"Liberismo e libertà" presentazione del libro di Giorgio Cremaschi e Marco Revelli presso la libreria "Il Manifesto"

Allora posto
Io direi di cominciare
Allora mi tocca io sono stupefatto
Da questo affollamento di persone questo interesse per questo libro
Di che cosa tale spiritosa
Allora sì o no spirito perde perde fuori perché tra il venerdì non è potuto venire
Perché aspetterà perché è andato al funerale rende non è potuto venire operare Bernardi Uffizi suicidato
A a Torino a Torino però è stato abbastanza contestato da una parte
Di questi squatter se quelle diciamo così volevano che non volevano una presenza di nessuno questa per pensioni anche incidenti anche per le cose sino a ANAGINA dalla macchina dei padri serie accettabili nei confronti dei giornalisti quindi c'è un clima pessimo a Torino quindi
Voglio dire una una seconda contestazione non la legge entro papà
No
Il primo ma perché lo spiritoso show stupefatto assolutamente ripeto
Ecco allora a me tocca presentare stasera c'è un dibattito su questo libro liberismo o libertà e questo liberismo libertà che a me pare posso insistere fare lo spiritoso in provocatorio
Ah Meng pare un titolo un po'fondamentalista perché proprio che liberismo e libertà non abbiano niente a che fare non mi sembra giusto in tutti i modi questo è un buon libro
E come ha scritto Sandro Bianchi in una recensione che ha pubblicato sul Manifesto del venticinque marzo
Ha il pregio questo libro che si può leggere di corso si può leggere di un fiato e poi si può tornare a leggere e trovare come dire le cose che ci sono in fondo ecco è arrivato a Rossana
Vieri versione scusa
Ecco questo libro è un dialogo
Come dire è un pamphlet come dice Sandro biancheria un dialogo un dialogo tra due protagonisti e antagonisti
Uno e qui presente e Giorgio Cremaschi che conosciamo bene
Segretario della FIOM piemontese e l'altro e Marco Revelli che conosciamo bene che non è potuto venire come ha spiegato Giorgio poco fa perché è stato trattenuto da contestazioni torinesi
Però sono due personaggi che appartengono in un certo senso a una stessa cultura però con elementi di antagonismo forte anche
Che nel libro vengono
E evidenziati
è molto bravo è stato anche Gabriele Polo anche Gabriele Polo si è dato malato no perché in passato qui un poco e ha detto cioè l'influenza la febbre deve andare a casa che è stato il regista di questo dialogo e quindi sarebbe stata utile la sua presenza
E lei è stato molto bravo nel combinare
E gli antagonisti
Ecco no
Detto questo dico che è straordinaria la qualità di chi dovrà discutere di questo libro perché qui abbiamo Bertinotti che non è ancora arrivato ma arriverà venga poi abbiamo Ingrao Rossanda Tortorella che sono già ho fatto politico un fatto politico che spiega anche l'affollamento di questa sera e io allo stile del libro no no no no no no no no no no no no no allora il libro può spiegare l'affollamento dei presentatori è l'affollamento dei presentatori può spiegare l'affollamento della serata
Ecco allora eminenza impertinenza del programma negano Gerelli santo iddio se no se no Revelli direi scusa che ieri è stato su due livelli
Ecco allora quindi io non ho niente da dire do la parola ai presentatori e comincerei in ordine alfabetico ora l'ordine alfabetico vorrebbe che si cominciasse con Bertinotti essendo Bertinotti assente
Io do la parola a Pietro Ingrao
Che resiste perché dice io sono il più anziano vorrei parlare per dopo però ecco io mi arrogo solo smesso di parlare mi arrogo il diritto di interrompere rompe le scatole nel corso degli interventi grazie
Ma io penso che questo libro che stiamo qui a presentare complimenti agli autori ma insomma dice sono convinto un libro bello molto bello
Di grande interesse poi cercherò di dire delle delle ragioni per cui secondo me di grande interesse
Poi leggere tutto d'un fiato ha espresso dicembre federazioni Valentino Parlato cioè le cose che sono messa al fuoco sono o invece
Molto di fondo poi il libro nessuna forma di una di una conversazione però
Di oggi c'è dentro tutto un lavoro
Di ricerca svolto a lungo in questi anni tanto da Revelli dire da Cremaschi su un tema che come a dire un tema a mio giudizio centrale questo libro essenzialmente un'analisi della transizione
Da quello che chiamiamo già molti amare fordismo la civiltà fordista a quello che con un termine molto più approssimativo però insomma che adesso nell'uso là dove dato pure io e tanti altri diciamo post fordismo
Secondo me dietro questo libro c'è tutto un lavoro anche se della diciamoci la formula nella
Agile un libro anche breve da un certo punto di vista però c'è un lavoro di ricerca congelato a molto tempo su cui già conosciamo scritti testi di ambedue gli autori
E quindi anche il libro di una maturazione di una precisazione
In cui sono ripresi ieri tutta una serie di elementi analitici che in parte conosciamo già meno mi sembrava di conoscerli
Però con un secondo me
Alcuni arricchimenti analitici proprio di grande interesse molto importante
Chiudo scontato oramai tutta la tematica dalla lettura del post fordismo che c'è nelle opere precedenti Revelli e nelle ricerche e negli scritti di Cremaschi
Quali sono secondo me i i Pupo alcuni punti alcuni perché poi qui non voglio rubare troppo tempo
Che mi sembra un che m'hanno colpito in modo particolare proprio con uno sviluppo dall'analisi e che quindi rendono anche molto utile son d'accordo con quello partito Sandro Bianchi
Molto utile proprio la lettura segnano un qualcosa che davvero serve
Nella ricerca in campo in Italia e in Europa
Mio padre eredi punti analitici dove ho trovato gli sviluppi di gli approfondimenti più forti ma tutto tutto quanto alla stesura
Ricca
Primo l'analisi del rapporto col territorio
Cioè il nuovo rapporto fra capitale di spazio come ci configura una transizione al porto fortissimo
In cui resta fermo un elemento che già conoscevamo prima nell'analisi in campo su cui avevano tanto scritto tanto Cremaschi quando Revelli cioè
Il processo di diciamo così di delocalizzazione
Rispetto che avviene con il posto pur di non rispetto al grande centralizzato o compatto o insediamento industriale che era stato tipi del fortissimo
Però ecco questo era un punto su cui gente ambedue gli autori devono molto lavorato imparato molto anche la loro ricerca
Però ecco qui mi sembra che ci sia un passo avanti di grande interesse perché viene analizzato anche il modo con cui avviene la ridislocazione
Del capitale nell'era fordista e anche la sua articolazione in forme varie e diverse non dire nel territorio ma nei territorio al plurale
Con forme nuove di rapporto ecco prima veramente anche qualche cosa grossa quelli noi per esempio gli appariva come che ci fosse stata una rottura enuncia alto diretto diciamo così dalla fabbrica concentrata
Nell'area metropolitana del fordismo e poi questa dispersione nel globo su cui tanti di noi abbiamo ragionato
Mi sembra che dal dal testo invece viene fuori dal dialogo che svolgono
Il duo Autori viene fuori anche il modo con cui insieme a questa destrutturazione del rapporto territorio fabbrica però avviene tutto una nuova articolazione
E quindi si vede meglio come sia ricco poi dopo
Questo su questo lo dico perché poi ci tornerò anche questa che questa nuova forma questo nuovo paradigma produttivo che si espande e che ci così clamorosamente sulla scena mondiale
Qui qui ho trovato un dei punti proprio di forte arricchimento del vino
E l'altro è tutta la parte di riflessione e di ricerca che c'è c'è un altro punto chiave della rappresentazione del post fordismo
E cioè il peso la rilevanza assorbente e anche qui le forme diverse e articolate che assumono con con aspetti dominanti i processi di finanziarizzazione
Su scala globale
Dove diciamo ci sono anche delle pagine nel libro molto bello e molto efficaci che rendono
Questo spostamento
Ecco
Detto questo rigore sottolineare un'altra cosa il grande rilievo che assume nell'analisi
E questo pure esplicitato forse più drasticamente di come era avvenuto Nazili Nenni nelle ricerche precedenti la crisi che interviene di quello che io chiamerò del super comodo il rapporto virtuoso che nell'era fordista era stato costruito tra produzione e consumo
L'educazione che fanno del fordismo i due autori marca molto come dire questa relazione con un punto questo istruttivo è in fondo con una base su cui poi in tutto il secolo
Viene sviluppandosi anche mi sembra cremaschi che questo voi sottolineate la grande battaglia
C'è un sì soprattutto non solo ma soprattutto redistributiva che si disloca nel secolo
Nelle forme e nella soggettività che usiamo chiamare che ha fatto ballare poi anche discepolo socialdemocratico
Giudice
Ecco o quindi viene eletto il passaggio tra fordismo e post fordismo come
Una crisi di un vero e proprio modello di sviluppo non solo una mutazione tecnologica e nel rapporto diciamo così isolato tra tra
Impresa il produttore lavoro salariato subordinato ma proprio come un punto di svolta di mutamento e di crisi fondamentale
Del modello di sviluppo che aveva dominato uno i famosi gloriosi anni prenda come vengono citati ma un po'nello sviluppo del secolo dopo i massacri che che c'erano già
E quindi come a dire
C'è una differenziazione insieme con questo
Tra il processo che si era determinato nell'epoca del fordismo
In cui insieme con questa grande drastica e anche aspra violenta affermazione della del paradigma fordista terrorismo il fordismo
Era cresciuta contemporanee contemporanee delle sue sbagliate come sappiamo bene il secolo prima di arrivare a certe cose ne succedono di cotte e di crude massacri che non finiscono mai ma come a dire
Il manifestarsi
Potremmo dire e non dico parallela perché antagonista e critica di una soggettività proletaria operaia movimento operaio antagonista al dominio fuoripista
E in questo senso ecco come dire il libro marca molto
Diciamo così
La razionalità del processo che avviene nell'era del fordismo
John
Adesso la dico così quando a tutto ma serve per capirci giovane cremasche capisce subito anche se c'è una battuta un po'più scherzoso
Qualche volta sembrano sembrate un po'nostalgici del fordismo e gli orrori di mare poi no ma tutte e due tutte dopo un po'quasi in ostaggi del fordismo in ogni modo per sottolineare diciamo così
I processi di fondo e generali
Che avevano portato paia o una grande crescita
Quali che siano stati poi gli esiti dello al movimento operaio nel secolo così
Ecco qui interviene
Un punto
Qual è la prospettiva è l'analisi che a questo punto però viene fatta la valutazione direi che viene fatta dell'irruzione dell'innovazione
Dell'innovazione
Posso frontista
Qui io sento un po'
Anche delle differenze tra il giuoco non sulla cioè accentuerà
Perché comandi ritornerò poi dopo su una tesi che del Revelli esplicita formalmente
La fuoruscita che che vede che intravede però ecco mi pare di cogliere
Forse mi sbaglio correggetemi e non Marco diciamo così una rappresentazione più chiusa più più
Come dire si è senza sbrecciati oppure della dell'innovazione post fordista
Cremaschi invece ad opera pubblico non a caso perché ritorno parecchie volte nel libro insomma i due si fanno delle differenti ma sono barbari verso di loro non hanno anch'essi è però
Cremaschi ad opera di più nulla non ci vuole il concetto classico di contraddizione che invece e io poi biro che invece sembra in impallidire
Nella lettura che ne fare leggi
Devo dire che anche qui c'è una di sfumature differenza con Revelli però la rappresentazione che fanno che danno della mutazione post fordista
Tutto il ruolo dell'insieme del libro
Fa adoperare allungargli uno ad uno gli altri insomma nel nel corso dello sviluppo del ragionamento Bin Duel che letture concettuali che devono essere assolutamente sottolinea cioè post fordismo come caos come situazione di caos è un'immagine
Revelli dice anche addirittura quindi di navigazione a vista va bene
Anche se Caorso in navigazione a vista secondo me sono due le due nozioni divertirsi anche qui ricordo una certa differenza in Ravelli Mirabelli la lettura del post fordismo come fenomeno caotico
In qualche modo catastrofico
Poi
Si capisce anche per le conclusioni che ne trovo è molto più forte
Tant'è vero che poi nella proposta che emerge a un certo punto del dialogo il fiuto dialogo molto io molto interessante il rally
Come via d'uscita da questa situazione anarchica o in ogni modo caotica
è un come a dire
L'ipotesi di un processo di liberazione
Che si svolge fuori all'ATO all'altro
Che cresce diciamo così al di fuori
Dei luoghi classici in cui c'era esplicata
La contraddizione tra
Impresa impresa e lavoro
Come a dire a fianco della società post fordista
Lui naturalmente peccato che non ci sia Ravelli perché lui ci sarebbe da da da da discutere parecchio con lui perché mi sembra che si delinea in questo caso quasi un'altra società tornus dello se ne scusa
Quasi in un'altra società germinale
Diciamo così
Che all'origine e fondata ma questo poiché veniva sviluppa dire altri libri ma sarebbe un punto dal di grande punto da approfondire si fonda su una relazione di cooperazione che si costituisce
Fuori
Senza a dire la verità questo lo devo dire però che si rivelino chiaramente
Diciamo sì le tappe
Le forme le configurazioni possibili approcci dei soggetti che maturino da questa dislocazione diciamoci al a al di fuori del cause della notizia
E anche questo in tutti e due gli autori che sugli raccordo non nella forte assoluta connotazione autoritaria stecche a il nuovo che è il nuovo paradigma produttivo
Si parla mi pare che venga adoperato proprio la parola totalitarismo
Ecco
Tesse la trama
Qui io pongo diciamo così un mio interrogativo
In tutti e due in ambedue i dialoganti
Lei era post fordista bisogna chiamarla così perché lo sta che molto forte
Viene letta
Come un dilagare dell'economico
Non sono in forma una caotiche anarchiche ma o un adesso le conoscendo indegna vuol dalla grande impresa cavatelli capitalisti o post fordista ma in generale diciamo così dell'economia
Dell'economico
E sembra
Quasi
Registrare una crisi irretire radicale del potere politico
Della politica certamente come si era configurata nel secolo ma io direi di più del potere politico come si è costituito nella modernità ecco intendendo per modernità quello che tutti abbiamo
E naturalmente dentro unico
Questo questa dislocazione quindi profonda radicale questo è un libro che analiticamente davvero prefigura un altro scenario
Diciamo se noi pensiamo al posto che nel bene e nel male e anche nel nelle vittorie e nelle sconfitte nella libertari nel sangue
è stata la presenza del potere politico e della politica in questo secolo anche dentro le le le file del movimento operaio
Anche dentro il sindacato andavano che il sindacato non a caso in Italia un certo momento fa una grande auto proclamazione di sei come soggetto politico
Qui sembra che la politica nemici novecentesca come è stata pensata ma più ancora come si è costruita a partire da una grande svolta dell'ottantanove francese
Beh
Subisce proprio un oscuramento
Un oscuramento
E qui io voglio riflettere insomma perché dalla parte io credo che questa analisi direi
Così anche Fosco
Traumatica che viene fatta anche proprio come di crisi della politica come l'abbiamo conosciuta come l'abbiamo vissuta
Tanti che stiamo quindi insomma nel corso di questo secolo e prima ancora
Senza dubbio contiene a mio parere dei forti elementi di verità
E tocca aspetti nodali della mutazione che ci sta
L'arresto si potrebbero trovare le verifiche anche in casa nostra anche gli sviluppi ultimi insomma cos'è diventata la sinistra eccetera eccetera
Ecco qui però io invece inutilmente un tuttavia tuttavia
Anche per esempio nella crisi c'è il monumento discutibile che subiscono gli Stati-nazione
In questa seconda metà del secolo
E nella crisi delle nozioni che dirò novecentesche della cittadinanza e della rappresentanza politica che sono i grandi pilastri istituzionali sul tempo e si configura l'agire politico
Nel Novecento dopo la sconfitta
Dopo le due guerre mondiali bene come a dire
A mio parere
Mi sembra che
Anche se tutto questo c'è però qui proprio è un'interrogazione deponga Cremaschi mi dispiace non ci sia Revelli
Be
A mio parere però ecco una rappresentazione meramente devo essere sbrigativo economica economicistica del post fordismo ammenda cedendo
Perché mi pare che contemporaneamente questo Sicit troppo con il libro a queste la cosa su cui municipio Gerbi sentire di più delle risposte e forse anche vedere se tra di noi possiamo poi
Ci fu la grande trama di verità anche c'è proprio dentro questo libro a allargare la ricerca a me mi sembra che lo stesso però va avanti insieme con questo nuovo primato dell'economico
Lo ribadisco però anche un'altra una nuova trama istituzionali
A carattere sovrannazionale
Che come a dire adesso
Certamente ha deciso dopo Roma una focosa dei verbi an che attengono che perlomeno favorisce e aiuta la sedimentazione dei processi
Economico strutturale mio Varese questo questo non lo trovo non l'ho trovato
Ecco e quindi io non vorrei poi venga la conclusione
Che restasse in ombra per esempio perché non lo sentivano il libro un un libro volentieri tutto
Le norme ed essenziale del processo di mutazione anche ideologico culturale che ha accompagnato sto sto
E che ha diciamo così un un molto compiuto e addirittura secondo me in un grande salto di qualità rispetto al passato
E che dato diciamo così dal
Dal grande sistema debiti e trova la sua espressione più immediato nel grande sistema dei media
Che diventa un nuovo
Pure qui attenti
Per il pervasivo Marti colato
Canale del pensiero unico di quello che sta dietro ma dopo il pensiero pensiero unico
Un'espressione cammini non mi piace troppo proprio perché non rende
Secondo me tutta la sua tra ordinaria articolazione con cui qui a dopo la parola in questo libro nominata mai alcuni io molto vetero come sono resto
L'egemonia che realizza
A parte sono a pronunciare rimessa nonostante i richiami degli a Gramsci non esiste mentre invece una parola che che
è una concettualizzazione analitica mentre mi sembra di grande interesse e che appunto qui viene un
In parte oscurata da questo dominio sotto di composte socialmente feroce senza dubbio onnivoro che altrove dove l'avanzata delle porte
Citando il sistema mediatico
E poi a tutti gli gli strumenti di di formazione in coscienza di organizzazione e quindi i diritti trama di relazioni che accompagnano la grande
Grande mutamento
Io credo già da vera svolto il compito che mi era stato dato di dare un po'la trama di questo libro due ultime osservazioni diciamo così a dimostrare diciamo così l'ampiezza di di temi d'interesse insomma la fertilità ecco questa è la parola trovo giusta che questo dialogo evitare evoca
Uno ecco
Cioè in Revelli una pure qui sento una differenza un Cremaschi se mi sbaglio tira una diciamo così sottolineatura molto forte
Non casuale e valorizzazione estrema del quinquennio mille novecentosessantanove mille novecentosettantaquattro
Come un quinquennio tutti quanti non sappiamo
Momento del sindacato dei consigli ma lì non allude solo o così almeno letto io al sindacato di concimi di in cui come a dire Revelli vede addirittura
L'avanzare impetuoso sulla scena
Non solo di una speranza ma di una soggettività liberando tutte
Che poi crolla
Drasticamente
Qui l'UDC riferisce una spiegazione italiana
Per chi fa molto all'unisono al processo che dopo viene in Italia Berlinguer e così via ma a me non mi convince perché no luglio allude a qualche cosa che non riguarda solo l'Italia anche se l'Italia è presa ormai punto esemplare del resto anche Cremaschi
Da una sottolineatura forte la la
All'esperienza italiana
A me sembra che le cose sono state anche la citazione scritti Revelli li fa vede di alcune grandi conquiste che indubbiamente in quelle quadriennio quinquennio si compiono soprattutto sotto la grande spinta sono assolutamente d'accordo del quindi chiamiamo i sindacati chiamiamo il sindacato dei consigli
Però secondo me è più più mischiata più spuria tutta la vicenda non più complicata non
Mi sembra che qui Revelli e insomma forzava un poiché ideologicamente senza dubbio il grande interesse
Che ha è l'apice che tocca in Italia certamente ma anche in altri punti d'Europa attorno a quegli anni
Questo movimento operaio che poi dalla grande svolta e innovazione post fordista viene messo così duramente
Sotto ultimissimo
Beh insomma proprio viso posso dire in breve l'impianto di tutto il libro assolutamente
Pienamente milioncino orgogliosamente lavorista
Qui io qualche interrogativo posto già altre volte su questo assolutismo lavorista adesso vediamo così in modo un po'scherzoso non ripeto che perché mi ripeterei però insomma ecco questa cosa qui ancora assente
Allora grazie a Pietro Ingrao adesso proprio toccherebbe russa però
A me cresce molto che non ci sia una Marco Revelli cioè che affinché non ci sia persino prima in particolare Marco Revelli perché questo dialogo di cui Pietro così bene delineato
La qualità e la complessità non è un dialogo indolore
C'è un un dialogo lavora insieme attorno a due ipotesi che ci sono il principio che rimangono alla fine allora siccome io sono fra lei e lei Cremaschi conferma spiana efficace che Clinton ci si e giusto insomma siamo
Una
Antica discussione su che cosa a sceglierlo più imparziale e non parte si tratta di un parziale ritorno preceduto sino slovena anche contro allora se lo sa Nicholson Micarelli o perché è vero che questo libro va letto io vorrei che non si non voglio offendere nessuno dicendo che certe volte ho l'impressione che l'affollamento dibattiti sui libri sostituisce la lettura dei medesimi
Allora invece come deve vivamente di legge questo libro perché l'andamento biologico e la le il il in terreni in cui si inoltra sono potrebbero essere a loro volta per esempio tipo dicevo sulla ricostruzione storica oggetto di un discussione che mi è stata fatta
Ma sembra il Manifesto può fare
Contributi parla solo direttore non c'è due dice di va bene allora qual è il punto l'unico punto su cui voi mi sono in verità fare fermare
C'è una comune
Analisi anche sul naturalmente info comune come c'è fra noi sono la la fase di fine del fordismo affine delle fine della diciamo coordinate politiche e identitarie se si può dire una parola che adesso una molto di moda che hanno un accurato la storia del movimento operaio dal nostro secolo ha soprattutto questo se la fine del su questo i due sono d'accordo anche se con qualche accento
Diverso sul pessimismo molti riscontri questi elementi e io credo che la la l'analisi che lo fa Pietro ricorda questo capitale che siede delocalizza
Nuovi e e si sregolata si usa deregulation che si
Presenta sul piano mondiale senza caratteri più di collegamento col territorio e perfino con degli elementi diciamo
Di effimeri di arrivo morto furbo e parto e conforti elementi dico di conflittualità
Sotto la base della concorrenza e della competitività rappresenta da un lato diciamo una dilagare il mondiale di un modo di produzione che sembra scardinare scardina le categorie quel movimento perse nel formato con un capitale abbastanza fermo che magari speculano altrove ma che produceva
Sul suo territorio e che aveva nella grande fabbrica della città industriale diciamo l'antagonista lui messo quello che poteva scioperare fermare la fabbrica poteva occupare la fabbrica poteva collegandosi col territorio
Ampliare la propria lotta e aveva i suoi terminali politici non è il
Nei nei partiti operai che quindi potevano sostenere la lotta nei luoghi elettivi
Rappresentativi era rimesso grande terminale
Sindacale col contratto nazionali cioè il quadro era un quadro diciamo
Territoriale nazionale non si può dire soltanto territoriale nel senso che quella parte d'Italia che non ha mai conosciuto
Una bella traduzione del fordismo come nessun però come dire le lotte che sono avvenute sono avvenute sulla base diciamo del traino fatto dalla grande da Torino verrà viste
Data
Qual è il il
Il ragionamento che a partire da questa parte che adesso non c'è più viene sviluppato io lo semplifico al massimo
Dicendo anche la mia se è così se il rapporto fra il capitale lavoro suo antagonista del lavoro salariato
E così diciamo separato territorialmente e anche
Spesso
Il capitale volatile e giuridiche e i lavori lavoro estatico sono persone ed è anche così libera la possibilità del capitale di muoversi anche attraverso viale grande rivoluzione informatiche operando degli spostamenti in tempo reale senza bisogno del il trasferimento non hanno della valigetta dei quattrini venti lavoratore lì con tutta la sua corporeità la sua fisicità la famiglia Casale la parola quale possibilità c'è ancora di
Ho un rovesciare o modificare il modo produzione capitalistica o o almeno correggere modificare questa tendenza che questa tendenza liberista viene opposta la parola libertà perché il soggetto di libertà sono i capitali ma gli uomini sono deprivati delle possibilità
Di esercita
Allora grosso modo se non ci fosse Revelli
Marco Revelli dice nessuno
Non si sa queste possibilità perché poi il condimento operai si sempre
Mosso attraverso i collegamenti che aveva corpi settore politico del proprio Stato nazionale che metteva dei limiti dei vincoli delle forme di controllo da quando questo vincoli possibilità di controllo della non c'è più
La possibilità diciamo di una lotta per così dire frontale sulla accumulazione del capitale non non esiste
Non esiste più
Quello che esistere su cui da tempo l'unica lavoro questo libro fa un po'letto assieme a lavoro pubblicato da Bollati Boringhieri che si chiama la sinistra sociale
E possibile in questa Rete insieme globale è sbagliata
Del capitale costruire delle delle nicchie delle isole nelle quali gli uomini liberamente stabilisco d'un Français dei rapporti di produzione di lavoro di redistribuzione di fine dissenso e non soltanto sul terreno del lavoro che crea delle comunità diceva in un incontro che avemmo qua
Delle forme di cristianizzazione come l'indice del di questa società totalmente astratta alienata
Illiberale allora
Insomma col forniscono è finita una classe operaia ingrato di battersi così dai sono stato nazionale e con contro il suo capitale più o meno nazionali perché come sappiamo il capitale strettamente nazionale
Stato
Da un pezzo io penso che questo ragionamento
è un ragionamento
Un po'deterministico è sempre stato accusato romanzi cui avremo questa perlomeno indifferenza generale il centocinquantesimo anniversario del Manchester
Dei comunisti insomma da Popper in particolare la linea dominante di dire Mars pensava cresce capitale cresce la classe operaia la classe operaia Pechino capitali quindi triste capitale porta con sé nessuno affossatore
Sul famoso declinare e quindi la riduzione nasce dallo sviluppo tanto la Lester capitalisti
Porta con sé la rivoluzione siccome la
Si dice la classe operaia almeno nei grandi centri dove vive e sta grazie
Storicamente formata non cresce perché la riduzione tecnologica non solo aliena egli spiega ma diminuisce la quantità di lavoro necessario per produrre la stessa quantità di merci non abbiamo più né diciamo la quantità di operai
Di alienati di depredati dei propri diritti è il terreno specifico del loro insediamento che era la fabbrica luogo sì
Di sfruttamento dell'azione l'ora in cui si entrava tutti stamattina si parlavano con un altro nel bancone si insomma creavano Sissi si creava socio logicamente non solo sul treno teorico L'Unità concreta Bella classe quindi il quel movimento operaio non può più un po'più dati
Io penso che questa definizione
Che buttando in campo Inter per le cose di di Marco non sia se proprio questa equazione fortemente discutibile
Non c'è io penso a una immediata indiretta corrispondenza fra la insediamento sociologico della classe operaia è la sua come dire immediate viene meccanica ma determinata
Scatto rivoluzionario perché se così fosse di diciassette sarebbe avvenuto ritrova la rivoluzione sarebbe avvenuto in Inghilterra non è stato così occorre perché ci sia una un momento rivoluzionario non solo ma anche perché ci sia un
Una Presa di coscienza della propria eliminazione e alle ventuno di dire io non sono una merce come tutte le altre Correale emersi non sono esattamente come la la materia prima su cui si lavora occorre che ci sia insieme questa condizione diciamo così materiale reale e che ci sia la percezione che in questa condizione dell'area è intollerabile non può essere vissuta e contro i principi di libertà e di uguaglianza in cui la rivoluzione francese dice che gli uomini sono una va verso il francese dice gli uomini nascono i libri è uguale diritti
Afferma uno
La volontà un presidente politico nulle più e meno bello del fatto che gli ho escludibile eguali diritti gli uomini nascono abbastanza coattiva situazioni in cui sono e l'uguaglianza di diritti da è oggetto della lotta politica della modernità occidentale dove questa lotta politica non è avvenuta non ci sono stati malgrado grandiosi complessi di industrializzazione
Neanche i diritti sindacali cioè neanche la concezione del di sindacali non solo riduzione ma solo una concezione del mondo come qualche cosa di no completamente disponibile
Io dagli esperti negli Stati Uniti questa la situazione la sindacazione STET Repetti
Andare a vedere
Pietro parlavano Paolo e Giulia di come si forma una coscienza della libertà perdendosi fortuna ripeto senza libertà che non si è puramente libertà di intraprendere
Ma che sia la la libertà di di essere di agire e di non essere usati appunto come era usato prima del mille settecentottantanove il contadino e il
Il lavoratore
Del ballate che qui adesso latte tutta l'attività aziendale ripropone
In fondo un vino di quello che il signore ricco riproponeva nel mille settecento prima rivoluzione francese perché è vero che il contadino era Correale avversi però il signore lo difendeva
Vi c'era un rapporto rilevanti misure fiduciario doveva rispondere di alcune cose Abs capitale dice il tu sei assolutamente la parola più che ridurre il più corre a una pessima flessibile per motivi assolutamente la stessa cosa certo se se Serli finché serve alle imprese produzione che infarcito i diritti sono inesistenti nel senso che se esistono contrastano infine in sei che lo sviluppo
La crescita dell'impresa e la sua competitività clinica assistiamo adesso proprio sull'Europa terreno dove questa idea faceva parte della soggettività a un attacco della F il Fondo monetario dell'OCSE adesso sa della della banca centrale alla stessa idea che il
Il lavoro cioè il mondo perché non scherziamo
Il il la partecipazione la ricchezza sociale e la sua sia pur iniqua distribuzione sono il sistema di accesso alla necessità della sopravvivenza e del del soddisfacimento dei propri bisogna non sono tutto su questo
Io do ragione a Pietro Ingrao la vita non è fatto soltanto del dei un milione quattro due quattro tre o qualcosa di più che ognuno di noi ha non senza quelli nel resto della città non è praticabile
Questo è il problema del
Io su questo mi ribelle anziché quattro sei lavorista indica una condizione necessaria certo non sufficiente a Nizza la libertà senza questo non verdi queste oggi messo
In causa e
Ed è vero che viene messo
In causa io pensavo in questi giorni in cui nasce c'erano delle una nuova fase del del manifesto perché avvenuto in questi quindici giorni di cui non si perché sul telegiornale si parla in questi quindici giorni ultimi è avvenuto che noi siamo stati promossi all'euro che il governatore Ciampi che civilissima persone ha proposto che a patto di stabilità affidata in anticipo perché ci avvertì i primi
Della classe francesi citate nel tempo Patto di stabilità vuol dire che voi decidete quanto si spende chiede poco vantaggioso distacco da ogni Paese quanto spende la Francia aveva chiesto di rispettare le funzioni di parametri di massima di avere una elasticità per l'impossibilità di far fronte una serie di questioni compresa la
Ritter Femenil tutte le la disoccupazione
Noi no
Il governo italiano ha detto che non nego di Amanda
Non sulle carte convergenze ma al patto di stabilità su chi dirigerà sul patto di stabilità
Nostrana Maria membro di di scrive può darsi che in questo modo Ciampi sociologia predeterminato una
Europa anche politica no Kid interpellando è sotto gli occhi di chi determinerà Patto di stabilità veglierà sul medesimo ed altri
Se
E tedesche olandesi spara un sondino chiedendo al nostro governo che ha detto sì d'accordo il Purgatorio di una diciamo pubblico diritto di sguardo e di controllo sono insieme
Della spesa
Pubblica ora io non accetto però più che Marco che ha ed economico che mangia politica perché questi passaggi avvengono con il consenso prevista del politico di coloro che li hanno mandati a a governare quindi dell'opinione pubblica dei nidi o forse dei nostri silenzi
Questo il il posto organismo ha bisogno di irregolare
I rapporti statali io non vorrei essere così meccanicistica da pensare che come c'è la riduzione da Lecce l'insediamento industriale dove poi capitale parla la politica di necessariamente arretra l'arretramento del servendo il terreno politico e una scelta politica è una scelta politica e questo ci dobbiamo di negli stessi giorni quindi cui qua adesso se io dico dove siamo la Roma
In Italia posso dire che siamo a Roma Europa spleen volgersi alla banca centrale attraverso degli utenti mediazioni che sono diventate un po'meno potenti imponendo Comino è stata un po'meno segmentati quel che avevano prima nel medesimo tempo in questi stessi giorni avviene così tra con grande tranquillità che l'onorevole Bassanini
Trasforma innanzi dei comuni Italia perché io tuttora lo Stato il rapporto pubblicò viene azienda Rizzato attraverso il fatto che ogni sindaco si assume i suoi di non la giunta ma la la struttura dirigente Dei
Operativa per ogni assessore c'è un signore mi impiegato altamente paga più dello stesso queste peraltro licenziati nel quale decide delle cose
Anche se inserite parole assessore mentre lo stesso sviluppo omicide senza già i consigli comunali valgono poco ma adesso abbiamo avuto una trasformazione sotto i nostri occhi e con calma
Venga natura pubblica che prevalesse siamo così collettiva del servizio pubblico viene assunto in maniera privatizzata e quadrettati si accompagna anche la lasciamola il tema dai privati anche una grande parte
Della gestione del servizio abbiamo anche sempre in questi giorni può darsi che io viva un po'fissata su queste cose
Abbiamo deciso che rimangono distacco soltanto i binari
Sebina termineranno va carrozze e vagoni di tutti i luoghi periodi per cui voglio vedere poi i nostri ma i miei amici macchinisti che cosa farà visto che erano c'è una molteplicità di teatro
Che gli mettono in concorrenza ed anche questo segno poiché sono atti politici c'è una scelta politica di discussione di alcuni i poteri infine sentirli capito dico adesso io il
La demolizione del carattere universalistico del welfare stava venendo attraverso i ricordi
Sì principio dev'essere c'era un'unica prestazione per tutti in Italia ognuno dei quali pagata nelle tasse il suo contributo resta invece adesso non ebrei
Due tipi di prestazione una per i poveri che presenteranno l'autocertificazione che sono che non arrivano non so
Quanti milioni di letizia un'altra linea di marcia di se
Sanità
Come nel mercificata insomma comperata con degli elementi io sono non voglio un insistere su cartelline come in questa
Un punto vitale che una bottega manca nell'analisi di di Marco cioè la persuasione che questo sia un fondamento fatale
Perché solo chi ha un po'deterministica io ritengo che il terreno politica finché si è in queste modeste democrazie è il terreno dove ancora la possibilità di agire c'è esatto ma perché io mi faccio si collega anche al sistema di di cui parla
Pietro Ingrao e perché c'è perché c'è questa caduta di davvero di egemonia dell'idea che l'uomo si è libera posso disporre del proprio lavoro e discutere perché lavoro a quale scopo e con quali condizioni
Questo è una scelta politica che poteva venire che non avviene certo perché che divide la sinistra europea famoso sinistro per non si riunisce più precisi mi scusi per l'industria
Perché la giusta D'Alema se non c'è più un accordo un raccordo possibile in altre parole io considero come Cremaschi e chiudo che la
Occorre andare e si può andare a una ricostruzione del politico connesso a questo sociale modificato
Perché questo sociale modifica
Ma non è vero che in questo sociale e modificata non esiste più il rapporto di alienazione sfruttamento il concetto che una volta due usavamo di prometta di trazione si estende su scala mondiale c'è un punto molto interessante in cui Cremaschi parecchie né per le lotte Correale Marco no dal tasso per è stata tanta
Solo che
Beh anche in Europa i sindacati riescono a essere si parla vi parlate commentare tanto non mi sembra mi sembra molto c'è dunque la la frustrazione cresce il senso di precarietà sul quale iniziale senta molto insistite c'è il fatto che la propria vita
Trema
Non solo e e profondo ma si è considerati conservatori ossessivo in piazza del precari la indebito dire voglio il potere vivere costruire il mio il mio destino e in questo su questo
Grande con contraddizione sì innesta la possibilità di un nuovo politica perché e qui termina
Nel qui stiamo abbiamo detto
Due cose diverso e del passato abbiamo detto che il capitale formava suo becchino eccetera però siccome gridava vengono i salari e questo consumava questo Bettino andava viceversa fare il compromesso socialdemocratico
Sono due posizioni chissà in cui bisogna mettersi d'accordo
Oggi non è più così
Oggi non è più così oggi il al centro l'ex c'entra in Occidente e capitale non difende più i suoi lavoratori non riapre
Quindi la diciamo l'unificazione generale dalla contabilizzazione c'è e c'è in presenza di una crescita mio avviso di soggettività altre fuori dal lavoro
Perché non solo sul terreno del lavoro in cui il la persona umana e la sua libertà acquistano lunare un senso che nel mio novecentodieci non avevano infine che c'era con fuga poi sono voglio farlo per come le lettere veleno mi piace insomma
La soggettività femminile è un fatto denuncia cinquanta anni fa
Dico il dieci per e questo un computer della seconda metà presenti sono allora io sono per una ripresa forte di un di una riunificazione complessa del sociale e del politico
Noi oggi stiamo andando latticini divaricazione fra il sociale che poi a volte chiamiamo economico perché a volte soltanto il capitale tua
è il terreno politico batta crisi della politiche sempre tutti questi fili come li vediamo in televisione e e la fine della Turchia alla fine del politico significa dire la possibilità dell'intervento
Da persona umana nella organizzazione delle due dal proprio convivenza io su questo non stop e quindi non sto neanche alla rinuncia all'ipotesi di Marco della creazione di queste nicchie dicevo di autogestione di autogoverno
Non ci sto solo sotto il profilo di dire questa è per via d'uscita strategica perché invece la costruzione di questi luoghi dove si lavora presso il Manifesto potrebbe decide diversamente liberamente con altri rapporti e invece una e qualche cosa da perseguire sarebbe anzi molto essenziale anche in una linea invece di prevista ottenuti capitalistica roba contro gli elementi positivi autoritari centralizzati delle nelle ipotesi che viene naturalmente portata avanti per del acquisiti dallo Stato per Tito rigore di più insomma chiudo adesso il punto che su cui da da da discutere davvero il che fare
Ci dobbiamo dire con Lelli fra noi se e finita se la storia è finita nel modo di produzione capitalistico e queste non ci resta che arrangiarci e vivere in qualche maniera dentro il fondo pensione un nati dalla parte giusta del mondo ovviamente sul testo già con qualche cosa dobbiamo le alluvioni come il Pakistan e cerchiamo di tirare
Dichiarare davanti o se il problema di come si pone oggi una lotta contro il capitalismo post fordista resta all'ordine del giorno però diciamo
Tortorella per vedere se era politica ancora qualche possiamo politico non sfuggono in vista quindici sia Colin qualcosa da fare
Un politico minoranza diciamo così
E no io debbo dire innanzitutto che c'è una questione di metodo che va
Imparata da questo appresa da da questo lavoro prima questione di metodo e che per fare un dialogo così
Ci vuole un grande lavoro non per fare il dialogo in sé che naturalmente è una fatica ma perché c'è un un forte lavoro precedente cioè un dentro a questo questo vive e interessante idee vede giusto l'appello a leggerlo calcolo che io sottoscrivo perché diretta da questa questa dialogo c'è un lavoro molto serio di di cioè la la la bibliografia importante
E c'è anche una esperienza politica e umana rilevantissima cioè si stacca di due persone che avendo una formazione diversa mettono a confronto un lavoro che hanno fatto ciascuno diciamo con se stesso con i liberi e con anche con l'esperienza umana e politica quindi questo
Altrimenti non non verrebbe fuori una cosa di questo genere una seconda cosa che io ritengo importante e che
Perché un un confronto diciamo passa sviluppare come qui si sviluppano delle
Deve deve idee diciamo infatti gli autori dicono che a questa contrapposizione sa liberismo e libertà sono arrivati non sono parte
It eccetera e quindi bisogna che anche Valentino diciamo
Divida il suo giudizio perché sul punto sulla sul fondamentalismo del titolo non è vero
Credo di poter dire perché cioè un in realtà una una ricerca reale che si sviluppa tra loro due
Che evidentemente l'hanno fatta parlando entrano fatta anche di vedendo i testi che non sono testi parlati questi sono testi scritti fintamente diciamo così parlati
Se posso permettermi di dire del diciamo su questa
Ma e questo è giusto perché parlando attualmente sì sia Bozza e poi scrivendo sì si pensa di più naturalmente come è logico missili in mare si corregge sì che vede eccetera
Dicevo che queste due persone
Pur avendo posizioni diverse che benissimo sono state individuate
Da Ingrao e poi diciamo forse un pochino
Esasperate ma non troppo ecco da da Rossana avendo posizioni diverse però condividono almeno dei sentimenti comuni
Senza di che i dialoghi sono impossibili ciò che sta succedendo adesso ne da sinistra lasciatemelo dire perché io sono partecipi ancora di questa di questa vicenda e che spesso vengono a mancare che diciamo le basi del dialogo
Le basi della discussione perché si sono venuti così differenziando le culture così differenziando di i punti di vista e persino diciamo così
Non so che altra parola usare ecco i sentimenti eccetera che e effettivamente si tratta spesso di un dialogo Sasso vi faccio subito un esempio perché non sembri
Nella
Nella nella volume a un certo quando si passa dalla analisi di della realtà che interessantissima alla all'analisi della realtà produttive della realtà sociale eccetera all'analisi della politica
Si dice è stato perso IVA alla categoria di chi chi è una categoria che introduce del rally su cui qui ancora non si è tornato e quindi la ricordo perché molto interessante quella dello dello realismo cioè di quel passaggio tra i trentuno e i quaranta del mille ottocentotrentuno del mille ottocentoquarantotto quando diciamo la
Pavel scomparire la centralità del politico e Clini entrerà in funzione va categoria perché cioè questa
C'è una specie di rottura nella borghesia incominciò ad emergere da borghesia diciamo mercantile industriale più aggressiva eccetera c'è quindi vale la grande parola d'ordine della Vichi Teri e il Ra
E la la la forza del potere non si basa più sulla sul diciamo così su un sistema autoritativo ma cerca il consenso
E qui senza tra l'altro a proposito dell'osservazione Ingrao e riferimento indiretto al fatto che che questo il nuovo diciamo un modello economico sociale questo consenso cioè la ce l'ha questo consenso e appunto attraverso una serie di diretta attraverso tanti processi che qui non vengono indagati ma questo consenso ceda è profondamente interiorizzato il consenso a questo modello e colore altrimenti non si spiegherebbe nulla
Non si spiegherebbe neanche il fatto tanto per dire fare un riferimento all'attualità che se veramente la lega fa l'accordo con quegli altri li sì svelerà quello che è la sinistra del Settentrione d'Italia cioè una piccola minoranza
Perché il governo attuale sta su diciamo unicamente perché diciamo non c'è stata questa unificazione nel nord del Paese tra lega
E la destra e le destre e quindi corda per gli studenti metodo
Del collegio uninominale sì sì potuto raggranellare quello certa quantità di di deputati e di senatori che costituiscono una specie di maggioranza parlamentare
Il che significa che il consenso eh
Diciamo da un'altra parte
Ora che questa questa categoria viene contrastata nella e viene considerato una fase di transizione e Cremaschi come sottolineava particolarmente Cremaschi ma non ma non senza qualche consenso il De Bellis sottolinea che insomma questa ricomposizione come diceva Rossana adesso questa ricomposizione della del sociale del politico ci deve essere eccetera
E quindi si deve ritornare a una funzione della politica paradossalmente vedete come iper io sto dicendo questo per argomentare il fatto che i linguaggi ci sono così differenziati che non ci si capisce quasi più
Paradossalmente D'Alema
Sostiene a parole una tesi che sembra simile
Cioè dice qui tutto il problema che bisogna ritornare alla primato del politico non possiamo accettare il primato dell'economico eccetera già torna ma ricche primato si tratta in quella locuzione lì
Bisogna inventate delle parole nuove perché quel primato di e diciamo e per tradurlo esattamente a mio avviso doverosamente queste cose prima di dire a voi diabete nelle sedi deputate prego perché scritte e in modo che no che non sembri un non lo faccio semplicemente per esemplificare il panico è il primato del ceto politico
Di cui si parla
Per cui si può addirittura teorizzare adesso fa cercherò di fare un convegno pubblico su questo ma si cercherà di teorizzare che il per esempio il nome dei diritti della persona il Parlamento che eletto dal popolo viene prima della e sopra non solo prima ma sopra diciamo l'ordinamento giudiziario
La qualcosa se vedete contrasta persino con la teoria diciamo così liberal democratica necessaria secondo me ma non sufficiente sempre secondo me della divisione dei poteri ritornando diciamo così a una specie
Di
Leninismo
Venini Gismondi primitivo come dire applicato alla società così come
Quindi il
La questa differenziazione di linguaggi rende molto difficile la comunicazione e si riesce ad essere produttivo un assoluto soltanto un tecnico Ialongo
A proposito del dei redditi dei dialoghi della sinistra dei dibattiti con due via eccetera che
Un bravo cineasta avviene sempre in giro eccetera e bisogna capire perché no non rendono perché spesso si parte da punti di vista la cultura da sentimenti così diversi che non si riesce a combinare nulla quindi un lavoro precedente molto importante e anche punti di vista che possano effettivamente confrontarsi perché diciamo ci sono forme di espressione e linguaggi li fonemi eccetera che insomma
Rendono possibile una comunicazione
Io credo che la importanza del libro sta nel fatto perché ci si pubblicano molti liberi anche Revelli ne ha già pubblicati parecchi eccetera ma l'importanza di questo dialogo che merita pienamente diciamo prevarrà il
La diciamo da il vostro la vostra partecipazione sta nel fatto che
Si cerca
Di gettare non soltanto le basi per una ricerca sul modo di essere del sistema produttivo della società
Che faccia incontrare l'esperienza di chi conosce affondo i rapporti dentro il luogo di produzione e fuori della devolve in produzione
E l'esperienza di chi a Spalletti ha studiato queste cose fondamentalmente attraverso le ricerche sociali
Non solo si si cerca di fare incontrare questo massiccio etica di pian piano di arrivate a una conclusione comune che è comune almeno su un punto sul fatto che in realtà
Per questa sinistra che sta a cuore a entrambi i dialoganti il problema è quello della
Creazione insomma o della sforzo per la creazione di una cultura rinnovata che cosa debba essere questa cultura rinnovata non è identico per i due autori io dico se Dio vuole diciamo perché così appunto altrimenti si arriverebbe a una conclusione un po'sommaria
E però la conclusione di metodo importantissima cioè il fatto che per la verità noi ci troviamo proprio a questo punto ci troviamo al punto cioè che
Per la molta parte della sinistra la interiorizzazione della sconfitta subita è stata talmente devastante che e questo che spiega perché noi siamo di fronte nella maggioranza dei della della sinistra italiana ma non soltanto della maggioranza la sinistra italiana Sinistra Europea
A quel fenomeno che deve richiamare a sinistra d'accompagno qualcuno di noi Ingrao se lo ricorderà nel lontano mille novecentottantanove aveva subito letto
Diciamo viva Cuevas per il modo di quella trasformazione che si tentava come la nascita della solista lubrificante qui siamo addirittura non soltanto a Peverelli non è neanche lubrificante poco puramente e semplicemente da compagno cioè mosca cocchiera
Questa maggioranza della sinistra italiana che
Diciamo finge di guidare un caso che in realtà guidato da ben altre forze de guidato da ben altre forze questa analisi secondo me
Diciamo
Che ha molti elementi di verità naturalmente però ragione Rossana rischia di fare smarrire
Io l'ho ideali di queste politiche
I cedimenti culturali
E anche rischia di fare smarrire ecco perché l'analisi va ripercorsa i motivi della sconfitta non solo ma di ripete le mosse che hanno portato alla sconfitta quali sono stati questi motivi ora su questo punto
Il il Libano di di Derelli Cremaschi non non non indugia perché
Parla piuttosto della difficoltà di comprensione per la sinistra politica e per lo stesso per lo stesso sindacato della difficoltà di comprensione della della profondità del mutamento e della necessità di leggere questa profondità del mutamento in un modo in un altro come ricordato Ingrao in un modo Perrelli in un altro modo Cremaschi eccetera
E papà fondamentalmente di questo io credo che bisogna che noi ci proponiamo e invece bisogna continuare affettuosi perché questo avviene spregiativamente chiamato di solito elaborazione del lutto vero perché si pensa che ormai tutto è fatto che è sepolto vero quel nome famoso eccetera
Ho sentito che anche stava per essere sepolto verrà
Per ciò che riguarda la testata del giornale che ci ospita eccetera sepolto quel nome sia risolto il problema no sepolto quel nome non si risolve nessun problema perché ovviamente bisogna capire perché quel nome ha generato certe cose e perché
Diciamo c'è stata questa straordinaria sconfitta questa sconfitta così profonda eccetera ora
Io credo che quasi sfiora però anche se non sia se non ci si indugia si sfiora il problema in una certa concezione e qui e io credo che noi dobbiamo diciamo inizio attenere il dialogo con Revelli
Anche del in questa all'Inter in queste sanno che siano questo da non ci sono grandissime diversità come avrete sentito diciamo perché stiamo tutti piuttosto da una parte però e credo che bisogna approfondire il dialogo con la Verdi perché quello che io vedo di
Di utile di di importante diciamo nella posizione di Revelli faccio adesso l'avvocato diciamo di di una causa che non è sta per precisamente da mia diciamo ma quello che a me sembra molto importante è che denso la posizione degli eredi c'è una forte sensibilità su intorno a un a un elemento e cioè all'elemento che
Vado dà battaglia
Credo che non sia mai stato venticinque per lo lo la battaglia di appunti alta continua ecco la battaglia di questi comunisti insomma ecco è stata una battaglia che ha avuto elementi forti di subalternità
Ecco di forti elementi di subalternità una battaglia
Che proprio per l'avete avuto questi elementi di subalternità eccetera in definitiva è stata perdente
Naturalmente questa questa analisi che è molto perché fu che fu ed è molto viva in tutto un filone diciamo della cultura emersa sessantotto in questa analisi sono elementi grandissimi di verità
Ma non forse non toccano il problema più in fondo ecco che per o se lo toccano toccano in modo da come si deve valutate il rapporto col potere
Questa è la questione che solleva perché non c'è dubbio che ormai è diventato quasi un un luogo comune dire il padre anche riflettendo sull'esperienza attuale
Che il potere per il potere diciamo nessuno si sente di libri di difendere più e si vede nella nella nel fallimento storico diciamo dell'esperienza dei comunisti dei partiti comunisti della Terza Internazionale anche se profondamente modificati come il Partito comunista italiano eccetera
Questo dato di partenza come un dato effettivamente manchevole cioè l'idea che si potesse modificare dall'alto la Società tu prendi il potere e la cambi mentre invece la società vattene
Diciamo a
Da ha dei problemi Lotta continua nasceva proprio da questa critica ma che una critica seria che i comunisti italiani avevano voluto leggere bene a quel tempo
Eccetera eccetera e se maschi ricorda quindi a questo proposito perché lui invece conosce questa storia che differenza ci sia stato in quel partito
Lui ricordava la lo scontro diciamo tra Amendola il lungo il vecchio Longo proprio il vecchio lungo nemico del mille novecentosessantotto palazzo lungo veniva dei bordi diano il regolamento che venivano da Gramsci il vecchio lungo il quale per il quale diceva appunto ad Amendola il problema non è quello della demonizzazione di questo movimento ma maschera se si riuscisse a dare l'articolo del ricorda Cremaschi
Un articolo tremendo consolata ammenda e e Longo riceve il problema che era un uomo quasi ormai di ottanta quasi arrivato vicino
Settant'anni superati eccetera cioè cioè bisogna che noi invece capiamo quello che non si è capito va be'ma adesso non voglio divagare il e il punto è questo questa critica però non nasconde il fatto e non può nascondere il fatto
Che questo potere politico poi
Può fare dei guai combinare dei guai
Più o meno grandi più o meno disastrosi si diciamo fino
Combinando le guerre eccetera i quali naturalmente hanno sempre delle spiegazioni di carattere anche economico sociale eccetera ma non sono estranee loro farsi pensiamo anche certi episodi recenti nel loro farsi al al diciamo al ai movimenti del potere del potere politico
Il il problema quindi è che in questa diciamo nel nel in questa riconsiderazione e in questa rilettura
Della della società aveva apporto di produzione e del ruolo del politico dentro questa questa vicenda
E c'è effettivamente una una un cambiamento grande da fare che un cambiamento grande perché categorie con cui siamo vissuti dire che diciamo non mostrato a loro manchevolezza
Non vengono non vengono più questo debba capito e questo libro aiuta a capirlo molte di queste categorie non tengono più non tutte però non tengono più
Non tutte e non tengono più perché
E molto importante quando chiamassi che ha un'esperienza diretta del sindacalismo di fabbrica dice ma accidenti ma non solo quelli dentro la fabbrica ci sono ancora ma anche le operazioni che sono trasferite fuori dalla fabbrica
Anche l'operazione che son trasferite fuori dalla fabbrica sono
Fra
Sono finisco su subito anche queste operazioni che sono trasferite fuori poi comportano una una forma che come la si deve chiamare di sfruttamento non soltanto di alienazione la vecchia questione di nazione sfruttamento eccetera eccetera
Ci sono forme di sfruttamento che sono inedite ma non sono diciamo no non possono essere definite con un'altra categoria insomma ci vuole pure qualcuno che che
Con il suo lavoro poi naturalmente questa
Questo no non riguarda solo non riguarderà più soltanto il lavoro immediatamente produttivo qui si si dice che in un vestito di Valentino illa produttore diciamo finale quello che fa veramente vestito
Un vestito è cosa magari un milione il produttore finale quello che che lo cucce piglia sessanta mila lire
E il vestito costa un milione ma sai che verrà il recente eccetera quindi no non da dipende da questo diciamo questo plusvalore
Ho questo surplus unicamente dalla del diciamo così da lavoro operaio si sono molte forme molte di e diversificate di creazione di questo di questo valore eccetera ma in definitiva di cioè poi qualche un elemento che riguarda anche il lavoro immediatamente produttivo
Questa queste categorie vanno completamente rivisitate e una cultura nuova e indispensabile
E questa o collegio un pochino forse anche la domanda il che fate
Implica il diciamo avrà siamo a questo punto naturalmente veramente ci dovremmo essere sempre stati ma ce lo eravamo dimenticati prima dette Fade viene in mente pensa vero
Come dobbiamo riflettere sulla realtà che ci circonda e quale è stata la il più grave e per i quali era più grave critica che noi dobbiamo fare a meno che il secondo il mio punto di vista si deve fare alla sinistra eh io oserei dire alle sinistre che in questo momento sono in campo sia pure con diverse intenzionalità e con diverse politiche
Secondo me il la la vera critica e dobbiamo fare particolarmente alla maggioranza ma non solo la maggioranza della sinistra italiana è che lo sfondamento è innanzitutto culturale
Su questo punto non c'è più stata volontà di battaglia e c'è stata accettazione io capisco molto bene
Per dire in questo libro si ricorda che Clinton era partito con un programma più riformatore di quello dell'Ulivo dice Revelli mi pare no
Perché certe cose negli Stati Uniti d America avevano una valenza innovatrice molto più grande delle proposte che ha fatto l'Ulivo per l'Italia
E è che l'arretramento di di di di Clinton è stato gigantesco fino a diventare pura e semplice amministratore diciamo del modo di essere la società così come
Cosa che non è disco che non si discosta tantissimo da quello che succede in Italia
Il il il il problema però appunto è questo perché avviene questo arretramento e per che avviene questa io credo che il punto diciamo su cui fare leva
è innanzitutto quello di una della ripresa di una aveva discussione
Sugli scusatemi queste parole appunto anziché sui principi e sulle e sulle
E sulle finalità
E così come erano definite non funzionano ma che non funzione pure se la sigla sinistra pensa puramente e semplicemente che la questione del governo è la questione delle questioni ora io sono figurate naturalmente preferisco provi a Berlusconi è vero
Fuori questo dobbiamo sempre dircelo e non smarrire e anzi sono stato del paniere per tutta questa discussione
Come dicevo
E che tutta questa discussione sulla riforma istituzionale ha trascurato che l'unica riforma istituzionale che bisognava portate avanti a cercare di difendere e il fatto che le sinistre italiane per la prima volta nella storia unitaria del Paese in qualche modo si erano avvicinate al governo gestivano il Governo e che quindi era lì che bisognava fare leva per vedere diciamo fare il massimo degli sforzi per sedere che politiche dovessero essere seguite eccetera
Quindi tuttavia detto questo che preferisco accordi e che anzi sono dell'idea che bisogna puntare sulle politiche sulla su una capaci sulla conquista di una capacità di governo in collegamento con il movimento con il malato solo che lo si debba terrorizza smettere già significativa cioè
Il
Ma o a questo oltre a questo il fatto e appunto è che il la il governo come finalità contiene questo è il punto insomma
Ora io ho partecipato per tutta la vita ormai perché sono diciamo così un pochino un pochino
Ho qualche anno in meno di di Ingrao ma
Praticamente i questo qui abbiamo quasi la stessa milite quasi lo stesso tempo di militanza politica ecco diciamo nel senso che abbiamo incominciato abbastanza ragazzi eccetera
E e in realtà il punto su cui non abbia adesso o le ora leggo i i il punto su cui abbiamo senza o leggo che il Partito Comunista Italiano addirittura aveva interiorizzato il fatto che non doveva governare ma il Partito Comunista Italiano
Ha vissuto tutta la sua vita fino al suo scioglimento unicamente predicando la buona amministrazione e inventandosi tutte le volte delle formule per andare al Governo e dove tutte le cose che sentite dire adesso il governo di fine legislatura il governo di unità nazionale
Eccetera il governo di solidarietà e così via eccetera sono tutte formule che appartengono all'armamentario del vecchio partito compreso la politica delle alleanze eccetera eccetera
Il il Partito Comunista Italiano non è morto
E il Partito socialista italiano non ne parliamo neanche non sono morti perché non a vivano desiderio di governare volontà di governare e non studiassero da partiti di governo
Non è non è stato questo il punto
Il punto è che per per viva insomma un modo un po'scherzoso pronunciavano parole di cui non era più chiaro il significato
E questo è il punto che non diversamente io sono stato a Pulp
In aspra opposizione consentirà assimilava la storia del Partito comunista italiano quello dei comunisti sovietici eccetera eccetera ma un filo c'è
Non diversamente da quello che succedeva in altre parti eccetera ma non diversamente da quello che succede adesso perché
Per esempio nasce la Cosa due che aderisce al Partito socialista europeo ed esiste un partito socialista europeo
Che come dice a Rossana non si possono riunire se non si bastona no ma Conti ha fatto il bastonato sì la cosa che
Colpisce checché adesso si chiamo quasi tutti i socialisti in Italia c'è un po'più pudore perché è successo eccetera ma si chiamò in tutti i socialisti ma se voi chiedete a a
Come capita anche a me come mi capita diciamo di chiedere a che cosa si intenda con questa parola
Dall'una o dall'altra parte del continente etc la risponde risposte sono imbarazzanti
Sono ma imbarazzanti dunque il il il punto su cui così ho finito il punto su cui mi pare che intervenga questo libero e in un punto importantissimo cioè si può o no
Pensate ad una
Futura che sia una cultura alternativa al volo di cose esistenti fondata su un'analisi specifica della realtà e che non da diciamo ossia
In accusabile di essere pura e semplice ripetizione su localistica eccetera oppure coltivazioni di improbabili e vero improbabili velleità eccetera e così via dicendo eccetera è possibile una cosa di questo genere
La risposta le risposte che vengono date sono differenti come è stato notato però è vero qui c'è ci sono gli elementi insieme con tante altre cose che sono state fatte ricordo proprio appunto è stato giusto che sia fossimo ricchi i fondamentali interlocutori
Ingrao e Rossana che su queste cose hanno lavorato a fondo col nuovo libro di qualche anno fa
è vero verrà quindi la risposta non viene soltanto a questo libro ma insomma da questo libro viene una risposta incoraggiante Petty voglia mettersi su questa strada grazie
Adesso se c'è qualcuno del pubblico credo pubblica dei compagni che sono qui che voleva fare di qualche domanda quattrini
Domanda non interventi no e poi interventi no
No no siamo intenzionati democratico
Una scherzosa USA anche se uno vuole dire una cosa vuol dire sottolinea ecco questo mi sembra ovvio e poi voglio dire sentire un momento qui l'imputato Giorgio Cremaschi sedi poi cinquanta per cento
Imputato al cinquanta per cento anzi è avuto come dire la parte qui presenti era per assolversi un po'più che non vedendo insomma
Allora voi la parola se volete se qualcuno chiede la parola
Nessuno chiede che
Divisa ecco io deciderei subito che nessuno ha chiesto la parola prendono atto allora falso umana una piccola Amanda
Forza fa ad avere opera andava prendi prendi questo
è sempre di questo solo chiedo scusa laterale non sono una mamma chiarimento alla Samarkand un bel niente
Nel senso che ritornare che fa che lei poneva sulla diciamo come
Critica comunque alla via d'uscita che probabilmente glielo vagamente Celli
Individua lei ha parlato di una ripresa forte di una riunificazione complessa costruzione del sociale idee politico vorrei che chiarisse meglio questa espressione dei suoi
Risoluzione altre domande chiedermi se non spetta al sindaco se c'è qualche altra domanda rossa sì però spiegare questo grosso molto poco annegamento sottovaluti c'erano pubblica sindacati volte una ripresa di
Di strumenti derivati di rappresentanza politica dei Soggetti paesino di sigle per modo di dire che non ci si possa lavorare
Allora grazie all'assessore nella sua
Non
Va bene
Allora sentiamo momento sei Giorgio voglio dire qualcosa oltre che ringraziare scuole alla io ringrazio molto perché davvero abbiamo
Grazie
Seria
Credo anzi assolutamente questa nomadi De Marco Revelli con cui abbiamo giudicato per la stesura del libro questa evidente è un libro molto litigato
Però ringrazio di avere dei giudizi che sono state violate davvero sono sono si fa molto piacere insomma
Parte nel neanche del tutto l'eredità consenso che molte delle cose che vi sono almeno parlo della mia parte no la consapevolezza sono in realtà molto ancora abbozzate come riflessioni sicuramente anche dieci sorgente in alcuni casi anche a notevole rischia di essere falsificata
Tuttavia proprio perché nella discussione sono emersi due o tre questioni vorrei partire vorrebbero affrontare anche loro proprio tre tre questioni intanto partirei dal titolo anch'io
Risponda alla provocazione di Valentino nato il titolo ci siamo è vero siamo arrivati alla fine nel senso che abbiamo fatto abbiamo discusso registrato le discussioni poi in realtà punto come è stato detto Tortorella ricattare Georgatos te alla fine sono diventati dico più scritto e parlato se discussioni iniziali erano una traccia poi in realtà ce lo siamo scritti su molti passaggi e quindi adesso saliva più direttamente anche scritto perché addio dalle discussioni venivano fuori anche la necessità di ulteriori approfondimenti
Vedo vedo scusate Tortorella che onere dovuto partire
Qui siamo allora che
Quindi questo questo è il punto e a Altea titolo ci siamo arrivati davvero alla fine cioè nel senso che non non sapevamo come titolare in realtà perché avevamo fatto discussioni insomma quindi abbiamo pensato discusso
E in effetti l'abbiamo costruito anche il titolo con una discussione e io devo dire qui il titolo mi sentirei forse di difendere il più magari di più ancora di di molte cose contenute nel testo perché di questo io e la ragione per cui tutto sommato pur in fatto questo testo da persone che su molte questioni la pensano diversamente hanno deciso di far segnano i punti in comune questo troppo cioè l'idea che noi siamo in una fase nella quale e il la vittoria del capitalismo della forma liberista attuale
Produce una messa in discussione senza precedenti del libertà delle libertà io questo mi sento proprio di sostenere delle libertà senso a tutti i livelli dalle dalle grandi libertà cioè nel senso che noi siamo di fronte chiaramente a una riduzione dei poteri della politica non del politico e nemmeno dello Stato io
Su questo sono credo ne abbiamo abbozzato una discussione sono pienamente d'accordo anche perché
Sono attesi anche perché isolamento ci siamo mi sono molto diciamo ispirato contiene Piero Sardo scriveva famoso accordo su questo cioè sul fatto che non siamo di fronte al fatto che i liberali il
Ruolo dello Stato molto forte solo che uno Stato che nell'economia rinuncia appunto alla politica come l'abbiamo vissuti queste strutture in questo in questo secolo sia come strumento che riequilibra l'economia mentre oggi lo Stato diventerà politica diventano strumenti di agevolazione dei processi economici no io di credo di sebbene ricco
Si vola
A partire da raccordo del mille novecentosettantanove sulla liberalizzazione totale dei mercato dei capitali
Che raccordo degli stati quindi noi siamo di fronte a un'interazione tra e del resto anche oggi scusate qui intorno al ministro che ma che cosa sta avvenendo che cosa chiede la Confindustria governo il governo fa una lì dice molto timida in realtà molto più timida di quello che sembra di quelle di cui si discute sulle trentacinque ore nell'applicarla poi potrebbe
Idee se di questa legge io le vedo dalla sim card ma anche sul piano generale
Però la Confindustria cosa chiede al governo chiede un'azione giacobina in un certo senso statalisti Cardi deregolazione sociale contrattile legge non è che e io Capo che da solo travolge no c'è un atto che si chiede al governo se industriali avessero davvero questa forza autonoma non avrebbero bisogno di chiedere no blocchi dono perché sentono che c'è il bisogno di questo quindi c'è una una la cosa che davvero colpisce è questo assoggettamento dello Stato i meccanismi dell'impresa e alla cultura dell'impresa questa per vita di autonomia della politica e dello stato
E qui c'è il punto allora perché diciamo così amico channel ispirò il punto comune della discussione cioè fosse voi avete idea anche tesi molto diverso su sua ripassati però c'è un punto in comune cioè noi non possiamo accettare non a caso il termine liberismo libertà detto proprio è vero anche in termini non c'è il punto esclamativo ma è detto nel senso dell'alternativa secca ce noi dobbiamo secondo me meno qui la ricostruzione di appunto di un di una sinistra di un Gigi di un di un'iniziativa della sinistra e ci a che tra partendo da valutazioni molto diverse parte però da un giudizio su quello che quello che sta avvenendo e da un giudizio han che qui di sentimento qui
In grado
Fittizia
Poco che Tatò ma non è la prima volta sul fatto della del dell'eccesso di lavoro Isma'questo può essere anche perché merce anche una deformazione professionale giudica però non c'è dubbio che i voglio dire il titolo nasce anche da un elemento che va oltre la politica cioè io penso la politica intesa nel senso normale la nostra esperienza cioè io penso che noi
Sentiamo han che il disaggio il dissenso e questo va il un sentimento rispetto a quello che il meccanismo della mondializzazione e quello che sta producendo nelle persone
Il degli bando delle persone il degrado della libertà che tutti i livelli perché il governo certo a queste minore di riduzione libertà ma anche le persone anche qui io faccio un esempio adesso noi abbiamo fatto non so se l'abbiamo fatto abbiamo fatto bene non è stata molto apprezzato questo bello anche a Torino su i centri sociali della città discutere eccetera quelli delle non apprezzato meno mi sembra siano i centri sociali quindi però io l'orgoglio di abbiamo fatto una scelta io credo giusta perché bisogna discutere sento ma in quello che col ricevere il fatto anche questo è un punto di col di quale la trafila in fondo questi giovani seduto quelli di ci di una parte di questo mondo che chiamiamo del disagio del dissenso sociale eccetera poi Loro si definiscono in altro modo ma colpisce nel mondo giovanile di oggi che la trafila economica che devono fare i giovani la maggioranza dei giovani per arrivare alla dignità la cittadinanza del lavoro
Io credo che dal punto in vista della diseducazione alla coscienza di sé e dei diritti io credo che non c'è niente di più drastico dei percorsi che devono fare oggi i giovani che a differenza della mia generazione per la quale tutto sommato il lavoro c'era i diritti erano partivano dal fatto di per il lavoro oggi il lavoro il punto d'arrivo
Lavoro con un po'di tranquillità con un po'di sicurezza il punto d'arrivo e non ci è forse non forse non c'è ancora la consapevolezza sufficiente io lo vedo anche di che cosa vuol dire cioè per i giovani che devono fare ventisette volte il contratto di formazione e poi precariato e poi l'apprendistato poi il part-time e tutte queste forme per cui si entra così nel mercato del lavoro per cui tutta la fase iniziale tutta la fase vede della gioventù fino a fino quasi alla soglia diciamo dell'età matura e vissute in una condizione di totale precariato per la maggioranza della grande maggioranza per quanto riguarda a Torino ormai solo il settanta per cento cioè un trenta per cento di assunzioni che avvengono con con qua che diritto in più e il settanta per cento che normalmente avvengono quindi noi abbiamo questo processo cosa cambia questo nella vita e nella cui Touré delle persone in fatto di dover fare un passaggio un lunga trafila di vita alla fine della quale tu come aspirazione arrivi forse ad avere un lavoro non vi grande quanti
Non di grande qualificazione ma un lavoro con qualche diritto anche quello poi continuamente rimesso in discussione un ritratto oggi l'altra cosa che vuole la Confindustria e poter fare il vice Cambio no ci sono
O immondi sfondo oggi ieri quando il l'industriale dicono che ce l'ha flessibile che che non è sufficiente la flessibilità è una cosa falsa e vera Saint-Just al tempo stesso fa forse nel senso che in Italia ormai dal lato delle assunzioni si può fare quello che si vuole si può fare quello che si vuole censo nel senso che e quel poco che rimaneva purtroppo lo stiamo facendo anche in questo periodo con i contratti d'area quindi ma diciamo c'è un livello di flessibilità in entrata nella Overmach siamo il Paese più del regolato secondo me d'Europa da questo punto di vista
Che cosa c'è ancora
Questo il fatto però che chi ha tra i quali chi oggi al lavoro tra i trentacinque e i quaranta cinque anni Dawson nella sua maggioranza nella nell'ancora nessun nella sua maggioranza per sono dodici di oggi la Banca d'Italia dai dati sono dodici milioni ancora i lavoratori dipendenti che sono soggetti in Italia ai diritti dello studio di lavoratori di non sono pochi non sono non sono un residuo per essere chiari
Mentre sono due milioni due milioni e mezzo di lavoratori dipendenti precari oppure sotto il soggetti altre cose che cosa manca ancora e di fronte a questa entrata sia manca la precarietà delle uscite questa cosa che voglio tenermi l'industria cioè la possibilità di ricambiare la mano d'opera di sostituirla di cacciare le persone di quarantacinque anni cinquanta un po'anziane ma con dei diritti e concerto libero dei salari e di sostituirle ovunque possibile con lavoro precario usa e getta l'esempio che mi veniva fatto da Rossanda io è una discussione che io ho fatto in un recente articolo sindacale vero cioè nel senso che dicevamo con alcuni delegati che è vero noi siamo di fronte a una situazione dalla quale tutto sommato il il feudatario in alcuni casi aveva qualche cura in più sui qualche cura in più perché dove
Ma tutto sommato essendo legato alla terra il servo della gleba in una condizione adesso ragioniamo in termini paradossali ma forse ma il lavoro usa e getta che si sta diffondendo è da un meccanismo che distrugge la dignità delle persone
E distrugge la dignità e la cultura e la libertà quindi questo è il punto su cui diciamo abbiamo trovato un sentimento comune un rifiuto di questi meccanismi nel grande delle idee
E a che si sia negativi cioè che la politica diventi solo un'aziendalizzazione dell'Est delle istituzioni nate dal mille settecentottantanove un ente inversione di tendenza e che nel nel meccanismo economico appunto si sia siamo soggetti a una dimensione questo disco ciò che invece sì ci divide questo è il punto vero di differenza che tutti hanno corto e il giudizio sulla centralità o meno del rapporto di lavoro della condizione del lavoro e dell'impresa qui sì c'è una di pensa che che la differenza di fondo cautele tranne Marco su quindi dati alcuni punti ripeto comuni compresi anche punti che io quello salute mi
Un po'vecchio direi militanti cioè di Scelta di stare da una certa parte
E io io qui Marco non c'è quindi posso dire la mia tesi la sua è una sì più pessimistiche io continuo a pensare che se non si passa attraverso le contrade appunto l'impresa cioè se l'impresa
La il lavoro la condizione di lavoro l'organizzazione del lavoro cioè tutto il meccanismo del lavoro e in mano solo cioè non è non ha una contestazione per così dire dall'interno non c'è un conflitto interno cioè se il potere dell'impresa e non contestato io INPS quindi nostri sono due diversi pessimismo in tutto sommato cioè io penso che se non si non si riapre il conflitto sociale nel lavoro non è possibile un'alternativa non è possibile una terra e io non credo vi sia la possibilità di ritagliarmi degli spazi queste la discussione alternativi se non si riapre questo anche se considero che spazi alternativi ci debbano essere ma questo conflitto cento direi che Marco con invece più pessimista di me sulla possibilità di riaprire il conflitto nel lavoro l'impresa questo inno nodo della discussione che anche una discussione pratica per però perché è una discussione che si misura con molte delle questioni che ci sono oggi naturalmente chiaro che
In questo quadro di discussione di confronto tra tesi diciamo anche differenti di c'è diciamo così una flessione che riguarda diciamo così la contraddizione come raccolto
Diciamo la in grado nella sua introduzione noi abbiamo anche una un giudizio diverso sul peso della contraddizione per così dire interno il meccanismo del modello di sviluppo
Devo dire che avendo qui stavo in grado sempre qualche soggezione usare il termine Bello di sviluppo visto che l'ha inventato l'unicità questo termine e però credo che non ce ne sia un altro
Non ce ne sia un altro per utilizzare la dimensione della crisi cioè io qui per il pappagallo assolutamente per Amelio hanno non penso che noi siamo di fronte ad una fase nella quale si possa dire che l'alternativa è la ripresa
Non sia la ripresa di un uovo in ventotto di contestazione generale del capitalismo oppure la continuità pure del capitalismo io faccio una riflessione più modesta anche se forse non credo almeno io meno radicale noi siamo di fronte a una in norme contraddizione che nostra ma che anche del capitalismo la contraddizione del capitalismo e che il capitalismo che si è sviluppato nei singoli Stati appunto trovato dei compromessi sul piano del mercato cioè in qualche misura ha trovato un compromesso con la democrazia il capitalismo mondiale è un capitali sbocco ottocentesco prede Noukrati questa è una contraddizione del capitalismo cioè il capitalismo su base mondiale è un capitalismo Manchester gli hanno
In cui appunto non ci sono regole e questa nella storia di questi ultimi centocinquant'anni non è stata solo una contraddizione nostra est
Dato una contraddizione generale del capitalismo e
Ho avuto tra l'altro
Diciamo conforto di una discussione con al perché non
Non credo che non siamo solo noi a pensare che in fondo a fare il paragone tra questa epoca e un'altra epoca di Verdi gran delocalizzazione c'è stata quella della fine del secolo scorso che però è finita insomma e verrà deferito finita con la guerra con la guerra quindi la cioè io non credo affatto che siamo di fronte a un sistema che ha trovato un suo equilibrio lei prese
Ma sono nel caos solo ragionano vista eccetera ma vivono in una condizione abbiamo detto di grande paranoia cioè di di di di complotti cioè con l'impresa
Chiede di stare con se vede complotti continenti
E questa condizione è una condizione che richiede una soluzione richiede una soluzione anche e non c'è dubbio che il fordismo rappresentato diceva in grado una nostalgica una Nostalgia forse va verso io per quanto mi riguarda qualche nostalgica di una fase nella quale il processo era più regolato sì sì
La la preoccupazione per un processo in cui vige il
Pierluigi guida la razionalità beh nella razionalità ma
Anche del fordismo come diventato nel corso di questo secolo cioè non il fordismo difformi fordismo come diventato con lo stato sociale con la democrazia cui sin cattivo con i diritti con il senso dei diritti quelli Mondello questo sta saltando tutto e sta saltando tra l'altro con contraddizione quando devo scritto il libro questo aspetto non c'era anche se l'abbiamo delineato che sono che arrivano essere contraddizioni persino dei mercati io questo lo vedo tutto molto chiaro se vedo cosa fa la FIAT
Non sono in grado di dire che sia valido per tutti però ad esempio se vedo cosa fa la FIAT lo vedo chiaro è una contraddizione anche del capitalismo la FIAT da un lato cerca di presidiare l'Europa con certe produzioni e dall'altro cerca di riprodurre nei paesi
Diciamo di nuova industrializzazione dal Brasile India il modello dell'Italia degli anni Cinquanta quindi in fondo modello fordista facciamo tante a auto per gli operai che li comprino uno potrà però in Brasile già oggi la FIAT chiede la rottamazione c'è un modo
C'è cioè siamo già attento già oggi in Brasile Genchi in una fase e qui allora c'è una questione davvero di riflessione sul meccanismo economico sociale e
E perché l'altra contraddizione che abbiamo non risolta e quella appunto tra distribuzione e del e cresce del modello di sviluppo e ambiente qui si parla di
C'è la questione dei rapporti con gli altri sindacati qualche cosa facciamo ad esempio non ci siamo collegati con il sindacato brasiliano vi ho fatto un gemellaggio con i sindacati però non c'è dubbio siamo all'inizio ma guardate che la forza del meccanismo della mondializzazione che non solo si rompe la solidarietà con la Francia son per solidarietà anche tra i due Paesi vicini cioè cento chilometri di distanza in Italia ci si ruba il lavoro l'uno con l'altro quando saltano i meccanismi non è non è non è solo la distanza non è solo a distanza però la cosa che volevo dire è questa tutt'altra contraddizione quella che appunto da un lato c'è questo capitalismo che ha in questa dimensione ottocentesca ritorni questa ingovernabilità otto c'è il l'esca e dall'altro c'è appunto un modello di sviluppo che noi proponiamo a tutti che però non è esportabile fino in fondo però lo proponiamo appunto qui a giorni insieme
Però c'è il ruolo dei mass media la forza un diario dei mass media proporre il modello dentro il nostro modello eccetera però anche qui non basta fermarsi qui quest'anno
La contraddizione è ulteriore perché quando incontriamo con distilleria una battuta che diciamo nel libro ci incontriamo che i nostri amici sindacalisti brasiliani e loro ci dicono va bene ho capito Manzoni e incerto però perché non ve la fate voi l'ammazzo voi ce l'avete quel modello di sviluppo lì perché non possiamo avere voi ce l'avete il frigorifero l'autore la Cosentino del Canton sovrastate dall'allievo non sarebbe è la barriera cioè e qual è il punto che non è possibile pensare vedo che oggi ieri e e c'è nuovamente il gli mi sembra il gruppo di Roma mi sembra oggi con con su sul sulla sulla sulla questione dei limiti dello sviluppo eccetera sicuramente vero ma io qui sospendo una tesi un po'vetero senza un'operazione mo'il quale di redistribuzione sociale di ricchezze non è governabile questo processo non si può pensare che noi proponiamo a tutto il onde il nostro modello ricco occidentale poi gli altri dovrebbero da un lato accettarlo e dall'altro nello stesso tempo non farlo
Perché se no costa troppo sull'ambiente e questo è un punto che non sta in piedi è una contraddizione quindi o cambiamo il nostro modello qui e quindi riproduciamo un'altra cosa oppure è inevitabile che ICI cinesi sono più e guardate che anche lui sì non bisogna sottovalutare le potenzialità del mercato in Cina è vero che ci o i media ci sono è vero pochi rispetto alla popolazione però se si diffondono modelli di consumo europeo per un dieci per cento della popolazione sono metà della popolazione dell'Europa o o forse quasi tutta la popolazione l'Europa che si unifica quindi è un ora quindi il peso ecologico signor De che è comunque enorme ma come non è vero che si può affermare con le conferenze occorre un diverso modello di sviluppo che anche la questione soci
Questa è una contraddizione non solo nostra del sistema si sarebbe detto una volta del capitalismo e credo che questa è forse il punto che sei non succedono troppi disastri ci dalla speranza che la sinistra il sindacato tutti possono in qualche modo tutti quelli che non accettano lo stato di cose così come oggi possono ricostruire un processo di cambiamento
Di Fausto Bertinotti credo in arrivo però garantire
Attenzione basta si pongono
Nella