Incontro con il Segretario Generale della Cisl Sergio D'Antoni e il Ministro dell'Università e della Ricerca Scientifica Ortensio Zecchino, organizzato dal Partito Popolare Italiano nell'ambito della Festa dell'Amicizia (presso il Parco Aldo Moro)

Poi Yomo soltanto lui ha compiuto la l'introduzione di questo incontrollabili porgere intorno dove il benvenuto a tutti
Evidenziare un ringraziamento per l'onorevole Duilio che è stato il l'organizzatore di l'incontro chi ha fatto questo grande dono perché la presenza contemporanea nella nostra realtà
Indietro nemmeno a me
Soltanto
Una un regalo non abituale abbiamo sentito prima né saluto quasi un po'di accoratezza
Da parte di Duilio nella prospettiva delle prossime elezioni orbene di ad una tesi polari Caratelli saranno non è una base retorica perché possono dare testimonianza di una presenza puntuale precisa in questi cinque anni di contato della parlamentare con la sua gente
Non è stata una una frase un fattore teorico ma una fatto di vita vissuta un'ultimissima piccolissima cosa prima di chiudere o una proprio in ancora che mi faccio portavoce di tutti di popolari altra tesi perché una dibattito così importante su un tema che più centrato più attuale e più localizzato in questo contesto non potrebbe essere Erika groppo che ho io con la e Cuervo Gaia popolari avrà tesi è quella di gente che ha vissuto per decenni un impegno obbligo in un certo tipo con una pulizia morale specchiata con un impegno e con un contatto con la gente con una tradizione storica della Democrazia Cristiana con tutto quanto di positivo a significato in termini culturali sociali e politici e che negli ultimi anni sono praticamente si sentono i in un vicolo cieco si sentono sempre in spazi sempre più ristretti addirittura vero e proprio problematiche
Addirittura telai identità della collaborazione delle prospettive politiche ci siamo posti come obiettivo dirette le maniche prospettive politiche delle forze dice entro delle realtà dice entro ma diciamo delle persone piscina centro
Perché è questa è la nostra realtà leader groppo che abbiamo in Brugola abbiamo visto tutte e chi viene dalle esterno
Crede possibile che una realtà simile non abbiamo ancora una prospettiva politica e una rappresentanza politica adeguata i dati scorso può essere trasposto a livello nazionale è possibile che a livello nazionale
I re termine che più si confà è quello di confusione se si vuole essere buoni perché veramente c'è una mancanza perché prospettive questo è il tema che chiedo Aia
Nostri ospite dei accettarlo più come uno sfogo che come un un cemento ma vi assicuro che dicendo di questo non parla Matarrelli Franco ma è la sintesi egli da portavoce di tutti i popolari avrà per mesi
Grazie
Ma tutti grazie per essere qui
Permettetemi di ringraziare in modo non generico perché porterà molti ancora appesi sono oggi presenti tanti amici che vengono da varie parti della Lombardia con i colleghi deputati l'onorevole Ruggeri che viene a mancare l'onorevole Del Bono viene a Brescia onorevole Ferrari spiritualmente presente oggi avere una fiera quel precedente la Coldiretti anche di precedenti
Non è potuto venire come altri non sono potuti venire ma altri fra i parlamentari sono presenti anche responsabili in quel partito potrà segretario provinciale
Ortolina segretario provinciale di lecco
Rusconi ci sono amici che vengono va a Pavia Cremona vale diverso Province Campania qualcuno anch'io posso venire penso per esempio quello di Cremona in Palestina ma ha detto che poteva venire ma e spiritualmente presente con una avverbio che ha un significato molto più denso del centro
In Palestina salutiamo la Emanuela Baio consigliere comunale in provincia oltre che non sta amica
Non sempre insomma tantissime persone corre l'obbligo di ringraziare perché soggetti presenti testimoniano
La sensibilità verso e il buon destino del Partito popolare del popolarismo e più complessivamente credo di poter dire insomma verso le prospettive della democrazia nel nostro Paese di cui parleremo oggi essendo noi dentro quella che Gabriele De Rosa chiama la transizione infinita abbiamo il nostro Paese è una condizione pugno di transizione infinita dice
De Rosa verso quello che è il sogno che poi dovrebbe diventare realtà di una democrazia compiuta laddove fisiologicamente normalmente ce n'è un'alternanza alla guida nel Paese già schieramenti che si confrontano sul positivo
E che hanno come dire come nucleo centrale della propria proposta politica una proposta che non consiste nel parlar male degli altri ma consiste appunto nell'esaltare il proprio lui che evidentemente non è solamente un fatto di ordine tecnico ma che attiene e devo dei valori una storia
Avvenire culture vogliono raggiungere gli obiettivi di quantità ma anche gli obiettivi di qualità e già questo è un problema io credo essendo convinto non da oggi per tante ragioni rischiamo anche di andare invece verso una prospettiva in cui una virtuale e artificiale competizioni tra schieramenti che sono creati un po'artificialmente grazie alle regole secondo una pretesa illuministica chi fa sì che sia il paese che si adegua alle regole piuttosto che le regole che si adeguino riesce e la propria cultura
Insomma ci troviamo in una contingenza laddove il rischio è quello di far sempre meno di fallimento è un discorso di valori che sempre più riferimento invece al discorso estetico politico quasi ludico politico
Il cui emblema la cui spia il cui stigma è rappresentato dal fatto che tutto si riassume poi nella competizione invisa vi faccia a faccia fra due cavalieri
Più o meno insomma solitari più o meno otto lettere genici più o meno simpatici più o meno Pieraccioni diciamo così
Insomma in cui il cittadino ci dovrebbe ritrovare personalmente sono convinto da sempre non solo come fatto personale
Come intriso di una cultura che ci appartiene che secondo me rischiamo di smarrire anche come mondo cattolico
Che questo modo di intendere la politica è una violenza nei riguardi della cultura del Paese ed è una violenza nei riguardi della storia del nostro partito
Credo che evidentemente insomma si tratta di domandarci visto che siamo dentro una transizione che cosa possiamo fare positivamente per fare in modo che questo non a caso e fare in modo che la politica sia qualcosa che ha a che fare dicevo con i valori ha a che fare
Con le persone che ha a che fare insomma con idea meno verticistica di confronto e quindi competizione ma di questo parleremo con i i protagonisti sono primi mischiando diciamo così aspetti di carattere generale che vanno oltre la contingenza politica e gli aspetti che riguardano un po'più da vicino il tema del popolarismo
Nel partito popolare mettendo insieme quattro chiude stamattina per non andare troppo al braccio destro così ma non facendola molto lunga perché come la penso io credo che più o meno lo sapete tutti girando appunto in Lombardia tra alcuni anni
Che però tenercelo quattro idee dicevo non titolato questa mia brevissima introduzione popolarismo centralismo e coalizione di centro sinistra tra contingenza politica e prospettiva storica
E già in questo credo che ci sia una prima esigenza
Che reclama diciamo così la dialettica politica dei nostri giorni
Che vive sui giornali spesso sulle semplificazioni regionali anch'io stamattina letto Avvenire esattamente Chiarante più o meno lungo ieri prevede mi sono trovato riassunto in qualche semplificazione
Bene c'è l'esigenza appunto di mettere insieme la prospettiva contingente libere di breve periodo con la prospettiva di mediocri di lungo periodo perché noi stiamo lavorando appunto
Per far sì che il nostro Paese con questi qualcosa che ancora non ha quella democrazia compiuta per cui ci sono stati anche alcuni sacrifici sacrifici di alcuni vinte nella storia nel nostro Paesi però mi veniva in mente cioè che probabilmente non è per ragionare senza smarrire orizzonti più complessivo rispetto al quale ci muoviamo
Perché se non si ha un orizzonte complessivo sia non sia una prospettiva di medio e lungo periodo per definizione non esiste la possibilità di costruire alcuna prospettiva di breve Periodo si vive alla giornata sull'improvvisazione sostanzialmente ecco allora insomma pensando a questo mi è venuto in mente quella che era la scommessa del novantaquattro Partito popolare novantaquattro sembrano passati secoli invece sono passati sei anni intervista resta il fatto che la rivista
Tempo fa dicevo facendo impicco tentando un piccolo bilancio dell'astro del Partito popolare dopo sei anni mente di riproporre un breve brano di una lettera che Sturzo scrisse ventinove Francesco Luigi Ferrari dieci anni dopo la nascita per il Partito popolare e diceva Sturzo ti ricordi
Dieci anni fa fu fondato il Partito Popolare Italiano quante speranze ed ora Héctor fiducia nell'avvenire oggi pochi ricordano per la tratta e i pochi la tengono come un ricordo sacro intimo nell'ordinamento spirituale della vita politica eccome potremmo dire parafrasando vi ricordate
Nel novantaquattro quante speranze avevamo di far diventare questo partito un gioiello la politica italiana soggetto rinnovasse
E tentasse che contribuisce quanto meno insomma rinnovare
La vita politica italiana esprimendo il meglio di sé recuperando il meglio della propria tradizione ma guardando avanti liberandosi dalle incrostazioni ideologiche non aderente vola impostazioni secondo le quali
Tutto ciò che conta è semplicemente una logica del potere insomma cercando di recuperare la politica con la P maiuscola questo succedeva anche perché eravamo appena fuori
è una vicenda tremenda che era stato accertato centrò con il forse come sempre capita quando ci sono le macerie si pensa agli ideali di grandi e meno male che siamo andati avanti invece si ha l'impressione che questo nostro partito invece
Sia diventato un partito che ha alla base di tante persone che conservano genuine ancora queste aspirazioni intatti questi ideali a man mano che saliamo insomma da idea che al di là delle buone intenzioni ci si schianta Giandoso che ci sia pregiati sostanzialmente su una logica invece un po'più fretta
Una logica di potere fondamentalmente una logica che comunque dicevo al diario l'intenzione non fa dire al cittadino comune quello che non deve conoscere la storia del Partito popolare
E questo partito è un grande soggetto di speranza battere il cuore insomma che fa pensare alla tutela degli interessi ma nello stesso tempo fa immaginare orizzonti democratici di qualità significativa insomma questo ahimè
Non sta accadendo qui non si tratta di dare la croce addosso a nessuno evidentemente insomma si tratta però di capire che cosa sta succedendo che cosa è successo che cosa possiamo fare si tratta di fare un po'di Bilanci sulle cose che sono accadute
Presente no in Lombardia recentemente siamo andati a elezioni regionali abbiamo avuto una botta tremenda a altro esprimendo come candidato il fondatore e il Partito Popolare
E però però non si fanno bilanci non ci si chiede ma che significato ha avuto questo risultato
Perché accaduto e comunque che cosa possiamo fare
Per invertire la tendenza per tempo richiede fisiologico che si possa vincere si possa perdere ma evidentemente occorre fare tesoro delle cose che sono accaduto accadute altrimenti si alla vocazione al suicidio o altrimenti sia la vocazione ad una purezza astratta secondo la quale meno siamo e meglio è perché tanto si siamo di meno saremo più puri alla fine Custine custodi Remo come dire la originalità di alcuni ideali che passeranno ai libri di storia
Ma questo non era politica la politica si fa evidentemente per mettere insieme i mezzi e fini diceva
Un autore un po'screditato una grande che aveva colto il problema cioè Machiavelli fra la politica non è solo i buoni vicini
Politicamente l'incenerimento dei vicini come fare a realizzare alcuni obiettivi col buoni mezzi
Noi non possiamo essere come dire insomma
I testimoni di una verità astratta noi dobbiamo essere un soggetto politico che conquista consensi e tenendone come Partito popolare un problema
Grave secondo me
Ammetto così perché devo chiudere
Come possiamo fare noi Partito popolare cade evitare di regalare questo Paese a Berlusconi
Perché Berlusconi per noi l'antipolitica
E la negazione della politica almeno per come intendiamo no
Cioè Napoli
Come possiamo fare nuovi per evitare detto più precisamente quindi evitando le demonizzazione i perché affermando semplicemente quello diceva un attimo fa rischiamo di cadere dentro lo stereotipo di creare il nemico
E siccome creiamo il nemico del demonio e siccome vivace Berlusconi allora se uno dice che piove viene accusato di volere andare con Berlusconi che peraltro il contrappeso rispetto a quei rischi cioè il rischio di creare d'altra parte sul piano culturale una condizione di integralismo culturale direi quasi di integralismo cerebrale se mi consentite
Penso di poterlo dire io che vengo dal mondo cattolico dove ho consumato vent'anni della mia vita andando in giro parrocchia per parrocchia volevano di più sperdute nella diocesi
Della Lombardia e mi piange il cuore avvenire che il rischio che sta diventando realtà
Per una dirigenza associativa del mondo cattolico fuori dalla storia oramai il rischio che ci sta verificando e che la quasi totalità nel nostro mondo cattolico oggi vota Berlusconi ebbene cioè stabilendo una prospettiva regressiva che può diventare reazionaria secondo la quale quel grande miracolo che era stato fatto dalla Democrazia cristiana quella migliore
Per cui un elettorato visto eventualmente di centrodestra
Era stato trattenuto sul centro dello schieramento oggi noi rischiamo invece perché questo elettorato venga regalato storicamente e irreversibilmente a quella prospettiva
Come dire con la consolazione secondo la quale anche se diciamo rimasti in pochi come dicono a Napoli io mamma te tu cioè io tua madre e tu ce ne siamo rimasti in tre però siamo scuri
E quindi questo va bene Cristo il grande problema politico che noi abbiamo nel nostro Paese
Ed è un po'curioso che alcuni intellettuali del nostro partito o alcuni personaggi che rappresentano a livello di vertice superstite come dire insomma un po'vezzeggiato insomma ci divertono a commentare articoli che vengono fuori sulla prima pagina del Corriere della Sera come avvenuto pochi giorni fa quindici giorni fa come per gli Michele Salvati
Deputato intellettuale di sinistra pecore salvati dice da sola peraltro di grande spessore di grande finezza di grande cultura democratica sono conosciamo per deputato non Sonego salvati cosa dice sulla Corriere la si addice il centrodestra a un vantaggio strutturale
Quale questo vantaggio strutturale per cui vince al vantaggio per cui Forza Italia riuscito ad allearsi con la destra quindi un'alleanza nazionale e con la lega
E però nello stesso tempo è riuscita nel capolavoro di non perdere i voti del centro anzi di accreditarsi come soggetto politico che garantisce ed è ritenuto affidabile spericolati di questo vasto elettorato
Questa situazione non c'è nel centro sinistra e centrosinistra non c'è una reale che è ritenuta affidabile e di garanzia al rettorato
Il centro c'è un soggetto politico che il Partito democratico della sinistra
Post comunista
O comunista secondo chi ha inventato il comunismo dopo che è caduto il comunismo mi riferisco a Berlusconi appunto che però non è in grado di fare questa operazione dedicato a questa situazione in cui si evidenzia quello che il dato di struttura di una competizione che rischia diventare una competizione da cui noi non riusciremmo vincenti
Per parecchio tempo Lombardia gestiamo cioè come dire
Facendo le ossa questa situazione perché non dimenticate quando sarà finita questa legislatura noi avremo dieci anni di governo
Per centro destra i lumbard sia e bisogna sperare che la prossima volta ce la facciamo a vincere perché altrimenti capite che il dato diventa di struttura cioè si rischia di mutare geneticamente imputato per contesto sociali e culturali veri eccetera somma della Lombardia bene in questa situazione io credo che si evidenzi una domanda
Come possiamo fare non voi non facendo discorsi puramente geometrici ed astratti come Partito Popolare innanzitutto che ha un ceppo culturale una tradizione una storia
Che si fonda sulla libertà
Io ho detto tante volte che il nostro partito perché il Partito della Libertà innanzitutto chi conosce espulso Sciacca
Che il Partito della Libertà Sciacca
E il Partito popolare ben noi abbiamo regalato dall'altra parte al Polo delle Libertà tutto questo tema
Le cui declinazione sul versante civile economico sociale eccetera
Sordi grandissima rilevanza e come possiamo fare noi all'interno del centrosinistra oggi a diventare un soggetto significativo non solo facendo un elenco della spesa la lista della spesa
Delle cose positive che abbiamo fatto ogni tanto leggo sul giornale
Perché anche qui si poi si fa confusione tra il partito di programma nel senso che la lista della spesa e il partito di programma che è qualcosa di più che fa riferimento a un progetto che fa riferimento a un'iniziativa poi insomma come possiamo fare
A far sì che l'elettorato questo elettorato di centro a cui tutti puntano che oggi si è spostato quasi tutto da un'altra parte venga recuperato da un'aria inquilino Cecilia protagonisti ritenuta affidabile e di garanzia
E che serva anche alla sinistra per migliorarsi ed evitare che la sinistra faccia una brutta fine
Lo dico avendo studi ma nella migliore tradizione della sinistra e cioè faccia la fine di diventare un partito radical chic sostanzialmente come diceva qualcuno per cui morto il soggetto politico
Che era il movimento operaio approda sulle sponde dell'altro soggetto politico stranamente storicamente significativa cioè la borghesia
E diventa un partito di massa radical chic per cui avremo in prospettiva la competizione tra una forza Italia di centrodestra che una forza Italia Vicenza sinistra laddove evidentemente noi non esistere più tutto sarà una miscellanea con le emozioni del momento con i personaggi più suggestive del momento
Che qualifica era una competizione politica questo è il problema che oggi non abbiamo questo il problema ieri noi avevamo questo è il problema che noi avevamo durante questa legislatura
Questo è il problema sul quale credo che si debba misurare positivamente quella scommessa che non abbiamo fatto cioè l'alleanza fra due grandi tradizioni storiche politiche culturali cioè la sinistra
E il centro il Partito Popolare che insieme appunto contaminando si vicendevolmente ma comunque senza smarrire quella che era una propria identità
Volevano fare avanzare questo Paese verso una prospettiva di sviluppo insomma che fosse non solo di quantità dicevo prima ma anche di qualità
Questa questione con sogni velleitari di qualche professore che immaginava che a tavolino si dovevano chiudere tutti i partiti e crearne uno nuovo che era lo scrigno delle virtù
Ci ha fatto perdere due anni due anni e mezzo insomma tutta gente che è approdata la politica senza avere mai attaccato un manifesto in vita sua dico scusatemi la banalità insomma di quelli che stanno delle librerie
E puntano alla politica soprattutto come veicolo per il portiere abbiamo perso un po'di anni su questa vicenda rischiamo di perdere ulteriore tempo ma soprattutto rischia amo
Di non arrivare a valorizzare il proprio micio delle nostre tradizioni in questo io credo che stia la vicenda politica che deve interessare il popolare oggi deve interessare una coalizione più complessivamente deve interessare il cittadino perché si tratta di discutere di quale futuro noi abbiamo come il Paese di quale competizione noi vogliamo avviare il nostro Paese e quali equilibrio vogliamo realizzare Zara politica la democrazia e la società
Ma veniamo dalla tradizione lo dico perché qui abbiamo D'Antoni in cui si sostiene da sempre che non esista una democrazia politica se non c'è una democrazia economica la democrazia sociale
Ma questo è un discorso che non può rimanere nelle astrattezza e per cui poi quando si parla di concertazione sentivo ieri sera insomma che Martino di Forza Italia sosteneva che lo sviluppo del Paese
Citando la Thatcher si avrà cioè noi cancelliamo la concertazione dall'orizzonte della pratica dei rapporti tra la politica e la società perché scientificamente dimostrato secondo lui
Che meno si concerta cervellotici mette d'accordo sta i soggetti che rappresentano società e più è possibile che che conserviamo obiettivi di sviluppo del Paese e capire che tipo di logica c'è dietro queste posizione Partito popolare come nostro non può ed è questo il senso
Voglio dire mi permetto di dirlo pubblicamente per cui io ho invitato oggi cantori che un partito come il nostro non può non essere attento di una realtà come quella il sindacato poi può essere d'accordo con D'Antoni si può non essere d'accordo con tanto che la sua posizione fra noi come Partito popolare se non abbiamo un minimo di radicamento sociale che tra le altre cose guardando al sindacato come soggetto storicamente significativo che ha consentito e non lo si dimentichi
Che ci siano tenuti alcuni risultati ma che è partito popolare
E così dico per quanto riguarda il vecchio
Sono stufo chiudo su questo di stare in un partito laddove si rischia di non sentirsi a proprio agio nel momento in cui si esprimono posizioni che non sono quelle di chi comanda perché questa non è la tradizione della purtroppo etica nostro
Abbiamo personaggi personaggi normalmente personaggi di quarta serie di quarta fila che in tempi normali non seppero mai arrivati a rappresentare alcunché i quali ritenendosi depositaria appunto della verità ritengo che quando uno la pensa un po'diversamente insomma da chi comanda nel partito e allora che che vuole fare fuori tradisce introduce entro dentro il contesto politico una categoria pre politico culturale ideologica del bene e del mare secondo il quale secondo la quale se non stai con me vuol dire che si contro di me
Questo è un modo ripeto cioè che è il contrario alla nostra cultura politico io auspico suona cos'è anche questo il senso di questa iniziativa
Che noi si ricostruisca nel partito una condizione di confronto civile in cui anziché insultarsi sui giornali
Normalmente ci si confronti fra le diverse posizioni che vengono espresse possibilmente a contatto appunto con quelli che sono il militante con quelli che sono i cittadini riunioni aperte in modo che ognuno ragioni con la propria testa senza entro passi da una parte o dall'altra secondo schemi vetero
Ideologia ci per cui corriamo il rischio di essere il partito che dopo la fine delle ideologie perpetua una modalità sostanzialmente ideologica il confronto
Se le cose dico una battuta visto che si parla tanto di primarie ecco lanciamo l'idea magari dalla Lombardia del partito delle primarie belliche
Invito ufficialmente il nostro segretario regionale organizzare in Lombardia magari per tutta la realtà settentrionale un momento in cui la diversa posizione
Di Zecchino di Castagnetti capire se riterrà di D'Antoni ha scelto più esterne al partito che rappresenta un sindacato la cui autonomia e storicamente documentabile quindi non credo che sia accusabile perché lo ha dimostrato
In tutti i modi viene la sua storia punzoni investe collaterali nessuno ecco
Si confrontino all'aperto in modo tale che cc si discuta su che cos'è il futuro di questo partito su qualcosa è il futuro
E questa Alleanza Tito separarli primarie vere il personaggio più piacevole in televisione andiamo alle alle primarie di righe confrontiamoci sulle idee sia idee venga e le porti alcun tavolo io credo che a prescindere da come andranno le elezioni fin quando ci sarà l'ultimo popolare dentro come lo chiamo io come ho scritto un libretto qualche
Hanno fa
Sua questa dovrà essere una modalità dovremo affrontare perché recuperare uno spazio della politica laddove non si finisce per essere come i cittadini che oramai votano Berlusconi dappertutto avete visto no
In Provincia abbiamo presidente Ombretta Colli ma il novantanove per cento dei manifesti di Milano aveva una faccia di Berlusconi scritto in piccolo in basso Ombretta Colli
In Regione novantanove per cento avevano facce Berlusconi è scritto in piccolo c'era Formigoni
L'anno prossimo succederà la stessa cosa
Per il Comune di Milano insomma noi stiamo andando verso una prospettiva in cui il cittadino sarà di nuovo regredito a allo stadio di popolo bue ovviamente detto bene insomma detto con grande suggestione edito con piacevolezza insomma
Con il sorriso sempre pronto ecco noi ci rifiutiamo pare verso questa prospettiva riteniamo che oggi l'alleanza tra il centro a sinistra dentro quello che era l'Ulivo l'Ulivo era questo
L'Ulivo doveva essere a queste dovrebbe essere questo cioè qualcosa che va oltre la dimensione dei partiti con quello che era un valore aggiunto che appunto era aggiunto al valore dei partiti ad ogni soggetto dovrà esprimere in meglio dice in una proposta di governo che ambiva ad essere il meglio
Per il futuro del Paese
Può purtroppo ripeto sono venute tentazioni aristocratiche velleitarie non si è riusciti a farlo insomma ma dobbiamo guardare avanti per guardare avanti io credo che e inevitabile che noi si debba andare incontro a difficoltà e però e sicuramente certo che se c'è una possibilità di sviluppo
Per il centrosinistra
Oggi questa possibilità passa attraverso il rilancio dell'azione culturale che ha sede politica e la organizzazione soprattutto recupero dei consensi del Partito popolare questo è il tema vero che riguarda non solo il Partito Popolare
Ma riguarda la coalizione perché si smarrisce il Partito Popolare
Perderà la coalizione perderà il centrosinistra e il Paese andrà in mano a Berlusconi che sta per quanti anni sarà regalato Berlusconi altro che vuole realizzare
Con Berlusconi quindi questo problema del popolarismo nella sua cultura
Per la sua ambizione a qualificare la vita democratica del Paese è un problema che non appartiene solamente noi dovremmo con pacatezza e con serenità cercare di affrontarlo traguardando le prossime elezioni che comunque dobbiamo cercare
Il Lince evidentemente sapendo come dicevo all'inizio e chiudendo che la questione non è solamente una questione contingente di breve periodo è una questione che riguarda il futuro più complessivo che la democrazia italiana
Bene come forma poi adesso dire dava la parola a Sergio D'Antoni per una prima introduzione diciamo così da un quarto d'ora
Poi al ministro Gioacchino poi hanno spazi di alcune domande e poi chiudiamo grazie
Ma intanto ringrazio
Duilio per l'invito e insieme per le parole simpatiche che ha avuto
Nei miei confronti dei comandi della CISL
C'era il tema che abbiamo davanti è impegnativo io cercherò in un quarto d'ora di dargli una risposta visto da me già visto da un sindacalista quindi le questioni del Partito Popolare del rapporto lascio a loro due diciamo non già si fanno troppe giacere su di me perché io ne aggiunga
Qual è la vera la la vera questione in ballo qual è la vera vicenda diciamo che abbiamo davanti a noi
è una fase di grande cambiamento
Probabilmente di un cambiamento senza precedenti
Nella società nell'economia nelle istituzioni nei rapporti sociali
Nei rapporti economici nel rapporto capitale e lavoro
Cioè siamo entrati veramente in quello che si dice una nuova epoca
Il problema che in questa epoca
Siamo i vantaggi complessivi possono essere molte
Ma anche i rischi possono essere
Come si vede qui non ha il tempo ma come si vede da tutti gli andamenti
Diciamo di nuove tecnologie nuove scoperte di traguardi incredibile sul versante della ricerca dalle Biotecnologia di tutto il problema è di grande spessore aperti che in queste giornate abbiamo anche avuto la possibilità di ascoltare con parole secondo me di grande saggezza diciamo anche di grande
Lungimiranza da parte del padre
In questo mondo in cui tutto diciamo cambia c'è una questione essenziale di certezza di riferimenti di autorità morali e politiche dei punti di riferimento
Perché c'è una grande partita aperta nel mondo in Italia
Di come si compete sicuramente ma di come si compete con equità
Con giustizia
Che l'altra parte dalla competente
E dico a me alla fine si ottiene una distribuzione equa della ricchezza del sapere del potere che sono le tre grandi questioni aperte nel mondo in Italia
Perché si può crescere ma le distanze possono allungarsi come si vede spesso e la ricchezza quindi distribuiti in maniera assolutamente iniqua
In questo nuovo mondo il sapere diventa fondamentale ma occorre stare poche menti
Lasciando ai margini ai porti milioni di persone
Il potere si può restringere sempre di più i centri decisionali esclusivi o finanziarie
Ho massonici o di poca politica
Questo è il grande scenario che abbiamo davanti
In questo grande scenario non è un caso che quello che abbiamo vissuto nel mese di agosto diciamo la grande figura che si staglia in questa situazione è una figura religiosa sicuramente il Papa
Ma è anche una figura morale è uno dei pochi punti nel mondo a rappresentare un punto di sintesi in una fase come questa
Due milioni di persone vengono a Roma non solo perché esprimano così un rapporto di fede di gioventù positiva ma vengono perché riconoscono questa funzione
Riconoscono questa autorità riconoscono questa necessità di un cambiamento che per avere certezza
Ed è esattamente quello che grosso modo diciamo si è perso in politica
Grosso modo si è perso dal punto di vista proprio dei riferimenti delle possibilità la capacità di esprimere questa
Questa forza
E insieme morale ed insieme capacità di determinare quella politica che produca polso una distribuzione più equa delle tre cose perché io prima ci
Come si fa
Qual è la impostazione politica economica sociale che può garantire
Questo tipo di risultato
Qual è la la nell'ispirazione che può arrivare a conclusioni positive
Noi in questi anni siamo interrogati fortemente
Su quelli che dovevano essere i nostri io parlo qui da sindacato ma complessivamente i cambiamenti di tutti i soggetti in campo per garantire questo risultato
Ora voi sapete che i cambiamenti solo una cosa la cosa più difficile tutti perché è facilissimo parlare predicare dei cambiamenti degli altri
è molto più difficile parlare predicare i cambiamenti però
L'esempio clamoroso è quello delle pensioni voi vedete e tutti parlano stati cambiale pensione dalla mattina alla sera guardate le inviso ognuno che ne parla è convinto che il filmato dalla pensione di un altro mai nella sua
Perché ogni volta
Ogni volta che scopre che è in ballo la sua attenzione anche al bar non deve espiare io non c'entro per favore Rocco Pepita ma questo lo dico come esempio il problema è genera ma questi grandi cambiamenti si affrontano se c'è invece la capacità di un'auto assunse la responsabilità individuale e collettivo se c'è una nuova pratica della responsabilità
Quindi davanti a tutta la vita umana quindi dell'umanesimo
Torna in grande forza e con grande spinta la lezione di una rete
Cioè dalla grande centralità delle Sorbana dell'uomo e della donna che soltanto se assume dentro di sé la responsabilità di comportamenti
Individuale e collettiva e può garantire il raggiungimento di quei risultati di cui ho parlato
Non ci saranno istituzioni che mi anche le più efficienti possibile non ci sarà la politica anche la migliore possibile se non avviene questa grande rivoluzione fa testo la le persone a garantire quel percorso perché non c'è niente da fare le istituzioni per quante forte saranno non garantiranno mai questa possibilità perché l'esposizione andranno incontro a chi normalmente grida di più ha più forza contrattuale più corporativo
Domina più nei mezzi di massa ce l'ha la capacità di Ponza
Non non c'è niente da fare non pagava l'Italietta culpa molto avvenuto ma se guardate in giro per l'Europa e per il mondo vi accorgerete di questa questa grande
Sfida questa grande difficoltà
Allora noi che siamo gli eredi possiamo dirlo di questa cultura
E questo umanesimo
Oggi dobbiamo candidarci a come dire a rappresentare questa possibilità
A darli connotazione sociale e politica a farla vivere comune elemento decisivo per garantire governabilità
E per fare questo noi abbiamo fatto delle delle proposte
Concrete che sono di sostanza di metodo di merito ma solo la politica che può garantire questa possibilità questa pratica
Cos'è il perno della concertazione esattamente questo è un modo per mettere insieme dei comportamenti individuali accanto ad adesione collettiva
Cos'era cos'è il modo di partecipare di decidere tra le istituzione la società le interessa il sindacato c'è la possibilità di mettersi d'accordo sui grandi obiettivi e di avere dei comportamenti coerenti perché quegli obiettivi si raggiungano è una volta raggiunte si abbia una migliore distribuzione della ricchezza consapevole del potere
C'è qualcosa riesce qualche volta l'Oviesse ma questa è l'unica strada non ce n'è un'altra
Altrimenti se la spada dell'esplosione corporativa
Altrimenti come si vede a raffica
Vincono i forti ma non in quanto forti in quanto rispetto agli altri sono Meglio capaci di rappresentarsi
Ecco perché la concertazione dalla nostra grande tradizione ecco perché in Italia badate bene cosa che fanno tutti finta di scontrarsi Noè abbiamo voto un difetto storico
Saluto la nostra storia che qui sarebbe lungo c'è il difetto store grave restituzione deboli restituzione italiano insomma è stata estrusione forti
Erano istituzioni in cui per varie ragioni la governabilità storia governabilità
Non altri
Ma questo corrispondeva ad una società forte questo era una specie di scambio forse non voluto ma praticato della migliore tradizione del cattolicesimo democratico e sociale impegnato in politica c'è una società che appunto si organizzava sia sociale
Ed in quanto associazione sindacale d'impresa o di altro tipo poi trovava la possibilità di una risposta individuale e collettiva a quel fine se è un paese a una ricchezza Cinéma valorizza
La mette a frutto
E fa in modo che le istituzioni possano governare per quanto deboli possono governare in questo per il raggiungimento di alcuni scontrini in Italia si è potuto fare nel momento particolare come dire del del passaggio traumatico nel novantadue novantatré per cui abbia avuto la concertazione alta
Le ho potuto fare una vera lotta all'inflazione
Abbiamo potuto fare una vera
Una relazione per il risanamento dei conti dello Stato abbiamo potuto a battere realmente i tassi d'interesse abbiamo potuto mettere in moto un processo che oggi sta portando la tempesta
Quando invece è ritornato alla politica
E la politica ha preso il sopravvento essendo una politica debole
E non ha praticato più come dire a questa capacità di coinvolgimento e di concertazione e i risultati si vedono
Riprende l'inflazione
La crescita è iniqua
Perché ce ne che mi dà tanta che non aveva niente
La distribuzione del reddito del sapere per poter vedere
Questa è la questione e perché questo è avvenuto perché le culture dominanti nei due schieramenti sono colture che non condividono questa strategia
Ah se Nesta perché la strategia concertativa non è condivisa tollera
Per loro è un metodo
Ti consociata faccio solo dopo
Perché c'è il primato antico dal partito sostenuta
Che si ripropone
Per l'arresto non è parliamo perché come citato prima Duilio accettare che appunto ci diano grandi soggetti che compartecipano
E questo dimostra io qui per ragioni di tempo le posso portare dieci esempi ma sono davanti agli occhi di tutti voi vedete le inflazionare prende e allora tu che fai fare una politica di concertazione per per farla subito spegnere no no ti rispondono no ma stai calmo vetraio nel sistema è una questione del petrolio
Ora rispetto alle va posto
C'è la questione del petrolio ma ci sono anche questione gol di comportamento
C'è una questione di liberalizzazione di concorrenza
Oggi sono tutti per il mercato alla cultura dominante a destra e sinistra tutti per il mercato tutte liberalizzatori tutti non ce n'è uno che non ecco se è un mercato un po'particolare
Quando aumenta il prezzo del petrolio immediatamente due minuti dopo andato euro
Chiunque di noi lato una pompa di benzina scopre che è aumentato il prezzo e quando diminuisce
Che non scopre tua stessa tempestività ma la diminuzione del prezzo a pezzi
E gli ho chiesto perché mi hanno risposto tempi tecnici
La verità è che sono tempi di una speculazione pura che venisse Franca poi c'ha pranzato l'Antitrust con una condanna sulle compagnie petrolifere la cartella il Tier approvati e quindi bisognava intervenire prima poi li raggiungiamo il capolavoro del fatto che avendo un carico fiscale l'IVA
Che agisce automaticamente sul prezzo che è un ente attuare un aumento solo vento Conti
Fecero tanto ricordate voi tutti
Gli anni credit
Tanta discussione sulla scala mobile come l'automatismo che creava inflazione accettare abbiamo ordinò automatismo fiscale le ciglia
Lippi si guardò bene dal toccare perché non vogliono intervenire su processi insiste
In cui il mercato in cui tutta questa specie di di di capacità diciamo di che gli ha rovinato la testa non li far riflettere adeguatamente sui passaggi decisivi
L'ha pensata l'altro grande tema se questo è il primo per affrontare le grandi questioni il secondo la democrazia economica si può affrontare un grande cambiamento del capitalismo senza riferire modelli di democrazia
Segue affrontare alle quanti resterà aperta di questo paese il lavoro che cambia la sua qualità la sua distribuzione
La sua contraddizione
Sorda dove non è disoccupato zona comanda nel disoccupato
Se continua così noi non cresceremo nelle zone forti per mancanza dei disoccupati e non cresceremo nelle zone deboli per recesso
Sarà un Paese complessivamente si indebolirà
Otto anni a pensare a nuove forme di emigrazione di massa va a fare questo dibattito stranissimo
Sugli immigrati diciamo per cui dobbiamo appunto
Avere un atteggiamento non non mai coerente perché non riusciamo ad avere una politica in quanto la vera democrazia economica che dovremmo praticare per avere avere scelte coerenti che servono al Paese non è possibile farla
Perché questa politica non era la cultura di due schieramenti
E delle culture dominanti nei due schede
Quello che è avvenuto con la privatizzazione davanti agli occhi del tutto perché vorrebbe scrivere
C'era una grande opportunità seppure a un modello in cui ha una presenza dello Stato pochi grande impresa un un assetto di piccola e media impresa molto diffuso coglie l'occasione delle privatizzazione per fare un grande modello di Nuova democrazia economica come dice Fazio fai che lui la definisce in termini inglesi la share economy
Ma per dirla in termini come dire comprensibile a noi tutti fai un modello e dalla grazia economica in cui fa incontrare il capitale e lavoro è in quei lavoratori dai una chance vera
Il decisione negli affetti e di un Paese
Ma qui a sinistra attrice che questo compromesso
Che questo il conflitto di interesse
Il vero conflitto di interesse a quello che si è svolto in questa farsa
Se l'azienda va bene gli azionisti attraggono tutti i vantaggi i lavoratori il salario se non si andava male
I lavoratori pagano tutto
Io non capisco perché se l'azienda va bene il lavoratore non debba essere anche azioniste trama include vantaggi
E non capisco perché questo non debba corrispondere ad un assetto appunto di potere che garantisca la distribuzione equa delle ricchezze consapevole poteva si poteva fare si è perso una grande occasione
Non si è voluto
Intervenire su una questione che è una questione aperta nelle migliori tradizioni proprio dell'ispirazione dal cattolicesimo in politica dalle grandi tradizioni del della elabora
Esempi dove siamo riusciti gravitare piccole cose ma no non disegno no non modello non qualcosa di forte poi succedono cose strane e va be'sono tutti lì si arrendono tutti
Perché si può vendere sei attricette riflettete
SEAT era un'azienda davvero
Ci spiegarono per due che se è arte non poteva stare morte
Perché le pagine gialle non c'entravano nulla con la Telecom e che andava avendo da separatamente e noi a dire ma guardate c'è l'integrazione se stanno insieme meglio loro no non si possono e la vendettero separatamente il sessanta per cento di sei otto è stato venduto mille cinquecentoquaranta miliardi
Due anni dopo gli stessi che ci spiegarono che non dovevano stare insieme hanno scoperto che l'affare del secolo era stranezze
Perché quella era l'integrazione era internet era l'integrazione Novara alla nuova economia
E hanno incontrato il venti per cento di quel sessanta per cento venduto mille cinquecentoquaranta nelle alte l'hanno ricomprato endovena per quanto sette mila e trecento nelle
E per ringraziare hanno comprato
E siccome in Italia c'era un'azienda un partito azienda tra poco ci sarà un'azienda porti
Ovvero
Avviene come se ne sono se non l'avesse accorcia come se questa è una questione che non appartiene alle i filosofi alla per me appartiene essenzialmente alla politica
Per cui concertare democrazia economica
Processo di ricerca di formazione sono le grandi questioni aperte appunto sapere potere ricchi siamo in grado di far prevalere queste grandi linee di cui siamo depositari attraverso un nuovo umanesimo noi io ve lo dico con assoluta franchezza con questi schieramenti assolutamente no
Perché questi schieramenti non sono il frutto di schieramenti di contenuto non si sta insieme perché se la si pensa allo stesso modo la si sta insieme perché è una legge
Granelli stare insieme guardi poi si vede poi si vede che non se fa niente di strategico perché non c'è accordo sono
Il ventuno maggio c'era stata come dire una possibilità per loro incredibile quella di cancellare definitivamente ogni possibilità altri eliminiamo qua perfino questa piccola quota di proporzionale così avremo eliminato tutte le differenze starà insieme per costrizione non per voi
Il popolo italiano
Li ha mandati
Per due terzi
Vi ha mandati a quel paese tutti riflettente che il direttore di tutti i giornali italiani hanno scritto questa frase
La mattina del ventuno marzo
Andate a votare votate sì se non nasce la DC
Così hanno scritto
Il popolo italiano per due terzi non è andato a votare l'indomani hanno scritto gli stessi direttori è caduta la fiducia nella politica
No è caduta la fiducia in quei direttori che gli hanno detto una cosa sbagliata
Il problema è ripartire al ventuno maggio perno i due terzi non sono stati non sono andati a votare perché
Per tante ragioni certamente non ne possiamo dare una sola ma molto però va be'inventa perché di questa politica di questi schieramenti non sanno
E allora chiedono una nuova offerta politica chiedono qualcosa di diverso che non sia questo e su questo che bisognerà riflettere cioè su questo mezzo bisogna mettersi in sintonia con quei due terzi
Tutto il disastro di quello che abbiamo conosciuto è nato il ben venti giugno ventuno giugno del mille novecentonovantuno prima di Tangentopoli
Quando il popolo invece andò a votare e tutti gli dicevano di non andare a votare
E da Linate quel gruppo quello che poi è successo
Ora dovrebbe nascere il ripristino come dire complessivo della politica se il ventuno maggio ha un senso se qualcuno sarà fatta se qualcuno se ne fa un altro
Se qualcuno di dare una prospettiva
Questa è la questione come Milano prospetti se si batte per un sistema istituzionale la legge elettorale corrispondente a questo
è troppo chiedere una legge elettorale in cui si sta insieme
Solo se se ci si riconosce di condividere gli stessi contenuti e non si sta insieme diversamente fin quando non ci sarà una legge elettorale che abbia quelle caratteristiche questi problemi che noi inviamo le avremo Totti è troppo chiedere è un sistema alla tedesca che ha garantito stabilità al pluralismo venga votato anche nel nostro Paese e fino a quando questo non c'è fare una battaglia contro Totti perché questo avvenga
O no a
Bisogna fare attenti a casa sembra essere governi attenti ma come si fa a pensare come si fa
Se va
E poi si vede se vuoi sapere prima come si farà non lo saprà
Perché sono detto atti devono dire
Con chi stai
Che è la frase che ormai si eleggono
E tu gli dice no io non ci sto a questa politica che chiede subito conquista io sto alla politica che chiede chi sei
Cosa vuoi qual è la tua prospettiva cosa proponi al Paese
Non può che sta il piano messo un'etichetta essere apposto
Eh no io non glielo dico
E questa curiosità continua ad essere quell'elemento decisivo per una ragione che per me viene prima che la politica che è una politica con la P maiuscola quella che ritorni ad essere passione che avendo abbia adesso era restio perché io lo so che è comunque sta legge elettorale e ai collegi no Zebedia la Promesse fare c'era se il problema sono i collegi io dico che la politica amore se non hai la forza del destino dei batterti
Se poi arrivano benessere non arrivano delle se non lo può far far passare per
Non c'è niente da fare se no non lo ha scritto lucidamente Galli Della Loggia non c'è niente da fare non si ripristina tutto questo serio Setti sentono dire questa cosa a me dicono a sei nostalgico
Egli regolari o nostalgico non lo sono perché perché quando come dire sera l'assetto diverso troppo giovane per goderne i vantaggi
E poi per natura insomma
Cioè proprio
Allora edicola allora se democrazia
E te lo dicono come se fosse un'offesa
E io non sopporto costa cosa ve lo dico qui
Io penso che
Mario perché possa tornare al passato il passato non letto
Ma dopo soli sia il futuro ossea è una grande coscienza del tuo passato
Se hai una grande memoria ditte e io penso che dev'essere democristiano nonostante le malefatte gli errori
Quello che è stato combat non annulla nulla per quel che mi riguarda io sono stato e sono cislino è democristiano e di non mi debbo vergognare di non la del mio passaggio no nulla la fabbrica donare
Semmai sono ancora volentieri questi schieramenti dei guai dirà che devono chiedere scusa per il loro passato no no se coltelli se è così allora il problema ci vuole coraggio ancora
Come si fa ci vediamo la prossima volta perché il come si fa significherebbe come dire che vedo tante situazioni anche sulle nel senso che non sono in grado di
Quindi questo è il presupposto se guardiamo con fiducia in avanti ricorda con simpatia voglio dire con coraggio cioè con forza
Io penso che come dello spazio dice
E il coraggio che noi dobbiamo avere sia quello che si richiede grande omento ma io sono fiducioso
Fiducioso perché questa è la la la perché questo è quello che serve al Paese la società e quell'impostazione che ho richiamato qui seppur sinteticamente con lo spazio dobbiamo riprendere per riconquistare il consenso di tante di tante persone
E se di domenica pomeriggio siamo talmente pazzo di stare in una sala sudare per sentire questa cosa qualche speranza diventa cioè
Vuol dire che c'è estrazione possiamo costruire siccome stamattina hanno beatificato Giovanni ventitreesimo Giovanni ventitresimo amava una bellissima frase che io ricordo sempre con cui chiudo questo mio intervento diceva dei pessimisti
Diffidate diffidate sette perché al massimo realizzano l'oggetto del loro stato d'animo sue nonché
Degli altri potete sperare perché qualche cosa realizza noi potremmo realizzarla grazie
Grazie Sergio D'Antoni lasciamo la parola vecchi nonché per una questione di par condicio diciamo così avrà un po'più di un quarto d'ora non prima di prima dimenticato e me ne scuso di ringraziare usare tante persone
Di cui già parlavo anche Gianni Grisendi che viene a Padova che quello che voglio dire è una prova dico saluto meglio tutte vice segretario del partito di Torino da Torino pensano già attraverso quale lui è venuto a saperlo ma comunque lui e altre due persone sorella Torino Graziano per aver fatto questo viaggio per questo incontro la parola partenza secchi
Cari amici io chiaramente cari ospiti
Nel rivolgere il mio saluto e il ringraziamento per quest'invito a voi Lino Duilio io voglio subito
Direi di confidare di un duplice sentimento che queste
Può che decine di minuti che siamo stati insieme prima lepre due poi quello che vedo e sento qui minimi hanno suggerito un sentimento che di di constatazione di ammirazione per questa passione che si ritrova non è
Fatto facile non è cosa frequente
Passione e interesse lo ha detto Sergio ritrovarci qui in una giornata insomma che potrebbe ispirare altri interessi e il segno e la prova concreta di questa di questa passione ma anche le cose che ho sentito
E poi insieme a questo sentimento che io immigrazione e inevitabilmente anche di speranza cioè perché non dircelo un turbato sconcerto per questa condizione di incertezza che ci trasmettiamo per questa interrogazione che ci rivolgiamo reciprocamente Marche fare
Perché tutti avvertiremo la condizione difficile nonostante questo entusiasmo nonostante questa potenzialità nonostante questa direi in qualche modo assistere tavolo militare di stare insieme di ricreare quel Coccia
Qualcosa ce lo impedisce o comunque c'è qualcosa che non ci far realizzare in quello che che vorremmo gli sguardi le confidenze
Che ci siamo fatti nei pochi coi quali ma insomma mi sembrava un campione sufficiente questo vi assicuro è un sentimento
Che si riscontra molto generalmente quindi un riscontro in modo molto più vivo perché c'è questa condizione di forze di tradizione d'altronde il sentire che qui nel voto amministrativo si schizza suddette molto alte su percentuali a due cifre ma insomma due
Cifre che sono il ricordo di tempi passati e poi il sentire che invece nel voto politico scendiamo ad una Marghera cifra unica e il segno di una discrasia di uno scollamento che c'è
Denunziarlo dirlo non credo che sia disfattismo credo che sia una responsabilità della quale dobbiamo insieme per cercare
E il segno cioè che a fronte di un'ancora
Consentitemi di dirlo con rammarico essenza infingimenti a fronte di una residuale vitalità periferica non c'è la capacità di identificazione del mondo popolare
In quello che Polaris Moggi riesce a rappresentare i miseri immagine dissi sul piano generale nazionale questo è questo è un dato
Non isolato non specifico di questa realtà
E noi dobbiamo interrogarci su questo credo che questo sia il tema al quale ci ha chiamato Rino
E su questo tema ci riporta ad un punto e ad un metodo centrale della politica italiana
La questione del centro non è la una questione dal dibattito soltanto politologico questa è una drammatica questione che affonda che tocca in modo di essere vorrei dire la vita il tema della democrazia italiana
Se è vero che noi abbiamo nel nostro Paese oggi una crisi di rappresentatività
Il non voto così cospicuo e il brutto COCIS fondatamente incanalato da parte di quel centro
Uno se volete voto moderato chiamatelo ceto medio che io ho sottolineato tante volte anche in polemica all'interno del mio partito che non è una classe sociale il ceto medio è qualcosa di diverso di un sentire
è una dimensione etico politica
Scrisse un grande filosofo ed è così non è il ceto medio pentiti capire con una classe ceto medio in qualche modo sono tutti quelli quelli che siamo qui che hanno una certa sensibilità
Che fare rifuggire dalle posizioni in qualche modo estremizzare dei
Essa propendere verso posizioni capaci di rappresentare contenuti alcuni valori
E questo è il dato c'è questa condizioni di voto nella politica italiana come colmarla Partito popolare rischia di non essere più il referente questa di questa realtà questo il dato la sua cifra
Lo denuncia non è una e quando si ricorda questo dato commediografa tu
In modo anche negli ultimi giorni l'ho fatto lo faccio da tempo l'ho fatto nel congresso lo scorso anno ho continuato per quello che ho potuto
Dividendo mitra le responsabilità e le funzioni di governo e l'impegno di partito perché io non dimentico non sono un ministro tecnico ma sono un inizio un politico che si stacca ricco e vuole farsi carico dei problemi nostri del nostro mondo e quando io dico questo ricevo bordate neanche quando io lo dico in maniera forte questa intervista che nel titolo aveva una carica provocatoria che come comprendete non appartiene all'intervistatore
All'intervistato un appartiene all'intervistatore Berlusconi ha ragione io ho voluto loro vive in un dato che eco-chic e questo non il Partito popolare rischia di non rappresentare più nulla di questo mondo che invece dovrebbe rappresentare ma io voglio dire con gran forza
Che io considero questa lacuna nel nostro sistema politico perché non consigliano Forza Italia una realtà capace di essere interprete di questo mondo
Perché ritengo Forza Italia una normativa per il suo modo di essere e che la sua organizzazione per la sua matrice per la sua vita all'intero del suo modo di vita non è il soggetto che può essere l'alternativa un surrogato di un partito popolare
Che dovrebbe aprire ben altra capacità di rappresentare le sue ragioni e voglio dirlo ancor più provocatoriamente che io considero i veri alleati del del berlusconismo quelli che impediscono al Partito popolare di essere una realtà veramente competitiva
Questi sono i dati sui quali poi dobbiamo pretattica rifuggendo perché
Quando si è in una condizione difficile vorrei dire che e finanche necessario che che si dia scandalo se posso dire
L'evangelica mente necessario creare lo scandalo forse insomma qualche volta smuovere le acque anche con qualche tono duro non è fatto di cui pentirsi
Questa è la condizione che stiamo vivendo questo centro
Che non essere una realtà in sé che liberamente come ha detto tutto decide le alleanze non c'è e non può esserci per noi una sorta di scelta l'irreversibilità significa null'altro che legarsi in una i cristiano sociali hanno fatto questa scelta ci sono
Ci sono potremmo chi ha questa idea può ingrossare le file dei cristiano sociali rispettabili
Che si qualche modo incarnano a loro modo la tradizione chi una parte un pezzo della tradizione che fu la Democrazia Cristiana
Che questa scelta non affatto deve considerare l'alleanza come il frutto di una convergenza ragionata
Su temi su scelte su valori su battaglie e questa scelta Bari novanta di volta in volta noi abbiamo fatto la scelta del centrosinistra
Io voglio ricordare che noi nel novantacinque
Ci siamo spaccati abbiamo subito la scissione nel momento in cui avevamo posto come paletti per la anche per le realtà locali le nostre alleanze
Protti conosci il aree tenendo fuori da una parte Alleanza nazionale dall'altra Rifondazione questa era la scelta del novantacinque
E in questa scelta noi avremmo dovuto realizzare con la intelligenza delle ragioni concrete delle alleanze avremmo dovuto realizzare la nostra collocazione
E quando invece si imposta attizza si si fissa come principio irrinunciabile la presenza alla il legame significa che già in partenza a noi rinunciando a quella possibilità di libertà di scelta di libertà di valutazione voglio dire quella forza di condizionamento che anche verso gli alleati dev'esserci nel centro sinistra si realizza oggi una condizione particolarmente difficili va detto primo Lino la ripetuto anche anche Sergio D'Antoni il centrosinistra a questa difficoltà strutturale e tema del dibattito di questi tempi la difficoltà strutturale
Di essere egemonizzato dal punto di temo Rizza di essere comunque costituito da una forte una preponderante una più forte presenza della sinistra
Ma la sinistra non è destinata a vincere in questo Paese se potesse vincere c'è escluderebbe la felice ambiguità di cui ha parlato il presidente del Consiglio Amato in questa intervista si riferiva all'ambiguità che in qualche modo Amato rivendica anche per l'oggi della sinistra che si allega con la Democrazia cristiana questa era la storia passata ma lui la rivendica anche per l'oggi
Sì allegare fintanto che non matureranno le condizioni di una autonoma possibilità di governo questa sinistra oggi questa possibilità non l'ha maturata e noi viviamo questa contraddizione di un centrosinistra che in qualche modo deperisce le condizioni del centrosinistra non sono fuori non ci facciamo illusioni
E questo dipende dal fatto che il centro non fa il centro
Non c'è un centro non c'è un centro che sia visibile
Io vi debbo dire anche rispetto a questa esperienza
Io sono stato tra quelli che ha spinto per quello che potevano per l'aggregazione con le altre due forze di debbo dire ho letto il documento che è alla base di questa un milione un documento del nulla
Si capisce sulla su quali basi non non aggrediamo
Il popolo aggregando un po'di dirigenti in cerca di garanzia elettorale
Noi crediamo nel mondo che vorremmo aggregare facendo una politica vera comprensibile e condivisa e quel giorno esattamente non faccia
Questa operazione rischia di essere un'ennesima operazione in qualche modo di artificioso
E allora la sinistra il nostro rapporto con la sinistra nessun rapporto con la sinistra deve essere un rapporto intanto in termini d'un partito popolare di centro
In questa coalizione avrebbe dovuto o dovrebbe io opporre ancora sperare che ci siano margini per farlo dovrebbe caratterizzare la sua presenza con una forza propositiva con una forza vorrei dire provocatoria
E chiedere anche agli alleati insomma
I punti neri sui quali concordare vedete anziché riscaldarci oggi assistiamo a questo scontro Rutelli a Mariotto
Che è una cosa che ci emargina ci immagina badate bene non soltanto perché i due personaggi non appartengono alla nostra storia e il centro sinistra che noi abbiamo accettato l'abbiamo accettato nel momento in cui comunque comunque voci che poi ne sono derivati comunque il centrosinistra che vi abbiamo accettato aveva la garanzia personale di un uomo di centro di Prodi adesso noi abbiamo già archiviato e abbiamo rinunziato a priori a questa possibilità
L'abate debole che non facciamo nulla per chiarire le ragioni per le quali l'alleanza con noi può sussistere
Il dodici
Settembre prossimo nella Commissione stragi
Si consumerà io sono in attesa di capire e non ci sono ancora segnali si consumerà un fatto importante che già ha avuto i suoi le sue avvisaglie qualche settimana fa e la Commissione stragi da un anno si dibatte sull'eterno problema dello stragismo italiano e della nostra storia
E il presidente DS ha nominato relatore un senatore del popolare Follieri che ha fatto una sua appunto rossissima relazione
Sulla storia di questo tempo travagliato che storia complessa
Il gruppo DS presenta a fine luglio una relazione di minoranza
Il gruppo badate bene non un singolo parlamentare
Che può avere legittime sue
Singolari vedute il gruppo dei DS presenta presenta una relazione di minoranza tutta incentrata
Su questa fatemi dire soltanto la parola su questa stantia teoria del doppio Stato che comunque è una teoria
Che punta al cuore della nostra storia e auguri vorrei dire della nostra stessa vita attuale perché insomma se noi dobbiamo essere e dobbiamo essere Sergio D'Antoni ha ragione dobbiamo sentirci
Eredi in una condizione di rinnovamento l'erede non è mai
Il come del cibo
La Dante causa ma deve avere pure insomma questo senso di continuità noi siamo colpiti vorrei dire mortalmente da questa eppure possiamo voi sedere al tavolo di una trattativa
Con un alleato che dipinge lui la nostra storia come una storia di nefandezze continua istituzionali
E quali sono i temi sui quali un partito popolare e la dirigenza di un partito popolare deve saper far sentire
Se posso dire anche l'orgoglio perché anche di questo
C'è bisogno ma qui non c'è l'orgoglio soltanto ci sarebbe la rivendicazione gravità storiche della legittima difesa e quando mai voi abbiamo sentito sedersi al tavolo per discutere
Di Rutelli si ama così senza porre queste questioni vitali e fondamentali
Questi sono i temi sui quali il Partito Popolare
Esce a ridare disse l'immagine di una realtà vera e forte
A noi abbiamo alle spalle accenni ne ha accennato Sergio D'Antoni abbiamo le spalle questa vicenda
Dico purtroppo le spalle perché noi avviando in questi mesi consumata una delittuosa omissione per una serie di ambiguità gravissime abbiamo consumato questa vicenda abbiamo ormai
Sterilizzato questo successo referendario
E il Partito popolare io lo debbo dire con grande forza reca la responsabilità
Di una posizione assolutamente ambigua badate bene il problema istituzionale il problema del sistema elettorale non è una tecnicalità come si dice è un punto centrale del modo di intendere la comunità l'organizzazione quello che dice Sergio D'Antoni in una politica che rischia di essere tutta egemonizzata come possiamo dire per intenderci dai poteri forti e la politica che vide di questa
Fumosità delle immagini dietro le quali però ci sono poteri forti se noi annulliamo il peso di un Parlamento pluralisticamente organizzato pur nella necessaria contemperazione tra come dire rappresentatività e governabilità noi abbiamo rinunciato ad un punto fondamentale della nostra ragion d'essere
Se noi fossimo ma lo diamo nella vocazione presidenzialiste della vocazione maggioritaria e questo abbiamo fatto
Perché perché la gran parte della dirigenza la ditta un partito e quello che la sua dirigenza esprime ma la dirigenza integra del Partito popolare si è schierata Terlizzi
In una prima fase se poi gattopardesca mente fatemi dire con grande franchezza poi c'è stato il tempo dell'equivoco ma insomma gli esponenti che sono rappresentativi della costruzione del partito nel governo parlo dell'ottimo
Enrico Letta caro collega e caro amico
Qui parlo di Pistelli parlo di Franceschini che lei
Qual che nel tempo in cui io agitavo le ragioni del no al referendum e le ragioni di una nostra forte
Di un forte nostro sostegno al sistema tedesco scrisse ci ma arriverà il referendum e li spazzerebbe via
Perché questo è il vero Lino c'è un tasso di insofferenza che segno di una metamorfosi molto pericoloso del nostro partito
Chi dissente non è una posizione libera chi dissente e un eretico
Si esprime una cosa si dice ma allora che cita nel partito
Ma questo dovremmo chiederlo a chi imita precari gestisce il partito nella più totale vorrei dire
Totale tradimento di alcune ragioni profonde il sistema tedesco col sistema di tipo tedesco non è un fatto tecnico è un punto che tocca le corde vitali del nostro partito soltanto dal punto di vista del nostro interesse perché un centro
Può esistere anche se c'è un certo sistema elettorale ma tocca alle nostre ragioni culturali nel momento in cui
Attinge al tema del pluralismo
Che è un punto fondamentale conosciamo trovare il popolarismo se non la difesa culturale del pluralismo sociale quando noi ci ispiriamo a Sturzo il principio di sussidiarietà
I vari momenti le articolazioni della società e tutto questo deve essere espresso
Da un sistema elettorale che posso che era inutile
Questo momento di pluralismo nella contemperazione evidentemente con il con una garanzia di governabilità allora noi gli abbiamo infranto punti centrali della nostra ragion d'essere
Negando o schierando cit in queste battaglie supposizioni che sono appunto lontane dalla nostra tradizione questo è questo il dato che noi abbiamo davanti
Ora vogliamo riprendere una
Una strada dobbiamo esattamente annullare se posso dire cambiar rotta che quello appunto che io vado chiedendo anche come al congresso
Anche con un congresso straordinario che potrebbe esser fatto cari amici di Agrate senza in un partito come il nostro ma il congresso si farà mettendo insieme le rappresentanze ed era
Segretari di sezione gli amministratori insomma non non c'è da immaginare le grandi
Tortuose vie dei meccanismi elettorali di un tempo facciamo la verifica su queste questioni che sono quelle sulle quali voi possiamo verificare la stessa nostra permanenza nel centrosinistra
Badate bene salì a sinistra nel centrosinistra
Che cosa significa significa per noi per noi che abbiamo anche voglio dirlo ispirazione cristiana che noi rivendichiamo non annullati confessionale spocchioso è stato il più laico di tutti significa l'ispirazione a determinati valori che possono essere e sono condivisibili anche dai laici
Ma noi stando a sinistra noi già sappiamo che dobbiamo rinunciare alla convergenza su alcuni temi fondamentali temi
Della vita dei temi della famiglia sui quali la sinistra a una posizione prevalentemente concentrata su una sorta di
Prevalenza dell'individualismo
Ho detto emissivi ISMU individuale fatemi dire con maggiore e quindi non già sappiamo che su quel fronte con la sinistra non riusciremo abbiamo e le alleanze sono fatte così perché non tutto può coincidere avremo un partito se non davvero unito
Massicci non intacchiamo non ci troviamo su questi temi istituzionali della democrazia economica ma su che cosa fondiamo questa nostra questa nostra alleanza
Se noi ci facciamo trascinare sul sul modello istituzionale data a sinistra che improvvisamente sia scoperta
Presidenzialista tradendo le ragioni stesse un'impronta fondamentale doveva unirci con la sinistra ed era proprio questa cultura antica che la sinistra aveva della Democrazia interpretata in chiave
In chiave pluralistica se non c'è questo è se noi stessi ci facciamo trascinare un po'dal veltronismo un dato dal dai democratici da Parisi e stiamo continuo dirittura ci accodiamo su queste posizioni qual è la ragion d'essere più di un partito popolare e quale l'elettore moderato e quale lettore culturalmente popolare
Poco guardare a noi con la speranza di vedersi rappresentato queste sono le le questioni vere sulle quali nuovi
Dovremmo oggi anteporre di molto la scelta del leader poi dovremmo imporre alla coalizione la discussione su questi temi su questi realizzare un'intesa e su questi poi su questi temi sull'intesa eventuale costruire poi
Il percorso successivo ma tutto questo non avviene
E tutto questo esulta
E dato che porta questa condizione di smarrimenti tu
Della del quale ho parlato prima
Dovunque ormai c'è l'interrogativo sulla nostra sulla nostra esistenza siamo sulla soglia sempre più bassa che mette a rischio la sopravvivenza
E possiamo continuare così
Riteniamo di poter continuare ad essere un partito incorro grumo di potere senza senza senza popolo
Perché escogitato queste considerazioni io credo che sono condivise dalla larghissima
Maggioranza del nostro elettorato attuale e potenziale perché noi non dobbiamo guardare soltanto
A questo quattro per cento perché mai se noi accettassimo che questa è la nostra dimensione ottimale noi dobbiamo per svolgere un ruolo e una funzione nel nostro Paese
E per dare una ragione della nostra esistenza evidentemente dobbiamo guardare anche all'elettorato che potenzialmente potrebbe appartenere ci solo se noi avessimo la capacità di essere in qualche modo fedeli alle nostre alle nostre grandi ispirazioni queste sono allora i temi sui quali noi mi auguro possiamo incanalare costruttivamente la provocazione
è l'ennesimo come dire tentativo di incanalare il dibattito in termini costruttivi non si può rispondere rispetto a questi temi che sono insulti
Queste sono questioni di una
Enormità politica rispetto alla quale soltanto cecità ed irresponsabilità può far esprimere questo giudizio liquidatorio o anche rispetto a chi queste questioni prospera e allora io mi auguro che anche da qui
Anche da questa occasione persa nascere questa spinta che io mi auguro perché concludo
Uno dei dati più sconcertanti della nostra condizione attuale proprio questo scollamento tra un sentire che a me sembra francamente un sentire molto omogeneo e molto diffuso
Dalla Lombardia alla Sicilia dovunque c'è questo stato d'animo di sconcerto e questo interrogativo esistenziale comunque c'è la convinzione che queste potrebbero essere le dighe lungo le quali recuperare la nostra regione
Ma stranamente
Poi si determina questa fa sia questa separatezza e tra quello che in qualche modo inespresso nella realtà della nostra base quello che fino tecnici ripartiamo da qui con una forte richiesta e con una forte
Proposizione di verifica diciamo la parola Prammatica uno delle grandi ragioni perché soltanto se non riusciamo a recuperare e noi stessi
In questo sbandamento c'è il rischio che noi stessi tutti sbagliamo il senso vero la bussola nostra
Recuperiamo una e recuperata andremo al confronto che possiamo riaprire soltanto allora una speranza di ridare insieme a noi l'orgoglio di esistere come partito ma alla democrazia italiana di dare un punto di riferimento di una realtà del nostro elettorato che rischia di essere il ventre molle della democrazia nel nostro Paese
Grazie
Bene adesso no diamo un ordine ai nostri lavori moto che
Tutto procede ordinatamente finiremo alle cinque e mezzo quindi tra mezz'ora quindi abbiamo mezz'ora di tempo disposizione per alcuni interventi volendo lasciare poi cinque minuti ciascuno finali a Sergio D'Antoni
Preziosi e chi no Ronghi quindi circa venti minuti a disposizione per intervenire
Pregherei chi vuole farlo di farlo subito intanto che allora a questo punto per non dovere di ospitalità a nostra dei veneta fuori a Lombardia dal Piemonte
Quindi tra Torino dagli aumenti proprio due minuti salutare e intanto se si prenota chi vuole intervenire
Io prenda nota
Sarà microfono
Allora Bonelli
Grazie ad un milione
La possibilità che mi dà di questo intervento complimenti voi
Questa riusciti Sima
Manifestazione
Perché io son venuto chiedevo sapevo che qua c'erano due persone
Alle quali mi legano sentimenti di profonda stima ed amicizia
L'amico Sergio D'Antoni sono ancora sindacalista ecco
Vengo dall'esperienza di Donat Cattin quindi fa e per tanti versi Sergio D'Antoni rappresenta quella figura
Che nel cattolicesimo democratico e del sindacato rappresentato Carlo Donat Cattin che ha rappresentato sempre la sinistra per così dire cave nel nostro Paese
E poi per quella forza chi era di distinguersi
Da quella componente loro mai
Non dico
Dei DS mai che sostanzialmente i tipici di una volta che la CGIL
E anche sono venuto per l'amico Zecchino al congresso improvvisi si crede ma buoni ma non sappiamo se siamo pone o meno
Delegati di Torino portammo l'amico Tirelli e il no siamo pentiti
Quindi rispetto alla politica tenuto da Castagnetti non ci lamentiamo perché anche noi come dice De Mita Zecchino nulla abbiamo votato
Io credo
Che sia difficile amici miei
Poter ancora considerare
Una possibilità
Del partito popolare Tsr le reti
Per cattolicesimo democratico del cattolicesimo
Liberale di Rosmini
Sono poche le condizioni
Che possono ancora far riprendere una posizione del Partito popolare che sia autenticamente
Nel nostro Paese rappresentativa di un certo mondo oltre un certo sentirsi
Nell'analisi che condivido affatto sul piano sindacale economico di tentoni tutti Zecchino
Nasce la problematicità
Di cognome ricreare
Le condizioni per rendere possibile e praticabile
Una presenza
Dei cattolici
Delle culture laiche delle culture socialiste che fa riferimento riformismo in Italia
Non mi è più possibile
Continuare in una logica come il Partito Popolare di sudditanza nei confronti dei DS io sono venuto anche qua perché avevo partecipato su invito di Mino Martinazzoli
A Brescia ad un incontro che lui aveva fatto il primo concimi avanza alcune scelte di Martinazzoli si possono condividere alte non un'amicizia consiste nel fatto che le cose sui Dico chiaramente ma individuato un paio di anni fa
E lei primati città del nostro Tito indicando una riflessioni sui ricomincia mento dall'esperienza del cattolicesimo democratico a Brescia mi viene in mente una battuta che hai fatto tu prima Sergio quando dice
Le tensioni
Diminuiamo rimane un po'se perdiamo il treno e anche così avvenne a Brescia Martinazzoli disse sciogliamo il partito popolare
Se vogliamo gli organismi aveva da quel momento in poi i comitati regionali del Piemonte guardavano qui devo andar via per vedere chi ci sciogliamo primo ma nessuno si è mai sciolto ed è rimasto tutto come prima
Allora io credo che per risponde all'interrogativo finale occorre dare speranza a dare una certa certezza ai cittadini il Partito Popolare Novara presenza più nulla legge in cui si chiede ma e dobbiamo votare Partito popolare chiedo scusa tanto vale che noi votiamo da una parte o i DS o dall'altra parte e votiamo Berlusconi
Allora per evitare che Fanny il Partito popolare in una situazione di nuovo rappresentante degli elettori bisogna ripercorre quell'esperienza del mille novecentonovantaquattro
Suvvia si faccia una fondazione si faccia un manifesto
Si raccolgano le proposte che sono frutto del nostro passato ma che sono speranza per il futuro altrimenti sinistra una lenta riferisse il tempo della terra come diceva un filosofo
Polaresco Prioreschi porta all'estinzione porta all'aldilà dobbiamo dare certezza agli amici che si sono allontanati dal Partito popolare io sono favorevole ad un terzo polo quello che viene indicato da Andreotti
E un terzo polo che recuperi questi valori che sia in grado di esprimere una politica che sia in grado di dare delle risposte alla gente e che la gente voti non pare amicizia come ci vengono fatte molte volte dei comuni ma voti per una proposta
Soltanto in questo modo eviteremo un'emorragia di posti non un euro di Moretti anche di quadri che sono essenziali funzionanti per un partito che voglia autenticamente essere popolare io me gli auguro che ci sia un tante di queste sempre
Non devono allettati Duilio noi in via Monte pur facendo parte novità del comitato regionale non siamo più riusciti ad imporre la nostra dirigenza di fare una festa popolare ti facciamo la festa della coalizione
Ma scusate a me interessa che vinca il partito popolare non che vinca la coalizione
Al Partito popolare e poi la coalizione
Con questi sentimenti o governi amici a tutti voi di proseguire in questa stato di necessità di un appuntamento con secchi no l'amico Sergio D'Antoni a Torino
Mi dicono ma perché D'Antoni fa parlare
A Forza Italia a suon di gol
Ma caso scusatemi la volgarità semmai come Partito popolare non lo invitiamo non facciamo una festa certo che non può venire una parlare Valentino le prostitute sola che facciamo anche noi qualche cosa
Perché siamo i motori
Caratterizzati da una presenza al nostro partito a livello perisce ecco soltanto che io credo se avremo questi nostri amici se usciremo tutti assieme da quella nuvolosità nebulosità deve riuscire malamente rappresentare qualche cosa di nuovo in grado di essere competitivo con i due poli incarto che accoglierà tornano in Telco un senso
Perché dobbiamo caratterizzarsi e con delle proposte che dicano spirito di volontà agli elettori e speranza ai nostri lettori grazie
Grazie anche ad essere motivate Torino abbiamo otto interventi quindi prima ai tempi prego provi di essere molto sintetici quindi in tre minuti a testa
Adesso la parola a Bonelli che ma dov'è andata è colpa Bonelli dopodiché morì
Allora velocissimo tre domande una D'Antoni lei dice ci vuole praticamente un'alternativa tra il due Ponti perché però l'alternativa noi l'abbiamo avuta nel novantaquattro vi mi ricordo che Martinazzoli dicendo proprio questa festa ci dice la novantaquattro c'era un'alternativa c'era un terzo posto abbiamo preso il dissequestro ora sapere il sistema elettorale era sbagliato
Era quello appunto del bipolarismo imposto alle ultime europee c'era il proporzionale e del tutti vogliamo mettiamo insieme i democratici mettiamo insieme di mettiamo insieme l'utero mettiamo insieme anche CCD e CDU
Dieci dodici per cento
Non crede che qui il problema non sia tanto
Davvero un sistema diverso quanto il problema che l'elettorato si riconosce veramente in Forza Italia non per disperazione
Ma perché questo partito porta a casa un certo tipo di piedi politica con la quale non ci siamo differenziati tempi quasi abbiamo fatto questa scelta poi dopo per stringo perché Secondo donate Zecchino onorevole io ho sempre una un dubbio che riguarda le riguarda anche il mio amico letta perché siamo entrati nel governo D'Alema perché quando con la liquidazione di Prodi
Non abbiamo liquidato il fatto la nostra identità noi abbiamo avevamo l'occasione di mostrare che il sistema bipolare non funzionava o ancora una volta dopo che non era funzionato con la con Berlusconi
Perdendo più gli oneri che gli onori di questa situazione senso ultimo domanda quanti congressi dobbiamo fare
Ne abbiamo fatto l'anno scorso non era un congresso voglio dire toccato
Abbiamo fatto congresso siamo andati lì ognuno ha votato perché ha voluto io ovuli votata perché va votata la volta prima qualcuno ha si è convinto che la volta prima aveva sbagliato e a rivotare ha votato diversamente
Abbiamo avuto un risultato abbiamo confermato la linea politica orari
Eh sì quale io io l'avevo capita probabilmente poi sono stato un po'poco attento agli sviluppi successivi però mi pare che la linea fosse quel e andare avanti con questa idea di politica con questa alleanza con questo sistema
Adesso io penso che però proprio dei congressi e le riforme letterale avremo le elezioni
Tutti i dibattiti sono bene accolti portati però qui problema forte riuscire a dare un'idea io la coalizione coesa e io sono andato a vedere il film I cento passi di un dicitura diceva al deve demo proletaria Hanoi fondamentalmente ci piace stare divisi
Perché così almeno ogni ora si sente meno responsabile dalla sconfitta perché aveva detto prima che si sarebbe perso perché aveva si sia sia differenziato prima qui noi rischiamo di parlare tanto
Di tante cose mentre il Titanic che affonda e siamo tutti amici di Berlusconi perché tutti facciamo il suo gioco ai mostra giudici divisi in un momento critico per tutti noi
Grazie
Poi via Mauri
Domando sempre la FIGC come Borrelli io ho ascoltato le relazioni di D'Antoni Zecchino con molto interesse devo dire la rete come analisi
No no non ho molto da obiettare
Vorrei su quello di Antonio pressato percezione di essersi resi conto che stiamo la al punto io ho dei dubbi real Ford drizzare il mondo con lo stato delle cose che ci sono
Perfetto vero
Dobbiamo fare come come io quello che mi aspettavo qua risentire come non l'analisi io sono tre anni che nelle riunioni di partito sentono delle Annales
Io vorrei sentire come perché io che faccio il segretario di partito quando faccio riunioni dissezione
Il racconto del popolarismo
E di tutte queste belle cose di analisi così
Il tono cinque persone quelle cinque vanno via vanno supera quando parlo di cosa fare e come fare qualche cosa qualche cosa si si può fare
E non è neanche tanto difficile da definire
La sala si riempie l'architrave allora quello che voglio dire e che le delle analisi ormai non ce ne facciamo niente occorre dire riprendo il caso D'Antoni giustamente dall'intorno ci lamento del tamponi scritta con Tonino ma tanto l'ICE Antonio che fa tanto spesso diverso e ci dica che c'è e cosa vuol fare quattro o cinque cose male replica
Vado al ministro Zecchino
Prezzo le cose che il il il ministro ma mi aspettavo dalla sua riforma universitaria e qualcosa di un po'di più
Oggi qua siamo di fronte a una ripresa economica che siamo capaci di prendere solo se facciamo delle cose abbiamo fatto una riforma universitaria che va solo verso dei modelli che già esistono da da mo'
Invece io credo che esistono delle possibilità e neanche nei tempi lunghi
Di fare delle azioni che ci permettono quantomeno di prendere la quota di questa ripresa economica
Perché altrimenti ci sfugge
Ecco allora e quello di cui abbiamo bisogno dobbiamo parlare di cosa vogliamo fare e quattro programmi di tenere ok matite Ligue
Le vaghezze
Il popolarismo ai miei figli e non solo capace di spiegarglielo
Perché non lo vogliono stare ascoltate
Vogliono sapere cosa facciamo per la previdenza delle partite Iva per esempio
Vogliono sapere cosa facciamo per la formazione permanente per esempio
è venuto fuori che nella riforma della sanità c'è un capitolo importantissimo quella riforma per me la istruzione per menta dei medici chi ne ha parlato
Chi fa qualcosa
Ci sono su una serie di forze che si stanno muovendo perché dietro a queste iniziative ci sono dei soldi una strategia di come la si fa non c'è non viene detta
Ecco allora
Facciamo smettiamola per favore di fare analisi diciamo che vogliamo fare queste cose diciamo le proprietà gente ci capisce ci viene dietro non abbiamo alternativa grazie
Grazie Elio Marioni voi muore
Sarà velocissimo come è giusto che sia
Ma una cosa sua analisi sulla semplicità e tremori prima la ribadisco io ho prestanti sono interventi odierni ma credo che ci sia un passaggio in più devo dire a me è abilissimo anche dal punto di vista furbizia la chiusura finale Degli Antoni di cui sono sincero offende credo però che non devo fare un passo in più e che abbiamo bisogno di essere persone come D'Antoni a fare questo passo più anche perché che arriva secondo momento io ho la sensazione che quando sento parlare i miei capii di così poche solubile dirigente di periferia del mio partito
Dei diessini ho sempre la sensazione ho Chi sono io che li conosco i diessini giusti così due voi conoscete i diessini sbagliati non lo so
Io ho la sensazione netta ed ha a che fare con un partito quelli diessini messo star male tanto quanto emerso il nostro partito avendo una una un dato peggiorativo
Cioè che tendenzialmente nostro partito quelli che s'che dal partito sono uso il termine mantenuti non per essere
Antipatico apre da un'idea molto pratica molto concreta sono pochi mentre nelle diessini lungo di queste persone che vivono di politica sono tanti recluta lotte ancora più atroce quando cadono posti giorni
Allora io penso a fare analisi che ho letto che la più bella quella che ha detto Cacciari
E che mi sembra un'analisi sua pare sinceramente io che sono un ex democristiano e come pensano amico Duilio anche un ex andreottiano che gli ho fatto parte di quella classica cultura di partito che da tanta gente da tanti da tante mosche cocchiere era considerata una cosa assolutamente negativa
E invece è una storia che assolutamente non rinnego
Ma che non rinnego ma che dico che purtroppo è passata quando Berlusconi dice Andreotti
Guarda Andreotti che alla fine del tuo accolti cattolici era non me ne frega niente perché io vengo votato da altri Lingotto peraltro ha perfettamente ragione Berlusconi e quando dice così Berlusconi prende i voti nulli prego
Allora io dico Occhetto che sostanzialmente il vero nostro problema non sia tanto sinceramente dal punto di vista dei contenuti
Perché io credo che di fronte tante cose magari meno positive ho ammirato nella che nel governo dell'Ulivo di questi anni anche il coraggio di una serie di riforme quelle che non sono realizzate che sono erano riforme radicali per il nostro per la nostra nazione penso ad esempio il discorso relativo all'ordine dei commercialisti allo degli avvocati
Penso una coraggiosa riforma che qualcuno e devo dire non i diessini no hanno buttato a mare
Ecco ce ne potrebbero anche essere altri ma siccome il tempo è poco non voglio tediare credo però incerto sono assolutamente d'accordo con il ministro Zecchino e noi abbiamo bisogno di leader abbiamo bisogno di persone questa è una dote naturale c'è uno c'era un ce la e non abbiamo bisogno di gente che sappiano sappia riempire il video come la politica si fa così
Si fa così lo dice uno che un nostalgico del terzo polo
Che senso ha pensato che era bellissimo
Farid elezioni anche mister fiero paese da soli perché non eravamo né fascisti né comunisti Devero e siamo rimasti né fascisti né comunisti non perdenti e questo purtroppo in politica nel maggioritario
Non c'è concordo un'idiozia non avere cavalcate proporzionale perché quelli erano stratega battaglia politica
E non capisco perché nostro segretario nazionale che al congresso io quattro Castagnetti
Per adesso non ne sono ancora pentito però ci sto riflette
Dico e non capisco perché non segretario politico nazionale non abbia cavalcato questa partita questi tassi il vero modo per dare visibilità al centro per tradurla io mi auguro e spero che le persone che abbiamo da questa parte siccome sono forti come dire
Sono credo dei cavalli di razza dalla nostra dalla nostra scuderia
Non solo non c'è Mollino Maria escano no come dire a
Trasmetterà coinvolgeva diventare sempre più incisivi e loquace io credo che è un periodi in cui si parla spesso e volentieri di ticket un ticket con i caccia che al nord ed Antonio al sud e mi spiace la personalizzazione ma se vogliamo prendere i voti in Italia nel due mila non possiamo che parlai di personalizzazione per queste la cosa che distingue è vincente quindi credo che alla fine bisogna avere poi il coraggio di dire come giustamente ha detto prima morì cioè stiamo le mani ci mettiamo dentro le cose poteva anche andare si perda
Può anche andare che si perda però almeno ci ha provato perché poi i ragionamenti che ha fatto sua democrazia economica Sergio D'Antoni prima sono eccezionale è un peccato non aver il tempo di poteri approfondire in questa sede chiedo solo una cosa alle piacerebbe che il mio partito a livello nazionale nelle prossime elezioni politiche dicesse
No ero chiuso l'esperienza del governo Prodi sulla rifondazione contenenti allarga la diatriba con Rifondazione Comunista sulle trentacinque ore perché questo oggettivamente se il motivo politico
Un'idea cioè chiunque stati un'azienda sa che è trentacinque ore sono un idiozia dal punto di vista aziendali perché ci possono essere aziende che hanno già adesso i contratti quante consegnato ad Antonio
A trentacinque ore qualcuna anche meno ci sono aziende riscontrati in cui questa tipologia non è ammissibile ma Dio grazia ASS Celli dove l'accordo delle parti
Nel momento in cui tu arrivi a dire all'Italia Italia non riusciamo più a governare perché c'è un conflitto forte su un tema chiaro che potete cinque ore e chi fa cadere cioè Bertinotti
Chi fa cadere non non non è neppure si pone il dubbio di farti cadere da adesso non non ti ripresenti
A a proporsi per governare l'Italia ancora con Bertinotti
Ti dicono sai cioè il dodici per cento non vuol dire che quel dodici per cento li c'è una sempre Ciarra lotto sarà il sette si avrà il dieci ma quel dodici preceduti nella macelleria scoglio di chi vuol fare dai la visibilità al centro del cerchio senza tanto ridere c'è un problema come tale anche D'Alema ha già pensato di queste elezioni di settembre e allora recuperiamo tatticamente gli spazi che ci possono permettere deve una risposta forte
Moretti
Frenata che è troppo e del vano
Moretti di Cassina de'Pecchi
Preciso che se tra qualche cosa cui siamo d'accordo con Sergio non sono sindacalista violenze soldato stanotte quell'imprenditore sono uno dei pochi che non è con Berlusconi però non ha importanza vada avanti almeno è che alla fine è torni ad essere l'associazione delicata che non capisco niente quanto riporta o deciderò che parte da poco da quello che ha detto prima Sergio io credo che quindi abbiamo un grosso un grosso tesoro cioè persone che impiegano il loro tempo io che lo investono pervenire la domenica pomeriggio a parlare di politica così credo che sia un una persona che non si può dire abitare
A me pare che questo scollegamento scollamento che c'è tra questa base e la sempre a Roma il partner può sia come avere un conto corrente in banca vincolato c'è lanciano la sfida non possiamo Kalinin soldi continua Bertagna cioè prematuro stampa perché notiamo che sicuramente a trovare il modo la firma di riuscire a mettercela essere per impiegarli se ne abbiamo la volontà e in questo ma non posso che ringraziare l'amico lei no dalla questi Moggi ci hanno tenuto anche sulla tenuta della serie perché propone sempre qualche cosa non so chi l'ha detto prima l'avevo per il segretario è uno dei pochi che ha mantenuto l'impegno sul territorio dopo che è stato eletto di farsi vedere per fare qualche cosa perché prende le frodi e poi andarsene come ha fatto procurato portò per la sotterramento
Dispiace comincia passano ma finisce pagarli tanto meno fare nome credo che sia una cosa che non vada fatta ed è sbagliato
Presto
Detto questo io credo che nell'idea di presto laboratorio di questa
Com'è che
Come a dire che questa primaria dell'ente sia assolutamente fondamentale
D'altra parte io credo che bisogna far chiarezza non sempre ben dieci anni dopo un quarto d'ora prima voto al merito la fortuna di essere qua
L'ha capito noi dovremo magari ai nostri iscritti assieme mio segretario trasportarla questa cosa spiegare viene ma chi non c'è fa parte di quel milanese che ne dicono se sono iscritti siamo quattro gatti se non sono iscritti siete quattro gatti quindi regate tirate le coltellate padane cotechino e Castagnetti sul giornale
Dopo queste cose qua non aiutano non sembra faccia nei confronti ha detto prima Pechino approviamo cioccolato è passata ma mi piacciono i panini Filippo assente da tutte e due le campane sentirà contemporaneamente perché sono sempre una campana da sola ha ragione si sente una telecamera sono sempre ragione ma credo che il compratore si arresta e concordo non sul metodo scusami se Chino sulla sostanza non sulla forma
Concordo quando mi dice arrivati a questo punto queste cose dobbiamo dircele una critica possano solo costruttiva non dobbiamo sentirci in colpa come si era detto a disagio senza una delle cose che non siamo d'accordo
Poco dopo la fine o dobbiamo avere contraddittorio sono a quagliare capire dove vogliamo arrivare perché altrimenti senza la base o continueremo a trovarsi
In infami rappresentante la protagonista che verranno calate dall'alto non rappresentano le nostre istanze torna rappresenta non abbastanza forte e allora dico questo quarto d'ora che sanno solo una negare mi piacerebbe Antonello facesse quindi basta così io credo che sia parlamentare terminò dicendo che che riusciremo ad appoggiare questa questa cosa però c'è un proverbio che invece non c'erano senza il tre
Non siamo già riusciti tempo cosa speriamo non lo sa ma nella terza nel novantaquattro per cento dei prepariamo adesso
La proposta Martinazzoli negli hanno dato dell'imbecille dell'incompetente di quello che non sa da che parte stare la palla pellagra sul centro vogliono tutti lo vogliamo è giusto apre una parentesi
Questa proprio non c'entra cerchiamo metà bianca dalla base c'è una banda del centro da terzo polo esterno c'è una voglia di un centro forte all'interno del centrosinistra anche questo credo
Sottoponiamo c'è forte dobbiamo essere accadeva all'informazione
è vero effetti non sposiamo nessuno però non partiamo dall'idea che posso essere solo l'esterno certo forte tant'è che si riesca ma è anche un problema di tempi ed i metodi dei tempi perché è una cosa giusta se fatta al momento sbagliato rilanciata
Allora in questo momento noi abbiamo tempo davanti e qualche mese dopo le elezioni quell'amico Berlusconi che imperversa
A il tempo di preparare a qualche cosa di concreto che possa essere vado passa farci pensa perché fare la battaglia per per errore è vero che partendo da bravo però cerchiamo poteva partire battuti
Mi deve questa cosa problema conclude dicendo ecco era la secondo il primo scippo quindi c'è un partecipare grande centro da Berlusconi aveva il buono Martinazzoli dal quale secondo me non si può scendere come personaggio anche qua in Lombardia se ne vogliamo fare qualche cosa anche se può aver fatto diceva
Il secondo ciclo d'accordo non d'accordo il Partito Popolare rapito commedia cancellierato alla tedesca con lo sbarramento può esserci favorevole vadano per la bella
A suo tempo l'ha portata avanti così adesso la stessa cosa la pila qualcun altro con dei vantaggi maggiori perché allora non avevamo parlato dieci per cento adesso qualcun altro lo prende ce lo Shiba
E lo porta a quanto al cento per cento non sappiamo onestamente siamo nel giusto celebrare ma ancora poi ci sono stati fatti quest'aria di meno mettiamo in concreto premetto paura che servivano a Berlusconi non lo saranno invece tra noi ma saremo noi che allora non la terza opportunità grazie
Grazie Moretti della passione Notarpietro Del Bono
Raccomando la sintesi perché abbiamo dieci minuti stretti perché parola hanno l'aereo a Malpensa ma non sappiamo se c'è traffico meno perché tutto tranne il tempo lo sguardo lo deborda
E nei giorni scorsi ho dato un articolo al popolo dove ho la presunzione di trattare questi argomenti dal mio punto di vista e ho dato alcune indicazioni
Adesso ho sentito qui delle cose che mi hanno fatto molto piacere che riprendono solo per alcuni punti molto velocemente
Perché Duilio parlato di antipolitica
Io ho letto come qualcuno di voi un tipo interessantissimo Giuseppe Cantarano giornalista de L'Unità sull'antipolitica
In sostanza fa capire anche perché la loro condizione loro dei DS è arrivata appunti di non consenso come mai erano stati toccati in precedenza antipolitica e anche quella che fa Berlusconi che ha insegnato nel partito azienda
Come si fa a ricevere consensi facendo sapere anche da parte della presidente della Provincia come si sta amministrando allora più impegnati a fare ci siamo dimenticati che invece più importante far sapere in pole
Il coraggio caro D'Antoni il coraggio come le pensioni
Cioè non si può chiedere coraggio non dare coraggio
Fatto una franchezza proprio
Perché noi siamo disposti in questa terra in cui il Manzoni ci ha insegnato che cos'è il coraggio più ad avere coraggio
Che possiamo anche avere il coraggio di morire se questo serve a dare un futuro migliore ai nostri figli però dobbiamo sapere per cosa fare
E lo scandalo che ha richiamato Zecchino
Ed è una condizione essenziale non si può essere in politica da cristiani senza richiamare uno scandalo
è un'altra cosa
Allora io credo che velocemente
Di quello che ho sentito in effetti devo dire che o delle difficoltà a capire come si possa si possa oggi dare vita a quello che fino a ieri non è stato possibile
Anche se dico che la ricerca del possibile passa attraverso l'impossibile altrimenti nulla sbuffa
Ebbene allora io su questo ho detto che sono propenso a ritenere che si debba potere lavorare per ricreare le condizioni di una componente moderata all'interno di quella che aggrega azione dal centro sinistra
Invertendo quindi voglio attuali cioè io sono anche del parere che si possano fare nel centrosinistra Polo che Forza Italia sulla testa
Perché ritengo che l'altra sia più difficile ma sono ugualmente disposto a lavorare perché questo partito cresca
Sono anche convinto che non non c'è scandalo nell'invocare anche un congresso se questo serve a dare maggiore vigore al partito perché la passione non otteniamo con le alzate di mano con le regole democratiche ma la otteniamo con delle motivazioni che possono essere la convinzione che la condizione necessaria indispensabile per rompere ottenere consenso maggiore senza di questo credo che faremo assolutamente poca strada
Quindi in questo senso io sono aperto disponibile a creare perlomeno su un percorso comune una condizione di salute che si vede accrescere nelle nei rapporti con l'altra parte preponderante del centrosinistra ma che per lo meno lì dentro questo centro abbia visibilità consistenza posso avere il consenso grazie
Grazie onorevole Lembo no qui la segretaria di Brescia più di tanto uno dei protagonisti della nascita del Partito novantaquattro
Vediamo se tutto credo che l'impostazione che è stata fatta un'l'amico che è intervenuto voglio sapere come fare perché il problema di cosa fare qual è la strategia non è un problema che ci interessa secondo me non è che ci siamo intesi proprio per questo
E molta parte dell'ansia e la preoccupazione che attraversa l'elettorato popolare militanti eccetera e proprio la mancanza della della prospettiva cioè non siamo in crisi di prospettiva non è un problema di contingenza cioè cosa facciamo domani cosa facciamo le elezioni politiche dell'anno prossimo c'è un problema prospettiva e cerco di spiegarmi in che modo
Nel Partito popolare continuano a convivere due concezioni no nostalgiche nessuno degli ostaggi e tutte e due rivolto verso il futuro e tutte e due che hanno una loro legittimazione ma che non hanno mai avuto l'occasione di un confronto politico
Luna e quella incarnata da Romano Prodi il quale anche poche settimane fa anzi pochi giorni fa in un'intervista al TG uno molto apertamente ha detto io con l'Ulivo ho tentato di rompere gli steccati tra guelfi e ghibellini
Ho cercato di costruire un modello politico assolutamente proiettate in una dimensione diversa da quella che abbiamo conosciuto cioè di un pensiero organico d'ispirazione democratico cristiano ma verso una idea di contaminazione cura culturale politica tra la sinistra e i laici e i cattolici questo modello dell'Ulivo diciamoci la verità e in parte come dire fallito ed è qui il punto di crisi maggiore
Quando D'Antoni che oggi ha detto
Non c'è possibilità di costruire un programma strategico non c'è stato spinta di costruire un progetto strategico ma contingente voleva dire essenzialmente questo forse qui mi correggerà ma indubbiamente questo è uno dei punti nodali della crisi del partito
E del confronto e non è una crisi depressiva è una crisi dalla quale si deve uscire con una come dire iniezione di Progetto perché evidentemente altrimenti si finisce finalizzato a se stesso e esclusivamente distruttiva ma questo non è nell'intento nella regione nostra presenza
Io credo che questo è un un problema delicato l'altra prospettiva che non è al non è affatto nostalgica e quella che anche qui che qui è stata in modo lucido esposto cioè ci sono gli spazi per la costruzione di un progetto politico cioè di una realizzazione politica di una proiezione politica di un pensiero organico che ha un'idea di politica economica sociale istituzionale
Che fortemente collegata e quindi proiettate verso il futuro con diciamo così di nel le nero fatture dell'idea democratico cristiani e cattolici Simple e questo è un punto nuda sono due prospettive politiche entrambe legittime entrambe immobili ma che probabilmente oggi in questo momento sono i drastico conflitto che questo convive anche nella dirigenza del partito magari non viene espresso in modo esplicito ma è così cioè l'attenzione per esempio dire sempre sempre costruzione di un bipolarismo così e piuttosto che invece il concentrarsi sull'elaborazione di un progetto politico è essenzialmente il tentativo di non dire che è un'altra la prospettiva politica cioè la costruzione di un partito tra virgolette democratico cioè di un cartello riformista qualcuno dice esplicitamente nel traffico Franceschini qualcun'altro dice il Pubblico esplicitamente ma questo è il nodo
E io credo che intorno a questo nodo questo nodo va sciolto intorno un dibattito politico
La domanda invece che mi interessa è esiste un idea organica oggi moderna rinnovata del pensiero del cattolicesimo politico in grado delli di un'idea democratica stiamo cioè esiste eccome
C'è stata prodotto del pensiero politico di trenta del personalismo comunitario cui faceva riferimento D'Antoni cioè a Maritain condivide crea foto personalista Sturzo eccetera esisteva oggi un'idea organica
Cioè siamo in grado voi l'abbiamo lavorato e siamo in grado di elaborare unite organica su un modello di democrazia economica di politiche economiche sociali istituti prima secondo sembra questa la parte più delicata insiste il fondamento il sostrato sul quale si costruì la posizione politica dei cattolici sconfiggendo l'idea sentito niente
Che alberga fortemente nel trio italiano cioè contrattiamo qualcosa
Poi votiamo chi citate più mentre Sturzo diceva no io li legittimano la supero con un pensiero politico laico ma che sussume come dire la capacità di pressione bianco oggi esista nel mondo cattolico e quindi al fondamento su cui dovranno costruire la nostra proiezione politica questa sorta di autocoscienza per compunto delicato questo anzitutto decisivo scriminante fondamentale
Io credo che gli anni Novanta hanno determinato un momento del disorientamento da chi sta lì e del mondo cattolico c'è stato un forte disorientamento Tangentopoli a Pisa democrazie cristiane nel novantaquattro nuovo nel pieno del precedente
Oggi non c'è dubbio chiesi istante e c'è sempre di più una percezione una volontà anche una comprensione coscienza del mondo cattolico della chiesa dell'esigenza di restituire poi azione politica e sociale ha proprio per alla come dire la propria lavorazione ideale religioso questo è un punto delicato non c'erano novantaquattro
Anzi devo dire la verità io sono convinto che gran parte delle scelte drastiche che Martinazzoli ha fatto ha ne ha fatte proprio convinto che non ci fosse quella consapevolezza con la coscienza con la preoccupazione diffusa tutti si potrebbe registrare e qui è un modo delicatissimo cioè i Papa boys
Il la nuova presenza fortissimo della Chiesa nel dibattito politico nel dibattito culturale ed economico significa una recupero di una possibilità di prospettiva politica per l'idea democratico cristiana o è semplicemente un momento che si conclude fine a se stesso commento giubilare poi ancora il risucchio della della cultura dell'individualismo vincerà come dice Berlusconi alla fine ad Andreotti vai a quel paese che tanto qualcosa che non c'è più tu stai parlando del passato io del futuro
Ecco io invece credo che queste due prospettive vada sono state fino in fondo e si debbono essere come dire l'oggetto autentico di un dibattito politico dei popolari
Vedete che ci sono grandi temi per che le primarie sulle ieri come dicevo prima c'è tempo per quattro telegrammi scusate proprio telegrammi e perché Creeper vicepremier Castellano quei Ortolina Ruggeri e stucchi precedere
Inoltre le grandinate di Castellano
Leonardo Castellano
Un'e-mail si palloni meglio le sue
Volta era il fax mi sono aggiornato malgrado i capelli bianchi comunque gli è proprio telegrammi ma il siamo conosciute via fax con Castellano e vedrà che il partito con la stragrande maggioranza persone conosciute sul guscio così va bene ma il problema io sono affetto in questo momento da tre in preda di una crisi da vertigine perché sono state sollevate problemi grandissimi ma devo dire la verità fila forse presunto sono intervenuti io ci arrivavo
Dove non arrivo più e quanto mi rendo conto scusatemi amici nel suo sempre così un po'Couto e cattivo
Nel momento in cui lui c'aveva la sensazione che gli interventi siano fatti a priori cioè ognuno viene a dire quello che pensava priva di aver ascoltato quello che viene detto da altri
E questo ci porta è un altro problema per cui poi facciamo i congressi fasulli anche se non sono toccati come dice Ponente
Perché non si discute fino in fondo soprattutto si cerca di convergere da qualche parte
Questo è un difetto o una malattia per un partito politico che portò poi a agli effetti macroscopici assolutamente inconcepibili come quello se qualcuno dice qualcosa
Gli si dice di contrario o di diverso dalla dirigenza e si fa perché sono e va via voglio dire dette un vice segretario qualcosina profondamente scandalizzato e viceversa però anche quando uno dice va insomma perché o quell'altro se ne vada cristiano sociale io cominciasse teme che un centurione stanco che ha combattuto Ventimila battaglie comincia a essere veramente stanco perché euro più in generale
Non ho più volte nel suo riferimento sia come dire ideale sia concreto allora dico a tutti amici dovremmo siccome poi siamo così pochi che quando ci incontriamo e tutta la classe dirigente non è il popolo Lindon impegnati politica qui è tutta classe dirigente ma classe dirigente deve essere coerente col desiderio che tutti più o meno consciamente esprimano cioè di avere uno turista di sintesi
Noi abbiamo i sogni perché di una leadership d'autorità di sintesi c'è per tutti quanti insieme di sforzarsi di capire dove possiamo andare e quali prove Obiettivo possiamo raggiungere spettano stessi tecnici ma la rinuncia a parte i nostri desideri deve essere concreto quindi una questione metodologica
Infine chiudo con potrebbe a tutte Congedo alcune cose sicuramente sì Torino non possiamo partecipare al centrosinistra e dire con centrosinistra se sommiamo due sinistre cos'è accaduto fino adesso io sintetizzo più o meno lo stucco prontamente fidato
E l'altra mancanza proprio di costruzione
Di un substrato culturale etico di impegno quando l'Ulivo ha vinto miracolosi miracoli stilisticamente ha vinto avvinto perché c'era una tensione diffusa
Anche con una nel persone culturalmente anche religiosamente spiritualmente più lontane da noi marcia unito l'idea di un qualcosa di grande e cioè di dare un upgrading
Civile alla vita del nostro paese lo dobbiamo sostituire questo un qualcos'altro non possiamo accontentarci delle piccole cose sulla partita IVA piuttosto che un altro eccetera
Dobbiamo avere un quadro di riferimento alto preciso per il quale valga la pena di battersi e passare anche il tempo se si vuole la domenica ultima cosa
La questione D'Antoni io devo chiedere scusa anche se lui non lo sa
Ma mentre eravamo in macchina dato prende il ministro Zecchino io ho accusato da Antonini avvenuti sorgono dimensionale della politica della situazione politica del Paese devo ricredermi
D'Antoni oggi ha detto una cosa estremamente importante ha fatto un patto molto sintetiche Stampete portante che è fondamentale se vogliamo proporre effettivamente un'alternativa ai due politici vanno stretti riflettiamoci su ha fatto un'analisi estremamente moderna pregnante incisività della realtà delle cose
Si conclude finalmente così dire anche contento con da un'esortazione un po'enfatica che oggi ahimè ho ripetuto già più talvolta è una citazione kennediana ma proprio per dare l'impulso spero al desiderio di qualcosa che accendano dico i cuori ma anche il cervello e la voglia parta la patria noi non siamo delle nostre riunioni per il cari al buio siamo per tentare di accendo una candela che ci guidi verso il futuro grazie allora Vincenzo Ortolina segretario provinciale il partito mi raccomando proprio la dimensione del telegramma rimedio era un po'più lungo il telegramma quindi credo sottolinea pure no perché sono perdono l'aereo ecco non vorrei che fa il verso la secondo me c'è una forzatura nel la interpretazione del risultato del referendum del ventuno maggio inteso come un no al popolarissimo in questo Paese
Io credo che se oggi rifacesse mo'un referendum Italia dicendo semplicemente
Volete un sistema bipolare è un sistema multi multipolare io credo che un il bipolarismo vincerebbe ancora certa bene abbiamo bisogno di un sistema bipolare diverso ma questo un atto ragionamento dopodiché mi pare che la proposizione del centro così come è stata in qualche misura suggerita di nuovo dall'amico di Torino sia francamente monarchia assoluta illusioni ma credo che questo mai lo riconosciamo in molti il centro l'ha già fatto Berlusconi pensate che AN sta dichiarando la sua volontà di entrare nel Partito Popolare Europeo
Berlusconi non si liberava ha mai che AN non si sarà mai della lega quindi togliamo c'è questa illusione il problema è a rischio
Riavere noi una posizione più forte ritardo certo sionista sapendo però che in prospettiva il sistema di manipolare seconda seconda considerazione di cotechino è vero che ah sì nella sinistra e spesso impregnata sulla questione dei valori individualismo radicale
Ma adesso raccomanda colui che ha un posto in questo Paese la cultura dall'individualismo americano partire quindi per carità non facciamo distraggo destra sinistra
Sulle questioni Chiti la non ci sono i buoni conti i buoni come dire Interpreti così come è stato detto aringhe da Cl della dottrina sociale Berlusconi inteso come gli un migliore interprete dell'autolinea sociale perché che per me è semplicemente una bestemmia
Terzo una domanda D'Antoni Carlo Antoni io ti ho sentito altre volte tu chiudi ancora secondo me rimanendo un po'ambiguo rispetto alterità con tutto il rispetto rispetto qualche potrà presso il tuo impegno
Io sto aspettando il momento nel quale tu con coraggio varata fermarci io sono pronto avvenire insieme a voi per rafforzare il centro del centrosinistra
Grazie non c'è io non Ruggeri il più tanto già segretario di Mantova anche lui protagonista dalla nascita del Partito popolare a suo tempo è una domanda sette Sergio D'Antoni che è una domanda però con una leggera critica
La domanda è questa
Chi e che cosa sta aspetta
Visto che
Nel congresso del Partito popolare avesse avuto il popolare ai tuoi
Visto che al governo Amato dal governo D'Alema dal governo Amato avesse avuto un ruolo strategico
Per fare l'accordo la prima
La democrazia economica tema di privatizzazione io almeno una battaglia hanno visto nessuno a fare una battaglia sulla democrazia
L'altra cosa avremmo preparato insieme un progetto è una candidatura
Grazie ultimo intervento Concetta Stücke segretaria del Partito popolare di Cavenago Brianza
Una domanda pensa in trenta secondi
Mi risulta che ci sono almeno sette personaggi nello scenario politico che bagnano costruire un centro
So di pietra Berlusconi quella si sa no
Nostro amico Buttiglione poi Mastella qui oggi si è parlato efficiente Gaeta repellenti sono stato molto chiaro
Duilio spesa unione lei chiamato fuori io chiedo
Tutti questi centristi
Sono quello che desideriamo con la compagnia una casa l'altra cosa
All'interno del partito popolare qual è il livello di concertazione su questo tema non so magari lei non c'entra con questo però se poi dirà anche qual è il livello è arrivata lei
Grazie adesso vuole vincolare nessuno perché qui ci sono temi affascinanti come sapete ripeto spero metteremo finalmente segretario regionale del partito arrangiare momenti d'incontro con tutti i protagonisti abbiamo detto parrucchieri fare telegrammi a questo punto i nostri due amici sommergibile
Ma perché appunto che non prende l'aereo che sono loro per una risposta ascoltarle per molto tempo ma varia da Sergio D'Antoni
Vengo a quello dopo no no no no vediamo quello
Era era quella giusta
No io innanzitutto credo e poi vi ho dato questa impressione dispiacerà
Io ho fatto non ho fatto ha fatto analisi fatto una
La proposta l'ha fatto
Nulla quello che secondo me dovrebbe
E sarà la politica sulla base degli attuali cambiamenti anzi fatto dalle cose concrete il problema
E appunto la trasformazione di questo voi un capacità elegante consenso dietro apporto con con gli atti
Ora e qui vengo subito perché poi il tema diciamo ha caratterizzato volte da
Grande sindacato
Che sono questo sindacato per la sua storia
Per la sua importanza per la sua strategia a una forza reale perché è sempre stato una grande prova di autonomia
Più autonomia da tutti gli autonomi hanno i governi dei partiti
E anche in queste vicende tutte le ultime vicende io credo che abbiamo dato prova
Di autonomia convinta concreta non abbiamo guardato in faccia nessuno
Questo era la ragione che ci ha portato a consentire a fare critica fa raccordi a fare sconti ad impedire misfatti perché lo dico con estrema sincerità volevate cose scontate che scontata e non solo
Io capisco chi fa scelte politiche quando le idee valutare poi dice Corbani è così e basta ma purtroppo è così
Quando noi avevamo scelto in un congresso di fare l'unità sindacale
Nel novantatré nel novantasei
Perché ritenevamo Corno squadre in uno schema bipolare
In una situazione che si affermava democrazia l'alternanza un grande sindacato autonomo letteraria decisivo per la democrazia mai insieme per interessi e valori dal mondo del lavoro
Quando ci siamo accorti che questo porta
Ad una egemonia esplicite
Della CGIL nel soluzioni di qualunque problema e di qualunque strategia noi abbiamo messo in crisi quel tipo di unità
Perché questo ci consente di esistere
Via essere forti di allargarsi
Perché se la gente ha l'impressione che invece noi abbiamo parlo quindi noi fino ai sindacalisti e non certamente alla politica di noi che abbiamo rinunciato alle nostra prerogativa in quel momento sapendo
Questa è la questione può essere volete fare il rapporto con la politica l'ho fatta
Ma se non lo volete fare il rimanente Livi accorgerebbe
Che questo tipo di passaggio è un passaggio da eccessivo
Questi hanno fatto si erano messi d'accordo
Una mattina addotte insieme per fa togliere il TFR ai lavoratori e fare un fondo pubblico gestito dal Tesoro
Ma secondo voi operato allora è vero l'alleanza
Dovevo fargliela passare vacillando a fare una grande battaglia di autonomia per fare fallire una cosa sbagliata che ha turbato sia il piccolo imprenditore si è lavoratori ha portato a volte Milano
Io con tutte le forze lo impedito
E non ho fatto nulla di tra bella traballante di qua e di là ho fatto un'operazione Grandoni cooperazione per tenere in vita una concezione
Il TFR in materia salariale in quanto appare delle parti difendo principi di questa storia di pastore derrate va grazie a questi atti di quelli che sono stati la base e se loro le hanno smaltite io ne venderò contro tutti comunque si chiamino
Non c'entrava
Dice il professor invece che anche allora qui novantaquattro sei riprendiamo a fare confusione significa questo ma non posso assistere che gli R Cofferati mi dice cosa bisogna fare allora fresca e io ti devo dire secondo voi si una proposta che non attestano accodati e non si capisce cosa sia no io gli dico no perché secondo me se ci sarà un volto segnala a tutte le famiglie italiane
Perché questa è la corruzione batterò presto
No no tutte le famiglie italiane e poi facciamo la graduatoria vediamo ecco e stabilendo Deventer poi da quando avremo perché non lo sa nessuno no come accusa e non lo sa nessuno quanto sarà a disposizione ecco l'ha voluto dare solo questi due esempi per dire che la questione è una questione di grande delicatezza
E che l'autonomia è un grande patrimonio che va difeso da parte dei tutti e che quindi è chiaro
E io non mi faccio fregare nessuno ritenuto che questo compito
Sindacale fosse afferma il primario e siccome non potrò mai assolvere a due due funzioni quando deciderò e se ha deciso ad oggi sono certa politica il giorno prima diventerò dall'incarico il sindacato e quei dovendo fare questo è chiaro che questo comporta mi dispiace se ho dato atipico ha ha problemi a valutazioni a tipo di rapporti che c'era perché questo fa parte diciamo lo capisco benissimo però capisco anche che questo è un patrimonio
Anzi ne approfitto diciamo noi che voglio fare per sport però se qualcuno di voi non fosse ancora scritto razzismo faccia fra perché così ci aiutiamo no voglio dire il problema è che più ci allarghiamo più determinante
Resta l'interrogativo sulla politica io lo capisco perfettamente
Non lo svincolato fatto una proposta una riflessione poter collezione coraggio
Non per provocare voi è il nome quando l'amore passa l'aureola siamo tutti io spero proprio per queste ragioni proprio perché le culture dominanti e si sono impossessati
Di un assetto di paese essendo stata sconfitta dalla storia
Io a questo nomi apre
Estendano tutte le mie forze di domenica di perché questo non avvenga la sindacalista od altro lo spenderò lo farò concorrenza termini determinazione
è dei piace che appunto in una fase riflessiva come quella di oggi ci sia questo rapporto questa consequenzialità spero che altrettanto Jessica quando osserva scelta arriverà grazie grazie
Io considero particolarmente ricco e stimolante questo dibattito ritenni che Lino Duilio ci ha chiamato dibattere sono temi concreti ludico armonico perché noi dobbiamo capire la nostra ragion d'essere la politica dobbiamo capire se deve essere organizzata soltanto intorno alle immagini e c'è chi fa questo intorno come dire alla fatuità dell'apparenza cookie ritiene che la politica debba essere aggregata intorno a grandi progetti dai quali poi per caduta del muro le soluzioni ai problemi concreti io della riforma universitaria né dei parlare in modo più specifico che non posso dire della riforma dell'università e della radicale riforma della ricerca nella speranza che il Partito Popolare si ponga all'avanguardia in termini di
Lo si è detto questo non è un incontro di popolo qualunque questo è un incontro insomma di vivaci addetti ai lavori
Non possiamo accettare la politica fatta soltanto del gioco delle posizioni e delle pedine che vadano ad occupare posti liberi lo scandalo che ci fa
L'alleanza per esempio Berlusconi lega che per meno un fattore estremamente negativo tinte rock britannici riflettere in modo fortemente consapevole autocritico chi questa manovra è stata tentata qualche tempo prima anche dalla sinistra D'Alema ha tentato inutilmente di fare l'accordo con la lega
E se la lega le sei sei D'Alema avesse fatto l'accordo con la lega noi avremmo dovuto qui oggi favorire questo da vorrà cerchiamo di capi e di ragioni profonde delle alleanze le ragioni del nostro essere e qui
Bene ma il dato è concettuale poi che insomma il tentativo che non riesce insomma non non rende non rende morale atto che non si sia fatto e col dire che mancano gli strumenti cioè il problema insomma di più pratico veniamo al dunque delle questioni vere
E io voglio dirlo il il congresso che io ho proposto io so che non si farà molto probabilmente ma l'idea giorni per fare un congresso sono qui le chiavi per i vigili del fuoco
Con una precisione con una lucidità perché quello è il punto vero che insieme connota lì la nostra ragion d'essere culturale e anche la nostra praticabilità dica noi non possiamo essere un piccolo partito che continua ad essere Venus un punto assolutamente centrale vogliamo essere
Noi una realtà che si allena la sinistra vogliamo immergersi nell'indistinto di un partito unico questo il tema il congresso di Rimini questo tema
Lo ha sfiorato con l'ambiguità lungo la quale ci stiamo muovendo e la ragione della nostra in consistenza e della nostra non leggibilità è tutta qui è tutta qui quindi la ragione di approfondimento di questo tema perché da questo tema pericolo le cose che ha detto adesso D'Antoni la capacità di opporsi
In un'alleanza si accetta tutto la scatola P a scatola chiusa perché si verificare si aggiorna e una continuità di verifica
L'unità invece un dato che in comprime molto l'autonomia e comprime molto la possibilità di scelta e di valutazione critica di ciò che fanno
I compagni di Campo de'Antony ha detto all'unità sindacale perché ha ritenuto che questo fosse un momento compressivo di esigenze imprescindibili e i centri vitali non interessi di bottega assumo il segreto la stessa cosa vale per il trasferita in politica non se scegliamo la strada
Del partito unico scegliamo una strada Duilio da definita prima illuministica significa antistorica
Perché questa ipotesi insiste questo improvviso annullamento di distanze e differenze
Sono molto forti nella storia di questo Paese
E che non possono essere cancellate d'un tratto ma non è un problema soltanto di storia ed è un problema di sensibilità attuale su una serie di temi il tema istituzionale è un tema fondamentale non è il tema delle regole astratte è il tema intorno al quale sì Singh era il progetto nella sua capacità culturali il popolarismo caro morto io capisco che una parola difficile da tradurre
Diciamo così gli al anche ai miei figli no dico siamo tutti pazzi problema e però noi dobbiamo avere la consapevolezza del Progetto
E quando si è parlato tutto questo significa noi perché ci chiamiamo popolari i nomi sono conseguenza delle cose lo citiamo popolari perché significa noi diciamo popolarismo per non ripetere ogni volta il grande problema dell'otto il rapporto pubblico privato che si racchiude in questa parola il pluralismo che si racchiude in questa parola noi usiamo tra addetti ai lavori alcune espressioni per non parlare tre ore
Popolarissimo significa questo insieme di cose ma queste insieme di cose dobbiamo saperle realizzare
E dobbiamo saper leggo incarnare dobbiamo saper le anche difendere anche dagli alleati
Perché se no non c'è una ragion d'essere questo il punto centrale caro Emilio
Il punto di equivoco che io non mi stanco di sottolineare che io reputo una delle cause del disagio grave dei Popolari questo
La vicenda referendaria non li abbiamo ci siamo fatti seppure vi fate passare l'espressione fregare i due volte da Berlusconi da prima perché gli abbiamo consentito di sbandierare
La vittoria del referendum di gestire la vittoria del referendum che era battaglia nostro la seconda volta perché poi ci ha fregato tradendo per ragioni di convenienza quello che per noi era insieme un problema di convenienza ma soprattutto un problema culturale
E ci siamo fatti fregare per questa ambiguità due volte
Queste sono allora cari amici le ragioni sulle quali dobbiamo discutere su questo c'è una differenza profonda oggi all'interno che non può essere risolta nell'ambiguità
Del dire nel vuol dire andiamo a votare votiamo sì non votiamo no al referendum la dirigenza aveva detto sì poi si dice che votiamo no però andiamo a votare perché cioè quando la partita era ben nota Spark
Sì combatteva tutto tutta sul sul quorum queste sono le ragioni per le quali quando nel nei titoli dei telegiornali sì fissavano le posizioni dei partiti su questo tema centrale
C'era mai la posizione del Partito popolare perché non siamo la sera si non c'erano
Avrebbe dovuto essere collegate collocata nel limbo dell'IMI
Questo è il limite che ci condanna ad essere quello che siamo noi vogliamo essere per resistere un partito che dice sì alle cose in cui crede i ritmi è l'anticamera della nostra scomparsa
Grazie abbiamo finito credo che sia questo pomeriggio che non possiamo considerare sprecate perché ce l'abbia richiede al di là del fatto che si sia d'accordo su tutto su poco se niente continueremo a provocare occasione come questa grazie a tutti e auguri a tutti e arrivederci