Presentazione della 2^ relazione sullo stato dell'ambiente in Italia

Grazie
Allora se
Se possiamo fare così un minimo di con ordine per cortesia se potete sedervi
Grazie
No versione appunti qua
Sì temi sia un fatto degli appunti niente
Allora benvenuti a questa nel in questo bellissimo scenario che purtroppo non è allietato dal sole avremmo voluto che fosse
Adeguato all'occasione che la presentazione della seconda relazione per lo stato dell'ambiente è un atto dovuto
Prima di tutto ringrazio i nostri ospiti dell'Orto botanico il direttore
Mi ha promesso anche di fare un giro in macchina elettrica per per questi viali spero di poterlo fare prima di partire da questa riunione e
E soprattutto sono lieto di potere presentare come atto dovuto la seconda relazione sullo stato dell'ambiente
In tempi leggermente sfalsati rispetto a quelli previsti dalla legge
Ma comunque tali da rispettare nella sostanza la cadenza che la legge vuole dare all'informazione sullo stato dell'ambiente io dirò quattro parole veramente perché
Il compito della presentazione di questo volume di questo complesso
Di questo volume che e ancora in bozza e e non è un non è un'espressione formale perché voi vedrete anche dagli appunti di lavorazione che si tratta effettivamente di una bozza di un opera con molte la comune lacune grafiche anche lacune di testo
Voglio però dire che nel suo insieme già si può vedere come emerga la relazione come sarà quando sarà scampata tra qualche settimana la relazione che io ho ieri comunque già inviato al presidente del senato al presidente della Camera
Colgo l'occasione io farò pochissimi ringraziamenti uno veramente dovuto e voluto prima di tutto a chi ha curato la veste grafica
A a Ettore vitale che ha curato come la veste grafica del precedente anche questa un lavoro terribilmente complicato e complesso al quale l'abbiamo dovuto sottoporre che ha cristianamente
Svolto con pazienza e con la solita straordinaria genialità
E poi il ringraziamento che dovuto come dire
Come come dicono gli avvocati a me stesso al al ministero dell'ambiente a Costanza Pera e a tutto il suo servizio poi lei farà i ringraziamenti agli altri io li faccio a lei
Non come si fa alla Rai mi scusino i gli amici della RAI si fanno sempre i complimenti Trust tra di loro ma io lo devo ecco lo devo con molta cordialità se mi permettete con molto affetto perché in questa relazione c'è più di uno sforzo tecnico ci sono
Anni di
Impegno di impegno che non è soltanto razionale tecnico e anche emotivo se il ministero dell'Ambiente questo piccolo ministero in questi anni è stato veramente in trincea
Lo dobbiamo al volontariato di cui è permeato al fatto che nel ministero c'è gente che lavora perché ci crede
E quindi io questo ringraziamento non è come si dice sempre non è rituale non è formale è un ringraziamento che le devo con tutta la testimonianza che non le
Dimostro mai nei nostri contatti
Di lavoro ma che è venuto il tempo di dimostrarle a lei come a tutti gli altri collaboratori suoi e del resto a tutti i collaboratori e ai direttori del ministero che hanno contribuito ma questo lo dirà lei alla questa a questo documento
Beh questo documento io lo definirei come le antiche carte dei navigatori del delle esplorazioni geografiche un portolano voi sapete il porto nani erano documenti di una straordinaria bellezza e di una straordinaria importanza facevano gradatamente emergere dall'incognito il profilo delle terre non conosciute delle coste dei mari
Ed è la gloria del nostri grandi navigatori di averli fatti emergere questi porto Lanni noi
Per quanto riguarda la conoscenza dell'ambiente siamo mi pare nelle condizioni degli antichi navigatori dobbiamo ancora tracciare il profilo di Terre di Marie in gran parte sconosciuti ahimè
Un po'qua state le terre un po'inquinati i mari
Di profilo di una situazione in gran parte non conosciuta ed è la prima il primo e fondamentale problema della politica ambientale noi abbiamo dovuto dobbiamo
E chi dovrà assumere la responsabilità di questo settore dovrà ancora per molto tempo
Svolge la sua azione in una situazione non soltanto di incertezza ma di grande divario grande deficit informativo
Questo la nostra croce dobbiamo agire non sapendo bene
Dove e non sapendo bene rispetto a quali problemi quantificati definiti qualitativamente e quindi e contemporaneo lo sforzo di agire per la salvaguardia dell'ambiente il riparo dei guasti e lo sforzo di conoscere sono due cose che non possono essere messe in successione ma devono essere compiute contemporaneamente
Da qui due conseguenze questa relazione non può permettere una non può permettersi prima di tutto di dare una visione completa
E di qui il la sua caratteristica di documento a grandi macchie
E con molti come proprio come gli antichi porto nani e le antiche carte Litke sunto e leonesse sono numerosi le lacune sono numerose è uno dei pregi mi pare di questa relazione e di dire con molta chiarezza
Dove che ci sono i leoni dove che noi non abbiamo una precisa
Informazione della situazione secondo si riferisce a
Tempi diversi perché le informazioni sono disponibili in parte per alcuni anni in parte no e non sono sempre gli stessi anni quindi non ce n'è una completezza spaziale né una completezza temporale
E secondo non c'è quello che tutti vorrebbero e noi per primi a vere da una relazione quali sono le conseguenze delle azioni che avete svolto in questi cinque anni e come è cambiato l'ambiente in questi cinque anni
Beh questa questa Ri domanda noi non possiamo dare una risposta se non in qualche settore per qualche problema
Perché
Perché al divario dell'informazione si aggiunge il divario operativo quello che noi abbiamo fatto in questi cinque anni le risorse che abbiamo mobilitato le leggi che abbiamo approvato i programmi che abbiamo promosso
All'anno effettivi scalari nel tempo alcuni ahimè molto lunghi
La maturazione degli affetti anni ed anni alcuni meno e quindi ne deriva che non possiamo fare un confronto tra la situazione dell'ambiente ieri quando pubblicammo due anni fa la prima relazione e oggi sulla base del che cosa abbiamo fatto i quali sono stati i nostri affetti
Dico questo perché il primo la prima esigenza nel valutare un documento e quella di vederne i limiti e i limiti di questo documento sono
Oggettivi non certo soggettivi perché
Io ve lo posso assicurare
Coloro che lo hanno fatto hanno dato l'anima per potere svolgerà il loro dovere in modo assolutamente
Adeguato a quella che l'aspettativa di tutti di potere avere un quadro della situazione ambientale
Che non sia ne ispirato a un catastrofismo di principio né a un pannello sessismo compiacente ma alla verità
Questo è un documento che può avere moltissime lacune nelle e le le testimonia e e li annuncia con molta con molta chiarezza
Ma è un documento ispirato alla verità non c'è nessuna compiacenza
Nelle terra-aria né tantomeno politica voglio dire soltanto due o tre fare due osservazioni nel merito nel merito ve lo illustrerà l'architetto Pera il documento
Voglio tra l'altro dire che questo non è e la seconda relazione ma ce n'era anche una prima che fu organizzata dal servizio
Proprio alle origini del ministero prima che io arrivassi tra l'altro è che noi consideriamo come leader Fausto rispetto all'opera di di grettezza
Quindi il ministero ha prodotto tre relazioni in cinque anni non è non è non è da poco non credo che sia una sforzo tra l'altro riscontrabile in altri in altri settori della vita politica ed amministrativa
Volevo dire due o tre due o tre osservazioni volevo fare due o tre osservazioni nel merito da questa da questo da questo documento emerge questo sì in termini generali
La visione della pressione ambientale che si è esercitata in questo Paese io voglio ricordare soltanto con poche cifre lei indicatori di questa pressione
Una pressione ambientale che deve essere commisurata al tempo durante il quale si è esercitata basteranno queste
Tre cifre in quarant'anni
La crescita di questo Paese è stata di cinque volte rispetto alla base da cui era partita si è quintuplicata la crescita economica in tutti gli altri Paesi industriali nella media
E aumentata di tre volte quindi noi abbiamo superato quasi diciamo del doppio il ritmo di crescita degli altri Paesi questo ridà una misura molto grossolana di quale esaustiva il peso della crescita economica su che cosa della crescita economica unità due altri fattori di pressione ambientale fondamentali la mobilità oltre che la crescita
E la urbanizzazione
Mo'crescita mobilità e urbanizzazione hanno creato una pressione formidabile su che cosa
Su un Paese che tutti sanno che costituito da una fortissima densità antropica specifica specifica nel senso che non si tratta di misurare la pressione soltanto contando la popolazione al numeratore la superficie al denominatore al denominatore ci dobbiamo contare la superficie utile
Che data la caratteristiche geografiche geologiche italiane e estremamente ridotta rispetto agli altri Paesi si arriva a punte in estensione di territorio importanti di due mila abitanti per chilometro
Quadrato come dice questa relazione un paese che è vulnerabile geologicamente voi vedrete dalle carte che sono affisse qui in questa stanza quanto sia vulnerabile
Per la prima volta possiamo dare una indicazione rigorosa della vulnerabilità di questo Paese specialmente di alcune di grandi sue regioni e circoscrizioni territoriali
Vulnerabile perché ospita un patrimonio naturalistico incomparabile vulnerabile perché ospita il patrimonio artistico culturale e archeologico più ricco del mondo
La famosa relazione dell'UNESCO dice più della metà del patrimonio artistico del mondo sta in Italia e quindi immaginate quale sia per geografia per Geologia per matura e per storia
Lì Illy l'ambiente sul quale questa gigantesca pressione si è esercitata la seconda conservazione
E vorrei fare da questa relazione anche se confusamente confusamente non perché la relazione e confusa ma confusamente perché i fenomeni sono difficilmente misurabili e quantificabili
Emerge a meno a me pare che emerga come lettore della relazione anche se lettore molto
Molto frettoloso
Alcune alcun alcuni alcuni aspetti importanti della pressione ambientalistica
Che devono essere tenuti presenti per valutare anche in modo più generale la strategia di intervento ambientale in questo Paese
Beh
Emergono innanzitutto le caratteristiche dell'effetto di questa pressione
Io vorrei definirlo in tre fenomeni l'inquinamento in generale delle acque della terra del suolo del del suolo dell'aria la cementificazione del territorio
E l'erosione l'erosione del territorio che si sono mi pare i tre principali effetti della pressione ambientale
E la relazione come il solito ormai una sua è un suo schema concettuale
Parla degli effetti e parla delle cause parla degli effetti ambientalistici e parla delle pressioni ambientali
E nell'ambito di queste pressioni ambientali non vorrei rischiare dei giudizi sommari di carattere generale è sempre difficile specialmente sulla base di dati non sempre omogenei e comparabili a rischiare delle osservazioni di carattere generale
Ma a me pare di potere leggere poi vedrete voi in questa relazione una distinzione
Possiamo cominciare a fare una distinzione tra le pressioni ambientali a me pare
Che
C'è un gruppo di settori di attività di grandi settori di macroattività
Per le quali per i quali la pressione ambientalistica è stata fortissima
In nei decenni scorsi parlo dell'industria parlo dell'Energia parlo dell'agricoltura
E sui quali però nell'ultimo decennio almeno questa pressione si va se non se non diminuendo ma almeno attenuando e comincia a dare cenni di stabilizzazione in che senso
Che
La coscienza del problema ambientalistico si sta facendo strada presso coloro che questa Press di cui presso coloro che hanno responsabilità di questa pressione
L'industria
In particolare l'Energia e ultima da ultimo l'agricoltura ma nella relazione ci sono degli elementi che fanno pensare al fatto che un inizio di razionalizzazione comincia a prodursi negli allevamenti zootecnici negli allevamenti nelle nelle nelle coltivazioni
è un inizio di ristrutturazione nell'industria non c'è dubbio e in pieno corso non siamo più nell'anno zero della coscienza ambientale per quanto riguarda i grandi settori responsabili della pressione
C'è invece un secondo gruppo
Che secondo me secondo quanto posso capire da questa relazione in una condizione di ancora espansione critica della pressione ambientale voglio dire soprattutto il gruppo delle attività costruttive
Edilizie
Voglio dire soprattutto
Il
I trasporti
I trasporti e la il gli automobilistici in particolare la relazione ancora delle e indicazioni da delle indicazioni drammatiche sullo scompenso tra trasporti pubblici e trasporti privati che unico in Europa ecco su questo ancora non c'è stata una
Risposta che ci possa fare pensare che il fenomeno non dico è sotto controllo ma comincia ad essere frenato mentre per quanto riguarda l'industria soprattutto l'energia
E le attività molte attività industriali non dico che sia sotto controllo ma cominciano a prodursi gli effetti di un'azione ristrutturante
Negli è e nelle insieme ai settori dell'edilizia dei trasporti ecco siamo ancora in una condizione di crescita esponenziale e quindi di fortissima pressione ambientale
Ecco perché negli ultimi proprio negli ultimi mesi starei per dire l'azione del ministero dell'Ambiente e l'azione della né i suoi due settori di disinquinamento delle città è di valutazione di impatto ambientale sono tutte le cifre dell'attività di impatto di di valutazione di impatto ambientale si è fortemente intensificata
Poi ci sono dei settori nei quali abbiamo qualche luce cominciamo ad avere qualche luce voglio dire che leggendo i settori del verde
Della fa una della vegetazione o possiamo comincerà della atto accanto a notizie cattive anche qualche buona anche qualche buona notizia io dicevo ad alcuni miei amici ambientalisti particolarmente
Di cattivo umore una volta che bisogna abituarsi anche alle buone notizie qualche volta e di buone notizie per quanto riguarda il verde ce ne sono cioè
L'aumento della grado di protezione del territorio dal punto di vista del verde ha cominciato a fare parte non ha aspettato la grande legge quadro che dovrà portare la protezione del verde al dieci per cento ma ha cominciato a sperimentare
Con la creazione di parchi sulla base del piano ottantotto sulla base del piano triennale
Una estensione che documentata molto bene da una delle carte che poi Costanza Pera vi illustrerà e che è molto precisa al riguardo
Poi sono stato molto gradevolmente colpito dal fatto che alcune specie faunistiche hanno rimesso piede nel territorio nazionale forse una certa così diminuzione di ottimismo può venire dal fatto che una di queste specie lo sciacallo però dico anche lo sciacallo ha diritto a alla vita e alla protezione e poi comunque è meglio avere quelli veri che le loro imitazioni
Ci sono anche altre specie che stanno ripopolare Ando e ci sono anche specie invece che sono a rischio ma io penso che la legge della caccia con tutte le sue difetti che io stesso o denunciato Possa finalmente dopo trent'anni offrire una notevole e che a queste mezzogiorno
Senese estate da state tranquilli state tranquilli rientra nell'ordinaria e che possa dare una forte contributo a questa azione di risanamento io non vorrei dire altro se non due osservazioni finali
Accanto a questa relazione che il pezzo forte di questa di questo nostro incontro noi abbiamo distribuito non so se vi è stato già distribuito un libro verde che forse già conoscete
Che riassume ha voluto riassumere tutta l'attività del ministero dell'ambiente in questi ultimi cinque anni come ho detto non è possibile comparare gli effetti di questa attività con quello che la relazione dice per gli stanziamenti che ho denunciato
E però è bene che voi abbiate accanto a quella fotografia macchie che era dell'azione permette anche una sobria ma rigorosa relazione su ciò che abbiamo fatto nel tre sul terreno della legislazione del finanziamento degli investimenti della programmazione e dell'attività internazionale ultimissima osservazione
I problemi che noi abbiamo cercato di affrontare ci si sono dilatati mentre li affronta vanno è questo obbedisce alla legge sistemica del eccesso della domanda strutturale sull'Offerta anzi e man mano che si affrontano i problemi che la circo lo spazio dei problemi a e la loro intensità aumenta
Noi sentiamo il bisogno e lo abbiamo detto tante volte di una politica ambientalistica che proprio perché i problemi che noi abbiamo suscitato aumentar nodi estensione di portata possa essere condotta su un arco
Molto più ampio di quello che il ministero dell'ambiente può sopportare nelle sue strutture deboli non voglio rifare la lagna sulle strutture deboli voglio dire che alla prossima legislatura noi di confidiamo e
E
Trasmettiamo un carico di problemi molto molto denso
Quello della intendenza cioè della struttura delle amministrativa tecnica operativa
è quello del coordinamento delle politiche per questo abbiamo anche presentato uno schema di piano decennale che ordina le varie problematiche delle pressioni ambientali componendo in un solo quadro il complesso di queste di questi problemi queste tanto più importante sarà la
Prossima legislatura si accetterà questa sfida ambientale c'era chi diceva in questi ultimi anni che la questione ambientale si era affievolita nella coscienza della gente
E nella attenzione politica
Guardando i risultati delle elezioni di un paese a noi vicino non mi pare proprio che questo sia il caso ne traiamo degli auspici per quanto riguarda non soltanto l'intensità di questa domanda politica ambientalistica ma anche la sua qualità il fatto che nell'ambito del movimento ambientalistico si vanno affermando sempre più
Non mi piace nella espressione ambientalismo ragionevole mi piace l'espressione ambientalismo riformista
E quello al quale noi abbiamo cercato di ispirarci in questa nostra azione cedo la parola a Costanza Pera che ancora una volta
Con molta cordialità ringrazio
Signor ministro la ringrazio molto delle parole che ha voluto
Esprimere nei confronti di questo lavoro
Do tutto
Di questo lavoro che ormai durato dura da cinque anni
Non è una
Lo scambio di cortesie radiotelevisive ma io ho imparato moltissime cose da venticinque anni quindi sono io che la devo ringraziare sinceramente
E questa relazione
A collaborato un uno stuolo di Esperti e di funzionari del ministero
Quella che vi è stata consegnata è una prestampate etnica
E i ringraziamenti sono inseriti in una nota aggiunta ma saranno poi inseriti nell'edizione definitiva del
Del polo l'Istituto poligrafico dello stato che prevista tra circa tre settimane
In quell'occasione credo che dovremmo
Questa è una prima presentazione dedicata particolarmente alla stampa abbiamo poi invitato gli amici di il gli esperti che hanno collaborato alla relazione
Ma dovremo probabilmente
Fare una nuova presentazione anche perché quest'anno con il Poligrafico dello Stato abbiamo stabilito di avviare anche un lancio pubblicitario della della relazione
Sigla mille ambizioni crescono ma mano che il lavoro progredisce allora se la prima è stata uno infausto come giustamente richiama il ministro la seconda
Che è stata questa e che ha avuto anche la e la sua edizioni in inglese l'ho portata perché in Italia non ha circolato ma ha avuto notevole successo
All'estero questa vorremmo addirittura che fosse almeno tentare di avere un successo editoriale anche per fare concorrenza al nostro ministero scrittore
E quindi chiederemo poi alla stampa di aiutarci in questo lancio editoriale
La
Pronto
Do Bach la logica è quella di informare nel modo più imparziale possibile
Sia sulle cose che vanno bene sia su quelle che vanno meno bene come giustamente diceva il ministro Ruffolo
Cercando di fare un bilancio del
Dei due anni trascorsi dalla passata relazione
E soprattutto dei due anni trascorsi nello scrivere nel preparare questa relazione
L'elemento che può essere più rappresentativo di quello che è successo e il fatto che nella relazione dell'ottantanove
Noi dovevamo dare conto di moltissime lacune da parte delle regioni
Avevamo delle zone grigie in Italia in cui proprio non si riusciva a rendere conto di che cosa veniva fatto di qual era lo stato di qualità dell'ambiente i quali erano le situazioni ambientale più preoccupanti
In questa relazione questo problema è diminuito diciamo così
E questo è un segnale molto importante perché vuol dire che la politica ambientale gli interventi di tutela ambientale non vengono fatti solo in alcune aree del Paese ma che si vanno diffondendo in tutto il Paese
Restano delle lacune restano delle chiazze addirittura talora ma ormai tutto il tutto il Paese tutte le regioni
Le principali città
Le principali agglomerazioni urbane sono consapevoli di della necessità di intervenire per la tutela dell'ambiente e infatti questa relazione più ampia della precedente contrariamente a quanto ci eravamo ripromessi all'inizio volevamo fare un documento più sintetico
Proprio perché deve rendere conto di una maggiore quantità di attività e iniziative svolto in questi due anni e anche perché essendo ancora frammentario il quadro della conoscenza eh praticamente impossibile
Sintetizzare con poche cifre delle tendenze perché il rischio di dare i numeri cioè di dare delle sintesi che non riflettono la diversità e l'articolazione della situazione ambientale italiana
Abbiamo voluto quasi a preludio del sistema informativo di monitoraggio ambientale
Completare la relazione con un primo apparato cartografico
Queste carte sono il frutto di un lavoro lungo e difficile ma molto importante perché è la prima volta che questo carte di questo genere sono disponibili in Italia abbiamo la carta della vegetazione reale costruita la scala di un video di uno milione
Abbiamo la carta della stabilità geomorfologica la carta del dei movimenti franosi
Delle delle erosioni abbiamo la carta delle aree protette abbiamo la carta delle infrastrutture energetica
Non escludo che da qui alla presentazione finale diciamo del volume stampato a colori voi avete una prestampate della boa della bozza che al Poligrafico
Non escludo che si possa giungere una carta sulle attività produttive riusciremo in questo modo a completare un po'il quadro
Delle principali questioni lasciando ovviamente fuori quelle degli insediamenti residenziali che rispetto ai quali tra l'altro abbiamo anche il censimento dell'Istat ormai nel vivo e quindi diciamo immaginaria mentre possiamo pensare di completare questa documentazione con i dati del censimento Istat
Vedo che il collega Alfonso le sabini che ci ha donato la sua presenza legge con
Con interesse il lungo elenco delle riserve naturali dello Stato spento siamo convinti non avrebbe dimenticato nessuna ma se fosse capitato lo prega di segnalarcelo
E proprio perché ecco mi fa piacere che Alfonso Alessandrini guardi con interesse questa carta perché può capire che è stato un lavoro per quanto semplice fatti faticoso per quanto presentato in modo semplice faticoso
Una cosa che noi abbiamo notato in questi due anni grazie anche al piano triennale di salvaguardia ambientale e al alle intese di programma che sono state realizzate con le regioni in questo anni in questi anni
E che la conoscenza ambientale non è più considerata una fissazione degli specialisti o degli accademici
In tutte le regioni sono oramai attivati i nuclei delle dei sistemi informativi
Per l'ambiente che saranno a breve collegati con il ministero quindi forse lo ha me lo auguro
Ce lo auguriamo tutti la prossima relazione potrà già essere il frutto del Sina del sistema informativo nazionale per l'ambiente e dei collegamenti che stiamo attuando con le regioni c'è da segnalare però che questo sforzo di conoscere e di intervenire in modo ragionato non è supportato signor ministro da anche nelle regioni e soprattutto nelle regioni da una dotazione di personale tecnico adeguato
E abbiamo messo in cantiere con l'Istat nell'ambito del sistema statistico nazionale
Una indagine sulla sugli organici per l'ambiente per la tutela ambientale nelle regioni e nei comuni perché vorremmo riuscire a ricostruire un quadro che sappiamo essere disastroso
Ci sono alcune regioni in cui la tutela ambientale è affidata a un numero di persone inferiore alle dita di una mano non è
Una battuta gli amici che vedo qui che hanno i rapporti contro le Regioni per esempio del Mezzogiorno sanno che questa è la verità se non rafforziamo quelle strutture la nostra relazione continuerà ad essere incompleto
Nella cartella che è stata consegnata
è riprodotta con qualche aggiustamento
La sintesi dei capitoli che abbiamo inserito come novità quest'anno nella alli all'inizio della relazione
Io consiglio la stampa di utilizzare questa sintesi perché alcuni errori di stampa sono già stati corretti
Se l'Ascoli la richiamo brevemente non vorrei
Che a tenervi troppo anche perché
Il ministro Ruffolo ha già detto e riferito quali sono le principali tendenze della che si evincono da questa relazione
Noi troviamo però alcuni dati che forse possono essere segnalati troviamo che la situazione odierna delle aree protette sono seicentottantadue are
Che sono un numero imponente anche in termini non solo di territorio protetto pari all'otto virgola uno con una rapida un raddoppio praticamente nell'arco di pochi anni ma anche in termini di gestione di queste aree
Istituire delle aree protette vuol dire avere poi del personale specialistico che lo presi le presidia
E contribuisce l'attività educativa della dell'area protetta oltre che all'attività di protezione il fenomeno turistico che noi abbiamo esaminato nell'ambito del capitolo territorio e che ormai un fenomeno imponente e che rischia di se non controllato di travolgere
Alcune zone del Paese e alcuni nodi del sistema economico del Paese
Si rivolge sempre di più al sistema delle aree protette masse in queste aree protette non ci sono non c'è il personale che fare consenta di fare di queste visite di queste di questo turismo un'occasione di crescita per chi le visita evidente che non non basta istituire le aree protette anche se questo serve restituire a a conservare il territorio con la legge quadro ormai credo che l'abbiamo lo sappiamo tutti dobbiamo finalmente imparato abbiamo raggiunto il numero magico del dieci per cento
Dico numero magico perché questo obiettivo del dieci per cento era stato dato come obiettivo di grandissima ambizione in fondo all'inizio degli anni ottanta siamo all'inizio degli anni novanta e siamo riusciti a conseguirlo
La vegetazione di cui appunto abbiamo detto acclusa la carta alla relazione
Le più recenti stime dicono che vi sono cinque mila ottocento specie di vegetazione di di Flora che appartengono alla categoria da Flora di queste quattro centosessantatré
Sono considerate a rischio
Io avrei voluto anzi avevo l'incarico di illustrare
La carta della vegetazione ho paura che forse rischiamo di andare un po'troppo per le lunghe
Lei nel riepilogo trovate anche che gli incendi
Sono passati dai quarantasei mila ettari dell'ottantanove a novantotto mila
Ettari di bosco incendiato nel novanta e questo è un dato gravissimo
Novantuno ci dirà poi il collega Alessandrini
Della fa una forse oltre abbiamo abbiamo queste specie che ritorna non lo sciacallo il lupo abbiamo tutti ha preso con enorme
Gioia il fatto che è stata di nuovo vista una foca monaca possiamo anche dire che ci sono un milione quattrocentottantuno mila cacciatori che non sono certamente pochi quindi questi animali hanno chi pensa allora con attenzione
La questione delle acque la questione delle acque noi abbiamo voluto denominare questo capitolo invece che le acque come avevamo fatto l'altra volta
L'integrazione tra il circolo dell'acqua e le altre risorse naturali la nuova difesa del suolo
Proprio perché siamo convinti
Che nella legge sulla difesa del suolo NI criteri e obiettivi di gestione della risorsa idrica indicata da quella legge ci sia la possibilità di uscire dal circolo vizioso nel quale si trova in questo momento
Il paese per quanto riguarda la qualità delle risorse idriche la separazione che si è fatto fino a dei si è fatta fino adesso
Tra
Inquinamento e depurazione ha fatto sì che gli sforzi sovente non abbiano conseguito dei risultati all'altezza degli investimenti effettuati
Legare la depurazione
Legare il il la la tutela delle risorse idriche all'intero ciclo dell'acqua e agli insediamenti sul territorio e alla quindi intervento raggio razionalizzazione anche di quegli insediamenti eh l'unica
La strada possibile per
Uscire dal l'ANPAS in cui ci troviamo tra l'altro abbiamo cercato con notevole ostinazione di ricostruire un quadro di qualità delle dei corpi idrici vedo l'amico Spaziani che sorride perché sa con quale ostinazione abbiamo tentato ma non questo non è possibile per una ragione fondamentale avremo anche forse avremmo potuto dare dei numeri ma avremmo dato dei numeri sui quali era
Necessario vorrei dire non possibile era necessario equivocare Chelsea sarebbe finito per equivocare oggi i parametri che vengono rilevati ai sensi delle leggi vigenti per la qualità dei corpi idrici e la variabilità di questi delle che intervengono su questi parametri pensiamo a un parametro di tipo chimico la diluizione che questo parametro a rispetto alla portata del fiume o del corso decorso idrico e nello stesso tempo l'ineludibile episodicità dei rilevamenti perché questi sono inevitabilmente
Episodici tendono a costruire un quadro della qualità delle acque che non è quello
Reale potremmo avere dei corsi d'acqua che al limite per certi parametri Sorrento sembrerebbero ottimi ma che poi sono riferiti a un fiume morto
Abbiamo tentato infatti anche per quanto riguarda le acque di balneazione di rielaborare i dati delle acque di balneazione a fini ambientali
E quello che abbiamo visto con evidenza e che questa era un'operazione ad altissimo rischio di fraintendimento
Perché là dove le acque sono balneabili e questo avviene sì di Wall E in nell'ottantuno per cento delle nostre coste avvenuto per quanto riguarda il novanta talora questo avviene con interventi di
Anche di clorazione degli scarichi e per cui se l'acqua balneabile cioè sanitaria mente
A posto è un'acqua morta sotto il profilo ambientale
Qui si comincia su queste cose si vedono le differenze la specificità della questione ambientale e il la la strada c'è per individuare meglio questi fenomeni è quella che va sotto il nome di indicatori biologici ma siamo veramente agli inizi su questo io accelero
Moltissimo la mia esposizione che sta diventando troppo lunga
Richiamo il
Il testo che vi abbiamo consegnato su tutto la sintesi e concluderei con
Due dati
Ancora
Ci sarebbero molte cose da dire abbiamo tra l'altro qui molti degli esperti che hanno collaborato alla relazione quindi se dopo la stampa vuol fare delle delle domande magari io mi riserverei di di di di chiedere
Ai colleghi di partecipare di rispondere
Due dati
Dal mille novecento ottantuno
Al mille novecentonovanta
Sono state ritirate che vuol dire
Sono state anche costruiti sono state ritirate
Due mila concessioni edilizie
Per due miliardi e duecentocinquanta mila metri e due due miliardi e cinquecento milioni di metri cubi
Concessioni edilizie voi sapete che quando se la concessione viene rilasciata ma non viene ritirata
Hi Fi caccia finché non viene ritirata se viene ritirata chi ritira costruisce perché dopo tre anni scade quindi le concessioni che sono state ritirate sono trasformate in case in edifici due miliardi
E mezzo di metri cubi di milioni metri cubi vuol dire no scusate sto facendo un po'di esagerando due miliardi di metri cubi vuol dire un edificio un immaginario edificio lungo un mille chilometri
Largo un chilometro e alto un piano
Mille chiama lungo mille chilometri
Largo un chilometro ed alto un già
A questo si deve a questo immaginario edificio che Siri protende mostruoso lungo tutta l'Italia
Va aggiunto tutto l'abusivismo edilizio e chiaramente sfugge alla contabilità del territorio
Questi sono dati Istat
Abbiamo semplicemente fatto la somma di alcuni dati che l'Istat davan pubblicazioni riverse in
In termini riversi eccetera siamo riusciti con li abbiamo ricostruito questo quadro questo dato da solo
è di grande preoccupazione anche perché se non sono radicati nelle amministrazioni locali
Tutti i principi della salvaguardia ambientale e quindi la problema del della fogna delle fognature della depurazione dello smaltimento dei rifiuti e quant'altro
Tutti questi nuovi deficit contribuiranno a creare altro disordine ambientale
Sei mila le cave ufficialmente censite molte di più quelle vere
Due mila
E rotti
Le discariche abusive
I rifiuti
E duecentoquarantacinque mi pare ma il dato è contenuto all'interno
Le discariche autorizzate ma non a norma di legge Hawthorn nel senso che gli impianti non sono a norma di legge sono anche
Norme abbastanza generali
Ultimo dato visto che questo la presentazione alla stampa
Abbiamo per la prima volta
Fatto fare fatto un'indagine sui notiziari sui telegiornali della RAI
Ci aspettavamo sinceramente
Che il Trend dello spazio dedicato dalla RAI
Alle questioni ambientali fosse in aumento
Sembrava ovvio però volevamo un confronto lo spirito
Di chi lavora alla relazione uno spirito di della prova inondare mai nulla per scontato
E invece abbiamo scoperto
Che lo spazio che la RAI dedica alle notizie ambientali nei telegiornali
Dopo il grande picco
Di dell'ottantasei di Chernobyl e dopo il
Un altro picco riferito alla stagione delle mucillagini
Sta diminuendo
Incredibilmente incredibilmente sta diminuendo
Forse
Perché negli ultimi negli ultimissimi tempi non ci sono state delle emergenze ambientali
E allora
L'ambiente non fa notizia
Noi è proprio questa
Logica questo modo di affrontare i problemi dell'ambiente che vogliamo combattere
Perché se affronteremo affrontiamo i problemi dell'ambiente solo quando c'è
La notizia l'urlo
Il il tono concitato non risolveremo mai i problemi dell'ambiente io capisco che i giornalisti hanno le loro esigenze
E dobbiamo credo attrezzarci anche come ministero per rendere appetibili
Notizie che possono non essere
Di prima grandezza però questo è un argomento cruciale
Noi dobbiamo avere la collaborazione lei media per informare l'opinione pubblica e per convincerla
Che ciascuno può e deve fare molto in questo settore
Con i propri comportamenti come cittadino come soggetto economico
Il ministro Ruffolo
A con grande
Cortesia con grande benevolenza
Già fatto presente che questa relazione è stata fatta anche con un po'di passione
Io
Credo che le parole che il ministro ha detto stamattina siano state
Miele sulle
Studenti anche dei funzionari del servizio che hanno lavorato a questa questa crew questa pubblicazione e quindi non crea
Il capo di gabinetto sottosegretario Gerini il comandante del nucleo ecologico dei carabinieri colonnello reo che ci ha fornito delle notizie anche all'ultima ora
Non aggiungo altri nomi perché rischio di dimenticare qualcuno e ancora una volta un ringraziamento al ministro Ruffolo per la fiducia
Domande
Naturalmente ai giornalisti perché questa è una conferenza stampa allargata ad altri ospiti ma il tempo che abbiamo a disposizione
Il Consigliere le formule organizzative riferiscono
Se potesse dire ecco se possiamo avere un momento di calma se potete dire come il solito nome e e testata
Smaltita
Riciclati e quindi
Così
La magistratura
Ma per quanto riguarda lo smaltimento il riciclaggio è in Italia agli inizi
E attorno al dieci quindici per cento e alle al dieci per cento la mie attività di riciclaggio e nella relazione sono e portare i portate anche i confronti con gli altri Paesi
E sono anche poi riportate le cifre riguardanti l'inizio degli effetti delle norme sulla raccolta differenziata
Per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti
Solidi urbani siamo al settantacinque per cento circa
Con gli ultimi Investimenti quindi potremmo dire che
Vediamo l'orizzonte dell'autosufficienza che tuttavia
Dovrà avere ancora qualche hanno dovremmo avere ancora qualche anno per raggiungerla sul fronte dei rifiuti industriali o speciali in generale siamo a una percentuale minore di meno del del trentacinque per cento che con gli investimenti che abbiamo finanziato dovrebbe raggiungere ma questo dipende dalla durata e dalla maturazione degli investimenti il cinquantacinque per cento
Per quanto riguarda la responsabilità la responsabilità legata al denunce prima di tutto alla informazione e quindi alle possibilità di
Denunciare fatti specifici agli organi amministrativi della gestione ambientale sono soprattutto i comuni e le regioni e naturalmente il ministero dell'ambiente in inizi in ultima istanza per quanto riguarda le responsabilità sono assicurate dalla magistratura e dalle denunce della magistratura quindi dell'attività giudiziaria
Non c'è una magistratura ambientalistiche specifica ciò che manca e la un agenzia di protezione dell'ambiente che oltre a definire parametri a
Svolgere assistenza tecnica
A svolgere attività di indagine specifica sul territorio possa contribuire a raccogliere le denunce a inoltrarle differenziarli in modo da renderle efficaci e da applicare la legislazione sull'informazione sulla trasparenza ambientale che è prevista già dalla legge tre quattro nove l'istituzione del ministero dell'Ambiente abbiamo un succedaneo di questa agenzia che il Nucleo operativo ecologico dei carabinieri che ha svolto da questo punto di vista un'attività davvero formidabile migliaia e migliaia di denunce di operazioni di indagini con la collaborazione di tutta l'Arma dei carabinieri e colla costante attività di controllo di di di collaborazione con la magistratura quindi questa è un'attività operativa che ha dato frutti molto importanti
Prego
Questo corrispondere
Sì lo dice ma comunque non stiamo male
Anche perché il punk italiani si caratterizzano per un regime di gestione diverso da quello degli altri Paesi il paese che di gran lunga sopra di noi in Europa è la Gran Bretagna
Ma come forse lei sa Gran Bretagna
Il sistema dei parchi e delle aree protette è un sistema profondamente diverso dal nostro cioè non sono i parchi che hanno vincoli di edificazione vincoli di usi del suolo sono eroi il canto di Said con
Il
Sono parchi gestioni soluto una cucina di gestione paesaggistica quindi profondamente diversa dalla nostra l'Italia rispetto agli altri Paesi stavo cercando la tabella in questa spedizione maledetta che non ha il numero delle pagine quindi si fa un po'di problema però magari dopo il gliela
La fornitura faccio vedere
è collocata nella media alta dei paesi comunitari
Prego
Questa non ritorno sulle elezioni
Beh
La Roma rispetto rischiano
Sì è la Reuter l'agenzia Reuters ma rispetto alle elezioni naturalmente non abbiamo come non abbiamo informazioni sull'ambiente attuale non abbiamo informazioni sull'ambiente futuro e quindi che non potrei non potrei dare delle
Ah sì sì sì ecco queste sono contenute le do subito in questo libro che nella relazione ci sono per ciascun capitolo accanto alle informazioni sulla stato dell'ambiente anche quelle sulle politiche ambientali
Ma queste poi gli abbiamo raggruppate in questo libro verde quali sono quelle diciamo misure che politicamente più importanti ecco questo lei mi chiede
Beh in questa in questa legislatura credo che le cose più importanti se voglio se se si possono riassumere in pochi in pochi
In pochi termini
Sono alcune grandi leggi che hanno colmato il vuoto legislativo la legge sui parchi e sulle riserve naturali che è stata già ricordata le due grandi legge sulla gestione dei rifiuti solidi urbani urbani ed industriali
Soprattutto la legge di difesa del suolo e delle acque che ha istituito sei grandi bacini nazionali per controllare il fenomeno di
Del non solo dell'inquinamento ma dalle regimazione
Delle acque la legge sulla caccia che è intervenuta proprio alla fine della legislatura questi sono alcuni apporti legislativi e poi la seconda elemento è la rete recepimento delle direttive comunitarie che ci ha permesso di ormai raggiungere il terzo posto eravamo non dico il fanalino di coda ma uno degli ultimi Paesi nella politica comune la legislazione comunitaria oggi siamo al terzo posto sono state recepite un centinaio di direttive de direttive comunitarie il terzo elemento riguarda la mobilitazione di risorse finanziarie
Dallo zero cinque per cento del reddito nazionale la spesa ambientale ha raggiunto l'un per cento a dire la verità l'un per cento nell'ottanta nel novanta nel tanta nove
Cala calando allo zero otto per cento nel novantuno ma nella media e quasi raddoppiata sul prodotto nazionale lordo il che significa siamo ancora lontani dall'uno al quattro per cento medio europeo e dal due virgola cinque per cento dei paesi più avanzati come la Germania l'Olanda ma abbiamo fatto
Dei progressi anche se a noi in perse interesse
Più che l'ampiezza della spesa la sua efficacia e quanto all'efficacia il piano triennale il piano triennale che ha raggruppato in dieci PIP Piani di settoriali tutto l'insieme degli interventi che erano prima frammentari e soprattutto relativi ad emergenze specifiche
Non parlano ma
Però noi abbiamo agito abbia ci sono circa dieci aree a rischio
A diverse che sono state definite con provvedimenti del Consiglio dei ministri e rispetto alle quali noi abbiamo preparato per tutte le aree dei piani di risanamento che sono a diversa
Diverse
In grado di maturazione per alcuni piani come quello Lambro che Hillary a rischio più ampia
Sono già stati definiti i programmi stanziati Risorse per circa trecentocinquanta miliardi in Lombardia per altre aree invece i piani di risanamento
Sono ancora in fase di approvazione con una serie di investimenti che sono abbastanza rilevanti per alcune meno per altri per quanto riguarda l'area per esempio siamo molto insoddisfatti dell'aria rischio di Napoli che è stata quella dichiarate per prima
Che non ha avuto seguito perché
Non ha seguito l'attuazione dei piani di risanamento ci sono due delle lentezze molto gravi da parte delle regioni nelle aree a rischio per esempio il piano della Val Bormida
Non è partito perché è stato bloccato dalla Regione Piemonte per il piano di Napoli di risanamento
Non è partito perché non è partito il partito in modo molto reading ritardo el lentamente con gravi lacune difficoltà perché la Regione Campania ha avuto delle
Grandi difficoltà nel mobilitare le nel mobilitarsi su questo piano
Nonostante questo per quanto riguarda gli interventi di emergenza noi abbiamo provveduto a finanziarli sia nell'aria di Napoli sia negli altri aree per quanto riguarda le emergenze ma il complesso dei piani di risanamento ancora lento a muoversi a produrre e a produrre risultati per Porto scuso il piano è stato ormai approvato dalla Regione la la procedura di approvazione dei piani molto complessa implica
Sì
Sì sì no chiedo dopo dopo le lascio la parola
è molto vorrei vorrei dire da un punto di vista generale che l'approvazione dei piani e molto complessa implicata
Implica l'intesa con con la Regione implica la definizione delle strutture tecniche che devono provvedere ai piani
Implica il controllo della Corte dei conti degli organi di controllo sulla scelta di queste strutture tecniche sui relativi decreti rifinanziamento
Implica qualche volta dei mesi e qualche volta degli anni ed è una delle caratteristiche più negative quella punto operativa dell'intendenza per potere produrre delle e azioni efficaci vorrei che serra dicesse qualcosa sulla
Supporto scusa Portovesme porto scusa la stessa cosa
E
Uno dice
Comunque un dato che può essere interessante sulle aree a rischio e che il cinque cinque virgola sette per cento della superficie nazionale è stata dichiarata Area ad elevato rischio di crisi ambientale
All'interno di queste aree come per esempio quelli di Napoli o del Lambro Seveso Olona
Si registrano le percentuali le densità di popolazione di insediamenti produttivi più elevati d'Italia del Lambro Seveso Olona la percentuale media
Di abitanti è di mille ottocento abitanti per chilometro quadrato cito a memoria evidente
Che lo strumento dell'aree a rischio del piano di risanamento è uno strumento di medio periodo cioè non si può pensare che un'aria di questa densità importante che lo strumento poi ci sia e venga concretamente
Gestito scusatemi la brutta parola dalle autorità locali vorrei
Aggiungere un'informazione che mi pare possa essere importante in pro in indipendentemente dal grado di maturazione dei programmi beh noi non abbiamo aspettato che i programmi fossero tutti maturati abbiamo cominciato intervenire nelle aree a rischio
E circa un quarto degli investimenti che sono stati finanziati in questi cinque anni riguardano le aree a rischio se considerate che sono circa undici mila i finanziamenti i gli investimenti finanziati così poi la Bentley recapitare la spesa pubblica
Il c'è cioè ci sono state assunte delli investimenti e finanziamenti prioritari per le aree a rischio
Altre Alessandrini vuole Barroso Melandri Alessandrini lo non copiamo al ministero io ho sempre tentato ma con scarso successo ricordarlo
Prova
Concorrenza
Ricordo una cerimonia di presentazione di questa relazione del Censis su una volta col ministro luppolo che poneva l'agricoltura al primo posto
Come responsabile dei danni sono arrivato in un momento in cui l'agricoltura sta migliorando
Non è merito proprio nostro diciamo che è merito dell'andamento internazionale perché o il prodotto di qualità oppure non va
Ieri
Il ministro Goria ha presentato il sistema agricolo
Tre punti lei è stato più bravo perché ho visto nel piano decennale ne fa quindici
I tre punti del ministro Goria sono agricoltura
Intensiva agricoltura ecologica
E agricoltura ambientale è la prima volta che nel campo dell'agricoltura si parla di agricoltura ambiente di Spazio rurale inteso come spazio culturale ed ambientale
L'agricoltura ambientale quella della montagna e quella delle aree che non possono certamente competere sul piano della produttività tradizionale ma ci sono in grado di competere sul grado della della produttività ambientale e della conservazione quindi chi e in montagna i fari di cultura nella dimensione moderna e certamente un operatore dell'ecologia
Io la devo ringraziare
Sino al ministro
Come studioso in questo momento
Perché
Quella relazione i primi anni era una specie di antologia dei mali
E quasi c'era un gusto nel dire in Mali sono tanti l'Italia distrutta questa volta non dico che sia l'antologia dei beni però se dell'uno e dell'altro quindi qualcosa è cambiato
è un segnale importante aver fatto il censimento del bene e del male con tanto obiettività e con tanta devo dire anche sollecitudine dell'esigenza e certamente il merito del suo ministero dei suoi collaboratori
Grazie anche per un altro aspetto
Lei tre qui quindici punti
Del piano decennale io davvero avrei presentato insieme ICE collaboratore avrebbe dovuto farne la strategia di presentata insieme la relazione con il piano
Però i due documenti e due facce di un problema veramente importante e convincente così separate non si capisce se prima è nato il piano o prima la relazione anzi logicamente dovrebbe essere stato anticipa
Ecco tra quei quindici punti e ce ne sono di quelli che mi riguardano perché io vedo le foreste elemento tra i quindici punti del ministero dell'Ambiente vedo le acque
Vedo il suolo
Vedo anche le coste
Detto l'ambiente naturale B singoli quel ponte
Veramente si appartengono anche dal punto di vista professionale istituzionale mi permetto di integrare due concetti lei ha ringraziato i carabinieri ha fatto bene
Devo dire che anche il Corpo forestale dello Stato per la legge tre quattro nove fa questo lavoro
Per la correzione che poi
Dell'incendi è un caso non è merito nostro
Però nel novantuno le cose sono andate bene invece che cento mila sondati trenta mila
Sempre tanti sono però qualcosa cioè io credo che sia segnale del tempo più che della nostra bravura prendiamolo comunque come un segnale di incoraggiamento
Le aree protette fino a
A questo punto erano gestite un po'da noi io me le sento un po'comunque al cosa nera una casa nella quale sono vissuto tanto tempo e l'ho guardata subito la carta ha ragione
L'architetto Pera nel cogliere questa curiosità
E sapere che quella carta che era vuota con quei cinque spazi verdi che nei parchi nazionali e adesso è difficile orientarsi
è veramente un segnale di crescita e una volta tanto diamolo anche saranno piccole cose ma sono cose che io tocco
E nella gestione
Ormai mi pare che io sono un suo collaboratore
Perché la legge prevede che la tutela di queste aree sia fatta dal corpo però
Io li devo dare il Momi così in prestito perché poi Simona di sue dirette dipendenze pur facendo parte del corpo forestale dello Stato così come se la gestione delle riserve naturali che deve essere fatta insieme al ministero per l'Ambiente
Ecco mi pare di cogliere qui all'Orto botanico anche la cornice ci aiuta dai segnali autentici
Della direzione giusta e motivo di speranza lei sa quante volte io ho protestato anche col Ministero Ambiente questa volta non posso altro che compiacermi e ringraziarli per quello che avete fatto
Permettetemi di dire due parole del professor Alessandrini che col quale ci conosciamo da non voglio dire da decenni perché giovanissimo ma insomma da un certo periodo da un certo periodo di tempo è
Io devo dire che con l'agricoltura si abbiamo avuto quei conflitti come dire
Organici strutturali che si hanno ogni volta che un corpo nuovo pretende di farsi spazio nell'amministrazione e ministero dell'Ambiente ha dato fastidio e qualche volta è stato anche effettivamente fastidioso insomma rispetto
Noi ci dobbiamo un po'scusare di questa invadenza però
Con l'agricoltura e con altre amministrazioni noi abbiamo cominciato a istituire un rapporto di collaborazione di compatibilità attraverso gli accordi di programma Alessandrini sacche con Goria stiamo cercando di definire un grande accordo di programma agricoltura e ambiente come dovremmo fare
Con l'industria come abbiamo fatto con la ricerca con l'istruzione pubblica
Insomma questa questione ambientale la deve gestire non il ministro dell'ambiente ma la deve gestire sempre di più il governo della repubblica e il governo delle regioni mi pare che nel settore agricolo e soprattutto devo dare testimonianza grazie
Ad Alessandrini si è istituito una Coppa gestione in alcuni punti che dovrà svilupparsi soprattutto nelle zone protette voglio dire di più
E queste zone protette questi grandi parchi nazionali alcuni di questi sono i più grandi d'Europa
Quello del Pollino e quello dell'Aspromonte in particolare non solo soltanto e non li dobbiamo considerare come delle zone di protezione solo degli alberi e della natura certamente principalmente degli alberi e natura
Ma anche come degli spazi sociali di arricchimento
Della
Della qualità sociale della vita anche di nuove occasioni aperte all'occupazione
All'attività educativa all'attività sperimentale di forme di industria di artigianato e di coltivazione che siano compatibili con il territorio e in alcuni parchi e in alcune aree protette già questi gli effetti di questa attività compatibile o sostenibile come si dice oggi si vedono nel Parco nazionale d'Abruzzo e in altri importanti zone protette del del nostro paese tra l'altro il volontariato sociale
è un attività fondamentale che deve può integrare come già integra l'attività di gestione dei parchi e quindi è una nuova frontiera non soltanto della protezione naturalistica ma anche dello sugli dello sviluppo sociale
E e educativo che si apre nel nostro Paese con questa grande apertura e sviluppo delle zone protette grazie
Quale quale la formula
Nuovo
Sì
Gli autori
Intanto ha parlato
Dialogo dallo Stato
Organi
La latino
Qui a Roma
Domani
Che altro gravi
Certo
Pone
L'approfondimento
Guarda
L'attuale
Che delle auto
Vengono
E infatti possono
Io
Sia nel comitato
No
Il gol
L'importante
Difficoltà
Gestione
Coinvolto
Grazie col Veneto abbiano una grave con la Regione Veneto abbiamo una quantità di problemi positivi voglio dire dalla dalla Dolomiti bellunesi al Delta del Po
Volevo anche riprendere mi ero dimenticato una notazione di Alessandrini per liriche ha perfettamente ragione noi avremmo voluto ma lo avevamo già fatto presentare il piano di
E c'è Nale lo schema di piano decennale che abbiamo elaborato insieme con la relazione ma del resto devono essere considerati effettivamente in un'ottica integrata la relazione ci dà il fotografia anzi da cinematografia per quanto possibile Della situazione ambientale il lo schema di piano decennale lo avevamo già presentato alla stampa e all'opinione pubblica nella saletta di Montecitorio e quindi non abbiamo voluto appesantire questa
Riunione e questo incontro con troppi documenti già ci criticano per produrre troppi documenti e quindi con la carta di per distruggere un certo numero di alberi insomma ma noi cerchiamo
Questa è comunque riciclata e quindi e quindi da questo punto di vista il nostro contributo non è un contributo negativo se non ci sono sì
Fare sì certe cioè cioè se non ci sono altre dolce
No perché sia c'è c'è un rinfresco nella Sala ecco in tavola e va Monella Serra monumentale addirittura insieme c'è un rinfresco vi ringraziamo tutti e alla prossima relazione
Sì fuori credo non e allora allora