Vorrei dirti che non eri solo. Storia di Stefano mio fratello - Presentazione del libro di Ilaria Cucchi con Giovanni Bianconi (Editore Rizzoli)

Mentre
Rapporti buona sera a tutti
Grazie per essere per essere venuti
Io sono Carlo Bonini
Tiro tue parole molto Trevi
Prima di passare la diciamo la parola
Hai l'aria Cucchi che
Qui sinistra accanto a me
A Giovanni Bianconi che con lei è l'autore del del libro di cui parliamo questa sera e a Luigi Manconi che per chi non lo sapesse ma
Poi se ci ha letto il libro in questa in questa vicenda ha avuto
Un ruolo un ruolo importante
Io cercherò di essere molto breve chiedo anche diciamo a chi è al tavolo di fare altrettanto ridotta in tre D
Contenere le diciamo nel nostro la nostra chiacchierata in dieci minuti ciascuno in modo che
Magari anche da raccogliere e poi se ci sono delle
Sollecitazioni dalla dalla sala
Io dico dico due sole cose
Spero di riuscire a dire in modo molto molto chiaro perché perché ci tengo
Partendo dal libro
Il libro un libro molto bello
Molto bello e e per certi versi straziante
Ma straziante non
Non solo non tanto per per la vicenda che racconta e di cui immagino insomma tutti voi conoscete conoscete dettagli per averla seguita nelle cronache
Del degli scorsi mesi
Ma straziante per il modo in cui affrontato questa vicenda
Lo dicevo prima privatamente a Ilaria Cucchi mi fa piacere ripeterlo pubblicamente
Io ho conosciuto questa famiglia nei giorni terribili della e i primi giorni io subito perché per la Repubblica la la vicenda la vicenda Cucchi e quindi un conto modo di entrare nella casa
Nella loro casa nei giorni in cui era difficile aprire la porta
è una delle cose che mi colpi subito
Fula straordinaria dignità con cui questa famiglia ha affrontato questo
Questo calvario
Ed è una dignità che in questo libro ritrovate e questo è un libro che riesce a dire delle cose ripeto strazianti
Con un linguaggio molto semplice molto diretto e privo di qualunque di qualunque retorica
E questo credo che sia un altro sia un merito straordinarietà ovviamente ed è però anche lo specchio ripeto di questa
Di questa donna ma anche della della sua della sua famiglia della storia e la sua famiglia
Seconda cosa che voglio dire cui tengo
Giovanni Bianconi nella sua introduzione
Ma libero
Dice questa storia e la storia di un delitto di Stato
Come voi sapete e ieri è cominciata l'udienza preliminare
Davanti al
Al GIP di Roma per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio di dodici
Degli imputati di questa di questa vicenda tra medici infermieri e agenti di Polizia penitenziaria
E i verosimilmente di qui a un mese sapremo se questa richiesta viene verrà accolta in che termini sapremo se il capo di imputazione resterà
A quello
Quello diciamo così ipotizzato la Procura che non è più quello di omicidio ma di lesioni di lesioni gravissime oppure se avranno ragione avrà ragione la famiglia Cucchi nel riuscire a diciamo a trasformare questa imputazione nel reato più grave di omicidio preterintenzionale ma come giustamente scrive Giovanni nelle nell'introduzione in questo libro
Diciamo questa questa
Siamo
Questa differenza lessicale in realtà non toglie nulla la sostanza di quello che è accaduto perché ne stiamo parlando di un delitto di Stato la morte di Stefano Cucchi è un delitto di Stato
Rispetto a questo
Io trentennio provo
A dire una cosa è poi così passo la parola a Giovanni per vedere così come
Come l'ha vista lui
Spesso nel libro
Ilaria Cucchi
Chiede a se stesse e quindi chiede a chi legge queste pagine perché cioè le dice nomi siamo stati spinti
Siamo spinti dalla voglia di trovare una risposta a quella domanda perché è accaduto
Io provo a dare una risposta non so se è quella se quella giusta e quella che mi pare di aver intravisto non solo la vicenda di Stefano Cucchi
Ma in altre vicende simili
Del passato e anche del presente
E cioè che
Questo è un Paese in cui la giustizia la giustizia penale
è diventata
Diciamo
Terribile
Spietata con i deboli
Ed è invece come dire
E in
Incapace non solo di perseguire o di punire ma è arrendevole con con i forti
Di questo penso che sia il problema di fondo diciamo per il quale la famiglia Cucchi non ha avuto udienza quando avrebbe dovuto averla
è il motivo per cui Stefano Cucchi non ha avuto dei vestiti puliti quando quei vestiti sarebbero potuti
Dovuti essere consegnati allude non riusciva neanche alzarsi da dal letto dall'ospedale
Penso cioè che il problema di questo di questo Paese non è solo un problema di giustizia penale è un problema di cultura di questo Paese ormai diventato un Paese feroce da questo punto di vista
E che esiste appunto una giustizia di serie A è una giustizia di serie B
Esistano c'è ormai una fascia di cittadini che al di là diciamo delle loro idee politiche e del loro credo delle loro inclinazioni sessuali sono considerati cittadini con un diritto di cittadinanza affievolito
I tossicodipendenti fanno per esempio sono a pieno titolo iscritti a questa a questa categoria
E rispetto a questa fascia di cittadini io credo che sia ormai si è sia stato introiettato purtroppo anche negli apparati diciamo così
Come si vede in questa storia non solo della sicurezza ma anche negli infermieri né i medici
L'idea che un malato di serie B non goda o non debba godere degli stessi diritti di un malato di un malato di serie A
Non è un caso che questa storia cade a Stefano Cucchi e non ho un altro ragazzo con un cognome con un cognome più importante
O con disponibilità familiari tali da poterli assicurare come dire lava una difesa importante subito già nella fase del giudizio del giudizio immediato io sono sono convinto che se quella sera
Tirando fuori la carta d'identità quello noi arabi ieri non avessero letto Stefano Cucchi ma avessero letto un altro cognome le cose sarebbero andate molto diversamente a parità di
A parità di condizioni e questo è il problema di questo io credo che sia una possibile risposta al perché si è accaduto e quindi mi auguro che questo libro la battaglia la famiglia Cucchi
Possa servire diciamo a ragionare su cui a ragionare su questa questione
E a farsi è trasformare ciascuno di noi per quel che può
Diciamo in una
In un occhio critico come dire capace di guardare parità anche dentro dentro noi stessi Ilaria lo mette in una pagina e libri c'è se non fosse successo a me magari leggendo questa storia sul giornale avrei pensato bada ma in fondo se l'è cercata era un tossico
Non
Lei adesso ovviamente la vede e
In un altro modo
Quindi niente io passo passo la parola Giovanni appunto chiedendogli se lui si è dato una risposta a questo perché perché è accaduto
Grazie buona sera e
Sì una risposta un po'me la sono data intanto volevo rispondere al perché
Uno schema scritto abbiamo detto che questo è un diritto di Stato
Comunque sia andata indipendentemente da quali saranno le responsabilità che la magistratura fra qualche anno accerterà in maniera definitiva
è un vento di Stato perché e morta una persona che era entrata viva in una struttura statale
Entrato con le sue gambe in una caserma dei carabinieri poi in una cella di sicurezza poi in un carcere poi un pronto soccorso portino in carcere poi in una reparto
Penitenziario di un ospedale tutte strutture statali Cera consegnato allo stadio lo Stato l'ha restituito morto
Un cadavere che pesava una quindicina di chili in meno di quello
Che pesano all'inizio dopo una settimana
E allora c'entra lo Stato non è che c'è un'altra un'altra via
Dopodiché è un delitto è un delitto perché nelle scuole di polizia si insegna che di fronte a un canale un poliziotto deve decidere deve stabilire omicidio suicidio disgrazie cioè non è che c'è una quarta possibilità se uno è morto
Questi sono i primi punti sì
E non è né un suicidio né una discriminazione
Perché le cose sono andate accavallando sì in modo tale per cui alla fine
è difficile trovare qualcuno che possa dire che Stefano Cucchi è morto perché si è suicidato perché è stata una disgrazia
E allora resta l'altra ipotesi poi
Vedranno appunto sarà omicidio preterintenzionale l'omicidio colposo
L'abbandono che porta alla morte insomma queste sono questioni tecniche giuridiche che vedranno gli avvocati nelle aule nell'aula di tribunale o di Corte d'Assise quando
La questione sarà affrontata lì quello che interessano i cittadini prima dell'accertamento delle responsabilità individuali di alcuni imputati
E che questo è accaduto in una struttura statale di cui noi siamo tutti parte che è una cosa che è capitata e che ci coinvolge tutti perché è un delitto di stato appunto perché è successo nelle strutture è stata
E quello che
Voglio anche dire in poi risposta dal discorso che diceva Carlo del perché è successo e se esiste una giustizia di serie B per uno che si chiama Cucchi e non si chiama in un altro modo che comunque abita Torpignattara e non al quartiere Prati io al quartiere Parioli
Che e che in questa storia non c'è soltanto la fine che è drammatica e che e che quella che tutti conosciamo e che finita sul giornale per la quale ci sono i processi
Ci sono tante piccole storie dentro questa storia tanti pieghe che dimostrano come le cose non vanno e come messe tutte insieme poi possono portare a questa conclusione
A cominciare dall'inizio dalla prima sera quando Stefano Cucchi viene fermato
Non si capisce bene come sinceramente nel senso che stava in macchina con un'altra persona si avvicinano ai ragazzi della dei carabinieri lo controllano
Però non si capisce perché sono arrivati proprio lì va beh comunque questo diciamo potrebbe anche essere che ci sono arrivati perché stavano facendo una normale pattugliamento
E viene trovato con alcune dosi di
Hashish o marijuana Fini e quindi viene portato in
Nella caserma dei carabinieri voi a casa fanno la perquisizione l'arresto nel verbale d'arresto
Carabiniere
Nel verbale d'arresto dopo che hanno fatto la perquisizione a casa sua dopo che l'hanno identificato con un documento quindi hanno visto l'indirizzo dove era residente sono andati a casa c'erano i genitori che hanno assistito alla perquisizione porle è andato via
Viene steso un verbale d'arresto
Nel verbale d'arresto c'è scritto che Stefano Cucchi è nato in Albania in un altro giorno da quello in cui è nato è senza fissa dimora
Non nomina un avvocato e non intende avvertire i genitori polivalenti dell'avvenuto arresto ancora
Capite bene che tutto questo è tutto falso a parte il nome Stefano Cucchi perché non è nato in Albania perché non si capisce come si fa a dire che senza fissa dimora visto gli hanno fatto la perquisizione a casa
E non si capisce perché non dovrebbe avvertire i genitori visto che i genitori hanno assistito all'arresto
Allora che cosa è successo è successo che c'era un computer dove era stato arrestato un albanesi probabilmente prima senza fissa dimora per gli stessi motivi quelli hanno cambiato il nome hanno su intimato e gli hanno
Consegnato essa allora questo è un modo in cui
Si amministra si comincia amministrare giustizia perché voi processi nascono da qui partiva una Corte di Cassazione dopo dieci anni però cominciano in questo modo
Ed è chiaro chiaro credo io
Che poi
Da lì sono nati degli inconvenienti perché Stefano Cucchi un certo momento nel reparto penitenziario dello spreco e sta un'altra piccola storia dentro una storia più grande nel reparto penitenziario in ospedale Sandro Pertini
Dice che non vuole più mangiare perché vuole parlare con un avvocato oppure con un membro della comunità terapeutica dove vi era stato in passato dentro insomma assistito
Però l'avvocato non viene mai chiamato e all'alta lo e ancora prima l'udienza di convalida la mattina dopo l'arresto non c'era l'avvocato di fiducia
Che era stato indicato peraltro dai genitori e i carabinieri perché padri Stefano Chiesa i carabinieri ma dobbiamo chiamare l'avvocato i carabinieri o no ci pensiamo noi tutto a posto
La mattina dopo si presenta un signore ci scusi leggi sono l'avvocato d'ufficio come l'avvocato d'ufficio mai vorremmo l'avvocato non ma il problema è che nel verbale dell'albanese era indicato l'avvocato d'ufficio che non c'era l'avvocato e quindi bisogna dargli un avvocato d'ufficio
Appunto dopo durante il ricovero Stefano chiede di parlare con l'avvocato questa cosa è scritta nella cartella clinica cioè in una cartella clinica c'è scritto si rifiuta di parlare perché vuole parlare con un avvocato
Il Pertini dipende dal Dipartimento Amministrazione Penitenziaria quel reparto lì c'è un pezzo di carceri una cosa scritta in una cartella
Dentro una struttura che il carcere non viene comunicata alle guardie carcerarie che poi dovrebbero chiamare l'avvocato cioè uno dice che non mangia perché voi l'avvocato ma l'avvocato non viene chiamato
E anche questo che ha visto il tema è che non funzionano e c'è qualche cosa che
Che non va bene e tutto questo che poi indipendentemente da come si è andata ha portato a questa tragedia
Che se consumata un anno fa e che è diventata pubblica solo perché la famiglia da quella sera stessa in cui
Per non parlare poi del fatto che viene è stata comune la famiglia è stata per una settimana al buio cioè non sapeva minimamente dove
Che cosa era successo e dove Stefano era quando gliel'hanno comunicato per quattro giorni genitori sono andati ogni mattina
A chiedere di parlare con i medici dicevano che non era possibile ci voleva il permesso e quindi è una specie di gioco dell'oca che poi se volete raccontato nel libro insomma possiamo stare qui arrivi a contare sempre ma
Tutto dico ma insomma e così
Dico come avviene a fallire la famiglia che Stefanel morta attraverso un carabiniere che suo ne notifica del decreto per la nomina del medico consulente di parte che deve presiedere all'autopsia
Ora uno sa che suo figlio sta all'ospedale arrivo un carabiniere gli notifica
Non la morte il fatto che deve nominare un perito vero presiederanno DOP sia
Tra l'altro voi
Ne certifica del Pertini c'è scritto presunta morte naturale se morte naturale non si capisce perché fai l'autopsia però quelli hanno scritto presunta morte naturale
Allora tutte queste piccole storie da sole
Indipendentemente dal fatto che c'è stata la tragedia più grande che la somma di queste piccole storie
Dimostra che effettivamente esiste io non so se è di serie A serie B ma questa è la giustizia vero così funziona
Allora e e avrebbe continuati
è funzionato è sicuramente così in tanti altri casi che magari non sono arrivati alla morte Di Stefano come come Stefano oppure invece ci sono arrivati non l'abbiamo saputo perché poi c'è anche questo
Ci sono dei reati delle morti dimenticate semplicemente perché non si dà una famiglia che un giorno decide di far vedere delle fotografie che sono agghiaccianti
E questa è una violenza che la famiglia si fa ma decide di farla dici fa se stessa e fa alla figura di Stefano Vannini questo ragazzo che probabilmente
Non avrebbe gradito di far vedere le sue foto in quelle condizioni però è l'unico modo che serve che servirà
A richiamare l'attenzione e per questo dopo un anno
Cioè un processo che forse sta per cominciare
Allora
In questo senso
Questo è un diritto di Stato in questo senso
Questa è la storia di una giustizia che non funziona e che purtroppo
E
Noi sappiamo siamo venuti a conoscenza ne siamo venuti a conoscenza solo perché
La famiglia ha deciso di fare questa
Questa scelta questo strappo perché va assicuro che credo che possiate capire decidere
Di far vedere e poi ne sono successe ancora è successo che l'hanno riesumato e poi l'hanno ricevuto senza avvertire la famiglia la
Un giorno Ilaria telefono scusi vorremmo sapere definito l'adozione perché vorremmo forse rise per lire insomma sarete riesumare guardate che abbiamo già fatto come lei si sia ben già chiuso
E la famiglia non è potuta essere presente alla ristrutturazione di quello che è accaduto tutto questo fa parte di una serie di ingiustizie che non c'è il processo che possa
Da un lato
Risarcire né dall'altro metterci un nome eccellente e quasi insignificante che poesia
Lesioni gravi colposo e omicidio preterintenzionale colpo insomma comunque è successo tutto questo e comunque tutto questo
Avrebbe consisterebbe potuto conti improbabile una cosa è cambiato e per lo meno che adesso non c'è più la regola per cui non si possa e non si può parlare con i familiari se non c'è il permesso del magistrato per parlare con i detenuti al Pertini almeno questo
Diciamo è stato modificato
Tutto il resto ancora non lo sappiamo la gente in carcere continua a morire anche per motivi
Poco chiari
Vedremo come andranno al resto delle cose questo posso dire per adesso grazie
Adesso dare la parola
Luigi che diciamo
Tu conosci diciamo se un osservatore di quello che accade nelle carceri italiane non non da non da un mese non da un anno
I si dice sempre che il nostro è un Paese
Che alta se non altro ha trovato negli ultimi anni una
Una cifra della modernità è cambiato si è evoluto
è diventato più laico io volevo capire da Tele se
Se questo è vero o se invece c'è un una parte di mondo con la parte di mondo che si chiama carceri
Dove diciamo la la vita e alla e la e la percezione
Resta è restata identica quindici anni fa vent'anni fa cioè se le nostre carceri continua ad essere una discarica
E non un luogo protetto dove in qualche modo espiare una pena e come vorrebbe la Costituzione
Diciamo riabilitarsi alla ritardata liberi
Grazie e buonasera
Rispondo immediatamente
Fino a vent'anni fa
Effettivamente il carcere il luogo
Del controllo e della custodia della grande e media criminalità innanzitutto
Oggi
Sarò molto sintetico evidentemente quindi parlerò
Con affermazioni molto nette
Quella funzione
Custodia e controllo della criminalità grande media
E solo una parte e assai ridotta
Del ruolo che il carcere svolge
Oggi il carcere e
Il principale strumento di
Stratificazione e discriminazione sociale
E un apparato
Che surroga sostituisce integra
La crisi del sistema del welfare
All'interno dalla popolazione detenuta
A parte appunto quella quota
Percentualmente assai ridotta costituita dal grande media criminalità noi troviamo
Gruppi estremamente ampi costituiti da stranieri
Tossicomani
Poveri poverissimi
Infermi di mente marginali
Ed emarginati sociali
Il carcere riproduce
Le diseguaglianze sociali
E insieme svolge quella funzione
Che dicevo prima di intervenire laddove
Il sistema dello stato sociale arretra
Non
Intervieni più
Non è più in grado di offrire protezione gli strati deboli
In questa istituzione
Nel corso
Del due mila e dieci
Hanno trovato la morte centoquaranta detenuti di questi centoquaranta detenuti
Il trentotto per cento e morto per cause da accertare
All'interno di questa popolazione si sono tolti la vita cinquantacinque detenuti
Rispetto all'intera popolazione oltre sessantotto mila
Il reclusi attualmente significa che all'interno delle carceri italiani scissi toglie la vita venti volte più di quanto accade
All'interno della complessiva popolazione nazionale
Cioè nelle carceri ci si ammazza venti volte più di quanto ci si ammazza in Italia
Allora la vicenda di Stefano Cucchi va collocata esattamente in questo quadro nel quadro
Al cui interno appunto nel corso
Di
Questo due mila e dieci non ancora concluso abbiamo avuto centoquaranta morti
E
Una parte cospicua DS dovute a cause danno certo ancora da accertare
E di cui probabilmente le cause e mai verranno accertati come è stato già detto prima da Bonini
E da Bianconi
Cont assoluta probabilità
Era lo stesso destino
Cui andava incontro
La morte di Stefano Cucchi quella di essere semplicemente archiviata di essere quindi occultata all'interno di una statistica
Di lutti
è all'interno quindi di una sorta di contabilità dei morti sui quali nessuno indaga
Così
Non è accaduto per una folta
O meglio così
Non è accaduto questa volta così
Diciamo non è accaduto in altre circostanze assai simili
A me colpisce un elemento che
In ogni occasione voglio sottolineare perché ritengo decisivo davvero decisivo per comprendere ciò che sta accadendo
Appena ieri c'è stato notizia dell'apertura delle indagini per la morte di Sandro la penna
Avvenuta nel carcere di Regina Coeli un mese quattro giorni dopo la morte di Stefano Cucchi
Sentite avete sentito ciò che ha detto Bianconi
Del corpo Di Stefano
Ma il corpo di la penna ha subito in un periodo più lungo
Una sorta di prosciugare mento
Altrettanto intollerabile
Una persona entrate in carcere pesava ottanta chili
Nesi uscito che ne pesava quarantatré
Questo
Svuotamento e chiedo scusa per il termine così oltraggioso che uso
è avvenuto
Sotto gli occhi
Di personale
E di personale sanitario
Che non hanno trovato
La cura il dovere professionale la sollecitudine
Ma anche semplicemente l'OSCE e qui io al giuramento della loro mestiere per intervenire e per impedire
Che quel processo portasse alla porta
Nel momento in cui
Accade questa tragedia
Però
C'è qualcosa che mi sembra decisivo sottolineare già Giovanni e Giancarlo lo hanno detto prima
Qual è la differenza tra il silenzio la cancellazione e invece
L'attenzione dell'opinione pubblica cioè che è così se che impedisce l'archiviazione certi toni in qualche caso anche l'opera di magistrati dotati di coscienza
Ma soprattutto
Sono i familiari che prendono la parola ed ecco il punto che prima
Indicavo e che meriterebbe una grande attenzione è un grande dibattito
E tra i familiari sono le donne
Martina la penna è quella che
In questo anno ha tenuto duro
Affinché
La vicenda di suo fratello non finisse nel nulla noi abbiamo un'intera schiera di donne madri sorelle i figlie
Che
In coincidenza e a partire da queste tragedie attenzione
Non si svolgono un tradizionale ruolo muli apre
Di semplice urlo disperato ma fanno una straordinaria operazione che io definisco politica proprio perché attribuisco alla politica un senso
Che può essere nobile cioè
Fanno del proprio dolore privato il più intimo e riposto una risorsa di azione pubblica
Fanno della propria sofferenza più intima
La voce per una discussione pubblica che
Interferisce con forza col sistema dei media e con il sistema politico
Per questo oggi
E così importante il ruolo di Ilaria Cucchi ma davvero di un numero significativo
Della madre di Federico Aldrovandi della sorella di la penna della sorella di Giuseppe USA della madre ieri Antonio della madre di aprile Gatti tutte donne che fanno questa straordinaria
Operazione di verità
E che lo fanno con una consapevolezza
Della posta in gioco idee appunto la giustizia
La finisco però mi preme dire una cosa ancora questo libro io l'ho trovato davvero
Molto bello per due ragioni
Che
Ne costituiscono la principale risorsa
C'è
Ilaria
Che sì racconta e colpi e che lo fa col vocabolario di Ilaria
Che
Quello che prima cercavo di dire
Una donna che si avverte che una donna
Che parla della propria sofferenza e di Kobe questa sofferenza incontra il mondo esterno confligge con le istituzioni si imbatte contro apparati istituzioni
Ostili e poi c'è la prefazione brevissima limpidi stima un esempio di prosa politica davvero importante Giovanni Bianconi dove
Con un più
Vorrei dire chiedo scusa
A Giovanni con un candore
Dai illuminista
Usa termini
Che è oggi si tende a intervenire a censurare appunto lo diceva già Carlo Bonini delitto di Stato delitto di Stato aldilà delle mitologie delle dietrologie ma anche
Della troppo facile
Negli atti concreti dietrologie mitologie titoli-stato non significa che c'è
Un organismo occulto che ha programmato il martirio di Stefano Cucchi non vuol dire questo ma vuol dire che c'è un sistema
Che agisce
Analiticamente irrazionalmente ottusa mente
E tuttavia rispondendo a una velocità che ha una sua compattezza e una sua unitarietà e che trova il suo punto di incontro nella negazione dei diritti
Cioè abbiamo apparati e istituzioni che magari
Solo
Ex-post solo tardivamente si mettono d'accordo per stendere un velo di omertà ma che comunque hanno già operato contro la persona contro
Chi è stato privato a libertà perché c'è una tentazione irresistibile in quegli apparati ad agire in questo modo ed è questo che lo definisce come distaccato perché questo abbiamo visto
Guardate Giovanni finisco a aveva stava elencando il percorso
Di Stefano Cucchi e una utenti cardiaco Crucis lungo o contatto undici stazioni undici
Sono undici gli apparati dello Stato a partire da quelle due caserme dei Carabinieri durante quella prima notte che hanno
Accolto e tutte questi apparati maltrattato quel corpo inerme loro affidato
Per le undici stazioni della via Crucis
Corrispondono ad undici istituzioni che hanno tradito il diritto hanno traditori i diritti individuali di Stefano Cucchi e hanno tradito lo stato di diritto
Comportandosi in maniera illegale
Io non so come andrà a finire il processo per la morte di Stefano Cucchi Ilaria e pessimista e io sono pessimista con lei e come lei però qualcosa è stato fatto in questo anno
E dunque almeno
Questa
Capacità maggiore di vigilanza
Da parte della società emersa bisogno operare perché questa capacità di vigilanza si allarghi e cerchi di proteggere tutti di Stefano Cucchi che sono a rischio grazie
Adesso dare la parola e l'aria
Sono molte domande si potrebbero fare su questa su questa storia però io
Volevo chiederti una cosa che forse insomma ho mandato al suo sciocca selettivo sembrare
Ma
Forse vi sarà capitato anche ieri entrando in quell'aula d'udienza di chiederti
Posto che nessuno potrà restituirci Stefano
E posto che non ci sarà risarcimento diciamo materiale che potrà colmare quel vuoto il dolore
Se
In un angolo tra tua testa in questo anno tu hai fissato un punto in cui tu
Ritiene di potersi ritenere risarcita in senso
Punto in senso proprio dallo Stato c'è c'è nella tua testa ritieni che sia possibile dopo questa storia
Che arrivi un giorno in cui la
Al al di là diciamo della titolo dalla condanna che eventualmente riceveranno i responsabili della di quello che verrà detto nell'aula del processo
Tu possa dire
Ho fatto pace con lo Stato c'è un fatto pace con la mia comunità
Mi in Immacolata idrato testa questo dolose prefigurato oppure
Come visto anche uno diceva adesso Luigi tu sei pessimista rispetto alle sue il processo hai la sensazione che la tua sarà un
Diciamo una
Una battaglia che in realtà non avrà
Non avrà una fine con una non troverà mai un punto di pace di con con lo Stato che ci ha portato via confratello
Sì effettivamente sì è stato detto che sono pessimista davvero ma pessimista perché
Nel momento in cui
Ti preme arrivare alla verità che poi la verità è quella cosa indispensabile per riuscire in qualche modo al anche ad elaborare il lutto e e ad andare avanti
Siamo essere umani abbiamo bisogno di sapere nel momento in cui ti tranne queste ti rendi conto che si sta andando in una direzione molto diversa i probabilmente
Ci sarà giustizia io mi rendo conto che intima se sono state fatte tante ieri assistito ad una lunghissima arringa in Aula da parte dei nostri PM
E guardandomi intorno mi rendo conto che il lavoro che sta di fatto non è né semplice né scontato
Però mi rendo anche conto che c'è un una
Un po'un bisogno più che una volontà Dini in qualche modo onda ridimensionare quello che è successa soprattutto le responsabilità e quindi questa è la cosa veramente più difficile contro la quale ci si scontra
E anche l'ipocrisia e di di negare i cose talmente evidenti il signor il corpo di mio fratello era evidente eppure noi abbiamo dovuto in qualche modo dimostrare
Che Stefano fino al quindici ottobre stava bene e allora trovare questa difficoltà ti fa sentire in quell'ala un po'come se fossimo da voi
Gli imputati riflettevo proprio su questo stamattina sul fatto che
Mio fratello è morto è morto mentre si trovava dentro le strutture dello Stato e una famiglia che si trova già ad affrontare un dolore così grande
Poi deve anche trovare in un angolo di sé la forza per farsi carico di una battaglia enorme e molto spesso al di sopra delle proprie capacità
E consideriamo che spesso dietro queste situazioni ci sono famiglie che non sono neanche in grado di farsene carico o semplicemente hanno il desiderio di chiudersi nel proprio
Dolore e invece succede proprio questo da un certo punto sei tu a dover dimostrare quindi io oggi mi giorni andavo in giro a siamo a mio papà I e amo diventati una sorta di investigatori privati per poter documentare il fatto che Stefano fino al momento in cui è stato privato della propria libertà stava bene
Perché all'inizio scatta una sorta di processo parallelo per cui in qualche modo alla fine la Corte addirittura di chi è morto se essa è stato detto che mio fratello erano resti come mio fratello e morto perché era un tossicodipendente che Eccher e didattico
Si chiede ha sentito dire addirittura in Aula che mio fratello stava male perché arriva una crisi d'astinenza mio fratello non non aveva nessuna crisi d'astinenza abbiamo anche dimostrato questo abbiamo dimostrato che le sono analisi erano negative
Però in qualche modo di devi difendere anche di fronte all'evidenza
Però ha un senso andare avanti ha un senso perché innanzitutto in qualche modo si restituisce dignità a
A quella persona alla quale la dignità è stata torta su tutti i fronti dal primo istante in cui entrato sotto la tutela dello Stato
Che poi soprattutto come monito
Io non ho deciso di non concentrarmi sulla pena privato cosa perché non tutto sommato alla giustizia non è neanche un una cosa che mi compete ci sono gli avvocati ci sono i giudici
E anche perché tutto sommato rifletto sul fatto che qualunque pena si possa dare a queste persone comunque non mi restituirà mio fratello
Però è importante come dicevo come monito perché chi in quel caso una volta tanto lo Stato si assumerebbe la responsabilità di quello che è successo nelle proprie strutture
Come monito perché chi commette soprusi sappia che non sempre c'è l'impunità
Non ci sono molte condanne sentenze di condanna in questo senso io credo che quella che ha ottenuto Patrizia Moretti sia stata addirittura la prima
O comunque una delle poche per Federico Aldrovandi che può e ricordo che quando ho sentito dire che a queste persone era stata data una condanna di tre anni e sei mesi ne fui sconvolta oggi ne soffro intanto guerra affrontando questa battaglia e mi rendo conto di quanto è difficile far ammettere la verità
Capisco che invece è un un passo importantissimo l'assunzione di responsabilità
Che che purtroppo si vuol negare si continua a negare oggi stiamo combattendo contro l'ipocrisia di chi vuol dire che
Nei sotterranei di quel tribunale dove oggi noi stiamo chiedendo giustizia per Stefano un anno fa non è successo niente o poco più di niente c'è chi vuole dire che che Stefano sarebbe molto comunque anche stando a casa sua
E negando la gravità delle lesioni riportate in seguito a quel Testaccio che Stefano non aveva perché conduceva una vita normale
E ne abbiamo dovuto documentare andare in palestra tirar fuori le prove le le le le testimonianza del fatto che l'UE fino ad ora prima di essere arrestato
Andava in palestra faceva pesi andava accorrere la mattina
E oggi si vuol dire che invece aveva delle lesioni pregresse magari è morto per chissà quale malattia che neanche lui sapeva da vere tanto da condurre una vita normalissima questa è la difficoltà
Che una famiglia riscontra questa il motivo per cui molto spesso la maggior parte delle volte queste storie finiscono nel silenzio
Perché ci si rende conto che
Che stiamo di fronte a un muro a muro fatto di di silenzi e di omertà di copertura e di spirito di corpo assurdo e e che danneggia danneggia chi lo mette in atto principalmente
E credo che se non ci fossero persone che ci sono state accanto in maniera
Importante come Luigi Manconi come il nostro avvocato come tante persone anche dalla dalla gente comune che ci ha dimostrato la propria solidarietà oggi non saremmo a questo punto
Perché perché credo che un certo punto ci sia stata una presa di coscienza forse proprio con la pubblicazione delle foto nel momento in cui si continua a parlare di morte naturale non c'era nulla di naturale in quello che era successa mio fratello
Ricordo questa scena avevamo tra le mani un foglio sul quale c'era scritto morte naturale
Davanti agli occhi il corpo di mio fratello anzi il volto perché sapete che mio fratello non me l'hanno fatto neanche toccare me l'hanno fatto vedere dopo varie insistenze dentro una teca divieto e questo fa capire e l'ostilità che si crea nei confronti
Prima dell'essere umano
Che non viene trattato come tale e poi della sua famiglia che ha subìto un torto un sopruso enorme eppure la si mette nell'angolo come se fosse lei sotto accusa
E allora da subito abbiamo dovuto cominciare a dimostrare questa questa battaglia difficilissima che hanno messo in discussione addirittura i nostri rapporti familiari come se passa entrassero qualcosa come se l'avessero
Se l'avessimo ucciso noi hanno detto che sabato non ci voleva vedere
Hanno strumentalizzato ogni cosa successe in quei giorni ieri ho sentito dire che mio fratello aveva un carattere difficile era oppositivo ma chi non le ho stimolo sarebbe dopo aver subìto un pestaggio
E ed essere ridotto in quel modo mio fratello non era più in grado neanche di tenersi in piedi da solo
La quale si vede perché mio fratello è stato picchiato nei sotterranei di quel tribunale perché si lamentava e chiedeva farmaci in poche parole non era un rompiscatole e quelli l'hanno menato così ci si relaziona nei confronti di una persona che
Sia sbagliato è vera sbagliato ma deve essere nell'affrontare un processo semmai una condanna a non essere massacrato soltanto perché chiede la propria terapia per l'epilessia
E poi e poi dopo dopo aver subito questo
Viene inghiottito dal carcere e passa attraverso tanti posti viene visto da tante persone e nemmeno una di queste persone parliamo di medici anche
Si preoccupa di denunciare quello che vede mio fratello viene anni fra le viene convalidato l'arresto
Da un giudice un PM che dichiarano candidamente di non averlo guardato in faccia non è vero non ci credo e anche se lo fosse sarebbe ancora più grave può condannare una persona senza guardare
Con chi con chi stai parlando
Un agente
Che dopo aver sentito mio fratello dire che era stato vittima di un pestaggio dice che da quel momento in poi ha deciso di prendere le distanze pensando di ognuno dovesse restare al suo posto
E poi per non parlare dei medici ieri in Aula ho saputo che mio fratello Stefano era nella Cell accanto all'ufficio del dottor Fierro
Quello che all'inizio dichiarava anche quando Stefano è arrivato al Pertini stava bene se non se ne sarebbe accorto che oggi sappiamo che in realtà non l'ha neanche visto
Un ospedale dei medici si vedono arrivare in maniera anomale illegale un un detenuto in quelle evidenti condizioni gravissime non si preoccupano neanche di andarla guardare neanche dimissionarli il polso
Io non lo so voglio pensare che a mio fratello sia siano successe una serie di sfortune e insomma parlavi sfortune non
Non è neanche adeguato però non voglio credere che in Italia nelle strutture dello Stato può succedere questo
Perché perché io non posso non pensare che se una sola di quelle persone avesse denunciato quello che aveva visto com'era nel loro dovere e fratello a quest'ora sarebbe ancora vivo se mio fratello fosse rimasto per esempio al Fatebenefratelli piuttosto che essere trasferito
E posso in isolamento sequestrato dico io ho portato al Pertini
Mio fratello sarebbe ancora vivo se quella gente si fosse preoccupato di denunciare quanto aveva visto e sentito lo sarebbe ancora qui non sono state mo'qui o in un'aula di tribunale a parlare della della sua morte
Io adesso volevo
Ridare la parola a Giovanni perché poi credo tranne Cile lasciare del per motivi di ordine di lavoro
Riagganciandomi a quello che
Diceva adesso Ilaria
è un po'diceva soprattutto prima anche Luigi cioè queste strutture le su degli apparati dello Stato animati diciamo una sorta di
Il principio di autoconservazione per cui poi
Innanzitutto sono pronti e spiega che cosa non è accaduto Marotti spiegano mai che cosa e accaduto
Ti spiegano che cosa non si può fare ma anche spiegano mai cosa si può fare no
Io mi ricordo che diciamo anche nel libro ne parli a un certo punto diciamo di questa vicenda tue affrontato anche
Il lato delle c'è un delle indagini interne che poi la Polizia penitenziaria al Dipartimento Amministrazione Penitenziaria disposto al proprio interno
Per verificare che cosa fosse accaduto e volevo capire date al di là di quello che poi quelle relazioni non hanno accertato o hanno accertato diciamo in modo con un con linguaggio diciamo un fumisterie qui riferimenti ipocriti a quello che era accaduto che sensazione diciamo hai avuto tu
Parlando con
Diciamo persone personale del Dipartimento un funzionario del dipartimento agenti di Polizia penitenziaria e mangiati sarà capitato cioè la sensazione che ricavato tu come
Come cronista ovviamente
Da quella cioè se è una sensazione simile a quella che ha avuto Ilaria
La da vittima o se invece in qualche modo dura sezioni questa cosa poi abbia in qualche modo ha aperto una crepa in questa sorta di appunto omertà auto autoconservazione
Ma
Forse
Dunque allora
Per rispondere vorrei dire quello che ne abbiamo fatti in questo libro è stato anche un po'faticoso all'inizio poi Forza Italia potrà raccontare nel senso che noi
Abbiamo deciso di raccontare tutto Di Stefano di metterlo a nudo
Già la famiglia l'aveva fatto con la pubblicazione delle fotografie una violenza
Proprio caro
Mettendoli in piazza in quelle condizioni
Ma poi con il libro abbiamo deciso di raccontare anche la storia difficile di questo ragazzo che una un ragazzo che c'ha avuto dei problemi e che è caduto nel mondo della droga come può succedere a qualunque famiglia per beni di tutti noi insomma
E però l'abbiamo voluto raccontare proprio per evitare che si dicesse Eva però avete tenuto coperto il fatto che questo era un tossico e poi anche uno spacciatore bene allora che erano spacciatore l'atto ha dimostrato la famiglia
Perché sei Vannucchi carabiniere non sapevano nemmeno chi abitava da un'altra parte
Senza
Se me lo fai dire un altro motivo
Facendo questo dicendo questo
No prego
Nel senso che
La famiglia
è andata a Mila vera casa dove abita Stefano dopo la sua morte ha trovato un chilo di cocaina ometto adesso mi ricordo ma c'è scritto tutto bene
Tutte le il variati i vari materiali che servono a confezionare le dosi
E anziché
Occultarla buttarla fiume farci qualunque cosa l'ha presa da portare la squadra mobile
L'ha consegnata e a certificato che Stefano Cucchi erano spacciatori allora quello l'hanno fatto durante la fase delle indagini
Per non coprire nulla nel libro raccontiamo anche tutta la storia precedente all'entrata e l'uscita dalla comunità alla
Le difficoltà che lui aveva ad accettare queste regole le difficoltà anche la vita di strada che ha fatto e che per molti versi rivendicava quasi fosse una bella cosa invece poi si è reso conto lui stesso che
Era una tragedia
Che peggiore di quella che pensava di aver intorno insomma si sono messi a nudo i quali in questo libro spogliato suo fratello del di Recco questo è uno spacciatore
Un tossicodipendente che però non doveva morire è ovvio non è che c'è bisogno di
Certo che non doveva morire
Proprio perché sì va beh adesso finisco e poi dopo
Appunto
Sì le garanzie si incrina avesse largo e alla morale diciamo essere sto parlando di alcune cose
Quindi dico la messa a nudo di questo ragazzo di questa famiglia serve a dimostrare che non c'è niente che possa giustificare il fatto che è finita in questo modo
A cominciare ripeto dal verbale dove c'è scritto che era senza fissa dimora non voleva l'avvocato e non voleva che abitassi lì avvisasse dei genitori quando era tutto il contrario
Allora bisognerebbe che lo Stato facesse altrettanto si mettesse a nudo cioè
Aprisse al proprio interno le varie strutture che hanno stessa e che hanno avuto tra le mani questo ragazze che sono responsabili in quanto strutture della sua morte
E che facesse luce facesse l'amministrazione penitenziaria siccome o in parte l'ha fatto perché è stata fatta un'indagine da parte mia di un magistrato che si chiama Sebastiano Ardita
Che ha interrogato a pochi giorni dalla morte di Stefano tutti gli agenti che erano sono stati coinvolti in questa cosa e ha concluso che non c'è stato un minimo di umanità nel trattamento di questa persona
Ha concluso che lo Stato è stato inadeguato ad accogliere questa persona e a rispettarne i diritti per processarlo ed eventualmente condannato non è mica la
Fare uscire dice scusi tanto
Semplicemente doveva
Applicare la giustizia lui rispettando i diritti il problema è che quella relazione
Il giorno in cui è stata consegnata al Dipartimento voi la sera stessa è uscito in comunicati in cui si diceva non è emerso nulla carico degli agenti penitenziari vedere ora
è evidente che quella relazione non poteva essere il processo anche perché è stata condotta d'inchiesta in quindici giorni anche dieci giorni molto sommariamente però aveva invece accertato delle responsabilità e la struttura
Io non credo che a Ilaria e i suoi genitori interessi sapere nome e cognome della gente che il problema è
E
Quella struttura lì come diceva prima Luigi
Non è stata in grado di svolge il suo compito quella come Regina Coeli come le caserme dei Carabinieri come pronto soccorso
Del Fatebenefratelli come reparto versione dell'Ospedale Pertini questi sono i segreti di Stato che nessuno ha mai a posto perché non è
E il rapimento di Abu Omar dove hanno messo un timbro questi sono piccoli segreti di Stato
Che nessuno ha mai formalmente dichiarato ma che sopravvivono ogni giorno perché sono piccoli ingiustizie piccole cose che non si vengono a sapere perché fortunatamente anche se i morti sono troppi non muori
Un cucchiaio giorno ma e e poi soprattutto non ci sono sempre famiglie che decidono di affrontare questa difficoltà perché poi
Non è soltanto problemi anche di decidere di raccontare questa storia che non è stato facile non è stato facile decide di pubblicare le foto e non è stato facile raccontare una vita disordinata e sfortunata come quella di Stefano
Prima dell'arresto perché l'arresto
è una
è un'evoluzione un esito di tanti altri vicissitudini è stato tante volte fermato anche processato per altri piccoli reati legati alla sua tossicodipendenza
E alla sua stranezza ma questo uscente giustifica quello che è accaduto dopo allora bisognerebbe che lo Stato facesse almeno in parte l'operazione che ha fatto la famiglia Cucchi cioè di spogliarsi
Aprirsi e dire questo è però non è giusto che avvenga così si è se qualcosa può avvenire all'interno di queste istituzioni che sono state che lo Stato non è che Presidente Dario pubblica lo Stato sono
Tutte le piccole articolazioni con le quali
Ci troviamo ha a che fare oltre ad avere a che fare ogni giorno se qualche cosa all'interno di queste strutture ripeto nel carcere un pochino aveva cominciato a succedere subito è stato
Ha ricoperto ma perché perché quello c'è il problema che poi si lui diceva che gli agenti si erano comportati male gli si rivoltano gli agenti che ogni giorno devono avere a che fare con settanta mila detenuti stipati in quaranta mila posti
E quindi è evidente che devono
Cercare di tenere coperto perché se non gli esplode una situazione di cui lui G può parlare tranquilli benissimo molto meglio di me
Che non è pensabile no sì se si devono tenere settanta mila persone in quaranta mila posti
Non si può pensare di avere degli agenti penitenziari scontenti perché se quelli staccano allora De in cui devono staccare se ne vanno a casa negarci che esplodono devono fare gli straordinari gratis
Non pagati eccetera
Un'amministrazione non può permettersi
Forse di accusare i propri
Dipendenti perché poi scatta una solidarietà di gruppo dicevo ma adesso lo lascia prendetevela per me devono voi
Perché muore un detenuto e noi invece abbiamo mille problemi viviamo come detenuti senza aver mai commesso un reato che dobbiamo fare quindi e tutto questo che provoca questi segreti di Stato che andrebbero rimossi grazie
Allora
Sì
Sì adesso senza
Sì sì adesso sessione d'accordo allora fatto solo per saluto Giovanni
Se secoli se volete possiamo appunto provare a raccogliere qualche domanda l'ho conosciuto Ilaria con lo scudo con una sola con uno solo per diciamo preghiera che faccio
Domande diciamo secche in modo che possono avere delle
Risposta altrettanto diciamo sintetiche sono se non occorrono maggiori freelance precari da tanti anni e che quando ha conosciuto Ilaria cercato un po'di raccontare dicono che era successo sotto casa sua io
Non avrei mai creduto che il trenta giugno degli agenti Michel contassero perché chiamata un'ambulanza e spero che Davide Sassoli che era qui presente possa muovere anche le istituzioni parlamentari
San Lorenzo trenta giugno ore quindici e quindici mi chiama Boccuzzi dice che mi sotto la Camera mi porti l'interrogazione che ti faccio sulla storia di la Russa quando ne ha preso a pugni in mondovisione
A quel punto loro mi circondano perché ho chiamato l'ambulanza avevano aggredito un ragazzo del sud arma mutata dando processato in direttissima
Non c'entra perché rientra in questo quadro quadro ditte regolamentazione dello stato di diritto no se mi sono inventato di tutti i colori
La domanda è come è possibile che un protocollo del genere di morte no non incompleta in Luigi Manconi vista la sua grande esperienza dei nostri deputati chiediamo al Parlamento europeo
Noi dobbiamo sapere tutto quello che accade istante per istante
Anche quando si ammanettano sotto casa essi incensurato e non hai fatto nulla ai casi in cui ancora più grave come quello di cui in cui si perde la vita e non si ha la possibilità di raccontare di raccontare che alle ventidue del trenta giugno era ancora al Policlinico è sotto copertura dei medici di prestavano Assago per farmi svenire riportarvi c'è l'altra è raro e questa la gravità dei fatti ormai la situazione in Italia è degenerata a tutti i livelli di turno e quindi la vita delle persone e legati i verbali falsi di Polizia e Carabinieri che ti posso far restare quando e come vogliono perché se li inventa a Roma sulle carte vedremo dell'udienza del diciassette gennaio quello che loro diranno e stiamo tutti vicino alle famiglie come Cucchi
Perché di queste cose accade dato negli anni bui del quaranta quando si andava via Tasso dopo aver ricordato avente altro che Bianconi la vuol fare un po'sul modello silos così copia ancori Santato troppo superficiale specie Manconi ha preso come Carlo Bonini e come la famiglia cookie quello che significa sulla propria pelle Giovanni ha scritto questo libro
Buon lavoro e teniamo sotto un giovane ha scritto questo li scusate
L'articolo chiedo Pertusola facciamo se sono sei dico Giovanni ha scritto questo libro quindi sono diciamo Giovanni la faccia e qualcosa di più la faccia ce l'ha messo
Come questa delibera
No
No comunque era solo un modo per dire che Giovanni non è più qui quindi insomma non è non è il simpatico diciamo polemizzare con una persona che mamma che non esce è forse vero nome numerica
Bianco questa riunione
Comprenderà bene
Io diciamo brutto e se c'è qualcuno a fare un'altra domanda un'altra domanda sono approva rispondere semplicemente poi voi voglio fare sponda neanche vigilare
Io credo che anche in quello che dicevi tu adesso ritorno al discorso che facevo prima al al netto delle proprie vicende personali
Io credo che quello che è successo in questo caso
Non è un'eccezione ma purtroppo è la regola io su questo insisto
E devo e devo dire l'ho detto prima è l'aria da solo di fa piacere dirlo qui pubblicamente Ilaria un certo punto nel libro dice io mi auguro che i miei figli un giorno intorno
In particolare il maschio che era legatissimo lo zio
Non provino vergogna no Horri escano ad accostarsi a questa storia familiare con
Con animo diciamo libero sereno
E gli ho detto dico io penso che questo libro
è in grado di trasformare quella che sarebbe potuto diventare una una vergogna custodita in segreto da una famiglia in un motivo di orgoglio quindi io credo che
In ipotesi di Stefano saranno orgogliosi del dello zio e non lo dovranno nascondere conto Sico dipendente è morto per cause naturali come reparto penitenziario
Quindi io credo che diciamo Stefania da questo punto di vista abbia fatto i suoi figli
Il diciamo in regalo più importante per per
Per la memoria di stelle
La cosa che volevo dire era questa cioè che insisto
E su questo punto e mi piacerebbe Luigi ci tornasse sopra
Io avevo segnato non non non visto adesso diciamo a a leggere parte libro ma insomma né assegnate tante di pagine in cui l'aria registra in modo
Se con le frasi
Le frasi le parole con cui
La famiglia viene rimbalzata
In tutte le famose undici stazioni del calvario Di Stefano est le frasi sono sempre diciamo così modulate su uno stesso canovaccio il canovaccio è quello di prima cioè non puoi sapere
Io non sono tenuto a dirtelo e se anche avessi voglia di dirtelo siccome non voglio passare un guaio col mio superiore non te lo dico
Allora questo elemento di disumanità io però su questo scusate se insisto ma io credo che sia
L'aspetto decisivo per non fare della storia di Stefano Cucchi sono state soltanto una storia di malagiustizia io credo che ci sia una disumanità
Del nostro tempo cioè se noi
Continuiamo ad avvelenare immaginando che esista un'umanità di serie B cioè un'umanità con le diritti affievoliti e quella di cui parlava prima Luigi marginale
Immigrati clandestini
Tossici allora se noi pensiamo che quella c'è quella fetta di umanità abbia dei diritti affievoliti
Non c'è modo di uscirne perché ci sarà sempre un funzionario di polizia un agente penitenziario un medico un infermiere che riterrà di poter a suo diciamo ha ben diritto di esercitare il potere che gli riconosce la sua funzione
In modo affievolito o media in modo implacabile rispetto a un diritto a un cittadino con diritti affievoliti io credo che questo sia un punto
Un punto decisivo che in qualche modo mi sembra avendo letto il
Il libro di Ilaria
Che su questo lei insista insista molto perché proprio nel momento in cui racconta chi era a suo fratello fino in fondo
E lo fa per dire il fatto che fosse avesse questa diciamo così avesse avuto questa vita qui questa vita qui non lo lo privava dei suoi dei suoi diritti di su questo volevo
Sentire sentirti di nuove sentire di nuovo Luigi
Sì effettivamente PAI soprattutto quando una persona crede nelle istituzioni dello Stato e allora sia
Cioè per me è stato un duro colpo apprendere che in quelle strutture
Soprattutto Stefano era stato trattato senza umanità alcuna ti dicevo prima che nessuno l'ha guardato nessuno si è preoccupato di denunciare
Perché Stefano in quel momento non era visto come un essere umano era questo comma un testo tossicodipendenti pendente anche rompiscatole da mettere da una parte ricordo questa frase che mi ho sentito mille volte ma suo fratello era sempre coperto dalle un suolo
Già dal primo intervento del centodiciotto la notte del fermo e intervengono dei medici e non vedono mio fratello perché era coperto dalle non solo
E poi tante altre persone dopo non l'hanno visto fino al giorno in cui
Dopo aver appreso della notizia della morte tramite l'incarico di autopsia quindi in poche parole hanno ritenuto opportuno avvisare prima il medico-legale piuttosto che sua mamma del fatto che Stefano era morto avvisarlo in quel modo
Quella gente disse suo fratello era coperto d'altra parte non ho mai potuto vedere
E subito dopo aggiunse questa non è una cosa che non dimentico
Nel momento in cui ero ero lì Santinon minacciavano negando a quella di maglia che chiedevo spiegazioni su una cosa che mi sembrava assurda visto che sei giorni prima stava bene visto che due giorni prima si dicevano il ragazzo è tranquillo
Lei si preoccupa si sedimenta premurato di dire comunque legate sono a posto questo è il rapporto che hanno avuto con Stefano e poi con la nostra famiglia
Intanto mi devo scusare per nulla SIS ecco vede quando si cita la Suso si fa un lato SISS per un lapsus
Tragico che ho fatto poco fa perché l'assonanza del nome mi ha fatto chiamare Sandro
La penna Simone la penna ma nella mia mente evidentemente il nome del
Poveretta
Omosessuale Sandro Penna mi aveva in qualche modo sollecitato il lapsus
Per rispondere alla domanda
Parto da una considerazione in apparenza estranea a mio avviso assai pertinente spero che così sia accolta da chi ci ascolta
Qualche settimana fa c'è stato un grande stracciarsi le vesti
Di moralisti grandi e piccoli
Bisogna impedire grandi e piccini
Per quella che è stata di finito l'indifferenza
Un'infermiera romena è stata
Uccisa
In una metropolitana di Roma
E il cuore della discussione si è concentrata
Su
Quei passanti che non si sono fermati e che non si sono chinati misericordioso i verso quel corpo steso a terra
Una parte significativa di quei moralisti grandi e piccini
Sono autori della grande truffa della sicurezza grande truffa grande maiuscolo truffa maiuscolo sicurezza maiuscola
Non so quanti dei presenti sappiano
Che
Tra il mille novecentonovanta e oggi gli omicidi nel nostro Paese si sono ridotti a un terzo cioè oggi in Italia ci sono un terzo degli omicidi che c'erano vent'anni fa
Questo spiega
Perché definisca la grande truffa degli atti sicurezza
Questa ossessione securitaria
Che ci avvolge tutti
Allora
Un anno e mezzo fa
Il sindaco di una grande città guarda caso Roma
Ha parlato di una
Ordinanza ve lo giuro testuale contro
Il rovistati gioco
Ovvero contro coloro che
Rovistavano nei cassonetti per trovarvi avanzi di cibo
La cosa è caduta nel ridicolo non se ne è fatto nulla
Quel Sindaco di quella grande città ha dichiarato che avrebbe denunciato per
Omissione di soccorso i passanti che non si erano chi in atti
A vedere cosa stava accadendo a quel corpo riverso all'ingresso della ma troppo Ritanna
Quello stesso Sindaco
Cioè quello che
Un mese fa ha parlato di trattamento sanitario obbligatorio
Perché non lo sapesse davvero consiglio di guardare di cosa si tratti
Perito fatica Bondi
Cioè trattamento sanitario
Obbligatorio per i fatti a monte
Nel trattamento sanitario obbligatorio e previsto
Il letto di contenzione
Allora
Se
Lo straniero il nomade il vagabondo infermo di mente il mendicante il tossicomane
Viene presentato come un pericolo pubblico e una minaccia sociale
E su questa rappresentazione
è in atto una campagna
Iniziata ormai cinque anni fa ma già precedente ma con particolare vigore nell'ultimo lustro e se dunque il nomade
Lo straniero il vagabondo l'infermo di mente l'alcolista e il tossicomane sono presentati come altrettanti attentati alla nostra sicurezza
Perché mai
Il cittadino dovrebbe chi darsi come il buon samaritano
A soccorrere quel corpo esanime per terra
E perché mai il messaggio che vede nel tossicomane
Non qualcuno da aiutare se chiede aiuto ma qualcuno da segregare
E a cui far conoscere
Il fondo del fondo per consentirgli la resurrezione
Parole di un noto sacerdote perché mai non ci dovrebbe essere nei confronti di quella figura una riduzione materiale concreta palpabile e tangibile dei suoi diritti
Perché mai poco fa in quello scambio
Secondo me
In compreso tra Giovanni Bianconi nostro ascoltatore è emersa un punto cruciale ma che mi auguro la grandissima parte presenti condivide
A noi interessano i diritti individuali della persona che tale e che in quanto tale gode dei diritti individuali
In quanto persona
E guardate che quei diritti individuali precedono lo stato di cittadino la condizione di persone inserita
Nel sistema dei diritti di cittadinanza e che addirittura noi vorremmo
Osservante
Minuzioso della legge i diritti valgono per chi la legge
La rispetta è perché la legge non la rispetta nella stessa identica maniera appelli detenuto
L'intento patrimonio di diritti individuali resta valido tranne uno la libertà di movimento ma esclusa la libertà di movimento
Tutti gli altri diritti
Resta non suo patrimonio inalienabile nel senso che nemmeno allo stesso detenuto se volesse se ne potrebbe privare compreso per capirci il diritto di voto
Ma ancor prima il diritto alla salute che è appunto diritto fondamentale della persona
E che ovviamente vale per il cittadino e per chi non è cittadino in quanto ad esempio irregolarmente presente sul territorio nazionale
Allora diceva Carlo vediamo una riduzione dei diritti ma certo la vediamo quotidianamente
La vediamo perché ad esempio o è stato introdotto il reato di clandestinità e il reato di aggravante per clandestinità
E lo vediamo perché cresce ecco definisco tornando al punto da cui ero partito mezz'ora fa perché cresce
La fascia di persone che
Rispetto al sistema di diritti di cittadinanza sta con un piede dentro il con un piede fuori
è che i finisce in carcere esattamente per questa ragione
Finisce in carcere perché è pazzo
Allora concludo con questo dà atto che io ritengo ma so che voi ritenete agghiacciante
La percentuale di persone che all'interno delle carceri viene considerato
Presenti problemi psichici supera il trentasette per cento
E
La percentuale di persone che numerosi istituti penitenziari fare ricorso regolarmente attenzione al regolarmente agli psicofarmaci supera il cinquantasette per cento
Allora forse è questo aiuta a capire perché son partito dicendo il carcere sì svolge una sorta di residua funzione di
Custodia dei criminali grandi e medi ma quello che svolge oggi è una funzione di stratificazione sociale verso il basso esclude dallo sguardo pubblico e dalla vita sociale
Quei cittadini italiani o quelli stranieri non cittadini italiani
Che faticano fatica a vivere una vita sociale e dunque
Costretti ai margini finiscono oltre il confino laddove c'è solo la reclusione e questo vale
Per le carceri vale per i centri
Di identificazione ed espulsione valgono per quella infermo nell'infermo e Vito garantisco che
Non cerco la retorica nell'enfasi che sono gli ospedali psichiatrici giudiziari
E valgono per
Coloro che vengono sottoposti a trattamento sanitario obbligatorio oggi a Varese si è tenuto una
Udienza di un processo per la morte Giuseppe uno fa
Fermato trattenuto in una caserma dei Carabinieri
Sottoposto di cui io
Per quel che vale la mia parola dicono i suoi familiari
Dice un suo amico a un pestaggio sistematico però ora per ore poi portato al pronto soccorso dell'ospedale
Poiché
Allo SPRAR parto psichiatrico e qui nonostante il suo tasso alcolico
Vi sono stati somministrati mentre si trovava trattamento sanitario obbligatorio psicofarmaci incompatibile col suo staff atto che mi hanno provocato la morte tutto ciò
Immagino che alla gran parte di voi sia sconosciuto perché evidentemente
E
Così notizia per Varese e notizia per quella città non certo oltre i confini di quella città allora e finisco davvero
E così l'unica lezione che può venire ed è per questo che il libro di
Ilaria Cucchi e di Giovanni Bianconi
Io mi auguro che sia uno uno straordinario successo ma davvero uno straordinario successo perché ogni lettore di questo libro non potrà non pensare compatta non pensare che forse bisogna aprire gli occhi
Forse bisogna aprire gli occhi e forse bisogna avere la voce chiare limpida che ha avuto Ilaria Cucchi ma che ha avuto
Martina la penna che hanno avuto Patrizia Aldrovandi queste voci che hanno io credo sarà di fatto il nostro onore di chi
è stato insignito di chi non ha voluto vedere sentire
Allora se c'è qualche ultima domanda così poi
C'è un ultimo giro di risposte e poi ci salutiamo
Questo vale
Desidero
Forse non colgono
Questo è stato
Pochissimo
Pubblico
Stabilendo aventi valore giuridico ponendo rimedio
E dalla solitudine
Collettivo
Evasori il quale
Riguarda questi pesi interrogare
Allora
La volte Svezia nel momento in
Nel momento in cui ospedale
Rosario Russo oppure economici pubblico attori
Ma un errore
Veniva abolito
Domicilio
Sospesa
E in questo Paese
Regolamentarle sulla sua
Pensavo di gas
Cioè come
Sulla
Internazionali assicurato
Parliamo
Io non lo
In conferenza stampa Berlusconi parliamo questo affitto a sinistra si muoveva sollevare delle questioni filosofici
Direttore
Osservata
Dunque io atti a proposito di questo volevo dirti ecco
Che il nostro scopo ora è anche quella rendendosi conto di quelle che sono purtroppo non realtà universale perché bisogna dare anche a atto del fatto che
Che ci sono comunque anche delle situazioni dirette
Però diciamo proprio rendendosi conto che ci sono queste situazioni nasce anche l'esigenza
Di in qualche modo voler evitare che continua ad andare avanti allora
E il nostro il nostro desiderio è quello e quello che stiamo cercando di concretizzare proprio in questi giorni dar vita a un'associazione
Proprio perché molto spesso in questi casi il primo grande problema che semplicemente non si sa che rivolgersi magari non si ha la fortuna settimo Ortu la si può parlare di incontrare le persone che ho incontrato io
E allora che ci sia un qualcuno un punto di riferimento perché le persone non si sentano sole
Non aiutare è una risposta utile
è uno soprattutto una risposta ancora una volta di grande di grande dignità
Io penso che questa sia una delle chiavi di questa vicenda cioè la dignità spesso questo lo dico lo dico
A all'amico in platea la dignità può essere e anche diciamo così la forza di trattenere la rabbia può essere più forte di qualunque diritto
Sì sì no no no ma siamo d'accordo però diciamo la cosa io credo che uno dei motivi per i quali
Ilaria la vicenda Di Stefano e questa famiglia sono diventati un caso che è riuscito a uscire dal raccordo anulare
è stato anche questo è il fatto che
Nessuno ha potuto dire a questa famiglia che era animata da pregiudizio
Da odio politico
Da motivi diciamo men che mentre il nobili e avrebbero potuto voglio dire chiunque forse al posto loro di fronte alla faccia al volto straziato Distefano avrebbe avuto il diritto di
Di Didier diciamo di di reazioni consulterò
Quindi diciamo io credo che questa questa sì davvero una lezione scintille
E forse anche una lezione di speranza nel senso che
Forse questo è un Paese dove ancora
è possibile possibile avere delle risposte che forse non saranno risposte definitive ma
è possibile farlo mostrandosi per quello che si è o non dovendo vestire i panni diciamo pure
Dei pani e non che non appartengono
Detto questo io vi ringrazio per l'attenzione auguro
Questo libro successo che merita