Incontro pubblico sulla Campagna "Col pareggio ci perdi" - Contro l'austerità per il lavoro e i diritti

Chiedo a Stefano Rodotà Maurizio Landini Susanna Camusso di
Di raggiungerci insieme a normare Angieri greca qui e già qui
Ed altri
Buonasera a tutti io
Ho il compito semplicemente di rompere il ghiaccio e di dare il via a questa
Iniziativa pubblica io mi chiamo
Giulio Marcon faccio parte del Comitato promotore insieme a oltre quaranta esponenti dell'associazionismo della politica del sindacato il mondo la cultura dell'arte
Della Progetto di legge d'iniziativa popolare per l'abrogazione dell'articolo del pareggio di bilancio nell'articolo ottantuno della Costituzione per la salvaguardia dei Tea sociali
Al tavolo come ricordavo prima c'è normare angeliche direttrice del manifesto abbiamo con noi Stefano Rodotà giurista costituzionalista il tante altre cose Susanna Camusso al Segretario generale della CGIL Maurizio Landini
Segretario generale la FIOM ma poi abbiamo anche Gaetano Azzariti che docenti diritto costituzionale e Alfonso Gianni
Di cercare ancora del Comitato per la signora di stazioni Brass che fanno parte anche a loro del comitato promotore ripeto ancora un promotore molto ampio fatto da tante persone da tante
Associazioni
Comitati e gruppi perché abbiamo voluto fare questa iniziativa un'iniziativa a due mesi dalla lancio di questa campagna una campagna per la raccolta di cinquanta mila firme
Per un progetto di legge d'iniziativa popolare però diciamo cancellare il pareggio di bilancio in una istituzione per salvaguardare le politiche di bilancio
I diritti fondamentali garantiti la nostra Costituzione in particolari diritti civili e diritti sociali iniziativa che vuole rilanciare questa iniziativa e questa campagna insieme
Insieme al sindacato insieme al mondo appunto della cultura dell'associazionismo per terzo settore
Un'iniziativa questa che vuole fare il punto a diciamo su questa campagna che abbiamo lanciato ma che ovviamente come già dice il titolo iniziativa vuole mettere i piedi nel piatto diciamo sulla mobilitazione sulle iniziative che
Ci sono sono in corso in questi mesi contro l'austerità per dirmi difendere il lavoro e di diritti
Ricordavo oltre quaranta organizzazioni che hanno promosso questa campagna più di ottanta comitati più di cinquanta comitati locali
Molte personalità chiuderemo la raccolta delle firme a metà aprile il quindici aprile sarà diciamo appunto il nostro traguardo quello di raggiungere più di cinquanta mila firme non è non vogliamo le cose molto di più l'iniziativa che ovviamente può avere il suo
Ce lo sviluppo diciamo in Parlamento molti di noi hanno presentato già una proposta di legge appunto che va in quella direzione cioè per l'abrogazione
Della pareggio di bilancio ma diciamo quest'iniziativa vuole avere non so dire lo scopo di coinvolgere la società civile coinvolge il mondo del lavoro fare della
Raccolta delle firme per l'abrogazione del principio di pareggio di bilancio in Costituzione diciamo il pretesto lo strumento diciamo per una mobilitazione che si collega
Con la straordinaria mobilitazione sociale del mondo del lavoro di questi mesi
Quelle della CGIL della FIOM ma che hanno rimesso al centro la questione del lavoro la questione la giustizia sociale dell'eguaglianza come le questioni purtroppo inevase da questo
Inevase da questo Governo un Governo che vorrei ricordarlo siccome siamo in fase di approvazione definitiva la legge di stabilità
A diciamo di fatto coniugato in questa legge di stabilità e in particolare nel desse i quattro pilastri
Del modello neoliberista abbiamo conosciuto in questi anni perché nel testo ci sono ottanta miliardi di privatizzazioni nei prossimi quattro anni ci sono nella legge di stabilità sei miliardi di tagli agli enti locali
Al settore pubblico ci sono
Sempre nel destre abbiamo vissuto questa battaglia la precarizzazione del mercato del lavoro e non sto qui diciamo a ricordare cosa significano Joss acute
è Channel destra diciamo come anche agire stabilita l'idea che si rilancia l'economia attraverso gli investimenti privati cioè attraverso il mercato quindi sperando che con gli sgravi IRAP con le contribuzioni
Ripartano le politiche diciamo del del lavoro realtà Leporiere lavoro non ci sono nella legge di stabilità non ci sono né ed effetti sono favori
Fatti sostanzialmente
Alle imprese
Che non produrranno come non hanno prodotto diciamo nei decenni precedenti un aumento effettivo diciamo del lavoro di posti di lavoro in questo Paese il lavoro il grande assente dalle politiche del governo di questi di questi mesi
Il lavoro diciamo sottoposto a un attacco senza precedenti invece
Insomma vent'anni fa si svalutava
La moneta oggi si svaluta il lavoro e quindi lavoro viene utilizzato come esso dire per portare avanti diciamo con altri mezzi quelle politiche di austerità Arlas valutazione del lavoro le voglio asperità che purtroppo
Abbiamo conosciuti siccome a parole tutti dicono queste politiche ostilità non vanno bene non ho letto e mettiamo alla prova diciamo il Parlamento il Governo c'è un principio nella Costituzione che appunto ci dice
Che dobbiamo raggiungere il pareggio di bilancio in pareggio di bilancio è uno degli architravi diciamo ed i pilastri delle può dirlo sterilità
Una scelta politica che insomma il Parlamento farà nei prossimi
Anni prossimi mesi diciamo in modo
In modo questo dire definitivo diciamo rispetto alla riforma costituzionale ecco questo è un banco di prova anche per chiedere a chi critica le politiche l'ostilità di
Danni una piccola prova diciamo che non è piccola ma molto simbolicamente politicamente importante diciamo rispetto alla
Scelta di abbandonare questo bolide ostilità
E con il mio collega Giorgio Airaudo in questi mesi diciamo in Parlamento Parlamento abbiamo cercato come sa dire di fare avanzare questo dibattito queste proposte di tradurre anche
Iniziative l'appunto parlamentari trasversali anche con diciamo esponenti rappresentanti di diverse
I diversi forze politiche io chiudo diciamo sul serio e quindi passerò adesso la parola a normare Angieri che coordinerà diciamo al nostro dibattito con i rappresentanti degli ospiti che
Prima citavo
Vorrei concludere su questo e che se non c'è una politica di investimenti pubblici Francia una politica del lavoro se non c'è una politica industriale se non c'è una politica di vertice redistribuzione del reddito
Non solo questo Paese impoverita sempre di più ma non l'economia non potrà diciamo cresce non potrà ripartire dobbiamo
Qui e togliere come sa dire dalla dalla nostra strada tutti quegli ostacoli come le politiche di ostilità che stanno di fatto appunto non solo impoverendo
Diciamo il nostro Paese d'Europa ma stanno anche facendo mentre il debito pubblico perché come abbiamo ricordato mille volte il debito pubblico lo stock di debito era sessantacinque per cento in Europa dell'euro zona nel due mila sette oggi siamo ha più novantacinque per cento quindi
Non hanno raggiunto nemmeno l'Obiettivo diciamo che per le quali erano nate da rimettere al centro
Il lavoro rimettere al centro i diritti rimettere al centro una politica di redistribuzione e quello che noi dobbiamo fare che dobbiamo fare insieme al mondo del lavoro insieme al sindacato insieme diciamo a tutti coloro che sono impegnati in questa battaglia ecco perché
Questo dire la raccolta di firme che noi abbiamo lanciato e che pensiamo appunto le barriere anti successe un grande successo e nella prossima primavera può essere diciamo
Un contributo alle lotte del movimento sindacale a chi si batte per capovolgere queste politiche di ostilità e il paradigma dell'ostilità di costruire un'altra strada in Europa
Non esiste una schiarita espansiva è solo un brutto si Moro che non ha alcun senso
Non esiste diciamo un segno diverso delle politiche di austerità l'unico segno possibile ribaltare le politiche di austerità e questo lo si fa diciamo con certe coraggiosa e con quelle che il Governo Renzi non ha fatto in questi mesi
Concetta diciamo che sono alternative a quelle che vengono fatte da
Dall'Europa e dalla Commissione europea il piano di un che era
Un annuncio come molti altri che sono stati fatti in questi questi anni ma soprattutto va in quella direzione diciamo che abbiamo conosciuto cioè niente soldi pubblici si spera hanno i soldi privati gli investimenti privati
E l'idea che la logica è quella appunto del mercato e di una scelta che
Diciamo non non abbiamo condiviso quindi
Questo il senso di questa iniziativa con tanti colleghi che hanno aderito vedo che ci sono anche molti
Parlamentari esponenti di forze politiche
Data la Sinistra ecologia Libertà Partito Rifondazione Comunista a comitato alla lista Sipra se c'è Stefano Fassina e Partito Democratico hanno aderito
Alcuni esponenti del Partito Democratico ci sono molti esponenti di associazioni di gruppi
L'ARCI da Legambiente la FIOM CGIL
E tanti atti sbilanciano ce que
Stanno dando una mano per realizzare questa questa questo obiettivo per raggiungerò i venti e dobbiamo impegnarci su tutti e dedicare i prossimi mesi a questa mobilitazione unitaria tutti insieme e soprattutto
Stare accanto diciamo al mondo del lavoro per raggiungere
Diciamo quel risultato del capovolgimento di queste politiche che ci stanno portando non solo verso
La povertà e una maggiore diseguaglianza ma verso diciamo
Se una rotta che purtroppo può essere quella di un Titanic che va a sbattere contro un iceberg che noi dobbiamo evitare assolutamente questo e ribadire che c'è un futuro che ci dobbiamo riprendere questo futuro riparte dai diritti dal lavoro grazie
Grazie a Giulio Marcon grazie a tutti voi che siete intervenuti qui oggi
Perché siamo qui lo ha già spiegato molto bene io volevo solo sottolineare alcuni punti prima di passare la parola i nostri ospiti per dire che la sinistra e il Paese
Sulle tematiche del lavoro dell'economia e dei diritti oggi si trovano di fronte un muro alzato da questo Governo
Perché se anche il bella diciamo regalo del pareggio di bilancio lo abbiamo ricevuto dal Governo Monti effettivamente non abbiamo ragione di ritenere
Che non abbia anche il sospinto convinto sostegno di un Presidente del Consiglio che
Portabandiera di un liberismo diciamo in salsa tricolore perché proprio nel due mila dodici mentre il Governo Monti
Modificava l'articolo ottantuno in un'intervista il futuro Presidente del Consiglio che allora siamo nel due mila dodici concorreva per le primarie del PD ci teneva a specificare che cito tra virgolette
Il liberismo un concetto di sinistra
Che le idee dei Zingales degli chinino e dei Blair non possono essere detratti marginali del nostro partito ma ne devono essere il cuore
E più chiaro di così è difficile mentre è molto facile capire perché chi segue queste idee
Queste idee guida in perfetta continuità con i Governi precedenti non si preoccupi poi del fatto che il pareggio di bilancio in Costituzione
è un coltellaccio direi infilzato proprio nel cuore della nostra Carta
E fu una modifica approvata anche questo va ricordato con una maggioranza schiacciante ci furono duecentotrentacinque sì undici no e trentaquattro astenuti
Una maggioranza tale per cui risultasse poi impossibile il ricorso al referendum ed ecco allora l'idea di una legge di iniziativa popolare che speriamo possa essere più efficace nel come strumento di quanto non si siano rivelate le leggi di iniziativa popolare fino adesso perché dobbiamo essere diciamo
SISDE franchi e sinceri e dirci che fino adesso questo strumento non ha prodotto granché
Però forse grazie alla modifica dei regolamenti che sempre anche questa promessa e mai
Mai offerto a sul serio si dovrebbe finalmente ottenere l'obbligo di discutere le leggi di iniziativa popolare in tempi certi
Ma se è sicuramente importante perseguire questo obiettivo e portare a buon fine come diceva Marco la raccolta delle firme che si dovrebbe chiudere nel mese di aprile
è anche altrettanto evidente quanto in questo momento sia importante tenere aperta nel Paese
La discussione la battaglia sui temi dei diritti della politica economica e del lavoro e qui a questo tavolo sono stati chiamate le persone che si battono per difenderli e che conducono insieme a tante e a tanti
Questa battaglia senza per fortuna farsi scoraggiare dalla determinazione diciamo degna di miglior causa con cui il Governo persegue la sua politica di progressivo smantellamento dei diritti sociali
Come il decreto Poletti con la sua over dose di precarietà che ha dato diciamo il buongiorno
A questo Governo come l'abolizione dell'articolo diciotto per i nuovi assunti come la riscrittura delle regole del mercato del lavoro secondo le preferenze e i sogni di Confindustria
In piena coerenza diciamo con la modifica dell'articolo ottantuno perché tutta questa offensiva contro il lavoro a vantaggio dell'impresa
Forse sarebbe anche meglio dire dell'imprenditore per visto quanto ci guadagnano
è alimentato da un'ideologia che per facilità per sintesi noi definiamo liberista e cioè il fatto che l'economia Governo su tutto
Che l'equilibrio finanziario deve diventare la nuova base del patto sociale con un ribaltamento delle garanzie che la Costituzione riserva ai diritti fondamentali delle persone
Ora la CGIL di Susanna Camusso dell'azione di Landini hanno
Tenuto vivo questo dibattito e messo in campo una grande forza di opposizione come non vedevamo da tanto tempo con le mobilitazioni di piazza con lo sciopero generale avendo di fronte però un vasto schieramento contrario
Di forze imprenditoriali finanziarie politiche non solo italiane
E avendo contro un Governo che ha fatto un punto d'orgoglio della battaglia contro il sindacato in particolare contro la CGIL
Rifiutando di ascoltarlo e persino il ridendo nelle ragioni tentando per fortuna senza riuscirci ditta citarlo
Con la trovata elettoralistica vi ricordate degli ottanta euro efficace per raccogliere voti e anche per seminare qualche divisione
Quanto realtà deludente per rianimare la nostra depresse economia ecco un governo contro il sindacato un sindacato che anche secondo
Alti e recenti moniti
Dovrebbe vi
Aree di disturbare il manovratore e applaudire il Governo nella sua
Opera riformatrice l'alto monito del Presidente della Repubblica è stato su questo punto abbastanza chiaro e
Secondo
Mi anche sbalorditivo in questa fase mentre sta per lasciare ma questo è un altro discorso
E quindi il problema oggi è
Come proseguirla
Questa battaglia come rafforzarla di fronte alla sordità del Governo e in assenza elemento non trascurabile di una rappresentanza politica
In grado di sostenere la
E di farla diventare buone leggi finanziamenti pubblici sviluppo del Paese
Perché non ci troviamo nella paradossale situazione di avere al Governo il partito maggioritario della sinistra che però esprime politiche sociali di destra
è fino al punto di cancellare persino la parola lavoro e sostituirla con Giobatta che fa tanto Smart ma in realtà
Un Governo che mette alla porta alle rappresentanze sindacali e che fa sognare Confindustria
E quindi ci troviamo della condizione di una grande forte opposizione sociale che non ha
Referenti politici è un'assenza e un vuoto che abbiamo imparato in politica viene comunque riempito
E che nel nostro caso potrebbe essere riempito piuttosto rapidamente da un populismo
Se no food BO che facilmente attecchisce a fronte di un pauroso input poveri mento de il ceto medio e a fronte di una disoccupazione dilagante chiudo brevemente asserendo e osservando che lo slogan della Tania col pareggio ci perdiamo oltre si capisce perché voglio toccare il punto dell'informazione e cioè che il piano della comunicazione dell'informazione è cruciale
E che su questo terreni non la battaglia non è meno complicata che su altri perché anzi lo è anche di più
Ai tempi di Berlusconi e i tempi di Monti qualche giornale qualche programma televisivo fuori dal coro Cera oggi sono tutti i vizi al servizio del re e delle regine
Naturalmente il manifesto continuerà a fare la sua parte e a sostenere il dibattito la moltiplicazione sull'articolo ottantuno ma il manifesto un giornale nazionale piccolo
Molto combattivo e ce la mette tutta ma certamente lo dovremmo allargare in questo fronte il più possibile perché senza comunicazione senza informazione
Non si
Vincono le battaglie nella nostra società moderna e in Italia in modo particolare visto che c'è diciamo una mancanza di pluralismo soffocante
Io adesso darei la parola
A Gaetano Azzariti perché è l'estensore della proposta di legge di iniziativa popolare quindici spiega
Come è strutturata e che cosa dice per capire che cosa poi noi andiamo a comunicare prego Gaetano
Allora io credo che aiuti almeno in questa sala possiamo dire la verità
E allora diciamo quello che ormai da tutti è noto e nessuno osa però confessare quello che sa in primo luogo il nostro Governo i nostri dirigenti il fiscal compatta è stato un tragico terrore
La fretta e la furia con la quale si è voluto dar seguito l'impegno contratto a livello internazionale un trattato intergovernativo che non imponeva la modifica costituzionale ma che solo per un eccesso di zelo ha prodotto l'introduzione del vincolo costituzionale per legge di bilancio
Teste rappresenta sostanzialmente un monumento alla miopia politica
è una confessione impotenza che è dimostrata dal perseverare di una politica economica cara di stampo nel le neoliberista la quale rivela tutta la sua inconsistenza incapacità di fronte alle questioni reali
Che la crisi economica in effetti produce
Il fallimento eh né i fatti oggi l'attuale Governo né pienamente consapevole se ne sebbene a Maspi alla ricerca di una strada e senza sapere indicare strade alternative tante ne è cosciente
Che subito dopo aver provato la norma costituzionale e la legge di attuazione
Si è applicato alla possibilità scritta nell'articolo otto ottantuno di derogare per eventi eccezionali la regola che aveva appena così enfaticamente introdotto in Costituzione perché era inapplicabile e lo è
Ha rinviato di un biennio dunque prendendo tempo ma non sapendo che fare non ha avuto il coraggio forse non ha la capacità di innovare per davvero di riconoscere l'errore di indicare un'altra strada
E così e anche in Europa
Si è giocato sulle parole lo ricordava prima Marcon l'austerità espansiva si cerca ora invece di contrattare un margine per sopravvivere alla crisi
Per negoziare qualche miglioramento per auspicare un po'di tagli in meno proponendo la fine
Alla fine come dire una politica in certe che io direi di rigore essi
Ma non troppo
In sostanza ci si agita molto senza però nessuna capacità di proporre politica alternativa e senza nessuna ipotesi di effettiva riuscito dalla crisi diciamo una parola
Senza nessuna visione strategica e se questa è la Tris se questa è la situazione allora spetta a noi
Alle forze critiche pensanti a questo getti responsabile consapevoli dei guasti
Fin qui prodotti e dei disastri che produrrà il prossimo futuro se non si riuscirà a cambiare lo stato di cose presenti spetta a noi indicare una diversa rotta
Ed è necessario in questa prospettiva essere radicali cioè andare alle radici propriamente alle radici
è necessario come dire
Se volete lo veramente cambiamento prendere pretendere una rottura di continuità rispetto al passato altro che conservatori come qualcuno amanti
Sostenere o si diverte a sostenere se veramente vogliamo ricordate lo slogan cambiare verso e allora dobbiamo uscire dalla continuità delle politiche di stampo neo liberale
La domanda è per andare dove
Per la domanda è per abbracciare quale diversa razionalità la nostra proposta la proposta dell'iniziativa legislativa
Popolare credo chiara fin troppo chiara bisogna riscoprire la portata rivoluzionaria di per dei diritti fondamentali l'anno intangibilità la loro superiorità in grado
Questa è la vera innovazione rispetto al passato questa la sfida che ci attende tutti quanti e non solo badate per riequilibrare i conti infatti la nostra proposta
Vorrei che fosse
Chiaro nella sua ispirazione non chiede solo di cancellare la norma di equilibrio imposta in modo improvvido nel due mila e dodici non chiede solo questo non chiede un ritorno recente passato non ha lo voglio dire nessuna nostalgica
Di sorta
Si è consapevoli credo che tutti noi dobbiamo essere consapevoli
Come dire del lungo regresso economico del fatto che l'eclissi dei dei diritti non è il frutto non è il frutto di un tempo lungo
Non è responsabilità esclusiva di questo
Di questo Governo la nostra proposta chiede molto di più chiede un cambio di passo in questi termini
Si ponga al centro si pongano al centro i diritti fondamentali le persone che sono diritti indisponibili non sacrificati di quei diritti che da sempre soprattutto in fase di crisi economica devono essere
Tutelati perché è troppo facile è troppo facile assicurare diritti quando è possibile unicamente quando l'economia lo permette abbandonandoli invece alloro triste destino quando si tratta di scegliere
Impatti di crisi economica che cosa privilegiare e che cosa no
Dunque la proposta
Che noi formuliamo è decisamente innovativa però vorrei dire anche che non è velleitaria
Anzi essa si radica in quella storia in quella cultura le costituzioni smog moderno che sin dal
Diciassettesimo secolo ha definito e ha imposto e che si è imposta gli origine degli stati moderni
è il Costituzione ISMU moderno la storia del Costituzione moderno così antica che impone una scala di priorità una scala
In cui si
Si è afferma che al vertice si pongono i porti di ritti i diritti sui poteri i diritti anche sui poteri economici ha il contratto sociale
La ragione
Del vivere insieme la legittimazione stessa del potere a governare che richiede il rispetto inderogabile dei diritti
L'economia assoggettate diritti non è uno slogan e non è nemmeno ferocemente sintetizzabile in una slide però
è vero che il solo i diritti che legittimo i poteri i potenti lo hanno dimenticato e allora sarà fatta noi in qualche modo ricordarlo assicurando i diritti fondamentali non mi fa congiuntura economica
è vero sarà un problema non lo vediamo ma chi ha detto che è facile governare ciò non toglie che la garanzia di diritti è un obbligo costituzionale una responsabilità che non è di oggi se nostra proposta
Si pone infatti
In stele in stretto continuità est anzi sulla scia della Costituzione vigente soprammobili costituzionale che oggi già ci sono
E che vengono sottovalutati è scritto in Costituzione nella Costituzione vigente che l'iniziativa economica privata non può arrecare danno alla sicurezza libertà alla dignità umana
è scritto che è necessario garantire la ai lavoratori alle famiglie un'esistenza libera e dignitosa
è già scritto che la Repubblica si riconosce
Riconosce Vladimir deve all'obbligo di adempiere i doveri inderogabili solita politica economica e sociale ora e nel solco di questa tradizione nel segno del cambiamento insieme che si vuole affermare ricche risanamento economico
Persino il pareggio di bilancio è possibile ma condizioni inderogabili del rispetto di riti fondamentale ed è aperta della persona
è un obbligo che riguarda lo Stato centrale ma anche la pubblica amministrazione agli enti locali si dice nella nostra proposta che tutti questi soggetti stato Pubblica amministrazione enti locali devono assicurare comunque per tutto il territorio nazionale
Il Rally essenziali delle prestazioni dei diritti
Voglio fare un'ultima considerazione e chiudo
Non siamo consapevoli sia dell'ambizione sia del limite della nostra proposta
L'ambizione è quella di rilanciare una cultura costituzionale
Che non sia più come purtroppo ormai da molto tempo rischia di diventare al servizio del contingente
Che non c'è più al servizio delle maggioranze di Prodi turno ma che torni ad essere esattamente il suo posto
Un costituzionalismo Costituzione che serva come è servito nella storia a limitare il sauté il potere e a garantire i diritti entro una prospettiva concreta di emancipazione della società di libri
E di uguali
Né vogliamo riaffermare in qualche modo la vera natura della Costituzione che deve essere la leva la leva del cambiamento e questo è un proposito esplicito cioè vorremmo in qualche modo ribaltare
L'idea che sia la costituzione il freno allo sviluppo e dunque che bisogna sradicato l'Adrai sarà di Carla nell'in termini propriamente etimologico privarla delle sue radici
Vogliamo invece riaffermare la sua portata rivoluzionaria la rivoluzione tra promessa di cui scriveva Petro Calamandrei cui almeno o almeno lo scopo il programma di cambiamento vere della cui delle costituzione mi verrebbe da dire
Che sono una politica costituzionale ci potrà salvare nel buio della prospettiva nel quale siamo caduti
Però siamo consapevoli anche dei limiti nei limiti della proposta
La vorrei dire così
Ci nostre forse sono povere il clima e ostile
I poteri costituiti sono avversi la divisione al nostro interno e profonda
Beh
Tutto ciò non ci permette che non ci permette altro che di indicare la rotta
Non ci permette altro
Che indicare la rotta non ho finito adesso ci sta il bello
Ma purtroppo credo credo purtroppo per me oltre che per voi che non sia così lontano dal vero quello che vi ho detto
Ero in questa situazione reciproco in questa situazione vi adesso poi c'è un attimo PPE faccio riprendere vi faccio riprende in questa situazione comunque credo che almeno spetti altro che indicare la rotta
Proverà un fa a fare un passo in un territorio
Ostile non voglio insistere anche perché le politiche neoliberiste dominano ancora in Europa e in per cui bene che vada neppure sarà sufficiente cambiare l'Italia per cambiare l'Europa
Noi vogliamo indicare quindi una rotta per iniziare una lunga marcia che potrà essere percorsa soltanto ad una condizione se sarà in grado di costruire chi di costruire intorno a sé un consenso un consenso diffuso
Sì un piccolo noi sarà e saprà in grado di unirsi a un grande voi noi lo proponiamo componendo con modeste con caparbietà
E però abbiamo una ferma e solida convinzione se non saremo a farlo noi nessuno l'ombra per noi grazie
Grazie a Gaeta e hanno
Che naturalmente si è riferito giustamente alla Costituzione allora mi mi viene da ricordare che proprio la FIOM e volevo fare questa domanda la Dini in un anno fa insieme al Rodotà era nella piazza in una stracolma Piazza del Popolo con l'iniziativa la via maestra no cioè con l'idea di cambiare il Paese attraverso l'applicazione della Costituzione
E poi Dandini sa benissimo che se il sindacato è tornato in FIAT
Non è che lo deve alla politica ma la Corte costituzionale quindi EPA cessate il diciotto fa c'è stato lo sciopero generale Valentini voglio chiedere e adesso
Che dopo lo sciopero generale che manifestazioni e le battaglie come si persegue questa questo cammino viste le condizioni di avversità così pesanti chiarite di fronte che abbiamo di fronte
Come si persegue la battaglia
Ma
La manifestazione di un anno fa del dodici di ottobre che aveva visto la partecipazione di tanti soggetti
Di tante associazioni cioè che aveva avuto credo un successo importante
Che voleva proprio mettere al centro questa idea cioè l'idea
Della Costituzione come non semplicemente come oggetto da difendere
Ma invece i principi della Costituzione
Quasi come un programma di trasformazione del nostro Paese
E quindi di far vivere quei principi
Con delle politiche con un'azione
Che puntasse
A intervenire sulle condizioni di vita materiali perché altrimenti oggi
C'è una distanza molto grande anche tra i principi della Costituzione e le condizioni di vita materiali delle persone e quindi sono vuol far parlare quei principi e ciò che ognuno poi
Vive
In questo paese c'è il problema di
Quali politiche mette in campo e che
Allo stesso tempo di quale
Percorso democratico di partecipazione se è in grado di produrre in questa direzione
Da allora noi abbiamo avuto un ulteriore cambiamento no perché quella manifestazione avveniva
Con un Governo che era
Governo letta non c'è ancora il Governo Renzi che avveniva dentro ad una discussione
Diciamo così che in qualche modo e anche poi cambiata rispetto a quello che concretamente sta bene
Oggi siamo in un nuovo contesto credo
E da un certo punto di vista
Io penso che siamo di fronte anche a un fatto di novità
Poi su questo
Penso che Susanna potrà anche dire meglio di me in modo più approfondito ma
Io penso che quello che è avvenuto in queste in questi mesi in queste settimane nel Paese che ha visto
La CGIL protagonista di questo processo
Sì è un fatto di assoluta novità
Sotto almeno secondo me sotto due punti di vista
Il primo e quello che
C'è stato una partecipazione del mondo del lavoro agli scioperi alle iniziative che aveva messo in campo come da anni non si vedeva
E l'elemento secondo me che ha reso anche forte quella partecipazione
è stata una capacità della CGIL Poci allargata anche ad altri sindacati ma mi permetto di dire della CGIL di praticare con forza un'azione
Diciamo così autonoma e indipendente dei partiti dal Governo ed alle imprese
E che ha dato anche un'idea
Di impossibile diverso
Progetto per questo Paese di uscita dalla crisi
Secondo me questi due elementi di contenuto ma anche di ricostruzione di un rapporto di fiducia con le persone sono due punti molto importanti
Il problema di come si prosegue quell'iniziativa alla luce appunto di un consenso che è cresciuto nel Paese
Ecco contemporaneamente ha visto diminuire il consenso nel Paese del Governo e delle sue politiche oggi mi permetto di dire è sicuramente un problema sindacale
E quindi di quali azioni si mettono in campo visto che abbiamo di fronte un due mila e quindici
Che si presenta non come uscita dalla crisi ma come un peggioramento della crisi e quindi sono guardo sul piano del lavoro e dell'occupazione con un rischio di peggioramento in questo quadro ma credo che sia un punto
Di valutazione che deve andare anche oltre le organizzazioni sindacali
Come elemento insisto di costruzione di un progetto anche alternativo diverso e in questo senso penso che anche tutti i soggetti
Che hanno partecipato alla manifestazione del dodici secondo me si devono porre questo tipo di problema e da un certo punto di vista dobbiamo porci il problema anche di allargare
Sempre di più
Il livello della partecipazione delle persone delle associazioni dei movimenti
In un qualche modo per costruire
Un altro punto di vista e quindi per costruire anche le condizioni di un cambiamento non solo di un ostacolo alle politiche che questo Governo sta facendo ma anche della possibilità di un vero e proprio cambiamento di quelle politiche che sono sbagliate
E che secondo me innanzitutto c'è un problema di costruzione anche del consenso della partecipazione dei soggetti e delle persone
Per evitare
Da questo punto di vista che la sfiducia sostanzialmente la rassegnazione sia un elemento che possa prevalere
In questo contesto io considero anche l'iniziativa che stiamo discutendo questa sera
Importante
Per almeno due ragioni e io la colloco per quello che mi riguarda dentro anche alle cose che sarà necessario mettere in campo per proseguire l'iniziativa dopo lo sciopero generale e per
Proseguire l'azione anche di contrasto i provvedimenti che il Governo sta mettendo in campo vedremo concretamente che cosa farà nei prossimi giorni
Per due ragioni la considero importante dentro quel contesto
Da un lato secondo me perché sempre di più noi dobbiamo
Dare una dimensione anche di visione di politica e di battaglia a livello europeo di quello che sta succedendo
Secondo me questo è un punto di fondo
Perché se non si interviene
A quel livello cambiando quelle politiche anche europee e da un certo punto di pesta di vista aprendo anche un conflitto
Con le politiche europee con le scelte che in Europa si stanno mettendo in campo noi non siamo in grado di uscire da quella situazione
Perché quei vincoli quelle logiche politiche hanno delle conseguenze molto precise
E non è un caso mi permetto di dire che ne è un nessuno di noi si è accorto
Che avevamo un Presidente del Consiglio che era anche presidente del semestre europeo che è che se n'è accorto cosa che è cambiato
E concretamente al di là degli annunci che si fanno anche davanti alle Camere quali sono le azioni i contenuti che hanno messo in discussione quei vincoli o che hanno in un qualche modo agito per modificarlo
Anzi siamo dentro ad uno schema delle logiche che vengono messi in campo che vanno in una determinata direzione
E badate che il patto di non riconoscere il sindacato ed in particolare il sindacato confederale anche questo è dentro un'idea di
Cambiamento del quadro delle relazioni perché non c'è mica solo un problema che non vuol mica incontrare la Camusso diciamo così
C'è un problema che riguarda il fatto che si vuole cancellare l'idea stessa che esista un sindacato confederale
E cioè che esista al fatto che le lavoratrici e lavoratori organizzando si possono avere non solo una dimensione aziendale ma una dimensione generale
E quindi non riconosce il fatto che ci sono dei soggetti sociali che possono anche votare un partito ma che si possono anche organizzare sindacalmente in autonomia limita anche si operare contro il partito che è andato al Governo perché non fa le cose che sta facendo
Capite qual è il punto allora dentro questo tipo di quadro e di ragionamento
Io penso che oggi una delle condizioni per continuare la battaglia che dobbiamo continuare
Sul piano delle iniziative delle mobilitazioni sindacali che saranno messe in campo che stiamo discutendo e che definiremo con maggior precisione anche nei prossimi giorni
Dal mio punto di vista c'è un allargamento anche necessario del campo di azione che riguarda sempre di più anche una dimensione europea
Delle discussioni che stiamo facendo lo dico facendo due esempi mettere in discussione anche per giustamente
Norma rendez disponeva anche il problema della comunicazione no di essere in grado di trasmettere anche quello che stiamo facendo il significato che ha
A me veniva in mente che
Se uno dice semplicemente pareggio di bilancio no
Deve chiarire che cosa si si determinano perché sono parla distratti familiari si può essere anche che sarebbe molto contento uno spetta al pareggio di bilancio ma
Mentre adesso è assente la situazione che all'opposto il problema è che non c'è il pareggio di bilancio familiare diciamo così uno non ci arriva neanche lontanamente quindi il come tu trasferirsi anche questo tipo di ragionamento c'è ora
Io uno degli elementi che vedo visto che secondo me nei prossimi primi mesi del prossimo anno si gioca sia sul piano politico per quello che avverrà ma anche sul piano economico
Perché bene o male
Sì uno la ragion
Mi pare che la Francia l'Italia siano stati messi sotto no
Qualcuno gli ha già detto che se non c'è un famoso lo zero sei per cento di crescita del PIL non siamo in infrazione se non ho capito male
No e noi siamo di fronte al fatto che ho visto oggi Padovan che dice grazie che cala il petrolio perché ti dà uno zero cinque
Di PIL in più e quindi dice siamo evitino si può perché altrimenti se questo elemento non c'è
E se non vuoi in un qualche modo evitare l'infrazione quindi l'intervento sei dal fatto che nei primi mesi del prossimo anno
Al di là delle dichiarazioni non siamo di fronte a rischio di una manovra correttiva anche consistente di tagli che debbono essere fatti
Così come nello stesso tempo in quei mesi sei di fronte al fatto che le banche italiane debbono restituire qualcosa come centosessanta miliardi alla BCE per i prestiti che sono stati fatti e sei di fronte ad un quadro
In cui vengono al nodo diversi
Vengono al pettine diverse note innamorato visto che ero andato
La parola era stata più veloce del pensiero ma mi son corretta in corso d'opera acquistano
Quindi da questo punto di vista perché dico che un inizio di questo genere e importante
Perché io penso che dentro all'idea del superamento del pareggio di bilancio di modifica costituzionale che è stata introdotta in Italia in do anche molto zelante perché come veniva ricordato non c'era l'obbligo di arrivare addirittura inserirlo in Costituzione ma quei voluto fare anche quella roba lì
La devi costruire rispetto appunto alla lotta più generale che stai facendo per il lavoro
E lo dico perché dal in questo senso io credo che nell'iniziativa che si mette in campo nella raccolta di firme
E può essere fatta insieme anche ad altre iniziative non la dobbiamo collegare dentro un quadro più complessivo di intervento e di azione io lo dico non so cosa ne pensa Susanna di questo ma siccome come CGIL
Si sta lavorando per pervasività commentato raccoglie ma si vuole incentivare ad esempio un'altra raccolta di firme molto importante che quella della legge per modificare gli appalti
Perché io penso che ad esempio queste due cose non sono in contraddizione tra di loro
Perché non se vogliamo davvero dare una forza ad un progetto alternativo a quello del Governo dobbiamo cominciare a dire che il problema non sono le forme di lavoro il mercato della Oro non perché non vada
Cambiato il mercato del lavoro in modo diverso da quello che fa il Governo ma la discussione che noi dobbiamo aprire capovolgere questo ragionamento
Il problema da discutere il nostro Paese che tipo di impresa servirebbe
Che tipo di modello di impresa sarebbe necessario a bere per rilanciare gli investimenti e per uscire dalla crisi
E da questo punto di vista l'idea del superamento del pareggio di bilancio io la collego al fatto della necessità di una ripresa degli investimenti pubblici e di un intervento pubblico nell'economia e una legge sugli appalti per cambia aree gli appalti la leggo rispetto non solo alla qualità del lavoro ma un'idea di impresa che non sia più fondata sull'appalto sul sotto appalto sul subappalto sulla cooperativa sulla riduzione dei diritti sull'attacco dei servizi
E quindi da un certo punto di vista il terreno di azione
Che va costruita è quello di allargare questa idea cioè di avere un progetto complessivo non la singola azione un progetto complessivo che dice che è possibile praticabile muoversi costruire delle iniziative
Che siano in grado di costruire un collegamento tra la difesa del lavoro dell'occupazione e nuove politiche che debbono essere affrontate perché questa logica compreso l'attacco I diritti sindacali
Che oggi sono in campo sia sull'articolo diciotto ma anche sulla contrattazione badate che hanno anche un'altra dimensione che è quella del superamento dell'esistenza stessa dei contratti nazionali di lavoro
Io non so cosa farà della delega al Governo sul salario orario minimo per settore che vi è stato indicato
Ma di sicuro la tendenza che sta venendo dalle imprese ha queste caratteristiche
Quella che il modello FIAT venga esteso in senso generalizzato con l'uscita dai contratti con un unico livello contrattuale
E dentro a questi il non riconoscimento del sindacato come soggetto generale sta proprio dentro all'idea di pensare che se un sindacato esiste deve aver una dimensione aziendale corporativa non generale tornando a una vecchia distinzione addirittura dei ruoli tra il sindacato il Pardi dove il partito è quello
Quello che è rimasto liquido che materie come vi pare ma che è in grado di decidere e le organizzazioni sociali e sindacali di rappresentanza non hanno alcun ruolo e in questo senso badate che oggi c'è un problema secondo me a proposito di applicazione della Costituzione
Di ripartire da un certo punto di vista anche dall'articolo quattro della Costituzione
Perché l'attacco alla alle organizzazioni di aprendone solo verso il sindacato quello che oggi in campo ma un attacco dal ruolo spesso del Parlamento ma anche le organizzazioni di rappresentanza più generali che riguardano anche se volete i ruoli dei Comuni ruoli delle Regioni con una politica di scarico rispetto a quello che avviene in senso generale
Allora in questo senso
Io credo che ne dobbiamo avere chiaro il quadro di quello che sta avvenendo e dobbiamo avere la forza che nel rimettere al centro il lavoro i diritti delle persone che lavorano e di lavoro come creare nuovi posti di lavoro e permettere l'età
Sono e di poter dignitosamente libere sul lavoro che fanno significa vere non una visione generale e la costruzione di rapporti ed alleanze dentro un'iniziativa politica che rafforzi un disegno alternativo rispetto a quello che il Governo sta facendo
Lo dico questo
Perché io non mi aspetto che semplicemente perché c'è un incontro il Governo ci verrà a dire che modifica tutto quello che ha deciso non mi faccio illusioni particolari poi mi auguro che qualche miglioramento che va nella direzione della richiesto ci possa essere ma gli elementi di fondo per quello
Che è stato indicato metto in conto che proseguirà non è che si fermerà semplicemente siccome abbiamo consapevolezza e lo dico abbiam detto fin dall'inizio che il nostro non voleva essere uno sciopero generale
Per dire che si stavamo è di per sé e per concludere ma voleva essere l'apertura di un processo e di una battaglia più generale che abbia consapevolezza della profondità della crisi e dei processi sostanzialmente che sono aperti
Evidente allora che noi abbiamo bisogno di costruire questo tipo di elemento e a diversità di quello che dite
Il Governo secondo me ne abbiamo bisogno di costruire attraverso la partecipazione delle persone
Perché l'altro elemento di novità che io vedo è questo
Quando dico che le piazze in questi mesi sono state piene come da anni non si vedevano e in parte nonostante la crisi la difficoltà la gente ha rinunciato anche allo stipendio si operando in misura maggiore ad altre situazioni perché questi sono i due dati
Allo stesso tempo se ci pensate siamo di fronte al fatto che sul versante politico non è mai stato grande il livello di astensionismo e di progressivo allontanamento delle persone dalla politica
Che da un certo punto di vista non è un problema per chi governa
Perché sta dimostrando che non gliene frega assolutamente mio Ulla anzi può essere un modello a cui tende sul piano sociale perché meno rappresentanze intermedia cioè e meno partecipazione c'è
In questo caso basta che partecipano quello che danno un consenso viene questo utilizzato a prescindere se quello reale consenso no e quindi in questo senso metta in lo si è d'accordo anche con determinati poteri con determinate logiche anche dentro la dimensione di un certo tipo allora dal mio punto di vista oggi
Rimettere al centro il lavoro o da un certo punto di vista porsi il problema di cosa vuol dire
Recuperare anche una battaglia per l'applicazione della Costituzione dentro a questo dare anche una prospettiva all'iniziativa sindacale è stata messa in campo dentro un quadro anche di ricentralizzare delle questioni del lavoro e delle nuove forme del lavoro e di riunificazione
Dei diritti nel lavoro un elemento io credo decisivo
Allora in questo caso anche
Iniziative come qui
Vengono indicate io le colloco dentro il quadro più generale sia per recuperare e rafforzare anche una dimensione europea di quello che sta avvenendo sia per costruirne collegarla rispetto alle condizioni di vita e materiali che stanno avvenendo
Perché badate che brutalmente quello che sta succedendo
In questi giorni nelle aziende
O in molte realtà e non siamo di fronte al fatto e non solo il sistema degli appalti delle cooperative se ci pensate mettono in campo due elementi di fondo
Uno
L'abbassamento dei diritti che si è determinato
E a proposito di principi costituzionali il principio che a parità di lavoro dovrebbe corrispondere parità di diritti di retribuzione non è più assolutamente vero
Al anzi noi all'opposto siamo di fronte al fatto che oggi persone pur facendo lo stesso lavoro hanno diritti retribuzioni tra loro diverse il livello di competizione
Che si sta utilizzando tra chi per vivere deve lavorare non è mai stato forte come adesso
E dall'altra parte
Ma qui penso di sfondare una porta aperta è sotto gli occhi di tutti mi permetto da dire come CGIL e da un po'che lo dicevamo ed è da un po'che eravamo partiti con quell'iniziativa non abbiamo dovuto aspettare di vedere cosa succedeva Roma eravamo da partiti prima
Nel porre questo tipo di tema
è indubbio che siamo di fronte al fatto che il sistema degli appalti che si è costruito
Nel nostro Paese con leggi che sono state fatte quindi con il tipo di impresa che si è lasciato costruire e quello che non solo abbassati i diritti ma è quello che ha fatto entrare la criminalità organizzata dentro all'economia reale anzi
è un pezzo consistente dell'economia reale che è in mano la malavita organizzata
E questo pone una riflessione generale per tutti i soggetti comprese anche le forme
Di lavoro le forme cooperative il quadro generale dentro il quale tutti poi collocare allora io penso che oggi un ragionamento di chiedere una firma per cancellare il pareggio di bilancio in Costituzione per poter vivere per poter resti capite per poter essere un elemento di mobilitazione assieme deve io credo interloquire collocarsi dentro un quadro di questa natura che collochi il significato di questa manovra dentro un progetto più generale né attenta la vita del lavoro
E mi permetto di dire
Come è noto di ottimismo chiudo su questo punto visto il pessimismo che avevo sentito delle reti io penso da queste in questo quadro che nonostante che i mezzi di informazione non sia una Mitti nonostante che i giornali come ricordavano sono quelli che sono
Io mi permetto di dire che se facciamo un confronto tra settembre e dicembre e proviamo a pensare in questo Paese cosa penso le persone del Governo quanto hanno manifestato siamo di fronte a un processo di cambiamento siamo di fronte al fatto che un movimento in questo caso
Lo rivendico con un ruolo decisivo della CGIL senza la quale non ci sarebbe questo movimento e non ci sarebbe nemmeno questa possibilità concreta di tenere aperta una prospettiva di cambiamento in questo paese c'è
Non è che esiste un'altra situazione e allora noi dobbiamo
Per questa ragione io credo tenere aperto questa prospettiva avere la consapevolezza di quello che sta avvenendo e nello stesso tempo a vere diciamo così di recuperare quell'elemento di ottimismo che ci permetta
Di continuare e di non accettare passivamente quello che sta succedendo grazie
Grazie all'audizione diciamo
è stata messa molta carne al fuoco ma io un fuoco principale ho notato
E cioè Landini dice il consenso al
Sindacato è cresciuto il consenso al Governo invece è diminuito
Però siccome abbiamo pure più preciso qualche cinque
Eccetera
Però c'abbiamo davanti un anno molto difficile in cui la crisi andrà a peggiorare quindi dobbiamo andare
Cito oltre il sindacato
Per affermare un punto di vista politico perché come cercavo di accendere all'inizio cui problema parlato sale che abbiamo un partito di sinistra al Governo e mai come adesso il sindacato è stato privo di referente politico quindi sul sindacato ricade
Una responsabilità politica molto
Più grande e molto più difficile quindi questa domanda io la girerei anche a Susanna Camusso perché come leader del maggiore sindacato questa responsabilità e anche questa enorme difficoltà
Il doversi caricare sulle spalle oltre che la lotta sindacale anche
Diciamolo qualcosa che va che supera che deve supplire una politica che non c'è come la vive eccome e come pensa di di risolverle PAI giunge lei o invece una mia domanda
Che volevo farle perché domani c'è questo incontro con il Governo a quanto mi diceva cioè un incontro con Poletti cioè con lo stesso ministro che ha fatto
Dalla figura della bella figurina senza poter pirene anni debiti senza avere nessuna diciamo
Possibilità di controbattere di contro proporre eccetera un portavoce anche
Piuttosto limitato allora Giobatta passato domani si vota la fiducia la legge di stabilità quindi tutto è fatto e chiuso e definito il sindacato
Questo incontro di domani
Cosa cosa andrà a dire visto che e dovrà
Piuttosto che ascoltare dire perché non è che politico smentire le scelte politiche di Renzi almeno
Sarebbe una notizia da prima pagina
Temo che non avrete una notizia d'arte dapprima pari a circa
Non metterla in ordine perché
Tanto
Io proverei a non usare mai l'affermazione che tutto chiuso FIAT fatto e finito
Troverei invece ragionare sul fatto che
Questo Paese ci ha offerto in tempi rapidissimi un cambiamento d'orizzonte
Se noi pensiamo com'era il dibattito anche quello tra di noi
Qualche mese fa il dibattito era
Tutti quelli che hanno delle critiche sono dei conservatori cioè l'innovazione il cambiamento bisogna dare fiducia al cambiamento che succederanno cose straordinarie
Se proviamo a muoversi in un qualunque luogo da un barra un tram ma una piazza in questo periodo
Diciamo così è comparsa una domanda che noi abbiamo fatto fin dall'inizio
Quale cambiamento verso dove
Che cosa connota un cambiamento
Perché
L'idea e l'dare per scontato che il cambiamento dell'accezione positiva
E abbastanza istintiva nel linguaggio comune ma non è come dire
Di per sé verità ci possono essere anche cambiamenti profondamente
Il peggio o che comunque non determinano un miglioramento delle condizioni delle persone
Però cambiamenti nel Paese se ne sono stati alcuni molto rilevanti
Uno dei cambiamenti che c'è stato nel Paese e la trasformazione
Di una stagione molto complicata di rapporto tra i cittadini la politica
Prima in una straordinaria aspettativa e fiducia in quel cambiamento e poi nella progressiva convinzione che non ci sono luoghi di partecipazione
Anche qui se noi pensiamo come era al dibattito un anno fa
Poco più poco meno insomma comunque qualche tempo fa l'idea che il grande tema del Paese sarebbe diventata l'assenza dei luoghi di partecipazione politica non l'avremmo avuto
Eppure oggi questo è un tema e sempre un anno fa in molti avrebbero detto è dato per scontato che se non ci fossero stati i luoghi di partecipazione politica questo sarebbe stato accolto da grande favore non avrebbe determinato delle reazioni
Però
Credo un questo cambiamento del del del Paese degli addetti degli orizzonti tu che debbano misurarsi e che siano la ragione per cui nessuno può dire
Che le partite sono chiuse
Perché quando le persone quella in carne ed ossa hanno un'opinione diversa e decidono di agire quell'opinione diverso nessuno può pensare che non si possono aprire degli spazi e delle condizioni differenti
Poi c'è una domanda che interroga nomi su cui la CGIL ovviamente si sta interrogando una degli elementi di cambiamento qualche anno che caratterizzano questa stagione
E che nel momento in cui
Si ritiene
E si fa come dire vanto dell'affermare
Che
La politica e il Governo non hanno bisogno di interlocuzioni con nessuno perché la politica autosufficiente in sé
Cambia lo scenario che ha caratterizzato la storia politica dei tutta la Repubblica che invece ha sempre come dire teorizzato anche qui vale la Costituzione
Una Costituzione fondata sull'idea della partecipazione non sull'idea della governabilità come uno unico punto
Di riferimento che rende importante corpi intermedi rappresentanza associazioni tutte le forme in cui ci sono esattamente perché fa della partecipazione il tratto
Della democrazia e dell'euro dell'organizzazione democratica e costituzionale
Il fatto che il Governo più Rizzi e la politica è una parte consistente della politica e teorizza che tutto questo non è vero anche qui qualche mese fa sembrava scontato né l'opinione delle persone
C'era chi ogni giorno dava le statistiche le stime di quanto poco contava al sindacato di quanto le persone ritenevano
Che noi fossimo l'elemento di conservazione non
Di cambiamento mi pare come dire che il trend abbia un po'cambiato aspetto adesso non è che penso che
Siamo a Losanna popolare ma insomma mi pare che il il trenta campi un po'aspetto che il tema
Della autosufficienza del Governo sia un tema che viene riproposto con qualche preoccupazione
Poi c'è un
In primo luogo in cui questa discussione dovrebbe essere fatta che credo che sia al Parlamento perché poi non ci siamo e credo che vada sempre sottolineato una Repubblica democratica parlamentare
è il punto fondamentale dell'esercizio del potere stanno il Parlamento quindi quello è un luogo in cui sarebbe
Interessante discutere di che relazione c'è tra l'esigenza di partecipazione e le modalità con cui il Parlamento si esercita
Però isola pochi mesi lo scenario e ampiamente cambiato propone una serie di interrogativi non da per scontato che come dire basta all'affermazione
Del Presidente del Consiglio che lo ritira dritto per sapere che tutto andranno ad terminazione e nelle modalità con cui lo richiede al di là della come dire facile battuta che
A uno che tira dritto non risponde anch'io cioè non è che
C'è una grande una grande dialettica da questo punto di vista l'incontro di domani rappresenta la prima smentita del tirare dritto al di là di come andrà
Perché l'affermazione in qualche modo palese che non è vero che tutto è autosufficiente che non c'è nessun bisogno nessun luogo di confronto poi è il primo segnale io lo considero anche il primo risultato
Uno dei primi risultati della
Lotta che stiamo facendo non mi faccio illusioni che domani in come dire
Cambiano improvvisamente gli orientamenti del Governo e i decreti di di scriviamo noi giusto come dire raccontando nessuna cosa di questo tipo ma registro che non è così banale possibile per il governo dire
Scrivo vado in Consiglio dei Ministri e poi lo racconto ve lo racconto troppo
Questo vuol dire che il sindacato deve farsi carico della rappresentanza politica io penso che invece questo proprio non vada bene
E che una delle ragioni della straordinaria mobilitazione che abbiamo messo in campo è anche perché abbiamo dato parola al tema del lavoro
Nei suoi tanti orientamenti
Nelle sue tante convinzioni nelle sue tante diversità e che non c'è
Perché questo è il frutto dei tanti anni che abbiamo alle spalle non è possibile fare un'operazione
Unicamente identitaria sul tema del lavoro
E che c'è un bisogno di rappresentazione del lavoro che non è tutto pretendibile trasportabile nella politica
Ovviamente dentro quell'idea del lavoro che riprende voce e torna
Nelle piazze c'è anche l'altro versante cioè di un lavoro che trova quella forma di unità e di rappresentazione perché non altri luoghi dove essere rappresentata
E affermarsi però anche qui
Una no un'abitudine che avevamo perché quella era la politica che c'era e cioè che bastava come dire dire si hanno le radici affondate nel lavoro per trovare un punto d'identità non è più così scontato non è più così banale
E c'è un bisogno del lavoro di rappresentarsi rispetto alla condizione materiale che
E quindi c'è uno straordinario bisogno
Se ne faccia una ragione al Presidente del Consiglio di un sindacato confederale che dà voce a un'idea di unità del mondo Trento
Prova banalizzarla degli atti alla nel verso giusto nella piazza del venticinque ottobre era più forte
Il bisogno di non sentirsi divisi tra lavoratori dove per lavoratori intendo chilo cerca che cela Chienti difficoltà
Chi invece è più tranquillo che non di trovare
Una collocazione nel mondo della politica
E anche questo un tema su cui bisogna interrogare su un'organizzazione come la nostra deve interrogarsi perché viene da una forte radicamento politico
Chi parla delle cinghie trasmissione parla di un tempo che non c'è ma un forte radicamento politico invece c'era
Oggi
Non ci siamo letti in questo modo e c'è una una lettura e una
Distinzione
Tra ciò che è esercizio di un sindacato che ha come orizzonte come iniziativa concreta quella di un'unificazione del mondo del lavoro e l'idea del tipo di politica che invece rappresentano un rappresentante
Che non è un tema che riguarda tanto la nostra trasformazione a monte ma che riguarda come sta come si è trasformata la politica e che tipo di aspettative sulla politica né i cittadini
Che sono anche poi dei lavoratori in carne ed ossa che popolano che popolano le nostre piazze allora io credo che noi non possiamo fare una discussione un po'antica di fronte all'assenza della politica il sindacato deve diventare supplente l'abbiamo fatto ci sono stagione in cui questo è avvenuto credo non si possa riprodurre col modello
E che il vero grande interrogativo sia quello se la politica italiana rischi comuni mette su luoghi e possibilità di partecipazione e su un modello democratico e su un'idea
Di attrazione del lavoro magari su un altro soggetto potrà supplire a questo
Cioè noi siamo una democrazia che ha bisogno dei partiti
Ma non della moltiplicazione della frantumazione delle parti e noi non siamo in grado di supplire a questa non organizzazioni sindacali anche ammesso fosse unitarie cosa che non
Mi pare
Diciamo così un'anima in questa stagione noi non possiamo supplire quel livello che cosa possiamo fare però per coordinamento non è che siamo indifferenti a ciò che succede
Abbiamo affermare un principio di autonomia della nostra iniziativa ma non possiamo essere indifferenti a quello che succede
Possiamo interrogarci su quell'area qual è la relazione che centro caccia praticare quello che è la relazione che c'è tra le cose che noi mettiamo in campo l'iniziativa sul lavoro che noi mettiamo in campo come questa influenza
La politica economica più in generale l'esercizio della politica del del Paese
Che la ragione per cui ha un senso che delle organizzazioni sindacali raccolgano le firme abbiano provato a partecipare al referendum tra partecipino di un oggetto che sembrerebbe esattamente ciò che stava nel dibattito
Nel dibattito parlamentare perché noi continuano a partire dall'idea
Che non può essere l'economia che governa la politica
Perché se accettiamo l'idea che l'economia che governa la politica chiudiamo anche baracca e burattini aspettiamo le varie stagioni di evoluzione del periodo economico o di involuzione del potere del pensiero politico economico invece
Allora ha senso dire che non va bene che ci sia il pareggio di bilancio e la diciamo dal nostro punto di vista
La prima ragione per cui non va bene che ci sia il pareggio di bilancio sta ancor prima che in Europa nella gestione della crisi del nostro Paese
Perché una delle preoccupazioni che a me viene sempre che giustamente bisogna parlare dell'Europa ma che rischia di diventare un alibi quello di dire se non cambia l'Europa non possiamo fare niente
Allora il primo tema è con il pareggio di bilancio che cosa si inibisce al bilancio dello Stato
Si dice ciò che abbiamo abbiamo rivendicato in questi anni che non è stato fatto
Se no se fanno politica prociclica la recessione si accentua e si arriva come siamo arrivati alla deflazione
Se tu vuoi contrastare una stagione della crisi deve fare una politica differente
Per fare una politica di investimenti di questo Governo ha scelto di affidarsi alle imprese se tu puoi fare una politica anticiclica in questa stagione devi decidere che finanzi gli investimenti
Che quindi l'intervento pubblico non è un reato grave da condannare sul posto ma è una necessaria politica economica e che ci sono dei momenti in cui muoia e devi creare debito
Se questo ti serve a rimettere in moto l'economia del Paese
è la prima ragione per cui non funziona il vincolo al di là delle deroghe applicative ma non funziona dal punto di vista culturale della scelta al vincolo del pareggio di bilancio che preclude
E non a caso così lo teorizza esplicitamente alla Germania peraltro preclude la possibilità di spendere
Per determinare investimenti
Il secondo tema che propone per noi e che bisogna togliere dalla
L'uomo oltraggiato in cui è stato collocato l'intervento pubblico
Che in in molta parte del dibattito di questi anni è diventato il
Nemico pubblico numero uno come parli parli di intervento pubblico quindi sei statalista quindi sei
Antico conservatore voi la rovina del Paese secondo l'assioma che
Il pubblico che ha rovinato il Paese allora devo dire in questo periodo è facile fare alcune battute
Perché escono abbiamo colto delle cose che ci hanno anche in parte stupito la prima reazione di una parte del mondo all'indagine su Roma è stato dire bene basta alle partecipate ci vuole intervento privato
Non mi risultava che avessero corrotto altre amministrazioni verso l'Amministrazione comunale ma che l'esercizio della corruzione si esattamente ha determinato dei privati
Però è un meccanismo che scatta automaticamente in ragione dell'idea che al pubblico si attribuiscono tutte le responsabilità
E il privato lo facciamo santo subito
Non avendo il problema di far Santo il pubblico il tema che va proposto è
Ma possiamo ridare dignità
All'intervento pubblico come uno degli strumenti fondamentali di politica economica se voi dirigere tutto aveva la politica economica
E non farlo deciderà le multinazionali piuttosto che al sistema delle imprese che l'hanno deciso in questi anni
Perché una delle ragioni per cui non va bene attribuire solo all'Europa i problemi del nostro Paese e che noi non abbiamo solo una crisi che deriva dalla crisi finanziaria del due mila sette due mila otto
Non abbiamo una crisi strutturale del nostro sistema produttivo
Che deriva dal fatto che da diciotto anni non si fanno investimenti in questo Paese
E che il famoso capitalismo nostrano ha progressivamente spostato il capitale delle famiglie dall'investimento nel sistema produttivo all'investimento finanziario immobiliare
Tant'è che al momento in cui inizia la crisi la grande modalità con cui si era presentata che le imprese non hanno l'accesso al credito
Erano sottocapitalizzate non erano in grado di chiedere credito poi c'è stata la progressiva stretta anche della possibilità di credito e tanta parte
Dell'ingresso della criminalità organizzata in nuovi settori dell'economia oltre a quelli in cui era già ed è e esattamente concisa con questa stagione
Gli unici siano soldi da mettere direttamente nell'economia anche lo praticano mancavano scelto di passare dal puro prestito strozzinaggio alla proprietà
Dissi di parte del sistema produttivo però il nodo era al sistema produttivo precedente
Su cui non si era vestita in vestito che non aveva innovazione e una delle cose che a noi continua a preoccupare moltissimo anche si pensa
Che con la libertà di licenziamento e con la restituzione non può dire atto quello stesso sistema delle imprese improvvisamente investirà miliardi e miliardi determinerà chissà quali luminosa avvenire ma come si fa pensare
In ragione di cosa un sistema che ha progressivamente spostato sull'idea che vale di più la rendita finanziaria
Si mente improvvisamente a fare investimento produttivo perché hai distribuito un po'di soldi a pioggia se fosse vero
Tra Tremonti prima seconda terre e quater noi avremmo dovuto avere un'esplosione di investimenti e straordinaria del Paese non mi pare che sia la cosa che si che si è determinata allora di nuovo che senso all'intervento pubblico
è straordinariamente importante il secondo aspetto così poi torno al che fare e la chiudo
Riguardo al fatto che la politica deve tornare a governare l
L'economia perché
Come molte cose dimostrano se non è la politica che governa l'economia succedono delle cose disastrose le persone concrete
E quella più disastrosa che è successo in questa stagione che è cresciuta la diseguaglianza
E
è cresciuta anche qui si potrebbero fare lunghi ragionamenti su come cresciuto attraverso la precarietà su come cresciuto attraverso l'impoverimento però potremmo dire
Per farla in sintesi che la grande distanza che si è determinata e che le politiche di questi anni quelle europee e quelle nazionali
Hanno determinato che chi aveva di più ha continuato ad avere di più e a poter valorizzare col suo di più che aveva di meno è stato progressivamente impoverito
Nonostante delle scelte che hanno un fondo di giustizia perché la distribuzione degli ottanta euro a un fondo di giustizia sociale non c'è nessun dubbio da questo punto di vista non ha più una funzione anticiclica perché nel frattempo il tema del lavoro si è ulteriormente drammatizzato ma sicuramente una funzione di giustizia sociale
E troppo poco però per essere un elemento che interviene davvero ridurre le diseguaglianze perché per le diseguaglianze
Si sono manifestate radicate e non solo sulla terreno del reddito immediatamente disponibile vanno dal tema del patrimonio al tema dei servizi al tema di come sei collocato non collocato nella centralità
Della società cioè sono molte le modalità con cui si creano si creano si determinò diseguaglianze di nuovo questo richiama il pubblico e la Costituzione
Perché se la Costituzione ti dice che devi garantire dei diritti e il pubblico che li esercita perché se non li esercita
Il pubblico ovviamente soggetto al tema della disponibilità di reddito e quindi non è diritto è uguale ma la diseguaglianza si è affermata in particolare perché
Una cosa che nella nostra storia era abbastanza scontata non è più vera
Non è più vero che ovvero un lavoro determina una tua condizione di vita dignitoso
Poi anche avere un lavoro ed essere povero
E questo anche qui ha cambiato profondamente parametri ai quali ci si era abituati precede precedentemente che ha determinato un'idea della diseguaglianza che è diversa
Da quella precedente che è la straordinaria ragione per cui se non fossero già sbagliate per tutte le altre cose sono totalmente sbagliata e le politiche che sta facendo il Governo sul lavoro
Perché all'elemento dell'impoverimento del lavoro e della non condizione positiva che può determinare atti anche l'avere lavoro tu introduce un elemento di servilismo
Ettore ripropone il DEA
Che non c'è una relazione tra vere lavoro e dignità e condizione del proprio reddito che non c'è un'idea tra avere lavoro ed essere in grado di determinare la tua dignità e la tua libertà
Nel luogo di lavoro ma se tu non sei libero sei servile ma che ci sono come dire particolari giri di parole
Intorno al quale
Intorno al quale si può determinare e quindi l'idea io produrrò lavoro perché così la racconta al Governo io determinerò un lavoro
La monetizzazione crescente invece che a tutte le crescenti a monetizzazione crescente perché quello sarà lo strumento di assunzione
E sicuramente apparentemente è una risposta che dice diminuisco le forme precarie
Ma in realtà è una forma che ti dice lo scambio tra la riduzione della precarietà
E il
Il lavoro e quello che il lavoro di tutti sia meno libero e meno
Come dire autodeterminati alto di quello che era precedentemente e quindi di nuovo il tema dello scambio non è un tema che ti porta in avanti in termini di condizioni
Non tema che ti porta in basso un livello Maurizio lo definiva prima di competizione
Io uso più facilmente la definizione di guerra tra i poveri ma il tema credo porti sempre più in basso una guerra che è fatta di persone che non ce la fanno e che però hanno sempre meno strumenti di libertà per affermare i loro diritti
Perché l'ho presa da questa versante perché appunto non c'è dubbio come ci è stato detto dal Presidente del Consiglio avremmo sotto l'albero di Natale i primi decreti delegati della legge delega sul lavoro
Non andranno bene per le cose che al momento conosciamo anzi andranno andranno malissimo
Ma il l'unico messaggio serio che è possibile è che continueremmo in un'iniziativa per cambiare dico ovviamente dovrà avere forme diverse dal momento che sei all'attuazione
Il dei decreti delegati che deve essere un'iniziativa che allarga coinvolge tutti i soggetti che costruisce anche una controinformazione rispetto all'idea che quello è lo strumento che ridurrà la precarietà
è e così via ma dovrà essere sentita che punta comunque a determinare il fatto che
Se non ci fosse una storia in prospettiva diversa
Ciò che si sarebbe compiuto in questa stagione sarebbe il tornare indietro dall'idea che il lavoro
è un lavoro libero
E che i diritti che la Costituzione introduce che abbiamo introdotto dentro le aziende che li consideriamo il punto di cittadinanza escono
Da una serie di luoghi che non sono come quelli ritenevamo negli anni Settanta e grandi luoghi della produzione escono da tanti luoghi quotidiani
Di tante persone che spesso sono singole sono poche e quindi non hanno la dimensione
La dimensione collettiva per
Per reagire in queste ore
C'è ovviamente una sfida agli altri
Al mondo degli altri soggetti
C'è una relazione possibile che la relazione del come dire del giudizio che si davo della partecipazione non partecipazione che riguarda solo le mobilitazioni generali
O c'è un'idea invece anche culturale di ricostruire un'idea della funzione dei diritti della funzione dell'intervento pubblico dell'idea che
Tu non puoi avere vincoli
Nella determinazione del bilancio che ti permettono di fare delle politiche diverse credo che da questo punto di vista la domanda non sia più al sindacato qui non si è più alla CGIL
Che questo cammino l'ha intrapreso una domanda tutto quello che ci sta intorno
Se si decide di ripartire da lì cioè da ripartire dall'idea che il lavoro libero alla conquista della modernità
E che il lavoro servile invece il segno dei tempi ottocenteschi neanche novecenteschi nome di chi pensava che bisogna superare il Novecento
E che dentro l'idea del lavoro libero c'è l'idea di quali livelli di uguaglianza atto costruisce nella società e quindi di come la dimensione non è solo delle politiche economiche io penso che tutto questo riguarda i nomi riguardi il nostro Paese
E che tanta parte di queste cose si possono fare anche indipendentemente dal dibattito che c'è l'euro
Poi ovviamente siccome
Le organizzazioni sindacali su commisero sull'Europa e continuano a pensare che l'Europa vi è un elemento fondamentale esattamente come noi rischiamo di perdere i nomi stessi bisogna evitare di perdere l'Europa
Le politiche che stanno facendo sono politiche perfette per perdere l'Europa
Oggi tanta parte dei lavoratori e d'Europa pensano che l'Europa è la causa della loro disoccupazione che quel modello di governo dell'Europa e la causa della loro disoccupazione o della loro difficoltà
Però per salvare l'Europa bisogna non
Discutere dello zero uno dello zero due dello zero Treu dello zero cinque
Per salvare l'Europa bisogna dire una cosa un po'più netta non si può avere un trattato che regola i rapporti e dell'Europa costruito sulla convinzione della crescita perenne
Bisogna avere un trattato che regola anche la possibilità di quali politiche fanno i Governi di fronte al fatto che c'hai la crisi o comunque che cede cicli negativi e quindi ricomincio daccapo intervento pubblico investimenti eccetera eccetera
Ma
Credo che l'ultima è l'ultima cosa che voglio dire il senso della legge d'iniziativa popolare oltre ad avere un profondo radicamento nell'idea della Costituzione e anche il senso di dire lungo hard diamo solo la
Vediamo che cosa possiamo fare qui perché la discussione in Europa non sia la discussione delle percentuale ma si era discusso ed Europa che ha bisogno di salvare se stessa perché da questo punto di vista il processo di disgregazione europeo
E straordinariamente avanzato
E l'idea che in realtà sottende le cose che stanno succedendo nel facciamo perbene i compiti a casa e le riforme costruendo un ulteriore peggioramento del mondo del lavoro
Così saremmo in grado di avere dei vantaggi e delle flessibilità in Europa
E sbagliata non solo perché credo che sia non non vero ma e sbagliato perché non è quella la politica vi permetterà di uscire dalle difficoltà in cui sei e quindi non c'è un problema di essere bravi in Europa e di fare i compiti come ci sono richiesti
C'è un problema che la bravura in Europa e dire che devono cambiare
Le condizioni trattati le modalità con cui economicamente si regolano i rapporti perché senza quella inversione all'Europa perde se stesso
Grazie alte la segretaria Camusso dunque adesso io passerei la parola a
Stefano Rodotà bisogna resistere un attimo perché alla vigilia delle elezioni del prossimo Presidente della Repubblica verrebbe spontaneo chiedermi qualche cosa
Su questo ma mi asterrò perché
Mi asterrò ECA sapevo quindi
Invece velocemente volevo non mi astengo da citare il suo ultimo saggio bellissimo saggio sulla sulla solidarietà
Perché lui la intende spiega molto molto bene approfonditamente in un modo do completamente diverso dalla vulgata cioè la intende come possibile strumento per dare forma politica
All'acritica del neoliberismo per ricostruire il tessuto politico istituzionale e sociale eccetera è proprio di allacciandomi le cose che diceva
Susanna Camusso in ultima dove parlava delle disuguaglianze del lavoro servile del lavoro libero AVEPA è stato un tema che lei ha toccato molto h al congresso nel discorso del Congresso
Volevo chiedere a Rodotà di tanta carne al fuoco ma forse il Presidente del Comitato per la raccolta di
Delle fibre su questa legge inizia popolare può uscire tutte queste stimolanti suggestioni che se lo dico al dibattito è stato un dibattito molto approfondito molto poco televisivo se ci fossero quelle revisore esisterebbero fatti se ne sono andate
Però molto interessante
Molto
Nato con l'accetta no allora come si dice molto noi salata io proverò a
Ad andare avanti molto schematicamente poi passo anche attraverso la solidarietà perché poi
Mi sono appassionato so che si poteva scrivere molto meglio
Però ciò approvato io parto da un abbattuto una costatazione un'indicazione la battuta passatemela perché quando all'inizio normale Angeli diceva tanti fronti da noi ci sono vorrei delle regine
Io diceva Susanna Camusso forse ci sarà un re o che si presenti si presume tale ma poi ci sono solo principessina
Permettetemi di non è una battuta antifemminista
Ma è anzi
La constatazione di una degradazione di ruolo che però si estende alla componente maschile nel senso che c'è una degradazione della qualità del Governo nel momento in cui le questioni
Richiederebbe era un'altezza straordinariamente impegnativo
Il fatto che
Intervento di
Non che io voglia personalizzare ma quando si è liquidato lunghi certo tipo di critica con la parola professore ogni in realtà si è inaugurato un corso
Che
A
Tutto sommato dichiarata una po'dichiarato una politica che può fare a meno della cultura questo è un dato importante che poi in passato ha molte cose la mortificazione dell'università
In questa fase e evidentemente una controprova di tutto questo
La constatazione la constatazione legata ma è stato già ricordato Jobs a
Leggiamo qual è il titolo in Gazzetta Ufficiale
Dello Statuto dei lavoratori disposizioni sulla dignità e i diritti dei lavoratori
A parte la qualità del linguaggio che davvero un linguaggio che ci riporta
Alla nettezza e all'altezza della Costituzione c'è un passaggio che già badate
Era stato indicato da ahimè lo devo citare Sacconi quando aveva detto non più Statuto dei lavoratori ma statuto dei lavori
Cioè al posto delle persone in carne e ossa abbiamo un'astrazione rispetto alla quale quindi qualsiasi manipolazione è possibile
Perché il lavoro non è qualcosa che incarna l'esistenza libera e dignitosa è qualche cosa che a a che fare
Con l'essere una variabile nel discorso economico e qui vanta arriviamo alla indicazione l'indicazione evidente dal fatto che a questo tavolo Cisolla Segretario generale
Nella CGIL e il Segretario della FIOM
Questa è immediatamente non solo simbolicamente l'interpretazione nel senso di questa iniziativa
Legislativa popolari
L'articolo ottantuno della Costituzione a mortificato in primo luogo i diritti i diritti sociali e ha messo tra parentesi il lavoro questo è il dato che noi dobbiamo constatare
Articolo ottantuno se lo leggiamo nella sua formulazione una cessione di sovranità della politica all'economia
Che a nel Jobs a
Una ulteriore precisazione continuazione perché c'è una cessione di sovranità dalla politica all'impresa questa volta
L'impresa l'abbiamo sentito dire anche con il suo tono leggero
Terribilmente leggero dal Presidente del Consiglio quando ha detto ma che altro vogliono le imprese dopo che gli abbiamo levato l'articolo diciotto l'IRAP e lo sapete a questo punto che cos'altro vogliono appunto
Hanno avuto sovranità è la sovranità la esercita c'erano stati tentativi molto più modesti
Del Governo Berlusconi e del Governo Monti quando avevano reinterpretato l'articolo quarantuno
Quando avevano introdotto all'articolo otto
Famigerato qui abbiamo la componente la conclusione a conclusione il compimento di un processo che noi riteniamo tuttavia
Che deve essere e può essere contrastato
Questo è il dato politico il dato politico che rappresentato da quello che poi ci ha ricordato molto bene all'inizio Gaetano Azzariti quando ci ha detto attenzione
Noi dobbiamo partico partiva dalla constatazione
Che questa ipotesi istituzionale si è tradotta in un fallimento politico ed economico questo è un dato importante ed è un dato che in questo momento si traduce in una valutazione politica che assunte
Il Lumina meglio questa nostra iniziative perché oggi
Non c'è nei paraggi del Governo e della maggioranza nessuno che ogni tanto non dica o ripetutamente oggi o mio quanto sono insopportabili questi vincoli almeno quante belle cose potremmo fare se non ci fossero questi vincoli
Come se questi vincoli avesse imposti un avversario rispetto al quale non sono in grado di Abele
La possibilità di combattenti sono esattamente gli stessi che con una superficialità
Un'incultura politica e una insensibilità sociale hanno votato ce lo ricordava norma all'inizio
Sordi non solo al tentativo di nuovo da tanti professore ogni andateci piano ma anche alla richiesta molto più modesta non fate passare questa legge con la maggioranza che preclude la possibilità vi chiedo il referendum perché almeno i cittadini saranno
Responsabilizzati quando decideranno di non farlo il referendum ma se ne discuterà questa legge restituisce alla luce i cittadini questo il passaggio essenziale
E questo ente evidentemente molto impegnativo per chi la proposto perché questo significa che i prossimi mesi non saranno messi tranquilli nel senso
Che tutti quelli che sono intervenute vessati a questa prospettiva politica politica
Ecco
Non possono astenersi dal partecipare nelle forme più diverse alla raccolta delle firme
E
Da questo punto di vista Pietole l'ipocrisia di chi oggi la vendita i vincoli che essa stessa si è poi essi stessi si sono imposti c'è il fallimento della presidenza italiana dell'Unione europea un fallimento politico molto evidente
Posso dire che a Bruxelles dove io mi trovavo per casa all'inizio della Presidenza
Devo dire che c'era molta attesta però ha una Presidenza dell'Estonia e una della Lettonia si diceva ma arriva a questo signore dinamico che sull'Europa ha detto che vuole
Fare qualcosa sono stati sono stato sentito poche se poco tempo fa dalla Commissione libertà pubbliche e del Parlamento europeo per altre cose e ho trovato invece una sensazione
Non tanto di delusione quanto tu
La sensazione di dire ma chi ci avete mancato in questo periodo non solo no no attenzione attenzione a cosa è molto grave perché al di là delle presenze di Renzi è di quelle di Padova
Voi sapete bene che durante il semestre di presidenza tutte le riunioni sono presiedute dai ministri o dai rappresentanti del Governo e e
I racconti che vengono fatti sono a dir poco mortificanti
Non per questo è molto importante perché le dichiarazioni che erano state fatte dare si belle dichiarazioni che andavano nel senso io proporrò se non altro la riapertura di una fase costituente
L'espressione può sembrare eccessiva non è stata detta una parola in tutto questo sicché che poi in realtà
Renzi come si dice in questo periodo in realtà abbia
Più
Piuttosto si è si sia preoccupato di assicurarsi
Una qualche tutela da gradi e dalla stessa Merkel
è una spiegazione probabilmente
Non lo so fino a che punto fondata non certamente è il segno di una inesistenza nella dimensione europee dimensione europea che io vorrei ricordare
Senza aprire polemiche
Che si è
Poi manifestate in questi anni nella scrittura di una io la chiamerei una contro costituzione perché c'erano tratti
Di qualche rilievo
Che sono stati messi a tacere fiscale compattezza
E anche da una cancellazione della Carta dei diritti fondamentali sulla quale
Ci sono state molte discussioni ma che in qualche modo poteva operare in qualche caso riesce ad operare lo ricordo
Perché in Italia
In quest'ultima fase è accaduto esattamente lo stesso che cosa si è voluto fare
Mettere tra parentesi la parte della Costituzione riguardante principi ed i diritti mentre si diceva che adesso non essere completamente cambiata
La dimensione costituzionale e uscita
Dalla discussione pubblica e noi stiamo cercando esattamente a di riportare
La dimensione costituzionale la politica costituzionale come
Dimensione imprescindibile della politica al centro della discussione questo è il dato che noi cerchiamo di individuare e lo individuiamo quando ho citato il valore non solo simbolico per la presenza di Susanna Camusso di Maurizio Landini attraverso i diritti che sono in questo momento oggetto dell'attacco più duro e cioè i diritti sociali
Questo è il punto capitale e in Italia non c'è neanche quel minimo di astuzia perché in altri Paesi si verifica
Che si fa qualche concessione sul terreno dei diritti civili per non farsi dire ma voi per i diritti proprio non volete andare nulla nemmeno questo il che vuol dire che noi abbiamo
Cancellato dalla dimensione della politica attuale la dimensione dei diritti che non può anche essere di conquista
E deve essere riconquistata attraverso un proprio le parole che ci sono in questa proposta di il legge di iniziativa popolare
La legge generale sulla contabilità e la finanza pubblica definisce i vincoli di bilancio nel rispetto dei diritti fondamentali delle persone e questo rispetto dei diritti fondamentali delle persone ritorna anche
Per quanto riguarda
Anch'in particolare l'operare nelle altre istituzione
Ma questo un punto molto importante perché tocca direttamente alla questione della distribuzione delle risorse in tempo di scarsità quando ci sono delle risorse scarse quali sono i criteri di distribuzione
E il criterio certo c'è la discreti io so che sto toccando un punto molto delicato che quello dei limiti deve discrezionalità politica
Ma la discrezionalità politica se la e amputata la politica stessa quella
Diciamo la decisione parlamentare quando a accettato il vincolo di bilancio che come sapete non è che ce lo chiede l'Europa la Francia non lo ha fatto
Ed è il
Trasformare un vincolo politico
Un vincolo giuridico che c'era già cioè il rapporto tra spesse ed entrate
Che erano articolo ottantuno in un vincolo
Istituzionale insuperabile
Che paralizzava la politica è la deresponsabilizzazione lo stesso e lei consente anche di privarsi delle competenze della cultura perché tanto questo spetta a qualcos'altro che
La economica e il fatto che sia stata istituzionalizzata in Europa una forma
Di gestione
Tecnocratica dell'economia autoritaria la troika è un dato che tutti conosciamo
E dunque noi abbiamo in questo momento la necessità di rimettere al centro i diritti non perché io sia un maniaco dei diritti lo sono sono molto contento di esserlo non sono troppo vecchio per poter cambiare idea quindi c'è tutto questo ma perché
La mia opinione è che i diritti non sono mai acquisiti una volta per tutte
Proprio la discussione che è venuta
Negli anni in cui la cultura del diritto del lavoro era particolarmente forte
E c'era anche un pezzo di sindacato che era in particolare la CISL che come sapete benissimo ed anche diffidente rispetto all'uso dello strumento legislativo tenda trovato anche una
Una qualche sistemazione per carità lo sto dicendo con prudenza perché Gino Giugni e quello intorno al quale si coagula lo Statuto dei lavoratori ma il libro sull'ordinamento intersindacale di Gino Giugni era in qualche modo non l'autosufficienza del sindacato
Ma il potere normativo che veniva dall'azione sindacale
Ma in quel momento io ricordo c'è stato un grande
Dibattito
Che poi fu superato io ricordo un bellissimo convegno cui ci fu un confronto tra Gino Giugni e otto campi Freud questo grande giuslavorista vai Mariano poi andato in
Ne in
Inviti in Inghilterra per ragioni che poi grazie giorni razziali
Che spiegava come poi la storia del sindacato inglese è stato sempre quello di una grande prossimità allo strumento legislativo
L'acquisizione attraverso la lotta richiedeva la consolidazione nello strumento legislativo per poter ripartire non perché quello fosse il punto d'arrivo
Permettetemi di Aosta citato tante volte lo ripeto qui
Marx fu attaccato quando
Sostenne la legge sulle dieci ore
Anche da Engels perché dice ma noi dobbiamo continuare a lottare che cosa
Legittimiamo la una legge lui andò a un'associazione operaia effetti un mirabile discorso e il punto chiave
Per la prima volta la chiave chiara luce del sole
L'economia politica del proletariato avvinto sull'economia politica del capitale questo è un punto che io voglio ricordare in questo momento non per fare una citazione se ne possiamo farà Carré tante
Ma il perché c'è questo problema in questo momento del ruolo del sindacato
L'economia politica della claque quale
Il l'economia politica che sta costruendo
La classe operaia non da sola intendiamoci
Che come lo Statuto dei lavoratori e il figlio del lotta dell'autunno caldo nera rigenerazione della cultura dei giuslavoristi così oggi il sindacato l'indennità solo attenzione
Quando si sottolinea il sindacato in questo momento ricevere un'attenzione che altrimenti in altri momenti non c'è stata ed è un punto capitale Susanna Camusso poneva un problema
Il sindacato in questa fase con le sue manifestazioni con il venticinque
Di novembre è diventato il rappresentante
C'è un problema non c'è dubbio che noi stiamo vivendo una crisi profonda di rappresentanza e che quindi
Chi
Prende alcune iniziative rappresenta non c'è nessun dubbio su questo ma c'è una questione che io vorrei sommariamente
Perché poi voglio dire due cose e concludo sul serio
La prima
E non ci sarà la possiamo Sergiu sto dire il sindacato non può rimanere
L'unico soggetto che organizza la partecipazione politica perché questo
è il problema che abbiamo di fronte ma con le sue iniziative il sindacato sta ponendo questo problema
Quando dice non si possono saltare i corpi intermedi lo sta facendo una difesa corporativa sta ponendo il problema di che cos'è
L'idea l'intermediazione politica e sociale in questo momento
Già implicazioni molto complesse che poi sfoggiano sull'uso delle tecnologie che è una questione estremamente importante non si può prescindere
In questo momento lo dico con grande banalità dal lusso dell'insieme delle tecnologie diciamo dalla Rete nel momento in cui si lavora in questa materia ma ricordiamo che il ruolo del sindacato in questo momento
Se noi pensiamo al passato il passato aveva dei luoghi unificanti si diceva che la grande fabbrica e dall'Università della classe operaia
Oggi questo non è più lo ricordava Susanna Camusso il lavoro è disperso il lavoro e di persone isolate lavoro e di persone che non riescono a trovare il legame sociale che consenta
Gli effetti di esercitare anche l'adeguato potere politico è il ruolo del sindacato in questo momento è
Di ricostruire
Esattamente questo insieme di legami
Mancando i quali
Non solo si perde di rappresentanza ma si perde anche di capacità negoziale e in questo momento però vorrei aggiungere
E
In un momento in cui
Uno dei dieci dei rischi che sta correndo
Pericolo solamente a questo Paese e la scomparsa dell'opposizione
La scomparsa dell'opposizione all'incapacità dalla
Dell'opposizione di
Darsi la giusta dimensione istituzionale sta ha creato già oggi uno squilibrio democratico preoccupante
Il successo del sindacato in questo momento legato anche al fatto e il sindacato ha detto l'opposizione è possibile ma non l'opposizione astratta
Ma individuando negli atti del Governo quelli che devono essere contrastate
Che cosa sta succedendo adesso di nuovo che
Il
Lì si manifesta quello che un tempo era
Come dire
La classe generale la classe operaia come classe generale ma certamente
C'è un recupero di ragioni generali
Che sono andate perduta nella frammentazione sociale di questa fase
Che ha distrutto a cui si situa quei
La la questione sociale io ho citato troppe volte questo film dei Dardenne due giorni una notte ma quello alea
Punto la dissoluzione della solidarietà all'interno della classe operaia non ce l'abbia apparentemente l'aggressione dall'esterno
Ma non c'è più la possibilità di essere solidali intera noi
Il noia è scomparso queste il dato drammatico a cui per fortuna in Italia col
La space sulle iniziative il sindacato io dico qui la CGIL
A
Da rispetto al quale ha dato un segnale molto forte
Di capacità rappresentativa di capacità di costruzione di interesse generale di capacità di opposizione cioè non è il vero che se io
Metto in Libia i miei parlamentari la partita si è chiusa io lo dico senza nessuna polemica verso il Parlamento ci sono stato
Per troppo tempo imparato tante cose e ho visto quante cose si possono fare in Parlamento per non dire queste cose con grande dispiacere
Ma questa iniziativa dovrebbe essere per i parlamentari uno stimolo a che cosa
A dire badate che noi non siamo isolati lì dentro non ha non possiamo dire non abbiamo le differenti sociali
E dobbiamo soltanto discutere in termini di
Vincolo di mandato di disciplina di partito ma dobbiamo essere i
Qui davvero rappresentanti e la rappresentanza e anche
Come mera costruiscono questo è un altro punto due corse
Che
Dico alla fine
Il è chiaro che dicevo prima c'è un problema di discrezionalità politica quando le risorse sono scarse io ho semplificato altre volte lo faccio di nuovo non sembri ci sono
Benissimo c'è stato un momento in cui si diceva ma ci saranno i fondi per la cassa
Integrazione in deroga
E in quel momento si diceva compriamo all'ottantacinque possiamo
Usare questo strumento
Dicendo dice indubbiamente un diritto fondamentale anzi il più fondamentale dei diritti anzi il diritto fondamentale in coda alla Repubblica
L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro lire
Se ne parla due volte di diritti in questi termini alla Costituzione per il lavoro
Con una
Carico particolare e per la salute diritto fondamentale per gli altri si usano
Le vecchie espressioni diritto inviolabile
E possiamo
Nel momento in cui le risorse sono scarse
Non avere una gerarchia che si impone al legislatore perché le nostre sono costituzioni di indirizzo perché le nostre sono
Costituzioni che hanno dato vita non più allo Stato di diritto ma lo Stato costituzionale di diritto
Questo è un tema che questua proposta di legge pone molto concretamente non è più soltanto oggetto di discussione e anche marginale tra gli studiosi e tema politico
La democrazia di prossimità quella di cui si parla poi a proposito degli enti intermedi non può vivere senza risorse
E quindi questo è un punto essenziale il discorso sui diritti fondamentali e sulla
Allocazione delle risorse
Permettetemi di dire perché questa è una questione che mi sta sempre a cuore l'istruzione la cultura
Bettin la Costituzione dice che lo Stato e istituisce scuole di ogni ordine e grado male deve anche far funzionare
Prescindono al fatto se sia costituzionalmente legittimo il finanziamento alle scuole private io ritengo che non lo sia ma mettiamo che lo sia
Prima io devo soddisfare l'obbligo costituzionale dell'istruzione pubblica e solo se o delle risorse in più posso destinare a
Al ad altri soggetti che fanno lo stesso sul territorio antica dovrebbero essere
Il criterio
Cioè mi capita
Ci sono anche non capitali perché in questo momento abbiamo un degrado terribile dell'intera istruzione stiamo perdendo quello che rimane ancora la scuola matti della scuola dell'infanzia alla scuola elementare che sono un'eccellenza ancora in Italia
E invece è stato abbandonato tutto il resto più si sale più l'abbandono e radicale arrivando all'università detto questo
è chiaro che questa è un'iniziativa che si tira dietro altre iniziative
Perché è stato ricordato il discorso sugli appalti io voglio ricordare che noi abbiamo scritto dico noi perché abbiamo fatto arrivare a tutti i parlamentari
All'inizio di questa legislatura in un discorso alla Biennale della democrazia Laura Boldrini ne ha fatto cenno una proposta articolata per la pressa da in considerazione delle iniziative legislative popolari
Entro termini prefissati ecco l'obbligo di arrivare in Aula non di approvarle per carità ma questo è un punto un passaggio fondamentale
Che non richiede modifiche legislative a meno che mai costituzionali ma basta modificare i regolamenti delle Camere
Questo è un passaggio secondo passaggio
Ebbene è stato c'è un'altra iniziativa legislativa popolare può piacere o non piacere
Ma ha raccolto i suoi film che riguarda il reddito minimo garantito cioè
Se non li vitalizi chiamo la partecipazione dei cittadini
Attraverso le loro iniziative proprie non alternative
Rispetta la democrazia rappresentativa ma come via per la sopravvivenza stessa della democrazia rappresentativa noi diamo uno sbocco anche
Io non voglio essere ottimista ogni costo io sono sempre
Nel mio privato terribilmente pessimista e faccio le cose proprio perché sono pessimista devo dire a Venezia Bonzio ottimista di lei ma che bisogno c'è io sono per l'invio di un ente pessimista mai come in questo momento
E mai come in questo momento penso che il nostro lavoro comune è indispensabile
Grazie
E allora pensando alla primavera di raccolta di firme per le strade perché per le strade noi stiamo bene siamo a casa nostra volevo dare la parola ad Alfonso per salutare perché il responsabile di quel documento è colui di averci convocato e di averci fatto passare questa volta il pomeriggio
No solo per ringraziarvi in due minuti
Esprimere un concetto
Molto banale e cioè che le firme non si raccolgono da sole
Bisogna
Avvicinare le persone convincerle parlare con loro io ho cercato di fare lo anche nel corso di queste manifestazioni ed è stata un'esperienza interessante perché mi è stata posta una domanda su cui vorrei sprecare un minuto se me lo concedete ancora di pazienza e di attenzione
Il dodici dicembre durante lo sciopero generale
A piazza Santi ha posto l'ho preso mio pacco di volantini e
O diffuso per dare notizia di questa manifestazione e della raccolta delle firme che contemporaneamente si stava facendo
E tra le tante domande che vive vivono rivolte perché diciamocelo con franchezza non è che la questione del pareggio di
Enzo sia immediatamente comprensibile ci vuole molte informazione e molta capacità di convinzione
Ce n'era una da parte di un giovane
Che venisse ma possiamo noi avere la forza di modificare leggi fatte dal Parlamento e allora io gli ho spiegato ma si incerto si può sarebbe meglio avere a tre regolamenti parlamentari come diceva prima Rodotà noi intanto però consegniamo le firme facciamo pressione questo mi guardava
Con aria molto scettica e allora io ho capito dentro di me
Che gli stavo rispondendo con una
Diciamo così tecnicalità è un linguaggio burocratico che non poteva essere compreso e intanto nella mente mi ricordavo le antiche buone letture di quando si studiava
Ecco vorrei chiudere con una citazione naturalmente cercando di non creare uno stesso sgomento che ha creato prima inseriti quando ricordava le celeberrime parole della poesia di Bertolt Brecht
Che tra l'altro viene citata così bene da
Servillo nel famoso film
E il ricordo che o è addirittura di Michel de Montaigne
Cioè
Quattrocento cinquant'anni fa che scrisse le leggi mantengono il loro credito non perché sono giuste ma perché sono leggi
è il fondamento mistico della loro autoritativo non ne hanno altri
E torno a loro vantaggio ma solo fatte spesso da gente sciocca
Più spesso da persone che però odio dell'uguaglianza mancano di equità
In ogni caso sempre da uomini autorizzarli ed incerti non c'è nulla così gravemente e largamente né così frequentemente fallace
Come le leggi
Cioè noi possiamo con la cultura del diritto del poi rispetto al mille cinquecentosettantaquattro quando scriveva vicende Fontaine dire che non tutte le leggi sono così ma possiamo essere certi
Questa storia breve di queste due anni l'ha già dimostrato
Che erano Frosio vani e incerti quelle ci saturi che imposero violando la bellezza della nostra Costituzione il pareggio di Enzo nell'articolo ottantuno e noi oggi abbiamo la possibilità
Di cancellarlo introducendo un nuovo testo quello che vi hanno spiegato Azzariti e Rodotà
Che farebbe fare un passo in avanti
Alla diritto costituzionale nel nostro Paese nel segno della modernità infatti quel principio della classifica diciamo così
Degli interessi prioritariamente da soddisfare esattamente un principio costituzionale che entra in tutte le nuove costituzioni socialmente avanzate come quelle dell'America latina a cui ci piace
Fare riferimento grazie e come dire allora voi avete