"Percorsi e vicende attuali della rappresentanza e della responsabilità politica" organizzato dall'Istituto di Diritto Pubblico dell'Università degli Studi nei giorni 16 e 17 marzo 2000 ( presso l'Università, Facoltà di Giurisprudenza, Palazzo Greppi, Sala Napoleonica, via San Antonio 12)

Alla la mia idea
La moderazione veri lavorerò dovessero essere affidata solo base al criterio dell'età questa idea non è stata accolta
Sono qui cercherò di modo elevava ecco la massima imparzialità forse ci riesco
Cominciamo con una un intervento dal professor Volpi che poi dovrà lasciarci proseguiremo poi subito con una la relazione dal professor regioni la parola al professor
Grazie preciso che devo andar via per ragioni concorsuali quindi sono pienamente giustificate
Dico subito che io parto dal quadro che condivido abbastanza che è stato tracciato ieri dal professor Luciani
La rappresentanza politica nello Stato liberale funziona perché si basa fondamentalmente su una identità comunali identificazione tra rappresentanti e rappresentati che più sociale che politica
Anche perché i partiti non sono certa nell'Ottocento ripartiti di massa hanno natura elitaria
Nello Stato democratico pluralistico funzione per un certo periodo grazie alla mediazione svolta nei partiti di massa De Poli che tutto questo entra in crisi
Qual è la ragione profonda della crisi e ieri
Conta prenderti poneva l'interrogativo
Ma io credo che la ragione sia soprattutto di tipo sociale
E quella che Luciani ieri definiva la crisi del rappresentato
La perdita di identità che non è solo collettiva ma è anche individuale
Che riguarda ciascuno di noi e allora certe perciò deriva la difficoltà dei partiti di massa o ex partiti di massa a rappresentare questa complessità
E la difficoltà delle assemblee rappresentative a selezionare gli interessi e a prendere decisioni
E allora quale può essere la risposta
La risposta può essere forse quella di rilanciare un'idea che comunque c'è nella nostra Costituzione
Che ecco corrisponde al concetto di democrazia partecipativa
Che cerchi di tenermi dietro alla complessità sociale moltiplicando i canali della rappresentanza
E tuttavia detto questo
Aggiungo subito che ci vuole comunque un lungo voli ricomposizione politica condivide in pieno le cose che diceva ieri Zagrebelski e questo non questo luogo non può che essere fondamentalmente l'assemblea elettiva l'Assemblea parlamentare e allora comincerò a questo secondo aspetto perché questo è il punto fondamentale lezione continua a essere uno dei punti fondamentali
E come si fa
Beh prima di tutto c'è la necessità molti l'hanno sottolineato ieri di rilanciare il ruolo ripartiti
Io sono convinto che c'è la crisi dei partiti che non riguarda solo l'Italia che deriva da ragioni profonde ragionieri Tura sociale prima di tutto appesi ai partiti di massa
Sottolineo però anche qui questa crisi non è uniforme in Italia è derivata anche da ragioni specifiche ed è stata particolarmente profonda c'è un sistema politico che si è completamente trasformato
Sicuramente non è così forte alla crisi dei partiti nel Regno Unito deve ricordo il dato mi piace sempre ricordare un dato in base al quale circa il trenta per cento degli elettori quando votano il candidato nel collegio uninominale non sanno neanche chi è e neppure come si chiama sanno solo che laburista o conservatore
Non è così profonda neppure in Germania io sono rimasto colpito favorevolmente devo dire in agli indipendentemente da quelle che sono le mie simpatie politiche
Dal dato delle ultime elezioni regionali a quale classe di un per me credo il due per cento poi tre per cento dei voti
Che vuol dire che ha una capacità di tenuta notevole nonostante la bufera il terremoto che si è verificato in quel Paese
E certo quando si dice che bisogna rilanciare il ruolo dei partiti dice giustamente Bognetti quali partiti beh non certo quelli del passato anche se c'è qualche protagonista della sedicente Seconda Repubblica che forse ci pensa
A questa eventualità e soprattutto quali partite in quale modo
E ci vuole certo ci vogliono cioè per i partiti che siano più aperti verso la società e verso le nuove caratteristiche che la sua è stato assunto io qui non posso che fare battute molto lapidaria
Per esempio il rapporto tra partiti e altre forme di associazionismo dà possibilità che esiste poi nel Regno Unito è già tanto da tanto tempo di audizioni non solo individuali ma anche collettive
Quindi criteri di militanza sicuramente molto diversi da quelli del passato che caratterizzano i partiti di massa le primarie aggiungo subito interne ai partiti o le coalizioni perché non credo che sia molto praticabile in Italia invece per vari motivi che non sono il tempo di precisare la ipotesi dei primari Esterne o addirittura aperte come pure qualcuno ha prefigurato
Ma son convinto che comunque di partiti rinnovati non si può fare a meno anche perché la politica ha orrore del vuoto quando si crea un vuoto questo vuoto viene riempito da qualcun altro e non è detto anzi è quasi sicuro che questo qualcun altro
Se molto più deficitario dal punto di vista della rappresentatività democratica rispetto ai partiti politici
Secondo aspetto che accenno soltanto per rinnovare la rappresentanza di lanciare il luogo fondamentale della rappresentanza politica in Italia
Sul quale hanno insistito ieri in molti interventi interessante anche di giovani studiosi la normazione sub costituzionali
Regolamenti parlamentari la legge sul finanziamento pubblico per garantire una maggiore sintonia fra i lettori eletti e cercare di porre un argine al fenomeno del trasformismo che è così
Evidente nel nostro Parlamento detto questo mi rendo conto che sono battute molto lapidaria quali possono essere gli altri canali della rappresentanza
E qui mi ricollego alcuni dei problemi che poneva Lorenza Carlassare nella sua relazione
Può essere un canale ulteriore e diverso quello dell'elezione diretta dei vertici dei del potere esecutivo dell'esecutivo
E più in generale quel fenomeno che va sotto il nome di personalizzazione della politica
Ma io qui voglio precisare che la personalizzazione della politica per molti versi un processo evidente probabilmente inarrestabile questo ne sono convinto
O anche dubbi sul fatto che il vertice dell'esecutivo eletto dal popolo possa essere considerato non possa essere considerata espressione di una forma di rappresentanza politica
Perché non esprimerebbe il pluralismo essendo un organo monocratico strapparla
Probabilmente si può dire che qui pluralismo si manifesta prima si manifesta nel corso da campagna elettorale al momento del voto
Ma io credo che il problema non sia tanto questo decidere se il vertice del potere esecutivo
O no rappresentante politico secondo me lo è ma insomma poi si può discutere di queste problema è un altro
Il problema è che soprattutto nel contesto italiano mi pare che l'elezione diretta del vertice il potere esecutivo non risolve la crisi della rappresentanza politica
Perché agisce soprattutto se non esclusivamente sul versante della stabilità
Non su quello della rappresentanza
E allora se si pretende di dare a ciò una valenza rappresentativa
Una valenza rappresentativa che sostitutivo alternativa di quella che si esprime pure in crisi che si esprime attraverso il Parlamento io vedo grossi rischi nel contesto italiano cioè si si vuole attribuire una qualità
All'elezione del vertice potere esecutivo addirittura di questo tipo
Il nuovo canale d'presenta Anza politica quello che sostituisce in un certo senso un canale col mai è in crisi
E allora c'è il rischio di semplificare qualcosa che invece è estremamente complesso
C'è il rischio di semplificazioni e c'è il rischio di delega ancora più forte di più forte dissociazione tra rappresentanti e rappresentati i qui voglio dare voglio fare due considerazioni
Si è parlato molto ieri del trasformismo nella nostra Camera dei Deputati credo che circa un quarto dei deputati abbiano cambiato gruppo parlamentare per interessante andare a vedere dove sono stati eletti questi deputati più del novanta per cento sono stati eletti nei collegi uninominali
Cioè per quelli eletti nelle liste di partito funziona ancora anche se molto meno che per il passato
Un meccanismo di disciplina di partito di gruppo parlamentare chiamiamolo così per l'eletto nei collegi uninominali questo non funziona o funziona assai poco
Seconda riferimento l'elezione diretta del Presidente della Giunta regionale più quindi racconto in trenta secondi un aneddoto personale
Mi è stato chiesto di fare un articolo per un giornale del consiglio regionale dell'Umbria
Sulle riforme in materia regionali ho fatto questo articolo ho scoperto poiché era stato tagliuzzato qua e là a ho fatto una cosa abbastanza settico con piccolissimi rilievi critici rilievi critici hanno tutti spariti
E il titolo che è stato dato a questo articolo diverso da quello che ho proposto era la la regione del Presidente
Ma io francamente avrei preferito la regione dei cittadini con la regione di tutti si potrà si potevano dare dei titoli giornalistici efficaci non la regione del Presidente
E medio in giro non solo nella mia città nella mia regione ma un po'dappertutto un tipo di campagna elettorale
Basata sul di gigantografie con candidati alla presidenza della Regione che sorridono sulla base di slogan sulla base di slogan abbastanza insulsi devo dire sino ma forse da un po'lo slogan sarà in violenti ricevono lava più bianco del tumore o qualcosa che sarebbe la stessa cosa per sono talmente generici insulsi che e allora questo francamente mi preoccupa e ritorno a una mia idea comma anche messo per iscritto che la scelta della persona che comunque indispensabile
Può rafforzare la rappresentanza politica il rapporto rappresentanti e rappresentati solo nove sia strettamente legate non dissociata
Rispetto all'elezione dell'Assemblea parlamentare e alla scelta del programma del partito o si si preferisce della coalizione se no il problema della rappresentanza politica si sposta
Si sposta
E non viene risolto anzi può al limite essere aggravato
Secondo possibile canale di rappresentanza diverso da quello classico può essere il referendum
è una delle questioni che Lorenza Carlassare ci poneva sì a certe condizioni
Può essere il referendum se risponde a quell'esigenza che c'è in tutti i Paesi democratici di fare politica per temi
Cioè su singole questioni succinta allora qui vengo all'uso del referendum che viene fatto in Italia la moltiplicazione delle richieste qui sono più d'accordo con Carlassare con Luciani lo dico con grande chiarezza non è tanto il problema del numero delle richieste di pezzi
Ma il problema nasce quando il numero delle richieste viene a prefigurare un programma politico complessivo alternativo comunque diverso da quello che espresso dal parlamento e dal governo
E qui
Il problema non è solo quello che fu sottolineato nel settore fin dalla sentenza sedici nel settantotto dalla Corte costituzionale questo non si può fare non è
Costituzionalmente corretto
Ma il problema è un altro se il referendum diventa questo e viene così percepito dagli elettori che non sono poi così stupidi
Con uno strumento di lotta politica generale in come proposta di un programma politico alternativo allora ieri travolto inevitabilmente dalla stessa sfiducia che colpisce il circuito rappresentativo classico le elezioni politiche si voglia anzi la sfiducia anche maggiore qui i dati sono significativi non c'è solo l'ultimo referendum elettorale che non ha avuto il cuore ce n'erano stati prima sette se ben ricordo nel novantasette che hanno visto una partecipazione del trenta per cento
Degli elettori
Perché è maggiore la sfiducia per la complessità di alcuni requisiti che vengono sottoposte al corpo elettorale e perché vengono sempre più sottoposti dei quesiti che non si prestano ad una soluzione di tipo binario sì o no e quindi qui c'è una grandissima libertà lasciata all'inizio i promotori ma poi soprattutto a quelli che devono interpretare gli affetti del referendum e fatti portavoce della volontà dell'elettorato
E quindi gli elettori francamente non sono molto entusiasti anche perché non si sa poi quale sarà effettivamente l'esito in sede parlamentare che si ci sarà in realtà Nesi
Quali possono essere gli altri canali ci sono si è detto ieri lo diceva da vedere Stigliano gli autonomie territoriali
E qui diventa fondamentale però sfondo mi rendo conto una porta aperta non si è parlato di queste realtà ieri ma è un aspetto fondamentale la loro presenza alla loro rappresentanza al centro dello Stato
In più che a una seconda camera di tipo neo corporativo fin qui c'è problema della Camera delle autonomie questo scusate se è poco ma un elemento di rinnovamento del rappresentante la politica al centro che è assolutamente fondamentale c'è poi la rappresentanza degli interessi sociali di cui parlava ieri Enzo Balboni qui li limito richiamarmi a tutte le obiezioni che faceva Gustavo Zagrebelsky
Si può pensare a una riforma del pennello ma penale è già stato riformato e non non mi pare che abbia molto ben funzionato si può pensare forza un decentramento di questi organi
Di rappresentanza degli interessi sociali forse con un decentramento a livello territoriale possono influire di più fermo restando che non possono però essere poi i decisori politici questo mi pare mi pare che sia scontato
Ci sono poi altre forme di partecipazione che già sono previsti nel nostro ordinamento nei luoghi di lavoro lo Statuto dei lavoratori che pure ora si vuole in qualche modo ridimensionare ma insomma finché esiste
Nel luogo di studio comprese le università
Si possono immaginare e forse anche normativizzate degli strumenti di partecipazione nell'ambito dei servizi organizza risente organizzare i consumatori questi sono tutti i contributi che però poi alla fine non spostano il problema di fondo
Perché il luogo della rappresentanza politica è quello che dicevo prima e però vanno tenuti presenti se si vuole in qualche modo garantire una maggiore
Partecipazione da parte dei rappresentanti
Concludo dicendo che comunque su un problema di tale rilevanza e sono molto lieto che sì ricomincia a discutere di questi problemi che la prossima convegno annuale dei costituzionalisti sia sul Parlamento
E quindi che evidentemente strettamente connesso a questo su questo tema non cioè evidentemente la bacchetta magica e non esistono scorciatoie né semplificazioni possibile
Grazie
Il nostro programma prevede adesso la relazione del professor Di Giovanni
Allora il titolo dalla mia relazione
La democrazia diretta e i suoi problemi va ovviamente mentalmente letto come la democrazia diretta è alcuni suoi problemi per il semplice fatto che
Un po'mi limiterò solo ad alcuni profili per esempio non toccano a quelli e di carattere più strettamente giuridico che avevo affrontato un mesetto fa anch'essa presente assente del professor Bognetti a
San Marino
Ecco
Comincio con
L'osservare che sotto un profilo l'Italia può di sicuro essere considerata la California dell'unione europea
Perché voi sapete che la California il paese dello stato nordamericano dove è più alta e la febbre referendaria
Non ci fosse la Svizzera
Il nostro Paese sarebbe primatista mondiale in questa speciale classifica
E certamente lo è se la comparazione avvenne avviene fra Stati nazionali paragonabili all'Italia per territorio e popolazione
A rigore i fautori della omologazione italiana agli standard europei dovrebbero a ogni tornata referendaria
Ne è nata e scandalo non minore di quello che viene orchestrato a ogni crisi di governo
Ma in questo caso a me pare che il fragore
Accusatorio con cui normalmente i nostri io li chiamo turisti costituzionali compulsano agitano i manuali di diritto costituzionale comparato si attenua fino a quasi scomparire
E piuttosto la vis polemica viene indirizzata verso la Corte costituzionale e cioè se mi si passa l'espressione verso l'Authority del mercato referendario in mancanza della quale anche il primato svizzero rischierebbe di essere messo in discussione
Ecco reso il dovuto omaggio Alpi Opole mossa da
Resta il fatto che l'aver richiamato la Svizzera e uno dei ventisei Stati americani
Il canale il discorso
Su una pista interessante per il comparatista
E cioè l'adattabilità e compatibilità del referendum con ogni forma di governo
Dico con ogni forma di governo perché ne ho già citate appunto di presidenziali parlamentari cioè la nostra e direttoriale ma ho propriamente in mente come tutti anche la Francia
Dove peraltro il referendum e previsto sappiamo tutti non nella forma dell'IRI dell'iniziativa popolare ma con qualche assonanza by Meridiana come uno dei Poteri del presidente della Repubblica
è un referendum nella diciamo distinzione per esempio di l'hai fatto che si definisce prova egemonico
Ed è un referendum che mi pare rischi dopo l'intensa stagione gollista di fare un po'la fine dello scioglimento nella Terza Repubblica
E cioè di atrofizzarsi dopo
Come era capitato a testa Repubblica dopo i ripetuti scioglimenti di Max Monti
Ecco questa caratteristica come dire di camaleonti cita no del referendum ma nove mila ritroviamo in Italia anche sotto altri aspetto
Nella storia quasi trentennale della pratica referendaria italiana e il referendum per un verso ha giocato quasi tutti i ruoli adesso otto teoricamente ascritti dalla dottrina costituzionalistica Ippolito logica e cioè
Di volta in volta il ruolo di stimolo di rottura arbitrale e così via
E
Ha imperato con la storia referendaria a inverato pressoché tutte le concettualizzazione i che si sono fatte in ordine al posto del referendum nel nostro sistema e cioè
Referendum come nero
Correttivo del parlamentarismo referendum come potere di controllo e così via ecco diciamo che tutte le teorie su questo punto sono state di volta in volta interrate dalla nostra storia
Referendaria così come per quel che riguarda i promotori ebbe promotori sono stati i più diversi soggetti politici dalle minoranze intense ai grandi partiti di massa
E quindi questo cos'ha portato che il referendum e stato talvolta concepito come lotta infra partitica
Quando ha diciamo propoli erano i grandi partiti di massa oppure anti partitica quando a proporli diverranno le minoranze interni
Per un altro ancora e questo sempre per dare il via di questo polimorfismo quello che ho chiamato così un po'alla buona
Camaleonti cita che poi io non ho mai visto un camaleonte
Per un altro ancora dicevo non ha risentito non ha risentito diciamo il
Il la pratica referendaria
Sul piano della frequenza dei mutamenti sistemici importanti che sappiamo tutti si sono verificati nel polo nel contesto politico costituzionale in cui era chiamato ad operare e quindi mi riferisco ovviamente al passaggio da un contesto proporzionalisti Co con partiti forti
A un contesto semi maggioritario con partiti più leggeri e meno identitari
Da un contesto questo mi pare abbastanza importante di pluralismo polarizzato
Con partiti nei cui confronti vigeva la conventio
Di cui qui abbiamo darà anche il diciamo
L'inventore ecco della conventio ad excludendum medico
Uno potrebbe pensare che quando vi erano partiti antisistema e con la
Opposizione poteva essere canalizzata in quel tipo nodi situazione più che nella pratica referendari ecco invece vediamo come
L'intensità della pratica referendaria attraversa ecco diciamo queste varie
Questi vari stati diciamo così della nostra storia repubblicana di quella parte della storia repubblicana che coincide con la storia referendario
Quindi un contesto in cui c'era pluralismo polarizzato con partiti nei cui confronti vigeva la conventio ad excludendum a un contesto invece tendenzialmente bipolare
Come l'attuale in cui nessun partito e potenzialmente escluso dall'area di governo quindi
Questa sorta di
Come dire imperturbabilità del referendum rispetto e alle forme di governo e ai diciamo agli elementi di sistema in cui esso agisce
E Cillis ci spinge mi sembra ci dovrebbe spingere
A cercare eventualmente altrove
Il terreno di coltura
Su cui il referendum la pratica referendario su questo non sono d'accordo
Confuciani e convolti che è un po'minimizzano il dato quantitativo e non il baco quanti vivo a me sembra che un dato va be covava rilievo giuridico ma è un da e il dato sistemico fondamentale con cui ci dobbiamo ci dobbiamo confrontare perché se dopo il divorzio e aborto ci fosse stata ancora un referendum che esso io sul finanziamento verso il referendum sarebbe in carcere
Invece il fatto che ce ne sono stati
E qui dicevo allora cercare in qualche altrove ecco questo è il terreno di coltura di questa realtà di questo fatto e per cui il nostro Paese e un Paese a così alta intensità referendaria
Io ho provato a individuare alcuni elementi che possono diciamo fecondare e questo terreno di coltura
Gli ho distinti in elementi diciamo così di carattere negativo ed elementi di carattere positivo per quel che riguarda cioè pre condizioni negative pre condizioni positive di questo
Diciamo retcon Fiammenghi torre c'era il
Per quel che riguarda le precondizioni negative beh non non c'è molta
Originalità da sprecare a me sembra che le precondizioni negative siano date dalla opacità del processo decisionale che ha appunto afflitto il nostro sistema
Per va insomma in tutti questi decenni e nella nell'espressione certamente molto
Generica della crisi della rappresentanza
Piuttosto quindi
Piuttosto ecco quello che
A me sembra attraente in qualche misura notare e che la cosiddetta lentezza opacità
Deficit del processo decisionale e è singolare che ha dato luogo in Italia a due fenomeni al loro modo antitetici
A due esagerazioni a loro modo antitetiche e cioè l'eccesso del decreto legge e l'eccesso del referendum perché
Antitetici perché l'eccesso del decreto legge e sintomo come diede al massimo di verticismo cioè si concentra il potere decisionale nell'organo insomma di vertice ovviamente
Delle e istituzioni di un paese menta dall'eccesso del referendum ma e
E tutto il contratto e c'è un vertice c'è una base e dare continuamente invece
La parola
Sempre al vertice frequentemente al popolo ecco questo mi sembra abbastanza curioso da sottolineare che cioè a rispondere al deficit di decisionalità del nostro sistema sono stati chiamati a decidere il vertice e la base della politica il potere esecutivo
Il corpo
Elettorale
Ecco questo per quel che riguarda appunto la lentezza del processo decisionale se invece combiniamo la lentezza del processo decisionale alla crisi della
Rappresentanza e beh questo dato questo dato e quello che più immediatamente mentre non si piega tanto l'eccesso di decreto legge quello che
Forse più immediatamente
Spiega invece
La eccesso di referendum quali sono le precondizioni che mi è sembrato di poter
Individuare
Le condizioni positive in chiave positiva che hanno come dire contribuito a
Fecondare questo terreno di cultura ma a me pare di poter dire che
Sia diciamo da sottolineare l'affermarsi in Italia di una cultura politica fondata
Su questi tre elementi il direttissimo
Il decisionismo
E l'antipolitica e spie groppo in particolare cosa si intende per anzi politica
Direttissimo decisionismo e antipolitica il tutto come dire messo nel frullatore dei media
Che da questo tipo diciamo di situazione e
A questo tipo di situazione sono in forte sintonia e da questo tipo di situazione possono trarre vantaggi sintonia perché
Perché come è stato notato è chiaro che i codici di comunicazione dei media sono come dire molto in sintonia con
Il in Risi minimo semplifica Torre che si identifica in quello che ho chiamato diretti Isma'decisionismo e possono trarre vantaggio perché Stato evidente nota soprattutto in alcuni giornali di partito
Di il tentativo proprio di sostituirsi con nella rappresentanza politica
Ai
Partiti noi indicando addirittura il presidente del consiglio ideale e così via
E con questi
Elementi
Hanno una ricaduta questi elementi che ho appena hanno una ricaduta sia sulla democrazia rappresentativa che su quella dire
Però mostrano anche profonde differenze fra le due ecco allora provo a ragionare su questi schermi per quel che riguarda il cosiddetto direttissimo un'espressione ovviamente non diciamo di carattere
Rigorosamente scientifico e tratta un po'nella
Diciamo così nella comunicazione pubblica anche grazie a Sartori vuole intendere quel certo clima
Politico in cui appunto come diversi sono dei squalificate tutte le forme di mediazione transazione e così via
Ecco per quel che riguarda il direttissimo e il direttivo può riguardare sia la democrazia diretta quella che classicamente all'EUR sedersi a qualche classicamente chiamiamo
Democrazia rappresentativa ecco vorrei mi pare di poter notare che c'è qualcosa in comune
Nella utilizzo del diretti ISMU sia nell'una che nell'altra forma di democrazia e cioè che tutte e due sono costituiscono tutte e due le espressioni del direttissimo
Costituiscono elementi di riduzione della complessità sociale
Sia quando il diretti ismi mossi diciamo
Articolare nella elezione del
L'iter dell'esecutivo o della maggioranza di governo sia quando ovviamente si
Dimensione sulla decisione sulla questione
Sistema elettorale finanziamento dei partiti eccetera eccetera ecco in tutti e due i casi
Mi sembra che c'è un punto in comune e cioè che sono forme ha come direbbe appunto Luhmann sono forme sono elementi meglio di riduzione della complessità
Sociale
Tutto e cioè il danno luogo a scelte binari
Un altro elemento in comune mi sembra di ritrovare nel direttissimo ossia se praticato in chiave rappresentativa credo che sia diciamo del popolo a cui mi riferisco sia se praticato in chiave referendaria siamo così
E cioè che tutti e due in tutti e due i casi
Noi assistiamo ad una di cotto Nizza azione
Della Rena politica
Contestualmente ad una sua depolarizzazione
Questo
Evidentissimo ultra risaputo gli effetti centri Pettit di una elezione diretta
Di un personaggio no perché si dice chiaro che se
La
Competizione e bipolare non può che essere centripeta quindi su questo direi che
Non c'è
Molto dura aggiungere ma
Un dato che mi è sembrato significativo leggendo alcuni costituzionalisti svizzeri in particolare ovvero e che il referendum che si è detto fra parentesi non piace neppure ai partiti svizzeri
Il referendum ma conduce conduce ad un processo decisionale legislativo di tipo centripeta e cioè si cerca di fare leggi come dire più consociative possibili più centripeta e possibili più cioè inattaccabili possibili dal meccanismo referendaria
E questo è abbastanza singolare che cioè
Un istituto come dire be polarizzante radicalizzare ante per eccellenza e influisca in magnum invece in maniera consociativi Zante eccentrico e ti Zante nel processo
Nel processo decisione
E qua un terzo elemento e commette questi due primi elementi hanno per questi due elementi a me pare
Di trovare per queste due dimensioni a me pare di trovare elementi comuni fra il
Direttissimo in chiave rappresentative il diretti Smith chiave referendaria sul terzo sul testo elemento a me pare invece di trovare una forte divaricazione comunque una divaricazione fra i due momenti ed è il tema molto come dire sfruttato
In dottrine del cosiddetto plebiscitaria insomma ecco io su questo lo avevo
Già accennato in un articolo apparso proprio negli studi in onore di Elia mi sembra di poterlo ripetere il cui
E cioè che
Per quel che riguarda il plebis cioè sempre gli effetti plebiscitarie del referendum c'è il deserto io sarei più cauto beh tanto per le bici carino cosa vuol dire vuol dire versione personalistica e Cesaris etica della rappresentanza no e questo mi pare
Della democrazia rappresentativa ecco a me pare che
Effetti plebiscitarie del referendum in italiano di fatto non si possano dare beh innanzitutto per un motivo istituzionale e cioè manca un soggetto istituzionale intorno a cui
Questo effetto plebiscitario Possa
No accomodarsi e possa essere poi strumentalizzato sfrutta no come caso diciamo
Tanto per fare il nome più celebre
In questo momento di insomma in questo periodo storico di decoro innanzitutto per questo motivo come dire istituzionale che manca in Italia appunto questo soggetto nel nostro sistema politico sta manca
E poi perché è vero che si potrebbe dare un plebiscito Rismondo nei confronti di una persona ma nei confronti piuttosto di una maggioranza di un'area di un polo e così via però a me sembra che
è vero che sia il plebiscitarie e cioè che si al referendum che un sistema iniziammo di democrazie mediata
Di cotto Nizza ecco però non si riflette abbastanza sul fatto che la dicotomia stazione che avviene nel corpo elettorale sulla decisione referendaria e molto spesso trasversale rispetto alla dicotomia tra azione politica
E questo a me pare rende ancora più difficili plebiscitaria lirismo
Per essere
Brad per poter passare supera ecco noi sappiamo che da questo
Referendum se passasse per esempio il sì
Se passasse il semi
Sa risulterebbero sconfitti
Berlusconi Bertinotti e
Peraltro
E quindi vincitori già faccio
Allora si può rispondere con me
Pare che Togliatti avesse risposto a paglietta quando tutto contento aveva detto abbiamo occupato la Prefettura di Mila e lui rispose ed e allora cosa viene fatto
Allora cosa bene fa va be hanno perso poeta e quindi hanno vinto stesso vivo Veltroni Fini era o mi pare proprio che l'elemento plebiscitario quanto più c'è trasversali reazione
Tanto meno si possa verificate questo comunque è un punto che lascio anche così alla cioè mi pare che in fondo il referendum sia come una sorta di versione popolare del trasformismo ciò in cui
No
Gli elettori appunto scelgono sulla issue e trasmigrano affanno come i deputati di cui parlava Mauro Volpi
Qualche minuto fa
Ecco questo per quel che riguarda il direttissimo per quel che riguarda il decisionismo
Mi pare che il
Diciamo la Democrazia rappresentativa di tipo immediato la rappresentatività della democrazia diretta ciò che hanno in comune e il ricondurre
La decisione a un soggetto unico no che sia un soggetto unico direi di qualità identitaria che sia il leader che sia la maggioranza politica che sia il corpo eletto però
E quindi
Proprio sulla sulla qualità procedurale e sostanziale dei due tipi di decisioni quella presa per via rappresentativa
Nella forma della democrazia immediata della Presa per via popolare che a me pare si apra un proprio barattolo di differenza
Do per scontate le obiezioni tradizionali ratio ed emozioni ordine fra incredule
La manipoli manipolabilità all'incompetenza di cui Acilia diciamo inondato Sartori e così via
Perché franato soprattutto le diciamo le osservazioni di Sartori sono abbastanza tempi perché sono osservazioni che possono valere anche per la democrazia rappresentativa e quindi posso va letta la democrazia tout court Razzi ed emozioni nomi pare ecco si mantiene su un piatto ma molte delle diciamo così di tutte lei calembour dello mobili dance è possono poi no
Invece in un concerto a piedi o su altri punti che mi paiono meno sviluppati nel dibattito pubblico
Partendo fra l'altro poi da lontano cioè a andava a me sembra che il credito di cui godeva sul piano ideologico e da noi anche politico il referendum dipenda anche dal fatto che la cultura politico costituzionale diffusa sia ancora prigioniera per quel che concerne l'approccio al democrazia come dire della concezione classica della
Della democrazia e dell'etimo greco
Cioè siamo prigionieri dell'etimo greco e della concettualizzazione di Autori che ne parlavano o non avendola mai distrarlo
O facendo riferimento ad assetti sociali che stanno ai nostri come la lanterna Magica sta alle odierne macchine dal pressing
E per esempio politologo americano che un po'stato riscoperto da una traduzione italiane ha scritto grido di un certo rilievo nel sessanta Jacques scenari segni Sovereign subito ora che è stato tradotto per cento in
Il popolo semi sovrana anzi qua
Permettete visto che è fatto un piccola parentesi volte faccio una piccola parentesi anch'io e incredibile come tranne che nel titolo la parola poco essendo stato tradotto nel novanta
Stanno o nel novantotto la parola popolo e sempre tradotta già la parola scusate pittorico e sempre tradotta gente
E tranne che nel diverse per rete eccome ex post tradotto nel sessantuno sarebbe stata scritto Pomponio
Ecco questa autore appunto correttamente osservava sono più di quarant'anni fa che spesso la cosiddetta crisi della democrazia e da identificare piuttosto con la crisi della Teoria democratica che appunto non si
Di diciamo non attiene a mente in moto metabolizzato e il passaggio dalla appunto dottrina classica della democrazia governo del popolo l'etimo greco alla dottrina che siamo abituati insomma chiamare neoclassica quella che c'è insomma da Schumpeter IVA ha dato il e in cui invece la democrazia non è il governo
Del Popolo mai governo col consenso del popolo a me sembra che queste
In queste ultime diciamo versioni del consiglio della democrazia quindi pluralismo Poli archivia eccetera eccetera mi sembra che si faccia il tentativo come dire di
Far convivere la democrazia con la modernità questo è un po'il punto
Ora i tre strumenti che sono stati elaborati a me sembra per avvicinarsi a questo
Obiettivo del governare col consenso del popolo sono storicamente rappresentanza intesa prima come rappresentanza autoritarie cioè mira designazione sia poi rappresentatività cioè rappresentante anche
Rappresentativo il responsabile spero che credo che sia d'accordo cinque la presa è responsabile
Voi ecco l'ultimo diciamo esito di questa parabola la responsabilità della responsi viennese e cioè
La
Come dire rispondenza alla maggiore o minore rispondente a possibile delle politiche pubbliche alle preferenze
Popolare
Questo è il massimo che si è appunto raggiunto
Nella modernità in questi ultimi prese Sittard rappresentanza culturalmente appunto designazioni di rappresentanza autoritaria alla Orlando perché poi
Rappresentatività e poi responsività e qua me pare che questo concetto di responsabile se sia il più importante per quello che sto dicendo
Qui perché noi ci stiamo occupando di referendum e
Vita dell'esito decisionale referendario che bisogna concentrare l'attenzione al di là delle classiche diciamo così discute sulla convivenza fra rap inglese due democrazie sulla compatibilità perché quello che ormai concretamente
Ci dovrebbe interessare quello di verificare la misura in cui
Viene reale realizzato dalla democrazia referendaria il valore della responsività c'è il ballo del
In corrispondenza delle decisioni pubbliche alle preferenze popolari al consenso
Popolare ora Summer pare che se noi teniamo presente la disciplina italiana o altre assimilabili del referendum mi sembra di poter rilevare i seguenti deficit rispetto al parametro valore della responsabilità
Prima deficit e quello dato dalla mancanza in discussione a tutto campo sull'oggetto della decisione da prendere cioè mi richiamo
Quanto dicevo prima sul referendum come strumento al pari di altri con come strumento di riduzione della complessità
Ecco però
Come abbiamo pattuito una complessità nel diritto costituzionale
Parlando dei sistemi elettorali e abbiamo alla fine convinto che ha una sua logica e una sua razionalità ridurre i decisori
Qua invece il referendum ma la sua binari di età
Non consiste nel ridurre idem il numero dei decisori ma si risolve invece in una riduzione delle opzioni decisionale quindi si risolve a mio giudizio in una impoverimento della discussione pubblica
Perché pretende di di di di ridurrà solo a due le alternative e tanto più appare irrazionale questo processo riduttivo
Ecco tanto più appare razze irrazionale questo processo riduttivo se si pensa che esso non ne
Determinato dalla volontà della maggioranza ma da quello di un'infima minoranza cioè chi è che impone questo processo riduttivo novantesimo nel corpo elettorale
Allora sotto questo profilo può sembrare un po'come dire strampalato e più razionale il referendum pro egemonico perché chi è che decide ma almeno lo decide Dego c'è uno che ha dietro perlomeno metà del corpo
Elettorale francese non un un novantesimo di come dire di firmatari sparse per le attuabile
Più
Diverse dell'Italia ecco quindi qua c'è questo riduzioni petto non del mimo e decisione ma de del numero di stima del numero delle decisioni
E questa decise e questa riduzione è fatta da un'infima minoranza si dà un enorme potere quella me pare che questa incongruenza
Infine ci fortemente la decisione referendaria proprio sul piano della responsi diversi il primo senso
Perché quella risultante cui dallo scrutinio referendario non può essere considerata come la volontà del popolo sul tema
Non come la la volo ma come una volontà sul tema strettissima mente correlata all'unica alternativa su cui il corpo elettorale ha potuto esprime
C'è di più
Per come il referendum ma è congegnato Danovi esso non è solo costrittivo per il corpo elettorale
Ma è anche costrittivo per i promotori che con la tecnica del ritaglio possono dar luogo a un solo
Per esempio sistema elettorale
E perché quel su questo punto il Surano e stiamo parlando di
Sto cercando di riflettere sulla qualità della e del processo e della decisione se su questo non non ci si è sufficientemente comitive
Ai citati insomma per far notare l'assurdo di sistemi elettorali che vengono approvati per sottrazioni successive tal sistemate
No
Si è partiti dal sistema elettorale vecchio Holstein
Del Senato si è passati no alla dal novantatré adesso ma attraverso un binario unico e che non lascia quindi noi non possiamo sapere questa è la volontà se per esempio per Biglia manipolati dà il vecchio referente vecchio sistemata e al Senato avesse dato luogo a un sistema alla tedesca
Boh magari veniva play discettato per usare una parola anche quello alla lista dovevamo dire chi era quell'azione quindi sotto questo profilo ecco direi che bisogna e questo profilo allora
Si fa capire l'assurdità di considerare poco prescinde da ogni altro problema il vincolo di mandato e sede a matita
Capire l'assurdità di considerare la legge del parlamento come una nera legge di conversione del referente al Parlamento poverina passati dal convertire i decreti legge al competitive i referendum
E Scalfaro e di è stato imperdonabile quando ha detto sotto la dettatura e e meno male che non ci sono stati refusi di stampa perché poteva venire dittatura se qualche prodotto sbaglia io mi riferisco ancora AIMPA rotto che penso non esistano più
Perché appunto mi pare che viene a mancare la circolarità laziale logicità
No fra momento rappresentativo
Io mi accorgo di avere ancora tante cose dagli allora siccome qui continuerei sempre su questa diciamo questo tipo di osservazione l'antipolitica eccetera eccetera io allora piuttosto sapere questo che peraltro poi appariva nel testo che e invece Vorrei allora chiudere su una parte che riguarda più anche
Insomma che riguarda più il problema referendum forma di governo cioè mi domandò alla fine
Se tutto quello che avete sentito e quello che che ho scritto no non ho detto abbia un rilievo poi nella sistematizzazione cui siamo abituati
Di concetti come forma di governo forma di stato ecco allora quindi so il problema è il rapporto referendum formali o ancora c'è un un come dire un momento più immediato in cui queste due entità sono entrate diciamo
In corto circuito e cioè per esempio il fatto che almeno due volte è stato utilizzato un tipico istituto la fabbrica lo scioglimento per evitare il
Del referendum il fatto che nel referendum ma di del novantatré
C'è stato un corto circuito fra referendum e forma di governo almeno per quella parte della forma di governo che disciplina l'abile con legge ordinaria e c'è il sistema elettorale cioè c'è stata una sorta come dire di sublimazione no se usato un strumento binario diretto per affermare una forma di sistema elettorale
Tendenzialmente binari c'è stato un corto circuito fra lo strumento e l'oggetto è l'oggetto che si voleva raggiungere con con con quello strumenti va be questo e sicuramente si è sicuramente da RFI verificati fame pare che ci sia anche come dire un corteo è più teorico da tenere conto quando si parla
I rapporti fra il referendum e forma di governo perché se noi teniamo presente le comuni diciamo definizioni crediamo di forma di governo forma di Stato forma di governo penso che quasi tutti di diamo agli studenti la defezione del tipo modalità attraverso cui l'indirizzo politico viene distribuito fra i vari organi costituzionali
Oppure forma di Stato rapporto generale fra governanti governa allora a me pare che sia l'una se noi appunto mettiamo in corto circuito queste due definizioni banali ma abbastanza comuni
Con l'istituto referendario sentore tenda sia ben chiaro sempre a livello in pratica intensa in pratica in intensa all'italiana
E mi pare che fissi gli hanno come dire si possono fare
Delle considerazioni c'è l'istituto referendario a questo livello di pratica e viene sicuramente
Chiamato in casa nel senso che la di la la la la forma di governo e c'è appunto la la distribuzione dell'indirizzo politico fra gli organi
Rappresentativi piante sopra governo Parlamento e capo dello Stato
E non basta perché viene a delinearsi una sorta di qua di Cassino
Fine diritto politico degli organi rappresentativi e indirizzo politico violazioni del sovrano e indirizzo politico espresso direttamente sia pure con tutte derise
R. eccetera dal soprano spesso
E quindi emergono a mio giudizio
I tipici problemi che è un regime di coabitazione ma si trova a dover risolvere
E cioè le due fonti diritti
Dipinti di legittimità alle due l'eventuale discordanza politica no non è un caso mia
Mi ha colpito diciamo che un linea il titolo di un articolo di di cara vita diceva referendum minaccia un risorsa M. inutilmente che questo è un po'
Come dire
Il
Il problema il dualismo che si pone di fronte alla coabitazione alcuni la considerano una minaccia altri l'hanno considerata quando stava per diventare vero in Italia una insomma noi due motori si spegne uno si accende l'altro eccetera eccetera no ecco quindi
Casalinga a Padova ha ha posto un problema sul referendum Nacciah Orio archetipico punto e il problema diciamo della della della coabitazione quindi ecco si crea si crea questo
Questa diciamo situazione per cui per cui è chiaro che il referendum può essere chiamato incauto ecco per esempio
Mi ha colpito se sono d'accordo l'osservazione che nostro Valente
Collega carriola proprio richiamando Emilia alzate dice ma allora
Elia a ci ha insegnato che il numero di partiti politici hanno dislocazione certezze incide fortemente c'è allora non può incidere anche numero la quantità delle
Questioni sottratte
Al complesso rappresentativo fatto da partiti Parlamento eccetera eccetera è
Questo non può dar luogo a ecco sono per adesso solo spunti e diverte ma non può dar luogo ad un altro tipo di come dire razionalizzazione di concettualizzazione e delle forme di governo e idee per la forma di stazza forme stabili siamo rapporto complessivo tra governanti e governati ebbe conta se i governanti decidono il cento per cento delle questioni di rilievo o soltanto il settanta per cento
Ecco quindi sotto questo profilo ecco che
Diciamo di
Mi interessava con interessava
Sottoporre queste riflessioni sotto queste queste riflessioni sulla possibile coinvolgimento dell'istituto del referendum nelle tematiche nelle concettualizzazione di è
A cui siamo abituati
Della forma di governo e la forma di Stato è come appunto nel settanta è stato fatto un gran passo avanti nell'arte italiana cozze pelose si potrebbe pensare ma insomma
Come avevo previsto di chiudere così come appare una relazione forse abbastanza diciamo che privilegi abbastanza come dire cotte e critico piuttosto che il corte
Diciamo
Positivo in ordine a questi problemi ecco volevo dire volevo dire che unicamente anch'io penso che ci siano degli elementi degli elementi ovviamente che possono essere valorizzati nell'istituto referendario io soprattutto
Come dire l'anno della mia sensibilità ne importa soprattutto al ma altre sensibilità possono pensano a fermarne mi porti soprattutto a privilegiare il valore del pluralismo
E il valore del fatto che il referendum può
Comitive abituare a una cultura delle soluzioni concreto cioè a una politica come diceva Mauro a una politica
Per questioni e non solo per schieramenti per alchimie
Parlamentari che così
Problema anche qua ha un'altra faccia della medaglia e che cioè
L'uso massiccio del referendum ma
Porta in cioè di uno strumento appunto Democrazia direte se democrazia di base per eccellenza e però porta incredibilmente quando è esagerato a delle forme di esclusione me ne vengono due una senz'altro è stata
Citata già l'altra non mi ricordo una esclusione di tipo economico forse questo non è stata quella detta ma è molto banale no per fare tanti referendum appunto lo dicono i politologi americani che studiano californiani
è sicura ci vogliono tanti soldi e quindi questo ovviamente
Come dire divide il corpo elettorale in
Coloro che possono con un po'ma c'è anche questo invece sterzo dentro una esclusione per competenza e cioè quando il gol lo diceva pare volte e cioè tanti il referendum tanto complicati eccetera portano a quella situazione
Che un Polito Antonietta non mi ricordo francese ha chiamato il di ambigua serre Fernanda cioè
Ritrovarsi sempre a dover sapere qui e che porta ovviamente perché è un'angoscia facilmente non non va a votare e l'angoscia e l'angoscia se la toglie ecco
Poi a me pare molto importante
L'uso che del referendum è stato fatto in Italia nel quarantasei nel settantaquattro nel settantotto e cioè il referendum come strumento diciamo così arbitrale ma che
Importante però come strumento di alleggerimento delle tensioni interne partito
Perché se voi ci pensate nel quarantasei probabilmente le tensioni fra i patti erano tali e tante che non si sarebbe riusciti
E non non si sarebbe usciti dalle dall'impasse non ci fosse stata la diciamo così la proposta di De Gasperi di affida e idem per quel che riguarda le due grandi questioni che afferivano nella sensibilità cattolica
E questo è importante perché fa capire
Che il sistema politico al delle sue logiche
Che se vengono alcun se vengono risolte all'interno vengono considerate come
Come dire
Una offesa in espianto cioè se un Parlamento
Avesse imposto
Il lavora La Repubblica e i nonna repubblicani avrebbero trovato questo è una vera e propria prevaricati se lo decide il popolo
E idem per quel che riguarda ecco cioè
Per quel che riguarda ecco
I cattolici impegnati in politica nella classe politica avrebbero trovato come dire
Veramente una prevaricazione che altri della stessa classe poi se
E il corpo elettorale c'è poi anche dei risvolti per da Meda che viene sacra Lizzano atta una soluzione Molfetta pensate quanti quanti sono i ripensamenti proprio in materia di aborto
E poi c'è un
Tema con questo finisco perché a me diciamo sempre abbastanza caro cioè quello del ruolo dei miti nella siamo dei valori nella nel mantenimento dell'ordine costituzionale e sociale cioè a me pare di poter dire che
Nel momento in cui
Il referendum nel momento in cui radicalizza alla superficie il sistema politico il sistema delle
Alleanze e così via integra però in profondità
Radicalizzare quanto la famosa distinzione di Brother no in movimento in superficie e movimenti quelli che invece si verifica una trecento metri sorta non siamo più abituati a vedere ovviamente
Magari un mare cosiddetto in tempesta sotto è perfettamente perfettamente cerca
Ecco allora dicevo nel momento in cui radicalizzata superficie il referendum integra in profondità in che senso nel senso
Questa
Proposta che portano acqua ai valori della democrazia
Cioè magari in maniera distorta banale semplicistica perno il referendum è una procedura apprezzata dal corpo del
è una procedura che in un ambiente come questo possiamo anche definire un po'occhi dice un po'naïf otterrò
è una procedura che
Va nel senso di far apprezzare non disprezzabile
All'interno di grandi masse
I valori della democrazia e allora qual è il problema siccome la democrazia oltre che procedurale
Anche un nucleo come dire di valori di reggersi dire Coppola che mi viene spesso da dire e la Regione civile come ogni religione non ha solo bisogno di teologia ma anche di tanti catechismo
Qualcosa che ecco entri
Volendo fare un'altra
Un altro come di un'altra metafora dico
Come certe poesie troppo facili che possono insospettire gli intenditori ma che comunque vanno nel senso di avvicinare non di allontanare
L'animo poco coltivato al piacere della polizia come certe polizie dalla rima
Cuore amore che sono ben lontane ovviamente
Dalla vertigine della gloria di colui che tutto muove
Però non bisogna disprezzare allora inattesa che si realizzi l'utopia di un corpo sociale che apprezzi per rimanere alla metafora più secondo per il primo tipo di polizia non resta
Che attivare con vigile alla cripta l'imponente strumentario che tre secoli costituzionalismo
Ha organizzato per attenuare il pericolo che la democrazia sia solo la figlia stupida della materno
Robaccia morì dal vallone di dieci minuti credo ci sia dal capo dall'altro assalto
Riprendono ascolteremo al professor Angiolini che ci parla di responsabilità politica giuridica all'UE la parola
Temo che a questo bounty a questo punto debba fare appello
Non soltanto
Alla vostra pazienza ma anche alla tutela della differenza perché per l'oggetto che naturalmente ho contribuito a scegliere perché pensavo che dovesse essere presente anche questo approccio in questo convegno l'oggetto che è responsabilità politica e irresponsabilità giuridica
Naturalmente il mio discorso è più spostato
Dal versante diciamo così
Dedei di problemi contigui alla scienza della politica a Problemi più strettamente giuridici se vogliamo più tradizionali
Il problema delle relazioni reciproche interferenze tra il sindacato sulla responsabilità politica ed il sindacato giuridico di indole civile penale amministrativa o anche costituzionale
è un vecchio problema che è abbastanza trascurato
Peraltro dottrina e giurisprudenza hanno ormai compiuto un lavoro prezioso nell'aggiornare il re impostare in armonia con la Costituzione del quarantotto molti di questi problemi
In primo luogo è andato consolidandosi sulle orme di Guicciardi il riconoscimento che qualunque potere politico non possano prescindere da una sia pur minima definizione legale
Giacché un potere i cui contorni non fossero seppur minimamente definiti dal diritto non potrebbe perciò spesso ambire ad effetti giuridicamente garantiti
Ed anzi non potrebbe nemmeno ambire alla qualifica di potere giuridico in quanto tale su questa base cadono alcune vecchie barriere di principio alla sindacabilità del potere politico in chiave giuridica
Inoltre tutto questo sembra collocarsi sullo sfondo di un mutamento di visuale che è andato molto maturando in dottrina e anche in giurisprudenza
Circa la peculiare posizione del potere politico entro l'ordinamento giuridico ed il sistema costituzionale
Sembra regressiva ammesse embra regressiva
Se non proprio abbandonata l'idea che l'apoliticità debba essere concepita come un attributo naturale di un potere sovrano in quanto tale originario di incondizionato astrattamente ricondotto allo Stato
Le stesse esitazioni che ancora persistono quanto ad esempio al sindacato sui cosiddetta interna corporis del Parlamento secondo un orientamento della giurisprudenza costituzionale su cui non approfondisco ma che mi pare opinabili Simo
Paiono comunque essere sorrette per quanto siano sorregge i veri da premesse differenti da quelle di un tempo
Più che una garanzia di insindacabilità del potere politico perse considerato sembrerebbe venire in gioco la garanzia dell'autonomia e dell'indipendenza della centralità del Parlamento come organo rappresentativo
Il potere politico sembra infatti dai più riconvertito in un'esigenza propria del meccanismo rappresentativo messo da mosso dal voto liberamente espresso a suffragio universale
Il che mentre giustifica la responsabilità politica e con essa giustifica in ossequio al principio democratico e dal suffragio universale il corollario
Per cui non può aversi il potere politico il quale sia politicamente irresponsabile nel contempo tutto questo chiude gli spazi ad una insindacabilità giuridica dei limiti del potere politico spesso che sia data per assioma
Non sembrano più trovar spazio insomma presidi del potere politico da accostare alla inviolabilità che poneva il monarca al di sopra o al di là dell'ordine giuridico il punto è tuttavia che tutto questo se chiude alcuni problemi ne apre degli altri l'interrogativo cruciale che ne racchiude altri più specifici attiene alla stessa raffrontabili ITA della responsabilità politica con le responsabilità giuridiche ovvero con il sindacato giuridico su atti e comportamenti
Ci si chiede e ci si può e e ed è giusto chiedersi cioè se il sindacato e la responsabilità che chiamiamo politici abbiano qualche tratto di rassomiglianza
E quindi siano in una qualche misura comparabili con ciò che chiamiamo sindacato responsabilità di tipo giuridico oppure se le due cose siano in radice differenti e non raffrontabili tra loro
Il che può essere importante sotto diversi profili un profilo di importanza generalissima è proprio quello relativo alla sfera di applicazione o come oggi si preferisce dire al campo di operatività
Del principio per cui non ci può essere il potere politico senza responsabilità politica
La questione è stata riportata all'attenzione qualche hanno ma pochi anni addietro anche da Alessandro Pace in un convegno dedicato al Presidente della Repubblica
In quel convegno pace entrando in aperta polemica con Giuseppe Ugo Rescigno che come sapete massimo studioso della responsabilità politica nel il nostro Paese è parso sostenere pace che la responsabilità politica responsabilità giuridica appartengono ad un medesimo centro
O hanno comunque una comune radice poi che sebbene anche per pace come per la dottrina dominante per tutti il sindacato sulla responsabilità politica si eserciti su parametri non giuridicamente prefissati
Egli contesta che possa esserci alcunché da porre sotto l'insegna della responsabilità
Che non sia collegato alla irrogazione di misure giuridicamente preordinate anche per l'effetto che ne deriva ciò che pace pare contestare in buona sostanza che possano Heaven rilevanza come tale
Quella che Rescigno classifica alla stregua di responsabilità politica diffusa
Ossia responsabilità politica che avrebbe quale unica misura sanzionatoria un apprezzamento negativo della pubblica opinione
L'interrogarsi in merito in effetti può avere importanza per capire ad esempio se il Presidente della Repubblica possa essere reputato politicamente responsabile e dunque postale al titolo per esercitare poteri politici
Giacché come è noto la disciplina costituzionale delle procedure per l'elezione e l'eventuale rielezione o non rielezione del presidente non sembra lasciare Superti spiragli ad una responsabilità politica che non sia quella diffusa
Ma lo stabilire se il sindacato e la responsabilità di tipo politico siano raffrontabile al sindacato ed è una responsabilità di tipo invece giuridico
Può essere importante anche sotto altri profili tra cui quello relativo alla sfera di applicazione o o al campo di operatività del principio stesso della sindacabilità dei limiti
Giuridici al potere politico
Intanto perché nel del sindacato giuridico sui limiti del potere politico siamo ben lungi dall'aver tracciato dei confini nitidi annetti i quali restano invece alquanto nebulosi e frastagliati
Ci si può domandare se gli atti e di comportamenti adottati in vista di una responsabilità politica
Non debbano essere tenuti a sé godendo di una particolare immunità o comunque di un trattamento differenziato di fronte ai giudici anche alla Corte Costituzionale anzi soprattutto naturalmente alla Corte costituzionale
La corte che come è intuitivo più spesso di altri giudici si è dovuto impegnare su questo terreno in più di un frangente ha ritenuto di poter sottoporre al sindacato
Potevi adatti i quali avessero a che fare più o meno direttamente con la responsabilità politica
Ciò non solo quando al vaglio della Corte sono giunti atti destinati tipicamente a sanzionare una responsabilità politica come tra l'altro avvenuto nella vicenda
Celeberrima del ministro Mancuso
Bensì anche quando al giudizio per conflitto di attribuzioni sono giunti atti
Quali ad esempio gli ordini del giorno votati da assemblee elettive dei quali non fosse facile identificare un qualche aspetto che non fosse quello di poter dare esca ad un giudizio sulla responsabilità politica
Si veda ad esempio la sentenza trecentoquarantuno del novantasei che riguarda un ordine del giorno del di un Consiglio regionale
Dice la Corte nonostante lo ritenga sindacabile ritenga sussistente l'interesse al conflitto di attribuzioni
La Corte dice questo atto non crea nessun vincolo giuridico Esterni
In taluni altri frangenti peraltro la stessa Corte costituzionale o anche i giudici comuni sono stati i più titubanti tra l'altro facendosi scudo con la carenza dell'interessa al giudizio nell'avventurarsi in un sindacato su atti forieri di affetti o di vincoli assunti come puramente politici
Ossia che fossero passibili di essere sanzionati essenzialmente solo sul piano della responsabilità politica
Ed una tale esitazione potrebbe essere comprensibile se anzi si dovesse ragionare sulla premessa dell'irrimediabile diversità ed estraneità della responsabilità politica rispetto al sindacato e dalla responsabilità di stampo giuridico ci si potrebbe addirittura spingere oltre
L'estraneità della responsabilità politica al novero delle responsabilità giuridiche potrebbe coerentemente indurre a rimettere in dubbio persino che l'atto di irrogazione di sanzioni motivate politicamente debba essere sindacabile in diritto
Ancorché suscettibili di affetti giuridicamente prevenuti come quelli della rimozione del
Presunto responsabile
Questa non sarebbe del resto una novità lo stesso Santi Romano è anche Costantino Mortati quanto ai rapporti tra gli organi supremi dello Stato ci avevano parlato di doveri non sanzionati giuridicamente
Sebbene convenga giungere che una simile prospettiva trasferita nel panorama di una Costituzione rigida è assai meno seducente
D'altro canto a fianco degli interrogativi sull'estensione delle interferenze del diritto e della responsabilità giuridica nella responsabilità politica
Ci sono quelli che vanno insieme possono apparire speculari sul sovrapporsi della responsabilità politica alla responsabilità giuridica
Contro la sfiducia individuale che lo aveva colpito il ministro Mancuso innanzi alla Corte costituzionale aveva eccepito che sarebbe stata perpetrata leggo la lettera un'indebita intromissione nell'attività dell'esecutivo
Anche per l'ulteriore pretesa di voler dettare regole di buona amministrazione e con un mezzo quello della mozione di sfiducia assolutamente non preordinato dal costituente a tale scopo
Con la sentenza sette del novantasei la Corte ha ribattuto che la sfiducia anche qui sono parole della corte comporta un giudizio soltanto politico
Il quale si sottrae nel giudizio costituzionale a qualsiasi controllo dice la Corte attinente al profilo teleologico
I giudici costituzionali hanno quindi messo l'accento sull'intrinseca diversità e su come sul quid proprio ma del giudizio sulla responsabilità politica il quale a condurre la tesi a fino a conseguenze estreme
Potrebbe andare per proprio conto e sopravanzare sopra mettendo sì adesso qualsiasi giudizio di carattere giuridico sulla responsabilità giuridica
Il che peraltro mentre può essere convincente nel caso della sentenza numero sette del novantasei poiché Ligny Nistro non era sicuramente vincolato in diritto a fare ciò che aveva fatto
Potrebbe suscitare qualche perplessità allorché si pretendesse di sanzionare politicamente atti o comportamenti giuridicamente dovuti o la cui omissione potrebbe dare esca responsabilità di tipo giuridico
La sanzione o la minaccia della responsabilità politica potrebbe invero essere utilizzata per indurre chi è o potrebbe essere chiamato a rispondere ad eludere i vincoli giuridicamente invalicabili
Proprio perché per quanto lo si voglia di spinto a sé stante il giudizio sulla responsabilità politica nella forma detta da Rescigno istituzionale si avvale normalmente di misure con effetti giuridicamente disciplina
Si pensi ad esempio ad un ministro ad un governo che fossero chiamati a rispondere politicamente con la minaccia o magari con la votazione
La sfiducia per le risultanze di poteri ad atti giuridicamente riservati all'esclusiva competenza di altri funzionari pubblici
In cui al ministro al governo medesimi non fosse dato sempre in diritto di intromettersi in un tale quadro il problema diventerebbe ovviamente imbarazza
Tutti questi interrogativi da non liquidare con leggerezza perché come si è visto si prestano ad esemplificazioni concrete sono rimasti a lungo in ombra
E ciò non solo per i ritardi della dottrina e della giurisprudenza
Una qualche equivocità dei rapporti con il sindacato giuridico e con la responsabilità civile e penale o amministrativa è insita sin dall'origine la nozione stessa della responsabilità politica
La quale nozione di responsabilità politica d'altronde perlomeno in Italia non ha avuto sempre fortuna
La dottrina dell'inizio di questo secolo si era mantenuta riguardo scettica e diffidente
La fortuna della nozione della responsabilità politica e dunque abbastanza recente Vittorio Emanuele Orlando per esempio rifiutava di impiegare questa nozione come quella del resto di rappresentanza politica ed anche altri studiosi come la stessa giurisprudenza erano inclini allora discorrere prudentemente di responsabilità ministeriale di sindacato parlamentare piuttosto che direttamente di responsabilità politica
In effetti anche senza addentrarsi nel tema della rappresentanza politica che del resto aleggia su tutti noi
Sembra di poter ravvisare un robusto filo conduttore tra la rappresentanza politica medesima e la responsabilità politica nel senso che la responsabilità politica come concetto categoria sistematica sia fatta largo nel diritto pubblico
Quando le dottrine della rappresentanza più risolutamente si sono sospinti a caldeggiare ovvero a dare per scontata l'esistenza di una società predisposta partecipare politicamente in maniera stabile e permanente nonché dotata all'uopo di strumenti Acconci ed appositamente organizzati per Orlando il discorrere di responsabilità politica non sarebbe servito
Perché per lui l'elezione dei parlamentari la designazione anche dei ministri era solo scelta dei più capaci il che badate bene non era poi così incredibile visto che la scena era dominata dal principio
Monarchico non si era ancora pervenuti al suffragio universale maschile quando Orlando scriveva queste parole e ancora non c'erano i partiti o altre forme organizzate della politica come li abbiamo conosciuti più stare
In quel contesto i criteri dell'elezione del Parlamento o quelli della responsabilità ministeriale del sindacato parlamentare non erano percepiti come criteri politici nell'accezione che dopo avrà questo termine
Ossia di una politica come forza produttiva di unità o di pluralismo articolati ed organizzati con una logica pro la politica era piuttosto è soltanto il dominio del potere precluso alle intrusioni del diritto in nome della sovranità statale
Sì che non era neanche difficile trovare un posto al sindacato parlamentare o alla responsabilità ministeriale si trattava di complementi di una responsabilità giuridica assai difettosa Dei
Gli organi supremi dello Stato
In seguito la situazione è cambiata non tanto perché almeno a parole il fascismo non abbia esaltato l'insindacabilità giuridica l'inviolabilità del sovrano
Quanto perché il fascismo si è sforzato di accreditare altre sì e probabilmente a suo modo anche in parte contribuito a intraprendere
Il progetto di una politica in grado di presentarsi innanzi al diritto costituzionale come un ordine compiuto ed autosufficiente al proprio sostentamento
Il Partito nazionale fascista partito unico saldate confusa lo Stato è divenuto per le dottrine dello Stato fascista il simbolo tragico ed anche caricaturale finché si vuole
Di una unità compatta della compagine politica mentre il consenso presunto intorno alla figura del Duce l'idea corporativa sono state le vie per dare a questa unità da quanto si poteva dargliela in quel contesto una parvenza articolate plurale di specchio della società
I giuristi hanno reagito a questo stato di cose anche a prescindere da ogni adesione ad ideologica dando a loro volta parvenza formale a questa attitudine della politica ad organizzarsi autonomamente con una propria autonoma razionalità
Lavori come quelli di Vezio Crisafulli sull'indirizzo politico di Costantino Mortati sulla costituzione materiale
Sono venuti anche proprio da questa svolta culturale
E questa è stata anche l'immagine della politica che lasciato alle spalle il fascismo ha comunque permeato di studi costituzionalisti ci dell'Italia Repubblica
La pluralità dei partiti elevati in guisa di sistema protagonisti della fondazione dell'attuazione della Costituzione
Non ha portato a smentire ed anzi ha soltanto avallato allineando la per quel che si poteva i principi della democrazia una visione della politica come forza che fa da sé e da sé trova il proprio assetto ordina i ragionamenti sulla responsabilità politica ne hanno fatalmente risentito poi che nonostante l'aver predicato l'assoggettamento del potere politico ai limiti della Costituzione rigida e della giustizia costituzionale
La dottrina italiana ha continuato a presumere
Che la democraticità del sistema
Prima e talvolta più che dalle regole e dai principi costituzionali non potesse scaturire trarre alimento che dai comportamenti degli attori della politica stessa e primariamente dai comportamenti dei partiti e in questa prospettiva che può spiegarsi il perché anche il principio per cui non può darsi potere politico senza responsabilità politica il quale pure è stato eretto asse ad emblema della sovranità popolare della democrazia
Ha potuto essere ritenuto per esempio anche da Rescigno realizzabile nei modi in cui si è accennato ossia non solo con l'applicazione di misure giuridicamente disciplina
L'elezione la non rielezione la sfiducia e così via
Ma bensì anche con la responsabilità politica cosiddetta diffusa non sanzionata da altro che da un esercizio di fatto del diritto di critica
La vera accordato tendenzialmente pari considerazione rilievo tanto alla responsabilità iscritti politica istituzionale quanto a quella diffusa tanto a censure politiche correlate a misure ed effetti giuridici quanto alle censure di fatto della pubblica opinione
è stato un segno evidente di quanto abbia pesato nella dottrina costituzionale italiana l'affidamento nelle virtù della politica
Come azione che avrebbe in sé le risorse per adeguarsi spontaneamente in ogni momento all'evolversi in fatto dell'esigenza democratica
Come un atteggiamento speranzoso verso le risorse della politica e la loro utilizzazione virtuosa può spiegare
Sia l'inclinazione della dottrina dei giudici e della stessa corte costituzionale a moderare l'ingerenza del diritto negli atti attinenti inerenti alla responsabilità politica
Sia l'inclinazione a tralasciare i problemi di sovrapposizione dei giudizi politici a quelli sulla responsabilità giuridica sull'osservanza del diritto
Quasi che l'espressione di giudizi politici non potesse che essere in qualunque frangente un indizio di vitalità e salute e magari di arricchimento della democrazia
La concezione della responsabilità politica come alcunché di distinto di altro rispetto alla responsabilità giuridica sembra peraltro passibile attualmente di una revisione
Ciò non solo e non tanto per la crisi della politica e dei partiti che abbiamo sotto gli occhi come fatto contingente dipendente da singolari vicissitudini dell'Italia
Che semmai proprio questa crisi potrebbe segnalare la necessità di essere persino più sensibili che in precedenza alle istanze provenienti dalla politica
La quale oggi potrebbe apparirci come una pianticella stentata da coltivare con attenzione
In realtà le ragioni di una rimeditazione sulla responsabilità politica potrebbero essere più di lunga lena l'elemento su cui meditare
Perché parrebbe destinato a durare e potrebbe scavare un solco tra noi e il nostro passato anche recente
è quello affiorate in Italia come in altri Paesi d'Europa dopo la seconda guerra mondiale sino dall'opzione per la costituzione rigida e per la giustizia costituzionale
Questo elemento che non c'è mai stato probabilmente tanto presente come ora può essere indicato nella sopraggiunta consapevolezza che la politica anche quando è democratica e si esprime attraverso deliberazioni della maggioranza assunta in ottemperanza al principio del suffragio universale è perfettibile ed esposta all'errore
L'appassimento del mito per cui nella politica si manifesterebbe una supposta sovranità dello Stato sembra doversi altresì accompagnare al tramonto del mito della volontà generale alla Russo
Portandoci dritti alla riscoperta di posizioni individuali e collettive da difendere anche contro deliberazioni a maggioranza ineccepibili dal punto di vista delle regole e dei principi della democrazia
Il che non solo mette l'accento sulla sindacabilità dei limiti al potere politico e sulla responsabilità giuridica di chi lo detiene laddove naturalmente solo laddove questi limiti siano veramente sanciti come intangibili ed abbiano in diritto un giudice ma ci dovrebbe o potrebbe convincere altresì è finalmente a ripensare i confini tra la responsabilità politica medesima e la responsabilità giuridica
Da un lato potrebbe essere da rimettere in discussione daccapo perfino sul versante più resistente dei cosiddetta interna corporis del Parlamento il principio di divisione dei poteri possa essere ancora invocato come non di rado è accaduto
Per sostenere che il potere politico in quanto distinto da altri possa essere giusto in sé e doversi giudicare da solo per rapporto alle regole dai principi di diritto a cui vada soggette
Sicché non stupisce quella giurisprudenza costituzionale a cui più indietro ci sia richiamati e la quale potrebbe essere da incoraggiare
Che ha reputato sindacabili giuridicamente e i limiti ad atti o comportamenti suscettibili anche di giudizi prettamente politici
Ok che intervenuta Ray cingere i contorni di sanzioni o misure come la sfiducia individuale giuridicamente disciplinate in quanto tali e conseguenti alla responsabilità politica
L'idea dei doveri costituzionali giuridicamente sguarniti di misure o sanzioni
Ovvero
Come pure si seguita a dire insindacabili dall'esterno sembra poter essere trattata per quello che o rischia di diventare e cioè come uno dei tanti artifici retorici che i giuristi hanno messo a punto per finalità consolatorie
D'altro lato e come in simmetria potrebbe tornare in discussione anche il convincimento che la responsabilità politica corra su binari propri e poi essa non incontrarsi o doversi coordinare con il sindacato giuridico e con le responsabilità del diritto civile penale amministrativo o con il sindacato costituzionale
La consapevolezza dell'importanza delle garanzie giuridicamente dovute
Esercitarsi giudizi politici per non portare inconvenienti ai giudizi di diritto e dalle con relative responsabilità
Non foss'altro perché la protezione delle garanzie individuali e collettive non coinvolge sollecita soltanto oggi il pieno esercizio del sindacato giudiziario di quello della Corte costituzionale
Bensì coinvolge una rilettura degli stessi principi e delle regole costituzionali sulla pubblica amministrazione
C'è ormai un filone cospicuo sebbene bisognoso di specificazioni di giurisprudenza costituzionale dei giudici comuni il quale spremendo il principio di imparzialità dell'articolo novantasette e quello del buon andamento
Ne ha ricavato vincoli frenanti presentati come plausibili o addirittura doverosi alla penetrazione della politica e per essa dei partiti nella sfera di scelte un ministro amministrative da orientare a criteri tecnici o comunque
Tese al raggiungimento di obiettivi predefiniti
Nella sentenza trecentotredici del mille novecentonovantasei allorquando la questione delle relazioni tra amministrazione politica le è stata prospettata a tutto tondo traendo spunto dalla privatizzazione del pubblico impiego
La Corte costituzionale ha potuto cavarsela a malapena
Con l'affermazione che la garanzia dell'imparzialità non implica per i funzionari amministrativi a differenza che per i magistrati garanzie di inamovibilità e quindi è ben compatibile dice la corte con la verifica dei risultati in funzione dell'efficienza
Già in quella stessa pronuncia però la corte non ha potuto non darà atto per non entrare in contrasto con il suo stesso indirizzo sull'articolo novantasette della Costituzione del superamento sono parole della corte della formula di antico stampo caratterizzata da una rigida gerarchia tra ministro e dirigenti
Il che se nulla toglie alla possibilità di sperimentare per le strutture di vertice dell'apparato statale diverse formule o vari modelli organizzativi
Nulla toglie neppure alla circostanza che il legislatore possa scegliere una formula di più accentuata separazione tra i poteri politici di governo o ministri e le attività o i poteri di altri funzionari amministrativi la quale separazione tra politica e amministrazione per qualche tratto potrebbe risultare imposta dallo stesso articolo novantasette della Costituzione il principio di imparzialità
Ciò di per sé è sufficiente a rendere non peregrina l'ipotesi alla quale si è accennato che la sfiducia sia dato minacciata al Governo al ministro per l'azione di altri funzionari
La quale non si ha dato a chi dovrebbe risponderne politicamente di inibire o conformare una tale ipotesi è imbarazzante perché lo stimarla praticabile non lascia abito che ha due alternative
O si concede che il Governo e ministri possano essere tranquillamente i resi responsabili politicamente costretti alle dimissioni per fatto altrui
Lo oppure
Tornando sui passi che parrebbero compiuti dalla giurisprudenza circa i principi di imparzialità e di buon andamento dell'articolo novantasette della Costituzione si concede che il potere di ingerirci politicamente nell'azione amministrativa
Di altri funzionari non può essere in alcun modo tolto al Governo o i ministri siccome almeno nella loro assolutezza entrambe queste conclusioni
Mi sembrano gravi mi pare giusto indicare la terza strada
Per sfuggire a questa imbarazzante alternativa che è quella di affermare che per fatto altrui non si può rispondere neanche politicamente
E che pertanto lo stesso giudizio sulla responsabilità politica al pari benché in guisa di verza naturalmente dai giudizi sulla rete
Ita giuridica non può sfuggire ad un vincolo tassativo di diritto e alla sua sfera via a che riguardi la sua sfera di applicazione
Il ricondurre la responsabilità politica ciò che è giuridicamente il regime intatto perché questo mi pare a questo punto chiaro il senso di quello che cercato di dirmi
Non equivale né potrebbe essere preso come equivalente di un impoverimento del ruolo che di fatto e sottolinea di fatto il potere politico e di giudizi politici possono assolvere nel liberare la democrazia
Quello che potrebbe venir meno non è il principio il quale centrale per la democrazia per cui non c'è potere politico senza responsabilità politica
Quello che semmai potrebbe venir meno e la pretesa che è stata rivendicata dalla dottrina giuridica
Di contare sulle qualità innate della politica per garantire l'effettività di tale principio democratico
In un ordinamento in cui la responsabilità politica sia considerata tale solo a condizione che si manifesti in procedure dati scanditi giuridicamente
Non c'è o ci dovrebbe essere posto
Se non come mero fenomeno giuridicamente irrilevante per la responsabilità politica diffusa non consistenti in altro che nelle pressioni esercitabili ed esercitate di fatto dalla pubblica opinione
O per lo meno il che poi potrebbe essere lo spesso una tale responsabilità politica diffusa non potrebbe mai essere posta sullo stesso piano della responsabilità politica istituzionale io in questo sono simpatetica o con quello che ci diceva
Lorenza Carlassare rappresentanza elezione presuppone l'elezione poi il resto viene dunque
Ci sono poi
Collegate a questo
Altre questioni ce ne sono molte altre
Ma vorrei saltare alla l'ultimo punto promesso al nostro presidente di essere di essere sintetico
La conseguenza di quello che vi ho detto è che presenti il Presidente della Repubblica non ha potere politico perché non ha responsabilità politica e quindi quello che i giuristi devono fare non è prendere atto
Del fatto che il Presidente spontaneamente assume poteri politici ma ricercare i rimedi che del resto non sono poi introvabili nel conflitto di attribuzioni per esempio
Per frenare le competenze del Presidente della Repubblica
Ora mi rendo conto che questo proprio quei sto è il passaggio più duro del discorso
Ho cercato di fare
Soprattutto perché questo passaggio impedendo al giurista di rimettersi ai fatti politici quali sono
E di enfatizzare l'idoneità della libertà di critica e del sindacato della pubblica opinione a surrogare i congegni della responsabilità politica giuridicamente disciplinati
Preclude a questo giurista di vagheggiare l'ideale a cui questo secolo ci ha abituato di una democrazia totale o per riprendere il Lessico più conosciuto di cachemire di una democrazia identitaria in cui proprio grazie all'ingrossamento della responsabilità politica di chi esercita il potere si abbatte si assottiglia fino a renderla impalpabile la barriera divisoria tra i governanti e il Governo
Nel perseguire un tale obiettivo di rendere i detentori del potere politico tanto responsabili politicamente da non essere più distinguibili da coloro sui quali dovrebbero governare
Il diritto costituzionale è di fatto è impotente
Io qui sono sì in patetico anzi vado oltre alcune osservazioni di alcune
Nemmeno il principio di maggioranza di suffragio universale potrebbero essere basta bastevoli all'abbisogna di questa democrazia identitaria perché essi stessi dividono irrimediabilmente in politica appunto
Tra la maggioranza che vince e la minoranza che perda
è vero Alfonso è importante come ci si arriva a definire
Le due alternative su cui votare ma se non si vota su due alternative come già ci insegnava Condorcet qualche secolo addietro il principio di maggioranza non può funzionare
E quindi lì c'è l'alternativa c'è comunque alla fine
Proprio per questo cioè proprio perché i principi giuridici sull'ordine democratico sono inefficienti rassicurarla la democrazia identitaria non può che essere il frutto della libertà della critica
E della pubblica opinione le quali non essendo apprezzabili giuridicamente se non come oppure facoltà
E non come Poteri da cui scaturiscono atti vincolanti si possono prestare a priori trazioni sulla loro illimitata potenza di fare
Questo è naturalmente un tema enorme
Su cui per chiudere vorrei avanzare solo due rapidissime osservazioni la prima osservazione è che durante questo secolo
L'empatia apposta sulla libertà di critica sulla pubblica opinione avuto notevole influenza sull'evoluzione storica degli istituti democratici è una congettura non inverosimile che quando in apertura del secolo come ho ricordato Orlando da altre rifiutavano concetti di rappresentanza politica di responsabilità Poli politica e si fossero mossi proprio dal timore
Rivelatosi fortunatamente fondatissimo che potessero propagarsi le dottrine allora bollate da Orlando come ultra democratiche
Volti ad affermare un'elezione parlamentare ho una fiducia al governo improntata a criteri di discernimento politico di intenzioni propositi programmi piuttosto che incentrata solamente sulle qualità personali dei candidati
Sotto questo profilo la libertà della critica la quale ha consentito e consente alla società di organizzarsi per partecipare politicamente è stata rimane risolutiva per la democrazia non bisogna dimenticare però che una cosa e dire questo altro erra avvisare nella libertà di critica nel formarsi della pubblica opinione strumenti di responsabilizzazione del titolare del potere politico
Che rendendolo responsabile gli offrirebbero una sorta di base sostanziale di legittimazione uso questo termine che chi mi conosce sa
Evitò sempre ma qui non potevo farne a meno
Il mettere accanto e considerare omogenei questa libertà della critica e i congegni giuridicamente tipizzati per la responsabilità politica come fonti di legittimazione del potere può essere o diventare un pericoloso azzardo
Anziché per anzitutto perché gli esiti della libertà della critica una volta che questi confluiscano nella pubblica opinione sono non di rado tanto Complessi da apparire pressoché indecifrabili faccio solo un esempio
Elementare che è quello che a me ha sempre colpito
Mi ha sempre colpito che gli storici italiani di quando in quando tornino a discettare come fosse una cosa seria sulla legittimazione che il duce del fascismo avrebbe potuto effettivamente mutuare dal consenso popolare
Talora trascurando il dettaglio non proprio minuscolo che per la porta quella fase della storia italiana interrogarsi sulla forza e l'ampiezza del consenso non può avere in partenza nessunissimo significato
Poiché in quella fase la sola via per manifestare aperto dissenso era di ribellarsi
Il pretendere di verificare il consenso al fascismo equivale ad imputare ai governati in luogo delle libertà politiche il dovere di farsi Eroli
E riprendo questo proprio da
L'ultimo libretto di di Schmitt la sua auto difesa e lui stesso che eccepisce contro peraltro secondo me le sue dottrine e questo questa questione
Seconda osservazione infine che le trasformazioni
A cui oggi stiamo assistendo non sono forse solo nel diritto il quale giova ribadirlo a partire dalla costituzione rigida e dalla giustizia costituzionale
Si è reso effettivamente garante della contestabilità della volontà generale ossia dei limiti che la stessa deliberazione democratica espressi a maggioranza con il suffragio universale può incontrare innanzi alle libertà individuali o collettive
Accanto alle trasformazioni del diritto ci sono quelle della società che creano difficoltà al farsi della politica perché concorrono ad indubbia rimpallo re assoluto dei moderni
Hanno attribuito in nome del principio della libertà dell'autodeterminazione individuale proprio alla libertà della critica ed alla pubblica opinione
L'avvento all'incessante proliferare dei mezzi di comunicazione di massa con la loro forza pervasiva pervasiva per un verso e per l'altro le conclusioni raggiunte dagli studi psicanalitici dalla psicologia sociale dalle filosofie ermeneutica
Sembrano volerci insegnare che non siamo tanto liberi quanto credeva che la frontiera tra l'autodeterminarsi e l'essere auto diretti è più problematica e sottile di quello che si era creduto
Il che ovviamente non è un buon motivo per screditare l'azione politica e la democrazia
Potrebbe essere un buon motivo tuttavia per accettare che questa politica e questa democrazia debbano piegarsi a regole principi giuridici proprio come tali capaci di imporsi ad un tempo solo convenzionali
E quindi sempre disponibili a migliorie e correzioni credo cioè
Che in un momento di grande crisi di disorientamento possa essere un punto di orientamento il ritrovarci sul fatto
Che le garanzie della stessa responsabilità politica in cui pure bloccando i simboli di immaginario non possono essere affidate al singolo all'immaginario ma devono essere affidati al diritto e alla costituzione ringrazio
Grazie al professor Angiolini adesso abbiamo circa un'ora direi
Per
Il dibattito chi volesse iscriversi al dibattito può farlo consegnandomi un biglietto
Forse se professore Elia ci interviene lui prima di altre in rompe il ghiaccio
Ma solo per rompere il ghiaccio perché non ho sentito
I lavori di ieri e poi la la relazione di volpi sono arrivato un po'tardi quindi mi fermerò sulle due
Che ho sentito di più
Per quello che riguarda la relazione di Di Giovine mi pare
Che ha presentato una polemica una problematica molto molto interessante e ambivalente ecco perché per una parte sembrava
Molto critico nei confronti dell'istituto
Referendario o perlomeno come applicato come esercitato da noi
E dall'altra però anche non alieno dal metterne in valore a spetti in rilievo aspetti positivi
Ma io partirei dicendo che effettivamente è un po'un unicum questo istituto nel panorama dei paesi diciamo da
Degli Stati da cinquanta milioni di abitanti ecco prescindendo dalla Svizzera appunto che nella condizione
Particolare che sappiamo negli altri casi si tratta di referendum
Che per iniziativa popolare parte negli Stati membri americani o anche me
Alcuni Laender tedeschi e poi si va diffondendo anche in relazione al carattere federale dello Stato
E quindi questa
Questa singolarità dell'Italia in cui si dà la possibilità ha una quota modesta del corpo elettorale di convocare tutti gli altri cittadini tutti gli elettori
Dando luogo a una situazione di incertezza perché appunto
Il non obbligo di votare
Al referendum si collega a questa sorta di iniziativa privata del referendum insomma
Per cui cittadino può dire io non mi lascio non ho nessun obbligo insomma che ci sia questa convocazione che parte da un
Così da questa richiesta dei promotori Ezio
Io non
Però poi gli affetti incidono sull'ordinamento possono incidere in modo anche profondo e quindi una ne nasce questo divario
Che in altri ordinamenti non si verifica
Perché non c'è il l'iniziativa appunto o è del presidente dare poco pure c'è una legge del parlamento che comporta il referendum come in Inghilterra per l'adesione alla all'Unione Europea
E quindi è danno voi questa iniziativa che naturalmente il discorso vale anche per quelli per gli stati membri o per i lender ma naturalmente acquista un rilievo particolare
A livello dello Stato nazionale ecco tutto intero allora questa sorta di sproporzione e che rimane nel fenomeno referendario tra appunto
Questa possibilità di imboccare un gettone in una macchina il gettone privato e un settore lasciamo stare privato che può essere un termine equivoco insomma
è un'iniziativa di un gruppo di cittadini che non produce l'obbligo di essere di rispondere a questa convocazione ma la sproporzione con gli affetti e gli affetti poi di questa di questa decisione
E sono invece di carattere possono essere di carattere estremamente rilevante toccare la vita
Il modo di vivere di ciascuno lasciamo divorzio all'aborto per quello che riguarda i cosiddetti problemi di società ma anche poi la legge elettorale tante altre leggi lo Statuto dei lavoratori eccetera quindi ecco questo è un un qualcosa che indubbiamente dal luogo da una parte a un massimo di democrazia io credo che la compatibilità del referendum con le varie forme di governo dimostra che pur dovendosi studiare il referendum in relazione alle diverse forme di governo per vedere come incidono poi come l'esperienza referendaria incide però indubbiamente la compatibilità così di fugge nel realizzare atta dimostra che più che un istituto di una forma di governo democratica è un istituto della democrazia stessa in qualche modo e quindi attiene più
Anche può attenere di più proprio alla forma di Stato democratico che non alla forma di governo su cui peraltro incide su cui ha influenza
E da ultimo sempre sul sul così su questi aspetti problematici del del referendum e si può dire che gli interventi della corte in qualche modo non solo mirano a dare razionalità a una sorta di razionalità democratica a questi interventi a questi interventi in relazione a limiti diciamo di chiarezza limiti di coerenza ma lì valgono anche in qualche misura dosare qual è la giusta dose anche di un così di un'esperienza referendaria di fronte agli impresari di dire
Ecco la corte cerca di in qualche misura di conciliare ecco come se non altro come risultato non parlo adesso come intenzione rispetto ai singoli giudizi sui referenti ma a così a a cercare di rendere compatibili
Il discorso di Carré des Malberti sulla sulla compatibilità con la governo parlamentare
Come si era svolto sviluppato in Francia come diciamo assolutezza del potere parlamentare e e in qualche misura superato non si tratta solo di
E fondato e permanente quanto al giudizio di compatibilità ma si rifà sempre pronti appunto a un concetto di democrazia coerente
Sedi
Può fare il rappresentato a fare il rappresentante a fortiori può fare ho rappresentato può decidere rappresentato e questo è un elemento valido ancora nel ragionamento sul referente però ecco c'è ci sono dei limiti in cui effettivamente la capacità di interventi popolari può costituire ostacolo alla realizzazione di un programma di governo
E allora è il popolo che contraddice se stesse ossia auto corregge orrende vanno alla deliberazione che ha fatto sul piano elettorale scegliendo un governo un programma un premier
Eccetera tutti problemi indubbiamente apertissimi
Sulla responsabilità l'interesse notevolissimo spero di utilizzare la relazione
Di Angiolini anche nell'intervento nella relazione conclusiva che devo fare sulle immunità parlamentari al convegno della corte
E devo dire che in un mio inedito
Per la per l'ordinariato perché trattai una parte di questo tema cioè la responsabilità ministeriale
Per fatto altrui per fatto dei
Dei dirigenti generali dei funzionari
E
Ponendo in termini drastici quell'alternativa che ha posto stamattina Angiolini cioè del rischio che
O non ci sia otto o ci deve essere gerarchia OC o non ci deve essere responsabilità per fatto altrui
La mia impostazione di tipo tradizionale che reagiva a un eccesso forse di applicazione del criterio di imparzialità a a tutta l'attività dell'amministrazione del Governo
Che mi pareva un po'astratta anche se sotto la spinta di Benvenuti di Allegretti stava diventando un tema anche molto di moda e ricordo per ricostruire un po'una vicenda dottrinale
Che effettivamente quella mia questo mio saggezza un po'scritto
Un po'di corsa un tutto
Il le opinioni dell'amico Vittorio Bashir
Il quale era tutto spinto
A a smantellare la gerarchia perché si voleva Attraverso collo
Il coordinamento la pari ordinazione l'EP ordinazione passare a una fase di pensiero giuridico più aperta indubbiamente di quella precedenti quindi è un tema di grande interesse che giusto a vedere riaffrontato
Che spero di poter utilizzare purtroppo non vi opposto dei che non ho posto dei quesiti ai relatori ne coglie il sito anche opinione due assunte
Ma Hayley generale ma direi che la crisi evidente insomma la crisi di cui discuteremo a Firenze sulla rappresentanza appunto
Questa crisi dei parlamenti
è preoccupante perché sono
Diciamo smantellati sia
Da fenomeni molto noti come diciamo diritto europeo il diritto comunitario europeo poi diciamo l'articolazione territoriale alto in basso ma anche da fenomeni
Molto importanti appunto come quello del referendum
E la del lega la delega al Governo poi insomma non c'è il decreto legge ma ci sono belle che talmente massicce
Collegati continuano nella vita parlamentare per cui la frustrazione anche per la difficoltà di affrontare temi forti con legislazione organica e indubbiamente
Indubbiamente si diffonde anche tra i anche tra gli stessi parlamentari quali non reagiscono nemmeno troppo alla così a leggi che che comma sanno tele che come la legge comunitaria con me
Altri altri testi che ci vengono sottoposti e in cui si attuano ogni anno poi variazioni che sfuggono anche a prima vista
Quindi Errori sensazione del lavoro
Così troppo in troppo soggetto a continue rielaborazione anche di leggi recentissime
Questa legge di cui abbiamo parlato in questi giorni dell'election day è molto recente una legge centoventi del novantanove che per dare la preferenza a questo
Unico giorno per le elezioni amministrative in un anno però poi cade appunto secondo me in una contraddizione perché da un periodo troppo lungo di gestione straordinaria o un commissario governativo o a questo vice sindaco scelto dal delegante che poi che mente che passa ad un altro palazzo e che lascia questo suo fiduciario che non è eletto dal Consiglio comunale che non è lascia diciamo a a gestire per un anno
Un grande comune cioè ora si può dire
Lo spirito della legge sull'elezione diretta del sindaco era che il sindaco svolgesse il mandato per tutto il quinquennio per tutta la durata
Però ecco dice ma come l'abbiamo votata l'anno scorso e dovremmo correggerla fin da ora per ridurre questo divario e questo contrasto antinomico tra un sindaco che ha una legittimazione democratica fortissima e e poi un amministratore che a una legittimazione democratica estremamente ridotta
Ecco beh la stessa cosa capita però per altre leggi pensata la legge Simeone in materia di libertà personale di tutela diciamo nell'attuazione delle sentenze
Del di conoscenza da parte del condannato e c'è anche qui e è una legge recente ma le esigenze della sicurezza dei cittadini e c'è apportano gli stessi le stesse forze politiche che hanno patrocinato quella legge a dire che è necessario cambiare
Ecco è un elemento questo della del work in progress che e preso un po'troppo forse con disinvoltura e e allora si commettono errori perché si potranno certo correggere di vedere ma tutto questo
Poi comporta problemi più grossi insomma il bicameralismo la crisi e tutto il rapporto Stato-Regioni dovrà essere risolto con la Conferenza dando poteri ancora maggiori alla conferenza facendone una specie di surrogato del Bundesrat al di fuori del parlamento almeno per la prossima legislatura è molto difficile che la situazione cambi quindi si deve
Partire dal presupposto che ci sarà un bicameralismo perfetto anche nella prossima legislatura il che implica delle conseguenze molto forti sulla legge elettorale
Possiamo avere leggi elettorali in cui ci sia uno scorporo integrale di voti utilizzati per ottenere i seggi al Senato e e invece non ci sia lo scorporo per niente
Al alla Camera corri col referendum corriamo il rischio di un biforcazione mentre la Repubblica finché ha avuto questo bicameralismo chiamiamolo più paritario che perfetto e si è basata sull'omogeneizzazione
Delle due delle due maggioranze salvo quell'episodio del novantaquattro corretto un po'dolosamente ma corretto in qualche modo per ristabilire questa omogeneità e e e poi ce ne sono altre di conseguenze naturalmente del mantenimento di testo bicameralismo ma i problemi sono come vedete io qua Fastello ma i problemi sono enormi e moltissimi la crisi dei parlamenti
Certo faremo anche qualche ricerca compare artistiche
Ma sembra difficilmente superabile perché la democrazia immediata si esprime soprattutto in questo bisogno di investitura diretta del primo ministro o comunque del vertice dell'esecutivo e già questo delimita il Parlamento rispetta la concezione di belgi otto che la Camera dei Comuni esce serviva soprattutto per scegliere
Il governo questo è una oramai è scontata questa questa parabola
E non credo che il proporzionalismo tentativi di proporzionalismo possano reggere a lungo di fronte a questa spinta dell'investitura diretta del vertice dell'esecutivo ma questo potrebbe non essere ancora di per sé è un fattore di crisi del Parlamento perché se fosse un
L'investitura diretta che si accompagna anche alla scelta di una maggioranza non è disgiunta da quella come in Israele
Be'forse si rimedia lei ebbe a quella che è un pericolo della impostazione attuale di alcune forze che si vanno raggruppando di scegliere l'investitura diretta del premier con la proporzionale affianco
Che ha per me un sinistro suono by Mariani
I però ecco
Diciamo forse l'investitura diretta del premier si è accompagnata da una capacità di un Parlamento di una maggioranza scelta insieme alla presidente magari con le norme antiribaltone sono venute fuori in questa legislatura e hanno sconfitto fin qui la la sfiducia costruttiva perché queste s'queste crisi nelle regioni nei consigli regionali a parte
Le forze politiche svantaggiate o avvantaggiate hanno creato
Effettivamente questo horror per crisi diciamo
A mano libera da parte di delle forze dei consigli regionali ma ecco per concludere è un panorama di crisi indubbiamente quello che riguarda i Parlamenti non è una novità però diciamo
Questi questi fenomeni di difficoltà di crisi si stanno dilatando ecco anche la quantità della il grado di intensità della crisi al suo naturalmente al suo peso
E i segni possono essere tanti la corte
Se ne aggiungo un'ultima e poi la corte che attraverso i conflitti di attribuzione interviene anche molto penetrante mente per esempio nel giudizio sulle sulla sindacabilità
Benefica mente dico io in gran parte almeno dei casi ma sintomo il sintomo è lo stesso
Significativo diciamo di una situazione di crisi di Parlamenti che non riescono ad auto a supplire
Con un buon funzionamento delle giunte delle elezioni a questi fenomeni a queste giunte dell'autorizzazione o della insindacabili o della sindacabilità a queste
Crisi diciamo a questi errori abusi compiuti dai componenti insomma è un panorama
Non del tutto negativo ci possono essere alcuni alcuni interventi alcune discussioni anche diciamo non prive ecco di significato e c'è una maggior disciplina forse un minor numero di crisi anche che non nel periodo precedente
Però c'è anche una sensazione di grande difficoltà ecco a conciliare una democrazia rappresentativa agibile
Con tutti quei fenomeni che ho richiamato prima e che ci stanno intorno e che non riusciamo a Dom a controllare abbiamo la sensazione che siano molti di essi siano
Fuori controllo e in questo senso e il la considerazione dei costituzionalisti
Può o fornire speriamo che fornisca anche oltre che qui ed è già una benemerenza aver fatto questo convegno anche a Firenze possa contribuire non dico ad affogare il pessimismo perché temo che una visione un giudizio abbastanza pessimistico sia nelle cose però ecco comunque ci faccia a non perdere la fiducia che un po'l'abitato un po'il fallimento dalla Bicamerale un po'altre vicende c'hanno fatto per nella capacità di raddrizzare un po'meglio questo nostro para sistema come avrebbe detto Massimo Severo Giannini
Grazie al al professore Elia adesso
Quali mi pare ci sia la
Professoressa Carlassare vuole dire qualcosa
Ecco allora siccome Ajaccio è rotto prego father innanzi
Fatta interventi io credo non solo su
Quello che è stato detto stamattina ma anche eventualmente a riprendendo temi che sono stati toccati ieri
Olanda disperata impressione che toccava allora il Sal Carlassare avveniva a rompere e secco quando piaccia
Siccome io sono un suscita attrice di polemiche può darsi che dopo che ho parlato io con clienti tutti volevano parlare oggi si sono tutti ammutoliti no non so varcato il primo vediamo se no io volevo fare solo due non riprendo i discorsi di ieri volevo fare solo due considerazioni
Per la verità molto Brevi
Beh una adesso me l'ha suscitata il discorso di leopoldo Elia
Perché fra gli elementi di insomma
Di crisi e di difficoltà che lui vede e nel potere del Parlamento nella suo rapporto così totale con gli altri organi dello Stato mi sembra nonché in via Breda anche questa tendenza all'investitura diretta
Ora io ho sempre avuto una grande e diffidenza verso queste forme perché ed io temo questo però è una sensazione mia che privilegiando la personalizzazione del potere la democrazia si allontana perché la persona andiamo nella rappresentanza e quella che non è rappresentante fa ma è quella che ieri cercavo di chiarire
E rappresenta attività che diventa solo simbolica scissa da tutto il si esalta il carattere della persona ecco perché quello che diceva Volpi tutti sorridono no come identifica e quindi dice quello importante quindi lo si vota ecco e per ricordo sempre a tutti quelle parole che diceva il vecchio Marangio durezze nella sua storia costituzionale
E dove ti ricordi che l'abbiamo ristampata
E dove appunto lui metteva in guardia contro il potere personale dicendo che la democrazia che in sostanza questa della personalizzati andar dietro ad un uomo è un male antico adesso le parole non me le ricordo esattamente è un male antico della razza lattina che ha avuto tanti danni da questo diceva ecco appunto in democrazia tutti sono utili nessuno indispensabile sono mi ricordo insomma quindi io questa ma non era questo che volevo dire volevo dire però che non è detto che l'investitura diretta di un capo dell'esecutivo a bassi necessariamente i poteri dell'Assemblea perché se pensiamo agli Stati Uniti io vedo un congresso molto forte
E vedo anche qualcosa che a me non dispiace in questo gioco dei Poteri perché leader in quel sistema davvero ai il senso
Della divisione dei poteri come controllo reciproco e limite
Nel senso che per esempio anche lo stesso modo intanto il presidente condiziona Tissi modali congresso non riesce a fare niente
Basta pensare a tutta la vicenda di Clinton che parte in lancia in resta nel suo primo mandato nella programma elettorale
Parlando di riforma sanitaria cosa necessari sì ma in un Paese che da quel punto di vista diciamo è un disastro
E che cosa succede lungo il fax questa proposta nella campagna elettorale dopodiché non solo non riesce perché il congresso di maggioranza repubblicana e guardate che questo è singolare come il desiderio del controllo sul potere porti questo paese che per questo verso io apprezzo infinitamente
A rendere effettivi i meccanismi di controllo perché che senso ha l'elezione di Clinton de no parliamo della prima poi veniamo alla seconda che ancora più significativa
Lunedì è nel letto e la maggioranza in Congresso creerà democratica
Si sposta diventano tutti e due i rami in maggioranza repubblicana che non gli consente di portare avanti la sua politica al punto che non solo non gli approva la riforma sanitaria che lui voleva fare ma addirittura nella legge finanziaria sottrae fondi nella legge di bilancio sottrae fondi a questa a questa parte
Tanto che Clinton mette il vento
Sulla legge
E si blocca tutto al funzionamento dell'amministrazione federale perché non c'era il miraggio per funzione io non so se qualcuno sulla notato se erano chiuse le cose dice i turisti non possono vedere la statua della Libertà perché allora è interessante perché lì non c'era una diminuzione dei poteri dell'organo elettivo allora la seconda sono e sulla però la farei troppo lunga ma dicevo al secondo mandato se volete è ancora più significativo delle riforma sai pare a lui non parla proprio più insomma è finita non ne parla più
La moglie addirittura per essere letta parla che della pena di mi pare di capire non so se ho sbagliato che dice che mi piace tanto la pena di uno insomma non so non sono nostri culle lei sì letto ma quello non di questo non sono sicura che della riforma sanitaria non parlino nemmeno più non è nemmeno più in agenda
E di nuovo loro il voto a norma dando la maggioranza repubblicani come dire ti votiamo perché insomma ci va ancora bene così che ci sia questo freno Perotti mettiamo diciamo il cane da guardia
Le armi voleva però un qualche barlume Cera cui bambini che sparano con fucili no al fucile ti perché sono in casa tutti sono armati ecco però contro gli Armieri nulla può nessuno ieri è stata fatta la legge di limitazione nemmeno si è riusciti allora quei volevo dire è un gioco in blocco bello in fondo in cui entrano tanti gruppi il libro di Bologna etti esce dalla utile da leggere tanti gruppi di interessa però
Ma
Altra cosa ecco io volevo mettere un momento un altro punto che ieri non non sottolineato perché mi pareva di avere preso troppo tempo nella mia
Nel mio discorsetto che fai diventato lungo introduttiva
Ecco non confonde Ray il problema noi abbiamo due problemi di fronte uno è quello della della posizione del parlamento e questo è un discorso che è venuto fuori anche stamattina
In allora la presenza di più sedi decisionali quindi lo spezzarsi diciamo delle sedi decisionali e il moltiplicarsi comunale livello regionale il livello statale eventualmente un livello e sopranazionale
Possono portare ovvio alla riduzione dei poteri del Parlamento questo può essere anche un bene perché per esempio lo sviluppo di un potere regionale molto importante anche proprio per il Parlamento perché e perché ancora tantissimi anni fa non mi ricordo neanche più certo quando ma insomma con mi occupavo di qualcuna di queste fonti è dicevo la necessità di dare tanto spazio il potere regolamentare figure dovesse il primo addirittura di MD libri Medioevo proprio lontano
Ecco ma diminuisse Dizeta Panto da fare in Parlamento con me ha tanto da fare se davvero le funzioni delle Regioni le diete fossero intercettate dalle regioni
Tutto questo sto necessità che ci sia questa normazione del governo di detta dove dove perché se il Parlamento si limitasse a fare le leggi che servono diciamo a livello generale
Va be'quindi
Non credo che questo sia un grosso danno ma il problema della posizione del parlamento e dei suoi rapporti con gli altri organi e il Suma del suo ruolo nel sistema è un problema di cui si potrà discutere
Ma è un problema diverso da quello della rappresentanza politica di cui noi qui ci dovremmo occupare
Riprendo eventualmente se ci riusciremo ad avere un carattere democratico di questi organi sovranazionali che però adesso certo democratici insomma mi dispiace non sono allora
Il rapporto con gli elettori ecco dove ieri io non mise insomma ho cercato di mettere il dito su questo punto il rapporto con gli elettori è importante anche a livello comunale perché insomma è possibile che il nostro Consiglio comunale faccia anteriore leggiamo con un project per le vie mi stavo divertendo perché a Padova c'è qualcosa
E tutta la battaglia mi è stata fatta è cambiata l'amministrazione sul fatto che il Sindaco c'era del PDS del di essere son cambiati no
ISFOL voleva il tram che a me sembrerebbe teoricamente una carambola soluzione o la battaglia è stata condotta dalla signora è una signora di altra
Di altro pollo e dicendo che non voleva il tram ed era riuscita animare tutti i commercianti che questa è un mistero un po'incredibile che cosa gliene importa dice che gli passava che dovevano fare i lavori che forse chiudevano le strade insomma c'erano delle ragioni forse molto serie che io non ho compreso
Allora adesso però siccome c'era un finanziamento che non so da dove venisse
Già stanziato forte per questo tram di qui opportuno insomma interessati abito grazie a Dio in centro un devo fare niente va all'università un metro un'automobile qui
O comunque il fondo pare che ci sia e allora io credo che a un certo punto l'amministrazione attuale dovrà farlo sto trama Padova e mi pare che se ne parli
Insomma e non c'è il consenso ecco adesso e assurdo
L'idea per esempio che questa amministrazione che è nata con una solo slogan vale aver altri non vogliamo il tram si mette a fare il tran ma è pazzesco perché se questi cittadini gli hanno votata perché non volevano il tra limitare se si devono ritrovare il pranzo
Cioè è possibile che insomma il non ci sia un mandato degli elettori scusate io ho parlato di un esempio banale ma non è poi tanto banale perché la dimostrazione della possibilità di uno smentirsi immediatamente dopo aver detto una cosa allora
Io credo invece che ci sia una forza di questo mandato che non sia possibile in nessun modo disattende l'ho completamente e mi pare che il problema dei diversi livelli
Non mi sposta la questione perché a me c'è a livello comunale c'è a livello regionale e cioè a livello di Parlamento
Statale ecco qui questo il il nodo della rappresentanza non mi sembra il visibile perché anche se lo spezziamo in cinquanta
Settori io voglio sempre sapere che cosa farà
Quel livello che in quel momento ho eletto e al diritto di saperlo se l'ho votato e se poi sono Gloria mi Gloria di averlo fatto vincere
Perché se l'ho fatto vincere perché fatti al contrario di quello per cui l'ho investito diciamo del potere mi sembra una buffonata nei confronti dei cittadini io adesso non so come finirà questa stami ho fatto l'esempio del tram perché mi sembrava abbastanza significativo
E se ho ancora un momento io direi anche una parola sul referendum che riprende delle osservazioni importanti che erano state fatte da di giovane anche un discorso che aveva fatto leopoldo Elia ecco io ancora in piccolo intervento che quel seminario che ha fatto la corte a suo tempo sui le Fere
Io mi interrogavo in ordine ai rapporti fra referendum e democrazia e soprattutto perché mi chiedevo ma è vero perché
Quando i livelli sì ma quello che può fare il rappresentante ha tanto più lo può fare rappresentato manda e ma non è davvero perché per esempio io mi sono resa conto già allora Rollo notavo che mentre per esempio la volontà
Del legislatore come c'è stato appena beni dimostrato uomo montare anche immediatamente
Sulla scelta fatta tu dici abbiamo fatto una legge adesso la stiamo già cambiando
Cosa vuol dire vuol dire che essi pensato che sono sorte esigenze nuove che lo scenario è mutato che qualche cosa ha fatto scappare una molla per cui quelli che hanno preso una decisione sono in grado di ritornarci sopra
Ecco perché parla per il popolo non è così per esempio facciamo questo esempio del dei sistemi elettorali
Il corpo elettorale io credo più per reazione ai partiti ho sempre pensato questo che perché voleva non maggioritario perché qualcuno a me m'ha chiesto ma cos'è questo maggioritario quei capi
Ecco ma insomma non importa ma se era questa forte desiderio di reagire sin due mi care amiche avvocatesse non proprio
Insomma o allora allora ecco era una forte volontà di reagire in quel momento Tangentopoli gli scandali politici questo senso proprio di caduta della classe politica
Che io ho la sensazione che Steve voto sia stato dato molto volentieri come in quel momento un voto contro la la dimensione la struttura il tipo di attività che avevano assunto i partiti e la loro pervasività negli interessi di di tutte le parti
Ecco però se questo spesso popolo poniamo può succedere si interroga non solo aveva una scelta obbligata perché non aveva per esempio il doppio turno no mentre le scelte della politica fatta attraverso una legislazione e qui vengo al discorso che faceva e benissimo di George sono tante
E queste qui sono due tutti trovi di fronte a un'alternativa che magari non te ne piazzo in nessuna delle due quindi è importante che ci sia ma voglio dire non può essere sostitutivo
Del lavoro del legislatore e e soprattutto ecco prendiamo la legge elettorale
Quando è possibile dice la Corte mi dispiace che non abbiamo nessun Giuzzi forse Gustavo Misiti renderebbe perché dite che critico la corte che non è vero
Ma e la corte ha detto che i referendum elettorali sono possibili solo in pratica se la normativa di risulta e auto più di cattiva allora da che cosa dipende la possibilità di intervenire su una materia soprattutto in quella elettorale
Cambiando la sono da come è confezionata la legge perché se la legge confezionata in un modo che mi consenta di tagliarne via un pezzo di rende l'auto applicativa io referendum lo posso fare
Ma se poi la legge è fatta in un modo che io non posso più toccarla perché non c'è modo di spostare i termini per tornare indietro
La scienza mentre la scelta dei nostri rappresentanti è una scelta su cui si può tornare il corpo elettorale non ha modo di ritornare sulla sua scelta la sua scelta è rendersi bile
Quindi è un suo brano dimezzato
Io mi ricordo tutti se lo ricordano che proprio la legge che è stata fatta
Era stata fu confezionata tecnicamente in modo da consentire il referendum su quel pezzo ma adesso tutti se lo ricordano di consentire che togliendo il cinquantuno a venisse fuori
Quindi il Parlamento ha collaborato diciamo a rendere possibile un referendum su quella legge
Per esempio simbolo un po'Dinoi volesse
Tornare ad altre forme un po'le sento più come fa
No parola e allora volevo dire non è dai non c'è un'equivalenza tra potere delle di Latorre perché come insegnava il mio maestro che io ricordo sempre
Mi piace sempre nominarlo Crisafulli e lui diceva la fonte inesauribile no il carattere delle fonti è l'inesauribile IPA
Quindi tu cominci e continui perché puoi smentire la tua volontà
Allora se il referendum è una fonte
Qui diciamo dissi ormai però è una fonte che ha una caratteristica anomala rispetto a tutte le altre perché molte volte non appunto non acquisto carte
Di aperture di possibilità di qualificarsi quindi i profili
Da interrogarsi sono tanti detto adesso vediamo se ho anni ma se qualcuno mi vuole subito contraddire mi piacerebbe forse ce l'ho contraddittore insomma credo che sia una ecco
Sono presente no no
No invece davvero un invito a qualcuno volere intervenire il cui in modo che ecco
Prove sarda guardate costringete poi Giordano andava a fare
Un intervento che non gli viene da spontanea in questo momento però se c'è l'assoluto
In questo momento dopo di questo momento so che anzi
Allora io mi ero io mi ero riproposto di non intervenire semplicemente perché parlerà oggi pomeriggio e non volevo levare spazio ma sono stato col come dire sulle mi è venuto spontaneo e poi fare presentare una domanda fondamentalmente a al professor leopoldo Elia e anche al professor Di Giovine ascoltandoli
Particolari professore Elia ha parlato prima
In modo secondo me molto significativo dell'iniziativa referendaria
Come iniziativa privata
Che non comporta conseguentemente un obbligo di partecipazione degli elettori
Ha usato successivamente un'altra espressione molto come dire caricarli di significati
Ha usato l'espressione gli impresari di referendum neanche questa vorrei sottolineare rispetto a queste
Espressioni oltremodo significativo mi pare ecco anche il Alfonso Di Giovine ha di alcune parti della sua relazione fatto comprendere come questa iniziativa referendaria
Posso essere valutata in qualche modo come un una sorta di potere privato che si inserisce nella dinamica costituzionale che fondamentalmente pubblica
A me sorge una domanda a questo punto è veramente solo una domanda rispetto alla quale io ma credo non ce l'ho io ho una curiosità di andare oltre
Nella giurisprudenza della Corte si è parlato e a questo punto ci dovrebbe dire sì con con comunque un'impostazione sempre meno convincente credo
Dei cinquecento mila elettori
Che firmano sottoscrittori della richiesta di referendum come potere dello Stato sia pur potere esterno all'organizzazione dello Stato persone
Potere dello Stato che trova nella nei nei comitati promotori l'ente esponenziale diciamo
Perché il potere dello Stato perché si dice titolari della funzione pubblica
Non privata
Costituzionalmente rilevante garantita che consiste
Dal punto di vista dei promotori non tanto nel rappresentare i cinquecento mila elettori ma nel chiamare al voto l'intero corpo elettorale o meglio nel dargli la possibilità di utilizzare lo strumento costituzionalmente previsto dall'articolo settantacinque della Costituzione
In quindi un potere dello Stato che interviene nel procedimento referendario accanto ad altri organi costituzionali come la Corte Costituzionale è il capo dello Stato che può indice procedere
La domanda a questo punto rispetto a questa impostazione dobbiamo ritenere
Utile
Possibile auspicabile che questa giurisprudenza venga del tutto superata
Lo dico anche dopo la sentenza trentuno del due mila cioè quella che apre il con contraddittorio nel giudizio di ammissibilità anche
Sostanzialmente ai comitati per il no e quindi eliminare induce cancella questa posizione di unicità del comitato promotore nel giudizio di fronte alla Corte
è appunto una domanda che che può
La seconda questione ma molto breve insomma più qui un'osservazione come dire banalissima Lorenza Carlassare che osserva il popolo è sovrano dimezzato quando votare al referendum
Ma forse si potrebbe osservare che ciò dipende semplicemente dalla circostanza che il nostro è ahimè un referendum solo abrogativo il referendum propositivo non c'è avessimo referendum propositivo potremmo parlare di queste qui valenza forse in modo più più più fondato questo tutto qua grazie
Una buona risposta da da parte di via no
Allora l'una ci sciogliamo
Per il momento ci rivediamo alle tre
Mi ascolta attore più sprovveduto di tutti voi
Secondo per
Per ragioni Milano non posso parlare molto
E ebbe anche una sessione
Ridotta a Venezia l'assistenza di relatori perché mi hanno spiegato al punto che la lezione Massimo Luciani esperta
Anticipata
E poi proprio presso Paladini come sapete è con noi e quindi non potrà confondere tuttavia
Voi siete molti
L'argomento che ha detto mi hanno detto che è stato non solo magistralmente trattato ma anche appassionante e quindi sicuramente ci sarà molta materia di dibattito
Credo che si previsto che si possa terminare severe seicentotrenta
Verso destra inventa quindi aprendo una sola azione quella del professor Zanon successivamente ci sarà un ampio spazio per altri interventi vorrà intervenire ma la signora subito poi
E quindi se non ci sarà spazio ora moderno di
Impiegare utilmente questa ultima sessione del convegno voglio prego senz'altro il professor Zanon di svolgeva la sua relazione che come sapete intitolato il divieto di mandato imperativo della rappresentanza nazionale
Autopsia dei due concetti pentito non poco da obitorio massacrare le offro agli organi prego
Ma i fatti mi era stato obiettato mi era stato chiesto se avevo intenzione di trasformarmi in coro nero da parte di qualcuno quindi
E quindi io devo immediatamente spiegare perché perché autopsia di due concetti evidentemente perché credo che questi due concetti da un certo punto di vista abbiano perso un po'poco un po'tanto della loro vitalità ma per arrivare a spiegare cosa intendo dire devo fare ovviamente un passo indietro
E provare a riassumere
Lo dico con sincerità non non la farò particolarmente lunga perché so benissimo che a questo punto del convegno
Si è stanchi ma devo provare a riassumere quali era o qual è secondo i punti di vista il significato che questi due concetti
Avevano nella elaborazione hanno assunto nella in un'elaborazione storico teorica ormai secolare
C'è un significato tra l'altro giuridico di questi due concetti perlomeno quello che a me
Sembra è sembrato il significato giuridico e sottolineo l'aggettivo per testimoniare un'assonanza forte con le cose che diceva questa mattina Vittorio Angiolini che cercava di inquadrare in termini giuridici il fenomeno della responsabilità politica
Primo concetto di cui mi occupo e quello della rappresentanza nazionale previsto nella prima parte dell'articolo sessantasette
Allora il parlamentare non deve comportarsi questo è il significato solo come il rappresentante di un determinato collegio circoscrizione cioè di una parte sola del territorio
Naturalmente non gli è vietato tenere nel debito conto le esigenze e gli interessi dei suoi elettori
Però
Senso è che dovrà agire in primo luogo in vista del soddisfacimento di quelli che egli stesso peraltro ritiene gli interessi generali
I quali dovranno dovrebbero in caso di contrasto prevalere su quelli localistici e particolari
Direi che in questo caso la costituzione in modo particolarmente esigente
Pone al parlamentare una richiesta di fornire prestazioni di unità politica
Tanto più importanti eventualmente in regimi o in situazioni di accentuato pluralismo e di accentuata frammentazione
Naturalmente questo comporta la difficoltà di immaginare sanzioni per un'attività che eventualmente non sia ispirata alla cura degli interessi generali
Difficoltà che deriva non solo dal problema peraltro appunto
Di poco momento di identificare se esistano quali siano gli interessi generali ma direi prima ancora logicamente identificare chi decide quali siano questi interventi
Ci sono queste difficoltà cionondimeno il tenore esigente della disposizione costituzionale
E la richiesta che essa pone come dicevo al parlamentare
Fa pensare che l'attività messa in opera dal parlamentare spesso
Di per sé non sia affatto assistita da una presunzione di legittimità nemmeno se svolta nelle forme tipiche
Ma che al contrario sia un'attività da ritenere conforme a Costituzione solo in quanto attività di rappresentanza generale
Rappresenta la nazione da questo punto di vista di significa deve rappresentare la nazione cioè qui la norma veramente un significato
Deontologico costrittivo e non è soltanto una norma ricognitiva di una situazione che in cui parlamentare si trova per il solo fatto di essere stato eletto
Ciò significa in termini più semplici che l'esercizio del mandato in forma libera
Da condizionamenti particolari dovrebbe essere un dovere
Valutabile giuridicamente
Naturalmente questo non dovrebbe significare che se nell'esercizio del mandato
Un parlamentare si faccia carico anche di interessi particolari di incrementando il proprio collegamento fiduciario con frazioni del corpo elettorale con l'obelisco un gruppi di pressione questo non significa
Che avremmo immediatamente una violazione del principio la rappresentanza nazionale con conseguente esposizione del parlamentare ha conseguenze negative magari anche penalistica e questo ovviamente sarebbe
è una considerazione non solo rigida e del tutto irrealistica della questione ma probabilmente anche giuridicamente Contestabile
Però forse significa che sono riconducibili sotto l'ombrello direi tra virgolette
Dell'articolo sessantasette della Costituzione prima parte
Tutte quelle norme forse anche del diritto elettorale
Che fanno gravare un pregiudizio negativo su ogni presa di contatto individuale tra candidato eletto da una parte ed elettori dall'altra
Si pensi alle norme che sanzionano le tuttora le elargizioni pre elettorali o il cosiddetto voto di scambio
Sono norme naturalmente nati in altri contesti storici col sociali e forse inadatte a descrivere a disciplinare le situazioni attuali non hanno un loro significato
Penso a queste norme perché se l'elezione risultò appare viziata da forme di malcostume di condizionamento addirittura di corruzione
Si può immaginare che ben difficilmente la funzione sarà svolta alla luce del principio della rappresentanza degli interessi generali
Quindi è vero che sono norme che attengono al diritto elettorale e non allo status del parlamentare vero e proprio da questo punto di vista si potrebbe anche contestarne la riconducibilità una norma che invece riguarda lo status di colui che è già stato eletto tuttavia non mi sembra una forzatura eccessiva invece fare uno sforzo e riportarle sotto l'ombrello dell'articolo sessantasei
Si può pensare inoltre lo dico del tutti innocentemente in questa temperie politica
Alle cause di ineleggibilità e alle garanzie di obiettività e di di disinteresse nell'esercizio del mandato che esse intendono servire esigenza che secondo la giurisprudenza dalla Corte costituzionale
Devono essere rispettate non solo al momento dell'elezione ma altresì durante tutto il periodo di durata della carica
Elettive e anche qui pertanto non riguardano solo il diritto elettorale ma direttamente incidono sulla costruzione dello status di parlamentare
Per non parlare naturalmente del mercimonio di atti parlamentari in cambio di denaro ipotesi nella quale come è ben noto l'atto parlamentare tipico coperto da immunità
Dovrebbe essere considerabile considerabile separatamente dalla ricezione per sé o per un terzo di denaro o altra utilità ciò che integra
Il reato di corruzione
Allora
Se questo è
Il significato era il significato del principio della rappresentanza nazionale
Di cui all'articolo sessantasette costituzione prima parte
Direi che questo principio non potrebbe essere invocato come talvolta si è fatto e si fa
Come talvolta accade proprio per ritenere coperta come dicevo da una sorta di presunzione di legittimità tutta quanta l'attività del parlamentare al contrario mostra quanto severo ed esigenze possa essere sia la Costituzione nei confronti dell'eletto
Allora
Se questo è il significato giuridico direi sottolineerei avevo qualche dubbio ma in fin dei conti è una visione credo che si possa definire non
Generica ma giuridica del concetto di rappresentanza perché allora autopsia
E perché c'è da pensare
Che questo sia un concetto non più vivo ovviamente non c'è una sola ragione ma ci sono diversi motivi che contribuiscono a indebolire probabilmente questo principio
Il concetto nasce e prospera all'interno di un contesto di significato dissenso nel quale esistevano anche altri elementi che oggi sono scomparsi oppure fortemente indebolito
Si tratta cioè di elementi che comportavano attribuendogli una dimensione complessiva il concetto giuridico della rappresentanza politica della nazione in senso tradizionale
Alcune di queste assenze di queste scomparse sono ben note e sono state ampiamente evocate in questo giorno e mezzo quindi non
Spendere molte parole
I partiti come portatori di una visione di parte ma dell'interesse generale nel senso di Mortara
E quindi come strutture nelle quali si era in qualche modo costretti a ragionare in generale e questi partiti non ci sono davvero più io qui andrei oltre all'idea della crisi
Di crisi parlava
Da trent'anni non ma la crisi è uno stato di passaggio non certo punto deve sfociare in qualcos'altro
No semplicemente non ci sono più non ci sono più i partiti politici strutturati coesi e disciplinati sostenitori divisioni e di programmi politici
Sono scomparsi insieme alle loro proiezioni parlamentari
Per lasciare spazio di entità diciamo così molto più leggera e naturalmente poi andare oltre potrebbe essere difficile dare una definizione su queste entità leggera e non è non è così facile
Qualcuno pensa che
Il sistema elettorale
Questo il secondo aspetto sul quale volevo dire qualcosa
Il sistema elettorale maggioritario a collegi uninominali del quale forse fra qualche mese avremo una sorta di completamento non saprei dire per via referendaria se se accadrà insomma
Qualcuno pensa che questo sistema sia il meno compatibile
Sia con quel tipo di modello di partito che ormai è scomparso peraltro sia con il concetto di rappresentanza nazionali di cui parlavo all'inizio
Perché anzi illegale del parlamentare con il collegio sembrerebbe in radice la filosofia che ispira un sistema elettorale di questo genere forse in contrasto come qualcuno ha sostenuto proprio con il presupposto della rappresentanza nazionale
Tramite questa è una posizione molto radicale forse troppo perché
In realtà il passaggio tendenziale è un sistema maggioritario a collegi uninominali non è ragionevolmente la il motivo principale della fine o della crisi del concetto di rappresentanza nazionale
Non si può in effetti dimenticare dal già dal punto di vista storico che Livia di svincolare il deputato dai dal suo collegio dai suoi elettori nasce in Inghilterra convive col sistema
Tonale all'inglese e l'idea della e questo svincola mento del parlamentare dai suoi
Da sotto collegio è già ben presente a Blair che che
Parla nel famoso discorso agli elettori di Bristol nel mille settecentosettanta qua
Ma a parte i diciamo considerazioni storiche in termini giuridici si potrebbe tranquillamente osservare che il dovere sei è tale del parlamentare di emanciparsi da legami particolari
Non viene affatto meno in presenza di un sistema uninominale maggioritario perché l'articolo sessantasette configura da questo punto di vista un dovere giuridico che prescinde dal sistema elettorale che sia si adotta
E che contribuisce alla proposizione del parlamentare alla casa
Inoltre in termini di scienza politica o di esame comunque del comportamento concreto dei parlamentari bisognerebbe pur sempre distinguere fra decisioni che attengono a questioni di carattere generale
Nelle quali l'interesse del collegio è semplicemente inesistente
E questioni nelle quali effettivamente gli interessi del collegio sono coinvolti ma addirittura possano contrastare in ipotesi con i pretesi interessi generali bisognerebbe poter fare analiticamente queste distinzioni fra case casi
Quindi non è tanto forse è solo un problema di sistema elettorale che mette in crisi il principio di rappresentanza nazionale
Forse questo concetto tradizionale
Entra in crisi
Insieme h non solo a causa di questo sistema elettorale verso il quale sembra che si vada ma in realtà qui esistono forti tendenze contrarie come abbiamo letto anche in questi giorni
Ma se lo si combina con una certa tendenza al localismo che mi pare molto accentuata nel nostro
Quindi l'orizzonte politologico comune diciamo
Cioè dire che a causa di una serie di difetti di ritardi culturali forse anche di mancanza di esperienza
All'interno dalla quale mi colloco completamente sia ben chiaro il localismo è dando il modo in cui concretamente viene declinato il federalismo di cui tanto si parla
Naturalmente il localismo applicato alle istituzioni rappresentative non poche accentuare la perda di significato del concetto di rappresentanza generale
Cerco di essere obiettivo senza dare troppe valutazioni ma anche nelle ricostruzioni più consapevoli e mi sembra che la rappresentanza della nazione una e indivisibile
I rischi di diventare al più l'obiettivo polemico e quindi di essere considerata una forza di resistenza costituzionale all'innovazione perciò da scalzare nei modi opportuni
A parte le tendenza localismo c'è in verità da riconoscere che la rappresentanza del territorio è il concetto di rappresentanza più vicino alla logica del federalismo ma
Con i concetti che noi ereditiamo dalla rivoluzione francese
Questo quel concetto di rappresentanza del territorio a poco a che vedere
E d'altra parte se il federalismo fosse sei non lo so il nostro destino come qualcuno pensa bisogna anche essere consapevoli delle sue implicazioni culturali perché non tutto è conciliabile con tutto
Direi ancora l'idea della rappresentanza della nazione ci accompagna un'epoca nella quale le decisioni politicamente determinanti appartenevano mi una decisiva appunto alle istituzioni nazionali
Cui erano rimesse in gran parte il punto tal parte le scelte di fondo e l'individuazione di un destino politico per tutti rappresentati
I Parlamenti quindi nazionali erano luoghi istituzionali centrali da questo punto di vista ma la progressiva erosione delle sovranità nazionali alla quale abbiamo assistito e anche progressiva erosione delle capacità decisionali dei parlamenti nazionali
Ma rappresentanza della nazione anche capacità di decidere per la nazione se la seconda manca uscì attenua la prima perde gran parte del suo sei d'altra parte qui verrebbe fatto di chiedersi allora di converso qual è la situazione giuridica dei parlamentari europei per esempio è un tema del quale non l'abbiamo parlato io ci terrei in una prossima occasione dedicare molto spazio a questi temi
Perché potremmo per esempio ripetere banalmente in una ipotetica costituzione europea che essi non rappresenta il proprio Paese ma l'intera Europa non per applicare meccanicamente lo stesso concetto
Direi di no perché per esempio lo stesso trattato due parla l'attuale articolo centottantanove
Di rappresentanti dei popoli degli stati riuniti nella comunità e quindi sembra introdurre anche qui uniti inevitabile vincolo territoriale nella logica rappresentativa
Forse l'accentuazione delle competenze del Parlamento europeo comporterà
Che presto o tardi anche il nodo del tipo di rappresentanza in sede comunitaria venga affrontato
Credo opportuno che
Credo che sia opportuno che su questo aspetto i costituzionalisti riflettano affondo portando appunto un poco di sensibilità costituzionale nel diritto comunità
C'è infine un motivo culturale forse di carattere più generale che emerso benissimo ieri
La rappresentanza poteva essere rappresentanza generale semplicemente perché esisteva un si pensava esistesse un orizzonte generale di senso comune dove comuni principi valeva non si pensava valessero per tutti
Ma le fratture che si stanno introducendo nel corpo sociale per esempio seguito dell'immigrazione
Quindi i problemi della società multietnica multireligiosa ove esistono e vogliono riconoscimento cultura che però sono poco disponibili alla integrazione questo è l'altra faccia del ragionamento che faceva ieri Lorenza Carlassare certi ma è stato giusto che anche queste i pezzi di società che si aggiungono abbiano rappresentanza
Però credo che si debba esser consapevoli che il loro modo di essere rappresentati sarà poco disponibili ad essere riassorbito in sintesi unitarie ciò che invece è richiesto in modo molto forte dalla logica della rappresentanza nazionale
Il secondo concetto
Perché anche il divieto di mandato imperativo
è da considerarsi concetto
Meno vitale di quanto non si creda abitualmente ma questo forse in chiave positiva mentre se avete notato finora forse sulla crisi del concetto di rappresentanza nazionale c'è di fondo una valutazione preoccupata
In questo secondo caso forse le cose come cercherò di spiegare il fatto che sia in crisi questo concetto non è del tutto
Un aspetto così negativo
Anche qui partiamo però dal dall'analisi di quello che a me sembra essere il significato giuridico del
Divieto di mandato
Io credo che la seconda parte dell'articolo sessantasette possa produrre
Conseguenze giuridiche distinte
A seconda della natura privata o pubblica
Della disciplina che si propone di influire sulla conformazione del rapporto politico rappresentativo tra elettori o partiti da una parte ed eletti dall'altro
Io credo cioè necessario distinguere gli affetti dell'articolo sessantasette
Seconda parte
A seconda che esso si applichi a mandati o istruzioni di natura lato sensu privata da una parte ovvero a fonti normative di carattere generale cioè a una regolamentazione di tipo pubblicistico della materia dall'altro
Applicato a istruzioni senso generale private
L'articolo sessantasette comporta a mio avviso perfetto che
Gli accordi appunto privati intercorsi fra elettori o partiti ed eletti quindi mandati in ipotesi conferiti le istruzioni date dagli eletti agli elettori singoli associati o associati che siano dai partiti e dai gruppi parlamentari di appartenenza ecco non conoscano garanzie giuridiche azionabilità e non implichino né i diritti da far valere in capo ai mandanti né obblighi in capo ai parlamentari cosiddetti mandatari
Cioè
I singoli le associazioni gli elettori i partiti gruppi pur potendo dare il fatto una caratterizzazione particolare al rapporto rappresentativo quindi cercando di vincolare il rappresentante a volontà o a direttive
Non
Potrebbero però pretendere che tale caratterizzazione si è assistito da garanzie giuridiche
Cioè esiste quello che voi potremmo definire il potere privato di conformazione del rapporto di rappresentanza politica
Ma tale potere privo di garanzie di azionabilità in sede giudiziaria per
Quindi si ammette che in via di fatto si possano stipulare patti e accordi
Impartire istruzioni far valere vincoli di fedeltà ma si dovrà anche riconoscere che partì Accord istruzioni e vincoli di questo genere non sono assistiti da alcuna garanzia giuridica
Ci diceva un tempo come ci si si si trattasse di obbligazioni naturali loro osservanza rimessa alla coscienza del singolo parlamentare il quale come ha detto la corte costituzionale in una sentenza ormai risalente e libero di votare se vuole secondo gli indirizzi del suo partito oppure è libero di osservare i patti o gli accordi con i suoi elettori è libero di ubbidire alle loro istruzioni ma è anche libero di sottrarsi se ne senza dover subire per questo ha conseguenze giuridiche negative di alcuni
Se si applica invece
Qualsiasi modalità pubblicistica di disciplina
Come sono le leggi o anche le norme di regolamento parlamentare
Il divieto di mandato scritto nella seconda parte del sessantasette dovrebbe comportare per comune consenso
L'esclusione della validità di qualunque norma appunto che intenda dar forma vincolata qualunque tipo sia questo vincolo rapporto rappresentativo così ad esempio si dice abitualmente una legge che preveda la possibilità di revocare i parlamentari in carica sarebbe incostituzionale allo stesso modo per fare un esempio di attualità una legge o anche norme di regolamento parlamentare che preveda la decadenza dal mandato per i parlamentari transfuga
E abbandona il gruppo espressione del partito lui deve l'elezione per aderire a un diverso gruppo sarebbe allo stesso modo in contrasto con l'articolo sessantasette seconda parte
Questa ipotesi ovviamente non esiste la possibilità di distinguere fra aspetti di fatto è aspetti giuridici perché ci dovrebbe avere soltanto riguardo al contenuto della regolamentazione contenuta nella norma
Per verificarne la conformità al disposto dall'articolo sessantasette seconda parte
Allora se questo è
Il significa se questo è a mio avviso naturalmente il significato giuridico di ciò che comunemente si designiamo l'espressione divieto di mandata non è proprio un divieto è una cosa un po'diverso
Il risultato è comunque che sia una forte distinzione quanto a considerazioni giuridiche trattamento
Tra accordi e direttive di natura privata degli elettori del partito da un lato e mobili modalità di regolazione pubblicistica attraverso fonti del diritto
Che in via generale prevedano vincoli alla libertà dell'attività rappresentativa dall'altra
Perché mentre accordi e direttive private circa l'esercizio del mandato si vedono riconosciuta quanto meno una praticabilità in via di fatto discipline legislative o di regolamento parlamentare tendenti a vincolare il rappresentante dovrebbero immediatamente considerarsi viziati da illegittimità costituzionale salvo il problema
Come fare eventualmente valere il vizio per il regolamenti Parlamento
Io inviterei però è qua non acquietarsi di questa soluzione a provare a rovesciare la prospettiva in vista naturalmente di un della soluzione di un problema pratico che potrebbe essere per esempio dare un limite trovare un limite agli eccessi del trasformismo parlamentare
Perché non provare a sostenere che una legge una norma di regolamento
Che imponga limitati i vincoli alla sfrenata libertà di manovra del parlamentare il singolo
In particolare prevedendo
L'ipotesi più radicale naturalmente la decadenza dal mandato per il parlamentare che abbandona in corso di legislatura
Il partito nelle cui file è stato eletto per aderire ad altro partito gruppo magari in una situazione politicamente cruciale in regimi di maggioranza risicata
Perché non provare a sostenere che una legge una norma di regolamento che prevede a questo
Non sia in realtà in contrasto con la Costituzione
E quale sarebbe la motivazione di questa mancata illegittimità costituite di questa assenza di vizi
Si dovrebbe dire perché l'articolo sessantasette seconda parte si limita a sottrarre la configurazione del rapporto rappresentativo alla sulla disponibilità dei privati
Ma non impedisce affatto la sua sotto opponibilità a modalità pubblicistiche disciplina
Se si vuole trovare un aggancio positivistica a questa soluzione si potrebbe dire
E legge una norma di regolamento parlamentare non potrebbe considerarsi equivalente a un mandato di cui invece testualmente parla l'articolo sessantasei
Voglio precisare perché non voglio tacere le fonti di questa
Tesi che sostengo che
Brevissimamente questa idea è stata accennata da Vezio Crisafulli non nota del suo scritto che è stato richiamato ieri aspetti problematici del regime parlamentare vigente oggi unita ma ha trovato per esempio uno sviluppo che è del tutto indipendente anche in alcuni dibattiti testi degli anni settanta di cui farò cenno più avanti
Naturalmente questa tesi muoverebbe dall'idea per cui se la decisione circa la conformazione del rapporto rappresentativo
Non può essere lasciata all'arbitrio dei privati nessun dubbio di costituzionalità potrebbe invece sussistere se la stessa decisione venga assunta in via preventiva il generale dal legislatore o dalla Camera nel suo regolamento
Anche se la legge una norma
Introduce norma di regolamento introduce un limite oggettivamente alla libertà di movimento politico del parlamentare
La presenza all'intervento della norma legislativo di Regolamento salvaguarderebbe l'idea credo siamo abbastanza legati per cui il rapporto rappresentativa è un rapporto di tipo politico pubblico
E quindi da disciplinare con norme di carattere generale anche per l'esigenza di rispettare il principio di uguaglianza
Anticipo io stesso alcune delle critiche che si possono muovere a questa ricostruzione
La configurazione del rapporto rappresentativo fra elettori ed eletti proprio in quanto rapporto politico dovrebbe essere lasciato alla libera disponibilità delle parti
Come conseguenza della garanzia che va assicurata al libero svolgimento del pluralismo politico e sociale il quale naturalmente verrebbe irrigidito da interventi normativi di carattere pubblico
Naturalmente però si può anche
Battere
Che
Batto tale abdicazione da parte di fonti pubblicistiche in questo settore e quindi la totale privatizzazione del rapporto di rappresentanza politica
Il suo abbandono al costume ma anche al malcostume della classe politica non sia affatto richiesto dall'articolo sessantasette della Costituzione
Ricordo che in tutti i manuali di diritto costituzionale nella parte dedicata al cosiddetto divieto di mandato si dice che in fin dei conti
Divieto di mandato non significa e non può significare libertà di frodare i propri elettori e il proprio partito
Certo
Pensando alle proposte che attualmente sono sul terreni la proposta dell'onorevole Violante del quale si è fatto cenno
E anche a proposte di cui si è letto proprio ieri
Impedire il finale di finanziamento a quei gruppi che accolgano nelle proprie file transfughi
Per esempio c'è il problema
Quindi assicurare che
Si è adottata con norma di regolamento parlamentare una simile disciplina sia presente in entrambi i rami del Parlamento proprio perché altrimenti si avrebbe una violazione dell'eguale status che la nostra Costituzione assicura a deputati e senatori
Articolo sessantasette cioè non ammetterebbe diseguaglianze distacchi
Deputati e senatori
Naturalmente se si ammettesse che questa logica funzione
Sul posto però può essere tranquillamente revocato in dubbio e a quel punto ogni ulteriore passaggio sarebbe viziata
Preciso anche volete lo vedo in questo momento che io ho potuto ascoltare poco purtroppo l'intervento di ieri Borrelli che poneva sul tappeto problemi anche molto concreti di questo genere
Me ne scuso ma mi è stato in parte riferito che riguardava
Questo genere di questioni prossima il dopo sarebbe opportuno che
Si insistesse su questi
Attualmente consensi ammette che la logica di una fonte
Sì sì ammette l'ammissibilità di un intervento di una fonte pubblicistica in questa materia poi si entra nel merito delle soluzioni e allora iniziano problemi ulteriormente seri
Problema del tradimento da parte del parlamentare transfuga ma chi tradisce chi
In certe circostanze
E dubbio se sia stato il parlamentare eletto in gruppo a tradire la piattaforma politica se ancora esiste
Sulla cui base è stato eletto se invece il tradimento chiamiamolo così per semplicità sia effettuato dallo stesso gruppo parlamentare e allora diciamo il dissenso la ribellione del singolo sarebbe al contrario testimonianza di fedeltà nei confronti delle promesse tra virgolette fatta al corpo elettorale
Non è sempre facile fare una valutazione rigida e giuridica su questo genere di problemi
D'altra parte abbiamo situazioni potrebbero esserci situazioni di equilibri parlamentari
All'interno delle quali la maggioranza dei rapporti di forza sono estremamente risicati per cui il passaggio anche di pochi parlamentari da un gruppo all'altro potrebbe addirittura mettere in discussione l'esistenza di una maggior o della maggioranza politica uscita dalle elezioni
E allora
In Germania Comedy
Dicevo prima nel corso di quel dibattito che tendeva a discutere sull'opportunità di inserire nella legge elettorale una norma che prevedesse la decadenza dal mandato per i parlamentari transfuga
Il problema si pose concretamente e qualche giurista reagì in modo
Radicale configurando addirittura la possibilità che in simili ipotesi dovesse arrivare allo scioglimento anticipato del Bundestag
Perché in simili ipotesi si sosteneva era addirittura violato il risultato delle elezioni articolo uno dalla Costituzione talvolta in termini giornalistici largamente approssimativi questo tema è stato agitato anche nella nostra polemica politica
Si potrebbe poi pensare come si fece allora a valorizzare giuridicamente la distinzione fra parlamentari eletti nei collegi
In liste con sistema proporzionale perché hanno un legame più forte con loro partito ma si potrebbe addirittura dare rilievo giuridico alla differenza diciamo
Al diverso sistema di preposizione alla carica da cui scaturiscono per fare scelte differenziate
Per esempio valutare con sanzionare più gravemente i transfughi Isma'del parlamentare eletto in liste di partito
Il meno gravemente il vita cubismo eletti del parlamentare eletto nell'uninominale ma anche questa soluzione ecco sarebbe nuovamente contro quel problema della impossibile differenza di trattamento
L'articolo sessantasette
Impedisce tra
Parlamentari sia pure letti con sistemi elettorali Ferré
Io avrei terminato
Come vedete per riassumere nel primo caso la non vitalità del concetto di rappresentanza della nazione viene implicitamente valutata come foriera di conseguenze preoccupanti nel secondo caso l'attenuazione o la perdita di significato del divieto di mandato sia colta nelle sue linee essenziali potrebbe invece essere foriera punto di vista pratico di soluzioni concrete che servirebbero mirate
Intervenire sugli su quelli che sono definiti sono sotto gli occhi di tutti come gli eccessi di libertà di manovra dei singoli parlamentari come avevo promesso sono stato Breve e mi fermo
Grazie vadano
Il problema è che avevo purtroppo sentito solo questa relazione aumento il rimpianto per non aver potuto sentire le altre naturalmente desiderano Re come certamente sono state del tutto identico libiche interesse come questo passo molto Obama devo dire che ho pensato soprattutto il tentativo anche con proposte problematiche
Molte problematiche nella saletta che vadano a lui stesso l'ha presentata così
Be poi impostare i problemi della rappresentanza
E connessi diciamo svincolandosi un po'dalla con circolo J. tradizionale perché io sono sempre stato convinto che una parte piccola padre se volete del delle difficoltà in cui si sono trovati costituzionalisti nello spiegare nel costruire queste questi istituti
Si è dovuto al fatto che i costituzionalisti avevano all'origine perquisire preso a prestito
Concetti da altri rami ha detto chiaramente dal diritto privato perché rappresentanza mandato responsabilità sono tutti concede del delitto del diritto del diritto privato in particolare
E sono stati presi e adattati a queste realtà perché vieterebbe for premier cioè non c'erano
Non c'erano concetti autonomi suscettibili di esprimere ciò che si voleva esprimere questo però ha portato gli inconvenienti perché certamente conosce cominciato appunto di una dei temi della rappresentata ci si è accorti che
La Parental sta cosiddetta politica di carattere fondamentalmente diverso ed ecco rappresentanza in senso giuridico
Si può parlare di mandato ma se ne può parlare in modo molto diverso da come ne parla il Codice civile che la responsabilità della rappresentante politico è qualcosa di essenzialmente diverso con séparé responsabilità serve basta fare due esempi tipici del
Si parla di responsabilità
Solo da politica consisterebbe essenzialmente nella possibilità che tagliandino rieleggere il rappresentante ma come sapete vi sono molti casi dei quali la presa dopo la sua scelto delle opere vincolo legale non si ripresenta alle elezioni quindi il meccanismo di cosiddetta responsabilità non può proprio funzionare
Ne vedo privato sarebbe impensabile un un rappresentante un dichiarato responsabile che può sottrarsi alle sue responsabilità prescelta autonomo ma deve durare e necessariamente sottratto le conseguenze delle sue responsabilità questo per dire come
Sono proprio e l'insufficienza concettuale diciamo così degli istituti che il cui nome è stato preso a prestito allora il tentativo di costruire invece questi istituti questi rapporti
A partire dalla realtà
Delle istituzioni politiche mi sembra che sia punto d'arrivo non solo giusto ma assolutamente doveroso e punti può portarci può portarci lontana quindi diciamo che
Vorrei continuare Mousavi stessi nomi perché finché non emetteremo degli altri ma mi pare che la consapevolezza del fatto che usiamo dei nomi
Prego tratti dalla realtà diverso e che non hanno qui significato che ha
Aveva una realtà di origine mi sembra che sia importante dentro è stato un passaggio aiutano di cui ha parlato di obbligazioni naturale rappresentativi di e portare a forza
Quando facevo diverse da altre l'esempio che si faceva lo pesatura verrà quelle del cliente paga una prostituta non so ma adesso
Si potrebbe sento sento dire che qualcuno avvicina l'obbligazione naturale ed è quelle del denaro dell'età del politico non vorrei fare paragoni irriverenti ecco ma mi sembra che ancora una volta si conferma come
I debiti di gioco ma insomma credo identico classico quello che gli studenti morì davano di più era ancora per terra sì per prime la legge Merlin parliamoci è un fatto se da quei tempi mettiamo a punto mi parve pare che il
La consapevolezza della necessità di darci dei concetti adatti alla realtà di cui parliamo è a parlare di di ciò che la realtà non di inutili impegnarci come dire a sottilizzare sulle differenze che ci sono a rappresentanza giuridica rappresentanza
Ero in casa politica perché la differenza è che nella essenza delle due cose di cui parliamo sono due realtà completamente diverso quindi non ha non ha veramente senso cercare di adattare in qualche modo
I concetti che vengono da un da un altro terreno mentre ha senso ragionare intende per esempio per quanto riguarda la prestanza polemica di metodi di di rielezione metodi di copertura dei delle cariche
Me revocabilità uno revocabilità durata del mandato cause di decadenza cause di ineleggibilità sono tutte queste sono le realtà abbastanza politico è fatta di eletti e rieletti in un certo modo piuttosto che in un altro
Vietti che durano un certo tempo in un altro che possono essere non possono essere rieletti
Che possono o non possono essere avvocati in queste su questi questo è il terreno su cui si deve
Discutere
E poi c'è il tema
Molto diciamo molto interessante anche la parte finale soprattutto violazioni Zanon
La problematica azione del proprio del dell'aspetto relativo ai rapporti fra eletti e gruppi di riferimento il prema del tradimento e della fedeltà anche guardiamo con la quale
Prendiamo dei termini reali del programma è un terreno aveva nemmeno quello giuridico ma effettivamente
Ci si può si può constatare come l'uso corrente che si determina il politico che tradisce eccetera sia poi segreti se guardiamo in fondo le cose sia poi estremamente problematico perché appunto c'è il problema di chi tradisce chi chi che cosa che cosa si deve tradire
In sostanza
La ma se se fossimo nel nell'ambito della concezione tradizionale del mandato il mandato ritiene che ci sia un mandante che vi sia un mandatario e che quindi il mandatario l'identificazione dell'interesse che il mandatario è chiamato a curare e data dalla identificazione del mandante
Perché l'interesse del egli e interesse del mandante il quale è un interesse siamo predefinito che in qualche modo definisce rapporto di mandato ora nel caso della portanza politica potremo dire che c'è una scissione in realtà Frati tonalità dell'interesse e e mandante per continuare a usare questo termine perché il mandante sono appunto gli elettori magari di quel collegio
E talvolta sono collegi nei quali si ha un'idea ben precisa della difesa di interessi locali particolari di una minoranza per esempio linguistica resident tra Regione
E invece l'interesse che il della paventata è chiamato a tutelare cosiddetto interesse nazionale interesse alla Printemps la nazione quindi imprese la cui titolarità sta
Da da un'altra parte non sta certamente in quel gruppo di elettori che concretamente aderisce alla scissione potremmo dire se volessimo se per fare dei paragoni indebiti che è un sistema di rappresentanza in cui c'è un qualcuno qualcun'altro che assegna il compito non gli elettori che hanno quegli editori che hanno concretamente scritto il nome del rappresentante
Sulla schiena quindi anche il problema della fedeltà del tradimento a chi
A quale gruppo direttori privata si sa ha tradito l'elettorato ma quale letterati potrebbe essere maturato che si divide esattamente nel modo corrispondente a quello
De dentro dei gruppi che si ripartiscono si si dividono in Parlamento come potrebbe esserlo lettorato totalmente schierato da una parte o dall'altra quindi sono tutti chiaramente sono aspetti di grande grande problematicità
Io non mi vuole trattenere in più con queste riflessioni a ruota libera credo poco hanno poco poco apportano di nuovo al convegno e invece pregherei questo punto di aprire il dibattito cioè esige a chi intende intervenire su questa relazione ho preso anche sugli altri temi del convegno perché non credo ci siano limiti
E di farlo oramai prego
Ebbene che si
Beh ma intanto entrano uno a uno quindi
è meglio che relatore stia anche per raccogliere le le obiezioni leghiste
Le di
Esercitato
Ha chiamato le stesse indirettamente è uno dei dei presenti ad intervenire per io non conosco però
Perché i fiori
Per le compere agisce alla sorella
No appunto io purtroppo ripeto mai questo è una cosa che riguarda me individualmente non il convegno ieri non ho ascoltato tutta la relazione tutto l'intervento di Curreri quindi ma questo è
Sì deprivata sono curioso poi di di di averne una versione ascritte naturalmente se poi lui ha qualcosa da dire su questo punto meglio ancora insomma
Quello che intanto che Borrelli si pensa se vuole fare questo suo superamento di intervento questo intervento ci sono anche altri tre
Intervenire prego di frane
Non mi vedrete esaurito tutte le vostre
Silvio Troilo
Grazie a Dio approfitto della momento in cui altri stanno riflettendo sulla su come intervenire
Perché vorrei sottoporre a posto attenzione qualche riflessione modesta e certamente ingenua su un aspetto che è stato ieri trattati insieme a molti altri dalla professoressa Carlassare ma che a mio modesto avviso è rimasto forse un po'troppo sullo sfondo
Nella
Nei lavori di di ieri oggi e cioè l'aspetto programmatico
è emerso a mio Ice a me sembra chiaramente
La la considerazione che la presa d'atto se vogliamo che un certo un modo di fare politica cioè chiamiamolo per nome e cognome il partito di massa
è una figura
Ho in via di esaurimento o comunque profondamente modificata e è stato anche detto da alcuni sostanzialmente non più riproponibile almeno intenti ragionevolmente brevi
E
Si pone allora il problema di come garantire la partecipazione dei cittadini alla determinazione dell'indirizzo politico come dice il nostro articolo quarantanove
E nello stesso tempo però di come farlo prendendo atto della site diversità della situazione cioè dei diversi strumenti che i cittadini hanno a disposizione
E a mio avviso molto importante sarebbe cercare di obbligare e sappiamo che lo si può fare e giuridicamente
Le forze politiche Liggeri reti pesanti di massa o o di altro genere a presentare ai agli elettori un programma chiaro
E naturalmente insieme adesso anche indicare le personalità che si impegnano a realizzare quel programma
Sappiamo tutti che fra gli strumenti giuridici che peraltro a me sembra per quello che posso dire io hanno forse funzionato per ora poco e male ha fra gli strumenti giuridici che hanno tentato di seguire questa strada cioè quella norma della legge ottantuno del novantatré che impone ai candidati sindaci e presidenti di Giunta provinciale di presentare il proprio programma
Prima delle elezioni programma che deve essere addirittura affisso all'albo pretorio peraltro a mio padre sempre modestissimo avviso il la ulteriore previsione della stessa legge che fa sì che che dispone che il sindaco il presidente la Giunta eletti poi sottopongono al Consiglio gli indirizzi generali si diceva con la vecchia versione della legge adesso mi sembra che con la nuova versione sia leggermente cambiata la formula ma in sostanza resta Lidia che il sindaco debba presentare al Consiglio un proprio programma che il consiglio deve approvare e come sembra gli elementi in contraddizione perché certo logica vuole che il Sindaco faccia proprio il programma che ha già pubblicizzati affisso all'albo pretorio però giuridicamente nulla gli impedisce di presentare un programma del tutto diverso
Ora si potrebbe forse puntare sulla valorizzazione di questi e di altri strumenti
Ma mi permetto anche di per sottolineare una aspetto
Che sono il primo a riconoscere essere forse molto ingenuo diciamo un un germe uno spunto che sempre nella realtà locale a mio modesto avviso riscontrabile uno spunto un germe di risveglio della partecipazione se vogliamo dirlo in termini molto ottimistici troppo ottimistici forse uno strumento potenzialmente suppletivo non dico alternativo
Del partito di massa oggi in crisi solo a livello locale mi riferisco al fenomeno delle liste civiche non quelle vecchia maniera che nascono da più o meno ripicche personali o scissioni partitiche ma teniamo presente che nelle elezioni amministrative sia della tornata dell'anno scorso sia già del novantacinque c'è stato un proliferare soprattutto nei comuni medio piccoli
Di liste civiche che non possono considerarsi appunto oppure liste personali alcune lo saranno anche state altre hanno liste di partito sotto deve falsa denominazione cinica ma altre hanno proprio liste diciamo formate da cittadini che si sono messi sono uniti al di là della comune o o non comune base ideologica anzi un po'mettendo in ombra magari gli aspetti ideologici si sono messi insieme sulla base di che cosa di un programma delle cose da fare
Ora a me sembra ma ripeto mi rendo conto che è una visione che può valere s'solo nell'ambito locale
A me sembra che nelle liste civiche sì diciamo
Effettivamente forma sono sono formate da cittadini che si uniscono per i lavorare un programma delle cose da fare per il loro comune possono rappresentare uno strumento alternativo alla partito tradizionale attraverso il quale l'articolo quarantanove della Costituzione è rispettato perché sì riflettiamo bene abbiamo dei cittadini che partecipano alla determinazione dell'indirizzo politico locale o se vogliamo per essere precisi indirizzo politico amministrativo perché sappiamo che l'indirizzo politico può essere solo a livello nazionale eccetera comunque
Si mettono si uniscono per determinare questo indirizzo indicano le persone che si impegneranno a realizzarle quindi candidati alla carica di sindaco di consigliere comunale e di assessore etc
E
In tal modo come dire
Afferma no la possibilità di partecipare alla vita politica in modo non professionale non come professionisti della della politica ma soprattutto ancora una volta ribadisco afferma non l'importanza di partecipare alla vita politica su base programmatica indicando le cose da fare
Una visione ripeto forse un poco ingenua ma che a me sembra abbia trovato un incerto riscontro nella realtà
Certo naturalmente
Ci sono anche dei rischi in queste in queste esperienze e li possiamo ben immaginare spesso sono liste
O gruppi che si formano e seguendo chiamiamolo un leader carismatico magari un leader con la elle minuscola ma comunque che abbia una capacità di aggregazione a livello locale
Altre volte può succedere che una volta diciamo resi noti i risultati elettorali se la lista non vince magari si trovi in difficoltà nella svolgimento del ruolo di opposizione vuoi per un certo di Zamora mento degli aderenti vuoi per una inesperienza amministrativa però devo dire che a me ha colpito questo questo aspetto
Proprio perché mi è sembrato di trovare l'unico per ora a a mio modestissimo avviso elemento che tenti di supplire appunto alla crisi dei partiti
Penso che a livello nazionale si è ben difficile esportare l'esperienza anche se riflettiamo sulle liste
Come dire un po'che si sono formati dietro leaders carismatici da Mario Segni a Romano Prodi Yara Antonio Di Pietro
Tuttavia abbiamo visto che sono gruppi un po'verticistiche circa un gruppi di quasi macchine elettorali allora a servizio della del leader invece a a livello locale assistiamo in certi casi appunto al fenomeno inverso quindi forse è un fenomeno da considerare ma sotto altro punto di vista certamente anche per condizionare i partiti ormai divenuti macchine elettorali lo strumento il programma mi sembra un uno strumento importante vi ringrazio
Grazie
Prego
H
Sì
Dicevo io ho pochi capelli quindi si tira
Per quei pochi capelli per intervenire no io ovviamente nono va pretesa ora di fare una replica di quello che ho detto ieri
E quindi mi dovete scusare forse anche per la disorganicità del dell'intervento però essendo stato chiamato
Gentilmente più volte in causa qualche cosa mi sento di dire su questo problema che secondo me è un problema centrale perché adesso dipende la ricostruzione di tutto il sistema di rappresentanza politica
Ed è un problema su cui ancora tormenta non non sono giunto a conclusioni definitive mi sento ancora di
Elaborare di raffinare anche sull'aiuto di quell'esperienza comparata di cui parlavo ieri
Io innanzitutto voglio fare una premessa
Professore Volpi stamattina il tu anche oggi pomeriggio avete sostenuto che il problema della mobilità parlamentare è un problema che si pone soprattutto per coloro che sono stati eletti nella quota maggioritaria
Non perché lo dico io ma con la forza dei numeri io questo lo smentisco in quell'articolo che gentilmente alla professoressa Carlassare citava ieri sui gruppi parlamentari io ho statisticamente provato come il fenomeno dei gruppi per la mobilità del trasformismo parlamentare riguarda in pari misura sia coloro che sono stati alla quota maggioritaria e che quindi in forza di questo consenso ma
No io riportavo affermativo chiudendo fatti è appunto la smettesse smentiamo questo luogo comune
Anche coloro su cui si dice i partiti hanno il cosiddetto ius evita che Necci s'politico cioè coloro che sono state lette a liste bloccate anche costoro
Rappresentano esattamente il venticinque per cento grossomodo la mobilità parlamentare quindi da questo punto di vista le proporzioni tra maggioritario e proporzionale sono eguali
E questo dimostra come il problema non sta tanto come coloro qualcuno sostiene il sistema elettorale al problema della mobilità parlamentare del trasformismo parlamentare è un problema essenzialmente di mancata tenuta della disciplina di gruppo di partito
Alla base non c'entra il sistema elettorale anche coloro che sono stati eletti con la quota proporzionale
Decidono di cambiare gruppo se trovano di meglio o se hanno intenzione di passarle fiala già azioni da questo punto di vista sistema elettorale non è non ha innescato meccanismo no meglio non ha causato un meccanismo che aveva già insito nella crisi di rappresentanza politica dei partiti quindi questo mi sento di smentirlo
Quanto meno per la quella ricerca che ho fatto fino alla fine novantotto cioè statisticamente dimostrato che questo non esiste
Il problema delle soluzioni pratiche ieri facevo riferimento al diritto parlamentare spagnolo
Io ho molto apprezzato la l'autorelazione anche perché sinceramente credevo che di tre che ci saremmo trovati in posizioni diverse almeno per quanto riguarda il divieto di mandato imperativo così non è mi fa piacere che Monsoon molte cose mi sono ritrovato con quello che tu hai detto
Il problema è trovare delle soluzioni
Che siano costituzionalmente compatibili su su questo punto certamente
Margini di manovra la proposta Violante anche la proposta di molti altri deputati dimostra che margini di manovra secondo me costituzionalmente compatibili con l'articolo sessantasette esisto
Tant'è per coloro che ieri sera non non c'erano io citava il caso spagnolo perché in Spagna in un quadro costituzionale che secondo me tutto sommato al compatibile
Dico tutto sommato perché lì la rappresentanza nazionale non è assegnata ai singoli parlamentari ma alle Cortes e secondo me anche questa cosa molto importante che però non è decisiva da questo punto di vista dico nel detto vanta spagnolo sono poste alcune limitazioni alla possibilità di creare i gruppi parlamentari diversi in corso di legislatura che non abbiano corrispondenza con forze politiche non si sono presentate dinanzi all'elettorato
Ovvero addirittura nei regolamenti del assemblee regionali spagnole prevista
La obbligatorio iscrizione del deputato che si allontana dal gruppo che abbandona il gruppo al gruppo misto anzi addirittura entro i casi non esiste al gruppo misto ce la qualifica e deputato non iscritto che viene perde tutta una serie di diritti anche dicevo sotto il profilo economico io credo che queste soluzioni a Costituzione invariata potrebbero benissimo essere introdotta nel nostro ordinamento
Problema che tubo meriti tradisce chi qui il problema della mobilità parlamentare ovviamente presenta un duplice aspetto c'è la mobilità capisco che qui siamo su ci muoviamo sulla sabbia mobile questo previsto però c'è il problema della mobilità del singolo parlamentare
Prezzolato cambia di gruppo e in questo caso il caso
Banton mi pare il caso di quel debba Iannelli del debbo dall'UDEUR il massimo dello scandalo che si possa ipotizzare e poi c'è un problema di mobilità invece che a alla base una scissione politica caso di della Lega
Caso di di fondazione comunista e dei comunisti
Qui ovviamente secondo me la soluzione dovrebbe essere diverso per Bresso diversa
Perché non ipotizzare visto che c'è un problema di
Legittimazione del deputato perché non ipotizzare un ritorno alle urne
Cioè a questo punto se non si sa Sella letto se l'eletto rappresentante che ha tradito il mandato elettorale se il partito
Si ritorni alle urne si lasci decidere che è sovrano e cioè al popolo sì dissidi fanno lezione al collegio nel collegio certo a questo punto il partito rischia il verde il il seggio così come potrebbe rischia di perdere il seggio anche il deputato
Eventualmente rigo sono proposte che non mi sento di assolutizzare
Li butto lì anche magari a titolo provocatorio
Per quanto riguarda invece la il problema del ruolo dei partiti politici questo l'ultima cosa che volevo dire
Io so perfettamente lo dicevo ieri che i partiti politici
Non sono più quelli di una volta certamente non sono più partiti di massa non hanno più quella rappresentatività
Che avevano un tempo ma sono comunque un elemento del sistema anche perché come qualcuno ha detto stamattina
Senza partiti politici sì
Creerebbe un vuoto che sarebbe facilmente riempito da soggetti che certamente
Non sarebbero altrettanto democratici come i partiti
Oggi abbiamo trasformazione partito politico ieri ho dato un input per esempio il problema della del sistema elettorale
Uninominale maggioritario come possibilità da parte del partito di ritornare alla base come capacità cioè del partito di selezionato classe dirigente è di di uscire a ricollegarsi con le esigenze territoriali categoriali che un sistemi nominale inevitabilmente comportano veramente in cui sottolinea elemento personale
Io però e qui concludo o davanti il professore Elia
Questo mi sento sinceramente dico ho sempre presente quando studio partiti politici una sua frase
Detta forse centralmente un convegno del mille novecentosessanta a San Pellegrino
In cui diceva che bene o male la maggior parte della critica
Costituzionalisti la politica contro i partiti politici finisce inevitabilmente quasi inevitabilmente per porsi contro di essa se finisce per porsi fuori dal sistema
Secondo me ed è questo il senso l'intervento volevo fare io ieri attenzione a non elaborare
Strade e strategia
Funzioni che siano in che si pongono quasi inconsapevolmente fuori dell'assetto al partito il partito politico
Da questo punto di vista invece il diadema dall'imperativo potrebbe essere utilmente recuperato penso per esempio a lavori di virgola come elemento di democrazia all'interno dei partiti politici pagamento di partecipazione
Detto questo ripeto c'è tutto un lavoro da compiere secondo me a livello di regolamenti parlamentari
Forse anche approfittando del fatto che la Corte costituzionale non interviene su questo forse in questo caso per fortuna
Perché non si va al non si
Non si sarebbe però chissà chissà in Spagna per esempio c'è la possibilità Enrico samba e quindi però ecco ieri per esempio sottolineava il fatto che in Spagna il Tribunale costituzionale su questo tipo di normativa regolamentare no è intervenuta per legittimarlo non non ha non ha non Lardi dichiarata incostituzionale addio dei costituzionale euro del mandato da parte del partito ma questo tipo disciplina quindi correre degli spazi ci sono i si potrebbe dove sorge sviluppare maggiormente scusate per il nuovo intervento
Magazine anche a me pare che uno spazio di discussione ci sia vorrei solo notare questo che e queste tipo di proposte o di prospettive si muovono non nell'ottica di assicurare in qualche modo da un punto di vista giuridico la fedeltà tra virgolette del letto a un qualcosa di precostituito
Ma l'ottica di garantire nel tempo per così dire un suo modo di comportarsi per il restauro sta nel gruppo perché non è affatto detto che il gruppo di cui il singolo da cui il singolo esce o vuole uscire
Stia facendo la politica che aveva detto nel momento delle elezioni non è affatto detto questo punti prevale chi tradisce chi
Ma punto ragionando in termini di ancoraggio Pecorini giuridico del comportamento del dell'eletto a qualcuno di precostituito cioè poterlo qualcuno prima parlava prima dei programmi Troilo programmi lo sappiamo sono
Parte delle prove si può scrivere di tutto e naturalmente i programmi foto sono la cosa più facile da fare no perché si scrivono le cose generiche
Lungi da me l'idea di di diciamo di
Diminuire l'importanza dei dovrai politici la cava è capitato di partecipano la redazione di programmi ma mi pare che una sia da sempre da tener conto che la politica è qualcosa che si fa rebus sic stantibus la definizione non è predefinite e come invece è una sentenza giudiziaria in qualche misura o come uno come sono che son provvedimenti amministrativi in cui c'è qualcosa di precostituito che che vincola la politica seicento si possono fare enunciare dei programmi delle intenzioni
Ma poi la politica si fa giorno per giorno su decisioni che sono sempre rebus sic stantibus tengono sempre molto più conto del e ciò che è accaduto dopo diciamo che non di ciò che si era detto prima non è detto che si è sempre un bene ma siamo di fatto di fatto e prevenire
Quando ragioniamo di di vincoli all'eletto via destino di pare tra un vincolo a Collodi precostituito il programma scritto allora
Impegni ipotetici presi allora si va dal notaio a quanto pare a tre e per per prendere impegni che poi avrebbero delle ricadute ogni ordine evidentemente solo patrimoniale privatistico se ne possono avere poi si tratta di vedere ma si dovrebbe sempre parlare invece di un di una misura dei continui con poi di una valutazione del comportamento del letto alla luce di ciò che che accade oggi quindi far parte o no per esempio del gruppo nelle cui liste è stato eletto da questo punto di vista che io sarei dell'idea che non non ebbe non mi pare a priori diciamo così
Irrealizzabili mi paiono però inevitabili misure che in qualche modo
Lì vicino vincolino la la dall'uscita libera dai gruppi
Di originaria appartenenza però appunto con questa se sia ben chiaro questo fatto che si tratta sempre di garantire qualcosa
Che oggi un comportamento di oggi rispetto alla situazione dell'oggi non un comportamento di oggi in rapporto a impegni giuridici o diciamo a obblighi giuridici assunti e in un contesto che può essere anche
Molto diverso
Il grigio per giudicarsi
E infatti sanante reggente servizi e legislativa del Consiglio regionale della Lombardia scusate era se l'antica cappella come pubblica
Non faccio un intervento mammifero delle domande
Io sono qui per ascoltare riflettere perché lavoro per un'istituzione arabe
E allora
E in questa domanda può sembrare sconveniente in questa sede soprattutto prima che la faccio
Mi sembra che si diano per scontati i contenuti della rappresentanza politica
Invece
Secondo me bisognerebbe riflettere se non stiano cambiando i contenuti
Cioè io mi aspettavo in questo convegno qualcuno parlasse sul contenuti prima del parlare del rapporto fra
Elettore era preso
E cioè i contenuti secondo me hanno a che vedere con le istituzioni che esistono storicamente
La professoressa Carlassare giustamente ricordava che la rappresentanza politica non riguarda solo
Riguarda i Consigli regionali riguardano il comuni
Ripeto l'elettore quando ma e legge
Consigliere regionale deputato consigliere comunale
Che cosa si aspetta che cosa va a fare
A far che cosa avvenne
A diventare maggioranza governare governa lei adesso abbiamo sindaci eletti
Varco decidere a decidere come direbbe persino anti batte
Per molti anni mi annoiava il Consiglio regionale igiene ma questi chiacchiera
Le sto domandando se in questo cambiamento delle forme di governo come ricordava sempre la professionista al Parlamento
In fondo non si neanche un ruolo
Non dico di chiacchierare ma di dibattere e anche qui con la techno politica da strumenti di
Massa degli ex ante
E anche di Ascoli
Quello che avviene in questi diciamo una domanda che mi sta proprio facendo proprio per il lavoro che faccio
Qui il Consiglio regionale dei consiglieri regionali che ci stanno a fare questo anche molto a che vedere col ruolo della legge
Se non bisogna descritti di rappresentanza forme di governo era buono della fonte legislativa
E allora a questo punto meno mandò
Per scendere un po'su teorica
Ci sono dei limiti invalicabili
In relazione alle istituzioni rappresentative come sono storicamente per cui una rappresentanza politica che limiti per cui tale non sia
Non riesco a esprimermi bene cioè i contenuti di questa rappresentanza
Non possono essere così depauperate per cui
Io cioè dare un limite immediati
Noi in positivo la rappresentanza e fare decidere
Controllare e scesi oltre un certo limite non c'è più la
Grazie
Di altro prego
Può dire il nome Sorrentino
Sono Alberto che spaziano in URSS Università di Roma la Sapienza
Volevo fare una domanda sulla questione del tradimento della fedeltà soprattutto della fedeltà concepita al singolare
Se mi ricordo bene quando nel in versione classica del diritto internazionale pubblico il modello di Westfalia si elencano
Gli elementi strutturali essenziali dello Stato si dice perentorio sull'età popolo quando si descrive popoloso dice cittadini
I quali non debbono obbedienza nessun'altra autorità o potere ecco
Sulla bella bimbe in quel suo bel libro Democrazia differenza attaccava questa idea Moni sfiga della fedeltà sulla base del che SAP
Partirebbe innanzitutto presupposto della guerra cioè nel caso in cui dei Chiabotto cittadinanza come si schiera no
E lei dice be nell'età delle alleanze militari multinazionali questa ipotesi si è un po'indebolito
Poi
L'ipotesi delle dei cittadini con forti e radicati convenzioni religiose i quali alle quali sempre hanno una doppia quanto meno doppia fedeltà
E ebbe poi l'anno della novità della cittadinanza europea e più la quale anche introduce una elemento di di geometria variabile di cerchi concentrici di di molteplici fedeltà come leva definite giovare la parola mia domanda il liberalismo politico classico come dicevo Osas silos sempre di partito da una finzione metodologica di una società chiusa
Questa finzione metodologico della società chiusa sembra essere sempre più difficile da
Da sostenere mi sembra anche per i costituzionalisti professor Zanon menzionava l'impatto dei fenomeni migratori sulle società multietniche
Allora mi chiedevo ma è proprio vero che ad esempio proprio per i fenomeni migratori
La rappresentanza politica si deve centrare tutta sul rapporto elettorale
Qui e qui pensavo ciò che recentemente Giuliano più fondi col suo bel libro Sulcis ricordava l'istitutore umanistico della civitas sine suffragio
Cioè la cittadinanza che senza suffragio garantisce le funzioni integrazioni meglio che allargare la cittadinanza insieme al suffragio allora questa tra un po'mia domanda grazie
Interventi
Naturalmente il
Illustri colleghi in prima fila carica da sulle
Elezioni risalgono sull'altro
Gravity
Senza
Sì ho sentito con interesse con molto interesse sia la relazione di Zanon sia gli interventi e e però ecco mi domando
Il punto più delicato da
Valutare e
Diciamo questi tre Paesi in cui c'è stata una disciplina
Diciamo
In Cecoslovacchia c'era una proporzionale rigida nel periodo tra le due guerre ed era prevista la decadenza se uno abbandonava il partito con cui era stato
Eletto non so quale applicazione abbia avuto questo
Questa questa norma che credo fosse contenuta appunto nella legge elettorale
Ora in Portogallo CEE
Nella legge
Ordinaria però non so se sia una legge duramente diciamo così ordinaria o invece si collochi in una categoria intermedia insomma tra la Costituzione
E le leggi ordinarie in cui è prevista e sono previste delle
Delle riduzioni insomma delle uno status deteriore per chi passa da un da un gruppo dal gruppo con cui è stato eletto dal gruppo rappresentativo del partito con cui è stato eletto a un altro
Gruppo voi capite anche l'importanza politica estrema
Di questi passaggi nei paesi nei paesi negli Stati in cui come nel Portogallo la maggioranza e di un e di un voto in Parlamento insomma è una situazione estremamente delicata in cui la la fedeltà diciamo ai gruppi di partenza ha un valore rilevantissimo
Poi mi diceva il professor Bognetti che c'era
La
Anche in Sudafrica avrebbero messo questi istituto ora sarebbe utile innanzitutto distinguere per fonti insomma in questa materia se c'è una radice costituzionale nel senso se diciamo o non c'è cioè
Ecco ci sono affermazioni come quelle dell'articolo sessantasette e contemporaneamente
Le leggi ordinarie o i regolamenti prevedono queste possibilità d'intervento
Oppure e diciamo è proprio nel vuoto o ENEL
E cioè
Sono ritenute compatibili questi interventi con quei principi
Del sessantasette o invece in giocano nel vuoto per così dire si profitta del vuoto della mancanza di questi principi e si procede più più liberamente ecco e poi anche i regolamenti
Appunto bisognerebbe vedere se hanno
Nei diciamo nei nella possibilità del giudizio di costituzionalità sono considerati atti sottoponibile alla giudizio della Corte certamente lo sono
Di se toccano problemi di questo tipo dovrebbero senz'altro esserlo direi
Ecco bisognerebbe forse meriterebbe io non leggerò la la l'articolo di Curreri e però forse
Sarebbe utile che le Camere stesse non so se in occasione di questa iniziativa del presidente Violante facessero
Diciamo una certa indagine di comparato per vedere sia dentro l'Unione Europea sia fuori che cosa
Che cosa ci dice appunto il rapporto tra le fonti perché a quello che ha detto dal nonno si potrebbe osservare che diciamo
La costituzionalità potrebbe essere messa un po'in dubbio di questi interventi
Visti come un modo della maggioranza di proteggere se stessa soprattutto come come una proiezione di un interesse che può essere sì dell'ordinamento ma che in primo luogo e certamente della maggioranza di incentivare la conservazione te lo status quo appunto come per Gutierrez semina in Portogallo diciamo in modo che non siano alterati e questi rapporti e credo che l'INVIM io ho cercato di sapere dal nostro ambasciatore in Portogallo se c'erano dei casi lui mi ha detto che
Di risultava che ci fosse una certa delusione di c'erano stati in precedenza di queste regole per chi chi abbandonava un gruppo non o alcuni qualcuno che ha abbandonato il gruppo non sarebbe passato a un altro gruppo per non incorrere in questo deterioramento di Stato s'ma sarebbe rimasto in una specie di limbo che non so bene se possa corrispondere poi alla situazione del gruppo misto che andrebbe anche queste esaminata in chiave compare artistica questa esistenza del gruppo misto
Che dà noia assunto queste proporzioni patologiche e chi si è scomposto dossier articolato in componenti correlate a a vecchi gruppi parlamentari che non raggiungono più i venti
Il venti le venti unità prescritte dal Regolamento e che quindi diciamo i sopravvivono in un formato ridotto in un nell'ambito del gruppo del gruppo misto
è interessante poi esaminare la dialettica insomma che percorre alla Camera questa
Anche sta dietro questa iniziativa del presidente Violante c'è una situazione parzialmente contraddittoria perché mentre
Diciamo sì di vorrebbero può dare non dico de
Rioni
E Cherchi cambia gruppo poi però contemporaneamente
E si valorizzano queste componenti del gruppo misto
Facendo parta accendo parlare gli esponenti in tutte le occasioni in cui si dice un rappresentante per gruppo parla un rappresentante per gruppo in pratica
E questi
Rappresentanti delle componenti sono in larga misura assimilati ai rappresentanti di gruppo e quindi in questo c'è una certa
Diciamo capisco che non si voglia penalizzare di per sé e la riduzione del del numero che può avvenire appunto per queste queste questi esordi però tema di frammentazione se si vuole reagire alla frammentazione è innegabile che tema parzialmente diverso da quello degli scambi
Dei cambiamenti di casacca però certo che risulta una certa contraddizione ecco nella valorizzazione di queste componenti del gruppo misto e poi invece il tentativo di opporsi agli scambi alle agli esordi
E è interessante sarebbe interessante approfondire studiare le possibilità soprattutto queste ipotesi
Di Zanon della della ammissibilità di citare appunto con atti
Di con atti pubblici normativi di carattere così no appunto pubblici come per legge ordinario per Regolamento
Con Regolamento poi anche se escluso la corte nell'ottantacinque escluse
I regolamenti dalla dal giudizio della Corte perché si fermo di fronte anche se questo dalla sentenza non risulta molto chiaramente
Si fermò di fronte all'atto avente forza di legge cioè al timore che anche
Rompendo quell'argine
Si dovesse aderire poi alla tesi di Mortati che tutti i regolamenti cosiddetti indipendenti e quali sono oggi con una delegificazione del tipo
Del tipo che si sta realizzando quali sono gli equipollenti in qualche misura dei regolamenti indipendenti
Di allora allora di fronte a questa possibilità di allargare in modo
Non calcolabile ecco il l'accesso così alla corte e ci fu questa remora che non impedisce però anche sul piano dei rapporti del personale sì non impedisce di ricorrere al conflitto di attribuzione anche qui e quindi anche a questo proposito dello status
Dei gruppi dei singoli probabilmente si potrebbe arrivare a una soluzione a una situazione in cui il singolo parlamentare concepito
Come come i comitati referendari come poteri dello Stato come potere dello Stato
Potrebbero confliggere con la camera con ciascuna Camera a sua volta come potere dello Stato e quindi verificare in sede di conflitto di attribuzioni ed è il modo come è stato esercitato il potere regolamentare ecco verificare
La costituzionalità in definitiva rimetterà la corte anche se non c'è nella nostra Costituzione
La possibilità di controlli come in quella spagnola in quella francese sui regolamenti di ma esplicitamente ma attraverso questo contenitore oramai il veicolo in parte delle
Questioni
Di politica costituzionale che insomma che trovano nel conflitto la strada per arrivare alla corte si potrebbe poi arrivare a questo giudizio
Tanto più che l'iniziativa Violante non so adesso non sono informato sufficientemente
Sul percorso della Camera so che c'è in c'è una elaborazione c'è un gruppo di lavoro che dovrebbe credo riferire tra poco ma è importante verificare anche la differenza di accoglienza diciamo
A nella camere nel Senato rispetto a questa iniziativa che ha destato delle perplessità anche alla Camera ma nei vertici del Senato ha destato una reazione negativa proprio in nome dell'articolo
Sessantasette ritenuta una barriera non superabile e quindi è un tema di dibattito molto aperto questo ecco in cui i contributi dei costituzionalisti anche in vista della
Così del convegno dell'associazione a Firenze possono
Effettivamente offrire
Delle occasioni ecco di di intervento certo poi vanno inquadrate come dicevo stamane nella crisi della rappresentanza a tutti i livelli
Come sapete lo stesso Violante malaria altri otto vari altri esponenti personaggi hanno notato la crisi dei consigli dopo queste leggi c'è una situazione un po'contraddittoria perché per certi versi si riconosce che le leggi sull'elezione del sindaco del presidente ancora del Presidente della Regione non è stato detto ma di fatto le ultime elezioni
Avevano reso una formalità la elezione da parte del Consiglio regionale quindi ci si stava avvicinando a una situazione di maggior forza del Presidente
Anche se non si chiamava anche se non si chiama solo con con la nuova legge credo che si chiami Presidente della Regione prima si chiamava Presidente della Giunta
E però notano la da una parte si dice che è un che sono le leggi che che le leggi fatte in questi ultimi anni che hanno avuto maggior successo che hanno avuto Effetti più incisivi dall'altra si lamenta lo svuotamento dei consigli e la diciamo la difficoltà di trovare dei candidati per Consigliere per il consigliere comunale
Provinciale eccetera perché si ha la sensazione che l'esecutivo solo Conti
Il Presidente che può scegliere gli assessori fuori anche il vice sindaco può essere scelto al di fuori del consiglio comunale eccetera e quindi ecco una anche qui una dissociazione di giudizi tra la crisi degli organismi rappresentativi e nello stesso tempo invece l'affermazione che questa scelte dell'investitura diretta è stata rispondente allo spirito dei tempi e e rappresenta un successo un successo di intervento di capacità di gradimento anche da parte dell'opinione pubblica perché sarebbe confermato paradossalmente anche da queste candidature
Di Bassolino di Cacciari quella di Rutelli forse non c'è perché c'è il Giubileo ma altrimenti forse ci sarebbe anche quella cioè di questa utilizzazione del gradimento da parte degli elettori di questa di queste personalità che si vanno affermando e che quindi certificherebbe ero il successo al di là adesso di quello che dicevo stamattina circa l'interpretazione che uno dei padri della legge sulla elezione del sindaco adatto
Cioè l'onorevole Chafik che ha detto in una sua intervista che lo spirito della legge del novantuno era che chi era investito direttamente dal popolo rimanesse per tutto il periodo
Della durata del diciamo della consigliatura orrenda
Ecco allora certo si inquadra un po'sembra che non ci sia collegamento tra la prima questione quella dei cambiamenti di e quella della Della crisi dei consigli
In realtà un rapporto un rapporto diciamo diretto non c'è il rapporto vanno va distinto il Parlamento per cui non si è ancora nazionale per cui non si è realizzata appunto
Un'elezione diretta un una vera investitura sul piano forme anche dice di struttura anche se abbiamo avuto le due presidenze
Diciamo dopo le elezioni di un leader perché si era proposto come capo della maggioranza però ecco
Data la differenza di crisi tra consigli comunali e consigli provinciali e forse anche in prospettiva dei consigli regionali
Ecco rispetto invece a una situazione parlamentare ancora non toccata e paradossalmente accade una situazione anche il Pd alle dialetticamente scompensata
Perché l'importanza della carica farebbe sì che sarebbe ancora più necessario in questa sede così importante l'investitura diretta
Però storicamente e politicamente il Parlamento ancora mantiene malgrado la sua crisi mantiene una forza maggiore di quella dei consigli comunali regionali Lecce e allora questo spiega come il processo trovi delle difficoltà
A completarsi a perfezionarsi per concludere ecco tenendo presente questa distinzione di crisi tra i tra i livelli di rappresentanza
Certo c'è un dato comune di di difficoltà che il parco che i consigli e il Parlamento erano erano Parlamento e consigli di parchi hobbit proiezioni di partiti come gruppo parlamentare alla crisi dei per
Titti e dei gruppi corrisponde anche la crisi del parlamento delle Camere dei consigli
Più in generale quando si chiede in che cosa consiste oggi la il contenuto della rappresentanza
E certamente non è più non e ne torna ad essere la scelta dei più capaci come appunto Orlando e i giuristi dell'epoca liberale pensavano ma nemmeno diciamo e vale in pieno quella teoria che era stata sviluppata anche da Jennings nei lavori subito dopo la al tempo della seconda guerra mondiale prima e dopo del mandato
Fino a che punto
Può giocare un ruolo il mandato
Diciamo del corpo elettorale che incida sull'indirizzo politico perché quello è il mandato che ovviamente interesserebbe interessa politica amministrativa a livello comunale provinciale e politica invece globale diciamo globale fino a un certo punto perché poi c'è anche l'Europa ma insomma a livello con tutti i limiti a livello nazionale
Ecco cerchio
Anche qui il mandato diventa sempre più difficile ma la mano che entrano in crisi partiti le idee e le ideologie e e i programmi assomigliano per i condizionamenti anche se non i programmi assomigliano assomigliano largamente poi comportamenti per le per i vincoli diciamo
Dei trattati europee dell'economia globalizzata
E allora certamente riesce più difficile identificare questo mandato che era tipico ecco la la l'epoca più vistosa del mandato e quella inglese
Dell'immediato dopoguerra in cui il passaggio da un governo laburista un governo conservatore comportava nazionalizzazioni nazionalizzazioni dall'altra parte quindi diciamo dimostrava
Una forte capacità di incidenza oggi questo non c'è quindi c'è una crisi dei programmi
C'è uno dei programmi beni identificati c'è una crisi dei partiti
E e e allora
C'è la ricaduta sulle persone
E sui leaders e questo naturalmente pone qualche problema grazie
Che altro
Forse Giovine
Quella
Se non ci sono altre che vogliono intervenire la parola prima per eventuali repliche
Nicolò Zanon
Ecco comunque qualche alla come dire poi bisogna attendere
Potrà trarre
Conclusione del convegno avendo
E all'appello
Due cose brevissime non certo in termini di replica ma delle considerazioni suscitate dal particolare intervento professore Elia per quanto riguarda il Portogallo io
Non vorrei dire una cosa sbagliata ma i miei ricordi sono e le mie informazioni sono fermi a qualche tempo fa ma se non ricordo male il diciamo la sanzione della decadenza dal mandato per il parlamentare transfuga
Mi sembrerebbe addirittura prevista in Costituzione
E e allora qui non si porrebbe qui poi il problema che invece per noi centrale di di di di
Distinguere tra fonti di vedere i diversi livelli sulle fonti
Naturalmente il resta problematici simbolo il presupposto dal quale io ero mi ero mosso cioè la praticabilità di interventi normativi in senso lato ricomprendendo anche regolamenti parlamentari
Naturalmente il ecco il sostenere che vedere una legge che intervenga in materia come quindi negativamente come un modo che la maggioranza avrebbe per proteggere se stessa per irrigidire è un'obiezione molto forte
Non so se si possa provare ad aggirarla un po'formalisticamente dicendo che questo varrebbe
Il discorso vale per ogni legge prova troppo e provare formalisticamente o meno a dire ma la legge la noia imputiamo all'ordinamento come forse formalisticamente si può fare quindi ma naturalmente poi in questa materia le valutazioni sostanzialistica sono molto più più importanti
La seconda cosa è poi lascio immediatamente il campo il carrello
Via del parlamentare poteri dello Stato davanti alla corte la sua legittimazione sollevare conflitto è un è certamente è un altro problema però se noi lo vediamo nel quadro d'insieme delle cose che stiamo dicendo
E lo dico con con con dispiacere perché la sua legittimazione a suo tempo ne
Ne avevo
L'avevo anche sostenuto dalla non sostenuta insomma ma nel quadro di insieme forse non sarebbe tanto assonante il tentativo di introdurre discipline che limitino la assoluta libertà di manovra
Del parlamentare
Nell'esercizio del mandato da una parte quindi limiti al trasformismo
Da una parte e il riconoscimento contemporaneità dall'altra della legittimazione a stare in giudizio per il conflitto di fronte alla Corte non sono due cose slegate dal punto di vista formale tuttavia nel quadro d'insieme si avrebbe l'idea del parlamentare potere dello Stato ma insomma chi più libero di un potere dello Stato di trasmigrare una parte all'altra degli schieramenti
Tutto qua grazie posso fare articolo obiezione a questo ultimo punto
Per la verità e nell'idea dei legittimare al conflitto
Un'idea che finanziano come sapete non si è mai praticata quella della legittimazione del conflitto di attribuzione da parte del singolo parlamentare però erano i poteri che lasciata aperta dal giurisprudenza della corte perché voi se è vero che la corte ha escluso oggi di maggior singolo parlamentare a confliggere con i giudici a proposito di prerogativa articolo sessantotto primo comma
Ma sul presupposto che le attribuzioni costituzionali in discussione in questo caso quindi è il profilo oggettivo che si considera sono della Camera in onda il parlamentare
Quindi non l'accordo non si è pronunciato sul punto se un singolo parlamentare in ipotesi possa farsi difensore col fuoco ma forse lo strumento del conflitto di una attribuzione costituzionale propria
Rispetto ad altri poteri che i nipotini vedono le dalla cosa attribuzione facevo l'obiezione che fa da non è sottile ma in realtà il coro è lo strumento del conflitto mi parrebbe invece tanto più serve quanto più si deve trovare quelli del giusto equilibrio fra le esigenze costituzionali di diverso è se qua noi discutiamo della possibile introdurre limitazioni al tradizionale principio di libertà
Da mandati del parlamentare potrebbe invece proprio darsi il caso che siccome si discute sul confine
E questo confine possa essere controverso con fiducia fino a che punto la Costituzione consenta o invece non consenta queste allora quando discuteva di confine sono precisamente quelle che possano trovare una lieve filoni di poli desiderare se lo si ritiene possibile e praticabile attraverso il conflitto adduzione
Perché era il professore Nanni Bognetti di
Fare un intervento conclusivo chiude in bellezza il nostro convegno
No preso notte di quanto è stato detto perciò non posso fare un preciso
Commento sui vari punti che sono stati sollevati però cercherò di inseguire le relazioni che sono state annoio Offerte sviluppare quelle che sono i pensieri che mi hanno suggerito in parte l'ho fatto ieri quindi qui in parte ripeterò quanto ho detto ieri la professoressa Carlassare ha fatto una panoramica della problematica
Della rappresentanza politica in tutti i suoi vari a spetti Luciani ha seguito con una discussione molto sottile
Sul rapporto tra la rappresentanza politica rappresentanza giuridica ha poi aggiunto qualche cosa a proposito dei sistemi elettorali
A me è parso giusto pare giusto anche in questa sede anche se ripeterò alcune delle cose ma ciò detto ieri ma vorrei chiarire a me
Ripercorre per un momento o la rivoluzione storica del problema dalla rappresentanza politica
Prima che si affermasse lo Stato liberale modello dallo stato liberale in Inghilterra alla fine
Del Seicento e in Europa e in America naturalmente corrispondentemente poco dopo insomma e in in Europa continentale con la Rivoluzione francese di fondo le rappresentanze parlamentari erano rappresentanze di cento e quindi venivano a offrire il punto di vista dell'interesse del proprio ceto al sovrano il quale era colui che doveva far decidere facendo la sintesi
A vantaggio della comunità nazionale
Quando lo Stato liberale si è affermata una divisione dei poteri
Se realizzata i Parlamenti sono diventati dei Coco decisori insieme al sovrano comunque insieme ad altri organi dello Stato codici Surrey di natura politica e pertanto era necessario per loro per la funzione che venivano assumendo di farsi carico dell'interesse generale di farsi carico degli interessi della nazione è stato detto non più a essere semplicemente i portatori di interessi parziale
Questo compito naturalmente poteva essere svolto da loro nell'identificazione degli interessi
Generali inevitabilmente dato che la la scelta dei parlamentari veniva su base territoriale attraverso un un filtro per cui interessi generali pur sempre di naturalmente anche di difficile individuazione potevamo portare un colore particolare
Di
Però dire rispondenza anche degli interessi locali e quindi ha degli interessi particolari
Ho letto che gli interessi generali erano di difficile individuazione terrei però a dire come secondo me molto importante che viceversa a seconda dei Morbelli che costituzionale che sono prevalsi nei diversi momenti storici questi interessi prima di tutto si identificano con i valori costituzionale dell'epoca liberale i valori costituzionali erano l'autonomia dell'individuo lo Stato al dividendo apparato divisione dei poteri è stato apparato piccolo concerto rapporto tra la società civile
E scatto apparato naturalmente non solo questo non solo i valori costituzionale dal modello costituivano l'interesse generale perché contrariamente a quanto si viene adesso sostenendo che il patriottismo della Costituzione abbastanza sufficiente
A creare l'unità di un popolo
Ci voleva qualche cosa necessariamente qualche cosa di più una concordanza una comunione di interessi di carattere economico di carattere politico verso una politica estera
E via dicendo però questi erano pur sempre raccordati con i valori costituzionali della Morbello
La rappresentanza
Politica in questa in questa in epoca era una rappresentanza che tra l'altro aveva delle difficoltà trovava nelle istituzioni dell'organizzazione statale un ostacolo a fare prevalere degli interessi
Particolari facilmente contro gli interessi generale come li ha definiti perché tra le altre tra le altre cose vero Ind. Bilancio dello Stato guardiamo i bilanci rende dello stato cara maggiori Stati nel nell'Ottocento fino alla prima guerra mondiale non riciclava non più del dieci per cento del prodotto interno lordo il questo significava che lo spazio per ottennero una legislazione speciale che venisse incontro a degli interessi particolari magari possibilmente non in concordanza con gli interessi generali era ridotto dalle strutture stesse dello stato dello stato apparato inoltre da un'ideologia che era fortissima perché considerava che la legislazione speciale nei confronti brevi a modificazione
Del dei codici civili dei codici nel continente europeo e della common law oramai consolidata e liberalizzata nel mondo anglosassone era una legislazione che dovrà essere guardata
Con molta cautela in fondo tendenzialmente condivisa però disapprovazione Luciani ma
A risposta a a come obiettato alla mia osservazione che per definire questo tipo di organizzazione statale rapporto con la società civile come modello liberale togliendo di mezzo quella che a me ho detto torno a ribadire una definizione di tipo storico geografico provinciale come stato buono classe
Ha obiettato il fatto che si è vero che per esempio negli Stati Uniti d'America praticamente nel periodo liberale
C'era il suffragio universale quindi potenzialmente tutte le classi potevano dire la la la loro nella gestione della cosa pubblica
E ha detto ma lì c'erano delle condizioni speciali favorevoli ma certo che c'erano non c'è alcun dubbio io non ho mai pensato vero fosse per una virtù propria degli americani nei confronti degli europei
Che alloro fosse dato di essere nello stesso tempo liberali e democratici
L'Europa non poteva esserlo per le ragioni conosciamo che per potere affermare il modello liberale di contro a un a un mondo di ieri resisteva all'essere superato e rapidissimamente
A un mondo di contestazione dal modello liberale che si stava affermando per preannuncia detto periodo di tempo si è dovuto abbiano mantenere il suffragio ristretto poi il modello è stato il modello sub liberale è stato superato è stato superato come dicono daccapo io non ritengo per il fatto che è stato introdotto come molta parte della nostra dottrina costituzionale ripete ripete male per l'adozione del suffragio universale è stato superato perché ci sono modificate le condizioni
Vero della società è diventato una società molto più ricca sia industrializzata
Il lavoro subordinato si espanso
Sono intervenute anche dei cambiamenti di tipo culturale
è diminuita la propensione a vedere l'individualismo come una virtù sono risorse delle altre considerazioni incontri ricorrenza con questo risultato che se noi guardiamo al panorama attuale del Novecento si è realizzato in tutti maggiori paesi del dell'Occidente un modello che io possiamo chiamare sociale
Comunque modello Audrey di capitalismo costato interventista uno Stato interventista che oggi Ricci è un dato importante per la pole considerazioni considerare cosa un punto di vista realistico riciclare il taglio minimo il trentacinque per cento
Del PIL nei paesi come gli Stati Uniti e la Svizzera e ricicla invece da voi sul continente europeo
Circa il cinquanta per cerco l'oscillazione non ha molta importanza ma certo con un livello più alto di quello degli degli stati uniti d'America ora in questa situazione mutato il modello si sono aperte sono diventati i valori costituzionali anche delle possibilità di far valere degli interessi particolari come in coincidenza entro certi limiti con gli interessi generale cioè con i valori stessi
Della costituzione
In questa
Situazione è chiaro che gli interessi particolari più facilmente prendono sulla le strutture dello Stato le strutture istituzionale dello Stato per fargli adottare le cose vanno appunto così legislazione particolare di favori legislazioni comportano vantaggi
Ciò rende più difficile più difficile è indubbiamente la composizione tra i valori generali interessi generali dello Stato e gli interessi particolare la confusione e più facile probabilmente che non una volta si presentano dei rischi che nel modello liberale non esistevano in particolare dei dei rischi
Di però estensione degli impegni dello Stato al di là di quelle che sono le sue possibilità
In Italia con violazione del del dello spirito profondo del dell'articolo ottantuno dalla costituzione oppure da un'altra parte dell'articolo quarantasette quando si fa ricorso all'inflazione e
Nello stesso tempo i partiti politici che operano nelle strutture dei degli organi rappresentativi sono diventati dei partiti politici tendenzialmente
Portatori anche di interessi particolare
Lo studio dell'evoluzione dei dei partiti politici ha portato abbastanza rapidamente a scoprire i partiti politici diventavano dei cacciò Volpatti dei partiti
Che afferrano tutto si fanno portatori di qualunque istanza e pertanto i loro programmi politici tendono ad attenuarsi ad avvicinarsi
Sì sì però confondono aiutano
Meno facile una loro differenziazione questo non è così in tutti i paesi non è stato così in tutti i Paesi perché intervenuto un altro Fattore un altro elemento particolare di alcuni Paesi e non di altri particolare del nostro che cioè all'interno questo si era verificata per la verità anche a suo tempo lo Stato moderno dello Stato liberale
Ma all'interno della
Della compagine statale hanno avuto rappresentanza dei partiti politici che erano dei partiti chiamiamoli antisistema che accettavano al momento la la Costituzione così com'era ma questa costituito un trampolino chiaramente dichiaratamente un trampolino verso la realizzazione del modello completamente diverso
Perché così come stavano le cose il capitalismo le strutture produttive affidate alla profitto all'iniziativa privata che punta al profitto costituiva davvero un furto nei confronti dei lavoratori che erano gli unici produttori di valore questo grande visione che ha costituito una Ralph Lauren ha detto con una grande illusione comunque cerca una grande fede ha fatto sì che nei paesi dove si è verificata quella tendenza dei partiti politici dei loro programmi ad accostarsi più facilmente almeno alla finché è durata la contrapposizione netta non non c'è stata c'è stata
Una contrapposizione abbastanza abbastanza adesso questa situazione nei paesi anche nei Paesi europei è stata del continente è stata superata è stata superata e noi ci troviamo in una situazione abbastanza analoga a quella decine di Paesi che non hanno soffre questa
Questa vicenda ma naturalmente con un guaio che essendo il crollo attivi i vecchi partiti di contrapposizione i vecchi partiti di programma ideologico fronte contro fronte
Non ci troviamo preparati a sostituirle con dei partiti nuovo con dei partiti nuove che devono essere dei partiti che a questo punto accettano il modello così come è che ha all'evidenza che abbiamo poi dopo ovviamente le vicende storiche non sono mai chiuse sono sempre aperte potrà cambiare la situazione ma per il momento è per quello che possiamo prevedere nel futuro questo modello resta all'ingrosso il ritmo cardiaco il suscettibile di interpretazioni appunto parzialmente diverso ma sostanzialmente lo sta occorre che i partiti politici sia adeguino a questa situazione io credo che sia inevitabile che i partiti politici assumano
Delle strutture più simili a quelle degli dei partiti americane dei partiti molto più agili a base territoriale
Senza strutture forti partito che dubbiosi vedeva come il partito del del futuro negli anni Cinquanta viceversa probabilmente morto ricordo polveri mi dirà se ricordo bene o male ma che proprio lui
A un certo punto negli anni sessanta non mi ricordo più se al convegno di San Pellegrino qualche altro sollevò proprio quell'interrogativo ma siamo sicuri che i partiti politici così come non saranno i partiti del futuro non si amano partiti all'American
Penso che un poco quello ossia il destino dalla nostra del nostro futuro se si riusciranno in qualche modo a organizzare questi partiti politici su base nuova d'altra parte la rappresentanza degli interessi particolari che Sala presente per lui l'inevitabilità stessa delle cose che magari in una misura sì maggiore di quanto poteva per la coscrizione istituzionale a cadere
Nel modello liberale lampade senza degli interessi particolari nei partiti che prendono nelle decisioni che i Parlamenti
Contribuiranno a a compiere con gli organi vitali del Governo il potere governante e questi interessi sono poi anche molto attivi e cercano di essere rappresentati e di prendere sugli organi di decisione
Anche fuori dalla dagli organi rappresentativi parlamentari o consiliari a livello minore le le lobbies esistono anche da noi sono molto più organizzate più forte negli Stati Uniti d'America e con un altro credo destino che ci attende magari con relative leggi di discipline in modo da non rendere compatibile la presenza di questi gruppi di pressione con quelli che sono gli interessi
Generali il ecco questa lettera accade
Le le stesse strutture istituzionali nostre si stanno si sono aperti alla presenza di questi di questi gruppi di pressione e non solo a livello parlamentare ma tutti gli altri livelli pensate che il procedimento amministrativo così come si è strutturato negli Stati Uniti gradualmente è stato in qualche misura imitato anche da noi una presenza la consultazione del procedimento amministrativo degli interessi coinvolti diventa un e naturalmente questo fa sì che
Il problema è quello di creare strutture abbastanza forti a tutti i livelli perché il potere di decisione intervenga senza lasciarsi sopraffare
Dagli interessi particolare gli interessi generali sono come dico dal capo sono costituiti da quei valori costituzionali più naturalmente anche gli altri interessi della collettività che ha proprio a stretti i valori costituzionali non possono ridursi ma effettivamente si contrappongono al puro interesse particolare
Di qui nasce a mio avviso una tendenza d'arresto constatiamo un po'dappertutto che diventa inevitabile
A far sì che gli organi di decisione si spostino verso quello che una volta erano esecutivo cioè verso il potere governante quale potere colorante per essere sufficientemente forte dell'avvenire
Una legittimazione popolare
Dire sia poi intervenga in un modo la maniera in cui accade in Inghilterra fortunatamente con condizioni che a mio avviso non sono ripetibili qui oppure avvenga con un'elezione
Diretta del premier oppure avvenga in in cui in qualche altro modo se si riesce a escogitare ma questa una soluzione che inerente alla logica della della dell'evoluzione e la stessa cosa vale naturalmente un po'a tutti i livelli ai livelli inferiore
Detto questo carattere generale la vediamo sulle prebende relazioni di di ieri come commenta un vino acqua e l'integrazione vediamo
Se posso aggiungere qualche breve commento anche a lei relazioni di oggi
La relazione di Giovine è stata una relazione fortemente negativa mi è parso riguardo all'istituto della democrazia diretta
Referendum
Devo direi che con riguardo quello che ha fatto un panorama assolutamente completa minuto
Di quello che accade anche fuori d Italia devo dire che per quello che riguarda l'Italia vuole cominciare nel mio brevissimo commento con un ricordo personale quando il il gruppo di Milano vent'anni fa a inventato delineato una nuova costituzione noi avevamo pensato appunto a un'elezione diretta del del premier
E a un sistema elettorale che avrebbe dovuto non non meccanicamente ma certo facilmente se dai in circostanze normali conferirà il Premio Roma maggioranza parlamentare in modo che si verificasse la capacità decisionale della del premier che appare molto importante sotto questo profilo dico che avevamo scattato allora la soluzione che invece mi pare
Lorenza Carlassare prova molto buona che anch'io credo buona né per gli Stati Uniti cioè di una separazione letta e contrapposizione tra tra potere governante presidente
Degli Stati Uniti congresso molto forte l'anno scattata perché ci sembrava che le condizioni particolari della dell'Italia ingegnere dell'Europa ma dell'Italia necessitanti
Una azione incisiva anche di riforme richiedesse
Questa concordanza di visioni naturalmente non cancellazione totale manager della divisione ma insomma una forte concordanza tra chi prescelti erano l'indirizzo politico e chi deve mandarlo in opera attraverso le leggi le leggi formali detto questo aggiungo che noi non avevamo assolutamente previsto
Alcune presenza di democrazia di forme di democrazia diretta l'articolo cinque settantacinque era scomparso NI sostituito da da altre forme di di referendum propositivo
Nell'acqua e ma questo naturalmente era una decisione che noi abbiamo fatto una scelta che abbiamo fatto
Sulla nella prospettiva di partiti politici ancora lorde relativamente organizzati abbastanza forti sulla via di essere partiti
Nuovi partiti magari non più contrapposti alla maniera antica ma pur sempre naturalmente i partiti capaci di organizzare cosa è successo in Italia è successo che il sistema che nella opinione magari appunto in una illusione in uno slancio del dell'opinione pubblica che però è stata vera tra la fine degli anni radicata tra la fine degli anni ottanta e i primi anni novanta questa aspettativa di rinnovamento invece è mancata la classe politica per ragioni varie innanzitutto non è riuscita a realizzarlo e i referendum sono diventati una sorta di mezzo visto che tra l'altro i centotrentotto no non permette al al popolo di far partire direttamente una riforma della Costituzione sono diventati un mezzo per vedere in qualche modo di sbrogliare una situazione che sembrava in tre carta insoddisfacente e inestricabile inestricabile
La massa dei referendum che sono stati presentati da noi sono l'effetto di di questa situazione tra l'altro come accennavo anche prima uno scambio di di opinioni in anni giovanili direttamente
Per questi referendum sono così numerosi incontrano poi una tendenza all'astensione di stanchezza da parte del l'elettorato perché la classe politica proprio non risponde a questi ci sono per lo meno c'è stato l'esito di quattro cinque referendum importanti che sono stati tranquillamente nella decisione popolare molto chiara senza su una cosa sono stati ignorati tranquillamente dalla classe politica che ha proseguito sulla sua strada questo a mio avviso ha contribuito e contribuisce a da aggravare la situazione noi dovremmo sperare di vera una classe politica finalmente si renda conto che certe riforme in una certa direzione vanno vanno fatte intera a risultato finale acquisito posso anch'io essere d'accordo per le ragioni che dicevo prima
Che magari le forme di democrazia diretta non sono lei forme il più idonee a governare dei dei grandi paesi ieri c'è stato anche un intervento a proposito della techno politica io sposavo in in parte l'altra parte della quanto è stato detto in quell'intervento cioè credo
Le forme nuove di comunicazione siano delle forme positive siano delle forme vantaggiose non vedo tutti i pericoli drammatici che vedono delle per carità persone di grande di grande autorità magari come come Giovanni Giovanni Sartori non lo vedo però mi rendo anche conto che la la decisione in immediata fatta scatenare schiacciando un tasto da parte per da parte del di un elettorato che viene investito in media di momento in momento di problemi
Può non consentire una sufficiente vero
Filtrazione uffici frammento bella dei problemi il anzi quel filtro è indubbiamente utile necessarie questa è la ragione per cui lo Stato rappresentativo anche anziché lo stato della democrazia diretta nelle nostre condizioni Emilio
Naturalmente sempre che perché questo è il punto fondamentale ci sia una classe politica la quale piglia le decisioni magari non sotto la pressione che sia sufficientemente matura bene organizzata e capace di decidere se non lo è è il punto interrogativo resta piuttosto forte la responsabilità politica e la responsabilità giuridica nella bella relazione di Angiolini io
Forse non sono riuscito affermare esattamente quello che era il il suo pensiero mi è parso che volesse essenzialmente confinare i poteri della classe politica dentro delle regole giuridiche che permettano dei sensi ornamenti di carattere giuridico abbastanza ne con confini abbastanza netti e conversazioni
Applicabili
USA semplicemente
Agiscono
Interpretando
Propria funzione
Così magari espansive
Credo che la cosa possa
Penso anch'
Vengo pensiero
Del presidente
L'unica che in questi ultimi tempi è stato il più
Che ha espanso di più la sua presenza mi
Andò se è così come stanno le cose oggi cioè con una situazione costituzionale non risolta nel senso che alcuni accennavo prima
Ieri spazi
Il vento
Politici per aggiustarsi in qualche modo naturalmente questo non è
Andarsene
Un sia un
Anche sotto il tre
Situazione attuale cucù
Riflettere molto più con riguarda in particolare prima di esprimere su questo punto
Gli dicono Zanone
Giustamente
I parlamentari devono rappresentare la nazione
Precetto e ancora l'accordo
Ma è una constatazione di fatto mai invito a vero
Orient
Decisioni
Interessi gravi
Ma alla luce semplicemente degli interessi particolare credo che questa
Invito valga ancora
Te anche oggi nella dura in cui tuttora
Tare di partecipano in qualche modo all'Arco decisione dell'indirizzo politico a mio avviso devono certa se domani passassimo a una situazione nella quale il potere tante decide tutto da solo e parlamentare sono trasformati
Il mio sorta di rappresentanti di interessi particolari come era la nascita dello Stato liberale ti lo ammette quel precetto sarebbe morto forse ma io
Annoto Mizzau
Sulla letto Casavola
Aspetterei
I aspetterei qualche cosa sarei
Molto attento naturalmente
O da questo precetto costituzionale
Conseguenze sanzionatorie nei confronti di chi secondo
O la vostra valutazione si ispira troppo
Gli interessi particolare sedendo in quella sede agli interessi particolari piuttosto che
I a interessi di carattere generale e questo lo dico al
Proprio considerazione storica carattere generale stata una
Del liberalismo ha creato quel suo modello dell'aver affermato che ci sono dei valori costituzionali erano i valori dell'autonomia dell'individuo con tutte le altre cose però nello stesso Terim
La della presente
Corpi rappresentativi
Di che si ispirano
Visioni completamente diverse cioè di
Ieri e propri partiti antisistema la tesi questo al caduto naturalmente con qualche eccezione ci sono
Delle restrizioni ci sono state ma sostanziali
Di
Dovrei usare questa parola liberale credo che oggi posso andare un po'strano
Di Bismarck il partito socialdemocratico per un certo periodo come associazione politica fuori dal Parlamento era proibito
Però i
Il potevano essere letti dei parlamentari
Erano portatori della jihad socialdemocratiche questo credo che
E c'è un rischio se Silvio
Il comma
Le regole alle quali
Il quale cerchino di tradurre quali ideale che deve essere invece fortemente inculcato ribadito con la precisione che ho cercato
Dire se si vogliono trarre delle di tipo sanzionatorio vestiti eccetera
Ho sarei assai perplesso vorrei
Deve ecco molta attenzione quali possono essere queste ore riguardo allo
Punto cioè quando
Dato quel il mandato come
Summer molto migliore ce l'ha anche spiegato molto bene
Toh proprio in funzione da storicamente anche in funzione
Degli interessi
Male che il deputato deve perseguire prescrive che
Invece il legame che prima
Degli interessi eccetto
Adesso
Questo di
Di disposizioni di carattere addirittura qualcuno dice leggi fino a qualche altra vicenda di regolamento parlamentare che
Luca
A
Lei sa a interpretavo dare questo principio di libertà che ha
Dall'altra ed effettivamente
Uno all'impressione con molti dubbi ecco che sì su questo serve
Gli interessi
Erano in questa operazione
Possibile il
E lo giustifico questa
A introdurre sia pure con cautela
Ma di questo genere
Facendo due considerazioni che forse
Sottinteso
Bene sottolinea
La prima considerazione
Il principio del di
è un principio ora noi sappiamo che nella Costituzione il principio e poi si bilanciano con nella traduzione poi quanto a a giudizio di di costituzionalità su normative particolare si bilanciano con altri valori con altri principi e qui e qui
Cioè non sono principio per cui è giusto che
Rappresenta
Parlando
Pare sia in qualche modo collegata sottolineato molto giustamente
Collegata con la
Nel con i sentimenti con la
Di pensare di
Però che hanno e le
Il parlamentare ecco questo è implicito nella Costituzione che c'è
Un valore e quindi
Sotto questo profilo l'idea stessa della della rappresentanza con il collegamento con la base
Orale può giustificare a mio avviso un bilanciamento di questo genere non c'è neanche un altro che hanno molto importante quello forse non è stato ricordato non abbastanza ed è il principio della della governabilità
Nata a ciascuno per l'altra
Do concorre
Ma decisioni
Modo essere strutturati in
In un ambiente assolutamente il Paese ora questo trasmigrare
Un altro certamente conduce tende a condurre
In pirica mente constatiamo che conduce in quell'abitazione quindi può entro certi limiti è sempre nel bilanciamento che ho detto può essere ristretto
Finito solo da ringraziare moltissimo gli organizzatori di questo convegno
Ha dato il piacere alla Università di Milano in particolare l'istituto di diritto pubblico di ospitarlo
Allora senta volete voi che avete ascoltato è un ringraziamento particolare al tre del convegno la dottoressa Daniele
Sì dell'istituto
Ed è speriamo in occasioni prossime a Firenze il convegno sul Parlamento sarà probabilmente Firenze ottobre prossimo assessore ai costituzionalisti congresso
Sul Parlamento sarà sicuramente un'occasione per riprendere questa dispersi