Trent'anni senza Maria Teresa Di Lascia. Un vuoto dove passa ogni cosa

Cucchi
Sarà una giornata particolare
Per me di sicuro credo anche per molti per molti di voi
Coloro i quali ci stanno seguendo da radio radicale dal canale YouTube di Nessuno tocchi Caino dalla pagina Facebook
Eccetera
Siamo a Foggia nel
Auditorium di Santa Chiara in piazza Santa Chiara
Vorrei onorare la presenza dei puntuali e quindi iniziare solo con trentacinque minuti di ritardo
Assemblee che di solito quando sono soprattutto in un periodo estivo una giornata molto bella come quella di oggi
Sono o disertate oppure sono
Ritardate rispetto ai tempi ai tempi stabiliti
Io devo fare dei ringraziamenti iniziali e poi faccio un un'introduzione poi lascio la parola la presidente di Nessuno tocchi Caino Rita Bernardini
Anche ad Elisabetta Zamparutti che la tesoriera
Tra i primissimi interventi dopo la mia introduzione ci sarà quello del nostro
Presidente d'onore
Magnifico
Straordinario
Tullio Padovani
E
Norberto guerriero è stato il mio punto di riferimento quotidiano
Qui a Foggia nell'organizzazione di questa
Di questa manifestazione di questo io non so se declino ricordo commemorazione
Tenderò a definire in una maniera diverso da quella che di solito si usa per parlare di chi se n'è andato siccome per me Maria Teresa non se n'è andato non posso parlare di ricordo di commemorazione di trentennali
Come fa a essere un trentennio senza Maria Teresa quanto invece in questi trent'anni lei è stata apre
Sì mi interventi dicitore Sheikh quello
Cioè quello di Tiziana Palmisano chiedo se e cui vicepresidente regionale di Italia viva
E poiché chiederò a Piero Pacello di venire qui
Anzi pulmini e già da ora Piero perché poi dopo presenterà ai nostri ospiti
Uno presente
Uno già presente che Orazio Ciliberti presidente della sezione tardi Bari
E poi avremo in collegamento
Un collegamento Alessandro Barbaro
Vuoi parlare da seduto
No
Allora do la parola iniziamo questa seduta questa sessione pomeridiana dell'Assemblea diverse noto che Lino con Tiziana Palmisano ciò prima vicepresidente regionale vittoria viva
C'erano grazie per quest'invito ringrazio Sergio l'associazione Nessuno tocchi Caino che da anni si impegna per portare luce sul sistema
Il perfetto
Benissimo
Per me è un piacere essere qui in questo particolare momento in cui il tema della condizione delle carceri italiane un tema così importante e discusso in particolare in merito anche a i diritti umani che spesso vengono vilipesi dalle condizioni delle carceri italiane
Ieri mattina ho avuto l'opportunità di visitare il carcere di Foggia insieme al presidente provinciale Dino Marino
E non posso fare a meno o di condividere con voi le riflessioni che mi ha suscitato il carceri Foggia si diceva prima
E il più sovraffollato di Puglia e il terzo come al sovraffollamento in Italia ci sono circa settecento detenuti poi un numero che cresce aumenta ammazziamoli di a fronte di trecentosessantaquattro posti disponibili
Io ho avuto la possibilità di parlare con il personale medico in particolare con gli infermieri con gli operatori sanitari
E mi sono resa conto che la condizione che è facciamo diciamo è molto facile capire come lo spazio disponibile tenda a diminuire
Ma
La situazione del carcere di Foggia è solo una delle tante che rispecchiano la condizione di tantissime altre carceri italiane
Abbiamo un grado di sovraffollamento che supera il centotrenta per cento con degli dei picchi che superano il centocinquanta per cento di affollamento
Eppure esistono delle normative nazionali e internazionali e vediamo cosa dicono questa normativa innanzitutto le celle devono garantire tre metri quadri di spazio libero per la libertà di movimento ai detenuti
Ma soprattutto le celle devono essere dotate di docce per garantire anche l'igiene personale e questa è una cosa importantissima perché l'igiene personale e il carcere
Insomma devono essere due cose da tenere in considerazione noi abbiamo da poco superato il periodo nel colpi d'e quindi facile capire come il che è la le carceri siano anche un dei luoghi
Dove si sviluppano facilmente
Le infezioni i contati
Non solo ma la normativa prevede che le celle siano ben illuminate e con un buon sistema di areazione e che ci siano dei limiti i luoghi di ricreazione all'aperto e al chiuso per contribuire al benessere psicofisico dei detenuti
Vero è che in molte carceri italiane queste queste normative non vengono rispettate
Quindi bisognerebbe partire già da qui c'è da rispetto di questa normativa in alcune carceri italiane addirittura manca l'acqua calda manca il riscaldamento in alcune zone manca l'acqua potabile quindi diciamo che
Per prima cosa fare rispettare normative esistenti ecco sarebbe già un primo passo verso la risoluzione delle tante problematiche delle carceri
E poi bisogna ricordare appunto lo citava qualcuno prima che l'Italia è già stata condannata nel due mila e tredici proprio per violazione dell'articolo tre
Oggi invece vorrei concentrarmi su qualcosa di cui si parla poco che è la mancanza di medici nelle carceri
E se ne parla poco tant'è che l'attuale decreto carceri non prevede ad esempio delle misure strutturali in questa direzione
Eppure la mancanza di medici nelle carceri guardate un problema gravissimo che si ripercuote a cascata Pecchia dei risvolti proprio sulla situazione Interna delle degli istituti penitenziari
Prima di tutto la mancanza di assistenza medica
E quindi anche di risorse aumenta le tensioni tra il personale penitenziario e i detenuti e quindi molto spesso è alla base proprio dello scatenarsi di aggressioni violenze rivolte
Ma non solo la mancanza di personale medico quindi di di medici ma anche di infermieri psicologi di operatori sanitari a nomina altre problematiche e immaginiamo che all'interno ci sono detenuti con situazioni di salute precaria quindi malattie croniche ma anche malattie acute cioè infine Joni
Che se non vengono subito curate appunto possono dar luogo a dei contagi è i focolai infettivi nelle carceri sono difficili da spegnere
Ma invece le patologie croniche se non vengono seguite con costanza
Ci creano un'altra problematica
Noi dobbiamo garantire il diritto alla salute ai detenuti e questo è alla base anche del reintegrò sociale dei detenuti per cui nel momento in cui questo manca noi andiamo ad interrompere un circolo che dovrebbe essere di uno sposo dire intendono sociale perché la pena e lo ricordiamo di di avere una funzione rieducativa e non punitiva quindi lo scopo dovrebbe essere il faro dovrebbe essere quello di reintegrare nella società
Soprattutto i giovani o i detenuti magari con dipendenze o compra Hebron con problemi psicologici lieti e qui veniamo a un altro aspetto
Solo il dieci per cento dei detenuti a delle malattie mentali gravi
Gli altri invece sono comunque soggetti che prendono assumono diciamo dei calmanti
Delli patriottici
Dei degli stabilizzatori dell'umore quindi sono soggetti che con le dovute attenzioni quella giusta terapia con la presenza di psicologi e di psichiatri
Possono essere adeguatamente seguiti al contrario però se questo manca quindi se manca la presenza di psicologi se le ore sono ridotte all'osso
In una condizione di isolamento di degrado queste questi disturbi psicologici possono degenerare in malattie mentali vere e proprie o in episodi di suicidio
E quest'anno abbiamo avuto un numero di suicidi altissimo che purtroppo ci spinge a velocemente
Ai livelli del due mila e ventidue che è stato l'anno che ha segnato diciamo il picco dei suicidi è stato un po'l'anno
Riferibile anche il codino d'con ottanta ottantacinque suicidi noi quest'anno ad agosto fino a Ferragosto
Abbiamo un dato di sessantaquattro suicidi tra i detenuti sette suicidi tra il personale penitenziario
Come Italia di va abbiamo anche provato a fare degli emendamenti al decreto carceri ovviamente tutti bocciati
Però mentale le risorse in questa direzione e però mentale anche il numero di psicologi all'interno delle carceri le ore a dire a a disposizione dei detenuti però
L'attuale misure
Non prevedono nulla in questa direzione quindi per quella medicina penitenziaria vero è stato fatto nulla
E invece serve una riforma che affronti il problema a trecentosessanta gradi partendo proprio da qui
Nel due mila otto c'è stata una riforma che ha portato la medicina penitenziaria
Le funzioni diciamo dal ministero della giustizia
Al servizio sanitario nazionale quindi noi possiamo affermare a pieno titolo che i detenuti dobbiamo garantire lo stesso accesso alle cure
Delle persone in stato di dignità lo stesso diritto alla salute quindi qualsiasi tipo di riforma non potrà prescindere da questo e allora cosa fare per incentivare la presenza di medici nelle carceri
Prima di tutto dobbiamo dire dobbiamo dare qualche dato in effetti dal due mila otto questa riforma non ha apportato dei grandi risultati perché il medico che prima poteva fare più cose quindi lavorare in ospedale
Dare ore disponibilità nelle carceri ha dovuto scegliere e ovviamente tra strutture come gli ospedali e le carceri ha scelto gli ospedali
Quindi c'è stato già una carenza di organico con questa riforma attualmente lavorare come medico in carcere
E sicuramente l'ultima spiaggia per un medico i tre su dieci sono medici precari cioè non sono stabilizzati da un contratto
Quindi le condizioni di lavoro sono pezzi ma si lavora con mancanza di sicurezza sono anche diciamo sottopagati partiamo da qui quindi cosa fare per incentivare la presenza di medici nelle carceri prima di tutto individuare le risorse e investire risorse
E nella medicina penitenziaria aumentando gli stipendi ai medici aumentando le indennità commentando i benefit aumentando risulterà agli sgravi fiscali perché insomma dobbiamo prendere anche per un giovane medico interessante l'idea di andare a lavorare in un carcere
Creare dei percorsi di formazione per i medici che dando disponibilità che vogliono lavorare in carcere
Perché tutto quello che viene spiegato dove c'è istruzione dove c'è formazione fa anche meno paura
Perché è giusto essere preparati a lavorare in un ambiente come quello del carcere
Ancora dare la possibilità di di fare carriera quindi dare opportunità di carriera la possibilità dell'avanzamento professionale
E poi garantire la sicurezza fare in modo che ci lavora in carcere lavori in modo sicuro sia con l'aumento del personale penitenziario perché è chiaro che se ci sono pochi se c'è poco personale penitenziario anche il medico si sente in una situazione a rischio ma poi adeguare gli ambienti
Fare in modo che ci sia tutto quello che occorre per la pratica medica ecco bisognerebbe partire da qui invece registriamo purtroppo
Che nulla è stato fatto in questo senso
Noi come Italia diva siamo pronti a collaborare sul territorio con le associazioni con le istituzioni comunali e regionali ma soprattutto anche con i cittadini perché serve a sensibilizzare l'opinione pubblica anche proprio perché dobbiamo evitare come ha detto il nostro presidente Mattarella il carcere diventi il luogo inquisita sono tutte le speranze grazie
Case Tiziana Palmisano vicepresidente regionale di Italia viva peraltro su appena raggiunto Ivan Scalfarotto che d'Italia viva uno parlamentare
Deputato
Poi prenderai la parola
Più tardi ora io procedere in questo modo non l'abbiamo ancora esaurito ma lo faremo con i prossimi tre-quattro interventi la sessione di stamattina
La svolgeremo in questo modo io darò ora la presidenza a Piero Pacello
Che introdurrà nostro gradito ospite che Orazio Ciliberti lo presenterà adeguatamente
Piero dopo di lui interverrà in video collegamento Alessandro bare ma non e ora lo cercheremo per organizzare il videocollegamento
E credo che in questo modo forse non rimarrebbe per chiudere la sessioni stamattina Ivan Scalfarotto ma io prima diva Scalfarotto vorrei far parlare Piero Rossi e prima di Piero Rossi
Rita Bernardini quindi diciamo che Rita Bernardini interverrà fra due tra tra interventi perché Piero Pacello farà anche una introduzione oppure una conclusione di questa amministrazione che però ha avuto un prologo stamattina straordinario che è stato la relazione
Di del nostro presidente d'onore di nessuno tocchi Caino Tullio Padova io ti cedo la Presidenza piacerebbe
Ma familiari
Caso Barbano se mai lo recuperiamo stasera più tale però intanto quindi c'è il tuo intervento è quello di Orazio Ciliberti e poi Rita Bernardini Piero Rossi Ivan Scalfarotto ok
Anzitutto grazie su sul sessione stamattina città intervento quindi locale quindi l'ordine dive
Senta
Ieri locale cross nonché allora anzitutto grazie io penso che
Il lavoro di Nessuno tocchi Caino sia un lavoro straordinario pregevole dentro come dire
Le corde più profonde della nostra
Civiltà ed è bene sottolinearlo visto che una delle sessioni appunto
Che dedichiamo oggi per quella sulle misure sui procedimenti di prevenzione io arrivo in realtà abbiamo come giornale come quotidiano abbiamo provato a ragionare di questi temi in tempi non sospetti
Già nel due mila ventuno ricordo che Sergio Rita erano qui a Foggia eravamo in una delle pause del Code
Erano qui a Foggia ragionare sul tema ricordo il titolo dell'iniziativa la cosa che chiamano mafia
Perché il tema era la scoperta
Per questo pezzo di territorio per questo pezzo di mezzogiorno della nostra natura mafiosa la scoperta della mafia
Noi abbiamo naturalmente come dire in questi anni ci siamo particolarmente esposti perché abbiamo provato a consegnare una lettura ho Coop mainstream molto o molto come dire o corto Dossena rispetto alla narrazione dominante rispetto al lo storytelling della squadra Stato questo naturalmente c'ha esposto esposto mea esposto il quotidiano che dirigo esposto un'impresa editoriale a una serie come dire di ripercussioni anche non propriamente positivo
A cui come dire farò anche un veloce poi riferimento questa è una sorta di introduzione di questa sessione ok
Allora dopo aver ascoltato Padovanino penso come di Francesca D'Angeli poi sconteremo anche Orazio Ciliberti allora io penso che in realtà il tema di questo intervento del mio intervento travolte ma molto più come dire
Tra virgolette sociologico cioè mi sono posto il tema e ci poniamo il tema come quotidiano degli affetti delle eredità degli strascichi
Di questa legislazione antimafia in provincia di Foggia cioè che copre lascia questa stagione riusciremo a prendere congedo da questa Street stagione che ha segnato in profondità il discorso punto dico
Delle nostre comunità il tema è questo
Quindi l'eredità
Allora la prima io penso che ci siano quattro o cinque come dire affetti lo dico in maniera abbastanza veloce
Il primo aspetto è questo la riduzione della storia di questa comunità a storia criminale
La criminalizzazione
Di una vicenda Comit comunitaria che ha una sua intrinseca complessità ed è una complessità segnata negli ultimi trent'anni da un destino apparentemente come dire insuperabile di declino l'idea che mi sono fatto io e l'idea su cui diamo battaglia anche contro certe diciamo così fugate certe rappresentazioni certo storica Elwing istituzionale
E che in realtà il salto di qualità della criminalità organizzata che chiamiamo quarta mafia come vogliamo chiamarlo il salto di qualità della criminalità organizzata e dentro un processo di declino delle nostre comunità
E uno degli affetti
Non è la causa è invece la quarta mafia improvvisamente diventata era chiavi di volta la scorciatoia interpretativa il paradigma finale per spiegare perché siamo ultimi in Italia
A nostro avviso invece serve invertire
La lettura l'interpretazione del fenomeno
Criminali e che nessuno nega perché ci è stato anche detto un certo punto che chi vi parla negava la mafia
Invece corriamo a consegnare una lettura diversa allora
E poi ama dire da tempo ormai come dire immemore allora proviamo a dire che sostanzialmente il salto di qualità dicevo prima delle dinamiche criminali è un salto inevitabilmente collegato alla rottura di un patto sociale
Un patto sociale che ha retto le comunità del Mezzogiorno d'Italia negli ultimi trent'anni dannosissima almeno sette otto anni fa cioè sino alla stragi di San Marco in l'armistizio dell'agosto due mila diciassette
Questo patto sociale questo patto sociale significava tante cose robusti trasferimenti centrali
Il partito unico della spesa pubblica che teneva insieme
Il potere politico e il potere economico a me dominante del mattone un welfare rischioso tutto declinato in chiave
Carità attivo pietistico a per intenderci e infine anche in questo patto sociali
C'era l'assimilazione dell'area della devianza l'aria grigia della società ed era una scelta che lo Stato centrale attraverso le sue articolazioni periferiche consegnava alle eritrea
Del territorio lo Stato diceva
Per arrivare poi alla criminalità organizzata questi ve li dovete temere dentro dovete trovare il modo di tenerli dentro cioè di integrarli nel gioco economico nel gioco istituzionale
Era un'indicazione unico comunista che veniva direttamente dal centro
E quindi per trent'anni tutti hanno fatto così faceva così la politica faceva così il sistema della rappresentanza faceva così l'impresa tutti facevano così
Improvvisamente lo Stato scopre lo spartiacque di agosto due mila diciassette top ma questo sistema
Che garantiva come diceva un famoso imprenditore di questa città pace produzione questo sistema non funzionava
Non vinceva più una serie di ragioni evidentemente
E cambia
Come dire paradigma cambia schema di gioco
E la legislazione antimafia alle misure i procedimenti di prevenzione son stati lo strumento il grimaldello la leva attraverso i quali costruire un modello nuovo
Di governo della pace sociali di costruzione della pace sociale
Che anziana completamente le vecchie parole d'ordine
Le suggestioni con cui si costruiva il modello di organizzazione sociale
Questo è accaduto
Perché noi pensavamo di vivere nel migliore dei mondi possibili cercato le dinamiche del declino erano sotto gli occhi sostanzialmente
Anche la criminalità organizzata le famiglie le batterie della Società foggiana erano un come dire normalizzate
Perché funzionava così
A un certo punto ci siamo trovati ripeto con indicazioni con scelte che rompevano completamente questo tipo di modello allora
Quel salto di qualità la cosa che chiamano quarta mafia e figlia del lavoro Turati questo patto sociale
Su questo tema non abbiamo ragionato su questo tema non c'è stato un'elaborazione collettiva
Nessuno capi è stato molto più semplice molto più comodo per noi via o però la colpa è della mafia
Questo è accaduto
E quindi questa come dire
Questa criminalizzazione complessiva della vicenda comunitaria è servita molto di più per rianimare qualche anima bella ma poi naturalmente lo vedremo
Poi abbiamo scoperto un'altra cosa perché insomma non li abbiamo siamo abituati un po'a ragionare ancora io capisco che come dire difficile ma a un certo punto ci siamo posti il tema ma tutti mafia parliamo
Allora e abbiamo avuto e abbiamo provato come dire a mettere in scena le tre diverse rappresentazioni della mafia che ci consegnano autoplay pochi attori istituzionali
La prima definizione di mafia quella del procuratore distrettuali antimafia di Bari ossi
Rossi e dice che in questa provincia c'è una mafia dei colletti bianchi c'è una mafia imprenditoriale cioè il salto di qualità c'è stato anche in tal senso
Questa è la visione e la rappresentazione che consegna Rossi
Al ceto decisore di questo territorio che immediatamente complessivamente direi si è allineato e questo lo dice Rossi
Invece De Castris che è stato procuratore capo qui a Foggia oli a Lecce e adesso sta alla procura generale di pari dice esattamente il contrario
E non è che uno dice come dire sulle colonne di questo misero quotidiano che dirigo uno dice all'house Organ delle procure unici a Repubblica
E lo dice con la chiarezza estrema dice mafia evoluta mafia dei colletti bianchi a Foggia
A Foggia dice testualmente c'è una macchia primordiali cattiva troppo violenta semovente capire come funziona la mafia dei colletti bianchi dovete venire a Lecce era ancora legge
Quindi De Castris non ultimo dice esattamente il contrario poi abbiamo un'altra versione della mafia che ci consegna invece il procuratore capo di Foggia
Pudicamente durante una delle mille esternazioni
E dice che la mafia in questa città e ovunque
Non funziona il servizio di raccolta rifiuti colpa della mafia dice esattamente così e non funziona il servizio di pubblica illuminazione e la città è poco illumina colpa della mafia la macchiare dappertutto
Quindi non ci troviamo con questi tre diverse con queste tre diverse interpretazioni
Ho detto dice di Rossi mesetto fa prima di Ferragosto detto poco prima mente ti dà anche un po'd'accordo così capiamo anche noi meglio alcune cose
Infine c'è questa stata spesa straordinaria equiparazione della quarta mafia
Con la mafia siciliana consegnataci in occasione dell'ultima visita della Commissione Nazionale Antimafia Foggia da parte della presidente Colosimo che detto esattamente questo
Ma detto come dire ha sottolineato l'equiparazione
E sconvolto forse uno dei pochi giornalisti che davvero hanno raccontato la mafia in Sicilia penso ad Attilio Bolzoni firma storica di Repubblica prima e poi oggi collaboratore opinionista del domani
Attilio Bolzoni il giorno dopo su domani scrive ma ma vi rendete conto a che punto siamo arrivati
Che con i una figura istituzionalmente forte equipara
La mafia di questo territorio da la quarta mafia
La mafia di questo territorio alla mafia siciliana
Quindi verifichi forza Nunzio che si è creata rispetto e questo guazzabuglio interpretativo questo come dire talk diciamo questa divergenza di punti di vista
A come dire e passata così come sei Q come se non significasse qualcosa perché perché nel frattempo come dire
Quando abbiamo provato a porre questi temi quando abbiamo approvato poche questi temi cioè quando abbiamo detto ok il salto di qualità della criminalità organizzata è figlia della rottura di un patto sociale l'Effetto un è la causa della fine del mondo
Due ma di che macchina ma parliamo allora
Ci fate capire bene di che marca parliamo tre quando abbiamo cominciato a porre e Sergio Rita ricorderanno quella cos'era e Aprile due mila ventuno il tema praticamente dell'assoluta inefficacia
Oltre che del profilo illiberale di delle misure appunto dei procedimenti di prevenzione quando abbiamo cominciato a ragionare su questi temi abbiamo prodotto inchieste una dopo l'altra qui c'è al un mio vecchio collaboratore che ha posto che ha posto questi temi allora questo naturalmente come dire ha destato alla mi e ha determinato reazioni violente perché a un certo punto noi siamo stati quando sono stato invitato all'università
A consegnare queste riflessioni si è scatenato l'iradiddio
E quindi i giornali e che io dirigo diventato come dire i giornali negazionista
Esattamente un anno fa in Commissione nazionale antimafia il procuratore ossia ha detto che c'è un giornale a Foggia facendo il nome e cognome allorché nega dalla mafia io ho visto dice alle cose che vi dico sono le cose che diciamo da sì io otto anni all'incirca ok da quando abbiamo provato come dire a sistemare un po'meglio le cose ok anche grazie ad apporti e contributi estremo Esterni
La cosa è diventata ancora più forte quando abbiamo detto cara distrettuali antimafia devo dire essere un po'più attenta anche come dire alle collaborazioni sul territorio perché ci sono evidentemente pezzi settori di questura
Insomma e lo vediamo che dalle ultime rivelazioni dei pentiti allora questo è come dire il primo effetto l'idea di una generali criminalizzazione o di una riduzione Della vicenda comunitaria Astoria affatto criminale mentre c'è una complessità che scompare
Secondo elemento seconde eredità secondo che diciamo così strascico di questa legislazione il
Ed è un dato drammatico per molti versi la compressione dello spazio punto dico cioè questa legislazione si innesca dentro come dire dinamiche più strutturali è vero
Ma questa legislazione che cosa fa accelera per molti versi questo processo di sofferenza delle nostre democrazia
Perché la compressione dello spazio pubblico significa che come dire
Progressiva
Ente Silano condisce
La città lo spazio della circolazione delle idee della dialettica non solo istituzionali del confronto anche del pensiero critico perché se uno la pensa diversamente come dire
Viene viene demonizzato
E questo è un dato oggettivo e il divieto vediamo quando si ritorna al voto perché mediamente dal dieci al quindici per cento in meno
Cavalli ci si presenta come il voto come di la partecipazione al voto la partecipazione alle urne insomma decremento a queste un elemento vero come l'altro elemento vero che non è sorvegliato evidentemente
Al momento elettorale è la qualità della partecipazione
La qualità della vita sociale perché noi operiamo in un contesto queste una città complessivamente è un tema vero secondo me per gran parte del Mezzogiorno d'Italia
Dove il sistema della rappresentanza del sistema dei corpi intermedi il sistema delle Autonomie è un sistema assolutamente gracile de ore e quando ti arriva come dire questa mazzata della della città mafiosa quando ti arriva questa idea che poi alla fine abbiamo trovato uno come di abbiamo capito qual è il problema cioè eravamo mafiosi tutto sembra risolversi
Senta il tema delle come facciamo ripartire lo sviluppo di questo territorio e come ricostruiamo che condizioni indicherei scita di questo territorio
E quindi questa drammatica compressione dello spazio pubblico questa fiducia sessione degli spazi anche non dico del libero pensiero ma insomma nella circolazione delle idee è una è la seconda vera eredità
Poi c'è un dato ancora magari lo capiremo ma io tra una decina di anni però io anticipo così non sbagliamo così consegnamo a futura memoria questa riflessione guardate che la rottura di quel patto sociale ha determinato la necessità di ricostruire un patto sociale quindi con nuove parole d'ordine con nuovi indirizzi
Qual è stata la parola d'ordine
La parola d'ordine è stata come dire la legalità
Ok queste statale il ripristino della legalità
E su questa parola d'ordine si sono ogni che costa insomma
Incardinate anche a talune scelte talune scelte di talune di pezzi diciamo di Citi dominanti di pezzi di ieri perché hanno capito che il vento era cambiato e si sono riposizionate direttamente su questa su questo nuovo indirizzo strategico dello Stato e così non ci ritroviamo in questo territorio in questo pezzo di mezzogiorno d'Italia con gli arte con le stesse élite la stesse lo stesso decise cento decisore guardate che così è anche perché sono sparite due generazione due generazioni lo stesso ceto decisore che trent'anni fa dava le carte
E oggi ce lo ritroviamo è un certo decisore cioè grumi di potere economico finanziario propaggini politica ok quel sistema rischioso
Di cui spesso scriviamo quindi oggi siamo dentro ormai una come dire una gamma una torsione diciamo gattopardesca evidente
Perché quelli che hanno determinato che condizioni del declino in questo territorio oggi si ritrova Panda le carte d'
I nuovi Gattopardo
E queste un'eredità anche dette ragione e chiudo così dis e quindi cos'è diventato lo spazio pubblico oggi guardate io vi racconto qualche episodio veloce così capiamo immediatamente allora noi oggi abbiamo un procuratore aggiunto che continua a dire a prendersela con chi nega la mafia sfido chiunque negli ultimi dieci anni ha tranne il sottoscrittore attorno ai o che abbia negato la mafia in questo territorio non tornerete a una dichiarazione negli ultimi dieci anni
Eppure si continua ad agitare questo
Spettro questo fantasma okay ma non c'è e ogni volta si dice anche il tema vero è chi nega la mafia
Oggi noi abbiamo lo diceva prima Francesca Angeli e cioè noi abbiamo con il tema dell'ergastolo dell'impresa oggi noi abbiamo imprenditori che si sono beccati l'interdittiva settima sette anni fa
Ho avuto il controllo giudiziario esaurita la fase del controllo giudiziario ritornati in possesso che ancora oggi se vanno in banca
Perché così
Vanno a chiedere un affinamento indiretto che dice Emma su di te ci sono ancora queste voci so passati sette anni non è meglio vorrà dire a questi imprenditori o andatevene in Polinesia fatevi un'altra vita mano
è un compito e più le scatole
Perché è così
Allora
Noi oggi abbiamo assessore alla legalità di questa città che tranquillamente dicono che bastata dimezzata l'impresa colpita da interdittiva strizzata d'impresa colpita da interdittiva
Noi abbiamo e ho finito allora abbiamo vi racconto un episodio chimica diceva capire il clima di assoluta illiberalità una fesseria parente mentre lesina Marina è un villaggio turistico cinquanta chilometri da Foggia
Mille criticità dissesto idrologico idrogeologico altre questioni insomma da una decina d'anni c'è questo comitato che punta a salvare riferire a recuperare a valorizzare lesina Marina
Ma il presidente di questo comitato è un ingegnere che vive a Milano e torna lesina Marina ottant'anni shahid in ginocchio incidentato c'ha la stampella è ogni anno questo organizza in vice presidente un vice questore organizza sta manifestazione per sensibilizzare
Le istituzioni sulla necessità appunto di finalmente di rilanciare questa località ebbene tra l'altro tragitto concordato con la Questura via libera quest'anno del tre volte della questura un tragitto che era stato rimodellato quattro anni fa Benito ma tutto e improvvisamente il prefetto dice no non puoi fare una manifestazione
Diritto di riunione articolo diciassette della Costituzione
Tranquilli cioè così funzionano le cose cioè un comitato che ciclicamente prova Eric insomma salvare quel villaggio a rilanciarla c'è invece vietata anche questo tipo di manifestazione
Ora voi lo sapete i prefetti hanno diciamo tendenzialmente si è capito diritto di vita e di morte non solo sulla democrazia sulle democrazie di una di una comunità ma sulla sull'impresa immenso ma anche su questi piccoli cose capite come oggi è diventato tutto obiettivamente più complicato ho davvero finito allora e in più e questo è un elemento di novità alla fine di questa stagione allora adesso noi diremo che la fase anche dei pentiti
E questo sarà un ulteriore che ce ne sono stati ma tredici tutta sta quarta mafia non aveva tutta sta coesione ma allora ce ne sono stati ben tredici e cominciano a parlare
è come dire parlano diciamo così senza tanti freni e senza anche tante domande o verifiche probabilmente rispetto a quello che dicono questo sarà un ulteriore elemento di intossicazione di avvelenamento di inquinamento del discorso pubblico
Allora ne cominciamo adesso cominciamo a toccare con mano che e entriamo praticamente in questa stagione anche nuova che contribuirà ulteriormente ripeto ad avvelenare il discorsivo discorso pubblico
Questo sapendo che come dire questo territorio avrebbe evidentemente necessita di altro
E sapendo che poi questo te su questo territorio come naturalmente su gran parte del sistema Italia il sistema paese ma in modo particolare nel Mezzogiorno pesa come dire
Il Plastic spada di Damocle lo sappiamo del dell'inverno demografico perché lo ricordo a chi è di questa di questo territorio che non lo dico io lo dice l'Istat lo dicono economisti della Sapienza
Sappiate che entro il due mila trentanove tutti e sessantuno i Comuni della provincia di Foggia già adesso oltre la metà è dentro questa lo chiamano il declino strutturale
Imboccherà la via appunto della decadenza strutturale che significa questo
Significa sostanzialmente che in ciascuno dei sessantuno comuni della della della provincia di Foggia saranno maturate le due condizioni l'età media di quarantotto anni e il rapporto di uno a uno tra lavoratori e pensionati
E questo che dovrebbe essere il tema dei temi invece tranquillamente passa
In secondo piano allora questo è un po'il quadro io sono questo quadro anche dell'impegno evidentemente come giornale non è nostro forte ha provato a fare molta animazione su questi temi allora io sono contento che qui oggi con noi sia ci sia Orazio Ciliberti
Che è presidente della di una delle sezioni del TAR di Bari
I è stato sindaco
Sindaco di Foggia conosce la nostra città a come dire dietro di sé insomma molte vite professionali dalla Prefettura alla politica al governo della città e oggi al tribunale amministrativo
Ed è interessante come dire molte sue molto suo lavoro interessante perché forse illumina meglio talune prassi e talune scelte lo dico io ma lo dirà lui diciamo di tipo scura artista di questa Prefettura Ciliberti dottor sciagura grazie
Dopo razzo Ciliberto interverrà Rita Bernardini intervento una sembra che voto scende sì ricordo ci saranno i prossimi interventi Rita Bernardini Maria ducale
Piero Rossi
Intervento di Piero Pacheco mi ha totalmente distolto e distratto
Dalla scaletta di pensieri così che aveva avuto qualche e che comunque cercherò di assegnate in questo mio breve briefing perché su molte molte cose confesso di non essere d'accordo con voi
Ma questo questa non è una novità perché anche in passato ci siamo confrontati scontrati su su molti temi
Per esempio l'idea che l'omicidio di San Marco in Lamis sia uno spartiacque non la condivido affatto perché in realtà di spartiacque ce ne sono stati tantissimi e sono tutti eventi delittuosi che si sono verificati sono stati perpetrati sul nostro territorio
Ricordo due tra tutti domicilio Pannunzio dell'omicidio Marcone ma poi tanti altri e ognuno dei quali è uno spartiacque ognuno di quelli segna la storia di questo territorio
La storia della mafia delle mafie di questo territorio perché c'è una mafia garganica c'è una mafia foggiana c'è una mafia sanseverese c'è una mafia Cirini un anno Ciro molte organizzazioni criminali
Il tema impostato sociologicamente
Non credo che porti da qualche parte perché le analisi sociologiche anche quando le fanno i magistrati me compreso
O quando che fanno i procuratori della Repubblica servono a poco sono opinioni che lasciano il tempo che trova
Viceversa questo tema è segnato storicamente fotografato storicamente cristallizzato nelle sentenze
Che arrivano sentenze penali che a Livorno a un giudicato quindi tutta da dietologia che si può fare su questa storia
Libera in espressione libera di pensiero di opinione ma quello che resta è che in provincia di Foggia sono state fatte
Sono stati commessi tanti delitti dalle mafie e ci sono stati tanti processi che hanno portato a condanne pesanti e questa diciamo credo l'unica storia attendibile che non è soltanto opinione ma come dire un fatto
Spostare sul piano giuridico quello che proverò a fare adesso giuridico amministrativo perché io sono un amministrativista
La questione ha un altro senso in realtà il tema non è
Se l'interdittiva sia uno strumento valido efficace o meno o se le misure di prevenzione il Daspo urbano il Daspo sportivo
Ammonimento del questore il foglio di via obbligatorio
Avviso orale sono sito le misure di prevenzione applicate al tribunale di sorveglianza siano strumenti efficaci sicuramente corso il tema è quanto l'applicazione di questi di queste misure
Sia coerente con i principi costituzionali con un sistema democratico-liberale qual è il nostro
Quindi di questo credo che si debba parlare piuttosto che affibbiare etichette alle mafie o a chi contrasta di mafia bisogna vedere se questi strumenti si prestano degli abusi
Sì bisogna vedere se l'utilizzo di questi strumenti in particolari situazioni e viene tollerato anche nella forma di un abuso
Rispondo prima di aver condotto una piccola analisi perché il tempo che ho non mi consente di farne una più lunga che si si prestano degli abusi è sono stati in realtà
In qualche caso in più di un caso
Abusati questi strumenti
Una brevissima storia di queste misure
Nascono nell'Ottocento negli stati preunitari inizialmente per contrastare gli oziosi vagabondi strada facendo
Vista la velocità dell'applicazione di queste misure vengono estese a nuove categorie di persone nel periodo fascista
La l'abbinamento delle ammonizione e del confino diventa uno strumento di contrasto dell'opposizione politica
E questa è la ragione per la quale quel testo unico delle leggi di pubblica sicurezza approvato nel mille novecentotrentuno cioè in piena epoca fascista ed è comunque costituiva in evoluzione attenzione rispetto a ciò che prima del trentuno prima della nascita di un direzione generale della pubblica sicurezza
In Italia
E ora il fascismo cioè il fascismo della prima ora
Che aveva esautorato che poi si è sostituito adesso alla Milizia fascista
Quindi rispetto a quel periodo gli anni trenta e l'inizio degli anni Trenta proscioglimento della milizia fascista il ripristino di una struttura burocratica di polizia costituivano un'evoluzione in senso liberale e addirittura rispetto a quella fase iniziale del fascismo
Però quegli strumenti furono accusati e questo portò poi gli oppositori politici
Che furono vittima di quegli strumenti i confinati sostanzialmente e che poi andarono a far parte della costituente subito dopo la caduta del fascismo
A frapporre una resistenza culturale all'idea stessa di ordine pubblico infatti nella costituzione del mille impegnati in vigore nel mille centoquarantotto da parole d'ordine pubblico non ce viene abolita
E ci sono passaggi della discussione
Della diciamo dei padri costituenti che dicono le ragioni per cui quella paura non veniva usata
Di fatto
Subito dopo con l'entrata in funzione della corte costituzionale una gran parte degli strumenti di prevenzione e pena
Armatura di prevenzione del testo unico leggi pubblica sicurezza e viene cancellata
Con le prime sentenze della Corte costituzionale la Corte costituzionale comincia a funzionare del mille novecentocinquantasei le prime sentenze della Corte costituzionale italiana sono quelli che cancellano
Gli strumenti delle misure di prevenzione applicati dei prefetti e dei questori fascisti
Questo crea un vuoto legislativo che viene riempito hanno spesso di queste sentenze dal legislatore con la legge del mille centocinquantasei che introduce nuove misure di prevenzione
Parte delle quali affidate ha una sola figura al questore
La diffida il foglio di via obbligatorio la restante parte quelle più pesanti quelle più penetrante affidate a un'autorità all'autorità giudiziaria che sarà poi configurare individuata nei tribunali speciali della prevenzione
Questa l'inizio della storia delle misure di prevenzione c'è un'evoluzione che porta il mille centosessantacinque quando queste misure vengono potenziate e applicate allora
Al campo della mafia appunto c'è la legge del sessantacinque antimafia c'è un'ulteriore evoluzione degli anni settanta con le versioni il terrorismo la legge Reale
Leggi antiterrorismo che introducono sia avvolto in forma surrettizia delle nuove misure diciamo di polizia ecco non proprio di prevenzione ma vere e proprie misure di polizia come
A perquisizione per blocchi di edifici che può essere effettuata anche senza un un ordine del giudice o come ha
L'interruzione del traffico viario sulle strade la perquisizione di un autoveicolo senza un ordine per cui sia del giudice quando si sospetta che ci possono essere armi a bordo di questo ad olio cioè vengono introdotte dalla legislazione emergenziale di quel periodo
Negli anni settanta ottanta fino agli anni Novanta
Nuove misure di polizia
Che come dire i padri costituenti quelli che aborriva ma la parola d'ordine pubblico non avrebbero mai accettato ma intanto c'era stato un evoluzione perché terrorismo c'aveva spaventato dalla criminalità organizzata c'aveva spaventato
E via via tutto quello che succede dopo appunto la storia della recitazione penale e amministrativa italiana che arriva
E faccio qui un salto molto molto lungo
Alla codice antimafia del due mila undici
Il codice emblema del due mila undici in parte riprende quelle misure di prevenzione che erano già contenute nella legge dei cinquantasei nella legge del sessantacinque
In parte ne introduce di nuove ma nel fango individua delle categorie particolari di destinatari di queste misure di prevenzione
è sostanzialmente io che riunisce che lei in unico in un'unica categoria quelle persone che non possono dimostrare
Da dove provengono ricorrenti no le persone che si sospetta abbiano proventi da attività illecite questa sostanzialmente la categoria
Destinatari delle misure di prevenzione anche si è poi ripartita in tre quattro sottocategoria
La verità è che poi ci sono tante altre misure di polizia e misure prevenzione che non rientrano in questa categoria del Codice antimafia nel due mila undici
Per esempio i destinatari dei della divieto diario di partecipazione a manifestazioni sportive il Daspo
Oppure i destinatari deriva Daspo Balotelli chiamato così impropriamente in realtà si chiama divieto di accesso Dario vale
Chi sono i destinatari del Daspo bagno
Una misura di polizia introdotta qualche anno fa sono
I parcheggiatori
I Gava vetri i persone che danno fastidio fanno schiamazzi per strada o davanti ai locali pubblici eccetera sostanzialmente strada facendo il legislatore si è accorto che questi strumenti sono efficaci
Perché insieme al divieto poi c'è si accompagna un ordine di allontanamento e questo significa che io posso vietati a una certa persona
Magari anche solo un parcheggiatore lì avvicinarsi a una certa zona so incidendo sulla sua libertà personale
Ma la Costituzione articolo tredici comma tre
Della costituzione dice che quando c'è una
Limitazione della libertà personale
Il provvedimento deve essere motivato deve essere di carattere urgente indifferibile e deve essere sottoposto a un controllo giurisdizionale Enton termine brevissimo
Ed è per questo motivo proprio per questo motivo che la Corte costituzionale solo di recente è intervenuta su alcune di queste misure di polizia
Per dire che esse rientrano mente tratto dell'articolo tredici comma tre della Costituzione e cioè vanno sottoposti a una convalida dell'autorità giudiziaria entro un certo termine quindi li ha dichiarati costituzionalmente illegittime
Ne media
Parte in cui non prevedevano quindi con una pronuncia di Chivasso influssi viene viene definita così nella parte in cui non prevedevano il controllo e a comparire all'autorità giudiziaria
Un'altra misura che sfugge
Ma perché non rientrano i destinatari di essa nelle categorie
Del codice antimafia è proprio l'interdittiva intanto per l'autorità che viene individuata Nerino Carla che non è questore cioè l'autorità tecnica
L'autorità tecnica di pubblica sicurezza ma è il prefetto c'è l'autorità amministrativa di pubblica sicurezza il testo unico delle leggi di PS del trentuno e poi da leggi di polizia centoventuno dell'ottantuno distinguono queste due autorità con compiti diversi
Un questore no al tuo il prefetto perché viene affidata l'interdittiva antimafia a una figura prefettizio anziché a una figura apre questo ricche perché il prefetto in quanto rappresentante dello stato nel go nel Golfo meglio rappresentante del Governo sul territorio eh
In un'ottica diciamo di prospettiva rappresentante dello Stato sul territorio
è una intercapedine diciamo è una maglia di congiunzione tra il mondo politico
E diciamo da società civile la burocrazia nell'ambito del territorio dove io svolge le sue funzioni prefettizie quindi non si è voluto affidare a un'autorità tecnica l'erogazione dell'interdittiva antimafia
Ne ha già parlato
Più di uno di chi degli interlocutori e mi hanno preceduto interdittiva antimafia una misura che Inter dice appunto blocca alcune attività economiche di un'impresa che viene sospettata di essere contigua soggiacente o compiacente rispetto ad ambienti criminali
Quindi viene affidato questo compito è una figura istituzionale che il prefetto anziché questure e poi c'è un'altra cosa
E cioè questa dovrebbe essere una misura provvisoria della durata di un anno ma può essere rinnovate realtà di anno in anno pur dura molto più tempo
Quindi tant'è che qualcuno ha parlato di un ergastolo economico diciamo perché una sorta di di di di di di tenaglia che poi uccide l'impresa quindi intanto di cosa stiamo parlando
Spara ad una misura che non ha per destinatari quei soggetti dello stesso Codice antimafia due mila undici individua come destinatario
Cioè quelle persone che non possono provare da dove vengono i bollenti etiche probabilmente presumibilmente vivono dei proventi di attività illecite non sono questi i destinatari qui stiamo parlando di impresa
Quando si paga d'impresa e poi si fa una distinzione tra quelle che sono veramente contigue se non proprio infiltrate dalle organizzazioni criminali che però attenzione sarebbero suscettibili di altre misure di prevenzione queste applicate direttamente dal tribunale della sorveglianza
E diciamo chiedo scusa al tribunale delle misure di prevenzione
No come dire
Non è facile poi capire dove finisce il compito del prefetto dove inizia quello del giudice del Tribunale di misure di prevenzione però ecco
Quelle imprese infiltrate dalla dalla mafia e cioè che hanno dei prestanome sostanzialmente dei soggetti che
Prestano il nome i mafiosi con le imprese sono previste come fattispecie tipica dell'applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale
Con o senza obbligo di soggiorno con sequestro e confisca dei beni cioè voglio dire tutto però attraverso un procedimento di tipo paragiurisdizionali predice un dibattito c'è una discussione
Ci sono degli avvocati che difendono questa impresa e alla fine c'è un giudice collegiale che decide si applica la misura di prevenzione
Il prefetto invece non fa questo almeno
Fino a qualche anno due mila ventuno non c'era neanche un contraddittorio non c'era neanche un contraddittorio tra il prefetto e l'impresa il prefetto che ritiene
Sospetta che una certa impresa sia
Sono giacenti devo compiacente rispetto ambienti criminali a Inter dice per un anno e poi Nicola facoltà di rinnovare questa interdizione di anno in anno e quindi bieta praticamente bloccati da sua attività d'impresa
Ma nel due mila ventuno c'è stata una riforma che ha introdotto una piccolo contraddittorio diciamo tra tra prefettura d'impresa quindi con l'obbligo di avviso di procedimento
Una discussione che viene verbalizzata davanti a un comitato interno della Prefettura composto di rappresentanti le forze dell'ordine e quindi la decisione finale
Del prefetto quindi è stato come dire quantomeno salvaguardato il principio del contraddittorio che fondamentali e non solo quando si applicano sanzioni ma quando c'è proprio un procedimento amministrativo perché è previsto in via generale la legge duecentoquarantuno del novanta quindi sostanzialmente un piccolo progresso è stato fatto un altro progresso è quello diciamo di procedimentalizzare e prevedere anche misure più blande rispetto all'interdittiva misure di tipo collaborativo questa una riforma ancora più recente di quella che ho menzionato prima
Che consente di evitare l'interdittiva sottoponendo l'impresa o un controllo amministrativo da parte della Prefettura
Tutto questo può imparare o però a un altro procedimento che si può svolgere spesso si svolge davanti al Gip del tribunale
Della delle misure di prevenzione è che a volte porta ad esiti confliggenti con quelli delle prefetture ora poiché ripeto il tempo non mi consente un'analisi diffusa la mia conclusione dobbiamo vigilare e vegliare che questi istituti
Siano coerenti con la Costituzione italiana che è sempre quella dei padroni che odiavano la parola d'ordine pubblico
E non è non è cambiata da allora se non pochissimo e dobbiamo voi stare attenti anche che se ne faccia una corretta applicazione grazie
Grazie al presidente Ciliberti Orazio Ciliberti ora procediamo
La nostra Assemblea nella parte dell'ossessione che previsto si concludesse alle sedici e trenta
Quindi abbiamo bel po'di tempo ancora primo intervento ci avviamo verso la conclusione della prima sessione quello di Rita Bernardini come ho detto prima seguiranno Maria brutale Piero Rossi Libano scampo rotti col Scalfarotto con il quale chiudiamo questa prima sessione apriremo quella che abbiamo denominato le origini Maria Teresa la visione Maria Teresa Di lascia nella sua opera letteraria del suo impegno politico ci qualcun altro ateneo quegli occhiali non lasciano qui sopra se no però in macchina ci sono un paio di vecchie perdite tra l'altro
Perché anche in questa occasione voglio leggere poche righe
Del professor Tullio Padovani che abbiamo ascoltato stamattina naturalmente voi sapete si sente
Ma voi sapete che va be'abbiamo proseguito il nostro viaggio nella speranza della speranza nelle carceri ultimamente abbiamo siamo stati in Calabria
Dopo essere stati a Piacenza abbiamo visitato il carcere di Vibo Valentia e poi quello di Palmi poi siamo
Privati a Foggia e l'abbiamo visitato ieri di Foggia è stato già detto moltissimo
E siamo impegnati
Cioè a infilarci in quel piccolo sentimento che purtroppo è molto stretto
Che possa dare alle nostre carceri un poco più di legalità
Di quella che c'è adesso che è quasi pari a zero
Perché le nostre carceri in un a detta nostra ma detta di tutti coloro che le frequenta noi chi li conoscono tranne coloro che vanno che non vogliono andare alla Mecca dei detenuti
Tranne questi tutti gli altri sanno che la permanenza in carcere da parte adesso siamo arrivati quasi a sessantadue mila detenuti
A tutta una serie di conseguenze per cui quando uno ha finito di scontare la pena
Esce peggiore di come è entrato e non avendo risolto alcuno dei i suoi problemi
E molto facilmente torna Arrigo mettere gli stessi reati U altro tipo di reati cioè le carceri sono criminogena e allora volevo perché secondo me ci serve ci serve a tutti volevo riprendere un discorso che è stato una breve parte
Che è stato pubblicato dall'ultimo numero della rivista dell'Unione delle camere penali
Una rivista trimestrale che intitolata diritto di difesa una parte dell'intervento del professor Tullio Padovani intitolata la legalità
Dell'illegalità del carcere questo è il titolo che ha voluto dare al suo intervento
E dice poco
Naturalmente è una parte dei dei di questo saggio così il carcere recupera la sua intrinseca ineludibile funzione di escludere marginalizzare e in taluni casi sopprimere il detenuto
L'ergastolo è una morte per pena
Ma nessuna pena carceraria esente da noi in Italia da un rischio per la vita
Il modello rieducativo è morto non perché sia mai stato realizzato
Ma perché non è mai nato e non è mai nato perché non poteva nascere l'idea balzana prima e mostruosa poi di educare qualcuno all'uso della libertà sopprimendo la
Appare come una beffa disgustosa
Più di cent'anni fa l'aveva ben compreso
Arturo Rocco
Che sollecitava a chiedersi non giacché cosa il carcere possa fare per cambiare il detenuto
Ma come debba essere per rispettare i diritti residui intangibili e inviolabili cioè
Praticamente quello che succede oggi nelle nostre carceri
E peggio quasi di quello che prevedeva Rocco diceva bene la rieducazione non si può fare però almeno i diritti intangibili
E il diritto della persona il diritto alla dignità eccetera quelli occorre che il carcere lo assicuri stabilito che non può svolgere proprio per e come è costituito quella funzione rieducativa tant'è vero va be noi siamo e stiamo andando nella direzione noi come associazione cercando di vedere
Pinilla del nella visione del superamento del carcere
Anche perché e qui non ce lo inventiamo nulli le misure alternative
Sono sicuramente le pene alternative sono più efficaci ai fini della riduzione della recidiva oltre che
A rispettare i diritti umani fondamentali velate le carceri per chi le visita per chi li conosce per chi le frequenta quotidianamente c'era tu entri e entri in un luogo non solo dove la dignità della persona non esiste ma non solamente del carcerato perché non esiste la dignità ed è calpestata la dignità che delle persone che in carcere ci lavorano
Perché non è molto edificante e pietre un agente di polizia penitenziaria dico proprio l'addetto alla sicurezza
E vedere che ci sono persone che hanno problemi psichiatrici che urlano che si disperano che commettono atti di lei sionismo e sapere di non poter fare il niente
Premetto sottopone una persona nelle sue ore di lavoro a questo stress emotivo e quindi ai calpestato anche la sua di vita voi non potete immaginare quanti infiniti i reati noi vediamo con i nostri occhi non è un caso che abbiamo presentato anche un esposto denuncia sulla situazione penitenziaria italiana
Quanti ne ridiamo intanto abbiamo gli agenti i direttori che ci dicono malori diciamo tutti i giorni sui giornali
Addirittura abbiamo avuto un provveditore quello della Campania chi lo ha detto esplicitamente che le carceri campane in quel caso ma io sottolineo recarci in tutt'Italia
Sono le più importanti
Piazze di spaccio
Di sostanze stupefacenti illegali cioè tu
Vanni che una persona in carcere magari con problemi di dipendenza iSight che vanno nel luogo
Dove con più facilità a caro prezzo perché costano di più che fuori otterrà
La sostanza dalla quale dipendente a carissimo prezzo la De perché entrano le sostanze stupefacenti entrano Ambu
Nelle carceri italiane così come entrano tantissime entrano pure le armi cioè entra di tutto in carcere
E allora noi abbiamo questo tragico Elenco
Che ieri ci ha portato a sessantanove poi il per esempio di come viene classificato cui il ragazzo di diciotto anni che è morto carbonizzato cioè se ti mette paura a suo a pensarla una cosa del genere non è morto carbonizzato nella sua cella in mentre stava insieme all'altro e l'altro che probabilmente era un caso psichiatrico ha dato fuoco alla cella pensate
Un genitore che sa che suo figlio
Non ne abbiamo incontrati tantissimi ieri di giovani adulti che suo figlio a finire in carcere magari per un piccolo spaccio di sostanze stupefacenti vai in un posto dove può capitare questo ieri in questo non è classificato naturalmente come suicidio sarà ammesso nella categoria buono tentato omicidio omicidio non lo so
Perché sono sessantanove i suicidi accertati
Ma se voi andate a leggere l'elenco che pubblica ristretti Orizzonti associazione meritoria che fa questo perché lo Stato non lo fa
Vedete che per molte morti cioè l'unica cosa sicura è la morte che c'è stata di quel detenuto che per molti morti c'è scritto cadauno sarda accertare per altri c'è scritto per malattia anche lì bisognerebbe vedere se effettivamente così però proprio c'è un elenco veramente lungo causale da accertare e quindi non si sa per quale motivo questa persona e morta poi ci sono certo quelli che muoiono perché non sono curati sono tantissimi
E anche ieri in quanti casi abbiamo registrato di persone perché la sanità non funziona perché come veniva detto dall'esponente di Italia viva i i medici con voglia andare al lavorare in carcere spesso capita che ci vadano studenti di medicina appena laureati che non sanno manco dove mettere le mani anche perché lana medicina penitenziaria dei misure
E caratteristiche
Per cui essendo luogo Provins poco voi pensate alle malattie infettive insomma le malattie che si possono prendere in carcere per esempio dal punto di vista della salute mentale è facile
Che e in carcere uno se ha qualche piccolo problema comportamentale poi via via questo piccolo problema dei generi
Proprio per come è la vita all'interno degli istituti allora dicevo noi cerchiamo di entrare in questo piccolo pertugio
Per almeno assicurare
Assicurare i tuoi diritti umani fondamentali che non possono essere negati a nessuno ma vi pare possibile
Che nel carcere di Foggia ci siano in cura gli eccessi alpinista
Il detenuto in una piccola sezione ma ci sono è costretto ad andare in bagno mentre passa qualcuno perché la celle seguono
Proprio è visibile
Non c'è la porta non c'è niente c'è solo apparso anche il Bucci possibile che siamo nel due mila e il ventiquattro e fra i tre in miliardi e seicento milioni che lo Stato italiano spende ogni anno solo per le carceri
Non ci sia stata la possibilità di togliere quello scempio possibile che non c'è stata
L'opportunità di mettere e le DURC scendi all'interno delle celle del reparto nuovo richiede paradossalmente a Foggia il reparto vecchio c'alle docce quello nuovo non ce l'ha ce l'hanno costruito senza le docce quindi lì vanno messe sono piccole cose ma per dirmi di la perversione
Di questo sistema
E allora tre miliardi e mezzo le spendiamo per le carcere
E cinquecento milioni spendiamo per le penne e le misure alternative gli uffici le misure di comunità e di uffici per l'esecuzione penale Esterna
Quindi adesso verrà discussa la legge finanziaria poi ci sarà la legge di Bilancio ma vedrete che le forze politiche sì accapiglierà hanno per cui il margine di di manovra perché la manovra poi fra i trenta quaranta se va bene cinquanta miliardi nove
In cui il governo decide queste queste risorse le destinò a questo capitolo piuttosto che a quest'altro ma nessuno
Ossa mettere mano proprio a come concepito il Bilancio
Perché il bilancio dello Stato italiano ecco l'incipit sito
Per rafforzare il sistema carcerario
Perché se tu ne scrivi quelle risorse per i centottantanove istituti previdenziali e in già condannato l'Indirizzo e se è un residuo cinquecento milioni lo destini agli assistenti sociali e alle misure per l'esecuzione penale esterna è già detto come tipi come ti devi muovere e dove
Vuoi agire tutto questa incompatibile con lo Stato di diritto e noi cerchiamo di infilarci qua dentro qui c'è Maria ducale insieme a lei abbiamo presentato l'esposto denuncia stiamo
Presentando anche altri esposti
Pr questo incredibile sovraffollamento che è stato negato cioè c'è ancora oggi chi lo nega
Il sovraffollamento a intervenga dice ma no ma dai stai a guardare i tre metri eccetera poi dice se va bene né ci non Cianni tre metri però fanno un sacco di cose no non fanno niente dalla mattina alla sera si disperano perché in carcere
Troviamo la marginalità sociale e allora io voglio da qui dire anche perché mi piace
Che da questo incontro dedicato a Maria Teresa di lascia che era una donna di riflessione molto profonda ma anche di azione perché
Sergio l'ha ricordato ieri in un'altra occasione
Quando ci fu la battaglia concreta che fece Marco Pannella
Contro lo sterminio per fame nel mondo
Lei coordinò la campagna dei sindaci e ma quella battaglia anche si impiccò la parte l'abbiamo vinta il problema è che era una direzione che poi è stata abbandonata dai governi che all'epoca
L'anno sostenuta e allora io dico c'è
Questa proposta di Roberto Giachetti con il quale siamo va be'siamo cresciuti lui era più piccolo dire ma insomma siamo cresciuti insieme
E sulla liberazione anticipata speciale che è la misura che è stata già varata già testata nel due mila e tredici avuto successo ha consentito alle carceri di diminuire la popolazione detenuta può è chiaro bisogna fare altro ma intanto togliergli lo scempio
E di quello che stiamo vedendo e al quale stiamo assistendo in questo periodo
Ci sono misure più efficaci che in poco tempo possono assicurare questo io non ne vedo
Certo ci sarebbe l'amnistia e l'indulto sappiamo quali sono le maggioranze richieste sappiamo quali sono le resistenze che ci sono io dico
Presentateci altro ma comunque quella è la direzione e poi c'era un'espressione e che Marco Pannella riuscì a far mettere a Giorgio Napolitano nel messaggio inascoltato che fece alle Camere nel due mila e tredici e cioè l'obbligo
C'è l'obbligo per una democrazia e uno stato di diritto di uscire
Dalla situazione di illegalità cioè dalla situazione di uno Stato che commette reati che delinquente professionale
Cioè che lo fa proprio costantemente in perché da quanto tempo assistiamo a questa cosa quindi è recidivo al massimo no lo fa per professione ad essere recidivo sui diritti umani fondamentali nell'esecuzione penale
E quell'Orlando l'iniziativa che voglio annunciare non parte da Nouriel da qui da Nessuno tocchi Caino
Ma a parte
Dalle ragazze di Torino che sono le detenute del carcere di Torino si chiamano tutte ragazze in realtà ci sono donne sessantenni settantenni ragazze poi in rete
Di venti o trent'anni che hanno deciso hanno iniziato il cinque di sostenere la proposta di legge Giachetti
Con uno sciopero della fame ad oltranza ecco quello che io mi sento di annunciare è che noi a partire da me stessa in appoggio alle ragazze di Torino
Visto che abbiamo questo obiettivo comune cinte Egna AMMO e iniziamo a partire dal dieci anche noi questa iniziativa non violenta che come diceva Maria Teresa Di lascia lo testimoniava con la sua vita non è di odio non è di contrapposizione
Ma è lì cercare attraverso il dialogo non violento di far venire fuori la parte migliore dell'interlocutore
Istituzionale soprattutto quando si è convinti come noi siamo convinti di essere dalla parte del diritto della legge del e il rispetto dei diritti umani fondamentale quindi con questo spirito
Mi piace che parta qui da Foggia dalla città di Mariateresa Di lascia questa questo Saglia cara due mila e ventiquattro che ancora alcuni mesi davanti grazie
Per evitare la parola a Maria ducale
La sessione nella quale era previsto il suo intervento è finita da tempo
Non si è potuto collegare perché l'aereo aveva fatto gravissimo ritardo ma ci teneva a quanto meno a farci un saluto e gli diamo la parola cioè diamo la parola ad Alessandro Barbano un giornalista scritto nessuno tocchi Alessandro ci ascolti
Vi è di ascolto sperano in piedi mi mi sentiate anche a mio dispiace davvero doverti e dire che la tua ossessione era sia già finita prima giusto per un saluto ma infatti ma infatti è quello che voglio portare anche perché l'intifada
Da un viaggio abbastanza nel complesso o voglio portare il mio saluto al vostro impegno che Acqui guardo con ammirazione e con sono partecipazione quindi il il mio contributo un saluto e una testimonianza di di di di solidarietà
Voglio farvi sapere che sono con voi questa battaglia in questa battaglia
Coro per un carcere più umano
E e che sono molto colpito da questa storia di questo ragazzo diciottenne che è morto nel nell'incendio della sua cella penso che purtroppo nella sua tragedia sia un sia tragicamente la la la come posso dire il soggetto di forse più di un'opera teatrale di un film che potrebbe veramente portano alla comprensione
Di dei cittadini Che cosa vuol dire
A diciott'anni trovarsi in una cella soprattutto quando come nel caso di questo ragazzo sì viene da un altro Paese
E e mi auguro che appunto ci sia molta voglia di raccontare in tutte le forme nelle forme d'arte nelle forme della cronaca nelle forme dobbiamo costruire un racconto
Il vostro impegno questo fa il mio più umile si muove nella stessa direzione noi dobbiamo costruire un racconto di quello che e il con Rita detto lo stadio con lo Stato Lo Stato criminale io dico la forza autoritativa dello stato di quello che può fare nello spirito di fare del bene di quanto male può fare
La forza autoritativa quando si muove
Con un'insensibilità che diventa ferocia ecco questa è la testimonianza che voglio portare assieme
A quella del dell'argomento che immagino introdurrà Maria Brookhaven
Che il che il tema delle misure di prevenzione io come sapete
Dopo il libro che tu Sergio facesti e qualche anno fa
Ho fatto la stessa cosa ma con una con un modalità diversa cioè una Monna modalità narrativa per anch'anche qui cercando di far capire cioè cose
Questa barbarie nelle misure di prevenzione
C'è aperto un dibattito nel Paese perché il libro è stato presentato
In oltre cinquanta sedi tra cui sedi istituzionali parlamentari e questa battaglia coincisa anche con i i quesiti che finalmente la CEDU apposto su questa questione all'osso al nostro governo
Siamo riusciti a parlargli in televisione ma come sempre accade
Un quello che manca è la volontà politica di aprire un faro autentico su quello che sono oggi le misure di prevenzione cioè cercare di fare un'analisi che ci dice a che cosa servono quali guasti producono quali effetti collaterali si sono determinati
E non voluti e se cambiato qualcosa perché purtroppo senza queste domande non cambia mai nulla io temo o meglio so che nulla è cambiato
Anche se in qualche se vede evitarlo piuttosto in qualche sede i tribunali di prevenzione diciamo c'è qualche soggetto illuminato connesso anche traeva relatori partecipanti a questo convegno che mette mette in moto la sua sensibilità la sua intelligenza la sua umanità a sua conoscenza autentica del diritto il suo garantismo al servizio
Di questa causa però al netto dell'impegno di singoli lo le diciamo il sistema autoritativo Barbaro illiberale
Delle misure di prevenzione è una vergogna nazionale
Che ha costruito una infrastruttura parassitaria
Che ha arricchito categorie professionali che ha distribuito potere
Ha all'interno del sistema della burocrazia pubblica della magistratura del del dei sistemi nell'area del mondo prefettizio
Del volontariato della punto degli altri professionali tutto questo a a costruito un'infrastruttura
Diciamo appunto parassitaria che persiste
E chiede per giustificare se stessa deve alimentare l'emergenza quella cosa più grave in tutto questo è che questo modello di giustizia accanto a quello del carcere
Dove vengono tradite le condizioni minime di umanità
Quanto quello della prevenzione sono produttivi di di diesis di legalità non sono come dire dei fattori che servono per contrastare l'illegalità ma io affetti questo di questi sistemi e quello di produrre legalità i replicava tra le generazioni di tramandato da e lo dico sempre il principio per esempio di rieducazione della pena
E l'unica forse la più consistente misura di contabili politica criminale della Costituzione cioè di vera lotta all'illegalità perché la rieducazione il principio della della risocializzazione
E l'unico principio che può estinguere
E lo diciamo il banale dalla società anziché trascinarlo fra le generazioni e amplificato ecco questo modello di giustizia questo modello di contrasto di lotta alla criminalità
Purtroppo a invece l'effetto paradosso opposto di essere il più grande alleato della criminalità della mafia nella e il più grande alleato dell'illegalità
E anche il più grande alleato del male nel mare dell'uomo e quello che ne diciamo
Purtroppo con il quale con il quale facciamo i conti e e che alligna non solo con il nuovo di diciamo de della nostra società ma alligna soprattutto nei luoghi dove dove non do restare insomma ecco dove dove dove dovrebbe essere eliminato dove invece si produce dove invece si coltiva dove invece cresce ecco quindi la vostra battaglia
è per me è un una una di quei quelli quegli omicidi di di quella quelle quelle fiamme che si accendono nel nel buio che vanno su cui vale la pena di di di di spingere di soffiare senza spenderle per farle più forti più grandi per farle camminare io
Da sempre sarò al vostro fianco in quello che farete su questo fronte grazie un saluto a tutti e complimenti per qualcos'altro grazie
Grazie ad Alessandro Barbano Maria ducale alla quale seguiranno abbia ancora finita prima sessione
Ivan Scalfarotto ai nostri Piero arrossiva Scalfarotto e poi aggiungiamo sarà davvero un breve saluto la il direttore del carcere hanno Pino Maria Rosaria casa Boro poi liberi un
L'Osservatorio Carcere Unione Camere penali Giovanna Perna in questa sessione io vorrei interverrà Scalfarotto e poi vorrei che chiudesse questa parte Marco Sorbara una storia avente incredibile che bene che voi ascoltiate
Maria Grazia e Sergio buonasera a tutti
Alessandro Barbano mi diceva parlerà ai delle misure di prevenzione lo deludo purtroppo però mi piace ricordare il suo libro che nel titolo l'inganno dice tantissimo l'inganno antimafia
Con le sono tocchi Caino diciamo spesso antimafia no Stato di diritto
Oppure anche
Anche i premi il sionismo no Stato di diritto
Ecco perché questi non sono concetti in contrapposizione noi cerchiamo di far comprendere questo perché sono concetti che sono in continuazione gli uni con gli altri
Maria Teresa Di lascia diceva che i folli venivano celebrati come persone straordinarie come persone superlativa è quasi come eroi ecco io celebro i folli compagni di Nessuno tocchi Caino in questa necessità di cambiare la visione delle cose
Ricordando quello che diceva prima Rita che parlava di obbligo ricordo l'articolo ventisette della Costituzione che ormai ci annoiato per quanto lo sentiamo nominare che ha una parte imperativa immediata che la pena non può essere inumano e degradante
è un i parte una parte imperativa che potremmo dire differita che deve tendere alla rieducazione del condannato e cori educazione una parola che non mi piace preferisco riabilitazione preferisco restituzione
Però non sappiamo anche che tu entri in carcere da detenuto eh immediatamente vieni privato della tua individualità quindi giustamente dice il nostro professor Padovani come fai ad avere la folle ambizione di recuperare una persona alla libertà togliendo gliela e quindi appunto sottolineando quella percentuale di morte che c'è in ogni carcerazione nella privazione
Della libertà che anche privazione di vita però appunto la sottrazione dell'individualità e quello che mi impressiona di più perché tu entri in carcere vini privato dei tuoi effetti personali chi viene regolamentata la giornata
Quindi troverà nell'ora del risveglio l'ora del sono dei compagni con cui coattivamente convivi
Spazzini quali perdi necessariamente ogni forma di dignità perché
Al di là dell'orrore che descriveva Rita e cioè del bagno del quintetto cessò vista
C'è da pensare che comunque questi detenuti
Convivono esprimendo i loro bisogni tutti gli intimi o meno insieme agli altri mentre uno fa la cacca l'altro fa la pasta l'altro lava i panni l'altro fa la doccia quando c'è la doccia
E insomma questa promiscuità del vivere la privazione immediata della dignità con nota nel carcere fin dall'inizio ma c'è una battaglia che sembrava essere arrivata finalmente a una buona sorte
Che quella della sessualità nelle carceri
E su questa battaglia persa un'ombra che quella che ho curato insieme all'amico Alessandro Barbano nella redazione del suo libro che quella del quarantuno bis perché il quarantuno bis è uno spettro che condiziona tutta la materia del diritto tutta la materia del carcere
Pensando alla sessualità era il mille novecentottantasette quando la Corte Costituzionale si interrogava sulla necessità di considerare la sessualità per ogni individuo quindi anche detenuto come un elemento della personalità delle individualità
Un elemento sostanziale che sostanzia la natura di uomo e in questo caso la Corte Costituzionale parlò di un diritto assoluto della persona
E quindi doveva essere riconosciuto anche i detenuti mandando al legislatore naturalmente l'elaborazione di una materia così difficile così sensibile
Che richiedeva anche degli impegni di spesa importanti
Ecco quando si è ritornati a parlare della sessualità in carcere nel due mila e dodici
E ancora una volta veniva ribadita l'esistenza di questo diritto ma veniva sottratta alla parola diritto la parola assoluto perché perché nel frattempo è entrato il quarantuno bis e allora se si parlava di sessualità come di un diritto assoluto della persona
Che ha anche conseguenze immediate sulla salute della persona diritto anch'esso assoluto costituzionalmente definito bisognava concederlo anche le persone in quarantuno bis perché anche qui detenuti lì sono uomini sebbene il nostro legislatore a tutti i livelli sembri continuamente
Dimenticarlo
E chi arriva finalmente la sentenza della Corte costituzionale numero dieci del due mila ventiquattro questo diritto sancisce non come assoluto ma richiamando delle parole orrida che sono ordine e disciplina
Quindi il diritto c'è qualora non ostino ragioni di ordine disciplina
è manda immediatamente non tra un po'non quando vorrà il legislatore non quando deciderà il da altro
Immediatamente alla creazione di spazi che simile possibile a spazi abitativi ordinari perché la persona detenuta possa consumare un rapporto sessuale con il suo compagno con la sua compagna col compagno dello stesso sesso con la persona legalmente convivente con la persona convivente di fatto con il legame derivato da un'unione civile
Ecco di tutto questo non sappiamo più nulla sappiamo che è stata creata una commissione che dovrebbe disegnare questo diritto non sappiamo con quale impegno di spesa sappiamo però che con il sovraffollamento che esiste e che in alcuni istituti come quello che abbiamo visitato ieri a Foggia pari a centonovantotto per cento ma ci sono anche quelli che superano il duecento per cento e c'è anche da fare i conti con come vengono calcolati questi spazi perché gli applicativi del DAP contempla non gli spazi senza considerare che è le sentenze ormai stabilmente della corte due della Corte costituzionale hanno chiarito oltre che dei giudici di legittimità hanno chiarito che nei tre metri quadri che sono la misura minima
Che garantisce la legalità della pena non possono essere considerati i letti gli arredi fissi che sono che superano la l'altezza di trenta centimetri da terra e insomma i gli applicativi del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria fa non calcolo aritmetico di questi tre metri quadri considerando all'interno tanto i bagni quanto gli arredi fissi quanto i letti e quindi è un calcolo naturalmente
Fasullo per cui il tasso di sovraffollamento finale che dovremmo su quale dovremmo ragionare e assai più grave effettuato ecco con questi numeri bisognerebbe pensare di offrire un diritto a tutte le persone detenute a fare l'amore con i propri partner
E come si fa se non si ragiona di denaro se non si ragiona di impegno di spesa se non si ragiona di spazi che non si ragiona su liberazione anticipata speciale sul sfollamento
Di tutte quelle situazioni di pena minima che non hanno nessuna alcuna possibilità di tradursi riabilitazione all'interno del carcere
Ecco su questo dicevamo con Rita dobbiamo pensare a un'iniziativa concreta perché vorremmo che il Ministero ci desse delle risposte cosa si sta facendo da chi è composta questa con questa Commissione
Ci sono dei tecnici che sanno lavorare su gli spazi in concreto rispetto alle singole situazioni detentiva rispetto ai singoli istituti di pena faccio un esempio Rebibbia mille cinquecento anime al maschile come facciamo a far sì che tutte loro abbiano la sessualità come diritto che vuol dire una abitualità alla relazione
Di carattere sessuale
Ecco partendo da qui un accenno al decreto Nordio
Un accenno al decreto Nordio riguardo alla rete relazionalità relazionalità che radicalmente sottratta al quarantuno bis
Perché ripeto spesso assai spesso si ha la sensazione che quelli non siano uomini tra i miei assistiti ci sono persone in quarantuno bis dal mille novecentonovantadue che hanno trentadue anni di sottrazione dalla rieducazione voglio capire a queste persone cosa viene offerta come possibilità di recupero di riabilitazione di reinserimento di dimostrazione di essere altro dal reato quando non hanno la relazione di sintesi finale il rapporto con gli educatori con il trattamento con lo psicologo ex articolo ottanta insomma
Questi sono sottratti da da tutto da qualunque ipotesi
Relazionale ma per i detenuti comuni il decreto Nordio parla di una possibilità in più di offrire la telefonata con i propri cari perché a queste telefonate sono una cosa abominevole al giorno d'oggi cioè pensiamo adesso i costi che hanno ormai ordinariamente le telefonate praticamente ma si altererebbero in un attimo
All'interno di un carcere potrebbe essere consentito telefonare Sempre basterebbe che ci fosse un telefono di sezione che ognuno verso una scheda con i numeri consentiti e potrebbe telefonare di giorno di notte in quel momento in cui il cuore si spacca si ha bisogno di un conforto
Chissà quanto verrebbero ridotti Suicidi fare
Si potesse davvero cercare un approdo all'umanità e l'intimità nel momento della caduta dell'io della sofferenza del silenzio dell'anima
Ecco questo decreto stabilisce che ci possano essere due telefonate in più
E manda la Direzione delle carceri la possibilità di stabilirne anche ulteriori in più
Qualora ci siano esigenze straordinarie che vengono riconosciute dal direttore peccato però che non si dica che questo diritto ipotizzato non è ancora effettivo non è ancora reale non è ancora attuato e rimanda a una modifica che deve intervenire che forse interverrà sull'articolo trentanove del regolamento dell'esecuzione dell'ordinamento penitenziario
Che già disciplina la possibilità del direttore di concedere delle telefonate in più ma naturalmente fa un accenno ai reati di cui all'articolo cinquantuno del codice di procedura penale che sono quelli di mafia di terrorismo stupefacenti insomma quelle quattro bis per intendersi che è una forma forbice che si apre e si chiude a seconda della pancia
E dell'umore della gente includendo o escludendo reati da ultimo esclusi quelli contro la pubblica amministrazione prime inclusi quelli dell'immigrazione della sessualità insomma appunto a seconda di qual è il momento
Delle pance e la rabbia collettiva chi ampia e si restringe quella forbice fa un accenno a quei reati lì e dice che quelli non possono comunque avere più di due telefonate al mese
Ecco quindi si definisce così una umanità relazionale che è propria solo di alcuni
Per cui il bambino della persona che ha commesso il furto e meno bambino più bambino di quella che ha commesso
Lo spaccio internazionale di sostanza stupefacente certi si fa un disegno della pena sottratto all'umanità si fa una categoria mentale di criminalità che esclude la persona
Perché non c'è ecco anche questo errore di rappresento in un attimo e poi e poi chiudo non c'è il reo non c'è il mafioso non c'è l'assassino in carcere
Ci sono persone che hanno commesso errori più o meno gravi che vogliano riabilitarsi più o meno presto che vorrebbero avere strumenti per farlo quella la parte precettiva differita della della pena
Perché io ti mette in carcere e chiedo o l'obbligo digerita i dati tutti gli strumenti che ti consentono di tornare un giorno libero in società
Anche gli ergastolani anche al quarantuno bis anche le persone che hanno commesso i delitti più terribili
Lo dice la sentenza viola contro Italia e la dignità dell'uomo è calpestata se non viene offerto ad ogni persona per qualunque reato abbia commesso uno strumento adeguato a reinserirsi se non le viene rappresentata fin da subito fin dall'inizio della pena
Quale condotta quale metodo quale atteggiamento deve avere per essere completamente restituito in società ancora il dieci ottobre una data
Importante anche se non abbiamo aspettative di estremo ottimismo per è una data importante perché
Ci sono dei ricorsi che abbiamo presentato a Strasburgo contro il quarantuno bis come misura immanente che finalmente sono stati comunicati questo che vuol dire che il Governo è stato interrogato su questo regime sulla sua tenuta al fine di sul fatto che davvero pone in essere delle verifiche concrete per stabilire se le persone che sono sottoposte a questo regime ormai da trent'anni alla dei caratteri di pericolosità sociale tali che costringono ancora la loro carcerazione entro parametri palesemente incostituzionali perché sottratti in tutto in parte al trattamento intramuraria ecco aspettiamo insieme questa data e continuiamo a lavorare insieme grazie
Grazie grazie Mariam brutale adesso ascoltiamo Piero Rossi garante del persone private della libertà della Puglia grazie
Si prepara i Pascal farò otto
Grazie leggo un pensiero di Maria Teresa rilascia la gente imprevedibile nel suo conformismo perché può svegliarsi una mattina assetata di sangue e il giorno dopo di spostare a piangere perché è stato ammazzato un vitello
Io ho l'impressione che se dovessimo catalogare il nostro intervento come una cosa messa in relazione a
Elementi indipendenti dalla nostra volontà variabile indipendente dalla sua volontà dobbiamo fare i conti dobbiamo essere consapevoli del fatto che
Una classe politica
In questo momento allo sbando non tutta la classe politica mi riconosco al senatore Scalfarotto perché sempre la psiche averti disse ed esclusi presente una classe politica
Nel molto di sé attrezzato dal punto di vista culturale tende a essere conformista rispetto a questo conformismo non perché ne deve intercettare il il il placet politico-elettorale ed è sempre più disposta ad agevolarne il senso di porre di smarrimenti e sempre meno diciamo capace di di educarla perché dissi che servono all'educazione invece a piangere
L'élite che perdiamo quotidianamente è una deriva costante
Alla luce della quale noi poi ci spiegava anche tante delle cose che ha detto declinando nel nel concreto nel quotidiano tante delle cose che hanno detto il professor Padovani prima poi il dottor Ciliberti dopo
E cioè che è evidente che lo Stato fa i conti potuto una serie di conseguenze non non cercate ma calcolate
E disposta lo Stato a far finta di niente per il raggiungimento di alcuni obiettivi
In alcuni casi sono effetti collaterali consentire con considerati accettabili come nel caso con tutte le misure di prevenzione in altri casi invece di ridurre ispira l'azione
Alla dimensione dell'eterogenesi dei fini pensate a quello che succede quando le tratteniamo
Soggetti migranti in attesa di
Espulsione semplicemente perché sono in overbooking non necessariamente perché hanno come commesso dei reati abbiamo un atteggiamento assolutamente dissuasori ma questo lo dico non perché lo intuisco perché lo sento
C'è un sacco di gente che dice portare riportatemi a casa e poi ci torno più bassa che torna a casa perché qui non ci voglio stare
Essendo diciamo quella condizione una condizione assolutamente negletta ecco io credo che dobbiamo entrare nell'ordine di idee che ad avere a che fare con queste variabili indipendenti dalla sua volontà incerto continuiamo
A André mare controcorrente consapevolmente però dobbiamo anche secondo me incominciare ad orientare le domande
Interpelli le istanze di diffida nei confronti della pubblica amministrazione aiutandoli nella cosiddetta accountability cioè non mi basta più
Sapere insomma famose furbi non mi importa più chiedere ma perché non c'è un intervento psichiatrico la risposta la so i psichiatri mancano è un problema di carattere anche organizzativo universitari scelta di politica universitaria
Molte volte neanche accedono alle selezioni quando parliamo di master ma un sacco di volte anche difficile accedere a quello che viene prima del master cioè la la la medicina c'è la laurea e la laurea in medicina io sapevo già che gli psichiatri non ci sono e allora potremmo rientrare la domanda in questo senso mi spieghi quali sono le ragioni per le quali ancorché in mancanza di psichiatri
Non si consenta di fare accedere ai detenuti ad una psicoterapia come potrebbe essere erogata da psicoterapeuti
Che non sono psichiatra conosco la differenza tra un medico psichiatra uno psicologo psicoterapeuta ma porca miseria se c'è qualche cosa che non si può realizzare scende di un gradino e cerco di ottenere quello che realisticamente possibile perché non c'è niente di più afflittivo di più
Frustrante che sentirsi dire non si può perché non si può spiegami perché non si può spiegare i perché non c'è una strada alternativa tutti campi applicativi
Tranne il carcere tranne il sistema la privazione della libertà riescono a fruire di piani di negli istituti per pare che non sia mai realizzabile niente siamo tutti vittime del benaltrismo voleva un altro esempio al magistrato di sorveglianza con una legge faticosa che non è che abbia centrato proprio obiettivo però attraverso la carta
Beh c'è stato il rimpolpamento degli uffici giudiziari
La le cancellerie per intenderci le cancellerie però portare che siano un luogo di transito per cui tutti quelli che hanno finalmente raggiunto l'obiettivo occupazione Alessano l'Alta Epoca necessario sotto i giorni che ha va bene prendiamone atto prima che ci fosse questa riforma le attività di presto uso di pre lavorazione delle praticano fatte dalla polizia penitenziaria
Mo'dico io è mai possibile che la magistratura di sorveglianza con buona pace degli ordini professionali perché dovranno attendere gli avvocati
Che dovranno avere tutte le garanzie necessarie
In questo in questo senso è mai possibile non sviluppare un sistema convenzionale protocollati intesa con il sistema universitario per i tirocini o con gli ordini le assistenti sociali perché quell'attività che servono per istruire la pratica vengano fatte attraverso delle visita domiciliare o quello che serve o quant'altro attraverso che ne so altri tirocini formativi ma anche semplicemente volontariato sociale là dove sappiamo che il terzo settore a subito un'evoluzione straordinaria subito ha fruito di un'evoluzione
Straordinario in questo periodo
Ne potrei fare altri esempi insomma
Dobbiamo metterci nelle condizioni di interpellare la pubblicamente con la pubblica amministrazione voraci quelli sono
Diciamo l'emanazione dello Stato ma in un contesto in cui sto vengono strette a tenaglia l'autorevolezza amministrazione penitenziaria patisce pure
Della condizione di neutralizzazione in cui soggiace per via dell'attuale decisore politico non so perché lo sappiamo che non di spazi di manovra sono sono pochissima probabilmente abbiamo in molti direttori di istituto dei franche alleati
Con i quali
Una programmazione del contabili di questa di questa natura li mette nelle condizioni di esprime meglio e di più le proprie richieste perché anche loro vivono un sentimento di occupazione militare saprete che molti di questi direttori non soltanto non possono più partecipare
Ai dibattiti pubblici ma in orario di lavoro ma gli viene anche diciamo preclusa la possibilità di farlo fuori orario di lavoro no
C'è qualche cosa di questo mi preoccupa
Se noi stringiamo alleanze con tutti
In una dimensione in cui c'è sicuramente Alessandro fa una battuta qualcuno che essendo un po'più meridionali qualcun altro quindi sappiamo perfettamente che poi il punto di caduta e il detenuto ma sette cerchiamo di ragionare
In termini di condivisione di dimensioni sofferenza senza fare
Distinzione tra buoni e cattivi possiamo dar depone alleati anche nelle dirigenze degli istituti di pena e persino i cospicua articolazione della polizia penitenziaria di alcuni di alcuni sindacati perlomeno di cui ancora gira qualche
Esponente obiettivamente col dei problemi mentali proprio nel senso che ci son dei dementi totali che dicono delle cassate prive di qualunque tipo di fondamenti ma molti altri invece sono delle persone di cui si può ragionare perché sono delle persone che vivono una condizione anche loro di
Sofferenza diffusa
Fino al punto che sapere che uno dei corpi di polizia il corpo di polizia per l'assoluto con maggiore incidenza di suicidi potrei dirvi altro ma il risparmio grazie
Grazie grazie però Sivas Cantaro otto
Voglio innanzitutto ringraziare per l'invito
Sono molto contento qui non soltanto per ricordare Maria Teresa Di lascia celebrare anche Nessuno tocchi Caino ma anche perché c'è la coincidenza che questa è anche la mia città e quindi quando ho l'occasione di tornare sono sempre molto contento e la città nella quale ho fatto tutte le scuole insomma sono andato via molto molto tempo fa ma insomma se c'è un dialetto che vagamente io parli quello di questo posto la mia lingua madre diciamolo presa qui infatti non posso esimermi senza entrare troppo nel merito da dire una parola sulle cose che ha detto Piero Pacello prima
Ricordando che purtroppo questa città negli ultimi quarant'anni diciamo rispetto a quando io andavo al liceo
è diventata una cosa irriconoscibile perché insomma Foggia non è mai stata c'è una mai potuto vantare
Grandi bellezze architettoniche però negli anni ottanta era una città sana era una città con un commercio fiorente erano certo altri tempi anche dal punto di vista delle finanze pubbliche sappiamo insomma che poi le cose sono cambiate
Però è una città nella quale si rideva sicuri
Ed è
Diventata checché ne dica Piero Barcellona città nella quale a un certo punto scoppiava praticamente una bomba al giorno perché gli esercizi commerciali erano tutti i taglieggiati insomma
E i cittadini foggiani se lo ricordano e io che non faccio il magistrato ma faccio il politico però qui il mio piccolo choc chiuso alla politica locale lo devo fare perché la politica locale in questa città negli anni non ha fatto nulla per far crescere questa città è stato una politica nella quale secondo me
A destra e a sinistra
Lo scambio politico è stato pochissimo uno scambio di opinioni ed è stato molto uno scambio elettorale
E la politica io dico sempre che quando ti dà qualcosa ti regala qualcosa un poco meno spacciatore che ti dà la prima dose se al politico tu gli vai a chiedere che cosa mi dai se ti voto e il politico poi ti dà qualcosa poi tu da quel politico di prendi e non è più l'elettorato che controlla la politica ma è la politica che controlla l'elettorato e fintanto che questo elemento non si scioglie
Fintanto che anche la società civile di questa città che secondo me è spesso sia ritratta
Perché io ricordo quando andavo al liceo che il mio presso il professore di filosofia del corso a del liceo
Classico Vincenzo Lanza di Foggia era consigliere comunale quelli erano lei era la migliore parte della città diciamo la parte non la migliore insomma Tucson tutte buone però la quella parte de la città si rimbocca le maniche il professor De Caro faceva storia e filosofia la mattina andava al consiglio comunale la sera oggi questo in questa città non c'è più e non è che non c'è più quella città a quella città non si ingaggia più con una politica che vola veramente bassissimo
E quindi io penso che la repressione del crimine importante ma non può mai essere soltanto quello perché poi se per era di Care la mafia da un territorio che lo di di militarizzare io non credo che tu abbia raggiunto l'obiettivo bisogna la mafia io credo sia una sorta di come uno di quei parassiti delle piante come la Xi Lella no che ammazza la pianta lasciando un tronco vuoto e quello che è importante per davvero sconfiggere la mafia sul lungo periodo e ridare linfa la società civile
E su questo la politica una responsabilità fondamentale e se la deve prendere sulle sulle spalle e in questo territorio purtroppo io lo devo dire non è successo questa è la Puglia
Di Nichi Vendola che è stata usato un grande laboratorio allo stesso Niki parlava del Foggia n-esimo diceva che i foggiani si lamentavano Sempre è sempre stata un po'un territorio più difficile anche quando la Puglia era un laboratorio oggi mi pare che sia molto meno un laboratorio di quegli anni lì e questo naturalmente dato che la natura aborrisce vuoti ha lasciato spazio anche alla criminalità organizzata
Quindi se qualcuno mi chiedesse io direi che dobbiamo riprendere anche da lì da una vita civile culturale che deve tornare a diventare attiva ingaggiare
Tutte le energie della città e io che questa città amo perché appunto fa parte della mia biografia in modo molto profondo vedendo ora così precipitare nei decenni ho avuto sicuramente un grande dolore e spero che si possa
Recuperare
Detto questo
Una delle ragioni per le quali sono contento di essere qui oggi e il nome di questa associazione
Perché io credo che
Il monito Nessuno tocchi Caino
Fila dei tempi pessimi
Oggi
Perché Caino serve
Toccarlo
Malmenata Rollo
Individuarlo come il nemico
E lo strumento più semplice
Per costruire consenso
Se ci pensate una classe dirigente responsabile lucida
Dovrebbe fare alcuni ragionamenti molto semplice pensate il tema della delle migrazioni no
In un Paese come il nostro che drammaticamente invecchia
In un Paese nel quale non sappiamo più come pagare le pensioni ma non sappiamo più neanche come
Trovare gli infermieri abbiamo letto sui giornali di questi giorni nella città della quale vivo dal trent'anni Milano si riducono le corse dei tram
Pur se efficientissima pm non ce la fa più perché non ci sono i tranvieri vero perché lì si paga poco ma anche perché italiani che vogliono fare il tranviere tanto non ce ne sono non ce ne sono tanti
E quindi abbiamo un tema di demografia importante proprio per reggere in piedi questo Paese io credo che una classe dirigente responsabile dovrebbe porsi il problema di come fare ad attrarre
Immigrazione c'è come fare ad attrarre quelle persone che possono poi andare a tenere in piedi il Paese
Perché ne abbiamo bisogno semplicemente per questo perché abbiamo bisogno di insegnanti di medici infermieri tranvieri di quant'altro e dovremmo capire come fare per trarre della buona immigrazione dovremmo capire quali sono i flussi di cui abbiamo bisogno eccetera
E invece quello che si fa e quello evidentemente di criminalizzare l'immigrato di creare un senso di allarme nei confronti del migrante
E quindi di fatto prendiamo un pessimo servizio al nostro Paese che arresta con i problemi demografici che ha e che ovviamente per quanto vogliamo promuovere la natalità
Ci vorranno sempre trent'anni a fare un medico quindi anche se le donne italiane cominciassero improvvisamente fare dei figli da oggi comunque da qui a trent'anni il medico non è fatto e pure questo questa classe dirigente non lo fa
E lo stesso vale anche per le carceri per la criminalità perché è stato detto più volte oggi
Che il carcere un luogo criminogeno evidentemente un luogo criminogeno e è evidente che chi entra in carcere come si dice all'università del crimine
E noi sappiamo bene che nell'interesse pubblico c'è la rieducazione è brutto il termine condivido del condannato
In modo chiarissimo perché se noi creassimo un circolo virtuoso nel quale chi commette un reato viene assoggettato una pena
E durante l'espiazione di questa pena viene preparato a ritornare in modo virtuoso dentro il circolo sociale
Noi avremmo chiaramente risolto in parte i problemi della criminalità perché avremmo una diminuzione della recidiva e quindi avremmo meno persone che delinquono
E invece quello che si fa è esattamente il contrario
E cioè si utilizza il diritto penale e la pena come un elemento esattamente come le migrazioni emigranti di allarme sociale che serve a creare consenso
Io trovo che tutto questo sia non soltanto in umano dal punto di vista dell'etica e della morale ma che sia il responsabile dal punto di vista della politica perché una politica criminale saggia
Io credo dovrebbe andare in quella direzione e chiaramente non lo fa perché non usava diciamo non non porta consenso non porta popolarità perché è un ragionamento difficile perché in fondo l'idea di poter rimuovere dal nostro sguardo ciò che crea allarme sociale piuttosto che gestirlo per risolverlo
Evidentemente premia sul piano elettorale
C'è una cosa che sta succedendo in Parlamento io sono in Commissione giustizia del Senato
E quindi mi occupo quotidiana quotidianamente di queste di queste cose però c'è un provvedimento di legge che è in Commissione affari costituzionali sebbene abbia evidentemente diciamo degli addentellati di con il mondo della giustizia che è un disegno di legge costituzionale
A prima firma del senatore Balboni ma ce ne sono anche altri presentati da altri partiti
Che intendono introdurre nella nostra Costituzione la figura della vittima del reato
Io trovo che sia un disegno di legge
Demenziale
Pericoloso est populista che però ci dice bene perché oggi carino e la vittima designata eccome lo si vuole fare
Perché guardate dire io noi vogliamo dare un ruolo costituzionale alla vittima del reato significasse sostanzialmente accedere all'idea della privatizzazione il diritto penale
Diritto penale è come lo studente di primo anno di giurisprudenza quando va a presentare il piano di studi sa che il diritto penale e branca del diritto pubblico essa basta aver visto qualche puntata di un giorno in pretura che le sentenze vengono pronunciate in nome del popolo italiano
Ebbene c'è una grandissima parte del per il dello spettro politico trasversale
Che ritiene che sia arrivato il momento di dire no attenzione
La pena non serve più soltanto per le sue funzioni quelle che appunto si studiano diversità di prevenzione generale di prevenzione speciale del delitto e quindi per fare in modo che la persona che ha commesso il delitto non lo commetta ancora in quanto sentito una pena ma anche che la collettività osservi che se fai quella cosa sbagliata subisce una pena
Ma serve anche andare soddisfazione alla vittima
Io trovo che questo sia una delle derive
Peggiori che ha avuto la spettacolarizzazione del diritto penale
Per il suo uso ai fini di accumulare consenso negli ultimi anni
Le scene che ci sono i tribunali quando i giudici di primo grado eventualmente assolvono
Che sono poi molto spinte anche dei media cioè il nella narrazione mediatica dei anche dei grandi processi penali
La figura della vittima del reato viene messa molto in primo piano bisogna che la Procura un po'come succede negli Stati Uniti dove e i prosecutor sono eletti non sono figure politiche bisogna dare una risposta alla sua età una risposta in termini repressivi
E guardate mi rendo conto è un paradosso
Ma questo perché il primo gradino
Rispetto lo dico piatto alla legge del taglione sapete quanti mirano si dice la persona è stata condannata all'impiccagione ma se i parenti della vittima decidono di perdonare non dalle impicchiamo più ecco io credo che noi dobbiamo tornare e rapidamente a ricordarci a che cosa serve il diritto penale quale sola quali sia la sospensione
E come ho detto a ricordarci che il diritto penale piene
Esercitato in nome del popolo italiano non solo della vittima non solo della cosiddetta parte civile cioè di quella parte che ha diritto a un risarcimento in sede civile
Risarcimento si badi bene io non voglio apparire come dire spietato distaccato nei confronti di chi subisce
Un danno da un reato grave
Mi rendo conto benissimo che quelli risarcimento in sede civile non servirà mai a restituire la diciamo la persona che per esempio è stata uccisa la sua famiglia ma nel momento in cui entriamo nell'ottica che la parte civile non è più la persona che ha subito un anno e che quindi ha un ruolo che è quello di ottenere quel risarcimento ma diventa come dire con o attrice Coppa promotrice dell'azione penale che non appartiene più alla collettività nella sua interezza
Ma devi avere soddisfazione
Noi evidentemente introduciamo un elemento di distorsione nella natura dell'azione penale e del diritto penale che poi è la premessa logica della richiesta di condizioni detentive
Che siano al contrario di quello che dice la Costituzione inumane e degradanti
Perché se io devo avere soddisfazione
La soddisfazione che tu ovviamente non abbia benefici di legge che non esca prima del previsto
E possibilmente che tu soffra io lo considero come dire del tutto umano
Non è un caso che dello Stato moderno moderno diciamo in ogni volta che si è creato una parvenza di stato civile
L'azione penale viene sottratta ai alla vittima i parenti della vittima si chiede che sia un giudice terzo a comprendere se il reato è stato commesso e a stabilire l'entità della pena da una posizione di terzietà e da una posizione pubblica e dettagli li che nasce e che poi soltanto da lì che può derivare l'idea che appunto il reo diventa una cosa che è nelle mani dello Stato
E che quindi lo Stato deve gestire nel migliore interesse pubblico questo è fondamentale questo progetto di legge costituzionale va a rovesciare tutto questo ragionamento è ci renderà ancora più difficile
Lavorare per ciò che è giusto
Guardate quando diciamo io libri il decreto cosiddetto Nordio quello sulle carceri arrivato prima in Senato che alla Camera quindi lo approviamo affrontato prima nella mia Commissione naturalmente
Ho sentito il mio amico fraterno e compagno di partito Roberto Giachetti che stava facendo la sua battaglia camera gli ho detto guarda buono
Io presento il tuo emendamento tuo disegno di legge come emendamento al decreto di Nordio e ci siamo messi d'accordo che avremmo fatto così naturalmente è non non non è successo non è passato
E il il sottosegretario del Del Mastro delle Vedove
Ha detto però voi alla liberazione anticipata speciale
Non vogliamo accedere perché noi non vogliamo prendere nessuna misura che tocchi
Il principio della infettività della pena
Ora io penso che qui ci sia un gravissimo equivoco
Perché in questo momento
La pena alla quale noi condanniamo chi appunto subisce una sentenza penale di condanna
Non è solo come dice il codice penale
La perdita delle libertà
Ma è anche la perdita del dignità
E nessuno in comma messo articolo nessuna parte del codice penale vigente
Prevede che alcuno sia condannato alla perdita la dignità personale
Di conseguenza secondo me ed è una delle cose che abbiamo provato a proporre nella
Nel nelle more diciamo della conversione di quel decreto legge dovrebbe esistere una norma che dovrebbe dare la possibilità al giudice di sorveglianza di dire che quando una struttura carceraria e nelle condizioni per esempio della peli Percassi di Foggia semplicemente il condannato non ci può andare
Punto bisogna stabilire un momento di sospensione
Fintanto che viene ristabilito lo Stato di diritto perché non è ammissibile che nel nostro Paese
Persone che sono affidate alla responsabilità dello Stato siano detenute nelle condizioni in cui sono detenute le persone in Italia è semplicemente una cosa intollerabile
Per comprese civile
Io sono stato fatto nel mese di aprile anche ho visitato credo quindici carceri dall'inizio della legislatura vi garantisco che è stato detto da tanti oggi ma non posso esimermi dal farlo anch'io e le nostre carceri sono dei luoghi
Sono degli inferni in terra sono luoghi inabitabili
Non si può dormire al terzo piano di un letto a castello non si può dormire a due metri dalla dalla certezza con rischio ogni notte di cadere di rompersi la testa
Non si può cucinare il proprio pranzo attaccato alla tazza del gabinetto
Non si può vivere in spazi angusti in cui si incentra interno e si scoppiati caldo pescate
Non si può stare in sei o in otto in una stanza minuscola senza poter uscire di lì
Non si può e pensate tra l'altro con persone che e non è che ti sei scelto perché seppure dice io immette in una stanza quindi cinque milioni amici
Vi assicuro immaginate condite andare in roulotte in vacanza con gli amici e una garanzia diciamo di interruzione del rapporto amicale
Ma figurate con cinque sconosciuti persone che magari vengono dal tre luoghi che non professano la tua religione che hanno altre abitudini che fanno altre cose
Sono luoghi nei quali il più delle volte
In muri sono pieni di muffa
Sono luoghi nei quali le docce sono tali ti nessuno di noi ragionevolmente ci metterebbe un piede
Sono posti infernali
E noi non possiamo soltanto perché non li vediamo
Continuare ad avere una situazione di questo genere e aggiungo due cose
Uno
Continuare Adam ad accettare che in queste carceri sì sì ci sia un sacco di gente che non ci dovrebbe essere perché oggi qualcuno dice che le nostre carceri sono i nuovi alberghi dei poveri dell'Ottocento del Settecento nelle carceri c'è soprattutto un sacco di marginalità sociale
Tossicodipendenti senza fissa dimora gente delle quali fondamentalmente noi non sappiamo che fare tutti quelli di cui il Paese non sa cosa fare prima o poi finiscono le nostre carceri
Io penso che sia debba essere una battaglia di civiltà di tutti perché è una battaglia diciamo perché i settanta morti ammazzati sono una cicatrice
Sulla coscienza di tutto il Paese non soltanto della politico non soltanto di chi si occupa di giustizia e se noi vogliamo recuperare la dignità di questo Paese io penso che quello sia un punto intelligente dal quale ripartire grazie
Io ringrazio in maniera particolare
Ivan Scalfarotto
Non solo per diciamo la brillantezza del suo eloquio per il modo con cui Louis comunica con cui il Parma
Ringrazio in maniera aperte particolare per quello che ha detto ecco se qualcuno qui dentro non avesse mai visitato un carcere
Basterebbe ascoltare questo intervento di Ivan Scalfarotto perché in maniera direi quasi a proposito di sì forse stiamo introducendo
La parte diciamo così a poetica letteraria di questa mostra assemblee questo intervento
A un annuncio di questa seconda di questa seconda sessione diciamo ascoltato per sapere cos'è tu hai detto l'inferno
In realtà poi si vi invito intestate d'inverno non so cos'è l'opposto dell'inferno che ne so il ghiacciaio con la cosa
Ma forse siamo a agli inizi del Novecento con Filippo Turati il cimitero dei fidi
Tu hai descritto il cimitero
Dei diritti ringrazio diciamo doppiamente anche perché tu hai parlato non è potuto venire qui
Con il tuo collega amico compagno Roberto Giachetti che è diventato il nostro diceva con sede in Parlamento
Io rispondo noi siamo in Parlamento siamo con il otto in Parlamento con Roberto Giachetti
Presento non loro le interrogazioni le mozioni le proposte le proposte di legge ritiene gli emendamenti c'è bisogno di stare lì ma ce l'abbiamo a decine
Che sono commettere appunto terminali di una lotta politica poi fondamentalmente ringrazio assente Roberto Giachetti matura il resto presente
Anche con questo tuo molto bene davvero interventi
Poi io fra due fra due interventi il terzo sarà quello di Marco sono barra credo che Marco Sorbara posso essere il testimonial delle cose che tu hai detto per come lui ha conosciuto e vissuto
La sua la sua vicenda però davvero per un saluto numero non avrebbero voluto intervenire ma io ci tengo molto che almeno Giovanna per prima faccio sentire la sua voce come pure Maria Rosaria casa Bruno decidete voi in che ordine
Jonah Perna fa parte delle l'Osservatorio calcio dell'Unione delle camere penali italiane Maria Rosaria casa Bureau la direttrice del carcere di Ariano Irpino dopo di loro
Marco sorpasso
Grazie Sergio grazie Rita ringrazia Elisabetta grazie a tutta l'associazione
Al gruppo che di consente di fare quello che noi condividiamo insieme a voi vale a dire le visite
E i momenti di sconforto ma anche di conforto perché sono state dette tantissime cose però è importante che noi usciamo da questo da questa giornata ricca noi almeno io personalmente rientrerò a casa oggi e sono venuta volentieri qui da Avellino perché sempre un arricchimento è sempre un arricchimento e tornare con dei contenuti
E con delle proposte ma soprattutto con una speranza ne abbiamo un dovere che è un dovere istituzionale è un dovere che come dire non possiamo assolutamente come dire lasciare così intentato la speranza deve esserci il messaggio di speranza lo dobbiamo consegnare sono state dette veramente tantissime cose
Io mi ha colpito molto questa frase un vuoto ove spazza ogni cosa il mio pensiero è andato immediatamente a tutta quella popolazione
Di detenuti che noi ascoltiamo ogni volta che facciamo le visite come Osservatorio Carcere che continuano a dirci che all'interno del carcere si Ötzi a si passa il tempo e effettivamente il tempo non passa all'interno del carcere cricche avere uno stato che in qualche modo non fa nulla per incentivare il lavoro perché anche il lavoro è fondamentale all'interno delle strutture penitenziarie di questo nessuno ne ha parlato però è evidente che noi dobbiamo educare anche i i detenuti a conquistare la libertà lavorando questo e anche un messaggio importante non alto input importante messaggio secondo me sul quale
è utile una riflessione da parte di tutti
E che lo abbiamo detto in tutte le lingue si sono alternati professori accademici per carità io sono veramente piccola anche se mi occupo di carcere da oltre vent'anni e però una cosa mi mi preme dirlo il problema non è in questo momento ossi
La Pinassi si sconta nel rispetto di quello che l'articolo ventisette della nostra qual carta costituzionale
Secondo me il problema è un altro bisognerebbe in qualche modo educare anche la comunità a fare cosa a far comprendere che il carcere non è l'unica alternativa
Noi stiamo portando avanti un progetto straordinario sulla mia realtà territoriale che quella dell'apertura di un centro giustizia riparativa perché ritengo che un altro modo il possibile allora questi incontri non li stiamo facendo soprattutto all'interno degli istituti penitenziari e vi posso assicurare che sta venendo fuori un lavoro straordinario cioè un contributo di una come dire una rivoluzione non è una sorta di rivisitazione i quello che il proprio percorso e soprattutto lo diceva prima questa mattina Angelo l'amico Scuderi Angelo Scuderi dell'Osservatorio che è importante come dire porre l'attenzione e e lo Stato ha necessità a questo punto anche di evolvere
La vittima perché in effetti noi abbiamo perso un po'di vista anche questo diciamo aspetto
Noi non dobbiamo soltanto immaginare che il condannato deve scontare la pena perché c'è una sentenza di condanna sicuramente poi abbiamo discusso sulle condizioni su come su quello che il carcere non è in grado di offrire su quello che invece dovrebbe
Offrire ma no in questo momento abbiamo questa situazione abbiamo però lo strumento che quello della giustizia riparativa che finalmente è stata regolamentata
Perché il la giustizia riparativa Kent parte
Benino lui quindi non è una novità molti dicono che è una cosa nuova ma in realtà non è una novità è semplicemente è stata per fortuna regolamentata nel nostro sistema legislativo la giustizia riparativa consente presto consente non solo di
Come dire
Fare in modo che il reo si responsabilizzi perché dobbiamo proporre la responsabilizzazione del reo
Ma soprattutto mette al centro dell'attenzione la vittima che spesso e volentieri come pure è stato detto questa mattina
Viene impone lasciata a se stesso e questo potrebbe forse in qualche modo superare anche quello che è stato detto prima
Dal dal dal deputato non so senatore insomma che gli ha preceduto nell'intervento che evidentemente il legislatore deve in qualche modo rendersi conto che la vittima non può essere abbandonata e con lo strumento della giustizia riparativa chi ha delle potenzialità straordinarie
La vittima finalmente viene messa al centro dell'attenzione
E quindi noi abbiamo veramente tanto dal su cui poter lavorare e abbiamo il dovere di fare un e ognuno di noi deve fare la propria parte
Partendo dagli avvocati io mi sento un po'un avvocato uno sui generis perché sono una delle poche forze che crede nelle potenzialità di questo lo strumento e di questo nuovo paradigma
Per cui e in questa direzione dobbiamo unire le forze e dobbiamo fare ognuno la nostra parte
Io
Bin preme anche dire una ultimissima cosa
Tanto diciamo parte le condizioni però ne dobbiamo anche pensare che nella parte della popolazione c'è una buona fetta
Di popolazione e mi riferisco alle donne
E alle madri che sono chiaramente private della libertà personale e che anche in questo insomma è su questo legislature deve dare e deve fare la sua parte perché è molto difficile
Spiegare ad un bambino perché si sta all'interno del carcere e quindi non ci sono parole chiaramente per come dire superare questo questo questo forte trauma che inevitabilmente si viene a consolidare così come pure
Chiaramente il decreto Caetano
E questo è un altro degli aspetti davvero raccapriccianti che sta incidendo evidentemente seppure in ambito minorile su quelli che sono gli affetti del sovraffollamento e anche questo è un dato nemmeno questo stamattina ho sentito parlare però in effetti anche questo andato davvero molto molto preoccupante perché evidentemente avremmo tante risposte che sono sicuramente le risposte negative di un sistema carcere o centri Koper qui questa eccessiva sensibilità diciamo securitaria porta inevitabilmente ad un disastro sotto tutti i punti di vista
Avevi ragione tu Sergio lo dici spesso io vi seguo tantissimo ogni qual volta siete sulla mia realtà territoriale e non solo il carcere e per definizione sottrazione dell'umanità senso dell'umanità non esiste Maria lo ha detto più volte Maria ti prego di fare qualcosa anche rispetto al quarantuno bis e ad evitare chiede gli ergastolani con quest'ultimo diciamo la follia non possono accedere ai programmi di giustizia riparativa la giustizia riparativa e tutta un'altra storia non c'entra niente quella pericolosità sociale
E quindi l'abbiamo detto prima
E spero davvero di potente in qualche modo insomma dare anche il mio contributo rispetto a questo aspetto grazie morte
Grazie a Giovanna terra adesso o ascoltiamo la direttrice del carcere di Ariano Irpino Maria Rosaria casa Bureau
Dopo Marco
Sorbo ora
Sorbara
Moratti era grazie davvero grazie a Sergio Rita Elisabetta che non vedo qui per per questo rapporto speciale per questi i doni di come dire divo di umanità ma che ci fa a te periodicamente al carcere io sono un deterrente su a personale
Si è laureata come davanti io qua dentro perché pensava che il diritto fosse una cosa splendida che andasse a come dire arrendere a semplificare le vite faccio un concorso e mi trovo deterrente
E quindi ho ho imparato ad affrontare una realtà davvero complicata e che però come dire proventi uno diceva e il diritto che fa per le prime no il diritto deve essere come dire una cosa che chi allarga le strade che deve dare un orizzonte quindi cerchiamo tutti i giorni di fare qualcosa il carcere la casta brutta
Non non non non c'era bisogno che veniva il direttore a dirlo l'avete detto benissimo io che cosa posso fare il quale lo sono chissà tutto il giorno
Posso dire quel piccolo pezzo che Polesine che si fa per cercare di rendere la vita quotidiana meno come dire meno afflittiva quindi quel barlume di diritto che pure fissa nel carcere italiano
E mentre qualcuno parlava per esempio l'avvocato per esempio al Garante lirico ce l'ho solo quindi non perché pensi che il carcere che dirigo sia con l'auto però per dire che comunque qualcosa come la telefonata quando sto ma il decreto che dice autorizzate lo dice la legge certo degli importi interpretare un poco
Però io vi dico ma loro sono venuti allo scandalo e telefonano praticamente tutti i giorni perché innamorati del figlio piccolo una volta la mamma che non sta bene una volta il nonno che pure ha bisogno di espiare degli auguri al compleanno
E questa cosa io sono importanti quindi in un modo o nell'altro uno circa in maniera artigianale perché i grandi sistemi non mi competono però uno cerca di fare in maniera tale che come dire si possa parlare di di realtà delle cose e diede ed è io non l'ho sentito mia mamma russa buone opere sarà contenuta nello chiamata perché va all'utenza e napoletana e io che come dire ho avuto una docente la signora che andava a casa mia di napoletano mi aiuta molto a a ad interloquire quindi delle stato contento e Anna chiamata vota apposto niente e e piccolo e poco però una cosa
Quindi e non fanno questi dieci minuti di telefonata ma non sono dieci minuti sono cinque minuti la mattina tre dopo pranzo due dopo cena qualche volta diciamo ma dove dovrebbero telefonare una sola volta va boh non fa niente ecco sono quelle piccole cose che pure aiutano oppure il Garante diceva ma perché non ci sarà psicoterapia questa la racconto non è merito mio
Ma nella nell'istituto che dirigo si sono organizzati per cui ci sta non ci sta lo psichiatra e loro l'hanno visto però abbiamo degli psicoterapeuti
E come il carcere il quella assunti dall'ASL per venire nel carcere
IVA fissando lo stesso che il problema c'è però almeno chiacchierano un pochino questa partendo la telemedicina vediamo insomma come va so per cercare di arginare questa difficoltà
Il come dire è difficile veramente difficile
Per rendere il carcere una realtà orientata costituzionalmente una fatica immane al però delle cose si possono fare per esempio a proposito di edilizia penitenziaria dove c'era il campo sportivo è stato eretto un bellissimo Maria di quattro piani
è il campo sportivo non c'è quindi detenuti non fa abituati altri ad usufruire bene o male del campo sportivo si sono ritrovati con un passeggio piccolino
Con grandissima fatica però abbiamo ricostruito il campo sportivo adesso ci vanno regolarmente ICI bravi no bravi no perché il perché il Sud undici sezioni dodici quante nessuno
E tenuti vanno al campo sportivo una volta a settimana infatti quando sono venuti loro dicevano la vicenda una volta a settimana e eccetto perché se dovete andare tutti è ovvio che quindi su campo sportivo lo vedete col binocolo
E quindi figuriamoci ma se si deve parlare affettività sul campo ci vanno dodici persone quindi immaginiamo veramente la vedo complicata
Però insomma ripeto dette cose per esempio per esempio un altro piccolo esempio chiudono che non voglia essere noiosa e poi perché sto certamente vostri contributi sono più interessanti del mito
Però ci stavano delle bellissime vasche di contenimento dell'acqua ma con un bell'e grandine sapevamo due quando abbiamo infatti lavori abbiamo visto che erano quattro bene
Quindi ad Ariano manca l'acqua c'è l'Alaska no non c'è la vasca perché il perché l'Alaska praticamente non era mai stata collegata e quindi ogni volta che mancava l'acqua succedeva un coltello di nazi
Le proteste scioperi della fame Attitude le inferiate si andava bene
Tra vogliamo vedere se possiamo magari rendere utili queste vasche c'abbiamo messo un anno e mezzo adesso manca l'acqua e nessuno se ne accorge ora non è il carcere migliore del mondo e direttori del carcere contano davvero meno di zero
Però io penso che con delle piccole cose di buonsenso chiedere i fondi magari Iaiche infatti li abbiamo avuti ecco questo è quello che volevo dire però dell'epoca si possono fare quindi il carcere un Opel no assolutamente no però è un posto che può diventare incivile
E questi è importante che ci sia l'attenzione della società civile l'attenzione loro perché con amore per dire come siete belli perché sto qua con voi no però la loro visita è importante perché perché a quanto viene Sergio per esempio e dice a dei detenuti imbufaliti saremo tranquilli e abbandonate la violenza detto da me ha un sapore ma detto da una persona che ha un passato importante e che lo dice come dire
In una maniera molto più autorevole e molto più decisa perché ha vissuto un sacco di cose
è fenomenale e quindi queste sono cose importanti parlarsi convenire venire a vedere che c'è perché non abbiamo veramente disperato è difficile complicato circa più cose che vanno male che cosa che vanno bene
Però si possono fare delle cose per esempio abbiamo fatto un ottimo partigiana li stimo pianta l'abbiamo scritto là sopra Eva la piazza appare la terra prima andavano volontariamente o abbiamo più o meno con delle borse di studio delle cose insomma la pigliano pure una piccola paga
Questi questi dottore io io quando mi mi vado nella stanza maggiormente non penso più a niente perché sostarono sono assolato tutta potrà antiche uno pratico ecco queste queste sono quelle piccole cose le dicono fosse può diventare un posto perlomeno accettabile in attesa di tutte quelle belle cose il
Dura alternativa al diritto penale la il superamento di dell'idea della Società carcere eccentrica della voglia di gara che pure pervade tante volte quindi voglio dire nel frattempo lui piccolo contributo quello di rendere il il carcere insieme collaboratori perché devo laboratori veramente l'Italia con l'uso di strepitosi
Spesso succede
Non so confusione certo e da andiamo con gli educatori a parlare molte volte finisce lì cioè parliamo sino al perché poi che cosa vogliono vogliono perché voi c'è una cosa che devo dire non dico più niente lo giuro
Spesso quando si dice è perché c'è la strage di Stato ora ogni detenuto che muore mentre abitato purtroppo di avere dei suicidi è uno un medico bravissimo la sventato alla loro presenza e a mossa bene quindi tra poco Dorda
E e brutto vi garantisco che è terribile però c'è una cosa
Quando chi viene parla di strage di Stato oppure dice nulla funziona questo ha un effetto terribile sul detenuto che con tutti i cinesi lo dicono loro che non ho speranza che spinaci sono a fare il quindi le parole sono potenti e dobbiamo modulabile
Bene
Soprattutto chi entra e da questo punto di vista voi siete splendidi Rita Siviglia scaffe va a parlare eppure se ci dà ragione però non riesce a questo perché davvero e terribile perché quando arriva uno e dice no queste tentano un ringiovanimento qua mamma mia aiuto aiutati che succede che il il visitatore la via e nel detenuto su un'ulteriore senza senso di abbandono di rabbia di sconforto e tutte queste cose veramente spesso sono molto molto pericoloso questo lo dico perché un pensiero che ha potuto verificare spesso che il compito del visitatore è quello di dare comunque una speranza di dire io ci sto vedo questo
Facciamo insieme qualcosa però non demoliamo tutto perché sennò diventa ancora più cioè come dire sono cose veramente secondo me che devono essere pericolose e il è invece ripeto l'altre mostre visite hanno sempre quella quel quid di frizzante di di normale di quotidianità che è una cosa che invece aiuta moltissimo
Io vi ringrazio per l'attenzione e vi chiedo scusa se sono stata noiosa buon proseguimento a tutti
L'uomo sulla
Grazie carissima ardentemente nostro è stata migliore
Allora Smile so che tu hai un treno deve andar via Mazzuoli fare un saluto
Vieni dai poi Marco Saba
Buonasera a tutti
Dal mille da ventidue luglio fino a ventuno agosto in Iran il regime iraniano ha
Impiccato centoventi sei persone
Noi non abbiamo letto molto sulla stampa
Italiana e internazionale
C'è una guerra disumana disastrosa a Gaza
Dove muoiono le persone
E il mandante
Morale e materiale
E il regime iraniano
Non leggiamo molto sulla stampa
Cos'è la realtà
Non finisce la politica
Fallimentare
Di elemosinare
Bontà regime iraniano
E questa è una cosa molto grave
Perché
Molte parti del mondo c'è ancora purtroppo
Pena di morte
Anche in Italia
Diciamo che ci sono le persone in carcere in una situazione drammatica
Ma in Iran il carcere impiccagioni pena di morte
è uno strumento politico
Di qui la politica dei Paesi occidentali
Non muove un dito
Quindi noi possiamo parlare tanto
Di libertà di democrazia
Però purtroppo anche qui in Occidente
La democrazia
Non è altro che un guscio vuoto
Ci lamentiamo che la gente non va a votare
E quindi
Non è ammesso avere relazioni
Con un regime dittatoriale totalitario
Cos'è la realtà e quindi io colgo l'occasione
A tutti i cittadini chiedere al loro governi ai loro politici anziché parlare parlare
Smettere di compiacente o a regime iraniano e questo lo dico per non dire altro insomma
Anche perché insomma non era probabilmente è previsto il mio intervento quindi e io mi fermo qui
Vorrei che con uno I pensiamo ai diritti
I riti e di tutti
Anche dell'IVA Miani grazie
Grazie semmai Marco
Sorbara
Stato un esponente un rappresentante delle istituzioni nella regione Val d'Aosta
Non è di origini ne elvetiche nei francesi pure avvitando vicino ai confini
E forse i suoi guai con la giustizia ce ne parlerà
Sì di che origine sei Marco suo sbarco Calabresi ecco
Buonasera a tutti prima d'iniziare ringrazio Sergio avete Elisabetta e lo faccio perché che poi vi spiegherò il perché se faccio un'affermazione magari mi prenderete per pazzo perché grazie a loro ogni volta mi rendo conto di quanto sia fortunato
Un ringraziamento anche a IVA Ivan senza conoscermi avrà fatto un paio di interventi Nemi confronti oggi ho avuto l'occasione di conoscerlo personalmente sempre attraverso Nessuno tocchi Caino e poi mi ha colpito e continuo a pensare che mio pensiero che più volte ho detto che non bisogna folte cambiare tante leggi ma sono le persone che fanno la differenza d'aver sentito la direttrice di prima
E da certa parte dispense glielo dico dico peccato di non aver percorso il mio periodo di vacanza nel suo carcere né invece che in un altro carcere
In pratica era un politico
Assessore sono un politico anche perché come intendo io la politica come giustamente dice sempre Rita
La politica vuol dire stare in mezzo alla gente con la gente non chiedere nulla dalla politica ma sei tu che devi dare alla politica ridare i cittadini
Un politico amato questo c'è anche una sentenza non avevo bisogno di novecentonove giorni per sapere di essere stata una brava persona comunque politico sportivo assessore
Consigliere regionale il più votato dalla Valle d'Aosta
Il ventitré gennaio due mila e diciannove alle tre e un quarto del mattino mi trovo i carabinieri a casa
Passamontagna mitra volanti
Entrano in casa con mia madre mi può mi pretendono dopo aver rovistato tutta la casa mi portano in caserma fotografie impronte digitali un piccolo aneddoto a un certo punto cerco di andare in bagno non riesco andare perché devi fare i tuoi bisogni davanti e due carabinieri
Passa velocemente a un certo punto mi comunicano che devi andare i ti portano in carcere
Lilli fino a quel momento pensavo
Che fosse quasi uno scherzo lo dico sincero perché è una cosa che non mi manca mai non mi ha mai frullato nata essa ma so quello che ho fatto nella mia vita e mai avrei pensato di andare a finire in carcere
Forse chi fa politica d'amministrazione anche comunale può immaginarsi di ricevere un avviso di garanzia a questo e il rischio che ogni amministratore comunale ma da lì andare in carcere
Mai comunque vengo preso due ore e mezza di macchina e vengo portato al carcere di Biella
Lì nel momento in cui entro lì ti rendi conto che non è più uno scherzo oggi tanti hanno parlato delle visite cosa vuol dire entrare in carcere cosa vuol dire
Passare trascorre dei momenti in carcere ma solo chi lo vive e questo ringraziamento che faccio a voi era Rita a te Sergio Elisabetta dandomi la possibilità di raccontare la mia storia molte volte il genero tre o quella sensibilità forse i ragazzi giovani e spero nel mio sogno nel mio immaginario di toccare anche la sensibilità di politici perché quello che è successo a me può succedere veramente a tutti
E entri in carcere e lì perde tutto
Perdi tutto nel senso che il primo approccio entri in una cella quattro passi per due che spogliano ti spogliano completamente ti tolgono braccialetti collanine si è completamente nudo
L'unica cosa che senti sunto corpo e un manganello che parte dalla dei piedi fino alla testa
Perché giustamente sei un mostro sei una brutta persona per cui voi avere dentro lo dite nelle parti più intime nascosto qualcosa
Dini messo viene portato all'interno di una cella tra una cella realmente il quattro passi per due il con un letto in ferro cementato per terra senza un bagno senza acqua calda senza una doccia
Senza televisione senza radio per quarantacinque giorni di cui trentatré giorni senza vedere la mia famiglia dopo trentatré giorni credo per la prima volta la mia famiglia Lippi concedono una telefonata di dieci minuti alla settimana
Sì
Molte volte capitava che dopo due tre minuti cadeva la linea non potevi rifarmi una seconda e vedere mia madre quattro ore al mese
Dopo scopro qual è stato l'approccio di mia madre in carcere una donna di settantanove anni
Che devo dire che arriviamo da una famiglia di origini calabresi non la mamma valdostana papà calabrese ma sapete benissimo il potere delle donne ha fatto sì che fermasse mio padre ma le ossa
Entra la prima volta che so che entrata mia madre in carcere le ha avuto lo stesso trattamento perché giustamente andava a visitare un mafioso concorso esterno in associazione mafiosa detto 'ndrangheta
Better un figlio di un calabrese che è andato via dalla sua terra per determinate dinamiche assessore che ha fatto innumerevoli iniziative di sensibilizzazione sul suo territorio
Manteneva rapporto et con la terra di origine perché gli origine qualcosa che che appartengono le poi togliere trovarsi in carcere con quell'accusa il capo edibile comunque dopo quarantacinque giorni
Quarantacinque giorni
Lì dentro dove sì avevi due ore di aria al giorno l'ora di aria era due muraglioni in cemento armato ventisei passi per dodici e sopra l'unica cosa che vedevo era il cielo per cui paradossalmente per quarantacinque giorni non ho neanche visto le mie montagne
Dopo quarantacinque giorni dopo due istanze
Di riceve agli arresti domiciliari rigettate da un CIPE che continuava a dire che ero una persona pericolosa per cui si prospettavano misure cautelari in carcere permanenti dopo quarantacinque giorni racconto questo piccolo aneddoto
Arriva polizia penitenziaria l'agente di polizia penitenziaria mi dice Sorbara esci l'uomo più felice della terra in effetti sono uscito dei domiciliari ma sondato coi detenuti comuni
Un carcere a mio avviso mi han detto sperimentale celle aperte dalle dodici del mattino alle e dalle otto del mattino alle venti e dalle venti alle otto del mattino chiuse
I miei compagni di viaggio in quei è finito tutto dopo nove centonove giorni per cui è andata abbastanza bene sostrato è stato abbastanza veloce
I miei compagni di viaggio quando è andato bene
Erano psicopatici quando andava bene durante la notte
E ahimè il cesso la tazza del cesso era lì a Artaud completamente aperto
Prima di addormentarsi faceva uso di psicofarmaci confermo mi assumo la responsabilità che in carcere entra di tutto
E quando non entra la droga attraverso dei meccanismi perché impari a diventare un delinquente in carcere impari a far fermentare la frutta creare questa grappa al metanolo che chi brucia completamente il cervello
Per poi non dire tutto il resto quello d'altra parte se io sono in una sede generale Paolo perché la mia competenze parlare ma un ragazzo che entra in carcere a quattordici anni
E ne fa altrettanti ventisette nel momento in cui incontra quello che ha sempre odiato di sicuro non si mette a discutere con lui e io rappresentavo tutto quello che miei compagni di viaggio in quel momento odiavano ero politico
Secondo loro era un bell'uomo
Ero magro e avevo i soldi avere soldi perché mio fratello è avvocato per riuscire a venirmi a trovare due volte alla settimana per loro è l'uno ricco per cui era tutto quello che bisognava andare a distruggere
Ma queste persone con cui è stato anche pesante in varie volte non avevo nessuna colpa di oggi paradossalmente
Questi ragazzi con cui
Ne ho prese tante non hanno nessuna colpa che colpa possono avere persone che vengono messe in una cella quattro passi per due
Non gli si dà la possibilità di lavarsi perché in alcuni periodi non avevamo l'acqua
Paradossalmente se avessimo avuto l'acqua fredda ci potevamo lavare il problema che avevamo l'acqua bollente perché c'era la maniglia rotta continuava a sgorgare l'acqua bollente e con la componente non ti lavi fosse stata l'acqua gelida
Mi sarei fatto la doccia e mi veniva in mente le cascate di Villas delle mie montagne e invece no era calda
E poi non aveva possibilità di fare nulla
Chiesi di pulire la chiesa non poteva andare chiesi di andare in chiesa non potevo andare o per lo meno mi era concesso un'ora ogni quindici giorni chiedevo di poter pulire gli stanzoni no perché io non detenuto in attesa di giudizio
Comunque finisce tutto questo nel frattempo una sentenza di primo grado
Chi mi dà dieci anni di carcere
E con circa cinquecento mila euro di risarcimento nei confronti delle parti civili
La mia prima fortuna grazie a voi me ne sono reso conto o una famiglia e sottoscritto che aveva tanti risparmi grazie quei risparmi ho potuto utilizzarle per gli avvocati
E questa è la mia prima grande fortuna
Comunque sentenza di primo grado secondo grado appello il giudice assolto il fatto non sussiste completamente assolto il pm giustamente dopo tre mesi ricorre in Cassazione
E in Cassazione la sentenza viene resa inammissibile
è una sentenza che
Il ricorso scusate ricorso delle PM viene reso inammissibile e a detta dei degli avvocati comunque del Foro della Cassazione di Roma era un tanti anni che la stessa Procura non chiedesse l'inammissibilità del caso
Perché in effetti non c'era nulla zero e il paradosso era che io sono stato messo in carcere nel due mila diciannove su fatti del due mila e quindici falsi
Su un ruolo che non svolge ogni anche più da quattro anni ma a parte questo comunque finisce tutto dopo novecentonove giorni
Qual è il secondo grazie che dico a voi e dico perché sono fortunato io sono entrato in carcere con innumerevoli strumenti arrivo dalle montagne la montagna che insegna a camminare a tante difficoltà molte volte a rinunciare ritornare indietro per cui sono entrato in carcere
Temprato arrivo dal mondo dell'ok ho giocato tanti anni in serie A hockey su ghiaccio
è ok chi lo conosce qualche volta ci si dà qualche carezza un po'forte
Tutti questi strumenti in carcere mi son serviti
Sapevo che fuori avevo una famiglia la famiglia che non mi ha mai abbandonato
Ho avuto degli amici che non mi hanno mai abbandonato
Ho avuto una popolazione che non mi ha mai abbandonato e ho avuto la fortuna nel mio percorso di vita di fare tanti sacrifici e comunque apprezzare la vita e sapevo che la cosa più importante diessini sempre comportato bene
Perché se e quello che mi ha dato sempre quella luce quella speranza che sapevo che prima o poi sarebbe arrivato motivo per cui dico io credo nel sistema giudiziario perché tre gradi di giudizio alla fine mi hanno assolto è stata lunga ma mi hanno assolto
E cos'è che mi porto a casa
Perché vi dico che sono fortunato perché alcuni miei compagni di viaggio non ci sono più
Due ragazzi sono impiccati
Un altro ragazzo si è completamente lacerato
Un paradosso avevamo le forchette quelli di piombo che si piegano però avevamo la bomboletta del gas una volta finita la bomboletta del gas la schiacci e diventa la meta
Diventa lamenta io ancora dei piccoli segni che sono i miei piccoli tatuaggi che mi porto dietro che mi riguarda io dico che bello sono un coro Fortunato
E nonostante tutto ringrazio la polizia penitenziaria
E e per quello che mi ha commosso la direttrice prima che ha parlato che fa capire che sono le persone che fanno la differenza io ero quarantuno bis isolamento non potrò parlare con nessuno ma mi ricordo benissimo una sera che
Feci
La corda arrivo dagli scout cioè attraverso la coperta quelle militari che fatto militare come me sono uscito fare l'altra e cioè l'ho provata al collo
La gente si era reso conto che forse c'era qualcosa di strano mi ha provato un caffè non poteva farlo quel caffè penso che sia al Caffé più buono della mia vita
Io oggi paradossalmente vecchie settimo caffè al giorno che se non mi ho perso la vita prima forse la per due sotto il cuore
Per cui sono quei piccoli atteggiamenti qui lei piccole attenzioni che fanno veramente la differenza e poi c'è il dopo
Uno dei motivi per cui ho deciso di parlare
Grazie a Sergio perché confrontandomi con lui alla fine
Veramente impari tanto e veramente mi ha fatto capire che forse e importante fare le visite e grasse IVA importante essere presenti ma importante forse anche confrontarsi con chi ha vissuto
Quel quel dramma
Perché
Tutti i ragazzi che ho conosciuto e tutti i miei compagni di viaggio
Tutti sono usciti e con un odio esagerato
Erano cattivi loro chiedevano di lavorare gratuitamente il volontariato no in alcuni casi devi essere assunto da un'azienda se no non può lavorare
Ma qual è l'azienda che ti prende e che assume sì se carcerato e già difficile quando recita innocente voi non avete idea di quanti civili ho dovuto dare
Cosa ti succede dopo solo piccolo esempio ho deciso di vivere a Roma in tre occasioni do la caparra per un alloggio in affitto il giorno dopo mi chiamano
Sorbara
Il proprietario non vuole nonostante tutte le
Tutte le garanzie patrimoniali per cui capite che il carcere l'unica soluzione e dare un futuro a queste persone
Falli capire
Allora hanno sbagliato voi toglietevi dalla testa Marco Sorbara che comunque era innocente perché non c'entra quando entri in carcere che se colpevole innocente non c'entra è tutto uguale
Anzi chi entrate innocente alla speranza per cui lotta combatte i vuole a tutti costi dimostra la sua innocenza c'è la macchie colpevole molte volte è ancora più debole e ancora di più se non le si dà la possibilità di recuperare di e rendersi utile hanno voglia di rendersi utile hanno voglia di fare un qualcosa insegniamo lì un lavoro facciamogli capire che alla fine c'è una possibilità e faccio l'ultimo esempio
C'è una parte politica e mi tocca quello che ha detto tu viva
A parte politica ci son tante persone che giocano sull'emotività immediata normale immaginate quella mamma a Napoli che ha adottato il figlio
Delle l'assassino di suo marito
Quella tornano io l'ho incontrata come in un contesto ante altro certo che il giorno che gli hanno ammazzato il marito o la settimana dopo aveva uno o di o pauroso
Ma nell'arco di poco tempo
Tu perdoni quel gesto
Io appena sono entrato in carcere appena sono uscito ma pensate che io fossi tanto felici nei confronti di chi mi ha rovinato completamente la vita di chi ancora oggi non mi permette di dormire la notte che mi sveglio con le porte del carcere perché l'odore ti rimane addosso non te lo togli più
E la cosa peggiore invece di fare il salto che un salto di metabolizzare di perdono non lo sai che cos'è però ai voglia di dare la possibilità a chi ha sbagliato di recuperare i io avrei voglia di parlare con cui i giudici che oggettivamente hanno sbagliato
Affinché si potesse capire il perché sono arrivati a quella sentenza ma non penso che ci sia duro ma lavoriamo insieme affinché quello che è successo a me non debba succedere altri e allora la stessa cosa uno che sbaglia
In carcere non può vivere l'altra volta Sasaki a Regina Coeli
Quarantadue gradi
Io di inverno
E arrivo dalla Valle d'Aosta per cui sono lo sopportò il freddo mi mettevo vicino al termosifone vestito corta giacca tutto intorno su questo piccolo termosifone e passato tutta la notte a tremare
Lessate morire dal caldo
Zanzare e io lo scorticato nelle braccia trentotto trentanove gradi
Questa non è cioè uno spot uno stato che permette queste cose ma non ha senso
Perché poi dopo guardate con i ragazzi io ho deciso di portare la mia testimonianza di ragazzi perché penso che come ho detto prima la differenza la fanno le persone e se siamo capaci di lavorare attraverso la giustizia riparativa e attraverso delle vere testimonianze portiamo quella giusta Conseco Lezza quei ragazzi che un domani che ricoprano dei ruoli probabilmente prima di andare via
Limitare la libertà di qualcuno avranno quella giusta consapevolezza per pensarci bisogna veramente
Finisco
Sì perché mi perdo come dico sempre
Non voglio recuperare oggi novecentonove giorni di silenzio per cui io smetto ci saranno altre occasioni
Però e questo che secondo me dobbiamo a bere la giusta sensibilità perché quelle persone che sono dal carcere che saranno furibonde son persone che rientrano alla società
Invece dobbiamo fare in modo che entra e si cita ESP degli esempi
L'altra volta in salsa che opera le persone che escono hanno voglia di dimostrare che sono hanno capito di quello che è un fatto hanno ottenuto un livello scusate il termine di Merv da talmente basso che non vogliono più rientrare quindi non sbagliano hanno più ma diamogli la possibilità di dimostrare queste cose
Grazie Sergio però se Elisabetta grazie a tutti voi
Grazie a Marco farà allora siamo arrivati alla conclusione della prima sessione un po'lunghi e adesso passiamo alla seconda che e dedicata diciamo più all'aspetto familiare alla figura letteraria di Mariateresa Di lascia lo facciamo con due piccoli contributi video
Un video che abbiamo già mandato questa mattina
E poi
Il secondo video che la un'opera artistica di Alessandro Tricarico prego con il primo video
Ieri un mostro nei momenti più uno aprire un vorrebbe aperto banco intensa vena consapevoli vicinanze ci sarà Matera indurre
Il successo di un digiuno relativa data sui invece una giornalisti invece l'esito minorenni dovranno il
In un'altra chiamare
Prenditi cura del futuro iscriviti ora Nessuno tocchi Caino
Spes contra Spello
Sera mi siedo su un balconcino della camera da letto è stata quella di mia zia
Ecco sulla strada stretta solitaria
Circo di respirare e di non farmi sorprendere telefono cinque e di respingere le presenze che prontamente mi si animano attorno attratte da un richiamo che origina in me e tuttavia misconosciuto
No mia madre
A vita un vestito a fiori che le lasciava nude spalle il tetto fino all'attaccatura dei seni
Sua metallica aveva la compattezza della mensa
Anita non si staccava rami un solo istante
E mi teneva in braccio dando vita su chiarito inghiottiti assaggi in misura
Mentre mi stampa va inviso ai suoi capi
Tace pieni di principi
Avevo già compiuto tre anni quando finiti mio padre per la prima volta
Fino a quel momento Amitrano ricevette a Napoli alcuna notizia né il nome di Francesco D'Auria non riuscita la bocca neanche quando affermarla sotto casa qualche giorno prima che io nascessi
Era stato Tripoli persone
Il padre di Francesco
Di temperamento furioso indifferente Tripoli viveva in maniera confusa
Mentre un destino fortunoso lo
C'è una fotografia della festa del mio prima con tre anni
Compaiono un gruppetto di persone che irridono festosi
Tra loro c'è un uomo con lo sguardo attento e una pancia leggera che spinge da sotto la giacca della divisa quarti
Esce ma
L'amico fedele chiamate
Lunghi nell'unico nel Paese e forse anche nell'intera regione
In grado di capire
Senza fare intorno
Donna Pina si era dedicata a fare del bene al prossimo
Cosa che so a quale la inclinata nella natura buona e quell'altro megalomane della famiglia chiamava farsi grande di una carità principesca
Per questa ragione aveva la crema Sassello è piena di gente che entrava e usciva facendo piccoli e inutili servizi disfacendo quel che un altro aveva fatto prima
Attorno a Peppino ogni servizio era necessario
Perché non sapeva fare niente
C'è stato un momento delle nostre storie amorose
In cui la felicità brillante dentro ogni cosa
Che se n'era una piccola monete adoro finissimo
Un raggio di luce che attraversa finanche i tormenti
E si riverberava come un canto ho una lunga nota dolcissima
La felicità che prigioniera dentro di noi e che chiede solo di essere lasciata libera
Di alzarsi in volo come un angelo vittime scomparse all'aria come il vento
Circolava nelle nostre vite e si affacciava all'improvviso
Senza che nessuno domandasse di essa
La scelta di voler far vedere in sequenza questi due Livio è proprio il segno del passaggio di questa giornata il primo video dove si sente Maria Teresa di lasciar politica che dà il senso all'azione non violenta del digiuno
Invece in questo video lei scrittrice
Versi tratti da passaggi in ombra
Che però restituiscono quello che lo spazio che spero che in questa sessione riusciremo a poter attraversare che è la prepotenze telepresenza del suo messaggio politico anche nel solco della sua opera letteraria
Credo che l'attualità della sua attività politica l'abbia ben restituito l'ultimo intervento anche la direttrice il vissuto di quello che avviene in quei luoghi d'ombra che sono state le carceri dove lei stessa è stata Angelo per Sergio D'Elia
Passaggio in ombra
Restituisce invece quella che è la visione politica all'interno di quell'opera che spero che Antonella soldo
Le i professori che interverranno la professoressa del durante molto meglio i quando posso fare io ci possono aiutare a comprendere e che credo che sia veramente uno spazio ancora tutto da scoprire
Quest'ultimo Ovidio è un opera di Alessandro Tricarico un artista foggiano che nel due mila ventuno
A Rocchetta grazie proprio all'aiuto della stessa Antonella soldo ha deciso di fare questi installazione diffusa all'interno di tutto il Paese rivisto sono sei gigantografie
Di circa centottanta metri quadrati che rappresentano passaggi
Del romanzo passaggi ombra
La cosa siano interessante e che quelle immagini in realtà sono tratte da album della sua famiglia perché quando io non ero anche parlato con lui mi ha detto
Leggendo e rileggendo quel libro io trovavo passi della mia vita della vita
Di mia nonna lì sono di centodue anni e quindi riannodato a lui stesso
Dei figli della sua vita attraverso le parole di Mariateresa Di lascia ecco perché la scelta di questi due video che sembri segna nuova presenza all'attualità potente del suo messaggio
Fatta questa breve introduzione per cui gli ho rubato qualche secondo
Partiamo subito allora in queste sessione ne avremo sia un contributo di chi l'ha conosciuta a partire dalla sua famiglia che poi come ha detto la postilla alcuni interventi che alcuni professori che ci potranno dare aiutare a comprendere il messaggio della sua opera letteraria io partirei con Marina albanese del comune di Rocchetta Santantonio che
E assessore alla cultura rappresenta l'amministrazione perché purtroppo non è potuto essere qui presente per un grave impedimento il sindaco però il Comune qui e quindi decidiamo subito la parola
Grazie mille buonasera a tutti io porgo appunto i saluti del sindaco Pompeo Circello sindaco del Comune di Rocchetta Sant'Antonio che oggi purtroppo non ha potuto essere qui
Per un a diciamo un lutto familiare quindi porta sicuramente i saluti del sindaco di tutta la comunità di Rocchetta che è facile immaginare quanto possa essere legata alla armati rilasciati
Nel giocata Santantonio nel due mila sette insieme al Comune di fiumi nata che un altro comune molto importante nella vita e nella storia di Maria Teresa istituiscono appunto in memoria
Di Maria Teresa scrisse il premio narrativa Maria Teresa Di lascia e quest'anno si terrà la quindicesima edizione poi il prossimo intervento sicuramente
Espleterà meglio questo questo punto riguardante appunto il premio
Nel due mila ventidue i cori dieci comuni dell'Unione dei Comuni dei Monti Dauni hanno istituito hanno sottoscritto l'istituzione del parco letterario intitolato proprio Maria Teresa Di lascia il primo parco letterario della Puglia con il fine di valorizzare il patrimonio di storia arte cultura religione tradizioni dei dieci comuni e con l'obiettivo appunto di far diventare il territorio un punto di riferimento culturale
Nel patrimonio nazionale quindi
Io per me che non mi diciamo memoria visiva di questa donna perché comunque la graficamente sono arrivata un po'più tardi quindi essendo nata nel settantanove negli anni in cui lei vincerà il premio Strega io ricordo di essere una studentessa delle scuole superiori e ricordo ancora l'emozione di vedere in televisione
Perché appunto veniva trasmesso dei telegiornali insomma
Il premio strega intitola punto assegnato a una mia compaesana che era riuscita ad arrivare veramente in alto
E provavo tanta emozione nello stesso tempo mi dispiaceva di non aver potuto avere la possibilità magari di poterla vivere dipanate perché fino a quel momento dire alla verità forse per a causa della mia giovane età non
Non sapevo sapevo ben poco di lei
Quindi per me il punto che non ama in memoria visiva di questa donna è stato bello scoprirla quindi ho dovuto ricercare a differenza di altri che hanno avuto la fortuna di poterla vivere conoscere scambiare opinioni con lei io ho dovuto attingere da varie fonti
Per cercare di capire
Chi posta
Ripeto ho voluto ripercorrere un po'scritto alcune cose proprio per essere sicura di non dimenticare nulla però
Ho voluto fare un po'una una sintesi di di questi suoi quarant'anni incredibili
è il mille novecentosettantacinque quando una studentessa che viene da un minuscolo paese della provincia di Foggia si avvicina al partito radicale si chiama Maria Teresa Di lascia studia medicina a Napoli sogna di diventare missionaria laica di viaggiare di insomma di di dedicarsi agli altri ci è riuscita direi
Poi e il mille novecentonovantacinque e questa ragazza di Rocchetta Sant'Antonio avrebbe quarantuno anni nel novantacinque ma ahimè è morta di cancro l'anno prima
Quindi il romanzo che la in sordina ha fatto in tempo a a consegnare alla Feltrinelli le sopravvive
Trionfa il premio Strega e stravince
In questi vent'anni dal settantacinque al novantacinque questi vent'anni intercorsi tra questi due snodi fondamentali valgono cento perché in questi vent'anni lei è riuscita a compiere cose grandiose
Ampio improvvisamente la Di lascia scoperta da tutti non è una sconosciuta fuori dall'ambiente letterario perché veniva scoperta nell'ambiente letterario ma aveva già fatto tanto prima è stata vice segretario di partito e onorevole ha diretto un giornale fondato insieme al compagno e poi marito Sergio D'Elia
Nessuno tocchi Caino
Ha coordinato con Adriano offrì un di giornata ore al giorno in solidarietà con le vittime delle guerre Tani conta addirittura il Dalai Lama
Ha lasciato alla facoltà di Medicina fonte fondato un'associazione per tutelare i pazienti che scelgono l'omeopatia e in tutto questo lei ha adottato uno sguardo sul mondo più femminile
E diciamo che femminista proprio quello sguardo
Di una certa dolcezza che
Era in insite lei insieme a tutto cioè nella sua poliedricità lei era riusciva a essere Doyle c'era un po'anche strega come Cufone appunto è stata definita anche da da altri nella sua vita politica quindi era nella sua poliedricità
All'inizio implicita inserire nonostante tutto il suo linguaggio femminile in ogni battaglia
E stata diciamo capace in un ambiente arretrato economicamente e socialmente e culturalmente di allargare i suoi orizzonti perché arrivando da un paesino comunque
Come il mitico il mio Rocchetta Sant'Antonio mi ci sono pari trovata anch'io perché io stessa poi
Fatti gli studi superiori sono andata via ho vissuto fuori quindi ho avuto una necessità di vero Khatami stava stretto avuto la necessità di andare fuori e lo ha fatto anche lei
Diciamo allargato i suoi orizzonti culturali a tutto il proprio il panorama letterario nazionale dando alle stampe un romanzo che ambientato alla fine degli anni Trenta del secolo scorso
Poco prima che scoppiasse la seconda guerra mondiale
Cerca di fotografare in maniera abbastanza fedele la mentalità e l'arretratezza dei paesi del Sud in cui la condizione femminile scontava vecchi pregiudizi che legavano la donna in uno stato di inferiorità
Prima di lei anche la stessa madre della scrittrice negli anni Cinquanta
Si è scontrata diciamo con un mondo fatto di pregiudizi vessazioni che sicuramente hanno lasciato un segno indelebile anche in in Mariateresa Di lascia per quanto riguarda appunto il la sua opera Passaggio in ombra
Passaggi Noble la storia di una donna e della sua famiglia in un luogo indefinito dell'assolato Meridione del secondo dopoguerra perché appunto questo è proprio un romanzo sul Meridione
Un Meridione che purtroppo sappiamo è sempre in ritardo e anche se non viene citato mai nessun luogo in questo romanzo
Il Paese schiacciato come un nero rospo sulla collina e proprio Rocchetta Sant'Antonio
Incastonato nella terra di confine che unisce Puglia Campania e Basilicata
Nel suo romanzo lei parla soprattutto di donne che donne raccontate nelle loro numerose sfaccettature
I lati oscuri e quelli che fanno le fanno diventare delle delle rovine nel nel loro straordinario mondo dell'ordinario quotidiano
E seppur compaiono nel romanzo dei degli uomini sembra che appunto l'autrice sembra che abbia affiancato a Chiara imita appeal Pina Agip Spina altri affiancato questi personaggi maschili proprio al solo scopo di esaltare la qualità di queste donne
Affiancato loro per far di saltare la qualità delle donne
La sua è una lunga riflessione sulla struttura familiare e anche sulla rovina che può generare questa struttura familiare
Nel nelle famiglie di passaggi in ombra l'amore viene vissuta parte anche come una condanna
E come è dotata di sfumature problematiche anche la maternità
La parte che mi affascina di più e soprattutto il finale perché nel finale
C'è il sigillo che certifica proprio l'altissima qualità del romanzo perché si conclude con quei due forse che sono quasi consecutivi che fu confermano quasi come se la chiara che la protagonista del del romanzo quasi come se avesse abbandonato le speranze
Che che sente comunque di meritare e quello è il suo compimento sicuramente a noi non inneggiando a cono non interessa cercare nel romanzo elementi autobiografici
Ci interessa la la storia che l'autrice di Passaggio in ombra
Si sia che appunto nella storia datrice di passaggi non vera si sia assicurata un futuro al contrario appunto della della protagonista del libro
Grazie a tutti
Se molte allora adesso facciamo intervenire con un collegamento da remoto la professoressa Carla Rossi che membro del consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino che dovrebbe essere
Già on line vediamo un attimo
Vediamo se dalla regia
La professoressa non c'è
E allora andiamo avanti
Sì non è collegata
Elisabetta
Un attimo solo
PCP amo a questo punto visto che già on line l'intervento del professor Lorenzo Strictly vs già parlamentare radicale
Professore di diritto costituzionale che ebbe ha avuto una profonda conoscenza di mare Maria Teresa Di lascia a lei la parola professore
Grazie
Ringrazio molto del dell'invito da questo convegno importante che importante mi importa
Parlasse ascoltare quando passa sinora europea inutile che rilascia e qualcosa di importante io cerchiamo di parlarne sul per come l'ho conosciuta come militante esigenze eredità
E Maria Teresa è stata una grande cintura foriero di carta
E lui
Nella polemica ci sono dopo Wallenda teorizza che ci sono due fasi molto diverse storiografica prima fase prende il primo partito radicale grandi intellettuali del mondo Straits noccioline integri e e vi Pannunzio che era umana
I radicali erano intellettuale
Niente le attuali sono anch'io
Quindi un radicale era era un un intellettuale diciamo in qualche modo visto che
E invece la seconda fase quella mi parrebbe dei suoi sul gruppo Parrella teorizzata Piera due cose diverse in replica ieri diventati altro da quello che era rossa
Un partito di marciapiede gente di marciapiede gente distratta gente che guidata col proprio corpo quindi poi la non violenza e digiuni tenace sia un cartello molte cose che Milesi radicali
O si immaginavano neanche ne ha
Che il possibile di di di di fare
Paolo un cambiamento in qualche modo lo trovo logico indimenticabile
E
Da questo punto di vista Maria Teresa rilancia
è stata una esponente
Studente tipica di questo nuovo organismo pannelliano
Era
Di questo partito dei marciapiedi piazzette ivi giunti è stata
Una militante rigorosa intelligente forte di grande forze di efficacia nel nel fare politica Milk nel creare il vivere
Questo nuovo vivessero in politica e di fare acquisti
Il contrario della
Dell'intellettuale
E che frequenta i salotti che l'opposto
E lo faceva con intransigenza con un rigore che era loro perché colpivano che era che era straordinario era
Vieni qua prima militante chili vigente
E ha saputo essere dj lei grande gente politica proprio a partire dal suo essere invitato in quanto in quanto in quanto militante così con con la forza della militanza
Diciamo in sé questo tipo modo d'essere
Replica
Quindi
Ma il naturalmente
Per per il mille lire lo abbiamo visto che abbiamo sperimentato non era soltanto euro una militante attivista era una persona con grande intelligenza politica ombra
Un'intelligenza politica che appunto non si traduceva
Nella nell'indigenza dell'intellettuale che c'erano fra coinvolti che erano rimaste
Va bene prevalentemente intellettuali che facevano analisi specie disse che facevano analisi politiche anche la fine a lei la sua intelligenza politica
Si sono cimeli indennitari sentite
Mirka neanche decisive della nell'inventare nell'inventare formule spiegazione
Fino a oligarca
Grande l'invenzione al insieme a Sergio D'Elia
Non credo che lei fosse la prima il primo motore diciamo Up from pochi carino una un'esperienza un un fatto Tunisi commuovo una formula un modo di essere ridicoli liberi di fare tutte vivere la politica e di far vivere la politica e che non ha precedenti
Inizia non ha non ha risponde infinita è una è una e ho fatto è un fatto in sé incursioni davvero sarà stabilire
E pure
In questo c'era poi anche
E c'era anche grazie
Perché e c'è stata poi si vedrà
La sua capacità indescrivibile riesce qualche
Con lo scrivere il suo romanzo di essere un qualche cosa di diverso da quello che era apparso testi aveva manifestato nel suo agire fino fino ad allora
Incolto
Una è uno dei ricordi più forti che io quindi Maria Teresa con cui spesso caricavamo i i tante cose quindi
E il che
I limiti in raccontata sani
Sto scrivendo un romanzo
Sto scrivendo un romanzo
Il suo rischio dipartimenti trilione
Mi ha detto che ho scritto io non non altissimo meringa e credo che anche il resto un altro nel partito avessi visto nulla ancora questo romanzo
E niente intorno a questo che mi ha molto colpito
Si vedrà quando uscirà questo
Si vedrà chi fra di noi
E un vero intellettuale
è proprio questo il richiamo questa duplice Formula benessere radicale
Lei che era percorso scudi con tanta forza la strada del partito del marciapiede e in realtà fa le indica
Sì visto con quanta ragione comparse dell'inglese la maggiore internet
Del resto replicate perché non c'è dubbio che nessuno ha lasciato un segno nella cultura italiana
Uno è quello che ha lasciato un suo straordinario romanzo Maria in serie c'è e
In questo ossimoro in questo suo essere in questo suo modo di fare politica
Perché lui ci può servire
Nessuno tranquilli nel suo modo di essere
Che ci fosse una fortissima corrispondenza con
Con un modo di essere e di fare politica di Marco Pannella che era
Pannella sono diversissime per il anche nel suo modo di far politica altro
Ma c'era una un'incidenza approfondita
Nelle scelte negli indirizzi L'Unità ma nel trovare la scala delle priorità
Questa l'impegno con di Nessuno tocchi Caino che
Un impegno dell'Isola d'Istria
E il
La priorità dell'Isola d'Ischia
E nessun sei turchi che io afferma che tante volte Marco Pannella ha detto e ha praticato e ha fatto riconoscere quella più ricca anche del suo impegno
E questo comporta a definire
Un altro punto di profonda incidenza nell'elenco
Cioè tantissime differenze anche Francesco Rutelli
Il ladri di Giusi cavalca
E anima Maria Teresa i che animava Marco Pannella in modi diversi
Ma era un po'qualche cosa che distingueva il loro umore da questo dubbio il resto del mondo radicale
Questa religiosità laica che Maria Teresa ha espresso
Nella fuga silenzioso Cellino con questa formula biblica
Con questo riconoscere appunto e gli ha dar concretezza al principio di di di priorità del diritto alla vita
Che è un principio religioso è un è un principio che affondano in nell'Ulivo religioso la vela
Veda un mancare giunta che
A questo proposito
Un'altra un'altro colloqui con con Maria Teresa
Piovoso modulo mi pare che mi ha voluto contingente rimane essendo prontamente nella nella mia memoria
Ubaldo era era morta da poco sua madre poco in parte il
Chissà quando si toccare Amelia Teresa
E in merito all'Emirates Massetti
Mi sai dire dove vanno le persone che muoiono
E qui in questo in termini quest'interrogarsi sulla diminuzione
Religioso e dell'umanità e e in umanamente religiosa
Chi era sua e che io sarò ho ritrovato dopo scomparso mi riferisco in questo negli anni i locali straordinaria sospese e io ho trovato in questo libro
Quello stesso spirito con lo stesso spirito di attenzione all'umano di voler comprendere a fondo un'anormalità che
E la proprio era proprio anche il modo di essere i politica vinca il migliore Ilaria e Maria Teresa Piva
Ma questo credo che sia un patrimonio
Che a quel che resta della cultura radicale del mondo Licari
Portato all'epoca lascia qualcosa può essere fondamento di qualcosa o anche di gruppo grazie
Grazie al professionale dell'indicazione
Adesso come sinonimo direi con allora Lucia Castelli
Da Rocchetta Sant'Antonio che è l'ideatrice e la curatrice del premio letterario Maria Teresa Di lascia e poi io direi che potremmo proseguire così si possono preparare con il professor Antonio Daniele dell'Università di Foggia
E poi la professoressa Lea durante dell'Università di Bari quindi interventi a seguire sono professor Daniele eh la professoressa durante e adesso la parola all'uscita tasselli
Buonasera a tutti allora come ho appena detto assai scettico sono letteralmente congelata per via dell'aria condizionata pattini polpastrelli sono arricciati come se fossi stata tre ore in in piscina
Quindi conto Sorbonne collegamento delle mie sinapsi a questo spero quindi io messo degli appunti proprio per ricordare un po'ditate un po'di cose allora il mio pensiero di oggi e per Maria Teresa persona che io ho conosciuto molto da vicino
Perché eravamo amici di famiglia perché la mamma idea ricitarli ha fatto nascere nei come tutti i miei fratelli e come centinaia di bambini di Rocchetta
Alla mamma di Maria Teresa vorrei mandare un pensiero particolarmente affettuoso perché lei che è venuta dal fiume inadatta
In un paese piccolo dell'entroterra pugliese della Daunia giovane molto carina
è venuto a fare la a l'ostetrica però è diventata per tutti l'angelo promossa di tutte le parti tutti tutte le partorienti perché in alcune occasioni
Lei rimaneva lì ad accudire la neo mamma lì dove c'erano situazioni un po'di degrado di mancanza di di affetto ogni mancanza di persone intorno rimaneva lì e se mai cucinava anche qualcosa un po'di brodo
La sistemava il finché non la narrare assegnerà la capra non la rendeva Serina completamente lei non andava via ecco questa era la mamma di Maria Teresa idea ricitarli una bella signora dagli occhi chiari capelli ricci
Con un accento marchigiano che non aveva mai perduto ai TIR e dico io ero io follemente innamorata mi incantava ad ascoltarla
E quindi Maria Teresa con tanta mamma non poteva non essere quello che poi è diventata una grande persona una grande umanità una grandissima sensibilità una grandissima cultura una prestiti ascia che se capita subito quando o incontravamo Maria Teresa bersagliato da non era mai sola era sempre insieme a un capannello di persone che le stava intorno
E guardava negli occhi tutti ognuno non trascurava nessuno rispondeva
A con sandali con molta lealtà anche quando non era d'accordo e alla fine chiude la discussione diceva Manganelli emo
Che abbiamo avuto questa discussione Siemens Sciarra arroccati assise litigare in questo modo e quindi la chiedeva con una risata perché per lei come dice quella frase
Riportate in quel banner l'amore era al centro della sua dimensione umana
Quindi a Maria Teresa due sindaci dei comuni di Rocchetta Sant'Antonio e di più minata
Il professore Claudio Mazza Lupi che ho sentito in questi giorni e che comunica a tutti voi passare giova alla famiglia in particolare un carissimo saluto
E spera di poter essere da noi presto e oggi si è rammaricato per non essere riuscita ad essere qui perché aveva già preso altri impegni
Quindi due sindaci il sindaco di criminalità e il sindaco di Rocchetta il compianto architetto Amedeo ma ignota
Nel l'ottobre del due mila sei decidono di dar corpo a un premio letterario intitolato a Maria Teresa Di lascia e quindi inizia la nostra avventura perché io in quel momento erano in quegli anni ero già responsabile del Servizio Cultura del Comune e quindi siamo andati avanti abbiamo cominciato a pensare a questo premio a costruirlo a creare le relazione collegamenti con le i componenti della giuria scientifica che sono essenziali
E quindi partiamo con una la comunicazione alle case editrici
Perché il premio Maria Teresa Di lascia è un premio che parte dalle case editrici che mandano
Di loro secondo la loro scelta le edizioni dell'anno precedente all'edizione del premio
Che hanno pubblicato e quindi non interviene nessuno nella scelta
Delle opere che noi riceviamo questa è una cosa che molti hanno apprezzato molti a autore molte autrici che hanno vinto il premio che hanno partecipato hanno apprezzato molto questa linearità questa trasparenza
Dopo di che queste a opere che sono arrivate subito tante e numerose
Vengono date alla giuria scientifica che le valuta
Dalla loro e del loro voto viene fuori la triade che poi viene letta dalla giuria popolare
Fino al due mila diciassette la struttura del premio era questa il presidente della giuria dell'epoca era il professor Alfredo Luzi dell'università di Macerata
Poi dal due mila diciassette in poi il premio o si allarga si articola perché oltre alla sezione narrativa al femminile si aggiungono la sezione saggistica ditemi
Civili e sociali è la sezione letteratura per ragazzi
Quindi si prosegue
Con queste tre sezioni che rendono il premio più corposo
E anche rendono il premio
Più coinvolgente per l'intera comunità di lettori e di appassionati ditemi civili e sociali oltre a queste a ultrà a queste tre sezioni si aggiunge anche la premiazione
Convenzioni speciali scrittori del territorio
Quindi il premio comincia ad avere un corpo già diverso quest'anno che siamo panna quindi con la quindicesima e siamo partiti con la quindicesimo edizione a aggiungeremmo
Ulteriori novità al premio e stiamo già ne abbiamo già abbiamo già avuto modo di definirne sia con l'amministrazione comunale sia con i componenti della giuria
Scientifica
A infatti la presidente della giuria scientifica mi ha chiesto di leggere un suo messaggio proprio relativa relativo alla ai nove ASPI auspici della quindicesima edizione del premio quindi però vada a leggere
Devo mettere gli occhiali erano
è una scelta
Notevoli
Messaggero Veneto
Allora e mangia Matteo dell'università Soro Orsola Benincasa premia Rocchetta di lasciare inflessioni e prospettive
Come presidente delle recenti edizioni del Premio Rocchetta Maria Teresa Di lascia è responsabile della riformulazione del premio
Con la presenza di due sezioni rilevanti e congruenti con la sezione originaria della letteratura femminile cioè quelle dedicate alla saggistica d'impegno civile e alla letteratura per ragazzi
Con la giuria estesa alle scuole ai docenti e agli studenti sia lecito offrire in questo momento di svolta alcune riflessioni
Intanto si deve ricordare che la giuria sembri individuato testi significativi di autrici e autori di riconosciuto prestigio pubblicati da casa editrice di livello nazionale a partire dalla sezione pilota quella della narrativa femminile
Per confermarsi nelle sezioni congruente appunto della saggistica civile della letteratura per ragazzi
In più di un'occasione nelle varie edizioni c'è stata un'anticipazione
Nell'indicare i testi poi segnalati da premi più noti e più antichi si pensi a Lia levi a Margherita d'Amico a Donatella Di Pietrantonio a Valeria Parrella a Maria Antonia Avati
Con l'edizione due mila ventidue Due anni fa si inaugura una stagione nuova segnata da un'identità integrale tra il borgo storico e l'immagine della scrittrice
In vista di un ampliamento di disseminazione in tutto il centro storico e nelle zone più suggestive dovrà trascurate
Dell'assetto e dell'orizzonte della manifestazione
Fu determinante nel due mila ventidue l'appoggio il contributo della Regione Puglia grazie all'assessore alla cultura e al turismo Massimo Brai ma anche contestualmente il rinnovamento della giusti della giuria
Che registra la presenza di eminenti studiosi di letteratura italiana di pedagogia binomio strutturale
Questo è un fatto
Nella sua natura duplice di scrittura letteraria e di comunicazione formazione etico politica la ripresa della manifestazione culturale dopo i differimenti dovuti alla pandemia ha coinciso con un lavoro di approfondimento da parte della giuria particolarmente fruttuoso
Aperto a sviluppi in gravissima non ancora realizzati in ragione dell'esperienza da me maturata nelle giurie dei premi viareggio Rèpaci crocette scassare Orleans se le darò mezzogiorno Oliveto Citra
Ritengo che il premio Rocchetta di lasciar sia tutt'altro che un premio minore e localistico ma che possegga un potenziale di tutto rilievo
Che la figura emblematica della Di lascia di caratura europea nel tragitto esistenziale politico dalla Provincia a Roma
Dopo una prima fase di preminenza esemplare dell'unica opera letteraria compiuta si presti ora a supportare uno svolgimento organico di carattere nazionale di più giornate
Sì il profilo si prefigura una struttura di eventi che apre che da prevedere intorno al tema generale di cultura e società civile
Con un convegno annuale dedicata alla letteratura femminile d'impegno sociale
Con un premio per i giovani che elabori mia un saggio un tema una ricerca collettiva sulla di lascia inoltre scelto anno per anno e un portone un tema specifico da trattare in tutti i generi media musica audiovisivi documentari
Si tratta come si era anticipato di una sintesi dell'orientamento che ci si era dati tra Comune giuria
E di riflessioni che offrano nuove prospettive ineludibili se si vuole che il premio viva stagioni di pienezza culturale influisca di un'immagine attraente per i pubblici più ampie costanti Emma già Matteini Napoli cinque settembre due mila ventiquattro
A questo proposito vorrei dire alcune cose che il premio sia articolerei d'arte si articolerà anche perché faranno parte della giuria fine diventeranno lettori tutti gli abitanti dei comuni del Unione dei Comuni dei dieci comuni dell'Unione che fanno parte del Parco letterario di Maria Teresa quindi entreremo in tutte le scuole con il premio Maria Teresa Di lascia
E ci saranno giurie sia di adulti che dei ragazzi
Vorrei adesso menzionare qui l'albo d'onore del premio lei è i premi dal due mila e sette ad oggi
Mille anni che sto qui di Mariolina Venezia Einaudi secondo seconda edizione del Sole e ombra di Cinzia Tani Mondadori terza edizione Conta le stelle se puoi di Elena Loewenthal Einaudi
Quarta edizione smettila di camminare mi addossò di Claudia Prignano Guanda Editore quindi l'edizione due mila undici Eva dorme di Francesca Melandri Mondadori
Sesta edizione due mila dodici le madri cattive di Nicoletta Vallorani Salani
Il bacio settima edizione il bacio della Dione di Cinzia Tani Mondadori
Ottava edizione acqua nera di Valentina D'Urbano Longanesi
No ne edizione sul corno del rinoceronte di Francesca Bellino L'asino d'Oro
Decima edizione Chiru di Michela Murgia Einaudi undicesima edizione non smetto di aver freddo via miliardari versa Beha Cirillo l'iguana
Dodicesima edizione non fa niente di Margherita Oggero Einaudi
Tredicenne tredicesima edizione il silenzio del sabato di Maria Antonia Avati la nave di Teseo quattordicesima edizione Teresa degli oracoli di Arianna Cecconi Feltrinelli
Quindi come vedete il premio Auto una partecipazione di autrici di altissimo livello
E promesse speriamo di continuare così e ci sono tutti gli auspici per poterlo fare poter fare ancora meglio grazie a voi tutti
Poco grazie dice a Castelli
Antonio Daniele
E a seguire linea durante
Il professor Daniele
Allora dove preferisce il consenso con le odioso che volevano va bene
Te lo dico io uno professor Daniele e dell'Università di Foggia e ci fa veramente l'onore e la gentilezza di partecipare e dare il suo contributo il dipartimento del Di Summa di lettere a lei la parola grazie grazie a voi dell'invito davvero sono un oratorio
Di essere qui
Dirò qualcosina sulla Mariateresa Di lascia la scrittrice abbiamo sentito negli interventi precedenti più volte parlare di Maria Teresa Di lascia come quasi come a da un punto di vista del terrario quasi come autrice esclusivamente di una sola opera compiuta ossia Passaggio in ombra
Ebbene non è così
Maria Teresa Di lascia ha scritto altro ho scritto
Molto altro e il testo di
Curato da Antonella Surdo un vuoto dove passa ogni cosa contiene in coda anche dei racconti dei racconti mentre se non sbaglio erano stati pubblicati già agli inizi degli anni novanta uno due Inediti ebbene in racconti contenuti e di quello che voglio parlare venti nei pochi minuti a disposizione
La la la collega palle a durante vi parlerà di Passaggio in ombra immagino ecco i racconti
Testimoniano quanto intanto Maria Teresa Di lascia ecco sgombriamo il campo da ogni equivoco Maria Teresa Di lascia era una scrittrice autentica
E questo non lo dice soltanto Passaggio in ombra lo dicono ancor prima le forme Brevi della scrittura che ci ha consegnato e che il libro di Antonella sordo
Ci a sua volta ci consegna in termini preziosi perché nei cinque racconti che chiudono praticamente quelle libro ossia la moglie vedi sia compleanno la casa nuova in milioni un amore divino
C'è tutto il lavoro di Maria Teresa che nasce c'è lati lascia scrittrice civile c'è lati lati lascia col suo impegno sociale
Cenci c'è Nessuno tocchi Caino cent'tutto
Quattro dei cinque lavori hanno un contesto diciamo così borghese il piccolo borghese sono concentrati sul sul quadretto sul sul minutissimi un quadretto di coppia
Uno
Ossia la casa nuova
E chiaro per protagonista una Filomena nome evidentemente ricavato dal territorio è è più ampi ciclabile a quello che poi leggeremo in passaggio meno
La moglie è la storia de una donna tradita e e questo è un elemento che ricorre abbastanza frequentemente nei racconti
Di di di lascia ecco ricorre il tradimento ricorrano alcuni elementi alcuni fattori anzi che hanno a che vedere con l'impegno civile di rilascio la colpa
Il tradimento quindi la colpa il pedone
La moglie e la moglie è appunto una donna tradita che scopre il tradimento del marito o meglio ne prende coscienza
Ma in qualche modo vuole per i rimetterlo con se attraverso una curiosa forma di perdono che è una forma carnale
Gli si mette proprio su a un certo punto
L'Emilia è un racconto che lo gli ho li ho letti e riletti in questi giorni per preparare queste poche cose che mi sto dicendo
Veglia è un testo che mi ha richiamato un molto da vicino una vicenda di strettissima attualità è la storia di una mamma che ha due figli
Leone e Salvatore Leone e quello apparentemente più scapestrato e quello che va appresso alle donne elette Salvatore è il bravo figlio della famiglia del quadretto familiare
La mamma non riesce mai a tenere con sé Leone
Non riesce mai a trattenerlo in casa
Sembrerebbe il figlio col col quale Hellas fallito Salvatore invece è quello che obbedisce
E Salvatore poni e invece quello che uccide
Salvatore uccide un bimbo di due anni in un pozzo
E la mamma
Ecco in pieno diciamo così sentirle di lascerà sia come scrittura sia come visione delle cose pre legga
Non sfuggirà il fatto che Salvatore
Ha un nome che richiama appunto l'origine
Come dire
Biblica Petros dettero anche insomma biblica
E anche vetero testamentaria del del di Nessuno tocchi Caino no
A Madonna Addolorata mi sento come se esse stesse strade mi trafigge sotto
Il corpo Madonna del dolore invoco sommessamente madre di tutti gli uccise posso pregare che anch'io ho il diritto di farlo anch'io domando straziata posso pregare che per il mio povero figlio assassino
Abbiamo visto che cosa è successo in questi giorni
Abbiamo visto cosa è successo a Paderno ecco
Dei media
è il segno che
Come dire un ultimo straziante perdono un'ultima straziante un ultimo straziante a Coni Chimento anche di fronte alla brutalità degli eventi
è sempre possibile
Colpa dicevo con l'Europa perdono sono alcuni dei lemmi che attraversano
Il e IVA la narrativa prima di e breve di di lascia compleanno e il racconto venato da elementi autobiografici
Ancora una volta una donna
Che scopre o meglio sa del tradimento del marito compiuto Cuba trovarla ognuna delle donne che l'ha tradito Irene
E non si sa perché forse dice la protagonista per farsi perdonare appunto una colpa e i ritmi e malata
E sta per morire
E lei dice coscoperto qualcosa sotto sotto il seno poi invita invita anche
La moglie del del marito con cui l'altra dito a toccarsi anche lei scopre di essere malato
E morirà e non ridà a breve si opererà ma probabilmente morirà
E il racconto si chiude con questa riga straziante so
Che non è necessario che ti dica di avere cura di tempi lo dice al marito
Io morirò so che non è necessario che ti dica di avere cura di te lo fai certamente
Nella casa nuova cioè tutto cioè tutta la dinamica chiara atti lascia Carra Nessuno tocchi Caino chiaro Carrà all'attivismo nella quale nel quale è stata impegnata ricorrono parole continuamente come guardiano il guardiano del collegio
In luogo sicuro l'orfanello il carceriere la storia di questa donna che a un certo punto scopre come in una visione ancestrale che l'uomo che ha scocche che ha sposato era in realtà il guardiano dell'orfanotrofio
è una visione ancestrale quasi un sogno ma non si scopre
E
E teme e teme che possano rivenire tutto anche alta
Tant'è che alla fine mentre parla con la nuora
Si rivolge a lei come una volta stavano in collegio andiamo in parlatorio mutuando speranzosa Filomena
La ricreazione è già cominciata facciamo presto supplico indicando con gli occhi atterriti il suo carceriere facciamo presto
La nuora la FISU sgomenta
Senza capire
E infine Emilio Emilio una storia veramente
Veramente ben scritte e ben fatta un amore divino la storia di questi di quest'uomo di questo e di questa donna che a un certo punto si chiama non siamo nulla di un amore forse platonico
Di un amore che vorrebbe non essere più di quello che può essere
Lei a un certo punto rimane delusa dalla dal sentimento di quest'uomo perché quest'uomo nel nel nel rincorrere questa questa mania diciamo così platonica dell'amore finisce per volersi far Volvo farsi dio insomma
E le io lo rimprovera ma come
A un certo punto tu i fanti Dio
Un farti più di quello che può essere
E cos'è tutto questo se non la perfetta esemplificazione dei ciò che Maria Teresa Di lascia affatto nella sua vita
Ha fatto nel suo impegno civile nel suo impegno sociale ha trasfuso in una scrittura brillante efficace i racconti di Maria Teresa Di lascia gli iscritti di Mariateresa Di lascia la promossa della tela della ti lascia è esemplare e cristallina
Io sono uno di quelli convinti che un vero scrittore una vera scrittrice si vedano più nella forma Breve che nella misura lunga del dello romanzo
Ebbene i racconti di rilasciato testimoniano questo
Era un'autentica scrittrice
Poi Passaggio in ombra ha fatto il resto grazie
Senta
Grazie molte al professor Daniele
Dire che è stato un intervento Magnifico è proseguiamo con la professoressa anzi no io professoressa vediamo se in collegamento la professoressa Carla Rossi vediamo solo un secondo perché doveva essere ripristinato no
Non è in linea la professoressa Carla Rossi quindi proseguiamo con la professoressa lei ha durante dell'Università di Bari anche lei approfondirà l'aspetto la figura letteraria di Mariateresa Di lascia
Non si sente sì
Sì ero venuta con questa intenzione poi in realtà sono stata molto sollecitata dagli interventi che hanno caratterizzato questa impegnativa aggiornata
Perché non si può rimanere insensibili a tutte le cose che sono state dette
E anche io direi al modo in cui sono state dette e cioè in forma di testimonianze di auspici di di proposte di anche di diciamo così di rammarico politico rispetto proprio alle alle politiche carcerario di questo Paese
E anche data allora diciamo quello che vorrei fare soprattutto oltre a parlare un po'velocemente di Passaggio in ombra
Cercare di fare anch'io degli auspici per questo anniversario per questo trentennale che andiamo cominciando proprio in questi giorni
C'è degli auspici che tengano dentro sia tutte le istanze politiche
Alle quali si è fatto riferimento finora anche il le le istanze diciamo così culturali e letterarie che sono venute fuori ascoltando appunto all'assessora di Rocchetta Sant'Antonio Lucia a me il pool professor
Daniele cioè il fatto che
Ecco non vorrei che si perdesse l'occasione di questo trentennale per utilizzare il nome di Mariateresa Di lascia in relazione ad un miglioramento delle politiche carcerarie in questo Paese e contemporaneamente
A ripensare certe politiche o culturali rispetto alla letteratura e al modo in cui la letteratura viene divulgata in circola nelle scuole nei luoghi
Più propriamente legati alla lettura alla socialità alla
Analisi critica del territorio che mi pare il contributo più grande che Mariateresa Di lascia abbia lasciato con Passaggio in ombra questo trentennale cioè non vorrei che trasformasse Maria Teresa Di lascia e non Santino
Impone stante senza che tutto ciò che lei ha fatto invece passa generale quello che diciamo a cui lei era votata in vita cioè reali frizione
Maria Teresa Di lascia non era una persona pacificata non lo era politicamente non lo è stata letterariamente
è stata una persona che per esempio rispetto al femminismo più mainstream si direbbe dei degli anni in cui lei era impegnata politicamente e soprattutto rispetto a certi temi caldissimi come per esempio la Berto
Non aveva una posizione particolarmente allineata
Anche rispetto al la
Imponente campagna referendaria che il partito radicale andava facendo
Questa fase andranno tutte dette andarono tutte dette in questo anno nel quale ci troviamo e che è una poi particolarissimo per la politica italiana e diciamolo per la politica culturale italiana
E per il ruolo che le donne hanno nella società italiana in un clima di conservatorismo crescente quale quello che il Governo incarica ci sta
Presentando e del quale proprio in questi giorni abbiamo avuto delle testimonianze fortissime
Perciò credo che usare il nome di Mariateresa Di lascia come quello di una scrittrice di caratura nazionale e come diceva Emma Jamal pay anche europea
Sia molto importante e tutto questo sta nelle nostre mani
Sta nelle nostre mani nelle mani delle istituzioni i comuni la Regione e le università
In i partiti politici anche se vorranno diciamo lavorare in questo senso ma anche i gruppi liberi di lettura le scuole in questi giorni sono tanti i contatti che io ho avuto e che cioè che io ho avuto il santo tu le proposte che ho ricevuto e e come me anche tanti tante altre persone impegnate in questo settore della promozione della lettura
Credo che utilizzare questo anno per ragionare per esempio su una cosa molto importante che cosa è stato quel premio Strega del mille novecentonovantacinque praticamente un passaggio di false
O andate non è stato soltanto il premio Strega a un romanzo bello o romanzo ben riuscito per quanto come una storia editoriale e di scrittura tormentatissima
E stato il momento in cui per la prima volta
Un doppio margine e riuscito ad arrivare ad un livello nazionale il margine femminile e il margine meridionale
Prima di quegli anni nessun libro che fosse prodotto nelle regioni agricole del Sud quindi intendo escludendo Napoli e la Sicilia che sono state regioni hanno sempre avuto una storia letteraria
Molto importante ma le altre regioni del Sud
Non potevano mai varcare veramente la linea dell'azione
No si parlava di letteratura nazionale di letteratura meridionale come se la letteratura meridionale fosse in quanto tale qualcosa che sia
Diciamo così parziale periferico noni invece come la questione meridionale nei suoi tratti più import
Gli storici Espada consiste fa cioè la questione meridionale come un pezzo fondamentale della questione nazionale prima
Allora pensate che prima di Mariateresa Di lascia l'unico libro che è riuscito a varcare questa linea dell'altro come dico io è stata qualche anno prima
In Fuochi del Basento di Raffaele Nigro
Ma era considerato un caso letterario perché proprio perché era troppo strano che un libro
Prodotto e da un autore della Basilicata venisse eletto in tutta l'Italia e raccontasse una storia del sud cara un pezzo di storia italiana
Pensate quanto ancor di più è stata dirompente l'idea di una storia d'Italia di una storia d'Italia perché questo Passaggio in ombra e scritta da una donna e da una donna meridionale
è
Questa è una cosa che ci deve far pensare moltissimo dobbiamo un attimo riuscirà a fare un passo indietro al mille novecentonovantaquattro un libro contestatissimo soprattutto dagli autori che erano
Candidati allo Strega con lei Luigi Malerba per esempio per i primi o anche le critiche che furono fatte a questo libro perché la situazione politica
E ricordiamolo era particolarissima in quell'anno mille novecentonovantaquattro il partito radicale stringeva un patto con Berlusconi
E Maria Teresa Di lascia come si collocava rispetto a questo
Allora come si rende come si collocavano le case editrici che presentavano libri al Premio Strega no c'era la Mondadori cara legata a Berlusconi la Feltrinelli invece era legata al mondo della sinistra e quindi tanti complotti tante critiche che volevamo
Appunto significare una sorta di risarcimento all'ala più di sinistra del partito radicale per questo patto che si andava stringendo e che di fatto stava trasformando per sempre la storia d'Italia ma anche la storia del partito radicale io non non ho fatto parte di quella storia però per esempio non trascuro
Come
Certo infatti sono tutte domande che sto ponendo un io sto dicendo che questo trentennale serva per rilanciare queste domande sto dicendo che
Io mi auguro che questo trentennale non faccia di Maria Teresa un fantino e che serva per riaprire questioni dell'azione di quindi non non so se sul sono stata chiara su questo e e che lo faccia attraverso le pagine
Di un romanzo accanto alla diciamo ricostruzione della sua storia politica te la faccio attraverso le pagine di un romanzo che vuole raccontare il modo in cui il suo da nel dopoguerra ha attraversato la fase della sulla modernizzazione dall'alto per parafrasare Gramsci
E Attraverso questa modernizzazione dall'alto a esso la sua identità contadina senza turbare completamente una sua identità industriale e anche sui essendo espropriata di una serie di conoscenze e di culture
Perché Mariateresa Di lascia ci racconta il terziario il terziario modo il quale è protagonista
Tutta la vicenda di Francesco sia la vicenda impiegatizia che la vicenda poi carceraria
Il terziario come passivi Zac Simone delle classi popolari che avevano una serie di conoscenza e di conoscenze produttive di di saperi antichi e che non possono non riescono a sostituirle con dei nuovi saperi
Tutto questo è dolorosamente dentro la storia familiare dei D'Auria di Rocchetta Sant'Antonio che assurge a un luogo letterario per antonomasia un Paese che certamente non è in modo nel modo più classico nuovo letterario anzi per certi versi è un luogo anti letterario no perché e il luogo della passività il luogo della perdita il luogo della subalternità delle donne e il luogo che lei sceglie di lasciare ma al tempo stesso ci racconta un Sud che deve dire la sua storia e che deve raccontarla appunto non come storia locale ma come paradigma della storia lì d'Italia e del ridisegno nel tempo della storia repubblicana di una vicenda che vede appunto ricollocarsi classi mondi professionista per veri sentimenti i ceti sociali generi ecco quindi è un si potrebbe dire se volessimo insomma usare parole delle parole calde proprio della letteratura di quegli anni questo a un romanzo mondo e e il mio auspicio è dunque che il Passaggio in ombra riesca invece a diventare un passaggio fuori dall'ombra grazie
Anzi
Grazie alla professoressa aveva durante per il suo appassionato intervento adesso dovremmo aprire il collegio alta on line la professoressa Carla Rossi componente del consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino viviamo
Sottogola la professoressa interviene solo in audio perché per un problema al microfono e quindi professoressa le lascio la parola
Mi sentite
Sentite
Professoressa la sentiamo benissimo
Perfetto perché non mi era chiaro
Allora io naturalmente ero molto affezionata Maria Teresa
Perché va be'sono un po'più grande di lei ma non tantissimo quindi eravamo segni con il cane
E e nei primi anni novanta c'era molto da fare al partito radicale
E mentre lei
Istituiva Nessuno tocchi Caino e mi raccontava delle cose vedevamo che le cose assieme contemporaneamente io raccoglievo le firme per il otto nove non mi ricordo referendum
In cui quello principale dal mio punto di vista visto che mi occupavo
Del Cora cioè del Coordinamento radicale antiproibizionista era quello sulla legge sulla droga che era passato nel novantuno
In realtà mi occupo ancora di queste cose e e
I referendum quindi la raccolta delle firme che mi occupavo moltissimo
Era accompagnata anche da tante considerazioni considerando che io sono matematica avevano a che fare con i numeri cioè i numeri che descrivevano le conseguenze della legge Jervolino Vassalli
Il nostro referendum poi fu vinto
E però
Subito dopo
Maglietta interessa mi parlò della sua malattia
E lei purtroppo su questo non andavamo d'accordo perché era contro
Le terapie standard diciamo comunque classiche
E per l'omeopatia cosa che per me non non era così tranquilla secondo secondo la mia opinione
Tra l'altro proprio nel novantaquattro alla fine del novantaquattro quindi negli ultimi mesi stava anche morendo mia madre per la stessa malattia di Maria Teresa
Quindi è stato sono stati degli anni anche molto diciamo emozionanti sotto diversi punti di vista
Tornando invece la questione del carcere quindi Nessuno tocchi Caino in carcere
E attualmente andando un po'ai giorni attuali
Mentre invece quando con Maria Teresa diciamo lei
Poi dava Nessuno tocchi Caino e io facevo i libri sulle analisi statistica e dell'applicazione della legge sulla droga
E cioè lei scriveva cose letterarie io scrivevo numeri
E
Successe
Che sono stati appunto vinti i referendum ma e una cosa che ci univa comunque era il carcere
Perché la legge Jervolino Vassalli
Faceva affluire persone in carcere molto più per prima
E lei si interessava appunto al carcere
Quello che io vorrei dire di oggi
E che mi piacerebbe discutere con Maria Teresa ma purtroppo non si può
è la situazione attuali del carcere rispetto alla legge chiamiamo l'antidroga
Perché in realtà
Per esempio
Per qualche ora fa si parlava del
Del provvedimento europeo controllato
L'eccessivo
Affluenza in carcere nel con qualcosa di ufficiale nel due mila tredici
E nel due mila quattordici migliorò la situazione
Semplicemente perché la Corte costituzionale modificò una parte della legge antidroga
Cioè modificò in particolare il fatto che qualunque fosse la sostanza spacciata al dettaglio
Le conseguenze diciamo come pena carceraria in particolare erano uguali sia per fosse una sostanza leggera tipo cannabis sia che fosse una sostanza terrà
Quando la la corte costituzionale modificato quella legge a febbraio del due mila quattordici
Ho un po'di gente uscita dal carcere
Perché
Proporzionalmente al danno della sostanza chi aveva diciamo o era dentro perché aveva spacciato cannabis per poter uscire perché si ridusse
Diciamo la durata della carcerazione
Ora adesso succede qualcosa un po'al contrario
Nel senso che mentre la Corte costituzionale ha fatto un intervento scientificamente ragionevole
Quello che hanno fatto ormai credo che sia passato almeno un anno
Con il decreto che hai vanno non è affatto ragionevole
E in particolare quello che sta succedendo per cui soprattutto anche i carceri minorili sono stracolmi
è che essendo uguali
Le conseguenze carcerarie per chi fa una uno spaccio leggero diciamo e chi fa uno spaccio pesante
Allora chiaramente contiene pare uno spaccio pesante
Esattamente come con la Jervolino e con la legge Fini-Giovanardi on veniva spacciare droghe pesanti
Questo naturalmente ci sono tutti i dati per dimostrarlo che è stato dimostrato e quant'altro ma purtroppo chi è al governo e soprattutto chi si occupa delle sostanze della legge antidroga è di un'ignoranza mostruosa
Tra l'altro una cosa che evidentemente hanno difficoltà anche a calcolare
è qual è l'influenza
Della legge attualmente in vigore
Antidroga sulle presenze in carcere
Perché normalmente si sente parlare del trenta per cento in realtà è più del quaranta per cento
I soggetti sono in carcere per la legge antidroga
Allora è chiaro che bisognerebbe cercare di intervenire
Ma questo mi auguro che Roberto Giachetti voglia riprendere in mano la legalizzazione della cannabis perché una parte della eccessiva presenza in carcere
Vigente è dovuta proprio alla legge sulla tanti dalla legge antidroga in particolare alla non legalizzazione della cannabis
Mi sarebbe piaciuto tanto avere Maria Teresa per parlare di queste cose
Perché a suo tempo un po'anni avevamo parlato
E credo che bisognerebbe prendere in consegna in mano un pochino la situazione della dell'attuale legge ma anche della politica
Antidroga perché ultimamente ho sentito dire perché in realtà i tossicodipendenti in carcere forse saranno mandati presso le comunità ecco questo è un pericolo oppure
Perché non si può rendere le comunità
Che li additano certe persone malate
A livello di quasi in carcere
Quindi diciamo che quando ci si vuole occupare interamente al fondo del carcere
E si deve anche vedere quali sono le leggi per cui in carcere c'è maggiore presenza
E la legalizzazione della cannabis è uno dei primi punti da prendere in mano
Anche dimostrando proprio passo passo
Lei è idiozia di tutti i governi più o meno in particolare di quello attuale
Io mi fermerei qui perché il lavoro sui numeri Anna una cosa che volevo dire ho analizzato anche il suicidio in carcere
Tutte tutti i dati che ci sono
E una cosa purtroppo che dobbiamo osservare
è che ormai sono più gli stranieri che si suicidano rispetto agli italiani
Che hanno mediamente età passa ma questo è normale perché gli anziani stranieri non vengono
Ma soprattutto che se e l'andamento quest'anno continuerà andare con ritmo che avuto fino ai sessantasette di Ferragosto
Osserveremmo più di cento susciti e questo io credo che pure si è una cosa da prendere in mano molto seriamente
Vi ringrazio
Grazie alla professoressa Carla Rossi adesso ascoltiamo Michele Marano pediatra di Rocchetta Sant'Antonio amico di Maria Teresa
Dopodiché si prepara mi Pasquale Bonnie Antonella soldo e poi ascoltiamo Luigi Manconi
Buonasera a tutti
Allora
Parlare di Maria Teresa per me questa sera un momento di felicità
Per parziale di Maria Teresa come voler far un ordine in un caos
Università un caos che talmente meravigliosa è talmente complesso perché compreso il meraviglioso era il suo personaggio il suo mondo
Io non ho cose inedite da dire
Solo alcuni ricordi che sono il riflesso di una amicizia datata da tempo non ho altri titoli
Di parlare di Marilisa
Allora la domanda che io mi sono opposto testata è possibile partendo dal piccolo diventare grandi
La risposta che mi sono dato è stata sì l'ho
Lo è soprattutto se si pensa ad una personali
Che già da bambina
Acerba ma talmente geniale esprimeva già tutta l'intensità delle
O se ne di cui poi lei è stata ed è diventata
Allora Maria Teresa amava leggere libri su libri
I libri li divorava
Maria Teresa aveva una Fogliato ditale di scrivere
Aveva una voglia di essere
A questo punto io ricordo per esempio
Che nel corso degli anni delle scuole elementari
Fu indetto un concorso letterario
Maria Teresa scrisse un tema che stupri talmente tanto
Che merito addirittura una menzione è una partecipazione ad una trasmissione radiofonica
Maria Teresa era già tutta lì
Magari sarà una persona
Divertente
Era ironica
Era un angelo ribelle
Il cui confronto perché va però una certa soggezione una certa imbarazzo
Tante metteva imbarazzo proprio perché
Era esigente
Insolente
Era insolente nello scordarti la LIPU
Se necessario
Dista un cavallo
In quanto pretendeva delle risposte ha domande a cui noi ancora non eravamo preparati non eravamo abituati
Ma che con quelle domande lei riusciva a rimandare di se stessi un'immagine più nuova un'immagine più ricca
Sosteneva sempre che un litigio per esempio non si nega mai a nessuno
Questo però rappresentava per lei soltanto un'attrazione che aveva preso per l'altro
Per una coalizione del suo essere che lei coltivava con molta cura
Questo era la sua forma di resistenza
E allora solo se non riusciamo a comprendere la dignità che lei riconosceva al prossimo
Che può capire poi il suo carattere
Il carattere
Ripeteva è il tuo destino
E davvero Maria Teresa riusciva a penetrarvi i caratteri delle persone
Lo diceva penetrare in maniera talmente profonda da coglierne i segni che poi prefiguravano i loro pensieri il loro comportamento e quindi il loro destino
Aveva una sensibilità all'uscita
Mai costruita
Mancini che ha
Tanto da portarla per esempio nel corso degli anni del liceo a voler cambiare spesso compagno di banco
Perché sosteneva che questo le consentisse di relazionarsi in maniera più confidenziale più intima con ognuno di noi
Che la scrittura poi fosse uno stato di necessità
Testimoniato dai suoi numerosi puntuali essenziali articoli che scrisse su un giornale d'istituto da lei promosso su argomenti più disparati
In cui appunto la singolarità del linguaggio unito ad una visione arringa del pensiero la rendevano veramente unica
Io credo che già allora il suo fosse uno sguardo profondamente politico
Già allora lei disegnava orizzonti nuovi per su cui andare
Di quel giornale ne ha curato costantemente la relazione facendone uno strumento di comunicazione non formale
Nuovi la definivamo una pazza visionaria
Ma era un appellativo che non ha scalfito
Perché era convinta appunto che ogni destinazione fosse il rancio agibile
Non fosse raggiungibile sia per chi ha il coraggio di iniziare a camminare
Ad esempio il privato per lei
Era un'abitazione
Questo però consentiva che alla sua missione fosse il coinvolgimento nella visione delle sue idee dei suoi progetti
Esso è apparsa come una meteora in campo letterario
Bene
Per noi è sempre stato una sciocchezza
è sempre stata una certezza se solo si pensa che per esempio l'abbiamo vista molte volte nel corso dei compiti in classe in italiano
Una volta terminato il suo tema
Iniziarne subito un altro e un'altra ancora
Credo mi ero lo dei racconti bellissimi
Dei racconti immaginifici
Che erano scritti con una tale forza di sentimento e di stile
Che certo può avere soltanto che trae una gioia in se stesso e non al riconoscimento degli altri
Io credo che già disegnavano sia da un punto di vista stilistico che da un punto di vista ideologico un segmento di letteratura
è stato davvero un peccato che quei temi non averlo potuto trovare una collocazione in una raccolta che avrebbe sì potuto testimoniare come il suo talento letterario già allora forse un segno premonitore
Maria Teresa dalla scrittura e con la scrittura
Si aspettava di essere amata
Purtroppo non li ho avuto molto tempo
Lei diceva che amare qualcuno vuol dire essere responsabili della sua vita
Per questa sua responsabilità lei davvero la sentiva forte perché voleva Abete perché amava
E si prendeva una cura particolare
Che forse
Noi l'abbiamo saputo corrispondere
Come per esempio non le fu corrisposta allorquando
In occasione di un comizio pubblico nella sua Rocchetta
Non le fu le fu negato l'occorrente per il suo impegno politico
Io penso allora che quella voce che fu inascoltata allora
Oggi invece ci parla ancora
Perché non è stata una voce che ha attraversato la nostra comunità il nostro Paese
Con una lucidità di giudizio ed intelletto
Con il disprezzo con disprezzo del conformismo e ideologismi
Perché aveva il solo scopo sul posto della ricerca della verità
E della capacità di confrontarsi con la realtà del nostro tempo
Quella voce
Sarebbe stata per Rocchetta il mio Paese il suo Paese
Un'occasione preziose no e irripetibile in un'opera di arricchimento umano sociale e civile
è difficile quindi credere che Maria Teresa si è morta
Perché credo che la sua forza vitale ancora ci a trent'anni dalla sua morte
è stato quello di aver saputo concentrare in uno stile letterario un'esperienza esistenziale che è stata fatta soprattutto di sentimenti e di passione civile
La stessa manifestazione di oggi
Re intitolazioni piazze le tante testimonianze che si sono via via accomunate solo me sono appunto nel senso di una vitalità
Che da raccolta ancora con l'orgoglio da Rocchetta ma io credo anche dall'intera Capitanata
Per questo io credo che la creazione nel suo Paese
Ad esempio di una fondazione a suo nome
Sarebbe soltanto un parziale tributo di riconoscimento del valore della soap opera culturale e di quella dei attivista umanitaria
Perché la privazione peggiore
E quella di non ricordare la storia di coloro che si sono imposti in maniera così prepotente e così penetrante
Un sogno
Sì
I sogni però credo che si possano realizzare
Ci vuole del coraggio
Lo dice Bandera
Certamente
Ma di questo coraggio uno dobbiamo essere protagonisti
Non essere soltanto spettatori timorosi
Allora in conclusione
Cara amica
Io ho fatto a te questa testimonianza
Per non stati ancora il mio affetto
Sicuro che nel tuo animo io avrei avuto una pari risonanza
Ti lascio perciò con questi pensieri
Ma io le ricordo ti aspetto sempre grazie
Ringraziamo dottor Marano per l'intervento
Molto toccante adesso proseguiamo con il preside Pasquale Bonnie
Che è presidente
Della associazione non voglio sbagliare per cui va bene l'associazione libri e dialoghi sono le diciannove e quindici quindi direi di tenerci intorno ai dieci minuti massimo di interventi poi seguiranno Antonella soldo Luigi Manconi grazie
Buonasera
Io voglio
Cominciare con la lettura di qualche rigo
Il Passaggio in ombra che richiama immediatamente
Quasi l'ultima frase
Dell'amico Michele Natale
Ci vuole coraggio hai detto tu
E lei dice
Quando venimmo a vivere in città
La peste della televisione era ormai a tal punto diffusa che donna Beppino
Non aveva più le forze per guerreggiato
A volte se l'eco di qualche evento terribile un'aggressione un suicidio un assassinio
Giungevano alle sue orecchie senza che potesse impedirlo attraverso le sottigliezze delle une diceva detenuto subito lei dichiara
E e cambiata l'umanità
Il mondo sta diventando tutto uguale
Non c'è poesia
Maria Teresa dice quindi non c'è poi sia in questo mondo
Lo scrive nel mille novecento
Novantadue novantatré
Non c'è parola
E per parola Maria Teresa dice una cosa ben diversa da quella che comunemente intendiamo
Non c'è speranza
Solo cattiveria
Uguale per tutti non c'è nessuno che dica io sono diverso
Oggi
Riprendeva parlare sommessamente scuotendo la testa l'unico cosa che sanno fare esseri violenti e crudeli
Che montano ce l'hanno il coraggio di uccidere
Di rubare di abbandonare una povera vecchia in mezzo alla strada questo che coraggio
Diceva cercando il mio sguardo per ricevere un comporta la tristezza questa e paura
L'unico coraggio che bisogna avere nella vita
E quello di amare
Anche una cosa qualunque
Ha più stupita la più impossibile
Tu
E Dio
Perché si rivolge anche a me che leggo cielo questo coraggio
Voi vedete il crescendo di questa tecnica di costruzione della scrittura
Che parte Ida qualche cosa di dettaglio
E in una folata Salinas
Cerca uno spazio altro più elevato si universalità Sindhia direi quasi
Questo significa una cosa
Il modo di pensare della Di lascia di ragionare di salire quando dice non certo che sia non c'è parola ma insomma che cosa significa
Oggi la poesia a che serve
Con un ragazzo che frequenta le scuole superiori
La letteratura la filosofia la storia questi saperi
A che cosa riserva
Ma io dico qui c'era riflettere ragionare su queste pagine io ne ho lette alcune una ma ce ne sono a decine di osservazioni nelle quali
Chi legge invitato a ripiegarsi su se stesso perché lei usava pedagogia del tutto e ti dice tu
Chi chiede e tu come stai con questi problemi
Con la poesia ma la poesia non come sentimento
A cui si allunga
Come sensazione come suggestione
La cui sia come scavo
La poesia come parola che apre un abisso
Perché la cui si attiene
In un anno il linguaggio che l'enigma più grande che abbiamo che ci appartiene ma non nel senso
Che lo possiamo possedere come possiamo possedere gli altri sapere
Se anche qui si sta facendo unti scorso
Di grande valenza normativa ed educativa per i ragazzi
Questo è un aspetto
Che deve essere curato
Molto la critica letteraria
Quella iniziale a cominciare dallo stesso Stefano Giovanardi
Nella prefazione che fece
Romanzo
Sembra alla ricerca di qualcosa di simile che c'è stato prima di lei madonne stallo rigida alita dello l'autenticità di questa scrittrice
Cerchiamo valorizziamo facciamola morire ai ragazzi che crescono senza sentimenti
Senza capire senza saper dare un nome all'esperienza della propria vita perché è un romanzo di Maria Teresa
In fondo è un romanzo formativo nel senso opposto non c'è una progressione una partenza come la classica fiaba per poi arrivare a una fine un lieto fine no
C'è un recupero del passato quale lei cerca di dare ordine è un romanzo formativo
Queste pagine vanno lette nelle scuole vanno recuperate per i ragazzi con una politica culturale
E con lui con un intervento anche delle istituzioni
Io credo fermamente fermamente nel valore formativo della lettura perché serve la cui si a che cosa
A dire che Pasqua ma tu come li sulla faccia della terra che rapporto hai con te stesso però seriamente ha imparato a fare l'impiegato il professore
Un operaio perché a questo serve la polizia a questo serve la letteratura questo serve la storia e la filosofia e le scienze umane
Ha insegnato né a porre domande
Il testo di Maria Teresa è un classico il perché è un classico è semplice
Perché ammessa
Perché dura nel tempo perché resta nella memoria che è una memoria attiva e non passiva
è un punto di riferimento ma perché Iancu perché interessante il modo come lei pone le domande
A me non interessa il classico perché nel classico vada a cercare quello che mi serve no no me interessa come si pone le domande e questo di grande valore formativo per i ragazzi io mi fermo
Perché qui
C'è da fare tantissimo
All'interno delle scuole della diffusione di certe pagine di questo libro nelle antologie delle scuole
E soprattutto di quel bellissimo
Racconto veglia
Che tanto fa riflettere sui fatti accaduti a quel paese vicino Milano
Chiede il vuoto
Lì c'è da riflettere allora scusatemi
Non perché Maria Teresa sia di Rocchetta Sant'Antonio come lo sono io
E non perché con lei mi sono scontrato tante volte
Su tanti aspetti della politica
Ma lei era radicale
Io moderato con tutti i limiti del moderato
Queste fondamentale però vi dico una cosa
Non aggiungo altro un aneddoto semplice
Si era di luglio
Io frequentavo ancora università
Ci si incontrava con lei di punto in bianco si organizzava Rocchetta una caccia al tesoro senza perdere molto tempo
Avevo degli alunni a dopo scuola casa
C'era una ragazza che non ne voleva sapere assolutamente
E lei mi affrontò
Sullo spigolo della Maddalena la fin dove sta
All'Apt ricadute Pasquale Bonini
Ma tu vuoi capire non dico il nome di questa ragazza
Che più poni
Alla lettura dei fotoromanzi voi farle leggere libri che lei non riesce a capire
Ma almeno fanno emergere i fotoromanzi perché prevede i fotoromanzi Pasquale
Lei che c'è in Italia
Frequenta la lingua italiana
Acquista la forza della parola
Che l'unica cosa che ci distingue dagli altri
Non lo dico io hanno detto tanti prima di me
Il soggetto è questo
è una è qualcosa di prezioso
Non lo dico perché ripeto chi mi conosce come docente come il collega sa bene come la pensa collaborante come lavoro
E dico che in questa pagina questi versi qua ma scusate queste poesie vere e proprie chiudo scusami
Scusami scusa anzi chiedo scusa che viene dopo di lei
Ragazzini di quinta elementare
Appoggio in una scuola della periferia non culturale di forti periferia fisica non culturale
Quando
Hanno ascoltato queste queste parole c'è stato un momento delle nostre storie amorose
Nella vita delle avete sentita prima nel video
Si sono innamorati quasi ad impararlo a memoria
Quei bambini hanno intitolato assegnato a Maria Teresa stalli
Colgo l'assunto
Un albero col nome scritta Maria Teresa
Quindi il tetto queste pagine Celant no
Sottile a Lecce grazie
Grazie molte
Al Presidente ogni aggiungo non voleva intervenire è invece ha fatto un intervento bellissimo e credo che tutti gli interventi che stanno inanellando questa fase
Dimostrano non solo la presenza di Mariateresa Di lascia il futuro inesplorato che questa scrittrice
Ha davanti a sé
E credo che adesso Antonella soldo potrà darci un'ulteriore slancio
Antonella a come ha ricordato anche il professor Daniele forse coltivato con uno scrigno e ha riscoperto
Porte della memoria degli scritti di Mariateresa Di lascia il tuo lavoro lampo nella grazie Norberto allora il TAR del voglio dire poche cose e
Soprattutto perché il mio vuole essere un invito alla lettura senza mediazioni perché qualsiasi cosa si può dire leggere o raccontare di questa autrice non è abbastanza rispetto a quello che i testi e la loro lettura diretto anche loro ascolto perché l'archivio di radio radicale ha tantissimi interventi dalla sua viva voce originale quindi andate lì a riascoltare senza mediazione perché avrete sicuramente un'idea più forte di quello che
Ciascuno di noi può raccontarvi voglio
Raccogliere però lo spunto che mi è piaciuto molto della professoressa durante di non fare di questa figura un santino perché poi mille commemorazioni succede così uno non c'è più e tutti lo incensa hanno come se fosse
Un qualcosa che si può chiudere in una cornice e il personaggio non si faceva chiudere in nessuna cornice e come diceva giustamente il professor Daniele prima c'è un elemento fortissimo di autenticità
Non è che Maria Teresa Di lasso scritto di racconti per un romanzo bellissimi
Perché c'aveva una bella penna perché conosceva bene l'italiano perché aveva letto tanto o almeno non solo per questo
Ha scritto quelle pagine così potenti perché era una che la vita l'aveva attraversata in modo potente perché era una che la vita l'aveva vissuta e quelle cose
Che succedono a tutti il dolore il lutto
I conflitti l'amore la ricerca l'aiuto le speranze
Quelle basali se l'aveva conficcate forti nel nella carne
E non era una scelta semplice su percorso non era un percorso semplice non era una che aveva scelto di fare l'insegnante di aver una famiglia di lavare la faccia e tagliare le unghie figlia mandarli a scuola non aveva scelto una vita sui binari e in un un tempo gli era diverso da quello nostro non era semplice questa non era una semplice una scelta semplice Mario Desiati che a lei ha dedicato il suo premio Strega dice a era una spata legata magari non sarebbe giudicata bene nemmeno oggi in in Paesi come Rocchetta e questo ve lo dico perché ci sono nata e cresciuta
Ha fatto una parlamentare si in un momento in cui la politica
Scricchiola va forte che crollava potentemente l'ha fatta per sette mesi l'ha fatto con una grandissima umiltà segnalate ascoltare gli interventi in Parlamento
Sta sempre in dice delle cose intelligenti puntuali ma sempre con una grandissimo rispetto verso le istituzioni dicendo io sono l'ultima arrivata qui quindi mi permetto di con una rispetto per le istituzioni che diciamo non si vede proprio più in giro
Andava a fondo nelle cose e le analizzano profondamente anche quelle che erano le acquisizioni forti del partito di cui facevano parte le esibisce Rava profondamente dice io sono antiproibizionista perché sono contro la droga e sono contro
Le mafie sono contro
Le cose che ci stanno intorno io sono per l'aborto
Però difendo il fatto che non è una scelta si riempie difendo tutto quello che c'è dietro la vita il vitalismo la vitalità
E quando immagina Nessuno tocchi Caino anche il nome lo prende dalla Bibbia fa un'interlocuzione con Ravasi attraverso Famiglia Cristiana per tradurre pensate che c'è la nuova tra della Bibbia
Che noi oggi leggiamo che riparte riporta questo passo della Genesi in quindi sente
Dio pose un segno solo Caino affinché nessuno lo toccasse
Quello toccasse prima dell'intervento di Maria Teresa Di lascia era lo uccidesse e lei si convince così tanto che la traduzione dall'ebraico era sbagliata interpella degli degli studiosi di ebraico come erri De Luca e interloquisce con Ravasi alla fine al c'aveva ragione Lella traduzione viene cambiato il perché dice Nessuno tocchi Caino non perché Caino Innocente perché qui nel colpevole dice nel col
Difendiamo il colpevole il più colpevole ma non è che per per è colpevole vogliamo ammazzare lo vogliamo gli vogliamo infliggere atroci sofferenze
Ecco secondo me ha capito male per esempio il direttore del dell'attacco che è intervenuto prima posando un intervento negazionista della mafia foggiana cosa non è quello non è giustificare o negare o sminuire
La colpevolezza di qualcuno i crimini alleggerirle i no riconoscerli come un pezzo il male fa parte dell'umanità fa parte della vita fa parte del vivere di ognuno però c'è un modo diverso di affrontarlo in un modo garantista profondo profondissimo
Maria Teresa Di lascia scrive un libro
Chi è
Appare sulla scena letteraria italiana con una grandissima sorpresa da parte della critica
Se leggete gli articoli che accompagnano la vittoria dello Strega sono tutti di stupore di questi critici letterari che erano abituati a conoscerli conoscersi l'un l'altro come ancora oggi nei circoli letterari si frequentavano si conoscevano andavano a cena si leggevano
E questa compare tutti dicono macchia
Ma come è possibile che me la sono persa c'è un articolo di forti che dice io oppure ero così attento tutte le nuove usciti a tutte le nuove scoperte anche alle cose minori e le cose innovative e non la conoscevo com'è stato possibile
Perché la sua vita era era stata nella politica era stata profondamente nella politica e quindi evidentemente non non frequentava abbastanza i circoli letterari però a uno stupore da una lezione a tutti ai grandi scrittori come Raffaele la Capria la sostengono subito sostengono il valore di quell'opera
E la sostengono sapendo che
Lei l'aveva a aveva affrontato anche tanti rifiuti l'aveva proposta da da Adelphi da un altro editore Pontiggia un altro diciamo
Che governava l'editoria italiana in quegli anni le dà un parere negativi stimo io ho letto la lettera che Maria Teresa Di lascia scrive al padre dicendo Pontiggia mi ha mi hanno dato un pari rea
Scrive una parola che è cancellata evidentemente era troppo dura da comunicare al padre poi dice
Un parere molto attento il parere attento di Pontiggia era devi tagliare almeno metà del libro e lo devi cambiare così e colà e le dice no non cambia una virgola va avanti convinta
E alla fine
Feltrinelli lo pubblica lei non vedrà mai la vittoria dello Strega però in questo andare avanti nonostante i rifiuti nonostante i pareri negativi anche autorevoli perché se Pontiggia divisa una cosa del talento ti arrendi vuol dire sapere chi sei
E questa è una grandissima conquista che ognuno di voi Dinoi magari nella vita prova adulti nere e fa la differenza tra il soffrire non soffrire quando lavori quando tieni dei risultati e quando non gli occhiali sapere chi sei
E
Questo romanzo non è che rivela sono qualcosa di una scrittrice rivela il fatto che
C'è un Sud che scrive e che non sta in Sicilia e che non sanno a Napoli perché la grande letteratura del Novecento veniva catalizzata da questi due grandi poli e invece Maria Teresa Di lascia dice
C'è un altro pezzo di Sudoku guardate non sta qui e ciò a questa vita rurale sua questo linguaggio sa questo cornice culturale sociale che lei racconta di svela e tanti non lo conoscevano nemmeno e quindi apre la strada agli scrittori pugliese oggi gli scrittori pugliesi sono scrittori importanti Nicola Lagioia vinto lo Strega Mario Desiati ha vinto lo Strega e quello che è venuto dopo e che che giudica il valore di quello che si è fatto anche quello un'azione non puoi nemmeno valutarla nel momento in cui avviene le sue conseguenze sono infinita e si ha un valore lo vedrei anche ad anni di distanza grandissimi personaggi culturali e della
Da politica sociale di questo Paese ci sono ispirati a questa figura pranzo a un altro grande pugliese che ha avuto lo stesso destino di morire a quarant'anni come Maria Teresa Di lasso Alessandro Leogrande
Se oggi noi abbiamo una nuova edizione di Passaggio in ombra e per i crinali aveva messo fuori catalogo da tanto tempo e grazie ad Alessandro Leogrande
Che era uno scrittore era un giornalista persona che i cambiamenti sociali e culturali del nostro Paese li li vedeva in anticipo e che purtroppo nel due mila sedici già ci ha lasciati prematuramente Morando quarant'anni anche Michela Murgia
A vinto il premio Marie-Thérèse rilassato ricordava prima che sia tra stelle io ero presente quando Michela arriva senza sapere niente di questo settore l'han detto io non ne sapevo niente
E Sante raccontare la storia di Maria Teresa Di lasso
A un certo punto arriviamo a cena lei mi prende per un braccio dicesse ADT raccontami tutto a me questa cosa della politica della letteratura insieme incassi tantissimo è la mia storia io scrivo come atto politico io scrivo perché voglio che quello che scrivo produca un cambiamento
E quindi quello che rimane i
Questo è diciamo i miei due senza perché l'invito veramente a leggere appare vostra a pensare a quello che possano raccontarvi questi scritti e questa storia nel nel vostro vissuto ai buona serata
Grazie molte Antonella svolto adesso
Dovremmo avere in collegamento Luigi Manconi facciamo un collegamento telefonico qualche secondo vediamo se
Risponde lo mettiamo in viva voce
Ci siamo noi sul modo o come sms voi
Restiamo collegando se voi papà va be allora era parola Luigi grazie tante non immaginavo ora
RAI Uno vi sentite benissimo
Penso che in Maria Teresa mai ci sia stato un conflitto prova militanza in letteratura
Perché ritengo che
Con gli stessi o non si parte due manifestazioni differenti
In un'unica occasione
La vocazione di Maria Teresa ha un'esperienza umana ivi integrale che ha accompagnato linee guida sua breve vita
E provava diciamo così
La sua massima espressione
Nel
Cercare l'esercito più di uno sguardo profondo ecco questo mi sembra ciò che qualificava alla sua militanza politica e altrettanto qualificava alla sua scrittura
Uno sguardo profondo nella società dentro la società ma anche oltre la società in una dimensione Chini evidentemente veicola politica gruppo e Iva interamente soddisfare in Maria Teresa c'è l'idea una concessione della militare russa che quella che si ritrovava e che tuttora si ritrova
Cerchi vecchi comunisti in certi vecchi radicali cioè una militare USA copre chi viene
Dell'esperienza ma allo stesso tempo la consapevolezza che la politica
Ha dei limiti che la politica Lucilla totalitaria
Che la politica non riuscì tutto
L'esperienza umana
E quando la politica mostrava i suoi limiti esseni assumeva consapevolmente la responsabilità eccolo della letteratura interveniva a rendere il suo sguardo ancora più lungimirante più profondo
Capace cioè il i tempi curare la realtà e di andare anche molto della realtà ma cercare come
Clienti oscure
Della realtà
E cercare laddove continuano le riforme più fragili
Nell'Africa spesso laddove si trovano in bisogni
Meno visibili ma non per questo meno forti per questo io ritengo che l'esperienza umana di Maria Teresa abbia avuto questa veramente
Capacità unica di dare alla politica
Diciamo così la profondità e la capacità di innovazione della letteratura evitare alla letteratura lavoro fa espressiva che la politica delle sue migliori manifestazioni può descrivere
Luigi
Grazie grazie per questo sintetico
Ma starei per dire conclusivo se fossimo davvero la fine di questa Assemblea ma conclusivo nel senso che tira le fila anche di un'intera Assemblea di un'intera giornata grazie di aver trovato il tempo prestare Connor
Saluto e cult
E allora dopo Luigi Manconi proseguiamo adesso con
I tre ultimi interventi
Che sono Antonio stando Maurizio Pistorio
Elisabetta Zamparutti e poi ci sarà un breve contributo del presidente la commissione culturale la Camera dei deputati Federico Mollicone io direi ai relatori che interverranno adesso che sono le diciannove
è quarantaquattro e possiamo se ce la facciamo a stare entro le venti o che la parola ad Antonio usando
Non solo
Ci prenderemo il tempo che sarà necessario pagheremo che gli straordinari
E la pace
Grazie io per la verità non non sapevo è stato chiamato a intervenire ma o deciso di venire a Foggia per trascorrere una giornata con Maria Teresa Di lascia e soprattutto in quest'ultima parte con questi ultimi interventi mi sono sentito straordinariamente con lei come tanti anni fa essendo stato io una delle persone presenti in questa strada che hanno avuto il piacere di conoscere Maria Teresa ancora prima di di Sergio D'Elia
La ricordo nella sua militanza che è stata evidenziata dal Coni team in un momento nei primi mesi del mille novecentottantuno quando lei passava davvero giorno e notte in quella che fu a via Tomacelli una una sede di un comitato per il referendum
Venera animatrice io mentre ero lì per occuparmi di altro per iniziare occuparmi dei diritti umani nel mondo cosa che corre fa tutta la vita
Ero quasi stupefatto dal vedere fino a che punto le riusciva davvero ad essere presente giorno e notte quasi senza uscire mai da da quella Sadat per occuparsi del referendum poi
Sono stato anche una delle persone come Lorenzo Strictly verso diceva in un suo intervento a cui qualche anno dopo ma siamo già nel nel mille novecentottantotto Maria Teresa fece leggere i primi due capitoli stampati dal computer di quello che sarebbe diventato il suo romanzo evidentemente mi onorava di un tipo di amicizia in cui riteneva anche che la mia valutazione su quei primi capitoli potesse essere da stimolo da d'aiuto nel ne fui felice
Che e questo poi ebbe un un seguito diversi anni dopo
Questo seguito fu quando
Dopo avere vissuto con Maria Teresa dei momenti importanti e politicamente
Uno dei quali proprio qui a Foggia fa già è una città a cui sono legato perché per da da varie ascendenza entrambi i miei genitori nacquero a Foggia ma io ci torna e nell'ottantasette per una campagna elettorale straordinaria quando eravamo in in piazza e con Maria Teresa con Francesco Rutelli c'erano Enzo Tortora Domenico Modugno qualcosa come e più di dieci mila persone
In piazza
E sì abbiamo avuto le menti portanti uno dei più importanti fuori Bibbia
Rebibbia è stato uno dei dei primi carcere che io ho visitato
E
Poi ne avrei visitato i tanti in altre parti del mondo più che in Italia ma Rebibbia facemmo l'incontro con Sergio che era ancora detenuto e con dei dissidenti sovietici
Che erano Roma per per un mio convegno riuscimmo a organizzare una riunione a Rebibbia con Sergio e con altre persone che venivano da percorsi terroristici diversi
E quei dissidenti quegli esuli ne furono così profondamente toccati che scrissero degli articoli può addirittura criticati dalla Pravda sovietica cioè succedevano delle cose straordinarie
Ebbene qualche anno dopo quelle prime battute del romanzo di Maria Teresa divennero come tutti sappiamo quel romanzo e è stato nominato Raffaele la Capria la Ferla capre fu probabilmente il più autorevole fra coloro che era come andarono la pubblicazione e che poi presentarono il libero elimina Teresa ancorché postumo alla giuria del del premio Strega
E poi
Decise
Di dedicare a Maria Teresa la copertina la parte monografica del primo numero di una rivista letteraria che cura
Che quei
La scrittura ci lavorano un attimo con con Sergio con altri c'è un articolo proprio di Raffaele la Capria e c'è la la Maria Teresa di Passaggio in ombra si accenna a ai racconti che erano allora inediti cioè la riproduzione di un suo foglio di quaderno ma l'ultima cosa che voglio dire e che quando stavo pensando a fare questa rivista mi rivolsi a una mia cara amica che anche lei non c'è più anche lei stroncata da da un tumore ma cinquant'anni non a quaranta
Una una letterata autentica profonda
I dolina Landolfi figlia peraltro di di Tommaso e Levissima cosa ne pensi se dedichiamo il primo numero Maria Teresa Di lascia e lei ci pensa un attimo disse sì certamente benché lei venisse da da una tradizione letteraria completamente riversa da una tradizione lontana dal politica ma folle stessa molto convinta da questa scelte fu quindi U un avvio anche di un percorso culturale che mise insieme una serie di esperienze una serie di tracciati diversi ecco questo mio ritorno a Foggia questa mia giornata con Maria Teresa di lascia per me estremamente importante prima di essere chiamato qui stavo pensando che vorrei provare a scrivere tutto questo ma davvero grazie a Nessuno tocchi Caino agli organizzatori
E e ha per le tante testimonianze che porto profondamente dentro di me
Ponte grazie molta D'Antoni ha Sango è adesso Maurizio Pistorio poi a seguire Elisabetta Zamparutti
Buonasera a tutti io cercano di essere breve anzi sicuramente sarò breve dico che questo intervento lo faccio sul filo dell'emozione perché
Mi posso diciamo considerare anch'io
In qualche modo molto vicino posso testimoniare qualcosa che ho già fatto alcuni di voi avranno magari sentito questo ricordo ma posso testimoniare appunto come sia ancora molto seconda la l'azione il pensiero le parole di Maria Teresa Di lascia quindi questo mi emoziona particolarmente perché comunque lo faccio nella nella sua terra anche tra alcune persone che hanno ha avuto una conoscenza diretta di Maria Teresa che io punto diamo col solo nome perché anche in questo senso mi sento molto molto vicino
Anche le parole di del nostro segretario Sergio D'Elia nel ricordo che è stato fatto pochi giorni fa al carcere di
L'opera
Ci riflettevo che appunto lui parlava del fatto che ci son persone che hanno la capacità di esprimere bene le cose che pensano che pensano bene e poi anche l'azione che che che ne deriva
Nel mio caso appunto la conoscenza e di è superiore ai trent'anni perché io ascoltavo alla fine degli anni Ottanta radio radicale
Ascoltavo con una particolare predilezione fili diretti di Maria Teresa di lascia
A un certo punto
Ho avuto insomma la notizia dolorosa
Nella della sua morta
E poi anche la notizia che aveva scritto questo questo romanzo quando io seppi questa cosa o che il romanzo dello era stato pubblicato nel febbraio del novantacinque io stavo completando la mia tesi di laurea in lettere
E comprai subito il libro infatti io con la prima edizione ma non potevo leggerlo subito solo completare questo lavoro appena consegnate da Teresa la tesi di laurea qualche ora dopo comincia a leggere il romanzo che mi colpì moltissimo
E e mi colpì in particolare stato detto anche più volte data docenti che hanno approfondito
Tutto il il contesto letterario il contenuto letterario mi colpì moltissimo per la felicità delle parole che esprimevano poi dei contenuti spesso molto doloroso di sofferenza e di di separazione di questa inerzia o passività di cui si è detto e e il romanzo l'ho riletto quest'anno ventinove anni proprio nell'occasione di qualche altro ricordo che abbiamo fatto anche a Milano
E avuto ancora lo stesso affetto qualche volta un lavoro di insegnante sono riuscito a farlo leggere anche a qualche studente
E questa risonanza mi fermo qui quindi sono spunti che magari questi lo sono riprende ancora
E secondo me presente sia dal punto di vista dell'azione politica
Io da quattro anni partecipe laboratori di io opera di Nessuno tocchi Caino e lo metto in relazione anche a questo a questa diciamo lontano esperienza
E e poi anche dal punto di vista della del della scuola sono stato per te le ho colpito dalla dalle parole del del preside Bonnie relativamente al sempre più difficile mestiere d'insegnante in particolare di lettere come il mio caso ma è sempre più importante che questo tipo di di di di pensieri di di domande ecco preside appunto centouno ha parlato di scavo mentre io pensavo indagine quindi ci troviamo perfettamente allineati è molto difficile questo ma è molto importante
Mi fermo qui perché credo che ci sia solo l'ultimo intervento grazie
Temo grazie molte Maurizio Pistorio e adesso verrà letto il messaggio del dottor Nicola Petruzzelli che il direttore del carcere minorile di Bari
Dopodiché guarderemo un piccolo contributo il video come vi ho detto del presidente Mollicone presidente la copresidente la Commissione cultura della Camera dei deputati e concluderemo con l'intervento di Elisabetta Zamparutti
Carissima Elisabetta non so se avete letto sulla stampa degli ultimi eventi nel carcere minorile di Bari
Purtroppo nel parapiglia di lunedì due settembre ultimo scorso per dividere i due ragazzi stranieri che si stavano aggredendo a vicenda
Sono caduto e ho riportato un valido trauma all'emicostato sinistro di cui porto ancora i postumi
Dolore intercostale intenso limitazione funzionale dei movimenti necessita di non gravare sulla sacca cassa toracica evitando sforzi strappato pur essendo gravato da una prognosi di sette giorni ancora non ho neppure prodotto il certificato dell'ospedale dell'amministrazione
Non potendo allontanarmi dall'istituto per intuibili motivi di servizio quindi non ho potuto mettermi in viaggio per Foggia come avevo intensamente desiderato
Tuttavia sono con tutti voi contare con Sergio con Rita e con Maria Teresa Piva è sempre presente in mezzo a noi e con tutti gli amici di Nessuno tocchi Caino
Porte inizia aiuti a tutti i partecipanti all'iniziativa un fortissimo braccio con l'augurio di vederci presto Nicola Petruzzelli
E dopo il messaggio del direttore Petruzzelli adesso il contributo del presidente Mollicone
Ringrazio Nessuno tocchi Caino per l'invito ma soprattutto per l'organizzazione di questo importante appuntamento di commemorazione
Ho conosciuto Maria Teresa Di lascia nel lontano mille novecentonovantatré quando ero il più giovane consigliere di Alleanza Nazionale nel municipio dell'Appio latino a Roma
E mi coinvolse con il suo entusiasmo il suo carisma o anziana in alcuni ambienti di Alleanza Nazionale del Fronte della gioventù nella Fondazione di quello che appunto coi diverrà Nessuno tocchi Caino
In particolare con la battaglia contro la pena di morte sappiamo oggi che grazie al suo impegno nel due mila sette venne approvata dall'ONU la moratoria universale della pena di morte per sospendere l'applicazione
Della pena capitale in tutti i Paesi membri dell'organizzazione
Di Maria Teresa ricordo una grande energia appunto un grande carisma nonostante negli ultimi tempi avesse il grave problema
Per la sua malattia e della chemioterapia non faceva mai pesare le sue condizioni la sua fatica fu talmente coinvolgente la farmi diventare uno dei fondatori dell'organizzazione
Insieme a tanti altri ragazzi della mia età su molte posizioni certo non eravamo d'accordo come partito radicale ma abbiamo lavorato insieme come dicevo contro la pena di morte sulla funzione retributiva della pena prevista
Dalla Costituzione su altri temi come la lotta per i diritti dei popoli e dei diritti umani ricordo a tal proposito una bella campagna in difesa del Tibet e della sua indipendenza e dei diritti dei cittadini vestite
Ebbene poi la capacità di fare un fronte trasversale molto importante
Comparve all'improvviso in poco tempo ma fu grandissima la soddisfazione di vedere
E vinse il Premio Strega postumo Passaggio in ombra il libro di cui ci parlava mentre lo scriveva e che divise l'opinione pubblica ma che fu definito fra i grandi scrittori contemporanei
Come appunto Tabucchi un libro tellurico le cui parole sembrano incise sulla pietra
Un piccolo capolavoro che appartiene all'universo di ciascuno di noi
è stata Maria Teresa una di quelle persone che quando le incontri ti offrono sempre un punto di vista nuovo e ti arricchisce e che ti fa evolvere
Vi saluto il diavolo un buon proseguimento di quest'importante ricordo a cui mi unisco con un passaggio del suo romanzo
Il futuro non è la morte
Poiché questa non ha bisogno di assensi per compiersi il futuro invece è questo tempo incompiuto che ci aspetta inesorabilmente simile a noi
A ciò che siamo stati e a quello e non saremo
Ringrazio Nessuno tocchi Caino per l'invito ma soprattutto per l'organizzazione di questo importante appuntamento di commemorazione amarlo
Conclude Maria Teresa rilasciata lo impone
Ok quindi ringraziamo il presidente Mollicone per i suoi saluti adesso concludiamo con Elisabetta Zamparutti
Che chiuderò questo giornata di lavori sì chiudo questa giornata con con un saluto con un ringraziamento per un tempo bellissimo in un posto bellissimo
Di questa giornata splendida che abbiamo trascorso nell'Auditorium
Di Santa Chiara Chiara era anche la protagonista di Passaggio in ombra
Mi torna allora in mente Sciascia quando diceva che non c'è nulla di più incerto che le coincidenze
E e dico Sciascia perché pensando a Maria Teresa io la vedo Insinna Sciascia la vede insieme a Marco Pannella la vedo insieme a Pier Paolo Pasolini
E questo il gruppo di persone i pensieri che sono stati e sono profondamente radicali
Nei quali pensieri io mi ritrovo ma penso che molti se non tutti Dinoi anche si ritrovano
Tutto quello che è stato detto ricordato oggi mi ha letteralmente straziata
Mi sono nutrita di parole di ricordi di
Mariette rese perché non è solo una credo che anche questi ritratti che Vito policy non di lei ha voluto fare che ha voluto ore calarci in fondo
Lo spiegano perché sembra che ogni foto ossia di una persona diversa
E e lei era così era molteplice
Non ci può essere un unico aggettivo che che la definisce perché era ed è una persona estremamente ricca e la giornata di oggi credo che lo lo testimoni e
Si è parlato
Di Maria Teresa e io in particolare lo ricordo ogni volta che mi accadde di ricordarla a c'è un aspetto di lei che la rende profondamente vicina a Pannella
E che sottolinea il pensiero non violento
Ed è un polo aveva ricordato la professoressa che intervenuta sottolineando come lei pur militando in un partito quello radicale che ha fatto delle campagne
Per il divorzio per la porto non si possa però definire una femminista
Perché in lei semmai si era la volontà di anni riprendere e riaffermare il sapere femminile in questo è riprendere la ricchezza del sapere della Sapienza femminile
Si era anche tutta la componente della non violenza
Che lei pensava fossero mai penso lo dicesse provocatoriamente sconfitta invece dal prevalere di un modello maschile maschilista cui anche noi donne
Avevamo deciso di adeguarci nella competizione nella ricerca del successo dell'affermazione in questo senso trovo splendido anche quel suo scrivere e direi
Di quel momento di vuoto vuoto dove passa ogni cosa in qualche tra cui anche la creazione e che in lei si creava quando lavava i piatti
Io lo trovo di una ricchezza di una a per forza a enorme e ricordo anche come lei sia stata la persona
Chi quando in ha saputo che io aspettavo un figlio
A rispetto a chi magari consigliava subito l'asilo nido la babysitter o insomma tutto quello che si fa quando una donna oggi si organizza
Perché c'era un figlio lei mi ha detto no guarda tu questo bambino ottenuti riportare qui lo devi tenere sempre accanto a te facciamo l'angolino per lui la seggiolina accanto alla alla scrivania quasi insomma volesse
Invitarmi a guardare magari non lo so a le donne africane che si legano addosso al bambino e non lo mollano mai e credo che sia stato un consiglio
Di grande saggezza e come voglio anche ricordare oggi come lei quanto eran poggia ammalata e mi parlava di Sergio e mi diceva
E e notizia era con questa voce tagliente anche che lei aveva
Sergio è una persona e tu non sai quanto di buono Sergio tu non sai alto intelligente Sergio io la contatti Sergio poi ho conosciuta l'intelligenza anche e quel bambino oltre che seguirà il suo consiglio di tenerlo accanto a me appena nato poi otto cresciuto non sa che faccio
E e in questo svolge anche direi
Penso e con questo chiudo che si usi molto adesso costituire i tavoli creare i tavolini
E penso che ci sia un tavolo che è il più importante
Pam perché il tavolo della compresenza dei compresenti e il tavolo a cui siedono Marco Pannella Sciascia Pasolini Maria Teresa
E ed è a quel tavolo a cui noi dobbiamo guardare cercare di sederci anche rispetto a chi magari oggi appunto convoca tavoli magari si erge a sacerdote Tutu relative che però con
Rischiano anche di essere morte per la materialità in cui vengono come dire manifestate e perseguite e in questo senso questo cercare di guardare sempre in alto quindi
Acquista il tavolo di compresenza guardare per continuare
A mettere in atto anche azioni politiche che poi è quello
Che noi facciamo credo ci sia anche l'invito a guardare anche oltre confine quindi a organismi sovrannazionali e rispetto anche a tutto il problema affrontato anche oggi che fa parte anche deliberò la fine della pena di quest'anno di Nessuno tocchi Caino ci sia anche la corte europea per i diritti dell'uomo perché nessuno né come individuo né come entità statale e mai soltanto una è circoscritta in se stesso
Siamo tutti in relazione ripeto e quanto più si alza lo sguardo in fondo si riesce anche meglio a comprendere a capire
E a governare i problemi nel quale siamo immersi quinti grazie Maria Teresa grazie a tutti voi per la vostra presenza e per questa splendida torna
Direi che abbiamo finito grazie a tutti per la vostra pazienza è una buona serata a tutti quanti grazie