Le città sono uno dei campi di battaglia della “guerra alla droga”.
Dovrebbero invece diventare laboratori dove sviluppare modelli di sicurezza urbana che limitino l’azione repressiva puntando all’inclusione e alla convivenza coinvolgendo in maniera innovativa operatori sanitari e sociali, forze dell’ordine, persone che usano droghe e cittadini per favorire l’accesso ai servizi della popolazione più marginalizzata.
Il Governo, invece, è deciso a continuare a fare la guerra, in prima linea.
Ma le armi sono quelle di sempre: vecchie, inadatte e inefficaci.
Andiamo avanti così, di … sconfitta in sconfitta, continuiamo a vietare, reprimere, punire.
La disfatta è dietro l’angolo.
Dovrebbero invece diventare laboratori dove sviluppare modelli di sicurezza urbana che limitino l’azione repressiva puntando all’inclusione e alla convivenza coinvolgendo in maniera innovativa operatori sanitari e sociali, forze dell’ordine, persone che usano droghe e cittadini per favorire l’accesso ai servizi della popolazione più marginalizzata.
Il Governo, invece, è deciso a continuare a fare la guerra, in prima linea.
Ma le armi sono quelle di sempre: vecchie, inadatte e inefficaci.
Andiamo avanti così, di … sconfitta in sconfitta, continuiamo a vietare, reprimere, punire.
La disfatta è dietro l’angolo.
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