IX congresso della UIL

Quindi se prendete posto guadagniamo
Po'di tempo
Non lo so che serve
Questo questo
Pure questo microfono
OPA gli vogliamo prendere posto così fa cominciamo a lavorare
Inizio ai lavori
E quindi dare la parola ad alcuni i deleganti
Fare alcune raccomandazioni per una giornata per una mattinata particolarmente impegnativa io pregherei compagna di far silenzio di mettersi seduti verso
Per favore
Dicevo che non mattinata particolarmente impegnativa
E nella quale dobbiamo rispettare e gli orari fino alla al minuto
Per ragioni che voi comprendete molto bene
Quindi daremo la parola alcuni delegati che sono invitati a rimanere entro i tempi
Stabiliti stamattina saranno anche presenti e per la parola
Due rappresentanti datore di lavoro modo particolare
Presidente della Confindustria era presidente dell'Asam
Come è nel costume della UIL
Il cordialità e soprattutto per l'accettazione delle differenze delle di opinioni
Devono rimanere come elemento fondamentale del nostro del nostro comportamento
Quindi un invito a tutti i delegati a rimanere all'interno di questa tradizione nella nostra organizzazione anche quelli che parlando naturalmente non riescono a sentire quello che si sta dicendo
Posso chiedere omologa un pochino il silenzio per favore
La cosa è molto difficile vero
Ecco grazie
E quindi vi preghiamo di voler tener conto di queste osservazioni adesso daremo subito la parola
Ai delegati quelli che ci sono presente in sala avranno la parola
Quelli che non sono presenti naturalmente saranno spostati alla fine
Alla fine dell'elenco come è naturale che sia prima parlare stamane e toglie Arno della UIL bancari
Presente
No
Sì o no
Ire che sono oggi presente in sala
Il dottor Mauro Giallombardo segretario generale dell'Unione dei partiti socialisti europei
è il motto ree direttore della direzione generale per l'informazione della comunità europeo
Il dottor o o Anna Manuel Casella presidente dell'Unione Civica Radicale di Golosaria insieme a quella del dottor Arturo fatta ma lei segretario d'ambasciata d'Argentina
è presente inoltre il compagno Giorgio ad essi rappresentante della Confederazione del lavoro che lega tutti un saluto cordiale del congresso
La parola dolce Arno
Nel mio intervento vorrei parlare soprattutto di Copeland di carattere generale
E vorrei innanzitutto sviluppare alcune delle tematiche sviluppate nella prima parte della relazione del segretario generale
Vorrei sottolineare l'importanza che come sindacato si deve dare secondo me alla questione dell'ambiente alla questione ecologica
Io vorrei ricordare alcuni dati che ormai sono di dominio pubblico
In quanto negli ultimi mesi e negli ultimi anni
Sono stati pubblicati per parecchi articoli sui quotidiani più importanti del nostro Paese
Ma li ricordo perché mi sembra importante fare uno
Cioè il sottolineare il fatto che gran parte delle spiagge italiane sono state distrutte
Che anche in Italia si vive il fenomeno delle piogge accidenti anche se non nella maniera intensa come nei paesi mitteleuropei
Ricordo che nella regione Trentino Alto Adige tenta trenta trentatré mila ettari stanno per essere distrutti dalle piogge acide
Vorrei ricordare l'inquinamento del fiume più grande d'Italia e del Po tonnellate di armi genico di Mercurio di piombo ogni anno vengono portati nell'Adriatico
Vorrei ricordare la tragedia di Stava
Vorrei ricordare una tragedia che si ripete ogni anno
E che
E che porta dei risultati molto più grave di quella della tragedia di Stava
Nel solo mese di agosto di quest'anno sono morte tre voi qui tante persone per incidenti automobilistici di quelli che sono delle persone morte nella rischiate di stava per favore silenzio
Vorrei ricordare un altro dato che sintomo dell'entropia che la nostra città società sta vivendo
Riporta i dati di mortalità per cancro
Ancora ottant'anni fa
In Italia solo una persona su cinquanta moriva di cancro
Adesso la morte per cancro colpisce una persona su quattro
Vorrei ricordare i fenomeni dell'alcolismo
Non conosco bene i dati che riguardano l'Italia ma so che in Germania federale più di due milioni di persone
Sono affetti di alcolismo
Vorrei ricordare la droga
I morti per droga e il fatto che tanti giovani
Finiscono
Di subire questa piaga della nostra società
Ecco ho fatto questa carrellata di fenomeni che sotto lo sottolineano
O il fatto che così non si può andare avanti chiedendo copia la corsa accelerata verso la distruzione il disordine assume ormai un'importanza che non può lasciare indifferente l'organizzazione sindacale
Io sono convinto che una delle cause di queste entropia
Sia la corsa frenetica e pazza verso uno sviluppo quantitativo
Noi anche all'interno del sindacato siamo abituati a misurare l'osso a misurare lo sviluppo in termini quantitativi
Quando due macchine si scontrano
Questo scontro di automobili comporta ad una crescita ad una crescita quantitativa dell'economia perché si devono comprare nuove macchine
Questo aspetto
Si deve un attimino fa riflettere ecco su come anche all'interno di sindacato ci comportiamo nei confronti di questi fenomeni
Negli ultimi decenni si è sottolineato
Troppo l'importanza dello sviluppo quantitativo trascurando un po'gli effetti collaterali di questo sviluppo di questo sviluppo quantitativo
Noi abbiamo agito come sindacato un dallo in una logica sacrosanta di difendere i posti di lavoro di chi vari posti posti di lavoro
Ma questa logica deve un attimo essere rivista ripensata per soprattutto per due motivi innanzitutto ci sono dei limiti fisici allo sviluppo
Quindi limiti di spazio nel momento che sulle strade italiane girano più di ventotto mila ventotto milioni di veicoli a motore
è ovvio che non c'è lo spazio fisico da farle girare di più
Poi azionato
Momento c'è un altro elemento che ci deve fare pensare che la politica seguita negli ultimi decenni di tiene questo sviluppo quantitativo non porta maggiore occupazione perché ormai anche le macchine
Anche lì automobili non li seguono quello più con gli operai ma con le nuove tecnologie con i macchinari e con il robot
Abbiamo
Sostenuto negli ultimi anni
Che per recuperare posti di lavoro per recuperare occupazione bisogna sviluppare il settore dei servizi
Anche questa è una richiesta sacrosanta però va valutata con una certa attenzione
Perché
Può essere positivo
Che tutte tutte tutti gli aspetti tutti gli elementi tutte le fasi della nostra vita umana
Vengano mercificare atti dalla nascita fino al funerale
Però contemporaneamente c'è anche il rischio che diminuisca
La solidarietà dei piccoli gruppi l'aiuto reciproco
Se si parla di sviluppo di posti di lavoro nel settore terziario bisogna tener conto anche di questi credo fenomeni di queste esigenze
Che hanno molte persone molti colleghi di non fa mercificare tutte le fasi della loro vita
Io sono convinto che sia necessario anche all'interno del sindacato
Dare pensare a come
Sia degenti generato questa rincorsa questo ce li cerca dello sviluppo quantitativo e che sia necessario all'interno del sindacato favorire una nuova etica
Un modo nuovo di comportarsi
Verso l'esterno verso l'Est verso le verso l'ambiente
Che bisogna combattere all'interno del sindacato
Una Realpolitik Stroppa accentuata bisogna combattere il cinismo che ormai domina parecchi settori
Del
Sindacato dell'attività sindacale
Un altro punto che mi sembra sia molto importante
è quello di trovare le misure trovare la forza di combattere il fascismo di oggi
Il fascismo di oggi che non è più etichettabile
Con destra o con la sinistra
Ma che è intatto
Dall'indifferenza dalle lastre TAC si usa il termine menefreghismo che ho mai prende sopravvento nella società
L'indifferenza che c'è nei confronti di tutti i gruppi marginali all'interno della nostra società
Ma che c'è anche nei confronti dei popoli oppressi dei popoli che muoiono di fame dei paesi in via di sviluppo
La struttura regionale
Della UIL di Bolzano prego per favore a
Cercato di sintetizzare
O a questi elementi che dovrebbero essere elementi di stimolo e di riflessioni
Li ha formulati in una proposta di mozione
Solo che
Abbiamo ritenuto opportuno
Che questa proposta di mozione su queste tematiche
Venga modificata che venga presentate più come
Opposizione
Come proposta
Proposte da far discutere all'interno di tutte le nostre strutture
E io ne accenno brevemente sono convinto che sia necessario attuare quello che è stato discusso
Nella dibattito organizzi atto organizzato assieme all'Italia nella regione d'Aosta e cioè che venga fatto venga convocato un Assemblea un dibattito sullo stato di degrado ambientale in Italia
Che all'interno delle nostre strutture regionali
Vengano sommati dei gruppi di lavoro che si occupino di questo problema
Vogliamo può porre che all'interno della nostra confederazione si discuta con serenità però anche con senso di approfondimento della questione dell'energia nucleare
Bisogna valutare eventualmente se valga la pena spendere
Migliaia di miliardi per l'energia nucleare e se non sia invece più opportuno cercare di favorire lo sviluppo di energie alternative
E di ridurre il consumo e gli sprechi energetici
Altro elemento che vuole vorremmo proporre alla riflessione all'interno della nostra della nostra organizzazione cioè di sviluppare la ricerca sul possibile riconversione in senso ecco sociale della polluzione dell'economia
Dando priorità allo sviluppo qualitativo rispetto a quello quantitativo con uno spostamento di investimenti nei settori socialmente ed ecologicamente qualificati
Espansione del lavoro socialmente utile ridimensionamento di quello socialmente inutile e dannoso
Un altro aspetto che ci pare importante sottolineare e di dare la possibilità a favorire la sperimentazione in settore sganciati del mercato interno orientati più alla sussistenza nell'ottica di sviluppo di un'economia duale
Mi pare mi pare molto importante un concetto sviluppato nella relazione del segretario generale
Che ormai non esiste solo una classe operaia una figura di operaio massa atipico ma che siamo di fronte a diverse
A
A figure molto diverse fra di loro
Che non l'abbiamo di fronte un modello unico univoco di lavoratore e visioni e sviluppare ed anche di iniziare a queste diversità che c'è all'interno del mondo di lavoro bisogna dare dignità Avellino per favore fare l'opzione di lavorare meno
Tempo
Di lavorare meno uno
Di guadagnare meno e di consumare meno
Cioè bisogna e darle della dignità sociale a chi fa questa opzione
Altra proposta che è stata cioè che per viene presentata nel sindacato regionale di Bolzano
è quello di favorire una modifica dei comportamenti nel settore della produzione reti un minuto gravoso
Comunque domani un sabato mattina verrà data lettura
Nella parte che riguarda le mozioni a queste proposte della struttura regionale lui e speriamo che siano idonee a stimolare una riflessione profonda all'interno di tutta la nostra organizzazione
Io prego i compagni di rispettare il tempo e se no non riusciamo a a mantenere il programma che abbiamo previsto la parola Pierluigi Bertinelli segretario generale della UISP
è presente in sala l'onorevole Divagno presidente delle bene e salutiamo cordialmente
In questo mio breve intervento per cercare di non superare i quindici minuti giusto mente limitati ma assegnati
Limiterò il mio intervento toccare
Due o tre problemi non di politica generale perché è un tema che ricorre in tutti gli interventi ma cercare di attirare la vostra attenzione su alcuni aspetti che penso
Possono interessare i delegati in primo luogo
Un problema che ha toccato giustamente Giorgio Benvenuto nella sua relazione
Che riguarda l'obiettivo di trasformare il sindacato per renderlo sempre più vicini ai cittadini quindi sindacato dei cittadini sindacato dei servizi
Che noi come lui lo abbiamo sperimentato ormai da anni
Perché nelle nostre settecentoquarantotto sedi comunali sparse nel comune lui agricoli soprattutto dal Mezzogiorno
è un po'la lega agricola è un punto di riferimento per i cittadini in quanto in quel comune
Ho i lavoratori cittadino si rivolge in parrocchia o c'è la lega sindacale non c'è altro
E quindi un punto di riferimento per assistere i lavoratori su tutti i problemi che li riguarda
Per assistere i suoi problemi previdenziali sui problemi fiscali per assisterli a superare tutti le difficoltà dei meandri dalla burocrazia che il lavoratore purtroppo quotidianamente devo affrontare devo dire
è stata un'esperienza estremamente positiva quindi anche come Huizhou ammetteremo indubbiamente a disposizione
Di tutte le categorie di tutte la UIL queste nostre sedi comunali
Perché non siano più soltanto sedi comunali della UILT SMA ma possano e debbano diventare sedi comunali di tutte quelle categorie di tutte quelle strutture che intendono ampliare una propria presenza più capillare nel territorio
è indubbiamente l'organizzazione ne trarrebbe dei grossi benefici dei grossi vantaggi
Ma Giorgio Benvenuto è andato al di là di questo giustamente parlando di sindacato dei cittadini l'abbiamo tutti approvato io voglio dare una chiave di lettura
A questo obiettivo piuttosto ambizione ambizioso che indubbiamente anche noi dalla UIL va condividiamo ciò che comporta per il sindacato diventare il sindacato dei cittadini struttura a disposizione dei cittadini
Giustamente Giorgio Benvenuto dice i cittadini
Hanno difficoltà se non hanno santi in paradiso per trovare posto in ospedale per sbrigare una pratica burocratica eccetera eccetera
Ma amici e compagni qui vi sono delle responsabilità anche da parte del sindacato
è giusto che il sindacato si muova e si debba muovere anche su questa strada
Ma è altrettanto giusto
Che per sanare per superare alcuni disservizi alcuni problemi che angustiano quotidianamente i lavoratori è necessario che anche il sindacato Patty mea culpa in tutte quelle occasioni in tutte quelle situazioni dove negli uffici pubblici in certi uffici privati negli ospedali nei comuni troviamo difficoltà
Ad assistere il lavoratore entità Dino trova difficoltà a sbrigare le pratiche di cui ne ha diritto un esempio per tutti dove il sindacato sicuramente non ha fatto bella figura l'esempio recente di Roma
è dovuto intervenire il magistrato
E mandare alcune diverse decine di comunicazioni giudiziarie arriva al fine di Roma perché a questi buona parte di questi quantomeno quelli che hanno ricevuto queste comunicazioni giudiziarie anche se anziché sei ore e quaranta al giorno lavoravano tre quattro ore al giorno Roma è una delle città più sporche d'Italia alla televisione il sindacato in genere
Non è detto dalle sigle ha solidarizzato con questi lavoratori che hanno ricevuto queste comunicazioni giudiziarie
E allora compagni io voglio dire una cosa
è giusto
Che il sindacato debba diventare il sindacato dei cittadini ma è altrettanto giusto che il sindacato possa e debba fare un'autocritica per far sì che questi problemi
Mi interessano i cittadini il sindacato Lissa a tutelare ma sa anche autogestirsi e autogovernarsi modificando in tanti settori
Quel vecchio e sperabile superato un sistema che comunque il lavoratore ha sempre ragione purtroppo non è così
Ma vogliamo andare anche adirare
Negli ospedali
Negli ospedali non solo oggi serve
La conoscenza di qualche primario o di qualche grosso personaggio grosso clinico
Ma il problema che ha pronto il lavoratore cittadino che non ha i mezzi per essere ricoverato in certe cliniche private deve ricorrere all'assistenza sanitaria pubblica non è solo tanto il problema
Beh i sanitari ma è anche un problema molto spesso dei parà sanitari dagli infermieri degli infermieri professionali a volte anche dagli inservienti che trattano male che trattano male questi lavoratori
Questi cittadini anche su questo punto certamente saranno minoranze perché la ma io conosco perfettamente la situazione
Saranno minoranze ma il sindacato deve individuare queste minoranze che trattano male ricoverato e metterli in condizione di non nuocere
Mentre invece vi sono campi e settori dove ancora vi sono esistono gli intoccabili
E quindi alla fine si rimette ai lavoratori e cittadini
Ma non voglio amici e compagni dilungarmi su questo problema ci sarebbero molte altre cose da dire su questo primo punto è indubbiamente verranno dette
Negli organi
Statutari della UIL perché è giusto camminare sulla linea indicata la questo congresso ma è altrettanto giusto
Che ci facciamo Interpreti di quelli che sono i veri bisogni dei lavoratori e quindi esercitare tutto quel ruolo e tutte quelle pressioni affinché anche altri lavoratori debbono embrici conto
Devono rendersi sensibile a questi problemi
Voglio toccare brevissimamente anche il problema previdenziale
Innanzitutto mi corre l'obbligo a nome dalla UIL Giuba
Ringraziare son già arrivato
Mi corre l'obbligo a nome della UIL va esternare un ringraziamento
A tre compagni
Che si sono particolarmente distinti nell'ambito dell'INPS e ci hanno sempre dato una mano ogniqualvolta vi erano problemi che come sapete i propri settore agricolo a e voglio ricordare compianto Sergio Cesare che è sempre stato sensibile ai nostri problemi il compagno Russo il compagno Pagliani chi facenti parte del consiglio di amministrazione dell'INPS hanno dimostrato di essere sensibile ai problemi dei lavoratori agricoli dei lavoratori in generale
Ma anche nel link
Vi sono delle responsabilità specifiche del sindacato
Perché non tutti i mali dell'INPS derivano da ritardi legislativi Odasso avrà posizione legislativi Lins è un è un grande ente pubblico amministrato in maggioranza da rappresentanti dei lavoratori
Ebbene noi abbiamo indipendentemente da problemi di carenze di organici abbiamo province dove la pensione viene erogata
Dopo tre quattro mesi dall'andata dall'attestazione dall'attività lavorativa Province magari con gli organici pieni
Che arrivano a ritardi di anni
Prima di erogare un un diritto ha lavorato e anche queste un problema sul quale dobbiamo riflettere perché Naouri nell'ambito dall'INPS ricopriamo e abbiamo e ricopre Remo delle grosse responsabilità quindi disservizi
Che debbono essere approfonditi perché anche quando il dirigente sindacali in questo caso è datore di lavoro deve saperci assumere in pieno le proprie responsabilità pensate compagni lavoratori braccianti che vanno che per richiedere gli assegni familiari dell'ottantaquattro probabilmente arriveranno nell'ottantasei
Laboratori per ricevere la disoccupazione agricola ottocento lire al giorno aspettano la fine dell'ottantacinque per recepire quella relativa all'ottantaquattro e sono ottocento lire al giorno
Cioè compagni sono cose sulle quali indubbiamente dobbiamo approfondire
Una meditazione ma è già passato
No non è passata a Loveno non è passato il guado non credo di toccare argomenti che non interessano la propria anche se c'è tutto questo brusio
Ma anche il problema dell'INPS sempre sulla filone del sindacato
Sindacato di cittadini dobbiamo fare un momentino di chiarezza su un punto il sindacato deve dirlo questo deve dirlo quando noi crediamo che il un terzo circa del deficit generale dell'INPS è dovuto alla al deficit dal settore dai coltivatori diretti che è una cosa di verza dal settore dei lavoratori agricoli
E allora
è chiaro che
I contributi debbono essere versati in misura diversa e non è assolutamente giusto che a parità di reddito un coltivatore alla fine paghi la metà di un operaio che ricordo
Anche se le assistenze in alcuni casi sono diverse ma indubbiamente ma indubbiamente su questo non c'è problema dobbiamo portarli
Quanto meno a pagare quel tanto che pagano i lavoratori degli altri settori dare ai coltivatori una assistenza è una pensione come a tutti gli altri lavoratori
Ma nello stesso tempo
Dobbiamo avere gli strumenti
Per verificare perché se il lavoratore paga contributi
Vorrei dito di quattordici quindici milioni l'anno non esiste un coltivatore diretto in Italia
Che ai fini fiscali dimostra di avere paga indie le le tasse sulla base di un reddito di quindici milioni queste un altro aspetto che deve essere approfonditi
Va bene allora
Scusandosi ma sono ma con quello che io non so ma siamo in ritardo di sei articoli non più alla mano le avrebbe il favore di capire a me risulta che non è che livello o a far all'Inter Roma non voglio polemizzare colte Solzhenitsyn e loro non rispettoso
Cioè però siamo in ritardo di venti minuti
E allora dobbiamo recuperare io credevo proprio lei parlare quindici minuti come hanno parlato tutti gli atti ho finito compagni
Volevo toccare un momento discorso agroalimentare che mi premeva non c'è il tempo
Mi adeguo senz'altro a quello che dice Ruggiero una sola cosa voglio
Accennare per concludere
Molto spesso e lo vediamo anche qui in questo congresso abbiamo un po'di spazio noi delle noi dirigenti
Di categoria etc mi hanno un po'troppo poco i lavoratori di base cioè coloro dai quali molti di noi dovrebbero avere molte cose da imparare
E fin d'ora dirò accompagni
Responsabili di categorie industriali che alcuni dirigenti e dalla UIL va chiederanno la cortesia
Di poter partecipare
E assistere anche anni alle assemblee dei luoghi di lavoro dei settori industriali come noi possiamo invitare ad assistere i dirigenti delle altre categorie alle assemblee nel nostro settore
Perché è un dirigente sindacale ha bisogno ogni tanto di fare quel bagno di umiltà seguire tutti i settori condottieri Problemi anche di altre categorie e non soltanto dalla propria
Ringrazio
Ringrazio il compagno Bertinelli per la sua collaborazione e vogliono esprimere apprezzamento nei confronti suoi della categoria che rappresenta grazie
La parola
A Guido Fantoni rappresentante dell'Asa
Lilia presidente dell'altro
Io vi pregherei
Per favore scusi Fantoni io vi prego per favore di prendere posto
Come e dove
Eh va be'cercate di mettervi bloccarmi fatale cercare di Stoccarda in modo tale da far parlare che alla tribolata senza tutto questo rumore se no è impossibile ascoltare
Prego tutto in quanto cari amici della UIL
Sono particolarmente lieto di porgere a questo vostro congresso nazionale
L'augurio di buon lavoro il saluto cordiale della mia associazione e delle aziende che essa rappresenta
Un augurio e un saluto che pur nel rispetto dell'autonomia di ciascuno senza sottacere le nostre rispettive collocazioni
Non potrebbero ne saprebbero essere semplicemente formali o peggio ancora rituali
Vi si opporrebbe la stimolante sollecitazione operata da giorni Giorgio Benvenuto con una relazione coraggiosa che pone al sindacato e a tutti i soggetti che operano nel sistema di relazioni industriali
Problemi reali non più rinviabili
Vi si opporrebbe il grande lavoro che insieme abbiamo fatto in questi anni e ancor più il molto che ci resta e che speriamo di fare confidando nelle reciproche disponibilità
E nell'atteggiamento di apertura testimoniato da quel volgersi al nuovo che è destinato a diventare virtù primaria di ogni soggetto politico
A fronte dei grandi problemi che travalicano il sistema delle imprese e quello economico italiano nel suo complesso il sistema di relazioni industriali che regola il conflitto per l'allocazione delle risorse tra impresa e lavoratori è stato presenta sempre più evidenti segni di inadeguatezza se non di sclerosi
Ha ragione Piero Craveri quando sostiene che il nostro sistema di relazioni industriali ha perso progressivamente le sue peculiarità sistemiche cioè non è più un sistema da un lato di chi è vi è chi cavalca la crisi per spingerlo alle sue estreme conseguenze nel giungere cioè alla dissoluzione del sistema di relazioni industriali come tale
Si dichiara concluso un periodo storico
Finita la contrattazione collettiva morto il sindacato e su questo cumulo di rovine si celebrano i fasti del mercato
E di una impresa immaginaria dove il conflitto non si produce o se si produce si risolve anche le strutture individuali o di piccolo gruppo noi non siamo tra costoro
D'altro lato vi è chi più o meno inconsapevolmente nega la crisi dell'attuale sistema di relazioni industriali
E di conseguenza difendendo l'esistente assume atteggiamenti oggettivamente conservatori la le rigidità nei comportamenti la proliferazione delle sedi e dei livelli contrattuali nei quali si ripropone in seconda o in terza istanza lo stesso ordine di problemi
Sono tutti esiti di una situazione nella quale si è persa quella razionalità che è propria di ogni sistema ebbene noi non siamo neppure tra coloro che non vedono o si rifiutano di vedere la crisi del sistema di relazioni industriali
Del resto è sei troppo evidente perché si possa tranquillamente passare oltre
Le vicende del negoziato interconfederale che si trascinano tra difficoltà e sospensioni ne sono la prova più chiara
Questo negoziato
Che pure partiva dal dato positivo di un ritrovato accordo tra le confederazioni
Sconta infatti tutte le distorsioni agli incidenti di percorso indotti da una mancata razionalizzazione della materia dei livelli e delle procedure di contrattazione
Non è a caso infatti che quel negoziato si sia arrestato speriamo per poco per molto poco
Sulla questione di quali siano le sedi idonee alla contrattazione dei regimi di orario degli aumenti di produttività delle flessibilità eccetera
Questo punto è procedurale e sostanziale al tempo stesso perché dalla scelta dei livelli contrattuali idonei deriva la non ammissibilità della materia per gli altri livelli e l'estensibilità degli accordi raggiunti raggiunti
Su di esso si sta consumando il negoziato sul costo del lavoro il cui ANPAS e la cartina di tornasole il rilevatore sicuro della crisi dell'attuale sistema
Apprezziamo perciò valutando le come un contributo positivo importante alla soluzione del problema che blocca il negoziato interconfederale e come ipotesi certo da discutere da approfondire
Di razionalizzazione del sistema di relazioni industriali le proposte avanzate da questo vostro congresso per riordinare l'intera dati iniziativa ridefinendo con precisione gli ambiti di ogni livello di contrattazione i soggetti e le materie di competenza di ogni livello
Tempi e modalità di svolgimento dell'azione rivendicativa
Per parte nostra
Il problema del negoziato in corso si pone in una logica di recupero degli spazi di contrattazione rispetto agli automatismi che generano appiattimenti e avviliscono merito e professionalità
Di valorizzazione delle nuove figure professionali tra cui quadri che emergono nel sistema produttivo in trasformazione
D'altra parte
La stessa riduzione dell'orario di lavoro
Pur se legittimata da una prospettiva storica irreversibile
Da un lato a mio avviso non avrà sul piano occupazionale quegli effetti taumaturgici che qualcuno sembra riconnette roulette
E dall'altro lato tanto più se realizzata in una prospettiva di scambio burocratico e non consensuale
Porrà dei formidabili problemi di compatibilità al sistema economico
Comunque noi ci impegneremo perché questo negoziato giunga a conclusione nel più breve
Del più rapido tempo possibile ci auguriamo nei prossimi giorni se non nelle prossime ore esistono secondo noi ormai le condizioni per realizzare rapidamente questa corte
Il problema però resta quello per il del futuro
Per il quale tutti dovremmo avere il coraggio di riflettere su un tema tutt'altro che secondario quale quello della struttura della contrattazione di una prospettiva di politica dei redditi ad inflazione calante mi sembra molto difficile mantenere tre livelli di contrattazione
So bene che si tratta di temi delicati per il sindacato ma credo che una riflessione per esempio sulla contrattazione nazionale che pur rappresentando un momento strategico unificante sempre meno si presta a scambi reali la dovremo pur fare insieme
Più in generale ciò che appare oggi decisivo ridefinire e rilegittimare senza fughe ideologiche ruoli e competenze degli attori che operano nel sistema di relazioni industriali e insieme le finalità di quest'ultimo
Il terreno su cui sindacato impresa e possono dar vita a questa nuova costruzione è senza dubbio da un lato quello delle politiche industriali e dall'altro quello delle grandi scelte di politica economica da gestire anche con lo Stato
Il livello di coinvolgimento del sindacato su tali materie
è la discriminante tra il vecchio e il nuovo nelle relazioni industriali
L'esperienza del protocollo in Inter sintesi e dei protocolli di accordo che l'ASAP e le sue aziende hanno realizzato per i settori chimico energetico stanno ad indicare che questa è la strada giusta certo non facile per andare avanti
Naturalmente non si tratta di perseguire ipotesi col gestionali o di indurre confusione dei ruoli e nelle responsabilità di ciascuno
Né tanto meno di esorcizzare o di tentare una eliminazione strisciante del conflitto che resta un dato i le ineliminabile in un sistema moderno e democratico
Si tratta piuttosto di creare le condizioni che consentano alle imprese e al sindacato di perseguire in un nuovo sistema di relazioni industriali
L'obiettivo di creare sviluppo e nuove risorse piuttosto che arroccarsi nella difesa di tentate logiche spartitorie
Esistono sotto questo profilo ampie possibilità di convergenza tra l'ASAP e la UIL sintonie che prospettano collaborazioni proficue
Per esempio laddove la UIL individua correttamente tra i fattori dello sviluppo la ricerca scientifica è una politica energetica che diversifichi le fonti e le aree geopolitiche di approvvigionamento
Riduca la quota di petrolio sui consumi complessivi limiti l'esborso valutario per l'Energia
Riqualifichi consumi induca risparmio energetico e via Camerelle ambiente
E ancora là dove la UIL nell'ambito di una politica attiva della transizione della modernizzazione industriale del lavoro propone contratti di sviluppo tra Stato e grande impresa istituzione di un'agenzia nazionale di Job Attraction
Nuovi strumenti per iniziative sul territorio in particolare nel Mezzogiorno
Ma soprattutto prospettive di stretta collaborazione si pongono sulla base della dichiarata disponibilità della UILM
Di cui prendiamo atto con soddisfazione
Ad equilibrare significative aperture sul piano della partecipazione dell'occupazione con politiche qui vendicative e retributive che assecondino ipotesi di sviluppo e investimenti strategici
Da parte nostra come ha già anticipato il presidente dell'ENI
Possiamo prospettare al sindacato iniziative di politica industriale che nel triennio ottantasei ottantotto consentiranno di ridurre il deficit della bilancia commerciale di quattro mila miliardi
E quindi di aumentare il prodotto interno lordo di un punto con conseguente possibilità di creare sessanta mila nuovi posti di lavoro
Si è nel frattempo il piano decennale per l'occupazione presentato dal ministro del lavoro avrà raggiunto l'obiettivo di raddoppiare l'elasticità Cuillo occupazione
Le politiche industriali di impresa
Che il gruppo ENI attuerà nel prossimo triennio
Sollecitano una strumentazione precisa per grandi progetti con ampie ricadute sull'intero sistema concertati e realizzati in collaborazione diretta tra organi dello Stato e grandi imprese
In questo ambito vi è a mio avviso una rilevante opportunità perché la grande impresa quella pubblica in particolare
Pur non potendo fornire un contributo decisivo a risolvere in via diretta il problema dell'occupazione
Possa su tale tema giocare un ruolo positivo non più finalmente solo quello di creatrice di esuberi prodotti dall'innovazione tecnologica dalle ristrutturazioni industriali la grande impresa può dare un notevole contributo allo sviluppo del sistema produttivo entro certi limiti anche allo sviluppo dell'occupazione
Essa può fornire know how informazione assistenza consulenza per creare nuove iniziative imprenditoriali e quindi nuova occupazione soprattutto nel settore dei servizi
Sollecitando così anche una articolazione del tessuto produttivo e territoriali
Grandi Progetti politiche attive dell'occupazione contributi allo sviluppo riequilibrio produttivo e territoriale ecco gli obiettivi e le sfide poste alle imprese e al sindacato dagli anni due mila
L'auspicio che formulo è che entrambi gli sappiano rispondere con la realizzazione di un sistema di relazioni industriali efficaci governabile e partecipato grazie
Ha parlato di un momento di ancora assestamento della nostra assemblea amici e compagni e non ci rendiamo conto delle difficoltà che ci sono nel trovare posto
Però è difficile continuare a lo svolgimento dei lavori
Sì almeno non si fa un po'di silenzio cioè non si riesce neanche più a sentire chi sta parlando allora vi preghiamo
I posti sono quelli che ci sono più di quelli non c'è non è possibile avere preghiamo soltanto di fare un po'di silenzio per permettere ai giocatori di esprimere le loro opinioni ed essere ascoltati
Voglio dare una comunicazione importante dal punto di vista organizzativo
I lavori della commissione verifica poteri si concluderanno questa mattina alle ore tredici
Chi non avesse ancora ritirato la delega provvisoria può farlo entro la mattinata
Dopo non sarà possibile
Così come non sarà possibile il trasferimento di delega tra un delegato e l'altro
A partire dalle ore diciassette di oggi saranno distribuite le deleghe definitive
I seguenti delegati prego per favore
Sono pregati di presentarsi alla commissione verifica poteri in quanto essendo delegati due strutture diverse sono chiamati ad esercitare il diritto di opzioni
Dell'ICI o Domenico
Colosimo Giacomo Gian corso Antonio Orrù Paolo della Feneal
Chirico Demetrio della UIL McKay Pavanetto Guido della UIL eccetera
Rasi Bini Franco dei trasporti
Sansoni Sandro e scopino ever minio dell'AU il tocco
La pera Lepera Vincenzo della UISP va di puro Antonio Antonio Biondi Lauro della UILM
Natoli Giovanni della cui il posto
Se questi delegati non eserciteranno l'opzione entro le ore tredici la commissione provvederà ad assegnare d'ufficio la delega di una delle due a una delle due strutture annullando l'altra grazie
Perché hanno
Compagni
Il popolo africano
Da sei anni lotta per l'indipendenza nazionale e la sovranità questa tragedia non è presente è presente alla coscienza democratica
Con la continua necessaria
E troppo spesso ma troppo spesso viene dimentica
La UE lo vuole in questo nono congresso dare il suo contributo
Riproponendo all'attenzione di tutti noi
La resistenza del popolo afgano che si batte per mantenere viva la speranza della libertà e dell'indipendenza e per giungere ad una soluzione politica
Che restituisca al Paese il suo diritto alla sovranità e perciò con grande piacere
E do la parola al compagno si Gatto la Moggia vedi presidente dell'Alleanza islamica dei mujaheddin africani
Compagno scusate dei
è giunto
è giunto appositamente
Momento un momento
Un momento momento per favore
Per favore
Richiamo di
Abbiamo
Prego
Le risorse cioè nella dal dal
Basta poi
Salutiamo lo salutiamo l'arrivo per la delegazione della Confindustria con il suo presidente Lucchini vicepresidente fa brutto altri popoli per favore
A favore
Per favore
Per favore
Per favore
Il compagno ricompaia omogenea Dedei
E giunta appositamente da Peshawar in Pakistan
Per renderci partecipi dei servizi del suo popolo per la libertà
Tradurrà in italiano il suo intervento Elio Gandini del Comitato italiani italiano di solidarietà con l'Afghanistan la parola al compagno scusatemi
Per favore idolatri
Quindi è mostruoso venne sepolto
Invieremo al posto dell'esercente & Mercier folgorato
Per favore Salvi presidente
Leggete in via internet
Nel nome di Dio onnipotente e misericordioso presidente signore e signori hai mai se il Hendel Benoit Fabiani è stanco mujaheddin Senegal Fighters no maggiori di RFI regista ai temi di ironia affittati allieva
Viene in mente a Pacciani che più forti e si vede Endless medinese Saint-Paul Friends
A nove milioni e a nome dei mujaheddin dell'Afghanistan e delle Murge green dell'Afghanistan ringrazio l'Unione italiana del lavoro per avermi dato l'opportunità di partecipare in questo unifica conferenza
Ed è svenuto nuova Fiorentina primo del allora Nanni alla in canzoni agli a coppa e e il bene by aggressioni Power sono finiti ogni anno France sexies dai rettili ero Angera e che se & RFI
Tutti è noto a tutti voi nel mondo libero
Di una potenza aggressiva invaso il nostro Paese non allineato elevati da sei anni in modo diretto i Bassetti anni un anno in più in modo indiretto
Vendite patente regimi che è morto paure Nineteen Seventies ex vedi support offra esce anni forse oggi gli Human Rights ma il meno vai all'oggetto and Expo Arcangeli Afghanistan
Un anno in più perché nel mille novecentosettantotto un regime fantoccio venne installato al potere con Yuto militare della Russia in questi sette anni tutti i diritti umani sono stati violati nel nostro Paese dell'Afghanistan
Dietro a sentirsi oziosi e di ogni anno il forse gli è naturale stanno al non le mette
Ai tempi Endesa e schiaffi o Mengele inviare nove e se fa bene
Le atrocità commesse dall'Unione sovietica in Afghanistan sono illimitate
Nord e novanta indiana ma vane stanti i quali Vincenzo
Vai buon Mengs torcia dentro
Car sharing frontiera Paolo sesto Enzino tende Guns
Più di un milione di afgani sono stati uccisi sotto le bombe sotto le torture dopo essere strappati a forza violenza dalle loro case
No senza of Our veleggia insomma il Mend slide a Boves hentai avrei afrikaans arcaismi in vari
Migliaia di villaggi sono stati distrutti l'agricoltura è stato distrutto
Di alta audience offrirlo DDR la scherma si pensa lealtà senza no sense of c'è il grande del Bastian per Renzi
Sono migliaia di vedo perché una quercia i loro mariti migliaia di ragazzi di bambini che hanno perso i loro genitori
Gli altri o del dolce agli anni in Yemen DDR Romaspendebene oggi azienda o fu ancor di meno Argan Jordi Alba di sono migliaia di donne che hanno perso il principale organo del loro corpo
Oggi che oppressi esce recentemente Can't buy diresse anzi forse se ne avvale Sant'file davanti sette De morale espediente Audi bernese andava brani stavolta in quel queste azioni oppressive che sono state prese contro il nostro popolo non hanno diminuito il morale del nostro eroico popolo dell'Afghanistan
Morgan forme neanche fare Holising isola Burani assalti poi in Pakistan Iran Andy raggiante cantilena che senza
Più di quattro milioni di afgani sono stati costretti ad essere rifugiati in Pakistan in Iran in altri Paesi occidentali negli Stati Uniti
Leggete Charles oggi se no l'azienda leader e nostro mining grossa non c'entra niente i toni by sa avviene dice Hans chi dipinge mense del nostro dell'ex Orsini è nostra di elementi
Queste fotografie abbiamo fotografie di bambini
Che sono stati curati all'estero alcune di esse anche in Italia che hanno perso i loro arti
Gli alberi maschile fol cioè senesi
Prime Minister mestiere ritiene o crearsi da chi sente delle chiese no più mandai siccome Tito ha varato qualche istante giù e stradine occhieggia niente se c'è Jean studia o Ice e in jazz
Occorre e mi sono messa a bordo ci sono siti oppure lasciando in Afghanistan
Siamo molto grati a sua eccellenza il primo ministro Bettino Craxi
Grave
Per aver inviato una delegazione della Commissione dei diritti umani in Pakistan per vedere con i propri occhi la situazione e ad avere un'informazione corretta sui crimini commessi dai russi in Afghanistan
Le ha precedenza esce Hans and environment ai sensi fronte Dioguardi specie nei fra età Lippi Padenghe aumenta
Tessendo le dieci anni sto qualche istante turni fatte salve all'artrite al fatalista pensa Gambale stante che si trova sit-in teniamo presente scelse ovvie
Garantiti senza rischi Ende Sly
Mi ha precettato pensiamo queste azioni e invitiamo delegazioni dal mondo libero in particolare dall'Italia
Per venire in Pakistan e partire per l'interno dell'Afghanistan come nostri mujaheddin per testimoniare e vedere con i propri occhi neutro cita commesse
Dalle truppe sovietiche nel nostro Paese
De Namba Robinson seggi ogni anno il forse senza soldati in Afghanistan
E s'mordente destri metodi di una gran Canzese nati a Sesto
Accogliente ANAS Howard e no esperimenti del Nord e novanta mandar fertilità o Saint-Tropez percorso secche esso si sussiste chiede WEP spetta no abbini José e nuova sabbia Warszawa del
Il numero delle truppe sovietiche in Afghanistan è superiore a quanto dicono le stime dei Paesi occidentali dell'Europa
Secondo le nostre stime il numero delle truppe sovietiche in Afghanistan e più di centocinquanta mila uomini con armi sofisticate che non sono mai state usate precedentemente in altri Paesi
Gli Air Force oziose di ogni anno Pontinia stride Orban mente ebrei melensa and Harry in Provenza
Indosso vinte in sede di sale di cosa holding che risente o Namba le file GIS match orca Mengele troppo anche stranieri ravennate Arkan triste
Le forze aeree dell'Unione Sovietica bombardano i villaggi dell'Afghanistan
E con questo in questo modo causano un esodo ancora maggiore dei rifugiati al di là del nostro Paese
Quando avviene
Veri o prese per cento ed è diresse anzi del tè Cantet Namba o forse no sentenze valigie al Nine teologia risponde
A volte trita Holden forgiato gente Celant veda oggi è talmente ovvia differenza insieme ne Knaben che al Jardin del centro RAI sia Di Donno azienda moderna quasi fatali
Un altro fatto aggressivo
E che le truppe hanno preso molti bambini di otto anni tre mila quattro mila di essi sono stati strappati alle loro famiglie e condotto in Unione Sovietica senza l'accordo delle loro famiglie non sappiamo nulla di loro
A dieci momento a Fly de mostri far oddio qua lei mentis Hensel for the peace avorio tipo il Orban lenti indi fai oppressi anzi
Di quello dice
Il pubblico sentisse orticolo questo in questo momento in cui la maggior parte dei popoli del mondo vivono in pace il nostro popolo sta bruciando sotto il fuoco
La potenza aggressiva sovietica
Resolution dodici islamiche Same tonno Francesco Fauré Mendelssohn dopo sei mesi eroso di fino anche nel sempre Solutions all'ala Analyse incantesimi o meno veloci Hans anche poca mentre altri euro
Di esorta uno agli inesperti Ende Saito fra essi anzi
La risoluzione che sono state adottate dai conferma le conferenze islamiche dalle conferenza dei ministri degli esteri islamici delle Nazioni Unite dei Paesi non allineati dal Parlamento europeo
Non sono state rispettate dall'Unione Sovietica
Odiare sono fuori guar suo cast Origene va al pancreas Baggio De Donno di essa nel clan France guarda il Brentford One e guardando l'altro e sul fuoriclasse
Tutti gli occhi del mondo sono stati puntati sulla conferenza di Ginevra ma ne non sappiamo cosa questa conferenza porterà al mondo
Alla gente Howard promise e indicherà ai sensi ovvio qua note on Laeken Bisol valide su quanto Hours Bach indipendenza andine Santa intendersene stessa e di Arca ai sensi e lo fa insieme Jean Fabre
Ne non crediamo che la crisi del mondo possono essere decise dalle superpotenze
Ma la crisi può essere decisa dal popolo
Di don Gigi ma se volete Canziano chance battente sulla tentazione c'è Al Masri Just e Nicoletta dovere dai di real Says disordini alzai Oddi
Conclude la pancia e dove sia tende ad assaggi freedom Fighters abbandoni Stan demo ACTV è data Oniti eBay e gli sketch di Proclo
Noi non rifiutiamo una soluzione politica
Una soluzione politica basata su principi giusti ci sono due parti una parte e l'Unione Sovietica l'altra parte sono i nostri mujaheddin che queste due parti siedano insieme e discutono la soluzione della crisi
Lasciando chiaramente deserti uguale degli ordini studenti Vedior Gwen sono insufficienti Heitinga del nostro esaltarsi è deve trovare ovvie Oddi nasce a visto la morte anzi
I russi cercano di ingannare il mondo quando dimostra quando vogliono dimostrare che stanno cercando una soluzione politica per l'Afghanistan ma credo che non ci sia altra soluzione politica se non il ritiro delle truppe sovietiche dall'Afghanistan
E su via degli Orti intendi in più che Giorgio fanghi spiriti calzini Jean sforarlo Alessandro
De Nardo od altro prestò di buon venga Cristina vale stante vede Thousand Sacripanti Celan o Yang Endine dis di Jorge de cosa di forse Sanfrecce Ansperto oppure che in e indietro impostava Vanessa
Se vogliono dimostrare ricercare una soluzione politica possono iniziare a cessare i loro bombardamenti che ogni giorno uccidono migliaia di persone di bambini in tutti i villaggi dell'Afghanistan
Der tanti fai Deal Forces piena Vanes Autonomie Handy Awards fuori politica nessuno ci ha I Don't Know ad oggi e che stesse
E si hanno intensificato le loro operazioni contro l'Afghanistan e dichiarano di volere una soluzione politica non vedo come questo possa essere coerente
I colleghi cianogeno aveva a bordo in preda of War alimento esperte bias diamogliene decenza vociare diventa in pochi istanti Emilia i diritti legge interne sia Roberto Rosso è sceso libera il NARS vi è forse autonomi Gian quindi e viene bar presi dal sacro fuoco lasciando Togni International Real cross Buddy lasciando e non solo del
La convenzione di Ginevra sui prigionieri di guerra
è rispettata dei nostri mujaheddin ne abbiamo accettato di consegnare alla Croce Rossa internazionale i prigionieri sovietici catturati dei mujaheddin ma i sovietici non l'hanno accettato
ANCI apro alte diresse Hans risolvibile niente deve Clem de di oro di Ermengol
Ne olgettine teste pure per devo accanirsi badiamo alchene Ingvar Carlsson è piena vale stand ricordino anche qua si andava vale stanchi pulp Dior formale spenderebbe in piedi una barista
I russi l'Unione Sovietica affermano che loro principale scopo è quello di proteggere i lavoratori
Ma il novanta per cento della popolazione afgana è composto da contadini
I Sovietici ogni giorno aggrediscono uccidono contadini in Afghanistan
Via perisce
Politica pensino amici al support ovvi frivole
Due o tre Andreasen ordine ai dieci anni il Pablito auditor rivolto tantissimo Piacenza purché al e in politica al fine entrino angeli agonia santi i quali le notti foglietti
Ne apprezziamo l'aiuto politico e finanziario da parte del mondo libero il proprio l'Afghanistan bisogno di esso non lo dimenticherà
Via Bach ai tempi del nord è una spia Masper More pressa alla CIA morti
Nel chiedere è imponente Calle support poniamo domande Sant'freedom Fighters in People
Ma questo non è sufficiente e c'è bisogno di ma unum di una pressione maggiore di maggiori aiuti e di maggiori pressioni politiche per la soluzione della crisi del nostro popolo
E che ci voltò Odio qua e vestiti lasciando sei balena vale stante vende et delle notti stop and go a casa ed Abate San avvale Sanjust ebrei G-Unit Andy multe qualche santo Enimont incontro Dimida Esquire pensavamo diciamo inoltrava Outside
L'obiettivo dell'Unione Sovietica non è quello di fermarsi in Afghanistan ma riguarda il Pakistan il controllo delle viene per delle linee che condotta verso le quali passi il petrolio il medio est e il circondare la Cina
Non amava assai viene b-side intensa Khlifa esca le Onnis vaticana emendamenti li avesse a che fare dello steward Cerdan avanzamenti stava lento o al proprio a Pisa battiti del nord questo alloggiati avanza a grandi ha chiesto il suo papà ora vi vuole
Ne abbiamo sacrificato tutto abbiamo perso i nostri figli
Nostre donne i nostri beni ma non ci fermeremo contro questa aggressione della superpotenza
Più a nord il guard
Tu fai Vidal anni Rizzante battere al fai ti inforcava differente Turi verrebbe aree Cavalcanti to die rimandai ex Rinaldo Alessandrini e alla RAI
I bandi che no o lady mandai sa de animarlo hai tolto indichi richiamai laici o Somalia in voi volete di Naba Nesta
Non so scopo e liberare il nostro Paese e difendere il nostro Paese ripristinare il rispetto dei diritti umani nel nostro Paese non solo dei diritti dell'uomo ma anche dei diritti degli animali di ogni creatura che vengono violati in Afghanistan
Vivo anzi de Restore Jean possono veneti è e integre che apapane Stan
Intimidire di ventinove al of Ocean forse fama bande stante è in diretta of Mohammad cedendo il sillogismo ve sonar Berto e via Rubens
Noi vogliamo il ripristino della sovranità e dell'integrità dell'Afghanistan il ritiro immediato delle truppe sovietiche e la possibilità di rientro per i mujaheddin con onore nelle loro Café nei loro villaggi
Ritengo oggi dai presidenti di fronte i romanzi gli aghi stabilisce con lei sente Orione Tibet français vanta Fortis e Nievo biglietti morsa Access porta avanti o no
Ringraziamo il Signore
Le nostre forze Moggi agenti sono unite in un'alleanza dei sette partiti principali di un'alleanza unificato della Resistenza
Vi ricordo detto io
Che fare ovvie frivola e in Italia detti io del nuovo e intensa consolidiamo adiuvanti detiene Mendini ai vincere eccezioni
è un tema spifferi di Hamas nel free più volte Oscar Wilde
Ma etnici io al Sabor io avrei jours a bordo finanzieri Animal support politica di fora Barsanti i quali i protagonisti a Gand il nord ogni forato e andare di detenzione astrakan Trollo
Lo ringraziamo il popolo italiano il vostro aiuto
Noi siamo stati gli uomini gli esseri umani sono stati creati liberi vogliamo essere liberi vogliamo sopravvivere abbiamo bisogno di un aiuto maggiore finanziario e politico per la nostra lotta
Anche permesso alle venne a parte perché quel bar
Ringraziamo il compagno Moggia vedi e riesprimiamo ancora una volta alla nostra solidarietà e la nostra partecipazione
La lotta che il popolo afgano porta avanti per la libertà e la propria indipendenza
Come gesto simbolico di questa nostra solidarietà di questa nostra partecipazione
La UIL offrirà una somma prego come simbolo
La conseguenza della raccolta
Di denaro che abbiamo fatto tra i delegati facendo pagare a ogni delegato venticinque mila lire la cartella tarda ad essi consegnare
Sappiamo che è una cifra certamente molto piccola certamente ha solo un significato simbolico ma è la espressione nel nostro affetto dalla nostra solidarietà della nostra partecipazione grazie ai compagni della faglia
Compagni proseguendo nel nostro dei nostri lavori
Adesso prima di dare la parola al presidente della Confindustria Lucchini
Faremo parlare il segretario generale
Della UILM Franco Lotito e il segretario generale della Feneal
Serafini
Dopodiché parlerà il presidente Lucchesi la parola lotti
Cari amici cari compagni
Ieri
Tutti i quotidiani nazionali hanno dedicato al nostro nono congresso lo spazio e il rilievo che giustamente meritata
Tutti hanno riferito dell'interesse politico che lo circonda
Del clima profondamente unitario che lo anima
E naturalmente hanno informato del dibattito che si è avviato intorno alla relazione Di Giorgio
L'unità il quotidiano del partito comunista ha fatto qualcosa di più
Si è interrogata L'Unità sulle nostre intenzioni
Si chiede quale potrà essere il nostro futuro e quello dell'intero sindacato nel momento in cui avanziamo la proposta di un vasto progetto di riforma istituzionale
Si interroga sull'eventualità che in questo modo noi della UIL
Si voglia dar vita cito testualmente L'Unità ad una specie di sindacato di Stato come è avvenuto in altri paesi
E conclude ammonendo che l'interrogativo in questo congresso non viene sciolto
Naturalmente le risposte
Dovrà darle la replica Di Giorgio tuttavia io vorrei dire all'ottimo Ugolini che ha scritto l'articolo che la risposta quell'interrogativo non ci sarà da questo congresso
E non ci sarà per il semplice motivo che nella UIL non esiste quell'interrogativo
Perché la UIL non è e non sarà mai un sindacato di Stato
Se Ugolini ne vuole visitare uno prenda l'aereo piaccia un viaggio verso est
La quella semmai pone al centro del dibattito una grande questione politica
Questa società si trasforma sotto i nostri occhi
Il sistema produttivo e ormai prossimo al completo ammodernamento fatto di nuove tecnologie di robot di computer
Mentre l'informatica è entrata prepotentemente nell'organizzazione sociale produce nuovi servizi li fa funzionare sempre meglio
Ed ora si accinge la nuova tecnologia ad entrare persino nella vita di ognuno di noi nei rapporti interpersonali tanto profondo e pervasivo
E il carattere del nuovo che avanza ebbene in una società chi accelera il passo delle sue trasformazioni che fa della velocità e dell'efficienza all'essenza stessa dei cambiamenti come non avvertire
Il peso di un distacco crescente di tutto questo con l'assetto formale dei Poteri su cui si fonda il processo di formazione delle decisioni politiche e la loro trasformazione in atti concreti
Come non avvertire
L'attrito con la lentezza e l'inefficienza che domina il funzionamento delle strutture politiche ed istituzionali di questo Paese
La verità e che nel mondo della politica tutto e destinato ad apparire in ritardo
Perché nella società che si va costruendo sotto i nostri occhi tutto occorre sempre più in fretta
Siamo dunque ad un bivio
Che non possiamo più eludere o il cambiamento delle cose rallenta il suo passo fino ad a Degas ad adeguarlo a quello della politica e delle istituzioni
E ciò sarebbe profondamente sbagliato
Dannoso e persino io dico impossibile oppure e la politica
è il sistema dei poteri formali che deve mutare il suo passo e si deve adeguare alla società
La questione di fondo dunque che noi proponiamo non è più cari amici e compagni la celebrazione del nuovo che avanza nella società non è una generica perorazione
A favore di un sindacato che vuole partecipare alla celebrazione dei riti formali del potere politico la questione che noi poniamo e insieme più concreta e più impegnativa sul piano strategico
Perché è quella della completa modernizzazione della società politica e delle istituzioni del nostro paese
Cosa autorizzare amici e compagni il sindacato apporre qui ed ora questa questione vedete
Tra una società produttiva che galoppa ed una società politica che zoppica il sindacato
Chi ha provato sulla sua pelle tutte le ruvidezze del cambiamento nel corso di questi anni
Può essere oggi uno dei perni fondamentali intorno ai quali costruire una strategia della completa modernizzazione della società della politica e dello Stato
Ma definire un grande progetto un grande obiettivo politico non basta poiché a differenza di chi fa testimonianza e di chi fa animazione culturale il problema di chi fa politica
E la concreta realizzazione delle idee per questo
Insieme al Progetto occorre puntare anche alla ricostruzione di un grande protagonista sindacale
Il compagno lama
Nel suo intervento di ieri ci ha parlato ancora una volta e con la consueta passione del bisogno di unità del sindacato
Indicando in questa prospettiva il modo più sicuro per rifare un sindacato forte grande protagonista della vita sociale e politica
Ma pure avvertito il compagno lama che esistono allo stato divergenze politiche e fors'anche ideologica
Che rendono improponibile la pratica e immediata di questo grande obiettivo
Io condivido fino in fondo lo voglio dire con franchezza e con sincerità l'aspirazione unitaria del compagno lama ma condivido anche le sue preoccupazione
Per questo pongo un problema
Se tutto se tutti noi avessimo tempo a disposizione se il ritmo dei cambiamenti ci concedesse una tregua
Potremmo persino pensare di limitarci come UIL alla enunciazione del progetto politico e rinviare il problema della realizzazione di questo progetto politico al dopo
Averlo ricostituito l'unità sindacale
Ma il tempo stringe
Il ritmo dei cambiamenti non ci concederà alcuna tregua
E renderà sempre più impellente il problema della concreta modernizzazione del Paese
Per quaestor noi per primi amici e compagni della UIL dobbiamo abituarci all'idea questa assiduità realizzare nei prossimi anni
Di fare della Willy il nucleo centrale per la ricostruzione di un grande sindacato moderno io all'altezza dei tempi
Nel futuro della UIL io non vedo nel matrimonio i nei rapporti di convivenza
Vedo soltanto una UIL sempre più grande e sempre più forte
Ma come realizzare questo ambizioso obiettivo
In questo senso
La relazione del compagno Benvenuto ci propone un'idea forza
Quella cioè di costituire il sindacato dei cittadini
Voglio dire anche qui con franchezza
La definizione è indubbiamente suggestivo
Ma perché sia anche persuasive
Merita qualche riflessione e qualche approfondimento aggiuntivo
Voi tutti avvertiamo che nella società contemporanea cresce un deficit di tutela del cittadino
Perché il lavoro manca perché la pensione non arriva perché il malato non assistenza perché magari le città sono sempre più sport
E più ingovernabile
Ma come affrontare questi nodi
Io dubito cari amici e compagni che il sindacato possa svolgere un ruolo efficace rincorrendo le mille disfunzioni che il meccanismo del sistema produce
La verità
E che c'è una grande questione di tutela dei cittadini macché proprio l'ampiezza del problema
Rivela la necessità di riproporre in termini di riforma la questione del cambiamento delle cose che non vanno in questa società
C'è dunque la necessità
Di dare nuovo respiro nuovo respiro politico all'azione del sindacato ricollegando il principio della tutela alla condizione concreta dei lavoratori all'azione per l'affermazione dalla sua piena dignità sociale
Come cittadino attraverso appunto la ripresa di una forte spinta riformatrice di cui il sindacato ossia protagonista
In questo senso e la relazione stessa prospettare questa riunificazione
Della strategia quando afferma che è necessario restare sul posto di lavoro Mario uscire contemporaneamente ad essere forti nella società
Senonché amici e compagni per sperimentare fino in fondo il valore di questa affermazione e necessario secondo me sottoporla ad una domanda di prova
E nel sesto è possibile secondo voi
Che il sindacato sia forte nella società essendo contemporaneamente debole sui luoghi di lavoro la mia risposta e no non è possibile non esiste un sindacato che sia contemporaneamente forte fuori dai luoghi di lavoro e debole dentro un sindacato dunque che si ponga l'obiettivo di estendere la sua azione di tutela
Anche nella società non può amici e compagni non porsi l'obiettivo di ricostituire una sua forte rappresentanza di massa sui luoghi di lavoro
E dunque e un sindacato di massa quello che dobbiamo costruire nei prossimi anni un sindacato che sia legato all'agenti attraverso il consenso
Un sindacato che fa che favorisca le opportunità dello sviluppo che sdrammatizza il clima delle delle relazioni industriali
Ma naturalmente anche e forse soprattutto un sindacato che faccia i contratti di lavoro
Questa trattativa interconfederale deve essere chiusa al più presto
Perché non ha senso tenere aperto il confronto nel confronto quando le soluzioni sono apportata Dima
Ieri abbiamo ascoltato Lamaj Marini
Che hanno sostenuto ed hanno convalidato
Le proposte avanzate nella relazione dal compagno benvenuto e pertanto noi oggi possiamo dire
Che per il sindacato non solo per la quindi ma per il sindacato nel suo insieme non ci sono tabù né sulla scala mobile per la quale esisteva già una soluzione da sperimentare anche nel settore privato
E non ci sono tabù neanche sull'orario di lavoro
E lo dimostrano appunto le proposte e le cose dette in questa sì
I tabù però non deve averli neanche la Confindustria
Perché per fare gli accordi ci vogliono sempre due parti io non so francamente che genere di volatili sia girino in questo momento nei cieli della Confindustria
Farei una proposta
Invece di inseguire le piroette di falchi e colombe
Perché non proviamo a dare la parola agli uomini
Agli uomini che pensa agli uomini di podio dotati di razionalità politica
Agli uomini di buonsenso agli uomini che vogliono fare l'Accor
Occorre un risultato in tempi rapidi perché occorre rapidamente dare la parola ai rinnovi contrattuali e fuori da ogni logica l'idea di un ulteriore prolungamento dal blocco contrattuale che danneggiano solo i lavoratori ma anche il sistema delle impresso
Perché ci sono grossi problemi di da risolvere sulla struttura delle qualifiche e la professionalità perché c'è la necessità di riorganizzare l'intero sistema contrattuale per renderlo meno casuale più gestibile nei tempi nei livelli e nelle categorie e nella materia
Nella fabbrica ci vuole un sindacato nuovo diverso per questo ne siamo impegnati ad innovare linea e proposta politica
Ma nella fabbrica ci vuole più sindacato perché quali che siano le sopra eccitate Timoria e della Federmeccanica la fabbrica non si governa senza il consenso e dunque senza il sindacato
L'ultimo punto che voglio toccare amici e compagni mi riporta all'interno delle questioni della nostra organizzazione
Mi riferisco alle questioni dell'autonomia del sindacato delle incompatibilità
L'autonomia e per noi non è per noi un dopo
L'autonomia e per noi una condizione concreta della nostra azione quotidiano
Per questo
La nostra concezione dell'autonomia deve essere tutt'altro che estraneità del sindacato dalla politica
Il problema semmai è quello di affermare
Come sindacato il fino in fondo la propria strategia la propria linea politica scongiurando in questo modo
Il pericolo di vedersi cooptato in posizione subalterna nella logica degli schieramenti politici
Amici e compagni il sindacato deve fare più politica non deve farsi fare dalla politica
Verso le cariche pubbliche elettive
Noi abbiamo le idee molto precise
Cioè di fronte alla dimensione dei piccoli comuni
In una situazione di crisi del suo rapporto di massa il sindacato non deve rinunciare ai suoi delegati e ai suoi quadri dirigenti anche se questi sono coinvolti in esperienze amministrative
Su questo punto le incompatibilità vanno indubbiamente previsti
Oltre la soglia dei piccoli Comuni però non capiamo
Come si possono immaginare modifiche alle incompatibilità
Poiché rimaniamo convinti che in natura non esistono casi di sindacalisti dotati del dono della ubiquità rappresentativa ed operativo
Verso il nodo dei rapporti col partito il problema non è certo quello della partecipazione al dibattito interno gli alla formazione degli orientamenti
Cerco sa essere anche esecutore dei programmi di un partito occorrerebbe che i programmi del sindacato si identificasse ero con i programmi del partito
Ma questa è una cosa che non fa parte dell'esperienza istituzionale di questo Paese
Non fa parte dell'esperienza pluralista che noi abbiamo costruito siamo anzi convinti che occorra tutelare il pluralismo del sindacato tenendo ben della della intero sistema tenendo ben separati i poteri le prerogative e le capacità e le modalità di intervento
Ho concluso cari compagni
Voglio concludere dicendo però una cosa
Dopo la rottura del rapporto unitario siamo usciti tutti quanti tutte le parti
Abbiamo oltrepassato le colonne di Ercole
Noi non temiamo
Come il problema è sì chi alla fine del mare si sia l'abisso
Noi crediamo che ci sia un mondo che cambia crediamo che ci sia un mondo che ha bisogno del sindacato certo di un sindacato moderno ripeto all'altezza dei tempi un mondo chi ha bisogno di nuovi Mondello diamo amici e compagni queste speranze lavoriamo insieme per fare della UIL non solo un sindacato moderno ma anche un sindacato grande e rappresentativo
Tanto segretario confederale della CGIL
Ambasciatore Claudio Moreno direttore esecutivo degli interventi straordinari nei paesi in via di sviluppo
Guido Cremonese presidente della Confetra al
Il sindaco di Firenze Massimo Boggian Chino
E una delegazione della Confapi composta dal dottor che chi Felice che che Nicola che chi a tutti noto al Corviale salute
La parola a Serafini segretario generale della fede
Compagni visto il programma amici compagni il movimento sindacale italiano
Ha sicuramente uno dei rapporti migliori con la società in cui opera di qualunque altro movimento sindacale occidentale con la loro realtà sociali
Questo rapporto tutto italiano è il frutto di una costruzione faticosa sia come ruolo da individuare e da assumere che come presenza costante continua sui problemi
Nelle quali il sindacato ha impiegato anni e profuso tante energie in particolare modo nell'ultimo quindicennio
Dovrei essere in ogni momento e schivo ogni problema elemento qualificante della vita del Paese non è stato sempre facile ne è sempre positivo
Infatti in alcune circostanze coloro che hanno sostenuto la necessità che il sindacato faceste seguita da interventi del sindacato spesso la peculiarità del caso italiano rispetto al contesto i paesi industrializzati denari accidentale e ancora più particolare se consideriamo il rapporto che intercorre con le istituzioni
Infatti forse in nessun Paese come l'Italia si realizzava un costante rapporto fra sindacati e istituzioni a tutti i livelli e don e in ogni loro articolazione
Questo del rapporto sindacale e istituzioni
è uno dei temi più stimolanti è uno dei quali dove si possono dire il maggior numero di cose nuove ed importanti per volgersi al nuovo e per il futuro del movimento
Ed allora uno dei primi problemi gli a discutere è quello come sindacato si pone nei cortei con quanto questo significa sì presente rapporto prima io con chi detiene il potere Ariel di gestione ma particolarmente per i problemi delle incompatibilità
Da un corretto rapporto sindacato partiti in generale ed anche da quello particolare Iovino col proprio partito occorre poi poter trarre alcuni impegni di ordine generale ed intervento sulle grandi tematiche riformatrici
Ivi compreso il quesito su navi di confronto di un loro impegno per la riforma di strutture tra avanzamento della Societ nostra Società l'autonomia del sindacato dai partiti non si conquista sulla carta può essere maggiore o minore secondo le capacità dei partiti stessi di dare risposte alle istanze che sindacato si pone il congresso dovrà quindi dire una parola chiavi
Le tesi che si confrontano sono quelle di sempre ed alle spalle abbiamo tutte e due le sue due esperienze
Infatti nella nostra storia abbiamo vissuto lungo periodo nel quale tutto era compatibile con l'ex sindacalista deputato senatore ministro assessore e via di seguito
C'è dovessimo analizzare puntualmente con il perito si potrebbe scrivere e che cresceva il prestigio dei è il potervi forte degli uomini ma infinitamente meno pro delocalizzazioni
Dal bilancio che se ne trae de quel perfido emerge con chiarezza una improprio munita io intorno alle incompatibilità totali
Dare quindi una risposta complessiva un nuovo storico che da sempre travagliato sindacato e dagli stessi partiti consapevoli che difficilmente sarà possibile trovare soluzioni Cimaglia uno spesso in contrasto con quelle precedentemente assunte che hanno risentito molto del particolare momento storico nel quale si sono verificate
Cioè partiti e sindacati non vivono sotto una campana di vetro a sette ICI rispetto alle modifiche della società ma anzi da essa ne sono fortemente influenzati al punto che quello che potrebbe andare bene oggi potrebbe andare bene anche domani
Voglio che sia il nuovo amici e compagni è giusto e auspicabile ma rivolgersi al nuovo dobbiamo farlo tutti insieme nelle categorie nella Confederazione nel rispetto del grande patrimonio che novità costruito in questi anni
Parlando del settore delle costruzioni assistiamo allora resistenza di alcuni si constata spari la spada sparizione di altri catasto ma se vinco è un processo che proseguirà ove in modo sempre più accelerato
Con l'attribuzione di sempre nuove tecnologie IPAB i proponenti si di tutto il settore
La categoria deve procurare procurarsi così come in arte e le stesse confederazioni preparare per tempo le sue difese del ruolo del modo di essere ex c.t. delle prestazioni
Il sindacato rischia di essere scavalcato nei tempi di trovarsi nella scomoda posizione di vivere una stagione nella quale più o meno lungo la preoccupazione di vivere un profondo distacco fa il sindacato palesato realtà di posti di lavoro
Proprio nostra categoria la più impegnata sui problemi del territorio deve dare un contributo suggerire proporre rispetto della dissennata urbanizzazione era distruzione di tante aree e all'uso distorto delle rispettive si tratta di combattere gli squilibri le assurdità del sistema di rivedere e correggere quanto le speculazioni dei visti e non solo quella ha determinato dal paese
Fare del sindacato moderno strumento per lo sviluppo della società significa affrontare tutti i problemi legati alla qualità della vita innesti prima degli altri l'ambiente e il territorio nel quale il cittadino il lavoratore costretto a vivere
Il sindacato non può interessarsi di questi problemi solo Toso dica mente o in concomitanza di gravi calamità così come le autorità di governo centrale e periferico periferico richiedano di confrontarsi lei stessa circostanza
Lo sviluppo della città richiede ormai un impegno diverso più profondo più legato la dinamica da società cioè di interventi in tempi reali
Solo ancora due aspetti del sito la voce mente compagni amici sottolineare prima di terminare la politica abitativa i problemi dei politici di edilizia certamente con la caduta del rapporto unitario ogni categoria e l'aumento deve ricostruire un diverso modello organizzativo
Prima di tutto riconfermare però l'impegno dell'unità dei lavoratori italiani che va ricostruito con grande pazienza e con grande esposti di tutta la UIL
Dare certezza ai politiche organizzative significa chiarire tutti gli aspetti e i nodi che ancora esistono fra di noi ed affrontarli con lo spirito di un grande rilancio globalizzazione
La Feneal volesse più che mai coinvolto in questo pace un anti impresa di costruzione devono conformità ma questo impegno deve essere patrimonio di tutte le categorie ridotte le unioni territoriali regionali
Ettore Panizza pivot basato sul principio della partecipazione e dell'equità
Considerando i coniugi settoriale sulle prove attive atipicità
E le sue esigenze
Siamo anche convinti che molto è già stato fatto rimangono alcuni nodi da chiarire gli organismi che sanno eletti da questo congresso potranno definitivamente approvare un progetto presa tipo che sia patrimonio di tutta l'organizzazione
Ultimo problema che affrontò purtroppo sinteticamente e quello dell'edilizia
Al rilancio definitivo dal mezzogiorno del soluto l'attività d'occupazione del settore edile può essere fondamentale
La realizzazione dei Grandi Progetti già decisione attesa quali gli impianti predicazione dell'agricoltura la ricostruzione costoso gli acquedotti per l'acqua potabile
Il risanamento del centro storico di Palermo la costruzione del ponte sullo stretto di Messina la decisioni completo indotto locale
I grandi progetti anche al Nord quali le centrali la viabilità il piano ferroviario garantirebbe una grande stabilità occupazionale e potrebbero essere utili anche per l'impiego di manodopera che il surplus finanziatori
Nata ne ha già fatto alcune proposte in merito che sono proposto visto mica è un mistero per edilizia per accentrare tutte le decisioni politiche ed economiche oggi spazzino negli ambienti diversi ministeri la propria la qualificazione da imprese edili
Considerato che oggi nel settore edile esistono più di cinque mila imprese operanti e moltissime di queste non apro nessuna garanzia
Noi siamo per una selezione dell'impresa e selezione che veda ben distinta l'impresa nazionale con tutto quello che compete impresa locale con una stretta collaborazione degli appalti
Parliamo tanto di professione tale i lavoratori e poi scompaiono lasciando lavoratori non pagati appalti non finiti atti problemi importanti non manca doloso non mancherebbero ho solo avuto toccare alcuni dei più importanti i quali però son parte integrante dell'obiettivi della UIL
E tutto la vendeva e cercare di centrare in questa maniera daremo un considerando un vostro contributo per volgersi al nuovo grazie
Con un paio di permettetemi un piccolo ricordo ricordo di quando invitare un rappresentante delle controparti a un congresso
Confederale era quasi così essere considerati della gente
Che non era convinta delle proprie opinioni era un fatto drammatico quello di dialogare anche nei congressi e con i rappresentanti delle controparti abbiamo ascoltato rappresentante Della con fatti rappresentante dell'ASAP
Adesso ascolteremo era presidente della più grande organizzazione imprenditoriale ma Capello so che non ce n'è bisogno
Faccio appello al senso democratico e alla cordialità di sempre per lavori la parola Presidente Luzzi
Vi ringrazio degli applausi ma per favore viviamo in un paese democratico
E quindi dobbiamo Shapiro che le nostre idee non possono essere condivisibili da tutti
Quindi anche i fischi stanno bene
Ecco ma mentre penso
Che i fischi siano sinceri e sentiti io mi auguro che gli applausi non siano solo una modalità
Se io segretario generale signori congressisti
All'invito di prendere la parola al vostro congresso ma il fatto che il presidente della Confindustria qui oggi alla tv Lunardi un congresso sindacale
è un avvenimento che non è certamente legato alla Kulsum e tutine
Né tanto meno può essere limitato a un doveroso atto di cortesia
Ho provato a ripercorrere con la memoria la ormai lunga storia delle relazioni sindacali
Per ritrovare un precedente cui riallacciarmi o per ricercare uno appuntamento congressuale con la presenza e di intervento dal pozzo care brutti scherzi ho chiesto ai miei collaboratori di interrogare l'archivio confederale
Se vi fosse nel passato
Un qualcosa simile alla giornata di oggi
Anche questa puntigliosa ricerca
Da questa puntigliosa ricerca è uscita la conferma che la circostanza odierna rappresenta un fatto nuovo
Quindi significativo ed importante
Un fatto che carica di attenzione e di responsabilità
Sia che in questo fatto
Si può leggere quella linea
Che fine dal primo giorno dalla mia presidenza
Nonostante le difficoltà ho cercato di portare avanti
Quella di cambiare il modo di essere delle relazioni industriali Rispetto acque le espressione negli ultimi dieci anni
Un cambiamento che è imposto dalla forza delle cose
Dalle mutate realtà e dai nuovi processi che hanno investito le aziende e il mondo composto diamo non valutarne la portata
E che per il nostro ruolo
Abbiamo il dovere di comprendere dico ridare di governare
La storia
Non solo recente delle relazioni industriali e sindacali
Ha sempre rispecchiato la realtà sociale
Ha camminato con la crescita nel Paese
Sarebbe una ipocrisia non giustificata
Il fingere di non ricordare la durezza di quel cammino
Le contraddizioni e le fughe in avanti
Con le quali abbiamo dure
Che hanno attraversato le grandi organizzazioni sindacali del paese
In sede storica si troverà la giusta chiave di lettura di tutto ciò
La cultura della verità
Cui tutti tendiamo
Sarà allora in grado di misurare i meriti
Gli errori e i risultati dei nostri atti dalle nostre scelte dei nostri comportamenti delle nostre decisioni
Ma a noi
Che dentro questo cammino in queste vicende ci siamo stati e ci siamo ad tocca al contrario il dovere di mettere a frutto l'esperienza delle cose ed è infatti capire e guidare il nostro i rapporti sulla base degli interessi che rappresentiamo
Rispondere
Alle aspettative della società della tecnologia dall'innovazione
E dal confronto internazionale
Guardarsi indietro
Può servire a prendere coscienza della strada percorsa
E questa strada
Nonostante tutto è stata positiva per tutti
Il paese è cresciuto
Ed ecco Italia conosce tutto quarant'anni ininterrotti di pace e di progresso
Il tenore di vita e migliorato sotto ogni aspetto
E l'antico paese
Ricorso alla loro di braccia e di emigranti
Sia il fare si è affermato tra i premi paesi industriali del mondo
All'origine di questo risultato complessivo sta la scelta democratica compiuta dalla Repubblica
Il suo solido ancorarsi all'Occidente e alle grandi democrazie
L'apertura
Dalla nostra gente
E una diffusa crescita della impresa
L'impresa grande o piccola
Di antica generazione o di prima generazione
è stata il vero fattore di modernità e di ricchezza dall'Italia
Essa
Ha saputo cambiare il volto del Paese
E ha trasformato regioni povere in poli industriali moderni efficienti
E strategici
Per la nostra economia
Questo processo di sviluppo
Fari di spreco di dirigista
E di assistenza
Che hanno bloccato la capacità di crescita e di esposizione dal nostro Paese
Stanno di fronte a noi
Le sfide
Dell'innovazione
E di una agguerrita concorrenza internazionale
Dobbiamo fare i conti con nuovi problemi di ristrutturazione e di riconversione
Dobbiamo affrontare le ragioni non eludibili di più una più alta competitività dei nostri prodotti ma vorrei dire
Dell'intero sistema Italia
Ecco
Che sotto l'aspetto sociale
Accenno soltanto al troppo elevato differenziale di inflazione che ci separa dai nostri paesi concorrenti
Ad una bilancia commerciale
Che segna trenta mila miliardi di deficit
Alle di indebitamento con l'estero
Che è superiore
A tutte le riserve
Comprese quelle aurore
Ai conti dallo Stato e degli enti pubblici
Fuori controllo
Alle infrastrutture e ai servizi vecchi ed inefficienti
E di occupazione
Tutti noi
Produttori di lavoro di ricchezza
Abbiamo la piena coscienza di questi nodi
E della necessità di affrontarli e di risolverli
Questo è ciò che ci unisce
E che ci pone su un comune terreno di confronto e di decisione
Ciò che nelle cose anche di una moderna società industriale
La la contrapposizione degli interessi che noi rappresentiamo
Ma so anche che questi interessi si conciliano di volta in volta dell'intera collettività
Domani e sabato
A Torino
La Confindustria affronterà un largo confronto i temi delle risorse per lo sviluppo
Le opportunità che abbiamo e che dobbiamo saper cogliere i comportamenti e le compatibilità che dobbiamo rispettare
Le regole anche a Morandi
Lui dobbiamo attenerci
è un messaggio quello dal Lingotto di grande speranza e di grande impegno per tutti
Per i partiti
Per il governo che imprenditori e sindacati
Che rappresentiamo il motore della crescita economica del Paese
E che siamo il vero mettono di confronto con i nostri concorrenti
Signor segretario generale
Lei sa
Che è un accordo tra noi e il sindacato
è un tassello decisivo ed importante
Per vincere la sfida dallo sviluppo
Lei sa
Con quanta tenacia e con quanta pazienza abbiamo cercato di ricostruire tra di noi un rapporto nuovo
è positivo inesistenti relazioni industriali
Abbiamo dovuto superare lacerazioni ancora vive è scontrarci
Con pesanti in costruzioni dal passato
Che sono state delle vere e proprie eredità politiche
Noi oggi siamo stati favorevoli ad una trattativa e ad un accordo
Ma a una trattativa e ad un accordo non hanno fine a se stessi
Questo non ci serve
Ne hanno né a voi
Né ai lavoratori né alle imprese
Quello di cui sentiamo la necessità compatibile con gli obiettivi di risanamento dal paese
Che difenda la competitività delle aziende è diverse a Laglio reale degli occupati
Che liberi
Le risorse
Per espandere la base produttiva e che quindi crei nuova occupazione
I nostri punti
Di riferimento non possono essere pertanto quei settori protetti
Che non si misurano con l'estero
Noi abbiamo esigenze e problemi che travalicano e i confini nazionali
Siamo chiamati va dall'Atlantico al Pacifico
Questo all'orizzonte e il confine obbligatorio
Per le nostre imprese e delle nostre volontà
La prossime settimane saranno importanti credo decisive
Andiamo al confronto con la fermezza dalle nostre ragioni ma anche con l'obolo muta leale della ricerca di un accordo
Da esso
Può prendere avvio una nuova stagione sindacale
Che chiudere più attento e alla regola dall'economia dalle imprese
Più sensibile
Ai cambiamenti dai mercati
Più vicina alla professionalità
E alla capacità di lavoro dei produttori
Una stagione
Che civiltà più uniti sui problemi e sulle corse di comune interesse senza confusione di ruoli e nella chiarezza dei comportamenti
Ma anche senza quelle paure quei tabù
E quelle titubanze
Che ormai appartengono alla storia passata
Di camminare insieme ne ho timore dalle parole o dalle formule
Dietro le cui ombre ciascuno
Tenterà di metterci del suo
Dopo l'accordo
Io proporrò
Al mondo sindacale
Di affrontare insieme
In periodici incontri
Tutti i problemi che ci riguardano prima che questi ci sfuggono di mano o che deteriorandosi rendano puoi difficile una soluzione
E incontri
Che dovremmo estendere per conoscere me
Questo a cui penso e a cui tendono è un metodo che caratterizza le moderne democrazie industriali
Se ci riusciremo
Sarà un positivo contributo per il futuro del nostro paese grazie
Va
Un paio di
Qui ringraziamo il presidente della Confindustria Lucherini
E prosecco proseguiamo le nostre lavori
A me
Assolutamente inutile non serve a niente
Un fischio in più un fischio in meno non ha cento non accedere all'accordo nello Vettel più lontano quindi va che non serva a niente
Compagni siccome siamo molti
Voglio ricordare che ci sono delle sale con la televisione a circuito chiuso
Alla quale possono accedere i delegati soprattutto quelli che fumano via dei bengalesi
Di fare un momentino di attenzione a questo fatto la sala è molto piena forse più di quanto sarebbe giusto
Fumare è pericoloso
Non solo perché fa danno alla salute di chi fuma e anche di quelli che sono vicini ma può essere pericoloso per la sicurezza della sala allora siccome vogliamo bene tutti hanno gli stessi forse è bene che coloro che hanno voglia di fumare ed è un loro sacrosanto diritto vadano fuori o come ho detto vadano delle sale con l'attivo grazie
Adesso diamo la parola ad altri due delegati e poi parlerà il Presidente del Consiglio Bettino Craxi
Vi preghiamo uguale attenzione a quella che avete dimostrato in precedenza con silenzio
Compagni ed amici
Io credo che solo gli osservatori superficiali delle cose che riguardano la UIL possono considerare questo nostro congresso
Come un fatto nuovo o comunque una novità rispetto a quella che è la linea politica che ha portato avanti la nostra organizzazione da diverso tempo a questa parte
Ecco e dello stesso tempo tenta di adeguare le proprie indicazioni a nuove esigenze a nuove domande che sorgono dalla realtà sociale
Io non comprendo quindi le titubanze non porre non pretendo che ci sia l'assenso totale
Ma credo che sia la UIL non facesse lo sforzo che oggi compie compirebbe un pessimo servizio non soltanto a noi stessi come organizzazione ma all'intero movimento operaio
Noi facciamo questa nostra proposta questo nostro nuovo discorso senza arroganza
Con spirito di proposta soprattutto con il tentativo di contrapporre alla politica degli schieramenti troppo spesso nel nostro Paese
Prevalgono le formule di governo le formule di alleanza politica rispetto ai contenuti e ai programmi
Presupposto essenziale di questa nostra proposta e la unità interna della UILM
Non soltanto tra componenti ma tra strutture perché se così non fosse molto probabilmente una grande parte del nostro sforzo finirebbe con l'essere inutile
Un sindacato che operi nel territorio per il salto qualitativo che noi vogliamo oggi compiere definitivamente
Ed è una proposta che facciamo sotto la sigla del volgersi verso il nuovo
Con assoluta modestia dirette quello di cercare di voltarsi Reger mente perché è dalla parte che Luigi guarda il nuovo non c'è c'è il vecchio c'è il suo operato
Io credo quindi che se la UIL tenta di volgersi verso il nuovo
Le cose che abbiamo udito ieri in una parte dell'intervento del segretario generale della CGIL impongono la esigenza per questa organizzazione di rivoltarsi completamente di centottanta gradi
Dobbiamo però diventi non dimenticarci certamente che dobbiamo operare all'interno del quello che nella nostra tradizione storica della UIL
Noi non abbiamo fatto una scelta cioè quella e la nostra tradizione culturale si basa su un fatto fondamentale
Quello che è la nostra organizzazione e nata dalla realtà della fabbrica dalla realtà dei luoghi di lavoro e con essa si rapporta direttamente
E credo che dobbiamo fare quindi uno sfarzo per eliminare il le false alternative che pure ci possono essere nella lettura della nostra proposta
Questa è una scelta di base alla quale non si sostituisce il sindacato degli uomini con il sindacato del computer
Né tanto meno ci può pensare però lo vogliamo dire molto chiaramente di operare ancora manualmente all'interno del sindacato
Non si non si può partecipare con i vecchi strumenti con le vecchie maniere di gestire anche l'organizzazione sindacale
Sarebbe come tentare di correre una corsa di Formula uno con una bicicletta magari anche sofisticata come quella che ha inventato Moser saremmo destinati comunque alla sconfitta
Ecco perché io ritengo che noi dobbiamo aprirci alla introduzione di nuove strutture sapendo che impongono che impongono inevitabilmente delle scelte anche politiche che dobbiamo operare al nostro interno
Per quanto ci riguarda come Piemonte abbiamo iniziato uno sforzo in questo senso un asfalto che ci sta costando certamente non poco all'interno dell'organizzazione
Qualcuno può intravedere in questo fatto il tentativo di un accentramento
Non soltanto a livello nazionale che sarebbe già una cosa di brutta ma addirittura un accentramento nella base nell'a livello territoriale in pochi uomini che detenessero il potere reale dell'organizzazione
Io credo che per questo dobbiamo operare delle scelte
Che diano spazio alla intelligenza di propositiva
Che promana dalla base quindi dobbiamo avere una struttura che sia in grado di dare alle realtà territoriali alle realtà che operano nelle più lontane province della nostra Italia la possibilità di incidere direttamente immediatamente nelle demanda cose il secondo messaggio che nasce da questo organo ed a questo nostro congresso
E che se qualcuno ipotizzava oramai a un sindacato seduto ormai adatto a sopravvivere a questi momenti di crisi de non sono soltanto del sindacato certamente ma che riguardano le intere strutture rappresentative del nostro Paese
Un sindacato che forse passivamente ancorato al suo passato riguardasse quasi con sofferenza quanto cambiava avuto da questo congresso una risposta
Ma credo che elabora ancora di più dall'operatività che da domani mattina dall'indomani di questo nostro congresso comanderà
Dalle realtà territoriali dalla realtà di categoria nelle quote Madone come qualcuno anche ha voluto dire in questi giorni anche sui giornali il tentativo di un'operazione di facciata magari a
Prego capacità di incidere nella inventiva delle persone ma è invece una scelta profonda che pervade la intera organizzazione non abbiamo inventato nulla noi oggi
Qualche cosa abbiamo ormai certamente tentato di fare nelle precedenti edizioni del Comitato centrale nelle precedenti elezioni delle nostro ritardi dobbiamo abbandonare il rivendicazionismo proprio di una cultura di classe subalterna per passare a una cultura nuova di progettualità e di proposta
Dobbiamo abbandonare definitivamente anche noi
La cultura dell'antagonismo non perché non siamo antagonisti a certe forze che ci sono nel nostro Paese perché la nostra scelta di campo politica
Resta e resterà immutata
Ma perché non crediamo più per il ruolo del sindacato sia solo quello di essere contrario alle proposte altrui quanto piuttosto quello di fare delle sue proposte un punto di riferimento per l'intero apparato politico per l'intero Paese
Dobbiamo abbandonare la cultura ma soltanto a dire che c'eravamo che avevamo fatto qualcosa e poi le cose rimanevano come prima
A coloro i quali mi Tizzano determinate scelte che erano state valide nel passato
Io credo che noi dobbiamo rispondere che noi siamo certamente qui a confermare
Le scelte che in passato abbiamo fatto ma che certamente non ci riteniamo più valide non riteniamo più varie di alcune cose che dovranno essere operate per quanto riguarda il futuro
Cioè noi non è che rimediamo come qualcuno ha fatto il passato dopo aver non utilizzato per cercare di riacquistare potere nel Paese
Noi rivendichiamo come nostra patrimonio tutte le scelte operate negli anni Sessanta negli anni settanta riteniate
Io credo quindi che non vogliamo liberarci di un bagaglio inutile vogliamo liberarci di un bagaglio di quartiere che sta diventando non più funzionale alle nostre esigenze
Diceva prima che noi abbiamo tentato più volte di cercare di marcare questa linea nuova che il sindacato deve portare avanti
Nella realtà della UIL piemontese ci siamo assunti delle grosse responsabilità nei confronti di alcuni lavoratori nei confronti dell'opinione pubblica
Basterà ricordare per esempio che per volontà della UIL
E sono per il coraggio della nostra organizzazione
Nella realtà piemontese sono stati realizzate il venti per cento dei contratti di formazione e mercato del lavoro
La cosa che noi oggi qui diciamo con forza e che deve essere patrimonio di tutta l'organizzazione e che oggi purtroppo anche una realtà che era stata Sempre lontana da determinate problematiche come il Piemonte
Necessità di un intervento straordinario ce la si vuole rimettere in carreggiata se la si vuole mettere nella condizione di essere essa stessa trainante di quello che è tutto l'apparato economico del nostro Paese
Per avere come Wind e in questa realtà ci siamo assunti dalle grandi responsabilità non abbiamo abbandonato e alcuni lavoratori che riteniamo dover essere tutelati e tuttora rappresentati dal sindacato come i lavoratori in cassa integrazione compratori dipendenti così come ieri c'è stato anche ricordato però nel frattempo non ci possiamo dimenticare che è una gran parte una larga fetta del lavoro dipendente si sta trasformando in lavoro in un un di lavoro indipendente il lavoro autonomo non per scelta imposta dall'organizzazione sindacale quanto perché ci sono delle trasformazioni anche nella stessa fabbrica che impongono una viva arsa utilizzazione dell'organizzazione del lavoro e quindi la introduzione
Dalla finestra
Di elasticità se noi non abbiamo voluto accettare non abbiamo voluto e non abbiamo voluto discutere in tempi passati perché oggi ce le troviamo fra i piedi perché passano in rapporto diretto fra imprenditore To dalla nostra lealtà di andare avanti
Io credo che un ruolo nuovo della nostra organizzazione
è stato presente anche in occasione del referendum ultimo io credo che l'abbiamo messo troppo presto nel dimenticatoio
Ed abbiamo invece con orgoglio dirette si è si è affermato
Quel blocco riformatore progressista che si era sempre affermato lei Pretta già dirà aspre precedenti referendum questo lo si deve alla nostra organizzazione che ha saputo assumere in prima persona la lotta di questo tipo di lotta sociale incontriamo qui con chiarezza coloro i quali hanno scelto l'alleanza con partiti conservatori per fini puramente è meramente ad interessi partitici
Ha saputo difendersi ha saputo portare avanti la linea che oggi qui confermiamo è per questo che con orgoglio dico dico alla UIL nell'interesse di tutti i lavoratori
La parola al compagno Fontanelli
Compagni delegati dovete
Grazie
Grazie
L'avvocato e l'ambiente
L'appello
Apre trentacinque
Sei sei sei sei ammazza pensiero bellicosamente Fontanelli Montanelli va bene quanta ne adesso
Dalla
Crisi
A favore
Pellicola cercare abbiamo
Voglio fare scattare le do la parola subito
Ripartirà
Come Carlo
Sì
Torna
Avevate i
Regia e compagni
Per favore
Amici e compagni
Nel rivolgere il saluto del congresso della UIL all'onorevole Bettino Craxi presidente del Consiglio
Do la parola
La parola per il suo intervento grazie presidente
Rivolgo per favore prendere posto per favore prendere posto
Per favore liberare la presidenza quali
Per favore
Per favore solo il servizio d'ordine gli altri sono pregati di andar via rivolgo un saluto
A tutti i dirigenti
Ai lavoratori dell'Unione italiana del lavoro che nel corso della storia
Ha condiviso con noi
Tante lotte e tante speranze
Io sono molto lieto
Di potervi parlare
In un momento in cui il mondo del lavoro mostra
Di aver superato una fase di crisi
Gravissima
Ed anche di pericolosa
Divisione
Di una solida e non fittizia unità
Nel dei loro interessi diviene più fragile e più precaria
Gli imprenditori
Che debbano sempre avere di fronte un interlocutore il più rappresentativo il più affidabile
E il più responsabile possibile
Lo Stato
E alla necessità del consenso sociale per impostare prima e poi per attuare i suoi programmi
In una intervista
Giorgio Benvenuto
Ha recentemente osservato che dopo la rottura tra i sindacati tutti formalizzi nessun trattazione
E nessun accordo
Cioè aggiungo io quel tutto negativo
E quel niente che giusto appunto non si può nel migliorare
Ne peggiorare
L'esperienza per ciò ripropone in primo piano
Il valore della unità del movimento sindacale
Ma mentre egualmente bene in luce che essa può esistere
E può essere difesa è utilizzata nel suo massimo potenziale solo se non si ripeteranno gli antichi errori
Non torneranno a prevalere le faziosità e le visioni anguste escono con lo spingere il sindacato
Verso vere e proprie crisi di credibilità di fronte all'opinione pubblica alle istituzioni dello Stato e ha una gran parte degli stessi lavoratori
Voi avete scelto per tema di questo vostro nono congresso
Il nuovo
Cioè il futuro
Volgersi al nuovo
Dice la scritta che campeggia alle mie spalle
Ed è un tema giusto il migliore forse che potevate scegliere
Siamo infatti in una situazione in cui tutto il movimento secondo un ritmo incalzante con me né il disordine a dominare
Il grande in cambiamento intervenuto negli ultimi anni della società italiana
Ha trovato anche se non sempre e non in tutti i campi in modo egualmente tempestivo e puntuale
Una strada e delle direttrici di marcia che rispondono alle attese più larghe del Paese
E dai desideri delle componenti dinamiche della nostra società
La nostra economia
Dopo una lunga stagnazione sia rimessa in moto
Abbiamo cancellato una disoccupazione crescente ed una produzione calante
Ma non si è rimessa in moto solo l'economia
Ha finalmente ripreso quota
Anche un dibattito politico
E dunque confronto delle idee che noi manterremo aperto e franco
Giacché la situazione la stagnazione le pigrizie intellettuali e la diplomazia segreta
Non trovano certo alla buona salute della democrazia
Ho ripreso anche la ricerca
Culturale
Che torna a misurarsi in tutti i campi da quelli umanistici a quelli scena
è colpa di speranze di iniziative di vitalità e di potenzialità che debbono essere aiutate ad esprimersi
L'intera società nazionale che per tanti segni mostra di volere e di sapere guardare verso orizzonti più ampia
In politica economica
La scelta del governo è stata sin dall'inizio una scelta per lo sviluppo
Non mi dilungherò a ricordare le difficoltà che abbiamo dovuto superare e con le quali per tanta parte siamo ancora alle prese
Con una finanza pubblica in condizioni
Atti e non più competitivi uno sperpero e una disorganizzazione amministrativa
In cui si consumano per
La crisi dello Stato
Non è mancato e non manca tuttora
Chi ironizza sul carattere graduale
E quindi l'uso Orio dell'azione intrapresa
E che preferirebbe una corsa rompi collo lungo le vie traumatiche
Torchia Touré fiscali e drastici tagli dispensa cioè un ulteriore aumento della disoccupazione abbassamento generale del tenore di vita rinuncia ad ogni opera di riequilibrio e di giustizia sociale
Noi intendiamo continuare a seguire una strada diverso boh pur perseguendo l'obiettivo
Di un risanamento della finanza pubblica
Nei confronti della quale siamo ad ora sino ad ora abbiamo operato almeno un'importante e significativa inversione di tendenza rispetto alle corse incontrollate
E agli sbandamenti irresponsabili
La linea del governo e confortata dai risultati conseguiti che sono stati considerevoli è incoraggiante
Dal secondo semestre del mille ottocento novecentottantatré all'ultimo dell'ottantaquattro il prodotto interno lordo è cresciuto
Del quattro per cento
Porta azioni che sono salite dell'otto virgola otto per cento
E gli investimenti che nell'intero Periodo crescono di quasi il cinque per cento dopo aver registrato una flessione continua dal mille novecentottanta in poi
Gli investimenti nell'industria
Sono cresciuti a tassi ancora maggiori
Raggiungendo quest'anno in base ai dati di preconsuntivo del mille novecentottantacinque il tasso di espansione davvero ragguardevole dell'undici virgola tre per cento
Più che confortanti sono anche i dati sulle esportazioni che da gennaio a settembre dell'anno in corso sono cresciuta dell'avvio dando un notevole contributo al contenimento dello squilibrio della nostra bilancia commerciale
Che tuttora rimane grave e per taluni aspetti non giustificato
La produzione industriale è cresciuta dall'agosto dell'ottantatré all'agosto dell'ottantacinque del tre virgola nove per cento
Portando la crescita della produttività nell'industria in senso stretto al livello record del dodici virgola cinque per cento nel periodo compreso fra il secondo semestre dell'ottantadue
E il primo semestre dell'ottantacinque
In caso il costo di lavoro del lavoro dipendente per unità di prodotto
Kenneth alla fine dell'ottantatré e attestato su livelli di crescita inferiori al dieci per cento
Nel settore industriale la decelerazione dei costi unitari ancora più sensibile
Dal diciassette virgola due del mille novecentottantadue a poco più del cinque nell'ottantaquattro e nell'anno in corso
Però niente avvenuto per miracolo
In realtà lo Stato ha operato un massiccio spostamento di risorse pubbliche per contenere la ristrutturazione e l'ammodernamento del nostro apparato industriale ad un costo sociale sopportabile
Cioè i prepensionamenti e tutte le altre iniziative che hanno consentito il rinnovamento industriale
Si raggiunge una cifra che è superiore al disavanzo del bilancio dello Stato al netto degli interessi
Una cifra che molti nostri critici e quanti soprattutto sono portarti quando si siedono ad un tavolo di una trattativa ad avere la memoria corta farebbero bene a non dimenticare
Privilegiando lo sviluppo
Non ci siamo lasciati guidare da una visione meccanicistica che lei dai le che lega in modo automatico e quasi residuale compare e centrale in tutta la politica economica del governo e tale deve continuare continuare ad essere con crescente intensità
E con crescente impegno
Ci siamo fatti sorreggere da due considerazioni che sono poi anche due profonde convinzioni
La prima considerazione è che nessuno potrà mai fare il miracolo
Di allargare l'occupazione durante i periodi di ristagno economico o addirittura di recessione
A meno che non voglia truffare se spesso e i cittadini
Con una spolverata pura di interventi assistenziali dello Stato
Che pesa noir dismisura sulla finanza pubblica solo un'economia sana attiva produttiva è in grado di indicare le vie da seguire e le scelte da compiere per un aumento dell'occupazione e soprattutto della buona occupazione
Quella ad alto valore aggiunto
E ad alto reddito
Allo stato delle cose possiamo contare su segnali e su dati parziali
Che non ci consentono di considerare definitivamente invertiti in processi e squilibri accumulati da gran tempo
Ciò vale in primo luogo per la disoccupazione giovanile e femminile
E tuttavia questi dati parziali ci indicano una situazione di mobilità sotto
Un segnale positivo è costituito dal calo delle persone che sono alla ricerca del primo impiego
Un ulteriore favorevole elemento si può individuare nella riduzione complessi
Targhe del Paese
E dai desideri delle componenti dinamiche della nostra società
La nostra economia
Dopo una lunga stagnazione sia rimessa in moto
Abbiamo cancellato una disoccupazione crescente ed una produzione calante
Ma non si è rimessa in moto solo l'economia
Ah finalmente ha ripreso quota
Anche un dibattito politico
E dunque confronto delle idee che noi manterremo aperto e franco
Giacché la situazione la stagnazione le pigrizie intellettuali e la diplomazia segreta
Non trovano certo alla buona salute della democrazia
Ha ripreso anche la ricerca culturale
Che torna a misurarsi in tutti i campi da quelli umanistici a quelli scena
è colpa di speranze di iniziative di vitalità e di potenzialità che debbono essere aiutate ad esprimersi
L'intera società nazionale che per tanti segni mostra di volere e di sapere guardare verso orizzonti più ampia
In politica economica
La scelta del governo è stata sin dall'inizio una scelta per lo sviluppo
Non mi dilungherò a ricordare le difficoltà che abbiamo dovuto superare e con le quali per tanta parte siamo ancora alle prese
Con una finanza pubblica in condizioni
Atti e non più competitivi uno sperpero e una disorganizzazione amministrativa
In cui si consumava
La crisi dello Stato
Non è mancato e non manca tuttora
Chi ironizza sul carattere graduale e quindi l'uso Orio dell'azione intrapresa
E che preferirebbe una corsa rompi collo lungo le vie traumatiche
Torchia Touré fiscali e drastici tagli dispensa cioè un ulteriore aumento della disoccupazione abbassamento generale del tenore di vita rinuncia ad ogni opera di riequilibrio e di giustizia sociale
Noi intendiamo continuare a seguire una strada diverso boh pur perseguendo l'obiettivo
Di un risanamento della finanza pubblica
Nei confronti della quale siamo ad ora sino ad ora abbiamo operato almeno un'importante e significativa inversione di tendenza rispetto alle corse incontrollate
E agli sbandamenti irresponsabili
La linea del governo e confortata dai risultati conseguiti che sono stati considerevoli è incoraggiante
Dal secondo semestre del mille ottocento novecentottantatré all'ultimo dell'ottantaquattro il prodotto interno lordo è cresciuto
Del quattro per cento
Porta azioni che sono salite dell'otto virgola otto per cento
E gli investimenti che nell'intero Periodo crescono di quasi il cinque per cento dopo aver registrato una flessione continua dal mille novecentottanta in poi
Gli investimenti nell'industria
Sono cresciuti a tassi ancora maggiori
Raggiungendo quest'anno in base ai dati di preconsuntivo del mille novecentottantacinque il tasso di espansione davvero ragguardevole dell'undici virgola tre per cento
Più che confortanti sono anche i dati sulle esportazioni che da gennaio a settembre dell'anno in corso sono cresciuta dell'avvio dando un notevole contributo al contenimento dello squilibrio della nostra bilancia commerciale
Che tuttora rimane grave e per taluni aspetti non giustificato
La produzione industriale è cresciuta dall'agosto dell'ottantatré all'agosto dell'ottantacinque del tre virgola nove per cento
Portando la crescita della produttività nell'industria in senso stretto a livello record del dodici virgola cinque per cento nel periodo compreso fra il secondo semestre dell'ottantadue
E il primo semestre dell'ottantacinque
In caso il costo di lavoro del lavoro dipendente per unità di prodotto
Kennedy per la fine dell'ottantatré e attestato su livelli di crescita inferiori al dieci per cento
Nel settore industriale la decelerazione dei costi unitari ancora più sensibile
Dal diciassette virgola due del mille novecentottantadue a poco più del cinque nell'ottantaquattro e nell'anno in corso
Però niente avvenuto per miracolo
In realtà lo Stato ha operato un massiccio spostamento di risorse pubbliche per ottenere la ristrutturazione e l'ammodernamento del nostro apparato industriale ad un costo sociale sopportabile
Cioè i prepensionamenti
E tutte le altre iniziative che hanno consentito il rinnovamento industriale
Si raggiunge una cifra che è superiore al disavanzo del bilancio dello Stato al netto degli interessi
Una cifra che molti nostri critici e quanti soprattutto sono portarti quando si siedono ad un tavolo di una trattativa ad avere la memoria corta farebbero bene a non dimenticare
Privilegiando lo sviluppo
Non ci siamo lasciati guidare da una visione meccanicistica che lei dai le che lega in modo automatico e quasi residuale compare è centrale in tutta la politica economica del governo e tale deve continuare continuare ad essere
Con crescente intensità
E con crescente impegno
Ci siamo fatti sorreggere da due considerazioni che sono poi anche due profonde convinzioni
La prima considerazione è che nessuno potrà mai fare il miracolo
Di allargare l'occupazione
Durante i periodi di ristagno economico o addirittura di recessione
A meno che non voglia truffare se spesso e i cittadini
Con una spolverata pura di interventi assistenziali dello Stato
Che pesa noir dismisura sulla finanza pubblica solo un'economia sana attiva produttiva è in grado di indicare le vie da seguire
E le scelte da compiere per un aumento dell'occupazione e soprattutto della buona occupazione
Quella ad alto valore aggiunto
E ad alto reddito
Allo stato delle cose possiamo contare su segnali e su dati parziali
Che non ci consentono di considerare definitivamente invertiti in processi e squilibri accumulati da gran tempo
Ciò vale in primo luogo per la disoccupazione giovanile e femminile
E tuttavia questi dati parziali ci indicano una situazione di mobilità sotto
Un segnale positivo è costituito dal calo delle persone che sono alla ricerca del primo impiego
Un ulteriore favorevole elemento si può individuare nella riduzione complessiva delle ore autorizzate in cassa integrazione guadagni
Nel periodo gennaio agosto ottantacinque le ore si riducono di trentaquattro virgola cinque milioni pari all'otto per cento circa
Rispetto al corrispondente periodo del mille novecentottantaquattro
Questa riduzione è tutta imputabile all'intervento ordinario quel crollo del sessantadue per cento cioè all'intervento diretto a sostenere l'occupazione in si
L'azione congiunturali sfavorevoli per le aziende di settore sostegno delle crisi aziendali e dei processi di ristrutturazione maschera spesso situazioni
Disoccupazione nascosta
Un altro dato rilevante la riduzione delle persone in cerca di prima occupazione
Nel mille novecentottantaquattro si registra per la prima volta da moltissimi anni un calo di centoventicinque mila unità nel settore della ricerca di primo impiego
Mentre il rapporto corrispondente tra persone in cerca di prima occupazione è il totale dei disoccupati si riduce dal cinquantasette per cento al quarantanove per cento
Dopo essere stato in continuo aumento sessantuno all'ottantatré
Mentre il numero dei disoccupati che hanno perso il lavoro e rimasto quasi sempre stazionario
E cresciuto invece di ben sei volte il numero delle persone alla ricerca della prima occupazione superando il milione di unità
Tralascio qualsiasi considerazione su questo dato che rappresenta di per sé un vero atto di accusa che può essere rivolto in molte direzioni
Penso che sia un gran bene
Che questo fenomeno abbia al fine almeno invertito la rotta
I nuovi dati ci segnalano un cambiamento positivo nell'aumentar per capacità del mercato sono ancora assolutamente troppo esigue in relazione ai drammatici livelli
Della disoccupazione giovanile
C'è un ultimo dato positivo questa volta strutturale
Con il quale possiamo guardare alle prospettive occupazionali per il prossimo futuro
Malgrado le difficoltà dovute ai ritardi di produttività da recuperare
Alle Riserve di lavoro in eccesso e dalla cassa integrazione da assorbire
Il sistema produttivo ha continuato a creare occupazione aggiuntiva grazie all'espansione del terziario e da questo punto di vista l'Italia si differenzia dalle altre ecco
Dobbiamo tuttavia riconoscere
Che la sola crescita economica non è in grado di risolvere
Da sola il problema della disoccupazione
è condizione essenziale che la crescita duri
E sia continuamente sollecitata almeno per il medio periodo
Realizzando un incremento stabile del prodotto interno lordo in linea con gli altri Paesi industrializzato
Ma è anche necessario rivedere di continuo interventi e politiche
A cominciare dalla scuola
Perché è una soluzione vera e stabile del problema della disoccupazione presupposto e che sia Zeri non le distanze tra l'offerta e la domanda di lavoro
E che si è infine la stessa alta qualificazione del lavoro a creare occasioni di iniziativa
E di impresa
C'è un lavoro in questo senso immenso da svolge
E non è verremo a capo se non riusciremo a costituire solidarietà amplissime
Convenzioni vere
Consensi sinceri all'impegno di arrivare a dare lavoro ai nostri giovani e alle nostre donne
Non ne verremo a capo
Se il consenso alle iniziative di flessibilità Enza menti
Ed anche qualche siluro
Come è stato fatto per i provvedimenti sin qui presi
Eppure risultati positivi non sono mancati
A indicare che si è sulla via giusta
I contratti di solidarietà e quelli di formazione lavoro della legge ottocentosessantatré hanno portato al lavoro ottanta mila giovani tra l'aprile ad ottantaquattro il settembre dell'ottantacinque
Un rilevante aumento si è verificato nell'assunzione di giovani apprendisti da parte delle imprese dopo che i contratti collettivi hanno dato una migliore regolamentazione agli aspetti retributivi del rapporto anche se è tempo di ripetere l'istituto sul piano legislativo
Nel Mezzogiorno
Dalla legge di finanziamento della cooperazione da quella che favorisce la creazione di nuove imprese del Mezzogiorno
Dagli interventi finalizzati all'occupazione nei programmi del figlio dalle nuove disponibilità per investimenti nei beni culturali e dalla rivitalizzazione
Dell'insieme degli investimenti pubblici industriali nel campo delle grandi opere pubbliche
E delle infrastrutture
E intendiamo portare avanti l'azione per differenziare le forme di occupazione ed aumentarle la flessibilità del mercato del lavoro con il disegno di legge per il tempo parziale
Anche nella pubblica amministrazione
Con la rifar venire alla luce offrire giuste possibilità di regolamentazione
A quel fenomeno che voi stessi avete sottolineato che ci fanno operare tre milioni di secondi e anche di terzi lavori mentre più di due milioni di individui non ne hanno nemmeno uno solo
Ecco quindi la grande questione per gli anni che abbiamo di fronte
Come favorire e gestire il processo di ammodernamento
Riuscendo nel contempo ad evitare che il problema della disoccupazione superi la soglia della soap portamento sarà possibile ricostruire
è una situazione del capitale umano così come si era ottenuto almeno per i Paesi industrialmente avanzati
Negli anni cinquanta e sessanta
Il problema della disoccupazione è centrale è fondamentale per tutto per il libero svolgimento della nostra vita civile
Per l'equilibrio stabile e duraturo della nostra economia
Chi intendesse ancora svolge reazioni di freno si assuma si assume una responsabilità gravissimo
Manteniamo ancora una rigidità del sistema economico per la questa rigidità
Liberando energie creando possibilità suscitando stimoli e di impulsi nuovi
Più occupazione comunque
è questo che vogliono i cittadini io penso prima
Di ogni altra cosa
Per tutto questo lavoro
E per il resto che ci verrà suggerito anche dal vostro studio dalla vostra esperienza
E però a condizione essenziale
Lo ripeto il consenso delle parti sociali
Un consenso che non deve essere limitato al sia a questo o a quel provvedimento
Che dovrei così come noi lo desideriamo
Vorrei dire qualche parola su questo nuovo
Che voi vi proponete
E che a me sembra identificabili in una nuova considerazione dell'interesse generale
Io so bene che la vostra è un'organizzazione di lavoratori e che avete come compito come dovere la più stretta e rigorosa difesa degli interessi del mondo del lavoro
Ma io penso che il punto sia quello di guardare a questi interessi compivo ampiezza e sino in fondo
E riscontrare questi interessi non più soltanto con la condizione operaia o impiegatizia del vostro organizzato ma anche con la sua condizione di uomo e di cittadino
E di verificare questi interessi del mondo del lavoro con gli interessi quindi da letta contingenza
Il futuro giustappunto
E non si acquista credibilità quando non si interviene su processi e penalizzano è penalizzeranno se non corretti intere generazioni giovanili
Magari a favore di categorie organizzato
Perché serve orto a poco ormai io penso la difesa di interessi particolari e settoriali che diminuiscono la forza il prestigio del movimento sindacale
Che si esalta invece nei momenti in cui gli riesce a identificarsi con gli interessi generali dei cittadini
Io non vi nascondo la mia grande delusione per l'incredibile ritornava già incredibile il tempo passato senza nessun accordo è auspicato che esso avvenisse rapidamente come allora sembra
Siamo arrivati alla fine di novembre
Il clima sembra essere cambiato ma in concreto l'accordo non c'è
Ed è invece importante e necessario che due grandi e fortissimi istituti autonomi come le organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro trovino un punto d'intesa non sui fini dell'universo bensì intende
Ma semplicemente sul modo di convivere due o tre anni
Fissando le finalità comuni di un maggiore reddito e di una maggiore occupazione
Io penso che le condizioni per giungere ad un accordo ci sono
Che è sempre necessario per giungere a decisioni conclusive
Di fronte la crescita della società civile anche gli istituti
Debbono saper crescere
Oggi riusciamo a vedere abbastanza bene che la struttura socio economica dell'Italia è ormai tale
Che non sono più impensabili vantaggi particolari settoriali o categoriali al di fuori di una crescita generale del Paese
Ma questa consapevolezza ormai diffuse generalizzata stenta a trovare comportamenti coerenti
E mutamenti significativi nelle istituzioni
Da quelle statuali a quelle politiche
Accuse vedremo che un nuovo amplissimo scenario sia priva di fronte a noi tutti con gli inevitabili contrasti e con le inevitabili difficoltà
Ma con nuove grandi prospettive di progresso
Io mi sforzo sempre
Amici e compagni delegati di avere una chiara coscienza
Dei profondi valori e dei grandi esempi cui si deve ispirare
L'azione di tutti noi e sento profondamente il fascino delle radici da cui noi traiamo alimento
Simbolo di una tradizione comune
è un uomo che vi è caro e
Ah Buozzi voi avete dedicato molti studi è un bellissimo convegno
Un grande sindacalista
Un uomo esemplare
Un martire
Di cui avete giustamente rivalutato la lucida intelligenza degli insegnamenti per tanti anni o dimenticati o nascosti dietro una geografia di comodo
Un riformista
Un vero riformista
Che conosceva il valore delle conquiste politiche sociali e civili economica
Di lui
Un altro martire dell'odio e della faziosità Walter Tobagi
Luís Walter Tobagi ha scritto che il suo disegno era quello di una lunga marcia all'interno delle istituzioni
Io credo che questo disegno sia ancora valido
E ancora da compiersi
Perché niente riesco a come la vogliono vivere le persone giuste oneste e laboriosa
Io
Reparti mi alzavo naturalmente l'onorevole Presidente del Consiglio per il suo intervento
E proseguiamo i nostri lavori
Sono presente in aula l'onorevole Vincenzo Balzamo del Partito Socialista Italiano
L'onorevole Paola Vincenzo presidente della Cai
Senatore Silvano Signori del Partito socialista
L'onorevole Avisio del Partito Repubblicano Italiano l'onorevole Ruggero manciate della Gepi
Salutiamo tutti
Sono John de messaggi di augurio al nostro congresso
La governatore della Banca d'Italia Carlo Ciampi dal direttore generale della Banca d'Italia Lamberto qui vivi
Va Enzo Vespignani pittorica Bocconi
Loris Fortuna ministro del coordinamento politiche comunitarie
Ennio Sepe
Consiglio Superiore della Magistratura ringraziamo tutti
è presente anche l'onorevole Guido De Martino del Partito socialista
E salutiamo
Grado un telegramma di auguri del l'onorevole Giuliano Vassalli
Ringraziamo anche Lori
C'è anche un messaggio
Del cardinale Silvano Piovanelli
Provocato dalla sua lettera mescola la chiesa della città che officia il nostro nono congresso nazionale facendo eco alla recente vetrai posta adeguata alle domande dei giovani dei disoccupati ed emarginati
La Chiesa sente più che mai vicino a tutti coloro che lavorano con sincerità di intenti a progresso intero dell'uomo e di tutti gli altri uomini cardinale Silvano Piovanelli ringraziamo
Doveva essere pronto
Pari
Aversa alle scaricare tra
Sì volevo far fare
Adesso diamo la parola
Al all'amico Liverani segretario confederale della UIL vi preghiamo di prendere posto
Amiche e compagne
Vi prego di prendere posto ai ripari Silenzio piloti dopo un attimo al mestiere
è io mi rendo conto che parlare in queste condizioni non è facilissimo ritengo chiesto di parlare l'ho spesso è che dobbiamo dare anche un segnale come delegati che non facciamo semplicemente solo audizione rispetto all'apertura legittima che che non ha grandi spazi per affrontare tutti i nostri problemi
Allora amici e compagni
Io cercherò
Di esaminare
La problematica aperta
Dalla relazione del segretario generale ma soprattutto di tentare già
Una prima analisi anche rispetto a interventi di grande rilievo che abbiamo ascoltato ieri e oggi
Noi abbiamo vissuto la lunga vigilia di questo nostro congresso
Nel momento
Più alto più difficile della crisi della Federazione unitaria
Voi ricordate bene
Che in campagna referendaria
Che ha rappresentato plasticamente la divisione del movimento sindacale
E che ha creato nelle fabbriche sui luoghi di lavoro fra dirigenti sindacali momenti di grave crisi che anche ieri lama ricordava e anche rottura qualche volta persino di rapporti interpersonali di amicizia è che non dobbiamo pensare di aver semplicemente superato con l'intesa della piattaforma del luglio e nostro congresso ha vissuto questi drammatici momenti iniziali
Poi si è sviluppato dopo la campagna referendaria che ha visto impegnata in prima fila la nota organizzazione anche
Durante la parte successiva dell'accordo di luglio della difficile spiegazione dell'accordo di luglio i lavoratori e ulteriore uno dei compagni più che con più fervore e in piena buona fede si erano mobilitati sul problema del referendum evidentemente andava poi a dire a questo punto gli scioperi in faccia di cui facciano quelli che hanno vinto noi ci rifiutiamo di riprendere l'unità d'azione
è stato un cammino difficile amici e compagni
E oggi
Noi ci troviamo
Alla fase conclusiva glieli ho regalati prese il posto di fare attenzione per favore esattamente mentre
Mentre si conclude
Questa parte della vertenza
E proprio dorso durante i nostri lavori abbiamo ascoltato poco Pallucchini
Abbiamo avuto la capacità l'intuizione politica Discetti alle forze sociali
Di queste forze sociali abbiamo ascoltato la voce alcuna alcune di queste voci l'abbiamo anche apprezzate ieri Vaccaro poi Fantoni dell'ASAP
E abbiamo persino apprezzato in una certa misura la voce di Lucchini stamattina
Però un fatto
Che già pensava come presidente dell'associazione degli industriali al dopo diceva dopo l'accordo dovremo rivederci vogliamo cambiare il segno delle relazioni industriali figurarsi se non siamo d'accordo in particolare noi della UIL sono
Io mi aspettavo molto di più per l'occasione storica che non ha precedenti come lui ha ricordato io non vorrei che questo dopo venisse tanto lontano che non è più necessario al dopo
La sua vicenda personale che la sua vita di imprenditore tante volte ha dimostrato anche in conflitto con noi
E allora non so se vale ancora
Il rapporto dell'ornitologia fra falchi e colombe io mi aspettavo che almeno Lucchini fosse un gufo cioè un saggio
Tra gli uccelli e che quindi fosse in grado di potere con più capacità realizzare anche in Confindustria lo spazio a quelle voci che quando l'intesa la vogliono perché come veniva ricordato nel frattempo molte intese nella direzione dell'uovo a novanta
Abbiamo ascoltato poi stamattina
La voce del Governo
E mi faccio notare e proprio Presidente del Consiglio ha messo il dito su una delle piaghe essenziali della nostra situazione
E che nonostante i segnali positivi che fra l'altro rischiano sempre di Estero è questa cifra di disoccupazione immane oltre al mare cifra invece di altro segno natura che è quella del bilancio dello Stato
E allora al governo gli diciamo che nessuno gli ha chiesto né lo potevamo fare la mediazione rispetto alle parti sociali che non funzionano ma chiediamo al governo assunzione di responsabilità
Non batta siglare il contratto del pubblico impiego e poi magari vedere se questa cosa è troppo coraggiosa e quindi di conseguenza la Confindustria deve essere più o meno aspettata
Noi pensiamo che questo sia anche una logica una possibilità noi per primi non abbiamo sottovalutato il dibattito con la Confindustria noi pur valorizzando gli altri tavoli abbiamo tentato di riaprire abbiamo fatto tutto quello che era necessario per riaprire il tavolo del confronto bene
Diciamo che loro
Visto anche che nel nuovo che viene avanti
Nel nuovo che viene avanti c'è una necessità assoluta non solo di consenso ma anche di avere quelle riforme indispensabili e non solo della struttura del salario quelle riforme indispensabili della gestione stessa della ristrutturazione del nostro Paese
Noi abbiamo nella relazione del segretario generale approntato anche il tema più complessivo di come mentre sta cambiando il mondo mentre sta cambiando il modo di produrre mentre dobbiamo cambiare anche noi come deve cambiare in una certa maniera allo stesso modo di misurarsi delle forze politiche
Amici e compagni io non ho mai creduto da un lato il problema dell'occupazione si risolvesse con decreti legge così non o con qualche éscamotage risolviamo i problemi i problemi sono politici di fondo il nostro è un Paese chi ha avuto sin quarant'anni che venivano ricordati anche da Lucchini di pace e di progresso ma una realtà politica
Di grande pluralismo questo pluralismo va certamente difeso figurarsi se noi come lui che siamo espressione di parte importante di questo bipolarismo vogliamo farlo venire meno il problema però è
Che nelle riforme istituzionali nell'atteggiamento della classe politica la sosta che cambia purtroppo il nuovo non viene avanti e allora non è illegittimo pensare che anche un sindacato dibatta questo tipo di problemi un sindacato come il nostro che deve oggi sapere
Dopo la fine della Federazione unitaria
Che deve trovare la possibilità della e la giustificazione non tanto della sua esistenza ma del noi abbiamo lavorato io sono fra quelli come degni che mi sento non tanto un romantico certamente non un pentito non faccio parte di questa tradizione in buona fede per l'unità sindacale anzi
Abbiamo pensato che la società per come veniva avanti avendo bisogno di consenso e ha bisogno anche di certezze all'interno del movimento sindacale
Questo periodo è finito proprio perché è cascato e si è rotta la federato unitaria e non per il decreto di San Valentino ma per il fatto che sul ruolo del sindacato in tutti questi anni non siamo riusciti a definirlo
Guarda caso oggi al nostro congresso interventi di lama interventi di Marini senza più le briglie
A scritti che negli ultimi anni di vita della Federazione unitaria hanno decollato e stiamo discutendo credo con grande fraternità ma con case da una evidentemente non ti amo la disgrazia ma certamente fatto negativo c'è la fine
Di un discorso unitario che non aveva raggiunto i suoi scopi ne nasce alla fine un bene grosso un confronto né la necessità dell'unità di azione ricostruita nel luglio di un dialogo vero che può riaprire le speranze dell'unità
Che sono poi lo stesso schema le stesse considerazioni
Che poi ci portarono portarono i padri fondatori dall'autorganizzazione a stabilire nel momento stesso che nasceva che il fine ultimo era quello di arrivare a L'Unità dei lavoratori nel nostro Paese ma il nuovo che viene avanti amici e compagni
Presuppone un movimento sindacale
Che non abbia più al suo interno problemi di conflittualità superuomo deve giocare il sindacato
Certo noi abbiamo un problema grosso
Non ci dimentichiamo assolutamente ci ricordiamo l'intervista di lama Corriere della Sera poco tempo fa e sulla per esempio la questione se accettare o no l'intesa del quattordici di febbraio ha pesato moltissimo la decisione politica del partito di cui lama e certamente un illustre militante lo stesso problema ci si pone in tutte le organizzazioni sindacali
E allora quando noi apriamo il discorso delle incompatibilità dobbiamo sapere e il primo problema nel rivedere un tema così delicato in un congresso come il nostro deve essere quello della riconferma della nostra autonomia e sapere che cosa va rivisto e sapere che cosa va difeso e mantenuto
Il nuovo richiede consenso
La UIL che si è fatta carico per prima ancora una volta dei problemi
Della riforma Noemi
Della professionalità
Dei quadri delle situazioni emergenti
Che pensa certamente nella sua visione di ieri e ancor più nella visione di oggi
A un sindacato di concertazione a un sindacato che abbia poteri reali a un sindacato che possa essere presente ai massimi livelli decisionali delle imprese e quelle private quelle pubbliche
Non può non pensare
A il problema fondamentale che quello del consenso dei lavoratori di tutti i lavoratori anche dei quadri anche dei dirigenti
Ma in questo dobbiamo allora sapere che c'è un problema irrisolto di CGIL CISL e UIL che fa parte del nuovo dibattito faceva parte anche di quello di ieri ma non è stato risolto proprio per le difficoltà fa parte del dibattito nuovo c'è la certezza della delega
E a lama gli diciamo che non basta pensare pesci
Fabbrica per fare l'esempio catalizzazione sindacale con la nostra autonomia diciamo che il vero problema da affrontare non è la formula per eleggere in modo democratico i consigli e sapere che ruolo devono avere ma il problema del rapporto fra noi i nostri iscritti duetterà organizzazione fra noi e il movimento dei lavoratori perché se non avremo la riforma della democrazia interna nostra non possiamo poi pretendere di riformare la democrazia economica io ho letto in questi giorni sul Sole ventiquattro Ore
Che
Di fronte ha un progetto
Avanzato di partecipazione di codecisione come volete comunque di scommessa comune tra imprenditori e sindacato
Che la nostra organizzazione ha studiato con attenzione in particolare per il dipartimento delle ristrutturazione che industriale delle politiche industriali che come sapete
E il compagno Galbusera dirige o dice la cifra ovviamente lo diciamo noi il problema vero è che forse non sappiamo bene
Fino a che punto questo progetto innova profondamente rispetto ad alcune cose
è la fine del discorso dello sciopero gestito in un certo modo era necessità permanente del confronto fra imprenditori e lavoratori
Era Assietta in quel caso facile seduce l'unico sindacato che l'ha firmato per noi difficile perché siamo tre e allora il problema della democrazia con i lavoratori il problema della della verifica del confronto del poter avere vedere che certe problema centrale erano autorganizzazione non può certo mettere sotto ponte ma la nostra organizzazione ha compiti anche più grossi se mi permettete
Una piccola organizzazione la più piccola delle tre organizzazioni sindacali
Che si ispira al metodo laico per affrontare i problemi e non pensa certo di avere la verità in tasca non per giustificare la sua esistenza ma per il ruolo che vuole svolge una porta di minoranza
Deve essere sempre più avanti degli altri come abbiamo saputo essere in questi anni
E questo vuol dire che dobbiamo avere coraggio a guardare anche al luogo certo con i problemi poi gli interrogativi che sono necessari
Quando diciamo sindacato dei cittadini
Evidentemente lo stiamo proponendo un passo in da Carisbo di nuova maniera rispetto a quello del Sessantotto semplicemente ci rendiamo conto e gestire il nuovo con queste grandi flessibilità
Nel seguire le esigenze dei lavoratori che possono anche cambiare molte volte lavoro nel seguire siete dei giovani che lavorano un anno
Nel tentare di seguire la riforma stessa dello Stato il sindacato non può chiudersi sono nella fabbrica e pensare solo al contratto deve essere certamente forte in fabbrica deve essere una virtuosa abilità perché uno dei difetti amici e compagni
Della nostra organizzazione
E che spesso magari al centro qualche idea buona lavorando anche con tutti voi può venirci ma poi non abbiamo un'organizzazione sindacale in grado e capace di far vivere questa proposta politica di farla vincere nei confronti
Dei dibattiti che si svolgono sui luoghi di lavoro e nel territorio e allora questo è un vero problema ma è un problema anche interno a noi amici e compagni non basta dire
Che paralizzava il dialogo delle strutture
Che abbiamo messo fine se volete alla deteriore lottizzazione fra correnti di partito
Perché questo è il vero e il falso nello stesso tempo siamo anche noi in una fase di transizione difficile e allora dobbiamo avere anche noi coraggio di rivedere le nostre certezze
E allora noi dobbiamo aprire il trofeo come volete divertirvi dobbiamo aprirci di più
Noi dobbiamo aprirci ai lavoratori di tutte le ispirazioni ideologiche purché siano coerenti con noi in un discorso grande di riforma vera delle strutture dell'organizzazione sindacale presentiamo un modello politico concreto
Vogliamo naturalmente presentarci
Fra i lavoratori
Con la formula vincente che presuppone poi anche l'unità d'azione sempre anche su questi temi io credo che lo stesso tema
Del sindacato dei cittadini o del sindacato che come giustamente veniva detto nella relazione non deve aprire un'agenzia di viaggio ma fare una scommessa politica può trovare confronto serio importante con la CISL e con la CGIL ma non possiamo accettare anche qui
Diritti di veto qualcuno che pensa di saperne più degli altri
Al compagno Marina sinceramente a braccio come lo sto facendo io data la circostanza quindi salto come si comprende gli appunti evidentemente però dobbiamo dirgli
Che non può pensare di avere anche lui la verità intatta che siccome vogliamo farlo diventare laico più laico di quello che non è in termini di spirito gli chiediamo di confrontarsi con noi e di confrontarci con lama
Egli ha fra l'altro ha ricordato su alcuni dei problemi di questo tipo e dei rapporti con i partiti siccome non pensiamo che possa esserci un sindacato capace di far politica
Senza e facendo a meno dei partiti che è una follia non lo pensa davvero nemmeno i dirigenti della CISL
Evidentemente dobbiamo trovare insieme delle soluzioni io non sono le formule del passato
Per cui applicammo lo ricordo le incompatibilità totali più assolute proprio come carta di credito per poter andare avanti insieme ed era anche giusto e io lo sospendi allego difendere la nostra autonomia e avere una grande apertura ripeto alla società
L'area laica democratica l'area laica e socialista non sono solo espressioni sono fatto politica importante possiamo certo disquisire fra di noi
Se c'è una cultura suo c'è una cultura di questo tipo io preferisco dire insieme a molti amici
Che c'è un metodo laico
Che ci permette di accomunare senza problemi il padre di Amendola al figlio di Amendola che poi non a caso uno era liberale
Peraltro fu un grande dirigente del partito comunista perché però avevano un metodo laico che portava però conclusioni diverse non possiamo dire che alla fine adesso la stessa cultura perché la cultura nasce con le nostre esperienze con le nostre cose con le nostre acquisizioni
è tutto un altro tipo di mondo però questo metodo laico impone a noi e a questo punto non solo di affrontare meglio questa fase difficile porto qualche giornalista scrittoio credo abbia sbagliato profondamente non abbia capito
E per fortuna erano pochissimi credo uno due
I quello comunista che la relazione dei router umani prestito logica un altro certamente non comunista credo fortemente anticomunista
Che invece queste la solita cinghia di trasmissione con il Partito Socialista ora tutto si potrà dire meno che Liverani abbia voglia di fare la cinghia di trasmissione del Partito socialista né tanto meno
Ha voglia di fare la cinghia di trasmissione del partito repubblicano vorrei essere chiaro altrettanto
Allora il problema nostro però è di come il Partito socialista il Partito repubblicano possano trovare in questo fenomeno eccezionale tutto italiano che è la UIL la possibilità concreta di litigare di confrontarsi con noi e ritrovare con noi sintesi
Che premino l'insieme di questo sforzo collettivo sta è fare sindacato come dovrebbe essere il sindaco il movimento sindacale italiano come dovrebbero essere i milioni di lavoratori che forniamo insieme fra CGIL CISL e UIL
è come dovrebbe essere
Quella per cui noi ci battiamo l'unità organica di domani con un sindacato che non ha più al suo interno la diatriba se sogna la rivoluzione che tipo di terza via
E cosa diavolo va a fare lama lo ricordava altri paesi hanno altre esperienze in altri Paesi c'è sindacato uniche partito unico
Noi abbiamo la nostra storia da cui non pressing diamo dalle nostre radici guardando al futuro e siccome crediamo che sia una storia per qualche aspetto invidiabile
Questa storia vogliamo riconfermare
E lo sforzo della UIL
Che fa un congresso come non ha mai fatto in termini di unità interna propositiva ripeto con tutte le carenze che abbiamo avuto ottavo
La gente la gestione del cambiamento l'apertura ai quadri non ci può far trovare settari ci deve far approvare capaci di mobilitare la gente e quindi senza più certezze se vorrete a paracadute libero riuscendo su questo a vincere non solo in termini propositivi ma anche in termini organizzativi
Noi dobbiamo poter andare nelle fabbriche senza problemi di etichetta
Senza problemi di saperlo non perché uno non è orgoglioso della propria milizia politica ma sapendo dobbiamo arrivare domani oggi ancora non ci siamo a selezionare il gruppo dirigente non solo tenendo conto
Delle rispettive esigenze di partito ricorrente ancora esistenti e penso che abbiano destino d'altro ruolo queste cose pur nobilissima et e che ha invitato a vivere all'autorganizzazione
Ma selezionando dirigente migliore messo alla prova dei fatti nel completo del lavoro questione di questo congresso aperto in cui tutti vengono a parlare
Che forse qualcuno ha definito con troppa enfasi storico ma il segno dell'uovo e se nella nostra volontà di scommettere di mettersi in gioco glielo dico fraternamente amici e compagni a tutti voi
Esercitiamo un voto segreto e cento non è il vero voto segreto in assoluto ma siamo nella fase di transizione lo abbiamo detto dobbiamo fare i piccoli passi perché siamo pragmatici
Oltre che essere evidentemente con metodo laico su questo
Vediamo di non svilire queste partite o ironizzando alle o facendo Giorgio Pini delle piccole vendette abbiamo costruito organismi centrali più snelli abbiamo affidato i quozienti alle strutture so benissimo tutte le mediazioni che ci siamo state
Chiamo gruppo dirigente insieme ma vediamo a questo punto di aver chiuso una partita evitare respiro della UIL ma perché se c'è ancora vuol dire che ha avuto ruolo perché nel movimento sindacale lotti da sta vincendo e allora diventiamo forse anche grandi e allora porsi ma mano anche nelle scelte dei lavoratori è più facile scegliere la UIL al di là dei pesi delle strutture che abbiamo davanti il Paese cambia
Cambia la classe politica siamo in un momento in cui abbiamo al governo più lungo della storia dalla Repubblica nel momento di maggior crisi delle alleanze politiche istituzionali
Non facciamoci prendere dal giochino di chi riesce a sposare prima una posizione o l'altra cerchiamo di mantenere la nostra facciamo in modo che la nostra autonomia ci permetta anche di dire al governo
Di riuscire a sua volta
A resistere a pressioni non sono imprenditoriali ma anche di tipo ricatto politico nel momento in cui devono essere fatte alcune scelte
Sappiamo che la Finanziaria
Non è la fine del mondo anche sul piano che questa difficile sappiamo che nel nostro Paese nonostante le proclamazioni la programmazione non c'è il figlio mi dispiace ieri Romita parlava pochi
Va breve forse potuto illuminati su cosa sta succedendo e dal perché non si riescono ad avere strumenti validi per poter a formare in modo non clientelare la programmazione delle risorse perché dobbiamo cambiare questo nostro Paese come abbiamo contribuito a cambiarlo nel passato
Amici compagni è una scommessa in mensa l'abbiamo aperti i circoli ai giovani alle donne con le resistenze con le difficoltà certi rischi di fare e i coordinamenti femminili che diventino movimenti femminili come per i partiti o i circoli giovanili che diventino magari federazioni giovanili dei partiti con tutti i difetti dei partiti grandi lo abbiamo anche noi ma lei non l'abbiamo fatto con questa visione
E anche noi rimettiamoci sempre discussione sono fatti sperimentali situazioni
Nelle aziende il sindacato diverso piace
Non piace a buono certamente avrà errori
Noi chiediamo però di misurarsi con noi senza riserve mentali ai compagni della CGIL agli amici della CISL senza problemi di sognare matrimoni ma vedere se insieme
Senza contraddire perché alla fede nelle questioni canoniche né altro ci riusciamo invece a mettere insieme e di fare di tre uno non perché siamo trinitario chiediamo ai dogmi ma perché forse questa è la necessità del paese e questo è quello che voglio i lavoratori se vogliamo difendersi da un altro destino che sarebbe quello del mille corporazioni dei venti i sindacati
Compresi quelli dei quadri che chiedono poi le cinquecento mila lire di aumento o non riuscendo a farli scioperi proclamano le ferie di lotta
Ecco sia chiaro amici e compagni l'abbia bisogno di dare questo segnale e in questo senso i quattro anni sogno di fiducia reciproca
E nessuno può pensare che sta pregando qualcun altro anche quando si discute a mo'di problemi che possono sembrare poco importanti ma finiscono per diventare essenziali come quello appunto dell'incompatibilità su cui penso e lo dico per quel che mi riguarda nessuno per il significare questo congresso buttiamo su questo congresso sapendo che la verità in tasca non c'era nessuno abbiamo delle basi di riferimento che avete costruito a voi in sei mesi di congresso che sono le tesi che sono le proposte di modifiche che avete presentato
E che approveremo domani dopodomani
E su questo lavoriamo perché di questo abbiamo bisogno che andava dai lavoratori a dire la guida esiste non perché l'ha detto Lazio Spadolini o Nicolazzi
Ma esiste perché c'è della gente e Convalli ispirazioni ideali ha deciso che questa società deve cambiare
E che questo è il modello vincente della Società di domani
Grazie all'amico Liverani
Anche per aver preso la parola io un una fase di così di trapasso
Devo dare una comunicazione qual che dirigente qualcuno che della dirigenza della gente dell'aria
Pregato di telefonare immediatamente al capo della segreteria del ministro signorile
Perché è stato annullato lo sciopero dei controllori di volo e c'è bisogno della presenza di un rappresentante della UIL e quindi è pregato di telefonare a Paolo Gonzales
Del ministero dei trasporti
La parola a Fontanelli prevedere di ringraziare in ancora Presidente del Consiglio e quindi ha dovuto interrompe
Ma
Devo dire
Che dopo la dose di applausi che mi sono preso in tandem vado avanti abbondantemente per qualche mese
D'altra parte il Presidente del Consiglio mi aveva chiesto il consenso di intervenire prima di me e io gliel'ho dato
Ho desiderato voluto prende la parola anche
In questa condizione ma che è la condizione normale dei congressi amici e compagni
Quando facciamo i congressi sappiamo che possono succedere queste cose quindi non ci meravigliano obiettivamente né sono da drammatizzare
Ma l'ho voluta prendere
Più che
La funzione
Di presidente del Litta
Per garantire a questo congresso
Che gli impegni che ci eravamo assunti con le decisioni decisioni del congresso di Roma
Sono state rispettate mantenute ed attuate
E per rivolgermi
Alla sensibilità
Di voi delegati di questo nono congresso
Per rivolgermi
A voi che ci avete aiutato in questi quattro anni
Perché insieme pubblico
Ha tanti amici e compagni che in periferia
Hanno lavorato in questi quattro anni
Spesso in modo anonimo ma dando un contributo essenziale al vostro lavoro a lavoro delle camere sindacali a lavoro delle categorie a lavoro del sindacato
Che sono stati i vicini a lavoratori ai loro bisogni alle loro necessità
Ad amici e compagni che in emigrazione dove più forti sono i bisogni più forti solo necessità
Questi compagni sono stati presenti vorrei tributare al loro a questi compagni che sono riusciti con il loro impegno ad avere il merito del rilancio della UIL
E mi pare
Che rientri questo sforzo che è stato fatto nel progetto delineato
Dalla relazione
Del segretario generale
Del compagno benvenuto quando
Ha indicato
Lo sviluppo del sindacato nel sindacato nel futuro come il sindacato dei cittadini il sindacato dei servizi
è un progetto ambizioso
è un progetto esaltante
Ma è un progetto che per attuare si deve mettere sulle gambe
Non può
Nessuno può credere
Ciascuno di noi non darà un contributo di attività di presenza nella nell'auricolare nel sindacato
Dobbiamo sapere utilizzare amici e compagni tutte le forze disponibili che abbiamo gli strumenti gli uomini i mezzi che abbiamo in un grande sforzo di solidarietà interno alla UILM
Noi chiediamo solidarietà e all'esterno rendiamoci conto che abbiamo di soli solidarietà anche al nostro interno
E allora io dico se mi è consentito agli amici e compagni a voi con il quale ho collaborato per tanti anni
Con spirito di sacrificio
Chiedo a voi che siano superati
Alcuni momenti di conflittualità interna che vengono dati al contributo complessivo dell'Aquila per fare avanzare la UIL nel nuovo
E insieme a questo amici e compagni bisogna saper costruire
Bisogna saper realizzare
Bisogna saper portare avanti un gruppo dirigente all'altezza di queste finalità
E in condizioni di poter dare gambe a questo prose
E per far questo
Credo
Che sia necessario per tutti direi
Per tutti quelli che sono presenti che sono seduti
Che mi ascoltano che magari parlano e non ascoltano poi magari lo capisco quello che m'ha detto lo interpretano male di lei per tutti
Credo che ci sia bisogno di fatto dobbiamo metterci in testa
Che anche in questa organizzazione Roboamo fare
Formazione seria dei gruppi dirigenti dei quadri dirigenti cominciando dalla base dalla fabbrica cominciando dal posto di lavoro per poter creare dal nulla i quadri del domani se non incominciamo con Cuesta
Volti a volontà
Credo che fine non si realizzerà
Non si realizzerà il nostro scopo e bisogna saper utilizzare tutti non ci sono
Solo coloro che essendo lavoratori ancora in atto possono dare un loro contributo ci sono tanti amici e compagni che sono per cause non dipendenti dalla loro volontà cento ma per condizioni obiettive
Sono camicie compagni pensionati sappiamo riutilizzare all'interno di questa organizzazione non soltanto dandogli il diritto di voto ma dandogli il diritto di partecipazione e di funzione
E sappiamo anche prendere degli esempi ai da chi certe cose le ha già fatte ed in particolare dagli amici e compagni della UIL sbatte
Con l'esperienza dei corrispondenti hanno saputo dare indicazione di un nuovo quadro di un nuovo quadro sindacale che si occupa si deve problemi della politica ma si può occupa anche dei problemi dei servizi
Amici e compagni la trasformazione della società
Da industriale a tecnologica a società dei servizi impone una trasformazione ad un adeguamento del sindacato impone mezzi organizzazioni e politiche
Il nostro e nessuno pensi più di poter realizzare gli obiettivi le strategie della UIL con la classica penna con la classica e con il classico foglio di carta
Dobbiamo sviluppare non aver paura loro nel timore non essere terrorizzati
Da questi marchingegni infernali incerto che qualche volta possono creare una condizione di difficoltà psicologica ma dobbiamo sviluppare all'interno del della UIL
Anche il discorso dell'informatica così come amici e compagni abbiamo cercato e stiamo cercando di fare all'interno del Litta
Ho
La possibilità
Di
Dire a questo congresso ufficialmente che nei prossimi giorni incomincerà ad ampio raggio sul tutto il territorio il contributo a servizio di tutta quanta l'organizzazione e in quello spirito di solidarietà che dicevo all'inizio
Guardare al nuovo amici e compagni
Vuol dire secondo me non creare condizioni di primati di una categoria sociale sull'altro
Guardare al nuovo non significa creare una condizione per la quale ancora nuova una volta in qualche modo ci si rivolge al vecchio perché questo significa rimanere fermi
Guardare al nuovo significa creare condizioni di solidarietà fra operai quadri tecnici significa un sindacato dei cittadini è giusto un sindacato le righe si occupa dei disoccupati dei giovani dei pensionati dei lavoratori dipendenti anche le azioni che sono nei diversi strati della società
Queste da è la vera discriminante
La vera discriminante fra il sindacato e i partiti il sindacato protegge guarda questo strato di cittadini complessivo non solo al vecchio modo di intendere la classe operaia
Ma non guarda certo a chi non ha bisogno la i partiti rappresentano tutti chi non ha bisogno è chi ha bisogno il sindacato si rivolge agli emarginati a coloro che hanno la necessità
Di richiedere un contributo della nostra organizzazione consentitemi
Con tanto rispetto con il rispetto che si deve avere per il compagno lama
L'uomo al dal quale abbiamo bevuto sia intervento si sia più volto al suo nuovo futuro personale che non al nuovo del sindacato in una società moderna
Questo significa anche al nostro interno amici e compagni creare lo diceva all'inizio una condizione di grandi alleanze
Non avrebbe senso
Nella nostra organizzazione creare condizioni di confronto non voglio dire di conflittualità fra categoria e categoria bisogna sviluppare un'iniziativa importante imponente per cercare una grande alleanza fra pubblico impiego industria e servizi
Una situazione che ci in conseguenza ricreare le condizioni di interdipendenza fra queste diverse forze curde una categoria che segue alla fine o a tutti quanti andiamo avanti insieme o rischiamo di rimanere insieme fermi qua addirittura di arretrare
Questo è il senso che deve venire anche dal nostro dal nostro congresso
Un congresso che deve rivolgere il sindacato ai giovani deve essere punto di riferimento dei giovani i giovani di oggi amici e compagni non dimentichiamo che saranno il quadro dirigente del prossimo due mila aiutiamo i aiutiamoli a diventare quadro dirigenti quadro dirigente non con paternalismo ma con senso di responsabilità con l'esperienza che abbiamo io mi rendo conto e credo che anche voi non si apre del tutto convinti e non chiede e non crediate
A quello
Ho visto
Che subito dopo il movimento spontaneo già era pronta la lega degli studenti federata al pc
Quindi mi pare che di spontaneismo non ce ne sia stato molto ma ci sia stata una costruzione abbastanza
A profondità di un momento che sicuramente ha un suo significato anche se per la verità
Qualche sorpresa ho avuto anche il PC nato nata a Bologna
Non si è trovato con una grande platea perché i giorni vani hanno preferito seguire la partita di pallacanestro questi giovani sono giovani dell'ottantacinque e quindi non bisogna mai confonderla con i giovani del sessantotto nemmeno Natali può confondere con le giovani dal sessantotto
I giovani del l'ottantacinque non sono i giovani del sessantotto ma dobbiamo dirci con franchezza purtroppo hanno ancora i problemi che avevamo noi nel Sessantotto ecco non siamo riusciti a riso a risolverlo
Bisogna bisogna saperla forzare amici e compagni lo dicevo anche questo il gruppo dirigente
Ogni gruppo dirigente che invecchia destinato a noi senza alternative è destinato a deperire è destinato a non
Moltiplicarsi e a non creare condizioni di sviluppo per la localizzazione alla quale appartiene
Dobbiamo saper favorire il ricambio dobbiamo saper favorire i nuovi gruppi dirigenti amici e compagni dando anche noi non soltanto chiedendo all'esterno ma dando anche noi in Spagna interno creando queste condizioni di allargamento del gruppo dirigente dobbiamo assecondare il dibattito
Dobbiamo assecondare il confronto interno dobbiamo assecondare anche le differenze di opinioni
Perché POR permettano la crescita di un'organizzazione amici e compagni Io non ho paura
Della differenza delle idee del confronto fra compagni quello che mi spaventa è l'appiattimento quello che mi spaventa è il tacito dissenso quello che mi spaventa è il mugugno quindi in una organizzazione democratica
Discutiamo parliamo fra di noi scontiamo sì anche ma usciamo unitari come abbiamo fatto piogge come continueremo a fare
E da Priamo cerca un dialogo costruttivo con la controparte
Ma un dialogo costruttivo che non può essere soltanto il nostro che noi non qualche fischio per non è che proprio ci stava del tutto ma c'è stato ma gli applausi sono stati più consistenti
Però dobbiamo dire anche con franchezza noi siamo disposti al dialogo ma dobbiamo anche dire che se ci viene imposto lo sconto dobbiamo accettare la sfida come movimento sindacale e dobbiamo andare al confronto con le controparti
Dobbiamo respingere la rozzezza che viene da qualche parte dell'acqua Donato c'è oggi
Un moderno Calvino
Un nuovo Calvino un Calvino dell'età moderna
Fustigatore della prassi e del costume del sindacato
è un certo dottor Mortillaro
Che si straccia le vesti perché gli organismi dirigenti dice lui del sindacato non solo contro è questa dati non sono controllate non sono giudicati forse dalla sua organizzazione
Ma questo non ce lo può chiedere i gruppi dirigenti dice sempre questo neo Calvino non esprimano non esprimono interessi collettivi esprimono interessi burocratici
Forse preferisce il sindacato ente di diritto pubblico con un controllo pubblico od un sindacato di regime noi siamo un sindacato democratico non siamo il sindacato che volano Federmeccanica
Noi siamo anche del gruppo dirigente della UIL è certamente più giudicato dei gruppi dirigenti delle organizzazioni padronali è giudicata dai lavoratori è giudicata dai propri iscritti
Da centinaia di assemblee da migliaia di voti che sono stati espressi e voteranno in voto a scrutinio segreto in diciotto urne che sono intorno a questa sala
E allora noi diciamo
En Mortillaro se c'è un'organizzazione padronale che abbia la stessa democrazia del sindacato e della UIL ce l'hai indichi è che prima di giudicare
Prima di parlare di elezioni più democrazia si imparino i contenuti sulle regole e comportamenti che noi abbiamo imparato a nostre spese anche per il loro comportamento antidemocratico
Una cosa è certa
Una cosa è certa non si governa
Non si garantisce libertà Democrazia senza il consenso delle fortezze sociali tutti tutti non soltanto noi lavoratori tutti abbiamo bisogno di un sindacato forte ed unito questo saprà convenuto spia
Anche come sindacato
Abbiamo sbagliato
Ma nessuno si illuda
Non siamo sulla via del tramonto
Se qualcuno pensa ho la sensazione la certezza che ci troverà sulla sua strada
Siamo un sindacato che abbiamo sbagliato macché sbaglia era meno
Se riuscirà ad essere autonomo dal governo come lo è stato in questi ultimi anni sarà un sindacato che sbaglia era meno
Se sarà un sindacato pluralista
Ed unitario non penta partitico come ci vuol far dipingerlo come ci dipinge L'Unità ed il Partito Comunista al partito come comunista all'unità
Rispondo tempo sa che le nostre preferenze non vanno in quella direzione sono altre Colombo uno ma interessante intelligente preparato ma non è il nostro tipo e non sarà il nostro tipo
Vogliamo un sindacato che sbaglia meno se sarà autonomo dai partiti
Se sarà autonomo da tutte le forze politiche
Se sarà autonomo nella sua attività e della sua lottando il suo un rapporto con i lavoratori
Un sindacato che sbaglia era meno e sarà più presente nelle lotte sociale per lo sviluppo della società se in futuro il più insieme il PC non pretenderà di imporci le sue scelte
Presente aprile
Compagni amici del i lavori continuano ancora fino all'una quindi con l'intervento di aprile chiudiamo un po'
I vediamo poi alle quindici e trenta nel pomeriggio ma Romano
Che il Congresso volge verso la parte finale
Ma mano che si sviluppa il dibattito e ci avviamo verso le conclusioni
Io avverto compagne e compagni
Amici e delegati
Un essa un senso di tendenza quasi che sfiora lo comunica l'appiattimento dentro pone il dibattito
E l'obiettivo che mi pongo in questo momento in cui Alberto queste sensazioni
Giacché è credo
Che è un intervento in un congresso assenso nella misura in cui dice qualcosa Shady aggiuntivo regole nella misura in cui è un contributo al loro svolgimento del dibattito
Alla conoscenza dei problemi
Nella misura in cui era ha un valore critico io mi pongo l'obiettivo in questo momento di rimasto a congresso
Che il congresso non è finito perché fino all'ultimo giorno dobbiamo sfruttare le nostre intelligenze
La nostra esperienza la nostra capacità critica perché non possiamo limitarci soltanto aprire
Che la relazione del compagno Giorgio Benvenuto
Piena dei giudizi positivi ed io aggiungo anche il mio non possiamo limitarci a dire che è una relazione che ci appaia che è una relazione che condividiamo
Noi dobbiamo aggiungere
A questo giudizio a questa valutazione
Espressa da tutti gli intervenuti legati al Congresso vengono per discutere per sono portatori di esperienze e precise
Persona interpreti di realtà territoriali
Che meritano la giusta considerazione che va aggiunto a ciò che l'analisi la proposta complessiva generale di tutta l'organizzazione sul piano nazionale
Ed è un invito a quindi ad partecipare al dibattito e a un invito a collaborare per scongiurare il pericolo di questa tendenza a dare per scontate alcune risoluzioni
Io la penso quindi che ogni delegato che ogni dirigente anche al di là se presto non è una giornata così il congresso non è una manifestazione più o meno concreta dei presta il congresso è il momento in cui sulla base della relazione della segreteria l'organizzazione riflette su cosa è stata su come si è mossa su quali sono le sue politiche
Realizza la sua attualità insieme consentite al programma il suo futuro programma la sua attività esercita il suo diritto ad analizzare criticamente i problemi della nostra società della società nella quale appunto l'organizzazione vive ed opera ed essendo così da intendersi tutti gli spazi possibili per discutere per acconsentire anche perde sentire perché è una organizzazione democratica ne ha fatta di uomini
E appattare i militanti e appattare i cervelli épater le esperienze épater il consenso viene fatta anche di esercizio riforme più o meno sostanziali veri e senso
E quindi io sono tra coloro che spingono in questa direzione sollecitando i delegate alla partecipazione sollecitando tutti quanti ad utilizzare questi spazi
E io credo che nonostante la compiutezza della relazione del compagno pervenuto
Nonostante la validità
Delle idee Porlezza
Su cui si muoveranno giornali riusciamo a leggere qualche critica negativa
Sostanzialmente lo stiamo dimostrando
Che le nostre idee reggono le nostre propongono un dibattito le nostre restano facendo di questo congresso della Wille un momento essenziale e centrale
Dal dibattito politico per sindacale nel nostro Paese
Queste onore e vanto della nostra dirigenza
Queste onore e vanto della nostra organizzazione quaestor è o non è un vanto dei nostri quadri a tutti i livelli perché era lui il effettivamente una organizzazione democratica
Io pongo l'accento su due questioni
Dopo aver espresso queste idee
Che sono sostanzialmente più o meno presenti nella relazione introduttiva ognuno di noi è bene che concentra e secondo me anche perché sia efficace il proprio contributo al dibattito nel congresso
Decentrare alcune questioni
Quelle che ho gli sono più vicine o che ritiene debbano essere meritevole di particolare attenzione le due questioni su cui io mi voglio cimentare in questo momento sono queste la prima il senso e il concetto il valore di una delle idee forza e ha costituito la base essenziale secondo me
Di questo congresso perché segna non una svolta come qualcuno vuol far pensare Mon momento significativo nella storia della logica della Wille
è il concerto ad cosa intendiamo noi
Per fatti novità righi che devono contraddistinguere l'abilità della Wille della nostra organizzazione il reperimento a quello che nel sindacato il sindacato è stato nel passato e a quelle che sono state gli strumenti che nel passato il sindacato ha utilizzato per quanto riguarda il sindacato abbia i cittadini milita qualcuno ha pensato ad oggi
Che non agire per rivolgiamo a parti sociali persone estranee sostanzialmente all'attività la vita al ruolo e la funzione del sindacato
Quando parliamo del sindacato dei cittadini a patto va bene per Pirelli a ricordare regia Laura Ismail in molte realtà
Soprattutto nel Mezzogiorno è già sindacato dei cittadini nella a un posto di lavoro ma sono iscritte negli elenchi anagrafici
E a quotidianamente hanno bisogno
Dell'assistenza dell'organizzazione
Del ruolo del sindacato che lotta per i loro problemi che sono anche e soprattutto problemi di occupazione ma a parte la UIL sbaglia noi ci riferiamo quando parliamo del sindacato dei cittadini
Ha tutta una esperienza che abbiamo maturato negli anni passati
Quando tutto il sindacato italiano sia apporto che non era sufficiente preoccuparsi della vita della fabbrica perché nella fabbrica per negli uffici non si esaurisce l'abilità dei lavoratori anzi
Con grande intelligenza via con una intuizione politica di grande valore io dico spero ricotta e ci siamo accorti che il padronato io le forze avversarie dei lavoratori
Che ci sono oggetti alla UIL denuncia anche con questo congresso e lo ha fatto anche attraverso la relazione
Del compagno Giorgio Benvenuto noi ci siamo accorti che fuori dalla fabbrica nel sociale viene ripreso ciò che è stata conquista dei lavoratori
Noi abbiamo capito che è fuori dalla paprika c'è un problema di sanità c'è un problema di trasporti c'è un problema di salute c'è un problema dei prezzi
C'è un problema di costo complessivo che i lavoratori devono pagare nella propria società Enna e ci sono gli studenti
E ci sono i disoccupati e ci sono i pensionati come si denti eccome può progredire è una società che non si occupa dei pensionati piano oggi occupate dagli studenti
Che non si occupa dei tossicodipendenti che non si occupa dei servizi che non sai interpretare i nuovi sviluppi testi realizzano nella società italiana per i quali nuovi sviluppi è bene ricordarlo qui
Noi non siamo estranei sono lo sviluppo i casi sono avvenute anche al sotto la pressione delle grandi lotte del passato del movimento sindacale italiano in questo senso così per queste questioni
Noi realizziamo Puerta la ripresa di lotta e di coscienza ed è consapevolezza riportati indietro e capo un sindacato moderno non significa cambiare questi c'era la parte essenziale e importante del sindacalismo tradizionale di cui Conde vediamo il valore del senza noi siamo per la mobilitazione siamo per la lotta sappiamo che alla piazza qui è uno strumento di democrazia
Elegante manifestazioni hanno fatto la storia del sindacato ma non possiamo noi collaborare a che rimanga un Medioevo dentro il sindacato italiano fermandoci a contemplare
Soltanto a quel sistema e quei metodi che non portano spesso risultati
E su questo senso io passo alla seconda delle condizione perché voglio essere portatore
Di un'esperienza calabrese meridionale di Reggio Calabria di come non paga l'unità soltanto di come non paga la mobilitazione soltanto di come parto a vedere all'esigenza di essere delegato di un congresso che si sviluppa a livello nazionale
Dove la tematica piedinatura nazionale
E però sulla questione dell'industria di Reggio Calabria sulla questione di Gioia Tauro del centro siderurgico della Ripley chimica tutti i capi siete a conoscenza ebbene è un esempio eclatante
Di aver fatto cento mila manifestazioni lotta in Calabria latte a livello nazionale latte a Roma e ai risultati non sono venuti perché nonostante la mobilitazione con la presenza ridotta del sindacato
Nato sfiorare perché la legge sono state lama benvenuto Carniti Marini non c'è il dirigente nazionale che non sia stato con noi insieme a noi appare le note
Gioia Tauro e tentativi di più o meno sostanziali di uscire da una situazione di Stati
E oggi la gente
Non ci crede non è più possibile fare proposte rivolta dicendo sì ai compagni uniamoci uniti combattiamo
Gas conteggiando il padrone e otteniamo i risultati la gente non ci crede più a questi il fluoro canne e a questi concetti la gente vuole altre cose
E abbiamo anche in Calabria un'altra esperienza dei come
Norme in termine di risultanza di certe forme tradizionale di lotta varie trattative di discussione
Ed è nata la zona industriale di Crotone A della della crisi che attualmente sta bevendo ma per tanti anni è già stato a Crotone una delle grandi zone indù Cassano state essenziali e allora noi siamo costretti a dire
Che quando parliamo di sindacato all'uopo di sindacato moderno il sindacato che ha discute
Il sindacato che aveva in queste la società che lavora per modificare questa società
Per ottenere risultati però non per fare slogan è
E per fare soltanto parole scrivere che la UIL ha le idee chiare si vede che la UIL porta di questa esperienza e non si lega a porle tradizionale che secondo me anche il compagno Rava
Sa quando pulimento e propongono solo che probabilmente noi non abbiamo determinati interessi perché comprendiamo anche che è risultata delle manifestazioni spesso non sono soltanto intermedi e poi di realizzazione
Di Investimenti odi innescati polare per il rafforzamento della democrazia ma noi siamo per questi risultati ma siamo anche per gli altri risultati siamo perché ci sia il posto di lavoro perché ci siano le fabbriche perché ci siano l'Industrie
Pena la credibilità da parte della gente nei nostri confronti
E in questa logica compagni amici congressisti io ritengo che facciamo bene ad insistere
Sui fatti novità richiede che non sono illuminazioni di un giorno di un congresso ma sono fatti importanti essenziali
Da cui dipende la vita del sindacato io penso che anche compagni di grande esperienza di grande prestigio come compagno lama anziché cercare il punto negativo
Per mettere in evidenza la maggiore bravura mia rispetto la tua ora meglio all'estrazione dell'uomo del nuovo per la UIL non è un fatto a nostro esclusivo noi lavoriamo per la società italiana noi vogliamo che tutto il movimento sindacale lavare su questo terreno che tutte le esperienze che tutte le intelligenze
Del sindacato si muovano in questa logica per cui io confermo
La validità la serietà della nostra della relazione del nostro dibattito insistiamo con coraggio compagni anche perché la storia insegna che spesso momenti di incomprensione sono state poi pagati Damone addirittura un po'quando anche a quelle che all'inizio non hanno condiviso alla fine si sono accorti che la storia non avranno le accuse quotidiane
Ma le fa la fanno le cose serie le cose che hanno valore aspra dire regate che hanno partecipato le forze politiche
Di governo dai partiti per sono state qui il nostro dibattito complessivamente intenso sono fatti straordinariamente importanti sono richiamo per le nostre idee sono richiamo per il ruolo che la UIL a oggi e può avere nel nostro prone la nostra prospettiva in questa logica noi partecipiamo convinti che è con questo dibattito con questa discussione con questo ruolo
Noi oggi sviluppiamo un modo di essere che è una delle più belle pagine
Non solo della storia della quelle ma una delle più belle pagine della storia del movimento sindacale e del movimento democratico della sinistra di tutto il nostro Paese
Grazie avrebbe una verde del secondo piano i lavori proseguiranno alle quindici e trenta grazie
La segreteria dalla gente dell'aria della Uiltrasporti se per cortesia né alla presidenza
A voi
Della giornata e con l'inizio della seduta pomeridiana
La parola all'auto Giovanni della UIL di pescare
Parlo del sindacato che lotta per i loro a problemi che sono anche e soprattutto problemi di occupazione ma a parte la UIL sbaglia noi ci riferiamo quando parliamo del sindacato dei cittadini
Ha tutta una esperienza che abbiamo maturato negli anni passati
Quando tutto il sindacato italiano sia apporto che non era sufficiente preoccuparsi della vita della fabbrica perché nella fabbrica e negli uffici non si esaurisce l'abilità dei lavoratori anzi con grande intelligenza con una intuizione politica
Di grande valore io dico spero ricotta e ci siamo accorti che il padronato io le forze avversarie dei lavoratori
Che ci sono oggetti alla UIL denuncia anche con questo congresso e lo ha fatto anche attraverso la relazione
Del compagno Giorgio Benvenuto noi ci siamo accorti che fuori dalla fabbrica nel sociale viene ripreso ciò che è stata conquista dei lavoratori
Noi abbiamo capito
Che è fuori dalla paprika c'è un problema di sanità c'è un problema di trasporti c'è un problema di salute c'è un problema dei prezzi
C'è un problema di costo complessivo che i lavoratori devono pagare nella propria società Enna e ci sono gli studenti
E ci sono i disoccupati e ci sono i pensionati come si denti eccome può progredire è una società che non si occupa dei pensionati piano oggi occupate dagli studenti
Però non si occupa dei tossicodipendenti che non si occupa dei servizi che non sai interpretare i nuovi sviluppi testi realizzano nella società italiana per il quale i nuovi sviluppi è bene ricordarlo qui
Noi non siamo estranei sono sviluppi Castoro avvenute anche al sotto la pressione delle grandi lotte del passato del movimento sindacale italiano in questo senso così per queste questioni
Noi realizziamo Puerta la ripresa di lotta e di coscienza ed è consapevolezza riportati indietro e capo un sindacato moderno non significa cambiare questi c'era la parte essenziale e importante del sindacalismo tradizionale le cui Conde vediamo il valore del senza noi siamo per la mobilitazione
Siamo per la lotta sappiamo che alla piazza vi è uno strumento di democrazia
Elegante manifestazioni hanno fatto la storia del sindacato ma non possiamo noi collaborare a che rimanga un Medioevo dentro il sindacato italiano
Fermandoci a contemplare
Soltanto a quel sistema e quei metodi che non portano spesso risultati
E su questo senso io passo alla seconda delle condizione perché voglio essere portatore
Di un'esperienza calabrese meridionale
Di Reggio Calabria di come non paga l'unità soltanto di come non paga la mobilitazione soltanto di come pasto a vedere all'esigenza di essere delegato di un congresso che si sviluppa il livello nazionale
Do della tematica piedinatura nazionale
E però sulle questione dell'industria di Reggio Calabria sulla questione di Gioia Tauro del centro siderurgico della Ripley chimica tutti a piedi a conoscenza ebbene è un esempio eclatante
Di aver fatto cento mila manifestazioni lotta in Calabria latte a livello nazionale latte a Roma e ai risultati non sono venuti perché nonostante la mobilitazione con la presenza ridotta del sindacato
Nato clonare perché la legge sono state lama Webber voto Carniti Marini non c'è il dirigente nazionale che non sia stato con noi insieme a noi appare le note
Gioia Tauro e tentativi di più o meno sostanziali di uscire da una situazione di Stati
E oggi la gente
Non ci crede non è più possibile
Fare proposte rivolta dicendo sì ai compagni uniamoci uniti combattiamo
Gaston pigiava il padrone e otteniamo i risultati
La gente non ci crede più a questi il fluoro canne e a questi concetti la gente vuole altre cose e abbiamo anche in Calabria un'altra esperienza dei come
Norme in termine di risultanza di certe forme tradizionale di lotta varie trattative dell'espulsione ed è nata la zona industriale di Crotone A della della crisi che attualmente sta bevendo ma per tanti anni è già stato a Crotone una delle grandi zone indù piazzano state essenziali e allora noi siamo costretti a dire
Che quando parliamo di sindacato all'uopo di sindacato moderno il sindacato che a discutere il sindacato cadeva in queste la società che lavora per modificare queste società per ottenere risultati però non per fare slogan e e per fare soltanto parole scrivere che la UIL ha le idee chiare si vede che la UIL porta di questa esperienza
E non si lega a porle tradizionale che secondo me anche il compagno Rava
Sa quante pulimento e propongono solo che probabilmente noi non abbiamo determinati interessi perché comprendiamo anche che è risultata delle manifestazioni spesso non sono soltanto intermedi e poi di realizzazione
Di Investimenti odi innescato volare per il rafforzamento della democrazia ma noi siamo per questi risultati ma siamo anche per gli altri risultati siamo perché ci sia il posto di lavoro perché ci siano le fabbriche perché ci siano le industrie
Pena la credibilità da parte della gente nei nostri confronti
E in questa logica compagni amici congressisti io ritengo che facciamo bene ad insistere
Sui fatti novità richiede che non sono illuminazioni di un giorno di un congresso ma sono fatti importanti essenziali da cui dipende la vita del sindacato io penso che anche ai compagni
Di grande esperienza di grande prestigio come compagno lama anziché cercare il punto negativo
Per mettere in evidenza la maggiore bravura mia rispetto la tua ora meglio estrazione dello del nuovo per la UIL non è un fatto al nostro esclusivo noi lavoriamo per la società italiana noi vogliamo che tutto il movimento sindacale lavare su questo terreno che tutte le esperienze che tutte le intelligenze
Del sindacato si muovano in questa logica per cui io confermo
La vale Rita
La serietà della nostra della relazione del nostro dibattito insistiamo con coraggio compagni anche perché la storia insegna che spesso momenti di incomprensione sono state poi pagati Damone addirittura un po'quando anche a quelle che all'inizio non hanno condiviso alla fine si sono accorti che la storia non avranno le accuse quotidiane male e poi la fanno le cose serie le cose che hanno valore aspra di relegate che hanno partecipato le forze politiche
Di governo dai partiti
Per sono state qui il nostro dibattito complessivamente intenso sono fatti straordinariamente importanti sono richiamo per le nostre idee
Sono richiamo per il ruolo che la UIL a oggi e può avere nel nostro prone la nostra prospettiva in questa logica noi partecipiamo convinti che è con questo dibattito con questa discussione con questo ruolo
Noi oggi sviluppiamo un modo di essere che è una delle più belle pagine
Non solo della storia della quelle ma una delle più belle pagine della storia del movimento sindacale e del movimento democratico della sinistra di tutto il nostro Paese
Grazie avrebbe una verde del secondo piano i lavori proseguiranno Avec quindici e trenta grazie
La segreteria per la gente dell'aria della Uiltrasporti se per cortesia né alla presidenza
Voi
Della giornata e con l'inizio della seduta pomeridiana
La parola all'aula Giovanni della UIL di Pescara
Dopo
Già chiamato buongiorno
Intanto Claudio scusa eh
C'è volgiamo alla pazienza la comprensione di impegno di tutti gli amici e compagni delegati affinché l'attenzione sia uguale per tutti e fin dall'inizio nei confronti degli otto cercherò di portare
Nel mio contributo
L'esperienza che ho diretto a io sono di Pescara
Sia di cotto di categoria che di Camera sindacale territoriale
Sì dicevo e l'emozione
Dicevo che cercherò di portare questa esperienza
Esperienza che nel rapporto che ho anche sono uno di quelli che ha il rapporto giornalmente
O settimanalmente con i lavoratori
E noto
Almeno da
L'esperienza che ho io
Che il cittadino lavoratore otto
Proprio per le conquiste che il sindacato ha fatto
Perché
L'attuazione dei contratti contratti ce l'hanno tutti i lavoratori
Le aziende oggi hanno anche l'interesse ad attuare puntualmente
Tranne qualche cosina l'applicazione dei contratti certo bisogna andare a contrattare alcune cose marginali eccetera eccetera
Però possiamo dire che il cittadino lavoratore in alcune aziende abbastanza tutelato proprio per dare il suo contributo del volgersi al nuovo
è inutile dire che il
Anche il muoversi vedi legati dei delegati avviene molto più liberamente rispetto a ieri abbiamo fatto un salto di qualità
Ci siamo arrestati su questo salto di qualità eccome e bisogna dare
è inutile che qua
Noi diciamo
E ci illudiamo cari compagni va fatto uno sforzo di impegno e di diciamo e ci dobbiamo siamo stati per i primi a fare la triangolarità a parlare per prima dalla contingenza siamo stati più degli altri quelli che sono battuti sul fisco sui quadri intermedi
Abbiamo stimolato il discorso sulla sanità eccetera eccetera
Tante belle cose
Però compagni una cosa
Importante è questa io quando sentivo ieri il compagno lama
Che prima ha detto
Che ci sono alcuni ruoli
Che competono ai partiti fu verso i bisogni dei cittadini andiamo verso soprattutto quelli più deboli quelli che hanno più bisogno
Quindi è stato chiarito ma poi l'Amati diceva che era anche giusto io facevo una riflessione compagni che è molto importante
Che di questo tipo
Che stava anche nella relazione di Giorgio Benvenuto
La UIL
Non è che non ha l'organizzazione
Per permetterci l'attuazione di quel nuovo che sta venendo qua nel Congo nel nel congresso
L'organizzazione cela
Manca scusatemi se sono durò se sono drastico manca la testa manca la volontà
Manca l'impegno
Qui il dal sessantasette sessantotto sessantanove
E soffrivo a quell'epoca essere poi di una certa e essere di una certa componente politica
A militare nella UE si soffriva molto poi fortunatamente con le battaglie con i discorsi mi ricordo Giorgio Benvenuto
Che dava la carica faceva le punture bisogna essere orgogliosi diceva di essere nella UIL di essere laici e socialisti
Però queste cariche fatte
Hanno suscitato all'interno della UIL
Un o più di personalismo e un po'meno di impegno politico sul territorio
E allora cari compagni partendo da queste cose le alcune cose che dicevo prima vorrei dire questo
Per avere la grossa struttura c'ha pure la testa compagni per attuare sto volgersi verso il nuovo e allora alcune cose positive che esistono anche all'interno
I nostri compagni di altre organizzazioni vanno attuate perché per attuare la difesa del cittadino richiede più impegno ci sono le persone
Ci vuole la volontà politica
Ora
Ecco io questo volevo cercare di esprimere anche perché abbiamo fatto degli sforzi nella realtà dove io vengo
Abbiamo cercato di attuare
Questa difesa del cittadino abbiamo fatto una manifestazione sui disoccupati ma non ci siamo fermati solo la manifestazione abbiamo cercato di prendere SPES che dei disoccupati per vedere che servizio poter dare e al disoccupato e al lavoratore perché l'attuare
Perché poi attuare 'ste cose difficili di poter attuare
Un asilo un dopo scuola dalle due di pomeriggio alle otto di sera
Per cercare di far spendere poco scusate mi sei abbiamo ci siamo rivolti alla struttura pubblica sindaco Mione c'è questa necessità
Diamo un servizio sociale maggiore cerchiamo di dare più occupazione ai giovani
Siccome il livello politico in Italia è molto basso
E allora se vedevano che tu magari di una certa estrapolazione
Ci hanno messo i bastoni tra le ruote ed è chiaro che quel servizio se tu non hai locali che ti offre la struttura pubblica costerà di più bene adesso noi siamo andati avanti senza l'aiuto dei politici
Stiamo cercando di andare avanti per vedere quanto consapevoli che ci stanno anche queste difficoltà perché se no noi come un cui il rischieremmo di essere gli ideologi della delle tre organizzazioni sindacali
Ma siccome
Pensiamo tutti che non vogliamo essere gli ideologi vorremmo fare anche qualche cosa di concreto perché se non riusciremo ad attuare queste cose
Per me a mio modo di vedere il sindacalista schiettamente di categoria
Destinato a perdere io mi permetto di dire a venirne fuori disteso dalla realtà sindacale quindi
Proprio per le cose che dicevo prima è opportuno
Attuare 'ste cose quindi
Volevo dire che abbiamo avuto
Oggi si sul discorso della riduzione di orario
Non ho intravisto un problema cardine importante che sarebbe opportuno
Inserire nel documento finale
E mi spiego meglio
Mi sembra che sul discorso della riduzione dell'orario di lavoro siamo tutti d'accordo gradualmente per poi arrivare al discorso generale
Però manca anche quello che diceva stamattina
Presidente del Consiglio cioè diceva però non l'ha fatto trapelare
Manca un discorso di programmazione mi spiego meglio noi abbiamo il fenomeno dello del lavoro nero
Ora se dobbiamo a andare verso la riduzione dell'orario di lavoro che predatore parlava anche stamattina il Presidente del Consiglio
E allora domanda e offerta di lavoro cioè il lavoro nero deve essere tutto
Passato attraverso un nuovo ufficio sarà l'agenzia del lavoro sarà quello che sarà ma dobbiamo fare in maniera che il discorso venga programmato se non noi diremo riduzione d'orario di lavoro
Poi la l'aumento del lavoro nero ci sarà e ci sarà pure l'aumento della disoccupazione quindi sul discorso della riduzione degli orari sarà opportuno anche fare questo tipo
Di discorso
Io non avrei altro da dire
Vorrei dire solamente
Che o abbiamo questa capacità di dare veramente informazioni e servizi
Che sono al di fuori ore alla moglie del lavoratore eccetera eccetera
Se no altrimenti
Faremo solo della ideologia ci confronteremo al bar con gli altri per dire che noi siamo più bravi a parlare ma poi nei fatti e concretamente
Faremo molto poco grazie scusa
Ringraziamo lauro per l'ha spinto la stringatezza della concretezza del suo intervento prima di dare la parola al prossimo delegato alcune comunicazioni
Innanzitutto la dottoressa Giovanna Lauro deve richiamare il dottor Ambrosetti
Seconda comunicazione il dottor ferrei deve richiamare muri
So per informazioni sulla mani lei
Infine
Un delegato e precisamente il segretario regionale della Lombardia che ha Prini Mario che iscritto a parlare
Ha rinunciato ad intervenire consegnando l'intervento scritto alla Presidenza intervento che sarà messo agli atti come gli altri dei lavori del nostro congresso lo ringraziamo
La parola ora ai Ostia Edgardo segretario nazionale della UIL bancari si prepari Fava Nadia
Care amiche
E compagne cari amici e compagni autoesaltazione sempre molto forte
La difficoltà vera intervento sta nel mantenere il solco dell'analisi delle valutazioni con sufficiente spirito critico ed autocritico
Il momento congressuale può diventare pertanto un'importante esame dello stato della Confederazione
Della verifica dei passi in avanti compiuti la sede in cui si individuano i centri di forza e di debolezza dell'organizzazione
Ai delegati spetta il compito di sottolineare gli aspetti positivi incoraggiando il gruppo dirigente a continuare a direzione intrapresa ma spetta altresì l'onere di segnalare i punti di crisi affinché si proceda a un rapido cambiamento
La prima domanda a cui dobbiamo dare una risposta riguarda il complesso della linea politica
Altri molti anni difficile
Di grande trasformazione della società
Di mutamenti profondi nei rapporti sociali contrassegnati
Per quello che ci riguarda dal tramonto di un'esperienza sindacale unica forse al mondo
La UIL ha lavorato bene
è riuscita a mio giudizio a non perdere mai di vista l'interesse dei lavoratori di tutti i lavoratori occupati e non occupati coniugando con quello più generale del Paese
Certamente il cambiamento del quadro politico che interrompendo l'esperienza ultratrentennale di guida democristiana iniziò proprio durante i lavori del nostro congresso di Roma
Con l'incarico a Giovanni Spadolini ha significato per noi la possibilità di missione di impegnare il movimento sindacale in una grande sfida
La lotta all'inflazione al degrado del tessuto produttivo finalizzata alla creazione di nuova occupazione e allo sviluppo
La scelta strategica
Della politica dei redditi
Che anche il governo presieduto da Bettino Craxi assunto pur se realizzata solo in parte e che richiede sempre
Una costante verifica dei comportamenti di tutti i soggetti interessati
Ha dato dei risultati che quattro anni fa con l'inflazione oltre il ventuno per cento sembravano utopie irrealizzabili
Confermiamo da parte nostra
Quella scelta ed anzi
Proprio da questo congresso dovrà scaturire intero movimento sindacale
La politica dei redditi però non è sufficiente da sola a fare rizzare quel mutamento indispensabile per favorire investimenti produttivi e nuova occupazione
Occorre una seria ed incisiva politica di programmazione
Che razionalizzi ed indirizzi le risorse create il vincolo esterno
Che proprio in questi giorni e per è tornato drammaticamente alla luce con i dati del mese di ottobre della bilancia dei pagamenti ci fa temere Onna Schirinzi dell'intervento delle autorità monetarie
Sul credito interno o peggio l'avvicinarsi di una nuova svaluta azione
Io vi chiedo scusa un attimo il Busi
Grazie
Il governo dovrà dedicare il massimo degli sforzi
Per riallineare il debito estero innanzitutto puntando su quei settori in cui più alta è la dipendenza Energia agroalimentare chimica fine
Produzioni ad alto valore aggiunto come telematica robotica Elettronica l'elevato know how sono i comparti in cui si misurerà la capacità del nostro Paese a mantenere un contatto con i paesi sviluppati
Avendo davanti a noi quella che è stata chiamata forse in modo un po'retorico la sfida del futuro dobbiamo avere la piena consapevolezza delle della necessità che questa determina in termini di risorse finanziarie mai come oggi il sindacato deve riuscire ad impostare un confronto a tutto attenzione verso il mondo della intermediazione finanziaria e creditizia
Il nostro è un Paese a volte strano un sistema bancario controllato all'ottanta per cento dalla mano pubblica sfugge ad ogni possibilità reale di indirizzo e di controllo
Non occorre certo richiamare i casi Sindona e Calvi per citare i più
Toni così macroscopiche
E quando decine di amministratori gli istituti pubblici
Ti appendono promozioni o riconferma alcuni da circa vent'anni
Mettono in modo nei rispettivi partiti meccanismi di veti incrociati sì da far ritenere in regime di prorogatio come l'unico e vero è vero regime di governo e quando un'istituzione vitale per il governo dei mercati mobiliari
Come la Consob attende dieci anni per varare il regolamento del personale e dotarsi delle unità indispensabile a far fronte ai suoi molteplici compiti
Vede su cinque commissari uno Impregilo di prorogatio da un anno
Un altro da sostituire da due anni
E gli altri due in scadenza dice
Troppo spesso abbiamo trascurato di mettere nella giusta luce
Fenomeni di degrado politico e partitico
Non ci uniamo certo ai cori sei che vedono i partiti tutto il male possibile
Però nel loro processo di autoriforma possiamo influire positivamente denunciando le storture chi può negare che se qualcosa verrà fatto in materia di riforma di criteri per le nomine nelle USL qualche merito non spetta anche alla nostra confederazione
Volgersi al nuovo significa anche questo un sindacato che interviene laddove gli interessi dei lavoratori e dei cittadini sono minacciati
Laddove c'è malcostume e l'ingiustizia laddove si creano e si perpetuano disparità iniquità di finanzieri d'assalto ha necessità di operare nel silenzio e nell'ombra
Magari con la compiacenza di qualche istituzione pubblica
La trasparenza la casa di vetro non si addicono agli ignobili casa nostra la quella dell'impugnare questa bandiera le categorie che operano in questo settore devono avviare una strategia e analogamente a quanto realizzato in CGIL CISL le porti ad un accorpamento che dovrà essere funzionale ad una Pini più incisiva presenza era un modo diverso di interpretare il nostro ruolo
Hanno la analogamente occorrerà realizzare il massimo d'accordo possibile tra categorie e Confederazione
La sintesi confederale che si dovrà realizzare anche a livello adattato a tutte le teste
La partecipazione alle scelte il primo indispensabile strumento e dovrà garantire la coesione e la motivazione
In passato questo non è accaduto sempre in futuro dovrà cadere sempre più spesso
La quella ha maturato un patrimonio di elaborazione che non sempre è riuscita a fare arrivare tra la gente
Una bella testa pensante in un corpo poco agile fragile un po'debole e un po'pigro
La ginnastica di cui abbiamo bisogno è quella che ci consentirà di arrivare presto e bene tra la nostra gente Renault sugli iscritti capitale politico e organizzativo della UIL
Ritrovare il gusto del confronto democratico apre insieme con la loro esperienza dovranno Toti avere un ruolo un po'speciale
Il semplice iscritto
Si firma così in questo sindacato un po'burocrate
Deve anche lui provare il gusto della partecipazione il sindacato nel momento in cui è pronto a lanciarsi in questa appassionante sfida devi chiamare intorno a sé tutte le sue forze
La UIL dovrà impegnarsi a fondo nel Progetto di autoriforma organizzativa
La razionalizzazione e la socializzazione delle risorse dovranno cancellare situazioni di categorie ricche di categoria povere di camere sindacali esauste in lotta perenne con i problemi finanziari non sarà una riforma indolore
Anche nel sindacato ci sono create delle posizioni cosiddette di rendita interno
La ricerca costante di una forte unità accompagnata da lavoro valorizzazione del pluralismo sarà la carta di paragone a cui il gruppo dirigente dovrà e fare riferimento l'autonomia
Considerata non come valore in sé ma come strumento indispensabile per acquistare credibilmente quel ruolo che ci vogliamo assegnare come soggetto politico andrà costruita giorno dopo giorno
Il mantenimento del principio dell'incompatibilità va visto nell'ottica di garantire e preservare l'organizzazione tutta l'organizzazione la tentativi egemonici del sistema dei partiti che mal sopportano una interlocutore forte e rappresentativo
Cari amici e compagni
Abbiamo la fortuna di vivere in un'epoca di grande trasformazione anti decideranno in via subito indissolubilmente al corso della nostra storia politica e sindacale sanno e oggi decidere per guardare con fiducia e convinzione al domani grazie
Grazie io stia il compagno Lo Bianco desiderato alla presidenza
La parola per un breve saluto a Fava Nadia della UIL Phil sicché che porterà un breve saluto a nome della a Little
Si prepara Foccillo
Amici e compagni porgo il saluto a tutti i partecipanti a questo congresso della UIL che ci vede per l'eventuale silenzi ed ascolto
Che di cui mi onoro at doti indubbiamente assai più apprezzabili di quanto non possa essere il mio parlare di fronte a questo microfono grazie
Venire qui a parlare mi è sembrato un compito piacevole è semplice
In realtà sì indubbiamente piacevole
Ma altrettanto onestamente devo riconoscere alquanto Complesso
Debbo come rappresentante dell'associazione ha un limite
Dimostrare molto brevemente come un'associazione che è sorta nel mille novecentottantadue
Per riunire organizzare ed aggiornare professionalmente insegnanti di danza
Molte molte centinaia di giovani che frequentano le scuole private di danza
Un'associazione dunque che nata sostanzialmente con caratteri immodificabili è divenuto una costruzione
Una costruzione che impegna la capacità progettuale e conseguentemente la responsabilità di tutti i suoi associati
L'associazione Dio che qui la rappresento in prima persona
Abbiamo dovuto imporci la necessità di fare scelte di impostare ricerche di prendere decisioni ed orientamenti secondo un programma avrebbe e lungo termine operante su due fronti
Uno quello riguardante l'insegnanti mentre il mondo del lavoro giovanile con tutte le implicazioni che quest'oggi comporta
Per quello che si riferisce agli insegnanti
Siamo riusciti raggruppando Cino associazione prima e in cooperative di lavoro poi a garantire una pienezza di dignità professionale giuridicamente riconosciuta
A garantire
Tutto ha già
Che è lavoro e promozione
Per quanto attinente invece al mondo professionale di tutti quei giovani che in qualche modo fanno capo alla nostra associazione ci siamo trovati di fronte ad un altro problema ad un'altra realtà anche essa altrettanto oggettiva ad una che siamo entrati in una prima fase di sviluppo post industriale
Intendendo con questo che sono cominciati a cambiare tutti i mezzi di produzione con una ricorso sempre più massiccio alle innovazioni tecnologiche
E il processo di diffusione delle principali innovazioni ha una sua caratteristica ben precisa
Lei Boro selling il risparmio di lavoro
I risultati che non mancano già fin d'ora
Fanno riflettere sul livello di impatto che questa ondata di innovazioni gran parte delle quali appartenenti alla generazione Elettronica finirà con avere sull'intera struttura occupazionale
Di qui per voi quindi la necessità dissenso
Mentre il Processo nella sua globalità
E ancora silenzioso
Ma amici non illudiamoci avanza strisciante
Ecco che fin d'ora appare l'importanza di un grave fenomeno
La conversione della massa occupazionale
Specialmente giovanile
Questo anche perché dobbiamo tenere il passo con il mondo del lavoro
Il mondo del lavoro internazionale soprattutto dei paesi a maggior reddito il profitto
Si sa che almeno il settanta e il settantacinque per cento delle future occupazioni sarà costituito da nuove professioni
Che si riferiranno alla computerizzazione ha un'attività
Per questo dobbiamo sfruttare tutte le nuove possibilità che questa in che queste innovazioni comporteranno improprio e nella società
Questo nell'interesse della massa giovanile
E anche per salvaguardare la collettività da divisioni troppo nette e dalle spinte verso uno stato di isolamento e di alienazione
Ecco di qui la necessità di considerare soprattutto nel nostro Paese il terziario
Più strettamente legato al mondo dell'informazione e delle comunicazioni cioè il campo dello spettacolo
In cui si può con profitto e reciproco interesse sviluppare un laconico mezzo
Per conservare ai singoli individui quella dignità e libertà nata dalla storia
Senza la quale i connotati stessi di una civiltà il senso del suo lavoro e della sua presenza nella realtà perdono ogni ancoraggio e le collettività si disperdono
Le persone vengono rese disponibili
A ogni iniquità imposta dalle circostanze
Bisogna dunque intervenire in tempo per questo duplice fine pere professionalizzare e occupare le nuove generazioni e modificare in tempo lo stile di sviluppo
Per avviare ci verso una società più equa elitaria più giusta cita dei fini piuttosto che a quella dei mezzi
Per impedire che forze discrete attrici senza controllo possono modificare
E forse in maniera catastrofica il corso della nostra civiltà
A questo punto
Ci siamo quindi accolti come gli atteggiamenti e le proposte del movimento sindacale e del lavoro sui problemi e lo sviluppo delle può della formazione professionale siano fondamentali
Proprio in questo contingente momento storico per l'apporto di una componente concrete pratica al confronto culturale necessario
Per la costruzione di una strategia unitaria e coerente altro paese
L'appoggio o meglio all'aggancio con il sindacato nella disponibilità con cui la UIL si emessa dalla nostra parte ci permette di avere la possibilità di una progettazione non solo formativa
Ma addirittura occupazionale
Proprio la dove il nostro Paese oggi carente
Ma anche dove compri oritano assoluta deve colmare il vuoto
Lo spettacolo può divenire quindi una componente molto stretta dell'industria ma attenzione
Non come industria dello spettacolo per esempio come industria turistica
Che è nel nostro Paese una delle industrie meno deficitarie
Basta riuscire a dopo
Io alzerei anche la voce Caramico se si ama sa se un po'il brusio in sala grazie
Signori amici compagni
Sentiamo il bisogno di attrezzature di spazi e anche di certezze
Ma siamo qui con voi appunto per questo
Tra gli spazi da colmare va preso in esame anche il tempo libero
Verso cui si può finalizzare occupazionale mente parlando però una grossa quantità di giovani Giovani ancora in cerca di una prima occupazione è questo per coprire Conte sia come associazione che come cooperative di lavoro ad impegnarci a fondo in questa impresa che ha molte probabilità di riuscita non a caso anche l'attuale ministro di turismo e spettacolo ha varato un piano di rinnovamento e ristrutturazione per lo spettacolo e anche promosso l'organicità dell'orientamento professionale in questo campo
La nostra progettazione crediamo possa rientrare con diritto in questa struttura ci disponiamo con volontà e speranza a questa iniziativa che abbina professionalmente che aspetti che specializzi e che a giorni ma più di tutto
Che produca lavoro e quindi occupazione o di terzo mondo noi possiamo anzi dobbiamo essere asse portante della nuova cultura del lavoro non vi devono essere infingimenti né remore ideologiche e tanto meno finanziarie
Perché noi possediamo proprio in questo specifico settore
E vorrei che i politici si pensa solo un poco il vero e unico patrimonio futuro le nuove generazioni una vera forza mediatrice finalizzata di ogni ideologia di ogni politica insomma di ogni cultura
Aspettiamo un rinnovato consenso alla vostra e alla nostra collaborazione
Ma soprattutto signori noi siamo qui per dire che il nostro incontro e convergente consapevole appoggio a cui a nome mio personale e dell'associazione che rappresento battuto il nostro sincero e collettivo grazie grazie
Grazie all'amica e compagna fa Vanadia la parola a Foccillo che è stato recentemente eletto segretario regionale generale della Lombardia
Cari compagni cari amici
Mai come oggi lo slogan del congresso
Volgere al nuovo ecco sonda in questi anni che sta completamente cambiando la società stanno avvenendo rapidissimi cambiamenti nel modo di produrre
Nel tempo nello spazio nell'ambito e nel mercato del lavoro con nuove figure professionali
Lo stesso concetto del lavoro
Del tempo libero si sta modificando
E proprio l'essere in questa fase
Che può essere considerata iniziale di novità strutturali
Richiede che le parti sociali e quindi esitare il sindacato sappiano farsi attenti alle dinamiche che prendono forma
Al fine di condurre lo sviluppo verso orizzonti di equamente rispetto al progresso innescato
Mai come oggi vi è l'esigenza di capire il nuovo di saperlo analizzare e soprattutto di dare risposte alle nuove esigenze
Intorno a questi problemi deve aprirsi tutta la discussione congressuale è posto congressuale
Perché sono problemi importanti che in passato hanno diviso il sindacato
Cioè su quale ruolo si vuol dare al sindacato su quale proposta strategica su quale evoluzione contrattuale
Su quale struttura organizzativa su quale rapporto ricreare con la gente su quali regole definire di una nuova democrazia per prendere decisioni e per stabilire chi li prende è su che cosa
Stanno coi cari compagni contribuire a rafforzarle e realizzarle
Su alcune di esse ma soprattutto su tre DS vorrei portare il mio contributo
Sul sui profili del cambiamento sulle regole di una nuova democrazia e su uno schema di ragionamento per un modello organizzativo della UIL
Gli anni ottantadue ottantacinque sono stati anni di grandi cambiamenti l'economia del Paese ha subito una forte accelerazione tale da determinare modifiche nell'intero sui sistema sociale e culturale
La caratteristica principale di questo fenomeno ovviamente data dallo sviluppo altamente sofisticato della techno assetto produttivo ma complessivamente nei rapporti collettivi della società
Nella cultura operante e nei parametri di valore che guidavano le scelte industriali è soprattutto quelle generali
Lei può avere tecnologia hanno cambiato tutte le modalità di produzione
Alle grandi unità industriali con massiccia presenza lavorativa si sostituiscono sempre più unità piccole ad alto contenuto tecnologico e a bassa presenza occupata
Nascono un ventaglio di nuove figure professionali che richiedono nuovi esigenze nuove bisogni e nuove necessità
Il lavoro diventa altamente flessibile
Pertanto bisogna ripercorrere la cultura del lavoro eredi ma dimensioni minimali e interscambiabili che consentono produzioni flessibili e reversibili adattabili a diversi mercati
E a diverse domande
Inoltre con il cambiamento dei modi dei tempi e dello spazio del lavoro cambiano anche i modi i tempi e lo spazio della vita lavorativa e quindi del tempo libero
Altre due questioni la tecnologia molto sinteticamente pone quella dell'informazione e quindi al controllo della gestione che diventano fondamentali per il sindacato
Va evitato di lasciarla all'informazione in mano a pochi ma vanno introdotti strumenti di partecipazione e di controllo diverso è molto più ampio
Lo sviluppo tecnologico in quanto il ciclo produttivo espelle la fascia lavorativa meno protetta perché a basso contenuto professionale
Da queste premesse in modo schematico emerge la necessità di un sindacato in grado di ricostruire una nuova identità
A partire da un rinnovamento culturale che sappia Contursi a una nuova sensibilità organizzativa una strategia adeguata a dare risposte efficaci a questo cambiamento
Il cammino ovviamente non è facile troppe incrostazioni da eliminare troppe abitudini da superare troppe convenienze data
Rimuovere i sindacati in questi anni ha sofferto questa incapacità
La UIL è stata un fattore trainante dinamico dell'evoluzione sindacale a dovere compagno benvenuto sono diventate patrimonio comune della CGIL CISL e UIL
E per questo siamo d'accordo sul modello che oggi ci viene proposto a questo congresso infatti si vuole costruire un modello di sindacato in grado di avere una capacità di rinnovamento
Di superamento delle vecchie sclerosi biologiche di una nuova elasticità organizzativa
E che nella sua azione almeno a livello contrattuale abbia il valore della professionalità quale elemento centrale della sua azione
La UIL deve prendendo conoscenza dei processi di trasformazione avvenuti risponderà una società aperta
Che pone problemi di estensione della rappresentatività
Costruire in sintesi riparazione del sindacato attraverso strumenti nuovi dalla fase della progettazione alla fase dell'attuazione e quindi gestirne i riflessi dell'evoluzione delle trasformazioni nei luoghi di lavoro
L'altra considerazione lo dicevo prima sulla unità e sulle regole
Troppo fresche ancora la rottura della federazione per non doverla commentare
Si è partiti da una fase di unità a una fase di competizione di scontro e di prevaricazioni lo stesso referendum
Che pure è stata una battaglia enorme alimentato ancora di più le tensioni fra le tre organizzazioni sindacali
Per fortuna la vittoria stemperato le divisioni
E oggi si può parlare di una ricomposizione anche se non sappiamo ancora i termini di queste lavorare per ricostruire alcuni meccanismi che rimettono insieme la CGIL la CISL e la UIL stabilire nuove regole di questa unità d'azione
Come arrivare a prendere le decisioni i deve decidere all'interno della Federazione che si dovrà costituire e su che cosa si deve decidere
Da tempo
Circa due anni noi dalla Lombardia abbiamo avviato questa riflessione con CGIL CISL UIL è proprio noi della UIL lombarda abbiamo proposto una ipotesi di discussione alle altre due organizzazioni proprio ai congressi le adesioni ci sono state la disponibilità a discutere c'è stata le disponibilità però verificate devono essere valutate anche all'interno della nostra organizzazione se questo per niente di rivoluzionario
Ma obiettivi precisi
Cioè legare la democrazia di movimento con quella rappresentativa
Dare ad ogni organizzazione la sua rappresentanza sia negli organismi ma soprattutto nel dibattito
Restituire gli organismi di CGIL CISL e UIL alla CGIL CISL e UIL e non averli in contrapposizione come qualche volta è avvenuta
Essa si articola nel diritto di avere presenza nella discussione
Per ogni organizzazione
In passato strutture organismi ai vari livelli imponevano la discussione solamente decidendo a maggioranza la proposta che facciamo noi tende proprio a superare questo
Cioè dove è possibile si ricerca la sintesi cioè essere di organizzazioni
E poi si apre il si apre la la possibilità di far decidere come far decidere su che cosa far decidere
Secondo la modifica per l'elezione dei consiglieri delegati
Pre prevedendo una presenza dicevo prima delle organizzazioni CGIL CISL e UIL
Questo per permettere di a vere all'interno delle aziende
Il proprio terminale di organizzazione qui non è tanto interessante come arrivare a formulare questa ipotesi quando l'obiettivo ci possono essere ipotesi diverse ma arrivare a codificare come obiettivo questa presenza
Valorizzare la presenza ovviamente di figure professionali nuove
Con propri spazi di intervento riconfermare il potere contrattuale dei consigli dei delegati in posizioni e sulle strategie di organizzazione
Individuare meccanismi per fare esprimere tutti i lavoratori sulle proposte di contrattazione aziendale quali referendum il voto segreto prevedere forme di democrazia di organizzazione con assemblee
Relativo storno del monte ore da parte del Consiglio dei delegati modificare i livelli di decentramento organizzativo
Eliminando almeno tu sono lasciandole solo nelle grandi città le zone era rivalutando tutto il discorso dei comprensori
Ultime due borse sul Progetto Hui
Ovviamente questa esigenza di modificare la struttura organizzativa
Questa volontà di essere presenti nel territorio
Questo disegno di diventare sindacati considerati sulla base di queste nuove esigenze alcuni punti che abbiamo già discusso nel famoso progetto Larizza e che vanno lì attualizzati era ripresi
Tutta la questione della politica delle risorse
Della gestione e della distribuzione della politica delle risorse va riconsiderata
Oggi abbiamo un insieme di camere sindacali in Lombardia
Che non riescono a sopravvivere con le finanze a disposizioni Juan allora individuate forme nuove di sostegno progetti di mobilità e mutuo scambio se vogliamo rilanciare l'organizzazione senza un progetto compiuto e definitivo per l'utilizzo complessivo per tutta l'organizzazione dei permessi retribuiti della moda lì mobilità dei quadri della distribuzione
Un'ultima breve considerazione sulla questione dell'incompatibilità
Nella prospettiva di così ampio respiro sindacale politico che si disegna in questo volgersi al nuovo contenuto dei riferimenti e degli orizzonti che investono più complessivamente all'identità del cittadino
Diventa per noi indispensabile ridiscutere profondamente con il ruolo sociale anche quello istituzionale del sindacato
E in tale ridefinizione analitica della struttura dialettica dei rapporti fra la difesa delle funzioni politiche
Istituzionali e sociali appare irriducibile definire dei nuovi caratteri di compatibilità tra tali ambiti di confronto
Pertanto se si vuole concretizzare la dimensione soggetto civile diviene rilevante necessario tracciare diversamente i confini tra ruolo sindacale e ruolo politico istituzionale
Perché confronto sociale anche confronto con gli istituti che assolvono al compito di rispondere ai bisogni e all'aspettativa
Da ciò si stringe nella partecipazione di proposte scelte il legame che vede la UIL la fermata è il proprio diritto a integrarsi nei programmi politici economici e più ampiamente sociali
Le incompatibilità come criterio e giustamente la garanzia dell'autonomia negoziale politica del sindacato
Ma i contenuti specifici che essa assume devono confrontarsi con la concretezza storica e collettiva in atto nella misura in cui il dinamici di incontro e confronto devono attualizzare sino al presente
è importante dunque riconoscere come l'evoluzione politica della UIL investe differenti prospettive di partecipazione
In questa l'incompatibilità tra compito sindacale e responsabilità politica determina una rivalutazione misurata sulla stessa coerenza nell'impegno di essere come sindacato partecipi del nuovo e per concludere mi sembra cari compagni che il sindacato come ricordava il compagno Tobagi nell'ultimo suo libro sì sta aprendo al nuovo e ha sempre più problemi da rendere attuali e quindi da adeguare la sua strategia la sua proposta politica se non si vuol passare dall'autunno si indaga
Compagni chiuse è presente in sala
L'amico Benedetto De Cesaris presidente dell'ASAP e della Geppi al quale diamo il nostro saluto
è anche presente l'onorevole Tognoli presidente del CN ha Confederazione degli artigiani che ringraziamo per la sua presente
Permettetemi di dirlo con grande soddisfazione e piacere è presente amico Militello presidente dell'INPS appare rivolto il saluto caloroso
E anche presenta al congresso un'associazione un delegazione dell'Associazione nazionale
Mutilati e invalidi del lavoro cui quarzo onda Franco Marcucci
Va pagelle frasi ringraziamo tutti dietro il e diamo loro il nostro cordiale saluto
Adesso parlerà
Suo parlerà un una persona quale rivolgiamo un particolare saluto
Don Pierino Germini
Della Comunità Incontro della lotta alla droga per il recupero dei tossicodipendenti sapere qual è l'interesse della UIL in questa direzione e considera molto un Germaine ieri tutti i suoi collaboratori come professore che come noi combattono questa grande piaga della Società italiana
Che mi sento profondamente commosso
Perché
Una persona mi ha chiesto ma lei che è un delegato
Non mi sento un delegato mi sento il rappresentante di una parte considerevole di una parte che soffre
Mi sento in questo momento un tossicodipendente perché rappresento tutti ragazzi tossicodipendenti che cercano di uscire da questa situazione di emarginazione
A visitare i io vi ringrazio ti ringrazio caro Giorgio per avermi invitato stanotte alle quattro ero in camera mia vi pregherei nodo di ascoltarmi silente alle quattro era in camera a discutere con un ragazzo un ragazzo che forse qui a Firenze
E se è di cui
Da questa sede del congresso della UIL potesse partire per l'UI un messaggio di speranza io vorrei gridare gli Edoardo ritorna prima che la morte ti corde in qualche parte
L'altra notte in un albergo di Firenze sì è indetti a iniettato tre grammi di eroina sperando di morire
Al mattino si è risvegliato è venuto da me
Mi ha parlato in un modo angoscioso che senso ha più la mia vita
Loro più speranza di vivere attorno a me c'è il vuoto
La mia famiglia è lontana da me l'autorità ho paura di me stesso e dentro di me è morta la speranza ebbene io vorrei dire ad ognuno di voi andandosene sapete cosa va lasciato ha lasciato una catenina
Senza medaglia senza niente con uno scritto brevissimo che questa catena
Leghi la mia vita è la mia speranza alla tua vita
Alla forte speranza che hanno tutti i miei amici che qui nella comunità lottando per ritrovare la gioia di vivere la forza di vivere la volontà di vivere io vorrei dire a Luís c'è questa volontà anche intere
Fatti coraggio
Ecco io sono qui
A rappresentare il mille e cento ragazzi che in questo momento vivono sono sicuro arrivando Rai ragazzini chiederanno Don Pierino come è andata amici che mi ascoltate sindacalisti voi che lavorate per una vita migliore
Per volgersi al nuovo attenti diceva Papa Giovanni ai segni dei tempi
I segni dei tempi segno lo tempi nuovi un modo nuovo una maniera nuova di capire di sentire oggi ci sono delle povertà che forse a livello sindacale sembrano defilate
Ma a livello umano vi interessano sono vostre vi appartengono cioè lo nel vostro cuore nella vostra vita nella vostra famiglia perché quando la droga è entrata in una città in un quartiere in una regione non serve chiudere la porta
è entrata in casa loro nei gabinetti dalle stazioni gravità
Gridava verso di noi chiedendo giustizia
Ed è una giustizia che voi dobbiamo veramente riportare e alla quale dobbiamo dare risposta una risposta importante
Badate
Io ho iniziato questo lavoro era il tredici febbraio del sessantatré ero segretario a Roma di un cardinale uscito per un impegno attraversava piazza Navona
Sugli scalini di una chiesa la spia lì la chiesa di Sant'Agnese un ragazzo va detto Azzi Prete dammi una mano
Io prete ma figlio della società dei consumi ho messo la mano in tasca per dargli qualche migliaio di lire
E quel ragazzo mi ha risposto non voglio soldi non vedi che sto male a quel punto è un attimo cosa potevo fare
Non voleva soldi
Non voleva andare in ospedale aveva una cosa sola la mia casa l'ho preso e l'ho portato a casa mia tredici febbraio del sessantatré venti tre anni fa
Ecco
Ecco amici
Perché alle comunità che io rappresento si chiamano Comunità Incontro da quell'incontro sono passati ventitré anni quasi
Al freddo quel ragazzo
A quarantatré anni vive una vita vera lavorò ancora con voi anche se fuori e ai ragazzi che molte volte hanno titubanza ad affrontare la nota per uscire dalla droga dice guardate le mie braccia
Qui porto ancora in situ ecco la filosofia della nostra comunità
Una comunità che imposta tutta la sua attività sul gli ex tossicodipendenti
Infatti i nostri centri sono gestiti tutti da ragazzi che hanno vissuto in prima persona l'emarginazione la droga la solitudine in mezzo a tanta gente l'indifferenza e qualche volta la sconfitta e in questo cammino la loro azione è determinante è incredibile sono quaranta i centri da Cuneo il più a nord e né bello fino a Ragusa vittoria
Dove tutti questi ragazzi in donne di un ideale il vivere voler vivere ma otto lo accanitamente con un grande successo
In ventitré anni io accostato circa duecento cinquanta mila una conquista un tentativo di vincere molte volte alcuni di loro sono caduti
Caduti nel momento in cui cercavano di uscirne
L'altro giorno ho incontrato due genitori il cui figlio è morto per droga ha scritto una lettera prima di uccidersi
E ha detto ai suoi genitori
Titolo a don Pierino
Ha usato una parola lasciatemelo che ve lo dica così
Forse non s'addice sulla poco di un prete ma è una realtà bisogna fare in modo di non essere formalisti di essere veri di essere vivi dite a don Pierino che io sono una meta
Perché l'ho tradito
Ma prima di morire ho pensato a lui io vorrei dire ha insistito a un Pierino io morirò ma altri mantengono morire come me dire io in prima persona uscendo di qui
Ritornando della mia città nel mio Paese laddove io lavoro nella fabbrica anche nelle fabbriche purtroppo ci sono ragazzi giovani uno mi dica bulgaro e non è più un problema di adolescenti
Noi su mille cento ragazzi abbiamo in comunità oltre duecento persone oltre i trent'anni un centinaio oltre i quaranta
Venti collocati sposati con un lavoro fisso e allora io mi domando quale qual è il vero problema
Circa il cinquanta per cento dei ragazzi residenti in comunità hanno un lavoro stabile e allora attenti ad essere molto facile superficiali nel dire la carenza del lavoro certo anche la mancanza di lavoro può contribuire
Ma io la sofferenza segna terribilmente il fisico la noia
Psicologica e allora voi in comunità puntiamo su questo non è un'accusa la comunità un centro antidroga
Non si tratta di venire in comunità per disintossicarsi la comunità è una proposta di vita
Si educa l'uomo al senso del lavoro del sacrificio alla riconquista dei lavori
Si ricorda il giovane che vuole tutto subito e gratuitamente che nulla viene dato gratuitamente dalla vita che tutto si conquista lottando soffrendo collocazione sociale ed umana non a caso
Nelle nostre comunità ci sono otto ore di lavoro fisico
Otto ore di riposo otto ore di terapia di gruppo o individuali uso l'espressione terapia ma quale
In comunità da noi non si usano farmaci
Qualsiasi ragazzo che venga da noi anche in totale crisi persiste di
Astinenza immediatamente gli si taglia ogni forma medica
Non gli è andato nemmeno un'aspirina è un rapporto umano tra chi entra
Direi seccato da questa sofferenza
Appesantito da questo onere che molte volte ne ha scelto lei ha voluto si è trovato in certe situazioni giovani di quindici sedici anni cosa possono capire
Ebbene in questa situazione entrava lì e noi dice non si può sostituire la droga di Stato
Metadone e morfina psicofarmaci era Draghi ha destato noi non vogliamo che i nostri ragazzi usciti da una dipendenza entro in un'altra
Liberarsi significa lottare fare sacrificio significa rinunciare significativa in certi momenti porli di fronte a chiarezze non si deve indulgere non si devono compassione dare non si devono Comiso commissionare
Va be'educati al senso della chiarezza la chiarezza che comporta l'assunzione di precisi doveri infatti in comunità non è lecito isolarsi
Nessuna da noi è costretto a rimanere in comunità
La mano che apre la porta per entrare la può aprire per uscire
Io credo che educare significa tu
Non vogliamo che alla schiavitù della droga sopravvengano a schiavitù di una comunità che tentino di realizzare gli uomini come robot tutti uguali
L'uomo ha una sua originalità che va rispettata di RAI va alimentate soprattutto bisogna lasciare spazi perché questo originalità si manifesti
Quindi è un grosso lavoro
Noi ipotizziamo la presenza di circa due anni in comunità non è un lavoro facile non è un aggiustare la carrozzeria
Non è riparare certi guasti se qualcuno di voi pensa che andare in comunità sia una cosa facile molti dicono voi comunità avete un lavoro facile perché chi viene da voi
Viene di sua spontanea volontà non è vero amici miei
Qui in aula con voi
Ci sono dei miei Rachele Stati
O perché sono stati buttati in mezzo alla strada dalla famiglia o perché abbandonati dalla moglie o perché hanno debiti e allora i loro creditori gli spacciatori li inseguono vengono lì con la speranza
La citiamo la situazione poi dopo riuscirò allora è la comunità che mette in moto di meccanismi e fa capire che entri per paura ma devi stare per amore
Ed è un cammino lungo paziente faticoso dove in genere dopo sei mesi di comunità rimandiamo a casa per una settimana a verificare a vedere come si comportano è un'analisi è un'analisi per vedere se la formazione e l'educazione che la comunità da è servita a qualcosa le nostre comunità sono aperte non ci sono recinzioni
Siamo integrati nel territorio vogliamo col sportive a quelle culturali e questo che cosa diventa uno stimolo i ragazzi devono riappropriarsi di questa capacità creativa e di fantasia
E capire che non vale la pena di uccidersi con la droga
Val la pena di impegnarsi nel sociale nell'umano del religioso ma il culturale nel politico perché un giovane deve dare un contributo e questo è una grossa soddisfazione per me credetemi
Io dico sempre a questi ragazzi
Dei vostri genitori siete i figli del sangue
Per me si è che i fili dell'amore io sono prete da molti anni
Sono stato segretario di un cardinale
E mi sembrava una cosa grande non è nulla di fronte alla grandezza che provo ora
Quando questi ragazzi sposati ritornello da me mi portano i loro bambini perché Alibante a grandezza io direi nel dare a questi ragazzi questa gioia di vivere
E allora amici amici sindacalisti voi che lavorate in un campo molto difficile noi abbiamo grossi problemi l'ho detto a Giorgio quando escono questi ragazzi che di loro
Cosa si fa in comunità noi attiviamo attività artigianali
Perché crediamo che l'artigianato offra un'altra largo arco di occupazione io dico sempre che è più facile trovare un cardiochirurgo che è un idraulico
Per la verità questo molte volte voi avete bisogno non la trovate allora con attenzione con spirito critico con lettura dei bisogni cerchiamo di orientarli Verse quello attività per cui all'uscita possono facilmente trovare una collocazione riguadagnare la capacità di vivere la capacità di essere di più indipendenti
Voi come sindacato cosa potete fare primo
Difendere il lavoro di coloro che l'hanno è una cosa importante
Molte volte noi dobbiamo discutere con imprenditori o col datore di lavoro a livello personale per garantire il lavoro a coloro che vengono in comunità per recuperarsi secondo
Non corsie preferenziali per gli ex tossicodipendenti ma una chiara politica per la gioventù perché noi non vogliamo privilegiare nessuno
Se faremo a una sala politica non avremmo i tossicodipendenti e allora bisogna aprire questo ventaglio
Io sono contrario alle cooperative riservate i ragazzi uscendo dalla comunità devono confondersi nella società
Direi non mi detti zar sì ma immedesimarsi diventare una realtà vera
Balle la destinazione di un assistenzialismo che cuore nel pauperismo la forma logica per poter fare le brave le buone persone non è nelle nostre intenzioni non la vogliamo soprattutto per questi ragazzi
E questo è un impegno molto importante
Cooperative queste realtà di lavoro le devono gestire gli enti capaci qualificati che hanno direi anche tecnicamente tutte le strutture per portarle avanti
Che sarebbe di una comunità che volesse far tutto una comunità che volesse far politica che volesse fare sindacato sarebbe un mostro la comunità il compito di formare gli uomini di recuperarlo
E finisco un problema importante dalla droga si esce amici miei
Coloro che dicono che dalla droga non si riesce sono i primi
I più grandi
E i più interni alleati degli spacciatori perché Semion all'assegnazione semi non all'assegnazione è un lavoro duro è un lavoro faticoso
Questi ragazzi vanno accompagnati vanno resi eterni bambini e devono uscire dalle comunità non benevolo stare nelle comunità
Finito il periodo di formazione direi di orientamento devono ritornare alla vita di prima diversi da prima vorrei dirvi una cosa hanno in comunità abbiamo un magnifico affresco fatto da un altro ragazzo
Rappresenta un albero schiantato
Non puntate il veto su questi alberi che si schiantano
Giovani che va ascoltata il Papa hammam perché siete qui sentite l'angoscia di queste mamme disperate perché non sanno dove andare a bussare si dice che la comunità crea dipendenza quale dipendenza amici miei quando tu salvi la vita di un uomo è chiaro che quello è legato a tre non ti di ragazzi amati porterà in cuore tu sarai per lui un punto di riferimento
Questo non è dipendenza questo è amore e se fosse dipendenza lavorai portare per tutta la vita fino ai confini della vita fino ai confini dall'amore perché è un impegno che io sento profonda per allora
Ecco volgersi al nuovo guardate a questi ragazzi cresciuti una società che possa dare risposte ai bisogni emergenti a queste situazioni non merita rispetto e nemmeno l'attenzione è questa sensibilità che ci caratterizza noi sappiamo i poveri diventano sempre più poveri
Ma questa è una povertà che segna nell'animo
Voi vedete questi ragazzi che si presentano a me dopo anno di carcere abbiamo cento cinquanta ragazzi agli arresti domiciliari
Pensate belli non chiediamo soldi e non li vogliamo quando alle comunità a queste realtà di volontariato si danno soldi a pioggia io dico è un'azione di stampo mafioso è una scorrettezza politica
Però dobbiamo mettere in anima in dal in moto meccanismi che aiutino le famiglie perché esauste dissanguato Io vorrei deporrà del vostro cuore un messaggio
La notte di Natale io riunirò tutti i miei ragazzi d'Italia saremo circa tre mila con i loro parenti io parlerò di voi
Perché molte volte si dice ma il sindacato non ci sente molte volte anche nei posti di lavoro sia una specie di centro di impasti divento per un tossicodipendente lo si vede come un parassita
Amici non vedete lo così
Ripeto lo come un mostro fratello un vostro figlio se capitasse a uno dei nostri
E gli altri fossero Sordi o chiudessero le orecchie che sarebbe di luglio che sarebbe Dinoi la comunità una porta aperta
Una casa di nessuno come la casa che che è andato a Fabriano l'abbiamo aperta Sacco posto valido la stalla
Allora parlando nella più bella chiesa di Fabriano sabato ventiquattro tetto cancellate
La rievocazione della tale il giorno venticinque dicembre
Natale oggi a Fabriano perché ai miei ragazzi soli in una stalla come Cristo quella volta il loro nome ha il volto e il nome dell'amore
Così camminando con questo spirito reti daremo all'uomo caduto la sua dignità e staremo attenti al volgersi al nuovo
Don Pierino per le cose che ci ha detto ecco il diavolo occasione per riconfermare con voi come il Congresso dove il ma come tutta l'organizzazione
Il nostro impegno nella lotta contro la droga e nel recupero dei tossicodipendenti fanno parte della nostra battaglia nella società civile e per il cambiamento e per il mutamento della società grazie con Vieri
Arresto compagni amici un altro intervento molto importante
Parlerà tra poco
L'amico Enrico offre
Segretario dell'associazione
Magistrato
Vuol sapere quali sono i problemi che oggi ci sono a livello capire
Con il quale abbiamo avuto sempre rapporti non solo cordiali ma di grande impegno nelle battaglie civili nella società italiana
Vi diamo il nostro saluto prendiamo Daloui parole che possono esserci utile per il nostro dibattito grazie
Fatto in questi giorni un sogno
Un sogno un po'inquieta e per la verità
C'erano molte toghe al vento
Che guardavano
Come ad una speranza un modo nuovo forse intendere la giustizia
Ha qualcosa di magico forse tornando ai tempi in cui alla giustizia la giustizia dei nostri simili
Non so se l'inquietudine del sogno sia dovuta
Alle polemiche lontane e recenti vicine
Che nei confronti della giustizia italiana
Si sono sollevate
Spesso in maniera
Ma certamente quando ascolto il grido di don Piero Gelmini
Che è un grido di libertà
Un grido che passa attraverso la libertà di ciascuno di noi per puntarla direttamente nei confronti della persona del suo destino della sua volontà di affermazione
Anche nei momenti di maggiore debolezza
Certamente non possiamo non è una questione dure
è una questione
Forte
Una questione che è veramente stimola
Verso il nuovo ma verso il nuovo come e verso il nuovo dove perché in realtà l'idea di giustizia non ci illudiamo
è e deve essere sempre la stessa e quella che l'uomo si porta dentro la propria coscienza e deve essere garantita da un'assoluta indipendenza e autonomia
E terzietà del giudice
Sarebbe un'illusione e un forte tradimento per i cittadini
Ipotizzare forme di condizionamento della giustizia
O pensare che si posta rientranti speranze abbiamo cercato di individuare
Tra le tante istituzioni quelle tradizionali e quelle emergenti e il sindacato è una delle istituzioni che sono emerse negli ultimi anni
Insieme al sindacato in visita agli anni spesso accusati di supplenza
Come di supplente è stato accusato il sindacato hanno sperimentato nelle aule di giustizia
La forza di alcuni valori emergenti ma non nuovi perché erano ed avrebbero dovuto essere i valori di sempre e cioè la dignità del lavoro e del lavoratore
La tutela della persona e la tutela dello spazio di libertà che nell'ambiente nell'ambiente fisico ma anche e soprattutto nell'ambiente morale
E quante battaglie sono state fatte il nome di questa libertà
è stato un modo di concentrare delle forze intorno ad uno stesso tavolo che non può essere dimenticata
E allora se quella noi la potremmo chiamare la stagione delle grandi speranze
La stagione in cui dallo Statuto dei lavoratori al processo del lavoro alla riforma del diritto di famiglia alla riforma della legge sulla droga
Alla riforma della salute
Dell'aspetto sanitario della libertà personale la riforma carceraria erano anni riti di stimoli e di fermenti
In cui l'idea di giustizia
E soprattutto le strade d'un punto reale di confronto che non tradisse
L'indipendenza della decisione e soprattutto la finalizzazione della decisione
Ad un risultato che anche noi potremmo chiamare complessivamente Progetto un uomo un uomo nel senso vero della parola destinato a diventare persona forte così come lo vuole la Costituzione della Repubblica
E allora che questo sforzo c'è stato interrotto bruscamente da una stagione difficile quella delle paure del dramma
Dell'eversione del terrorismo oggi noi siamo nella stagione della riflessione il processo è stato interrotto ma oggi lo dobbiamo riprendere e certamente non lo possiamo riprendere gli un clima di contrapposizione o di contrasti o di accuse perché non badiamo affrontare come il problema di fondo ecco volgersi verso il nuovo
Da quanto tempo e sarebbe molto importante che in una sede come questa
Da una sede come questa si riuscisse
A suscitare l'attenzione reale del mondo politico dell'opinione pubblica
Che a tutela dei propri diritti veda finalmente nella centralità della giustizia un'istituzione
Che attraverso alcune riforme importanti fondamentali da affrontare per completare quel quadro di diritto sostanziale
Quell'architettura di nuove situazioni soggettive
Quell'insieme di grandi libertà civili che sono state individuate in un arco di tempo così intenso oggi possano dove c'è la maturità intellettuale
Laddove c'è la piena consapevolezza del rispetto delle libertà degli altri
E della tutela dei soggetti deboli e della pari dignità dei soggetti nell'ambito della famiglia del lavoro della strada
Nei confronti di una realtà emergente che propone nuovi moduli organizzativi e propone nuovi problemi
Nei confronti proprio dello sviluppo armonico di una collettività civile
Ma laddove il consenso viene a mancare perché la confusione delle voci o il contrasto dell'interessa i o la tentazione della sovrapposizione
Che spesso purtroppo è vincente in una società incerti
In una società che spesso non riesce a trovarla ebbe venire dalla collettività civile e non più soltanto dall'interno della magistratura
Ed è per questo più accettato ben volentieri di portare il saluto dell'Associazione nazionale magistrati italiani
In questo congresso
Perché da questa base che di fronte all'opinione pubblica deve venire un messaggio e una sollecitazione
Che faccia finalmente capire che la richiesta inattesa di certe riforme che vanno dal processo penale al processo civile all'ordinamento giudiziario non sono solo Cosa Nostra non è una questione da trattare semplicemente nel chiuso magico di un rito cui non debba partecipare nessuno la giustizia è una casa aperta deve essere una casa aperta ma abito
Quindi intendiamoci bene io non non vorrei perché non ci crederei promettere qualcosa di nuovo
Nel contenuto della giustizia la giustizia equilibrio di valori nella sua relatività nel suo relativismo come relativo e tutto quello che di umano
Ma nella tendenziale ricerca della verità
Di una verità che ristabilisca un equilibrio spezzato in cui nella distinzione tra il giusto e l'ingiusto che poi è il fondamento di quella scelta che ciascuno di noi fa diciamo sin dai primi anni di infanzia perché è un'esigenza insopprimibile
Per una vita di relazione che tenda una reale pacificazione sociale sapere che cosa è giusto e chiedere in un rapporto profondo e positivo di fiducia e di credibilità oggi cerchio noi sentiamo che spesso la gente
è più diciamo con una società civile che rappresenta istanze che sembrano diverse da quelle affermate nelle aule di giustizia
Abbiamo sentito in alcuni processi ormai famosi
Si è parlato di droga proprio il processo Muccioli la gente sembrava essere più con chi in quel momento diciamo rispondeva di fronte alla giustizia che con la giustizia
Di fronte a certi processi storici il processo Moro la gente si è attesa dei giudici delle risposte che i giudici non potranno mai dare cioè risposte storiche risposta lievi affermazione di spazi di libertà reale
Nel rispetto delle prove nel rispetto della difesa nel rispetto del contraddittorio dell'equilibrio delle parti
Ma non si può giocare una partita così delicata su tavoli diversi o contrapposti o sovrapponibile il tavolo è uno solo è una giustizia senza aggettivi è una giustizia che deve essere tale
Con un canovaccio ben preciso
Che è il canovaccio della tutela dei diritti fondamentali di libertà
E l'indipendenza del giudice
Che il nostro ordinamento costituzionale ricordiamocelo unico nel mondo ha disegnato in maniera direi mirabile ancora attuale con un equilibrio perfetto di valori da un lato della solitudine del giudice
O dell'incertezza del giudice o della politicizzazione del giudice
O non si crede più
O si crede che quel rapporto di fiducia tra istituzione giustizia cittadino sia venuto meno
Soltanto per colpa di una parte credo che non si sia sul
Direttamente nei confronti della persona del suo destino della sua volontà di affermazione anche nei momenti di maggiore debolezza
Certamente non possiamo non è una questione dure
è una questione
Forte una questione che è veramente stimola
Verso il nuovo ma verso il nuovo come e verso il nuovo dove perché in realtà l'idea di giustizia non ci illudiamo
è e deve essere sempre la stessa e quella che l'uomo si porta dentro la propria coscienza e deve essere garantita da un'assoluta indipendenza e autonomia
E terzietà del giudice
Sarebbe un'illusione e un forte tradimento per i cittadini ipotizzare forme di condizionamento della giustizia
O pensare che si possa rientranti speranze abbiamo cercato di individuare
Tra le tante istituzioni quelle tradizionali e quelle emergenti per il sindacato è una delle istituzioni che sono emerse negli ultimi anni
Insieme al sindacato i giudici italiani spesso accusati di supplenza come di supplente è stato accusato il sindacato hanno sperimentato nelle aule di giustizia
La forza di alcuni valori emergenti ma non nuovi perché erano ed avrebbero dovuto essere i valori di sempre e cioè la dignità del lavoro e del lavoratore
La tutela della persona e la tutela dello spazio di libertà che nell'ambiente nell'ambiente fisico ma anche e soprattutto nell'ambiente morale
E quante battaglie sono state fatte il nome di questa libertà
è stato un modo di concentrare delle forze intorno ad uno stesso tavolo che non può essere dimenticato e allora se quella noi la potremmo chiamare la stagione delle grandi speranze
Alla stagione in cui dallo Statuto dei lavoratori al processo del lavoro alla riforma del diritto di famiglia alla riforma della legge sulla droga
Alla riforma della salute dell'aspetto sanitario della libertà personale la riforma carceraria erano anni riti di stimoli e di fermenti in cui l'idea di giustizia e soprattutto le strade d'un punt do reale di confronto che non tradisse l'indipendenza della decisione e soprattutto la finalizzazione della decisione ad un risultato che anche noi potremmo che ha mare complessivamente Progetto un uomo un uomo nel senso vero della parola destinato a diventare persona forte così come lo vuole la Costituzione della Repubblica
E allora che questo sforzo c'è stato interrotto bruscamente da una stagione difficile quella delle paure del dramma
Dell'eversione del terrorismo oggi noi siamo nella stagione della riflessione il processo è stato interrotto ma oggi lo dobbiamo riprendere e certamente non lo possiamo riprendere gli un clima di contrapposizione o di contrasti o di accuse perché non badiamo affrontare come il problema di fondo
Ecco volgersi verso il nuovo da quanto tempo e sarebbe molto importante che in una sede come questa
Da una sede come questa si riuscisse
A suscitare l'attenzione reale del mondo politico dell'opinione pubblica
Che a tutela dei propri diritti veda finalmente nella centralità della giustizia un'istituzione che attraverso alcune riforme importanti fondamentali da affrontare per completare quel quadro di Diritto tale quell'architettura di nuove situazioni soggettive quell'insieme di grandi libertà civili che sono state individuate in un arco di tempo così intenso oggi possano dove c'è la maturità Inter laddove c'è la piena consapevolezza del Rispetto delle libertà degli altri e della tutela dei soggetti deboli e della pari dignità dei soggetti nell'ambito della famiglia del lavoro della strada
Nei confronti di una realtà emergente che propone nuovi moduli organizzativi e propone nuovi problemi nei confronti proprio dello sviluppo armonico di una collettività civile
Ma laddove il consenso viene a mancare perché la confusione delle voci o il contrasto degli interessi o la tentazione della sovrapposizione
Che spesso purtroppo è vincente in una società incerta in una società che spesso non riesce a trovarla ebbe venire dalla collettività civile e non più soltanto dall'interno della magistratura
Ed è per questo più accettato ben volentieri di portare il saluto dell'Associazione nazionale magistrati italiani
In questo congresso
Perché da questa base che di fronte all'opinione pubblica deve venire un messaggio e una sollecitazione
Che faccia finalmente capire che la richiesta inattesa di certe riforme che vanno dal processo penale al processo civile all'ordinamento giudiziario non sono solo Cosa Nostra non è una questione da trattare semplicemente nel chiuso magico di un rito cui non debba partecipare nessuno
La giustizia è una casa aperta deve essere una casa aperta ma abito
Quindi intendiamoci bene
Io non non vorrei perché non ci crederei promettere qualcosa di nuovo
Nel contenuto della giustizia la giustizia equilibrio di valori nella sua relatività nel suo relativismo come relativo e tutto quello che di umano ma nella tendenziale ricerca
Della verità di una verità che ristabilisca un equilibrio spezzato
In cui nella distinzione tra il giusto e l'ingiusto che poi è il fondamento di quella scelta che ciascuno di noi fa diciamo sin dai primi anni di infanzia perché è un'esigenza insopprimibile
Per una vita di relazione che tenda una reale pacificazione sociale sapere che cosa è giusto e chiedere in un rapporto profondo e positivo di fiducia e di credibilità
Oggi cerchio noi sentiamo che spesso la gente
è più diciamo con una società civile che rappresenta istanze che sembrano diverse da quelle affermate nelle aule di giustizia abbiamo sentito in alcuni processi ormai famosa si è parlato di droga proprio il processo Muccioli la gente sembrava essere più con chi in quel momento diciamo rispondeva di fronte alla giustizia che con la giustizia
Di fronte a certi processi storici il processo Moro la gente si è attesa dei giudici delle risposte che i giudici non potranno mai dare cioè risposte storiche risposta piedi affermazione di spazi di libertà reale
Nel rispetto delle prove nel rispetto della difesa nel rispetto del contraddittorio dell'equilibrio delle parti
Ma non si può giocare una partita così delicata su tavoli diversi o contrapposti o sovrapponibile il tavolo è uno solo è una giustizia senza aggettivi è una giustizia che deve essere tale
Con un canovaccio ben preciso che è il canovaccio della tutela dei diritti fondamentali di libertà
E l'indipendenza del giudice
Che il nostro ordinamento costituzionale ricordiamocelo unico nel mondo ha disegnato in maniera direi mirabile ancora attuale con un equilibrio perfetto di valori da un lato della solitudine del giudice
O dell'incertezza del giudice o della politicizzazione del giudice o non si crede più o si crede che quel rapporto di fiducia tra istituzione giustizia cittadino sia venuto meno
Soltanto per colpa di una parte credo che non si sia sulla strada giusta
Ma che occorra al più presto con urgenza
Raccogliere né un confronto chiaro ed onesto di buona fede tutte le forze identificati gli obiettivi di un contratto sociale
Cui il sindacato cui tutte le forze politiche civili sociali giudiziarie religiose devono concorrere
Ritrovino questa centralità della persona la centralità della giustizia che non significa superiorità ma strumenti cultura l'affermazione
Per quanto possibile di ciascuno di noi con il rispetto dell'affermazione degli altri e allora ecco che il messaggio vi
Vi assicuro sincero che viene da un'esperienza in Terna
Tormentata non facile ma non impossibile
è quello di avvicinarsi con disponibilità psicologica mentale senza prevenzione ad una questione che ci riguarda tutti da vicino solo così potremo r'mi pare ad una svolta reale a qualcosa di nuovo che si possa chiamare sempre a testa alta e guardandoci negli occhi giustizia e quindi libertà
Compagnie dobbiamo decidere cosa vogliamo fare
Franche segretario della Sicilia e numerosi altri ricavati cinquanta persone che sono iscritte a parlare
Abbiamo però da
L'impegno di svolge la tavola rotonda per il quale per la quale sono qua già degli ospiti
Quest'anno aspettare
E allora la proposta sarebbe quella di fare prima una tavola rotonda e dopo di proseguire con gli interventi in modo tale da dare la possibilità
Tutti
Scriviamo questa strada
No no no allora passo il microfono alla Walter Galbusera che il moderato moderatore da tavola rotonda
Prodotte
Errore riporta
Grazie se fosse possibile attivare anche il i microfoni
Qui a a sinistra della presidenza sarebbe più semplice per consentire ai nostri ospiti l'intervento senza recarsi al al palco
E allora mi dicono che tra poco sono sono pronti microfoni io inizierò con una rapida introduzione auguriamo c'era nel frattempo eccome è stato attivato dunque compagni il senso di questa tavola rotonda
Noi abbiamo individuato come uno dei temi centrali della nostra strategia l'occupazione e in particolare l'occupazione giovanile
Abbiamo fatto di dell'occupazione dalla base dell'occupazione una delle nostre bandiere
I numeri che leggiamo
Quotidianamente
Su questi argomenti sono particolarmente preoccupanti l'indagine del ministro del lavoro ci dice che se non vi saranno interventi i disoccupati passeranno
Da oggi che sono grosso modo due milioni e quattrocento accesso di rientro la disoccupazione segnerebbe una crescita concentrata nelle aree del Mezzogiorno
La nostra risposta non può essere una risposta astratta
Non può essere semplicemente un richiamo alle politiche generali anche se è una premessa che noi consideriamo acquisita l'esigenza di una politica economica generale di lotta all'inflazione di risanamento e di sviluppo
Ma la domanda
Che noi vogliamo fare
Ai nostri ospiti
Non è una domanda di ordine generale e proprio la urgenza Latham
Gli strumenti che noi abbiamo a disposizione sono molteplici
Riguardano le politiche attive del lavoro
Riguardano le forme di intervento nei processi di ristrutturazione
Riguardano la difesa dell'occupazione esistente ma anche la creazione di nuova occupazione
Riguardano il ricorso agli strumenti della flessibilità
Flessibilità nella prestazione flessibilità nella forma di retribuzione
Riguardano il modo di concepire le attività sostitutive
Riguardano il modo di avvicinarsi ai problemi più particolari di gruppi di lavoratori quali possono essere ad esempio
Nel mille novecentottantaquattro l'accordo che le tre organizzazioni hanno stipulato con le organizzazioni artigiane per rendere il meccanismo retributivo degli apprendisti
Molto più adeguato a quella che è la funzione dell'apprendistato evitando un meccanismo diabolico che portava a remunerare di più
L'apprendista dell'operaio qualificato che aveva incaricato di formare il giovane il giovane apprendista
Ma ricordo anche le nostre battaglie in ordine ai nuovi strumenti di cooperazione articolate negli obiettivi di particolarmente importante
Del decreto legge per l'occupazione giovanile che abbiamo conquistato dopo averlo strappato in un contratto con il Governo nel febbraio delle mille novecento
E ottantaquattro e che è stato
E malato poche settimane fa e che è in fase di conversione in legge
Ma dobbiamo anche ricordare se ci poniamo il tema della occupazione come il frutto come il risultato di una serie di fattori complessi e di diversa natura
Vogliamo anche ricordare quelle forme di flessibilità della retribuzione quel ridimensionamento degli automatismi retributivi quell'unità chi rappresentano una sorta di
Di struttura complessa
Una sorta di mattina che complessa che permette di Generali attraverso il moto dei suoi ingranaggi un risultato finale utile uguale a quello desiderato
Ed infine vogliamo ricordare anche l'esigenza di riuscire a individuare a definire e a formare con maggiore tempestività e con maggiore efficacia le nuove figure del mercato del lavoro giacché non crediamo che l'unica via attraverso cui agire per creare occupazione possa essere quella di nuovi investimenti ma percorre fino in fondo
Quindi l'insieme di questi strumenti l'insieme di questi comportamenti l'insieme di queste politiche è generatrice
Di un risultato positivo in sul piano dell'occupazione in particolare dell'occupazione giovanile
Positivo ma non ancora adeguato giacché se noi dovessimo considerare
Lei affetto
Indotto dall'applicazione dei nuovi strumenti di flessibilità ed effetto indotto dalle nuove iniziative generate dal sistema nel suo insieme di attività sostitutive
Potremmo colmare soltanto una parte modesta della domanda di lavoro che è rimasta a dimostrato una disponibilità ampia
A rendere compatibili i propri comportamenti e le proprie politiche rispetto alla variabile che deve essere massimizza Taha dell'occupazione
Quali ritengono debbano essere gli strumenti e i comportamenti nel concreto
Che si debbano richiedere al movimento sindacali
E al legislatore sia esso il legislatore nazionale sia esso l'amministratore locale
Per avere utilizzare nel modo più efficace tutte quelle risorse che sono disponibili ma che non sono canalizzate
Per renderle utili ai fini della presidente e amministratore delegato della geni che è una struttura dell'ENI predisposta per la creazione di attività sostitutive
Che assolve ad una funzione particolarmente importante
Nel momento in cui il nostro Paese attraversa una fase profonda di ristrutturazione
E permane ancora e che ha generato non poche eccedenze che come è stato ricordato stamane
Sono andati ad infilarsi in quella sacca che si chiama cassa integrazione speciale e che in realtà maschera una reale disoccupazione
Prego
Vito Gamberale io colgo l'occasione
Colgo l'occasione per ricordare gli altri partecipanti anche se avete credo Gamberale
L'onorevole Mauro Tognoli segretario generale della Confederazione nazionale dell'artigianato l'avvocato Fabio indiani Consigliere della società in un Prodi
Il dottor Umberto Dragone il vicepresidente della lega delle cooperative
Il dottor Andrea Parodi dell'Enea Maurizio Kama del movimento degli studenti di Palermo e l'onorevole Roberto Formigoni del movimento popolare quindi passo la parola a Vito Gamberale
Ho apprezzato molto l'amico Galbusera che nella presentare questo incontro ha invitato lasciarsi i trascinare a parlare sbandierare questo tema
Tema che di cui si parla troppo in convegni in articoli in interviste
Ma che di fatto secondo me non esiste
Perché non viene praticata
Infatti negli ultimi tempi
Si è abusato
Di questo discorso sulla job Creation
Facendo quasi pensare ad un consistente e diffuso impegno per creare posti di lavoro ossia per gestire la disoccupazione
Devo dire che questo non viene fatto né in Italia né altrove
Per cui finora e improprio parlare di job Creation problema delle eccedenze occupazionali
Il problema delle eccedenze occupazionali riguarda tutto il mondo industriale in tutti i settori
Dalle piccole alle grandi aziende
Certo è un problema più vistoso nelle grandi aziende
Questi grossi gruppi
I privati in particolare gestiscono poi il problema delle eccedenze essenzialmente con pratiche di pubbliche relazioni
Le aziende pubbliche di fatto cercano uniche unico esempio di praticare un discorso di attività sostitutive contrabbandato come job Creation
Rilievi Elleni si sono dotate di strumenti l'ASPI per lirica e la geni per la gente
E devo dire che quello che fanno l'ASPI e la geni
Non è altro che quello che altre strutture pubbliche in Europa stanno facendo da qualche anno alludo alle esperienze francesi della pesci nei della ROM Poulenc
Della falchi tende alludo alle esperienze inglesi più conosciute della British Steel
In effetti il problema degli esuberi nelle aziende pubbliche il problema degli esuberi negli aziende pubbliche
Nasce da una duplice realtà
Zanne ma che mostrano eccedenze di personale a seguito di programmi di riassetto di ammodernamento di riconversione
E nascono poi essenzialmente dalla presenza nelle aziende pubbliche
Di impresa irrecuperabili
Questo termine irrecuperabile non ha nulla a che vedere con quanto oggi viene dato per assodato c'è presenza di taluni settori impropri nell'area pubblica
Ci sono nelle aziende pubbliche aziende totalmente dissestate
Da lunghi anni di continue perdite che hanno perso ogni fisionomia aziendale
Sono d'opera
Se non si vogliono tenere aperti assurdi canali di perdite
I queste situazioni accanto alla dilapidazione di ricchezza
Che comportano comportano spesso comportano sempre un decadimento morale di tutti i lavoratori coinvolti
Dai dirigenti agli uscieri
E per l'esperienza che sto vivendo in questi giorni più nei primi che nei suoi conti
Ho sempre sostenuto infatti che il lavoratore e il primo giudice del processo lavorativo di cui è partecipe
è importante pertanto da parte delle partecipazioni statali
Porre un freno trenta improduttive in fattori creatori di reddito
Da qui nasce l'esperienza la recente esperienza dell'ENI
La recente esperienza dell'ENI che si chiama geni agenzia dell'ENI per lo sviluppo
è una società creata appena l'anno scorso che ha il compito di provvedere
A favorire impresse di privati nelle aree dove lei mi registra eccedenze occupazionali
E la geni funziona proprio come un'agenzia nel senso che riceve il mandato dall'azienda dell'ENI che ha dei problemi occupazionali in una determinata area riceve il mandato impiegare questo personale
E poi dall'altra parte
Studia progetta individua occasioni di reimpiego da parte dei privati
La geni nelle solo dire nel suo compito
Ha cercato prima di tutto di non fare chiasso sulla stampa e tramite i mass media ma cercato di scegliersi una un'area dove testare il modello dove provare il modello che era nuovo per l'Italia che è nuovo per l'Italia anche se è un modello simile all'esperienza recentemente vissute in Francia in Inghilterra
E abbiamo scelto come
Come ambiente sperimentale
Una parte del settore tessile abbigliamento e
Nell'ambito di questo settore tessile abbigliamento improprio per l'ENI antieconomico irrecuperabile così com'era
Abbiamo scelto di avviare l'esperimento prima di tutto a Pescara
Sulla famosa Monti
Tutti ricorderanno lo slogan
Abiti Monti abiti pronti
Forse parecchi anche sono a conoscenza che da quindici anni a questa parte
Gli abiti Monti non sono più pronti e di sicuro gli abiti in molti aggrava nei conti negli ultimi anni
Si è deciso cioè di scegliere
La la la martoriata Monti come esperimento pilota per l'accettore tessile abbigliamento
Positiva congiuntura che ci ha permesso di avviare rapporti concreti e positivi con tutto il settore tessile abbigliamento
Settore tessile abbigliamento che molto forte che registrate fermenti notevoli negli ultimi mesi
In quanto abbiamo assistito ad accordi tra privati
Ad accordi tra pubblica tra pubblico e privato
Nella Monti noi
Abbiamo
Per gestire il problema Montiel riconvertirlo verso imprese private
Abbiamo impostato un pacchetto un progetto operativo
Che prevedeva essenzialmente il recupero di un grosso Stabili né da questo grosso stabilimento un insieme di fabbriche autonome da potere cedere a privati
Resi autonomi anche con autonomie funzionali singole
Abbiamo poi organizzato un sistema di assistenza a questi imprenditori che volessero avviare attività sostitutive con noi pacchetto di assistenza che comportano da una parte il presenze farci carico noi di potere organizzare il finanziamento da parte delle strutture pubbliche
A queste aziende a queste nuove iniziative e poi
Un modesto incentivo finanziario dato dal dal finanziare le perdite di avviamento di queste prime iniziative di fatto già avviati
Che stanno assorbendo oltre il cinquanta per cento dalla mano d'opera finora impiegata nella Monti e che per quindici anni era stata impiegata in un sistema produttivo assurdo e antieconomico
Devo dire che all'inizio di questo progetto un anno fa siamo partiti un po'scettici e non sperando intanto siamo partiti però devo dire assistiti da una disponibilità sindacale
Disponibilità però che quando poi la siamo andati a misurare
Sul terreno pratico dei progetti che avevamo individuato
E che coinvolgevano imprenditoria di primato talune forme di resistenza dell'esistenza più locale che
Che che che concreta
Resistenza che derivava da barriere da barriere provinciali perché riorganizzare iniziative a Pescara perché organizzare iniziative a Teramo e Chieti che distano da Pescara pochi chilometri faceva sorgere delle barriere
Delle barriere e di difficoltà
Perché magari avviare iniziative in settori diversi dall'abbigliamento creava una resistenza al cambio settoriale
Perché magari c'erano delle resistenze che coinvolgevano anche passaggi di categorie e di qualifiche
Eliminare centri parassitari di di
Che divorano ricchezza e fare da questi centri detto delle unità singole che possono invece produrre ricchezze è un problema impegnativo che coinvolgendo i lavoratori indubbiamente di Porta a passare da un vecchio
Certo come reddito ma squallido come ambiente di lavoro ad un futuro nuovo che per certi versi può essere anche può essere anche incerti
Di certo però noi avevamo aziende che per la mole delle perdite
Costituivano dei sistemi che di fatto bloccavano la creazione di Lucca il che significa che veniva perso ben oltre al costo del lavoro il che significa che tenere in piedi quel posto di lavoro
Bloccava il pagamento per lo meno di altri due posti di lavoro contemporanea
Il che significa quindi che aver avviato questo coraggioso processo di riconversione significa avere creato delle unità economiche autosufficienti
E mettere a disposizione quelle risorse fino ad oggi dirottate per finanziare perdite assurde per potere finanziare lo sviluppo
Da questo esperimento
Incoraggiante
Noi andremo avanti lo stiamo allargando ad altre realtà di abbigliamento del canotte Sile
Al minerario
E ci prepariamo quindi a vivere questo futuro
Sperando di creare delle premesse per un nuovo positivo
In questo senso noi anche abbiamo avviato dei rapporti che spero progredire hanno con le associazioni artigianali
Con le associazioni cooperative
Avvieremo tra poco nell'ottantasei un esperimento pilota di workshop
Che significherà cioè
Creare un piccolo condominio di piccole iniziative artigianali
Riteniamo che questa da parte delle partecipazioni statali sia una strada per praticare la flessibilità positive ed efficace ai problemi che le partecipazioni statali hanno
Cerchiamo di praticarla con flessibilità
E la nostra ambizione e di riciclare il vecchio per farle del nuovo la Revue Tare avvolgere
Noi e lavoratori verso il nuovo ritengo che di avere esaurito il racconto dell'esperienza Jamie pronto a intervenire
Grazie all'ingegnere Gamberale io mi vorrei appellare ai compagni ed amici perché certe volte quando si fa un comizio
Si può anche sopportare il brusio perché tutto sommato il disturbo relativo quando fu pernicioso e quindi vi pregherei di evitarlo nei limiti del possibile darei la parola con lo stesso quesito
Al dottor Umberto Dragone che uno degli interlocutori direi più naturali delle giovani delle nuove generazioni
Ma perché la cooperazione viene vista da tutti come la nuova forma imprenditoriale associata capace di dare una risposta non solo ai problemi occupazionali ma anche ai problemi
Professionali e di identità professionale di un responsabilità imprenditoriale collettiva che i giovani possono assumersi
Prego grazie
Io risponderò alle alla richiesta di Walter andò ricette miracolistiche purtroppo e soprattutto non significa che nel nessuno di noi a la bacchetta magica anche perché sono tentativi di esperimenti che si fanno in Italia si fanno in vari Paesi europei
Appartengono a dire al quella fascia delle nazioni che sono passato stanno passando da una fase industriale ad un'altra fase con tutti gli scompensi di una vera ancora più di non avere più le sicurezze del vecchio e di non avere però neanche come dire lui vantaggio le possibilità o le speranze o le speranze del nuovo
Qualche dato subito
Innanzitutto quelli che ha già dato Galbusera la situazione drammatica
è una situazione ai limiti dell'esplosione sociale in alcune aree del Paese
E destinata a peggiorare se non ci sono interventi rapidi
E ad arrivare allora scatteranno meccanismi di assorbimento di questa eccedenza di lavoro semplicemente nostro Paese entrerà in una curva democratiche demografiche in discesa cioè scenderà
La la quantità di forza di lavoro perché avremo sempre molti disoccupati ne avremo meno giovani perché il processo di invecchiamento della popolazione italiana o mentre era
E cioè una guarigione per estinzione non è tanto una guarigione perché nuove politiche attive daranno dopo il novanta questi risultati
Ma aggiungerei alla domanda di Galbusera cosa fare cosa fare subito anche come fare lavoro accerto ne tutti abbiamo vissuto l'esperienza di alcuni tentativi nel corso degli ultimi dieci anni
Io cito uno per tutti la due otto cinque e abbiamo visto che quando questi tentativi hanno quelle caratteristiche di molti fatti tragici lasciano poi molte disillusioni sul loro cammino salvo che non intervenga poi la mano pubblica quasi due terzi da un censimento recente
Di cooperative della due otto cinque sono stati di di partecipanti alle cooperative della due otto cinque sono stati assorbiti dall'amministrazione pubblica
Sia a livello locale che nazionale in sostanza sono diventati impiegati dello Stato impiegati diciamo pubblici impiegati per usare il termine che va dagli enti locali
Allo Stato nel Comune di Milano io allora ero amministratore al Comune di Milano ricordo qualcuno che fu per noi da drammatiche esigenze ma non si poteva fare diversamente
Delle cooperative che si erano formate sensi della due otto cinque per esempio per i parchi e giardini per l'assistenza le attrezzature sportive per le attività ricchezza anni perché le cooperative non stavano in piedi
Allora se questo è il risultato tanto valeva farlo subito non passare attraverso questa esperienza
E non ritrovarci poi a doverla come dire aiutare nel suo complesso senza neanche quel minimo di selezione e di prova di capacità professionali che una assunzione Diretta e fatta senza questa mediazione
Alla nelle strutture comunali avrebbe determinato allora come fare lavoro come farlo presto ma io aggiungo come farlo stabile come capacità come capacità di durare di durare nel tempo un in brevissimo o come dire citazione del lavoro finora fatto da noi ne abbiamo risentito meno questo
Un dato generale perché siamo nel comparto della piccola e media industria anche se forma col deforma cooperativa intendiamoci nel movimento di migliaia
Ma mediamente nel settore della piccola e media impresa che ha dimostrato comincerà il signor Gamberale prima più dinamismo più flessibilità ha mantenuto livelli occupazionali superiori a quelli della grande industria
Non solo li ha mantenuti ma in alcuni casi le ampliati anche qui attenzione perché la distinzione sottile non perché si sono ingrandite o ampliate le singole cooperative e la mano d'opera già occupato in queste cooperative ma perché questo è il dato più positivo sono nate nuove cooperative
E anche questo posso aggiungere rispetto alla presentazione che faceva adesso Walter sono nate cooperative di giovani nel settore terziario del così detto ma speriamo terziario avanzato anche se questo una formula molto
Da usare con sempre molta
Forse precisione aperta né l'abbiamo fatto un censimento di recente il nostro convegno a Milano prima dell'estate del mese di luglio forse qualcuno dei compagni della UIL vi ha partecipato
E abbiamo potuto constatare che superate cooperative nel settore della progettazione dell'informatica della consulenza diciamo della dell'alta direzione dell'animazione culturale dell'editoria specializzata
Fatti cioè da giovani che hanno messo in cooperativa su come forma lavora surgelato quello che era un terreno tradizionalmente individualistico in questi campi si lavorava da soli
O si lavorava in studi professionali in cui al seguito di un di un professionista affermato via via si acquisivano conoscenze professionali fino ad arrivare poi come per diaspora a diventare ciascuno poi capo di uno studio
Questo è un dato che nell'Europa mettendo il cervello cioè mettendo professionalità e capacità che possono reggere l'impatto ricostruiamo ora associato
In taluni casi a formare queste cooperative nel settore del terziario cosiddetto avanzato erano giovani usciti da grandi strutture strutture pubbliche o strutture private ma di grandi dimensioni
Che avevano la voglia di lavorare in proprio di non lavorare come si dice a Milano una volta sotto padrone
Di non lavorare all'interno di strutture gerarchiche burocratizzata e di struttura un po'da esercito pensate cosa può essere nel settore per esempio dell'informatica o dei calcolatori di processo
Ossia di Caldarar perché del sorte lavorare in grandi strutture multinazionali dove le carriere sono pianificate sempre in un modo rigido e dove la professionalità se più impaziente se più mi direbbe testamento per anzianità dell'avanzamento per grado non pre per avanzamento di capacità
è un'esperienza positiva né stimiamo che attorno alle duecento duecentoventi mila posti di lavoro che la lega aveva nel mille novecentottanta ottantuno cioè soci lavoratori
Di essere passati a circa duecentocinquanta mila un decimo della forza lavoro
Occupato in Italia lavora in cooperativa attraverso un aumento di circa trenta mila unità negli ultimi quattro cinque anni di cui una parte consistente è stata quella di giovani e nel settore nel settore dei servizi
Io credo però che questa prova di vitalità vado ad esaurimento non sia certo
Ipotizzabile come una dimensione che nel tempo si estende anzi qualunque taluni casi di cooperative in settori tradizionali fazione rilevante dimensione dell'occupazione
Che queste forme sostitutive in altri campi lo sostitutive comincia Gamberale da nell'ambito del medesimo gruppo ma in altri lavori
Non sia tale da compensare il Bilancio e che di conseguenza in mancanza di interventi nuovi noi stessi de cresceremo pur avendo tenuto bene nel collante avendo aumentato nel corso di questi ultimi di questi ultimi anni
Qui voglio inserire subito le due cose che per me sono fondamentali la legge Marcora e il decreto del Vito che già sono stati citati prima da
Da Galbusera
Per quanto concerne la legge Marcora questa comincerà ahimè processo prima dell'approvazione della legge delle circolari d'attuazione della formazione da finanziare
In dato molto a rilento e non per colpa nostra bensì per una difficoltà proprio legifera a moltissimi esperimenti di cooperative di lavoro tra dipendenti di aziende in crisi
Dicevo prima l'onorevole Formigoni che nella storia delle già molte che ci sono state fino adesso oltre trecento e su cui c'è stato un forte impegno sindacale della Wye della CISL a meno della CGIL devo dire nella formazione nella spinta
Alla costituzione di cooperative tra aziende in crisi
Il periodo iniziale sempre un periodo che riesce bene
Dove l'attenzione per la difesa del posto di lavoro la volontà di lavorare per sé e non più per un padrone impersonali che magari ha fatto per i suoi errori fatto fallire l'azienda da una forte carica una forte motivazione
Insieme in genere nei primi due tre anni queste aziende
Sembrano rinascere sempre nasce perché si lavora di più si lavora meglio si lavora con un impegno la passione scopo i problemi arrivano sui problemi dalla scarsa capitalizzazione dell'impresa che si opera in certi settori
Abbasso capitale può ancora reggere ma non nel settore di capitalizzazione più alta
La capacità di avere rapporti commerciali
Si produce meglio ma lo si sa vendere in genere in queste aziende
Di fronte ai primi rinnovamento e all'esigenza dei primi rinnovamenti tecnologici all'esigenza di un management più qualificato il livello un po'in qualità Ristich col su cui queste cooperative nascono ci difendiamo tutti assieme siamo pagati tutti allo stesso modo
Facciamo tutti gli stessi sacrifici rischia di saltare quando si richiedono professionalità più elevate che difficilmente si inseriscono in strutture dove anche l'egualitarismo una molla positiva ma che rivela poi velocemente i suoi i suoi elementi di difficoltà
Ecco come si accordò la paix rosa come si ricorda il caso da la Motta Alemagna Siderno e così via cioè una partenza brillante difficoltà pesanti pesantissime e in taluni casi in taluni casi addirittura come dire la resa la resa
La legge Marcora in questo in parte dovrebbe sovvenire con una capitalizzazione più forte noi stessi facciamo tutto quello che possiamo fare per aiutarli favorendo l'accesso al credito l'accesso ad un sistema lega più ampio e cioè se sono cooperative del settore agricolo alimentare alle nostre i nostri punti di distribuzione per agevolare l'avvento del prodotto però più di tanto spesso lo si può fare
Io considero importante la legge Marcora
La considero uno strumento essenziale anche perché ricordiamo le motivazioni da quel da quale nasce e cioè quella da ridire il dure
Dal correre un uomo lucido ed un grande errore morale in grande errore umano perché si deprezza dei patrimoni umani delle capacità e delle energie
Ecco questa è la tendenza che si svilupperà
Noi dovremo sorregge nella dovremo però anche fare un'azione di filtro
Perché nei casi in cui e disperata la possibilità di recupero di queste aziende non dare cioè loro l'ossigeno per qualche tempo ma poi dopo dover constatare che non ce la si può fare
Però certo rispetto al passato un passo avanti e anche per questo occupazione potrà essere salvata
Delitto poi arrivo rapidissimamente alla conclusione
Decreto del rito e tutto da conoscere
E ancora in fase di approvazione il decreto in fase approvazione parlamentare il decreto
Appare una cosa importante che una volta tanto i mezzi finanziari sono notevoli questo è un punto rilevante quello stavolta la politica della lesina e c'è il tentativo anche di rimuovere una serie di ostacoli cioè attraverso la creazione di impresa è cioè non solo dare lavoro è cosa diversa dare lavoro da fare in prese che poi stabilmente consentono al lavoro questo non dessero la politica peronista
Cioè dare lavoro significa farlo attraverso impresa che poi riescono a garantire la loro permanenza sul mercato perché altrimenti sita illusione non si dà lavoro e cosa diversa anche se sul momento c'è un sostegno finanziario ovviamente ma si danno illusioni
Cioè di rimuovere ecco una serie di elementi di contorno che di rendere difficile la creazione la creazione di di impresa
Vedremo ci siamo dentro l'appoggio sindacale notevole la pressione delle centrali cooperative devo dire del ministro del lavoro e tutta una serie di opinione pubblica che va che va in questa direzione
Ecco però c'è non dare risposte generiche
Ma non si può non ricorre ad alcune cose generali che sono diverse dalle cose generiche
Quella cioè di una politica industriale nel nostro Paese di una politica di programmazione degli interventi questo non sembri sfuggire per non dare risposte nel poco che ne possiamo fare dello indicate prima la Marcora l'intervento con la De Vito i sostegni che dalla lega le cooperative di giovani nel settore
Dei servizi e così via poi ci sono alcune politiche d'ordine generale perché poi dove si poi alla fine ci si ferma e ci si ferma di fronte al sistema creditizio che più arretrato del mondo non d'Europa del mondo neanche i bantu hanno un sistema creditizio come abbiamo noi
Ad una difficoltà di erogazione dei mezzi finanziari degli interventi a formule diverse di reperimento
Di mezzi finanziari alternativi ristruttura e che paralizzano e che rendono più difficili le cose non c'è regione Tadini d'Italia che non abbia una finanziaria di promozione allo sviluppo
Di nuove attività che non abbia servizi agenzie ecco queste creano lavoro nel senso che creano lavoro per se stessi e non c'è dubbio
Aumento non terziario non certo avanzato ma molti funzionari di agenzie di società finanziarie regionali
Di ufficio con questo l'ho trovato lavoro così anche questo forse una risposta alla crisi occupazionale trovando lavoro attraverso strutture che invece di darlo agli altri lo danno solo se stessi
E forse una risposta un po'ovvio per Balthus Diana ma per loro certamente la cosa è servita
Ma se dovessi dire che da questo complesso di strutture che operò nel mondo finanziario nel mondo delle agevolazioni
Al talento all'innovazione all'inventiva qui siamo qua tra prenderò l'attività propria cosa significa poter ottenere forme di finanziamento basate sul Progetto basato sul women's o sulle garanzie
Quando in Italia si leggono le storie di Steve Jobs che in un garage dietro casa sua componeva i primi pezzi di quella è stata la più grande rivoluzione dell'informatica il computer
Della e il polso e chiari buongiorno signore che sulla sua testa avevo ventisette anni scommesse gli diede i soldi per entrare a propria diritta sembra di sognare e si sogna davvero un altro mondo
è un altro mondo questo non è più l'Italia questa non è non elitaria e non è l'Italia neanche Lombardia badate non è solo nell'Italia Caltanissetta non è l'Italia ma anche in Lombardia
Di fronte a cose di questo genere ne abbiamo talenti innovazioni e capacità imprenditoriale che sono straordinari
Con un sistema che sembra fatto considera Demoskopea di Milano su come viene vissuta la cooperazione tra i giovani diciamo professionalizzati e si sarebbero disposti a fare cooperazione cioè lavorare in un modo associato per questo
Le risposte sono state largamente positive perché si va in un certo filone che quella dell'auto promozione culturale
Come hanno Fatima cremisi e Movimento Popolare che trattano avuto delle realizzazioni almeno alcune aree del Paese eccellenti cioè per un qualcosa che è per la collettività ma nel
Rapporto che non sia solo un rapporto privatistico e predatorio diciamo con l'ambiente circostante
E con la società erano delle difficoltà che spesso sono insormontabili che sono naturalmente
Quello che dobbiamo fare per cercare che siano sormontate queste difficoltà ma non però la possibilità disgiunti da una serie di interessi più generali di quelli che più generali
E beh io concludo dicendo mi sembra che anche questo vostro volgersi al nuovo coglie questo segno
Che quello
Del lavorare assieme
Del lavorare associati in un rapporto che non è quello tradizionale capitale e lavoro per dare vita imprese efficienti
Da qui deve finire per una spinta su tutto l'ambiente politico circostante se ci si riuscirà a farlo con gli sforzi congiunti e noi la nostra parte la faremo sicuramente credo che potremo ottenere anche dei risultati significativi grazie
Grazie a Umberto Dragone è una rapida comunicazione potevi secondo piano vicino alla sala vedeva bene
Diamo la parola all'onorevole Mauro Tognoli segretario generale del CN ha ecco io vorrei chiedere allodole Tonioli sale l'accordo sindacati artigiani sulla ridefinizione del sistema retributivo degli artigiani ha dato dei risultati o invece scusata dentisti ha dato dei risultati soddisfacenti
Voi mi scuserete delegati se io riprendo una frase di Dragone
Quale diceva parlare di questioni generali
Non significa parlare di questioni generiche
E io vorrei partire da qua
Per celti di principio e generali
Non potremmo non soltanto ottenere risultati miracoli spicci per riprendere ancora una frase di Dragoni
Da alcuni provvedimenti di incentivazione nello specifico
E mi spiego
E vorrei spiegarmi leggendo una frase della relazione di benvenuto
Il quale dice
Siamo convinti che quella imprenditoriale
è ormai un'arena realtà pluralistica che non accetta egemonie o gerarchie in contrasto con le nuove articolazioni della vita economica
Anche su questo tema grande diversità e la prima grande novità
Di cui io credo la società italiana nel suo complesso
E che forse spiega anche il vostro brusio discutendo di queste questioni
è semplicemente questa
La esplosione della piccola impresa
Che crea problemi nuovi per tutti
E dei quali ancora non abbiamo preso coscienza
Se non si risolve questo problema discutere nello specifico nel particolare a mio giudizio non ci avvicina allo soluzione del problema spesso
E allora cos'è questa novità
E perché bisogna prenderli con le novità di cui parla benvenuto sono occupati in prese da uno a diciannove addetti il sessanta per cento
Quali voi ascoltate con tanta attenzione Lucchini ma Lucchini rappresenta il dodici per cento del fatturato è giusto per carità queste aziende rappresentano il trentaquattro per cento del fatturato
Non le misurate solo in abiti ma anche in fatturato
Avete sentito il collega che io conosco bene compagni o forse
Che ha parlato prima per quanto riguarda quello che sta facendo la grande impresa pubblica
Ma in sostanza si tratta di mettere il piede atipici attività per riciclare manodopera esuberi esuberante
E questo è il punto
In questi ultimi anni la grande impresa ha ridotto di quattrocento mila i posti di lavoro la piccola impresa li ha cresciuti di trecento mila Dragone mi diceva cosa abbiamo fatto noi ecco qua io posso de dargli un solo dato
Che dagli anni settanta ottanta
Nell'artigianato sono home intatti i cinquecento mila addetti cinquanta mila l'anno in più
Purtroppo la statistica l'Italia fino all'ultimo censimento si fermava all'impresa a fino a venti a De perché erano ritenute in censibili terzino le aziende più piccole
Voi avete visto i dati che ha dato l'ISFOL in questo la settimana scorsa è stata una crescita notevole di apprendisti nelle imprese artigiane anche in virtù e soprattutto in virtù dell'accordo interconfederale dell'ottantaquattro che ha superato un'anomalia
Che per registrarla però il per capirla ce l'abbiamo messo del tempo vero Galbusera quanti notti abbiamo passato al ministero del lavoro a discutere su questa questione
Ma guardate il paradosso nella società civile sia prodotta questa consapevolezza che questo accordo la legge sugli apprendisti e ancora quella che feci io quando ero bevi deputato nel mille novecentocinquantacinque
è sempre quella
E e questo è un altro problema immediato che insieme dobbiamo
Affrontare perché rappresenta una quattro punto di fondo
Che va chiarito e qui mi riferisco all'introduzione di Galbusera
Certo ha detto vale l'incentivazione specifica ma quello che decide è una politica di programmazione e anche qui certo nato Dragone e di rilancio più sostanzioso dello sviluppo
Ora io non credo malgrado tutto il rispetto che ha per lui a quello che dice
Tutte le settimane Prodi che se non c'è una crescita del quattro per cento almeno non possiamo pensare aumentare l'occupazione
L'esperienza mi insegna che anche con la crescita due cinque due otto per cento almeno nelle imprese artigiane c'è una possibilità
Nel gruppo
Della
Dell'occupazione ma è chiaro però chieste non ce l'abbiamo fatta in questi ultimi anni non abbiamo avuto tre anni di stagnazione ordire Grasso se guardate le statistiche sull'apprendistato e sull'occupazione nell'artigianato c'è una flessione
Abbiamo avuto da un anno ormai una fase di ripresa guardate le statistiche oggi dall'ISMU al e c'è una una ripresa è uno sviluppo dell'occupazione
E questo non dare estere solo perseguito a livello nazionale nel confronto con lo Stato con il Parlamento sulla legge finanziaria
Qui c'è un capitolo importante che anche il sindacato deve affrontare nel confronto con le regioni io per esempio ho appreso con grande soddisfazione che proprio in questi giorni Poloni
Finora il contrasto tra il potere regionale il potere centrale era stato incentrato soprattutto sulla questione dei servizi le Regioni dicevano ma se non ci date più risorse come facciamo
A mantenere servizi allo Stato rispondeva ma fate pagare di più i servizi ma le Regioni hanno competenza primaria
Dieter vento economico e dei legislazione
Le leggi per le attività economiche che si chiama l'artigianato commercio turismo agricoltura le fanno le Regioni nelle leggi quadro e cornice che valuta
E allora
Queste un altro capitolo nuovo ad aprire perché comincia ora questa questa comprensione
E qui a volte polemico come neo imponga con il compagno benvenuto
A volte di discussione
Amichevole come al vostro convegno dedicato nello specifico alle questioni della piccola impresa e dell'artigianato
Non ho nessuna difficoltà a dichiarare
Cioè tutti i provvedimenti di cui si discute
Contratti di formazione lavoro
Salario d'ingresso
Part-time
Al quale si potrebbe aggiungere anche un intervento nostro per la soluzione del problema dei cassintegrati
Se è vero che si vuole andare nella direzione di rendere la calza a rete
Anzi direi che tutti questi provvedimenti forse sono più specifici per la piccola impresa che non per la grande impresa
La grande impresa forse avrebbe altri interessi sulla questione della gestione della manodopera
Avrebbe interesse a una maggiore duttilità a una maggiore disponibilità nel trasferimento della gestione degli orari nella questione del licenziamento
Mentre tutti gli istituti di cui si parla
Compreso la creazione di nuove imprese io lo dico in italiano voi mi perdonerete che io sono d'accordo in Italia è un problema che si apre in questo momento
Ma anche qui dobbiamo sapere
Che quando misuriamo in milioni
I posti di lavoro in più piccole imprese o private o cooperativa
Dunque anche qui bisogna avere una visione un po'più estesa di quella che ha dominato finora
Dragone ricordava la legge Marcora ma diciamo come è nata anche la legge Marcora prima di tutto dall'esigenza di salvare alcune fabbriche grandi che erano infiniti pre articolo primo
Secondo rivolgersi al movimento cooperativo
Ora questa è una sono due angoli visuali perlomeno parziali per lo meno parziale perlomeno limite
Ma noi abbiamo forme associative tra impresa e che mantengono la loro autonomia
Ma che però associandosi diventano di una potenzialità economica tali che sta alle questioni di scelte di principio di orientamento
O passa questa consapevolezza di questa realtà nuova che Benvenuto ha registrato nella sua relazione introduttiva ma non si tratta di registrarla soltanto perché c'è stata una vive una diversità negli atteggiamenti su problemi del rapporto con il sindacato
Anche questo è importante perché il costo del lavoro è un elemento che vale anche per queste piccole imprese
State attenti anche a questo voi sapete che da tutto questo mondo accertato un atteggiamento e prima tra tutti la mia confederazione lasci Anna di grande disponibilità
Noi non abbiamo disdetto l'accordo sulla scala mobile noi abbiamo pagato
Che ci sia una mortificazione tale del mondo della piccola impresa
Da costringerci oggi proprio a alle ultime ore
Della conclusioni
Ad assumere atteggiamenti diversi da quello abbiamo tenuto fino a oggi
Io credo che questo
Possa essere
Evitato per una reciproca comprensione pur nella distinzione dei ruoli che c'è sempre stata tra di noi
E che in qualche modo viene espressa anche dallo slogan che voi avete messo a base del vostro congresso e che noi come CN abbiamo messo a base del congresso che abbiamo concluso qualche settimana fa
Voi dite volgersi al nuovo il nostro congresso che insieme possiamo affrontare il grave drammatico problema dell'occupazione e soprattutto dell'occupazione giovanile
Grazie all'onorevole Tonion il il credo si possa dire per la parte che riguarda la ripresa delle assunzioni di apprendisti
Meglio meglio tardi che mai quello che conta sono i risultati per la seconda parte per la seconda osservazione che ha fatto circa il riconoscimento che il movimento sindacale deve deve dare alla sistema della piccola impresa credo che il nostro il nostro congresso ha ribadito in varie occasioni dalla relazione a una serie di interventi e dalla presenza spessa di tutti i rapporti tale iniziative le politiche di questa parte del mondo produttivo
Diamo la parola ora l'avvocato Fabio Inghirami a cui ripeto la domanda avvocato Inghirami lei che cosa vorrebbe in termini di strumenti e di comportamenti per creare nuova occupazione
Innanzitutto devo dire che sono rimasto impressionato che noi industriali rappresentiamo soltanto il dodici per cento
Del fatturato ma questo in fondo
Collina con l'idea che l'industria italiana traversa una crisi
Che una crisi particolare una crisi delle sue strutture una crisi crisi viene da lontano
Ed è derivata anche da tutto la situazione sindacale da una situazione sociale da tutto l'insieme di comportamenti che hanno determinato ormai certe situazioni che l'industria non può superare da sola allora per rispondere alla domanda che ha fatto il moderatore io direi che dobbiamo trovare prima di tutto quello che dovrebbe fare l'industriale
Poi quello che dovrebbero fare i sindacati poi quello che dovrebbe fare lo Stato le leggi qui le cose che dovrebbero essere cambiate
Tutti sappiamo che le cattive abitudini che sono state prese
Durante il periodo di crescita non sappiamo che l'industria posso effettivamente migliorare i posti di lavoro perché alla domanda che ha fatto il moderatore esiste la possibilità di creare un maggior mercato
Io in un primo momento ho detto estremamente difficile pensando ad alcune situazioni alcuni settori però ci sono anche detto
Forse se scattassero certe molle e se certe situazioni cambiassero certi tipi di mercato che ci sfuggono per
Elementi tante volte sottili potrebbero essere acquisite acquisiti dall'industria italiana e allora perché non provarci
No
Ritornando alla nostra situazione io non vorrei essere provocatore in questa Assemblea ma io vorrei potesse essere gestita come la piccola industria andranno avanti anche la grande e media industria
Non la possiamo gestire nello stesso modo io vi voglio dire ho fatto diverse esperienze
Nel campo della gestione industriale
Perché ho bonificato almeno quattro aziende di dimensioni notevoli e lo trattate tutte come piccole aziende
Anche adesso io sto ristrutturando una grande azienda ma la tratta da piccola azienda con la mentalità della piccola azienda con rapporto diretto in modo che tutto quello che l'input che che viene o che dovrebbe venire dall'alto giunga rapidamente alle radici dall'azienda ma quanti ostacoli troviamo voi sapete che i comportamenti negativi di tutta la società Itria non sono finite le ristrutturazioni delle aziende abbiamo sentito la parte pubblica quante quante difficoltà esattezza attraversato
E appena finiscono le ristrutturazioni ci troviamo di fronte a nostra volta all'innovazione tecnologica in una corsa che non finisce mai perché ormai la nostra società
Le nostre industrie non hanno più la capacità di permettersi
Quello che prima si potevano permettere agì nel momento in cui dobbiamo curare le sinergie nel momento in cui dobbiamo risparmiare ogni cosa
Deve valere per più ragioni perché nessuno può più permettersi tutto come in una volta in una gestione d'azienda
E allora che senso ha che l'industriale tenda a gestire le proprie aziende con ci sono le premesse preventive per poter fare questo salto di qualità certo l'atteggiamento di questo congresso ci dice la disponibilità di questo sindacato a scelte che sono coraggiose
E cioè la flessibilità degli impianti in relazione alle richieste di mercato ma queste sono cose che in passato venivano sognate
E che non esistevano ma che sono le cose basilari
Per potere gestire un'azienda ma che può gestire un'azienda se non va in parallelo al mercato sono adesso noi siamo qui noi industriali piccoli medi
E grandi e piccoli a cercare di avere queste cose che in altri Paesi hanno normalmente
Ma io dico che tutto questo non basta più perché noi siamo in una fase in cui non possiamo personalmente il lavoratore
Io voglio dirvi che vi sono dei tabù che prima o poi vanno rimossi io non discuto le leggi come lo Statuto dei lavoratori con lo spirito con cui sono state
E così sono state costituite
Ma oggi le interrogazioni le hanno addirittura stravolte ditemi voi dove esiste una giusta causa ma ditemi voi se esiste la possibilità che fra l'azienda e il lavoratore senza soverchiare il lavoratore ma nell'ambito di un rapporto estremamente rigirate corretto
Di sia la possibilità di alleggerimento individuale e di adeguamento a quel mercato tutto questo non esiste ma allora come pretendere che si possa andare incontro all'occupazione giovanile siamo legati da dei legami che non ci permettono di andare avanti io credo che questi problemi oggi tocchino tutti molto da vicino io dicevo recentemente a un convegno a cui ho partecipato che le cose noi le facciamo non perché sono giuste
E non applichiamo certamente Lippi principi evangelici amiamo gli altri le facciamo perché gli altri ci sono utili in questo momento in cui noi di intravediamo un orizzonte nel quale l'occupazione sarà ridotta anche per la corsa all'innovazione tecnologica che non è armi è stabile
Qui non se ne è parlato ma finite le ristrutturazioni Nuccio troveremo di fronte a queste norme però il problema e noi italiani siamo estremamente indietro
In questo caso noi dovremo pensare che il personale sarà ridotta allora che senso ha che ci siano delle persone che hanno il doppio lavoro
Quando molte per zone già non hanno la possibilità di lavorare e i giovani non hanno lavoro allora il mio concetto nella risposta è molto semplice
Potrà essere passionale industriale giudicate non come volete ma è molto chiaro ma date la possibilità che questo rapporto abbia una sua flessibilità anche individuale nei limiti della giustizia e della socialità
Fate in modo che le aziende possono assumere i giovani difendiamo tutte le persone presenti nei limiti che se lo meritano guardiamo se c'è la possibilità di far sì che il sommerso emerga perché anche il sommerso a due milioni di posti di è vecchia questa difesa sono vecchi questi concetti il futuro
Deve essere impregnato indirizzato verso una regolarizzazione non ci deve essere il più il fatto che per avere certe cose bisogna evadere le leggi dello Stato le leggi dello Stato devono cominciare a tener conto di quelle che sono le necessità vere dell'industria allora
Io credo di aver Espresso alcune cose che sono fondamentali so benissimo da me
Che queste cose non sono realizzabili in un giorno
Ma siccome in un convegno in un congresso non è che si gel legifera ma si crea l'opinione io ho voluto portare questo modesto contributo mai sentito perché credo che ufficialmente da Lucchini non vi verrà anche perché è un messaggio che so
Che ci si può scambiare e che sindacati capiscono perfettamente perché questi problemi pedoni conoscono perfettamente come me
E da questi convegni in fondo e da questo scambio di idee su cose finora lite potevi tenute tabù sulle quali si vorrebbe sottacere e si pretenderebbe che un carro in salita
Con i freni tirati con quattro sacchi di dietro dice by e corri fino alla metà allora
Prima ha detto cerchiamo nuovi strumenti troviamo nuove situazioni
Ma soprattutto vediamo anche che in un essere in una società moderna
Le cose ormai hanno bisogno di chiarezza e deve venir fuori quella verità di fondo per cui tutti siamo messi in condizioni di are Investimenti e cercare di migliorare l'occupazione questo è un quadro possibile
Basta che ci sia la volontà da quella flessibilità di cui voi tutti era
Dato che noi industriali rappresentiamo soltanto il dodici per cento
Del fatturato ma questo in fondo
Collina con l'idea che l'industria italiana traversa una crisi
Che una crisi particolare una crisi delle sue strutture una crisi crisi
Viene da lontano
Ed è derivata anche da tutto la situazione sindacale da una situazione sociale da tutto l'insieme di comportamenti che hanno determinato ormai certe situazioni che l'industria non può superare da sola allora per rispondere alla domanda che ha fatto il moderatore io direi che dobbiamo trovare prima di tutto quello che dovrebbe fare l'industriale
Poi quello che dovrebbero fare i sindacati poi quello che dovrebbe fare lo Stato le leggi qui le cose che dovrebbero essere cambiate
Tutti sappiamo che le cattive abitudini che sono state prese
Durante il periodo di crescita non sappiamo che l'industria posso effettivamente migliorare i posti di lavoro perché alla domanda che ha fatto il moderatore esiste la possibilità di creare un maggior mercato
Io in un primo momento ho detto estremamente difficile pensando ad alcune situazioni alcuni settori però ci sono anche detto
Forse se scattassero certe molle e se certe situazioni cambiassero
Certi tipi di mercato che ci sfuggono per
Elementi tante volte sottili potrebbero essere acquisite acquisiti dall'industria italiana e allora perché non provarci
Ma
Ritornando alla nostra situazione io non vorrei essere provocatore in questa Assemblea ma io vorrei potesse essere gestita come la piccola industria andrebbe avanti anche la grande e media industria
Non la possiamo gestire nello stesso modo io vi voglio dire
Ho fatto diverse esperienze
Nel campo della gestione industriale
Perché ho bonificato almeno quattro aziende di dimensioni notevoli e lo trattate tutte come piccole aziende
Anche adesso io sto ristrutturando una grande azienda ma la tratta da piccola azienda con la mentalità della piccola azienda con rapporto diretto in modo che tutto quello che l'impotente
Che viene o che dovrebbe venire dall'alto giunga rapidamente alle radici dall'azienda
Ma quanti ostacoli troviamo voi sapete che i comportamenti negativi di tutta la società i tra non sono finite le ristrutturazioni delle aziende abbiamo sentito la parte pubblica quante quante difficoltà esattezza attraversato
E appena finiscono le ristrutturazioni ci troviamo di fronte a nostra volta all'innovazione tecnologica in una corsa che non finisce mai perché ormai la nostra società
Le nostre industrie non hanno più la capacità di permettersi
Quello che prima si potevano permettere agì nel momento in cui dobbiamo curare le sinergie nel momento in cui dobbiamo risparmiare ogni cosa
Deve valere per più ragioni perché nessuno può più permettersi tutto come in una volta in una gestione d'azienda
E allora che senso ha che l'industriale tenda a gestire le proprie aziende con ci sono le premesse preventive per poter fare questo salto di qualità certo l'atteggiamento di questo congresso ci dice la disponibilità di questo sindacato a scelte che sono coraggiose
E cioè la flessibilità degli impianti in relazione alle richieste di mercato ma queste sono cose che in passato venivano sognate
E che non esistevano ma che sono le cose basilari
Per potere gestire un'azienda ma che può gestire un'azienda se non va in parallelo al mercato sono adesso noi siamo qui noi industriali piccoli medi e grandi e piccoli a cercare di avere queste cose
Che in altri Paesi hanno normalmente
Ma io dico che tutto questo non basta più perché noi siamo in una fase in cui non possiamo personalmente il lavoratore
Io voglio dirvi che vi sono dei tabù che prima o poi vanno rimossi io non discuto le leggi come lo Statuto dei lavoratori con lo spirito con cui sono state
E così sono state costituite
Ma oggi le interpretazioni e le hanno addirittura stravolte ditemi voi dove esiste una giusta causa ma ditemi voi se esiste la possibilità che fra l'azienda e il lavoratore senza soverchiare il lavoratore ma nell'ambito di un rapporto estremamente rigirate corretto
Di sia la possibilità di alleggerimento individuale e di adeguamento a quel mercato tutto questo non esiste ma allora come pretendere che si possa andare incontro all'occupazione giovanile siamo legati da dei legami che non ci permettono di andare avanti io credo che questi problemi oggi tocchino tutti molto da vicino io dicevo recentemente a un convegno a cui ho partecipato che le cose noi le facciamo non perché sono giuste
E non applichiamo certamente Lippi principi evangelici amiamo gli altri le facciamo perché gli altri ci sono utili in questo momento in cui noi di intravediamo un orizzonte nel quale l'occupazione sarà ridotta anche per la corsa all'innovazione tecnologica che non è a ristabilire qui non se ne è parlato ma finite le ristrutturazioni Nuccio troveremo di fronte a queste norme però il problema e noi italiani siamo estremamente indietro
In questo caso noi dovremo pensare che il personale sarà ridotta allora che senso ha che ci siano delle persone che hanno il doppio lavoro
Quando molte per zone già non hanno la possibilità di lavorare e i giovani non hanno lavoro allora il mio concetto nella risposta è molto semplice
Potrà essere passionale industriale giudica però come volete ma è molto chiaro ma date la possibilità che questo rapporto abbia una sua flessibilità anche individuale nei limiti della giustizia e della socialità
Fate in modo che le aziende possono assumere i giovani difendiamo tutte le persone presenti nei limiti che se lo meritano guardiamo se c'è la possibilità di far sì che il sommerso emerga perché anche il sommerso a due milioni di posti di vecchia questa difesa sono vecchi questi concetti il futuro
Delle essere impregnato indirizzato verso una regolarizzazione non ci deve essere il più il fatto che per avere certe cose bisogna evadere le leggi dello Stato le leggi dello Stato devono cominciare a tener conto di quelle che sono le necessità vere dell'industria allora
Io credo di aver Espresso alcune cose che sono fondamentali so benissimo da me
Che queste cose non sono realizzabili in un giorno
Ma siccome in un convegno in un congresso non è che si gel legifera ma si crea l'opinione io ho voluto portare questo modesto contributo ma sentito perché credo che ufficialmente da Lucchini non vi verrà anche perché è un messaggio che so
Che ci si può scambiare e che sindacati capiscono perfettamente perché questi problemi credo li conoscono perfettamente come me
E da questi convegni in fondo e da questo scambio di idee su cose finora lite potevi tenute tabù sulle quali si vorrebbe sottacere e si pretenderebbe che un carro in salita
Con i freni tirati con quattro sacchi di dietro dice by e corri fino alla metà allora
Prima ha detto cerchiamo nuovi strumenti troviamo nuove situazioni
Ma soprattutto vediamo anche che in un essere in una società moderna
Le cose ormai hanno bisogno di chiarezza e deve venir fuori quella verità di fondo per cui tutti siamo messi in condizioni di are Investimenti e cercare di migliorare l'occupazione questo è un quadro possibile
Basta che ci sia la volontà da quella flessibilità di cui voi tutti avete parlato di andare un po'più della un po'verso situazioni che permettono un rinnovamento e che non portino più a un'ingiustizia sociale
Del tipo di quella che noi viviamo due milioni di disoccupati giovani pensiamo pochissimo agli anziani ma rivendiamo scrupolosamente
Anche se non ne hanno diritto perché moralmente non a posto lavoratori che poi hanno il secondo lavoro e fanno quello che vogliono fare
Io credo che siano note magari un po'provocatoria però io come industriale anche se ufficialmente nessun membro della Confindustria per le direbbe
Grazie avvocato indiani per la sua franchezza e soprattutto perché noi apprezziamo l'opinione non di un industriale qualunque ma di un industriale di successo
Il
Un alto una da questione
Molto importante
E quella di vedere il problema dall'occupazione dal versante delle professioni
Poco fa
E in un nel suo efficace intervento
Don Pierino ha ha detto se non ricordo male e più facile trovare un cardiochirurgo che un idraulico
E proprio per Venere quale riflessione possiamo fare modi nuove professioni
Che cosa c'è in materia di nuove professioni abbiamo qui è un esperto di questo argomento che è il dottor Andrea Panaro dell'Enea che ci porterà a un contributo molto utile
Un contributo che vi prometto non supera i quindici minuti perché credo che la vostra esistenza sia messa a dura prova
E in fondo anche questo nuovo mestiere quello di riuscire a rispettare i tempi
Per parlare di nuovi mestieri permette Dimitrie momentino di dare un quadro di riferimento e dove siamo oggi
Quello che è stato detto dai signori che mi hanno preceduto
Evidenzia la il crollo del paradigma socio economico di Chieri
Un Vieri che veramente temporalmente ieri
Sono crollate le idee che si lentezza dei processi di cambiamento e si è messo in piedi un paradigma in cui compaiono sulla scena diversamente dal passato un grappolo di nuove tecnologie
Che interagiscono fra di loro che si diffondono in tutti i settori
Che interessano l'idraulico
Che ha sulla porta della sua bottega ormai il cartello non sono in negozio non vi preoccupato la segreteria telefonica comunque risponda la vostra chiamata
E utilizzano tutti ormai insieme le tecnologie nuove permettetemi di elencare le principali informatiche accerto ma di prendere un momentino più avanti ma anche microelettronica nuovi processi Robotti laser nuovi materiali nuove energie
Sfruttamento delle risorse del mare dello spazio Biotecnologia
Tecnologie che hanno a che fare le une con le altre avere i nuovi processi sommari per l'insieme della riflettono io dell'informatica intrecci sono infiniti se vogliamo il tutto la difficoltà di oggi essere in grado di vedere questi incroci e avere delle idee per sfruttarle
Se vogliamo torniamo mentiva famoso Carasca riforniamo Jobs bosniache
Non hanno inventato nulla
Non hanno creato nulla se volete hanno avuto un'idea ed è quella di assemblare ciò che c'era sul mercato disponibile da mettere insieme per un prodotto di cui nessuna analisi di mercato fatta in termini comizio avrebbe mai potuto dire qual era la dimensione volete altri esempi l'orologio digitale il ruolo ma i televisori i tascabili guardatevi intorno in questa sala
C'è un un insieme di nuove tecnologie che sono utilizzati in questo momento
Guardate semplicemente lettere casi su delle poltrone fatti materiale nuovo
La moquette per terra e sintetica l'intera sala funziona grazie a un insieme di nuove professioni associate ai servizi che permettono l'utilizzazione di un coro di un oggetto come questa sala congressi
Allora qual è la prima cosa che emerge da per parlare di nuove professioni innanzitutto la complessità dei fenomeni in atto e l'estrema moltiplicità di diverse soluzioni possibili queste nuove tecnologie è stato detto vanno introdotte nell'industria
Né in una delle tesi del di questo congresso leggo
E la pagina centoventuno del fascicolo sulle tesi
Accrescimento dalla competitività del sistema Italia
Si è detto prima e non sono d'accordo non voglio provocare naturalmente l'obiettivo da raggiungere avendo messo in piedi i sistemi che permettono di ottenere questa piena occupazione e il primo sistema da mettere in piedi e quello che permette alla valorizzazione delle risorse umane
Perché la vera risorsa che oggi si utilizza in maniera sempre più massiccia e non importa che sia agricolture non importa che sia industrie non importa che siano servizi perché le divisioni convenzionali fra questi tre grandi settori attività economiche sono ormai scomparse
Un agricoltore è un imprenditore un'industria fornisce servizi i servizi hanno un ciclo di vita Cats esattamente identica col mio prodotto industriale
E la risorsa umana è la risorsa su cui andare a puntare perché non si possono avere noi professioni e quando si dice nuove stiamo attenti perché se vogliamo prendiamo il carrozziere ora che Rozzi eredi oggi sapeva usare il legno i carrozzine di ieri e di oggi ma oggi già meno devono saper usare il metallo dichiarazioni domani devo usare materie plastiche vetroresina materiali compositi materiale a base di carbonio ceramici
Non è Fantascienza non è colto in un futuribile ma sono cose che già oggi avvengono esistono già oggi macchina automobili che sono costruite un questi materiali San e e se sarebbe SDI attente andare a vedere come se uno possiede una macchina una Grozea vetroresina riesce a Toronto e non se la passa aggiustare
Dicevo Risorse umane
Innanzitutto le risorse necessarie per i processi di riforma azione di qualificazione professionale per chi è già occupato nell'industria
E anche qui sono d'accordo con quanto detto avvocato Inghirami stiamo attenti e giusto e necessari sì voglio sociali informazioni interne ancora più generali
è una transizione cui tutti quanti siamo di fronte o se volete una specie di crepaccio che c'abbiamo davanti a un crepaccio in cui non si vede stendere una rete di protezione perché non è ammissibile che qualcuno li manga
Dentro un crepaccio intrappolato ma è una rete che non può essere una rete a maglie fittissimo una zanzariera adesso una rete intelligente dove si protegge chi non assolutamente possibilità di riconvertirsi
O perché non vuole o perché non può o semplicemente scusate Milano la provocazione perché non conviene
Perché se c'è un inno di pista di cinquantacinque anni o di sessant'anni non conviene riconvertirlo spendere per formazione per quel soggetto conviene utilizzarlo in altri modi a un esempio per tutti
Si può benissimo immaginare formazione sono patrimoni che vanno sprecati patrimoni di cultura ed esperienza di conoscenza
E allora perché non utilizzare il mondo della scuola perché non portarli alla scuola e farsi che loro possono non solo insegnare agli studenti che cosa vuol dire lavoro
Ma soprattutto l'insegna agli insegnanti
Perché il mondo è la scuola di oggi è un mondo senza senso se vogliamo è un mondo rigido mondo il cambiamento lentissima un mondo che offre garanzie di occupazione
Ha però ci permettetemi di dirlo non è possibile che il mondo esterno cambia l'Errico con qui cambia e insegnanti non cambino
I ragazzi l'ottantacinque come vengono chiamati hanno dato hanno sostanziali motivi di ragione loro motivi di protesta
Ma naturalmente questo non vuol dire immaginare una scuola che sia considerato a tutti gli effetti un'azienda dove chi non ce la fa a tenere il passo viene buttato fatti come oggi
Parlavo degli studenti
Cosa deve dare oggi la scuola priverà questi nuove professioni e mestieri sicuramente una cultura di base non si tratta tanto di fare una disquisizione se si tratta di aggiungere programmi dicevo dell'informatica
O di togliere oggetti si tratta di temere ciò che serve e utilizzare le nuove conoscenze necessarie come strumenti non informatica che tutti quanti si diventa programmatori perché non c'è nessun bisogno di diventare tutti quanti programmatori
Come non è non è che siamo tutti quanti dei carburatori stile cui siamo automobili non importa importa la conoscenza dell'uso lo strumento e di nuovo anche qui si tratta di azioni che come si diceva prima non richiedono nulla di eccezionale di Kyoto né per interventi da fare oggi
Volgesse al nuovo è un volgersi dell'Imam professioni
Sicuramente tutte quelle che utilizza queste nuove tecnologie
E sono le tecnologie che va utilizzata e non solo nell'industria per una crescita quantitativa della nostra economia
Ma anche e soprattutto a mio avviso per una crescita qualitativa per la definizione di un insieme di servizi che siamo dei servizi socialmente utili ma che non siano visti in chiave puramente assistenziale che siamo dei servizi che permettono di avere un mercato avere un valore avere un prezzo generale dei Tito generare crescita economica
Servizi che vanno dedicati si parlava prima degli anziani
è un problema che apparirà da qui a dieci anni il baby boom si esaurirà nel novantacinque non si esaurirà l'aumento la popolazione anziana
E in Italia siamo clamorosamente indietro in termini di servizi che possono garantire la qualità della vita alle persone che vi ho chiesto entrò nella fascia gli anziani
La mente nulla
Cito uno per tutti i beni culturali beni culturali e ambientali
Siamo assolutamente criminali crede in italiano sul modo che noi abbiamo di non valorizzare questo questa risorsa non so di non valorizzarla ma dici parla di sprecarla di rovinarla
Si tratta di parlare di vedere quel domani in una società di gente in camice bianco
Oppure siamo anche si avrà a che fare con la società bipolare in cui ci sono pochi iper Esperti che controllano e molti pura manovalanza si diceva gli Stati Uniti dei quindici gare di lavori una critica che viene fatta al questa crescita nera statunitense che si tratta di Tita basso profilo a bassa tecnologia di nuovo a parlare di alta tecnologia e basta tecnologie non ha molto senso
è ovvio che gli Stati Uniti hanno una una dinamica una struttura demografica una cultura profondamente diversa da quella che abbiamo non l'Italia
E questo della cultura è il tema che io credo bisogna soprattutto in avere in mente come si parla di nuovi mestieri
Ed è quello che la cultura che si continua a tramandare a dare nel mondo la scuola è una cultura che ormai superata
Sì ma ancora se mi permettete di dirlo a una cultura di stampo prendo Sturiale
La cosa che conta è il posto fisso si diceva delle cooperative che vengono assorbite dalla dell'impiego pubblico
Ma ancora si guarda alla all'azienda grande di grandi dimensioni come azienda che dà sicurezza di lavoro si guarda le FIAT e Montedison ma le Alfa Romeo alle alle grandi aziende
Jobs bosniaca torniamo un momentino ancora Lapo computer e interessante Tagliamento la sicurezza da che cosa deriva la sicurezza la propria professionalità della propria capacità di trovare lavoro deriva per l'appunto le conoscenze che sia la capacità di entrare comunque avere possibilità di collocarsi nel mondo del lavoro di essere capace di convertirsi seguendo i tempi e le dinamiche rapide che sono in atto e credo che questo sia l'unico vero modo di guardare al problema dell'occupazione da una parte e vi prego anche di distinguere fra il problema dei disoccupati è problema degli inoccupati se si guarda alle recenti Cile cifre recenti in Italia si nota un calo
Non massiccio ma già avvertibile della inoccupazione giovanile e un aumento della disoccupazione
Oh ma aumento le persone che perdono il lavoro che avevano senza trovarne un altro
E diminuiscono coloro che entrano nel mondo del lavoro che s'è fatto che non si può immaginare di avere un tessuto molle senza avere un tessuto duro uno scheletro formato dalle grandi industrie
Che permettono l'utilizzazione dei servizi che permette utilizzazione delle piccole industrie che permettono tutto quello che è l'indotto di questa modifica dei processi di produzione spinti a nuove tecnologie quindi se devo comunque per dare una conclusione a quanto detto
Personalmente non sono né ottimista né pessimista guardare le polo possibilità di occupazione di opere per i lavori lavoro nuovo lavoro nuovi mestieri
Sono fenomeni che sono già in atto di questi nuovi mestieri vi dicevo prima di guardare a questa sala li vedete già nuove le nuove professioni nuovi a detti Kinski che sta che operano il problema qual è che non esiste possibilità di trovare un qualche cosa che sia uguale per tutti e quindi credo che il sindacato abbia responsabilità equazione ai diversi settori diversi servizi e non generalizzare trovano qualche cosa che sia comune a tutti questo da una parte e dall'altra la necessità di riuscire a essere il vettore insieme agli altri attori sociali
Di questa cultura del cambiamento che se non si riesce a metterla in piedi in Italia ho paura che è l'obiettivo che si vuole avere ed è quello di ridare competitività al sistema Italia sarà un obiettivo estremamente difficile raggiungere se non impossibile grazie
Grazie Grande Amparo e ci avviamo alla conclusione del beh il nostro dibattito do la parola a Roberto Formigoni che leader del Movimento Popolare non non ha bisogno di fare una domanda specifica voglio soltanto chiedere il suo parere su questa materia
Grazie io devo solo interessanti ma giuste
E che condivido profondamente e quindi vorrei nel mio intervento limitarmi a fare
Qualche osservazione sul tema vedendo se è possibile inventare ancora qualcosa da aggiungere
Perdonate inventario nel senso di andare a trovare dentro le esperienze che sto facendo stiamo facendo assieme agli amici del Movimento Popolare
Innanzitutto vorrei fare una notazione che mi sembra implicita in molte delle cose che già abbiamo ascoltato ma che forse vale la pena di esplicitare
Parlando di questo nuovo che avanza che si manifesta di questo cambiamento che sembra dominare e che domina gran parte della nostra vita
Vale la pena di focalizzare come il campo che stiamo trattando oggi cioè quello della occupazione
Io credo che oggi noi ci troviamo qui a parlare dei problemi della occupazione e della disoccupazione in un modo che radicalmente nuovo rispetto ad un passato anche recente
Perché noi parliamo della necessità che milioni di uomini soprattutto giovani vivono sulla loro pelle di poter lavorare
Ecco ma è il contenuto di questo lavoro che è cambiato
Voglio dire non dobbiamo più pensare alla necessità di Tobago di inventare dei posti di lavoro
Perché è il posto di lavoro che ha cambiato natura
Oggi l'occupazione non si definisce più in termini di posti definiti che possono essere appunto occupati
Quanto piccata
Perché costringe noi tutti uomini del lavoro qualunque sia la posizione che occupiamo
Occupati o disoccupati lavoratori dipendenti o imprenditori sin da prassi rispetto al passato
Ieri lavorare significava occupare un posto che poteva essere definito già nel momento primo in cui lo si occupava a diciotto anni l'operaio secoli impiegato sapeva
Qual era il percorso che doveva compiere fino all'età della pensione oggi invece i giovani che vogliono trovato lavoro ho già la classe dei trentenni dei quarantenni che sta lavorando ossa
Che nel corso la propria attività lavorativa dovrà cambiare occupazione magari tre quattro volte allora questo sottolinea quello che a mio avviso è un elemento importante determinante nella strategia dell'occupazione de la valorizzazione detto ma io voglio sottolineare dal punto di vista della produzione dal punto di vista del lavoro
Ciò che più di ogni altra cosa è oggi determinante eh l'uomo la sua intelligenza la sua capacità le sue risorse dal punto di vista dell'azienda è fondamentale perché l'azienda sente di avere bisogno sempre di più
Di uomini che sappiamo svolgere mansioni determinate ma soprattutto di uomini capaci di usare la loro intelligenza e anche il loro cuore
Per lavorare dal punto di vista amici del sindacato della dignità dell'uomo lavoratore l'elemento determinante diventa quello della persona la centralità della persona umana
Ed ecco allora che io traggo da questa osservazione una si proceda fuori si analizzi si studi per vedere come sia possibile e necessario in questo momento di cambiamenti sociali e produttivi
In qualche modo tirar fuori
Dal patrimonio della nostra storia della storia di ciascuno di noi delle lotte di ciascuno di noi dell'impegno di ciascuno di noi
Alcune parole già pronunciate
Tempi addietro e che oggi sembriamo quasi avere pudore a pronunciare voglio dire io non credo che in quest'epoca di profondi cambiamenti tutto debba essere abbandonato delle nostre esperienze precedenti
Credo al contrario Omo sia necessario fare appello ad alcune esperienza da alcune parole consolidate dentro la nostra storia penso alla parola solidarietà
Penso la parola solidarietà tra gli uomini del lavoro che io credo sia una delle parole fondamentali del movimento sindacale che un sindacato come il vol però deve volerà portare avanti con chiarezza e con orgoglio che costituisce una delle delle ricchezze più gran di per il patrimonio democratico e culturale del del nostro Paese
Questa centralità della risorsa umana dicevo impone di ripensare il significato della solidarietà della solidarietà tra gli uomini del lavoro
Impone di ripensare di ricostruire una cultura del del proprio ruolo ed è la propria posizione dentro un lavoro io credo che oggi a fianco del dramma della disoccupazione esista anche un dramma spesso non percepito di chi un posto di lavoro ce la ma rischia di non capire più il significato del proprio lavorare
Rischia divideva una vera e propria agli nazione una divisione da se stesso una divisione rispetto agli scopi del proprio lavoro io credo che una società del lavoro in cui sia malato il lavoro perché gli uomini non percepiscono il senso della propria attività
Sia una società che vende inizialmente produce più disoccupazione non che è in grado di risolvere ai popoli problemi
Di creazione di nuovi posti come dire diversità ideali esistenti oggi in questa assalì io ringrazio il leader dalla vostra organizzazione dell'invito
Che mi hanno fatto prendere la parola in questa vostra assemblea in in nome e per rappresentanza del movimento a cui aderisco ma so anche che oltre ad alcune diversità ideali esistono tra noi e voi e sono molto più solide
Delle convergenze dell'identità di vedute su alcuni problemi fondamentali della nostra società di oggi
Io credo che il terreno della solidarietà sia uno di questi termini fondamentali per badiamo bene il treno di una solidarietà che non ha paura di min. di di misurarsi con il nuovo cattolico tutto teso piuttosto alla salvaguardia dell'esistente
Deve invece farsi capace di aggredire il nuovo e di creare dentro l'uovo queste condizioni di solidarietà e di amicizia
Ma volevo dirvi
Credo che ciò che ci unisce sia molto più grande di ciò che ci differenzia c'è una fecondità nelle rapporto tra autentica cultura laiche autentica cultura cattolica che dobbiamo con riscoprire che insieme possiamo cui scoprire
Ciò che
Ha impedito in passato le collaborazioni è stato spesso uno spirito di chiusura quando a questo spirito di chiusura si è manifestato da qualunque parte si sia manifestato azioni di libertà e di democrazia per aumentare
Il protagonismo della società civile per aumentare gli spazi di partecipazione della gente alle decisioni politiche ciò che ci può fare lavorare assieme anche la convinzione che vadano superati alcuni stereotipi alcuni slogan che sono diventati veri e propri pregiudizi dieci anni fa il pregiudizio che viveva
Che incombeva che aleggiava sopra al mondo del lavoro era la concezione di un'Italia dove tutti erano proletari
Oggi mi sembra che il pregiudizio che rischia di aleggiare sopra al nostro lavoro
è una concezione di Italia tutta fatta di Citi emerge fatta tutti di ceti emergenti
No c'era ieri e c'è oggi una larga fascia di popolazione che ancora non è garantita nelle sue condizioni minimali di esistenze divinità ed è per questo che assenso
L'esistenza continua lavoro continuo di una realtà come il movimento sindacale come le diverse componenti culturali all'interno di questo unico movimento sindacale
Questo il terreno sul quale possiamo e dobbiamo assieme confrontarci è questo il terreno su cui costruire esperienze diversificate tra di loro ma convergenti
L'amico Dragone ha voluto prima ricordare alcune delle esperienze che come movimento popolare in questi anni abbiamo nostro paese ma quel centinaio di centri di solidarietà così li abbiamo voluti chiamare
Centri di solidarietà che abbiamo costruito in questa in questi ultimi due anni in altrettante città italiane al nord e al sud
Sono state l'occasione per un incontro secondo e a volte sorprendente anche per noi stessi per varie componenti del mondo lavoro nel centro di solidarietà
Siamo partiti nel tentativo di cercare di costruire delle occasioni di lavoro quindi Polini protagonisti sono stati di giovani disoccupati
Ma immediata quasi spontanea è stata la ricerca di un interlocutore tra i lavoratori occupati chi più dell'avvocato Ugo Puppato può capire il tram di chi un lavoro non ce la occupati disoccupato
E il centro di solidarietà in diversi casi ha saputo creare nuove occasioni di lavoro ha saputo realizzare l'opportunità di un incontro tra domanda e offerta di lavoro ha saputo dando vita corsi di formazione a momenti di scuola lavoro
Ha saputo dar vita anche occasioni di lavoro comune
Nel terreno del tempo libero nel terreno di quello che voi chiamate la difesa delle condizioni di vita dei cittadini
è questa esperienza che a conclusione mio intervento io brevemente ho voluto rammentare vi voglio offrire nella nel convincimento che lavorando in questa direzione mettendo assieme altre esperienze analoghe che in altri campi in altre potremo fare qualche cosa di significativo per il nostro Paese c'è bisogno
Di una grande alleanza di una grande amicizia tra la gente che ha a cuore realmente
La dignità del lavoro e la dignità della persona e per questo che ancora una volta concludendo di ringrazio dell'invito che mi avete fatto vi ringrazio di avermi ascoltato e credo che di potervi dare un arrivederci nei campi di lavoro nella realtà delle fabbriche degli uffici perché lì è quotidianamente possiamo costruire per tutti condizioni migliori di vita e di lavoro grazie
Grazie a Roberto Formigoni ieri concludiamo quindi con un breve intervento di un giovane esponenti di
Oggi dovrebbero essere i lavoratori domani rischiano di diventare i disoccupati di domani e noi vorremmo evitare
Che ciò accada
E abbiamo appunto organizzato i nostri sforzi in queste direzioni voglio fare una rapina domanda al nostro amico Maurizio cara che cosa stia spetti dal sindacato ai partiti dalle istituzioni
Allora hanno parlato tanto dei giovani che adesso parlano i giovani con tutto il rispetto per l'età dagli intervenuti
Quindi al discorso piano questa questa tavola rotonda mi pare molto interessante innanzitutto perché focalizza un punto principale
Cioè il titolo e queste anzi sindacati forse sono state anche più attenti di quei politici o politicanti che si sono dimenticati un pochettino che esisteva
Quindi il loro intervento alla loro attenzione sui problemi della disoccupazione giovanile viene dopo un bel po'di tempo direi
Cioè dopo che i disoccupati in Italia sono più di due milioni perché in effetti c'è stato sempre un tentativo di focalizzare sempre l'attenzione verso chi il lavoro già c'è la verso chi quindi ha un potere contrattuale maggiore chiaramente perché riesce può determinare il blocco di un'economia con uno sciopero cioè che poi determinare con con uno sciopero magari blocco del il di un'industria noi chiaramente con uno sciopero se non siamo duecento mila ecco al di là di tutto questa era una critica costruttiva comunque perché in noi abbiamo sempre detto che rapporti preferenziali li vogliamo avere col sindacato e non con delle forze politiche che possono essere sono sicuramente di parte
I nostri discorsi evitiamo siccome ha poco tempo andrò al concreto
Qua noi chiediamo non chiediamo né la luna né Marte e Giove noi chiediamo cosa e pragmatiche semplice reali il nostro movimento si stabilizza su due posizioni principali diritto allo studio
Primo e secondariamente occupazione giovanile
Questi sono i due motivi principali
Per cui noi ci lottiamo per cui noi andiamo nelle piazze diritto allo studio e chiaramente i due i fattori che ci ritroviamo ad avere programmi ministeriali che risalgono a sessantacinque
Su questo sono sono d'accordo su quanto diceva al il signore della dea
Cioè sul fatto che oggi bisogna creare professionalità
Che oggi c'è bisogno di professionalità che oggi c'è bisogno di una scuola moderna nuova
Che possa darci qualche cosa qualcosa che oggi non cita perché noi abbiamo carenze di strutture abbiamo carenze di programmi perché i nostri programmi non sono non sono non stanno al passo con i tempi e quindi con l'evoluzione industriale perché stando indietro
Perché noi ci ritroviamo di uscire dalla scuola senza avere avendo solamente un pezzo di carta un titolo di studio così
Molto enfatico a voi concretamente carta un mondo del lavoro che invece richiede professionalità cioè richiede gente che vada a fare il suo lavoro e per quello che fa è specializzata lo sa fare
Per cui il diritto allo studio per noi è una cosa è fondamentale che si basa pure su quei diritti umani di cui parlava
Sempre il signore del bene ai diritti umani che noi la il nostro pragmatismo alla base si fonda su dei diritti umani sociali su un sistema di vita che deve essere quello del chiaramente di rapporti sociali che ci portano ad una costruzione di una nuova società non basata più sul sul cliente realismo sul sulle storture politiche
Va basato invece sulle professionalità sui diritti dell'uomo
E praticamente sul prescindere praticamente forma l'occupazione noi abbiamo detto e ripetiamo una cosa fondamentale cioè noi non abbiamo bisogno dei del gonfia dure del sistemi pubblici
Cioè questi queste assunzioni di massa per dare i contentini a quello a quell'altro
Che servono solamente a gonfiare le strutture ma che poi non garantiscono anche perché domani non sappiamo se fra due tre e quattro anni cinque anni
Anche noi entreremo in cassa integrazione anche noi saremo licenziati a me non interessano questi posti a me interessa creare occupazione ma creare occupazione su nuovi su nuove vie
Il discorso delle cooperative giustissimo bellissimo delle gomme importantissimo però comico cioè a dire di finanziamenti
Noi dobbiamo andarci a confrontare con una realtà acerbe che dobbiamo andare a fare l'imprenditore dobbiamo andare a formare una cooperativa
Noi dobbiamo avere gli strumenti che sono quelli della conoscenza cioè come l'andiamo a fare questa cooperativa come la gestiremo in Italia ci sono migliaia di cooperative ma quante di queste cooperative funzione cioè lo Stato ci dà la possibilità di sapere come si fa una cooperativa come si gestisce una cooperativa cioè in pratica e questo non è la scuola privata che lo deve dare lo Stato che lo deve dare
Cioè in pratica lo Stato ci dà la possibilità di diventare
Di farvi costruire delle forme di imprenditorialità in settori ancora nuovi nonni in settori già calcato i danni e che oggi sono tanto noi siamo siamo siamo molto vicini al sindacato
è su questo che abbiamo concordato con quella delegazione che sabato scorso nella manifestazione di Roma
Sabato due sabati fa comunque non mi ricordo bene il giorno sedici insomma
Qui a Roma ha sfilato per a Roma si reato per le vie della città
Discorso quindi
Chiediamo dalle cose concrete chiediamo innanzitutto degli aumenti degli Investimenti e dei crediti all'impresa che però alla base abbiano sempre quel discorso dell'informazione
Della professionalità
Chiediamo una valorizzazione delle risorse naturali che nel nostro Paese sono in degrado totale come per esempio dei beni culturali ambientali e le foreste sono allo sfascio completo eppure noi abbiamo un patrimonio ambientale che bellissimo stupendo è uno dei migliori al mondo i cioè senza presunto sita ma per esempio io vengo dalla Sicilia noi abbiamo un'isola in un film che io io tempo fa vidi un film in cui si diceva che quando Dio penso a creare il Paradiso creo la Sicilia
Be oddio non è che ci sia riuscito molto bene
Più che altro non perché abbia creato non non abbia creato un paradiso ma perché poi ha creato gli omini che sono andati a sfasciare il Paradiso
Cioè il problema è questo come lo gestiamo il turismo per me è una fonte principale potrebbe essere il nostro la nostra fonte di introiti principale
Di possibilità di occupazione principale è pure il turismo in Sicilia e integrato tale perché essendo in diminuzione porterò dentro al mare di tutto
Per cui mari inquinati foreste che non sono curate insomma e Beni ambientali che non sono non hanno non hanno non sono valutati per quanto effettivamente dovrebbero averlo
Poi chiediamo praticamente dell'attività di progetti speciali in ordine a delle proprietà sociali
Cioè progetti per la costruzione di casa autostrade che potrebbero dare lo potrebbero dare lavoro ai giovani anche temporanee
Chiediamole programmi di risanamento
Chiediamo alla riorganizzazione i settori in crisi cosa molto importante per esempio in Sicilia
è quella questo discorso va al di là anche della disoccupazione
Della disoccupazione giovanile
Va anche a colpire quello per Romolo siciliano
C'è questa grossa problematica quella della mafia che purtroppo sovrasta per molti anni non
Per molti anni e non fermata e che oggi si cerca
E i primi dei giovani perché siamo i primi ad avere siamo non può la cartina al tornasole alla Società noi siamo i primi ad avere sulle spalle sì ed estetiche pregi della società per cui sei prima risentirne
Il discorso alla madre per esempio ci sono parecchi imprenditori che sono stati arrestati
Questi imprenditori gestivano in Sicilia
Gestivano un potere economico e davano lavoro a migliaia di persone
Confiscando le industrie di questi qua noi lo stato praticamente ha buttato fuori
Andrà difendere i signori non lo so orrendo corsa su Costanzo eccetera non andrà difendono lo Stato poi quando si parla di diffidenza verso lo Stato ma è una cosa normale cioè normale certo atipica ma normale
Perché lo Stato deve potere garantire deve riorganizzare questi settori non solo quelli in crisi quindi ma anche quelli che praticamente viene di cui viene a mancare l'imprenditore perché mafiosa eccetera deve poter
Dare la possibilità a questa gente di riorganizzarsi in cooperativa di gestire quella stessa industria
Senza che il lavoro quindi vada perduto
Poi c'è questo discorso molto importante all'agenzia del lavoro
L'agenzia del lavoro che però frena attuazioni alcune regione in via sperimentale ma che nulla si è fatto di concreto per
Perché tutto il lavoro delle regioni di questo Enzo fatto nulla eppure l'agenzia lavoro è molto importante
Perché l'Agenzia lavoro deve servire all'addestramento professionale finalizzato alla nei campi nuovi dove si può sfruttare affettivamente non dove già lavori già spremuti che non hanno più futuro
Porta praticamente deve interessarsi dallo sviluppo di nuove formule contrattuali più flessibili
Perché qua c'è il discorso che non possiamo più stare con le artrosi altro se le lasciamo a quelli che hanno novant'anni cioè queste forme contrattuali troppo rigida hanno permesso granché fino ad oggi
Lo svolgimento dei lavori socialmente utili quindi l'individuazione di priorità sociali
L'Osservatorio di lavoro trenta e collocamento dei giovani
Per cui questi sono punti poca blitz Abbili che solo punti concreti su cui noi chiediamo l'intervento poi qua la domanda per concludere brevemente perché a quanto pare insomma nel è un pochettino tardi
Il discorso alla domanda che cosa chiediamo noi ai sindacati e politici beghe sindacali non chiediamo nulla di speciale ho particolare chiediamo solamente che facciano il loro lavoro
Cioè che oltre a garantire quelli che sono i lavoratori già occupati garantiscono anche chi un lavoro non ce la
E chi può stare anche fino a trentotto quaranta anni senza però lavora quei non l'avrà il lavoro perché ha quaranta anni non lo trovi il lavoro
Quel resterai avvita disoccupato
Per cui il discorso chiedeva al Sing sindacato Heller le qui perché da qui si denota una sensibilità del sindacato verso questo movimento giovanile
Che cosa chiede ma politici B chiediamo un pochettino di serietà via cioè quando lei vogliamo andare al circo andiamo a pagare il biglietto e ci andiamo
Ma quando si deve parlare di cosa serie cioè quando si parla sulla pelle
Dei giovani
Quando si parla sulle spalle della gente bisogna incominciare a ragionare seriamente e non con i soliti giochetti da sottobanco che poi portano solamente a garantire determinate cose è innescare processi di appesa nei giovani
Che poi vengono al alla lunga vengono esasperati perché non portano praticamente a nulla di fattivo di concreto
Questo è ciò che chiediamo mi pare che non abbiamo chiesto coinvolto tutto siano effettivamente buoni sia per per i lavoratori e soprattutto si riesca a definire qualcosa per per per i giovani
Ebbe concludo qua e mi auguro che tutto vada bene
Ringraziamo i partecipanti alla tavola rotonda ho due comunicazioni
Interrogazione la videocassetta che sarà realizzata dalla UIL con filmati e interviste sul congresso le cassette che sarà ceduto al prezzo di costo alle strutture la cassetta può essere prenotata presso l'ufficio informazioni
Come voi sapete alle ore ventuno c'è un concerto una serata musicale
Alla chiesa di Santo Stefano al Ponte Vecchio tutti i compagni sono siamo quattro iscritti a parlare avevamo già dato l'indicazione possiamo proseguire il primo a parlare Clarizia segretario di Napoli
Non c'è Clarizia
Equilibrio la più presto fa meglio è perché c'è un'altra poco fa il verso vaso
Ma accompagneranno incideva franchi Santi
Santini
Fece prego un po'difficile
Ma ciò nonostante alcune considerazioni credo sono d'obbligo
La relazione di Giorgio
Tutta incentrata su problemi nuovi su problemi che avremo di fronte nei prossimi anni
La problema delle nuove tecnologie
Attivo e agli spostamenti gli aveva avuti all'interno delle stratificazioni sociali
E anche a un'opposizione diversa per quanto riguarda i problemi del Mezzogiorno se ho capito bene
Io vorrei però fare una riflessione
In particolare come sindacalista che opera nel Mezzogiorno e in particolare a Napoli
Dove abbiamo consumato alcune esperienze spesso difficili
Che riguarda soprattutto i problemi della occupazione
Problemi sui quali ci siamo cimentati e confrontati con la realtà che è quella che che tutti conosciamo anche attraverso la stampa
Molto difficile
Il mio riferimento a Napoli non è casuale non è una questione di campanile
Credo che a Napoli questa grande megalopoli assomma in sé le contraddizioni i problemi dell'intero Mezzogiorno quindi credo che la ripresa possa essere un discorso è un discorso certamente riferito anche a grandi problemi che si aggira nel Mezzogiorno d'Italia problemi risolti
Problemi risolte che rischiano
Di generare un fatto che non è nuovo McEnroe che va sempre più diventando difficile
Il problema di una
Allora ecco diceva bene Formigoni guardare al nuovo sapendo di dover risolvere contraddizioni e problemi che sono vecchi in particolare nel Mezzogiorno ora come affrontarlo
Perché una divaricazione di questo tipo una spaccatura De Rosa serietà che non ha e non prevede un piano per i giovani che non ha forse non prevede un piano generale per l'occupazione
Crea una schizofrenia tale per la quale sa di dice secondo me anche affrontare i problemi degli occupati
Di quelle che devono affrontare problemi nuovi rispetto alle dove tecnologia all'ingresso di nuovi
I diversi spostamenti
Ma che creando questo tipo di validi di divaricazione che era oggettivamente una grande dei pilota per il movimento operaio per il sindacato di percorrere questa e pare che per i prossimi anni proprio per i vostri sette otto nove dieci anni
Proprio in virtù
Dell'allargamento virgola sette dell'entrata massiccia e sconvolgente delle nuove tecnologie nelle fabbriche in apparati produttivi avremo l'apparato produttivo nazionale e non solo e quindi anche per il Giornale
Al massimo occupazione sostitutiva e non aggiuntiva vuol dire che nei prossimi anni l'apparato industriale non sarà in grado di offrire nuovi posti di lavoro allora qua il problema è grave lo possiamo certo fermare ciò che garanzia di sviluppo e di progresso lo possiamo certo azzurro atteggiamento di volo vista rispetto alle nuove tecnologie dobbiamo favorire però oddio adesso di crearla la nuova occupazione di creare nuova occupazione attraverso una serie di strumenti
Che noi abbiamo indicato
Per lo meno in Campania e mi pare anche in altre regioni meridionali non solo anche al Nord
Abbiamo ipotizzato un asse di simmetria parla l'agenzia all'Osservatorio lavoro ma soprattutto dobbiamo utilizzare una qualche cosa che possa dare certezza ai nostri giovani soprattutto a quelli in cerca di prima occupazione
C'è un'impostazione nostra per quando riguarda i problemi di cassa integrati proponendo la rissa di mobilità e dovremo gestirla in certo modo così come dovevo gestire ecco a vendite di una nota i problemi delle ristrutturazioni delle quote che oggi in fabbrica si tratta non tanto di affrontare il problema così come si presenta oggettivamente ma che insieme a quella frase Progetto nostro come UIL che vaga incontro esiliati apertura reale verso i giovani gli emarginati su chi non cercano il centro che non trova lavoro sicuramente nei prossimi anni però creare lavoro
Sapendo che la vecchia equazione
Margiotta profitto maggiore occupazione non non funziona più
Questa vecchia equazione non funziona più allocare lavoro dell'indirizzo
Voleva anche il giovane che ha parlato prima
Sì ma come
Attraverso due strumenti abbiamo detto agenzie osservatori fra abbiamo l'esperienza barese nel Mezzogiorno e non solo nel Mezzogiorno
Esiste già
Partito Annapolis
Una fonte
Cospicua di risorse che già oggi viene usata
Per l'assist alcune certezze che possono arrivare a garantire un lavoro minimo garantito per il gioco queste risorse che già si spendono e che spesso sono le solo Bondevik Entella
Politica evidente le varie possono essere sommate alle spese future perché non pensare a una specie di figlio per l'occupazione
Intavolare queste risorse attraverso l'agenzia attraverso l'osservatorio verso i settori di sviluppo in modo cadere più nelle ore dell'assistenza o delle sacche di disoccupati
Ma attraverso la creazione di lavoro gestire risorse che possono essere realizzate agli Straw alle ai settori di sviluppo che Gesù nel nostro Paese
Questo per dare certezze e poté tornare ad essere punto di riferimento per i giovani
Può dell'evento certo
Può partire al sindacato audio soprattutto nella città
E non solo la mia città parto esperienza nostra perché personale ma credo sia un problema l'ho detto prima che riguarda tutte le aree meridionale non solo ma anche la tutto il nostro Paese e quindi credo e su queste cose la nostra organizzazione debba proseguire Diba
Misurarsi se possibile con questi problemi sapendo che dare risposte di questo tipo i particolari problemi del Mezzogiorno e l'occupazione
Può dare alla UIL quelle spirò ampio di cui abbiamo bisogno in particolare le nostre regioni meridionali
Nella quale siamo costretti ad operare spesso in condizioni difficile dei PC e che chiudono precludono a meno che non ci siano proposte chiare
Precludere ogni forma di sviluppo se c'è continua arrestare questa spada di Damocle Carinzia
La parola franchi
Cioè
Per in Romagna io non so se non convenga
Cesare raccordo allora domani mattina alle nove grazie