"Cento anni di storia per costruire il futuro" - organizzato dalla Camera del Lavoro della Versilia (presso il Centro Congressi Principe di Piemonte, viale Guglielmo Marconi 130)

Fiori parlamentari il presidente del Senato si giustifica per la sua assente
Arrivare rapidamente a chiudere
Noi vogliamo con questa iniziativa poi nei prossimi mesi ne abbiamo
Tipo
Gli
Visti ne vogliamo celebrare i cento anni di storia ma vogliamo anche riflettere discutere sull'attualità sui problemi che abbiamo davanti in questo momento e soprattutto guardare alla prospettiva noi abbiamo intitolato queste celebrazioni
Cento anni e non li dimostra questo è il dato di fatto è quello di una CGIL di una Camera del lavoro che in questi anni ha esercitato un ruolo importante in questo territorio che si è rinnovata che intende rafforzare il suo ruolo e la sua presenza in queste zone
Do quindi la parola ad Andrea Antonioli segretario della Camera del lavoro della Versilia per una breve introduzione
Sempre
Applicata
Può andare
Richiesta
Veniamo da un'area
Ci mettiamo la mano così
Altra cento anni ma non abbiamo ancora imparato alzare gli strumenti che la tecnologia moderna
E queste non sono nemmeno moderni è vero forse è proprio questo il motivo per cui c'è qualche difficoltà
E in effetti cento anni i cento anni che ci lasciamo alle spalle sono tanta cosa
Sono cento anni di storia
Che
Sono cento anni in cui tante cose sono cambiate in Versilia e sono cambiate il movimento sindacale
Però ci sono anche alcune cose che sono rimaste molto simili a come erano cento anni fa
Cento anni fa quando Narciso Fontanini con un paziente lavoro di tessitura nel rapporto tra le diverse leghe di resistenza riusciva a fondare la Camera del lavoro di viareggio
La prima manifestazione pubblica della Camera del lavoro di viareggio fu il primo maggio del mille novecentouno primo maggio del mille novecentouno con uno sciopero un corteo per le strade cittadine
Allora il primo maggio era ancora una giornata di lavoro e quindi di lotta per riuscire appunto a manifestare il i diritti dei lavoratori
E il primo a ma il primo maggio quindi nasce la Camera del lavoro di viareggio
L'anno successivo invece a Seravezza Pietromarchi riesce a sfondare
Il Comitato provinciale
Delle leghe di resistenza il Comitato provinciale che poi si trasformerà alcuni anni dopo nel comitato regionale degli edili
Sia Fontanini che marchi erano redattori diversità nuova
Il settimanale socialista a cui partecipavano appunto esponenti del socialismo della Versilia e tra questi lo stesso Luigi Salvatori che allora era
Soltanto una giovane studente in giurisprudenza ma che già militava appunto nelle file socialiste
E allora come oggi sostanzialmente la Versilia vedeva questi due poli produttivi importanti
Quello appunto della cantieristica viareggio delle sue darsene dove lavoravano brulicava il lavoro umano dei maestri d'ascia dei cala fatti per costruire gli storici velieri quella dei lavoratori del marmo a Seravezza
A Seravezza nell'estrazione appunto al Monte e poi nella trasformazione a valle nella piana a Pietrasanta
Luigi Salvatori seppe incarnare bene quella figura di dirigente del movimento operaio che riuscì a unire la Versilia
A unire appunto il movimento operaio versiliese ad arricchirlo di contenuti politici e culturali
Diventando un simbolo un simbolo per il movimento operaio un simbolo della lotta al fascismo di quella lotta al fascismo contro cui combatté tutta la vita e che non riuscì a piegarlo né con il confino né con il carcere
Militante socialista poi fondatore del ventuno del Partito Comunista Livorno
Direttore della Battaglia Comunista simbolo simbolo di questa Versilia nei primi cinquant'anni del secolo ma simbolo il punto di riferimento anche per le generazioni future per quella generazione cioè
Che guiderà il movimento operaio nel secondo dopoguerra e che vedrà sempre in Luigi Salvatori anche se non poté godere di quella liberazione perché morì nel quarantasei un punto di riferimento politico e ideale a Luís infatti abbiamo intitolato una saletta la saletta riunioni della Camera del lavoro abbiamo sistemato il busto fatto dallo scultore versiliese Gasperetti che appunto ci ricorda
Ci ricorda Salvatori
E abbiamo intenzione nell'ambito di questo centenario di ricordarlo poi anche con un'iniziativa più specifica un'iniziativa che faremo alla fine di settembre
A Pietrasanta proprio di approfondimento storico della figura di questo grande dirigente del movimento operaio versiliese
Oggi abbiamo poi inaugurato la mostra di Viani la mostra Viani il lavoro di anni amico di Salvatore di Salvatori Viani che dipingeva nei locali della Camera del lavoro
Viani pittore anarchico
Che diventerà poi interventista nel quindici per poi diventare fascista rinnegare quelle che erano le proprie tradizioni i propri compagni
Viani che continua comunque ad essere ammirato dallo stesso Salvatori
Ha mirato sul piano artistico
E che comunque nelle proprie opere
Continua a riproporre costantemente il tema del lavoro il tema della fatica saranno proprio il tema del lavoro e della fatica che Lori con giungeranno in qualche modo con la sua terra e con quelle stesse origini da cui proveniva
Un Viani morto giovane che sicuramente uno dei maggiori esponenti dell'Espressionismo italiano
E che ha iniziato proprio con la fondazione della camera del lavoro quel rapporto
Tra l'arte e il movimento operaio il movimento sindacale che caratterizzerà anche successivamente
La nostra storia la storia del sindacato in Versilia
Un legame appunto che noi abbiamo voluto riproporre riproporre in questo centenario ripresentando appunto la figura di Viani
E ripresentando un'altra figura di un pittore nostro contemporaneo che invece ha caratterizzato in qualche modo l'ultimi trent'anni di questo secolo il pittore Giovanni Lazzarini Mendicino
Che nella fino alla fine dell'anno nel dicembre inaugurerà con una mostra la Cittadella del Carnevale proprio sui temi del lavoro nell'ambito delle manifestazioni del centenario della CGIL
Quest'anno il mille novecentouno il due mila uno
E anche compagnie centenari il trentennale oltre che il centenario della Camera del lavoro il trentennale della morte di un altro grande dirigente sindacale Vasco Zappelli
Vasco da fare
Vasco Zappelli dirigente politico e dirigente sindacale
Il primo operaio che scelse di uscire dalla fabbrica per diventare dirigente sindacale per dedicarsi interamente all'attività sindacale
Dopo aver fatto l'esperienza dell'occupazione della permette nel sessantuno diventando poi nel sessantacinque segretario della FIOM della Versilia e poi successivamente della Fillea a Seravezza
E proprio a Seravezza troverà nel settantuno il dodici
Il dodici ottobre del settantuno la morte
Sicuramente Zappelli è una delle figure più più significative del sindacalismo versiliese del dopoguerra
Proprio perché seppe incarnare quell'unità del movimento operaio versiliese nelle sue diverse caratteristiche e nelle sue diverse componenti territoriali e quella grande umanità che riusciva ad esprimere e che metteva nel lavoro e nel rapporto con la gente
Da appelli e l'uomo appunto dell'unità
è l'uomo dell'unità del movimento operaio dalle darsene al Monte Altissimo è l'uomo anche del dialogo con i giovani con gli studenti
Negli anni duri della contestazione e delle lotte operaie del sessantanove dell'occupazione dell'orrore della Tenda Rossa davanti ai cancelli
Nel trentennale della sua morte abbiamo deciso di ricordarlo con un'iniziativa che faremo il dodici di ottobre
A Seravezza
Proprio per ricordare questa figura così importante della nostra storia
A novembre abbiamo intenzione di fare un'altra iniziativa un'iniziativa per dare il giusto peso il giusto merito a colui che appunto è stato il fondatore della Camera del lavoro a Narciso Fontanini
Il fondatore della CGIL
Il barbiere anarchico poi
L'organizzatore socialista
L'uomo cioè che ha fatto nascere
La Camera del lavoro di viareggio
E che vogliamo ricordare con una manifestazione
Che riesca a recuperare in qualche modo il valore storico della sua figura della figura di grande dirigente sindacale ma anche la sua vena artistica la sua natura artistica appunto di musicista e di compositore
E per questo intendiamo appunto fare un'iniziativa specifica nel mese di novembre
Fontanini
Era un socialista aveva alle spalle esperienze anarchiche una formazione anarchica come del resto molti dirigenti sindacali del periodo lo stesso Salvatori collaborò attivamente are diverse riviste anarchiche
E il tema dell'anarchia frequente nei dirigenti sindacali nell'attività d'inizio secolo
è frequente soprattutto in questa zona in quella fascia che va da Parma a Carrara alla Versilia Pisa
Dove appunto il movimento sindacale si caratterizza molto con questa con questa matrice sarà infatti lo stesso Enrico Petri che terrà a battesimo il segretario della Camera del lavoro di Carrara
Anarchico che terrà a battesimo la nascita della Camera del lavoro nel nel mille novecento uno
Il legame appunto da questo movimento e alcuni settori in modo particolare della classe operaia il settore del marmo la Camera del lavoro di Carrara che si chiamava Camera del lavoro di Carrara e dei paesi del marmo
In modo particolare con alcune leghe anche versiliesi il legame stretto con i Renai ogni che fornivano la sabbia per segare per segare il marmo nelle cave e nelle segherie
E che non a caso era ognuna delle leghe più importanti della Camera del lavoro di viareggio seguita direttamente dal segretario della Camera del lavoro
E questa matrice continua a permeare in qualche modo la vita della Camera del lavoro nei nei primi anni lo stesso Fontanini pur essendo d'accordo non riesce nel mille novecentootto a decidere lo all'adesione della Camera del lavoro
Alla Confederazione generale del lavoro
E la Camera di Lavoro rimarrà legata allusivo
E con i suoi dirigenti che seguiranno Pietro Fabiani poi Ovidio Canova ed infine Maglio Baccelli Maglio Baccelli eletto segretario nel diciannove
Porter se di Prato il momento particolare che è stato appunto quello del della rivolta operaia delle Giornate Rosse di viareggio
E poi la la rivincita del fascismo la repressione la repressione dura degli anni appunto del Ventennio e tornerà ad essere segretario della Camera del lavoro e quarantaquattro appena liberata la città di viareggio
E sarà lo stesso Baccelli diventato poi durante la guerra e la resistenza comunista
Che deciderà che porterà la Camera del lavoro di viareggio ad aderire alla CGIL con una grande manifestazione di popolo con la partecipazione del segretario nazionale della CGIL
Giuseppe Di Vittorio
La Camera del lavoro di viareggio ha sempre mantenuto una spiccata autonomia
E questo
Agli a dagli anni appunto di baccelli e poi successivamente Bragadin Olivi galeotti
Una forte autonomia nell'ambito della struttura provinciale
E che dire la porterà poi nell'ottantuno col Congresso dell'ottantuno a diventare completamente autonoma con la fondazione
Del comprensorio della Versilia e quindi il primo congresso della CGIL della Versilia nel quale sarà eletto Moreno Gabrielli segretario e poi successivamente Guido galeotti
I no scusate
Guido galeotti è vero
Parte faceva parte sempre della CGIL provinciale del responsabile di zona il segretario di zona dopo Moreno Gabrielli sarà Marino Bertolucci che appunto sarà segretario della Camera del lavoro
Poi nel novantacinque problemi organizzativi la necessità di affrontare le questioni su scala più vasta
Ci spinsero a fare una scelta diversa cioè a quella di passare alla Provincia e quindi di unificare comprensorio della Versilia con quello di Luca
E sarà nominato De Servi segretario della CGIL Versilia
Questo tema quello dell'autonomia e del rapporto tra Lucca e la Versilia sarà uno dei temi costanti della vita della Camera del lavoro uno dei temi che ancora oggi non è risolto
Un anno fa nella conferenza di organizzazione abbiamo riflettuto sui primi quattro anni di esperienza
Abbiamo assunto alcune scelte io credo che una riflessione su queste scelte
Sui luglio sui loro esiti sui risultati dovremmo farla dobbiamo farla certamente non oggi dovremmo farla nei mesi futuri dovremmo farla soprattutto nell'approssimarsi del congresso e quindi della discussione come quelle su Ale come momento importante
Di verifica sul piano politico e sul piano organizzativo del nostro insediamento in quest'area
Io credo che si debbano tenere presenti i tre obiettivi in questa nostra riflessione
Da una parte la necessità di capillare dare il più possibile nostra presenza sui luoghi di lavoro decentrando quindi le risorse verso il territorio
E quindi rafforzando le strutture per ritocchi Ali di categoria
Secondo dobbiamo sviluppare un disegno di carattere confederale sul terreno dei diritti e delle tutele
Dei diritti vecchie di quelli nuovi sviluppando una capacità contrattuale a livello territoriale
Di cui il confronto che abbiamo avuto la contrattazione con i Comuni sui bilanci e sul pal non sono che la parte iniziale ma di un lavoro che deve essere ancora in buona parte fatto Terzo dobbiamo essere capaci di acquisire una capacità di elaborare strategie su scala più vasta
Sulla Scala che sia sovraprovinciale di area pensa le strategie che riguardano i settori importanti e la nostra economia come il marmo appunto a cavallo di due Province come la cantieristica
Che
Riguarda tutta la costa dell'alto Tirreno da Carrara fino a Livorno
Penso ai problemi legati alle infrastrutture di collegamento sulla costa e tra viareggio del capoluogo toscano
Sono cioè a questioni che noi dovremmo certamente affrontare
E io credo che dovranno essere viste bene affrontate ragionate discusse nel nostro nel nostro congresso ma che già oggi in qualche modo ce le troviamo di fronte nell'affrontare i problemi di tutti i giorni le vertenze grandi e piccole la vertenza per esempio più grande che stiamo affrontando adesso in questa fase la vertenza de La sette il fallimento di questa grande azienda della più grande azienda versiliese
Dove siamo passati appunto dal fallimento una difficile battaglia giudiziaria per riuscire ad affermare l'amministrazione straordinaria risultato che non siamo riusciti a raggiungere
E che ci porta poi a fare una valutazione sulle prospettive future tenendo appunto presente di quello che è il panorama complessivo della cosa della cantieristica in quest'area e quindi a scegliere sulla necessità di una riconversione
Verso il diporto
E a spingere tutte le nostre energie
Affinché si riesca a individuare via Spano emergere imprenditori capaci di puntare a uno sviluppo della cantieristica ma allo stesso tempo anche a una qualificazione della cantieristica poiché sviluppo e qualità dello sviluppo non possono assolutamente essere disgiunte
Specie in un settore come quello della cantieristica che vive una precarizzazione sempre maggiore dei rapporti di lavoro
Il
Il centenario compagni è chiaramente una data importante per noi
Una data che cade in un momento particolare della vita del nostro Paese in una fase politica particolarmente delicata una fase il duro attacco alle conquiste dei lavoratori
L'intreccio in qualche modo sulla paternità del programma economico di Confindustria condiviso da Berlusconi le stesse dichiarazioni fatte appunto ieri in Senato
Dimostrano questa volontà di mettere in discussione i conquista importante del movimento operaio di mettere in discussione conquiste democratiche
Riforme importanti come quella della scuola e della sanità
Ebbene la nostra terra la Versilia in questa fase così difficile
La nostra terra è un po'la terra di di frontiera una terra di frontiera poi che è una terra
Eterogenea particolarmente eterogenea sul piano politico dalle forti tradizioni una terra che si vede stranamente particolarmente rappresentata oggi nel governo nazionale
Un ministro un Sottosegretario il presidente del Senato
Quindi una terra dove si preannuncia uno scontro probabilmente duro tra culture politiche diverte tra culture politiche opposte
E io credo che in parte questo scontro l'abbiamo già visto l'abbiamo visto appunto quando siamo andati a fare la contrattazione territoriale
La contrattazione territoriale sui bilanci e ci siamo misurati con strategie politiche strategie amministrative completamente diverso i tre Comuni versiliesi
E io credo quindi che questo scontro sul fu sul bene sullo stato sociale lo scontro sul fisco e quindi sulla redistribuzione della ricchezza si riproporrà non soltanto a livello nazionale ma anche nella nostra realtà locale
E dobbiamo essere capaci di affrontarlo con un'iniziativa politica forte sul territorio
E nei luoghi di lavoro un'iniziativa forte e coerente
La Camera del lavoro deve tornare ad essere fino in fondo il punto di riferimento di tutta la Versilia
Non solo nei luoghi di lavoro quelli tradizionali
E quelli invece più precari
Ma deve essere il punto di riferimento per le istituzioni sviluppando anzi agendo sforzandosi di sviluppare quella programmazione negoziata che rappresenta il metodo migliore
Per riuscire a tutte per riuscire a coniugare sviluppo e tutela dei diritti dei lavoratori
Ebbene compagni io credo che dovremmo essere capaci di parlare a tutta la società versiliese di superare le polemiche spesso strumentali che hanno caratterizzato alcune iniziative politiche auspicando che anche i risultati
Delle ultime elezioni inducano tutta la sinistra ad una seria riflessione ad una riflessione anche seriamente autocritica
La Camera del lavoro della Versilia dovrà essere capace di svolgere un grande lavoro nella direzione dell'unità dei lavoratori valorizzando in questo modo il proprio ruolo politico
Poiché questa in fondo è l'eredità più preziosa di questi cento anni un'eredità che dobbiamo difendere e rilanciare con forza
Ringrazio Andrea appesi il contributo che ha portato a queste celebrazioni passo la parola al professor Umberto sede ENI che tracce da una breve storia del movimento operaio in Versilia
Così
Marina Ripa tecniche meglio
D'altra parte abbiamo l'onore di prima linea curare questa selva di così otturate quindi sono conveniente che mettere nel piatto
Va bene allora
Si può fare
Ma esente anzi innanzitutto permettetemi di esprimere la soddisfazione un ringraziamento agli organizzatori
Delle celebrazioni di questa manifestazione per avermi chiamato a partecipare
Quindi per me è una grande soddisfazione che lo sarei lo sarebbe per tutti partecipare a una festa così carica di significati una festa che ma appartiene
Poi di professione faccia lo storico
Ma appartiene al collegio perché ho solo si storica insegno Storia contemporanea ma sullo storico del movimento operaio
Sono di quella generazione delle del sessantotto e che attraversa la storia del movimento operaio pensavamo di capire e io credo che non sbagliavo
La storia d'Italia da però io sono rimasto in testa
E dire che ci sto bene
Ma ci sto benissimo se le giornate sono come queste ci si sta benissimo
Perché queste diciamocelo chiaramente una bella giornata
Perché e chi è bella ci ha pensato anche quello che governa il mondo che ci ha regalato una giornata venti chiese come deve essere di tempo di sole come se la macinava allo che sarebbe stato il mondo quelli che cent'anni fa fece la Camera votò il tempo pensavo che sarebbe stato così bello
Ero lì apposta
Ovviamente i motivi sono tanti poi molte delle cose ce le ha già dette Antonioli io non le vogliono non le voglio ripetere innanzitutto c'è un motivo contingente
Che bisogna metterlo nei rilievi
Noi siamo qui
Siamo qui per far capire in maniera civile
Che non siamo sconfitti
Nostro non è un esercito in ritirata
Se c'è stata una cosa che è andata male non certo per responsabilità della CGIL
Il mondo del lavoro ha già fatto argine è ha già fatto non è Caporetto Pino e siamo già al Piave siamo per dare un segno forte e chiara Cannon stabiliamo
Cioè noi mobilitiamo nessuno
Nessuno si faccia si faccia illusioni i conti si fanno con il mondo del lavoro che al mondo e la civiltà chiaro netto diciamocele queste cose bisogna essere anche orgogliosi non saremmo qui dopo cent'anni perché ci saranno quelli che passano
E quelli che rimangono lo vedremo tra cent'anni li facciamo i conti
Chi ci sono quelle che c'era da quelle che oggi sono la
Camera del lavoro di Viareggio c'è c'è una certa anima e c'è oggi più forte di cent'anni fa e anche più bella
Anche più bella allo poche quelli di cento anni fa erano davvero pochi poi lo vedremo una ventina trenta compitino quelli che fecero la Camera dove si trova
Oggi invece siamo vi dicevo più tanti e soprattutto più belli io insisto su questo aspetto del più belli
No no no no no e ve lo dico subito perché questo sarebbe piaciuto a Luigi Salvatori
Che il mondo lo voleva avendo meglio e perché la bellezza era l'esito i conquiste
Belli i lavoratori il mondo brutto apparteneva all'ingiustizia il mondo bello apparteneva alla giustizia ma bello tutti i sensi e quando organizzava le feste prima appunto quando ancora non ci pensava nessuno organizzava le inchieste si preoccupava che venissero le donne
Dice se no che festa è solo e e diceva che belle come erano le donne delle feste dei carnevali organizzati da Salvadori non avevano mai visto e Versilia e lo posso dire stamani vi ecco ci sono tante donne tante dovrebbe
E anche il maestro
Bisogna bisogna sottolinearlo è un senso nuovo della vita che appartiene alle conquiste dei dei lavoratori non ce l'ha levato nessuno anzi qualcuno glielo vorrebbe elevare questo senso nuovo della vita soprattutto le conquiste delle donne
La terza cosa è noi siamo qua per un atto è doveroso
Di riconoscenza una testimonianza di affetto
Per chi ha fatto la storia della Camera il lavoro Antonioli ha ricordato i nomi
Ed ha fatto bene precario mesto appartiene alla alla civiltà non si cancella nulla non si può cancellare nulla anzi le radici il senso del passato la riconoscenza
Questo affetto che portiamo a chi ha dato a voi siamo
L'esito di una lunga storia è un elemento che contraddistingue il movimento operaio che si è fatto sempre portatore di unità e di un senso della storia bene no per questo
Di una cosa possiamo essere convinti possiamo essere certi che quelli che fecero ebbero ripeto erano pochi la Camera del lavoro di viareggio cento anni fa erano convinti
Erano sicuri erano certi che cento anni dopo la Carrà del lavoro ci sarebbe stata perché aprivano una storia nuova estera nel senso che gli fece fare quell'atto aprire una storia nuova inaugura chi sarebbe lo Stato una storia che cominciava cominciava con loro con quelli l'atto con quella decisione con quelli fare la Camera del lavoro una storia che avrebbe dovuto essere erano parole che circolavano oggi l'abbiamo persa di
Però le le rimettiamo in giro una storia di riscatto
Redenzione liberazione emancipazione
Parole parole ricche di significati De Chiara qualche cosa che prendeva il quale
E la ragione
La passione muoveva
Una storia che veniva dai secoli e su questo non c'era dubbio
Ignoranti ma tutt'altro che ignoranti ignoranti siamo noi che ci pieghiamo durante la televisione qui tra gente che leggeva che è parlava che si riuniva dappertutto che voleva capire e sapeva che i secoli che c'era una storia che veniva dai secoli anzi oltre dice
Antonio le ha ricordato Fontanini fondatore della cammella
Il senso della storia il senso dei secoli al primo figlio che nasce gli mette nome Spartaco
La promessa solo quello appartiene a questa storia ha una storia di liberazione
è vero che viene dei secoli e vi ripeto oltre i secoli anche prima
Anche prima
Un altro dei fondatori che lo troviamo e un cognome che appartiene al movimento operaio viareggino Cairoli Caprili Aznar socialista anarchico fondatore della casa del lavoro mette nome al figlio Prometeo ancora prima dei secoli
Il Titano benefico che aveva sfidato gli Dei per dare felicità agli uomini e ha un'altra figlia gli metti nome onora che è il segno che è una storia iniziata bene
Di questa storia
Dei secoli di oltre i sermoni
C'è una convinzione forte
Che gira tra la fine dell'Ottocento
C'è una storia che ha cambiato corso
Che c'è un affine e che c'è un inizio perché lo scenario quello che vedono gli uomini è uno scenario che cambia radicalmente
Le macchine le ferrovie
La luce elettrica la fine del buio
Le conquiste della scienza e il mondo sta cambiando è quello che oggi si chiama la modernità ed oggi si fa la celebrazione dell'anti modernità questo è l'idea del progresso che il mondo si è messo finalmente a camminare il cammino
Come non ricordare il quadro di Pellizza da Volpedo il cammino c'è un cammino gli uomini non sono più la plebe all'opera latina senza ideali in cui sperare hanno alzato la testa e hanno un ideale in cui sperare appunto l'emancipazione dei lavoratori che saldezza del mondo e che viene attraverso l'organizzazione dei dei lavoratori
E il mondo appunto sarà perché sarà una nuova storia una nuova primavera
Una nuova prima c'era stata ma si pensava il tempo felice dell'umanità oggi tocca queste l'idea che è forte
Chi costruisce gli organismi sindacali in chi dà vita
Ai movimenti di emancipazione che possono essere le pubbliche assistenze le leghe del muto soccorso le federazioni le cave lavoro i partiti oggi inizia una nuova storia che sarà storia di liberazione
Una fine ed un inizio le la Camera lavorio che nasce appartiene a questa senso della fine e dell'inizio
Legata ovviamente al senso dei denti quello che noi chiamavamo abbiamo chiamato il segno dei tempi intanto un secolo
Come
Che è un secolo che vissuto in maniera ben diversa da come lo viviamo noi oggi noi siamo presi dall'angoscia quello che verrà
Che ci succederà questi chi aspetta la fine dell'Ottocento e del cerca il Novecento lo invoca è sicuro che sarà appunto il secolo del trionfo dell'umanità liberata
Perché andasse a Imola troverà piazza nella piazza principale di questa citata appartiene alla storia la democrazia italiana la storia e la città di andrà costa una lapide che inneggia al Novecento benvenuto novecento appunto i segni dei tempi
Anche più vicini più di letti intanto mille novecento a un anno di elezioni politiche non è detto che sempre si va avanti ho sempre Spada dietro e a volte appunto chi si dimentica la storia poi fa dei pasticci Pino è un po'di tendenza dimenticare la storia ce l'abbiamo facciamo pasticci
Nell'edizione del mille novecento sono elezioni importantissime perché sono le elezioni dello scontro tra
Il blocco la libertà e a quel tempo eravamo noi il blocco da libertà quale questo buffet queste cose eravamo noi blocco della libertà e ma come si fa l'abbiamo complicato le cose è invece il blocco della reazione
Eh sì dove si fa blocco cioè di mettiamo tutti insieme
Cosa Kutcher riuscita stavolta dice loco dà libertà il passaggio è stretto
è il blocco della reazione che era personificata da i tentativi autoritari del novantotto chiudere con le novità chiudere col movimento operaio chiudere con la democrazia subisce una grande una grande sconfitta cercavo questa affermazione si fanno appunto si vota ancora già allora per candidati e tutto al fronte la libertà che vada repubblicani e democratici ai massoni ai radicali ai socialisti di tutti i tipi
Perché agli anarchici che non va andrebbero mai a votare ma che stavolta vanno a votare e voterò per il il candidato della libertà che eravamo noi quelli del
Della libertà
E quindi c'è una svolta politica che la svolta del Novecento il nuovo corso
Per chi sta attenta a queste cose è il segnale che appunto il panorama lo scenario sta sta cambiando e da lì verrà il nuovo corso con la svolta giolittiana non immediata
Prima c'è un passaggio convulso una compulsione come spesso succede i partiti non sono mai facili c'è stato qualche cosa di doloroso c'è chi non ha inteso il significato del risultato elettorale non l'ha inteso per esempio il prefetto di Genova
Il prefetto di Genova che di fronte a uno sciopero di una categoria di lavoratori del porto genovese
Allora il triangolo industriale era a Genova Milano-Torino il cuore de dell'Italia industriale
Pulsantiera Genova crede che dal momento che dietro lo sciopero ha individuato per gli uomini della Camera del lavoro credo di poter risolvere la questione sciogliendo la Camera del lavoro
Scioglie la cavalla va fatto è un'abitudine
Era un'abitudine
Ci vogliamo la carne lavoro restavano pochi niente diciamo però veniva e poi se ne riparla vada due tre e cinque anni e questa volta le cose gli vanno male perché appunto i tempi sono cambiati
Cioè non s'aprono generale il primo sciopero generale cittadino Intini in Italia a difesa non solo di chi sciopera ma difesa detto Camera del lavoro ed è un evento Genova capitale dell'Italia industriale che squadre l'intera in Italia ci sarà un dibattito parlamentare e il governo che ha sostenuto il prefetto il governo presieduto dal ministro sarà accompagnino Ranza
E si apre appunto una svolta
Politico
è questo il clima
Nel quale
Si svolge si prepara cresce matura la formazione della Camera del lavoro di Lecce
Qui c'è questo clima Giapeto segnale c'è attestare la nuova
E c'è appunto chi la sa anche per dare chi la sa interpretare un personaggio che abbiamo già sentito ricordare al quale giustamente la tavole dei lavori dedicherà un'attenzione particolare è un personaggio che sono convinto già dalle cose che ci ha detto Antonioli entrato nelle simpatie
Di del nostro segretario generale insisto nostro segretario perché per mia fortuna sono anch'io un iscritto al CGIL perché ha un melomane Narcisa Montanini prima di essere barbiere è uno che
Suona e sta anche bene il violino
Infine
E il violino e potete fare anche carriera se dunque appartenesse a una famiglia povera e quindi deve trovarsi mestieri ma lui questa idea poiché l'Amour dica non la prenderà mai nulla perché ormai tanto che diventerà anche organizzatore di stagioni musicali Vieri che scriverà musica
E quindi qualche cosa per cui il nostro
Cofferati e che dopo l'applauso che avrà fatto ex novo le
Cioè a questo richiamo ma troveremo poi un altro passaggio con la musica che ci riguarda
Ed è quello che appunto si mette a lavorare per dare vita a un un organismo era stato anarchico questa cosa gli rimarrà sempre un la perdono mai che regge una delle centrali chi ha fatto bene a ricordarlo rispetto della della storia
Però pensa che ora nel clima nuovo bisogna fare un passaggio una modifica bisogna passare all'organizzazione che ci voglia anche la politica
E appunto lui diventa consigliere comunale a viareggio una delle poche presenze
Della sinistra democratica nel consiglio comunale viareggio dove appunto e la sinistra avrà sempre difficoltà a entrare e quindi se oggi siamo qua ha festeggiato il centenario Colucci nome vostro qualche cosa abbiamo fatto in questa storia
No poi
No finisce che pensiamo che abbia vinto sempre per gli altri polemica vero benissimo allora e
Fontanini che lavora per costruire per ha detto giustamente Antonioli tessere una tela che deve essere una cosa durissima durissima Emerenziana e un gruppo di Negri nelle lei rileggiamo chi sono questi temi è una Greggio che non c'è più
Lavoranti in terra anche
Una torinesi
Renali oggi che sono quelli della sabbia silicea che demandare alle cave di Carrara Santi
Calzolai
è è fornai o
La base la prima base che forma la Camera del lavoro essenzialmente questa mancava addirittura la componente manca addirittura la componente più consistente più grossa è più solida del movimento della realtà operaia e lavoratrice di viareggio che solo i marinai
Di qui la gente strana
è chiaro che siamo a mettere insieme ce ne vuole e ci prova ci prova ci prova Fontanini sono di circa due mila i marinai è che sono presenti a viareggio in quel periodo è al massimo quando appunto si forma
La Camera del lavoro il ventisei marzo del mille novecentouno
Fontanile è riuscito a mettere insieme una quarantina
E anche su quelli c'è poco da da fidarsi
Però ce la fa e allora saranno dieci delle che danno vita ventisei marzo del mille novecentouno appunto
Alla Camera del lavoro vivere giù quelle ricordate più appunto i marinai falegnami carpentieri e i fatti i marinai poi diventeranno ma bisognerà però aspettare una fase successiva
La forza della Camera del lavoro di viareggio ed è una storia buttato da fare questa dei marinai della Federazione lavoratori del mare che ha una sede a viareggio
Perché sarà affidata o personaggio che ritroveremo anche nel secondo dopoguerra un personaggio che qualche vecchio rigiro ricorderà senz'altro che corrispondeva al nome di Guido rimedi qui dovrebbe qui lo rimedi un personaggio interessante di quelli che ci aiutano a capire come sia ricca la storia del movimento operaio il viatico soltanto due minuti
Perché ci fa capire come questa storia essi storia di viareggio ma è anche storia d'Italia e del mondo
Qui non è di tenere tutto alla sua fama e offre ed era l'episodio che ricordo sempre continua a ricordare perché associato alla Federazione dei lavoratori del mare
Nell'ordine
Dal presidente segretario della Federazione lavoratori del mare che si chiamava aggiunge Giuseppe Giulietti
Di bloccare una nave la nave si chiamava Persia che doveva portare le armi agli eserciti Bianchi controlla rivoluzioni sovietica e bloccò questa l'unico gruppo ammutinarono questa nave che doveva andare a portare a e come le porta
La storia complicata fascismo non fascismo andare sempre gli altri
Li portò a d'Annunzio a Fiume
Convinti che gli andando lì si preparava la rivoluzione italiana è una storia complicata e questa è la guida denari viareggino marinaio di Reggio che la la storia greca e di sorprese bene la manifestazione inaugurale è stata ricordata della Camera del lavoro delle abbiano in agosto sappiamo chi vi partecipa uno studente universitario di Pisa
E già questo è significativo l'onorevole Guido Podrecca che era dei socialisti quello più cattivo nei confronti della Chiesa era direttore dell'asino il più violento troppo violento
La proprio letto una livelli che poi si dimenticò di questa sofferenza come spesso succede e passo a incensare la chiesa spesso succede l'onorevole Borciani ed anarchico ricordato il Coventry che veniva da Carrara però bisogna dirlo che
La Camera del lavoro di viareggio esisteva già ed era nata qualche mese prima di quella di Carrara grandi questo come dire mettiamocelo poi dopo le cose vanno diventi però nasce qualche mese prima di quello di casa
Vi dicevo degli anarchici perché è una delle componenti consistenti della Camera di Lavoro via Regina era appunto movimento il gruppo degli anarchici che aveva una sua associazioni un suo sezione in termini non non assumono mai quel senso lì ovunque la sua formazione organizzata e che si chiamava Deledda Cartago
Vedete se se sugli amano è un cioè studiavano e si leggevano e distruggere Cartagine per loro era distruggere il capitalismo
Dire bell'impegno bene di queste un lupo facevano parte Lorenzo Viani
Ovidio Canova
Manlio Baccelli Pietro Fabiani e Upiglio però Mario Pacelli per Leo Valiani solo la storia della Camera del lavoro dagli anni dieci agli anni Venti
La storia Ovidio Canova in il segretario si chiami lo chiameranno il presidente proprio la memoria perché porta per la prima volta la cave lavora lì con piste e dalle e dalle vittorie
Facciamo un inciso serve dire come le cose sono complicate è uno che interventista in guerra
Interventi sangue dati che questa Italia l'abbiamo fatta noi
Abbiamo fatto nel diciassette resistendo agli austro-tedesche l'abbiamo fatta nel quarantatré e quarantacinque facendo resistenza abbiamo fatto noi Bossi la vuol distruggere e bisogna stare attenti viaggi
Quali persa questa sì ma nell'ultimo e qui la nostra organizzazione esitava confederazione generale italiana del lavoro rivogliamo vogliose
Vogliamo
La stazione che fa questo gruppo anarchico tenendo a Cartago
Le celebrazioni che si organizza la Gareggio in ricordo di Giuseppe Pecci
Ci siamo noi ci dobbiamo essere siamo la ritrova e ci vogliamo andare sono che appunto i tempi erano belli il commissario di pubblica sicurezza dopodiché Masina che tipo di cultura democratica dovrà avere il commissario pubblica sicurezza non vuole che questo gruppo di giovani partecipi alla manifestazione con lei l'ha scritta delle da Cataldo ci saranno anche incidenti per avere statica nuova viali però affermano la loro esistenza appunto in omaggio di Giuseppe Verdi la storia siamo noi non è soltanto Ubi Banca Cattolica uccisi e De Gregorio che sbaglio cupa ma io sono pucciniano sette diavolo cavolo in alto bene
Vivendo solo pochi minuti perché io come voi vogliamo sentire Cofferati ha sei nove solo pochi minuti bene che le cose stiano cambiando e e rapido si avverte in tutta la Versilia nel mille novecento alla metà del Novecento del CIO nove il giornale Dan c'era una specie di impegno che la Versilia sia fa operare merce al nostro la coperta da una fitta rete via situazioni economiche in cui sia ascoltata Estonia la nostra parola di fratellanza e di solidarietà questi l'impegno e quindi e novità rispettato Pietrasanta caro galeotti che è il centro della lavorazione del marmo che solo i lavoratori da venga si forma dell'aprile del mille novecento
Seravezza che poi diventerà la capitale dell'organizzazione
Del comitato e dire che è stato ricordato la Lega si forma in giugno guardi come si muove come sensazione Urago accanto all'altra è una rete e ne fanno parte i cavatori affidatogli operaio di studi falegnami ad agosto si forma
La lega di Querceta
E per noi ha un grande significato dei che dietro questa lega dietro questa formazione della lega di Querceta cioè il lavoro di Luigi Salvatori
Che il giovane studente di Pisa segno studia Pisa e lui ha portato dello studente universitario a parlare alla Camera del lavoro
Ben lo sappiamo che è impegnato a propagandare in questa idea nuova e ne abbiamo una no legato al giornale socialista di Luca la segmenta che parla di un suo comizio Corvaglia davanti a duecento persone ricorda
Che Salvatoni ci disse virgolette parole di redenzione che è poi tutta la linea la misura il segno della sua grande opera
Dopo averci ed abbiamo a novembre Ansaldo
Strettoia
Corvaglia basati va al di sopra e Forte dei Marmi che è ben diverso dalla volte vaghe conosciamo voi se è vero che a Forte dei Marmi c'era qualche cosa come qualche centinaio di lavoratori impegnati appunto al trasferimento del marmo dalla spiaggia ai varco
Sono neanche che si formano e hanno uno statuto lo Statuto un librettino
Il valore una sorta di nuovo vangelo si apre con una scritta l'emancipazione dei lavoratori deve essere opera dei lavoratori stessi
All'articolo uno si spiega lo scopo della Lega sostenere tutte le realizzazioni tendenti ad ottenere dal proprietario l'industriale migliori condizioni di retribuzione
Di decoro e di trattamento questo era l'impegno con questo spirito nasce appunto la Camera del lavoro nascono organizzazioni e con questo spirito noi siamo qua a ricordare a celebrare una storia che ci appartiene e che considera grazie
Credo giusto ringraziare vivamente Umberto
Sereni per il contributo caloroso per molti aspetti anche pieno di particolari ironico e ha dato a queste celebrazioni in cui ci ha ricordato molti aspetti che anche noi
Non ricordavamo prendo spunto dal suo intervento
Ricordare che sono corso le pratiche per assicurarsi i diritti d'autore delle musiche di Narciso Fontanini che saranno destinati per volere dei familiari ai bambini e alle bambine perché vadano a scuola che si
No
Collaborare
Potrei quindi ringraziare vivamente ancora molti presenti a questa riunione che voglio ricordare sperando di non dimenticare né qualcuno parto dalla presidenza Ruffolo di rappresentanza della CGIL regionale Toscana Luciano Silvestri il segretario si scusa per la sua assenza ma avuto purtroppo un lutto familiare proseguo con l'onorevole tardi che fuori terra
L'azione
Monte Magni assessore regionale
Dagli hastati eletto
Dell'America
Vitale
Il sindaco di viareggio Marcucci
Cofferati piazza ecco voglio ringraziare anche
Marino petto Lucic che al voto il ruolo importante di coordinatore di tre
Decorazioni
Vorrei ricordare è stata anche il segretario della Camera del lavoro della Versilia ci sono altri presenti ancora in sala che mi sembra opportuno ricordare il sindaco di Camaiore
L'Associazione Industriali di Lucca e l'Associazione artigiani che ringrazio vivamente per la loro presenza l'ufficio del lavoro la Camera di Commercio per cui c'è l'urlo e numero dodici Giulio Lazzarini ore
La tassa edile e tanti altri do a questo punto la parola a l'onorevole Ghali una comunicazione sulla storia e la cultura
Beh
La storia l'intreccio tra la storia la cultura nella nostra tradizione nella Camera del lavoro della Repubblica
Voglio fare
Non otto
Le misure intervento
Anzitutto rivolgere un caloroso saluto a voi tutti voi delegati accompagna gli amici
E non è un particolare saluto a Sergio Cofferati le con la sua presenza qui stamani testimonia la grande importanza di questa ricorrenza
Cento anni della Camera del lavoro di viareggio la storia del sindacato in Italia è una parte fondamentale della storia del Paese
Al sindacato si legano le grandi battaglie dei lavoratori per ottenere condizioni lavoro migliori per elevare il livello di civiltà sin dalla nascita e rapina Camera del lavoro a Milano del mille ottocentonovantuno come organismo di coordinamento sul piano locale delle leghe nei diversi settori professionali la CGIL in questi anni e anch'io sono iscritto ritiene sono insegnante ex insegnante quindi mi onoro
Essere appartenuto riesca
Questa categoria quando gli insegnanti raramente fisco vivevano e CGIL nel mille novecentosessantanove
E quindi in questi anni punto la CGIL a combattuto grande battaglie sociali nel nostro Paese voglio ricordare ha combattuto contro la riforma delle pensioni quella del governo Berlusconi del mille novecentonovantaquattro con grandi manifestazioni a Roma
Una riforma iniqua ha rilanciato la battaglia contro le ambizioni secessionisti che la lega nord voglio ricordare anche pigra anti manifestazioni io partecipai a Venezia rilanciando il tema dell'importanza vedete Italia
Pure all'interno di un federalismo solidale tra il sud e il nord del Paese per uno sviluppo complessivo della nazione
Il tema scelto quest'anno dalla CGIL e la sicurezza sui luoghi di lavoro
Ancora oggi sono troppe le vittime del lavoro nelle cartiere della Lucchesia nei cantieri edili sulle nostre cave
Anche se le lotte degli scorsi decenni e degli ultimi anni in particolare hanno garantito condizioni di lavoro sempre migliori
Nell'ultima finanziaria e voglio ricordare approvata nel dicembre due mila
è stata importante per l'iniziativa appunto dei parlamentari di Lucca di Massa Carrara inserire in finanziamento di trentotto miliardi per i prossimi tre anni destinati alle aziende per la messa in sicurezza delle carie
Questo perché possano continuare compatibilmente con la tutela dell'ambiente ad essere ricchezze ponti di lavoro per la nostra terra così come nel passato
La crisi delle grandi aziende del marmo della Versilia innescato un campanello d'allarme sul futuro dell'estrazione di lavorazione del settore marmi però la sfida che dobbiamo lanciare oggi nel mondo della globalizzazione dell'offerta è quella della qualità dei nostri prodotti naturali e sulla specializzazione delle nostre risorse umane bisogna garantire i nostri artigiani spazi lavora a norma con le leggi sulla sicurezza
E quindi sull'agibilità dei luoghi di lavoro perché possano svolgere al meglio la propria attività
Bisogna garantire formazione ai nostri giovani per evitare che vada perduta
La professionalità dei maestri artigiani permettere così che le professioni anche nel settore della cantieristica che fa di viareggio protagonista a livello mondiale dev'essere trasmessa alle future generazioni
Vari valido il legame stretto tra sviluppo e validazione del patrimonio artistico alle mentale che vede questo territorio così diffusamente di i pegni culturali ambientali sono diventati con i governi del centrosinistra un'eccezionale volano di sviluppo anche delle aree meno progredite del Paese
Che appunto in questi cinque anni di governo di centro sinistra ha portato hanno portato i beni culturali e ricchezze e nuovi posti di lavoro
Ciò è stato motivo di sviluppo economico anche di aree tradizionalmente le prese all'apertura e aria apertura di musei chiusi da anni all'apertura di migliaia di cantieri in tutta Italia
Alla corrida Cerri ingegno e della professionalità di migliaia di resto autori che sino ad oggi
Non avevano trovato occupazione alla riscoperta di antichi mestieri che sono serviti al restauro di tessuti metalli legni e pietre e marmi che altrimenti non sarebbero andati perduti
La nuova attenzione ai beni culturali ha favorito la ricerca tecnologica avanzata è applicata restauro per l'eccezionale patrimonio culturale del Paese
Questa politica significato oltre i cento mila nuovi posti di lavoro nel settore dei beni culturali negli ultimi anni oltre che un ulteriore incentivo al turismo e delle attività economiche adesso legate un turismo sempre più qualificato anche per il giuramento dell'offerta turistica del nostro Paese che alle bellezze culturali ha unito le bellezze ambientali delle nostre terre del paesaggio i sapori gli odori la nostra tavola che sono anche esse parte di quella ricchezza culturale di cui parla in Versilia e antico e profonde legami tra arte artigianato il sindacato
Inteso come tutela di espressione dei diritti dei lavoratori miglioramento di vita sociale musica pittura artigianato artistico scrittori e poeti hanno avuto un rapporto fecondo
E un luogo di incontro appunto nel sindacato luogo d'incontro dialettico ed in particolare nella Camera del lavoro di viareggio
Fontanini De Ambris Lorenzo Viani Luigi Salvatori per giungere a Giovanni Caterini
Sono state parte importante del sindacato versiliese d'hanno ricoperto ruoli cruciali in alcuni passaggi storici e politici in un secolo di vita la Camera del lavoro di cui oggi appunto generiamo e Centanni
Le testimonianze di questa connessione tra arte camere lavoro sono dati dalle opere che gli stessi artisti hanno donato
Gli stessi carristi del carnevale hanno voluto dare una testimonianza della loro vicinanza alle battaglie ideali e politiche condotti dalla Camera del lavoro
Oggi nelle mutate condizioni sociali economiche e politiche rispetto ad un secolo fa rimane viva l'importanza del sindacato inteso come confederazione di categoria dei diversi mestieri
Stanno i sapersi rapportare ad una nuova realtà di professioni
Che il sindacato deve dar loro rappresentanza tutela e garanzia in un luogo di lavoro che è sempre meno tinti di cani nella fabbrica di sempre più invece riferibile ad una ricche di singoli produttori operatori con il computer
Postazione di lavoro sparsi sul territorio
La nostra generazione maniglie
Con le battaglie del dopoguerra ha parlato molto e giustamente al proprio invecchiamento dandosi il sistema pensionistico sanitario assistenziale tale da far fronte comunque in genere all'inchiesta fondamentali
Cosa sarà per i giovani di oggi molti di loro sono lavoratori autonomi o convenzionali
E quindi al di fuori degli stato sì tipici dei lavoratori dipendenti o dei liberi professionisti è certamente una sfida importante stato Dinoi ai dirigenti sindacali agli iscritti farsi carico di questo mondo produttivo che è nuovo per la sua tipicità
Bisogna sconfiggere quel falso concetto del sindacato come freno dello sviluppo come organizzazione burocratica e conservatrice
Che la destra politiche padronale cerca di affermare per pensare quel sistema di diritti conquistati con lunghe e dure lotte sindacali
Per il contributo che il sindacato in questi cento anni ha dato al progresso della comunità ribadiamo con forza il metodo della concertazione tra le forze sociali e istituzionali ad ogni livello
Continuiamo a batterci perché siamo consapevoli che lo sviluppo e la crescita della libertà e della democrazia non sono dati Asstra
Ma con le concrete di convivenza civile che hanno bisogno per affermarsi di opportunità rivolte a tutti dal lavoro alla fruizione di servizi ai quali possono accedere tutti mi riferisco in particolare alla sanità alla spedizione all'assistenza
Ma anche a rispetto e la dignità dei cittadini dei lavoratori che in maniera così alta
Ha sancito lo Statuto dei lavoratori con il ministro appunto allora ministro Gorini e con l'apporto qualificato vicino Chung voglio dire qui di fronte a voi a tutti voi se qualcuno vorrà farci ritornare indietro
Se qualcuno vorrà rimettere in discussione l'alto significato e il valido ancora significato del lo Statuto dei lavoratori Saviano qui tutti insieme a combattere perché questo non avvenga perché insieme con voi in Parlamento nei paesi questi grandi con queste che sono conquiste di civiltà non vengano rimesse azzerate
La CGIL il sindacato in generale hanno esercitato da sempre un ruolo di pressione e di stimolo attività di governo
Noi del centro sinistra vogliamo ribadire che difenderemo l'uomo del sindacato e le leggi di tutela dei lavoratori in particolare per la stipula dei contratti collettivi così come previsto dall'articolo trentanove della nostra Costituzione
Una garanzia per i nostri lavoratori di non essere in posizione subordinata
Nei confronti del datore di lavoro un principio che era garantito in questi cento anni appunto condizioni continuamente i migliori di tutti i lavoratori non solo quelli iscritti alla CGIL sono certo che anche in questo nuovo mondo la CGIL e quindi la Camera volle viareggio sarà protagonista delle battaglie di sviluppo delle condizioni di lavoro di tutti i lavoratori per i diritti di cittadinanza per tutti gli uomini e donne di qualsiasi razza piede colore politico
Questi cento anni trascorsi sono anche una garanzia è un grande patrimonio a difesa della diversità della democrazia e dei valori antifascisti Buon compleanno cari ai lavori perché voi
Ringraziamo
Calì
Io vorrei ricordare ancora che presente in sala Beppe Antonini
Della
E poi vorrei ricordare alcuni dirigenti di questa organizzazione tra l'altro un attimo
Il segretario della Camera del lavoro io della Versilia a cui in fondo all'iniziativa sarà consegnato un attestato ma vorrei ricordare se Giorgi segretario della CGIL
Negli anni settantatré allevato un po'tutta l'attuale generazione alla guida del Brasile di Lucca fatti vedere
Saverio Barbato dirigente importante della filiera della Versilia
Roberto Bertolucci
Dalida Angelini
Giorgio Rocca Vizioli
Ed Emiliano Favilla attualmente assessore provinciale e spero anche in questo caso Mauro Rossi assessore al comune di viareggio passo la parola a questo punto a Sergio Cofferati per il suo intervento
Per fortuna la CGIL molto meno precaria delle bandiere dei microfoni
Voi non potete vedere ma anche piedi sono
Posizione a rischio
Care compagne cari compagni volevo dirvi come mi è capitato spesso di ripetere in questi mesi
Che quel lontano mille novecentouno
Era la nostra organizzazione
è da considerare l'anno nel quale nasce sostanzialmente la CGIL che voi
Avete imparato a conoscere spesso ad amare quella nella quale avete lavorato
E alla quale date molta parte della vostra attenzione
Perché
Cento anni fa
Alle prime camere del lavoro
La prima è del mille e ottocentonovantuno a Piacenza
Non è Milano che rivendica pure senza ragioni questa primazia e lo dico da cremonese sapete che nel
Nel paese dei campanili riconoscere la primazia dell'interlocutore che sta lì di fronte non è sempre facile però Osvaldo Gnocchi Viani
Fonda la gamba del lavoro di Piacenza che sarà seguita a distanza da qualche di qualche settimana da quella di Milano e poi subito dopo da Torino
Sono quelle prime camere del lavoro
Il nucleo sul quale si fonderà successivamente
La struttura organizzativa
Della nascente confederazione
Ma la vera e propria esplosione sul piano associativo
Si ha nel mille novecentouno
Le camere del lavoro sono la trasformazione delle Società di mutuo soccorso delle leghe di resistenza
I strutture organizzate che peraltro non hanno più rispondenza nel mercato del lavoro che noi oggi conosciamo
Sono state ricordate le leghe che parteciparono alla Fondazione che dava vostra camera del lavoro oggi una parte consistente di quel lavoro è mutato profondamente e una parte rilevante addirittura lavoro tono dunque non è più organizzato
Dalla Confederazione e dalle sue categorie
Ma si passa in un arco di tempo relativamente breve
Imitando una soluzione già adottata in Francia dal movimento operaio dalle Società di mutuo soccorso dalle leghe di resistenza ad un vero e proprio soggetto sindacale
Mantenendo quella che è la radice bella importante
Di quella prima esperienza che si perde
Nella prima metà dell'ottocento
Le società di mutuo soccorso sono organizzazioni liberamente create
Dalle persone che lavorano che si mettono insieme accumulano risparmi si potrebbe dire per proteggersi dalle calamità
Quelle naturali e quelle invece prodotte dall'avversità degli uomini
Quando una persona perde lavoro quando rimane senza reddito viene aiutata
Dagli altri e quest'idea profonda e praticata dalla solidarietà è una tratto bello importante della storia del movimento operaio
Ma ci si rende conto a quel punto che non è più sufficiente e dunque bisogna trasformare organizzazioni dal tratto dal carattere prevalentemente difensivo in organizzazioni di rappresentanza complessa ma capaci di negoziare
E dunque non soltanto di proteggere le persone quando il fato avverso ma di modificarne le loro condizioni attraverso quegli atti negoziali che noi oggi ripetiamo quasi fisiologicamente ma che all'epoca non erano certo
Usuali
Il mille novecentouno segna l'anno dell'esplosione associativa
Nascono tante camere del lavoro soprattutto nel nord e nel centro dell'Italia
Nascono le prime grandi organizzazioni di categoria
L'organizzazione dei lavoratori
E degli impiegati metalmeccanici abbiamo proprio ieri festeggiato i cent'anni dalla FIOM
Lavoratrici
Le lavoratrici e i lavoratori tessili
E verso la fine dell'anno anche il sindacato nazionale dei lavoratori chimici dunque le tre grandi categorie dell'industria danno vita alla loro organizzazione nazionale
In quell'anno
E sono il segno del nuovo del cambiamento di una struttura produttiva ed economica che muta e che passa da un'attività prevalentemente rurale agricola verso i primi importanti insediamenti industriali
E il mille novecentouno chiude un arco decennale
Non soltanto di esperienza sindacale ma di anche grandi sommovimenti come ha ricordato prima
Il professor Sereni sono anni densi
Di avvenimenti quelli che accompagnano
La vita
Delle prime camere del lavoro
In un decennio di grandissima instabilità politica di stabilità non è soltanto figlia della storia recente
Succedono governi e soprattutto ci sono avvenimenti che si consumano in un arco di tempo breve rapido che lasciano tracce profonde che segneranno non soltanto la nostra storia successiva ma anche quella del paese
Esperienze importantissime la nascita delle stesse prime organizzazioni politiche il Partito socialista che nasce nel mille ottocentonovantadue
La bellissima e soffocata nel sangue esperienza dei fasci siciliani che dà il via a forme associative
Anche lì e soprattutto ad una vera e propria lunga lotta per la modifica di condizioni davvero bestiale nelle quali erano costretti a vivere a lavorare i contadini i contadini e braccianti dell'isola
E poi gli atti repressivi che vengono messi in campo da governi che non avevano né attenzione né rispetto per i bisogni del proletariato che per esigenze così
Apertamente espresse attraverso nuove forme organizzative
Il governo Crispi del mille ottocentonovantaquattro decide di sciogliere quelle che lui considera le associazioni anarchiche e sono tutte le forme nelle quali il movimento operaio sia sul versante sindacale che su quello politico decide di dare visibilità alle sue alle sue esigenze Chris via il sostenitore Secondo un'idea assurdo di nazionalismo dei quel temerario
Fuori luogo sogno coloniale imperialista che si frantuma con la sconfitta di Adua
Ma in quegli anni sempre in quel mille ottocentonovantaquattro la crisi della banca romana che poi segnerà per un periodo declino della stella politica di Giolitti produce una crisi economica profonda
Ancora una volta le difficoltà finanziarie si riverberano pesantemente immediatamente sulla struttura produttiva e dunque sull'economia e quella crisi viene pagata dai più deboli
Produce effetti devastanti in molti territori a tal punto che il novantotto passerà alla storia come l'anno dei moti dalla fame quei moti che vengono repressi da Bava Beccaris con i cannoni a Milano
Con l'uccisione di decine e decine di cittadini inermi addirittura di bambini
L'esercito spara
Sul lavoratore lavoratrici su cittadini che manifestano per avere un prezzo accessibile del padre pensato veniva negata dalla crisi una condizione materiale elementare di villa di tante persone
Successivamente il governo Pellew mette in atto nel mille ottocentonovantanove
Leggi eccezionali che producono ostruzionismo in Parlamento da parte dei parlamentari socialisti perché si cerca di limitare la possibilità di iniziativa di sciopero si cerca di addirittura di militarizzare una parte consistente dei settori dei settori pubblici
E nel Novecento questa somma di atti mirati a restringere
La democrazia formale e sostanziale arriva con Saracco alla chiusura dalla Camera del lavoro di Genova come ci ricordava prima il professor Sereni e dunque al primo sciopero generale che badate non scatta
La diversità dei moti di piazza per ragioni del mille dove ottocentonovantotto per ragioni materiali ma per ragioni ideali quelle persone incrociano le braccia scioperano per difendere dei loro diritti e le loro strutture associate
Per impedire che la Camera del lavoro venga reso inagibile cancellata
C'è una crisi politica profonda successiva con la messa in mora del Governo Saracco e l'inizio del secolo
Comincia dopo le elezioni ricordate con una nuova storia
Che vede in campo prima il Governo Zanardelli con Giolitti ministro degli interni e poi successivamente
I governi preceduti dallo stesso Giolitti ed è Giolitti il primo che riconosce la novità storica straordinaria che si è determinata in quegli anni
La possibilità viene formalmente riconosciuta
Di organizzarsi da parte dei più deboli
Di quel proletariato il primo proletariato urbano e di quei braccianti di quei contadini che avevano visto non solo negare le loro libertà loro bisogni materiali ma spesso soffocare questi bisogni messa
Credo anch'io come diceva prima il professor Sereni che in verità ci sia stato non soltanto una ragione concreta materiale
Il bisogno di difendersi e dunque di trasformarla solidarietà in strumenti politiche più cogenti e più efficaci ma ci sia stata anche una dose di grandissima e straordinari realizza non è fuori luogo pensare che questa esplosione associativa abbia una radice nelle condizioni materiali ma anche una radice nelle aspettative che il secolo nuovo apre
Pensate che la Camera del lavoro di Ravenna viene fondata non a caso il trentuno dicembre del mille novecento
Non avendo loro le distorsioni che hanno penalizzato noi sul computo di quando comincia il secolo per ragioni
Giubilari sanno che e con il mille novecentouno che comincia il nuovo secolo quello che poi sarà il secolo breve un secolo peraltro
Ridimensionato oggettivamente nella sua nella sua natura nella sua durata dal dover mondiali
Gli effetti devastanti che per intere generazioni queste avranno ma c'è una grandissima speranza
E il secolo nuovo spinge insieme le condizioni materiali a questa esplosione organizzativa
E l'esperienza dei governi socialisti dell'inizio del secolo
Porta ad una crescita di pratiche positive di politiche mirate a dare finalmente insieme ai diritti anche delle condizioni materiali più dignitose rispetto a quelle precedenti a tantissime persone
E comincia attraverso la pratica del conflitto e degli accordi l'esercizio concreto dell'esperienza sindacale che noi abbiamo imparato a conoscere quella che oramai per fortuna pratichiamo quotidianamente quasi senza rendercene conto
E ce li un processo di emancipazione che prende il via e che coinvolgerà nel corso di un secolo
Decine di milioni di lavoratrici di lavoratori e con loro anche una parte rilevante del Paese
Io credo che il sindacato abbia scritto una parte consistente della storia del Paese di questi di questo secolo abbondante che abbiamo alle spalle non una storia minore o una storia importante la storia è che appunto a la sua ragion d'essere fondamentale nell'aver saputo promuovere emancipazione per tantissime persone
E quel sindacato nasce con il modello il profilo la matrice organizzativa che ancora noi oggi conosciamo quella dentro la quale vi diamo qualche volta inconsapevolmente
Si determina questo miracoloso equilibrio tra la rappresentanza di categoria e la dimensione territoriale
La prima forma organizzativa non casualmente che la Camera del lavoro e la Camera del lavoro riassume in sé anche accorpando le leghe tanti lavori diversi
Dunque cerca di rappresentare fin dall'inizio le diversità
Trovate queste
Ragioni
In molta della simbologia di quegli anni
A noi a volte appare ingenua in verità aveva una forza locatrice straordinaria i manifesti le bandiere i simboli che mettono insieme gli strumenti dei lavori
Egli riunificato in un perimetro che dice tutto dell'intenzione di chi promuove quelle prime forme associative
Riconoscere le diversità ma in un alveo comune in una dimensione che sia capace di dare contemporaneamente a tutti la risposta necessaria
Senza illusioni senza demagogie ma con il vantaggio di stare insieme
Riconoscendo le diversità
E con la possibilità attraverso questo riconoscimento di praticare quella che poi
Diventerà nel corso del tempo la pratica confederale
E badate che questa dimensione confederale è molto netta anche quando nascono le prime grandi categorie
Dicevo nel mille novecentouno tre grandi categorie industriali i settori più avanzati nell'economia italiana
Dando vita alle loro strutture nazionali e sono strutture che scelgono un rapporto dialettico ma positivo con la dimensione confederali non sarà così nei servizi
Molte organizzazioni nazionali di essere dissi dei servizi vivranno a fianco
Il caso classico ma
Assai significativo e quello dei ferrovieri
Una delle figure professionali che avevano dato vita già nell'Ottocento ad una struttura associativa vive a fianco della dimensione confederale e confluisce soltanto nella seconda metà del Novecento
In questa autonomia forse c'era anzi in questa distinzione forse c'era l'idea dell'autosufficienza
Della propria forza che all'epoca era rilevante mentre invece le categorie industriali cioè la parte più nuova e dinamica del sistema produttivo scelgono immediatamente
Il rapporto con la dimensione confederale a tal punto che nel mille novecentosei quando nasce la Confederazione generale del lavoro tra i principali promotori ci sono proprio l'organizzazione nazionale di categoria con i metalmeccanici intesa
Dunque
Dimensione matrice precisa diversa da quella della storia di altre grandi organizzazioni sindacali che in quella parte
Del del secolo prendono corpo in Paesi europei dove
La dimensione professionale oppure quella di singolo settore merceologico sono alla radice dell'esperienza sindacale pensata le Trade Unions inglesi e quella matrice per loro vivrà esattamente come la nostra per lunghissimo tempo
Confederali ITA
E fin dall'inizio
Sindacato che
In ragione della confederali ITA della rappresentanza di interesse generale
Si fa esplicitamente carico non soltanto dei problemi ristretti ma erano già di straordinaria importanza delle persone che lavora ma anche di problemi che riguardano più complessivamente la società oltre che l'economia ho detto di una funzione che ancora oggi non è completata e non sistemi di promuovere mangi fazione tra le persone che lavorano
Certo oggi l'emancipazione non è più quella della dignità nel lavoro
Per chi all'inizio del secolo aveva attività
Pesantissime faticose pericolosissime non remunerati
Ma
Anche laddove oggi il lavoro non è riconosciuto
Le attività sommerse prive di diritti
I problemi che nascono nel mercato del lavoro odierno quello moderno con l'attuale per tante persone che nata altrove decidono di venire liberamente a vivere a lavorare qui
Anche lì in forma diversa rispetto a quella storicamente data Seat presenta il problema della loro emancipazione del loro rispetto
E dunque l'idea dell'emancipazione come valore in una società complessa vive per oltre un secolo e non si è spento nemmeno oggi
Ma quelle organizzazioni sindacali si fanno carico poi in un arco di tempo lungo gli altri importantissimi valori comuni pensate alla libertà
Le organizzazioni sindacali
Quelle confederali quelli di categoria
Vengono sostanzialmente soppresse nella loro forma iniziale dal fascismo
Si riorganizzano clandestinamente
E cominciano di nuovo adoperare
Qualche volta scegliendo anche la strada
Con i singoli dirigenti
Di condizionare le stesse politiche delle ordinanze sindacali fasciste
E poi in clandestinità si danno una nuova struttura e cominciano ad agire
Durante la guerra di liberazione nella Resistenza
E promuovono gli scioperi del quarantatré e quelli del quarantaquattro
Che hanno un fondamento chiaro
Aiutare il Paese a liberarsi dall'oppressione nazifascista
Che non casualmente gli oppressori attaccano le strutture clandestine dove riescono a individuarle e le singole persone
Di scioperi del mille novecentoquarantaquattro di cui poco si parla
Si concludono con la deportazione e con la successiva morte nei campi di sterminio nazisti di oltre dodici mila tra lavoratrici e lavoratori italiani sono i promotori di quegli scioperi
Che vedono troncata la loro vita da un atto repressivo violentissimo e terribile
Ma la libertà è una condizione per poter vivere e per poter rappresentare se stessi ne hanno ben coscienza
E il compito che si caricano sulle spalle non è semplicemente di contribuire insieme agli altri
A garantire libertà ma sarebbe già stato tantissimo e anche quello di difendere un patrimonio comune perché difendono le fabbriche difendono gli impianti dal tentativo di smantellamento di distruzione né i nazifascisti che si stavano ritirando mettono in campo
Dunque certe notti credo una ragione per loro vitale senza quelle fabbriche senza quegli impianti non ci sarebbe stato per loro lavoro e reddito ma difendo ma anche una ragione di interesse nazionale
E il sindacato cresce in credibilità anche per questi così come nell'immediato dopoguerra quando la CGIL di Di Vittorio
Sceglie come riferimento delle sue politiche il Piano del lavoro lo fa ancora una volta cercando di assolvere da una funzione apparentemente più limitata ad un compito nazionale
Quello di aiutare la ricostruzione e la ripresa economica del paese e ancora nei decenni successivi torna di drammatica attualità il tema dalla democrazia
E l'intransigenza con la quale il sindacato si batte contro il terrorismo fascista
E poi sconfigge inserto insieme ad altri anche il tentativo folle delle Brigate Rosse di introdursi della struttura produttiva di condizionare i comportamenti
Dei lavoratori è un'altra riprova di un'assunzione di funzioni che vanno al di là della semplice funzione di rappresentanza sociale ma sarà così anche in tempi più recenti sul terreno del tutto diverso come quello che favorisce il processo di risanamento che ci porta d'Europa con un compito che oggi assolto viene riconosciuto da molti
Ma
Dal carattere senza dubbio alcuno un po'irrituale Mohammad risolutivo di una parte della storia del Paese più recente senza la convinzione con le quali le organizzazioni sindacali italiane hanno difeso
L'idea dell'Europa
Hanno partecipato attivamente al processo di risanamento noi oggi non saremmo entrati del sistema della moneta unica e non saremmo il Paese riconosciuto e rispettato in Europa come un Paese che ha realizzato un vero e proprio miracolo sul piano della riorganizzazione della propria economia del rilancio di se stesso
Dunque questi tratti particolari della nostra storia è bene ricordare perché non sono semplicemente elementi lontani sono le condizioni fondamentali del nostro vivere di oggi
Della nostra attività lo sono a tal punto che come dicevo prima qualche volta noi utilizziamo
I risultati le ricadute di questa storia
Con gli atti semplici del nostro lavoro quotidiano quasi inconsapevolmente
Pensate come sia importante oggi
Mantenere viva l'idea della confederali tacche sta nelle camere del lavoro così come nascono cioè di tenere unito il particolare in generale
Nei primi del Novecento serviva a riconoscere attraverso il filo che li univa il bisogno comune terribile per molte persone è risolto e ad aprire una prospettiva positiva
L'idea del bello e del giusto che sta nei criteri che ispirano quegli atti
E ed era per loro difficile
Perché le condizioni materiali erano condizioni terribili
Le diversità a volte erano diversità profonde e gli elementi che unificavano non erano elementi positivi erano la sofferenza e dunque cercare di offrire una prospettiva Serena positiva era importantissimo
E voi sapete come comportamenti di massa siano spesso condizionati anche dalla percezione di quello che le organizzazioni prospetta nostro dai valori che vengono indicati
Perché per fortuna l'idealità
Non solo l'ideologia ma l'idealità ha dato contributi importanti ai processi di evoluzione nel corso di tanti decenni ma quella confederali ITA per noi oggi è decisiva se vogliamo serenamente guardare al futuro
In un sistema produttivo in un mondo del lavoro in un mercato del lavoro che ha caratteri del tutto diversi da quelli che abbiamo commentato guardando ai primi atti di quelle nascenti camere del lavoro ma questi processi di trasformazione poi nel corso del secolo in verità ci sono già realizzati più volte noi oggi abbiamo il dovere di dare prospettive e dunque di essere capaci di organizzare delle persone che lavorano in condizioni diversissime tra di loro
La fabbrica taylorista che declina ma che non è scomparsa il lavoro sommerso condizionato da un modello ditelo ritmo forte
Poi attività diffuse nel territorio che sono a volte svolte da singole persone a ragazzi e ragazze che attraverso un rapporto assolutamente anomalo rispetto a quelli tradizionali la ritenuta d'acconto la partita IVA
Il contratto di collaborazione gestiscono la propria attività individualmente
Anche per libera scelta in qualche circostanza per costrizione in altri veri più forti per libera scelta con un'idea del rapporto con il lavoro profondamente diverso da quella che avevo nuove generazioni precedenti
Essere in grado per un'organizzazione sindacale di vedere questa complessità e soprattutto di rispondere a questa complessità e possibile ad una sola condizione che ancora una volta come oltre cent'anni fa si riconosca il particolare ma gli si offra elemento di unificazione
Che si sia in grado di dare vita come abbiamo provato a fare a delle nuove categorie
Con le loro funzioni loro compiti negoziali ma che nel contempo siano le camere del lavoro le strutture confederali dislocate nel territorio quelle che intercettano questa domanda
Domanda che non è più fatto soltanto di tutte ma anche di servizi perché per molte di queste persone a ragazzi e ragazze la vera un aiuto sul piano della realizzazione della propria attività ma attraverso il canale dei servizi e non semplicemente dalla protezione nei rapporti con l'imprenditore molto importante qualche volta addirittura risolutivo
E nulla di diverso dalla confederali ITA ci può offrire un'occasione come questa
E la confederali ITA hanno voi serve anche come elemento di coesione nella costruzione del sindacato europeo come modello da proporre ho detto prima in una parte dell'Europa ci sono maturate nel corso di un secolo esperienze diversissime dalle nostre
Del tutto rispettabile resto comunque convinto che soltanto una struttura sindacale confederale sia in grado di tenere un fronte ampio unito
Intendiamoci la solidarietà si può realizzare anche nel singolo luogo di lavoro nella singola cateti
Non soltanto dalla determinazione dell'avversario penso all'Inghilterra
Dei governi Thatcher ma anche dalla difficoltà a fronteggiare l'offensiva come quella di una struttura sindacale organizzata per singole categorie
Che non aveva in quanto tale la possibilità di reggere un impatto così pesante perché incapaci di prospettare politiche complessive in grado di creare consenso
E in questo Europa che nasce il sindacato indispensabile
Così come è importante dare vita di sostanza anche alle organizzazioni sovrannazionali mondiale
Se il nostro futuro e la globalizzazione
Perché la globalizzazione generi effetti positivi ha bisogno di regole queste regole possono nascere soltanto per decisioni autonome dei governi degli Stati che devono creare organizzazioni sovrannazionali di regolazione alle
Ricevere quote di sovranità
E però è indispensabile che lo stesso processo avvenga nel mondo come in Europa anche per l'erogazione di rappresentanza sociale
L'Europa dei diritti alla quale noi miriamo un'Europa che abbia un suo modello sociale Europa che ha bisogno della Carta dei diritti votata a Nizza ha bisogno di una Costituzione ma ha bisogno di soggetti in grado di interloquire con il Parlamento
Sulla base di una capacità democratica di rappresentanza che oggi compiutamente non è dato non è semplice da realizzare vuol dire mentre in discussione se stessi vuol dire partendo dalla propria storia la propria esperienza però accedere anche noi quote di sovranità perché si negozia Brussel quello che oggi si negozi a Roma in un processo di trasformazione impegnativo ma anche di straordinario fascino e qual è il sindacato che può assumere queste funzioni queste
Livelli di rappresentanza complesso io credo sindacato confederale dovremo discuterne
Non soltanto tra di noi ma con i nostri amici e compagni degli altri sindacati europee
Se nel nostro orizzonte ci deve essere come io credo il contratto europeo per settori merceologici ampi se ci deve essere una legislazione uniforme
Che governi il mercato del lavoro se ci deve essere come necessario un sistema uniforme di diritti sono tutte
Opzioni che bisogna mettere in campo ma che si realizzano soltanto se nel contempo anche la struttura organizzativa muta
Partendo dalla nostra storia mettendo in valore quell'esperienza quella matrice che non è mai stata modificata
E non soltanto perché nascono le camere del lavoro in quel modo anche quando il fascismo costringe il sindacato confederale
A inabissarsi quando riemerge con il Patto di Roma e ancora un sindacato confederale ma la stessa rottura del patto di Roma che dà luogo alla storia delle tre confederazioni maggiori italiane la CGIL la CISL e UIL degli ultimi cinquant'anni
Non modifica matrice e struttura anche da lì nascono confederazione e non organizzazione otto
Dunque vuol dire che quel modello non soltanto aveva una radice profonda ma era vissuto come modello efficace positivo da milioni di persone
E io credo che questa esperienza debba essere proposta nella discussione europea senza l'intenzione di arrivare a soluzioni rapide drastiche sulla base dei propri elementi di apprezzamento no con una discussione franca da fare ma spendendo una storia la storia che ha visto milioni di persone incrociare la loro esistenza con le nostre organizzazioni sindacali
E contemporaneamente
Occorre risottolineare l'importanza e il valore dell'appartenenza
Insieme alla distinzione di ruolo quella cosa che noi oggi chiamiamo
Più semplicemente autonomia
Quello che azioni sindacali nascono spesso per decisione delle forze politiche sole forze politiche di quegli anni
Sono donne e uomini che hanno una passione forte socialisti anarchici
Repubblicani
La promozione avviene da parte delle forze politiche organizzate sul territorio
Ci sono atti espliciti
Che però
Segnano immediatamente la distinzione tra la passione dunque l'appartenenza dei promotori e la funzione del nuovo soggetto che nasce se guardate gli statuti delle camere del lavoro il tutto reso con grande trasparenza
Le persone che danno vita al sindacato sono persone con funzioni incarichi
Politici ma tra di loro scrivono del primo Statuto che la funzione di quel soggetto deve essere distinta da quella della rappresentanza politica
E questa distinzione dura nel tempo quando nasce la Confederazione generale del lavoro nel mille novecentosei gruppo dirigente dell'epoca
A cominciare dal segretario fondatore Rinaldo Rigola
Discute
Per almeno un lungo biennio sull'opportunità di trasformare il sindacato si erano riunificata e le camere del lavoro e poi anche le categorie nazionali in un partito perché si sentono anche qui i rimandi collo oggi sono davvero singolare la storia non si ripete mai allo stesso modo ma si ripete
Si sentono poco rappresentati da
Soggetti politici partiti dell'epoca
Non vedo ma in quei partiti adeguatamente riconosciuto il loro bisogno la radice della loro esistenza e discutono animatamente se dare vita o meno ad un partito dei lavoratori
E poi per loro fortuna e per nostra fortuna decidono invece diversamente e mantengono distinta la funzione della rappresentanza sociale da quella della rappresentanza politica
Questo non risolve
Come immaginabile i loro problemi così come
Venivano determinati dalle condizioni dell'epoca
Però mette in campo una distinzione che anche essa vivrà nei decenni successivi anche il Patto di Roma viene promosso dalle tre
Correnti sindacali dei tre maggiori partiti
La democrazia cristiana
Il Partito socialista il Partito comunista
Ma anche nel patto di Roma la distinzione di funzioni di ruoli è nettissima
Senza confusione
Io credo che sia questo un tratto importante ancora oggi
Certo dobbiamo anche noi ripensare in un sistema istituzionale che muta a come si esercita l'autonomia in forma io credo auspicabilmente diverso dal passato ma sarà uno dei temi più interessanti del nostro congresso confederale
Dobbiamo stimolare la rappresentanza politica a considerare diversamente il lavoro io credo esista un problema per tutta la società italiana
Per chi attende perché distratto quando il valore sociale del lavoro non viene percepito dalla rappresentanza politica in modo adeguato c'è un inevitabile rischio di distacco
Tra tante persone
E la rappresentanza politica che si può trasformare in forme di disaffezione di varia natura dall'appartenenza alle forze politiche ai comportamenti elettorali
Io credo sia questo un problema delicato di grandissima attualità che dovrà impegnare anche noi ma non per cambiare il nostro ruolo la nostra funzione ma per stimolare gli altri il mondo della rappresentanza politica ad a vere un'attenzione adeguata
Al lavoro e al suo valore sociale
Non si tratta qui di rivendicare un'attenzione per i singoli specifici problemi quelli compongono all'attività del sindacato
Ma se non sia una percezione di massa sull'importanza del fatto che esista un sistema produttivo nel quale donne e uomini
Hanno una funzione inevitabilmente resta in campo solo il paradigma di chi presenta l'impresa come centro motore di qualsiasi cosa
Nei rapporti economici con i rapporti sociali
Con gli ulteriori elementi di accentuazione di questo fenomeno che non sono imputabili soltanto a quel che Confindustria chiede ai governi peraltro richieste discretamente tradizionali
Quasi banali ma anche l'idea di politica che si rischia di dare e che non può essere
Credo da chi ha la nostra storia accettata così come viene prospettata dunque lontano da noi se mai qualcuno a questo sospetto l'idea di rimettere in discussione la funzione e l'utilità dell'autonomia che resta un valore
In una sede istituzionale che muta certo bisogna ripensare alle modalità con le quali questa utopia autonomia concretamente si realizzi
Con dinamiche Esterna noi che mutano i rapporti tra le grandi organizzazioni
Si possono fare a questo proposito esempi elementari ma per dire poi anche come complessa la ricerca del comportamento più efficace voi pensate solamente a come nascevano i governi quando la regola elettorale vi era quella
Del proporzionale
E dunque i partiti si contendevano il consenso
Dei cittadini con le loro ipotesi con i loro valori con le loro idealità e la decisione del che fare veniva assunta successivamente
Dopo le elezioni sulla base di una coalizione che nasceva in virtù dei risultati elettorali perché decideva il suo programma soltanto in
Parlamento in un sistema tendenzialmente bipolare come quello che hanno scelto con i loro comportamenti i cittadini italiani non sarà più così
Perché gli schieramenti che si contenderanno
Il consenso definiranno il loro programma prima
E l'obbligo di misurare le vicinanze le lontananze tra le scelte del sindacato e quelli degli schieramenti in campo si consumerà prima dell'esito elettorale
E dunque
Il modo la forma
Il rapporto tra le grandi organizzazioni confederali proprietarie di un loro progetto di una loro idea di società
E le organizzazioni di rappresentanza politica cambierà dinamica e natura
E soltanto il proprio progetto difende la propria autonomia
Ma segna anche il carattere del rapporto con gli schieramenti
E produce
L'obbligo a scelte che evitino che le grandi organizzazioni abbiano verso la politica un atteggiamento agnostico
Intendiamoci noi siamo organizzati Sironi
Che fanno politica nel senso pieno del termine non perché ci sostituiamo alla rappresentanza dei partiti non è questo ma quando si difendono interessi di milioni di persone pensionati lavoratori dipendenti in avaria le molteplici accezione del termine quando si incide sulle dinamiche economiche come su quelle sociali evidente che si svolge una funzione politica
Nell'ambito dalla nostra rappresentanza che non vogliamo e dobbiamo mai valicare
Però questa dimensione
Della
Ridefinizione dell'esercizio dalla nostra autonomia va affrontato rapidamente e con la consapevolezza che si può aprire una storia
Per i prossimi anni del sindacato assai diversa per tutte le confederazioni assai diversa da quella del passato ma non per questo meno importante meno
Impegnativa e d'altro canto questi idea di autonomia e il nostro Progetto e quello che ci difende da qualsiasi incursione esterna e ci dà credibilità anche nei rapporti
Con gli interlocutori di governo così come con le imprese
In questo modo noi siamo in grado di dire al governo che sta chiedendo la fiducia al Parlamento che alcune opzioni che sono state indicate sono per noi sbagliate le contrasteremo
Abbiamo detto di recente della nostra contrarietà
E dunque dell'esigenza di contrastare da parte nostra
Una scelta come quella che è stata riconfermata ieri bis sospensione della riforma dei cicli scolastici
Che preclude ad un'alterazione del rapporto tra la scuola pubblica e la scuola privata a danno della prima noi pensiamo che la scuola pubblica abbia una funzione primaria in uno Stato come
Perché dunque debba essere difesa e la riforma dei cicli era un elemento importante di modifica di miglioramento della scuola e di rafforza
Lento delle funzioni della scuola pubblica ma non lo diciamo in queste ore perché siamo a discutere con un governo di centrodestra
Lo diciamo da anni sta scritto nel nostro programma nelle opzioni sulle quali la CGIL ha costruito il suo profilo politico ecco perché nessuno che non sia mosso da intenzioni strumentali
Ci può accusare di alcunché quella è una ragione di fondo delle nostre politiche e per questa ragione la riproporremo e la difenderemo di fronte ad eventuali e annunciati atti
Contrari e negativi come quelli che ieri il Presidente del Consiglio ha riconfermato nel suo discorso al Senato ma lo stesso ragionamento varrà per tutte le tematiche del mercato del lavoro dell'Uefa
E non ci basta
La disponibilità metodologica che viene confermata
Certo le modalità con le quali si discute
Sono importanti
Soprattutto per chi come noi ha sempre sostenuto che la concertazione un metodo e che non è una forma di legittimazione della rappresentanza sociale che viene legittimata in altro modo
Però
Per noi è risolutivo il merito
E dunque alla prova del merito aspettiamo il governo di centrodestra
Sarà il documento di programmazione economica e finanziaria il banco di prova
Non basta dire che
Sì o mentono le pensioni
Bisogna dire come
Siamo curiosi di vedere come
Alcune affermazioni verranno tradotte
In scelte
Non basta dire
Che si vuole in questo modo
Aiutare concretamente una parte debole della popolazione figurate
L'interesse che abbiamo e per i pensionati è noto qualche volta addirittura ci viene rimproverato come attenzione
Distorsiva perché eccessiva da parte del sindacato confederale
Vorrei far notare sommessamente ora per allora che non basta mettere mano ai valori delle pensioni
Se si vuole davvero fare una cosa utile per i pensionati per lavoratori dipendenti nel Documento di programmazione economica e finanziaria bisognerà modificare sostanzialmente il tasso di inflazione programmato
Se quelle pensioni vengono aumentate
Dei valori dell'inflazione programmata e se questa è lontana dall'inflazione reale come sta capitando
è del tutto evidente
Che
Il danno per i lavoratori dipendenti che hanno contratti in scadenza
Così come per i pensionati che hanno solo con la forma di tutela sarebbe rilevante
Dunque
I fatti
Sui quali definiremo
Il nostro giudizio delle intenzioni concrete del governo
Non tarderanno a venire così come abbiamo detto ripetiamo in tutte le circostanze
Non lo faccio solo io opinione della CGIL di tutto il suo gruppo dirigente
E ci sono diritti per lo inalienabili
Li abbiamo difesi nel corso di tanti anni
Sono stati conquistati dalle generazioni che ci hanno preceduto che non siamo intenzionati a metterli a disposizione di chicchessia
Se abbiamo sostenuto qualche volta anche splendida solitudine una campagna impegnativa come quella referendaria per difendere l'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori una qualche ragione c'era mi pare
E guardate che se dieci milioni di cittadini italiani hanno votato perché quell'articolo restasse
E perché si sono resi conto nonché esisteva un problema materiale per loro la gran parte non erano persone minacciate dalla cancellazione articolo anche avido che nella difesa di quel diritto diritto di civiltà passava una cosa assai più profonda importante quella dei riconoscimenti
Delle funzioni della rappresentanza ma soprattutto del valore che attraverso quell'esercizio con la contrattazione si è dato al loro lavoro e alla loro e alla loro dignità perché queste davvero
Un aspetto per noi risolutivo e l'ultima cosa sulla quale volevo attirare la vostra attenzione
Riguardiamo insieme per un attimo
I comportamenti di questo
Secolo abbondanti
E rivedremo con
Tutta trasparenza e senza grande sforzo qual è stato
Uno degli elementi fin dall'inizio più significativi
Della conquista della mangi frazione di milioni di persone
Quello che è stato ricordato
Nella discussione di questa mattina ma
Che ha lasciato tracce visibili
Ed estremamente positive in tutto il lavoro delle generazioni che hanno diretto il sindacato
E che hanno
Partecipato alla sua vittima
Quei nostri lontani progenitori
Quando trasformavano le Società di mutuo soccorso organizzazioni sindacali diedero vita i primi atti negoziali
Ovviamente le cose alle quali dovevano guardare
Erano spesso drammatica
Nelle campagne si lavorava dal sorgere del sole al tramonto
Altro che le canoniche otto ore di tanti anni successivi in molte parti del Paese
Soprattutto dove lavora agricolo era
Più consistente e dove le forme di sfruttamento hanno più bestiali la lotta per la riduzione dell'orario di lavoro nasce addirittura all'inizio del secolo la tripartizione otto ore di lavoro otto ore di svago e otto ore di riposo
E addirittura nei progetti vendicativi delle mondine del Vercellese dell'inizio del Novecento
La realizzazione lontana
Ma si comincia lì una storia
Di conflitto per ottenere risultati assai impegnativa e importante
Intanto conflitto per ottenere risultati secondo una logica che distingue il sindacalismo italiano da quello di altri Paesi
Il conflitto no strumenti non è mai un film
L'obiettivo da realizzare il miglioramento delle condizioni materiali delle persone
E dunque si comincia a lottare per avere più salari
Meno orario condizioni di lavoro meno disumana per liberare dal vincolo terribile del lavoro i bambini per dare primi riconoscimenti rispetti alle donne che lavoro si conquista progressivamente una rete di protezioni e di vantaggi che contribuiscono al processo di emancipazione ma in ognuno di questi atti negoziali
C'è altro
C'è sempre insieme alla condizione materiale la richiesta di un diritto
E in parallelo ma con uguale efficacia si costruisce la Rete dei diritti
Quell'insieme di diritti individuali e collettivi che poi troveranno da loro codificazione e riconoscimento più alto nell'atto legislativo che nel mille novecentosettanta il Parlamento italiano compie varando lo Statuto dei lavoratori
Dunque una storia che dura quasi un secolo per arrivare ad una soluzione uniforme per tutti
Punto di riferimento per il nostro lavoro di oggi
Strumento da valorizzare da difendere e non da smantellare
Ma in quello strumento in quella pratica
Migliorare le condizioni materiali delle persone
E contemporaneamente acquisire diritti i diritti individuali che poi spesso diventano anche i diritti di cittadinanza perché si allungano dalla sfera del lavoro ed entrano nella vita
Della società italiana ecco in quello cioè non solo la radice del Maggi Fazio
Ma anche la cosa che fa diverso importante il sindacato Italia
L'idea non soltanto declamata ma praticata
Che ci sia un futuro migliore
Positivo per tutti
Per i più giovani come per le loro famiglie sereno per gli anziani che hanno lavorato e che hanno bisogno di essere aiutati con un sistema di tutte le efficaci
Soltanto quando insieme a reddito attraverso la strada dei diritti c'è il riconoscimento della dignità della persona
La CGIL le sue camere del lavoro le sei categorie nel corso di questo lungo arco di tempo che abbiamo alle spalle sono state anche questa cosa
Un attore di giustizia e questo è uno degli elementi più importanti e più belli che le generazioni attuali hanno il compito di tramandare alle future
Che