VI Congresso dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica - 1ª Commissione: "Le nuove frontiere dei diritti costituzionali in materia di autodeterminazione del malato a partire dai casi Welby, Nuvoli, Englaro"

No non è sulla
Bene allora
Per cortesia se
Riusciamo
A sistemarci
Possiamo
Dare inizio a questa sessione
Alla quale come già è stato detto
Partecipano
E li ringraziamo ancora una volta
Il professor Francesco Di Giovanni
Professor Vittorio Angiolini
Il professore Amedeo Santosuosso
I primi due si sono occupati
In realtà entrambi del ricorso ex articolo settecento proposto da Piergiorgio Welby al Tribunale civile di Roma
E quindi il professor Di Giovanni
In particolare ci parlerà di questo aspetto
Di questa vicenda e analizzerà insieme a noi
La
L'ordinanza emessa dal Tribunale
Il professor Vittorio Angiolini ovviamente potrà definire la sua anche su questo
Peraltro chiamato a illustrarci a parlare della importantissima sentenza della Corte di Cassazione sul caso Eluana Englaro essendo lui il difensore
Di Beppe Englaro e il professor Santosuosso poi tirerà un po'le somme di questa
Di questa sessione
Io svolgerò qualche semplicissima anche al cospetto ovviamente degli altri relatori
Anna qualche semplicissima riflessione sulla vicenda della processuale del dottor Riccio
E quindi sulla sentenza del gruppo di Roma oltre che poi sulla questione di Giovanni ruoli
Se siamo pronti io inizierei in ordine come dire
Cronologico rispetto anche al susseguirsi di questi provvedimenti dell'autorità giudiziaria
Do la parola al professor Francesco Di Giovanni
Grazie
Io non vorrei
Infliggere B una relazione vera e propria su questi problemi che hanno formato oggetto
Della procedimento che ha avuto come protagonista Piergiorgio Welby né vorrei
Svolgerò e qui di fronte a voi una specie di reso conto
Quale
Avvocato a suo tempo di Piergiorgio due
Vorrei semplicemente
Soffermarmi in maniera molto breve e spero semplice e comprensibile
Su alcuni
Aspetti
Che sono che emergono diciamo dal provvedimento pronunciato dal Tribunale di Roma
Perché questi aspetti consentono di chiarire
Alcune contraddizioni o meglio di sciogliere alcune false contrapposizioni
Che purtroppo inquinano il ragionamento che essi
I ragionamenti che si fanno intorno a questi temi
Quando si parla
Di qualunque problema giuridico
Sarebbe auspicabile anzitutto avere le idee chiare
Sul significato delle parole che si usano
E circoscrivere in modo quanto può più possibile è chiaro netto il preciso
I problemi che vengono in considerazione
Probabilmente questo non è avvenuto
Con riguardo alla vicenda che ha avuto come protagonista Piergiorgio Welby a non è avvenuto non solo
Diciamo
A livello di pubblica opinione
O di commenti più o meno specialistici sulla vicenda
O di
Rappresentazione giornalistica o culturale di questa vicenda
Non è avvenuto purtroppo nemmeno
Nei ragionamenti che pretendevano di avere una
Loro dignità scientifica in sede
Giuridica purtroppo
Allora proviamo un attimo a farlo noi oggi questo questa operazione di
Rese dizione del problema che veniva in considerazione in quel caso e che si offriva all'esame del Tribunale di Roma
Quando noi parliamo
Della questione della interruzione
Di una terapia
O del rifiuto di una terapia
Ho
Più in generale del rifiuto
Di ingerenza altrui
Nel proprio nella
Gestione del proprio corpo
Noi stiamo parlando di un problema preciso
Questo problema preciso
Non ha nulla a che fare
Con il problema per esempio che va sotto l'etichetta dell'eutanasia per il semplice fatto che quei problema quello dell'eutanasia
Pone in questione una scelta volontaria
Chi era come diretto oggetto
La
Cessazione con la prosecuzione della vita
Ovviamente in presenza di certe condizioni giustificata scelta giustificata da certi presupposti eccetera eccetera
Qui invece noi non stiamo parlando di questo stiamo parlando di tutt'altro
Cioè stiamo parlando
Di ciò che consente o non consente a un terzo di ingerire essi
Nella gestione del corpo altrove
Le condizioni che consentono o non consentono a un terzo di ingerire si nella gestione del corpo altrui possono poi
Essere di due tipi
Possono essere condizioni che dipendono
Dalla
Soggetto per il cui corpo si tratta e qui viene in considerazione il problema del consenso dei trattamenti sanitari
Ho
Della richiesta di non compiere interventi sul proprio corpo o di interrompere interventi in corso sul proprio corpo
Oppure possono essere condizioni che dipendono
Dal modo in cui sono
Disciplinati strutturati i doveri del medico
E qui viene in considerazione il problema dell'accanimento terapeutico
Questi due profili sono due profili a loro volta completamente diversi e separati che non possono
Dar luogo ad una contaminazione che finisce per confondere ciò che invece non va confuso
Qualunque trattamento sanitario
Deve
Essere giustificato dal consenso di chi lo subisce
Questo
è un aspetto del problema
Il consenso
è necessario
Quale che sia il trattamento sanitario in questione e quale che siano le conseguenze della sua interruzione quindi in qualunque fase della malattia anche nella fase terminale
Il problema dell'accanimento terapeutico ecco tutt'altro problema è un problema
Che riguarda invece
L'ingerenza nel corpo altrui visto dal
Dal punto di vista del medico
Anche quando vi sia il consenso
All'ingerenza
Nella
Corco altrui il medico si deve fermare quando ciò quando diciamo ha raggiunto un limite oltre il quale non è ragionevole praticare trattamenti sanitari
Ma questo è un problema completamente diverso
Quindi
La questione che veniva in considerazione nel caso di cui stiamo parlando era una questione
Che
Diciamo si circoscrive al
Punto che prima ho cercato di descrivere
Era una questione di
Esistenza o inesistenza del consenso
All'ingerenza altrui nel proprio corpo e quindi di esistenza o inesistenza del consenso alla prosecuzione di un trattamento sanitario
Alla prosecuzione nell'applicazione di una tecnologia
Sul proprio corpo
Qui vediamo qui possiamo
Molto semplicemente
Spero e con poche parole segnalare una prima falsa contrapposizione
è
Io trovo singolare che
Per
Giustificare
La pretesa
Che si interrompa un trattamento sul proprio corpo
Noi siamo costretti o indotti in qualche maniera
A far riferimento alla figura del diritto soggettivo
Siamo costretti
Lo facciamo lo facciamo per comodità di discorso siamo costretti a dire che c'è un diritto ad interrompere i trattamenti sanitari non voluti
Lo trovo singolare perché in realtà qui noi non abbiamo bisogno di ricorrere alla figura del diritto soggettivo
Non c'è nessuna necessità di costruire questa pretesa come un diritto soggettivo
Per un motivo molto semplice
Perché in realtà noi non stiamo parlando di un autonomo diritto
Noi stiamo parlando del riflesso
Di un altro diritto del riflesso negativo
Di un altro diritto stiamo parlando del diritto alla cura
E e quindi del diritto all'integrità fisica o alla salute
Solo visto in uno specchio
Noi in non può
Possiamo costruire
L'interesse ad essere curati
E quindi il diritto all'integrità fisica e alla salute come un diritto soggettivo
Se non
Affermando contemporaneamente che questo diritto può non essere esercitato
Il rifiuto della cura o la pretesa di interrompere la cura
Allora
Si giustifica già da sé è un
è una pretesa che trova il suo fondamento nello stesso diritto all'integrità fisica e alla salute
Cioè nel fatto
Che il diritto alla cura e quindi all'integrità fisica e alla salute non può essere
Che un diritto soggettivo e quindi che qualcosa che dipende il cui esercizio dipende dallo stesso titolare
Un diritto imposto e un ossimoro è una contraddizione in termini
Se noi quindi
Possiamo e dobbiamo costruire il diritto ad essere curati e quindi il diritto all'integrità fisica e la salute come diritto soggettivo questo implica necessariamente necessariamente
Che vi sia
Che sia legittima
Una pretesa Amnon
Essere curati o hanno non
Subire un'ingerenza nel proprio corpo
Questo significa in sostanza che c'è che già la contrapposizione che si vorrebbe istituire tra
Diritto
A interrompere una terapia e
Diritto alla salute ho diritto alla vita è una falsa contrapposizione
In questa falsa contrapposizione incorre
Anche
L'ordinanza pronunciata
Dal Tribunale di Roma nel caso Welby
Vinco Orrei quando ravvisa
Quando diciamo svolge il proprio ragionamento sempre su questo crinale cioè come se si trattasse di dirimere un conflitto
Tra una pretesa la cui legittimità viene riconosciuta cioè a interrompere una terapia e una contraria esigenza di tutelare
L'integrità fisica la salute la vita visti a loro volta come oggetto di un diritto soggettivo
Questa falsa contrapposizione si traduce dunque in una contraddizione logica che vizia un po'tutto il provvedimento ma perché
Questa falsa contrapposizione questa contrapposizione logica
Diciamo
Perché l'ordinanza incorre in questo terrore
Incorre in questo errore ancora una volta perché
Ragione
Sull'onda
Di un'altra falsa contrapposizione
Quei citerei testualmente l'ordinanza la quale dopo aver
Enunciato o meglio declamato perché alla fine di enti viene una vuota declamazione l'esistenza della diritto di ciascuno a impedire ingerenze esterne
Ingerenze di estranei sul proprio corpo e quindi l'esistenza del diritto di ciascuno
Anche a chiedere l'interruzione di terapie in atto ed anzi
Di chi a chiedere l'interruzione di qui l'intervento quello di cui sto
Stiamo parlando cioè della assistenza data al corpo altrui mediante la ventilazione artificiale
Poi prosegue
Individuando un preteso limite di questo
Diritto
Leggo testualmente il nodo centrale è che siccome l'ordinamento giuridico va considerato nell'intero complesso
Appare non discutibile che esso non preveda nessuna disciplina specifica sull'orientamento del rapporto medico-paziente
E sulla condotta del medico Ai fini dell'attuazione pratica del principio dell'autodeterminazione per la fase finale della vita umana allorché la richiesta riguardi il rifiuto l'interruzione di trattamenti medici di mantenimento in vita del paziente
Anzi
Ecco la contrapposizione
Il principio di fondo ispiratore è quello della indisponibilità del bene vinta Pedi articolo cinque del Codice civile
Cosa dice l'articolo cinque del codice civile articolo cinque del Codice civile quello che
Parla degli atti di disposizione del proprio corpo
Non vieta e gli atti di disposizione del proprio corpo se non
Nel caso in cui questa disposizione del proprio corpo sia contraria all'ordine pubblico al buon costume o comunque rechi un
Vulnus
A funzioni essenziali
Questa
Contraddizione che si vorrebbe ravvisare
Fra
Il principio di autodeterminazione che abbiamo visto prima altro non è che il riflesso
Dello stesso diritto soggettivo all'integrità fisica e alla salute
E il cosiddetto divieto di atti di disposizione del proprio corpo
è
Una contraddizione che in realtà non esiste
Siamo proprio sicuri che quel principio e quella norma dell'articolo cinque siano tra loro in conflitto
A me sembra che
Semmai quel principio e la norma dell'articolo cinque del Codice civile
Si pongono sullo stesso versante
E perché si pongono sullo stesso versante
Che cosa significa
Divieto di atti di disposizione del proprio corpo
La norma all'articolo cinque nel Codice civile è una norma di relazione è una norma che riguarda appunto l'ingerenza di terzi
Nel mio corpo
Il divieto di atti di disposizione del proprio corpo serve dunque a regolare
Questo rapporto fra il
Soggetto
E i terzi
Che possono ingerire sì nella gestione del suo corpo
L'articolo cinque del Codice civile non dice affatto che disporre del proprio corpo è un illecito
Dice che il vulnus che altri possano recare al mio corpo è un illecito
Ovviamente quando
Manca il mio consenso
E che quando questa ingerenza altrui nel mio corpo
è illecita
Chi ha commesso questo illecito non può nemmeno ripararsi dietro al mio consenso
Perché non può ripararsi dietro il mio consenso non può ripararsi dietro il mio consenso perché
La in stretta
Inerenza del corpo alla persona è garantita divieto di atti di disposizione del proprio corpo non significa affatto che il
Soggetto
Commette qualcosa di
Illecito nel momento in cui dispone del proprio corpo significa che
I terzi commettono illeciti quando bespoke quando si ingeriscono nel mio corpo
Al di là dei casi in cui tutto questo è consentito
Cioè la norma dell'articolo cinque del Codice Civile presuppone
Che la gestione del proprio corpo sia fatto inalienabile
Sia fatto che riguarda il titolare
Del diritto sul proprio core
Sia un fatto che non che sia un una situazione che non può contemplare nessun atto applicativo
Ma proprio questo il punto
Ciò che si chiedeva
Nel caso quello di era proprio di non applicare alla gestione del proprio corpo
Proprio di non lasciare a terzi la gestione del proprio corpo
Proprio il contrario di ciò che dispone
Cioè di vietare proprio il contrario di ciò che dispone l'articolo cinque del Codice civile cioè di impedire
Che il titolare del diritto fosse privato della gestione del suo corpo
Voi sapete tutti che
Quell'ordinanza del Tribunale di Roma in definitiva
Sia risolta in una specie di non liquet
Premessa
Una declamazione dell'esistenza del diritto all'autodeterminazione poi però nega
Pratica in
La pratica attuabili tanti questo diritto
Perché
Perché si dice occorrerebbe un parametro normativo per stabilire
Quand'è che l'intervento sul corpo oltre lui superato non supera certi limiti
Ravvisati
Io in questo concetto che in realtà non c'entra nulla di accanimento terapeutico
Quindi
Un provvedimento
Che attraverso false contrapposizioni finisce per essere come dicevo prima contraddittorio
è un provvedimento che cerca di ripararsi dietro
L'esistenza di lacune nell'ordinamento
Ma
Il giudice sempre tenuto a dare una soluzione al caso concreto questo non liquet
Un
Non decisione
Ascolteremo più avanti dal professor Angiolini
Commentare la sentenza della prima sezione civile la Corte di Cassazione nel caso Englaro
Bene quella è una sentenza che anch'essa si è dovuta cimentare su un territorio dissertato dal legislatore larga misura ma
Non certo dal diritto
Ed infatti
Ha trovato una soluzione e devo dire
A prescindere dalle opinioni che essi abbiano
Quella sentenza quando io ho letto quella sentenza ha l'impressione che ho avuto la prima impressione che ha avuto ma a prescindere se sia una sentenza giusta o sbagliata corretta tecnicamente o poco corretta discutibile
In ruolo assolutamente attendibile è una sentenza ben la
Bella è una sentenza illegali
Ogni tanto i nostri giudici riescono a
Fare sentenze belle eleganti
Il provvedimento di cui stiamo parlando è un provvedimento
Incompiuto
è un ragionamento incompiuto
Ogni tanto capita che i giudici facciano ragionamenti incompiute
Ecco forse
L'unico
Aspetto positivo
Di questa vicenda
Può essere ravvisato nel fatto che appunto anche in senso anche i provvedimenti incompiuti o lacunosi o sbagliati possono avere una utilità quando
Fanno emergere fanno constatare fanno toccare con mano quali sono le antinomie o i paralogismo mi che hanno dato luogo a questa incompletezza o a questa
A questi errori di decisione
Questo provvedimento
Diciamo in questi termini ha avuto la sua utilità ha consentito di
Farci constatare
Quali sono le Antille antinomie logiche o
Le circolarità alle logiche
Ho i pregiudizi logici
Che inquinano
Il ragionamento su questi temi e che
Una volta però svelati e confutati possono essere
Superati
Riaffermando le ragioni
Della legge prima che le ragioni della giustizia
Della giustizia del caso concreto
Mi fermerei qui
Proprio per non appesantire la discussione per consentire che anche gli altri interventi
SIS diciamo svolgano questi argomenti secondo un unico filo conduttore vi ringrazio
Grazie al
Professor Francesco di Giovanni
E adesso diciamo passiamo dai guanti di velluto bello professore di diritto civile un po'riguardanti di legno di un
Semplice avvocato penalista quale io sono
Per parlare della
Sentenza invece di assoluzione del dottor Mario Riccio emessa dalla dal gruppo di Roma
Prima però proprio perché siamo in questa sede incorre come dire il dovere di fare una una premessa e poi passiamo brevemente all'analisi di un paio di punti di quella sentenza che a mio avviso
Sono interessanti
Il ventisette ottobre del due mila e sette Piergiorgio Welby chiamo intorno a sé
A raccolta intorno ad un quesito posso Daloui la raccolta medici e i giuristi
C'era il professor Angiolini
E c'ero in qualche modo anche io non in qualche modo c'ero anche io e
E c'erano diversi medici
La domanda che Piergiorgio Welby pose era molto semplice è possibile morire in Italia senza soffrire con dignità
Potendo rinunciare alla ventilazione polmonare assistita previa somministrazione di una sedazione terminale finalizzata ad alleviare le sofferenze del malato
Beh noi oggi dobbiamo riconoscere il proprio perché questa
è un'iniziativa
Dell'Associazione Luca Coscioni è un'iniziativa dell'associazione di cui Piergiorgio era copresidente
Che oggi una risposta a questa domanda la possiamo dare
Il giudice civile a immesso un provvedimento
Del genere che è stato commentato dalla professor Di Giovanni
In sede penale ci sono stati invece delle risposte
Ed è una conquista acquista che permette che può permettere a centinaia a migliaia di malati di poter rivendicare la possibilità di accedere a
L'interruzione di una terapia anche se salvavita
è vero si tratta di una conquista che è avvenuta sul piano giudiziario su versanti nel diritto penale
Ed è una conquista che non è
Solida come solo potrebbe essere stato ove la politica non avesse scelto di non scegliere ma io penso di poter dire che comunque si tratta di una conquista forte
Forte almeno quanto il clamore che Piergiorgio
Insieme radicali della Coscioni è riuscito a suscitare intorno alla sua battaglia
Detto questo
Farei solo qualche limitata riflessione sulla sentenza del del GIP di Roma
Sicuramente si tratta di riflessioni inadeguate rispetto a quelle stimolate da una sentenza a mio avviso scritta con molta accuratezza con rigore giuridico
A conclusione di un percorso processuale che seppur breve ed inusualmente rapido non è stato certo privo di tormenti
Però da penalista vorrei svolgere una riflessione anche di carattere generale
Che mi è stata indotta dalla lettura dell'incipit di un articolo del professor Francesco Viganò apparso su una rivista giuridica
Ed avente ad oggetto per l'appunto risvolti penali della vicenda del dottor Riccio
Che all'epoca era ancora in itinere
Scrive il professor Viviano resta un senso di disagio nel discutere ex post della possibile responsabilità penale di un professionista che di fronte alle titubanze della politica della stessa magistratura italiana
Ha deciso di rompere gli indugi e di prestare ascolto la propria coscienza affrontando così il rischio di un procedimento penale per omicidio
Ma tante certe questioni con il loro spaventoso carico di sofferenza non possono essere rinviate all'infinito con tutti i palleggiamento di responsabilità cui si è assistito nelle ultime settimane
Ora
Il senso di disagio del professor Viganò
è senz'altro comprensibile ma è altrettanto vero
Che ancora una volta ciò che emerge è che il diritto penale per quanto in questo caso indotto dall'agire del dottor Riccio
Ah svolge un ruolo di supplenza sia all'inerzia della politica sia rispetto al sostanziale indietreggia mento della magistratura in sede civile
Una supplenza forzata sicuramente in questo caso non cercata dalla magistratura penale
Ma una supplenza positiva a mio avviso lì dove il giudice che per ambito necessità professionale a differenza di quello civile e posso di fronte ad un'alternativa decisoria molto pesante condanna o assoluzione
Il dove il giudice penale quindi si trova a disegnare i limiti ed i confini estremi
Del lecito dell'illecito nel nostro ordinamento
Dovendo necessariamente disegnare al fine di qualificare fatti e comportamenti da sussumere in fattispecie astratte di reato i confini di diritti di doveri e di facoltà
L'accuratezza di rigore della sentenza della dottoressa Secchi a mio avviso
Che pure aveva innanzi a sé un'alternativa decisoria tutto sommato responsabili non responsabilizzante rispetto a quella del giudice del dibattimento doveva decidere tra rinvii a giudizio
E s'sentenza di non luogo a procedere
E però sintomatica di questo abito mentale di questa professionalità il gruppo di Roma ha scelto di non indietreggiare di non lavarsene le mani e ha scelto avendo a mente l'esito di un possibile processo davanti la Corte d'Assise
Ciò che voglio dire che mi appare evidente la circostanza per la quale più che la diversità dell'oggetto decisionale è stato il mutamento di prospettiva e di responsabilità dal giudice civile al giudice penale
Pur davanti ad una piattaforma giuridica comune sostanzialmente condivisa da entrambi l'esistenza del diritto di Welby rifiutare le terapie non volute anche se salvavita
A determinare pronunce che comunque hanno portato ad effetti e conseguenze tanto differenti
Il giudice civile infatti pur riconoscendo il diritto di Welby non ha esitato a scrivere
C'è
Per i motivi che ha spiegato oggi il professor Di Giovanni c'è da augurarsi senza troppa convinzione di una sorta di una nuova situazione giuridica soggettiva sinora sconosciuta all'ordinamento
Cioè quella di un diritto soggettivo privo di tutela giudiziaria
Forse perché ha sentito nel proprio animo da giudice monocratico quindi non da sezione collegiale della Corte di Cassazione la pena che l'ineluttabilità
Che l'ineluttabile tutela giudiziaria avrebbe comportato nel caso di specie
Il giudice penale invece sollevato da questa responsabilità
Ha fatto compiuto ha dovuto fare i conti con una responsabilità che rispetto al caso di specie era opposta e contraria quella cioè di andare a pronosticare la giustezza
Di una possibile condanna con la conseguente pena da espiare
Per chi aveva dato spontaneamente seguita quel diritto soggettivo ripetutamente riconosciuto come esistente nel nostro ordinamento
Quindi da questo punto di vista qualche attenuante bisogna riconoscerla a quella giudici
Fatta questa riflessione di carattere generale io evidentemente dopo per letta e conosciuta la sentenza del GUP documento molto articolato come ho già detto anche quello a mio avviso molto bello
E è questa la sensazione che ho provato la lettura della sentenza del gruppo di Roma
Steso con rigore giuridico e vorrei però con voi riflettere in particolar modo su due punti di questa sentenza che possiamo procedere ad isolare
Solamente a patto di aver ben presente che nel divenire logico giuridico della motivazione questi punti sono tra di loro intimamente collegati
Anzitutto la qualificazione della condotta del medico da un punto di vista penale
Come condotta positiva eziologicamente concorrente con la malattia nella determinazione delle vento morte
Il gruppo di Roma infatti rifiuta di far ricorso alla categoria giuridica che definisce in sentenza forzata e frutto di una finzione giuridica quale quella dell'omissione mediante Commissione
Ove ciò che rileva dal punto di vista eziologico non è il distacco del respiratore
Ma è l'interruzione di una terapia dovendo essere ricondotto l'evento morte esclusivamente alla malattia non più oggetto delle cure che delle terapie a quel punto commesse
La preoccupazione del GIP in questo momento passaggio della sentenza sembra quella di garantire spazio all'obiezione di coscienza per il medico
Che per quanto doverosamente tenuto a dar seguito alle richieste del paziente rifiuti di procedere attivamente all'interruzione delle terapie
è questo un passaggio importante a mio avviso in quanto a possibili conseguenze e che merita
Una duplice riflessione anzitutto sulla condotta
Rispetto alla quale il gruppo si discosta consapevolmente lo fa consapevolmente dalla migliore e maggioritaria dottrina sull'argomento
Casi di astensione terapeutica tra i quali rientrano anche i casi di interruzione di terapia artificiali di sostentamento invita
Già in precedenza attivate
Pur risolvendosi in condotte commissive sono assimilate a quelle omissive di omissione mediante azione infatti ha scritto anche il G.I.P. dottor la viola nell'ordinanza
Con la quale è stata formulare ha ordinato la formulazione dell'imputazione coatta a carico del dottor Ricci
I fatti
Sebbene sul piano maturati naturalistiche fattuale la condotta si configura chiaramente come un facile sul piano normativo e giuridico il significato chi assume è quello appunto dell'omissione delle cure
è l'autonomo processo patologico che determina
La morte
Il gruppo invece rifiuta questa impostazione perché riconosce come Ezio Lucci eziologicamente determinante nella causazione dell'evento morte il distacco del respiratore
Scrive certamente la condotta posta in essere dall'imputato integra l'elemento materiale del reato di omicidio del consenziente
In quanto oltre all'effettiva sussistenza del dato estrinseco del consenso della vittima il distacco di quest'ultima dal respiratore artificiale effettuato dal predetto imputato determinava il suo decesso poco dopo
Si tratta evidentemente solo di un primo passaggio quello della individuazione di un fatto tipico di reato è un primo passaggio che è necessario ma non è sufficiente per l'accertamento di una possibile responsabilità penale
Con il passaggio successivo infatti
Il giudice attraverso il riconoscimento dell'adempimento di un dovere da parte del medico dovere
Poggiato saldamente sugli articoli due tredici e trentadue comma due della Costituzione e rilevante presenze l'articolo cinquantuno del Codice penale
Il giudice perviene ad un giudizio attraverso il quale è
L'antigiuridicità oggettiva del fatto tipico ad essere radicalmente eliminata
L'azione del dottor Riccio quindi guardare nel suo complesso non è solamente lecita nell'ordinamento e questo vale precisarlo ma è addirittura doverosa ed è in forza di questo bilanciamento
Che viene a mancare l'antigiuridicità ad un fatto tipico che pure in assenza di una causa di giustificazione materialmente potrebbe costituire reato
A questo punto data questa costruzione complessiva vorrei svolgere una
Riflessione forse una mezza riflessione provocatoria
Che poi vorrei sviluppasse il professor Santosuosso che sul punto ha scritto
Secondo questa impostazione è stata considerata quindi causalmente determinante dell'evento morte l'azione del dottor Ricci
Determinante
Come sarebbe stata determinante rispetto all'evento morte Lino collazione di un sedativo in quantità tale da causare la morte
Circostanza che nel caso di specie come sappiamo è stata radicalmente esclusa dal Collegio dei consulenti tecnici del pubblico ministero
L'azione del distacco è stata però scriminata in ragione del riconoscimento dell'esistenza di determinati diritti per il paziente correlativamente dei doveri per il medico
Il paziente lo sappiamo il dominus del suo corpo della sua malattia delle sue cure si tratta di un dominio che ha
Ragione e origine negli articoli della Costituzione che abbiamo già citato
E che sono il due il tredici e trentadue comma due della Costituzione tutte
E tre
Queste norme
Concorrono a rendere doveroso per il medico
Doverosa per il medico l'azione svolta atto a Dean l'azione volta ad interrompere una terapia non più voluta dal paziente quindi tutte e tre queste norme la domanda è
Data l'identità di struttura del fatto tipico condotta quindi attiva
E non omissiva mediante Commissione nesso causale evento morte quindi condotta attiva nesso causale evento morte si può ritenere parimenti doverosa
E quindi scriminata la condotta del medico che ad esempio in oppure al paziente una quantità di sei da divo idonee a cagionare la morte
La risposta a questa domanda a mio avviso deve essere ricercata esclusivamente dell'ampiezza
Della forza giustificatrice che viene riconosciuta
Al diritto all'autodeterminazione sanitaria del malato
Che poggia su gli articoli due e tredici della Costituzione
Ma che perde in un caso del genere
E non è una perdita tutt'altro che irrilevante
Le basi offerto dall'articolo trentadue comma due della Costituzione non trattandosi di un caso di interruzione di una terapia
E la problematicità di questa risposta trova la sua ragion d'essere a mio avviso
Nel fatto che in un'ipotesi quale quella
Svolta l'autodeterminazione del malato non si concretizza propriamente in un rifiuto di una terapia
Si perde l'appoggio del trentadue comma due della Costituzione e si concretizza perché si concretizza nella richiesta sanitario
Di un facile
Che altro e diverso dall'interruzione di una terapia
Il terreno a questo punto si fa
Per me sin troppo scivoloso perché poi il diritto all'autodeterminazione sanitarie del malato che in questo caso potremmo definire in positivo
E non in negativo
Deve trovare necessariamente dei riferimenti extra giuridici
Nella definizione del concetto di salute e nella definizione di trattamenti sanitari e quindi vengono in gioco tutta una serie di aspetti psicologici e o di sofferenza psichica del paziente
Con le conseguenti possibili cure e terapie
Tenendo a mente che oramai può dirsi comunque acquisita una visione per la quale atti terapeutici non sono come scrive professor Santosuosso
Quelli che in senso stretto fanno riferimento ad una concezione organica della malattia ma anche quelli che tengono conto degli aspetti psichici e del più ampio concetto di salute quale complessivo benessere psicofisico
è
Un diritto questo diritto all'autodeterminazione del malato in positivo sufficiente a una forza per Schininà are una condotta attiva
Che connesso causale determini la morte secondo quella domanda posta
Qui abbandono questa riflessione sul tavolo e poi
Sicuramente potremmo iniziare a parlarne
L'altro punto collegata a questo
E quello per cui abbiamo visto che la preoccupazione del giudice mediante la qualificazione della condotta di rotta del dottor Riccio come condotta attiva sia stata quella di lasciare degli spazi all'obiezione di coscienza onde evitare
Data la riconosciuta doverosità del comportamento eventuali responsabilità civili o addirittura penali da parte dei sanitari che si rifiutino di dar corso alla richiesta di interrompere la terapia
Come è accaduto peraltro proprio nel caso Welby e nel caso di Giovanni Nuvoli
Questa che pur è una posizione
Astrattamente
Che
Può ritenersi per molti versi comprensibile non mi vede peraltro d'accordo insomma l'obiezione di coscienza riconosciuta per sentenza caso per caso è sempre qualcosa che a mio avviso andrebbe evitato
è compito del legislatore proprio per l'estrema genericità del contenuto della libertà di coscienza quello di tradurre positivamente i termini di componimento di un potenziale conflitto
E nonostante ci siano anche in dottrina voci contrarie
Ritengo che
Come è scritto dal palazzo una voce obiezione di coscienza dell'enciclopedia
Del diritto che questa possa essere l'obiezione di coscienza legittimamente esercitata solo ed esclusivamente in presenza
Di una positiva disciplina legislativa nei casi con le forme e nei modi previsti
Non è ammissibile allo Stato
E per questo sarebbe magari
Semplicemente
Sufficiente riformare l'articolo cinquecento riforme nel in un'opera di riforma dell'articolo cinquecentosettantanove del Codice penale in un senso oramai imposto
Dagli articoli due tredici e trentadue comma due della Costituzione
Riservare anche delle aree di obiezione di coscienza comunque preoccupandosi di modulare le modalità dell'obiezione in termini tali da garantire al paziente sempre e comunque il soddisfacimento del proprio diritto
Non non è tollerabile che si ripeta quanto è accaduto ad esempio a Giovanni ruoli lasciato morire per inedia con una morte straziante sopraggiunta lentamente
Peraltro
Il giorno stesso della sentenza di assoluzione del dottor Riccio
Qui c'è un atto
Particolare che è un atto del tredici febbraio del due mila e sette
A firma del pubblico ministero di Sassari
è un atto particolare perché faceva riferimento nell'ambito di una irritualità complessiva ad una era una sorta di risposta ad una missiva scritta da Giovanni ruoli alla Procura
E il
Pubblico Ministero quel pubblico ministero che poi ha incomprensibilmente inviato i carabinieri a presidiare letto di Giovanni Minoli onde evitare che il dottor Ciacca
Come preannunciato interrompesse la ventilazione artificiale come inutilmente richiesto dal paziente di incessantemente da tempo richiesto dal paziente
Quel pubblico ministero
Dopo avere scritto che il diritto di Nuvoli a vedere interrotte le terapie era sacrosanto peraltro si faceva anche alle esperienze
Già maturate sul caso Welby in sede civile
Con riferimento alla posizione dei sanitari vengo quindi al discorso delle possibili responsabilità dei medici
Valutata nell'ambito
Parliamo dei sanitari di Sassari di una possibile violenza privata quel pm arrivava ad escluderla poiché Giovanni scriveva il pubblico ministero
Avrebbe potuto sempre lasciare l'ospedale e ottenere quel che voleva cioè l'interruzione della terapia fuori delle mura
Fuori dalle mura del nosocomio
Ora
Come si suol dire ci sia ricordato ci sia consentito di ricordare anzitutto a noi stessi che l'articolo seicentodieci del Codice penale punisce chiunque con violenza o minaccia
Costringe altri a fare tollerare od omettere qualche cosa
E che nel caso di specie alla violenza insita né il rifiuto di staccare il ventilatore del reparto ove Giovanni era ricoverato
Se non per attaccarli un altro ventilatore idoneo ad assicurare il trasferimento fuori dall'ospedale contro la sua volontà si aggiunge la costrizione di dover lasciare l'ospedale
Di dover dunque
Fare
Una cosa che Giovanni non avrebbe voluto fare
Ben potendo realizzare proprio sacrosanto diritto dentro l'ospedale morì quindi è stato costretto ad andarsene dall'ospedale ecco in che cosa è consistita la violenza nei confronti di Giovanni
Che poi è stato costretto a lasciarsi intimorire lentamente nell'ambito appunto di una serie di decisioni davvero incomprensibili sotto un profilo giuridico
Al dottor Chuck è stato impedito di interrompere una terapia e però poi si è consentito di interrompere altra terapia di sostentamento vitale quale quella dell'alimentazione e dell'idratazione artificiale
Si è impedito al medico di fare il proprio dovere così
Garantendo una morte priva di sofferenze di uno spazio di tempo assolutamente limitato e ragionevole consentendo invece attraverso una
Quadro giuridico che è esattamente il medesimo
Obbligando il paziente a morire dopo giorni e giorni per
Inedia
Allora
A parte queste schizofrenia
Quel che
Mi domando esse situazioni
Quali quelli di Welby e di ruoli con riferimento a possibili responsabilità anche dei sanitari non debbano essere guardare invece a trecentosessanta gradi
Come proposto finalmente trovo uno spunto molto interessante dal professor Antonio pallini anche qui in un suo recente articolo
Dove professor Ballini propone di guardare queste condotte
Sotto un profilo diverso mettendo sotto la lente di ingrandimento non solo la violenza del rifiuto del singolo atto terapeutico ma l'intera dinamica della relazione tra medico e paziente che risulta alterata
E gestita con modalità arbitrario ed offensive idonea a produrre un'indebita sofferenza fisica e morale
Il medico non fa quel che il paziente vuole anzi continua a fare ciò esattamente che il paziente non buone mortificando la dignità di persone suoi diritti e in ultimo il suo complessivo benessere
Vi lascio a quest'ultimo quesito a questa riflessione
Una situazione di questo tipo protratta nel tempo guardata nel suo complesso
Forse potrebbe essere inquadrata in una diversa fattispecie penale per la quale non vale l'obiezione di coscienza che quella dei maltrattamenti di cui all'articolo cinquecentosettantadue del Codice penale
Che come è noto non nonostante la rubrica dell'articolo non trova applicazione solo per i casi di maltrattamenti in famiglia
Ma in tutti i casi in cui ci sia un affidamento di una persona ad un'altra per ragioni di cura
Grazie e a questo punto
Per ritornare alquanto di velluto
Do la parola al professor Angiolini
Nel
I vari interventi
Credo possano
Seguire quasi un cammino ideale perché diciamo così la
Sentenza
In grado la sentenza della Cassazione sul caso Englaro li affronta alcuni dei temi
Che
Erano già state affrontate dalle pronunce sul caso guelfi e che per la verità erano in casi meno drammatici già affrontati anche dalla giurisprudenza pregressa della Corte di Cassazione dei giudici di merito
Ecco e la cosa forse sorprendente è che riesce andare un poco o più avanti
Su alcuni punti ecco nonostante che e questo vi prego di tenerlo presente anche nella
E sicuramente si trovava di fronte a un caso dal punto di vista del diritto
E forse anche da qualche altro punto di vista più difficile
Perché caso Welby il caso della rivendicazione del diritto di autodeterminarsi di una persona
Che
è perfettamente cosciente e consapevole delle proprie scelte e vuole che le sue scelte siano rispettate in ordine alle cure
Il caso Englaro è un caso un poco
Ho molto diverso
Perché qui ci si trova di fronte a una richiesta di interruzione del
Trattamento invasivo della persona
Praticato su persona che
Sicuramente in stato di incapacità di intendere e di volere
Io so bene che i civilisti oggi discutono molto sugli stati di incapacità qualcuno dice bisogna discutere se esiste l'incapacità però mi permetto di dire che ci sono pochissimi casi tra cui questo su cui c'è poco da discutere perché tra l'altro la richiesta
Delle interruzione delle cure era motivata tra l'altro dal fatto che
Questa persona da quindici anni giace inerme negli è nelle mani degli altri senza dar nessun segno non di coscienza di rapporto col mondo circostante quindi
è
Una situazione davvero estrema o in questo quadro la Corte di Cassazione a mio avviso ha fatto comunque un grande sforzo
La sentenza proprio perché affronta un tema
Forse ancora più complessa di quello di Welby è molto complicata ma io vorrei sottolineare tre punti che mi sembrano importanti
Anche in un dibattito diciamo che vada oltre il caso Englaro e che vada oltre diciamo anche il diritto no perché poi qui discutiamo di questi problemi giuridici
In una sede che e ovviamente anche in senso molto ampio politico
Primo punto è
La Cassazione fa
Diciamo così
Il punto preciso circa la questione della libertà di autodeterminazione
E
Dice finalmente in modo chiaro
Due cose primo
Il diritto alla libertà di autodeterminazione discende direttamente dagli articoli tredici e trentadue della precostituzione secondo da questo vengono una serie di conseguenza
La prima conseguenza è che questo
Possibilità di rifiuto
Del trattamento invasivo riguarda ogni trattamento invasivo a prescindere se sia trattamento sanitario
Questo era importante nel caso di specie perché si fa una discussione su cui ora non vorrei indossare se poi qualcuno è particolarmente interessato potrei spiegarlo perché dal è una distinzione che dal punto di vista giuridico mi permetto di dire non ha senso
Ma alcuni dicevano siccome qui stiamo parlando di un trattamento di alimentazione
Artificiale non si tratta di un trattamento sanitario ma un trattamento ma di
Un trattamento di semplice cura della persona
La distinzione almeno dal nostro punto di vista di giuristi non ha nessun senso ma la Corte di Cassazione la scavalca dicendo guardate il problema comunque dice per la verità che trattamento sanitario premesse proprio chiaro
Ma
Che comunque il
Risalendo alle articoli tredici e trentadue della Costituzione
La volontà di autodeterminarsi riguarda qualsiasi trattamento invasivo della Costituzione secondo punto seconda conseguenza
E qui riprendo alcune cose che diceva il professor Di Giovanni sul piano civilistico la Cassazione le aggancia direttamente alla costituzione in modo persuasivo il
Professor Di Giovanni ci diceva
Il diritto di autodeterminarsi
Non è un diritto autonomo da quello dell'integrità della persona ma è dentro il diritto è il diritto al
Alla libertà personale e all'integrità della persona
Diciamolo in modo forse anche più comprensibile attico al diritto a una dimestichezza relativi
è il problema vedete è che la questione del
Consenso alle cure perché inizialmente viene posto su in questa chiave
E non è la stessa
Cosa parlare di consenso di rifiuto soprattutto nel nell'ottica di come i medici hanno gestito questo principio entra nel nostro ordinamento e anche nella stessa giurisprudenza della Cassazione non in nome della Costituzione italiana
Ma il nome di una prassi medica internazionale attenzione cioè
Entra come principio inerente all'esercizio della medicina il medico per essere un buon medico deve avere il consenso del paziente questo vi spiega perché ancora oggi molti medici dicono
Il problema è che il medico devia vere il consenso del paziente cioè non deve darsi nella mentalità di alcuni medici neanche l'ipotesi che il paziente non sia d'accordo con la cura e che peraltro
Cioè
Questi qui naturalmente smentito radicalmente da
Casi numerosissimi non solo così drammatici come quelli
Di come quello di Piergiorgio di Piergiorgio Welby invece il problema è che è il diritto all'integrità e alla libertà personale che il diritto a che nessuno
Nessuno invada il corpo di un altro che non vuole
Che fonda il diritto all'autodeterminazione
E allora sì che
Forse si potrebbe anche chiarire la Corte di Cassazione non ci arriva quindi questo è un'estrapolazione Emilia
Che naturalmente il problema l'ha con sé al consenso o cosiddetto del consenso alla cura non è il problema che il malato deve essere
Il sì ente deve essere coinvolto nello stabilire la cura queste problema è responsabilità del medico nell'esercizio della sua professione
La questione è che l'esercizio i i i doveri di esercizio della professione si ferma non nel momento in cui la persona che deve subire il trattamento dice no questa cosa non me la fai non mi importa quali siano
I
I le le le conseguenze
Quindi una visione
Piuttosto precisa del diritto di autodeterminazione qui per la verità si erano fatti già dei grandi passi avanti perché già quando si dice il medico
E questo poi si può discutere se nel caso di specie forse l'altra soluzione quando si è detto che
Riccio quando ha praticato il trattamento non era responsabile di nulla non perché
Ci fosse il consenso dell'avente diritto
Perché c'era anche quest'altra soluzione vuole
Ma dice perché adempiuto un dovere cioè non facendo a la persona ciò che la persona non voleva fosse fatto sul suo corpo ha semplicemente fatto il suo dovere di professionisti
Ho
Detto questo la Corte affronta un secondo punto che pure è cruciale e che naturalmente ci può far discutere molto credo anche tra di noi però è un po'
Punto importante affronta la questione del diritto alla vita dice ma
Questo diritto all'autodeterminazione non troverà un limite nel momento in cui si dice che a il diritto alla vita è garantito dalla Costituzione BT è un delitto indisponibile
Ho presupposti questi che la Corte di Cassazione questo non lo discuto perché appunto ci porterebbe molto lontano accetta entrambi cioè che la Costituzione italiana diritti garantisca il diritto alla vita e che il diritto alla vita se garantito come un diritto indisponibile
Indisponibile però ecco e qui comincia sempre il problema quando si dice il diritto è indisponibile che cosa significa
La
Corte di Cassazione dice significa che il diritto non può essere alienato ceduto ad altri
Anche
Per il suo esercizio o il non esercizio
Da che la Corte di Cassazione ricava che
è possibile la
Sanzione penale nei confronti dell'omicidio del consenziente cioè è possibile
Vietare a un altro
Di uccidere una persona che pure abbia consentito perché questo significa potrebbe essere una misura come dire che serve ad evitare non c'è dubbio badate bene che
Entro certi limiti ogni ordinamento siamo ben chiari ogni ordinamento occidentale addentro la sale su al alla punizione dell'omicidio del consenziente può evitare gli abusi cioè
è come dire l'uccisione con un consenso carpito in modo
In modo in modo indebito e qui la Corte richiama anche in caso preti la decisione accorto europee i diritti dell'uomo per porre però anche un limite dice una cosa è dire questo
Altra cosa e dire
Che chiunque abbia il dovere assoluto di salvare la vita agli altri la Corte dice non c'è quindi il diritto di morire nel senso di farsi procurare la morte anche da altri
Ma
C'è il diritto di lasciarsi morire
Cioè se in corso
Un
Stato un processo
Che può condurre alla morte c'è il diritto di dire nessuno
Di altri intervenga su questo processo e questo in realtà è coerente
Con la stessa indisponibilità del diritto alla vita che qui aggiungo del mio alla Cassazione ma non tanto del mio perché coerente perché se
Chi si arroga di salvare l'altro ad ogni costo in realtà se ci pensate un momento si appropria appunto del suo diritto divino della decisione sul suo diritto di vivere che spetta all'altro
Dopodiché
E con la Corte
Affronta il passaggio quello più difficile
E forse anche più interessante perché fa tutta questa discorso sul
Diritto di autodeterminarsi
Quando poi in realtà qui abbiamo di fronte un caso in cui la persona è pacificamente non in grado di autodeterminarsi perché la Corte questo serva la Corte permettere
In
Duce un paradosso un paradosso anche dei risultati fino allora raggiunti dalla giurisprudenza perché i risultati finora allora raggiunti a giurisprudenza sono grosso modo queste del resto sono molto semplici
C'è il diritto di autodeterminarsi perché uno è capace di autodeterminarsi se una persona non è capace di autodeterminarsi scusate sto semplificando naturalmente dal punto di vista tecnico giuridico stretto la cosa è più complessa ma insomma
Grosso modo funziona così
Se quello non è più in grado di autodeterminarsi non possa affidarmi che alla decisione di un competente alla cura e quindi alla decisione del medico
La Corte però si pone il problema c'è ma
E possibile questo
Cioè è possibile che
Chi è capace di intendere di volere quindi come persone più forte
Nella sua collocazione nel consenso sociale
Sia
Protetta
Dal diritto e chi invece
Non è più in grado di intendere di volere e quindi più debole nel suo rapporto con gli altri
Deve
Sottostare alle decisioni altrui senza limiti
Senza che si ponga un limite all'attività professionale deludenti
E qui per a mente la Corte di Cassazione ha di avviso ma questo non piacerà molto ai medici va apre un problema che
Esistite
La scienza e la tecnica e quindi ogni professione che impiega la scienza e la tecnica
è relativamente certa di ciò che fa
No lo siamo noi giuristi lo sono i medici lo sono purtroppo temo tutti gli scienziati
E allora non può esistere nessuno che si arroga
Una decisione assoluta come quella del far vivere o non far vivere un altro
E di qui la Corte arriva
Finalmente a
Quello che poi è il principio di diritto così complicato che in un c'era così complicato perché la Corte vuole essere molto prudente
La Corte dice quindi ci deve essere un limite qual è questo limite
Ora
Questo limite individuato nell'esperienza di altri ordinamenti allorché qui semplifico molto
Nella
Per ritratta per il limite al trattamento dei invasivo del soggetto incapace nell'ordinamento negli ordinamenti americano soprattutto ma anche in quello inglese in realtà
Si fa più riferimento alla volontà alla ricostruzione della volontà del soggetto allora che
Allorché naturalmente era ancora in grado di intendere di volere c'è invece la soluzione diversa ma molto motivata perché il Parlamento francese ha fatto una lunghissima indagine tecnico-scientifica prima di arrivare a questa soluzione
Dell'esempio francese in cui il Codice di sanità nella recente novella del due mila cinque ha stabilito che
Deve essere interrotto un trattamento che non reca alcun beneficio
E il cui unico fine sia il mantenimento artificiale della vita cioè
Mantenere invito una persona che senza quel trattamento subirebbe fatalmente e spontaneamente un processo
Di morte la Corte realtà combinato tutte e due le cose
E ha detto si deve appurare
Che il trattamento
Sia
Che la situazione di Eluana Englaro che pacificamente una situazione di non comunicazione col mondo perché questo non è messo in discussione da nessuno
Medico persona competente che l'abbia vista
Sia irreversibile cioè che non ci siano attenzione perché qui naturalmente irreversibile non vuol dire
Bisogna accertare che non si può sperare nel miracolo perché punti miracoli per definizione esulano dalla scienza bisogna accertare
Secondo i criteri della scienza che non è prevedibile una ripresa arrivati a questo punto della del malattie secondo bisogna ricostruire ecco è qui c'è un punto
Molto delicato la Corte di Cassazione
Dice
Talora la volontà
Ma
Non
Intende dire
E questo lo chiarisce per esplicito che si prende la volontà di
Eluana Englaro espressa prima
Che perdesse l'incapacità subisse l'incidente perché poi le due cose coincidono ovviamente
E la si trasporta ad oggi
La Corte di Cassazione dice bisogna ricostruire quella volontà nel senso dei ricostruire la concezione
Che è della propria dignità umana e del trattamento
Desiderato aveva questa persona appurate queste due cose cioè che
L'interruzione del trattamento sarebbe conforme alla
Concezione della dignità umana quindi alla volontà di allora in questo senso però preciso senza pretendere di trasportare la volontà
Di allora ad oggi come se nulla fosse cambiato nella situazione in cui la volontà si è espressa la Corte e purché sia accertata irreversibilità del trattamento nel senso che vi dicevo quindi che il trattamento serve
Solo al mantenimento artificiale della vita
Appurate queste due cose dice la Corte di Cassazione il tribunale può autorizzare
Le il giudice può autorizzare il tutore a disporre l'interruzione dentro
Del trattamento si tratta
Di una sentenza molto importante
Che pone
Badate bene in questione
Molto precisamente
Alcune cose anche in chiave
Dubitativa
Per esempio la
Ci sono alcuni passaggi che sono molto interessanti non li discuto quindi per prendo solo ancora due minuti quelli in cui la Corte di Cassazione dice attenzione perché proprio perché il diritto
Alla vita è indisponibile nel senso che si diceva prima
E proprio perché quindi nel senso che nessun altro deve appropriarsi della vita della persona e delle scelte di vita della persona
E proprio perché il diritto di autodeterminarsi deriva dalla libertà personale
Corte Cassazione se per il bisogna andare molto piano nell'integrazione della volontà dell'incapace da parte di un rappresentante esterno è infatti dice il tutore
Non deve sostituire la volontà che è il meccanismo di rappresentanza classico del diritto civile ma può insomma del diritto in generale a quella di il tutore non deve sostituirsi come rappresentante alla volontà di Eluana Englaro ma deve aiutare la ricostruzione della
Concezione che questa persona aveva
Del dignità umana la cosa implicazioni grosse
Anche in altri campi quanto alla
Carattere personale del consenso del dissenso dall'i trattamenti
Invasivi
Della persona interessante anche questa distinzione che poi naturalmente la Corte di Cassazione sfuma perché la Corte Cassazione non può fare tutto qui
Qui dice si deve tenere conto della volontà della persona della sua concezione della dignità non dice secondo me è saggiamente la volontà di allora vale per oggi perché questo detto così
In un ordinamento che non ha regole su come si fa valere quella volontà
Come si esprime quella volontà sopra in un ordinamento che non conosce quello che si chiamava le direttive anticipate o i trattamenti o il testamento biologico può essere pericolosissimo perché naturalmente quando si parla di trattamenti invasivi
Io posso consentire oggi non dissentire dissentire domani il
Credo
Si può accettare
Un
Trattamento invasivo come per esempio respiratore artificiale
Consapevolmente fino a che si ritiene che ciò giovi alla propria vita perché aiuta a fare delle cose arriva un momento in cui magari non lo si vuole più perché non
Non serve più a nulla
E allora è giusto che la volontà si possa è volta a seconda delle situazioni
Quindi ci vuole semmai una
Una
Ci si vogliono delle regole per questo la Cassazione dice però voi però non potete
Pretermettere
Comunque la concezione che questa persona aveva di sé stesso di ciò che volete
In quel momento perché questa era una concezione della sua Giunta umana
è uno sforzo grande molto prudente vi ho sottolineato prende sia le cautele del mondo anglosassone sia quello del mondo francese nell'ammettere cose che per la verità in quegli altri paesi sono già messe per questo abbiamo chiaro tutti
Un'ultima
Chiosa mi permetto su questo
Le reazioni
Della cultura anche giuridica e della politica che purtroppo sono state abbastanza omogenee tra di loro io
Questo non depone a favore della cultura giuridica della quale poi però ora mi astengo dal parlare perché mi interessa più la politica
Sono state curiose perché queste se queste reazioni sono il problema è interessante esistite importante vedremo cosa fare
Ora
Questa
Sentenza della Corte di Cassazione differentemente da altre sentenze sul caso Englaro altre decisioni sul case non dice
La situazione è grave il problema è difficile e non sappiamo come risolverlo dice
La situazione è grave il problema è difficile ci sono alcune cose che vengono direttamente dalla Costituzione italiana con principi che possono essere direttamente applicati senza che intervenga il legislatore perché su questo ora io vi ho fatto grazie aperti
Brevità ma la Corte di Cassazione motiva abbondantemente
Allora di fronte a questo a mio avviso la politica a due strade se è una politica che abbia ancora un minimo di razionalità di fronte ha problemi che affrontare senza nazionalità
Sarebbe veramente colpevole
Può dire
Mi sta bene l'interpretazione della Costituzione data e giusta e allora deve però stabilire le misure per l'applicazione di quei principi
E come si valuta presento l'irreversibilità del trattamento nel senso di magari conciliare una procedura
Di accertamento tecnico che eviti ogni volta ricorso al giudice stabilire come si possa anticipatamente
Dire qual è la propria concezione della dignità personale in modo solenne cioè sapendo che si esprime una volontà che varrà anche per il futuro nel caso in cui si diventa incapace insomma
Testamento biologico o le direttive anticipati
Oppure ecco
La politica può anche dire quella interpretazione della Costituzione è sbagliata
E allora però se almeno l'onere di dire qual è quella giusta non
Mi permetto di rinviare all'etica o
A un dibattito politico aperto perché se
Sì ciò di cui si discute non è
Una questione
Impostata come opinabile ma collegata principi costituzionali che riguardano i diritti individuali e che quindi come tali per definizione si devono imporre la maggioranza perché altrimenti non si capisce
Che garanzia abbiano questi diritti individuali e
O
Sicit o si dice che la soluzione è giusto ossia o che è sbagliata ma se ne dà un'altra ecco io vorrei sottolineare
Che qui a mio avviso purtroppo
Può darsi che la Corte di Cassazione sia andata
Sia più avanti rispetto al dibattito dei giuristi e della politica ma mi pare che comunque sicuro è che il dibattito della politica e dei giuristi è largamente più indietro della Corte di Cassazione
E questa a me pare fatto di una certa
E gravità io credo che questo e mi permetto solo quest'ultimo accenno di trenta secondi
Apra un problema
Del tipo di quello che diceva nel dibattito vostra che ha preceduto che ho potuto sentire Furio Colombo cioè io me lo porrei davvero il problema della lega dei diritti fondamentali
Della lega per la tutela dei diritti fondamentali a tutto tondo
Perché l'impressione mia è che in un momento certo che è di grande difficoltà del sistema politico questo lo sappiamo tutti e non è l'oggetto del nostro discutere ma lo dobbiamo tenere conto sullo sfondo
Però e largamente preoccupante che ogni diritto fondamentale sia visto soltanto come un problema importante difficile e quindi ma risolto cioè questo è francamente una cosa che
Inconcepibile perché al di sotto di questo rischiamo veramente
Che
Passino comportamenti striscianti e diffusi di violazione dei diritti fondamentali e credo che se volessimo fare un elenco ne faremo molto quindi una
Un'iniziativa di quel tipo mi sembra ecco minimo che si può dire per fattibile non fattibile sicuramente molto lavoro ce l'avrebbe ecco quindi quello che non mancherebbe sarebbe sarebbero le cose da fare e vi ringrazio
Grazie alla davvero grazie al professor Angiolini ella parola al professor Santosuosso
Bene una sera io vorrei ringraziare l'Associazione Luca Coscioni Marco Cappato in particolare per
Questa opportunità di essere qui a discutere di queste cose voi lo sapete benissimo lo sappiamo tutti benissimo l'Italia è un Paese in cui di queste cose si discute poco e si discute male
Un attimo fa il professor Angiolini ricordava come la cultura giuridica media e più indietro
Rispetto a quello che la Cassazione rispetto a queste punte positive che abbiamo avuto nell'ultimo periodo io
Dico sempre è una questione tecnica però che può essere compresa immediatamente anche da chi tecnico non è
è impressionante
Come i ragionamenti giuridici che fanno soprattutto i penalisti nera sono fatti
In un vuoto di riferimenti costituzionali nella maggior parte dei casi cioè
Citano dottrina e giurisprudenza fortunatamente no citando Train ancora Crispin mi per carità un personaggio straordinario eccetera ma parliamo
E dei gli articoli criteri Spini mille novecentoundici mille novecentoquattordici ventuno e si è e la Costituzione Sansoni medica
Cioè
Ci sono una serie di problemi seri anche non voglio ora banalizzare Piero però cioè c'è qualcosa che non funzioni
C'è qualcosa che non funziona e
Cos'è che non ha funzionato per esempio nella raffica di provvedimenti negativi che ci sono stati nel due mila sei cioè il due mila sei è stato una cosa allucinante perché sono stato
Le se le decisioni la decisione negativa sul caso Welby in sede civile
Poi c'è stata la richiesta di formulazione dell'imputazione a carico di
Del dottor Riccio c'era stato
L'ennesimo rigetto delle
Del ricorso del padre di Eluana Englaro sarà stata la sentenza l'ordinanza della Corte costituzionale che aveva dichiarato inammissibile la questione sollevata sulla sulla legge quaranta cioè
Veramente sembrava all'anno in cui
Sono stati chiusi i tribunali e le corti no sembrava veramente un deserto assoluto poi probabilmente un po'largamente il caso perché non è che
E nel due mila sette
Qualcuno si è inventato una strategia vincente
Conoscendo un po'l'ambiente lo bazzica da trent'anni dell'ambiente e la giustizia conosco un po'di malefatte di limiti però anche
Cioè c'è una larghissima componente di casualità nel fatto che abbiamo avuto questo tipo di sentenze interessanti però cosa c'era nelle sentenze che chiudevano la porta c'erano due cose uno
Fermarsi a questioni procedurali cioè
Queste sentenze usavano il diritto non per
Capire da un punto di vista giuridico un problema della vita delle persone della società e cercare una soluzione no
Usavano il diritto per difendersi dal caso
Per
Non
Non toccarlo infatti
E impressionante la quantità di pronunce di inammissibilità o comunque di tipo procedurale che ci sono nel caso venga
L'altra cosa che i giudici facevano era quella di ignorare la Costituzione mia
Per esempio la e ignorare come si organizza il ragionamento giuridico quando ci sono dei diritti costituzionali in gioco
Allora
Chiaramente funzionano dei blocchi di tipo etico di tipo religioso perché gli orientamenti religiosi esistono a che tra i giudici anche se il giudice non li dichiarano però
Fanno
Sì traspaiono dalle dalle decisioni
E però
Io ricordo qualche anno fa vedere a contare questo piccolo questa piccola esperienza personale qualche anno fa ho fatto parte della Commissione degli esami per avvocato tra
E
Io mi divertivo a fare delle domande un po'così
Diciamo fuori programma nelle varie in materia e soprattutto in diritto penale ma anche in diritto civile chiedevo i riferimenti costituzionali di quelli che stavano di quello che stavano dicendo e molti di questi candidati avvocati rispondevano a ma io non porto diritto costituzionale tra l'altro alle materie deve essere attuato
A risposta terrificante cioè un dei bravi ragazzi alcuni hanno anche preparati però questo è e terribile vuol dire che nelle università
E e poi i miei libri sui quali studiano non c'è più quella cosa che c'era negli anni Settanta quando io ho studiato ha fatto il concorso in magistratura mai mangiavamo pane costituzione
Cioè
Ogni ogni argomento ogni cosa aveva il suo riferimento costituzionale
Questo problema va culturalmente
Affrontato e in qualche modo i limiti del possibile risolto perché guardate che oltre a essere storicamente importante la prospettiva costituzionale ma ora Nori siamo passati a un sistema di doppio livello tipo quello americano
Cioè
Dopo il Trattato di Lisbona noi avremmo la Carta di Nizza cioè la Carta dei diritti dei cittadini europei
Che acquista valore giuridico
Il che significa che noi faremo una situazione tipo quella appunto degli Stati Uniti dove esistono e di singoli Stati che hanno le loro costituzioni
E poi esistenti la
Costituzione della federazione degli Stati Uniti in Europa non è una federazione però abbiamo e avremo due livelli costituzionali
è necessario che ci si rimbocca le maniche a partire dalle università e poi in tutte le sedi possibili perché questa cosa
Si comprenda e si capisca
E
Ora io ho il vantaggio ho lo svantaggio di parlare mentre voi state già sognando la cena l'aperitivo due passi c'era però il vantaggio di far dopo di loro e quindi posso hospice Luzzi care così quella a seconda degli argomenti e che mi piacciono e mi interessa
Quando la
La sentenza sul caso Englaro
Parla di della proiezione delle volo della volontà
Entro certi limiti poi ci ci torno su ecco
Riesce a fare questo ragionamento perché ai incanalato il problema i in una prospettiva costituzionale se non avesse fatto quell'operazione
Sarebbe risultata difficile anche quella successiva di dare rilievo alle volontà precedenti di dar rilievo anche la dignità de della persona
Allora visto che ci sono
Dico una cosa sempre a proposito del caso Englaro
Io credo che
Per risolvere il problema gravissimo di non aver la persona consente capace al momento
La Corte ha valorizzato la figura del tutore più ancora che quella della Corte che giudica cioè quello che il professor Angiolini via appena detto io so perché l'ultimo
Lo sa d'accordo come ma solo magari non è chiaro per un uditorio non non tecnico
C'è
La questione di
Valorizzare l'espressione di volontà valorizzare il l'idea di dignità della persona passa non attraverso il tribunale ma attraverso il
Tutore rappresentante
Tra virgolette perché non è rappresentante in senso tecnico cioè la Corte che cosa ha detto così come quando la persone consente capace
Vi sono due soggetti che concorrono alla
Decisione e all'effettuazione poi del trattamento medico uno è il medico che propone e l'altro il paziente che decide liberamente se accettare o rifiutare
Lo stesso diciamo la stessa duplicità di soggetti deve esistere anche quando il soggetto non è cosciente capace
E chi è
Il
L'alter ego del del paziente è il tutore
Il
La Corte ha detto noi abbiamo già nell'ordinamento questa figura che può funzionare
E ha caricato questa figura di un di un compito delicatissimo cioè un compito delicatissimo perché gli ha detto sicuramente le volontà espresse in precedenza sono importanti
Ne
E infatti
Forse il passaggio nel quale la Corte di Cassazione più dura nei confronti della Corte d'appello nel dire il giudice la Corte d'appello prima hanno sentiti testimoni che hanno confermato quello che aveva detto Eluana Englaro e e poi non non se ne sono interessati
E però dal tutore anche questo
Potere delicatissimo di interpretare la vita della persona
Per quello che ha detto ma per quello che ha espresso anche attraverso comportamenti che non fossero
Dichiarazione ma il concetto fondamentale e quello della duplicità dei soggetti
Fatto questo passaggio ora
è vero che la partita con la politica e quindi con la legge sulle direttive anticipate una partita aperta però bisogna appunto che che la politica dica un po'
Come come vede le cose perché la Corte di Cassazione ha semplicemente ritagliato fatto un un'operazione un escamotage la Corte di Cassazione ha detto che
Se è vero
Che una certa impostazione basata nella Costituzione
Una legge sulle direttive anticipate che dicesse
Nel caso in cui vi è contrasto tra alle direttive formulate e l'opinione del medico prevale l'opinione del medico è una legge che è contrario alla Costituzione
E noi sappiamo che tra i disegni di legge in discussione ce n'è un tot che dicono esattamente questo
Ecco per cui
La
La Corte di Cassazione ha già fatto un bel pezzo di strada
E probabilmente anche se con qualche decennio di distanza non ci stiamo incamminando verso quella strada che già hanno percorsa anche negli Stati Uniti che il Paese che hanno
Più legislazione sulle direttive anticipate son partiti da sentenza
E e poi sì so edificato qualcosa
Ecco
Ho sentito l'elogio delle sentenze belle ed elegante eccetera siccome io qui faccio la la difesa mi prendo anche tutte le colpe della categoria dei dei giudici
Io ho sempre un po'di sospetto quando si si dice a sentenza belle delegante certo
C'è una sentenza belle delegante tanto di guadagnato ma il problema SI è una sentenza che che regge
Questo il problema fondamentale siccome qui ora a parte tutte le cose ma funziona un posta
Funzionando sempre di più una logica simile a quella di common law per il Paese di common law lì le sentenze vengono catalogate per sentenze che resistono in sentenza che non resistono
E se ci pensate la famosa sentenza della Corte costituzionale sull'aborto no
Non è un capolavoro se l'andiamo a rileggere non è un pezzo di letteratura giuridica memorabile però ha retto uno cioè è a a comportato la centonovantaquattro e tutto quello che che significa
La cosa più importante per esempio nel sentenza della dottoressa Secchi
E che
E andata a parlare con con quel bene no quel di ormai non c'era più
Però c'è larga parte della sentenza che è dedicata alla ricostruzione della volontà di Welby da questo punto di vista è una sentenza che somiglia a quella inglese
Sul caso di missili
Io
La decisione del giudice civile che aveva rigettato l'ho trovata va beh non condividevo nulla dell'impianto o dal punto di vista giuridico ma non importa ma l'ho trovata offensiva perché
Tutto si basava sulla rilevanza sono della volontà di una persona questa persona era visita questa persona era in grado di comunicare mai a parlare con questa persona
Come fai a giudicare senza parlare con questa persona questa è umanamente
Ma e anche professionalmente scorretto perché noi abbiamo una regola fondamentale che talora iscritta ma
E comunque uno dei cardini del nostro lavoro noi dobbiamo sentire le parti in campus
E allora è vero che era difeso Piergiorgio Welby aveva una difesa tecnica ma su una questione di questa rilevanza andava sentito lui direttamente così come aveva fatto
La la giudice inglese nel caso di Miss B anche lì c'è una lunga descrizione dei numerosi dialoghi che aveva avuto
E lì la cosa belle che si riesce a combinare in questo modo
Una precisione giuridiche e un tasso di umanità francamente mille volte superiore a quello delle sentenze che
Stanno lì il diritto alla vita come uno slogan e si tappano occhio Recchia e tutto e mettono la testa sotto la sabbia
Allora
Sulla è stato formulato una domanda molto molto precisa la questione e
Tecnicamente complessa dal punto di vista giuridico però
Io devo dirvi che
Sulla sul fatto che condotte come quelle di Riccio nel caso venti sia non necessariamente da un punto di vista penalistico riconducibili all'omicidio il consenziente io qualche dubbio ce l'ho
Perché se noi diciamo che attraverso quella condotta
Sì causa la morte
E se
Quella condotta corrisponde a esattamente alla volontà del paziente
Potremmo ragionare anche in termini di suicidio
Non è così non è semplice la cosa però potremo ragionare in termini di suicidio e di aiuto al suicidio
E lì lo scenario cambia
Lo scenario cambia intanto è una fattispecie di reato meno grave
No è questo in quando si parla di questioni penale significa pena inferiore cioè per non fa mai male ma cambia anche l'orizzonte perché guardate che nell'omicidio del consenziente di è una persona che decide
No che il medico
E poi dice va beh c'era il consenso del destinatario
Nel suicidio e nell'aiuto al suicidio c'è un protagonista che la persona che decide di porre fine alla sua vita e c'è un'altra persona chi aiuta
Questo
Secondo me è un tipo di ragionamento che andrebbe approfondito in termini penalistici non è così semplice perché
Qui l'agevolazione
E
Comporterebbe
C'è implodere beh tutto l'atto no non è solamente un aiuto esterno
Ci sarebbe solo una divisione tra il momento dell'ideazione della volontà il momento dell'esecuzione però ora
è tardi e non non entriamo in questi dettagli io quello che dico
E che
Ed è un punto che nella sentenza se che sottolineato
A proposito della questione se esiste il diritto di morire o no no non esiste secondo me è un diritto di morire perché il principio di autonomia o vale per tutti o non vale per nessuno allora
Se io dico che ha un diritto di morire io ha un diritto di morire autonomamente non possa esigere d'ordine da nessun altro la cooperazione in questa cosa
Ma questo
Vale quando io sono
Non solo cocente capace ma sono in grado fisicamente di dare seguito pratico alle mie decisioni
Quando io mi trovo in una condizione come quella di Piergiorgio Welby di ruoli ed è lì
C'è qualcuno che mi tiene in vita io non posso fare nulla
Io non posso dette lealmente fa fare nulla e e allora questo questo cambia lo scenario
Perché a questo punto io ride finisco gli obblighi del medico facendosi carico cioè nel senso che il medico si deve far carico anche della sofferenza psichica della persona
Cioè perché ormai e c'è fiordi casistica giurisprudenza e
Dottrina sul fatto che il medico
Deve rapportarsi al paziente nella sua interezza quindi sia dal punto di vista fisico ma anche dal punto di vista psichico per cui quell'atto diventa doveroso questa è una via
Che
Non è stata chiaramente percorsa dalla secchi ma a me sembra
Più convincente per fondare l'esistenza di un dovere d'intervento nel nel caso per arrivare anche alla stessa conclusione
Ecco c'è un versante molto molto intrigante in queste cose che è quello dei rapporti tra scienza e diritto allora io vi voglio leggere l'ha già citato il professor Angiolini ma io su questo vorrei spendere qualche parola in più
Disse la la sentenza della Cassazione
Quando la condizione di stato vegetativo è possibile l'autorizzazione a interrompere l'alimentazione quando la condizione di stato vegetativo sia in base ad un rigoroso apprezzamento clinico irreversibile
E non vi sia alcun fondamento medico secondo gli standards scientifici riconosciuti a livello internazionale
Che lasci supporre che la persona abbia la benché minima possibilità di un qualche sia pur flebile recupero della coscienza e di ritorno ad una percezione del mondo esterno
Ora
Chiaramente traspare da questa promossa anche un po'ridondante la preoccupazione
Comprensibilissima del giudice alla Cassazione di non passare come quelli che
Dice da oggi l'eutanasia in Italia si poi si può fare quello che si vuole ma se ne ragioniamo in termini freddi
E diciamo
Ammettiamo
Le la Corte d'Appello di Milano può potrà decidere di non fare una consulenza tecnica no perché è un caso talmente
Conclamato probabilmente non ce n'è bisogno ma facciamo l'ipotesi che decide di fare una consulenza tecnica cioè si rivolge a un medico no
Egli deve formulare un quesito io deve formulare secondo quello che ha detto la Cassazione
Allora voi immaginate
Il medico che si trova questo quesito cioè
Dice secondo te esiste una benché minima possibilità di un qualche sia pur flebile recupero della coscienza e di ritornare percezione modeste nessun medico di dirà no
Perché da un punto di vista medico scientifico questa cosa non è indicibile in questo modo cioè concretamente così ma non è indicibile in questo modo
E allora qui ci sarà un'operazione molto delicata però anche molto chiara che i giudici dovranno compiere con o senza
Consulenza tecnica dovranno tradurre in termini scientifici
La
Legittima e giusta preoccupazione giuridiche dei giudice della Cassazione e allora dovranno nel fare questa traduzione usare un linguaggio che possa essere comprensibile per il medico
Possa essere suscettibile di una risposta sì o no
Allora per esempio un modo può essere io dico
Sono descritti nella letteratura carsici di pazienti in stato vegetativo di origine analoga a quella di Eluana Englaro che dopo quindici anni di come hanno avuto un recupero
La pur flebile Papa Papa Papa Papa banco ha una risposta di questo genere un un medico può rispondere sì o no dice quello che
Che trova nella letteratura non sue supposizione
Oppure può dire e se ci sono stati dei recuperi di quale entità sono state e che cos'hanno comportato
Si può chiedere
Gli ultimi studi che sono fatte nel campo delle neuroscienze sono stati pubblicati recentemente degli degli studi sul match
E giusto lessate SCO Rossa dove sono stati fatti dei tentativi di recupero attraverso dei trattamenti che io non vi so descrivere perché non è mio
Nel mio mestiere
E però il
Il medico dirà anche che quei pazienti non erano in stato vegetativo
Ma in stato vegetativo né persistente e permanente qualunque denominazione e allora il medico potrà
Dare una risposta precisa questo è un punto molto importante concludo
Con
Al
Allora voi voi dovete sapere che circa venti e venticinque anni fa io andando in giro tra Paese lingue inglese eccetera tornai in Italia e distrarre ma
Avevo visto un manuale bellissimo che
Era fatto dagli inglesi
Da un'associazione per i diritti civili inglese e questo manuale era intitolato no io ormai ex conosce i tuoi diritti
Ed era fatto per capitolo letti molto piccoli molto chiare molto diretti questo si può fare questo non si può fare se se ti fanno questo potere agire in questo modo eccetera raduna i un po'di amici
Giuristi eccetera guardate troppo bello dobbiamo fare a anche qui mi dissero dice no tu sei pazzo impossibile
è impossibile fare cosa giorni perché il diritto italiano è diverso e molto più complicato Sy queste lingue inglese son rose soprusi Acierno ci ha molto fini dobbiamo far delle cose già tutte cavolate quelli però me lo sono fatto per i fatti miei
E
è uscito negli anni ottanta ha venduto settanta mila copie si chiamava i tuoi diritti edito da da Hoepli
Il il problema e che però io è stata una grossa soddisfazione per me perché
In qualche modo avevo visto giusto
Però no quello che non c'è stato non c'è stato il crearsi di una organizzazione tipo quella della American Civil ti Siliberti Jonio
Tipo
Allora io non lo so cioè Associazione Luca Coscioni bella battagliera e vivace perché non prende il Palli Ermanno di
Dite di questa cosa cercando di ampliarla anche fuori dell'area stretta dell'associazione Coscioni
Secondo me è una cosa che
Può avere buone gambe fare buona strada grazie e buonasera
Bene grazie a professo Santosuosso allora lui dobbiamo abbandonare la sala alle otto no quindi abbiamo praticamente una ventina di minuti di tempo per un dibattito vedo in sala al dottor Tommaso Ciacca
Non so se qualcuno intende profittare prego professor prego
Certo Lazio
Professore c'è spazio forse vicino ecco grazie
Professor Flamigni
Sarà un intervento comunque molto breve io mi chiamo Carlo Flamigni e sono membro del Comitato nazionale
Per la bioetica da da moltissimo tempo anzi da quando è stato fondato
Questo problema è stato affrontato in due diversi documenti riconoscete certamente del Comitato
Il primo trovò un accordo quasi generale
E nel primo documento l'unica cosa particolare perché avrete letto e quella del riconoscimento di un diritto
Riconosciuto al medico di obiezione di conoscenza
Non di coscienza medico può obiettare
Che il malato nel momento in cui
Ha perso la capacità di intendere non conosceva perfettamente le cose sulle quali aveva preso una decisione
Però dopo la componente cattolica in particolare
Il professor D'Agostino ha voluto ritornare su questo documento affrontando il problema dell'idratazione e dell'alimentazione forzata
Cerco di essere molto rapido ma per saperne di più dovreste riprendere in mano quel documento il quale dice in fondo questo lì non si tratta di cure
è inutile persino andare
A fare la vecchia di distinzione cattolica tra cure ordinarie cure straordinari questa è un'altra cosa questo è il riconoscimento dell'umanità dell'altro
Cioè io riconosco che l'altro appartiene all'umanità
Nel momento in cui
Gli dà una dimostrazione concreta che io ragiono con lui in persona
E per essere
In un apporto di persona con lui
E allora le cose più semplici più elementari quelle alle quali tutti provvediamo quando incontriamo una persona sfortunata e dargli da mangiare dargli da bere
Questo riconoscimento a una veste unicamente
Diretti cistica e non fa parte nemmeno del dire diritto il bio diritto
E quindi chiamarli a discutere di questo è un po'una forzatura ma non mi dispiacerebbe sentire la vostra opinione
In nel Comitato ci sono stati molti dissensi su questo
Alcuni che riguardano problemi di ordine medico le Società mediche che si occupano dell'alimentazione hanno chiaramente espresso un giudizio negativo dicendo alimentazione critiche circostanze è una cura
E non può essere considerata un atto d'affetto il riconoscimento di una condizione
C'è una uno di noi fece obiezioni molto più concrete di sì sì certo se l'incontro una persona in condizioni di particolare povertà e disagio
E voglio dimostrarmi
Attraverso la mia solidarietà anche il mio riconoscimento di lui persone individuo un uomo come me
Prima cosa che faccio lo invito a casa è
Diciamo l'obiezione era bene lo invita a casa
E di fine clistere di pure di patate e poi gli metti il vino con un tubo infilato nello stomaco è un riconoscimento sul quale dovrei perlomeno sentire la sua opinione ecco
Però questo è uno strano astuto modo per sfuggire i problemi legati
Investire soltanto un problema morale io mi ricordo che ci sono teorie in campo completamente diverso
Nel campo per esempio dell'inizio della vita personale c'è
Una teoria che tra l'altro molto apprezzata da alcuni
Filosofi protestanti
Che quella della personalismo relazionare l'embrione demenza persona quando entra in contatto attraverso il rapporto con il grembo materno con l'umanità
Sono frasi molto belle sulle quali poi difficile anche obiettare ma creano una grande confusione io vi pongo il problema mi sentì mi piacerebbe sentire la vostra opinione
Allora
Grazie professor Flamigni
Nel professor Angiolini sicuramente
Ha qualcosa da dire
Per
Si capì si sente ora
Letti che ha il diritto la medicina va tutto bene io parlo dal punto di vista giuridico che però qui mi permetto
Forse è quello decisivo perché poi alla fine queste distinzioni cure
Cura di umanità cura sanitaria cure straordinarie non straordinarie insomma
La differenza tra il dare una cura medica di altro tipo chiamiamola così e il
Dare l'alimentazione e la nutrizione
Sì sì no no
Però arrivo subito al punto
Se questa distinzione fatta per preparare le leggi è una distinzione che io mi permetto di dire poi fondato non fondata dal punto di vista etico filosofico mi interessa poco impraticabile
Io vorrei che tutti avessero presente quel famoso caso deciso dalla Corte del New Jersey
A seguito del qua al dell'esito del quale non dell'esito del giudizio della Corte all'esito proprio del caso questa distinzione oggi poi richiamata
Da un documento della Conferenza e vescovi americani ma con molta
Pur con molte più cautele di quello che in realtà poi
è apparso dalla stampa questa distinzione è stata abbandonata perché è stata abbandonata perché questa distinzione è stata praticata dalla corte la corte in un caso
Che era sostanzialmente di stato vegetativo permanente ha detto benissimo
Si sospendono le cure mediche resta poi l'ha fatto come cure sta ordinamento ma il senso vera la stessa resta il trattamento di alimentazione e di nutrizione
In quanto trattamento appunto che pura e semplice cura della persona
Quello che è accaduto è la seguente cosa che dopo dieci anni e qualcosa forse ora comunque una durata almeno decennale
In cui questa persona ha continuato a vivere
Senza mai
Purtroppo avere nessun miglioramento sia pur flebile dello stato di invece dare dallo stato vegetativo
Ha preso la polmonite e siccome hanno continuato a nutrire lo perché quella era cura ma non gli hanno dato di antibiotici perché quella invece era una cura medica finalmente morta questo caso badate bene poi si può
Uno potrebbe discutere se essi doveva anche danni il farmaco per la polmonite o se gli si doveva ecco togliere l'alimentazione fin dall'inizio però il caso mi sembra dimostra limpidamente una cosa che sul piano degli effetti reali e
E non immaginari
Le cure mediche e le cure
Della persona
O si danno tutte o si tolgono tutte cioè o si interrompono tutte o si danno tutte perché
Fare la distinzione provoca un bis Mastro comunque sia perché quella a mio avviso è un esito disastroso poi finale del del credo che nessuno lo definirebbe altrimenti
Peraltro
Prego il dottor professor Santosuosso peraltro professor Angiolini il la Corte di cassazione diciamo a chiarito ricordo a me stesso che l'articolo trentadue comma due della Costituzione
Da un punto di vista di diritto positivo costituzionale parla quindi al di là
Di altre considerazioni parla di trattamenti sanitari
Allora rifletto l'alimentazione artificiale
L'idratazione artificiali chi è
Che inizialmente la può
Far partire nei confronti di una persona un fornaio
No un carrozziere no una persona che esercita la professione sanitaria è un trattamento sanitario
Quello
Non può essere
Obbligatorio se non è casi espressamente previsti dalla legge nei confronti
Di un individuo
E di un cittadino
Professor ma io
Sono d'accordo con quello è stato già detto
E il problema è che
Che sia trattamento sanitario o che non lo sia comunque e chi invade il corpo di un altro che deve avere una valida giustificazione allora
Se io sono in un letto di ospedale non sono in grado di rate armi no e viene qualcuno e e mirate
Se io son d'accordo sono felicissimo e mi dà un senso di di benessere ma se io non son d'accordo e mirate contro la mia volontà è una tortura cioè
E questo il il criterio fondamentale nel
Poi per definire quando parliamo dei trattamenti sanitari stessi o no ormai pacifico dal punto di vista giuridico che qualsiasi cosa venga fatta in ambito medico e trattamento sanitario
Il modo e tutto in queste cose allo se io porto il cucchiaio di minestra la bocca di una persona che
è ammalata e non è in grado di farlo ma è in grado di deglutire di apprezzare il gusto e la minestra quello è un atto di umanità
E di aiuto a una persona in difficoltà
Se io gli piazzo come che discende dalla famiglia un tubo nello stomaco con un composto chimico o comunque preparato secondo un certo equilibrio diedi cose c'era quello è un trattamento medico
Se gli otto il braccio a una signora che non è in grado di attraversare la strada
Perché zoppica io aiuto una vecchietta faccio uno un'opera di bene se quella signora va da un ortopedico che metto una protesi o un tuttora un qualcosa che a mia quelle un trattamento medico
Cioè questo fermo restando quello che è stato detto sul piano
No
No ma lo so lo so Carlo credo c'è ma ci ma ci mancherebbe
è una bella ma
Sì
Sì ma non c'è peggior sordo che non voglia intende
Ha posizione piuttosto pretestuosa questa di distinguere trattamento sanitario da altre forme di intervento sul corpo altrui
Perché qui il problema non è quello si sia finalizzato ad una cura o se sia finalizzato ad altro c'è sempre un
Una diciamo ingerenza nel corpo altrui io ricordavo prima chiacchierando qualche ora fa con i colleghi
Che visto dal dall'altro versante cioè dal versante degli atti di disposizione del proprio corpo segna una riprova
Anche un secolo fa si diceva che anche gli atti di disposizione al proprio corpo che sono consentiti e che anzi possono formare oggetto di contratti non danno luogo a obbligazioni
La cui esecuzione può essere
Fatta oggetto di cui ero citazione la ragazza che vendeva i capelli per farmi parrucchiere o la balia che cedeva al proprio latte
Poteva farlo per contratto
Ma questo credito non poteva essere esercitato andandosi a prendere i capelli o andando a prendere il latte l'inadempimento dava luogo solo al risarcimento del danno perché perché parliamo di gestione del corpo
Quindi quindi
Ozioso domandarci se questa gestione del corpo altrui appartiene alla cura o non appartiene alla cura il problema è sì
è consentita o no onere o non è consentita l'ingerenza nel corpo al trucco mi mi pare che sia un problema proprio da da
Da disinnescare
Io vorrei dare la parola al presunto al dottor Tommaso Ciacca protagonista
Della discenda di Giovanni Nuvoli
Allora innanzitutto ne approfitto per per ringraziare professori
Per la profondità per la competenza
Per la chiarezza anche per la volontà di
Offrire veramente un contributo notevole
All'argomento che ricordo era appunto le nuove frontiere del del diritto dei diritti costituzionali in materia di autodeterminazione del malato
E siccome ecco allora è quella che io credo che si possa sintetizzare
Poiché l'argomento partiva da Welby ruoli Englaro
Si possa sentire in Zaire Eluana Piergiorgio giovani ruoli articolo due articolo tredici
Articolo trentadue della Costituzione italiana
Con i loro corpi con le loro intelligenze e con le storie che sono state sostenute anche dalla tenacia dalla umanità di persone come Mina come Maddalena
Come Peppino Englaro hanno reso in questi anni difficili come veniva ricordato forse più chiaro per tutti più leggibile
A tutti l'articolo costituzionale quindi l'arrivo e la Repubblica riconoscere i diritti inviolabili dell'uomo
La libertà personale è inviolabile nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario
E grazie al loro tramite anche a chi ha lottato a loro fianco tramite compagni radicali giuristi gli scienziati oggi
Nell'ambito del Congresso dell'associazione Coscioni Coscioni si rinnova il messaggio diretto al cuore della politica della società
Ed è
Come mi sembra un messaggio di speranza
Peraltro confortato da sentenze importanti la Cassazione come abbiamo sentito nel caso Englaro riconosce il trattamento sanitario l'idratazione e l'alimentazione artificiale questo non è scontato credo
Il procedimento di Mario Riccio per il caso Welby e cioè
Pochi giorni fa la richiesta di archiviazione del pubblico ministero del Tribunale di Sassari
Il ventitré gennaio del due mila e otto per il reato di omicidio e consenziente per il medico di famiglia di Giovanni Nuvoli il dottor Carlo sì
Quindi secondo me si può
Trarre da questi tre casi con i quali avete e abbiamo voluto
Intitolare questa Commissione questa tavola rotonda
Che questi tre casi costituiscono un buco un nucleo compatto di esperienza riconoscenza che viene offerta e recepita garanti cittadine e cittadini nel nostro Paese
Sicuramente il caso di Giovanni Nuvoli a quello meno conosciuto
Ma è anche quello che a mio avviso è necessario
Approfondire per
Ricostruire la la storia
Che Giovanni ha vissuto fin dal momento in cui già Piergiorgio Welby faceva la richiesta di interrompere la terapia già Giovanni però in un ospedale in una rianimazione
Si attivava quindi erano le dall'agosto settembre del del due mila del due mila e sei si attivava richiedere questa possibilità di sospensione della terapia per Giovanni
Quindi sia trattato come è stato ricordato di avere
Mi ha fatto molto piacere non ci avevo mai riflettuto abbastanza su quello che ha detto l'avvocato Rossodivita relativamente al fatto che in effetti
A Giovanni ulteriormente è stato negato il diritto
A cioè è stato non solo negato un diritto ma è stato conculcato auto una aggressione personale nell'obbligo
Che lui a che gli è stato riservato di trasferirsi presso il proprio domicilio per vedere comunque in qualche modo rispettate le sue volontà
Quindi io spero che per quanto riguarda soprattutto il caso di Giovanni Nuvoli ci sia la possibilità
Anche nell'ambito del Congresso
Dell'associazione e qui abbiamo la fortuna di avere con noi Maddalena Soro la moglie di Giovanni Novoli di diciamo fare
Un po'il punto della situazione su quello che è stato questa esperienza
Dolorosa molto complicata anche da comprendere fino in fondo perché è un'esperienza che in Sardegna ha avuto anche una risonanza molto molto ampia mentre
Sul territorio nazionale questo non non si è non si è verificato
Chiudo dicendo che come medico che ha seguito giovani ruoli ho cercato
Ed era un anno fa un anno fa con Marco Cappato sono entrato nella rianimazione era il quattordici di febbraio
Di Sassari dove era ricoverato giovani ruoli primo pensiero che ho avuto quando mi sono recato da luglio a quello è stato quello di appunto mettermi in contatto in
Diretto medico-paziente senza nessun altro tipo di filtro barriera preclusione mentale fin da subito capito
Che in Giovanni esistevano pienamente la diciamo la la la volontà la capacità di esprimersi sempre con grande difficoltà ma comunque netta e chiara
Il suo desiderio
Che
Questa questa volontà per potersi poi realizzare anche nella maniera difficile
Che
Così dolorosa
Addio dovuto passare tanto tempo è stato costituito un collegio medico Giovanni è dovuto
Ricorrere ai più diversi stratagemmi per poter uscire anche dall'ospedale
è arrivato a casa il collegio medico che sia formato è stato formato proprio per
Cercare di dare il massimo di competenza di risposta dal punto di vista professionale per cui
Avevamo nel collegio medico psichiatri neurologi palliativisti
Finché a un certo punto era il maggio del due mila sette maggio giugno del due mila sette oltre agli articoli di stampa che uscivano sull'avvenire
Oltre all'immigrazione anche nell'ambito della mia categoria alla quale sono iscritto gli anestesisti rianimatori dichiarazioni e documenti firmati
Dal sindacato degli anestesisti rianimatori riunitosi a Roma con tutta la Direzione nazionale senza passare per la Società scientifica competente
Documenti che facevano diciamo
Davano un giudizio negativo anche su quello che era accaduto a Piergiorgio Welby e quindi al dottor Riccio
Abbiamo avuto la riapertura del caso del caso Welby i primi di giugno questo ha comportato una
Una mazzata durissima al
Al
Al Collegio medico
Perché questo collegio avuto a quel punto delle difficoltà nell'andare avanti
è rimasto comunque un nucleo di professionisti che ha effettuato le visite a quel punto con tutta la documentazione sanitaria la CES necessaria non si è potuto più comunque procedere perlomeno in quella fase era
Fortemente sconsigliato come pensavamo di fare cioè tramite una
Come pensavo di fare tramite
Diciamo senza nessun passaggio giuridico come poteva essere stato nel caso Welby il Codice settecento o
Quindi siamo in particolare io ho deciso nel momento in cui Giovanni peraltro mi aveva fatto la richiesta personale
O di del anche lì con molta difficoltà perché a Luino veniva riconobbe riconosciute la capacità di esprimersi con il comunicatore vocali notaio avevano rifiutato di prendere questa sua
Capacità e a quel punto
La decisione è stata quella comunque di comunicare tutto quello che era stato raccolto come documentazione sanitaria
E comunicare che la decisione di Giovanni e quindi il dovere del medico sia adempiva in una data ben precisa che era il dieci luglio
E a quel punto
Sono state le giornate più per certi versi più intense ma anche le più serene perché Giovanni non volli
Era estremamente sereno
Voi i malati terminali devono affrontare chiaramente come tutti i malati che gravi delle fasi in cui
Gradualmente devono attraversare quindi
Fasi di depressione di rabbia fino fa a fasi di rifiuto ma poi c'è una fase di accettazione non capita tutti
A tutti quanti a tutte le persone malate maggio anni era veramente in una fase di piena accettazione di serenità molta persona anche religiosa
E eravamo veramente sereni io come medico e Luigi come come paziente e quindi io mi apprestavo a fare quello che avrei dovuto fare quando
Nelle ultime ore quindi a quel punto non non ce l'aspettavamo neanche più è arrivata l'istanza della Procura notifica dalla procura
E successivamente sono stato fermato da dalla dai carabinieri dai carabinieri di di di Sassari
Presso la casa di Giovanni Nuvoli al punto che
Per poter parlare con Giovanni è dovuto entrare il capitano i camper dei Carabinieri di Alghero
E quelle è stato uno dei momenti più drammatici perché Giovanni ruoli
Di fronte alla notizia e all'rendersi completamente conto di quanto
Stava capitando
All'UI
Decideva di fronte proprio al capitale carabinieri e lo diceva tramite
La lavagna trasparente che veniva utilizzata ha iniziato diciamo ha lasciato il cibo e l'acqua lui era alimentato tramite una sonda
Allo stomaco e in quel caso in maniera clandestina per quello che era diciamo la
L'informazione ma di queste era informato di tutti i medici della rianimazione medico chiaramente di famiglia il procuratore che hanno a me fermato per fare il mio dovere di medico e aiutare Giovannina richiesta che lui faceva
E invece è stato permesso per lui morisse per
In quel modo
Dopo dieci esattamente dopo tredici giorni peraltro come è stato ricordato il giorno in cui è stato prosciolto
Stato prosciolto Mario Riccio e spero che questa vicenda
Venga appunto studiata e approfondita né i vari gravi aspetti perché ritengo che sia
Ancora molto
Oscura e ci siano molte cose positive
Con questo concludo anch'io facendo una una proposta credo che sia molto importante per quello che riguarda voi è stato parlato di
Di politica di intervento a livello legislativo sono molto importanti anche le linee guida che producono diverso Società scientifiche
Mediche e scientifiche ad esempio per quanto riguarda gli anestesisti rianimatori esistono delle delle linee guida
Che riguarda appunto l'approccio alta al paziente al paziente ricoverato in terapia intensiva in condizioni
In condizioni di terminali
E comunque bisogna cercare appunto sia per quello che riguarda
I le nostra Società di aumentare appunto
Questi approfondimenti perché danno ulteriori ulteriori possibilità
I medici ai pazienti prestando forte secondo me il concerto che la Costituzione grazie agli articoli due e tredici e trentadue e grazie all'esperienza
Dolorosa ma forte dignitosa di Minardi Maddalena Di Giovanni di Luana di Piergiorgio
Egli Peppino probabilmente vengono riscoperte ritroviamo il loro valore in pieno oggi
Grazie
Grazie dottor Ciacca credo che comunque
Non si danno al nord non non finiamo di parlarne insomma non non si sente
Essi ci vuole il microfono però
Aveva già chiesto di fare una domanda che prego di essere rapidissima Isabella Puggioni però se tu puoi doveva avere avvicinarsi al microfono cerchiamo di parte la fare anche te Isabella velocissima perché dobbiamo lasciare la sala
Ma io vengo dalla Sardegna in cui tutte le cose poi
E alla fine dei conti diventano più difficili allora approfitto del fatto di trovarmi davanti a un consesso di professori per porre s'semplicemente al alcune domande due domande in particolare e anche perché poi questo i la risposta io le vorrei trasformare in un'azione politica localmente a Sassari
Una domanda è in seguito conclusioni di quello che ho sentito la domanda e poteva il primo il pubblico ministero vietare
Comina vietato il distacco del respiratore con i carabinieri poteva farlo
E la seconda domanda e poteva impedire con i carabinieri al medico dottor cerca di compiere il suo dovere e quali azioni noi possiamo intraprendere su questo punto grazie
Allora siccome credo che la risposta
Sarebbe un'altra sessione evidentemente aveva preferirei che Tonina si Dessì con toni a Corbelli darci teste uno spunto di domanda uno spunto di
Non è e poi dobbiamo veramente chiudere e e quindi credo che la risposta a queste domande non sono altro che la conferma che il dibattito non è lungi da essere chiuso Tonina dove sei
Sì sì no sano
Okay naturalmente nella storia del prossimo Ciacca mi ha colpito perché prima richiamati la Sardegna la mia terra la mia provincia
Esperienze personali papà in modo che attraverso le capacità di comunque di poter fermare di poter esprimere
Autonomamente la propria volontà per formula diverso naturalmente di dipinti Nuvoli per dire
Ma mi ha colpito molto il fatto che i notai diceva non hanno accettato la volontà di Nuvoli
Allora io mi chiedo ma c'è stata una perizia legalmente riconosciuta che dichiarava Nuvoli incapace di intendere di volere perché qui
Non lo so però se la mia domanda è ingenuo questa cosa mi ha colpito molto con quale
Base i notai hanno rifiutato come annotavo interloquendo ragionato
A me questa impresa volto perché
Io sono veniva ma non posso firmare e però
Cosa meno inedita obbligatori passare sempre attraverso una firma indotti posti pubblici in qualsiasi cosa noiosa neanche immaginare io posso urlare posso fare così cosa non io sto neanche immaginare cosa mi capiterebbe se già adesso incapace di poter firmare per porre una ma
Io ma non si ha consigliato il modo di poterne esprimere ma di perse l'espressione di questa per sono una
Sette milioni hanno diciamo sono andateli in che maniera io non capisco vorrei
Forse stupido ma mi ha coinvolto proprio dentro fondo profondamente questa cosa grazie
Allora
Allora do la parola velocissimamente al professor Di Giovanni ma poi chiudiamo
Parto no rispondo semplicemente a quest'ultima domanda la legge notarile consente al notaio di ricevere atti dichiarazioni anche da parte di chi non può firmare
Mezzo e conosciuto altrimenti è come no mediare le si presumo che Lucca sono di cui stiamo parlando di un paio abbia usato come scriviamo
Qualche
Qualche altro argomento cioè
Il problema il modo in cui veniva espresse dalla dichiarazione non in modo che
Non il fatto che non potesse essere sottoscritta perché il
La legge notarile prevede da sempre che
Le dichiarazioni fatte davanti al notaio possono essere da queste ricevute anche se la parte
Non è in grado di sottoscrivere
Anche se la parte per esempio anche se si esprima in una lingua diversa anche se non è in grado di esprimersi se non per esempio attraverso
Gesti come fanno i sordomuti eccetera la legge notarile prevede tutti questi casi di prevede
Quindi probabilmente il notaio a addotto un'altra giustificazione
Cioè la possibile la possibilità di riferire proprio la dichiarazione al dichiarante però non
Non so dire di più perché
Avrei dovuto
Dovrei conoscere le circostanza ecco
Ultimamente perché esco un per conoscenza personale la questione che è stata posta non da un notaio
Ma da più notai peraltro avevano sollecitato anche l'ordine su questo
Effettivamente che non sì fidavano della provenienza della dichiarazione da Giovanni Nuvoli
In un primo tempo c'era
Maddalena che veniva utilizzata diciamo come traduttrice e sono state
Poste delle obiezioni in un secondo tempo Giovanni Nuvoli parlava attraverso un computer un sintetizzatore vocale l'espressione anche lì hanno secondo me usando uno schermo chiaramente
Eccepito che addirittura poteva essere già caricata sostanzialmente la dichiarazione dentro quel computer e che quindi non proveniva da lui
E tant'è che poi c'è stato attraverso
La questione dell'amministrazione di sostegno il giudice tutelare che a invece chiarito che attraverso questo sintetizzatore
Ha dominato un consulente poi a ma ma il giudice come ricordava il dottor Santosuosso in precedenza quel giudice a differenza
Di quello di Welby è andato anche a casa di Giovanni Nuvoli ed è stato un momento molto toccante
Ma serena Giuseppe visto che mi hai ceduto la Presidenza io ti do l'avvocato no può replicare Maddalena davvero di non pensare che ma dobbiamo questa siamo la sala del Comune dobbiamo andarcene alle otto allora vorrei tanto che tu parlarti in assemblea generale è indubbio che questa Commissione suscitava un dibattito di inizio di un dibattito che non poteva con cui sì io devo invece fare di delle annotazioni di carattere logistico ricordarvi che alla uscita della sala in distribuzione la lista dei
Ristoranti che sono previsti per
La cena e che l'appuntamento per la ripresa dei lavori alle ventuno e quindici presso l'Hotel delle Palme jolly che a pochi centinaia di metri da qui vi ricordo che il Congresso riprenderà con la relazione delle attività parlamentari
E in particolare con la relazione di Donatella Poretti quindi alle ventuno e quindici all'Hotel Jolly grazie grazie a tutti