Il futuro di Forza Italia

Allora cari amici possiamo tranquillamente iniziare io innanzitutto mi scuso per l'infausta scelta del giorno ma purtroppo abbiamo dovuto incastrare le date dei ecco tanti personaggi e quindi l'unica data possibile è rimasta un sabato pomeriggio tuttavia vi ringrazio
Perché l'occasione è data da questo piccolo festeggiamento per la mia elezione in Consiglio regionale per la quale non smetterò mai di ringraziarvi Maspero insomma di meritare
Ancora la vostra fiducia alla fine del del mio del mio mandato ringrazio innanzitutto
I partecipanti gli autorevolissimi partecipanti a questo incontro dibattito sul futuro di Forza Italia perché ogni giorno tanti di voi mi mi ferma nomi chiedono ma che fine facciamo dove andiamo
Forza Italia la che il partito unico sì o no alla la casa e libertà e quindi ho voluto aggiungere intanto salutiamo Ada Urbani collega consigliera prego di prendere posto qui
In prima fila
Quale ecco qual è il nostro qual è il nostro futuro e ringrazio appunto
Gli amici Antonio Tajani
Fabrizio Cicchitto insieme chiaramente al nostro però che sentiamo più uno di noi il senatore Cicolani per essere venuti a Terni appositamente per dirsi un po'quale l'evoluzione della politica nazionale e noi speriamo vero Fiammetta di comunicare al loro che cosa stiamo facendo in questi primi giorni di legislatura
Regionale e quindi ecco come tutti
I momenti di passaggio questo vuole essere un momento di riflessione di riflessione sul nostro futuro sui motivi per i quali abbiamo dato vita forse dalle sia a livello locale che a livello regionale e per fare un'analisi e per dirci insieme che cosa vogliamo fare per il prossimo futuro consentitemi di fare
Un augurio di buon lavoro a Luciano Rossi accompagnandolo con un applauso grazie dato confermato confermato recentemente coordinatore regionale di Forza Italia e quindi di questi tempi lo attende un lavoro se possibile ancor più difficile di quello che abbiamo svolte portata avanti e in questi in questi anni né in questi anni passati io a o il compito appunto di coordinare il dibattito quindi non la farò troppo lunga
Però vorrei buttare la come si dice in gergo qualche provocazione modo da accendere possibilmente il dibattito e poi se possibile anche aprirlo a a voi
Per fare gli atti grazie grazie
Prego accomodatevi grazie cugino
Parente cugino vendeva fra l'una cosa concordata Issione stesse concordati semplice allora per per iniziare io
Proverei a tratteggiare sinteticissimo mente quelli che secondo me sono i punti di forza del nostro movimento politico quelli che sono stati i i motivi per i quali siamo scesi in campo e per i quali diciamo continuiamo ogni giorno abbatterci il nostro al partito armato come forza che pone al centro
L'uomo in particolare la libertà
Accanto ad altri valori importanti che sono stati saranno la nostra guida quale la solidarietà la giustizia l'economia sociale di mercato ecco
Avevamo detto all'inizio Presidente Berlusconi disse scende in campo per far sì che il mio Paese sia più libero che le persone abbiano un maggiore grado di libertà che il Paese progredisca che si modernizzi che Possa competere con i grandi paesi occidentali
Con pari dignità
Il riportarlo anche all'attenzione sullo scenario internazionale
Ci sono evidentemente dei punti stati dei punti di debolezza assistiamo qui a parlare di un'aggregazione nuova e con la creazione nuova si tenta di rimettere mano quel poco tanto che non ha funzionato e quindi il dibattito di questi giorni verte sul fatto di creare un contenitore unico dire del centrodestra che possano diciamo racchiudere tutti i nostri valori da cui discendono poi i programmi e sulla base di questo dare vita a una grande aggregazione di moderati riformisti cattolici e liberali
Per far sì che questo progetto di modernizzazione del Paese Possa progredire certamente ci sono
Stati dei momenti difficili certamente forse in parte abbiamo anche un po'spaventato l'elettorato moderato io su alcuni toni e atteggiamenti della lega sulla devolution ma anche su altri su altre questioni insomma forse abbiamo un pochino
Esagerato forse abbiamo ascoltato poco anche la società le le informazioni su sociali che pure debbono essere ascoltate forse c'è stata una scarsità della classe dirigente sia a livello nazionale
Che il locale che ci ha impedito di procedere speditamente come invece volevamo fare ma tutto sommato rimane quel grande progetto di riforma di rinnovamento quasi rivoluzionario che ci ha spinto tutti quanti a impegnarci
In politica ecco quindi questo partito unico a mio modo di vedere
Dovrebbe racchiudere i contenuti della casa delle libertà più che essere un contenitore in cui convive tutto e il contrario di tutto ecco per iniziare la discussione io dare la parola ad Antonio Tajani perché in questi anni ha condiviso con noi tante battaglie per lo sviluppo del nostro territorio anche tante difficoltà del nostro partito e chiedere all'Hui visto che poi
In una posizione privilegiata Issime la quale in quella del gruppo al Parlamento europeo vicepresidente del Partito popolare europeo ecco qual è la sua idea quali sono le difficoltà quali sono le chance per il nostro prossimo futuro
Grazie Raffaele intanto complimenti per il tuo
Brillantissimo risultato ma quello degli altri amici
Che sono stati eletti con tema anche i complimenti a tutti coloro che si sono impegnati perché dobbiamo ricordare
Che non è che siamo eletti soltanto con le nostre preferenze ma anche con i voti del partito è anche grazie al supporto di tanti candidati che hanno comunque dato una mano
Beh io credo che il dibattito che Berlusconi ha avviato sul partito unico sia un dibattito che non possa essere legato soltanto ai vertici dei partiti ma debba essere un dibattito che coinvolge la base noi non possiamo pensare di arrivare se si arriverà a un partito unico unificato
Senza abbassare attraverso dei congressi attraverso dell'Assemblea attraverso poi una omogeneizzazione
Delle base dei quadri dirigenti città per città provincia per province perché un'operazione calato dall'alto finirebbe per essere un'operazione soltanto di facciata e non darebbe respiro ad una azione politica che vive
Guardare non soltanto al voto del due mila e sei che cerca una tappa fondamentale ma devi a vere e una profondità e una durata e che vada a lungo nel tempo
Qualcuno dice me mi hanno domandato un'intervista io Mario Mele è uno dei fondatori di Forza Italia dice non le dispiace poi se Forza Italia scompare a qua non si tratta di far scomparire Forza Italia
Non è soltanto una questione di nome dire il il nome la cosa meno importante e Forza Italia e insieme del partito unico dall'azione di Forza Italia deve germogliare il partito unico Forza Italia è
Il partito del rinnovamento del cambiamento siamo nati per questo per difendere alcuni valori per dare tutela politica un e rappresentanza politica un elettorato
Che aveva visto abbattuti non dagli dal voto ma a colpi di sentenze di azioni giudiziarie nel i più vecchi partiti che avevano garantito libertà democrazia al nostro paese ma noi siamo nati per rinnovare per cambiare
E non non possiamo dimenticare questo nostro ruolo se il Paese ha bisogno di una forza del centro destra
Più ampia più vasta che raccolga più consensi anche sì non dobbiamo mai fare delle analisi usando toni esclusivamente propagandistici dobbiamo anche porci la domanda ma uno più uno più uno in politica fatte le o rischia di fare due o magari come lo spingiamo può diventare cinque
Perché il partito unico significa dare un messaggio forte anche a chi oggi non fa parte della casa della libertà secondo me è stato un errore chiudere le porte altre forze politiche
Che magari non la pensano come lui su tutte le questioni ma certamente fanno parte di uno schieramento alternativo alla sinistra io non condivido tutto quello che dicono ad esempio radicali ma certamente negli anni passati Fabrizio era uno dei protagonisti
Di cui le assemblee parlamentari il partito radicale apposto tanti e tanti di quei problemi al vecchio partito comunista e se c'è un partito che ha creato delle difficoltà al Partito Comunista
Negli e quando mi ricordo quando Pannella lo col mantello una al congresso del Partito Comunista denunciare l'incongruenza di quel partito ecco
Sui temi della politica estera presente il partito radicale è schierato sulle nostre posizioni Duns con un sistema elettorale maggioritario non possiamo escludere alleanze perché si vince con un voto di più o con un voto di meno e noi abbiamo perso
De delle elezioni regionali
Perché evidentemente non siamo stati abbastanza abili
Spesso direi quasi sempre non per colpa di Forza Italia a allargare le nostre alleanze
Domanda che ci poniamo
Che tipo di partito unico
Partito unico una parola un po'brutta però diciamo un partito unificato un nuovo partito che sostituisca l'alleanza della Casa della Libertà
Abbiamo due possibilità
O quella di fare la sezione italiana del Partito popolare europeo prima
Riunire prima in un unico partito i partiti che fanno parte del PPE cioè Forza Italia
E UDC per poi allargarsi ad Alleanza Nazionale o se Alleanza nazionale vuole entrare nel PPE faro già da prima poi passare ai socialisti poi i repubblicani e allargare poi con chi ci vuole stare ad un partito più ampio
Che deve comunque sapere sempre un ancoraggio europeo sempre la famiglia del Partito popolare che non è più il partito di partiti democristiani è la grande famiglia dei moderati europei
Oppure dar vita subito ad un partito più ampio
Senza fare il passaggio del Partito Popolare Europeo per poi aderire al Partito Popolare Europeo
Domanda ulteriore
Ci sono esempi di partito unico che hanno avuto risultati positivi
Beh io facendo il parlamentare europeo essendo vicepresidente del PPE devo dire che gli esempi sono tutti positivi e ci vengono dall'Europa
Guardiamo la Spagna il Partito Popolare quello che ha governato per dieci anni trasformando la Spagna facendo recuperare alla Spagna
Decenni di arretratezza
Della Spagna ha fatto dei passi da gigante e la modernizzazione se qualcuno di voi è stato a Madrid vent'anni fa
E c'è stato qualche settimana fa si è reso conto che la Spagna grazie al governo Aznar ha avuto la città rimane gli ha fatto un balzo in avanti recuperando decenni di arretratezza è quel Partito popolare e che ha rappresentato il vento del rinnovamento era figlio della destra di Frei ieri Barnet e dei partiti democristiani e lì è nato il Partito popolare spagnolo in Francia dopo
Anni di litigi è nato a Rouen perché
Il partito comunque gli ha permesso adesso ci sono dei problemi interni della maggioranza però comunque che ha permesso a Chirac e Raffarin di governare
Abbastanza tranquillamente fino a qualche settimana fa ora c'è il problema della successione a fare ma comunque
Sì sono riusciti ad unificare a Roma e a fortificati con l'ente cioè può ad esempio della Germania che può essere interessante analizzare vista
La realtà che abbiamo noi di un'alleanza forte con la legge riga già detto che non vuol far parte del partito unico perché un partito regionale
In Germania esiste
La sede U che è il partito di Angela Merkel partito di Kohl
Tradizionale Partito Democratico Tiziano moderato che si prepara a vincere le prossime elezioni politiche
Che ha vinto le ultime nelle elezioni regionali di fatto mandando in frantumi il governo di sinistra che alleato con un partito regionale che era CSU che il partito della barriera
Quello è un esempio che noi potremmo seguire con attenzione
Qualora riuscissimo a dar vita ad un partito unificato per avere un rapporto con un partito radicato fortemente in un territorio
Quindi il partito unico Forza Italia e gli altri divento nulla il partito di Angela Merkel la sette uno e la lega diventa la CSU
La lega storia diversa adesso dico però come esempio di partito unico che poiché federato con è alleato con un partito regionale in Germania sì ci viene un messaggio che questa alleanza si può fare che queste alleanze foriera di risultati positivi e che questa alleanza gode di ottima salute Orma mai e vive di un rapporto solito di coesione ormai da tanti anni
Questi sono un po'gli esempi ai quali secondo me si può guardare si deve guardare noi abbiamo come gruppo parlamentare europeo abbiamo affrontato il dibattito in una giornata di studi ne faremo un'altra credo entro la fine del mese di giugno invitando rappresentanti dei paesi e gli stranieri per Rafa Arci raccontare bene queste esperienze l'abbiamo parlato a lungo anche con Fabrizio che è stato nostro ospite in occasione virgola giornali di Bati abbiamo poi consegnato il documento a Berlusconi
Illustrando cicli sto illustrando di tutti questi esempi e dicendo che per lui il passaggio fanno Isis viviamo di partito popolare opercolo prima della costruzione della sezione italiana del PPE per coi come primo passo per poi andare avanti
Altra domanda Forza Italia sia nulla si annacquano assolutamente Forza Italia deve essere protagonista quindi anche dal punto di vista organizzativo
La vicenda partito unico deve vederci protagonisti anche protagonisti organizzati perché non è che noi andiamo a fare il partito unico e poi compariamo nel senso che portiamo i voti e gli altri portano i deputati o i senatori consiglieri comunali
Se si deve fare un partito unificato lo dobbiamo essere protagonisti anche con le nostre idee perché siamo noi insieme la quale deve germogliare
Il partito unico B e poi un'analisi e ha attenta di Forza Italia con delle prospettive viene dal libro di Fabrizio Cicchitto quello di Forza Italia visto dal di dentro
Che è una raccolta interessante kiwi consiglio di leggere perché
è un po'una una introspezione del nostro partito
Dobbiamo sempre tenere presente anche nel momento in cui questo partito di Forza Italia si può trasformare del germoglio di una nuova coalizione
Quindi l'organizzazione rafforzare l'organizzazione del partito rafforzare la presenza di Forza Italia è assolutamente importante proprio perché se vogliamo far germogliare qualche cosa di nuovo dobbiamo essere noi
Più forti se siamo noi i traghettatori della Casa della Libertà verso una nuova realtà
E dobbiamo averne la forza la capacità
Non soltanto di tipo culturale intellettuale ma anche organizzativo partito unico
Ma attorno è soltanto una questione organizzativa ancora questione culturale Raffaele ha detto alcune questioni noi nel documento che il gruppo parlamentare ha presentato a Berlusconi prima illustrato al partito ci sono i valori attorno ai quali
Riunire le forze
Alito Raffele bene la centralità della persona e del cittadino è stato lo sforzo della Casa della Libertà trascinata a forza Italia quello di cambiare una visione della politica che veniva prima le istituzioni spadroneggiare vedete come luogo occupata da
Dai partiti per rafforzare la propria organizzazione in istituzioni che devono guardare sempre più a risolvere i problemi di cittadini a servire i cittadini l'altra grande questione l'altro grande tema è quello della libertà che il minimo comun denominatore di tutte le forze del centro destra e che può il tema la libertà essere anche un collante vere i i radicali per i socialisti e anche per qualche altra forza di destra
Come elemento di questione quello della sussidiarietà e ci serve per rafforzarci nel rapporto con la lega cioè il sostegno la sussidiarietà viene dalla parola Dina sussidi un cioè quindi aiuto a da parte delle istituzioni più forte le istituzioni più deboli quindi favorire il decentramento amministrativo favorire il federalismo un parente si io sono contrario lo dico chiaramente a partiti unici locali cioè io sono contrario a farla lega del centro
La Liga de la Sicilia la lega del sud se deve esserci un partito unificato deve essere un partito unificato nazionale sia ben chiaro non una federazione di lei che diverse
Dicevo la sussidiarietà ci permette poi ecco di rafforzare il legame con l'UDC perché la sussidiarietà è anche quello orizzontale il ruolo dei corpi intermedi di tutte quelle organizzazioni di quelle associazioni di volontariato e no-profit che rappresentano una forma di autorganizzazione dei cittadini per risolvere
Utilizzando questa i corpi intermedi e non le istituzioni risolvere i bisogni della gente
C'è poi la grande tema della solidarietà e dell'economia
Sociale di mercato noi siamo per la competitività ma siamo convinti che non possa esserci un mercato libero sfrenato ci deve essere sempre un elemento sociale importante gli aiuti alle piccole e medie imprese
Devono essere finalizzati alla crescita economica della Società devono essere finalizzati a al sostegno
Dei cittadini per rendere migliore loro vite per creare occupazione e l'abbiamo dimostrato credo anche in questa città con una straordinaria mobilitazione ringrazio tutto il partito
Dell'Umbria non soltanto di Terni in occasione della vicenda Terni della vicenda adesso in proprio dove Forza Italia è stata veramente protagonista in tutte le istituzioni della difesa dell'occupazione in questa città della difesa degli interessi di questa città
Non cedendo attenta azioni di mercato libero sfrenato ma tutelando l'interesse nazionale tutelando l'interesse dei cittadini di Terni dei lavoratori di Terni dell'industria che opera in questo settore in un quadro
Di nuova realtà economica di globalizzazione e qui è prevalso dicevo l'aspetto del sociale dell'azione di forza Italia collisioni economia sociale di mercato la solidarietà
è scattato questo meccanismo che è nostro
E siamo stati credo protagonisti di questa iniziativa grazie alle sollecitazioni che mi sono venute al pari dell'Umbria ma il gruppo parlamentare di Forza Italia è stato protagonista e credo che nessuno Bertinotti nel corso del congresso ha ricordato l'impegno di Forza Italia per la difesa dei lavoratori di Terni per la difesa d'occupazione per la difesa del sito siderurgico di Terni
Questo significa fare economia sociale di mercato
Ecco questi sono i valori attorno ai quali si può costruire il partito unico ci riusciremo
Non lo so dipende dall'impegno di ciascuno di noi dipende dalle risposte dei nostri alleati ma sentivo prima che diceva Fabrizio che Follini avesse detto non sono io l'ostacolo al partito unico
Non bisogna fermarsi quando siamo delle grandi idee
E dice Berlusconi avvolto un'idea geniale quando l'annuncio di una prima volta può sembrare una sciocchezza
Chi la dice può apparire un visionario se poi la seconda volta può apparire interessante la terza diventa credibile noi dobbiamo avere la costanza la forza la determinazione il coraggio di
Sfondare gli argini di abbattere le titubanze che ci sono se siamo convinti della bontà di questa idea però la bontà di quest'idea
Nasce anche dal dibattito al consenso che viene dalla base dei nostri quadri scusate sono stato troppo lungo mi sono appassionato grazie no stato
Stato molto chiaro anche che si serviva diciamo una cornice sulla quale costruire il nostro ragionamento di stasera Guess se se se vogliamo lo facciamo anche abbastanza così flesse mobili insomma dinamico diciamo ecco botta e risposta in modo il PAI se c'è qualcuno pure che vuole
Fare qualche domanda magari anche un'occasione per sentirci innanzitutto debbo ringraziare per la presenza Enrico Melasecche e alla ormai erano già ringraziata rimase che è anche vicepresidente del consiglio regionale mi pare una clausola canoe con l'UE si completa la presenza del gruppo elezione quindi se siamo a volte anche questo
A mio giudizio un buon risultato
Antonio accennato la questione delle acciaierie realtà noi abbiamo lavorato molto ebbene personalmente mi sono appassionato perché
Riuscivamo ad essere protagonisti
Di una vicenda che riguardava il nostro futuro al futuro di tanti permane lavoratori ma non solo lavoratore acciaieria di tante imprese
Di tutta la città sostanzialmente ecco in quel momento la città ha percepito che Forza Italia era presente nel nel dibattito e si stava giocando insieme per carità le istituzioni e le forze sociali ed economiche
Le sue carte per concorrere alla soluzione del problema e ringrazio Antonio perché purtroppo questo
Invece metodo non siamo riusciti mai a costruirlo come partito Fabrizio questo è la la difficoltà da noi sempre lamentata
Qui a Terni in particolare ma anche ma anche in Umbria spesso secondo me è stata anche colpa nostra però spesso diciamoci la verità
è stata anche colpa
Di una situazione nazionale che ci impedisce le comunicazioni ecco a Fabrizio Cicchitto
Vorrei chiedere se secondo lui il secondo quindi forse il partito di Forza Italia perché lui come tutti quanti sapete vicecoordinatore nazionale ecco sia possibile per il prossimo futuro sanare
Questo problema perché è un grave problema al presidente Garofoli il presidente Ruozi che vede in sala tra l'altro ringrazio per la presenza al presidente De Rose presidente
La Confindustria presidente Ruozi presidente la Camera di Commercio ecco spesso ci sollecitano e alle loro sollecitazioni su alcuni argomenti Progetti idee te spesso diciamoci francamente la verità siamo un po'in difficoltà a dare delle risposte perché noi stessi
Non abbiamo delle risposte dal Governo nazionale secondo me questo è uno dei problemi da affrontare e da risolvere nel Mib nel più breve tempo possibile
E se secondo lui il partito unico può essere lo strumento o sarà lo strumento anche per sanare questo problema che indubbiamente insiste
Ma
Io no premetto
Che
Sono totalmente d'accordo con lo dico senza diplomazia no no son totalmente d'accordo con quello che ho detto poco fa Tajani su tutti gli aspetti del discorso del partito unico e condivido
Totalmente a una nella sua impostazione che un'impostazione
Voglio far questa premessa il vecchio capirci un po'fra di noi che è una impostazione non ideologica
Della
Del discorso sul partito unico
Ed è un'impostazione politica
E anche pratica molto ragionevole
Che non che si pone il problema di ampliare il quadro e di non restringerlo
Lo dico perché questo è il partito unico è una intuizione di movimento espressa da Silvio Berlusconi
Fortunatamente è stata avanzata questa ipotesi oggi stiamo ragionando
In termini
Più avanzati nei termini più avanzati possibili OPA non so se si realizzerà in o meno totalmente in tempi rapidi questa questa ipotesi
Però non c'è dubbio che stiamo ora
Discutendo di un'ipotesi di aggregazione di unità e così via eccetera
Che muta i termini della situazione perché ecco non nascondiamoci dietro un dito
Noi fino a qualche tempo fa abbiamo discusso in termini di conflittualità interna alla Casa delle Libertà
E questo credo che
C'ha nuociuto fortemente come stavo uscendo fortemente oggi al centrosinistra il tipo di discussione che noi stiamo facendo
Perché non tutti hanno capito
E io ho fatto uno sforzo di comprensione perché io vengo come passato da un'esperienza che era un'esperienza tutta fa da fondata sul proporzionale
E il proporzionale
Comporta l'accentuazione anzi per certi aspetti addirittura la estremizzazione delle identità dei singoli partiti anche nell'alleanza
Io ricordo quando c'era l'alleanza di centro sinistra c'era era fondata essenzialmente sul rapporto fra la democrazia cristiana e il Partito Socialista
Era diciamo così
Uno dei dei ruoli politici che il Partito socialista sviluppava era quello di marcare all'interno dell'alleanza i termini della differenziazione della identità
Della conflittualità anche nei confronti del prende maggior partito alleato della Democrazia Cristiana e così via poi conti tornavano perché ogni partito alle elezioni prendeva i voti che prendeva sulla base della sua identità c'erano anche i partiti laici che a loro volta
Affermavano con gran forza ricordo i repubblicani di la Malfa e così via che erano una pattuglia ma tuttavia affermavano con gran forza la loro identità poi i conti tornavano perché ogni partito si presentava individualmente
Al confronto elettorale e poi si facevano le somme le alleanze
Ecco così non è
Per quello che riguarda poi un sistema maggioritario
Non è così anche se c'è un'identità dei partiti però la mia sensazione lo dico francamente anche con una punta di polemica ma è che a un certo punto nella coalizione
Si è dimenticato quasi che si stesse in un sistema fondamentalmente maggioritario per cui ogni forza a livello nazionale con ricadute a livello locale ha fermato la sua identità
Però questo non essendoci quel sistema quello della proporzionale in cui ogni partito è libero e poi si sommano dopo le elezioni non essendoci quel sistema
Ha provocato dei danni non indifferenti
Li ha provocati al centrosinistra nel periodo dal novantasei al due mila e uno diciamoci la verità una delle ragioni nulla su una ce ne sono state altre per cui il centrosinistra ha perso nel due mila e uno
è stato anche il fatto che addirittura dovuto cambiar tre Presidenti del Consiglio che non aveva unità non avevano i tassi contenuti non aveva unità politica
Ecco a un certo punto nella Casa delle Libertà
è intervenuta una deriva
Che è cominciata con la storia famosa della verifica che consentitemi un'espressione tipica di un quadro diverso quello della verifica e diretta degli aspetti perché io non vorrei che avessimo ereditato non gli aspetti migliori della Prima Repubblica ma gli aspetti peggiori la Prima Repubblica è quello della verifica nera una una il tormentone che che che c'era intorno ad essa nera un elemento essenziale
Ebbene si è introdotto nella Casa delle Libertà un ingranaggio per cui la mia sensazione è che a un certo punto per affermare ognuno la propria identità sì ci si è dimenticati che comunque
Sia per le elezioni politiche sia anche per le elezioni regionali pur con le mie caratteristiche di diverso e di sistemi elettorali
E l'aspetto maggioritario
E prevalente e in più poi questo Paese che è uno strano Paese un Paese estremamente complesso
Perché poi non a caso ha mantenuto l'identità dei vari partiti però il bipolarismo guardate che è passato in questo Paese
E
Anzi forse passato fin troppo
Nel senso cioè ma non qui su quello non c'è una responsabilità nostra originaria
Nel senso cioè che noi viviamo uno scontro frontale permanente derivanti anche
Dal metodo con cui una larga parte del centrosinistra fa politica che è quello della demonizzazione dell'avversario aggiungo anche un altro dato
Per quello che riguarda il centrosinistra questo della demonizzazione dell'avversario che poi per molti aspetti ha un nome o cognome si chiama Silvio Berlusconi
Anche un ricorso a un'arma ulteriore che serve a coprire
Le loro profonde differenze interne che poi a un certo punto riemergono e così via
Comunque chi ha praticato in modo accentuato questa
Diciamo così politica della identità dei singoli partiti a trascurato e trascura un dato
E cioè che in un sistema che è diventato fortemente bipolare
Il
Ci stanno due categorie di elettori
Che io dividerei nei tifosi
Partitici e poi per coloro che votano in modo più semplici tifosi di ogni singolo partito godono della essendo tifosi godono della accentuazione dell'identità di ogni singola forza politica anche all'interno della coalizione
Però i tifosi sono una minoranza
La maggioranza sono elettori che possono anche votare Forza Italia AN e l'UDC la Lega e così via ma fondamentalmente votano per uno schieramento politico
E quando vedono che questo schieramento politico entra in una situazione interna di conflittualità
Esprimono la loro protesta nel senso che non vanno a votare
E questa è una cosa che è successa abbastanza largamente in questa in queste campagne elettorali un campanello d'allarme poi ce n'è un altro
Ma un campanello d'allarme e credo che Berlusconi abbia colto
Questa situazione come dire lanciando la palla più in avanti con questo Progetto del partito unico che e infatti noi vediamo che da quando si sta discutendo di questo come dire
Ci stanno sempre degli elementi di confronto e così via ma la conflittualità all'interno della Casa delle Libertà è diminuita fortemente perché sta si sta discutendo di un progetto
Positivo e ogni forza deve misurarsi con questo quindi questa è una prima questione che a mio avviso deve poi richiedere una riflessione critica e autocritica anche da parte di di di tutti i partiti che compongono la casa della libertà perché secondo me ci siamo fatti un po'del male
Nel corso di questi di questi ultimi due anni
Il secondo elemento
E deriva da vecchi per cui io sono totalmente d'accordo con quello che ha detto poco fa
Anzi Antonio è che comunque l'operazione del partito unico deve essere un'operazione fondata su alcuni valori e quelli che Lugli a
Sottolineato io li condivido interamente
Ma deve essere un'operazione anche che come dire si deve sapere con grande consapevolezza e coscienza
Che è un'operazione di un partito politico non di un partito ideologico questo io lo dico perché c'è chi interpreta la
Formazione del partito che chiamiamolo così non unico perché evoca
Passati non positivi ma di un soggetto politico unitario e lo colloca in una interpretazione vetero del Partito Popolare Europeo
Quasi che fosse la democrazia cristiana bis allora qua ci dobbiamo intendere da tutti i punti di vista uno
Il Partito Popolare Europeo non è più l'Internazionale democristiana è diventata una cosa molto più complessa articolata come lo sono poi tutte le internazionali ormai così via e quindi odierno dal turco osservatore qui
E quindi convivono in esso
Formazioni politiche molto diverse
Che è poi attenzione a usare l'espressione sezione della del sezione italiana del Partito popolare europeo per due ragioni uno perché questo mi evoca un lontano passato
E qua le le sezioni erano quelli della Terza Internazionale
Ma poi perché nessuno dei partiti che si presentano che fanno parte per titolo popolare o però poi si presentano come sezione perché hanno una tale identici forza di identità partito conservatore il partito conservatore inglese
Il partito francese
Il partito di Aznar e così via non si presentano in questa hanno questo riferimento internazionale ma non si presentano come sezione quasi che ci fosse una traduzione di un internazionalismo superiore che non c'è in secondo luogo
Tensione partito
Sì con il soggetto politico unitario deve e porsi l'obiettivo minimo prodigo Massimo minimo di mettere assieme dalla de avendo come confini
La destra democratica che deriva da Alleanza Nazionale
I i i vari IVA le varie formazioni cattoliche
Che che che esistono RAI che deve in Forza Italia nell'UDC e così via e e poi un'area laiche liberal socialista
Perché altrimenti altrimenti faremmo un partito con dei confini più ridotti dell'attuale casa della libertà e aggiungo anche permettere tutte diciamo così le questioni sul tappeto chi pensasse di fare un partito un un un partito cattolico puramente e semplicemente dimentica un dato elementare che l'unità politica dei cattolici in questo Paese è finita da molti anni e che la democrazia cristiana
Arrivava intorno anni migliori al quaranta per cento poi scesa al trenta per cento e così via
E oggi c'è una parte cospicua di cattolici che stanno
Nella Casa delle Libertà ma ce ne una sezione consistente che sta fuori da casa e libertà che sta nel centrosinistra e quindi questo partito unico o aggrega uno schieramento molto vasto e non solo aggregano schieramento molto vasto al suo interno ma poi fa delle alleanze al suo Esterno oppure si dimentica che viviamo in un sistema maggioritario e costruiamo le condizioni per la no non per la nostra vittoria ma per la nostra sconfitta per cui bene ha detto
Antonio
Questo partito
Unitario deve aggregare ala destra democratica ai socialisti riformisti per un verso e deve porsi l'alleanza per un verso o di chi si pone anche a destra della destra democratica come formazione politica da una parte con la lega col Nuovo PSI che ha dichiarato che non entrerà questo e non so che cosa fanno gli amici repubblicani io mi auguro che gli amici repubblicani ci stanno tutti i termini perché loro possano entrare nel partito in questo
Partito i in questo partito unico con i radicali e così via perché questo è il sistema questo è il sistema maggioritario chi si dimentica
Che tutti noi viviamo in questo sistema poi come dire si fa solo degli ATO Valle va incontro alla sconfitta anche perché anche perché
Gli altri gli altri stanno seguendo un sistema totalmente diverso poi e questo sistema si è inceppato
Per cui è possibile anche che gli altri si stiano facendo unto da un un grande autogol che io auspico ovviamente
Però adesso guardando un attimo guardando un attimo la fotografia statica degli altri gli altri stanno seguendo il principio di coprire non con formazioni politiche uniche
Ma con formazioni politiche staccate tutti gli spezzoni possibili e immaginabili dell'elettorato
Loro si pongono il problema cosa che secondo me rende non credibile la loro proposta in termini di governo perché loro vanno scusatemi il paradosso non da Bertinotti
Loro devono comprendere Ferrando
Cioè la minoranza trotzkista di Rifondazione Comunista fino al nostro amico simpatico Mastella che ho visto che ha eletto la sua consorte l'altro giorno a presidente della Assemblea regionale
Dell'assemblea ragionare della della della Campania quindi ampi loro vanno con lo schieramento di questo tu quindi loro cercano di coprire
Tutti gli spezzoni elettorali e tutte le domande politiche possibili e immaginabili che vanno dall'estrema sinistra al centrismo
Ecco qui il confronto elettorale quindi è su questo tipo poi c'è un'altra faccia della medaglia
Che attiene ai programmi e alle entità politica e allora da questo punto di vista devo dire che la loro ipotesi è un'ipotesi secondo me impraticabile nel senso cioè che può essere un'alleanza elettorale ma questa alleanza elettorale io non la vedo come ipotesi di governo e non a caso nel periodo dal novantasei al due mila e uno successero tutte le cose che successe che sono successe
E adesso loro dopo una serie di risultati elettorali positivi a livello regionale sono entrati in una difficoltà che secondo me è una difficoltà straordinaria guardate
Cioè non facciamoci prendere dalle apparenze cioè la rottura politica tra la Margherita e Prodi e i DS beh secondo me è una cosa molto seria
è una contraddizione molto rilevante non è una pura e semplice questione personale mette in evidenza la difficoltà
Dei centristi chiamiamola così
Di poter stare in una coalizione che in quel caso dominata dall'arroganza e dalla prepotenza di Prodi dicono che Berlusconi ha una dimensione padronale Berlusconi devo dire che non ha nessuna realtà padronale come dimostrano anche i modi con cui è stato contestato dagli alleati e così via chi ha una atteggiamento padronale
E e arrogante Prodi e chi ha un atteggiamento egemonico nei confronti dell'alleanza sono i DS ecco i nostri amici Marini Rutelli e compagnia bella e così via stanno sperimentando sul loro corpo la difficoltà
Di stare in una coalizione nella quale c'è un arrogante
Che vuole dirigerla e un partito che tradizionalmente sempre sia quand'erano comunisti sia adesso che sono post comunisti a gestito gli alleati con una dimensione diciamo così
Di carattere egemonico con l'intenzione già Monica e così via vedete come stanno lì a dire adesso sistemiamo Nori cose
La ragione Prodi Marini Rutelli state buoni così ma Boy c'è un'altra aspetto del dibattito che non è emerso ancora che è quello che non hanno ancora discusso di programmi e sui programmi poi oltre che quelli che stanno litigando oggi poi scendono in campo
Bertinotti
Il Pdci i Verdi e così via eccetera e quindi io voglio vedere come infatti furono stanno parlando di programmi loro giocano in negativo rispetto alle contraddizioni e ai problemi che ha il governo ecco questo è diciamo così
Per completare il io non tocco i temi che ha toccato Antonio perché li condivido quindi vedo le cose sotto altre sotto a sotto un'altra ottica per completare il ragionamento ecco detto questo
Detto questo non c'è dubbio che come dire noi abbiamo avuto una serie di problemi che non riguardano soltanto la conflittualità interna ma abbiamo avuto altri problemi anche altri problemi
Allora un problema e quello non risolto lo dico francamente perché poi
Fra Dinoi il problema non risolto dei quella di ho chiamato nel libro eccetera la terza fase di Forsyth
Cioè Forza Italia ha funzionato benissimo nella prima fase che è stata quella della sua nascita quasi spontanea
Derivante dal fatto che c'era un pezzo di paese che era rimasto senza partiti politici e c'era un altro pezzo che cercava di governare questo Paese attraverso le procure della Repubblica e quindi c'era una domanda elementare di garantismo e di libertà
Fu coperta aprire il fu data una risposta da Silvio Berlusconi da Forza Italia e poi Forza Italia tra i no
Un'alleanza anche complicata perché quella del novantaquattro fu un'alleanza complicata perché genera una al Nord e un'altra è un'altra e un'altra al sud
Poi abbiamo avuto una seconda fase
Che è stata quella dal novantasei al due mila e uno che è stata una fase politica dell'opposizione
Che è stata diciamo così portata avanti dalla genialità mediatica dall'iniziativa
Diciamo così politica di Silvio Berlusconi dalla aggregazione organizzativa fatta da Claudio Scajola da un'aggregazione di o poi è stata la prima volta che i voti moderati sono stati all'opposizione hanno tenuto malgrado che quella opposizione fosse scandita dagli avvisi di garanzia
Dalle perquisizioni che a Berlusconi dalle perquisizioni che venivano fatte alla Fininvest cioè ricordiamoci quegli anni e e come quella campagna elettorale fu preparata dalla signorina Ariosto nel mille novecentonovantasei adesso
Io visto letto un pezzo delle sentenze e così via adesso i giudici non gli avvocati di Berlusconi ma i giudici nelle motivazioni della sentenza hanno fatto a pezzi a pezzi
Le deposizioni della signorina Ariosto che venivano invece spacciati per verità rivelate
E su Repubblica sull'Espresso e così via eccetera poi quando un pericolo viene superato uno se lo dimentica ma siamo passati anche attraverso anche attraverso quello ecco la fase successiva
Quella da dal due mila e uno ai giorni nostri
Dobbiamo dirci autocriticamente che come dire costruire un partito di governo su una presenza al governo
Di Forza Italia di AN e dell'UDC e così via ecco noi non l'abbiamo completamente risolta per cui la Rete che dovrebbe esserci
Che dovrebbe andare da la tua realtà di base
Passando per i consiglieri comunali provinciali sindaci i presidenti di Regione e così via eccetera e poi arrivando ai sottosegretaria ai ministri e così via questa Rete diciamo così è piena di smagliature
E non l'abbiamo costruita pieno
E questa e questo pesa
L'artigianato non lo so se artigianale perché io o dell'artigiano dell'artigianato un grande una una grande opinione in genere sono dei prodotti perfetti quelli dell'artigianato quindi
Quindi questo invece è un prodotto con forti buchi e imperfezioni che dobbiamo dircelo perché
Per cui una parte di quello che ha fatto questo governo poi noi non l'abbiamo spiegata in giro e e quindi come dire sulla scuola
Sulla riforma delle pensioni sulla Bossi-Fini e così via ecc diciamo così non è
Perché è un partito di Governo che cosa dovrebbe fare dovrebbe spiegare quello che fa il Governo sul territorio ora su questo siamo largamente cuore carenti
Poi un partito di governo dovrebbe fare anche un'altra cosa spiegare al governo le cose che non vanno perché non è che un partito di governo deve essere a criticamente
Appiattito sul governo anche cogliere un partito nel suo rapporto con la società di cose che vanno e le cose che non vanno ecco su questo terreno noi dobbiamo dichiarare
Che siamo perfettibili nel senso cioè che siamo abbastanza irritato molto irritato troppo ritardo perché è passata passato una parte di questa di questa
Di questa legislatura e
E su questo terreno Forza Italia deve fare deve fare una riflessione molto forte perché forse più ritardo dei partiti alleati chiede i meccanismi magari avendo ecco per dirla fuori dai denti
Non dormire riguardo la a da all'UDC ma guarda AN AN cha un meccanismo che qualcuno di noi conosce perfettamente perché tradizionale c'ha un meccanismo di correnti interne che poi è un meccanismo per attraverso il quale però passano anche i rapporti diciamo così con pezzi del Governo e così via eccetera perché ogni uomo di Governo che sta
Al governo appunto di AN e anche un leader di corrente e quindi attraverso questo meccanismo poi stabilisce rapporti con pezzi del territorio poi litigano fra di loro però stabiliscono e noi
Habemus stiano abbiamo vissuto nel corso di questi anni gli aspetti positivi ma anche quelli negativi io glielo dico in faccia quindi lo dico anche qua dei ministri tecnici
Nel senso che i ministri dette qualche ministro tecnico ha molte doti penso
Per non fare nomi al ministro che gestisce la scuola italiana e così via ma altri ministri te aprirà altri ministri tecnici e sono apolitici a partitici e quindi come dire non si misurano con dovuto modo con cui ci si fa a misurare né sul territorio questo ha pesato fortemente anche nel voto a che abbiamo avuto nel Mezzogiorno dove c'è stata un'ulteriore complicazione per dircela
Fino in fondo né non è affatto vero quello che si racconta che questo governo non ha distribuito delle risorse rilevanti al Mezzogiorno
Tra l'altro distribuito delle risorse dall'Europa ma ha distribuito delle rilevanti risorse del Mezzogiorno poi che cosa è successo ed è successo un paradosso e lì ha pesato fortemente le divisioni interne alla coalizione
Oppo perché nel Mezzogiorno poi che cosa è successo che l'opposizione ha presentato il Governo ha presentato Forza Italia come un governo dominato dall'asse del Nord
Bossi Tremonti ve lo ricordate così via eccetera
è che e la stessa cosa hanno fatto anche gli alleati per dirla AN e l'UDC
Si son presentati con una geniale operazione di essere nel Mezzogiorno come disse Berlinguer del Partito comunista italiano nel periodo dal settantasei al settantanove partiti di lotta e di governo
Lo si presentavano come partiti che da una parte lottavano nei confronti di Forza Italia della lega i dare l'asse del Nord
Poi come partiti di governo che erano quelli che gestivano le grandi risorse che il il
Il governo FT ha dato al Mezzogiorno risultato è stato che Forza Italia ha preso una batosta rilevante per quello che riguarda il Mezzogiorno che AN l'UDC sono andate abbastanza bene che la coalizione nel suo complesso è andata indietro e quindi questo è un elemento di riflessione di riequilibra amento che va fatto in termini non diplomatici e non sto parlando in termini di no diplomatici in termini non diplomatici per quello che riguarda
L'aggregazione complessiva della coalizione
Infine ultima
Questione ultimo punto non possiamo far finta
Che noi non abbiamo vissuto una grande difficoltà
E la grande difficoltà
Rappresentata dal fatto
Che noi non è che
Stiamo vivendo una fase di Smith di sviluppo economico il governo Berlusconi si è trovato a gestire l'Italia
In un periodo di
Di depressione economica
Allora probabilmente una depressione economica che però non deriva qui è qua abbiamo voglio aprirlo c'è il presidente dell'associazione degli industriali voglio aprirlo un attimo anche rispetto alcune cose che ha detto il dottor Montezemolo non il solo ieri ma nel corso di questo periodo cuciti a allora questa
Che difficoltà economica non deriva non è originata dall'Italia deriva da un quadro internazionale c'è stata una recessione internazionale subito dopo l'undici
E poi c'è stata una ridislocazione delle forze in campo per quello che riguarda l'economia mondiale
Probabilmente noi abbiamo fatto un errore nei primi due o tre anni che è stato quello di non dire apertamente all'elettorato che era cambiata il quadro economico internazionale e che quindi noi avremmo come dire
Ci ponevamo il problema di lì di evitare lacrime e sangue ma non potevamo realizzare tutte le cose che avevamo detto perché era cambiato il quadro generale così
Però ecco una riflessione va fatta nel senso cioè che diciamoci la verità
Tutte le ipotesi di globalizzazione che sono state presentate
E dalla cultura politica neo marxista e da una certa cultura liberista sono delle ipotesi
Che non hanno avuto un rapporto con la realtà sono state gli schemi ideologici sono stati rovesciati dalla realtà in termini assolutamente imprevedibili quegli schemi dicevano sostanzialmente
For in modo fortissimo quello
Ne ho marxista ma anche quello liberista che la globalizzazione avrebbero Santo rappresentato l'esplosione della crescita nell'Occidente e probabilmente la paure Rizza Tione di tutto il Terzo Mondo
Invece nella realtà è andata ricorse sono andati in un modo completamente diverso
Nel senso cioè che la la la questione è andata a pelle di leopardo nel senso cioè che passato il primo momento della globalizzazione non abbiamo un fortissimo sviluppo da parte degli Stati Uniti d'America
Anche perché loro stanno pompando spesa pubblica di tutti i tipi anche quella militare per capirci e così via
E stanno hanno un'industria
Collocata tutti nei settori ad alta tecnologia
E finanziata con la spesa pubblica
E con un dollaro che la intelligenza economica di Greenspan porta in basso per cui abbiamo l'industria americana
Che raddoppia la sua competitività perché uno è piazzata nei settori alti di tecnologia
Due usa tecnologia pure nei settori arretrati treccia il dollaro che scende poi abbiamo avuto dall'altro lato dal lato opposto un pezzo di terzo mondo India e Cina che sta e anche il Sud-Est asiatico fino a quando non è capitata la disgrazia devozionale
Che sta esplodendo perché a costi bassissimi Dale non c'ha i sindacati a costi del lavoro bassissimo colti produzione bassissime e così via e si è piazzata tutta sui settori tradizionali
Ed è comunque nella dimensione del dollaro dal punto di vista monetario Palici abbiamo l'Africa che certamente si sta avvitando in una grigia in una crisi
E in una crisi Paulo USA e tragica e poi abbiamo avuto l'Europa e ma l'Europa
Io sulla groppa va aperta una riflessione
Perché l'Europa è una zona di deflazione da molti anni da quando insomma il Trattato di Maastricht e non ha è saltato l'Europa la depressa e di questo diventa un delitto di lesa maestà è però va detto cioè bisogna misurarsi su questo d'Europa come è combinata è combinata che ha per un verso allora in primo luogo diciamoci la verità la il il livello di cambio in cui fu cui è stato fatto
Il cambio in Italia è un livello che che non c'entrava niente con il valore reale della della moneta e imposto dall'egemonia franco-tedesca perché noi abbiamo cambiato
Uno a mille nove e non erano così i rapporti e quindi è stata fatta una violenza e una forzatura sull'economia italiana
Per un verso poi questo ha avuto un corrispettivo sui prezzi interni un corrispettivo sui tre sui prezzi interni che ha complicato ulteriormente le cose
Poi abbiamo avuto una gestione delle euro che lo ha portato a livelli ascendenti per cui un'industria europea
Che non era tutta piazzata nei settori alti appagato il pezzo delle delle euro chi andava in alto e quindi ha pagato in pezzi competitività e poi diciamoci la verità questo lo dico anche agli amici agli amici industriali e Max Street come dire l'ingresso in Max scritte è stata una rivoluzione perché questo Paese fino al nostro ingresso in maxi il nostro mondo industriale specie le grandi industrie scusatemi non sapevano che cos'era
Il libero mercato e la concorrenza lo sapevano forse le piccole e le piccolissime imprese ma l'amico
Montezemolo e dovrebbe conoscere la storia della FIAT
La FIAT ha conosciuto in questo Paese la concorrenza ma l'industria automobilistica in Italia è stata protetta entro è stata protetta in tutti i modi è stata protetta rispetto al Giappone ha avuto la rottamazione ha avuto un una serie di incentivi e così via l'industria chimica in Italia è stata un'industria caratterizzata dalla libera concorrenza
L'industria siderurgica e così via è stata caratterizzata dall'eco libera concorrenza le industrie farmaceutiche è stata concorde caratterizzata dai la libera concorrenza
C'è libera concorrenza tuttora nel sistema bancario creditizio e assicurazione ma quale Paese del mondo occidentale ha avuto fino a qualche anno fa come abbiamo avuto onori
Il l'esperienza dei Cuccia e della e e di Mediobanca che governava e gestiva il grande capitalismo familiare come dire organizzando la composizione dei pacchetti azionari per cui i i meccanismi pro
Gli ettari erano tutti fissi e rigidi e così via e diciamoci la la verità perché poi quando Montezemolo viene ad imputare quasi al governo italiano che c'è una crisi di competitività dell'industria italiana
E beh io rimango esterrefatto perché poiché è vero che c'è una crisi di competitività dell'industria italiana ma la mia sensazione che è una crisi di competitività che risale a dieci quindici anni fa risale innanzitutto al fatto risale innanzitutto al fatto che i nostri dei nostri imprenditori sono rimasti sui settori diciamo così tradizionali
E e non c'è stato quasi nessun salto di corsia sui settori più vasta
è determinata dal fatto che noi abbiamo avuto privatizzazioni senza liberalizzazione questa è stata l'altra perversione italiana abbiamo privatizzato
A vantaggio di entità pubbliche e private
Che adesso gestiscono dei monopoli
E sui servizi per cui aumentano i prezzi e questo è un altro fattore che certamente folte lì in quel pezzo di industria italiana che non sta
Su quel punto ma che sale la libera chiedo scusa che sta nella libera ma che sta della libera che ma che sta nella libera nella libera concorrenza
C'è una diciamo così una gestione perversa del credito per cui banchieri protetti dal governatore della Banca d'Italia fanno il bello e il cattivo tempo
E possono decidere nello spazio di un secondo se un'industria hanno a un futuro oppure se viene strangolata sul campo semplicemente regolando i rubinetti e così via
Ecco ma tutto questo può essere imputato al governo Berlusconi governo Berlusconi caso mai ha fatto una serie di provvedimenti a favore delitti dell'industria limitati probabilmente ne andranno fatti altri stiamo cercando di farne altri con la legge sulla competitività ma ecco come dire sentirsi la requisitoria che ha fatto il dottore Montezemolo senza in un minimo di autocritica specie per quello che riguarda la grande impresa io capisco è un discorso diverso tra grande impresa e piccola impresa egli ha piccola impresa probabilmente è stata costretta il mercato e la libera concorrenza la la la la la conosciuta ma la grande impresa in questo Paese
Non l'ha mai conosciuta e quando si fa un discorso sul fatto che c'è stata una crisi di produttività nel nostro Paese ed è la crisi di produttività non è che ha fatto il Governo Berlusconi avvisi produttività di dei discende da una serie di fattori che stanno davanti a noi ecco io concludo perché l'ho fatta
L'ho fatta l'ho fatta troppo lunga ma per capire
Per dire che ecco c'è poi un aspetto finale
Cioè il partito unico e tutto quello che diciamo sul terreno politico poi vede come dire essere concretizzato da un confronto da una riflessione sul terreno dei programmi
Perché poi noi vi diamo una società italiana che non ha secondo me assolutamente gli aspetti negativi che vengono presentati e così via ma certamente è una società che come e insofferenza
Presenta dei problemi
è una società che fatica che fatica per le ragioni che dicevo perché è stata probabilmente Andreotti e del Governo Andreotti De Michelis quando decise di entrare in Maastricht non si rese conto
Del tipo di misura di di di diciamo così rivoluzionaria che veniva prese noi ci stiamo misurando con una rivoluzione economica e c'è anche il problema europeo Antonio
Come dire di una riflessione su una revisione di Maastricht perché secondo me e tutta l'Europa che ha questi problemi perché li abbiamo noi ma quando andiamo a vederci che un Paese come la Germania che ha una struttura industriale molto maggiore della norma
Della nostra
Però entra ed esce veder perde le elezioni uno perché ci ha cinque milioni di disoccupati e due perché diversamente dal governo italiano per il resto poiché l'altro aspetto è voglio concludere su questo
Perché si raccontano un sacco di storie ma noi tagli selvaggi alla spesa pubblica la spesa sociale non l'abbiamo fatto
Se andiamo a vedere il governo inglese sta tagliando cento mila dipendenti pubblici il governo francese ha fatto una riforma delle pensioni molto ma molto più dura di quella che abbiamo fatto noi
Il governo tedesco c'ha per un verso cinque milioni di disoccupati peraltro verso sul terreno degli ammortizzatori sociali che il corrispettivo del nostro sistema pensionistico ha fatto dei tagli per cui sorridere sta perdendo le elezioni
Ecco io voglio concludere per dire quindi che noi dobbiamo combinare sempre assieme
Il discorso sulla e forze politiche sulla loro ristrutturazione con un discorso sui programmi perché noi siamo in grado di fare un discorso sui programmi il centrosinistra non accenna nemmeno a questo perché se parla di programmi si trova tra e il il diciamo così le posizioni modernizza anche alla lettera Enrico letta e così via e le proposte di imposta patrimoniale alla Bertinotti
Grazie
Grazie a Fabrizio Cicchitto perché penso che il suo intervento sia stato lucidissimo critico al punto giusto per permetterci di guardare a questo ultimo anno di legge dotato di legislatura con maggiore ottimismo perché siamo abbiamo ascoltato dalle parole di Fabrizio che anche il vertice nazionali si interroga e diciamo avviato anche un esame critico della storia di Forza Italia del governo Berlusconi fin qui attuato io lascio la parola al senatore Cicolani senatore Cicolani tutti quanti
In questa sala penso lo conoscono la persona
Pragmatica che ha lavorato moltissimo all'attuazione del programma di governo in particolare nel
Diciamo nel settore delle infrastrutture ma secondo me a una avuto modo di assistere da un osservatorio privilegiato che alla commissione lavori pubblici e comunicazioni del Senato questi anni di governo è anche impegnato da sempre nel partito perché coordinatore provinciale
Di Rieti nonché nostro commissario qui a Terni ecco all'Hui pure chiedo
Di fare un'analisi su su quello che è stato fino ad oggi e quello che secondo lui sarà in futuro che cosa dobbiamo fare per rivincere le elezioni politiche perché sia ben inteso noi tutti qui con grande determinazione grande forza affronteremo la prossima campagna elettorale per vincere per tornare a vincere
Chiedo scusa Raffaele posso solo istante chiedo scusa ad Angelo perché è qui presente il coordinatore regionale del partito repubblicano Bussotti lo salutiamo con un applauso anche perché anche perché con me insieme agli alleati di AN del dell'UDC ha firmato un documento di massima per portarci mi auguro presto a una posizione comune dunque
Ma
Dopo gli interventi che mi hanno preceduto di Antonio Tajani di Fabrizio Cicchitto il mio intervento non può che essere Breve diciamo molto perché moltissimi degli argomenti di fondo sono stati già trattati quindi
Io volevo soltanto però riprendere alcuni spunti
Per dare un un piccolo segnale di ottimismo perché noi abbiamo uno scenario che oggi ci vede perdenti almeno dei sondaggi rispetto al centrosinistra di pochi punti percentuali se traguardiamo le elezioni in Germania dobbiamo guardarle con un pizzico di ottimismo
Ma questo ottimismo
Diciamo così casuale perché
L'Italia un Paese radicalmente di centrodestra
Oppure diciamo c'è una ragione perché noi siamo sotto soltanto di pochi punti malgrado lo scenario dipinto da gli diciamo i relatori che mi hanno preceduto e tutto assolutamente così noi oltretutto viviamo lo dico
La maggiore fase di espansione economica mondiale degli ultimi venticinque anni
Con tutto il sistema dell'area euro che da quattro anni cresce dello zero sette punti percentuali di PIL cioè presero sostanzialmente
Dopo una crescita che nel nostro Paese per dieci anni era stata di tre punti
Quindi con un paese abituato a vivere in un clima di speranza di sempre maggiore ricchezza e quindi c'è effettivamente un momento di come dire di riflessione che rischia anche di diventare un momento di pessimismo e secondo me fa bene il Presidente del Consiglio a ricordare
A tutti noi che l'Italia è ancora oggi uno dei Paesi più ricchi del mondo fino a prova contraria se uno lo giudica dai consumi
E a guardare con voglia di fare il futuro e partendo non da zero ma partendo da una situazione che ci vede
Diciamo con in tutti gli strumenti necessari per essere protagonisti in positivo del nostro futuro
E non è soltanto nell'evocazione di queste frasi ma perché il governo a mio parere questo gli italiani non sanno ha sbagliato ben poco in questo quadro
Cioè tutta la politica europea tutta la voglia
Di rivedere i parametri di Maastricht che noi per primi abbiamo avuto che con coraggio e anche con grande semplicità e immediatezza il Presidente del Consiglio ha detto tutta la necessità che il nostro Paese ha di fare investimenti
Per restare sì
Agganciata anche fisicamente all'Europa quindi la politica dei valichi la politica delle dell'infrastrutturazione questo molo del Mediterraneo deve avere una funzione logistica per l'Europa l'Italia è il rapporto diciamo all'Europa come la Calabria in rapporto all'Italia che cosa che ne fai del porto di Gioia Tauro se non hai gli strumenti qua per collegarlo al resto del Paese e così al nostro Paese
Che è non è soltanto un ruolo diciamo economica anche un ruolo politico affianca questo se tu stai fuori dai grandi flussi commerciali euro paese stai fuori dall'Europa
Qui siamo entrati in questo periodo nell'area-euro e sempre di più si sente dire che il concambio
Che l'Italia ha pagato con l'euro è stato un concambio troppo elevato e che
Fo è stata fonte di penalizzazioni la voglia a tutti i costi di esserci nella seconda metà degli anni Novanta vi ricordate la discussione
Paesi serio A o di serie B indubbiamente Francia Germania c'hanno fatto pagare un prezzo per essere quelli tra quelli che entravano
Per primi
E infine il oggi
Quello che ci renderebbe e naturalmente competitivi sarebbe un diverso rapporto fra euro e dollaro e anche su questo il nostro presidente del Consiglio
Sono anni che sta contestando la politica esclusivamente finanziaria dell'asse olandese tedesco che al a una politica soltanto diciamo di impostazione di deflazione e non di sviluppo e oggi sta ottenendo i primi risultati perché mi pare che proprio gli olandesi stanno contestando questo tipo di impostazione e di fatti
Stiamo finalmente calando nel rapporto
Euro-dollaro
Io credo che quindi
La gente anche se è vero che noi non lo comunichiamo e dovremo in questo anno fare moltissimi sforzi da questo punto di vista la gente però lo sa non è
Così disattenta come noi pensiamo reo volevo portare un contributo per non ripetere diciamo concetti che sono stati già stati ampiamente
Come dire dibattuti su quello che a Terni per portare a voi un esempio
Dell'azione di governo come si è articolato in questi quattro anni perché Terni in qualche modo è l'Umbria è un esempio chiarissimo di quello che noi abbiamo fatto come azione di governo
Per quello che riguarda le acciaierie lo ha già ricordato
Neri e cioè l'azione il tavolo il tavolo per Terni
Aperto presso la Presidenza del Consiglio dei ministri che in qualche modo ha tutelato gli interessi del nostro paese rispetto a grandi gruppi industriali di altri paesi portandole a rispettare dei patti che li avevano diciamo che erano stati contrattualizzati nel momento della vendita dall'IRI a queste a questi gruppi
Ah sì anche a questo però in Umbria è stato messo in atto un piano diciamo di sviluppo che portentoso
E che diciamo è anche esemplificativo di come questo Governo abbia fatto finanza e abbia fatto economia pur nelle difficoltà di risorse pubbliche che aveva noi abbiamo lei quarantacinque che è stata affidata a un promotore che investirà nei prossimi anni circa venti mila miliardi da Terni a Venezia e che diciamo a oggi la qualifica di promotore e sta sviluppando i suoi progetti per l'ammodernamento della E quarantacinque
è l'esempio
E noi italiani abbiamo diversi di come in mancanza di risorse pubbliche siamo riusciti a canalizzare risorse private in investimenti pubblici il secondo esempio ce l'avete a pochi chilometri da qua
L'quadrilatero Umbria ma anche che sta in fase più avanzata ci sono due gare per due mila miliardi
Che presuppongono che preludono ad altre due rapper altre due mila miliardi quattro mila miliardi di vecchie lire di Investimenti in un progetta d'area vasta dove cinquantuno per cento ANAS quarantanove per cento Sviluppo Italia
Con gli enti locali impegnati a diciamo
Impegnare l'incremento di valore che verrà loro perfetto di questa infrastrutturazione quindi acquisteranno quote della società che fa questo tipo d'investimento
Garantendo quote con fondi garantiti dall'ICI da da è il primo progetto che si fa in Italia estremamente fantasioso estremamente straordinario e che porterà certamente una nel concreto dei frutti nei luoghi interessati
Terzo elemento la Rieti Terni stanno
Canti arando ormai quindi siamo arrivati alla fase ormai della cantierizzazione lavori affidati si stanno per iniziare quarta elemento il CIPE di ieri ha finanziato per mille miliardi il raddoppio della Terni Spoleto nell'asse Orte Falconara quindi stiamo all'interno di per non parlare del contratto di programma
Dell'Anas che completa tra l'altro ha un proprio sentinelle ma stiamo all'interno di un quadro se voi pensate noi stiamo a Terni città di importantissima ma non di milioni di abitanti
Stiamo al centro di un di Investimenti
Immensi fatti diciamo comporre risorse e con moltissima capacità di innovazione nel sistema dell'amministrazione pubblica
Questo è l'azione del Governo non c'era mai non vista nemmeno concepite congegnata nel passato un'azione di questo livello questa è stata Forza Italia che è un altero che ha generato prodotti non è un altero secco e sotto questo profilo sotto questo profilo va visto il passaggio di questo momento
Il passaggio al partito unico dirò soltanto due cose aggiungendo un tratto a quell'agli interventi che mi hanno preceduto
Che un'ulteriore frutto di Forza Italia noi dobbiamo contrastare perché non siamo così
Il disegno di chi tende a dipingere la operazione partito unico come un'operazione di marketing il simbolo di Forza Italia non va più per cui si stanno inventando un nuovo simbolo un nuovo partito un luogo è
Profondamente sbagliato
Noi le le partito unico l'ha detto bene Fabrizio è un qualcosa che deve
Limitare lo sta già facendo in questo risultato Berlusconi lo ha già raggiunto la litigiosità
Dei all'interno di persone che non hanno nessuna ragione per litigare che hanno i nemici da un'altra parte che hanno tranquillamente la necessità e la capacità e l'obbligo di Ray politico di fare un pezzo di strada si
Sotto questo profilo direi che ci sono due aspetti importanti
Il passaggio dalla condizione di
In un certo senso fondatore e padrone del partito di Berlusconi
Al leader invece votato e condiviso questa un passaggio importantissimo
Il partito unico sarà un partito dove in qualche modo in qualche forma con fa sì che probabilmente di passaggio da fasi transitorie ma un partito che dovrà tornare a essere votato dagli scritti dagli aderenti in tutte le proprie espressioni e quindi sarà un partito che avrà i collegamenti nazionali con quelli poi locali per forza
Il secondo elemento erroneamente di riflessione molto importante a mio parere e lo consegno a Fabrizio con politologo anche e ad Antonio con riflessi europei
Noi a mio avviso dovremmo studiare uno statuto
Fortemente regionalizzato di questo Perth perché
Diciamo da un lato ormai mi sembra che siano stati riforme costituzionali sia quelle che
Già sono in atto abbiano e stiano attuando quella come dire competizione in senso positivo tra i vari livelli di governo cioè quella orizzontalità
Per cui
Anche all'interno dello stesso movimento si deve dare lo spazio politico al movimento regionale di avere una fase di contrattazione di negoziazione col movimento nazionale politico questo toglie lo spazio a diciamo regionalismo e che troppo facilmente stanno nascendo
E dai invece ruolo politico e contenuti prove e obbligo di contenuti programmatici obbligo di contenuti programmatici
Ai movimenti regionali che gestiscono gran parte degli interessi reali poi dei cittadini e quindi sono di grandissima valenza
Sotto questo profilo mi sembra che una riflessione
All'interno del percorso che porta al partito unico
Vada fatta e che questo possa introdurre anche ulteriori elementi di flessibilità tra virgolette del partito e non al contrario movimenti di rigidezza
Riferimento al Partito Popolare Europeo
Diciamo ovvio e troppo ovvio e scontato per per continuare a tornarci sopra quindi con
Questa voglia di produrre questo straordinario ulteriore frutto ma con la consapevolezza di quello che il nostro movimento
Di frutti veri al Paese ne ha già portati e ne porterà ancora dobbiamo affrontare le prossime battaglie elettorali grazie
Grazie ad Angelo Cicolani per questa ventata di ottimismo che ci voleva anche perché sia chiaro non è la riflessione
La facciamo solo per raddoppiare l'impegno lo sforzo nel combattere una sinistra apre che mostra sempre di più i suoi limiti l'abbiamo letto tutti quanti
Dalle agenzie di stampa alcuni giorni fa mentre noi ci interroghiamo su quello che non va
è uscito il consigliere regionale dei Verdi ecologisti il quale ha bocciato completamente il programma infrastrutturale del governo Berlusconi firmato sottoscritto anche dalla Lorenzetti
Per quanto riguarda il raddoppio della i quarantacinque cinquantacinque sulla stessa posizione stanno i comunisti italiani probabilmente ci andrà anche Rifondazione comunista quindi a forze dalle l'Umbria a mio avviso e di questo abbiamo parlato anche nel gruppo in Regione
Compete un grande sforzo cioè lo sforzo di essere pur stando all'opposizione una forza di governo dobbiamo interpretare la necessaria voglia di modernizzazione della nostra regione e dobbiamo farlo con l'aiuto del livello e del partito nazionale e del Governo Berlusconi che sicuramente sarà riconfermato quindi in questo senso i partiti a livello regionale hanno già iniziato come ci ricordava Luciano cui passo la parola una riflessione anche qui in Umbria sulla necessità di accompagnare il percorso
Della costruzione di un partito unico in Regione
Mi sento di poter dire insomma che
Si sta andando nella giusta direzione ecco forse Luciano ha notizie più fresche per quanto riguarda il confronto con gli altri partiti prego Luciano sì grazie Raffaele poche grazie
Poche parole perché siamo agli inizi di una nuova fase e credo che i contributi che questa sera abbiamo ascoltato sono straordinariamente importanti
Telegraficamente abbiamo ci siamo riuniti con i colleghi coordinatori abbiamo dato degli indirizzi di massima e abbiamo trovato una condivisione unanime è un messaggio forte quando Fabrizio diceva che il Presidente Berlusconi ha mandato avanti la palla reso benissimo l'idea che ci obbliga a correre a farlo come grande determinazione
Ci tengo anche a ricordare un elemento prettamente ternano
Una toccata di orgoglio
Che interna hanno saputo determinare prima della scesa in campo il presidente
Qui Fabrizio Antonio Angelo sì sviluppata una primavera
Per l'Umbria primavera di Terni che ha visto veramente cambiare in maniera straordinaria il modo di essere al in politica di servire la politica
Se ne vedono ancora le conseguenze di quegli anni straordinari dell'indimenticato professor Cha urlo che penso meriti
Se questo se questo in quelle condizioni che noi conosciamo e ricordiamo bene siamo stati ma soprattutto voi permane siete stati capaci di saper determinare bene con quello spirito noi dobbiamo tornare ai a rinnovare il nostro impegno
Con una ondata di nuovo ottimismo Angelo Cicolani ha detto benissimo ha detto
L'Umbria è protagonista dell'attenzione di questo governo
La verità e che per buona parte di questa attenzione la nostra Presidente Lorenzetti se ne serve contro di noi dunque come qualcuno saputo evidenziare qualcosa non funzionava livelli nazionali mi riferisco del Governo nei confronti dei dieci ad opera sia sia al partito
Sì agli eletti del partito nel territorio che con grande coraggio Segrino a difendere
I giusti valori e con grande coraggio e coerenza si impegnano per determinare un ritorno a quelle condizioni che secondo me sono imminenti
Bisogna recuperare fiducia entusiasmo ottimismo ma anche consapevoli che la sinistra che vive su forme fortemente assistito in Umbria dunque anche a Terni di fatto non potrà per mettersi ad oltranza quello che ha beneficiato i lunghi decenni dunque quel sistema va rapidamente al collasso
Ricordava l'onorevole Cicchitto la furbizia dalla Lorenzetti che è riuscita ad anticipare i futuri trasferimenti dello Stato nei confronti dell'Umbria tramite agenzie e operazioni anche di scarsa trasparenza facendosi anticipare quelle risorse per che poi verranno onorate da futuri cittadini ecco il debito pubblico dell'Umbria che ha il più alto delle regioni d'Italia bene io credo che su queste situazioni di sofferenza noi ci dobbiamo non ci dobbiamo lasciar sorprendere dobbiamo essere pronti e determinati
Abbiamo avviato un percorso senz'altro con gli alleati che hanno troppe volte come è successo a livello nazionale tentato di speculare sulle nostre divisioni anche in Umbria
Siamo caduti in quell'orrore vediamo di non commetterlo
Torniamo a confrontarci come questa sera stiamo facendo senz'altro ascoltando autorevoli interventi preziosissime pregevoli come quelle che abbiamo ascoltato ma anche a tornare a parlare tra di noi domandarci ebbene dunque intenzione e la volontà che Raffele CIA anticipato che si apre un dibattito si parli
Effettivamente per le sorti future non solo di Forza Italia mal del futuro della nostra realtà regionale con questo spirito pratico credo anzi sono è fiducioso si accerto che andremo a conquistare presto anche questa realtà ci aspetta un appuntamento
Di straordinaria importanza sono le politiche attenzione recuperare la fiducia e soprattutto ognuno si senta nessuno escluso protagonista di questa grande sfida perché se non saranno veramente dolori per il futuro di tutti gli italiani grazie
Grazie a Luciano io mi scuso purtroppo non posso salutare tutti
Gli amici anche dal dal dalle zone più più lontane diciamo della Provincia vedo tanti amici anche nell'Alto Orvietano volevo ringraziare per la presenza non l'ha fatto prima mi scuso il capogruppo di Forza Italia al Comune di Perugia Massimo Monni che venuto al CIPE con noi è il professor Guardalben mega il nostro Capogruppo invece nel comune di Terni
E ci sono altri consiglieri comunali ha visto Fabio Discetti l'amico d'acqua dove inneschi del presidente la commissione di controllo e garanzia della Provincia insomma ecco spero di non aver dimenticato altri mi scuso con l'Ambleto Bussotti perché veramente non vedendo lo qui mi era passato ringrazio Luciano Inna ricordato allora andiamo avanti anzi andiamo alla conclusione
Fiammetta Modena innanzitutto vorrei che vi rivolgeste un applauso perché il nuovo capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale la persona che io stimo perché dal novantacinque in consiglio regionale e tiene alta la bandiera di Forza Italia con grande competenza determinazione lei invece in questi giorni sia dedicata con negli altri capigruppo della opposizione della Casa delle Libertà
Ha buttare giù diciamo la la il canovaccio che andrà in discussione all'Assemblea dei consiglieri regionali della Casa libertà su quelle che sono le nostre idee per il futuro dell'Umbria noi abbiamo fissato un primo importante paletto che è quello di fare delle proposte noi siamo forza di governo nazionale vogliamo diventare forza di governo anche qui a livello locale per stimolare la il centrosinistra a a fare molto meglio per far sì che la nostra regione non perda delle occasioni importanti di sviluppo in corso un dibattito veramente molto serrato sul futuro della nostra sanità sul futuro del nostro territorio le infrastrutture la competitività
Ecco su tutti questi temi la casa libertà vuole dire la sua costruire un grande diciamo quadro di riferimento la nostra Costituzione l'abbiamo chiamata per far sì che poi durante la legislatura si lavori alacremente per farsi appunto
Che la nostra regione Possa svilupparsi in maniera più al passo con i tempi e con l'Europa quindi per questo pregherei Fiammetta di anticipare a questa affollatissima platea veramente sono commosso per la partecipazione i contenuti del del del lavoro svolto in questi giorni
Allora io vi prometto che sarò breve perché sono le otto e cinque però prima consentitemi innanzitutto di vuole la pasta si può la pasta però prima consentitemi a parte ovviamente di ringraziare i relatori che sono venuti Antonio Fabrizio nostro senatore Cingolani eccetera ma i miei o ai colleghi di gruppo perché e spero che ci porti fortuna credo che questa sia la prima occasione pubblica in cui ci rivediamo e li voglio credo insomma che sia dovuto un ringraziamento perché abbiamo cercato di fare in linea con quanto diceva prima Raffaele un grosso sforzo cioè quello di ricominciare questa legislatura regionale che la terza per la Casa delle Libertà con uno spirito unitario e costruttivo che ci consenta di diventare dei interlocutori autorevoli da questo punto di vista il risultato è un risultato comune ognuno ci ha messo la sua parte a cominciare ovviamente da Luciano Rossi dal coordinatore regionale ma dalla collega Ada Urbani
Dal vice presidente del Consiglio Enrico Melasecche consentitemi che uno stimolo in più questo va detto perché è giusto riconoscere la la la opera che ha fatto
Una spinta in più sarà data Raffaele perché probabilmente appena arrivato con un diciamo l'entusiasmo no giusto insomma di chi fa il primo aprile arrivata al fare il primo mandato in Regione sparato probabilmente quella scintilla di entusiasmo che è sempre importante quando si fa politica
Io non vi voglio tediare con questa questione del documento in Angra dissimili né soprattutto perché deve essere discusso da tutti i colleghi in alcuni incontri che faremo lunedì e martedì della prossima settimana
Voglio però illustrarvi alcuni obiettivi di fondo
Alcuni obiettivi di fondo che sono il fatto come vi dicevo che noi abbiamo
E siamo partiti da un'analisi l'ho sentita nelle parole dell'onorevole Cicchitto e debbo dire ci siamo ritrovati in pieno cioè sulla dalla necessità che la coalizione ritrovi un minimo comune denominatore
Per presentarsi informa autorevole a quegli elettori che hanno deciso di non andare a votare anche in Umbria ce ne sono stati molti
E alle categorie con le quali vogliamo per le nei confronti delle quali noi vogliamo tornare ad essere degli interlocutori forti
Cioè noi siamo partiti dalla idea che la forte competizione che c'è stata
All'interno della Casa delle Libertà tra i partiti e anche all'interno dei partiti
è diventata un certo punto un meccanismo tale che ha provocato dei danni complessivi di immagine e quindi anche un danno complessivo per tutti e quindi ci stiamo cominciati a interrogare su la nostra storia dal novantacinque in poi
Perché noi non veniamo ovviamente dal nulla veniamo ora momenti in cui il centrodestra sicuramente uno di questi era quando c'era il professor ciò urlo
A sindaco di Terni aveva delle prospettive molto diverse anche in questa regione e viaria siamo passati attraverso tutta una serie di fasi fino al risultato finale delle ultime elezioni
Ovviamente cerchiamo dei punti comuni come vi dicevo da una parte da studiando quella che era stata un po'la nostra storia ma dall'altra anche facendo un ragionamento sui valori che ci uniscono e su questo io brevissimamente vi offro questa riflessione cioè noi abbiamo qua nono e andiamo a parlare dei nostri valori
Dobbiamo sicuramente fare uno sforzo di elaborazione culturale perché la grande cosa che è riuscita a interpretare Forza Italia nella nel novantatré e nel novantaquattro è stata è stato il fatto di essere rappresentare un qualcosa di innovativo e moderno per l'Umbria e per il Paese
No io oggi quando andiamo a ragionare nuovamente sui valori che ci uniscono dobbiamo fare lo sforzo che è uno sforzo culturale ma anche che lo sforzo di chi guarda avanti di riuscire a individuare come questi valori oggi si colloca ancora in una società moderna in una società che vuole essere veramente innovativa perché altrimenti rischiamo per trovare noi stessi di guardare troppo spesso verso il passato
Magari usando parole la più tipica nostra la libertà
Senza riuscire a calarla in quelle che sono le limitazioni reali che può avere ad esempio un uomo oggi nella complessità di come la nostra Società e come in modo particolare la società umbra
Un altro sforzo non lo stiamo facendo e stiamo lo mettiamo chiaramente la discussione di tutti i consiglieri
Regionali sul principio di sussidiarietà orizzontale che secondo noi la vera cosa che ci distingue in quella che è
La gestione dell'Umbria dal centrosinistra e che la cosa su cui noi dobbiamo fare delle riforme una riflessione
Di carattere generale dicendo agli elettori Ali vari corpi intermedi
Al privato al mondo economico alle associazioni di volontariato che c'è una riga netta che distingue noi e loro e che è appunto il mo'il fatto che se noi governarsi mo'questa Regione lo faremmo basandosi sul principio
Di sussidiarietà orizzontale quindi dando spazio alla società
E limitando fortemente quella che l'azione del pubblico
Io credo che l'altra cosa su cui concentreremo la nostra attenzione sarà un altro fatto piaccia fortemente caratterizzato soprattutto negli ultima vittoria quella del due mila e uno cioè quella di essere noi
Un partito che parlava a tutte le classi cosiddette classi sociali
Della della dell'Italia ed è lunga sei del nostro è stato un partito votato dall'operaio così come è stato un partito votato da chi magari era un in un industriale cioè noi abbiamo avuto questa grande capacità
Ecco perché io per esempio
Mi sento di Forza Italia soprattutto perché Forza Italia secondo me ha rappresentato l'innovazione per questo Paese e credo che quello che sarà poi il no partito unico o o chiamiamolo come vogliamo ne abbiamo ragionato l'abbiamo presa da ragionare dev'essere un qualcosa che continua a rappresentare coloro i quali guardano avanti
Coloro i quali credono che questo sia un Paese una regione che possono dare che può dare ancora molto in termini di modernità e in termini di innovazione ecco perché io credo che quando parliamo di e che è per noi è importante aprire un ragionamento con serietà e con grande volontà per interpretare questa questo senso di e questo questa zona questa volontà di interpretare tutte le tutti gli aspetti della
E tutte le cosiddette scusate classi sociali mi sembra un po'di sinistra lo dico per queste qua certa difficoltà però
Tutti gli strati sociali della popolazione noi siamo lo fa cerchiamo di fare questo lavoro anche con molta umiltà
Non abbiamo sicuramente l'ambizione di andare a scrivere una Bibbia
Faremo un documento aperto che sarà frutto della buona volontà di coloro i quali vogliono concentrarsi e che da andrà in discussione per tutti in modo tale che tutti possano fare questi sforzi che stiamo cercando di fare non lui
Per presentarci appunto come forti autorevoli
Per le sfide politiche che ci aspettano in questa Regione io non la faccio più lunga perché appunto la pasta se no si scuola c'è grazie a a tutti anche naturalmente a chi ci ospita e ci ha organizzato questa serata cioè Raffaele Grazia
Grazie permetta ecco non so se siamo riusciti a rendere l'idea
Di Onno work in progress che stiamo portando avanti appunto
In Regione che poi sottoporremo anche chiaramente alle realtà sociale ed economica della nostra regione perché noi dobbiamo uscire dall'isolamento dobbiamo uscire dalla sindrome del trenta per cento dobbiamo parlare
A chi non è di sinistra ma che purtroppo ha votato a sinistra perché non ha trovato interlocutori che potessero ascoltare
Le loro esigenza ecco dobbiamo fare uno sforzo noi chiaramente per fare questo sforzo
E utilissimo il vostro contributo perché tutto nasce dal basso chiaramente io e gli altri consiglieri regionali siamo a disposizione per qualsiasi necessità dalle più piccole alle più grandi perché questo è quello che è mancato fino ad a ieri
E vorremmo su questo non riconnettere gli errori del passato io non so se ci sono domande o saluti da parte degli altri consiglieri
Regionali Errico e ad altri allora le applaudiamo
Possiamo concludere qua io salutò Fiammetta Modena e deve rientrare così come il senatore Cicolani penso anche Fabrizio Cicchitto e anche Luciano Rossi mentre rimarrà con noi il nostro caro amico Antonio in non è che rimango per mangiare no in conclusione in fondo alla sala ci sono delle copie del libro di Fabrizio Cicchitto che per l'occasione ha fatto anche uno sconto verrei gli amici di Forza Italia e è chiaramente Fabrizio disponibile anche a firmare delle copie per ricordo quindi ci trasferiamo al piano di sopra e buona