"La Rivista del Manifesto" Presentazione del mensile org. da "La Rivista del Manifesto" presso la sede della Stampa Estera, via della Mercede, 55

Tocca gentili
Saluta in particolare la mia amica Antonia
Ciao alto buongiorno è allora diamo
Ex
Resta
E consona siamo agli inizi di aspettare come associazione della stampa estera dicono a Torino della ministra della Difesa resta è un'iniziativa iniziativa tanto più importante che è è una delle anche insieme a no di riunire la sinistra e che infatti come sapete Olten calcolo dei nella richiesto oltre il gruppo storica del Manifesto che nel sessantanove era stato abbia dal dieci questa volta assai promotore della richiesta c'è a sinistra DS con Alda Tatarella si Pietro Ingrao abbiano il segretario di Rifondazione
Comunista Fausto Bertinotti
Adesso buon lavoro e lascia la parola a Guido Molteno che presiede ma i lavori e il coordinatore dell'anima
Grazie
Grazie infrazione da destinare la stampa estera per averci ospitato la rivista vi do qualche informazione di tipo tecnico per così dire cioè esce domani per la prima volta nei prossimi mesi uscirà nel primo martedì di ogni mese a sessantaquattro pagine ed è un secondo me è un remake riuscito della primo manifesto ma con opportune modifiche grafiche che lo alleggeriscono e da questo punto di vista dobbiamo ringraziare Anna Maria Alessandra Ferretti scusate e Alessandro Vannini
Che nostro illustratore
Ecco io passerei la parola a Lucio Magri che il direttore responsabile della rivista
Per dare un po'le coordinate di questa nostra iniziativa
Allora dopo dunque lunga incubazione
Esce domani
Questa nuova Rivista del Manifesto
Non è un semplice supplemento mensile del quotidiano
E neppure la riedizione nostalgica
Di una vecchia testata comuniste che va ancora famosa per avere parlato male di Breznev quando era più rischioso è molto meno profittevole
è invece un'iniziativa politico culturale nuova
Ma di qualche significato
Essa infatti promossa
Da un gruppo di persone che pur avendo larga misura storie comuni
A seguito itinerari distinti sul piano culturale e a oggi collocazioni politiche diverse nei partiti della sinistra nel movimento sindacale in quello ambientalista in quello femminista
Ho detto promossa non a caso perché la rivista già dei primi numeri cercherà al massimo di coinvolgere nella collaborazione competenze culture esperienze diverse dalla nostra
E se non è dunque il primo passo tanto meno segna la ratifica
Della nascita di un nuovo movimento politico
Vuole piuttosto offrire una sede uno strumento di ricerca e di confronto per così dire un piccolo esperimento di sinistra plurale
Proprio perciò come ricordava molte Edo è volutamente sobria nella veste grafica
La vecchia gabbia a nastro disegnata da Trevisani
Solo un po'
Alleggerite
Ciò nonostante la rivista punta ha una diffusione
Molto più alta di quanto ormai non sia quella
Di quasi tutte le pubblicazioni e i periodici politici
Puntiamo
Per potere sopravvivere economicamente
Ha una diffusione non inferiore alle quindici mila copie
Se non ci riuscisse di venderle la rivista non vivrà né di debiti né di sovvenzioni
Ma morirebbe
Per una questione di principio e perché è una scommessa politica risulterebbe perdute
Le intenzioni politiche e le ipotesi di ricerca della rivista
Sono esposte come potrete vedere
Nell'editoriale nell'insieme degli articoli del primo numero
E io non voglio riassume
Sì è per non annoiarvi sia per non dargli un alibi a non leggere la rivista stesse
Mi limito dunque in poche parole a richiamarne l'essenziale
Partendo da semplici constatazioni di fatto che credo siano evidenti a ciascuno di voi
Prima ho fatto un anno fa la sinistra si è trovata al governo nei principali paesi d Europa
Proprio nel momento in cui l'Europa dopo la moneta unica
Poteva avviare un'integrazione più vasta
Diventare un soggetto politico e riaffermare un proprio modello sociale era una grande occasione che suscitava non poche speranze
Le cose in questo anno hanno però preso tutt'altra piega
In generale la sinistra al governo sei mossa il una linea di sostanziale continuità con le politiche già avviate dalle forze conservatrici neo atlantismo fino all'affermazione di un diritto di intervento militare laddove quando e come le potenze occidentali lo ritengano necessario
Neoliberismo ormai con esplicito riferimento al modello anglosassone nelle politiche economico-sociali
In Italia anche qualcosa di più
Una nuova maggioranza di governo che integra non a caso organicamente parlamentari del Polo
E coerentemente una vistosa quanto grossolana operazione d'immagine proprio in queste settimane
La più larghi degli ex di molti ex comunisti fino a comprendere dalle origini nell'abiura la Rivoluzione di ottobre dichiarato una sciagura del secolo
E il concetto stesso del comunismo come nemico della libertà
Insieme la parallela assoluzione
Prima politica che giudiziaria della classe dirigente naufragata sugli scogli di Tangentopoli
Secondo fatto
Tutto ciò ha già dato i suoi frutti avvelenati
Cioè una caduta consistente del consenso e della partecipazione del popolo di sinistra
Che peraltro non giova neppure alla sinistra di opposizione troppo isolata e frammentata per offrire un'alternativa credibile
La delusione la rabbia ingrossano l'astensione
Se le cose continueranno così è più che probabile lo sanno tutti
Una dura sconfitta a breve termine
Una sconfitta che in Italia avrebbe conseguenze durature e pesantissime
L'obiettivo politico immediato della rivista e dunque di stimolare una riflessione su questi fatti e di favorire una correzione profonda
Della linea e dei comportamenti che li ha prodotti
Prima che una crisi è una sconfitta arrivi o per lo meno per contenerne i danni
Su questo terreno però immediatamente politico il nostro contributo che ci sarà
Può essere molto limitato e indiretto
Possiamo solo con una rivista offrire un'occasione di convergenza di lavoro comune contro la diaspora di
Di una sinistra alternativa che oggi è frammentata e paralizzata sia sul piano politico che sindacale
Una frammentazione che le impedisce di pensare sull'insieme della sinistra stessa
Più utile però anche se nel più lungo periodo e ciò che possiamo fare tenteremo di fare su di un altro terreno quello dell'analisi edere elaborazione
La crisi attuale questa infatti la nostra come convinzione la crisi attuale della sinistra non è infatti solo né soprattutto
Il prodotto di scelte politiche immediate Arrone
O di scelte dei gruppi dirigenti
è espressione conseguenze di qualcosa di più lontano e di più profondo che è avvenuto nel mondo e che lavora nella società
Penso a due grandi rotture epocali
Da un lato il crollo del socialismo reale dall'altro la grande ristrutturazione capitalistica che oggi nominiamo con le parole mondializzazione post fordismo post industriali ISMU
Sono questi i grandi processi storici che hanno definito i rapporti di forza economici culturali politici e che hanno messo insieme
E ha messo in crisi le idee della sinistra e i suoi referenti sociali
Con queste realtà nuove occorre fare i conti anzitutto intellettualmente
Molti traggono da tutto ciò da questo nuovo quadro del capitalismo mondializzata o traggono la conseguenza che per una lunga fase non esistano le condizioni per contrastare modificare strutturalmente il corso delle cose i poteri e le idee dominanti
Per proporre cioè e imporre grandi riforme Eline alternative di governo i più fra questi si rassegnano quindi a gestire l'esistente come unica possibilità a stimolarla nello sviluppo naturale o a limitarne marginalmente le conseguenze sociali più pesanti
Una minoranza invece
Pensa che si debba ripiegare su semplici rotte di resistenza o su pratiche sociali alternative ma molecolari
Noi lavoriamo invece Sud un'ipotesi diverse
E che checché ne dica l'amico e compagno ed ex-compagno Pirani non è affatto un'ipotesi catastrofiste
L'ipotesi su cui lavoriamo e che l'attuale assetto della società capitalistica appaia fin d'ora destinato in questa fase storica a produrre non solo crescenti diseguaglianze e intollerabili esclusioni
Ma conseguenze pesanti anche per l'insieme della società
Un impoverimento qualitativo della qualità della vita
Un imbarbarimento dei rapporti umani una crisi della democrazia effettiva un degrado dell'ambiente naturale una ingovernabilità dei rapporti internazionali
E che perciò sia certamente necessario è forse possibile costruire non nell'immediato ma in un futuro prevedibile
Una forte operazione riformatrice su cui possano convergere forze che propongono una crisi radicali al capitalismo come sistema ma anche altre che vogliono solo modificabile ma seriamente i suoi attuali libri e le sue attuali tendenze
Queste e l'unico fondamento possibile di una reale unità a sinistra
Qualcosa di simile
Tanto per fare un esempio qualcosa di simile per la portata e il significato sia pure del tutto diverso nei contenuti e nelle sue forze motrici a quella grande stagione riformatrice dalla quale a metà del secolo nacquero lo stato sociale la democrazia partecipata la liberazione dei popoli coloniali
Si tratta allora di indagare in questa ottica positiva e propositiva le nuove contraddizioni di elaborare un nuovo programma riformatore adeguato alla portata della crisi
I suscitare le forze e culture capaci di imporlo e di gestirlo
Ma tutto ciò comporta un grande sforzo rifonda Tivo della cultura
Delle forme organizzative
Dell'insediamento sociale della sinistra senza questo lavoro lì fondativo la sua venuta e impossibile e il suo declino fatale
è questo un compito di lunga lena
Che certo non possiamo assolvere noi tanto meno da soli o all'interno di un solo Paese
Ciò che possiamo fare e offrire però uno stimolo è una sede
Ai tanti che avvertano la stesse esigenze
Che cioè non si vogliono rassegnare a una politica sempre più ridotta nel migliore dei casi ha buone amministrazione nel peggiore appura lotta per l'occupazione del potere
Ridare alla politica una passione trasformate dice della realtà
E alla passione trasformati riceve una nuova base razionale
Forse proprio questa operazione
Che pure ha condotto la nostra generazione ha molti errori
Questa passione laica per la politica che dà un senso alla vita e la sola cosa importante che possiamo provare utilmente a trasmettere alle nuove generazioni
Grazie vedo numerosi colleghi che si occupa tempo anche di questa della sinistra
Che ringrazio sono colleghi dell'agenzia di testate importanti possono far passare adesso la conferenza stampa delle proprie se ci sono delle domande
Da distribuire tutti gli ospiti
Presenti
La x dell'Unità
Al
Teste
Sì però
Data
Svolto sul sul
Sarebbe stato
Magari l'intenzione è esattamente opposta a quella che tu maligni ovviamente Paride no maligna me maliziosamente sottintende abbiamo voluto fare una del resto emerge anche nel nelle note a margine di quella tavola rotonda abbiamo voluto fare una tavola rotonda Interna quelli del no perché ci interessava fare una riflessione che fosse non pregiudizialmente lo scontro di allora atti contenesse degli elementi di critica e di autocritica
Tra quelli stessi che hanno condotto la battaglia del no l'intenzione era non di essere unilaterali ma anzi di che ci fosse consentito dal fatto di ritrovarci tra noi i protagonisti di allora
Di fare una riflessione più di verità e più serena
Francesco
Sociale purtroppo ci sono solo quelli schierati per il no avevamo scritto Walter Veltroni
Al presidente D'Alema solo gentilmente il Presidente D'Alema tramite Cashel ci ha fatto sapere che forse ci ringraziava molto sentitamente per l'invito ma diceva che in questo momento la situazione non permettevano avevamo scritto a tutti per conoscere l'ovvio perché era un compito diverso da quello ovviamente della rivista era compiuto un quotidiano che cercava di raccontate ricostruire la storia grazie
Volevo solo sapere quante copie venne manifestano e quanto vi costa chi finanzia questa rivista
Forse una cosa poco di Orcomeno avete fatto ha scelto questa veste grafica un pochino mentre tetra
E
Dunque Valentino corrispondere messa
Le vendite e le vendite del Manifesto la media annua ormai voglio dire siamo a novembre no e quindi si può fare sta sulle ventotto mila copie quotidiano
Questo per quello che concerne il Manifesto la se gli abbonamenti senza gli abbonamenti scese al netto degli abbonamenti la rivista e e vita come è scritto nella copertina dalla spada del manifesto dalla società per azioni del Manifesto che ha fatto l'investimento iniziale
Dopodiché bisogna vedere se i conti funzionano o no perché come ha detto poco fa Lucio Magri
La questione dei conti alla e sui conti si vede anche il risultato politico se questa cosa non si pacata sei viene venduta insieme col Manifesto per tre giorni al mese
A cinque mila lire e se se vendiamo voglio dire ci saranno un minimo cioè il breakeven e a quindici mila copie per la rivista
E allora si di la cosa andrà sarà un successo un risultato positivo Recife che avesse sì ecco
Perché aprirsi l'ho già detto
Mentre
Si fosse quanto alle l'aggettivo Tetra boh quelle soggettivo chi piace un quadro a chi sembra triste a chi sembra allegro
Perché questa forma grafica ben c'è un po'di civetteria e diverso e lei è molto giovane e non si ricorda che nel mille novecentosessantanove
Era uscita una rivista che si chiamava il manifesto soltanto e non la Rivista del Manifesto che aveva il formato è una forma grafica uguale
Per insomma poi voglio dire
Io non io non vorrei tornare indietro fino all'Ordine Nuovo oppure come si chiamava la cosa alle alla rivista di di marzo insomma no
Questa è come dire un ricordo cioè mentre si butta in una fase nella quale si butta tutto il passato dalla finestra
Si raccoglie un'esperienza passata
Grazie
Non proprio a bordo
Da volevo fare una domanda all'abbazia sì una domanda di questo tipo intorno a questa rivista
Si ricostituisce un gruppo che ha una lunga storia e che è stato anche attraversato no da rotture lontane che recenti
Quella del sessantanove in cui c'erano collocazioni diverse intorno al caso manifesto pure tu rotture più precedenti nella storia del prodotto e poi rotture ancora più recenti nello studio di Rifondazione
Qual è diciamo la lezione di stile politica che viene da questo nuovo tentativo di lavoro comune
Corrispondere Ingrao a quest'ora o o anche anche sia punto forse lo
Prima in Tortorella poi prima cioè una una precisazione da fare cioè la ricostituzione del gruppo del Manifesto ma anche alle persone che manifesta non avevano
Allora non ho sentito bene comunque pessima prima parte si ricostituisce questo gruppo si ricostituisce questo gruppo ma con delle persone io spesso
Che i alcuno che non ne faceva parte e che di si si è questo gruppo si riunisce sulla piattaforma che graficamente e la stessa ma politicamente e idealmente diverso
Be
Sul
Per risolvere la questione per deve che cosa sta succedendo forse ci riuniamo di nuovo insieme perché sta non sta succedendo quello che sta succedendo forse vorrei dire Garcia in rapporto a questo poi
Ci ritroviamo insieme
Cioè io credo che ci sia un'accelerazione di tutto alla situazione italiana
Insomma
Da un forte c'è una nuova aggregazione centrista c'è una crisi di fondo della sinistra e quindi
Il quadro molto molto purtroppo parecchio presa
Faccia anche poi Bertinotti nel forse qualcosa
No francamente devo dire non non mi pare così particolarmente interessante da dove veniamo
Mi pare invece Inter più interessante capire dove stiamo andando e in questo senso io o una sintonia totale come cosa dice adesso Pietro io credo che fosse diciamo neanche c'è anche un elemento di
Cult casuale montano rivendicato a premere però indubbiamente la rivista esce in un momento in cui c'è una deriva neo centrista
Vogliamo chiamarla così moderata
Che ha investito anche alla sinistra di governo in maniera così clamorosa cioè c'è un po'non siamo dentro una condizione in pura continuità con quello che è accaduto negli anni precedenti
C'è un'accelerazione drammatica
Se questa rivista in in qualche modo una un segno di controtendenza rispetto a questa deriva così drammatica io penso che vada indagata così
E forse così può anche avere un aspettativa di coinvolgere in questa ricerca forse persone che ancora non sono presenti
Volevo dire una cosa cioè Fausto Bertinotti all'Assemblea l'assemblea congressuale dell'associazione per il rinnovamento della sinistra
Detto una cosa molto importante dicendo qui e indilazionabile che si realizzi un evento politico cioè non soltanto una volontà dichiarata ma un fatto qualche cosa ecco io non dico che questa rivista e l'evento politico perché si corse
Sì come dire Chico tenteremo con laghetto diciamo con tutto il rispetto per rivista però è un segno che questo evento può cadere
Ma
Facciamo subito emergere anche delle degli accenti diversi tra noi io vorrei sostenne vorrei sottolineare quello che ho detto all'inizio che che ad Aldo Garzia forse non è risultato sufficientemente chiaro con questa rivista non si forma un gruppo politico
Come si formò ai suoi tempi il gruppo politico del Manifesto è una rivista plurale e il suo interesse politico sta nel fatto che mette insieme
Persone con diverse collocazioni politiche culturali ma che si ritrovano insieme su certi punti che io ho cercato di mettere in luce
Se volete già in sé la cosa più politicamente significativa delle riviste e che invece di moltiplicare come sta avvenendo danni un fenomeno di frammentazione di settarismo che a volte sproporzionato alla stessa portata dei dissensi cerca di mettere in moto un processo
Di dialogo di comunicazione e possibilmente di convergenza prima intellettuale
E via via politica di forze diverse di personalità diverse anche degli appartenenti a partiti diversi qui sta a mio parere l'interesse sì è politico che culturale della rivista stesse
Non va presa l'evento politico di cui parlava
Valentino ha parlato Bertinotti è io credo sia un tema all'ordine del giorno
Non è
La rivista ne è prefigurato dalla dalla rivista la rinite offre
Se riuscirà il retroterra culturale il l'occasione di discussione che accelero e favorisca processi politici che vanno al di là delle nostre possibilità delle nostre intenzioni
Alla rivista può essere come una nuvola che annunzia la pioggia
Come scusa Bertoloni Meli del Messaggero verrà
La domanda è rivolta per metà Tortorella per metà poi chi vuol rispondere era un a gennaio ci sarà quali Peuterey dicevo lato non si sente la domanda è rivolta per metà Tortorella poi capirà perché e per metà poi a chi vuol rispondere a gennaio ci sarà a metà gennaio l'appuntamento del Congresso TS
Che ancora risulta essere il partito
Maggioritaria della sinistra in Italia allora a Tortorella chiedo visto che i punti di riferimento della rivista vanno in rotta di collisione mi par di capire
A seguito i esplicitamente con l'impostazione della mozione di Veltroni
E vorrei capire come gioca questo gruppo che si è ricostituito da varie parti rispetto alla svolgimento congressuale
E vorrei chiedere molto più chiaramente la inchiesta qui da Veltroni vengono considerati in continuità con una linea moderata o si notano elementi nuovi che possono far pensare a un cambio di linea
Grazie
Dunque
L'atteggiamento di questa rivista e l'atteggiamento di quelli che era compongono naturalmente io in questa Rivista Pupa partecipando della sinistra dei Democratici di sinistra sono ovviamente a titolo personale non è che sono e non sono intenti debbo però precisare rispetto alla situazione del partito democratico di sinistra
Che il partito per fortuna diciamo sua conosce una pluralismo di posizioni
I per la prima volta ci sono marciapiedi gli eventi a sinistra si stanno moltiplicando per la prima volta quale che sia il giudizio che si voglia dare sulla piattaforma spessa espressa da la sinistra dei Democratici di sinistra
Esiste una piattaforma alternativa a quella di una maggioranza peraltro essa stessa molto composita quindi mi pare del tutto evidente che la il fatto di aver giuridica che il giudizio che si dà sulla su sulla politica attuale della maggioranza dei Democratici di sinistra sia un giudizio che con sfumature diverse comprende molte posizioni diciamo all'interno della sinistra cioè non cioè soltanto la posizione di chi critica diciamo in termini
Estremi poniamo la la la l'attuale gestione dei Democratici di sinistra diverte per grazia spetti quella del Governo ma ci sono posizione di critica molto serio e molto profonda molto radicale
Che coinvolgono membri dei Democratici di sinistra e nella fatto specifico nel caso specifico una una parte consistente che è quella della sinistra dei Democratici di sinistra
Per quanto riguarda dare l'atteggiamento io posso dire atteggiamento mio nei confronti di Veltroni non so atteggiamento degli altri
E allora il gioco espresso pubblicamente perché c'è stato un ampio questo
Non non seguito da tutti i colleghi diciamo ma questo fa parte delle scelte di testata ecco che è stato quella il congresso del Pd la prima assemblea congressuale di questa associazione
Che per certi aspetti ha un'ispirazione simile a questa di questa rivista è un'associazione che comprende membri di tutti i partiti
Che li esorta a permanere dove sono a non dare luogo a e a lavorare all'interno dei dei partiti ci sono membri del Rifondazione Comunista dei Democratici di sinistra di Comunisti italiani
Di Verdi etc
E e ci sono soprattutto membri Dino nessun partito della sinistra e quindi questi lavorano insieme cercano di aveva una piattaforma comune eccetera
In quella sede io essendo stato incaricato di fare una introduzione peraltro assai bene e spesso anche il mio giudizio sulla sull'atteggiamento di Veltroni e l'atteggiamento caratterizzato perché questo ha voluto essere la sua caratterizzazione con quella frase
E con quella Presa di posizione che sarebbe una nuova svolta quanto si sente dire non so se fa
La nuova svolta quella del comunismo che in punto di principio è nemico della libertà ha già chiarito su questo sono d'accordo con con Magri questa non può essere considerata una posizione che offende qualcuno è una posizione sbagliata in linea di principio secondo me
Perché una cosa è il giudizio che si può dare su certe esperienze storiche è un'altra cosa il giudizio che si può dare sulle idee persino il dal ai lama mi pare in una intervista recente data qui in Italia ha tenuto a precisare che una cosa sono i principi del comunismo che sono principi anzi attività di libertà e di liberazione umana è un'altra cosa sono invece sue traduzioni storiche diciamo e quindi l'autoritarismo ogni totalitarismo come qualcuno dice
Che si sono manifestati per esempio nella società sovietica né altre società quindi il giudizio che che per per esempio io do e il radicale mente critico della posizione perché questa posizione
Non mi pare favorire nessuna correzione di una linea che va corretta profondamente e radicalmente
Io condivido invece naturalmente in larga misura perché ormai non ci sono più le posizioni espresse dalla dalla sinistra dei Democratici di sinistra che si batte appunto per una linea di sinistra di questo partito e anche per una linea di rapporto con le altre forze di sinistra diverse da quella che è stata seguita fino adesso
Grazie olio conflittuali
Rifiuta sulla liberazione giorni fa
Od operatore forniremo ma vorrei dirà Garzia che io fatidico oggi a definire di sinistra la posizione di Veltroni ogni Francesco sia quello che ci a tre mila euro al mese aveva escluso fatico a definirla relativi Israele sono gergo per cento c'è un urlo di per per per così volevo dire allora Bertoloni che io l'ho scritto anche in un articolo uscito su Liberazione due giorni fa per ciò che riguarda la posizione di Veltroni delle forze che si raccolgono attorno a Veltroni
Poi ci sono frontale firme sono infinite ci ma insomma nell'insieme siccome espressa dal suo leader attuale beh io proprio faccio molta fatica girerà la di sinistra Azzi e devo essere di sincero più che non è una pozione di sinistra erano posizione con lavori richiamare dicendo quale che sia cioè sono successe molte cose dai tempi della Bolognina che noi stiamo ancora ancora evocando io credo che oramai certe cose vanno chiamate col loro nome
Non sarà voi dire qualcosa anche tu su questo no
Altre domande
Ma scusami Demetrio dell'ARES la televisione greca si la mia domanda è questa sono stupito dall'assenza dalla constatazione della rivista è lì dal dal vostro gruppo dei rappresentanti del credito e Comunisti italiani
Martedì
Magari processo Madrid personale va be'c'è una risposta
Grazie no
Abbiamo fatto queste iniziative è nata da un rapporto e da una discussione tra persone non tra banditi
Non
Non mi nascondo però lo dietro un dito
Dico che non c'è da parte nostra nessuna non c'era e non c'è nessuna preclusione consideriamo il partito di Cossutta una parte di questi della sinistra e speravamo che fosse anche una parte della sinistra critica
Non ci è stato facile
Via via coinvolgerlo nella nelle iniziative
Nella misura in cui invece che quelli qui rappresentati esprimano comunque pur nella diversità di appartenenza organizzative di linee politiche hanno comunque espresso una posizione critica
Che caratterizza la rivista nei confronti delle politiche attuali
Dei governi europei diciamo così della linea Blair Schroeder che anche la linea del governo italiano
è vero mi pare abbastanza esplicito che il Partito dei comunisti italiani ha via via assunto delle posizioni non dico di lei solo di lealtà nei confronti della maggioranza ma di grande appiattimento sulla politica della maggioranza e del governo e questo crea una qualche difficoltà
Nel alla sua partecipazione organica questa iniziativa da parte loro piuttosto che nostra se avete seguito il dibattito aperto sul manifesto da Pinto
Che chiedeva una serie di forze comprese quelle interne alla maggioranza
Di avviare un lavoro comune ma su di una comune sollecitazione critica rispetto alla politica attualmente praticata avuto da parte di Cossutta una risposta molto secca che equivaleva a un rifiuto
E questo ha creato un ostacolo è un diaframma al loro coinvolgimento
Rossana
Io mi permetto di dire colleghi che un errore guardare a questa rivista
Come un gruppo che si prefigge di fare un gioco uso la parola
Messaggero nel prossimo congresso o come una sommatoria di sigle
Somiglia un po'al salotto di Bruno Vespa ognuno fa la parte sua rappresentando a breve i suoi interessi
Se così fosse per esempio molti di noi non mi farebbero parte
Noi facciamo questa lista assieme per dare il primo segnale di controtendenza Mario gli ha detto molto chiaramente rispetto a questa frammentazione che prima che i DS dissi diede anzi un segnale in controtendenza
Rispetto al fatto che una grande parte di quelle che sono state le sigle storiche la sinistra italiana oggi sono supposizioni di centro
E di centro neanche socialdemocratico questo è il punto che ci chi ci mette assieme chi mette insieme oggi e non quattro anni fa o cinque anni fa quando si poteva pensare che la con vittoria delle sinistre in Europa ancora due anni fa desse luogo all'artista tessitura di qualche ipotesi riformatrice modi modifiche attrice rispetto alle posizioni vincenti non è così
Quindi la rivista si mette si forma per riflettere supposizioni alternative a quelle del liberismo è dell'attuale governo
Che non sono distinguibili a mio avviso forse altri la pensano diversamente dalle posizioni liberista e perfino ultraliberista
Noi qui questore deve esserci auguro un orientamento la linea a con ciò un orientamento estremista tiene per un partito va Bertinotti è qui che non è che ci chiede l'iscrizione Asso parti
Per c'è una discriminante che dovette insomma dobbiamo cercare di capire che insieme molto chiaro e molto diverso che è una sommatoria di sigle dentro alla quale ci interessa moltissimo discutere ecco anche tutte le inquietudini che sono presenti
Heaney partiti che oggi sono al governo perché l'inquietudine ce n'è anche tantissime e si esprimono soprattutto con il fatto che neanche il Pd all'opposizione ma se ne vanno farfalla venne faranno bene faremo bene noi giornalisti a vedere chi partecipa ormai al dibattito politico all'interno delle istanze dei partiti
C'è una Thomson l'accelerazione
Diciamo centriste che parlava Ingrao ma c'è un grande riflusso verso un astensionismo che non è solo elettorale tenta anche con l'astensionismo di atteggiamento ma pensiamo
Che per rimettere in piedi un ragionamento non estremista non solo esistenzialista qui c'è una vecchia zuffa con Bertinotti contro questa tendenza europea che a nostro avviso è insieme vincente per ora e rovinosa non è una tendenza egemonica per dirla con le parole del nostro amiche al collaboratore Giovanni Arrighi occorra anche uno stanze per noi uno strumento di ricerca perché di ricerca e e il ricerca politica orientata ricerca quasi mai e neutra quella politica nove mai perché perché questo che io non penso credo credo che nessuno di noi pensa che l'attuale frammentazione della sinistra venga da un eccesso di elaborazione teorica ci dividiamo perché siamo tanti alcune idee profonde diverso
La frammentazione viene anche ho fatto da un grosso deficit di analisi
Di elaborazione teorica e di elaborazione politica in questo senso la rivista lo consideriamo uno strumento assolutamente necessario e la formula della pluralità di posizioni che vanno in una certa direzione UDC sembra felice io consiglierei sommessamente
Di leggerci così può darsi che anche a questo non riusciamo a farlo ma non facciamo netti giochi politici aprile né sommatorie a medio termine
Suppletivo principe artista
Ci sono altre domande
Faremo perché possiamo
Il nostro incontro vi ringrazio duramente ringrazio la stampa estera nuovamente precipitato