Il potere della Lingua. Politiche linguistiche e valori costituzionali

Presidente
Anzitutto
Do la parola
Al Direttore del Dipartimento
La cultura
Chiama le sue scuse sono rimasti solo la forma portava
Nel torna
Allora se grazie porto il saluto del Dipartimento identità accolto
Anziché anche così
Del Dipartimento di scienze umane sociali patrimonio culturale che di ricordare quattordici mesi e che è stato costituito nel luglio due mila dodici dall'Unione del Dipartimento identità culturale patrimonio culturale all'epoca
L'unione la e passa necessaria fonto perché i due Dipartimenti
Erano troppo diverse nel senso che
Il Dipartimento identità culturale si occupava del patrimonio culturale immateriale quello che è un corpo mistico ovvero può essere riprodotto
E invece il dipartimento
Patrimonio culturale si occupava di corpi meccanici di pietre siti unici atti e fatti
E l'idea del CNR era che noi dovevamo usare le nostre tecnologie
Le nostre capacità per innovare in entrambi i casi
Cosa che fu fatta perché adesso stiamo aspettando Tullio Gregory so che sta arrivando non c'è
Però la volevo dire che la prima biblioteca digitale nasce dal CNR quando non c'erano i calcolatori c'era il Centro di calcolo di Pisa il cruccio che forse qualcuno di voi ha visto che è una grande stanza piena di bovine macchine
E la prima private che evita l'abbiamo fatta noi al CNR nel sessantaquattro lessico intellettuale europea
E invece per quanto riguarda la parte dei materiali è stata
L'alluvione del sessantasei che ha richiesto uno sforzo enorme perché c'erano appunto i corpi meccanici che altrimenti sarebbero andati persi per sempre élite CNR ha portato delle capacità
Importanti per risolvere il problema pulire i libri
Pulire i monumenti pulire i quadri ecco questo è l'approccio del genere semplice si fa quello che non si riesce a fare l'università
E abbiamo una massa critica abbiamo delle capacità siamo interdisciplinare
Ed è questo che ho fatto oggi riunito il Dipartimento naturalmente il servizio che facciamo al Paese è un servizio
Progettuale nel senso che ci occupiamo di vedere dove sono i cespiti dai quali trarre le risorse che abbiamo bisogno
E quindi uniti unito il Dipartimento siamo venti istituti
Mille ricercatori facciamo un decimo del CNR così come un decimo Eda quantità di risorse che va attribuita alle scienze umane
In maniera equa diciamo in giro per il mondo dove in meno è giusto preoccuparsi
Ma infatti ci preoccupiamo quindi tra le di istituti venti istituti abbiamo l'opera vocabolario italiano anche nella collaborazione che ci unisce l'Accademia della Crusca da diversi anni anche qui
è un'opera che richiede un istituto di una ventina di persone che lavorano a tempo pieno su questo
Abbiamo anche
L'Osservatorio ideologico italiano presso l si pensò lanciare europeo
Che un'attività analoga spostata su un altro secco quindi siamo contenti di dare questo servizio al Paese
Vivi diciamo benvenuti a dicembre
La parola adesso alla professoressa Maria Agostina Cabiddu per un saluto
Sì un saluto breve da parte delle Comitato lingua madre non tutti sanno che
Questo Comitato nasce da
Una vicenda che interessanti particolare Politecnico di Milano ma che riteniamo sintomatica e particolarmente importante perché per la prima volta un'università italiana deciso
Nelle lauree magistrali e
I miei i dottorati di ricerca di passare all'inglese con me unica lingua di insegnamento per quelle pace studentesche
Io insegno al Politecnico di Milano e assieme ad alcuni colleghi abbiamo ritenuto questa decisione particolarmente gravemente e ci siamo opposti cercando di
Come dire far tornare sui propri passi e il Senato Accademico che aveva deciso
Con queste linee strategiche appunto di di abbandonare l'italiano perché di questo si tratta
Non ci siamo riusciti a lei e quindi abbiamo dovuto obtorto collo davvero obtorto collo
Ricorrere al giudice la vicenda giurisdizionale sta facendo il suo corso
Abbiamo ritenuto come professori del Politecnico di fondare a quel punto un comitato che abbiamo chiamato Comitato lingua madre e di accompagnare l'azione giudiziaria
Con una diciamo così sollecitazione di carattere culturale cercando di aprire un dibattito che
In qualche modo
Tanto prima di tutto mettesse
Al corrente l'opinione pubblica di quello che stava accadendo e cercando di riflettere utile sollecitare appunto un dibattito culturale di aprire un discorso perché ci sembrava che
Quella questione non fosse una questione di cortile del Politecnico Marche riguardasse il Paese anche perché il Politecnico di Milano e università di prestigio
E ritenevamo che quella decisione riteniamo ancora ne siamo convinti potesse essere
Seguita da altri o che ci fosse quanto meno il pericolo che fosse seguita dati non perché il Politecnico i può imporre delle linee ma perché appunto direttamente essendo una università particolarmente prestigiose
Essendo soprattutto il luogo comune dell'inglese come passepartout
Per il successo
Più facilmente
Eseguibile di un dibattito invece articolato lento e disteso
Appunto era sembrato utile accendere un faro su questa vicenda abbiamo quindi iniziato ad organizzare dei convegni prima Milano poi
Abbiamo provato ad aprire
Ancora di più insomma coinvolgere la come dire il Paese ecco una parola grossa però insomma la cosa sembra funzioni intanto la prima
Città che abbiamo interpellato è stata naturalmente Firenze e Firenze
Ha risposto mandandoci le sue donne su uomini migliori non ce ne voglia il presidente incaricato che Presidente del Consiglio incaricato che non è qui oggi ma noi loro
Appunto gli uomini e le donne migliori di Firenze perché abbiamo Nicoletta Maraschio abbiamo
Paolo grossi abbiamo
Avremo Antonio Paolucci
Paolo Caretti
Roberto Zaccaria naturalmente e Luigi Lombardi Vallauri che un fiorentino per spirito bizzarro ma anche romano e anche piemontese
E anche un po'sardo e quindi insomma riassume l'Italia tutta intera perché in realtà poi alla fine qui c'è davvero l'Italia tutte intere ci sono le istituzioni che si occupano
Di cultura più alto livello perché c'è la crusca
C'è il CNR che ci ospita
A tutte queste istituzioni siamo molto grati ICE l'associazione dei costituzionalisti che devo dire io avevo tentato di sollecitare prima della Presidenza
Date Ina senza troppo riuscire a
Davvero invece con Antonello non c'è stato nessun problema perché Antonello risposto subito ma devo dire hanno risposto i costituzionalisti tutti perché
C'è Federico Sorrentino oggi Massimo Luciani insomma credo che adesso davvero possiamo dire che su questo ormai c'è attenzione da parte di tutti avremo
Con noi appunto lo stiamo aspettando il professor Gregoretti c'è l'enciclopedia Treccani ci sono
La c'è la Dante la Società Dante Alighieri insomma siamo in buonissima compagnia
Non ripercorre i nomi di tutte le persone che parleranno oggi li potete vedere da programma a tutte queste persone tutte queste istituzioni e ovviamente a tutti gli altri che sono convenuti qui i
Porgo i miei ringraziamenti in particolare
A due amiche che sono diventate delle vere
Come dire sostenitrice di questa
Della nostra battaglia che non è la nostra battaglia particolare Maria Teresa Zanola con la l'associazione che presiede con reali terre a Maria Luisa villa
E quindi grazie a tutti spero che questa sia una giornata che
Come le altre che abbiamo organizzato lascia il segno
Grazie Presidente
Io resto a prendere la parola perché faccio parte della minoranza linguistica non appartenente al Granducato comunque insomma in un clima di pluralismo culturale
Penso penso dei
Che la mia parola si accetta io desidero anzitutto portare il saluto dell'Associazione italiana dei costituzionalisti
Che ha aderito con entusiasmo a questa iniziativa la cui anima è stata Maria Agostina Cabiddu
E da perché ha aderito con entusiasmo anzitutto anzitutto per l'importanza per l'importanza
Del dell'evento che originariamente ha causato tutto questo movimento di riflessione sulla lingua
Un evento il quale chiama in causa una serie di importanti valori costituzionali che non possono lasciare indifferente un'associazione che rappresenta i costituzionalisti e poi per per l'oggetto in sé che centrale insomma la lingua la lingua
A meno che attraversa tutte le dimensioni della nostra della nostra esistenza
Dalla dimensione individuale è vero che la vivono strumento di comunicazione quindi è uno strumento amico alcuni hanno detto è un'istituzione sociale
Però è anche lo strumento imprescindibile della nostra vita interiore noi pensiamo attraverso la lingua e con i nostri pensieri riformuliamo attraverso formule rinvii si può dire la lingua e la materia di cui è fatto il nostro ragionare nostro pensare
E d'altra parte poi in fondo il formidabile elemento di identità collettiva forse il più forte elemento di identità collettiva
Noi pensiamo a tutti e tutta la storia del secolo diciannovesimo in Europa è storia di lingue che vogliono farsi Stato proprio perché hanno
E tra l'altro una una un'esistenza evidenziano evidenziano comunità che hanno l'esistenza
Presta toilette è quello che probabilmente sfuggiva approvano principe Clemente rimettervi al quale si attribuisce quella frase che prontamente non ha assunto il senso spregiativo che attribuivano ad essa attribuivano i
Gli italiani nel mille ottocentoquarantotto l'Italia non è che un'espressione geografica e pare che la frase non ci sia stata che non fosse poi questo è il tenore
Però
Però è da dire che è una frase che da un più era tecnicamente ineccepibile per quanto riguardava la dimensione statale non c'erano statuita ricco negli atlanti geografici l'Italia compariva nell'Atlante dell'ente fisico non eclatante natante politico
è tuttavia tuttavia
Era riduttiva nel senso che l'Italia esisteva una sua lingua esistevano indica collettiva in quel tanto
Di tradizione che
La lingua aveva depositava aveva raccolto dal da da da da dalla letteratura dall'evoluzione storica
La lingua è centrale per i giuristi in fondo noi se non ci
Operiamo attraverso la lingua e sulla lingua la nostra attività fondamentale quella di interpretare delle
Delle proposizioni linguistiche attraverso le quali sono espresse quelle regole di condotta che noi chiamiamo l'ormeggio
E non è un caso
Che
Una
è forse il primo tentativo di teoria generale dell'interpretazione come metodo della scienza dello spirito come si legge nell'auto traduzione tedesca di
Di Emilio Betti
E sia nata in ambito giuridico sia dovuta
Uno scienziato del diritto e di strumenti ermeneutici di cui si si valgono i giuristi e dimenticano tutti ad oggetto l'uso della lingua sono strumenti particolarmente raffinati o penso
Qui ancora ricordandomi di fare il costituzionalista
Un'altra ha una grande distinzione che poiché costituisce
Il
Ha così il perno
Del della ricostruzione degli interventi della Corte Costituzionale distinzione tra la disposizione una norma
Tale enunciato linguistico il significato che però non è il significato di quelle enunciato qui viene ovviamente alla memoria Vezio Crisafulli
Ma il significato che quelle enunciato assume in collegamento con tutto l'ordinamento attraverso
La mediazione del degli organi che hanno il potere poi di dare l'interpretazione autoritativa
Nel campo costituzionale non
La la lingua
è oggetto di tutela
Cioce presupposto diritti comunque questo un tema sul quale
Non intendo non lasciava soci uccisi
Che io qui mi intrattenga d'altra parte
Sia la funzione di dare un saluto introduttivo insomma non deve allargarsi troppo
Io quindi ringrazio ancora tutte le entità ancorché annunciatrici del convegno ringrazio in particolare il Comitato lingua ma anche perché è stato il detonatore di questa iniziativa perché
Scene di Dario anzitutto la parola al professore Paolo Caretti costituzionalista dell'Università di Firenze quindi entriamo rientriamo nell'area di statistica
Grazie presidente anche sperano deve storpiato per l'ennesima volta il mio cognome una piccola parentesi iniziale per anni io il professor D'Atena abbiamo girato l'Italia come
Sedicenti esperti di diritto regionale
A queste riunioni con i Presidenti dei Consigli e ceduti veniva chiamato al microcosmo come dottor D'Atena e io naturalmente come dottor carretti che su questo ma non una volta decine
Bene allora temevo che foreste fare uno scherzo anche stamattina su questo punto
Dunque
Un intanto ringrazio per avermi invitato ad affrontare questo tema che è veramente un tema di grande interesse e debbo dire abbastanza
Trascurato anche dalla dottrina costituzionalistica salvo che per i commenti ad alcune sentenze recenti della Corte costituzionale che hanno toccato questi aspetti alcuni di questi aspetti
Un il tema lingue Costituzione può essere declinato almeno in due modi
La lingua della Costituzione
E la lingua nella Costituzione
Il primo profilo
Naturalmente
Richiederebbe soprattutto un discorso da parte di un linguista studiare il linguaggio della Costituzione e qui io richiamerò alcuni punti
Principali di alcuni studi che sono stati fatti in materia appunto da dei linguisti senza invadere il campo di nessuno ma
Del resto questo è un convegno che vede insieme i linguisti ai giuristi
E quindi nessuna particolare credo invasione di campo che posso offendere nessuno
Non è un fatto come cercherò di chiarire inutile affrontare per primo questo aspetto il linguaggio della Costituzione
Perché come vedremo attraverso
Alcuni elementi che si possono desumere
Dal tipo di linguaggio che i costituenti hanno scelto
Si possono ricavare alcune indicazioni circa la consapevolezza da parte dei costituenti del significato e del ruolo e dell'importanza della lingua nel contesto sociale
Quindi partirei da questo primo punto
E richiamerò
Almeno in parte alcuni risultati delle ricerche che alcuni linguisti cito solo due nomi
C'è un saggio famoso risalente nel tempo di De Mauro sulla lingua della Costituzione ma potrei richiamare dei contributi più recenti ad esempio di un di un linguista giurista linguista molto più giovane che si è occupato di queste cose che Federico bandi
Che è una rilievo della scuola
Mi Storia del Diritto fiorentina guidata da
Paolo Grossi Eva Piero Fiorelli
Dunque
Se guardiamo al linguaggio
Della Costituzione alla lingua della Costituzione
Ci sono una serie di
Elementi che
Le emergono alla nostra attenzione che ci dimostrano subito come questo profilo non sia stato affatto considerato dai costituenti quello della lingua come un vero problema estetico stilistico
Ma che abbia dietro invece una consapevolezza molto più sostanziale di quello che era il ruolo doveva essere il ruolo della lingua e un primo elemento viene dalla stessa Scelta costituzione
Che all'inizio era tutt'altro che scontata
La
La prima costituzione del Regno d'Italia è uno Statuto
E si chiama Statuto e non costituzione non per caso e così non è un caso che i costituenti scelgono la parola Costituzione invece che sta scritto
Costituzione è
Scelto dai costituenti proprio l'opposizione al termine Statuto
Laddove gli Statuti ad esempio degli Stati preunitari
Avevano rappresentato una concessione di dei sovrani di allora ai
Liberali di allora ma appunto nel segno di una sostanziale continuità con regime precedente
Se si guardano gli atti del preparazione dello Statuto del Regno
Dello Stato Pontificio ci sono delle discussioni in cui la parola Costituzione tiene espressamente rifiutata proprio per questo per il suo carattere simbolico evocativo
Del di tutto quello che questa termine aveva significato nel corso della Rivoluzione francese quindi lo Statuto essi qualche cosa
Che risposta e modificare il regime precedente mai nel segno di una sostanziale continuità la scelta di costituzione invece per i costituenti è l'idea di voltar pagina
Radicalmente rispetto allo stesso si tratta di porre attraverso appunto una Costituzione
Le premesse istituzionali fondamentali per un nuovo regime completamente diverso e dal punto di vista dei principi ispiratori e dal punto di vista delle strutture organizzative istituzionali rispetto al passato
Questa
Prima caratteristica
Di collegamento tra
Un termine del linguaggio e il contesto politico costituzionale
Si ritrova anche in altri termini usati dalla Costituzione che apparentemente ci riportano una tradizione giuridica precedente ma che in realtà vengono
Riscritti era interpretati e cambiano profondamente il loro significato
Faccio solo prese
Né se prendiamo le parole
Diritti
Eguaglianza con legge sono certamente
Termini che noi ritroviamo anche nello Statuto Albertino ma cambiano nella Costituzione completamente il loro significato i diritti non sono più i diritti
Concessi dallo Stato ma sono i diritti della persona sono diritti non più come
Diritti e gli ho libertà negative ma sismiche riscopre dei diritti o si scopre per la prima volta la loro dimensione positiva partecipativa
Così l'eguaglianza non è più soltanto l'eguaglianza formale davanti alla legge ma è l'eguaglianza sostanziale dell'articolo tre secondo comma della Costituzione così la legge resta certamente l'atto
Principale di espressione della volontà popolare mediata dagli istituti della rappresentanza politica ma non è più
L'unico
Atto che esprime la volontà popolare perde la sua esclusività di rappresentanza della volontà popolare e soprattutto perde l'assoluta libertà
Di assumere contenuti quali che essi siano perché c'è ora il limite di un nuovo principio della legalità costituzionale e
Con il controllo di
Costituzionalità della legge
E quindi una primo dato che emerge da questi
Da questi elementi è che
Una piena consapevolezza da parte del costituente del fatto che una lingua non è
Un dato statico a priori ma è un elemento dinamico
E questa dinamicità
La pone in stretto contatto con il contesto politico e sociale del quale la lingua piene usata
Una seconda caratteristica del linguaggio
Della Costituzione e questo si ricava soprattutto dallo studio di De Mauro e che
Questo linguaggio è caratterizzato da
Una sua innegabile semplicità e facile intellegibili vita
De Mauro ci dice che per il settantaquattro per cento le parole della Costituzione appartengono al vocabolario di base
E solo per il venti per cento ad un linguaggio che potremmo definire un linguaggio tecnico giuridico
E la sua conclusione è questa che questa caratteristica riflette non è casuale ma riflette l'intento del costituente
Sì fornire un prodotto normativo semplice e chiaro
Soprattutto tenendo conto di quello che era allora il livello di scolarizzazione della popolazione italiana che secondo il De Mauro ricorda che
Mille novecentoquarantotto solo il quaranta per cento della popolazione era in possesso del diploma di scuola media inferiore un
Secondo elemento quindi dell'atteggiamento del costituente la consapevolezza in questo caso dello stretto rapporto tra uso della lingua e partecipazione politica il concetto che la lingua usata in un certo modo
Svolge una funzione inclusiva
Diciamo così
In termini generali inclusiva di una certa comunità nazionali nella vicina la vicina certi principi a certe regole di fondo
Terza caratteristica l'unitarietà
Del linguaggio della Costituzione
Qui di colleghi costituzionalisti sanno bene che c'è da sempre c'è stata alcuna lo ricordava anche adesso D'Atena una polemica sul
Se il linguaggio della Costituente se un linguaggio unitario o
O
Distinguibile in due parti linguaggio delle regole giuridica il linguaggio dei principi
Nella vecchia polemica che risale agli interventi di Piero Calamandrei in Assemblea costituente e la sua polemica sui principi della prima parte che lui intendeva con me
Polemiche non solo diritti sono promesse che non riusciremo a mantenere
In realtà il tempo ha dimostrato come la Costituzione e nella parte in cui esprime delle regole giuridiche in senso stretto e nella parte in cui esprime dei principi
A un linguaggio unitario perché anche i principi hanno acquisito una loro valenza normativa di regole a loro volta attraverso che cosa
Attraverso soprattutto l'opera e di interpretazione da parte dei giudici e in particolare dei giudici costituzionale
Cosa si può dire allora in sintesi su questo primo punto
Nel linguaggio della Costituzione che ci può servire per affrontare il secondo profilo quello del linguaggio nella Costituzione
E che i costituenti avevano una piena consapevolezza non soltanto
Della funzione della lingua come fondamentale elemento identitario c'è qualcosa di più
Che non soltanto questo
è
Tutto stremo dire
Il significato funzionale
Della lingua rispetto alla costruzione di un nuovo ordinamento costituzionale ispirato nuovi principi
Un elemento che insieme ad altri contribuisce a costruire questo nuovo
Sistema costituzionale e ai liberali nella realtà questi nuovi principi che sono scritti nella prima parte della Costituzione
Queste cose se Leo richiamate
Perché appunto ci dimostrano come quando
Il costituente affronta in concreto il tema della disciplina della lingua nella Costituzione
Partenza questo tipo di consapevolezza
E come si traduce
Questa consapevolezza nelle disposizioni formali della Costituzione
Qui riferimenti sono disconosce te tutti io sono l'articolo tre principio di eguaglianza senza distinzione
A seconda della lingua che si parla oltre che di altre cose BA giungere subito articolo tre primo comma divieto di discriminazione ma anche articolo tre secondo comma
Compito della Repubblica rimuovere le disuguaglianze che di fatto limitano l'esercizio dei diritti
E poi l'articolo sei dedicato alla tutela delle minoranze linguistiche
Entrambe queste disposizioni
Rappresentavano
Una novità assoluta
Rispetto non soltanto
All'esperienza di Hervé il passato prossimo dei costituenti cioè di ciò che era stata la politica linguistica del regime fascista ma anche nei confronti del periodo precedente cioè del periodo liberale
Che cosa era successa cosa era successo prima anche lo Statuto Albertino
Prevedeva l'articolo ventiquattro il principio di eguaglianza
Per tutti i cittadini anzi per tutti regnicoli
Ma è appunto l'eguaglianza ed interventi in senso meramente formale
è inserita in un contesto di Costituzione flessibile che lasciava questo principio all'alto in totale balia del legislatore ordinario
Non sto a richiamarvi i tanti esenti nel quale nella legislazione già del vecchio Stato liberale pre fascista il principio di eguaglianza formale ma è stato palesemente violato
Ma
Questa debolezza della tutela costituzionale si è riflessa anche nello specifico settore della tutela di quelle che ha erano allora le minoranze linguisti
La debolezza della tutela costituzionale cosa aveva prodotto infatti
Aveva prodotto che progressivamente
Quella indicazione
Che pure la lo Statuto prevedeva all'articolo sei
UNI una indicazione di tolleranza
Di pacifica convivenza tra quelle che erano le due lingue del vecchio Stato piemontese l'italiano al francese
Sì forse sì traducesse poi nella legislazione ordinaria successiva in una interpretazione di tipo autoritario solo di una parte di questo articolo quando diceva l'articolo sei dello Statuto
Albertino che la lingua italiana e la lingua ufficiale delle Camere
Ma a questa affermazione del primo principio
Ne aggiungeva un altro per cui si diceva che potevano usare il francese e i membri
Che appartenevano ai paesi in cui questa in uso quindi un'idea
Tollerante è un primo due principi la lingua italiana e quella ufficiale si riferiva al problema del del del d'uso della lingua all'interno della Camera
Perché era la Camera elettiva no
Però
Sì
L'altro principio quello di tolleranza sul punto però si può parlare l'alta anche l'altra lingua che era il francese e questo atteggiamento per un verso
Non faceva che fotografare una situazione esistente perché nello Stato
Piemontese nel vecchio Stato sabaudo le due lingue erano appunto il francese e l'italiano
Ma era anche un modo per
Avi questo nei primi anni avviene per consentire al legislatore ordinario di continuare in una politica di tolleranza per quelle che erano allora le uniche minoranze linguistiche quelle
E le il il i francesi
Della Valle d'Aosta in e letti eccetera una legislazione di tutela di tolleranza che aveva questo punto nell'articolo sei il suo riferimento costituzionale
Ma cosa è successo dopo cosa è successo dopo quando
Appunto nel contesto di una Costituzione flessibile è che la legislazione ordinaria e andata progressivamente
Erodendo le tutele
Che si ispiravano un principio di
Liberale di tolleranza
Per
Far prevalere
Decisamente su queste tutele il principio dell'ufficialità
Storicamente il principio dell'ufficialità della lingua si è sposato con il concetto di sovranità dello Stato
In mano a mano che questo concetto di sovranità sì è andato costruendo si non più
Ricondotto al popolo al corpo elettorale ma intestato a questa figura giuridica astratta che è lo Stato
Quando questo quando si sono saldate queste cose ecco ok
L'altra anima dell'articolo sei dello Statuto quella città più liberale e tollerante è stata totalmente totalmente
Spinta sullo sfondo
Faccio solo un esempio basta guardare alla legislazione ordinaria di questo periodo siamo ancora prima del fascismo in materia scolastica è uno dei settori chiave no in cui si
Misura quale
Quali sono le regole del rapporto tra tra lingue ecco la scuola
Beh dalla legge Casati in poi quelle poche garanzie che scuole appunto delle minoranze linguistiche avevano progressivamente scompaiono
Non parliamo poi di quando questo questo connubio lingua e potere o potremmo dire lingue sovranità diventa rigidissimo con regime fascista
Indi quel quelle poche
Quelli pochi strumenti di tutela che ancora erano rimasti che la legislazione del periodo precedente aveva lasciato in piedi scompaiono completamente scompaiano per la minoranza linguistica valdostane scompaiono
Per
La nuova minoranza etnico linguistica dell'Alto Adige in seguito alle nuove annessioni compiti e non vengono mai nemmeno attivate per l'altra minoranza linguistica bensì quella slovena
Del Friuli e Venezia Giulia
E quindi il
Il l'ambiente diciamo così ciò che hanno alle spalle costituenti quando cominciano a ragionare di queste cose
è
Una situazione nella quale il principio della ufficialità della lingua sposato
A questa nozione che nel tempo dagli anni Venti e Trenta è venuta irrobustendo sì e non dal sul piano giuridico e non solo in Italia ma anche ma anche fuori d'Italia
Hanno lasciato assai poco spazio
A ogni discorso di tutela o con come dire non tanto di tutela delle minoranze linguistiche ha tolto ogni spazio
All'idea che si debba ragionare sul rapporto tra una lingua nazionale e altre lingue e altri questo è
Il punto
Ma
Poteva un'impostazione di questo genere reggere
Nell'ambito di discussione sulla nascita di una nuova Costituzione che si ispirava e si ispira a principi completamente diversi se non opposti
A quelli precedenti a partire dal concetto di sovranità
La Costituzione da questo punto di vista assegna o vorrebbe rappresentare un'inversione di tendenza radicale riportare la sovranità staccarla dà questa entità astratta dello Stato e riportarlo al popolo
Articolo uno della Costituzione
E dietro questa
Cambiamento c'è
Un ci sono una serie di conseguenza
Appunto lo accennavo all'inizio di diritti non sono più i diritti che queste entità astratta concede file alla teoria dei diritti e delle libertà come diritti concessi dallo Stato
Sono diritti della persona che spettano al persona in quanto tale e non sono più diritti soltanto declinabile in termini formali di non discriminazione ma
Impegna lo Stato ad un'attività promozionale
Dei diritti e poteva tutto questo non incidere sul modo con cui i costi
Avrebbero trattato questo tema specifico evidentemente no evidentemente no
E una delle cose che le conseguenze sono quelle che noi leggiamo nell'articolo tre
Della Costituzione ripeto non più soltanto un divieto il principio di non discriminazione in base all'uso della lingua ma
Un'idea
Articolo sei combinato con il tre secondo comma la tutela delle minoranze linguistiche individuo un ruolo diverso dallo Stato qui siamo fuori da orda
La logica del divieto di discriminazione se aveva logica promozionale tutela in positivo le minoranze linguistica
C'è
In
Quando si aprono i dischi libri dibattiti in Assemblea costituente su questo punto c'è questa consapevolezza ma ci sono anche ovviamente le resistenze i costituenti vengono
Non è che sono nati nel quarantasei hanno alle loro spalle un'esperienza
Di di uomini politici di turisti che hanno attraversato tutto il periodo dallo Statuto al fascismo e e
Se guardiamo al dibattito sull'articolo sei ci si accorge che non nasce facilmente questa disposizione
Quando la se si legge il progetto di Costituzione dirvi che viene varato dalla Commissione dei settantacinque non c'è l'articolo sei
C'è solo l'articolo tre e il divieto di discriminazione in base alla lingua
Quando nasce l'articolo sei quando in assemblea costituente si discute di un tema tutto diverso si discute delle
Delle Regioni ad autonomia speciale
E in quell'occasione l'onorevole Codignola Tristano Codignola preghiera contrarissimo alla istituzione in Costituzione e delle regioni a statuto speciale presenta un emendamento
Che cancella l'idea che si debba mettere in Costituzione che ci sono delle regioni a statuto speciale però capisce che lì ci sono dei problemi proprio legati alle minoranze linguistiche e propone un emendamento
E in cui si dice la Repubblica garantisce il pieno e libero sviluppo nell'ambito della Costituzione
Delle minoranze etniche linguistiche esistenti sul territorio dello Stato capisce che c'è un problema c'è c'è bisogno di mette di creare addirittura un nuovo ente no facciamo una
Quindi nasce in maniera abbastanza estemporanea e questo è l'emendamento in prima battuta viene respinto non solo ma Meuccio Ruini
Il costituente
Limite autorevolissimo chi risponde no non ce n'è bisogno dice non ce n'è bisogno perché
Le minoranze questo problema si tutela benissimo basta l'articolo tre primo comma il divieto di discriminazione non c'è problema tra l'altro
Però
Ecco che emerge qui quella consapevolezza
Del ruolo della lingua che di cui che ho richiamato all'inizio emerge invece subito nel dibattito perché si apre un dibattito ricchissimo
Attraverso il quale non solo si arriva alla formulazione dell'attuale articolo sei ma si decide che non ha senso tenerlo nella parte relativa
Quello che oggi chiamiamo il Titolo quinto
Non ha senso tenerlo nella parte relativa alle autonomie regionali ma va portato nei principi fondamentali della Costituzione e quindi diventa l'articolo sei vicino questo per è un'altra
Esempio del appunto indice di questa consapevolezza dei costituenti
Ma
In questo articolo sei già i primi commentatori della Costituzione
Notarono che mancava qualcosa mancata esattamente quello che c'era all'inizio dell'articolo sei dello Statuto Albertino non c'era la dichiarazione dell'ufficialità della lingua italiana
Un allora giovanissimo storico della lingua e giurista oltre saprei come dire il giurista e storico della lingua che Piero Fiorelli
Nel mille novecentoquarantotto scrive un saggio
Molto molto bello che io ho letto per la prima volta preparando questo intervento
Che perché è pubblicato il Governo in una riviste credo non esista più archivio per l'Alto Adige che intitolato i diritti linguistici delle minoranze
E
Dopo aver chiarito come nasce l'articolo sei nei dibattiti costituenti eccetera diceva però a questo articolo presento un difetto felice
Unico vero difetto dell'articolo
è piuttosto il suo silenzio intorno all'ufficialità della lingua italiana questo ufficialità
Oltre a risultare dal fatto di una incontrastata consuetudine di vari secoli e affermata in molte leggi ordinarie a partire dai codici ed è sottintesa generalmente in tutte le leggi nelle quali si faccia la questione dell'uso della lingua
E più avanti ancora osserva sempre Fiorelli una sua menzione nel testo costituzionale avrebbe giovato tecnicamente alla maggior concretezza e alla migliore architettura della carta
Medesima ora qui non è il caso di
Il dilungarci sulle ragioni di questo mancato inserimento del principio dell'officina l'ufficialità della lingua può essere che sia stato dato per sottinteso
Può essere che non si sia voluto inserire questo principio
In un momento storico come quello che avrebbe potuto sminuire il principio dell'articolo sei nell'intento di tutelare le minoranze linguistiche
Oppure ancora vide forse ha giocato certamente ha giocato l'idea di non
Mettere un principio c'era stato declinato in maniera così autoritaria e illiberale nei periodi precedenti
Ma non è questo il punto che voglio sottolineare
è che gli hanno e che ci separano dall'entrata in vigore della Costituzione
Mi pare che abbiano dimostrato che quella lacuna
Ha rappresentato davvero un difetto
Un difetto che forse allora era meno percepibile e negli anni è stato meno percepibile ma che oggi
Di fronte ai problemi nuovi che il rapporto tra lingue pone nel nostro come in altri Paesi
E rivela tutto la sua negatività
Mi limito a
Citare tre profili
Che
Rispetto i quali forse l'aver avuto quel principio scritte in Costituzione avrebbe rappresentato invece un elemento di chiarezza
E di minor confusione di quella che viviamo oggi quando affrontiamo questi temi
Non l'avete inserito nell'articolo sei o da altre parti il principio dell'ufficialità della lingua non ha certo giovato ad una maggiore tutela delle lingue minoritarie
Questo tema per decenni è stato negletto dal legislatore nazionale
Per decenni la tutela delle lingue minoritarie è stata affidata agli interventi delle Regioni stato attraverso
Prima le norme è stato
Targhe delle regioni a statuto speciale e poi degli statuti delle regioni di diritto comune qualche intervento di legge ordinaria e solo nel mille novecentonovantanove il legislatore si internazionale si sveglia approva una legge
Di tutela delle minoranze linguistiche ma soltanto storiche
Ancora
La mancata la mancanza di un punto di riferimento costituzionale certo
Ha determinato anche incertezza nei comportamenti dei soggetti pubblici penso ad esempio agli interventi Regionali in attuazione della legge del mille novecentonovantanove
Quello che è stato chiamato una sorta di attivismo regionale a tutela
Penso alla legge del Friuli Venezia Giulia tutele della lingua friulana ma penso anche alla legge del Piemonte a tutela delle minoranze linguistiche piemontesi che hanno dato luogo ad un contenzioso
Con lo stato deciso dalla Corte costituzionale
Se sennò lasciamo da parte il merito delle varie questioni
Quale il
L'impressione che sia guardare queste vicende
Che anche le risposte della Corte hanno finito in assenza di un principio costituzionale certo a riportare il rapporto e la disciplina del rapporto tra lingue italiano è alta
Alla logica della competenza sovranità
Hanno ridotto in fondo non poteva che essere così ma hanno ridotto il problema del rapporto tra lingua italiana e gli altri lingue minoritarie regionali
A un problema di competenza spetta allo Stato alle Regioni tutto qui
Ma non è questo il punto il punto chiave
Anzi è un punto che rischia di riportare rinsaldare il rapporto sovranità malintesa sovranità e e egli il rapporto tra lingue e ufficialità
Ancora
E forse soprattutto problemi nuovi
Oggi assistiamo
Ad una situazione per certi versi singolare
E cioè che
La lingua che ha bisogno di tutele di nuove tutele e l'italiano e la lingua nazionale sotto due profili
Oggi l'italiano si trova a fare i conti come lingua minoritaria
Nel contesto delle lingue dell'Unione europea
Dall'altra parte si trova a confrontarsi sul piano interno
Con un rapporto tutto da definire tutto incerto confuso
Con altre lingue
Che si parlano sul nostro territorio è il problema dell'inglese
Anche qui nascono conflittualità nascono comportamenti di soggetti pubblici siccità ma un un autorevolissima il favore famosissimo ateneo milanese
Ma sarebbe nato questo conflitto se ci fosse stato un principio guida appunto un riferimento certo nella Costituzione sarebbe nato il conflitto che
Che che ne è seguito
è possibile immaginare che tutti questi nuovi conflitti vengano risolti sempre soltanto da un giudice
Ecco questi sono gli interrogativi che si pongono infine un terzo profilo
L'italiano si trova a fare i conti
Non soltanto
Sul bossolo sotto il profilo dei suoi rapporti con le lingue dei Paesi dell'Unione europea non soltanto nei suoi rapporti con altre lingue che si parlano nel nostro Paese
Ma si trova a fare i conti con quella
Arcipelago di lingue nuove
Che vengono parlate dalle nuove minoranze linguistiche legate flussi migratori
C'è qualcuno che ha delle idee chiare su questo il su come si debbano regolare questi rapporti non c'è anche qui il rischio
Che di fattori emerga questo connubio tra uso della lingua italiana tra ufficialità della lingua italiana e sovranità di nuovo in una chiave non
Inclusiva e imprudente ma esclusiva
Per cui ad esempio si stimolino in questa incertezza politiche pubbliche che facciano della conoscenza dell'italiano un elemento di discriminazione anziché di inclusione
Sono interrogativi
Concludo
Siamo oggi di fronte ad una situazione in cui
L'attenzione
Va portata soprattutto su questi temi
E
Si può dire beh ma una politica pubblica può partire anche senza una modifica costituzionale incerto
Non c'è dubbio ci sono interpretata dovere la i principi costituzionali già contengono le linee-guida per affrontare in modo convincente questi problemi
Ma il punto è
Che invece
Ma questo non perché lo dico io perché la nostra storia che abbiamo alle spalle la nostra quotidianità questa politica resa pubblica non parte
Non parte
C'è
Rispetto alla corsa alle consapevolezze che aveva il costituente allora
La consapevolezza delle classi politiche che si sono alternate in questi decenni è infinitamente inferiore e allora forse dico forse
Una
Proposta di inserire nella Costituzione
Un principio di ufficialità della lingua l'idea che ci sia un lo sviluppo di una politica pubblica in cui sotto una lingua tetto uguale per tutti che tutti ritengono hanno il diritto e dovere di parlare
Ci sia il modo di stimolare e di costruire un rapporto molto diverso da quello che sia stato fin qui immaginato tra lingua territori può italiana e altre lingue naturalmente
Con
Questo lo ribadisco
Non si tratta di di rinverdire il vecchio concetto di ufficialità della lingua soprattutto così come interpretato in passato monco c'ecco che va totalmente ribaltato era interpretato alla luce del pluralismo anche linguistico che caratterizza il nostro Paese grazie
Io ringrazio il professor Caretti
Per questa questa splendida relazione
La quale ha passato in rassegna Enzo in maniera molto organica
I diversi profili delle tematiche anzi con tutto quello che il linguaggio della Costituzione
A proposito del quale io mi permetterei di fare una chiosa con riferimento alle riforme della Costituzione
Perché il linguaggio non è più lo stesso e a volte dico ironicamente che c'è tesi stilemi argomentativi alla Esposito per esempio l'argomento al contrario
Non abbiano senso con una Costituzione scritta con ma
Larghe larga inconsapevolezza linguistica
Interessantissimi gli aspetti legati alla lingua nella Costituzione la tutela linguistica ed anche originale la considerazione
Che il non avere regolato la specialità della lingua poi si è risolto anche in un deficit tutela nei confronti delle lingue delle lingue minoritarie quindi è una è un'apertura della nostra riflessione
Di estremo interesse e lo ringrazio ancora e a questo punto
Do la parola al professor Francesco Sabatini presidente onorario dell'Accademia della Crusca e quindi abbiamo rispetto alla lingua un appunto
Rivista diverso è particolarmente qualificato prego professore grazie
Le argomentazioni dei giuristi che mi hanno preceduto dimostrano quanto la scienza del diritto abbia già acquisito e fatto proprio
Il concetto fondamentale della lingua come fattore ordinante della società Fitto Paroli parole di Paolo Grossi
Acquisizione certamente non recente
Non nuova da parte dei giuristi come ancora Paolo Grossi ha ricordato
A tutti in un suo intervento precedente proprio all'Accademia della Crusca qualche mese fa
Ma se le cose stanno così almeno nella mente dei migliori giuristi
Questo non deve farci credere che tutto sia chiaro e bensì sistemato proprio nel campo della mostra legislazione
I commi le precisazioni che ha fatto Paolo Caretti lo dimostra quali
Incertezze a dir poco siano derivate dato il fatto che
I giuristi hanno capito come stanno le cose fatto di lingua ma poi quando si passa
Alla campo della legislazione e tantomeno stanno così
Nel campo della politica aperta a tutte le qualità dei rappresentanti e campo dal quale emerge proprio bla legislazione
Ora
Così non è
A mio parere
E vedremo perché
Intanto per quanto riguarda il concetto di fattore ordinante della società
Bene
Tenere presente che questo questi l'affermazione collima perfettamente
Con grazie diventa riassuntiva del concetto di lingua se facciamo attenzione anche alle ultime proposizioni con cui il linguista sommo della nostra epoca Noam Chomsky
Al comma ha concluso giorni fa qui a Roma le sue riflessioni sulla natura del linguaggio
Del linguaggio verbale
Sistema ha finito dalle improvvisa potenza infinita e dotazione esclusiva della specie dell'homo sapiens sapiens
Grazie alla quale mi questa specie e diventata dominatrice del pianeta sono le parole conclusive di una straordinaria conferenza di Noam Chomsky
Meno di un mese fa qui a Roma
Dunque
Potere ordinante della società e dotazione che ha permesso alla a una specie di diventare dominatrice del pianeta sono collimanti queste affermazioni sono collimanti
Abbiamo queste certezze diciamo teoriche i campi disciplinari diversi ma appunto nel campo della legislazione quella che poi
Ordina di fatto lo svolgimento della vita sociale i riflessi in questa affermazione di così forte non si colgono
Non è così a mio parere e per una ragione di fondo al cui io dedico in particolare oggi la mia investigazione
Tale ragione di fondo la diffusa inveterata mancanza di cultura linguistica in tutti i sensi che caratterizza nel suo complesso per la società italiana
Una incultura linguistica che ha molte manifestazioni
Faccia dettare in atti amministrativi amministrativi e giudiziari in ambienti burocratici anche alti testi e discorsi abborracciati
Abbassare negli esami di concorso perfino nei posti di maggiore responsabilità nella scuola elaborati pieni di errori linguistici
E l'incultura che ha tenuto da troppo tempo gli italiani lontani dall'apprendimento delle lingue straniere
E l'incultura che fa ancora attenere a livello troppo basso la preparazione linguistica e dico specificamente linguistica per distinguerla da quella
Storico letteraria che è altra cosa
Delle intera classe dei docenti di italiano nelle scuole di ogni ordine e grado dalle quali escono in futuri ingegneri i futuri avvocati i futuri medici e così via
Bisognerebbe anche parlare delle assurdità e amenità dei tanti avvisi esposti al pubblico
A me in Italia assurdità rese ben evidenti dal confronto con le versioni in altre lingue di questi avvisi non mette conto parlarne perché sono materia di da barzellette ma dove sono irresponsabili
Di queste e Pirlo Crescenza linguistiche che cogliamo nei luoghi pubblici
E non parlo qui
Anche delle varie esibizioni di pseudo padronanza delle lingue estere in sede internazionale quando ci sono i nostri interventi lasciati inattivi
Ballando dunque ai raggi precedenti più seri e pienamente evidenti in casa nostra non mi pare che siano rilievi i guasti da addebitare all'incuria e all'incultura linguistica
Circostanza conclamata da troppe parti per non essere vera purtroppo
Ebbene mi pare difficile che da un terreno di coltura questa volta intenso batteriologico da ulteriori simile terreno di coltura possono sortire facilmente cioè spontaneamente
Decisioni utili a cambiare in meglio nel corso delle cose specialmente nel campo educativo
C'è sempre il rischio che persone o istituzioni importanti ma non assistite dal conoscenze appropriate corrano a decisioni avventate e per di più con atteggiamenti totalizzante
Di tal genere senza dubbio
La ventata di imposizioni o quasi imposizioni di corsi
Di molte discipline universitarie da tenere
Nella nobilissima importantissima lingua inglese
In qualche ateneo a partire dalla laurea biennale in su ma in qualche altro come mi dicono a Bari e a Venezia a partire dal primo anno
Siamo dunque nel bel mezzo di una questione che più abile matita non potrebbe essere il
Fortemente emblematica perché non risolvibile con una risposta secca di adesione o di contrasto netto questa iniziativa
Queste iniziative in quanto
Questa problematica porta alla luce un groviglio di problemi ignoranti o irrisolti
Di precondizioni e presupposti e di implicazioni e conseguenze non ben valutati o deliberatamente rimosso
Si tratta certamente per quanto riguarda
Riguarda l'introduzione di altre lingue nell'insegnamento anche assecondarlo non solo universitario di un tema di prospettiva che si pone alle nostre università eravamo sta a scuola dove più dove meno
Un tema che rientra nell'ottica di una adeguata internazionalizzazione degli studi universitari
Ma questo concetto e questo termine internazionalizzazione sono stati finora assunti acriticamente a buon peso
Senza tener conto almeno di una serie di dati che ormai circolano
Di cui mi permetto di richiamare i punti iniziali quelli salienti
Si è in linea di principio sia in lingua di fatto
Si tratta di cinque macrodati se mi permettete di usare questo termine
Primo
I paesi più vicini al nostro come la Germania la Svizzera ad esempio l'Università di Ginevra per non parlare della Francia
Pongo non notevoli restrizione restrizioni a studenti esteri che non conoscono la lingua del paese di arrivo
E poi si preoccupano di insegnargli ad altri
E si che sono Paesi in cui la linea
La padronanza dell'inglese nella classe docente e ben più forte che da noi
Secondo dato di grande rilevanza fare dell'accessibilità linguistica facilitata insieme con la gratuità o quasi dei corsi in inglese
Il vero fattore attrattivo per studenti esteri
Credo si pone a ritenere gli studenti in meno qualificati è un dato ormai acquisito da ricerche
Di qualche anno
Attratti appunto più che altro dal minore esborso culturale finanziario da affrontare in sostanza i migliori vanno direttamente in università in Paesi anglofoni
Terzo fattore di prima grandezza
Imporre più o meno mascherata mente e in tempi brevissimi ai docenti di impartire Corsini inglesi e ai discenti di riceverli senza alternativa
Non può che portare a violare all'istante diritti acquisiti
Ad assottigliare le schiere dei docenti italiani a favore di docenti esterni
A introdurre inevitabilmente nuovi squilibri nell'agiografia universitaria nostra una malattia di cui non abbiamo certo bisogna
Quarto fattore di grande rilevanza
Si fa finta di credere che comunque l'insegnamento che ci sia una pratica linguistica abbastanza meccanica specialmente per alcune discipline
Anche a questa convinzione non bastano un'ora o un giorno di spiegazione che non è così
Che gran parte dell'azione didattica e ragionamento comune tra docente discendente
E allora giovamento ogni volta ripensato in termini nuovi e per un panino ribaltato nell'atto della riformulazione
La lingua non è un prestito che il professor indossa entrando nell'Aula per far lezione
E non è un cavo telefonico connesso a una tastiera di pulsanti comandati da una parte e dall'altra per ottenere una rapito suoi
Dove vanno a finire le proposizioni conclusive di interi percorsi speculativi come quelli che hanno portato Heidegger a dire che scritto il linguaggio e la Casa dell'essere
E in quella di Imola alloggiati uomo
Ho Chomsky certificato che dice tutto ciò che siamo
è linguaggio
E vorrei anche ricordare che una citazione che la collega Maria Luisa villa recentemente ha fatto circolare tra noi da con una pensiero ed io o a votare
E quale dopo aver fatto alcune lezioni tedesco altro tempo
Arrivata un'audizione conclusiva di particolare approfondimento dei principi delle sue teorie disse qui non posso più seguire
Servirmi di stampelle e parla francese grazie barriere visita per averci però
Fatto conoscere
Bene
E voi vedete bene
Che
I principi del genere affiorano considerazioni fondamentali sulla caratteristiche della specie umana non visioni banalmente nazionalistiche
Ebbene se si parte in questa materia da principi diversi da questi o semplicemente da non principi
Non si prendono decisioni sensate delle quali invece abbiamo assoluto bisogno
Vengo al quinto per ultimo ma altro dato
Che vi sia
Non solo nei promotori della eclatante novità
Ma nell'intero ambito politico ed istituzionale italiana una visione povera dei fatti e linguistici
Che permette solo uscite più o meno improvvisati in certe direzioni
Lo dimostra il fatto che tutte le proposte di riforma ritaglio rimodulazione dei corsi scolastici
Portano piuttosto a rosicchiare ore all'italiano e comunque mai prendono in considerazione un ripensamento propongo dell'impostazione di questo insegnamento
Che quello che funziona allo stato attuale meglio vende degli altri
Non avete basi scientifiche perché l'università nonché le crea
E ciò si deve al pochissimo spazio anzi nessuno spazio fino a trenta trentacinque anni fa delle discipline di linguistica italiana modernamente intesa
A fronte delle straripanti discipline storico letterarie a volte anche di vecchio stampo
Disciplina di linguistica più scientifiche che tra l'altro avvicino avrebbero notevolmente nell'area linguistica a quella scientifica in matematica
Altra area sofferente nel nostro sistema scolastico proprio per ragioni linguistiche
Come sanno bene i colleghi di quest'altro versante disciplinare con i quali ormai tengo molto a dirlo l'Accademia della Crusca farsi l'Accademia della Crusca sta collaborando attivamente per unificare gli sforzi
Non occorrono leggi per modificare questa situazione come tempo fa mi disse un responsabile di governo occorrono leggi molto più complessa del periodo modificare questo
Secondo me per quanto riguarda l'andamento dei tratti linguistici nelle scuole non occorrono leggi
Leggiti addirittura interferiscano esplicitamente sull'impostazione dei curricoli universitari
E non occorrono Consigli superiori della rilevo che mentre io vocabolari e drammatiche di Stato che sarebbero di stampo butto nazionalistico basterebbe invece
Che i singoli Ministeri
Nei bandi di concorso per l'accesso ai posti della propria amministrazioni scendo quindi sul terreno pratico
Basterebbe che inizia venissero una prova di conoscenza dell'italiano parlato e scritto
Virgolette poi dirò da dove cento nella misura adeguata alle attività e alle mansioni altrui candidati aspirano
è una proposta di legge elaborata dall'istituto di studi e documentazione del legislativa di Roma illustrata al Senato
Quattro anni fa mi pare
Nella quale essi con poche righe si danno indicazioni per una legge di principio non per una Fondazione di vocabolario e grammatica e di Stato tutt'altra cosa
E basterebbe che degli aspiranti all'insegnamento di qualsiasi disciplina italiano ma anche le altre una norma del genere che riguardi le prove
Italiano verrà dal momento di accedere ai posti di Roma una norma del genere fosse più restrittiva
Un'iniziativa del genere non legislativa ma tutt'al più dal decreto ministeriale
Otterrebbe come ricaduta a monte un ben diverso impegno delle università nel rispondere a questo compito finora largamente disatteso
Ecco l'Italia è totalmente priva di una politica linguistica né per quanto riguarda un più deciso avvicinamento all'apprendimento delle altre lingue obiettivo irrinunciabile
Ne per quanto riguarda proprio il migliore radicamento dell'italiano nell'intera comunità nazionali
Un obiettivo troppo distrattamente e anche troppo empiricamente perseguito fin dal momento dell'unificazione nazionale
Questa distrazione queste empiriche città si fanno risalire all'influsso fortissimo dell'idealismo crociano gentiliana
C'è senz'altro del vero e non poco
Ma sono giusto cinquant'anni dal quando la fondazione della società di linguistica italiana
Che dobbiamo all'impulso primario Tullio De Mauro ha lanciato i ponti che ci hanno riconosciuto alle varie centrali delle scienze linguistiche del mondo
E tuttavia
La nostra voce non ancora forato se non in qualche frangente il muro dell'insensibilità dei decisori politici
Sono ormai i nostri alleati particolari come dicevo i matematici e i cultori delle scienze naturali anche sul piano della didattica
Sono nostri alleati in particolare sul piano della ricerca scienziati d'avanguardia come i neurologi
Sono sempre stati su un binario parallelo al nostro i giuristi
Oggi
Salutiamo in particolare proprio il fatto che tutto questo schieramento e ampiamente con molta
Sullo stesso terreno
I terreni
Di un esame responsabile
Della conduzione politica dei processi di sviluppo dalla nostra comunità sociale legati al miglior uso del proprio intero potenziale di linguaggio
Grazie
Professor Sabatini per questa
Lucidissima impetuosa diagnosi
Che certo non non non non dà molta fiducia io permettere di fare tre flash a questo riguardo
A proposito della in cultura linguistica ognuno di noi esperienze quotidiane io ieri ero alla Camera dei deputati devo riferire sul
Proposte in materia di riforma del bicameralismo
E quindi mi sono
Azienda mi sono
Sono lettore le ultime proposte di legge costituzionale che di proposte che aspirano a entrare nel corpo della Costituzione ora in un caso credetemi non sono riuscito a capire il senso compiuto di una proposizione
L'ho letta tante volte quello serale Tani sarò rimbambito
Però qua alla fine mi sono convinto missione quindi ecco così ecco proposta di legge costituzionale presa no adesso ovviamente neanche sotto tortura di lor l'autorecupero però è che su questo
Secondo
Secondo punto ecco a proposito la proposta dell'ISEE tante volte
Ho sostenuto in maniera paradossale ma poi mi chiedo se sia veramente paradossale
Che per la selezione a certi impieghi pubblici piuttosto che ricorrere a questi pinze che sono una cosa infernale sarebbe preferibile insomma un dettato ben congegnato un riassunto
Perché sono in grado di evidenziare le qualità necessarie a svolgere insomma con un minimo di decenza
Certe funzioni
Anche non basse
Penso flash
Quando ho assunto questa questa funzione di Presidente dell'Associazione dei costituzionalisti sono usciti gli elenchi dei commissario se no mai voi sapete non si concorso diversi sia
Nei nostri concorsi universitari cioè commissario straniero commissario OCSE
Elaborati dall'Amburgo e ho scoperto le escludendo i nominativi e leggendo i curricola che in alcuni casi era dichiarata la non conoscenza della lingua italiana
Ora considerato che il caso possono emergenza da sottoporre immediatamente all'attenzione dell'angolo chiesto un incontro siamo andati incontro con il collega Ruotolo che vedo è entrato adesso il saluto
E e la cosa sconcertante e che non lo impone in assoluta buona fede erano convinti che questo fosse un tipo di valutazione se vi fosse un'adeguata conoscenza rinvia che non spetta a Salboro c'è il decreto ministeriale non ci dice che dobbiamo sottoporre lo stesso tipo
Discolo Plinio al quale sottoponiamo agli italiani quindici debbono essere mediane quindi sanno tutti e pubblicazioni naturalmente nessuna in lingua italiana
Ora ecco questo questo per dare per dare il
Il senso anche anche concreto del del del mondo in cui stiamo vivendo quindi è sacrosanto cercare di impegnarsi per evitare che poi tutto questo introduca degli elementi di distorsione
Il sopporta scusarmi ma
Dovevo
Da questo punto di vista storico e l'altra sera in un altro flash
Qualche settimana fa nel Consiglio di Dipartimento è stato illustrato la nuove modalità per presentare progetti cerca al migliore hanno non si chiamano più prima hanno cambiato nome
Quello che volevo sottolineare che mentre prima c'era l'obbligo di predisporre le domande complicatissime da fare in italiano in inglese perché ci sono appunto i referee esterni che possono essere stranieri
Oggi siamo alla esclusività solo e soltanto in inglese ora questo è un assurdo cioè un giovane ricercatore perché questi sono progetti riservati a giovani ricercatori
Sanno così bene tutti l'italiano per fare questa domanda o vanno incontro in virtù di questo o anche le spese di traduzione ricattatorie o ad una bocciatura del programma perché è redatto in una lingua inglese di serie B queste sono gli assurdi insomma
Ringrazio di queste osservazioni
Che ribadisco che la situazione in termini proprio molto pratici di procedure appalti nell'Unione Europea eccetera la situazione e girare e gravemente
Nociva agli interessi italiani la situazione negli uffici nelle scuole nei concorsi per dirigenti scolastici è drammatica
La cultura cercherà di fare la sua parte senza grandi
Adesso il piacere di dare la parola a il dottor Salierno che è il titolare della delega sono generale
Alla Lampre non senza che è una istituzione interministeriale che coordina le azioni di politica linguistica francese è anche Presidente della Commissione generale terminologiche
Cui giungono i lavori di una serie di lezioni di Commissioni che si occupano di questa materia
E collabora
Con l'Academy Franzese che naturalmente la principale
Istituzione statale per la promozione della lingua e con la Francia penso che rappresenta il rispetto rispetto a questo disinteresse per il tema della lingua della lingua madre rappresenti comunque un modello in senso contrario ecco
Un modello di intervento la ringrazio e do la parola grazie
Cari colleghi cari amici come
Tutte le lingue europee la lingua francese si confronta al giorno d'oggi
Con in con una lingua dominante veicolo di comunicazione internazionale per eccellenza che predomina in Europa dalla fine del secolo scorso
E quindi la mia argomentazione tratterà su questo rapporto di forse tra il francese e questa lingua ormai globale e
Se mi consentite ve la presenterò in francese confidando sulle radici latine delle nostre due lingue
Ma anzitutto portandoli il
Caloroso saluto della sorella d'Oltralpe e ringraziandovi per il vostro invito
L'egemonia Claudio lena Adriana guarda confermo I mi devo civili alle che sud così sermoni leghisti Cancogni visto ritmo l'UCSI Dorotea
E nota morì Excel di Fonsetti dissezioni Emma o di sinergia Cecchi The King long docu chi te parli col Palese élite politiche atte le cioè
Un'aria Nagorno pubblica Vekselberg lattante che leggiamo con moglie nasce
E
Allarme esso
E sacchetti Xapo mi soccorse episodica parla fosse e Pasqua considero altoatesino complotti Mognato Dindo Stanisci poco le poche Volpi lo so Barley fosse
Qua in manifestazioni d'uccello mi si allegato dell'ordine non globale miope lite la criticando il sette circoli mio corposissima costa oggettive
Porto off-shore una PAC due progressione non nazionale chi pratone Traffic temi tocca stupido condono ruolo
Allora
Cornetti il Polo fosse
Luperti euro Mendelson Cazzola giusta gomma scene alla li possiamo ti lascio tema frontisti capitolo di persone hanno accusato il mio Perna
Ok Monaco Pecs fa può farlo o poche cioè chilometri Cilea a condivisi ha scosso
Alla dodici onda dispositivi fra legale eseguiremo per
Chi costruttivi o suddivisi poco lo so che il de politique più ricca ho fatturato di fosse
Sul dispositivo e foundation
è un articolo della Costituzione l'articolo due
Della Costituzione sul ruolo che
C'è il sito l'alloggio e la replica è lo fosse
E c'è una l'uva cliccato avuto nella sua cattura Kato acustici blu a tutt'oggi non più i ministri la fitta dovete e chi o declina fatto sopita l'applicazione dodici erano sector della discussione al equipe che fu adottano quello fosse
è
La notte non servono di Trapani tese Schiochet ed è sia visibile se l'articolo poco o niente Lalù a tubo
Forse bisogna fermarsi un attimo su questo principio
Cosa vuol dire in la lingua della Repubblica e il francese non vuol dire soltanto che il francese sia la lingua
Dello Stato vuol dire io infatti una cosa molto molto semplice vuol dire che come persona privata potete parlare tutte le lingue
Ma
Come parte di questo grande corpo della Repubblica come
Come cittadino affetti un diritto fondamentale di esprimervi in francese e di ricevere un'informazione in francese
Allora mi ritenevo vice di Ercole scioccato illegale aging con supplenze fischi indosso pur nel modo Panizzon però all'obbligo a tutto lo quello fosse
E ho l'occhio mossa all'inserto in ordine Tona fissarla più visibile la presentazione dei poteri me me alla condizione quelle sfuggono alle mozioni e mo'dopo lo ha come sfondo
Sotto e Galermo proposi o forse
Può permette l'ex assisto su tutto
Le dico su questo si Pascal non sa in modo passatismo ecco disposte o no che cos'era
Qui sugo nobile parla professionalità devo Uto sigla scomposto anche a Como a delle fughe Gilioni forse pascoli si figlio percorsi con la partenza Corte lette parliamo cui Pittella definirsi tête forse
Cioè si Euribor Mola lontana che villa che dice e la si tiene
E avvicineranno Paschi letto al settimo legale o fosso
Del SIC esprime dosi il logo otto quello fosse
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Paschi linea transitino Porzio tu lesotho e chiedo passi della libertà d'espressione
Cita scritta una dichiarazione detto qua non
Registrazione personale
E settantasei chi l'opposto certo lesotho chino Porzio turismo
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Lo modo economiche lo se non si periodo le competono sono più letto assai migliore
Di fronte all'inglese il comportamento della società francese analizzato dell'Asia sua globalità
Si si caratterizza mi sembra da una marcata ambivalenza radicata in realtà in un'attitudine molto ambigua rispetto alla lingua francese stessa
Lo colpirlo tu Latif dopo lo parla poco nobile
Allora toccò citatissimo non dovuti Theodore fosse e tono ex-post c'è un continente sulle stesse cose che l'alfabetizzazione la demografia
Le favour si chiede
Occultò TARSU contraria due due tentazione opposte lasciasse nella società francese oggi
Dottor tassi Ocolo procede accise
Parlo due Stati gite ex ferma
La première chi consiste a
Sacco Buttè sulle souvenir in epoche voli avuto fonti che dei privilegi leghisti che criteri passi
Fonda colgo sicure e lotto a Tolone casacche e ad hoc tela no global i fioccano fai tanto ciò intanto
Se se il loro dotazione
E non so il morale forse ossigenazione dunque mi dica sia tra nazionale Pasqua bene fu un hub Parlea non mamma
Se sale al suo settore se quel non look parlo ad un bene ma don se non chi ne parlano otto stesso consacrato dal detti tuttora o nobile ad eseguisse un télévision paradiso
Lo so che ossigenazione dunque mi dica sì o internazionale
Le fosse Paolo farlo molla colloca Abbonizio i saga assurgo l'appartennero copia
Par Exeter sa che la rete
E i locali
Dei conserte Eloisa DIEF poco formale parlo dei futuri soli davanti
Ma il problema di fondo problema essenziale che la generalizzazione dell'inglese veicolare fa emergere quando il suo utilizzo smette di essersi circostanziale
Risiede nell'obbligo nell'imposizione ai cittadini di pensare in una lingua straniera alla propria storia e cultura e di sposare una visione del mondo che non è loro
Tuttavia è evidente che una lingua esprime sempre un rapporto collettivo con il mondo e
Predispone un modo di pensare tale che una collettività possa riconoscerci attraverso la propria lingua nei suoi particolarismi culturali
Otto su quando la decisione generali si dà nobile che Hitler come per così dire come me la spola non fosse sia vissuta divise parve pertugio dormendo Udu funzionante
E
Ho saputo adesso oppure si fumo lo fosse finire apparsi della Plaza tutor non ti sopra il mio sa a mente che esprime le rendite di Monte controprova offerti accolto Olga la siccità ciò fosse
Sì l'età contestabile quel elencato Giuseppe Zotta offesa internazionali si ex Primo nobile poco quindi che otto notammo usate costa in termini spazio
SISAS droghe le
Corrompe più vi Cassio ossia o senza carte ed oppure sotto dove Sciascia de somme viene tardi lusso
Cioè nuova o Fosso Sant'è nuova dove la situazione chi potevo I via Fornovo
Notammo sconti nativo Oldani Marco Piva e man mano al Magni
Scusatemi Spezia lite sinossi attendisti Plan o stesse per Como e sapremo univoche must e Pasqua me ammonivo dico ammissibile della consegna idonee non nazionale agli persiste
E lusso oltre all'ora da sistemi ai generalizzazione
Due lobby letto nel rapporto tra RAI nota modo alle notizie Mojang sotto al fisco chi costituito le so sia il diritti civili economiche fosse
Un altro pericolo potrebbe insorgere dallo sviluppo ad oltranza di fenomeni di contaminazione dell'inglese a scapito della lingua francese che
Al di là dell'importazione di termini lessicali effimeri finirebbe per snaturare insomma la lingua della sua stessa struttura
All'interno si dedichi Silvio siede con qui vicino definitivi telefonici o la Long Ciocchetti dei segni
Lo si appassiona esposte come
Solazzi nuova lesotho fra allorché le sorelle che si Calise Scip pari sociologo del weekend continui che hanno fosse
Olga
Dormono fuochi Cozzo dona nonché allorché VQ tutti i soldi a demordere pare so sparsa c'è guardi infatti cresciuto decide sestetto fondi SACE dose conditio
La persecuzione da Dolce e ne se siamo sul gettito la percezione di un pericolo e necessariamente soggettiva
Polesana la sorpresa o stanno dissi Smeraldo la nonché ci lattante alla più volte della nonché e lo procura nobile con la la pesos danno atto dannata Lotito profonde logistici IPAB
Il santo riferita all'alienazione può dove possano appare apporto se
E cottimi appalto il tema fosse come sfondo un po'da fare motrici diesel Letterman
Ove le
Contro ogni più fattori il fosso quello fosse il nome
La Metis da nobile Gentile era ovviamente come a fuoco fortuna Anna tu
E sedici giugno costi più moi ad oggi Pola non fosse Selman capisco poco la potestà su un'attrattiva dei sotto il nome
Pascoli legge Monique nobile concordiamo che conosce casi immobili attuarne insistette obbligazioni netta scritta o su carta ex
Appunto F dove di Ninive dove posso e no ma
La forza di Salto di Spagna dove l'Italia Biasio o Foschi e di mini vietate opporsi o protetta Zanchetta otto
Le do Sol Lonquich foga supplito interpretato od otto nove opposto solo scivolano
E e le spagnole parti
So che negli altri casi cosparso
Lettere la Teresio politiche la FOS sottolineo o dove lo metto su ciò che è d'accordo non patologici nuatri poca astruso nel
Me la cavo agosto e dunque si tace mediterranea
E Koba primo palle spagnola neppure la costruzione europea l'anno uova Bellomo allora quella nuova Beppo cui diminuire
E qui e più i contorni di una solida rete Avec Italy l'Italia lascio Biasio
La poco venivamo può può e
Poi finirà la Xiu occhi la mia non
Con la delegazione segnalare non fosse azione un tuffo schietta noi gravissima ATER ministeriale
Formula terapie cash a progettarla Luo a da anime d'accordo nella politica di Istituto letta
La diffusione dell'inglese nel mondo e il suo utilizzo da parte dei cittadini francesi può essere un'occasione di
Arricchimento
Soltanto se
Alcune condizioni sono rispettate uno che il francese resti funzionali
In tutti i settori in cui per ragioni pratiche inglese si impone
Prima condizioni due che la lingua francese continui a a beneficiare di tutte le risorse di cui ha bisogno per i esprimere e descrivere il mondo in cui viviamo
E in ultimo tre
Che il predominio dell'inglese nei rapporti internazionali
Non si traduca in un privilegio intrinseco per chi all'inglese come lingua materna a spese sale e problema sessantanove gli ai discorsi odo con più mosso
E lo ignoro Perna o parlò o situati a europea dosi blocchi le pale allora precisione alle classi che lei so se fare apicali
Paschi gli enti situazione compiuto
Se i tassi il nuovo impianto invidie all'applicazione di Kato relegando dal mordono dormendo una formazione disposte ho consumato è una lista circa i media
Sul cadono Giulietti non
Così scritta no Vespa lo prua tutor nonché me
Il lampo usura risarciti fosse lo scrivete anzi si possa quella forma su sua compreso sono soldi di vite partum podere Socrate era generale Panizzon perché sopra Security
UPA schizza cd dei non sette prassi Bicinicco del reddito uti nome dosso cala lo fosse ecco obbligatori posso il canale fossetto obbligatori
In un Paese dove l'uguaglianza e uno dei fondamenti della Repubblica l'obiettivo e quello di una lingua comune che sia strumento di coesione sociale
L'impiego e l'uso della lingua francese dovrebbe garantire a tutti la stessa possibilità d'accesso all'informazione al sapere alla cultura all'esercizio della cittadinanza
Evitando nelle discriminazioni fondate sulle competenze linguistiche
E più precisamente la politica che noi difendiamo si sforza di riunire le condizioni necessarie per l'esercizio di un diritto al francese
Iscritto nella legge fondamentale e non
In un'opposizione all'utilizzo dell'inglese se sa alla distensione
In secondo luogo la delega sia uno
Anima e coordina un di dispositivo per arricchire la lingua francese un dispositivo
Attivo composto da Commissione spessi arricciate di permanere de terminologia ideologia a pertinenti a diversi ministeri
Responsabili di
Raccomandare termini francesi appartenenti a più di ottanta domini
Il loro compito e quella di definire
Mano appaiono i nuovi concetti di cui gli specialisti né necessitano e di definire in francese le scoperte scientifiche le innovazioni tecnologiche
Le sviluppi economici e le pratiche culturali corrispondenti
Dalla
Tra dalla pratica dell'altra vai così sottopassi palmo a proposito dei se chi vanno fosse addetti a mobile Scola più patentino Cassio odierna
Di monopolio forme Lusetti famiglie e dove punto o fosse atti ed usura perché screzio quello statista EPA letta chiudendola nonché
E non parco molo post consumo indossasse Le Monde le della non fosse Sissa cippato cessasse
Le mobile della non fosse la smetta dotte ammetto alla non so se il domestico netta Dexter SIS
Vasco Errani come continuare a a lavorare in francese nei diversi settori della rissa sociale se non abbiamo più le parole per farlo se Tosi San questa questa
Infine la delega ciò conduce insieme ai diversi ministeri interessati una politica di valorizzazione della diversità linguistica in Europa e nel mondo
La Commissione che sta alla base di tale funzionamento e l'idea
Un'idea semplice che il francese non potrà salvarsi da solo di fronte al richiamo esercitato da una lingua comuni
E di fronte alla perdita di funzionalità di tutte le altre lingue a vantaggio della più forte
Un piano addosso al mondo un tutti e non sotto quota quattro Omouwa circa il modo avete tutto il logo Lusardi dopo a organizzi
No coesistono s'poiché serve la funzionalità e stormo Lallo Fonseca produrrà impartite sabotare ascorbico ferro suoni situa
Altrimenti un mondo linguisti mossi imporrà nei rapporti tra gli Stati e influenzerà per contagio interi settori della società
E l'Europa al fine di garantire l'evoluzione della sua unità subisce le molteplice le molteplici minacce alla sua identità culturale basate su basata sulla diversità
E quindi il quadro giuridico istituito dalla Francia per garantire il diritto alla lingua francese
Verso i suoi cittadini non sarà abbastanza per proteggerli da un cambiamento forzato o ha consentito verso l'inglese lingua globale
E la ragione per cui le istituzioni pubbliche francesi considerano oggi che non è più sufficiente la sola messa appunto di politiche a difesa del francese in Francia ma che sia necessario prolungarla
Da una politica europea della lingua fondata sull'multilingue istmo
Tre verbi pro potrebbero riassumere al meglio questa politica uno comprendere compone comprendere
Almeno passivamente comune passi ritmo la non teso oppure no a più ricco o se è possibile sulle parrocchie otto alle nove Eliade solidale T otto nonché letti
Dove parler parlare
Pasquino Rigliano Coplast la Foti salti non che conosce
Può alle Udu condotto WIPO accedeva sacri più parli ricevono Seta che siete acquisiamo e offra su su
Tradurre fa divieto ha scritto la tradizione permea la sua adottasse il nome ha rotto ed mattiniero la propria lingua allettati classista
La tradizione alla sua tutto si serve del nord o la funzionalità idee e alla definizione due passi long all'otto
Vasco togliere fissi su gomma
Dopo gli situano della costruzione tendo sessantotto della mia Zanni
è la commosse pasticci far fare si scrive Libia le ma ciò avvenisse le capito plafoniere poco dodicenne poc'
è la stessa perché le
L'isola le persone le quali dopo dite mobilità
Lo definì chiede Soddu clou notturno utili ed è paradossale quelli newco permesso suo pardon nesso di Fitto se dovesse esserci le lesi de lese ex pressione artistiche regionale il
D'essersi aprile ed esiste
Grazie alla tradizione le o nato il no la funzionalità ed Shaquille intorno Longhi se salubrità vederci verso obiettivi dopo usufruisce
Senza una politica della lingua o delle lingue
Che permette sia di preservare le identità linguistiche e favorire il loro incontro loro confronto la comprensione reciproca la loro evoluzione la loro consistenza una sola lingua potrebbe imporsi
La nostra sfida oggi e quella di sensibilizzare ad uno sforzo collettivo al fine di organizzare la diversità
Ovvero per consentire il passaggio da una lingua all'altra mantenendo la loro funzionalità
Su chi applica son tutti giustizia si chiude a decima verticale tutte età tetto Duchamp indurlo loghi nazionale
A te che non plan
Site villanova-Gissi spostarlo porno Colasio averlo motocross Saxo hanno occorre ECM a regime orizzontale due Pascarelli offeso
Chissà se o l'Europa otto luglio Vigonovo possibile longa
Grasso otto ut quota si procedesse tutta nera la coppia Osio
La Totti Sarti non via Silvio e la tradizione toccare decimo o risultante passerelle e dove il suo occorre più
O non possiedono i conti non è
Biasio
Ringrazio
Grazie per questa
Bellissima relazione tra l'altro molto ricca di spunti e suggestioni che potrebbero essere prese in considerazione in prospettiva de iure condendo drammatico
Anzitutto la costruzione di questo diritto fondamentale alla lingua insomma all'uso della propria lingua sia in senso attivo che in quanto parte dell'entità collettiva lo Stato la Repubblica
Che renderebbe impensabili episodi come quello che ha riferito prima professor Caretti un bando per un un concorso pompando ex FIRB in cui la lingua veicolare sia
Sia l'inglese
è in secondo luogo ecco io ho trovato molto interessante anche in riferimento a questa tentazione adesso non credo che si avverte in questi termini anche in Italia però insomma è pericolosa
Che si parli l'inglese trash tra francese ecco francesi che comunicano tra loro l'inglese
Che c'era stata una forza politica che in passato rivendicando il primato dei dialetti rispetto alla lingua sosteneva che una parte il territorio nazionale la lingua veicolare dovesse essere l'inglese però è capitato di riferirlo in sedi internazionali suscitando l'incredulità
Ora però debbo dire che a questo siamo arrivati perché a me è capitato nella mia funzione di valutatore valutatore anonimo
Di vedermi sottoposto un progetto redatto da un italiano naturalmente redatto in lingua inglese ho dovuto esprimere il mio giudizio in lingua inglese ora se questo si pensa che provvede al Ministero che si occupa dell'educazione del nostro Paese
Non può non lasciare non lasciare sgomenti
Ho ecco per quanto riguarda lì negli incontri internazionali e in effetti insopportabili privilegio linguistico degli anglofoni ora ci sono delle sedi scientifiche nelle quali la convenzione questa che ognuno parla una lingua diversa dalla propria
E allora questo certo per molti anglofoni una difficoltà insormontabile però non soltanto quale qualche sforzo e l'internazionalizzazione dovrebbero farlo anche loro e interessantissimi riferimenti alla politica europea dalle politiche europee che sarebbero quindi è stato veramente
Molto molto illuminante e direi conclusioni dei lavori della della mattinata che sono stati
La la lavori verrà veramente ad altissimo livello più di grande apertura la prima parte della mattinata adesso
La tre la separazione tra due parti è rappresentata dal programma dalla pausa caffè quindi e chi è in crisi di astinenza da che a fine adesso può provvedere però naturalmente riduciamo l'intervallo
Perché si che essi e che sia soltanto mezzora do subito la parola al professor respinte avrei sottolineare quel riferimento al diritto di
Parlo di sì del singolo di parlare la
La propria lingua e questo diritto è precisato nella costituzione di Spagna
Dove sempre quel lavoro delle isole cioè il quadro di tutte le disposizioni costituzionali o di leggi speciali
Sull'intero diffonderemo senz'altro Spagna la Costituzione dice il castigliano e la lingua spagnola ufficiale dello Stato tutti gli spagnoli hanno il dovere di conoscerla
Quindi
Impegnarsi ai segnala come si deve
E il diritto di uso attraverso il
Diritto individuale ho diritto di usare le lo spagnolo Luca giovanile
E questo è affidato a voi giuristi nelle auspicabili modifiche integrazioni a tutti tutto il campo legislativo se non proprio costituzionale di affermare i principi del genere grazie
Ogni anno Chiarenza
Ecco possiamo riprendere i lavori aprendo quelli di questa tavola rotonda
Il cui tema Università informazione plurilingue direi è stato ampiamente annunciato
E discusso introdotto da un punto di vista teorico nelle implicazioni di ricadute istituzionali di ricadute sociali dagli interventi dei bellissimi interventi che hanno aperto la mattinata
Il ruolo insomma in cui mi mi è stato dato questo incarico di coordinamento viene da un'istituzione che è stata citata reali per
Che l'associazione internazionale di terminologie mio lattine
Attive da vent'anni ha festeggiato il suo compleanno dei vent'anni lo scorso ottobre a Parigi e diciamo con un certo orgoglio direi proprio che è nata da un dialogo tra due grandi personalità
La macchina da che in Francia lavorava per
La l'aggiornamento i la collaborazione con il Ministero per lo più ciotola coi Cassio
E in Italia giovanile in ci sono i giovani e anziani che fu allora il fondatore dell'Associazione italiana per la terminologia anche ha sede qui presso i dieci CNR
Apprendo la riflessione intorno alle ANSC tecnici e scientifici
Ecco in questa tavola rotonda darei subito la parola non credo non c'è bisogno di presentazioni a Tullio Gregori perché presiedendo di Jesi Presidente l'istituto del Messico internazionale europeo
Può darci questo diciamo dibattito apertura di dibattito iniziale intorno alle tematiche che poiché crine rimosse contro le varie personalità che presenterò ma uno presenti al tavolo
Intorno alla riflessione dei contenuti di come può essere plurilingue la nostra università grazie verso destra
Già direttore del lessico interverrò aveva fondato
Non consorella vorremmo
No io parti
Ho ricevuto giorni orsono
Una viso delle Poste italiane
Sia al domicilio
Prima categoria dei servizi ricatti
Sì collega del di servizi ricatto a chiamata
Terza categoria possa seri
Le vostre italiani
E
Oltre che piccato qui per dire deteriora cosa domicilio del dubbio ho visto Velecja cingalesi ma
Questa voli specchiarsi nella grazie sicuramente situazione di cui si parlava questa mattina
Altra prova in quanto è stato detto
è
La stupidità non sono la si vuole un cui lavanolo
A al per lungo tempo sostenuto la priorità delle pubblicazioni in lingua inglese poi sostituito in lingua straniera
Uno può scrivere in albanese pubblicare a Tirana ed è meglio che non pubblicare in italiano presso scusi
Nelle università non sappiamo quello che
Stanno venendo in questa richiesta della insegnamento di inglese
Ai vari livelli di corso
Contro questa tendenza che non è nuova quelle sempre ricordare con grande rispetto l'insegnamento di figlio all'Arco avere
Uomo plurilingue chiuso con un sì o in tedesco al punto che durante la Resistenza
Lui interferiva nelle comunicazioni tedesche di segretezza via telegrafica tanto conosceva bene il tedesco parimenti per l'inglese
In tutte le sedute ufficiali era Presidente Rusca parlava sempre e solo italiana
Perché si tratta a mio avviso
Non mi
Mettersi come a volte avviene in posizioni di difesa della lingua
No
Probabile difendere la lingua
Ripeto ad una invasione
Che l'invasione della tecnologia
Quindi inevitabile la diffusione degli dell'inglese degli anglicismi
In rapporto alla prevalere di una
Società in cui le dinamiche finanziarie economiche
E le dinamiche tecnologiche derivano da Paesi anglosassoni e quindi
Si portano appresso la lingua del Cinquecento alla corte dei francesi parlava italiano quindi
Non è questo il problema il problema è quello invece
I affermare alcuni principi
E alcune cose sono state accennate accennate o
Per anzitutto
Avere chiaro il valore della lingua estero detto come il veicolo della nostra storia e il veicolo
Della nostra identità nazionale
Questo è un punto fondamentale
E quello che non hanno capito i medi i nostri cari amici pedagogisti Aiguale dobbiamo tutti i più grandi scarsi della scuola italiana
Ed in particolare dei più cari amici vi era sinistra nella logica che hanno sostenuto hanno ottenuto in me
Che dalle elementari non si dovesse
Insegnare a scrivere in italiano non si usasse il rosso il breve non si correggessero gli errori di grammatica presentarsi
Perché questo era un modo coercitivo di fare l'insegnamento non dimentichiamo anche delle responsabilità nostre
Nostra come classe accademica perché poi abbiamo sopportato questo e altro ve
Rapida nostre
In questa
Perdita di senso del valore della lingua come espressione della nostra civiltà
Diego ognuno parla come gli pare cosa che
Appunto i pedagogisti hanno ampiamente sostenuto
è quello che è alla base
Del un vuoto di coscienza e consapevolezza linguistica cui accennava anche amico Presidente sembra
Certo da noi manca completamente una polemica della lingua il momento in cui
All'estero viene richiesta fortemente
Una scuola di italiano vengono richiesti corsi vitaliano chiunque abbia amici l'inizio di cultura lo sa il Ministero degli esteri taglia i fondi e istituti di cultura
Cioè questi che sarebbero
I presìdi e i veicoli della lingua italiana un'identità nazionale che dice recati e richiesti sono
Nell'ultimo posto nell'interesse della
Politica Demetrio degli esteri più di più generalmente
Marcano l'assenza totale di una politica della lingua
Non
Quella
Ulrike aveva lingua in uno dei tanti Governi sono succeduti quando
Bene ieri vale una Commissione per purificare la liberiamo una idiozia perché la lingua non può essere un fatto politico non può essere ma Napoli soprattutto in Italia dove
Il livello di a fare il ritmo della classe politica
Chiarissimo non appena esentare in televisione parlare
Oppure appunto se ne vedevano gli atti gli atti parlamentari
Io che ho avuto occasione per motivi italica che facevo e di reggere i discorsi
Di da Quintino Sella Depretis B ci troviamo di fronte a un Parlamento di una dignità tale che nomina alcun corrispondente in questa
Grazie politica che non supererebbe per la maggioranza dei casi l'esame e l'italiano che alcune forze politiche hanno chiesto per ammettere gli immigrati in Italia
Il livello e
E certamente nessun parlamentare si sottoporrebbe a quell'esercizio terribile in Francia la ditta che
Che viene fatto in Parlamento
Un sottopongono anche alcuni politici incerto da noi sarebbe appunto il disastro più evidente quindi che volete vendetta classe politica volete una
Sensibilità ai problemi della lingua
Non chiediamo le cose interessi
A questo si aggiunga che noi assistiamo
Alla
Quotidiana decomposizione della lingua nelle sue strutture sintattico morfologiche
Attraverso i nuovi linguaggi sms
Se l'oggetto di studio ormai
Sui o specialistico come il linguaggio degli sms dei compongono la lingua del strutture non la lingua
E già anche l'e mail
Nella facilità della comunicazione
Abbassa notevolmente la guardia del l'uso dell'italiano
Io considero offensivo richiedere lettere o scrivere lettere a pressioni importanti
Tramite e mail
La lettera la meditata scritta a penna o comunque scritta personalmente e non dettata alla Segretario
Del resto noi sappiamo ove i livelli di comprensione dell'italiano lo riguardata Marini che amo sotto il cinquanta per cento è riempita costituente oggi siamo
Poco oltre
Nella capacità di comprensione di un testo di media difficoltà
è un tema sul sul quale
De Mauro ha più volte richiamato l'attenzione
Tutti i distretti
Di quella che stiamo edilizia Marina parlava appunto la in cultura linguistica ma di vedo che viene da lontano
Viene appunto dall'abolizione delle correzioni degli ordini grammatica sui testi scritti ed elementari
Viene dall'abolizione della lettura dei grandi testi classici viene dalla abolizione nell'imparare a memoria dei grandi poesie cioè viene da una
Debba opere amento progressivo del peso della lingua e della memoria storica della lingua all'interno della nostra cultura scolastica e quindi voi all'interno
Della nostra cultura in genere
Ci sono iniziative importanti da quelle che prende
La Russia all'aveva del vocabolario a reale iter
Alla
Le orologeria lessi continente europeo evidentemente non lo so Presidente ricordava a un settore diretta tra Gianni Adamo sull'Arneo logica italiana ci sono tentativi di arricchire
La consapevolezza dell'importanza di una lingua ma all'interno di una situazione che una situazione di ruolo
E perché una situazione di vuoto perché non è che è un aspetto
Questo della lingua dell'assoluto vuoto
Che è nella politica dei Governi da molti decenni nel campo della scuola e della cultura
Questo è un punto chiave che noi dimentichiamo ieri non possiamo chiedere una politica della lingua senza chiedere una politica per la scuola la formazione
Quando la Merkel ha dovuto
Mettere in piedi la grande coalizione
Il programma di governo solo per la parte scuola di formazione e dieci cartelle molto analitiche su tutti i singoli argomenti e programmi da non
Ci può essere qualche
Allusivo
Ci capiamo faremo dando per la scuola quindi all'interno di questo vuoto di attenzione per i processi formativi e rientra come aspetto
Non secondario secondo noi ma inesistente secondo la grazia in politica questo aspetto della in curanza pirla
Lingua come patrimonio storico perché vivendo
Non si tratti di difenderla verso incursioni barbariche no perché c'è una data un'altra lingua rom come c'è una valutazione studio Orrù non è questo il problema il problema è di assumere
La consapevolezza che la lingua esprime il nostro essere italiani
La quale non
Abbiamo motivo ovviamente vergogna
Qui
Sto per dire
Udendo beve ombra quella in cultura linguistica un questione giustamente dicendo Sabbadini questa mattina
Il riflesso di risultato di una crisi politica progressiva che anche in crisi culturale che ha travolto il nostro Paese e non ritengo che
Di qui a breve scadenza prima grandi possibilità perché una politica della lingua possa ancora interessare la nostra classe politica
Non possiamo pensare di trasformare questo suo monito pro San Gregorio e non
In un auspicio perché
Ci troviamo di fronte effetti lamenta la tradizione di di dimenticanza intorno ai nuclei di valori che ci ricordava Zarri nota nel suo intervento costituiscono il libertà di espressione di una di un popolo
E questo popolo a dei luoghi di di formazione di alta formazione che sono l'università
E ci chiediamo quindi come questa triade diverbi per formativi comprendere parlare tradurre
Può essere declinata nella realtà di un'università che forse manterrà deve mantenere
La formazione in vista delle professioni dei propri dei propri cittadini e anche la trasmissione delle conoscenze
E quella tradizione francese ci ricorda molto questa preoccupazione della lingua non solo diciamo per la questione identitaria ma anche fosse e e ci avviciniamo quindi la preoccupazione per cui forse
Non voglio giustificare ma posso comprendere
Possiamo comprendere questa maniera quasi il monopolio mani e carità del verso l'inglese pensando che sia la lingua privilegiata per la comunicazione professionale o per l'internazionalizzazione
Ecco su questo avremo modo di di riflettere in questa nostra tavola rotonda
Perché in fondo resta il fatto che ogni lingua a
Nella trasmissione delle conoscenze e per diventare lingua delle arti di mestieri ci ricordava non si clou PD
Ha bisogno di essere ancorata alla propria lingua naturale
Ecco l'inglese non è necessariamente oltretutto l'unica lingua naturale che debba esprimere tutta la tecnologia tuttora l'insieme delle arti e mestieri e quindi neanche tutto l'insieme della della grande ricchezza disciplinare che raccolgono
Le tradizioni delle nostre diversità
E quindi siamo con l'intervento del professor Luca Serianni linguista filologo italiano di grandissima fama
Dice Presidente della Società Dante Alighieri socio dell'Accademia dei Lincei della Crusca per una sua prima intervento su questi temi grazie rosa
Dunque numeri vorrei fare due considerazioni inevitabilmente nuove perché diritti interventi che abbiamo sentito finora hanno in parte
Svolto il primo dei due temi in parte sfiora di secondo il primo il fatto che la lingua è stato ampiamente detto anche con una felice metafora nel titolo dell'intervento di Sabatini
Non è un cavo telefonico dunque la lingua svolge una serie di altre funzioni che vanno molto oltre semplice ruolo di comunicazione del resto
Ciò non so chi lo ha ricordato proprio uno degli interventi richiamati dello stesso sa Bettini solo un mese fa
La lingua e tante altre cose il valore simbolico che fa riferimento una cultura
Lo diceva Gregori ma vorrei qui dare la parola
Perché mi sembra particolarmente efficace farlo a Maria Luisa villa che ho scritto un libro che è stato del resto già ricordato un anno fa
In cui il problema che rischia di diventare un po'problema uso un tema usurato
Isterico tipico quello dell'inglese il feeling lì se no viene affrontato in un'ottica
Intanto rigorosamente scientifica si tratta di una
Affermata nota biologa e immunologia
E quindi vista dall'interno mi permetterete di citare le sue parole
Che PAC lei parte dalla considerazione della lingua usata dei Navigli negli articoli scientifici
La maggior parte degli articoli
Scrive e descrive piccoli avanzamenti nelle conoscenze che raramente coinvolgono concetti portanti
Il cognitiva mente impegnativi e che si adattano senza gravi problemi essere espressi in una lingua internazionale
Diverso
L'onere richiesto dall'elaborazione concettuale quando chi studia deve assimilare nozioni nuove o quando chi lavora deve usare il pensiero per delineare ipotesi
Progettare esperimenti interpretare i dati aprire nuove vie aula ricerca
In queste attività superiore l'adozione di una lingua franca in luogo di quella nativa rischia di essere una zavorra che mortifica la possibilità di accesso alle risorse più vive della mente
Perché non fornisce l'ambiente cognitivo che il se réclame mano la lingua materna a una superiore capacità di dar corpo i pensieri di trasformarli in parole chiare
Perché nel corso dell'acquisizione infantile essa plasma in modo duraturo le strutture dell'ambiente ecco a me sembra che non si poteva dir meglio quali fossero i termini effettivi del problema legati alla rinuncia
Ad una lingua la lingua materna in cui la ricchezza di tutte le implicazioni concettuali e anche i motivetti ci capita di trasferire dalla nostra mente alla comunicazione verbale possono essere espresse vorrei ricordare il fatto che anche una struttura di per sé molto più superficiale e cioè l'alfabeto
Può essere caricata di valori simbolici molto forti
Negli anni Trenta in Grecia
Una filologo Linus propose l'abbandono dell'alfabeto greco in favore dell'alfabeto latino questa proposta passò inosservata e non ebbe nessun seguito
Ma negli anni nel mille novecentoquarantuno quindi in una situazione politica ben diverso da quando la Grecia aveva subito l'aggressione dell'Italia fascista quando eravamo nel pieno della seconda guerra mondiale
Un altro filologo classico IRCAC Rinaldis
Fece una proposta che consisteva nella semplificazione dell'alfabeto greco
Quindi mantenendo l'alfabeto Greco senza spiriti accenti e questa proposta tutto sommato mite
Suscitò una polemica fortissima che crei di suo addirittura sospeso dall'insegnamento a distanza di tempo potrebbero sembrare ci
Delle reazioni spropositate
Di fronte alla tragedia della guerra di qualsiasi guerra ci si preoccupa tanto di spiriti e di accenti però se guardiamo alla lingua per il valore simbolico di riconoscimento che la lingua veicolare
Ci rendiamo conto che non si tratta di un dato così futile così marginale
Il secondo punto che vorrei sottolineare vedo che è stato anche toccato rapidamente nella bellissimo intervento più in un
Apprezzabile bilinguismo pienamente posseduto dal dottor morta
E si riferisce non non solo di unicamente all'importanza del plurilingue ISMA ma al fatto che più lingue possano essere possedute a livelli diversi di competenza
Voglio dire che costituisce già un ottimo traguardo costituirebbe già un ottimo traguardo arrivare ad una competenza passiva ricettiva
Della lingua che noi ascoltiamo senza rinunciare per cui sto di esprimerci nella nostra
Questo non e in assoluto una novità nella cultura europea se ricordiamo che
Un'ottantina di anni fa due grandi fisici vitaliano Majorana noto al
Grande pubblico per le sue misteriose vicende biografiche la scomparsa di Majorana appunto
E
I sembrerebbe a uno dei padri della fisica quantistica comunicavano per via questo epistolare scrivendo ciascuno nella sua lingua parliamo di due fisici che avrebbero potuto ricorrere
Anche allora ad una lingua veicolare ma non avevano ragione di farlo perché c'era una Inter comprensione sufficiente
Bene esiste un Progetto che è stato varato da una linee guida una romanista danese Schmitt Rienza niente
Professore allora all'Università di Orus in Danimarca
Che consisteva nel creare una modulo di intercomunicazione tra le lingue romanze
A questa esperienza Schmitt Rienzo
Era arrivato riflettendo il fatto che tra tre lingue nordiche danese
Svedese norvegese esiste una larga interno comprensibilità e quindi
Con quella capacità di giudicare le lingue che hanno spesso
Più quelli che non sono di madrelingua che quindi riescono a vedere cono sufficiente distacco
Quello che succede nelle altre lingue finiti Jenson a proposto di fare la stessa cosa per le lingue romanze questa non è rimasta una proposta perché sono state
Fatte
Varie sono stati redatti i vari manuali uno anche patrocinato pubblicato dall'Accademia della Crusca
Che mettevano a confronto le lingue romanze dal portoghesi alla rumeno suggerendo di elementi in comune che potevano farsi
Che di parlanti di queste lingue si accostarsi ero alla lingua altrui facendo un primo passaggio verso la
Il possesso di questa lingua naturalmente per arrivare a questo bisognerebbe modificare il normale approccio che sia quando si studi una lingua straniera in cui uno dei primi passaggi
E la totale immersione in un atto di comunicazione reale
Con tutti rumori in senso tecnico con tutti gli elementi di disturbo
Che intervengono e che rendono difficoltosa per chi non sia madrelingua la comprensione di un atto comunicativo reale per quanto futile quotidiano sia qui invece il fine dovrebbe essere un altro quello di capire
Una allocuzione formale come può essere la locuzione di un'alta autorità no il Presidente della Repubblica o il reca nel momento in cui fanno il saluto di fine anno ai loro concittadini o anche la comunicazione appunto che si sente in una
Convegno a me sembra che un requisito del genere oltre che
Fattibile in termini non eccessivamente onerosi
Dal punto di vista dell'impegno avrebbe un significato molto alto perché permetterebbe di sottolineare una comunanza linguistica a livello proprio intellettuale a livello culturale
E cioè quello che l'Europa di cui si parla anche qui tanto fino a farne uno stereotipo
Però di cui l'Europa è obiettivamente le rende
Siamo di diverso sito distanti incerto tra i vari popoli europei però abbiamo un patrimonio latamente cultura alle latamente intellettuale comuni e cominciare a creare delle occasioni per arrivare ad una ricezione passiva
Mi sembrerebbe punta passiva di livelli linguistici atti mi sembrerebbe un requisito desiderabile grazie
Grazie professor Serianni
Della per richiamo a questa all'importanza l'importanza che tutti condividiamo che oggi
Se siamo qui e proprio perché siamo in ognuno di noi testimone di questa realtà davanti agli occhi di importanza di poter conservare nella desiderio di una comunicazione plurilingue la propria identità e la propria matrice
E quindi mi permetto un pochino di responsabilizzare tutti noi ecco non non solo chi SISTAN alternando i darà la proprio contributo di riferimento in questa giornata ma nella
Spedisca anni che intercorrono sempre con la nostra guida che Agostina Cabiddu
è il pensiero poi evito diciamo già ecco come proseguiremo ecco qua proseguiremo nella costruzione di questa di questa percezione in fondo di un tessuto culturale e sociale
Che potrà proseguire con l'italiano in presenza di rilievo
Da questo punto di vista intervento adesso di Anna Rockets
Ci riporta in nel cuore della riflessione della preoccupazione intorno al multilingue ISMU che lo ha visto testimone privilegiato chiaro che essa si laurea in Fisica
All'Università di Tel fra e promotore di associazioni che si preoccupano della divulgazione dell'informazione medica
International medi colpi information Association
E da qui divulga all'interno si occupa all'interno dell'Unione europea di promuovere la diversità linguistica allora la diversità linguistica perché consenta la comunicazione internazionale e nazionale dei saperi e delle conoscenze grazie
Vi assicuro trentuno Gipsy un maggior bisogno ormai
Scusate aprite Isac dice parlerà alcun fosse
Sempre dormendo anche
CTU SIM sia Madame sanno la tournée fittizi
E io sì ma da Matichecchia Funchal Pierre sempre dire convenienti attiva omofobo do tua
Né si può più
Setto si
E vedremo approva Paschi attuò sono
Sette dalla mensa avvisi ma se cortei
Il setting ma il figlio che apprezzi comporterà avvezzi invaso in coppia con sto sto me
Allora se partirà che succedutesi essi siti a campione occhi
Per contro un folto Dubois il sì ai mercati attenzione
Scelte sul sì
I cinesi esilio pratico le fosse settiche non
Scritto usura a ventisei ancora metri sì ci ancorché a Casale
E generici Simeone Tunisi esce oggi siano sont lei o seconde
ACI ma tra rendersi
Delle due mesi e
La sette delle seconde o per il volo o Nappo
Appare ronde né in Tunisia la tosse non e le all'atomo
E la verso pure credo un attimo fosse accettava si tappa scrisse sono orgogliosa dice sovente l'ampio quasi India
Lo pour nous ACI ma tra
Sette auto Scholes preoccupa i PUA
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Ovvio che vi è un po'a più
Sette tragitti
Nasce però
Leggendo l'agenda
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Dall'è diminuito con mattoni
Diceva appartenente se se si dice centotto a fissare Peck
Leggendo il ma
Monari Cuccurullo il comparti del pubblico
Se positivo quella trascorsa se tutti gli enti Cacitti cedute di
Ci aspettino APPA prescelte pubblicamente l'Italia facilmente EPA compie mancata aberrante i vari livelli alla carente
Secco concorrenti
Si è fatto passi passa rimasta ditta scrive K detta
Il
La finestra Renaissance evitarla
Partito noti situare
Un dibattito che si crede nell'ambito passa all'azionista all'incasso facemmo ex prudente
Se passa l'anno litighi esente dite all'ANCI
Dante do copia Belussi
Esplosione cade adesso giù del SIOS passiamo assenze un po'in diverse sedi dell'ATP
Della dirlo no pensiamo
Anni dopo
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Vicini tecnologiche Italia
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Quando
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Sì
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No
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Un
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Grazie al dottor Luca in Santa e al richiamo questa interpretazione a questa falsa interpretazione a questa della della parola internazionalizzazione e sulla quale abbiamo avuto già occasione
Già a partire dalla tavola rotonda troppi promossa dall'anno scorso all'Accademia della Crusca quando il tema e la vicenda diciamo del Politecnico era esplosa
Perché intorno a queste internazionalizzazione si sono creati diciamo confusioni mistificazioni
E lascerei una un esempio in questi lavori diciamo di analisi terminologica stiamo osservando la tutela concettualità intorno alla Smart City non per volontari diciamo linguistica ma per necessità da parte degli esperti di avere una garanzia degli equivalenti e quindi anche in italiano ci hanno chiesto un glossario
Che è stato lanciato nel sito della principale fiera della Smart City che si intitola così non cita intelligente
In a Bologna nel settembre scorso
Proprio perché la necessità di urbanisti architetti di sapere la concettualità intorno a questa visione urbanistica a che cosa corrisponde quindi quali sono le corrispondenze tra le denominazioni vedi definizioni concettuali
Ecco qui cosa emerge da questa analisi che un glossario plurilingua la Smart City implica la scelta di parole che siano presenti in tutte le lingue ma di altre che sono invece tipiche della realtà locale
Perché qualunque realtà tecnica e tecnologica
Avrà una declinazione all'intero
Lo di un tessuto amministrativo istituzionale e giuridico che quindi non può immaginare che la città intelligente italiane la città intelligente canadese per esempio ecco questa dimensione come ci ricordava mia RUC se non c'era quindi nel processo di Bologna
Ma è stata una forzatura diciamo forse
Sì una comodità di semplificazione
Do la parola alla professoressa Giovanna Di Micco professore di diritto costituzionale presso l'Università Federico II di Napoli e esperto della Commissione LIBE libertà e sicurezza del Parlamento europeo
Perché è testimone della realtà di questo bilinguismo nella nostra vita universitaria grazie professoressa
Grazie a lei Presidente grazie agli organizzatori per avermi offerto
Questa occasione
Per me molto sfidante in quanto il tema della lingua era un tema
La del quale io non mi ero ancora occupata e che ho trovato invece essere di estremo interesse per un costituzionalista perché tocca alcuni punti cento tali della nostra disciplina ovviamente in questo mio breve intervento non vi preoccupate sarò rapidamente a Roma i tempi come mi ha raccomandato
La Presidente e quindi non potrò che offrire dei neri spunti di riflessione
Articolerò il mio intervento su quattro punti in primo luogo legislazioni o atti pubblici del tipo di quello del
Politecnico di Milano che misura di compatibilità hanno con la nostra Costituzione punto uno punto due
Quali sono i valori costituzionali che questi atti toccano
Punto tre qual è la loro compatibilità con l'ordinamento comunitario e infine
Se la politica di internazionalizzazione che il nostro Stato
Almeno a parole intende perseguire sia in realtà una politica che consegue il suo obiettivo
Procederò con ordine punto uno cioè
Atti è stato già detto stamattina dalla collega che abito del Politecnico di Milano con il quale è stata impostare la lingua inglese come unica lingua quindi come lingua ufficiale nel dialogo tra docenti
E discenti cosa dire e compatibile con l'assetto costituzionale abbiamo sentito già stamattina
Al collega Caretti che nella nostra Costituzione manca un'espressa previsione
Che appunto o codifiche Ida lingua italiana come lingua ufficiale ma sarebbe e sbrigativo direi che la sua assenza equivalga a un non riconoscimento di italiano commi Djomo ufficiale
Corti costituzionali berberi pronuncia un po'datate ma molto chiare
Ripercorre
Anche il lavoro dei costituenti e ci indica che attraverso anche un'interpretazione a contrario
Dell'articolo sei e facili ricavare il riconoscimento dell'italiano come idioma ufficiale e perché perché il momento in cui vengono riconosciute le lingue minoritari diverse dall'italiano e questo riconoscimento per diversità
è un giudizio di relazione e quindi implica necessariamente
Il riconoscimento del termine maggiore rispetto alle quali l'autonomia linguistica e salvaguardata
Primo punto e in secondo luogo il fatto che i costituenti non abbiano avvertito l'esigenza di indicarlo come ci è stato già ricordato nascita più che altro dato
Bisogno storico politico cioè di non inserire in Costituzione una previsione che avrebbe forse troppo da vicino ricordato
La politica esasperata mente nazionalista di stampo fascista diciamo che è una preoccupazione che tipica del nostro costituente quello di proteggerci dal rischio che quanto accaduto possa che accadere
Possiamo quindi concludere che la mancata previsione la si può facilmente recuperare India
Interpretativa come principio quindi inespresso quello del riconoscimento della nostra lingua
E la Corte in queste due delle pronunce una dell'ottantadue una del due mila nove non esita a dichiarare l'italiano come l'unica lingua ufficiale da usare obbligatoriamente nei servizi pubblici e poi ancora
A chiarire il rapporto tra l'italiano e le lingue minori il rapporto era sempre in riferimento all'articolo sei della Costituzione
Cioè evitare che le lingue minori potessero marginalizzare l'italiano porlo in una posizione di seconda Rita
Chiare e quindi ripeto limpido il pensiero della Corte che stabilisce quali lingua debba vere la posizione prioritarie quale secondaria esclude la marginalizzazione esclude che chi e secondo
Ancorché gode ente di una posizione di protezione costituzionale possa diventare primo bene e allora assente
L'italiano dovrebbe godere di questo primato rispetto alle lingue minori a maggior ragione lo deve godere nei confronti delle lingue diverse dall'italiano
Per le quali la Costituzione non dedica neanche una disposizione ad hoc quindi questo primato dell'italiano e in sede costituzionale ancorché non consegnato in una espressa disposizione
E allora di diamo se una legislazione o atti pubblici che prevedano posso dire contrariamente invece già la versatilità è chiara
Rende chiaro il rapporto di incompatibilità tra la norma costituzionale
E le legislazioni che invece ripeto affermano come unica lingua l'inglese e qui assistiamo a un modo diciamo recinti ripeto di convergenza del pluralismo su un'unica lingua è questa
E inglese è chiaro che ha ribaltato il rapporto che abbiamo detto finora perché
Pone in italiano io direi non in una posizione marginale significherebbe essere Clementi con questo giudizio belli lo mette fuori dalla porta perché assume
E quella lingua la lingua inglese come unica lingua coming lingua obbligatorio di darcela esclusività
Il monopolio a tutto danno ovviamente di una concezione di pluralismo che sei nel mercato deve essere il mercato dei beni deve essere anche nel mercato
Delle idee quindi una chiara diciamo incompatibilità costituzionale
Vediamo ora quali valori però Quistello disposizioni dell'obbligatorietà della lingua inglese toccano interessano del tessuto costituzionale
Qui ci spostiamo dal sei al trentatré
A mio giudizio toccano tre importanti situazioni soggettive due individuali una collettiva parto dall'individuali il diritto io sono un professore di noi docenti
Alla libertà di insegnamento libertà di insegnamento non è solo
Libertà di
Pensare libertà di obiettivi ma in bilico dico è che anche libertà di via cioè di metodo come arrivare un obiettivo come condurre una lezione
Nel momento in cui sono costretto a condurla in inglese è chiaro che la mia libertà di metodo è stata persa è stata soffocata dal soggetto statale e pubblico che mi costringe a fare ciò che non vorrei fare
Se la libertà di insegnamento libertà negativa la quale cioè
Impone a soggetto pubblico di non fare nulla nel momento in questo in cui il soggetto pubblico mi obbliga ad insegnare in inglese fa proprio ciò che la libertà negativa di vieta di fare è un'evidente violazione di una libertà negativa
E facciamo un passo avanti non è solo libertà di insegnare dalla riforma Gelmini in poi non mi esprimo ovviamente su un giudizio sulla riforma
E sono abbiamo sua libertà abbiamo anche il dovere di insegnare raggiungendo step conseguendo degli standards di qualità
Ma io chiedo come si faccia ma raggiungere uno standard di qualità se ci impongono di insegnare con una lingua che è diversa dalla nostra cioè la capacità didattica
In italiano e completamente maggiore anche rispetto una persona che parli bene l'inglese con la capacità didattica in inglese e siccome lo Standard di qualità non è una questioni mia non è una questione mia di cortile non è che io sono brava ciò stando di qualità
è un punto sul quale viene e credo che la signorina annuisce
Valutata un'università e quindi il punto sul quale università poi batte battere cassa ed io direi di che viene pregiudicato un mio diritto ma viene pregiudicato anche il diritto dell'Ateneo
Andiamo ora alla posizione del ragazzo di colui che costretto insomma a ricevere questo bombardamento in lingua
Inglese e lui anche lì un diritto sempre in base al trentatré che il diritto allo studio e qui siamo imposizioni diversa da quello mio di professore
Siamo in presenza di una libertà positiva ce li pretende che qualcuno gli dia qualcosa
Cosa chi deve dare istruzione cultura e informazione
Secondo le sue inclinazioni ma anche
In modo che il mille possa acquisire c'è cioè la posizione di colui che deve apprendere e come fa ad acquisire e se non ha una capacità di acquisizione
O meglio non ce l'hanno tutti gli studenti italiani insegno in un'università del sud
E se l'azionista addizionata scissi in inglese io credo che dei miei seicento studenti forse quattro cinque mi capirebbero mobiletto troppo sono stato ottimista e quindi non io vedo lesa la libertà dello studente e la vedo negli Stati in ragioni di un criterio censita grosse modi tornando all'Ottocento all'istruzione
Non per tutti senza considerare che se fosse il corso obbligatoriamente in inglese
Chi volesse andarsene a seguire in italiano dovrebbe andare altrove e quindi sostenere ulteriori costi
Nell'agire in questo tema che ripeto e il nuovo rispetto alla mia diciamo formazione mi sono interessata di cose completamente diverse ma l'ho trovato molto interessante forse perché se uno cambia radicalmente
Ha diciamo l'interesse che nasce dalla novità del tema
Ho scoperto che il Politecnico invece di Torino ha fatto una delibera un po'diversa e cioè
Ma anche te dal punto vista giuridico lo trovate estremamente brillante l'idea anche se molto criticabile
Il corsi in italiano si pagano i corsi in lingua straniera non si parlano quindi il Politecnico di Torino ha riscritto il catalogo delle libertà fondamentali cioè la libertà dello studente è una libertà che varia
è una non libertà perché sono obbligato all'ingresso allora è gratuita per essere una libertà io devo pagare in sintesi il ricco può accedere all'italiano il povero no
Quindi l'italiano appagamento e questo ci viene da Torino
Poi c'è Ca'Foscari di Firenze che si è inventato i corsi in inglese tra docenti inglese docenti italiani studenti in italiano
Io credo che diciamo la summa di questi esempi di ha diciamo una magna ignoranza perché lo studente italiano che sente il professore italiano non credo che si raggiungano elevati standards di qualità
Mi si potrà obiettare facilmente ma c'è l'autonomia dell'Ateneo che l'altra grande libertà del trentatré
E ma trentatré la prevede ma nel prevederla nello stesso tempo
Come se facesse un'azione di regolamento di confini appunto la un fino alla contiene dice autonomia sì degli atenei di disegnare il proprio percorso culturale e quindi di scegliere anche i corsi in inglese
Ma un'autonomia nei limiti delle leggi
Dello Stato è vero che non è in Costituzione il principio ma abbiamo detto che implicitamente si ricava e comunque c'è una legge del mille novecentonovantanove che a prego nell'articolo uno affermando che l'italiano nella lingua ufficiale
Quindi è un'autonomia che deve fare i conti con la centralità ripeto col primato il non con la posizione di secondaria età
Dell'italiano passiamo ora al secondo punto che è molto al terzo che è molto collegato all'ultimo punto compatibilità comunitaria di questi atti del nostro Stato
E anche
Conseguimento dell'obiettivo dell'internazionalizzazione perché dalla lettura delle delibere di Lipari attenere risulta chiaro che tutto ciò è stato fatto
Con l'obiettivo sì di conseguire l'internazionalizzazione che significa internazionalizzazione significa che una tenero de fa vuole competere con l'ateneo straniero e per competere offre il corso in lingua straniera
Io quando sui del diritto sono molto empirica ritengo che mantenere i vedete per terra ci evita costruzioni inutili allora mi chiedo perché mai uno studente che deve pagare da pagare per comprare la fotocopia
Se paga paga per comprare l'originale e quindi non andrà mai al Politecnico di Milano ma andrà all'oscuro se vuole il corso in inglese
Conseguentemente non possiamo competere se offriamo lo stesso strumento di qualità più bassa rispetto all'università straniera possiamo competere una sola condizione cioè se interpretiamo l'internazionalizzazione come dal progetto di Lisbona dal programma di Lisbona è indicata in senso biunivoco e non unidirezionale
Si dà italiane si riceve inglese quindi accanto ai programmi in inglese accanto i programmi di italiano si fanno i programmi in inglese
Accanto al riguardo Sainz catalogo di riviste esclusivamente inglesi si mettono lì viste italiane francesi e tedesche
C'è una una politica dell'internazionalizzazione che non sia unidirezionale che sia bidirezionale e che tenga insieme due valori
La competizione ad armi pari senza accordare vantaggi competitivi agli anglofoni con la tutela della lingua che come più volte ci ha spiegato Sabatini stamattina
E elemento che non vincola solo una comunicazione edicola un patrimonio culturale
Del resto in cui mi sento di condividere la posizione un po'pessimista del filosofo seduto accanto a me
Noi ci siamo svenduto i tutto ci siamo svenduto i l'Alitalia ci siamo svenduto i la rete telefonica l'abbiamo data gli spagnoli ora diciamo che la vogliamo difendere mi sembra che in questa linea
Dite svendere i gioielli di famiglia ci stiamo svendendo anche la lingua italiana chiaramente pericolosissimo grazie
Grazie sacri minimo per questo ulteriore richiamo
E anche per aprire una finestra intorno al tema
Ma di tutto il valore economico queste operazioni che sono in corso presso le nostre università nonché una riflessione che forse viene anche troppo lasciata a carico di chi insegna le lingue ma su come imparare le lingue
All'interno dei centri linguistici delle nostre università si sentono tutte le teorie Grotto didattiche organizzative
Che poi per ragioni di semplificazione vengono risolte come diciamo conseguimento dei livelli nella seconda riferimento al quadro comune europeo
Ora questo quadro comune europeo di riferimenti ipotizzando che abbia dei nostri studenti in Aula nei nostri professori un livello di carattere di veloci uno
Andrebbe bisognerebbe leggere che cosa implicano le funzioni comunicative che non sono mai non prevedono necessariamente la conoscenza delle strutture argomentativa e della lingua perché forse questo è struttura come ente attive non vanno codificate in termini
Diciamo di agilità di generiche funzioni di comunicazione ma che non possono staccarsi dalla tradizione delle discipline
Ecco ed alla tradizione di un mestiere che insomma anticamente dicevamo imparavano anche a bottega
Ecco io passo ora la parola a Federico cui egli ha perché concludiamo questo giro di tavola rotonda
Con un giornalista scrittore comunicatore addietro di Indro Montanelli
Che è stato conduttore di programmi televisivi fra cui Otto e mezzo nella de La sette nella stagione due mila otto due mila nove con Lilli Gruber
Editorialista de la Gazzetta di Parma collabora con il Messaggero L'Arena di Verona e a lui diamo questo con questo intervento conclusivo con respiro tante altre provocazioni grazie
Buongiorno e grazie dell'invito mi guarderò bene dal riassumere le cose che abbiamo sentito perché sono tutte egualmente interessanti che danno un contributo di ricchezza in italiano in francese veramente straordinario e quindi complimenti attacchi voluto questo
Convegno per la qualità della diversità di posizioni che è riuscito ad esprimere perciò aggiungerò qualche cosa
E
Aggiungerò anche la forza di un esempio ma voglio partire dalla forza dell'arcobaleno
Che nei sette colori che esprime rosso arancione giallo verde blu azzurro cielo ed io ho letto
Tanti colori danno l'idea del colore e a nessuno verrebbe in mente di abolire il rosso il verde o l'azzurro per far diventare l'arcobaleno un monocolore
La forza di un'orchestra e negli strumenti che suonano Fichera spesso accompagnati da un coro
A sua volta fatto di voci femminili e maschile
Tanti suoni danno l'idea della musica e a nessuno verrebbe in mente di togliere i violini di fiati o le percussioni oppure di far cantare solo i bassi per far diventare l'orchestra un concerto monotono
La forza di una squadra di calcio e negli undici giocatori che segnano e nei molti tifosi che sognano
E a nessuno verrebbe in mente di mandare via gli attaccanti per lasciare solo il portiere e i difensori facendo diventare monocorde il gioco di magia col pallone
Immaginare allora di potere o addirittura folle per fare a meno della lingua italiana estirpando la dalla Sinfonia plurilingue del mondo significa non avere gli occhi per l'arcobaleno il cuore per la musica la passione per la propria squadra
Oggi il mondo e multilingue non perché si parlino fra le sei e le settemila lingue e l'italiano
Per numero di parlanti oscilla fra il quattordicesimo e il ventesimo posto in classifica a seconda dei parametri utilizzati
Il mondo e multilingue perché i sentimenti le speranze e la comunicazione fra persone fra popoli sono cose importanti e profonde
Non basta una lingua sola per esprimere tutto l'amore e il dolore del mondo
Ci sono lingue più diffuse di comunicazione a livello internazionale e ogni riferimento all'inglese la lingua stampella della globalizzazione è scontato
Ma la globalizzazione è solo un aspetto della modernità per questo non c'è un padrone delle lingue e non c'è una lingua del padrone
Per questo ogni Paese fa cullare la sua lingua finta al parto e dal manto della Costituzione come la Francia la Spagna l'abbiamo sentito
Anche negli interventi negli accenni degli interventi precedenti per proteggerla paterna mente la lingua materna ma anche cercando di trasmettere il più possibile il più lontano possibile come un figlio che lascia la casa dei genitori per un mondo nuovo
E così fanno il piccolo Portogallo con le più grandi Germania e Gran Bretagna sostenendo i loro idiomi con soldi e politica ovunque e comunque
Riconoscere il valore della propria lingua in patria e all'estero non è soltanto un modo lungimirante per fare bene all'economia
E soprattutto un atto per far bene agli altri pensate al cibo delle nostre terre e delle nostre nonne che non vediamo l'ora di fare assaggiare agli amici e ai conoscenti per condividere quel piacere per spiegare loro da dove veniamo
Per che loro ricambi no con le loro tavole altrettanto saporite imbandite di memoria e di futuro
La lingua esattamente come il pane e l'acqua che non si negano a nessuno e che testimoniano il fiume di storia di cui siamo figli dei figli da secoli
Testimoniano la volontà di continuare a farla scorrere nel mondo quella storia in cammino
Le lingue e in particolare la millenaria lingua italiana non appartengono solo ai popoli che le parlano sono il pane e il vino dell'umanità ciascuno di noi è cresciuto o ha visto molti altri crescere all'ombra
Di un arcobaleno di parole
Per esempio nel mio caso la mia lingua madre e lo spagnolo essendo io nato e vissuto in Uruguay ma con mio padre che era di Mantova ho sempre parlato in italiano
La mia scuola dell'infanzia era anglo spagnola e perciò mi ha dato l'utilissimo inglese un pochino del meraviglioso francese e le astuzie per capire il dolce porto tese
Il mio liceo l'ho fatto in Alto Adige e mi ha reso familiari tedesco rigoroso e simpatica le con lontana della Tino dei tre quanti dico nelle versioni
E questa felice mescolanza dunque e questa consapevole e orgogliosa rivendicazione della ricchezza che ogni lingua offre a se stessi agli altri che rende l'italiano prezioso
Di più lo rende insostituibile
Se si rompe una tessera del mosaico la visione dell'insieme e rovinata per sempre la maternità
Non può fare a meno dell'italiano e allora chi guarda all'Arcobaleno e dall'importanza ed ha importanza albanesi alpino della sua terra
Non avrà difficoltà a constatare quanto sia provinciale il tentativo chiunque lo commenta e qualunque sia il torto della ragione che lo spinge di mortificare la lingua di Dante camuffa Angola sotto le sedi mentite spoglie di altre lingue
Come se la lingua italiana dovesse arrossire
E arrostire per aver donato la sua quota di bellezza musicalità e umanesimo al mondo
Un mondo che certi italiani d'Italia credono di frequentare parlando con accenti imbarazzanti lingue che per loro resteranno sempre straniere
Ora è chiaro che con la classica invidia di quello che vede più verde il giardino del vicino solo perché non è mai andato al di là del suo stesso giardino
Non sa che esistono tanti colori del verde
L'universo tante lingue il campanile fa suonare solo l'inglese quell'inglese purtroppo maccheronico e all'amatriciana che tanto esalta ciclisti nove dell'italiano
Ma con l'italiano nessuno si sentirà mai straniero né in Italia né nella polifonia del mondo
E la nostra voce e il canto che l'universo associa all'Italia e alle sue grandezze romantica Rinascimento Risorgimento e il pane la culla il sogno di tutto ciò che rende
La nostra esistenza degna non solo d'essere vissuta ma anche raccontata e il diritto di parola scolpito nella Costituzione più bella del mondo
Chi ama le lingue non fa fatica ad adorare la lingua italiana
Nessun poliglotta di questa terra sa salterebbe mai a considerare tanti un Fecchio da mandare in pensione solo perché l'anno prossimo compirà settecentocinquanta anni
I suoi milioni di nipoti sparsi fra l'Italia e il mondo continuano a volerlo ascoltare anche a volerti bene e vogliono poterglielo dire come sempre che l'hanno detto e lui addetto all'universo parlando italiana
Grazie
Grazie per ricordarci questori siamo forse non sarà un caso che sono stati proprio diciamo non italiani che hanno lanciato quest'ultimo film su Dante
Ecco per cui ritroveremo in tutte le sale forse che grazie proprio a questa promozione siamo del resto alla vigilia dell'Expo e francamente c'è da chiedersi perché dobbiamo presentare un made in Italy staccato dall'italiano ecco e concludendo vorrei
Ripensare a un nostro diciamo illustre italiano nel mondo del commercio che non parlava necessariamente invece del secolo scorso Borsalino
E il cappello Borsalino è ritornato molto molto di moda è ritornato il cappello fa freddo ma anche quindici polemica per non fare
E con la Borsellino era un
Prenditore di Alessandria che banca diciamo hanno migliorare il mestiere a Parigi
Per ritornata recintare una cosa che i capelli di allora erano le bombette cilindri se c'erano poi le sommosse i disastri vari sommaria questo cappello si è afflosciata diventava
Poco estetico allora inventa questa piega centrale ancorché consente al all'uomo di alzare il cappello per salutare
E non lo rovina con questo nastro questo pezzo che lui dà
E lancia il famoso Borsalino nel mille ottocentocinquantasette ecco mi ha colpito questo in pensando a quanto tradizione di lavoro c'è nelle nostre nella nostra manifattura e con i nostri
Nel made in Italy italiano e lì che si parla la lingua della professione del mestiere dell'arte del mestiere l'italiano
E come fa il Borsalino fece una cosa la Laurent ciò commercialmente in un viaggio in Australia dallo stranieri vi è ricaduto negli Stati Uniti
Quindi un conto forse e la commercializzazione ma perché il nostro prodotto italiano deve staccarsi appunto da questa Symphonia con cui è sempre stato conosciuto e che ha sempre vicino a tutti
Io ringrazio molto i partecipanti sperando di aver lasciato tutti lo spazio di un'ampia parola di un'ampia testimonianza ma che rimandiamo subito a voi ma
Prima di questo concludiamo la ma la mattinata dando passaggio di parola al professor Paolo Grossi grazie a tutti i partecipanti
Sono
Molto grato
Agli organizzatori
Per avermi
Dato la
La sedia onorevole anche se è scomoda di concludente
Dei lavori di questa mattinata
Sedia che diventa particolarmente scomoda quando la mattinata e ricca densa
Per cui il povero concludente si trova di fronte a una ricchezza di materiali e annaspa nel cercare
Qualche filo conduttore
E non
Toccherò essendo tuttora investito della funzione di giudice costituzionale il problema della incidenza di
Una lingua inglese adottata come esclusiva innova diversità di Stato incidenza di questo atteggiamento
Sui valori costituzionali mi hanno trattato da parte loro Paolo Caretti e Giovanna dei vini con e mi rimetto alle loro
Condivisibilissima eh conclusioni
Sul affatto dei due poli tecnici
Non direi che uno è più buono dell'altro direi forse il Politecnico di Torino con quella
Odiosa discriminazione fra ricchi e poveri forse ancora peggiore rispetto al Politecnico di Milano comunque è chiaro che siamo di fronte ad una
Massificazione ad un appiattimento che respinge inutile
Io ho espresso il mio parere nel convegno organizzato dall'Accademia della Crusca qualche anno fa e non mi ripeterò è scritto negli atti e fu espresso da parte mia con assoluta
Decisione e convinzione
Ecco verrei piuttosto
A
Un'altra espressione da parte mia di un sincero compiacimento
Cioè compiacimento perché è cosa
Ma innanzitutto perché tra le varie istituzioni pubbliche e private che sono
Nella organizzazione della odierna giornata
Colgo forse i due enti particolarmente promozionali nella
Associazione dei costituzionalisti e nell'Accademia della Crusca
Con una collaborazione che io saluto con grande piacere tra giuristi e linguistiche
Non è cosa nuova
Per la verità l'Accademia della Crusca da tempo persegue questo risultato e lo persegue
Con corposissima e acquisizioni
Ed è importante proprio perché giustamente Sabatini ci segnalava
La in cultura linguistica ecco debbo dire noi giuristi siamo troppo spesso
Portatori di questa in cultura
E direi basta leggere le pagine dei giuristi fatte disadorno né quando non gremite di
Ho errori di vario tipo per renderci conto di una indifferenza verso la dimensione linguistica che noi ingiustamente abbiamo
Certo abbiamo avuto giuristi di grande levatura
Penso a Carnelutti attento alla parola e soprattutto all'etimologia della parola che lo portavano anche a conquiste nel suo argomentare
Penso a quelle Miglio vecchie ricordato stamani mattina proprio ricordato da dal collega D'Atena
Penso ad Ascarelli questo geniali Simo commercialista un giurista storici lista
Che cavava il suo diritto commerciale ma anche il linguaggio in cui si esprimeva fatto all'interno della società e del mercato nel loro divenire
Penso molto meno ai cosiddetti filosofi analitici i quali strumentalizzano il linguaggio e lo confinano in una loro sorta di paradiso artificiale
Certo ecco io credo che
Ci siamo conosciuti troppo poco noi giuristi e linguistico
Con qualche eccezione e una eccezione l'ho vissuta io
Soltanto per il privilegio di essere Fiorentino nella mia Firenze
Perché a Firenze
C'è stato un grosso personaggio il brutto logo Giacomo Devoto
Il quale nell'immediato secondo dopoguerra mi pare fosse il saggio di del voto del quarantasei
Rimproverava noi giuristi di non aprire utilizzato fino in fondo le grosse analogia fra diritto e linguaggio
E abbiamo avuto
Un personaggio singolari Simona Firenze
Non ho avuto familiarità con Dragotto l'ho conosciuto assistito a qualche sua lezione a qualche sulla conferenza ma
Non ho avuto il privilegio di una familiarità stretta questa invece l'ho avuta con Giovanni Nencioni
E Giovanni Nencioni è proprio l'esempio la testimonianza formidabile
Di come
Scienza giuridica e scienza linguistica che si congiungono in un personaggio possono portare Atelli acquisizioni fondamentali
Quale è stata la battaglia metodologica Dina in Cioni nell'immediato secondo dopoguerra vincere
Quella visione individualistica meramente estetica del Croce e dei crociani e
Cogliere
Quello che è l'intima intrinseca qualità della lingua cioè la sua socialità ne parlavamo un momento fa con Francesco Sabatini
Nei sogni aveva il privilegio di essere stato allievo di Piero Calamandrei
Di essere laureato in legge dava affatto l'assistente di Piero Calamandrei egli avere redatto come primo suo libro un libro Dotti ISSI modi tecniche processuali Istica
Cioè
E lì era giurista nel suo intimo nella sua educazione nella sua formazione
Ed ecco che
Il libro di
Nei fondi del mille novecentoquarantasei quarantasette siamo lì
A al suo centro una grande verità il carattere istituzionale della lingua
Cioè la lingua che come il diritto serve per ordinare
La società serve per ordinare i rapporti tra singoli all'interno della comunità sociale
Lingua e diritto che diventano delle istituzioni cioè delle coagulazione organizzative senza le quali una società ordinata non può sussistere
Questa è la grande verità che Nencioni ci insegnava tantissimi decenni fa
E che ormai credo che sia acquisita da parte dei linguisti
Una lingua la quale non è
La parola non è l'involucro esterno di un concetto
Certo e anche a questo Massi compenetrano il concetto formando un tutt'uno un tutt'uno assolutamente inscindibile
Diceva stamattina
Paolo Caretti ricordando
La Sapienza dei nostri padri costituenti non c'è dubbio che nella Costituzione circola una idea di lingua
Come storia vivente
E i costituenti si impegna nuova
Esprimersi non nell'esoterico linguaggio di turisti ma nel linguaggio comprensibile perché stanno cercando di definire il breviario giuridico del cittadino italiano anche nell'ultimo del quisque de populo
Storicità del linguaggio
Ecco
Questa grande verità che troppo spesso dimentichiamo come noi giuristi dimentichiamo la storicità del diritto
Cioè diritto il linguaggio sono componenti essenziali della storia
Un ex nostro ha una sua tipicità ed una sua specificità perché a un certo diritto nelle sue fondazioni e nelle sue radicazione i a un certo linguaggio
L'unica cosa che riuscì a dire in quel
E non era una grande scoperta era una verità elementare che venivo manifestando nel convegno della Crusca proprio su questa lingua inglese dei Politecnici Subalpina ENI ecco io dissi
Il linguaggio non è comunicazione certo che lo è
Ma questa è la manifestazione è ultima
Il linguaggio è qualcosa di più è un fattore eminentemente identitario
E mi fa piacere che Chomsky
Mi sorprende un po'vista la sua formazione linguistica e abbia proprio rivendicato all'homo sapiens la sua identità in quanto innanzitutto identità linguistica
Come ho sempre ammirato io che sono un europeista convinto
Una Europa la quale in tutto il suo lungo fatto il corso difficile itinerario ha però voluto Sempre
Soprattutto in questi ultimi anni lo ha ribadito ha voluto costruirsi come universi unità
Delle diversità cioè una unità che non appiattisce ma che rispetta e valorizza le varie diversità
Quando
Ci fu qualche anno addietro le celebrazioni per il
Il cinquantenario della
Della unità europea economica prima poi politica poi fu giuridica informazione tuttora
è ricordo sempre che mi colpì il discorso del Presidente della Corte costituzionale della Repubblica austriaca Adamo dice
Il quale disse se non ci fosse questa film fallita questa diversità l'Europa non sarebbe quello che oggi eh
L'Europa non sarebbe quella che noi abbiamo voluto costruire cioè
Non dilapidando delle ricchezze singole diverso e
Manzi tesa utilizzando le
E tra queste ricchezze
Il diritto il diritto che non è scritto soltanto nei codici o nella mente dei potenti ma che è scritto nella vita sociale di ogni giorno e
La lingua
Lingua il diritto come elementi di coesione elementi
Identità righi un ex novo
E l'Europa come
Una grande comunità di realtà etniche di tante storie
Diversificate ma che debbono continuare ad essere diversificate pur all'interno di una grande unità che speriamo sempre maggiormente sul piano politico e giuridico
Ecco il motivo del compiacimento
Sono l'uno e venti e quindi prometto solo una parola in più ecco il perché del mio compiacimento
Proprio perché
Si sta realizzando finalmente qualcosa che vince la in cultura giuridica da parte forse di linguisti e la in cultura linguistica da parte di noi giuristi
è un dialogo di cui abbiamo bisogno e sia ringraziata alla sensibilità dell'associazione dei costituzionalisti da una parte
La Crusca dall'altra proprio perché queste riunioni servono per renderci conto che forse abbiamo commesso delle si farà separazioni troppo innaturali
Aveva ragione di voto
Diritto scienza giuridica e scienza linguistica hanno delle analogie
E la loro conoscenza reciproca cifre Cipro ma può essere soltanto
Un enorme arricchimento per entrambe questa e la strada da battere ed è la strada di cui questa
Venga venuta giornata di studi di lavoro ci porta
Arrendere più vicina a toccare quasi con mano vi ringrazio
Nicola lager ma credo preveda nella pausa pranzo qui a fianco e ci ritroviamo nei lavori alle quindici e trenta come da programma
Diciamo non so se
Penso che basti così
Grazie a tutti
Prima sono momentaneamente sano facente funzioni
A ciò va bene è patinoire portate
Alla chiarezza dal Presidente
è
Allora stiamo aspettando Lucio Caracciolo e e importante che ci sia in realtà e spero che arrivi anche se so che era in
Partenza per un viaggio all'estero
Ma non ho avuto disdette e e quindi dovrebbe essere in arriva abbiamo sbagliato qualche orario in questa giornata
Io ho sbagliato qualche orario in questa giornata e quindi me ne scuso
Lucio Caracciolo e per me è importante che ci sia perché essendo direttore di Limes sapendo apposto da tempi i anche risalenti il tema della lingua come
Il problema geopolitico ci sembrava che appunto fosse quella la cornice nella quale
Collocare questa tavola rotonda
Quindi io spero che arrivi e eccetera ovviamente subito il
Imposto
Questa tavola rotonda che abbiamo pensato un
Come una tavola a più voci nelle nel senso che non ci sono solo i turisti e non ci sono solo linguistica ci sono ciò filosofo del diritto
E e può insomma ci sono appunto c'è lo statistico non sappiamo come la pensino io non ho chiesto a nessuno
Qual era il pensiero sull'uno punto quando li abbiamo invitati e abbiamo evitato delle persone che ci sembravano interessanti e che ci piaceva sentire quindi
Di
Non so come la pensi prego Federico tutto male malissimo neanche come la pensi all'ultimo Massimo Luciani tomba di valori lo so rigiro l'ho già sentito e quindi e anche qualche altro evidentemente
Però appunto il ci sembrava utile metterci
Attorno al tavolo e riflettere in maniera tranquilla e serena non
Prego
Non ideologica diciamo così quindi io
Lascio subito la parola è la lascio a lei
Direi a Luigi che forse è quello più fuori dal coro quindi
Prego
Si sente bene
Sui poliglotta
Fra procura modo fosse con degenerò Matteo meglio CFI certo puliamo
E alla mezzo Avec le parole pensa debba
Si dice per le italiani fosse
Per conoscere Tolstoj o per le loro io se lo fosse
Ah beh il carrozzino Erice
En France ai dolci cresce
In dolce
Ieri ho detto AIS x avendolo cioè hanno andò in video avverrà in dolce
E in curva a blocchi castigliano
E non variazioni cubana
E in Brasile farlo
Un dischetto brasiliane cioè italiano con accento genovese e tutti
E tutti ne capiscono e pensano che sia brasiliana
Qualunque nei amnesia
Ora indiani International Conference of course esplica implicito
In corso integralmente States
Se si culti is
Possono e lattine lo qui sine problematico bus qui a
In università telegrafico Doriana
Ero tempore
Latino sermoni rotto ufficiale ufficiale
Capisco i termini tecnici della filosofia greca non so fare frase in greco
Però riconosco in greco tipo usi e
Conosco i termini tecnici del sanscrito
Moccia liberazione tutti i termini
E anche del cannone pali
Fatto moltissimi viaggi innanzi
E con i miei nipoti ENI parlo Russo luogo si divertono molto a parlare il russo
Ma posso anche fare finta di essere
Un turista tedesca
Umile potrei fare io nella vigna del Signore per rese
Quindi conclusione di questo primo punto tre sui poliglotta
E non posso essere accusato
Di provincialismo linguistico
Secondo punto
Negli enti partire
Per questione di tempo mi concentro sulla novità
Intendo con annullò idee
Quella lingua che tutti capiscono salvo gli inglesi
Che tutti noi capiamo solo in inglese non la capisco perché è troppo diverso dall'inglese è una specie di almeno ricca noi
Sguaiato euro ma che poi si differenti a seconda che si è quello indiano quello cioè una quantità di di androidi
Ho avuto molto successo una conferenza internazionale dei filosofi francofoni dicendo che fu appunto in squadre del Papa le o no Loid era una tipica captatio benevolentiae che ha avuto pieno successo
Purtroppo mi è antipatico anche per un'altra ragione
E cioè per esempio sostengono e nel corso di filosofia del diritto l'antitesi cruciale
Tra cantiche sarda considera l'altro come fine considera l'altro come mezzo quelli che non vengono alle mie lezioni arrivano concretamente
E SERIT
Tutti sono diventati inglesi anche Cantet anche Satta
è una cosa impressionante io ho detto chiaramente che lascio l'università quando qualcuno mi città mosso Fausto
E come ho fatto al per non lasciare l'Università non ho mai citato cioè non ho mai scritto Marcel Proust da qualche parte perché ero sicuro che arrivava all'immancabile mosso il plauso
E si arriva veramente anche al ridicolo
La Toscana è tempestata di pubblicità del tipo Aiace Nuti ai guerre Spartaco Lavagnini beach wear non si può dire ottico persone incredibilmente toscane come il portatore del nome Aiace Nuti
Deve vendere ai Weah e non deve vendere occhiali non deve essere un ottico
Tutto ciò
Ridicolo
Questo errore ignora secondo punto una esternazione di antipatia per l'angolo ridere
Il terzo sarà invece sui valori del plurilingue istmo
Che mi sembrano fondamentalmente tre
Orizzontalmente salvare l'avvio diversità linguistica come c'è quella delle piante come c'è quella degli animali cioè quella delle lingue tante lingue è un valore la biodiversità delle lì sono degli esseri viventi
Verticalmente salvare la qualità di ciò che si dice
Purtroppo l'androide
Ti visita anche nel tuo letto prima del congresso cioè siccome sa che dovrei parlare in anglo-indiani anche quando concepisce il tuo intervento già atti auto condizioni a entrando formularlo
In potenziali inglese su quale socio ai vostri cintura ellisse supponente voi sui cento make ecco tutte queste cose se è un po'complicato non lo dirai
Ma questo è perché legale quindi la diversità orizzontale e la qualità verticale l'espressione
Terzo valore salvare l'Europa
Io sono un mitteleuropeo
Ho fatto la dolce Furet da piccolo arrivava Frau cutanei e dicevano i bambini farli e noi
Quindi ho anche detto a fine zitti perché a quell'epoca insomma la
Il tedesco e rapide poi ho fatto certo vogliamo sono stato assolto prima appunto
Quindi sono mitteleuropeo anche perché provengo dalla provincia di Cuneo quello degli stupidi unitaria sapete che sono il cuneese leggendario per sosto petita ma l'Europa e
Il multi verso delle libertà
Libertà che sono state conquistate con una storia più sanguinosa del mondo all'interno all'esterno
Le guerre tra Stati le spaventose guerre di religione endo cristiane la conquista feroce del mondo a questo punto l'Europa è la più grande costruzione plurale politica della storia umana perché prima c'erano le città le nazioni e gli impegni
Ma una federazione di imperi non sia mai vista
La Spagna non è il Kansas
L'Italia non è il Texas
La Francia non è lo Iowa quindi atto che Stati Uniti
è una federazione inedita di imperi e se diventasse appiattita mondo linguistica sarebbe dare proprio le le dimissioni all'essenza
Questo era il punto dei valori io ho fondato negli anni Settanta il Movimento per l'integrazione universitari europea che rendeva obbligatorio il terzo ciclo in un altro Paese è obbligatorio un
Un commissario concorsuale straniero
Per dirvi come eravamo avanzati ci sono gli atti di questo mese veniamo al penultimo punto
I valori ecco il valore non può consistere nel dire sempre meno a dei sempre più
Sapete la definizione la scienza e turno Maurel more Barkley Stentless alla fine sapere tutto di nulla ecco alla fine non dire più nulla a tutti questo non è progresso
Ultimo punto
La lingua come buona notizia sulla morte
Mi ricollego alla citazione di varia che è stata fatta che dice non l'uomo usano lingua l'uomo appartiene alla lingua
Noi non saremmo quello che siamo senza alla cultura senza la lingua eccetera e senza la natura innovi
Quindi quando muore uno di noi
Nuove Nesi le supporto fisico di qualcosa che continua oltre lui cioè il suo essere è partecipazione alla lingua alla cultura alla storia della natura B
La razza umana non finisce la il link la lingua italiana non finisce la cultura non finisce quindi
Se capiamo questo vuol dire che mò vediamo poco nuove Luigi non date ma Luigi Lombardi senza la lingua non è molto e la lingua continua quindi diciamo una lingua può anche essere considerata una buona notizia sulla morte
E un ultimo ottavo Marzenta uso la parola greca
Tomasin vuol dire meraviglia mento ed è come tutti sappiamo l'inizio della filosofia secondo i i greci il tam mantiene questo abbiamo parlato capendo ci
E qui cito una cosa che dico sempre piccoli cavolfiore di carne speciale intriso di sangue
Custoditi in lampade ad un voto
Il cui gambo è fatto di osso diverte BA
E il bulbo e di osso di teschio questi piccoli cavolfiori di carne speciale intriso di sangue e studio ma in questo stesso istante pensiero cosciente
E nessuno sa come la carne possa escludere pensiero cosciente e basta accadendo c'è voluto un universo per produrre i cervelli ci sono voluti centinaia di millenni per produrre la cultura umana
Qui sta accadendo un fenomeno cosmico impressionante e il medium della lingua
Grazie grazie professor Lombardi mi scuso pensavo di mi dovere intervenire presiedere a Toronto per cinque o per fortuna le cose vanno avanti automaticamente sono Lucio Caracciolo direttore di Lions come dicono gli androidi
E
Mi riservo naturalmente poi entrare anche nel merito del dibattito ma non vorrei
Interrompere questo flusso e quindi darei senz'altro la parola al professor Giuseppe Antonelli se crede
E poi via via
Grazie
Io
Vorrei ripartire da una cosa che diceva Paolo Caretti stamattina quando ricordava l'analisi linguistica del testo della Costituzione fatta
Da Tullio De Mauro la Costituzione è fatta di nove mila trecentosessantanove parole
Di queste il settantasei per cento come veniva ricordato appartiene lessico di base ma siccome le parole appartenenti al lessico di base ritornano più spesso
Il novantadue per cento quindi la quasi totalità del testo della Costituzione e fatto potremmo dire costituito di parole delle Sico di base
Lo saprà Tullio De Mauro parole di tutti e per tutti
Vero però nel frattempo la vita politica è andata avanti e il discorso politico
Possiamo dire per certi versi si è voluto per altri sia involuto sicuramente non si è attenuto a questo criterio della comprensibilità
Non si è attenuto all'e sicuri in base alle parole che tutti noi conosciamo e siamo abituati
Ad usare tutti i giorni alla metà degli anni Sessanta
Dunque ormai un po'di tempo fa il servizio opinioni della RAI
Diffondeva un teste per valutare la comprensibilità della Sicurpol ittico da parte dei potenziali radio ascoltatori ottenerle spettatori
E
E divertente perché risponde erano delle categorie professionali che però oggi vediamo quasi come delle ipostasi
Gli agricoltori di Adria per dire
O le casalinghe di Voghera poi passate in proverbio la sensazione che questo sia
Il primo caso di attestazione come che sia meno del venti per cento di questi lavoratori italiani era in grado di definire
Di comprendere parole
Ancora oggi attuali
Che so alternativa
Un rimpasto anche se sembra che l'attualità ultima rabbia superata
Si potrebbe citare in proposito neanche a farlo apposta Renzi
Solo che stavolta non Matteo che quello che diciamo prende la parola più spesso negli ultimi tempi ma il filologo Lorenzo Renzi perché Lorenzo Renzi nel mille novecentosettantaquattro
Prova a fare un testo del genere nelle scuole di Padova e dintorni scuole medie inferiori medi superiori licei compresi
E cerco di capire se le parole del giornale erano capite dagli studenti e anche lì i risultati furono abbastanza disastrosi risultavano misteriose parole
Che lui diceva noi adulti possono sembrare banali ma non lo sono esigenze
Niente non si
Capiva cosa volesse dire tutela ipotizzare o anche alcuni tipici
Scambi Ciments PC autoritario veniva confuso con autorevole
Scambiavamo reazionario e rivoluzionario tutte cose che ha in mente succedono anche negli ultimi anni
Io ho degli esempi che mi provengono di contrabbando da colleghi di Storia contemporanea da alcuni compiti scritti di Storia contemporanea vi leggo qualche passaggio
Il mille ottocentoquarantotto in Europa fu un periodo molto caldo
Infatti molti Paesi come ad esempio in Francia l'obiettivo di reazionari era la Costituzione così torniamo alla Costituzione o anche
Dopo la morte di Lenin in Russia prese potere Stalin il quale credo un regime autoritario che diede vita che diede vita ad una corrente lo stalinismo
Poi
Dice di uno è contrario alle correnti
è evidente che
Una
Cittadinanza vissuta senza il dominio minimo degli strumenti linguistici per capire che cosa si ci succede cosa cercare intorno è una cittadinanza parziale la cittadinanza incompleta la cittadinanza limitata
Non a caso nei documenti programmatici del Progetto OCSE-PISA dunque proponente documenti immaginati a livello internazionale
Quella che non so se sia anglo-tedesco inglese ma insomma la Luigi litigiosi
La competenza di lettura quella che viene definita mille interessi viene definita come un
Strumento per accedere ai diritti come
La capacità di interagire per continuare ad apprendere e per esercitare una cittadinanza attiva dunque il titolo di questa giornata lingua e potere ma lingua è potere è stato ribadito più volte stamattina la lingua è un diritto perlomeno
è uno strumento fondamentale per poter accedere i propri diritti e non solo diritti politici
Ora a proposito di testa OCSE credo conosciamo tutti i risultati abbastanza sconfortanti che sono stati ripresi più volte di recente dai mezzi di comunicazione oltre un quarto degli italiani secondo i dati più recenti
Il ventotto per cento si situa a livello più basso livello minimo di capacità di comprensione di un testo alcuni anche al di sotto di questo livello minimo ventotto per cento
Per darvi un'idea la media dei Paesi OCSE il quindici per cento in Norvegia
Le persone che si situano a questo livello sono il dodici per cento della popolazione
Ora
L'abbiamo visto
Risalendo la metà degli anni Sessanta passando per la metà degli anni Settanta probabilmente si potrebbe anche tornare più indietro
Il punto qui non è rimpiangere come spesso si fa i tempi andati a un tempo nuovo non non è mai esistito quel tempo in cui tutti parlavano scrivevano bene capivano quello che leggevano mi sembra che la questione sia un'altra
Se capire
Perché nel frattempo non si è posto riparo a questo aspetto a questa incompetenza questa appunto
Limitazione I diritti e al e i diritti di cittadinanza di ogni italiana e di ogni italiano e anche
Cosa ha fatto la politica nel frattempo per fare sì che questo dislivello diminuisse
Mi verrebbe da dire quasi niente
Si è usato quel sistema ahimè abbastanza frequente in Italia per cui se c'è
Un elemento che viene considerato in base a certi parametri intollerabile
Non si agisce sull'elemento si agisce sui parametri o so se avete presente è una cosa che si è fatta per il tasso di inquinamento nell'area delle grandi città no se il tasso
Era superato che ne so sulla tangenziale di Roma si faccia in modo da aggiustare i criteri della tollerabilità o anche
Il tasso di ematocrito nel sangue dei ciclisti non così da fare in modo che più o meno i professionisti rientrassero tutti
In questo senso la mia impressione e che invece di cercare di alzare la competenza linguistica di italiano medio
Si sia
Tendenzialmente abbassato tutto il resto cioè
Livello linguistico di tutto quello che circonda l'italiano medio non dico solo che la politica è
Intendo dire ad esempio della televisione di di tutto quello che riguarda i mezzi di comunicazione di massa è chiaro che questo risponde anche a un altro tipo di criterio
è il così detto meccanismo del ricalcolo lo chiamano
Gli psicologi della scuola di Palo Alto io
Faccio in modo di sembrare uguale atte perché in quel momento se tu mi vedi uguale a te ti piaccio è quello che nella lingua della politica è stato chiamato il paradigma del rispecchiamento cosa tipica della nostra cosiddetta seconda Repubblica
Ed è una cosa a cui la pubblicità era arrivata molto prima quindi c'è anche un'idea consumistica della cultura unica consumistica dalla comunicazione un'idea consumistica dalla politica e soprattutto c'è un problema
Che questo meccanismo
Del rispettivamente del ricalcolo crea un circolo vizioso in una corsa al ribasso per cui l'abbiamo visto spesso i politici italiani ultimamente addirittura risultavano la macchietta dell'italiano medio solo parolacce versarsi gestacci quasi
Pari al Faber tipizzati neanche analfabeti
Allora
Senza
Pur guardare tutti quegli aspetti che riguardano per esempio il taglio delle risorse alla scuola l'istruzione e alla ricerca e quindi a interventi politici di questo tipo cosa può fare la cultura cosa può fare un istituto come
L'enciclopedia Treccani che qui
Immeritatamente rappresento B Treccani presenta approvato a mettere a disposizione degli italiani degli strumenti
Voi trovate sul sito della Treccani disponibili totalmente gratuitamente tutta l'enciclopedia prodotte da Treccani
Tutti i vocabolari dell'italiano e non solo prodotti da Treccani
Tuttavia l'enciclopedia mirabile dell'italiano che è stata prodotta in pochi anni fa la grammatica dell'italiano
E un sito in cui si analizza il portale lingua italiana quello che sta succedendo in questi ultimi anni ma anche Nesi ma anche settimane ma anche giorni proprio con i tempi che a quel mezzo che è internet
Nella lingua italiana dunque
Quello che si può provare a fare e a far capire che rinunciare una competenza linguistica vuol dire rinunciare un proprio diritto e a far capire che la lingua e non solo ovviamente lei sicuramente hanno anche la grammatica non è un insieme polveroso
Di regole non è qualcosa che sta lì e che noiosamente dobbiamo prendere perché se no facciamo una figuraccia appunto come si diceva un organismo in evoluzione qualcosa di dinamico qualcosa che ci consenta
Di vivere chiaramente anche la nostra socialità perché altrimenti rischiamo di passare da quello che un tempo veniva chiamato italiano popolare cioè l'italiano in perfettamente ha preso
Chi aveva come madre lingua il dialetto al
A un italiano che chiamerei populista grazie
Purtroppo di italiani populisti e abbiamo sentito i prezzi anche in queste ore vorrei proseguire il nostro giro
Chiedendo senz'altro di intervenire alla professoressa Nicoletta Maraschio che rappresenta la Crusca e quindi
Già per solo questo fatto niente crea piuttosto timore ma
Conoscendo da ripartire da subito prego
Grazie
Ho già detto alcune cose prima
Mentre
Coordinato due interventi
Molto interessanti e quello di Paolucci e quello di Roberto Zaccaria
Cioè e qui lo vorrei ripetere
L'occasione in questa occasione che vede riuniti tante associazioni linguistiche associazione dei costituzionalisti personalità diverse spero che questo possa rappresentare
Un qualche cosa non per continuare a denunciare lamentarci
Scrivere documento i manifesti eccetera ma un qualche cosa per cercare di fare nelle cose
E la cosa più interessante
Naturalmente di questo nostro incontro l'attenzione che si è posta sulla lingua e quindi sulla centralità delle questioni linguistiche da tanti punti di vista
Qui non non lo Stato o naturalmente a ripetere quello che già stato detto che stamattina
Troppe cose ovviamente come diceva Francesco Sabatini
La lingua non è cavo del telefono non mi ricordo più completa statue espressione lingue rappresenta il nuovo e rappresenta la nostra
Il nostro Paese
Vorrei e quindi
Riprende che però alcune cose che già sono state dette e che vorrei ribadire
Prima di tutto
I valori del molti fin qui svolto hotel pluri linguistico igiene che noi distinguiamo ma ora vedo che
C'è
Oscillazioni e su questo plurilingue ISMA come fatto individuale e molti leghismo come fatto sociale
Ecco intorno a questi o a questo documento mi è parso molto interessante l'intervento del collega francese
Che si è mosso assolutamente in un'ottica non
Nazionalista e che a ribadito
Con me in francese riprendo le sue parole non si salva da solo e come sia questo è stato detto anche prima di me
Importante per l'Europa la valorizzarli la diversità linguistica e quindi di fatto notare
Attuazione a quello che scritto nei trattati e che poi di fatto non è stato attuato
Allora l'Accademia della Crusca organizza ogni anno una piazza delle lingue che proprio dedicata ai temi del multi linguistico
E qui mi piace che prendere perché è stata
Citato in alte che forme un'ampia affermazione della cancelliera Svizzera colline Casanova che ha fatto nella nostra piazza del due mila nove
La piazza delle lingue devo Coppa eccetera la piazza è un luogo aperto al tutti destinato ad accogliere persone luogo d'incontro eccetera
Analogamente le lingue e non ci appartengono semmai ci ospitano noi abitiamo le lingue c'è una copia mi desse senza mai esaurirle tutte le risorse senza marinai poterle possedere
Mi sembra che questa affermazione che poi
Può
Essere
Affiancata quello che ha detto prima né
Lampanti palla ovvero le lingue ci supereranno e quindi e molto importante
Considerarle curabile valorizzarle e in un'ottica europea e come è stato detto anche
Stamattina considerare e come l'Accademia sostiene pertanto considerati e che le lingue sono un patrimonio comune
Quindi se io da quando
Mi impegno perché l'italiano le sia messo in Costituzione per esempio per ridare forza anche nel in un'ottica europeo alle nostre lingua non mi muovo assolutamente in un'ottica
Di difesa popoli ad altissima di difesa dell'italiano ma mi muovo in un'ottica di politica linguistica e ho copia
E come si fa a poi a realizzare
All'aprirsi in quest'ottica linguistica anche stamattina è stato detto ma vorrei riprendere questo tema
Prima di tutto salvaguardare le funzioni
Le funzionalità a volte delle nostre lingue
Cosa significa che le nostre che lingua eleganti lingue dei nostri Paesi l'italiano francese lo spagnolo e tedesco eccetera non sono sono il sono lingue stratificate
Storicamente e culturalmente eccetera ma che ancora oggi naturalmente hanno
Una piena funzione non solo solo lingue della comunicazione appunto ma lingua dell'alta formazione è lingua e della ricerca
Anche se naturalmente in queste funzioni di alta formazione e della ricerca possono essere affiancate
Talché lingue e nessuno mette in dubbio oggi la funzione dell'inglese come lingua franca come scorciatoia diciamo della comuni
L'azione scientifica per esempio ma noi non possiamo rinunciare alle funzioni alte delle nostre lingue penso per esempio alla scienza
E qui non voglio citare il caso del Politecnico omaggio impatto partiamo da quello no
E la scienza essi si si parla si iscrive comunemente in inglese la scienza
E inserita in una storia e qui voglio citare ancora con anch'io bene
Ma viene vista la villa che è intervenuta più volte su questa commenta negli anni Novanta si pensava che la storia fosse finita
Che la geografia fosse finita che si andasse verso un modulo linguistico universale ora abbiamo capito che non è così la storia non è finita geografica non è finita
E
Le
Il conoscere più lingue possedere più lingue rappresenta senza dubbio unanime al di là di ogni altra considerazione un valore aggiunto
E allora mi piace qua citare questo di nuovo questo documento che noi abbiamo sottoscritto
L'anno scorso conoscere usare più lingue è il fatto che di ricchezza
E in questo documento però si diceva in modo chiaro oltre affermazioni di principio
Tutto ciò non può essere affidato all'improvvisazione nel proprio cabaret su una scuola lasciate a se stessa
Gli insegnanti che pure hanno affrontato spesso positivamente la pluralità idiomatica nella l'operatività quotidiana
Dovranno essere che sistematicamente formati all'adozione di una prospettiva didattica plurilingue e in secondo luogo sostenuti nella pratica didattica attraverso risorse umane e materiali appropriati
E ancora pezzi che ciò avvenga è necessario una politica linguistica che incida sul piano nazionale e locale e favorisca sia la conoscenza della diffusione delle lingue delle diverse realtà idiomatica
Sia la ricerca sulle molteplici entità linguistiche che ormai si intrecciano sul territorio
Faceva cenno a questo Paolo Caretti stamattina parlando delle nuove minoranze anche sul piano internazionale è opportuno che le istituzioni favoriscono forme di promozione della lingua della cultura italiana coerenti
Con la realtà plurilingue del nostro Paese
Ecco prego questo documento noi le abbiamo mandato a tutti i ministri l'abbiamo pubblicato e che che esisteva furto nulla
Non è cambiato nulla anzi Italie alla scuola i tagli agli Istituti italiani di cultura all'estero stanno continuamente aumentando
Quindi è stato detto molto giustamente in modo molto però troppo pessimistico tecnico che stamattina
Togliamoci
Qualsiasi speranza non si cambia e
Non si riuscirà mai in questo Paese a cambiare se veramente al di là dei manifesti al Velardi non ci si renderà veramente conto che la cultura e
Come tutti hanno scritto dei molti di noi hanno scritto e sottoscritto
La cultura un fatto che
è fondamentale nel nostro Paese un fattore fondamentale anche dal punto di vista economico e anche la lingua lo è perché essere noi si investe il linguaggio
E qui intendo o non si può muovere una maggiore conoscenza dell'italiano nel mondo non si può muovere una maggiore conoscenza dell'italiano in Italia
Molti settori
Andranno negativa perdente Enzo naturalmente al fatto che delle traduzioni a cui faceva riferimento il collega francese prima traduzioni restano uno strumento fondamentale di incontro linguistico bisogna investire nelle traduzioni gli altri Paesi investono dando incentivi alle traduzioni in Italia
I i soldi incentivi dove per le traduzioni calano calano che mi sembra che siano rimasti cento mila euro da parte del Ministero degli affari esteri
Ecco perché
Io penso
Che ci sono due cose importanti qui l'unione di tante
Istituzioni di tante persone che
Proprio da prospettive diverse forse con obiettivi diversi però credo no nel valore della lingua e
Nel valore della lingua come non solo l'acceleratore manca ancora una volta
Per prima riprendevo una tavola di Francesco Sabatini
Come agendo Cantoni erano non si riescono a separati lingua e cultura e
Lingua può essere un generatore di attrazione e quindi nella nostra cultura ce l'ha fatto vedere tante molto bene Paolo Nucci la nostra tradizione lì linguetta ma noi abbiamo insegnato agli altri Mattel che eroga dobbiam per fare i corsi di storia dell'arte solo in inglese ma è un assurdo è veramente un assurdo questo
Ecco o Caio
Mi sono scattate ho perso appeal fiero ma penso che basti così grazie
Posso solo chiosare il suo intervento per ricordare che nell'università dove mi capita di fare dei corsi mi è stato proposto di fare questi corsi in inglese davanti a un pubblico di italiani naturalmente mi sono rifiutato ma l'idea che sia un fattore di avanzamento di sviluppo il fatto di proporre
Fra italiani di parlarci in inglese
Eppure pare che sia così
Bene io mi pare che Philippe Daverio sia contumace ma io vedo iscritti ancora Antonio Golini Massimo Luciani Federico Sorrentino poi naturalmente mi riservo di dire qualcosa anch'io quindi andrà in questo ordine Professor Golini
Grazie
Lucio Caracciolo che coordina questi lavori grazie a chi organizzato
Questo
Interessantissimo convegno sono molto in imbarazzo
Perché sono d'accordo sub tutte le cose che ho sentito
Di lingua cultura
Il sentimento del differimento della lingua italiana e della Costituzione anzi sentendo prima Zaccaria nei miei verrà che ti ma perché
Lui ci ha raccontato molte storie ma
Fin dall'inizio perché ci ha detto anche qualche
E cosa sul perché già nel quarantotto non ci fu questo inserimento
Però resta sbalorditivo che ancora tutt'oggi non ci sia un riferimento preciso all'italiano come lingua nazionale
E certamente tutta l'articolazione delle sfumature e le acrobazie starei per dire usati Spagna R. distinguere queste quell'altro
Non capisco come non ci siano servite da esempio a inserire questa
Questa questione dell'italiano come lingua nazionale e poi sono d'accordo sulla
Sulla
Lingua come cultura
Mi piacerebbe avere la capacità linguistica
Verdi di Luigi Lombardi la il suo passare da una lingua all'altra mi è parso di cogliere anche un'ottima cento nelle varie lingue
Ho commesso un errore o dimenticato ossa l'in Bassano da
Che
Perché ho conosciuto la prima volta che ho avuto un incidente Sarra sospinto rogge e non
Ora in questo contesto non fare un piccolo omaggio linguistica Maria Agostina un errore imperdonabile
Allora piacerebbe avere nella vivacità di Luigi Lombardi la sua capacità di passare
Da una lingua all'altra sardo congresso
E quindi voglio dire non mi trovo assolutamente d'accordo sul titolo del convegno il potere della lingua poi il sottotitolo politica linguistica e valori costituzionali
E quindi
Allora dico
Che dovrei dire la verità che quando Francesco Sabatini mi ha telefonato per
Invitarle a partecipare a quest'incontro
Mi ha detto della questione dell'insegnamento
A livello universitario della
L'insegnamento in inglese
E certo mi ha spiazzato adesso il nostro coordinatore perché ha detto che lui si è rifiutato
Di insegnare in inglese agli italiani
E io invece ho accettato Lucio
Ne ho fatto forze un errore però accettato
Questo però non toglie nulla nulla
A due circostanze uno che io amo profondamente di italiano
Che il mio inglese molto più angolo idee e inglese
E
E però al fatto che secondo me il linguaggio
Dell'alta formazione specie in campo tecnico-scientifico
Secondo me non poche aversi inglesi
E se parliamo all'angolo idee a partire da me
E perché ci hanno insegnato vale l'inglese
E questo questo
Un
La questione che dobbiamo prenderei in considerazione un po'per
La la politica che è stata fatta per la scuola la cultura ma poi anche perché noi italiani siamo di un conservatorismo straordinario
Mi dispiace dal punto di vista politico citare Berlusconi ma devo farlo
Forse ricorderete molti di voi ricorderanno che lui si propose di fare da una rivoluzione basata su tredici inglese informatica italiani attenta
All'ordinaria amministrazione
Ora
Quando
Quando
Ha cercato di fare
Lilli la rivoluzione inglese
Forse non so se tutti sanno che il maggiore ostacolo gli è venuto dalle sue televisioni
Perché i troppi attori
Delle fiction inglesi si sono ribellati che hanno bloccato le tradizioni e quindi
La messa in onda delle fiction in Italia
Perché perché avevano paura di perdere
Il lavoro dico certo
Ora
Questa e va ben al di là della politica
Di una politica linguistica eletti difetti delle nostre politiche guardiamoci anche i difetti che abbiamo dentro di noi e questo corporativismo straordinario
Che blocca tutto
Io
Blocca finanche la messi in onda di film e fiction in lingua originale
Questo allora
L'ora è vero che parliamo alle Province ed è vero che
Il livello della conoscenza e
Risotto però è anche vero che forse noi citiamo troppo poco da fare per migliorare questo livello
Che
Siccome io sono ho visto sul programma che mi avete messo come non con universitario Napoli il presidente dell'Istat vi posso segnalare
Che
L'inglese conosciuto dal quarantaquattro per cento della popolazione italiana
E che la percentuale uscente in maniera vertiginosa passando dall'età più giovane all'età finanziarle con me
Potete facilmente immaginare siccome scenda vertiginosamente passando dalla
Dal
D'Italia nord occidentale che quella che possiede maggiori competenze linguistiche all'Italia meridionale e insulare forze perché quell'accento sardo è stato di avvocato
Impedisce una buona prudenza francese o o di altro tipo allora
Questo vuol dire che
Uno
Noi
Contiamo per l'uno per cento della popolazione mondiale
Questo dobbiamo prendere atto che così è
Così
E quindi siccome questa tavola rotonda intitolata c'è un po'
Dica culture professioni
Le partiamo dalla geopolitica e ricordiamoci accordo una volta lo sottolineo che la popolazione italiana costituisce l'un per cento della popolazione mondiale
E se all'interno di questa popolazione solo il quarantatré per cento parla
Parlo dice di parlare inglese che ebbe vuol dire che
Siamo spiazzati nella
Geopolitica che riguarda affari riguarda
Trattati dall'idea che qualcosa di demografico di geopolitica Henze anche nella storia del Marocco chissà perché mi viene in mente che un miliardo cento milioni di persone
Contro sessanta milioni forse qualcosa conta per di più per di più
Come autodichiarazione delle persone che abbiamo intervistato solo l'otto per cento di quel quarantatré per cento dichiara di avere un'ottima conoscenza della lingua
Quindi noi non possiamo permetterci il lusso in un mondo
Globalizzato è stato ovviamente ricordato più volte oggi in un mondo globalizzato in cui si viaggia fisicamente virtualmente sempre più intensamente
Non si abbia una buona conoscenza delle lingue straniere e in particolare dell'inglese
Che costituisce il latino
Di quello che era il latino un paio di secoli fa
Allora e allora
Latino Santa va bene l'inglese no
Quindi sì a tutta la politica linguistica si
Alla riconoscimento della
Nella lingua come cultura e mi è piaciuto moltissimo quel riferimento fatto alla lingua come testimone fra le generazioni
Che l'ENEL
Via via che si vada ad una generazione all'altra si passa anche il testimone della lingua oltre che altri e quindi della cultura e quindi del sentirsi
Appartenente a quel a quel popolo che a quella gente
E
Sì a tutto questo ma anche sì alla formazione molto più intensa molto più diffusa dell'inglese e quindi anche alla
Insegnamento soprattutto per le materie tecnico-scientifiche all'ultimo Stati o delle università al biennio di specializzazione
In inglese
Io ho due figli che lavorano in Italia in aziende italiane ma la loro lingua normale di lavoro che l'inglese pur essendo in aziende italiane lavorando in Italia
Io per ragioni del mio lavoro attuale
E anche di quello precedente
Di nuovo costantemente i nostri incontri sarà pure evitando nuovi debba così ci capiamo se non ci
Capire
Che poi c'è un'ultima cosa e poi chiudo qui per ora
Che
La
Il mondo contemporaneo dalla innovazione
Dall'innovazione straordinariamente intensa nel rapita c'è una sola speranza di non essere travolti dall'innovazione che gli altri seguono e noi no
E cioè innovare cambiare
E per rinnovare il cambiare bisogna star dietro all'inglese e a quello che produce nel campo della tecnologia
Questo non toglie nulla al fatto che
Con Francesco Sabatini ho avuto il privilegio di lavorare
A Londra o
Opera di grande impegno che mi ricordo che quando dovevamo scrivere qualche partito insieme lavorando entrambi lui ovviamente con maggiore competenza di me ma che entrambi di immobilismo a
Arrivi finire le parole la sintassi e la frase quindi entrambe le cose grazie
Grazie Antonio almeno un punto di disaccordo lo abbiamo trovato darei senz'altro adesso la parola a Massimo Luciani
Grazie
Voglio fare un'affermazione impegnativa cioè che sappiamo già già tutto perché adesso bisogna soltanto risolvere i problemi nel senso che
Filosofia del linguaggio studi di linguistica comparata neuroscienze
Tutti ci dicono che il rapporto tra lingua identità individuale sociale nazionale strettissimo quindi c'è poco
C'è poco da interrogarsi ancora su questa cosa qui insomma
Del resto
Ha trovato traduzione anche in arresti giurisprudenziali
Questa questa consapevolezza cito soltanto una sentenza
Recente della Corte costituzionale la ottantotto del due mila undici la lingua è un elemento di identità individuale e collettiva di importanza basilare
E le stesse cose le dice che so la Cassazione penale quando
Si pone il problema del diritto dell'imputato alla traduzione della lingua materna e dice che quel diritto è radicato proprio nel fatto che se venisse compromesso sarebbe compromessa la stessa identità
Quindi è proprio una questione di Della quando non lo si può dubitare e tra l'altro l'indebolimento delle competenze linguistiche
Del termine è uno dei fattori che determinano quella
Che mi piace sempre ricordare cioè la crisi
Del rappresentato perché siamo tutti quanti bravi a dire che la crisi
E c'è la crisi della rappresentanza imputando la crisi ai rappresentanti che hanno le loro colpe ma la crisi della rappresentanza e anche crisi del rappresentato perché lo stesso rappresentato non sa nemmeno chi è
E quindi è ben difficile rappresentare qualcuno la cui identità
E assolutamente
E incerta
Però c'è un collegamento stretto tra lingua ed egemonia
Quindi il problema e qui non lo so un vorrei sottovalutarlo perché e l'egemonia prescinde e dai numeri
Permetto di dire Antonio Golini cento che un miliardo cento milioni di persone che pesano di più di sessanta e meno male fra l'altro che fino adesso non è successo così perché evidentemente quel miliardo e cento milioni di persone era costretto a vivere in condizioni
Povertà addirittura estrema che ancora continuano ma insomma ci sono molti progressi ancora da fare
Ma l'egemonia prescinde dai dai numeri e questo problema non è soltanto politico geopolitico ma è anche un problema giuridico perché uno dei libri più importanti sull'egemonia prescritto un giurista cioè anche il triplo e quindi francamente
Noi giuristi a queste cose stiamo piuttosto piuttosto attenti
E direi che abbassare troppo la guardia sul piano
Della utilizzazione della lingua della sera vedremo chiuderò su questo della sua tutela e promozione allo stesso tempo
E e molto è molto pericoloso
Io credo che
Abbiamo per l'italiano quattro ordini di problemi il rapporto tra italiano le lingue straniere tra l'italiano le lingue minoritarie tra italiano e le sue origini latino in particolare tra l'italiano elitaria
Che è più complicato
Italiano lingue straniere
è italiano lingue minoritarie qui anche qui c'è una sentenza interessante della Corte costituzionale tra l'altro si deve alla penna di Paolo Grossi
Che credo sia andato via
La duecentoquindici del due mila tredici nella quale la Corte distingue molto bene tra lingue straniere e lingue che non sono l'italiano ma non sono straniere e sono quindi le lingue minoritarie che sono oggetto di una specifica tutela
Assicurato dall'articolo sei della Costituzione e dalla legge quattrocentottantadue del mille novecentonovantanove che si occupa appunto la tutela delle lingue storica in particolare
Le due questioni sono
Diverso e sul sulla
Questione delle lingue minoritarie francamente io penso che abbiamo raggiunto un livello
Molto soddisfacente di protezione delle lingue minoritarie al nostro ordinamento certamente ci può si può fare anche di più però e grazie un po'alla
Fallimento di alcune iniziative poco avventurose come quelle di cui ci ha parlato prima Roberto Zaccaria e grazie anche al presidio dato dalla Corte costituzionale alcuni eccessi di tutela di idiomi locali e sono stati sono stati evitati e garantiamo nel nostro ordinamento io siccome ritengo una protezione senz'altro molto significativa
Alle lingue minoritarie fermo restando ripeto che qualche cosa sempre più si potrebbe fare e a diritto costituzionale e invariato su questo tornerò rapidamente sulle lingue straniere
Ecco qui c'è un punto delicato e io sono
Arci convinto del fatto che in Italia un problema
Che ha reso
Più difficile la comprensione di lingue straniere sembra una sciocchezza ma se il fatto che tutti i film
Vengono doppiati effettivamente questo è un problema emendate i Paesi non è non accade questo mondo se si va all'estero infine si vedrà in genere non sempre ma in genere
In lingua originale con sottotitoli e questo è un problema serio perché piuttosto che insegnare le cose a scuola sui banche
Insomma la lingua la esperita e quindi cosa migliore e stare dieci per
E batterci Brugnolo somma quindi penso che questo sia un punto particolarmente e importante e
Insegnare meglio nelle scuole primarie e secondarie ma ecco attenzione università
La
Questione delicata del Politecnico di Milano che è stata decisa dal TAR della Lombardia come tutti sappiamo io purtroppo ho sentito soltanto due parti del
Della giornata perché
Nella parte centrale sono allontanati se ne sarà parlato prima quella quella questione
Pone dei problemi molto seri dal punto di vista giuridico uno è un problema che è stato affrontato dalla Corte di giustizia
Delle dell'Unione europea e dal tribunale una prima sentenza del ventisette novembre due mila dodici data diciamo pedissequa del dodici settembre due mila tredici in entrambi i casi si trattava di una controversia che opponeva la Repubblica italiana la Commissione
Di la la Repubblica italiana era valorosamente difesa dall'Avvocatura dello Stato non so se c'è ancora Paolo gentili che
Non so stamattina c'era e
Che queste che queste due cause le aule le a trattare
Di molto accuratamente la la Repubblica italiana ricorreva contro la Commissione perché alcuni bandi di concorso sono stati pubblicati soltanto in tre lingue inglese francese tedesco e poi gli estratti lo stati pubblicati anche nelle altre lingue ufficiali detto tutte lingue ufficiali quello dell'Unione insomma morale dalla favola le l'Italia ha ricorso contro questi questi bandi è riuscita a farle annullare proprio perché veniva violato il principio di del divieto di discriminazione in base alla lingua e richiamo l'attenzione sul
Paragrafo e sul paragrafo novanta della sentenza della Corte di giustizia ma le stesse cose vince il tribunale
Occorre sottolineare che eventuali norme che limitino la scelta della seconda lingua devono stabilire criteri chiari oggettivi e prevedibili affinché i candidati possono sapere con sufficiente anticipo quali requisiti linguistici sono richiesti
E questi criteri prevedibili devono essere stabiliti da norme norme generali che debbono entrare in vigore per tempo lasciando molto tempo ai candidati per potersi abituare all'idea
Allora ma si tratta tanto di dire lo ebbene non è bene
Secondo me non è tanto bene ma comunque ammesso anche che sia bene impartire corsi in inglese a studenti italiani
La vera questione è che se questi corsi sono esclusivi si viola il principio di prevedibilità e questo poiché ha detto anche il TAR della Lombardia ma c'è dietro la sentenza Corte
Il giustizia europee quindi
Il problema giuridico si lega alla questione diciamo strategica di tutela della lingua italiana ovvero
Che poi ci sia io non ci credo proprio per niente scusami ma non ci credo affatto che quarantaquattro per cento mi sembra spropositato sono autodichiarazioni non penso che sia una conoscenza assolutamente superficiale che se non valga
Per conoscere quaranta laddove c'è insomma sono l'ho solo letto sì sì appunto nel quarantaquattro esattamente
E quindi sono convinto che la la situazione sia drammatica invece da questo punto di vista e però ritengo che non si debba risolvere in in quel modo
E sui italiano latino va beh insomma
Se solo se il vero della questione del rapporto diciamo tra formazione nostro pensiero lingua
Io credo che insomma
Io avverto un grande impoverito impoverimento quando vado all'estero vedo i nei Paesi che hanno eliminato prima insegnamento il greco po'insegnamento del latino l'hanno reso facoltativo vedo un grandissimo impoverimento culturale francamente troppo parlo del la disciplina
Devo perlomeno decimo ministri
Un grande impoverimento culturale
Quindi sarei molto attento e una spia drammatica è che una enciclica del
Regnante il precedente Pontefice l'attuale Papa in merito
Una importante incidere principi che è stata
è stata tradotta in latino con moltissimo ritardo perché ormai addirittura
E nella Santa Sede c'erano soltanto un paio di persone che erano in grado
E l'abuso aggiungere che anche nel famoso discorso di dimissioni
Dettava c'erano degli errori si ostina abbastanza anzi siamo degli errori imbarazzanti sui terroristi
C'è un rilievo imbarazza
L'ultima questione però la più delicata il rapporto tra l'italiano e l'italiano
Perché le lingue evolvono e certamente diciamo sei Manzoni avesse potuto leggere Gatta sarebbe inorridito insomma addetto a questo
O lo so camorristi
Saramago o rosso prevalso
Per dirla
Sparse fra l'altro avesse potuto leggere che non somma letto tutti quanti che si sarebbero inorriditi Marvel perché che cosa è questa roba qui invece noi pensiamo e questi chiese o dei geni insomma ci piacciono moltissimo
Io la lingua evolve qual è il problema
Quindi di fronte all'evoluzione della lingua diciamo ci dobbiamo spaventare la cosa che che lascia invece molto perplessi è quando questa evoluzione e non nel senso della trasformazione ma nel senso di impoverimento
Ecco è questo il punto e allora qui vorrei che nulla scattasse la Fallaci a posizionare cioè la falla cioè di chi crede che il suo la sua prospettiva e il suo mondo sia l'unico che esiste insomma siamo unica prospettiva l'unico mondo che esista
E non è non è affatto questo il caso
Il mondo di oggi è un mondo nel quale si utilizzano strumenti di comunicazione anch'dico a noi non lo so forse in
Imprudentemente perlomeno a me non non familiari Twitter Facebook chi più ne ha più ne metta
Niguarda semplificazione del pensiero estrema e nei quali è estrema alla semplificazione del linguaggio utilizzato
E è con questo che abbiamo adesso a a che fare e bisogna tenere conto di questo non si può pensare di risolvere il problema soltanto tenendo dei ragazzi a scuola
Seduti su un banco a imparare le regole della sintassi e della grammatica e magari anche della punteggiatura visto che per esempio anche in lavori scientifici
Presentati a concorsi si trova il soggetto virgola il verbo eccetera qui queste frequentissimo e e quindi
Come fare ecco e questo è questo il punto davvero e di
Il come fare secondo me richiama la questione dell'egemonia cioè l'egemonia culturale il saper fare
E e e i saperi interessare e saper coinvolgere che può servire e da questo punto di vista io ho molto apprezzato i un'affermazione che ha fatto Sabatini questa mattina
I non sono tanto le leggi che servono al sud non sono convinto di questo fatto insomma legge ne abbiamo abbastanza la legge del novantanove sta abbastanza bene
Sia il vero
Sono ragione e sono d'accordo e ragione con con con Nicoletta quando dice ma qui che il il potremmo migliorare rendere più chiara la Costituzione diceva prima che Paolo Caretti dipende più chiara la Costituzione stabilire il principio che l'italiano
E la lingua ufficiale della Repubblica
Sì d'accordo ma a parte il fatto che toccare la Costituzione nella sua prima parte
Crea sempre qualche qualche problema insomma io sono molto favorevole
Ad alcune riforme costituzionali una mi sembra assunti indispensabile del Senato e e quindi perché e ritengo che l'attuale Parlamento sia pienamente legittimato ad adottare riforme costituzionali nonostante tutto almeno dal punto di vista
Giuridico
Ci sono dubbi secondo me va anche detto la Corte nella sentenza uno del due mila quattordici
Però toccare l'aveva data la Costituzione francamente non mi sembra opportuno il principio che l'italiano lingua ufficiale della Repubblica sta nell'articolo uno dalla legge novantanove e mi sembra e mi sembra francamente
Sufficiente quindi non scariche rei sulla sulla legge come dire la soluzione di problemi perché secondo premio personale modestissimo avviso
Invece la questione è una questione veramente di Kultur Kampf mettiamo c'è una parola tedesca che ci vuole sta bene
Perché nasce così la il concetto nasce con quel con quel termine e davvero un problema di di di battaglia culturale e concludo con un'osservazione che riguarda una sentenza della Corte costituzionale che ha fatto un po'da traino alle altre che si sono susseguite
La centocinquantanove del due mila nove
In questa sentenza a cui si parla molto di più dell'il rapporto tra lingua identità
Individuare le e collettiva
Sì
Si scrive questo dice
C'è un disegno generale della legge quattrocentottantadue del novantanove fondato non solo sulla valorizzazione delle lingue delle culture minoritarie attenzione ma anche sulla preservazione
Del patrimonio linguistico e culturale della lingua italiana ecco qui francamente ho qualche perplessità
Perché ritengo che il problema non sia soltanto quello della
Preservazione del patrimonio linguistico la lingua italiana ma così come per le lingue cosiddette minoritarie quello della sua
Valorizzazione valorizzazione
All'estero il problema di istituti italiani di cultura
Molto grave effettivamente e chiunque di noi sia stato fuori sa perfettamente come altri
Altri istituti siano molto attivi nel campo per la promozione della lingua penso al Cervantes presidente va bene
Non parliamo non parliamo di quanto i francesi siano molto attivi
In questo settore e non è più soltanto un problema di protezione della della lingua italiana come se avesse una una posizione consolidata ma di sua valorizzazione perché quella posizione consolidata purtroppo a mio parere non esiste grazie
Non so se poi c'è spazio anche per abbiamo tempo e spazio per fare anche qualche eventuale
Replica ma intanto chiudiamo questo primo giro do la parola professor Federico Sorrentino commi grazie
Io mi trovo d'accordo
Tanto per cambiare su molte delle cose che ha detto Massimo Luciani
In particolare
E poi spiegherò anche meglio le ragioni ma le voglio anticipare dispetto
Al discorso che intendo fare in particolare per quanto riguarda
Toccare la Costituzione toccare l'articolo sei della Costituzione e
In disparte la questione sulla quale potremmo parlare in separata sede
E la legittimazione del Parlamento dopo la sentenza uno del due mila tredici in disparte questa questione
Io credo che la ragione vera per la quale è opportuno non toccare la Costituzione è una ragione di carattere linguistico
E è stato detto stamattina che la nostra Costituzione nella detto anche il collega
Antonelli prima
Che la nostra Costituzione si caratterizza per una particolare Leganza semplicità di linguaggio e aggiungerei che è entrato nella storia è nel sangue e degli italiani questo linguaggio
Affidare a un Parlamento dalla cultura linguistica
Un po'approssimativa come quello che caratterizza l'attuale legislatura il compito di modificare o una sola parola la Costituzione e ho visto che non vorrei correre
Allora io intendo o la intendevo e che Maria Agostina mi ha coinvolto
Pochi giorni fa su queste cose dove di che cosa parlo e intendevo parlare
Facendo alcune premesse
John tema che forse non è stato ancora trattato se non marginalmente da lingua del processo e da giurista questo è un tema che mi interessa
Però devo fare alcune premesse che si ricollegano alle cose di carattere generale che sono state dette e che mi trovano fondamentalmente consenziente
Età allora
Primo punto
è stato detto l'ho letto anche in uno scritto di Maria Agostina
Del carattere unificante della lingua nella cultura di un popolo e di una nazione questo un dato di partenza la lingua si inserisce nella storia come espressione culturale tende a identificare una determinata comunità
Direi però che sebbene importante
Questo mi serve per una conclusione a cui per verrò la lingua non è l'unico elemento caratterizzante se si assume o se si osserva e il caso anche degli Stati plurilingue
E distali diversi che poi si unificano cioè di Stati diversi che parlo la stessa lì penso diversi Stati tedeschi
Secondo punto l'altro l'altro forza Plaza matrice delle idee la ventosa che Beschin quel bello scritto
Del mio due mila dieci della lingua
Forse più della lingua delle parole perché le parole esprimono dei concetti e dei sottintesi
La lingua dice Gustavo Zagrebelsky come dotazione del potere che se ne avvale per rendere omogenee le conoscenze
E governarle Massi fidando le
Ma anche la lingua come mezzo di opposizione alla massificazione
Strumento di conoscenza che elaborano forme comunicative di resistenza all'omologazione e poteri d'arrivo
Terzo punto
La lingua come veicolo di pensiero
E quindi strumento di manifestazione del pensiero di un esercizio di una
Dei diritti fondamentali garantiti arresti costituzioni del nostro tempo
E anche la scelta di una lingua piuttosto di un'altra è stato detto da molti oggi incide sull'efficacia della manifestazione del pensiero
Non traduciamo più i film e non li dobbiamo magari qualcuno di noi non va più al cinematografo però
Qualcun altro impara l'inglese
Ecco io pensavo se me lo permettete dando il tempo c'è però una piccola digressione che non mi compete
A Galileo
Galileo stalli sulla
Ah ecco grazie chiaro è chiaro perché me l'ha evocata Brasola da fare qualche piccola
Ricerca
Il sito ed io sono un flusso Edel mille seicentodieci elencati
La persecuzione nei suoi confronti si attiva successivamente verso il quattordici
Quando divulga le sue teorie gole lette da monsignor linea Monsignor Castelli a Cristina di lo aveva
Biondo che essa male in Toscana
Questo ultima
Che richiama il delle ulteriori evoluzioni su bus di Copernico in latino
E con l'affermazione difensiva che non c'era nulla da temere perché il sistema e li ho centri eco era riservato ai sapienti
E non doveva essere diffuso appresso e numerosissima Borgo
Non vi preoccupate e tanto di queste cose non se ne occupa nessuno la fonte di questa mia citazione che non è diretta è libero hai vinto hai vinto Galileo di o difetti
Il sedici febbraio mille seicentosedici inizia il primo processo il Sant'Uffizio
Che si concluderà come sapete con una diffida a non divulgare queste teorie
Iscritti successivi sono da in italiano
Il Saggiatore ventitré
E dialogo del trentadue mila seicentotrentadue tutti in italiano
E tra l'altro in un libro anonimo ispirato da Galileo credo che attribuito un primo momento un sollievo ma
E poi si disse di Galileo Védrine Nusco Medicus mille seicentodiciotto
A cui risponde Orazio Grassi che era
Ultraconservatore
E diceva il libro di Galileo Galilei sbaglia eccetera
E qui mi contestato all'artiglieria scende
A questo libro Galileo replica
Precisamente nel Saggiatore quindi replica in Italia
Allora minimizzare che il significato di questo possa essere naturalmente Copernico
E e che plesso scrivono in latino anche loro glielo centri è vero che il povero Copernico a quello che ho letto e muore
Poco dopo la pubblicazione del devolute rivoluzioni Bousquet prima aveva scritto ma non aveva stampato quindi la persecuzione nei suoi confronti e che capo le Keplero sì si defila un pochino poi
Vive lontano dal potere della Chiesa però questo
Piccola osservazione che cosa mi dice sesso un bene le mie supposizioni che la reazione contro letti Riello eccentriche nasce nel momento in cui si scrive in italiano cioè una lingua che è più
Letta
Dal numerosissima Ovo
Per tutte queste ragioni e vengo alla quarta considerazione la materia della lingua si puro carattere costituzionale
E sempre per queste ragioni la tutela delle minoranze linguistiche riguarda l'identità culturale delle relative Comunità
Collegandosi con il pluralismo dell'articolo due della Costituzione e in parte come cercherò di dire tra un istante con un il secondo comma dell'articolo tre e cioè con l'eguaglianza sostanziale
Articolo sei ripetutamente evocato e del quale io non non propongo nessuna modifica e integrazione
Perché a me trarre come fare a tutti che presupponga a sua volta che l'italiano sia la lingua dominante
O meglio la lingua ufficiale
E che
La disciplina della lingua riguarda l'unità stesse a dell'ordinamento
Le lingue tutelate dall'articolo sei sono lingue espressamente definiti minoritaria
Tante
Tanto che io direi qualcosa di più
L'unità dell'ordinamento e gli interessi unitari che una volta la Corte costituzionale prima della riforma della Titolo quinto del due mila euro da definire interessi unitari non frazionabili e quindi che sfuggì
L'anno alla competenza delle Regioni
Qui vorrei toccare un tema ma brevissimamente perché
Non voglio abusare della vostra pazienza il tema dell'eguaglianza
Qualcuno l'ha accennato mi pare stamattina comunque tutti gli iscritti che si occupa di lingua toccano questo tema
Il primo comma dell'articolo tre della Costituzione afferma l'irrilevanza della lingua e fine delle eguaglianza tutti sono uguali senza distinzione di lingua
Proprio per questa ragione il costituente ha riduco necessario inserire nell'articolo sei una protezione e cioè la facoltà
L'università
Per il legislatore di dettare delle norme di protezione vedere le norme che avessero ad oggetto i parlanti una lingua diversa dell'Italia ecco perché a me pare che tutto questo
Via per scontato che l'italiano le lingue ufficiali come poi risulta da molteplici
Testi legislativi non ultimo un testo che richiamerò più avanti il decreto di attuazione dello Statuto del Trentino Alto Adige per quanto riguarda l'uso della lingua nella provincia di Bolzano che afferma espressamente
Voi vi leggerò la citazione che italiano e la lingua ufficiale
E unito alle considerazioni che facevo all'inizio
Io non toccherei l'articolo sette perché già
Diceva prima mi pare Roberto Zaccaria gl'gli spagnoli
I francesi aveva fatto questo prima di Maastricht eccetera ma noi siamo arrivati a Lisbona e non abbiamo toccato la Costituzione lo vogliamo toccare così con tanto ritardo
Con il rischio che questa modifica dell'articolo sei o questo inserimento che bellissimo come
Idea nell'articolo dodici avvenga a sessanta anni dall'entrata in vigore della Costituzione e che possa essere interpretato anche
In una direzione in una direzione spoglio sbaglia
Allora
Torno con l'eguaglianza formale allora l'eguaglianza formale
Impedisce di dare rilievo alla lingua l'articolo sei in poi di dare agli enti alle lingue minoritarie e il secondo comma dell'articolo
Tre della Costituzione quello che va sotto il nome di eguaglianza sostanziale considera anche l'opportunità di rimuovere gli ostacoli anche di carattere linguistico che si frappongono avrà eguaglianza
Sostanziale come si sono
La giurisprudenza della Corte in parte
Richiamato totalmente richiamata da Massimo Luciani
Da molto rilievo a a questo aspetto
E cioè alla legge
Del novantanove che protegge le minoranze linguistiche e ne fa una sorta di ieri
Legge confine tra la competenza dello Stato e quella delle regioni nella misura in cui afferma che
L'identificazione delle lingue protette e quella fatta dalla legge leggere il novantanove
E quella delle lingue protette storiche rispetto alla quale
Le Regioni possono dettare che poi le Regioni oggi dopo la modifica del Titolo quinto avrebbe una competenza generale in questo settore possono dettare delle norme
Integrativa e migliorative che proteggono anche delle realtà culturali diverso se da quelle linguistiche
Della legge del novantanove
Ma la definizione delle lingue protette con quelle caratteristiche indicate la legge novantanove questi eh appannaggio esclusivo dello Stato sebbene IVA dal secondo comma l'articolo centodiciassette
Non lo menziona esplicitamente quindi questa forza trainante della della lingua anche nella giurisprudenza della Corte
Grazie alla legge del novantanove che che richiamo appunto l'italiano come lingua ufficiale della Repubblica
C'è un quinto aspetto che mi conduce portino al tema che volevo trattare la lingua
Riguarda altresì il diritto di difesa
In giudizio
Perché la conoscenza della lingua è essenziale per chi si deve difendere ma
Pensate non soltanto
Nel giudizio penale anche delle altre forme di giurisdizione
E quindi riguarda tanto l'autodifesa
Che nel processo penale il singolo in qualche modo integra l'attività del proprio difensore ma anche negli altri processi laddove il singolo la parte possa
Difendersi da solo senza il Ministero di un avvocato
E riguarda anche la difesa tecnica perché la scelta dell'avvocato essere anche collegata con la lingua io sono l'avvocato che so ben poco bene l'italiano sicuramente ma avrà avuto successo in Italia
Dove normalmente i processi su
Questa discorso bella lingua come strumento di difesa mi impone intanto una distinzione che risulta anche dalla giurisprudenza della Corte
Che però risulta
Anche dal dalle leggi di protezione linguistiche io vedo due aspetti
La lingua nel processo
E cioè la lingua di singoli atti processuali laddove si prescrive che
Se il soggetto interessato
Non conosce bene la lingua li devono essere tradotti soprattutto conseguimento
E quindi atti processuali che devono essere tradotti ordine addirittura devono essere formati in una lingua diversa dall'italiano per consentirne la comprensione
Tu al fine
Di assicurare la difesa in giudizio o altri valori di cui parlerò troppo
E poi c'è la lingua dentro cioè quando il processo si deve celebrare vorrei ribadire
Dall'italiano come nel caso
Del Trentino dell'Alto Adige dove ci sono delle norme di protezione molto particolare
E mi serve o comunque
Mi piace ricordare una bella sentenza della Corte non evocare tra oggi e che la quindici del novantasei che riguarda dei problemi di collegamento tra
Il l'aspetto appena ricordato della difesa in giudizio
Per cui se io non capisco la lingua non mi posso difendere in giudizio mi difendo con molta difficoltà
E l'aspetto che interessano cui di tutela delle minoranze linguistiche
Lì si trattava di un problema di sloveni nella
Regione
Friuli Venezia Giulia
Dell'applicazione del parte appunto parte del Trattato di Osimo senza in tecnicismi giuridici
Ma qui la Corte afferma che queste norme di protezione della minoranza slovena valgono per la tutela delle identità culturale degli sloveni
E quindi l'obbligo di tradurre in sloveno odi ritenere validi gli atti formati in sloveno e prodotti nel processo civile che è italiano sto parlando della lingua
Nel processo
Solo essendo a tutela della identità culturale degli sloveni valgono anche se quel i italiano di lingua slovena capisce benissimo l'Italia
Perché Luigi afferma il diritto che nasce appunto da da queste norme speciali di tutela
A vedersi notificare gli atti nella lingua di sua elezione la lingua sua naturale perché appartiene a questa comunità linguistica slovena questa è abbastanza ecco
In Trentino Alto Adige come sapete la situazione è completamente diverso ed è completamente diversa anche rispetto a quelle tutele della legge del novantanove perché
In pretesa
E mi sono mi sono scoperto in applicazione
Che secondo me non molto corretta degli articoli novantanove per cento dello Statuto sulla parità pari
Linguistica tra italiani tedesca è stato emanato questo decreto presidenziale del mille novecentottantotto
Che nelle fiere affermare
La
Ecco che la Regione la lingua tedesca appare parificata a quella italiana virgola che è la lingua ufficiale dello Stato questo un testo parla costituzionale ma conferma quello che dicevamo prima e poi indica tutte le
Le norme di tutela prevede
La possibilità
Che processo si è lingua tedesca
A certe condizioni
Ad altre condizione che addirittura il processo sia bilingue
Io penso
C'è un mio scritta Lello che nessuno conosce
Come sempre
Partecipai
Nel ottantacinque a un convegno a Bolzano anzi fui molto coraggioso quando si stavano discutendo queste norme dico poi molto coraggioso perché sostenni le cose che
Stavo per dire adesso anche se adesso le dico retrospettivamente ed invece la materia
Altro
Che l'unità della lingua impediva la celebrazione dei processi in un'altra
E insomma l'ambiente non era più favorevole mentre parlavo poi ero molto più giovane viene anche molto più incerto le mie cose
Vennero tre notti deputati verrà espletare che mi guardavano minacciosamente non successe nulla
Anzi successe esattamente quello succede che veneti anzi non furono assolutamente sì
Allora
Perché
Mi opponevo e ritengo che sia un'applicazione anche un po'esagerato agli articolo novantanove cento dello Statuto perché c'è quel principio di unità linguistica è un principio di unità generale che
Nella giurisprudenza della Corte di allora ma
Che con queste schede sia cambiata
E fate l'italiano la lingua ufficiale lingue ufficiali tutti gli atti pubblici e che è un processo in una lingua diversa dall'italiano non è una cosa che possa interessare umano
Minoranza una pluralità ristretta di persone perché il processo con il coinvolge una pluralità di interessi alcuni dei quali possono pretendere che il processo si celebri in una lingua vive
E oltre a tutti i problemi di traduzione simultanea non simultanea che questa legge questo decreto legislativo si occupa in qualche modo di risolvere soprattutto allorché dalla
Arena dei tribunali e delle Corti della Provincia di Bolzano si va a nel territorio nazionale dove
Le sentenze della Cassazione il Consiglio di Stato le fanno in italiano quindi c'è un problema di impugnare eccetera eccetera qualcuno risolto in qualche maniera
è questa a situazione cioè questa protezione sesto punto d'arrivo Zignago cinque pervenuta il sei
Sesta al sesto punto è questo e questa protezione e forte della minoranza tedesca in Alto Adige a ricadute sul piano del diritto europeo
Perché
Perché c'è una sentenza del novantotto della
Corte di giustizia
La quale si occupa del problema della discriminazione in base alla lingua e la discriminazione rilevante del diritto europeo discriminazione diversa da quella che concediamo nel diritto interno che ragionamento fa la Corte di giustizia
Corte di giustizia dice ma nella provincia di Bolzano ci sono italiano di lingua tedesca che si possono ottenete del processo si celebri in lingua tedesca
Ah perché la stessa cosa non si deve fare con i cittadini europei diversi dagli italiani ma di lingua tedesca che si trovano magari di passaggio nella provincia di Bolzano
E quella sentenza dirompente se ci riflettete perché se il principio di eguaglianza e quello dell'articolo tre primo comma
La tutela delle minoranze eccezione al principio di eguaglianza che è giustificata da quelle ragioni che ci siamo dette
Indubbiamente estenderlo a situazioni diverso quali quelle del cittadino europeo che si trovi esercita
Suo diritto di
Stabilimento di circolazione il territorio e allora crea dei problemi
E crea naturalmente dei problemi in un settore nel quale la scelta della lingua non è una scelta non entra perché si incide sui diritti delle controparti
E quindi non sempre
La questione si può risolvere nell'ambito
Di
Questioncine semplici come quelle
Che dentro luogo a questa pronuncia perché ero
Piccoli processi penali per detenzione di armi improprie o per guida in stato d'ebbrezza
E invece qui che si coinvolgono i valori costituzionali nazionali
Ultimo do
Della niente vento siamo arrivati in Europa
E in Europa ma anche una
Boffi
Già
O per meglio dire su tutto il ufficiale
Sono venti venti quattro lo so che per fortuna alcuni Stati come la Germania la osservazione parlo la stessa lingua e quindi
Non si moltiplicano
E questo
Determina come
Autorevoli giuristi Grillo
Hanno
Constatato
Difficoltà nell'unificazione europea unificazione culturale sì la lingua è quella cosa che ci siamo detti eccetera parlare ventitré lingue ventitré lingue diverse
Diventa un problema di
Unificazione culturale
I tentativi a cui si riferiva
Il professor Luciani prima della Commissione dei bandi quindi selezionare delle lingue
Più importanti
Dell'Italia e delle altre limitrofe e si sono infranti e dunque la seduta
Se la Corte di giustizia citato dallo stesso Massimo
Il principio non è soltanto massimo il principio della non discriminazione nazionali
Il principio delle ventitré lingue ufficiali che ancora più grosso perché discriminazione è un problema di tutela dei diritti individuali
E le lingue ufficiale a un problema di coerenza culturale
Io
Penso ma questa è una mia opinione
è una mia opinione dettata dall'ottimismo naturalmente della volontà per questa ragione
Io penso che proprio perché la lingua è un potente fattore di integrazione
è proprio perché la storia ci insegna che
Nella creazione di molti sta a sta
E
I cioè prestati plurilingue si sono creati anche con difficoltà penso che
La
La ragione del unità dell'ordine unificazione d'Europa nonostante la diversità della lingua finirà col prevalere e quindi anche un riavvicinamento linguistico
Non nel senso dell'androide perché l'androide impoverisce anche la lingua inglese no ma nel senso di una
Unificazione delle lingue un senso di un avvicinamento delinque fermo restando
Nel nei propri ambiti ognuno alla propria lingua
Propria cultura credo che
Non dovrebbe se ostacoli su
Grazie io non vorrei avere
A prego no
Domani prego una domanda Collini che sono in Florida e cioè supponiamo che si diffondesse la conoscenza dell'inglese alto
Cioè che tutti gli italiani che parlano inglese non per la sua implode ma per la sua alto e che tutti i tedeschi parla solo inglese alto
Ecco la situazione migliorerebbe cioè supponiamo che in tutte le università italiane si parli l'inglese alto in tutte le università tedesche si parli in inglese alto
Noi come reagisce questa ipotesi va tutto bene magari
Magari proprio per due ragioni
Salvo l'ultima affermazione del professor Sorrentino che ha detto che poi ognuno
Nel suo ambito culturale frequenta la propria lingua ma magari per due ragioni
La prima e si collega a quello che diceva Luciani che ha parlato di egemonia culturale
Girone A culturale che poi si lega con me Lucio Caracciolo ci direbbe molto meglio all'egemonia militare all'egemonia economica a tutte le altre egemoni commerciali e quant'altro
L'unica possibilità secondo me per ridurre
L'egemonia culturale e di imparare la lingua nella quale si esprime l'egemonia culturale perché quanto più di noi
Parliamo
In ambito internazionali di negoziazioni DTT scambi e commerciali culturali quanto più parliamo per esempio l'inglese tanto più si diminuisce l'egemonia culturale quindi magari
Fosse come
Possibili farò anche una piccolissima replica uno come il precedente no io dico questo però
Se in tutte le università si parla inglese ad alto livello e lo si fa nelle industrie cette in Rete e così via che bisogno c'è di salvare l'italiano
Ho il tedesco e in quanto i luoghi lo si fa
Che bisogno c'è ne e in quali luoghi perché se in tutti i luoghi si parla inglese ad alto livello bisogna proprio tuffarsi per così dire in nicchie
E lì quasi segretamente e parlare altre lingue e questo mi sembra un po'curioso devo dire
Non è che se io parlo toglie se parlassi un inglese molto migliore
Io perderei il piacere il gusto il desiderio la spinta a rileggermi Manzoni votante
Questo non
Non me lo perdo questo mezzo alla donna
L'ARPA si interveniva nati oculate volevo chiedere una seconda considerazione dell'ufficio
Quindi
La diminuzione dell'egemonia culturale attraverso la lingua
Con la quale si esprime all'egemone
Né la seconda considerazione
Che
Pensa che
Nella robotica
La biologia la medicina sarebbero arrivati al punto in cui sono arrivati se non
Adoperassero l'inglese come lingua comune
Terza cosa rapidissima considerazione si ricollega un po'quello che diceva Sorrentino e cioè
Siamo arrivati a un punto questo attiene proprio alla geopolitica in cui e e le Nazioni Unite non reggono più se dal mio punto di vista
E perché quando noi abbiamo
Nazioni miliardarie
E a confronto con
La piccola il tale o il piccolissimo Belgio
Non si regge più sul piano geopolitico allora
Nella mia visione in una prospettiva di geopolitica diversa di una diversa gestione del mondo si dovrebbe arrivare a una regionalizzazione
Del mondo regionalizzazione in senso
Non italiane
E la regionalizzazione comporterebbe per esempio una Unione europea
Unica che abbia peso politico e non ventotto proprio stata rally
Ora se
Noi vogliamo avere in vista di una diversa geopolitica una unione europea
Manca venisse
Lo diceva anche esso ventinove sulla chiusura del suo intervento
Mi pare che
L'elemento di unificazione linguistica sia un fatto necessarie
Siccome vedo che ci sono un attimo momento ci sono molti interventi cioè professor Sabatini erano Sissa Maraschio se c'è qualcun altro volevo chiudere la discussione su questa ipotesi
Per quanto fatto in questi casi professor Lombardi e poi facciamo
Sembra allora prima campani prima Lombardi prefetto
Poi ho creato una frase latina la formula di Golini si potrebbe formulare così serve io né serve a me
Scusate se uso il latino cioè mi asserisco per non a servirmi
L'unico modo di non essere servo e di parlare la lingua del padrone quindi questa in qualche modo è una risposta alla prima domanda che ho fatto e con l'Italia
Vagliare
Ma lo so ho citato su spinte Ruggiero
Vedo che non c'eri tu però ho citato allora volevo no la seconda non lo so temo veramente che
Un alto livello
Nelle scienze esatte
Si raggiunga attraverso unificazione linguistica dell'inglese alto sì credo di sì
Non vedo come fare altrimenti
Prego
Poi
Ma
Lombardi Vallauri l'ha detto in apertura del suo discorso in precedenza l'Europa è un qualche cosa di straordinario proprio per qua in quanto riguarda un continente
Che unisce è
Anche per niente nella sua storia e
Tante lingue diverse e io prima lo dicevo ma lo dicevo quasi per scherzo ma ho capito perché non è tanto per scherzo e poi vorrei che su questo intervenisse Maria Luisa villa che è una scienziata
L'ottica mondo linguistica
è un'ottica è una scorciatoia è un'ottica che mi sembra che recentemente per fortuna
Sia stata messa in dubbio per esempio anche da Paesi vicino a noi penso alla Germania insisto anche ai Paesi nordici che aveva puntato ad un ambito eccitazione
Spinta nelle università quest'anno rapidamente tornando indietro proprio perché se si perde come dicevo prima le funzioni alte della lingua ma cosa facciamo ed entriamo in dialetto Nast tale GICO leggiamo così i nostri testi tanto per
Pure compiacerci della nostra storia ma leggendo il verbale se che vive debbano
Essere sviluppati in tutti gli ambiti in tutti i settori perché se no diventa immediatamente
Inglese lo dobbiamo sapere tutti molto bene ma l'inglese non basta ora vorrei proporre dopo che il pervenisse Maria Luisa villa che è una scienziata che ha scritto un libro meraviglioso su questo facciamo parlare sicuramente altro corso serviva maggiore flusso Sabatini prima
Forse si sente anche per diciamo
Naturalmente siamo verso la conclusione di questa giornata straordinaria e come era prevedibile alla fine emergono i temi caldi questa è una bellissima fase calda
Però
Devo fare naturalmente l'amicizia che mi lega Antonio Golini averlo portato qui eccetera mi riempie di orgoglio
Attenzione che
C'è un qualcosa che sfugge facilmente quando si arriva al sino
Si perde di vista tutta una
Un'altra prospettiva cioè il tempo necessario per arrivare alle soluzioni ottimali
Potrà essere quella unificante in una lingua o il perdurare di plurilingue istmo e con vantaggi ulteriori che non possiamo nemmeno per vedere tutto ciò richiede molto tempo perché
Cosa che sfugge a molti non è vero che
Le lingue evolvono rapidamente e l'apprendimento delle lingue sia una cosa facile
è ci vuole molto tempo allora sì punti verso una ipotetica unificazione o si punti a mantenere viva una pluralità perché sembra che la ricchezza
Che possono dare in legno molteplici lingue sia superiore I vantaggi dell'unificazione dico sembra
Sono di questo parere però posso anche ammettere che
Proprio l'atto attesi Antonio incontro ante scienza dall'unità della lingua a un tratto dei grandi passi avanti
Io posso ammettere questo quello che essi
Perde di vista è che per l'una o per l'altra soluzione occorre molto tempo che cosa vuol dire che nel frattempo parti
Notevolissime di popolazione o di sapere vanno per tutti parte di popolazione vengono emarginate
Perché non ci dà la possibilità di servizi dell'altra cioè di quella propria che hanno per partecipare alle attività alla ricerca eccetera il fattore tempo dei processi linguistici porta ad attenuare la certezza dell'uno o dell'altra tesi
E questo è l'errore che commette un'università che dice da oggi
Da un certo modo Temporin ma ci sono quello che emerge dal primo anno in poi tutto in inglese
E chi non può accedere quali discriminazioni Ray da regione a regione
Ecco ma allora questo comporta che i si lasci l'alternativa
Per non parlare poi del fatto vuoi l'italiano paghi se frequenti in inglese grati
Per questa è una negazione di tutto quello che pensiamo onori
Quindi a me sembra che l'errore che si commette sia quello del non calcolare i danni che si procurano
Il ballabili perché poi sono da anni chiedono una generazione due generazioni che Bergamo generazioni intere in questo modo
Ecco quindi perciò alternativa
E naturalmente spinta l'apprendimento
Di più anche questo insomma l'inglese B quindi l'intervento di Maria Luisa villa sarà importante perché ha fatto questo punto storico
Su quello che si è creduto nel momento della caduta del muro di Berlino poi ci siamo accorti e
Quella prospettiva vivi è finita la storia
Per carità ce ne vuole ancora eccetera ma interverrà
Lei su questo ci vuole tempo e non puntiamo solo
La bilinguismo diciamo così italiano inglese
No le altre lingue
Perché per le dinamiche stesse commerciali ed economiche di rapporti può darsi che il sapere un po'meno bene l'inglese e sapere
L'arabo è stato trascurato ma diciamo lo spagnolo perché c'è tutto il mezzo mondo no no perché siccome poi esiste una questione e concludo di
E economia degli sforzi e delle spese per imparare le lingue se per imparare
Tutto l'inglese e non mi pare una parola di spagnolo probabilmente ho commesso un errore grave
è allora bisogna attenuare tutte le posizioni questo elenco ho un'ultima cosa si parla spesso dell'equivalenza inglese latino lattina inglese
Ringrazio molto collega Sorrentino per aver
Evocato la vicenda di Galileo l'aveva avuto una coscienza pienissima del fatto che
Per
Andare a fondo per ricercare
Per scoprire eccetera dove a ragionare con la lingua di tutti i giorni e questo è avvenuto in tutta l'Europa il latino svolto una funzione importantissima non c'è dubbio ma quando con l'invenzione della stampa
Dell'hinterland in funzione della capacità di lettura e quindi nella promozione dello lo stimolo di ricerca è cresciuto sia abbandonato il latino
Allora perché non fosse una lingua nobile importate che hanno nutrito tutte le altre lingue ma si è capito e l'ha capito Galileo in maniera chiara che per pensare fortemente di ripensare i loro lingua di tutti i giorni
E questo è un altro fattore di lunga durata
La lingua con cui tutti ma anche con cui parli con il bambino oggi può dettare un pensiero che ti serve per una scoperta
E quindi studiamo benissimo l'inglese è questo l'ho detto stamattina lo ripeto eccetera non studiamo soltanto l'inglese come lingua
Straniere
è però diamoci da fare però rafforzare le basi in Italia
Non per ragioni di nazionalistiche ma perché la lingua e qui la scienza cava anzianità a avanzata
Proprio quella neuro linguistica dice attenzione quello che avviene a livello di rete neuronale al momento della acquisizione un apprendimento
E io insostituibile
Grazie
Prima di
Provare a dire qualcosa volevo sentire se c'è qualcuno che vuole insistere su questo vicenda si lei e poi lei
E poi lei bene allora chiudiamo e poi lei ancora rileviamo quattro interventi che pregherei di contenere i cinque interventi nel non più di tre minuti perché altrimenti
Lo so che lo dobbiamo sgombrare l'aula alle sei fallisce no
A va bene pre io sono stato chiamato in causa perché i sondaggi prevista e ho fatto il dottorato negli Stati Uniti al più presto
Non algebristi ha fatto il dottorato negli Stati Uniti quindi volevo un attimo obiettare
Sulla idea anche per il progresso scientifico delle discipline
Scientifico tecnologico eccetera sia necessario l'inglese necessaria l'inglese come lingua di scambio su questo non ho dubbi ma c'è una differenza tra scrivere un libro come ho fatto io però sui diversi di presto in inglese
E pensare un concetto
Quindi io ho avuto la fortuna di avere come maestri dei grossi matematici sia in Italia che negli Stati Uniti dei corridori in Italia o sarà per l'italiano negli Stati Uniti nei corridoi usava prevalentemente l'inglese oppure molte delle lingue che tanti di noi
Per evitare
Fra l'altro io ho fatto il dottorato in una prestigiosa Università americane che è stato chiesto i fare l'esame di francese l'esame tedesco
Perché l'idea è che la letteratura interessante era e continuerà a esistere sui cinque quindi a me sembra importante distinguere fra il momento in cui si è l'atto è il concetto e il momento in cui poi si fa si pericolo alla trasmissione
Per la trasmissione alla lingua franca eccellente va bene pongono inglese piuttosto di serie B non c'è bisogno dell'inglese inseriamo
Proprio devono dire andate al professor Vallauri che anche per le scienze esatte non è
Detto che sia opportuno avere
Come l'inglese alto come unica lingua anzi la convinzione credo di tutti per matematici dal mondo sia che
Comunità nazionali ci sono vorrei fare una ricerca matematica pensando nella loro lingua nazionale e più ricchezza avremo a livello di teoremi comuni
Grazie
Toyota adesso in Italia
Se si notano nessuno ne dubitava scattata attacca stiamo siamo forse anche sfondando qualche porta aperta al momento momento
Momento qui mi piace questo calore ma insomma cerchiamo di dare la parola tutti chi è che aveva chiesto ancora la prego lei sa
Ed effetti fuori da queste ultimo investirli che ho apprezzato moltissimo questo convegno per il quale sono venute da Napoli
Solo un insegnante attualmente intenzione vitaliano pedagogista anche non di quello che però rispetto all'imbarco che si diceva stamattina per Marino
Non c'è mai tentato
E volevo porre l'attenzione su una cosa che attualmente
Di trovo perché in effetti ho avuto esperienza diversità neanche la sintesi
E nelle sicché si dice Federico secondo attualmente in serio come esperta dei corsi italiano
Va a volte per stranieri più raramente per italiani perché gli italiani in effetti disdegna ricorsi italiani comunque già oggi il problema
Lo vedo questo Bogoncelli ceduto e tutto stato spedito in questo
Convegno e la sintesi che ha fatto il professor Luciani sulle varie problematiche strada
Mirabile perché appunto abbiamo il problema degli italiano con gli italiani quello con la lingua straniera eccetera ed è un problema che mi interessava molto anche sul quale passa l'attenzione nessuno
Ma soprattutto su quello della identità personale dell'individuo
Su cui incide la lingua esso diventa culturale perché mi sono trovata di fronte
Degli studenti degli ultimi anni perché c'erano per trentasette anni
Si qualifica ai quali radicamenti connettiviti erano assolutamente sconosciuti nel significato cioè adoperare una parola quantum nelle sentenze diventava parlare un'altra lingua
E quindi i valori ovviamente causa consequenziali che non venivano compresi per cui lo sviluppo intellettuale è una cosa fondamentale della lingua pensando
Quindi su questo aspetto dell'identità personale dello sviluppo personale dell'individuo credo che la politica deve essere non soltanto della lingua
Ma proprio della formazione dell'individuo perché ne abbiamo fatto una politica
Dell'ambiente rientrato l'ambiente nel
Nel novantadue del collega novantadue nella nel nelle politica degli Stati però l'ambiente è precipitato
E adesso sta precipitando anzi qua e poi oltre che nega il personale dell'identità culturale io negli ultimi anni ho potuto leggere con difficoltà
Noi su Boccaccio o Manzoni eccetera
Insegnando però in un professionale forse riceva vi sarebbe uscito un po'va meglio però ho sentito la lontananza degli allievi
E quindi mi sono mortificata diciamo del credere Manzoni le sue ricerche grazie di fare un italiano più moderno sbagliate grazie a molto poco perché vorrei che Prodi su ciò che resterà se sia possibile nella della
Chiamiamo la polemica sull'inglese alto basso prego
è proprio un mio dovere intervenire perché sono stata citata ripetutamente sono Maria Luisa il
Mi hanno citato questa mattina mi hanno citato ancora adesso
Molte cose sono già state dette soprattutto dal collega matematico che è intervenuto poco fa
Io vorrei dire questo resto sempre molto stupefatta commi da affermazioni singole giustissimo
Si possono ricavare delle conseguenze verrà
Tipo non si intorno
Logica allora l'inglese è indispensabili bisogna conoscerlo benissimo
La scienza comunica in inglese è verissimo e allora traggo la conclusione che deve insegnare al Politecnico sull'inglese questo conclusione Camuzzi
Perché
Innanzitutto l'inglese si impara bene come lingua straniera se si comincia impararlo dalle ereditato magari a Rimini insomma certamente assegnati con l'Università sprovveduto
L'androide è già
Un punto d'arrivo non un punto di partenza se ce la fa
Raggiungere l'amiloide
E poiché rimane il fatto che
Sì segniamo in questa lingua in questo angolo vive
Necessariamente si impoverisce l'apprendimento perché
Come ho detto in un
Nel titolo di un mio capitolo di quel libro che è stato citato basta una lingua per comunicare ma occorrono tanti lingue per pensare
Soprattutto quando la lingua materna è stata incorporata in una maniera e poi si vuole imparare in un'altra ma poi c'è un problema un problema molto grosso a livello di società se noi non utilizziamo la lingua locale nell'istruzione superiore
Proponiamo e non accade nulla perché giustamente mi si dice ma tanto l'Italia non lo so
Manteniamo settoriale lo sai adesso perché abbiamo continuato ad usarlo e abbiamo continuato ad inserire nuovi termini nella nostra lingua a usare la nostra lingua per ragionare di scienza ma nel giro di cinque
Massimo dieci anni non abbiamo più lessico adeguate non abbiamo più visti gli argomenti a chi gli adeguati
Questo in un momento in cui lui la scienza si risponde e deve essere almeno nei suoi principi conosciuta da tutta la società la situazione è molto cambiata
Non di più ovvero che certi concetti devono essere noti solo agli esperti
Due settori tutti devono comprendere la scienza a un livello minimo se non altro per andare a votare sul referendum della fecondazione assistita quindi è molto cambiato l'uso della terminologia scientifica
C'è stata una di un ribaltamento recentemente circa
Fu uno degli ultimi articoli Vissani rischia una rivista eccellente in campo scientifico
Inglese ovviamente è inutile fare
No queste battute fuori luogo perché
Tocchi noi leggiamo scusi tutti noi leggiamo in inglese esistono solo ormai riviste scientifiche in inglese
Ora tornando quel numero di sancire un articolo che era intitolato il ritorno nel mondo due punto zero ritorni indietro così diceva questo articolo diceva appunto che la scienza ormai
Come era nel suo inizio nelle settecento è sottoposta
Alla all'esame da parte dei non specialisti allora dice questo storico che è pubblicato su Science allora certamente l'interesse era ristretto una piccola lì ora
Deve essere diffuso in una popolazione molto più ampio ma certamente torniamo indietro e quello che dicono gli scienziati ha sottoposto un pochino
Salto di tutti all'analisi di tutti
Ora io chiunque lo diamo a tutti
Quel ai in che lingua la diamo a questa conoscenza quella
Che gli inglesi chiamano il pubblica comprensione della scienza che è un diritto un diritto che dovrebbe essere
Compreso da tutti non è possibile immaginare che tutti diventiamo perfettamente capaci di parlare in inglese in breve tempo e poi ci conviene e con questo chiudo
Si cita sempre Babele come il momento in cui avvenuta una confusione terribile perché è vero
E ci si dimentica e si cita il fatto che riunisse questi sono così orgogliosi che vogliono raggiungere il cielo ma si venti perché poi c'è un altro pezzo del testo biblico e dice e se fanno queste vogliono raggiungere il centro si dimentica di popolare la terra
Cioè si dimenticano dell'artista della diversità necessario per ripopolare latte gambe e quindi confonderli lingue per impedire che tutti rimangano lì uguali omogeneizzati nella torre di Babele vuole che si fondano in giro
Io non sono un biblista però il testo grandi codici
Grazie
Ossequio al principio che Toret altera pars poi darò la parola finale al Professor Golini che mi pare un po'oggetto in questo momento dalla polemica e quindi prego
Semplificando si rischia di fare una grande confusione essere fraintesi lei è un demografo giustamente considera il dimensioni quantitative
Di Serena e piccola piccola
Conta molto più cioè né per la collottola gli americani la cultura ebraica vogliamo negare la vogliamo smettere che se volete farle
No no no no ma
Mi spiego no no no no non se non sono tre mi spiego semplificato e quindi cioè di questo rischio
La biodiversità va salvaguardata all'il problema è un parere rari paradigmi culturali giustamente professore parlava di egemonia linguaggio
Allora io ho lavorato escluso che in questo convegno manchi la voce dell'industria dell'impresa delle multinazionali ho lavorato apicali mentre in una grande multinazionale tedesche e in una grande nazionale multinazionale americana
Semplifico le conclusioni perché bisognerebbe argomentare c'è un imperialismo
Giuridico del mondo americano per cui c'è un'attrazione
Scusa giurisdizioni impersonato generale per cui loro si arrogano il diritto dico di giudicare in
Negli Stati Uniti i fatti che avvengono nel resto del mondo geopolitica
E imperialismo io non so come si comportava l'impero inglese non so come si comportava l'impero francese non so come si comportava l'impero latino nel rispetto delle identità culturali e delle identità linguistiche sarebbe un tema vero
Posso dire che teme
Cani però sono
Ignorare atti nel senso che avendo citato degli ultimi anni per una decina d'anni sono giunta alla conclusione
Che loro pensano davvero di portare i loro valori come esclusivi che parlava di paradigma transazionale di farla cioè transazionale
Lei pensano veramente di portare la cultura
Loro come unica espressione della verità io sono stato a Baghdad nel due mila
è ho scoperto una cosa sconvolgente
Che nella prima guerra del Golfo hanno bombardato gli asili le scuole medie le università
Non credo che fossero obiettivi militari doppi visto coi miei occhi quindi che ripeto lavoro per gli americani e quindi però avere un solo fino a quando prego non so fino a quando no no no ma glielo dico io lo dico se continuate così perdere di tutte le guerre non ce l'ho già detto ci sono anche americani intelligente superata perché è ho semplificato grazie trasmesso l'importanza
Della molti del multilingue svolge multiculturalismo
C'era mi pare lei voleva dire qualcosa vera e poi chiudiamo perché altrimenti
Pone a sera io mi sono soffermato diciamo nella mi ascolto sul fatto che sia il proprio direttore Ugolini che il professor Luciani hanno esaltato la praticità della lingua inglese che mi ha colpito in particolare il fatto che entrambi parlavano
Della fruizione dei film in lingua originale che è assente in Italia
Personalmente io trovo che una rapporto dell'arte che non sia proprio quello tipico del nostro Stato Irelli lo dico da italiano geloso ma penso che molti altri cittadini dell'Unione Europea sarebbero nel stesso Pignone
Un rapporto con l'arte che non sia quello diretto porterebbe a una fruizione incompleta dell'oggetto artistico e trovo che l'incontro più diretto con l'arte sia poi quello stesso che faccia appassionare una determinata materia o un oggetto di studio che sia poi l'inglese o che sia poi la nostra lingua che era il tema cardine
Su cui da cui è partita questa discussione e aggiungerei che sempre ognuno a questo punto dall'alto del suo campanile potrebbe
Accampare diritti di Ciotti prelazione su ogni specifica materia mi spiego
I tedeschi potrebbero avere la prelazione sull'insegnamento della filosofia nella loro lingua così come i greci i francesi potrebbero dire la loro sul cinema noi potremmo dire la nostra sulla musica
Perciò mi domando se in definitiva sia da parte del sia da trattare questa specificità della lingua inglese che era stata riferita alle scienze esatte in particolare
Come una possibilità di
Sviluppo effettivo della conoscenza in quel determinato ambito o porti poi a una semplificazione che significhi realtà svilimento dell'oggetto stesso dell'interesse della curiosità generatrice grazie
Grazie allora il professor Lombardi ha chiesto di dire una frase in due secondi vediamo se ci riesce
Geopoliticamente l'americano è quell'uomo che tutti capiscono e che non capisce nessuno
Ci ha messo quattro secondi ma va bene lo stesso
Sono davvero in difficoltà
Dicevo a Lucio Caracciolo prima mi sento
L'unico di fronte al plotone di esecuzione
Che poi non è stato un plotone nuovo reggimento di esecuzione
E non so da dove cominciare
Ho infatti il liceo classico che sono soddisfattissimo di aver fatto il suo classico
A casa mia
Oggi
Alla mia età che avanzata
Tre c'è una
Divina Commedia
Che in un
Foglio diciamo un metro e qualcosa per cinquanta riproduce tutti canti della Divina Commedia
E a me quella stampa mi dà le vertigini
Mi dà le vertigini perché pensare che in un solo foglio
C'è stampata tutta la Divina Commedia dal primo canto all'ultimo
E pensare quanto c'è di storia quanto c'è di cultura di Filosofia divinità di di esperienza e poi penso alla vita di Dante
Tutto in un foglio miglia veramente le vertigini perché mi dice quanta
Straordinaria cultura sia possibile stampare e un solo foglio
E c'ha messo anche appesa una lente di ingrandimento perché il carattere
Minuscolo per quindi io
Un
Non dico che ogni giorno ci mancherebbe ma ogni tanto mi vado a rivedere qualcosa
Fatta questa premessa e quindi non vorrei essere frainteso io sono l'ho detto prima sono sono
D'accordissimo con
Quasi tutto quello che è stato detto
Chiudo a credo di leggere abbastanza anche in campo culturale
E in campo delle neuroscienze per esempio quindi
Credo di di
Re
Qualche attenzione i neuroni come si collegano come sopravvivono
Quindi non sono
Credo un becero
Studioso di quello che non è attento alla realtà dell'uomo e dell'umanità
Però ripeto che nell'ultimo biennio della
Scuola dell'università mi pare che
Il che lusso del di una
Lingua unificante qual è l'inglese sia sia necessario ormai sia proprio necessario
E ritorno a un concetto già espresso
E questo sia necessario anche dal punto di vista geopolitico con le trasformazioni che abbiamo in atto e con un desiderio che almeno
Erminio quello di arrivare
Agli Stati Uniti d'Europa che se vogliamo arrivare se gli Stati Uniti d'Europa
Come a me pare necessario
Forse una lingua di servizi unificante è proprio necessaria
è una delle ragioni per cui non avremo gli Stati Uniti d'Europa una delle varie mani questa forse la
è la principale io mi ero preparato un intervento che però a questo punto metto da parte salvo
Direi due piccole cose sulla sulla questione dell'inglese che mi appassiona
Prima di tutto perché io adoro l'inglese anche se
Ovviamente non parlo del Queens inglesi e in secondo luogo perché dal punto di vista geopolitico sulle credo che sia fondamentale capire a che cosa serve l'inglese oggi
Sì certo serve per comunicare nell'ambito di alcune comunità scientifica e serve per nella vita quotidiana per chiunque si trovi a viaggiare
Ma dal punto di vista strategico io credo che l'inglese abbia diciamo almeno un paio di funzioni piuttosto rilevanti da prima poco rilevata
E che l'inglese e la lingua dello schermo cioè la lingua che viene usata dalle comunità di potere che siano
Gli Stati piuttosto che delle corporazioni
Piuttosto anche che delle associazioni in criminali viene utilizzata per comunicare all'esterno ciò che ci piace sia conosciuto fuori
Ma non mi riferisco aderire dei particolari complotti mi riferisco semplicemente al fatto che basta prendere che so prendiamo un giornale
Un giornale arabo o un giornale israeliano cioè in ebraico vedere l'edizione ebraica di ARES e poi vedere l'edizione inglese di fare cioè sono due modi e lo stesso giornale intendiamoci
Oppure alla frana in inglese o in arabo ancora una volta due mondi perché perché l'inglese e quello che viene capito diciamo dalle élites
Globali cosiddette e quindi la lingua che io uso per accedere a quell'élite mentre io parlo arabo con i miei o parlo ebraico con i miei
Poi naturalmente ci sono diciamo delle barriere ulteriori qualche giorno fa il presidente del Parlamento europeo prossimo Presidente della Commissione Martin Schulz è andato a parlare alla Knesset
In tedesco e ha detto delle cose sgradevoli per gli israeliani convinti tutto dove ci sono quasi tutti usciti dall'Aula i deputati
Israeliani è un ministro israeliano detto io non accetto questo tipo di critiche specialmente se dette in tedesco
Quindi diciamo la lingua non è mai
Neutra e un altro aspetto strategico dell'uso dell'inglese e l'inglese dell'Intelligence
Voi sapete che esiste informalmente dal quarantuno in forma di trattato dal quarantasei un accordo internazionale volgarmente noto come fai Weiss
Che lega Stati Uniti Gran Bretagna Canada Australia e Nuova Zelanda questi cinque Paesi si auto avvilita no comunicare a livello di intelligenza fra loro in maniera esclusiva
E naturalmente il fatto di poter comunicare in maniera esclusiva può anche derivare dal fatto che tutti sono stati o sono sotto la Corona britannica e va bene ma è anche fondato sul fatto che tutti usano la stessa lingua
E quindi esiste diciamo una anglo sfera geopolitica dell'Intelligence che
Si delimita
Dal punto di vista dello spazio statuale in questo senso
E questo mi porterebbe a fare le altre considerazioni che risparmio ma forse quello che andrebbe anche ricordato in questa sede e che a proposito di inglese non abbiamo per la
Prima volta diciamo negli ultimi decenni un Papa che non solo non parla inglese
Ma si rifiuta di parlarlo e questo credo che sia un segnale piuttosto importante dei suoi interventi geopolitici
Scusate
Ce qui sul bancone un paio di occhiali non so che l'abbia dimenticato
Abbiamo approvato viva
Concluderlo
Segnalato
No convegno
E
Oggi pomeriggio
Avremo due
Sessioni una due due momenti diciamo una prima sessione
Come me Antonio Paolucci direttori dei musei Vaticani e Roberto Zaccaria
Università di Firenze e poi una tavola rotonda
Presieduta da Lucio Caracciolo sul tema geopolitica cultura e professioni l'italiano e le altre lingue
E io
Do subito la parola a Antonio Paolucci
Che ci parlerà la lingua nel patrimonio culturale italiano grazie
Gli italiani hanno inventato la critica d'arte
La lingua italiana
Quella che
Per prima
Rispetto alle altre grandi lingue
D'Europa a
Insegnato a tutti gli altri come si
Descrive e come si commenta un'opera d'arte questo senso italiani hanno
Un primato che da tutti riconosciuto e che testimoniato anche dal fatto che molti termini
Il linguaggio storico artistico architettonico come peraltro del linguaggio musicale
Sono transitati
Nelle altre lingue europee
Vi siete mai chiesti per esempio perché
Le grandi collezioni darti del mondo si chiamano galleria
Perché emerge Galeazzi di Berlino la cava anche aderite illusorio
La National Gallery di Londra o di Washington
Galleria
Per le vie è una parola italiana anzi fiorentina
Che
Vuol dire un corridoio coperto che riceve l'utente luce
Da una parte e che allinea dall'altra parte delle opere carte
Prima galleria è stata quella allestita da Francesco De Medici nel mille cinquecentottantuno in cima al palazzo delle magistrature cittadine a Firenze gli Uffizi
Quella è la galleria
Che da Parigi a Praga Monaco è stato il modello
Del museo del grande museo
Ma per dire come
Come funziona
La lingua italiana
Quando è applicata
Alla descrizione
Al commento all'interpretazione dell'opera d'arte permettetemi di cominciare con un esempio l'esempio molto facile molto semplice
Un'opera d'arte che tutti conoscete
L'avete vista sicuramente dal vero l'avete
A vista e rivista innumerevoli volte in riproduzione
Mi riferisco alla circa di Michelangelo che sta in San Pietro a Roma
Quella pietà che Michelangelo ventiquattrenne firmo e tanto all'anno mille quattrocento novantanove
Tutti l'avete in mente no questa scultura assolutamente luminoso cura come un diamante
Lucente di superficie edificata
Quando Giorgio Vasari Giorgio Vasari è uno dei più grandi scrittori d'Italia come tutti sappiamo
Quando Giorgio Vasari la fede
Dice questo
E. pubblica il suo commento nella prima edizione delle vite
La Giunta Tina dei Mille cinquecentocinquanta
Dice Giorgio Bassani la prima volta che vede la città di San Pietro
Dice esattamente così
è un miracolo
è un miracolo che un sasso da principio senza forma alcune si sia mai ridotto a quella perfezione che a fatica la natura suolo formale della CNA
Nella cartella
La prima impressione di Giorgio Vasari esce e fulminea
Ed è assolutamente vera è la stessa impressione che
Il turista il Pellegrino di oggi cinquecento anni dopo trovati di fronte alla Pietà di Michelangelo
Ecco stupore e l'emozione di fronte a un'opera che ha queste caratteristiche di assoluta incertezza di luminosa perfezione
E l'undicesimo ci pensa come può essere più Sasso un pezzo di marmo a dirti Marmo di Carrara raggiunga una per affezione che la natura
A fatica suole formale nella casa cioè nei corpi delle donne e degli uomini
Quindi l'approccio critico
E perfetto perché all'inizio e come deve essere cioè emozionale quello che un'opera d'arte ci trasmetti dove la vediamo e diciamo
Ecco
Lo stupore l'emozione
La Giorgio Vasari e anche un tecnico tackle proprio della critica d'arte italiana che ha le sue radici appunto invasa analisi Alberti in altri
Tecnico e lumi spiega spiegarmi in modo minuzioso tecnicamente impeccabile le ragioni di questa perfezione
Spiega perché quelle un miracolo
E dice
Nella quale opera non pensi uno scoop né Scurti mai
Nella quale operano pensi mai scultore né artefici orrende artefice raro
Potevi aggiungere di disegno né di grazia né con la fatica poteva mai di finitezza pulite x e distratta durare il marmo tanto con arte quanto Michelangelo vi fece perché si scopre in quelle
Tutto il valore il potere dell'arte fra le cose belle
Vi sono oltre i panni di Fini suoli si scopre
Il morto Cristo e non si pensi mai alcuno di bellezze di membra e di artificio di corpo vedere un aiuto tanto per ricerco di muscoli vene Larry sopra l'ossatura di quel torpore ancora un morto
Più simile a un morto di questo
Voi vedete che la lingua si fa concitata
Gli aggettivi e l'ICE i sostantivi si sovrappongono l'uno con l'altro
La lingua di paesani quando descrive la Pietà di Michelangelo eccome un occhio che guarda e come una mano che tocca
C'è un approccio di tipo tattile starei per dire all'opera d'arte
Questa è la grandezza di Giorgio Vasari dico
Ed è una costante della letteratura artistica italiana
Pensate al primo teorico d'arte in lingua italiana che
Cellino Cenni
Modesto pittore
Ma teorico di vaglia però chi scrive alla fine del Trecento
è un certo punto Luino una ventina di parole non di più cita la sintesi del
Di quella che è stato
Il fenomeno Giotto Giotto di punto perché così importante la storia dell'arte
E non lo dice in un non più di venti però
Che cosa ha fatto Giotto dice Cellino Cignini alla fine del Trecento
Dice questo egli molto l'Art Edil di pigne di ricco in latino
E ridusse lo al moderno
Cioè l'unico capisce e quello che dice
Intanto l'importanza rivoluzionaria diciotto
è stato un rivoluzionario
Ha trasformato l'arte del dipingere dal greco all'attivo e purché neanche l'aspetto tecnico di questa mutazione epocale di questa rivoluzione
La lingua figurativa che era legata agli stilemi bizantini e quindi grezzi
Diventa romanza diventa occidentale diventa cioè il latino
Diventa la lingua che io parlo perché voi intende
Questo ha fatto
Giotto
E i fatti Giotto
Ha inaugurato nel
Della scoperta del vero
Non solo il vero
Il vero della natura ma il vero Helmut emotivo il vero psicologico e nella certezza dello spazio misurabile approfondita
Nel mondo visibile ha inaugurato la lingua figurativa dell'Italia moderna perché dopo di lui in perfetta coerenza tengono Brunelleschi Masaccio
Piero della Francesca Raffaello eccetera eccetera
Quindi la capacità che ha sempre avuto la lingua italiana quando si parla di arte di
Esprimere
L'emozione
Il fascino
Emozionale toccarlo perché checché coinvolge lo spettatore al tempo stesso la specificità tecnica di quell'opera e di qui l'autore
Pensate a un
Uno come
Leon Battista Alberti pretese
Quando nel suo dei pittura
Dice che la pittura è come una finestra alcune bella questa immagine la pittura quello che io credo come una finestra
Dove le cose sono ordinate in
Colorata prospettica
La prospettiva è colorata
Perché le cose le figure che abitano nel mondo il vero visibile
Un insieme di colori
E dice ancora
Dando un'osservazione tecnica assolutamente precisa
Che attraversa peraltro tutta la storia della pittura fino affermerà se volete dice le cose che prendono variazione da illumina
I colori
Che prendono variazioni dell'UPI
Io vedo un maglione nero ma sarà
Di un colore diverso senza l'uccello colpisci piena
Oppure vi verrà verso un futuro diverso se
Se
Se l'ombra lo occupa
I colori che picchiano variazione di tagli una notazione tecnica assolutamente precise assolutamente vera
Che si colloca all'interno di questa può etica visione della pittura intesa come finestra
Finestra attenta sul miracolo del vero fisica
Oppure ecco ancora calde fino a quando quando con anche qui con pochissime parole
Ci dice che cos'è
La cupola di Santa Maria del Fiore
E dice che
Magnificare gonfia
Tale
Da coprire disco ombra tutti i popoli toscani
Lui capisce esprime nelle sue parole da il prodigio
Tecnologico civilistico della cupola magnifica gonfiate però usa due aggettivi
Che sono può esserci solo i motivi
La cupola come un pallone frenato un certo senso
Che sta sopra i popoli Toscanella su gomma di copre tutti
Per i monti dell'Appennino fino
Fino alle spiagge della Versilia
In poche parole viscere a dare un'immagine fulmineo ed eterna tant'è vero che anche ora oggi continuamente USA
Quello che è stato il miracolo tecnologico della cupola di Santa Maria del Fiore qualcuna che neanche gli antichi neanche vitruvio erano riusciti non dico realizzare ma neanche a concepire
Oppure ancora attraversando la storia della letteratura critica italiana
La storia dell'arte BT Italia
Pensate al CRA
Pietro Aretino per esempio quando descrive i tramonti
Infuocati dipinti dal suo amico Tiziana
E tutto questo arriva fino a fino a novecento fino ai grandi storici dell'arte italiana
Come Cesare Brandi tre ad esempio come
Come Roberto Ronchi
E allora permettetemi
Conclusione di questo mio excursus che ha cominciato col la citazione di
Giorgio Vasari di fronte alla pietà
Di San Pietro di
I dirvi come invece
Ecco Roberto Longhi
Siamo nel mille novecentoquarantasei viatico per cinque secoli di pittura Venezia finanziaria nel quarantasei subito dopo la guerra Longhi così descrive Giovanni Bellini ciambelline
E lo fa con queste parole parlati
Di questo grande protagonista della storia pittorica Venezia
E dice uomo di meditazioni instancabili mai pago di evocare l'antico di intendere il nuovo e di provarlo
Egli fu tutto quel che si dice prima bizantino e Cotti Coppoli mantenesse quel padovano poi sulle tracce di Piero e di Antonello in ultimo fin Giorgio UNESCO
Eppure sempre lui caldo sangue alito accurato accordo pieno e profondo fra l'uomo e le orme dell'uomo fattosi storia
E il manto della natura accordo fra le masse umane promettenti degli
P alate lontane cariche di sogni narrati
Tra
Le chiostri dei Monti pensate al paesaggio veneziano
Tra Padova e vicenza
Chiostro dei Monti
Monti divinamente azzurri dirà Pier Paolo Pasolini che di Longhi era stato allievo
Perché Orte dei Monti allearsi di antiche le grotte dei pastori delle terrazze cittadine le chiese coloro tortura del Patriarcato e il chiuso delle greggi le rocche medievali e le rocce friabile utili un cane
Una calma che spazia fra i sentimenti interni dell'uomo cara bellezza venerata religione e credo lo spirito
Il via vivo senso
E una pacificazione corale che fonde sfuma sentimenti
Dall'alba Di Rosa ai tramonti di viola seconda loro del giorno vedete in questo pezzo che violento di Roberto Longhi
Viatico per cinque secoli di pittura veneziana Firenze mille novecentoquarantasei
C'è tutto quello che si possa
Che è giusto sapere e capire su Giovanni Bellini bisogna immaginare i suoi paesaggi per esempio Ossola trasfigurazione di Capodimonte oppure
La resurrezione di Berlino oppure la
La
La grande parla che è stato il Centro Santa Corona
Qua perché
Chiunque di voi accertamenti visto Nenni nei musei d'Italia e del mondo
E lui fa un ragionamento prima rigorosamente filologico e tecnico di CIPE questo pittore che sta tutto quello che
è stato effetti uno storico dell'arte lo sa è partito da stereotipi di tipo
Tipo P Santino cotico ha incrociato la rivoluzione di Mantegna di Donatello a Padova e poi cresciuto su se stesso ed ha elaborato continuamente riflessioni e pensieri fino da
Finta anticipare
Da sfiorare Giorgione di anticipare il giovane Tiziano
Quindi c'è un percorso filologico storico critico tecnicamente impeccabile ma poi c'è tutto il resto cioè
La capacità di guardare il quadro enti i DS né in qualche modo partecipi
E così ci fa capire cos'è stato Giovanni Bellini
Quando parla di albi di rosa quando parla di Tramonti tramonti
Colori viola e sono colori irreali checché il Giambellino ha realmente usato
Quando parla delle
Delle chiese color Tortora del
Patriarcato
E ci sono veramente dei quadri Giovanni Bellini cominci così come ci sono i
Della presentazioni chiuse comparti delle criticità il loro passato
Così come ci sono questi sentimenti chi
Di partecipazione fra l'uomo e la natura
Chioso morosi starei per dire fra
Colore delle nubi
Tra il sapore delle ore dei giorni e la vita della storia cioè degli uomini
Questo è stata nel Novecento la
Grandi critica d'arte italiana
Dove la lingua italiana è stata usata
Non soltanto per
Esaminare l'opera d'arte
Per consumo Cocco efficacissima sottigliezze quasi chirurgica
L'opera d'arte nei suoi dati tecnici nella sua
Nella sua identità citologica ma anche soprattutto la lingua che
Può e sai essere mimetica
Dell'opera d'arte stessa come faceva Giorgio Vasari quando parlava
Della
Dell'attività
E le sue parole erano eccome dell'ottetto un occhio più guardate man mano che tocca
Quindi costa compenetrazione emotiva tattile del
Del del critico italiano
Secondo una linea che va appunto darci degli uccellini andrà alle un Battista Alberti
Soprattutto al grandissimo Giorgio Vasari arriva fino a fino a Prandini fino
Fino
Fino a Roberto Longhi
Ecco tutto questo volevo dirvi perché fumo mi era stato chiesto di
Portare la mia testimonianza di storico dell'arte
Chi fa uso della lingua italiana da storico dell'arte che
Sa come
I miei predecessori i miei maestri hanno saputo usarla
Nei secoli delle generazioni passate
Grazie
Ringrazio
Liquore Paolucci fede
Questa splendida lezione che ci ha fatto
Anche per
L'emotività sua si nel trasmette che
Importanza di questa nostra tradizione linguistica
Mi ha fatto molto piacere che che citasse
Alberti chi citasse Vasari tutti autori
Che sono stati fondamentale
E penso al venti ma penso anche naturalmente a Piero della Francesca penso al Leonardo eh che hanno saputo usare la lingua affondando
Attira verso anche una competenza
Scientifica specifica matematica l'uso della Geometria fondando questa
Petizione di lingua che poiché avuto tanto insuccesso come accennava Paolucci e che ancora
A successe lo nel resto del mondo noi sappiamo
Che tra gli italianisti ben più diffusi osservava già io leopardi ci sono quelli architettonici la lingua dell'architettura
Però anche la lingua e della pittura per questa capacità
Che ha avuto l'italiano da una parte di riprendere dalla tradizione due collettiva devo anche di inventare niente come Paolucci ci ha fatto vedere il morto mirabile grazie
Ora
Chiedo a Roberto Zaccaria costituzionalista di ritornare invece sui temi
Lui dice il titolo del suo intervento è per una politica linguistica costituzionale
Va bene io però farò questo come l'altra parte ho promesso ma chi ha organizzato questo incontro
Però mi pare giusto il giorno in qualche modo dare oggi meriti un po'il taglio delle testimonianze perché
Paolucci col quale condividiamo una comune origine riminese se non sbaglio no voglio dire quindi abbiamo
Qualche elemento comune però ha portato una esemplare testimonianza in un in un settore che
Gli è congeniale io
Vorrei visto che stamattina relazione di Paolo Caretti
E poi anche l'intervento di Giovanna termini co hanno detto sul piano diciamo dei principi costituzionali in questa materia
Quasi tutto quello che si poteva dire
Addirittura
Insomma
Con un allargamento di di di di ottica nel discorso di Paolo Caretti
Cioè all'uso della lingua nei testi normativi in primis nella Costituzione cioè che ci hanno dato
O spessore molto rilevante
Quindi io mi vorrei ritagliare il più circoscritto compito di essere un testimone
Di che cosa succede
Testimone di una cosa
Abbastanza significativa anche per un professore di diritto costituzionale di essere stato
Per un certo periodo in Parlamento
Insomma devo dire la verità che insomma
A differenza degli anni passati insomma questa questa esperienza questo insomma questo è il questo elemento questa caratteristica
Era un elemento qualificante o poteva sembrare
Negli ultimi anni come dire non è più stato così cioè nel senso che chi è stato là dentro ha quasi la sensazione di avere contratto una malattia infettiva e quindi cerca rapidamente detti
Dimenticare le mani insomma dimenticare però con grano Salis perché naturalmente alcune cose
Fischio osservate e sono
Significative quando si parla di queste cose e giusto revocarle
Anche perché
Lo dirò per inciso
Proprio
Ci pensavo quando Paolo stamane parlava dell'uso della lingua italiane nei testi normativi e poi date da riprendeva a questo argomento
Certo
Insomma guardare quello che produce il Parlamento di oggi è assai difficile pensare come si possa
Ritenere lontanamente che i testi normativi possono essere informati da un corretto
Uso della lingua italiana con Nicoletta che qui che presiede abbiamo organizzato proprio un seminario sulla buona scrittura delle leggi
E come dire sarebbe lungo ricordare alcuni di questi esempi ma
Vedete la ragione per la quale
Cioè le leggi non sono più
Esempio otiti buona scrittura
Deriva da una ragione molto semplice
Che il Parlamento non si fa più leggi cioè
Io non ho difficoltà dire che praticamente
Per andare a cercare una legge
Una legge bisogna fare una ricerca molto approfondita in questa legislatura il
In
In undici mesi in Parlamento ha fatto una sola legge che si possa chiamare tale
Ed è la legge sulla sulla Commissione antimafia che tra l'altro non è neanche una legge nuova perché è una ripetizione di una legge che si fa ogni legislatura
C'è la legge di stabilità
Che può sembrare una legge
Un giovane Ministro della Repubblica
Incautamente al telegiornale di
Legge bisognava risolvere un problema del trasporto locale
Disse vedremo di affrontare questo problema
In sede di conversione della legge di stabilità
Naturalmente è una battuta che può far ridere soprattutto i costituzionalisti ma
Questa la dice lunga cioè non ci sono
Noi abbiamo
Parlamento che non fa leggi
Cioè non è poco essendo l'uomo il luogo deputato a farle
Fa una serie di decreti inc illeggibili illeggibili mentre noi stiamo parlando vengono sfornate delle norme
Che noi non conosciamo
Cioè conosciamo spesso soltanto i titoli estremamente per quanto è complessa la norma quanto è accattivante il titolo
Vi ricordate Monti comincio affari salva Italia di crescita via c'erano brevissimi slogan che nascondevano realtà è
Del tutto incomprensibile ma anche ultimamente tanto per venire ai temi più vicini quando è stato fatto un decreto legge in materia
Di beni culturali il titolo era molto suggestivo valore culturale
Però dentro c'era di tutto e di più
Anche destinazione italiana è un titolo molto attraente sembra quasi un
Una legge che riguardi non so le Ferrovie Nord gli scali aerei mentre in realtà parla di economia
Oppure l'ultima paradossale presentazione di letta quando Fanti il programma per il futuro lo definisce impegno d'Italia
Ecco noi quindi ci troviamo in una situazione e lo dico questo a premessa del mio discorso
In cui il discorso che ha fatto Paolo Caretti stamattina sul l'uso corretto della lingua nella legislazione e anche nella Costituzione
Estremamente problematico da ritrovare cioè nel senso io mi ricordo che mi mi trovai a discutere di un proposta di riforma costituzionale dell'articolo quarantuno quello sulla liberalizzazione economica
Che diceva sostanzialmente così l'iniziativa economica privata è libera
Tutto ciò che non è vietato è permesso questo era
Una frase che potrebbe in qualche modo
Essere attraente per un per uno che deve muoversi in un ginepraio di cose ma dal punto di vista costituzionale il significato è molto complicato
Però il problema della lingua italiana
Il Parlamento si è parlato cioè ecco quindi io credo che
Dicevo portarvi qui questa esperienza perché
Sia nella tredicesima legislatura cioè quella che va dal novantasei al due mila uno
Nella quattordicesima dal due mila uno al due mila sei e nella quindicesima due mila sei due mila otto questo argomento
è all'ordine del giorno delle Camere
E all'ordine del giorno in una maniera un po'singolare
Viene proposto
Da
Esponenti del centrodestra prevalentemente Alleanza Nazionale
E
L'espressione
L'italiano e la lingua ufficiale della Repubblica quindi in qualche modo tratta dal dal testo dalla legge del novantanove
Anche se
Come dire
Di per sé
In assoluto
Accettabile
Veniva per presentata con una chiara la motivazione
Politica
Dettaglio nazionalistico
E questo elemento era quell'elemento che
Poteva fare sembrare che si volesse
In qualche modo fare un passo indietro rispetto al contenuto dell'articolo sei della Costituzione
Dove ed ed abbiamo già ricordato stamattina se enunciato il principio dalla garanzia delle minoranze linguistiche
Questo questa impostazione
è un'impostazione che andò avanti nella tredicesima legislatura
Si è riproposta nella quattordicesima
Allora il
Diciamo alcuni esponenti del centrosinistra fecero un'analoga proposta per evitare di dare a questa a questo progetto una connotazione ideologica che non aveva
E andò e arrivò persino in Aula ma
In Aula
La lega perché in quello che in quel momento in quella in quella legislatura parliamo della quattordicesima c'era una maggioranza di centrodestra
E la lega pretese
Che si aggiungesse un emendamento
Al
Alla quella forma l'italiano e la lingua ufficiale della Repubblica di cui si diceva che la Repubblica garantisce gli idiomi locali
Questo tipo di aggiunta
Che poteva essere
Sembrare non decisiva in realtà
Sacco ulteriormente il Parlamento perché non c'era alcuna ragione
In presenza di tutto l'apparato delle norme costituzionali che già garantivano diciamo le le lingue e di minoritarie
O delle minoranze di aggiungere questa sottolineatura era proprio un modo
Un modo sommario di fare una norma costituzionale bilanciando la con una sorta di suo opposto
E questo fece sì che
Grazie la sinistra facesse venir meno il proprio consenso e fu approvato il testo nella quattordicesima legislatura mandandola nessuna parte perché non raggiunse il quorum indispensabile
Perché le riforme possano camminare con una certa solerzia
Nella quindici
Nella quindicesima
C'era sopra due la prima Commissione un clima di grande attività sul piano anche delle riforme costituzionali
E
Noi decidemmo di partire un modo diverso decidemmo di partire con un'audizione
Alcuni professori della Crusca uno alla mia sinistra professor Sabatini e mi pare che per anche Coletti se non sbaglio di dell'Università di Genova
Devo dire che
Per noi è stata proprio una folgorazione cioè nel senso almeno per alcuni di noi che
Che come dire dietro quella formulazione un po'propagandistica che veniva agitata e di proposta meccanicamente in Parlamento
Si cominciava a vedere uno uno spessore in tutto questo discorso collegato all'inserimento dell'italiano
Nella Costituzione
E mi ricordo che ci fu una grande attenzione
Grande attenzione a quel dibattito che fu ripreso devotamente io personalmente mi convinsi allora di presentare una nuova proposta
Che non era molto diversa ma
Diceva sostanzialmente l'Italia premuto sopra approvati dove collocarla ma cioè l'articolo sei ore l'articolo dodici perché voi sapete che
Quando i costituzionalisti maneggia la prima parte la Costituzione ha il suo voto i primi dodici articoli sono molto prudente
Però questo dibattito fu superato nel senso che
Mettere
Italiane la lingua ufficiale pubblica nell'articolo sei
Poteva avere il senso
Diciamo soprattutto retrospettivo di dire vogliamo mettere un paletto rispetto all'apertura rispetto alle garanzie delle lingue minoritarie quindi come dire era una specie di
Retromarcia
E allora abbiamo pensato
Che al di là del valore simbolico poi
La collocazione nell'articolo dodici dove si fa riferimento alla bandiera
E che certo non è una delle norme
Più piena che la Costituzione voglio dire certamente il riferimento ad un altro grande simbolo cioè come quello del riferimento alla lingua italiana tagliare la lingua ufficiale della Repubblica potesse
Avere un senso
Però e questa è stata in qualche modo la novità che stesso non solo perché io l'ho proposta ma sentendo anche gli altri
Potete doveva essere corredata da questa formula nel rispetto
Degas delega delle garanzie previste dalla Costituzione nel rispetto delle garanzie previste dalla Costituzione e dalle leggi costituzionali
Quindi voleva dire abbastanza chiaramente al momento in cui mettiamo questa norma non si toccano i principi che sono già acclarati
Nell'articolo sei e negli statuti speciali
E naturalmente questa soluzione questa soluzione
Fu abbastanza convincente
E se è arrivato in Aula
Quindi si arrivò verso dicembre del due mila sei male stiamo parlando di della legislatura vi ricordate che durano due anni
Dicembre due mila sei si arrivò in Aula
La discussione su piena di folklore voglio dire c'erano esponenti della lega che parlavano degli idiomi locali c'erano violenti richiami da parte
Della Presidenza all'uso della lingua in Parlamento
Diverso da quello dell'italiano ufficiale ma c'era anche sventolio di bandiere tricolori dall'altra parte dell'Aula quindi in un clima un po'un po'forzato dal resto a volte succede
Fu quella la ragione per la quale si decise di spostare di tre mesi il voto finale e il voto finale non fu dato in dicembre non fu dato in marzo il ventotto marzo
La Camera
A larghissima maggioranza quindi con un quadro molto ampio
Voto quel principio
Naturalmente
è facile dire che
Al Senato non fece molta strada eravamo nel nel nell'aprile del due mila sette e già si sentiva sentivano gli scricchiolii della della legislatura
Allora
Io credo che
Insomma se qualcuno
In Parlamento certo fosse ripreso da un danno un entusiasmo di natura costituzionale
Non so quanto sarà facile per questo Parlamento
Voglio dire che sembra più portato a
Incassare cose
Che si vedono concretamente che si toccano con mano ma
Riprendere cose già già fatte questo sarebbe relativamente semplice praticamente semplice
Punto bisognerebbe far capire a qualcuno alcune delle cose pretese qualcuno di quelli che sono lì fosse stato qui presente
Qualche lampadina si sarebbe accesa
Io voglio dire soltanto il suo rapidamente
Che
Noi abbiamo dovuto superare perché alcune obiezioni
Se già ricordate qui anche da da Paolo questa mattina
Qualcuno ha detto ma perché
Vi sterzate di mettere in Costituzione qualcosa che il costituente nel quarantotto non ha sentito il bisogno di mettere
Ma
Oltre alle cose che qui sono già state dette molto bene con riferimento al fatto che i nostri costituenti guardavano all'epoca precedente
E potevano temere formulazioni che potessero avere il carattere di una sorta di imposizione
Ma il problema è che nel quarantotto comunque l'Italia è ancora
Chiusa come tante altre nazioni nella sua dimensione nazionale
Nella quale come dire l'evidenziazione del fatto che l'italiano sia lingua ufficiale e quasi implicito è quasi ovvio
Quello che invece succede non solo in Italia ma anche in altri Paesi e che il problema dell'evidenziazione delle lingue nazionali
Nelle costituzioni
Viene fuori dopo
Proprio quando iniziano i processi di europeizzazione e di internazionalizzazione
E lì cioè gli Stati si sentono il bisogno di dire bene andiamo a confrontarci in Europa o nel mondo mandiamo con il nostro bagaglio
Questo è il concetto dell'unità nella diversità
E non a caso è già stato ricordato ma
è un esempio che hanno i colpi
La Francia non ha inserito dall'origine in Costituzione il riferimento alla lingua ma va inserito nel novantadue quando ci si avvicinava a Maastricht
In quella circostanza i francesi dissero in maniera molto sommaria la lingua della Repubblica è il francese
Articolo due comma uno della costruzione francese quindi sente il bisogno proprio in relazione alla proiezione internazionale ed europea
Quindi nessun tipo di
Stranezza nel fatto che non ci si pensò nel quarantotto n quarantotto si mise la garanzia delle lingue
Delle minoranze linguistiche mentre
Anni dopo si pone un problema di questo tipo cioè è un problema proprio per
Identificare la partecipazione a questa nuova dimensione ma queste
Formulazioni si trovano in Austria all'articolo otto la lingua tedesca lingua ufficiale della Repubblica senza pregiudizio dei diritti
Che la legislazione federale riconosce alle minoranze linguistiche esattamente il testo che noi avevamo proposto proprio con questa stessa formulazione
Poi
è stato ricordato va be la Finlandia che alle lingue nazionali la Finlandia sono il finlandese e lo svedese
Poi abbiamo attualmente non cito il Belgio perché è una situazione un pochino più elaborata
E la Spagna è stata ricordata stamattina molto opportunamente castigliano
E la lingua spagnola ufficiale dello Stato con quella straordinaria e raffinata distinzione
Tutti gli spagnoli hanno il dovere di conoscerla e il diritto di usarla quindi se noi dovessimo dire
Perché possiamo accingerci e ribadiamo ad una introduzione una piccola introduzione alla costruzione in atto un principio che c'è nel nostro ordinamento
Per questa è una cosa importante anche perché
Dico molto rapidamente
Nel nostro
Nel nostro ordinamento diciamo italiano ci sono molte norme
Che contengono i principi la Corte costituzionale l'ha detto e praticamente al di là della legge novantanove numero centoquarantadue che parla proprio dell'italiano lingua ufficiale
Poi ci sono più una serie di di norme che inutile che ricordiamo ma insomma ordinamento del notariato ordinamento stato civile il Codice di procedura penale procedura civile
Le norme generali relative alla scuola dell'infanzia disciplina degli esami di Stato ci sono una quindicina di norme importanti che consolidano questo principio ma certo non è la stessa cosa
Che questi principi siano contenuti la legislazione ordinaria
E siano contenuti come principio dalla legislazione costituzionale
Ecco
Quale sarebbe il significato
Di questo inserimento perché sarebbe chiaramente un significato e qualcuno ancora stamane l'ha detto in parallelo han detto i giuristi l'ha detto
Coloro che linguistiche sono intervenuti questo avrebbe significato particolarmente un uso sapiente ha detto chiaramente di impone una tutela
A a tutte quelle forme di cui sostanzialmente oggi si sente il bisogno cioè una cioè l'inserimento in Costituzione
E come l'inserimento nell'articolo nove del del patrimonio artistico culturale cioè ecco è quello di valore è un valore promozionale
Devo dire che
Sarebbe poi una promozione che dovrebbe investire non solo ma
A partire io ho sentito con il
Compiacere provetto oggi Paolucci ma insomma mi mi ricordava qualcuno si i tempi ci sono settori
Artistici dove praticamente come dire il connotato
Dell'Italia è collegato alla lingua pensiamo all'opera lirica cioè voglio dire insomma i più grandi previsti non solo di autori italiani ma anche stranieri
Come dire est erano Autority escludevano e
Italiana ed era considerato un elemento essenziale
Questo vale anche per il teatro fa vale anche per il teatro la prosa
Io proprio siccome con Giovanni conoscono mare costieri domani ostile da qualche parte
La l'andar via ti ricordi che volevamo far venire
Oggi vorrà far venire si parlava di famiglie Riccardo Muti cioè come testimonianze nordica
E si parlava anche di Gabriele Lavia per io allora siccome che Venaria oggi a Torino essa e fare i pilastri uscita di sempre allora l'ho incontrato lunedì
E gli ho fatto vedere questa
Queste questa scaletta che io stavo dodici dicendo pensando per avere una sorta di approvazione che meno condivisione
E notturne per leggere le parole che io spero scritto lui dice sei d'accordo questo che tu dici è giusto ma è riduttivo e troppo poco quello che dici con riferimento
Alla lingua la lingua italiana
Ecco vi dice l'uomo questo proprio vorrei fare una citazione ma che di pari perché poi d'altra parte emersa qui attraverso altre citazioni si identifica con la lingua che ne costituisce l'essenziale forma di espressione
E poi la frase successiva che mi sono segnato testualmente sarebbe improprio dire che l'uomo usa la lingua
Ed è più corretto affermare che l'uomo appartiene alla lingua
Questo
Questo diciamo scambio di ottica cioè che la lingua non è soltanto una una facoltà che si aggiunge arricchisce
Ma è
Un elemento strutturale di identità diciamo di
Della persona umana cioè che appartiene a una certa lingue mi ha ricordato anche quello che ci aveva detto professor Sabatini Nicoletta Maraschio gli atti della Crusca quando son venuti a parlare con noi e ci hanno messo a confronto
L'esperienza ho finito l'esperienza della Francia e l'esperienza dell'Italia
Hanno sottolineato che nel nostro Paese a differenza di quel che è avvenuto nella vicina Francia
La lingua
Nel nostro Paese venuta prima dello Stato
ENEA in qualche modo orientato la formazione e la creazione
Mentre in Francia in qualche modo si può dire che lo Stato è stato prima da noi è stata certamente prima la lingua
Questo un fatto noto che il
Il la la forma Stato italiano arriva successivamente nella nella nella dimensione che oggi fanno conosciamo quindi questo valore ontologico
è un elemento che evidentemente colloca questa dimensione sul piano
Dell'intervento costituzionale è necessario
Non facoltativo
E poi naturalmente e questa la banalissima conclusione perché mi pare che tutti abbiamo fatto
Che i processi di internazionalizzazione etici che ci dicono continuamente di globalizzazione
Non possono mai e
Risolversi in procedure di semplificazione di appiattimento
Con la sostituzione del di una lingua ad un altro di carattere più universale ma attraverso un procedimento più complesso di affiancamento ad altro ad una od altre lingue
E i processi di crescita non possono mai essere semplificatorio ma devono comportare uno sforzo un lavoro aggiuntivo per essere veramente creativi
Grazie
Grazie Roberto Zaccaria che ci ha dato molti altri spunti
Io spero proprio che queste AA sia un'occasione
Buoni
Non voi ci troviamo qui oggi giuristi linguisti storici dell'arte studiosi di democrazia di demografia e statistica
E appartenenti a
Così mondi culturali Tibet si
Il
L'Unione però limits Lillo l'iniziativa è nata da
Dall'Associazione dei costituzionalisti
E da una serie di
Di istituti linguistici in particolare l'Accademia della Crusca ma come avete sentito e c'è anche la Dante Alighieri c'è la Treccani
C'è
Lingua madre
E e altre e ecco io sarebbe realmente molto felice se questo convegno l'on
Finisse come finiscono spesso in convegni cioè illuminati annunciare il nulla magari in un documento dove si dicono tante cose l'abbiamo fatto tante volte
Invece forse è questa è un'occasione per
Muoversi dare la
Un segnale è
Verso
Gregori non ci credeva io sono più ottimista verso un avvio di una politica linguistica nuova nel nostro Paese a cominciare che
Dall'insediamento nella Costituzione dei quello che prima che lo facesse la crusca
Come istituzione avevano già fatto Giovanni Nencioni e Mario lunghissime quindi delle persone che assolutamente
Non sono
Ecco accusabili di nazionalismo linguistico
Credo che su questo un sunto
In sedi come inserire quale formulazione darebbe ci sia ancora molto da discutere già Roberto diceva
Nell'articolo della bandiera altri avevano proposto nell'articolo delle minoranze linguistiche
Francesco Sabatini non mi ricordo se l'ha citato esplicitamente stamattina però ha citato senz'altro il documento delle isole dove si dice
Queste o questa norma andrebbe questo articolo andrebbe inserito piuttosto nell'articolo nove la Repubblica promuove lo Lupo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica tutela il paesaggio il patrimonio storico artistico dell'anima della nazione
Lei conosce l'italiano come fondamento culturale della nazione e propria lingua ufficiale era quel termine riconoscimento chi conosce
Che su cui anche Francesco Sabatini e altri hanno insistito che mi sembrava molto opportuno ma poi c'è la questione
Di delle altre lingue e lingue di minoranza accetto sono
Sono già tutelate e e poi hanno avuto una legge che forse dovrà essere rivista eccetera
Però io voglio anch'io vi fa da me alla Costituzione spagnola
Perché è stato letto alla prima parte il castigliano e la lingua spagnolo ufficiale tutti spagnoli hanno il dovere di conosce il diritto di usarla gli altri lingue eccetera spagnole
Saranno anche essi ufficiali nelle rispettive comunità autonoma in armonia con i loro statuti
E poi però si chiude la ricchezza dei diversi linguaggi della Spagna
è un patrimonio culturale che deve informare oggetto di dispetto e protezioni speciali non si mettono sullo stesso piano come vedete
La lo spagnolo diciamo il castigliano e le altre lingue però è si da un un si rispecchia eh proprio nel dettato costituzionale
La ricchezza idiomatica che specifica della Spagna e tanto più e specifica dell'Italia
Bisogna pensare a questo
E quindi sia la collocazione sia alla formulazione ma forse i tempi mi sembra che questo convegno l'abbia dimostrato molto chiaramente i tempi sono maturi
Per urna
Un'iniziativa non solo di linguisti perché se non linguisti non riescono a ottenere nulla
è naturalmente un'iniziativa anche politica ma un'iniziativa che vede insieme appunto personalità diverse dei diversi mondi culturali come in questo convegno
Ponga mi dice Agostina che
Di aprire il dibattito su questo in attesa della
Della tavola rotonda che dovrebbe avvenire aspettiamo Caracciolo che stalli bando e quindi chiedo
Al ai presenti se qualcuno ha piacere di intervenire su entrambe queste illazioni grazie
L'intervento
Allora se non ci sono interventi allora
Già cominciamo con la tavole rotonde esattamente
Che
No
Contratto il liceo
Infatti
Niente
I
Molte esprimersi
Allora intanto derrate penso alla Lagostena abituato che siede che chiedo per favorire agli altri
Tante Cipa anche alla tavola rotonda di salire qui
Aspettiamo ancora cinque minuti questo aspettiamo cinque minuti aspettiamo ancora cinque minuti ma cominciamo a collocarci
Vinciamo collocandosi
Consente