"L'Italia verso Maastricht: prezzi, tariffe, costo del lavoro e... investimenti"

Ma quando quest'quanto tempo nessuno lo sa
Questo va
Il rapporto dell'dal mondo
Se RAI rimessa agricola promise alla vittoria qui tutti i giorni e il colore di agli ori
Che ci chiedono sacrifici senza però metterci nessuna vittoria l'essenza indicarci la strada finale che dovremmo percorre Vaticano soltanto così camminava oggi per domani vediamo quello che succede se succede qualcosa e Bono ben venga se succede qualcosa che va male beh
La colpa è un po'o di tutti quanti
Allora tariffe
Tariffe non c'è dubbio costi e ricavi ricavi devono coprire i costi niente più assistenzialismo nemmeno le aziende che danno servizi Prezzi i pezzi sono dovuti alla competitività
Giusta la strada civile scelta dal sindacato prima ancora che dal Governo perché c'è voluto più coraggio per il sindacato ad aderire che per il governo a richiedere per far sì che il costo del lavoro sia un costo realmente competitivo affrontiamo amico D'Antoni con la responsabilità certa verso i dolori ammortizzatori sociali
Il Polo il problema dalla cassa integrazione lavoro
Ma stabiliamo magari ammesse andò tutto quello che c'è priva ma condannando quello che sarà dopo
E cassa integrazione lavoro non significa creazione di posti di lavoro di lavoro nero per disonesti imprenditori che in tal modo non pagano tasse e non pagano contributi previdenziali
Mi dispiace che non ci sia l'amico Cristofori
Ma se richiediamo tasse tagliamo le spese
E se tagliamo le spese tagliamo le evitando gli investimenti sbagliati
Valutiamo che è un po'di fantasia forse occorre per fare gli imprenditori anche quando si è al governo e allora se fantasia occorre vogliamo il problema dei trasporti in un problema organico nazionale studiamo ad esempio il discorso del trasporto fluviale
Studiamo ad esempio il discorso del trasporto merci costiero l'esercito tedesco ha fatto la campagna d'Italia perché sulle strade non poteva andarci è però vero che non poteva andarci e che c'era la supremazia aerea alleata
Trasportando tiri fuori venti gol cabotaggio lungo le coste italiane ma perché i invece che affrontare il problema dei camalli non affrontiamo il problema di ridar vita al nostro sistema portuale italiano abbiamo parlato di terziario avanzato parleremo Ligresti e turismo tra un po'
E sei mila imbarcazioni da turismo hanno lasciato i porti Ugo slavi per ripartire la Grecia dalla Spagna dalla Francia
Perché su tutto l'Adriatico nessuno Iorio questo Paese che parla di turismo i cinque milioni questo Paese che ha un ministero del Turismo a un ente per il turismo a un istituto nazionale per il turismo non aveva un porto turistico disponibile
Offerto a prezzi competitivi compenso
Resta l'ignominia del porto siderurgico di Gioia tavolo questa è la realtà
Devono vivere alla solo attraverso la consapevolezza dei problemi attraverso un ritorno a un patriottismo
Quello la competitività dei lavori vengano valore europeo
Solo attraverso un appello in questo senso è questo ambito di responsabilità questo Paese potrà riprende sì soprattutto al di fuori dalla compagnia ripiani ori mago la compagnia assoluta di quelli che si rimboccano le maniche grazie
Grazie
L'imprenditore Ciarrapico che mi pare abbia ravvivato il dibattito di questo gli siamo grati
Adesso
La parola a Paolo Benzoni amministratore delegato dedita al capo
Cari amici
I segnali che si levano dell'Europa dei dodici sembrano abbastanza preoccupanti
In parecchi Paesi prende infatti sempre più consistenza una critica più o meno ragionata del trattato
Ispirata l'esigenza di rivedere l'accordo in chiave più flessibile
Meno legata alle rigidità ispirati da Bruxelles
La crisi economica mondiale stagnazione recessione la difficoltà di rimette in piena corsa dei tradizionali Comotti locomotive USA e Giappone
Rende le singole economie nazionale più arroccate chiuse
Meno solidali verso le economie più deboli ed assai più attenti alla tutela di ogni loro punto di forza e perciò mento inclini
A pagare i prezzi di un disegno grande ma costoso
Disegno e mi fa piacere di ricordarlo in questa sede la peste dell'amicizia
Delineato con grande lungimiranza quasi mezzo secolo fa dei grandi padri dell'Europa De Gasperi Adenauer e Schumann
In questo scenario
Prendiamo in esame il comparto delle telecomunicazioni
Che nella generalità dei Paesi della Comunità è considerato e ha ragione strumento di sviluppo delle rispettive economie al punto che i rispettivi servizi sono per lo più gestiti in regime di monopolio
A questo proposito Lord Brittan commissario responsabile per la concorrenza non intende mi pare costringe dei paesi membri ad un'immediata liberalizzazione dei monopoli telefonici
Ma la commissione da lui guidata ha deciso di iniziare tale processo proponendo di liberalizzare i servizi telefonici internazionali nell'ambito della comunità
è un primo passo per spalancare alla piena concorrenza il settore
Ho detto spalancare perché nel settore la concorrenza è già da qualche anno sempre più attiva anche senza le cure che ad essa vuole giustamente riservare Lord Brittan
Le mie considerazioni in proposito sono visti in un'ottica Ital calabre
Società del gruppo ENI stecche da settanta nel gestore delle telecomunicazioni intercontinentali italiane
Nata per rompere la loro monopolio anglosassone dei traffici telegrafici
La compagnia oggi è il bastione più esposto la competizione perché la concorrenza nelle telecomunicazioni internazionali e in effetti già da tempo presente ed operante in molti paesi europei ed extraeuropei
Infatti le barriere normative di istituzionali sono ormai facilmente sormontabili e continuamente scavalcate
Sia perché le tecnologie permettono attraverso i numeri verdi le carte di credito il facile aggiramento delle reti dei gestori locali
Sia perché con la globalizzazione dell'economia i grandi clienti esigono che le loro comunicazioni che sono ormai diventate un aspetto vitale del nuovo modo di fare affari
Siano le migliori possibili eguali o superiori a quelle di cui si servono i loro concorrenti
Il monopolio ormai perso nelle telecomunicazioni internazionali rilevanza
Elemento condizionante l'assetto del mercato e l'aumento delle aspettative delle richieste di una clientela sempre più esigente e con poteri contrattuali sempre più ampio
Di fronte a queste esigenze l'offerta deve attrezzarsi per affrontare la crescente competizione tra gli operatori
Azioni di marketing sempre più aggressive flessibili personalizzate sul singolo cliente
Integrate ma differenziate secondo le varie fasce di Polo GE di utenti serviti
E con strategia di Offerta sempre più sofisticati
è in questo contesto sempre più dinamica e turbolente che si trova ad agire ogni gestore internazionale
Ed in particolare l'Ital Cabret che oggi l'impresa italiana che più significativamente si confronta con quegli operatori che hanno ormai consolidato loro presenza anche nel nostro Paese
Dai grandi gestori globali Att British Telecom France Telecom ai rivenditori di traffico i diritti via Tel e alle reti private
Questa non è per noi un'esperienza nuova anche se oggi la tecnologia la rende diversa
Vita al capo è abituata a competere ad affrontarla concorrenza internazionale
Nel mercato dei transiti ad esempio ha conquistato e mantiene da anni quote posizioni di mercato rilevanti ponendosi al terzo posto nel mondo subito dietro ai colossi ATP e British Telecom
Tuttavia la competizione va affrontata ad armi pari
Se valutiamo il posizionamento competitivo del sistema italiano delle telecomunicazioni internazionali
Constatiamo invece che esso a elementi di fragilità che gli altri sistemi Paesi hanno superato danni
Siamo impacciati in questo confronto non per la qualità del servizio offerto non per le tecnologie impiegate non per la gamma di prodotti servizi in portafoglio non per l'efficienza organizzativa
Ma essenzialmente per il rilevante divario esistente fra le tariffe applicate in Italia e quelli in vigore in altri Paesi
Consentitemi due punti di riflessione
Il primo è che la competizione si fa due fronti qualità
E qui come ho detto sentiamo di confrontarci e prezzo
Il secondo è che i prezzi delle telecomunicazioni nel nostro Paese non sono fissati dal gestore
Ma debbono tuttora tenere conto di complesse dama cronisti che mutualità e inoltre e soprattutto sono otto sottoposti ad iter normativi che hanno tempi e modalità non compatibili con le leggi di mercato
Il risultato è perciò che attualmente una telefonata dall'Italia verso gli Stati Uniti nonostante la riduzione già applicata da ricalcando lo scorso anno
Costa l'utente assai più delle tariffe applicate negli altri paesi europei
Circa il doppio ad esempio delle tariffe inglesi e francesi e tutti sappiamo cos'è il costo e il telefono sul conto economico visto che qui si parla di corti di ricavi
Di una in media impresa
Di tutto il mondo
Perdurando nel tempo questo differenziale tariffa Ale
E destinato a provocare perdite di quote di mercato e più in generale per i sistemi per intelaiata e le telecomunicazioni con il rischio di marginalizzazione delle nostre telecomunicazioni rispetto ai principali concorrenti
Marginalizzazione che a sua volta comporterebbe una grave menomazione della competitività internazionale del sistema Paese nel suo complesso
Per poter competere anche sui traffici internazionali e dunque indispensabile anzi indifferibile l'esigenza di poter operare attraverso un sistema tariffario agile ed allineato al mercato
Da parte nostra abbiamo messo a punto un piano mirato la difesa della quota di mercato al recupero dei ricavi e ad un posizionamento forte nel gruppo dei grandi gestori internazionali
Attraverso l'abbattimento dei livelli tariffari integrato da un contestuale miglioramento della qualità dei servizi ed allo sviluppo di nuove prestazioni differenziate calibrate sulle esigenze della fascia della clientela più esigenza che è quella alta e medio alto
In particolare vorrei ricordare che è stata avviata già dal gennaio novantuno una politica di riduzione delle nostre tariffe venti per cento in meno medio con punte di oltre il quaranta per cento
Riduzione integrata successivamente dal provvedimento delle tariffe degressiva mediamente un ulteriore meno venti per cento per i cosiddetti grandi parlatori
Provvedimento introdotto in collaborazione con la Sea
E che ha costituito un ulteriore passo per avvicinare i nostri pezzi a quella dei Paesi europei
E nostro intendimento proseguire in questo indirizzo strategico che MIR a ridurre a cominciare dalla clientela affari il costo del telefono e ad allineare il nostro sistema tariffario a quello degli altri Paesi più industrializzati
In quest'ottica
La Ital cable prevede di introdurre ulteriori riduzioni sulle chiamate internazionali almeno il dieci per cento dal novantatré riduzioni che si aggiungeranno ai provvedimenti prima citati
Della riduzione della tariffa del venti per cento e quella delle tariffe degressiva mai quali dovranno seguire ulteriori interventi che abbia abbiano come traguardo l'allineamento delle tariffe italiane
In tempi ragionevolmente brevi a quelle degli altri concorrenti specie europei
O in precedenza rilevato come l'attuale competizione vedrà come protagonisti i sistemi Paesi e che un gap normativo è strutturale separa l'Italia dagli altri paesi industrializzati
Ora sotto il profilo normativo
Si è compiuto un primo importante passo l'ho ricordato prima il direttore generale la STET professor agli ordini
La complesse anacronistica situazione in cui le nostre telecomunicazioni si sono trascinate per anni è stata in parte superato dalla legge del ventinove gennaio
Numero cinquantotto
Mi riferisco all'accorpamento nell'ambito del gruppo IRI STET dei servizi telecomunicazioni italiani
Compresi quelli in passato gestiti dall'azienda di Stato
Tale accorpamento è la premessa per il riassetto dell'intero settore
Questo riassetto indispensabile e improcrastinabile anche alla luce delle scadenze e cede il novantatré
Consentirà al nostro gruppo di confrontarsi adeguatamente con la concorrenza ed al sistema Paese di non essere specializzato
Penalizzato specie in Europa dove i nostri competitori possono usufruire di posizioni organizzative e finanziarie assai meglio consolidati
Ma consentitemi di aggiungere una considerazione
A contorno che non è marginale qui si parla di costi di ricambi di tariffe di competizione
Un elemento in cui imprenditori pubblici e imprenditori privati
Devono tenere presente e la velocità delle decisioni e la velocità dei provvedimenti
Occorre che in tutte le sedi dove i problemi vengono esaminati e dove le decisioni devono essere attuate
Venga tenuto presente che il tempo oltre che i costi e i ricavi è un fattore importantissimo è determinante quindi in questa sede della feste dell'amicizia mi permetto di sottolineare e di ricordare che questo riassetto delle telecomunicazioni se non vogliamo perdere altri punti rispetto ai paesi europei occorre che venga finalmente definito e finalmente varato grazie
Grazie amministratore delegato delitto al campo da Berlusconi e adesso che hanno invece la parola
Restando sempre nel campo delle delle comunicazioni pare
Sì
Al presidente della città Pascale una parola e a luglio
Io saluto qui tutti gli amici e i colleghi che vedo
Vorrei riprendere il tema di questo convegno che era Maastricht e prezzi e tariffe
Credo che in Italia oggi ispiri
Spiriti un certo vento di catastrofismo catastrofismo va di moda non sono solo le grandi catastrofi ecologiche
O il boogie all'Old sorda ma adesso siamo anche sulla catastrofe economica io vi dico subito
Non sono convinto che sia così
Ci troviamo in emergenza in emergenza economica anche però io credo che ci sono ancora tutte le possibilità per risolvere questa emergenza per trovare le soluzioni
Credo che ci dobbiamo tutti rimboccare le maniche ed è possibile farlo ognuno nelle sue responsabilità
Gli operatori economici gli operatori politici gli operatori istituzionali se credo no va benissimo questo tipo di convenzione
Molti problemi si potrebbero risolvere e più rapidamente di quelle che sono le attuali prospettive
Certo le soluzioni economica dipendono anche le soluzioni politiche del nostro Paese e il tempo di maturazione della politica oggi appare un po'più lungo di quello che la situazione economica richieda io credo che bisognerebbe che i nostri politici accorciasse dei loro tempi e tenessero conto di quelle che sono le esigenze economiche
Quando si parla della situazione economica io penso che si ci può riferire Hutter molte cose ma tre forse sono le più importante di tutti
Una
è il risanamento del deficit l'altra
è quello di risolvere alcuni nodi strutturali economici del nostro sistema
Che vanno dalla con il problema della sanità problema delle pensioni problema del Mezzogiorno
E così via e il resto è il problema a del cambio della lira problema dove abbiamo sentito adesso l'opinione del dottor Ciarrapico che l'opinione contraria alla politica economica
Seguito attualmente dal governo ci sono opinioni che sono differenti dalle sue
Io credo che comunque è un tema di fondamentale importanza
Perché ci si dovrebbe in linea di massima aspettare
Che il problema del cambio fosse risolto insieme al problema dell'economia italiana sono due cose che devono andare in parallelo oggi in un certo senso la difesa del cambio viene fatta in anticipo sulla soluzione dei problemi dell'economia di qui
Forse i rischi di cui parla di cui parlava il dottor Ciarrapico
Mastri che comunque io credo che per l'Italia sia un grosso punto di riferimento all'Italia deve tenere conto di Maastricht se vuole entrare in Europa mastica fatto esplodere alcuni nostri problemi strutturali
Della nostra situazione politica economica e sociale
Ed io ripeto dobbiamo risolverli
Per quanto concerne le telecomunicazioni
In modo particolare io credo che ecco tutti sanno quello che è il ruolo delle telecomunicazioni svolgono in un paese di economia progredita come certamente e l'Italia
E
Le telecomunicazioni italiane a mio modo di vedere nonostante l'emergenza economica devono restare il reddito io credo che questo è il punto più importante
Avere un'azienda il reddito vuol dire avere un'azienda in grado di sviluppare il settore se l'azienda non fosse più il reddito non sarebbe più in grado di sviluppare il settore
Buon servizio sviluppo dei servizi delle comunicazioni così indispensabili nella vita sociale ma soprattutto anche nella vita economica del Paese nella vita istituzionale si possono avere solo in quanto l'azienda sia il reddito e io vi assicuro che la SIP farà ogni sforzo e si assume formalmente l'impegno di mantenersi il reddito qualsiasi cosa accada
Per mantenersi il reddito ci sono a secondo di quelle che poi saranno le evoluzioni dell'economia le politiche governative ci sono ridurre il proprio tenore di vita aziendale vuol dire selezionare gli investimenti
Non ci sono altri strumenti
Che questi e io vi assicuro che la SIP e questo lo farà
Parlando poi del tema più specifico delle tariffe e e vorrei ricordare solo questo punto
Le telecomunicazioni sono un sistema che si sviluppa si sviluppa di Agnano no ogni anno si arricchisce
Si arricchisce sotto il profilo quantitativo per esempio abbiamo ogni anno fra utenti fissi e mobili circa un milione in più di utenti vuol dire
Che gli attuali utenti clienti della SIP e sono in grado di collegarsi a un milione di persone in più quindi a qualche cosa di diverso dall'anno precedente
La qualità dei servizi che so che ancora a e ne siamo consapevoli in alcune aree in particolare alcune aree metropolitane non va bene però sta migliorando sta migliorando notevolmente i tempi di allacciamento sono arrivati a quindici giorni
Abbiamo delle risposte ai servizi dopo uso o o gli indici tecnici che ci dicono l'andamento della Rete che stanno migliorando la densità per le famiglie al di sopra del novantuno per cento
Quindi di anno in anno sia un servizio che è qualitativamente migliore
Non solo questo
Vengono di anno in anno introdotti nuovi servizi e nuove prestazioni
I nuovi servizi per esempio sono quelli per i clienti residenziali che possono avere gli avvisi di chiamata il bollo mi e il laudi o conferenze agli altri servizi a cui possono abbonarsi o sono gli operatori economici per i quali sono previsti dei grossissimi no sono previsti sono in attuazione o già attuati dei grossissimi progetti che vanno dalla rete flessibile alla East DNA alla rete intelligente al Progetto per le grandi categorie gli affari che viene fare che sarà attuato entro il novantaquattro novantacinque
Quindi quello che voglio dire questo di anno in anno la cliente la compra un servizio diverso
La diversità del servizio può essere anche nel prezzo
Non ci compra l'anno prima
Lo stesso servizio che ci compra nel novantadue non è uguale a quello del novantuno quindi è giustificato che ci possa essere un prezzo diverso
Questo a prescindere da quelli che possono essere i costi operativi
E quello e e l'inflazione che aumenta questi costi operativi io vi dico che questi la Sipra in grado di recuperarli tutti
La Siebel non può però recuperare tutti quei miglioramenti agli accrescimento ti del del servizio sotto il profilo quantità qualità nuovi servizi e nono prestazioni che fa di anni hanno a che velocità si debba sviluppare il servizio di telecomunicazioni italiano vorrei dire lo deve decidere il Paese
E deve essere coerente con queste decisioni io credo che noi dobbiamo mirare se vogliamo stare in Europa dobbiamo starci anche nelle telecomunicazioni avere un servizio almeno pari per operatori economici e per residenti per abitazioni pari a quello degli altri Paesi ci stiamo abbacinandoci siamo marciando su questa linea questo significa investire
Abbiamo investito nell'ultimo quinquennio quaranta mila miliardi abbiamo in progetto di investirne
Per il prossimo quadriennio non più quindi quinquennio circa quaranta hanno mila miliardi quindi sono degli sforzi e norme che stiamo facendo li possiamo fare per Rossi solo tanto in quanto manteniamo la redditività aziendale altrimenti non è possibile
E credo che però queste soluzioni e questo decisione il Paese abbia anche uno strumento
Caro Pepe riuscito ad attuale
Ed è lo strumento del contratto di programma vasca perché era stato citato prima dal professore a Lione
Significa nel Price Capraro contratto di programma significa che il Paese deve dire come deve crescere il servizio quali sono gli impegni di sviluppo in quantità in qualità e i nuovi servizi
E in produzione
Qual è il recupero di efficienza e di produttività che deve fare l'azienda e deve essere coerente con questo sistema
Pepe
Poi adeguare a seconda dell'andamento dell'inflazione è sempre riducendo le tariffe in termini reali adeguare le tariffe ma e ripeto questa è una scelta che non spetta a noi
Noi possiamo solo auspicare che le telecomunicazioni italiane
Si pongano leader delle delle comunicazioni europea ci sono le possibilità ci sono le risorse di uomini e tecnologica secondo me perché questo avvenga ma questo può essere l'auspicio non è la nostra decisione
La nostra decisione
E fare mai sarà mantenuta è quella di mantenere l'azienda il reddito comunque siano fatte queste scelte da altri grazie
Alla direttore
Al studente della città e adesso
Dalle telecomunicazioni torniamo ai trasporti e diamo la parola al presidente dell'Alitalia
Michele Principe
A lei la parola grazie presidente
Io vorrei far tesoro di alcune delle osservazioni
Dei commenti e delle riflessioni che sono state fatte dagli amici che mi hanno preceduto
A questo tavolo e poi dire alcune cose
Nella maniera più semplice che mi sarà possibile
Ecco con condite se mi riuscirà da un pizzico di più buonsenso
Noi stiamo parlando tutti sci sforziamo di esaminare
O di prevedere quella che potrà essere la situazione nostro paese nel momento in cui il Trattato di Maastricht avranno efficacia e l'obiettivo di questo convegno di questo incontro fra amici e soprattutto quello di analizzare i rapporti che potranno intercorrere
Tra l'apertura di un mercato europeo quale esso è stabilito dal Trattato di Maastricht
Le tariffe e di Investimenti
Allora parliamo di tariffe
In particolar modo applicabili o applicate
Ai pubblici servizi
Da quando io mi occupo di pubblici servizi mi hanno sempre insegnato e l'esperienza ha dimostrato che sono tre i fattori fondamentali che giocano
Per la determinazione delle tariffe dei pubblici servizi
Il primo di questi fattori è rappresentato dai vincoli legislativi regolamentari amministrativi
Tale farei impasse toglie burocratiche dalla lunghezza delle procedure che spesso impediscono a queste tariffe di essere competitive
Il secondo fattore
Che influenza l'adozione di una politica tariffaria piuttosto che di un'altra
Era rappresentato nei vari Paesi dalla esistenza di posizione di monopolio di quasi monopolio o dalla esistenza di situazioni di libera concorrenza
Il terzo fattore al quale si pone poca attenzione in genere è rappresentato da quella che io chiamo le sperequazioni competitive Olea simmetriche
Fra le legislazioni dei vari Paesi
Che che dovranno domani unirsi per affrontare comuni strategie un comune destino che sono quelli europei
E non soltanto le sperequazioni e le asimmetrie fra tutti i Paesi europei ma anche fra questi e gli Stati Uniti
Cosa che ci interessa direttamente dirò fra breve perché
Dei vincoli legislativi regolamentari amministrativi io non parlo non ho niente da aggiungere a quello che hanno detto già i colleghi che mi hanno preceduto
Da Albione ha da allora Benzoni a Pascale mi pare che
Le dichiarazioni siano state univoche sono troppi lacci troppi laccioli troppi condizionamenti che hanno finora impedito alle aziende con danni gravissimi
Ecco di operare manovre tariffarie
Consone a quello che era il mutato evolversi dalla situazione nel nostro paese
Ecco ci sarà chi dirà quanto le telecomunicazioni hanno sofferto per effetto di questa situazione anomala incredibile a dire a volte kafkiana che si è determinata in Italia nel settore tariffario quindi non mi dilungo oltre vorrei ecco invece dire qualche parola in più
Sugli altri due fattori che condizionano il problema tariffario anche il rapporto alla entrata in vigore dal mercato unico europeo e le tariffe sono influenzate anzitutto dalle situazioni dei singoli Paesi
Laddove esistano posizioni come dicevo prima di monopolio quasi monopolio opposizioni di concorrenza
E poi da quelle sperequazioni competitive alle quali facevo prima ci mi spiego meglio
Nel settore del trasporto aereo praticamente possiamo dire che nel campo europeo è vigente un sistema di mercato quasi completamente liberalizzato
Tutti ricordano che questo processo di liberalizzazione del traffico aereo e delle relative tariffe nel trasporto aereo comunica comunitario che riguarda l'Europa è stato avviato nell'ottantasei in seguito all'adozione dell'atto unico
E che anche nell'ottantasette e nel novanta il Consiglio dei ministri della CEE
Ha approvato due pacchetti di misure che rappresentano un grosso passo verso una liberalizzazione totale del mercato
Aggiungo di più che nel luglio scorso
La commissione dalla Comunità europea ha presentato al Consiglio dei ministri un terzo ed ultimo pacchetto di misure di liberalizzazione che se sarà integralmente approvato
Apporterà
Le più rilevanti trasformazioni a regime del trasporto aereo
In
Europa
Che cosa significa liberalizzare il trasporto aereo
Sì perché anzitutto il libero cabotaggio tra ai rapporti dalla comunità
Tradotto in parole più semplici vuol dire qualunque compagnia aerea operanti in Europa avrà il diritto di aprile rotte anche nell'interno degli altri Paesi dalla Comunità europea
Se l'Alitalia stime era opportuno di aprire e conveniente e profittevole soprattutto aprire una linea Parigi Nizza
O Parigi Berlino
O Parigi Londra potrà farlo senza incontrare
Da parte degli altri Paesi nessuna difficoltà ovviamente anche le compagnie straniere che ritenessero di aprire una linea aerea tra Milano e Roma in concorrenza con la compagnia di bandiera potranno farlo senza che questo possa provocare obiezioni legali
Da parte degli altri membri
Della comunità
Liberalizzazione proposta dalla Commissione dalla Comunità europea vuole anche dire che sarà possibile una designazione multipla di compagnie aeree
Che opereranno o su qualsiasi rotta cioè mentre oggi esistono delle limitazioni al numero delle compagnie aeree che possono interagire fra una reporter l'altro
Ecco col terzo ed ultimo pacchetto di misure queste limitazioni scompariranno
Completamente
E in materia tariffaria un'altra un'altra conseguenza importante ecco di questa liberalizzazione parlo sempre del trasporto aereo
Sarà quello che sarà introdotto in Europa il cosiddetto regime di doppia disapprovazione
In base al quale una tariffa aerea può entrare in vigore anche con l'approvazione di uno solo dei due governi interessati
Se una tariffa aerea stabilità per esempio o faccio solo a titolo di semplificazione senza che questo significhi la realtà delle cose ecco da Air France stabilisse una tariffa fra da Parigi e Roma
Ecco che il Governo italiano ritenesse non competitiva non giusta mentre il governo francese la ritiene giusta ecco basta l'approvazione
Di uno di questi due governi perché la tariffa diventi immediatamente operativa anche contro la volontà dell'altro Paese interessati
Detto questo
Vorrei
Dire che non c'è dubbio quindi che il trasporto aereo
Si avvia ad operare in un regime di completa totale parlo soprattutto del piano europeo ed intercontinentale di completa e totale liberalizzazione
E noi di questo devo dire con molta sincerità noi come compagnia di bandiera non abbiamo paura
E cosa che ci preoccupa io vorrei ripeterlo che lo diciamo sempre
Giorni fa l'ha detto anche lui amministratore da negato in una sede molto autorevole in una tavola rotonda dal Financial Times noi abbiamo paura delle cosiddette asimmetrie che vedono nelle legislazioni tra i diversi Paesi
Della comunità e noi siamo pronti cioè di Gabetti ci sulla linea di partenza ecco
Insieme a tutti gli altri Paesi d'Europa alla condizione che crediamo giustamente diamo ragionevole che le condizioni
Di partenza ai nastri di partenza siano uguali ecco per tutti i concorrenti
Ci farebbe molto strano ecco che alle Olimpiadi agli atleti di un Paese la corsa dei cento metri venissero dati cinque metri di vantaggio ad alcuni concorrenti e zero metri ecco a tutti gli altri partecipanti
E allora ecco questo che mi preme di dire in maniera precisa
è che bisogna tener conto che ci sono degli elementi gravi che differenziano le situazioni dei singoli Paesi europei e che andare al Trattato di Maastricht all'entrata in vigore del Trattato di Maastricht senza che queste sperequazioni competitive fra i protagonisti del mercato ecco siano eliminate questo potrebbe comportare gravissimi danni
Ecco per il nostro o paese e non vorrei che questi danni non riguardino soltanto il settore del trasporto aereo ma riguardino anche altri importanti campi di attività e riguardino anche altri problemi economici del nostro Paese
Noi abbiamo in Europa
Normative nazionali e completamente differenti l'una dall'altro
Queste differenze sono significative e marcate e riguardano il campo fiscale e finanziario societario e anche le discipline che regolano il fattore lavoro
Io non vorrei essere così tranchant come è stato il mio amico Peppino Ciarrapico che le cose già dette in termini direi molto chiari
Qualche volta
Probabilmente anche eccessivamente chiari ecco però sono o problematiche che esistono e dalle quali noi non possiamo fare a meno
Ecco altri prescindere se vogliamo ecco che la nostra posizione venga analizzata nel modo più obiettivo possibile
Se a queste differenze
Che ci sono nelle normative fra Paese e Paese europeo aggiungiamo anche le differenze che ci sono tra il mercato europeo in genere e quell'americano che e quello che più
Ci fa concorrenza e quello che più minaccia ecco un settore come quello del trasporto aereo vitale per le economie dell'Europa allora abbiamo delle situazioni ancora più più preoccupanti ecco io vorrei dare soltanto qualche dato di quello Pippo
Aspettarsi d'Europa dopo l'approvazione dei trattati di Maastricht
Ecco voglio stare solo qualche piccolo dato però che rende bene quella che la situazione in questo momento
Ecco le compagnie aeree americane per esempio sfruttano un bacino di traffico domestico che e circa sei volte superiore a quello europeo nonostante che la popolazione americana sia la metà di quella europea
Nel mille novecentonovanta è l'ultimo dato che abbiamo disponibile
I passeggeri trasportati all'interno degli Stati Uniti del mercato American sono stati quattrocentoventiquattro milioni
Contro i settantaquattro milioni che tutti i Paesi europei hanno trasportato nell'ambito del bacino europeo
Ci sono molte ragioni a parte le grande distanze di questi Stati Uniti che sono da soli un continente invece la mancanza di strumenti di trasporto alternativi
Per esempio la Rete ferroviaria degli Stati Uniti lo potrà mai fare concorrenza su distanze dell'ordine di migliaia di chilometri a quello che diciamo fondamentalmente la struttura portante del trasporto degli Stati Uniti che quella aereo
Gli Stati Uniti non hanno alcune situazioni particolari come quelle che ci sono in Europa
Nell'Europa esistono paniere che fanno i servizi di linea però esisterà anche compagnie aeree che gestiscono voli charter
I quali voli charter rappresentano complessivamente il quarantatré per cento
Ecco del mercato Intra europeo e poi bisognerebbe anche aggiungere che la struttura dei costi delle compagnie aeree americane e molto diversa
Da quella del compagnie
Europee senza contare che i costi operativi sono proprio storicamente più bassi di quelli vigenti in Europa cioè le tasse aeroportuali il carburante l'assistenza al volo costano molto meno ministro
Per Silvio lo sa benissimo di quelle che sono i costi e ha applicati in Europa dicevo che ecco con che se noi vogliamo oltre che esamina le differenze fra Europa e Stati Uniti vogliamo anche esaminare le differenze nell'interno ecco dell'Europa e arriviamo a delle situazioni paradossali lasciamo stare negli Stati Uniti dove i costi sociali delle imprese non esistono sono praticamente inesistenti ma ecco il costo del lavoro in Europa varia
Da un minimo del tredici per cento in Gran Bretagna a un massimo trentaquattro per cento del nostro Paese da ragioni sono diverse vanno affrontate in modo diverso
I provvedimenti
E e i rimedi saranno probabilmente diversi però ecco in un certo senso tutti noi dovremmo dare un contributo perché queste differenze perché queste asimmetrie vengano in qualche modo ecco eliminate o o quanto meno estremamente ridotte o notevolmente ridotte non parliamo poi dei costi fiscali abbiamo un IVA che grava in Italia su costo del biglietto aereo per circa il venti per cento mentre in altri Paesi
Ho e applicata l'Iva in una misura percentuale estremamente ridotto cinque sei per cento o addirittura in qualche Paese
E inesistente ecco di fronte a questo
Come si prepara
L'Italia il trasporto era italiano inattesa che entri in rigore il trattato di mastri noi abbiamo dei problemi
Sta crescendo la concorrenza dei vettori europei
Per la Germania e per la Francia l'Italia è diventato veramente il primo mercato d'Europa non parliamo dei vettori statunitensi il ruolo che una volta avevano la Panamera attigua è stato preso da colossi
Come l'American Airlines la United Airlines avverta che hanno ben altre capacità competitiva cresce l'esigenza di qualità
Dalla nostra clientela io non ho niente da aggiungere a quello che diceva prima l'amico Pascale qual è un problema di tutti
E aumenta il ritardo il divario del sistema italiano dei trasporti rispetto al resto dell'Europa è un esempio concreto
Plateale di ritardo del nostro Paese rispetto agli altri
è stato dimostrato dall'apertura del nuovo aeroporto di Monaco il quale toglierà insieme all'entrata in funzione di altri aeroporti intercontinentali in ambito europeo credo qualcosa come circa trecento miliardi introiti all'anno alla nostra compagnia
Di bandiera
Di fronte a questo stiamo cercando di fare quello che è possibile
Cerchiamo di recuperare i ritardi ecco nella attuazione per il nostro programma che prevede un impiego molto più massiccio da Dario porto dalla Malpensa cerchiamo di sfruttare meglio lo scalo
Di Pomicino cerchiamo di di Fiumicino cerchiamo di adottare
In Europa dei programmi agevolati per i frequent flyer sì proprio quelli che viaggiano spesso ecco promuoviamo iniziative nel settore cargo potenziamo di Tivoli intercontinentali
Però ecco abbiamo dei grossi problemi dai quali dal cui esame dalla cui soluzione non possiamo prescindere abbiamo anche fatto del tutto per migliorare il servizio cosiddetto intermodale
Abbiamo fatto un accordo tra Alitalia e Ferrovie dello Stato estremamente valido stiamo vedendo i primi risultati con grossa
Direi che un grande sorpresa che il TAR sono superiori addirittura quella che erano le nostre aspettative i treni Alitalia tra Napoli Fiumicino e tra Firenze
E e più vicino ecco sono risultato un fattore vincente non solo coerente con il piano generale dei trasporti ma questo aver dedicato ad Alitalia con servizi diretti non stop
Città importanti del nostro Paese compare Oporto intercontinentale di Fiumicino ha voluto dire ecco o un grosso fatto favorevole non soltanto all'Alitalia ma anche a un'altra infrastruttura essenziale
Dei trasporti nel nostro Paese che è rappresentata dalle ferrovie dello stato
Tutto questo ovviamente lo dico con estrema franchezza non può bastare
Ecco
In Europa in un'Europa senza confini
Con un trattato come quello di Maastricht che detterà regole eguale per tutti
Non sono più sufficienti nelle strategie dei provvedimenti tampone
Nei colpi di inventiva sul campo da parte dei singoli operatori ecco per quanto noi italiani siamo dotati di buona e larga fantasia la fantasia col Trattato di Maastricht don regge più e non basta più
Lo dico con estrema franchezza perché queste cose vanno dette direi
Con molta semplicità ma con molta fermezza
Abbiamo troppe carenze in materia di armonizzazione fiscale di normativa troppe carenze in materia di infrastruttura
Troppi disservizi provocati da una legislazione ormai inadeguata per poter competere ecco da pari a pari con gli altri paesi europei cioè non ci apprestiamo a fronteggiare Maastricht
In maniera non del tutto adeguata alla forza
E alla preoccupazione che dimostrano altri il paesi europei
E questo certamente penalizzerà anche la compagnia di bandiera sei la situazione dovesse continuare così come e penalizzerà tutto il sistema dei trasporti rispetto alla concorrenza straniera è quindi necessario
Non lo dico a te sine die più convinto di me e che questa necessità la sente molto più di me ne abbiamo parlato spesse volte in questo periodo molto lungo molto breve incuria assunto dal quale lui ha assunto la responsabilità dei trasporti ecco però qui occorre una mobilitati
Già questa mattina abbiamo dato o diciamo un saggio della riflessione che la democrazia cristiana vuol fare con gli operatori economici in tal senso
E nel pomeriggio abbiamo un po'invitato tutti gli operatori
Pubblici privati
Il sindacato appunto a fare questa riflessione sui prezzi sulle tariffe e sulla conseguenza sulla consequenzialità per quanto riguarda Investimenti
Tema che interessa non solo lì per Italia pubblica e privata non solo il mondo politico il mondo o di governo ma interessi cittadini perché poi alla fine e il così prezzi e tariffe è un discorso che riguarda in qualche modo l'utente l'utente che comunque il destinatario di questi beni di consumo
Rispetto al programma iniziale e come stiamo attendendo il ministro dei Trasporti Tesini che era questa mattina a fare una
Riflessioni su un altro tema non so se sia già arrivato non lo vedo comunque non appena arriverà dice Donovan presidenza di questo nostro incontro e purtroppo dobbiamo
Privarci del contributo l'amico Cristofoli del ministro del lavoro perché impegnato a Roma
Credo D'Antoni sulle conseguenze
Del diciamo la trattativa sul costo del lavoro anche se poi D'Antoni segretario generale l'accise si parlerà anche delle ultime novità rispetto agli l'incontro di questa mattina è un tema molto vasto
Però un tema che può interessare una platea
Ampia di amici che sono intervenuti qui oggi a questo nostro incontro Italia verso mastica un po'lo sfondo di questa nostra riflessione ma appunto perché aveva invitato gli operatori dei vari settori che interessano i prezzi e tariffe gli Investimenti ecco mio vogliamo frontale concretamente questo tipo di discorso noi abbiamo quindi presenti
Mi ripresento tutti ma sono gli amici partono dalla mia destra con il professor Felice Mortillaro che presidente dall'agenzia confederale trasporti e servizi agenzia neonata un applauso per professor Mortillaro
Allora sottolinea ringraziamento per
Per la sua presenza poi abbiamo il dottor Miro Allione il direttore generale della Stealth
Abbiamo l'ingegner Sergio dallo amministratore delegato dalla Società Autostrade
Conosciuto nelle Marche
Abbiamo Franco Viezzoli presidente dell'ENEL ma ormai Spark quindi conosciuto e presente spesso queste nostre iniziative
Poi abbiamo alla mia destra l'amico Sergio D'Antoni segretario generale della Cisl non deve essere presentato
Poi Tesini sta per arrivare abbiamo il presidente dell'Alitalia Michele Principe
Conosciutissimo
Poi abbiamo Ernesto Pascale presidente della Sipra
Segue Paolo Benzoni presidente dell'italica metro delegato ricaricabile
E conclude
La cordata questa cordata
L'amico Giuseppe Ciarrapico
Imprenditore privato che non è qui in veste di presidente la Roma lo dico per i tifosi romanisti ma
E in veste di imprenditore
Nonché anche gli sponsor della nostra manifestazione
Va be'lasciamo stare i risultati di calcio di ieri
Come campionato appena partito quindi non ci sono problemi a distanza che si vede
Chi vince
Io sono juventino però
Al
Ecco parte Descartes noi cominciamo a lavorare su questo tema già stamattina ci si è soffermati sulla Risanamento
Dell'economia con alcune ricette ancora alcune striate che Mazzotta e altri amici hanno fatto al al mondo politico a Silvio lega Al Jazeera o del partito che oggi noi ci attendiamo un confronto abbastanza dinamico ma anche abbastanza Franco rispetto alle critiche devono essere volo rivolte ai politici al governo il governo sarà rappresentato al ministro
Tesini diciamo nella sua interezza e cercheremo comunque di far tesoro come politici e come uomini di governo quando rivela Tesini appunto di queste riflessioni che diventano il corpo di questa noi di questo nostro pomeriggio in cui si discute di prezzi di tariffe di costo del lavoro e di investimenti io darei appunto la parola al
Dottor Miroglio una dietro generale della STET per questo primo intervento proprio focalizzando sul tema dei prezzi delle tariffe anche perché la stette credo che sia abbastanza interessato come finanziaria rispetto ad un tema così importante io quindi
Do la parola in attesa sempre ministro Tesini che arriverà do la parola al direttore generale la stette il dottor Miro agli ioni
Ti ringrazio ringrazio gli amici della DC che ci danno ancora una volta questo un'occasione per vederci parlare
C'è un tesi su maestri eccetera è molto comune
E cioè l'Europa servirebbe Alitalia per far sì che l'Italia come dire segua i comportamenti virtuosi del resto d'Europa io personalmente non condivido questa tesi
Per una ragione molto banale io credo che per andare in Europa bisogna avere i comportamenti virtuosi e quindi non si poste rare che ho fatto come dire sopra strutturale
Abbia dei risultati se non siamo noi che conseguiamo prima quei risultati per poi entrare in Europa
Se questo è vero io credo che siamo molto lontani da poter entrare in Europa
In tema di telecomunicazioni la sola fine e l'inizio di quest'anno
Il vi parli Governo e il Parlamento
Hanno preso per esempio delle decisioni molto virtuose
Il ministro Bodrato nel a metà diciannove dodici dello scorso anno diciannove dicembre dello scorso anno
Emanò un decreto
Importante perché stabiliva per la prima volta in Italia una metodologia di determinazione delle tariffe che non era quella
Della grande negoziazione in sede in sede del comitato interministeriale dei prezzi o della Commissione peggio ancora della commissione
Internet del del dei prezzi ma era una un un un meccanismo
Che è basato su su quello che in in in Gran Bretagna era chiamato il price-cap vale a dire cioè una cosa in cui legava da l'inflazione e la produttività per determinare le tariffe atto aggiungeva questo meccanismo delle condizioni per raggiungere per ottenere obiettivi in termini di qualità in termini di di quantità Dini Investimenti
E questo meccanismo sembrava a noi della stette ma credo a molti degli amici e colleghi che sono in tutto a questo tavolo un meccanismo estremamente importante
Sta passando
L'ottavo nono mese dell'anno
La la il decreto Bodrato è rimasta lettera morta
E si sta faticosamente in qualche mi in qualche ministero guardando in le carte per vedere come potrebbe essere applicato
Nel gennaio di quest'anno il Parlamento ebbe prima di di di chiudere la sua vita istituzionale temporaneamente istituzionale voglio dire suo cinque il quinquennio il Parlamento speriamo che continui ad esistere anche successivamente
Ebbe una fortunata decisione voto dopo averla votata al Senato la voto alla Camera la legge per il riassetto delle telecomunicazione la legge cinquantotto il giorno fatidico era il ventinove gennaio di quest'anno
Da allora ci sono state molte diatribe
Liri avrebbe dovuto decidere cosa proporre al CIPE per il riassetto
Ci fu un intervento singolare del presidente incaricato che negò che invito il presidente dell'IRI e il presidente dell'IRI è accettò evidentemente l'invito a non procedere fu fissato un secondo termine di nuovo il l'onorevole Amato diventato nel frattempo Presidente del Consiglio invitò il presidente dell'IRI a non convocare il consiglio d'amministrazione e le carte sono ancora ferme
Ecco io dico le domando agli amici politici se ritengono che è un sistema che perde un anno
Per approvare alcune decisioni fondamentali in un settore che non è certamente l'unico ma certe ma è uno dei tanti settori
Avanzati in cui un anno di vita ha un significato che va al di là del del tempo perché sono è un hanno fatto di eventi pieno di cose di cose che riguardano la tecnologia che riguardano il tipo di di e organizzazione il tipo di Investimenti la vita di una baracca che è la S settiche potrà essere oggetto di dileggio dei signori giornalisti ma tuttavia è stata una baracca che due anni è stata ferma perché aspettava la legge
è arrivata la legge
è stata fermo un altro anno starà ferma poi comunque un altro anno perché ci saranno i problemi di passaggio se per caso qualcuno approva
A approva realizza la legge ci sarà un anno ancora per per mettere le opzioni dal personale quindi una baracca criticata ingiustamente il mio parere come ho detto anche a Venezia
Ma comunque una organizzazione produttiva che sta ferma in realtà quattro anni e poi ci si domanda che cosa vale che cosa dovremmo fare un è che tipo di servizi a lunga distanza noi una volta assicurata cit la alla alla nuova società
Potremmo
Usare per fare il il già dei servizi in generale
Io credo che i politici i nostri amici politici i quali sono stati molto spesso molto zitti io non ricordo di aver sentito nessun amico non di quei partiti e nei partiti sono entità
Riconosco complesse che nessuno può pretendere che ci sia la segreteria o il Consiglio nazionale che si occupi di di tante cose ma io non ho sentito nessuno degli amici politici vale a dire gli amici con cui parliamo
Alzare la voce per dire ma questo non è giusto questo è sbagliato corre fare delle cose occorre rispettare certi certi linee certi indirizzi certe regole qui si lascia che tutto vada ad arbitrio e allora se tutto va ad arbitrio
Le imprese non possono che restringersi nel loro campo specifico
Del di attività e di responsabilità la nostra responsabilità è di chiudere positivamente i bilanci noi siamo quotati in borsa come State commessi per Comital cable come Sirti
La Borsa oggi ha toccato credo un limite assolutamente minimale al di là di questo io credo che dovremo decidere di spararci in pubblico
Non abbiamo degli obblighi però che riguardano questo tipo di di di di cose per rispondere a questi obblighi noi saremo obbligati a prendere decisioni gravi
E queste decisioni gravi riguarderanno ovviamente l'occupazione e riguarderanno ovviamente gli investimenti non è un ricatto
Gli amici l'amico D'Antoni con cui molto spesso occasione di parlare sa anche noi non anch'io sono un vecchio cislino io non ho nulla contro le forze del lavoro contro l'organizzazione del lavoro faccio un altro mestiere
In questa veste noi non abbiamo alternative e questo deve essere un messaggio chiaro per tutti
Grazie
Allora in ringraziamo
All'io ne amministratore delegato e l'arte direttore generale della stette io
Con obbligo di giustificare un ritardo che va in non è purtroppo dovuta viene vigenza perché rapita stamane lo sanno alcuni amici qui al tavolo che vi hanno visto
Ma purtroppo la vita di un ministro è costellata anche di cose imprevedibili ho dovuto quindi fare una cosa che mi ha costretta a questo a questo ritardo comunque poi che mi si dice che l'arrestato è stato detto che è assente il ministro Cristofori quindi quello che io dovevo dire all'inizio lo dirò lo dirò in in coda quindi con questa con questa premessa adesso diamo la parola l'amministratore delegato dell'autostrada Sergio dalla
Grazie ministro
Durante
Io non
Non voglio entrare sulla piano politico generale
L'accordo di Maastricht
Nel sulle attese di sviluppi positivi o di nuove opportunità di ripresa
O sul decrescenti difficoltà che la nuova Europa oggi incontra sono già troppo specifiche e concrete le questioni che come società di servizi come si è tradotto strade ci troviamo quotidianamente ad affrontare legate più alla complessità nazionale che non alla prospettiva europea
Per cui e nel merito di tali questioni che intendo immediatamente entrare
Da Maastricht mi pare che sia scaturito uno che tipo di modernizzazione dell'economia in altre parole più impresa più mercato
Contenimento dell'intervento statale
Trasparenza dei prezzi che vanno ovviamente rapportati ai costi di produzione
Pagamento dei servizi da parte di chi li usa ed in proporzione all'uso che se ne fa
Questo è un obiettivo il cui raggiungimento non è evidentemente senza costi
Si lega alle condizioni poste ai partners europei di risanamento soprattutto per noi della finanza pubblica di raffreddamento della spirale inflattiva
Ti non alterazione delle condizioni di libera concorrenza fra le imprese europee
Ora il quadro a mio giudizio che si sta delineando in Italia che per un verso coerente
Ma per un altro verso il fortemente contraddittorio rispetto alle politiche perseguite
A livello di Comunità europea
Se infatti posto un blocco allo stanziamento dei contributi statali per investimenti investimenti ginocchiere e servizi pubblici perché la copertura degli oneri di investimento deve avvenire attraverso le risorse della gestione
Ma nel contempo si impedisce alle società concessionarie particolare quelle autostradali
E disporre delle necessarie risorse finanziare bloccando l'unico strumento disponibile ossia la tariffa e in queste condizioni nonostante tutto
Si dovrebbe migliorare la qualità e l'affidabilità dei servizi prodotti con l'obiettivo di ridurre le inefficienze di un sistema che si stima terziario
Canotta attualmente un impatto non indifferente sulla formazione dei prezzi
Sui prezzi più che il costo del trasporto incidono i perché i tempi le arretratezze le disfunzioni dei servizi
Ma migliorare la qualità del servizio parliamoci molto apertamente a ridurre le inefficienze comporta necessariamente nuovi e incidenti Investimenti e ripropone quindi il problema definanziamento
Impegno nella realizzazione per esempio dei Grandi Progetti
Che consentirebbero un miglioramento della rete autostradale potrebbe ridare ossigeno alle imprese dell'indotto alleggerendo la stretta recessiva e consentendo ai problemi occupazionali che essere più facilmente risolti
Ma quali risorse con quali risorse si dovrebbero investire questi nuovi programmi
Questo il punto
Si dovrebbero attirare nuovi capitali magari capitali anche privati
Ma quali iniziative economica può canalizzare questi capitali se tutte vincolato se il prezzo del servizio non può se quindi della variazione dei costi e i nuovi fabbisogni di investimenti
A mio giudizio stiamo rischiando un circolo vizioso
Che potrebbe portare a palare iniziare l'attività
Io non ho alcuna pena polemica nei confronti delle scelte
Di politica economica del governo anzi
Per certi versi le condivido le condivido certamente dobbiamo fare tanti sacrifici e forse non ci rendiamo neanche conto di quanti ne dovremmo fare
Ma intendo sottolineare e richiamate ai rischi che questa situazione può comportare
La posizione della società autostradali nota da tempo
Noi siamo favorevoli all'abolizione di ogni contributo pubblico siamo favorevoli perché poi praticamente dal mille novecentottantadue da dieci anni a questa parte non abbiamo mai ricevuto una lira di contributo pubblico per fare i nostri investimenti
Ma vogliamo una manovra tariffaria che sia chiara che rispetti i patti sottoscritti ci sono i patti convenzionali cara dicono no i rapporti tra lo Stato e le società concessionarie
E che sia almeno in linea con l'inflazione e garantisca dette risorse necessarie per realizzare gli investimenti
Il circolo sfizioso di cui prima parlavo si spezza solo se si restituisce la tariffa alla sua funzione di prezzo di acquisto di un servizio equilibrato naturalmente rispetto i costi di allestimento di produzione del servizio stesso rapportato tira e i benefici che netti Rivano agli utilizzatori di questo servizio
è ovvio che il nostro servizio autostradale qui ad elevato impiego di manodopera per cui per noi fondamentale la voce del costo del lavoro
E dopo l'accordo del trentuno l'ultimo scorso
Noi siamo molti attese sul quadro di intese che dovrà essere realizzato dal governo nelle prossime settimane
I più ampia quadrotti intese di più ampia portata che comporta un'attenzione particolare alla politica dei redditi alla lotta all'inflazione
Alla priorità delle politiche di investimento
Ai livelli occupazionali
Noi abbiamo già valutato che cosa può comportare per noi l'accordo del trentuno luglio scorso
Nel novantadue noi avremmo per effetto dei meccanismi contrattuali già operanti
Un incremento di costo
Dell'unità media del tetto del sette e mezzo per cento
Nel novantatré avremo un quattro per cento quindi quella forbice tra inflazione il costo del lavoro per effetto dell'accordo che è stato firmato tende tendenti tende a ridursi
Ma la tariffa la tariffa autostradale
Oltre ad essere in funzione di un recupero dei costi di gestione
A cui l'accordo sindacale fatto con i sindacati porta ovviamente
Pene finto ce l'ha una valenza fondamentale per gli investimenti
Problema dell'inflazione
Che ci è stato portato a giustificazione del Polo Co delle tariffe autostradali nello specifico della tariffa autostradale non ha proprio rilevanza
Il pedaggio
Il pedaggio autostradale ha un'incidenza trascurabile
Nel paniere di beni e servizi a cui si fa riferimento per misurare l'inflazione
Pensa esattamente lo zero virgola zero sei per cento
Se si considera il trasporto delle merci si può constatare che il pedaggio autostradale rappresento una maggiorazione
Sul trasporto di circa il quattro punto sei per cento
Il rilevante del tutto irrilevante l'incidenza del pedaggio sul costo di trasporto di una tonnellate di merci quasi nullo rispetto al valore etica in città per la merce trasportata
Rispetto all'utilità
Di percorrere le autostrade si è valutato che il pedaggio non copre più del cinquanta per cento dei benefici che derivano dal viaggiare in autostrada
E facendo confronto a livello europeo tipo anche che i nostri pedaggi sono più passi contrariamente a quanto viene tante volte ha affermato rispetto a quelli dei Paesi con cui ci possiamo confrontare la Francia la Spagna arriviamo addirittura in qualche caso ad avere delle tariffe inferiori del cinquanta per cento
Non solo
Ma in Italia il pedaggio
E anche sottoposto a un gravame fiscale
Quando l'utente
Paga il pedaggio Paco un diciannove per cento di IVA
A cui si aggiungono altri oneri parafiscali per cui praticamente per ogni cento lire pagate di pedaggio settantacinque rimangono alle concessionarie venticinque vengono versate al ministero
E le finanze
E chiaro che in Francia
Per ogni cento lire incassate tal concessionari cento diretti ma angolo
Nelle casse delle concessionarie e fosse così riusciamo a spiegarci come mai i francesi etiche escano in autofinanziamento a realizzare come stanno realizzando in questi anni gli altri tre mila chilometri di Autostrade
Qualcuno riterrà fuorvianti miei ragionamenti
Ma non è affatto vero
Perché in quei paesi in cui fino ad oggi non è stato applicato il pedaggio e parlo di cervelli d'Inghilterra
I prossimi programmi autostradali in Inghilterra sono programmi di autostrade a pedaggio
Così come in Germania chiesto ai trasporti ha deciso che a partire novantacinque alle autostrade
Tedesche saranno sottoposti a pedaggio
Se poi consideriamo che i pedaggi rappresentano appena il due per cento della spesa totale per i trasporti sostenuta tra gli italiani
E che con un aumento del pedaggio del cinque per cento le società autostradali noi saremmo in grado di fare ogni anno un investimento di cento miliardi ne ammodernamento e miglioramento della rete
Allora bisogna che ci chiediamo se stiamo difendendo un principio
Contro paventate attese inflazionistiche lo stiamo davvero facendo la lotta all'inflazione
Se non ci fosse la necessità e la necessità esiste
Di dover ammodernare migliorare la Rete dato che l'incremento del traffico e continuo ed in continua evoluzione
Ma non l'avremmo non porremmo la questione tariffaria così come la stiamo ponendo per anni in termini così decisi in termini così insistenti
Peraltro io sono lo stesso convinto che in un momento così difficile per il Paese
Non ci si può irrigidire nella difesa di interessi settoriali prescindendo dalle esigenze complessive del quadro economico nazionale
Ognuno deve fare la propria parte
Noi crediamo di averla già fatta in buona parte la nostra parte perché per gli anni ottantadue quando finalmente fu tolto un blocco alle costruzioni autostradale che era stato deciso dal Parlamento nel settantacinque l'abbiamo investito circa otto mila miliardi
Otto mila miliardi senza nessun contributo pubblico abbiamo dovuto recuperare situazioni di forte ritardo per fronteggiare una crescita rapita e tumultuosa del traffico in poco più di cinque anni negli ultimi cinque anni il traffico sulla RAI cash la nostra rete è aumentato del quarantacinque per cento
Perché aumentar la mobilità nazionale
Perché le altre modalità di trasporto perdono
E sono meno attrattive perdono quote di mercato
Oggi consideriamo che il venticinque per cento di tutta la mobilità nazionale si svolge in Autostrade le autostrade
Che abbiamo in gestione hanno mediamente ogni giorno un milione e mezzo di veicoli merci e passeggeri che transitano sulla Rete
Noi abbiamo dovuto così
Volenti o nolenti supplire alle carenze delle altre modalità di trasporto al mancato decollo dirette i programmi i nuovi servizi delle altre modalità di trasporto programmi annunciati ma non realizzati
Abbiamo dovuto affrontare quindi a risolvere problemi di fluidità
Oltre che di conforta e di sicurezza le opere le abbiamo fatte credo che senza fare un'elencazione sia sufficiente ricordare Lesotho di quest'ultima estate lei tutte sempre un aiuto quindi ha sempre un fatto straordinario
Che si è svolto in maniera sufficientemente ordinata senza creare croci problemi frutto proprio degli interventi che abbiamo realizzato negli ultimi anni
Nonostante che pestando si sia avuto come su tutto traffico superiore al quattro per cento rispetto all'anno precedente
Dal pensiero Amos quindi che avremmo potuto anche tirare un sospiro di sollievo
E questo sarebbe stato possibile se qualcosa si fosse concretamente mosso negli altri comparti del trasporto
Soprattutto nella viabilità ordinaria invece poco è stato fatto
Tanto che siamo preoccupati per i prossimi anni nel medio Periodo Noemi consideriamo che ci sarà un ulteriore aumento del traffico del quindici per cento sulla nostra letti
Siamo preoccupati anche perché sappiamo che le opere che dovremo realizzare che abbiamo programmato per togliere criticità
E la nostra rete tanto nominarla come sempre succede alla Polonia Firenze
Le altre strozzature criticità che abbiano dovremo investire qualcosa come quindici mila miliardi nei prossimi anni
Non abbiamo fatto uno sforzo nel fare gli otto mila miliardi che abbiamo investito e lo sforzo lo si vede chiaramente siamo con un bilancio con cinque mila miliardi di debito che però di cui assicurata la copertura attraverso le risorsa ricordi cari e per la gestione
Ma è uno sforzo che non è ripetibile
Se non ci sarà data la possibilità di utilizzare la leva tariffaria uno sforzo di questa entità e di questa natura noi nei prossimi anni non saremo certamente in grado di poterlo fare
La tariffa negli ultimi anni è inutile che lo ripeto è stato una specie di Occhio al non voglio ripetere quello che ha detto anche a Lione
Bloccata per tre anni
Poi con adeguamenti occasionali scamiciati da ogni logica d'impresa
Serve a poco anche ripetere che negli ultimi cinque anni la nostra tariffa in termini reali appena posso per i mancati adeguamenti il quindici per cento
Ciò che bisogna anche sia detto chiaramente che a fronte del blocco tariffario ci vedremo costretti a bloccare i nuovi investimenti
Anche quelli programma a ridurre le spese per servizi a ridurre per ultimo anche le spese per le manutenzioni
E questa e la conseguenza diretta di scelte che se anche sono fallite a livello generale
Nello specifico settoriale hanno effetti paralizzanti
Non dimentichiamo una cosa
Il sistema autostradale
Checché se ne dica e un punto di forza nel sistema di comunicazione nazionale
è un punto di forza nello sviluppo delle relazioni e degli scambi europea
Stiamo molto attenti a non trasformare in un ulteriore punto di vulnerabilità
Genova neanche sottolineato l'effetto critico che il blocco degli investimenti allora sul settore
Che le costruzioni che c'è oggi in una fase di estrema gravità
E conseguentemente anche quindi sui livelli occupazionale
è inutile che io ripeta che da parte della Società Autostrade c'è il massimo impegno a fare la propria parte come la stiamo facendo danni ma senza strumenti si può solo ragionare sulle illusioni e queste non producono risultati
Non creano ricchezza non creano ricchezza per il Paese non portano l'Italia in Europa grazie
Grazie
All'amministratore delegato della Società Autostrade dallo e adesso diamo la parola a un imprenditore un autorevole prestigiose imprenditore quale Ciarrapico e quindi a lui la parola
Ringrazio presidente
Io sembra oggi qui
L'unico rappresentante di una razza in corso di estinzione degli imprenditori privati
Perché sessanta negli ultimi codardi
Espressivi del sistema economico finanziario italiano le imprese si sarebbero estinguendo e quindi anche gli imprenditori
Ho sempre così
Dialettica avete rifiutato la divisione tra imprenditore pubblico imprenditore privato
Ritengo che che seria perché facile oggi fra la polemica con gli imprenditori pubblici tra l'altro è di moda
Fra l'altro demagogica
Che gli imprenditori pubblici siano dei vale Intimissimi imprenditori privati
Interessati al servizio dello Stato capacissimi
Molte volte allora non se lasciati la libertà di fare gli imprenditori
E qui c'è una responsabilità della classe politica e guai
Se come tutte le altre responsabilità che oggi la classe politica consenso io Domenico dichiara
Non dichiarasse anche queste
Gli imprenditori pubblici sono stati naturalmente
Salvo le dovute recensioni formidabili imprenditori al servizio dello Stato
Che non hanno avuto molto spesso la libertà dalla scelta imprenditoriale perché la politica li ha condizionati
Ne ha collezionati per i clientelismo obbligazionali
Ne ha collezionati ben il clientelismo merceologico
Ma quasi sempre Guan hanno potuto hanno dato il meglio di loro stessi e qui tra noi basterebbe l'esempio di Franco Viezzoli che è garantito
Efficienza imprenditoriale
In termini di imprenditorialità pura al servizio delle del GR etica che è consentito il grande sviluppo degli anni di espansione del del paese e quindi tutti imprenditori tutti con le stesse responsabilità
E forse noi privati agevolati dal fatto che abbiamo avuto maggiori libertà di scelta
Dinanzi alla situazione
Chi richiede considerazioni generali sull'economia nazionale
Parlare di problemi particolari in un così come tanto saggiamente tanto documentalmente le hanno parlato agli oratori che mi hanno preceduto sembrerebbe un po'come intrattenersi enumera festa di contorno mentre la tragedia sul palcoscenico ma e forse bisogna fare alcune considerazioni generali quando si parla che andiamo incontro ammassi che prima ancora di fare quello che particolari quelle sulle tariffe quelle sui prezzi quella sugli investimenti
Siamo combattendo una battaglia all'ultimo sangue presidente del consiglio parla di Caporetto l'onorevole la Malfa parla come Churchill di lacrime
E sangue
Ma credo che
C'è da guardare attentamente e che tipo di battaglia siamo combattendo un imprenditore privato
Con il quale tra l'altro non simpatizzano anche se lo rispetto è un uomo di ripetuti di incontro che hanno De Benedetti è stato l'unico che ha avuto diciamo così la franchezza di dire ma siamo sicuri che siamo nel giusto quando siamo dissipando le nostre riserve valutarie qua non stiamo vagliando lotta all'ultimo sangue perché per difendere una capacità monetaria espressiva che altolà realmente quella della lira dinanzi al marco alle altre monete europee mentre di fronte abbiamo il più grande e grosso dall'economia dell'universo
L'America che sistematicamente
Far corrispondere il ribasso della propria voleva ai momenti di depressione economiche industriale
Cioè noi riceviamo al di fuori ruolo regole del gioco capitalistico del sistema i capitoli si doveva cui apparteniamo
Gli Stati Uniti a Bassano il valore dovevano farlo ciclicamente
Per difendere le loro esportazioni la loro capacità competitiva
Noi invece siamo facendo una battaglia di facciata per avere credibilità
Come i nostri partner europei dimenticandoci che rischiamo che venga meno l'oggetto del contendere cioè dopo che avremo le difese sono questa nostra credibilità
Manchi la cosa sulla quale bisogna far credere cioè il nostro sistema economico perché quando parliamo di prezzi tariffe incontra Masi che signor presidente parliamo di competitività
Era competitiva ed esultando di costi e ricavi
E tra i nostri ci sono i costi finanziari parlare oggi sembra un anacronismo irrompe da quando il costo del danaro a questa mattina del ventisei il cinquanta per cento per le imprese italiane
Ma quale competitività potremo aprire a tentoni Cembre con le altre imprese europee
E se di lacrime e sangue dobbiamo parlare
E di Caporetto
Questa classe voleri è che sa diventando la compagnia dei piani eoni Colom mea culpa ripetuto all'infinito soltanto questo dovrebbe avere anche il coraggio etico di apparire la revisione a dire popolo italiano
Noi siamo se una classe politica che ha tante colpe però siamo pure quella classe politica che abbia garantito decenni di libertà
Che vi ha garantito un benessere voi forse voi avete abusato
Spendendo e consumava un doppione quello che avete prodotto ma nessuno ha il coraggio di dire qui è molto più facile riparlare di Caporetto con difficilissime analisi economico finanziaria e sulla necessità di difendere la lira che dire attenzione italiani sino a oggi
Voi più che per seguire il posto di lavoro avete perseguito lo stipendio
Nessuno ha il coraggio dopo una grande atto di civiltà del lavoro che hanno dimostrato Governo e sindacati con l'accordo sull'annullamento dalla scala mobile di dire un'altra cosa
Di lire italiani al momento che andate a lavorare e necessario che lavoriate
Che pronunciate perché per ridare competitività al sistema non è un problema di tariffe di prezzi o di difesa dell'espressione monetaria del sistema
Ma c'è la necessità direi per predare doti il dovere del lavoro in termini di redditualità
Mi facevano osservare che un cameriere di ristorante a Chiasso al di qua del confine svizzero
E di descrive dalle divinità
Di certa scortesia di difficile professionalità passati sei chilometri a Lugano
Lo stesso che ha media diventa professionale cortese e di alta dei divi
Allora e il quadro generale di una società che deve determinare la responsabilità di tutti gli operatori economici ed operatori economici sono gli imprenditori pubblici e privati operatori economici sono anche i salariati
Egli si vendica
L'hai preso se ne ricaverà e che ora
Di cambiare il sistema perché questo sistema ormai fatiscenti
Ha funzionato ha dato dei risultati
A dare una civiltà di un benessere che forse non potevamo e non possiamo permetterci quel quello che ma ha funzionato con esaurito
La sua fase il nuovo sistema non può essere che un sistema legato alla redditività
Un sistema in cui tutti partecipino a produrre
Per dare quei risultati di competitività perché mastri che il confronto con l'Europa si lega soprattutto comprati da tariffe
Tariffe il problema non esiste è giustissimo Rover detto tutto il professor Arione quello che ha detto
Dottor dallo le tariffe
Devono coprire perlomeno io ostile
Il discorso grossi regali è una matematica crudele ma ineludibile
Bisogna che i ricavi copra ridotti
Ma si può dire ci sono dei servizi che a volte possono avere dei costi non coperti dai e ricariche la questo dato dottor dato io non son d'accordo
Con lei
Che si debba continuare a investire
Sulle autostrade comunque ovvero sono d'accordo con lei ma intendiamoci nel quadro di una polemica generale dei trasporti perché è contraddittorio Licia ragione il dottor Gallo
Non poter investire sulla potenziamento del sistema autostradale qualche migliaio di miliardi e sentir parlare ormai da mesi dei miei galattici Progetti sull'alta velocità ferroviaria
Centoventi mila miliardi vogliamo bulgare tutte le montagne d'Italia
Per risparmiare in una situazione economica come la nostra un'ora e mezzo di tempo per andare in treno a Mila no e quaranta minuti per andare in treno da Milano AG
è una cosa incredibile com'è ancora in una situazione economica così tragica
Ci sia una classe politica di risposta a lasciar parlare di questi discorsi
E non mi vengano a dire che quel programma dei centoventi mila miliardi dell'alta velocità e qui il problema degli investimenti bisogna scegliere gli investimenti altrimenti non ci saranno risorse nazionali che basteranno per gli Investimenti
Qui ci siamo fissati come girare Garibaldi che prima la morte preso dal taglio sclerosi negli ultimi vent'anni si era messo in testa di raddrizzare i conti di corsi dei fiumi italiani così ci siamo messi in testa di eliminare le montagne nell'aria abbiamo sbagliato l'alta
Velocità ferroviaria
Ma a nessuno è venuto in mente che forse quelle autostrade intasate di cui parla il dottor Calò potrebbero diventare la struttura portante l'asse portante di un'economia avanzata di terziario soprattutto il turismo
Se alleggerissimo le guerre autostrade di TIR
Di cioè se mettessimo le merci sui treni pensare che la scoperta del cavallo come fanno tutte le altre nazioni al mondo e se facessimo viaggiare
La notte il prediletto senza sprecare le ore lavorative per portare più gente tra Roma seguiranno questo dispiaceva certamente alla meglio principe perché scrivevo per sottrarre i passeggeri
All'Alitalia che fa buona parte dei bilanci sul servizio Milano-Roma Roma Milano Guardamiglio principe che è un grande imprenditore sa che il confronto con massime con l'Europa significherà andare a competere con le grandi compagnie
Aeree del mondo sulle grandi distanze sulle medie distanze ma come pure dal competere l'amico precipue sulle grandi distanze
Quando ci sono abnormità
E qui da Antonio io sindacalista
Nell'oltre due mila
Sindacalista coraggioso non potranno giardinaggio deciso sarà aberrazione contrattuali così dell'Alitalia sono che noi abbiamo le lega vive personale Steve-O altre tre volte quello delle altre Gabi peraltro scortesi pure perché Simpliciano loro un luogo all'altro il cinque sei sette sono gli eredi tra Roma e Milano
Queste sono le cose che dobbiamo riavere il coraggio di linea se parliamo ridà linfa di Blair sia di investimenti nel confronto con l'Europa che ci attende
Io faccio il gestore
Di bar ristoranti negli aeroporti di Roma
E-mail fuoriesce il cappuccino la brioche
Prende le indennità di volo perché pagavano col contratto dei pubblici esercizi Macconi incontrato della gente dell'aria e quindi quali competitività tale brioche e cappuccini l'aeroporto di Roma ebreo scelga Pulcinella volto di Francoforte queste la realtà
Dell'economia italiana dico che bisogna avere il coraggio dei parlari
Quando
S'affrontano i problemi
L'età dei prezzi i prezzi sono sempre l'espressione di quei famosi costi e ricavi
Ma lì dobbiamo andarci
Piano perché l'accordo
Sul costo del lavoro abolizione della scala mobile un grossissimo passi avanti un atto di civiltà del lavoro
Ma perché non affrontiamo il problema dalla cassa integrazione
Perché non affrontiamo il problema delle pensioni di invalidità al di sotto del venticinque per cento
E non arriviamo ad affrontare il discorso di questa d'argento abolì dei poveri che la cassa integrazione nazionale e che sono le pensioni valide al di sotto del venticinque per cento
Si veda ma Ciarrapico parla contro i casi per ambienti ma chi pagherà di più e per primo il prezzo della grande crisi economica a cui andiamo incontro saranno proprio le classi meno abbienti non saranno le grandi famiglie
Imprenditoriali italiane le quali hanno già diversificato io quanta concorrenza ha avuto nelle acque minerali dai grandi gruppi che hanno fatto tanta liquidità
Con le automobili per cercare lavoro in una liquidità delle acque minerali come il migliore affare invece di reinvestire la forse nel loro settore
La classe imprenditoriale italiana ha molte responsabilità
Allevatori sindacato pesare conosce
Quello di aver dribblato
La industrializzazione del Sud no non facendo l'industrializzazione azzurra facendo apparentemente e dopo gli anni dalla grande espansione
Consentendo invece la classe politica arriva con va che i grandi gruppi imprenditoriali mettessero in movimento una trasmigrazione nazionale
Deboli i lavoratori verso nord e verso i grandi concentramenti urbani nelle aree industriali del Nord noi ci siamo quasi impietosi di degli albanesi
Ma nessuno ricorda quando partivano i treni dalla speranza da vari una legge da Brindisi da Caltanissetta da Agrigento da Potenza dal mio Abruzzo
Per portare i lavoratori a Bardolino dei grandi gruppi automobilisti Enria Nicolantonio a Torino non c'erano le case per i lavoratori allora
Nelle scuole per i lavoratori allora nei servizi per i lavoratori allora e allora se veramente dobbiamo rifondare dovrà la Società italiana di confrontarmi Maastricht diciamole tutte
Le problematiche dalla società italiana
Diciamola senza peli sulla lingua e diciamo nel per quello che realmente sono ebrei quelle che vanno affrontate
Momenti gravi momenti difficili chiedono i discorsi al caminetto come faceva Roosevelt come poi fece Cerci
Ma richiedono anche capi carismatici
L'onorevole Amato è un formidabile professore di diritto costituzionale sì
è un frontman abile analizzatore di situazioni politiche ma quando rivolge gli appelli alla televisione può il richiamo della pochade delle marche da bollo
Di trazione ci vuole unità di intenti per accelerare questo che io chiamo il processo di adeguamento al mercato globale
Europeo ecco se noi questo non lo faremo non ci dovremmo poi lamentare Necci potremo poi lamentare se aggiungeremo un altro fattore di ritardo è un altro fattore di debolezza rispetto alla situazione degli altri Paesi europei questo lo dico perché sono convinto che ce la possiamo ancora fare ecco abbiamo avuto grossi ritardi però possiamo ancora recuperare noi ce la stiamo mettendo tutta ecco
Se tutti ce la metteranno tutta ecco probabilmente arriveremo alle soglie al momento dall'approvazione dall'entrata in vigore dei trattati europei
Non dico in un'altra situazione ma con un altro almeno con un altro spirito ecco deciso e pronto ad affrontare questo che saranno le conseguenze dall'adesione italiana a questo grande trattato per quanto mi riguarda
Caro Tesini convinto come sono che a questo trattato ecco bisogna alle rive bisogna essere partecipi ecco di questa grande costruzione europea posso garantire ecco da parte dell'Alitalia non mancherà tutto il sostegno e tutta la convinta adesione dei dirigenti del personale di tutta la compagnia nel suo insieme per arrivare in maniera un po'più degna ad affrontare la nostra adesione a questo trattato grazie
Che al presidente principe e adesso dopo tante voci autorevoli della imprenditoria pubblica
E privata diamo introdusse inseriamo una voce di chi rappresenta il i lavoratori dando la parola al segretario generale dell'accise Amicone Antonio a lui la parola
Anch'io ringrazio gli organizzatori per questa occasione di confronto e di dibattito
Che ci viene data
Penso che
Dobbiamo inquadrare i nostri ragionamenti
Come è stato giustamente fatto dentro
Questa prospettiva europea
Gli obblighi che ci derivano dal trattato
Le condizioni economiche sociali del nostro Paese
C'è un elemento in più di cui non parliamo ma è sempre di sfondo
E che va tenuto molto presente per decidere dei nostri comportamenti
Ed è quello che con l'abbattimento del muro
Si è veramente svoltato
Nel senso che il crollo del sistema comunista ha rimesso in discussione fortemente anche la condizione il sistema i rapporti tra i Paesi occidentali tra quelli che avevano nel nemico comunista il riferimento al contrario
E avevano anche tra di loro una solidarietà
Una modalità di comportamento sia tra i governi
Sia tra le popolazioni che ha sempre spento verso politiche coordinate proprio perché c'era il nemico bisogna guardarsi dall'amico dentro e fuori i singoli Paesi e ciascuno era obbligato in rapporto a quella da me
Questo in Italia è stato ancora più forte avendo avuto come il nesso ciascuno di noi sa il partito comunista più forte dell'Occidente
E per questa ragione noi eravamo guardati sempre con interesse impegno solidarietà
Il crollo di questo sistema produce almeno nell'immediato delle conseguenze pesanti di cui non ci rendiamo conto fino in fondo
Produce il fatto che ciascun Paese
Fa prevalere nelle decisioni soltanto gli interessi nazionali
E non guarda minimamente alle condizioni generali che quelle decisioni produco
Questo probabilmente deve spingere ciascuno
A valutare con grande nuovo senso di responsabilità e consapevolezza queste condizioni io credo che così non può durare
Che un nuovo ordine mondiale bisognerà mettere in piedi ma quando questo ci vorrà quanto tempo nessuno lo sa
E questo vale nel problema complessivo del rapporto nord-sud dal mondo basta guardarsi in giro per capire quali tragedie ci sono eccome il fatto che dei governi si occupano pochissimo di queste tragedie
L'unica vera autorità che si occupa dei problemi del mondo che è un'autorità spirituale ma sta diventando sempre di più l'autorità politica il Santo Padre perché altre autorità non se ne occupano proprio perché si è determinata questa condizione
Tutto questo trova l'Europa nel suo punto più delicato
E le illusioni che i governi europei si erano fatto che bastava decidere un giorno in una certa località un sistema economico o unitario a partire dal sistema monetario unitario poi per Scars creata per convenzione di tutti perché l'Europa non alternativa come un'alternativa
Tutto domandare doveva mettersi per il meglio
Così non è l'errore tragico tragico
Di avere deciso le modalità di adesione al trattato in maniera differenziata sia nei tempi sia nelle modalità si paga
Il fatto che ciascun Paese possa decidere come e quando approvare questo patto trattato è un elemento distorcente furiosamente distorce
Noi abbiamo pagato e paghiamo i cinquantuno mila cinquantuno mila non di più di danesi che hanno deciso che per le loro convenienze in quel momento il trattato non andava ma essendo tutti vincolati le ripercussioni
Che si determinano sono pesantissime sulla moneta ma sull'insieme delle decisioni
Economiche
Tutti speriamo siamo al capezzale dalla Francia
Perché i francesi decidano di conseguenza
Ma certamente il fatto che metterà fa di quello un preferendo me su se stesso e non godendo in questa fase tutte le classe dirigente dovunque siano grandi popolarità i rischi sono che la gente non discute
Dei contenuti dei mastri e chiede tutto quel ma di sconto del fatto che il sì o no in quel caso ammetterà
Queste sono errori notevoli che rischiamo di pagare insieme al fatto che la Germania avendo venti milioni di nuove cittadine perché a venti milioni di nuove centrali
E dovendo ripagare perché non possono aspettare
Faccia prevalere i suoi interessi
Egoisti e ciechi
Tenendo il tasso di di di di interesse molto alto a a non avendo questo riferimento con l'insieme degli altri paesi e quindi scaricando su questo modello europeo contraddizioni che sono del suo Paese
Questo è lo scenario scusatemi la schematicità ma era opportuno darlo perché altrimenti sembra che
Quelle tutte le nostre lo era o mele guaio e li abbiamo come dirò tra pochissimo ma tutti i nostri guai sono sempre frutto del destino cinico e baro oppure dei soliti qui le questioni sono serie
Le i cambiamenti sono seri o tutti tutti cambiamo il modo di fare di concepire il nostro rapporto
Con la gente le decisioni comportamenti o i rischi di questa situazione internazionale europea sono tutti subito
L'Italia si presenta questa appuntamento in maniera complicata qui non parliamo di politica si fa in altri giorni e quindi non non ne parliamo qui
Ma certamente si fa nel momento in cui chi dovrebbe proporre il risanamento chi dovrebbe proporre la capacità di ripresa di un popolo progettualmente per darvi una speranza un futuro una capacità finisce per tante ragioni o per non proporvi allo o per non essere credibile per proporgli eroiche rende tutto più complicato
La nostra situazione paragonabile H agli anni cinquanta
Ha le stesse conseguenze ci vuole lo stesso coraggio la stessa fermezza
Solo che lì era tutto chiaro
Chi andava da una parte andare in Occidente verso la libertà e che andava dall'altra parte c'era una grande dialettica un grande scontro politico ma era tutto chiaro si sapeva
Qui le decisioni comportamenti sono dalla stessa natura ma è tutto più confuso tutto più difficile tutto più complicato
E per questa ragione che noi dobbiamo avere ben chiaro
Le conseguenze dei nostri comportamenti e per questa ragione che dobbiamo sapere non parlo dalla politica la restituzione delle regole classe dirigente perché non è il tema parliamo di economia dobbiamo sapere a
Che non possiamo avere un livello d'inflazione doppio dei paesi concorrenti
Perché questo snatura tutti i nostri comportamenti
Quindi l'inflazione diventa il nemico da battere
Io non sono guardate perché è strano il mondo cambia
Il difensore del Governatore della Banca d'Italia che si difende da solo e poi finora è stato il santuario del capitalismo italiano e quindi chi lo toccava faceva offesa lesa maestà venti corriamo ci sto io
Sono quello che lo deve difendere ma non ci sono scorciatoie
Se il rivelazione nemico da battere
La scorciatoia della svaluta azione ammesso che ce la facessero fare perché su questo materia non siamo più sovrani perché ci siamo vincolati in Europa ma ammesso che ce la facessero fare
Esattamente contraddittoria con questo punto con l'abbattimento dall'inflazione
Perché è un provvedimento che innesca meccanismi inflattivi d'inseguimento
Di comportamento ci darebbe un respiro nell'immediato i nostri prodotti non c'è dubbio ci sarebbe un respiro ma ci ritroveremo fra sei mesi esattamente con una condizione altrettanto grave forse più pesante
Ma in ogni caso io dico che il problema vero è far cambiare politica al governo tedesco non darà la scorciatoia dalla nostra valutazione e il suo e il loro egoismo che va superato non la scorciatoia alle nostri comportamenti
E questa è la la carta che il Governo italiano deve sapere spendere Certosa è credibile se fa misure credibili se si comporta in coerenza
Per fare queste misure credibili
Per questa ragione bisogna battere l'inflazione risanare la finanza pubblica
Determinare la ripresa dello sviluppo degli investimenti
Guardata l'accordo del trentuno luglio
Non è solo un accordo di contenimento delle dinamiche salariali
Che è importante è importantissimo
è una politica
E la politica dei redditi per abbattere l'inflazione raggiungere questi risultati
Ma in Italia c'è uno strano sentimento
Lo dirò poi alla fine per quello che abbiamo vissuto e lo strano sentimento capo ritirare redditi va bene va bene per tutti purché sia la politica del reddito dell'altro
Non del Toro
C'è sembra un altro
Quando quando diventa politica del proprio le cose si complicano
Ma qua o diventa la politica di tutti i redditi o non sarei esce
Allora noi non voglio fare qui né abbiamo i guai che abbiamo che doveva ma non voglio fare ma noi che cosa potevamo fare potevamo indicare la strada e dire mettiamo sotto controllo e il nostro partito
Chiesa
Ci sono le pensioni ci muoviamo per la tutela di cui del valore reale dei salari e delle pensioni ma in una logica di inflazione calante quindi giochiamo d'anticipo rischia
Rischia
Ci vuole contemporaneamente un comportamento altrettanto determinante sugli altri redditi perché questi risultati si raggiungono
Gli altri redditi sono irretiti diversi da lavoro dipendente
Che si possono raggiungere solo attraverso la leva fiscale
Questa è la questione che torna con grande attualità aggiriamo come la vogliamo i dati sono avanti io non ce l'abbiamo con ne sono sono davanti agli occhi di tutti
Si può mettersi si ci si può come dire contorno c'era quello che si vuole questo è stato il patto perverso che in questo Paese si è fatto si è fatto un patto perverso per cui si dava la franchigia fiscale in cambio di uno sviluppo e poi ciascuno poteva fare quello che voleva questa stagione si è chiusa
Come si deve fare per bisognerebbe chiederlo logicamente al ministro alle Finanze dal nostro amico Goria è un po'sfigato cioè a questa grande quello che tocca come il re Mida diventava oro Luís
Perché non credo che sia
Che sia luglio diciamo ecco perché altrimenti forse
è il fatto che proprio c'ha questa questa e anziché come dire muoversi
Per determinare questa condizione come si controlla il reddito da lavoro professionale da lavoro autonomo da lavoro d'impresa come si fa come si fa
Perché insisto fino a quando le impresse questi redditi pagheranno di meno
Del lavoro dipendente corrispondente girata la come volete o siamo un popolo di San Vincenzo
Ho e quindi questi andrebbero portati qui e bisognerà che la medaglia perché vuol dire che lavorano in perdita così come dicono
Oppure c'è una cosa che non funziona qualcosa di fondersi con la non funziona di fondo questi stessi ceti questi stessi redditi non pagano quello che dovrebbero pagare e poi prestano i soldi allo Stato li prestano con questi interessi esentasse
Questo circolo vizioso si deve spezzare
Voi sapete che noi abbiamo proposto la tassa minima
Che tutti dicono questi esperti
Che è una cosa colossi
E in effetti i grossi
Cioè grosse a a frange significa un poco all'ingrosso
Ecco all'ingrosso significa che se io o uno di questi ceti che lavora meno
Del suo lavoratore dipendente il macellaio che lavora meno verso che la voterei guadagna ai fini del fisco meno del suo garzone questa cosa non è possibile io mi sento sempre ripetere che poi sono amici ma D'Antoni tu ce l'hai con questi toni vuole criminalizzare Toli criminalizza i circhi paghi divampa io io rispondo sempre guardare
Io non voglio criminalizzare nessuno perché se mai il mio problema è evangelizzatori cioè portar via la grazia di Dio facendo uscire dal peccato in cui si trovano non pagando le tasse
Quindi questa è la condizione la condizione che essi hanno e se noi non non usciamo ci vogliono scelte coraggiose scelte coraggiose perché bisogna affrontare
Il quadro del consenso ma è stato coraggioso per noi porsi il problema del consenso del controllo dal salario perché non lo dovrei essere anche
Per questi ceti perché
E finora con la questione comunismo anticomunismo diciamo la verità ciascun partito anche il nostro accarezzato questi ceti perché aveva il terrore che cambiassero partito
Ed è qui che ognuno gli ha fatto la corteo aveva terrore ormai questa cosa non funziona più è arrivato il momento di farlo e di farlo in maniera forte
Così come la questione dei pezzi e tariffe
Se l'inflazione al nemico da battere
Se non c'è scorciatoia non c'è scorciatoia
A questo elemento
E gli investimenti non si possono bloccare
E l inflazione italiana è tutta Interna noi non importiamo più inflazione bisogna saperlo
Cioè non per ora per fortuna non ci sono fattori internazionali che si ripercuotono è tutta interna e tutta di dinamiche dei pezzi elitari
Allora se dobbiamo raggiungere quel risultato bisogna fare di necessità virtù
Bisogna o fare un'azione che è un'azione difficile che provocherà questioni anche per noi che è la strada della produttività dei servizi
Per guadagnare Investimenti e per non scaricare sui costi cioè sui prezzi e sulle tariffe questo tipo di problema
Non so che la strada più difficile anche per noi
Che certo nessuno si può bloccare il problema è di farlo in maniera intelligente io non ho mai creduto approfondimenti di blocco
Di pezzi tariffe salari io credo molto ad un'azione coordinata concertata
Che sia in grado di avere presente quale
Così come dice l'accordo del trentuno luglio qual è l'obiettivo è se l'obiettivo è l'inflazione non possiamo rischiare di mettere in discussione questo obiettivo di crollo dell'inflazione attraverso una politica tariffaria al centro e in periferia
Che non tenga conto di questo vincolo
E proprio siccome qui ho sentito del come dire dimostrazioni autorevoli
Di ragionamenti che anche a me convincono che gli investimenti sono fondamentali e sono fondamentali in questi settori dei servizi
Di trasporto di tale comunicazione sono fondamentali
La la strada il come dire la strada che abbiamo che una strada complicata difficile ma è una strettoia indispensabile
Che questa capacità di investimento si faccia insieme ad una
Tenuta delle tariffe aumentando la produttività di questi servizi e quindi avendo problemi anche nell'uso all'organizzazione del lavoro del personale delle questioni non ci sono più rende permesso uno permesso uno
Io non so a chi si riferisse
Il nostro di COGEPAPI quando faceva quell'invocazione quella quella governo non c'è più questa cosa non c'è più siamo abbiamo dimostrato di essere pronti se ci fosse lo stesso coraggio dall'altro lato se gli anni Ottanta fossero stati utilizzati come anni di grande accumulazione che ora dicono perduta
E se gli imprenditori italiani anziché comprare il giornale acque minerali avessero investito in formazione e ricerca i nuovi prodotti oggi non ci troveremmo in questa condizione in cui ci troviamo ma finora
Ma finora loro hanno voluto il grande alibi dei costi tutto sul costo del lavoro ora c'è il problema del costo del denaro benissimo
Il costo a lavoro credo che abbiamo dato prova che si può affrontare e risolvere il costo del denaro si abbattiamo l'inflazione risaniamo i conti di questo Paese si può risolvere ma resterà resterà
Il problema dei la qualità dei servizi e le qualità dei nostri prodotti siamo tutti sfida non c'è niente da fare
Ed ecco perché non ci possiamo fermare neanche nelle ferrovie
Non ci possiamo fermare neanche in questi programmi di alta velocità perché altrimenti condannerei ma le nostre ferrovie alla minorità Solow testare mobile passati perché quando si andrà da Monaco a Madrid
In pochissime ore o da Monaco a Parigi in tre ore pervenire all'Italia bisogna attraversarla chissà come in quanto tempo saremo bypassati
Il problema e quindi di di concentrazione di capire
Che c'è un mondo che si sviluppa tutto e se non si sviluppa tutto e noi non siamo dentro questi processi noi saremo esclusi e l'Europa ci escluderà
E Maastrichtiano mastri guardate io qui non non sono innamorato io dico che anche se non ci fosse marzo e noi dobbiamo fare esattamente le stesse cose perché non cambia niente per noi master che solo l'indicazione di una strada perché se non ci fosse quella
Lì con l'economia e comunque internazionalizzata quindi qualunque decisione dovunque si prende in qualunque angolo del mondo ha ripercussioni su di noi
Non esiste più la via autarchica
è stata cancellata lo sanno bene i lavoratori bene
Con qualche problema come si vede
Che nel mondo del lavoro perché fare queste scelte
Che dura cioè difficile
Impone un cambiamento di cultura cui impone un cambiamento riassetto impone un cambiamento di ma chi guida questo processo ecco perché lo facciamo qui
Come partito se parliamo del partito ma lasciamo perdere ci penseranno loro
Come sindacato io parlo di quello che guida questo processo
Fa uscire al Paese
Difende i lavoratori e far uscire il Paese dalle sue difficoltà e si candida per gestire il futuro questa è la parti
Io non mi dimetto
Proprio per continuarla
Qualche mio collega e preso da questa non può sparare dimensione poi in questa sede qui a Pesaro se no non lasciamo perdere ma no perché parlando di noi può essere parliamo no no non è giusto parlo solo del mio collega
Che a qualche
Qualche problema di di di come dire di tenuta e che però proprio per se ne forse hanno se non gli diamo questa spinta
Se noi determiniamo questi cambiamenti e possibile accerto senza senza catastrofismi ma con la consapevolezza che ci vuole un mutamento profondo
Di cultura riassetto di modo di pensa
Per tutti nessuno escluso nessuno escluso ecco perché c'è un grande ragionamento da fare concludo sulla questione dei valori
Di cui si parla pochissimo
Noi abbiamo ereditato dagli anni Ottanta un sistema di disvalore di cui prima ci liberiamo meglio è purtroppo è capitato e la questione dei disvalori l'arricchimento a qualunque costo
Perché tutti quelli che oggi parlano di questione morale giustamente ne parlano dovrebbero ricordarsi e tutto questo è avvenuto in una specie di assetto di disvalori spaventoso
Cioè tutto tutti qui tutti alla ricerca
Dell'arricchimento a qualunque costo tutti alla ricerca di una gratificazione materiale tutti alla ricerca agli anni ottanta sono Saba stare già seduto
Noi eravamo come ve lo ricorderete sindacato confederale era una specie in via d'estinzione basta Cobas o tutte quelle palle che si sono dette i giornalisti a cinque mila l'articolo che spiegavano che avevano capito tutto l'aveva capito assolutamente niente
Ma erano tutti indirizzati verso questo terreno come dire
E oggi noi vediamo tutti tutti i disastri di questa di questa condizione io ricordo un film di quegli anni che un film spaventosamente c'è una scena di un film
Il le il padre che si rivolge al figlio e gli dice
Ma cosa vuoi fare da grande
Il figliolo quarte dieci papà voglio fare soldi
E il padre sì che è un programma vaste ambiziosi ma con la Ligue fare
E ci con i soldi
Pensate quanto cinismo c'era in questa frase
Che il messaggio è stato condotto nella testa dei nostri giovani di Totti che Isolde si facevano con i soldi
E che quindi il lavoro il sacrificio lo studio passava tutto senza Gonda in secondo piano che c'è una via l'arricchimento fuori da tutti gli stili
Questo è stato queste sono state le coltura degli anni ottanta contro cui abbiamo contrastato spesso da soli spesso da soli e che oggi ci consegnano insieme a questo un sistema politico arrivato proprio per queste condizioni al capolinea dentro questo schema
Oggi bisogna mettere al centro i valori i valori io ne cito due a me piacciono molto cioè le dico sembra perché vanno insieme al cervello e solidarietà cervello Cervetti bisogna tornare a studiare in questo Paese
Non studia più nessuno
Losco di affidarsi
Consegniamo consegniamo i nostri ragazzi a questi micidiali strumenti
Che gli dicono tutto degli dicono che che Funari è il nuovo leader politico di questo Paese perché il Della qualunquismo e dalla Condé ne fa la condizione di vita
E dopodiché compete con costanza come avete visto Sookie più o meno accreditabile se chi ha fatto l'associazione dei coppie Funari o chi ha fatto la P due Costanzo ma insieme raggiungono questo grande risultato
Di concentrarsi un sondaggio un sondaggio perché c'è una cosa sondaggi non servono a niente e quindi serio le risposte
Te li danno in rapporto a quello che gli chiede quindi proprio a secondo che glielo fa è come l'ordinamento il palco bisogna sempre del però lasciamo perdere questo
Lei quando quando uno legge che fanno era che nostri ragazzini gli chiedono ma voi qual è il personaggio più popolare
E al quarto posto risulta Gesù Cristo e al primo Berlusconi c'è da preoccuparsi in questo Paese
Ciò vuol dire che si è Mescal però
Che si è innescato un sistema di abbandono dello schema di studio di riflessione di formazione questo ripropone tutto il tema la scuola l'università
Dei sistemi formativi dell'informazione di l'insieme di cui si discute pochissimo pochissimo perché sembra che siano problemi da altri ma saranno i veri problemi di domani perché la tecnologia
Care amiche cari amici la tecnologia ormai qui non le posso però non ho il tempo ma impone una questione molto precisa molto seria che si partecipa al processo lavorativo non più con le braccia e con le gambe a con le braccia con la grande e con la testa
E questo farà sempre più a differenza
E soltanto quelli che parteciperanno con la testa formata e con la testa responsabilizzata da relazioni sindacali nuove potranno contribuire a vincere nel Montana la competizione nei rapporti di tutto questo
Il secondo la solidarietà troppo scontato per un sindacalista cattolico parlava la sua età ma qui c'è un problema più di fondo
La solidarietà non è un sentimento
Noi affrontiamo tutta questa partita difficilissima se scopriamo che la solidarietà è una risorsa
Cioè un paese non solidale non va da nessuna parte c'è questo è il punto due dovrebbero tutti riflettere su questi non c'è una scorciatoia né per milione per Bossi non c'è
Non c'è per per chiudersi forti con i forti deboli con i deboli non esiste più questa cosa non esiste
è un'illusione un'illusione che che può anche colpire alla testa di tante persone ma è soltanto un'illusione destinata a scontrarsi con la dura realtà come si sta vedendo
In Europa e nel rapporto ed esiste solo la ripresa di una via forte nazionale per fare tutto questo
Beh ci vuole
I rischi una classe dirigente che rischia qui bisognerebbe aprire il dibattito dove io con Puff convincente
Dicendo con grande franchezza proprio un solo e unico messaggio noi abbiamo questa consapevolezza ma abbiamo la consapevolezza che in una fase come questa come ci insegna dei nostri padri
Il problema non è se rischiando si sbaglia ma il problema è
Che il vero rischio e non rischia grazie
Grazie
Sincero all'amico D'Antoni
Per le cose che serate
Adesso abbiamo ancora due interventi Proia
Alcune parole conclusive anzi vorrei chiedere a chi deve ancora intervenire dato che poi dopo almeno alcuni di noi dovrebbero partecipare anche a un altro dibattito se possono avere la massima sintesi nelle cose che ci diranno adesso la parola al professor Mortillaro che un personaggio che ha dalle Poli diede il che esperienze nel campo imprenditoriale privato pubblico che qui è come presidente
Dell'agenzia confederale dei trasporti dei servizi a lui la parola grazie signor ministro ringrazio gli amici della Democrazia Cristiana per l'invito
E
Vorrei prendere
Vorrei fare una citazione riguardo a quanto il segretario
De nazionale da Democrazia Cristiana detto in conclusione del suo intervento al Consiglio nazionale il mese scorso
Egli richiamando un filosofo francese
Dimenticato ha detto che il demonio
E quello che cambia
Sia il demonio ai cambiamenti
Allora qui oggi aveva avuto una spaccato abbastanza interessante siamo di fronte a un cambiamento
Allora questo cambiamento eh demoniaco o angelico è perverso o virtuosi questo credo che sia il punto del discorso
Perché abbiamo sentito parecchi interventi alcuni tecnicamente molto a posto mi riferisco in particolare a quelli degli esponenti delle varie società di servizi ad alta tecnologia che sono intervenuti
Abbiamo sentito un intervento provocatorio che è quello del dottor Ciarrapico che poi a cui poi qualche dedicherò brevemente sempre qualche osservazione perché egli
Ha usato molto dell'artificio retorico della contraddizione nel suo intervento non so se la usato Affi in maniera cosciente o incosciente però ha usato molto di questo di questa artifizio retorico
E poi
Ho sentito un intervento appassionato com'è suo solito
Dire amico D'Antoni il quale ha tracciato un quadro per certi versi come si potrebbe dire confortante per certi versi diciamo pure anche apocalittico nove
Per esempio io non credo che in questo Paese non si studi più io sono un professore universitario sia pure di complemento vi debbo dire che abbiamo dico di complemento perché lo faccio a tempo parziale mi tecnico più ad altre attività
E quindi fosse lo faccio male non dovrei farlo ma lo faccio per passione e devo dire che ci sono ancora molti giovani che studiano ci sono molti giovani che si impegna no e quindi non è proprio vero che questo Paese in questo Paese non si studia più ma detto questo abbiamo di fronte un cambiamento che è un cambiamento molto importante il cambiamento l'abbiamo chiamato Maastricht ma qui ha ragione d'Antoni quando dice che se anche non ci fosse stato Maastricht questo trattato adesso dirò qualche cosa anche su di esso noi avremmo dovuto cambiare comuni
Certo che in tutti questi anni non so se per colpa dei muri o non per colpa dei mutui per colpa degli Old elogi io non per colpa dell'ideologia in queste anni in questi ultimi anni abbiamo sperperato notevolmente
Rispetta quello che era il nostro patrimonio sia di carattere umano ossia di carattere finanziario site carattere organizzativo
E certo fa un po'specie devo dire francamente ecco sentire alcuni che erano nel tuorlo dell'uovo e che quindi in qualche misura hanno contribuito a questa decadenza alzare oggi i una foce molto elevata molto dura contro la decadenza medesima dove eravate
Dove eravate eravate del movimento sociale nel Partito radicale forse gli unici che erano fuori fosse Movimento Sociale neppure tanto ma ma eravate che erano fuori ecco quindi anche qui evitiamo le contraddizioni ecco sempre questa
Indicazioni questo utilizzazione della contraddizione come strumento di artificio retorico deve essere usata in maniera più potente
è stato detto
Abbiamo di fronte mastica abbiamo alcuni vincoli gravissimi che con Maastricht sono coordinati collegate
Io devo dire francamente per quanto da ragazzo sia stato iscritto al movimento federalista europeo
Non sono mai stato un straordinario sostenitore dell'europeismo
C'è molta retorica nero capelli SMA soprattutto in Italia e poi l'ha detto D'Antoni in realtà gli altri Paesi europei si comportano tutti guardando i propri interessi quindi come se l'OPA non ci fosse io ricordo che quand'ero ragazzo
Ci portarono a fingere di sfondare il confine fra la Francia e l'Italia a Ventimiglia
Però da una parte e dall'altra da parte nostra c'è con i carabinieri dall'altra parte c'era la calmo viva e appena noi siamo andati avanti la Garbo vince ha respinto appelli Franceso lati avanti i carabinieri li hanno respinti quindi io non sono stato mai eccessivamente entusiasta di queste cose o quanto meno mi ha sempre dato fastidio la retorica europeista
Un po'come dice quel come diceva quel filosofo americano no che la molti patria e l'ultimo rifugio delle canaglie no dicevo quando uno non sa che cosa fare dice la patria e allora tutti applaudono facilmente
Ecco molte volte quando lo si sa che cosa dire si dice Europa allora che cosa abbiamo di fronte però noi perché abbiamo capire che cosa abbiamo di fronte voi dobbiamo anche sapere che quello che abbiamo di fronte se siamo coerenti ha dei costi molto elevati
Dopodiché dobbiamo assumere quei posti a me è piaciuto volto l'intervento di D'Antoni e meno in in la maggior parte e meno per il però per l'omissione che gli ha fatto che non ci ha detto che cosa costa quello che dovremmo fare perché costa molto
Non costa l'accordo del trentuno di luglio attenzione trentuno di luglio è appena uno stuzzichino cercano poi di dimostrarlo molto altre qui anche molto rapidamente
Sostanza mastri che cosa abbiamo fatto noi noi abbiamo accettato per tavola s'con numeri non con indicazioni di principio ma per con numeri che per entrare in quel certo meccanismo in quella certa integrazione dovremmo pesa presentare conti riferiti a inflazione e a rapporto fra PIL debito pubblico e deficit pubblico
Con caratteristiche tali che considerati i punti di partenza dovremmo accettare una cura da cavallo
Che in fondo quella che ci propone il governatore della Banca d'Italia Ciampi in questi giorni tutto sommato è appena appena niente di più che l'inizio di una certa operazione di una certa operazione
E qui è vero quello che dice D'Antoni quando afferma che la politica dei redditi in Italia va sempre bene purché siano i redditi degli altri
Come dicono i gli ecologisti americani notte in my backyard per quanto riguarda le discariche no
Tutto va bene purché sia lontano dal mio giardino mai nel mio giardino la discarica stesso vale tanto in Italia non vale per valeva per le per Lecce vale per le centrali elettriche ad esempio tutte qualsiasi parte tanto che sia vicino a casa mia
Vale per gli impianti di ferrovia ad alta velocità e così via
Lo sappiamo che abbiamo dei parametri che dovremmo rispettare
Allora quali sono i pesi che gravano di più sull'Italia
Sono collegati fra loro non è che siano separati l'uno dagli altri
Noi abbiamo uno zoccolo duro di inflazione che non riusciamo a consumata da battere
Ed è vero che inflazione importata non ce n'è più in Italia e tutte fazione endogena come si dice in Terna quindi è inflazione da consumi troppo elevati rispetto alla produzione che il sistema economico può può offrire abbiamo uno sbilancio fra primo il
E
Debito pubblico il deficit pubblico molto elevato ma da dove viene tutto questo
Ci siamo domandati a dove viene come spende lo Stato
Il debito pubblico perché se lo Stato acquisì accende un debito lo accende perché a certe spesi e allora bisogna fare subito una prima considerazione
Sul versante pubblico lo Stato spende molto
In costo del lavoro spende molto in occupazione
E ottiene risultati di redditività di rendimento più esattamente molto bassi sicuramente molto inferiori a quelli che ottiene di chi ottiene il privato dai lavoratori che gli che gli occupati
E allora quando si parla di redditività e di produttività dei servizi e nei servizi c'è la pubblica amministrazione anche e ci sono anche tutti i servizi ad alta tecnologia l'etnicità
Casse acqua i trasporti le telecomunicazioni e così via
Che bisogna interrogarsi sulla capacità di coloro che operano all'interno di questi servizi dire interne per quello che costa
Lo Stato oggi mi pare che abbia quattro milioni di dipendenti
Le ha quasi non dico canto piatto Momo intatto di un buon terzo
Negli ultimi dieci anni
Senza escludendo le forze armate escludendo le forze di polizia escludendo oscure forze di polizia ci sono escludendo le forze armate ci sono quattro milioni di
Di dipendenti qual è la critica la redditività quattro mila due sono tutti
Comprese le forze armate va be allora quattro milioni due competere e le forze armate sono duecento mila l'esercito e duecento mila quindici si aprono quindi ci siamo perfettamente siamo quattro milioni e duecento di qual è l'additività di queste persone qual è il rendimento di queste persone e qui sindacato un minimo di mea culpa sono deve fare
Perché il sindacato italiano
A la ambizione non dico la pretesa perché sarebbe arrogante ma sicuramente l'ambizione di rappresentare tutto il mondo del lavoro
A differenza di altri sindacati e quello svedese che rappresenta il sindacato operaio sindacato industriale non rappresenta la pubblica amministrazione e sindacati italiano rappresenta anche la pubblica amministrazione
Non a caso c'è un sindacato che la CGIL che si chiama Confederazione generale italiana del lavoro e soltanto la cinese che si chiama dei lavoratori perché c'è una differenza dire laboratorio dirò bocciava certa differenza che utile andare a
Affrontare in questa in questa sede
Prego
Dal cenno e c'è una differente ed è notevole ed è notevole perché vuol dire io né che se sono se rappresento i lavoratori vuol dire che in primo luogo rappresento gli scritti
Se rappresento il lavoro boutique rappresento tutti iscritti o non iscritti la cosiddetta classe generale rappresento la classe generale dei lavoratori bene il sindacato bilico deve ha colto lo deve fare
Le condizioni di redditività come le chiama Ciarrapico o di rendimento come si dovrebbe dire in termini più tecnici sono molto basse nel pubblico impiego e non sono neanche c'è lenti nei servizi
Lo sappiamo benissimo tant'è vero tanto è vero che se c'è una lamentela continua
Da parte dei gli utenti o dei clienti come si dice oggi come si dice oggi e proprio sulla qualità e sul fatto che il lavoratore nei servizi non è a disposizione
Dell'utente o del cliente del modo con cui si dovrebbe si i lavori il cliente si attende l'utente si attende
Che allora bisogna andare a toccare all'interno di questi di questi gruppi
Attenzione non è neppure priva di responsabilità all'industria
Sia chiaro l'industria privata perché è chiaro che nel pubblico impiego si è scaricato negli anni scorsi tutta l'occupazione cosiddetta taylorista Ica cioè senza qualificazione che prima dava dell'industria
La la ristrutturazione industriale italiana è stata fatta spostando spostando personale dalla dettate dal dal settore industriale dal settore privato verso il terziario verso la pubblica
La pubblica amministrazione e questo non possiamo tenere non tenerne conto però ad essi noti somma tecnica
Fra l'altro le retribuzioni nel pubblico impiego non sono per niente basse e quindi a fronte di redditività
Bassa di produttività e di rendimento basso ci sono le tre mozioni che competono ampiamente con quelle dell'impiego privato dove invece ci sono rischi
Di licenziamento e li vediamo tutti i giorni perché il il cameriere di Chiasso è più arrogante e meno pronto nei confronti del cliente rispetto al cameriere di disse di Lugano otto chilometri più avanti dieci chilometri quello che è più avanti e perché cameriere inizia di di Lugano a
Rischi di licenziamento molto più elevati del cameriere di di Chiasso il cameriere di Chiasso a una s'a minori rischi di re di licenziamento dispetto Arca al cameriere sfizio
Immaginate di nel pubblico impiego dove i rischi dice Zia Benito sovrasta assolutamente nulli e quindi il la capacità il rendimento del lavoratore è estremamente basso intanto nessuno lo tocca intanto nessuno lo licenzia
E su questo io credo che un minimo di valutazione sulla responsabilità che ha anche il sindacato non solo il sindacato ma anche il sindacato va fatta
Così come l'ha fatta dei partiti politici che in passato hanno trovato nel pubblico impiego una riserva elettorale estremamente elevate estremamente interessante e quindi è stato protetto in ogni in ogni modo io solo da pochi mesi
Nel settore dei servizi pubblici e privati certamente feto nei servizi pubblici cose che sono inimmaginabili nel settore nel settore industriale privato cioè il settore sottoposto a competizioni
Allora premesso che Maastricht
Se vuole essere affrontato a costi ad esempio del Pubblico impiego dei servizi che non sono leggeri e mi auguro che il sindacato sappia questo
Arriviamo subita l'altro discorso quello della competitività perché ma storica è fondato sul principio dalla competitività cosa vuol dire competitività
Che vuol dire che il prodotto offerto
Deve essere in grado di passare l'esame di utilità da parte del consumatore
Gli economisti dicono che ci sono due elementi che reggono l'economia che sono la massimizzazione dell'utilità da parte del consumatore la massimizzazione del profitto da parte dell'imprenditore cos'è la massimizzazione della utilità la massimizzazione entità eh
La scelta di un prodotto di un servizio in relazione alla qualità e al pezzo
Certo che se i prezzi e la qualità continua ad essere quelli che aveva avuto in Italia fino ad oggi ho l'impressione che sarà sempre più difficile vincere questa sfida della competizione dalla competitività io sono arrivato appesa allo un po'per un po'presto verso le le due e mezza sono andato a prendere un tè ho pagato un tre più di due dollari e mezzo
è una cifra incredibile in America con due dollari e mezzo si fa un pasto quasi decente
Qui ho pagato un tè cattivo dispersi ma qualità nella piazza principale del due mila settecento lire cioè esattamente due dollari e mezzo
Se pensiamo che gli stranieri vengono in Italia a pagare il nostro Thee a due dollari e mezzo credo che sia molto difficile quindi la nostra competizione la nostra capacità di competere scade scende si riduce ma come si raggiunge la competitività è qui che io non sono d'accordo con Ciarrapico quando vuole fare operazioni di abbattimento delle nuove tecnologie e se la prende ad esempio con l'alta velocità
Ha già risposto bene il l'amico D'Antoni ma una parola voglio spendere anch'io se facesse eliminiamo l'alta velocità facciamo proprio il contrario di ciò che gli aveva proposto cioè l'amico
Lei signor dottor Ciarrapico
Che io conosco anche come editore novantotto Ciarrapico è un editore anche palo colto pubblica anche degli interessanti volumetti sulle glorie militari italiane credo che sia l'unico in Italia e quindi dobbiamo dargliene anche riconoscenza sotto questo punto di vista perché non è non c'è nessun altro pittore che spero che in testa sulle glorie militari italiane e chi lo fa e quindi noi gli dobbiamo dare essere anche grati per queste ma se egli vuole ad esempio distruggere tagliare l'alta velocità vuol dire che proprio gli obiettivi che gli si propone di raggiungere e cioè ad esempio quello di alleggerire le autostrade
Di incentivare forme alternative di tra di di trasporto e così via non li raggiunge
E mette tutto il sistema d'esempio dei trasporti di un circolo vizioso perché togliendo tecnologia si perde competitività e come è stato detto siamo tagliati fuori siamo tagliati fuori da tutto
Allora l'appuntamento e poi concludo che come diceva D'Antoni comincerebbe adesso il dibattito se volessi mandare veramente dei dei adesso comincerebbe ma non si può ovviamente per la pazienza che loro hanno dimostrato di aprire per rispetto a loro soprattutto ma io credo questo che se Maastricht ha interesse per noi
è di obbligarci a fare certe operazioni che saranno sicuramente dolorose che senza Maastricht
E birra nascondeva una volta l'immondizia sotto al tappeto viva dio bisogna che tappeto sia rovesciato e se si deve fare pulizia bisogna trovare questo prendere questo occasione perché altre credo che non avremo grazie
Grazie
Alla SAR Mortillaro e adesso la parola al presidente dell'ENEL dottor Franco Viezzoli che certamente presiede un ente che decisivo nella strategia del nostro di sviluppo
Proprio nel campo energetico volatilità fa niente non so se il Presidente Tesini la nipote veniva lasciato per ultimo come a scuola l'avvocato che i miliziani della mia del mio nome oppure perché vuole filiale la giornata di oggi finire perché oggi con la voce positiva
Dopo tante luci ed ombre imprese nate di oggi direi più ombre che luci
Vuole parlare con punto uno con la voce positiva come finale positiva ma anche e soprattutto breve da talora le sette veramente inconsueta per penso anche per Pesaro e per impegno e i nostri amici Maastricht
Vorrei dire che a Maastricht non si è parlato di energia
Sicuramente a maschere che separatore tutto ed economia di finanza eccetera si è accennato
Abbondantemente al impegni sulle reti reti i trasporti telecomunicazioni eccetera ma il tema energia non mi è stato oggetto di Maastricht
Perché energie non interessa l'Europa no interessa veramente l'Europa ricordo che il primo atto storico
Delle Comunità europea Stato il trattato della cieca del cinquantuno quando si è discusso e messo alla corde paesi europei sul Comunità europea del carbone e dell'acciaio
Quindi l'energia interessa e allora perché perché a nostro parere in quanto il settore elettrico in particolare è già da molto tempo da molti anni integrato in Europa
Non perché siamo più grave degli altri dapprima il parente perché il bisogno porta essere integrati
Noi abbiamo dovuto in questi anni fare una sede degli accordi dei contatti per ragioni di mutuo soccorso per ragione di riduzione delle riserve di energia elettrica
Per efficienza per qualità del servizio e soprattutto per raggiungere costi dei costi minori e quindi un servizio migliore
Ricordo ma molti di noi lo sanno che l'Italia oggi è interconnessa con la Francia con la perizia con la austriaco lei Rosaria
Chiamo studiando i collegamenti con la Turchia con la Tunisia piccolo Ionesco ex Unione Sovietica con con l'Ucraina
Ma soprattutto l'Europa si è mossa attraverso collegamenti anche sottomarini
Con Scandinavia Danimarca si tenta scandinavi a nord Nord Germania e per la prima volta dopo tante centinaia di anni l'Europa si è collegata con la grandezza Gran Bretagna
Togliendo l'isolamento storica la Betania con il cavo sottomarino che dall'ottantotto otticamente unisce la Gran Bretagna al all'Europa cioè la necessità di collegamenti elettrici ci ha reso in questo campo estremamente europei escrementi aperti ed estremamente competitivi
Nel testo Comunità europea il tema energetiche scatto più volte oggetto di delibere del fatto che come te la propria delibere campo del transito energia elettrica Fo per consentire il transito tra Paese e Paese
Deliberi nell'ambito della terza apertura degli appalti pubblici attraverso l'apertura delle parti nostri ai vari paesi europei
Apertura del campo la trasparenza dei prezzi tutte ragioni che hanno reso possibile la libera quasi libero transito ad Energia da paese a paese
Ultimo ma non ultimo sono state le norme comunitarie in materia ambientale
La cui terapia a fatto diverse delibere in campo ambientale
Dando deve forse unico settore così regolato
Dando delle normative molto precise in campo di emissioni sia del suolo ossia nel nel cielo
In modo che le centrali specie quelle termiche che sono i primi impianti sono attualmente regolate da norme estremamente rigide in campo europeo ed estremamente erigere in campo italiano
C'è bisogno ha reso
Il settore ittico più facile la reso più europeo l'ha reso più comunicativo
E che lei oggi parla anche dei prezzi e dei costi
Qualche amico mi ha preceduto ha parlato della necessità di a vere dei pezzi di paragonarmi ripresi per il Paese
Anche la lezione agli posizione fiscale
Ricordo che nel campo elettrico noi siamo l'unico Paese europeo o quanti è l'unico Paese europeo che all'imposizione fiscale sulle tariffe su quelle che voi pagate circa il venti per cento vengono date allo Stato
Nessuna obiezione però è difficile paragonare i costi prendi prezzi delle tariffe se si è così diversi e punto di servizio fiscale tre nuovi e gli altri Paesi
Questo prescindendo poi degli elementi di costo è difficile paragonare il nostro Paese invento rispetto all'Inghilterra che ha grossi quantitativi di gas
Enormi patatine di carbone
Noi con la Germania dove esiste una quota di enorme di carbone onori collari
Dalla Francia dove come ben noto circa il settantacinque per cento dell'energia e fatto dall'energia nucleare con costi molto minori essendo assetate molti anni fa
Però detto questo tutta l'Europa sta muovendo sui prezzi e sulle tariffe in modo da cerca di uniformare i costi che derivano dall'energia elettrica
Recentemente l'anno novantuno è stata anche fatta la card europea dell'energia
Cati origine regia che essenzialmente legata al fenomeno che prima citava non è abbastanza noto cioè non motto non abbastanza probabilmente reso operativo delle nostre coscienze e cioè quelle c'era prima l'amico D'Antoni e cioè che la caduta del muro ha rotto un equilibrio che per cinquant'anni ha reso del vento e il mare equilibrato sistema europeo noi abbiamo il curatore del muro si è scoperto cosa è successo nei Paesi dell'Est
Noi dei Paesi dell'Est abbiamo oggi come oggi circa trentacinque impianti nucleari che sono vecchi e vanno ripuliti riabilitati
Abbiamo ventisette impianti nucleari o da chiudere o da sostituire un'immensa capaci ad energia
Per il quale occorrono sforzo finanziario occorrerebbe lo sforzo finanziario di circa settanta mila miliardi di lire
Che i Paesi dell'Occidente o riescono a fare nei prossimi dieci quindici anni oppure il rischio nucleare che esista ancora il peso dell'Est può diventare un rischio maturo
La carta della regia ha proprio questo aspetto queste finalità
Lo rinviamo a voi europei dell'Ovest abbiamo crociata ecologica abbiamo mercato
Abbiamo di Galletti che ben fatte i Paesi dell'est aveva molto grassa alla molto petrolio alla molte materie prime cerchiamo di sposare queste due esigenze
Tecnologia e mercato con le esigenze dell'Est in modo da addivenire ad un ad uno sposalizio delle due esigenza
Per me è una delle grandi sfide che il nostro sistema occidentale deve affrontare le prossime tempi e deve affrontarlo ragione sicurezza sicuramente
Sicuramente per ragioni di capacità industriale i Paesi dell'Est che se non avranno più energia anche precisa nel tran grosse polemiche
Ma sicuramente anche nel nostro interesse dei Paesi dell'Ovest
Dove e come molte voci hanno commentato le previsioni dei prossimi tempi non sono molto favorevole per cui il portiere cercare di investire nei paesi dell'Est e cifre così grandi
Porterebbero ad una movimentazione ad una una veramente un risveglio notevole di una grossa parte dell'indulto accettale
Ci potrebbe essere una grossa sfida ed è questo il significato della Carta europea dell'energia grossa sfida per dare sicuramente garanzie all'estero di sicurezza energia ma dare lavoro all'Ovest
è una cosa veramente che non Paesi nostri occidentali devono avere presente costantemente
Un'ultimissima tema e quello citato sugli investimenti
Nel ti metti è uno dei temi relativi al tema di oggi
è stato ricordato da alcuni amici o di Autostrade telefonici collegamento che esiste tra tariffe di investimenti
è stato il ricordato da Sergio D'Antoni la necessità di evitare di fare poche tariffe fare investimenti nel giocare sull'attività
Veramente si tratterà di trovare una Mexès di ottimizzazione dei vari dei vari Domenti
Per evitare di non fare investimenti di fare pochi investimenti che sicuramente sono un grosso danno per il Paese oggi ma sarebbero grosso danno per il Paese in prospettiva ricordo quanto ci riguarda
Noi abbiamo investimenti già recisi pari circa settanta mila miliardi nei prossimi sei anni una grossissima parte investimenti quindi del Paese
Questi veti intendiamo e che vogliamo fare e che possono essere forse ed è questa l'unica nota leggermente così problematica
Possiamo essere obbligati a ripensare se il quadro finanziario del sistema Paese Don't ci darà la certezza di poter raggiungere questi indebitamente versi pregato italiano
Le difficoltà notte del nostro sistema potrebbe riversarsi anche alla breve su di noi i questo caso questa massa investimenti dovrebbe essere ripensata con documento del servizio sicuramente ma sicuramente conduco mento dell'imboscata
Inclusa la rete per dire che l'Europa elettrica di fatto già fatta è funzionante potrà essere migliorata ma è una grossa realtà che servirà al nostro paese e a Maastricht Anchise maestri di regia non si è parlato grazie
Allora
Credo che avrete
La bontà
Per la capacità di sopportare ancora per qualche minuto alcune considerazioni conclusive
Di chi ha presieduto questo incontro io debbo ringraziare tutti gli intervenuti perché
Mi pare
Che sia stato un dibattito molto ricco dal punto di vista
Dei contributi che se mai mette ulteriormente in difficoltà chi deve trarre qualche conclusione
E la deve trarre ovviamente
Nella veste che non può ignorare di essere membro del governo
Ministro della Repubblica
Ecco io vorrei
Dire poche cose ma
Debbo dire anche perché è la prima volta che ci incontriamo col dottor Ciarrapico io lo ringrazio in modo particolare perché a me piacciono le persone che dicono con franchezza quello che penso che così mi pare che sia stato però io non non appartengo alla categoria dei governanti piagnone rivolge Lotito
E credo
Che questo governo non si stia caratterizzando per i suoi piagnistei quanto invece si stia caratterizzando per lo sforzo di mettere tutta l'opinione pubblica di fronte alle difficoltà reali che il Paese sta attraversando
Io non appartengo nemmeno a un'altra categoria di governo
Tanti
Che forse in passato atteso troppo
A minimizzare le difficoltà e i problemi del Paese
Quella filosofia del tirare a campare
Che in fondo a mio avviso lo dico con molta franchezza
C'ha fatto sprecare anche del tempo prezioso
E oggi ci pone in una condizione più difficile
Proprio
Per tutte le considerazioni che sono state fatte cui anche stasera
Attorno a questo tavolo ci sono uomini che hanno responsabilità preminenti
In quell'ambito
Che comunemente definiamo quello delle grandi infrastrutture a Rete
Nel campo delle telecomunicazioni dell'Energia dei trasporti e che sono sicuramente
Un banco decisivo
Per lo sviluppo
E noi sappiamo è questa la prima considerazione che voglio fare
Che l'Italia
Si trova proprio in questo ambito
Nel nelle grandi infrastrutture a Rete
In una posizione di ritardo ristagna rispetto agli altri Paesi della Comunità
E quindi si tratta anche
Di dovere recuperare del tempo perduto
E non c'è dubbio che quando si deve operare dei recuperi in una stazione di vacche magre e ancora più duro e difficile che non fa fallo quando invece si hanno determinate possibilità determinate risorse
Ora questo governo
è nato come è già stato qui ricordato in modo particolare dal segretario dell'accisa
Per quello che riguarda il terreno economico perché è su questo terreno che ci confrontiamo oggi qui
Con due obiettivi venne precisi e priorità
Il primo quello di combattere e a battere l'inflazione
Quindi di garantire il potere d'acquisto
Della nostra moneta
L'altro quello del risanamento dei nostri conti pubblici
E queste
Sono
Due condizioni
Decisive
Per restare o per entrare come si vuole io dico per restare perché anche se non ci fossero le scadenze del primo gennaio sarebbe lo stesso
Per restare
In Europa
Per potere a dovere
Come sistemi Italia
Un grado di competitività
Che
Condizione
Reale non solo di difesa di livelli occupazionali
Ma di ripresa per nuovi traguardi anche sul piano occupazionale
Quindi è su questi obiettivi
Sulla coerenza della nostra azione nel perseguimento di questi obiettivi
Che va valutata giudicata l'azione di questo governo
E proprio perché
Dobbiamo recuperare questi ritardi
Su terreni
Che sono condizionati dalla possibilità di utilizzo
Di risorse finanziarie che per quanto
Attiene le casse dello Stato sono modeste che la partita si fa tremendamente più difficile e complessa
E allora non è perché questo lo dico anche come democratico cristiano
Noi non sentiamo anche l'orgoglio di
Di chi
Sa con la propria battaglia politica di avere acquisito
Meriti straordinari che credo nessuno possa contestare al nostro al nostro partito ma nella consapevolezza che il futuro
Non lo si può costruire attraverso la rivendicazione dei meriti passa male si ricostruisse con la capacità l'intelligenza la fantasia
Di elaborazione di progetti
Che siano realistici
E che sappiano ottenere il necessario consenso per conseguire gli obiettivi che noi ci proponiamo
E allora se noi anche oggi siamo possiamo apparire un po'spiazzati
Nel processo autocritico lo facciamo perché sappiamo che è necessario oggi
Passare anche attraverso un bagno concerto bagno di purificazione vorrei dire
Che è una condizione
Su cui sentiamo anche c'è una domanda di opinione pubblica
Una nuova domanda politica
E allora proprio rispetto a questi obiettivi per i temi che sono stati qui trattati per le condizioni di difficoltà che ho qui richiamato non c'è dubbio che
Noi tocchiamo
Diciamo sinteticamente
Voltare pagina molte cose
E il primo cambiamento che si richiede oggi al Governo a chi ha le responsabilità politiche
è innanzitutto quello di un diverso modo
Dicono che è un'annata
L'investimento del danaro pubblico
Perché
Noi abbiamo troppo con dissenso a una certa
Impostazione programma Corvia cosiddetta pioggia
Che
Non ha fatto emergere con chiarezza
Quello che invece altri Paesi hanno saputo fare
Cioè la CELTA di alcune priorità su cui poi dovevano anche essere concentrate le risorse del paese
E allora proprio questo tema
Delle grandi infrastruttura Rete così decisivo diventa un tema emblematico di questa nostra capacità
Di questa nostra anche
Capacità appunto di cambiamento così come oggi c'è nella nuova domanda politica dell'opinione dell'opinione pubblica
Io lo so
E non voglio perché altri hanno già fatto una difesa che potrebbe apparire d'ufficio per il ministro dei Trasporti quella dei programmi dell'alta velocità no
L'ha già detto D'Antoni adesso Mortillaro quali sono ragioni essenziali di questa di questa sera
Però è chiaro che si può anche dissentire quando si fanno sente
Di un certo tipo e io la rispetto TTT se
Ecco mi sia consentito dire rispetto o meno chi liquida queste grandi sale te
Con
Una battuta
Perché dico sinceramente non mi pare serio anch'io avevo qualche prevenzione su questi programmi però quando ho letto
I documenti del comitati di di Esperti per il progetto Alta velocità in cui ci sono dentro uomini che vanno da orto lì De Rita che tutto si può dire potete considerare come lo sono sostanzialmente un ignorante di economia il ministro dei trasporti ma non quei personaggi che facevano parte di quel comitato di Esperti
Che invece si tratta di un progetto pienamente valido allora vorrei dire anche agli amici che applaudivano prima
Alcuni passaggi di un intervento cerchiamo di di di capire prima che cosa sta dietro ad alcune serie
E cerchiamo di capire tutti parliamo oggi
Della necessità di un nuovo rapporto pubblico-privato
Ma se nella società alta velocità il sessanta per cento del capitale non è dello Stato
E privato e del sistema bancario europeo tutto si potrà dire
Ma se il sistema bancario europeo riconosce economicamente valido quella CELTA vorrà dire che i suoi conti li ha fatti e in genere di sa fare bene
Ecco
Il mio vorrebbe essere anche un invito a non essere un po'superficiali
Nel valutare alcune sente che certo hanno dei costi molto elevati per la collettività ma che bisogna capire che in termini di contropartita per ciò che rappresentano poi domani sul piano dello sviluppo
Le risorse dello Stato sono poche ecco allora mi sia consentito di fare un richiamo anche qui a questo nuovo rapporto pubblico privato delle risorse dello Stato con le risorse che possono derivare dal mercato privato perché oggi non c'è dubbio
Che rispetto alla possibilità di realizzazione di talune opere noi coi metodi diciamo tradizionali dell'intervento finanziario ci troviamo un po'disarmati
Ha ragione l'amministratore delegato delle Società Autostrade e anche altri che facevano riferimento a quello che resta serto un fatto contingente ma che pesa in maniera determinante sulla possibilità di attuare determinati programmi quale quello del blocco delle tariffe
Però proprio ancora con un richiamo alla formula adottata sul piano del finanziamento dei progetti di alta velocità ecco il fatto di potere contare
Su quelli che si chiamano ITT
I progetti finanze in cioè un sistema di coinvolgimento di capitale pubblico e privato che se ha dato risultati positivi in tanti altri Paesi per quale ragione
Non lo può dare anche nel nostro c'era tutto anche qui è necessario però un cambiamento che abbia visto prima che politico è un cambiamento di di cultura
Il rischio
Il rischio deve valere per tutti
Cosa vuol dire oggi perché anche qui c'è a mio avviso una certa superficialità in una CELTA così caratterizzante come come quella delle privatizzazioni fatta dal governo
L'abbiamo affrontata un po'così
Con molta celerità ecco forse una maggiore tempestività anche nel fare maturare alcune cose su forse sarebbe stata anche opportuno però
Il processo di privatizzazioni che noi abbiamo aperto deve essere chiaro che non è lo diceva anche stamani l'abdicazione dello Stato a quella che è il suo ruolo sociale
è quello di intervenire ha retto nella gestione di grandi servizi sociali come resto non meglio ad esempio dei trasporti
Con gestioni di tipo privatistico
E quindi creando anche gli strumenti genuini essi della prosperò stabilizzazione da parte di chi gestisse
Poi questi enti queste società oggi privatistiche società per azioni le spara
Io credo che questa è una strada Serbia che il Governo ha imboccato questa è la strada dell'Europa
Questa è la stremata
Obbligata
Su cui deve balzare il nostro il nostro Paese
E allora
E su questa strada obbligata
Che vanno ricercati i contributi per e lavorare proposte Progetti
Trasparenti
Nell'opinione pubblica per quello che riguarda la loro costruzione come la loro
La loro gestione perché non c'è dubbio che se nell'opinione pubblica una grande sete di chiarezza di trasparenza di onestà a cui deve sapere corrispondere innanzitutto la classe politica la classe di governo ma poi anche tutto il mondo imprenditoriale quello che si trova più investito di responsabilità pubbliche come di quelle private
Io dico spesso l'ho detto in questi giorni più volte al mondo armatoriale italiano nella mia veste anche di ministro della Marina mercantile che
Il tempo in cui certi Investimenti si facevano solo sapendo che c'era il contributo dello Stato sono tempi che sono assolutamente finiti che non possono perdurare
E anche qui che avendo ci puoi
Gli organi comunitari non sono i nemici dell'Italia come in passato forse anche qualche politico hai immaginato perché non è vero che non so il commissario
Garante della concorrenza ci dica che non ci debba assolutamente dare un contributo no ci dice che se diamo un contributo comico per come è stato anzi di darlo molto consistente
Ma poi di verificando nel risultato perché non può diventare nella norma il contributo per sparare sopravvivere una iniziativa economica un'iniziativa nel campo dei dei servizi
E noi abbiamo bisogno accerto di recuperare del tempo perduto di chiedere anche comprensione agli altri paesi della comunità perché
Molti non tutti in un certo senso fortunatamente non tutti si trovi una posizione di vantaggio rispetto al nostro ma
è camminando con coerenza sulla strada di consapevolezza negli obiettivi che si debbono perseguire che poi si possono fare e si debbono fare le scelte giuste quelle che la gente il cittadino capi se e capendo e disposto per queste scelte condividendo la validità
Del valore ed è un risultato della contropartita
è disposto anche poi a sottostare anche al sacrificio
E allora io vorrei concludere proprio dicendo
Che su questa strada che ci siamo posti
Noi sappiamo
Che
La prova
La possiamo vincere perché qui accanto a tante diagnosi e analisi preoccupate attorno a questo tavolo non sono mancate serto le parole di speranza
Sono state se volete condizionante
Condizionate tanti avevamo anche al recupero
Di certi valori come ci diceva prima il segretario generale della Cis che forse si sono allentati anche all'interno del nostro partito innanzitutto
Quel valore fondamentale che anch'io considero vi sono secche caratterizzante
Per la nostra presenza politica che è il valore della solidarietà
Ma allora io voglio conclude dicendo
Che le stavo le rotonde sono belli utili quando sono fatte da uomini così preparati intelligenti come questo così liberi come questa
Di questo di questo pomeriggio
Però tutto ciò che dibattito tutto ciò
Che è confronto deve essere poi incanalato finalizzato verso il perseguimento di obiettivi
E io so
Che una classe politica e credibile non per i discorsi che pronuncia
Mare per i comportamenti che ha per i fatti che realizza
E se oggi c'è crisi nella gente nei confronti della classe politica del governo è perché non sempre siamo riusciti a tradurre nei nostri comportamenti nei fatti che andavamo a compiere
Non siamo sempre riusciti a fare corrispondere comunque chiarezza con trasparenza la coerenza ai principi e ai valori ai quali di Samo di richiamarsi quindi è una strada difficile quella che dobbiamo percorrere una strada in salita
Perché è una strada condizionata soprattutto da un recupero di consensi e di fiducia dell'opinione pubblica nei confronti di chi al le responsabilità
Il governo io vorrei dire qui oggi che appunto e sui comportamenti sui fatti
Più che sulle parole che io vi chiedo qui di dare fiducia a chi sta faticosamente cercando con questa battaglia difficile di riuscire a superare delle difficoltà
Che superando lei assieme potranno dare credito a quelle parole di speranza che attorno qui stasera a questo tavolo io raccolgo come anche uno stimolo perché ci sia in chi governa maggiore coerenza nei comportamenti i primi fatti che compie grazie
Grande