Cerimonia di inaugurazione del 762° Anno Accademico dell'Università degli Studi di Siena - (presso l'Università, Rettorato, Aula Magna)

Parametri segnalano ulteriore nostro peggiorano
Attendiamo perciò un segnale forte della volontà politica dei governi di sostenere
Mentre queste si dichiara promossa a essere valutata in modo un versante della formazione su quella della nella conduzione amministrati
Oggi
Per la sua sopravvive
I nostri coscienza si ridurranno fortemente voluta nel prossimo decennio intenzionalmente
Con chi sostituire sì non abbiamo ordine risorse necessarie oggi dimissioni di giovani validi
I nostri che ringraziamo di essere presente
Sta facendo tutto quanto è nelle sue possibilità
Perché gli atenei avvenuto riconoscimento di motore dello sviluppo sociale ed economico ai cito
Signor presidente a nome della comunità università la ringrazio per la sua attenzione costante a sostegno delle e per l'attenzione parole chiedo di recente ha pronunciato sul loro ruolo le risorse dal signor Dell'Oro sulla loro necessari responsabilizzazione
Mi permetto di ricordare e in questi anni di Houston in autonomia e nonostante la contrazione delle risorse statali le università hanno dovuto far fronte ad una drammatica carenza di infrastrutture di edifici e hanno saputo fare
Il nostro ateneo è stato capace di realizzare con l'aiuto a sollievo parziale degli oneri della Fondazione Monte dei Paschi un piano edilizio coraggioso rispettoso dell'armonia con la città e della sua dimensione storico artistico
Le università europee stanno transitando verso un nuovo modello la storia sembra a volte miracolosamente ripetersi nel suo nascere d'Europa dell'educazione fondata sul principio della diversità come ricchezza sembra ricalcare la formazione di quello spazio comune del sapere che segnò nel Medioevo la nascita delle università a differenza e che quello spazio fu allora caratterizzato da alcuni centri cito tra gli altri Heidelberg sottintende volessimo diede alla Sorbona posto Lovanio Salamanca in Italia a Bologna Padova Pavia Siena il nucleo di quello che è divenuto il gruppo dell'università storiche dico Inter
Mentre oggi è assai più articolato i diversi stati eminenti sistemi educativo la nascita di queste storiche università segnalo dunque l'origine di una vita nuova
Fino a quel momento il compito dell'uomo di cultura era stato quello di salvaguardare il sapere dalle ingiurie venti ora viene introdotto prepotentemente il nuovo tema del rapporto università territorio e l'intellettuale diviene il dottore e maestro
Scandendo l'inscindibile rapporto fra ricerca e docenza e la convergenza fra scienza e professione
Che dà vita a un sapere utile che si apre in una visione sociale e solidaristica
Le università si realizzano come comunità del sapere
Istituite sostenute perché la società ha bisogno di nuove conoscenze di classi dirigenti aggiornate di cittadini informati di competenze tecniche e professionali e di certificazioni e accreditamenti
Queste sono le funzioni essenziali i contributi specifici che l'università deve fornire in base a un contratto sociale non scritto dallo Stato i cittadini e gli atenei i diritti e doveri derivanti da questo contratto stabiliscono le regole di una responsabilità sociale che deve spingere ciascuno ad agire in modo che l'autonomia non sia una scusa per l'isolamento l'indifferenza con l'autoreferenzialità
Ma il mezzo per dare un contributo indipendente la società per fornire una voce imparziale un servizio di alto livello professionale al bene pubblico
L'università non ha dunque soltanto un ruolo è una funzione ha una responsabilità specifica in ordine quella dell'intelletto e
Cioè di garantire e promuovere il lavoro intellettuale per la produzione e la trasmissione del sapere
Questa responsabilità diventa missione e obiettivo
Traducendosi anche in guida allo sviluppo socio
L'università si deve porre a tutela dei valori della scienza e della coscienza porgendo le nuove generazioni gli strumenti per meglio costruire proprio
E questo un obiettivo che vive tra passato presente e futuro
è stato ieri e oggi sarà assente un traguardo difficile ma irrinunciabile
Scrive Italo Calvino nell'Osservatorio del signor Palomar
I rotocalchi dal Corriere della Sera dell'agosto del settantacinque
La memoria conta veramente per gli individui la collettività le civiltà solo c'è pianisti insieme l'impronta del presente e il progetto del futuro
Se permette di fare senza dimenticare quello che si voleva fare di diventare senza smettere di essere di essere senza smettere di diventa
E con questo auspicio dichiaro solennemente aperto il settecentosessantadue esimo anno accademico dell'Università degli Studi sì
Abbiamo sentito ancora
So
Inaugurato anche il fatto ufficialmente ammaccate comunque Amanda Presidente della Repubblica applaude così come la ministra dell'Istruzione Università e Ricerca letizia Moratti presenti
Entrambe alla però cerimonia rappresentanti degli appelli morali nella materia più carte
Perché il Consiglio
Signor Presidente della Repubblica
Signor ministro magnifico rettore autorità professore
Studenti signore i signori
Ho l'onore di rappresentare del consiglio studentesco dell'Università degli studi di Siena e di portare il saluto degli studenti tutti
Siamo all'inizio di un'epoca che ci impone un compito severo e inderogabile
La definizione di politiche educative che consentono all'Italia di accrescere e rafforzare le proprie competenze tecniche scientifiche culturale oltretutto il complesso articolarsi dello spazio europeo della cultura ci impone a tutti una riflessione su come l'istruzione e la trasmissione del sapere siano elementi di estrema rilevanza nel processo di elaborazione del concetto di cittadino italiano ed europea
è interessante allora
Definire il concetto di università che abbiamo ereditato dalla storica
Uno studioso
Che traccia i confini di una disciplina in modo rigoroso
Ricerche per amore del sapere
Questo studioso mentre ricerca trasmette le sue conoscenze a una comunità di studenti che lo seguono liberamente
La società può eventualmente rivolgersi a questo centro di ricerca per usarne le conoscenze quindi progredire
Così discorrendo non facciamo altro che tracciare le linee di una vita le comunità di studenti e di docenti e insieme un'istituzione nella quale il sapere
Diventa l'elemento di Rinnovamento Sociale
A volte invece sembra che la nostra comunità sovraccaricata magari di troppi bisogni costretto a tenere insieme i fili delle educazioni e dei programmi
Stenti ad orientarsi nell'individuare delle strategie di insegnamento apprendimento efficace
L'autonomia concessa agli atenei
E la riforma universitaria in particolare
Nelle intenzioni costituiscono un piccolo primo passo per rafforzare l'interazione con il contesto sociale nel quale l'università e inserita con il mondo del lavoro bella produzione dei servizi nonché dell'impegno sociale
Se questo dovrà essere lo scopo per la riforma la sua applicazione a nostro parere non ha posto le basi per il raggiungimento di tali finalità
In un tempio della didattica anzitutto spesso hanno finito per togliere spazio a quella formazione non direttamente collegata al percorso accademico di ciascuno costringendo gli studenti a ritmi eccessivamente serrati
Che comunque non corrispondono a doppio T ad obiettivi educative che diano le capacità critiche e gli strumenti di analisi è una formazione universitaria dovrebbe necessariamente garantire obiettivi come la mobilità degli studenti tra atenei nel passaggio dalla laurea triennale alla specialistica o obiettivi come l'offerta di un titolo triennale che consenta di avere gli strumenti necessari per una reale spendibilità nel mondo del lavoro
Sono imprescindibili e sono direttamente legati all'efficacia o meno della riforma
In quest'ottica non possiamo non ribadire ancora una volta il ruolo centrale della ricerca la naturale fonte dalla quale scaturiscono le esigenze formative la loro trasmissione e la loro circolazione
Il Paese Italia
Nel contesto europeo rimane indietro riguardo le risorse investite in questi due ambiti
Evidentemente tali temi non sono una priorità ciò è dimostrato dal fatto che ogni anno quando si tratta di tagliare la spesa pubblica l'università e la ricerca sono due canali preferenziale
Mentre riteniamo insostituibile il ruolo dello Stato nel sostenere l'istruzione
Poiché il diritto allo studio è un motore indispensabile per il progresso sociale
Alla base di questo linea di garantire a tutti
Senza distinzioni di classe
Le migliori prestazione relativamente a un complesso di servizi predeterminati
In contraddizione rispetto a quanto detto ci troviamo di fronte una legge finanziaria che va nella direzione opposta rispetto al percorso appena delineato
Se non ci troviamo tutti tutti d'accordo nel sostenere il ruolo fondamentale dello Stato
Va come tale nella sostenere l'università e la formazione
Rischiamo di dare spazio a soggetti che sfruttando le debolezze congenite del sistema pubblico in maniera subdola
Inseriscono nel nostro mondo si inseriscono nel nostro mondo con il vero e unico fine di individuare un profitto privato
Basta pensare a quegli istituti privati che promettono di far conseguire una laurea anche a chi non è il tempo materiale per farlo è un dramma
Dell'epoca che stiamo attraversando e quello di non avere tempo non avere tempo euforia per i valori alti tra questi la cultura la nostra realtà senese ha cercato negli ultimi anni
Di cancellare l'antitesi tra università in vita lira unica concessione di una istituzione dove si insegnano tante cose si coltivano tante illusioni
Che la vita assicurerà presto o tardi dissipare
L'Università degli studi di Siena sotto la guida del rettore Tosi è stata una dei primi attenni a promuovere la partecipazione studentesca tramite Roberta l'autogestione di attività culturale
Tra le altre senz'altro la radio il teatro vincolo d'ateneo e sostenendo sempre iniziative di natura associativa
Un altro elemento essenziale introdotto dalla nostra universitario per costruire una reale comunità partecipata è stato l'ampliamento degli spazi di rappresentanza
Attraverso l'istituzione dei comitati paritetici per la didattica
Il burocratizzare l'università e trasformare questa istituzione talvolta autoreferenziale e corporativa
In una comunità autonoma è autogol per nata e il vero percorso di riforma
Senta sempre l'Università di Siena
è stato un modello di riferimento per tante altre realtà
Rappresenta una speranza il fatto che il nostro lettore sia il presidente della Crui in un momento particolare come questo
Il nostro auspicio
E che possa trasferire a livello nazionale
L'esperienza maturata dal confronto costruttivo e questo Ateneo studenti docenti personale tecnico amministrativo hanno portato avanti senza soste negli ultimi anni
Nove studenti vorremmo fare una richiesta di aiuto al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi affinché nell'essere garante
Della costituzione della Repubblica italiana sia il garante di un diritto inalienabile da sempre in discussione il diritto allo studio
In appendice al mio discorso
Vorrei dire che a circa cento metri d'acqua vi è una manifestazione un sit-in generato dopo diverse assemblee
Sono state promosse la scorsa settimana da studenti dal nostro ateneo
Questi studenti sono fuori magari anche perché vorrebbero chiedere tante cose a lei signor ministro
Allo stesso tempo mi sembra legittimo citare uno dei passaggi della loro piattaforma sulla base della quale hanno promosso l'iniziativa di ma nefasto di manifestare
Cito letteralmente la formazione è uno di quei diritti che non possono rientrare nei meccanismi di mercato
Come la salute e l'accesso alle risorse ambientali perché e impossibile accettare che sia il mercato a determinare con gli aspetti bella società sui quali si fonda la dignità e la piena cittadinanza di ogni individuo pertanto vogliamo che nella legge finanziaria due mila tre siano destinati fondi alle qua adeguati a sostegno della scuola è dell'università
Mi permetta presidente di chiederle di concedere un gesto simbolico a questi studenti preoccupati del futuro della loro università
Tra il serio e il faceto desiderano affidare a lei le offerte che sono riusciti a raccogliere per l'università pubblica
Grazie
Grazie però parlare Roma branda era Semarang amministrativo lo studente americano carta dell'imminente delle rappresentanze sindacali unitarie di ateneo
Continua la cerimonia confinano
A seguire gli interventi in questa giornata importante saranno diverse tasse Presidente della Repubblica signor ministro grazie per averci donato della vostra presenza
Magnifico Rettore professore
Grazie per l'opportunità che ci ha voluto offrire e infatti la prima volta che il personale tecnico amministrativo è chiamato a intervenire nella cerimonia di apertura dell'anno accademico
Un'occasione dove tradizionalmente il bilancio dell'anno appena concluso e la sintesi dei programmi futuri servono a tracciare il percorso da compiere
Attraverso questo contributo si esprime la rappresentanza sindacale unitaria rettilineo organismo risultante dal voto democratico del personale tecnico-amministrativo
E questo ulteriore segnale di un rapporto nuovo tra le componenti dell'università tratto distintivo del suo elettorato
Gli incontri periodici con il personale la stretta e proficua collaborazione tra i vertici di ateneo e le organizzazioni sindacali costituiscono un modo diverso di intendere la vita universitaria e la partecipazione di personale docente studenti e personale tecnico amministrativo
Tutti questi soggetti ciascuno con il proprio ruolo concorrono a realizzare le finalità istituzionali dell'ente
Ricerca e istruzione superiore elaborazione e trasmissione delle conoscenze scientifiche innovazione culturale scientifica e tecnologica nella società
Il personale tecnico amministrativo è cosciente del nuovo ruolo di rilievo che ha chiamato a svolgere
Non solo nelle tradizionali attività di supporto e gestionali
In un impegno diretto nella didattica e nella ricerca ma in particolare contribuendo attivamente alle iniziative volte a sensibilizzare il mondo accademico e la collettività sull'importanza della formazione e dello sviluppo
Proprio perché consapevole di questo impegno comune e delle responsabilità che ne derivano esso ha di recente chieste da veri e propri rappresentanti in Senato Accademico ottimi consigli di facoltà
è opportuno che tutti riconoscano la complementarietà delle attività svolte da vari soggetti
Vi sono grandi potenzialità nelle strategie comuni
Operare con gli stessi obiettivi è il metodo più efficace per ottenere la soddisfazione del personale e il successo dell'istituzione
La completa integrazione tra le svariate attività del nostro ruolo richiede circolazione delle informazioni e programmazione
In questo senso la tradizionale separatezza degli uffici delle strutture e delle competenze risulta inadeguata e anzi di ostacolo alle nuove esigenze
Occorre adottare nuovi modelli organizzativi caratterizzate da grande flessibilità e apertura che garantiscano sempre più una efficace ed efficiente gestione investire in questa crescita attraverso un percorso di formazione o di autoformazione potendo se affidare anche alle conoscenze cosiddette implicite
Significa creare o rafforzare laddove già esiste un gruppo che supporta i cambiamenti in atto ed i governi con strategie condivise interagendo con la decenza e la componente studentesca
In una visione della didattica centrata sulla figura dello studente pensiamo ad esempio alla rilevanza dell'orientamento dell'accoglienza
Servizi importanti per chi li realizza e per chi ne fruisce tappe di un rapporto che ha come finalità l'acquisizione di conoscenze i sapere critico e di crescita a livello umano soprattutto attraverso l'opera del docente
E che ci si augura non si risolva mai in un abbandono anticipato
In un momento di crisi come quella attuale e più che mai importante procedere su questo percorso avendo come obiettivo l'interesse generale le conoscenze come patrimonio di tutti
E i risultati della ricerca come strumento per la crescita dell'umanità e non come profitto di pochi
Le università al pari degli enti pubblici di ricerca stanno infatti attraversando una fase molto delicata
L'adeguamento al nuovo ordinamento didattico comune a tutti gli atenei e la creazione di centri di eccellenza soprattutto post laurea in alcune università
Richiedono uno sforzo notevole in termini di risorse umane e finanziarie che mal si concilia con i tagli dei finanziamenti da parte del ministero e blocchi delle assunzioni ad opera delle leggi finanziarie
L'obiettivo di migliorare l'offerta di servizi si scontra con le scelte operate dal Governo aventi l'inevitabile conseguenza di frenare i progetti di ricerca e quindi la competitività del Paese in ambito internazionale
A rettore chiediamo di fare il possibile affinché anche nel nostro ateneo non si assista ad una progressiva perdita di risorse umane e alla migrazione dei giovani ricercatori impossibilitati a svolgere un'attività di ricerca degno di questo nome
Chiediamo che possono trovare spazio quei progetti anche estremamente innovativi che talvolta non hanno il giusto sostegno perché non sia maturata una sufficiente propensione al cambiamento
Abbiamo parlato dei primi riferendoci alla realtà universitaria inesperti basta uno sguardo al mondo per vedere come questa condizione si è diffusa a tutti i settori e a tutti i Paesi
è interessante guardare all'etimologia della parola dal greco crisis come separazione Scelta giudizio
Da Crino che significa separò e in senso figurativo decido
La crisi ha dunque un momento di rottura ma che trova immediatamente un'opportunità una via d'uscita nella scelta come ben testimoniano gli ideogrammi che in una lingua orientale compongono questa parola
E che hanno il significato di pericolo e opportunità
Per uscire dalla crisi occorra promuove il bene per se stessi e per gli altri attraverso un utilizzo giusto ed equo di mezzi e risorse
Tanto nel micro quanto nel macrocosmo il progresso scientifico e tecnologico sono sterili se non supportati dai valori umani verità rettitudine pace amore e non violenza
Professor Tosi in chiusura un ultimo richiamo a disagio che stiamo vivendo
In qualità di neo eletto presidente della Crui lei si è già fatto portavoce delle gravi difficoltà degli atenei per i mancati finanziamenti ministeriali ma le soluzioni che si vanno proponendo sembrano incuranti della salvaguardia delle università come enti deputati alla formazione e alla ricerca nell'interesse della ricchezza e dello sviluppo degli individui e della nazione
L'università è un'organizzazione complessa la cui attività non può naturalmente prescindere da rapporti sempre più stretti con altri soggetti operanti sul territorio
Dagli enti pubblici ai privati
Non per questo essa deve perdere i suoi tratti distintivi caratterizzati dall'autonomia nelle scelte di indirizzo e di politica
Collaborare con l'industria non significa abbandonare la ricerca di base il mondo produttivo non può condizionare la libertà di insegnamento
Reperire finanziamenti all'esterno non implica necessariamente la perdita della natura di istruzione pubblica
E notevole anche il disagio dei dipendenti per un senso di precarietà che può manifestarsi nel loro lavoro ad esempio la precarietà legata a certe forme flessibili di lavoro
In questo caso dobbiamo però riconoscere l'impegno dell'amministrazione ad effettuare tutte le verifiche e ad individuare le reali necessità sia in termini quantitativi che professionali
Una precarietà che può riflettersi anche nel senso di appartenenza quindi nel sentirsi estranei d'una struttura per il mancato riconoscimento dell'attività svolta
Una condizione che non si addice a quelli che secondo il dettato costituzionale operano al servizio dello Stato
Listino
Prego di prendere la parola
L'abbiamo sentito quindi anche la rappresentante del personale tecnico amministrativo Monica Master da sopra dalla parola Presidente della Repubblica ministro letizia Moratti
Studenti autorità docenti personale tecnico amministrativo
Sono particolarmente lieta di essere oggi con voi in una giornata significativa festeggiate il settecentosessantadue esimo anno dalla vostra Fondazione
è un momento importante è un momento importante che è stato giustamente ricordato anche nelle parole del vostro lettore
Però ne che ci trasmettono il senso della dell'importanza del rapporto tra memoria
E futuro dell'importanza del rapporto tra tradizione e innovazione dell'importanza del rapporto tra l'università agli atenei e il territorio il territorio inteso come mondo produttivo come mondo sociale ecco tutte queste riflessioni ci portano a considerare il ruolo dell'università che giustamente è stato ricordato questa mattina nelle parole del rettore
Che ricordano le parole nel presidente che ricordano le parole di molti studiosi e che ci invitano a considerare l'università con me motore propulsivo della paese nel nostro Paese di tutti i Paesi ecco io credo che noi possiamo partire da questo punto di partenza l'università come centro del sapere l'università come mai Stra diritta come luogo nel quale i docenti non trasmettono solo le conoscenze non trasmettono solo le competenze non trasmettono solo quello che sanno e quello che continuano a imparare attraverso la ricerca
Ma sono veri e propri maestri di vita loro stessi guide guide per i giovani perché possano attraverso
Percorsi scelti con consapevolezza percorsi svolti con con amore possono realizzarsi possano trovare la migliore realizzazione prima di tutto con le persone e poi come i cittadini e poi come professionisti
Ecco io credo che in questo momento che è un momento storico è stato ricordato i momenti di crisi sono sempre momenti di cambiamento ecco in questo momento momento nel quale ci avviciniamo alla costruzione politica dell'Europa ecco io penso che il ruolo dell'università sia ancora più importante
Noi partiamo sicuramente da un patrimonio comune significativo Europa è costruita su valori forti e condivisi
Parte dai valori del mondo classico del mondo nell'antico mondo greco-romano
Affonda le radici nel cristianesimo inteso come momento di amore di fiducia nell'uomo fiducia nell'uomo capace di cambiare capace di cambiare la società capaci di cambiare il mondo
E un un filo rosso che prosegue lo segue nella concetto
Del dell'illuminismo come movimento nel quale la ragione il cuore diventano momenti fondanti nella costruzione di un sapere fatto non sono ripeto di conoscenza ma fatto di amore per la conoscenza ecco su questo patrimonio noi dobbiamo fondare
Le
La capacità di costruire l'Europa un'Europa che beve poter rispondere anche alle nuove esigenze dei giovani
Anche alle esigenze di un mondo un mondo anche del lavoro più difficile un mondo più competitivo un mondo che grandi cambiamenti di cambiamenti sociali i cambiamenti tecnologici scientifici di cambiamenti culturali
Ecco non credo che abbiamo bisogno di università che sappia sicuramente come è stato giustamente ricordato che sta per incentivare la ricerca potenziando l'interscambio tra la ricerca fattami all'interno dell'università e la ricerca fatta all'interno degli enti di ricerca e la ricerca fatta liberamente all'interno del mondo produttivo
Università che sappia promuovere il sapere critico che sappia formare persone libere e responsabili
Università che sappia rafforzare il rapporto con il territorio
Il rapporto quindi con la tessuto nel quale si inserisce il rapporto con il mondo produttivo ma anche col mondo sociale nel quale inserita l'Università stessa
Università università che sappiamo internazionalizzarsi
Perché attraverso la comprensione di culture diverse si creino le basi per una cooperazione fra popoli che sia più solida
Più salda che permetta a tutti di capire di comprendere le culture degli altri e quindi di avere rapporti culturali che possano rafforzare la a il percorso di pace anche all'interno della del dell'area mediterranea mai in tutto in tutto il mondo
Università che sia capace di valorizzare i talenti che sia capace di valorizzare i centri di eccellenza mettendo in Rete il proprio sapere per condividere il proprio sapere con con altri per far sì che si diffonda il sapere come elemento come dicevo prima come motore di sviluppo sociale ed economico della soap del nostro Paese
Università che sappia attrarre i migliori studenti migliori docenti migliori ricercatori così come già veniva ricordato questa mattina questo avveniva addirittura nel Medioevo quando dalle pineta i primi centri culturali sviluppati sì nei monasteri sviluppate si nelle corti dei principi
Sì sono andate strutturando le università come istituzioni come centri che pure in un'Italia allora frammentata
Sapevano rappresentare un momento una comunità una comunità d'interessi capace capace di attrarre persone da tutto il mondo
Che venivano in Italia venivano a Siena venivano a Pavia a Bologna nelle principali università italiane per ricercare
Per trasmettere il proprio sapere
Ecco questa io credo sia l'università della quale noi abbiamo bisogno Siena è un esempio splendente di questo tipo di università Siena credo viva all'università e non maniera particolare
Se non ricordo male sono circa ventidue mila gli studenti universitari di Siena e sono inseriti in una città che cinquanta mila abitanti ecco io credo che si possa dire che a Siena non si vive nelle aule universitarie ma si vive la cultura della città stessa
Sì ne è un esempio terrà moltissimi
Per moltissime cosa è un esempio perché a a residenze universitarie
Sono dieci le residenze universitarie con mille posti letto quindi e un esempio anche in questo molte volte la mancanza di posti residenziali diventa un ostacolo alla mobilità quella mobilità
Alla quale giustamente si richiamava rappresentante degli studenti che abbiamo ascoltato e così è nato a una a a collegi universitari per dottorati
Europei Siena corpo docente e per molti versi più giovane rispetto al corpo docente di altri università ha iniziato un percorso di valutazione a una forte partecipazione degli studenti alla vita universitaria quindi è un esempio un esempio verrà moltissime università
Non tutte le università hanno queste eccellenze veniva tra l'altro prima ricordato dal rettore anche il rapporto anche che se che l'Università di Siena nel campo della ricerca col mondo produttivo in maniera particolare nel settore delle biotecnologie quindi ripeto è un esempio
Importante
Io credo che
Dobbiamo cercare di focalizzare gli obiettivi perché sempre di più siano raggiunti
Traguardi come quelli che a Siena sono stati raggiunti e vorrei partire da una considerazione in particolare
La il problema dell'orientamento e anche quello giustamente è stato ricordato
Molte volte gli studenti sono soli nelle loro scelte non sempre purtroppo il tasso di abbandono nelle università italiane elevato
Quindi io credo che questa area dell'orientamento si è un'area che va da fortemente rafforzata non certamente solo all'interno dell'università orientamento deve partire prima
Deve partire dalle secondari superiori perché
Gli studenti possono arrivare all'università con scelte già fatte ma sulla base di informazioni complete quindi scelte più consapevoli ecco per questo motivo
Il ministero ha lavorato per circa un anno con la collaborazione anche nell'università cito la facoltà di architettura di Venezia con la quale abbiamo collaborato intensamente
Per la la stesura di una guida una guida all'università
Credo la prima volta che viene fatta una guida strutturata una guida completa che non da solo i percorsi universitari
Rovescia il paradigma quindi parte da un altro concetto parte dalle esigenze degli studenti che cosa vuoi fare qual è il percorso che voi fare qual è la professione alla quale pensi di indirizzati
Esamina quindi tutte le possibilità di professioni che ci possono essere quindi attraverso un'analisi delle diverse aree l'area sanitaria la recentissima calare associamo è che l'area umanistica e per le differenti aree
Offre l'opportunità di sapere quali sono tutti i percorsi sia universitari che di alta formazione o di formazione superiore per poter accedere a quella professione
Nei distribuiremo ottocentocinquanta mila copie a tutte le ultimi degli ultimi due anni delle scuole secondarie superiori
Le daremo a tutti i centri di accoglienza di e di orientamento quindi i centri provinciali centri comunali a tutti quei centri che hanno l'impegno di aiutare i giovani nella
Il formarsi un'opinione rispetto alle proprie vocazioni ai propri interessi alle proprie esigenze e con questo è un primo contributo che il ministero intende dare a far sì che anche il processo di riforma quella riforma la quale prima
Si riferiva al rettore si compia nel modo migliore
Il Rettore ha illustrato
Parlando della riforma le criticità ma anche i pregi di questa riforma non siamo consapevoli che ci sono pregi e difetti in questa riforma
Siamo però consapevoli dell'importanza di proseguire nella riforma di quindi di accompagnare per il processo di riforma forse c'è una un'osservazione forse la riforma in Italia è stata portata avanti a differenza di quanto è stato fatto in altri paesi europei non in via sperimentale e in modo omogeneo quindi questo probabilmente ha creato quelle rigidità quelle quelle problematiche che oggi sono state oggi come molte altre volte sono state evidenziate
Non abbiamo istituito una commissione che sta esaminando le diverse criticità le diverse rigidità della riforma stessa e valuteremo i risultati con naturalmente con la cui con con il Consiglio nazionale degli studenti per apportare quei correttivi necessari per dare al sistema una flessibilità maggiore e mi riferisco in particolare naturalmente
Alle classi di laurea e al sistema dei crediti anche così come sembra aver colto in un accenno è stato fatto dalla rappresentante degli studenti
Per non creare quella rigidità nel passaggio tra la laurea triennale e la laurea specialistica che col sistema dei trecento crediti sembra essersi creato quindi stiamo lavorando siamo lavorando con prudenza perché noi pensiamo che come in tutte le riforme che il momento di avvio della riforma siano mento più critico sia mio mentre il momento più difficile quindi non vogliamo intervenire senza avere un quadro chiaro un quadro complessivo anche di questi primi passi che la riforma sta facendo ma sicuramente interverremo interverremo con il sistema universitario quindi per lavorare insieme per apportare quei correttivi necessari
Credo che in parte attraverso anche nella tale elaborazione la messa in atto di alcune iniziative come quella dei requisiti minimi
Hanno consentito accorpamenti di classi di di laurea non sufficientemente strutturate per dare agli studenti quelle risposte di qualità necessaria e quindi perché corsi di laurea un numero di docenti troppo bassi con numero di studenti troppo bassi o con strutture insufficienti ecco credo che già come sto sia un primo passo che ha consentito un sistema universitario
Di apportare quei quei quelli correttivi
Che mano a mano verranno sicuramente rafforzati per
Per un percorso che dia una qualità sempre maggiore alla didattica e alla ricerca universitaria
Ecco io vengo ora
All'ultimo tema
Non voglio
Del quale non voglio voglio non toccare che il tema delle risorse
Non ci possiamo nascondere che il momento è un momento particolarmente difficile è un momento difficile
Terrà un ciclo economico che e debole sia in Italia che all'estero quindi è un momento particolarmente delicato
Però c'è una c'è una forte richiesta giusta richiesta da parte della società civile di investimenti nel settore dell'istruzione dell'università della ricerca io credo di aver detto più volte che a mio avviso se noi vogliamo anche il nostro Paese si sviluppi dal punto di vista sociale ed economico e sottolineo uso la parola sociale prima che la parola economico
Perché possa essere un Paese non solo competitivo a livello economico ma un Paese nel quale la qualità della vita la sicurezza dei cittadini è sicuramente migliore no un questo Paese non può non investire risorse del sistema della formazione dell'istruzione dell'università della ricerca credo d'aver letto d'averlo detto sempre con grande forza oggi di Robbie posso dire che questa sensibilità e diffusa a livello di forze politiche
è una sensibilità che è diffusa a livello di governo c'è l'impegno da parte del governo io porto le rassicurazioni che c'è un impegno da parte del governo a ricercare le soluzioni adeguati perché l'università
Come centro di didattica e di ricerca ossa veramente sempre di più svolgerà in quel ruolo fondamentale che è chiamata a svolgere e che sempre ha saputo svolgere anche nei momenti più difficili grazie
Applausi terra l'intervento della l'azione grazie Carlo grazie ancora
Presidente grazie anche alla cerimonia rielaborazione ricordo nell'anno accademico
E adesso no ma già bella rettore dell'Università di Siena
Alla allora
Intensa dovrebbe al professor Alessandro Vercelli ordinario di questa inaugurazione dell'anno accademico adesso prenderanno visione del titolo la lezione la parola evita il professor Alessandro Vercelli c'era la produzione interverrà come l'ho detto in apertura di collegamento sul tema della globalizzazione dello sviluppo sostenibile è un tema più che mai
Attuale
Senta opera la prolusione
Signor presidente della Repubblica signor ministro signor rettore signore e signori
Il dibattito sulle implicazioni economiche sociali del processo di globalizzazione ha richiamato negli ultimi anni un'attenzione crescente da parte dell'opinione pubblica dei mass media l'università non può ignorare questo dibattito ripete impegnarsi a fondo con il rigore scientifico che le compete
Per approfondire i problemi in discussione e per contribuire la loro soluzione in questo spirito ci proponiamo di esaminare se il processo di globalizzazione quale si è manifestato nel dopoguerra possa essere considerato sostenibile cioè compatibile con i requisiti della sostenibilità dello sviluppo
Intendiamo pre globalizzazione il processo di progressiva integrazione dei mercati mondiali basato sulla liberalizzazione degli scambi
Acido piuttosto precisa il terzo decennio del diciannovesimo secolo da quando cioè si riscontra una tendenza dei prezzi dei beni scambiati nei mercati nazionali
A convergere verso un prezzo unico in seguito al progressivo smantellamento delle misure protezionistiche
Il processo di globalizzazione e proseguito fino alla prima guerra mondiale quando è iniziato un periodo prolungato di riflusso ed è ripreso con vigore nel periodo post bellico su quale concentreremo l'attenzione
Per quanto riguarda la sostenibilità dello sviluppo verrà qui adottata la definizione suggerita nemmeno centottantasette dal rapporto brutte
Che ha introdotto e reso celebre concetto
Lo sviluppo e sostenibile se soddisfa le esigenze del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le loro esigenze
Questo concetto avuto immediatamente un grande successo ed è diventato un riferimento fondamentale nel dibattito sugli equilibri planetari
L'attenzione si è rivolta dapprima soprattutto gli equilibri ambientali della della biosfera
Trascurando gli aspetti sociali la cui importanza è stata sempre più riconosciuta negli ultimi anni
Bisogna comunque tenere ben presente che l'idea forza di sviluppo sostenibile
Implica un impegno per l'equità sociale tra generazioni che per coerenza deve essere esteso all'equità nell'ambito di ogni generazione
Ciò implica due condizioni di sostenibilità opportuno tenere ben distinte
La prima si riferisce all'equità distributiva trascinerà azioni la seconda all'equità distributiva all'interno di ogni generazione la condizione intergenerazionale di sostenibilità intende garantire che la libertà di scelta delle generazioni future non risulti compromessa dalla nostra miopia decisionale
Nel prosieguo chiameremo ambientale questo requisito di sostenibilità dato che la libertà effettiva delle generazioni future dipenderà in modo cruciale dall'integrità dell'ambiente naturale che riceveranno in eredità
La condizione in transgenerazionale insostenibilità intende garantire pari opportunità a tutti i partecipanti alla competizione del mercato
Nel prosieguo chiameremo sociale questo requisito di sostenibilità in quanto esso dipende in modo cruciale da indici sociali quali il grado di disuguaglianza nella distribuzione dei redditi e l'incidenza della povertà
Ambedue le condizioni di sostenibilità sono fondate su principi etici di equità libertà e pari opportunità ma ciò non deve far ritenere che siano in contrasto con gli obiettivi economici fondamentali
Infatti l'accesso di tutti alle opportunità economiche e condizione imprescindibile di efficienza soltanto in questo caso si può venire la RAI ragionevole presunzione che i vincitori di la competizione economica che si rinnova in continuazione del mercato siano i migliori concorrenti
Cioè quelli in grado di dare il massimo valore aggiunto alla società
Non vi è dunque un conflitto di fondo tra etica ed economia dal punto di vista di lungo periodo della sostenibilità dello sviluppo
Intendiamo ora valutare se il processo di globalizzazione post bellico risulta sostenibile
Analizzandone innanzitutto le correlazioni empiriche con le tue condizioni di sostenibilità
L'evidenza empirica ci permette innanzitutto di prendere atto di una ben precisa correlazione di lungo periodo tra globalizzazione e disuguaglianza sia tra Paesi che all'interno di ciascun paese
Ma mano che il processo di globalizzazione si estese da approfondito la disuguaglianza distributiva tra Paesi ha manifestato una chiara tendenza cresce
Lo stesso discorso vale seppure in misura minore
Anche per la disuguaglianza dei redditi all'interno di ciascun paese
Fa eccezione non a caso il periodo tra le due guerre mondiali caratterizzato da un mercato marcato processo di di globalizzazione
La spiegazione di fondo è agevole il processo di globalizzazione tende a incrementare il tasso di crescita economica dei Paesi che vi partecipano attivamente quindi dato che la crescita demografica varia con maggiore lentezza e per motivi in parte esogeni aumenta in genere anche il tasso di crescita del reddito pro capite
Ciò tende a incrementare la disuguaglianza perché la diffusione degli incrementi di reddito richiede tempo
Ovviamente questa tendenza si registra in assenza di interventi redistributivi
In particolare negli anni cinquanta e sessanta inseguito l'adozione sistematica di provvedimenti di sicurezza sociale ispirati ai principi lo stato del benessere
L'effetto netto sul reddito disponibile ha cambiato segno in molti Paesi traducendosi minore disuguaglianza
Viceversa dalla metà degli anni ottanta la disuguaglianza distributiva ha ripreso a crescere nella maggior parte dei paesi dell'OCSE
Inclusi nel Regno Unito e gli Stati Uniti
Cioè di peso in parte dal forte incremento dei redditi più elevati
E parte dal fatto che le politiche redistributive non sono riuscite a compensare integralmente la tendenza ad una disuguaglianza a crescere
Le implicazioni del processo di globalizzazione possono essere ulteriormente approfondite esaminando l'ipotesi a vantare avanzata l'accusa mezza nel mille novecentocinquantacinque
Che la disuguaglianza tenda dapprima crescere poi a decrescere comuni procedere dello sviluppo
Se questa relazione a cui è stato attribuito il nome di curva di Koons mezza avesse una validità generale il processo di globalizzazione sarebbe sostenibile dal punto di vista sociale almeno nel lungo periodo
L'ipotesi avanzata da accuse ha trovato dapprima supporto nell'attenuazione la disuguaglianza che si è verificato tra le due guerre ed è proseguito in forme diverse negli anni cinquanta e sessanta
Viceversa a partire dagli anni ottanta i nuovi studi hanno progressivamente indebolito la sua plausibilità empirica ma mano che i nuovi dati hanno registrato difficile un diffuso incremento della disuguaglianza
Possiamo dunque concludere questa prima parte dell'analisi constatando che le modalità assunte dal processo di globalizzazione negli ultimi due decenni non possono essere considerate pienamente compatibili con la condizione sociale di sostenibilità dello sviluppo
Ci chiediamo ora se nel dopoguerra le modalità del processo di globalizzazione sono risultate compatibili con la condizione ambientale di sostenibilità
Dobbiamo accontentarci di analizzare le correlazioni statistiche tra reddito pro capite e alcuni indici specifici di degrado ambientale per i quali esistono serie storiche adeguate
All'inizio degli anni Novanta alcuni ricercatori hanno avanzato l'ipotesi che le curve che descrivono queste correlazioni siano tipicamente caratterizzate da un andamento prima crescente poi decrescente simile a quello della curva di consensi
Le ricerche econometriche su quella che è stata chiamata curva di consensi ambientale
Hanno dato dapprima un certo supporto all'ipotesi ma in seguito allo sollevato seri dubbi sulla sua validità
Infatti ipotesi è stata corroborata soltanto per alcuni indici relativi ai problemi cui esperti sono locali
Quali l'accesso alla rete fognaria o all'acqua potabile ovvero la concentrazione in atmosfera di anidride solforosa
Ho di particelle sospese
Ma non per gli indici relativi a problemi ambientali i cui effetti sono globali o possono comunque essere trasferiti altrove quali il trattamento dei rifiuti solidi urbani con l'emissione di anidride carbonica nell'atmosfera
Alcuni indici si Visconti monta un andamento particolarmente allarmante dopo miglioramento negli anni ottanta i primi anni novanta si osserva un'inversione di tendenza
Dobbiamo quindi concludere che l'evidenza empirica non corrobora l'ipotesi che il recente processo di globalizzazione abbia determinato un miglioramento generalizzato della sostenibilità ambientale dello sviluppo
Questi risultati sono preoccupanti infatti il massimo tasso di crescita sostenibile del reddito pro capite
Può essere positivo soltanto se l'intensità del degrado ambientale diminuisce ad un tasso superiore al tasso di crescita e la popolazione
Per rispettare questo fondamentale requisito di sostenibilità possiamo contare sostanzialmente su due fattori
Che il progresso tecnologico si è orientato verso una crescente compatibilità ambientale dei prodotti dei processi produttivi
Che le preferenze dei consumatori privilegi non sempre più i prodotti e i servizi caratterizzati dalla migliore qualità ambientale
Questi due processi sono da tempo all'opera ma sono per loro natura piuttosto lenti al punto che tirato riescono a compensare spontaneamente gli effetti della crescita demografica
Risulta pertanto necessario accelerarli con opportune misure di politica ambientale
Cioè particolarmente vero per quanto riguarda i paesi in via di sviluppo che sono caratterizzati da una crescita demografica più sostenuta e dal minore da Vittorio opportunità di riduzione del degrado ambientale
Il processo di globalizzazione o influenza ambigua sui requisiti di sostenibilità esaminati
Dal punto di vista tecnologico esso consente il trasferimento ai paesi in via di sviluppo di tecnologie pulite messa a punto nei paesi più avanzati
Ma favorisce anche il trasferimento dei rifiuti tossici e radioattivi e di tecnologie obsolete più inquinante
Per quanto riguarda l'impatto culturale il processo di globalizzazione favorisce la decelerazione la crescita demografica e una maggiore consapevolezza dell'importanza delle tematiche ambientali
Ma diffonde il consumismo che tende ad accentuare l'inquinamento gli sprechi di risorse naturali
L'analisi fin qui condotta ha permesso di ricostruire per il dopoguerra l'evoluzione delle correlazioni empiriche tra processo di globalizzazione e sostenibilità dello sviluppo
Per quanto riguarda la condizione sociale la fase degli anni cinquanta e sessanta è riuscito ad avvicinarsi alla soglia minima della sostenibilità inseguito la diminuzione da disuguaglianza tra Paesi e al loro interno
Viceversa la fase che si è affermata negli ultimi due decenni si è progressivamente allontanata da tale soglia nella misura in cui la tendenza precedente si è invertita
Per quanto riguarda la condizione ambientale
Nessuno dei due periodi passa il teste della sostenibilità senza risente
L'adozione sistematica a partire dagli anni Settanta di politiche ambientali più rigorose ha permesso negli anni ottanta e novanta di migliorare alcuni indici significativi
Tuttavia come abbiamo visto non tutti gli indici sono migliorati
Inoltre i fatti più recenti fanno temere che stia cominciando a manifestarsi un rallentamento e in alcuni casi un'inversione nei Trento di miglioramento nella qualità ambientale
Ovviamente la rilevazione la correlazione statistica tra due variabili non implica l'esistenza di un rapporto causale fra di esse
Riteniamo quindi che sia necessaria un'analisi più approfondita che riesca a fondare l'inferenza causale su basi teoriche consolidate e sull'individuazione di precisi meccanismi di generazione degli effetti quanto segue vuole essere un primo passo in questa direzione
L'argomento più forte a favore la globalizzazione e basato sui terreni fondamentali dell'economia del benessere
Che dimostrano come data la distribuzione iniziale delle risorse e sotto condizioni molto stringenti
Un mercato perfettamente concorrenziale genera un'allocazione ottimale delle risorse a cui corrisponde il massimo benessere sociale
Potremmo sostenere che nella sua essenza ragion d'essere la globalizzazione sia proprio quella di unificare i mercati locali in un unico mercato concorrenziale
Al fine di allocare in modo ottimale le risorse mondiali massimizzando il benessere nella comunità globale
Tuttavia se questo è l'obiettivo le modalità effettive del processo di globalizzazione postbellico hanno presentato alcune carenze di fondo
L'applicazione dei teoremi dell'economia del benessere i mercati globali presuppone infatti libertà di movimento non solo dei beni di servizi ma anche dei fattori produttivi
Tuttavia i paesi sviluppati hanno continuato a mantenere pesante
Gli restrizioni protezionistiche proprio nei settori quali l'agricoltura e l'industria tessile nei quali paesi in via di sviluppo hanno maggiori potenzialità di esportazione
Inoltre negli ultimi vent'anni i flussi migratori hanno subito restrizioni che hanno ostacolato l'influenza perequativa della mobilità internazionale del lavoro al contrario i movimenti di capitale sono stati liberalizzati quasi integralmente
Comportando vantaggi quali l'incremento dell'investimento estero diretto nei paesi in via di sviluppo ma anche problemi molto seri quali l'accentuata instabilità finanziaria infatti il forte in rammento dei flussi di capitale speculativo in un contesto di cambi flessibili ha contribuito a destabilizzare l'economia in crisi e a rendere più difficile il loro controllo inoltre è stato chiarito da studi econometrici i recenti che in un mercato internazionale strutturalmente imperfetto come per l'esistente in assenza di istituzione internazionale con la necessaria autorità di controllo i capitali tendono a muoversi dai Paesi poveri verso i Paesi ricchi allargando ulteriormente il loro ti vario economico
Le difficoltà crescenti del processo di globalizzazione rispettare i vincoli di sostenibilità sono chiaramente legate a queste anomalie strutturali
E se dipendono inoltre dall'evoluzione delle politiche economiche che ambientali per quanto riguarda le regole di governo di mercati internazionali quelle vigenti negli anni cinquanta e sessanta erano state concordate nella Conferenza di Pace di Bretton Woods in un periodo in cui era ancora molto viva la memoria dei limiti del mercato resi evidenti dalla grande crisi è stato quindi messi in piedi un apparato di istituzioni direi ore ritenuto adeguato a governare i mercati internazionali per prevenire o almeno attenuare i cosiddetti fallimenti del mercato questo assetto ha effettivamente contribuito a mitigare levi connesse con la povertà e la disuguaglianza favorendo il rispetto tra condizione sociale di sostenibilità la recente ridefinizione del sistema di governo dei mercati internazionali alterato in modo significativo is l'impatto sulla sostenibilità te lo sviluppo l'organizzazione mondiale del commercio istituita nel mille novecentonovantacinque per completare la liberalizzazione degli scambi internazionali ha spesso interpretato in zinco dei gli scampi introdotti da leggi locali quota accordi internazionali anche se motivati da fondati finalità sociali e ambientali come barriere protezionistiche incompatibili con la libertà del commercio internazionale
Imponendo la loro eliminazione
Inoltre ha esteso il raggio d'appropriazione anche a settori quali la difesa di diritti di proprietà intellettuale che implica una considerevole redistribuzione di ricchezza
E Paesi poveri utilizzatori di brevetti ai Paesi ricchi che li registrano degli ultimi vent'anni il Fondo monetario internazionale ha di fatto modificato la sua filosofia di intervento sostituendo progressivamente
Ad avvicinarle ispirazione keynesiana una posizione orientata verso misure di privatizzazione e deregolazione sono state raccomandate politiche restrittive di bilancio anche in situazioni caratterizzate da una
Tale persistente insufficienza di domanda aggregata molti casi ciò ha comportato incrementi significativi tra disoccupazione strutturale nonché la sospensione di trasferimenti monetari aventi importanti finalità suo charlie
Quali i sostegni all'istruzione al sistema sanitario ai redditi più bassi alla protezione dell'ambiente in particolare l'obiettivo originale la piena occupazione è stato di fatto subordinato a quello della stabilità Monet talia fin qui abbiamo considerato gli aspetti macroeconomici la sostenibilità
Tuttavia non possiamo trascurare gli aspetti micro economici che rivestono un'importanza non minore i Patti l'economia nel suo complesso può essere sostenibile soltanto se poggia su un tessuto impresa sostenibili ricerche empirica suggerisce che le imprese più longeve redditizie sono quelle
Hanno assunto un orizzonte decisionale di più lungo periodo tenendo in maggior conto gli interessi di tutti gli stakeholders ovvero di tutti i soggetti interessati l'attività dell'impresa ciò è confermato anche dagli indici
Recentemente introdotti che sintetizzano l'andamento dei titoli delle imprese più sostenibili infatti essi hanno tipicamente un andamento migliore di quelli generali come risulta ad esempio dal confronto tra l'indice di sostenibilità e che lo generale della Dow Jones di recente processo di globalizzazione ha messo a repentaglio anche la responsabilità sociale dell'impresa e quindi la sua sostenibilità nel medio-lungo periodo infatti la crescente dispersione territoriale dell'attività produttiva ha reso sempre più difficile un controllo partecipativo da parte degli stakeholders inoltre ha determinato un progressivo accorciamento dell'orizzonte The morale delle decisioni i mercati internazionali unificati da internet e dalla deregolazione in presenza di comportamenti imitativi sempre più come ciò ha indotto molti imprese a puntare sull'eccellenza dei risultati nel breve periodo anche a scapito della loro sostenibilità di lungo periodo
In sintesi del noir modalità di regolazione dei mercati nazionali e internazionali hanno contribuito a indebolire la sostenibilità dello sviluppo i problemi che abbiamo analizzato fin qui sono spesso discussi specie nei massimi via in termini di contrapposizione pro o contro la globalizzazione
Alla luce dell'analisi precedente possiamo dire che questa impostazione fuorviante infatti i problemi sociali ambiente tale ricamati in precedenza dipendono in parte dall'incompletezza e dalle anomalie della globalizzazione e in parte da carenze e distorsioni delle regole di governo dei mercati internazionali
Per questo duplice ordine di motivi di recente processo di globalizzazione non può essere considerato pienamente sostenibile ma può sì essere reso tale con opportuni interventi
Se vogliamo realizzare un processo di sviluppo mondiale sostenuto e durevole sarebbe irrazionale rinunciare alle potenzialità che derivano dal processo di globalizzazione
Purché quest'ultimo sia corretto dalle sue distorsioni e sia opportunamente governato a questo fine istituzioni internazionali e quelle locali devono collaborare per continuare a smantellare le misure protezionistiche
Dando la priorità assoluta ad una completa liberalizzazione delle importazioni dei paesi in via di sviluppo ulteriore apertura agli scambi internazionali non per allentare i vincoli e le transazioni economiche imposti per fondate motivazioni sociali ambienta al contrario questi vincoli dovrebbero essere progressivamente rafforzati al fine di innescare una competizione verso standard qualitativi sempre più elevati per quanto riguarda l'abilità dei fattori di produzione quella del fattore lavoro dell'Est liberalizzata senza esitazioni abolendo tutti i vincoli ingiustificati per favorire il suo ruolo cruciale di riequilibrio di ultima istanza dei redditi che dell'opportunità economiche al contrario la mobilità recapitare non può essere Sciacca regimi Demarchi esistente che determina tramite repentini movimenti di ingenti flussi speculativi livelli intollerabili di instabilità finanziaria e di devianza dei comportamenti con omicidi dal punto di vista micro economico bisogna favorire una maggiore responsabilità sociale dell'impresa perfezionando le regole di corporate governance al fine di evitare conflitti di interesse se e l'uso distorto d'informazioni private incoraggiando una maggiore lungimiranza e ci sia Natale è una crescente attenzione per tutti gli stakeholders in particolare agli intermediari finanziari dovrebbero essere incoraggiati ad incanalare i flussi di vis
Parliamo verso gli impieghi socialmente responsabili e più compatibili con la sostenibilità dello sviluppo sia tramite l'attivazione di fondi di investimenti etici sia tramite un'attenta valutazione dei rischi ambientali di reputazione e ho
Porto uno degli interventi suggeriti in precedenza utilizzino i mercati tutte le loro potenzialità senza tuttavia sottovalutarli limiti che rendono inevitabile la loro regolazione attiva
In particolare netti gli economi che l'esperienza confermano che in assenza di opportune regolazioni per diversi motivi strutturale tra i quali ricordo i costi di transazione le asimmetrie informative nonché esternalità ambientali e sociali i mercati non sono in grado risolvere i problemi distributivi ambientali da cui dipende la sostenibilità dello sviluppo ciò vale sia per i mercati locali e globali alla luce d'analisi precedente dobbiamo in particolare impegnarci per costruire un anno ho varchi catturati regolazione dei mercati internazionali un'architettura leggera ma efficiente trasparente e gestita democraticamente con la partecipazione attiva di tutti i Paesi per consentire a tutti gli individui gli accedere all'opportunità ecco comiche fondamentali i di soddisfare le loro esigenze sia che essi appartengano alle generazioni presenti che a quelle future concludo osservando che gli interventi prima delineati saranno pienamente est Caci soltanto se la società civile acquisterà piena consapevolezza dell'importanza delle condizioni anche ali sociale che garantiscono la sostenibilità dello sviluppo raggiungere questo obiettivo il sistema educativo a un uomo fondamentale per svolgere al suo interno l'università può e deve dare un contributo cruciale alla conoscenza dei problemi alla scelta di strumenti di intervento
Nonché la diffusione di un ottica decisionale lungimirante ispirati ai principi fondamentali della solidarietà dell'equità e della convivenza civile grazie per l'attenzione
Vediamo sottolineato dall'applauso
Presenti televisivo specie nell'aula magna del rettorato dell'Università di Siena Repubblica non solo nello tutto
Allora
Voglio è finito grazie
Due la Repubblica Lucia
Va bene
Dalton più