Intervista a Mario Deaglio sulla crisi economica e finanziaria internazionale

Radio radicale abbiamo i nostri microfoni il professor Mario Deaglio economista editorialista della Stampa di Torino senta professore ma insomma l'Italia rischia davvero una argentino oppure sono solo dichiarazioni così polemiche dichiarazioni giornalistiche
Io penso che avrebbero rischiato all'Argentina alcuno fosse entrata nell'Euro
Il fatto di stare attento all'euro
A molti non piace perché considero euro responsabilità altre cose però citato darcele garanzia di fondo una di quelle perché la moneta eletta incustodita nel complesso che le banche sono pentiti date con una armonizzazione europea
Insomma no non vedo proprio al momento attuale
Nient'altro che così egli accennò coloretto uno scambio di telefoniche ecco ma mi pare di capire che una buona parte del debito pubblico italiano è detenuto da investitori
Internazionali e che qui il prossimo anno insomma dovremmo riuscire a piazzare diverse un volume piuttosto grosso di titoli del debito per somma solo solo soltanto per poter continuare
Così ma potrebbe esserci proseguano qualche problema
Qualche problema può esserci ma lo possiamo escludere dipenderà dalla situazione
Generale il problema secondo me ci riduce al fatto che nel peggiore del garante di un'ipotesi lo Stato italiano pagherà più caro
Il debito che deve migliorare e quindi sulla finanziaria successiva ci potete
Così un aggravio di spesa il che vuol dire che abbiamo avremo comunque si devono avere meno soldi meno risorse che sono per esempio per le motivazioni sociali oltre nel nostro problema è che
Complessivo che non è un problema acuto mare invece un problema molto serio una delle punte drammatiche a Bari piuttosto invecchiamento l'indebitamento
Senta professor Deaglio ma l'economia reale italiana come diamine sta andando
L'economia reale italiana debba vedrai pieno questo schiaffo congiunturale del calo della domanda
Però non sembra che sotto di questo
Per i ricorsi scheletri nell'armadio che impediscano di non far fare nel prossimo
Da esempio non metto in cadere che la domanda di automobili
Continui accadere del trenta per cento al mese rispetto all'anno precedente perché poi le automobili sia un po'l'idea familiari così come di solito ricevibili come tutto il resto quindi abbiamo
Relativamente all'Italia e sottolineo limitatamente al breve periodo probabilmente visto il peggio poi c'è il mondo che volle vale avremo altri colleghi se il mondo le volevo bene credo che sotto gli attuali livelli produttivi noi abbiamo
Quindi lei non prevede una situazione ulteriormente peggiore ma nomadi che con questa situazione noi non abbiamo ancora visto tutti gli effetti sulle rientri nelle casse integrazioni
I lavori precari eccetera quindi con questa situazione danno riscontriamo
Alcune due o tre centinaia di migliaia di lavoratori in meno nel prossimo anno ecco sotto questo livello
Finale pertanto che la situazione europea e mondiale andarci veramente male perché dovessimo catena
In qualcuno per esempio la citata ladro di novecento milioni di nuovi disoccupati venne Beraldo se non sbaglio il documento civile
Arriva questa cifra dopo due anni
Tre nomi a fine due mila nove da fine due mila dieci quindi se continuassimo alle condizioni peggiori noi avremo queste usare puntato molto allarmante perché riferito alla sola industriale
E quindi chiaramente quasi un quinto di tutta l'occupazione industriale questa dalle dimensioni del problema di lungo periodo
Nel breve periodo dei prossimi mesi
Io domando o
Senta ma la situazione però appunto dell'occupazione e così via in Italia rispetto agli altri Paesi europei come siamo messi due in Francia e Germania stanno meglio stanno peggio sono nello stesso modo seppur in forma diversa
Intorno a diversa ma stanno abbastanza nello stesso modo cioè questo ondata dettata generale su tutta l'Europa
Allora in alcuni presente la Spagna ha colpito di più settore redige ed allora invece
L'ha colpita di meno tutti avere delle automobili sono andate giù tutto nello stesso modo
Direi che c'è qualche diversità locale a poteva per far procedere nelle come sempre la ringraziamo neghiamo il professor Mario degli economisti editorialista della Stampa di Torino per l'ascolto da Radio Radicale