I costituzionalisti e le riforme

Buongiorno a tutti
Ho io sono Nicoletta salti e sono la Presidente della scuola di giurisprudenza che
A il piacere e l'onore di ospitare questo
Incontro appuntamento rituale della Associazione italiana dei costituzionalisti e
Per vostra fortuna non s'si moltiplicheranno le formule di saluto perché sono l'unica autorità presente
Essendo il Magnifico Rettore
E
Il Direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche oggi purtroppo impegnati in altri impegni accademici ma mi hanno quindi lasciato
Il piacere che reale di darvi il benvenuto a Bologna
Alla Società dei costituzionalisti italiani al
Presidente che
Saluto rappresentando la tutta il collega professor Antonio D'Atena
E
Un
Particolare
Saluto e ringraziamento va ai colleghi e amici costituzionalisti bolognesi
Andrea Morrone Tommaso Giupponi li nomino per tutti il
Professori il maestro
Augusto Barbera che
è oggi
Naturalmente qui con noi per
Giurisdizione
E competenza naturale sul tema
Che sul tavolo un particolare ringraziamento ai colleghi dicevo perché
Il diritto costituzionale nella nostra scuola come in tutte le le realtà come nel
Le Facoltà
Di giurisprudenza di cui siamo eredi
Uno dei più dei primi biglietti da visita che porgiamo I nostri studenti
Ma
Fra questi primi biglietti da visita e certamente
Il più suggestivo motivazionale dei con l'attore di
Suggestioni
Importanti che sono molto spesso alla radice bella
Fra fra virgolette vocazione
Per gli studi giuridici
Il forte legame con
La realtà della vita civile e politica
è certamente
Ragione
Centrale della
Interresse che
I nostri giovani trovano soddisfatto dagli insegnamenti del diritto costituzionale e riposa quindi negli insegnamenti del Diritto costituzionale nella loro varia
Scansione nell'ambito dei nostri corsi di studio una enorme responsabilità quella di
Rispondere in modo positivo
Alle aspettative che
Gli studenti soprattutto le matricole perché ovunque l'insegnamento del diritto costituzionale
Insediamento fondamentale del primo anno di corso alle aspettative che gli studenti ripongono nella formazione giuridica e quindi anche a non
Mandare deluse queste aspettative
Un ringraziamento particolare ai miei colleghi bolognesi perché
So quanto il loro l'impegno
Nella ricerca che tutti li accomuna si
Con ogni Utic costantemente in una
Declinazione didattica della loro ricerca in una costante aderenza
Fra versante della ricerca il versante della didattica che non sono mai scollati una didattica sempre partecipata sempre costantemente
Mantenuta
Aderente a quel
Costante divenire che una materia come diritto costituzionale il pubblico legato
Alla vita delle istituzioni e al fluire della giù legislazione
Non può che richiedere
Io ho parlato sin troppo ma dovevo parlare per due o tre autorità quindi mi consentirete di questo picco minore mi avrete già perdonato questo piccolo allargamento
Auguro veramente una
Giornata di lavoro proficuo fruttuoso a tutti e
Vi saluto buona permanenza a Palazzo Malvezzi che a Bologna
Mi permetto Andrea Morrone lo dico perché ci stanno registrando gli amici di Radio Radicale quindi siamo
Non inonda manderemo in onda
Benvenuti era Bologna è un piacere ospitarvi cari amici
Credo che l'ultima volta che l'associazione dei costituzionalisti sia venuta a Bologna per un evento risale al due mila e due se non ricordo male era gennaio due mila e due
Quando si sta commentò come ricorderete tutti la riforma del titolo del Titolo quinto
Per noi è un grande onore un grande piacere ospitarvi a casa nostra mai casa vostra quindi veramente benvenuti di cuore
Abbiamo cercato di organizzare questa giornata
In modo tale da potervi appunto far sentire a casa vostra
Ci sarà al termine di questa mattinata di discussione della riforma costituzionale un piccolo buffet al quale siete tutti invitati sarà qui
Accanto
E subito dopo si terrà l'Assemblea perché come sapete questo evento prevede ce lo dirà poi dopo avergli o il presidente prevede la l'espressione del voto
Per dare attuazione alla nuova regola che abbiamo inserito dal nostro Statuto che consente anche i professori associati di entrare a far parte finalmente permettetemi di aggiungere
Della nostra della nostra associazione spero che sia il primo passo questo evidentemente lo consegno personalmente al prossimo direttivo ormai non abbiamo fatto il nostro compito spero che sia il primo passo per un allargamento ulteriore anche ai ricercatori
E
Detto questo ovviamente poi ognuno si assumerà è questa questa questa responsabile comunque
è importante io credo portare a compimento questa nostra proposta che è diventata appunto parte del nostro del nostro Statuto
Gli Stelluti che vi porto sono quelli di giovani Lucchetti che Direttore Dipartimento che non è qui fuori mi ha detto di salutarvi affettuosamente
Vi porto anche i saluti di Luca Mezzetti che anche lui in trasferta per ragioni di ricerca che anche voi ha contribuito a far sì che questa giornata si potesse
Realizzate
Non dirò nulla per adesso sui contenuti perché la giornata intensa quindi salvo esprimere un
Permettetemi soltanto questo un apprezzamento credo per il Paese
Quanto meno per il fatto che questo Parlamento si è assunto la responsabilità di fare di darci una nuova legge elettorale
Nel bene o nel male al di là dei gusti che ciascuno di noi può esprimere sul punto il fatto di aver sanato un aspetto così rilevante cioè quello di aver evitato di lasciarci nel limbo rappresenta io credo un aspetto assolutamente rilevante
Abbiamo una legge elettorale avremo un percorso di riforme costituzionali vedremo come andrà a finire ma non c'è dubbio che si tratta di un primo importante il passaggio il regista della giornata il nostro Presidente Antonio D'Atena che ringrazio di cuore non solo per la
La sua regia per essere qui oggi a gestire questa questa giornata ma soprattutto per il modo come ha
Guidato la nostra associazione il direttivo in particolare in questo triennio
Che abbiamo avuto la fortuna di condividere insieme grazie ancora benvenuti e passo la parola al Presidente
Soltanto una nota annotazione siccome stiamo registrando è importante che chiunque intervenga
Ricordi il proprio nome e cognome e l'Università di riferimento in modo tale che così tutte le tracce possono essere facilmente
Individuate grazie ancora prego
Grazie grazie grazie Andrea con me come hai ricordato questo è il nostro terzo seminario sulle riforme costituzionali
E che adesso bellissimo titolo che come ho avuto occasione di dire anche le altre volte la citazione di un'iniziativa del nostro collega già presidente di questa associazione compianto Sergio Pannunzio
Che in occasione di una precedente iniziativa di riforma aveva organizzato questi seminari intitolati costituzionalisti e le riforme che poi
Hanno avuto seguito in una in una pubblicazione
Questa nostra iniziativa che si sta ripetendo in maniera assolutamente regolare
Espressione della consapevolezza e diciamo lo dico con un certo orgoglio che noi siamo
Il maggior serbatoio di cultura costituzionale del Paese
E direi come ha ricordato anche Andrea lo stiamo diventando ancora di più dal momento
Che oggi ci sarà in applicazione dell'ultima modifica statutaria la cooptazione dei colleghi professori associati
Poi presentiamo una specificità vi sono vari raggruppamenti associazioni ma la nostra è una citazione non dare
La quale rispecchia il pluralismo delle posizioni che sono presenti hanno sempre
E quindi il valore aggiunto delle nostre discussioni dal fatto che non esprimono insomma un pensiero
Un pensiero non dico unico che sei ma insomma pensiero uniformato ma esprimano diverse voci diverse sensibilità espressioni diverse scuole che sono la ricchezza culturale del nostro Paese
La
La terza considerazione è che noi proprio per questa nostra specificità abbiamo il dovere
Di mettere a disposizione
Le nostre conoscenze le nostre competenze
E quando ci sono dei processi di riforma così importanti come quelli che si stanno svolgendo in questa legislatura
E i nostri tre seminari il primo si è tenuto all'università di Roma Tre il secondo l'Università Statale di Milano il terzo qui a Bologna
Hanno seguito questo percorso
Il primo seminario si è tenuto all'indomani anzi in concomitanza con la costituzione di quella Commissione dei saggi che era stata istituita dal Governo letta
E che ha rappresentato una positiva novità rispetto
A fasi precedenti in cui le riforme si facevano insomma senza senza valersi del contributo
Dei
Degli esperti
Il secondo è il secondo seminario quello di Milano si è svolto all'indomani del del disegno di legge di riforma costituzionale
E il terzo si svolge in una fase nella quale come è stato ricordato abbiamo
Una nuova legge elettorale quindi la legge elettorale c'è un pezzo per esempio Rolle mento che mancando
Nella nel precedente convegno
Faceva dire a qualcuno rispetto alla preoccupazione che soprattutto per quanto riguarda il rapporto Stato-regioni ci fosse una posizione eccessivamente squilibrata tra la Camera il Senato
Dal momento
Che si alcuni sostenevano una Camera eletta con sistema elettorale maggioritario
Non può
Avere l'ultima parola accollarsi maggioranza assoluta
Richiedendo si maggioranze maggiori qualora nel Senato la richiesta di emendamenti mi riferisco a quella clausola
A quella clausola cosiddetta di supremazia
Che è una caratteristica di questa riforma costituzionale adesso la legge elettorale c'è quindi questo è un elemento di quadro che ci consente di
Orientare le nostre riflessioni
Il taglio
Del nostro del nostro convegno di quest'anno è un taglio rivolto ormai visto che è una serie di pezzi si soci sono sistemati o si stanno assestando
A effettuare una valutazione di impatto
Cioè considerare come
Queste riforme
Che si stanno
Definendo incideranno inciderebbero da un lato sulla funzione legislativa
D'altro lato sulla forma di governo
La formula è la solita brevi relazioni introduttive il tempo è di venti minuti quindi
Abbiamo chiesto uno sforzo eroico i nostri relatori alla fine di tutte le relazioni si aprirà un dibattito al quale parteciperanno tutti tutti i nostri materiali sono immediatamente messi a disposizione
Anche dei nostri interlocutori istituzionali
è accaduto le volte precedenti accadrà ancora oggi
E oltre che naturalmente immediatamente in Rete attraverso attraverso il nostro sito io di rivolgere una preghiera per potere razionalizzare il dibattito
Nel corso delle relazioni sui faceste affluire al tavolo della precedente la Presidenza delle prenotazioni magari con l'indicazione di oggetto
Questo consentirebbe una organizzazione più razionale del dibattito stesso
Io con questo
Concludo una
Mie parole introduttive e inizio con il primo tema le riforme la funzione legislativa dando la parola a Giovanni septies dell'Università di Roma Tre
Prego
Questi sospendere questo
Grazie Presidente allora cominciamo
Dalla periferia perché io mi sono occupato
Della funzione legislativa regionale mentre Roberto Romboli sarà quella statale perché intanto ringrazio ovviamente il Presidente il direttivo per avermi dato la possibilità di riflettere su questo tema così pubblicamente
Cerco disse rispettare il limite
Dei venti minuti quindi tagliola moltissimo rispetto a questa cosa che ho scritto che è un po'più lunga ma dunque questo è un progetto di riforma molto ambizioso perché investe
In cinque titoli dalla seconda parte della Costituzione e quindi è una riforma palesemente destinata a incidere non solo sulla forma di governo
Ma anche
Per certi versi sulla forma di Stato visto che appunto investe anche il sistema delle autonomie sia pure parzialmente sia pure nel
Punto centrale per il cuore della funzione
Affidata alle Regioni dell'autonomia politica delle regioni che la funzione legislativa vola gli obiettivi della riforma
Se guardiamo al titolo perché la legge costituzionale contrariamente al solito ha un titolo in questo caso
Non è muta dal titolo emergono elementi che hanno a che vedere con il superamento del bicameralismo
Contrazione del numero dei prontamente contenimento dei costi della politica e
Poi
Alla fine revisione del Titolo quinto quindi sulla revisione del Titolo quinto non si dice nulla se non il richiamo all'idea dalla semplificazione sembrerebbe questo
Quello che guida mine di direi il le intenzioni dei del del progetto di legge il titolo in realtà
Esplicito ma e muto su un aspetto che emerge credo con evidenza dalla
Dalla struttura del disegno di legge che è quello del rafforzamento Della posizione del Governo un rafforzamento non voglio anticipare quello che dirà Romboli ma che emerge proprio dalla parte che concerne in particolare la funzione normativa dal Governo si pensi
Alla parte che riguarda il decreto legge in cui si costituzionalizza utenti ed i limiti che già esistono ma sulla delega
Non si dice nulla lo strumento più potente di esercizio dalla funzione normativa del Governo e
La delega assecondata se vogliamo la giurisprudenza costituzionale
Particolarmente larga nei limiti
E quindi la delega rimane assolutamente mutata
Allora queste poi la prima linea direttrice la seconda è quella dell'autonomia regionale della autonomia legislativa regionale perché poi in realtà
Il punto centrale sembrerebbe proprio questo un con qualche elemento di controllo e naturalmente con
Il raccordo con
La modifica del Senato che ovviamente incide
Allora
Un io muovo da questa considerazione l'idea è quella della semplificazione della funzione un diciamo emerge sia
Come ho detto no al titolo sia un pochino dalla
Dalla circostanza che si incide
Sull'articolo centodiciassette spostando una serie di elementi e aggiungendone altri ma
Come
Idea di fondo mi sembra che ci sia quella della
Semplificazione dei processi non
Ecco semplificazione dei processi normativi
Rispetto alla quale
Un il l'articolo centodiciassette sta come dire al centro
Allora
Qual era il punto dal quale partire lo stato attuale del regionalismo allo stato attuale del regionalismo
Ovviamente ha alle spalle un periodo lunghissimo le due grandi fasi ho qui le tratto dalle due grandi prati cioè quella fino al due mila uno e quella dopo il due mila uno la prima fase per dirla in due parole
Si può riassumere nell'assestamento del rapporto semplifico in maniera
Direi quasi elementare ma insomma
Non mi voglio trattenere più di tanto su questo
La semplificare il diciamo
Nell'assestamento del rapporto tra principi fondamentali di materia dettagliata problema dalla potestà concorrente che sostanzialmente pur rimanendo ora un aspetto problematico nel tempo ma perde buona parte del suo
Nel della sua cariche come dire
Di conflittualità specie quando si altera poi il modello settanta
Quando si consente alle Regioni di
Legiferare anche in assenza dell'esplicite leggi cornici questo porterà
Alle
Alla legislazione statale
Anche il dettaglio parte per reagire alla alle singole iniziative regionali
E questo porterà come dire
Del piano piano ripeto a un assestamento del profilo che riguarda i principi fondamentali di materia
Le materie vengono poi
Grosso modo ritagliate
Sul meccanismo di trasferimento dalla funzione amministrativa
Un infine alla giurisprudenza dalla Corte costituzionale la qui veramente semplifico tanto comincia
Già nella prima fase
A individuare nel meccanismo della leale cooperazione soprattutto con riferimento alla funzione di indirizzo e coordinamento
L'attenzione verso un modello che potrebbe essere cooperativo quando un arriva la riforma del due mila uno la riforma del due mila uno è preceduta da un momento di
Forte apertura la legge Bassanini soprattutto
Il
Decreto legislativo centodiciotto
Quello che come dire qui per fare ovvero che si suole definire
Come
Federalismo amministrativo a Costituzione invariata una formula che poi è rimasta così è un po'utilizzata
Senza particolari flessione insomma questo fa da cuscinetto però c'è una spinta verso
Un potenziamento del sistema regionale il potenziamento dovrebbe avvenire con
E nella riforma del due mila uno e questa riforma del due mila uno un ovviamente
Annella
Clausola residuale la così detta clausola federale forse l'elemento almeno dal punto di vista simbolico per importante alle Regioni recuperano
Una potestà quella generale che era la potestà che spettava lo Stato
Tuttavia
Il
Il il quadro quadro contraddittorio
Perché il potenziamento del regionalismo si attua dal punto di vista formale ma nella sostanza da
Vita una serie di problemi interpretativi che conosciamo tutti e tre alla aumento straordinaria dalla conflittualità tra
Dallo Stato alle Regioni
Questa conflittualità si esaspera nell'ultimo periodo via
Della legislazione e la crisi ma anche
Per via della
Ma
Delle mancato completamento del centodiciotto nel funzioni amministrative rimane un problema un un punto debole
E allora era questo il panorama che si oggi si trova il legislatore di riforma un panorama in cui ci sono una serie di nodi
Diciamo
Problematici ma in cui una serie di
Aspetti sono già stati
Come dire superati in particolare quello del rapporto secondo me tra principi tra legislazione di principio legislazione di dettaglio
Questo tema avrebbe dovuto
Costituire un questo sfondo questo panorama avrebbe dovuto costituire
Il
Presupposto per la la riflessione del disegno di legge a me sembra che il disegno di legge si muova
In un'ottica che sostanzialmente un'ottica
Di
Conservazione dell'ossatura perché
E tutto fondato su una ridistribuzione delle delle materie su una risistemazione sostanzialmente dell'articolo centodiciassette
Quindi forse un ottica insufficiente
A
Affrontare
Alla radice i problemi del funzionamento del sistema regionale
Problemi che
Troppo spesso posti diciamo semplicisticamente vengono
Appaiono nel dibattito pubblico c'era quell'ultimo articolo di domenica di
Di Rizzo che insomma ecco parla di
Crisi irreversibile una modulazione di morte diciamo così un
Se senza possibilità di resurrezione del sistema regionale
Allora
Come interviene il re l'impianto del centodiciassette nella sua nuova formulazione
Ma intanto c'è un massiccio trasferimento di funzioni precedentemente assegnate alle Regioni in capo allo Stato
E dall'alto
Sembrerebbe quasi una misura compensativa
La restrizione diciamo compensativa rispettare la restrizione degli ambiti di competenza che mi sembra un fatto oggettivo
La per via della subordinazione né ai principi fondamentali quindi un limite di carattere generale che aveva contraddistinto ab initio
Il rapporto tra legge regionale chiusa dal
è un limite che scompare
Le materie le materie quelle che aspettava spettano spettavano tradizionalmente allo Stato rimangono sostanzialmente inalterato il maggio mille chiama i poteri arcaici dello Stato
Forza i sarebbe potuto qui intervenire
Per esempio è una razionalizzazione di quello
Che è scritto che era stato parecchio criticato la norma la formulazione per esempio dico che senso ha mantenere ancora giunto alla distinzione della giurisdizione giustizia amministrativa
Oppure l'ordinamento civile non ebbe dovuto essere un pochino più specificato alla luce della giurisprudenza costituzionale credo di sì ma insomma questo forse non è il problema le altre materie statali le altre materie statali
Si possono dividere in due gruppi quella che esprimo e interessi nazionali ed unitaria e quelle che invece sono relative alle così dette
Disposizioni generali e comuni
Poi ce n'è una sola che rimane
Caratterizzata dalla
Ed dalla definito diciamo dall'affidamento il principio no in quella sulle forme associative dei Comuni che peraltro corrisponde ha una competenza una legge bicamerale quindi
Ora
Quelle in cui si esprime interessi
Sono di carattere nazionale
Buona parte di queste materie
Quelle diciamo così improvvidamente affidate dalla riforma al Titolo quinto le grandi reti di trasporto che ritornano dove avrebbero dovuto stare ma insomma tuttavia qui si fa riferimento del
Caratterizzi stemma nazionale il coordinamento per esempio dalla protezione civile poi si parla di infrastrutture strategiche Presidente si utilizzano
Delle formule che non sono
Così uniformi interesse nazionale e strategico non è
Verosimilmente la stessa cosa anche se
Probabilmente si vuole riferire entrambi ad una
Esigenza
Di carattere non frazionale
Poiché il secondo gruppo di principi qui ce ne sono tante e io ne vale in cave ma insomma è inutile le ripeto cioè quelle in cui
Si fa riferimento a disposizioni generali e comuni
Tra queste
Ce n'è una che singolare
E quella che riguarda le attività
La tutela dei beni culturali perché a tutela dei beni culturali che prima era divisa tra tutela e valorizzazione adesso tutela e valorizzazione vengono riaccorpato in capo allo Stato però poiché l'ulteriore scorporo
Perché la promozione passa alle Regioni e quindi nella mente del legislatore valorizzazione promozione solo due cose che si dovrebbero poter distinguere
Compresi visione
Il che francamente mi sembra tutto diciamo da discutere
Poi ci sono le materie di competenza regionale la componente regionale non è mai definita esclusiva
E sono materie che si riferiscono diciamo anche qui ci sono due gruppi materie che si riferiscono a finalità è materia che si riferiscono
Ad ambiti disciplinari quelle che si riferiscono a finalità cioè pianifica
Sì ho una programmazione promozione e valorizzazione e forse anche dotazioni no si può intendere come finalità credo anche se li è difficile
Però queste e quindi una parte si riferisce alle finalità una piccola parte riferita invece
Alla
Disciplina
Proprio con particolare riferimento alla votazione c'è il problema della rapporto con
Uno dotazioni infrastrutturali e infrastrutture strategiche allo stato uno dei lati più
Come dire
Più oscuri rimangono più oscure
Ora un poi ci sono tre sole materie che non sembrano rispondere diciamo così all'eliminazione delimitazioni in termini di finalità ma ce n'è una che è incomprensibile rimane incomprensibile quella dalla tutela delle minoranze
Perché la tutela delle minoranze una sentenza della Corte del due mila nove aveva chiarito che si trattava di un competenza che spettava alle Regioni comunque cioè sulla base dell'articolo sei si dice l'ulteriore attuazione della legge statale
Attività culturali ha già detto
Rimane i servizi scolastici che è un piccolo scorporo coi dalla materia forse già affidato insomma non è una novità
Alle Regioni in precedenza anche qui c'è una sentenza del due mila e cinque che
Che la individuo ora poiché la conferma dalla competenza residuale con tutti i problemi diciamo così che ne discendono
Salvo che in questo caso alcune delle materie che erano state individuate in capo
Alle regioni come possibile competenza
Residuale turismo lavoro pubblico regionale e politiche sociali passano allo Stato quindi che
Palesemente un riaccentramento poiché l'interruzione
Della clausola di professore Marzia vado di corsa perché
Il tempo tiranna rimane poco ora questa clausola qualcuno dice non è di supremazia è sbagliato chiamarla di supremazia è una clausola di flessibilità
Paolo Caretti agli appalto Autolaghi salvaguardia
Io credo che non sia un problema di
E qualificazione bisogna vedere poi come funzione funziona bene come clausola di
Di flessibilità se utilizzata come dire in termini
Ragionevoli equilibrati
Funzione invece come clausola di ieri supremazia se la supremazia eccetera ed è una
Iscrizione di
Poteri allo Stato senza ecco senza particolari
Senza ragionevolezza
Profili problematici lo accenno anche qui rapidamente norme generali a comuni si è detto
Che
C'è una riproduzione della
Della potestà concorrente BO a me per la verità non sembra sia perché le norme generali sono saggia dei già
State ritenuta dalla Corte come norme e che consentono la legislazione
Per l'intera materia e in dettaglio sia perché secondo me l'aggiunta della qualificazione di Comuni rafforza e rafforzerà sul piano dell'interpretazione
Il
L'esigenza di una disciplina uniforme
D'altra parte tutte le materie che riguardano le norme generali a Comuni sono anche per una parte poi quelle materie regionali quindi
A mio avviso non c'è proprio lo spazio soprattutto non c'è lo spazio per una rivendicazione da parte delle Regioni
Di questa competenza del cioè di una conferenza di adattamento di adeguamento che tutt'al più
Quindi ricco se rimane una potestà concorrente la potestà
Appunto di cui abbiamo parlato quella le norme di principio in materia di associazioni tra i Comuni
La clausola di supremazia anche qui quindi dico due cose rapidamente la clausola di supremazia
è un meccanismo
Che ha una sua garanzia nella formazione una meccanismo
Di vera garanzia c'è un'iniziativa legislativa rinforzata anche qui forse si potrebbe parlare di iniziativa legislativa invece dire proposta del Governo lasciando così
Cioè se si vuole che sia è una iniziativa legislativa del Governo sarebbe bene scriverlo in Costituzione
Invece scritto proposta no che qualcuno ha detto forse si potrebbe pensare anche a un emendamento no in sede di
Di di l'emendamento governativo
Ma il vero problema dalla clausola di supremazia flessibilità chiamiamolo secondo me come come funzionerà
E qui io mi sono posto un problema quello intanto sono d'accordo con chi
Ha sostenuto che non c'è un rapporto tra
Non è una costituzionalizzazione dalla sussidiarietà legislativa non è per niente perché si sarebbero dovute mettere in moto tutte le garanzie invece qui le garanzie sono sul piano dalla
Della formazione di questa
Di questa legge la partecipazione del Senato e l'iniziativa legislativa rinforzata non ci sono i meccanismi di garanzia della della chiamata in sussidiarietà è un'altra cosa
Ma nella sostanza come funzionerà questa clausola di supremazia
Qual è il problema quelle materie ad esempio le materie trasversali che si allargano ma si allargano perché la Corte Costituzionale ha riconosciuto
Sulla base di un come dire il principio di un'esigenza implicita nella Costituzione che si possano allargare ecco tutte queste io lo Stato che continua a legiferare in queste materie deve fare ricorso alla clausola di supremazia e quindi deve fare ricorso al procedimento atipico per la
Previsto
Un né dal
Quarto mi pare comma del centodiciassette messa subito dopo la clausola residuale qualcuno ha detto che è una collocazione ironico tragica come mi pare la RU giù ha scritto
E vede insomma forse da questo punto di vista si può condividere appena si allarga poi si restringe ma insomma questa clausola come funzionerà
Perché se invece dovesse essere intesa in senso rigoroso cioè come una clausola che ogni qualvolta
Un dello Stato si intromette si
Aprea materica parenti che sembrano spetta alle Regioni allora deve fare ricorso alla clausola beh allora lì si tradurrebbe in una garanzia forte
Però sia nell'un caso che io lo so dubitò secondo me funziona nella prima maniera cioè che lo Stato
No quando sia allargare come dire si espande laddove si è già espanso e negli ambiti che gli sono stati riconosciuti non c'è bisogno di ricorrere alla clausola
Di supremazia ma il sovrano nell'altro caso mi pare che tutto questo si traduca nel rischio di un'enorme contenzioso
Enorme contenzioso
Sulla anche sulla
E valutazione dell'interesse nazionale e della
Esigenze unitarie una formula che mutua dal centoventi però
Centoventi era usata con riferimento
Ad una assunzione di poteri temporanea quale quella del potere sostituivo qui invece l'assunzione di poteri definitiva
Allora lì si potrà sindacare nei limiti della
Della secondo me della manifesta irragionevolezza cioè limiti più rigorosi ecco questo è uno dei problemi
Due parole sull'altra questione la flessibilità
Veramente qui Francia il centosedici centosedici
Secondo me vale
Quindi la possibilità per le Regioni cosiddette virtuose di allargare la potestà legislativa c'è una sola cosa ricordare qui c'è
Una legge bicamerale nella quale si parla di intese
Ecco e questa è una legge bicamerale non è invece una legge bicamerale la legge per
Per la un per l'esercizio dalla clausola di supremazia
Ecco questa mi sembra veramente una cosa
Chi che non ha che non ha molto senso che
Un meccanismo pere rendere flessibile la funzione legislativa appartiene
Ad una legge dire più garantista il meccanismo per invece comprimerlo a una garanzia che a me si è una garanzia molto limitati
Dove vi è qualche cosa sul Senato ma insomma
è una camera di rappresentanza delle Regioni
E così qualificata ma la rappresentanza sappiamo non Celli vincoli mandati imperativo si riproporrà probabilmente una
Collocazione per gruppi politici
E quindi anche questo elemento
Come dire con Corradi e che i meccanismi e di vera rappresentanza territoriale ma su questo non credo che se ne occuperanno poi i colleghi eccetera occasione di quindi mi mi ha ferito a quello che ho scritto
Qualche considerazione conclusiva perché credo che il tempo sia ormai già scaduto è ampiamente
Ne ha
Considerazioni conclusive è in un dunque dietro questo disegno di legge non mi pare che sia Gino tanto
Come dire quelle tensioni federalistico indipendentiste che hanno pur caratterizzato l'ultimo periodo o comunque negli ultimi anni
Non è questo è invece una nemmeno una linea di continuità forte con
La legislazione la crisi e con ivi accentramento in capo allo Stato delle funzioni questo mi sembra alimento più se si muove in una linea se non c'è soluzione di continuità
è è palesemente un meccanismo che vuole riaccentrare in capo allo Stato
è singolare articolo cinquantacinque affida al Senato il
Il
Compito di valutare le politiche pubbliche e credo che quindi faccia per la prima volta ingresso nel testo costituzionale se venisse approvato
La formula politiche pubbliche intorno alla quale
Come dieci è ormai un generale consenso nel fatto che queste politiche pubbliche consistono in
Decisioni diretta a dare risposta alla complessità dei fenomeni che esigono il coinvolgimento di un
Serie di soggetti ma soprattutto meccanismi no
Di preventiva risoluzione dei conflitti e concordata assegnazione delle funzioni in un quadro
Costituzionale che ne dei limiti altrettanto efficacemente i confini
Questo non mi sembra che ci sia perché tutto è affidato al Senato non so ma in un progetto di riformata la Costituzione in cui anche qui si fa
Si fa richiamo si fa riferimento ai meccanismi della intesa sia pure cori con solo l'unico richiamo versa nel centosedici no ma è il meccanismo delle intesa che cosa è affidato
Annullato il meccanismo dell'intensa rimane il meccanismo dell'Inter quindi c'è un rinvio implicita la legislazione ordinaria e
A al regime attuale dell'intesa che è quello dell'affidamento alla Conferenza Stato Regioni allora
In qualche
Questo dico delle cose in parte è scontato che l'hanno già detto in molti idee qualche correttivo io penso che
Pensi
Come dire una proposta in termini
Di
Rivoluzione di questo disegno di legge sia oggi probabilmente improponibile insomma
Ripensare significherebbe ripensare al Senato significherebbe ripensare completamente al meccanismo della distribuzione per materia e quindi mi pare
Un politicamente diciamo irrealizzabile allora quale
Razionalizzazione delle materie questo sì si può fare questo veramente non avrebbe anche cominciando dalle cose più banali l'elenco entro piani interpretativo né che le materie sia elencate con un minimo di ragionevolezza
E importante anche le materie regionali
E quindi uno sforzo che sono le dotazioni infrastrutturali e Rimini io non credo che nessuno poi che si oggi qualcuno segni
Mi che cosa significa dotazione infrastrutturale o infrastrutture strategiche siamo sicuri che le infrastrutture strategiche sono un solo quelle nazionali insomma ci sono tanti elementi di razionalizzazione
Siccome e vera verosimilmente impossibile pensare che si possa
Salvo non riscrivere tutto
Costituzionalizzare la Conferenza Stato Regioni mi pare molto difficile perché bisognerebbe ripensare al Senato no
Ripensare complessivamente anche ai propri del Senato oppure affidare al Senato il il sistema del raggiungimento dell'intesa non so con quali risultati per la verità
Allora
Quantomeno quantomeno la parificazione cioè
La legge
Che
Introduce la causa di esercizio dalla clausola di produzione Marzia
Dovrebbe quantomeno essere una legge bicamerale così come quella che introduce degli elementi di flessibilità riflessioni se ne potrebbero fare anche altre ma si faranno durante il corso quindi vi ringrazio per l'attenzione
Grazie grazie al professor Sergio S.p.A. affatto una panoramica dei problemi
Io quando svolgo questa funzione mi pongo un problema deontologico insomma perché ovviamente subisco la tentazione forte di reagire immediatamente agli stimoli soltanto
Su un punto però vorrei dire qualche cosa richiamando proprio le osservazioni
Finali sulla clausola di supremazia la causa a Venezia ecco un pezzo centrale del nell'economia della riforma
Perché a seconda di come venga interpretata può svuotare completamente il senso della garanzia costituzionale del riparto delle competenze
Ora una clausola abbastanza singolare perché voi non è costruita come le classiche clausole di supremazia che sono il diritto federale rompe il diritto locale ma è costruita come una clausola di esercizio tipo articolo settantadue comma due della legge fondamentale tedesca
Quindi perché si indicano dei presupposti dell'intervento quindi problema che si pone da un problema che si è dibattuto molto anche in Germania e poi ci sia sia e ci sono state aperture nell'intervento del tribunale costituzionale federale
Se l'esercizio si è sindacabile certo è che l'attuale garanzia garanzia procedimentale cioè questo intervento rinforzato del Senato superabile poi a maggioranza assoluta
Dalla Camera dei deputati
Considerando il combinato disposto a cui accennavo prima riforma costituzionale e legge elettorale rischia veramente di indebolire fortemente l'impianto l'impianto del riparto costituzionale delle competenze
Ecco in termini che a me non risulta ecco trovino trovino riscontro in altre esperienze di ordinamenti
A base decentrata quindi questo è un punto estremamente delicato ora l'ipotesi che faceva serie cessata fino all'ipotesi della legge bicamerale per per ipotesi più forte naturalmente bisognerebbe crea anche anche vedere
Di che il Senato veramente assuma la veste di Camera rappresentativa delle regioni e non ci sia una deriva partitica del Senato una logica partitica se si costituiscono gruppi parlamentari apparse partitica veramente il valore aggiunto della Camera delle Regioni diminuisce
Grandemente l'altra ipotesi potrebbe essere quella di prevedere che quando la richiesta da parte di un Senato che abiti idoli per farla sia una richiesta
A maggioranza qualificata ad esempio due terzi da Camera deputati possa superarla maturate altrimenti veramente e tutto diventa diventa estremamente Frati
Con qualche collega si osservava prima dell'inizio che quello che sorprende in tutto questo e scusatemi la banalità della espressione
La all'assordante silenzio delle Regioni cioè il premio in occasione della precedente riforma insomma le Regioni sono state protagoniste hanno interagito per esempio le discipline generali
La seconda proposta del della della Commissione bicamerale D'Alema le voleva introdurre le Regioni si sono poste perché avvertivano che i principi fondamentali con tutta la loro indeterminatezza garantisce comunque
Scusate ecco non voglio ingombrare ulteriormente al piacere dare la parola Roberto Romboli dell'Università di Pisa che considererà questo tema delle riforme la funzione di Adria
Secondo un'altra prospettiva
Grazie
Grazie Presidente grazie al direttivo dell'invito attenere questa introduzione che più che un'altra prospettiva avrà un altro oggetto cioè
Gianni ha trattato in particolare della riforma del Titolo quinto da parte mia invece l'oggetto sarà la attività legislativa statale
Quattro i punti che tratto meglio che cerco di trattare non so se ce la faccio intanto quindi li anticipo il primo punto cosa non c'è nella riforma e che invece forse c'era da aspettarsi che ci fosse
Secondo punto
I procedimenti procedimento bicamerale procedimento monocamerale alcuni dei principali problemi che si pongono terzo punto procedimento ha data certa e riforma della decretazione d'urgenza
Quale valutazione
Quarto ultimo punto i controlli sull'attività legislativa in particolare
Il ricorso preventivo che ha
Avrebbe ad oggetto la legge elettorale previsto dalla riforma
Primo punto cosa non c'è
Alla
Conclusione del referendum del
Due mila sei ci fu una apposizione direi unanimemente condivisa basta con le costituzioni di maggioranza
Basta con le costruzioni di maggioranza come si fa a evitare che ci siano il nostro Presidente est
Ha scritto scrisse
Un ottimo lavoro sette tesi per il riavvio delle riforme costituzionali dove scriveva c'è una riforma più urgente di tutte modificare l'articolo centotrentotto ed elevare
La maggioranze richieste perché c'è una legge maggioritaria
La parola d'ordine condivisa era mettere in sicurezza la Costituzione
Leopoldo Elia scrisse
Non il principio che ci deve guidare è non ci indurre in tentazione
Cioè
Facciamo sì
Che costituzioni di maggioranza non ci sia più
Evidentemente
Una esigenza che i riformatori il cui
Della riforma di cui stiamo parlando non ne hanno sentito la privo Rita e neppure la necessità
Partecipazione dell'Italia all'Unione europea evidenti i problemi che sono
Scaturiti
Dalla approvazione con legge ordinaria del Trattato istitutivo poi del Trattato di Lisbona poi del fiscal compatta non c'è niente su questo
Le leggi organiche delle giocare che qualcuno nel dibattito nel
Commenti a questa riforma le confonde un poco le leggi bicamerali è chiaro che non c'entra niente l'istituto della legge organica
Nell'esperienza conosciuta spagnola e francese con le leggi bicamerali il punto centrale delle leggi organiche è quello di a venire una maggioranza particolare per approvato
E di collocare pertanto le leggi organiche tra la legge ordinaria che
La Costituzione in modo da creare da un lato una norma interposta per i controlli dall'altro lato una
Remo ora alle riforme alle leggi sui grandi temi di maggioranza ogni maggioranza si fa la sua
Non c'è niente sulle leggi organiche pure previsto
Dalla Commissione Quagliarello pensiamo guardando un attimo indietro che utilità avrebbero avuto
Le leggi organiche nel nostro Paese è se la legge quattrocento fosse stata legge organica
Certi risultati che si sono ottenuti dopo vent'anni probabilmente si sarebbero tenuti molto prima se la legge quattrocento fosse stata legge organica
E pensiamo a cosa si sarebbe evitato di approvazioni di leggi con la maggioranza ciò saremmo evitati una riforma dell'ordinamento giudiziario
Fatta dalla a riforma Castelli
E poi una controriforma fatta dalla riforma Mastella e poi un tentativo di controriforma della Mastella fatta con la riforma epocale di Berlusconi forse se c'era
L'istituto della legge organica si sarebbe evitato ma anche di questo non si parla nel progetto altera elemento che
Crea perlomeno qualche perplessità la ha già accennato Gianni se AGES la mancanza di qualunque riferimento di riforma utili disciplina della legge-delega decreto legislativo
Credo che chiunque ha seguito negli ultimi dieci anni
L'Osservatorio di Caretti sulla sì sulla problemi delle fonti a abbondanti elementi per capire che ci sarebbe stato bisogno di intervenire
Su come sia realizzato in Italia il rapporto legge-delega decreto legislativo
Ricordo soltanto i più gettonati
Controllo parlamentare procedimento di delegificazione i decreti collettivi
Anche di questo non c'è niente ma passiamo a quello che c'è
Primo punto di quello che c'è di procedimenti
Emanuele Rossi ha fatto ha scritto un ottimo lavoro recentissimo
Vedendo gli diversi procedimenti ed elencando le note diversi procedimenti Bettin vinti poi
Globalmente da Lele come un ginepraio ma andando per ordine l'iniziativa legislativa
Tre aspetti primo si mantiene l'articolo settantuno primo comma con una
Iniziativa generale
A favore del singolo senatore francamente nero ruolo del Senato e dei senatori probabilmente una iniziativa al singolo lì senatore non stipati nei
Per le leggi bicamerali ma per qualsiasi tipo di legge anche l'epoca le monocamerale potrebbe sembrare
Eccessivo eccessivo soprattutto nel momento in cui contemporaneamente l'iniziativa legislativa si triplica le firme con una garanzia
Francamente non eccessiva un rinvio ai regolamenti parlamentari per garantire
La appresa in considerazione dell'iniziativa
Un istituto anomalo di cui non è facilissimo capire cosa voglia dire si introduce nella disposizione sull'iniziativa al secondo comma
Il Senato con una delibera a maggioranza assoluta può chiedere alla Camera di procedere all'esame di un disegno di legge cosa vuol dire è un'iniziativa
Del Senato o è un sollecito a un disegno di legge già presente alla Camera
Le due
Letture illogiche tutte e due
Illogico sicché è un iniziativa perché esse iniziativa la il singolo senatore prevedere poi una iniziativa a maggioranza assoluta sembrerebbe poco razionale
Se è un sollecito poco razionale sembrerebbe
La maggioranza assoluta
Cioè chiedere la maggioranza assoluta del Senato semplicemente per sollecitare
Un disegno di legge e semplicemente con la possibilità che entro sei mesi lo prendere in considerazione
Dicevo molti diversi procedimenti
Rapidissimamente alcuni aspetti del bicamerale alcuni aspetti del monocamerale un monocamerale speciale
Bicamerale
Bicamerale come è noto è per alcune materie materie indicate in maniera tassativa nel progetto
Difficile come è stato sottolineato un poeta tutti i commentatori trovare una ratio
Che spieghi perché quella materia sì e se c'è quella materia non anche altre o perché quella materia non è inserita io credo che questa conclusione derivi dal fatto che è ovvio
La
Ratio andrebbe trovata se fosse chiaro qual è il ruolo del Senato
Se non è chiaro il ruolo del Senato in questi giorni mi pare si parla addirittura di riprendere in considerazione di rimodificare lo
è chiaro che anche la ratio è difficile da trovare
E si spiega perché né i commentatori c'è chi dice queste materie sono troppi
E si sollecita per esempio di togliere il bicamerale per tutte le riforme costituzionali lasciandolo solo a quelle che riguardano gli enti locali
Oppure altri che dicono sono poche inseriamo altre materie bicamerali confondendo secondo me un po'quello che dicevo prima con la legge organica
Le più gettonate da inserire sarebbero amnistia indulto stato di guerra legge sulla cittadinanza legge di conversione di decreti legge ordinamento della Presidenza del Consiglio
Problema tra monocamerale bicamerale il problema di
Copre
Si risolvono i problemi
Nell'individuare se è una materia è
Di bicamerale o di monocamerale la soluzione del precetto all'intesa tra i Presidenti Camera il Senato intesa senza alternative
Cioè se non trovano l'intesa
Blocco
Perché non c'è
Quello che in altri precedenti precetti era un passaggio ad un comitato commissione paritetica che avrebbe dovuto risolvere il problema
Nell'ultimo Progetto quello approvato dal Parlamento ma non dal corpo elettorale si diceva la decisione dei Presidenti o di questo Comitato non sono sindacabili in alcun asse
Credo che la disposizione fosse poco conforme al resto dei principi costituzionali certo oggi si pone il problema della sindacabilità
è sindacabile la il vizio nella scelta tra monocamerale bicamerale credo sicuramente sì come vizio formale innanzitutto in via incidentale
è ovvio che qualunque giudice potrà dire quella materia era bicamerale invece il procedimento seguito è stato monocamerale
Forze entro certi limiti anche in via principale
Se ricorre l'interesse della Regione ricorrente
Credo sicuramente anche per conflitto tra poteri
Una decisione di
Monocamerale
Il Senato potrebbe sollevare un conflitto tra poteri per lesione del potere
Costituzionale del Senato di partecipare con effetto
Di decisione nella legge per le materie bicamerale
Monocamerale la
Disciplina è quella nota non perdo tempo a ricordarla
Segnalo solo un problema
Di fronte alla proposta del Senato
La Camera che decide in via definitiva
Deve rispondere solo su quello o può modificare introdurre altre disposizioni connesse ognuno col venisse con la proposta del Senato
Credo che la soluzione debba esserne il secondo senso si può vincolare la Camera a rispondere solo a quelle una volta che lo prende in considerazione ma una volta che lo amplia
Volto il Senato ha di nuovo diritto
Di
Intervenire
Penso di no perché si dice la Camera interviene in maniera
Definitiva
Più interessante il più interessante dei
Procedimenti mono camerali speciali ecco l'ipotesi che ricordava già Sergio esse bella clausola di supremazia
Articolo settanta quarto comma scritto malissimo
Di risparmio le varie ragioni perché è scritto malissimo basta leggerlo
La il caso però le proposte del Senato approvati a maggioranza possono essere superate solo a maggioranza assoluta Pella Camera
Cosa accade se ne era seconda votazione la maggioranza assoluta non si raggiunge
Vuol dire che come dicono alcuni la legge entra in vigore con la riforma con la proposta del Senato perché non è stata superata
Credo sicuramente no la legge è una legge della Camera alla quale non può essere imposta una parte del Senato
Credo che la soluzione sia che la legge non può esser promulgata perché non è pubblica che non è approvato
Se venisse promulgata è un vizio del procedimento e la legge incostituzionale
Terzo punto procedimento a data certa e decreto legislativo perché insieme e ovvio sono tre aspetti che stanno insieme nella misura in cui l'abuso del decreto legge
è stato giustificato in molti casi perché il Governo non aveva gli strumenti
Rapidi per realizzare il proprio programma di governo
Il procedimento con voto a data certa attende a questo
Cioè
Un termine
Rigido settanta più eventualmente altre quindici
Per
A vedere la
Diciamo certezza si fa per dire ma la probabilità che sia
Approvato in tempi rapidi
I limiti presenti nella disposizione sono due materie ci sono alcune materie escluse
La richiesta della omogeneità del disegno di legge in questo caso limiti non previsti ma che forse era il caso
Un numero massimo e soprattutto che il Governo non potesse in questi casi porre la questione di fiducia
Prima
Della decisione cioè presentata questa richiesta lascia la Camera a una fase entro cinque giorni per giudicare la ammissibilità
Su cosa verte l'ammissibilità
Verte sul fatto che sia essenziale per l'attuazione del programma di governo che è una petizione di principio un veto come la Camera possa dilazionato no al governo no questo non è essenziale per il tuo programma di Governo mi sembra un po'strano
Verifica invece
Vera che potrebbe svolgere la Camera sulle materie escluse sulla omogeneità sulla complessità se non altro a fini di richiedere utili legittimare una aumento di tempo cioè di
Chiedere per sé quindici giorni in più
Se la delibera della Camera interviene dopo
Il termine che me conseguenze
Qualcuno dice decade si ricomincia daccapo
Oppure c'è un vizio sindacabile ecco brevemente so che ci vorrebbe un po'più tempo per spiegarlo per giustificarlo ma a mio avviso non c'è nessun vizio
è un problema di rapporto Governo-Parlamento
Niente esclude che la Camera approvi quella legge dopo ottanta o novanta giorni e non credo che si possa ritenere un vizio formale il fatto che era una procedimento a data certa anche se
Potrebbe essere meno certa la data
Veniamo al decreto legge
Dunque il decreto legge a tre modifiche fondamentalmente
La prima si costituzionalizza all'articolo quindici della legge quattrocento sostanzialmente si rende costituzionale quello che è stato approvato dal Parlamento nel mille novecentottantotto
Con qualche ritocco derivante dalla giurisprudenza costituzionale
Per gli emendamenti si
Costituzionalizza un passaggio della sentenza trentaquattro
Del due mila tre della Corte costituzionale gli emendamenti non si possono
Non possono essere disposizioni estranee all'oggetto alla finalità del decreto sulle parole testuali della Corte costituzionale
La parte innovativa è l'aumento di trenta giorni
Nell'ipotesi di rinvio presidenziale questo è
Parte innovativa sicuramente
Importante
Perché nonostante che la prassi avesse rinviato legge di conversione cinque volte Cossiga quattro volte Scalfaro due volte Ciampi
C'era chi c'è stato chi come Stefano Cicconi enti ha ritenuto che in caso di
Legge di conversione il Presidente della Repubblica non potesse fare e quindi
Perché
La Camera decadere sempre il tempo per riapprovare
E
La conclusione su questo profilo
è che
Sì costituzionalizza l'esistente
Una
Procedimento tipico di quelle che si chiama costituzioni Bilancio
Cioè c'è già una cosa che funziona così
Si ritiene che vada bene
Ad evitare che si torni indietro si
Costituzionalizza
Ed è corretto perché la legge quattrocento è
Come è noto una legge ordinaria
La giurisprudenza della Corte i punti di approdo della giurisprudenza della Corte sono
Chiaramente mutevoli perché la Corte può ottomani tornare indietro e cambiare posizione quindi giustissima la formalizzazione che però badate ha un presupposto vuol dire che tutto va bene come oggi
Cioè se si dice che si costituzionalizza la situazione attuale vuol dire che oggi siamo contentissimi di come viene usato il decreto legge che non c'è nessun abuso che va tutto bene la lettura di qualche
Lavoro specie approfondito su questa materia il bel libro di Daniele Chini la recente analisi della Di Maria
Mi sembra che mostrino che non va affatto bene la situazione attuale
Per cui
Forse
In considerazione della situazione che sia avvenuta creando cioè un monocamerale istmo che dovrebbe
Accelerare la funzione legislativa quindi aiutare in questo senso il Governo
Visto che c'è un procedimento a data certa che lo abbiamo analizzato adesso visto che rimane la possibilità in Costituzione di
Che i regolamenti stabiliscano procedimenti abbreviati per i disegni di legge di cui sia dichiarata l'urgenza visto che rimane la possibilità
Di
Porre la questione di fiducia forse era da chiedere un pochino più di coraggio
Per risolvere il problema del decreto legge il mio maestro sono venti anni che cerca di
Dire che
Il decreto legge è un'anomalia tutta italiana
E che si può vivere benissimo senza decreto legge
E allora visto che
Tutte
Queste condizioni ci sono forse era il caso di risolverlo davvero e un'ipotesi era abbastanza disponibile bastava riprendere il progetto della Bicamerale D'Alema
Del mille novecentonovantasette vi ricordo il progetto era questo sui due punti cardine non
Negazioni il decreto legge non può
Ma in quella Progetto si diceva il di il disegno il decreto legge può regolare solo tre in materia sicurezza nazionale pubbliche calamità norme finanziarie pasta
Gli emendamenti non quella formula un po'ambigua tratta dalla costituzionalizzazione della giurisprudenza costituzionale ma si diceva i decreti non possano essere modificati
Se non per la copertura degli oneri finanziari
Forse era un sistema più rapito e più chiaro per risolvere vengo all'ultimo punto Presidente chiudo subito
I controlli
è chiaro che questo progetto pone tutta una serie di vizi del procedimento
Che prima non c'erano
Aumentano e quindi sarebbe stato logico chiedersi come il controllo dei vizi il sistema di giustizia costituzionale siamo attrezzati a questo
Siamo abbiamo le vie di accesso per farli valere
Perché questi
Sono vizi
Per i quali
Principalmente parrebbe un giudizio in via preventivo
Semmai riconosciuto con legittimazione a certi soggetti penso alla minoranza parlamentare accanto allo statuto dell'opposizione potrebbe fare il ricorso alla Corte costituzionale cupe
Sapete tutti nella
Quasi generalità dei sistemi europei di giustizia costituzionale
Controllo preventivo della riforma
Materia elettorale le origini le sapete tutti una sentenza politica come la sentenza uno del due mila quattordici a
Come reazione creato questa disposizione
Questa disposizione vuole evitare che ogni soggetto ogni ricorrente
E che in imbocca la lesione del suo diritto di voto poi ponga una situazione
Diciamo imbarazzante quando si dice che un Parlamento eletto
è stato eletto in maniera illegittima addirittura con una legge che era contraria ai principi fondamentali della democrazia pensiamo poi se questo Parlamento volesse cambiare la Costituzione ma
Si fa per dire nella la disciplina
Prevede un ricorso
Che
Prima si diceva nella versione approvata dal Senato
Recante l'indicazione di specifici profili di costituzionalità
Questa parte si è cancellata ed è rimasto un ricorso motivato
Ore io non so se cambia molto la situazione perché ricorso motivato cosa vuol dire
Se non indicare i motivi di
Per cui è incostituzionale
Può forse voler dire io lo mando alla corte perché è incostituzionale tout-court
Però
La incostituzionalità
E
La
Fatta sulla base del ricorso preventivo prevede il Progetto che non sia
Trenta la legge non promulgati
E mi sembra corretto che non si distingua tra incostituzionalità totale o in corsi tutti una vita parziale perché a mio avviso in entrambi i casi la legge non può
Essere
Promulgata
Qualche problema e
Sono alcuni però mi limito per rispetto del tempo a elencati
Primo problema e logica la possibilità dell'impugnazione di un terzo dei senatori di una legge come la legge elettorale della Camera legge monocamerale cosa vuol dire che le proposte di modifica che può fare il Senato
A questa legge diventeranno poi un ricorso alla Corte costituzionale secondo aspetto controllo della Corte Costituzionale controllo del Presidente della Repubblica
Praticamente non c'è più differenza il controllo del Presidente della Repubblica dopo il controllo
Preventivo della Camera se passasse l'idea
Che avere eliminato i giudizi specifici significa controllo su tutta la legge alla francese
Sul tipo Consei costituzione
Dove si finisce per il
Qualche modo per dare una
Patente di legittimità ad una legge
è chiaro che il secondo controllo se così fosse avrebbe poco senso terzo problema
Ho spazio diciamo terzo problema controllo preventivo e politicità della Corte avete sentito il giudizio molto critico del Presidente Criscuolo che ha detto
Questo
Competenza tradisce il ruolo della Corte
E una consulenza preventiva non spetta alla Corte costituzionale
Ma
Soprattutto
A seguito della modifica cioè non più un ricorso specifico ma solo un ricorso motivato
Qual è il rapporto tra
Il giudizio della Corte preventivo e il giudizio successivo
Che giudizio successivo ovvio che ci potrà essere
In Francia quando regolato
Allora o rimaniamo inattesa di una regolamentazione o al momento non è
Chiaro quale debba essere il rapporto tra il giudizio preventivo e l'eventuale giudizio successivo ultima cosa e ho chiuso
C'è una prima applicazione
Di questo istituto si dice articolo trentanove comma dieci
In sede di prima applicazione nella legislazione in corso quando la presente legge eccetera eccetera va bene l'accordo per far controllare l'Italie come prima che sia applicato giusto
Innanzitutto in sede di prima applicazione verrebbe da chiedersi di prima applicazione di costi
Perché questo non è il controllo preventivo
Prima applicazione di cosa di quale controllo il controllo previsto inserita in Costituzione è un controllo preventivo che impedisce
La promulgazione della legge eventualmente questo è un controllo successivo su una legge già promulgata e già in vigore
Non solo ma le clienti soprattutto della dichiarazione di incostituzionalità profondamente diversi in un caso impedisce alle la promulgazione nell'altro caso incide sulla legge
E solo sui punti dichiarati incostituzionali perché la legge per il resto resta in vigore
Non solo ma pensiamo alla
Decisione
Che la Corte si è al limite che la Corte si è autoimposto
Non si può dichiarare incostituzionale una legge elettorale se non si fa in modo tale che il risultato sia una legge auto applicabile come le leggi costituzionalmente necessari per il referente
Quindi
Una dichiarazione incostituzionalità della Corte è possibile in questo caso solo se la Corte riesce col metodo del ritaglio arrendere una legge immediatamente applicato vi ringrazio
Grazie grazie Roberto per questa
Relazione è la quale illumina un profilo che non è stato al centro delle riflessione in genere il tema è stato considerato sotto il profilo delle relazioni Stato-Regioni invece queste incidenze sul procedimento legislativo
Sono veramente estremamente interessante non non ingombro con ulteriori osservazioni da parte mia do subito
La la parola a Mauro Volpi che introduce la seconda parte del nostro seminario le riforme e la fa e la forma di governo Mario Volpi professore dell'Università di Perugia
Grazie Presidente io ho presentato un testo scritto spero che sia già rintracciabile nel sito
E questo mi consentirà di essere spero sintetico faccio una premessa in cui il testo che riguarda la natura e l'evoluzione di una forma di governo parlamentare in Italia
Qui sarò addirittura schematico ma per onestà intellettuale devo dire qual è il mio punto di vista lo dico molto semplicemente
Io penso che la nostra sia una forma di governo parlamentare razionalizzata atipica e corretta qui cito
Illustri costituzionalisti Paolo Barile Enzo Cheli vi sono anticittà atipicità le correzioni che come dire che il limite hanno in qualche modo il mito il principio della sovranità del Parlamento
Quindi non con l'individuo affermazioni tendono a generalizzare in modo improprio la strada repubblicana secondo cui avremmo avuto una forma di Governo parlamentari tutta consensuale o consociativa o addirittura di tipo assembleare
Quello che invece condividere che quella razionalizzazione è stata piuttosto debole rispetto ai dispositivi di razionalizzazione a cui faceva riferimento l'ordine del giorno Perasso
E quindi a forma di governo parlamentare diventava molto condizionabile da quella che sarebbe stata l'evoluzione del sistema politico del sistema dei partiti
Fino ai primi anni novanta il funzionamento della forma di Governo è stato sostanzialmente non maggioritario con una forte debolezza del raccordo Parlamento Governo cosa avvenuto il gruppo
Beh è avvenuto un quello che io definisco maggioritari ritmo all'italiana
Basato su un bipolarismo fortemente anomalo con esiti
Secondo me insoddisfacente anche perché gli obiettivi che si proponevano stabilità del Governo riduzione del numero di partiti legame diretto lettori eletti non sono stati realizzati se non in minima parte o forse per nulla
Per di più e nelle ultime legislature a me pare che si è creato uno squilibrio prepotenti a vantaggio di governo
Con ricorso abnormi alle potestà normative del Governo al ricorso mai ordinario come strumento di governo ordinario la questione di fiducia
Per non parlare delle interpretazioni che anche nel nell'iter delle riforme è stato dato di alcune norme di alcuni istituti
Regolamentari naturalmente tutto questo crea una tensione tra quella che è l'evoluzione di fatto della forma di governo è quella che è il modello se vogliamo di forme di governo previsto dalla Costituzione ciò detto
Dobbiamo rispondere a tali questioni prima questione le riforme
Sempre che
Quella costituzionale ovviamente vada avanti
Qui io non posso che basarmi su quello che il testo che è stato approvato il dieci marzo alla Camera dei deputati poi vedremo le riforme incidono sulla forma di governo
E si potrebbero avanzare formalisticamente dei dubbi si potrebbe dire beh in fondo non è che sono cambiati gli articoli vengono cambiati gli articoli sulle procedimento di formazione del governo neppure su quello
Sullo scioglimento anticipato della sola Camera
E quindi c'è una differenza rispetto ai tentativi fatti in passato Commissione D'Alema riforma del due mila e cinque le riforme che formuli discussa all'interno la Commissione dei saggi
Ma questa risposta sarebbe sbagliata secondo me a dire no non c'è incidenza
Per due ragioni fondamentalmente prima ragione nel disegno di legge costituzionale vi sono aspetti che incidono sui rapporti tra Parlamento e Governo c'è poco da da fare
Che se ne pensi bene o male ma incidono il cambiamento del bicameralismo
Ripeto che si dia un giudizio positivo o negativo indubbiamente incide
Non solo sui rapporti fra le Camere ma anche fra Parlamento e Governo soprattutto nel momento in cui al Governo la legge elettorale che ha già definitiva garantisce una maggioranza più che assoluta dei seggi alla Camera
Così come incide il lo strumento del voto a data fissa su questo ha detto cose molto ragionevoli Roberto Romboli che in larga parte io condivido e quindi non aggiungo altro seconda ragione
Va visto il disegno di legge costituzionale in combinato disposto con l'Italie pubblico con la legge stanno insieme dei due riforme
E e allora quella legge elettorale instaura istituisce un sistema secondo me assolutamente inedito nelle democrazie contemporanee che teoricamente proporzionale macchia correttivi
Che lo rendono fortemente maggioritario e per giunta maggioritario di lista non in Collegi uninominali
E il premio come sapete viene dato ha un solo partito e vi è una inevitabile legittimazione popolare del
Leader di quel partito
Soprattutto nel turno di ballottaggio che sarà
Più che probabile nel contesto politico italiano io ricordo che nella Commissione dei saggi su questo punto ci fu un interessante riserva
Di che lì è unica proprio su questo punto in quali dicevano no se si dai prema un solo partito e si stabilisce ad essere certa all'ottenimento del premio di maggioranza si va a finire
Il la sostanziale investitura popolare del leader di questa che è fuori del parlamentarismo razionalizzato
Secondo l'interrogativo se c'è incidenza delle riforme sulla forma di governo c'è un'incidenza solo sul funzionamento dell'organo parlamentare o cambia la natura della forma di governo
Io sostengo la seconda ipotesi
E cerco di motivarla la motivo con due osservazioni fondamentali
Prima osservazione vengono intaccate secondo me due aspetti centrali di una forma di governo parlamentare primo aspetto
Quella che dia definiva la deriva
La derivazione parlamentare permanente del Governo e dal Parlamento
Non credo che sarebbe più così
L'idea dell'elezione popolare del Presidente del Consiglio in questi vent'anni è stata via ricorrente sostenuta più volte da molte parti credo che non si sente alata che sia stata smentita dai fatti gli ultimi tre Presidenti del Consiglio
Che son venuti fuori indipendenti senza quasi nessun riferimento a quello che era stato il risultato elettorale credo che lo dimostrino
E e però qui c'è una novità
Quella che lo dico con una battuta avviene trasformata una proprio possibilità o probabilità se volete incertezza
In passato all'indicazione popolare a livello elettorale del Presidente del
Probabile futuro Presidente del Consiglio richiedeva alcune condizioni
Che questo fosse il leader riconosciuto di una coalizione che quella coalizione ottenesse la maggioranza dei seggi in entrambe le Camere e che vi fosse un consenso di cui la maggioranza parlamentare che poi durava nel corso della legislatura
Queste condizioni non sempre si sono verificati di vent'anni trascorsi ora qui c'è la certezza che non una coalizione ma un partito avrà la maggioranza più chiasso più che assoluta dei seggi
Garantita artificialmente dall'attribuzione del premio di maggioranza e questo produce conseguenze molto netto e secondo me
Ovviamente
La fiducia è scontata diventa un rito come dire praticamente scontato c'è un default e questo dobbiamo dirlo c'è un depotenziamento che poi il Presidente Repubblica due questo va detto apertamente la nomina
A nome anche questo che devi fare è che deve tener conto
Del risultate ecco il vizio è vincolato dai risultato elettorale
E la stessa cosa però ripeto
Secondo me vale anche per lo scioglimento quale possibilità il Presidente di opporsi a una richiesta una proposta di scioglimento che provenga da un Presidente del Consiglio
In qualche modo plebiscitaria però ecco elettorale il leader del partito che ha la maggioranza ASPI Uka assoluta dei seggi all'interno trovata
Quindi primo punto non c'è più una sicura derivazione parlamentare dei Governi secondo punto quello su cui insiste molto Giovanni Sartori la flessibilità della forma di governo parlamentare
La possibilità di sostituire il primo ministro nel corso della legislatura un premesso che operi male le ovvie
E ora
A me pare che diventa assai improbabile questa possibilità
Per tutto quello che ho detto al quale la Giunta anche un'altra osservazione la storia dei cento capiti capolista PDS capolista bloccati
Che posso ciascuno dei quali poco candidarsi in dieci Circoscrizioni e quindi questi decidono anche sui primi e non eletti su su chi diventerà deputato del Pd non eletti nel momento in cui faranno l'opzione
E questo voi capite che crede crea un blocco di fedeli o di fedelissimi al leader del partito al vertice del partito che è difficile scalzare
Aggiungo anche che questo è il sito di irrigidimento della forma di governo sarebbe rafforzato ora quello che Massimo Cacciari è chiamato lo stato gassoso più che liquida o dei partiti in Italia
Cioè partiti che tendono sempre più a diventare i partiti di opinione privi di un'identità e di saldi rapporti con la società
Rimangono dei rapporti con il territorio con i territori ma sono rapporti appaltati a gruppi di potere locali e personali come hanno dimostrato le elezioni regionali che abbiamo appena vissuto
Che sia così in qualche modo è confermato anche da alcuni sostenitori di questa riforma quindi cito due uno e Roberto D'Alimonte che forse qualche ruolo giocato anche nella stesura del testo
Che dice che in questo modo sarebbe esteso a livello nazionale il modello cito italiano di governo basato sull'elezione diretta del vertice dell'esecutivo e sui sistemi elettorali con premio di maggioranza
Più prudente ma sorprendente devo dire e il collega e amico amico Tommaso Frosini
I quali da un lato il nella in un'audizione che ha fatto aveva prima Commissione della Camera dice che grassa vitali come sarebbe una forma di governo cito testualmente neo parlamentare che ha una democrazia di investitura
Subito dopo però quasi a sminuire questa affermazione aggiunge
Che il Presidente del Consiglio non sarebbe investito ma designato sulla base del voto popolare ora se le categorie scientifiche hanno un senso i termini utilizzati Governo neo parlamentari democrazia di investitura
Standa a indicare le elezioni popolare del Presidente del Consiglio del primo ministro
Per alcuni lo stesso Frosini Ceccanti alte anche solo di fatto non necessariamente di di
Terza questione alla quale intendo rispondere tutto questo
Come dire è meritevole di rilievi critici oppure no
Io credo proprio di sì
E vi sono secondo me rilievi livelli i due tipi il primo è un rilievo di metodo
Se si decide di cambiare la forma di governo bisogna farlo in modo diretto
è chiaro e netto non surrettiziamente soprattutto attraverso la riforma elettorale
Diciamo in modo diretto perché questo consente di prendere in seria considerazione la questione di contrappesi
Che è un problema serio è un problema reale
Pietro chi si occupa di diritto costituzionale credo che sia uno dei problemi c'entra storicamente
E del costituzionalismo
Questi i contrappesi e qui dev'essere necessariamente sintetico a me non sembrano molto adeguati nel disegno di legge costituzionale in discussione
A parte la palla la larghezza di quel potere riconosciuto al Senato di valutazione delle politiche pubbliche è talmente generico Pompei può significare tutto e nulla
Ma pensate ad esempio allo Statuto delle opposizioni qui c'è una tecnica c'era chiede il rinvio rinvio alle modifiche dei regolamenti parlamentari
Pensate ai disegni di legge d'iniziativa popolare che devono essere esaminate dibattuto rinvio a regolamenti Parlamenti
Il tocco e si tocca con referendum propositivo e di indirizzo rinvio a una futura legge costituzionale e poi una legge ordinaria di attuazione della legge costituzionale
Capite che siamo nella
Libera disponibilità della futura maggioranza più che assoluta della Camera che deciderà se e in quale misura dare attuazione a questi contrappesi
Aggiungo anche che vi è una carenza di nuovi poteri di controllo da attribuire alla alla Camera
Per esempio il permettere che maggioranza minoranze qualificate possano chiedere o imporre Commissioni d'inchiesta c'è poi tutta la questione che ha già trattato rompe Roberto Romboli impatta almeno
Sulla possibilità appunto di impugnare una legge magari con delle limitazioni anche di materia alla Corte costituzionale
è una questione di non è stata presa minimamente in considerazione se non la questione della legge elettorale con tutti i problemi che poi Romboli ci ha bene illustrato
Ci sono poi dei rilievi di merito verso quale forma di governo si andrebbe
Dico subito con nettezza non verso una forma di governo presidenziale questo è da escludere se qualcuno l'ha detto ha detto no
Solenne fesseria
Poi rimane Presidente c'è una rigida distinzione tra poteri legge fiducia scioglimento cioè una derivazione popolare separata dei due poteri e ci sono i pesi e contrappesi
Tutto questo non c'è in queste riforme ma la mia opinione e che non si andrebbe neppure verso una forma erano parlamentare maggioritario verso se si vuole un modello Westminster
E qui devo fare alcune osservazioni mi pare che
C'è la tendenza a presentare il modello Westminster come se fosse un modello in quei contrappesi quasi non esistono sono evanescenti o addirittura inesistente
Io non credo che sia così credo di essere uno di quelli che l'ha studiato e qui abbiamo le Sandro Gozi
Uno dei massimi studiosi di quel modello
è intanto vorrei breve osservazione piccole osservazioni il plurali che esiste che tra i sistemi maggioritari in collegi uninominali è il più distorsivo che ci sia
Non dalla certezza che vi sia a maggioranza assoluta dei seggi per un
Solo partito certo questa è ed eccezioni che non vi sia ma le eccezioni si può verificare sapete che nel due mila dieci si è verificata nel Regno Unito ma anche in Canada
E nel Regno Unito c'è stato un Governo di coalizione che qualche traccia lasciata cito per tutte la legge del due mila undici sulla durata al garantita del Parlamento sullo scioglimento
Ora il Primo Ministro perfetto se vuole ricorrere allo scioglimento e deve seguire una via molto attraversa dei fatti respingere la questione di fiducia da parte la Camera dei Comuni
C'è il che richiede chi abbia dietro di sé in modo compatto la maggioranza parlamentare partiti di maggioranza che non è facilissimo in quel contesto ma
Aggiungo anche che poi il plurale di come sapete è nato nel Regno Unito molto tempo dopo che si è consolidato il bipartitismo noi in Italia abbiamo una legge elettorale che secondo
Alcuni degli studiosi che ho citato prima vorrebbe imporre il bipartitismo per legge in un contesto politico poche ormai
Chiaramente tripolare anche qui mi pare che le leggi regionali confermino questa assunto
C'è poi nel Regno Unito
Nel modello Westminster lo statuto dell'opposizione ora non c'è dubbio che
Sotto questo punto di vista
Il il
I nel Regno Unito c'è una prevalenza del Governo nella determinazione delle priorità dell'ordine del giorno e del Parlamento in tre
Però ripeto lo Statuto di opposizione
Un aspetto importanti ci sono i tempi e spazi garantiti all'opposto all'opposizione e ai singoli parlamentari
C'è poi forse il contrappeso più importante può sembrare paradossale ma non è così che è il ruolo del partito di maggioranza che non è l'Inghilterra un partito gassoso ma è un partito strutturato un salde radici sociali
E quindi si può verificare la sostituzione del Primo Ministro che non abbia più il consenso del partito di maggioranza dopo la Seconda guerra mondiale e questo si è verificato sei volte e ha riguardato il primo ministri che si chiamavano Margaret Thatcher e Toni Blair sostituiti negozio legislatura senza che si sia sciolta la camorra dei Comuni e si sia andati a nuove elezioni
Vorrei anche sottolineare è stato fatto in un recente saggio molto interessante di Francesca Rosa subito BCE la crescita dei casi di ribellione parlamentare negli ultimi anni in questo contesto
Anche su questioni che non sono questioni etiche che che questo c'è sempre stato
Ma su questioni politiche ne ricordo due che non mi sembrano tante secondario decisione del Governo Blair di intervenire in Iraq nel due mila e tre quasi un terzo del gruppo parlamentare laburista vota contro
Intenzione del Governo Cameron di intervenire in Siria nel due mila tredici un pezzo oltre agli alleati liberaldemocratici un pezzo del partito conservatore dice no non se ne parla e carne non fa marcia indietro
Allora qual è questa forma di governo che i
Sono alla chiusura è e inedita io temo che sarebbe un salto nel buio Violante l'ha definita negativo ha detto sarebbe un Governo non parlamentare del Primo Ministro
Io la defezione devo trovare una definizione la definirei come presidenzialisti perché fondata in qualche modo sul predominio del Capo del Governo sullo squilibrio fra poteri e anche su punizioni
E sono molto che riguardano varie forze politiche i vari leader in questo momento fortemente populistiche che indicano il ruolo dei corpi intermedi della rappresentanza
E infine basata anche su un indebolimento ricorrono di garanzia i qua non di garanzia sono già stati intaccati dal precedente riforme elettorali chiamiamoli così a vocazione maggioritaria
Vengo intaccati mora ancora più forte
E quindi concludo io credo che si dovrebbe optare specialmente se viene rimesso in discussione un po'il disegno di legge costituzionale per una razionalizzazione significativa della forma di governo parlamentare che vuol dire
Pensare a degli istituti che siano senz'altro di stabilizzazione del Governo ma anche di rafforzamento del ruolo del Parlamento e delle opposizioni e degli istituti di partecipazione popolare perché il problema dei problemi il distacco
Del corpo elettorale dei cittadini in carne ed ossa dalle istituzioni e dalla rappresentanza questo il punto centrale
E mi permetto di pensare che ciò sarebbe assai funzionale e più funzionale all'obiettivo di ricostruire la politica ma voglio terminare con una citazione me lo consentirete che c'è nel testo
Che è una citazione di leopoldo Elia del due mila e tre
Nel due mila e tre
Le polveri a scrivere attivi era il rischio
Vieni solver e tutta la dinamica costituzionale in questa democrazia di investitura richiamava la sua distinzione
La democrazia di investitura e di indirizzo in cui il popolo e più di precisi può apporre i direttori giovandosi delle leggi elettorali vigenti designa come Presidente del Consiglio una certa persona con una larga maggioranza di parlamentari
E questo dà luogo ad una situazione pericolosa perché non è bilanciata da una partecipazione tale che garantisca quella democrazia di indirizzò con l'intervento sul piano del programma sul piano degli obiettivi sul piano dei limiti dei poteri
Credo che oggi questo rischio sia ancora attuale grazie a
Grazie Grazia Mauro Volpi per questo intervento che era introdotto il tema dell'impatto del combinato disposto della riforma sulla forma di governo
Vorrei permettermi soltanto una una osservazione su quella tesi che è stata riferita secondo cui vi sarebbe
La designazione attraverso l'elezione popolare
Del Presidente del Consiglio e non l'elezione di guardrail la sentenza della Corte Costituzionale sullo Statuto della Regione Calabria
Che per superare certe rigidità della disciplina costituzionale aveva costruito la elezione come appunto designazione la Corte dice che c'è un'investitura popolare elezione quindi siamo nel quadro dell'elezione diretta
Del del Presidente della Regione nella specie quindi grazie ancora adesso la parola Tommaso Giupponi dell'Università di Bologna
Grazie mille grazie Presidente grazie al direttivo
Vado rapidissimo per non rubarvi troppo tempo
Allora punto di partenza senz'altro vanno lette in combinato disposto la legge elettorale e il progetto di riforma costituzionale che è stato approvato perché sono strettamente collegate
Questo accade sempre nel senso che non ripeto cose a tutti note è sempre vero che un sistema elettorale incide sul concreto funzionamento di una forma di governo
Lo è ancora di più in questa occasione perché la legge elettorale costruita in previsione del superamento della elettività del Senato
E anche il fatto di aver previsto un'entrata in vigore dilazionata diciamo così al luglio del prossimo anno è strettamente coerente con quel progetto complessivo di riforma
Altra piccola premessa
Perché
è molto importante quello che
Diceva Mauro Volpi prima
Problema della distinzione tra incidenza di una riforma in generale in questo caso anche del sistema elettorale
Esclusivamente sul funzionamento di una forma di governo restando però all'interno del modello delle regole oppure un'incidenza tale da
Mutare la natura della forma di cura
Ecco io per vari motivi che cercherò di
Rapidamente indicarvi sono convinto che questa incidenza ci sia
è vero che non vengono toccati nel disegno di riforma costituzionale articoli che riguardano espressamente i canoni fondamentali la forma di governo
è pur vero che
Il Governo in Parlamento è
Anche il rapporto tra
Camera e Governo col venir meno della fiducia al Senato incidono sul meccanismo di funzionamento non sono però convinto
Che sì fuoriesca
Dalla dallo schema della natura dal governo parlamentare o almeno non sono convinto forse mi sbaglio che questo avvenga guardando a quelle che sono le regole che la nostra Costituzione individua
Nella nello scegliere
Diciamo così cannoli fondamentale del modello parlamentare non voglio qui riprendere cose e sono state già accennate sono atti a tutti la scelta di in qualche modo
Limitarsi solo all'individuazione di alcuni canoni centrato il rapporto di fiducia la nomina da parte di un capo dello Stato diciamo così
Anche se con ampi poteri non governante eccetera e di non razionalizzare in maniera se non molto timida
La forma Ivano parlamentare è frutto anche della sostanziale archiviazione diciamo così dell'ordine del giorno per assi di vari per motivi anche storici devoluzione la nostra comunità
Eppure io rispetto a quello schema devo valutare se
Il combinato disposto legge elettorale riforma costituzionale è o meno estraneo
Anche perché ritengo che l'astrazione dei modelli delle forme di governo ci aiuti sul piano descrittivo a trarre delle costanti rispetta esperienze ognuna molto diversa anche con varianti al proprio interno è disciplinata da singole regole costituzionale
E non penso si possa trarre dall'astrazione di quel modello un significato prescrittivo per valutare se
Una singola realtà per esempio l'evoluzione del nostro ordinamento appartengo meno quel modello il nostro punto di riferimento deve essere
La regola
Le regole sulla forma di governo che sono contenute la nostra Costituzione
Su questo la Costituzione è sia detto una pagina aperta una pagina bianca ha lasciato molto di questo concretizzarsi dei meccanismi razionalizzazione alla prassi all'evoluzione anche dell'istituzione del sistema dei partiti
E non v'è dubbio questo lo diceva anche prima Mauro Volpi che
Sicuramente al di là di come lo classifichiamo assembleare o meno nei primi quarant'anni della nostra storia repubblicana
I meccanismi di funzionamento del sistema parlamentare non hanno manifestato un grato di uso un termine magari un po'
Non giuridico efficienza no straordinario per usare un eufemismo
è sicuro che questo dovuto a tutta una serie di fattori e lo sappiamo però il dato centrale penso non sia messo in discussione alla luce dei dati da nessuno è quello
E allora se questo ente
Ero il combinato disposto legge elettorale e progetto di riforma costituzionale rispetto al nostro modello parlamentare non mi sembra incidere a tal punto da snaturare nella lettura
Ma sicuramente ha l'ambizione di incidere sul suo funzionamento per cercare in parte con luci e ombre ovviamente come in tutte le
Proposta di modifica che sono voi frutto di un compromesso sul piano parlamentare
Cerca di affrontare alcuni nodi e lo fa in una linea immagino io poi se ne può pensar bene o male nel merito ma di continuità rispetto a quel percorso che dall'inizio degli anni novanta in poi ha visto l'evoluzione del nostro sistema politico istituzionale
La crisi dei partiti politici del patto costituente
La richiesta di una maggiore possibilità di incidenza da parte degli elettori nelle scelte non solo del singolo candidato ma anche di una maggioranza legata all'attuazione di un programma sono tutti dati che dai primi anni novanta in poi hanno certamente ha caratterizzato l'evoluzione del nostro sistema istituzionale a vari livelli hanno avuto una loro concretizzazione che si può dire sia ormai stabilizzata
A livello locale con l'elezione diretta dei sindaci e anche regionale
Sul piano nazionale ovviamente si sconta la difficoltà di un'estensione
Di questo meccanismo che in realtà a livello amministrativo ha delle rigidità
Che se esportate sic et simpliciter a livello nazionale creerebbero più inceppamenti diciamo così che non risolverebbero problemi di malfunzionamento
E proprio per questo che in realtà attraverso prima la legislazione elettorale
Non scordiamoci allo che non è stata un momento di resipiscenza improvvisa del Parlamento ma è stato un procedimento avviato alla luce anche di iniziative popolari referendarie in cui come dire la sovranità popolare ha dimostrato una certa
Sfiduciato e volontà di cambiare rispetto a quel determinato tipo di meccanismo
Se ne è fatto portatore interpreta il Parlamento
Due volte sono stati approvati i sistemi che cercavano di rispondere a quelle richieste la legge del novantatré successivamente modificate del due mila cinque sistemi molto diversi uno di impianto maggioritario seppur corretto l'altro di tipo proporzionale compresi
E soglie di sbarramento l'effetto era comunque quello tentato di garantire
La individuazione da parte degli elettori di una maggioranza di governo legata un programma e non solo del singolo rappresentante
Tutto questo è avvenuto
Che abbia dato esiti completamente diciamo così positivi
O abbia manifestato anche delle criticità è sotto gli occhi di tutti ognuno può avere ovviamente le sue opinioni
è evidente che ci sono criticità e ambiguità ma la
Pendenza la concreta evoluzione della prassi
Anche a livello nazionale ha in qualche modo seguito e accompagnato questa nuova modalità di funzionamento della forma di governo
Se questo è vero
è chiaro che
Dietro alle diverse opinioni e letture che si danno di questo percorso e dei suoi fallimenti
Ho parziali successi no e poi vedere sempre il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto alla fine sta anche una diversa concezione sul piano teorico generale del rapporto tra rappresentatività
E
Legittimazione dei Governi cioè entrambe le funzioni sono senz'altro fin dalle origini il cuore insieme la funzione legislativa
Delle assemblee parlamentari nei modelli di governo di tipo parlamentare e bene l'equilibrio tra garanzia della rappresentatività del popolo sovrano e garanzia della
Possibili legittimazione di un governo stabile
Elemento che era previsto anche lo ricordiamo fin dall'ordine giorno per assi è proprio il cuore di questo
Discorso che stiamo facendo questa riforma e queste iniziative legislative vanno in relazione al tentativo di trovare questi equilibri una soluzione in qualche modo ragionevole
Si va e si consolido a democrazia dell'alternanza oppure essi scardinare il modello di governo parlamentare
Partiamo
Molto rapidamente dalla legge elettorale
La legge elettorale non può non tener conto non solo di quel percorso di riforme che abbiamo visto
Anche della partecipazione più o meno come vi ho detto massiva ad alcune proposte referendarie che andavano in quel senso che ho prima accennato seppur rapidamente
Legge attuale non può non tener conto dell'intervento ampiamente manipolativo operato sulla legge Calderoli dalla Corte con la sentenza uno due mila quattordici è bene è fuori discussione che
Anche se non dobbiamo limitarci a quello non possiamo far finta che con la sentenza non sia intervenuta e allora è
Quasi obbligatorio porsi il problema se questa legge sia o meno in qualche modo rispondente
A
I vizi di illegittimità cioè li superi che all'epoca a evidenziato la Corte
Che come sapete vado rapidissimo erano sostanzialmente di
Una duplice natura
Il primo era attinente al premio di maggioranza e alle modalità per l'assegnazione del premio svincolate da un lato dal raggiungimento di una soglia minima di voti nonché in relazione al Senato
Parametrate in modo disomogeneo in grado da causare la possibile formazione di maggioranze disomogenee
La seconda natura delle obiezioni era sulle liste bloccate
Molto lunghe
In cui l'elettore non aveva la possibilità di esprimere una propria in senso tecnico sia chiaro parla la Corte preferenza nei confronti di nessuno dei candidati inseriti nelle liste
Tutto ciò cavato dalla possibilità illimitata di ciascun candidato di
Come dire presentarsi in più in tutte le circoscrizioni
Questi sono i due elementi che la Corte dichiara in contrasto secondo quello conto controversa sentenza con la nostra Costituzione
Questa legge elettorale approvata la legge cinquantadue di quest'anno
Superata questi vizi
Ci sono anche qui luci e ombre ma tendenzialmente a me sembra che
Per come la Corte a delimitato
La sul giudizio di incostituzionalità questa legge non presenti più quei vizi di incostituzionalità ciò non esclude che ne possa presentare altri sia chiaro però il punto di riferimento inevitabile la sentenza della Corte
Non sono infatti prevista come sapete una soglia
Alla che para giunta al quaranta per cento dei consensi oltre la quale viene assegnato il premio
Ma anche dal punto di vista non si pone più il problema del primo differenziato per il Senato perché più detto la legge dà per scontato che ma anche dal punto di vista della formazione delle liste
è previsto che l'elettore possa esprimere delle preferenze all'interno di circoscrizioni e collegi vengono chiamati
Molto più come dire ristretti territorialmente più o meno incardinati più o meno dimensione provinciale
E con una serie di candidati il cui numero può variare più o meno in base ai calcoli dai tre I nove
Se questo è vero
Il primo punto anche il secondo
Vengono in parte superati secondo me perché
è possibile per l'elettore una designazione di retta non solo perché l'elenco anche fosse bloccato contenuto a liste più corto e consente quindi una conoscibilità ma anche perché è stata introdotta la possibilità di esprimere preferenze
E dall'altro la soglia per far scattare i premi di maggioranza ecco prevista problema
Il doppio turno
Cioè secondo turno di votazione
Problema forse superabile secondo me perché l'obiezione tutti la conosce dici ma come si pone una soglia no in formale ossequio a quello che l'indicazione della Corte questa soglia la si dimentica poi al secondo turno quando la competizione si riduce alle uniche due forze
Che abbia avuto maggior consenso del primo turno ma non hanno raggiunto la soglia e a quella delle due che dice si assegna comunque un premio in questo modo
Smentendo nell'ottica del secondo turno la garanzia tra virgolette del raggiungimento di quella soglia nel primo
Vengono anche aggiunti altri elementi di contraddizione che forse però per me mi permetto appartengono più al concreto comportamento all'eventualità di
Come dire azione politica dei vari partiti dici ma un partito che è arrivato secondo al primo turno potrebbe arrivare primo
Come dire il voto degli elettori popolo sovrano potrebbe anche portare a questo sicuramente però cos'è che forse rispetto a questo piazze o ne che
Robusta può secondo me essere in parte rivisto e cioè il secondo turno di votazione
Non va secondo me ha interpretato e letto con le stesse categorie e con le stesse finalità che
Ci possono fare intendere che cosa accade nel primo turno di votazione cioè nel secondo turno di votazione non ci si misura nell'ambito del proprio consenso ma si decide chiaramente tra due proposte di governo alternative
E questo secondo turno non mi sembra possa
E se interpretato come una limitazione una smentita no del volere della volontà popolare espressa nel primo turno perché è sganciato in ipotesi dal raggiungimento la soglia minima non ulteriore occasione di quella manifestazione
Cioè si recupera ampiamente attraverso un allargamento della possibilità di manifestazione della sovranità popolare
Quello che al primo turno e invece garantito sul piano percentuale dalla previsione di una soglia minima il premier lo stesso
Ed un premio che
E qui vengo alla parte che attiene all'incidenza anche col progetto di riforma in discussione
è vero può porre secondo alcuni qualche allarme in relazione a i quorum previsti in Costituzione per l'elezione degli ordini e l'ansia
è anche vero che il premio di trecento quaranta deputati insieme al
L'eventuale Senato di cento per un complessivo Parlamento in seduta comune quindi di settecentotrenta
Fai in modo che la minore diciamo così delle maggioranze qualificate richiesta che di norma è quella dei tre quinti dei componenti
Per l'elezione del componenti del CSM Corte costituzionale ma anche Capo dello Stato è comunque di quattrocentotrenta trentotto se non sbaglio componenti quindi l'idea che lo so con discosto numeriche quindi formale
Sì ai premi di maggioranza alla Camera abbia numericamente la possibilità di eleggere le cariche solo per quel premio di maggioranza numericamente almeno certi
è un margine magari non ampio però anche l'attuale Costituzione seppure in un contesto che dava per scontato un sistema dei partiti
E una organizzazione del consenso politico di tipo proporzionale prevede e ha previsto la possibilità di alla fine modificare a maggioranza assoluta la nostra Carta costituzionale
C'è poi un accenno ma non ho molto tempo forse cinque minuti
E di differenziazione del secondo turno dal primo anche nella giurisprudenza della Corte che forse potrebbe essere tenute in considerazione ma forse no in relazione all'elezione dei sindaci dei consigli comunali
è in questa giurisprudenza la Corte segnala questa differenza tra più escono turno è vero che l'ha segnalato avendo
L'intenzione di specificare che riguarda
Proprio l'elezione a livello locale in contemporanea sia del Consiglio chiede il braccio esecutivo
E qui vengo
Non mi sembra si possa parlare di un'elezione diretta ma non solo perché non è previsto ma perché in realtà
Una designazione del leader candidato attentare riformare il Governo nel leader del partito di maggioranza relativa
E non penso che sia una conseguenza di della legge Calderoli io ma è qualcosa che sotto traccia in maniera in qualche modo
Non del tutto coerente nella forte instabilità dei governi e nella non ne emersione del ruolo del presente Consiglio che abbiamo avuto fino a vent'anni fa
Non è mi pare un principio che possa essere in qualche modo anche nei governi di coalizione escluso di norma sul piano politico il peso del leader del partito di maggioranza relativa
è un peso maggiore ma non per alchimie perché è conseguenza dell'espressione del voto popolare
Quindi non mi sembra così ragionevole che in un sistema come questo
Si affermi anche se ovviamente il sistema elettorale cerca di strutturare e facilitare quella quel raggiungimento che Illy del partito vittorioso di fatto sia il candidato in pectore presente Consiglio questo però attenzione
Non introduce quelle recita che si dicevano prima perché nel nostro caso come d'altronde anche avvenuto in Paesi di più stabile organizzazione maggioritaria del funzionamento forma di governo come l'Inghilterra
Sarà sempre possibile perché ci sono le prerogative del Capo dello Stato che vi sia in corso di legislatura se all'interno del partito come accade anche nei casi che ha ricordato prima professor Volpi
C'è la scelta di voler cambiare Primo Ministro questo è e sarebbe lo è adesso e lo sarà anche in futuro pienamente possibile anche con questo sistema elettorale
E
Ho capito il discorso dei nominati e delle liste però anche la disciplina di partito al di là del consenso del collegio soprattutto in un sistema in cui
Le distorsioni come ha detto anche lei prima sono le più ampie possibili quello maggioritario può avere un peso
Ultima cosa ha già detto tutto professor Romboli
Ci sono contrappesi razionalizzazioni a livello di disegno di riforma costituzionale
Mi sembra che qualcosa ci sia con tutti i problemi che ha segnalato però sicuramente va incontro a qualcosa che era rimasto appeso a quella previsione mai realizzata dei disegni di legge di cui era stata dichiarata l'urgenza c'è la previsione
Di un voto a data fissa è certa su richiesta del Governo attenzione la Camera deve decidere ovviamente ma soprattutto e per
Visto c'è torride regolamenti ma è previsto che spetti a regolamenti parlamentare disciplinare le modalità e i limiti di esercizio di questa
Particolare richiesta non escludo che tra limiti possa dei regolamenti prevedere anche che dal punto di vista
Dell'esercizio della sessione annuale dei lavori possa essere richiesta non più o solo non in coincidenza con alcune sessioni di lavoro parlamentare spazio per recuperare razionalizzare cene
Anche sul piano del decreto legge accerto si codifica quello che è
Lo lo stato dell'arte però
Si chiarisce soprattutto sul piano degli interventi emendativi certo c'era già arrivato alla Corte sono d'accordo però
Anche sul piano allora della nostra partecipazione europea ci già arrivata la Corte vedere scritte in carta costituzionale che nei limiti un decreto legge non può intervenire certo scritto magari in maniera
Non del tutto
Coerente ma
è qualcosa che è apprezzabile perché pone nella Carta costituzionale un limite all'esercizio del potere normativo Governo
Sono anche qui certo rinviati ai regolamenti parlamentari previsti espressamente non solo Statuto l'opposizione ma anche una tentativo di rafforzamento degli strumenti di democrazia di partecipazione diretto sull'iniziativa popolare
Rafforzata anche se rinviate regolamenti parlamentari ma certezze a di una sua prese in considerazione ma anche sul quorum del referendum abrogativo che come sapete viene abbassato nel caso in cui il numero di firme sia superiore a
Ottocento mila
Concludendo molto rapidamente sono convinto che
Molti dei difetti che si come dire sottolineare l'azione a questo percorso di riforme siano difetti che
Forse fino in fondo non ci si può aspettare sono risolti da interventi di tipo normativo di ingegneria elettorale o costituzionale ma sono difetti che a prescindere dal sistema di regole di con i Paesi si dota
Devono essere affrontati sul piano
Del comportamento degli attori politici e qui il tema dei partiti della loro disciplina
E anche dell'etica pubblica e di un'opinione pubblica un po'più attenta che però come capite non sono problemi giuridici ma problemi come dire complessivi della nostra società
Sono all'ordine del giorno sicuramente le regole possono però
Cercare di stimolare un percorso di maturazione e secondo me
Una chiarezza di responsabilità attraverso l'assunzione di una programma la maggioranza di Governo consente sicuramente la possibilità
Se si vuole di controllare e valutare poi in maniera molto più attenta l'operato del Governo del Parlamento che ringrazio
Grazie al professor Giupponi che articolato ulteriormente
La tematica dell'impatto sulla forma di governo soffermando una particolare attenzione sulla sulla legge sulla legge elettorale
A questo punto si apre si apre il il dibattito io o sette le notazioni sei o sette adesso non non so soggiornato da contare
Prevederei prevederei cinque minuti per ciascuna anche perché non escludo che altri colleghi sentendo gli interventi possano
Trovare
Opportuno prendere la parola gli avevo chiesto di indicare i temi per cercare di organizzare di organizzare in maniera sistematica c'è un un solo intervento senza tema do subito la parola all'amico Pietro Ciarlo vada prendi quel microfono e a e accorgersi questo
Ecco questo così poi andare a comprato ecco io esistenti così
Così sei adeguatamente adeguatamente solo colpito
Sì i temi sono caldi poi al sole dipendano no no ma
Mettere dovete però adesso
è quella che sarà sai benissimo
Però
è una cosa
Circa cinque minuti prima sempre
Guardate io
Rapidamente ringrazio
Presidente e colleghi perché
Un
Riflessione Fazio il momento adatto per una
Riflessione a trecentosessanta gradi
A che seguono
Queste riforme dal
Di cui da tanto tempo Sidis
Io credo che debbano servire ha uno scopo ambizioso trattandosi di costituzione
Forma di governo Parlamento
E cioè
A rilegittimazione
Le
Istituti
Però
Questa ricerca delle a
Rilegittimazione
Delle istituti
Diamo
Niente concepito
Come diceva dovuto BO
Una specie di trucco
Di Tuluc chi
Come una sequenza di trucchi per cercare
Ricomincio da
Custodi proprio sinteticamente nomine
Pietro Ciarlo allora lo scopo di queste riforme deve essere il marito legittimazione delle istituzioni
Troppo spesso sia la sensazione che soprattutto il mondo politico tenda a ricorrere a trucchi o a espedienti Peppe perseguite questo obiettivo
Dalle cose dette oggi risulta chiaro è uno dei problemi del destino del Parlamento
Il destino del Parlamento e della rappresentanza politica
è un
Problema ovviamente enorme che nella grande trasformazione di questi decenni non riguarda peraltro solo l'Italia anche se da noi i problemi sono più
Allora domanda per esempio
Un Senato concepito come ente concepita nel disegno di legge
Aiutare il Parlamento e la rappresentanza politica o no
Secondo me no
Perché
La proiezione delle Regioni nel procedimento legislativo è una specie di espediente ma non è una verità dei fatti perché le Regioni Sandro percorrendo
Le Regioni come legislatore stanno percorrendo sicuramente il ramo discendente di un apparato se c'è un avvenire delle regioni secondo me e nell'amministrazione non nella legislazione
Allora un Parlamento che assume
Come dire ancora l'ipotesi direi delle Regioni
Legislativa quando c'è anche l'Unione europea che è un altro grande pentito secondo me
Non imbocca la strada giusta è tra l'altro si fa un danno al Parlamento
Che poi questo è l'aspetto forse più importante
Si crea un meccanismo decisionale compromesso dentro il Parlamento ha scarso tasso di rappresentatività cioè l'esatto contrario di quello che ci serve ci sarebbe un po'ci servono istituzioni centrali rappresentative nonché
Che insomma
Questa specie delle Camere del delle autonomie e io credo indebolisca naturalmente
Tuttavia
Mi sono espresso in senso non contrario alla riforma costituzionale
Perché nella sostanza io credo che poi funzionerà questo sia ove mai questa legge forza approvato come un Parlamento sostanzialmente monocamerale nei quali il Senato sarà rapidamente immaginato e non avrà nessun ruolo
Lo dico oggi poi insomma lo scritto qualcosa faccio
Qualcosa siamo ragione
Versante il Governo
Le cose che sono state dette tutto a tutti i colleghi da ultimo
Quale
La forma di governo a cui si guarda in Italia
Naturalmente alla peggiore forma di governo che abbiamo sperimentato in questo Paese
E cioè quella regionale
Dove
Abbiamo un Presidente eletto direttamente con un premio di maggioranza
Egli diventa il padrone assoluto del Consiglio regionale
Cioè il Consiglio regionale non esiste più
E non dipendeva dai listini ai sia chiaro perché quando si sono ridotti il numero dei consiglieri regionali il trucco
A cui si è ricorso è stato quello di sopprimere i listini in modo che
Gli eletti cioè i politici di professione quelle che avevano le preferenze avevano lo stesso numero di posti su cui concorre e togliendo di mezzo i vestiti mai il dominio
Dei
Residenti delle Regioni è rimasto assoluto
Cioè io credo che
Mentre
Nomi all'Arma tantissimo
La il progetto di revisione costituzionale e la combinazione
Con la legge elettorale
Che crea un mi che se
Che spinge il messo una forma
Simul stabunt simul cadent sostanziale naturalmente non scritta ma noi sappiamo che nelle foibe di governo le cose non scritte forse contano di più delle correzioni quindi
Finisco quindi
Come dire le cose spingono verso forme di governo sin cracker
Dove bilanciamenti io ho ricostruzione della rappresentatività
Degli eletti
è molto dubbia
E resta
In secondo piano
Io
Come dire in una logica di questo tipo ma
Dovremmo iniziarne a parlare con maggiore serenità forse
Tra di noi di fronte a questa prospettiva
Io inizierei a riconsiderare seriamente anche opzioni nel nostro dibattito culturale per carità anche opzioni
Di carattere presidenziale pubblico quattro anni più quattro due mandati otto anni il Governo finisce comunque
Una sola cosina voglio dire proprio rapidissime vedete insomma io ho avuto un attimo sensazione drammatica quando dispetto
Alla
Approvazione delle leggi atta d'accetta no
Marco eccetera tutti tutti avete detto cose che si tengono assieme eccetera ho cercato di sensibilizzare qualche gruppo parlamentare o addirittura singoli parlamentari dicendo guardate questa è una cosa complicata se si inserisce in un
Reazioni nessuna
Forse non sono state efficace nel segnalare questo problema
Oppure qualcuno ha già deciso
Di subire
E basta
Grazie
Grazie grazie al professor Ciarlo la parola al professor Caretti
Riflessioni sull'autonomia amministrativa delle regioni nella riforma il quale appunto interviene sulla prima relazione
Parsi Paolo Caretti
Vorrei partire da una da un dato testuale l'articolo cinque della nostra Costituzione oltre ad affermare il principio dell'unità della Repubblica
Dice che la stessa Repubblica deve impegnare impegnarsi a trasformare i principi e i metodi della propria legislazione alle esigenze dell'autonomia
Ecco a me pare che questa l'impianto di questa riforma costituzionale per ciò che attiene alla funzione legislativa sia l'esatto contrario
Aver giocato tutto su un criterio di esclusività della potestà legislativa statale sul numero di materie sterminato
Che lascia fuori praticamente quasi nulla sia esattamente l'opposto di quel principio in qualche modo lo tradisca
Si potrebbe dire lo accennava Ciarlo
Non drammatica diamo troppo il problema della legislazione se guardiamo il numero delle leggi e parlamentari effettivamente approvate ogni anno e guardiamo alla scarsa innovatività
Che il legislatore regionale ha dimostrato nei dieci anni quindi ormai quasi quindici che ci separano dal riforma del Titolo quinto potremmo dire non è un problema così drammatico
Perché non è lì probabilmente non è più la legge né quella statale né quelle regionali ad essere da chi avete il sistema dei rapporti
Ma
Detto questo se davvero il sistema dovesse funzionare Comes previsto dal modello come a compartimenti stagni
Che lo Stato esercita davvero
Senza alcun coinvolgimento delle Regioni salvo quel poco che potrà fare il Senato concepito in questo modo l'attività legislativa che fine farà l'articolo centodiciotto della Costituzione che è rimasto invariato
Quindi si crea una disarmonia molto forte tra
La scelta di una un'aria enorme di competenza esclusiva legislativa dello Stato e il riparto delle funzioni amministrative cosa succederà questo è un grande interrogativo
Nella Commissione dei dei quaranta e questo tema è emerso che qualcuno ha detto va beh leviamolo di mezzo questo principio di sussidiarietà
Se giochiamo su questo modello non serve a niente perché quel modello aveva come precondizione un riparto di competenze legislative tra Stato e Regioni
Che faceva del registratore regionale sulla carta un legislatore molto forte quindi
Ricco di competenze legislative e con il picco ai ricchi
Proprio per questo avente titolo a distribuire a livello regionale sul piano del delle autonomia infraregionali le funzioni amministrative salvo quelle come dire unitario
è un grande punto interrogativo cosa farà lo Stato riassumerà tutte le funzioni amministrative in tutte quelle materie di che
Gli sono state attribuite come competenza legislativa esclusiva
Abbiamo un'amministrazione statale in grado di riappropriarsi di questa mole di funzioni amministrative ed esercitarle secondo i vecchi schemi dell'amministrazione centrale dell'Amministrazione decentrata
Ecco io ho l'impressione che questo sia un tema da non sottovalutare
Soprattutto se lo neghiamo a un'altra legge diciamo che non tocca la Costituzione ma che tocca l'autonomia locale e regionale che la legge del rinvio
La legge del rio già sta creando una confusione spaventosa nei ruoli e nei compiti e delle autonomie locali infraregionali non si sa più chi fa che cosa
E nemmeno le Regioni e sanno come attuare questa legge del rio quindi ho l'impressione
Che questo profilo che spesso viene come dire considerato di seconda di seconda importanza dovrebbe meritare una maggiore attenzione grazie
Grazie
Grazie Paolo anche per l'assoluto rispetto dei tempi la parola adesso a Roberto Zaccaria per i più su Croce di mento legislativo prego Roberto
Va bene Zaccaria allora io voglio dire che
Non so voi ma leggendo questa riforma leggendo il modo in cui la si comunica io avverto sempre più netta una distinzione tra
Quei principi che vengono venduti in termini generali che dovrebbero animare questa riforma e che in parte l'anima no
E il modo in cui questi principi sono tradotti nel testo che noi esaminiamo cioè c'è uno scostamento molto marcato in alcuni casi c'è addirittura una profonda
Trasformazione o delusione rispetto all'enunciazione di principio questo dato non è secondario l'annuncio perché in realtà siccome poi si discute sempre dei principi e non delle cose di cui discutiamo noi
Quando ci sarà poi il referendum sarà fatto sui principi e non sul sul modo in cui sarà scritta la Costituzione però
Questo voglio dire è un elemento che
Non di grande entusiasmo ma però trova abbastanza conferme nelle cose che abbiamo sentito dire
Sul procedimento legislativo il principio che viene enunciato insomma
Richiamato e la semplificazione della produzione normativa è un principio
Perché io non so fino a che punto sia un principio costituzionale quello che vi per fare leggi bisogna farle maniera più efficiente e più rapida voglio dire a me avevano insegnato insomma in qualche modo bisogna tener conto anche di alcuni valori di bilanciamento nel fare
Il l'atto legge l'atto fondamentale però voglio dire adesso questo linguaggio che cammina di più e quindi si dice dobbiamo semplificare anche il modo di produrre leggi
Guardate che
Su questo io devo dire che
Vengono venduti dei pericoli che non ci sono cioè nel senso ad esempio questo questo pericolo
Certo collegato alla duplice triplice lettura
è molto raro che ci sia una triplice lettura di un provvedimento legislativo le leggi si fermano in Parlamento per un problema di volontà politica non perché ci si decise c'è il bicameralismo
Più o meno eguale o paritario questo è un dato scontato
Tra l'altro un dato che non dovrebbe sfuggire a quelli che calcola efficienza che al momento in cui si produceva su due linee produttive diciamo così visto che piace questo linguaggio lavorava in parallelo Camera e Senato e poi incrociavano i testi
Al momento in cui noi applicheremo quest'articolo settanta al settantadue settantasette sul procedimento legislativo
Ha già detto benissimo Romboli ma
Io vi assicuro che si verificherà un ingorgo legislativo spaventoso perché alcune leggi
Alla Camera ci devono stare per forza ci stanno a lungo stabilizzare leggi comunitarie
Insomma ce ne sono tante leggi di europee di varia natura
Dopodiché questo tipo di problema si porrà perché ci sarà la corsia preferenziale o la data certa continueranno ad esserci decreti continuano a esserci le deleghe
Io penso
Che queste norme che io giudico abbastanza sciagurate sul procedimento legislativo
Che naturalmente sono state migliorate nelle nella terza lettura alla Camera perché sono state come dire un po'semplificate però
Tu hai citato quando si avvii stia a Siena
Ne abbiamo parlato di quanti procedimenti si possono contare
Essendo prudente io nel calcolo sette prudente poi perché ce ne sono quattro all'articolo settanta alcuni ormai son diventati quasi inutili cioè perché evidentemente prima
C'era ipotesi del del moka monocamerale rinforzato c'erano vari provvedimenti legislativi adesso è rimasto soltanto la cosiddetta clausola di supremazia
Però voglio dire comunque questa rimane rimane il Bilancio
Rimane una ricchezza terminologica che definire vecchiezza è un è un femminismo perché si parla di proposte di modifiche
Di modifiche proposte sì si usa la legge non si capisce neanche bene che cosa esattamente dovrà fare il Senato
Cioè
Certamente in quanto parlo delle ipotesi non bicamerali naturalmente perché probabilmente dovrà fare solo emendamenti cioè
Come avviene oggi al Senato
Nelle modifiche nelle conversione decreti legge
Però
Voglio dire non è pacifico tutto questo ma
Voglio dire ci sono
Ipotesi molto diverso se nei singoli casi l'intervento del Senato in un caso
Deve è previsto con dei termini
Che sono quelli generali poi i termini vengono ridotti poi c'è il paradosso
Voce le provate a leggerlo e su questo l'unica cosa che Roberto Longo che abbia Quarato in modo particolare o almeno non l'ha detta la guardo esattamente la conversione dei decreti legge
Cioè è un capolavoro la norma che prevede l'intervento del senatore la conversione dei decreti legge
Perché dice che e disposto dal Senato entro trenta giorni c'è quindi il decreto legge delle presentata l'ACAM dopodiché cosa succede che
Il Senato interviene su un testo dopo trenta giorni ancora prima che il testo gli sia trasmesso
C'è quindi fa una accademia voglio dire fa un'attività teorica perché entro trenta giorni e la Camera sta lavorando perché lo dovrà approvare entro quaranta
E quando gli arriverà avrà i dieci giorni ma se si è messo a lavorare su un testo poi dopo avrà
Delle delle delle sorprese perché infine nell'esame in aula in Commissione e le sorprese ci sono
Quindi sostanzialmente noi abbiamo un intervento del Senato che cerca di inseguire la Camera
Non è certamente un elemento che sarà migliorativo è certamente un elemento di complicazione molto rilevante io sono convinto
Che l'anno la norma che si è più o meno messa alla Camera quella che consente di risolvere i problemi diciamo di conflitto tra Camera e Senato e che affida il Presidente le Camere
Io
Tendo ad escludere almeno come la leggo io che possa essere un una barriera alla Corte costituzionale la Corte costituzionale siccome le norme sul procedimento sono scritte in Costituzione
E certamente in grado di intervenire sedie violazione di queste norme
Poi siccome spesso i conflitti non riguardano una legge che ha il suo nome e cognome bello chiaro ma riguardano le materie o gli articoli o gli oggetti quindi voglio dire
Noi abbiamo
Un procedimento legislativo che diventa estremamente più complicato
Abbiamo
Su tre settori e questa è la mia conclusione che riguarda il procedimento legislativo
Che riguardano sostanzialmente le Regioni
E che riguardano il decreto legge
Perché tutto quello che ha detto Romboli va bene ma finché era nella legge quattrocento la Corte poteva discutere se intervenire o non intervenire sull'omogeneità la Corte ha avuto spesso delle dei problemi
Al momento in cui queste cose il limite i decreti sono nella Costituzione viva Dio la Corte costituzionale dovrà intervenire
Quindi come direbbe andato un lavoro certamente colossale alla Corte costituzionale e non so sì abbiamo semplificato il procedimento legislativo grazie
Grazie grazie
La parola a Gaetano Azzariti
Due battute sul procedimento legislativo e forma di governo prego che tra
Grazie si solo due battute una
Come dire dal
Una considerazione dal dire entro informa costituzionale cioè dando per buona la riforma costituzionale sui principi e l'altra dal di fuori sul procedimento legislativo io
Temo o comunque in un certo rischio di una sorta di eterogenesi dei fini
Di Fini proposti ce l'ha detto Sergio si molto chiaramente
Sono diversi massaggio ci ha ricordato che è uno dei fini principale quello della semplificazione del procedimento
Vi CISL attivo appunto ora qui non è stato detto io non ho tempo per illustrarlo ma credo che si sconterà ha fortemente come dire
La natura dell'organo Senato che non è molto definita che non è definita che io parli e penso sia sarà un organo sostanzialmente inverte Prato né carne né pesce
Che opera in modo intermittente
Con ruoli e funzioni poco definite tutto un non posso perché il piano enunciare una mia impressione e la dimostrazione
Se volete vi do qualche rinvio bibliografico ma insomma questo per ora di diamolo come asserzione la seconda la seconda
Quindi l'organo però e quel qui è stato discusso certamente anche le funzioni rischiano di produrre un un effetto di complessi finché azione anziché semplificazione del procedimento legislativo lo è un elenco tre
Che sono stati chiamati intanto il centodiciassette ora io non la faccio facile in generale e penso di poter dire che l'articolo centodiciassette in tutte le sue diverse versioni quella del quarantotto quella del due mila e uno e l'attuale
Siano un grande rompicapo siano scritte tutte male
Sì sì la futura improbabile
Improbabile
Poi tornerò anche sull'improbabile
Da scrivere l'articolo centodiciassette a un rompicapo è una cosa complicata fintanto che rimarremo all'interno di una ripartizione di materie tra Stato e Regioni forse non ne usciremo mai
Questo è un dato su cui potremmo riflettere però certamente uno con un dato che mi porta a dire così anche come è stato formulato non sport dovrà una semplificazione tanto più se è vero com'è vero
Che la semplificazione si regge essenzialmente sulle rive nell'intenzione sull'eliminazione del riparto del riparto di competenza
Eh sì però non ha detto non ha detto Sergio essa del si passa da riparto alle norme generali e comuni ora a me non interessa sono d'accordo ma il tempo io non credo che sia la stessa cosa del riparto non è un come dire un tornare dalla finestra quello che abbiamo cacciato dalla porta
E proprio per questo essendo tutta un'altra cosa se ci aggiungiamo la clausola di supremazia con le difficoltà di interpretazione ti estensione che avrà
Che sono imponderabile bene mi porta a dire che
Eccetto si ricomincia da capo cioè la Corte guarda Remo grande lavora la Corte Costituzionale per cercare di
Dare una sistematizzazione a una situazione che più complicato della dell'attuale acquisito azione complicata anch'essa
O da ultimo Roberto Cile tromboni ci ricordava il confuso il doppio procedimento Moro bicamerale che confuso ebbe si è confuso e io rinvio a quello che abbiamo sentito certamente produrrà
Confusione scusate la tautologia cioè non una semplificazione ma una complessità azione concludo su questo dicendo io credo questo che la riforma nel suo complesso sul Senato
Purtroppo seguì lento declino del sistema parlamentare del bicameralismo perfetto io credo che implica per il prefetto debba essere superato
Ma perché indebolisce il sistema parlamentare ma questo non
De bisognerebbe essere più radicali più radicali una riforma costituzionale altro che
Molte cose che si dicono sballate io lo dico qui
Io credo che bisogna capire cos'è la ragione la Regione cos'è la Regione se è un organo politico un organo amministrativo se un ente amministrativo
Per i tratti Crodo Six alta ma questo salto non si vuol fare questo questione non buona affrontata io sono molto radicale dove io sono stato
Lo sono tuttora lo dico
Per mostrare io credo che la riforma radicale sia quella del mono capitalismo dovremmo sapere essere coraggiosi e a a in via certo
Che sia chiaro il monaco arrivismo pretende il sistema proporzionale le cose stanno insieme perché un monocolore ritmo con la legge elettorale questo tipo
La svolta autoritaria di cui si parla che che dir si può discutere ma certamente in questo caso avremo un un rischio di questo tipo quindi
Siamo intesi radicali in tutti i sensi mono carrello più di forma bicamerale non è nell'ordine del discorso politico l'ultima battuta
Su sull'altro argomento fuori dalla dalla riforma Roberto Romboli all'inizio ha fatto una considerazione che potrebbe apparire banale perché di fatto
Quando ha ricordato che dopo il due mila e cinque non Tritto sia banale la la quello che racconti
Quello che tu raccolto no aspetta spetta senti quell'elogio che ti sto per fare
Senti quell'elogio che ti sto per fare
Perché dovrebbe essere comune a tutti che dopo il due ricordo dopo il due mila cinque si era fatto un giuramento quasi unanime la Costituzione non si canta più a maggioranza
Ero Berto Romboli nella sua modestia dicendo una cosa così apparentemente banale accolto la sostanza ha detto la cosa più intelligente fra tutte quelle che poteva dire
Perché chi ha colto al di là delle battuta scusate alterata la battuta scusate
Perché non è una questione di metodo vi è una questione meramente culturale io credo che al fondo della riforma costituzionale di stare al di fuori c'è il diffondersi di una modello di democrazia adesso qualcuno di voi si altererà ma io lo uso in termini puramente analitici e non valoriali
Perché tutti noi sappiamo che se io pronuncio la lavorare dell'idea la la formula democrazia di investitura ma insomma creeremo discorsi che ci potrebbero
A discutere a lungo ebbene io penso che lo ha detto bene Giupponi
Dobbiamo guardare al passato e il passato in passato abbiamo avuto Beaufort forze pulsioni alla presidenza di trazione all'investimento popolare
A tutta una tradizione che ha avuto una resistenza nel sistema costituzionale e che oggi si costituzionalista l'ha detto benevoli Volpi quando ha detto il combinato disposto tra legge elettorale Senato in qualche modo una o sua omogeneità coerenza io rispetto la coerenza
Dei riformatori che in qualche modo vogliono modificare il sistema di democrazia inique in una prospettiva di verticalizzazione di semplificazione del sistema politico
Lo rispetto credo spero che sia legittimo direi che ci sono dei costi alla semplice alla alla verticalizzazione del potere il costo ovviamente lo schiacciamento la rappresentanza politica del pluralismo delle garanzie
E allora e allora visto che non ho più tempo
Anche qui credo che abbia mai essere radicalmente gli innovatori dovremmo essere in qualche modo scommettere sul Parlamento che grande sacrificato la riforma costituzionale che la riforma degli ultimi vent'anni
Di un Parlamento che tutti denunciamo esse Ragoni co però nessuno se ne preoccupa ci preoccupiamo del Governo giustamente per carità giustamente
Però se vogliamo preoccuparci ricorrendo preoccupi perché la governabilità la vogliamo tutti io per primo però se vogliamo garantire la governabilità al Governo dobbiamo avere i contrappesi
Questo non sono io a dirlo
Però nessuno si vuole
Vuole pensare a un riequilibrio dei rapporti tra Governo e Parlamento scusate l'eresia a favore del Parlamento e non del Governo perché solo in questo modo avremo un governo più efficace
E anche più più incarichi grado di governare lo so non è reale vini dirette nella logica non accademica ma nella logica politica quello che mi sto proponendo e allora fatemi concludere farlo dopo di programma di di
Propaganda e pubblicità a me ha una esperienza che stiamo facendo con alcune persone che sono anche qui presente mi riferisco una rivista che spero tutti voi leggevate costituzionalismo punti
Bene noi abbiamo pensato a una cosa e qui lo voglio ridire che oggi dobbiamo in questo frangente
Pensavo riflessione di lungo periodo ritornare fondamenti Conca quattro con pacatezza il raffreddamento degli animi tutti noi anche chi vi parla tutti noi siamo su questi temi come dire
Portatori di qualche vivacità intellettuale vivaddio però io credo che se dobbiamo affrontare realisticamente le questioni di diritto costituzionale sì è vero che esse che vi investono i problemi della democrazia
Chiamiamola di investitura ho chiamato la maggioritario chiamiamola come ci pare
Dobbiamo in qualche modo sine Iraq Ax studio ciascuno secondo i propri punti di vista in qualche modo tornare a parlarci
Perché ogni tanto non riusciamo a capirci
Con pacatezza non sul contingente neppure sul contingente un ossimoro il contingente la riforma costituzionale perché a Rifondazione dovrebbe essere contingente
Ma non su un conto in centri fatti ma sulla il tempo lungo lunghezza fondamentale di principio costituzionali ringrazio grazie grazie caricano la parola al professor Fusaro
Sul messo
Forma di governo legge elettorale
Grazie Sergio per
Io lo dico subito che
Nel ringraziare
Tutti i relatori aderisco con particolare
Convinzione alla lucida pacatezza
Della relazione di più pugni
Vorrei però come dire espandere un punto che lui ha potuto evidentemente nei suoi minuti solo
Accennare che mi sembra cruciale ancorché generale e ancorché riproponga questioni che tutti conosciamo ma che forse
Continuiamo a dimenticare
La forma di governo parlamentare di tutte per la sua come dire caratteristica indefettibile che evidentemente a mio avviso il rapporto fiduciario
Si caratterizza per il fatto che diversamente da altre impone
Alla formazione e composizione dell'Assemblea dei posti dorma delle assemblee finora da noi
Lui svolgeva una duplice funzione che di garantire la rappresentanza ma necessariamente di garantire ordinariamente l'esercizio adeguato della funzione di governo
Questo è la caratteristica distintiva
Del del governo parlamentare e da questo io trovo che ne derivino tutta una serie di conseguenze naturalmente diverse a seconda del contesto dei vari ordinamenti
Io trovo che nel valutare il complesso della revisione costituzionale e della legge elettorale in cui abbiamo discusso anche oggi non possiamo non tenere conto credo
Delle condizioni del nostro ordinamento quale
Ci sono apparse in tutta evidenza negli ultimi anni Mantero articolare nel due mila tredici
Cioè una delle mie preoccupazioni e che mano a mano che ci allontanammo amiamo da quel torno di di mesi chi settimane che a me personalmente parve drammatico ma forse mi sbagliavo e si tende a dimenticare quel contesto
La questione del bicameralismo paritario superare sulle quali a parole ormai il consenso quasi quasi unanime però poi naturalmente è una è una e una di quelle ora
Io vorrei fare un'affermazione precisa su questo chi punti che ho cercato di quel cercate di accettare secondo me il complesso di queste revisione e della legge elettorale eh
Possibilmente l'ultima chiamata per salvare il governo parlamentare Muniz sta nell'ordinamento italiano
Perché se no ha ragione Pietro Ciarlo
E se no
Dobbiamo porci il problema di assicurare la funzione di governo o in un modo diverso
Ma allora veramente con una
Eversione e lo dico in senso non connotativo negativo ma una diciamo radicale trasformazione del nostro ordinamento costituzionale che a me pare oggi non sia all'ordine del giorno e non sia neanche nelle nostre potenzialità
Dico di più
La legge elettorale Italie comma con i suoi pregi e i suoi difetti mi paiono di gran lunga prevalenti Preci ma se ne può ovviamente discutere fra i greci a quello di garantire anche al meglio nelle condizioni date
Cosa di cui si sente parlare molto poco
Proprio la funzione di rappresentanza
Perché è vero che altera la rappresentanza rispetto a un parametro proporzionalisti dico
Ma è altrettanto vero che come dimenticano secondo me costantemente i critici del premio del premio e quindi del ballottaggio sostanzialmente la stessa cosa
Non ho tempo di dimostrare perché
Come dimenticano spesso ove si passasse al tanto agognato e da me spesso
Spesso indicato come preferito sistema maggioritario uninominale a doppio turno o altre forme di collegi uninominali laddove il premio maggioritario nasce da una sommatoria e sappiamo tutti
Si possono verificare distorsioni della rappresentanza anche rispetto alla proporzione ben maggiori
Di quelle che al contrario la legge Eataly comma garantisce non possono verificarsi puro ovviamente nell'ambito di una rappresentatività che rispetto alla proporzionalità
In funzione dell'obiettivo Gorobet governabilità viene alterato
Non credo di non fare gli esempi ma gli esempi sono quelli della storia culturale francese di quella anche inglese
Dove Lipera premio derivante dal vincere di poco tanti collegi rispetto i voti espressi e clamoroso
E va molto molto al di là di quello che
Anche solo legittimamente concepibile in base alla sua formula dalla leggi tali conchiudo
Su una cenno solo rapido alla faccenda dei contrappesi
Ma io qui dovremmo essere molto chiari
Io credo che vi sia un'esigenza di rafforzamento della funzione di governo della governabilità della stabilità dell'omogeneità dell'indirizzo politico del nostro ordinamento
Quindi è ovvio che sia
Un rafforzamento dell'esecutivo nel momento in cui
Si unisce una certa legge elettorale e un sistema in cui il rapporto fiduciario e monocamerale
Ma
I contrappesi prima di tutto il nostro elemento e tutto un contrappeso ecco permettetemi di non poterlo argomentare ma mi rimetto a voi
Io credo che la vita quotidiana di del nostro Paese ci dice che il nostro ordinamento e tutto un contrappeso
Ma se poi si dovesse veramente ulteriormente rafforzare i contrappesi la via non è nell'impedire nel rendere difficile nell'ostacolare giorno per giorno l'esercizio della funzione di governo ma è quello per esempio di ridurre la durata del mandato delle Camere
Questo avrebbe un senso quattro anni invece di cinque
Per rimettere al corpo elettorale con maggiore ordinaria frequenza e quindi anche ridurre presumibilmente di scioglimenti anticipati
Mi pare di poter concludere su questo e vi ringrazio dell'attenzione
Grazie
La parola adesso Umberto Allegretti sulla riforma del Senato
Al di consumi prossima Federico Sorrentino ecco così uso sui
Mi scuso se la mescolanza di grande caldo e di aria condizionata di questo periodo mi ha reso sgradevole la voce
Vorrei parlare brevemente della strutture funzione del Senato perché mi sembra
Che sebbene abbia attraversato tutte le relazioni tutti
Interventi e insomma forse possibile meriti qualche puntualizzazione di principio maggiore
La
Credo infatti che niente soprattutto nella nostra sede di associazione di costituzionalisti
Dobbiamo da un lato essere realisti e molti lo sono stati osservare la prassi la realtà e reagire e di conseguenza ma dobbiamo anche
Cercare di rifarsi alcuni principi è uno di questi principi euro per le idee che nello Stato
Negli Stati fortemente autonomistici comunque ricchi di
Autonomie
La presenza di una Camera territoriale di rappresentanza delle istituzioni territoriali come dice uno degli articoli sia
Fondamentale naturalmente ci sono anche i tempi contrario però ci sono esempi di ordinamenti in cui questo ha funzionato funziona
Bene e stabilmente naturalmente bisogna stare attenti al come poi questa struttura viene congegnata
Una trentina d'anni fa
Oltre a progetti della Regione Emilia-Romagna della Toscana e di altri che sono stati poi tossiche sono poi caduti nel dimenticatoio
Alcuni molti o alcuni di noi avevano argomentato per esempio a favore di una rappresentanza affidata alla
Di scelta dei Consigli regionali proprio come adesso fa
La legge il progetto di legge Renzi questo può essere oggetto d'obiezioni soprattutto oggi illusione realistica tenuto conto cioè del cattivo funzionamento delle
Del del delle regioni e delle rappresentanze regionali anche se non oserei dire che sia peggiore della rappresentanza statale insomma il sistema dei partiti tutte queste cose sono più o meno uguali dappertutto quindi non mi pare un argomento risolutivo
Mentre
Importante secondo me sottolineare al contrario di quello che hanno detto altri amici che la funzione legislativa
è importante se proprio il voglio dire l'esercizio di funzioni diverse da parte delle Regioni è stata storicamente non priva di importanza
Certamente molte regioni regionali sono cattivi o pessime ma alcuni modelli
Di intervento amministrativo per esempio e quindi anche sulla società sono venuti proprio da leggi regionali e sono poi passati semmai
Al sistema statale questo può esser detto dalla Toscana del dell'Emilia Romagna del Piemonte perfino dalla Sardegna accetta cioè di parecchi di parecchie regioni
E naturalmente questo non assicura nulla per l'avvenire
Però
E potrebbe anzi far propendere verso un tipo diverso di rappresentanza degli istituti territoriali quello del Bundesrat
Cioè in cui sono
Le e le cinque le giunte sono gli esecutivi a essere presenti e non i Consigli regionali
Da questo punto di vista vorrei segnalarvi un articolo che nessuno finora in questa discussione ha notato l'articolo sessantatré dice che il Regolamento stabilisce in quali casi l'elezione dolo o la nominare cariche negli organi del Senato della Repubblica
Possono essere limitate in ragione dell'esercizio di funzioni di governo regionali o locali che sembrerebbe che addirittura si vieti
O si possa vietare con legge la a presenza di elementi delle giunte regionali nel Senato mentre invece e
Come articolo sessantatré sessantatré
Nuovo un comma nel secondo comma mi pare
Sì va be'peggio ancora
Peggio ancora cioè nel senso come
No noti
Sì
No no no no no no no è una questione
Ora
Ed nel modello che avete che alcuni di noi avevano profilato intorno agli anni Novanta
Io l'avevo preso da alcune defezioni spagnole che può e non sono andate avanti come mi Spagna come da Novi
Era che votassero dei Consigli regionali per eleggere rappresentanze ma naturalmente è abbastanza ovvio che le maggioranze quindi in qualche modo le giunte fossero presenti qui sembra escludersi la possibilità che elementi della Giunta siano pretendo il Senato questo mi sembra veramente seria se andasse applicato interpretato così mi sembra veramente
Avverrà ante
Come
Va beh i presidenti sai i presidenti o un assessore o i presidenti o Ciarlo io direi
I Presidenti o un rappresentante ad hoc
Dentro la Giunta regionale perché si conosce molto lavoro ci può essere molto lavoro da fare allora forse i soli Presidente io non sono adatti perché io non credo scusi
Scusate è una mozione d'ordine la interlocuzione con il pubblico
è tagliata fuori da Radio Vaticana definire grave benemerita quindi acque ecco grazie amici
Dunque dicevo che
La nomina di rappresentanti anche delle giunte mi sembra tanto più logico in quanto lega strettamente funzione legislativa e funzione amministrativa mentre le attuali
Commissioni
Conferenze scusate Stato-Regioni o lo Stato autonomie locali che funzionano in fondo a questi fini per uniformare legislazione amministrazione statale regionale e so talmente opache
Talmente poco diciamo sicure nei loro nel loro principi costitutivi che a me sembra che non possano come invece è stato sostenuto viene sostenuto da alcuni anche con molta intelligenza
Che mi pare che non possano godere naturalmente appesa a questo per le tutta la struttura per le funzioni di dire una sola cosa perché devo servire
Manca secondo me nell'elenco delle leggi bicamerali una importantissima io questo l'ho già detto in altre occasioni che è quella che corrisponde all'attuale lettera m dell'articolo centodiciassette cioè la lo stabilire
La misura dei diritti e delle prestazioni
E è una cosa è tipica che riguarda Stato Regioni insieme perché poi le Regioni saranno chiamate a fare l'assistenza ad attuare averlo il sistema sanitario eccetera non ha senso escluderle
O ridurre
A a come dice viene ridotta alla normale competenza del Senato perciò tanto è vero che oggi c'è l'accordo in Conferenza più si farebbe
Da questo punto di vista una Martinelli a meno che la che le conferenze non m'risultassero ancora molti mante un guardare costituzionalizzato alle consulenze cerco su quell'altra siamo anche noi costituzionalizzato della Corte costituzionale
Quote sicura rivolgersi o no d'accordo però a me sembra che la soluzione più razionale sia quella di introdurre nell'elenco delle leggi bicamerali anche
Quella che
E l'attuale lettera m dell'articolo naturalmente ci sono due obiezioni a qui di cui rendo ben conto
A tutto questo già ragionamenti il primo è l'assordante silenzio delle Regioni il predetto bene tu i lender tedeschi sono all'origine
Della struttura
Federale autonomistica chiamata complete di federale delle dello Stato le nostre Regioni sono assenti dopo essere state presenti verso l'anno novanta con progetti sensati
Che possono essere anche respinti ma che erano sicuramente i pieni di senso la seconda cosa è la questione
Se il Senato possa essere davvero come alcuni di voi avete detto un qualcosa così di
Di superfluo che non non combina nulla prenderà decida pienamente
Io credo che questo possa avvenire
Ma può avvenire nella misura in cui le Regioni non si sentano investite di un compito forte quindi possono venire due cose questa è la relazione del sistema politico istituzionale che potrebbe produrre l'uno o l'altro risultato
Grazie grazie a Umberto la parola Federico Sorrentino
Legittimazione per le revisioni costituzionali
Per
Consentiamo dalla senza giacca qualcun altro ha già fatto prima di me
Io avrei delle obiezioni ma è servita no massima Damasco
No no no evidentemente era
Tu non sei d'accordo però ti metti la cravatta
Ho fregato allora grazie grazie di questo bellissimo convegno che avete organizzato il presidente dell'associazione il direttivo i colleghi bolognesi
Qui presenti
C'è qualcosa che
Che mi è mancato dalla discussione siamo ormai alla fine
E qualcosa che si ricollega col nostro essere costituzionalisti
In qualunque modo si legga questo termine di essere costituzionalisti
Esso tocca la legittimazione i limiti del potere
In qualunque modo si possa essere costituzionalisti qui siti e coinvolge la legittimazione del potere insieme con i suoi limiti
Si aggiunge nella nostra professione di studiosi della Costituzione il tema della Costituzione che qui all'esame nostro
Oggi la legittimazione passa attraverso la rappresentanza politica su questo non è dubbio
Tutti lo diamo per scontato ma in quest'occasione
Missina mi sarebbe piaciuto che qualcuno l'avesse detto ecco perché
Ho chiesto di intervenire l'Assemblea costituente nel quarantasei la legittimazione politica ce l'aveva e ce l'aveva grossa
Ce n'è una legittimazione perché veniva da elezioni politiche libere le prime dopo il fascismo le prime cui partecipavano alle donne c'è una legittimazione storica
In connessione con la guerra di con la guerra di resistenza
Con la pacificazione appena tenuta cioè aveva una legittimazione di cui è espressione la nostra Carta costituzionale del linguaggio
Le Quaggio sei
Chiaro
Bello
Tant'è che lo dicevo prima
L'amico Clini la Costituzione ricevette né un premio per la Accademia della Crusca per la qualità
Del linguaggio perché è importante la qualità del linguaggio perché la Costituzione italiana anche per coloro che non hanno mai letta è entrata nella loro cultura
Elementi e degli italiani diceva qualcuno ma c'è entrata grazie a questa legittimazione
Romboli
Accennava e qualcuno lo ha ripreso alla necessità della messa in sicurezza dell'articolo centotrentotto e quindi è un tema anche questo di legittimazione
Accennava a quello che diceva Elia a suo tempo tutti l'abbiamo detto mai più riforma di maggioranza
Che significa tutto questo mai più di riforma con la maggioranza non legittimata
Da una davanti a Reggio maggioranza quindi non una maggioranza di Governo ma maggioranza più radicale bene
Oggi che stiamo
Di che cosa stiamo parlando
Oggi
Chi è che sta facendo questa riforma
E no non Parlamento legittimato da un voto popolare
Un Parlamento delegittimato da una sentenza dalla Corte costituzionale perché nessuno l'ha
Abbiamo paura di dire che il re è nudo sia il re è nudo
Perché non solo la sentenza della Corte ha con i suoi affetti formali su cui
Non voglio intrattenervi ma la sentenza della Corte che incide proprio sul rapporto di rappresentanza politica
Cioè ci dice che quel modo di eleggere il Parlamento non rappresenta il popolo italiano
E stiamo a fare una riforma costituzionale di queste portate
Contrapponendo l'attuale Parlamento all'Assemblea costituente del quarantasei senza che qui
Tra costituzionalisti sì dico una parola mi sentivo in dovere di dirlo perché al di là del merito delle riforme Volpi ha detto delle cose di grande interesse
Alle quali aggiungerei sul problema della forma di governo che si va a creare
La facilità con la quale il Parlamento
Parlamento in seduta comune ma senatori sarà sarebbero pochi
Elegge il Capo dello Stato
Cioè un Parlamento condizionato dal partito vincitore delle elezioni che legge il Capo dello Stato sicuramente
La figura del Capo dello Stato tenderà a essere più la segue un Capo dello Stato austriaco non so per voi che coltivate il diritto comparato però vedo così cioè un Capo dello Stato in colore o quello tedesco
Cioè un Capo dello Stato vittima della maggioranza che non non sarà un contropotere neanche va bene
Il problema oggi il punto e di chi fa
La legittimazione di chi fa le riforme
Quindi
Vorrei sottolineare poi termino
Non è tanto la maggioranza dell'articolo centotrentotto che viene rilievo magari
L'abbiamo detto tutti quanti da pace Elia eccetera dopo la riforma del sistema elettorale c'era l'esigenza di aumentarle maggioranza l'articolo cento
Ma
Una maggioranza
Che corrisponde alla maggioranza di Governo
Che è vittima di accordi poco chiari con l'opposizione che son venuti meno
è una maggioranza falsata dall'incostituzionalità della legge proprio per violazione delle regole della rappresentanza politica in queste condizioni io formulano previsione
Dicevo qualcuno e Galiena mentre se il reale è razionale irrazionale non diventa mai reale e credo che
Come avvenne nel novantasette la mia previsione mi auguro abbiamo quello che sarà conferma grazie per l'attuazione
Grazie grazie a Federico Federico Sorrentino vorrei ricordare che questa questione della necessità di ritarare le maggioranze previste dalla Costituzione a seguito del sistema elettorale l'introduzione del maggioritario più maggioritario
è stata avanzata proprio non la nostra
Il nostro convegno dei costituzionalisti convegno di Siena e qui siamo stati tra i primi ovviamente insomma a segnalare questa questa questa esigenza
Adesso la parola per connessione a Paolo Carnevale cultura politiche revisione della Costituzione poi restano
Hanno appoggi ed Elisabetta Catelani dopodiché che chiudiamo per potere dare un una breve replica e i nostri relatori
Prego
Grazie
Ecco
Devo dire che a questo progetto di riforma si possono fare diciamo così rilievi di due ordini di diciamo così di piano o rilievi di carattere
Ideologico cioè l'ideologia che muove questa riforma e quindi
Si può discutere sul rafforzamento della posizione del Governo sull'esigenza della stabilità dell'efficienza dell'azione di governo della le ragioni della rappresentanza politica no
Oppure ci si può immettere nella logica di questo progetto di riforma e evidenziare semmai
Le ragioni di le aporie le ragioni di non porti inizio rammento come è stato fatto anche qui io
Per Italia mi lo spazio per non dire cose che sono state già dette volevo mi sono posto un problema leggermente diverso un po'un problema di ordine culturale
Cioè di cultura costituzionale o meglio della cultura costituzionale che emerge da questo progetto di riforma
E faccio questa parto da un'osservazione
Questo progetto di riforma che ha un
Titolo molto loquace contrariamente alla nostra prassi è un titolo lungo descrittivo e anche direi caratterizzato come normalmente non accade da obiettivi
Normalmente le leggi di revisione costituzionale sono a titolo muto modifica della seconda parte dalla costituzione dell'articolo x y rispetto invece
Però da questo titolo ecco la cosa che mi colpiva
Emerge sembrerebbe una idea forza
Che anima questo progetto e che mi sembra tendenzialmente estranea alla revisione costituzionale
E qual è questa idea forza l'idea del risparmio
Cioè della riduzione dei costi
Ci sono in questo titolo almeno tre
Delle cinque voci principali che possono essere raccolte a questo fatto il Comune
Riduzione del numero dei parlamentari una in maniera esplicita contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni soppressione del CNEL
Diciamo questi ma anche un po'il problema del bicameralismo
C'è dietro un'idea
Rispetto alla rappresentanza al Senato che noi non li paghiamo questi senatori e questo è un argomento spesso utilizzato ora
A me sembra che
Quello che la riduzione dei costi sia un obiettivo nobilissimo
Però un po'più da provvedimento legislativo di riforma di settore
Che non dà riforma costituzionale che
Forse dovrebbe avere obiettivi diversi quello di incidere
Sul funzionamento della forma di governo di un di immettere una maggiore qualità democratica nel sistema della tutela dei diritti non lo so obiettivi di questo tipo questo non mi sembra un obiettivo di tono costituzionale
Eppure è così
Infatti Zanato rabbia molto discusso in questi ultimi mesi
Sul macro valore dell'ottantuno Costituzione così come riformato rispetto
Alle sentenze della Corte Costituzionale ha la capacità di condizionamento molto forte che può esercitare a me a me sembra un macro valore della revisione
E questo è
Tanto più
Rilevante perché si tratta di una revisione organica cioè una visione di cambia tutta la seconda parte della Costituzione buona parte della seconda parte della Costituzione
E allora a me sembra questo un po'un problema culturale che
Al diciamo così richiamo all'uso congiunturale della Costituzione poi abbiamo già assistito ad una fase di questo tipo negli anni Novanta
Quando la riforma costituzionale è entrato nell'agenda politica delle singole formazioni politiche ma come motivo di conflitto di di lotta politica
La lotta per
Per la revisione o per il mantenimento di una Costituzione stia diventata questione strettamente da Agenda politica no
E
No ora assistiamo secondo me a uso congiunturale diverso perché
è evidente che la riduzione dei costi può essere un obiettivo del legislatore che fa una valutazione contestuale dice in questo momento c'è la crisi economica io riduco i costi
Le riforme non dovrebbero avere queste riforme costituzionali un fiato così corto perché quello che vale oggi siccome le costituzioni dovrebbero ambire a durare un po'nel tempo potrebbe non valere più domani e allora
Sul piatto della bilancia la riduzione dei costi potrebbe pesare molto meno domani di quanto pesa oggi
E
Quindi
Pongo pongo questo problema ero pongo in questa sede perché in fondo credo che al di là dei delle divisioni che si possono avere tra di noi sulla riforma sui singoli aspetti
Quello del tono costituzionale del dibattito
è un falso problema i prossimi guarda come associazioni contribuire ad assicurare un tono costituzionale al dibattito sulla riforma costituzionale e aggiungo e chiudo con una aggiungo un'ultima notazione
Questa cosa non è semplicemente una come posso dire una osservazione un po'curiosa per
Per
Diciamo così
Uscire un po'dal coro
A leggere alcune dichiarazioni
Diciamo così istituzionali al massimo livello questo argomento giocherà un ruolo importante nella consultazione referendaria che molto probabilmente si svolgerà
Cioè
Argomenti del tipo voglio vedere chi voterà contro una riforma che riduce il numero dei parlamentari o che riduce i costi di funzionamento delle istituzioni voglio vedere si presenti no e vada di fronte al giudizio del popolo
E siccome
Per la prassi che c'è stata negli negli unici due referendum costituzionale che abbiamo avuto
Stato una prassi in deroga al
Alla legge trecentocinquantadue
Che vorrebbe indicata la parte della Costituzione modificata nel
Nell'incipit diciamo sì nel TPL intitolazione del referendum
La prassi invece che c'è stata nelle solo in due occasioni che abbiamo avuto è di mettere il titolo della legge
Nella scheda
Quella scheda non attesto perché non c'è il testo di Roma c'è il titolo della legge con riduzione dei costi di funzionamento delle istituzioni e quindi
L'elettore ha di fronte questa no a questo questo argomento molto forte
E fino ad ora e stava in deroga alla legge voglio la legge del centocinquantadue prevederebbe invece l'indicazione del della parte della Costituzione modificata quindi questo forse può essere un elemento non solo
Di carattere culturale ma anche
Pragmatico da tenere in considerazione grazie
Grazie
Grazie Paolo Carnevale
La parola ad Anna Poggi che ci intratterrà sulla tematica dei rapporti Stato-Regione nella prospettiva della riforma Presidente anzitutto grazie alla Consiglio direttivo per questo terzo seminario sulle riforme
Io ho trovo quanto mai opportuno che
Si continui a riflettere su questo tema anche se
Lo dico con una certa convinzione io sono abbastanza
Convinta del fatto che questa riforma costituzionale sia regnare quindi non noi si arena nel nulla
No no non è che non non serena si arena non va avanti
Non va avanti
Va avanti la maggioranza al Senato è troppo sfilacciata
La tentazione di Renzi di
Di anni non è una notizia e la mia
Sensazioni la la la maggioranza al Senato adesso è troppo sfilacciata
La tentazione di Renzi di andare al voto per essere veramente legittimato a è molto forte quindi la mia sensazione è questa detto ciò come premessa
Il mio intervento ma in assoluta continuità con quello di Paolo Caretti che sottoscrivo completamente rispetto al quale volevo aggiungere solo qualche considerazione Paolo Caretti ci ha giustamente ricordato che
Il tema
In sostanza il tempo uno dei temi su cui dovremmo davvero riflettere il ruolo delle Regioni in questo sistema perché questo poi alla fine
Credo il senso del tuo intervento io credo che sia un tema di grandissimo rilievo per tanti motivi
La questione della funzione legislativa
Io sono abbastanza convinta che la questione della funzione legislativa o meno delle Regioni la dovremmo seriamente cominciare a valutare rispetto al fatto se sia
Razionale e ha ragione e belle un terzo livello di legislazione
Tra la legislazione dell'Unione europea
Quella dello Stato cioè questo per esempio un tema che secondo me è un tema cioè al di là del problema della
Del rendimento delle regioni in questi anni su cui
Non lo so si possono fare anche
Molto
Cioè è vero che le Regioni non hanno reso granché però parliamoci chiari tra Corte costituzionale
Fece fin dall'inizio ha stretto tutto quello che poteva
Stringere fino alla famosa sentenza sugli Statuti che contengono solo norme no che non possono che contenere su alcuni aspetti norme di un certo tipo tra la legislazione dello Stato era ben complicato avere un rendimento
Diverso quindi si può discutere
A me pare che invece il tema serio rispetto al ruolo legislativo della Regione sia se ha senso
In un contesto in cui
Abbiamo vincoli europei così stringenti su settori sempre più rilevanti e una legislazione dello Stato e quindi l'idea che si ragioni del ruolo della Regione
Solo dal punto di vista di una Regione amministrativa a me sembra
Un un problema vero problema serio che non è che vuole diminuire il ruolo della Regione casomai anzi se posso permettermi a me sembra che oggi
Il tema della tutela dei diritti
Si giochi molto di più a livello di garanzia della funzione amministrativa che di garanzia della funzione legislativa quindi io
Non lo vedo come una deminutio delle Regioni casomai lo vedo come un modo ciò guardate adesso la questione degli sbarchi non sbarchi
Eccetera che quanti tipi di problemi di tutele di livelli sta ponendo ad un livello che non è sicuramente quello dello Stato
Ma è un livello che e diverso quindi a me pare che porre il problema
Di una ridefinizione del ruolo delle Regioni rispetto ad un modello legislativo non sia di minore nel ruolo sia casomai cercare di individuare un ruolo veramente forte che potrebbero svolto
Dopodiché il tema che poneva Paolo Caretti sulla questione delle funzioni amministrative e quanto mai attuale perché
E quello che sta succedendo adesso rispetto alle città metropolitane alle Province
Tranne la Toscana non c'è ancora una Regione tanto meno lo Stato che hanno fatto delle leggi di riallocazione delle funzioni delle Province
Questo determinerà nei prossimi mesi un caos a livello non solo di
Ruoli istituzionali ma soprattutto di tutele dei diritti dei cittadini quindi io credo che questo sia un tema
Rispetto al quale
Forse a questo punto che la riforma
Non vada avanti è quasi un bene perché magari ci consente di ragionare sull'assetto che poteva avere una sua razionalità no cioè
Diminuzione del potere legislativo delle Regioni una Camera delle un Senato che fosse davvero una Camera dei territori e soprattutto dei
Dei degli esecutivi regionali in cui il discorso della legislazione regionale si sposta dissenso
Cioè da Regioni che fanno leggi a regioni che collaborano alla legislazione dello Stato sui temi
Che a loro sono conseguenti grazie
Grazie alla professoressa Poggi
Conclude il dibattito Elisabetta Catelani
Riforme funzione legislativa
Cinque minuti
Quando avevo mandato il bigliettino era quello poi dopo in realtà gli stimoli che sono venuti fuori nel frattempo sono tanti quindi se possibile mi allargo un po'mi pare io non so se si arriverà il fondo non si arriverà al fondo alla questa riforma come giustamente ha detto Anna Poggi
In ogni caso bisogna ripartire dai fondamenti in ogni caso i metodi delle riforme e i fondamenti su cosa voi vorremmo
In un futuro del parlamento del Governo
Della giustizia che è un altro dei temi che poi è stato lasciato da parte della Corte Costituzionale forse deve essere rivisto in tutti
In tutti i loro elementi indipendentemente dal fatto che l'approvazione di questo testo perché questo testo a tutta una serie di manchevolezze così così come è
Che e non si è
Può escludere ecco un interventi successivi e questo non ci date tanto meravigliare in fondo la riforma del Titolo quinto che è stata fatta fra novantanove due mila uno poi impone poi di rivedere le cose
Certo a questo punto forse sarebbe beni se
Le modifiche non vengono fatte se non vengono fatte in modo più ampio con maggioranze più ampie ovviamente il le forse è opportuno ripensare però sulla ripensare i punti di base un aspetto che è al giustamente sollevato Roberto Romboli è quello del centotrentotto
Si è
Messo in discussione questo ponte si sta mettendo in discussione una norma che io fino a poco tempo fa avevo sempre sentito la parte la maggior parte costituzionalisti come intoccabile
Intoccabile la struttura fondamentale intoccabile non però su alcuni profili come le maggioranze non intoccabile forse quando si fanno delle riforme sostanziali e significative come questa perché perché questo procedimento che abbiamo seguito posto
Governo letta è un procedimento che inevitabilmente pone delle difficoltà passaggio alla Camera al Senato K ragazza passaggio alle varie Commissioni che evidentemente non funziona perché fra un passaggio e l'altro ci sono delle incongruenze
Che l'altra Camera non riesce a riformulare quando c'è un disegno così ampio come quello che viene fatto ovviamente
Crea non pochi problemi quindi un problema di affrontare
Alla base
Il procedimento costituzionale ma anche alla base quali sono i fondamenti questo
è essenziale
Quindi anche può darsi una differenziazione rapporto alla tipologia di modifica se però vogliamo rimanere al dato attuale a quello che noi
Dobbiamo dare forse come prospettiva anche del Direttivo
Impazziti riforma se si va avanti cosa può essere fatto
Il dubbio che emergeva è quello
La possibilità di modifica soltanto di alcuni profili molto marginali perché perché l'articolo centoquattro Regolamento del Senato
Prevede la modifica soltanto delle testo che è stato modificato alla Camera o soltanto culo quei quelle norme che sono in diretta correlazione
Questa norma deve essere interpretata in modo abbastanza elastico perché altrimenti non possono essere fatte le modifiche anche significative che rendo un unitario tutto questo disegno quindi
Un altro aspetto della riforma sicuramente quello dell'interpretazione al centoquattro il Regolamento del Senato in modo più elastico
Arriviamo poi a due o tre anche perché i tempi sono abbastanza stretti
Notazioni sul procedimento legislativo o statale e e poi sulle problematiche di carattere regionale
L'articolo settanta è stato rivisto varie volte sarà sicuramente oggetto può darsi anche di modifica da parte della Camera
Alcuni profili sono stati migliorati il comma quattro ovviamente non è chiaro come diceva giustamente ero per rom voli e non che si chiarisce cosa accadrà se la Camera approva a maggioranza assoluta ovviamente non passerà il testo però la formulazione deve essere fatta
Molto più mi preoccupa le tutta l'elencazione delle leggi bicamerali perché dell'applicazione delle leggi bicamerali non sono non rispondono a una logica
Se la Camera dei deputati
è l'unica che all'indirizzo politico e alla Camera dei deputati che si deve attribuire la competenza su tutte le leggi che sono strettamente volle connesse l'indirizzo politico se si attribuisce al Senato vuol dire alterare noi
Far saltare completamente la logica e questo vorrebbe dire anche
Modificare il centotrentotto e la competenza del Senato sulle leggi costituzionale leggi di revisione costituzionale la quello sarà più difficile però l'elencazione delle leggi bicamerali non funziona
Una noti di cella legge organica dal particolarmente a favore in più in Commissione l'ho precisato e ieri dialettale l'ultima parte del comma uno dell'articolo settanta laddove parla delle leggi bicamerali
Da un qualche cosa un quid
Pluris rispetto alla legge bicamerale così come quindi la legge bicamerale ha una sua caratteristica particolari perché si dice le stesse leggi ciascuna
Come oggetto proprio possono essere abrogate modificate derogate solo in forma espresse leggi approvate quindi il procedimento pasticche queste leggi bicamerali abbiano un poco la caratteristica abbastanza simile ecco le leggi organiche
Forse questa la elemento
Non è stato detto diede sulle regioni speciali
Allora non è stabile che non c'era tempo però se lo
Tante sono le giustificazioni tanti solo le motivazioni per le quali si vede è necessario che le Regioni speciali entrino in gioco perché altrimenti non si arriverà mai alla riforma dello Statuto
Se l'obiettivo della riforma è quello della riduzione dei costi come diceva giustamente Paolo sicuramente le il problema
Del costi delle regioni speciali deve essere affrontato e così come la formulazione non è assolutamente possibile
Sulle competenze regionali c'è un ulteriori profili ma vedo che il presidente ampiezza sarebbe interessantissimo però però vorrei vorrei ecco cercare di grazie tante
Grazie Elisabetta
Adesso io farei fare una brevissima replica cinque minuti cinque ai ai relatori invertendo l'ordine in maniera che concludiamo con con Sergio esse e poi chiudiamo
Bene
Due notazioni solo sul Senato stimolato anche dalle cose che
La cui composizione riforma venti incide anche abbiamo visto sui meccanismi di funzionamento a forma di governo
Sul fatto della rappresentanza sono significative alcune disposizioni che anche se attualmente in parte
Diciamo così non complete rispetto al modello sembravano prefigurare un Senato vera e propria sede di rappresentanza delle autonomia dei governi regionali
C'è stato sicuramente all'inizio quel sistema un po'ambiguo che prevedeva una equiparazione quanto ha i numeri di componenti di sindaci e
Componenti espressione delle Regioni si è in parte e limitato è chiaro che comunque questa quota ancora non è del tutto coerente ma comunque sono limitati i danni rispetto
Ha una configurazione di un Senato espressione dei governi regionali
Più che dei consigli
Sul modello Bond strato veemente ma ancora molte cose manca per esempio il voto unitario mancano tante altre cose però qualcosa rimane di questo tentativo
Per esempio l'espressa previsione che sono solo i componenti della Camera e deputati che rappresentano la nazione
E che invece i componenti del Senato rappresentano o meglio il Senato nella sua totalità le autonomie territoriali rimane comune invece la presenza dell'assenza del vincolo di mandato che forse in un'ottica più spinta a livello di diciamo così
Regionalizzazione del Senato poteva essere prevista invece per i membri del Senato
E poi vi segnalo la differenza tra la tutela di quello che viene indicato come vero e proprio statuto delle opposizioni da parte del futuro Regolamento la Camera invece un generale
Principio di tutela delle minoranze che riguarda anche il regolamento del Senato
Questo è importante perché
Se e come il Senato per esempio si struttura a livello di gruppi parlamentari analoghi a quelli della Camera in altro modo sarà un elemento che potrà incidere anche su concreto funzionamento
Questo è un dato e chiudo tenuto presente laddove per esempio in alcuni casi Commissione d'inchiesta e anche il ruolo delle Commissioni nel procedimento legislativo il riferimento alla necessità che le Commissioni d'inchiesta o le Commissioni diciamo
Legislativo redigenti siano formate in modo da rappresentare la proporzione tra i gruppi espressamente limitato oggi solo alla Camera dei deputati sempre in coerenza con quella
Previsione che però risulta sulla bozza
Fine grazie
Grazie anche a fare la stringatezza solo ora la parola Mauro Volpi mi limito a dare due risposte una alle collega Giupponi una Carlo Fusaro
Io non sono intervenuto sulla questione di sui profili di legittimità costituzionale vitali non sono convinto che non vi siano ve ne sono alcuni antichi tra questo ne cito uno solo che proprio il doppio turno di lista
Il doppio turno il secondo turno di lista e perché non è un caso che non siano previste soglie il secondo turno e si deve comunque
Anche se i primi due partiti dovessero aver avuto insieme meno del sessanta per cento di voti e il secondo turno e comunque valido anche se al secondo punto uno partecipasse meno della metà degli elettori
A questo mi fa pensare
Che la soglia stabilita al primo turno che nessuno raggiungerà
Sia una foglia di fico per consentire comunque il primo partito di avere il cinquantaquattro che poi diventa al cinquantacinque per cento in realtà perché ci dimentichiamo sempre i deputati eletti nella Circoscrizione Estero dei seggi alla Camera dei deputati
Tabacco parchi sono dei profili nuovi
E quindi cito rapidissimamente due
Il rinvio dell'applicazione della legge elettorale dal primo luglio due mila sedici cosa avviene
Se il primo luglio
Sedici non c'è la riforma costituzionale e si si deve andare abbozzare allora qui era azionare un premio di maggioranza che dovrebbe essere un premio di governabilità
Che corre il rischio di essere inutile perché avremmo con ogni probabilità maggioranze diverse alla Camera al Senato
Il Senato si voterebbe con un diverso sistema elettorale questo è l'argomento con cui la Corte ha dichiarato incostituzionali i premi di maggioranza regione per regione al Senato
C'è poi questa questione delle liste semi bloccate
Ma non c'è nulla di da dire dal punto di vista costituzionale sul fatto che ci siamo candidati nella stessa lista badate bene più i quali degli altri
Che non hanno bisogno della preferenza e che rischiano elettori più eguali degli altri che sono quelli del partito che prende il treno perché quelli possono far valere il loro voto di preferenza i voti di preferenza dati dagli elettori altri partiti sarebbero quasi in un
O addirittura inutili per i partiti minori
La risposta che devo a farlo funzionare
E lo dice una cosa giustissima cioè dice le garanzie i contrappesi non devono impedire il funzionamento dei Governi ci mancherebbe pure lo sottoscrivo pienamente ma rispondo con una serie di interrogativi retorici
Oggi
Il funzionamento del Governo è impedito a livello parlamentare
Mi pare proprio di no mi pare che siamo in una alta che esattamente posti Governo propedeutico
Riforme razionalizzate riceva forma di governo parlamentare come quelli che personalmente sostengo favorire vero o no un milione funzionamento dei Governi anche la sua stabilità lo credo proprio di sì
Terza domanda negli anni scorsi voti in questi ultimi vent'anni i Governi che erano come dire garantiti si appoggiavano anche su maggioranze amplissime hanno ben funzionato
Ecco sono tutte domande retorica e sui quali riflettere perché credo che un problema il problema sopra di equilibri
Più come dire porterei si riconoscono neanche giusto riconoscere al Governo alla maggioranza e contemporaneamente sì sì voglio mantenere equilibri costituzionali già riconoscere contropoteri e contratti
Se no si crea uno squilibrio costituzionale
Grazie la parola Roberto Romboli
Se normalmente in questi casi come abbiamo fatto un po'tutti si dice
Venti minuti
Purtroppo avrei molte cose da dire peccato che su un venti minuti quando poi ti ridando la parola sai più cosa dire diventa imbarazzante ora non è il mio caso credo di dare
Quattro risposte a quattro temi che sono stati affrontati il primo quanti procedimenti
Evitavo
Veramente per motivo di tempo quanti sono direi inequivocabilmente otto
Bicamerale monocamerale con possibili modifiche monocamerale con ruolo rinforzato del Senato per la clausola di supremazia
Monocamerale per l'articolo ottantuno quarto comma procedimento abbreviato per ragioni di urgenza procedimento a data certa procedimento per approvare legge di conversione procedimento per le proposte di legge d'iniziativa popolare
Questi sono tutti i procedimenti di accesso
Seconda rilievo
Elisabetta Catelani diceva monocamerale bicamerale monocamerale
Modifica espressa e solo con legge bicamerale è un po'una
Legge organica beh direi proprio di no la legge organica la caratteristica della legge organica di avere una maggioranza più alta non è quella
Di essere solo abrogata in maniera espressi
Tra l'altro nel passaggio tra
Bicamerale monocamerale
Sì questo elemento sottolineato da Elisabetta
è un elemento che può aiutare ma non escludere del tutto che abbiamo una legge che come
Contenitore è
Monocamerale e che dentro ci siano delle disposizioni bicamerale
Anche questo certo non aiuta
Conversione della decreto legge per decreto legge convertito non è inserito nelle leggi bicamerale
Però la modifica inserita dalla Camera della sua lettura in mostra per tabulas che ci possono essere i decreti legge in materia
Di leggi bicamerale
Da qui
La
Conseguente dubbio
La legge di conversione è sempre monocamerale
O è bicamerale quando l'oggetto è bicamerale monocamerale quando l'oggetto è monocamerale
Nel primo senso lo sia sostenuto perché si dice in questo caso non c'è scritta tra le bicamerali
Il la conversione del decreto legge è un problema di responsabilità del Governo quindi
Indirizzo quindi monocamerale credo che in breve sia
Accettabile invece la tesi della
Due diversi procedimenti
Per una ragione che
Si dice espressamente le leggi bicamerali possono essere abrogate modificate integrate solo da leggi bicamerali
E solo in maniera espressa quindi vuol dire che ci vuole una legge
Sì necessariamente bicamerale ultimo riferimento di ordine molto più generale Roberto Zaccaria diceva
Quando ci sarà il referendum ora una perdonatemi una banalità questa sia Gaetano veramente banale per un
Congresso contegno di costituzionalisti il referendum un referendum e di minoranza nell'articolo centotrentotto ed è un referendum e che lo deve chiedere la minoranza quando la maggioranza non ha ottenuto i due terzi
Ecco avendo scelto
Di seguire il metodo del centotrentotto come fa il Governo a garantire il referendum
Cioè
Fatemi capire se ottiene i due terzi dice propri dei parlamentari non lo votate perché non bisogna raggiungere i due terzi perché si fa il referendum
Per forse sarebbe meglio non garantire e lasciare che sia se si vuol seguire il centotrentotto uno strumento di minoranza grazie
Grazie grazie Roberto
La parola Gianni serve
Io sarò ancora più breve
Una primissima osservazione alle cose che diceva Federico Sorrentino che erano di carattere generale però meno non se n'è più parlato alle la ragione per la quale
Credo che
Sia scomparso dal dibattito solo quelle due righe scritte dalla sentenza numero uno quattordici quelle a mio avviso due sciagurate righe che hanno cambiato un po'la storia cioè
La sterilizzazione degli affetti dalla sentenza e quindi la possibilità per il Parlamento di continuare a fare tutto compresa la revisione costituzionale
Un problema delle Regioni qui mi pare che
Da quello che emerge un molti dubitano della
Necessità di mantenere Charro diceva le Regioni stanno nella parabola discendente della funzione legislativa sono come dire gli ultimi Prantoni di una bestia che sta morendo un Elisa breve Annamaria Poggi poneva il problema sulla
Terzo a livello di legislazione forse inutile rispetti tutti i problemi
Diciamo che si possono di cui si può discutere però è il punto è che invece la riforma dove mantiene in piedi e le mantiene in piedi
Come dire lasciando che dissangua aree come se si abbandonasse la se stesse e e poi nelle regioni muoiono piano piano dissanguato e perché
Un
Il contenimento delle funzioni la perdurante incertezza sulle del sull'esercizio delle funzioni la conflittualità che
In questo caso c'è l'eterogenesi dei fini si andrà
Incrementando e non
Decrescendo beh insomma tutto questo
Non non gioverà certamente a fare risaltare questo questa forma di autonomia territoriale a meno che non si pensi come forse dice nascosta mentre nel disegno che appunto le Regioni
Non
Non incontrino più grandi conflitti semplicemente perché non legiferano più quindi
La riduzione dell'attività legislativa si tradurrà mai nella assenza di
Di una conflittualità forte con lo Stato ma allora bisognerebbe ripensare tutto il sistema equestri stemma
Questa progetto riforma da anche una risposta bizzarre singolare perché i lo stesso Parlamento che co con grande determinazione
Ne ha approvato la legge del rio no quindi approvato a queste
Bepi città metropolitane
Ignora le città metropolitane la rappresentanza territoriale del Senato e questa è un'altra bizzarria assoluta significa che su questi enti non
Non non si contano in situ o meglio non ci si conta
Più di tanto sembrano destinati a rimanere nel limbo nel quale questa legge
Via Lia
Anticipatamente collocati ci sarebbero tante altre cose da dire ma veramente siamo arrivati grazie
Allora concludendo questo nostro seminario debbo anzitutto un ringraziamento
All'Università di Bologna che ci assicura l'ospitalità in questa sala carica oltre che di bellezze artistiche memorie storiche
A Radio Radicale che benemerita nel sostenere
Le iniziative dell'associazione dei costituzionalisti oltre che altre iniziative culturale quindi dalla nostra voce la possibilità di raggiungere un pubblico più ampio di quello al quale noi ci rivolgiamo
Hai relatori
Per il contenuto delle relazione per lo sforzo dicevo titanico eroico di contenerne poi
La esposizione in un tempo tirannico e per gli interventi
Ecco anche questa volta come si è consentito dirlo i costituzionalisti sono stati all'altezza della situazione i libri il seminario io certo poi posso essere sospetto di non essere imparziale però a me sembra un seminario
Che è riuscito ad altissimo livello non sono frequenti i seminari con questa con questa attenzione con questa
Apertura e con questa pluralità di
Accenti che proprio la cifra è tipica della nostra associazione io proprio per questo raccomanderei oltre che i relatori i quali però hanno già dei testi coloro i quali sono intervenuti a fare pervenire
Rapidamente via e-mail fin qui una una sintesi ho il testo del loro del loro intervento orale piccola per le volte precedenti oltre che dare pubblicità questi contributi nel sito
Vengono immediatamente inviati agli interlocutori istituzionali quindi nella specie Ministro per le riforme Presidente della prima Commissione della prima Commissione del Senato
Quindi questa è una raccomandazione che faccio a tutti scrivete a meschino insomma ma ma mandate rapidissimamente questi contributi e sarà saranno girati d'altra parte questo è il momento nel quale di queste cose si sta discutendo in queste questioni
Ho un
Invece una una comunicazione di carattere dica di servizio diciamo
Alcuni colleghi per ragioni per ragioni ferroviarie di spostamento chiedono che noi apriamo sin d'ora il seggio
Per l'ammissione degli associati quindi questo facciamo
Lo apriamo e naturalmente si chiuderà poi nel corso dell'assemblea che inizia alle quattordici e quarantacinque
Quindi in questo modo chi vuole anticipare anticipare il voto
Ci sarà la distribuzione delle schede tra l'altro tra l'altro per semplificare perché la prima volta che ci troviamo di fronte ad una ad una votazione che riguarda cinquantuno se non vado errato candidature
Abbiamo predisposto una scheda unica con colonne quindi ovvio laico per su ogni nominativo è possibile esprimere il proprio giudizio compresa
Compresa la sanzione
Vi ringrazio vi ringrazio ancora tutti e adesso una l'arrivederci al prossimo appuntamento cioè il nostro convegno annuale che si terrà a Roma Tre
Lo ricordo è il convegno del trentennale quindi a un momento di particolare solennità anche in questi trent'anni ci siamo stati bene o male e abbiamo il
Insomma fatto il nostro dovere
Grazie