Come allargare la Banda - Verso un intervento pubblico di nuova generazione nel settore delle comunicazioni elettroniche

In effetti così
Manteniamo sempre questo ordine laccio operatori prima e poi gli
Poi dire io al due il Po manifattura depositato e poi i Los tre
Come la struttura
Ecco
Allora io inizio a parlare
In modo tale che così
A mano le persone arrivano
In questa in questa diciamo seconda parte che propongo appunto di di di fare iniziare
Prodi e poi passare a ad Ericsson Alcatel poi RAI Way e poi gli altri operatori perché dico questo perché diciamo uno degli scopi di questa di quest'ultima sessione e quello di dare un'idea diciamo una doppia esigenza la prima far vedere che appunto una partiamo dagli operatori promesse in diamo un po'il raggio
E proprio per dare l'idea di una ragionamento sistemico su queste politiche cioè un ragionamento che non si limita semplicemente al coro delle attività che stiamo considerando
Ma anche vedere come queste poi ha delle ricadute verticali su Bari contesti quindi dai più piccoli
Operatori che sono balle ai manifatturieri e così via questo serve anche a fare vedere un altro punto cioè come in effetti in un discorso sulla innovazione
C'è pochissimo da parte degli economisti sul sugli studi della innovazione nel settore delle telecomunicazioni perché ci sono tante forme di innovazione ci sono innovazione diciamo così di discontinuità di standards ci sono innovazioni incrementali
Ci sono e nell'azione di architettura cioè innovazioni che
Mammano nel corso del tempo rivelano come possiamo valorizzare sempre di più l'esistente questo significa che siccome le innovazioni sono complesse
Diventa anche complesso il tipo di impatto che le politiche possono generare proprio questo il motivo per cui noi abbiamo otto ora a questo tavolo
Diverse tipologie di operatori ovviamente i primi che parleranno sono quelli più direttamente chiamati in causa su questi temi
Mentre gli altri ovviamente risentono degli affetti ed è interessante capire per loro qual è il punto di vista questa sessione si chiama
Parlano gli operatori avete visto le prima parlava l'autorità
E naturalmente nei dieci minuti che diamo a loro disposizione ci illustreranno qual è il loro punto di vista io li inviterei se possibile
Apporre un po'questa dinamica di sostituibilità complementarietà tra le varie forme di innovazione di tecnologia e guardare come il tipo di attività che
Che loro specificatamente o se volete e quindi hanno delle informazioni che rispetto a tutti noi sono molto più precise e puntuali e corretta rispetto a quello che possiamo studiare altri che non hanno il contatto diretto sul mercato
Che cosa questo può comportare la loro di punto di vista rispetto alle migliori opzioni per il Paese quindi io darei la parola Tele con prima poi nefasto dal poi dai camini Martinelli che ci sta raggiungendo
Grazie molto il tema mi sembra che
Di fare un ragionamento sui modelli possibili sulle reti di nuova generazione
Io vi propongo quattro riflessioni per la prima cosa
Cosa si intende
Per reti di nuova generazione
E
Partecipare al dibattito velocemente sul fatto se oggi avviarne lo sviluppo indispensabile o no uno dei punti che abbiamo sentito anche prima no durante la riflessione di del presidente Calabrò
Se oggi è il momento di partire secondo punto è con quale modello e con quale piano
Di sviluppo della rete di nuova generazione terzo punto è
Quali sono gli aspetti regolatori perché
L'Autorità delle Telecomunicazioni giusto e corretto gradiamo dato degli spunti di politica industriale ma sul tema della rete di nuova generazione
Deve ovviamente avviare il ragionamento di regolamentazione diciamo
Che è inerente a questo sviluppo infine
Quale spazio cioè sull'iniziativa pubblica per lo sviluppo delle reti e ne GM
La prima domanda quindi è
E qui vi do la la la mi la diciamo la punto di vista di Telecom Italia
Se oggi le reti di nuova generazione
Che diciamo come dire dal punto di vista di semplifichiamo le con allo sviluppo della fibra ottica in accesso è una fortissima semplificazione perché non è così evidentemente molto di più
Però giacché oggi è quello che è la la l'aspetto
Più rilevante diciamo in questo momento concentriamoci su questo lo sviluppo della rete di nuova generazione oggi nel nostro contesto italiano in più in generale Hope europeo ma italiano in particolare
è
Arrivato al momento di farlo partire o no
Abbiamo visto che questa
Questo ragionamento l'aveva fatto anche l'onorevole Gentiloni privano dicendo che forse c'è più priorità su un tema complicato di larga banda tutti che non di diciamo di iniziarono sviluppo importante
Lo ripeto personalmente da tempo la risposta è sì oggi indispensabile ad avviare gli sviluppi di una rete di nuova generazione
Che si basa fondamentalmente sulla rete ottiche di accesso per due motivi
Innanzitutto la rete di nuova generazione consente di consideriamola quelle consente velocità superiore a cento megabit al secondo
Che consente di offrire garanzia di velocità e di banda che non è possibile sulle reti tradizionali
Terza cosa che
Fa fare un salto di due ordini di grandezza la disponibilità dei collegamenti di accesso
Se queste tre cose le prendiamo come definizione delle reti di nuova generazione in accesso
è arrivato il momento di svilupparle per dicevo per due motivi il primo ci condurrebbe molto lontano e quindi lo cito soltanto per abilitare dei nuovi servizi che oggi non ci sono
Il fatto di diciamo di interagire in comunicazione video in maniera naturale ad alta definizione e in ad alta affidabilità non è possibile oggi
Senza lo sviluppo la fibra ottica questo è un esempio di un servizio
Che si porta dietro una maniera nuova di lavorare telelavoro
Una maniera nuova di interagire con gli assistiti telemedicina con anche interazione ad alta velocità ed alta qualità con i medici
Una maniera nuova di interpretare il tema della sicurezza nelle grandi città
E ovviamente una maniera nuova di interpretare l'intrattenimento no
Se consideriamo lo diranno meglio di me persone che interverranno dopo che
Evidentemente la televisione sta facendo degli delle evoluzioni enormi non soltanto a quella che oggi conosciamo alta definizione One uno K uno anche
Ma verso la televisione quattro K quattro ok quindi dove stiamo parlando di Standard molto più veloci che ci portano poi che nella otto K
A andare sul cinema digitale
Ma c'è una seconda motivazione importante mi dispiace che poi
Argomenti punto di vista degli operatori venga indicato quando magari la conferenza diciamo uno ma alcuni attori che sono importanti c'è una seconda motivazione
Che e non meno importante della prima perché lo sviluppo delle reti di nuova generazione
Abilità dei modelli di Rete totalmente diversi da quello attuale le reti attuali sono basate da portanti in rame e da
Nel nostro Paese diecimila centrali le reti di nuova generazione sono basate su reti ottiche e su alcune poche migliaia di centrali
La struttura di costi che dietro a questa rivoluzione fortissima
è una sta l'unica struttura possibile che consentirà in futuro di far sopravvivere gli operatori di telecomunicazioni quindi
Le reti e ne GM si svolgono per due motivi abilitano servizi oggi non possibili e magari importanti a partire dalle imprese secondo perché portano una struttura di costi
Sostanzialmente Gest diciamo inferiore a quella attuale
La seconda domanda che che è quella di quale modello all'ora scegliere per lo sviluppo della rete di nuova generazione
Che
Ho detto fino a questo momento che oggi un processo indispensabile da avviare
Io rispondo con il modello scelto delle comitati a poi ovviamente agli altri operatori fanno
Ebbene
Il modello che ne abbiamo scelto si basa sulla sviluppo della fibra ottica fino alla abitazione quindi far Berthod del comma
Questo sarà sostanzialmente nelle prime cento città italiane
Mentre nel nostro piano al due mila sedici enne intere interveniamo su ulteriori novecento città per arrivare
Al mille città
Utilizzando tecnologie di reti ottiche passive tecnologie PON
Questo perché imprese tecnologie aggreghiamo
Circa cento accessi per ogni rete ottica passiva quindi una concentrazione centouno
Questo significa che la velocità che può raggiungere la rete ottica passiva oggi di due virgola cinque gigabit al secondo
Tra pochissimo dieci gigabit al secondo tra un po'di più quaranta gigabit al secondo viene divisa per cento
E quindi consentendo quelle velocità
E che dell'ordine dei cento megabit al secondo a banda garantita che sono quello che ho detto essere il
Lo sviluppo al quale stiamo andando
La tecnologia di rete ottica passiva da albero consente sempre come sviluppo di portare su tali alberi ottici più di una lunghezza d'onda
Ciò significa che intrinsecamente Harrison Ubi del problema regolatorio di poter consentire portando mi dispiace di non poter andare nel tecnico però credetemi
Di portare portando diverse lunghezze d'onda sulle reti ottiche passive è possibile
Consegnare una lunghezza d'onda per ciascun operatore che concorre in quella rete ottica passiva ed è possibile eventuale arrivare a una logica di una lunghezza d'onda perché cliente
Molto più in là nel tempo
Ciò significa che
Per arrivare a modelli che
Prego
Hanno lampanti l'India scusatemi della rete di nuova generazione come modello di riferimento
Non è necessario
Arrivare a un concetto di Rete punto per punto in fibra ottica che ha
I problemi che adesso dirò fra un secondo ma è
Sufficiente
Evolvere le reti ottiche passive
A
E seguire la innovazione tecnologica noi quindi abbiamo scelto la struttura PON di reti ottiche passive la gippone in particolare oggi la da più di M. PON quando sarà disponibile tecnologicamente
Non abbiamo scelto la la fa la fibra ottica punto punto per un motivo molto semplice
Non tanto per lui dispiegamento di fibra ottica e l'accesso che non consente di lavorare con le mini trincea delle micro trincea che invece sono la logica importante
Ma quanto che tale struttura non consente oggi di ridurre il numero delle centrali che invece è un fatto importante
Il nostro piano
è un piano da settecento milioni di euro nel triennio due mila nove due mila e undici ne abbiamo già investiti
Sessanta milioni di euro a fine due mila nove
E per arrivare nelle città di Milano e Roma a fine due mila nove è un primo sviluppo di re di case passate nell'ordine di grandezza delle trecento mila
Proseguiremo poi nella fino al due mila sedici sviluppando tredici milioni di linee passate con un investimento di cinque di circa di circa cinque miliardi dito di euro
Ovviamente andando a sfruttare tutte le evoluzioni in termini di tecniche l'infrastruttura che oggi sono diciamo disponibili ripeto mini trincea micro trincea
E ovviamente
Dando da subito la nostra disponibilità l'abbiamo già data dei nostri impegni di open access
A
Condividere e sviluppare assieme le infrastrutture di possa
Molti ritengono che tale piano ho chiesto ho detto adesso e che stiamo dicendo da diverso tempo sia lento
Sia un piano
Diciamo che non è adeguato allo sviluppo del Paese pensate che molti altri dei nostri stakeholder pensano invece che è troppo veloce che è troppo diciamo rischioso e che quindi diciamo che
Non può essere fatto prima di a vere regole di interconnessione R di regolamentazione chiare che oggi non ci sono ancora
Quindi io mi sento
In questo dopo avervi molto velocemente ri sintetizzato il piano che stiamo sviluppando
Nei due modelli che l'Autorità stava indicando vi ricordate nel nella relazione del presidente Calabrò un modello in cui sono gli operatori che fanno il primo passo ciascuno con le proprie forze le proprie capacità e il secondo modello in cui
C'è ci sono delle società comuni
Oggi noi quindi non donne giudizio di merito ma oggi Telecom Italia in questo momento sta muovendosi sul primo modello un'azienda privata
Che si confronta col mercato che vede dove vanno le esigenze della clientela che vede come
I propri costi infrastrutturali debbano ridursi nel futuro e sceglie
Lo sviluppo di rete di nuova generazione che vi ho
Detto
Completo velocemente dicendo che sugli ultimi due aspetti
Gli aspetti regolato all'aspetti regolatori ma
La regolamentazione non annulla da dire sullo sviluppo delle reti non deve dire nulla sulle reti di di di nuova generazione o deve dire molto
Beh le reti di nuova generazione sonore di nuove non si basano su investimenti fatti in monopolio sugli investimenti fatti dai Governi nel momento in cui si crearono le reti in rame
Le reti di nuova generazione sono fatte illogica di totale concorrenza e competizione anche infrastrutturale anche nel nostro Paese
Di conseguenza la regolamentazione deve cambiare moltissimo tra come è stata impostata per le reti tradizionali e come invece deve essere impostata per le reti nuove
Quale il punto che è sul tavolo che da un lato il
Come ha detto di nuovo il presidente Calabrò
Debbono essere garantiti gli incentivi ai nuovi investimenti anche dal punto di vista regolamentare vedremo qual è il punto dall'altro lato
Però è necessario e questo è un punto di attenzione che gira in tutta Europa è necessario preservare le condizioni di concorrenza
Perché è vero che le reti nove sono sono totalmente nuove e quindi non esistevano prima
Ma non è accettabile evidentemente che se qualcuno investe in rete i nuovi poi i Bono poli si vengano a ricreare quindi da un lato l'Autorità deve dare un occhio a far sviluppare gli investimenti dall'altro evitare che si creino condizioni di monopolio nuove
Noi
Telecom Italia
Chiediamo diciamo abbiamo aderito innanzitutto agli impegni a open access che hanno
Ribadito l'accessibilità alle infrastrutture passive e
La fibra ottica come
Diciamo
Fatto regolatorio
Diciamo come fornitura di fibra spenta nei casi in cui appunto i cavidotti non siamo disponibili o a fronte di richieste e quindi noi abbiamo già aderito con impegno diciamo
Spontaneo a questi due fatti abbiamo le abbiamo inseriti negli impegni
Open access
Però
Questo non basta perché chi investe in reti di nuova generazione deve avere fra virgolette chiaro che queste investimenti possano essere remunerati con un risk premium
E quindi gli investimenti che vengono fatti
Non mi dilungo perché dovrei dilungarmi sul meccanismo con cui si creano i costi regolatori costi interconnessione quindi purtroppo non abbiamo tempo per farlo però
Deve essere fatto un approfondimento forte perché i prezzi regolatori prezzi Inter colazione si formano con una componente
Che riguarda
La remunerazione del capitale investito
Sulle reti di nuova generazione la remunerazione del capitale investito eh alto diciamo il capitale investito è molto alto
La remunerazione di questo capitale investito che è una delle componenti che creano il costo di interconnessione deve essere sufficiente e ne chiediamo sia
Il quarto carpooling Bois cc sufficientemente elevato infine
E qui finisco mi scuso di ieri sia stato lungo ma
E quello della quale spazio per l'iniziativa pubblica invece nello sviluppo delle reti di nuova generazione
Allora ci sono due due bisogna come ho accennato sino a questo metto bisogna ragionare da quale punto di vista qual è la nostra valutazione sullo scenario di riferimento italiano
Se noi pensiamo che già adesso
Lo sviluppo delle reti di nuova generazione sia oggi già in una condizione di fallimento di mercato
State attenti a questo punto che ho capito che se noi
Ci immaginiamo su questa
Prospettiva oggi e nelle parole della Presidente Calabrò si intravede questo tipo di lettura
Perché non si ritiene che gli operatori di mercato attuali siano in grado di sviluppare le reti di nuova generazione quindi stiamo ragionando se un Paese considerato su questo aspetto già nel fallimento di mercato
In questa condizione come vedete è la conseguenza si trae come abbiamo imparato dal digital device d'
In questa condizione
L'intervento pubblico l'intervento governativo enti ragionevole
è possibile è auspicabile è da suggerire
Se invece noi ci consideriamo invece in uno scenario Bini dove
Consideriamo che a fronte di un'incentivazione regolatoria
Quindi vi ricordate il Bois cc remunerazione degli investimenti
A fronte di una
Ulteriore diciamo chiarezza su quali servizi di interconnessione andremmo a gestire nelle reti di nuova generazione a fronte di queste due cose
Ci riteniamo quindi che riteniamo che i piani che sono oggi notti il piano di Telecom Italia che ho detto adesso il piano di Fausto De che verrà detto del dopo di me etc sono dei piani ritenuti credibili
Allora a questo punto non è necessario un intervento governativo un intervento statale nello sviluppo delle reti di nuova generazione se non quando
Le reti di nuova generazione sviluppate nelle città più importanti avranno generato nelle altre città
Una
Situazione di fallimento di mercato nelle altre città in quelle che rimangono allora in quel caso parleremo di digital device d'
Di nuova generazione che
Andremo a colmare
Allora
Io finisco l'intervento e vi ringrazio quindi in sintesi
Oggi le reti di nuova generazione sono indispensabili e quindi il loro sviluppo va avviato uno sviluppo che durerà almeno venti anni se bastano
Secondo punto Telecom Italia che è uno degli operatori più importanti che abbiamo nel nostro Paese a un piano lo sta portando avanti
E sta sviluppando questo Progetto a un piano che durerà otto anni e che
Cresceranno e lo sviluppo della Rete terzo punto
La regolamentazione può fare moltissimo per
Confermare questi sviluppi
E quindi per rendere stabili le condizioni per cui gli investimenti si possono fare quarto punto l'intervento statale
è importante già oggi
La mia risposta la risposta di Telecom Italia no
Le aziende vanno lasciate nel proprio Investimenti
L'intervento dello Stato sarà importante quando le reti di nuova generazione implementate le nelle città più importanti renderanno le altre a fallimento di mercato e quindi necessaria di un intervento frazione
Grazie aveva ringrazio per questo intervento perché diciamo poi vedremo le le altre reazioni effettivamente
Diciamo
Fa vedere che non soltanto c'è un dibattito sulle opzioni possibili futuri ma che future ma che questo è legato anche a quindi non solo a come guardiamo il futuro manca come guardiamo il presente cioè quale ipotesi diamo gli affetti
Alcune delle ipotesi anche l'intervento pubblico nascono già da ovviamente da una chiarezza di quello che il cosiddetto fallimento del mercato anche sì
Appunto su questa parola ci sarebbe molto da dire perché come è stato detto oggi e come voi direte sicuramente adesso nel proseguito
Si tratta di situazioni complesse e poi per gli economisti adesso il professor decenni guarda male ma insomma sia dall'ATO dalla domanda che dal lato dell'offerta
E peraltro diciamo c'è anche un plurale perché non è detto che si debba parlare di monopolio naturale può darsi che ce ne siano
Di più se ci Rizzi pensiamo alle diverse città come singoli mercati quindi diciamo è un discorso abbastanza complessa e interessante che si pongano delle domande anche su come interpretiamo la situazione ex ante cioè il al tempo ti con zero adesso io
Do la parola all'ingegnere Alenia e poveri ritorniamo brevemente diciamo sette minuti barra dieci grazie
Sì grazie
è chiaro che
Parlare dopo venir Pileri
Ma non voglio rispondere all'uso di fare un intervento di tipo diverso questo questo pomeriggio abbiamo assistito a un dibattito l'ennesimo dibattito sul tema
Dobbiamo tenere alto questo dibattito cosa buona e giusta diciamo anche che siamo un po'stanchi di questi dibattiti che dibattiamo troppo purtroppo facciamo troppo poco
Siamo stati l'altra settimana l'audizione al a Montecitorio e del presidente Calabrò alla
Ha fatto la sua relazione e in questa sua relazione aveva detto delle cose importanti io nel mandato quasi contento dico da una parte abbiamo incassato il miliardo quattrocentosettantuno dall'altra parte abbiamo anche sul tavolo
Una proposta concreta spero che il dibattito da questo momento in poi porti avanti ovviamente questa proposta
Dopodiché che so che cosa succede succede che avvengono delle cose interessanti ridotto il miliardo quattro esentato non si capisce se c'è veramente o meno
E poi successivamente ovviamente capitano altre cose del tipo ma di cominciamo un po'a ridiscutere tutta la tutta
Tutta la problematica
Io ovviamente potrei vedere che partecipa al dibattito ha da diversi punti di vista però mi mi corre l'obbligo di partecipare come avviso legato in aziende di telecomunicazioni che in questo Paese
Ovviamente diretta tantissimi anni che ha determinato delle success stories incredibile eccetera qual è la visione che noi abbiamo e cosa siamo
Come lo stiamo vivendo questo momento lo salendo come momento di grandissima opportunità che siamo purtroppo perdendo perché
Perché è chiaro ed evidente che nel momento in cui non ne voglio fare una colpa sostanzialmente a questo Paese al dibattito di questo Paese
Io ne faccio una colpa all'Europa l'Europa è priva di una politica industriale e quindi se non c'è una politica industriale all'Europeo ovviamente di conseguenza possiamo dire che non c'è una politica industriale livello dirlo a livello di questo Paese
Le perché non c'è una politica industriale a livello europeo per il semplice motivo che se non ci sono delle regole chiare e certe che danno agli operatori la possibilità di fare gli investimenti
Senza queste regole e chiaro ed evidente che l'industria che poi in qualche modo in questo mercato opera viene danneggiata
è evidente e chiaro noi abbiamo determinato il successo delle telecomunicazioni del mondo perché l'Europa affatto le regole
Vi ricordate quello che è successo quando c'è stata da parte dell'Europa la la standardizzazione del GSM
Ebbene quando c'è stata quella standardizzazione ne abbiamo stabilito le regole che abbia che che ha praticamente hanno significato per tutto il mondo lo sviluppo di un sistema universale
Che ha portato oggi a quattro miliardi di cittadini nel mondo di poter beneficiare della telefonia mobile
Se noi non facciamo delle delle regole altrettanto chiare e non ci impegniamo noi a livello europeo con una stand di aziona adeguata noi perderemo questa leadership
E chiaro ed evidente a me è chiarissimo
Se perdiamo questa leadership cosa succederà che negli altri Paesi dove evidentemente questa spinta cioè ci saranno gli investimenti
Noi saremo costretti a comprare i prodotti che verranno sviluppati in quei Paesi quei prodotti verranno nel nostro mercato e noi chiuderemo i nostri centri centri ricerca e sviluppo e li trasferiremo esattamente in quei Paesi
Questo è evidente
Allora io sono ormai nell'età posso dire alle elementari mi facevano fare gli di i temi sull'Europa adesso mi chiedo che li faceva fare questioni sull'Europa
Io sono rimasto tanti i temi di un ragazzino che gli diceva parla dell'Europa oggi l'Europa è assente
Io ne faccio una colpa tanto nostro Governo che peraltro potrebbe essere uno sprone su quello su questo terreno ne faccio una colpa all'Europa l'Europa è assente non stabilisce queste regole eccetera Nepi ha detto le cose importantissime
Le cose importanti si sono noi potremmo oggi scrivere la pagina della standardizzazione di come si fa la larga banda
In fibra in tutto il mondo perché l'idea dei Dahbi viene pone un'idea eccezionale incredibile un'idea che può portare anche la nostra industria all'avanguardia la vogliamo standardizzare velocemente
In maniera tale che questo diventa uno stando che poi lo possiamo rivendere in tutto il mondo in maniera tale da poter dire come si fa la banda Ling virtuale con la la modulazione lampada
E lo possiamo dire a tutti noto mettiamoci un attimo insieme cerchiamo di farlo velocemente
E per cortesia Stefano non diciamo che possiamo fare a meno di risorse dello Stato perché noi non possiamo fare a me le risorse dello Stato
Il Governo deve dare una spinta questo Progetto perché la velocità è fondamentale
Una cosa è quello che voi operatori potete fare con la velocità che vi potete consentire con la sua situazione di mercato attuale altra cosa e quello che potreste fare con una spinta
Da parte del Governo e non stiamo dicendo che il Governo deve mettere dei soldi a fondo perduto perduto siamo gli andrebbe al Governo di fare il suo mestiere che è quello di incentivare degli investimenti
Cercando anche di dare una dimensione di dare un supporto la Cassa depositi e prestiti e lì è a disposizione perché non non sfruttare questi capitali che sono lì in quel in questo momento inutilizzati
Parcheggiati denunzie non si capisce bene da gestire qualcuna che tipo di
Di di di di di di difficoltà che stiamo aspettando
Teniamo fuori da questo tipo di dibattito
Cerchiamo definitivamente velocemente dimettere di innestare questo circolo virtuoso che è stato ben illustrato all'inizio data de di questo convegno e rimbocchiamoci le maniche vediamo quello che dobbiamo fare grazie
Allora io do subito la parola
A
Passo ad Germaine la
è interessante questo collegamento anche per parlare della pluralità delle delle soluzioni tecnologiche ci possono essere fino ad un
Da un certo punto in poi se non altro
Beh se non altro c'è da dire che abbiamo fatto un passo avanti rispetto a qualche tempo fa non asse questa ng N che concordo con Stefano che parlare di fibra fino a che l'accesso un po'riduttivo se va o non va fatta siamo già alla fase di dire il come va fatta quando va fatta e con
Con quali soggetti soggetti è evidente che è un intervento
Epocale a livello di Paese qui stiamo parlando di un'infrastruttura paragonabile alle reti telefoniche di di comunicazione quindi autostrade ferrovie rete elettrica di fatto
Con la rete elettrica determinati punti in comune perché anche qua si tardi portarla luce in casa
Luce con cui
Si pensa di fare altro però l'intervento assolutamente
è assolutamente paragonabile allora è evidente che di fronte a un intervento di una simile portata le scelte sono sono fondamentali e su queste dobbiamo dobbiamo tutti quanti fare anche delle scelte coraggiose e lungimiranti un'infrastruttura di questo tipo
Deve essere pensata oggi per esigenze che probabilmente oggi non siamo neanche in grado di immaginare ovvero la domanda oggi è scarsa ma il fatto di capire se
Non avessimo costruito l'autostrada è solo perché c'erano poche poche macchine in giro non so sarebbe stata una scelta
Molto lungimirante il fatto è che
La storia ci insegna che poi la domanda quando
Nasce a delle crescite esponenziali rapidissime e siccome questi interventi infrastrutturali sono molto lunghi richiedono tempo
è assolutamente necessario muoversi con anticipo anche se oggi i segnali l'atto mercato anche
Non sono i più incoraggianti quindi non c'è una spinta della domanda oggi però sappiamo anche
Che soltanto dieci anni fa
La connessione a larga banda più grande che veniva dato in giro per l'Europa mi sembra che fosse qualcosa intorno a cinquecento chilometri no oggi questione peserà cinquecento chilometri ci viene da ridere no
Allora è evidente che il tipo di di scelta che bisogna fare di fronte le fatture questo genere per estendeva su una certa a lungo termine e deve essere una scelta che ci consente di pensare a un'infrastruttura che per
Decenni non avrà più bisogno di essere
Toccata per essere apponga la data e adeguata l'esigenza che oggi ancora non vediamo
Stiamo molto attenti al rischio di costruire le autostrade A due corsi con anche i viadotti a due corsie perché proprio ci ritroviamo con con quello che abbiamo fatto
Recentemente che abbiamo dovuto anche abbatterli tutti per fare anche la terza corsia perché ne ho neanche i ponti andavano bene terra
Per reggere la la terza corsia quindi è bene pensarci oggi a pensare con un'infrastruttura che
Traguardi a questo tipo di
Di soluzioni
Ci sono una serie di elementi importanti che vanno tenuti conto quando pensiamo a fare una realizzazione di questo genere e soprattutto l'abbia bisogno che le scelte anche tecnologiche siano soprattutto di un'infrastruttura trasparente
Cosa vuol dire trasparente vuol dire che deve essere un'infrastruttura che
Assolutamente indipendente dalla tecnologia che utilizzeremo per fornire servizi hanno segmenti finali oggi abbiamo in mente delle soluzioni tecnologiche
Non è detto che domani non nascano delle altre completamente diverso da quello che pensiamo oggi che ci consentano comunque utilizzare la Rete al meglio
Quindi il fatto di vincolare le architetture di rete a certe tecnologie che ne possiamo utilizzare agli estremi della fibra ottica
Possono costituire un rischio
Quindi su questo dobbiamo
Cercare di avere un pensiero prospettico
Lasciatemi dire veramente l'ampio se tramite l'ampio respiro
Quello che sicuramente lo dobbiamo scongiurare è che la nascita di queste di queste reti determini una sovrapposizione con quello che la rete rame esistente
La rete in rame al capolinea fatto il suo nel suo lavoro direi più che egregiamente perché se pensiamo che è nata decenni fa soltanto per portarlo a voce
Conte cumulo GE nuove che neanche ci si immaginava che si potessero sviluppare quando Natale del rame siamo arrivati ad portare a casa qualcosa come venticinque megabit dalla centrale piuttosto che cinquanta l'armadio
Vicino a casa quindi intendo dire in rame a ha fatto molto di più di quello che ci si poteva aspettare è una rete che si sta avvicinando al capolinea è una rete che ha bisogno rapidamente di veniva sostituita
Da una rete in fibra quindi sicuramente quello che è auspicabile è che non ci siano
Sovrapposizioni tra quella che è la rete attuale e quella che sarà la rete futura
Tanto prima realizzeremo le infrastrutture con una rete in fibra interamente in fibra ottica e tanto prima migrare Emo
Tutta la la la la clientela oggi collegato alla rete in rame tanto più inizieremo anche diffondere con la cultura che consentirà partendo magari poco dei servizi di base
A anche educare il cliente a capire che su un'infrastruttura di questo genere il tipo di servizi che sono realizzabili sono molti di più di quelli che oggi
Loro possono immaginarsi
Quindi è un passaggio fondamentale e quello che sicuramente fondamentale ed è l'allineamento più importante che dal pubblico ci sposta ettari in questo un'incentivazione affinché
I costi di realizzazione di un'infrastruttura simile siano veramente minimi allora ben vengano iniziative che le aiutino gli operatori a minimizzare gli investimenti sappiamo che sono veramente ingenti
Iniziative come quelle che sono state fatte anche a Roma sul sul regolamento di scavi sicuramente vanno in questa direzione no di di di aiutare anche gli operatori e minimizzare quella componente di investimento che suo apre questo genera sappiamo essere la maggior parte che sono le opere le opere civili
Poi
Evidente che
Un progetto di questo genere quello che ha bisogno che una volta lanciato venga realizzato in tempi rapidi quello che dicevo la domanda crescerà molto più rapidamente di quelli che sono i tempi utili per una realizzazione di questo genere
Le valutazioni che sono state fatte e che per portare una rete di questo tipo
A metà della popolazione italiana richiede almeno cinque o sei anni di di sviluppo e quindi stiamo parlando comunque di una di un orizzonte temporale
Significativo quindi già oggi abbiamo una lettera me che fa fatica figurarsi come sarà la situazione tra
Cinque o sei anni quindi quello che è importante dirci a che
Siamo ancora in tempo è vero che rispetto ai pensieri che le vengono fatti in giro per il mondo probabilmente non siamo
Tra i primi a essere partiti però ci sono dei segnali molto importanti di attenzione verso questo problema che ci fa dire che ancora oggi se saremo
Veloci da decisioni
Siamo ancora in tempo per non accumulare troppo ritardo rispetto al I nostri principali
Voglio dire che rispetto a Paesi principali come come come l'Italia
E quello che è importante che l'industria dia delle indicazioni chiare su come fare questo tipo di di realizzazioni e sono d'accordo con l'opinione sul fatto di dire che un intervento di questa natura il sostegno pubblico sicuramente dovrà
Dovrà averlo
Il passaggio che abbiamo visto in questi giorni tra il Piano Romani LNG n secondo me aiutato molto a capire la differenza tra le due attività uno si occupa di digital device d'e qui invece stiamo parlando di agende
Quindi ben venga il fatto di pensare al digital device e come priorità
Uno ma non aspettiamo di completare quel piano prima di iniziare a ragionare di Anna GM
Quindi sono due temi assolutamente complementari che vanno lanciati in parallelo quindi ben venga il fatto di andare a estendere una banda
Larghezza come è stata definita oggi ovunque ma pensiamo da subito a lanciare invece un piano di rette ultra larga nelle principali città
Quello che dico e nelle scelte
Dobbiamo essere coraggiosi quindi le valutazioni economiche
Per la realizzazione nelle varie soluzioni sono importanti
Ma non spaventiamo C se c'è da spendere qualche soldo in più se quel qualche soldo in più non è altro che la terza corsia autostradale che ci fa realizzare un'infrastruttura
Che non ci richiederà da qui a qualche anno di dover ripensare un'altra volta un ampio intervento con rischio quel punto di accumulare veramente dei ritardi
Che diventano incolmabili
Grazie
Grazie
Allora nel dare la parola abbia camere Martinelli volevo sottolineare un po'questo passaggio un po'diverso rispetto alle alle a quello che voi precedente precedentemente sentito cioè un intervento
Come dire
Pubblico sotto il profilo diciamo finanziario ma poi un intervento pubblico tra virgolette sotto il profilo del coordinamento rispetto alle scelte tecnologiche che un che un altro tema cioè in qualche modo c'è un problema anche
Per alcuni di voi
Di coordinamento tecnologico tra le alternative possibili in funzione di infrastrutture tra virgolette aperte all'adattamento efficiente e proprio per questo do la parola anche con questa con questa cento
A Bianca Maria Martinelli che rappresenta un operatore che fa diverse cose insieme come d'altra parte anche
Telecom e che quindi può essere anche diciamo così latore di un'idea di
Ampiezza di capacità
Anche pluri piattaforma in qualche misura
Grazie allora io vorrei partire ecco non è con un esempio che è un esempio che appartiene alla storia delle telecomunicazioni questo Paese come ricorderete nel Duemila
Gli operatori di telecomunicazione furono chiamati a entrare dell'allora quello che era uno standard abbastanza
Oscuro intermedi potenzialità di sviluppo della domanda che fu l'UMTS
Allora non ci chiedemmo poi in fondo pur avendo davanti una prospettiva di investimento molto incerta noi chiedemmo al regolatore
E definiamo delle condizioni di accesso alle reti vacche garantiti ci una remunerazione
Di queste reti perché io credo che faccia parte del coraggio imprenditoriale no decidere o non decidere distare sulla frontiera dell'innovazione e dello sviluppo delle reti
Chiedemmo però una cosa e ci accertammo che potesse funzionare una cosa c'è uno sviluppo del mercato in termini soprattutto concorrenziale perché io credo che noi a quello dobbiamo guardare ora
Io credo che noi dobbiamo partire questo è un po'la la provocazione del mio intervento
Dobbiamo partire dall'oggi
Da come sta il mercato oggi è per capire
Qual è il modello di sviluppo di questo mercato che noi vogliamo domani di modello di sviluppo poi attraversa le varie dimensioni
Attraverso la dimensione tecnologica attraversa la dimensione economica perché ovviamente poi
I business plan devono devono stare in piedi e sicuramente attraversa la dimensione regolatoria
Vorrei quindi
Partire da questo esempio per le per attraversare quello che secondo me oggi un tema da inquadrare cioè dove siamo oggi
Perché non è vero credo che questa sia un elemento importante che nel mondo del fisso in questo momento siamo tutti nella stessa posizione e di questa differenziazione di partenza
Come dire ne dobbiamo tener conto
E circa dieci e spiegarmi meglio allora la prima è una dimensione concorrenziale cioè oggi abbiamo un operatore che sicuramente per suo merito è riuscito a mantenere una quota di mercato molto consistente e questo
Fa una differenza anche in termini poi di prospettive di investimento perché migrare l'ottanta per cento di quota di mercato da una rete in rame una rete in fibra Pechino la deve contendere questa quota di mercato a perché già la detiene
è certamente un primo incentivo importante differenziale sullo sviluppo esprime sulla pianificazione dei nuovi investimenti
C'è un secondo aspetto economico anche questo che sostanzialmente abbiamo fatto due conti
A dieci anni di concorrenza nel mercato del fisso cane come Italia e l'unico operatore che continua a generare che può generare
Flussi di cassa positivi cioè tenuto conto di quello che viene generato
In termini di servizi offerti al mercato meno quello che viene investito ad oggi Telecom Italia
Ripeto a dieci anni a dodici anni concorrenza è l'unico operatore che continua a generare flussi di cassa positivi tutti gli altri sono ancora a zero anzi negativi e anche questo secondo me è un elemento che fa la differenza
Perché è chiaro che
Questo aspetto economico finanziario è il termometro di un livello di concorrenzialità che di fatto crea una simmetria di partenza della pianificazione degli investimenti
Ad oggi e qui vengo a un altro tema che ha appaltato all'ingegnere Pileri e qui sempre veramente in una logica costruttiva riguardare poi a un futuro
Che può esistere ad oggi e vi faccio questo esempio numerico di ottanta mila clienti acquisiti in aprile
Da Vodafone e Teledue ad oggi solo trenta mila su uno attivi sulle nostre reti cinquantamila sono ancora inattesa e di questi quindici venti mila
Non verranno mai attivati per ko sulla
Tecnici
Tempi medi di realizzazione portabilità dei clienti immigrazioni eccetera
E questo è un altro elemento importante di valutazione visto che questo momento tutti gli operatori sono chiamati a guardare agli investimenti sulle nuove reti dobbiamo avere scrisse parità
Di
Potenzialità di mercato nel futuro ad oggi queste potenzialità
Concorrenziali no anch'ancora in termini paritetici non ci sono abbiamo operato stesso ci auguriamo che diciamo la
La
L'impianto di open access possa generare
I benefici attesi per per come dire creare
Questa parità concorrenziale che noi riteniamo
Importante anche per tra guardarci verso un futuro di investimento
Detto questo e non vorrei quindi sottovalutare l'oggi
Prima di guardare il futuro perché l'oggi oltre è un elemento ripeto delicatissimo di
Di costruzione e la nostra autorità di regolamentazione secondo me fa bene
A come avete visto nella prima consultazione che riguarda le marchette analisi servirebbe però l'oggi
Richiede il mantenimento di una regolamentazione che possa anche traguardare la transizione verso le reti di nuova generazione
E guardiamo a quale visto che vengono giustamente invocati modelli di regolamentazione che devono guardare alle reti di nuova generazione
Guardiamo quali quali sono a nostro avviso gli aspetti cruciali di questo dibattito allora il primo riguarda certamente le scelte tecnologiche allora qui e qui ci dobbiamo
Secondo me un po'a mettere d'accordo
Le la la nuova rete di accesso in fibra è un monopolio naturale nonno cioè diciamocelo quante reti riusciamo a fare
No
Perché se pensiamo che abbiamo risorse limitate né possiamo costruire tante allora sicuramente i modelli di regolamentazione forse non servono andiamo verso un modello
Di concorrenza sulle infrastrutture tipo mercato mobile quindi con una regolamentazione sicuramente
Diciamo così molto molto chirurgica
Io credo che però dobbiamo dirci che
Di fatto sarà molto difficile pensare a un'infrastruttura a una concorrenza sulle infrastrutture e quindi dobbiamo
Secondo me
Dircelo la nostra visione chiara le nuove reti saranno a reti
A monopolio e quindi sì che serve una regolamentazione
Con questo per carità
Andiamo verso scelte tecnologiche
Che abitano di più
La concorrenza infrastrutturale per questo io credo che il modello Faber Toson quanto poi interverrò che più costoso
è vero che poi come dire la la la maggiore onerosità di questo investimento viene comunque scontata da un es spesi e di gestione di queste infrastrutture più economiche
Però io credo che dobbiamo molto come dire ragionevolmente dirci e che avendo una prospettiva di reti monopolio occorre definire un modello di regolamentazione che lo abilità
E qui vengo a un secondo aspetto importante che sono i fattori economici sottostanti di queste scelte di investimento
Perché è chiaro che nelle Telecom Italia offra al mercato l'accesso ai cavidotti
Però dobbiamo dircelo cioè per un operatore che non è nella posizione di Telecom Italia
L'atto il costo di mettere la fibra e quindi creare per un sistema un operatori che fanno a mettere fibre indipendenti
Triplica il costo complessivo dell'investimento allora siamo sicuri di volerlo fare
Cioè siamo sicuri che il modello della messa a disposizione dei cavidotti sia il modello giusto per il sistema
Io francamente ho dei dubbi se andiamo a vedere che
Un'unica rete fai Bertusi è ombra per tutti gli operatori con utilizzo dei cavidotti della rete in rame costa
Intende di investimento su dieci anni per linee di broadband ottocentoventisei euro
E se noi andiamo ammettere una singolare Rete fai per tutte le ombre il costo è di due mila quattrocentosettantuno euro cioè tre volte tanto chiediamoci
Chiediamoci
Se dobbiamo realmente credere a un modello in cui ciascuno va ammettere la sua fibra
Secondo elemento che è un altro elemento secondo me centrale della parte come dire dei modelli economici che sottendono a questo grande disegno dello sviluppo della rete e cioè
Cosa facciamo della concorrenza della piattaforma sul rame nel momento che andiamo a costruire le nuove reti in fibra
Cioè over lei o per lei per quanto
Cioè manteniamo in concorrenza due reti parlate anche in questo farà differenze
Cioè del non forse questo è un aspetto in importante da inquadrare sotto il profilo regolatorio perché non possiamo avere un futuro in cui facciamo alle reti in fibra
Senza senza i cavidotti con i cavidotti con il massimo con con il modello più costoso possibile ognuno si mette la sua fibra accerti e in più manteniamo
La rete in rame come piattaforma concorrenziale con la fibra
Questo è un tema è vero che poi sulla rete in rame ci sono attestati tutti gli investimenti Eolo noi stiamo investendo nell'Ambani venga eccetera
Questo è un altro tema che sicuramente va accentrato perché altrimenti diventa veramente un salto del buio
Nel quale
La stessa Telecom Italia secondo me a
Ha una difficoltà a inquadrare un futuro
Teniamo conto anche che oggi e questi sono dati nostri Vodafone
Il costo per tali argomenti in d'Italia del mantenimento della rete in rame è superiore al costo di una linea fiber to the home in fibra
Cioè poi questi io non voglio entrare nella come dire nei nei però leggendo i bilanci di Telecom Italia è quello che noi perché poi il Milan bandi vicolo paghiamo quindi sappiamo quanto costa la ripete il rame di Telecom
Perché nel fluire amo è ad oggi sì sì consideriamo come dieci anni
E di investimenti e il mantenimento di una rete in rame
Costa di più di uno switch diretto sulla rete in fibra e questo è un altro elemento importante da
Da da inquadrare
Detto tutto questo qual è un po'il nostro il nostro punto di vista se se riteniamo che di fatto alla Rete la nuova rete in fibra sia un nuovo monopolio
E che certamente dobbiamo andare verso la soluzione tecnologica e di sistema più efficiente e sicuramente e fai per tutte o un punto punto partendo dar rame
è la soluzione più efficiente è chiaro che
Lo sviluppo di questa rete richiederà
Un modello di regolamentazione di rete aperta io credo che su questo dobbiamo dobbiamo mettere come dire mettere un punto fermo poi su quale sia il modello di regolamentazione in qui sono assolutamente d'accordo con l'ingegner Pileri cioè andiamo a valutare dei modelli
Di valorizzazione di queste reti è che non sono i modelli a costi storici nella tradizione di reti e realizzate monopolio
Andiamo a certamente a costruire dei modelli di regolamentazione no che possano in qualche modo trovare questo equilibrio
Di efficienza e di interesse all'investimento però ecco non dal nostro punto di vista
Come dire condivisibile l'idea di andare verso un investimento nuovi investimenti in fibra corretti chiuse
Essenza peraltro avvierei è un'idea chiara indicazione chiara di che cosa accade della rete in rame grazie
Grazie
Diciamo fin qui tutti interventi molto interessanti anche perché alcuni elementi comuni ma altri elementi abbastanza diciamo così
Diversi sia di lettura della realtà sia anche
Anche se con accento diverse di proposte su cosa fare
Che magari se c'è tempo una una battuta poi finale se esse se gli altri che hanno parlato prima voi visto che insomma c'è un po'un dialogo per capire vediamo se c'è il tempo per farlo
Io adesso proseguirei nella nel percorso che ci eravamo dati quindi diciamo fare parlare
Alcatel poi andrei a alla RAI e poi concluderei
Come visioni che ci spiegheranno anche perché il tipo di attività fanno perché questo percorso un percorso che poi mettere insieme non soltanto il discorso della complementarietà tra le reti
E tra le tecnologie possibili ma anche il discorso della convergenza
Sia diciamo così
Tra tipologie diverse di servizi sia anche la convergenza multimediale quindi poi
Ribellarmi alla RAI e al consumatore finale su come il consiliatura riesce poi ad essere
Elemento protagonista della concorrenza in settori a rete quindi velocemente io passerei la parola
All'incertezza prego
Salve
Parlare per ultimo mi offre il vantaggio Dino spiegare dei concetti che già sono stati presentati precedentemente da relatori
Molto autorevoli quindi provo un attimo a condividere con voi la sintesi che mi porto dentro dai
Pannella precedenti
La sintesi o quanto non è mia sintesi in poche parole che
Sì bisogna investire sulla banda ultra larga questa evidente
Abbiamo diverse motivazioni
Dal fatto che
Questo tipo di banda ci consente di avere una serie di servizi innovativi dal telelavoro in alta definizione
A contenuti extra magari il
Collega direi ci esporrà che usufruisco ancor più di banda oppure dal fatto che in Europa
I nostri investimenti in questo tipo di tecnologia ci posiziona sempre o sotto la media
O tra gli occhi rossi
Quindi senza mettere diamo allo scenario europeo che si sta muovendo e l'Italia ancora eliche pene che pensa che prova che per ogni passo che fa tanti se ne fanno due indietro
Essenzialmente
Quello che abbiamo visto è che anche il rame
Alcune volte essa in questo momento subendo insomma consente gli anni ormai sulle spalle se parlare addirittura che l'anti miliardi raid qua servisse democraticamente quindi se sapete ci sono
Diverse motivazioni per dire sì bisogna investire
Poi quale tecnologia
Faber tous les hommes Givone quanto Point a quello che pensiamo come arte dell'utente che probabilmente serve una tecnologia Missa quello che pensiamo in zone
Urbane sicuramente fa ipertutela ombra era soluzione
Migliore per le zone rurali probabilmente Wireless mobile broadband e l'altra soluzione quindi senza mente bisogna identificare anche il tipo di investimento in funzione dell'aria di copertura
In tutto questo che è la mia sintesi che condivido vorrei aggiungere un altro elemento di discussione che magari come classe dirigente ci dobbiamo porre
E vi do alcuni numeri gli Alcatel-Lucent anche perché tutti gli altri numeri sono stati snocciolare bene in maniera chirurgica quasi
Alcatel-Lucent investe il quindici per cento in ricerca e sviluppo del proprio fatturato e in Italia un terzo dei dipendenti sono occupati ricerca e sviluppo
E in Italia
Abbiamo il centro di eccellenza Perotti x effettua RSA quindi senza mentre tutte le tecnologie Faber tous les hommes guardasse mobile broadband DW DM sono sviluppare qua in Italia
Non c'abbiamo essenzialmente ottocento ricercatori con duecentocinquanta patenti registrata
Quello che investiamo noi dette un terzo del fatturato ok nei panel precedenti si è parlato essenzialmente che gli investimenti
Sulla rete diminuiscono quindi cosa qua a un alloggio conseguenze sul fatto vi faccio una semplice equazione scusate ma il mio background e matematico quindi
Mi risulta facile
Fare utilizzare
Strumenti matematici equazione
Dice
Lo
L'investimento di Alcatel-Lucent e il quindici per cento del nostro fatturato ok
Il fatturato essenzialmente risente degli investimenti che i nostri operatori fanno sulla rete
E quello che è stato detto fino adesso e che gli investimenti stanno calando quindi è ora di investire
Quindi essenzialmente se noi in questo momento
Non abbiamo una spinta maggiore investire inoltra broadband
Risentiamo di quegli ottocento e passa di quell'un terzo di ricercatori che anch'essa un quintale e come classe dirigente in Italia ce lo dobbiamo porre perché se mettono investimento di questo tipo è un volano per tutta la nostra economia
Quindi in sintesi
Chiudo il mio intervento anche perché sono state dette davvero molte cose che
è arrivato il momento di investire
Lascio ad altri quale debba essere quali debbano essere le regole di ingaggio però è chiaro
O partiamo mura o perdiamo davvero un bus treno anziché perdiamo le corsia dell'autostrada di cui si parlava prima
Grazie
Grazie anche per la brevità
Però diciamo il punto di chiamare anche operatori che di solito non sono quelli focalizzati era importante proprio per questo cioè per segnalare un elemento di diciamo così
Relazione a cascata verticale soprattutto nell'impatto poi del di di quelli che sono determinanti gli investimenti nella società della conoscenza è un elemento che appunto oggi ha richiamato tra l'altro
Professor Leporello e che il progetto ISMU nel tiene particolarmente considerazione cioè l'idea
Di immaginare la varietà sia orizzontale che abbiamo visto ma anche verticale dei delle tipologie di interventi
Proprio anche per società che fanno dell'innovazione effettivamente una delle delle caratteristiche principali del loro intervento
Nel passare appunto la parola a questo punto a RAI due e c'è un elemento che fino ad oggi non è stato citato quindi è stato citato diciamo così brevemente ma sappiamo benissimo che quando parliamo tra economisti di monopolio naturale
Le teste
Steppe numero uno parliamo dei costi e quindi delle della famosa su battiti ricavi costi eccetera eccetera steppa numero due diciamo da però dipende anche dalla domanda
E in questa domanda futura ci sono due cose una che dovrebbe venirci a raccontare tra un pochino Mario dal coro e cioè questo grosso ruolo tutto da scoprire della pubblica amministrazione
Che diciamo rappresenta un elemento spesso nascosto ma lo Stato con l'intervento pubblico non è semplicemente quello che ci mette soldi anche quello che può acquistare
Capacità in un'ottica DDT quindi diciamo un ritorno
E che in qualche modo può essere agevolato se l'intervento pubblico
Poi stimola una parte della domanda anche per i propri servizi
E l'altro invece il settore della convergenza diciamo così multimediale e quindi le tipologie di contenuti che possono essere veicolate
E l'idea che in qualche modo la domanda possesso non domanda che integra in bando di servizi
Caratteristiche diverse oggi magari frammentate tra diverse piattaforme e proprio in questo senso volevo chiedere suggerire l'intervento del come
In qualche modo un operatore televisivo vede anche se un operatore televisivo diciamo così abbastanza variegato nelle sue attività
Vede il modello possibile o i modelli possibile loro conseguenze per per il Paese
Grazie io cerco di essere telegrafico mi permetto due cappelli questa sera questo sito tante cose molte anche diciamo ripetute
Media impresa RAI Way da cui è un cliente delle reti Telecom
Telecom non tre come cartelle comma usiamo le lettere con per il nostro servizio
Una delle criticità che sono ampiamente descritto su questo pregevole documento
E che si parla tanto di venti megabit quaranta megabit cento megabit ma ci fosse una parola sulla l'upload cioè la capacità di essere simmetrici nelle reti
Tutto gira su diamo banda ai cittadini così si guardano la televisione a me come media impresa di avere il tavolo da venti ma che avete ci faccio poco non mese a me si deve fare upload
Vi dico questo perché una delle piccole una delle poche cose che si è riusciti a fare sulle reti IP di cui diffidiamo in modo assoluto per quanto riguarda la contribuzione radiotelevisiva è stata mettere assieme una sessantina di emittenti radiofoniche locali nel nord Italia
E cercare di veicolare i loro contenuti ai dentro di diffusione attraverso la rete pubblica IP
Allora ci siamo riusciti soltanto perché c'è Telecom Italia ci siamo riusciti soltanto facendo un progetto speciale con Telecom Italia
E ci siamo riusciti quasi dappertutto perché non dappertutto garantita un minimo di banda di approdano stavano tirando megabit ci bastano centonovantasei chilometri per portare radiofonia Stelio fonica ben fatta in giro per l'Italia
Ergo come media impresa auspico che succede qualcosa prima o poi succeda ma deve succedere in moto quanto più possibile simmetrico sulle reti perché se si continua a fare asimmetria
Io continuo a diffidare delle reti IP per il mio mestiere di meglio impresa
Per fare una videoconferenza decente con uno studio legale di Ancona io ho dovuto smontare fisicamente io la fantastica videoconferenza installata mi ed è una grandissima multinazionale
Che andava su IP e non funzionava e di comprare un modesto prodotto italiano collegarla quattro linee ISDN
E ho un risultato eccezionale è possibile che ancora oggi debba andare su di esse viene per fare via Conferenza l'Ancona mi sembra veramente ridicolo
Secondo aspetto mi tolgo il cappello del cliente mi metto il cappello del bloccasse hanno i broadcaster della Rete emergente poco ci importa
E sinceramente riteniamo che ci sia una fortissima sottovalutazione tutta la platea che sta chiedendo le mie GM sui tempi in cui questo avverrà perché
Tra
Sette mesi
Quindici milioni di famiglie si troveranno con nell'ennesimo decoder digitale terrestre dentro casa se voi oggi andate a Carbonia in Sardegna
Inetto principali distribuiscono ovviamente in modo broadcaster unidirezionale un gigabit al secondo
Di roba televisiva
Invadendo le case
Le medie famiglie italiane in particolare quelle sarde stanno tirando fuori di tasca loro dai duecento duecentocinquanta euro per attrezzarsi perché non basta un decoder bisogna cambiare il televisore bisogna vendere decoder per il primo televisore quello il secondo le risorse
Quello che la videoregistratore e così via
La capacità di assorbimento da parte delle famiglie italiane Jim nuove spesse agli di tasca propria per dotarsi dell'ennesimo decoder per avere un'offerta ulteriore quando
Tra otto mesi avremo invaso mezzi tale Codice R se la ritengo qualche cosa di estremamente
Problematico allora mi piacerebbe vedere qualche volta in questi consessi non soltanto l'analisi di quanto costa l'investimento
Ma le presunzioni di richiamo quali sono
Qui stiamo parlando di reti megagalattica che dovrebbero fare l'ira di Dio quando
Il
Contenuto più importante che giustifica una rete a banda larga il contenuto di visivo allo stremo già distribuendo a casa della gente da anni per quando questa Rivera
A mio modesto suggerimento guardate con attenzione tese spara sui ricavi non solo a quello sui costi perché guardarlo si dica che potrebbe giustificare la gradualità degli investimenti piuttosto che immaginare di fare un colpo enorme
Ultima cosa e poi mi taccio
Altro elemento credo di superficialità nell'approccio fino ad oggi seguito è quello di trascurare le reti dei broadcaster nel processo di integrazione per arrivare a un Emmy ECM è vero
Noi siamo broadcaster da uno a tutti da uno a molti l'aggredito non ci sta
Ma abbiamo frequenze abbiamo capacità stiamo montando decoder
Che sono stati progettati sostanza del mille novecentosettantacinque tra cinque o sei anni questi decoder dovremmo cambiarli ci dovete qualche cosa di più intrigante di più sfidante perché non si lavora assieme per fare cose di questo genere ergo
Rete aperta sanarla aperti ma sono comincia a pensare oggi quello che entra nelle case degli italiani tra cinque o sei anni facciamo un'ulteriore errori di prospettiva grazie
Prego last but not least però vogliamo sapere perché non tutti lo sanno esattamente che tipo di attività c'è e soprattutto perché si collega molto bene ad alcuni accenni che sono stati recentemente prego buona sera a tutti
Bene noi siamo una piccola società che si occupa di di fare innovazione nel mondo del delle telecomunicazioni
Abbiamo iniziato anni fa con il primo progetto Socrate qualcuno qua se lo ricorda quando
Nacquero i primi decoder digitali distribuiti a Tele più Astrim
Qualcun altro Sindaco si ricorda delle cose che abbiamo fatto facendo partire FastWeb e faceva arrivare una rete Full IP nelle case ahimè di pochi fortunati all'epoca
In questo momento qua e ci stiamo occupando di viene CN ma anche di quello che lei regina né possono possono portare
Io mi riallaccio alla
Alla domanda iniziale della
Di questo di questo pane cioè qual è il mio modello preferito di di di ng N per dire per dire qualcosa un po'difficile dopo tutti questi interventi trovare qualcosa di nuovo
Quello che vedo però è le norme faziosità che abbiamo in Italia cioè su qualsiasi cosa riusciamo a
Che era fuori un sacco di argomenti un sacco di cose molto spesso abbiamo visto contraddittori abbiamo
L'ingegnere Pileri che dice vent'anni abbiamo l'ingegner Mella che ne dice cinque
Vodafone che vuole il point to point perché si fa meglio lampante l'India gli altri che dicono facciamola cippo on
Insomma tante cose contraddittorie perché poi tutte le parrocchie cercano di arrivare a a portare un po'di acqua al proprio mulino
Credo che sia arrivato il momento invece vista la crisi vista la situazione pesante che che abbiamo invece di essere un po'meno faziosi un po'più
Concreti nelle cose in Italia abbiamo in questo vedo qua una enorme opportunità immensa
E oggi in questo in questo convegno qua in cui hanno parlato in molti non non si è mai sfiorato questo questo argomento abbiamo il passaggio lo switch-off della tv analogica e l'avvento della tv digitale
Qualche milione stesso De Stefano possa confermarmi più o meno venti milioni di decoder che nel giro di un paio d'anni volenti o nolenti invaderanno il il mercato
Cosa significa significa avremo venti milioni di oggetti molto stupiti che ci permetteranno semplicemente di vedere la tv approviamo immaginare cosa vuol dire se questi venti milioni di oggetti avessero dentro invece un po'di interfaccia IP
E che quindi magari in tempi un po'più lunghi li renderebbero Soleti non è è vero quello che stavo dicendo che c'era Ciccotti cioè ci troveremo tra
Pochissimo tempo degli oggetti che sono nati con lo Standard
Che è stato e lavoratore lavorato ma un po'come anche altri Stendhal tipo oggi ponti pagato
Quasi quindici anni fa ma a furia di dai e dai è stato messo a punto tramite quando andrà in campo sarà sarà già vecchio
Venti milioni di decoder che se avessero dentro la
Parte IP quindi la capacità di collegarsi in qualche maniera
Alla alla Rete darebbero una marea di vantaggio a tutti quanti io ho provato un po'a a spiegarlo a tutti gli attori che incontro quotidianamente nel nel corso del mio lavoro
Provo a spiegarlo anche a voi perché magari può essere uno spunto per dire qual è il motivo per cui possiamo poi arrivare alla ng N
E che poi è il motivo è è la risposta anche alla domanda che che pone il panel
Domanda a cui vorrei semplicemente rispondere vogliamo lavorare c'abbiamo tanto bisogno a questo è un po'ecco la sintesi no visto che quanto e come arrivarci
Questi decoder perché ci faranno vedere la tv se avessero anche la parte internet da RAI però agli operatori le norme opportunità di molta ci sopra dei loro servizi
Questo è un motivo per cui gli operatori TLC dovrebbero comincia a cercare di incentivare questo questo questo ingresso nel mercato con questo concetto del DTT
La pubblica amministrazione potrebbe fare un'operazione di enorme portata perché perché abbiamo un nome problema in Italia
Il digital device e non è solo un digital device di tipo fisico cioè il doppino che arriva non arriva l'ADSL che arriva non arriva c'è un digital device tipo culturale immenso
Sette facile usare un telefonino per parlare mandare un sms e più o meno tutti ce l'hanno ne hanno più di uno
è molto più difficile c'era da aggiungere alla rete c'è una fetta di popolazione enorme che non ha accesso ad internet e questo è un motivo di rallentamento nell'economia di rallentamento dei consumi di rallentamento di tutta quella cultura che fa evolvere un un Paese
E quindi il lo Stato potrebbe con questa operazione cercare di portare avanti una politica anti digital device di tipo culturale ci potrebbero salire sopra o servizi di pubblica amministrazione su cui lo Stato va a risparmiare enormi quantità di danaro
L'altra le altre parti i broadcaster perché i broadcaster ci guadagnerebbero sulla quale questo serve tanto la TV la l'atto lo spettro lo stesso bene
Magari lo dicono sottovoce però internet sta passando sulla testa di tutti internet sta erodendo le risorse che derivano dalla pubblicità
Il fatto di avere delle proposte che non siano solo suo palinsesti lineare ma che su palinsesti onde Mendel perfette i popolazione che comunque non riescono
AGEA a guardarsi i contenuti sul palinsesto lineare
Darebbe delle enormi opportunità tra broadcaster entrando in un ambito in cui volenti o nolenti dovranno entrarci in qualche maniera nel nel futuro
Ecco ne ho approfittato per per dire che in Italia oggi avremo questa immenso opportunità che darebbe e inizio al consumo di banda creerebbe un mercato
E questo mercato andrebbe a giustificare quello che tutti cerchiamo il perché fare lei mi GM poi dal mio punto di vista dei industriale poco mi importa se lei leggendo sarà fatta con tecnologia e ponti PON poi tu Point importante che ci sono le motivazioni che fanno partire questo mercato e che fanno lavorare il Paese
Grazie
Allora brevemente perché ci accingiamo alla fine di questa aggiornata
Io darei brevemente se se avete qualche qualche pillola di di diciamo così di reazione visto che sono emerse delle idee un po'diversa e chi lo desidera e poi diciamo così do la parola a Giacinto della Cananea
In
Per cercare un po'di tirare le fila e abbiamo poi anche il pezzettino che ci mancava e che è molto importante che è stato evocato a Bari
A vari livelli cioè dell'intervento pubblico anche dal lato della domanda quindi l'intervento pubblico come un soggetto che
Attivo soprattutto con la pubblica amministrazione e con la digitalizzazione in servizio però volevo chiedere se prima avevate nell'ordine
Qualche piccola precisazione anche sia da questa parte che dall'altra parte
Ma no credo che la discussione è stata veramente interessante
Almeno
Ci siamo confrontati tra operatori che comunque che responsabilmente stanno lavorando
Per
Avviare questi sviluppi
Che la rete di nuova generazione sia però attenzione un monopolio naturale
Bisogna intendersi volevo soltanto fare questo punto di chiarimento
Una rete fatta da quattro strati lo strato delle piattaforme di servizi
Lo stato degli apparati elettronici lo strato dei cavi e lo strato delle canalizzazioni
Direi che è una rete di nuova generazione un monopolio naturale evidentemente riferendosi a tutti e quattro gli strati che costituiscono la Rete non è così
Meno male che non è così perché altrimenti staremmo evidentemente in una situazione delicata
Via via che si scende dal livello dei servizi a livello delle infrastrutture
Diventa notato monopolio naturale ma diventa antieconomico duplicare queste diciamo questi
Elementi di rete
Allora io credo che
Sia molto corretto indicare che nella rete delle canalizzazioni delle infrastrutture vi sia oggi un monopolio naturale che per sviluppare
Tale livello tale layer e necessario
Non solo una fortissima cooperazione tra gli operatori è necessario evidentemente
Il supporto pubblico ma nel senso di normative che aiutino tale costruzione di questo strato e vediamo poi sul tema dei finanziamenti e non mi voglio esprimere su questo ma c'era certamente sul tema delle facilitazioni di sviluppo e delle
Lasciatemi dire delle opportunità che si creano quando delle utility sullo stesso comune fanno dei lavori di
Allargamento delle proprie reti pensiamo al teleriscaldamento al nord piuttosto che agli acquedotti piuttosto che al gas eccetera
Allora in in tutti quei casi è necessaria una cooperazione non solo tra operazioni tra operatori di telecomunicazioni ma con gli operatori che gestisce il lavoro non sul sottosuolo delle città
Perché quella dispensando io allora
Di sicuro l'osservazione faceva la Martinelli prima
è calzante
Perché sulle reti delle sulla lei è più basso quello delle infrastrutture di canalizzazioni
Certamente sarebbe un errore madornale andarle replicare più di una volta addirittura ripeto ci dobbiamo mettere assieme a chi opera sul sottosuolo alla città
Sul tema della Rete dei carri
Lì è più più complesso quindi io lascerei diciamo quindi o innanzitutto una
Diciamo un feedback positivo a ciò che è stato detto certamente sono all'EIAR direte
E lasciando invece
Alla libera concorrenza i due lei era più alti quegli apparati elettronici e dei servizi
E invece continuando la discussione su quella che è la rete dei cavi perché sapete che quando noi mettiamo dei cavi poi come si compongono comunque un fatto un fatto già di scelta importante e va bene grazie
Sono un commento
Aggiuntivo sicuramente quello che preme Hanoi alternative al fatto che
Di fronte una realizzazione di una rete di questa natura quello che venga conservato
L'esistenza di un modello di Rete aperta e trasparente
Nel momento stesso in cui viene realizzato l'infrastruttura che per passare da un operatore all'altro mette dei vincoli addirittura su determinate scelte di architetture di rete o di apparati questo diventa un vincolo
Troppo eccessivamente condizionante
Pertanto lo schema attuale che lo schema attuale dell'unbundling che di fatto di benefici rapportati quello che è assolutamente importante che
Con la Rete di nuovo di nuova dentro la rete in fibra ottica questo tipo di di paradigma possa
Essere sviluppata esattamente lo stesso modo e consentire una semplice passaggio di quella che di fatto diventerà una infrastruttura non replicabile tra operatori in maniera assolutamente semplice e trasparente senza interventi interventi in rete
Prima volevo aggiungere una cosa che secondo me un utile
Ora senza entrare ingegnere nel tema monopolio secondo me sono più livelli monopolio perché anche la posa della fibra una un tema non solo quella dei cavidotti ma
è il tema è un tema delicato che è stato toccato dagli interventi precedenti all'intervento pubblico ma io credo che l'intervento pubblico possa essere un volano una spinta importante
Dobbiamo capire bene qual è la
Destinazione migliore in termini anche di di governance
Io credo che ecco un intervento pubblico sia realmente un volano e una spinta importante
Laddove per esempio prendendo anche lo spunto del del presidente Calabrò della scorsa settimana si vada trovare
Si vada a creare uno ha una una società
Veicolo che
Possa essere in qualche modo
Soggetto trainante
Dello sviluppo della della fibra nel Paese con una partecipazione pubblica sicuramente è un elemento molto
Di di grande Po può essere un elemento di grande sviluppo e di grande spinta sulle reti di nuova generazione
Vedo con maggiore preoccupazione lo dico con molta trasparenza molto franchezza un intervento pubblico invece che vada indirizzarsi su una rete privata
E che né alla quale poi peraltro non non non siano così chiari di affetti
Espositivi su tutto il sistema ecco una rete privata che assorbe che diviene destinataria di aiuti pubblici questo non lo dico io
Ma lo dice la disciplina degli aiuti pubblici comunque deve essere una rete a pertanto una Rete che viene messa a fattor comune con il sistema altrimenti l'aiuto pubblico andrebbe ovviamente a desti a essere destinato soltanto a favore di un'impresa ecco
Questo è un altro aspetto importante che secondo me va valutato
Perché la destinazione di aiuti pubblici anche nel progetto digital device che è un progetto importante per il nostro Paese quindi assolutamente
Positivo però anche lì la destinazione di aiuti pubblici deve poi trovare è certamente un riscontro verso regole di apertura di queste reti che sono destinatari di questo aiuto
Grazie perfetto grazie allora io
Mi sono già confrontato coloro da un lato la parola al professor balcone poi duecento canali Della Cananea pregandolo di
Un po'di aiutarci a tirare le fila di questa di quest'ultima parte del tipo di poi finiamo
In particolare che intendo gli diciamo così
Un po'la visione gli chiedo di di farsi carico insomma questa tavola dieci un po'la visione
Tra virgolette del del soggetto pubblico come dire anche come dire depositi da una parte come depositari diciamo come utente finale
Di di questa di questa
Tipo ditte di nuove tecnologie di cui stiamo parlando e dall'altra parte vedere questa doppia relazione intera domanda pubblica che si può attivare e iniziative volte a stimolare questa domanda
Sì grazie
Cerco di essere molto rapido
E spero chiaro per quanto riguarda il Ministero Pubblica Amministrazione e innovazione
Il piano di e-government
Due mila dodici che adesso che tra una prima stato di avanzamento e una presentazione anche delle priorità
Tra le quali speriamo di poter chiudere anche questo accordo che è stato fatto tra i due ministri
Viceministro Romani a Brunetta per
Digital device da un lato infrastrutture per veicolare i servizi della pubblica amministrazione su larga banda dove per larga banda si intende naturalmente una
Internet è una di esse nelle
Standard e non ancora la rete di nuova generazione siamo convinti che c'è un problema di digital device molto di carattere culturale interno alla pubblica amministrazione
E anche problema di digital device e culturale molto diffuso e più di radicato a livello della nostra popolazione per vari motivi non ultimo il problema demografico
E cioè il fatto che questo Paese ha una struttura demografica in rapido cambiamento il rapido deterioramento in cui la quota dei giovani e tenuta su prevalentemente da popolazione immigrata
Che quindi ha sicuramente un forte interesse internet lo dimostra
Però forse non proprio internet
Diciamo di nuova generazione ma piuttosto all'accesso di servizi di base informazioni di base
Quindi c'è uno sbilanciamento complessivo della domanda uno sbilanciamento drammatico io credo tutti i dati ce lo dimostrano all'interno delle pubbliche amministrazioni
Per la scarsa interconnessione tra le stesse la scarsa adozione di Standard la scarsa cultura del servizio al cittadino all'impresa che la prevalenza la predominanza della cultura giuridica della
Dominio
Dominio di competenza e di
Perimetro di responsabilità giuridica non di responsabilità verso il cliente finale
Cosa difficilissime da superare e nonostante la riconosciute conclamata energie con cui il ministro sta cercando di affrontarla sia sul versante delle regole
Ma il lavoro sia sul versante dell'innovazione con cui adesso si sta
Cimentando in questa rischia appunto speriamo entro il mese di di
Di luglio di poter comunicare
Detto questo credo che
Facendo esperienza anche di questo primo anno di lavoro al Ministero che
Si sia dimostrato con diverse iniziative la possibilità in questo Paese di creare risorse quindi non solo di dipendere dalle risorse pubbliche che sappiamo essere assai scarsi ma di creare risorse e mi voglio riferire
Da questo punto di vista a questa proposta di Calabrò io stesso sul sito confuso e che ha recentemente nato
Tra breve anche sul sul correlate delle delle comunicazioni ho sostenuto un'idea molto simile che per certi versi anche più dettagliata di questo di Calabrò nel senso che a mio modo di vedere
Si può creare valore riconducendo ad una società che operi regolata quindi una società che serva sostanzialmente come area di investimento come può essere Terna per il settore elettrico
Quindi un'area fortemente regolata accessibile e trasparente
Che deve cooperare con le reti esistenti e completarle integrarli svilupparle in quanto infrastruttura film la regolazione mercato elettrico lo ha dimostrato si può fare
E credo che questo sarebbe un modo per valorizzare quelle risorse che state investite dal pubblico negli ultimi anni variamente non integrate
E che invece se entrano in un soggetto imprenditoriale privato può essere anche i soci possono essere anche di una public company costituito da soci pubblici inizialmente
Con un forte incentivo forse di carattere fiscale a conferire le reti
Ma con la possibilità di uscirsene finito lo start-up cioè dopo due anni se ne possono vendere e si privatizza in questa società
Secondo me ha il potenziale finanziario di collaborare alla costruzione della rete di nuova generazione con i soggetti esistenti quali
Penso che guardando in prospettiva potrebbero trovarlo un interessante partner per sviluppare questo mercato che si nobilita allaccia veramente problemi grossi da superare per poter
Affrontare il tema della larga banda di nuova generazione della della della rete di nuova generazione
Ti ho detto questo penso che sia da parte della c'è il contributo da Polito amministrazione per lo sviluppo può essere in naturalmente in quest'area sarebbe molto importante seguendo questa idea di di
Del presidente dell'Ente l'autorità implementando la in modo ragionevole tanto spazio potenziare i privati anche se si parte da un da un patrimonio pubblico
Pensandolo come una società privata
I che ci sia molto da fare naturalmente sul versante dei servizi interrogazioni servizi dal piano dove
è indispensabile ripetere l'esperienza dell'F ventiquattro cioè porre una dead line alla circolazione dalla Carta
Porre delle deadline su tutti i punti di erogazione dei servizi di tipo tradizionale e superare la logica qui lo dico con molto affetto per gli amici di autorità dell'ente che che che garantisce la privacy
Ma quella autorità e nati in un momento io all'epoca ero in in Olivetti dove i miei colleghi che vendevano come come me la informatica come tutti voi sapete
Andava avanti un cliente che non ne sapeva nulla gli dicevano noi possiamo fare tutta la nostra banca dati a dentro tutto
Quello Torrita è nata in quel periodo lì in cui si pensava che l'informazione fossero il Grande Fratello oggi che sono molto più grande fratelli a loro ma in realtà si è capito benissimo che non sono affatto Grande Fratello autorità rimasta la
Fermana cioè pensa ancora di avere grande fratello davanti quindi il fatto che un servizio oggi
Sia un servizio
Basato sui dati personali intrinsecamente basato come il bancomat Santi Dio ci sono dei dei paesi del nord dove la carta di identità la carta sanitaria girano ormai sugli standards bancomat
E da noi la rete di bancomat è sicuramente la la la più efficiente che potrebbe essere adottata da oggi al domani
Superando
Le assurdità della nostra normativa sulla privacy e le assurdità dei perimetri delle nostre amministrazioni pubbliche egregi amministrazioni pubbliche che non molla l'osso
Tanto per capirci quando si parla di punto anagrafi piuttosto che altre cose
Già a collaborare per ridurre queste barriere la leva che stiamo percorrendo come avrete capito è quella di portare i cittadini dentro all'Amministrazione invece che lasciarli fuori
Portarli dentro quindi rompere l'assedio rompere il muro entrare dentro vincere questa sede entrare dentro alla alla pubblica amministrazione con l'idea di darle Bring delle valutazioni dei meriti
Delle interazioni a tutti i livelli a tutti livelli sulla rete ma anche sesto face e speriamo che in questo modo si riducono queste barriere
Giacinto
Difficile compito in linea
Mandarci via guarda il compito è talmente difficile che io dico subito che lo assolverò in pochi minuti perché però soltanto rispondere a due domande
La prima domanda è sì il convegno organizzato dagli Amici di comma ci abbia detto qualcosa di rilevante sul come stiamo affrontando il problema
Relativo alle reti
In Italia e il secondo quesito se vi siano delle soluzioni
Sulle quali vi è un ragionevole grado di convergenza da esperire nel breve e medio periodo per il lungo periodo restando valido l'aforisma allorché in sé
E cioè che nell'ombra hanno via Roma verde quindi non
Non è cosa per noi ma per altre generazioni di occuparsi di reti di nuova generazione ora sul primo punto se lo stiamo affrontando in modo soddisfacente o meno c'è da dire che oggi
Emerso secondo me fino a un certo punto quindi forse vale la pena di esplicitarlo il fatto che
Mentre per la liberalizzazione noi anni fa potevamo dire nell'ultimo e in Europa
Che ce l'ha imposta quindi ha risolto un nodo che noi da soli non riuscivamo a risolvere
Invece per quanto riguarda le reti così come per altri aspetti ci si rende conto che non europea crea alcune condizioni ma non risolve tutti i problemi
Ci sono cioè
Delle differenze tra i Paesi che restano e che anzi sono a mio modo di vedere esaltante dall'integrazione europea noi avendo
Un pacchetto di regole comunico siccome avendo lei euro ci accorgiamo ancora di più di quanto siano rilevanti talune differenze
E questo discorso che vale anche per esempio per il grado di penetrazione nella pubblica amministrazione non tanto le nuove tecnologie ma della cultura che il la precondizione per l'uso di quelle tecnologie
Ora sul modo con cui siamo affrontando il problema in Italia c'è da dire che il bilancio non è molto soddisfacente vi sono stati solo alcuni cenni oggi
Al rapporto Caio ecco va detto che la vicenda sa singolare cioè nei Paesi europei con i quali noi ci rapportiamo come il Regno Unito
E quando si fa un si Commissione un rapporto ad una Commissione un comitato avversità indipendente e poi su quello si apre un dibattito
Io mi sono procurato quel rapporto grazie ad un sito non istituzionale
E ho trovato diciamo così bizzarro il fatto che su di esso non si sia ancora svolto un dibattito nelle istituzioni pubbliche dalle quali poi
Proveniva alla richiesta di avere quel rapporto quindi bene ha fatto i condoni ad attivare una discussione
E e va detto però sempre relativamente al modo con cui stiamo affrontando che è curioso anche in questo caso che alla intervento del Presidente d'autorità
Per le garanzie nelle comunicazioni nel momento in cui si è discussa la relazione annuale no laddove furono fatti vi fu sia un bilancio sia delle proposte o quanto meno delle ipotesi più che delle proposte
E siamo tornati al vecchio rito italiano delle interviste rilasciate da singoli a quotidiani
Che è un modo con il quale nessuno si confronta con nessun altro perché dice pro o contro di lista e non c'è mai un confronto
Allora da questo punto di vista oggi abbiamo avuto il vantaggio di avete non soltanto gli operatori le istituzioni ma anche delle voci diverse
Io per esempio ho apprezzato molto il contributo degli ingegneri anche perché vengono da famiglie di ingegneri e quindi riconosco in quel modo di porre dei problemi che non sono eludibili semplicemente facendo appello
Per noi giuristi a problemi di competenza o per gli economisti al problemi di come si intende la concorrenza che tipo di concorrenza volete cioè qui ci sono dei problemi c'è un dato che deve essere lanciato
Meglio prima che poi ma con chiarezza
Quindi diciamo che bene ha fatto i con a organizzare questo convegno perché finora il modo con cui questo tema è stato affrontato non discusso ma affrontato non è stato soddisfacente cosa è emerso dall'incontro odierno
Io non tento neanche una sintesi
Mi limito ad indicare
Che da questo punto di vista cioè
Se vi siano soluzioni sulle quali vi è un ragionevole gli ATO di convergenza mi pare che ci siano almeno tre
Spunti che escono che emergono dalla discussione che si è svolta e sui quali si potrebbe poi ulteriormente lavorare non soltanto continuare a discutere
Il primo è che sarebbe ragionevole attendersi
Che lo Stato intervenga
Intervengo utilizzando tutte le leve di cui dispone tra qui consentitemi di fare solo un piccolo riferimento storico
All'inizio degli anni Trenta del ventesimo secolo un illuminato alto dirigente della pubblica amministrazione italiana scrisse hai maggiori
Imprenditori esistenti allora in Italia tra cui Pirelli Agnelli ed altri e disse loro sapete che in altri Paesi si vanno sviluppando reti di telefonia
A noi sembra che potrebbe essere un business interessante inviterei a dirci se siate interessati a far qualcosa a
Condividere
Un intervento attivo in questo senso e quei signori che erano il Gotha dell'imprenditoria tagliando all'epoca risposero hanno e non sembra che ci siano margini di profitto
E quindi lo facciamo se vogliono negli Stati Uniti fascia se vogliono in Germania noi
Non lo vediamo questo ritorno dell'investimento e quindi non facciamo nulla e di fatto storicamente la costruzione della rete italiana non è certo stata dovuta all'intervento
Dei soggetti privati delle tre mila privata questo alcuni dicono anche oggi bisogna che ci sia un intervento finanziato dallo Stato io non contesto ragionevolezza questa affermazione che da più parti è stata esposta
Però devo dirmi devo dire anche che con molta franchezza o una certa dose di scetticismo
Perché mi sembra difficile nelle condizioni attuali
Che essi riescano a
Convogliare Investimenti consistenti in un breve lasso di tempo
In un momento in cui la finanza pubblica italiana è sottoposta a gravi vincoli ciò che sta facendo adesso il Governo mi pare che sia nelle condizioni esistenti probabilmente
Il massimo che sia possibile fare qui varrebbe la pena di ragionare su quella prospettiva di
Scandire nel tempo che alcuni operatori stessi hanno sottolineato cioè piuttosto che dire noi vi garantiamo che nel giro di due anni lo Stato mette a disposizione
Di questo mercato cioè sono anche altri mercati che premono per avere risorse questo meglio sarebbe dire
Ragioniamo sulla prospettiva pluriennale sulla quale
Postato potrà fare una parte e ci si potrà attendere che coloro che vogliono investire sperando che siano più illuminanti
Dei Pirelli e degli Agnelli degli anni Trenta le ventesimo secolo faranno la loro parte
Il secondo punto che è emerso e io credo che debba essere infatti Zanato
è che c'è sicuramente bisogno
Di
Migliorare la regolazione pubblica
Ecco questo va detto con molta chiarezza lo stesso commissario D'Angelo più di altri ha riconosciuto che l'Autorità avrebbe potuto fare di più
Forse può fare di più
Per rendere più stabili le regole del mercato e con ciò accrescere il grado di fiducia che gli operatori possono avere circa la possibilità che gli investimenti abbiano un'adeguata ragionevole remunerazione
Questo è un punto importante che è emerso oggi e io su questo credo anzi che ICOM lo dico all'amico Da Empoli dovrebbe incalzare l'autorità
Nel senso positivo cioè in modo dialettico vedere presente ma allora si potrebbe ipotizzare che sui versanti abili dieci
Per esempio sul discorso di Standard aperti l'autorità si dia delle regole di al mercato delle regole di un certo tipo piuttosto che optare per un certo tipo di Standard cosa che tra l'altro sarebbe anche
Di non facile compatibilità con il principio di neutralità tecnologica che è un principio che l'attuale quadro regolamentare ha fissato e non mi risulta sia stato abbandonato meno per ora
Questo tra l'altro consentirebbe anche di ragionare su un problema anche acqua che a me sta molto a cuore che alcuni operatori hanno segnato che cura della concorrenza cioè diciamo più chiaramente
Della ancora non sufficiente grado di concorrenzialità di alcuni comparti del settore che ci interessa
E questo pone il problema anche delle regole se possano essere asimmetrica in alcuni casi seconde possano esserlo in altri e così via difetto di regole migliori c'è bisogno e poi terzo ed ultimo spunto che tra l'altro così torna alle osservazioni
Del professor D'Arco riguarda la pubblica amministrazione ora da questo punto di vista va detto io credo con molta pacatezza ma anche con molta franchezza che noi in Italia dieci anni fa abbiamo fatto una scelta contraddittoria
Che era quella di cercare
Di massimizzare i vantaggi che ci provenivano da un quadro di regole comunitarie che quindi ci consentivano di misurarci in un mercato finalmente europeo
Di superare la dimensione nazionale e ci siamo dati nel due mila e uno un quadro di regole costituzionali che invece agito da moltiplicatore la vecchia tendenza italiana che quella del localismo
Noi questo lo vediamo per fare un discorso concreto nel modo con cui gli enti locali hanno gestito non soltanto i propri beni pubblici
Ma
L'il rilascio dei permessi per l'uso dei beni pubblici quindi quando si dice facciamo la politica sui cavidotti bisognerebbe chiarire che c'è bisogno di avere delle regole
Sulle quali il Comune di Zagarolo o il Comune di però non possano poi dire all'operatore tu qui se voi passare
Devi darci delle cose che tu neanche produce servizi ulteriori diversi con spendita di danaro tratto non facilmente giustificabile da un punto di vista degli investimenti
Quindi io credo ancora una volta che quella
Politica di investimento culturale che prima veniva ricordata sia molto importante ma deve essere nazionale cioè a noi avere una pubblica amministrazione statale che torna a fare
Il proprio ruolo come Stato acquirente ci serve moltissimo ma ci serve moltissimo anche che il Dipartimento della funzione pubblica
Torni a svolgerle come ha fatto più una parte degli anni Novanta un ruolo anche maieutico nei confronti dei poteri locali che altrimenti sono portati per nostre pare ataviche
Per il modo con cui si sono sviluppate le regole in questo Paese a guardare soltanto al campanile e mai all'insieme del Paese grazie rivederci
Grazie allora ci salutiamo ringrazio per quanti sono trattenuti ci sarà una registrazione naturalmente quelli che sono intervenuti saranno chiamati a
Dare loro integrazione vi è poi anche alla loro autorizzazione grazie
La
Pregherei
A chi ha dei che ancora in piedi o si aggira per la strada deve sedersi rapidamente
Così iniziamo
Due parole
Introduttive su questo convegno che
Come qualcuno di voi sa in realtà bolle in pentola da un bel po'di tempo cioè da quando abbiamo iniziato a pensare alla costituzione di un osservatorio sulle reti di nuova generazione
Qui da da oltre un anno diciamo stiamo pensando all'osservatorio e quindi naturalmente a un convegno che che lo aprisse desse la diciamo le attività dell'Osservatorio
Nel frattempo il tema del delle reti di nuova generazione aumentato e della
Manda larga ultralarga diciamo aumentato la sua visibilità
Esterna diventata oggetto di a contesa
Per riassumere sintetizzando ovviamente molto e confronto tale posizione oggi sul tappeto nell'agenda di polizze e italiana
Direi che ci sono due visioni sul tema
Dello sviluppo le reti di nuova generazione
C'è una visione minimalista
Ovviamente sono
Schematizzando molto Manzione ci siamo già minimalista alla quale crede che il Paese oggi non è pronto ad effettuare la grande salto verso la rete di nuova generazione ma piuttosto dovrebbe porsi come priorità
Il mettere tutti i propri cittadini nelle condizioni ricevere da
Decentemente da
Come dire i servizi innovativi e quindi il tema del digital device dare certezza
Non è nelle condizioni per vari motivi insomma perché appunto c'è ancora un digital device da molto elevato c'è un grado di al Fatah ed alfabetizzazione molto basso alfabetizzazione informatica del Paese o comunque molto più basso
Che in altri Paesi c'è un problema naturalmente di finanza pubblica che sappiamo c'è un problema che riguarda
Il principale operatore operante in Italia
Che anche essa ampiamente noto e quindi per tutti questi motivi tutto sommato bene
Avere un approccio graduale lista che metta nel mirino fin da subito il digital device d'
E l'assicurazione comunque di servizi a banda larga a tutti i cittadini senza guardare in là alla banda ultra larga e poi c'è un'altra visione
Diciamo meno graduali chista la quale immagina che sia oggi il momento
Quantomeno per pianificare il grande salto diciamo sul treno dell'innovazione tecnologica
Mettendo il Paese nelle condizioni perseguire l'obiettivo dalla delle reti di nuova generazione di cui naturalmente a un certo numero di di anni
Attraverso naturalmente traguardi intermedi ecco tra queste due visioni e è chiaro che lo sa nostro osservatorio l'Osservatorio sulle reti di nuova generazione filosoficamente fa questo fa propria questa seconda scelta questa seconda visione
C'è quella di chi crede che oggi le reti di nuova generazione rappresentino una grande occasione di sviluppo del Paese
Un grande fattore di competizione
E di competitività del del del nostro Paese e che oggi o si sale su questo treno oppure si rischia realmente lì mentre il Paese
In condizioni di scarsa competitività rispetto ai nostri ai nostri Patané che già su questo stanno lavorando
In molti casi da da da alcuni anni quantomeno a livello di programmazione
Ovviamente questo voi
Questa seconda visione decliniamo nei modi che ci sono propri
E quindi insomma sulla base di a un'analisi scientifica rigorosa che cerchi di ma da un lato analizzare attraverso gli indicatori di cui poi parlerà
Angelo Castaldo insieme alla
Relazione sullo studio che abbiamo effettuato per questa occasione
Che faccia delle proposte a naturalmente
Come dire
Lasciando
Alla politica insomma al ruolo e le compete all'Autorità il ruolo che le compete noi siamo più intensa siamo quindi deliberi pensatori
E e quindi diciamo abbiamo il dovere di essere un po'più coraggiosi è un po'più innovativi delle delle istituzioni che hanno invece dei compiti naturalmente molto diversi dai nostri
Per concludere
Vedremo poi dei numeri insomma su quale può essere l'effetto sulla sulla competitività dell'economia italiana sulla crescita del
A
Di una rete di nuova generazione
Alla Sposetti ma l'Autorità ha parlato di un un moltiplicatore che ha tra tre e quattro sulla base di alcuni studi effettuati negli Stati Uniti in Gran Bretagna recentemente di una rete in fibra ottica fra un investimento di un Euro da
Una crescita di PIL tra compreso fra tre e quattro euro
Naturalmente sono gli studi e possono essere contestati
Ma credo che la tendenza onestamente sia sia quella e cercheremo anche su questo di fare
A chiarezza
Convinti appunto che
Insieme ad altre sfide
Per esempio quella di non dell'innovazione energetica su cui comma creato un altro osservatorio quest'anno al due mila nove
Questo sia un tema che debba diventare una delle priorità nazionale un alle quattro cinque sei al massimo priorità nazionali e per questo sono basi questa convenzione che abbiamo conseguito l'Osservatorio sulle reti di nuova generazione
E io intanto chiedo alla professor Lepore l
Di poter citare così
Una descrizione perché non lo conosce anche se immagino in questa sala tutti lo conosca non sempre a mente cerca commissionato attraverso bando pubblico rivolto università dalla dall'Agcom dall'Autorità
Che di fatto in questo momento principale programma e ricerca mi sentirei di dire
Sulla banda larga è ultra larga e che è coordinato dalla per il gruppo di cerca professor le querele
Questo farsi chiama impostazione Progetto versione corrente nel senso
Che
Progressivamente evolve lo sto
Presentando in varie sedi chiedo scusa chi gialla sentito
Cercherò di insistere sugli aspetti nuovi ritenuto opportuno aggiungere una breve frase di Safe Harbor
All'inizio cominciamo a dire qualcosa e quindi cominciava a dire qualcosa che è importante non coinvolga l'autorità e non coinvolga nemmeno il Progetto nel suo complesso nel senso che importante sottolineare il fatto che
All'interno del gruppo di una
Quasi un centinaio di ricercatori più o meno coinvolti nel progetto levi le emissioni punti di vista sono sicuramente diverso
Voglio partire con un
Forte ringraziamento autorità per un iniziativa sicuramente
Fuori del Comune l'autorità
Ad essi dato parecchie risorse stiamo cercando di non spiegarle speriamo di renderci utili
Con un'impostazione che privilegia l'indipendenza del pluralismo ma anche l'attenzione
Alla committenza diretta e a quelli che chiamiamo gli stakeholder cioè chi poi alla fine paga tutto questo dagli utenti finali alle impresse estesi
Il tentativo che stiamo facendo passa
Per un impostazione fortemente interdisciplinare
E quindi l'individuazione degli incroci tra una serie di temi chiave una serie di dimensioni di analisi
Dobbiamo arrivare a
Analizzare e costruire scenari su possibili scelte degli attori su tutte queste dimensioni
Nel fare questo identifichiamo degli specifiche situazioni di approfondimento che richiamo richiede un problema
Vedremo che questi temi
I temi chiave sempre più vengono intrecciarsi hai identificare una serie di questioni nodali su cui mentre il Progetto anche con le lentezze dividere il mondo accademico va avanti
E forse non è sufficientemente
Pronto a riversare anche all'esterno e sui punti di vista ma doveroso che questo sia
Visto che esiste un
Committente primario che è l'autorità dicevo mentre le cose vanno avanti gli studi vanno avanti il contesto
Evolve evolve molto rapidamente e di questo qualcosa dirò
Quali sono questi temi chiave i inizialmente
Naturalmente il discorso della promozione degli investimenti efficienti
E qui
Questo solleva il problema del contenimento della condivisione dei rischi c'è
L'esigenza di agire sia sul lato dell'offerta sia sul lato della domanda per
Utilizzare al massimo tutte le possibili occasioni per ridurre i rischi degli investimenti irreversibili che vanno a fare
C'è il problema della salvaguardia e la concorrenza che
Tutti danno per scontata ma che donne chiarissimo come
Debba essere ottenute si parla si è parlato nei mesi scorsi negli anni scorsi di
Della crisi del così detto la devo investment cioè della
Filosofia propria del quadro regolamentare europeo che vede nella progressiva infrastrutturazione degli operatori alternativi la il superamento ultimo boy bella
Della regolazione ex ante
Questo superamento della dell'investimento è tutt'altro che scontato c'è chi legge
L'ultimo schema di regolamentazione uscito a giugno come invece un tentativo dice
Con che effettivo di farlo sopravvivere in qualche modo e bisogna capire se questo è sensato oppure no
C'è un problema di dimensione geografica dei mercati che si intreccia con quello del digital device del su cui poi lo dire qualcosa in più e c'è a mio parere cruciale il tema del digital Spector ed evidente che è tutt'altro
Che dei componibile rispetto agli altri io immagino che
Se non si agisce razionalmente su questo piano si rischia di fallire su molti altri piani
C'è infine il problema
Non solo tecnologico Manti coordinamento di sistema della gestione la transizione
Tutto ciò
Riguarda
I costi le prestazioni delle soluzioni tecnologiche
Sentiremo Maurizio decina dopo su questo riguarda un'evoluzione probabilmente sostanziale
Dei modelli viste degli attori e riguarda come dicevo la la
L'impatto competitivo che quello delle politiche pubbliche
Se parlato moltissimo degli
Dei ruoli dei soggetti pubblici
In realtà di attori ce ne sono tantissimi
Ci sono gli investitori finanziari ci sono i detentori di risorse tra i detentori risorse io metterei
Sicuramente tutti i detentori di infrastrutture già disponibili
Sono tante
La legge centotrentatré in qualche modo sollecita l'utilizzo di infrastrutture anche di altri Utility es a mio parere non lo fa in modo realisticamente fattibile in tempi brevi
Potrebbe essere molto importante discutere a fondo il modo con cui questo risultato importante possa essere ottenuto
C'è il problema cruciale dei fornitori di tecnologie e della possibilità che
Un in Italia si formi un centro di competenze forti su questi temi
Gli operatori sono quello che sono nel e la loro situazione fortemente differenziata e molto complessa in questo quadro si parla quindi del possibile ruolo pubblico quello che voglio dire e che il ruolo pubblico c'è in tutte queste cose
Il pubblico può essere un investitore non è detto che sia il suo ruolo primario certamente detentore di risorse di risorse molto importanti direi a partire dal spettro radio
C'è un problema
Di
O li si quindi di domanda pubblica
Il problema della domanda pubblica non lo vedrei nella
Forma riduttiva di dei programmi che nei decenni passati hanno
Mobilitato molte risorse ma forse ottenuto pochi risultati ma certamente i temi delle risparmi e del miglioramento della qualità dei servizi e pubblica amministrazione sono centrali dobbiamo trovare un modo nuovo di pensare al tema tradizionale delle esternalità di rete
Per considerare il vantaggio che tutti hanno per in una forte diffusione di di nuovi servizi
Come sono tanti i cappelli con pur con cui può lavorare lo Stato tante sono le leve
E queste leve le stiamo
Non sovrapponendo ci a nessuno con puro spirito conoscitivo esaminando a a fondo
In particolare riteniamo che su alcuni dei temi citati prima
Compreso e in particolare il DG arrivare di su cui dirò qualcosa di più esistono distinti ma sinergici ruoli della regolamentazione e della politica industriale
Quali priorità oggi come come il progetto vede le priorità
E come
Diciamo rispettosamente
In si interfacci era con il suo committente per fornire il suo contributo conoscitivo
A mio parere
Non possono essere sostanzialmente spostate i dati strutturali
E quindi
è inutile pensare che grossi interventi sul versante della politica industriale dalla regolamentazione possano alterare gli equilibri in termini di disponibilità a pagare di massa su servizi estremamente avanzati
La situazione strutturale del Paese quello che
Certo probabilmente quelle cose di cui stiamo parlando per la prima volta sono affrontate con un certo anticipo rispetto all'urgenza
E dei fenomeni dobbiamo possa essere pronti a quando tutto ciò avverrà perché tutto ciò sicuramente avverrà
In particolare dobbiamo lavorare sulla riduzione dell'incertezza sulle regole quindi dobbiamo assicurare che
Tutti gli investitori tutti i soggetti abbiano un quadro chiaro sulla transizione questo ha diverse dimensioni alla dimensione della dei prezzi dei servizi di accesso alla dimensione della
Regolamentazione tecnica della gestione transizione dei servizi di accesso durante la transizione a la dimensione delicatissima delle politiche
Dello spettro
In questo quadro altra parola chiave a mio parere è quella di evitare gli sprechi in questi anni ci sono stati indubbiamente molti sprechi
Sprechi da entusiasmo colti dico entusiasmo
Di molte pubbliche amministrazioni che sono molto pronti a spendere ma poi poco pronte a utilizzare di fatto i i risultati di ciò che è stato messo a disposizione quindi
Mi sentirei di raccogliere senz'altro
Quanto il presidente Calabrò ha detto anche nel discorso una relazione finale cercare di superare la la polverizzazione
Delle iniziative ciò non vuol dire che non si debba sperimentare e ciò non vuol dire che non si debba valorizzare l'esistente per l'apprendimento
Promuovere sperimentazioni realistiche qualcosa che si può fare da subito voglio cogliere un altro suggerimento del presidente Calabrò nella sua
Relazione ha parlato dell'occasione grossa che potrebbe essere l'aquila
Per sperimentare lì si tratta di rifare gli impianti
Quindi fare delle reti innovative avrebbe dei costi incrementali bassissimi studiare
Come farlo in tempi molto brevi studiare
Che ruolo potrebbe riavere
La sperimentazione dei nuovi modelli di condivisione degli Investimenti o che ruolo potrebbero avere le nuove regole tecniche che si
Propongono e che la legislazione recente consente di utilizzare potrebbe essere un'occasione irripetibile
In questo quadro ci possiamo preparare a quello che chiamiamo un coordinamento di sistema
Quali sono le urgenze che vengono dal contesto io ne vedo tre essenzialmente
Lo schema di raccomandazione europea sulle nuove reti di accesso
Il Piano del Governo sul digital device da e le scelte in corso Cossu uno forme di utilizzo dello spettro di assegnazione dello spirito
La raccomandazione la stiamo studiando in modo molto attento
Sicuramente
è
Molto nuova è molto interessante è centrata su
Per fortissimi investe incentivi regolamentari al coordinamento degli investimenti
Quindi un
Un i investimenti condivisi coordinati che potrebbero portare anche a
Ridurre la
In prossimità della della regolamentazione fino a far presumere l'assenza
Di significativi opposta poteri mercato quando dei progetti siano intrapresi da quattro persone l'altra cosa interessante che c'è un chiaro
Una chiara preferenza per
Nuovi progetti basati sulla fibra che sono dal punto di vista l'incentivo regolamentare trattati diversamente rispetto a
Progetti di tipo VDS
Che cosa vuole direi ISMU sul digital revised vogliamo caratterizzare costi e prestazioni delle diverse opzioni tecnologiche perché abbiamo seri dubbi sul fatto che
Da solo illustro il l'accesso radio possa risolvere il problema è chiaro che l'accesso radio svolge un ruolo molto importante ma lo potrà svolge rating che la numero degli accessi sarà
Ragionevolmente limitati quindi ci dobbiamo chiedere che cosa succederà successivamente
Dobbiamo dobbiamo chiaramente tener presente che
In certe zone del Paese se anche ci fossero
Le infrastrutture la domanda sarebbe comunque molto modesta nessuno ha lasciato scoperte delle zone che abbiano una ragionevole attrattività pubblica questa non è una buona ragione per non
Servirle però certamente non ci possiamo
Immaginare che i deficit che dipendano dal grado di istruzione e la popolazione dalla sua distribuzione per classi di età
Dalla sua distribuzione del reddito possano essere colmate da puri investimenti infrastrutturali è necessario qualcosa di molto più coordinato di molto più
Incisivo sul lato della domanda certamente è una cosa che va fatta va fatta anche in questo caso
Evitando gli sprechi e individuando con precisione le condizioni regolamentari che assicurino
L'utilizzo nelle diverse regioni diverse situazioni della tecnologia
Più efficiente evitando che ci siano distorsioni competitive
Legate a chiamiamoli errori regolamenta
L'ultima questione
L'energia serve a moltissime cose servirà sempre di più cambierà il Paese devo dire che
Mi sembra difficile che l'energia si possa sostenere possa vedere una domanda senza una forte
Utilizzazioni in contenuti video quindi
Una progressiva incentivazione della migrazione dei contenuti video sulla sulla ridetti mi sembra razionale se non altro per
Per gli effetti sinergici che potrebbe avere sulle tante altre utilizzazioni di questa legge
D'altra parte l'accesso radio può svolge un ruolo importante per avviare non per risolvere completamente il superamento del digital device d'e le reti radio a larga banda hanno costi molto più bassi se collocati
In bande che oggi sono occupate dalla televisione
Quindi
Lo Stato potrebbe svolgete un forte ruolo di coordinamento se
Per attuare una
Transizione win-win una transizione senza perdenti
Se in qualche modo medi asse uno scambio tra diritti d'uso delle frequenze e diritti d'uso della della ritenne GM in una situazione di questo tipo
Potrebbero essere a agevolmente compensati in servizi in servizi
Ultra larga banda coloro che dovessero rinunciare ha uno spettro oggi usato in modo inefficiente
Ringrazio professor Pecorelli
E passo la parola alla
Professo Napolitano
Per completare questa parte delicata alla presa d'atto ricerca commissionato dalla dall'autorità
Siccome emergeva dal dall'introduzione di Claudio
Questa carta questa ricerca si caratterizza per l'approccio multidisciplinare nel senso che
Anche nella sua articolazione così come è stata costruita dall'Autorità vi è una parte eminentemente ingegneristica una di taglio economico aveva un'altra giuridico istituzionale
Queste diverse prospettive che sono focalizzate su argomenti specifici poi
Come dire dialogano lavorano insieme come abbiamo fatto sia in sin l'inizio della della ricerca qui vorrei però brevemente focalizzarmi sull'importanza del del fattore giuridico istituzionale
Questo fattore
Come dire in altri importanti rapporti che sono stati fatti all'estero sullo sviluppo della banda larga
Non sempre viene adeguatamente considerato perché il problema delle reti di nuova generazione innanzitutto un problema appunto ingegneristico di tipo economico
Mentre lei nel caso italiano il fattore giuridico istituzionale probabilmente pesa più che in altri Paesi
Questo diciamo per un problema proprio del nostro Paese che come anche diciamo
Alcuni versanti della della della teoria economica Berto nell'impatto del fattore giuridico istituzionale
Sullo sviluppo economico ora questo l'impatto del fattore giuridico istituzionale in qualche misura
Si avverte meno quando il modello è quello dell'apertura concorrenziale del mercato perché il modello dell'apertura concorrenziale del mercato
Si basa sull'incentivazione alla capacità di innovazione dei privati e quindi quelli che possono essere in qualche misura i ritardi
Del fattore giuridico istituzionale interno di un certo Paese pesano meno quando appunto come è stato negli ultimi dieci anni nel settore delle telecomunicazioni l'obiettivo fondamentale aprire il mercato
Nel momento in cui invece la prospettiva della banda larga ultralarga richiede qualche tipo di intervento pubblico
L'efficienza l'efficacia e la qualità del fattore giuridico istituzionale diventa fondamentale può fare la differenza è questo
In qualche misura secondo me giustifica il tipo di impostazione che ha la ricerca è stata data dall'Agcom nel suo bando e il tipo di lavoro che stiamo svolgendo e non all'interno del del gruppo
Questa attenzione al dato giuridico istituzionale si concentra fondamentalmente su tre aspetti il primo
Quello del sistema di governo
Il secondo quello del servizio universale delle sue applicazioni il terzo quello della semplificazione che in questo caso non è soltanto quella amministrativa quale abitualmente la si declina
Ma anche quella privata nei rapporti fra soggetti titolari diciamo di diritti proprietari o comunque di prerogative reali sui beni
Ovviamente una quella questione
Più sotto gli occhi di tutti è la questione diciamo del sistema di governo dove per sistema di governo credo che si debba intendere sia a in senso lato il governo pubblico dello sviluppo della banda larga sia le forme di collaborazione è di interazione tra i soggetti privati sul versante del governo pubblico ci sono almeno due livelli di approfondimenti da un lato quello che riguarda il rapporto
Tra le prerogative dello Stato centrale quello delle regioni e degli enti locali dall'altro quello delle relazioni
Tra l'organo di governo e l'autorità tecnica sul primo versante
è chiaro che lo Stato deve assolve una funzione di coordinamento dei vari interventi che a vario titolo Regioni ed enti locali possono mettere in campo e qui il problema maggiore che emerge
Nella differente capacità decisionale del Governo dello Stato centrale rispetto a quella degli enti locali perché mentre la discussione a livello nazionale sul sulle risorse i modelli di intervento pubblico Avant alti diciamo i minori costi di transazione del processo politico a livello locale consente nel frattempo di prendere decisioni che possono dare un contributo positivo lo sviluppo di certe aree piuttosto che di altri ma che non necessariamente sono funzionali a un disegno complessivo di sviluppo coerente con gli interessi nazionali
Per quello che riguarda
Il rapporto tra Governo autorità tecnica qui tocchiamo in modo secondo me è molto delicato una nuova frontiera delle delle del necessariamente precario equilibrio che c'è tra i due soggetti istituzionali perché
Fino a quando l'obiettivo era quello di far funzionare la concorrenza il primato dell'autorità nazionale di regolamentazione era evidente
Anche se poi la sua attuazione nell'ordinamento interno ha incontrato qualche contraddizione basti pensare al fatto che non tutte le competenze
Che la direttiva comunitaria in testa l'autorità nazionale di regolamentazione sono poi attribuite effettivamente all'Agcom nel nostro ordinamento
Mentre il nostro una prospettiva di politica industriale è chiaro che chiama in gioco in primo luogo la responsabilità del decisore politico nel momento in cui si mettono in campo risorse pubbliche per finanziare un certo tipo di di sviluppo
Peraltro anche rispetto a questa prospettiva sono convinto che l'Autorità di regolazione abbia un ruolo importante da giocare nell'indicare l'esito le soluzioni più coerenti con il mercato nell'evidenziare quali dove sono e di che natura sono le criticità nella nell'investimento privato alle quali l'intervento pubblico deve porre rimedio
E nel garantire soprattutto strumenti di intervento pubblico che non siano distorsivi della concorrenza o contrario al principio della neutralità tecnologica
E questa diciamo questa criticità nella vediamo anche rispetto alla alla scelta sull'impiego delle risorse pubbliche perché è evidente che la discussione che si trascina da qualche mese sulla loro entità soprattutto sulle modalità di del loro impiego evidenzia quanto almeno una difficoltà di di decisione
Da parte del del decisore politico
Il sistema di governo apra dicevo prima non va studiato soltanto sul versante
Pubblico perché c'è inevitabilmente un problema di coordinamento privato che è un problema che è totalmente diverso da quel lo per c'era nel momento dell'apertura al mercato la concorrenza per di più in un paradigma di concorrenza infrastrutturale
Nel momento in cui il cominciamo i diversi operatori se non riusciamo necessariamente chiamati a operare in modo cooperativo il problema del modello istituzionale più funzionale a questo obiettivo intra pesante me che in gioco e nella discussione tra modelli societario modelli contrattuali in qualche modo rito possiamo ritrovare il vecchio dibattito dono attraverso priorità dei meccanismi di coordinamento affidati a un principio gerarchico sonde modello dell'impresa o invece è un principio negoziale basato su contratti
Sugli altri due aspetti più brevemente
La questione del servizio universale delle sue applicazioni è fondamentale per capire e per giustificare le ragioni dell'intervento pubblico è un campo nel quale il margine della decisione politica è molto importante
Soprattutto per quello che riguarda le applicazioni di pubblica utilità che possono connettersi a un certo tipo di capacità della del della della banda ed è un ambito forte e per il ministro in assenza di indicazioni comunitarie vincolanti sul punto a un la decisione a un paradigma di decisione che a livello nazionale dovrà essere adottato
Infine sull'ultimo punto quello della semplificazione
Diciamo questa ha il suo versante tradizionale per così dire
Nella semplificazione amministrativa in termini di procedure di rilascio degli atti di assenza gli interventi
Di sul territorio degli operatori privati che chiedono di fare lavori scavi e altri tipi di installazioni di direte e qui c'è un modello relativamente consolido dato della della denuncia di inizio attività anche se le sue varie formulazioni normative le sue esperienze applicative passano molto meno semplice di quello che la lettera della norma lascia intendere
E ma c'è anche un problema di regole di governo del territorio che a loro volta devono essere semplificate e qui come dire il raffronto tra le discipline esistenti a livello locali debbo lamenti sui vari tipi e di intervento sul solo urbano la scende lasciano intendere come lo spazio per interventi anche affidati a poteri di moral suasion dell'Autorità o a un brunch macchine delle migliori pratiche locali può dare un con tributo importante allo sviluppo e infine o c'è un problema di semplificazione nei rapporti tra privati perché tutti questi interventi richiedono di mettere insieme soggetti spesso litigiosi
Questo può essere anche se vogliamo un fattore di peculiarità dell'affetto istituzionale e culturale del nostro Paese
E vado sempre quando andava di moda i dibattiti sulla società civile ci fu un sindacalista ormai quasi di dimenticato Pierre Carniti che disse sì ma determina vi ricordare tener presente come funziona
Condomini ecco questo problema data ecco questo problema noi ce lo ritroviamo in di fronte in maniera molto evidente pronta la prospettiva dello sviluppo della banda larga grazie
Grazie Giulio che razze
Tanto che il relatore di questa prima sessione io passerei la palla subito a tutti i relatori alla seconda sessione quelle chiamare sul palco innanzitutto il CERM Manna
Mario Sebastiani e poi Maurizio decina nella male Libertini per legge parco il commissario Dangelo con il seguente
Qui possiamo
Basta basta
Bene intanto ringrazio ovviamente gli organizzatori fermi invitato
Però gli organizzatori oltre cortesi sono anche severissimi e mi hanno dato disposizioni ferree nel cercare di
Contenere questa sessione né nei limiti previsti e anche forse un pochettino accorciava perché siamo in ritardo di una
Di una mezz'oretta di tempo quindi o da parte mia faro appunto l'avevate dicendo pochissime parole
Ovviamente se leggiamo il titolo di questa sessione
è una rete di tutti una rete per tutti ruolo dello Stato e criticità regolatori che contiene in sé sesso devo dire a una rare esempio di
Capacità di sintesi è un po'tutti gli aspetti rilevanti della politica industriale in questo titolo di settore
In primo luogo una rete di tutti e rimanda allarme venti luglio amente rimanda al problema dell'assetto proprietario e di governance della Rete nei vari modelli
Che sono stati
Così studiati elaborati nel tempo da qui l'attuale a quello di una rete pubblica stile Terna una rete condivisa fra i vari operatori e così via
Modello che evidentemente in qualche modo dipenderà anche dal tipo di modello di Rete o di gradualità come
Ricordava Stefàno Stefano Da Empoli prima sull'evoluzione dalla rete in rame verso la Rete alla copertura integrale in fibra perché a seconda di quale sarà il modello e dai tempi
Probabilmente l'assetto proprietario di governance
Ottimale potrà modificarsi nel tempo
Un altro aspetto
A mio avviso riguarda in che misura l'assetto proprietario impatta sulla concorrenza Basile potrebbe impattare sulla concorrenza
Facility Basement se questo è il modello che si vuole promuovere
E i clan e misura la concorrenza facility Baise potrebbe togliere le castagne dal fuoco la politica industriale lira risolvendo da solo
La questione del tipo di direte se guardiamo i Paesi in cui la concorrenza facility Bezze più sviluppata ben lì ci si è voluti verso modelli di reti e quindi di banda ultra larga
Fibra che sono proponente più efficienti almeno sotto il profilo dei costi operativi si parla dirittura di un'economia dell'ottanta per cento rispetto alla rete in rame anche se i costi di capitale evidentemente sono molto più ampio
Quindi diciamo i temi i problemi che possono essere sollevati da questo da con una quest'Area tematica
Che si identifica nel titolo sono bassissimi incluso anche l'aspetto appunto sempre americano quello che diceva Stefano Da Empoli della gradualità vale a dire se è necessario mantenere una simmetria fra lo sviluppo della domanda chiaramente lo sviluppo dell'offerta
Una domanda e piuttosto fiacca lo sappiamo ed uno
Dei rischi maggiori come
è stato rilevato anche dalla Commissione europea per chi investe nella nella fibra oppure sei invece non vale in questo caso la regola che è l'offerta che crea la propria domanda quindi problemi di chiarire no se nasce prima l'uovo
O la gallina per quanto riguarda lo Stato ha ben sappiamo molto bene esista un problema di finanziamento perché certamente il finanziamento della Rete in fibra in aree marginali certamente non può essere risolto dal mercato
E poi c'è un problema e qui concludo di carattere appunto regolatorio come la Commissione europea ha sottolineato il principale rischio degli investimenti della fibra sono da un lato la sciocchezza dalla domanda e dall'altro lato il rischio regolatorio
Di fatto cioè che il quadro regolatorio deve essere sufficientemente garantista da appunto garantire un ritorno degli investimenti che sia un ritorno
Adeguato qui c'è il rischio che sollevava mi sembra Angelo Castaldo almeno così io intendo di rimorchiatori monopolizzazione che potrebbe venir fuori dallo sviluppo dalla banda larga
Però c'è anche il rischio che in realtà la regolamentazione non sia sufficientemente incentivante e questo crea probabilmente un
Come dire trade-off peraltro abbastanza frequente fra il benessere dei consumatori a breve e il benessere dei consumatori a lungo vale a dire
Concedere adeguati incentivi anche quasi rendite
Quasi rendite intese in senso appunto da economista vale a dire rendite temporanee per incentivare gli investimenti in questo tipo di di
Gli asset può eh può essere come dire fra virgolette ridurre il benessere dei consumatori a breve una potrebbe avere un effetto a lungo andare la regolamentazione soprattutto in questi settori dovrebbe andare oltre il periodo regolatorio
Classico diciamo di quattro cinque anni classici ma guardare al lungo periodo
Grazie io passo adesso la parola al professor decina penso che fosse se riusciamo a contenere gli interventi nel Marco di quindici massimo venti minuti forse riusciamo
A concluderà non troppo tardi lasciare anche magari un po'di spazio al dibattito grazie
Grazie cercherò di contenere tutto in quindici minuti
Ma diciamo il tema della banda allargare della banda ultralarga è un tema appassionante e in particolare in questo momento il nostro Paese
Ci sono
Le norme gruppo di persone che studiano
Che emettono rapporti ci abbia un grande rapporto da Confindustria
Questo grande lavoro che sta facendo l'Autorità con il progetto ISPO dico io sono certamente partecipe oggi non parlerò certamente da quel punto di vista
E però certamente un problema di lancio della banda ultra larga credo che caratterizzi oggi
In modo molto forte tutti i grandi Paesi dell'Europa occidentale
Noi ci lamentiamo che la banda larga non decolla abbiamo trecento mila abbonati in Faber tute building in Francia stanno peggio centosettanta in Germania sono ancora peggio gli spagnoli sono peggio stanno tutti peggio di noi
Sì io prendo oggi gli incumbent quegli alternativi sto parlando di FastWeb fili Arda tanto che tutti gli abbonati abbonati ho detto case passate non so abbonati abbonamenti
Prendiamo gli incumbent quelli hanno sia il nodo mezzo milione di abbonati cinquecentomila buona
Tutti quanti gli abbonati effetti x a in Europa occidentale a fine due mila otto erano milione un milione e due
Ah è del tutto x
Cioè stiamo parlando di speriamo sperimentazione i signori
Possiamo faranno i servizi no quindi tanto per mettere i puntini sulle I non è che siamo noi Lagardère rispetto agli altri compagni europei che stanno molto più avanti perché adesso vedremo
Allora io distinguerei prima di tutto il tema della banda larga rispetto alla banda ultra larga parla un attimo fa di banda ultra larga è facile equivocare tra i due termini molto facile
Io sto dicendo che come banda ultra larga fai
Impiego di fibra nell'ultimo miglio siamo in buona compagnia
I temi relativi allo sviluppo della banda larga ultralarga sono se ce l'abbia a parer mio in due il tema dalla banda larga il tema dalla banda ultra larga
Si diceva prima c'è un atteggiamento minimalista che guarda solo a larga banda e uno invece è meglio che guarda la banda nota rifiuto totalmente un ragionamento di questo tipo
Questi sono due problemi che stanno là possono essere affrontati simultaneamente desidererei che fosse una folta di fronte alla mente non c'è dubbio che il problema a larga banda è un problema che ha altissima priorità
Che
A a che fare con la informatizzazione del Paese
Questa diapositiva radio così divario di Rocco Casale che io ho rubato per il
Bis Bullet era deposita molto ottimista perché porta i dati di Point OP che che sono dati un po'abbondanti
Rispetto alla realtà addirittura
Qui in Italia la fine due mila otto dice che del venti per cento gli attacchi si parla di
Abbonamenti a larga banda larga e ultra larga va bene di tipo fisso dentro ci sono anche satelliti ci sono anche Public Administration
La verità è che noi come vedete le un ventisette a
Una penetrazione del ventiquattro per cento
Le UPI quindici che vedeva l'altra parte la prelazione del ventisette per cento quindi anche il nostro diciannove e venti va bene veramente è poco rispetto a quello che succede agli altri parti
Nel mondo a fine due mila otto ci sono circa quattrocento milioni di abbonati a banda larga
A banda abbonati di cui tre cinquanta sulla banda larga e cinquanta banda ultra larga c'è la fibra nell'ultimo miglio è un ottavo del Parco degli abbonamenti che ci sono nel mondo
Per questa se le foto UTAP
è successo che se un power point attacca
Allora
La saltiamo la saltiamo Petralia positiva mostrava semplicemente
Il che
La distribuzione dei cinquanta milioni di banda ultralarga nel mondo mondo Ardant basta neanche le della ricordo a memoria cinquanta milioni
Mi sembra che all'incirca oltre quaranta sono e l'Asia ASS nell'area asiatica sto parlando di Singapore nordcoreana già sotto sul Correa Giappone e così via
Mentre diciamo circa cinque milioni sono Lagarde nordamericana mente nell'aria europea è nell'aria europea orientale e occidentale si sta parlando di due milioni da una parte di tre milioni dall'altra
Addirittura in Europa orientale stiamo dicendo in Lettonia Slovenia ci sono più abbonati all'Arpac banda larga che a Parigi Hubble Roma-Milano quel per quello che succede
Tant'è vero che c'è chi dice
Questa è una previsione
A me fatta da
Edili di indire pesa che vedete qua nel due mila e tredici guardate che gli incumbent all'operatore deliziare quello blu al massimo è un è il trenta per cento del mercato degli abbonamenti
Il settanta per cento del mercato è fatto dagli arte nativi e da questi nuovi animali che si chiamano multi utility comuni o gestori di reti elettriche
Tipo Socoro ma giuridico che mettono in campo i loro a sette
Per diminuire il livello di entrata
E creano dei modelli virtuosi con dei voti sale
Con dei service provider per andare a sviluppare la banda ultra larga nelle grandi aree metropolitane hai detto addirittura è più incisivo in questo e mostra
Lo sviluppo e c'è stato da giugno a dicembre
Va ben e i player e qui c'è anche per fare per tute ben venga
Diciamo tradite Ambente le municipalità de alternativi e così via
Quindi
Vediamo andiamo prima subito in Italia e poi passiamo di nuovo per il mondo quindi in Italia la situazione quale sessanta milioni di cittadini a fine due mila otto appena passati ventiquattro milioni di nuclei familiari
Ma diciamo la banda larga allora di quei dodici milioni di cui si parlava in realtà se guardo due milioni sono circa
Le imprese nove virgola sei milioni sono le famiglie
Quindi grosso modo sono circa dieci e sei gli abbonamenti diciamo a banda larga in Italia
Nove sei milioni di famiglie andando a guardare dentro lo schema verde
Qua dentro si vede che in realtà non tutte queste famiglie a larga banda sono per la larga banda
Ce ne sono alcune che sono in aree
In cui c'è il cosiddetto ADSL light
Ci sono i mini di Islam senza fibra ottica
Il la velocità di a da un loro al massimo è teoricamente seicento quaranta chili doppietta anche quelli Francesco Caio riammessi nella banda stretta
La banda stretta chi sono sono quelli che fanno dai all'APPA ancora sulla rete telefonica meno di un milione di famiglie e circa un milione e sette di famiglie che sono in zone
Infrastruttura e per problemi infrastrutturali non hanno l'ADSL pieno una di esse l che vedremo secondo l'auspicio di Gore Carter dovrebbe arrivare
Tentare di arrivare in diciamo a modi universo service commitment e non obblighi action a circa due megabit al secondo
Fatto sta che in Italia su sessanta mila di famiglia quarantasette per cento va bene dei nuclei familiari non c'è nessuno adesso sono un personal computer quindi non ha nessun senso attaccarli a internet trenta milioni di cittadini
Contro sette milioni di cittadini sette milioni e mezzo che sono quelli che hanno il digital device del dai Alapala e la banda di esserle lati
Ma in più questa diapositiva è impressionante dice che non c'è più domanda
Nel momento in cui lo abbiamo coperto benissimo i nove sei con il piano vicario più tutti quanti gli altri abbiamo fatto il quarantaquattro per cento
Di famiglie italiane va bene a banda fino a due megabit ma ci abbiamo un residuo sì e no del sette per cento perché poi dopo pretendiamo più perché dentro le case non salutare i computer
Qui c'è un problema di alfabetizzazione
E norme nel nostro Paese misconosciuto da governanti Ministri contro mi chi e così via io non parla mai nessuno
Parliamo di vigilare di Wajda
Io diversa se Visco mi perdo megabit io sono ingegnere sono circa quarant'anni e mi occupo di medie picchi qualità di servizio non so cosa voglia dire
Stabilire piccoli come capi non ho la più pallida idea che cosa voglia dire
Quindi per prima cosa che mi ha molto ingegnere per favore non un economista non un avvocato che definisca
Che cavolo vuol dire il commitment del piccolo domai perché io non ho capito ancora c'ho capito io figuriamoci gli altri che cosa non è quello che a parte questo unisce sul
Thinking invece abbiamo lì
E c'era un esempio che portava Rocco Casale per esempio se è vera questa storia di violenza servi scoppia da megabit
In Finlandia mi bossanova diapositiva Casale in cui il novanta per cento delle abitazioni con novanta per cento delle famiglie
Finlandese è connesso a internet peccato che la banda idea e di centinaia e centinai di Robbie quindi quelli sono tutti indici dal design secondo Caio
Cioè
La Finlandia va bonificata perché tutta in digital dia
Vorrei essere implicita di radio va bene in Italia come sono i finlandesi
Tre partite sono in disaccordo con lo specialista mattina gli ottocento milioni comprendono al loro interno già
Il due sei quattro di Infratel gli uno otto otto di cui sono novantaquattro nostri novantaquattro dell'euro quindi comprendono già i quattrocento milioni
Qui rimaneva già da capire il tetto agli ottavi seicento settantuno milioni da dove vengono fuori
Questi otto ieri sui giornali c'è scritto che c'è scritto fino a ottocento milioni non motivo ottocento milioni con grande preoccupazione per ora ci sono solo i soldi messi a disposizione dal Governo precedente va bene che era Gentiloni e Company
Quelli del Governo attuale ancora io non li ho visti tre partite
Una da giocare sulla rete fissa tramite Infratel una di sostituzione dell'ADSL leit
Da capire una di rete di accesso uguale schierava gran parte di quella
Di quella posta che vedete nell'ultima che vedete la più una bonifica comporterà novantanove per cento bando da Mega Bixio di tecnologie radio
Certamente questo è un piano importantissimo per il nostro Paese ma non basta quindi permettetemi i tornare un attimo indietro
Eravamo arrivati qua
Bene
Vediamo un attimo
Tra due minuti ho finito se trovo sto fresca
Che cosa succede ma le tecnologie che possono essere impiegate sono sostanzialmente tre appartenevo grandi sfumature
Fai per tute Cabinet in cui rimane la parte in rame colti ho perso della rete fai aperture Cabinet la prima soluzione e ne GM oggi
è un qualcosa che viene
Pensato per fare del totale placement
Viene impiegato in pratica soltanto da due in due grandi due incumbent europei
Uno dei biglietti
E l'altro le K PN ruandese
A scopi di totale preso nel quaranta per cento le abitazioni ma non
Nelle grandi aree metropolitane per le aree va bene sul round inc dove i doppi ENI permettono di fare di di esserne
Sono gli unici due in più ci sono ovviamente gli americani
In cui le effetti Tisci obbligatorio perché li loop così lungo che un pezzettino di rame per forza ci deve rimanere
Nelle strategie di sviluppo bacini traffico non c'è dubbio che nelle grandi aree densi aree metropolitane tutti quanti
Puntano oggi al fine del tutto ricettato casi di Faber tute BIL degni di fare privo di approccio ma l'architettura targhetta
E il fine per
A tutto il mondo
Tipicamente di rally in G PON
Va bene perché pesce al mente se ci vuole dire fare un del Ponente in modo assumete massiccio vista la differenza di costo tra Givone P topi che è molto maggiore del venti per cento perlomeno
Io faccio l'ingegnere poi non lo so ci sono gli analisti
Usano i numeri taroccati io uso i numeri che mi dicono i costruttori e quindi
Diciamo io ho mai visto nulla quindi meno del cinquanta cento per cento che è più però punto-punto rispetto non ci pone
E poi ci sono i casi del green field ciechi e Chieti evocava L'Aquila non cerca
Facciamo tutto un bell'FTTH magari a quel punto anche P topi
Perché il PPP certamente in situazioni green field può essere
Assolutamente devo iato
E qual è la situazione che ci sta dal punto di vista dell'atteggiamento regolatorio nel mondo ma questionario positiva recente di maggio del due mila nove io la sto
Diciamo ma assaggiando per Lisbona dovrebbe
Essere disponibile diciamo nel giro di un mesetto qui vedete solo il caso
Dei grandi player la Francia la Germania l'Italia la Spagna in Inghilterra e ci abbiamo messo manda in mezzo non perché sia un grande player in termini dimensioni ma perché l'unico che fa qualcosa in realtà
Francia quindi fast gomme fermo tanto da anni ha una sua soluzione FTTH ci PON poco si muove
è stata messa una obbligazione del così detto
Operatore gli inficia cioè il primo vento edificio Capra per tutti per tutti gli altri operatori
Ci sta una regolamentazione sull'accesso aria I cavidotti
Per quanto riguarda le fibre dentro il condominio c'è una tendenza a multi fibra mettere addirittura fibra in più per unità abitativa anche se al momento la discussione la non è chiara
In Francia non si fa nulla
Passerei comma non muove un dito
Mi pare che anche il viado nonostante le grandi dichiarazione che abbiamo fatto non stacca blando
In Germania ragazza regolatoria Faber tute cabine di di esserne due tutte le regole per quanto riguarda diciamo I.S.A.H. abrupto Ambani venga e miele di F
Poi dolce Perego ha promesso che fra sperimentazione FTTH anche lì mi sembra che tutto sia assolutamente immobile
In Italia
Fa del tute building in G PON era la soluzione adottata credo l'anno scorso per Milano
Di criteri comminare ha dichiarato all'inizio dell'anno che vara un piano
Diciamo over lei FTTH adesso bili infinito non è vero architettura dicono di tipo per lei quindi senza totale placement per quanto riguarda il DAC tasse essa
Illimitate istallazioni le infrastrutture di nuova costruzione credo che tale novità già presentato entro il trenta di giugno degli impegni che sono analisi della
Autorità diremo interazione
In Spagna Telefonica sta facendo qualche cosetta il regolatore gli ha imposto vedete nella parte diciamo destra della diapositiva chi sono i rimedi attivi
L'offerta di bitstream c'è se la Spagna con una sua soluzione
FTTH G buon fa un week becca di un utente di un altro operatore a larga banda è obbligato a offrire a quello utente va bene una larga banda in vista dreaming fino a trenta megabit DD PP
Questa è il rimedio direi più significativo che Toto preso fino a oggi in Europa
In Ungheria anche la BT ha detto che farà un grande piano di cablaggio effetti ITC invidia se alle due
Ha scelto effetti a calci PON il fai per le cabine procederei Faber tute Oma ci PON diciamo stenta a decollare
Prendiamo l'Olanda che è un caso paradigmatico in Olanda K p.l. annunciato un piano
Fai Bertù del Cabinet e per il quaranta per cento della popolazione in aree non
Densamente metropolitane affatto una joint-venture con un altro operatore che sia una rete faida che l'operatore via cavo un aggio invece un il cui all'inizio sono
Se non ricordo male quarantuno cinquantanove quarantuno K PM cinquantanove Gaber reggae fai bene reggae fare per FTTH dopo tre anni K PM può riportare esattamente le proporzioni
Quindi avere la governance totale sono due privati uno ha un Kappler okay buttava fibre per conto suo l'altro è l'incumbent hanno trovato ovvero un incontro l'incumbent domina
Non si può mettere una rete in fibra ottica senza toccare al cento per cento la rete in rame
Al cento per cento la rete in rame e quindi lì in quel caso lì la cosa sembra funzionare
E quindi in Olanda abbiamo le due soluzioni il cabinet tela ombra in questo caso di tipo Pitto prima è anche abbastanza ragionevole perché vi sono due operatori
Una delle due fibre che vi deve essere messa per fare la Cable tv va bene da una parte all'altra il Singer fine bere Pinto OP quindi questa è la situazione
Arrivo rapidamente alla alla chiusura a parer mio
In Italia c'è bisogno di fare tre cose assolutamente importanti che saranno minimaliste come dicevano i nostri anfitrioni oggi il massimo come il sono molto ben diversa
Prima portare avanti questo piano il piano anti digital device
Secondo è andare renderci conto del proliferare che ci sono di
Infrastrutture alternative per il del Prodi mente della Energia e vedete qui è un bell'elenco la rete fognaria e dei dialetti legate al riscaldamento semaforica e gas un'anagrafe fatta a giugno del due mila otto da between
Va bene su incarico di terreno almeno alcune grandi città italiani e dall'altra parte
Sempre François Debra Bari cordata va bene tempo fa che negli ultimi dieci anni tra Comuni Province Regioni tra reti
Vedi celle retine vai fai fibre ottiche e così via è stato speso oltre un miliardo di euro con grandi sovrapposizioni
Con nessun coordinamento con le su una visibilità e quindi le altri due piani nazionali sarà il piano dell'antivigilia di vai potrebbe esserci un piano
Perché levare il catasto
Delle reti alternative in fibra ottica rizzare da Comuni Province Regioni semplicemente per regolamentare l'accesso
Sarà corretto che la Provincia di Milano
Vende la sua fibra nella fogna lo stesso i rudi marcato che lo rende Metroweb uno e tutto privato l'altro in qualche o dopo affatto questa infrastruttura gode i soldi pubblici ho dei dubbi che questo io sono un po'l'ingegnere chiaramente rispetta economisti e
Giuriste abbasso le mani ma mi sembra che c'è qualcosa che premente vada messa a punto e il secondo punto è corre di andare a creare una regolamentazione per l'accesso e la condivisione delle infrastrutture alternative tenendo conto che spessissimo le utili dice che posseggo avete fatto oppure sono a maggioranza pubblica tutt'oggi in moltissime città italiane
Questi tre progetti saranno mi marittima secondo me incominciano a fare un passo avanti molto importante al Paese paese che passi avanti negli ultimi anni ne ha fatti molto poche in questo settore grazie
La parola a Mario ride
Grazie dobbiamo
Dobbiamo stringere i tempi
Notevolmente in ritardo che
Con cui si è iniziato e quindi
Mica Sebastiani mi invita
A contenere esposizione un quarto d'ora cosa che cercano di fare alla mia intenzione era quella di
Esporrei anzitutto per sintesi contenuti dell'ultima bozza di raccomandazione della Commissione sull'accesso reti di nuova generazione del dodici giugno scorso e poi
Esporrò alcuni commenti in materia
Cercherò di farlo in modo telegrafico questa bozza del dodici giugno con la conseguente se consultazione pubblica
Frutto di un lavoro che ormai dura da molto tempo
Esponendo il contenuto pretese di capitolo accennerò ma di più che ovvio scontato e lo sanno meglio di me a quelle che sono l'ente
Evoluzione messe a fuoco di
Punti propositivi che la Commissione sta facendo in materia
L'attuale testo muove dalla da un enunciato politico
Netto della Commissione riconosce la necessità che le autorità pubbliche svolgano un ruolo proattivo e non di semplice risposta
Attendista a eventuali di estorsione del mercato
La buona politica promozionale europea si impone la certezza regolatoria è un incentivo basilare per perché si abbia investimenti investimenti efficienti
E su questa base la Commissione poi
Però va avanti in una
Con un delle posizioni che tratto non essere un po'ventimila e c'è un enunciato di principio per cui l'impianto regolatorio generale
Sancito con le direttive del due mila uno non deve
Non occorre che Muti asse e quindi si dovrà impostare la regolazione sempre su via venne e disse nei confronti di accertate situazioni di studio di un potere di mercato
Ma in realtà questo assunto di principio viene parzialmente smentito dall'enfasi posta su
Una modalità regolatoria che se diventerà importante centrale come potrebbe accadere
Potrebbe veramente spostare tutto l'asse della regolazione relativa
Alla realizzazione di impianti Spimpolo strutturale lenta si e possa sui programmi ricco inc dico investimento da parte di diversi operatori
Gli incentivi alla condivisione c'erano anche le vecchie direttive ma oggi
Questo meccanismo incentivante che potrebbe arrivare fino
Alla obbligatorietà
Dei
Program dei programmi dico investimento fra imprese disposte ad investire potrebbe spostare tutto l'asse della disciplina perso
Sistemi verso modelli di competizione cooperativa o di cooperazione competitiva fra imprese di telecomunicazione che appaiono nel nuovi anche se certamente non sono nuovi nella storia del funzionamento dei mercati
In altri settori per quanto riguarda
Voi
Il i contenuti dei
Avremo Erice a cui la commissione fa riferimento
Già notava Lepore e lì come vi sia uno maggio abbastanza netto alla principio
Europeo
Alla scelta politica europea della preferibilità della
La competizione tra operatori infrastrutturati quindi un omaggio alla fase di ribes competition e alla alla scena ama l'indicazione come scelta prioritaria
Di rimedi imposti dal regolatore che riguardino soltanto l'accesso a infrastrutture passive dirette
Questa è la via maestra chiaramente enunciata dalla Commissione anche se poi ci sono tutti una serie di correttivi dal accesso disaggregato all'ultimo segmento
Di di Rete A alle obbligazioni accessorie Bacau eccetera ma all'indicazione l'indicazione principale molto netta
Ecco l'idea di un accesso regolamentato bitstream cesso regolamentata servizi è vista come soluzione di i di carattere subordinato alternativa all'ipotesi in cui il re melius
Fondati sulla competizione fra operatori infrastrutturati sia pur nella condivisione degli dell'infrastrutture passive di rete non riescono a funzionare
E notevole
Però considerare come si introduca
In questa bozza di raccomandazione sulla regolazione in materia un e in fasi nuova su possibili vincoli regolatori alle tecniche costruttive delle infrastrutture passive Ri.Rei
Cioè è indicato come
Normale
Ciò che
Fino ad ora non poteva dirsi altrettanto tale una indicazione volta a favorire la realizzazione di impianti che possono
Più facilmente consentire alla coesistenza di di diverse di diverse prima fibre nelle stesse e se sì cavidotti o nella stessi
Negli stessi armadi
E anche a costo di e incrementare in questa maniera
Il costo di impianto di nuovi cavidotti o di nuovi o di nuovi armadi
Questa impostazione
è un'impostazione coerente da un certo punto di vista che si tant'è che cioè nel senso di
E favorire la convenzione fra operatori infrastrutturati ma si traduce sicuramente in una
Incentivi in una scelta regolatorio volta a favorire reti di notevole costo iniziale che nella intento dalla Commissione
è compensata con misure
Notevolmente innovative per ciò che riguarda la determinazione dei prezzi regolamentati si introduce si introduce con enfasi il un modello
Di regolazione del prezzo in cui viene premiata la la scelta dell'investitore nella sopportazione di rischi di scarso successo di mercato dell'investimento
Con
Una serie di
Con una serie di differenze nell'offerta di prezzo differenze sia sul piano orizzontale sia sul piano verticale del
Di un maggior costo per i primi accessi e dire progressivo sconto per dire accessi successivi che sicuramente
Si presenta come innovativa e non so quanto potrà effettivamente nel funzionare
Il l'impianto l'impianto
Regolatorio emergente dalla dalla bozza di raccomandazione
Si completa poi con alcune indicazioni per l'ipotesi in cui si debba aggiungere alla imposizione di obblighi di
Di offerta all'accesso in sella anche in campo di servizi visto come
Elemento elemento subordinato possibilità di colazione subordinata del mercato
E si arricchisce anche di alcuni elementi sicuramente interessanti che pur dovranno
Essere concretizzati dell'autorità di regolazione nei prossimi anni come quello della determinazione di un margine Spitz testo
Di carattere di carattere standardizzato che possa dare quindi maggior certezza a tutti gli operatori e
Ridurre le incertezze i contenziosi che in materia sono molteplici
Al di là di questo o di questa sintesi estremamente sommaria come è ovvio
Il
Il contenuto della nuova nella nuova Bozza sì presta ad una serie di osservazioni di politica
Di politica regolatoria e
Queste possono muoversi in queste osservazioni possono muoversi su due
Su due piani diversi da un lato
Come si è mossa la Commissione dobbiamo chiederci di fronte alle contrapposte indicazioni che venivano
Che venivano da dall'incumbent che venivano di dagli OLO nella regolazione di questa
Di questa problematica una scelta netta nel senso di
Escludere che possano esservi che possono esservi vacanza regolatoria che possa esservi un esonero dalla da Crema disse nella
Nel campo delle reti di nuova generazione
è altrettanto vero però che una serie di e richieste avanzata dagli OLO non sembrano essere state accolte
Sotto vari profili dalla
Dall'idea di una della normalità
Di previsione di obblighi regolatori sull'accesso e di servizio alla stessa fibra spenta fino ad una
A misura di partecipazione nelle scelte sulla architettura delle reti
E sulla sullo sviluppo delle reti medesime che nelle quali sulle quali vi era qualche
Qualche spazio di apertura alla precedente versione della bozza e che in questa in questa o ultima versione sembrano essere cadute cioè da un la commissaria sembra aver fatto una scelta politica di questo tipo da un lato
Una indicazione se vogliamo relativamente nuova volta a favorire una collaborazione paritaria gli accordi di condivisione tra operatori che si ripartiscono investimenti e rischi
Dall'altro un
Rifiuto di una cogestione asimmetrica tra incumbent e
Operatori alternativi nella realizzazione delle nuove reti e e quindi la prevede la preferenza verso una
Continuità di una regolazione
Di modello diciamo così conflittuale tra incumbent solo come quella che abbiamo visto negli ultimi nel nell'esperienza ormai
Pluridecennale come alternativa alle alla idea della
Realizzazione condivisa delle nove delle nuove reti
Ho un altro
Profilo
Però sul quale
Credo che vi sia stata una relativa soddisfazione delle richieste degli OLO riguarda la disciplina la fase di transizione alcuni non
Avevo accennato prima la fase di transizione che deve essere garantita per cinque anni
Che non mortifichi gli investimenti compiuti dagli OLO anche se qui i rischi che si debba anticipare
Rispetto a cinque anni l'accesso alle nove alle nove reti comporta diversamente Simest sementi mi sembrano reali e dovranno essere in qualche modo corretti
Una indicazione comunque molto precisa su una
Uno spazio
Un spazio temporale semestrale di differenza tra offerta Orsello offerta vitelli nel caso in cui
La
Competizione infrastrutturato non funzione e vi siano obblighi di accesso sui servizi cosa che per qualche servizio credo diventerà
Diventerà inevitabile nei tre minuti che mi restano vorrei fare qualche osservazione finale da un lato
Chi ci si è chiesto sovrano anche
Le porrei lì sopra ma anche Sebastian il problema se il modello Original scelta privi originarie dalla fase di best competition
Che riconosceva un monopolio naturale storico in via di esaurimento sulla vecchia Rettore rete locale di accesso e poi proponeva una competizione infrastrutturata
A tutti i livelli sia completamente superato o sia tuttora
Vivo
Nella nel pensiero della Commissione
In parte il
Idea originale ormai abbandonata l'idea che le reti di nuova generazione rappresentino una aggiunta a mercato libero in un mercato in un nel settore delle comunicazioni
Fondato su su reti tradizionali ovviamente e appartiene ad un passato che sarà remotissima e comunque
Finito e l'idea di fondo
E qui
Forse il punto cruciale nella
Politica
Del settore che si deve temere presente e che le reti di nuova generazione rappresentano oggi un servizio pubblico essenziale
Non non si può ragionare in questa materia probabilmente ha ragione decina nel dire che dal punto di vista di una logica di di pubblico servizio di servizio pubblico essenziale
Viene prima
La possibilità di accedere alla banda larga a tutto il territorio nazionale a tutti i cittadini e viene dopo la banda ultra larga ma e è anche chiaro che in questa materia
La domanda non si sviluppa senza offesa ci fu una fase della telefonia tanti e tanti anni fa in cui vi era il telefono di condominio nei condomini Ricchino eppure
Gli appartamenti al condominio che avevano
Il bisogno sentivano il bisogno avevano la capacità di comunicare a distanza potevano in quel modo introdursi in un meccanismo in un meccanismo di comunicazione che appariva stravagante innovativo gran parte dei loro concittadini
E Coggi per la banda larga e tra poco anche per la banda ultralarga ci troviamo di fronte a questa situazione probabilmente sono due fasi presidente Calabrò che arrivato
Da pochi minuti ha fatto il paragone con la rete stradale in cui sono autostrade e vi sono
Strade statali vi sono state provinciale
Probabilmente questo è un paragone che può reggere per il breve periodo ma l'obiettivo finale
In un situazione in cui non vi sono limiti spaziali quale quella delle telecomunicazioni l'obiettivo finale di consentire a qualsiasi cittadina in qualsiasi né parte del Paese di comunicare
Allo stesso modo con qualsiasi altro un qualsiasi a altro cittadino in questa prospettiva
E chiudo perché giustamente Mario Sebastiani nello
Me lo rammenta
La bozza di comunicazione
Rambo sa di raccomandazione della della Commissione presenta dei limiti dei limiti notevoli ne indico soltanto due
E qui e qui chiudo da un lato
Il problema
Della che stiamo trattando avere di nuova generazione se visto me in una logica di nuova frontiera del servizio universale della così un servizio pubblico essenziale per tutti i cittadini
Impone un atteggiamento nei confronti perciò riguarda le scelte d'intervento per pubblico che è ben diverso dal modello di
Regolazione concepita come regolazione asimmetrica transitoria di un mercato che si sarebbe aperta una sua libera concorrenza e importa e comporta quindi il recupero di modelli di intervento pubblico che sono quelli della programmazione di interventi
Per finalità di pubblico
Servizio e quindi un ruolo che non è più soltanto quello del regolatore che corregge
Una fase di transizione ma e quello dell'intervento pubblico programmatorie secondo
Punto
Ultimo punto che posso segna segnalare né ridotti nei limiti di tempo e che il bozza di raccomandazione continua a impostare il problema reti di nuova generazione
Trascurando banale necessità di garantire su tutto tra tutto tutto il territorio
Il
Ma me le modalità di accesso più semplice più efficienti come problema che riguarda soltanto le reti fisse ecco in un Paese orograficamente demograficamente complesso come l'Italia
E impossibile credo pensare a raggiungere un obiettivo di servizio universale di consentire eccessi
A sufficiente velocità su tutto il territorio nazionale senza aver adeguate scelte programmatorie che importi in una combinazione
Di reti disse e di accessi Wireless di vario tipo ma
Con una utilizzazione intensa delle delle reti mobili con tutto ciò che
Questo può significare in termini di uso
Delle frequenze e in termini di condivisione anche qui di strutture di accesso
Di strutture di rete per ciò che riguarda le reti mobili
Il Segretario adesso la parola Pierluigi parco e poi conclude il consigliere Nicola D'Angelo
Sì grazie e buonasera ringrazio organizzatore hanno chiesto di fare a di scarsa Antar questi interventi lavoro non semplicissimo avendole qui sentite
Dire che sostanzialmente io quello ci ha detto il professor decina condivido molto
Una valutazione realistica della situazione il fatto che
In fondo per certi versi non stiamo peggio di altri stiamo vedendo un quadro per la banda ultra larga che
E difficile per noi ma è difficile per tanti altri Paesi in Europa naturalmente
Però EuropeAid sono nostro diciamo dove stiamo ballando noia questo contenente
Con quindi mi sembra che quello che ne viene tra credo che ne trae prossimo decina una alla fine di un ragionamento del Sly se ci ha mostrato
è un discorso in cui si dice intanto concentriamoci su tre cose che potremmo fare immediatamente subito a capire bene
Che sono sostanzialmente andiamo avanti su questo piano anti digital device perché questo è essenziale e dire che mi sembra molti condividiamo che un piano anche di
Se vogliamo di democrazia è una questione democrazia Paese la situazione sia almeno analoga per tutti
Quelli che vogliono lavorare ma anche
Perire cittadini diciamo
Secondo facciamo una verificasse l'idea di quali sono le altre alternative che abbiamo in termini infrastrutture di
Di possibilità alternative a quello di al doppino attuale sviluppare nuove
La nuova
Rette
Terzo e mi sembra molto interessante ma
Se n'è parlato
Spesso facciamo un discorso serio su un catasto di quello che è stato fa catasto delle reti spostati molti investimenti in maniera molto conto molto disordinata diciamo andiamo a vedere che cosa abbiamo veramente abbiamo visto
Che questi investimenti in alcune situazioni addirittura influenzano gare pubbliche hanno una insomma non sono investimenti minori quelli di cui stiamo parlando alcune Regioni italiane hanno cablato o pezzi importanti città insomma ci sono situazioni molto articolate devo vedere che base questa per fare un discorso
Più sistematico
Mi sembra un punto it molto realistici ma io libertini ci ha fatto una rassegna dell'ultima raccomandazione della Commissione devo dire che anch'io ne avrei voluto parlare se non l'avesse fatto lui così bene
Ne avrei accennato anch'io quindi lascio
Richiamo solo un paio dei punti del suo riassunto voglio solo mettere in premessa una cosa ma sembra che questa raccomandazione che la Commissione ha fatto il dodici giugno frutto come ho detto umani o di un lungo lavoro di una pena consultazione eccetera
Però a me il primo la prima impressione che fa anche la Commissione stia ragionando di questa vicenda della banda dell'Energia n
Io ragionando in termini continuità rispetto alla sua situazione regolamentare e alla storia della sua regolamentazione
Questo è il modo in cui stanno affrontando il problema poi certo che naturalmente adattano la regolamentazione ha problemi al problema nuove che trovano
E lo fanno per esempio Mario giustamente libertini notava la cooperazione quest'idea della comparazione competitiva non è che l'hanno inventata loro con il dodici giugno mila di cui si parla molto insomma della possibilità che certe cose si facciano assieme lo sappiamo bene
Quello che veniva sottolineato appreso di Bertini è l'aspetto che la Commissione sembra pronta se questa cosa funzionerà dire va bene allora a fare un passo avanti a dire forse non c'è più
Posizione dominante lì dove abbiamo questa cooperazione che funzioni e che permetta di fare assieme
Queste questa infrastrutturazione quindi ci sono più aziende in qualche modo infrastruttura devo dire che io non lo trovo questo fortemente innovativo nel mobile la Commissione ha ragionato in questo modo
Nei dove ci sono stati la Commissione in qualche modo stage arrivando ad accettare l'idea che dove ci sono due e tre
Quattro aziende infrastruttura è quello il livello di concorrenza possibile in settori ad altissimo
Investimento di capitale ad altissimo investimento iniziale che quindi se c'è quello va bene poi certo come si è discusso degli operatori mobili virtuali ci vorrà un accesso diciamo di secondo livello ok non dovrà avere necessari anche gli stessi privilegi né del la relazione ne parla e lo dice diciamo
Però mi sembra che siamo in un quadro di e continuità con
Con quella con la regolamentazione che è stata fatta finora
E in questo senso anche e mare libertino sottolinea molto bella accesso alle infrastrutture che è fortemente il discorso di
C'è la scelta per operatori infrastrutturati che viene sostanzialmente ribadita rispetto al vizio in meno rispetto ad altre possibilità
E di nuovo una conferma di quello che negli ultimi anni è stata la regolamentazione delle reti diciamo dell'accesso De Luca
E dell'OCSE sembra che questi punti sono
Punti di continuità in questa relazione
Ci sono delle cose più interessanti per chi studia che si occupa di concorrenza quest'idea di un teste generalizzato di Maggi squeeze che non è nuovissimo perché vari casi comunitari soprattutto di antitrust aiuti
Tempi hanno trattato cosa del genere nel settore delle telecomunicazioni però insomma
Regolamentarlo è un fatto nuovo indubbiamente
E l'altra cosa che va bene perché forse nei mesi scorsi negli anni scorsi insomma una grande preoccupazioni è stata questa della transizione mi sembra che la con
Ne il fatto che anche
Comincia insomma se fosse fatta concorrenza in questi settori gli OLO avessero investito si fosse spinto verso la le deroghe investment e per un certo punto potessero cambiare le cose tale da poter se venisse
Tolta improvvisamente diciamo da un cambio tecnologico la Commissione sta parlando di una transizione cinque anni transizione insomma un discorso
Realistico anche da questo punto di vista mi sembra che questo ci porti ad un riconoscimento di una
Quindi insomma la valutazione cane dava libertino la condivido è uno sforzo di regolamentazione andrà ancora discusso in una fase di incerta ancora perché stiamo ancora in consultazione però certamente
Pone questa questione in un in una questioni di in un po'una posizione di continuità quindi sembra che la Commissione non Pinzi che dovrà scardinare come molti altri ma
Avevano detto o pensato dovrà scardinare
L'impianto regolatorio certamente non siamo alle regolatorio li desse siamo ad un tentativo di trovare un nuovo equilibrio regolatorio rispetto a problemi tecnologici nuove
Da questo punto io perché non la voglio fare lunga visti i tempi vorrei concludere con aprendo un po'la strada
Allora
Commissario D'Angelo con alcune questioni che mi sembra restino un pochino
Tra il risolto il non risolto di tutte sulla discussione che c'è stata prima non sono i due interventi mi hanno preceduto ma insomma che finora nel in quello che è stato detto
Mi sembra che e voglio citare quattro questioni velocissimamente la prima e
Dei gettati Wajda banda ultra larga mi sembra che su questo rispetto al qualche mese fa qualche tempo fa anche precedenti convegni dicono dei passi avanti si sono fatti se non altro mi sembra che sia molto più chiara la distinzione tra queste due
Questioni che mi sembra anche preso decennali distinguendo tra banda larga ultralarga in maniera molto chiara
Dato un altro contributo ma risale a questo punto ormai ci stiamo e ha distinto in un certo senso anche la politica che ha fatto una scelta di occuparsi subito di digital device d'
Che ci ha lasciato incerti scusa vuol fare sul resto ma vedremo
Secondo mi sembra che un un secondo tema sul quale la discussione aperta è cosa vuol fare lo Stato
Perché lo Stato in settori come questi può fare due cose può finanziare programmare e finanziare oppure può
Incentivare imporre dove le cose sono sua sopra le frequenze a volte può imporre può più difficile nelle reti
Comunque può usare degli incentivi eccetera mi sembra che qui la questione resta ancora un po'incerta
Mi sembra che da quello che abbiamo visto però lo Stato di finanziare sembra avere poca intenzione se non per quel primo pezzo che abbiamo discusso
E quindi resta lo Stato che impone ma non vedo come incentiva allora bisognerebbe ragionarci ulteriormente
Terzo terzo elemento di
Se vogliamo di aperta riflessione e che la banda larga e questa discussione stiamo facendo
Riporta ad un'attenzione che forse non c'era fino a qualche tempo fa c'è sempre stata in Italia ma in Europa certo era meno importante inizia ma in Italia aveva un pochino perso peso ma ora stavi acquistando mordente e la
Il pendolo tra
Il ruolo dell'Autorità politico-amministrativa ruolo dello Stato delle regioni enti locali somma dell'autorità politica
E il ruolo delle autorità indipendenti nel regolare questi settori
Nel momento in cui si fa un discorso programmatori un ruolo dello Stato di incentivi che dello Stato e così via allora anche lo spazio della delle autorità indipendenti viene rimesso in dinamica con ruolo dello Stato la situazione diventa più complessa di quella che era
Qualche tempo prima
Infine
Ed è l'ultimo tema che volevo solo citare mi sembra che la discussione che noi abbiamo avuto più forse che la della realtà alla discussione che abbiamo avuto certamente in questi ultimi mesi
A ripone in molta discussione la questione è lì il pendolo tra
Ruolo della Commissione europea al ruolo della regolamentazione europea ruolo delle le scelte nazionali
Per molti anni la regolamentazione europea era certamente quella che apriva la strada alle questioni ordinata il settore che c'è
Dal due dopo il quadro del due mila due due mila e tre certamente questa era stata
Il percorso mi sembra che invece questa tutta questa vicenda della rete a banda larga ultralarga la necessità di un intervento allo Stato la questione la domanda di politica industriale la domanda è addirittura di pianificazione
Sembra riportare la politica e quindi le nazioni in primissimo piano
La raccomandazioni di cui abbiamo discusso non sembra accogliere questo discorso sembra continuare a dire e a dare il messaggio guardate che ne bis in estasi Lucio regolamentazione continua
Come l'abbiamo fatta l'ad atterremo la dovette adattare
Alle autorità nazionali dovette adattarla ma è quella la regolamentazione sulla quale dobbiamo andare avanti non ci sono regolatorio ledesse non ci sono nuove invasioni della politica questo sembra dire la Commissione e mi sembra che siano
Tutti temi sui quali
Con
Commissario D'Angelo può certamente riflettere meglio di me
Grazie
Il nostro moderatore farlo
Ma io farò qualche considerazione di ordine veramente personale c'è il mio Presidente mi chiedo scusa subito a lui se dirò cosa chiede
Possono anche non essere diciamo proprio in linea con
Non credo
Non su saranno grandi considerazioni diverse però insomma può darsi
Beh la prima cosa che mi viene in mente che meno male che c'abbiamo un piano come dice qualcuno nei soliti ignoti no prima di andare a fare il colpo che riesce male dice importante avere un piano
Dopodiché noi questo piano lo abbiamo diciamo così sul tavolo in vario modo
Su un diverso da diverso tempo almeno da due anni ma qui ha ragione decina Gorizia ha ragione cose diciamo concrete non ce ne sono state quel podio buono che si è visto nello sviluppo
Della larga banda in questo Paese è stato il frutto del mercato ex su cui c'è da dire questo perché altrimenti sembra che
La quota di larga banda che si è fatto in Italia si è precipitato diciamo marziano di qualche intervento politico
O appunto di uno sul di una strategia di pianificazione che non si sa bene dove è stata fatta no il punto è che
Il prodotto positivo
Che c'è stato un prodotto che non ci mette ancora in media è stato anche ricordato questo gli altri Paesi europei siamo sotto media
è stato il frutto del mercato
Ora io penso che quindi quando facciamo un ragionamento che riguarda
Questa materia un po'dello sviluppo infrastrutturale la prima cosa che dovremmo fare è cercare di non buttare a mare il mercato questo così con occhio mi sembrerebbe
Un argomento ragionevole da sostenere
Credo che poi in particolare lo debba sostenere un'autorità un po'questo punto quindi è stato il frutto del mercato poi c'è un tema questo che evocava sempre Maurizio
Sul sul problema italiano del della capacità della cultura informatica
E io aggiungo ce lo dicono i demografi anche una certa
Come dire caratteristica generazionale del Paese un Paese di anziani cioè di gente meno portata come
All'accesso tecnologie nuove perché se andiamo a vedere poi giovani qui ha detto bene
Calabrò nella sua relazione quando ha ricordato tensione che poi i ragazzi gente che manovra con questa roba qui quindi non è vero in assoluto che ci sia un gap tra
Sulla cultura informatica
Del problema italiano è che noi abbiamo una dimensione
Demografica nella quale la parte anziana della popolazione quella quindi meno attenta all'uso delle tecnologie più forte ha un peso maggiore
Ora io vorrei partire brevemente sul perché poi ci sono interventi su gli altri interventi ma insomma un po'in quello che diceva parti cominciamo dal fondo dall'Unione europea la raccomandazione che ha fatto Bruxelles è sufficiente io penso proprio di no
E guardate che non lo dico solo io
In parte qualche critica la mossa anche l'amico libertini eccetera ma insomma lo dicono
Un po'tutti in Europa l'ha detto letta l'ha detto lei no l'ha detto in parte le righe anche se ancora non ha preso cioè quello quella consesso che raggruppa i regolatori europei cioè c'è un'insufficienza
Nel tracciato della raccomandazione ragione parco è una raccomandazione figlia di un vecchio modo di intendere la regolazione
Io dico in parte perché ci sono dei passaggi invece che sono
Come dire su una
Non proprio in linea con la vecchia tendenza a con anche a favorire una regolamentazione asimmetrica pro concorrenziale però tuttavia è chiaro che l'imprinting è un imprinting di tipo tradizionale
Ora qui c'è un tema che riguarda anche l'Italia perché che gli scrivono le regole e poi le regole hanno un effetto sul piano è che questa è materia che possiamo affrontare solo con la sussidiarietà nazionale è vero che
Ci vorrebbe forse un cambio nella visione del rapporto tra Stato e Unione su questo tema delle infrastrutture però tant'è che oggi noi sappiamo che questa ancora una materia soggetta regolazione
Diciamo comunitaria e che poi viene trasferito nell'ordinamento nazionale delle autorità diciamo così dalle singole autorità ora
C'è un tema italiano io non voglio evocare quello che ha detto Ciampi qualche settimana fa anche se insomma interessante detto Ciampi ci vuole spirito europeistico però stavolta non l'ha detto nel senso che l'Italia
Deve stare attenta all'Europa l'ha detto nel senso che l'Italia deve partecipare all'Europa ora
Il tema della raccomandazione un tema dove l'Italia si vede assolutamente diciamo così non
Non rappresentata il frutto di quella regolamentazione qui l'idea di regolamentazione
è un frutto che è conseguente anche di una visione del mercato che è diversa da quella italiana cioè di mercati quelli europeo degli altri Paesi europei
Dopo un po'di competizione infrastrutturale c'è stata cioè sono mercati nei quali non c'è stata solo la rete del monopolista ma c'è stata anche del
L'operatore dominante sosta delle reti via cavo ci state cioè
Una ricchezza
Di competizione infrastrutturale maggiore di quella che è stata
Quello che è stato il caso italiano che è un caso invece nel quale c'è stato
Monopolio e c'è una proliferazione più o meno diciamo così
Organizzata di reti territoriali
Questa peculiarità italiana rispetto agli altri Paesi europei è portato in Europa nei processi decisionali io penso proprio di no ma questo lo si vede
Non soltanto della RAI come uccidere in tante cose ma per rimane al settore nostro non soltanto
Nel tema della raccomandazione sull'energia e ne ma in tante altre questioni che riguardano le telecomunicazioni cioè c'è un difetto di partecipazione anche italiana
Al meccanismo di formulazione delle regole che riguardano la materia ora
Fintanto che
C'era un modello di facility Besco competition va be cioè lo imponevano bello ma anzi questo è stato un motore forte no magari sull'accesso al fosse dove io ricordo
Direttive europee diciamo recepita e ordinamento nazionale con cinque anni di ritardo
Finché ci fu
Una geniale intuizione diciamo anche di Cassese devo dire di Maccanico per cui si fece la
La delle Gizzi fece recepimento mediante la leva della delegificazione cioè in via regolamentare non più con una legge ordinaria
E però queste nel sistema del nostro Paese poi tutto il resto è stato un effetto accaduta di quel tipo di regolamentazione questo fino alle direttive sulla comunicazione del tram
Quindi se noi in passato abbiamo come dire sofferto relativamente di un processo di formazione delle regole europee
Rispetto alle peculiarità italiane ma anzi questo talvolta è stato un elemento
Così
Positivo perché ha scardinato l'idea di monopoli che c'era per la verità non solo nel settore delle telecomunicazioni in parte anche in quello televisivo
Oggi con il tema dell'ingresso dello Stato perché nella leva appunto dell'investimento è evidente che questo difetto di partecipazione si fa più forte ed è molto più grave
Questo è il primo punto secondo punto e che evocava parco e qui voglio subito rispondere il rapporto che c'è tra le località in relazione e il Governo diciamo così
Ne ha parlato anche Napolitano prima detto delle cose interessanti io mi permetto di fare questa piccola considerazione
è vero che un certo punto ci si è illusi che le autorità di regolazione non servissero più perché diciamo così la concorrenza sopra avanzava e quindi nel momento in cui c'è concorrenza bastava l'Antitrust non c'era più necessita di una regola conformativa può essere visto e questo non è
Oggi forse il tema delle autorità di regolazione ancora più forte perché proprio nel momento in cui lo Stato deve entrare metterci dei soldi
Ebbene ci vuole un soggetto istituzionale che sia fuori dalla mischia in qualche misura metta delle regole di fondo e teniamo presente che qui appunto siamo in un settore io anche questo paragone con
Insomma con con altri temi diciamo di investimento infrastrutturale dice Sebastiani che mi può insegnare ma io lo vedo relativo cioè si è sviluppato per esempio nel settore autostradale
Il clima di competizione che c'è stato nelle telecomunicazioni si è sviluppato nel settore
A ferroviario il clima di competizione che c'è stato nel settore delle comunicazioni no il settore delle telecomunicazioni ha una caratteristica è un effetto diciamo così
Di di di adeguamento alla concorrenza molto più forte
Questo significa che l'intervento statale deve essere fatto con
Come dire
Non con due ma con quattro o che ci vuole qualcuno che lo guardi
Ecco perché io sono contrario lo dico non è uno slogan che le autorità facciano politica industriale perché entrano in un processo sotto non sono più parte terza che vigila
Autorità in questo in questo frangente anche rispetto al tema dell'investimento e al tema possibile della partecipazione pubblica devono star fuori vigilare e fissare le regole
Apro una piccola parentesi che fin qui nessuno ha citato peraltro questi sono diciamo strumenti su cui un domani viaggio un bene anche un pochettino più delicato che è quello dell'informazione che quello del contenuto diciamo diffuso c'è un tema
Tra virgolette di pluralismo adesso con tutte le dovute differenze di termine riportata la materia quindi insomma
Io penso che le autorità mai come in questo momento devono stare lontane dalle tentazioni di politica industriale
Dire quali sono le regole
Dire che queste regole durano nel tempo un altro difetto delle autorità è quello di mutare opinione queste gravissimo ha un effetto in poi è stato detto qui in più occasioni c'è una stabilità della regolazione
Una stabilità della relazione che talvolta non c'è stata in questo settore
I più le autorità devono fare un altro un altro un altro lavoro che quello che è di creare fiducia negli utenti
Cose che anche questo non è stato detto fino adesso c'è un clima per il quale il cittadino e portato come dire farò legalmente all'accesso alla tecnologia
Questo non sempre accade noi sappiamo che il settore delle telecomunicazioni è quello più pesantemente inciso dalle lamentele delle associazioni dei consumatori e dei consumatori ci sarà un motivo
E mi domando come ancora le aziende di telecomunicazioni non si siano rese conto di quanto
Quanto questo sia un difetto per il sistema
E questo è un altro tema che
Le autorità devono presidiare e quindi non si possono mischiare
Come dire nel ragionamento di del modello industriale io lo trovo sbagliato questa è una mia personale posizione ma io lo trovo sbagliato per le ragioni che dice fortemente sbagliato questo
Questo non significa ripeto lo so mi rendo conto che scrivere una regola
Significa in qualche misura anche andare a
A produrre un effetto di conformazione su quel mercato è un procedimento delicato bisogna sempre stare attenti
Però
Il ruolo che esse devono avere e quello di scrivere le regole primo e qui l'ha detto bene anche come al solito con grande
Lucidità decina cioè capire qual è la tecnologia in base alle quali devono funzionare queste reti perché la tecnologia diciamo così si porta dietro anche
Le caratteristiche del mercato cioè
Se una rete a banda è disabile brutta parola o no è una cosa di fondamentale diciamo così punto Ai fini di capire un po'lo sviluppo anche di quel singolo mercato
La stabilità appunto della del processo regolatorio criteri di remunerazione degli investimenti molto importanti
Quindi questa è quello che dovrebbero fare le autorità se fanno cosa diversa secondo il mio punto di vista sbagliando
Le autorità devono aprire il sistema e dare delle opportunità
A volte ci sono riuscite questo è stato un fatto positivo a volte meno per esempio un caso che non
Si è parlato tanto in Italia e di WiMax l'Autorità spinto molto anche
E il Ministero allora c'era Gentiloni che sta qua andai immediatamente colto il punto
Wi-Max era stato attribuito un grande diciamo futuro forse è questo
Cioè non questo non ha avuto una corrispondenza panel redatta viceversa per esempio se andiamo a vedere la storia del mobile della telefonia mobile e le aperture
Del mercato hanno prodotto il più importante mercato del mondo in questo settore cioè non è detto che poi le cose vadano sempre bene quando tu metti una regola che apre può darsi che poi è la tecnologia e poi sono le imprese che decidono che funziona non funziona
Io personalmente ho avuto una posizione sul sul digitale che non è una posizione voglio dirlo ecco colgo l'occasione politica
La mia era una posizione legata al fatto che il tema è qui è stato detto anche autorevolmente che il tema del dividendo dispetto non è un tema che può stare fuori dal tema
Dall'idea dell'investimento sulle nuove tecnologie terra per l'accesso appunto alla larga larghissima banda io mi rendo conto che non è solo quello ma quello è un pezzo importante
Non è un caso che
La la unione europea proprio in questi giorni se non proprio oggi annuncia una consultazione pubblica sul dividendo di spettro cito tutti i Paesi tranne l'Italia singolare visto tutti i paesi città l'euro quasi tutti tranne l'Italia
Ecco perché sono bisogna stare un po'ecco questo dovrebbe fare l'autorità cioè creare delle occasioni creare nel senso di
Fare una regolazione che apra e vigilare poi sul punto
L'ultima questione per per chiudere
Avete detto molte cose
Io una cosa
Però la vorrei dire
Sul tema dei terminali
Insomma io sono convinto ma l'ho visto anche per quello che è successo negli Stati Uniti è una cosa impressionato molto l'ho detto in altre occasioni recentemente quando Google ha partecipato all'asta per le frequenze che aveva fatto che ci sia attenzione
Quanto sia importante lo spettro quindi
Ma in fondo poi una delle grandi leve diciamo
Anche per lo sviluppo di questo tipo infrastrutture sono i device che cosa c'è sopra
Io su questo penso che non abbiamo fatto ottanta riflessione cioè su come i terminali di utenti possono essere in qualche misura condizionanti e condizionare anche le scelte di fondo per alcuni tipi di investimenti che che si intendono fare e questa è un'altra materia su cui per esempio è bene
Soffermarsi e che non vedo francamente nel nostro anche perché poi
Da quando con le partecipazioni statali abbiamo perso qui l'ha detto mi pare se non ricordo male porre gli anche quest'idea ha ragione ragione da vendere questa storia delle
Dell'ente l'investimento sull'energia che si deve portar dietro anche la rideterminazione non dico la creazione nuova perché questo è difficile ma di un polo tecnologico italiano cioè che se no che senso ha questa roba qua
E questo è un tema che ha a che fare voi Dellai perché asse che faremo i terminali qui un tema importante e centrale grazie
Tener grazie allora i nostri persone sono intervenuti a questo tavolo
Chiamo Stefano dai imporre che mi dice che c'è un cambiamento di programma che adesso ci illustrerà grazie
Allora
Siamo andati un po'luglio i tempi chiedo
Alla presidente Calabrò di venire qui sul palco insieme a Barbara Corrao e alla l'onorevole Gentiloni
Che ci ha chiesto fotografica esigenza di parlare
Prima parla dal previsto
Io prima di passare la parola Barbera Corrado che farà
All'intervista alla presidente Calabrò alla quale può essere vera dentro vanto valutando la Gentiloni
Vicolo San Pietro due parole Sanzo ringraziando ovviamente della
Presidente Calabrò di
Essa avvenuto non sono in questa occasione che per noi l'occasione di inaugurazione del nostro osservatorio sulle reti di nuova generazione in quel momento abbastanza importante
Condivido appieno ovviamente
Quello che ha appena finito di dire il Commissario D'Angelo ossia l'autorità solamente una un ruolo
Primario di di politica industriale
Ma oltre al suo ruolo fondamentale essenziale nella regolazione dei mercati a a mio avviso un ruolo abbastanza importante fra l'altro le conferisce l'ora stessa legge istitutiva ossia
Un ruolo di segnalazione alle autorità politiche allora ecco io credo l'Autorità delle comunicazioni così come l'Autorità dell'Energia nell'Acampora regia in settori molto tecniche
Come anche una specie di
Come
Così ombra un'immagine che mi viene in mente come una specie di sentinella sulla torre di avvistamento più alta
E sostanzialmente tra le istituzioni pubbliche ovviamente quella che ha anche in dote in pancia una
Conoscenza dei temi che naturalmente
Molto molto elevata allora io credo
Nella divisione dei ruoli che naturalmente ci deve essere questa conoscenza va beh l'Autorità questo no Paolo debba essere messo a disposizione
Del Paese ripeto ovviamente nella nella separazione vuole
E si nozionale e passo subito la la parola alla a Barbara Corrao per l'intervista la
Presidente Calabrò
Allora buonasera innanzi punta
Benvenuta alle Gentiloni e anni presidente Corrado Calabrò prima che lei arrivasse Presidente abbiamo sentito delle
Dell'SPC molto tecniche durante le quali effettivamente questo tema anche della
Larga banda ultra banda larga è stato affrontato sotto effettivamente sotto ogni punto di vista
Raffronti con l'estero situazione italiana allora facciamo un po'un punta a carte e partiamo proprio dall'inizio
Secondo lei vale effettivamente la pena in queste situazioni in questo momento di investire in una rete in fibra ottica quindi in un ariete
Di banda super larga in un'infrastruttura che ci può sembrare oggi avveniristica
Per chi e in verità anche come ci collochiamo allora rispetto a quello che stanno facendo gli altri in questo sforzo
Gli altri stanno andando avanti
In maniera diversa per la verità perché forse Europa non ci sono i vincoli che ci sono in Europa
In Giappone
Già programmato investire cinquanta miliardi di dollari
Prevedendo avere un ritorno in mille cinquecento miliardi non so quanto ottimisticamente nove se la previsione di quel piano adesso aggiungerci sette miliardi prevedendo avere un ritorno in
Quattrocento mila posti di lavoro io non so
Anche qui se non si stia sognando però queste sono indicazioni avvengano l'Australia investe trenta milioni di dollari
La Cina non si sa quanto ma si espande in continuazione la Corea l'ha già fatto
Obama la posto tra gli obiettivi prioritari del suo programma fatto sta
Che se
In Europa
Il settore delle telecomunicazioni al retto nel suo complesso anche in un anno critico come è stato il due mila otto lo si vede agli introiti registrati nove servizi a banda larga stimati più di trecento miliardi
Ora in Italia abbiamo avuto parte cinque milioni e due gli eccessi dei concorrente alla lampante che abbiamo avuto undici milioni e mezzo complessivamente di accesso alla banda larga
Con un incremento
Di
Duecentocinquanta mila accessi nel primo trimestre due mila nove basta
Cosa dobbiamo fare pere prima superamento del digital device deve e poi la larga la banda ultra larga
Beh
Malgrado tutto questo siamo ancora una penetrazione inferiore al venti per cento
Eletti e non solo inferiore i primi cinque Paesi europei e non parliamo del primo che è superiore al quaranta ma anche alla media in Europa che circa il venticinque per cento
Certo gli investimenti sono grossi ma una forza e porsi un problema di investimenti per il futuro è un altro non fare nemmeno gli investimenti necessari al presente
Nel due mila otto gli investimenti nelle reti fisse non sto parlando di fibra ottica sono definite all'otto virgola nove per cento
E se guardiamo la fibra
Nel marzo due mila e nove gli accessi in fibra erano trecentoventi mila quando nel due mila e quattro erano già centonovantamila in più di quattro anni non sono neppure raddoppiati
Mentre gli eccessi con tecnologia di SLA sono aumentati di due volte e mezzo
L'Italia è il Paese che presenta la più larga dipendenza dal rame nell'accesso a larga banda novantasette per cento a fronte di un dato medio l'ottantaquattro per cento e la ripartizione territoriale molto sperequata
Non diamo da un massimo del quarantotto per cento nel Lazio un minimo del venticinque per cento
Del Molise ma solo e soprattutto in termini di confronto tra le aree metropolitane perché Roma Milano e Napoli rappresentano da sole il trentasette per cento di accesso alla banda larga
Quindi l'Italia indietro nella diffusione della banda larga in Italia l'accesso a banda larga significa ancora quasi esclusivamente a rete in rame ovvero tecnologia ADSL
La fibra ottica ancora il grande assente non lo sviluppo di tecnologie
Bene ma
Allora superamento del digital device dell'Obiettivo giusto o meno
è giusto
è anche un senso economico perché solo quando si crea una massa di cui il cinquanta per cento la popolazione di effetti notevoli si riverbera sull'indotto dall'alta velocità diventano veramente sensibili
Però
Purché rientrino in un disegno complessivo
Purché non finisca come Ferrovie calabro lucane informatica larga anche se ne manco per più di cinquant'anni e ricordo
La giustificazione le Ferrovie calabro lucane si fece a scartamento ridotto perché questa comportavano economia una piccola economia
Nei vagoni un po'più strette un'economia un po'più consistente perché siccome passava per forme di montagna
Richiedeva lavori di sbancamento molte minori
E calabro lucane che son dei tronconi rimasta avulsa rete ferroviaria nazionale lo stesso discorso è stato fatto in Sardegna dopo e non c'era nemmeno il problema degli sbancamenti le ferrovie sarde non comuni dunque relazione dice va beh ma di che ci portano un carro ferroviario l'Europa da Alitalia
Non serve in Sardegna
E viceversa quindi attenzione
A che non a non ritenere appagante il collegamento NM banda larghe dove metto il cinque sette dieci stentatamente megabit lei tutte le zone del paese ci vuole Max ruolo come primo passo
Solo come propedeutico al alla un sistema Italia in larga banda
Sistema Italia a larga banda in cui iniziative ce ne sono
Particolarmente alla Regione Emilia con lei due progetti lepida una replica due Comuni vari qualche Provincia però
Sono tutte iniziative disperse
Ora
L'Autorità
Si può candidare ha un ruolo
Di armonizzazione di unificazione di riconduzione a sistema di questo spezzatino o esorbita sfora nel campo la politica industriale
Io guardo alla realtà da altrove nostro comma svolge questo ruolo
Perché mai noi dovremmo preoccuparci di proporci come pivot per dire qua partiamo con il piano delle frequenze
Abbiamo è stata quella rivendicata con forza la priorità di un criterio di piano noi quindi credo che dove ci sono verremmo meno al nostro dovere se non indicasse uno con forza
Questo obiettivo
Quindi
Anche in questo periodo di crisi larga banda ad alta velocità larga banda partendo da oggi perché studi di questi mesi
Ricordati dalla commissaria Reding anche il nove di questo mese indicano un moltiplicatore di tre quattro uno per gli investimenti in fibra ottica
E alcune delle idee che io ho esposto dove trovate commi della Reding io ho risposto il giorno sette come serenità ha detto il giorno nove
Non posso che essere lieti che siano condivise
E non posso che apprezzare che anche la la Commissione guardi al futuro perché è vero molte regole sono un pochino dettate guardandola retrovisore guardando al passato no
Qui ci vogliono regole che guardino al futuro perché la situazione è diversa rispetto al passato
Per la rete in rame abbiamo avuto prima la costruzione della rete e poi la nasce l'autorità indipendente che naturalmente hanno poi cercato di aprire di fare aggiustare qui invece
Almeno in Italia ma
Fondamentalmente in Europa ancora la rete in fibra e non è nata e allora è questo il momento in cui l'autorità con le sue regole d'accordo con le regole non facendo politica industriale ma con le sue regole
Detti una criteri incentivi
Obiettivi
Proiettati al futuro in cui
La larga banda sì colloca
C'è un limite
Che va al di là dell'Autorità
E si riteneva andasse anche al di là del Trattato europeo
In Cina Giappone Australia Correa gli investimenti fa allo Stato
Da noi tranne elezione bianche
Le regole europee non lo consentono adesso la Commissione insieme alcune cose effettivamente non molto innovative
Ha posto l'accento su
Più quel qualcosa di nuovo una interpretazione che ha del nuovo laddove dice che gli accordi tra le imprese non sono vietati
Quando vanno in questa direzione di sviluppo e di interesse sociale
Io l'avevo detto due anni fa anche l'anno scorso in base a interpretazione nuda e cruda l'articolo ottantuno del Trattato adesso mi pare che la Commissione voglia di
è qualcosa di più
Di fronte
A interventi pubblici cospicui negli altri Paesi basterà la spinta degli operatori nel mobile abbiamo registrato un grandissimo successo
Qui
Hanno interesse hanno convenienza a fare investimenti di questa entità hanno interesse
Ad accordarsi tra loro anche a questo proposito le autorità indipendente in altri Paesi svolgono delle funzioni notevole in Francia l'Autorità dato tempo fino al trentuno dicembre agli operatori telefonici
Vi è accordo intercomunicazione accordarsi tra di loro e se la deterrenza le regole le regole
Non
Le imposizioni di politica industriale ma lì convoglierà
Verso questo obiettivo in Olanda
Dove l'iniziativa Nelli dell'incumbent e insieme a un operatore
Industriale apportato a questo progetto regge faida che agli assegnato in alcune zone un incremento di quote di mercato nella settanta per cento
Anche lì questa se confrontato con l'autorità lavorava all'ATO questo progetto ecco che c'è una interazione
Che bisogna vedere
In funzione dinamica
E non come dicevo guardando nel retrovisore è un compito dell'Autorità certo regole che durino il più possibile perché gli investimenti in fibra ottica
Ha una sua valenza prospettica di cinquant'anni a differenza di altri interventi do Vancouver due tre anni
Quindi chi fa investimenti così cospicui deve poter guardare al futuro e sapete che ritorno sospetta in un lungo arco di tempo sull'intervento che sono interventi a lungo termine però
Con l'occhio continuamente attento alla realtà in via in divenire altrimenti faremo letto di proposte o troppo corto o troppo lungo
Senta Presidente da questa risposta che lei ci ha dato mi pare di capire che in qualche misura lei ha voluto rispondere a un articolo che ha letto l'altro giorno di domenica sul Corriere della Sera nel quale
Massimo Mucchetti le rivolgeva un'accusa e cioè quella diceva allora l'autorità all'Autorità
Fissa le regole o invece fa politica industriale lessi si sente un po'come Marcora per avere fatto quella proposta che tutti abbiamo ascoltato alla sua relazione annuale
Sulla necessità di fare un grande slancio verso la fibra
Ultra larga attraverso anche alla la costituzione di una società veicolo che consentisse a tutti gli operatori di unirsi in questo sforzo necessario per il Paese
O invece ecco questa questa accusa nella ritiene un po'ingenerosa secondo
Approfitto dato che lei ha accennato per primo alla questione delle regole è chiaro che nuova Rete nuove regole si rendono necessari ovviamente
Abbiamo avuto anni in cui i prezzi delle telecomunicazioni sono costantemente scesi gli operatori hanno subito una forte pressione su prezzi e tariffe
Adesso chiedono dice beh voi volete che ne facciamo degli investimenti così importanti dateci delle regole che ci consentano una remunerazione a questi investimenti
E poi però gli OLO replicano ma non sarà che poi si scambia la concorrenza con il fatto di facilitare la
Realizzazione della rete in in fibra ultralarga quindi insomma si pongono una serie di snodi importanti anche dal punto di vista regolatorio che possono essere decisivi per poi
Spingere verso la realizzazione di questa infrastruttura ecco ce ne può parlare anche un po'di questi aspetti
Ma è
Io l'ho iniziato un'idea
Io credo
Che nessuno è meno che mai Mucchetti voglia mettere pastoie alle idee
Che vogliamo
Porre la censura un filtro o l'autorità non potrebbe fare una segnalazione rientra nei suoi compiti
Non ho mica detto che la facciamo noi magari avesse di mezzi mi dimetterei subito autoritaria che per quel fatto è subito la no io posso dire
E c'è questa necessità vitale c'è qualcuno che dissente perché c'è questa resistenza reale poi domani del tardo del tre anni tre cinque tra sette tra quindici
Ne discutiamo ma c'è questa necessità bisogna considerarla oggi anche se poi dovesse
E essere irrevocabile soltanto tre cinque sette anni quanto tempo aggiornare da almeno cinque anni allora
Non credo
Che aver lanciato nella fase c'è un'idea migliore che qualcun altro la faccia io non solo non la ostacolano malato non pronta condividerla per mia natura io a differenza di tanti altri
Sono abituato da un'esperienza ultra quarantennale in sede giurisdizionale che se un altro farà proposta migliore
La la faccio mi ma
Mill lumino della intelligenza altro uniti quindi
Nessuna incaponimento in una
Proposto un'altra
è una segnalazione e una segnalazione
Ovvero
Come si riverbera queste su di noi l'abbiamo detto ci sono investimenti cospicui da fare non li può far allo stato attuale lo Stato
Anche se
Ci sono organismi pubblici che lo possono fare in Francia lo fa la Cassa depositi e prestiti va a fare sotto forma
Di contributo al capitale se in Italia
Vuol fare questo
Il Governo lo valuti e probabilmente può farlo
Se non vuole dare un contributo al capitale può dare dei tassi di interesse agevolati
Se è un interesse sociale se è un progetto della nazione se una esigenza del sistema e telecomunicazioni in Italia perché non resti arretrato definitivamente rispetto agli altri Paesi
Lo può fare
A una condizione che non abbia situazione di vantaggio rispettarsi prestatori dei
Di capitali
E
Quindi
Sotto questo aspetto da noi si riverbera solo
Per quanto riguarda
Gli incentivi fino ad oggi certo c'è stato un calo dei sorge il ventiquattro per cento dei prezzi nel mondo e telecomunicazione però c'è un momento di cambio di passo
Se a un certo punto si richiede un investimento imponente
E se non li tira fuori però dello Stato e le tiro fuori stesso operatore è chiaro che nessuno andrà a fare investimenti a lungo termine se
Non saprà di avere un ritorno sia pure a lungo termine ma tale da giustificare l'investimento Oraichi
Deve fare questi investimenti per carità non solo siamo naufragati tecnologicamente no tra le possiamo anche società elemento
Se lo fa uno solo non ci opporremmo certamente se lo fanno in molti età ancora meglio ma
Uno solo chi
Beh sette la Como possa ancora nella condizione degli anni Novanta quando primo nel mondo in anticipo sul mondo fece il progetto Socrate
Quando si spandeva nell'America latina quando in Europa era uno forse la più forte e compagnia
Chierchia dia sia metta oggi può vuole farlo telecomando oggi una società privata con soci eterogenei e così via
Io ho la testa in Europa come pochi altri ma ho sempre l'occhio alla situazione country specifica
Quindi se nel nostro Paese
Noi abbiamo costruito e tendiamo alla rete aperta adesso con la regola e open access tendiamo a questa apertura se comunque un accesso anche se remunerato diversamente dovrà essere garantita chiunque la faccia Starlette portate voi
Signori operatori le telecomunicazioni se non vi convenga associati in qualche maniera e quello che ha detto il giorno nove anche la replica se poi non mi convince
Signora a prendere atto contro riuscita a trovare
Un'intesa su questo
C'è un'altra cosa che dice Mucchetti in sé è giusta
Ma anche se non aderente alla situazione country espressivi dice un momento l'Italia
Sta riservando meno digitale al opere alle telecomunicazioni meno frequenze nessuno
Regime che tanto credo nella potenzialità di questo settore nella spallata in questo quadro può dare vorrebbe dare frequenze e al settore delle comunicazioni però
C'è un ordine di priorità che non è correlata alla proroga ma è abbiamo una procedura di infrazione settore audiovisivo la priorità è intanto rimettere ordine nelle frequenze per creare un certo pluralismo una certa concorrenza nel settore
Al divisi uno
Non dimentichiamo lo dimentichiamo troppo spesso non certo una dimenticate ministro Gentiloni lo fece una battaglia epocale nel due mila e giugno due mila sei
Assistite funzionariato Rita assistite ai tecnici presenti che a Ginevra alla riunione internazionale delle comunicazione diretta era come sa di Ginevra è stato comunicato evitare aveva zero frequenze quindi noi partiamo la situazione è zero
A quale abbiamo tenuto tre mila novecentoquarantatré frequenze mi sbaglierò ma se non fossero andate Nicola situazione nove mila frequenze come la Francia diecimila come la Russia probabilmente avremmo togati oltre mille novecentoquarantatré
E allora il dividendo digitale esterno sarebbe stato ben più consistente
Oggi non dico che lo stesso ugualmente data la situazione comunque non ci debba essere faremo di tutto perché ci sia ma abbiamo da riportare un po'di concorrenza nel settore del risiko tutto quello che si può fare
Abbiamo una situazione televisione locale unica al mondo solo da noi hanno una tale presenze sono da noi non riserva di legge almeno il trenta per cento la capacità trasmissiva e non c'erano nemmeno non per cento anzi vogliono di più
Questi sono i vincoli questa è la situazione country specifica
Dopodiché allunghiamo pure il passo ma dopo aver consolidato il terreno sotto i piedi impegni in primo luogo dopo è fatta la ricognizione di come la distribuzione frequenze copre esigenze nel settore audiovisivo
Avendo sempre l'occhio che dobbiamo fare il massimo sforzo che avesse qualcosa alle telecomunicazioni
Senta Presidente ma tornando al tema della infrastruttura quindi lei ancora non è arrivato prima ma avevamo tentato di fare un codifica diciamo tra minimalisti nei confronti di questo tema
Della Rete
Banda ultra larga e invece diciamo
Osservatori più entusiasti io l'Hannover e lei sicuramente in questa seconda categoria e cioè di coloro che pensano che sia necessario fare un balzo in avanti insomma
Guardare con un po'di anticipo alla realtà che avremo nel futuro
Ma questi sono Società alti operatori diciamo si dovesse costituirsi potrebbe avere il contributo anche della Cassa depositi e prestiti italiana lei diceva ma
Diciamo come potrebbe procedere poiché nel suo lavoro lei aveva chiesto nel corso della sua relazione
Decidiamo così una cabina di regia anche per evitare che si potesse camminare così ognun per sé facendo poi
Con una dispersione di risorse che qualcuno dei precedenti relatori aveva già quantificato mi pare in circa un miliardo di euro già spesi per progetti che avevano già delle sovrapposizioni tra di loro ecco
Possiamo scendere un pochino più allora così nel dettaglio di questo suo di questa sua proposta anche per vedere come potrebbe eventualmente poi camminare fare dei passi in avanti
In una situazione di carenza di mezzi finanziari di iniziative imprenditoriali la cosa più assurda sarebbe che anziché colmare i tratti mancanti
Si sovrappone dissero distratti gli a quelli già esistenti come se anziché fare autostrade né da parte del Paese mancanti sovvenzionato strada complanare a quelle esistenti ettari comuni niente
E la la cosa più controsenso che si possa immaginare
Per questo
Occorre una cabina di regia vuol fare il Governo presso il Governo e però faremo la valutazione tecnica
E non mancheremo di fornire le nostre osservazione può e non solo nostre perché anche quelle Diego lanciato io ritieni dovrà poi passare al vaglio di una deliberazione del Consiglio se e quando sarà il momento ma prima ancora noi abbiamo coinvolto
I migliori centri ricerche italiane abbiamo coinvolto
Doveva essere Milano Bocconi Napoli Federico II Roma Louis Sapienza Roma Tre e Tor Vergata schiena Politecnici di Milano e Torino anche l'Imperial College
Di Londra
Perché ci diano
L'esigenza di delle valutazioni
Delle
Idee
E circa il modo in cui effettuare questo passaggio indubbiamente semi epocale
Quando avremo raccolto tutto questo
Metteremo a disposizione chi deve decidere quindi nostra per quanto riguarda il piano perché è nostro
Del Governo se occorrono interventi io voi pubblici voi i privati quindi di questo settore di quell'altro settore italiani e stranieri le conclusioni cui noi saremo arrivati
E certo io penso che l'Autorità questo compito non si possa sottrarre senza meno alla sua fondamentale funzione
Certo senta Presidente ancora sul tema dell'infrastruttura a seconda di come questa infrastruttura viene realizzata quindi dell'architettura che si sceglierà per questa infrastruttura
I costi variano tra dieci miliardi e per esempio sedici miliardi secondo le previsioni del Piano Caio
Quindi anche il modo
Diritti diciamo tutte quelle indicazioni che l'autorità potrà dare per
Consentire a questa rete di restare
Il più aperta possibile alle operatori tra di loro per farsi concorrenza tra di loro condizionerà anche i costi naturalmente di realizzazione di questa rete si è parlato del
P tutti del gipponi insomma di varie tipologie che adesso stanno scegliendo gli occhi gli operatori dominanti in Europa
E delle quali si parla anche in Italia ora la
Rete del futuro comunque dopo il passo in avanti che è stato fatto con un parere sesso con Telecom per la Rete vecchie per la vecchia rete in rame
Sarà una rete aperta questa è una cosa che possibili lei può può garantire già diciamo oggi come
Come linea di principio diciamo per quello che sarà la la l'attività dell'Autorità in futuro per le regole che darà
Bene nel DNA delle autorità indipendenti l'apertura pendente presso la rete aperta si discute
Problema sarà quanto l'accesso costerà se dovrà essere in perdita o dovrà essere avanzava livello che avremo nei costi quindi in questo una prima considerazione
Per il resto ripeto io non voglio mettere il carro davanti ai buoi lei giustamente mia scrive tra quelli che guardano un po'più lontano nel futuro però
Non è che con questi Lupoi vagante chiamata persone mette assieme fatte lo fa la Francia
Ma noi lombarda la Gran Bretagna rosso comma ma non lo fa l'Italia credo che lo farà mai
E dire mettendola assieme fate questo lo staff o no vediamo voi che cosa fate che cosa proponete che progetto avete sia un progetto i investimento i trecento milioni all'anno e ti saluta amico mio laddove dovesse innovazione dove questo sviluppo dove questa spallata dove questa svolta
Se un progetto più impegnativo e allora certo depositare anche
Regole in qualche maniera prospetticamente
Adeguate
Voi lo dico adesso qua a titolo personale da lettore di giornale
Non lo so
Uno sento adesso ripetere con sempre maggiore intensità con accento sempre più forte in Europa che questo è il progetto strategico dell'Europa che l'Europa non può
Restare indifferente a questo progetto né può soltanto
Limitarsi a favorirlo deve spingerlo fare da propellente e così via
Non lo so
Se questo in un domani non possa portare a un impegno più diretto dell'Europa oggetto come sappiamo l'intervento statale consentito nelle aree bianche
Se
In un domani non si possa pensare a un intervento più diretto non tanto degli Stati che non tornerebbe a vantaggio dei tale perché noi differenza di altri Stati
Abbiamo i cittadini meno indebitati sistemi americana inglese tedesco abbiamo lo Stato più indebitate quindi quand'anche
Mai nipote se venisse votata questa regola può lo Stato l'avrei bisogno vendere si può fare al sessantasette pose del preside qualche altra cosa ma insomma
Non è quella in finanziamento imponente che il cambio di velocità imporrebbe
E ma piuttosto proprio di finanziamento da parte della Banca europea di investimenti dal tre fonte comunitaria certo pur nel momento in cui oggi vedo e leggo altri che l'azione in sede europea di roba avere una visione unitaria
Non vogliamo Paese diverse velocità tabacco noi meno che mai
Lo vogliamo
E allora magari si faccia un progetto unitario europeo noi saremo sintonizzate con quel progetto come sempre sono state sintonizzati con l'Europa
Bene su questo io credo che il tempo a nostra disposizione se purtroppo scaduto quindi ridò la parola a Stefano Da Empoli perché possa proseguire con la tavola rotonda
Che verrà in seguito fa intatta grazie alla
Presidente Calabrò
Alla tavola rotonda abbiamo l'intervento Bellone voleva
Gentiloni
A quale naturalmente chiediamo
Di così insomma anche uno
Opinione su quello che ha ascoltato ma anche sul piano del Governo in materia
Sì vi ringrazio anche
Anche per la cortesia di consentirvi di intervenire prima del del previsto verso
Per un impegno successivo
Ma io
Io francamente non non sono appassionato da da questa discussione che pure
Ho ascoltato molto spesso e alla quale ho partecipato anche
Più di una volta tra non so minimalisti massimalisti graduali stia
Non so che
Penso che tra tra le suggestioni asiatiche che come ricordava adesso il presidente Calabrò
Non fanno i conti con al
Con alcuni vincoli che noi abbiamo sia vincoli comunitari sia vincoli di bilancio
E l'accumulo di ritardi da parte dell'Italia ci debba ci possa essere una una terza strada
Non è che o si fa i i cento mega per tutti domani con un massiccio piano di intervento statale
Oppure ci si deve rassegnare a un'Italia fanalino di coda sulla penetrazione della banda
E francamente da questo punto di vista io
Penso che non possiamo
Cavarcela ancora
A lungo
Con il definire insufficiente qualche cosa che non c'è
Cioè noi rischiamo di entrare nel paradosso nella nostra discussione di dire che
Adesso per usare l'espressione più comunicativa che quella che usa il Ministro Brunetta la bambina la retina non basta facendo finta che la bambina l'argine ci sia
Ehi purtroppo non c'è la alla
Cioè
Noi quindi
Tutta questa discussione è sufficiente l'Italia ha da due mega in su che che supera al digital device d'
Aiuta la domanda per i servizi pubblici eccetera o è insufficiente perché ci vorrebbe altro
Io penso che sia insufficiente e che ci vorrebbe altro
Ma penso anche che bisogna farla quell'operazione
Quell'operazione si sta facendo nei maggiori Paesi europei che hanno posto tutti gli obiettivi tra
Tra il due mila dieci del due mila dodici ciascuno
Li ha quantificati in un modo particolare ha dato un'ampiezza di connessione di banda diversa ma più o meno sono molto simili gli obiettivi francesi tedeschi inglesi in questo campo
Sono accomunati anche dallo sforzo che dovrà essere uno sforzo anche italiano
Di arrivare a una
Fra virgolette misurazione della larghezza effettiva della banda erogata compito importantissimo anche per l'Autorità secondo me
Nel senso di
Proprio per venire incontro a quell'esigenza che che Nicola D'Angelo diceva l'Autorità anche come garante nei confronti dei consumatori no l'effettiva larghezza di banda erogata eh
Queste
Ecco io
Il
Utilizzo anche questa occasione per per lanciare un grido di dolore sul punto della banchina la regina perché noi ci troviamo in un contesto complicato leggevo
Ieri o l'altro ieri sul Sole ventiquattro Ore di un
Appunto grido di dolore del del presidente di Telecom nella sua veste di
Confin dubbi Confindustria
Su questo comma sei dell'articolo venticinque del decreto anticrisi
Che come sapete sostanzialmente interviene su una norma approvata da poche settimane che prevedeva lo stanziamento dei famosi ottocento milioni
Correggendo la dopo poche settimane in un senso
Diciamo diciamo così riduttivo per cui
Quando si da ottocento si dice fino un massimo di ottocento non si capisce quale sia il minimo no perché il minimo debba essere anche otto tratterà tra zero e ottocento
Ma al di là di questo il vero motivo di allarme dal mio punto di vista anche questa norma è una norma
Significativa spia di un problema di una sottovalutazione
E il vero punto è che il il CIPE che avrebbe dovuto prendere questa decisione alla fine di giugno
Ha dato delle risorse al Ministero dello sviluppo economico ma in queste risorse non ci sono risorse sulla banda larga c'è un'altra riunione del CIPE dopodomani
Io mi auguro vivamente che dopodomani ci possa essere un passo serio nella direzione di questi famosi
Ottocento milioni
Lo dico perché
Io penso che il Paese abbia bisogno
Da questo punto di vista sì si potrebbe dire
E non è compito dell'Autorità e giustamente presidente Calabrò diceva che l'Autorità
A tutto il diritto e spesso il dovere di segnalare dei
Delle esigenze al Governo e alla politica al Parlamento talvolta è previsto anche nei suoi strumenti
E poi la politica industriale ha bisogno di una cabina di regia promossa innanzitutto al Governo quindi cosa pensa l'opposizione per
Per
Venire a a quello che ci riguarda ma in primo luogo
A noi farebbe comodo uscire da questa scelta oscillazione tra obiettivi così detti minimi e obiettivi più strategici e costruire una certa chiarezza su entrambi i fronti
Sugli obiettivi minimi
Sulla banda larga come servizio universale sul diritto all'accesso su cui
Da due o da cinque Mega
Per tutti entro il due mila undici
C'è un'intesa
Questa intesa noi siamo disponibili anche a
A rafforzarla fare un una manifestazione contro il colosso AA abbiamo firmato ci ha ci ha chiesto il Presidente della Commissione
Valducci qualche settimana fa di firmare un ordine del giorno comune tra maggioranza e opposizione
Sempre per chiedere all'amministratore economia questi famosi
Ottocento milioni
Ci possono essere da qui a mercoledì visto che mercoledì c'è una nuova riunione del CIPE che potrebbe essere importante delle nuove iniziative
Di tutto lo schieramento parlamentare maggioranza e opposizione siamo non pronti estrapolo siamo disponibilissimi da questo punto di vista
Sinceramente riterremmo veramente un errore per il Paese
Che in un momento
Di
Che in una contingenza economica rispetto alla quale
Degli investimenti a breve
Sulle reti e per la banda larga potrebbero avere un chiarissimo significato positivo dal punto di vista anticiclico nel momento in cui investimenti di questa natura si fanno un po'in tutti i Paesi europei
Nel momento nel quale il Governo ha identificato anche un meccanismo per fare questi investimenti che poi
Devo dire senza nessuna presunzione è un po'la
O di là di ogni tanto i Governi non cambia il Cottini coinvolta che cambia la maggioranza
è la strategia di basarsi sulle intese tra Stato centrale e Regioni per evitare quella quello del fenomeno di cui parlava adesso anche Calabrò del rischio di
Di una dispersione di risorse di una sovrapposizione di pezzetti di rete che magari non hanno neanche tra di loro le garanzie necessarie di interoperabilità eccetera eccetera quindi su questo l'opposizione assolutamente
Disponibile a qualsiasi forma di pressione comune se così si può dire da parte delle forze parlamentari nei confronti del Governo
Affinché questo lavoro che si è avviato alcuni anni fa non venga interrotto per mancanza assoluta di risorse perché le risorse stanziate dal Governo precedente rischiano di
Esaurirsi a un certo punto quindi noi ci troveremmo nel paradosso di una oscillazione tra
Una grande discussione di
Di scenari e il fatto che i passi concreti possibili avviati si ferma
Quindi io so che la la anche
Domani la Presidente Marcegaglia nella consultazione
Che il Governo fa con le parti sociali porrà anche questo problema dei delle risorse per la banda larga e anche questo è molto importante perché può contribuire insomma bisogna sbloccare questa situazione
Al tempo stesso io credo c'è bisogno di
Una maggiore certezza su quali sono gli orientamenti
Del Paese
Sulla invece l'operazione più strategica quella che riguarda le le reti di prossima generazione
E come lo si costruisce questa maggiore certezza sugli orientamenti del Paese beh io penso che lì
Qui l'autorità
Ha dato e dà spesso darà anche con comunque avvalendosi dell'apporto di queste
Collaborazioni di istituti di ricerca istituti recitare un contributo molto importante ma
è la l'obiettivo
Diciamo la chiamata alle forze industriali agli operatori per un tavolo comune nel quale poi l'Autorità presidia il terreno delle regole
Spetta innanzitutto al Governo e noi in Parlamento ci aspettiamo di discutere queste di concorrere a questo
E ci ha girato un po'la testa in questi quattordici quindici mesi da questo punto di vista devo essere sincero perché
E qui bisogna costruire
Perché c'è girata la testa tanto la la dico in modo più esplicito perché questo tema si è intrecciato più di una volta con un'altra questione
Che
Frequentemente affiorata nella discussione pubblica e cioè
L'all'obiettivo la tentazione labor il Progetto di
Di una spot
Autonomizzazione da Telecom della Rete
E dell'affidamento di questa Rete a
Un
Un'entità un una una concordata un un gruppo di volenterosi o o quello o quello che sia
è chiaro che queste questa scelta è una scelta che può stare tranquillamente nella discussione politica economica e se ne parla
Da anni no però
Non può essere
Una una curva che continuamente
Affiora riemerge si Siri merce poi riaffiora
No l'alla Giunta al Tito allora di maggioranza relativa perché si trattava di Forza Italia e non ancora del PdL fece un convegno in cui espose questa addirittura come la linea ufficiale del partito di allora maggioranza relativa no
Una sorta di modello all'Italia applicato alla Rete
Dell'infrastruttura Telecom poi su questo mi pare che il Governo abbia chiarito che non in
Almeno così ha fatto in Parlamento
Che non intende andare in quella direzione e che quindi ci si propone un modello che non è leggermente diverso che è abbastanza diverso cioè un modello cooperativo tra diversi operatori
Che deve individuare
In primo luogo
In quali pezzi in quali porzioni del Paese si punta almeno nella prima fase allo sviluppo delle reti di prossima generazione
Lì vi ricordate che il rapporto Caio aveva fatto ipotesi diverse no
Si può ragionare su tutto il Paese come si può ragionare sulle aree metropolitane come su
Delle delle diverse strade tra cui resto
Io penso questa è stata la proposta che abbiamo fatto come Partito Democratico ormai circa due mesi fa che un'intesa generale e ben sostenuta a livello centrale e regionale su
La la la
La prima fase della banda larga quindi accesso universale
Possibilità per le riforme della pubblica amministrazione di offrire uno universalmente alcuni servizi moltiplicazione della domanda in base a questo quindi una un primo impulso di questo genere
E su questo l'intesa c'è bisogna costruire le condizioni economiche per fare questa operazione che al momento non sembrerebbero esserci
Secondo aspetto dal nostro punto di vista noi
Proponiamo di partire qui sia abbastanza gradualmente però siamo apertissimi a discuterne e comunque non è una decisione che prende
Un partito di opposizione un gruppo parlamentare di opposizione può dare un contributo
Io penso che sarebbe ragionevole partire gradualmente dalle aree in cui
La distanza tra la domanda attuale e le grandi connessioni a banda ultra larga non è enorme non dico che c'è già una domanda per la banda ultra larga perché non c'è quasi da nessuna parte neanche in Corea
No però quelle aree nelle quali la distanza tra la domanda attuale quella connettività non è così forte
E lì cominciare a sperimentare un modello nel quale i diversi operatori insieme e questa è una specificità tipicamente italiana agli enti territoriali alle Utilities del territorio
Che hanno spesso la proprietà dei delle trincee in cui si possono
Scavare in cui si possono ammettere i cavidotti quindi un modello in cui più operatori enti locali e
Utilities locali sperimenti no alle reti di prossima generazione nelle aree del territorio più avanzate più Bani Zarate a partire dalle aree metropolitane
è chiaro che questo
è una delle possibili scelte non ripeto la scelta spetta a mio parere al sistema Paese con il Governo in funzione di quello che
Convoca il tavolo mette la prima la prima parola in questa vicenda
Ci possono essere
Soluzioni
Diverso se si può pensare di partire più in grande rispetto a quello schema di cui parlo io che si basa più sulle aree metropolitane e punta in una prima fase a circa il trenta per cento della popolazione italiana con connessioni a banda ultra larga
Qui si può benissimo fare di più bisogna però uscire da quella continua oscillazione per cui
Non si capisce se
Ci si ripropone il problema di
Separare la la rete di telecomunicazioni sottrarla alla alla Telecom e farne un oggetto diverso come ogni tanto è affiorato nel dibattito pubblico non certo dall'Autorità che ha concluso il suo
I terno con open access
Eccetera e che adesso sollecita se volete il Governo la politica agli operatori a un intervento da questo punto di vista
Quindi si può partire in modi diversi
Con l'autorità che quale che Segal modo scelto dal Governo poi
Diciamo così sorveglierà l'economia delle regole in questa in questa faccenda però ci vuole un elemento di
Chiarezza quindi
In sintesi noi diciamo dove c'è accordo e della prima fase di questo lavoro bisogna battersi
Con maggiore convinzione per evitare una sottovalutazione che sarebbe veramente deplorevole
Dove manca ancora una chiarezza di strategia Paese credo che ci siano dopo il rapporto Caio né dopo le le tante discussioni che abbiamo avuto ci siano tutti gli elementi per tirare le fila e darsi un prima impostazione
Strategica e cominciare a lavorare grazie
Mi scusi una precisazione quando
Parlato
Così con un contributo al dibattito idee di Società veicolo
Non c'era
Ne coinvolta né implicita
Ne sottintesa
Alcuna ipotesi di scorporo della rete
Grazie anche al costo già precisazione ringrazio appunto Paolo Gentiloni Corrado Della bravo Barbra corra Corrao e poi c'è la parola Antoniani uscita AA travasate all'azienda che interverranno alla prossima tavola rotonda
Lasciamo un attimo il tempo anche se
Se qualcuno vuol andare a prendere un caffè fuori iniziamo fra qualche minuto cari
Poi inviterei diciamo prima i tre ma che per motivi di spazio sul tavolo prima
Telecom Fastweb e Vodafone e Point gli altri operatori grazie