Intervista a Riccardo Magi sul referendum sulla riforma Boschi e sulla normativa che regola l'istituto referendario

Parliamo dei referendum parliamo anche del referendum sulla riforma costituzionale l'occasione ce la dà un lungo editoriale del costituzionalista Michele Ainis oggi sulle corriere della sera ah ma io voglio ricordare i nostri ascoltatori che in tema i radicali stanno portando avanti una battaglia noi ne parliamo con Riccardo mangi il Segretario dichiara di cari italiani benvenuto su Radio Radicale grazie buon proprio gli ascoltatori allora Riccardo come intanto hai accolto questo o articolo questa editoriale del professorali Nissan
Beh con grande favore ringraziamo o anche il professore perché
Accolto ed rilanciato esattamente tutti i punti tutte le questioni che appena venti giorni fa con Mario Staderini avevamo Espresso in un nostro intervento pubblicato dal fatto Quotidiano
E cioè la questione a nostro avviso centrale e che dovrebbe essere
Oggetto di dibattito e di attenzione noi stiamo ci stiamo avvicinando a una fase di revisione costituzionale quindi una fase di
Uno dei massimi momenti nella vita democratica nella vita istituzionale
Che dovrebbe portarci nell'autunno prossimo a una referendum popolare proprio sulla legge di revisione costituzionale però noi sappiamo che questa
Revisione costituzionale questa legge in realtà
Una legge e non omogenea nel senso che affronta
Diversi aspetti e i diversi aspetti diversi titoli della Costituzione molti titoli sono toccati fila dalla
Dall'abolizione del bicameralismo perfetto alla composizione del terzo Senato alla riforma del Titolo quinto all'abolizione del CNEL alla riforma dell'istituto referendario in molti altri
Ebbene in questa riforma che organica e non è omogenea darebbe vita
Qualora fosse sottoposta comunico quesito a referendum popolare darebbe vita evidentemente a un quesito non univoco quindi darebbe vita a un quesito che
Non sarebbe chiaro per l'elettore e non consentirebbe all'elettore di esprimere
Con il proprio voto una volontà appunto univoca l'elettore si troverebbe a dovere accettare in blocco tutti questi aspetti della riforma costituzionale così diversi così eterogenei
E di fatto il referendum come
Come detto diciamo ormai tutti i giorni nel
Nelle opinioni di tutti i commentatori ma come lo stesso Presidente del Consiglio lo propone si trasforma e si trasformerebbe
In un plebiscito però o contro il Governo quindi come dice lo stesso ha inizio nel suo editoriale di oggi i in prima pagina sul Corriere della Sera si trasformerebbe in una caricatura della democrazia
La nostra proposta e su questo
Intendiamo subito scrivere sia al Comitato per il no preceduto dai professori Zagrebelski e pace
Ma rivolgerci anche al Governo spesso qualora il Governo confermarci la volontà
Di proporre un unico un referendum unico un unico quesito la nostra proposta invece quella di
Andare e a un referendum parziale
O per parti separate consentendo così ai cittadini di potersi esprimere
Davvero con una libertà dice certa sui vari aspetti e non doverci trovare di fronte a una scelta obbligata e di snaturerebbe la stessa la stessa volontà popolare la stessa possibilità di scelta dei cittadini
è una cosa che si può fare il professore
Ai missioni al alla fine del del suo articolo propone anche la modalità che basterebbe diciamo una una piccola riforma legislativa una riforma della legge tre cinque due del settanta che la legge attuativa dei referendum
E quindi immediatamente diciamo sarebbe necessario e su questo ci stiamo attivando che dagli stessi parlamentari
Beninteso posto queste ditte Riccardo in breve voi poi di stringente anche nella in termini di referendum
Sì perché l'occasione di toccare e la legge ladri cinque diverse tanto che la legge attuativa dei referendum può essere l'occasione anche a questo punto per porre mano a una serie di altri aspetti
Noi abbiamo segnalato sia questa questione del referendum costituzionale
Sia la necessità di un referendum Mach cioè di una riforma
Di alcune modalità ad esempio di raccolta delle firme di autentica delle firme che di fatto hanno sinora impedì do e e tolto la scheda referendaria ai cittadini a quei cittadini che vogliono promuovere un referendum popolare
Davvero potrebbe essere un'occasione preziosissima utilissima per la nostra democrazia
Di prevedere modalità di raccolta delle sottoscrizioni on line utilizzando gli strumenti e l'innovazione dopo lo tecnologica o almeno di ampliare di molto la platea di di di di chi ha la facoltà di chi ha la facoltà di autentica
è importante e ci tengo a sottolineare che entrambi questi aspetti sono proprio evidenziati all'interno della mozione che il Comitato nazionale di radicali italiani approvato proprio ieri
E noi continueremo a parlarne nel frattempo gli aveva meno rimane che ringraziarti ringraziamo il Segretario di radicali italiani Riccardo Maggi grazie grazie buio presto