificazioni che sono ormai superate
Un'altra cosa che
Abbiamo parlato con l'onorevole cose mi sembra interessante riportare qua è che
Il riconoscimento europeo delle qualifiche ormai si sta allargando perché anche l'UNESCO comincia a parlare di riconoscimento mondiale delle qualifiche ci sono ben centocinquanta Paesi
Che stanno lavorando in tal senso per la referenziare e uniformare
Le qualifiche
Grazie grazie a Maria Pia vocazioni ringraziamento prego di estendere il ringraziamento anche all'onorevole Costa
Ora io partirei con il dibattito so di non essere particolarmente carina Marte però appalti cinque minuti non è possibile parlare
Perché c'era già diversi interventi e per poter chiudere allora abbastanza possibile per chi deve iniziare a questo proposito dà la parola subito la Roberto vicini mi è stato detto che ha un problema di i rincari
Roberto vicini
Sì troppo venire quel pure qua nella postazione magari se uno si qualifica dice cosa si rappresentava qualche qualche associazione qualche ente
Va bene
Adesso officina delle competenze per il resto rappresenta me stesso mi tocca fare il dirigente scolastico
No ma
No alla brevissima ma ha provocato l'intervento di Sottosegretario Toccafondi vorrei dire su ma anche tutti gli altri interventi
Ora brevissimamente
Va be'nel mio excursus ho lavorato a queste cose diciamo quindi ho avuto la fortuna anche il piacere di lavorare
Su queste cose le competenze dicono delle Regioni e poi anche di contribuire tecnicamente lo sviluppo degli strumenti che poi sono andati anche in parte stati recepiti nei decreti libero normativo
E ampi provenendo e
Essendo del mondo della scuola o come dire o su ho fatto esperienza contestualmente di questi mondi allora con piacere ho visto
Oggi questa come dire volontà comune di raccordo e veramente vi chiedo fate questo accordo perché veramente è come se non è come se noi abbiamo a livello di sistema Paese
Tutte le condizioni normative abbiamo anche i soldi
Ci mancano quei piccoli anelli di raccordo che permettono di dare effettività e operatività e di rendere
Reali operativi più queste cose che servono quindi questa era la prima si tratta anche e
Si tratta anche di cose se volete più tecniche specifiche che non devono ingessare ovviamente i processi che però sono necessari
Per quanto riguarda la scuola vorrei fare questa sicuramente non era l'intenzione di allora sottosegretario Marco questa notazione conoscendo
Il sistema scuola che come ogni sistema comignoli ogni organizzazione tendenzialmente conservatore perché l'organizzazione tende a riprodurre se stessa
Ora uno dei ricchi il rischio più forte è quello di recepire Modugno recepiamo di di recepire tutte le novità che ci sono neanche che anche la buona scuola introdotto
Nel secondo la vecchia modalità secondo la vecchia logica in particolare di recepire così come sta avvenendo ora tutto il discorso delle competenze teniamo presente che gli ordinamenti attuali
Compreso anche quello liceale anche se qui c'è un come di un po'la parentesi da fare comunque l'ordinamento attuale declina
E gli esiti di apprendimento al tema di tutti per così tutti indirizza in termini di competenza il problema è che la scuola tende a recepire tutto questo secondo i vecchi parametri allora anche l'alternanza
Tende ad essere recepita come un corpo che si aggiunge a qualcosa che rimane sostanzialmente identico a se stesso
Allora tre cose semplicemente livello concreto servirebbero innanzitutto una maggiore
Definizione degli standards in esito alla all'ordinamento distruzione faccio un esempio terra terra l'obbligo di istruzione bellissima cosa
A livello di certificazione perché la scuola è già tra l'altro anche nel decreto tredici riconosciuta come uno dei soggetti titolati tra l'altro anche il decreto sulla
Ci CPA prevede che la scuola faccia certificazione anche per il il non formale né informale ma torniamo al formale che suo contesto
L'obbligo di istruzione bello e produciamo certificati che non sono altro che la media dei voti acquisiti nella negli ambiti di acquisizione
Cioè non diamo il voto alle cose che si acquisiscono ma diamo il voto ancora al contesto che la materia e facciamo la media cioè bypassiamo sostanzialmente questa cosa che è importantissima
Perché se un ragazzo e queste cose accadono passa da un diritto dà un indirizzo all'altro
Che cosa si porta dietro dovrebbe portarsi
No perché è suo diritto questo bagaglio di saperi e di competenze minime in realtà arriva nella mia scuola gli chiedono ma di diritto cosa mi dici Baio non avevo la materia diritto bene lo devi fare tutto no
Se c'è l'obbligo che a casa mia non è facoltà discussione ma obbligo per noi innanzitutto non mi interessa l'ambito in cui doveva essere sviluppato ma doveva essere garantito ragazzo anche quelle quei clou di mente questo un esempio terra terra ma
Ecco la seconda cosa e quindi occorrerebbe definire almeno quel livello io dico però andare ingessare il processo formativo almeno a quel livello cui questi saperi queste competenze dovrebbero essere
Sviluppate in modo tale che abbiamo un parametro anche in termini di prove
Credo che ci sono tutte perché OCSE-PISA invasi le abbiamo questo i sulla cui base certificare
Seconda cosa occorrerebbero strumenti per riconoscere quelle attività e quelle cose che si fanno che non sono solo le cose che si fanno in Aula ma che grazie a Dio
Si fanno anche in azienda e si fanno in tanti altri contesti faccio un esempio sto portando avanti questo discorso
L'ho ritrovato compiacere nella bolla scuole l'idea del cunicolo dello studente cioè il fatto che il ragazzo possa arricchire
E personalizzare proprio percorso facendo altre cose sperimentando si in cose concrete e dove scopre proprie attitudini
Dove si sviluppa apprendimenti
Che devono essere gli stessi apprendimenti dell'ordinamento non altri qui sta il punto
Il problema è che gli insegnanti sono spaesati il mondo della formazione in tutti questi processi la certificazione non formale dell'informale questa è la è la norma
C'è il fatto che vendiamo vedere che cosa uno fa e da lì andiamo a vedere rapporto tra attività e competenze no e andiamo a vedere quali possono essere le competenze che presidiano che sono sviluppate che vado certificare
Non vado a certificare le cose che fa
Non vado certificare si sta in Aula o va in un bar rodato certificare ciò che è acquisito facendo quelle cose pene su questo un insegnante perso perché non sa leggere il nesso
Tra attività e ciò che si sviluppa attraverso quelle attività perché quest'ultima cosa che va certifica essa in valore certificata non l'attività stessa
Ultima cosa che io non so non so se la battuta ma noi dobbiamo cambiare la pagella cioè
La il rischio quale il rischio qual è il rischio è che come dire allora se va in alternanza si sviluppano competenze a scuola sviluppo le conoscenze e di là sviluppo le competenze quelle certifico queste no no
E la la scuola deve certificare esiti di apprendimento e certifica le competenze le stesse competenze dell'ordinamento devono essere riconoscibili e torniamo al discorso di prima anche dal mondo del lavoro
Okay quindi va se caratterizzati l'ordinamento prevede devono essere caratterizzate declinate anche territorialmente in rapporto al mondo del lavoro pagati mente produciamo disoccupati
Quindi già quello che Sviluppo in contesto formale e tutto quanto sviluppo e rientra nella scuola sviluppo io contesto non formale deve poter essere messo in valore
E devo avere anche la possibilità di capire ho finito che quando io vado accertare queste cose ci sono le competenze devo dare un peso che dice diverso da quello che io dopo all'accertamento delle conoscenze altrimenti non se ne esce
Grazie grazie volevo fermare né il sottosegretario grottesca rimando quindi ecco volevo dire se qualcuno ha un'urgenza di di deve rientrare è
A si occulta mi chiedono un diverso di intervenire per prima perché hanno necessità di rincari ora interviene Aureliana Alberici poi interviene Francesco Lauria della CISL nazionale
Buongiorno
Grazie intanto ringrazio gli organizzatori
Il gruppo del PD della Camera ma anche i parlamentari europei che sono presenti qua
Io son tornata in questa sala dopo molti anni perché ho fatto nove anni il senatore e quindi devo dire
Capisco molto bene le preoccupazioni in politiche che stanno dietro al discorso che stiamo facendo non solo le capisco ma mi rendo conto che non è che si può sempre dire
Dobbiamo fare di più
E non si può parlare di tutto però io nonostante questo adesso devo aggiungere alcuni problemi
Diceva all'amico Biaggi nonostante nonostante nonostante
Anche io mi sono trovata in una situazione particolarmente fortunata nel due mila dodici collaborando direttamente con il Ministro di allora il Governo e con i gruppi parlamentari
Nella relative per realizzazione nella costruzione della legge novantadue con particolare attenzione a quel famoso capitolo quattro su cui abbiamo fatto tutti anche degli Investimenti esistenziali
E devo dire perché è per la prima volta in Italia si apriva
Una definizione un quadro istituzionale per tutta la tematica
Dell'ai problemi di cui io come studiosa prestato alla politica mi occupo da trent'anni e si apriva per la prima volta in un quadro istituzionale per creare il sistema
E in secondo perché emergeva con tutta la forza la necessità
Di costruire il sistema nazionale di certificazione delle competenze ebbene in quel contesto essendo io ritornata alla mia qualifica professionale tessendo docente universitaria
Mi sono particolarmente interessato dell'ambito della Haier education
Sulla quale devo dire mentre su tutta la parte prevista dal decreto tredici di realizzazione della legge novantadue
Relativa al rapporto con il costruzione di sistemi nazionale di certificazione delle competenze si è andata avanti
Fino ad arrivare a al decreto interministeriale del due mila e quindici
Sulla parte che riguarda la costruzione delle reti territoriali per il lifelong learning e quindi i servizi territoriali il rapporto scuola istruzione
Agli reductio all'università e lavoro è fermo totalmente afferma io ho partecipato a tutti i tavoli possibili e immaginabili anche perché nel frattempo come ha fatto Biagi stamattina
Nel due mila undici avevamo costituito con un gruppo di Università Ca'deriva a io canna parlamentari europei sanno molto bene che cos'è e il più grosso network delle università
Impegnate sulla il fronte learning e noi
Fatto università italiane abbiamo aderito e abbiamo costituito un'associazione
Che oggi comprende trenta due università e direi al sottosegretario Toccafondi che fa molto bene
Come anche questa tematica che non sono poche trentadue università che hanno come missione lo sviluppo della cultura dell'apprendimento permanente e il concorso alla realizzazione del sistema
Nazionale di certificazione delle competenze
Per esempio a livello europeo la questo è l'unico network nazionale
E a livello europeo i network che si realizzano a livello universitario hanno un riconoscimento molto forte anche da parte dei Governi perché noi rappresentiamo l'Italia a livello europeo comune vastità impegnate su queste cose quindi pongo piccolo problema
Possiamo fare sinergia perché noi su questo terreno abbiamo lavorato molto e stiamo incontrando
Un po'di difficoltà perché è cambiare la cultura dell'istruzione del lavoro e io aggiungo dell'Università non impresa semplice ma io sono sempre stata molto col cuore oltre l'ostacolo e continuo a pensare che si deve fare
Allora pongo solo due questioni di merito su questo punto perché su tutto il resto che questi impresa sia una sfida culturale sociale e politica per il Paese
Condivido la Rete ce l'ha come missione ebbene
In Italia noi abbiamo un mostriciattolo giuridico che si chiama articolo quattordici della duecentoquaranta
Meglio conosciuta come legge Gelmini il quale per cercare di rimediare al danno della famosa laureare l'esperienza che in alcune università aveva portata compisse ma ministeriale università e ministeri
Alla
Dispensa molto irresponsabile un po'abusiva di crediti a non persone ma categorie professionali per rimediare a questo si è deciso che in Italia gli studenti
Che hanno il diritto personale è sancito anche dalla legge novantadue di veder riconosciuti per esempio se sono adulti professionistiche rientra l'informazione
Le loro competenze conoscenze abilità possono al massimo a venire dodici CFU perché chiunque conosca il sistema dei crediti a livello locale la beffa
è un mostro giuridico è una piccola
Un piccola Bortolo che no non si può tollerare perché a livello europeo faccia sempre la figura quando parliamo di queste cose
Non si può allora io pongo questo problema noi come retta abbiamo posto e il cinque ministri che si sono succeduti in questo periodo
Una proposta molto precisa
Si può abolire il tetto indicando però se l'università devono fare questa cosa indicando che ci devono essere linee guida e quei trasparenti e rigorose come quelle europee ci sono
Sarebbe modesto anche copiarli
Noi abbiamo chiesto ai Ministri e lo ribadisco qui di fare una
Proposta di linee guida che nomi intaccano l'autonomia universitaria ma che diventa un punto di riferimento obbligatorio se un'università vuole fare questo servizio
Seconda cosa che devono esistere dei servizi ad hoc con delle figure professionali ad hoc dentro l'università e questi servizi devono essere
Certificati nel senso che devono entrare fra i e requisiti di qualità su cui si distribuiscono i fondi perché finché
I fondi dati alle università non considerano assolutamente e le attività rivolte all'altro long learning
All'apprendimento permanente alla presenza degli adulti o alla certificazione delle competenze e ho finito e queste sono attività volontarie non istituzionali come dice la legge novantadue è chiaro che le università
Che quando vanno a fare il conto delle risorse che lo Stato li dà come fondo di funzionamento non vedendo queste attività riconosciute le fanno solo so che le paghi il mercato dover va meglio e dove il mercato non c'è perché non ci sono le risorse non si fa questo è un punto a cui io tengo molto
E credo che sia un aspetto importante chiudo dicendo perché
Non perché io mi occupo di università
Ma per la ragione che
Nella
Anche ultima consultazione europea cui come retta abbiamo partecipato mandando le nostre posizioni sull'agenda per la modernizzazione dell'Aja education
è ribadito il famoso obiettivo
Del quaranta per cento di cittadini che devono avere un titolo di agli reductio noi siamo a ventidue virgola quattro
Se lavorassimo meglio in questa direzione potremmo dare un aiuto alla qualità lo sviluppo del Paese non dall'Università grazie grazie fa
Aderisci ora do la parola a Francesco Lauria dell'assise nazionali pregando di rimanere nei cinque minuti e perché altrimenti non ce la fa si svuota
Liscia per motivi cautelativi
Io purtroppo entrata prendere quindi sono obbligate cinque minuti
Ma vi ringraziamo e dell'iniziativa penso sia utile anche far sentire la voce dei sindacati in questo contesto
è chiaro che ci riconosciamo pienamente nelle comunicazioni di Gianni viaggi di Lucia Scarpi tutti sappiamo che discutiamo di una grande sfida e quindi traduciamo certificazione le competenze
E apprendimento permanente come ponte tra scuola e lavoro e trasparenza occupabilità in un mercato del lavoro italiano europeo ma si è detto anche
Mondiale quindi benissimo come diceva Biagi che si sia arrivati a capitalizzare il lavoro dei del due mila undici due mila dodici anche se non siamo arrivati all'ultimo Miglio
è però chiaro che come è stato detto alla miglior norma possibile non cammina da solo quindi
La parola chiave che veniva evocate quella dell'interazione
Quindi un sistema efficiente di certificazione di competenze di apprendimento permanente non vive se non solo se non è ben regolato ma si deve anche deve essere condiviso e ha riconosciuto
Quindi che cosa vuol dire per noi il tema di una sussidiarietà responsabile in un quadro regolativo regionale e nazionale ed europeo
Significa come diceva la professoressa riferisce che
Dobbiamo lavorare su più piani
Il tema delle reti territoriali non può essere abbandonate ormai aggiungerei anche
Che ci vuole una cabina di regia operativa non un tavolo indefinito che non serve a nulla dei soggetti attuatori
Perché il tema è noi nel rispondere condizionalità europea informalmente va arrivare a qualcosa di concreto e quindi come
Suggerita da Biagi dal punto di vista
Delle parti sociali enti bilaterali fondi professori ma anche lo sottolineo i contratti collettivi nazionali di si riflette tanto di riforma della contrattazione
Il tema è essere attori di questo processo quindi era tre vorrei
Anche come il tema dell'intervento coaching al Plescan impresa del welfare contrattuale perché perché come si è detto certificare seriamente le competenze ha un costo
Presso la Corte ad esempio altri colleghi nel fondo banche assicurazioni e che hanno questa esperienza questa best practice con le sue difficoltà di referenze azione
Alle cure e quindi questo è un tema molto interessante ma per come dire incrociare il mondo del lavoro qui c'erano due grandi convitati di pietra e mondo della scuola e mondo del lavoro
Dobbiamo
Essere coraggiosi
E questo ovviamente si colleghiamo anche i documenti europee che sono stati
Citati brevissimamente il tema della stilista agenda della Commissione europea sicuramente è un passo avanti
Due tre giorni fa la cooperazione per i sindacati a risposta questa scritta agenda e ha lanciato una proposta ma metteremo a un po'citare dopo le difficoltà della garanzia dai garanti la nostra proposta di Professional schermi garanti però il grande tema è
Che in Italia in Europa il sette per cento degli adulti acceda l'apprendimento permanente qui dobbiamo ragionare anche al tema di un livello minimo di competenze di base anche certificate che devono essere riconosciute come
Diritto soggettivo
Perché il tema essere diverse competenze se il collega ai grandi temi della mobilità delle persone sono state evocate anche la questione dei migranti dei rifugiati
Esaltare riconoscesse perquisita l'esperienza ricomporre cultore del sapere e saper fare e introdurre anche un nuovo approccio per quello che ci riguarda agli inquadramenti contrattuali e qui pongo nel mio nonostante il mio ma però
C'è
Una questione che per pudore non è stata citata ma
Come dobbiamo riflettere come sesto Segretario Bobba che in un mercato mondiale del lavoro dei ragazzi che escono dal servizio civile non si vede riconosciuto le competenze tra Emilia Romagna Marche
Non dobbiamo dimenticare il tema di referenziare la i contratti collettivi e a e le qualifiche regionali c'è stato un tentativo in questi anni fallito miseramente
In particolare sull'apprendistato professionalizzante e io vi
Vi dico questo anche a livello europeo
Il tema dell'apprendistato i tempi del suo batte è un indicatore perché noi dobbiamo investire anche nel riconoscimento qualitativo dell'occupazione in particolare dei giovani
In questi ambiti quindi il tema della formazione non solo come tempo perso nel mercato del lavoro ma come elemento di
Progresso nelle qualifiche di riconoscimento contrattuale quindi
Per chiudere è una grande sfida noi ci sentiamo parte di questa interlocuzione forse non va tanto di moda ma sia a livello nazionale che a livello europeo
Non si va avanti se tutti gli attori e interagiscono il modo di universitari quando educazione degli adulti
Tutte le gli attori istituzionali quello che occorre una cabina concreta
Che si muove in raccordo con le norme per quel che riguarda l'attuazione della certificazione competenze nelle sue varie forme
Non costruendo tanti pezzetti che si affianco non uno all'altro ma mettendo a sistema anche alcune cose che già esisto così si va avanti così siamo davvero europee facciamo un passo in avanti
Grazie grazie a Francesco Lauria do la parola l'onorevole Luciano Fanchini
Molto velocemente mi fa particolarmente piacere come
Personale prima Bijan di Biagi e Regione Toscana e poi a livello professionale
Dalla fine degli anni novanta segue questi temi perché mi fa piacere che per la prima volta la politica in questo caso il Partito Democratico è la cosa mi fa ulteriormente piacere
Affronta un tema che tutte le volte che discutevamo a livello di dirigenti e funzionari delle Regioni rappresentanti delle parti sociali operatori del settore
Era difficile farlo comprendere e far cogliere perché perché purtroppo questo tema un tema di medio periodo non è un tema su cui si riesce immediatamente accogliere a verificare gli affetti
E purtroppo non da oggi
L'accusa che si fa alla politica lo dice uno che continua ancora a fare politica quindici che vede ancora
è stato proprio quello di dire SITRA guarda troppo vicino rispetta quelli che invece sono temi come questo che
Affrontano questioni di evoluzione di sistema che richiedono tempo e richiedono volontà di lavorare sottende
Per cui importantissimo per me oggi e apprezzo molto questa iniziativa veniamo da esperienze che ormai dalla fine degli anni Novanta come ho detto affrontano questi temi in un quadro
Ribadirò solo alcune delle cose che sono state dette perché mi trovo molto d'accordo con quello che è stato detto con quadro
Che è partito da sperimentazioni regionali per arrivare ad una standardizzazione necessaria
Partendo purtroppo da quadri diversificati per venti realtà diverse ancora oggi da consolidare in un processo che sicuramente
Lo ripeto non è di brevissimo periodo
In questo ambito dopo un lungo lavoro il tredici tredici è davvero un punto di riferimento innovativo
Devo dire innovativo a livello europeo molti di noi forse non hanno ancora colto appieno
Qual è la valenza di questo provvedimento e quali considerazioni con quali considerazioni siamo letti a livello europeo perché non è facile
Trovare Ravetto a livello europeo un quadro normativo che affronti a tutto tondo la questione della certificazione dei percorsi formali non formali e informali
Scusatemi vorrei rimarcare un punto perché vedo che la questione certificazione sorvolo su tutto
Questo pone il primo che il problema dell'integrazione istruzione formazione ma tocca un tema un altro tema
Che a mio avviso va rimarcato in modo molto forte c'è quello che investe il mondo del lavoro
Quando io sono arrivato alla formazione professionale Toscana si facevano le qualifiche scritte in quattro lingue
Sembrava chissà che cosa in realtà al di fuori dei confini della Toscana quella qualifica se non c'era un atto volontaristico del riconoscimento non valeva niente
Dopodiché ci arrivavano le richieste dei lavoratori di veder riconosciute le competenze acquisite sul sul lavoro
Che il sistema i numeri
In grado di dare due risposte
In questi anni abbiamo lavorato a costruire un qualcosa che invece consenta di dare risposta al cittadino
Rispetto al riconoscimento di quello che lui ha preso in contesti di lavoro ma volendo anche in contesti individuali personali di accrescimento personale
E oggi
Non siamo ancora a posto però possiamo dire che su questa strada abbiamo cominciato a costruire un sistema che può essere un sistema verificherete guardate è stato detto poco fa lo ribadisco è un sistema che ci serve anche sul fronte dell'immigrazione
Perché se è vero che c'è la barriera della lingua masselli dopo il posto proprio dare una prova chiedono proprio di saper fare
è come la matematica io supero la barriera della lingua perché vado ad accertare la capacità di agire un mestiere da parte di quella persona
E quindi diretto lo strumento universalistico che aiutare i nostri lavoratori nostri cittadina vedere riconosciuto un diritto ma aiuta anche chi viene da fuori con tutta la disperazione
Del venire da fuori a vederselo riconosciuto
Questo vuol dire anche rafforzare il ruolo formativo delle imprese quante volte il sistema delle imprese rivendica il ruolo formativo queste l'occasione
Nel davvero di misurarsi su questi temi e colgo un elemento è stato posto dalla dal rappresentante della CISL
Se andiamo ad avvisare i contratti di lavoro sono troppi parcellizzati in una miriade di chiamiamo le professioni il sincero
E il sistema delle competenze con sette oggi nel momento in cui lo avremmo agito veramente in modo diffuso di alle imprese Dil lei chiede lei
Concretamente non più una pagella con i voti per materia ma
La certificazione di cosa quella persona sa agire
Allora forse anche i contratti dovranno cominciare a misurarsi su questo pur cercando di avvicinarsi al modello più semplificato
Intendeva dire questo cioè sarebbe tantissimo anche nell'analisi dei fabbisogni
Avendo un riferimento standard diventa un elemento di forte semplificazione delle
Recepire dalle impresse le indicazioni su quelli che sono i bisogni e da coprire e tassarli al sistema dell'istruzione della formazione
Due ultime cose velocemente
Sul tema della certificazione del non formale e informale le Regioni che su queste cose sono aperti hanno fatto la scelta in primo luogo di luoghi pubblici dove avviare questo tipo di processi e prevalentemente o esclusivamente
I centri per l'impiego
Purtroppo noi viviamo un momento ora difficile per queste realtà perché la soppressione delle Province il trasferimento delle competenze alle riunioni un percorso di due anni sperimentali
Che abbiamo davanti per cui traguardare la conclusione del processo
Pone sicuramente grossi problemi questi soggetti
Quando invece
Potremmo cogliere l'occasione per trasformare un rischio di rallentamento del processo invece in occasione di
Forte innovazione e di
Avvio di un processo di un'informazione questa è una sfida che credo vada accolta perché altrimenti rischiamo di
Rallentato penalizzate ultima questione
Non trascuriamo il ruolo dei privati
Sia nella verifica delle competenze validazione delle competenze ma soprattutto pensiamo a quello che oggi avviene sui saldatori faccio questo esempio e poi chiudo alla il saldatore oggi non è riconosciuto perché ha la qualifica regionale è riconosciuto perché rispetto a un certo Standard Rooney
Le norme uno il tempo di zona di più si stanno allargando ad altre professioni logoro appongo singola questione come integriamo illustri Stern altrimenti rischiamo di avere un mercato privato fatto
Per categorie privilegiate è un mercato pubblico che rischiava di prendersi l'etichetta dello sfigato ecco non vorrei ancora una volta il rischio fosse questo di uovo sodo tanto per ricordare
Grazie
Grazie a riusciamo a fare il pieno era Lauretta Valente io prego di mantenersi davvero nei tempi perché altrimenti si vota davvero la sale dispiace per gli ultimi interventi
Io Fornovo vengo dalla formazione professionale
Dal da un lavoro intenso fatto per quasi quarant'anni nella formazione professionale e in particolare nella i e effetti
Cioè nel sistema ordinamentale che arriva al triennio e al diploma sono una suora saliti Anna e quindi del ciò fosse effetti
Il resta capofila
Del
Video che è stato allora io volevo intanto ringraziare perché questa tavola rotonda questo questo convegno
Risponde a un'istanza veramente significativa di dialogo otterrà la il lavoro e la scuola eccetera i ministeri del lavoro e Ministero della pubblica istruzione
Ancora non ci siamo
In questo dialogo c'è bisogno veramente di fare maggiore interazione maggiore comprensione
Io dico solo questo la l'effetti
I effetti riuscita in un certo senso a sperimentare la certificazione delle competenze
Nel senso di competenze non alte ma nel senso
Perché perché è riuscita a creare un sistema che ha capovolto la metodologia
Cioè la scelta metodologica che ha fatto l'AIA effetti nei confronti della domanda e dico nei confronti della domanda non dico nei confronti dei disgraziati ragazzi che non ce la fanno a scuola
Che sonno
Il dal venticinque al quarantacinque per cento extracomunitari per cui ci sono tutte le situazioni dentro la e di effetti ma perché la loro domanda
Una domanda rispetto alle loro esigenze anche di approccio Apprendi tipo non è un approccio a prenditi voterò Arrigo è un approccio Apprendi tipo che dal prodotto
Riescono a raccogliere le conoscenze che costruiscono la competenza del fare del sapere
Quindi questo capovolgimento che attraverso i prodotti vendibili valutabili e misurabili tutto quello che è stato detto
Viene acquisita una competenze una certificazione di competenza perché arriviamo alle qualifiche
Ecco lui riesce a rispondere alla domanda a un certo tipo di domanda
Allora questo questa realtà che non è una grandissima realtà ma è una realtà in crescita se vogliamo ben guardare
Ecco risponde alla domanda di molti ragazzi molte ragazze che lasciano
I sistemi oltre i sistemi scolastici perché per la personalità perché non sono stati compresi perché sono e
Molte cose e riescono a recuperare un valore nei confronti di se stessi undici so fare
Che equivale a
Un so non so fare quindi sono piede che equivale a Cartesio in un certo senso quindi è un riconoscimento e la questione da
Tutto questo ha messo insieme una
Diciamo una capacità di certificare le competenze
Non solo i ragazzi che vengono dalla terza media perché vengono ma da ragazzi che vengono
Dall'estera dagli altri Paesi extracomunitari ragazzi che vengono dalla scuola ragazzi che vengono esperienze lavorative la certificazione che noi siamo riusciti a fare ha collocato i ragazzi nel suo nel terzo anno
Nel diploma nel secondo anno e quindi per acquisire una qualifica quindi io dico
Di questa giornata ringrazio molto perché c'è stata e soprattutto ringrazio anche perché nel contesto del PD in un certo senso perché non sembri a volte scorre buon sangue
La nostra tra la la il nostro impegno formativo e il riconoscimento che viene dato quindi di questo ringrazio moltissimo
E in un certo senso
Io spero che la sperimentazione a cui partecipiamo noi del sistema duale riesca in un certo senso a costruire questo dialogo
Tra la scuola
Che sicuramente a un un un aspetto prioritario nel sapere e nella cultura e la formazione professionale
Che ha Traverso un riconoscimento di competenze riesce a restituire ai ragazzi anche i saperi
Grazie
Grazie grazie alla retta Valente Rosangela Lapadula io chiedo davvero di fare possibilmente velocissimamente poi c'è l'ultimo intervento di Fabrizio D'Alema
Ma se è possibile ridurre tutto perché
Come vedete si dati rispetto a quando abbiamo iniziato siamo veramente rimasti in pochi
Si dice pochi ma buoni ma insomma se si fosse ponevi più sarebbe meglio ha ragione sarò velocissima perché come era neanche il la riflessione che voglio condividere con voi va un po'diciamo a toccare un tema che
Non vi non è proprio quello centrale del convegno e ce la tessera
La tessera professionale io sono qui rappresentanza di alta partecipazione che è una sigla che riunisce a sua volta una serie di altre sigle e diciamo per essere
Appunto breve abbiamo che merce che ci occupiamo un po'di tutto ciò che è lavoro diverso da lavoro dipendente qui e in particolare in questo ambito voglio sottolineare dei professionisti
è ovvio che i professionisti italiani sanno ben contenti di avere la presenza di questa tassa europea perché con questo modo potranno velocizzare e muoversi dagli all'interno dell'ambito europeo lo saranno sicuramente ha senz'altro tutta tanti giovani che nell'ambito europeo vedono da sempre proprio Rizzon te per abitudine per la come dire con la forma mentis generazionale tuttavia ecco in questa sede lo permette appunto di riflettere insieme a voi su quello che è un ostacolo che però
Rischia di depotenziare questo strumento e cioè che al di là della possibilità di spendere queste competenze all'estero e necessario anche rimuovere quegli ostacoli che non permettono invece ai ai professionisti italiani di essere
Diciamo
Compete diciamo concorrenziali esperte propri
Colleghi europei sarò quanto ne so brevissima ma Sasco insomma di dire con voi due due sono riflessioni la prima e lasciasse fondi europei a differenza dei colleghi stranieri fino a pochissimi giorni fa avrà di amente ai professionisti italiani era negato l'accesso ai fondi europei perché le normative degli enti che facevano effettivamente bandi richiedeva l'accesso l'Ali iscrizione alla Camera di commercio le versioni sti non hanno ed è stata alcuni poteri in pochissimi giorni fa
La rimozione di questo ostacolo e noi speriamo che al di là della legge e poi si tramuti in realtà è che nei bandi finalmente le Regioni in prima innalzando anzitutto
No no ostacoli e troppo appunto l'accesso ai fondi europei e l'altro problema l'altro ostacolo che non si può che presti italiani incontreranno nella concorrenza con i colleghi europei quello dell'impossibilità
Pratica di poter creare tra di loro una società tra professionisti aveva Trabelssianis Jeon come dire un
è una chimera anche diciamo che aspettiamo da anni e nonostante sia di
Pochi li anni fa alla nell'introduzione nostro andamento sulla professionisti nella pratica questo un è uno strumento o che non non è fruibile da professionisti perché per una serie di vicissitudini che non sto qui a raccontarvi già stava serie di problemi dal punto di vista della della loro collocazione dal punto vista contributivo e fiscale che le rende poco adatta la concreta tant'è che sono state create pochissime credo qualche decina nel corso di due o tre anni
Ecco concludo dicendo che al di là delle competenze che bandendo avuti per corsi di formazione che abbiamo detto io chiedo appunto alla politica chi potrà darci una mano come professionisti anche di come dire consenta arsi sul momento successivo bene la Cassa professionale bene la possibilità di concorrere di muoverci nell'ambito europeo
Ma prendiamoci qualche momento per riflettere sul modo opportuno affinché sistemata realmente la possibilità concorrere con i nostri colleghi eliminando questi ostacoli di cui
Probabilmente portano ancora il retaggio di una vecchia concezione quindi anche qui come nella formazione è necessario un passaggio culturale e spero che voi il potere aiutarci in questo senso vi ringrazio
Grazie all'ultimo intervento spero prende non per Siram perché altrimenti
Sempre meno
Richieda Crema mi scuso ma
Se non so se il tecnico
Sono molto sintetico rappresento la CGIL
E ritengo questa iniziativa molto utile perché ci ha consentito di fare il punto
Su un tema politico in cui abbiamo un po'cioè Sodoma attivo che abbastanza avanzato anche dal punto di vista del tecnico
E che invece vede uno riscontro sociale che
è molto lontano ciò più agli inizi qui i cosiddetti utilizzatori
Fine iniziali fidare ciò che
I cosiddetti utilizzatori cecità Polo attori e i cittadini non percepiscono l'utilità paradossale
Per
Una approccio ai saperi che gioca proprio la sua chiave di forza sulla spendibilità sulla utilità
Eppure questa concezione RAI dovuto suo la complessità alla materia questa percezione di loro utilità è dovuta realtà perché le persone poi sono concrete cioè la spendibilità è scarsa e scarse per riprendere gli studi
Dodici crediti di limiti all'università
Impostazione ancora persistente dei tutta l'istruzione non sulle competenze per cui la spendibilità delle competenze acquisite e certificate poi dei curricoli è complicata difficile ciò resistenze ci sono
Difficoltà
Due del mondo del lavoro
Trovare lavoro oppure essendo inserite nel mondo la può fare Cariero avere utilizzavo prioritari non avviene sulle competenze l'ordine su competenze certificate non non è visto
Questo questo elemento quindi l'utilità non viene colta né da cittadino agli studenti e da lavoratori quindi ovvio che sia così allora il campo quindi dove scopre su altre cose lo sappiamo avevamo una
Una condizione tavolo appena aveva un suo appello di tecnici di politici limitato
Che adibita a verde numericamente che ci ha creduto ma di grande valore perché sono riusciti in un'impresa
Sembrava impossibile nostro peso poteri dieci anni di tentativi di fare un repertorio nazionale tuttavia ora deve entrare in campo la politica dialogo sociale altrimenti diventa la partita attuata
Prova puramente adempimento formale ce l'ha chiesto Europa non diventa dell'utilità sociale della questione non scatta allora tre proposte sintetiche
Semplicissime la prima
Sul versante istruzione grande occasione
L'alternanza scuola lavoro e lo sviluppo da pozzo scuola lavoro
Qui e fa in gioco una modalità di apprendimento giocato sulle competenze non deve assolutamente essere vista come una cosa aggiuntiva la scuola cioè deve
Mette in campo un processo che trasforma tutto
Il percorso il modo di concepire precostituzione mento della scuola che deve dare atto a competenze
Non è la conoscenza compreso dalle competenze perché sono cose ABCD dico di quest'ora non esiste cioè valutare le le conoscenze e certificare le competenze in balia separata
E qui il primo passo chiedilo al Global sua
Deve essere chiaro che la tazza assenso se chi apprende nel
Fuori dalla scuola apprende come competente che appende meglio fuori dalla scuola che non della scuola
E apprende competenza chiederà squalo ci sono allora il primo passo e certificare queste competenze
Caprese
Meglio fuori dalla scuola che sulle curricolo scolastico o prese in aggiunta e devo certificate e spendibili questo mette in moto un percorso che non può più dividere
Le modalità di valutare ma Betti vado per cosa che
Che cambia e poi deve cambiare speriamo è uno degli elementi che ha cambiato cioè sull'istruzione
Due
Mondo del lavoro
Se il mondo del lavoro non lo sappiamo ci vuole esistenza e ciò perché qui isolata sul sindacato sappiamo che dal punto vista datoriale questo non va nascosto cioè l'esistenza di forti da da questo cioè c'è un diciamo una insufficiente sensibilità da parte del mondo Decaro riconosco
No che varia forma di aumento a testa io credo ma c'è una resistenza consapevole forte del mondo imprenditoriale su questa questione che vanno vanno titubante uti presente tuttavia che contribuisce a queste resistenze insensibilità
Vi è il fatto che
Le parti e sociali non sono chiamate ha definito le qualificazioni le competenze ovunque questi sistemi funzionano
Le parti sociali insieme alle istituzioni naturalmente i tecnici sono protagonisti da definire riqualificazione perché
Sono sul pezzo e quindi sono in grado di cogliere i cambiamenti
Prima delle qualificazioni prima degli altri con più precisione
E poi si è partecipato nel bene o nel male se partecipano le vedono e quindi le USL o per assumere le usano per riassume avere uso per ore i processi di organizzazione del lavoro di definizioni delle carriere che finalmente sono hanno
Più trasparenti le sue competenze realmente assunzione non sanno per l'amicizia ma saranno per competenze definite quindi facilitando a Kabul terzo
La legge novantadue che ci dimentichiamo sempre
Io ho sempre a va bene vorrei aggiungere anche perché la Confindustria che sull'abrogazione tutti quattro come a suo tempo ricordiamocelo no tuttavia la legge novant'da due a due gambe una e il sistema di certificazione e l'altro dalle reti l'apprendimento permanente una chiama l'altra perché
Voglio dipende da quello che diceva e finisco veramente quello che diceva il mio collega della CISL Lauria
Cioè a livello europeo si sta mettendo a fuoco l'idea di una rivendicazione dei sindacati europei dico un livello minimo di competenze dopo livello minimo di competenze di base trasversali che sia d'ora
Ritenute indispensabili perplessa occupabili
E che le vede e vede questo livello minimo OCSE
OCSE pH per dire vitalizio dite che c'è queste la x il c'è il settanta per cento che è privo dire che non ne hanno non raggiunge livello minimo in Italia cioè e comunque il problema dell'obsolescenza copertura di tutti i Paesi sviluppati okay
Quindi
Definire questo livello minimo di competenza vuol dire
Metto in moto processi che se
Certificati
Da un sedere podio socio di caccia possono validare la presento l'assenza di questo livello minimo di competenze dal punto di vista della formazione
Abbisognano di
Sistemi di apprendimento permanente integrati come quello del diabete apprendimento permanente su questa cosa è caduta del dimenticatoio se ci sono le ragioni sindacali unitariamente che è stato di vendicando la e abbiamo ottenuto un incontro con il coordinamento delle Regioni
Il giorno diciassette credo e spero che si allarghi chi vive già che qui la cabina di regia
Di tutti i soggetti che contano perché il deprecabile volando assieme grazie
Grazie ora la parola al sottosegretario Cozzi che rispetto agli altri sottosegretari Jean meno platea ma sicuramente farà interveto migliori
Penso di no perché i pareri sono
Bisogna
Soto esperti e io non sono esperto abbaglio perché ripartendo facendo questo mestiere devo occuparmi di tutto senza essere spettro di nulla quindi sono molto
Arricchisce molti sottoscritto ma non so quanto interessi Jimmy chi vi ascolta
In aiuto grazie grazie a Laura Garavini nate Albini a Marina veritiera chiaroscure era grazie anche i miei colleghi di Governo che mi hanno
Anticipato Luigi Bobba Gabriele Toccafondi
E tra l'altro che ma non sicuramente detto cose molto più centrate diciamo legate ai temi agli interventi che ho ascoltato gli altri c'erano dei miei funzionari che ascoltavano mi hanno informato di quella che avete detto
Di me però diciamo che questa passi avanti lo facciamo grazie alla questione
Di cui mi occupo del quotidiano quindi un po'di legittimità un pochino di festività anch'io esprimo i davanti a voi c'ero
Perché questo è una una una questione che
è apparentemente sembra tecnica faticato un po'attirare l'attenzione in Consiglio dei Ministri i miei colleghi di Governo però poi quando si supera la patina tecnica si capisce che è una grande questione culturale e sociale
E una grande questione anche di opportunità economica
E e gli interventi che ho ascoltato lo indicavano molto bene ed è una bell'esempio
Di quella costruzione dell'Europa come un moltiplicatore di opportunità perché qui parliamo di moltiplicare opportunità opportunità di competente opportunità di lavoro opportunità di circolazione
Che è esattamente l'Europa per cui noi ci stiamo battendo e nulla è più un moltiplicatore di opportunità
Anche valorizzare al massimo attraverso certificazioni e più efficace alle competenze di ognuno di noi
Competenze formali completo informali e competenze acquisite in ambiti né formali né informali che certamente oggi hanno degli strumenti nuovi sia a livello europeo sia e l'Italia lo ha già detto credo Marina Berlinghieri
è il il secondo Paese che recepisce pienamente la direttiva una delle direttive di cui avete parlato beh quell'opportunità che noi vogliamo offrire attraverso
Il tema il tema delle competenze
Che è un tema di di è una moltiplicazione di opportunità ancora più ampia di quella che diciamo su cui
Molti degli interventi la zona dove sono concentrati vedete c'è sempre da imparare sempre uno scambio in ogni occasione perché ovviamente e giustamente
Volete parlato di istruzione di formazione professionale di apprendistato per sono certamente gli aspetti più rilevanti più centrali sui quali tra l'altro dobbiamo
Continuare a lavorare insieme perché c'è tanto da attuare anche del decreto legislativo da costruire però certamente chiede un lavoro di squadra che abbiamo già avviato sia a livello di governo dei grappoli di Governo e Regioni tra Governo e Regioni
Tra Governo e Parlamento ma anche tra Governo parti sociali e tutti siamo i portatori di interesse come era presentato da questa dell'iniziativa però non riguarda solo l'istruzione
E non riguarda solo la mobilità riguarda il mercato interno riguardo importante completamente del mercato interno perché noi siamo
Convinti che il mercato interno vada completato perché da più opportunità e la parte di mercato interno che manca è quella che direi si interessa di più distesi siamo anche le scelte
E questo Governo ha fatto perché la parte dei ai giovani e da parte dei lavoratori la parte delle piccole e medie imprese queste la parte di me i capi interno che va completata e dobbiamo moltiplicare le opportunità anche per loro è il tema della certificazione delle competenze è direttamente legato
A questo aspetto dire del mercato interno e è legato alla Cina digitale elargite a visitare l'Europa digitale il mercato unico digitale esattamente l'altra grande priorità priorità che Peghin italiana chi si è concretizzata con il piano digitale
Del Governo a venti su cui presenteremo che si è speso impegnati sta impegnando in prima persona ma che non abbiamo voluto anche
Fosse accompagnato e completato da un impegno forte per il mercato unico digitale europea
E
E questo è e quelle quanto discutiamo fa parte anche di questo obiettivo che ci vedrà impegnati moltissimo quest'anno vi sono ben sei proposte legislative
Della Commissione europea che riguardano proprio il tema del mercato mercato unico digitale a cui si collega in vari aspetti tra l'altro la direttiva singola sino al due mila tredici che avete discusso assieme la direttiva qualifiche
Sì ma alle qualifiche oggi quindi
Competenza come è stato citato anche Cartesio come
Capacità di essere attraverso il saper fare qualcosa e quindi che include
Tutte le varie esperienze formali informali la lungo tutto il tutto l'arco della vita qui non inventiamo nulla è da tempo che a livello europeo si è impegnato sull'apprendimento lungo tutto l'arco della vita però adesso abbiamo strumenti in più per certificare questo questo impegno di apprendimento lungo tutto l'arco della vita e quindi questo permette di essere
Di essere più
Più riconosciuti anche quindi diciamo passatemi il termine più
Competitivi dal punto di vista
Del del mercato del lavoro è uno strumento molto importante per girare in Europa e anche per tornare in Italia sono che Laura Garavini ha giustamente sottolineato questo questo elemento ed
Mento assolutamente fondamentale e cioè mettessi in grado darsi la capacità di riconoscere pienamente le qualifiche le competenze acquisite anche da nostri connazionali in altre parti d'Europa è molto importante perché
A noi piacerebbe piace anche che poi si torni in Italia
E che anche l'Italia benefici pienamente di queste competente quindi l'aspetto anche diritto in Italia e quindi predisporre a livello normativo a livello di istruzione del a e ambiente
Opportuno certi rapper favorire questi ritorni credo che sia un aspetto un aspetto molto molto molto importante ci sono tanti punti su cui dovremo lavorare nell'attuazione
E concreta di questo
Decreto legislativo che dà attuazione alla direttiva
Alla cinquantacinque lire tredici l'avete già citato il primo che è legato anche al tema delle dell'Europa digitale della genesi tale che la tessera professare europea e tutte le la la le innovazioni digitale attraverso il quale noi realizziamo
La tessera professionale europea
L'istituto dell'accesso parziale parziale professioni per evitare che alcune diversità i normative Paulson possono bloccare la libera circolazione dei secoli sotto parziale le professioni rendiamo possibile comunque la mobilità
Dandoci la possibilità di verificare l'effettiva esistenza
Delle competenze requisire le richieste
Per alcune professioni il meccanismo di allerta che funzionerà in maniera credo molto efficace grazie agli strumenti citate grazie alla a questa banca dati unica che attraverso
L'istituto dell'IMI verrà creata con nell'introduzione
Della tessera della tessera digitale il quadro comune di formazioni le prove di formazione i Comuni che vuol dire anche
Lavorare occorre continuare lavoro di convergenza
Che è assolutamente necessario in questo settore a livello a livello europeo ovviamente la valorizzazione dell'acquisizione di come di conoscenze e competenze abilità ed è un po'il filo rosso degli interventi che almeno ho ascoltato
Direttamente il tema anche dei centri di assistenza presso le autorità competenti che richiede di continuare quel gioco di squadra che ha caratterizzato comunque l'attuazione di questa direttiva anche l'operazione di questo decreto tanto che
Voglio ringraziare anche detto varie Commissioni parlamentari competenti che si sono espresse e i cui suggerimenti le richieste sono state in gran parte recepite
Nel decreto nel decreto legislativo del Dipartimento che ho l'onore di guidare in questo momento gli affari europei presa dal Presidente del Consiglio ha già ha avviato dei momenti specifici di informazione di formazione per sensibilizzare
I vari interessati le varie categorie associazioni interessate
Di delle novità di questa nuova direttiva ovviamente incluse anche le Regioni e e anche un lavoro di spiegazione di informazione di come
L'attuazione della direttiva inciderà e migliorerà la cooperazione amministrativa appunto nella Rete sistema di informazione mercato interno alla rete IMI
Che la rete poi che usi di dovere dovremmo usare nel quotidiano per
Diciamo effettivamente
Dare attuazione in particolare al nuovo istituto della tessera professionale nella tessera professionale europea
è evidente che su questo e
Questo si lega anche altri altre iniziative su cui stiamo lavorando
Che rientrano
Degli obiettivi politici della direttiva
Che che stiamo esaminando e che riguardano una sempre maggiore e più semplificata mobilità dei professionisti all'interno del mercato unico dei servizi di cui stiamo lavorando
Con la Commissione stiamo discutendo
Lo abbiamo fatto al Consiglio competitività informale di Amsterdam a una settimana fa sull'idea del passaporto dei servizi cioè all'idea di uno strumento di certificazione che permetta
Anche a livello di prestazioni di servizi facilitare
La la mobilità c'è un certificato elettronico attestante
Da parte dello Stato di origine il possesso dei requisiti richiesti per lo svolgimento delle proprie attività non lo vediamo con favore posto che il diavolo i dettagli posto che dobbiamo capire poi effettivamente come questa proposta verrà
Verrà presentata perché è un altro strumento come così come lo è la tessera professionale la tessera professionale europea anche di questa idea di passaporti dei servizi è un altro strumento molto importante per semplificare per favorire la mobilità pulita di alcune categorie di di professionisti lavoratori la possibilità di più di prestare servizio ovviamente
Tenendo presente anche il sistema de fase l'esperienza anche degli errori che abbiamo svolto in passato cioè ovviamente con gli stanno sociale del Paese in cui si presta il servizio non del paese di origine vogliamo
Evitare che l'abbiamo fatto e detto molto chiaramente riguarda in questo caso innanzitutto i rappresentanti le forze sindacali credo che dobbiamo anche fare tesoro in Europa degli errori sono stati fatti in passato quindi questo ha certamente uno dei punti che come dovrà italiano
Abbiamo fatto messo molto molto chiaramente in una discussione che ancora informale ancora non sono proposte sia ma la vedo i discussioni informali
Con la con la Commissione con la Commissione opera è chiaro che c'è se tutto questo si lega alla questione politica di fondo perché noi siamo in un periodo in cui sembra che si voglia smantellare scendendo in cui si parla di mini Chengdu in cui si vuole torna indietro di quarant'anni ovviamente tutto questo è perfettamente in contraddizione con quello che stiamo facendo
E due i siamo morsi stiamo battendo contro un'Europa contraddittoria ipocrita
Che da una parte
E introduce la testa professare europea e parla di passo può dei servizi e dall'altra vorrebbe ristabilire i muri filo spinato Michel niente togliendo ho
Ai a noi europei è quello che è il grande successo dell'Europa c'è la libertà di circolare perfettamente contraddittorio volere limitare la libertà a circolare
I cittadini
E poi lavorare su degli strumenti che devono dare la possibilità di esercitare le prove le proprie competenze e deve certificati in giro in giro per l'Europa anche perché poi
Ci costerebbe moltissimo
Seconda come se loro per ristabilire solo le frontiere sia rimettere quello che non c'è più che c'era costerebbe mi sembra circa vado a memoria
Fino a costerebbe fin dai cinque diciotto miliardi a seconda di che tipo di frontiere vogliamo ristabilire
A livello di turismo ristabilire le frontiere costerebbe tra i dieci e venti miliardi sono le cifre che la Commissione europea
Ha dato ieri io stamattina non mi ricordo è chiaro che noi siamo invece per un'Europa della libertà la libertà innanzitutto degli europei di girare diverrà
E è ovviamente e in questo contesto anche la libertà di fare valere e di presentare di vedersi riconosciute le proprie competenze il proprio pentimento permanente le proprie conoscenze in tutta Europa quindi
Sì siamo siamo anche ci siamo anche dopo tutto è quello puro culturale
Stanno dando gli strumenti per
Per prendere atto delle trasformazioni culturali assoluta e anche delle vie diverse e diversificate di arrivare a una propria formazione ha una propria professionalità
Quindi certamente da questo punto di vista anche molto importante per i nostri professionisti avere un sistema nazionale di certificazione delle competenze ben definito perché è chiaro che solo potendo presentare delle certificazioni ufficiali ben definite possiamo dare quella possibilità
Di vedersi ieri ai nostri connazionali la possibilità di venire valutati positivamente negli altri
Negli altri Stati membri ed è qualcosa che non è affatto banale perché perché c'è la libera circolazione dei cittadini protesi visti e la e certificazione dell'aria e dell'apprendimento della delle delle competente apprese lungo tutto l'arco della vita
Negli Stati Uniti indi Stati Uniti
Da medica Stato federale spesso per muoversi da uno Stato all'altro non è è difficile perché non è previsto un meccanismo di riconoscimento dei voli che per le qualifiche professionali
E sappiamo benissimo alle il grado di integrazione di uno Stato federale come satelliti quando diverso rispetto all'Unione europea però da questo punto di vista siamo siano i passi avanti anche rispetto
A una una realtà
Dica lunga diversa come come quella degli
Degli Stati Uniti
Quindi
è importante proseguiamo questo lavoro lavoro che richiede un termine che va
Un un modo di governo dell'attuazione di questa diretti abito sto complessa perché sono vari ministeri che sono coinvolti
Soprattutto
Istruzione lavoro direi che sono credo che il collega Toccafondi aver abbia parlato della riunione ricorsi educazione istruzione che sarà il marzo
Su cui appunto
Ovviamente il collega Toccafondi sarà
Insomma presente per
Portare avanti a livello di Consiglio istruzione questo aspetto c'è l'aspetto dell'Amministrazione lavoro se l'aspetto delle competenze regionali visto lei spetti di competenza
Concorrente sulle sopra sulle professioni e anche di sovrapposti lacuna normativa statale e regionale quindi c'è un lavoro anche complesso
Diciamo di attuazione piena di questi di questi aspetti
Si collega anche concludo all'al tema della direttiva della direttiva qualifiche anche su questo su questo punto siamo dando seguito anche a quando si hanno chiesto alla Commissione parlamentare e politica del mio europea la quattordicesima qui alla Camera stiamo lavorando per individuare le qualifiche
Che necessitano di un'armonizzazione degli standards formativi sul territorio nazionale questo e all'interno della direttiva qualifiche era una
Una richiesta specifica che ci avete fatto Thea chiara e su cui stiamo stiamo lavorando e infine nel nuovo nel prossimo Piano nazionale di riforma sapete che si collega al terzo e che indica il piano appunto l'impegno a livello di riforma nel quadro degli obiettivi comuni del semestre europeo che ogni Stato membro si impegna a portare avanti ci sarà in particolare all'interno del CNEL del piazzale di riforma il piano nazionale di riforma delle professioni
Noi siamo ampi cosa avanzati nella nell'elaborazione di questo piano e sarà certamente un nuovo strumento
Molto importante di diciamo di di verifica di attuazione delle politiche poi e poi di verifica nell'ambito del semestre europeo quindi
Questo lo
Questo diciamo è dalla parte una valutazione di quello che abbiamo fatto dall'altra un bel programma di lavoro
Che dovrà certamente le vederci uniti in questo lavoro di squadra che dobbiamo perseguire tre credo che l'obiettivo sia certamente l'obiettivo di interesse comune vi ringrazio
Grazie anche a far Roxy noi
Prendiamo l'impegno che prosegue nel lavoro grazie anche a Laura Garavini è sicuramente come Gruppo lo farà mancare la porta al lavoro
Voi diciamo rappresentate la Commissione quattordicesima quindi grazie a tutti è stato un pomeriggio interessante tra grazie davvero