XLVI Congresso del PSI (straordinario)

I nostri lavori
Il primo iscritto a parlare del compagno Pietro Mancini
Vorrei pregarlo di Opicina Rossi alla tribuna
Ho detto che il primo compagno iscritto parlare compagno Pietro Mancini lo invito dodici ossia la tribù vorrei anche comunicare che molti compagni erano consegnerà otto il loro intervento scritto
Tra questi
Ministro Ruberti e l'onorevole La Pergola e ringraziamo per il loro contributo ringraziamo anche perché ieri sera non c'erano proprio qui fino a mezzanotte
Ha consolidato il suo intervento scritto anche il compagno Giancarlo papà coro consigliere regionale del Piemonte
Pietro Mancini
Comunque
Un minuto si
Mi
Locali
Il vocazione
Controllano oggi
Allora
Dopo
Non c'è il compagno Pietro Mancini la prova compagna Carla spagnolo
Perché il abbiamo
Tolto il tutore
Compagnie e compagni carissimi
Prima di tutto io credo che al termine di questo congresso
Di questo bel congresso di Bari noi dobbiamo fare tutti assieme a un grande applauso a Totti e compagni dell'organizzazione alle compagnie e ai compagni
è in questa caldaia di Bari
In questo odore di mare per per chi viene dal nord dell'Italia è sempre qualcosa di estremamente piacevole ci ha accolto con simpatia e c'è accolto con affetto
Il Congresso ha detto già molte cose compagne e compagni
Ma io credo o per i quali ultima riflessione soltanto per Ponte indetta e possa essere fatta
E ringrazio i compagni ed era presidente a che mi hanno dato la parola in quest'apertura dell'ultima giornata
Qualche cosa io voglio dire ancora rispetto al referendum si è parlato molto
è stato detto giustamente ieri
Che queste è stato il più insignificante dei referendum ma con una forte reagirà regia politica da parte di forze che dobbiamo dirlo sono state forze anti socialiste
Anzi dobbiamo dirlo che questo congresso è stato caratterizzato da un'aggressione verso il partito socialista ma c'è una riflessione che io voglio fare Rispetto al sit-in ha vinto
Perché per me è fonte di dilatare occupazione e voglio dire questo disse che ha detto è qualcosa che va in particolare contro le donne e non è una questione di parte quella che io voglio affrontare perché parliamoci chiaro in questi anni che sono stati anni di con quei stanco
Per alla vita politica di molte donne in questi anni che sono stati anni di grande impegno delle compagnie socialista e delle donne nella lotta per il Paese
Sarà più difficile eleggere delle donne socialiste sarà più difficile leggere delle donne e in generale e questo va sottolineato
Perché le donne hanno meno struttura organizzativa perché le donne hanno meno realtà legate all'età essere legate al potere è questo sarà qualcosa di estremamente grave a cui dobbiamo dedicare una particolarissima attenzione
Perché io lo voglio ribadire in questo congresso
La partecipazione delle donne il loro contributo la loro presenza sulle battaglie per i diritti civili è qualcosa di cui il Paese il nostro Paese oggi ancora estremamente bisogno bari è stato un congresso di riflessione
è devo dire che dopo una fase iniziale più critica incerta mi sembra di poter affermare che sia prevalso che stia prevalendo il clima più giusto
Abbiamo fatto una valutazione insieme
Non abbiamo alle spalle delle disfatte del Partito socialista il nostro patrimonio di proposte politiche continua ad essere importante
Essa non sia di salto all'improvviso qual è la lettura di certi giornali vorrebbe fare intendere all'opinione pubblica e anche oggi molti di voi che hanno mano questi giornali
Sembra che parlino di un congresso dispersa è meno forte prendendo rispondente alla realtà di ciò che noi abbiamo vissuto in questi giorni
Si vuole accreditare ed alcuni interventi nel corso del dibattito lo hanno favorito l'immagine di un PSI che ha perso smalto Appiah e diviso e senta proposte ma questa non è una realtà vera
Perché se noi guardiamo a ciò che è avvenuto in questi anni anche a ciò che è avvenuto in questi ultimi anni noi vediamo che era che è più grande riforme istituzionali fanno parte della ben più grande e proposte di riforme istituzionali fanno parte del nostro dibattito politico
Così pure tutte le leggi che attengono alla riforma delle Autonomie parlerò prossimamente nella legge centoquarantadue
E così pure a grande messaggio del regionalismo e tutto il pacchetto di legislazione al femminile che è stato proposto è presentato
Ma attenzione compagni questa è la volontà da un lato della Democrazia cristiana dall'altro dallo stesso PC il PDS
Verso una realtà Ascomoda incalzante quale quella del nostro partito
Questo appannamento di immagine
Lo vuole la Democrazia Cristiana per quello che ci riguarda che noi dobbiamo ricordare ancora una volta come forza conservatrice come forzava il molti volti di governo e di movimento
Sarebbe preferibile per la Democrazia cristiana e per il PDS un partito socialista meno protagonista sulla scena pubblica
Siamo stati una forza scomoda nelle grandi battaglie
Per i diritti civili una forza scomoda perché propositiva sovente fuori dagli schermi portatrice di valori ideali forti
In tal tante come ho cercato di ricordare sul terreno delle riforme
E su questo terreno Company dobbiamo continuare sapendo che abbiamo una opinione pubblica scontenta sfiduciata turbata da nuovi grandi problemi
E voglio ricordare le questioni della droga dell'AIDS della criminalità
Il futuro di troppi giovani è ancora incerto in un mondo che cambia con estrema velocità
In un modo competitivo che richiede nuove doti di equilibrio nelle persone una preparazione più alta ma che è troppo sovente non dà mezzi e strumenti non soltanto materiali ma morali per realizzare questo equilibrio
Dobbiamo guardare con più attenzione a questa società cogliere i bisogni che oggi sono bisogni di cambiamento
Io voglio toccare soltanto tre punti ritirò molto rapidamente
L'esigenza del nostro partito di misurarsi nel campo del volontariato di cercare di essere presente di guardare con forza e con grandi proposte alla realtà di un mondo che cambia che diventa un mondo di anziani uomini e donne
Che possono e devono ancora contribuire alla vita sociale alla vita personale ma anche alla vita pubblica ci sono troppi bisogni e l'ente pubblico non può rispondere da solo
Abbiamo la responsabilità noi socialisti
Dell'amministrazione di grandi città e regioni
E questo del volontariato è un settore in straordinaria espansione
Dobbiamo batterci sul terreno dell'efficienza
Ed è il funzionamento della pubblica amministrazione
Far funzionare ciò che c'è governare bene come si diceva ieri e un campo questo difficilissimo nel quale ci scontriamo contro l'immobilismo della democrazia cristiane in particolare
Contro la sua straordinaria caratteristica di partito conservatore ma questa del funzionamento della pubblica amministrazione
è un'esigenza fondamentale
Il buongoverno tocca la quotidianità
Della vita del cittadino ed è ragione di tensione e di sfiducia
Chi vi parla è un amministratore pubblico da molti anni e da molti anni ci incontriamo giorno per giorno sui problemi della quotidianità e della buona amministrazione nella quotidianità
E dobbiamo compagni e compagne
Sapete starci riconoscere come dagli amministratori socialisti capaci onesti interpretano il bene comune
E la terza questione e legata a questo punto ed è quindi la proposta una proposta anch'essa di trasformazione della vita pubblica e della vita istituzionale della risposta del regionalismo
Se n'è parlato poco ma io lo voglio richiamare Don come una volontà di localismo che nonostante il nostro patrimonio culturale politico ma come strada utile per migliorare il sistema delle Autonomie con un rovesciamento dell'attuale sistema delle competenze nel rapporto Stato-Regioni
Il PSD su questo terreno ha fatto molto e la proposta di legge in discussione in Parlamento io mi auguro possa trovare un percorso di approvazione accelerato
La strada delle riforme istituzionali e del funzionamento delle regioni e degli enti locali
Ci riporta rapidamente sul terreno della politica
La recente esperienza attuativa della legge per la riforma delle autonomie locali
Almeno per la mia esperienza ci ripropone una lentezza democristiana per attuare le riforme una volontà di lasciare immutato resistente mangio un rapporto difficile a sinistra
Con un PDS ancora troppo incerto Carreras realisticamente non ci fa vedere oggi un'alternativa nemmeno in lontananza
E certo queste difficoltà del PDS sono comprensibili
Perché esse sono legate ad una sconfitta storica del comunismo e allo straordinario cambiamento che è in corso dal punto di vista politico non soltanto a livello nazionale ma a livello internazionale
Certo il dialogo a sinistra deve esserci dobbiamo cercarla dobbiamo facilita sapendo tuttavia che sarà un percorso lungo e difficile
La strada della unità a sinistra richiede un PSI forte ed unito
Richiede quelle caratteristiche di autonomia e di orgoglio di essere socialisti che abbiamo ritrovato da tanti anni e che devono continuare ad essere attuali anche oggi la crisi dei partiti esistenti in rapporto alla società civile e deve essere superata per affrontare grandi fatti internazionali e come si diceva ieri per stare meglio nell'Europa ma dobbiamo superare le difficoltà il termine di difetti anche i nostri difetti no con logiche di divisione interna la divisione dei socialisti e ciò che vogliono gli altri le forze della conservazione dei loro mass media
Ci sono cento le ragioni del dibattito interno
E questo va favorito ed ha sviluppato ma dobbiamo respingere le tentazioni delle divisioni perché esse saranno usate contro di noi non cadiamo in questa trappola perché essa e Teresa e voluta dagli avversari di sempre
Abbiamo un grande patrimonio Company di valori migliaia di uomini e di donne guardano con fiducia la nostra volontà di rinnovamento e in questi anni abbiamo espresso questa volontà sotto la guida del compagno Craxi modernità riformismo solidarietà
Per unire i socialisti rinnovare RAI pubblica
Questi nostri slogan di questo congresso aspettando Genova fieri di colpire cento anni di socialismo e di essere i compari e le compagnie socialista degli anni novanta
La parola al compagno onorevole Antonio Testa
Grazie
Io ho già lasciato
Il testo scritto per gli atti del congresso
Approfitto però dell'occasione della possibilità che stamane si è aperta
Per fare una riflessione che mi pare
Sentita
Questo congresso che molti ci davano
O qualcuno
Scontato fuori tempo
Ha dimostrato invece di essere vivace
E ha dimostrato soprattutto una voglia dei socialisti
Di vincere
Compagni io credo che nel mentre
Il socialismo il socialismo riformista si turismo europeo
Ha dimostrato di essere l'unica forma possibile
E utile e benefica di socialisti
Nel mentre noi constatiamo il fallimento storico
Del comunismo del comunismo come se attuato nei paesi in cui si è attuato come forma di governo dimostrando di essere incapace e di dare libertà quei popoli e virale condizioni di benessere
Ebbene noi Socialisti italiani demente siamo orgogliosi di appartenere a questa grande tradizione dobbiamo fatti una domanda
Una riflessione com'era
Il consenso che il PDS che gli ex comunisti perdo
Non viene massicciamente non viene interamente della vecchia antica nobile casa socialista
Come mai non abbiamo questa anomalia
Che nel mentre vinciamo
Sulle pioli e politiche sulla prassi politica sulle proposte politiche ebbene il popolo di sinistra
Già comunista non sente istintivamente automaticamente spontaneamente il richiamo e vota e viene e si schiera nella casa dei socialisti questo avviene solo in parte
Una parte troppo esigue tant'è che oggi noi osserviamo che se è vero che p e si è un partito robusto che ha un consenso dell'oltre il quindici per cento è anche vero che il sorpasso a sinistra avviene perché il PDS staccava noi saremo più forti ma loro saranno più deboli e comunque insieme non saremo insieme più forte ecco allora la domanda subito ci dobbiamo interrogare secondo me come mai non riusciamo ad attrarre
Come dire istintivamente automaticamente l'elettorato da comunisti
Questa riflessione merita evidentemente un approfondimento
Il Ciad darle una risposta
Perché l'unità socialista la costruiamo dandole contenuti Dandolo corpo vestendo attraenti sulla sulla base di sinistra sulla base già comunista io penso che ne dobbiamo parlare di più col popolo della sinistra noi io penso che dobbiamo più identificato sì è vero
è vero e la riforma istituzionale una grande riforma senza la quale reali cambiamenti non potranno avvenire in questo Paese ma è anche vero che dobbiamo far d'identificare di più
Sulle politiche concrete dei grandi servizi che interessano il popolo della sinistra
La casa al fisco le pensioni i trasporti la sanità queste sodo come dire le dimensioni
Politiche su cui riesce a identificare i con la sinistra diventare attrattivo con la sinistra ebbene il partito aveva lanciato l'anno scorso in autunno l'impegno una grande campagna di chiarimento e di iniziativa politica su questi contenuti
Penso che bene faremo a riprendere quelle iniziativa perché se sarà sempre più chiaro
Qual è la proposta dei socialisti delle politiche settoriale dei grandi servizi di questo Paese sempre più li possiamo essere identificati come il partito della sinistra della modernità ma della sinistra
Credo che così entro il mio rapporto diretto con la base dei compagni da comunisti perché si sentiranno più tutelati sentiranno più riconosciuti nella politica dei grandi settori di grandi servizi che interessano le condizioni di vita della gente che lavora
Credo anch'credo anch'che dobbiamo fare una riflessione approfondita su come ci attrezziamo su come ci esprimiamo per essere sempre più il partito del rinnovamento dei nuovi mestieri del nuovo modo di produrre compagni emerso chiarissima anche per interventi autorevoli di ieri che ormai l'Europa batte alle porte ebbene attenzione il sistema produttivo italiano sobrio quello piccolo piccolissimo piccolo medio non è attrezzato per andare in Europa
Avrà conseguenze negative dell'andare in Europa se è vero che il costo per unità di prodotto costa l'indulto italiana una volta e mezza nel trasporto del pari produttore europeo se è vero il servizio di recapito di una fattura di una lettera impiega otto giorni anziché ventiquattro ore come nel resto d'Europa se è vero che le lentezze burocratiche che affliggono il cittadino ma di più affliggono chi produce rendono in Italia costoso il modo di lavorare costoso il modo di produrre tant'è che abbiamo nei congressi accertato ha affermato che un punto un punto e mezzo forse due di inflazione resta consolidata per il disservizio ed ENEL noi socialisti moderno noi socialisti moderni dobbiamo guidare il mondo piccolo piccolo medio medio del sistema produttivo ad andare in Europa
Dobbiamo parlano loro indicando noi il partito della modernità le strade per essere competitivi a livello d'Europa eccolo in questi due pilastri i servizi grandi servizi del Paese per il popolo della sinistra il nuovo modo di produrre per i produttori che vogliono essere moderni vogliono liberarsi dei lacci lacciuoli delle lentezze dei tempi morti di questo sistema democristiano ha creato in questo Paese per chi vuole essere produttore delle saremo riconosciuti e diventeremo una porta moderno ecco allora e su questo noi dobbiamo aprire una sfida a sinistra
Noi il partito moderno della sinistra dobbiamo andare al veto non possiamo più come dire stare nei grandi sistemi dobbiamo aprire il confronto a sinistra col PDS su queste grandi questioni
E allora compagni forse scoprire
Forse scoprire
Che è più facile sale di slogan come vediamo anche in questa città della politica pulita
è più facile chiedere la musica dei socialisti dal governo
è più facile fare le battaglie astratte che andare a costruire nel concreto la politica di tutti i socialisti
E ha ragione il segretario del partito quando dice attenzione compagni L'Unità socialista e cosa diverso dell'unità a sinistra
L'unità socialista viene prima e deve essere sostanziata di contenuti politici l'unità a sinistra può venire dopo nella misura in cui si raggiungano accordi temporaneo ecco allora noi dobbiamo dare forza a questo l'appuntamento a Genova del novantadue ci deve far arrivati attrezzati culturalmente politicamente perché è lì che possiamo vincere la sfida io non vorrei che a Genova constataste che è rimasto vuoto il contenitore dell'unità socialista che sono rimaste fuori della confronto nel concreto delle politiche il confronto tra noi e i compagni delle richieste noi che abbiamo più coraggio più ricchezza culturale più voglia di vincere dobbiamo trascinare i compagni già comunisti in questo confronto per costruire per costruire quella politica che dà sostanza alla politica Lolita sinistro
Voglio ottimale un'osservazione
Non vi è dubbio
E oggi a sinistra
Nel PDS constatiamo ancora un alto tasso di antisocialista
Non vi è dubbio
Ma attenti non vi è dubbio che il tasso di anti socialismo sta crescendo e non mi è minore all'interno della DC
E allora il problema
Si pone sostanzialmente in questi termini
O noi socialisti riusciamo davvero la capacità e il coraggio assumere persino il rischio di avere noi un'iniziativa aggregante quei partiti laici e con il PDS oppure la DC
Questa iniziativa la prende essa e la prende contro i socialisti
Come abbiamo sempre ogni volta che andiamo a vedere una politica che riguarda un ente locale dopo una votazione dopo un confronto appena i socialisti hanno vinto c'è subito il contatto dici PDS per fare le maggioranze senza i socialisti contro i socialisti ormai dobbiamo navigare in mare aperto e delle noi non prendiamo questa iniziativa dell'unità socialista solo perché solo perché altrimenti c'è il rischio che ci batta sul tempo la DC non le prendiamo perché il grande obiettivo di sempre sapendo che per noi è persino più difficile aprile dobbiamo avere o modernità nei nelle scelte politiche
Omogeneità culturale non può essere una cosa provvisoria non può fallire non può fallire
Noi dobbiamo costruire forse più piano forse comodo lentezza ma comodo concretezza una grande prospettiva non bruciando i tempi non prendendo scorciatoie ma camminando per arrivare al novantadue per dire compagni è venuta l'ora di vincere abbiamo la voglia di vincere siamo in grado di vincere
La parola al compagno onorevole Claudio Lenoci
Care compagne e cari compagni
Con il mese di giugno da più parti si sosteneva ormai come molte nubi incombe esser o minacciose sul futuro del Partito socialista
Siamo alle ultime battute del congresso
Abbiamo netta la sensazione
Che questo appuntamento di Bari si sia rivelato più che salutare
Il partito scopre di non essere affatto malato ed individua la terapia giusta per riprendere con slancio e convinzione la strada del riformismo moderno che aveva intrapreso tanti anni fa
Imponendosi all'attenzione dell'opinione pubblica
Per la capacità di saper cogliere rapidamente
Molto più rapidamente di ogni altra forza politica le novità nel mondo e nella nostra società
La caduta del mito comunista è stata una pagina della storia
Che ha dato ragione alle intuizioni socialdemocratiche in tutta Europa
Imponendo anche in Italia una rapida Rifondazione dalla più grande formazione comunista europea
Che sia pure attraverso alcune esitazioni iniziali
Ed ostacoli dell'ala che diventerà poi secessionista
Esprime l'ansia di poter rapidamente approdare alla sponda riformista
Craxi coglie subito l'occasione storica e lancia tempestivamente al momento giusto
L'unico messaggio plausibile coerentemente possibile che anche il più semplice come spesso è accaduto in molte intuizioni del segretario del nostro partito
Lo spirito del messaggio dell'unità socialista non è un proposito di annessione
Ma traccia l'unica via possibile per un partito che non ha solo fretta di sbarazzarsi di un nome scomodo ma mostra di voler bruciare le tappe verso la meta socialdemocratico
Il guaio è che Occhetto interpreta quel messaggio proprio nella maniera più sbagliata
E reagisce scomposta menti allontanando in maniera assurda una prospettiva obbliga
Dal congresso di Bari non emerge
Né poteva emergere una strategia diversa da quella che punta a riunire tutti i filoni originari del socialismo italiano
Ci sorprende da questo punto di vista la delusione di coloro che avevano immaginato soluzioni realistiche ed improponibili
Prendiamo atto di una riflessione più serena
E di un ripensamento in queste ultime ore da parte di quei compagni che dopo l'esito del referendum avevano cominciato a prefigurare nuove strategie e addirittura nuove alleanze
L'unica novità ed è grande che può emergere da questo congresso
E il rafforzamento della prospettiva dell'unità socialista
Che deve diventare a questo punto più credibile
Lasciando poco spazio ad equivoci alle incomprensioni
Che non possono e debbono continuare ad inquinare il terreno delle convergenze tra forze che presto siederanno insieme al tavolo dell'Internazionale socialista
Nessuno dopo il congresso di Bari potrà dire che la prospettiva dell'unità socialista è un espediente tattico rivolto addormentare le difficoltà del PDS
Nessuno tanto meno gli esponenti di quel partito potranno contenere a sostenere come potranno continuare a sostenere l'inaffidabilità del messaggio di Craxi
Per giustificare scorciatoia improbabili
Che si sono già rivelati e rovinose come in Sicilia
Dove il dimenarsi scomposto di Occhetto ha fatto il gioco di outsider sala Orlando che con la sinistra il socialismo non hanno né potranno mai avere a che fare
E tuttavia compagni
Non è sufficiente che il congresso rafforzi molto più credibilmente una prospettiva se già da domani qui hanno regione compagni come Ruffolo soprattutto per quel che ci riguarda non si comincia a lavorare tenacemente per realizzare certi propositi
Già molti anni fa prima ancora dei travolgenti avvenimenti dell'Est europeo attenti osservatori di molteplici estrazione politica e culturale preconizzava uno di fronte alla crisi del partito comunista del dopo Berlinguer come il futuro della ricomposizione della sinistra italiana fosse tutte nelle mani di Craxi
Oggi ancora di più e a maggior ragione il futuro dell'unità socialista dipenderà soprattutto dalla determinazione del nostro partito
Nell'attuare con risolutezza tutti i presupposti per un cammino forse non brevissimo ma ineluttabile
E la strada la si può percorrere tutta se sapremo lettere se sapremo superare le tentazioni alla polemica facile
Impegnando una grande pazienza nella individuazione di terreni di elaborazione comune
Di obiettivi non genericamente programmatici
Ma tali da contraddistinguere scelte di fondo autenticamente riformiste in grado di fare emergere un tessuto culturale politico diverso di sinistra moderna
L'unico antidoto possibile alla valanga dei voti democristiani che domenica sedici giugno dalla Sicilia
Attraverso i teleschermi di tutta Italia si è riversata su Dinoi generando delusione e mortificazione
Non c'è crisi della sinistra in Europa unitaria che possa farci atti accettare questa dura realtà
Alla crisi europea o nazionale abbiamo il dovere di reagire da subito lavorando per un patrimonio di idee di principi che formino nuovo bagaglio dalla sinistra italiana
Siamo in tempo compagni per arrestare le elucubrazioni senza speranza della loro linea del partito di Occhetto
Ma dobbiamo approfittarne anche noi per rivedere la strategia non la strategia di Craxi che nessun referendum sulle preferenze può rimettere in discussione ma il contenuto la sostanza di quella strategia
Per certi aspetti non ancora sufficiente ad esprimere una prospettiva forte per una sinistra riformista e moderna che punti a contendere il primato della Democrazia Cristiana
E nella ricerca di contenuti di questa nuova prospettiva nella competizione difficile serrata con la DC occorrerà fare attenzione a non il riproporre soluzioni già sperimentate che non sono più attuali e pertinenti
Nel governo dell'economia per esempio una lezione che non potremo dare solo al partito di Occhetto ma che vale anche per noi e che bisognerà evitare di cadere nella tentazione dei tatticismi improvvisati
Delle incursioni poco credibili suggerite da rivendicazioni di presunte politiche economiche di sinistra
Rischiando di riproporre concezioni vecchie che appartengono agli errori del Partito socialista degli anni settanta e dei primi centro sinistra
Come hanno dimostrato le esperienze della sinistra in tanti Paesi europei
Non è nel campo del governo dell'economia che un movimento riformista moderno può dimostrare le sue peculiarità e competere vivacemente con i suoi partner senza rischiare di compromettere le ragioni stesse di un Paese soprattutto quando viene esigenza di contrastare inflazione squilibri finanziari
Ci sono tante tematiche su cui poster far valere un patrimonio di idee di principi riformisti
In grado di realizzare una società diversa e migliore dalla giustizia alla sanità alle riforme istituzionali al Mezzogiorno alla politica internazionale
Il modello di Repubblica presidenziale un'intuizione moderna in grado di metterci al passo di tutte le democrazie più evolute
Non ha senso compagni oggi sull'onda di un referendum
Il cui risultato non assume ha fatto un significato anti socialista richiamare l'assunto semplicistico che bisognava costruire un'alleanza prima di avventurarsi sull'ipotesi presidenziale
Il modello parlamentare classico dell'Ottocento in crisi di affanno in tutte le democrazie del mondo ha bisogno di correzioni profonde in grado di corrispondere alle esigenze di una società che se non vogliamo allontanare sempre di più dalla politica dobbiamo trovare il modo di rendere più partecipe nell'era di circolazione in tempo reale dalla volontà popolare
L'elezione diretta del capo dello Stato è un primo significativo passo per avvicinare i cittadini alle grandi decisioni
è una intuizione giusta non Baratta bile così come ci viene richiesto da esponenti del PDS per realizzare l'unità socialista
Può anzi deve costituire il primo tassello utile di credibilità per un patrimonio di valori nuovi di una moderna sinistra riformista
E così anche nel campo delle politiche sociali
Può e deve poter crescere una spinta più incisiva che veda un comune impegno del nostro partito e quello delle altre formazioni che si ispirano alla matrice originaria del socialismo
Italia sulla riforma sanitaria compagni in particolare ora che il partito rompa gli indugi
Ed assuma iniziative coraggiose
Nell'epoca delle mini riforme che molto gattopardesca mente
Hanno finito per lasciare le cose come stanno se non addirittura per peggiorare alle dovremo intervenire con forza per denunciare il fallimento dei tentativi molto approssimativi del ministro della sanità
Ieri mattina il compagno Martelli ci ha fatto una grande lezione su un nuovo modo di essere dei partiti e credo si riferisse anche al Partito socialista
Quello che è accaduto nella nomina degli amministratori delle USL i cosiddetti managers è una delle pagine più vergognose di questi ultimi anni
Ma perché
Ma perché è per stare alla lezione di Martelli il partito una volta tanto non prende le distanze
Perché non si dissocia e partecipa invece a quella che ormai emerge come una spartizione lottizzata dice indecorosa
Ma perché dobbiamo sempre lasciare ad altri partiti o leghe orecchi bandiere di questo tipo che producono consensi vistosi e disperati
Perché continuiamo a fare regali a chi non li merita trincerandosi sempre dietro il ritornello del giustificazionismo anti demagogico
Passa compagni anche attraverso la capacità di venire incontro agli umori della gente il futuro della possibilità di crescita dei consensi per il nostro partito e per la sinistra nel suo insieme
C'è un mondo cattolico di associazionismo cattolico
Che non è affatto vero che ci sia pregiudizialmente ostile
E il mondo che si è mobilitato spontaneamente in occasione del referendum su del recente referendum
Certamente non in polemica col nostro partito
Sicuramente questa volta si è mosso per una causa inutile
Ma non commettiamo l'errore di andare sempre a caccia di streghe anti socialisti
Occorrerà dialogare di più
Cercare di capire meglio su quale terreno costruire un confronto serio con qualunque movimento ecco la società più in generale ed è questo il compito più difficile che attende il nostro partito e la sinistra nel suo complesso
Visto che le spericolati aperture di Occhetto si rivelano inefficaci in un approccio che risulta molto superficiale velleitario
Ma il problema compagni di un radicamento maggiore dei socialisti nella società richiama con forza l'esigenza di una trasformazione profonda dalla concezione organizzativa del partito
Già a Milano Craxi aveva riconosciuto che le corse all'interno del partito non andavano per il verso giusto e occorreva intervenire con decisione
Dal congresso di Milano ad oggi riconosciamo lo molto poco è stato fatto e al punto in cui siamo non possiamo assolutamente permetterci il lusso di non assumere una iniziativa più decisa
Nella prospettiva di un grande movimento riformista moderno nel contesto della novità dell'ex Partito comunista che suscita per noi rinnovati impegni e responsabilità
Il problema della rifondazione organizzativa del partito diventa questione prioritaria ed urgentissima
Un partito socialista che ha convinto e convince sul piano della linea politica
Ma che ha ancora molta strada da percorrere sul versante della credibilità più generale nel complesso rapporto con la società italiana
Già Milano echeggiano questi moniti caduti poi nel vuoto il compagno Martelli ha riproposto ieri ancora una volta dopo tanti anni in maniera molto lucida e convincente
Il tema dell'autoriforma dei partiti ed era chiaro intendesse riferirsi anche al nostro partito
Un partito obbligato a riempire di grandi contenuti una strategia che non ha alternative
Ha bisogno di provocare una maggiore presenza in tutti i settori della vita sociale del Paese
Suscitando maggiori responsabilità maggiore impegno più ampia e forte partecipazione dei suoi dirigenti a livello centrale a livello periferico
L'organizzazione di un partito riformista moderno non può certamente essere il modello attuale di un apparato ancora rarefatto ed insufficiente
Poco proiettato sui problemi della periferia incline a dettare generiche regole Compart comportamentali piuttosto che a stimolare coordinare l'azione molto a volte asfittica delle nostre federazioni
Al leader del partito che non ha il tempo la possibilità di interessarsi
Di tutte le questioni interne non deve sostituirsi il vuoto la paralisi il comodo alibi che in assenza di cenni del segretario nulla deve essere fatto per rimuovere lo stato di abulia
è quello ancora più pericoloso di conflittualità che contraddistingue la vita di troppe federazioni
Non illudiamoci più compagni che la competizione all'interno del partito è destinata a generare soprattutto nel Sud crescite illimitate di consensi
Stiamo attenti ad uno schema semplicistico che appare ormai in via di esaurimento
Anche nelle regioni meridionali è stato raggiunto il tetto delle potenzialità affidate alla competizione fra socialisti
Che rischia di far perdere di vista le enormi risorse di una società che ci circonda e che spesso ci giudica negativamente accomunando le nostre divisioni periferiche a quelle della Democrazia Cristiana
Una parola d'ordine intera sul nostro quarantesimo esimo congressi
Essa dovrà costituire da ora in poi un dovere da adempiere senza tentennamenti non potremo rivolgerci ad altre formazioni politiche se non diamo l'esempio in casa nostra
Unire i socialisti nel nostro partito per l'obiettivo da perseguire con grande determinazione
Forse la preferenza unica che non è certo il toccasana che i sostenitori del sì hanno sbandierato
Può paradossalmente aiutarci nella ricerca di una maggiore unità nella vita delle nostre federazioni
Un segretario di federazione che sia autorevole
Oggi può probabilmente esprimere un maggior grado di autonomia dalle logiche ormai improbabili delle cordate interne proiettati allo sbocco elettorale
Può assumere maggiore consapevolezza di un proprio ruolo da esprimere nell'interesse esclusivo del partito dedicandosi con maggiore impegno nell'azione di un raccordo più incisivo con la società
Ed in questa direzione la sollecitazione l'intervento la presenza di un forte ed autorevole gruppo dirigente nazionale
In grado di mobilitarsi come un'autentica task force a sostegni al controllo delle iniziative delle federazioni diventa lo strumento fondamentale per la riorganizzazione del nostro partito
Il rafforzamento del ruolo dei socialisti del Paese
Non ero mai affidato soltanto le proposte politiche legislative sociali o istituzionali
Ma passa soprattutto attraverso la capacità di esprimere una migliore e più efficace funzionalità in Terna in grado di perseguire una maggiore presenza nella società civile
Consolidando le possibilità di riferimento per nuovi consensi Esterni che pur avendo condiviso il significato di una linea politica
Hanno riscontrato e trovano tuttora numerose difficoltà ad inserirsi o lasciarsi coinvolgere nelle nostre strutture organizzative
Compagni e compagne
L'appuntamento del quarantaseiesimo congresso di Bari
Assumerà un significato di svolta reale se i socialisti sapranno far tesoro delle indicazioni importanti
Emerse dalla relazione del segretario e dal dibattito che ha introdotto nuovi importanti elementi di riflessione
Il partito ha il dovere di perseguire con convinzione l'unica strategia possibile dell'unità socialista che il compagno Craxi ancora una volta ha riaffermato ma deve nel contempo avvertire tutta intera la responsabilità di riempire di contenuti più credibili ed efficaci la prospettiva di una moderna sinistra riformista
Attraverso l'individuazione di nuovi principi di nuovi valori
Che chiamino in causa da subito il mesto il nostro stesso modo di essere nel difficile ma non impossibile compito di corrispondere sempre di più alle esigenze di cambiamento invocate dall'opinione pubblica del Paese
Da Bari
Dalla città che in più di un'occasione ha dimostrato di credere di avere grande fiducia nelle possibilità di Craxi
Premiando più che ogni altra parte del Paese l'iniziativa del partito
I socialisti di tutta Italia possono ritrovare attraverso il loro quarantaseiesimo congresso la forza per perseguire con maggiore determinazione gli obiettivi del rinnovamento e della trasformazione riformista dalla società
La parola al compagno Ugo Finetti
Compagne e compagni
C'è oggi un gran bisogno di dibattito e di confronto vivo nel partito ma anche di unità senza divisioni pregiudiziali che possono altrimenti sembrare improvvisate e strumentali
E certo giusto evitare criticare
Unanimismo mie trionfalismi ma non sarebbe un buon rimedio se torniamo allo spirito di truppa perché come nella piaggeria anche nella tifoseria si rischia di rimanere gregari
Abbiamo invece bisogno di svelenire il confronto e di ragionare pacatamente per capire è meglio farsi capire
Viviamo un momento di obiettiva difficoltà che deriva dalla pesantezza e dalla stanchezza di una legislatura non brillante
Di quattro anni di governi a grigia guida democristiana anche se come Partito Socialista abbiamo fatto battaglie importanti contro la droga e sull'immigrazione clandestina
Riforme importanti nella giustizia e nell'università azioni importanti in politica internazionale
Però quattro anni vigoria De Mita e Andreotti sono un carico in questa situazione notevole ed un altro anno di Andreotti e molto problematico
Il nodo da sciogliere non è quello di inseguire alternative di sinistra o governissimo i incoerenza e improvvisazione ci farebbero più deboli io aumenterebbero solo la confusione
Ma respingere alternativi ismi e consociativismo mi non significa però chiudersi in una grigia erano assegnata governabilità
Rinviando a tempi migliori la nostra vera politica o la grande politica
La nostra politica non è l'alternativa delle sinistre ma nemmeno il tirare a campare
Il punto
Liste riformista ma tende a tradursi in più forza alla democrazia cristiana e si disperde in rivoli del voto alle leghe e alle reti
Mentre nell'ottantatré e nell'ottantasette il cedimento comunista sia pur parzialmente si traduceva in avanzata del Partito socialista
Oggi noi registriamo uno scavalcamento del PSI e un fluire verso il voto conservatore e di protesta al centro e all'estrema sinistra
Un altro anno di appoggio a una guida democristiana del Governo ad Andreotti e complicato per almeno tre ragioni
Innanzitutto il referendum e le proposte democristiano e di riforma istituzionale e in particolare le proposte di riforma elettorale
Poi il rapporto che c'è ormai il tra Andreotti e Cossiga
Infine il rapporto che c'è ormai per Andreotti e Occhetto
Nel referendum abbiamo privilegiato una rapporto d'intesa con la Democrazia Cristiana
Che la Democrazia Cristiana dovrà però poi mantenuto ma c'è un fatto isolare e oggi abbiamo sul tavolo delle riforme elettorali una linea ostile enti in rottura
Da parte democristiani e di una politica di collaborazione con i socialisti
In secondo luogo questi mesi di dissidio tra Andreotti e Cossiga
Dove in sostanza noi siamo stati giustamente con il capo dello Stato rendono poco convincente la nostra posizione di principali sostenitori istituzionali della presidenza Andreotti
In terzo luogo in questi sei mesi e aumentata l'intesa tra il capo del governo e il capo dell'opposizione
Il che si traduce in stravaganze come gli applausi di Occhetto in occasione della mozione di sfiducia
E le riunioni ufficiali promosse dal ministro Pomicino per la verità con la partecipazione anche dei ministri socialisti tra governo e governo ombra addirittura per Napoli
Oggi noi non abbiamo un PDS che fa l'opposizione al governo non PDS che fa l'opposizione ai socialisti l'opposizione del PDS non è contro Andreotti mai contro Craxi
Se non cambia nulla un altro anno Trouble piegato Pardi rischia di peggiorare la vita del paese e di portarci stremati al voto
Nell'ottantatré e nell'ottantasette noi non siamo andati al voto in nome dell'unità delle sinistre
Abbiamo vinto perché i socialisti al contrario dei comunisti
Erano il punto di riferimento concreto di un diverso governo del paese a guida socialista che nell'ottantatré avevamo promesso e che nell'ottantasette portavamo a bilancio e al giudizio
Ancora oggi il problema non è rovesciare l'alleanza con la Democrazia Cristiana ma politicizzare il nostro rapporto far vedere e far capire anche a livello locale che una cosa è il governare democristiano
Altro è il governare socialista
Dobbiamo parlare ai cittadini un linguaggio diverso dalla Democrazia cristiana
Che non è quello dell'autorità ma quello del consenso e della solidarietà come diceva Nenni non dello Stato forte coi deboli e poi debole con i forti parlare di diritti e non vi favori
Contestare un sistema di governo che è quello delle leggi speciali della legislazione d'emergenza della Protezione civile che fa la politica economica e dei super prefetti che fanno le politiche sociali
Questo significa che dobbiamo essere però anche più concreti e più coerenti dei nostri propositi di riforme annunciate a cominciare dalle regioni
Ancora nella relazione il compagno Craxi tra gli applausi ha parlato di regionalismo
E questo un terreno importante di confronto ma anche di scontro politico proprio perché la crisi delle regioni e tutta di marca democristiana
Viene dall'egemonia e dall'uso che la Democrazia Cristiana fatto delle regioni in tutti questi anni
Intendendo le non come parte alta del sistema delle autonomie locali ma parte bassa dello Stato e delle burocrazie centrali
Dobbiamo però anche ammettere che nonostante le iniziative al compagno Craxi non ci sono stati atti conseguenti e che anzi latenti regionalismo è diffuso e radicato soprattutto nel lavoro parlamentare e anche in molti nostri ministri
Noi dobbiamo contrastare e non lo facciamo a sufficienza la linea democristiane che è molto precisa e coerente
Far litigare tra loro regioni e comuni dalla sanità alle aree metropolitane
Per poi far passare una linea di scippi centralistici e burocratici sia dei Poteri che nella finanza
Sanità casa trasporti aree metropolitane su questi quattro punti si centra Lizzano in queste settimane
Le decisioni si fanno proposte di centralizzazione dei servizi e si scaricano i deficit la politica del bilancio dello Stato
Da parte della Democrazia Cristiana è una politica del buco ed è lo scaricabarile che porterà a regime ogni e comuni all'impotenza e alla confusione
Con l'obiettivo preciso di nuovi scippi istituzionali e finanziarie
Naturalmente il problema di un diverso rapporto con la Democrazia Cristiana
Che non sia all'insegna della morta gora di una grigia governabilità è un problema anche locale ed è un problema di partito
Ne abbiamo un partito che politicamente nella sostanza è un mito
Ma l'unità non deve tradursi in conservazione e congelamento
Nelle realtà locali dobbiamo portare una stagione di disgelo e anche qualche primavera
L'unità del partito non può tradursi in regimi catenaccio in mancanza di gruppi dirigenti sostituiti da servizi d'ordine
Tutta questa unità e ortodossia serve a poco se anziché tradursi in politiche concrete si traduce in immobilismo e parassitismo
C'era il paese una grande voglia di cambiare tutt'altro che estremisti chiara dobbiamo esserne interlocutori ed interpreti
Una voglia di cambiare non estremisti che a che ora deve naufragare nella disperazione o nella rassegnazione ma deve può tradursi in cultura dei diritti dei doveri e del cambiamento
Parola al compagno onorevole felice Borgo voglio
Compagni
E compagni compagni
Quando abbiamo convocato questo congresso
Congresso straordinario
E l'unico congresso straordinario che al partito svolto prima
Si è svolto nel quarantotto
E quindi i congressi straordinari che si fanno solamente se c'è un problema di linea politica
O di ricambio
Del gruppo dirigente
E io credo
Che il messaggio che è giunto
Nel corso di questo congresso nel dibattito
Sia quello di una riflessione profonda
Sugli avvenimenti di questi anni sui cambiamenti che sono avvenuti
Il comunismo è crollato
E noi dobbiamo partire da questo punto di partenza
E quindi il socialismo democratico si carica di responsabilità maggiore del passato
Un socialismo moderno che non può essere solamente quello
Del primo Novecento
E c'era l'emancipazione delle masse
Della povertà
Ma quello di dare una risposta ad una società complessa articolata l'uguali Istica nelle sue espressioni
E portatore di problemi nuovi che non sono solamente di carattere economico ma che sono strettamente legate alla valorizzazione dell'uomo e della sua individualità ho sentito troppe volte nel corso di questo congresso fare riferimento al popolo il popolo è un soggetto indistinto il nostro messaggio deve essere rivolta ai cittadini portatori di diritti di individualità i problemi di complessità è un fatto di cultura di un aggiornamento di quella che deve essere l'identità socialista
Non dobbiamo commettere l'errore nel momento in cui crollò un mondo di mantenere metodi linguaggi che fanno parte del passato anche immagini visive
Calò
Compagno Pirro
Non si Pieve solamente abbattere le barriere architettoniche bisogna batterà anche le barriere che di vita hanno la massa dei cittadini dalle nomenklature anche nei missaggi visibili non sono più i palchi retaggio di un vecchio passato il rapporto con la società
Mai modificare anche al nostro posto modo diritto polsi e di affrontare le questioni
Abbiamo posto al congresso due questioni politiche
Una prima questione riguarda il rapporto con la democrazia cristiana e l'unità socialista che sono stati strettamente intrecciate sono legate una all'altra
E l'altra questione e la questione del partito
Vedete compagni
Noi abbiamo in qualche modo commesso nel corso di questi anni lo stesso errore che ha commesso Berlinguer nel settantasei
E cioè quello di rispondere ad una domanda ad un voto di cambiamento di dando ad Andreotti e al monocolore democristiano al governo del paese
E quindi il ritorno quindi dell'influsso del voto verso la democrazia cristiana
Pari dopo i quattro anni di immagine di cambiamento di rinnovamento dalla società non siamo riusciti
Continuare a dare un esempio visivo di questa domanda di cambiamento che si era espresso nel voto dell'ottantasette e la gente non ha capito bene Doria De Mita perché in qualche modo c'era la contrapposizione
Ma nel momento in cui
Con la svolta dall'assalto e qui dico compagni dobbiamo fare molta attenzione noi nel corso di questi anni troppe volte abbiamo dato ligure io ne di aprire a sinistra e in realtà i nostri sbocchi si realizzavano sempre a destra e questo è un dato su cui noi dobbiamo tenere conto
è stato sollevato qui
Da qualcuno il problema del Governo problema reale ma in realtà non è una risposta su questa questione l'avevamo già dato il tempo dalla crisi ritenevamo che la le interesse del Paese e nell'intera se del partito fosse più opportuno rivolgersi ai cittadini per verificare qual erano di rapporti di forza nella società di Fonte a fatti politici nuovi la ricomposizione dalla Democrazia cristiana e il fatto che il secondo partito
Dalla Società italiana al Partito comunista aveva cambiato nome e natura e che quindi doveva essere verificato nei confronti dagli elettori qual era la sua appresa il suo rapporto con gli elettori
E quindi a questa questione credo
Forse
Dovrebbe dare una risposta al compagno fabbriche né in quella famosa direzione
Dichiarò che bisognava fare al governo perché ci sarebbe stato un anno di grande risultati infatti sono qui ai compagni giudicano quali sono i risultati di questi mesi e di queste da errore di valutazione
Che noi abbiamo fatto
La seconda questione quella da l'Unità socialista
L'unità socialista compagnia un po'accesso noi non possiamo rapportarci rispetto a questa questione che come se avessimo ancora di Ponte a noi un soggetto che non c'è più che partito Comunista noi abbiamo di fronte non è un soggetto politico e non solamente quello perché la sinistra oggi è una cosa molto più articolata molto più complessa
Che ha delle sue vivacità e delle sue domande da rivolgere al sistema politico molte ampie molte e complesse che sono pronto risultato di questa società complessiva
E noi dobbiamo costruire questo rapporto dall'Unità socialista come un po'accesso
La nostra è una posizione minimalista Ica l'altra una posizione massimalisti a chi dice che dal novantadue faremo l'unità socialista
Assume una posizione mali ma massimalisti anche chieda solamente delusioni mezzo epopee ma oggi è di affrontare sulle questioni completa dei suoi problemi della società quali possono essere i punti di convergenza sulla rete istituzionale sulle riforme elettorale abbiamo realizzato da questo punto di vista un documento con Argan
Aria di parlamentari socialisti e non socialisti terzo invitare per portare al partito ad una riflessione di questo tipo
Un'ultima considerazione il referendum
Compagni
Io ho sentito in questo congressi alcune atteggiamenti quasi come se i compagni che hanno assunto un atteggiamento diverso rispetto alla linea del partito fossero da criminalizzare era alta
E dobbiamo essere grati a quei compagni che esprimendo pubblicamente il nuovo vuoto di diversità rispetto alla linea del partito hanno consentito al milioni di elettori socialisti e comunque sarebbero andati a votare diretto ai nostri occhi nel party
E questo fa parte e affronta la seconda questione che è la questione del partito compagni
Ieri ricompaiono matto faceva riferimento a Cesare dicendo che a Cesare non è stato dato quello che è di Cesare
Proviamo a domandarci se non sia il caso che i cittadini non vogliono quello che Cesare rappresenta ma che forse si riconoscono maggiormente in Catone Uticense
Espressione rappresentanza di una moralità dei Malom dare libertà della del e della Repubblica e che su questi valori ha immolato
Ho applicabilità e questa è una riflessione che va fatta rispetto al messaggio rispetto alla domanda che viene dalla cittadini dell'azienda lo premiò pubbliche in generale
E l'ultima considerazione noi abbiamo un concetto dell'unità
Che è un concetto pluralistico noi nel corso di questi anni abbiamo dato un'immagine sbagliata del Partito socialista perché abbiamo dato l'impressione che non ci fossero spazi pluralisti ci discussione di riflessione dobbiamo recuperare rispetto all'immaginario collettivo con un'azione decisa di rimarcare le nostre identità sapendo che l'una lite Nismo non è nella storia del partito socialista ma che l'unità e il suo patrimonio e da questo punto di vista è necessaria una riflessione di rimodellamento del partito il nostro nome
Può essere un partito perché è un grande partito vuole diventare sempre più grande monolitica e impermeabile ma deve essere un partito che porta all'interno della sua cultura il pilone socialista ma che attorno a queste filone socialista in grado di aggregare quelle pulsazione quei sentimenti quei desideri che vendono da larga parte delle popolazione che non si vogliono più riconoscere nel storia
E nell'altra e non si riconoscono ancora nella storia Ennahda tradizione del passato eccolo la compagnia il senso di questo congresso e delle iniziative che la sinistra socialiste assunto noi riteniamo che il congresso sia l'occasione del confronto politico si
Che ci sia una domanda che viene dalla società che chiede un partito che si è in grado di collegarsi con questo cambiamento e questa domanda di cambiamento abbiamo bisogno di un partito che sia visibilmente riconoscibile come l'altro partito in alternativa la Democrazia Cristiana come l'altro partito è in grado di aggregare attorno selle forse e in grado di realizzare ricambio politico nella società italiana
Non per l'interesse
Nel partito socialista ma per l'interesse del Paese
Nel cinquantasei c'è la prima svolta il partito socialista e a questa svolta c'è Riccardo Lombardi che ha spetta tutto il partito e ritardo rispetto la domanda dalla storia
Nel settantasei del settantotto c'è la seconda svolta dal partito socialista e ci sono compagni che si richiamano alla sinistra socialista che sono ponti a quell'appuntamento e guarda caso magari
Ci troviamo in questa Assise
Sentirsi dire da compagni che in quel momento di svolta stavano dall'altra parte che lo consola i campioni del rinnovamento il rinnovamento di questo partito è un patrimonio complessivo
Dico il noi ne siamo parte integrante e di cui portiamo dentro a questo congresso la nostra voglia di rinnovamento di cambiamento di costruzione di una grande foto socialista ed è per queste considerazioni che noi raccogliamo l'invito ieri il compagno Martelli ha rivolto la sinistra socialista un invito politicamente motivato
Adesso diamo una risposta positiva nota non presentando un documento alternativo queste norme di quella unità
Questo in nome di quella unità che è patrimonio di tutto il partito
L'unità non è una mini Nismo come ha dimostrato l'articolato dibattito di questo congresso che ha orientato verso le prospettive della sinistra la volontà e la coscienza del partito
Abbiamo giudicato insufficiente la relazione del segretario e conferiamo la nostra astensione sue essa
Siamo convinti che sia iniziato nel partito una nuova fase intensa discussione politica cui devono concorrere responsabilmente tutte le voci del partito
La parola per una breve dichiarazione al compagno Fabrizio Cicchitto
Compagni leggo una dichiarazione di di alcuni compagni della sinistra socialista
Nella pluralità di voci e di idee che devono caratterizzare il dibattito socialista ha certamente una funzione l'esistenza di un'aria di sinistra socialista che deve richiamare il partito ad una visione critica e conflittuale dei rapporti con la DIC sì all'esigenza di un positivo rapporto con il mondo sindacale e del lavoro alla necessità di un confronto aperto e dialettico con il PDS e con i partiti laici nella prospettiva di una unità socialista che Port i ad una democrazia dell'alternanza d'altra parte anche nell'attuale momento politico il Partito socialista deve misurarsi con una serie di forze che cercano di ridimensionarlo e di emarginati
Di conseguenza riteniamo che la funzione essenziale della sinistra socialista debba essere quella di coscienza critica del partito per contribuire al suo rinnovamento e all'aggiornamento della sua linea politica piuttosto che quella di diventare un polo cristallizzato di di venti azioni infatti il partito oggi ha bisogno di una discussione libera e aperta evitando il rischio di riproporre vecchie logiche di schieramenti interni in sia stanza bisogna superare sia l'unanimismo sia contrapposizioni frontali ogni per favorire invece con grande spirito unitario una paletta dialettica si problemi politici e sui comportamenti concreti del partito questa nostra posizione quindi vuole cogliere in modo positivo il senso del dibattito sviluppatosi nel con esso del partito con contributi anche fortemente differenziati emersi al di là di tradizionali posizioni di corrente ci sembra indispensabile cogliere positivamente il fatto che la direzione di marcia fondamentale emersa in tutto il con o congressuale è quella di fare dell'unità socialista una prospettiva unitaria della sinistra italiana il congresso anche sottolineato l'esigenza di un rapporto conflittuale con la DC e di un serio confronto con le tendenze integraliste emergenti il mondo cattolico in un momento assai significativo per quanto riguarda la politica economica perché si è aperto un confronto sulla politica dei redditi invitiamo il partito a consolidare il suo rapporto con il mondo del lavoro e poi sindacato infatti al di là di tante rappresentazioni caricaturali la base socialista in larga parte dei quadri del partito appartengono al mondo del lavoro dipendente ed esprimono l'esigenza di riforma
Il tipo sito anche fattori emergere l'esigenza di un profondo rinnovamento del partito di uno sviluppo della sua democrazia interna e di l'iniziativa volta a migliorare i suoi rapporti con la società civile in sostanza nostro avviso dal Congresso dalla relazione a molti interventi è emersa la consapevolezza che il partito deve misurarsi con nuovi problemi e anche con nuove difficoltà perché non sempre le vittorie strategiche si traducono in vittorie politiche e che quindi è indispensabile esprimere una rinnovata capacità di iniziativa politica in una società italiana che sta mutando profondamente e rapidamente
Dibattito e concluso avremo adesso una pausa di una decina di minuti vorrei pregare però prima di tutto invitati e delegati che hanno occupato spazio banchi e sedie della stampa di lasciare lì vero quello spazio per i giornalisti che debbono svolgere il loro lavoro e invito il servizio d'ordine a far rispettare questa indicazione grazie ci risentiamo tra dieci minuti
Compagni ocra
Per la replica
Care compagne
Care compagne e cari compagni
Rinnovo il mio ringraziamento
Più affettuoso e fraterno ai compagni Baresi e pugliesi e alla loro città che ci hanno ospitato
Ringrazio i compagni organizzatori che con in tempo con un tempo assai limitato a loro disposizione hanno fatto dei miracoli di intempestività dica le attività di efficienza
Ringrazio
La stanno
La stampa stampata quella televisiva che ci hanno seguiti con grande attenzione con puntualità ringrazio chi lo ha fatto con obiettività e serenità di giudizio e ha scavato nelle pieghe del nostro congresso e lo ha guardato con occhio critico e anche coloro i quali per una forma
Di quasi voluttuosa mania impingono sistematicamente la penna dentro il veleno
Giudice ITO compagni credo ormai che sono intervenuti in questo dibattito
Ringrazio coloro i quali hanno approvato
La relazione che ho presentato al congresso e quelli che l'hanno considerata insufficiente
Vedete
Avrebbe dovuto essere un congresso
Spaventato
Disorientato
Imbarazzato un congresso incerto
E invece è stato un congresso
Ricco di partecipazione divide un congresso intenso teso e riflessivo noi non siamo venuti qui a Bari per dare in smanie
Siamo venuti qui per riflettere
Siamo venuti qui per riflettere su avvenimenti straordinari che ci circondano perché ci condizionano e che ci condizioneranno
E il sui problemi del presente e del futuro più immediato
Il congresso ha messo in luce l'ampiezza della nostra unità
E i rischi a cui essa può essere esposta
Vedete solo l'unità e principalmente l'unità ci ha consentito di conquistare un ruolo di primo piano
Ci ha consentito di assolvere a grandi doveri verso la nazione di accrescere i nostri consensi elettorali
E di accrescere il nostro prestigio
Internazionale
Unità
Non significa essere
Unanimi
Non agitiamo il mito dell'unità perché vogliamo l'unanimismo nel quale io noi non abbiamo mai creduto
E del resto diversamente da come si dice si ripete sistematicamente
Al solo scopo di deformare l'immagine del partito socialista noi non siamo mai stati
Un partito monolitico
Confluiscono in questo partito uomini che provengono da diverse esperienze da diverse tradizioni
La diverse provenienze perché si sono formati in culture diverse
E in questi anni abbiamo fatto uno sforzo di equilibrio
Tra posizioni aspirazioni e vocazioni che potevano divergere
Uno sforzo di amalgama dialettico
E di approfondimento continuo
Di storia
Di problemi dello Stato e della società
Di vita democratica ed istituzioni di valori etici culturale e religiosi
I nostri dibattiti le nostre iniziative
Le nostre battaglie
I libri che sono stati iscritti numerosissimi da esponenti della cultura e della politica socialista
è venuta così crescendo
Una identità che noi abbiamo chiamato di Socialismo liberale
Una corrente di pensiero che si voleva liberare dai dogmi
Così oggi con continua così come oggi il partito
Si vuole liberare da pesi dai ponte e da freni tennero ed un rallentano il cammino
Vedete il partito
Avverte
La crisi dei partiti
Con i suoi fenomeni di logoramento e di sclerosi
Che non risparmiano neppure noi
E avverte l'esigenza
Di cominciare a ricucire un tessuto
Che riporti partito o più a contatto con la società col mondo che rappresenta con gli interessi che vuole difendere
Per far conoscere meglio
E diffondere meglio gli impieghi ideali che sono i suoi
Un partito che deve avere la capacità l'intelligenza ed il coraggio di fare sempre più larghe
Lei li ieri per i giovani
Che si sono accostati e che si accostano a noi
Non per accantonare
Gli anziani
O per disprezzare quello che potremmo chiamare un certo notabilato
E cioè nelle famiglie ci deve essere né i partiti
E quando mostra di emanare saggezza capacità di lavoro deve essere rispettato
Ok mi
Offrendo incrementa invece maggiormente e quando si diventa notabili troppo giovani
Compagni e compagne io attorno
A raccomandare
Prima di ogni altra cosa
Dir ricercare
Di conservare e di difendere questa unità del partito socialista
Io trovo naturale
E trovo anche giusto trovo utile
Che di fronte grandi trasformazioni
Di fronte a grandi cambiamenti
Di fronte ad una situazione che è in evoluzione
E di fronte alla natura stessa dei problemi con i quali dobbiamo fare i conti che sono complesse vi siano analisi diverse decidiamo giudizi valutazioni che sono diverse e che ci debbono confrontare
E che possono finire in contrasto
Io trovo naturale
Che sulle questioni essenziali possono formarsi anche delle tendenze nel partito
Purché non assumono un carattere ambiguo è un carattere improprio
Purché
Non ci ricordiamo tempi già vissute e che non vogliamo in nessun modo orribile
In questo senso
Io voglio dire con molta
Fraternità
Ma con molta franchezza
Che non vedo
Per quale ragione al mondo il compagno signori il dovrebbe essere considerato più a sinistra di uno qualsiasi di noi
Dinoi che meritiamo
Guidiamo essi hanno il partito di sinistra riformista più moderno del nostro Paese
Ringrazio il congresso
Ringrazio il congresso
Che
Per convinzione o per benevolenza
Ha accettato la memoria difensiva
Che io ho presentato sul referendum
Forse
Con il senno del poi
Si può arrivare a concludere che si poteva seguire una linea più distaccata e più prudente
Io
Io rifletto
Sulle critiche che mi sono state rivolte
Ma rifletto anche socio che mi disse una volta
Il compagno Nenni
Mi dice vedi
Io e la mia vita ho sempre rispettato una regola
Quando è in corso una lotta sindacale o politica del partito che non condividevo
Ho sempre aspettato la conclusione della lotta prima di dichiarare il mio di
Mi ha molto colpito
Una considerazione che è stata fatta in un articolo
Che è apparso nei giorni scorsi sulla prima pagina dell'Unità
Che porta la firma
Di un giurista adesso non saprei bene ma comunista o ex comunista
Carlo Cardia
Che sono unità scrive
La prima verità a dirsi
In questi giorni
Scandalo la prima verità scandalosa diversi in questi giorni
è che il referendum sulle preferenze
è stata la più grande mistificazione politica degli ultimi anni
E la più grande trappola di tipo democristiano nella quale la sinistra tutta intera è caduta
Mentre
Mentre la sinistra Sidibé ve divideva ferocemente su una questione di poco conto
E faceva passare al proprio interno lo spartiacque tra progressismo e conservazione
La democrazia cristiana si disponeva pacatamente su tutti i fronti con i democristiani alfieri del referendum con importanti esponenti per il sì con altrettanti dirigenti per il no e per l'astensione e con il segretario Forlani benedicente per la libertà di coscienza del popolo democristiano e italiano
Compagno Kent invece
All'indomani del referendum sprizzava felicità da tutti i pori
E a un certo punto sia lasciato andare a dire
Finalmente dopo dieci anni abbiamo mandato Craxi nel pallone
Mentre me ne stavo nel pallone
Ed ero solo
In quel pallone
Mi sono venuti in mente tante cose
Tanti ricordi
Mi sono tornate alla mente tante cose tra me e me ho riflettuto
Quante cose sono cambiate nel corso degli anni dei dice dei decenni
Adesso sono finito solo in un pallone
Per decenni siamo stati in molti momenti della nostra carriera politica relegati nel ghetto degli eretici e degli appestati
Mi sono venuto a mente monta la mente molte cose
Quando ci chiamavamo ci chiamavano il tedesco e i tedeschi
Perché eravamo al servizio della Spd
Quando ci chiamavano l'americano col Kappa
Dal titolo di un famoso film di Costa grava che parlava di un agente dell'accidia e dell'imperialismo americano
Per non parlare delle cose più recenti
Dei Craxi boia dei cortei anti droga
O di quelli implicati nel corso dei cortei pacifisti che essendo pacifisti non dovrebbero impiccare nessuno
Sempre mentre stavo nel pallone
Mi sono andato a riguardare un po'di vecchie carte
L'ho trovato una serie di affermazioni che naturalmente oggi appaiono stupefacenti del compagno Occhetto
Il popolo italiano dice non è stato mai nonne
E non vorrà mai essere riformista
Saragat era considerato
Un illuminante illuminato esponente della conservazione Italia
E nei cadeva nella rete della DC perché la destra del PSI vive ormai nell'ombra della socialdemocrazia
E poi ancora
Bisogna che il rivoluzionari si dividano dai riformisti
E ancora
La sostanza della socialdemocrazia e la rinuncia ad ogni trasformazione socialista della società
E così è che mi sono un po'consolato
Pensando che in fin dei conti se c'è qualcuno che deve fare l'autocritica questo non è di certo il partito socialista che ha seguito la sua autonomia
Sceso dal pallone adesso rischia di finirci una seconda volta
Di fronte alla situazione di grande imbarazzo
E di grande difficoltà che ci pongono le nuove fiammate polemiche di esponenti della Democrazia Cristiana contro il Quirinale
Aveva ripreso questa polemica il Presidente del Consiglio onorevole Andreotti
Il quale ha chiesto una firma Vito semplice garanzia
Nella sua richiesta il vice Presidente del Consiglio onorevole Martelli al messaggio presidenziale
Se si trattava di una semplice garanzia cioè di un atto notarile
Qualificandolo come tale il Presidente del Consiglio avrebbe potuto metterlo benissimo lui medesimo se non lo ha fatto
E perché ha voluto platealmente marcare il dissenso
Beh il Presidente del Consiglio
Con il messaggio del capo della cosca costa
Naturalmente su di un messaggio del Capo dello Stato tutti possono assentire a dissentire consentire in parte o in tutto
E quindi le forze politiche si disporranno probabilmente in modo diverso nel dibattito probabilmente certamente in modo diverso nel dibattito che si apre sul messaggio del Capo dello Stato
E tutto questo è assolutamente legittima è scontato
Ma il presidente del Consiglio guida una coalizione
E deve tener conto delle posizioni che sono all'interno della coalizione
E le deve esprimere o se non c'è una posizione unica deve trovare la formula che politicamente diplomaticamente
Correttamente sia accettabile
L'onorevole Andreotti aveva già fatto uno strappo alla regola
Quando aveva sporche esposto al parlamento una sua posizione personale
Forza anche di tutto il suo partito
E di quanti dai banchi dell'opposizione
Sì sono stellati le mani per lui
E si trattava di una questione delicatissima di principi io relativa al valore nella democrazia della sovranità popolare
Sono venuti a noi i brividi
A sentire dire che il Presidente del Consiglio veniva colto da brividi assentire anteporre il valore della sovranità popolare a quello della sovranità parlamentari
La fonte della democrazia è la sovranità popolare
Lo recita la Costituzione
Lo ha ripetuto il presidente della Repubblica difendendo il principio della sovranità del popolo sovrano nella democrazia
Debbo dire con molta franchezza
E mi auguro che il Congresso convegno
Che se questo contrasto di principi
Venisse nuovamente in qualche forma formalizzato
Noi ci schiere Remo decisamente con il Presidente della Repubblica
Noi siamo fedeli al principio
Fondamentale della democrazia
Il che non ha niente a che vedere
Con il regime libico
E del resto cui che vedo
Che non lo hanno letto
Il libretto verde ricordo che il libretto verde del colonnello Gheddafi
è tutta una contrapposizione radicale
Alla democrazia liberale ai sistemi dell'Occidente democratico Allo stesso principio maggioritario che li regola
Questa situazione di sofferenza come tutti avvertono
Non può durare a lungo
Non può potrà protrarsi indefinitamente
E quindi io ho il dovere di chiedere alla Democrazia cristiana
Dove intende dirigersi e se intende assumersi la responsabilità di aprire una crisi
Istituzionale nel nostro Paese
Tutto questo sarebbe
Sbagliato
Dissennato
Pericolo
Che cosa
Urta
Nel messaggio presidenziale
Posso immaginare che cosa ha urtato nel messaggio di ciò che c'è scritto nel messaggio presidenziale
è l'affermazione che il futuro Parlamento
Il prossimo Parlamento
Che può essere letto che può essere il Parlamento e che deve essere il Parlamento delle riforme costituzionali
Di deve essere letto a giudizio del presidente del Consiglio
Con una
Legge
Che non può essere maggioritaria
Cioè una legge che facesse diventare maggioranza
Chi non avesse questa maggioranza
Il Presidente della Repubblica il Presidente del presidente della Repubblica
Il e il preside il capo dello Stato aggiunge dichiara formalmente che dissi io corrette
Noi l'abbiamo giudicato per quello che sarebbe cioè un tentativo che avrebbe effetti dirompenti e distruttivi dei nostri rapporti con la Democrazia Cristiana
La tutte queste polemiche come non è difficile comprendere
La compagine governativa esce ulteriormente indebolita
Lo è già per tanti altri fattori
Lo è già per il clima generale che non poteva essere clima idilliaco che accompagna le formazioni politiche
Del nostro Paese
In quel incostante perenne conflitto tra loro
Verso il traguardo elettorale che ormai in vista
Ci sono un insieme di fattori che rendono evidentemente faticosissima
La vita e l'attività del governo questa polemica questa complicazione istituzionale non può che rendere ancora più fragile
La situazione
Che fare
Innanzitutto bisogna cogliere tutti
Le ragioni positive
I sostegni utili
Di un messaggio presidenziale che problematico
Perché mettere le forze politiche di fronte alla loro responsabilità
E indica un ventaglio di possibilità costruttive
E bisogna creare un clima diverso
Immaginando che non che da un clima di tensione di contrapposizione assicura non uscirà nessuna riforma istituzionale
E quindi creare un clima
Di maggiore comprensione
E di una seria valutazione e decisione
Sulle procedure presenti o future
Il sia di garanzia per tutti
Coloro che saranno maggioranza e coloro che saranno minoranza
E poi bisogna prepararsi a far sì che il nuovo Parlamento
Affronti concretamente
Il processo di riforme istituzionali
E se posso aggiungere
Prima lo farà e meglio sarà
Onesto sarebbe uno straordinario terreno di chiarificazione e di incontro tra le forze che intendono richiamarsi al socialismo democratico e tra altre forze democratiche laiche e progressiste che non intendono lasciare alla sola Democrazia Cristiana il ruolo di arbitro di ogni passaggio ed ironica
Noi difendiamo le nostre posizioni
Difendiamo posizione di principio
Illustriamo ed illustre temo ciò che ci sembra la cosa più giusta
La via maestra
Un buon modello di Repubblica rinnovata
Ma naturalmente
Anche noi sappiamo armarci di realismo politico
Per farle innanzi tutto ciò che è possibile fare
Lasciando evolvere ciò che ha bisogno di nuove chiarificazioni e di nuove evoluzione
Del resto noi siamo
Un partito pragmatico riformista
Pluralista
Anche se siamo tutt'altro che è un partito
Senza valori e senza principi
Siamo stati e siamo
Intransigenti difensori
Dei diritti dei popoli
E dobbiamo esserlo anche oggi
Di fronte alla tragica situazione
Delle Repubbliche della vicina e amica Jugoslavia
Giustamente
I grandi Stati d'Europa
Hanno seguito la via della moderazione
Della ricerca di compromessi accettabili
Secondo il realismo politico
Di chi può compiere valutazioni più regionali più generali
Regionali e internazionali
E tuttavia
Se sciaguratamente fossimo opposti a scegliere
Tra la forza dei carri armati e la richiesta di sovranità di un popolo noi stiamo dalla parte di sempre da una parte dei popoli
Guardiamo all'Europa
Un grande speranza grande fiducia mi permetto di aggiungere grande preoccupazione
Cioè che l'Italia fa e dovrà fare
I suoi contesa regolati fare e rifare i suoi conti sregolata
Servono a mantenere in Europa uno spazio un ruolo
Un peso quale spetta una grande nazione industriale come l'Italia
E noi pur sapendo di queste difficoltà però guardiamo con grande slancio verso l'avanzare della prospettiva europea
Del resto noi siamo
Nel solco di una tradizione antica che sognava insieme
L'Italia unita e l'Europa unita
Abbiamo riaperto il capitolo delle riforme istituzionali perché vogliamo una democrazia più efficienti
Avvertiamo i segni di una decadenza
Che cerchiamo di non aggravare
Ma abbiamo il dovere di lavorare per consolidare la democrazia riformando
Vediamo crescere attorno a noi abbiamo visto crescere attorno a noi
In questi anni tutti i caratteri propri e in qualche punto del Paese anche accentuati della Società dell'opulenza e del benessere
Chi ha visto le capitali del mondo che ha visto i grandi paesi industrializzati dell'Occidente in condizione di fare dei paragoni con l'Italia al di là delle cifre delle statistiche e ci danno sempre un po'meno di quello che un po'meno rischi di quello che in realtà siamo
Nelle quali veniamo sempre un poco ridimensionati Antici auto ridimensioniamo si Authority menzionano soprattutto quelli che non vogliono pagare le tasse
I segni un grande sviluppo quale l'Italia non aveva mai conosciuto
E questo fa marcare ancora in modo più stridente più forte
Più percepibile dalla sensibilità di forze progressiste quindi del Partito socialista
Tutti i contrasti le diseguaglianze i ritardi
Le stagni azioni le aree scure del nostro Paese
E non solo solo aree disperse in regioni meridionali
Ma sono anche are delle grandi metropoli
Sono sacche di povertà di miseria di emarginazione
Sono terreno libero per le scorrerie
Delle bande malavitose sono gli eserciti che alimentano il grande esercito di trafficanti di droga nel nostro Paese
Ebbene ogni nostra politica non può ruotare
Attorno non ruotare attorno a questo grande problema e per i socialisti un problema di sei
Un problema di libertà
è un problema di giustizia
Abbiamo vinto grandi battaglie sul terreno della libertà
E non intendiamo in nessun modo e nessuna forma esse possano essere messe in discussione
Abbiamo vinto grandi battaglie sul terreno della conquista di nuovi diritti civili
E non consentiremo che in nessun modo possono essere queste conquiste rimesso in discussione
Noi abbiamo colto tutto il valore di importanza alla suggestione
Del rinnovarsi nei secoli
E nell'epoca moderna
Del messaggio cristiano
Noi abbiamo sottolineato e sottolineammo tutta l'importanza
Dell'impegno sociale della Chiesa
La sua denuncia delle povertà delle diseguaglianze degli uomini la sua difesa dell'uomo e della sua dignità
La denuncia delle ingiustizie per le oppressione
E delle immoralità dell'ingiustizia
E quindi quando si scrive che noi siamo in preda rigurgiti anticlericali si scrive una cosa ingiusta
Primo i motivi anticlericali in questo nostro Paese in questo nostro Paese libero per tutti
Per tutte le religioni per tutti i culti per tutte le culture
Per tutti i cittadini i motivi anticlericali possono solo essere riaccesi per rinfocolare atti dall'attivismo di un clero politicante
No e
Noi sentiamo tutta la grandezza di quello
Che Garibaldi chiamava l'immortale cristianesimo
Noi chiediamo alla Chiesa cattolica
Semplicemente e il rispettosamente
Di considerare tutti uguali i cristiani e di cattolici presenti nei partiti politici italiani e nel partito socialista
Secondo un principio
Il principio dell'autonomia
Della libertà politica dei cattolici
Che è stato a volte proclamato
Marche assai più raramente pratica
Ci chiedono
Come condizione
E prova
Delle nostre buone intenzioni
L'uscita dal cosiddetto
Sistema di potere della Democrazia Cristiana
Noi siamo dal resto non da oggi un partito di governo
E ha partecipato a governi ha sorretto governi
Ha guidato governi del Paese noi
Siamo in questo momento in una coalizione con la Democrazia Cristiana e siamo alleati di Governo con la Democrazia Cristiana
E tuttavia noi siamo un partito molto libero
Come un'infinità di prove e di fatti dimostrano
E dobbiamo partire dalla prima considerazione è la più semplice perché non può sfuggire a nessuno
Perché questo Paese in questi anni senza un accordo tra la Democrazia Cristiana il Partito Socialista non avrebbe avuto una maggioranza per essere governate
E noi ci siamo assunti
Le nostre responsabilità
Per garantire il governo del Paese e per fare il possibile perché il governo del Paese fosse orientato
Nel centrosinistra
Più qui in una direzione che forse noi congeniale come ho già detto nella nella relazione talvolta riuscendoci e naturalmente come nelle cose della vita talvolta no
Non che il Partito socialista sia preso affetto da un inguaribile desiderio di essere al governo
Comunque e dovunque
Guardate c'è una singolare tabella
Io ho sotto gli occhi e che riguarda il mille seicentotrentotto comuni
Al di sopra dei cinque mila abitanti
Nei quali si è votato con la proporzionale nel mille novecentonovanta
Ebbene il partito socialista con formule varie
E al governo nel cinquantacinque per cento
Cinquantuno per cento dei comuni italiani è all'opposizione nel quarantanove percento dei Comunisti italiani
E i compagni Baresi pugliesi consolatevi non siete i soli
Siamo all'opposizione
Di mono colori della Democrazia Cristiana
Di Giunta della Democrazia cristiana con i suoi alleati minori
Di monocolore del partito comunista di giunte del Partito comunista con alleati minori
E siamo all'opposizione di giunte però la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista che sono un paio di centinaia
La questione perciò
Così come viene posta
è mal posta
Ed è poco convincente
Vedete compagne e compagni se veramente si vuole si vorrà aggiungere
Ad un risultato
Che sarà un risultato storico visti i precedenti di una storia del movimento socialista e delle divisioni del movimento socialista
Cammarata scatole generazione
Una storia dice riscontri tendenze ricorrenti di scuole
Di profeti inascoltati e di profeti presuntuoso di errori che sono stati compiuti da una parte e dall'altra
Ebbene se si vuole veramente
Chiudere un capitolo e appena né di nuovo
Costruire una grande forza socialista
Una unità
Socialista
Una formazione umidità associata
Ma vincolata
Sequestro deve essere un obiettivo
Principale strategico
Verso di esso bisogna muovere partendo dalle posizioni diverse
è evidente che il risultato finale se ci sarà sarà un mutamento inevitabile degli equilibri generali del Paese
E tutto questo e questa impostazione
Mi sembra assolutamente ragionevole
Ed è perciò che il mio augurio che alla fine dar ragione mollezza politica prevale
Il problema è stato posto in qualche intervento con i piedi per Arion aperta per
E quindi va rimesso con i piedi per terra
Perché ci sono dei compagni che ci sono rivolti a noi
Mettendoci fretta
Ma ragionando come se noi fossimo in ritardo
Opporsi Moretti Centi
O non volessimo rispondere
Ad un'offerta che di unità socialista che ci è stata indirizzata dal PDS e non invece incontra
No gli abbiamo invidiato indicato questa prospettiva
Che è chiara semplice e porta
E io sono molto contento di aver colto
Non sono né l'espressione
Ma nella profondità delle convinzioni
Che il congresso non sostiene il partito la sostiene e c'è un nostro grande impegno di coerenza
Emette sino ad oggi non ci sono state date le risposte e possono essere utili a mettere in marcia un processo di questa natura
Al contrario nella migliore delle ipotesi
Le cose hanno ristagna
Non sono mancate risposte positive ma non tanto in quanto sono necessarie per mettere in movimento un processo di questa ampiezza di questa portata
Vedete quando noi lanciamo l'idea dell'unità socialista
Facemmo una previsione
E purtroppo in parte si è già realizzata
Vediamo allora rifiutare nelle condizioni che si sono delineate
Nell'Europa nel quadro internazionale
Con i suoi effetti
E saranno di breve e di medio o di lungo periodo nel quadro interno rifiutare l'unità socialista significa aprire la strada a nuove decisioni
E a nuove divisioni
E queste scissioni e divisioni non sono avvenute non avvengono e non avverranno nel nostro campo
Vedete un tempo lo dico per i più
è una
Parola
Si riassumeva in quella che veniva definita la tattica del salame
E cioè i partiti socialisti vanno tenuti sotto pressione e poi vanno tagliati a fette appunto come un salame
Da tempo
Non c'è più il coltello e non c'è neanche più il salame
Costruire
Una nuova unità non è facile
Costruire una nuova grande forza
Nel nostro Paese
Richiede una grande convinzione è un grande impegno
Bisogna rimuovere molti ostacoli
Bisogna vincere molti pregiudizi
Bisogna convincersi che questa prospettiva non ha grandi alternative
Ebbene noi faremo la nostra parte
Faremo innanzitutto la nostra parte verso il paese
Le responsabilità della vita democratica
E lo faremo con assoluta linearità
E come ho già detto nella relazione entro
Con ogni probabilità
Vuoti e situazioni di precarietà
Non farebbero nascere indefinite
Alternativa
Farebbero sono ingrassare la politica dei due forni
Che e sarebbe la Sublime Porta del trasformismo nazionali
Questa dell'unità socialista può essere solo l'ambiziosa meta
Che noi ci proponiamo
E dentro e fuori di noi e fuori di noi
Silla scoraggia chi vi si oppone chi manovra
Contro l'unità socialista
Non può che pensare acché aprire che ad aprire un piccolo forno
Mi sembra che le compagnie cari compagni di cogliere
Un filo conduttore
Che ha percorso l'insieme del dibattito
è la convinzione tra di noi che l'unità socialista non è e non deve essere una parola d'ordine sospese nel vuoto ma un principio un programma
E una politica
La convinzione
Che forte ed unito il partito socialista farà crescere anche in Italia una più grande unità socialista
Lo
Allora
Compagni il congresso e concluso
La presidenza da si associa ai ringraziamenti che il segretario del partito ha rivolto all'organizzazione al servizio dove ai giornali
Ai deleghe
Ieri arrivederci a Genova al congresso del centenario