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New media, nuove professionalità e informazione.
Studiosi, giornalisti ed esperti del settore si sono confrontati nel convegno "Professione Giornalista: Nuovi Media, Nuova Informazione"Montesilvano (Pe) 24 novembre 2001- Durante il convegno "Professione Giornalista: Nuovi Media, Nuova Informazione", organizzato per la Federazione Nazionale della Stampa Italiana dalla giornalista Fiorella Gentile, a conclusione del 23° Congresso Nazionale della Stampa Italiana, antropologi, studiosi ed esperti del settore si sono confrontati sui nuovi modi di fare informazione in relazione ai new media.Nella … sessione pomeridiana sono stati sviluppati i temi affrontati durante la sessione mattutina e la discussione è stata focalizzata sui modelli di business applicabili alla produzione di contenuti per i new media, con particolare attenzione all'inquadramento delle nuove professioni e al digital devide, ossia il divario tra paesi e-ricchi e paesi e-poveri.Business, contenuti e nuove professionalità Per Vittorio Zambardino "la grande sfida è come rendere competitivo questo mezzo", sia sul piano economico, sia su quello dei contenuti.
Matteo Montan ha spiegato che "le linee di ricavo di servizi Internet sono sostanzialmente 3: la pubblicità, i servizi pagati dal consumatore, i servizi forniti a terzi"Rosella Migliavacca, di Yahoo! Italia ha fornito una testimonianza dalla parte degli 'acquirenti' delle informazioni, spiegando che le redazioni che forniscono contenuti ad uno dei maggiori portali italiani, "un centinaio", vengono scelte "in base ad un criterio di imparzialità, coerenza, equidistanza, lontananza politica.
Ci troviamo spesso, lavorando con le redazioni in estrema sintonia, invece ci sono produttori di informazione che non hanno struttura di redazioni e che comunque mandano informazioni sul web, in maniera totalmente selvaggia, senza il minimo criterio di verifica della notizia e questo spesso apre dei contenziosi legali, quindi speriamo che la qualità dell'offerta aumenti, soprattutto per quanto riguarda" Antonio Velluto ha auspicato che le aziende vengano aiutate a crescere ma anche "confermare il diritto dovere delle aziende di pagare adeguatamente un'informazione di qualità e il diritto dovere dei giornalisti di fare buona informazione"Sebastian Voos ha replicato che "la domanda sul libero mercato determina quanto vale il prodotto, che si tratti di automobili o informazioni", ciò in cui non credo è "livellare gli stipendi pensando che tutti i giornalisti sono uguali"Siddi per il rispetto della deontologia professionaleA conclusione del convegno è intervenuto inoltre il nuovo presidente della Fnsi, Franco Siddi, che, ricordando la memoria della giornalista del Corriere della Sera uccisa in Afghanistan Maria Grazia Cutuli, ha affermato che "molti giornalisti oggi sono degli impiegati dell'informazione".
In ogni caso, per il presidente della Fnsi, chi svolge professione giornalistica deve rispettare delle regole deontologiche definite e deve rientrare all'interno delle categorie previste dal contratto nazionale. .
Studiosi, giornalisti ed esperti del settore si sono confrontati nel convegno "Professione Giornalista: Nuovi Media, Nuova Informazione"Montesilvano (Pe) 24 novembre 2001- Durante il convegno "Professione Giornalista: Nuovi Media, Nuova Informazione", organizzato per la Federazione Nazionale della Stampa Italiana dalla giornalista Fiorella Gentile, a conclusione del 23° Congresso Nazionale della Stampa Italiana, antropologi, studiosi ed esperti del settore si sono confrontati sui nuovi modi di fare informazione in relazione ai new media.Nella … sessione pomeridiana sono stati sviluppati i temi affrontati durante la sessione mattutina e la discussione è stata focalizzata sui modelli di business applicabili alla produzione di contenuti per i new media, con particolare attenzione all'inquadramento delle nuove professioni e al digital devide, ossia il divario tra paesi e-ricchi e paesi e-poveri.Business, contenuti e nuove professionalità Per Vittorio Zambardino "la grande sfida è come rendere competitivo questo mezzo", sia sul piano economico, sia su quello dei contenuti.
Matteo Montan ha spiegato che "le linee di ricavo di servizi Internet sono sostanzialmente 3: la pubblicità, i servizi pagati dal consumatore, i servizi forniti a terzi"Rosella Migliavacca, di Yahoo! Italia ha fornito una testimonianza dalla parte degli 'acquirenti' delle informazioni, spiegando che le redazioni che forniscono contenuti ad uno dei maggiori portali italiani, "un centinaio", vengono scelte "in base ad un criterio di imparzialità, coerenza, equidistanza, lontananza politica.
Ci troviamo spesso, lavorando con le redazioni in estrema sintonia, invece ci sono produttori di informazione che non hanno struttura di redazioni e che comunque mandano informazioni sul web, in maniera totalmente selvaggia, senza il minimo criterio di verifica della notizia e questo spesso apre dei contenziosi legali, quindi speriamo che la qualità dell'offerta aumenti, soprattutto per quanto riguarda" Antonio Velluto ha auspicato che le aziende vengano aiutate a crescere ma anche "confermare il diritto dovere delle aziende di pagare adeguatamente un'informazione di qualità e il diritto dovere dei giornalisti di fare buona informazione"Sebastian Voos ha replicato che "la domanda sul libero mercato determina quanto vale il prodotto, che si tratti di automobili o informazioni", ciò in cui non credo è "livellare gli stipendi pensando che tutti i giornalisti sono uguali"Siddi per il rispetto della deontologia professionaleA conclusione del convegno è intervenuto inoltre il nuovo presidente della Fnsi, Franco Siddi, che, ricordando la memoria della giornalista del Corriere della Sera uccisa in Afghanistan Maria Grazia Cutuli, ha affermato che "molti giornalisti oggi sono degli impiegati dell'informazione".
In ogni caso, per il presidente della Fnsi, chi svolge professione giornalistica deve rispettare delle regole deontologiche definite e deve rientrare all'interno delle categorie previste dal contratto nazionale. .
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