Un'idea diversa per il futuro dell'Italia - Conferenza programmatica dell'UDC

La regia ci toglie le canzoni
No no infatti
Bene buongiorno a tutti
Ben arrivati alla conferenza programmatica dell'UDC
Ora la sessione di di stamane lo sviluppo economico la concorrenza dell'apertura dei mercati nell'interesse dei cittadini la competitività delle imprese e i processi di incarnazione d'azione il Mezzogiorno
Diciamo che questo abbraccia un po'tutte le problematiche economiche che stanno alla base di qualsiasi Progetto di governo
Noi oggi ne parliamo con degli ospiti illustri
Poi saranno coordinati dal giorno di strazio
Intanto V volevo precisare che la presenza a loro è una presenza molto gradita
Macché si inquadra nel pieno rispetto che l'UDC ha dell'autonomia
In questo caso
Delle autorità indipendenti piuttosto che di organizzazioni sociale e sindacali e di categoria molto importanti piuttosto che di grandi aziende pubbliche come nel caso dell'ENEL
E quindi la loro partecipazione non significa altro che il modo con il quale noi vogliamo costruire un programma di governo
Adatto per il Paese nell'interesse dei cittadini non c'è nessuna cartacce anzi però il fatto ad esempio che ci sia tra di noi
Per il presidente dell'Antitrust Catricalà
Mi mette in condizioni di
Di dire anche se con voce sommessa che noi siamo per il rispetto delle autorità di tutte le autorità
Del tutto le autorità indipendenti compresa quella delle telecomunicazioni
Perché mi pare che se si cominciano a mettere in discussione gli arbitri anche quando non è il caso non si parte col piede giusto
Questo è un Paese che è passato dal ruolo di di stato
Imprenditore che gestiva il monopolio interi settori
Ad uno Stato che via via vuole diventare regolatore
Questo vuol dire che ci sono delle
Autorità
Che subentra la stessa azione del Governo e che regolano nell'interesse dei cittadini
Diciamo che il percorso economico
Nell'interesse dei cittadini dei consumatori dei risparmiatori
è una funzione insostituibile
E credo che noi lavoriamo difendere
E vale a prescindere da chi c'è al Governo
Oggi c'è al Governo il centrodestra domani
Speriamo che possa continuare nel nella sua azione ma se anche avvenisse qualcosa di diverso non è che chi arriva avverrà le autorità torniamo indietro che diversamente non si capisce più nulla
Quindi sono punti che sembrerebbero essenziali
Metterlo in discussione non aiuta a capire le cose ora io volevo tentare di impostare
Il discorso intanto fissando alcuni punti
Dal novantasei ad oggi l'Italia soffre di una costante
E progressiva perdita di quote di competitività nei confronti dell'economia degli altri paesi più industrializzate del mondo questo non è la retorica dal declino questo è un fatto
Ed è un fatto però altro che abbraccia
I governi di due coalizioni diverse
Quindi vuol dire
Che i mali del nostro Paese sono in profondità e prescindono dal colore delle coalizioni che sono al governo
Come conseguenza si dovrebbe dire che chiunque vinca ha il dovere di passare dalla retorica del declino
Alla necessità di individuare dei punti di riforma di struttura che non sono più rinviabili perché non sono più rinviabili perché nel frattempo è avvenuto un fatto con il quale dovremo convivere c'è una moneta unica che si chiama euro che ha soppiantato la libera
Impone delle conseguenti in termini comportamento non solo nel governo della spesa pur ma direi anche nel governo dell'Est economico sociale
Lo strumento delle valutazioni delle svalutazioni competitive ripetutamente utilizzato durante il corso della riga per restituire competitività i propri italiani e ormai definitivamente consegnato agli archivi della storia grazie all'ingresso del nostro Paese
Nell'area dell'euro che non può che essere salutato con il condiziona anche questo un altro punto
Non possiamo un giorno
E l'altro mo'mettere in discussione questo tema della della moneta unico visto che i tedeschi hanno fatto una svolta politica molto importante ed è bastato questo per ridare a dire fiato all'euro nei confronti del volava quindi vuol dire
Il Paese locomotiva
La dell'Europa
Dell'Europa storica
è stato determinante la politica di Colt per questa svolta io credo che questo sia un elemento molto importante quindi quando si è al governo e sia la scusa di governo non si può pensare di mettere in discussione punti fermi come questi perché se non non ci si capisce più tra l'altro compì lo sa benissimo
Se non avessimo avuto l'euro non so come avrei voluto far fronte alla bolletta petrolifera perché un euro molto apprezzato ha consentito a noi dissentire almeno la sofferenza del del peso del petrolio che viene pagato in dollari
Allora
Io credo allora che dobbiamo tentare di rimuovere le zavorre che minano lo sviluppo questo il punto che cosa dovremmo introdurre noi all'interno di un programma di governo che ricostruisca
Un patto civile con gli italiani
Secondo me il punto centrale dal quale dovremmo partire
è il tema del fisco
Il tema di come dividiamo tra gli italiani il peso complessivo
Dalla della vita di tutti
Ecco qui c'è un punto che secondo me deve essere messo a fuoco
E che un'economia
Chi vuole essere civile
Non può più reggere
Con una quantità di sommerso che viaggia dal venticinque del trenta per cento
Perché questo fa saltare
Tutti i dati
Diciamo tutti gli strumenti di controllo dei dei fondamentali vedete è una cifra che circa il doppio della media dei paesi OCSE e poi che questo è un fenomeno che è diventato ingovernabile se noi non partiamo da lì non riusciamo neanche ad affrontare i temi come ad esempio la fiscalità di vantaggio per il Mezzogiorno che è una cosa che ha un suo fondamento ma la fiscalità di vantaggio si inserisce all'interno di una fiscalità reale lei era equilibrata perché se questa sfugge al controllo è ovvio che non siamo in grado di parlare se non di un clic di un fisco virtuale avete visto quando il Presidente Berlusconi ha voluto tagliare le tasse dello zero virgola sei per cento cos'è accaduto nulla
Doveva accadere una ripresa dei consumi non si è mosso nulla perché è chiaro che se io taglio lo zero virgola sei per cento del PIL eccome come conseguenza se ho un venticinque per cento di nero è impensabile che ci sia un movimento quintali di consumi e quindi dobbiamo riappropriarci dei fondamentali e come si fa a fare questo
Guardate cioè una linea di fondo che deve essere affrontata e secondo me va posta al centro del
Del nostro programma la linea di fondo riguarda l'introduzione di un principio di conflitto
Di interessi di base fiscale tra i cittadini italiani cosa vuol dire questo col dire che se io non intervengo sul gioco delle detrazioni
è impensabile che il mio Dinoi faccia fino in fondo la sua parte il meccanismo è semplice l'abbiamo sperimentato tra l'altro dentro un settore dove c'è una quantità di nero rilevante che quello del della della piccola edilizia è bastato a quel quel meccanismo del trentasei per cento perché molte di quelle attività che erano sommerse
Emergessero
è un tema non solo di giustizia sociale ma se noi non affrontiamo questo nodo guardate ho visto che Prodi l'altro giorno ha sollevato il tema del del cuneo fiscale
E va beh
Dice a finalmente la campagna elettorale entra nei programmi a parte che per quel che mi riguarda non ho mai smesso di parlare di cose concrete perché mi sembra che siano le uniche che possono interessare i cittadini ma volevo semplicemente però ricordare che la necessità la necessaria riduzione di almeno cinque punti del cuneo fiscale
Vale dieci miliardi di euro cioè sono venti mila miliardi delle vecchie lire
Se tu fai un'operazione di questo e mi devi spiegare come la copre perché non si può fare in deficit
è ovvio che se la fa in deficit quelli di del del la Banca centrale europea vengono qui ci bastonano perché è chiaro che metteremo
A rischio non solo la tenuta complessiva dell'euro ma premono e delle conseguenze molto gravi
Perché noi diamo un debito pubblico che si è consolidato nel tempo e che le coltissimo e se ci fosse per avventura una spinta all'insù dei tassi di interesse non saremo più in grado di organizzare un bilancio degno di chi tale nome quindi c'è il problema
Ovviamente di affrontare questo nodo della finanza pubblica del debito pubblico e di come far riemergere globalmente un pezzo di sommerso per affrontare tutte quelle azioni redistributive
Che riguardano territori il tema del Mezzogiorno soprattutto che riguardano quindi una modalità con la quale noi tentiamo di io organizzare la una giustizia sociale sul piano della civiltà all'interno del nostro Paese quindi e un tema assolutamente e centrale
Io ho citato questo elemento perché ritengo che
Quello che è avvenuto
Ho citato dal novantasei ad oggi
I temi che vengono spesso richiamati quando qualcuno parla di impoverimento generalizzato del Paese io penso che metterla così è sbagliato però non possiamo negare un fatto che in questi ultimi anni
Diciamo si è assistito ad un fenomeno che ha portato ad una diva risicati Aldo divaricazione profonda fra diverse fasce sociali che hanno visto incrementare alcuni notevolmente le loro entrate mentre altre si sono trovati in grande difficoltà
Perché il mutamento del dell'euro che è avvenuto spesso senza i controlli necessari e e hanno messo in condizione alcune categorie di avvantaggiarsi lo studio recente dalla Banca d'Italia
Dice che l'impoverimento delle famiglie che fanno perno sul lavoro dipendente di tutto evidente a vantaggio di famiglie che fanno perno sulla voluto nono noi un'operazione di questo genere
Se non introduciamo una equità fiscale
Rischiamo di portare il Paese allo scontro lo scontro sociale e è un tema di una delicatezza estrema allora è vero che noi siamo un partito piccolo ma se non guardiamo l'interesse dei cittadini a chi dobbiamo guardare
Se non guardiamo all'interesse uso di coloro che sono più deboli in quale direzione dovremmo guardare
E
Se non guardiamo ad esempio a certe aree del paese
Il Mezzogiorno io non non lo cito comune elemento che si deve sempre trovare fuori nei discorsi io lo considero un elemento fondamentale per lo sviluppo del Paese perché essendo permanendo il divario con con il centro nord
è chiaro che lì ci sono posa di recupero maggiore che altrove e investimenti in quella direzione hanno la possibilità di recuperare di recuperare diciamo
Capacità di crescita più che in qualsiasi altra cosa
L'altro elemento centrale
Riguarda il tema dell'apertura dei mercati e qui dopo di me interverrà il presidente Catricalà
E della sua materia
Vedete la politica industriale o la politica economica oggi è molto difficile pensare di farla dirigendo la direttamente dallo Stato
Bisogna farla operando diciamo sui fattori cioè sui fattori della produzione nel loro complesso
Cos'è avvenuto in questi in questi anni che molte delle attività erano gestiti direttamente dallo Stato tutte le banche erano pubbliche
Tutte le assicurazioni erano pubbliche
Tutta l'energia era pubblica
Tutte le autostrade erano pubbliche tutte le telecomunicazioni erano pubbliche
Ora tutte queste attività oggi con la sola eccezione all'ENEL che è rimasto di controllo diciamo ancorché è quotato in Borsa ma di controllo pieno dello Stato tutte queste attività sono svolte da privati
Ma sono svolte da privati con modalità
Che tendono invece che ad aprire mercati concorrenziali nell'interesse del consumatore finale a perpetuare dei monopoli avendone cambiato la natura da pubblici e privati questa cosa non va bene
è una cosa che pesa in maniera rilevante sulle tasche dei cittadini ma io faccio una domanda ma conta di più
Per un lavoratore dipendente o per una famiglia il rinnovo di un contratto di lavoro o quanto costa ad esempio la tenuta di un conto corrente
Quanto costa la polizza assicurativa quanto costa la bolletta energetica
Quanto apposta il pedaggio autostradale quanto costa il telefono di casa piuttosto che al cellulare non c'è paragone questi sono costi che accanto a quei dalla casa sono decisivi dell'incidenza del bilancio familiare
Allora
Uno che vuole andare al governo con la proposta e pare gli italiani quantomeno
Poiché è chi ha governato prima di noi
Avviato una massiccia attività di privatizzazione ma si è ben guardato dal porsi il problema dall'apertura dei mercati della liberalità io penso che il primo obiettivo da mettere avanti e quello per l'apertura dei mercati
Finalmente anche grazie Dmitri all'Antitrust ho visto che le banche cominciano a togliere questo scandalo che si doveva pagare per uscire dal conto corrente
Perché non lo scandalo io questo tema l'ho sollevato inascoltato un sacco di volte i colleghi parlamentari lo sanno questo era uno dei temi ovviamente era legato a ad una azione quella di di un'autorità importante che va a fare il suo mestiere che non lo faceva come spiegano alcuni giornali stamattina a proposito delle vicende parlamentare di acquisto di questi o di quelli perché si dovrà garantire qualcuno è chiaro che è un sistema bancario che peso nelle tasche dei cittadini e dell'impresa non è un sistema bancario efficiente allora la difesa dell'italianità se non vuole essere una grande bufala no deve essere una cosa concreta noi dobbiamo difendere non le bandierine che stanno sulle banche ma la qualità del servizio che viene offre la qualità del servizio bancario che viene offerto e non possiamo non preoccuparci sei in una fase come questa dove l'economia stagnante e dove
Non è cresciuta
La ricchezza nazionale ci sono due dei gruppi specie quelli bancari che hanno fatto i bilanci più clamorosi ora questi bilanci più clamorosi se vengono fatti perché c'è finanza innovativa c'è capacità di far girare il il denaro come si conviene non c'è nulla da da dire ma se questo invece non riscontriamo che è la conseguenza del raschiamento affatto sui conti correnti delle famiglie dei cittadini italiani o dall'impresa è evidente che la cosa non va bene quindi ecco cosa vuol dire
Un sistema nel quale cioè un'efficienza che portato un beneficio al consumatore finale rispetto ad un sistema nel quale invece il blocco
Della concorrenza determina condizioni di svantaggio per il cittadino consumatore finale io dico rispetto a questo discorso le categorie e qui voi rappresentate
Dovreste essere totalmente schierati perché diciamo che incidono sulle imprese artigiane in maniera rilevante il caro
Bolletta di tutte queste cose incide perché se anche l'artigiano che chissà gestire al meglio del made in Italy
è in grado di fornire un prodotto che è concorrente fino ai cancella la fabbrica il problema è che deve essere concorrente o sulla tavola del consumatore finale o nel negozio terminale
Per esempio un corrente lì vuol dire che tutti gli altri fattori devono essere efficienti diversamente noi ecco perché perdiamo quote di mercato sul piano internazionale lo perdiamo per queste ragioni perché l'efficienza complessiva del sistema è messa in discussione
Vogliamo sollevare una questione tra l'altro
Assolutamente centrale e quella del dell'Energia qui c'è
è presente il presidente dell'ENEL
Ecco io ad esempio guardo con grande preoccupazione alla alla somma di questi no che vengono da un da un da un pezzo del sistema politico italiano
Io penso che l'alternanza sia una cosa giusta
Sì è una cosa importante però quello che mi preoccupa è il blocco di questo assetto bipolare così come costruito vedete dicendo sinistra può anche aspirare a governare il Paese
Se però questo accadesse la preoccupazione più rilevante riguarda il fatto che come è stato notato in questi giorni insomma c'è in questo Paese chi vuole spegnere las la fiaccola olimpica
Cioè invece di porsi il problema di come realizzare un ammodernamento che Totti gli interessi di tutti c'è qualcuno che vuol credevo Giacco la fiaccola olimpica e fa le somme dei no
Cioè il no alla alla all'alta velocità
C'è il nove ai termovalorizzatori c'è il no ai rigassificatori Chełmno alle pale eoliche cenno ai alle tratte ferroviarie c'è no le autostrade
Ed è dai possiamo andare dove vogliamo arrivare cerchi tipo di risposta diamo
In un Paese che ha bisogno di camminare
Con il ritmo degli altri europei non possiamo pensare che avendo la moneta unica i problemi nostri diviso ad uno gli altri anzi la moneta rischia di diventare una gabbia se noi a nostra volta non siamo in grado di di camminare in maniera spedita e in maniera efficace quindi non so
Di cosa voglia fare Bertinotti ho visto che c'è un appello a Bertinotti perché faccia svolgere i i giochi con ordine è una cosa veramente limiterà un grande imbarazzo come se ci fosse un burattinaio che è in grado di determinare eletto Jole
Di tranquillità per noi io penso che sia molto grave che nell'Italia del due mila e sei
Noi siamo alle prese con questi clamorosi ritardi e soprattutto sul fatto che queste che dovrebbero essere delle questioni nitidamente by partisan chiamiamole così invece divento nel terreno per lo scontro politico
Io vorrei segnalare il fatto che in questi giorni noi abbiamo un problema col gas
Chi era venuto due anni fa Mincato dire che c'era la bolla del gas cioè che prendevamo in una quantità enorme adesso scopriamo che le cose non stanno proprio così che c'è una penuria di gas
Allora c'è una per l'unica assente perché noi il gas invece di utilizzarlo come riserva strategica
E per fare le cose elementari quelle più importanti e riscaldamento o d'altro abbiamo cominciato utilizzarle in maniera pressoché esclusiva per fare energia elettrica cioè praticamente noi siamo dei signorini
Noi vogliamo fare utilizzare il gas
Tra un po'fare un'energia elettrica con lo scollo Chanel numero cinque guardate che è una cosa
Cosa veramente eccessiva allora
Cosa vuol dire la continuità istituzionale c'è una lunga vicenda che riguarda la centrale di Civitavecchia che è qui a due passi una lunga vicenda che ha portato la riconversione
E che
Diciamo
Per le ragioni della diversificazione
Immaginava in una programmazione di carattere generale l'energia che alcune centrali
Fossero
Rivolte al corretto carbone pulito
Da qui il documento approvato ieri dalla mia Commissione con il voto contrario di Rifondazione sul punto ecco Marrazzo che fa e Marrazzo contesta un accordo che era già intervenuto con l'ENEL e si oppone alla riconversione di quella centrale
E pretende che si continui ad utilizzare gas ma allora scusate se non c'è la bolla il gas abbiamo poco gas
Ma perché e dobbiamo guardare al freddo siberiano ancora anche il prossimo anno perché è chiaro che così andando le cose i consumi di gas tenderanno a crescere
E noi tra un anno saremo in condizioni ancora più gravi
Allora mi pare ovvio che dobbiamo tentare di articolare in maniera diversa le fonti di approvvigionamento e se c'è oggi una tecnologia di carbone pulito che cita il massimo di garanzia noi dobbiamo andare in quella direzione
Così come lo dobbiamo affrontare il nodo dei rigassificatori se vogliamo evitare di essere schiavi del metanodotto che viene dalla Russia o di quello che fa dall'Algeria perché è chiaro che questi signori una volta sembrava vivessero solo se noi acquistavamo gas oggi che diciamo sono cresciuti a forza di venderne del gas
Ecco decidono loro non solo le quote le quantità ma anche le politiche commerciali atto allora noi
O riusciamo a Parigi sul mercato e il gasolio a trasportarlo ma non lo possiamo trasportare solo che i metanodotti perché è chiaro che sono vogliamo compare quello là se facciamo i rigassificatori poiché il gas
Può essere liquefatto si possono scaricare sulle navi e trasse e diciamo e portarlo nella rete italiana
Il gas nigeriano viene rigassificatori in Francia quello che compriamo novità Nigeria viene rigassificatori Francia e oggi Italia vive con un solo rigassificatore quello storico dell'ENI a la Spezia tra l'altro del tutto insufficiente allora io dico ma chi va al chi vuole andare al governo
Cioè di che cosa si dovrebbe occupare sì valori certamente ma queste cose qui
Le volevo mettere in chiaro in pulito non è un minimo di intesa vai palpitanti è una classe dirigente seria dovrebbe avere a prescindere dal colore che ha c'è ma perché noi dobbiamo costringere l'ENEL ad una trafila incredibile di procedure anni e anni e anni per ottenere una cosa che va nell'interesse generale poi una volta fatto questo voglio andare a vedere magari se lei nel non esagera sul sul proprio dalla bolletta se non ha un po'troppo grasso magari incide Roli ma incidono utilizzando le autorità competenti perché ci si lo spostamento a favore del consumatore finale
Perché le le tariffe elettriche costo in un po'di meno cioè perché ci sia un ritorno sulle famiglie italiane queste la politica dalla famiglia nonché i discorsi fatti così un po'tanto per dire perché la famiglia sta in piedi
Se i conti alla fine del mese tornano e i conti tornano se tutte queste cose siamo in grado di fare rientrare all'interno di un ordinato equilibrio senza costringere qualcuno magari andare a compiere qualche azione per voler sopravvivere ecco questo è
Questi sono i temi centrali
Sui quali una classe dirigente con la con la schiena dritta dovrebbe richiamare il suo dovere la sua responsabilità e richiamare il dovere e la responsabilità dei cittadini questi io trovo essere una una cultura una cultura di governo e allora
E dopo un po'l'uso
Mi pare che
Noi possiamo avere le carte in regola per fare un ragionamento molto serio tra l'altro questi sono argomenti e con i quali è possibile svolgere un contraddittorio con diciamo i leader del centro sinistra totalmente motivato
Totalmente costruttivo ho l'impressione che talvolta la scelta dei nostri argomenti sia una scelta che invece di favorire il risultato finale per noi favorisce esattamente l'opposto perché questa mania
Questa mania che si vede guardando la televisione che alla fine tutto la partita per essere un referendum su Berlusconi è una cosa sbagliata guardate io ve lo dico chiaramente con il cuore in mano
Questa idea che il nove di aprile un'orda lì a una prova del fuoco una referendum
Devastante sulla persona di Berlusconi per cui dopo di questo c'è il diluvio è una cosa sbagliata dissi ma può anche darsi che lui attraverso questa strada vada recupero di qualche punto
Ma questo non fa vincere la coalizione nel suo complesso quindi la scelta degli argomenti e il modo come prospettarle io vorrei richiamare gli amici del del nostro partito ma anche gli amici della coalizione di riflettere su questo punto perché ho l'impressione che gli altri anche per le cose che ho detto per le contrazioni che hanno sano in piedi solo perché c'è Berlusconi non c'è dubbio che così perché c'è questa idea dell'antiberlusconismo che è l'unica cosa che ritiene insieme diversamente ci sarebbe chi va a spegnere la fiaccola IVA inseguire lussuria
Chi fa le cose più strane no ma noi queste cose le dovremmo evidenziare male potremmo evidenziare se invece di pretendere il referendum
Non solo a giocarsi motore punte ma possiamo anche intelligenti individuando le cose dal governo del paese come le cose centrale sulle quali richiamare l'attenzione dei cittadini questo è il punto politico non è una cosa poi
Troppo intelligente è una cosa normale
E migliore da mettere in campo perché ai cittadini i cittadini ci chiedono di essere dei politici normali ecco se c'è una cosa che c'ha portato un po'fuori campo in questi anni è che la politica è diventato una cosa che la si fa fatica anche a reggere
Non la non la si sarebbe proprio sembrava cosa
Australe una cosa in cui parlano
Ho sentito poi questo ramo dei comunisti con la Porsche mi fa veramente impazzire tra un po'
Litigheremo anche con i ciclisti perché abbiamo litigato con tutti ma io penso che il problema nostro sia una cosa diversa una coalizione che vuole vincere deve essere in grado di di coinvolgere di rappresentare
Includere non di escludere perché se noi ce la pigliamo con tutto il comprese le autorità ma alla fine complici resto di dialogare
Poi con i nostri dipendenti forse non lo so ma è troppo poco questa cosa cui è una cosa che non si risolve il problema e lo dico per noi che veniamo da una certa storia perché magari ad altri queste cose possono non interessare
Ma la tradizione democratica cristiana è chiaro che questa cosa l'ha nel sangue
E noi spiace di perdere questa battaglia sapendo che rappresentiamo un'anima moderata che è largamente maggioritaria in questo Paese ma volevo fare uscire mescalina moderate
La vogliamo fare uscire
Ma facciamo uscire se non siamo in grado di dare ai nostri cittadini con la credibilità del caso e con la coerenza agli argomenti per poterci rivotare questo è il punto
Io penso che
Pier Ferdinando Casini queste cose l'abbia molto chiare tra l'altro ho visto lo spot di ieri è molto efficace e Lorenzo ha dato ieri nella relazione introduttiva
L'impressione di saper tenere insieme tutto unito il popolo UDC Numa soprattutto di saperlo aprire perché il problema è che ci sono molti
Che vorrebbero guardare nella nostra direzione e noi questo accaloriamo sollecitare come un valore importante come un valore profondo ecco perché e l'ho finito la conferenza programmatica
è la base per ragionare tra di noi la poi per ragionare con il Paese sugli argomenti che ci possono far diventare vincenti
Perché comunque sia dopo il nove di aprile noi ci saremo
Comunque sia il risultato noi ci saremo saremo in campo non c'è dubbio ma siamo detto queste cose saremo in campo doppiamente saremo in campi in grado di essere un punto di riferimento
Per più un quell'in Parlamento e fuori dal Parlamento voglio dirla Paroli saggezza per la politica italiana ecco queste sono le cose
Io volevo dire nell'introdurre questa questa questo dibattito non senza aver ringraziato ancora gli ospiti di oggi grazie
Presento solo Barbara sia lunari del Sole ventiquattro Ore
Gli argomenti toccati dalla relazione del precedente Barbacci direi sono innumerevoli che e come dire su molte parti mi trovano mi trovano concorde effettivamente vedendo la campagna elettorale in questi giorni lo dico come dire da spettatrice per null'altro come elettrici e dall'altro come come come interessata per il lavoro che svolgo ovviamente è una campagna elettorale molto deludente nel senso che un che non dice nulla
Cioè la politica in questo momento assente rispetto a tutta una serie di domande che provengono dal paese qui abbiamo rappresentati molte categorie
Quella che viene definita la classe dirigente
Che probabilmente vorrebbe delle risposte dalla politica nella quale noi adesso porremo delle domande invece cioè delle proposte che cosa chi tutti i giorni si trova a fare i conti col caro Energia
Con il caro bollette telefoniche come diceva il presidente Tabacci chi tutti i giorni si ritrova costretto a stare fermo sulla sul famoso tratto Barberino di Mugello Roncobilaccio oppure si ritrova a Mestre oppure si ritrovassero a Salerno Red
Con le persone che sono infinita espressi a uno sportello che si ritrovano con il conto corrente da pagare non sanno come mai in altri Paesi i loro colleghi non hanno non hanno apprezzi altrettanto elevati come vi abbiamo qui ecco non hanno una risposta in questi giorni da questa campagna elettorale questa io ritengo che come dire per voi che siete politici sia si aggrava insomma si sia grave perché comunque il Paese in questo momento è
Vita
E appunto alla classe
Io come dire cominciare questa tavola rotonda interpellando secondo me
Una persona che
Attentato in questo periodo di come dire di fare delle proposte di dare anche degli spunti di repressione spesso è stato come come spesso succede in questo paese attaccato mi riferisco al presidente Catricalà che mercoledì peraltro se non sbaglio
Dovrà prendere uscirà l'Antitrust con una decisione sull'ENI che anche quest'anno mancherà credo di suscitare qualche qualche critica oppure qualche come dire qualche elettricità
E al presidente da Liverani che in questo Paese tutti parlano di concorrenza no io sento parlare i danni
Però in effetti come diceva il presidente Tabacci le cose che salgono da molto tempo le salgono da cinque dieci quindici anni non so con quali la di chi siano le responsabilità la concorrente questo mese non c'è perché nessuno la vuole
Faccio degli esempi molto concreti liberalizzazioni servizi pubblici si è cominciato con il centro sinistra privatizzare perché bisognava fare un po'di cassa i conti dello Stato andava la rimessa in sesto
è arrivato il centrodestra che diceva di essere come dire alla alla rappresentante dei la dell'ala liberale del paese e vende azioni servizi pubblici sono fermate allora
Loro la loro parte per prendere i soldi poi qui ci sono stati altri problemi di fatto noi utenti no questa mancata liberalizzazione la paghiamo è bastata l'annuncio di un indagine dell'Antitrust e sui servizi base costi servizi bancari perché le banche improvvisamente si ricordassero italiane appunto il costo per avvisare i conti correnti ecco cioè queste questi faccio questi due esempi sono per dire al punto che che mi sembra che di concorrenza dalla tassista al lo so al monopolista privato subentrato al monopolista pubblico in realtà ce ne sia poca voglia prego presidente grazie
Ma mentre
Sentivo il presidente Tabacci annuivo tanto che alla fine mi è sembrato di avere il chicche del pendolo
Perché la sua analisi la condivido in tutto e per tutto ed è vero McKay in Italia non è facile parlare di concorrenza però non è vero neanche che nessuno la voglia la concorrenza forse abbiamo da sconfiggere dei pregiudizi indubbiamente partiamo con un ritardo storico in negli Stati Uniti d'America lo Sherman Act che ha è che la legge sulla libera concorrenza sull'antitrust americano e del mille ottocentonovanta
In Italia del mille novecentonovanta chiunque si sia messa a lavorare sulla materia ha trovato cento anni di arretrato ed è solo cento anni di arretrato anche culturale
Io credo ancora che se e si va a chiedere un liceo che cos'è l'Antitrust molti studenti risponderanno che è una sezione dell'antifrode cioè qualcosa che ha a che fare con la polizia probabilmente non ecco perché la presenza dell'antitrust in assemblee come questa di qualunque colore politico e assolutamente essenziale diede proficue ringrazio molto per essere stato invitato al presidente Tabacci e penso che sia giusto quello che lui diceva
Occorre un'intesa bipartisan perché certe scelte non le può fare un governo da solo le deve fare un Paese e sono scelte che servono per la nostra sopravvivenza
Sono scelte a volte anche impopolari parlo delle divide la riforma delle libere professioni e scelte che possono far perdere qualche consenso immediato però servono a costruire un un futuro che deve essere necessariamente migliore per i nostri figli
Io sentivo che condividevo per quanto i costi di certi servizi gravino sulle nostre famiglie altrettanto gravano sulle nostre imprese
In queste nostre imprese già difficilmente riescono a resistere all'aggressione di una concorrenza spietata che viene senza regole dall'Oriente
E questi costi lei penalizzano anche rispetto alla concorrenza europea
Noi paghiamo Energia professioni tasse assicurazioni e banche come imprese molto l'intuito in quanto paghino nelle imprese spagnole le imprese francesi e le imprese tedesche perché quindi il nostro prodotto dovrebbe eccome potrebbe costare di meno questo abbiamo renderci conto che degli sforzi devono essere fatti
E forse arrivato anche il momento di superare un equivoco che c'è nella cultura e nella dottrina della concorrenza c'è quella della del mercato puntiforme
E spesso si dice beh la la l'autorità la concorrenza vuole frammentare e non consente il nascere o il consolidarsi di grandi campioni italiani questo non ebbe il campione italiano può sussistere e vivere meglio in un regime di libera concorrenza l'esempio delle banche secondo me esempio più evidente oggi il sistema è tale da consentire una nuova Nuovo Mercato
Delle degli assetti bancari e quindi probabilmente capitali stranieri saranno investiti in Italia
Nel settore creditizio nel settore bancario
è chiaro
è anche possibile che ciò non accada ma se dovesse accadere io non ho paura per il nostro sistema cioè io credo anzi che il sistema italiano sarà fortemente spinto a a reagire ad una concorrenza in casa e sarà spinto ad aggregarsi nel settore bancario
L'aggregazione indubbiamente qualcosa che che aiuterà e che e farà quella massa critica necessaria a realizzare delle economie di scala
Che abbasseranno i costi dei servizi all'interno delle banche e quando questi costi saranno minori necessariamente sarà minore anche il prezzo per il per i nostri per le nostre famiglie e per le nostre imprese dei servizi bancari
Anche per le assicurazioni potrà cadere un fenomeno simile anche se per le assicurazioni per la verità la concorrenza
In realtà ci dovrebbe essere quanto a sistema perché esistono molti soggetti alcuni di questi sono particolarmente forti non c'è concorrenza perché manca nel settore assicurativo
Una nel sistema di vendita del prodotto che consenta la comparazione cioè ma anche il sistema del brokeraggio quello che noi abbiamo è una vendita del prodotto in esclusiva quindi non c'è un uovo nel quale si può il consumatore recare e valutare tutte le ipotesi e tutte le Offerte esistenti
Nel mercato Energia noi lo sappiamo esistono due grandi colossi
E questi colossi sono anche due campioni nazionali perché no
Devono lo stesso peraltro consentire altri ingressi nel settore devono consentire una competizione più libera non possono restare sempre Moro pari il sistema altrimenti cose Gia per legge di mercato Moshe
Un passo avanti è un passo indietro
Settori privilegiati Fay cita quelli dei dei dei dei tassi
Ma lo stesso vale per alcune aree protette professionali lo stesso vale per le farmacie
E non voglio fare un elenco che potrebbe essere ancora quello che mi preoccupa e che a ogni qual volta veniamo valutati all'esterno da queste benedette fondazioni istituti di studi che che fanno le con le le classifiche
Noi scendiamo scendiamo c'è l'ultima è veramente avvilente quella dell'Ermitage fonda ricevono che in tema di libertà economiche ci pone dietro al quarantaduesimo posto
Ora io posso anche capire che molte di queste nel classifiche sono fatte in maniera strumentale e da istituti che sono più vicini all'area del dollaro che non ai paesi dell'area dell'euro e che preferiscano
Però se non sarà il quarantaduesimo sarà il trentottesimo sarà il trentaseiesimo e non è accettabile per un Paese che tra il G otto cioè non è sono sono numeri del quale ci dobbiamo riprendere
Io credo in conclusione che occorra realmente una intesa grande un'intesa e piena su certi temi temo che non sia una responsabilità che potrà avere solo il governo solo la maggioranza
E forse ormai i giorni sono pochi ma bisogna sfruttarli perché ci sia nelle conferenze programmatiche nei programmi di tutte le quali di tutte e due le posizioni di tutti i partiti
Un capitolo dedicato la concorrenza di modo che chiunque può e vada a governare non debba trovare un'opposizione troppo duro e troppo facile
Per evitare che determinati privilegi determinate categorie né protette e determinati Monopoli continuino
Poi continuino in modo abusivo a mantenere posizioni tali da non consentire un pieno sviluppo per la nostra economia
Senta
Realtà
No è venuto in mente mentre lei parlava a proposito della dei nostri campioni nazionali del fatto che comunque spingere all'aggregazione interna
Tutto questo tra l'altro questo nostro ritardo continuo paradossalmente ci sta indebolendo rispetto all'esterno e faccia riferimento invece a un'assenza comunque di reciprocità con gli altri Paesi no presente la pressione del gas in Spagna evidente all'ENEL ha subito come dire uno svantaggio da una serie di decisioni allora
Come come ci si può opporre anche proprio questo discorso che le faceva cioè di rafforzare una una una una scelta bipartisan anche appunto come Santuzza al discorso del sistema Paese che si muove per difendere
In pratica grazie anche ai orafa ma noi come sì sette sì con le Antitrust stiamo registrando con una certa preoccupazione
Nasce venti nuovi protezionismo in Europa
Questo può derivare dalla delusione della Costituzione che non è andata a buon fine con il referendum può derivare semplicemente dalla congiuntura economica
Non voglio fare un'analisi del perché fatto sta anche in Spagna abbiamo assistito ad una fatto economico puramente protezionistico e nazionalistico come la nascita di questa nuova entità che era stata chi è che il nel gas Gas natural ed Endesa che si uniscono come se da noi ENI ed ENEL diventassero l'unico soggetto e questo è avvenuto contro il parere dell'autorità Antitrust spagnolo e in Francia stanno approvando una legge ormai in via definitiva ha già avuto uno che dal Senato l'ok anche dalla Camera
Loro abbiamo l'Assemblea generale quindi
è una legge che ormai in dirittura d'arrivo che prevede una poi sul PIL generalizzata in tutti i settori strategici dell'economia
La Germania non dati sedi segnali e di liberalizzazione temo che ci siano delle spinte nazionalistiche protezionistica
Questo però non ci deve demoralizzare perché noi siamo sicuri che la competitività all'interno ci dà competitività all'estero noi non dobbiamo chiedere reciprocità
Non dobbiamo dire tu puoi comprare qui se noi possiamo comprare di perché questo e contro ogni regola di mercato che contro la libera circolazione dei capitali però non abbiamo chiederà l'armonizzazione degli ordinamenti e allora se in Italia certi processi sono decisi d'autorità indipendente il governo questo che succederà anche negli altri Paesi altrimenti le nostre le ragioni potrebbero avere delle degli è indicato ed potrebbero non avere l'adeguata tutela che invece in questo momento il mercato globale richiede un'attenzione
è Nissan è
Ac
Che ha dato non poche stoccate nostri campioni nazionali mi riferisco all'ENI e all'ENEL come li ha definiti il presidente Catricalà
E lo stesso presidente Tabacci si stava raccontando appunto quello che è successa la Regione Lazio
Con lei nella Parkway cambia nell'anima il generale sa all'interno di amministrazione sta determinando il blocco Naldini un investimento importante come lei converserà carbonella Fontanin ottanta unità no
E io ma è la tiene a lei la messa delle regate lei ha redatto festa vai da un appuntamento è una serie di siete ancora una società pubblica sia pure patata a base d'asta pubblica
Avete come dire una forma posizione forte dominante all'interno del Paese
E come come riuscite a coniugare
La necessità fai accompagnassero un'azienda competitiva
E alla stessa Tampa pagane ai ponti ordina propensi Quartaccio compatta qui ma imprenditore
Quindi accanto a raffreddare va bene dice la capacità messi suggerimenti che sarò arrivati dalla commissione Athina preventive da questa esattezza affannava la Regione Lazio
Ma una domanda che richiederebbe un dunque sviluppo di risposta però cercherò di essere sintetico nella sintesi vorrei evidenziare alcuni aspetti banale come quote di produzione
Processo di liberalizzazione che è intervenuto in questo paese nel settore dell'energia che è unico in tutta Europa credo non siamo alla pari con l'unione l'inglese con gran Bretagna per livello di avanzamento del processo di liberalizzazione del mercato del genere
Lo dimostra una cifra molto evidente lei parla di dominanza
Del delle nel settore elettrico
Spiace doverla contraddire
L'ENEL produce in questo momento su un totale di consumi di energia elettrica del Paese che si attesta intorno ai trecentotrenta terawattora certo centotrenta miliardi di kilowattore centotrentotto ha una quota di produzione
Pare o circa un terzo inferiore a quello che il numero uno al numero due in Spagna certamente inferiore a quello che è il numero uno in Francia che al novantacinque per cento del PIL felice senza nessun dibattito
Inferiore al numero uno e numero due Germania e potrei continuare all'infinito
Ne abbiamo liberalizzato questo mercato il merito è stata credo consapevole dell'importanza di questo processo vendendo nostri rispettivi intenderlo nostre impianti ad altri concorrenti che sono peraltro i rappresentanti di quei poteri forti di quelle industrie che al nostro interno del Unione Europea hanno un processo inverso anziché liberalizzare nel senso in cui noi intendiamo la liberalizzazione certificazione di Conte i mercati l'operatore dominante
Vanno in direzione opposta al presidente Catricalà ricordava l'OPA cast natural su Endesa che prevede tra l'altro un accordo preventivo con il secondo operatore il cui risultato finale sarà che i primi due operatori del mercato spagnolo controlleranno all'incirca l'ottanta per cento del mercato dell'energia non soltanto l'agenzia delle logiche in senso assoluto rispetto al trenta per cento che controllare e nonostante questo io continuo a leggere che la dominante d'inverno nel dominante la un giocatore che ha raggiunto credo spero cresca in questo mi conforta la posizione molto chiara e precisa che presidenza Tabacci appena espresso che è finito il periodo del dimagrimento dalle raggiunto nel mercato domestico
Una sua dichiarazione che spero sia quella su cui poi si può costruire un percorso di crescita
All'interno di questo meccanismo si possa lavorare per raggiungere efficienza l'efficienza nella produzione di energia elettrica
Sia nel costo dalla produzione non sia nel numero dei concorrenti
Perché il costo fondamentale della produzione di energia elettrica il costo del Führer che ci si USA credo in maniera molto opportuna ancorché paradossale il Presidente non c'era presidente Tabacci diceva se usassimo Chanel numero cinque saremo tutti profumati ma il costo di un chilowattora provento sarà un miliardo di euro
E quello che stiamo facendo noi questo Paese noi abbiamo in mancanza di una politica industriale svolta dalla dai dai governi dalla politica di mancanza di linee guida su cui impostare lì gli investimenti necessari allo sviluppo di questo Paese che sono investimenti che richiedono una forte dimensione finanziaria sono queste nostre industrie ad altissima intensità di capitale una centrale elettrica
Piccola costa quattrocento milioni di euro
Richiede
Anni di programmazione richiede impegni tecnici formidabile un investimento considera e parlo centrale etica piccola quello che volevo centrali elettriche grandi come quella che noi stiamo costruendo e che continueremo a costruire a Civitavecchia
Carbone perché non c'è alcuna possibilità di interrompere un processo ormai già approvato
In base alle leggi dello Stato dei conversione di quegli impianti non investiamo civile che un miliardo e cinquecento milioni di euro noi avremo la possibilità di ridurre sensibilmente i costi di produzione e allo stesso tempo
Riduce ridurre sensibilmente la dipendenza esco residuale al al gas per poter offrire ai nostri clienti un servizio come quello del energia elettrica a più basso costo e al la più vasto a più alto tasso di affidabilità
Dico questo nella prospettiva di una
Scelta residuale che è stata fatta da questo Paese in mancanza di una politica industriale
Continuativa noi abbiamo deciso in maniera forse anche involontaria nel spezzare l'industria nazionale che era altro tentato dall'ENEL in tanti piccoli pezzetti consentendo a tutti i nostri concorrenti
Di costruire centrali che utilizzino Galasso che viene dalla stessa fonte che ha lo stesso costo con le stesse macchine e chiamiamo questo concorrenza e l'alta non è concorrenza cioè tutti fanno la stessa cosa allo stesso posto nello stesso momento
Il prezzo non può cambiare
Ed è paradossale
Che in mancanza di una politica industriale serio ed affermate credibile e costante nel tempo con stabili certe regole di funzionamento e senza carenze disfunzioni amministrative
Il prezzo che attualmente si pratica in Italia nonostante i costi siano più alti del trenta per cento sia più basso del prezzo che si ottiene nei mercati energia elettrica fuori fuori dell'Italia al punto tale al punto tale che oggi ci lamentiamo del fatto che ma anche il gas per a potrebbe mancare il gas per le funzioni fondamentali come quelle riscaldamento o della cucina perché ci sono gli impianti di energia elettrica in produca una regia che va all'estero
Va all'estero perché qui abbiamo un meccanismo talmente complesso e disordinato dico io
Di gestione della mercato liberalizzato
Convinti di essere in un mercato veramente competitivo che porta a deprimere i prezzi dell'AGEA che invece dovrebbe essere più altri progetti i costi sono più alti per poter esportare verso mattina presto la contraddizione di fondo che nasce dalla carenza di regole certe chiare che cui dobbiamo convivere
A cui aggiungiamo una piccola verità tutta italiana
Che il caso appena citato dal presidente che riguarda la centrale di Civitavecchia dove io credo ci sia un tema che ancora volta la politica deve risolvere perché altrimenti corriamo il rischio di rimanere impantanati utili Fidel per vivere in un aspro una sorta di Gardaland e Mirabilandia dove gli investimenti non sono necessarie
Che è quello della mancanza di continuità amministrativa questo prese cioè non c'è la certezza del diritto non c'è una regola
Chiaro e trasparente che duri nel tempo che consenta
Una volta raggiunto attraverso tutti i meccanismi complessi e ampiamente democratici consultazione attraverso le situazioni le comunità locali
Di avere il permesso per fare un investimento e questo investimento venga messa in discussione o oltre poco siano esperiti tentativi per bloccarlo
Quando per elezioni democratiche subentra una nuova amministrazione
Ne abbiamo tre esempi concreti abbiamo avuto gli esempi del gassificatore abbiamo avuto esempi la centrale elettrica stiamo avendo l'esempio di Civitavecchia dove impediamo o potremmo impedire una conversione della centrale a carbone che alcuni unico scopo è quello non solo di assicurare lavoro le persone non solo quello di assicurare un volano investimenti per il Paese ma è quello di ridurre i costi dell'energia rispettando ampiamente ma dico ampiamente in senso veramente al tecnico del termine gli aspetti ambientali che sono stati direttamente discussi in base anche alle gestanti nonostante ad esempio rigassificatore a Brindisi è un ulteriore esempio conferma di questa carenza di di continuità di certezza del diritto e poi ci dobbiamo giustamente lamentare intenda dalla impossibilità ad investire ventinove infrastrutturale investire in iniziative fondamentali per lo sviluppo del Paese
Blocchiamo blocchiamo perfino votiamo perfino i nostri sforzi per sviluppare delle fonti di produzione di energia elettrica alternative a al combustibili fossili come l'eolico come il geotermico
Siamo in stiamo andando verso la regionalizzazione dei piani d'emergenza
Cioè ogni ragione che vuole farsi ponga un argine
Come se zia potesse essere
Una cosa che può decidere il singolo Comune
è come se noi pensassimo di regionalizzare la difesa del del paese per cui se un giorno faccio un'ipotesi paradossale evidentemente dovessero essere minacciati di invasione dalla frontiera est della regione Friuli che confina con una striscia no qui ha sancito profano ma lo schieri perché la Regione non vuole
L'energia è lo stesso concetto di assoluta
Totale
Necessità divisione nazionale non può essere lasciata alle singole psicologi come questo riguarda il tema di competenza dello Stato delle Regioni che credo sia stato in qualche modo deviato dal decisioni prese dal precedenti legislature
Su questo tema dobbiamo essere molto chiare
Noi come nel
Abbiamo proposto e lo ripropongo questa mattina con forza un patto per lo sviluppo di questo Paese
Noi possiamo offrire come abbiamo già fatto nel passato quindici miliardi di euro di investimenti nei prossimi quattro anni ma dobbiamo avere certezza di regole dobbiamo avere stabilità di funzionamento dei sistemi e non essere sottoposte alle intemperanze chiedo scusa di una politica disattenta rispetto all'esigenza di pianificazione degli investimenti su questo dobbiamo essere chiari certi e forti di poter contare su un appoggio trasparente del della politica un'ultima considerazione poi lascio la parola di altri colleghi ma
E nel non ha rendite di posizione
Non gode purtroppo dico io perché sono imprenditore quindi dovrei essere felice di averlo ma non è così non gode di grande posizione e lo dimostrano i fatti
Noi siamo dipendenti eccessivamente Ligorio Vargas siamo corpo così così come nel passato siamo stati fortemente dipendente dal petrolio continuiamo a vivere per per ragioni ancora una volta credo di mancanza di pianificazione di ondata di emozione andiamo verso il petrolio verso il gas senza avere alcun riguardo ad un equilibrato mix di di fonti di produzione che proteggano dal rischio politico da rispettano micro dal nostro sistema Virgilio
Nonostante questo però che questo diceva Eurostat grazie agli sforzi di efficienza che la dimensione di scala può dare solo la grandezza dell'azienda può consentire di di ottenere siamo riusciti a contenere negli ultimi anni dal novantasei al due mila quattro sono statistiche Eurostat e credo che questo sia confermato anch'egli cinque la bolletta per gli italiani al punto tale che come dice Eurostat in quel periodo nel novantasei al due mila quattro mentre il prezzo delle materie prime fondamentali come il petrolio aumentava di quasi sei volte
Il prezzo va abolito italiani se manifestato in termini reali con una riduzione del quindici per cento questi sono i dati dell'Eurostat sono inventate che dimostra che un'attenta politica di di salvaguardia degli interessi dei nostri clienti uniti alle inefficienze che si possono già all'interno dell'azienda consente nonostante l'incremento dei costi di poter ottenere queste riduzioni però
Bisogna un po'alla volta di va stabilita delle regole di certezze sulle decisioni di investimento e consentitemi di dire un dibattito franco aperto sul che cosa è possibile realizzare per diminuire la dipendenza gira e qui i temi sono molto semplici risparmio
Risparmio energetico tutti dobbiamo essere più attenti all'uso delle energie
E credo che le campagne fatte dalle delle questo senso spero che trovino riscontro nella popolazione numero due dobbiamo continuare a investire ma avendo certezza di poterlo fare nelle rinnovabili
Così come nel carbone pulito non avendo il nucleare mentre tutti gli altri pesanti avances
Ma nelle rinnovabili dobbiamo fare un dibattito serio non risolvono il problema la dipendenza dal petrolio aiutano
Ma devono essere consentite non è possibile che le regioni che hanno il vento blocchino gli impianti eolici una possibile regioni dove c'è la geotermia pensino a un piano di razionalizzazione che riterrei regioni vizi i loro impianti
Bisogna che eliminiamo queste strutture e soltanto la politica può farlo non possono fare operazioni grazie
Grazie forse anche perché ho idee
Ancora una volta emerge la difficoltà poi di fare i conti con un paese in cui la politica spesso dà risposte contraddittorie anch'anche all'interno insomma della stessa alleanza
E in questo senso emerge chiaramente dalla difficoltà poi soprattutto per chi opera all'interno del Paese mi riferisco alle riprese
Di avere delle garanzie molto spesso imprese sono accusate di chiede dallo Stato
Molto spesso si Santoro gli imprenditori diventano chiediamo ne vorremmo però avere delle regole certe vorremmo sapere che cosa succede domani potranno fare i nostri investimenti
RAI sicuramente come al solito nessuno delle due parti dice puntato la verità però c'è un dato secondo me
Che deve far riflettere tutti
Questo credo che sia uno dei Paesi in cui da qualche altro
Dall'estero non arrivano nuovi investitori allora
Ne possiamo pure pensare che i nostri imprenditori non siano bravi possiamo anche pensare
Però se dal resto del mondo i soldi si spostano ovunque e non parlo soltanto dei paesi dell'Est della Romania dell'Apollonia perché lì il costo del lavoro post
Costa almeno no io parlo anche di Paesi intuì così sono molto più alti hanno della Germania dove il costo del lavoro non è certamente inferiore al nostro dove Ramadani hanno infrastrutture Majorino la pubblica amministrazione esce efficiente
Sanno che di qui a un anno se hanno programmato un investimento questo si realizza questi dell'azienda sono posti soprattutto la famosa globalizzazione in cui i tempi di reazione rispetto al mercato devono essere velocissimi e ho in mente di produrre
E devo entrare in produzione tra sei mesi poi scopro che no perché la Regione non mi ha dato l'ok ma non è colpa della Regione è colpa del Comune colpa dell'ASL e alla fine io non entro in produzione dei miei concorrenti fra avanti rimango in via
Questo punto di vista siccome quindi prese anche ex SISAS molti ne parlano ormai
Non vorrei essere offensiva per nessuno però mi ricordo sempre trasmissione televisiva in cui intervistavano le persone che tutti si definivano imprenditori per scoprire che quello vendeva le calze ma non hanno non è che le produceva le vendeva d'altro
Altro vendeva qualcos'altro ma nessuno produceva niente
Anche sui consumi la politica rilanciare i consumi si rilanciano i consumi ma faticosa compiamo cosa comprano gli italiani e pure in questo caso ci sono delle aziende che ancora producono cioè mi riferisco al manifatturiero non ne parla più nessuno c'è sembrato questa è diventato essi sui come dire è una cosa sporca non ci interessa credo che se non se non ripartiamo anche danni
Cioè alle fabbricare leggendo le cose si fanno beh questo preserva da nessuna parte chiunque pensi che semplicemente perché siamo belli perché c'abbiamo le opere d'arte perché Spagna qualche so che se si ferma proprio non non esiste io volevo chiedere a questo proposito all'ingegner Moltrasio
Perse effettivamente ritiene che nella politica sia avvertito
Come dire il problema i problemi delle imprese se rete delle risposte e lancio qui dentro a conferenza programmatica lo diceva provocazione le piace la proposta di Prodi di cinque punti di riduzione del cuneo fiscale e contributivo
Se
Domanda la domanda finale ha già un sì di risposta ma poi magari il vento sull'argomentazione io vorrei dire prima di tutto
Una cosa che mi trovo molto a mio agio oggi in questo contesto introduzione presidente Tabacci ha dato un taglio ai problemi che quello che piace all'impresa non è la campagna elettorale alla quale stiamo assistendo
E francamente se fossimo qui a parlare di un referendum come diceva Tabacci sul sì al no a un primo ministro o se fossimo peggio parlare di Spinelli di cui proprio non mi intendo sarei in imbarazzo invece oggi ho avuto il piacere in questa Auditorium della Tecnica di sentire come dire e declinare i problemi che sono i problemi che le imprese sento no e una le imprese manifatturiere
Vorrei dire subito la nostra moderatrice
Sono rappresentate da persone che non sono netti andina come li chiamava Craxi che quando c'era l'imprenditoria Milano
Dichiaro di voi imprenditori siete pianino e non siamo in pieni anni siamo rivendicazioni visti noi viviamo nelle nostre fabbriche una situazione di concorrenza reale
Tutti i giorni sui mercati globali che ci ha dato come dire a una certa scuola nel modo di affrontare le cose
E allora se questo è il punto io riprendendo quello che l'onorevole Tabacci chiamava un po'al partito dei no di quelli che oggi danno solo dei no allattava alla centrale al Carbone di Civitavecchia
Alle centrali eoliche in Puglia noi dobbiamo contrapporre una cultura che è una cultura di tipo riformista e che vede nella politica
Soprattutto la capacità di risolvere dei problemi concreti allora nell'ambito di questo approccio se andiamo alla provocazione dei cinque punti proposti
In questi giorni dico provocazione perché non stiamo chiedendo da molto tempo adesso sembra che sia una novità però noi dobbiamo abituarsi a ragionare su degli indicatori che possono essere misurabile che ci confrontano nella competizione globale allora se noi andiamo a prendere
Il costo di un operaio nel manifatturiero e sappiamo quanto questo operaio trova in busta paga il rapporto è seicento e lo stipendio netto centottantaquattro è il costo per l'azienda in questo ottantaquattro
Che va paragonato con questo ottantaquattro con quello degli altri Paesi
Che si sono la Spagna e centosessantuno se la Norvegia la Norvegia di tradizioni come dire attente al sociale all'Uefa centocinquantotto centoquarantacinque il Regno Unito centotrentuno per l'Irlanda allora noi
Non andiamo a prendere la Cina l'India noi stiamo ragionando in un contesto europeo di paesi avanzati organizzati che hanno questo approccio al costo del lavoro quindi rispondendo alla sua domanda
La proposta di diminuire di cinque punti il cuneo
E diciamo contributivo e fiscale sul lavoro ci trova particolarmente favorevoli e l'inizio che è stato fatto con questa finanziaria del due mila sei del primo punto è un segno positivo
Sappiamo che queste cose l'hanno fatto con una certa gradualità
E poi molto bene ha fatto Tabacci ricordare che ci sono in gioco dieci miliardi di euro mi sembra abbia detto
Allora per una questione probabilmente di cabala dieci miliardi sono anche la stima che noi diamo ai costi impropri che l'impresa manifatturiera e non pagano a un sistema inefficiente di pubblica amministrazione che sono tasse regolative tasse che non si pagano magari nel nel nell'F ventiquattro mensile che le imprese pagano ma che di fatto sono costi che ci mettono in difficoltà e che come giustamente diceva nostro moderatrice
Ci non attraggono Investimenti nel nostro Paese e non ci rendono competitivi nel momento in cui noi andiamo a vendere i nostri prodotti in altri mercati
Ma con questo metodo cioè col metodo della misura della capacità di avere come dire una metrica nel modo di lavorare perché appunto mentre su altri argomenti si può dire di tutto quando si parla di queste cose bisogna avere una certa capacità di misura e di vedere quali sono gli obiettivi reali
Allora lasciatemi visto che questa è un una conferenza programmatica
E visto che i presenti sono dei delegati che vengono da diverse parti d'Italia lasciatemi dire quali sono le sette priorità che Confindustria vede oggi per l'economia italiana senza
Rivendicazioni essenza pianti perché poi siamo abituati a capace da da sola le nostre aziende e andare avanti a lavorare
Sette potrebbero essere tre ma sono sette comunque un bel numero anche sette perché il tema è Complesso lasciatemi solo elencare poi magari su due facciamo un flash velocissimo perché non è una tavola rotonda fosse il modo per poterle approfondire
Uno l'abbiamo detto e questo differenziale del cuneo contributivo e fiscale che va sistemato perché questo facilita sicuramente anche le relazioni industriali sulle quali magari poi una riflessione la facciano
Secondo il tema della concorrenza e questo vorrei dire a Tabacci che ha detto non so chi è schierato noi siamo schierati per la concorrenza
E il presidente Catricalà lo si era seduto prima di lei qua
Lo sa perfettamente questa Confindustria è schierata per la mento della concorrenza nei mercati crede nella concorrenza infatti vedo che i giornali tendono a parlare di liberalizzazioni e di privatizzazioni
Bisognerebbe parlare con la stessa in fasi di concorrenza
Perché sono d'accordo al novantanove per cento con quello che diceva il dottor Conti per quanto riguarda la concorrenza che adesso non mi ascolta però dovrebbe ascoltando per la concorrenza nel mercato elettrico para Lori che siamo utilizzatori sappiamo che una concorrenza come lui stesso ha detto che è distorta perché nel momento in cui tutte le centrali son saltate pro fatte con sistema gas evidentemente non c'era una concorrenza perché ognuno potrebbe aver scelto
La tipo di fonte più conveniente per entrare sul mercato sempre la concorrenza ci fosse quindi non per colpa viene non per colpa di una liberalizzazione che in effetti abbia sentito c'è stata
Ma per le distorsioni che poi la legislazione e le regole fanno nella concorrenza alla fine non ci sono le scelte ottimali quelle che portano ad abbassare veramente i costi perché alla fine l'obiettivo eh avere un mercato dividere liberalizzato o avere l'energia che costa meno che negli altri Paesi è secondo l'obiettivo una volta che ne abbiamo la liberalizzazione perfetta ma la paghiamo cinquanta per cento in più che a fare abbiamo fatto
Quindi e la concorrenza che va appoggia non sorta per l'esazione
Terzo punto infrastrutture lasciatemi andare a declinare poi magari torno velocemente quarto ricerca innovazione quinto all'education specialmente tecnico-scientifica
Sesto alla semplificazione amministrativa che son quei dieci miliardi che andrebbero bene a compensare gli altri dieci che vuol dire anche riduzione del costo della politica perché e il sesto e il settimo l'internalizzazione l'internazionalizzazione
Delle nostre imprese in particolare le piccole e medie allora se questi sono i sette pilastri di una politica io eviterei la pizza termine politica industriale e di politica economica perché se noi dobbiamo guardare come industriali la politica industriale come è stata definita declinata nel mille novecentosettantuno sessanta in avanti ma noi dovremmo fare gli scongiuri quando qualcuno parla di politica industriale perché sono sempre stati
Degli interventi che hanno nuociuto ai mercati alla concorrenza al modo dell'Italia di essere oggi un Paese competitivo quindi chiamiamo la politica
Economica generale
Allora sì ho ancora tre minuti su questo tema me li prendo e su alcuni di questi vorrei tornare
La in particolare sul tema della ricerca dell'innovazione
E tornando al manifatturiero se noi prendiamo nel manifatturiero italiano ed è un lavoro che Confindustria diamo fatto con molto impegno le quindici aree più industrializzate del nostro Paese
E andiamo a vedere se rispetto ai cosiddetti obiettivi di Lisbona che guardano verso l'economia della conoscenza se queste are sono più avanti o più indietro rispetto al resto d'Italia io vi dico che noi siamo molto più avanti nelle aree industrializzate che nelle aree invece che hanno dei ritardi e questo è un segno inequivocabile del fatto che dove c'è industria si crea valore sì credo che l'Agenzia si fa un ricerca e si può andare avanti bisogna continuare in questo senso
Allora le attenzioni invece vanno sempre orientate verso le imprese le aree dove ci sono più difficoltà e verso i settori che sono in difficoltà
Bisogna ribaltare questa logica vedere quali sono i veri motori dell'economia del nostro Paese e su quelli scommettere e investire quindi il manifatturiero la Regione virtuale più vicino a Lisbona in Italia e la so la regione che racchiude tutte le aree più industriale del nostro Paese
Adesso non sono necessariamente le capitali regionali sono alleare delle province dove si crea una modo di lavorare di creare valore che e che la piattaforma giusta quindi seguiamo la logica di investire in questi territori
Dove manca la formazione perché c'è stata di presento una grande competizione nel chiamare i lavoratori in fabbrica e in tutto quello che ci porta sempre di più verso gli obiettivi di Lisbona
Misti
Offre un unico un ultimo punto che penso che per una conferenza programmatica sia una cosa importante tutti questi discorsi ma dobbiamo farli per quelli che verranno visto anche nelle vostre i vostri manifesti qui intorno i giovani e Leduc e la scuola rimangono per Confindustria una priorità irrinunciabile Confindustria non è una lobby che difende degli interessi
Ma è un modo di promuovere una cultura che quella del metodo che abbiam detto prima e quella dell'impresa è quella la soluzione dei problemi
In questo ambito noi abbiamo un deficit di formazione tecnico-scientifica in questo Paese che va sanato e quindi tutte quelle manifestazioni che possono portarci in particolare nelle aree dove si produce il si trasforma e quindi dove c'è bisogno di questa cultura scientifica tutto quello che può migliorare
L'approccio della popolazione dei giovani nei confronti della tecnica la scienza va incoraggiato e come dire finanziato senza paura io chiedo veramente che nell'ambito di questi discorsi di oggi sia abbia una particolare attenzione per chi ci seguirà
Intanto mi fermo qui e vi ringrazio della
E allora chiaramente dimenticato prima di lo davo per scontato ma non è affatto scontato di presentato esistenziale Moltrasio che è presidente della comitato competitività Confindustria manifatturiera
E quindi è espressione chiaramente ed è delle nella grande impresa del del della grande e media impresa mentre
Mentre questo Paese come sappiamo è affollatissimo di piccole e piccolissime imprese
Le famose ditte individuali quindi
Gli artigiani
Che altro che altro dire
E da questo punto di vista ripropongo a lei anche la domanda sulla come dire su questo sconto sul cuneo fiscale e contributivo dicendo anche in cui esso aggiungendo è ipotizzabile anche appunto che si pensi di finanziare questo scontro magari rivedendo le aliquote degli autonomi no ai fini previdenziali è chiaramente se vogliono essere credibili chi lo propone dovrà anche tirare fuori delle proposte per compensare però la cosa che mi interessava il governo questo Governo di centrodestra cominciato con la
Con la riduzione del cuneo fiscale e contributivo è lo stesso presidente Berlusconi ha detto che questa è la linea
Però e questo è questo l'unico l'unico come dire
Punto su cui per una piccola impresa
Occorre intervenire oppure in realtà questo è uno dei costi ma ce ne sono altri altrettanto importanti che in questo momento lei non vede sufficientemente evidenziati
Presidente a scusi non presentarne anche lei anche a quelli della Confartigianato
Visto che la
La rivolta
A dare la io possa avere una voce più alta nel mondo ma se non mettono in funzione l'impianto
è difficile farsi sentire
Ho
Peggio che andar di notte forse così
Forse con giardino forse così
Ora si sente
Allora azione
Boicottaggio nei confronti della resa in questo Paese e quindi
Grazie consigliere
Visto che invece delle rilevazioni danno
Io ho fatto le nuove minimo funzionale pongono posso andare via Roma
Volta
Grazie
Innanzitutto anch'io volevo manifestare il mio apprezzamento per l'impostazione che è stata data a questa giornata questa conferenza organizzativa perché finalmente
Una delle poche occasioni in cui si può cercare limitatamente alle capacità degli intervenuti tra i quali mi metto ma cominciare a ragionare su cose
Un pochino più serie un pochino più importanti un pochino più vicine a quelle che sono le necessità della gente le necessità delle imprese perché da come è partita questa campagna elettorale
Che in teoria ufficialmente non sarebbe neanche partita ma comunque per come è partita francamente acida molte preoccupazioni
Io appartengo alla partito di quelli che sono per la competitività perché la competitività la concorrenza noi la viviamo quotidianamente ogni giorno
E quindi fa parte proprio del nostro DNA in questo Paese c'è bisogno di tante cose questa è una sulle quali soffermare l'attenzione
Io mi trovo molto d'accordo questa è la giornata del trovarsi d'accordo ecco però evidente che anche questo è un segnale credo molto positivo perché molto spesso assistiamo invece a molte persone che non si trova accordo su niente
Io mi trovo d'accordo su molte delle cose che sono state dette soprattutto sulla necessità che questo Paese ha di riportare al centro l'attenzione sull'impresa
Noi abbiamo per qualche anno forse ci siamo illusi che questo fosse un Paese che poteva fare a meno
Dell'impresa produttiva dell'impresa di trasformazione dell'impresa manifatturiera così non è
Così non è il rischio che corriamo è di abbandonare questo importantissimo settore soprattutto da parte di chi a invece l'onere e il dovere di poter dare delle indicazioni su sulla politica economica che la politica e chi e che chi governa
Noi abbiamo una
Situazione
In cui fare l'imprenditore fare l'imprenditore piccolo fare l'imprenditore artigiano fare l'imprenditore del commercio fare l'imprenditore industriale in questo Paese una delle cose più difficili
Il risultato è che difficilmente vengono imprenditori guardano i ad attivare delle iniziative ma anzi in questi anni c'è stata una preoccupante fuoriuscita e soprattutto una preoccupante fuoriuscita di imprenditori italiani che sono andati a produrre fuori dai nostri confini
La realtà invece che abbiamo è che
Abbiamo un territorio straordinario di radicamento importante di piccole e medie imprese che il rapporto al numero degli abitanti della porta popolazione non ha eguali nel mondo
Io lo vorrei sottolineare nonostante momenti di difficoltà e di crisi come quelli
Che il nostro paese attraversato e attraversa ogni giorno ogni giorno si scrivono alla Camera di Commercio due mila nuove imprese quindi due mila imprenditori che rischiando molto spesso del proprio
Perché l'accesso al credito è una delle cose più difficili
è una delle cose più difficili
E quindi c'è bisogno anche su questo fronte di fare una riflessione non solo giustamente sui costi che il credito quindi le banche hanno nei confronti del cittadino per i loro servizi e quindi nei confronti delle imprese
Ma anche la possibilità che le imprese hanno di accedere a certi canali di finanziamento ve l'assicuro per le piccole imprese a una corsa ad ostacoli dove l'ostacolo si mette sempre più alto
E quindi credo che ci sia bisogno anche di riflettere su queste cose perché poi assistiamo a situazioni recenti dove vengono erogate delle quantità di denaro enormi a fronte di nessuna garanzia mentre per un piccolo imprenditore c'è bisogno della radiografia dell'analisi del sangue per avere di accelerare
E a volte non basta
E a volte non basta
Una delle cose importanti è alleggerire la pressione fiscale l'abbiam detto il costo del lavoro incide in maniera pesante
Il governo Berlusconi ha dato un primo segnale con l'abbattimento dell'uno per cento che va però sviluppato perché se li si ferma il valore poco
La provocazione fatta sui cinque punti proposti da Prodi
è una provocazione che io accolgo e dico è positiva bisogna vedere però le risorse dove si recupera allora se le risorse si recuperano inefficienza
Se le risorse si ricompone in abbattimento di sprechi va bene se le risorse si recupero aumentando le tasse da un'altra parte non va più bene
Perché poi non esiste solo un'aliquota
Una aliquota dove il parametro di riferimento per la tassazione quella ma esistono in questo Paese cento aliquote
Esistono in questo Paese delle tasse che sono occulte delle tasse che sono impropri io vorrei segnalare è stato detto no ma lo vorrei ripetere con un pochino più di enfasi
Quello che costa alle imprese l'inefficienza della pubblica amministrazione quello che costa queste imprese la burocrazia frenata
A fronte io lo dico sono anche impopolare e l'ho detto a Berlusconi nella nostra assemblea l'ho fatto anche un po'arrabbiare a fronte di aumenti in questi ultimi tre anni per i dipendenti statali che sono stati i più alti di questo periodo
Allora noi non si può pensare di poter avere una macchina così grande così inefficiente che poi è un peso per lo sviluppo delle imprese e per lo sviluppo dell'attività economica invece dovrebbe essere una risorsa
Quindi io credo che anche nel miglioramento della macchina amministrativa a tutti i livelli sia quello centrale che a quello territoriale ci siano delle chance per poter far ripartire l'economia che è stato l'economia compressa perché se andiamo a vedere
I settori che in questi anni hanno sviluppato le migliori performances nel nostro Paese sono due
Le banche e le assicurazioni allora io ho assistito sbalordito all'assemblea dell'ANIA di qualche mese fa
Dove il mio corregionale Cerchiai verso il quale ho una grande stima e amicizia ha detto in maniera molto serena che nel complesso il sistema delle sue curarsi io assicurazioni italiane avuto delle performances del quarantasei per cento di utili ora dove esiste un'impresa in Italia che ha fatto il quarantasei per cento di utili
Poi ci sbalordisce amo delle iniziative
Tipo quella di Unipol per comprare una grande banca nazionale come può essere la mancanza della evidentemente c'è qualcosa che non turno non funziona c'è qualcosa che non torna si sono
Sviluppate delle cose distorti e che hanno compresso l'attività dei molti e invece favorito quella
Dei più
Un'ultima accenno l'ho fatto da baci nella sua relazione
Al discorso del sommerso
Molto spesso a noi piccoli ci viene imputato no quello di essere degli evasori di favorire
Questa zona d'ombra nel nostro Paese ecco io lo vorrei sottolineare con forza questo è una cosa invece che va evidenziata che va combattuta perché è un problema soprattutto di concorrenza sleale tra le imprese perché ci sono imprese che hanno una pressione fiscale che supera il trenta il quaranta per cento ci sono imprese che non pagano una lira
Quindi questa è una cosa molto importante credo che vada sottolineata noi portiamo come esperienza nel settore dell'artigianato positiva quella degli studi di settore
è stata un'esperienza positiva che ha sviluppato maggior gettito e che ha instaurato una serie di rapporti positivi tra il mondo dall'impresa e quello del del del governo e quindi la portiamo ad esempio come sistema che
Funziona
Se non lo so qual è il percorso della
Sì
Altrettanto positivo nella base presidente Tabacci sul conflitto d'interessi cioè sulle detrazioni sulla riproposizione del sistema per l'edilizia
Ma io in genere conta baci vado spesso d'accordo quindi non posso dire che si perché nel settore edile nel settore dell'edilizia questo
Non è facile però io sono un ragazzo fortunato evidentemente
Nel senso che lui credo per i rapporti anche
Che ci sono stati da sempre tra il mondo della piccola impresa e anche gli incarichi istituzionali che lui ha ricoperto
Ecco
E attraverso una legislazione efficace semplice comprensibile che poi facciamo un servizio anche all'impresa e perché gli permettiamo di potersi mettere
In regola secondo certi criteri questo
Questo va fatto io volevo accennare è una cosa di questi giorni anzi di questione che mi sta particolarmente a cuore che è questa alla nostra assemblea di giorno lanciamo una iniziativa sindacale fortissima che era revisione delle aliquote INAIL
Il nostro comparto paga delle aliquote da dieci anni esagerate queste aliquote hanno prodotto un avanzo di gestione dal due mila fino al due mila cinque progressivo nel due mila cinque l'avanzo di gestione è stato di ben mille cinquecento milioni di euro che gli artigiani versano allinea e dove non hanno prestazioni
Tutti ci hanno detto avete ragione nella Finanziaria c'è scritto
Nella Finanziaria c'è scritto modifica della regola binari
Noi ci attendiamo stamattina che al Consiglio dei ministri questa cosa sia portata in fondo
Perché parliamo tanto di abbattimento del costo del lavoro in senso teorico questa è una cosa che va a incidere direttamente nelle tasche degli imprenditori diminuendo il costo del lavoro sulle prestazioni
Erogati per gli infortuni del lavoro gli imprenditori sono stati
Molto zelanti perché nel corso di questi anni hanno diminuito l'incidenza e quindi è necessario dare questi segnali non ci attendiamo e vorremmo che anche
L'UDC che ci ospita stamattina si facesse parte attiva per far sì che questa importante battaglia sindacale di Confartigianato ma anche di tutti i piccoli imprenditori Valiani arrivi finalmente a buon fine
Sempre dando spazio a rappresentanti delle categorie da ora alla parola alla presidente della Federturismo di Confindustria
Il dottor Iannotti Pecci a questo proposito io volevo dire sappi abbia parlato il manufatturiero adesso comincia a parlare anche di servizi e paradossalmente è questo che viene definito il bel paese sul fronte turistico invece sta poi anche sul fronte turistico dire anche sul fronte turistico sta perdendo quote di mercato siamo siamo ormai superati non solo dei francesi dagli spagnoli tra Paolo salda i croati
Eppure ci tutti si dicono decisa presto un per cento del miliardo di cinesi che
Cerca un posto per l'appunto ne parlavamo prima della conferenza che iniziasse la la tavola rotonda no ci ritroviamo non so se qualcuno piange baleniere opachi proviamo con l'immagine della Sicilia piuttosto che della Basilicata del passato e del Veneto come se un giapponese uncini
O non è piuttosto che i sassi di Matera o non sono loro le larghe in Piemonte cioè quindi ecco volevo chiedere a lei se ritiene che questa eccessiva frammentazione sia delle competenze pensava come dire questa immagine un Paese che non c'è all'estero
Sia pregiudicando in modo grave come salve lo farà il miracolo sarà anche per lei vale la prova però pare che sentano sì ma io intanto voglio anch'io iscrivermi al partito di Tabacci nel senso che per quanto
Per quanto mi riguarda per quanto mi riguarda da imprenditore e e in qualche modo da imprenditore impegnato nell'associazionismo e molto difficile non ritrovarsi sulle posizioni Tabacci fintanto che son posizione di buonsenso
E in secondo luogo perché mi sembrava anche equilibrate rispetto alla capacità che ci deve essere aperti tutti noi di coniugare quelli che sono gli interessi legittimi dei quali siamo portatori con quelli che sono gli interessi più generale di un Paese
Ma detto questo sul tema del turismo io credo che il turismo per certi versi possa essere un po'la la metafora di questo Paese
Complessivamente considerato perché noi nel mille novecentosettanta eravamo il primo Paese al mondo serata capacità di attrazione turistica del nostro Paese
Era il paese nel quale il maggior numero di persone in assoluto nel mondo veniva decideva di venire per per fare del turismo per viaggiare
Questa nostra performances sarò strofa vostro primato si è via via andato perdendo tant'è che nel due mila nel due mila cinque noi siamo il quarto Paese io dico il quarto Paese perché non intendo porre in competizione la Cina che probabilmente tra qualche anno sarà il primo Paese al mondo per incammini ma che è normale che sia così visto che in Cina oltre ad andarci per turismo e visto che poi ai fini statistici non sono solo presso il movimento di turismo come dire
Vero ma è anche il turismo d'affari anche il fatto che la gente si muove per lavoro quindi è normale che la Cina nell'arco di qualche anno
Diventi il primo Paese al mondo per i cani quindi i nostri compete sono quelli tradizionali Francia Spagna e Stati Uniti e non rispetta questi Paesi siamo al quarto posto
Ma dicevo perché secondo me la metafora perché nel settanta
Eravamo in qualche modo destinatari di questo grande sforzo di sviluppo e di rilancio del Paese aveva avuto nel dopoguerra e ci avvantaggia ramo come settore di un apparato che era un apparato infrastrutturale che era all'avanguardia in nel nel continente
Di un apparato tutto sommato di servizi che era sufficientemente efficace
è anche voglio dire di un livello di formazione professionale che era stato realizzato perché voi questo noi non dobbiamo mai dimenticarlo grazie ad una rete di Four formativa sul territorio nazionale che faceva capo allo Stato
Che era particolarmente efficace tutto questo faceva sì che l'industria turistica italiana fosse la prima industria turistica del mondo
Quando dal settanta in poi tutta una serie di sforzi tutta una serie di scelte dica di di di politica economica sociale industriale che erano state messe a punto nel dopoguerra per ricostruì nel Paese si sono via via andata annacquando e il settore turistico e in qualche maniera ne ha pagato un prezzo al pari di altri settori economici con una differenza che mentre per gli altri settori mentre gli altri settori economici pensiamo al manifatturiero di cui parlava prima Andrea Moltrasio o anche all'artigiano all'artigianato dovevano subire una concorrenza da parte di ma di di paesi sia dell'Area europea ma anche dell'Est europeo e oggi del Faris e così via in relazione a fattori costo del lavoro costo dell'Energia
Come dire capacità di essere presente sui mercati
Evidentemente si rispetto ai quali gli strumenti a disposizione degli imprenditori di quei settori erano strumenti più deboli rispetto a quelli invece del turismo nel nostro caso avevamo i fondamentali cioè abbiamo il podio più grande patrimonio artistico-culturali abbiamo condizioni climatiche abbiamo tutta una serie di asset che nessuno altro al mondo anche noi viceversa non siamo in condizioni di modelli utilizzati quindi perciò dicevo secondo me il turismo per certi versi è la metafora di questa condizione complessiva
Difficoltà che vive che vive il nostro Paese ma con un ulteriore elemento sul quale occorre riflettere
E cioè che mentre rispetto ad alcuni settori produttivi
Viviamo una situazione di crisi e per certi versi di declino nel nostro caso e il turismo a livello mondiale non è un settore in declino tutt'altro e l'unico settore che ha e indicatori di crescita che sono i diversi polizia e quindi come dire la nostra responsabilità anche come imprenditori è una responsabilità ancora maggiore
E allora voglio innanzitutto dire ibrido voi abbiamo un problema come imprenditori abbiamo una dimensione di impresa che è assolutamente inadeguata per competere sui mercati internazionali noi dopo gli Stati Uniti siamo il Paese con il maggior numero di esercizi alberghieri e col maggior numero di camere d'albergo ma abbiamo una dimensione di impresa alberghiera che insignificante cioè la media di un albergo di camere per alberghi vitale è di ventinove camere ora polemica mi mi spiegherete
Come è possibile immaginare che si gestisca in maniera moderna un'azienda da ventinove Kampala questo deve evidentemente spingerci a creare dei meccanismi come dire di di crescita complessiva che può essere quella di determinare una maggiore dimensione le aziende ma anche quella di favorire processi di aggregazione se non altro sul versante commerciale
Però e intorno al tema della metafora secondo me è la metafora sta pure in un fatto cioè che nel turismo queste un quadro di assetto istituzionale del Paese e mi riferisco al regionalismo federalismo decentramento chiamatelo come vi pare
è l'esempio calzante di quanto ci si stia muovendo in maniera schizofrenica anche sul versante degli assetti istituzionali
E per la verità anche in questa campagna elettorale mi rendo conto che per i partiti criticare un certo tipo di di sistema istituzionale che si sta avvenendo realizzando che è difficile in campagna elettorale per la verità però l'abbia e noi come credo l'ingerenza abbiamo il dovere di dire queste cose
Oggi in effetti e li indusse il turismo italiano soffre più di altri di un sistema istituzionale nel quale non si capisce più chi fa che cosa
Nel caso del turismo con la riforma del Titolo quinto approvato alla fine della scorsa legislatura le competenze in via esclusiva sono state trasferite alle Regioni questo ha fatto sì che a livello centrale
Un po'per scelta un po'per insipienza un po'non so perché di questo argomento non ce ne si sia più occupati se non alla fine della legislatura perché la legge che ente che è intervenuta
Per la introduzione del Comitato nazionale del turismo e per la riforma è lei e dello due mila cinque quindi il governo e il parlamento ci hanno impiegato quattro anni e mezzo per decidere di fare qualche cosa di converso le regioni hanno fatto molto
Per parcellizzare un'offerta turistica che viceversa va presentata soprattutto sui mercati internazionali sotto il brand Italia perché come lei diceva nella sua introduzione
è impensabile che si vada a promuovere la Lucania piuttosto che le Marche ad Abu Dhabi
E porto sempre l'esempio della Spagna Paese federale per eccellenza ma la Spagna all'estro si promuove console di Miró
Poi a fianco si scriveranno Barcellona ci scriveranno Madrid e così via ma la Spagna e quella sui mercati internazionali noi viceversa ci promuoviamo all'estero in maniera del tutto disarticolata disaggregata
Vanificando da un lato le risorse che pure vengono investite perché anche questo è un altro tabù in qualche maniera va sfatato noi non spendiamo sufficientemente all'estrema noi chi
Noi Stato centrale noi Regioni io dicono Italia lo se noi italiani noi i soldi li spendiamo perché nel due mila quattro nel due mila quattro il sistema Italia ha speso in promozione circa trecento milioni di euro
Lei vite di questi trecento ne ha spesi circa ventitré gli altri duecento e passa li ha spesi e il sistema delle regioni non se n'è accorto nessuno
All'estero non se n'è accorto nessuno
Allora questo è il dato sul quale dobbiamo riflettere o chi verrà a governare questo Paese di qui a qualche mese indipendenti Rezza esiste
Si fa carico di un problema serio che è un problema ad un tempo politico economico ed istituzionale rispetto al settore di cui stiamo parlando avendo il coraggio di dire le cose come vanno dette
Noi stiamo vivendo una condizione lo dico proprio consenso quasi di frustrazione è stato insediato da poche settimane il Comitato nazionale il turismo dove noi chiediamo noi rappresentanti dell'impresa insieme al governo insieme alle regioni vi assicuro che stiamo assistendo al ad una situazione di questo tipo l'unico problema è quello di come posizionarsi là dentro rispetto all'organismo e non rispetta i problemi che quell'organismo in qualche maniera dovrebbe affrontare non dico risolvere ma sui quale almeno dare qualche indicazione allora
Qual è il vero il vero tema da un lato rilanciare una politica unitaria
Per lo sviluppo di questo settore che è un settore strategico e diciamocelo pure è uno dei pochi settori sui quali questo Paese può far leva per cercare di recuperare punti sul versante come dire della sua di de de de della sua capacità di ridistribuire ricchezze di crescere perché un dato che viene spesso richiamato ma che magari che non è mai ma richiamare il dodici per cento del PIL di questo Paese è dato dal turismo
Due milioni e mezzo di occuparmi sondati dal turismo
Qualcosa come circa cento miliardi di euro sondati dal turismo cioè sono dati che fanno tremare le vene ai polsi se vengono considerati ebbene rispetto a questi dati c'è una responsabilità della politica e degli imprenditori di immaginare un progetto Paese
E dovrebbe essere un progetto veramente
Che che veda attorno a un tavolo tutti maggioranza e opposizione indipendentemente da chi governa o da chi farà l'opposizione
Avendo però chiaro un punto che bisogna avere il coraggio di dire al sistema delle regioni che su questo tema la prova che è andato fino ad oggi non è una prova convincente
E questo naturalmente è un discorso che si potrebbe allargare allargare ad altri settori cioè io credo che se noi non riusciremo ad essere onesti con noi stessi e e con chi
Concorre con coloro i quali dobbiamo interloquire cioè dicendo le cose come vanno dette
Per il turismo come per altri settori sarà difficile imbarchi imboccare imboccare la strada dello sviluppo ultima battuta sul tema di cinque dei dei cinque punti di competitività
Visto che il tema della competitività per quanto ci riguarda e ancora più e ancora più forte perché il tema del costo del lavoro e nell'una e nell'industria dei servizi per certi versi ancora più significativo che per altri settori
Io devo dire ho stappato una bottiglia di champagne e l'altra sera quando per caso mi è capitato di sentire il presidente Prodi e dava quest'annuncio alla televisione
Però secondo me Biassa molto attenti perché non vorremmo che poi tutto questo fosse mera propaganda elettorale allora presidente Prodi del quale apprezziamo l'impegno nell'affrontare con tanta determinazione quest'argomento ci dica con chiarezza come diceva prima giustamente quelli come ha detto anche Andrea Moltrasio
Questi questi dieci questi dieci miliardi di euro dove si vanno a prendere perché se poi come dire essere anche come dire presi in giro diventerebbe poi un fatto ancora più frustrante e francamente è un gioco che non ci piace magari è meglio dire che nel venite lo ridurranno di un punto allora magari ci crediamo pure cinque punti ho qualche difficoltà a crederci grazie
Allora adesso vorrei dare la parola alla senza fare ha detto
A faccia concludere passata benissimo
Alla dottor Marini Carinci presidente avanti in atti il tema chiaramente anche per lei non può che esserne come dire la sfida della competizione soprattutto in Europa
è anche assente degli appalti che sarà stati nemmeno in sede europea negli ultimi negli ultimi tempi cioè come vivono nei le nostre in paese
Il rapporto con
Con i concorrenti è europei
In Italia in particolare in questo momento non è altra serie di tutta una serie di aggravamento in classe che se stanno producendo anche se occupassero settore
Ma io innanzitutto ringrazio per l'invito e mi aggiungo a tutti coloro che hanno dato un giudizio positivo sul sull'incontro perché si cerca di parlare di cose concrete in questi giorni
Se ne parla sempre meno di cose concrete
Rispetta la competizione alla concorrenza l'agricoltura vissuto periodo ha una storia particolare che secondo me va un attimino ricordata perché altrimenti resta difficile capire il momento che sta vivendo e anche voi le esigenze e le difficoltà che evidentemente in questa fase storica si incontrano non dobbiamo dimenticare che fino a qualche anno fa in agricoltura
Non si rileva la concorrenza e pertanto non c'era neanche la competitività
Non si era competitivi perché sostanzialmente c'era un sistema di politica agraria che si sostituirà di fatto al mercato
Quando la politica agricola la politica i settori si sostituisce al mercato non ti aiuta chi accompagna mercato ma si sostituisce di fatto non si può pretendere che l'impresa sia competitiva o comunque certi che la strada dell'innovazione e la competitività
Questo è stato vero fino a pochissimi anni fa dagli la grande spinta per le grandi riforme che sono state fatte in questi anni e che hanno di fatto reso l'impresa agricola voglio dire più o meno al pari delle altre degli altri stati dell'impresa è questo è un elemento da prendere in considerazione perché probabilmente sul piano della competitività e della capacità di governo apre quindi competere di concorre forse l'agricoltura in questi anni ha fatto molto più degli altri lo ha fatto perché partiva molto indietro partiva da un sistema in cui dico il mercato era regolato dalla politica che decideva Prezzi quantità
Qualità quote di produzione in quella fase storica parlare di sistema di impresa è obiettivamente penso che fosse stata già una parola grossa
Oggi tutto questo non non è più vero ricordiamoci anche il giudizio storico che dalla Società dell'agricoltura in quegli anni evidentemente un'agricoltura che che inquinava che produceva eccedenze che costava troppo che difatti non rispondeva ai bisogni della società
Dall'il grande sforzo di trasformarsi in imprese in imprese che essi volevano confrontare con un mercato e la prima grande azione è stata quella di chiedere una riforma strutturale di tutta la normativa quadro che riguardava l'agricoltura sia a livello comunitario che nazionale vorrei dire che se in un settore vi è stata una enorme quantità di riforme che vanno come come dire pervaso completamente salse tra l'edicola
Dalla grande riforma della politica agricola comunitaria alla prima legge orientamento alla seconda regione interamente la riforma fiscale di fatto il sistema agricolo e quello che forse si è più rinnovato in questi anni
Tutto questo ha portato una grande spinta verso l'innovazione
Io ritengo che forse l'agricoltura uno dei settori che oggi ha le idee più chiare su come competere sul mercato globale così mi avvicino anche al a rispondere al quesito oggi non morì in un mondo in cui le imprese pensano sostanzialmente la delocalizzazione alla a a spostarsi da dove i costi di produzione sono più bassi l'agricoltura italiana sta invece cercando di rimettere al centro il territorio che è un valore esclusivo valore monopolista di fatto quello del territorio per cui giocare la carta e il territorio come elemento per competere su un mercato sempre più globali più globale dove evidentemente il sistema dei vostri totalmente diverso ma rispetto a questa rete già tutti quindi fatto riferimento prima
Rispetto a questo mi mi lego a millennio relegare anche al al dagli altri tentativi di innovazione che ha messo in piedi l'agricoltura prima agricoltura soltanto mera produzione prodotti agricoli oggi l'agricoltura e legame al territorio e qualità e multi funzionalità e non food è un tentativo di risposta anche alle emergenze come quelle di questi giorni rispetto al alle questioni energetiche grande sforzo e grande opportunità Leporello Turati in questa direzione vanno valutate
Per cui me il giudizio voglio dire del percorso che ha fatto questo settore in questi anni a mio modo di vedere è molto positivo e l'agricoltura oggi può tentare di giocare la carta del del gol del confronto sul mercato internazionale
Senza senza rischiare di perdere la sfida a priori cosa serve una cosa manca
Penso che la voglia di comperi la voglia rinnovare la voglia di confrontarsi ci sia tutta però ci sono alcune condizioni che sulle quali sulle quali se non si mette mano in maniera forte ritengo che la partita si possa fare
Cominciamo dagli all'Internazionale per cui da quello a cui faceva riferimento lei sul WTO
Noi siamo per mercato globale siamo per la liberalizzazione però non possiamo pensare che la liberalizzazione sia senza regole o con un sistema di regole estremamente ridotta
Il settore agricolo vive la globalizzazione in pieno da molti anni al di là di quelle che sono le discussioni che si fanno inserita internazionali in sede WTO
Di fatto i sistemi di produzione sono stop sono state molto molto ridotti però rispetto ai dumping e non si sta facendo niente diciamo la verità non si può essere competitive un'impresa in Italia non può essere competitiva
Sulla qualità anche legandosi fortemente al territorio se non si mettevano in cambio che sociali dumping ambientali e l'ambiente sanitari che dire il resto del mondo
Rispetta questo ritengo che ci debba essere un riposizionamento della politica e un riposizionamento dell'Europa
Anche la la governance europea probabilmente va un attimino rivista ci vorrà un sistema uno per un attimino più incisivo io solo europeista la mia organizzazione europeista crediamo molto nell'Europa però pensiamo all'Europa di debba non solo come dire preoccuparsi di quali vincoli e limiti mettere allo sviluppo e alla crescita dell'impresa
Ma pensiamo all'Europa che debba anche come dire adoperarsi per la crescita per lo sviluppo delle imprese del sistema di imprese oggi questa parte d'Europa non c'è più oggi l'Europa è diventato il più grande applicatore di regole che altri impongono ma di fatto lei non mette niente di wolf per far crescere l'impresa rispetta per far crescere l'economia euro bene e io ritengo che a molti tutto questo sia un problema di governance evidentemente non so se sia sufficiente un commissario per andare a trattare a livello internazionale quando può invece gli altri Paesi ci vanno con i primi ministri entrato evidentemente nel migliore dei modi commissario che deve mediare le posizioni di venticinque Paesi sì diverse già diverse all'interno di ogni Paese ritengo che non sia lo strumento migliore per difendere gli interessi dell'Europa e pertanto delle imprese europee
E questo grosso Watteau che noi come agricoltura viviamo in pieno
Poi una cosa a mio giudizio da rimuovere è queste culturale perché si parla tanto di di competitività di liberalizzazione termini che noi che noi condividiamo perfettamente però ricordiamoci anche quello che sta succedendo in questi anni del mondo in questi giorni
Nel mondo
Io ritengo che qui non è nessun discorso nessun passo indietro rispetto a quello che ho detto fino adesso non vuole essere nessun passo indietro solo un elemento di riflessione che chi in futuro governerà diluiti in futuro verrà a mio giudizio dovrà tener conto noi ci troviamo in un mondo dove la questione alimentare è diventata una questione di sicurezza sicurezza quanto la sicurezza ambientale quanto la sicurezza in termini di difesa
Non ci dimentichiamo che le emergenze alimentari hanno sempre più carattere geografico e per cui hanno localizzazioni geografiche bellico del mercato
Che viaggiano a velocità velocissimo e quello di oggi si spostano in maniera rapidissima ecco se tutto questo è vero
Come è vero e le emergenze sanitarie di questi anni se lo stanno insegnando
Dalla DS al dai pollini di oggi alla diossina nell'atrio dell'altro ieri se tutto questo è vero bisogna considerare che l'agricoltura è qualcosa di più di un settore economico
Cultura culturalmente nella mentalità di chi esercita di chi opera in politica deve essere un settore che entra alla pari degli altri elementi di sicurezza di un paese di un territorio aperto un'agricoltura minima comunque deve esistere a prescindere dal fatto che sia competitivo no torno a dire questo è un discorso che vuole e contrapporsi a quello che ho detto fino adesso però è un elemento su cui una riflessione la dobbiamo comunque fare un sistema imprenditoriale per assurdo io non lo condividerei è un sistema economico poco privarsi di qualche settore manufatturiero sarebbe una grave perdita sotto il profilo economico e sociale ritengo che non possa privarsi assolutissimamente
Di qualche pezzo di settore agricolo perché un settore agricolo non si ricostruisce in qualche giorno si ricostruisce con generazioni e generazioni
E rispetto alle questioni che stanno succedendo in questi giorni rispetto alle emergenze che ormai si susseguono una dietro l'altra una riflessione di questo tipo l'Europa ritengo la debba fare quando va in sede di trattative internazionali
Ho e rispetta la competizione non ce la stiamo mettendo tutta voglio dire io ritengo che non c'è settore che ha tentato di fare innovazione e più dell'agricoltura questo gran grazie anche le riforme a cui facevo riferimento prima che hanno permesso l'agricoltura di aprirsi al mercato di confrontarsi col mercato
Prima esisteva un un quadro legislativo che difatti costringeva l'agricoltore a non far niente a non poter far niente Carlo Pozzi Maj confronta al mercato
Oggi questo quadro non esiste più e per lui dal punto di vista innovazione sta facendo un grosso sforzo l'agricoltura
Forse però non voglio essere io a dirlo è il settore che ha fatta più rilevazione che più idee su come possa aprirsi e confrontarsi rispetto ai vari competitori
è evidente che ci dobbiamo anche questa è una riflessione tutta nostra interno confrontare con delle deficit strutturali che abbiamo noi abbiamo una classe di imprenditori che comunque per buona parte era abituale un sistema in cui era la politica agricola che di fatto governava il sistema e quando era Polieri per quel sistema difficilmente si riesce a Brescia pulito imprenditoriale oggi queste finirono c'è ora una generazione quanto meno per ricreare la classe imprenditoriale di questo di questo di abbiamo un sistema della filiera agroalimentare completamente destrutturato e molto spesso discutibile anche sulle sul piano dell'etica dei processi
Produttivi però insomma rispetto a questi temi e ritengo che si stia facendo quello che si può fare anche se molta strada dobbiamo ancora percorreva per cui il mio per concludere rispetto a quelle che sono le esigenze in prospettiva non ritengo per quanto ci riguarda siano tante esigenze che dovrà a cui dovrà mette mano direttamente il governo locale il Governo nazionale voglio dire quanto invece l'esigenze che debbono portare il Guarnaccia Guarino
I governi locali a a valorizzare a potenziare la propria azione nel con nei confronti dell'Europa per cui della stesso Rove nei confronti HD internazionali negoziati in questo un tema che ci riguarda perché sotto l'alta degli altri profili è stato fatto veramente molto debbo dire e penso che poche altre cose si possono fare
Poi evidentemente due questioni il costo del lavoro sono questioni che ci stanno a cuore come tutta la questione dei costi da cominciare da quelle nel generico però su questo non mi ripeto perché evidentemente gli altri colleghi delle imprese lo hanno già detto e i posti un problema per tutti chiaramente grazie
E passa facoltà non abbia c'è un un altro economista anche
Senta veneziani dal meringata siano mancati spunti di riflessione disse perché è venuto a fare un po'di tutto anche perché devo dire presidente Tabacci è stata come dire a trecentosessanta gradi messa in evidenza tutte le nelle preferenze difficoltà in questo Paese quindi fino alla Barona prima nella viceministro Tassone sperando che lei più bassa come dire
Dare delle prospettive soprattutto indicare delle proposte
Io
A me piace molto il modo forte e rigorosa di ragionare del presidente Tabacci
E mi dispiace non aver sentito introduzione che tutti hanno richiamato e non me ne meraviglio
Devo dire non sono sicuro se sia stato per lui a fare il miracolo per cui tutti parlano di concorrenza come se fosse un fatto del tutto acquisito in questo Paese io ho l'impressione che ebbene che oggi ci sia un consenso sull'idea che ci vuole la concorrenza
Credo che sia opportuno che se ne parli però ricorda una battuta di un economista molto famoso da altre che diceva parta la concorrenza
Ne parlano tutti imprenditori spesso tranne poi riunirsi da qualche parte per fare in modo che questa concorrenza venga in qualche modo controllata
Allora io vorrei così fare notare
Che prendere posizioni come dire estreme su questa
Questione se ci sia o non ci sia la concorrenza del nostro Paese
è un po'difficile perché per un verso ci sono dichiarazioni molto impegnativa in questa direzione sono contento che accade sembrino sostenitore dell'esigenza che questo Paese sia meno corporativistico
Cioè almeno legato a forme di protezione
E di difficoltà fare vincere la concorrenza laddove ce n'è bisogno ancora
Per un altro verso penso che
Ci sono delle aree che bisogna distinguere perché se è vero che sul mercato dei prodotti in molte parti la concorrenza è forte ovviamente forte laddove c'è l'apertura dei mercati dove c'è l'Effetto della pressione internazionale e meno forte su altri mercati
E bisogna dire che queste ma non forte
In un settore strategico
Che è quello dei servizi
Servizi in particolare l'impresa e non necessariamente i servizi intesi in senso lato
Questo è un punto io vorrei sottolinearlo a tutti che è grande ed è importante perché
Spesso e volentieri parliamo di manifattura
Dimenticando che questo è un Paese in cui il peso della manifattura
è superiore alla media dei paesi sviluppati
Il peso dei servizi e meno è minore e viceversa da tutte le cose che si sanno
Dalle indagini che sono state fatte in un maniera empiricamente
Guardando i numeri guardando i dati risulta un fatto che negli ultimi anni e di grandissimo rilievo
La spinta all'aumento della produttività viene dai servizi dai servizi alle imprese in particolare
Questo è un fatto assolutamente
Evidente per quanto riguarda l'economia degli Stati Uniti ma lo è altrettanto per l'economia di altri paesi
Che sono anch'essi
Capace di crescere più di altri non solo l'Irlanda ma vale anche per l'Olanda ma vale anche per altri Paesi europei
Allora la questione
Teniamo conto del fatto che la direttiva Bolkestein
Che è quella che si applica e servizi non a caso è stata avrà frenata prima bloccata poi comunque modificata da alcuni dei Paesi maggiori quali hanno un'economia in cui hanno dei servizi che sono poco competitivi e poco concorrenziale
Ma questo è un punto importante perché io credo che noi
Abbiamo evidenza di questo fatto qualcuno citava prima i dati Mediobanca
Sui profitti di banche assicurazioni ma non sono solo banche assicurazioni che strutturate a guadagnare mentre cresceva poco l'economia quindi chiaramente qualche motivo ci deve essere
Sono anche le in prese di servizio che sono imprese
Che vivono a tariffa che hanno
Una situazione che viene gestita attraverso la politica dei prezzi amministrati ai prezzi amministrati consentono che si facciano profitti quando anche non ci sono condizioni di piena competizione e soprattutto consentano barriere le entrate consentono che ci siano situazioni di corporativismo e come li chiamo io bene questo attualmente è qualcosa che il movimento non è stabile perché molte cose stanno cambiando stanno cambiando
Nel sistema complessivo dell'economia
Ma io credo che sia importante ragionare di queste questione avendo in mente una questione centrale c'è un bello studio di PricewaterhouseCoopers società che fa degli studi sulla evoluzione prossima futura dell'economia
E c'è una curva che inviterei tutti a guardare una folla di quella che sarà lo sviluppo
Della ai siti
Cioè della tecnologia information e communication technologies
Rispetto all'andamento dell'economia nei prossimi trent'anni
Voi direte ma come si fa parlai vent'anni sono d'accordo non è certamente è possibile farlo però c'è un aspetto importante di questo ragionamento l'aspetto importante
Si è ritenuto per un certo momento intorno all'anno due mila che la esplosione delle tecnologie dell'informazione raggiunta la bolla avesse raggiunto il suo culmine
Ed è in affetti così se guardiamo alla esplosione dell'industria che produce computer o che produce
Hardware per la per le comunicazioni ma non è così
E lo dice questo studio io sono convinto che i dati lo sostengono se guardiamo all'applicazione secondo questa valutazione e noi ci troviamo di fronte nei prossimi vent'anni diciamo vent'anni per evitare troppo
Lunga lena del discorso ci troveremo con un sistema che applicherà sempre più ai siti cioè tecnologie dell'informazione e delle telecomunicazioni dentro settori tradizionali
E i settori tradizionali saranno quelli quali riceveranno il massimo di aumento della produttività dell'applicazione di tecnologie sanno il turismo
Saranno un sistema bancario
Samuel credo il commercio all'ingrosso
Sarà l'insieme dei servizi rivolti all'impresa che sempre più sposteranno pezzi della loro attività fuori per avere servizi e non farli all'interno delle imprese la medesima ma se questo succede questo è un cambiamento epocale
E tanto più noi avremo crescita quanto più saremo capaci di facilitare questo processo
E per fare questo ci vuole più concorrenza nel settore dei servizi
Laddove oggi anni data la maggiore resistenza rispetto alla concorrenza
Allora io credo che questo
Particolarmente importante
Se guardiamo
Al caso del Mezzogiorno
Perché in fondo al Mezzogiorno
E qui mi soffermo su un aspetto che
Presidente Tabacci ma che sta di trattare
Il Mezzogiorno ha avuto da Linda novantotto dal due mila cinque
Cinquantacinque miliardi di euro di investimenti differenziali
Che rappresentano il trentotto per cento
Della spesa in conto capitale
Sul totale della spesa in conto capitale per infrastrutture altro che andata
Alimentare le infrastrutture del Paese
è vero che c'è un obiettivo del quarantacinque per cento mangia al trentotto per cento l'alto la questione non è aumentato significativamente il tasso di sviluppo del Mezzogiorno non è aumentato significativamente il tasso di occupazione nel Mezzogiorno ma ci deve essere qualcosa che ritorna tutto questo io credo che sia l'idea pervicace al perdurante che anche nel Mezzogiorno
Come nel resto del Paese bisogna incentivare la crescita de attività produttive nel senso materiale dei beni produttive sì ma di servizi dico io
E allora se questo fosse ma abbiamo un enorme lavoro da fare perché nel Mezzogiorno ci sono le condizioni per fare quello che
In fondo
Nel resto del Paese si sta cominciando a fare ma dove c'è un vantaggio competitivo del Mezzogiorno per una volta rispetto al Nord perché perché nel Mezzogiorno c'è un capitale umano che va valorizzato va utilizzato e siccome stiamo parlando non di tecnologie avanzate ma di applicazioni di tecnologia conosciute a settori che sono per loro natura bisognevoli di avere questa nuova tecnologia io mi chiedo
Ma per quale motivo non fare una politica economica che si è orientata in questa direzione per quale motivo
Non fare una politica economica che voglia concorrenza alimentando però attività in questa direzione
E qui da una parte c'è questo obiettivo dall'altra parte c'è un altro grande obiettivo è quello di avere una pubblica amministrazione che essa stessa fornisce servizi
Che debba essere sia fattori di produzione non solo sistema
Per amministrare il Paese e credo che questo è un punto in cui è importante non solo la pubblica amministrazione centrale ma tutto quello che insieme a me Stazione Centrale contribuisce a fornire servizi
Concorrenza ci vuole tra le amministrazioni pubbliche intendo se parliamo
Di amministrazione che fa la sanità se parliamo di amministrazione che fa la ricerca di amministrazione che fa l'università ci vuole più competizione tra le università tra la ricerca tra i centri di ricerca e la capacità di confrontarsi rispetto ai prodotti che sottende
Prodotti che sono
Utilizzabili da tutti perché viviamo lo diciamo sempre la società della conoscenza bene bisogna che questa ce la conoscenza diventi capace di fare la sua parte per far questo occorre che ci sia un sistema finanziario che tira
Se la finanziario che tira potesse ma finanziario che mette i soldi laddove rendono di più
Io vi ricordo che c'è stata
Recentemente alla polemica sul fatto se sia o non sia necessaria una Banca del Mezzogiorno che opera
Se questa banca la banca costruita corna le risorse pubbliche non serve
Ci sono le banche e le banche devono farla selezione del credito le banche devono fare di realizzare
Il sostegno alle imprese che sono capace di fare il loro mestiere
Ma può essere magari che sia utile
Qualche seduzione privata ma che sia una banca per l'immediata avranno a quel punto c'è una banca la quale con capitali privati faccia funzioni come quelle banche di tipo internazionale che pure possono e agiscono questa è una ipotesi che naturalmente immagina un accordo con i paesi rivieraschi perché il Mezzogiorno lo dobbiamo collocare dentro al Mediterraneo non solo perché ci sono le possibilità di far crescere la finanza verso progetti sul Mediterraneo ma anche perché i traffici tenderanno a spostarsi nel prossimo futuro
Verso paesi rivieraschi del Mediterraneo noi dobbiamo avere la capacità di catturare questi traffici e questi scambi di beni e servizi
Beni e servizi anche nel settore delle ICT delle telecomunicazioni e credo che qui si pone la questione di cui si è parlato per il Mezzogiorno diceva allora per far tutto questo serve una fiscalità di vantaggio
Ma io vedi confesso
Penso che è una fiscalità di vantaggio nelle situazioni di oggi
è una situazione che consolida tendenza che non vogliamo cambiare perché se noi vogliamo
Come credo tutti siamo convinti ci sia meno sommerso e il sommerso è una battaglia di Confindustria che s'è persa un po'per strada perché qualche anno fa era una bandiera su cui si
Era una bandiera su cui si puntava oggi un po'meno io credo che continua a esserlo ma se continuiamo
Su
Un sommerso che rimane quello che su una fiscalità di vantaggio rischiamo di mettere in moto un processo che continua avvitarsi su se stesso diverso da dire che puntiamo su un sistema che impegna risorse per il capitale umano impegna risorse per ci sia competizione per la formazione e quindi per la formazione del capitale umano per la ricerca e per l'applicazione delle nuove tecnologie nel Mezzogiorno non dimentichiamoci il caso di Catania
A Catania in poco pochi anni è nata una realtà importante di un'industria che si occupa di software ed elettronica
Che una realtà che è cresciuta ha fatto crescere tutto all'intorno una competenza che prima non c'era allora vuol dire che è possibile
Vuol dire che è possibile se si vanno nella direzione in cui la domanda cresce non è un caso
Noi finiamo per essere poco presenti impartì dell'attività produttiva in prima domanda cresce siamo presenti in parti in cui la domanda cresce poco
Il nostro modo di specializzarsi è legato a forme e a settori che tirano poco e a prodotti che tirano poco auguriamoci che al futuro questi cambi la politica economica o fare una grande parte in questa direzione
Netto abbiamo ascoltato interlocutori coloro che hanno diciamo reagito alla introduzione mia di stamane mi pare che il metodo di lavoro ha dato un esito molto positivo anche se dialetticamente i rappresentanti dei così detti mondi vitali delle categorie hanno espresso una serie di valutazioni che aiutano che ci aiutano a costruire un progetto
Fondato su dei programmi e concreti per il nostro Paese aderente alla realtà
Niente io non ringrazio tutti coloro che sono intervenuti gli apprezzamenti che hanno dato è anche
Diciamo le valutazioni critiche che hanno portato rispetto all'impianto generale come era previsto incontro viene chiuso dal dall'onorevole Tassone vice-segretario nazionale sono molto contento che sia lui a farlo dice del mio parente la parola pregandolo di rigenerazione fondi
Per e cercherò di tradurre con pochissime battute
Il messaggio che vien fuori anche da questo incontro
Abbiamo sentito Bruno all'inizio
Relazione richiamata da parte di tutti
Che ritengo sia
Una linea
Più volte perseguite confermata
E sulla quale certamente noi dobbiamo riferirci anche in questo confronto in questo confronto elettorale ma è una linea che non vale semplicemente per il confronto elettorale
Le linee politiche le linee di politiche economiche certamente hanno come appuntamento
E come passaggio quelle elettorale
Ma valgono soprattutto per individuare per decifrare qual è il nostro modo di gli essere di stare nella storia del nostro tempo
E l'UDC ha voluto fare questa conferenza programmatica
Non per mobilitare e basta
Ma per capire per avere contributi per avere suggerimenti
Per tentare un un coinvolgimento molto forte dalla base nella realtà del nostro del nostro partito
E anche questa tavola rotonda
Aperta
Al mondo dell'università l'Authority prese piccole grandi variamente intese
Ha proprio questo significato di ricercare un contributo
Ora io vorrei dare un lo una mia valutazione
Due tre considerazioni
E noi abbiamo oggi ed esigenze di capire
Quali sono gli interessi che dobbiamo disse
Quali sono gli interessi di riferimento di questo Paese
Perché è facile dire siamo al centro e vogliamo residenze da cento ma poi ho può significare semplicemente uno slogan
Stare al cento per difendere quali interessa
E credo che dal dibattito dal discorso che ci siamo fatti chi ci facciamo
Noi vogliamo difendere gli interessi generali del nostro Paese
Gli interessi generali
Io una visione solidaristica che si rifà alla dottrina sociale cristiana Dalla Chiesa
Se equestre il gatto
Non c'è dubbio che la perlustrazione della realtà di oggi
Non credo che sia esaltante per alcuni versi per come la vedo io ovviamente
Questo nostro Paese
Invece in questi tempi in questi lunghi periodi
Si è riempito di gruppi di pressione molto forte
Che hanno spostato quote di democrazia e di partecipazione
Verso concentrazione di potere
E verso poteri forti che si sono rafforzate sempre di più all'interno del nostro Paese
Se questo è il gatto
Non c'è dubbio
Che quando noi parliamo ad esempio e di privatizzazione di liberalizzazione lo abbiamo detto Bruno ha detto sempre ci sono state false privatizzazioni
Ma con una lordo enorme
Perché c'è stato accerto il passaggio
Apro una certa logica
La rivendicazione di fare un servizio pubblico quando gli è convenuto e la band che azioni di sottostare ad un regime privatistico di diritto civile quando gli conviene diversamente rispetto alla prima alla prima ipotesi
I servizi non lo dico sempre continuamente questo parte anche dalla mia
Ha mai pensato in questo nostro Paese
Quando io ho poc'anzi ho parlato di sottrazioni di quote di partecipazione democratica
Ma noi l'abbiamo verificata la verifichiamo giorno per giorno
Certo apprezzamento per tutti per Antonio figuriamoci amo impensate
Io voglio capire e vorrei chiedere a tutt'
Senza apriamo qual è il ruolo delle Authority in questo nostro Paese
Nel modo come si espande dei confini incerti molto labili
E qual è il rapporto il ruolo troppo ritengo verme il Parlamento nessuno è un potere autonomo rispetto anche ad orientarsi indicazione diarie di interessi
Che dovrebbero ricadere quantomeno alcuni di essi sotto il controllo impalpabile nel Parlamento autore questo sotto sotto la gestione di governo ma noi pensiamo anche che i servizi
In questa corsa di liberalizzazione e liberalizzazione
Gli abbiamo affidato a società per azioni con capitale pubblico
Ma le Ferrovie per i controlli in questo nostro Paese
Le ferrovie le holding e le società
Le Poste chi di controllo in questo nostro Paese
L'Anas a chi la controlla realmente in questo nostro Paese
E loro quote ovviamente che si sono spostate
Da una visione solidale popolari spiega ad una concentrazione di potere ed i gruppi di potere che condizionerà il governo economia del nostro Paese
E allora quando noi parliamo di economia del nostro Paese Ceretto
Facciamo il discorso dell'impresa
La storia dalla Coltivatori diretti dell'artigianato
Il ruolo del turismo certo che abbiamo bisogno di politiche il turismo quale politiche
C'è una politica del turismo nel Paese non è stata data ma varie regioni
E poi c'è il verde abbiamo tutto correggere in questa riforma
Costituzionale
Anche
I trasporti e le reti di distribuzione energetica che erano invece regione e l'abbiamo riportato in capo allo Stato
Prima invece con la Bassanini erano legge era una situazione non primaria ma concorrente oggi dal quanto meno abbiamo spostato alcune cose ma non basta
Certamente non basta tutto questo
E allora Tietto oggi la sfida che noi portiamo avanti
è quello di essere un partito chi ha una sua identità che rivendico una sua identità
Proprio sul piano delle economie
Dove la politica conta
Perché nel momento in cui noi abbiamo sempre detto abbiamo voluto e abbiamo e abbiamo rivendicato
La nostra azione per quanto riguarda il sistema elettorale
Proporzionale
E amici carissimi
Il proporzionale non è subito è semplicemente un sistema elettorale e basta
Che serve per andare capire come verranno essere eletti in Parlamento
O i deputati o i senatori
Il sistema elettorale proporzionale
Deve aprire un'aria di democrazia e di partecipazione all'interno del nostro Paese
Dove ci sono i partiti
Dove ci si confronta dove ci si dialoga e dove la politica conta rispetto a chi invece il serve della politica condiziona la politica snatura la politica e distrugge i partiti
Se qualche collega di governo
Se qualche collega di governo
E presso la grande ottimismo che verrà a dire che chi sta al governo ha governato
Se siamo realisti
Abbiamo avuto poco spazio molte volte di governare
Anche perché ci sono nel ministero dell'Economia pregando e concentrazioni
Abbiamo fatto e che essere il collettore delle società per azioni
Abbiamo messo sotto il banco dell'accusa del ministro delle partecipazioni statali
Oggi si è dappertutto
Sì è tra virgolette proprietario di metà Paese senza rispondere al Parlamento
E senza avere quindi una possibilità governo nel suo complesso nel suo complesso e nella sua collegialità di orientare e dice e di fare delle scelte opportune
Allora amici se queste date
Detto non c'è stata mai una vicenda personale per quanto riguarda Bankitalia
Mai
Io ho semplicemente sofferto per esempio nella mia regione il credito veniva essere soffocato
E venivano essere soffocate le individualità e venivano essere favorite di assorbimento
Io non io ritengo che una politica che che dispiega queste risorse queste leggi e va perseguita
E l'ultima battuta la riserva per il Mezzogiorno
Ebbene amici
L'impostazione data su
Per quanto riguarda poi a mezzogiorno mi convince
Non voglio sentir parlare più di letterature
Giustino Fortunato Salvemini eccetera eccetera
Non voglio sentir parlare di incentivi
Il Mezzogiorno deve fare un salto culturale di sensibilità innanzitutto parliamoci come parliamoci con estrema chiarezza
E la politica deve soccorrere in questa direzione
E certamente non si risolve i problemi con i localismi amici
Queste strane alleanze tra il nord e il sud blu
Dire Novate i localismi
Mi sa di incultura
E soprattutto di conservazione o peggio ancora di reazione
Era il Mezzogiorno
Se eletto per la Banca del Sud ribelle commentavamo con Bruno poco prima
Io ho sempre avuto l'idea
Chiederò per non ci fosse in Europa soltanto un cerchio concentrico ma due cerchi con
Nel centro Europa e nel sud
Con la proiezione verso l'area del Mediterraneo
A che cosa servono i corridoi
Per fare il ponte sullo stretto di Messina
Ma se deve essere semplicemente un ponte non collegato con le politiche anche infrastrutturale e perfettamente un tale perché sarebbe uno parla di regime e le opere del regime certamente non si possono accettare
O facciamo delle politiche oppure non andiamo avanti amici
Magari è politica del territorio
Quando per esempio io nel mio ministero parlato in questi anni ho caldeggiato avendo avuto qualche risultato
Che bisogna passare all'altra è svolta alternativa al trasferimento delle merci dal gommato fargli amare anche Giancarlo Bovio aerea è un dato culturale Amici
E la lattuga di alcuni interessi alcune concentrazioni che hanno impegnato in paese a costruire dove non c'era bisogno e compromettere a manipolare è ovvio mentali in territorio all'interno del nostro Paese
Allora il questore Cukurova affatto
Certamente con grande forza e con grande energia
Questo cari amici
è il senso del nostro impegno corale
Questo è l'impegno accerta menti
Per il segretario del partito
Di Casini
Questo è l'impegno di tutti noi come partito
Perché nessuno di noi insisteremo le se non ci fosse la coralità d'un partito che vive e noi viviamo in funzione della coralità degli amici questo significa essere partita lui
E allora
Il ringraziamento e avvertite sincero
Come avete visto non c'è partito di Tabacci perché lo vuole creargli conflitti di interesse fra le altre cose
Cioè il partito di tutti noi
In una vasta regione della democrazia
Dove con tono
I pensieri liberi
E non nuovo le false liberalizzazioni
Dove controlli meno i gruppi di pressione e di potere
Degli avventurieri che hanno scorrazzato in questo nostro Paese
Ma che ci sia più rispetto verso l'uomo
E verso la sua dignità che va garantita e rispettata
Questo è una scelta di campo
L'economia non si può mai di giungere all'uomo agli interessi dell'uomo non è l'economia fine a se stesso
Un'economia fine a se stesso non ha valore e non a sentimento noi vogliamo dare questa dimensione umana perché questa nostra scelta questa nostra identità e questa è la nostra vocazione
Pronto se buonasera a tutti
Diamo inizio a questa sessione di lavoro che si occuperà di Where Sfarra coesione sociale e giustizia sociale
Io sono Claudio Sardo del mattino dovrò moderare il dibattito a cui partecipano l'onorevole Luca Volontè che il presidente dei deputati dell'UDC lo conoscete tutti il professor Luca Antonini
Che il dice Presidente della condizione sul sito sussidiarietà aspettiamo Savino Pezzotta segretario della CISL che dovrebbe arrivare a momenti il professor Flavio Felice
Che è Presidente dell'Istituto Hutton italiano
Maurizio Ottolini vicepresidente della Confcooperative
Cristian Carrara
Dei giovani delle ACLI oltre che presidente del Forum nazionale giovani
Carlo Costalli delle mascelle il movimento restauratori
E aspettiamo anche luci a Fonsai tre passa del movimento politico per l'unità
Allora la parola
Presidente Volontè mi è stato detto quindi anche dall'unica il tema di questo dibattito ovviamente sviluppare cerca di sviluppare idee per il futuro pari mettiamo da parte l'analisi del e ciò che è stato così si è così perché questo è un po'lo scopo dell'incontro di questi giorni intanto buongiorno a tutti
Per pensare a nuove faranno coesione sociale non possiamo che partire da un contesto attuale
Il basso livello di crescita del PIL il basso livello di reddito disponibile per le famiglie soprattutto per i lavoratori dipendenti rispetto ai lavoratori autonomi
Il bisogno di maggior fiducia e aumento di potere d'acquisto delle famiglie e nello stesso tempo la necessità ora mai riscontrata da ogni indagine
Statistica della di una politica fiscale ed economica che sia precisa costante univoca nel tempo per dare fiducia ai cittadini
Vorrei partire dalla questione giovanile
C'è un tema che ci sono temi che abbiamo in qualche modo accennato in questa legislatura ma non abbiamo fatto ciò che era necessario fare
Per risolvere per dare una mano ai giovani italiani
Abbiamo fatto abbastanza ma non quanto era necessario sull'acquisto la prima casa non abbiamo introdotto lo start-up familiare
Stiamo proponendo sentiremo cosa ne pensa che Cristian Carrara insieme ad altri il tema del quoziente familiare ma
Una nostra proposta rimasta non nel cassetto ma che spenderemo nei prossimi anni
Sarà quello del bonus sul capitale umano e cioè dare una possibilità come succede in altri Paesi europei per i giovani che sono laureati di proseguire gli studi post universitari
Così come aiutiamo ma non sufficientemente le imprese che assumono e che formano giovani dopo l'università c'è un tema ancora più ampio quello del contratto di ingresso del lavoro temporaneo
Non possiamo che dire che questa aspetto delle riforme del mercato del lavoro che sono state introdotte positive come la legge Biagi debba essere ulteriormente oggetto di riflessione
Qualche giorno fa ieri per l'esattezza in Francia si è votato in Parlamento francese un contratto Premiere in bacio un contratto che di da un mio limite massimo di ventiquattro mesi al contratto d'ingresso e temporaneo
C'è il tema non affrontato in questa legislatura che vogliamo proporre al confronto anche nella prossima sul nuovo Statuto dei lavori tenuto conto anche dell'evoluzione del contratto del mercato del lavoro aumentar sempre di più
Il terziario il terziario avanzato diminuisce sempre di più il lavoratore
Della industria metalmeccanica pesante
C'è da introdurre uno standard minimo di retribuzione anche di contribuzione per evitare che i giovani di oggi siano dei poveracci di domani
C'è un patto per l'Italia intanto saluto Savino Pezzotta che tanto contributo dato per questa
Importante progetto di sviluppo c'è un patto di e per l'Italia che deve essere finalmente attuato anche in quella parte
Anche in quella parte della riforma degli ammortizzatori sociali che non si è assolutamente affrontata in questa legislatura
Questa legislatura che ha avuto una carenza di fondo
Quella della mancanza di condivisione di concertazioni son formati firmati tanti patti son fatti tanti libri però può alla prova dei fatti si è avuta la parola la paura di proseguire nell'attuazione delle cose condivise con le parti sociali e le parti Prodi Torriani vale per tutti c'è qui il vicepresidente la Confcooperative abbiamo sentito oggi gli imprenditori delle piccole e medie imprese
Abbiamo anche una proposta specifica oltre a questi temi che riguardano il mondo del lavoro del mondo giovanile in particolare quello di chiedere ai giovani italiani
Una fiducia è un contributo serio per una legge quadro sulle politiche giovanili di cui non si sente tracce nei dibattiti nelle polemiche di questa campagna elettorale
C'è poi un'emergenza donne anzi un'opportunità donne nel nostro Paese oggi le donne sono le più brave all'università eppure hanno le maggiori
Hanno le maggiori barriere d'ingresso in azienda
Perché non c'è ancora una normativa moderna diciamo così
Che possa mettere assieme con ragionevolezza il desiderio di affermazione di carriera nello stesso tempo il desiderio di maternità
Le politiche familiari sono troppo spesso viste in questi ultimi vent'anni dalle aziende dallo Stato come un bene privato
Mentre invece
Ci fosse stato Pierpaolo Donati che si scusa per non essere presente
Nei suoi studi sul capitale sociale familiare si identifica chiaramente come le politiche familiari siano fotored on solo di coesione sociale ma anche un forte vantaggio anche economico per la società e per l'impresa
Infatti è vero che se in famiglia uno si sente valorizzato e sta bene la sua famiglia lavora e produce di più molto di più e molto meglio all'interno dell'impresa
C'è un terzo tema solo accennato in questa legislatura più per le analisi che per la evidenza di una soluzione fino al novantotto si parla di reddito di inserimento minimo
Molti i patti e molti libri hanno parlato il Patto per l'Italia due mila del due mila e tre il piano contro l'esclusione sociale del due mila tre due mila e cinque che hanno evidenziato criticità e debolezze
Ma hanno che vi hanno evidenziato anche una forte volontà di individuare un nuovo sistema di ultima istanza in risposta alle corale carenze dovuta Frigeri fragilità e emerge vita sociale su questo con questi elementi possiamo affrontare meglio un programma elettorale affrontare meglio i problemi che sta vivendo il nostro paese c'è un problema è un'opportunità anziani
Il primo che di ridare finalmente un'adeguata rivalutazione al potere d'acquisto delle pensioni se non siamo contro la pensione ottocento Euro vorremmo intanto vi si rivaluti né il potere d'acquisto le pensioni di oggi poi da ottocento a mille a tre mila cuochi la spada di più a più grossa ci possiamo sembra arrivare in una campagna elettorale c'è un altro elemento assolutamente disconosciuto
Dalla politica degli ultimi vent'anni e anche purtroppo poco conosciuta dalla politica di questo quinquennio
L'opportunità dei cinquantenni che a volte vengono espulsi dal mondo del lavoro
E che non sanno no reinventarsi una seconda carriera come dite dice il premio Nobel che era ettaro
Una seconda carriera è possibile e uno strumento per questo seconda carriera può essere anche il modello francese dell'Agenzia dentro la quale i manager usciti dal mondo del lavoro cinquant'anni possono essere una strumento
è un'opportunità straordinaria per le piccole e medie imprese che non possono assumere un grande manager per cinquant'anni ma possono usufruire invece dell'esperienza di un cinquantenne per lo start-up è la solita dei propri dei proprio sviluppo
C'è un tema più ampio permettetemi forse il meno politico in campagna elettorale ma un tema che riguarda la natalità e riguarda i servizi sociali
Con questo tasso di natalità in Europa e soprattutto in Italia viene sempre più avanti almeno nel mio cuore una grande idea da modulare evidentemente
Quella che chi investe il proprio patrimonio esclusivamente nel proprio benessere e non nel investimento sulla capitale umano futuro cioè non mette in mondo figli debba trovare una sorta di equiparazione tra ciò che ha messo a frutto per il sistema sociale futuro i figli in prima di tutto
E i diritti che deve chiedere i servizi che devi chiedere alla spesa sociale in Europa si dice Nogai non rights
Se non metti al mondo dei figli non può chiedere i diritti al servizio sociale statale non arriviamo all'affermazione che diventa una regola ma pensiamo che anche questo sia un problema che non possa non essere affrontato davanti a questo calo di natalità
Cioè il tema della sussidiarietà
Che è diventato finalmente in questi anni non solo la parola non solo un principio ma anche un'azione ricordo che l'ultima volta che lo faccio in questa breve introduzione le nostre battaglie sulle fondazioni che però non hanno avuto il compimento di trovare una nuova formulazione del Codice civile
L'impresa sociale la più dai meno versi il cinque per mille gli oratori il rimborso per la spesa educativa e la libertà di scelta
Tra l'altro leggo ieri che da un forum del volontariato che si tiene a Siena alcuni responsabili del mondo del volontariato italiano hanno detto testualmente che questo governo non ha fatto niente per il volontariato ecco
Chiedere anche loro di uscire dalla campagna elettorale diciamo le cose come stanno sappiamo tutti loro per primi che queste norme sono diventate le prime norme che riconoscono nei fatti la sussidiarietà il valore della società
Sussidiarietà anche fiscale abbiamo qui
Il uno dei più grandi esperti di questa materia e cioè mettere riconoscere che la società viene prima dello Stato e anche la possibilità di lasciare in tasca ai cittadini i soldi
Non chiedergli le tasse per tutto e poi dagli rassegno casa ma lasciargli interno intasca i soldi che servono per usufruire dei servizi a seconda del proprio reddito
Il tema della cooperazione ho sentito grande polemica in queste settimane tutta la cooperazione collaterale tutta la cooperazione usufruisce di benefici fiscali solo per fare affari che altri non possono affari ecco
Qua abbiamo un esponente della cooperazione italiana che
Può testimoniare cinquanta o non ci siano in ballo nelle cover la cooperazione le scalate bancarie ma ci si ammali invece
Un modo di lavorare e di creare coesione sociale in un lavoro comune che va ben oltre tutte le sperimentazioni che si possono fare da qui ai prossimo ventennio è il cuore la cooperazione di ciò che ci dice la dottrina sociale della Chiesa di ciò che ci ha rinverdito negli ultimi vent'anni
Giovanni Paolo secondo la la la bora mese Arcese con la Centesimus annus evidentemente
Il centro sinistra non so se abbia fatto affari con la cooperazione certamente quando è stato al governo
Per loro il socio lavoratore la mutualità erano postille inutili tant'è che le hanno affievolite molto nelle leggi sulla cooperazione che hanno approvato e che noi abbiamo modificato c'è un tema poi della educazione
Siamo onorati di aver votato la riforma Moratti per
La riforma della scuola che introduce il doppio canale quello tecnico e quello liceale anche la riforma dell'università maleducazione permettetemi lo dico solo con una battuta non può essere solo la scuola non può essere solo andare otto ore al giorno
Non può essere solo andare l'università e ascoltare in un'aula stipata fino all'inverosimile quello che dice il professore e anche una responsabilità delle famiglie e anche una responsabilità dei modelli che lo Stato cerca di proporre alle giovani generazioni
Chiudo la parentesi quello che abbiamo visto la tv pubblica in questi cinque anni denuncia
La incapacità di un giudizio culturale e di una proposta culturale di modelli positivi da proporre alle famiglie i giovani italiani perché si propone il vizio non la virtù civile
E senza virtù civile ci dicono i costituzionalisti americani ma ci dicono anche i nostri padri della patria da De Gasperi
A a Fanfani a tutti gli altri senza virtù civili non ci può essere stato non ci può essere tenuta dell'ordinamento e neanche delle istituzioni
Se ci fossero ad un popolo con la virtù civile con le virtù civili ben chiari quelle da gratuita quelli della solidarietà quelli della responsabilità ci diceva Topkapi non ci sarebbe bisogno emettere cento poliziotti di quartiere ad ogni crocevia
Ci sarebbe la solidarietà tra le persone la responsabilità tra le persone che eviterebbe anche
Questo tipo di necessità
E in questo senso si devono leggere alcune nuove norme
E alcune proposte di rinnovamento normativo che vanno a a rispondere a questa esigenza la nuova legge sulla droga non è
Drammatica solo perché come dice come dice Pannella e la Bonino perché impedisce a loro di dire il contrario di proporre il modello olandese dove la droghe libere però il calo della dei drogati non c'è anzi aumenta e positiva per questa ragione le nostre idee sulla riforma della legge centottanta un altro tabù degli anni ottanta
Per cui si deve guardare alla novità che la Società le associazioni di volontariato possono dare per accompagnare le persone in difficoltà
L'indagine della centonovantaquattro è da parte nostra sono queste tre
Le iniziative che hanno tentato di smontare dei tabù possiamo verificare le leggi possiamo migliorare le leggi e metterle in relazione a quello che sta accadendo oggi non lasciarle vincolate a ciò che c'era appunto
Vent'anni fa e la possibilità insieme le altre cose che ho accennato per pensare a un programma che guarda al bene comune della nazione alla giustizia sociale in questo senso in questa
Dimensione tutto ciò in un contesto europeo
Dieci anni fa qualche anno fa ci dicevano qual era agli obiettivi di Lisbona con una previsione di crescita che non c'è più
Che voleva vedere l'Europa come la prima economia al mondo in materia di conoscenza che ha un obiettivo fondamentale nella direttiva Bolkestein per liberalizzare servizi e professioni e che trova nel nuovo presidente federale del Governo tedesco Angela Merkel e un punto di riferimento non solo
Per ciò che abbiamo visto in queste settimane i vari contesti europei e non solo perché ha reso netto è possibile l'accordo sul bilancio comunitario dei prossimi anni ma perché proprio qualche giorno fa in parallelo con
George Bush nel discorso che ha fatto la nazione ha detto con chiarezza che il primo investimento della Germania nel prossimi anni
è l'investimento di qualità per la conoscenza dei giovani
Perché su questo punta all'Europa per lo sviluppo e la competitività
Della propria nazione in un contesto europeo che è anche un contesto euromediterraneo il rapporto tra Alitalia che è in questo senso paese singola ma all'interno dell'Europa e la riva sud del Mediterraneo
Che non può essere più visto come il solo ed esclusivo
Molto il momento e tema di discussione nell'immigrazione ma come opportunità di sviluppo economico per noi e per quelli gli altri popoli che sono appunto nella riva sud del Mediterraneo a responsabilità italiana
E in quanto italiana una responsabilità europea
Dobbiamo uscire un po'dalla dicotomia ma anche dall'antinomia assoluta passare dal tutto bene tutti bene quelli che vengono che è un po'al modello Prodi dei primi cinque anni al tutto male abbiamo paura ci tremano le gambe che è stato un qualche modo
Anche se attenuato dalle riforme che abbiamo introdotto la legge Bossi Fini però lo scopo di quella legge è un'opportunità è un'opportunità per chi viene ma anche per noi creare sviluppo e economia dall'interno del Mediterraneo
Dunque un testo europeo mediterraneo che è anche un contesto globale
è possibile che non si affronti in campagna elettorale il tema il Progetto la passione che abbiamo per queste cose
E non si tenga conto che aumentano sempre di più i giovani con la laurea con il master nei grandi continenti che si affacciano nel mondo la Cina l'India il Pakistan oramai ci sono
Formidabili flotte di super laureati e super tecnici che hanno qualche difficoltà per la legge Bossi Fini a venire in Italia ma che impazzano nel mondo globale
E noi questo tema non l'abbiamo affrontato e purtroppo sento che non lo affronta nessuno
Questo tema che vale per queste nazioni vale anche per la nazione americana l'ultimo discorso di George Bush alla nazione
è stato definito un discorso tutto volto all'interno tutto volto a recuperare una sorta di autonomia energetica beh c'erano dei passaggi fondamentali
E che ho detto prima richiamano anche gli scopi dell'azione del governo tedesco negli ultimi nei prossimi anni
Anche Bush ha detto in questo discorso il primo investimento l'amministrazione americana
Sarà ed è quello di raccogliere la sfida della conoscenza dei giovani e dei lavoratori americani di questo dobbiamo parlare oltre che delle politiche familiari oltre che di una nuova politica del rap Dotto
Oltre che dirci non solo a parole
Pezzotta lo sa che siamo d'accordo sulla concertazione ma di fare quello che abbiamo detto di voler fare
In qualche modo c'è una necessità di un nuovo patto un nuovo patto tra l'Italia e dentro l'Italia che riguardi la politica ma che non veda la politica sullo sgabello più alto ma neanche su quello più basso che insieme cioè si lavori
Per investire sul capitale umano che ritengo e ciò che può salvare l'Italia da un possibile declino è un'inversione di tendenza rispetto al passato
Un'inversione di tendenza che ponga l'investimento nel capitale umano al centro della vita economica sociale e politica
Qualunque innovazione tecnologica organizzazione né infatti il frutto diretto i due terzi dello sviluppo dell'attività economica dipendono dall'abilità dei lavoratori e quindi capitale umano sotto il profilo produttivo è ancora più importante del capitale fisso è un motore vero e proprio di sviluppo è anche un moltiplicatore di produttività e di produzione
Un patto nuovo sul capitale umano è un patto nuovo sul che arrivi a un nuovo Welfare perché si attui muove il far è necessario un sistema di welfare mix chiamato lo come volete Guelfa society
Ho quel Fal Moran Haiti quel fare mix basato su tre principi la compresenza di agenti statali per i privati ai fini di lucro privati non ha fini di lucro in qualsiasi mercato di servizi meritori la scelta di un cittadino del tipo di agente che ero di servizio del welfare un sistema di sussidiarietà fiscale che permetta di ristabilire la tassazione
In modo da dove diversi a rispedire nei confronti della spesa pubblica che deve essere gestita totalmente da Stato e da enti locali
Un nuovo patto che tenga in sé un conto è come orizzonte più libertà più risposa abilità e più solidarietà
La campagna elettorale ci presenta un panorama da questo punto di vista sconfortante
Direbbe chi guardando
Non solo l'Unione ma soprattutto l'Unione
Con le parole di Lord Chesterfield si incontrano spesso in natura personaggi così stravaganti che un poeta prudente non riuscirebbe neanche a portarlo alla ribalta dobbiamo tornare a essere noi stessi cioè più liberi dentro questa società dobbiamo tornare a essere più normalmente permettetemi questo questo termine oramai passato alla memoria normalmente virtuosi
Rispetto a un mondo capovolto che ci viene proposto anche dalle proposte dalle idee che ascoltiamo in questa prima fase della campagna elettorale
Dobbiamo invitare i cittadini a scegliere tra valori e per Sonica in cammino questi valori scegliere cioè liberamente
E in qualche modo la campagna acquisti che vedo
In molte forze politiche mi lascia stupefatto si mettono assieme ragioni di un ideale e le ragioni opposte di un altro ideale non diverso solamente ma completamente diverso le politiche economiche delle trentacinque ore di Bertinotti
E lo sguardo europeo di Enrico Letta le politiche di Bersani e quelle di Consorte mi sembra tutto un po'complicato da mettere assieme le persone che si chiamano come testimonial
Sono persone che hanno valori e storie politico completamente diverso beh vorrei discutere io veramente concluso
Di questi temi della politica dell'educazione dei giovani di cosa vogliamo fare per i giovani che a cui vogliamo dare un investimento in capitale umano con il nuovo Novello
Ministro la pubblica istruzione dell'Unione mi sembra d'aver letto è stato proposto Toni Negri che ha fatto sì dell'istruzione ma ha fatto anche molti danni e molto terrorismo negli anni settanta che allora libertà responsabilità e solidarietà sono tre i colori fondamentali per portare avanti il nostro Paese
Ci diceva una caro amico di Giovanni Paolo secondo in un libro ricordato anche per i molti avvenimenti dei decenni di Solidarność che sono ricordati quest'anno Josef Pichler
Il lavoro della solidarietà è un'arte la solidarietà è un'arte e il lavoro svolto in in mezzo alla gente per la gente con la gente e di quest'arte che vogliamo ascoltare molti dei protagonisti di oggi
Bene io volevo porre una domanda
Si interverrà segretari della CISL Savino Pezzotta che vorrei porle una domanda non per limitare l'ambito del suo intervento perché mi sembra un tema emergente quello della precarietà del lavoro al tempo del Patto per l'Italia la CISL fu una sponda importante per il governo in quel contesto fu varata la legge Biagi poi i rapporti con la CISL e il governo si sono molto deteriorati negli ultimi tempi io perché non volevo fare un passo indietro ci siamo dati come regola quella di guardare di possibile linea di sviluppo dei prossimi anni però volevo chiederle se la precarietà del lavoro è diventato un punto critico di sofferenza del nella nelle politiche sociali oggi in Italia sei contratti a progetto e altre figure stanno diciamo diventando i sostitutivi dei co.co.co.
Se per intervenire bisogna è meglio usare la leva fiscale oppure se
Già è all'ordine del giorno la nuova diciamo riforma un intervento legislativo
Una sponda per il governo il dato vero che il governo non è stata una sponda per il patto che abbiamo firmato questa è la verità cioè e siccome la mia organizzazione con tutti i limiti e i difetti che può a vere ha scelto con molta chiarezza una linea di autonomia vedrete tenerlo presente per il futuro
Cioè solo una raccomandazione che mi permettono di fare chiarissima no
No io volevo dire però alcune cose e non mi limito solo alla domanda che mi è stata posta anche perché poi
Mi scuso ma devo dove andare
Ma io credo che noi oggi tutti eh
Voi che vi apprestate a una campagna elettorale
Noi che facciamo un mestiere se così si può chiamare di rappresentanza io credo che oggi abbiamo tutti un dovere di che purtroppo vedo poco esercitato che è quello di dire la verità agli italiani
Badate che se non facciamo questa operazione
Non ne usciamo
Dire la verità agli italiani bisogna dire qual è la nostra situazione economica quali sono i nostri conti pubblici e che sicuramente chi vincerà le elezioni
Dovrà assumere delle responsabilità alte perché se non si dice questo nessuno di noi si assumerà delle responsabilità è inutile dire al sindacato che cosa fa ma se tutti mi dicono che tutto va bene tutto va bene benissimo datemi qualcosa
Così almeno si capiamo subito e siccome io sono convinto che le cose non vanno bene
Perché siamo obbligati da quattro cinque mesi forse anche di più a rimpallarsi apparsi polemica se questo Paese va bene perché cresce dello zero virgola zero
La produzione industriale lo zero virgola zero le le esportazioni lo zero virgola zero voi sapete che non lo zero virgola zero dove si va
Questo è un Paese che stanno soffrendo enormemente
Dal punto di vista economico
Ed allora viene la capacità di dirla questa verità
Perché se no veramente noi perdiamo colpi
E stiamo già perdendo molti sul piano la competitività non funzioni hanno e guardate che noi siamo il secondo Paese manifatturiero d'Europa
Facciamo fatica a reggere sul piano competitivo
E se non agiamo sul piano competitivo possiamo parlare di tutto il welfare che ci piace ma alla fine siamo costretti restringerlo
Ma bisogna sapere
E bisogna dirlo
Siamo un Paese che non attrae investimenti esteri sta ieri sera qualcuno mi spiegava che non è importante a tratti gli investimenti esteri per carità
Ma non li stiamo aprendo sulle esportazioni facciamo fatica abbiamo settori interi in grande difficoltà più avversare settore tessile o sotto le maturo subito la risposta dell'economista di turno e a me quando mi dicono è un settore maturo dico quante persone ci sono ottocento mila ottocento mila persone di cui la maggioranza sono donne
Ed è un settore che fa fatica enorme fatica a reggere la competizione con i Paesi emergenti i quali Paesi emergenti non è che fanno una cosa cattiva cercano di crescere e svilupparsi lo abbiamo fatto noi degli anni Cinquanta
Allora quali sono le scelte che dobbiamo fare
La Renault voglio far polemica su quello che è stato fatto non è fatto non mi interessa però che dovevo dire l'ho sempre detto i miei ciò prima di sono fatti per cui si sa benissimo il mio problema è capire se oggi noi facciamo punto
E cominciamo a decidere cosa si farà domani
Perché stiamo rischiando troppo questo Paese sta rischiando troppo tantomeno diventiamo poveri domani mattina
Ma alla fine diventiamo L'Italia del Seicento dove vanno e vengono tutti quelli che vogliono sì questa è la prospettiva del mio Paese non ci stava
Perché questo è un grande paese
E se non riacquista l'orgoglio di essere un grande Paese non andiamo lontano per essere un grande paese ha bisogno di una grande politica
E se non ce la fa
Dicevo prima l'industria
Ma noi pensiamo di reggere la competizione internazionale di stare dentro la globalizzazione di fare fronte alla crisi dalla fabbrica cinese e indiana col nostro apparato industriale così come che abbiamo siano cinque grandi imprese
Ma bisogna privatizzare per carità nessuno è contro la privatizzazione
Però serve la devozione sono quelle che partiamo dei monopoli pubblici in monopoli privati e normalmente passiamo ai monopoli privati letali quelle le cose che vanno a tariffa probabilmente non cambiavano miglioriamo il nostro sistema cose bisognerà ripensare queste cose
Ma abbiamo settore industriale che è questo siamo tutti contenti che la piazza stia facendo ma era solo la pr
Che cosa ci sta succedendo nel settore metalmeccanico Prato prima del terzo settore metalmeccanico che cosa gli sta succedendo in altri settori certa che non tutto è lo squarcio ci sono anche dei punti di eccellenza metteva ce lo dobbiamo porre
Il nostro Mezzogiorno lo li affrontiamo
E allora volli affrontare con intelligenza oggi
Proprio perché cambia la divisione internazionale del lavoro il Mediterraneo diventa un mare di flussi enormi e dietro i flussi commerciali ci sono gli investimenti ci sono i soldi ma no il nostro Mezzogiorno l'abbiamo strutturato per questo ruolo no io dico di no
Ma è una è una è un'occasione che stiamo perdendo ed è un'occasione di lavoro per come ragiono io
C'è una questione sociale in Italia
Se sono vere le cose che dice ma anche Italia
Che la richiesta si sta concentrando su poche famiglie vuol dire che il problema che abbiamo è quello delle disuguaglianze
In Italia sta aumentando la disuguaglianza le persone che rappresento io
Sono quelle che prendono bisogna dirlo all'intanto prendono mille mille cento ottocento euro al mese
E se magari hanno due figlie e lavorano da sole e devo pagare l'affitto
Questo è il problema che ho di fronte i pensionati
è giusto volete ordinari valutarli ma noi pensiamo veramente che basta solo questo o non si è tutto un disegno attorno di assistenza di accompagnamento di valorizzazione della persona anziana
C'è una questione sociale c'è la gente che rappresento io dai pensionati agli altri che fanno fatica ad arrivare a fine mese ma non è una barzelletta che si racconta al supermercato e è la realtà e gli ha dato i dati i numeri no provate a pensare che cosa vuol dire prendere mille cento eletti quello che prende mille cento euro è già una bella paga no
Far fronte a queste cose
Ora vado avanti no nell'elenco c'è una questione energetica
C'è una questione energetica noi non possiamo continuare ad andare avanti così
Mi sembra pure che ti mettiamoli a un piano energetico serio che dia la possibilità di sostenere il nostro sistema produttivo il nostro sistema industriale abbiamo il sistema dei servizi del terziario che fa paura perché ancora
Estremamente artigianale
Ora io ho calcato i toni sulle questioni che abbiamo no per accusare nessuno
Va be'richiamarsi tutti alla responsabilità che siamo arrivati a un punto di snodo può lo affrontiamo con determinazione e con chiarezza oppure questo Paese da domani comincia rischia
E a rischiare fortemente
E siccome io ho un problema di avere due figli e non vorrei che i miei figli rischiasse ero ma io son cresciuto dentro una mentalità in cui mio padre che era una un operaio una persona di che lavorava tutti i giorni mi dicevano ma il tuo futuro sarà migliore del mio che è stato pieno di fame io vorrei dire al mio è manuale quella cosa qui non sono in grado di dirglielo
Non sono in grado di dirglielo Maratea problema
Perché era il problema di come andrà lavorare delle precarietà di tutti questi elementi che oggi che oggi ha di fronte ecco allora che io dico noi abbiamo una questione paese
Che non è una questione di destra o di sinistra e alla questione degli italiani
Sulla quale bisogna assumersi tutti cominciando dal sindacato per carità
Delle responsabilità diverse
Lei può iniziare a disegnare
I tratti di quale Paese noi vogliamo dal punto di vista produttivo dal punto di vista del suo sistema terziario dal punto di vista di come affrontiamo la questione del divario del divario territoriale ma anche dei divari disuguaglianze sociale che si stanno determinando
Bisogna guardarlo in faccia con lealtà con realismo quella tensione ecco perché dico che servono politiche economiche di nuovo tipo che abbiano un'attenzione particolare sul sistema produttivo
Serve in questa questo punto di vista non solo questo io sono convinto che serva anche una rimodulazione del welfare
Per due ragioni
La prima perché il nostro sistema produttivo lavorativo è cambiato profondamente cioè abbiamo giustamente
Anche attraverso battaglie impegno del sindacato costruito sistema del welfare centrato sulla figura del maschio che lavorava e aver posti lavoro fisso più o meno no abbiamo costruito tutta una serie di servizio non è più così
E se non è più così piena può pensare una cosa diversa
Abbiamo costruito Noel fare sul sul livello di andamento demografico totalmente diverso da quello che abbiamo ma se è vero che il problema vero di questo Paese il declino demografico
E che non intende se facciamo una proiezione da qui a dieci anni noi italiani non riusciamo a rimpiazzare la forza lavoro che perdiamo con le nostre forze vuol dire che vanno ripensate
Tutte le questioni che riguardano l'immigrazione che riguarda le politiche della famiglia
Per fare in modo che ci sia da un lato più natalità e dall'altro l'immigrazione che sia in grado di farsi mantenere i livelli di benessere che abbiamo raggiunto e che crei anche per quelli che vengono elementi di benessere
Cioè siamo di fronte a una situazione in cui i nostri schemi antichi vanno rimodulati tutti
E io dico che non si può nemmeno pensare a un'UE fa tutto statalista come abbiamo pensato probabilmente bisognerà introdurre gli elementi integrativi io ritengo sia stato un grande errore anche dal punto di vista dalla prospettiva aver rinviato l'attuazione del sistema dalla
La seconda gamba del sistema previdenziale di ma mandare dal due mila e otto è stato un errore sia dal punto di vista dei bisogni a cui doveva rispondere sia dal punto di vista di un'idea di welfare bisognava mettere in
Fatto i la in altri in altri modi cioè come riusciamo a rimodulare alcune cose cioè in pratica credo che veramente su questo terreno ci sia da giocare molto
Per quanto riguarda la domanda però guardate che se non affrontiamo quella questione di quale crescita di quale sviluppo di quale Paese noi possiamo anche sta qui la legge trenta è buona la legge Biagi e cattiva ma se non c'è lavoro tutto vuole tutto cattivo e cioè poi possiamo discutere più flessibilità meno flessibilità ma festività per che cosa
Ora il primo problema è la crescita
E quale crescita vogliamo di quale tipo di quell'orientamento vigore salvaguardiamo il sistema industriale in questo Paese l'Italia non può diventare il Paese settori da sviluppare il turismo
Per carità ma non può diventare un Paese turistico è solo ed esclusivamente politico e qualcuno ogni tanto guardava mezza abbiamo bisogno di queste cose poi discutiamo di quale modalità ma anche le modalità del lavoro devono essere adeguate al sistema produttivo che ha il campo e se la doppia ostruisce un sistema tarato su cose che non ci sono più rispetto alle cose che devi fare andare avanti
E siccome avremo sempre bio o sistema di lavoro più frammentato dovremo creare quelle condizioni in cui l'elemento diciamo così dalla flessibilità che per me non è una brutta parola si accompagna agli elementi e la sicurezza
La flessibilità diventa l'elemento negativo
Quando mi crea mila e termina dell'incertezza rispetto al mio futuro perché diventa un elemento frenante su tutti gli altri aspetti perché non mi sposo perché non compra la casa perché non investo perché freno tutto perché tanto non ho la certezza di avere un futuro
Questo è il tema vero che abbiano che abbiamo oggi di fronte
Credo che quando parlo di lavoro parlo anche della qualità del lavoro dobbiamo dirlo
Perché è un Paese come l'India
è diventato così attrattivo di una serie di investimenti fortemente innovativi
Basta andare a vedere come ha cambiato in alcune realtà
Diciamo la sua risorse umane più i genieri più matematici
Hanno attratto quelle industrie quelle capacità che non avremmo attratto e siccome l'Italia ha una grande risorsa che la risorsa umana un investimento deciso sulla risorsa umana sulla sua qualificazione sul suo sviluppo indispensabile
Ma è indispensabile anche per noi che continuiamo a credere nell'Europa perché se i lavoratori hanno paura delle del che arriva l'idraulico polacco e vuol dire che c'è qualcosa che dobbiamo di aggiustare e siccome ci sarà la libera concorrere all'IVA tipo l'altra mano d'opera dall'Est che arriverà una concorrenza sul nostro mercato del lavoro altissima perché i livelli di formazione di conoscenza di competenza in quei Paesi sono più alto dei nostri e se lo è noi adeguiamo i nostri lavoratori in termini di formazione i termini qualificazione in termini di innovazione noi corriamo altri rischi
In una ipotesi che è quella che ci piazzetta di un allargamento di una di un allargamento della dimensione europea
Per quanto riguarda la legge Biagi ha no non noi non abbiamo mai avuto come certi un'idea ideologiche
L'abbiamo detto lì quando ci sono fenomeni dentro un mercato del lavoro vanno regolati vanno normati la legge Biagi per noi è stato un tentativo di normare la flessibilità che esisteva credo che abbiamo normato troppo
Che bisogna ridurre alcune tipologie che bisogna rimandare di più alla contrattazione perché vede che non è possibile parlare di ci serve più flessibilità ma facciamo delle belle leggi visibile
No facciamo delle leggi quadro
Demandiamo alla contrattazione tra le parti che sono più in grado di adeguare diciamo la situazione alle realtà quando mi si chiede da parte degli amici dei Confindustria
Ah bisogna regolare l'orario di lavoro lavorare qui lavorare sull'orario
Badate che bastava qui non si farà mai a livello nazionale perché le flessibilità di orari degli estesi dalla dimensione territoriale pertanto bisogna cambiare la mentalità bisogna dare più spazio cioè così è più di quadro più ma demando alla contrattazione per quella legge inviati per alcuni aspetti va sicuramente rivista riformato l'appello di ad di abrogarla Marconi elementi che avevamo già sottolineato come il SIS come sindacato vanno sicuramente corretti
Per combattere il lavoro nero si può fare di tutto la precarietà questo bar si possono usare leggi repressive bisognerebbe utilizzare il sistema fiscale e potere scopriremmo delle belle no
Però guardate che il problema vero è che se noi guardiamo alla mentalità perché se la logica non è quella dell'innovazione
E di far crescere il Paese se la logica che abbiamo in mente come completiamo Collatina con l'India e non con una quegli altri nostri partner europee e mondiali la rincorsa al basso costo del lavoro ci porta a strutturare il lavoro nero
A strutturare il lavoro sommerso perché è una logica che ci porta in gioco
Se vogliamo combattere il lavoro nero il lavoro sommerso abbiamo la necessità là dove non ci sono
Elementi di aggancio alla criminalità e da quelle quel situazione di questo genere abbiamo l'esigenza di una politica del buon lavoro
Del buon lavoro strutturato del buon lavoro con conoscenze con competenze abbiamo Visaggio di inserire il tema del lavoro dentro il processo di innovazione al Paese io credo che queste siano le sfide che noi abbiamo di fronte
La concertazione poi chiudo e mi e mi scuso anche dalle
Aveva abbandonato la concertazione è stato un grande e allora perché è un Paese complesso articolato un Paese in via di trasformazione come il nostro ha bisogno degli elementi dalla coesione
E gli elementi dalla coesione sono dati dalla conservazione e non è vero basta guardare la cosa le cose che sono successe che la concertazione frena i processi decisionali tutt'altro
Le aziende abbiamo fatto ben più in fretta
A fare i contratti di lavoro quando eravamo in un regime concertativo perché in pochi mesi e tante volte senza neanche gli scioperi rinnovava i contratti no adesso che non c'è la concertazione per rinnovare un contatore per i metalmeccanici tredici mesi
Ventiquattro mesi per rinnovare i contratti del pubblico impiego ecco perché la concertazione accelera gli elementi dalla nuova arma e mercato va ripristinata attento
Bisogna correggerla
Bisogna renderla più semplice meno complessa cioè no non si può discutere di tutto e di tutti
Bisogna individuare i tre o quattro preti Milano acquisita cioè una concertazione per la crescita e sui quali vincolati svizzero minerebbe con compie dizionario nazionale fare un patto di legislatura
Su tre quattro obiettivi da concordare come si raggiungono dalle comuni responsabilità da assumere e poi usare la finanziaria non tanto per riproporre finanziaria dopo finanziaria gli stessi argomenti dell'anno prima e poi lo spettro sciopero dell'anno prima ma la verifica se quegli accordi fatti da un patto dire si snatura sono stati rispettati non sono stati rispettati io credo che questo sia possibile se tutti abbiamo in mente un'idea di un Paese che deve cambiare che deve riformarsi e che deve soprattutto puntare sulla crescita
E crescere di più significa avere più risorse significa affrontare le questioni dei giovani serviva a portare queste dagli anziani se ne stiamo della situazione in cui siamo non la vedo bello
Allora io debba introdurre professor Luca Antonini che vicepresidente della fondazione della sussidiarietà naturalmente vorrei trasformare in domanda uno dei passaggi
Dell'intervento di Pezzotta soprattutto quando approfitto delle sue competenze competenze fiscali per porre il problema della necessità di rimodulare Welsh Farren quindi un welfare che è andato in crisi come modello che ha messo in crisi costantemente dal fattore demografico quel far che per storia nel nostro Paese non valuta mai adeguatamente le la famiglia
Io vorrei chiedere in aggiunta se il se lei parlerà del di come usare la leva fiscale per rimodulare l'UE far diciamo se ci sono i margini se ci sono le risorse ci sono le compatibilità e quali priorità tra diciamo una politica fiscale indirizzata al sistema dei redditi quindi all'IRPEF quale priorità alla al costo del lavoro e quale priorità al web farm
Sì io riprenderei da dove ha lasciato il filo Pezzotta credo che Trenitalia in Europa abbiamo un modello di stato sociale che ha garantito protezione
Ovviamente non siamo la Cina Olimpia dove Guelfa non c'è non siamo nemmeno gli Stati Uniti dove quel pace troppo poco
Nostro modello funzione dato protezione però oggi sia per la spaventosa secondo me questione fiscale
Rispetto a questo modello cioè il modello dalla culla alla tomba in Uefa stette non funziona più lo diceva bene con un temperino
In Italia ormai abbiamo poche culle poche tombe c'era natalità è bassissima e ormai l'età media si enormemente andar innalzata sta arrivando lo tsunami pensionistico del Bernini dei baby boomers ormai dava i dati l'Istat proprio oggi su cento che lavorano abbiamo settantadue pensionati arriveremo a breve con il baby boom a uno a uno Paola come si mantiene qui il modello di welfare e questo secondo me è il problema io sento che nessuno ne parla
No sebbene nessuno ne parla in modo adeguato io credo che in Italia ci sia una questione sociale e c'è una questione fiscale molto grave
Sembra che la soluzione secondo alcuni seri introdurre l'imposta di successione sui grandi patrimoni questa mi sembra veramente una ipotesi ridicola primo perché i grandi patrimoni hanno tutti i modi per evadere non è certo la questione risolutiva
Dopo dei dati che sono dei dati emblematici pensiamo dati due mila e tre
Un operaio che guadagna diciotto mila settecento euro l'anno
Quindi può essere uno di quei lavoratori cui faceva riferimento prima Pezzotta
Queste e a moglie e figli a carico celebra il Tax Freedom Dei in Italia cioè il giorno da liberazione dalle tasse il quindici maggio vuol dire che fino a quattordici maggio questo operaio con diciotto mila Euro
Lavora per lo Stato ma la cosa drammatica è che questo per anche fino a quindici maggio lavora per lo Stato non ha in Italia la deducibilità piena della spesa reale che sostiene per il figlio
Non ha la deducibilità piena per esempio della spesa medica o della spesa dentistica becera detrazione al diciannove per cento
Il dato emblematiche queste la finanziaria per il due mila e tre abbassando la pressione fiscale
Sulla i redditi minimis alzando la nota passare ha fatto uscire trecento mila famiglie dalla soglia della povertà vuol dire che erano poveri a causa del fisco quindi al fisco che rivendeva pone e pure su questo aspetto mi sembra che ci sia che passi inosservata cute mettiamo la tassa
Di suggestione sui grandi patrimoni una problema è questo cioè i diritti sociali oggi diventano diritti sociali al non intervento dello Stato certe condizioni e sono minimali per l'esistenza non esiste che il Pisco
Tassi ancora questo operaio considerando che la spesa medica una spina per mantenere i figli
Lui ha dedicato a quei soldi per comperarsi un bene di lusso questione utilizzati per vivere visto non porta Sarlo come se li avesse ancora in tasca questa perdesse il paradosso
Diciamo del sistema italiano se prendiamo l'articolo tre della Costituzione dice è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli che di fatto impediscono la piena partecipazione dei lavoratori alla vita del Paese ora ormai l'ostacolo è il fisco quell'articolo tre che è stato fondamento del welfare ormai diventa il presupposto per dire la sussidiarietà fiscale che cita molto bene priva Volonté ci sono dei diritti che vengono garantiti grazie al non intervento fiscale
E non intervento fiscale dispetto a dicevo una quantità di risorse che serve a garantire situazioni sociali Desio spende i soldi per allevare i figli per educarli oppure per le spese dentistiche è una spesa sociale
Quindi diritto al non intervento dello Stato su questi aspetti della vita d'altra parte l'evidente perché succede così la grande ricchezza ormai può scappare può andare a farsi passare all'estero
Un input uno come imprenditore come investitore pondera passi passa all'estero quindi voto in Italia ma paga l'imposta all'estero si è rotto quel principio che erano taxation without representation ormai rotto tassazione e rappresentanza sono separate quindi abbiamo recuperata democrazia su un altro piano
Che è quello dell'asserita fiscale secondo me questa è una frontiera la democrazia
Perché garantire questo presenti Germania l'ha fatto la corte costituzionale
Quanto costa tedesca ha detto il legislatore non può obiettare al cittadino lei evitabilità della spesa per i figli quella spese inevitabile deve essere esenti da tassazione
Varese deducibili le spese del mantenimento le spese del riscaldamento le spese per l'educazione eccetera completamente deducibili
Ha spostato una cifra come trenta mila miliardi di lire da chiedono se destinata l'impresa alle famiglie
Al collo ha quello che ha fatto la corte costituzionale in Germania dovrebbe farlo la politica credo in Italia e io dico che
Da questo punto di vista
Cioè noi dobbiamo cominciare a intere cittadine sennò taxation without representation rotto dalla globalizzazione ci sono altri modi con cui rendiamo cittadino padrone dell'imposta
Per esempio secondo me la più dai meno versi che citava prima Volonté oppure il cinque per mille nuovo che partito per cui un cittadino potrà decidere se destinare CIPE avermi la sua risposta non proprietari cerca scientifico sanitarie al Comune
Indicando il codice fiscale dell'ente che vuole finanziarie sarà voci in capitolo cittadino perché dice questa messa io lo conosco so che quella struttura del privato sociale funzione
E quindi Dole di il venire risorse cioè il cittadino dal basso che decide la spesa efficiente e tagli alla spesa inefficienti in Italia spesso che ha avuto voce in capitolo tostati fornitori di servizi non gli utenti
Così si ridà voce all'utente del servizio allora una cosa che secondo me potrebbe essere interessante
è per esempio incrementare questo cinque per mille che oggi non basta tutta la quota dell'imposta ma è semplicemente su chi deciderà di utilizzarlo un domani potrebbe essere di dire che tutta la quota dell'imposta siccome questa è una parte che va a settori sensibili dello sviluppo la ricerca scientifica sociale
L'intera parte dell'imposta insieme dicevo ad altre forme come il diritto all'esenzione fiscale
Le famiglie ne ex Systems minimo come oggi è in Germania di una famiglia può arrivare a dei due detrarre a dedurre fino a quindici mila euro all'anno per un figlio quindi la spesa realmente sostenuta in Italia siamo ancora lontani dalla spesa realmente sostenuta io ho fatto i conti sei anni fa cinque anni fa un la spesa che riconosce al fisco neanche gli omogeneizzati
Ci si compra sospendiamo più io ogni giorno per comprare sigarette secondo il fisco piuttosto che una famiglia per mantenere un figlio poi dicevo al diritto alla completa esenzione fiscale delle spese che attengono a bisogni primari dell'esistenza spesa medica detraibili al diciannove per cento assurdo signore dite basta
E perché questo come fa
Oppure ancora il diritto alla divide la destinazione di una parte dell'imposta il diritto alla libertà di scelte da servizio pubblico
E servizio privato in modo che ci sia un quasi mercato che citava prima Volontè dove si può sia un po'di concorrenza non ci siano rendite di posizione
Il avesse interverrà il professor Flavio Felice presidente dell'Istituto Acton Italia
Il il suo tema e Welch fare la coesione sociale il volevo chiederle se è stato un errore abbandonare la concertazione se è possibile correggerla in che misura questo tema cuoco diciamo inibire o ridurre la partecipazione dei soggetti collettivi alla anche al gestione del welfare sul tema della povertà oltre ai alle diciamo agli interventi di tipo fiscale di cui ha parlato ora professor Tonini ci sono altre misure che possono diciamo alleviare le fasce di di maggiore bisogno
Sì
Grazie prima di tutto in pochi minuti spero di non a noi di annoiarvi troppo cercherò di rispondere a queste da questa domanda come sempre le domande complesse richiederebbero una trattazione molto ampia
Diciamo subito che rispetto alla concertazione bisogna intenderci come diceva giustamente Pezzotta prima di me
Se per per concertazione si intende un una coesione sociale cimiteriale nella quale nessuno prende mai decisione con la pace del cimitero allora no non ci interessa
Se per concertazione invece intendiamo quelle interessante processo di competizione tra le parti sociali che compongono la il il complesso ordito che dà vita a quella società civile nelle quali nella quale in ciascun ma ciascuna parte ciascun ente ciascun corpo intermedio
Rappresenta una porzione di quel bene comune che tutto insieme potenti attendiamo di raggiungere allora la concertazione può essere uno strumento interessante ma concertazione da sola di per sé non significa nulla va qualificato in qualche modo va qualificata secondo me riprendendo proprio il principio di sussidiarietà di cui parlava il professor Antonini è con il quale ha introdotto dell'onorevole Volontè così come parlare di coesione sociale
E Uefa assistente no in realtà coesione sociale Uefa stesse quando lui mi hanno chiesto di parlare di questo è un po'un Palm pratica mi è venuto subito in mente ad una sorta di sinonimo Welfare State coesione sociale sono la stessa cosa ma così come sono la stessa cosa
Possono significare tante cose
Così come ce la coesione sociale dicevo prima cimiteriale vi è la coesione sociale tribale no quella nella quale c'è un capo che decide per tutti
E questo capo venticinque bar tutti decide cosa dobbiamo comprare quando come consumarlo ecco
Tutto ciò si associa ad un tipo di Welfare State che pone al centro al centro la figura dello Stato perché chi più dello Stato può sapere
Quello che noi ciò di cui noi abbiamo bisogno bene a questa domanda e a questa domanda che chiaramente critica già negli anni Quaranta rispondevano e quarantaquattro in particolar modo uno e più grandi
E autori della tradizione liberale del ventesimo secolo
Fendi Karl von Hayek il quale nella via nel suo libro seminale che rappresenta una svolta per la politica americana la via verso la schiavitù affermava esattamente questi principi diceva riaffidare la gestione della maggior parte dei servizi pubblici
Ai Titans più piccole a un livello inferiore
Porterebbe probabilmente a una rinascita
Dello spirito della di comunità
Quindi la coesione sociale che interessa che interessa una società libera dunque non una società non una società chiusa tribale e quella nella quale evviva e viva appunto la
Lo spirito di comunità
Questo questo significa che intorno al problema di Welfare si possono creare notevoli discute quel farsi in quel fanno anche qui tra Uefa sia uguale fanno io rispondo vediamo quale Uefa
Esistono programmi di Gwen far che rispondono che non rispondono alla che non rispondono alla dignità della persona umana perché la escludono sono sono diciamo programmi di Welfare che escludono soprattutto la figura paterna in quando quel fast at visto normalmente come quel padre infinitamente buono
Che sempre però sempre può e tutto da ebbene gli uomini in carne e ossa invece non sono così e quindi neppure uno Stato può essere tale
Esistono però programmi di UE farà e qui torno per ritornare alla domanda programmi di welfare che chiameremo opportunità che stimolano invece la creatività e la responsabilità
Degli individui delle associazioni dei corpi intermedi sono quelle sono quelle misure che gli economisti chiamano di quasi mercato un esempio tipico un esempio tipico
E di questo di cui parlerò adesso si è a lungo parlato nel passato si è fatto qualcosa ma credo ancora poco e il buono scuola
Il buono scuola è un classico esempio di fare di riforma di Welfare State
Che non esclude la funzione del pubblico in quanto il pubblico che a era un dalla parte finanziaria
Tuttavia questa parte finanziaria viene data nelle mani delle famiglie le quali decidono liberamente attuali scuole a quali scuole mandare i propri figli
Ed è questo il modo per superare anche quel gatto culturale tra famiglie povere famiglie ricche perché sono le famiglie ricche si possono permettere di pagare due volte la retta più le tasse per la scuola ecco un esempio di voucher di buono scuola e un classico esempio di principio di sussidiarietà applicata la scuola ma perché no alla sanità perché no all'emittenza televisive perché no ad altre ad altre forme ecco un altro problema e poi vorrei chiudere perché credo di annoiare sempre più come il prete che più parla messa meno soldi riceverà le omelie io cerco di chiudere
Chiudere ricordando una ricerca una ricerca che venne condotta nel mille novecentottantacinque negli Stati Uniti d'America
Stagioni ne A vent'anni dalle dalla dalla dall'inizio di quella grande riforma di Guelfa anti andò sotto il nome di guerra la povertà di ricordate la riforma di Lindon Johnson avevate prezzo Saipem la guerra la povertà
La commissione per lo studio per la povertà e la famiglia analizzo questi studi e si accorse che in realtà era diminuita la povertà ma la povertà era diminuita soprattutto tra le persone tra le persone anziane mentre era aumentata notevolmente tra i giovani ma il dato più preoccupante
Non era tanto la questione economica quanto i poveri i poveri chi erano comunque ambientati tra i giovani cioè tra coloro che rappresentano l'offerta lavorativa coloro che stanno sul mercato problema capolavoro questi poteri non erano
E non erano soltanto disoccupati
Il disoccupato e occupabili
ITIS erano under classe dice Chas Moreno in un suo testo che eri diventato ormai diciamo un classico cioè sono sono in occupabili hanno perso capacità a Bari abilità lavoravo lavorativa grande Atlas
Non sono i disoccupati ma sono quelli che mostrano delle tendenze
Tendenze autodistruttive infatti si era notato che erano in Tato il tasso di tossicodipendenza di procreazione al di fuori di unioni stabili e vari altri fenomeni
Ecco vorrei concludere riguarda pensando un pochino al ruolo si è parlato del ruolo
Del sindacato e del partito io da un solo uomo di partito non so parlare ai dirigenti dei agli uomini di partito faccio altro però mi sembra che un sindacato ha visto un sindacato maturo
Sì a quello che ponga che individui il proprio ruolo nella capacità di sviluppare e promuovere quel fattore di produzione
Produzione principale che il fattore umano
Ecco una un sindacato che oggi si trincera dietro le rivendicazioni anni settanta battaglie su di variabili dipendenti o indipendenti del salario credo che sia completamente fuori
Fase o quantomeno lo fa ma non dà un contributo al Paese tutt'altro
E e il ruolo del partito anche qui il partito un partito che soprattutto si fregia del proprio simbolo no di quel simbolo quello scudo crociato che per quanto ci sia scritto Casini quel singola quartiere all'origine Sturzo vorrei ricordare quello scudocrociato quella croce di Costantino impegna impegna ad una ad una grande opera prima di tutto il racconto di testimonianza che si fa politica nella misura in cui diventa capacità di scelta della classe dirigente
Oggi il problema della classe dirigente sempre più in mano al pare ai partiti è un problema questo ma è così
Quindi il partito si faccia portatore di questa di questa sua funzione che gli è data anche da questa nuova legge elettorale quindi lo rinvia a questo
In bocca al lupo grazie
Maurizio Ottolini vicepresidente della Confcooperative avrà ovviamente già molti argomenti per intervenire e per parlare di quale contributo può dare a questo rinnovamento del Welfare la cooperazione però se mi permette le faccio una domanda su non posso non fargliela dopo tutta questa polemica sul caso Unipol le cooperative come l'anno quanto ha nuociuto insomma il sistema delle cooperative
Questa polemica su le copro privilegiato e sul piano fiscale che poi giocano in altri settori
E questo polemica sul collateralismo in ambito cattolico dibattito sul collateralismo nasce dopo il Concilio
Aveva un'altra natura e riguardava il rapporto con tutte le associazioni civili e sociali del mondo cattolico fondo fu usato per la prima volta in ambiti in questo ambito
E un altro tema che venuto fuori in questi giorni lei che ne pensa di una possibile alleanza di una centrale comune del mondo cooperativo superando le divisioni tralasciamo l'origine socialista all'origine cattolica
E nel corso di questa
Parlamento i media si sono occupati di cooperazione tre volte
Se ne sono occupati ad ogni legge finanziaria ma tre occasioni in modo significativo
Nei primi cento giorni della legislatura quando è stata riformata la legge sui socio lavoratore
Perché nel precedente testo la caratterizzazione data dalla CGIL scatta una forte caratterizzazione all'omologazione del socio con il lavoratore dipendente questo di per sé per una contraddizione interna una seconda volta in occasione della discussione sulla riforma del diritto societario
E adesso in occasione delle esplodere della vicenda Unipol con le conseguenze che ha portato io forte di un'autonomia
Dichiarata praticata da Confcooperative nei confronti dei partiti ma anche in ossequio a quella richiesta di sincerità che prima faceva Pezzotta debbo dire senza piaggeria
E appunto in onore alla verità che in ognuna di queste occasioni i ministri e i parlamentari dell'UDC hanno preso posizione in difesa della cooperazione della cooperazione autentica la cooperazione mutualistica della cooperazione
La città democratica
Quella che condivide fra i suoi soci le scelte che fa della cooperazione senza fine di lucro della cooperazione boccate ecco il tema di oggi all'organizzazione dei servizi di utilità collettiva della cooperazione intergenerazionale nella quale le risorse e quindi quella parte di Riserve non passati in parte non tassate
Rimane a garantire l'intenzione razionalità e non va a comperare a fare operazioni che non hanno niente di specifico con l'attività cooperativa di quella cooperazione che ha creato lavoro in questo Paese in una fase nella quale l'industria appena sono lavoro e che invece noi abbiamo arricchito insomma quella vera
Quello vero quella esattamente ecco detto questo rispetto alla vicenda Unipol e siamo molto preoccupati perché l'immagine che esce dalla cooperazione che gli esponenti politici ecco escludo quelli dell'UDC l'ho detto prima
Danno della cooperazione un'immagine falsata l'immagine che che si può identificare in un gruppo di cooperative ma che non sfiora e settantacinque mila cooperative italiane quelle settantacinque mo'povera tante cinque mila cooperative
Che intervengono nella produzione del prodotto interno lordo per oltre il sette per cento che danno lavoro ad oltre un milioni di occupati che hanno oltre otto milioni i soccorsi
Purtroppo quella vicenda di cui punta all'Europa un attimo rapidissimamente e sta provocando invece forti preoccupazioni perché abbiamo sentito
Al di là del del clamore dei riflettori accesi della campagna elettorale abbiamo sentito il Presidente Consiglio parlare di cooperazione nel suo complesso come di un fenomeno non sanno abbiamo sentito in un dibattito televisivo il il segretario dei DS Fassino e il vicepresidente del Consiglio Fini dire che la legislazione relativa deve essere riformata e noi invece riteniamo che debba essere in larga misura confermata se mal corretti in alcune per modeste anomalie abbiamo sentito l'onorevole Bertinotti sostenere che la cooperazione deve rimanere piccola e al di fuori del mercato
è un'immagine della popolazione che non condividiamo
Noi riteniamo che la cooperazione sia un fenomeno serio che serve a questo Paese deve si è parlato prima di delocalizzazioni industriali le cooperative non delocalizzano antico le grandi anche quelle che stanno sul mercato
Certi rischi ci sono e ci sono perché una ventina di cooperative
Attraverso scatole cinesi attraverso finanziarie
Di comodo hanno deviato le risorse che hanno delle cooperative quindi che dovevano garantire come ho detto prima la sicurezza economica dell'impresa intergenerazionali da quindi la continuità dell'impresa
Sul territorio hanno invece finanziato un'operazione non caratteristiche come se il conserve Italia che si occupa di di valorizzare le produzioni agroalimentari dei propri soci l'ortofrutta anziché comprarlo Cirio avesse comperato un'azienda di pannolini ecco
E la stessa somma è sostanzialmente la stessa cosa io credo di poter dire
Che c'è una cooperazione lasciare
Il nonno frana lo dico ad una platea che in questi anni si è dimostrata molto sensibile alle attese dei cooperatori dell'Italia
Rispetto al problema del collateralismo vede io
Prima ho detto
Che noi rivendichiamo la nostra autonomia per voi è stato anche più facile perché c'è stato sciolto il partito di riferimento la Democrazia cristiana quindi è evidente che per i partiti
Collaterali con un collateralismo diverso però anche allora rispetto al collateralismo eccessivi strana
Abbiamo avuto un percorso facilitato io credo che per un'organizzazione di rappresentanza l'autonomia sia un valore un arricchimento e non una debolezza rimette i nostri riferimenti sono è stato detto dall'onorevole Volontè la dottrina sociale della Chiesa
I nostri riferimenti invece da tutelare sono i cooperatori non è che possiamo sentirsi forte quando abbiamo un governo amico ed essere in una condizione di assoluta debolezza quando dovesse vincere una parte avversa
L'autonomia è quello che ci dà la forza di essere rappresentanti di un sistema di impresa vivo e vitale un patrimonio per il Paese quale che sia il governo del Paese che poi ci possano essere sintonie politiche storie comuni valori condivisi sensibilità con una parte anziché con l'altra è un dato di fatto ma questo non può essere vincolo alla nostra azione sindacale ora un sindacato unico per le cooperative e concludo io credo che ce ne sarebbe la necessità le imprese cooperative non sono milioni nel nostro Paese sono settantacinque mila euro che possano crescere ma non può esserci un unico sindacato se non su una base di chiarezza venite
Io partecipo in questi giorni a dibattiti nei quali i colleghi di Legacoop mi dicono ma neanche noi abbiamo qui il collateralismo Infanta delle braccia allora di Falcade aggraziato che considerano interlocutori degli idioti voglio dire
Lasciamo stare il caso delle finanziarie della Holmo della FIN sola ma io penso alle carriere che si intrecciano dei dirigenti nei canti d'organico
Preso in giro della flora e della grazie
Io credo
Arrivare grande sindacato unico delle imprese cooperative ma su basi diverse quando davvero fosse recuperata quell'autonomia che oggi noi verifichiamo essersi grazie
Adesso do la parola a Cristian Carrara che oltre a essere rappresentante dei giovani delle ACLI e presidente del Forum nazionale giovani
Siamo alla vigilia di una campagna elettorale generalmente i partiti all'occorre obiettivo interlocutore le le il l'elettore medio letta dell'elettore medio si sta sempre più alzando nel nostro Paese
Se non sbaglio recentemente un articolo di Boeri sulla stampa invito a quarantasette anni la prossima campagna elettorale sarà quarantanove anni c'è invece insomma il tuo tema è è possibile allora una nuova politica per i giovani
Ma io non vorrei venire qui dicendo cose che potrebbero sembrare strane però inizia così leggendo Chesterton mi è capitato di sentire e di leggere che sostanzialmente una democrazia vera
E buona è una democrazia che innanzitutto si occupa degli anziani
Questo ha un suo perché ovviamente perché i giovani sono quelli che hanno più possibilità hanno il futuro davanti hanno la possibilità di formarsi di entrare nella società nel pieno delle proprie forze
Questo per dire subito quale vuole essere lo stile del mio intervento cioè non è uno stile del muro contro muro
Spesso si legge nei giornali si è letto negli anni scorsi da esponenti politici di centrodestra e centrosinistra equamente distribuiti che si sente l'enorme bisogno di un patto tra le generazioni
Ebbene il Forum nazionale dei giovani che coinvolge giovanili di partito di destra di sinistra e tutto il vasto mondo dell'associazione il giovanile di ogni genere sono cinquanta e oltre adesso gli aderenti
è se rispondeva ma il patto tra le generazioni con chi lo si fa
Cioè quali sono oggi luoghi di rappresentanza giovanile in Italia patto dei rapidi esempi c'era Sabino prima presente ma è si sa quali sono e quanti sono e qual è l'età media degli iscritti ai sindacati che sono uno degli organismi di rappresentanza
E più forti in Italia
E chissà quanti sono gli iscritti ai sindacati giovani
Badate bene non sono qui per scaricare colpe oppure per dire è colpa di è chiaro che le colpe le hanno anche giovani evidente tentano anche di descrivere quali sono
Però è chiaro che nel momento in cui noi parliamo della necessità di un patto tra le generazioni e dobbiamo renderci conto che oggi in Italia luoghi
Per coinvolgere
Spazi perché i giovani entrino anche all'interno dei processi decisionali non ci sono
Per questo una delle campagne più importanti che il porno si accinge a fare è una campagna che ha un suono un po'particolare quasi un culto però peccato Cindy si dica e si chiami Urga col punto esclamativo urge ricambio generazionale
La decisione di fare questa campagna proprio in prossimità delle elezioni sta a significare qualcosa da una nostra indagine una nostra ricerca che pubblicheremo a giorni l'Italia è l'ultimo paese per quanto riguarda letta dei giovani parlamentari
Sotto i trentacinque anni in questa legislatura c'erano due
Allora credo mentre Cristante un po'meglio appena sopra e la Francia
Allora credo che questo sia lo specchio di un problema che non riguarda solo il mondo della politica ma riguarda un po'tutta la società italiana riguarda il mondo delle professioni
Riguarda il mondo del lavoro in genere ovvero il tema è questo se ne vogliamo veramente un patto tra le generazioni dobbiamo pensare in che modo i giovani possono entrare non da soli chiaramente secondo una logica di dialogo tra le generazioni all'interno dei processi decisionali
Altrimenti il rischio e credo che effettivamente si è un rischio che nei prossimi anni effettivamente ci possa essere una su una crisi
Tra le generazioni uno scontro continuo facendo degli ulteriori esempi
è stato statistiche dicono e Luca l'ha detto l'onorevole Volontè l'ha detto prima in modo abbastanza chiaro che effettivamente nei paesi circostanti ma non solo ma anche nei continenti vicini
La formazione media dei giovani e molto più alta statistiche dicono che in percentuale in proporzione e il numero degli immigrati presenti in Italia sono mediamente più istruiti dei giovani italiani
Questo è un primo dato di fatto che ci deve sicuramente far riflettere
Ma continuo COO ancora così
E il tema dei giovani in Italia e al quanto mai spinoso anche perché credo si debba finalmente decidere qual è la soglia per cui uno si chiama giovane oppure no perché in Europa e la cifra letta ai trentacinque anni ora una trentacinque anni avrà bene il diritto di essere in qualche modo adulto visto che insomma una volta si faceva una famiglia a vent'anni e si voglio dire aveva un lavoro e si facevano dei figli a vent'anni o poco più
Questo segna sinceramente una pendenza lo spostamento della barra
Della giovinezza in alto e chiaramente uno segnale di un cambiamento culturale due evidenzia effettivamente un problema è Firenze effettivamente un problema
Contino tentando di entrare lanciando qualche punto che sono semplicemente gli stimoli e le riflessioni che stiamo facendo in questi giorni
I giovani hanno anche le loro colpe
Certo l'età media di chi va a votare si alza perché ovviamente problemi democratico demografici della nostra del nostro Stato li conosciamo un po'tutti
è anche vero che la maggior percentuale di persone che non vanno a votare
Sono giovani
E questo deve essere un grosso punto di domanda per gli obiettivi di coloro che fanno politica ma non solo anche di tutto il mondo della società civile a che si occupa di educare e di sensibilizzare i giovani alla cittadinanza attiva
Questo credo sia il problema del futuro se i giovani non vanno a votare non è semplicemente perché forse rispondono o non sono a conoscenza dei temi probabilmente sotto c'è un malessere
Che tipo di malessere ma immaginate di voi un giovane che entra all'università
Che finisce il suo corso di studi e poi costretto a fare un master per specializzarsi dopodiché come entra nel mondo del lavoro se gli va bene in tra con il precariato se non gli va bene fa uno stage non retribuito per la per più delle volte che può ripetersi
Allora capite che la fiducia la fiducia del giovane nei confronti delle istituzioni si misura anche in questo si misura nella capacità da parte di chi al potere e il dovere e la responsabilità di prendere delle decisioni
Di in qualche modo di dare delle risposte alle giovani generazioni continua in questo senso stiamo preparando una ricerca sull'accesso al credito un altro dei grandi e spinosi problemi credo che coinvolgono le giovani generazioni
Chi come me
è come molti altri entra nel mercato del lavoro con il precariato non ha la possibilità nemmeno di comprarsi di chiedere un un prestito per comprarsi un computer portatile
Tre questa la situazione è se negli altri Stati d'Europa funzione in maniera diversa perché in realtà ci sono banche nei Paesi europei presero la dolce Banca che propongono dei prestiti nuovi fondati appunto sul capitale umano sale su la prospettiva di futuro e non sulle garanzie di passato
Come si può pretendere che il giovane abbia delle garanzie tangibile a ventidue anni a ventun anni quando appena si immerge nella vita futura nella società
Allora le idee e anche le possibilità di cambiare ci sono e ci sono dei validi esempi negli altri Paesi d'Europa il problema è che quando per esempio queste banche straniere vengono in Italia si adeguano a quelli che sono i sistemi delle delle banche italiane
Questo è un altro grosso tema e badate bene che il problema dell'accesso al credito non è un problema che riguarda semplicemente l'acquisto di cose o di beni inutili non necessari riguarda anche il tema dello studio dell'istruzione ed è una questione di democrazia
Un ragazzo povero
Ha il dovere e il bisogno se non accede a a progetti di borse di studio l'impossibilità di accedere ad un prestito per finire gli studi presenti
Capite bene che tutto questo nuoce è Mina notevolmente la la democrazia e le possibilità le opportunità delle giovani generazioni di di formarsi
Vado e concludo molto brevemente Conan ancora qualche osservazione
Il tema non è solamente quello del ricambio generazionale c'è qualcosa di più
Sapete bene quanto è difficile per un giovane entrare nel mondo delle professioni qualora non abbia la fortuna di a vere dei genitori che sono appartenenti diciamo a quel mondo delle professioni questo un altro grande tema perché se si parla del cambio generazionale vuol dire che ricambio generazionale d'essere per tutti
In base alle proprie capacità alla propria professionalità il proprio percorso di studi e la propria possibilità di portare idee innovative
Nel paese in cui vive questo è un altro grande tema perché esso ebbe inscindibile dal discorso
Del ricambio generazionale
Concludo dicendo che il mio auspicio visto che sono in una sede di un partito politico e che nelle liste
Ci siano dei candidati giovani e che possono avere anche un posto diciamo non di secondo piano ma magari non di primo capisco che logiche governo certe decisioni ma che possano comunque permettere alla prossima legislatura
Un numero superiore almeno a due parlamentare al di sopra dei trentacinque sarebbe già una grande conquista
Mettere all'interno
Ultimo ringraziamento va ai giovani dell'UDC che fanno parte del Forum è che so che stanno lavorando perché finalmente si ponga fine avvolte una grande mancanza proprio dell'Italia la mancanza di una legge legge quadro sulle politiche giovanili
Che non vuol dire fare le leggi per i giovani cioè come andranno divertirsi
Spesso gli assessorati alle politiche giovanili vengono interpretati così no
Una legge quadro sulle politiche giovanili vuol dire discutere finalmente in che luoghi in che modo e in che tempi possiamo mettere al centro della nostra agenda politica il tema delle giovani generazioni come risorsa e non come il muro di revisione nei confronti degli adulti ed agli anziani che sono altra accantonare pronta per il Fai grazie
L'ultimo intervento che questa tavola rotonda di Carlo Costalli presidente dell'Mcl il Movimento cristiano per il lavoro dei lavoratori
Le voglio chiedere se è possibile costruire questo nuovo patto generazionale quando due terzi della spesa sociale sono destinate le pensioni mentre un giovane
Credo che debba non Alessandro
Teste
Che fa la predica e la questura io credo che e poi si dovrebbe Giovanardi io credo che il nostro Paese si trova di fronte a due sfide
La prima riguarda come perseguire l'obiettivo di elevare i livelli di occupazione la seconda di riequilibrare il sistema di questo
è chiaro che Perilli pare livelli di occupazione che peraltro in Italia
Per quanto riguarda il lavoro maschile soprattutto tra i trentacinque e cinquantacinque anni già sopra le medie europee il problema è problema sono i giovani e soprattutto le donne e gli altri
Quello
Ci voleva
Un miglioramento
Ora integrare
Io credo che
Arretrare guardi un alloggio allora
Sicuramente votato io
Repubblicano io credo lo scontro rilievo rappresentare la legalità
Questo non significa come vice del sopravvenuto osserva perseguire la strada del miglioramento leggere
O incrostazione ideologica rese parallelismo risollevare davvero riserve dalle grandi
E abbiamo il coraggio di dirlo incrostazioni ideologiche e conservazioni
Che si annidano anche in qualche grande organizzazione dei lavoratori anche in parte organizzazione sindacale in queste settimane per esempio c'è la CGIL che sta preparando il congresso nazionale
Nelle tesi ci sono ancora troppi ancoraggi a vecchi sistemi a vecchi schemi e il vero come dice Pezzotta e chiudo questo passaggio e mi fermo due minuti sulla seconda parte
Dice Pezzotta che una via d'uscita per esempio è anche la concentrazione del decentrata però si è dimenticato di dirci chi è che blocca concertazione decentrata che a lui piace tante che piace tanto a camme peraltro eh credo io
L'altro passaggio brevissimamente
Io credo che dobbiamo avere il coraggio di affrontare il nove sfida de Huelva tutti compreso le organizzazioni sindacali perché e qui Luca hai fatto bene a insistere molto nella sua introduzione io credo che nient'altro in Italia come la riforma dello Stato sociale costituisce un crinale tra riformismo e conservazione
Tra sviluppo e declino fra coesione sociale e rottura del patto sociale
Perché e la riforma delle pensioni della sanità fatte negli ultimi anni anche negli ultimi quindici anni iniziato precedentemente hanno sì in parte attenuato le multe dinamiche della spessa
Ma non hanno contribuito a riposizionare la verso emergenze che tanto nel tempo siano accentuata e qui il problema delle famiglie mi sembra che sia un cavallo di battaglia dell'UDC lo è stato
Per Luca peraltro un Marco Follini e tant'altri parlamentari che ho incontrato in questi anni
Siete stati degli Alfieri sicuramente di grandi battaglie però amici dobbiamo per il coraggio di dire anche alcune cose
Alcuni provvedimenti troppo timidi questo governo in favore di famiglie e pedana c'è nuovi figli se non hanno come dire
Se hanno solo Eschilo temporale legato solo alla finanziaria
Sono poco più che pannicelli caldi qui giusto l'obiettivo è quello del quoziente familiare poi evidentemente
Cioè quella degli anziani dei nuclei mono composti l'altro punto e mi avvio alla conclusione dura che tu hai sottolinea perché a me sta particolarmente a cuore
E quello del sistema formativo io credo che le famiglie ma anche la terza età con queste va aperto un nuovo fronte l'intervento anche su questo versante
Ai fabbisogni di qualificazioni stavi formativi di base vizi aggiunge l'esigenza di migliorare sensibilmente quelli collegati al lavoro
E allargare la formazione continua per gli occupati di affrontare anche per queste vie il tema dell'invecchiamento attivo con programmi mirati terza età
Infine
Va affrontato qualcuno l'ha detto il tema della previdenza per i giovani
Qui qualcuno l'ha sottolineato non possiamo chiedere a questi nel contempo di far fronte al problema della natalità
Dei costi della crescita la previdenza della sanità
E della diminuzione prospettiva Della loro previdenza
Sono esclusivi eccessivi che vanno in tutti i modi rimediati certo l'avvio alla previdenza integrativa il veto Dirty attiene va in quella direzione e se è arrivata in ritardo diciamo meglio tardi che mai è una grande riforma ecco
Io credo amici e chiudo ecco che rivedere lo Stato sociale è ineludibile
Non è come dicono alcuni
Di forze di sinistra ben chiarificate non è un cedimento a una strategia di abbandono di conquiste storiche anzi io credo che sia il solo modo
Per preservare per le nove decimi l'azione per i nostri giovani la sostanza di attuale acquisizioni tapparsi e gli occhi e far finta che si possa andare avanti così
Contrari ma contrabbando incontra cambiando unite una un probabile intervento solo sullo stato sociale solo in in una prospettiva di lungo termine
Di ripresa economica si rischia di aspettare ancora troppi anni e poi qualunque governo possa vincere le elezioni
Si troverà o una situazione drammatica e non più correggibile grazie
Il profumo
L'articolo quattro fatto economico all'accusa il voto moglie io avevo un discorso
Ma sono contenta di essere qui lui frutto
Mi auto presente
Oltre che diciamo una de
Ecco sì presidente del movimento politico per l'unità oltre dirigente diretti in opera quindi
Quindi era presente a queste realtà queste realtà oltre che essere madre di sei figli qui credo di
Credo che la realtà che rappresento che guarda con interesse alla politica come luogo delle risposte
Debba dei dei rinnovi non soltanto e non tanto un bacino di voti ma un tuo con cui parlare
Noi del Movimento politico de L'Unità noi diretti noterà che siamo qui a darvi il nostro appoggio ma soprattutto la nostra le nostre priorità
Le priorità quali sono bè di riportare i rapporti fra società e politica credo che la innegabile crisi della politica
Sia chiara a tutti noi in un momento in cui abbiamo bisogno di una politica forte la politica molte volte si ritrova muta con una voce sottile
Con una voce che non riesce a dare regole ecco noi dalla società
Vogliamo fare la nostra parte
Vogliamo fare un'asta una parte per formare all'impegno civico
Vogliamo fornirvi anche delle good practices Norina i nostri movimenti
Cerchiamo di testimoniare fino in fondo che cosa vuol dire libertà certo uguaglianza ma soprattutto fra eternità ecco io penso che noi cristiani e qui credo di parlare a un pubblico che sa che cosa vuol dire
Dobbiamo riportare
Dentro la politica accanto alla necessari massima libertà alla necessari sì ma uguaglianza la fraternità
La fraternità è il dono principe che Gesù ci ha portato c'ha detto abbiamo un unico padre e un unico e quindi siamo tutti fratelli
Però io credo che sia anche un valore laico sia un fondamento politico
Ecco io penso che non è una parola inutile fraternità in politica fraternità vuol dire presenti a tenere conto che l'umanità e un'unica famiglia
E questo è l'orizzonte su cui dobbiamo muoversi fraternità vuol dire per esempio dare spazio accerto a chi ha portato avanti fino adesso la politica ma anche al nuovo fraternità vuol dire non immaginare che l'altro il tuo nemico ma che l'altro porta un'altra idea che è indispensabile fraternità vuol dire giustizia
Fraternità voglio dire
Non vedere un nemico nell'altro
Reti inoperante
Porta molte diverse idee porta molti diversi carismi porta anche delle posizioni politiche diverse mai anche qua e quindi dice a tutti voi
Che noi guardiamo con grande interesse il vostro programma guardiamo con grande interesse i vostri personaggi ne proponiamo anche qualcuno Lori sottolineavo Casini lo sa
E di diciamo che bis seguiremo ecco se c'è una novità che ventinove al movimento politico dell'unità vuole portare oltre che la parola fraternità che vi consegno anche che non vogliamo come società civile
E lavorare per una democrazia puntuale cioè ci spendiamo il giorno dei voti e ceri addormentiamo no vogliamo esserci esserci davanti a voi proprio perché abbiamo fiducia in voi
Ma esserci esserci con le nostre priorità esserci con un linguaggio comprensibile esserci con una testimonianza
Che vi vuole stare vicino
Ci sono tre questioni drammatiche
Da affrontare
Che si assumono e si intrecciano la prima è stato sottolineato più volte nella tavola rotonda questo mix devastante fra denatalità invecchiamento della popolazione e fenomeno migratorio
è un mix esplosivo che rischia di far saltare tutti gli equilibri del nostro Paese
Va tenuto una modella passavo nel centro storico vicino l'asse dell'UDC scuole Ceccarelli l'uscita dei bambini mi sono fermato incuriosito perché mi domandavo se fra genitori presenti fosse riuscito del deprecato almeno uno che assomigliavo vittoriano
Questo che non ci sono riuscito ciò dato la pressione va spiegato che nella scuola del centro in modo no l'ottantadue per cento le bambine extracomunitario o rigurgito lunedì dopo sono andato a visitare alla scuola un'esperienza bellissima la quinta elementare venti bambini due Taviani
Ugandesi senegalesi marocchini algerini bielorusso cimeli argentino
Ho parlato con loro parlavano italiano ma per esempio la domanda che gli ho fatto e so come mi rispondevano e ma al mattino voi parlate discutete di quello che avete visto per televisione come facevamo noi dopo Carosello assolutamente no perché ognuno con la parabola ha visto la televisione di casa sua quindi era qui viveva qui ma la peste era ancora là allora
Anche la luce dall'attualità lasciando i colori Pia di rischi ma il i fenomeni demografici sopra tutti dell'immigrazione sopra tutto se repentine vent'anni fa quando una persona di colore passava in uno stato in un'altra città tutti si voltavano guardarla come una cosa ordinare
Adesso a modo anzi il sedici per cento destra comunitario ma come a Treviso come nelle Marche come Cecilia e voi sapete storica mai
Dal Libano alla Bosnia
Al Kosovo all'Albania
Alla Francia
All'Inghilterra drammaticamente se non si pensano per tempo politiche di integrazione intelligenti io credo che su questo piano noi con una legge che ha regolarizzato settecento mila
Persone che avevano un rapporto di lavoro ma non un punto di lavoro
Facendolo uscire dal nero mettendo in regola
Dalle di una sicurezza per il futuro facendogli avere la pensione mi ha fatto una grande operazioni soggette all'integrazione ma dall'altra parte anche sappiamo che non possiamo accogliere duecento milioni d'immigrati tanti ne verrebbero tutta la parte del mondo in Italia se non pensiamo
Per tempo a una politica di integrazione intelligente
Potremmo trovarci come la Francia e l'Inghilterra
Si sono svegliate con le periferie in fiamme nel momento in cui una politica di integrazione sbagliata a posto con le società di fronte a un drammatico dilemma che il nostro che abbiamo un bisogno vitale di immigrati
In Italia
Per le nostre famiglie per gli anziani e per gli ospedali per l'agricoltura per la nostra industria e dall'altra parte abbiamo una società che fa sempre più fatica integrarli perché ecco il secondo tema drammatico rischia di venir meno la società italiana
E qui si intreccia questo discorso anche alle questioni che abbiamo dibattuto il referendum e che oggi sono d'attualità in questa campagna elettorale il referendum e non vorrei dimenticassimo satura battaglia molto importante ma non siamo partiti con la legge sulla fecondazione medicalmente assistita totalmente già liberale dice quando uno ma una donna sposato non sposati non riescono ad avere un figlio come ti naturale Pastore con la provetta
Qual è l'unica condizione che abbiamo posto che riconoscono il figlio che nasce come loro
Ma subito siamo deragliato e perché non si è più parlato di quello si è parlato dell'embrione prima come teorizzazione che con la diagnosi pre-impianto si potesse prevedere anche nel senso non solo
Embrioni che fin dall'inizio non avessero nessun difetto perché
Così dalla fecondazione si passava o sistema attraverso il quale lo dico alle femministe per esempio oggi vendere un altro più bambine perché una diagnosi prenatale quand'è bambina con la società non li vuole eliminati dall'inizio
Con tutte le per azione che poi
Partono da lì
Finiscono al grande dibattito sull'eutanasia
Che già leggi in alcuni Paesi d'Europa passa attraverso la ragione Händel dette dice che i genitori possono decido di sopprimere i bambini fino a dieci anni di età
Se affetti da malattie che un medico giudica incurabile e arriviamo al caso di Terri Schiavo negli Stati Uniti
I genitori la volevano assistere il marito separato letto no a me ha detto che si era ammalata grave preferiva morire hanno staccato la spina non hanno più curate fin qui siamo d'accordo no all'accanimento terapeutico ma non moriva e allora per quindici giorni e non andato né da mangiare né da bere e lamine è morta in maniera angosciosa tutto questo cosa vuol dire che è stato teorizzato nel referendum lo scritto anche a Ciampi
Quando polemizzato con un gruppo nutrito di persone che diceva ma voi cattolici cosa volete
Volete che rimangano al mondo persone che non hanno più la dignità di vivere
Perché sono anziane magari con l'Alzheimer o sono malate o ad una prospettiva Comit alla semitici dividere al mondo da con qualche difetto
Cedo cromata Ciampi dicendo ma queste cose abbiamo già sentite abbiamo già sentito da Adolfo ed abbiamo descritto da chi riteneva pensate dignità di vivere la stessa frase che si dovesse Cinderella
L'essere umano perché tutti sanno come indica Pato un essere umano che un anziano malato un essere umano dalla persona umana quella che e nella pienezza delle sue relazioni sociali la seconda la persona umana diritto di vivere le altre
Pensiamo in qualche maniera fin dall'inizio se ha qualche incrinatura o qualche difetto e quando è anziano e malato
Via spero dalla società anche in maniera traumatica questo è stato l'oggetto del referendum
Questo è stato l'impegno così forte della Chiesa cattolica
E la sua ragione sociale due mila anni fa un signore con la S maiuscola per chi crede
Minuscola perché penso che sia un grande uomo è venuto a spiegare viceversa che tutti uomini donne malati strani hanno la stessa dignità di vivere chiaro che la chiesa s'è impegnata su questo fronte
Piace portare indietro nel due mila anni
Ma questa società che a questi problemi
Qual è la ricetta nostri chiarissima certo con anche autocritica o del posto c'era stata ammissione sono trovato con la Turco con Vladimir Luxuria e con Cecchi Paone stasera con Ferrara sì e minoranza devo dire anche se farà ramato la mamma
Allora io ho potuto credere con la turca è vero siamo drammaticamente in ritardo
Perché i dati che sono stati dati prima sulla Terna che gli altri Paesi europei sono di poetica vere per la famiglia ora Cecchi Paone può dire quello che vuole
Ma se passa la sua tesi dei matrimonio dei rapporti omosessuali paragonabile a quelle ricordo fra uomo e donna IMO generazione abbiamo chiuso
Perché è un diritto naturale che va al di là degli orientamenti sessuali pur legittime che nessuno contesta
Ma se siamo in ritardo sull'aiuto alle famiglie uomo donna figli educazione costituzione luoghi in cui si sviluppa la personalità equilibrata di un bambino che ha un diritto e un padre una madre
Ma i PACS
Sono lo svuotamento programmatico di questo obiettivo
Luxuria l'ha spiegato benissimo certo ha detto non donna uomo e gli ho chiesto ma devo chiamare signore o signora per essere politicamente corretti Moretto signore l'ho chiamato rispettabile
Rispettabile mantovano e abbiamo programmi Cereda perfettamente poca velocità italiano oggi non ancora matura pre matrimonio gay per l'adozione dei figli ma qual è l'obiettivo dovremmo arrivare attraverso oggi queste vie intermedie perché l'obiettivo è quello ed è sbottare
La famiglia
Introdurre il concetto dei PACS che sono solo diritti e niente doveri non fatevi imbrogliare andata a prendere Progetto di legge firmato da cento le quadre centro sinistra e scoprirete che i forti fa un PACS
Ha tutti i diritti del matrimonio il posto di lavoro el l'assegno di reversibilità le agevolazioni fiscali seppure insufficiente nel matrimonio ma poi manda una raccomandata con ricevuta di ritorno e un mese il rapporto è pure se ne fa un altro
Senza pigliarsi e assumersi nessun'impegno e responsabilità
Con la società allora
Ma vi domandate come fa una società in crisi d'identità
In crisi di natalità in invecchiamento traumatico
Con un problema di emigrazione dove c'è anche il fattore religioso
Quindi il problema anche dei tutelare le nostre radici cristiane e non snaturare in due generazioni totalmente il nostro modo di vivere la nostra cultura è noto retaggio storico il nostro modo di essere italiani la notte da nazionale
Come fa integrale gli emigranti se qualcuno predica la disgregazione di quel poco che rimane di coeso
All'interno di una società
E poi c'è il terzo fenomeno drammatico
Perché mentre stanno accadendo queste due cose sta cadendo la terza cosa
No Pezzotta ha detto delle cose fa il sindacalista
Rione e qualche volta non solo delle domande ma anche delle risposte
E quando giro per l'Italia a Fermo l'altro giorno o a Barletta o a Milano ammontò a Belluno passerà Salerno Emily l'artigiano dicendo Giovanardi questo perso che io fabbrico mi costa dieci euro Fabi Carlo
I cinesi me lo vendono per due euro
E io come faccio a reggere la concorrenza visto che i miei costi di produzione sono cinque volte più alti di del prodotto che lui mi vende come faccio a reggere Herrera aperta l'azienda olio quella domanda la Jarre Romano Prodi perché avendo globalizzato e vendette nazionalizzato anche scritta veramente ed il colpo senza nessuna cautela è stata l'agricoltura pensate cosa vuol dire il medico idriche deve confrontarsi con una società nella quale report attacca le grandi aziende italiane
Magari facendo presentando qualche nostro grande pittore comunque estere che non ha a cuore la tutela degli italiani
E poi c'è l'Europa dalla Cina dalla Polonia tutto il mondo solo cui sanità è fatta come perché vince Pezzotta a ed alto il basso salario son d'accordo anch'io i paesi in via di sviluppo come Rita che negli anni Cinquanta basso salario
Ma il basso salario i sindacalisti in Italia giustamente li esaltiamo in Cina ricucito o dell'ambiente va tutelato la la metà sarà ecologia
I bambini non devono lavorare ma la vengono sfruttati guardate con la quello che succede nelle miniere cinese per l'estrazione del carbone per produrre energia
E poi dice piacerebbe anche a me Bertino diventa un'attualità Bertinotti un lavoro per tutti a diciott'anni si trova un lavoro e ci sta lì fino a sessantacinque anni bellissimo o come mi piace
Sopra la la Luxottica azienda leader chiude locali via Romania
La maglieria chiude ed ero Calizzi l'Albania gli altri Valentina e quando la fabbrica chiude e delocalizza i cento operai che li mantiene Bertinotti quadrante quel lavoro quando la fabbrica è costretto a chiudere o momento è momento
Voi con Casini l'altro giorno montagna domanda angosciosa Biagi e Biaggi Necci martire Biagi ucciso da Brigate Rosse dati cattolico socialista sindacalista progressista lotta politica duri italiane
Ucciso perché ha tentato di dare una risposta a un duplice angoscioso problema uno e coda flessibilità
E quello di dare una regolamentazione una protezione anche a Keanu non ha un lavoro a tempo determinato ed è stato un successo
Perché siamo a più basso tasso di disoccupazione ma raggiunto nel nostro Paese ma il prezzo da pagare altissimo pagherà ad Abate non possiamo non porsi il problema ed è stato detto
Che un ragazzo o una ragazza che si vogliono sposare e vogliono avere dei figli e devono pagare un mutuo non possono vivere sotto l'angoscia di un precariato che quando padre lavoro non sa nessuna protezione che gli permetta di passare da un lavoro all'altro potendo ma per una famiglia
Con una visione di sicurezza sul futuro élite che si deve innestare il nostro ragionamento è lì che dobbiamo tutelare la flessibilità se no non reggiamo la concorrenza con il resto del mondo anche se amici politiche di protezione
Non doganali ma sulla qualità del prodotto
Sui tipi di tutela che l'Europa impone i nostri produttori dobbiamo porlo anche ai Paesi terzi se no noi faremo veramente sommersi e non sarebbe in grado di mantenere la concorrenza ma io d'altra parte
E vado verso la conclusione vedo soltanto il rovescio di questa ricerca pesante oggi a Torino
Presa da infrastrutture pensata l'energia è inutile che continuiamo a riempirci la bocca di lire
La nostra industria deve nostra impresa devono pagare un costo la regia dopo triplo dico dei nostri concorrenti
Ma adesso che consegniamo quaranta mio dei metri cubi di gas di riserve strategiche al giorno perché privato un inverno freddo i verbi ricevono proponevamo di caldo e l'inverno più freddo degli ultimi trent'anni e siamo in ginocchio
Ho anche perché il gas e petrolio prima o poi finiranno e una come pensiamo di far andare avanti in Paesi industrialmente avanzato come l'Italia
Senza porsi il problema di come produrre energia e come facciamo a produrre energia se c'è una culture la politica verde ambientalista dalla sinistra temporis ovunque dei fare produrre
E contesta dalla Val di Susa le infrastrutture dal tunnel ai gassificatori
Agli inceneritori per
Leone intorno alle ore però va bene perché pur bel paesaggio non lo sappiamo non si possono fare ma vorrà voi pensate il passo indietro drammatico perché quando si parla di occupazione flessibilità di ricerca l'innovazione
Vogliamo porci prova del nucleare pagavano porselo seriamente pesano davvero una volta i fedeli ipotesi perché non ci si abitua da riscaldamento
D'inverno d'estate tutte le case o di uffici costruì degli ultimi trent'anni se non c'è l'aria condizionata sono dei forni a microonde
E se la catena del freddo si interrompe possiamo mica come quegli ottocento e ci sarebbe la Moriero ci ha abituati a mangiare cibi sani perché la catena del freddo ce li garantisce allora vogliamo pensare a queste cose
Perché il mix devastante denatalità
Invecchiamento la popolazione emigrazione non sotto controllo se non fatto come il cardinale Biffi in maniera profeti cadesse nel novanta il Duemila prima delle Torri Gemelle
Facciamo un melting pot intelligente non facciamo in club a compartimenti stagni la nostra città non costruiamo quartieri divisi per sentimento religioso
Se no ci esploderà la situazione in mano saranno giorni terribili scrisse il cardinale Biffi in maniera profeti
E in più la dissoluzione della famiglia disgregazione la predicazione petulante petulante politica io che l'ho detto e questo debba trovato da demodé Bellini ma non abbiamo avuto
Grande politici ai vertici dello Stato degli ultimi trent'anni che erano sicuramente omosessuali ma sono diventati sono arrivati a valle dello Stato perché erano intelligenti erano preparate numero settantotto il loro orientamento sessuale è un fatto privato
E poi abbiamo queste contraddizioni
In termini economici
Questo casino di consenso da ieri in
Non ti spaventare no gli ho dato una cosa violento la cosa ieri che eravamo in era pronta l'ammiraglia duale è venuto in mente una battuta lui diceva
Mi piace ma la spendo qua perché ormai sono solennità dentro devo dire segue la politica è fatta anche di cose spicciole
Il combinato disposto e tutto quello che ho detto
Verdi no global Caruso Luxuria Mastella che Nizzola Franco la Spagna suo Kausman grati mi cinque candidati e di là cardinale Lambertini famosa polizia bolognese e combinato risponde tutto questo sapere che cosa
E la capacità di smontare
Un formidabile sgorbio della sinistra che ci ha messo in giro
Le possiamo dire l'elenco dei trecento proteine del grano fatto le riforme cornice dalla strada la patente a punti non si fuma più né locale né ha riformato l'emigrazione abbiamo delineata da successione loro dicono
Come ha detto Pezzotta deve ma le famiglie polizia generate fanno fatica arrivare alla fine del mese allora dobbiamo dire attenzione perché se vince Prodi le famiglie fanno fatica arrivare alla metà del mese ma che hai combinato disposto
Di queste non politica metterà il nostro Paese in ginocchio a meno che amici siamo qua
Lo scudo crociato i democratici cristiani Casini candidato noi prenota Astoria padrino sociale della Chiesa per la Rerum Novarum Pratt & Sons annus però nota sensibilità sociale
Siamo quelle che possiamo dare una risposta alternativa credibile alla sinistra
Ci sono tre punte in campo abbiamo
Centro mediano centrattacco insomma giovane da spendere in campagna elettorale con un po'di entusiasmo potremmo essere la grande novità di questa campagna elettorale e quelli che faranno la deferenza accuse da dalla casa e libertà demenze lezione
Parliamo
Concludiamo il dibattito
Quindi
Sì allora forse possiamo cominciare il dibattito buona sera a tutti io sono Carlo Fusi del Messaggero però il compito di coordinare questa discussione
Dalla dal confluita la concordia è al centro anche la questione delle riforme istituzionali che
Per cominciare per non perdere tempo a dare subito la parola
All'onorevole Follini in modo che lui possa
Possa dare il suo contributo è da quello poi cominciare la discussione grazie
Cari amici
Cari amici per per non sbagliare per non dimenticare ho messo anche per iscritto nel mio ragionamento
Ragionamento di oggi parte dalle istituzioni ma vorrei cercare di non fermarlo lì
Le istituzioni sono il cuore della civiltà politica in questi anni ci siamo battuti con civiltà appunto e compassione
Per costruire istituzioni più efficienti e per costruire istituzioni più condivise
Il nostro partito ha dato molto allo spirito istituzionale al senso dello Stato al culto delle regole del gioco e moltissimo vi ha dato il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini
Siamo qui per ricordarlo e per rivendicarlo e non è una questione di forma riguarda la sostanza
Avere buone istituzioni significa uscire dallo spirito della giungla dà un'idea per il ballet e vanamente muscolare dello scontro politico
Avere buone istituzioni significa saper coltivare l'interesse generale
E non chiudersi nel fortilizio degli interessi di parte avere buone istituzioni significa sapere tessere e ritessere un filo comune robusto e resistente
Lo schiacciamento del nostro tessuto istituzionale risale molto indietro nel tempo
Quando la sinistra ha cavalcato l'onda impetuosa del giustizialismo e si è illusa di trovare
La via morale che era poi una via penale alla conquista del potere lì si è strappato il primo filo
E lo diciamo ancora oggi non possiamo accettare che una metà della politica italiana si senta diversa e migliore non lo potevamo accertare prima
Non lo potevamo accertare prima di Consorte e della Unipol e non lo possiamo a maggior ragione accettare oggi dopo Consorte e dopo la Unipol
Un altro filo di questo tessuto lo ha strappato il centrosinistra votando a maggioranza una riforma del titolo quinto che era aveva al suolo
Il principio dell'interesse nazionale e portava alle stelle la confusione dei poteri e delle responsabilità
Cinque anni fa hanno scambiato una cattiva riforma con la speranza di catturare la lega e hanno lasciato a noi in eredità sia la lega che la riforma
Ma un altro filo ma un altro filo dobbiamo dirlo lo abbiamo reciso anche noi
Votando anche noi leggi costituzionali
Sulle baionette della maggioranza di governo
Io rivendico all'UDC il merito di avere corretto tanta parte di questa riforma
Se oggi tornano alla responsabilità dello Stato le competenze sulle grandi reti sulle nervature del Paese credo che lo si debba alla tenacia inizialmente solitaria con cui il nostro partito
Ha presentato emendamenti che sulle prime la maggioranza giudicava poco meno che eversive e che strada facendo hanno guadagnato i voti degli alleati e in commissione perfino quelli degli avversari
Ma una volta contati tutti i fili che sono stati tirati o magari strappati dobbiamo chiederci come si ricuce tutto questo
E prima ancora qual è il senso della visione costituzionale che ci dovrà guidare verso quella concordia a cui il titolo di Francesco D'Onofrio ci conduce
In questi anni ci siamo mossi tutti insisto tutti sotto la spinta di due ragionamenti
C'era una scimmietta appollaiata sulla nostra spalla che ci diceva togliete potere allo Stato centrale e date né al territorio alle Autonomie
E date né più ancora le regioni in nome del federalismo la nuova religione politica secolare che sinistra centro e destra hanno venerato con la buona compagnia della Lega
Un'altra scimmietta l'altro orecchio ci diceva dati quanti più poteri è possibile al leader il primo ministro il governatore il Presidente della Provincia il sindaco
Solo la sua stella dei veri fungere e diradare l'oscurità formata dall'anonimo esercito di consiglieri comunali provinciali regionali ai parlamentari dagli apparati di partito ed ai loro militanti in pratica Vanoli
Credo sia arrivato il tempo di fare scendere le due scimmiette dalle nostre spalle
Il tempo di ridare parola politica diritti politici e la giusta responsabilità migliaia di amministratori locali che sono stati eletti investiti dalla fiducia dei cittadini e che non meritano di finire nella parte del coro muto
Io ossequioso che celebra le virtù dei sindaci e dei governatori
è tempo di ribadire il valore della collegialità del pluralismo della ricchezza di un ordinamento repubblicano che non può essere sacrificato né sull'altare di un monarca nazionale nessun gli altarini di piccoli monarchi regionali provinciali e municipale
E poi ancora è tempo di ritrovare il senso del gusto il valore l'utilità di una politica nazionale che ci metta al riparo dalle troppe sindromi localistiche che da Scanzano alla Val di Susa
Dai termovalorizzatori che non si fanno in Campania
Al rigassificatore che rischia di non farsi a Brindisi
Trovano sempre una buona nobile ragione di campanile per mettere al bando interessi nazionali e magari anche accordi internazionali
Noi figli e nipoti della Costituzione dobbiamo gratitudine a quei partiti a quei leader a quelle culture che nel pieno della guerra fredda furono capaci di scrivere regole comuni
Alla pira che invocò il nome di Dio ma ebbe la prudenza di non sottoporlo a una votazione politica
A Fanfani e Moro
Che misero la persona la sua dignità il suo lavoro i suoi diritti al centro della nostra carpa
E perfino al nemico di allora Togliatti
Che dal suo punto di vista seppe guardare lontano e scelse di votare a favore dell'inserimento del concordato senza sapere che mezzo secolo dopo avrebbe dato un così grande dispiacere
Ai suoi futuri alleati della Rosa nel Pugno
A tutti loro dobbiamo qualcosa
E hanno gli stessi ai nostri figli dobbiamo qualcosa di più
L'impegno a riscrivere un patto costituzionale che non sia né il privilegio della maggioranza né il trionfo di una partigianeria che dura sempre solo lo spazio di una legislatura per questo io dico che l'appuntamento che le moderne culture politiche si debbono dare e quello di una grande vera libera e sovrana assemblea costituente e dico al mio partito
Che a quell'appuntamento dobbiamo essere capaci questa volta noi di arrivare per primi proprio per lo spirito istituzionale che rivendichiamo la nostra azione politica
Cari amici
Noi siamo dentro una campagna elettorale
Che di quello spirito istituzionale rischia di avere troppo poco
La campagna elettorale inutilmente fiammeggiante
Che brucia e consumare argomenti senza produrre consenso
Dentro questa sfida noi vogliamo esserci con tutti i nostri argomenti e con tutti i diritti che in questi anni credo l'UDC si sia guadagnata sul campo
Non ci siamo proposti in tutto questo tempo Comuna forza moderata e ispirata che voleva abbattere il centro sinistra e cambiare il centrodestra egli siamo ancora oggi
E diciamo una volta di più che solo un centrodestra capace di innovazione può mettere nell'angolo un centro sinistra insopportabilmente sicuro di avere già vinto una partita che è ancora in corso
Noi diciamo tante volte lo ha ripetuto in questi giorni per Ferdinando che la partita è aperta
Nulla è deciso si deve giocare fino in fondo si può vincere
Ma noi dobbiamo saper giocare a modo nostro noi soprattutto tornare ad essere protagonisti senza complessi e senza timidezza
Questo centro sinistra che sta dall'altra parte
Sembra un ballo a corte frivolo e variopinto
Si rivolge a tutti per tutti a una promessa o una parola carina sulla sua bandirà si potrebbe scrivere il motto della RAI di Biagio Agnes di tutto di più
C'è posto per chi tifa per gli elettori iracheni
E per chi sfila in piazza con la kefiah
Sono atlantici con la Bonino e antiamericani con Diliberto
Riescono ad essere a favore delle famiglie e a favore dei PACS
Sono per tenere la legge Biagi così come oppure per riscriverla oppure per cancellarla seconda dei casi sono contro l'Alta velocità in Val di Susa ma non tutti
Sono contro il Ponte di Messina
Ma vanno a Messina a dire che loro lo faranno
E se qualcuno di loro
Se qualcuno di loro più scalmanato ha cercato di fermare strada facendo la fiaccola olimpica o di farla deviare e magari c'è pure riuscito
Il loro cruciale alleato Bertinotti si è incaricato di spiegare al sindaco di Torino che i movimenti non si possono fermare
Col risultato che non essendo capaci di fermarli finiranno per seguirli e inseguirli anche quando vorrebbero andare dalla parte opposta
E su questo e su tanti altri temi ci piacerebbe che i nostri amici della Margherita non fossero così insopportabilmente educati disciplinati e perfino compiacenti verso di loro alleati
Abbiamo scoperto in queste prime avvisaglie dalla campagna elettorale una sinistra una Bina una sinistra biblica che prende a modello l'Arca di Noè
Chi sale e destinato alla salvezza terrena oggi e magari a quella celeste domani
Solo che da noi non c'è il diluvio universale almeno non ancora non c'è da mettere in salvo tutte le specie del creato e poi non ci sembra che Prodi abbia dalla sua la saggezza e la ispirazione che guidarono ai suoi tempi Noè
Le molte sinistre che si affacciano sull'uso dei palazzi della politica sono lontane più di quanto siano mai state dal sentimento medio dei cittadini italiani
Devono offrirsi almeno in vetrina come forza d'ordine alfieri del libero mercato Paladini europei per cercare di vincere la diffidenza
Che ancora li accompagna non c'è mai stato così forte nel Paese come oggi un sentimento politico di centro
Mai come oggi così tante persone hanno chiesto alla politica di coltivare il valore della famiglia di coltivare la virtù civile per la moderazione di ascoltare laicamente il pensiero degli uomini di fede
Di allontanare dal nostro destino comune il miraggio della scienza come panacea e soluzione di tutti i problemi
Siamo cresciuti in una società che sembrava rassegnata a combattere la lotta di classe e oggi gli ultimi marxisti rimasti in campo si propongono come campioni della solidarietà sociale
Dunque la domanda che sta di fronte a noi e questa come si rafforza il primato che noi il centro alternativo alla sinistra abbiamo riconquistato idealmente e culturalmente in questi anni
E come si rimonta quella delusione che pure diciamolo
Ci siamo lasciati dietro di noi
Io non sono tra quanti negano alcuni meriti importanti all'azione di governo nonostante
Una leggenda che qualche volta mi fa compagnia
Credo che questo governo abbia tenuto la barra lungo la rotta giusta nella politica internazionale
Credo abbia fatto bene a cambiare la legislazione sul lavoro sul diritto societario sul risparmio sulle pensioni
E credo debba essere tenuto conto di tutte le difficoltà direi quasi epocale che hanno pesato
Su questa legislatura
I giornalisti i sindacati le cooperative e le Autonomie locali le autorità di garanzia i poteri forti ma davvero pensiamo che tutti questi mondi siano contro di noi
E davvero li vogliamo regalare tutti quanti al centro sinistra io credo che non se lo meritino e credo che non ce lo meritiamo noi
Noi dobbiamo dimostrare di sapere governare per consenso non per anatema e non per esclusione non siamo un piccolo circolo legati da vincoli di fedeltà
Dobbiamo essere un'alleanza larga inclusiva pluralistica capace di confrontarsi anche con il dissenso
Un'alleanza nella quale le identità dei partiti non siano vissute con fastidio ma siano valorizzate con lungimiranza
E nella quale la fatica della politica non sia dileggiato a come l'attività dei fannulloni ma sia apprezzata per quello che un servizio al prossimo e al Paese
Per fare questo non ci serviva una alluvione di spot televisivi e se abbiamo impedito con tenacia il cambiamento della par condicio
E se ce n'è venuta da qualche parte
Un certo malumore io credo invece che tanti italiani possono ringraziare noi
L'UDC
Per una campagna che sarà un po'meno costoso un po'meno invadente
Un po'più equa e più sobria di come sarebbe stata senza di noi e senza la testardaggine che un po'tutti c'abbiamo messo e ringrazio Lorenzo su questo di avere tenuto il punto con assoluta fermezza
Noi siamo qui appunto per fare la differenza la nostra campagna e quella su un'idea diverso per questo serve un partito non un altro partito
Serve il nostro il partito che c'è
Serve l'UDC con il suo carattere per oggi e per domani
Non siamo una forza transitoria lo ha detto bene ieri nella sua relazione Lorenzo Cesa
Non siamo una forza inattesa di confluire in un calderone indistinto e variopinto non siamo un comitato elettorale destinato a sciogliersi all'indomani del voto
I nostri alleati Berlusconi e Fini restano i nostri alleati è chiaro ma non sono e non diventeranno i nostri futuri padroni di casa
L'UDC deve rimanere un punto fermo per coloro che saranno in Parlamento la prossima volta per tutti i candidati che si impegneranno in questa campagna
E soprattutto per migliaia e migliaia di militanti che c'hanno creduto ci hanno dato fiducia
E in nome dei quali io credo che dobbiamo farla finita con la fantasmagoria di partiti immaginari di partiti virtuali nei quali noi dovremo portare i nostri voti la nostra fatica e la nostra disciplina
E gli altri porterebbero in dono il marchio lucente della loro novità politica cari amici
Caro Pier caro Lorenzo questa era e questa resta la nostra missione comune cambiare il centro destra
Liberarlo dagli interessi particolari
Riportarlo più vicino alla tradizione democristiana e al cuore di tanti dei suoi elettori che in questi anni ci hanno dato fiducia e che magari un po'della loro fiducia all'anno anche per tutta
Io rivendico assieme a voi il lavoro che abbiamo fatto in tutto questo tempo e guardo avanti
Vedo un altro centrodestra in prospettiva
Più capace di responsabilità che di promesse e magari di promesse illusorie
Assieme a Berlusconi ma non sotto Berlusconi
A modo nostro e non così tanto a modo suo
Stato lui io credo la nostra idea diversa
Per me
La cosa credo sia abbastanza nota
La differenza e nel manico nella leadership
Io ho lavorato per un'alleanza che fosse guidata da uno Dinoi
Resto lì
So che quello è il punto dove ci dovremmo trovare e dove tanti elettori c'è aspettai
Rossana Rossanda scritto un bellissimo libro sulla sua esperienza politica
E a un certo punto dice una misurata non comunicazione e il cemento degli affetti
Io credo che tra noi l'affetto sia tale da sopportare la chiarezza e da mettere al bando ogni reticenza
Se il segretario del partito mi chiederà
Il mio pensiero sul nome del leader del centrodestra in questa campagna elettorale io gli dirò che il mio pensiero è sempre quello non l'ho cambiato
Credo che la stagione di Berlusconi stia dietro di noi e che il nostro orizzonte debba essere un altro
Ma qualunque decisione prenderemo il segretario non sa io sono con il partito
E agli elettori delusi o incerti e che magari si aspettavano di più anche da noi mi sento di dire che sta qui nell'UDC l'ultima e la più forte possibilità di cambiare il centro destra
Cari amici chi vuole sconfiggere Prodi sulla trincea dell'innovazione può puntare su di noi
E chi non si sente interpretato è rappresentato da Berlusconi
E va cercando un altro centrodestra può puntare su di noi saremo in campo tutti insieme per fare una grande differenza sotto le bandiere di un grande partito
Non so se
Non so se adesso i microfoni funzionano di paralisi e quindi dopo l'intervento di Marco Follini possiamo cominciare questa nostra discussione io chiamerei ha dato il suo contributo
Dottor Ciro Riviezzo che è presidente l'Associazione nazionale magistrati non solo perché che ringraziamo ovviamente non solo perché
A un impegno e quindi tra poco ci deve lasciare ma anche perché e qui voglio mettere un po'di pepe insomma nella nella discussione in uno dei passaggi del discorso di Marco Follini si è parlato appunto del giustizialismo
E cioè del fatto che il centrosinistra usato quest'arma
E questo tipo di atteggiamento ha messo in difficoltà proprio il processo riformatore di riscrittura delle regole dello Stato allora io vorrei chiedere al dottor Riviezzo al di là del suo contributo
Insomma se anche i magistrati su questa strada io a un certo punto non ci sono incamminati se non hanno ci dettato anche loro e forse anche qualcosa di più col giustizialismo
Magari per un malinteso senso di supplenza della politica e se oggi le cose sono cambiate sono diverse anche alla luce di situazioni come e mi riferisco presenta la candidatura dell'onorevole del dottor D'Ambrosio insomma se non ci sono ancora residui di questo genere oppure se invece la situazione è diversa e come può cambiare prego grazie
Io ringrazio per l'invito mi scuso preventivamente per il fatto che dovrò allontanarmi tra breve quando l'amico senatore D'Onofrio mi ha invitato a questo ma quest'incontro alloggia presso un altro impegno a Firenze questa sera e quindi
Avevo ho il dovere di degli under virtualmente
I magistrati non hanno amici e per la verità non vorrebbe radere nemmeno i nemici
Non hanno bisogno di consenso a differenza della politica
E però hanno bisogno di un'altra cosa ci hanno bisogno di fiducia egli credibilità
Credibilità che cento si devono guadagnare da soli
Con la propria professionalità ecco la propria autorevolezza
Con la capacità di rendere giustizia ai cittadini di fare processi quando più belli è possibile Cetto
Ma hanno bisogno anche che da tutto il mondo delle istituzioni
Ci sia una edizione di credibilità che non ci siano attacchi senza senso offese insulti
Generiche e proprio perché generiche e immotivate alle quali non si può rispondere
Abbiamo bisogno dicevo di credibilità
Per la verità su questo dobbiamo essere onesti
E non tutti non tutte le forze politiche si comportano alla stessa maniera
Noi abbiamo chiesto proprio in questi giorni con forza a tutte le forze politiche
Di non tirare la magistratura all'interno di questa campagna elettorale
Di discutere di giustizia
Della funzionalità degli uffici la funzionalità della giustizia e della dei programmi delle riforme da fare da non fare
Ma di non cercare di strumentalizzare in nessuna maniera la magistratura
Perché altrimenti dopo la campagna elettorale abbiamo detto
Le istituzioni rimarrà inclinata rimarrà impegnata per sempre guardate che quando si fa per esempio ai magistrati un'accusa come quella di faziosità o di imparzialità nell'esercizio delle funzioni giudiziarie che è la peggiore per un magistrato e quella più offensiva che più fa male
Perché nell'imparzialità che noi abbiamo il nostro Statuto veicoli nostro sonno più profondo ebbene quando si fanno queste accuse
Quando era il sapere che nelle aule di giustizia di tutti i giorni quando le persone vengono danno a noi a fare le cause civili
Quando vengono entrano indagati o parti offese in un processo
E per un'avventura perché noi abbiamo abbiamo questa disgrazia nel nostro lavoro
Che dobbiamo serve ed ha tolto con cura dà ragione a un altro e il nostro lavoro
Non riusciamo a dare torto a tutte e due le parti o dal re a dar ragione ad entrambe e allora chi ha torto in una controversia civile o penale sarde sicuri che dirà sempre
Che non ha torto perché ha avuto torto perché la leggera contro di lei no dirà che quel magistrato è un magistrato fazioso parziale e se in questo in viene confortato
Da la i rappresentanti istituzionali più alti ebbene ebbene
Questo è una un vulnus enorme per Inter tutta la magistratura non per i magistrati fanno su alcuni processi ma per tutti i magistrati in tutte le sedi in Italia
Ed è soprattutto un vulnus per la nostra democrazia
Si dice no confligga col passare dal conflitto alla concordia io molto brevemente
Dico che bisogna passare per due percorsi diversi
Uno è quello istituzionale
Noi abbiamo una Costituzione che ci hanno regalato i nostri padri
Della quale dovremmo essere gelosi custodi
La quale ci insegna una cosa nel rapporto tra i poteri dello Stato
E cioè che ci vuole un bilanciamento tra tutti i poteri dello Stato guardate come è stata costruita l'architettura costituzionale del nostro Stato
Pensate solamente a come viene nominato alla Corte costituzionale che è l'organo di garanzia maggiore ovviamente del nostro nel nostro appunto apparato costituzionale cinque giudici nominati dal presidente La Repubblica cinque alte magistrature cinque dal Parlamento con delle maggioranze speciali nuotare debbano essere espressione non di una parte ma dell'intero Parlamento e come viene nominato il Consiglio superiore con con tecnica simile
Certo l'indipendenza magistratura detto il costituente e quindi il Consiglio superiore deve essere un organo di autogoverno e però non deve essere un corpo separato i magistrati devono essere corpo separato e allora il consiglio superiore noi ci mettiamo un terzo dimentica eletti dal Parlamento
Diamo la presidenza al Capo dello Stato la vicepresidenza un membro a un bene membro laico
Un grande equilibrio tra i poteri in modo tale che nessun potere possa mai prevaricare sull'altro ma che tutti insieme come dice la Corte Costituzionale operò in leale collaborazione allora il primo sistema è questo
Far sì che i poteri dello Stato in qualche modo collaborino tra di loro
Dal punto di vista appunto dell'architettura sotto questo profilo io vorrei dire che
So che
L'UDC ex avuto perplessità notevoli nell'approvazione della riforma costituzionale che è stata è stata proposta non non sono cose che a noi come magistrati riguardano se non per la parte che riguarda appunto l'equilibrio tra i poteri dello Stato
Ma io sono preoccupato per esempio della nuova
Di della nuova Costituzione Homo composizione della Corte costituzionale lo abbiamo detto oppure del fatto che il consiglio subito dalla magistratura il vicepresidente viene nominato non più dall'organo come qualsiasi organo elettivo ma dalla
Ma la Capo dello Stato
Questo è il primo questo è il primo è il primo aspetto il secondo aspetto dal conflitto la concordia beh riguarda i comportamenti
Noi abbiamo avuto una stagione nude che ce lo nascondiamo di forti di forti conflittuali una forte conflittualità
La forte conflittualità perché si è inteso fare delle riforme
Che andassero contro e non a favore cioè che avessero come proprio obiettivo quello di di dire alla magistratura Back to the boy bianco bene facciamo nero ma non per quanto perché deve essere nell'essere il contrario di quello che tu hai detto e questo in fondo
Il ministro Castelli nella sua relazione al parlamento lo ha detto con chiarezza nella recente reazioni quando ha detto
Il Parlamento ha riconquistato la sua centralità perché non ha non si è sottoposto alle critiche della magistratura
Ma il discorso non è quello che doveva accettare quello che diceva l'associazione magistrati oppure che voleva associazioni magister ma il confronto si il confronto si
Ascoltare la nostra voce sì
Quando invece si è inteso fare una riforma contro una riforma che andasse appunto
Contro quello che dicevano non solo la magistratura ma anche buona parte dell'avvocatura buona parte la cultura giuridica allora è questo il punto che si deve cambiare
Non basta sentire di bisogna ascoltare allora ascoltare le categorie ascoltare gli avvocati ascoltare i magistrati poi certo la politica si assuma le sue si assume le sue scelte sia sul assume le sue scelte e fa quello che deve fare
Con la sua responsabilità
E però bisogna rompere un pregiudizio negativo che c'è stato
Del giudizio negativo che ha colorato con accorato tutta e accorato tutta una stagione io so bene perché ho seguito quella vicenda
In buona qualche posizione di responsabilità all'interno nostro associazione suo bene
Che l'UDC aveva proposto moltissime moltissimi cambiamenti per esempio la riforma dell'ordinamento giudiziario nel corso dell'iter cambiamenti che non sono stati approvati che sono stati ritirati poi per motivi ovviamente politici che vanno al di là eppure eppure lo dico questo è un punto che dovremo riprendere dovremo riprendere dopo le elezioni chiunque vinca interessa assolutamente nulla ma un mondo che dovremo riprendere
Perché non è possibile si è creata una riforma che è una riforma per larghi versi ingestibile
Bolzano sapete benissimo che è così una riforma che non riusciva a vedere ad attuare io penso che su questo dovremo continuare a riflettere forse riprendere Monte di quelle proposte che sono state accantonate grazie
Bene grazie dottor Riviezzo e torniamo diciamo a un discorso più proprio per quello che riguarda non solo le riforme istituzionali ma anche il decentramento di poteri
Follini ha parlato di alcuni scimmiette una di queste era un conto
Il federalismo
Un discorso sul quale voi giornalisti ma insomma l'intero mondo politico da tanti anni discute io vorrei chiamare a contribuire a questo dibattito il sindaco di Parma Ubaldi che ci può dare un è un'idea di come si agisce a contatto con i cittadini di come queste nuove norme possono aiutare obbedisce quali possono essere i problemi che creano grazie
Grazie vuoi anche per l'invito mi ricollego ad alcune osservazioni appunto che faceva Marco Follini dando una visione che è sicuramente parziale quello di chi amministra una realtà locale
Ma che non è indifferente se partiamo dal presupposto che oggi i contatti più diretti del cittadino
Le attese maggiori la maggiore quantità di servizi che il cittadino si aspetta dalla realtà pubblica vengono proprio dagli enti locali e dai Comuni in primo luogo ora io faccio alcune considerazioni molto semplici persino se mi consentite banali
Ma forse non inutili nel momento in cui si riflette sul che cosa fare anche in tema di riordino istituzionale
è evidente che nella società contemporanea
Uno dei temi fondamentali è quello della conciliare la rappresentatività democratica con l'efficacia dell'azione di governo e quindi bisogna che noi prendiamo atto che i cambiamenti che sono intervenuti
Nella nostra società dirà in tutte le società quella che va sotto il nome
Di globalizzazione impone anche a noi di stabilire di a ricercare
Un nuovo equilibrio tra la rappresentanza democratica e l'efficacia della azione di governo
Ora l'efficacia dell'azione politica e di governo
Ecco dobbiamo anche tenere presente che è un fattore assolutamente competitivo
E forse tra i maggiori fattori competitivi delle società contemporanee
Una società che non riesca ad esprimere
Incisività oltre che partecipazione oltre che ovviamente condivisione nell'azione di governo è sicuramente penalizzata
E noi scontiamo pesantemente questo e lo vediamo ogni giorno
Ora da che cosa dipende e questa all'efficacia di questa azione
Dipende sicuramente dalla coesione delle forze di governo
Coesione programmatica
Coesione ti principi coesione di obiettivi
Questo vale tanto a livello centrale come a livello periferico
E
Questa è una delle ragioni consentite
Di ricordarlo a me
Per il quale la forza che esprime la casa della libertà e infinitamente superiore da questo punto di vista a quello che esprime la maggioranza di governo di centro sinistra possibile
Che perché
Quando ci si trova di fronte a problemi decisivi strategici per il futuro la mancanza di coesione diventa la prima vera penalizzazione ancor più della mancanza di risorse
Per alcuni aspetti viene dopo il tema della mancanza di risorse poi oltre che dalla coesione politica dipende anche da un sistema costituzionale ed istituzionale adeguato
Senza cadere però
Nella quella che io definisco l'illusione strutturalista
Cioè senza cadere nell'illusione che le insufficienze della politica
E delle forze politiche
Usciranno e possano essere superate da artifici istituzionali
Sono quindici anni che cerchiamo di risolvere i problemi Della instabilità politica del nostro paese o della scarsa efficacia dell'azione di governo andando ad inventare
Tutte le leggi e le astruserie elettorali e istituzionali costituzionali senza mai raggiungere un obiettivo perché servono entrambe le condizioni ma nun non sostituisce l'altra
Trovare ricercare una buona riforma costituzionale o istituzionale non si esime dal cercare una buona modalità di essere delle forze politiche
Dei partiti
Comprenderete che le norme costituzionali vanno rifatte perché è cambiata la società ci impone a maggior ragione di cambiare e di adeguare le forze politiche a questo cambiamento
Anzi se mai l'una funzione viene dopo l'altro
E questo lo dico perché mi pare che da questo punto di vista negli ultimi quindici anni non siano stati certamente encomiabile nella storia politica del nostro Paese
Ecco adesso per rendere un po'più al merito delle cose
Sistema istituzionale adeguato che cosa significa
Intanto
Certezza di competenze e di irresponsabilità
La prima cosa che chiede il cittadino per stabilire un rapporto di fiducia
Con le istituzioni e quindi con la politico con le forze politiche
è a vere la certezza del chi fa che cosa e chi risponde
Se noi non abbiamo questo diventa molto complicato diventa pressoché tutto aleatorio e tutti impossibile
Poi competenze chi arretra accentuano e autonomie locali
Che è un altro aspetto che soprattutto dopo la riforma del titolo quinto della Costituzione
Ad opera in coda della legislazione della legislatura precedente è diventato per alcuni aspetti veramente critico
Veramente il sostenibile e questo della certezza delle funzioni è un altro aspetto
Poi un diverso ecco ammettere partire qui in questo senso mi distinguo forse un po'se ho capito bene ad alcune considerazioni che faceva prima folli
è vero questa idea dal presidenzialismo il super sindaco o dalla
Dal governo labile o debole a tutti i livelli è un'idea che pervade no perché noi di solito siamo abituati a inseguire
Un po'degli inviti degli schemi e poi li andiamo a criticamente atto ad applicare a tutto io credo che debba esistere una differenza tra il livello centrale di governo
Che è l'ambito di tutela delle libertà fondamentali di esercizio delle grandi scelte politiche
Dal livello locale che è l'ambito soprattutto delle scelte amministrative e quindi gli schemi di modelli
Di impostazione istituzionale possono anzi lo dico che per alcuni aspetti debbono essere diverso perché diverse sono le funzioni
A cui ci si applicando
E soprattutto ecco e qui viene l'altro è la mia osservazione che forse che aveva qualche altro
Qualche altra non condivisione o qualche altro malumore è che dobbiamo cominciare
A sia Virzì su che cosa significhi decentramento e su che cosa significhi l'articolazione delle autonomie locali
Stiamo andando verso muore il giornalismo
Definito federalismo sostanzialmente e basta
Non si sa cosa sia se facciamo eccezione per le regioni a statuto speciale
Dove la storia
è tutto porta ad riconoscere un ambito di autonomia specifica regolamentazione il resto
Stacca crescendo
Intanto con una vera violazione
Di quello che è lo spirito la cultura tradizionale del nostro Paese che essenzialmente municipalista ma municipalista in senso positivo non in senso campanilistico e avviene attraverso una sovrapposizione è una confusione di ruoli che crea sconcerto
Il cittadino oggi ha bisogno prima di tutto di certezza
Mi verrebbe da dire che forse ha più bisogno di certezze che di riduzione di tasse
Ha più bisogno del sapere
Forse all'aspetto
Come farlo
Ve lo dico se io amministro una realtà che certo non è povera
Determinati problemi li agli sulla ridotta però un nostro cittadino
Non si pone semplicemente il problema di quanta percentuale Delta il mix dissi vanno a ridurre le tasse si pone il problema della efficacia dell'azione amministrativo di governo si pone il problema della certezza di chi fa che cosa eccome glielo fa egli che tempo glielo fa e di quali servizi potete e tutto questo sembra non esserci anzi a mio avviso negli ultimi anni ma per ultimi anni intendo sempre quel quindicennio
Che abbiamo alle spalle la situazione è andata peggiorando
Diciamolo
è ora di ridurre la pletora di enti locali e di enti pubblici che assilla
Non è impensabile
Non è pensabile che per un Paese che vuole essa perché deve essere competitivo
Su questioni assolutamente decisive parlo dell'urbanistica e del governo del territorio compresi insediamenti produttivi ed altro
Parlo di realizzazione di infrastrutture parlo di ambiente ma se vogliamo parliamo di sanità ma avete mai infatti il conto quante sono le istituzioni competenti
Ma competenti non nella logica che veniva richiamata prima del bilanciamento di potere
Ma con sovrapposizioni contraddizioni incertezze di poter ma è possibile che per scelte che richiederebbero rapidità e capacità e chiarezza di definizioni siano lì vicino a cinque sei livelli decisionali per non dire poi quelli statali a livello locale che si sovrappongono siamo arrivati ad avere tre Sovrintendenze in qualche caso quattro
Che arrivano contraddirsi persino tra di loro
E ognuno di loro arriva a bere a volte poteri tali da interdire tutti gli altri ma secondo voi un Paese così può andare avanti
Può pensare sì appunto di essere competitivi ma sapete quali costi anche in termini economici comporta una simile confusione
Allora io credo che un partito che voglia presentarsi per dare delle certezze
Che la gente si attende debba avere anche il coraggio di un ampio deciso sfondamento come premessa al chiarimento non all'eliminazione
Di poter ribalti alimento del sistema di potere che esiste in Italia che non vuol dire nel ridurre la democrazia nel ridurre le libertà perché anzi credo che la democrazia e le stesse libertà siano molto più minacciate da questa confusione
Che non dà una chiara distinzione che definisca anche in modo chiaro delle responsabilità di cui io risponda
Quindi l'idea
Vedete noi vediamo tutti da una cultura che è molto legata alla Costituzione che abbiamo e che si identifica con so che la Costituzione ha rappresentato ma proprio per questo credo che abbiamo anche il dovere per primi
Di prendere atto di ciò che è cambiato mettervi mano con coraggio e quindi l'idea di una costituente del nuovo sì di una costituente
E letta apposta
Non espressione surrogatoria del Parlamento che c'è uno degli altri non commissione bicamerale abbiamo visto che fine fanno ma il coraggio di una svolta costituzionale
Che non nega non tradisce il nulla dei valori fondamentali che abbiamo conosciuto nei sessant'anni che ci stanno alle spalle ma che trova anche il coraggio civile di superare lo Stato in cui siamo arrivati
Grazie
Ringraziando il sindaco di Parma Ubaldi e proseguiamo però su questo discorso
Che credo sia veramente importante cioè non solo ha certezza di competenze e la chiarezza di rapporti tra centro e periferia è uno delle questioni fondamentali diciamo del passaggio non solo di competenze ma anche del modo con il quale i cittadini poi vivono il rapporto con i vari enti
Insomma mi piaceva anche l'idea del federalismo basta insomma su questo ecco forse si può discuteremo un secondo e chiedere appunto l'onorevole Massa ex presidente ex candidato per la Regione per la Presidenza Regione Marche di continuare su questa falsariga
Perché insomma da un lato il sindaco è vero ma il presidente della Regione può insomma Cia poi un governatore c'ha un potere di indirizzo e di interlocuzione a livello centrale che decisivo
Ringrazio intanto per l'onorevole ma l'appellativo onorevole usato solo in Sicilia per noi consiglieri regionali noi comunque grazie
Comunale di Roma
Non era un'offesa Rho-Monza vorreste aperta sì infatti vuole provvedere voglio proseguire la riflessione che ha fatto il sindaco Ubaldi perché era un uomo di potere o come intendiamo di potere anche come ha detto Marco Follini la reductio ad unum nella nel comune dell'autorità oggi è così
Ci fa riflettere su una cosa ha fatto il sindaco Walter una riflessione secondo me di grande valore morale da un uomo ripeto di potere quasi sempre i manicomi amatore
La riflessione su cosa come Poteri locali possiamo dare di più al cittadino all'impresa la famiglia sindaco possiamo aggiunge io vi vorrei sottoporre alcuni esempi per capire come quello che ha detto il sindaco Ubaldi davvero
E come come uomini regionali sia di governo che di opposizione possiamo rispondere
E credo che per un partito come l'UDC che si appresta a presentare il proprio programma
E per la tradizione che ha soprattutto nelle autonomie locali da Sturzo in poi ci sia assolutamente il dovere di dare una risposta
Voglio dirla con Bruno Tabacci ecco a me
Gli altri che stamattina hanno fatto quella positiva riflessione
Nel mondo e l'economia dell'impresa
Ci rendiamo conto oggi parlo di un mostro comune che abbiamo davanti la Cina ci rendiamo conto oggi di quanti sono i soggetti che interloquiscono con la Cina
Parte lo stato con i ministeri
Partono le regioni partono le province partono i comuni le camere di commercio le categorie i distretti industriali
Tutti vanno alla per le stesse cose
Dei cinesi possiamo del tutto meno che abbiano perso la saggezza
E spesso ci rispondono ma quanti insignite a venire qua
Quante cose chiedete è un esempio
Ne dico un'altra stamattina giustamente si è parlato in quel terreno su cui si gioca la sfida della competitività e della competizione delle nostre impresa nell'internazionalizzazione allora diciamo innovazione ricerca qualità
Quanti sono i poteri locali che interloquiscono con le università finanziando trienni vieni Laure Brevi nuovi progetti Masters
Ma qual è il risultato di tutto questo
Che ognuno parte per conto suo in buona fede
Ma attenzione
Lo dico ai nostri uomini di governo che hanno lottando per la semplificazione
Delle attività amministrative degli atti stessi
Pensate a quanto si disperde nei poteri locali
Di attività decisionale e quando la risposta in termini di costi giustamente c'era il sindaco non solo di tempo disfunzione dei costi anche economici e finanziari ci sia per l'impresa per il cittadino che interloquisce con il ponte
Io approvando un altro fronte che può essere scomodo e tra noi ce lo dobbiamo dire ma se siamo qua facciamoci anche una confessione io ci provo a farla
Nell'ambito del potere noi dobbiamo parlare anche di un altro potere il potere del management
E si sa che dalla riforma Bassanini in poi a dire la verità anche dal decreto legislativo nel novantatré il ventinove che ha differenziato le funzioni
Tra i poteri politici Cassese prima poteri politici e i poteri amministrativi dirigenziali non abbiamo avuto l'introduzione nel nostro Paese dello spoil-system
Io debbo citare questa cosa lo faccio come uomo amministrazione
Ma per il mio lavoro io sarei anche un manager pubblico sono anzi di mangiarsi Saluzzi prima
Mi pongo questa riflessione non abbiamo copiato lo spoil system dai sistemi anglosassoni perché quello francese non è così cioè la continuità amministrativa
Lo spoil-system starebbe a significare che sindaco che vince si porta la squadra tecnica
E mi pare anche un principio giusto
Ma quante sono le applicazioni giuste equilibrate sagge dello spoil-system nel nostro Paese
Non abbiamo visto nominare direttori generali non me ne vogliano eh
Da parte dei sindaci che venivano dalla Telecom
Abbiamo visto dirigenti delle ferrovie locali compartimento andare dell'igiene le ASL
E non parlo del Macro dirigente che ha una visione strategica dell'azienda capestro accomunato al pubblico o privato no
I parlo anche delle delle
Del modo esplicare le funzioni locali dell'amministrazione carnici dobbiamo avere il coraggio di dire se facciamo lo spoil-system e questo fa parte dell'individuazione delle regole nella concordia
Diciamo che per partecipare allo spoil-system che illude tutto sommato il concorso no perché vado a coprire una dotazione organica carente per la quale non ricorra al concorso
Rincorro alla consulenza esterna ometto il manager nella posizione gerarchicamente sovraordinata alla struttura
Vogliamo dirci o no che ora e definire le regole con cui lo spoil-system e funzione l'abbiamo copiato dagli Stati Uniti negli Stati Uniti è vero che chi vince si porta la squadra
Ma la prende da alibi da esperienze consolidate non saltando da un settore un altro solo scusate per vicinanza politica
Credo che questa città vennero abbiamo direi un'esigenza verrà
è perché non far giocare su questo il ruolo del merito cari amici ritorna quello che dicevo prima per i progetti europei se ne occupano tutti una miriade di soggetti non sindaco o presidente
O tutti vogliono farlo
Tutti vogliono concorrere ad avere giustamente la consulenza la dirigenza ma quanto ritorniamo al merito quando definiamo queste regole allora concludo dicendo una cosa
Quello che diceva Marco Follini su cui il sindaco Ubaldi affatto una una piccola riflessione critica
Vogliamo dirci che la Bassanini votata per la verità allarmatissima maggioranza forse sulle leggi più votate quasi all'unanimità credo la storia del Paese
Avrà avuto anche un intento sicuramente di buona fede positivo per il funzionamento la pubblica amministrazione
Vogliamo dire che l'interpretazione e l'applicazione della Bassanini spesso ha creato un blackout e di idee
Nel momento in cui la teoria dei due soli che se cerchiamo di portare avanti anche nei programmi regionali per quanto mi riguarda l'opposizione molte cose purtroppo sono state bocciate ma la nostra datoriali due soli che ha detto il sindaco all'inizio
L'esigenza di governance e di rappresentanza
E quindi l'autorevolezza e il carisma dell'esecutivo ma il bilanciamento essenziale dell'Assemblea siano legislativa nel caso regionale siano amministrative nel caso provinciale e comunale
Questo blackout e c'è stato no c'è stato e il momento in cui non abbiamo bisogno di tornare al merito al progetto alla circolazione delle idee
O abbiamo la fortuna di avere un grande sindaco come Ubaldi e la città di Parma c'è la ringrazia Dio io elettore la maggioranza degli elettori che ce l'hanno portato ma se qualche volta il sistema non funziona il blackout è tale che si crea una patologia veramente grave
Di colloquio democratico fra chi è la rappresentanza Etienne esecutivo su questo possiamo dire tante cose i presidenti eletti coi due terzi il voto disgiunto le sfiducia e costruttive
Sono meccanismi che possiamo introdurre a mio avviso se vogliamo ridare forza alle assemblee legislative consiliari provinciali comunali per rifarci al corale di lei democraticamente e per controbilanciare tipo
Se no perché non si creino confusione e invece volevo introdurre un altro elemento e cioè
Insomma in questa in questo discorso di riscrittura delle regole perché poi insomma la riforma costituzionale in queste sue ecco i giovani dove devono stare
Certamente ci hanno i problemi naturalmente che attengono agli studia lavora eccetera ma c'è anche un discorso di prima lo sentivamo di rappresentanza di partecipazione politica insomma ecco questo tema che è un tema che sta molto a cuore a chi come me è a sua generazione gli anni settanta e che un po'sia andato perdendo invece forzato penso possano essere ripreso e analizzate questo lo chiedo a Domenico Barbuto che il capo del mito giovanile
Nello decise ci dà un contributo assolti perché il tema da parte mia meritano particolare attenzione quindi mi metto guardate guardate parlare dopo Marco Follini dopo il sindaco Ubaldi dopo Massi dopo il presentasse segnalazioni magistrati
E sicuramente difficile soprattutto su questo tema il mio intervento apparirà poca cosa però io credo in quest'occasione di dover rappresentare un punto di vista il punto di vista di chi di fatto poi sarà il protagonista di queste riforme che sono le nuove generazioni non vi è dubbio che negli anni sia stato necessario operare quella serie di riforme che adeguassero la nostra carta costituzionale ai tempi però anche a me
Ce l'ha chi governi va rispettato indipendentemente da chi governa
Il nodo della questione proprio come conciliare la necessità di adeguare la Carta costituzionale dello sostato senza però minare quelle che sono le sue parti fondamentali e soprattutto senza sminuire il patto costituzionale del quarantotto
Per fare ciò le riforme non possono e non devono diventare tema di scontro politico
Da qui io credo venga la necessità di attuarle di concerto tra maggioranza ed opposizione con lo scopo di far del bene al nostro Paese di farlo e di farlo crescere un po'come avvenne nel quarantotto dove forse politico opposte spinte dal desiderio di dare una costituzione al nostro Paese arrivarono ad un accordo dei cui frutti di non beneficiamo ancora oggi
Una maggioranza a il sacrosanto diritto dovere di governare
Ma non può imporre le regole del gioco alla minoranza su questo credo che i partiti debbano riflettere devono trovare un'intesa come per come modificare le regole e trovo giusto che nella riforma istituzionale che approvato il nostro governo che ha delle luci ad la luce ed ombre come ricorda bene Marco Follini sia stato previsto che una legge costituzionale dopo essere stata approvata in Parlamento anche con la maggioranza dei due terzi può essere soggetta a referendum confermativo
E si sta secondo me è un'altra questione da non sottovalutare che non è relativa solo alle riforme istituzionali e del balletto delle riforme perché nel nostro Paese ormai ogni governo sembra abbia l'obiettivo di demolire le riforme fatte nella legislatura precedente
Cosa sta avvenendo che il nostro Paese che negli anni era stato accusato ingiustamente di essere un Paese immobile oggi appare fin troppo riformista con l'alternanza dei governi si arriva dall'eccessiva alternanza
Delle riforme il centrosinistra nella scorsa legislatura
Ha approvato la riforma del titolo quinto il centro destra per risolvere alcune questioni che la riforma del Titolo quinto aveva creato approvato la la devolution così per le riforme sulla giustizia sul lavoro e per le riforme controverse sul sistema delle forme della formazione solo a titolo semplifica esemplificativo lo diceva prima l'onorevole Follini il centrosinistra si prepara almeno parte di esso si prepara ad abrogare la riforma del mercato del lavoro anche quando l'Europa il Fondo monetario internazionale ne hanno riconosciuto la validità
Inoltre cari amici e credo non sia secondario
Il problema delle riforme istituzionali cioè si può fare qualsiasi architettura istituzionale però
Se non si affiancano destra gli uomini e se non si forma e non si seleziona la classe dirigente mancheranno le fondamenta questa architettura istituzionale è un dato di fatto esclusa qualche rara eccezione che nel nostro Paese sono saltate due generazioni
Chi è nato negli anni Trenta oggi detiene ancora le redini del comando chi è nato negli anni Cinquanta cerca di farsi strada cercando di recuperare un po'di di tempo perduto chi invece nato negli anni settanta credo debba ancora aspettare un bel po'
In termini di selezione formazione della classe dirigente c'è quindi un vuoto se non ci si pone questa questione ogni tipo di riforma rischia di essere priva di fare di senso la triste realtà che oggi la classe politica
Sembra essersi dimenticata di questa questione consentitemi di dire che un'occasione persa è stata anche una riforma in senso proporzionale senza le preferenze perché rischia di essere
Il tema
Che blocca ulteriormente del ricambio generazionale anche questa è stata un'opportunità persa io quindi mi appello alle dirigenze di tutti i partiti perché credo che non servano battaglie inutili e vetuste come quella delle quote serve attenzione e apertura al mondo giovanile
Ce n'è già
Se necessita quindi di recuperare questo rapporto tra la politica alle giovani generazioni qualche giorno fa l'onorevole Romano e noi abbiamo sostenuto questa proposta lo ringraziamo ha proposto l'abbassamento del dell'elettorato attivo da diciotto a sedici anni io credo che questo potrà essere un primo passo
Per i giovani per confrontarsi prima con la politica e per renderli più partecipi alla vita del Paese e attività e chiarita tale proposta replica
Che probabilmente i sedici anni sono pochi voglio ricordare che venne detta la stessa cosa quando l'età del voto fu abbassata da ventuno a diciott'anni e non mi pare che quella scelta si dimostrò errata
Amici e concludo
Tutto questo ragionamento per dire
Che nel nostro il nostro Paese oggi rischia di apparire per riprendere il titolo un paese dal riformismo del conflitto di conseguenza anche la classe dirigente rischia di apparire un po'come la classe dirigente del conflitto
Noi giovani con il nostro impegno nostro entusiasmo la nostra passione ci candidiamo insieme a voi a creare la classe dirigente della Concordia grazie
Presidente Cuffaro ma in questa campagna elettorale così dominata dallo scontro no ecco la voce degli amministratori locali dove sta che fine fa viene sentita
Ma in più proprio perché ho citato la campagna elettorale insomma la Sicilia e nella scorsa legislatura fu una terra molto prodiga di consensi al centrodestra il risultato fu eclatante a favore del centrodestra ecco
A che punto siamo come la politica com'è la situazione va a che punto siamo nel rapporto tra gli alleati e quali sono i contributi sulla campagna elettorale che lei sente di poter dare grazie
Ma io credo
Chiamava
Grazie o
Ringrazio anche per la domanda che mi fa uscire fuori dagli steccati più
Più federalisti chiamiamo così però in qualche modo spero di poterci tornare anche per far capire all'esperienza di una regione
Che autonoma e federalista da sessant'anni
Il nostro tot Statuto convinse San danni fra qualche mese
E che però credo pensatori siciliani laici e cattolici sessanta anni fa
Se però e coniugare dentro lo Statuto autonomiste della Regione Siciliana
Quell'esperienza e soprattutto portarono quella novità che a distanza di sessant'anni sono ancora più che mai attuali se è vero che persino l'attuale riforma costituzionale che Parlamento affatto
E soltanto credo decimo di quello che la Regione Siciliana già da oltre sessant'anni senza che questo abbia in qualche modo inficiato la scelta dei siciliani
Di sentirsi fortemente ancorate all'unità del Paese alle scelte allora
Ottenendo
Che questa esperienza che noi abbiamo più volte portato all'attenzione e che un'esperienza tutta nostra diciamo con grande franchezza credo che sia giusto che l'UDC che vuole essere che è le rende più vicino quello che fu il pensiero di De Gasperi certamente ma di Sturzo soprattutto del fondatore la democrazia cristiana credo che debba sentirne forte l'orgoglio perché non è un abbiamo voluto la Democrazia Cristiana e pensatore volevano Statuto che si era speciale autonomista e federalista ma era nel contempo uno statuto
Solidale
E che interpretò dentro i suoi articoli quelle importantissimi interventi di perequazione che anche adesso vengono più volte ricordato il senatore D'Onofrio conosce bene per esserne stato all'interprete
Importante che hanno consentito alla Sicilia in questi anni di far valere le ragioni della propria identità della propria specificità ma le ha sapute far valere fortemente ancorati a quello che il Paese per dirla con franchezza perché credo che sia giusto
Complicato sono parole di Sturzo pensare che ad uno statalismo si possa in qualche modo che io non so da Costa succedere un centralismo delle regioni che rischia di essere ancora più complicato per i cittadini e soprattutto per lo sviluppo del territorio
Lo dico perché sono sempre parole di Sturzo e più facile avere a che fare un imperatore che sta lontano dal territorio piuttosto che con un feudatario che sta lì col fiato
Sul collo di chi vive nel territorio al nostro Statuto ha tentato di esprimere questo e in questi anni
Soprattutto gli ultimi mai abbiamo lavorato moltissimo perché alcune peculiarità della nostra autonomia
Del nostro Statuto potessero diventare parte importante non soltanto il dibattito politico ma demanda sono parte importante di un processo che finalmente investiva l'intero Paese
E che poteva in qualche modo trovare più spazio anche nei confronti del governo nazionale e lo dico perché questo Governo nazionale per quel che ci riguarda ha avuto un grandissimo merito
Che è quello di dare finalmente attuazione ad alcuni articoli del nostro Statuto che sono degli articoli fondamentali
Che nei quarant'anni precedenti nessuna ne ha avuto ma la capacità e la forza di chiedere né tanto meno un governo nazionale era riuscito a concedere al Parma per esempio dell'articolo trentasette dallo Statuto della Regione Siciliana
Che è una scelta vere e proprie assieme all'articolo trentasei di federalismo fiscale dove finalmente ci si riconosce di riscuotere non Imbimbo ora perché non abbiamo capacità impositiva ma di riscuotere le tasse anche di tutte quelle aziende che pur maturando il loro prodotto il loro lavoro in Sicilia
Avevano la sede legale fuori dalla Sicilia e pagavano le tasse a Roma e di quelle tasse non non prendevamo una lira perché riscuotendo tutto il resto non partecipavamo questo per esempio una delle tante responsabilità che che abbiamo avuto negli anni passati in Sicilia perché ai siciliani veniva tolto un importante contributo che spettava certamente alla Sicilia e che è stato un pezzo di autonomia mai diventata reale che ha fatto pagare un prezzo troppo alto alla Sicilia perché ho voluto fare questa premessa perché il nostro Statuto e lo dico guardando alle riforme che si sono fatte e agganciandomi a alla seconda parte la domanda che più politica il nostro Statuto già sessant'anni fa
Immaginava ma senza mai e citarla perché venne di moda molto dopo la parola sussidiarietà è suo concetto io ho l'impressione che la riforma che si è fatta questi mezzi che che certamente un portandola riforma che possiamo brutto il nome devolution insomma la riforma che ad accertamento è che cede certamente poteri alle regioni molto più forse alle municipalità
Mettendo le hanno anche il titolo quinto sì a una riforma che non sta concretamente arrivando nel territorio sino in fondo
Ma abbiamo già previsto per esempio nel nostro statuto che il cosiddetto processo di sussidiarietà sia esso orizzontale sia esso verticale
Sì è un processo che dipenda reale e concreto che porta i suoi frutti frutti veri cioè quello della partecipazione della scelta dalla capacità di far scegliere
Il territorio di far diventare il territorio soggetto non più passivo come è stato per troppi anni ha come ancora rischia di essere una soggetto attivo
Ecco non è su questo abbiamo dato una spinta forte c'è ancora molto da fare ma da voi questo è previsto io vedo invece
è un pezzo dalle forme che si è fatta
Ritiene di aver dato le sue risposte esaustive cedendo questi cedendo il potere o delegando poteri alle Regioni alle municipalità senza rendersi conto che questo processo o arriva sino in fondo
Che è un processo vero di sussidiarietà correva sino alla gente alle persone che vivono alle imprese all'azienda l'Associazione volontariato a tutti quelli che nel territorio ci vivono e producono e vogliono creare una condizione dello di sviluppo è un processo interrotto
Che non potrà dare i frutti che noi tutti ci stiamo aspettando è che è giusto che queste frutti possano dare contribuendo alla programmazione alla scelta ecco io credo per agganciare la prima parte del tema acqua alla
Acqua voluto rispondere con la seconda parte che un po'ok tutta politica
No in questi anni abbiamo scelto di far scegliere il progetto di sviluppo a chi nel territorio ci vive
Lo abbiamo fatto perché siamo convinti che ha una programmazione sia essa una programmazione regionale o statale una programmazione che non ha tutte le possibilità di esso una programmazione concreta vera tenendo al territorio perché e sembra una programmazione verticistica dove spesso ha funzionato spesso mandato risultato importante come è come se ci fosse stata la cosiddetta politica dei due tempi dove ognuno pensava di fare una prima politica di programmazione nel primo tempo per dare poi nel secondo tempo la possibilità dell'attuazione
E spesso è rimasta monca perché le scelte programmatiche verticistiche non andavano nel territorio ad ingombrare all'evocazione del quel territorio e già questo era era già un dato positivo perché addirittura spesso non solo non incontravano le vocazioni ma spesso addirittura me violentavano le vocazioni basta pensare che cos'è successo in Sicilia quando se è stata una scelta di programmazione industriale laddove ma le parti turisticamente più importanti della nostra terra dove avremmo potuto scegliere di fare cose diverse fatto abbiamo fatto degli insediamenti che stiamo qui a difendere perché adesso portano lavoro ma solo degli insediamenti
Che con l'attuale scelta di programmazione che è dal basso non più dall'alto nessuno più farebbe cioè i cittadini non farebbero i Comuni non vorrebbero lei prese non farebbero parlo di Gela Milazzo di Priolo tardi per rimanere rimanendo ecco noi abbiamo ribaltato questa piramide abbiamo scelto di far programmare a partire dal basso
E non è una scelta difficile complicata per tornare alle cose che dice
Il mio collega candidato accusato all'andata presente alla Regione Marche perché l'intera filosofia che adesso alla politica propone nel tentativo di avere risorse di recuperare risorse
Non è più una filosofia di attesa ma una filosofia è una certa di andare incontro alle risorse di andarsene a cercare un territorio che ha questa capacità di cercare le risorse che che Hassan mettere insieme le parti che hanno voglia di costruire lo sviluppo di creare condizioni nuove di lavoro
E parlo dell'autonomia locale dei sindacati dell'associazione delle imprese dell'uomo in genere quell'uomo che ci appartiene come scelta
Di valori innanzitutto come scelta ideale o questo territorio ha questa capacità di ragionare insieme progettare il futuro andare incontro alle risorse o nel territorio non avranno più risorse al sindaco
Ubaldo di Parma lo sa benissimo qui nessuno immagina più di affidare la propria crescita sviluppo a a quelle che sono le veci sono dagli altri ormai noi sappiamo che lo sviluppo che vogliamo e le scelte di programmazione di lavoro che vogliamo sono affidate alle nostre responsabilità per tornare
Una bellissima scelta che abbiamo fatto come slogan neanche della nostra campagna elettorale una responsabilità che parta dal territorio e che fa deve andare a soggetto attivo il territorio se il territorio un soggetto attivo
Se il Maggi una futuro se costruisce sia idee sia progetti sempre se che hanno voglia di rischiare saranno persone Gabor hanno voglia di costruire impegno sociale allora quel territorio cresce e si sviluppa essa lo fa omogeneamente ancora meglio parlo mangeranno and se riesce a far parlare il turismo con l'agricoltura perché si aiutano sebbene culturale aiuta entrambi se mettere insieme il servizio
Ecco io credo che la politica quella e tu mi chiedevi
Che in questi anni se ha funzionato non in Sicilia e credo che abbia funzionato soprattutto per quei partiti che hanno sposato questa filosofia che hanno decentrato concretamente sino alla fine che hanno responsabilizzato l'uomo la famiglia
Che hanno fatto crescere valori c'è ha fatto sì
Che questo è diventato protagonismo vero demandato partecipazione deve andato certa di costruire il futuro io credo che risultato del nostro partito in Sicilia che ormai consultato
Numericamente importante da parecchi anni lo dobbiamo a questa capacità che abbiamo avuto di far sentire protagonisti l'agenda da noi non è protagonista il presidente della Regione non ho mai utilizzato il nome governatore perché non ci appartiene culturalmente
Non ci appartiene noi siamo un'altra cosa l'idea di governatore ebbi quello che che vuole rigovernare senza sentire senza capire senza riflettere senza compartecipazione senza far diventare protagonisti gli atti l'idea di presidente di una che mette insieme
Contribuisce a un lavoro comune a tutti gli altri una non ha una distinzione fondamentale per questo mi piace sembra correggerla non è il presidente la regione che è l'unico protagonista le c'è un c'è qui c'è un partito che ha fatto
Di decine di parlamentare regionale brasiliano parlamentare di centinaia di consigliere comunale di decine e decine di consigliere provinciale di amministratore comunale di dirigente sezione Panda eletto che mi fanno dire con orgoglio consentitemi di dirlo che il nostro è un partito di Gender perbene di gente onesta
Gender radicata nel
E forse anzi
Entra forze
E forse anche senza forse il presidente della Regione
Avrà certamente commesso qualche errore forse anche
Qualcuno in più che forse avrà sbagliato certamente lo sbaglia
Ma nessuno e questo qui lo dico con orgoglio mi dispiace che andato via il Presidente dall'Associazione nazionale magistrati ma nessuno pensi ma nessuno pensi di poter additare questo grande partito di gente perbene radicata nel territorio che è l'unico rimasto a parlare con la gente
Che è rimasto a sentire i bisogni della gente ma non perché a questi bisogni diventi uno come volgarmente vogliono far capire scambio elettorale
Ma perché questi bisogni dipende non le nostre scelte di governo perché possano essere portato dentro le istituzioni scorso ci chiedeva questo
Ci chiederà di capire che cosa la gente ha bisogno e portare queste istanza dentro le istituzioni
Facendole diventare atti di governo facendolo diventare legge facendolo diventare quello che serve a far presto naso e dall'UDC in Sicilia ha saputo far questo
E continua a farlo è chiaro
Lo dice
Giorgio Vittadini in un bellissimo articolo di qualche giorno fa è chiaro che questa politica che è quella poi di stare in mezzo alla gente ci fa correre qualche rischio in più ci faccio corre qualche rischio perché questo poi purtroppo non ci mette a riparo forse di stringere qualche mano invio e per quel che mi riguarda anche di dare qualche Baggio in via ma voglio dire
Voglio dire contro l'evidenza
Non voglio dire comprende
Voglio dire
Ma voglio dire con franchezza
E chiudo per non rubare molto tempo
Ma voglio dire con franchezza per quel che mi riguarda lo dico per me e poi penso di interpretare anche tante dirigente siciliano e spero di poterlo dire anche per loro
Questo certamente non mi impedirà di continuare ad avere ancora un grande rapporto con l'agenda nonni sottrarla
Dall'avere il rapporto con la gente lo dico proprio perché non sono convinto se io avessi la certezza che ne stringere qualche mano in vivo nel dare qualche Baggio stando in mezzo alla gente che hanno continuato a fare come continuano a fare
Ci sia la certezza del rischio invece nessuno io ho sbagliato ma dall'altra parte al fatto che io non debba più fare questa politica che è la mia politica in quale mese sarà la gente io continuano a correre il rischio di stringere e baciare fa
E lo dico e lo dico anche per chiudere anche
Emielitre dirigente dell'UDC siamo chiamati a una grande prova di responsabilità noi l'affronteremo come abbiamo sempre fatto convinti come siamo che questo partito che un grande partito Marco Lorenzo Pier Ferdinando
Ne vogliamo portano ancora una volta il nostro contributo perché l'undici sia quel grande partito nazionale che ci aiuti
Attenere unitarietà neanche soprattutto faccia sentire questa nostra regione una ragione profondamente ancorata non soltanto al Paese ma ancorata ad alcuni valori che sono i valori della nostra coalizione ma non stiamo dentro questa coalizione
Per chissà quali motivi ci stiamo perché qui riteniamo che alcuni valori quelli fondamentali voglio dire a quello dell'uomo della famiglia per non citarne tante altre sono patrimonio comune
Perché questo è il patrimonio dalla nostra storia della nostra cultura dal nostro essere cristiani impegnati nel sociale
Ecco io credo che l'UDC abbia ancora con forza
La capacità di difendere questo processo di difendere questi valori ho visto ieri nel bellissimo dibattuto sulla famiglia come siamo riusciti ad esprimere esattamente a quello che vogliamo e come lo vogliamo fare bene ma in Sicilia siamo riusciti a stare tre tre mesi fermi in aula su una sola legge sulla quale non abbiamo fatto un passo indietro
Ed è la legge sulla famiglia abbiamo mediato e siamo riusciti a dialogare condotti anche con l'opposizione su tutta la legge di sviluppo perché è giusto che solo sul gruppo
E sui programmi anche l'opposizione possono dire la loro parte accendere riflessioni non è non non è sempre detto che le nostre vecchie sviluppo siano certamente quella giusta
Abbiamo su questo su tutti cambia avuto capacità di mediare di riflettere e di concordare
Ma su una legge non abbiamo voluto scenderà di cedere niente della legge sulla famiglia bene sulla legge o la famiglia noi abbiamo scelto che le famiglie possono ordinata
Perché non è possibile lo dico con orgoglio lo dico con orgoglio
Non è possibile immaginare come hanno fatto come hanno fatto in Bolivia torna attuale delibera di Giocondo di John da che si confondano o che ci sia il dubbio
Su alcune scelte di valore Kuala quando a quei certamente noi non possiamo e non vogliamo rinunciare ecco non è alla nostra gente di Sicilia porteremo questo
Chiederemmo di continuare a darci la possibilità di servire l'UDC è il Paese dandoci quella responsabilità che è giusto che l'elettorato che il principe
Dalla democrazia possa fare
Allora hanno vedere i due milioni di hanno vede due milioni
Gli elettori PC un balzo
Per loro erano l'azione per forza perché balzando generazione Follini e Casini odono giuste non sono quelle sbagliati
Bene allora prima di affidare al presidente D'Onofrio le conclusioni di questa discussione in modo da poter ritirare i file anche avere indicazioni per quelle indicazioni politiche per quelle che possono essere le prossime mosse vorrei chiedere un una breve contributo anche al dottor Pirelli
Dottor Luigi livelli che conosce bene la materia legislativa perché insomma
Ci sono le grandi riforme naturalmente poi ci sono anche tutta una serie di riforme intermedie che possono aiutare il processo legislativo che possono aiutare anche a capire come deve funzionare la macchina dello Stato ecco prego
Io ho solo sono un po'preoccupato perché
Ogni tanto vado a qualche convegno a qualche assemblea la cosa che mi ha stupito di più non è stata interessa il calore degli interventi ma la vostra disponibilità all'ascolto solo che gli esperti di queste cose
Hanno dimostrano che è nell'ascolto ci sono dei picchi e quanto è stato un picco troppo lungo e poi ci sono degli abbassamenti quindi io rischia di cadere in questo fisiologico abbassamento dell'ascolto ma non è un problema
Una volta scrivendo sull'iniziativa istituzionale di Casini
Scrissi ripreso una frase vinto con il che diceva le istituzioni sono passioni
Lo dicevo riferita al fatto che i casini
Ha interpretato con grande equilibrio moderazione e senso dello Stato la sua carica di Presidente della Camera ma nel contempo non è mai venuto meno alla sua forte passione civile
E le istituzioni sono passioni mi tornava in questo senso
C'è un senso però patologico in cui ho pensato delle volte a questa frase
Ad esempio ricordandomi bene del dibattito alla fine della scorsa legislatura sulla riforma federale dello Stato
Ho ricordandomi certi toni mi ha riferito un po'Follini del confronto sulla riforma costituzionale
Varata dal centrodestra
Allora mi chiedo dal conflitto alla concordia il tema nel nostro dibattito mi sono chiesto
Follini parla dell'Assemblea Costituente spetta a luglio scegliere proporre fare io non lo so si sia questo l'ho proposto a suo tempo no non so se è questo il momento opportuno spetta a voi sceglierlo
Io ragiono più in piccolo e penso se si possono isolare alcuni temi importanti
Sembrano che sembrano piccoli temi istituzionali ma sono di grande rilievo da questo gioco all'urlo uno contro tutti sugli aspetti costituzionali
Pensiamo per esempio a un tema che viviamo ogni anno per tre mesi nel nostro Paese cioè la legge finanziaria
Il record della legge finanziaria lo detiene Giuliano Amato che Giuliano Amato presidente del Consiglio nel due mila e uno porto a casa una legge finanziaria di centoventotto articoli con degli articoli fatti anche di decine e decine di commi
La legge era nata di quarantasei articoli originali e poi si sono attaccati vagoni Mammano nel cammino parlamentare anche come emendamenti del governo
Adesso subentrato una moda nuova e la moda è che il governo propone una finanziaria poi a un certo punto c'è un po'di esame parlamentare un po'di illusione di contare da parte dei parlamentari e poi TAC appiccica una fiducia appiccicano la fiducia che poi di solito
E su un testo che non è del governo ma è in questi anni era il testo del ministro dell'economia Tremonti e costringe il Parlamento a votare su questo allora una prima riforma costituzionale dovrebbe essere quella dell'articolo ottantuno dalla Costituzione
Basta con la legge finanziaria che badate bene
è uno strumento degli anni della solidarietà nazionale nasce con la legge quattro sei otto del settantotto appunto negli anni della solidarietà nazionale e negli anni del consociativismo
Non capisco come la finanziaria gestita in quel modo sia con voti invio compatibile con la fase del bipolarismo
Che stiamo vivendo
Allora qual è la mia idea di di piccolo geometra costituzionale poi parlerà D'Onofrio che è un vero ingegnere costituzionale io sono geometra
La mia idea è di abolire l'articolo il quarto comma dell'articolo ottantuno della Costituzione abolendo così la legge finanziaria e fissando che la legge di bilancio è legge sostanziale può introdurre nuove e maggiori spese nuove entrate maggiori spese e quindi il Parlamento si pronuncia solo sulla legge di bilancio dentro la quale c'è tutta la manovra
E in questo modo si rispetta di più il principio del bipolarismo e si fanno i nostrane della della spesa pubblica
Un altro piccolo intervento di apparente manutenzione istituzionale è quello che riguarderebbe nuove norme sulla legiferazione da inserire in Costituzione
Delle volte l'UDC no non è pronta a propagandare vi sembrano e per fare critica una misera non è pronta a propagandare in modo adeguato iniziative dei suoi ministri emidisco Baccini per esempio ha introdotto da pochissimo
Una una legge approvata da pochissimo due strumenti che si chiamano uno figlio e uno agli eroi sembra vero sembra nome d'una schiuma da barba maschile e hai una buona crema di bellezza per le signore invece ah io è l'analisi dell'impatto della regolamentazione cioè prima di fare ogni legge bisogna verificare quale sarebbe il suo impatto sui cittadini e sugli operatori
Vero è la valutazione d'impatto della regolamentazione cioè a posteriori una volta che la legge viene attuata si fa una verifica di come funziona l'attuazione per decidere poi di cambiarla a eventualmente alla luce di questa verifica ecco introdurre in Costituzione
Norme tese a
A a presidiare il ruolo della legiferazione secondo me sarebbe molto importante perché una norma di primo grado con la costituzione renderebbe più stringente il vincolo di ricorrere a questi strumenti come l'aria e come la via non voglio tediarvi troppo
C'è però un altro aspetto che va considerato che riguarda gli articoli quarantuno quarantatré quarantaquattro della Costituzione cioè gli articoli della Costituzione economica gli articoli sull'iniziativa imprenditoriale
Sono figli di quegli anni in cui c'era bisogno di ricostruire il Paese
Sono frutto di una impronta che ha dato il Partito Comunista nella che ha dato un contributo fondamentale alla costituente e sono improntati
Ad una logica di eccessivo dirigismo di eccessivo dirigismo dell'attività economica
Per cui secondo me sarebbe il caso di por mano a questi articoli sulla costituzione economica per introdursi sostituirli con norme che siano più incentivanti rispetto a liberalizzazioni essendo le liberalizzazioni dico una cosa banale perché era dicono tutti ma ci credo profondamente la cosa di cui il Paese ha più bisogno
Penultimo intervento di piccola idraulica istituzionale però feti molto significativi sarebbe quello di introdurre la riserva di amministrazione
La riserva d'amministrazione è una cosa più semplice di quanto dice la parola noi oggi abbiamo delle leggi delle norme che sono delle fotografie le leggi provvedimento larga le fotografie si fa la legge per dire che né in comune di Parma sul sul Taro
Quel ponticello deve essere strutturato allora c'è la legge per dire in tutti i Paesi civili per ristrutturare ponticello del Taro
Però vede o il ministero delle infrastrutture sia di competenza del ministero infrastrutture o in comune sei di competenza del Comune no noi facciamo queste leggi fotografia
Che di solito sono sono l'esito di richieste di tipo clientelare per
Intervenire su sua spetti così precisi e limitati quindi a questo servirebbe c'è in Francia per esempio la riserva d'amministrazione che preclude alla legge di intervenire in ambiti propri della attività amministrativa
L'ultima
Piccola riforma costituzionale ma molto importante su cui richiamo l'attenzione è quella di a rafforzare e valorizzare il ruolo dei cittadini verso la pubblica amministrazione l'UDC è un partito da sempre attento alle persone
Che opera sul territorio lo diceva Totò poco fa
Con grande attenzione al ruolo delle persone
Gli utenti dei servizi pubblici vanno sempre più considerati come cittadini
Come clienti non nel senso di membri del delle di intere ma come clienti che hanno diritti come quello che la compra il saranno impellente e restituisce saranno e se era Angelo così deve avere poteri analoghi verso la pubblica amministrazione introdurre in Costa in costituzione norme che rafforzando il potere dei cittadini di accesso alle amministrazioni pubbliche
E prevedono forme obbligatorie di pescaggio di verifica del del gradimento dei cittadini verso le varie tipologie di servizi pubblici sarebbe un grosso servizio reso alla democrazia anche perché e i partiti
Sono niente anti a
Tener conto valorizzare esaltare il ruolo dei cittadini soprattutto il giorno delle elezioni
Io credo che partiti come questo da sempre più sensibile
Agli orientamenti delle persone
Debbano pensare che i partiti non sono cittadini solo John i cittadini non sono tali solo il giorno delle elezioni ma sono cittadini tutti i giorni sono cittadini quando hanno allo sportello quando vanno a un massimo e così su questo aspetto veri
Offrire un cappello costituzionale che possano consentire ai cittadini di essere cittadini tutti i giorni io richiamerei conclusivamente la vostra attenzione grazie
Allora ringrazio il dottor Pirelli
Siamo arrivati alla conclusione di questo dibattito più che ovvio che tocchi dal Presidente D'Onofrio farlo io appunto mi richiamo a manifesto unitaria un'idea diversa dell'Italia
Per fare le riforme istituzionali forse serve un nuovo patto ecco quale deve essere come deve configurarsi
Che tipo di atteggiamento bisogna vere
Se riusciamo in modo che così si possa davvero arrivare ad una
Ad una nuova se posso finire ecco no fu
Sei proprio da Fazio no dicevo appunto se così si può arrivare davvero ad una nuova definizione dopo una legislatura che insomma stipati ne ha visti veramente molto pochi grazie
Grazie se intanto
Per cercare di dire che i quattro incontri che si sono svolti con il nostro l'ultimo stasera
Alla conferenza programmatica dodici
Hanno avuto o due avrebbero dovuto avere o hanno
L'obiettivo di consentire a Pier Ferdinando Casini domattina
Nel suo intervento conclusivo
Di poter svolgere considerazioni villi svolge ovviamente dal punto di vista politico generale ma da questo punto di vista di dire
Su queste quattro questioni
L'UDC in che termini si pone come soggetto politico che fa di queste questioni un punto essenziale della propria dignità politica e dell'alleanza della quale fa parte
Questo il modo con il quale gli ingorghi sono stati immaginati e quindi le conclusioni non sono conclusioni di singole dibattiti di per sé impossibili perché ovviamente i colleghi gli amici che hanno partecipato stasera
Sono tutti eccellenti potevano essere gli altri nessuna pretesa da parte mia di riassumere un dibattito di questo tipo ma il desidero di fornire domattina a Pier Ferdinando anche sui temi delle
Regole
Quali sono le due questioni Ambrogio dizione due questioni
Che l'UDC pone alla luce anche dell'esperienza di governo maggioranza
Anche alla luce delle questioni che abbiamo concorso a definire
E quindi noi abbiamo detto ripetutamente sul tema dell'accordo sulle regole
Che noi non accettiamo il patto costituzionale originario in quanto esclude il corpo elettorale comunque quando vi è l'accordo in Parlamento
E noi non accettiamo un patto costituzionale quale ogni maggioranza si fanno sulla Costituzione
Noi siamo un partito che ha avuto il coraggio e la forza di dire che non vogliamo il ritorno al patto costituzionale originario per la parte che esclude il popolo dalle istituzioni
Tutto è deciso per decisione partitica in Parlamento e non siamo favorevoli ad una potenziale deriva populistica non popolare ma bordure Istica delle riforme del senso che la maggioranza parlamentare
Coincidente con la maggioranza popolare se la maggioranza popolare decide di dare la maggioranza parlamentare la funzione di governo Seat anche alla funzione costituente questi sono due questioni molto delicate
Che nascono dall'esperienza dell'UDC
Che non sono conseguenza di una ripensamento dell'ultima ora che fanno parte anche in qualche misura del documento costitutivo dell'UDC con il quale ci siamo dati una nostra costituzione interno all'inizio del due mila due
Nella quale abbiamo detto forse non abbiamo avuto la forza per poterlo far vivere del corso la legislatura
Che noi vogliamo comunque come ha detto il presidente Di Pietro prima
Un bilanciamento che non è soltanto tra i poteri per così dire tradizionali l'esecutivo giudiziario e legislativo ma anche per il potere partitico in Parlamento il potere popolare tra gli elettori
Questo è un problema che è davanti a noi che non è risolto questo è il nuovo patto costituzionale
è un problema di metodo diverso dal mettono del quarantasette non tanto dai contenuti delle singole riforme
Non tanto dal ripristino delle libertà o dal modello organizzativo del governo parlamentare del modello diciamo istituzionale presidenze quelle sono cose tutte ovviamente sempre rivedibili
Ma in quell'accordo vi fu un accordo che noi consideriamo non valido oggi non vale dopo l'eticamente e giuridicamente lo è
In base al quale nel quarantasette come purtroppo molto spesso non sia presente
Una maggioranza dei due terzi all'epoca significa un accordo tra la DC e il PCI era tale da escludere comunque ricorso al popolo
E in questo senso l'esempio che ci viene dalla Sicilia da Cuffaro in particolare è un esempio che integra questa cultura istituzionale
Il modello siciliano di governo che Cuffaro ha rappresentato e rappresenta ancora con forza oggi è un modello di governo popolare rispetto al governo totalmente istituzionale o totalmente astratto
Noi vogliamo che il nostro federalismo sia sussidiarie popolare e non soltanto un fatto di ripartizione di funzioni
Nella ripartizione fusione delle quali ha parlato il sindaco di Parma lo parole altrui c'è ovviamente quell'esigenza di certezza di concretezza e di efficienza che noi avvertiamo ma c'è anche una questione in più noi vorremmo che ci fosse e quindi ritengo che domani Casini
Dovrebbe dirlo come contributo di questa tavola rotonda
Che noi vorremmo passare non tanto dai contenuti della Costituzione vigente ad un'altra Costituzione problema sembra discutibile
Non vorremmo passare da un tipo di accordo costituente da un metodo d'accordo costituente del quarantasei quarantasette
Che aveva piena giustificazione del per il modo con il quale allora fu ripristinata in avvio
Il sistema della libertà d'Italia ad un nuovo patto costituzionale che preveda una regola assolutamente nuova le forze politiche presenti in Parlamento sono tutte dotate di potere costituente non del potere di rigido la maggioranza di governo
Ma sono tutte le forze politiche anche quelle che non erano presenti alla Costituente o anche quelle che erano contro alcuni valori della costituzione originaria sono dotate della forza costituente in questo senso ritengo che il nostro se il nostro leader politico per Ferdinando debba poter dire che noi siamo portatori di una insoddisfazione
Del come le riforme costituzionali sono state fatte non da noi dell'ultimo contratto ma in generale perché vorremmo che si raggiungesse l'intesa che non sia fino ad ora raggiunta quella in base alla quale una maggioranza di governo non è anche per ciò stesso maggioranza costituente ma non può esservi un diritto di veto da parte di chi che sia per il solo fatto di progredire dalla costituzione del quarantasette
Questa è la novità istitutiva dell'UDC e questa è una novità per noi essenziale anche dalla Costituzione la correzione della quale facciamo parte
In questo contesto lo strumento che indichiamo
Deve essere adeguato a questo obiettivo
Nulla in contrario all'ipotesi di Assemblea costituente ma ovviamente deposto verso gli strumenti più varie per le singole riforme l'ordinamento generale ma solo metodo occorre un cambiamento il cambiamento sul metodo non può essere il ritorno alla Costituzione quarantasette
è è il motivo per il quale contesto in larga misura le ragioni per le quali si raccolgono le firme di questore Fernando discorso di cui non voglio parlare perché la riforma costituzionale
è un fatto transeunte che come tale può sempre essere oggetto di revisione ma il metodo non può essere il metro su quale Luigi impicchiamo nel merito del ritorno
Albergo che escludeva il popolo da qualunque
Intervento sulla Costituzione nel metodo che noi proponiamo che questa maggioranza propone che il popolo è sempre a maggioranza semplice quello che decide sulla Costituzione in questo bel del metodo da parte nostra il metrò che in un certo senso rappresentando
Il tandem prima era Casini Follini ora il tandem Casini Cesa ma è la stessa cosa
Da questo punto di vista un partito nelle istituzioni
è il partito di tutti ma è anche il proprio partito le due cose devono poter andare insieme non si può avere un partito che sia solo un partito di se stesso né solo un partito delle istituzioni
Questa è una capacità che noi non ritroviamo in altri protagonisti dell'alleanza politica della quale facciamo parte
Non ritroviamo della posizione politica ecco è l'accusa maggiore di ordine istituzionale che rivolgiamo agli amici che abilitano della Margherita perché da questo punto di vista il metodo della riforma diventa la sostanza dalla riforma Ledesma
La natura popolare della riforma per noi è il nuovo equilibrio di poteri tra quello partitico a quello popolare a quale secondo me faceva indirettamente riferimento Cuffaro prima non possiamo essere il partito che esclude il popolo dalle istituzioni
Non siamo anzi il partito che risolve il popolo nelle istituzioni
Non può fermarsi a leggerne un partito verso che valgono un partito populista siamo vogliamo essere un partito popolare che una cosa diversa che ha il senso dello Stato che il senso delle istituzioni e questa è una frontiera sulla quale dobbiamo ancora lavorare perché sia con questa
L'amico barbuto riprendo un suggerimento antico che ne abbiamo fatto
All'epoca del CCD ricordarlo che c'è il voto possano servente portando ai sedicenni fosse sarà passato al
Il diciotto e sedici anni questo può essere una iniziativa del nostro partito per la quale ci impegniamo a lavorare comunque lamento e può essere addirittura l'obiettivo dell'intera coalizione il fatto che non sono Enzo Giovanni ponga questa con senso di responsabilità mi fa ritenere che sono passati non invano i sette anni da quando ne proporremo questa cosa per la prima volta nel tuo discorso di domani mattina
Mi auguro che sia sulle istituzioni il senso del nostro lamento sia un lamento costruttivo della dove
Sì è l'ipotesi dell'abbassamento del limite d'età sia un fatto che va verso i giovani senza il giovanilismo che diventa deteriore ma va verso i giovani e
Se lo responsabile delle gestioni politica devono prendere questo mi sembra possa essere una conclusione di
Va molto forte
Non manca nessuno di
Ma
Motociclisti scusate
Un attimo purtroppo c'è
Un minuto fa una brutta notizia per noi democristiani molto triste è morto un grande Amico Severino Citaristi io
Un minuto di silenzio una preghiera veramente con tutto il cuore per questo nostro grande amico una persona per
Sì
Grazie
Restiamo uniti in vigore avanzerebbe
Tale c'è