Intervista a Fabio Vando, responsabile della ricerca della Caritas "Esquilino dei mondi lontani"

Radio Radicale ci occupiamo di immigrazione in questi giorni se ne sta parlando da un punto di vista estremamente negativo invece in questa intervista vogliamo un po'parlarne
Al positivo infatti siamo collegati telefonicamente con Fabio bando che è un ricercatore del la
Caritas che uno dei due ricercatori insieme a Monica Martinelli che hanno
Redatto la ricerca Esquilino dei mondi lontani che una una ricerca condotta dalla Caritas diocesana di Roma nell'ambito del Prodi ho detto Aree metropolitane promosso dalla Caritas Italiana dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano innanzitutto buonasera bando e morale a voi allora in questa ricerche a voi avete affrontato il quartiere simbolo di Roma per quanto da
La presenza multietnica tra l'altro leggevo nella presentazione di questa
Ricerca
Che anche l'Esquilino cioè in tutte le le le aree che sono state
Su cui sono state sono state indagate
Delle varie città sono state considerate periferie anche le aree centrali come l'Esquilino innanzitutto questo concetto di periferia
Sì beh è il ricerca partiva appunto avrà ma queste ipotesi cioè marea di vedere oggi in un'epoca come dire di globalizzazione di mondializzazione
Il concetto di periferia assi così abbiamo posto subito all'attenzione del dell'équipe di di progetto coordinato da Milano
Questa idea che la periferia realtà etica anche in luoghi che non sono geograficamente periferici della città possono esserci quindi delle
Periferiche azioni anche di luoghi più centrali che quindi il degrado l'idea che in qualche modo la periferia appunto sia un luogo di degrado di marginalità
Non attiene più sulla ciò che è distante dal centro Maffi crea attraverso dei processi appunto che che ci interessava indagare anche in aree in aree più centrali questo proprio a ribadire che periferia odierne
Un concetto non più sordo geografico
Scusi l'Esquilino è stata una scelta in questo senso perché rispetto al
All'immaginario dei romani oggi l'Esquilino è un quartiere che non riscuote più interessa e quindi ecco abbiamo detto noi il centro delle periferie o la periferia del centro
Perché molti migranti che vengono che abitano nelle periferie di Roma soprattutto nella direttrice
Quindi Tiburtina Casilina Prenestina poi si ritrovano ambire ad avere interessi a condividere
Discorsivi attività all'Esquilino che non a caso è geograficamente il punto di convergenza di questi tre grandi direttrici telegrammi consolari diciamo della della città
Ecco però all'Esquilino come dire un quartiere sicuramente
Problematico però che assegnato
Per molti versi un'integrazione originale positiva no bella delle comunità straniera romano ci sarò
E dire luci e ombre indubbiamente ci sono del degli aspetti molto positivi all'Esquilino
Sono sorte delle risposte interessanti che hanno aggregato immigranti valorizzando del loro culture esperienze mi riferisco primo fra tutti alla banca di Piazza Vittorio varie nuca
Arcinota in Italia forse anche senza interferire territorio perdonatemi riferito dotazioni interloquisca degli affari torio e i diciamo che mettiamo in ma di un pochino ampi indagare però le ombre nell'ambito come dire della vita quotidiana
Ci interessava capire quanto questa multiculturalità che andando di fatto quindi la presenza di
Molte etnie sullo stesso territorio
Corrispondesse ad una interculturalità cioè quanto effettivamente si fosse riusciti a integrare questi mondi
Che appunto sono mondi lontani nella duplice accezione di mondi che provengono da lontano o mondi che sono su uno stesso territorio ancora un po'lontani
E qui richiamo come dire abbiamo anche incontrato luci ed ombre in questa dimensione diciamo di indagine del quotidiano ma grande luce devo dire che abbiamo riscontrato nell'esperienza della scuola elementare
Di Donato che Celli proprio sul sul quartiere una scuola ormai divenuta un laboratorio interessantissimo ogni
Educazione di scolarizzazione come dire multiculturale e in presenza appunto di di più cultura
E ha un'esperienza straordinaria ecco perché fondata su un'esperienza quotidiana cioè sul vivere quotidiano sulla sul condividere
Uno spazio di tutti che è la scuola
Sulla gestire quello spazio in maniera intelligente tenendo presente queste differenze senza in qualche modo
Troppi dei direttori cinque riguardo l'integrazione la multiculturalità cioè
Vi abbiamo trovato un'esperienza di genitori
Che si sono associati non tanto per fare appunto intercultura ma semplicemente per dire animi amo questa scuola in maniera diversa cerchiamo di occuparci di questa scuola in prima persona
Sono partiti alcuni genitori siamo ritrovati alcuni genitori più altri genitori stranieri quindi il dato comune che li accomuna l'essere genitori che hanno i figli in una stessa scuola
Questo ci sembra un ottimo risultato ma grande luce che abbiamo riscontrato
La stessa cosa ma l'abbiamo trovata in altri spazi del rione cioè la piazza il mercato le strade non sono allo stesso modo
Un come dire
Ma cosa che chi condivide facilmente tutti quanti insieme le immondizie sovrappongono alcune volte facendo molto al perito
E dato molto interessante cioè il come dire
Ciò che emerge ad esempio da molti italiani riguardo
Abitanti all'Esquilino e riguarda la presenza straniera e qui automatica
Richiesta di maggiore sicurezza c'è la presenza straniera così massiccia così direi attiva perché poi li immigranti non sono
Da assistere ma sono persone che si danno da fare ma le attività commerciali finiscono discutono organizzano c'è una fissaggio cioè un'affissione pubblica
Di manifesti in lingua in tutte le lingue che caratterizza anche lo spazio di Livo del del quartiere
Quindi gli abitanti italiani percepiscono da questa presenza così massiccia e così importante un assenso di
Pericolo per cui sugli
Sull'Esquilino scusatemi c'è una grande richiesta di sicurezza
Ecco la ti vorrei fermare al momento perché mi sembra che già dalle tue parole si
Capisca si comprenda che appunto in un quartiere in cui sono molte le attività lavorative è un esempio per tutti i negozi all'ingrosso cinesi e comunque appunto un quartiere dove serve l'attività il
La solo la presenza quindi a meno che tu non ci e dia insomma dei dati poi effettivi no e dimostrino questa insicurezza la sola presenza cioè quindi come dire qualcuno ha ha coniato il termine paura della paura no e insomma di fronte al al punto al fenomeno dell'immigrazione e dell'immigrazione massiccia e quindi si si verifica questo sì si riscontra questo c'è un
Curando straniero io dedichi grazie a te ne siamo andati a recuperare i dati dal commissariato rispetto ai reati
Nel due mila quattro e non abbiamo trovato una situazione così spaventoso è chiaro che cioè un numero molto alto di violazione la legge quaranta
Però chiaramente in un luogo dove c'è una concentrazione così alta di persone straniere è anche vero che e dove c'è anche una forte attenzione perché comunque le richieste di sicurezza dei cittadini hanno prodotto una super vigilanza del quartiere
E non è raro trovare preventivi di polizia o carabinieri anzi direi che è quotidiano non è grado anzi più che spesso capita che camioncini dei lavori sia
Cisternino
Proprio sulla piazza per come dire raccogliere qualche raccoglierei mi documento chiedere i documenti me
Non so come altro definirlo come dire accompagnare ne ho fatti accompagnare da alcuni migranti al commissario per gli ulteriori accertamenti come chiamiamoli così insomma capita spesso che la diciamo
La polizia in macchina materie di di persone per un controllo quindi è chiaro che
Le violazioni di legge quaranta in questo quartiere
Rispetto all'esercizio del delle funzioni questo commissariale molto alto
Però gli altri tipi di reati non non hanno dei numeri molto alti che hanno dei numeri ragionevoli
Spesso quello che succede è un come dire sono piccoli reati che avvengono dentro i micro mondi etnici questa molto più frequente quindi non c'è
Un'elevata
Presenza di denuncia di reati commessi da stranieri nei confronti di italiani
Quindi questo è un po'come dire sbalordito da una parte sicuramente forte del prodotto anche di una buona attenzione diciamo così delle delle forze dell'ordine che negli ultimi anni
Hanno investito molto su o sul controllo un pò potrebbe essere difeso anche da questa massiccia presenza che ormai da qualche anno cioè sull'Esquilino
Dei della comunità cinese che alla comunità che controlla anche molto il territorio e che riesce in qualche maniera immigrazione più ordinata se volete quindi riesce quindi a
Evitare alcune
Tenete fuori diciamo alcune asperità diciamo del
Del della delle persone che che che arrivano qui magari in maniera un pochino più isolata c'è la presenza comunque anche lo novità molto forte che quella bambina tese
Il bengalese in generale
E
Quindi cambiamo di punto delle comunità che riescono anche a evitare fenomeni di devianza il
Vi ripeto ciò nonostante ancora verso le persone chiedono chiedono più sicurezza
Al che c'è venuto in mente che a questo punto qui potevamo in qualche modo toccare con mano come la sicurezza che hanno anche un concetto legato alla percezione no alla paura appunto come dicevi tu la paura di aver paura
E quindi in questo caso la paura paura nasce semplicemente appunto dalla presenza
Straniera una presenza così così importante devo dire che abbiamo anche provato a fare un un esperimento con un gruppo di studenti in Università Pontificia facendogli fare
Un non dico nel quartiere studenti che alcuni anche stranieri alcuni altri italiani che conoscevano come nel quartiere
Ed alla loro qualità Rogoredo contro gli diamo accorti che effettivamente anche per loro
Studenti persone comunque
Preparata preparato ad affrontare come dire una professionalità nel sociale comunque
La tentazione di estraneità
Era forte girando per le strade l'Esquilino cioè
L'italiano non è abituati romane in particolare non è abituato a sentirsi estraneo sul proprio territorio assentiti un gruppo tra yuppie
I all'Esquilino capita guitto c'è la presenza straniera e così abbondante le così
Caratterizzante tutto lo spazio di fico visuale che in qualche modo gli italiani
Che sono residenti o che sono di passaggio di
Percepiscono qualcosa che
Che non non gli è familiare e la risposta a questo è odio pericolo
I ma questa risposta è chiaro che un meccanismo determina la propria rappresentazione perché logicamente non c'è nessuna connessione da una presenza straniera e il pericolo ce lo straniero lì perché non è un pericolo
Quindi è chiaro che andiamo a toccare quella che è la rappresentazione dell'altro che noi ci portiamo dietro
Che fintanto che è un un altro
Occasionale un altro tutto sommato da assistere che quindi può essere più o meno ricondotto in qualche modo ammetto o comunque non
Non mi disturba tutto sommato la mia
Tranquillità va bene ma nel momento in cui l'altro ore pari a meno organizzato come me numericamente vicino a dai numeri
Che rappresentano diciamo la mia provenienza è chiaro che qui ne certezze vacillano e quindi
Tutto quello che ci portiamo dietro in termini rappresentazione dello straniero viene fuori non so se sono riuscito a da un terzo ecco
Ha votato come dire un po'antropologico però ecco di rappresentazione dell'altro collegata in qualche modo alla
Banale
A ciò che più ci portiamo dietro come come bagaglio non abbienti culturale come bagaglio di
Incontro no di dialogo di relazione con manchi dunque una differenza ecco forse quello che siamo poi
Alla fine riusciti ad ottenere non è tanto una rilevazione di quelle che sono
Come dire le presenze straniere all'Esquilino ma alla fine siamo accorti che era una sorta di di circa che ci ha portato a capire quali sono le reazioni degli italiani quanto noi romani siamo poi di fatto preparati
Ad un ad una città globale
Ecco e qui naturalmente da questa
Complessità hanno che stai descrivendo e che nasce appunto da un lavoro serio di ricerca in
Non approssimativo come molto spesso sine legge sui media più generalmente a questo punto mi viene da come dire interloquire con te se vorrà essere così gentile su gli ultimi avvenimenti perché noi stiamo parlando di questa ricerca importante della Caritas romana all'indomani di
Tutta una serie di eventi che sono partiti da
L'omicidio Reggiani a Tor di Quinto e ci sono appunto invece dei messaggi anche nord da parte di di
Alcuni esponenti della classe politica che
Sono semplifica Torino che in realtà
Per esempio ieri sentivamo leader non odierne Fini che
Faceva un'equazione da Lucia Annunziata tra
La presenza di stranieri in una baraccopoli e la mancanza del
Lavoro cioè automaticamente vivere in in una baracca equivaleva a non avere un lavoro forse dimenticando che non è poi così semplice trovare un'abitazione visto anche i prezzi visto poi la mancanza anche ecco così come
Poneva la questione del lavoro nero come non lavoro dimenticandosi che magari
Proprio anche quel lavoro nero contribuisce a quel fenomeno delle rimesse da da parte dei miei dei migranti nei loro Paesi che supera bene di molto gli aiuti allo sviluppo quindi ecco forse il problema è riuscire a superare REM questo muro della comunicazione politica che come dire semplifica e invece riuscire a comunicare quello che per esempio avete scoperto voi
Che io credo che appunto a ne siamo arrivati come dire a a toccare la questione rappresentazioni mentali diciamo così chiamiamole
In questo modo no cioè di quello che che ci viene in mente in una situazione nuova limite eccetera è chiaro che queste rappresentazioni da qualche parte si costruiscono facendo viceré costruiamo attraverso appunto
Crescono dentro la nostra cultura quindi attraverso le nostre interazioni Nazil cambierà i nostri incontri nostre letture e
Anche attraverso quello che lei
Cresciuti gli strumenti ma in via di comunicazione
Ci permettono di
Diritti costruire appunto cioè e quindi diventa
E anche
Non solo una sfida come dire l'integrazione sono affida in termini di occupazione in termini di cantieri chiaramente circa l'inserimento
Corretto assolutamente corretto da parte delle persone ma diventa anche un è un problema culturale c'è un problema di dover dire appunto come
Come vediamo questa gente come possiamo
Aiutarci abbellirla intenso
Nel senso migliore in senso migliore appunto quella di cominciare a vedere come persone
Questa è un po'la la la strada che auspichiamo per cui la comunicazione dovrebbe riuscire ad aiutarci a distinguere no come si distingue tra le persone quelle che tutte quelle che sono persone perbene contro
Una loro storia quelle che sono persone che sempre per
Loro storie
Per loro percorsi personali arrivano poi a
Deviare a delinquere o altro
Senza generalizzare per categorie c'è il rischio è quello di dire che se oggi un romeno commette un reato tutti romeni sono
Quindi delinquenti e commettono reati dimenticandoci che molti romani sono in molte case
Molte delle nostre case ad assistere i nostri familiari i nostri parenti nessuna delle ottime persone
Divisi in una bara e i tre volte ma non la fortuna di vivere in una baracca alcune volte io di vivere in tanti nel nostro appartamento perché i costi degli affitti sono alti
Di chi detiene la proprietà di quell'appartamento non è certo un romeno mai magari un italiano che in qualche modo neanche è un
Vantaggio
Quindi bisogna fare attenzione perché appunto leggere gli altri sono sempre estremamente pericolose mi rendo conto che la comunicazione politica insomma risponde
A altri criteri altri come dire esigenze no quindi la semplificazione
Per la comunicazione politica e in qualche modo necessaria per Ambra privare a
Come dire
Cabaret un'idea della propria posizione rispetto a quel problema
Però spesso ecco non è
Non è un una
Non è capace di
Aiutare le persone accogliere la complessità dei problemi e oggi siamo di fronte a dei problemi estremamente complessi che richiederebbero altresì invece una grande intelligenza una grande
Capacità di leggere le cose nella loro realtà le vocalizzazioni fanno male perché
Se da una parte c'è la polarizzazione appunto della paura dall'altra può esserci la valorizzazione dell'eccessiva semplificazione
E della non problematicità
Che spesso ad esempio ecco noi nel nel rapporto due indichiamo anche questo come un pericolo
Porta a vedere l'altro anche in maniera un po'esotica no cerco di spiegarmi anche qui spero di essere essere chiaro cioè
Non è semplice diciamo accogliere una persona che proviene da un'altra cultura ma partiamo da questo dato di fatto allora camminiamo insieme verso una un'integrazione reale
E
E noi diciamo ma no il fondo siamo tutti bravi e buoni anche quello potrebbe essere un un limite alla all'integrazione allora l'altro
è bello quando fa le sue rappresentazioni tipiche cioè quando la sua cultura viene in qualche modo
Solo vista da un punto di vista estetico pure di rappresentatività Corriere insoluto artistica o o di questo tipo allora
Abbiamo appunto
Molte forme di intercultura che viaggiano su questa su questa dimensione che pur voglio dire molto bella interessante ma se ci fermassimo sulla questa poi ci dimenticheremo appunto che Eriksson quotidiano Cecchetti fatto d'essere
Io è un altro che proveniamo da culture diverse viviamo nello stesso luogo siamo nella stessa scuola occupiamo alla stessa piazza
E lì cioè nel nelle Marche between quotidiane in altri tipi di quotidiani nelle nostre come dire modalità diverso di concepire l'uso di quello spazio ci dobbiamo mettere d'accordo
E
Partiamo attraverso solo il lato estetico non non arriveremo a metterci d'accordo qui si tratta di diuretici da condividere con una serie di nuove presente
In altri spazi le nostre ad altre realtà che prima pensavamo solo al nostro clavicole predisposizione ora bisogna affrontare questa nuova problematica fra questi sono pian piano saranno di cittadini
Io non vorrei in qualche modo in maniera strumentale evocare le banlieue francesi no perché noi non siamo in questa situazione scelti fatto nei nostri periferie non sono bravi
Vieni
Sicuramente no nell'immediato non possiamo non possono diventarlo
Però ecco
Occorre fare attenzione perché
Se noi non li chiamo oggi a valorizzare la presenza alta e a in pensarla con le nostre esperienze in maniera significativa in maniera positiva maniera costruttiva
Mi chiedevo poi di avere Monviso lati contrapporsi l'uno l'uno all'altro dunque l'altro
E chiaramente queste contrapposizioni crea mangiare conflittualità e le conflittualità poi portano a delle esplosioni
Che spesso sono incontrollabili ecco
Il modello in l'integrazione francese ha prodotto se volete in per certi versi un po'la la balia
Nel mondo anglosassone è un altro modello di integrazione noi non abbiamo un gran che elaborato un modello di integrazione speriamo di riuscire a
Più che lavorano modello elaborare delle strategie di integrazione che in qualche modo
Sappiano guidare
Guidare l'esistente verso qualcosa di di
Di costruttivo
Un po'più però appunto con
La testa e meno emotivamente sulla scorta di emergenze va assolutamente e emergenza non mai sicuramente
Il gioco della come dire del cambiamento nella realtà quella reale insomma taglia sempre per la tangente i problemi
E fischiando contro di
Di far poi prendere dire
Scorciatoie alle problematiche che poi non
Noi non risolvono realmente ecco benissimo io penso che abbiamo dato insomma l'idea nobili quello che è
Questa ricerca chi volesse tra l'altro può
Il l'otto novembre alle undici e trenta alla sala Rosi dell'assessorato alle politiche sociale del Comune di Roma ci sarà a viale Manzoni cinque ci sarà la presentazione no di questa
Ricerca saranno presenti assessore alle politiche su il Comune di Roma Raffaella Milano il Presidente Municipio primo Giuseppe Lobefaro del direttore della Caritas
Diocesana di Roma monsignor Guerino Di Tora vicedirettore da tante si pagano Francesco Marsico nonché
Appunto i due ricercatori di e resta ricerca di cui abbiamo parlato Monica Martinelli è Fabio bando con cui abbiamo
Sinora chiacchierato io ringrazio
Fabio mando abbiamo lo ripetiamo parlato della ricerca Esquilino dei mondi di lontani grazie a risentirci grazie grazie e arrivederci a noi