"Spesa militare? Dacci un taglio!" incontro con i parlamentari

Staremo a ringraziare tutti quanti di essere
Missioni e speriamo che funzioni anche
Pochino diverso che noi per la pace dovremmo avere in primo luogo con il Parlamento noi siamo quelli che periodicamente si trovano a picchettare davanti al Parlamento
Alle agli ultimi picchetti in occasione della decisione sull'invio delle navi nel Golfo probabilmente continueremo a fare di Cap queste altre forme continuano a rimanere necessari però vorremmo che oltre a questo ci fosse anche un rapporto più seria più costruttivo con chi sta dentro e che in qualche modo fra le cose che vengono dette negli slogan nelle manifestazioni nelle iniziative di movimento che continuano a essere la realtà più grossa più importante di questa associazione che si sta costruendo poi trovi un'espressione anche nel momento del confronto dentro le istituzioni
Per questo stiamo anche lavorando per chiedere ai parlamentari di aderire direttamente l'associazione per la pace di portarci proposte di organizzarsi
Fra di loro e in qualche modo di essere anche riferimento per noi sul piano delle iniziative istituzionali delle proposte di legge che vengono portate avanti del del modo di tradurre quello che che che noi facciamo è spesso che suona come petizione puramente ideale invece in traduzione anche concreta e legislativa
Detto questo pensiamo che un primo appuntamento immediato e concreto sia quello della discussione sul bilancio della difesa ed è su questo che vi abbiamo chiamata a discutere non soltanto i parlamentari ci sono adesione a questa iniziativa di oggi che vengono da forze sindacali da forze gruppi riviste del mondo cattolico da forze dell'associazionismo come si suol dire l'intenzione è di fare una discussione costruttiva di lavoro quindi non vogliamo non ci interessa la questa sede abbastanza indicativa di questa scelta
Di fare delle grandi dichiarazioni vorremmo capire nel merito se quello che noi valutiamo rispetto alle decisioni che sta che che si devono prendere in Parlamento sulle questioni del Bilancio quanto le nostre posizioni e le nostre obiezioni vengono con condivise vorremmo capire sulla base di questo quali saranno i comportamenti parlamentari e abbiamo chiesto questa discussione invitando i singoli parla non solo perché non stiamo costruendo un'associazione adesione individuale che punta molto sul ruolo dei singoli ma perché pensiamo che in qualche modo in questa fase la tematica pacifista non sia traducibile soltanto imposizione
Dei singoli gruppi politici chiediamo anche in qualche modo impegna una risposta in prima persona a ciascuno pensiamo che si passato ci fosse stato di più
Questa capacità anche di interrogarsi
In prima persona la propria coscienza in un certo senso come abbiamo detto nei giorni dell'invio delle navi nel Golfo forse questo avrebbe avuto un risultato
Una
Una cosa pratica un po'movimentista che comunque facciamo anche girare un foglio in cui gli chiediamo nome cognome recapito se c'è un modo più formale e istituzionale per fare questa di persona ma
Detto questo dà la parola Pietro Barrera per per
Sì no io solamente mi prendo solamente il compito di introdurre un attimo il confronto fra Dinoi cercando di avviare una discussione più serrata possibili e vorrei semplicemente focalizzare l'attenzione su tre elementi politici invece sembrano particolarmente qualificati
Il primo è senz'altro di riferimento alla dibattito generale su questa manovra di bilancio per l'ottantotto
Partendo dai dati della cronaca più
Più eclatanti la crisi di governo aperta
Sulla Bilancio sulla legge finanziaria e conclusa con un accordo e non sta a me qui in questa sede giudicare ma che parla di riduzione del deficit di appena mille cinquecento miliardi
Di una manifestazione duecento mila pensionati a Roma sulle scelte connessa legge finanziaria ottantotto su uno sciopero generale il primo dato da molti anni convocato in modo unitario sui contenuti questa manovra di bilancio beh debbo dire che di fronte a questo grande movimento sia nel quadro politico che nel mondo nel fra le forze sociali sulla sui contenuti del bilancio di previsione per l'ottantotto
Si resta un pochino sconcertati per il fatto che non si colga praticamente da nessuna parte un accento forte sul l'incremento previsto per il prossimo anno delle spese militari
A me ha colpito che di fronte a alla sottolineatura di altri gravi gravi storture della manovra di bilancio non ci sia stata la sottolineatura di questo dato del fatto che si spenderanno per l'ottantotto ventuno mila miliardi almeno di spese militari e l'incremento del bilancio del ministero della difesa è del nove novantadue per cento cioè grosso modo il doppio del tasso di inflazione previsto
Che in sostanza se da altre parti
Verranno imposte delle riduzioni di spesa forte dei tagli particolarmente doloroso in determinati settori la spesa pubblica questo dovuto almeno anche alla necessità di non intaccare minimamente le previsioni di spesa del ministero della difesa
Da questo punto di vista
Un elemento su cui ci sembra necessario richiamare l'attenzione che la questione della spesa militare non può essere considerata questione per gli addetti ai lavori
Per i movimenti pacifisti o per i parlamentari che per la loro storia personale o per la loro collocazione nella commissione Difesa o esteri
Sono istituzionalmente preposti a occuparsi delle questioni militari
Perché è evidente a tutti l'interconnessione che c'è tra la scelta dei settori in cui si può tagliare e la scelta dei settori in cui non si può tagliare tra la scelta delle priorità distesa
E le i risparmi che in altri settori della spesa pubblica vengono imposti in questo senso ci sembra che la questione del bilancio militare sia implicitamente al centro di tutte le battaglie che sono state fatte in questi giorni compresa la manifestazione dei pensionati compreso lo sciopero generale del venticinque dirette a riqualificare la manovra di bilancio per l'ottantotto
Seconda osservazione il bilancio da difesa ottantasette e il bilancio di una difesa ottantasei sono stati bocciati a scrutino segreto dalla Camera dei deputati
Senza alcuna Effetto apprezzabile in la la stampa i commentatori politici hanno attribuito quella bocciatura esclusivamente alle manovre interni alla maggioranza che tendevano a colpire il segretario di un partito
Casualmente ministro della Difesa e non anche la gestione di quel dicastero certamente c'era la compresenza di più elementi tra loro
Mi domando se nel mille novecento per i bilanci e previsioni mila centottantotto non si possa fare qualcosa di più e di meglio
Rispetto a queste vicende che di per sé sono sconfortanti
E a questo proposito c'è da sottolineare un dato il movimento pacifista noi crediamo sia sempre caratterizzato per essere un grande movimento democratico democratico perché poneva una questione
Di
Stretta essenza democratica chi ha il diritto di decidere su grandi questioni che riguardano il futuro dell'intera collettività movimento contro i missili di Comiso orante il movimento per chi ha il diritto di decidere di installare determinati sistemi d'arma che ha diritto di decidere sulle politiche
Militari sulle politiche di difesa del Paese parlando di bilancio della Difesa noi ci dobbiamo porre
Proprio perché ne parliamo in una sede parlamentare chi è come ha il diritto di determinare gli indirizzi generali delle singole scelte legate alla spesa militare
Da questo punto di vista una e bisogna pure sottolineare il fatto che una strada che era stata intrapresa dieci anni fa e che certamente aveva mille difetti e che per noi il movimento per la pace
è tutt'altro che un punto di riferimento perché quella che ha portato a costruire i tornado con la Garibaldi sistemi d'arma che certamente non apprezziamo
Ma che pure era una strada che tendeva rivendicare al Parlamento il diritto e il dovere di programmare la spesa militare di programmare la politica degli armamenti
è stata completamente abbandonata dalle leggi promozionali l'ultima è del settantasette
Gli unici sistemi d'arma che sono stati approvati dal parlamento che ci piaccia o no sono la Mx le H centouno Ekaterina approvati con la legge nel dicembre dell'ottantaquattro
Tutti gli altri grandi sistemi d'arma di cui si sta parlando nelle pagine specializzate dei quotidiani
E di cui si fa tanta pubblicità sono stati avviati el sale per questi programmi sono già stati spesi centinaia e centinaia di miliardi senza alcuna autorizzazione da parte del Parlamento
Se guardiamo i tre capitoli di spesa più rilevanti del bilancio della Difesa ottantotto
I capitoli di spesa che riguardano l'ammodernamento dei mezzi e quindi nuovi grandi sistemi d'arma dell'Aeronautica dell'Esercito della Marina militare ci accorgiamo quel solo una parte minima è coperta da autorizzazione legislativa
Per fare alcune cifre per l'esercito si tratta di appena due terzi mille cinquantasei miliardi sul mille seicentonovantuno per la Marina meno di un terzo quattrocentoquarantatré miliardi sul mille duecento trentadue per
La re un'Audi da un po'meno della metà ottocentoquarantadue miliardi sul mille ottocentoventotto
Questo vuol dire che stiamo tornando siamo ampiamente tornati alla politica del voto su scatole su scatole chiuse il Parlamento sarà chiamato solamente a dare un voto su una grande calderone
Dentro cui ci saranno programmi note programmi non noti pochi programmi autorizzati e molti programmi
Che l'amministrazione militare intende gestire nella più piena discrezionalità
In questo senso amici sembra che prima e oltre la rivendicazione di un taglio delle spese militari perché eccessive incompatibili
Con il quadro
Di previsione del bilancio dello Stato ci sia una rivendicazione democratica da fare
La politica militare e la politica degli armamenti che ne è parte essenziale non può essere una politica decisa in piena libertà e discrezionalità dall'amministrazione centrale dello Stato così come nel regime statutario
Nel regime repubblicane regime costituzionale queste scelte dovrebbero essere del Parlamento io ricordo che in anni passati furono presentati degli emendamenti volutamente provocatori
Da alcuni parlamentari alla Camera e al Senato che non tendevano a ridurre le risorse a disposizione della difesa ma spostare parte di queste risorse nei fondi globali
Come accantonamento per provvedimenti eventualmente da presentare ed eventualmente da approvare
Certa era provocatorio questa tipo di impostazione anche perché poi non tendeva a dire una riduzione che pure necessaria in quanto tale ma tendeva dire comunque se si deve costruire le fa o l'ha pregata degli anni novanta e via discorrendo queste scelte sono scelte che debbono essere portate in Parlamento e richiede l'autorizzazione del Parlamento
Di fronte a sollecitazioni di questo tipo la risposta delle amministrazioni militari e la gestione Lagorio Spadolini e ora Zanone è sempre stata negativa ricordo un solo esempio perché forse più clamoroso
Già da due anni si stanno spendendo rilevanti risorse per questo programma è fa nuovo aereo da combattimento europeo
Un programma in coproduzione fra quattro nazioni europee che quindi sottintende la stipula di memorandum d'intesa di accordi internazionali
Negli allegati al bilancio di peso ottantotto sappiamo che già in Italia sono stati spese
Centosessanta e passa miliardi per commi conversioni all'Alitalia e alla fitta FIAT Avio ebbene non solo su questo tipo di Progetto il Parlamento non è mai stato chiamato a deliberare ma quando sono state chieste informazioni sul memorandum internazionale d'intesa reiterazione
Negli anni dell'anno passato su questo punto la risposta
Del ministero è stata molto semplice molto secca questi dati questi documenti sono coperte dal segreto e quindi il Parlamento che deve destinare le risorse a questo progetto non ha il diritto di esserne informato
Terzo punto su cui soffermare l'attenzione noi non abbiamo mai posto genericamente l'esigenza di tagliare in modo indiscriminato il bilancio dalla difesa anche perché sappiamo che ciò sarebbe velleitario
Sappiamo per esempio che nel bilancio la difesa ottantotto ci sarà una quota non irrilevante e destinata al personale civile e militare o al personale dell'arma dei carabinieri e sappiamo come sia compresso pensare di ridurre la spesa in questo settore semmai c'è da sottolineare che guarda caso non si riesce mai a trovare lo spazio per una copertura finanziaria di un significativo incremento delle retribuzioni dei militari viveva ma detto questo occorre sottolineare alcune scelte peculiari del bilancio da difesa ottantotto la prima è questa
Tutti quanti avete ben presente la polemica si è sviluppata sulla copertura finanziaria del decreto Golfo con la vicenda che ha riguardato il primo decreto la reiterazione del medesimo oggi abbiamo le osservazioni della Corte dei Conti sull'insufficiente copertura
Bene c'era una regola l'argomentazione tecnica con cui Zanone replicava alle opposizioni
Era è nota si trattava dice Zanone di accantonamenti in fondo globale per l'ottantasette destinati quindi a andare il residuo passivo quindi in verità non è vero quel che ha detto la stampa quel che dicevano le opposizioni che si andava a tagliare dei fondi per l'obiezione di coscienza o per le servitù militari
Questa argomentazione politicamente speciosa
Ma tecnicamente con un qualche fondamento è ora certamente molto ma molto più debole per il fatto che nei fondi globali per l'ottantotto non è più previsto alcun accantonamento nei per l'obiezione di coscienza né per le servitù militari
Certo il governo a il sottosegretario Pisani pari come sei tesa al Senato ha detto che l'amministrazione a difesa certamente si batterà per reintrodurre questi accantonamenti ma c'è ovviamente il timore che questo sia semplicemente il gioco
Che i diversi ministri sempre svolgono nelle diverse Commissioni come sindacalisti del proprio comparto il fatto è che certamente trovando lo spazio nel bilancio dello dello Stato ottantotto per attribuire ventuno mila miliardi alla difesa non si è trovata la non si sono trovate le risorse per garantire maniera chiare inequivoca senza difficoltà la copertura finanziaria due grandi riforme che sono appese su cui ci sono delle promesse che nella passata legislatura erano quasi giunta in porto
Questo ci sembra il primo punto qualificante su cui chiediamo un impegno tra l'altro sappiamo che sul terreno su questi due terreni
Gli impegni e le promesse non hanno riguardato solo i gruppi di opposizione ma anche parti significative dei gruppi dell'attuale maggioranza di governo a questi chiediamo una prova di coerenza
Secondo dato a partire dall'anno passato in allegato a quasi tutte le tabelle di bilancio cioè una un anno una uno specchietto e di un qualche interesse rappresenta la disaggregazione la riaggregazione delle spese classificate per ricerca scientifica e tecnologica
La tabella allegata al bilancio dalla difesa per i mila centottantotto reca una cifra complessiva di ottocentoquarantacinque miliardi Zanone naso nota aggiuntiva dice che sono almeno novecentosei diciamo poco meno di mille miliardi
Con un incremento rispetto ai dati forniti dallo stesso ministero dalla difesa per l'ottantasette pari almeno al settantotto per cento dico almeno perché sulla stima più bassa delle due
Questo dato è particolarmente significativo è particolarmente inquietante innanzitutto perché facendo una lettura un po'a campione se volete un po'approssimativa
Su altri parchi del bilancio dello stato della legge finanziaria ci accorgiamo che le stesse per la ricerca scientifica e tecnologica in altri comparti sono fortemente ridimensionate
Dal dato più eclatante del Fondo speciale per la ricerca applicata che passa da due mila e quattrocento miliardi dell'ottantasette settecentocinquanta miliardi dell'ottantotto si riduce ad un terzo
Al fatto che se l'intero bilancio del ministero per la ricerca scientifica e tecnologica
Subisce un incremento più o meno pari a quello della Difesa nove e rotti per cento è pur vero che questo incremento è tutto destinato alle spese di parte corrente
Quindi le spese per investimenti del ministero e la ricerca scientifica e tecnologica aumentano dello zero trentuno per cento cioè calano oggettivamente le stesse spesse per il Cnr per l'intera attività del Cnr intendo dallo studio delle lingue antiche alla fisica nucleare
è più o meno pari a quelle stesse che a torto o ragione vengono classificate come spese per la ricerca scientifica e tecnologica a fini militari
In settori di sicura rilevanza strategica sia per il contenuto fortemente innovativo delle ricerche si sviluppano in quei campi sia per il peso notevole che hanno in altri casi sul deficit commerciale del nostro Paese penso nel primo caso la ricerca sanitaria
Ad alto livello tecnologico nel secondo caso per la ricerca nel settore agroalimentare abbiamo degli incrementi di spesa solamente visibile certamente inferiori al tasso d'inflazione per l'agricoltura si parla del tre novantacinque per cento
L'essere una sanità nel nel complesso si parli centonovantacinque miliardi non ricordo francamente del tasso
Di crescita
Bene qual è ora il dato su cui riflettere
Che quale che sia il giudizio nel merito dei singoli programmi connessi a questi stanziamenti per ricerca scientifica e tecnologica i militari ne avvertiamo che lo Stato tende ora a privilegiare la committenza militare quando si tratta di incentivare processi di innovazione tecnologica bene sappiamo che in altri Paesi soprattutto negli Stati Uniti d'America
Un processo di questo tipo è sviluppato in misura certamente molto ma molto maggiore di quello che comincia ora ha da da accenna anzi in Italia non si tratta di fare dei paragoni che francamente lasciano un po'il tempo che trovano ma non credo nemmeno che possiamo poi scandalizzarci se singoli ricercatori o singole
Istituzioni e centri di ricerca accettano privilegia privilegiano poi la committenza militare quando poi questa committenza e l'unica che c'è quella più generosa nell'anno passato in diverse università ricordo certamente il caso di Genova e diffidenza
Si è posto questo problema per committenze militari italiane e addirittura per committenze militari straniere dettato pure di cronaca parlamentare ha perso alcune interrogazioni il caso avversità di Genova dove il console degli Stati Uniti si rivolgeva direttamente al rettore invitando l'università collaborare programmi tra i viali organisation
Ora noi possiamo e dobbiamo chiedere
Ai ricercatori ai direttori degli istituti di ricerca di fare per così dire obiezione di coscienza alla ricerca militare e dobbiamo essere solidali con chi già lo fa e tanti lo fanno
Però dobbiamo pure renderci conto questa richiesta assume un grande valore morale di testimonianza ma è poco più e velleitaria
Se la committenza pubblica per la ricerca scientifica e tecnologica e esclusivamente o almeno assai prevalentemente legata al settore militare
Un ultimo punto è noto perché parecchi studiosi sono soffermati sull'argomento che gli Stati Uniti la committenza militare in palio modo quella legata al programma di sviare i negli ultimi anni
è servita ad aggirare un ostacolo di natura via ideologica e filosofica
Che avrebbe altrimenti impedito ad un'amministrazione che ha fondato la propria linea politica il proprio consenso su una filosofia liberista di riversare di versare alle imprese anche gruppi privati ingenti risorse federali
Bene ne avvertiamo avete anche questo in proporzioni certamente diverse anche perché la filosofia liberista reaganiana certamente nona sfondato in Italia in proporzioni paragonabile a quanto accaduto lì avviene anche in Italia
E lei no e in Europa facciamo un solo esempio anche questo piuttosto noto perché ha portato grande clamore sulla stampa l'anno passato quando
Il i governi italiano e britannico hanno deciso di avviare in coproduzione programma per l'elicottero navale e H centouno elicotteri antisommergibile uno i cui programmi di cui parlavamo prima si sono assunti a il totale carico
Della ricerca dello sviluppo del prototipo in quanto considerato essenziale alle esigenze di difesa dell'uno e dell'altro Paese
Appena il prototipo è giunto a uno stadio adeguato di realizzazione le impresse interessate l'AgustaWestland a lascia o per tutta la vicenda che ha riguardato la Westland
Hanno provveduto a a realizzare la versione commerciale e a metterla in commercialmente la sul mercato
Bene in questo caso non possiamo parlare di riconversione industriale bellica e goliardici di questo dato certo io preferisco l'elicottero commerciale all'elicottero
Militare però avverto che c'è un grosso elemento di mistificazione
Sì riversa sul bilancio dello Stato italiano e britannico
Su con sobrio sub specie con la giustificazione
Con la scusa di dover finanziare programmi di preminente interesse per le forze armate queste radici turare c'erano i fondi globali negli anni Ottanta fino a che non fu nei primi anni ottanta mila che non fu approvata la legge affinché delle in prese sviluppino dei prodotti da Point per poi gestirli
Su mercato militare come su quello civile se questa dovesse essere la finalità beh allora ben più coerente ben più chiaro ben più serio sarebbe stornare questi fondi dal bilancio dalla difesa gestiti attraverso altri strumenti
Per esempio il Fondo speciale per la ricerca applicata per esempio
Altri fondi altri stanziamenti in altri stati di previsione con cui lo Stato può e deve favorire di innovazione tecnologica ecco a me pare che questi siano alcuni elementi su cui sviluppare una riflessione
Mi fermerei qua non credo che ci siano necessarie molte altre parole non so poligono vogliamo proseguire
Sentito dalla relazione analizzati Andrea proporre nostra proposta negli anni sarà compito nostro queste riflessioni anche questa volontà di opporsi alle scelte che stanno facendo i nostri proposte di emendamenti
Vorrei un invece sa bene e ci interesserebbe molto sapere da voi quali sono le proposte che voi state elaborando anche in termini
Di traduzione concreta in termini di emendamenti quali sono di traduzione concreta in termini di comportamenti nel dibattito e nel voto e infine cosa che a noi preme molto
Poniamoci insieme il problema di come facciamo sì che tutto questo raggiunga il cittadino per così dire perché è una delle cose più drammatiche non è solo le decisioni che si continuano a prendere
In materia di spese militari e bilancio della difesa ma anche la totale omertà il silenzio che c'è costantemente anno dopo anno attorno a queste scelte ci interesserebbe sapere da voi in particolare dai parlamentari ma anche da tutti gli altri interlocutori sociali che qui sono presenti non so che cosa facciamo ma anche come facciamo sì che si rompa questa omertà e questo silenzio
Alcune cose pratiche
Intanto con la sempre la sosta ecco questo volevo dire la sospettosità dei pacifisti verso le istituzioni in questo caso era ingiustificata stiamo un po'stretti in questa sala comunque ci sono delle sedie lì che non vede chi entra
Chi sta in piedi sarebbe se vuole può andarsi a sedere della
Seconda cosa questa sala ancorché stretta estremamente costosa ci vergogniamo di dirlo però a chi ha voglia di darci un contributo per pagarla siamo ridotti a questo tanto vale che lo diciamo onestà terza causa sempre legata al problema dello spazio siate non violenti moderate che nel fumo perché se no qua moriamo tutti
Ultime due dozzine
C'è per chi fosse arrivato dopo noi stiamo facendo circolare un foglio
Sia perché ci sembra la fine di sapere chi effettivamente venuto sia perché speriamo che questo sia l'inizio di contatti successivi quindi per favore mettete il vostro nome e cognome su questo foglio chi dovesse andar via il resto
Ce lo dica subito se ha voglia di intervenire da subito vi preghiamo tutti di intervenire brevemente perché avendo rappresentate per una volta insieme forze diverse non solo di parlamentari Maldini
Io ho individuato sindacalisti Miss redazioni di riviste e centri di ricerca e altri universitari altri interlocutori vorremmo far parlare tutti
Comincia
Perché abbiamo un altro importante contributo teorico diamo la parola a Paolo vigevano
Rutelli e il disco
Ma Paola Miggiano deliri vispe e dell'Associazione per la pace
Pronto
No supremo
Allora io penso che
Fino adesso non abbiamo ragionato come pacifisti o per la maggior parte su un modo diverso in modo molto semplice ma deresponsabilizzato rispetto alla questione centrale del bilancio della difesa
è vero che bisogna ragionare sulle spese dello Stato come una coperta
E si tira di qua e di là la coperta un poco pigliatutto
Ma è vero anche che noi non possiamo evitare di entrare nel nodo centrale di perché i soldi vengono spesi bilancia disse perché ogni tipo discorso che non passi attraverso questo nodo che dia delle risposte magari diverse da altri sulla minaccia l'entità come si configura come rispondermi
è un ragionamento debole che non riesce a convincere la gente e credo che se anche questa una delle debolezze che ha avuto il movimento pacifista
Se noi guardiamo con questa ottica le spese militari secondo me possiamo fare dei ragionamenti più efficaci
Il bilancio la difesa dall'ottantotto e di ventuno mila miliardi
Sono molti sono pochi
Indubbiamente sono aumentati significativamente dal trio da settantacinque settantasette quando ci fu il primo Grande riarmo italiano come l'ha chiamato deputato Enea Cerquetti
Con le leggi promozionali sì avuto da settantacinque ottantacinque in moneta reale cioè portare inflazione un aumento grosso modo di un terzo delle spese militari
Le spese militari vanno alla valutate anche i confronti
Infatti con gli altri Paesi vanno al bar valutati sulla base della minaccia se non facciamo in questo tipo di valutazione in realtà la motivazione delle spese militari rimarrebbe definita dalle critiche magari nostre negative o dalla forza dei gruppi di pressione degli industriali e dei militari però non sarebbe non ci sarebbe un terreno comune di discussione
Per esempio si dice anche che valuti l'ultima nota aggiuntiva al Bilancio Difesa ottantotto che l'Italia è in coda ai Paesi della NATO ed è vero
C'è un gruppo di grandi spenditori nella NATO che spende tra il quattro e il sette per cento del prodotto interno lordo
E sulla Grecia Gran Bretagna Turchia e Francia ci sono dei Medi spenditori tra il tre e il quattro per cento Norvegia Repubblica federale tedesco landa Portogallo Belgio se ci sono dei piccoli spenditori tra due tre per cento Italia Danimarca Lussemburgo
L'Italia è con una spesa del due virgola sette per cento del prodotto interno lordo
E
Un piccolo spenditori Emma con possibilità di arrivare molto Rho tra breve a diventare un mega spedito recente aveva categoricamente al tre quattro per cento e anche livelli più alti
Ne abbiamo un sia il due virgola sette o del PIL ma abbiamo circa nove mila miliardi
Di
Residui passivi cioè di soldi dati e missato difesa impegnati ma ancora non spesi che se noi sommiamo a quelli spesi attualmente ci porterebbero sul tre virgola quattro virgola quattro tre virgola cinque per cento quindi già sulla cifra uguale o superiore a quella della Germania
E allora torniamo a ragionare sulle minacce la Germania la frontiera che tutti conosciamo diffondere difendere da una possibile attacco del patto ne abbiamo i sessanta chilometri della soglia di Gorizia è vero ci sono anche altre minacce c'è una minaccia da sud ma mi pare che sia gli interventi che dovevamo fare che avremmo potuto fare insomma o forse dovuto fare sull'Achille lauro o altre tipo di azioni non richiedano
Grosse grossi numeri di persone ma come tutti ho letto sui giornali erano piccoli gruppi
Di specialisti
Quindi è una minaccia limitata quella che noi dobbiamo assorbe rispetto a quella di altri Paesi se vedete grandi spenditori hanno delle caratteristiche di minacce molto più grosse o di volontà di giocare un ruolo mondiale no o regionale molto ampio la Gran Bretagna le Falkland la Francia nell'Africa centrale tra la Gretsch la Grecia la Turchia sono si ritengono reciprocamente in sul piede di guerra da ormai molti anni
Allora si qual è la causa dell'aumento delle spese militari se non è di per sé la minaccia
è un'inflazione di questa minaccia e un mutamento non confessato delle funzioni delle forze armate
Sostanzialmente da un progetto di spesa per cui si spende per una migliore e più efficace difesa nazionale si è s'è venuto fuori un altro concetto che si spende per la difesa nazionale e per la difesa degli interessi nazionali ovunque questo secondo concetto ingloba in sé una serie di funzioni i sistemi d'arma di strutture nuove di capacità che sono molto costose
Al limite questa ruolo di difendere interessi nazionali arriva fino al confine alla per alcuni Stati non per l'Italia ma di Aprilia essere una potenza che gode di uno Stato su nucleare
Secondo me nell'affrontare questo problema e anche le cose e anche tutti i grosse responsabilità che ci vengono dopo
L'accordo soluzione zero capire cosa facciamo in Europa in Italia poi cosa cosa anche se andiamo trattative comandiamo le trattative con i russi su convenzionale bisogna distinguere in modo molto netto una cosa che la pubblicistica normale il dichiarazioni tendono a confondere cioè differenze tra la difesa e l'offesa la difesa del del territorio nazionale dei cittadini delle sue ricchezze anche del del suolo eccetera
Ha invece funzioni di offesa questa differenza non possiamo permettere che rimanga solo a livello verbale perché è vero che c'è una buona volontà delle persone che noi spesso sottovalutiamo
Di avere dei sistemi d'arma flessibili che fanno tutto attacco e difesa ma poi sostanzialmente di pensare che la pace andrà avanti ma noi dobbiamo badare soprattutto ai dati strutturali
Cioè alle capacità che una volta acquisite permettono di fare una politica diversa da quella difensiva e di converso dobbiamo puntare ad avere una politica strutturalmente difensiva già che non sia solo sul piano verbale ma sul piano delle capacità
Cioè due-tre minuti
è un è un ragionamento che possono fare tutti per capire la differenza tra una una situazione offensiva difensiva anche se ci sono delle zone grigie
Basta considerare due fattori uno prendiamo sistemi d'arma alla potenza del sistema d'arma che va dalla pallottola ha l'arma nucleare contate anche i dottori megatoni due il raggio d'azione
Tanto più il raggio d'azione di un sistema d'arma o anche di una struttura militare e la potenza sono altri tanto più il sistema d'arma di fare offensivo il caso diciamo al caso Massimo il tornado a due mila ottocento chilometri di raggio d'azione
E a porta bombe nucleari dai cento ai cinquecento chilotoni
Una unità di fanteria leggera controcarro
Si muove nel raggio di alcune decine di chilometri e ha un raggio d'azione di alcuni chilometri
Questo principio vale anche per l'organizzazione delle forze una politica di difesa degli interessi nazionali porta alla creazione di strutture ad hoc per la proiezione della forza la forza di intervento rapido per quello che riguarda l'esercito con la richiesta del suo comandante di avere aerei da trasporto strategico non più i G duecentoventidue ma ancora eri più grossi per poter andare nell'ampia regione mediterranea che va dal Golfo Persico al Nord Africa
Per la Marina i due gruppi combattenti d'altura come finalmente abbiamo scoperto che sono con questa nota aggiuntiva e che già Lagorio che amava i due gruppi erano vari d'altura
E che vogliono dire due portaerei attorno a cui ci sono moltissime altre unità e che sono capaci di proiettare la forza dell'Italia ben al di là anche nel Mediterraneo e fare le cose che tutti hanno visto negli ultimi anni fa la porta ed Terzo i gruppi di bombardamento strategico dell'aeronautica i Tornado su una Eric in abbiamo criticato per le spese ma sul merito appunto che fosse davo criticare di più perché erano Eric di trasporto di bombe nucleari con maggiore capacità di trasporto di bombe degli F centoquattro che erano quelli che facevano questo compito prima
Il terzo livello quello del dottrina operative al delle dichiarazioni del governo e in Italia stato sempre trattato in modo volutamente ambiguo nessuno vuole dire perché cosa prende i soldi tutti vogliono avere le mani libere
Per spostare da una parte all'altra
E invece e però a spizzichi e bocconi vengono fuori pezzi della di questo progressivo a a rafforzarsi le componenti offensive faccio un esempio solo altri ne sanno molti eh la il cambiamento di denominazione della quinta missione
Interforze quella che nel libro bianco veniva definita come azione di pace sicurezza e protezione civile e adesso ne nota aggiuntiva è azione di pace di protezione delle comunità italiane e degli interessi nazionali all'estero
La ricerca cioè ce che sgomitano intervengo anche se sarebbe se uno deve ricordarsi che ci sono le ricadute ma ci sono anche le cadute
Il i colibrì l'Atr quarantadue che è caduto per quella storia degli impianti anti ghiaccio è una era costruito dall'Alitalia che si era fatta la cosiddetta esperienza che poi ha stabilito che la caduta
Lavorando sul G duecentoventidue è un aereo militare e che aveva lo stesso problema gli anticaccia
Conclusioni secondo me bisogna tagliare sulla parte offesa bisogna tagliare sulla parte offensiva e bisogna fare anche le proposte di modifica interni al bilancio togliere d'acqua emettere qua
La ringraziamo molto Paolo Miggiano ricordiamoci un attimo che sui Tornado sa abbiamo detto qualcosa va anche fatta la Caorso San Damiano non solo sulla centrale nucleare di Caorso anche sui Tornado se dovremo tornarci perché la partita non è affatto chiusa
Detto questo io una richiesta di intervento di Ersilia Salvato ma se ci sono altri io mi rendo conto anche dei parlamentari hanno anche fretta chi volesse passare avanti per questo motivo di texano
Io vorrei partire innanzitutto da ciò che Pietro Barrera definiva giudizio sulla Finanziaria anche quindi sul bilancio della difesa
Voglio partire da questo mi scuserete non per introdurre altri elementi in questa discussione ma per esprimere ad alta voce una mia profonda preoccupazione
Perché credo che giustamente alla fine voi chiedete non soltanto i parlamentari conto delle cose già proposte
Ma insieme ponete l'obiettivo più alto che quello di capire come si possono costruire condizioni in Parlamento perché a uno almeno una parte di questi obiettivi Possa essere concretizzato allora la mia preoccupazione le esprimo ad alta voce ma anche con grande amarezza
E che noi siamo in una discussione forse non è anche fatto usare questo termine non me ne vengono altri perché la discussione quando c'è confronto
Noi siamo in una fase di dibattito parlamentare in cui sulla Finanziaria
La possibilità stessa del confronto io la vedo molto molto ridotta
Non soltanto per le cose che tutti quanti sappiamo abbiamo vissuto anche in prima persona ma anche perché mi sembra che soprattutto in questi giorni il rischio vero che corriamo che all'interno dell'Aula del Parlamento penso soprattutto al Senato
Si consumerà
Una sorta di rituale per cui la maggioranza tutto ricompattata intorno alle grandi cose
Qualche breccia si aprirà per sciocchezze io le chiamo così anche se so che poi rispondono a interessi corposi materiali
Là dove si vive e si opera ma una capacità reale di discussione di confronto sarà difficile portarla avanti ora credo che questa è una prima cosa sulla quale dobbiamo riflettere
La seconda è nel merito delle questioni da cui sollevate
Perché è vero che il bilancio della Difesa quest'anno a differenza di altri anni avuto una sorta di silenzio almeno in una prima fase io voglio dirlo qui questo forse anche alto criticamente
è anche vero che ci sono quegli aumenti che voi avete denunciato
E però anche qui la cosa che a me preoccupa di più non è tanto la questione delle cifre su cui poi io vi dirò come andiamo ad intervenire
Ma il fatto che non soltanto rispetto alla discussione la legge finanziaria ma più complessivamente in questo Parlamento non si riescono a trovare le condizioni per costruire un dibattito vero
Non soltanto sul bilancio della difesa e quindi sull'uso delle risorse ma innanzitutto sul modello di difesa di cui ne abbiamo bisogno credo che questa sia la prima cosa che deve essere fortemente alla nostra attenzione
E quando parlo di modello di difesa mi riferisco precisamente alle cose che già Barrera diceva
La mancanza assoluta di trasparenza e di controllo un'espropriazione del Parlamento della possibilità di decidere oltre al fatto che giustamente è stato qui ricordato che su queste materie dovrebbe esserci la possibilità di una decisione più ampia
Nel merito delle questioni come ci siamo non rimosse
E quando dicono io non mi riferisco soltanto le compagnie del gruppo interparlamentare ma mi riferisco all'azione dei parlamentari del insieme del gruppo interparlamentare del gruppo comunista perché le scelte che adesso andrà a dire sono scelte che non sono soltanto nostre e a me questo sembra importante sono scelte dell'intero gruppo comunista
Noi abbiamo ragionato a lungo
Ci è sembrato di poter proporre con grande ragionevolezza voglio usare questo termine
Anche se quando poi si va ad affrontare queste materie verrebbe molto forte la tentazione non dicono non della ragionevolezza ma soprattutto molto forte o altri la tentazione di grande radicalità
Ci siamo mossi con grande ragionevolezza su un taglio complessivo di mille centodiciassette miliardi
Il che significa riportare non al tasso d'inflazione degli altri bilanci dello Stato quattro e mezzo per cento matte starci intorno a un cinque virgola tredici per cento siamo un poco al di sopra abbiamo anche noi ragionato sulle cose che qui venivano ricordate i carabinieri e c'era come parte a sé stante
Perché ci sono problemi reali per quanto riguarda la sicurezza ma non il modello di difesa la sicurezza che è altra cosa abbiamo invece inteso o proporre questi tagli così consistenti almeno mi così sembrano soprattutto in alcuni capitoli che è già venivano individuati nella relazione che sono i capitoli non soltanto della ricerca ma anche i capitoli del taglio agli armamenti
Io credo che soprattutto su questo l'avevamo necessità di intervenire lì siamo intervenuti e poi abbiamo svolto una nostra azione anche come gli altri anni
Su altri capitoli dispensa nei quali dietro diciture abbastanza ristrette sappiamo bene che c'è di tutto cioè quel grande calderone che qui è stato denunciato
Mille centodiciassette miliardi noi sappiamo che appunto ripeto le possibilità che non dico tutti ma anche una parte di questi tagli possa passare sono estremamente esigue
Noi abbiamo voluto anche non soltanto avanzare questa proposta ma anche fare un ragionamento rispetto alla difesa così come oggi e sei
All'interno per capire finalizzazioni diverse
E alcune delle finalizzazioni che qui sono state proposte sono state da noi riprese ad esempio questa l'obiezione di coscienza delle servitù militari
Ma anche quella questione che quella della aumento del soldo ai militari di leva noi l'abbiamo nuovamente avanzata perché riteniamo che non soltanto sia una questione giusta
Da porre in essere da subito ma riteniamo che nella situazione data
E abbiamo con la necessità di intervenire
Questo e qui voglio aggiungere una mia notazione personale molto personale
Questo non significa affatto abbandonare l'altro terreno di ricerca rispetto al quale io sono fortemente interessata che capire tutti quanti insieme come costruiamo anche rispetto all'esercito di leva altre prospettive in quel disegno ambizioso il modello di difesa
Non soltanto rispetto ai tempi ma soprattutto rispetto all'autorizzazione
Ad uno spostamento reale in altri settori d'interesse che secondo me devono essere soprattutto quelli che evinti guardano alla pubblica utilità lavori sociali al Protezione civile cioè veramente altra idea
Ma su questo sappiamo tutti quanti che dobbiamo lavorarci ci sono ritardi forse nostre anche dei parlamentari
Ma credo che c'è un ritardo complessivo e c'è una necessità di aprire veramente è un dibattito su tutta questa parte per poter la condurre a buon esito ma nella situazione data io credo che ci sia la necessità di intervenire anche su un soldo di militari nella nostra proposta quest'anno pensiamo di aver di voler lavorare soprattutto su una novità io concludendo mi fermo su questo perché altre cose appunto obiezione di coscienza servitù militari altre cose
Anche gli altri anni li abbiamo sollevate
Credo che quest'anno anche rispetto ad un dibattito che c'è
Io dico non soltanto nel nostro Paese ma anche e soprattutto guardo all'Europa e a livello internazionale una grande preoccupazione anche questa che quella del riarmo convenzionale
E le cose ultime poiché sono esplose in questi ultimi tempi sulla questione del traffico d'armi
Io ho sentito l'esigenza insieme le compagnie di lavorare su una questione e che quella della riconversione delle industrie produttrici di di armi
Di lavorare indicando un fondo
E chiaramente poi bisognerà fare una legge vedere bene quali controlli vedere bene quale finalizzazione ma credo che questo sia un obiettivo su cui dobbiamo cimentarci lo credo perché anche perché credo che la vicenda la fanno Planta abbia da insegnare qualcosa ad ognuno di noi
Non possiamo trovarci di fronte appunto anche qui a ritardi o di fronte alle cere azioni che pure nel passato ci sono stati tra interessi materiali di vita dei lavoratori
E invece quelle esigenze più alte di nuova qualità dello sviluppo che tutti quanti avvertiamo si tratta ripartire in tempo di partire modo giusto e di porre è veramente le basi per costruire questa riconversione dell'industria bellica
Su questo noi intendiamo in Parlamento avere un'azione molto incisiva ma come su tutti gli altri nostri emendamenti
Come gruppo interparlamentare avremo anche delle iniziative nei prossimi giorni che saranno tese un po'scusate mesi uso un termine non parlamentare ma non melenso viene altro a stanare a stanare gli altri parlano
Ecco voglio dirla così
Perché sappiamo che molti quando sono interpellati e poi firmano appelli sappiamo che c'è bisogno anche di coerenze
E noi stiamo preparando una lettera aperta che invieremo a tutti i senatori chiedendo il voto chiedendo il voto su i nostri emendamenti ma in particolare su questo del fondo
Per la riconversione dell'industria bellica vogliamo venire veramente se ci si sta oppure no
Certo so che c'è grande sensibilità intanto i parlamentari so che nell'area di sinistra troveremo sicuramente almeno così io penso un'udienza è un ascolto anzi e ci sono iniziative
L'anche ad altri interessantissime su cui anche dovremo confrontarci io voglio guardare soprattutto all'altra parte a quella parte che pure firma appelli però al momento che quello concreto decisivo del voto molto spesso non ci sta
Ecco queste sono le cose che noi abbiamo inteso proporre mi rendo conto anche che anche in questo nostro ragionamento ci sono ancora dei limiti dei ritardi ma penso che sia una base utile da cui partire anche per costruire poi un lavoro che io mi auguro possiamo fare in comune certo ognuno con la propria
Autonomia ecco le proprie responsabilità
Bisogna fare alcuna sono mentale ma insomma di queste cose me ne sono occupato
Bisogna dire che in questa vicenda del presidenzialismo è stata sempre trattata come una questione diciamo così di agitazione propagandistica in generale
Senza mai giungere seriamente una riflessione ed sul quadro internazionale quindi si profila la sicurezza della difesa
E come poteva essere di fatto ribaltato il ricatto che quando si tratta di bilancio militare nella sostanza diciamo chi sta qui la esercita sempre nei confronti della società siccome c'è il nemico
Allora esiste nemico bisogna cercare di fare luce al nemico dietro questa equazione poi il bilancio militare passava e veniva affidate diciamo agli addetti ai lavori
E in secondo luogo coi esiste diciamo una cultura antica per cui di Garibaldi in questo Paese non si parla male non bisogna parlar male delle forze armate cioè se tu dici che bisogna ridurre la spesa ma militare come sito per la Cimarelli di Garibaldi non è che ma è una discussione politica sulla necessità o meno che ci siano certi livelli del militare si parli male allora tutti scontri coi militari allora come fa quei militari e poi ci sono sempre dei pericoli
Invece la questione del rapporto cioè l'anno scorso io faccio un esempio avvertito del trasferimento del trasferimento dei fondi agli enti locali per dodici mila miliardi
Si sono fatti in tre o quattro decreti se durato un comma confronto è chiaro che c'era anche altro dietro la riforma dell'ente locale dalla finanza locale
Ma anche qui c'è qualcos'altro dietro la cervice spie ci sono stati quattro decreti perché mila miliardi invece per le spese militari e sono state approvate senza pietà
Tuttavia tale sono stati dati non c'è stato un confronto discussione se non per gli addetti ai lavori è sempre con
Brocchi si perde i sensi allora quest'anno io non è che voglio chiedere mille venti per essere più avanti dell'uno dall'altro ma pare che il quadro sia opportunità
Quanto meno e difficile vedere dove sta il nemico perché è sempre più difficile abbiamo che Tudor indetti come nel Golfo Persico e allora ci mandi la flotta ma vedere dove sta il nemico dove sta la minaccia e sempre meno diciamo una questione diciamo leggibile facilmente
Ma poi si va a un incontro clamoroso e diciamo un fatto l'uomo sconvolgente che sconvolge il quadro e internazionale politico e impone questioni serie
Dopodomani tra tre giorni si va a firmare un accordo rilevante e mi pare per notizie giornalistiche già è possibile che a Washington venga resa nota la notizia che i sovietici vanno una riduzione del dieci per cento
Delle loro forze diciamo di militari in generale
E l'americano ritirerebbe diciamo un nucleo simbolico dalle forze che sono che sta stanno in Europa cioè si va diciamo una gestione proprio alla grande a due delle questioni che riguardano il mondo e l'Europa manca
Ma ecco qui allora il problema vediamo un po'Paul Paul politica dal punto di vista politico quale se in una situazione come quella della possibile chiedere a questo Parlamento e un blocco della spesa militare è una riflessione la domanda che faceva la Salvato c'è assenso che oggi si spenda
La città che si spende nel bilancio nostro questo era il punto politico se si poteva chiedere no al la diminuzione di mille o mille cento miliardi
Ma fintanto che non si fosse andato a una discussione seria in Parlamento son quadro internazionale
Che viene avanti dopo questo incontro questo accordo
E sui problemi appunto dalla minaccia in generale se era possibile o non dare un polo con una riduzione forte stabilità ecco allora io non chiedo visioni cento miliardi ho provato a chiederne anche di più ma anche di meno ma il punto è questo qui
Cioè va bloccata la spesa militare occorre prendere un attimo ritirare e andare a questa discussione una volta tanto seria e su questa base poi decidere se si deve Ono spendere o no ecco allora questo io chiedo ai parlamentari che impazzano in Parlamento non andare a discutere sulle cento duecento miliardi
Su questo terreno non c'è spazio si va a discutere appunto di un intervento politico di questo tipo in blocco la disfunzione e poi si vede si vede se ha senso che non vediamo l'apparato militare che Mantegna cioè sopra un apparato militare
Insomma in alcuni punti a un apparato anche significativo per il resto ragazzi ci sono lì trecento mila giovani malgrado la riforma io mantengo la mia riservatezza attigui
Lo sa come la pensavano sua riforma leva fosse riformato beh niente
L'ordine duecentocinquanta mila giovani che fanno lavoro servile c'è un apparato permanente fatto di di centotrenta o centoquaranta mila persone che e per niente diciamo per larga parte inefficiente che costa e non si riesce a capire che cosa difende a che cosa serve a difenderlo allora questo è il punto che io pongo qui
Ai colleghi che ho adesso per quello che mi riguarda parla Beta se possibile andare in Parlamento e dire un momento giochiamo a bocce ferme
Non è possibile
In tutti i parlamenti del mondo quello che arriva in Italia della discussione parlamenti del mondo
E sempre la spesa militare se tu leggi Bilancio gli Stati Uniti sai che prima il disavanzo che c'è un disavanzo di cento e tanti miliardi dopo secondo che il confronto fra opposizione e maggioranza sempre
E sulle spese militari ceda i soldi per la SDA e si riesce a a tagliarli se dai i soldi per la per la difesa e quanti e sei virgola ottanta a tagliare e per quello che so io quest'anno si va a un taglio di nel giro di due anni di trenta o quaranta miliardi per la spesa militare dove non si discute e in questo Paese
Allora bisogna anche rovesciare il terzo qualche olio oltre tre cose che servono dice non si discute
E poi fanno servono come leva per gli altri bisogna smontarle dice ma voi spendete nei vari Paesi dalla nate spendete meno benissimo
E allora non ho capito sono gli atti che spendono di più sugli atti che devono spendere di meno già a rovesciare le queste cose non ho capito perché bisogna spendere già incominciare a ragionare in questo modo poi ciò anche questo ai carabinieri perché dice sulla sicurezza non capì è questo il Paese perché nessuno tutti vogliono riformare il mondo ma nessuno si accorge che a noi l'apparato di sicurezza in questo Paese abbiamo cinque polizie ci costa più di tutti abbiamo meno siccome adesso antica la finalità dove vivono terrà qua e là allora separati dei carabinieri ellittiche poiché occorre un unico apparato di polizia ecco che si porta aperta pane duro e di alcune migliaia
Mi sveglio miliardi da spendere sicurezza in questo senso risparmiare e vorrei che succede niente a meno che appunto si parli male
Non credo che usino più neanche mandati i servizi segreti sparati quindi bisogna discutere di queste cose quelle penso quindi o meno diciamo di cento miliardi più cento miliardi in meno ma Snc rivolti perché il verbale interpretare il pirata della tv de della difesa per la cifra che sappiamo Cesare assumere quadro internazionale che muta radicalmente e andare una riflessione e dopo decidere che cosa se allora i documenti parlamentare violerebbe l'idea perché è sempre stato il mio Partiban riottose simpatie no qualora Garibaldi ma io leggo quello che è stato spiego d'unità entrate e uscite la relazione di minoranza superati c'è tutto
Meno diciamo una riflessione sull'avventura difese ma è clamoroso
Non si può non è non è possibile io ho letto quello sull'Unità non so non sono andato prenderà atto parlamentare perché mi sarei tentato di più che in questa fase la questione della difesa
Ed è la spesa per la difesa del CIO finito guarda finito poi insomma mi appassiono che salite non sia per niente all'ordine del giorno e ha tentato Gambolò e allora cominciamo a fare porla politicamente bisogna spendere ma per quale ragione
Semplicemente così oggi non ieri oggi
Andrea il San sposando che dobbiamo invitare alla brevità perché sino
Ci interessa chiudere
E io sono del gruppo parlamentare avverte
Sì solo il gruppo parlamentare verde
Volevo dire solo brevissimamente quello che stiamo facendo perché io credo che in questo settore quello che conta poi l'operatività
All'interno di un quadro mi sembra che da una parte rispetto al passato a dei segnali che posso andarci un po'di carica a tutti nel sindacato le cose stanno promuovendo dopo alcuni anni di Stasi completa nel mondo cattolico
C'è stato un un fermento che l'apparecchio che non si viveva
E anche nel all'interno del del gruppo comunista sua qualcosa si sta muovendo ne avevo messo in piedi come Verdi intesi non Gruppo Verde ma verdi quei dire trasversalmente no con Verdi anche di altri partiti un gruppo di lavoro sulla finanziaria che sta elaborando
Tutta la serie di emendamenti
E all'interno di questo lavoro proporremo anche una serie di emendamenti sul sulle questioni della difesa
Io concordo con il fatto che qui dove A sta molto attenti non si tratta solo di tagliare o cercare di tagliare far battaglia su alcuni capitoli di bilancio
Mai forse come in questa fase eventuali tagli eventuali emendamenti devono portarci a ragionare sul sistema di difesa
Ci sono due senatori democristiani che sono ex altissimi ufficiali io non credo che né Capuzzo Nemi Poli Sensi è infatti leggere per fare il i senatori e basta io temo che la militarizzazione arriverà anche a livello istituzionale
Primo problema secondo problema le prese di posizione del capo di stato maggiore bisogni Roda Aldo ma l'indomani degli accordi sono perverse bisogni ero ha detto
Dobbiamo Rivière mare convenzionalmente per recuperare quello che è stato perso con l'accordo
E questa è l'ottica in cui Zannone ha fatto la relazione sui prossimi provvedimenti in Commissione e questa è l'ottica in cui gli stati maggiori stanno muovendo
E quindi noi ci muoviamo un po'in quest'ottica non possiamo farlo in modo superficiale io chiedo soprattutto ai colleghi comunisti perché insomma il peso di un gruppo come quello comunista so che le donne deputate elette nel PC stanno ENI in particolare bisogna veramente battere le tentazioni anche all'interno del pc su sistemi di difesa europea dei che delineano l'Europa terza grande potenza che quello che sta andando avanti
Il dibattito c'è poi il capitolo specifico sul commercio delle armi io credo che è un'altra cosa su cui dobbiamo occuparci di cui dobbiamo occuparci e sulla quale possibile tenere in piedi il fronte più ampio possibile
Il Governo finalmente ha presentato un testo credo che si inizierà finalmente in commissione il dibattito anche su questa su questo tema anche qui tutti insieme sempre secondo la logica
Delle del fronte ampio perché già quando siamo tutti insieme io ripeto spesso sto sto argomentazione mi sembra valida già quando siamo tutti insieme perdiamo se poi siamo isolati
Tanto vale che non partiamo neanche a lavorare quindi anche sul discorso legge come sulle armi si dovrà fare un lavoro per finalmente togliere di mezzo la questione del segreto militare
E far passare il discorso della riconversione
Io credo che insieme alle al al sindacato bisognerà fare un lavoro dentro e fuori il palazzo in modo che noi dentro
Abbia una spinta e loro fuori possono aprire
Un un input anche dal lavoro da lavoro nostro terzo strumento che mi sembra vada segnalato è vedo Raniero la valle qui di cui quindi stesse animatore questo gruppo di interparlamentare per la pace
Che può arrivare a un fronte di parlamentari molto più ampio di quello solito
Questo credo sia un altro strumento che può essere
Che può essere usato
Noi partiremo come gruppo vede la stima la prossima chiedendo tra serie di audizioni in commissione Difesa PRI tutti questi contratti che Piero
Pietro giustamente ricordava niente stanno avvenendo nella logica del fatto compiuto qui citata firmando contratti insista Portanova è un processo di riarmo cosiddetto convenzionale tra virgolette
No all'insaputa non solo del Parlamento ma di tutta la maggioranza del Parlamento
E questo credo che anche per il rispetto minimo delle delle regole del gioco va va evitato chiudo per dare la disponibilità nostra anche se siamo un gruppo piccolo a quello che si muove in questa
In questo senso e vi ringrazio anche per l'invito grazie
Ringrazio ovviamente Saddam è solo fare una solo una precisazione di metodo su un punto che ha richiamato Sergio so benissimo quali sono le difficoltà per superare gli steccati che separano i diversi gruppi parlamentari diversi schieramenti parlamentari soprattutto in relazione a un oggetto così delicato su cui sono confrontati questioni così di spessore così profondo qual è la questione militare la questione dalla difesa però primo su alcuni punti
Uno indicava Sergio che quello del commercio delle armi un altro indicava il sì da salvato con la riconversione un altro indicati all'inizio che era quello dell'obiezione di coscienza io credo che sia possibile forse stanare userebbero la densità salvato ma forse anche ottenere dei risultati non solo di di contrapposizione di immagine per andare a delle iniziative unitarie che in quindi con quindi delle chance di successo effettive
Secondo possa anche
Dato obiettivo che su alcune questioni di fondo limiti troviamo interlocutori disponibili solo né i gruppi dell'opposizione
Comunque sia io non credo che sia mai accaduto oso vagliarne finora
Che su alcune questioni chiave relative alla politica di difesa e alla politica degli armamenti in particolar modo i gruppi del del dell'opposizione hanno trovato una terreno d'intesa su alcune questioni sul pochi emendamenti
Ma su cui concentrare lo sforzo e l'attenzione per strappare dei risultati significativi per questo a me pare che comuni tutte le difficoltà del caso su cui nessuno si passo perché illusioni sia possibile e utile andare avanti
Dunque abbiamo oltre
Undici iscritti a parlare
Li vorremmo sentire tutt'
No non lo dicevo per invitare qualcuno a rinunciare lo dicevo per dire cerchiamo di fare in ordine limitarci moto sul campo degli interventi a cuore
Sono in giro con una delegazione abbiamo riflettere
Ritenuto il bilancio delle registrare
Dunque anch'io espongo subito la le preoccupazioni con le quali vedo dove levitare la politica italiana perché l'articolo di bisogni eroiche comparso su notizie della NATO
Non è soltanto un articolo in cui bisognerà teorizza la necessità di
A
Perché l'articolo di bisogni ero che è comparso sulla rivista notizie nato non è soltanto un articolo in cui si rilancia la necessità di del riarmo convenzionale dopo gli accordi sugli euromissili ma è un articolo che mitizzato che che un articolo che teorizza con un una cattiveria degno d'un buono mania con il fatto che l'Italia dei è minacciata da ottocento milioni Vima ometta anni i quali possono essere tutti trasformati in terroristi ma aggressori
Dal convegno Isma'dal diffondersi del come Nismo quindi l'Italia diventa l'antemurale della cristianità e come tale va particolarmente armata
Era un pezzo che non si sentivano dire queste cose sono sui giornaletti di Crociata italica uno di altri gruppi di destra qui invece ecco qui invece in una rivista che fra l'altro edita specie del dello Stato italiano
E da parte di uno che è il che è il capo di stato maggiore italiana del comandante se ricordo bene dell'Arma dei dei carabinieri
La Loggia più forte della della mia al del mio arrivo in Parlamento nella scorsa legislatura è stato quando sono stato chiamato pochi metri pochi settimane dopo l'elezione
A una riunione della congiunto alla Commissione esteri e difesa
In cui ho sentito Spadolini spiegare che bisognava mandare le no i nostri dragamine nel canale di Suez perché la partita si difende laddove minacciate i confini della patria sono la dove sono chiamati in gioco i suoi interessi
E quindi c'ero questo salto di qualità davvero di una
C'erano i precedenti ma io non li conoscevo come parlamentare che ho sentito proprio un salto di qualità di fronte al quale eravamo quasi quasi impossibilitati ad agire perché la situazione per quei sta benissimo aveva John Eliseo Milani sono totalmente d'accordo con lui ragioniamo a bocce ferme
Ma per fermare le bocce bisogna avere delle mani che ne fermano e io ho la sensazione che invece nella situazione politica così come siamo oggi noi non abbiamo le mani sufficiente per fermarle
A meno che questa situazione non cambi ed io credo che ci possano tentare delle cose probabilmente però non solo e non tanto in una riunione pubblica come questa
Io vengo da da un'esperienza che è quella che abbiamo fatto in tanti di noi sia come elettori sia come eletti quella dei gruppi di base che hanno chiesto AN candidati di pronunziarsi a favore di alcune iniziative per la pace
Io sono stato uno dei firmatari per esempio di quella proposta di di quell'impegno con dati costruttori pagine chiedevano che come prima iniziativa parlamentare si facesse una proposta di legge sul tra sul commercio delle armi il due di luglio ha presentato questa questa questa proposta
E devo dire che ho avuto alcune grosse delusioni e alcune invece belle
Le piacevoli sorprese per per questa proposta di legge ne è stata firmata non soltanto da due verdi o da tre Verdi questo non era danneggiate Messina è stata firmata anche da un socialista
Cosa che più singolare e per di più ha provocato intorno a questo dibattito l'interesse di molti deputati democristiani non ne vedo qui neanche uno di quelli però c'è sicuramente si è sicuramente avviato un dibattito molto importare questo dibattito importante che secondo me non è possibile produttore di questioni è arrivato fino al punto che da alcuni deputati democristiani sono venuti da me per chiedere di recuperare quell'iniziativa che Lande nella scorsa legislatura l'anno scorso
La consegna anni io Giovannini e Bassanini avevamo preso di chiedere che trecento miliardi delle tabelle delle amministrate da difesa fossero spostate per è un come primo costituzione di un fondo per la riconversione dell'industria bellica questi deputati democristiani sono venuti a dire se voi presentate questo emendamento nove lo ripresento no e lo lo non solo voteremo ma addirittura lo firmeremo
Se queste possibile ecco io credo che qui non è che c'è dietro una grande strategia tracce dietro un c'è dietro la possibilità di produrre un certo clamore intorno a queste cose anche perché come l'altra volta ne chiederemo la registrazione la registrazione dei voti
Ecco da questo punto di vista e questo è tutto quello a io voglio dire che nostro tallone nel nostro punto debole nella scorsa legislatura era che noi di questo fondo per la riconversione industriale non esisteva ma io ed altri colleghi stiamo preparando
Una lei una proposta di legge anche sulla riconversione dell'industria bellica siamo molto avanti contiamo di presentarla comunque prima della del dell'inizio del dibattito sulla legge finanziaria
Alla Camera dei deputati sento con piacere che anche il gruppo comunista del Senato vuol fare qualche cosa il gene quindi ci metteremo subito in contatto anche con loro benché evidentemente le due sedi
C'era molto diverso
Io mi rendo conto che con questo non ha una strategia non propongo niente di grande del resto qui c'era mio la valle che per il nostro gruppo segue la politica della difesa quindi potrà dire molte più cose io mi limito
A fare il muratore che mette qualche mattone e l'architettura la lascio al movimento
Da Laurentina cimenti a molto e noi sentiamo un'associazione che abbiamo bisogno noi di lavorare con voi parlamentari speriamo che anche voi se interrompo il bisogno di di lavorare con noi che poi in qualche modo cerchiamo anche noi di mettere i nostri Maltoni
Dunque c'è scritto a parlare Lonati del coordinamento nazionale la prima sull'industria belli
In città
Molto brevemente anche perché credo di essere la voce più umile fra quelle che hanno parlato perché interverranno
Dunque noi come Fim-Cisl e credo di poter parlare a nome della Fina triennale
Ci riconosciamo pienamente nella iniziativa e nella necessità di rivendicare che l'incremento la spesa militare non sia comunque superiore
Al tasso di inflazione è una come dire una richiesta minimale di buonsenso non è assolutamente rivoluzionaria
Crediamo che sia necessario attivarsi tutti perché si possa arrivare a una sorta di legge finanziaria quater
Dopo la Bisset la terra che sia siamo già alla quinta che sia comunque più baricentrato avverso le
Le emergenze sociali e molto meno verso queste altre questioni quello che il sindacato ha ripreso a fare finalmente anche leader unitario credo sia è sotto gli occhi di tutti e quindi non non sto qui ribadirlo
Schematicamente noi veniamo proprio danaro da una riunione che questa mattina
Ha visto insieme alcuni sindacalisti che si riconoscono nella necessità di tornare a essere presenti su queste questioni
A nostro avviso siamo in presenza di due grosse opportunità
E di una grossa minaccia
Le opportunità e quindi le positività sono l'effetto colpo perse dico un po'sulla sulla falsariga dell'effetto Chernobyl abbiamo finalmente nel Paese un'attenzione più o meno vera
Più o meno
Come dire costruttiva su queste questioni della produzione e del commercio del delle armi italiane all'estero
Noi crediamo che sia importante utilizzare questa situazione questo clima che sembra essere favorevole per arrivare a dei risultati concreti
L'accordo Sciuto diceva armato certamente un'opportunità ci sembra però che possa essere una minaccia
Così il lei motiv che comincia a girare secondo il quale sia necessario e e chi come me segue le aziende belliche comincia sentirlo affermare al tavolo dalla trattativa che è vero c'è la crisi ma dietro l'angolo si stanno prevedendo stanziamenti e e investimenti per il rilancio dell'apparato convenzionale quindi anche questa crisi sarà superata dalla dal rilancio di questo segmento particolare allora noi crediamo invece che per esempio la la crisi vera che c'è nel settore produttivo militare
Non è da nascondere
Non sia da ipotizzare come possibilità di recupero quella del riarmo convenzionale ma sia la pista giusta quella della rivendicazione della riconversione della diversificazione dal militare al civile
Noi siamo preoccupati per il disegno di legge che il Governo ha varato in questi giorni
Noi non vorremmo che tra qualche mese i lavoratori sfuggendo di mano tutti analogamente a quanto lo fate quattrocento licenziati dalla Farmoplant
Invece di scrivere sui cartelli meglio inquinati che disoccupati abbiano scrivere sui cartelli meglio armati che disoccupati meglio col cannone che in cassa integrazione noi crediamo che un disegno di legge
Che deve essere il più rigido possibile che deve essere il più trasparente possibile per quanto riguarda la produzione e il commercio delle armi all'estero
Sia necessariamente accompagnatore del mio per il governo che invece questo ma previsto sia necessariamente accompagnato da un fondo per la riconversione industriale
Questo è quanto per esempio sindacato compete rivendicare con forza in questa fase altrimenti noi coricato per occupazione ancora una volta subiremmo
Altro che il nove virgola nove per cento interamente le spese militari ma nei prossimi anni partendo dalla necessità di pareggiare con e con il patto di Varsavia partendo dalla dalla crisi che è pesante nel settore militare non saremo costretti i nomi di queste cose a bere anche contro la nostra coscienza contro i valori quali noi facciamo riferimento noi come Fim-Cisl abbiamo deciso di costituire finalmente
Di nuovo
Un coordinamento nazionale delle aziende belliche sapendo che davvero esplosivo tra virgolette mettere mano su queste problematiche
Crediamo ci sia anche dentro la stessa SLM una volontà unitaria tant'è che faremo un convegno unitario ai primi di gennaio proprio sul problema legge per la regolamentazione a ventitré le armi
E conseguente fondo di riconversione noi avremo il diciassette vigente di dicembre un'iniziativa pubblica la quale eviteremo proprio parlamentari che in quelle settimane in quei giorni comincerà ad affrontare questa questione ed è vero
Noi ci siamo incontrati deve locale con tanti parlamentari tutti i gruppi che durante la campagna elettorale ci hanno detto ok condividiamo il cartello siamo insieme ai gruppi che che sono contro i mercanti dalla morte è vero Masina questi devono
Come dire
Chiamo essere chiamati a rispondere di questi impegni che si sono assunti
Io credo che se riusciamo come sindacato come forze politiche che sono presenti stasera acqua curare tutte queste esperienze io credo sarà finalmente vincente questa battaglia una battaglia di vita che l'avere una battaglia di libertà
Ringraziamo molto Lonati devo dire che noi apprezziamo molto la presenza dei sindacalisti che sono qui c'è Gennari della CISL e che si è iscritto a parlare il campo riusciremo a dare la parola anche a lui Luisa Morgantini non so che ce ne sono altri
Che non ha visto sentiamo moltissimo di essere un movimento che è stato troppo poco movimento che è rimasto fuori dai cancelli delle fabbriche o dei luoghi di lavoro e con il movimento pacifista per noi questo è un aspetto fondamentale nel tipo di associazione
Che stiamo costruendo
Speriamo di riuscire anche a colmare questo limitarci a non essere più soltanto un movimento di i giovani e gli studenti ricordiamo tra l'altro che abbiamo al congresso nazionale dell'associazione alla fine di febbraio costituire
A Montreux
Alla fine di febbraio e quindi sarà un'occasione per ritrovarci tutti
Inoltre gli addetti alla selezione della
Edo Ronchi
Tenuto
Ci si trova più o meno in occasione in occasione magari critica altri che anche da prima
Dell'approvazione del Bilancio e ci ci si accorge che le spese militari stanno crescendo dalla settantasei settantasette
Poi è quindi una prima notazione Cuesta cerchiamo di seguiva l'evoluzione delle specie la difesa durante tutto l'arco dell'anno e per i punti che provocano a questo aumentar cercando di capire quali sono
Io ne sintetizzo quattro il personale della difesa che troppo facilmente si dice non essere toccabile non parlo ovviamente dei soldati di leva ma anche in quindi quelli almeno come numero bisogna cominciare a pensare in questo strumento militare anche quantitativamente eccessivo quantitativamente eccessivo adesso non c'è tempo per discuterne ma l'esempio della sicurezza importante le cinque polizie ma anche l'esempio del dalla dislocazione delle forze vi a qualcosa servono tutte
Non è forse così dislocate questa quantità i sistemi d'arma che richiamano
Scelte di politica militare ma anche di politica industriale io ho seguito un po'il dibattito se adesso non facciamo questo aereo mettiamo in crisi il settore
Ed è una spinta non non trascurabili nella definizione dell'evoluzione dei programmi quindi un programma deve prepararmi un altro
Mentre si passa dalla ricerca e sviluppo dalla m x alla produzione fra l'altro mai votata attui richiamato lei fa bisogna subito pensare a Leiria successivo questa è la logica dell'industria
Che ha un certo peso e anche lì può all'esportazione quindi sono molto d'accordo a quanto si diceva se vogliamo fare un controllo effettivo sull'esportazione di armi e che non si è semplicemente la legalizzazione di quello che c'è
Ma la riduzione delle esportazioni di armi bisogna che nello stesso provvedimento ci sia una misura di riconversione o di intervento finanziario a sostegno dell'occupazione toccato da quelle misure altrimenti si innesca una spirale perversa la nostra proposta di legge questo aspetto cioè divise in due la prima parte contro l'imitazione la seconda riconversione
Terzo problema modelle dottrina di difesa anche qui dibattito la lo accennava prima Miggiano è molto importante per i quando si fanno certe scelte
Il modello di dottrine ditte di difesa poi queste hanno implicazioni di corti quarto punto la politica della difesa
E così siamo in una appare adempia parò apparente a paradosso
Perché io sono d'accordo con quanto diceva Elisio milanese dovremmo dire si sta finalmente discutendo diciamo almeno il blocco si sta sostenendo invece esattamente l'opposto proprio perché c'è un parziale disarmo nucleare
In particolare missilistico dobbiamo discutere come mantenere ugualmente l'equilibrio nucleare anche e convenzionale e questo viene utilizzato ufficialmente anche da Danone Perro giustificare una richiesta non di grandi spese militari ma di mantenimento di un certo ritmo di un certo livello
Ecco bisognerebbe chiarire quando si arriva al disarmo su questa strada
E anche politica dalla difesa al gol con la spedizione del golfo va vista come trascinamento non solo di un modello di difesa ma anche di una politica della difesa che può accelerare tutte quelle spinte che già venivano illustrate quindi bisogna operare diciamo per tutto l'anno su tutti questi aspetti sinceramente io credo poco al momento conclusivo perché sì di solito si riesce a ridurre qualche tabella del bilancio ma la difesa per ora è risultata sostanzialmente intoccabile
Non ricordo siano passati emendamenti significativi di taglio delle spese militari questa è un po'un'anomalia non riguarda nessun'altra tabella di nessun altro ministero
Quindi bisognerà un po'fare una riflessione anche certamente che riguarda le forze di maggioranza di governo che sono particolarmente avvocate sulla difesa al di là di qualche spaccatura o qualche obiezione di coscienza che di tanto in tanto si manifesta fino ad ora però la maggioranza se rotta su tutto ma sulle spese militari le maggioranze che abbiamo avuto in questi anni sono rimaste sostanzialmente compatte
Poi di emendamenti ne presentiamo io sono per la teoria dell'alluvione pensando che almeno qualche bicchiere d'acqua cade se non altro di fai vedere che sei arrabbiato
Quindi sono di solito per presentare molti emendamenti ciò che altri la pensano in maniera diversa ma non è questo non è questo un grosso problema
Il problema è che almeno su qualche emendamento che era non è difficile identificare come qualificante come segnale ci sia almeno una disponibilità all'interno di settori dalla maggioranza
Qui è stato indicato quello della ricerca scientifica si possono se ne possono indicare altri lei più classici alle spese non motivate il le scatole consegnate che poi le apriranno loro ci faranno quello che voglio e ci son diversi capitoli della tabella dodici persone in questa direzione
Nel Parlamento come minimo limita le cambiali in bianco che concede all'amministrazione dalla difesa oppure le spese per gli ammodernamenti non controllati da leggi parlamentari come quelli che veniva a cui si faceva cenno io penso che sarebbe importante che ci fosse almeno un segnale
Che il Parlamento prende la tabella dodicenne alla prova così come magari boccia la tabella ma boccia come segnale politico alla fine poi viene riscritta con variazioni trascurabile sarebbe importante che il Parlamento riesca in questa questa occasione ampi modificare alcuni capitoli con emendamenti mirati anche parziale ma come segnale politico
Per dire che questa tabella non è intoccabile non è che si prende ciò campo posti militari trattandolo col ministro dalla difesa e si lascia così come c'è la possibilità di intervenire
Ecco bisognerebbe anche chiedersi perché non è centrale questo dibattito crisi di governo mobilitazioni varie dibattito sui mille cinquecento miliardi e su tante altre ma sulle spese per la difesa non c'è un'attenzione particolare venne non solo dalla maggioranza e che via evidentemente dal per le scelte che ha fatto ma anche dell'insieme dall'opposizione e questo resta un interrogativo perché non possiamo solo aspettare che si rompa la maggioranza se non ne facciamo un tema centrale
Prossima Marina Rossanda
Velocissime io volevo dire due cose una è stata in varie sedi detta subito del sì gli ha salvato poi ripreso Eliseo Milani che mi sembra essenziale in questa materia
Lavorare di radicalità perché certamente voi avete fatto un lavoro accurato per dare degli strumenti e i parlamentari per poter intervenire nel merito del dettaglio entrare proprio nella discussione concreta delle proposte che vengono fatte sulla discesa però di fatto questo comporta l'accettazione appunto di una concezione di minacce di nemico che va invece rimessa in discussione
In particolare volevo dire il mio pieno accordo con l'osservazione che ha fatto Masina circa la crescita dell'immagine del nemico arabo
Mi sembra abbastanza evidente che negli ultimi anni mentre cessava e andava diminuendo la dopo la l'esaurimento della guerra fredda e anche Cheney distensione la credibilità di un nemico orientale
è stata invece invece fatta crescere io credo anche artificiosamente sfruttando intervenimmo menti terroristici e così via l'immagine del nemico che viene dal Sud
Immagine che potrebbe avere una preda nel nostro Paese perché poi ci sono delle altri aspetti di conflitto cella l'entrata della dei nordafricani e dei mediorientali nel mercato del lavoro
Italiano la loro condizione di di di semi clandestini nelle grandi città ci sono delle vene razzisti che il cammino nelle quali potrebbe innestarsi questa spinta quindi a me sembra che un discorso molto lucido fattosi sugli emendamenti sugli emendamenti ma ha fatto sulla sostanza della concezione di difesa e sulla credibilità vi è una minacce di un nemico nelle presenti condizioni italiane sarebbe un compito fortissimo che noi dovremo prenderci e che raccomanderei il parlamentare di fare nella loro sede come l'associazione la può fare poi in una sede
Di dibattito di dati
La seconda cosa è che mi sembra molto ovvero il attendendo il il pericolo di una militarizzazione delle istituzioni io ne ho un piccolissimo esempio nel settore sanità
La tabella della sanità militare cioè la voce sanità militare credo che sia una delle piccole voci della tabella
Ma è una voce che non dovrebbe esserci perché dieci anni fa si era deciso della sanità militare doveva come tale essere riassorbita dalla sanità civile riformata
E potrebbe avere un senso che rimanesse un settore ha detto alla Protezione civile invece si parlava
L'anno scorso due anni fa di trentadue mila letti negli ospedali militari nel momento stesso in cui si parla di tagliarne trentasei mila a disposizione dei civili
E intorno a questo si creava il mito di una nuova apparato sanitario militare sulla un po'sul mito del grande ospedale americano Walter Reed dove vanno i presidenti sulla Spadolini aveva coltivato
Quindi come dice questo aspetto così penso ce ne possano essere diversi altri di penetrazione di un apparato militare
Questo è anche un aspetto di cui tenere conto nella contrastare la tendenza all'incremento delle spesi e dedicata alla difesa e di insistere per una per un approfondimento del di quello che noi vogliamo sia la difesa e ora di farlo altrimenti andiamo in contraddizione con la nostra volontà di richiamare alla sovranità popolare nelle decisioni sei conteniamo poi a parlare di fatto il linguaggio della dell'élite al governo
Solo una battuta su questa cosa che ha detto ora Marina Rossanda che a me sembra molto importante perché quest'anno al ministro al Zanone presentando la nota aggiuntiva ha utilizzato uno schema di ragionamento che era stato precedentemente abbandonato dalla cuore da Spadolini
Cioè ha presentato ha giustificato i ventuno mila miliardi innanzitutto indicando tutta una serie di funzioni civili Opara civili
Assegnata alle forze armate qua addirittura delle cadute di stile quasi umoristica cioè elencando e indicando il numero di patenti B che voci che sono state conquistate dai militari di leva negli ultimi due anni
Quasi che le forze armate si giustificassero come l'immensa scuola guida
Ora bisogna stare molto attenti su questo punto perché c'è il rischio di far passare per positiva riconversione dal civile dal militare al civile
Il fatto che all'interno delle forze armate all'interno dell'organizzazione militare con logica militare con risorse militari
Si svolga terminate
Funzioni facciamo l'esempio benissimo tutti siamo d'accordo che militari concorrano ai compiti di protezione civile
Ci mancherebbe altro grave sarebbe però se la Protezione civile fosse risolta esclusivamente o prevalentemente a attraversi famosi reparti operativi mobili armati di bazooka pala meccanica diceva il ministro Lagorio a suo tempo
Che vengono sia pur con lentezza organizzati quindi stiamo attenti al considerare come grandi vittorie di una logica di pace il fatto che poi all'interno delle forze armate simpatizzanti
La sanità militare la Protezione civile o i corsi per le patenti
Ecco su questo dovremmo ricordare un'altra scadenza che verrà nei prossimi mesi che sono state le proposta di servizio militare femminile presentare appunto come sbocco di occupazione per le donne su questo
Non voglio riportare qui la discussione che c'è stata che stava anche abbastanza ricca che ne comunque come associazione vorremmo riassumerei riprendere non solo per dimostrare che ci sono modi molto migliori lo scrivo che bocche occupazionali ma anche per riprendere l'espressione che diceva Marina Rossanda
Sui modelli di difesa mo'l'idea di esercito e di rapporto fu ripreso in diretta scusate che ogni tanto interveniamo prendiamo tempo Maria Teresa Capecchi
No
E io sarò brevissima perché
Perché il rischio di ripetere cose che sono già stati detto intanto passi senta
Finta allargare
No dicevo mi sembra interessante queste ultime due cose introdotte da Mimma e adesso da Chiara io Mer segnata per esempio il punto del servizio militare femminile su cui voglio dire una cosa
Ma anche su questo problema della sanità militare io credo che dobbiamo costruire un'attenzione diversa
Perché le posizioni rispetto al problema sanità militare sia da parte del governo ma anche delle forze di maggioranza sono chiare
Quando l'abbiamo discussa nella scorsa legislatura si contrapponevano due posizioni diametralmente opposte cioè luna nera lo schema governativo e in parte anche la proposta della il partito della Democrazia Cristiana di costruire una sanità militare come sistema sanitario parallela al servizio sanitario civile quindi l'impostazione è molto chiaro c'è un servizio che riproduceva
Tutti gli atti della sanità civile
Al punto che per esempio come grande concessione da parte del ministro si diceva che poi i militari di leva o il personale effettivo poteva anche rivolgersi
Al servizio sanitario nazionale quindi al settore civile pagando proprie specie questa era la perla che veniva aggiunta
Quindi dico questo è un punto su cui io credo ci sia grande bisogno di un'attenzione maggiore
L'altra questione del servizio militare femminile e che il mio governo ripresenterà il testo di legge dice che lo ripresenterà negli stessi termini del passato
Lo abbiamo contestato con forza l'ipotesi di un servizio militare femminile oltretutto per un motivo perché interveniva senza mettere minimamente in discussione il modello di difesa
Oggi il problema è ancora più grave perché il modello di difesa che ha in testa il Governo sta andando avanti oltre quello che sono costanti le discussioni anche nel parlamento questo state ricordate alcune questioni
L'intervento di bisogna ero capo di stato maggiore della Difesa in cui l'individuo molto chiaramente purtroppo l'abbiamo sentito dire anche nell'aula di Montecitorio che uno dei pericoli maggiori per l'Italia il fondamentalismo islamico
E si pone il problema in rispetto all'accordo di disarmo nucleare di come noi scegli attrezziamo e quindi ci rianimiamo sul terreno convenzionati
Questo lo dice bisogna però ma non lo dice solo bisognerà una nota aggiuntiva di Zenone al bilancio della difesa dice cose ben precise su cui io credo dobbiamo discutere e dobbiamo costruire iniziativa perché ripropone con forza la logica della deterrenza
Dice teorizzando la che l'intervento nel Golfo Persico è giusto
Al di là della libertà di navigazione e noi dovevamo in qualche modo garantire
Il secondo la maggioranza di governo ma perché è giusto venne interveniamo anche fuori i confini della NASA è ingiusto
Che per il ruolo che noi abbiamo nel Mediterraneo interveniamo militarmente questo significa modificare radicalmente il nostro modello di difesa
Ma ci dice anche che rispetta l'accordo USA URSS sul nucleare forse non sarà possibile in questo bilancio della difesa porci il problema
Del convenzionale quindi di ulteriori finanziamenti ma questo sarà un impegno nel governo deve porsi con forza per il futuro quindi io credo che i terreni di grandi preoccupazioni rispetto a tutta questa partita siano molti
E credo che dobbiamo porci anche un obiettivo qui l'hanno già detto in molti dobbiamo anche porci l'obiettivo di
I risultati si ottengono se riusciamo io oltre alle questioni che qui sono già state poste Ersilia Salvato so anche chiaramente detto le nostre posizioni di partito sugli emendamenti quindi il fondo di riconversione industriale tutta una serie di cose io vorrei indicare anche un'altra scadenza del secondo me è importante decreto di copertura finanziaria della missione nel Golfo Persico
Perché noi abbiamo avuto prima un delitto bocciato dal Parlamento
In cui
Noi eravamo riusciti su proposta delle opposizioni ma evidentemente votata anche da parti della maggioranza a modifica apporre una scadenza era quella del trentuno dicembre
E a modificare il tipo di copertura che prima era servitù militari obiezione di coscienza ma oggi e servitù militari banani
Ma voglio dire ci ridiamo e in effetti è una cosa davvero del ridere con le banane si finanzia nel nell'ultimo decreto che è stato ripresentato dal governo reiterata una settimana fa è stata tolta la copertura finanziaria dal capitolo Pizzone di coscienza è rimasto capitolo delle servitù militari su cui guarda caso mentre si discute in Parlamento il servizio militare si dice che non ci sono soldi
è stato introdotto un capitolo che riguarda gli sgravi sulle banane per finanziare il Golfo Persico qui è molto chiaro che non si vogliono andare a toccare altri capitoli perché l'emendamento passato in aula era un emendamento che spostava la copertura finanziaria da quel capitolo obiezione e servizio militare ad un capitolo sugli ammodernamenti che quindi esisteva anche se vogliamo
In una logica che non è illogica per noi perché non nell'oceano l'Operazione Golfo Persico però anni non significa beh io credo che questo sia intanto un altro terreno molto preciso di impegno non solo da parte delle forze di opposizione ma anche da parte di quei settori della maggioranza che guarda caso l'altra volta avevano approvato quel tipo di emendamento e quindi in qualche modo significavano anche
Una disponibilità
Io l'ultima e chiudo credo che ci sia necessità di impegni comuni non so dove da parte delle forze di opposizione ma credo anche son d'accordo con Masina che dobbiamo anche richiamare a coerenze
Tanti e per questo mi sembra importante che l'associazione chiede adesioni individuali e non di gruppo perché poi il problema per ognuno di noi su alcuni punti
Perché è vero che diventa facile in campagna elettorale sottoscrivere gli appelli perché un momento importante però poi i conti li dobbiamo fare dopo e quindi credo che su alcuni punti in modo particolare il fondo di riconversione industriale non dobbiamo cercare di fare il possibile per riuscire avvince
Perché è vero che il risultato si ottiene in quel modo il bilancio della difesa è stato bocciato due volte al giorno dopo ce l'hanno ripresentato cambiando tre virgole data la botta Spadolini perché qualcuno voleva probabilmente colpire Spadolini poi non è cambiato niente
Speriamo di no brevità Franco du prendere una licenza di per il disarmo di Roma
Volevo riprendere un momentino
Punto
Osservato bene da Pietro Barrera ma non più toccato
Ed è i soldi dati per la ricerca perché che i militari voglio usare per la ricerca
Con un aumento del settantotto per cento cioè molto grosso
Se uno va a vedere il numero la cifra poi meno del cinque per cento di per sé sembra poco
Vero significa una lento spostamento un tentativo di entrare e di militarizzare un'altra istituzione in questo caso l'università Cnr cioè gli ambienti di ricerca
Questo e estremamente pericoloso lo sappiamo per un fatto storico lo sappiamo per quello che è avvenuto negli ultimi dieci anni negli Stati Uniti
Negli Stati Uniti i ricercatori si sono opposti a ricerca militare
Allora lentamente se incominciata spostare i fondi riducendoli dal Consiglio Nazionale delle Ricerche americano portandole all'esercito che
Generosamente ha finanziato università qualsiasi ricerca io mai questo spostamento e molto forte
Oggi quando un ricerca tu quando si offre un esito del Fai queste ricette c'è no non la voglio fare fatto obiezione pienissimo cerca di soldi un'altra parte non ci sono più
In questo modo c'è uno spostamento da una parte all'altra e questo è estremamente pericoloso
E sente pericoloso perché e i ricercatori
Be come sempre o intellettuali possono essere pericolosi diciamo un teller
In certi periodi è stato l'unica persona contro tutti gli altri che ha portato avanti che ha raggiunto la vecchia recante e a
E ha fatto passare idea delle spiagge in certi momenti è stato soltanto lui certe strettoie che ha fatto passare
Ecco è soltanto che voglio richiamare attenzione su questo
Della ricerca probabilmente anche necessaria ma questo punto guardiamo in giro in Europa
In Germania avviene della ricerca molto interessante e probabilmente necessaria sulle nuove forme di difesa non aggressività
Ecco forse io non c'ho pensato abbastanza ma cose simili si potrebbero anche accettare ma allora il Parlamento deve accettare
Certi progetti ben definiti e nominati
Ripeto il pericolo non è per oggi
Però è un pericolo in prospettiva
E molto pericoloso che non costruisce oggetti Margola persone
Grazie
Per legge non altro
Sono la riflessione che facevo era questo quando un movimento incontra le istituzioni mi pare che questa sia la sede in cui un movimento incontro istituzioni il problema più difficile la mediazione politica e qui a noi che vogliamo in qualche modo avere dei risultati operatività al nostro impegno pacifista
Annoia riesce difficile ottenere la mediazione politica forse qui no ma al di fuori di qui in Parlamento si perché perché probabilmente c'è da contrastare quella è stato anche detto che è una cultura è una politica della difesa e della euro dell'istituzione militare che dominante l'Europa occidentale questo il punto secondo me
A mio avviso il dato più significativo è quello non tanto
Il dato più significativo di questa
Subalternità del governo italiano alla cultura militare dominante e proprio quello
Del due tre per cento del prodotto interno lordo noi siamo dei piccoli spenditori
Noi siamo dei piccoli spenditori nell'ambito delle per i Paesi NATO in genere del blocco occidentale
E quindi dobbiamo smaschera voglio dire che per ottenere la mediazione politica noi dobbiamo puntare su questo argomento ostativo mi pare
Già Miggiano
In qualche modo sgretolato a questo argomento perché diceva che noi a differenza degli altri abbiamo una minaccia limitata quindi perché enfatizzare le politiche di spesa militare
Direi che noi abbiamo una una una una minaccia limitata ma anche una minaccia enfatizzate
Pericolo del terrorismo mediorientale e così via
Bene qua io credo che per fare questo pari mediazione politica noi dobbiamo andare anche all'era di di questa enfatizzazione della minaccia che vuole giustificare il fatto che sono aumentate del nove virgola nove per cento le spese militare per adeguare c'è appunto alla percentuale di spesa nel proprio sul prodotto interno lordo degli altri paesi
Perché per esempio a proposito della minaccia mediorientale o arabo terroristica abbiamo una sufficiente consapevolezza che il terrorismo adesso latente ma che potrebbe riesplodere
E una petto di un sistema
Di dominio
E di forza bloccato nell'area mediterranea
Questa frontiera nord sud in cui nord continua a esercitare la sua politica di dominio e di forza
A cui l'Italia porta il suo granello di contributo per esempio quando partecipa alle forze multinazionali in Libano o a sua Izzo nel Golfo Persico
E che è proprio appunto un sistema che in quanto sistema di relazioni internazionali basato sulla forza e bloccato perché immodificabile attraverso i normali canali diplomati genera a mio avviso il corto circuito terroristico la seconda considerazione è sempre l'ordine di questa cultura sta demistificare secondo me e riprendo due considerato quando migrano diceva la metamorfosi funzionale delle armi noi abbiamo armi che sono fungibile mente di offesa e di difesa
Oppure armi che sono ecco già quando noi abbiamo armi di of che sono funzionali all'offesa alle difesa in qualche misura la scelta non è più una scelta tecnica la scelta di spesa su queste armi ma una scelta politica che non bisogna sottrarre al controllo parlamentare che non bisogna affidare alla discrezionale dell'epoca discrezionalità delle burocrazie militari
E altrettanto se ovviamente come diceva Pietro Barrera poi noi votiamo una scatola vuota senza sapere se poi con la scatola vuota di spesa sarà riempita d'armi di offesa porti difese
E quindi qui rientra il problema del controllo decisionali su quale poi il penultimo il prossimo e poi in ultimo punto il coso però c'è un'altra metamorfosi funzionale che io volevo dire ed è quella anche queste in qualche modo ripresa da Pietro Barrera che è una metamorfosi funzionale proprio al personale militare delle forze delle funzioni militari non solo delle armi delle funzioni
Che è proprio CRI e che prodotto della crisi di ruolo delle funzioni militari in una situazione mondiale di nucleare quindi deterrenza qua cioè quando gli eserciti non possono sparare inventano altre funzioni le funzioni civili e le funzioni di conversione
Protezione civile
Esplorazione dei ghiacci del Polo antartico antartico ci sono molte indici sociologici questa mutazione funzionale dalle forze armate
Bene anche qui noi già dobbiamo dire che per sé non è positivo ma poi dobbiamo in qualche modo come dire
Portare alle estreme conseguenze questa metamorfosi perché allora dire che se c'è una metamorfosi delle funzioni militare ecco non debba esserci anche una metamorfosi una cambiamento proprio delle forze armate come tali le strutture le gerarchiche cioè il terreno
Perché per esempio dire che allora la riconversione industriale dal militari e un civile e imposto a pure da questa metamorfosi perché non dire proprio con l'opera di cultura di egemonia politica che per esempio ecco non so una industria ottica deve che che lavora per il militare deve riconvertirsi per cercare di produrre quegli strumenti di di di rilevazione
Ottica per esempio delle vite umane in caso di disastri naturali terremoti eccetera ecco anche qui un'opera che io direi di fare l'ultima considerazione è questa Nutella espropriazione del Parlamento delle spese militari anche qui io credo che lì noi dobbiamo andare un po'avanti perché noi assistiamo in questa a uno degli episodi uno dei momenti in cui la democrazia incompatibile con la con il militarismo tutto sommato
Cioè non è questa uno dei casi in cui noi avvertiamo che per così dire c'è un monopolio delle oligarchie tecnico militari del complesso militare industriale questo il punto chi è che fa la politica di spese di difesa in Italia se non il complesso militare industriale
Dobbiamo dire che invece queste una prerogativa del Parlamento la democrazia ecco anche questo è un tema a mio avviso che andrebbe recuperato faccio discorsi così per cercare di portare a un risultato questa mediazione politica che io ritengo difficile
Finisco dicendo come fare questa mediazione politica
Come riusciamo riuscire
A ottenere un coordinamento e culturale operativo fra di noi che siamo qui al di fuori di noi per cercare di dare egemonia a queste istanze pacifiste che una volta tanto vogliono incontrare le istituzioni
Per evitare di non avere come nostro risultato soltanto la bocciatura d'una tabella mandare un po'più una come diceva per esempio Teresa Capecchi su qualche punto più specifico che la che la bocciatura da un'altra tabella b io qui ritengo che al noi incominciamo a darci qualche strumento non soltanto appunto di consapevolezza culturale credo che uno di questi strumenti che l'associazione per la pace uno strumento di coordinamento
Perché altrimenti questo paradigma di azione non si riesce ma a a dare a dargli uno sbocco lato strumento il gruppo interparlamentare pace direi che potrebbe essere uno strumento fu più operativo per per esempio
Per raccogliere quegli emendamenti che al Senato che è in prima lettura riuscissero in qualche modo modo o a passare o ancora se non a passare ottenere una certa consenso per raccogliere anche alla Camera questa ma
Scusate abbiamo ancora iscritti giacché Gennari Petrelli ragionieri pianta Lavalle De André s e Castellina non riusciremo a farli parlare tutti a meno che voi non vi impegnate a rimanere tutti fino all'ultimo
Comunque volevo dirlo nel senso che non è colpa nostra allora giacché già
Benissimo
Simbolicamente un ricovero venerdì di Walter
Dunque io
Mi occupo della della Commissione Difesa del Senato per conto del partito comunista
Prima di fare il senatore facevo il Sindaco vi devo dire che è molto più facile fare una politica portare anche la politica anche la politica del partito comunista
Nel civile che non dovere portare avanti una politica del militare
Ritengo però che una politica nel militare un partito
Che voglia c'è una grande forza nazionale che voglio avere un ruolo ecco nel nel Paese alla direzione al governo lo posiziona politica debba averla
Allora
Credo che sia importante
E godere della possibilità anche dei momenti di confronto come quello che è stato offerto quest'oggi per discutere per sottoporre al vaglio per illustrare le logiche alle quali con le quali ci si muove in questi
In questi tempi ancora mi pare il punto di partenza lei che il primo punto è quello che la spesa militare
Per un discorso sulla politica militare tre che consente un obiettivo immediato consente di richiamare su un dato della realtà che è costituito da queste tendenze mondiali che sono avute in questi anni di fino fino fino ad oggi ci auguriamo che oggi siamo di fronte ad una inversione di tendenza ma il dato sul quale lavoriamo e quello di una situazione internazionale di quel tipo eccomi interpretazioni poi di parte che sono state date dei nostri governi sostanza no
è giusto sottolineare questo contrasto con la distribuzione generale delle risorse e il discorso quindi che è stato fatto che ha indotto anche
Il gruppo dei senatori comunisti come dei deputati riceva porsi anche il problema della riduzione della spesa militare però io pongo la questione se non si ritenga che sia opportuno anche di accompagnare
Questa parte della nostra politica di una politica di qualsiasi movimento secondo me che ci proponga di operare sul terreno dalla pace dalla riconversione e via di seguito con iniziative politiche
Come obiettivi obiettivi di una politica estera e di difesa
Che puntino ad affermare una concezione nuova della sicurezza e dei rapporti internazionali
Io credo che questo sia il punto sul quale c'entrare lo sforzo e la tensione ancora oggi perché questa è la condizione per realizzare una politica di disarmo di cooperazione e di pace
E oggi io credo ha fatto bene Milani che mi ha stimolato ad intervenire dall'intervento di Milani perché giustamente Milani ha posto la questione della novità che si è si sta ponendo sul piano mondiale io credo che le dobbiamo valutare
L'esperienza
L'esperienza ci dice
Che ogni impostazione che punti su visioni unilaterali diciamo così
Ecco di soluzione di questi problemi
è un'impostazione che può dare una spinta ecco che può sollecitare una una una una presa di posizione ecco ma tutto sommato finisce per essere debole e sposta l'accusa almeno per un partito come il nostro di essere ancora
Ancorato ad una funzione di servizio per il per il blocco contrapposto diciamo così insomma no
Mentre l'esperienza dimostrati invece che è andata avanti la linea che è contenuta nel documento della sicurezza approvato l'anno scorso dalla direzione del partito comunista per l'obiettivo di un disarmo bilanciato graduale controllato
E io
Vorrei ricordare io vorrei ricordare Milani è scusa
Vorrei ricordare che
Appena un anno fa nel dibattito sulla Finanziaria al Senato
Milani era male lo ricordano rimanemmo soli quando ponemmo quello di oggi sembra che tutti siano stati sempre per lo l'hard la doppia opzione zero per l'opzione servano e l'anno scorso presentammo un ordine del giorno che chiedeva
Che il governo si impegnasse ad andare avanti dopo c'era stato il venti dice di Reykjavik per la realizzazione dello opzione zero e rimanemmo soli finimmo per ritirare l'ordine del giorno per evitare che vi fosse una sanzione del Senato italiano contro l'opzione zero
Ecco e lavata le io credo che il movimento per la pace ha perso qualche battuta perché proporrei chiarite forse ecco si poteva spingere di più per arrivare a risultati in cui si è giunti oggi ma a questo risultato oggi siamo giunti in sostanza su una linea la cui forza è stata costituita sia quando ci siamo battuti contro i missili a Comiso
Dal fatto che noi eravamo solo complicità col ma anche con gli accessori
Come quando abbiamo posto sempre le questioni ecco di un obiettivo di riduzione da una parte e dall'altra in questa ottica abbiamo impostato il discorso nostro sul bilancio della difesa
Io credo che sia
Giusta la critica che faceva poco fa Milani quando diceva probabilmente nella relazione di minoranza complessiva del gruppo comunista il Senato un peso questa questione dovrebbe averla anche perché corrisponde ad una logica reaganiana quello dell'incremento della spesa militare in cui oggi spesso lo stesso regalo avuto poi arrivare alle operazione cui arrivati in America per arrivare a delle riduzioni
Di quella stesa eh eh a prendere atto della realtà ecco della insostenibilità anche Interna diciamo così di quella logica
Noi abbiamo però corredato di questi elementi di questa impostazione soprattutto nella serie di minoranza che abbiamo presentato come Commissione Difesa non so se è conosciuta da voi nel corso fornirlo la barriera può fare non avere perché si possa riflettere
Sulle sugli elementi che costituiscono lo satura ecco di questa impostazione
Noi partiamo quindi dalle novità sul piano internazionale dalla doppia opzione zero e dalla persistenza di una crisi di una difficoltà per la politica della difesa italiana perché quella linea degli alti ritmi di spesa per inseguire la superiorità militare non regge non ce la fanno loro stessi sono così da compensare che non ce la fanno ad aver le risorse ad aver le risorse disponibili è un'illusione anche anche da quella da quel punto di vista lì
Ecco praticamente e io devo dire che il blocco della spesa militare noi l'abbiamo posto già da due anni perché già da due anni che diciamolo blocco della spesa militare dopo che ci fu che il capo di stato maggiore di allora rivelò che era impensabile potere continuare
Con le risorse disponibili Italia a seguire quella polline ponemmo la questione di una ristrutturazione nella politica militare italiana in direzione di una politica di disarmo e di pace e su quella strada abbia Mila è stato il nostro il nostro discorso in sostanza no ora il punto qual è diventato il punto è diventato quello di come si fronteggia il dopo
Accordo Reagan Gorbaciov
Perché anche in Commissione Difesa del Senato l'elemento di scontro è diventato quello dirà interpretazione che da salone la nota aggiuntiva e non abbiamo denunciato con molta forza che probabilmente in seguito allo squilibrio preesistente nel convenzionale bisognerebbe andare oggi a un nuovo equilibrio sul convenzionale con il potenziamento del convenzionale italiano dopo che peraltro lo stesso Gorbaciov ha dichiarato di essere disposto a trattare per la riduzione e dopo che all'Alleanza atlantica nel settembre
Si è votato con la sola opposizione dei francesi si è votato con un largo consenso un'azione che è stata costruita anche con una una grossa iniziativa da parte nostra con la socialdemocrazia tedesca e via di seguito
Si è votato perché si persegua un obiettivo di riduzione non solo degli altri settori erano enti statali ci vegeto ma anche nel convenzionale
Con il perseguimento di un equilibrio a ribasso e non all'aumento ecco oggi lo sconto io credo che divenga proprio su questo punto sul fatto nei il ministro dalla difesa italiano sembra ignorare o vuole ignorare le novità che derivano dalla dalla dalla dalla situazione internazionale e anche da quello che di nuovo è apparso anche in sede insedi alleanza atlantica per spingere invece in quella direzione
Noi abbiamo polemizzato e polemizziamo duramente con quella impostazione e comunale tremenda come pare che debba essere messo in rilievo il fatto che il Governo italiano ignora le conseguenze degli accordi di Stoccolma
E delle possibili iniziative di sviluppo ulteriore delle così ATO su questa base perché già oggi sulla base delle conseguenze di Stoccolma sono possibili tempi lunghi di allarme per esempio per l'unità terrestri e noi su questo abbiamo motivato la possibilità di andare una ristrutturazione della difesa
Che comporti una ristrutturazione dell'esercito italiano per cui siano messi a quattro le unità che si realizzi semmai il su mobilitazione ecco se c'è da avere disponibilità delle forze sul confine ma alleggerire per esempio questa presenza nord est su questa ipotesi è possibile per esempio noi diciamo
A ridurre le spese dirette per le sue risparmiare i risorse umane e finanziarie
è possibile pensare anche a una riorganizzazione complessiva dalla struttura dalla difesa come ci ospitò quando siete già legge sulla leva
Perché l'addestramento se mai si svolga su una base di regionalizzazione e integrare il sistema di difesa previsto attualmente soltanto come sistema del servizio di leva con il servizio civile eccome
Lo sviluppo di quelle acquisizioni che già la legge dalla leva ci sono quando riconoscono il servizio sostitutivo come esplicazione dell'articolo cinquantadue della Costituzione per la difesa dall'attacco
Io credo che sia un programma è una impostazione che dà forza alle iniziative che voi vi siete proposti e che può validamente essere sostenuta con una possibilità di accordi anche più ampi di quelle che sono le forze che attualmente già riusciamo a unire sulle questioni del taglio del taglio della spesa
Da questo punto di vista abbiamo ragionato quando abbiamo posto le questioni anche dell'Italia noi potevamo forse proporre anche un taglio maggiore
A parte che il dato di stabilire qual è l'entità ottimale del taglio domina propone sempre un ragionamento astratto
Abbiamo teso ad avvicinarci come taglio complessivo dalla difesa
A quello che è il prevedibile reale dell'inflazione ma sulla base di valutazioni di scelte che abbiamo fatto che comportano una riduzione pare di quattrocento miliardi in assoluto la spesa complessiva dalla difesa ma i tagli sono di mille cento miliardi
Perché sono di mille cento miliardi
Potevamo impedire tagliamo di mille cento miliardi ma abbiamo voluto che si facesse una battaglia per togliere all'ammodernamento per togliere alla ricerca scientifica quei capitoli stati qui rimproverati
Per toglie alle spese discrezionali ma per indirizzare invece delle miglioramento del fattore umano ponendo intanto di rimediare a questa ingiustizia dei soldati che non hanno avuto un trattamento dignitoso come Pan quindi l'aumento Richie mila lire al giorno delle panche
La ristrutturazione delle caserme che è stata posta dagli eventi del daranno è mancherà una esigenza
Direi dislocazione delle truppe se vogliamo togliere le forze dal dal Nord-Est dobbiamo dislocare sul resto ritenendola salga prevedere anche delle strutture adeguate in questo senso quindi sulla logica realistica
Che ci permette di cogliere anche dei punti di collegamento su questo punto per esempio anche i democratici cristiani hanno presentato un emendamento analogo al nostro come lo hanno presentato sulla questione delle servitù militari
Ne abbiamo posto la questione del segreto militare dodici ogni coscienza illegale
Alla questione del Golfo perché era stato finanziato coi suoi subentrata le banane ma intanto era stato subentrato come servitù militari di obiezione di coscienza lo abbiamo posto la questione di contrastare con la tendenza a negare le riforme che sono necessarie anche nella struttura militare per avere invece il riconoscimento di una operazione militare che non condividiamo contro la quale ci siamo battuti quindi anche nostro punto di vista io credo che si creino delle possibilità di portare avanti un discorso di cambiamento ha finito e che garantisce
Una possibilità di una presenza di una politica che muove nell'ottica mi parli quella che voi avete proposto
Un solo accenno vorrei fare sulla questione a fra gli emendamenti e gli ha già detto il sì gli ha già illustrato ampiamente la situazione io non mi soffermo sul sospetto riconversione Protezione civile sugli elementi sui quali vogliamo spostare oggi risorse che sono destinate alla difesa
C'è il problema anche della riconversione militari comprano abbastanza delicato perché ci sono novanta mila lavoratori che lavorano in queste fabbriche ci vogliono possiamo accettare questo ricatto sopra dobbiamo evitare ricatto che temeva il rappresentante la firma che dietro al piano occupazionale si crei una spinta contraria alla nostra rivendicazione di non aumentare il convenzionale ma invece di ridurre anche quello
Quindici pronto espongo le mani completi devono essere analizzati né merce portati avanti noi crediamo che lo studio di queste iniziative come sono state enunciate da accompagnarsi Leo sia un elemento importante dico però che per il controllo delle armi noi abbiamo presentato anche noi la legge di controllo delle armi e da diverse legislature però che si parla io ritengo che se nel corso dalla passata legislatura
Invece di avere soltanto una pressione generica per invocare il controllo delle armi che non distingueva fra l'una e l'altra forza politica ci fosse sostenuto coerentemente l'impegno dei parlamentari comunisti alla Camera probabilmente la legge sul condono per Monza
Perché la legge sul controllo si è voluta perché i partiti di governo vicendevolmente prima l'uno poi l'altro vanno impedite l'hanno bloccata
E il sostegno dalla nostra iniziativa dunque soltanto un giusta il generico nessun sostegno di quelle forze che porta avanti coerentemente quell'azione è una battaglia contro coloro che impediscono di quell'azione consenso alla giunta a buon fine
Grazie consentirà battute lampo perché esso ha toccato su un punto
Per noi molto pressante noi come associazione per la pace siamo radicati in un movimento che era stato e anche molto dagli USA un ente unilaterale che è vero che ha chiesto la insieme avrà fatto la sua lotta contro i missili a Comiso ma anche contro gli SS venti che però ritiene che certi risultati si sono tenuti anche perché abbiamo detto comunque via quei missili senza aspettare che le tolgano agli altri
E pensiamo che in fondo abbiano pesato anche gesti unilaterali venuti dall'altra vale quindi sarebbe bello fare una discussione altrove non qui
Sono i laterali no come sul fatto che noi sentiamo tanti pronunciamenti importanti
Sulla questione delle spese militari però che questa questione non sia stato al cuore dell'iniziativa sulla finanziaria che ci sia stato per esempio uno sciopero generale e quindi un momento di forza grossa che si poteva giocare sul tappeto
E questa questione non sia stata citata nonostante voi sindacalisti nel dialogo diretto ci dicano ma se certe sindacato e danni che si pronuncia per la riduzione delle spese militari è un problema che ancora ci tocca questo per provocare il prossimo iscritto a parlare Angera Gennari della CISL
Beh io debbo e voglio essere ovviamente assolutamente laconico quindi vis scuserete se sarò anche molto schematico
Io son venute ho seguito con interesse con attenzione anche ovviamente con simpatia il lavoro che avete fatto che abbiamo fatto stasera
Ne ho visti ovviamente come tutti anche i limiti
L'associazione ha rivolto l'invito a partecipare a questo dialogo a tutte le forze parlamentari le forze parlamentari e qui son presenti sono solo quelle l'opposizione è ovviamente l'opposizione di sinistra
E questo è assolutamente indispensabile e necessario ma secondo me anche assolutamente insufficiente voi invece a coagulare la volontà politica e l'efficacia politica che bisognerebbe aprire per arrivare a agli obiettivi che vi siete che ci siamo dati questa sera
C'è un detto famoso io sono un credente che viene dal mondo da cui vengo che dice la verità fa l'uomo libero e va be'sarà pure vero ma in realtà prima di farlo libro fa incavolato
Secondo me e e io mi sono sentito in questa situazione quando devo confessarlo anche se formalmente strutturalmente nel sindacato sebo
Abbastanza e consola mentre questioni internazionali o per lo meno in prima battuta beh ho scoperto il discorso di ventun mila miliardi abbastanza per caso
Perché una leggenda questa è l'efficienza il sindacato oddio rispetto a tanti partiti politici anche quelli che vanno per la maggiore probabilmente più efficiente la struttura centrale sindacato però è comunque una leggenda questa il sindacato che c'è una struttura particolarmente attento capace o reattiva viticolo scoperto abbastanza per caso e quindi è il fatto di venirlo a scoprire così abbastanza per caso ma reso prima che il libero abbastanza il peculato
Nel senso che il sindacato è una realtà ovviamente complessa e contraddittoria nove milioni quasi teste organizzati nelle tre confederazioni
Che tentano qualche volta con successo qualche volta come è ovvio come sapete con relativo successo se non con insuccesso dei far sintesi di paura e speranza sentimenti preoccupazioni che però connotano
Sostanzialmente la grande maggioranza degli degli aderenti a questa associazione volontari
Ecco due anni fa tre e anche l'anno scorso il sindacato è stato molto più tempestivo su questo elemento sull'argomento spese militari nel senso che allora rivendicavamo formalmente nelle proposte fatte per le modifiche alla Finanziaria anche la nell'ottantacinque si parlò di congelamento delle spese militari in termini reali l'anno scorso sì parlo di riduzione era era minore infatti lo scarto in termini di aumento reale dell'anno scorso rispetto a quell'anno precedente quest'anno ci è sfuggito
E quindi ecco alla alla domanda provocatoria che faceva Chiara rispondo che ovviamente questionari credevo un credere ma non è stata una questione voluta restano le questioni di disattenzione dovuta ad altre attenzioni prioritarie non è secondario fa
Ma detto questo vorrei venire un momento alla alla alla sostanza poiché il dibattito abbiamo fatto stasera
Quando nell'ottantacinque anche nell'ottantasei noi chiedemmo il congelamento delle spese militari sottolineiamo con forza la necessità che questo congelamento fosse negoziato
Cioè che fosse bilaterale
E qui c'è ovviamente una delle radici del dissenso
Dissenso tra pacifisti Tirelli o forse tra pacifici non lo so che c'è stato certamente fa il movimento inteso nel suo complesso per la pace in Italia
E i sindacati Alitalia Raniero lo sa benissimo che c'è stato un dissenso e che viene mantenuto sostanzialmente questo disse
Nel senso che noi siamo particolarmente attaccati
Sarà un po'una deformazione professionale ma non credo che sia solo questo ad una visione negoziale della necessità del della possibilità del disabile
Devo dire anche confessare dopo l'intervento di già che sono un po'imbarazzato perché pare che il sindacato si è allineato e coperto sua posizione del PC
Non è la prima volta che capita e non c'è niente da meravigliarsi e però c'è anche da dire che noi dall'ottanta abbiamo rivendicato senza chiamarla così l'opzione zero cioè prima è stata inventata se che sa inventarsi da Reagan quando su Comiso appena venne presa la decisione
In un documento unitario che allora ebbe un certo prese un certo clamore chiedemmo che non ci fosse installazione a Comiso ma che a fronte di Giorgi fosse il ritiro degli SS venti già installati quindi chiedevamo la opzione zero prima
E a questa impostazione non unilaterale senza negare l'importanza che c'era il gesto unilaterale politica
Simbolica ma anche politica reale a questa impostazione però noi siamo direi radicalmente nella maggioranza del sindacato questa è una valutazione naturalmente abbastanza abbastanza attacca
A questo punto credo di non rischiare molto facendo una previsione dicendo che per quello che riguarda la CISL e io posso parlare solo per la CISL ma non non penso di Isis esagerare se dico che su questo argomento anche lui le CGIL ovviamente sono d'accordo
The legislative Ance RAI in termini di discorso sulla Finanziaria adesso che allertata mettiamola in questi termini molto banali ma molto reale l'attenzione al congelamento della spesa militare in termini reali
Per due motivi
Il primo perché è un'esigenza di giustizia è assolutamente inderogabile per nuovi il dire che se vengono ridotti o che vengono contenuti a livello di aumento reale delle spese che sono assolutamente indispensabile necessari anche questa malgrado la sua indispensabilità da discutere ma comunque diamo la per accertate per concessa deve essere contenuta in termini reali e il secondo motivo è quello che è stato sottolineato anzitutto per primo la Milani ma poi altri interventi
E cioè quello della del momento che stiamo vivendo
Sei proprio nell'impostazione che noi alla quale noi siamo attaccati e che ho voluto sottolineare della negoziabilità della pace del fatto che se non c'è questo negoziato
Non c'è poi in realtà un processo reale concreto di taglio di riduzione e in prospettiva di disarmo
Se questo è vero beh i livelli di difesa che restano possono essere ridotti o cioè posso eseguì bravi in due modi o elevando il livello di spesa
Per intenderci banalmente accettando la premessa in Occidente ottenendo che laddove ci siano asimmetrie e questo oggi è possibile Corcolle consigliarlo ci sia una riduzione magari più accelerata altrove questa è la strada che secondo me va
Battuto entra percorsa e su questa strada io credo di poter dire che non solo la cinese ma il sindacato italiano tutto è disponibile a lavorare con
Grazie Gennari
Penultimo
Francesco Petrelli
Passo breve anche che la platea mostra la corda ma io in realtà sono io non recente iniziativa per la pace federati alla FIGC ma questa sera su un po'più potente perché parlo a nome dei quattro deputati della Federazione giovanile comunista potenza relativa naturalmente
Quindi no io
Ripeto rapidamente sono molto d'accordo con l'impostazione dell'intervento introduttivo Di Pietro perché io credo che noi dobbiamo porre una questione politica prima di tutto affrontando la questione del bilancio della difesa
Che è quella di ristabilire un criterio di compatibilità sociale di questo a parte del bilancio rispetto a tutta l'impostazione della Finanziaria
Quindi è un problema di trovare alleanze sociali è un problema di decodificare prima di tutto perché sa veramente resta patrimonio di pochi o pochissimi questa ridda di cifre di numeri complicati anche da leggere
Ma io credo che banalizzando un po'pene veramente abbiamo cercato di parlare anche come l'ha scritto né in quel nel nella nota introduttiva ai duecento mila pensionati cioè di far capire il nesso reale che esiste fa il nostro ragionamento e determinate esigenze che si pongono anche perché il ristabilimento di questo criterio politico
Credo che sia un fatto politico ma anche etico credo che ci sia una indicazione forte esigenza forte che questa parte del bilancio che è sempre stata slegata che non ha mai rispettato nessun tetto né in tempi di crisi né nei tempi della così detta ripresa
Finalmente questo tetto e queste compatibilità queste esigenze le debbano cominciare a rispettare quindi alla parola d'ordine anche qui il più chiare comprensibile possibile di un sofferto di un sostanziale blocco reale delle spese militari secondo me è importante ecco è un punto di attacco di tutto
Che la nostra di inserire il nostro ragionamento
All'interno di questo la qualificazione della spesa ma io vorrei dire una cosa che cioè anche a me stesso fra l'altro agli amici e compagni pacifisti sul venti interventi e non ho sentito a parte giacché dire nulla rispetto a quei duecentocinquanta mila giovane quei duecentocinquanta mila dannati della terra che oggi fanno il servizio militare che oggi stanno nelle caserme in Italia
Io credo che ci sia un problema anche di riuscire a parlare a dare dei segnali e questi duecentocinquanta mila ora perché la questione delle condizioni di vita di questi duecentocinquanta mila è anche una questione di diritti e di democrazia
E quindi all'interno della qualificazione della spesa parlare di di del dio infrastrutture delle caserme non solo ma diciamo funziona Rizzante rendendo possibile quell'idea di regionalizzazione
Che noi crediamo fondamentale come punto politico di trasformazione la struttura militare parlare di paga dieci mila lire un segnale forte che anche i pacifisti potrebbero lanciare a questi giovani
Io assieme a questo prima Marina Rossanda parlava della sanità
Il noi siamo per la una civilizzazione di queste funzioni però nel frattempo la sanità diminuisce negli ospedali in militari fare Brin pal impallidire persino i dottori di Mash insomma si muore negli ospedali militari per un'appendicite diventa peritonite
E non è una battuta perché ci sono pure le questioni delle decine e decine di morti
In servizio per incidente o dall'interno della stessa struttura sanitaria militare
Quindi affrontare i nodi politici
Che sono anche qui a mio avviso bruttine numeri esserci o più venti per cento marine più dodici per cento e contestualmente quella voce che aumenta in maniera spettacolare cioè ricerca scientifica e tecnologica anche qui si va a comparare esercito
Più centootto per cento Marina più centotrentanove per cento che ci danno il segno di come non lo voglio non voglio schematizzare o far demagogia però ci sia il rischio di una come si dice di uno effettivo tentativo di condizionare la ricerca e tanto più se per questi dati li paragoniamo a quelli per la ricerca civile eccetera e che io credo che sia un lavoro di decodificazione che deve diventare punto di battaglia politica chiara per tutti
Quindi di
Questa questione accanto a questo il problema riconversione che anche questo mi sembra importante perché la fase anche economica ci permette di parlare di riconversione anche qui
Alcuni sindacalisti lo dicevamo è più possibile più praticabile il fondo di riconversione
Si acquista un valore di di iniziativa accanto a questo noi ci sentiamo di proporre l'istituzione di una commissione che studi sulla riconversione sui progetti di riconversione perché se oggi noi vogliamo sapere esattamente quanti sono i dipendenti impiegati nell'industria militare non lo possiamo sapere
Quindi ritorna anche questo della questione del controllo democratico del segreto qui e della possibilità di verifica
Ultimo punto e concludo appunto qualificazione della spessa e però io credo anche diciamo al un altro tipo di iniziativa politica che quella mia visto ad esempio della della del servizio civile
Da un lato la nostra mozione di riformare la sette sette due la legge sull'obiezione di coscienza dall'altro pensare alla istituzione di un servizio civile parte integrante del modello di difesa cioè che già comincia a prefigurare transizioni possibili concrete
Verso un modello di un sistema di difesa diverso quindi facendo propria quello che dice la corte costituzionale che difesa della patria anche difesa del territorio salvaguardia dei beni ampliando quel concetto di minaccia che non è più solo militare non è più solo medievale come è stato detto ma e più moderno questo sì i
Io credo che queste siano
A mio avviso alcuni punti alcune questioni politicamente da affrontare in maniera non demagogica con rigore tenendo conto della complessità della contraddizioni ma che a mio avviso Gobbi su cui dobbiamo lavorare per costruire un movimento reale che sia convinto di queste cose per queste cose si batte
Per l'ultimo intervento Raniero la Valle ci scusiamo con lui per dargli la parola così tardi anche o Mario Pianta Rodolfo ragioniere Luciana Castellina Marco De André S a cui non abbiamo potuto dare la parola
Siccome sono stato chiamato in causa
Dove io ringrazio Barrera e l'Associazione per la pace di tutti questi stimoli anche notizie informazioni e suggerimenti che ci hanno dato che credo saranno molto utili al nostro lavoro parlamentare per quanto riguarda il bilancio della difesa la Camera tormento Remo tener conto di quello che ci arriverà dal Senato e già dell'esito delle battaglie che al Senato sono state fatte io vorrei qui sottolineare un punto che mi sembra molto importante vale a dire
Tornare ancora momentino sulla nota aggiuntiva di Zannone perché la nota aggiuntiva di Zanone e la motivazione dell'incremento delle spese militari perciò nella misura in cui nel negli anni la nota aggiuntiva di Zanone ci siano
Delle dei motivi che devono essere radicalmente respinti cade anche la fondatezza della dell'aumento delle spese invitare che ci viene richiesto e io insistere su due punti soprattutto il primo e la questione secondo cui dando sito eliminazione dei missili nucleari a media gittata dall'Europa bisogna di conseguenza aumentare le spese convenzionati
Difesa convenzionali questo è un argomento che va respinto in modo drastico
In sede politica con due argomentazione la prima è che semmai l'onere della prova che abolendo sinistri si devono aumentare le forze convenzionali tocca a loro
E non a noi che ci opponiamo e tocca a loro perché questo è un rovesciamento di tutta la loro posizione
Politica che hanno assunto in tutta la fase della battaglia sull'estrazione di missili
Perché nessuno ci è venuta a dire Kimi si rimettevano perché così si risparmiano sul convenzionale
E perché in questa maniera simpatie macchiano avvenuta ci hanno detto che mettevano i missili per compensare un aumento una una una uno squilibrio provocato dagli SS venti cosa cui giustamente dici tu ma del resto non abbiamo mai
Creduto almeno molti di noi ma comunque la giustificazione era che e era una una risposta gli SS venti e perciò addirittura si era vi ricordate formulata la clausura dal dissolvenza che non
Prevedeva affatto che contemporaneamente sarebbero aumentate le forze convenzionali quindi questo è da un lato una auto gratificazione però che conferma la battaglia che abbiamo fatto anche quel con quel tanto di unilateralismo che giustamente c'è stato
E cioè che quelle erano motivazioni infondata assolutamente infondata come oggi riconoscono
Ma soprattutto che un insomma diciamo ad aprire una vertenza su questa questione che
Se è vero che i missili corrispondevano creata parte l'abolizione simultanea delle due classi di arma non può assolutamente provocare un aumento delle spese convenzionale Lele secondo argomento che se non è ancora più importante questo
Vale a dire che questo tipo di conseguenza
Certamente non è nello spirito degli accordi che si stanno siglando tra Stati Uniti Unione Sovietica o per lo meno non è nello spirito di della parte contraente la cui iniziativa provocato questo risultato
Perché qui è una cosa che siccome dobbiamo sottolineare e di cui il momento della pace non deve tardare d'accorgersi
L'accordo per l'eliminazione di missili norme nella vecchia logica del simmetria della bilateralità sia pure al livello più basso
E in un'altra logica
E in un'altra logica non è
La stessa cosa di prima appena appena a un gradino più sotto
La logica per lo meno da parte di chi è riuscita rimette in movimento tutto il processo che l'Unione Sovietica e di passare a un'altra logica che quella del disarmo ma del disarmo in virtù di un cambiamento di qualità di rapporti internazionali non più fondati
Unicamente sul rapporto di forze sulla sicurezza fondata sull'arma sulla materialità
Delle armi ma invece fondati su un nuovo ordine internazionale da costruire e da costruire in modo stabile fino al punto da ipotizzare del un grandissimo rilancio interrogazione internazionale delle Nazioni delle Nazioni Unite
Non c'è solamente la riduzione di mi si dice una una serie di proposte sia di riduzioni di armamenti convenzionali in Europa sia soprattutto di rilancio di pratiche diciamo negoziali e conciliative per le varie aree di crisi
Nei vari partiti delle varie parti del mondo sia soprattutto questo grande spettacolare rilancio dalla funzione dell'ONU
E quindi eventualmente
Anzi di meno tante forse convenzionamento vuol dire non solo contravvenire alla cosa che dicevo prima proprio in modo palese ma vuol dire anche e illudere e contraddire lo spirito e la novità qualitativa che insita in queste cose che siccome dobbiamo valorizzare Maso perché da questo dipende tutto il futuro tutto il futuro comprese le nostre basta
Seconda cosa che vi volevo dire questo
Ma il secondo motivo che dice Zalone e la difesa degli interessi nazionali all'estero
Cioè noi potenziamo le spese militari e perciò le fu perché soprattutto diciamo i sistemi d'arma più importanti perché uno degli obiettivi e la tutela degli interessi nazionali oltremare
Sul modello del Golfo Persico ora dobbiamo dire con estrema chiarezza che la la difesa armata di interessi nazionali all'estero e anticostituzionale
E anticostituzionale perché l'unica deroga che la Costituzione pone al ripudio della guerra da parte dell'Italia e la difesa della patria
Che è una cosa ben diversa che la difesa degli interessi italiani dovunque e comunque minacciato
Questo è contro la Costituzione e perciò non possiamo noi a ballare delle spese militari un bilancio che fondato su un presupposto che formalmente contrario alla Costituzione
Questo è l'argomento forte per contraddire un certo tipo di
L'altra cosa che volevo dire è la questione del della legge sul commercio delle armi dunque il governo ha approvato il disegno di legge l'altro ieri io non ho ancora letto non so se qualcuno ne ha ne è già a conoscenza
Però noi abbiamo degli una diciamo degli elementi per capire come sarà fatto commesso come probabilmente fatto così di legge e ed è una cosa di grande importanza
E la premessa e che quando si sono discussi alla Camera le emozioni per il controllo del commercio delle armi c'era una mozione comunista in cui si chiedeva che il governo fissasse diciamo così una un un grado diciamo di di di proporzione della della produzione di armi in Italia un grado diciamo ottimale di di produzione da Minitalia
E avviasse la riconversione delle industrie belliche la la cui capacità produttiva e chiedesse questo questo diciamo questo plafond che fosse stato convenuto necessario
Per la difesa dell'Italia quindi la mozione comunista chiedeva contestualmente Marco chiede non solo il controllo del commercio ma chiedeva ho precise misure di conversione basate sul presupposto che c'è un plafond che inutile superare la produzione delle arti bene e proprio questa cosa che il governo ha respinto in modo formale il ministro Ruggiero ha detto che non è possibile
Parlare di riconversione dell'industria militare perché non è possibile stabilire nessuna nessun livello diciamo come accettabile diciamo preventivamente stabilito per la produzione degli anni quindi non si parla di riconversione
La industria militare deve essere lasciata al mercato
E solamente il mercato che garantisce l'efficienza dell'industria militare
Ma allora che cosa succede della MIR momenti in cui il governo accetta la spinta dei contro i mercanti di morte dell'imbocco Beati costruttori di pace dei vari disegni di legge di iniziativa parlamentare chiede quindi accetta di stabilire dei controlli dei limiti alle vendite delle armi e comincia a discernere tra acquirenti buoni acquirenti cattivi alcuni acquirenti possono essere soddisfatti altri no eccetera A questo punto
Lasciando però funzionare fino in fondo le logiche di mercato Eurispes respingendo qualsiasi ipotesi di riconversione che cosa succede
Succede che c'è una sovrapproduzione di armi rispetto alle capacità di assorbimento del mercato c'è una produzione eccedentaria di armi e a questo punto dice sempre ministro Ruggiero beh queste povere industrie militari si trovano quindi in difficoltà
Per cause non imputabili a loro volontà ma per lei per i vincoli posti dal potere politico e a questo punto è chiaro che dobbiamo sovvenzionare per difendere l'occupazione
Quindi noi se in questa linea andiamo al paradosso
Che continuiamo a a riversare armi in tutto il mondo continuiamo avere un'industria militare non riconvertita e quindi in piena espansione e per di più dobbiamo fare l'ospedale delle industrie militari
Sovvenziona Andora è come se fossero industrie che che checché punto la loro necessità è tale per cui lo Stato deve addirittura sovvenzionati
Con ricatto dell'occupazione
Allora questa mi pare che sia la nuova frontiera il nuovo terreno su cui si pone questa questione della legge sul commercio delle armi
E allora veramente a questo punto la questione centrale diventa la riconversione la rivendicazione della della riconversione cioè dobbiamo ridurre la capacità produttiva dell'industria militare
E credo che a questo punto allora venga forse con molta do citano solo riflettendo in modo del tutto preliminare ma probabilmente la Bild Eros il vero punto di arrivo allora di questo itinerario
E che bisogna e uscire dalla logica vecchia che tende solamente a porre dei controlli
E dei limiti alla al commercio delle armi ma dobbiamo andare chiaramente è una seduta in cui si dica che le armi non sono oggetti che sono in commercio cioè non si commerciano le armi
Si producono le armi per le esigenze della difesa nazionale ed eventualmente dei paesi con cui l'Italia e legata Giada rapporti diciamo di di di di alleanza militare di integrazione militare eccetera
Ma dobbiamo probabilmente arrivare ad una posizione più chiara anche teoricamente più avanzata e insomma tendere alla De Marchi dei mercati Zazie o ne delle armi e perciò negare l'esistenza di un mercato degli anni questo credo che sia e allora in questo modo il discorso della riconversione si può porre con molta più forza e con molta più cogenza
L'altra cosa che volevo semplicemente accennare che anche sulla questione dell'obiezione di coscienza sulla quale abbiamo cominciato a discutere due tre giorni fa
Nel comitato ristretto della Commissione difesa della Camera probabilmente dobbiamo maturare una posizione più avanzata rispetto a quelle che abbiamo avuto fin qui perché tutti i progetti di legge di modifica dell'obiezione di coscienza totalmente diciamo riso insomma vengono incontro a molti dei problemi che abbiamo posto in questi anni ma sostanzialmente mantengono
Diciamo la concezione della obiezione di coscienza in termine ancora eccessivamente individualisti Circe obiettore colui che per ragioni che stavano quali insomma a questa ripugnanza personali all'uso delle armi cioè c'è questa fisicità azione diciamo della figura dell'obiettore in colui che rifiuta l'arma
Per cui tutte le conseguenze aberranti per cui uno che ha patron Vittorio non potrà mai fare il vigile urbano perché non potrà o non potrà fare la guardia giurata potrà fare queste cose oppure uno che ha avuto il porto d'arma che va a caccia non può fare l'obiettore queste cose qui
Ecco secondo me
Per evitare queste anche per porre in termini quale è diventata ormai attraverso quel processo del suo esercizio in questi quindici anni l'obiezione di coscienza bisogna arrivare da fermare chiaramente chi obiettore di coscienza colui il quale in un certo senso anticipa una situazione in cui gli eserciti le armi le guerre siano definitivamente bandite quindi rifiuta fin da ora di partecipare a questa struttura
E quindi rifiuta fin da ora di entrare in un meccanismo che è un meccanismo di guerra di violenze jet che non è la fisica reiezione dell'arma
Naturalmente compresa il rifiuto dell'arma di frutto della mia all'interno di motivazione che politica non è solamente diciamo di questo integralismo individuali per cui uno di un'arma non lo voglio neanche vedere da lontano
E credo che questo questa riflessione se va avanti potrebbe portare delle conseguenze significative dal punto di vista legislativo io devo dire che appena questa cosa enunciata in Commissione Difesa il Governo si è talmente spaventato detto alberi mandiamo tutto di un me stesso ci ripenso
Gaffe videro ecco per concludere è stato accennato questo gruppo interparlamentare per la pace che stiamo costituendo non si tratta di un gruppo che vuole a raccogliere non è un gruppo di pressione non è un gruppo che vuole raccogliere tutti i parlamentari che si occupano della pace questo sarebbe impossibile
Noi vogliamo invece diciamo sta costituire un gruppo proprio di lavoro di di relativamente pochi parlamentari non di tutti i partiti insomma insomma anche sedotto molti pluralistico
Tra Camera Senato e Parlamento europeo ma soprattutto un gruppo Chieri che induce il resto si riproponga ex novo tutte le questioni per vedere se non c'è da andare avanti d'andare computerizzazione compiuto radicalità proprio nella nell'esame di questi problemi per Pat dette poi disposizioni di tutti evidentemente insomma questi qui risultati di queste riflessioni è chiaro che questo può avere anche una funzione e chiaro di camera di compensazione tra idee e gli umori progetti iniziative sia alla Camera sia al Senato si in un gruppo parlamentare che in un altro però credo che lo scopo fondamentale anche in quindi diciamo relativamente
Discreto non di grande impatto esterno eccetera dovrebbe essere proprio quello di rime di insomma diciamo di misurarsi con con insomma con una certa
Primarie tacciono passo Mendo come i primari questi problemi della guerra della difesa eccetera in modo da dare un contributo anche di idee qualitativamente avanzato su questi problemi
Volevo vediamo no
Buonasera vero
Diciamo
No
No
Se
Ventuno
Resterà
Fece sosta ad un'incomprensione nel momento in cui nel momento in cui c'è stato questo coro di rinuncio e ho capito che in serata questa denuncia ma
Perché a un certo punto l'abbiamo detto sono ancora iscritti a parlare è già stato varie voci canalette rinunce denunciato
Anche perché ormai stiamo
Fino in
Per esempio
Presto sarò sempre diretto da sui fatti la revoca
Maradona sarei molto imbarazzato e interpreta
Costretti a io volevo dire proprietà quindi questa è un'aggravante del fatto avances si trova verso le tre ovvietà nell'ordine sono queste qui
Ma insomma dopo aver perso un po'di tempo così a giocare con questo documento che seguiamo da bella dodici del bilancio dello Stato io sono arrivato ad una conclusione che sono appunto più le spese militari e un metro per due ragioni la prima ragione perché sotto le armi c'è troppa gente d'Italia cinquecento mila persone reali poco meno della Turchia un sesso dalla Cina
Che ha un miliardo di persone più della Germania e più della Germania federale più della Francia questo assurdo ogni volta che c'è un aumento questo porta con sé proprio trascinare l'aumento un aumento delle paga militare
Sì ad essi rileva sia di professione questo trascina con sé aumenti del bilancio la difesa automaticamente
Tant'è vero che se ne facciamo un confronto fra disegno di legge di quest'anno il disegno di legge per l'anno scorso la gran parte dell'aumento nome
Sui sistemi d'arma sui capitoli ricerca sviluppo quaranta undici tutte il belga bidoni per lei ma è proprio sul personale
è possibile che è assolutamente impensabile che non esiste una sua forza politica dentro tutto il Parlamento che ha il coraggio di dire basta bassa con l'assunzione dei militari
Appunto ma sì però quest'è un nodo di fondo se non si scioglie questo nodo noi dobbiamo sapere che ciò non un automatismo costruito dentro le forze ormai dall'aver dentro il bilancio che porta sulle spese militari questa
Primo nodo di Fo secondo la seconda ovvia ragione dell'aumento delle spese militari italiane salendo sei armamenti italiana Qward allegre spese militari delle aumentano incessantemente dal mille novecentosettantacinque
Non per queste cose dal bel nome la Fofana Harlan batter tutte queste armi che fanno Zotta lei stia e gli accordi sugli euromissili no così non tutte cose così che usano pure i militari perché se ne parla
Aumento per un motivo molto semplice perché ci sono commesse che vanno all'industria nazionale non so quindici anni fa la gran parte delle spese militari venivano a avvenivano all'estero tra noi portavamo adesso l'industria militare produce circa ottanta novanta per cento di quello che che le forze armate italiane hanno in termini d'armamento che significa questo cosa significa la creazione come Robin che ma che preme perché le commesse vengono rinnovate questo è molto pericoloso e se i programmi non vengono fermati a mo'prima
Una volta partiti non si fermano più e no a me non sembra che mai nessuno ha il coraggio di fermare questi programmi di recare armato italiano si chiamerà cent'Aurora cose del genere non si fa si compra dall'estero
Si compra Leopard uno dei tedeschi oppure se non si vuole comprare leopardo issano altrimenti si fanno dei dei profitti si cambia motore dei vecchi carrarmati sistemi di puntamento e si fanno marciare ancora chi ha detto che la difesa la marina deve cambiare navi per forza ogni trent'anni le analisi di commissione non l'abbiamo visto gli americani usano delle delle Battleship del mille novecentoquarantuno ci cambiano i cannoni ci montano dei missili sopra queste navi sono in perfetto ordine no la Marina italiana Marina nobilissima che ogni vent'anni prendo analoga buttasse ne comprò nuova perché sì perché occupazione i cantieri e nuove Massine se in queste cose qui
Sono due automatismi che davanti ai quali è inutile parlare e poi avere delle da ci abbiamo delle cose che sono aspettiamo la palingenesi la nostra palingenesi
è la legge sulla riconversione industriale la difesa difensiva tutte belle cose io sono favorevolissimo lavoriamo su queste presentiamo ha finalmente una legge sulla riconversione industriale
Va benissimo ma di non offensiva stabilità in Europa quello che volete a mentre ne parliamo di queste cose qui e ci illudiamo secondo me mette ci fumiamo lo più su queste cose nel frattempo questi programmi partono nessuno rimette in discussione una volta partiti vanno cambiali vanno pagare Iva una scadenza vanno pagati Laterza ovvietà logge anticipata
Comunque la dico che non c'è un nessuna forza politica che abbia preso nel Paese perché va benissimo i Radicali Verdi lo diranno lo dicono DP pure ordinanza però sa il peso di queste forze politico lo conosciamo teso a siamo siamo realistico tutto rispetto per tutti coloro che appartengono a queste formazioni politiche se gran parte soprattutto il Partito comunista italiano non prende atto diverse la prende delle decisioni difficili dire congelare bilancia e difesa facile avere uno con già bilancia la difesa che pago si spera che ero stato maggiore che prende l'iniziativa di non avviare una commessa militare o di non assumere personale invece lo dobbiamo prendere noi dobbiamo prendere dove si sentiva dire che tanto che le armi conviene comprarlo all'estero non produrrà in Italia perché tra l'altro se compriamo un sistema d'arma all'estero sia Meda programma non ci interessa più vogliamo ridurlo dalla meta non abbiamo nessuno dall'interno che preme invece per comprarne di più e per per arrivare alla fine del programma
E secondo lei c'è bisogno di questo coraggio politico io ne devo dire che nemmeno qui stasera ho visto in particolare la forza politica che ha utenza cioè il Partito Comunista Italiano questo coraggio o segni di questo coraggio
No
Siamo arrivati ad un altro
USA diritto non vuol parlare un paio di domande alcuni domande questo poltrona interessanti
Largamente convergente
Di
Vero almeno mi è chiaro come considera
In queste settimane
E soprattutto che cosa ha associazioni che verrà allargata lo ed evitare che la
è anche movimenti di massa vuole consentire salvo regolamento operativi arrivare guardie
Al pianoforte alcaloidi che questo che di rilevanza politica norme non è nato Monicelli sull'ordinanza allora prima offerta fa con le associazioni
Usando a parlamentari opinion leader sicuro prestare di
Di vale e e
Nei prossimi giorni settimane Silvio dall'Italia repubblicana uno si possano questo che venga sollevata in tutto il suo zio come si fa parte
Si ricorda suggerimento ma comunque insomma attacca diamo sia
Politica favorevolissimo ci eppure in giro totale pacchetto delle forze di sinistra che hanno Giulio convinzione
E la cosa fondamentale del del scopo è nuovo uno
Si invitano lo schieramento degli atti istruttori che lambiscono devono
Dove citazione verrà parte
Quindi posso
E informalmente conta un altro facili sono stati una manifestazione beh sale e definendo con loro punti emblematici limitati su cui chiedere un pronunciamento dei singoli parlamentari forse ogni
Il modo simulazione in qualche modo che in modo impedire quello più precipiterebbe il Paese poi tra lealista con la politica inverno ne
E la terza suggerimento pornostar sosterrò a mio gruppo parlamentare e essersi concepisce questa arrogante come la costruzione di una sensibilità movimento che deve allargare
Forse
Questi almeno questa volta
A parte il voto finale sul capitolo difesa ora su questi punti limita ragioni mentre
I gruppi parlamentari vi si sono espressi
Rinunciò appunto segreto e ieri ai compiuta che vogliono inserimento infatti pubblicamente il modo di aprile il capitolo della diciamo considera pace come in questi mesi politica difficoltà s'interessa di più aree insindacabilità ho capito che prendo una posizione costruire un movimento è una sì Guido che no un'eventuale
Dice il futuro Segre un'altra cosa dopo il quale si rifanno i numeri come come stiamo
Benissimo non è che voglio no fare il presuntuoso di chi dice ma ne quest'anno già pensato tutti con quindi sono d'accordissimo con gli interrogativi che poneva Lucio Magri
Io credo che possiamo uscire da questa riunione con alcuni impegni di lavoro che riguardano tutti presenti anche quelli che erano presenti qualche minuto fa e che ora non sono più o presente
E che sono il primo certamente il punto dove il punto dolens che toccava magre il rapporto con la stampa e quindi con una più larga opinione pubblica possibilmente qualcuno di più dei lettori del manifesto dell'unità
Noi questo grava avvertiamo come grave avvertiamo per esempio che in questo Paese per fortuna sono sorti negli anni passati gruppi di insegna ti per la pace di scienziati per la pace di medici per la pace di parlamentari per la pace ma non dei giornalisti per la pace
Abbiamo avuto finora finora intendo dall'ottantuno a oggi un'auto un ascolto molto molto basso e spesso distorto nei mezzi di comunicazione di massa
Con grande difficoltà proprio in questi mesi l'associazione a per la pace a insistito presso i pochi amici e compagni giornalisti perché provassero costi costruire questa all'obitorio ci Fiesta nella stampa punto possibilmente uscendo anche dal recinto manifesto Unità e andando un po'oltre ne abbiamo visto che ruolo importantissima avuto una Robbie del genere per le battaglie ambientaliste
Credo che questo comunque sia un impegno certamente è un impegno in cui i parlamentari presenti perlomeno quei parlamentari che hanno poi una come dire frequentazione più assidua con i grandi mezzi di comunicazione di massa hanno degli strumenti che hanno i difetta su cui possono dare un contributo decisivo
Seconda cosa noi non abbiamo mai amato più di un tanto i grandi cartelli di sigle che spesso nelle manifestazioni sono stati più di impaccio che di altro
Certamente in questo momento è invece importante andare a proporre una piattaforma politica comune
A quelle associazioni grande piccole che hanno dato vita in questi mesi a diversificata iniziative
Di taglio pacifista e che hanno caratterizzato la prova presenza prima e dopo le elezioni proprio per richiedere una riduzione delle spese militari la riconversione industria bellica e via discorrendo
Molte di queste associazioni soprattutto devo dire del mondo cattolico sono state ampiamente contattate nelle scorse settimane questo è un impegno che invece noi possiamo prenderci nei prossimi giorni ancora certo esiste il problema voto palese il voto segreto credo che sia convincente quello che diceva Magrini ha più generale per noi è importante segnalare
Se a una più vasta opinione pubblica tendo a più vasti chi sta qui nella sala gli impegni
Assunti dai parlamentari
Della maggioranza e anche dell'opposizione per una forte per un'iniziativa in Parlamento e nessun momento di snodo fisicamente identificabile della dialettica istituzionale qual è la discussione sulla tabella dodici del bilancio dello Stato
Gli impegni presi nelle campagne elettorali quando si firmano gli appelli quando si va in piazza alla catena umana e via discorrendo
Credo che questo sia un dato il fatto che per esempio oggi fossero presente decine e decine di parlamentari per noi è andato importante non è io continuo a dire non banalizzo affatto che fossero rappresentanti tutti di gruppi dell'opposizione perché non sempre abbiamo avuto una presenza così forte di parlamentare dell'opposizione anche questo è comunque un passo in avanti
Sì incoraggia una linea che su una linea che ci sembrava doverosa quello di rendere noti questi impegni
Di pubblicizzare per quanto possibile sia per come dire gratitudine ma soprattutto per creare un vincolo politico
Perché in questa o in altre sedi locali o nazionali appeso degli impegni
La conclusioni di questo ragionamento è certamente quello che per noi l'iniziativa di oggi sul bilancio della difesa aveva un significato anche di carattere più generale ed era quello di stabilire un raccordo più stretto più solido permanente tra l'Associazione per la pace e dire tra associazioni movimenti pacifisti e parlamentari gruppo interparlamentare promosso Raniero la Valle e i parlamentari in genere disponibili a questo tipo di impegno in una discussione do essere sul bilancio stati toccati molti punti che riguardano altri provvedimenti legislativi che ridanno tempi più lunghi perché non si chiede un impegno che finisce bene o un male tra un mese un mese e mezzo quando sarà approvato il bilancio nell'ottantotto ma prosegue negli anni e nei mesi e negli anni quali punti di merito certamente il primo punto glielo porrei nei termini con cui l'aveva posto in maniera molto forte viso Milani al suo intervento quello dire in questo momento quando tutto è movimento quando si sta discutendo del futuro della sicurezza nostre dire di chiunque altro quando il Newsweek in edicola in queste settimane in questi giorni dice come l'Europa
Sarà assicura e assicurerà la propria sicurezza scusate il gioco di parole senza i missili ma la cosa di minimo buonsenso direbbe fermiamo la corsa affermiamo
I processi di di riarmo convenzionale o quasi convenzionale e ridiscutiamo secondo passaggio
Ne vediamo una linea che parte dal referendum dell'otto nove novembre che ha segnato una tappa della per la importante per la denuclearizzazione civile del nostro Paese
Questa linea passa Perilli incontro Reagan Gorbaciov dei prossimi giorni che segneranno una tappa importante per la denuclearizzazione militare del nostro Paese e dell'Europa
Ma bisogna ricordare a noi stessi e agli altri che questo continente è questo Paese non sono affatto denuclearizzata i questo non c'entra con il bilancio della difesa ma non è un dato casuale perché il bilanciere che sbagliano come il libro bianco della Difesa italiano come le note aggiuntive
Della difesa italiane per pudore hanno sempre messo da parte cosa che non accadeva in altri perché non accade in altri Paesi europei la presenza rilevante di armi nucleari nel nostro Paese certamente questo il punto su cui concentrare il massimo d'iniziativa
Dal tre detto questo però sarebbe demagogico e credo velleitario e non poi così costruttivo rinunciare ha anche una politica di emendamenti puntuali quindi di tagli mirati di proposte anche compensative mirate
Stato parlato del fondo si è parlato del fondo per la riconversione che a me pare cosa importante si è parlato dalla questione obiezione di coscienza ma dati questi sono dei dati clamorosi Robertella copertura della riforma l'obiezione di coscienza
Richiede investimenti dell'ordine al massimo i due miliardi
Per anni nel per l'ottantotto non è cosa hai quel gigantesca nella tabella di che una delle tante tabelle allegate a legge finanziaria sirene si porta un incremento di quattro miliardi
A due di quei capitoli misteriosi che si chiamano fondi a disposizione o fondi scortò spese riservate o cose del genere non è poi così difficile trovare du miliardi per andare a una copertura realistica di un programma di riforma su cui sono state spese tante parole tanti impegni e tante promesse
La questione della ricerca scientifica e tecnologica che per noi resta un dato decisivo è stata già detto non mi soffermo più un'ultima battuta sulla questione del personale nel duplice versante del numero dei militari viveva di professione delle condizioni di vita di lavoro di questi militari perché sono vere sia le cose che diceva De Andreis sul numero dei militari e le armi sia le cose che dice a Petrelli sulle condizioni
Inaccettabili in cui sono ridotti i militari di leva nel nostro Paese
Beh su numerose da dire questo fatto che il nostro Paese tiene alle armi come professionisti un numero quasi equivalente a quello della Gran Bretagna che ha popolazione più o meno equivalente alla nostra non all'esercito di leva e impensabile che nostro Paese tende a questo forze armate professioniste equivalenti appunto un Paese che ha solo forze armate professioniste e numero sproporzionato che abbiamo dei militari di leva
Quanto alle condizioni di vita e di lavoro dei militari qui c'è un dato che si trascina anche dall'anno passato che è particolarmente grave
Ed è che cioè su quei capitoli di spesa dove potrebbero gravare non è detto che gravino i programmi di ammodernamento e di miglioramento delle caserme
Si esercita al momento della definizione del bilancio
Il massimo di prudenza di risparmio di taglio
Il capitolo per infrastrutture edili che punto non sono solo caserma c'è anche ben di peggio è sostanzialmente fermo da due anni
E questo perché non solo perché dovendo si tagliare si preferisce tagliare il riscaldamento della caserma in Friuli piuttosto che il sistema d'arma nuovo o o vecchio ma perché si sa che poi dinnanzi al anche dallo sdegno emozione che suscita queste cose l'opinione pubblica pensiamo al clima che ci fu l'anno passato dopo la lo stillicidio dei suicidi
Sia poi possibili raggiungere in Parlamento senza incontrare eccessive resistenze la maggioranza sufficiente per portare nuovi incrementi alla spesa militare complessiva attraverso il alla reggia sulla dismissione dei vecchi stabilimenti delle vecchie aree militari e la riconversione con altre aree eccetera non ci aspettiamo
Ed è la logica di questo sistema che una volta come si usa dire un po'alla rozza portati a casa e ventuno mila miliardi si dirà è però le condizioni di vita militari di leva sono disagiate quindi è necessario un programma straordinario per le caserme
L'anno scorso fu fatto questo per i carabinieri portato a casa un bilancio dalla difesa rilevante penalizzando diciamo così
Le condizioni e le le sedi di lavoro dell'arma dei carabinieri poi si è direi gridato se suonato l'allarme per il fatto che i carabinieri e un'Ave una casella si è fatto una legge ad hoc per le caserme
Per questo non ci sembra che comunque anche degli emendamenti compensativi interni alla tabella ferma restando la richiesta di blocco ferma restando e di riduzione possano e debbano essere fatti concludiamo questo incontro confermando il fatto che noi come nei giorni passati vi abbiamo inondato di lettere messaggi e richieste di riunioni continueremo a maggior ragione nei giorni passati dando conto di quella che è stata una discussione utile e che però rischierebbe rimanere lì appesa come un momento interessante ma non poi sì costruttivo se non avesse un seguito nei giorni passati prossimo prose immaginando che noi siamo chiamati qui associazione per la pace abbassiamo comitato promotore dell'associazione per la pace che stiamo costruendo eccome costruiamo dipende anche dal penso che ciascuno Gizzi niente non aspettare il solo che facciamo noi ne chiediamo di venire con noi a fare le cose