Overshoot - Il deserto demografico e industriale del Mezzogiorno d'Italia: speciale Basilicata

Radio Radicale un saluto da Enrico Salvatori per questa puntata speciale di ove asciutto è questa la trasmissione in cui analizziamo ci confrontiamo sulle congiunture i rapporti tra la demografia l'impronta ecologica e lo sviluppo seguendo come traccia
I punti di un manifesto del Partito Radicale ha consegnato all'ONU nel due mila dodici manifesto che è un progetto politico dove si tenta di spiegare che il modello industriale quello della seconda
Rivoluzione per capirci industria chimica dei combustibili fossili indifferente nei confronti dell'ambiente
Ha creato la terra dunque alla specie umana e animale che sulla terra vive che della terra e parte dei problemi ingovernabile proprio per questo sarà nei arriva da operarsi come persone come organizzazioni come Governi per convertirlo immediatamente in un modello ecologico non paradigma pronto a trovare
Una nuova alleanza con la natura
E se parliamo di demografia all'impronta ecologica di sviluppo
Questa volta a causa da una parte delle elezioni regionali locali vedono i radicali protagonisti con la presenza di una lista di ecologisti laici democratici liberali e credenti
Non possiamo non dedicare l'apertura di questa trasmissione
All'analisi di dati impressionanti direi sul declino demografico ambientale l'industria del Mezzogiorno d'Italia evidenziate punto dall'ultimo rapporto Svimez che il centro studi per l'economia meridionale entriamo un attimo nel dettaglio di questo documento dando un'occhiata un articolo pubblicato sul Corriere della Sera il diciotto ottobre scorso firmato da Sergio Rizzo
Titolato desertificazione del sud i morti superano in atti ascoltiamo nella lettura di alcuni stralci dalla voce di
Enrico Rossi c'è da rimanere impietriti a guardare in quali condizioni verso il sud il lavoro è una chimera la povertà aumentar vertiginosamente i giovani scappano il divario con il resto del Paese diventa Bisso
Per non parlare del macigno della criminalità l'ultimo rapporto del Centro studi sull'economia meridionali Svimez ci consegna uno scenario angosciante
Nel quale avanza soltanto una cosa la desertificazione industriale economica ambientale perfino umana
Nel due mila e dodici il numero dei morti ha superato quello di nati vivi nella storia del Mezzogiorno d'Italia era accaduto soltanto due volte del mille ottocentosessantasette pochi anni dopo l'Unità e nel mille novecentodiciotto hanno dell'epidemia di spagnola
Il rapporto Svimez se ci dice che il ritmo dell'immigrazione è ormai costante l'anno scorso sono scappati dalle regioni meridionali in centododici mila
Negli ultimi vent'anni hanno definitivamente lasciato il sud due milioni settecento mila persone
Fuggono i giovani che sono il settanta per cento di chimica fuggono le donne che sono il cinquanta per cento fuggono i laureati che sono il venticinque per cento
Né il flusso di immigrati riesce a compensare questo inesorabile esodo
Considerando che vanno quasi tutti al centro nord sette persone su otto le proiezioni dicono che continuando così per il due mila e cinquanta il sud avrà perduto altri quattro milioni e duecento mila abitanti
Poco oltre la metà del secolo in corso avverte il rapporto il Mezzogiorno è destinata a diventare una delle aree con il peggior rapporto tra anziani inattivi e popolazione occupata
E con la più alta percentuale di ultraottantenni sul totale della popolazione complessiva
La grande fuga a ragioni innanzitutto economiche anche se non sono le uniche perché se la crisi
Ha messo in ginocchio il Paese il Sud è letteralmente al tappeto un dato ci dice tutto nel due mila e dodici il PIL pro capite cioè la ricchezza prodotta da ciascuno
è pari al cinquantasette virgola quattro per cento di quello del centro nord il prodotto interno lordo del Mezzogiorno e pari oggi al trenta per cento di quello del resto del Paese
Dal due mila sette al due mila e dodici il prodotto interno lordo meridionale è piombato giù del dieci per cento a fronte di un calo del cinque virgola otto per cento nel Centro-Nord i dati Svimez se dicono che andando avanti di questo passo per colmare il fossato che separa le due italie
Ci vorrebbero quattro secoli era Sergio Rizzo dal Corriere della Sera il diciotto ottobre scorso abbiamo in collegamento con voi Aldo lo risorse che professore di progettazione architettonica e ambientale all'Università di Napoli alla Federico
Secondo l'architetto e urbanista con il quale vogliamo commentare appunto questi dati professore aerei laparocele essa è molto importante perché
Ai vetri ai figli ha evidenziato per l'ennesima volta questo declino dell'economia della demografia nel sud
Ci sono delle previsioni al due mila e cinquantuno preoccupante detto sono passati anche
Tarda
La previsione che
Al due mila e cinquantuno dal sotto possono andar via vi sono
Degli scenari improbabili
Tra i due milioni e i quattro milioni e mezzo di abitanti che danno via dal suo staff
Naturalmente sono i più giovani quindi chiudere una popolazione in via di invecchiamento soltanto l'ordine già
In una condizione drammatica perché è stata investita anche da un asset industriali trazione
Non sostituita da nulla
Quindi quando dato avvio all'industrializzazione
C'è non è che si
Sia
Una programmazione
Finché
Sulla popolazione verso il terziario il quale Mario no rimane collassata l'economia estrinseci dice
Problema sa veri diventati i dati sulla
Disoccupazione sono
Raccapriccianti come sono noto a tutti quindi questa prospettiva dei prossimi quarant'anni sì non
Intervengono politiche in grado di modificare
Detta tendenza incalzante
Sarà una catastrofe maggiore di quella che Tata negli ultimi venti venticinque anni se c'è un problema che dovrebbe interessare tutti perché il suo perché a circa venti milioni di abitanti perdendone
Tre o quattro
Si mette una condizione
Diciamo di
Debolezza maggiore perché poi del corso IPC verranno via
E il resto erano vecchie Giovanni trenta via d'uscita
Rachel quindi l'Agip sono meno dotati mentre il ministro dotati naturalmente
Vanno o al nord unitario o in Europa quindi il diciamola il declino del sud continua
Senta uno straccio di
Prospettiva io economica politico di politica che possa modificare detta struttura
Collassa progressivamente bene abbiamo in collegamento anche Enrico Pugliese sociologo
Già direttore dell'Istituto di ricerche sulla popolazione le politiche sociali del CNR docente di sociologia del lavoro all'università la Sapienza di Roma pugliese riflessioni integrazioni ma anche
Perché no contraddizione opera sostenuto al professore
E
Praticamente così allora
Cominciamo a vedere
Quello che è successo innanzitutto non mi pare che abbia avuto tutto questo RAI o e il rapporto
Se assai in altre occasioni se il dato più spazio
Per qualche verso il rapporto
E
Ripetitivo e non poteva essere diversamente
Perché riflette l'accumulo dei problemi che si sono ove edificati anno per anno e che la Limentra assisteva anticamente denunciato
Allora ci sono dei fatti nuovi
O meglio
Non ancora discorsi che riguardano proprio la
Struttura e la composizione demografica
Ero diciamo una volta nel Mezzogiorno succedeva che nonostante le partenze
In affetti la popolazione si ricostituiva perché i tassi di natalità e non mi sono molto
Sestri natalità si sono ridotti
Notevolmente sono scomparsi ormai assunte al nord e tutto questo
Sostanzialmente contrasta con
Come dire
Elementi di Tivoli e consolidato e che erano indirettamente verificato in passato per esempio ci facevano meno figli
Dove c'era più occupazione femminile le aree più industrializzate erano quelle dove calava il tasso di natalità ora invece esattamente l'opposto
è in realtà questa riduzione delle nascite del Mezzogiorno
è espressione delle difficoltà esistenziali complessive lavorative in primo luogo
Che vivono le giovani coppie
Pugliese tra l'altro c'è un altro dato interessante nel due mila dodici sembra che il numero dei morti abbia superato quello dei nati vivi nella storia andare a del mezzogiorno del Mezzogiorno d'Italia era accaduto
Soltanto due volte se non sbaglio nel mille ottocentosessantasette reale della spagnola della guerra del quindi esatto pochi anni dopo l'unità nel mio sacrosante ma
Il problema è come dire non è che
Non è che nulla di più no ma infatti non so quanto sia rilevante in termini scientifici non un
Non so quanto sia rilevante in termini scientifici anche una Sacconi espresso durante
Ma è impressionante
Per il ER del delle quote variabili
Quella che diciamo
Quella che esprimeva prende preoccupato del Mezzogiorno poi naturalmente diciamo si arrivi
Non so a me non aumentano più neanche le aspettative di vita in regioni come la Campania e questo con le fa riflettere ma mentre quando successe
In passato successe per un fatto automatico per cui
Non erano diminuiti i bambini ma erano aumentati i morti per via dell'epidemia ora invece c'è semplicemente che continua questo trend
Di riduzione della natalità e anche
Ripartenza delle classi di età
Sto più perché eri
Che sono praticamente i giovani elegge Giovanni diciamo noi in
Adulti cioè si tratta di spessore che comincerà a partire
Subito dopo
Avverrà lasciato abbandonato la scuola dopo aver
Terminato i cicli scolastici il ciclo scolastico quindi questo è
Terribile il dato è il impressionante
Perché insomma la mortalità
Diciamo e è andata diminuendo quello secondo il trenta
Che
Diciamo della
Della grande come dire trasformazione democratica della grande tradizione democratica allora il problema è questo sostanzialmente la situazione la del tipo edificazione
Dal punto di vista demografico è dovuta alle partenze alle mancate nascite certi fenomeni che sono intrecciate tra dissesto sulle partenze la novità
Di nuovo la novità non è una novità cioè allora la invece comincio a aste enunciare
La la ripresa delle partenza al Mezzogiorno è siamo ancora
Diciamo alla fine degli anni Novanta
E ancora gli studiosi di economia e lavoro e i sociologi spiegarono che dal suo che non c'era un mobilità e che la gente essa assurdi non intendeva partire mentre illustri studiosi del Pentagono frutto ciò
I tempi di meridionale avevo cominciato a partire tenga conto che poi le cancellazioni anagrafiche
Che permettono all'Istat di leggere o quanto meno all'Istat e conseguentemente al GMES di leggere o quantomeno la punta dell'iceberg arrivano sempre con qualche anno di ritardo comunque nel due mila otto
La libertà un atto scoop
Insomma i dati che aveva dato anno per anno nei suoi rapporti sull'economia del Mezzogiorno
E siccome i meriti erano i caldi democratici cioè le partenze meno degli enti erano ottanta mila dal Mezzogiorno unità
Diventano per dieci anni ottocentomila è stato un unico momento in cui
I giornali ci sono resi conto di questa problematica dopodiché
Dopo un po'di articoli
La
Come si dice la tematica è passata in cavalleria è ora c'è questo ottimo rapporto che in sostanza è un grido di dolore perché dal punto di vista la Risiko
Allora aggiungere molto perché CIAL la Svimez spesso ha detto
Manca quando il paragrafo dove usare un termine o davanti a me la
Siamo in questa relazione il riassunto vi farà capo due usare un termine desertificazione e quello diciamo relativo all'industria sostanzialmente e lì come dire diciamo c'è rimasto un po'di industria
Non ecologica
E poi per il resto o non c'è nulla e su questo ci arriviamo con Aldo riscossi perché è molto facile dedurre che questa
Implosione demografica dettato dalla fuga non parlo della del della fertilità
Sia diretta conseguenza di una
Implosione industriale no ora mi chiedo una cosa parto da ha dolori sono sicuro perché un urbanista professore sarà che nel fallimento di tutte queste città del Mezzogiorno ma anche della RAS belt americana mi viene in mente Detroit molte in Cina
Si sia con
Un errore come dire comune cioè
Magari l'aver investito su città ad un'unica vocazione faccio un esempio per gli ascoltatori Pittsburgh era la città dell'acciaio storicamente no poi però per continuare a vivere nella dimensione diciamo capitalistica si è ritrovata
Da ad investire in altro diventata una città pura e non ha più vocazioni diciamo ha retto Torino per esempio in Italia
Un altro esempio piccolo non so quanto opportuno era comunque la città della FIAT è fallita così ha dovuto in parte dare invitano
Ad un'opera di
Trasformazione urbana tentare di diventare eccita finanziare una parte sita di terziario Città di ricerca investire capitali in cultura in turismo al centro il fallimento di tutti questi centri urbani non c'è secondo lei professore Aldo Loris usi un ancorarsi tuttora dei modelli for visti
Guarda io sono gli undici sono trasferite
Asfaltati come dire striscia di questo di questa
Collasso progressivo
Del Mezzogiorno tenendo conto sotto che un po'tutti i dati
Insomma una carenza maggiore che si nota era pensa della politica
Cioè la politica non applicazioni sul Mezzogiorno eppure oggi perlomeno negli anni Novanta
è in atto una rivoluzione trasportistica
Nel Mediterraneo che ha rimesso in legge soggiorno al centro dell'attenzione quale illecita questa rivoluzione trasportistica
Dagli anni novanta in atto questo fenomeno della globalizzazione connesso
A
Alla caduta del muro di Berlino alla conferenza di Marrakech del novantaquattro
Che hanno aperto il mercato a scala planetaria
C'è stato appunto alla decisione della Cina nel due mila e uno al WTO
La visione della Russia nel due mila undici
E qui discettato un'esplosione di globalizzazione che ha messo in moto dei con un miliardo scende Lando magari anche squilibri
Sì però hanno avuto un una infinito importante dal punto di vista dei trasporti
Diciamo che i trasporti marittimi oggi assorbono circa il settanta per cento dei deve del traffico mondiale di me e oggi tutto il traffico mondiale
Attraverso per quello che dalla scena va in Europa c'è il traffico euro a classico attraversa la il
Il Mediterraneo in maniera è diventato di nuovo
Il centro del traffico mostrarne tali io allora questa questione
Adesso come dire e in moto parecchie iniziative non
Perché autori Gioia Tauro e diventato il più grande porto di transhipment italiano
Diciamo se mi capita una cosa come Ettore milioni duecento mila
Conta è emersa l'anno ed è contende il il
Il mercato a molti porti del Mediterraneo
La costa orientale
La costa
Lordo della dell'Africa
Ed anche lato sud dell'Europa
Quindi
E insomma che sta creando un nome intere
Pervenuta il sistema portuale
Egli opera portuale del Mezzogiorno oggi è stato articolato interni grandi piattaforme logistiche
C'è quella adriatica pescare la Puglia quella tirrenica
Campania e Calabria con il porto di Gioia Tauro
E quella siciliana che insomma quel che in questi queste piattaforme logistiche
Il lupo no lentamente prive di una visione però
E l'unico motore richiesta trainando unitaria
Tenterò questo commercio mondiale allora e qui il problema è corso bene Nicola Rossi economista
E altre anche altri studiosi GMES per esempio presta molta attenzione all'Alì problemi del traffico
Nel Mezzogiorno genitore nel allora penso dimostra una cosa molto importante che il Mezzogiorno sarà sempre più o una cerniera tra la megalopoli europea era megalopoli mediterranea
Cioè come un bollo gettato nel mare nel Mediterraneo
Evidente intento spesso tutto una piattaforma logistica quindi diventa essenziale per l'Europa
Ma di tutto questo non si vede nulla non si vede un'attenzione della politica che
Che chi ormai
E autorevoli
Prima lei penso che vada a finire tecnica e non sarà più quali sono i problemi e per esempio economico territoriale
Della
Dell'Italia c'era un grande ecologici geografo urbano come
Francesco Compagna che aveva una visione chiara diventare grande prospettiva di creare
Nel mezzogiorno un'arte di riequilibrio economico territoriale Roma-Napoli Palermo
Salerno Palermo che poteva contendere il primato all'arte Roma aquilano Torino Genova
Allora
Il purtroppo non ci sono nemmeno centri storici interdisciplinare
Rutelli e dei singoli disciplina fanno però eventi straordinari però non vi sono punti di
Come dire di dialogo interdisciplinare
Ne progetti nei piani progetti auspicava geografico territoriale per
Studiare queste di questi complessi fenomeni allora
Chiederci di indennità provvede il ritardo della politica rispetta queste grandi prospettive che potrebbero
Avere un riflesso enorme nel Mezzogiorno perché il Mezzogiorno se è vero
Che periferia dell'Europa è baricentro del Mediterraneo non a caso noi insistiamo con continuità
Su una stradina sullo stato di aprire una prospettiva nuova euromediterranea per mettere al centro i problemi appunto anche del Mezzogiorno purtroppo
C'è il terrore vivi vivibili di aprire una prospettiva euro-mediterranea e resterebbe d'Europa e sempre più euro c'è in carica s'nasce per esempio un'altra prospettiva molto importante vista aprendo con l'orientamento e avrete il ricorso
Tunnel sottomarino il passa parola
L'Africa e l'Europa l'Europa a Costantinopoli un grande tunnel che accelera i i percorsi e
L'altra funzione importanti finora il corridoio otto
Napoli-Bari Sofia Varna che apriva una prospettiva appunto
Verso il l'Oriente circa ho capito allora diciamo occorrerebbe una tensione della politica che questi problemi ma ripeto alla politica ormai parla solo di se stessa
E non serve importa nulla dei problemi mentre l'età Enrico Pugliese due spunti il primo si al centro del fallimento di Gotti tutti questi centri urbani non c'è un ancorarsi tuttora modelli fordista e poi la seconda questo spunto che ci ha dato il professore Aldo non risoluzione io credo che ci sia o quali voracità un modello morbilità
A parte il fatto che un modello fordista significa
Molte cose significa industriali
Significa produzione su vasta scala ma significa riconoscimento di diritti sindacali significa occupazione stabile ma
Questa diciamo è tramontata nel Mezzogiorno con la deindustrializzazione precoce
Che abbiamo visto già a partire dagli anni Settanta noi abbiamo avuto
Dalla fine degli anni in Italia
Sul palco nel corso degli anni Sessanta
Fino agli inizi degli anni Settanta un processo di
E industrializzazione che certamente possiamo definire fordista
Nel senso che creavano aggirabili tutte le dimensioni comprese le le grandi
Che acquistavano un ruolo di leadership e nelle quali il modello di organizzazione del lavoro che significa quello che sappiamo
Produzione standardizzata su vasta scala eccetera eccetera standardizzazione diviso concesso essi stessi prodotto
Beh l'abbiamo visto l'abbiamo visto con l'industria di Stato Colin giusto non di Stato nazionale Comuzzi nazionale sia essa o il processo di deindustrializzazione
è cominciato col primo shock petrolifero così come dappertutto la RAI bello significative non sono purtroppo a Napoli dico purtroppo paradossalmente eccetera per avere
La RAI
Vero cioè la la la la fascia del della ruggine se nell'Area praticamente di deindustrializzazione e di rottamazione
è necessario che ci sia stato qualcosa di significativo ed imponente getto di molto simile all'Ohio in termini di produzione ma insomma
Perché non solo ai ma proprio anche il Michigan Detroit poi e parzialmente riferita
E anche insomma
Gli americani distinguono grosso bella Albertin Camber per gli Stati del Sud storto delitto insomma c'è stata una ripresa occupazionale
E di sviluppo economico passato o altro tipo di essi trascorse cento modello fordista nel Mezzogiorno prima
è morto nel momento in cui
Si poteva affermare io personalmente chi penso che l'Italsider
Era una industria fordista
Nel bene e nel male probabilmente dopo la grande ristrutturazione anche del bene ovviamente dal punto di vista ecologico
Era come dire il conflitto con la natura era incredibile né
I e ci sono le conseguenze tuttora ma però diciamo non siamo ancorati a nessun modello fordista perché non c'è non c'è nulla un utile ancorata al modello fordista alte al che allarga la FIAT di Grottaminarda
Che
Diciamo celare intorno include mare intona chiuso quarantatré edilizi deve essere anche una cultura una consapevolezza dopo di me definita e che l'Italia ha da tempo allora
Forse nonché ancorati al nulla nel senso che non è che c'è più qui il cui il un partito industrialista nel Mezzogiorno ecco
C'è il un sindacato ferito e malmesso e un diciamo una classe operaia se vogliamo usare
Un termine un vorrei però in gravissime difficoltà
Sottoposto
Quindi
Che qua all'epoca alcune fabbriche che sono rimaste hanno il peggio del fordismo cioè l'organizzazione brutalmente terroristica del lavoro come per esempio la FIAT di Pomigliano dove ancora prima
Della pura ultima Marchionne l'età media
Dei lavoratori era tra le più basse delle grandi fabbriche d'Italia per il semplice fatto Cafueri le acque i carichi di lavoro si poteva resistere solo fino a una certa età
è insomma quindi in pratica quella storia è finita manda una storia nuova
Su questo come dire
Demagoghi una capacità di
Vic proposte e poi anche rispetto alle tradizionali forme di intervento e in realtà perché patto molto poco e questo spiega i dati che abbiamo
Il rapporto del Tibet mostra come eventualmente degli incentivi alle imprese sono stati modesti ellenica proporzionali rispetto a quelli che sono andati da lui
Nel al Centro-Nord
Saranno stati incentivi pensati per un modello che non va bene comunque al centro nord ce ne sono andati di più
è così il quadro della politica economica e un quadro complessivamente povero
Rispetto invece alla questione delle infrastrutture e credo che l'unico diciamo un momento di luce che sfogliando le pagine del rapporto Iotti come non ce la faccio la
Solo alla sintesi della relazione Ivo per ogni anno
Ogni anno danno ecco perché un minimo un minimo
Di di ma tanto mi pare che anche il professor Floris Rossi mossi lo sottolinea che comporta prima ligure prima riguarda questa questione delle infrastrutture il gas con riferimento
Ai trasporti ad honoris non si conclusioni
In conclusione volevo dire questo che il Mezzogiorno è urgente bisogno di una politica
Da incardinare in un masterplan Arcava geografico territoriale cioè
C'è bisogno di di una
Convergenza di studi
Intervista ci vietare su questa redazione di un grande piano per il tutto e che tanto enunciato varie volte ma nessuno
Ha avuto la porta vi parlo quello l'ultimo di cui che sentita voce sommava gli interventi di settore
Delle singole regioni centotre a un dialogo senza una interconnessione era spegnerli di di insomma burocratica di interventi per
Dico orari senza idee generali senza uno scheletro portante cioè che entra agganciarti nemmeno ai ai due grandi corridoi transeuropee che interessa nel Mezzogiorno cioè il corridoio uno Berlino Roma Palermo e il corridoio otto che non ci si aggancia acquisti due grandi corridoi e al corridoio dei due mari c'è Rotterdam leggendo ma con
Le autostrade del mare e nell'altro corridoio adriatico e non si realizza una interconnessione
Tra i singoli forti le piattaforme logistiche non si va da nessuna parte il dialogo ora che è fatto più difficile anche con la costa africana perché non
Non c'è nessun Governo e gabbia un minimo di idea di stabilità e di politica quindi tutti in una grande confusione e in sospensione però questa confusione avrebbe anche autorizzare
Grande incontri come dire internazionale cioè
A dialogare per questa nuova prospettiva euromediterranea che potrebbe significare un dialogo continuo pressante per costruire una nuova politica cioè come auspico dava la conferenza di Barcellona il Mediterraneo prima o poi ci sarà una
Zona di libero scambio quel che vuole essere una prospettiva per collegare per esempio lei dodici aree metropolitane è importante che si affacciano sul Mediterraneo e quindi cominciare una nuova era nella nel dialogo tra questi cibi basta dire che insomma distonia cavalcare la paglia geopolitica che separa il mediterranea in due parti
Senza questa grande lavorava apertura euro-mediterraneo non si va da nessuna parte bene mezzogiorno
Periferia d'Europa ma baricentro del Mediterraneo quindi dove cioè pensarlo baricentro il Mediterraneo c'è aiuta sicuramente a essere addivenire speranza o per il futuro di questa regione europea
Nessuno le ventitré trentanove minuti questa ovvero Sciuto spazio di approfondimento sulla demografia l'impronta ecologica e lo sviluppo dei conservatori
In voce Aldo Loris Rossi in collegamento telefonico ringraziamo intanto Enrico Pugliese prezzo prezioso contributo Enrico Pugliese che vogliamo ricordare sociologo e accademico già direttore dell'Istituto di ricerche sulla popolazione le politiche sociali del Consiglio Nazionale Ricerche
Perché si fosse appena sintonizzato stiamo parlando di mezzogiorno d'Italia che da sempre per i radicali è Mezzogiorno europeo ma di questo
Di questo elemento di questo dato che racchiude un dibattito storico lie con
Liberale e democratico
Per la galassia radicale da i tempi del mondo di di Pannunzio di un dibattito tra ha tra i radicali Francesco Compagna magari
E ne parleremo un'altra volta stiamo parlano di Mezzogiorno perché i dati sulla destra desertificazione demografica industriale ed ambientale di queste regione europea ma soprattutto le elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale lucano ci costringono a farlo elezioni di domenica
E lunedì prossimi alle quali in Basilicata partecipano appunto i radicali con una rissa Rosa nel pugno di ecologisti laici liberali democratici e che i denti lista che vede Elisabetta Zamparutti già deputata radicale Candita dal Governatore Maurizio Bolognetti Segretario di pratica i lucani collaboratori questa emittente molti di voi conoscono conto molto bene per le sue inchieste capolista al capolista
Della Rosa nel Pugno dove
Sono candidati anche tra gli altri Marco Pannella ed Emma Bonino Maurizio Bolognetti che abbiamo in collegamento che salutiamo Maurizio buona sera
Una delle regole grazie a titolo gratuito gratuito per quello che ho avuto modo di ascoltare
Ne parliamo ne parliamo subito Bolognetti scritto un libro molto importante che prende il nome di
Le mani nel petrolio che è un una denuncia ma nel frattempo è anche una proposta un vero e proprio programma di governo e intanto vi voglio leggere appunto un estratto dalla Quarta di copertina del della sua ultima fatica nel solo due mila dodici dalle viscere del sottosuolo Cano sono stati tratti più di quattro miliardi di kg di olio greggio vale a dire oltre venticinque milioni di barili l'ottantadue per cento del petrolio estratto sulla terraferma in Italia
Proviene dalla Basilicata e in particolare dai giacimenti ENI
Se è il della Val d'Agri eguali ben presto si aggiungeranno i barili estratti dato dal e dei suoi soci nell'alta Valle del Sauro eccolo tanto due per cento del petrolio estratto sulla terraferma Italia questo è un dato che
Forse
Non non tutti tra di noi conosceranno io stesso non ero come dire perfettamente a conoscenza Maurizio intanto questo raccontaci questo
E come tutto ciò si sia trasformato magari non so in servizi no per i locali
Il ferito
Regionali
Sui centri servizi davvero
Ottimi servizi sotto tutti i punti di vista dell'architetto Loris De Rossi
Già al quarto respirare un po'no fine quando in nuove
Nuove prospettive di futuri possibili dello stesso l'architetto che in un recente convegno dal prudenza
Decisivi raccontava del come l'assenza del sud dichiarata non esiste dal punto di vista di programmi economici territoriali non è per niente toccata
Dal Piano nazionale della logistica delle piattaforme quella di reati che a quella tirrenica di cui parla di cui parla Aldo Loris Rossi
La dichiari chiaramente ne abbiamo visti poche mai siamo noi ad aver reso sicuramente un servizio a
Non è chi svolge attività estrattive in Basilicata di questo dato sembra non essercene accorti ca racconta industriale all'Ucraina visto che ieri
O quarantotto ore fa circa il Presidente di Confindustria Basilicata somma che tra l'altro è uno dei col petrolio c'ha a che fare visto che
E socio di Tecnoparco Val Basento che smaltisce le acque distratto da lei mi ha imboccato ulteriori
Rivelazioni barricate un multiplo di incremento di attività estrattiva lirica con quelli che evidentemente
Ciò comporta in termini di impatto ambientale in Basilicata perché sembrerebbe proprio
Che di questi costi i costi ambientali determinati alle attività estrattive siano in tanti e non voglio dire a non voler metri dire
Conto ma
Probabilmente non si tiene conto di meno di
Qualche altro aspetto dell'impatto di cui scrisse architetto ed io voglio leggere cosa dicevo subito la parola Crescentino un piccolo estratto
Di un documento che è possibile reperire sul sito dell'Istituto nazionale di geofisica tesi vulcanologia dove c'è scritto sulla volontari e una delle ali italiani al maggior potenziale cinismo genetico
Il recente sviluppo urbanistico in particolare nella parte alta della Val villa d'Agri Viggiano il la presenza di infrastrutture legate alle attività di estrazione e raffinazione idrocarburi
Contribuiscono ad accrescere il rischio sismico dell'aria che già stata colpita da un terremoto distruttivo nel mille ottocentocinquantasette è infatti vediamo salire cerca Matera
E nei pressi di piazza Vittorio Veneto c'è una targa che ricorda a chi ha perso una memoria proprio quell'evento sismico
Prego serie come no diversi trivella no in prossimità di di di fargli attive si svolge America come scrive il professor Franco Ortolani ordinario bello
Di della Federico II appunto di geologia no ma tra l'altro estrarre costa molto poco in Basilicata sia i diritti di estrazione italiani sono e come ci racconti tu in questo tuo libro sono i più bassi esistenti circa il dieci per cento
Contro valori che vanno dal cinquanta al settanta per cento in altri nazioni cioè la stessa storia
Per da quello che so che per l'estrazione della ghiaia della sabbia ma anche del travertino presenti in Italia
C'è una questione non è che credo che questo sia indicato anche in alcuni documenti delle società che si occupa degli stralci di dover morire
La
L'Italia e carrabilità la basilica da questo punto di vista è una territorio ambito Stato delle regioni che citati il tour poco fa non costerà non con una dei costi altissimi
Insomma dedica trivellare in Italia da questo punto di vista dopo visto che mi dai questo opportunità
Poi ci sono delle cose a volte la realtà Enrico supera la fantasia allora che succede
Va bene un bel Licata abbiamo un parco nazionale ancor più di un parco nazionale perché c'è il Parco Nazionale del Pollino che condividiamo con la vicina Calabria che è straordinario
E c'è anche un altro parco che però il parco della con i crediti valutare
Ora questo parco a lottizzato ha un suo Presidente nell'ambito della spartizione appunto tra soci che coinvolge anche in parchi nazionali temo non sono cari questo precedente ci chiama Totaro
Ora il Presidente Todaro di recente qualche
Tre mesi fa ai spesso tutta la sua preoccupazione rispetto al fatto che ci potesse
Autorizzare un permesso di circa dieci chiama la Bicocca
Che riguarda l'aria del Vulture pretese e senti un po'come chi esprime il Presidente e Totaro rispetto acquisto permesso i nella zona del Vulture
L'ICE potrebbe compromettere il bacino idroviario chi alimenta le numerose sorgenti da cui provengono le acque minerali ora io sono assolutamente d'accordo con Todaro
Autorizzare un per vissuti ricerca a ok centinaia di metri obbrobrioso quanto da un'aria dove ci sono preziosi bacini dormire rari dove la Coca Cola
A qualche interessa visto di quelle acque minerali creare condizionate e pura follia dal mio punto di vista
E però mi chiedo come mai lo stesso Presidente Totaro
Quando abbiamo sollevato la questione
Niente la presenza di trivelle in prossimità dell'Aja del Pertusillo di un pozzo di reimmissione in prossimità della diga del Pertusillo
Della presenza del Centro oli di Viggiano che sia chiaro questo lo diciamo anche magari a uno con il ministro Bindi che ha fatto di recente una gaffe sul quartiere Tamburi di Taranto la vicinanza di quel quartiere all'IVA il Pertusillo
C'è prima del Centro oli il Pertusillo c'è dagli anni Sessanta legal perché il centro oli punto nuovo
Ora perché lo stesso Presidente Todaro quando noi solleviamo qui
Sottolineammo l'impatto delle attività estrattive sulla diga del Pertusillo
è il CIPE accusa di essere degli statisti e di rovinare la l'immagine del Parco nazionale dell'Alta Val d'Agri Bioparco nazionale ci teniamo moltissimo ci chiediamo piuttosto
Che un sia stato un bene o male che questo parco sia stato ritagliato in balia quelle che erano le esigenze delle attese e le compagnie petrolifere che operano Basilicata perché la diga del Pertusillo queste
E quasi un paradosso EU-SILC UTET APS c'è un sito di interesse comunitario una zona di protezione speciale massimi guardassimo quei rimbalzo affacciandosi dal volume intorno qua
Beh ci accorgeremmo che la diga del Pertusillo e praticamente attaccata al Centro oli di Viggiano
è e quello fa parte del Parco Nazionale Lonigro dai colleghi come fa parte del parco
Fa parte del parco sorge anche a quelle l'abete ma a duecento metri dalla linea d'aria o sorgente acqua dell'ambiente
Insistono le attività estrattive dell'ENI sì la sorgente è stata sequestrata due volte dal Corpo forestale dello Stato con delle situazioni che a mio avviso non sono somme che state chiarite ecco le questioni che poniamo sono questi due questi costi
Vorremmo che qualcuno
Ritenesse nella dovuta considerazione già uno pregiudiziale fermo restando tutto quello che diciamo con te con il Mila Beretta con marchi e Toldo Loris Rossi
Che forse dovremmo iniziare a dirigere verso nuove anche con la natura dovremmo cambiare i paradigmi dici differimento
E dovremmo interrogarci sull'impatto che vanta dopocena e l'animale uomo ha su questa terra sui limiti e lo sviluppo dello sviluppo può essere limitato la microgenerazione come vediamo
La rottamazione edilizia
Quale futuro energetico per la per la Basilicata per l'Italia e del mondo diverso fermorestando tutto questo è però insomma
Io direi che
Certe risorse che sono importanti vanno tutelate essi rappresentano il futuro di tutti noi sono fondamentali se ne stava presenta sempre un vizio sino ad oggi delle acque che
Pane contaminare di curare l'avviamento pure lui sa bisognerà approfondire la cosa incredibile professore Aldo Loris Rossi
Te abbiamo riservato spunti come dire prelibati di anthropos
Serve per
No io dico che siamo di fronte a un problema estremamente complessa perché ha bisogno di un quadro unitario
Occorrono convergente di più discipline su questo grande problema di riequilibrio eco Politano di tutta l'area allora
Diciamo tu un piano di coordinamento regionale
Diventa indispensabile dei punto in cui possono precipitare tutti i problemi e portarli a maturazione
Insomma occorrono delle idee occorre che
Io mi auguro che queste Vecchioni
Possano segnare una svolta nella prospettiva di un riequilibrio
Economico territoriale della Regione e chi Bolognetti che c'ha le competenze adatte e la la zampa lutti ed altri amici possano mettere finché
M
Una serie di energie ripeto interdisciplinare deve affrontare nella totalità questo problema perché è indubbio attiva Arafat Anna ridicole le potenzialità certa
Potenzialità straordinaria dal punto di vista
Naturalistico storico artistico il
Litorale
Del la Basilicata ebbene abbastanza Piccolomini Rettore con una sta lentamente trentina quarantina di chilometri
Tra il Bradano il immuni insomma occorrerebbe un piano di valutazione
Dell'editore
Quelle un pezzo di Grecia
Dalla metà Pontone Policoro bisognerebbe aprire una prospettiva di un rilancio
Turistico della del
Della cosca e un mare ionico straordinario è un pezzo dire esce
Non si capisce perché non si riesce
A portare avanti una strategia di dipendente a pari rettifica marittimi gruppo anche delle grandi potenzialità turistiche
C'è
Il problema di agganciare la Basilicata
Hai due corridoi transeuropee io vorrei ricordare che appunto erano andati ricadrà antica era l'ambita a dalla viabilità c'è dall'Appia antica che da e calano un mandato dei cosa e andava direttamente a voi a Taranto e poi a Brindisi
E dall'altra parte era agganciata all'avvio POPPI in via
Che
Praticamente l'equivalente odierno del
Corridoio uno che andava a Cartagine ville e i due grandi direttrici per la Grecia e quella per la scarsità di neve
Erano i due corridoi Parlamento europeo odierni e quindi occorrerà agganciate queste grandi
Linee diciamo di traffico
E potenziarla ma naturalmente bisogna
Poiché è una porticina che siamo larga perfetto suddette occorre appunto chiudere questo grande triangolo corrono occorre una rilancio
Della della economia turistica cioè occorre naturalmente Avella sensibilità
La competenza deve essere intervenire con oculatezza sul patrimonio
Paesaggistico e archeologico ma è indubbio che L'Avvenire
Della della Basilicata e nella valutazione e nella valorizzazione del turismo
E nella
E nella capacità
Piccoli usarlo con la difesa dei centri storici con la grande tradizione culturale che già
E naturalmente fare i conti anche con questa risorsa del petrolio che deve essere come dire
Controllata e pianificata quindi ho l'impressione occorrerebbe la formare
Un gruppo di competenze interdisciplinari capaci di mettere affini tema
Queste potenzialità in un unico
Piano territoriale di coordinamento
Che abbia la la la poi la
La capacità di creare attrattori io Nicola cava europeo perché i nomi di Metaponto era extra LEA e del
E di rosa consulenti Rionero sono di grande prestigio quindi questo albero risorse scusi mezzo averne la mia ignoranza insomma qualcosa però mi ricordano che insomma la la la geografia
La geografia né nella storia diciamo la posizione geografica di un Paese seppur fatto la
La fortuna no delle civiltà ecco allora la la geografia urbana della Lucania della Basilicata quale pur posto anche il perché quale posto gli ha riservato diciamo nel nel disegno euromediterraneo secondo me qualcosa di straordinario vicino a Taranto a Gioia Tauro dei punti
Cruciali no etiche nella storia sono stati come dire baricentro di grandi scambi mercantili grandi ma la formulo io dico sempre
Per il Mezzogiorno occorrono idee
Progetti e capacità
Di presentare sul mercato queste idee questi progetti
Senta l'invenzione di prospettive economiche senza la capacità di perseguire degli obiettivi
Di riequilibrio e di sviluppo economico territoriale certe e non prima dare nessuna parte io mi auguro che preterizione siano l'occasione per fare evidenziare
Queste dei grandi potenzialità il due mila otto
Come dire scioccato quando siamo venuti a potenza fresco vizio rimarco eccetera Venesio il lato la piazza era tangente al corso principale di Potenza
E non c'era un tracciato uno uno lo come dire un parcheggio lentissimo lungo discorso
E sporche per favore si accorgevano del del
Covip io pochissimi deviava hanno allora scene i giovani una come dire una
I media sia
Una come dire una incapacità di capire
Che la Basilicata ha bisogno di una scossa ha bisogno di un intervento come dire traumatico per deve svegliarsi altrimenti
Che i colleghi si indebolisce progressivamente e si riduce come dire anche
La la la possibilità di mettere in moto un strategia
Per il rilancio o dei beni storici e culturali per il rilancio nel turismo Pelino bilancio
Il delta
Diario superiore e dello sviluppo quater Mario avere della ben più di un Paese di straordinarie potenzialità
Allora e c'è da fare una rivoluzione civile
Di coinvolgere i giovani io sono rimasto di petto sorpreso della passività evita i LEA sia
Per i ragazzi i quali siano anche vegliano saranno costretti a emigrare tutti quanti dell'invecchiamento verso nord sarà una maledizione per tutto il Mezzogiorno
Ora c'è il bisogno appunto di dettaglio griglia da dare ai giovani invece la televisione commerciale friabile dormendo Tapie temporale sembravano farà mentis dei personaggi televisivi
Vestiti in quel modo distaccati indipendenti è il problema è
Questa è una tragedia immane brillava la la cultura trash della televisione massacrare conoscenze ma chi fotogramma e aiutare il Mezzogiorno ad uscire dal labirinto nel sottosviluppo s'ipoteca mai svegliare queste e queste queste queste
Potenzialità topi te e inconsapevoli del patrimonio di cui dovrebbero essere
Portatori
Questi giovani e allora è una sfida enormi aprire lunghi dialogo con i miei limiti giovani coinvolgendo reca facendo capire loro che che non
Prendono il loro destino sul nelle loro mani e sulle loro spalle saranno costretti a ad andare via dalla dal dalla dalla loro religione e questo a Belgrado del declinerà sempre più quindi io mi auguro veramente
Che in queste elezioni si possa
Coinvolgere la la la ricoveri velato impossibilità il giovane e quindi mi auguro che Bologna gli eletti e IVA Zamparutti
Restare in moto queste potenzialità etica Pilar vicino la prospettiva di un grande piano per lo sviluppo della Basilicata bene bene bene a mezzanotte e un minuto questa radio radicale non
Hanno detto che
Sono il petrolio i suoi derivati principali colpevoli della formazione dei gas serra una tonnellate di petrolio produce zero quattro otto nella dicevo due con il dibattito sul riscaldamento globale e l'effetto serra e ha detto antropico che si chiama così
Perché propria causato dall'uomo è tornato appunto prepotentemente protagonista con la questione super tifone filippino di questo poi ne parleremo sicuramente a partire dalla prossima puntata io a Bologna e ti lascio una conclusione veloce magari Maurizio se può ricordarci anche gli appuntamenti dei prossimi giorni
Nei prossimi giorni ormai è rimasto di fatto uno perlomeno di campagna elettorale in T quattro ore per i radicali sono una parte allora salito normalità domani mattina comunque credo che ci sarà la presentazione
Io nuove esposto su quelle che sono state le modalità potenza
Presso la Procura della Repubblica di raccolta
Che il vedovo accesso agli atti è stato effettuato anche quella di Matera poi ci sarà credo una
Manifestazione vogliono carcere nel pomeriggio un club in una
è Pellicano voglio chiamarlo nemmeno comizio un incontro io chiuderò credo con altri compagni questa campagna elettorale alla tonico
Che è un Paese che risente moltissimo tra l'altro dello spopolamento della della desertificazione che incombe
Su questo nostro Mezzogiorno di cui parlava prima il professore al nuovo riscossi per il resto
Credo che varrebbe davvero la pena di prendere gli estrarre
Quest'ultimo intervento di auto e di farlo ascoltare e riascoltare più più volte magari non è detto che lo si faccia e che lo si dice lo si faccia magari già a partire da domani sera quando metteremo per fare un o con la gente per confrontarci con i giovani quelli che sono rimasti a dire il vero pochi in molti centri lucani per fare ascoltare le parole l'architetto non ricevo sì e credo
Possono Peter numerosi spunti riflessione e
A Silone perché appunto occorre anche agire per Bullet per invertire la rotta
Grazie che va beh grazie Maurizio grazie a te mezzanotte tre minuti a Radio Radicale finisce qui questa puntata meramente ricche che speriamo di aver insomma condotto discretamente siamo partiti da un'analisi di quella che è una contrazione pesante nella demografia dell'industria dell'ambiente del Mezzogiorno d'Italia ma ci siamo concentrati appunto si sul Mezzogiorno ma nella sua declinazione lucana dove
Sono appunto candidati radicali con la lista di Rosa nel pugno in Basilicata
E come dice Pannella come dice Prodi come dicono i radicali forse tutta questa desertificazione umana e sociale conseguenza vi è un tradimento
Della legalità sicuramente quindi
Finisce qui questo spazio di approfondimento di Radio Radicale ricade tende la demografia dell'impronta ecologica e dello sviluppo Sciuto torna tra quindici giorni sempre giovedì alle ore ventitré grazie al professore Aldo Loris Rossi
Che ci accompagna nel corso tutte queste nostre puntate di analisi e racconto grazie professore a voi Enrico Pugliese sociologa che amico già direttore dell'Istituto di ricerche sulla popolazione le politiche sociali del Consiglio Nazionale delle Ricerche Morici Bolognetti tradizione e nel di radicali italiani capolista nella Rosa nel Pugno in Basilicata in Basilicata un grazie Carmen Corvino R.G. ora il consueto appuntamento con la lettura del le pagine dei giornali e cura questa sera di Enrico Ruffini un buon ascolto perché lo vorrà o una buona notte come sempre da Enrico Salvatore