Intervista a Mario Deaglio sulla crisi economica e finanziaria internazionale e la situazione in Italia

Radio Radicale abbiamo nei nostri microfoni le professor Mario Deaglio economista professore Deaglio ma a livello internazionale c'è un vero e proprio Tsunami alcuni economisti parlano addirittura dire non solo di una recessione maggio ma di una crisi economica e finanziaria
Piuttosto seria e di una recessione non sull'americana ma globale in tutto questa tempesta in tutto questo Tsunami però il nostro Paese continua a parlare
Come nulla fosse di riduzione delle tasse senza preoccuparsi troppo mi pare del vincolo del debito è un'impressione mai però è proprio così che il nostro Paese insomma
Non riesce a parlar d'altro
Dichiarare che non è un'impressione il nostro Paese mi sembra di vivere in un altro mondo in una bolla distribuiscono visti in una bolla che può scoppiare prima o poi scoppia
E cioè totalmente indifferente a tutto quello che
Che succede a al nord delle Alpi assoluta del male a nessuno quindi siamo completamente autosufficiente isolati mentre in realtà
No siamo proprio
E quindi dedichiamo molto più spazio al Festival di Sanremo alle partite di calcio tutte le cose di questo tipo
Piuttosto che a cose che riguardano il futuro dei nostri posti di lavoro il futuro dei nostri figli
Se le cose quei un Paese normale dovrebbe forse dare più attenzione allora cominciamo a mettere le cose dal punto di vista giusto perché dovremmo dare un pochino più di attenzione a quello che sta succedendo a livello di economia mondiale
Ma perché la mia impressione ma affatto solo mia ma credo ormai la maggioranza dei miei colleghi
Che se questa come lei diceva all'inizio non è
Una semplice recessione è una quello che noi chiamiamo una crisi di sistema cioè una crisi in cui
Le regole le infrastrutture i principi i valori i meccanismi che hanno condotto avanti economia parecchio tempo per alcuni di questi si va indietro il dopoguerra sono rimessi in discussione
Cosa che mi sembra che accada con una certa ciclicità nel capitalismo internazionalmente verismo mondiale
è vero cioè c'è ci sono obblighi profonde che tendono ad avvenire
Una volta ogni venticinque o cinquanta anni questi sono i famosi cicli lunghi di cui si è parlato di questo non abbiamo quella vera prova scientifica però l'osservazione empirica ci richiede tende a essere così
Allora
Sembrerebbe che siamo nel bel mezzo di un dell'inizio di una di una fase di queste crisi e di sistema che effetto può avere questa crisi sul nostro Paese è un po'indebitate un po'mal con cinquanta per la produttività
Ma è difficile dire adesso come andremo a finire quando
Tutti i giochi saranno fatti
Credo che
Prima di poter parlare del nostro solito nostro Paese dobbiamo parlare dell'Europa allora l'Europa in questo momento si trova in una posizione relativamente defilata a una moneta forte quindi sente abbastanza poco
In modo essi dell'inflazione un po'cominciamo sentiti anche noi ma abbastanza Boco
Da una una crisi produttiva ma anche gli Stati Uniti hanno oltre la crisi finanziaria una crisi produttiva incentrata sull'edilizia
Quindi lo tsunami da noi sono arrivati solo alcuni intellettuale lo si può dire che che loschi abbiamo uno delle norme scudo spaziale che si chiama euro
Esatto lo scudo spaziale dietro il quale tutti Cirri fungiamo magari non ci piace questo scudo però non ci prendiamo non ci prendiamo gli scontri giudiziario
Che poi riusciamo effettivamente appare noi un po'da molto insomma quindi a
Contrastare questa crisi è ancora difficile da dire
C'è qualche possibilità soprattutto perché la Germania che è un terzo fondante del
Dell'Unione europea
Potrebbe fare di bandire la domanda interna ci sono rinegoziazioni salariali che porterebbero concludersi con un certo aumento
La domanda di consumi che al di là di altri aspetti comunque rivitalizzare il per cui in questo anno un po'difficile tutta l'economia
Ha detto le nostre speranze sono Russia e Cina
Che Dio ce la mandi buona nella fattispecie che confuso ce la mandi buona professore conforto ci porterà scorrevole
Ecco a parte la benevolenza confuciana insomma noi siamo appesi alla alla produttività e alla macchina da guerra chiamata Germania la Angela Merkel per dire
Per dire un nome e un cognome ma di nostro cosa dovremmo fare
Di nostro dovremmo fare quei compitini che tutte incorro le organizzazioni internazionali dall'Unione Europea al Fondo monetario all'OCSE eccetera
Da anni ci dicono che dobbiamo fare
Prenderà un pochino meno rigida all'economia
In modo che sia possibile giocare un poco su dei parametri interni che mettano di nuovo in moto allo sviluppo cosa vuol dire questo completo ma intanto in qualche modo l'orizzonte qui si si punta sul lavoro lavorata urlato attuato delle
Dette di Chieti nella sua rigidità ma rimane fondamentalmente rigido per la sua parte principale
Allora che cosa bisognerebbe fare su questo parte del lavoro probabilmente guardare con attenzione quello che è un fatto gli scantinati cioè la garanzia del lavoro e non del posto
Quindi da un lato si dà una garanzia forte che tutti possono avere un lavoro in Italia non è possibile tarda oggi ma si potrebbe porre come obiettivo
E sarebbe un bell'obiettivo da buone dall'altra chi si trova ad avere un lavoro
Sa che si il suo posto attuale di lavoro viene messo in difficoltà motivi di mercato cui allora un altro posto di lavoro tra l'altro essendo i giovani pochi
Questo si potrebbe fare
Senza troppi problemi
Il coraggio di pensarlo cosa credo
E vedere poi quali sono i bambini bisogna ebbe anche avere una bisogna decidere una giusta allocazione delle risorse del welfare
Pesci poi ci sarà l'avete un discorso che ci sono tanti discorsi che vanno fatti su questo
Vi chiedo che il sistema Italia per esempio tutti
Ecco non so se tutti si rendono conto che
Noi spendiamo moltissimo intenzioni abbiamo delle pensioni posti in funzione del l'ultimo stipendio che stanno
Abbastanza bene in alcuni casi più che bene e la media europea ma riusciamo a fare questo perché non diamo che pochi spiccioli
Ma gli altri aspetti del welfare quindi alle famiglie giovani ai bambini a tutta quest'anno per cui non c'è quasi niente in questo Paese
Quindi ci sarebbero da dichiarare delle cose in questo senso
Poi io credo che non possiamo fare a meno di riflettere sull'organizzazione del dell'amministrazione pubblica
E agire di conseguenza cioè qui siamo arrivati a un punto in cui
Parità dei sul settore del pubblico unti mandare a casa della gente
Cosa che non si può quindi in realtà non si taglia Mario
Probabilmente bisogna riorganizzare i servizi in modo che
Ci vogliono meno persone a fare lo stesso lavoro cosa che con l'elettronica oggi ampiamente possibile perché senza far perdere il posto nessuno cioè proprio senza compete il lavoro a nessuno trasferire altrove
Sempre nella stessa area con i diritti acquisiti eccetera quelli che sono in eccesso questa è una cosa che viene violentemente respinta
Attacchi all'impiego pubblico che vuole pretende che gli venga mantenuto quel posto libero tutta la vita
Quando invece pur rimanendo nella stessa area pubblica o magari andando nel privato
Può garantire che non c'era mai disoccupati in questa ipotesi di fondo
A patto che lui rinunzia alla garanzia più specifica e conservatrice insomma un grande disgelo nel sul mondo del lavoro un privato e pubblico questo è un punto fondamentale poi profetici
Ma poi ci sono tutti i grandi e i piccoli impedimenti al normale funzionamento del mercato che senza essere dei fanatici del mercato però si devono
In qualche modo riuscire a sistemare
Lei ha visto chi ci ascolta sicuramente visto
Le reazioni molto forti prolungate quando si sono toccati da parte del Governo uscente interessi specifici di alcune categorie i farmacisti i i venditori di giornale di
I tassisti eccetera ora se noi facciamo una linea una lista di questi privilegi tra virgolette che sono molte volte per carità del tutto leciti normali eccetera abbiamo una lista lunghissima
Questo Paese ha bisogno di dissolvere questi periferici quindi di nuovo cercando di non mettere interessi singoli però riuscire
A uscire da queste cose qui e dare un orizzonte più competitivo
Insomma io vedo questo che i miei laureati in economia vent'anni fa se volevano potevano dopo la laurea sei mesi dopo due mesi dopo Farnese l'esame da commercialisti
Aprire uno studio se per caso avesse voluto adesso sono obbligati a fare tre anni tirocinio il tirocinio serve probabilmente a chi ha già uno studio dal quale paga poco lavoro
Ecco alla fine mantenere i privilegi pure sarà anche giustificato che faccia un po'di tirocinio però se si senta additare l'esame devono poterlo fare e così è diventato più difficile fare quasi tutto il giorno
In un negozio fare cosa utile a parole ci sono state facilitazioni ma anche dal punto di vista fiscale
Queste facilitazioni sono portate largamente
O io devo fare un'ultima domanda tutto questo dicendo del lavoro e delle professioni e chiarissime si chiama proprio nome semplice anche se forse troppo semplicistico liberalizzazioni
E vi volevo farle però professore anche un'altra domanda lei come vede e ai programmi economici dei due schieramenti alla luce di tutto questo travaglio e tsunami internazionale sono all'altezza o no
Temo di no dalle cose dette all'inizio cioè nessuno riflette fortemente
Sui grandi scenari e su come saremo tra vent'anni
Quindi è vero che si sono incamminate il budget due sulla strada giusta del liberalizzazione di nuovo liberalizzazioni traumatiche senza senza fanatismi ma su questa strada si trovano quasi in tal caso vedono metto permettono insomma mentre invece
Prima per cercare di costruire qualcosa per questo Paese per la verità
Insomma noi siamo usciti dalla chimica siamo usciti dai dai dall'elettronica avevamo una delle potenze mondiali delle troppe la fine dell'Olivetti un delitto che questo Paese ha commesso contro se stesso siamo usciti dalla farmaceutiche faceva usciti da tutti i settori in cui i paesi moderni sono forti
Che cosa vogliamo fare da grande a questo quindi i programmi dei due schieramenti non rispondono però di pongono una domanda
Non si pongono la domanda cioè come facciamo a rientrare su un treno che ci sta sfilando davanti ma dove ci sono molte opportunità molti settori nuovi se dico che la Malesia
Che riuscita in dieci quindici anni di lavoro a una esperti molto forti che alcune banche elettronico egli coglie Taiwan
Ma perché noi non possiamo accogliere
Però se dobbiamo non toccare i privilegi degli insegnanti insegnano e più o meno sempre le stesse cose
Per i giovani ci dice tanto ma poi il momento buono se vogliono aprire un'impresa a capitale che vota eccetera eccetera noi alla fine
Vedremo sfilare tutti vagoni davanti
E ci troveremo a piedi
O tutt'al più in un carro brache va a braccio bene la ringraziamo anzi male la ringraziamo ripetiamo il professor Mario dagli economista ma l'ascolto come sempre da Radio Radicale