"Un progetto per l'Italia" Org. da "Italianieuropei" fondazione di cultura politica presso Villa Tuscolana

Ci sono alcune persone ancora la fuori dalla porta
Cominciamo con un po'di ritardo allora dico subito che abbiamo avuto già ieri pomeriggio moltissime richieste di
Inevitabilmente ci costringe a operare una selezione
Ovviamente discutibile gliene abbiamo cercato ed evitare tenendo conto un po'di un figlio sementi tra ieri e oggi vediamo o se discussione
Piero progresso con le persone che non potranno intervenire se ci sarà comunque cercheremo di fare il possibile mi fa parlare tutti dal comando di quelli che prendono la parola deve contenersi entro dieci minuti
Concede Agostino Giovagnoli quella di uno chiesto intervenire contemporaneo insegna all'Università Cattolica di Milano aveva scritto in particolare procure interpretato
Documenti ha detto
Spetta dunque almeno
Richiamare l'attenzione sui temi ponderosi che sono stati ieri proposti
Dopo un'interruzione c'ha coinvolto emotivamente così a lungo
Direi che la relazione che ieri abbiamo ascoltato posto molti problemi e direi non tutti
Facile nuova portata di mano anzi tutt'altro ed era giunto che fosse così
Forse dopo la vittoria di ieri magari si può avere la sensazione che alcuni di questi obiettivi siano più a portata di mano come ieri ieri dalle immagini invitava verso una maggior coscienza dell'orgoglio nazionale magari si può avere oggi la sensazione che questo obiettivo e più facile a portata di mano magari poi il nostro stato d'animo cambierà rapidamente speriamo di no
Ma certamente ci sono altri temi che non sopporto non è anche queste come dire passeggeri euforia
Per esempio ieri D'Alema pone un problema che a mio avviso molto importante quando diceva che la cultura una parte della cultura intendo la cultura diffusa nella società italiana non quella accademica
Non si riconosce nella sinistra e al tempo stesso verso la fine dell'intervento poneva il problema di una proposta culturale un'Italia in cui inizia da parte della sinistra ora mi sembra che in questo modo
La relazione abbia fotografato una contraddizione perché se non esiste una cultura
Una proposta culturale della sinistra
Difficilmente si potrà intaccare un dato strutturale
Così importante come quello appunto di una grande parte U almeno di una parte consistente della società italiana che non si riconosce culturalmente prima ancora che elettoralmente e politicamente nella sinistra io vorrei qui richiamare l'attenzione solo su un problema che in qualche modo a che fare con tutto ciò
Il problema che una volta fu definito era definito la questione cattolica
Mi richiama questa espressione che decisamente fuori moda
Ma una volta era molto usata nel dibattito intendere la sinistra può servire per fare emerge il conto il contrasto fra l'attenzione dedicata in passato a questa tematica e la carenza di un approccio nuovo ed attuale ad essa
In passato occupandosi di questione cattolica la sinistra non intendeva riferirsi alla democrazia cristiana
Il ricorso a questa locuzione esprime infatti la volontà di distinguere tra cattolici e democristiani una scelta tutt'altro che ovvia
Per vari decenni come sappiamo non è stato facile in Italia distinguere fra cattolici e dici tanto stretto è il legame fra queste due realtà eppure la sinistra
Portando in ciò in un'indubbia originalità di approccio per cipiglio esistenza di uno specifico collegamento fra realtà diverse come un universo culturale valoriale fondamentali questioni etiche diffusi comportamenti collettivi
Il radicamento dell'istituzione ecclesiastica nella società italiana un'organizzazione con forti collegamenti internazionali che persino un aspetto insopprimibili gli artisti identità nazionale questione cattolica vuol dire infatti tutto questo e altro ancora
In modi diversi leader comunisti da Togliatti e Berlinguer ebbero la consapevolezza che ignorare
Questi aspetti significava perdere il contatto con un imprescindibile della situazione italiana e condannarsi all'insuccesso sul piano politico
Parla di questione cattolica infatti non significa semplicemente parlare di cattolici non si trattava e credo non si tratti neanche oggi in primo luogo di un problema di consenso elettorale
Ma anzitutto di considerare un elemento costitutivo del sistema Paese tanto radicato ad essere quasi immodificabili nei tempi brevi della politica certamente trasformato ma hanno sradicato dalla modernizzazione
Non a caso per molti anni i maggiori dirigenti del Partito comunista italiano hanno cercato di analizzare e affrontare la questione cattolica anche quando più forte era l'ostilità della chiesa nei confronti la sinistra in particolare dei comunisti
E a sei scarcera possibilità Gargari consensi ignare cattolica anche se come è noto ci sono sempre stati cattolici che hanno votato per ripartire per altri aspetti inoltre parla di questione cattolica non significava solo corsi neanche oggi è così credo il problema dei rapporti fra Chiesa e Stato
Nella visione Togliatti votare a favore di articolo sette significa anche garantire una pace religiosa essenziale per promuovere graduali sviluppi della politica italiana
Negli anni settanta lo scambio di lettere tra Berlinguer e Bettazzi segnò l'apice di un dialogo che vi altro cento proprio la questione cattolica e che servì non poco a rendere il PC un partito capace di interagire efficacemente
Con realtà decisamente strani azzurri bisonte di riferimento ma pur imprescindibili per guidare lo sviluppo della società italiana
A un certo punto però questa attenzione
è venuta meno con un prestito progressivo decremento di interesse negli anni ottanta e comunque ero proprio quanto uno di ogni attenzione di molte attenzioni negli anni novanta
Il bisogno di liberarsi di una cultura politica sempre più inadeguata ha provocato infatti tagli drastici
Oggi sappiamo da parte della sinistra non mancano segni di attenzione nei confronti dei cattolici
E noto che dirigenti provenienti da organizzazioni cattoliche vengono utilizzati per incarichi di partito mentre altri vengono proposti come deputati consiglieri regionali comunali e via dicendo
Sì spinotti in modo visibile un'attenzione l'universo valoriale di cattolici indirettamente manifestato anche dall'assunzione del motto ai che durante l'ultimo congresso DS sotto altro profilo uno stile molto attento ha contrassegnato la gestione dei rapporti tra Stato e Chiesa quando la sinistra si è espressa come forza di governo ad esempio durante l'esecutivo D'Alema
Tutto ciò però non basta per ricostruire una cultura
Di sinistra capace di un proprio specifico approccio alla questione cattolica
Gian Enrico Rusconi qualche giorno fa all'aumentato la scomparsa di quel nucleo di cultura laica lungo ospitato in Italia dalla tradizione politica della sinistra laicità è una parola che esprime un approccio al Complesso del maturo a temi e problemi che direttamente o indirettamente riguardano la religione i credenti le chiese prescindendo dalle differenze tra le contrapposizioni fra laici e cattolici credenti e non credenti laicità vuol dire una prospettiva su questi temi in cui tutti possano riconoscersi
Negli ultimi anni invece l'assenza di una proposta culturale per superare differenze contrapposizioni fra laici e cattolici ha fatto emergere una politica del compromesso del bilancino che scontenta molti penalizzate a sinistra e dire che senza una proposta culturale
Organica capaci di affrontare questi problemi non basta neanche mettere assieme laici e cattolici come dire meccanicamente all'interno delle stesse organizzazioni politiche
Occorre insiste una proposta culturale
Capace di superare contrapposizioni differenti gli esempi sarebbero molti non li faccio per motivi di tempo ma in questi ultimi anni ne abbiamo visti molto i problemi sorti sul terreno della scuola sulle questioni etiche riguardanti le possibilità aperte da Dio tecnologia sui diritti fondamentali che riguarda una persona umana toccati da temi come quelli di l'eutanasia occorre avere una strumentazione un'attrezzatura capace di affrontare questi problemi secondo un disegno organico
Ci sono poi altre questioni meno specifiche su cui però credo importante richiamare l'attenzione per il rilievo che esse hanno per nel mondo cattolico dal punto di vista di una sensibilità di questo tipo penso per esempio l'importanza del viaggio di Veltroni in Africa un continente che certamente per vari motivi interessa molto al mondo cattolico
Ma vorrei richiamare anche un'altra questione che molto attuale
Quella delle iniziative concrete nei confronti dei diritti appartiene a migliori tradizioni della sinistra è un'attenzione alle condizioni dei carcerati
Si possono comprendere timori e preoccupazioni davanti a strumentalizzazioni propagandistiche della questione sicurezza ma in casi come questi credo che proprio il mondo cattolico direi soprattutto quello che non si riconosce politicamente a sinistra
Può essere un interlocutore prezioso per un dibattito approfondito questo su questioni troppo importanti per essere indotte a mentire tematiche elettorale
Insomma il rapporto con i cattolici su tante questioni anche e precisamente non per motivi elettorali ma per motivi più profondi possono riaprire il quella questione culturale in senso lato che emergeva appunto ieri dalla relazione introdotti
Per concludere
La questione cattolica lo so bene costituisce solo uno dei problemi di cui deve occuparsi una forza politica radicata nella società è capace di una proposta di governo ma senza affrontare questa problematica la sinistra italiana non può aspirare a svolgere una funzione pienamente nazionale europea come invece è pienamente auspicato
Cioè qui un nodo culturale da affrontare con coraggio si è parlato molto ieri coraggio credo che ce ne voglia anche in questo campo
Un nodo culturale affrontare con coraggio anche correndo il rischio di andare controcorrente rispetto a tendenze diffuse ma di corto respiro
La scomparsa della questione cattolica dal dibattito pubblico
è in fondo potremmo dire una vittoria la cultura radicale ma ciò che rappresenta una vittoria per i i cali può costituire credo un boomerang per la sinistra
Mente affrontare tale questione può contare aiutare la sinistra scuotersi da un inconsapevole subalternità
Culturale appunto agli indirizzi radicale
Se quest'ultima cultura radicale dovesse prevalere si svuoterebbe progressivamente l'identità stessa della sinistra con il rischio di un progressivo declino prima sul piano culturale e poi anche su quello politico
Cioè il contrario a chiederti se sviluppare il confronto con l'universo cattolico non costituisca una sfida utile anche né legittimo dissenso su questioni concrete s'intende
Per elaborare una nuova cultura politica autenticamente di sinistra oggi si parla molto della questione dell'identità ma l'identità non si ritrova seguendo il proprio istinto bensì costruendo la e rafforzando la anche nel confronto con la diversità
Dopo dopo la costruzione di un'identità chiara dopo la capacità di affrontare problemi complessi come quelli a cui ho accennato io credo verrà anche il consenso come già avvenuto in altri momenti della storia d'Italia repubblicana quando la sinistra ha mostrato coraggio e capacità nell'indicare affrontare questioni reali vecchie e nuove della società italiana
Grazie Giovagnoli Michele Prospero
Segnando il sadico quattrini
Alcuni anni di buongoverno della Simmi
Non sono stati sufficienti purtroppo a risolvere il problema della ricostruzione grande soggetto politico riformismi
Io ti formico incompiuto cui ieri
è stato storicamente una cosa molto importante per l'ingresso dell'Italia in Europa
Però non è stato sufficiente a determinare d'ingresso anche nel in un sistema politico di livello europeo nel senso che poco anni di governo nella simili il maggior partito della sinistra non ha un insediamento politico soddisfacente
Con un radicamento sociale ed elettorale di tipo quasi tre giorni perché questo perché il Governo che la sinistra non ha determinato rafforzamento dal profilo politico elettorali organizzativo del TAR
Questo tanto più che anche a livello locale si registra il medesimo se no la sinistra amministrato l'ottanta per cento
E il Comune ma anche la figlia del governo locale non è stata adeguata esclusi per ricostruire un soggetto politico forte
Questo non significa ovviamente che ci sia incompatibilità strutturale tra sinistre
Significa però che probabilmente ci sono stati in questi anni dei problemi
Corretta interpretazione del rapporto che deve tra gode le parti tra partito istituti
Il dato puramente quantitativo segnala una un panorama italiano all'altezza dell'Europa nel senso che
I dati ufficiali iscrizione ai partiti segnalano oltre due milioni iscritti negli anni
Però è un dato puramente quantitativo
Che svela appunto una lo che nasconde una brutta influenza qualitativa enorme rispetto ai sistemi politici euro perché non era in atto un soddisfacente sistema tripartito perché dopo dieci anni cosiddetta transizione la destrutturazione del sistema politico rischia di diventare un fenomeno Struth questo è l'interrogativo principale a mio modo di vedere Davis Paganucci
Dell'Atti flessione dell'azione io credo che non siano mancate occasioni bionda rilancio
Forte del riformismo
E l'occasione più Piotta si presenta dopo il ribaltone
Che ha con un'operazione di trasformismo ma in senso positivo ha sganciato una parte della destra dal governo
Cambiamento il Napoli in quell'occasione e quindi no nelle elezioni regionali del novanta il PDS sfiorò il venticinque per cento dei consensi
Era un'occasione quasi riuscita per costruire un grande partito della City
L'insediamento elettorale paragonare
Perché da allora
Non è stato poi gossip portare avanti questo progetto di insediamento
Di un grande partito della signora
A mio parere perché sono stati cerca
Surrogati cattivismo
Perché la questione del partito rilancio ideale della sua riprogettazione organizza è stata accantonata in vista di oggettivi chiesti ritenevamo di volta in
Una volta il partito è stato accantonato perché era più urgenti a Totti battere una destra
Dopo più urgente
Diciamo costituzionalizzare la destra e mettere da parte la questione dello slancio
Terzo urgenza
Era
I sostenuto l'azione di governo
Queste tre emergenze che erano emergenze reali io hanno però contribuito ad accantonare il problema della circoscrizione per giuristi mento colpiti
Sulla tematiche
Sono state diciamo così quindi infatti alcune occasioni
Non soltanto quando c'era richiesto una ideologia antipartito
Demonizzato il partito in quanto tale vagheggiava caro Vanni appartenenze multiple così ma anche dopo che questa ideologia anche i partiti
Non è stata però portata avanti un'azione querele
Il motivazione della funzione nazionale del partito poi
Io credo che ci siano stati cinque problemi sofferenza questo propongo
Il primo una sottovalutazione dell'Ater ex cioè si riteneva che da destra era destinata a una rapida disintegrazione
Era un partito più qua
Che sarebbe primo punto
Problema indiziato era quello della
Occupazione di un di uno spazio politico che sarebbe stato immediatamente reso risponde
Non sappiamo che questo non si è verificato e giustamente ieri da privati portata con il consenso della destra non sia un consenso miliardi senta
Ha dovuto modificare elettroni è un consenso radicato che durata dal novantaquattro e che ha radici lontane alla politica degli anni
Adesso non è il caso di
Approfondire
Ed è
Secondo
Elemento
Negativo in questi anni una
Invece
Sopravvalutazione che la residua forza organizzativa ma
è vero che non c'era più un insediamento organizzativo apprezzabile ma quello che rimaneva dell'insediamento organizzativo dell'azienda sembrava agire in un una sorta di regime di monopolio inutili per scarsi
Organo risorse organi
Una pezza inclusione camere utile quella dello sfondamento cioè ritenere che il Governo quanto potesse rappresentare una via più grande allargamento dicono
L'idea dello sfondamento da l'aveva coltivata anche molti anni dico che non gli ha creduto
Sfondare Palomba
Sedici anni
Operazione conflittuale con l'attrice aumento tre per cento
C'è il consenso
Ma un altro il limite azione politica in questi anni la bocca ma era in lite sconfina
Cioè il tutte diretti cento fosse facile preferisco
E che per queste per questa ragione non c'era bisogno di un partito della Smith
Chissà se ben precisi paletti di
Quindi un partito grazie
Nelle sue
Raggiungono
Tardiva
E un ultimo top difetto di fra campi
Cioè
D'Alema riportata ieri
Che
Gran parte di ipotutela ma alta nel senso che c'è stata una operazione di sradicamento della funzione di rappresentanza socia e questa questa operazione radicali
Non è semplice
Il fatto politico illazioni raccoglie
Perché in mancanza di un partito della sinistra radicale capaci
Tutti i ceti sociali richiama nello sì ancora presenti
Diciamo che
C'è bisogno di un partito della sinistra che
Due questioni sopra un'altra motivazione
Zio e un rilancio del partito socio il partito istituzione fondamentale
Perché diceva giustamente Lilith afferma
Durante gli anni del governo presieduto da delle ma ci sono Pizza segnali
Azioni non punti era decisa tra governi per far io segnalerei lui casi fondamentali emblematico
Il fallimento della Bicamerale dovuto più più alla conclusione della lega al fatto che una buona fede
Tale Consigliere della sinistra voto in maniera difforme da venti
Del partito e dello Sco
Fallimento quindi della Bicamerale a ragioni anche interni all'artiglieria serba si
Dicevo quindi partito istituzione importante anche perché senza un raccordo istituzionale non è che il Governo diventa più facile da gestire senza partiti strutturati in grado di organizzare il raccordo istituzionale della decisione politica diventa più lento d'Alema diceva ieri che diventa il regno della confusione
Il regno della confusione significa è stato mancato l'obiettivo di una grande battaglia contro la frantumazione politica
Dicevo oltre questo profilo organizzativa del rapporto del raccordo istituzionale c'è bisogno di più grande di del partito socialista del partito radicato nel territorio perché noi abbiamo in questi anni che ritorni senza partito i partiti che sono rimasti senza tetto tempo è scaduto non posso
Rispetto
Piero Ignazi
Ignazio insegna Arcava Qatar
Studioso di ben partito in particolare il partito di destra commentatore del Sole ventiquattro
Grazie
Io
Mi concentrerò soprattutto nel tentativo di illustrare alcuni punti probabilmente non vi grande circolazione per quanto riguarda il partite però il termine destra per indicare iter pertinenti la
Identificano appunto AN lega Forza Italia
E
Ne parlerò utilizzando le fonti temi vengono dai dati esterni sondaggio hanno Cisco eccetera e anche da alcune ricerche condotte presso
Da me e del mio gruppo di ricerca su alleanza questo perché appunto ritengo ci sia una certa difformità tra la percezione che l'opinione pubblica conta
Mestizia quindi un circuito probabilmente un po'autoreferenziale a dei partiti di destra i quello che invece si può rilevare attraverso sondaggi fatti presso l'elettorato questi partiti e uno dei primi dati quindi andare ed è un dato e è abbastanza univoco e confermato tra tutta una serie di
Inchieste e quello della collocazione nello spazio politico destra sinistra di questi petardi
L'unica cosa che problemi coincide con un'altra le aspettative quello della collocazione più a destra di un altro partito di Alleanza Nazionale ma quello che già non sembra immediatamente intuibile è la collocazione di Forza Italia molto vicino ad Alleanza Nazionale
Cioè Forza Italia è percettibile dai brocche elettori come auto collocazione è percepita rettorato in generale come un partito sbilancia molto modesta e tutt'altro che vicino al cento dove invece si trova
Chi si trova invece vicino al centro è la lega che in effetti è per auto percepite percepita elettorato con un partito tendenzialmente riciclaggio e vedremo che c'è una spiegazione
Dato questo questo quadro quindi non stupiscono molto alcuni dati che invece riguardano elementi più sostantivi rispetto a questo semplice collocazione spaziale sull'asse del e sono quelli che riguardano appunto atteggiamenti valore
Un capo poco studiato nell'ambito della della
E prendendo alcuni dati sono companatico e condotti appunto dagli stessi istituti di sondaggio stessa
Stesso stessi indicatori
Possiamo vedere come questi tre partiti
Si ritrovano pensilina un insieme di valori estremamente dice offerte cioè non sono molto differenziate
Le posizioni sono tali per cui in effetti si può parlare di un blocco diresti tra tendenzialmente
Omogeneo
Se si prendono per esempio alcuni indicatori relativi ad alcuni Perino sociale possiamo declinare con tutta un'altra serie di
Il che la necessità di una leadership fra fortemente e autorevole che prende decisioni momenti d'emergenza senza tanto guardare alle regole
L'invocazione della pena di morte l'invocazione di pene più severe l'invocazione di rispetto delle gerarchie tradizionali dell'ordine
Dell'ordine Pubblico
Con una mano forte tutta questa serie di elementi che configurano quello per cui viene insomma comuni indici calcoli autoritarismo sociale ebbene tutti tre partiti in maniera piuttosto omogenea si differenzia nettamente a tutti gli altri
E sono rispetta elettorato con una dieci punti in più per quanto riguarda l'adesione a questi temi che tutti sociale lo stesso vale per quanto riguarda altro tema saliente che diventerà sempre saliente ugualmente dibatto Politeia prossimi anni che è quello relativo al problemi migrazioni xenofobia
L'indice di xenofobia popolare cioè quella che non è tanto cattiva razzismo elementi di centrismo razzista a quelli che hanno sempre popolare della percezione la presenza di troppi immigrati
Degli immigrati che in realtà assoluto nei guai
Che sono
Causa delinquenza eccetera quella che viene definita qui popolare ed anche in questo caso abbiamo che i tre partiti tutti i tre partiti ma piccola la lega un po'più su degli altri due partiti destra si differenzia nettamente
Da tutti gli altri formano cioè un blocco ben distintivo del bene identifica
Se questi sono quindi alcuni degli elementi ve ne sono altri è un'altra un apocrifo assolutamente citare che quello che riguarda un atteggiamento di sfiducia nei confronti delle istituzioni si ricorre nazionali che sfiducia nei confronti del Parlamento non parlo del governo questo Paese chiaramente influenzato dalla posizione
Di opposizione ma la sfiducia nelle istituzioni ecco la sfiducia tutto al Parlamento accomuna i tre partiti di destra nettamente differenziato li ha cioè il tasso di sfiducia istituzione parlamentare appare degli altri dei tre partiti di destra e dieci punti superiore alla media quindi nettamente distante voi
Dal da chi si colloca invece sul polo della fiducia confronto istruzione parlamentare che rappresentato per il partito
Dellas nel particolare
Lo stesso vale lo stesso vale per un altro tema che un'altra istituzione che quella di unione europea
Ecco anche nell'Unione Europea anche nei confronti dell'Unione Europea c'è una sfiducia
Mentre mentre
Da parte della della sinistra si scrive una forte fiducia
C'è quindi una un gatto una una frattura di una frattura molto nette molto precisi
In cui non c'è come dirò quella fine non c'è molto spazio per posizioni così settecento
E questo perché ma lo strip
Se questi sono elementi che accomunano i tre partiti di destra
Vi sono alcuni elementi specifici dei sia per quanto riguarda AN sito tanto vada a leggersi per quanto riguarda forse
Per quanto riguarda
AN
Scusa ovviamente
Mi porterebbe molto lontano ma emissivo bonus su uno strato diverso e ha superato di elettorato di atteggiamenti riduzione del rettorato mi sito test invece a livello superiore però dei quadri intermedi del partito per coloro che fanno sono i partiti
Esprimono nettamente la politica quotidiana
Ecco per quanto riguarda AN
Vi è ancora un perdurante di calare tra le posizioni già espresse che la leadership vediamo stretto un nucleo della città nonché la leadership in senso allargato ma strettissimo frutto della disciplina componenti ben precise e fisicamente individua arrivederci viene
E le valutazioni
Di questo coccolato corpo ampio
Del partito e sono i quali ebbene la conferenza programmatica di Verona centonovantotto
Questi quadri intermedi intervistati
Gruppo di ricerca
Esprimevano nei confronti del fascismo un atteggiamento di forte attaccamento in ostaggio
Cioè a dire il sessantaquattro per cento delle persone considera il fascismo tutto sommato
Un buon Ricci
Mentre soltanto il diciotto per cento esprime lo definiva lamenti diciassette virgola sette per cento lo definiva un regime autoritario è un altro diciotto per cento una risposta inevitabile alle minacce
In questo derby sono ovviamente anche presenti i vecchi missili quindi vediamo di affinare la può sempre dire esame soltanto coloro che sono iscritti ardente perifrastica novantacinque in poi
Bene purtroppo il quadro non cambia purtroppo come il quadro cambia
Nel senso che i sostenitori della questo elemento simbolico nei confronti del del fascismo rimangono al cinquanta al cinquantasette per cento anche per coloro che sono iscritti direttamente ad Alleanza Nazionale qui superiamo la generazione politica
Immune da una socializzazione interna al neofascismo classe fermento sociale non abbiamo una grande tutto questo però va guardato una certa ma perché non è è un elemento diciamo simbolico identificativi importante a cui veniva associato un altro elemento negativo poi passerò elementi positivi che quello dei riferimenti alle e pensatori ai agli a coloro che possono essere indicati come dei riferimenti culturali importanti per le nuove generazioni e qui vediamo come Latteria di dei riferimenti classici dell'estrema destra gestire Mussolini Evola rimangono in testa ancora mille centonovantotto tra quasi intermedie se soltanto in questo caso si differenzi negli scritti imposta novantaquattro e allora in effetti Mussolini e devono vengono sopra avanzati per fortuna da Bernardo Brusca quindi Lidia riscontriamo
Se questi sono elementi ancora arretratezze Sordi radicamento Nostalgia è vero che vi sono altre leggermente in cui invece insidie insicuri un avvicinamento viene un avvicinamento a posizioni di maggiore di maggiore apertura per quanto riguarda varie non non entro non entro nella
Aspetti particolari
Concludo su AN
Concludo su AN
Dicendo che permangono tuttavia questa questi elementi di luci ed ombre permangono tende
Valutazioni di forte diffidenza e ostilità
Nei confronti degli altri partiti e nei confronti del sistema in genere
Quindi l'immagine di una rapido rinnovamento di questo partito va in effetti un po'prese con con
Per quanto riguarda vado rapidamente per quanto riguarda Forza Italia volevo tra le tante cose sottolineare due due elementi il primo è quello della posizione sostanzialmente di cento centrodestra di centrodestra a destra prevalente e non quella di centro
La seconda è quella è un dato che deriva da una ricerca in cui si chiede all'elettorato di Forza Italia quali sono le istituzioni che considera più degni di fiducia
A livello nazionale abbiamo una dell'opinione pubblica una lista che parte dalla
Dalle forze carabinieri o polizia
La Chiesa cattolica magistrature Parlamento presidente Repubblica eccetera eccetera e poi vi sono anche le reti televisive mettersi operare che in ordine pubblica hanno una rating piuttosto basso
Per quanto riguarda invece gli elettori di Forza Italia e suddividendoli falsità le categorie quindi è una specie di curva gli elementi duro dell'appartenenza a Forza Italia e quelli invece un po'più labili pochi disposti quindi abbiamo che l'istituzione che ritengono più degno di fiducia con nel settantasei per cento di adesione sono
Successivamente viene la polizia dichiara esiste fortuna per quanto riguarda Anna dei carabinieri
Prima dei carabinieri prima dei cardini rete Mediaset il primo con il settanta per cento dei carabinieri vengano poi sessantaquattro con il sessantotto per cento
Questo per quanto riguarda però il nucleo duro degli atenei dei sostenitori riporta in Italia c'è un'altra componente quella media identificata perché invece con l'onere di Mediaset Alberto e Nambu quarto posto questo qualcosa
Ultimo punto per quanto riguarda la lega bene da lei l'ho detto e differentemente collocata batte politico considerato centrista e meno meno estremista qua però gli atteggiamenti della lega sono più radicali e a volte dello stesso che la stessa alleanza nazionale soprattutto per quanto riguarda il tema per esempio dell'immigrazione
Nonostante ciò perché c'è quindi questa questa contraddizione consiste e a tutto si spiega con il tipo di elettorato completamente diverso trentotto per cento dell'elettorato della lega composto da operare uno e quindi c'è questa dislocazione qui operaio lavoratori indipendenti autonomi si voglia che crea una serie crea una serie di bilancia
E questo sbilanciamento è ancora più interessante quando si guarda alla possibile sovrapposizione di elettorati
Cioè alleanza nazionale e Forza Italia possono solo scambiarsi voti tra loro non esiste un mercato con altri partiti contrariamente a quello che spesso si pensa per quanto riguarda Forza Italia
Per quanto riguarda invece elettorato di della lega esiste una una una porzione che ritiene possibile votare nella misura del trenta quaranta e trenta e quaranta per cento per DS Rifondazione e nella misura del quaranta cinquanta per cento per i Democrat questi sono i dati intenda
Successivi alle elezioni euro chiudo dicendo che quindi c'è una sorta di
Distorsione nella percezione tra come l'elettorato vorrebbe i propri partiti destra e come sia l'opinione pubblica generalizzato si stessi partiti di destra si colloca nello spazio pubblico in altri termini l'elettorato di destra vorrei i propri partiti imposizioni prova più radicali di quelle che essi stessi spesso offrono con il gruppo
Grazie grazie parlare di Gavino Angius
Ma io penso che la questo seminario possa venire un contributo molto importante
L'elaborazione del programma
Con quale programma Progetto col quale presentarci alla prossima prossima sfida elettorale
Sono molto d'accordo una sottolineatura faceva la relazione di D'Alema relativa al fatto che dovremmo
Vedere bene valutare bene anche come proseguire questo impegno
Al fine di a vere successivi momenti
Andando graduale approssimazione
Definire comunemente
Come il centro sinistra questo questo progetto
Concerto il nostro riformismo quello dell'Ulivo insieme dell'Italia per l'Italia e alla sua prova guardi
Io credo che noi dovremmo molto cercare
Di essere
Di un movimento
E meno se volete certo poi
Ci sono Formenti
Aristocratici
Modo di far politica anche nel centrosinistra che credo dovremmo rapidamente sul
Definire un impegno comune
Significa a mio modo di vedere immediatamente stabilire un rapporto più diretto un contatto continuo uso espressione molto generica me ne scuso con la società
Dobbiamo sapere che questo la foto mi rendo conto di fare soltanto una sottolineatura di carattere metodologico
E tuttavia abbastanza delicati abbastanza
Perché noi siamo chiamati in questa fase la differenza di come potremmo operare nel mille novecentonovantacinque novantasei
Siamo chiamati a
L'assolve una funzione di governo governa abbiamo completare legislatura quindi siamo chiamati ad una sfida immediata su problemi molto precisi molto concreti a qualcuno a fare un riferimento
E contemporaneamente dobbiamo stando quindi con i piedi per terra però proiettare la nostra azione la nostra politica verso il futuro
Questo non è se
Non è semplice perché se per esempio poniamo l'accento come io credo dobbiamo porre l'accento sull'impegno comune noi siamo chiamati già da oggi a sperimentare verificare realizzare questo sforzo collettivo come forze di centro sinistra insieme al governo gruppi parlamentari forse secoli
In una fase che non è
Molto molto seri
Allora in tema di come stiamo
Scuserà il Presidente del Consiglio ma anche di come stiamo nel governo
Penso ad alcune
Problemi che abbiamo di fronte nella maggioranza e allo stesso tempo parliamo alla società
Questo tema è un tema capisco più politico che al seminario viva la Fondazione Italianieuropei e tuttavia io sue esso su di esso voglio porre l'accento all'inizio di questo niente
Anche perché
Io considero decisivo come noi affronteremo come governo maggioranza e opposizione gli appuntamenti che ci stanno dietro
Proprio in relazione alla sfida
Che dobbiamo affrontare contro centrodestra sempre più destra io sono d'accordo
Sull'analisi che poco fa faceva Ignazi credo che ci sia importante anche soltanto parla dei caratteri dei fondamenti politici e culturali
Questa nuova
Impegno quindi a trasmettere i significati più profondi di un progetto compiuto fa coniugato di pari passo con una pratica politica e parlamentare quotidiana in forte
Ecco perché io sento che noi dovremmo come forze politiche del centrosinistra conviene davvero uno sforzo straordinario per evitare scarpine protagonismi lo dico innanzitutto a me stesso gruppo parlamentare responsabili l'edificio Martin
Proprio perché il superamento quella l'immagine della politica
Quale confusione che è stata evocata nella introduzione
Il superamento di quelle immagini può avvenire soltanto se alla confusione facciamo fronte coalizione
Seminario di questo tipo ha un senso se noi riusciamo a trasmettere quindi alla politica
Del centro sinistra dei tutto il centro
Voi può essere chiamata raccoglierlo ventotto parte
Sintonizzarsi con essa anche in termini dialettici se noi volgiamo l'impegno e l'attenzione Biccego del sapere della ricerca e della scienza verso quello che io considero uno dei messaggi più forti da dare al Paese una conquista di nuovi disegni dignità e distinta per la persona umana
In altre parole credo che noi dovremmo uscire dalla stretta nella quale in tutti questi anni siamo
Stati cacciati parte ci siamo anche cacciati ci siamo fatti carico di questo problema
Parlare cioè al Paese non solo debiti di debito e non solo di crescita
Cadendo questa volta
In una sorta di economicismo diciamo rispetto al quale una larga parte del Paese temo non possono seguirci
Indicare nuovi traguardi non solo produzione di crescita ma di civiltà traguardi non solo per le imprese ma per le persone
Attraverso la trasmissione di un impegno coesione sociale non come compromesso deteriore razzisti e caste chiuse
Come armonica crescita di categorie di professionisti lavori
Parlando quindi in particolare al futuro alle nuove generazioni
E contemporaneamente dando inizio chiaro ed esplicito il senso dello scontro e della sfida che abbiamo di fronte
In una
Il violenza
E che da del giustizialismo una interpretazione quasi in libertà
Dovremmo avere in maniera più determina
Il configurano Bellentani è più determinato il convincimento di denunciare questo come un fattore di intere generazioni
Quindi io affrontando anche una battaglia che non è solo politica ma anche culturale veritiera
Al fine di rendere protagonisti di questa battaglia non gliel'spiega
Ai cittadini normali le forze le forze con
Trasmettere quindi di più il senso della sfida che a volte si smarrisce
Comunque quella nuova destra comunque il nuova destra centrodestra che diventa sempre più teste d'accusa l'espressione poco fa rivoluzionata
Credo che questo sia
Gran parte
C'è da chiedersi infatti perché il centrosinistra al quale guardano a mio giudizio la parte più aperta più colta più previa viticultura del paese perché in un tali cui centro sinistra e questo
Noi abbiamo però come diceva D'Alema nella relazione una maggioranza ha usato questa espressione che culturalmente e socialmente utile
Forse perché c'è uno scarto tra la politica e la battaglia ideale
Mi domando però se è soltanto questa la ragione
Se solo questa la causa questa di questo iato
Noi siamo sicuri
Che stiamo affrontando quella che viene definita la questione settentrionale
Nel modo giusto
E la parte si dice più avanzata del Paese
Io direi più ricca
Stiamo parlando di le regioni più ricche d'Europa cioè del mondo
E forse anche anzi senza forse certamente più innovativa dal punto di vista economico e sociale
Ho dei dubbi sotto il profilo culturale sia la parte più avanza
Se per come essa si dà
La storia d'Italia ci insegna che anche il fascismo ebbe la sua culla quelle che sono state definite parte più avanzata del Paese sotto il profilo sociale e anche sotto il profilo
La questione settentrionale oggi si configura come una questione nazionale cioè come un problema di battaglia ideale
Mi ha colpito l'analisi che è stata fatta dalla Confindustria del Veneto circa tre anni fa in quella regione
Secondo questa Nanni il settanta per cento dei giovani che hanno ventun anni hanno già fatto tre lavoro
Attirò l'attenzione su questo dato tre lavori a ventuno ciò significa che c'è un tasso di scolarizzazione estremamente basso in quella regione che c'è una piena occuparsi
E che quindi per quel ceffone si pone certamente il problema di come guidare e governare quella crescita ma anche se mi permettete si pone in termini drammatici grande problema di crescita che civile
Il tema allora che il punto di vista quale sviluppo quale crescita cioè quale modello di società su quali valori investire per costruire una società solidale una coesione sociale che non può che essere a mio giudizio se non il fondamento la base della nostra cultura politica della nostra fissione noi non siamo senza sposa ma non sempre le diamo e non sempre affrontiamo il tema per quello che esso concretamente
Guardiamo faccio tre esempi rapidissimi anzi due per brevità e chiudo stiamo discutendo di un atto di clemenza
Ci viene chiesto
Conti ci un'esigenza delle carceri cioè un problema molto
Importante e delicato
Io credo che sia difficile raggiungere un accordo con il poco temo che il Polo facendo emergere ancora una volta anche su questo tema un conflitto di interessi sia interessa a misure che noi non possiamo accetta comprendere cioè in eventuali atti di clemenza
Reati che noi non possiamo
Abbiamo però il sesso non penso che ci siamo riusciti
A far comprendere solo in fondo all'opinione anche a Riata dal tema
Della sicurezza siamo riusciti e stiamo riuscendo sino in fondo lo dico anche autocriticamente a dare il senso più profondo il significato più autentico
Che sul tema della giustizia della carcerazione
Può avvenire una riforma o un intervento anche straordinari insieme all'interprete a un lungo intervento ordinario credo che
Così come io credo che dovremmo liberarci dal complesso per cui ogni volta che citiamo le parole conflitto di interessi si aprono polemiche come se volessimo demonizzare qualcuno la mia personale opinione che comunque sarebbe meglio avere una legge anche considerate imperfetta piuttosto che non averne
E però il tema va affrontato
E fa risolto per come esso
Termino io ritengo che tutto quanto questo che ho sommariamente indicato debba però portarci ne ha accennato ad alcuni amici e compagni sono intervenuti ieri e anche stamattina
A fare apportare nuovi come forze del centro sinistra una sfida più aperti sulla riforma della politica
Che sia in grado cioè di parlare davvero alle nuove generazioni
La politica appare non solo confusa ma molto spesso o quasi sempre arrogante io credo che non potremmo vincere se trasmette il sessismo un'idea di una politica umile modesta e onesta che dice la verità
Sugli errori su se stessa sui suoi limiti ma anche sui risultati in grado di ottenere ci si allontana dalla politica
E l'astensionismo è anche un effetto di Uccio quando essa è arida
Quando in essa mie intrinsecamente in una logica di decadenza
Quando uso le parole che sono state usate qualche tempo fa dal cardinale Martini nella politica cella mediocrità che avanza un calcolo in cui sistemico che può essere delle persone come per i gruppi che prende il posto della generosità l'abitudine ripetitiva e
La politica dovrebbe dare i più il senso della vicina
Le persone e soprattutto le nuove generazioni e così che può superare sì fatalismo il disincanto e la rassegnazione
Facendo fare cioè alla politica quel salto di Buglio sento ha molto bisogno
Grazie Bruno Luverà abbiamo chiesto di parlare un giornalista della RAI ma oltre a questo uno studioso di nazionalismi in particolare del nazionalismo di area tedesca
Sta per uscire udito da Einaudi su RAI tre
Si annuncia molto interesse
Ai due
Pensionato pensiamo
Sì io comincerei proprio dai ed era anche perché il partito nazionali tarare austriaco viene considerato da alcune formazioni politiche in Italia uno modello da copiare da seguire
Nazionali Benali nell'elezione del novantanove sono diventa il secondo partito in Austria con il ventisei virgola nove per cento alcuni dati percentuali costano Forza Italia capire chi vota i nazional liberali qual è la percezione di questo partito come la lega nord è il primo partito dall'operare in Italia in Austria ripartiva diviene il primo partito tra gli operai con il quarantotto per cento degli operai che lo votano
Ma non solo mentre nell'ottantatré l'ultimo anno elettorale che non vedeva la guida del partito ha ed era questo partito era un partito soprattutto di anziani e di nostalgici sedici anni dopo la esteriori svariati sia sono il primo partito tra i giovani col trentotto per cento dei giovani e i giovani al primo voto
Sono il primo partito tra gli operai
Con il quarantotto per cento tra gli uomini con il trentotto per cento hanno recuperato un gatto che arrivano negli anni Novanta rispetta la rappresentanza femminile era un partito molto maschile
Invece adesso sono diventati primo partito tra le giovani donne
E sono il primo partito tra i lavoratori non sindacalizzati
Altri due dati sono interessanti per vedere anche la modificazione di questa forza politica nell'ottantatré i nazional liberali
Era uno molto poco quotati dei piccoli imprenditori ed ai lavoratori autonomi sono il quattro per cento
Nel novantanove diventano il secondo partito votato dagli imprenditori dai cavalieri della new economy con il trentatré per cento solo i popolari austriaci
Hanno una percentuale di voto tra lavoratore autonomo e piccoli imprenditori superiore al partito di Haider contemporaneamente questa sembrerebbe una contraddizione lo diciamo prima sono il primo partito tra gli operai nell'ottanta per il solo il due per cento
Degli operai dotata di nazionalità era nel novantanove il quarantotto per cento in più
Sto arco di tempo la istituì i socialdemocratici hanno visto dimezzato il loro bacino di voto operaio scendendo dal sessanta al trenta per cento
Contemporaneamente quindi questa formazione politica tende a rappresentarsi come il difensore da una parte di vincenti della globalizzazione la piccola e media impresa dall'altra parte
Il rappresentante dei perdenti della globalizzazione gli operai disoccupati i lavoratori non qualificati
E questo dà anche la rappresentazione che della globalizzazione questo partito ma anche altri partiti che oggi
Conquistano consensi crescenti soprattutto nell'arco alpino danno della globalizzazione che la pongono al centro da loro offerta politica
La globalizzazione viene vista come una sorta di porta girevole
Da tenere aperta
Quando sono in gioco gli affari e l'economia quindi massima apertura al mercato liberisti anche se di un liberismo temperato in chiave etnocentrici e magari lo vediamo dopo se ci arriviamo contemporaneamente la portate la globalizzazione va chiusa quando sono in gioco i diritti di cittadinanza la tutela dell'identità la
Questione centrale dell'immigrazione che tende quasi a ridisegnare i confini tra le famiglie politiche europee
Qual è la percezione che hanno gli elettori della quello di questo partito
Il cinquantuno per cento nel novantasei lo considero un partito di centro
Né di destra né di estrema sinistra bensì un partito di centro mentre il trentasette per cento degli elettori tutti gli elettori austriaci lo considerano un partito di estrema destra
Lo stesso Haider dopo le elezioni del novantanove continuando nell'opera di spostamento lungo lo spettro politico da destra verso il Che tre addirittura sconfinando verso sinistra attende autor presentare la sua formazione politica come la nuova socialdemocrazia nella scala delle motivazioni di voto
Il al primo posto tra gli elettori che hanno votato la respiro c'è la necessità del cambio al governo del Paese e quindi circa uno i tredici anni di grosse coalizioni grande coalizzi al secondo posto c'è la questione dell'immigrazione e quindi la richiesta di politiche restrittive sull'immigrazione al terzo posto la figura del leader sedici anni prima
Un elettore su due dei nazional liberali motivava il suo voto per la figura del leader che quindi scende mentre tendono a salire alt
I temi che poi sono i temi che hanno portato all'attenzione dell'elezione degli elettori propri Frey ATC nel durante i sedici anni di guida del partito
La domanda è Haider è un freno a mano isolato in Europa oppure a punti di contatto con altre formazioni
E ancora oltre si sta formando se non una nuova famiglia politica europea una nuova destra identitarie non Centrica quanto meno si formò mostra
Zio politico grigio in cui convivono formazioni storicamente di estrema destra come in nazionale liberali Unione Democratica di Centro Svizzera
Oppure fuori dell'arco alpino il flan sblocca blocco fiammingo e sullo stesso spazio di offerta politica formazioni che sia un lo collocano al centro la lega nord in Italia Lazzi su bavarese questo è l'interrogativo quello che si può osservare che
Su alcuni punti l'offerta politica di questi partiti di estrema destra e di un centro che tende ad estremizzare atti sono comune di carattere in comune sono da una parte il populismo
Inteso come forma politica non come tratto ideologico possono essere populista anche formazioni di centro di sinistra per esempio la pederastia Gregor Bisinella Germania federale populismo che da una forte centralità al ruolo del leader carismatico blocco per Bossi Haider Stoiber sono leader carismatici
Tende a superare il ruolo delle istituzioni di rappresentanza e creare un collegamento stretto tra il leader e il popolo hanno una forma e sottolineatura anti partitocratica che però tende a sconfinare in un atteggiamento anti sistema avendo alcuni di questi partiti una visione della democrazia
Tendenzialmente plebiscitaria la democrazia diventa un uso molto forte dello strumento del referendum e avendo invece un atteggiamento di sfiducia rispetto alla democrazia parlamentare hanno operato una fortissima semplificazione del linguaggio
Attraverso un uso della televisione che diventa centrale nell'offerta politica nella comunicazione di queste forze politiche quindi primo tratto comune del populismo il secondo è un atteggiamento di sfiducia nei confronti dell'Unione Europea e a con una scala di valori che vada all'euroscetticismo della sale su contraria a lungo all'introduzione dell'Euro successivamente contraria che nella prima fase fossero all'interno dei paesi dell'euro i pesi medi verranno in Italia e la Spagna soprattutto quindi euroscettici decisamente antieuropei tra questi i nazional liberali via etere la lega nord che nel novantotto ha votato contro l'introduzione dell'euro al Parlamento europeo
Isolazionista i come l'Unione di Centro Svizzera che tende a costruire proprio successo sulla affermazione di una forte identità isolazionista Svizzera accusando di tradimento i partiti della sinistra e del centro
Che tendono invece a integrare la Svizzera all'interno dell'Unione Europea il terzo elemento in comune di queste formazioni micro nazionalismo a differenza di formazione dell'estrema destra come il Fronte nazionale francese o delle formazioni di estrema destra
Nell'area tedesca come repubblicano nella impedendo volatile Fou questi partiti non fanno l'Apologia della grande nazione bensì della regione la Regione diventa centrale un elemento forte e lì la di girone geopolitica che hanno a cuore la costruzione di una Europa delle Regioni con tanti piccoli Stati regionali questo perché perché la Regione diventa l'offerta politica una sorta di duplice baluardo da una parte e perno contro l'immigrazione clandestina dall'altra parte un baluardo interno contro la diffusione della società multiculturale sono formazioni fortemente mi sono fondi che e vedo come la Società multiplo il plurale un pericolo il discorso sulla regione la centralità della regione e soprattutto il richiamo ecco non c'entri con l'identità identità Moro culturale difesa Sangue e suolo e le radici tende a dare una risposta a due domande molto forti da una parte di sicurezza rispetta la questione dell'immigrazione che nella scala delle motivazioni di voto è al primo posto per questi partiti dall'altra di protezione del benessere economico raggiunto
Gli altri due elementi che caratterizzano questa zona politica che provoca
Sconfinamento tra un centro che si estremizza è un'estrema destra che tende a legittimarsi anche attraverso alleanze a livello europeo tra partiti di centro e partiti dell'estrema destra e la lesione al federalismo questi partiti si dicono federalisti solo che non è un federalismo cooperativo solidale ma un federalismo con una forte connotazione etnica e questo pone l'interrogativo sull'l'ambiguità l'ambivalenza di significato che oggi hanno il regionalismo e federalismo nel dibattito politico in Europa non c'è un unico regionalismo non c'è un unico federalismo nell'offerta politica di questi partiti il federalismo di tipo è
Unico diventa uno strumento per la formazione per l'affermazione di una politica micro nazionalista quindi si scrive federalismo si legge nazionalismo l'ultimo punto in comune è liberismo in economia ma è un
Il verismo temperato non sono dei turbo capitalisti per espressa per riprendono l'espressione di anche ma tendono a conciliare da una parte il liberismo e come con la mia dall'altra parte e la salvaguardia dello stato sociale ma soprattutto in chiave etnica ridicoli dandolo in chiave etnica un esempio pratico è la proposta di nazionale liberale austriaci a Ostia delazioni su in Baviera del ritorno zone del Kinder scelte dell'assegno per le madri a sostegno della maternità questa proposta in Austria è stata diretta solo verso le donne Austriache mentre per i nazional liberali
Dovrebbero essere escluse le donne che non hanno la cittadinanza quindi le donne immigrate ma che lavorano che hanno un permesso di soggiorno e che pagano le tasse e quindi una vedi finzione dello stato sociale in chiave di affermazione dell'identità nazionale chiudo con l'ultimo interrogativo
Queste in questa zona grigia questa offerta politica da Nuova Destra pone una domanda soprattutto alla famiglia politica popolare che in questa fase si sta dividendo tra chi alza un muro
E non vuole rapporti dico lavorazione conformazione dell'estrema destra Aznar Chirac e chi invece lo hanno fatto i nazional popolari in Austria c'è il caso italiano sotto gli occhi e soprattutto i tedeschi la sì sue le aziende uno invece tendono a dialogare a collaborare anche con le formazioni neo populiste in una logica di alleanze da una par per battere le sinistre al governo e dall'altra parte per tentare di metabolizzare e quindi di conquistato all'elettorato grazie
Che abbiamo chiesto Salvatore Settis intervenire Settis direttore della Scuola Normale Superiore
Grazie
Il nodo che io affronterò come mi è stato chiesto e quello della formazione universitaria in particolare nella prospettiva dell'intreccio fra didattica ricerca e innovazione tecnologica un tema ovviamente di importanza centrale non può però affrontare questo tema senza menzionare uno dei dei delle parole chiave intorno a cui esso si svolge e cioè l'insistenza del discorso politico e culturale italiano in questo come in altri campi sulla arretratezza arretratezza e il suo rovescio la modernizzazione e questo è un tema su quale sarebbe bene fare un po'di storia non ce n'è il tempo vorrei solo dire che il tema della rete la terza è un tema che entrato a far parte del bagaglio del discorso politico e culturale italiano a partire dal momento dell'unità nazionale cioè dal momento in cui l'Italia si sentiva indietro rispetto a quei Paesi a forte tradizione nazionali porterà in sede internazionale come la Francia e l'Inghilterra soprattutto ma anche indietro rispetto alla Germania l'ha trovato l'unità nazionale tardi ma
Con una guida molto forte da parte dello Stato prussiano che nel campo dell'educazione dell'università aveva imposto i propri modelli
Sistema tedesco qualora preso a modello nella scuola nell'università italiana vorrei leggere a questo proposito una citazione che mi sembra di grande attualità
E Pasquale Villari
La citazione del mille ottocentosettantadue
Dice così non bisogna guardare alla nuca non bisogna ragionare come se fossimo diversi da quel che siamo non bisogna ogni notte sognare la Germania come una volta si segnala la Francia bisogna innanzitutto studiare l'Italia noi siamo entrati in una officina abbiamo preso una ruota che comunicava il suo meccanismo accento altre l'abbiamo isolata dal resto restiamo sorpresi perché non pone in modo più nulla
Un meccanismo trasferito da un paese all'altro non porta necessariamente dappertutto i medesimi risultati mettiamo gli Stati Uniti al porto dalla Germania e troviamo una citazione dal mille trecentosettantadue si può rifare tranquillamente nell'anno Duemila
Troppo spesso vedo abitati da noi a modello le scuole americane quando chiunque conosca bene l'America sa che il naufragio della scuola americana
Elemento comune del discorso politico e culturale americano troppo spesso trovo additata a modello le università americane quasi fossero solo Alchemist Aiello e così via ce ne sono tre mila quattrocento la maggior parte delle quali di livello bassissimo
Con le parole di Villari dunque bisogna cominciare a studiare d'Italia ora se il tema dell'arretratezza ricorre così spesso oggi e anche a causa di due fortissimi impulso aggiuntivi la spinta all'innovazione tecnologica e i processi di globalizzazione economica anzi questi due spinte queste due spinte si combinano in un sopra
In in entrambi i casi gli Stati Uniti sono la punta di diamante
Per furono leader carismatici
Pellicola superare il ruolo delle istituzioni di rappresentanza e creare un collegamento stretto tra il leader il popolo
Hanno una forte sottolineatura anti partitocratica che però tende a sconfinare in un atteggiamento antisistema avendo alcuni di questi partiti una visione della democrazia tendenzialmente plebiscitaria la democrazia diretta un uso molto forte dello strumento del referendum e avendo invece un atteggiamento di sfiducia rispetto alla democrazia parlamentare
Hanno operato una fortissima semplificazione del linguaggio attraverso un uso della televisione che diventa centrale nell'offerta politica nella comunicazione di queste forze politiche quindi primo tratto comune del populismo
Il secondo è l'atteggiamento di sfiducia nei confronti dell'Unione Europea con una scala di valori che va dall'euroscetticismo dell'azione il suo contraria a lungo all'introduzione dell'euro successivamente contraria che nella prima fase fossero all'interno dei paesi dell'euro i Paesi mediterranei l'Italia e la Spagna soprattutto quindi euroscettici
Decisamente antieuropei tra questi in aziona liberali di Haider la lega nord che nel novantotto ha votato contro l'introduzione dell'euro al Parlamento europeo
Il solo azionisti come l'Unione di Centro Svizzera che tende a costruire il proprio successo sulla affermazione di una forte identità isolazionista Svizzera
Accusando di tradimento i partiti della sinistra e del centro che tendono invece a integrare la Svizzera all'interno dell'Unione Europea
Il terzo elemento in comune di queste formazioni e il micro nazionalismo a differenza di formazione dell'estrema destra come il Fronte nazionale francese
O delle formazioni di estrema destra nell'area tedesca come repubblicano Airline prede volate Fou questi partiti non fanno l'Apologia della grande nazione Benzi
Della regione la Regione diventa centrale un elemento forte
E lì la visione geopolitica che hanno a cuore la costruzione di una Europa delle Regioni con tanti piccoli Stati regionali
Questo perché perché la Regione diventa l'offerta politica una sorta di duplice baluardo da una parte Esterno contro l'immigrazione clandestina
Dall'altra parte un baluardo interno contro la diffusione della società multiculturale sono formazioni fortemente mezzo fobie che e vedo come la società multiculturale un pericolo
Il discorso sulla regione la centralità della regione e soprattutto il richiamo ecco non c'entri con l'identità identità mono culturale difesa Sangue e suolo delle radici tende a dare una risposta a due domande
Molto forti da una parte di sicurezza rispetto alla questione dell'immigrazione che nella scala delle motivazioni di voto è al primo posto per questi partiti dall'altra di protezione del benessere economico raggiunto
Gli altri due elementi che caratterizzano questa zona politica che provoca
Sconfinamento tra un centro chiesti estremizzare un'estrema destra che tende a legittimarsi anche attraverso alleanze a livello europeo tra partiti di centro e partiti
Dell'estrema destra è l'adesione al federalismo questi partiti si dicono federalisti solo che non è un federalismo cooperativo solidale
Ma un federalismo con una forte connotazione etnica
E questo pone l'interrogativo sull'ambiguità l'ambivalenza di significato che oggi hanno il regionalismo e federalismo nel dibattito politico in Europa non c'è un unico regionalismo non c'è un unico federalismo
Nell'offerta politica di questi partiti il federalismo di tipo etnico diventa uno strumento per la formazione per l'affermazione di una politica micro nazionalista quindi si scrive al federalismo si legge nazionalismo
L'ultimo punto in comune e liberismo in economia ma è un liberismo temperato
Non sono dei turbo capitalisti per espressa per riprendo un espressione di Haider ma tendono a conciliare da una parte il liberismo e conducono mia dall'altra parte la salvaguardia dello stato sociale ma soprattutto in chiave etnica Reed declinandolo in chiave etnica un esempio pratico è la proposta di nazionale liberali austriaci in Austria grazie su in Baviera dell'introduzione del Kinder Sciacca dell'assegno per le madri a sostegno della maternità questa proposta
In Austria è stata diretta solo verso le donne Austriache mentre per i nazional liberali dovrebbero essere escluse
Le donne che non hanno la cittadinanza quindi le donne immigrate ma che lavorano che hanno un permesso di soggiorno e che pagano le tasse e quindi una definizione dello stato sociale in chiave di affermazione dell'identità nazionale chiudo con l'ultimo interrogativo
Queste in questa zona grigia quest'offerta politica da Nuova Destra pone una domanda soprattutto alla famiglia politica popolare che in questa fase si sta dividendo tra chi alza un muro e non vuole rapporti di collaborazione con formazioni dell'estrema destra Aznar Chirac e chi invece lo hanno fatto i nazional popolari in Austria c'è il caso italiano sotto gli occhi e soprattutto i tedeschi Lazzi sue Lazio ed è uno invece tendono a dialogare a collaborare anche con le formazioni neo populiste
In una logica di alleanze da una parte per battere le sinistre al governo e dall'altra parte per tentare di metabolizzata né quindi di conquistato all'elettorato grazie
Che abbiamo chiesto Salvatore Settis intervenire Settis direttore della Scuola Normale Superiore
Grazie
Il nodo che io affronterò come mi è stato chiesto e quello della formazione universitaria in particolare nella prospettiva dell'intreccio fra didattica ricerca e innovazione tecnologica un tema ovviamente di importanza centrale
Non posso però affrontare questo tema senza menzionare uno dei dei delle parole chiave intorno a cui adesso si svolge e cioè l'insistenza del discorso politico e culturale italiano in questo come in altri campi sulla arretratezza arretratezza e il suo rovescio la modernizzazione
E questo è un tema sul quale sarebbe bene fare un po'di storia non ce n'è il tempo vorrei solo dire che il tema dell'arretratezza è un tema che entrato a far parte del bagaglio del discorso politico e culturale italiano a partire dal momento dell'unità nazionale cioè dal momento in cui l'Italia si sentiva indietro rispetto a quei Paesi a forte tradizione nazionale ha forse pensa di unità nazionale come la Francia e l'Inghilterra soprattutto ma anche indietro rispetto alla Germania l'ha trovato l'unità nazionale tardi ma con una guida molto forte da parte dello Stato prussiano che nel campo dell'educazione dell'Università aveva imposto i propri modelli sistema tedesco qualora preso a modello nella scuola nell'università italiana vorrei leggere a questo proposito una citazione
Che mi sembra di grande attualità
Pasquale della rete
La situazione del mille ottocentosettantadue
Dice così non bisogna guardare alla luna non bisogna ragionare come se fossimo diversi da quel che siamo non bisogna ogni notte sognare la Germania come una volta si segnala la Francia bisogna innanzitutto studiare l'Italia noi siamo entrati in una officina abbiamo preso una ruota che comunicava il suo meccanismo accento altre l'abbiamo isolata dal resto restiamo sorpresi perché non pone in modo più nulla
Un meccanismo trasferito da un paese all'altro non porta necessariamente dappertutto i medesimi risultati mettiamo gli Stati Uniti al passo dalla Germania e troviamo una citazione dal mille ottocentosettantadue si può rifare tranquillamente nell'anno due mila
Troppo spesso vedo abitati da noi a modello le scuole americane quando chiunque conosca bene l'America sa che il naufragio della scuola americana un elemento comune del discorso politico e culturale americano troppo spesso trovo additata a modello le università americane quasi che fossero solo altri in storielle e così via ce ne sono tre mila quattrocento la maggior parte delle quali di livello bassissimo
Con le parole di della di dunque bisogna cominciare a studiare l'Italia ora se il tema dell'arretratezza ricorre così spesso oggi e anche a causa di due fortissimi impulsi aggiuntivi
La spinta all'innovazione tecnologica e i processi di globalizzazione economica anzi questi due spinte queste due spinte si combinano in una sola in in entrambi i casi gli Stati Uniti sono la punta di diamante di un processo mondiale
Come ha osservato Billings in un libro molto importante per quel che so poco noto in Italia che si è calato il vestitino Roy Haynes pubblicato due anni fa staccava di questi prese e qui cito il processo di americanizzazione oggi a differenza che durante la guerra fredda non significa più il predominio della nazione americana
Quanto piuttosto la diffusione realizzazione globale di un'idea della nazione americana ormai del tutto priva di contenuto e basata soltanto sul denaro nessun vuoto concetto di eccellenza
Secondo Billings il modello il modello americano è sostanzialmente incentrato sul declino dello Stato nazione e su una crescente incertezza sul suo ruolo nel definire e garantire le regole del gioco
Metrò di passaggio che nell'esemplificazione di questo del diffondersi di questo modello nel mondo del Residence considera come esempio massimo il governo Berlusconi
E l'alleanza Forza Italia Alleanza Nazionale e lega la cui strategia dell'applicazione del consenso secondo lui la cito brevissimamente ma sarebbe più interessante analizzare nel dettaglio secondo dell'evidenza la la strategia Berlusconi consiste nel sopprimere ogni discorso
Sulla natura dell'Italia come come comunità politica sostituendo vi formule asettiche e fra loro contraddittorie e da un'astratta Nostalgia nazionalistica
Al separatismo
Cioè la contraddizione come calcolata ma più che a questo giudizio di Billings sull'Italia
Vorrei rifarmi alla sua generale diagnosi sulle conseguenze della globalizzazione sul sistema universitario secondo ridens
Il processo può essere descritto come la progressiva eliminazione della riveste al carcere come lui dice puntata la produzione di conoscenza sostituita avevano investito o excellence
Dove l'eccellenza diviene la carta moneta di uso comune e la parola d'ordine è più diffusa precisamente a causa del suo carattere non ideologico
Quello che viene insegnato studiato importa molto meno del fatto che venne segnato studiato in modo eccellente
Come il denaro l'eccellenza non oltre in quanto del tutto priva di contenuto non è né vera né falsa
Ma si presta come una formula sulla quale tutti si trovano prontamente d'accordo tu una formula non ideologica in quanto mancasse di referente esterno che di contenuto insomma funziona proprio in quanto autoreferenziale
Anche altre parole d'ordine sono si prestano a un'analisi simile per esempio il tema della modernizzazione o dell'innovazione temi che possono essere autoreferenziali
Per conto mio la prima cosa moderna che si dovrebbe fare di definire la modernizzazione e di definire l'innovazione perché altrimenti si creano parole d'ordine pretesamente neutre e si fa il lavoro per gli avversari
Che poi si si agganciano immediatamente su una eccellenza vuota su una modernizzazione non definito
Per quello che riguarda l'università italiana secondo me va senz'altro riconosciuto il grande sforzo di rinnovamento della riforma ora in dirittura di arrivo ma nel riconoscerlo pure anche dichiarare due forti preoccupazioni prima preoccupazione
La vera natura della riforma come essa funzionerà dato il grande ruolo che avranno nell'attuarla le singole università si farà si sarà chiara solo dopo alcuni anni intanto però anche in anche molti che difendono la riforma da sinistra o almeno tacciono sostengono in privato che essa porterà a una licealizzazione dell'università italiana
Questo vuol dire da un lato che molti non si impegneranno a far funzionare la riforma delle singole università parlo molti di sinistra
Garantendo nelle università un livello accettabile dall'altro che in molti cercheranno anzi cercano già di creare delle isole privilegiate naturalmente con l'inevitabile etichetta di eccellenza
Tratta dal nulla
I centri di eccellenza rischiano così di essere concepiti come un meccanismo di mascheramento e di compensazione di un generale declino dell'università dato per inevitabile e che evita il lavoro di far funzionare diversità di far funzionare Ford
Seconda preoccupazione
Localmente i processi in atto nell'università italiana sono mi pare fortemente contraddittori
Da un lato infatti si insiste molto sull'opzione per una scelta curricolare di stampo europeo qualsiasi cosa ciò poi voglio dire
E sui processi di internazionalizzazione dall'altro però non sono stati ancora corretti due elementi cruciali che spingono l'università italiana in senso assolutamente contrario verso una crescente e preoccupante provincializzazione
Questi elementi sono per conto mio questi due primo la scarsità congenita dei fondi di ricerca ben al di sotto della media europea attuale se non mi sbaglio dell'uno punto nove
Del prodotto industriale lordo lontanissimi dall'obiettivo fissato per la comunità del tre per cento so che il ministro Zecchino sta conducendo un'azione per correggere questa situazione so che il presidente che Presidente Amato ne è ben consapevole bisogna innescare urgentemente meccanismi in senso contrario
Occorrono su questo fronte segnali precisi e urgenti che riguardano la ricerca pubblica
Perché altrimenti assisteremo a un altro dei dei paradossi della situazione italiana cioè ci sono quelli che propugna la la ricerca privata e conta contemporaneamente la libera competitività stranamente però quelli che propongono la ricerca privata libera competitività lavorano per lo smantellamento dalla ricerca pubblica onde poi appropriare alla ricerca privata i fondi pubblici
Allora bisogna probabilmente introdurre dei correttivi
Il secondo elemento ti spinge l'università italiana in senso provincia di Zante e invitare il meccanismo di reclutamento dei docenti combinato con la struttura dei bilanci universitari nel quadro dell'autonomia delle università
Questo meccanismo sta portando a una crescente localizzazione delle carriere
In assoluta controtendenza alla conclamata necessità di rendere la nostra università competitiva nel quadro europeo quello che sta succedendo perché si sa ne restano il P sette ruggine a Perugia e Fiorentina Firenze
Sono evidenti vantaggi per i singoli sono altrettanto evidenti altrettanto evidente il prezzo che parlano le istituzioni l'università si provincializzato sì lo Calizzano perdono competitività queste due cose sono da correggere con grande urgenza
Occorrono qui credo scelte forti e mirate occorre scegliere per la nostra università tra un modello marginalizzato e provinciale è un modello internazionale orientando di conseguenza opzioni normative e finanziamenti
Correggere le aberrazioni però non basta quello che occorre molto di più e costruire un modello italiano di università con le proprie specificità ma che abbia cittadinanza nel contesto internazionale
In questo senso mi sembra prima di tutto è essenziale privilegiare lo snodo sarà ricerca didattica occupazione
E giusto insistere come si fa sulla didattica buona didattica senza il retroterra della ricerca e la prospettiva dell'occupazione e cosa morta
Lo scopo dell'università non è di produrre più laureati in tempi più brevi ma di produrre conoscenza e di stimolare l'innovazione
Il successo di università in qualsiasi Paese
Si misura non sulla base del numero dei laureati ma sulla base di quelli che trovano occupazione sulla capacità di disegnare nuove professionalità che a loro volta creano nuova occupazione per le nuove generazioni l'innovazione produce lavoro
E la fonte primaria dell'innovazione precisamente la ricerca in particolare la ricerca nei campi di frontiera che può portare a modulare nuove profili professionali
Questo è tanto più vero sì di modernizzazione vogliamo parlare di modernità vogliamo parlare nella nostra situazione
Del presente di questi anni
Una situazione nella quale i tempi
Della distanza fra ricerca pura e ricerca applicata si contraggono drammaticamente ogni minuto che passa in altri termini i frutti della ricerca pura si traducono rapidissimamente in direzioni applicative e dunque al tempo stesso producono innovazione creano occupazione
Basti pensare per citare solo un esempio Altan proprio fisico e biomedico ma lo stesso è vero anche nel campo delle scienze umane basti ricordare le ricadute applicative ideologia e mostre della ricerca in storia dell'arte
Questo vuol dire che non è affatto il momento di ridurre la presenza della ricerca pura dell'università ma al contrario di potenziarla come fonte primaria dell'innovazione battendo la retorica dell'eccellenza
Senza i contenuti ma individuando centri di formazione superiore e laboratori di avanguardia a cominciare da quello che già esiste e può essere potenziato
La cui vocazione sia di sperimentare al massimo livello con l'ambizione di creare dei modelli quello snodo ricerca didattica occupazione sul quale o sopra insistito perché è un progetto di questo segno non fallisca
Piuttosto che piatti dell'università sul futuro modello su un futuribile modello europeo tutto da chiarire tutto da inventare al quale non si sa poi quale sarà il contributo italiano sarebbe il caso di studiare quale può essere il contributo italiano
Quale può essere la specificità italiana
Negli ultimi negli ultimi due minuti vorrei dare un esempio in questo senso tratto del dal dal dall'ambito dei beni culturali sia perché e il mio ambito sia perché è un ambito nel quale una specificità italiana esiste eccome
Si si parla molto oggi in termini di mercato stato un convegno organizzato alla Confindustria sul tema i beni culturali nell'ottica del mercato e cose di questo genere
Ora si dà il caso però che in questo caso esiste in Italia una forte struttura pubblica a base territoriale che protegge e difende il patrimonio delle Soprintendenze peritale è stata la prima al mondo a creare si dà il caso che in questo momento in Francia dopo un un acceso dibattito interno tra l'opzione private l'opzione pubblica si sia scelta l'opzione pubblica e si stia costituendo un sistema di di protezione del patrimonio territorializzata o sostanzialmente secondo il modello italiano
Allora può essere anche vero che le nostre soprintendenze non funzionano e che vanno migliorate in molti sensi ma questo è se parliamo di orgoglio nazionale una priorità italiane di cui esse fieri
Da difendere
In questo noto in questo campo sarebbe molto interessante sperimentare delle forme dimesso fra il sistema pubblico della ricerca nelle soprintendenze e sistema pubblico della ricerca nelle università
Creando nuovi profili professionali con specifico riferimento alle nuove tecnologie nelle quali ce n'è un grandissimo bisogno
E nelle quali sia sul versante dell'informatica sia su quello dei beni culturali si possono creare in questo Paese importanti sinergie
Invece di comprare all'estero la tecnologia per restarci dentro come è stato detto secondo me molto male i nostri contenute
Questo è un esempio ce ne sono sicuramente molti altri
L'università italiana credo a patto di morte sui problemi della società
Deve essere in grado di avere una voce propria di creare un proprio modello non per creare una riserva protetta di cui in cui essere nostalgici del passato ma al contrario per creare cose che riguardano il futuro
E saper lente esportare
Del professor Rodolfo Zich rettore del Politecnico di Torino
Beh io tre zero di dare una lettura domotica un po'diverso
Di quanto sta succedendo nonché non ci sia convergenza su alcune su alcune valutazioni vetro anche di sottolineare queste convergenze
Ma innanzitutto io penso che quello che sta succedendo oggi nell'università soprattutto sulla parte formazione sulla parte ricerca il discorso è un po'più problematico
Sia paradigmatico della situazione in cui io ci troviamo complessivamente e andare a mio avviso in cui abbiamo fatto molto l'abbiamo comunicato male e raccogliamo poco
Beh io rispetto se per il negozio dove certamente direi che non vola stessa la lettura delle logiche del cambiamento
Delle logiche del cambiamento a mio avviso noi dobbiamo sottolineare il carattere fortemente europeo del processo evolutivo nel quale siamo impegnati
Le motivazioni che spingono oggi l'Imperial College piuttosto che la dedica all'università di Dan Istat occhietti Ecce Oro o le corse entravo davo uno dei nostri atenei a cambiare
Sono sostanzialmente le stesse
No e attengono a due fattori
Uno a carattere planetario ed è il processo di globalizzazione Hill affermarsi della società della conoscenza dove la conoscenza di quanto al valore aggiunto per le comunità per i singoli per le aziende
Tutti quanti l'altro direi a carattere europeo che l'affermarsi di questa nuova concezione della formazione della ricerca come politica dello sviluppo da integrarsi con le altre politiche dello sviluppo quelle finanziare quell'occupazionali quelli industriali
E questo collante io vorrei che ce lo ricordassimo
Quindi non è tanto vero che noi ci muoviamo verso un astratto modello europeo signori miei è l'intera Europa no che si stava muovendo verso l'adozione
Di un modello formativo che risponda ad alcuni obiettivi forti in cui io personalmente mi riconosco
E che sono quelli dello sostegno di uno sviluppo socialmente compatibile
Basata su principi di coesione sociale
Quindi con forte raccordo con il mondo del lavoro un fondo a forte attenzione alla occupazione mobilità dei soggetti
Una forte attenzione a promuovere il nuovo occupazione non solo nel senso che facciamo dei soggetti che possono trovare del lavoro uno dei soggetti che possono inventare lavoro
Una spinta ad una nuova imprenditoria
Questione che ci ricorda sennò
Allora io penso che su questo terreno la sostanzialmente abbiamo fatto parecchio e stiamo seguendo una linea corretta
Che ovviamente non vede schierate le folle non vede schierate l'intera università
Ma che bene o male ha mobilitato una parte dell'Università diversi livelli
Per cui ci son degli atenei che su queste sono fortemente avanzati ma non solo dagli atenei ci sono stati dei progetti a livello nazionale come campus che hanno coinvolto trentasei al termine ai no a lavorare su questi principi
Per misurarsi in una nuova filosofia che vede il coinvolgimento del mondo del lavoro in tutte le fasi dalla ideazione degli di Oberdan la definizione degli obiettivi formativi dalla definizione del processo dal monitoraggio del processo i vede coinvolti corresponsabilizzare
Perché anche troppo facile a vere
Una situazione in cui da un lato ci sono gli operatori pubblici che qualunque cosa fanno sbagliano dall'altro ci sono gli operatori privati che si mettono sulla collinetta
No no a vedere la barca che arriva in prossimità della cascata diciotto guarda Sisto accelera
No tutti quanti assieme sulla stessa barca
A discutere aziende gli obiettivi formativi di processi formativi per cercare di realizzare un processo di convergenza tra i tre insieme gli quello che stiamo facendo attualmente l'insieme del fattibile l'insieme dell'auspicato
Perché lavorando assieme si può anche capire cosa misticamente si può fare nel quadro nella formazione
C'è da dire che non ci troviamo di fronte anche a delle lentezze
Per cui il quadro formale e quadro legislativo e di fatto più arretrato delle sperimentazioni va avanti e più lentamente
Questo problema serio ed è un problema che attiene alla comunicazione anche perché se queste lentezze finiscono con il dissipare i capitali di tensione positiva che si riesce a creare e certo che obiettivamente no forti costituiscono o non solo un freno ma di fatto un contrattare e ti mettono sempre in discussione risultati che man mano per strada certi di raggiungere sta raggiungendo
No in altri termini l'avanzamento di processi deve essere visibile
Questo è assolutamente fondamentale
Allora a questo punto di vista l'altezza col tempo che abbiam perso prima di arrivare ai Benedetti decreti dare debbono definire alle regole per tutti quanti
Sulla implementazioni l'autonomia didattica e certamente negativo questo dobbiamo dire ed esattamente una sconfitta mio viso dal punto di vista se ragiono in termini di sinistra
Prego lo stesso processo se fossi stato capace a portarlo avanti nei tempi previsti è incerto che è oggi potremmo presentare quanto succede nell'università come una una voce molto più autorevole
C'è un altro punto che vorrei sottolineare
Ed è il fatto che noi ci troviamo in una situazione in cui permettetemi bisticcio di parole è cambiato persino il significato del termine cambiamento
Perché dietro cambiamento era considerata come una transizione da una situazione quasi stazionaria un'altra situazione quali stazionaria donde quello che era poi l'importante a consolidare il cambiamento adesso vien da ridere
Parlare di consolidare cambiamento no perché mentre noi stiamo cambiando verso nuovi obiettivi misurandoci con nuovi con trenta avendo nuove opportunità guarda caso impazziti cambiano gli obiettivi
Sicuramente ti cambiano i contraenti è anche sull'opportunità c'è mobilità non marginale
E allora che si fa
No non è possibile programmare non è possibile avere una regia no a mio avviso si tratta di capire le ragioni profonde del cambiamento piuttosto che l'obiettivo che in questo momento in quel momento sembra sembra proponibile
In altri termini dobbiamo renderci conto che anche le riforme non sono più un contesto normativo che fa scattare l'interruttore da una situazione un'altra situazione
E si parte dalla cultura dell'adempimento nella prima situazione per creare una nuova cultura dell'adempimento nella seconda situazione
Il discorso è completamente diverso
Oggi vai avanti per processi quello che è importante è attivare il processo iniziare il processo quindi lo stampa del processo assolutamente fondamentale
Da questo punto di vista io ritengo e che non sia
A a che sia addirittura dannoso nuovo macchiarsi sulla previsione di tutti i possibili intoppi che interverranno su tutte le ipotetiche tensioni che si genereranno
Quello che è importante è avere una chiarezza di obiettivi e si è poi questi obiettivi sono socialmente corretti e se sono improponibili nelle nuove logiche dello sviluppo ci partire avendo poi coraggio in itinere deve calare processa no e se ci accorgiamo che alcune delle cose alcune dell'ipotesi di partenza che abbiamo assunto non marciano cambiarne rapidamente ed ecco quindi un punto di convergenza con l'oratore precedente
Certamente sta sparate valutazioni comparative bene cancellarla ragazze non funziona non marcia
No nato su presupposti discutibili certamente non funzionano benissimo abbiamo la che male c'è
Non è mica non è mica la finalità dell'università è quella del meccanismo di valutazione finanziaria università è ben altro
E creare cultura promuovere cultura avere capacità di gestione della conoscenza avere capacità di attrarre conoscenza no porsi come uno degli attori della società della conoscenza in un sistema fortemente pluralista
No quindi ben diverso non è quella la finalità quindi per strada cambiamo
Ultimissima questione
Allora processo benissimo
Però bisogna essere capaci di comunicare ma non mi aspetto alle questioni
Tecniche no tra cui le valutazioni che per me è una mera questione tecnica
No ma rispetto agli obiettivi e allora da questo punto di vista purtroppo ci sono delle carenze notevolissime chissà ma chi ha parlato se non episodicamente con gli studenti con i giovani
Ci ha fatto capire sta facendo capire
Anche a coloro che all'università non ci sono andati anche coloro che non ci andranno che comunque questa trasformazione e nell'interesse collettivo
Perché cerca di creare quelle competenze quelle risorse umane che sono assolutamente indispensabile per qualsiasi processo
Di crescita sociale
Appesta secondo me è un punto forte un punto sul quale noi dobbiamo meditare
Io non vorrei rubarvi perfetto due minuti magnifico allora
Due battute sulla ricerca
Beh sua ricetta io sono molto più duro se debbo dire no perché
Se certamente seccata di fare molto riordinò delle strutture di regia al cioè prezzi e verrà metti più ne ha più ne metta no
Tutto ci sono riorganizzati gli enti di ricerca e quant'altro
Però mentre per quanto riguarda la formazione io vedo una logica un indirizzamento un obiettivo chiaro
Dell'alleanza è forte anche a livello internazionale
Per quanto riguarda la ricerca io questo nove no
Allora sono particolarmente contento che ci siano delle prospettive finanziarie interessanti
Per alimentare sistemare cioè
Per cortesia
Non perdiamo l'occasione per imporre una diversa filosofia del governo del sistema
Cosa voglio dire ma il mare della ricerca italiana no
E quella della parcellizzazione della frammentazione
Parcellizzazione frammentazione che peraltro deriva dalle logiche di intervento che si somma sinora perseguite perché scusatemi
Se i fondi e della ricerca arrivano attraverso una miriade di Rivoli ognuno delle quali alle sue logiche distributive
E cosa volete che faccia il povero Cristo di ricercatore
No nella migliore delle ipotesi cercherà di sopravvivere e presenterà alla richiesti una qua la richiesti malata di Cristina sullo di Cristina giù
E voi veramente sperate che un meccanismo del genere crei un sistema ricerca che abbia masse critiche e che sia veramente possa essere veramente competitivo a livello internazionale dove oggi lo Shakin'dei tempi fa sì che tu debba essere in grado di rispondere perentoriamente in tempi ravvicinatissimi
Questa è pura follia
Quindi è evidente che bisogna intervenire pesantemente su questo punto non è manco difficile perché nel momento in cui si mettono in campo delle risorse aggiuntive
Ma cosa ci vuole
A usare queste risorse aggiuntive peraltro in una filosofia complessiva e quindi non programmando solo furbetta
Ma programmando nell'uno più Delta andando a premiare quindi richiedendo processi di concentrazione processi di partenariato
Quindi se ritengo che sia assolutamente fondamentale ultimissima annotazione
Ma io penso che sul piano politico si debba fare una riflessione su un punto molto rilevante
E certa che la caratteristica dei nostri giorni e la complessità anzi come diceva un economista americano la confusa complessità
Benissimo io provvedo a sinistra vedute interattivo più o meno riuscita di capire come si governa la complessità e la destra che fa
La destra promette scorciatoie
Promette improponibili semplificazioni ma sul piano culturale nessuno riesce a segreto Lare la Coppa Città comunicativa che proviene dava di via di semplificazione
Perché io penso che sia un punto sul quale noi in qualche misura dobbiamo meditare grazie
Arrostiti in
Perché vorrei ringraziare
Per questa iniziativa
Soprattutto per
Ciò che la caratterizza nel tentativo di
Aiutarci a riflettere insieme tra le varie componenti della coalizione del centrosinistra
E anche tra le varie competenze e professionalità e responsabilità
Ed aprendo i giornali di questa mattina che come sapete bene sono caratterizzati da due eventi con forte impatto nella società italiana da una parte
La vittoria della nazionale di ieri e dall'altra la morte di Gassman
Ritenendo ormai scontato il riferimento alla partita
Mi viene voglia di fare riferimento
A due film mai prodotti e mai proiettati
Uno
Che cosa sarebbe stata l'Italia se non fosse entrata in Europa
Un film che forse
Non avremmo mai voluto vedere ma che forse sarebbe stato il caso in qualche modo e di uscire a far vedere agli italiani che invece vivono la realtà di un dividendo ancora non ridistribuito dell'entrata in uno
E questo è il film che legherei all'azione di governo
E poi c'è un altro film che invece legherei al processo politico e al progetto politico della coalizione
Che cosa saremmo stati se avessimo fatto sempre queste cose durante questi quattro anni
Ecco io credo che questi siano
Due film da produrre
E da far diventare realtà molto in fretta
Credo anch'io come ha detto ieri
Massimo D'Alema nella sua introduzione
Nella quale ha dimostrato che
Un politico può anche fare il politologo basta che continui a fare il politico
Che l'azione di governo è stata sicuramente il prodotto migliore dell'Ulivo del centrosinistra in questione
Ma gli effetti prodotti del nostro lavoro non sono ancora tangibili
Siccome non ho paura di essere classificata come sempre sono stata classificata una cattolica di sinistra
Io continuo a dare una spiegazione del fatto che dopo la vittoria del novantasei abbiamo perso tutte le lezioni
Anche
Nel fatto che molte famiglie italiane oggi vivono lontanissime dai modelli di vita che ogni giorno giustamente gli abbiamo promesso con la nostra entrata in Europa
Io vorrei che fosse chiaro a tutti che la nostra azione di governo è stata ampiamente premiata nei salotti buoni dell'economia dell'Europa e del mondo
Ma che ancora non viene percepita come una realtà
Dalla stragrande maggioranza delle famiglie di questo Paese
E siccome le attese create da un governo di centro sinistra
E dell'Ulivo erano soprattutto in quei settori sociali
Erano soprattutto relative a certi tipi di domande e di risposte
è chiaro che noi siamo stati via via giudicati
E anche qualche volta puniti in maniera molto pesante
Non possiamo proiettare il film dell'entrata dell'Italia che non è entrata in Europa però io credo
Che come mi sembra in qualche modo annunciato dalla prossima finanziaria con il Documento di programmazione economica e finanziaria presentato ieri
Il dividendo del la fatica fatta da questo Paese deve diventare realtà nel quotidiano della vita della nostra gente
Io ho apprezzato l'intervista del Presidente del Consiglio al Corriere della Sera di alcuni giorni fa
Quando
Sfidando Confindustria diceva non sarete i soli a percepire il dividendo dell'intrattenimento
Mi auguro che l'asse che ho visto oggi disegnato nel giornale con la solita segretezza che caratterizza il Consiglio dei ministri non sposti questo tipo di preoccupazione
Ma quella che dice sgravi alle imprese
Io voglio dire con molta lo dico con io credo che noi dobbiamo diminuire la pressione fiscale
Che dobbiamo fare un patto serio
Che dobbiamo fare un patto serie uscì su un patto serio
Sulla
L'alleggerimento nei confronti del sistema imprenditoriale di questo paese perché si traduca davvero in crescita sociale
Il nuovo patto e secondo me questo fondamentalmente e credo anche che il dividendo debba andare a sostegno di quel settore pubblico
Dedicato ad rafforzamento dello stato sociale delle garanzie sociali
Io credo che sia molto importante per le famiglie italiane avere un posto di lavoro in più
E la cosa fondamentale
Credo che sia molto importante avere cento mila lire in più
Però che sia altrettanto importante sapere che si può contare su una rete di servizi sociali sanitari sul funzionamento dalla pubblica amministrazione
Sul funzionamento dei trasporti sulla sicurezza perché la stragrande maggioranza dei cittadini italiani vive solo di quello
E non è in grado di procurarsi altro al costo dello sgravio fiscale che potremo garantire
Questo è il film che secondo me dovremmo proiettare l'altro è quello che riguarda la coalizione
Io credo che abbiamo fatto un errore grandissimo dopo la vittoria della Manta sei ad abbandonare da subito le ragioni che l'attenzione del nostro stare insieme
Da subito l'abbiamo fatto
Perché non avendo più fatto questo
Non abbiamo più eccome se se avessimo comunque fatto tanti passi indietro rispetto alle ragioni alle tensioni dello stare insieme
Io sono tra coloro che sono convinti che
Sentire qualche linguaggio consentito stamattina
Giovagnoli che parla della sinistra che si deve rapportare al mondo cattolico o le preoccupazioni della crescita del PDS
Che non sono diverse da quelle che ho sentito una settimana fa qui quando parlava quando quando c'era un seminario del Partito popolare in questa stessa sala tutti preoccupati di recuperare l'identità rispetto alla sinistra
Ecco queste sono strade che ci portano lontano rispetto a quel percorso che ci ha fatto vincere novantasei
Io sono tra coloro che sono convinti che noi insieme
Abbiamo fatto cose potremmo fare cose molto più grandi di quelle che avremmo fatto potremo fare stando ognuno per conto nostro
E allora mi direte nostalgica dell'Ulivo forse ma vado oltre io forse sono ancora una di quelle che all'ambizione sull'Ulivo
La scommessa la speranza
Di ritrovare quelle ragioni seduttivo significava questo
E io a me pare che non avendo fatto questo non non abbiamo dato radicamento politico le cose fatte dal governo
Perché eravamo noi quelli che dovevamo proiettare ogni giorno questo film
No
Scusate il nautico riferimento di tipo personale
Non credo che spettasse al Ministro alla Sanità far capire la riforma sanitaria
Toccava le forze politiche dell'Ulivo spiegare la riforma sanità
L'esperta oggi spiegare agli uni la riforma universitaria
Io ho molto apprezzato l'intervento di questa mattina
Sulla ricerca
Sullo il grande ruolo di questa fondamentale istituzione per la modernizzazione del Paese
E così ci vorranno tanti anni a farla e anche perché nessuna riforma si fa senza il dialogo con la società
E senza l'impegno a radicare nella vita della società
Per far questo ci vuole quello che noi abbiamo perché il centrodestra non aveva che era il radicamento sociale che erano i partiti chi era la militanza politica
E che noi oggi dobbiamo fare tutti insieme perché nelle cose che abbiamo fatto ci sono le ragioni di tutti i nomi
E bisogna ritrovare il nuovo radicamento sociale
Ecco perché su questo versante io spero davvero che ci affidiamo come del resto è stato detto tra da tutti per le prossime elezioni per la vittoria delle prossime elezioni per completare quel processo riformatore
Che se dovessimo consegnare così come alla destra avrebbe effetti devastanti per la vita
Non è vero che non si torna indietro quando le cose sono state fatte
Se diamo in mano le cose fatti a chi ha un'idea completamente diverso
Profondamente alternative a quelle che noi abbiamo fatto possono davvero il Paese rischierà di fermarsi per molti prossimi
E noi stiamo ancora soffrendo e del fatto che il paese è stato fermo per molti anni nel processo delle riforme non solo quell'istituzione
Allora io credo che noi dobbiamo ritrovare le ragioni del nostro stare insieme in particolare la piccola battuta
Sul rapporto tra laici e cattolici che anch'io sento molto molto forte perché
Io credo che sia il partito della sinistra che non si vede votare più dagli operai sia grande dispiacere ma per una cattolica
Che si vede bocciata dalla sua chiesa
E da quel suo radicamento di militanza di associazione
Di parrocchie non è meno traumatico e non crea minore interrogativi
Ci ha colto Center fino alla noia
La signora che va ammessa che sente spiegare dal suo parroco
Il brano dell'esodo dice ricordati che sei stato straniero
Israele tale dovrai comportarti accogliendo gli immigrati Lola spiega il prete che
Se dice caro don Giuseppe un'altra omelia politica commis queste non venga ammessa
Così come io sono meravigliata del fatto che
Non ci sia la stessa reazione scandalizzata
Rispetto ad alcuni valori
Che oggi vengono in qualche modo traditi perché io non ho dubbi che ritengo oggi tradita la dignità della persona e della vita
E capisco la reazione sdegnata della chiesa e del mondo cattolico capisco molto meno la reazione non altrettanto sdegnata nei confronti per esempio della crescita di una certa cultura razzisti che xenofoba che c'è oggi una società perché succede questo
Perché il calcolo politico
E in qualche modo la la Ri.Rei scelto e privilegiato una parte politica fa dimenticare anche la coerenza nei confronti di alcuni valori ecco io credo che
Un po'di responsabilità sia anche la nostra
Cioè io credo che se noi non ha non riprendiamo l'affinamento reciproco del nostro stare insieme intorno ad alcuni valori non riprendiamo questo film
Di che cosa vuol dire per noi cattolici non rinunciare
Alla coerenza dei no di alcuni principi ma all'altrettanto imperativo di vederli coniugati accettati
In un mondo laico che non è credente che non fa riferimento allo stesso sistema di valori che cosa vuol dire
Come tentavo mestamente alcuni giorni fa di dire perché
Noi dovremmo preferire il far West se ad una legge
Della quale non troviamo completamente tutti i nostri principi e tutti i nostri valori
Che fine ha fatto il percorso conciliare della Chiesa italiana non ci hanno insegnato questo
Ma tempo stesso dico perché
C'è la tentazione tra sinistra e qualche volta di recuperare
La percezione di aver smarrito un certo radicamento sociale nella radicalizzazione di alcuni no ad alcuni fanno
Prendiamoci la nostra parte di responsabilità su alcune di queste cose e riprendiamo il dialogo il percorso
Perché intorno a quelle antinomie culturali che ancora ci caratterizzano scenari spostato alcuni punti programmatici gravità del governo che in questi anni ci hanno diviso e ci hanno fatto apparire l'inciso ossia confusi
Ecco io vorrei che ripartisse moda qui siccome so che poi inizia percorso istituzionale io devo andare a Camaldoli
Resse rustico solo una corsa sulla legge elettorale io sono nettamente a favore di una legge elettorale che non ci divide
Sì chiedete a me quale legge elettorale preferisco io voglio vincere totale scusatemi che ci costringe a stare insieme
So che quando dico questa parola provoco reazioni
Che non piacciono ma lo dico per un motivo molto semplice perché noi non siamo costretti a stare insieme per una legge elettorale non siamo state costrette a stare insieme per l'universo di valori che condividiamo non abbiamo altra alternativa
Se non queste e allora io voglio una legge elettorale che innanzitutto non ci faccia perdere le nostre ragioni
E dico l'ultimissima cosa so di essere fuori tempo ma io condivido
L'affermazione ieri di D'Alema sul fatto che lui non siamo maggioranza nel Paese
Sono solitamente convinta di questo sessanta per cento di Formigoni contro Martinazzoli quadricicli la spiegazione elettoralistici
Si possono essere sbagliate dieci mila così una cosa è certa che il sessanta il doppiare da parte di Formigoni Martinazzoli significa che la destra a un radicamento sociale c'è un bar di via in vendita anche noi non non non si sconfigge non non si non si capovolge la situazione con qualche accorgimento di tipo elettorale
Anche se io credo che comunque quelli dobbiamo averli
Anche perché la Toscana incomincia a diminuire la differenza tra sinistra e poi l'Emilia Romagna
E e e se ci si chiede il motivo perché alcuni non ci votano più anche perché non gli abbiamo dato neanche l'onore di fargli una seria campagna elettorale
Io credo che gli elettori del di Sinalunga dove io ho preso il settanta per cento hanno diritto a vedere il manifesto di Claudio Martini quanto gli elettori del di Grosseto dove ha già vinto il centrodestra
Ti assicuro che a Sinalunga manifesti non sono stati attaccati alle ultime
Ci sarà una spiegazione su questo perché accade questo
Perché succedono queste cose
Allora io però penso che noi dobbiamo mettere in campo Hull una lunga simile
Cioè io sono io non sono tra coloro che che che pensano di perdere le elezioni USA tra coloro che fa la battaglia per vincerle e che pensa che ci siano buoni motivi per vincere ancora in questo Paese però penso anche che
Anche quest'altra volta seri vinciamo comunque c'è una parte che è affidata al caso
La la semina di lungo periodo su una società che vai un altro versante dobbiamo prendere allora se i sociologici dico non potete usare la parola solidarietà in Lombardia
Salta la volta se non siamo ora la possiamo usare meno allora ammesso che la campagna elettorale si debba fare senza usare la parola solidarietà perché allontana i voti questo ci dicono gli esperti la comunicazione ma qualcuno che vi si elimina il valore della solidarietà lo vogliamo mettere a lavorare l'uno perché se non creiamo una resistenza una resistenza intorno ad un certo modo con il quale il Paese stanno dando e si forma la mente quest'altra volta non ne troviamo meno
Di radicamento sociale
Questa rinuncia
Questa sorta di continua in piedi convinzione che noi possiamo gestire la nostra forza sta nel fatto che gestiamo diversamente i valori degli altri no noi abbiamo l'ambizione di gestire beni i nostri valori
Allora io credo che qua dobbiamo rimettersi a seminare a lungo
E mi è piaciuto molto il binomio autorità e libertà che ieri è stato messo in evidenza
Perché io lo prenderei come uno dei nodi culturali sui quali iniziare la lunga simile
Per cercare di trovare le ragioni del nostro stare insieme
Perché la libertà che hanno chiesto gli elettori del Polo della libertà di
E non era libertà da e la libertà temi che caratterizza le nostre culture la nostra storia noi siamo la sintesi
Della libertà da e della libertà che e sta qui la responsabilità e anche il recupero del valore della solidarietà così come credo che la domanda di autorità sia appunto una domanda di populismo
Mentre noi sappiamo bene che tutte le crisi di libertà dipende dalle crisi di autorità
E che la disaffezione sulla libertà dipende dal cattivo uso dell'autorità
Allora io vorrei che noi non rinuncia Simo mai
Agli strumenti diciamo del corretto esercizio dell'autorità anche come fondamento della vera libertà
E e qui allora sapete ci sono mille esempi che possiamo portare sul quale secondo me siamo stati rinunciatari
Ad affinare gli strumenti dell'autorità per sostenere l'amore alla vera libertà
Penso tutte le volte che ci facciamo dare degli statalisti perché rivendichiamo il ruolo del pubblico a mettere delle regole
Qua tutte le volte che che che che siamo stati rinunciatari rispetto al primato dell'interesse generale del bene comune
E io la strada che vedo e chiede nostra e termine l'ultima cosa ti dico
è il recupero davvero della del valore dell'autorità
Come presupposto del valore della vera libertà attraverso l'eticità della politica perché è uno dei ce ne mettono in uno dei mali maggiori secondo me di Tangentopoli
è stato quello di aver abbassato
Il le la nostra esigenza nei confronti della moralità della politica
Sembra che basti non rubare per essere corretti impuniti
Eticità della politica è qualcosa di molto più in molto più forte
Ed è su questo che io credo che noi dobbiamo recuperare
Ecco rialzare davvero alzare forti il livello intorno alla domanda di eticità e di moralità della politica e quindi della sua funzione
Perché anche questo è come dire un valore davvero nostro e su quale io credo possiamo ripercorrere
Quelli là quei due film alle quali io prima facevo contestualmente riferimento
Eticità della politica suo primato nella vita della società
Per ridare al binomio autorità e libertà
Quel valore che davvero devono avvenire in una società democratica e Forte europea come non ci sia
Abbiamo abbiamo superato con questo intervento
Limiti che ci eravamo dati quindi utile per via gusto berbere perché ho la parola di contenersi implicitamente entro dieci minuti anzi un po'meno sarebbe auspicabile
Ma io mi contro entro i dieci minuti
Ma essendo anch'io condannato a parlare di riforma elettorale informaste o politico poi chiederò un minuto l'indulto per parlare di altro
Sì
No falso costruito a fare
Sul set a farlo anche perché dopo il l'esito infelice del referendum del ventuno maggio io l'ho ritenuto mio dovere cercare di parlare il meno possibile essendo stato sconfitto
Essendo tre sconfitte
Ma sono stato poi frastornato da un turbine io di moderni
Quello tedesco corretto corretto in una direzione corretto in un'altra direzione da non capire più nulla e da chiedermi cos'altro possono aver capito gli elettori Tory
Quindi mi pare importante che si torni agli obiettivi
Cioè quali sono gli obiettivi politici che con determinato sistema elettorale si vogliono perseguire
Io mi rendo conto che esigenze tattiche possono anche portare a non mettere in particolare evidenza di obiettivi politici
Che si vogliono o istituzionali il sistema che si vogliono perseguire però almeno bisogna averle presente nel momento in cui si fanno le proposte
Il sistema tedesco non dimentichiamolo fu per la prima volta riproposto in Italia da Silvio Berlusconi da Parigi
Nel marzo del mille novecentonovantotto
Dopo la religione del maggioritario di cui ha parlato Berlusconi all'improvviso marzo febbraio marzo mille novecentonovantotto cioè il rilancio della proporzionale
Che cosa significava tutto questo
Il significato non fu subito chiarissimo ma dopo qualche giorno ci penso Baget Bozzo a indicarlo sulle colonne del giornale
Eravamo nel periodo in cui il centrosinistra stava raccogliendo il massimo dei consensi di targa stava entrando la moneta unica
Era in difficoltà e affannato il centrodestra era necessario spiegava Baget Bozzo un sistema che non consentisse al centro sinistra e dipinge un sistema cioè in cui come normalmente succede per i il sistema proporzionale non ci fossero né vincitori né vinti
Ma in cui fosse data comunque la possibilità Forza Italia primo partito di avere
Quanto meno
L'incarico di governo
E quindi tentare attraverso questo di saldare il centro sinistra attirando leale più disponibili verso un'operazione di grande centro
Quella fu l'operazione tentata da Silvio Berlusconi con rilancio del sistema tedesco
Poi Berlusconi s'è trascinato appresso Forza Italia strascicata presso stato teorizzato da Urbani
E ed altri ed è servito anche per
Favorire un discorso con la lega nord
Alla quale prometteva il ritorno alla proporzionale
E servito poi anche in campagna referendaria per potere dire o no un referendum che dal punto di vista politico
Avrebbe favorito
Più fini o centrosinistra che che Forza Italia
Nel momento in cui però ecco teniamo presente questo
Berlusconi ritiene di avere
Come l'Olanda spero il vento dalla propria parte pensa di poter vincere elezioni
Il sistema tedesco scompare o meglio diventa sistema tedesco più premi di maggioranza
Cioè diventa un sistema fortemente maggioritario
A questo punto ci può essere una tentazione della sinistra
Ed è la tentazione cui ci induce
Ho quindi UCE
Sartori quando dice
Il centrosinistra è destinato a perdere facendo i debiti scongiuri e quindi deve contenere il danno adottando il sistema tedesco puro
Cioè un sistema proporzionale perché adesso in questo turbinio di modelle finalmente si è detto la verità che tutti sapevamo che c'è che sistema tedesco un sistema proporzionale puro e che i collegi uninominali servono soltanto per designare i candidato
Ora
E tra l'altro la tentazione che non è nuova nel mille novecentottantuno voi sapete nuova d'Europa nel mille centottantuno Mitterand vince l'elezione sulla base di una spinta maggioritaria bipolarismo competitivo in Francia ed insegnò centottantuno
Dopo alcuni anni c'è una progressiva perdita di consensi da parte della sinistra teme Mitterrand la vittoria del centrodestra c'è un ritorno al proporzionale per due anni come sapete in Francia si è c'è stata proporzionale nonostante questo centrodestra vince ugualmente conquista la maggioranza con la proporzionale fatto ripeto non sempre possibile dopodiché il centrodestra premette il maggioritario a sinistra vince col maggioritario perché significa cioè che non bisogna poi neanche puntare molto su questi
Su queste previsioni
Ora allora se gli obiettivi sono questi
Io mi chiedo per quanto riguarda la sinistra e rispondo anche una su istruzioni che veniva prima anche da Rosi Bindi i processi politici che sono stati indotti
Dal sistema maggioritario imperfetto in Italia dal mille novecentonovantatré li conserviamo ancora validi oppure da mettere da parte io ritengo legittima anche una opinione che dica mettiamoli da parte
Però bisogna essere chiari e quali sono questi processi politici
Questi processi politici che sono davanti a tutti e quindi gli occhi di tutti il ricordo rapidamente
Sono stati una di polarizzazione sia pure imperfetta del sistema sull'asse destra sinistra ci si è divisi fra centrodestra e centrosinistra non più tra cattolici e laici o altre categoriche
E stato la rottura di un centro immobile attorno a cui ruotavano alle alleanze
Ma il centro ha dovuto giocarsi gli elettori di centro sia sul centrodestra stesso centrosinistra come sappiamo con l'Abi cuori Tazio non c'è spazio per i partiti di centro c'è spazio per gli elettori di centro che possono con i loro spostamenti interni alla vittoria dell'uno o dell'altro sistema dell'altro
Schieramento
Abbiamo avuto una tendenziale demedicalizzazione del sistema politico
Chi considero positiva anche se parziale movimento sociale che diventa Alleanza nazionale sotto la spinta del bipolarismo Rifondazione comunista che è costretta attraverso la desistenza in maniera seppure con riluttanza ad appoggiare un governo del centrosinistra che porta d'Italia in euro e stato possibile quindi attivare un meccanismo di alternanza un sistema di alternanza è stato possibile di fronte agli elettori proporre un Presidente del Consiglio
Berlusconi ci dice Sartori questo come positivo io ritengo invece che sia positivo tutto questo ha consentito all'Italia di entrare in Europa senza ascolto
Sistema maggioritario sia pure imperfetto non saremmo entrati in Europa ha consentito ci diceva Rosi Bindi ludico
Ha consentito cioè che si mettessero insieme quattro grandi culture per un progetto che io non considero tramontato
Della della quattro grandi culture
Cioè quella cattolico democratica quella legata all'esperienza del movimento dei lavoratori quell'ambientalista e quella e quella liberal progressista ora riteniamo che questo vada messo da parte io credo che appunto
Dobbiamo evitare la tentazione del sistema tedesco
Perché lo dico anche Massimo D'Alema l'ho apprezzato moltissimo la relazione e l'iniziativa
Perché e incompatibile e voglio essere smentito in questo parlare di sistema tedesco e di coalizione son due cose tra loro incompatibili perché nel sistema tedesco ognuno corre per sé e come in competizione non con l'altro schieramento corre in competizione con l'altro partito
Ancora di più se un partito che pesca che pesca nello stesso bacino elettorale
E c'è il grande bacino elettorale dell'Ulivo
Quindi questo significherebbe mettere in competizione tra loro tra loro il i partiti del centrosinistra
Significherebbe anche
Scenari da metter da parte comunque significherebbe una progressiva attrazione della parte dell'ala centrista di centro del del centrosinistra avverso
Un verso il Partito Popolare Europeo in Italia c'è verso Berlusconi magari sostituendo la lega significa schiacciare
I DS su Rifondazione comunista tornare alla situazione del mille novecentottanta qua
Quindi mi va bene tutti i sistemi purché come diceva Rosi Bindi purché siano sistemi che in qualche modo mantengono aperta questa prospettiva cioè la prospettiva dalla coalizione
Nel modo e nelle forme che dal punto di vista tecnico sono possibili
Per quanto riguarda altre cose ciò appunto i due minuti mi sono già scaduti però c'è il minuto indulto
Gli avevo chiesto
Un minuto l'indulto
Ho chiesto minuto indulto su un tema abbiamo parlato tanto di libertà di esigenze libertà adesso si pinte parlava libertatis libertà per eccetera
Io credo fra le tante cose che si possono dire sul tema prezzi del mercato del lavoro
Che c'è un'esigenza di Massa che tutti avvertiamo cioè c'è ci sono milioni di persone
Ai quali viene garantito il diritto alla pensione il diritto d'anzianità ma viene negato il diritto di lavorare la libertà di lavoro
E soprattutto in zone dove lavorando non tolgono più lavoro ad alta questo determina che cosa che determina che gente che per tutta la vita è stata coerente con forma pagato le tasse ha rispettato le leggi che è costretta a lavorare in meno
Che costretto a lavorare in nero questo significa deterioramento delle coscienze
Per cui si sentono magari sullo stesso piano di Berlusconi dicono se noi siamo costretti a violare una legge perché ci impediscono una libertà e figurarsi Berlusconi significa anche per molte famiglie che hanno bisogno di un aiuto per l'idraulico da altro significa violare anche se la legge io credo che una proposta concreta
Una misura concreta che in un anno si può fare eliminare questo forma di proibizionismo Grando conto il motivo intendiamoci so benissimo perché il fatto per evitare incentivo ad andare in pensione per evitare che si moltiplicò le pensioni di anzianità
Però io credo c'è pace forse che potrà anche darci qualche opinione in proposito qualche dato in proposito non credo che sia un deterrente tale per cui c'è meno gente che va in pensione solo perché non gli si consente poi lavorare intendiamoci
L'ho detto al maniera sommaria cui sta attento entrati o diverse non ce la proibizione di lavorare
C'è la riduzione della pensione nel caso in cui si va a lavorare e che praticamente trattandosi pensione molto scarse e trattandosi spesso di prestazioni minime
L'idraulico il la persona il servizio d'altro e quindi si tratta come una vera e propria proibizione questa potrebbe essere una misura concreta
Che verrebbe avvertita per la gente commisura di libertà e non c'entra nulla con lo spirito selvaggio del liberismo o con le nebbie come diceva Cesare Salvi del liberismo non c'entra nulla con le nebbie questa è una cosa semplice
E chiara solare
La parola Roberto D'Alimonte per proseguire sui temi Barbara Roberto D'Alimonte insieme lunghezza di Firenze uno studioso di sistemi comportamenti elettorali
Come studioso di
Sistemi elettorali comportamenti elettorali Gideon
Complementare con Massimo D'Alema
Per la sua analisi sulle tendenze elettorali di questi ultimi anni in questo Paese un'analisi che io condivido totalmente
Un'analisi lucida deve dire direi spietata un'analisi necessari in particolare sottolineo un punto dalla relazione di D'Alema su questi temi
E cioè il punto della stabilità di fondo degli alimenti elettorali in questo Paese
Stabilità di fondo tra gli schieramenti non tra i partiti
Ma tutti i dati ad oggi ci dicono che la mobilità elettorale in Italia che c'è stata è stata quasi interamente una mobilità attento gli schieramenti tra i partiti appartenenti allo stesso schieramento e non tra gli schieramenti questo è un punto fondamentale a mio avviso per fugare l'illusione che i problemi del centrosinistra i problemi elettorali del centrosinistra siano problemi congiunturali
Sono invece problemi strutturali e anche qui sono d'accordo con quello che diceva il clima ieri e mi riferisco soprattutto alla questione settentrionale perché non c'è dubbio che nelle regioni del Nord esista uno svantaggio competitivo molto forte
Centrosinistra effetti centrodestra che non può essere spiegato con fattori come l'astensionismo di sinistra e anche qui sono d'accordo con quello che dicevo prima o altri fattori come politiche pubbliche sbagliate o errori di comunicazione
Questa illusione e dannosa a mio avviso ed è il risultato di un'analisi insufficiente del delle ragioni della vittoria del centrosinistra del novantasei nel mille novecentonovantasei il centro sinistra ha vinto le elezioni
Per tre ragioni fondamentali dapprima la divisione del Polo hanno perché questa è la ragione più nota
Basti pensare che esso Colts col trentasette per cento dei voti in media nei collegi della Camera al nord il centro sinistra ha vinto quaranta il quaranta per cento dei seggi
Questo risultato nella situazione attuale della configurazione di schieramenti assolutamente irripetibile
Nel mille novecentonovantaquattro i ristoratori cita un dato che impersona non è corretto nel mille novecentonovantaquattro il centro sinistra avvento certo senso in senso stretto ha vinto quattordici collegi in più collegi delle STP in Trentino siamo di a diciassette diciotto collegi
Dodici collegi varo della Camera sono stati vinti fra il Piemonte la Liguria e questi saranno vinti di nuovo
Nel due mila e uno due collegi est del Ticino agli altri nel Trentino nel mille novecentonovantaquattro non ho bisogno di ricordare di ricordarlo a voi il Polo era diviso
Perché nei collegi c'era una volta il candidato del Polo delle Libertà c'è un candidato di AN cosa che non si ripresenterà nel due mila e uno
Quindi questo il primo motivo della ragione della vittoria del centrosinistra il secondo motivo meno citato ma è altrettanto importante e Pino Rauti
Senza Pino Rauti senza il cinque per cento dei voti al Movimento Sociale Fiamma Tricolore nei collegi del sud
Non ci sarebbe stato il governo Prodi
Noi abbiamo calcolato
Che la presenza o meglio la mancata desistenza altre Movimento Sociale Fiamma Tricolore
E AN Polo quindi nei collegi del sud che è costata la Camera trentasei seggi al Polo e ventisei seggi al Senato
Non ho bisogno di sottolineare che senza questi trentasei seggi alla Camera appunto il governo Prodi non ci sarebbe stato e anche questa è una ragione che non si presenterà nel due mila e uno
Aggiungo fra l'altro che nel se ci fosse stata una desistenza fra Rauti e AN e quindi il Polo tra l'altro avendo avuto anche un'altra spiacevole sorpresa nel due mila nel novantasei cioè un Parlamento diviso
Perché avremmo avuto una lega pivot tale alla Camera e quindi decisiva per le sorti di qualunque maggioranza che una maggioranza diversa al Senato
La terza ragione
Sottolineata dell'area della vittoria dell'Ulivo nel mille novecentonovantasei è stato il miglior rendimento condizionale
Dei candidati dell'Ulivo rispetto e quello del Polo mi spiego
In media i candidati dell'Ulivo hanno ottenuto l'uno virgola sei per cento di voti in più rispetto alle liste che li sostenevano
Mentre i candidati del Polo hanno ottenuto meno tre virgola sette per cento di voti in media rispetto alle liste che di sostegno noi parliamo in questo caso di migliore o peggiore pentimento della coalizione non tanto dei candidati
Questo però non è un risultato che può essere sovrastimato cioè il più uno virgola sei per cento che hanno tenuto i candidati dell'Ulivo e il famoso valore aggiunto dell'Ulivo ma è un uno virgola sei per cento
Contro un meno tre virgola sette per cento del Polo è comunque un uno virgola sei per cento che ha fatto la differenza in moltissimi collegi per cui se non ci fosse stato nel novantasei questo valore aggiunto dell'uno virgola sei per cento dei candidati rispetto le liste
Comunque l'Ulivo non avrebbe vinto ma fa questo uno virgola sei per cento ha fatto la differenza di novantasei nel contesto della competizione che si era creata nel novantasei cioè nel contesto di una competizione il Polo diviso ho diviso hanno del Polo diviso su sottolineo perché lo stesso uno virgola sei per cento con due per cento due e mezzo per cento nel due mila e uno non farà la stessa differenza in termini di collegi vinti oppresse
Su tutto questo io sono assolutamente d'accordo con Massimo D'Alema dove invece dissento o meglio faccio fatica a seguirlo sul tema del sistema elettorale
Perché da su questo punto
Abbiamo sentito ieri che Massimo D'Alema è favorevole a un sistema tedesco vero
A me sembra Fools
Non tanto per convinzione quanto forse per stanchezza o per occupazione la stanchezza di dover far convivere tanti pezzi ventuno stessa coalizione la stanchezza di doverci spartire i collegi fra qualche mese e la preoccupazione forse di uno sradicamento del centro sinistra hanno a me sembra che queste sono regioni certamente comprensibile condivisibili a me pare però che non valgano queste ragioni
La perdita di un valore insoluta accordo con Augusto Barbera cioè il valore di un sistema basato su coalizioni pre-elettorali io temo molto che abbandonando un sistema di coalizioni basato su stabili un sistema partitico basato su coalizioni pre-elettorali e tornando invece ad un sistema partitico basato su coalizioni post elettorali andremo a finire dalla padella nella brace e io non credo e qui sono d'accordo sul talmente il nuovo con barbe che il sistema elettorale tedesco il vero sistema detto perché non quello confuso che viene a volte propagandato
Sia compatibile con il mantenimento di un sistema partitico basato su coalizioni pre elettorale e non invece post-elettorale
Ne io credo che il sistema tedesco sia una terapia della frammentazione la frammentazione partitica e in Italia radicata nella cultura del Paese praticata in moltissimi meccanismi non soltanto nel meccanismo dell'attuale sistema elettorale e additata ad esempio in tutti i meccanismi proporzionali a tutti i livelli per eliminare la frammentazione partitica in Italia non si può eliminare solo la la quota ad esempio di proporzionale come ad esempio nel per il referendum io non ho mai creduto
Che anche se avessero vinto i sì referendum si sarebbe ridotta la frammentazione semplicemente perché abbiamo quote di proporzionale dappertutto abbiamo quote di proporzionale nei regolamenti parlamentari quote di proporzionale nei nelle sistemi elettorali provinciale quote di proporzionale a livello di comuni di regioni a livello di apparizioni televisive a livello di finanziamento della legge sull'editoria di partito a livello di finanziamento pubblico della politica
Per eliminare che o comprimere effettivamente la frammentazione dovremo avere un programma complessivo di riduzione delle fonti che alimenta una frammentazione per questo io dico preferisco un sistema elettorale che accetti una frammentazione limitandola se possibile con una soglia ma che accettandola laccetti di imbrigliare disciplinare governare attraverso i collegi o il premio di maggioranza
Prova Remo Bodei dovute
Segna Filosofia all'Università di Pisa
E due avvertenze preliminari la prima è che userò concetti più fidelizzati diplomato che ciascuno poiché i bagni nell'acqua della sua esperienza rinfaccia gonfiare dissenso la seconda e che mi sposto ero su una lunghezza d'onda diversa nei discorsi che avete sentito fino ad ora perché il mio tema sarà quello dei supporti invisibili
E che hanno sorretto le scelte e le idee della sinistra per lungo tempo
Che sono stati informalmente abbandonati ma che restano come residui che impediscono di pensare ciocche nuovo quindi il mio intervento sarà sostanzialmente un pro memoria
Che si riferisce a grandi questioni che elencherò e che presenterò come anche un'agenda per vedere di uscire dallo Stato di rassegnazione in cui ci troviamo intanto credo che bisogni prendere piena coscienza della fine della missione salvifica della politica
Che si appoggiava su una presunta logica interna degli eventi su cui la la politica i si inseriva una sorta di meccanica razionale per assecondare determinati processi
Processi che avevano uno sbocco società senza classi regno della libertà non che queste cose non siano importanti o che siano state confutate ma sono diventate sostanzialmente in plausibili
Quindi viene una sorta di il tramonto del patto sta della necessità cui molti di noi
Oggi i loro sono stati abituati la sinistra per così dire ha perso quello che era il sistema di orientamento macroscopico verso degli atteggiamenti le date nere
Non c'è più una direzione generale si conclude voi e qua sto sempre la in calando un ciclo che quello chiamerei dell'occupazione forzata della coscienza da parti dei regimi politici del Novecento cioè un'occupazione
Della coscienza che era fatta con una politicizzazione capillare centralizzata e che dava alla politica questo carattere di soluzione di tutti i problemi che abbiamo conosciuto in Italia soprattutto nel secondo dopoguerra un altro elemento che consegue da quanto detto
E che con la fine delle cosiddette ideologie e quindi del mondo bipolare
C'è stata una privatizzazione del futuro è stata lanciata un'OPA sul futuro ciascuno perse è e degli altri ci pensino loro a un progetto comune
Altro fenomeno questo staccato
Va tenuto presente a partire da i successi dell'Egeo tecnologie attuali l'allentarsi dei legami che i sociologi chiamano ascrittigli cioè quelli dati
Rispetto ai legami elettivi quelli di Scelta ad esempio i legami di sangue con la fecondazione
Assistita con donatore Esterno con la formazione cosiddette famiglie artificiali ha raggiunto in Francia già il due per cento delle popolazioni bambini che nascono in questo modo
Sono siamo all'interno per così dire anche con quello che avverrà attraverso i risultati
Della mappatura del genoma a un anti destino la politica io credo debba le occuparsi direttamente da queste cose di queste cose perché si sta creando non un uomo nuovo nel senso ideologico precedente ma una capacità di modificare non soltanto di individui ma loro patrimonio ereditario
Cambiano quindi legami basati sul sangue e sul suolo che non è il blu tempore dei nazisti soltanto perché Sangue e suolo dal diritto romano in poi son ciò che caratterizza la cittadinanza
Sul suolo noi stiamo vivendo il problema conosciutissimo delle delle migrazioni
E stato ottenendo fuori l'idea che la cittadinanza sia all'ultimo privilegio rimasto io credo che questo sia un modo semplicistico appunto di rispondere ai problemi che il problema vero di queste migrazioni che secondo dati dell'ONU rappresentano ed all'inizio degli anni novanta cento milioni di persone che si spostano nel mondo ogni anno
E volevo avere ossia l'integrazione e il controllo di queste migrazioni
Ultimo fenomeno che voglio citare
E quello per cui tutti ci siamo accorti dalla caduta del Muro e del muro di Berlino e quasi nessuno si è accorto della caduta delle pareti domestiche
Attraverso prima la radio ma soprattutto utile presso la televisione non solo il mondo ma anche la politica entrata in casa a basso costo mamme nonne zie punto comincia a Berlusconi
O altri e che sono oggetto di quello che chiamerei un consenso forzato forzato nel senso del termine che usano i giardinieri e forzata la crescita di un prodotto agricolo in Serra
E la nuova Serra della politica e la casa
E che sposta i tradizionali rapporti tra la la polis e la casa e Fassi che bisogna portare l'attenzione io credo verso questi ASPI
D'Alema è stato ricordato molte volte ha posto l'accento su questo la contraddizione apparente per cui autorità e libertà sono chieste insieme dalle popolazioni del nord Italia e questo un atto ulcerazioni importante la contraddizione relativa già Tocqueville aveva osservato nella democrazia americana esisteva lo stesso problema
Cioè esisteva una politica di falsità diciamo in cui i momenti di di esaltazione
Dell'individualismo portava alla richiesta di libertà e nei momenti come dire ciclo TBC depressivi portava alla richiesta di maggiore autorità vero è anche e che la sinistra è percepita non solo nel Nord come burocratica e direi anche penitenziale
Appunto le riforme diceva D'Alema non generano entusiasmo
Io credo che una risposta basata sul pensiero meridiano per rivalutare le posizioni del sud sia una risposta debole così come sia debole una risposta l'ha detto
Qualcuno ieri di tipo semplicemente solidaristico i valori stanno cambiando non dico che quello che succederà
Domani nel Sud sarà quello che è successo ieri nel nord ma certamente si va verso l'auto in prenditi vita la responsabilità degli individui l'accettazione del rischio per cui appunto
Demonizzare queste queste attitudini mi sembra profondamente sbagliato
Quali possono essere i contemporanei diciamo le i contrappesi che la sinistra può mettere intanto a parte le cose più ovvie la buona amministrazione eccetera una questione che attualmente molto calda e quella della giustizia
Benissimo tutte le forme di garantismo però io credo che la percezione comune che quella più giusta
E che la giustizia continua a essere come una ragnatela che i forti sfondano e in cui deboli rimangono impigliati
La giustizia deve essere per la sinistra quest'aspetto non congiunturale non legata all'acquisto di Berlusconi dev'essere la difesa dell'uguale dignità dei cittadini con certezza di pena ma anche con questa capacità di riprodurre anche all'interno delle carceri dei percorsi di uscita
Ancora
Noi siamo in un tipo di società per semplificare in cui è diventato centrale questo si riflette non solo al Nord il problema della gestione delle frustrazioni pena società che promette molto attraverso l'uguaglianza e poi naturalmente pochi raggiungono il traguardo della realizzazione e la maggior parte resta al palo
Quindi e come far collimare le proprie aspirazioni con la realtà in una fase in cui noi per così dire siamo segnati dalla irredimibile irredimibile ritardi al negativo cioè una volta siamo in cultura cattolica
O cristiana che in cultura laica si sopportavano le negatività della vita
La povertà la miseria
Estrema il dolore la sofferenza e persino la morte rinviando o all'altro mondo al Paradiso o una società senza classi oggi la bacchetta magica che trasforma il negativo in positivo non ce l'abbiamo più
Per cui qual è compito il programma il progetto per l'Italia che si può cominciare
A riformulare e quello di riannodare queste esigenze della soggettività dell'individualità della responsabilità con una un progetto di società nuova e nessuno cita perché non siamo eredi
Siamo eredi senza nessun testamento come è stato detto
Quindi noi dobbiamo da un lato andare contro quel tipo di mentalità parlo a livello etico che gli americani chiamano non vai in vinte Commitments cioè impegni che non impegnano come quando uno appunto davanti
All'altare dice che resteranno uniti i coniugi finché morte non li separi ben sapendo che c'è il divorzio ora questo tipo di atteggiamento fama anti
Nella nella nostra società quindi per cui le variazioni di programma della destra in particolare ma talvolta anche della sinistra che non ci si ricorda oggi di quello che si è detto ieri non va anche questo demonizzato fa parte di un complesso di idee molto
Più potente più radicato
Allora purtroppo noi non abbiamo nel campo dei comportamenti etici della politica il vantaggio di cui gode la religione
Istruissi sistemi socialisti sono caduti dopo settant'anni perché dopo settant'anni hanno pazientato settanta anni e il le promesse della Chiesa sono inverificabili
La Veritatis Splendor implica che uno abbia un rapporto di fede non abbiamo nessuna splendore della verità questa verità particolare non siamo nemmeno relativistico checché ne dica Giovanni Paolo secondo
E che la democrazia non è relativista dica perché a un punto che non è relativista i come la coesistenza e la comparabilità
Di tutti i nostri valori cioè i nostri valori sono valori che penultimi non valori ultimi ha il problema è come far diventare questi valori penultimi credibili
E questo è un grande progetto che cosa mobiliterà
Le sinistre o la coalizione di fronte alla promessa di maggiore libertà dei vincoli
O dai vincoli come fa al Polo alla promessa di maggiore attenzione a problemi locali noi non possiamo più affidarci soltanto all'universalismo etico al al all'etica planetaria
Alboni Isma'lo dobbiamo probabilmente connettere in maniera molto forte molto precisa
E interessi
Passioni desideri
A a quello che è possibile ma il possibile e quello che si misura in itinere
Quindi noi abbiamo alcun importo probabilmente abbiamo avuto un periodo in cui si è dovuto dare tanto peso al principio di realtà ed era giusto avevamo questi vincoli l'Europa e l'altro
Questo ci ha penalizzato nella percezione comune perché noi siamo quelli dei doveri
Senza i piaceri e non è che i piaceri in politica si recavano per la politica voglia felicità però certamente e queste grandi prospettive che prima denudato e delle utopie dalle speranze
Sì due minuti oggi e sono chiuse
Allora la Bindi parlava giustamente mi pare di traguardi di no Angius di traguardi di civiltà i traguardi di civiltà sono qualcosa che la sinistra si deve dare perché va bene la la navigazione di piccolo cabotaggio perché utile in certi problemi e non è colpa di nessuno se per una crisi storica la sinistra in generale anche altre formazioni hanno perso il loro tipo di orientamento
Che fare dunque
Bisogna riconosce il carattere di autonomia dell'individuo nel perseguire i suoi piani di vita e nello stesso tempo lottare contro la pattuglia
Cioè controlli idea che la politica in sostanza come succede in molti Paesi non ci riguarda volevamo una grande interventismo politico un grande tasso di intervento
Non solo elettorale matite attici fazione alla vita collettiva oggi questa partecipazione diminuisce
Che fare si è parlato di farli culture della necessità di unirli è un'operazione come dire
Del tipo di quando si intrecciano gli stili per fare una corda questa corda e tanto più robusta quanto più sono i figli e quanto meglio sono intrecciati
Perché per fare definire con un'immagine falsa ma carina a Siena nel Palazzo Pubblico c'è un affresco del buongoverno in cui la concordia dei
Tirano ecco è sbagliata l'ipotesi ma io vorrei che anche noi antirazzismo tutti la corda dalla stessa parte modello tedesco o no grazie
Vorrei aggiusta appelli
Dovrebbe
Giulio Sapelli presidente
L'ho seppellita molte cose direttore della Fondazione Feltrinelli consiglio d'amministrazione
Quando Andrea Romano mi ha chiesto di parlare sul riformismo e modernità
Come mi capita spesso in questi giorni come mi è capitato recentemente ho subito un modo di spavento notevole per la responsabilità che mi era stato
Non ho fatto una scelta ho scritto to go fato due scelte una di non parlare a braccio come spesso mi capita
Riscrivere
Il riscrivere ispirandomi ispirandomi ai classici tre tesi sul riformismo del nuovo secolo che vi sottopongo facendovi grazia della prima e su un nuovo capitalismo che fonda poi dopo queste idee che ho sul nuovo riformismo
Questa tesi contiene ciò che se detto anche già in questa sede prima ovvero sia che la molecola Rita la disaggregazione della società oltre che dell'economia dei fondamenti stessi
Della imperfetta globalizzazione che noi appunto stiamo correndo
Una globalizzazione perfetta dei mercati finanziari ma assai imperfetta dal punto di vista del commercio mondiale dei beni e dei servizi
E poi soprattutto che tutto a sempre una base sociale ma anche una base tecnologica
Per l'avvento di cicli lunghi di tecnologie nuove quelle della scienza della vita che si fonda con quella dell'informazione
Che hanno dell'undici contratti Air France dal punto di vista della innovazione tecnologica però che sono tecnologie a altissima variabilità e il mio cosa vergognosa proprio altissima discrezionalità variabilità dal punto di vista dell'applicazione e questo comporta tutta una serie di richieste
Che questo nuovo capitalismo molecolare fa a mercati sempre meno imperfetti dal punto di vista finanziario che però sono per loro natura fondamentalmente instabili e incerto
Quindi instabilità e incertezza disaggregazione molecolare
Con grande capitalismo dell'alleanza e dal punto di vista della dei nuovi paradigmi scientifici convivono e diffondono ciò di cui abbiamo parlato fino ad ora
E su questa base che io
Ho scritto questa seconda tesi che chiamerò sul fallimento storico dei vecchi riformismi
Perché mio pari ieri riformismi che si sono affermati nell'Ottocento che nel Novecento
Hanno avuto successo certamente e legittimazione quando quando hanno interpretato i processi di sviluppo delle forze produttive
Riannodato a essi una base consensuale di sostegno morale oltre che strutturale
A partire dei cicli vitali della riproduzione capitalistica
Il Novecento non è stato affatto soltanto il secolo breve delle rivoluzioni comuniste delle dittature stalinista e e fasciste
Ma anche ben più significativamente potremmo veramente chiamarlo in questo modo il secolo lungo dei dei riformismi
I riformismi religiosi
Laburisti socialdemocratici e financo comunisti
Laddove questi hanno potuto agire al riparo dell'Amati capitalistica
Tutti i riformismi che hanno creato istituzioni e mentalità collettive
Hanno costituito la base di una statualità nazionale che pareva irreversibile e soprattutto hanno plasmato politiche inclusive dei ceti sociali
Sulla base dell'estensione dei diritti di cittadinanza di sistemi di welfare Diversi sì ma tutti confluenti in pochi essenziali principi
Che è stato poi fondamentalmente il vento e poi via via più rapido prosciugare ed estinguere la loro stessa tradizione di autorganizzazione e di auto referenzialità mutualistica perché perché si si sono sempre più servizi dello Stato come agenzia redistributiva dell'imposta
Democraticamente oppure coattivamente estratta
Oppure dello Stato dispensatore delle fonti del consenso politico nel caso dei partiti riformisti che si parlamentari Zampanò
E parlamentari basandosi come accade in tutte le democrazie moderne sì sta attualizzata
Ma così facendo noi tutti viviamo drammaticamente questo processo che è giunto ora alla Sua Clemente così facendo perdevano
E perdono spesso le loro caratteristiche di sistemi culturali dotati di sistemi di senso per i mondi vitali
De los delle persone
Del resto questo riferirsi allo Stato come elemento costitutivo oppure d'altro canto come elemento suppletivo eccezionale
è sempre stato e sempre sarà l'elemento di fondo della differenziazione in quelle potente fronda dell'albero di riformismi rappresentato del sindacalismo i mondiali
Oltre che quello decisivo
Della distinzione tra coloro che concepiscono il sindacato come associazione
A cui io appartengo a questa tradizione appartenga
E sindacato invece come rappresentanti generali della classe operai
Questo processo inizia mondialmente in forme molto diversificate ma giunge al suo culmine
Nel secondo dopoguerra nelle nazioni e negli Stati euro asiatici
Come noto invece il nucleo solidaristico mutualistico a opporre colato resiste ancora ma solo nel Nord America e in ampi segmenti più ampi di quelli di cui non si pensi del continente sudamericano
Qui i principi comunitari originari resistono si riattualizzazione
Convivono anche conformi individualistiche mercantili anche sotto la forma dell'impresa assicurative concessionari di servizi sociali gestiti in forma privatistica
Inaugura Asia invece essi sono stati in misura sempre via misura sempre più consistente affidate allo stato
E quindi anche alle classi politiche che lo governa no
Sino partono in Zambia trasformarlo spesso da istituzione in organo di appropriazione del consenso per clan
O per singoli campi che si spartiscono il bottino dalla distributivo redistribuzione d'imposta sottoforma clientelare Paesi deriva
In effetti a pensar bene i riformismi del Novecento non sono stati soltanto i rifiutare l'ipotesi rivoluzionaria dell'abbattimento del capitalismo
Mai realmente concreta se non come occasioni delle rivoluzioni preventive
Che dopo la Rivoluzione russa anche se hanno insanguinato il secolo
Piuttosto essi hanno dato al mercato che con tanta fatica andava dispiegando sì e al suo principio costitutivo lo scambio
Hanno dato a questo mortale una morale di sostegno ossia la mutualità solidale
Associativa e comunitaria prima nella fase gloriose fondativa dei riformismi mondiali
Statuali Istica
Nella fase gonfia protervia comune enfisema dell'ultimo trentennio politicamente piramidale statuali mistico di questo secolo
E questo mentre al di là di tutto questo
Tutto il mondo di veniva sotto l'impeto di questo nuovo capitalismo invece reticolare e instabile
Qui risiede la ragione dello scatto dei riformismi polifonico cinque perché da molte culture venivano dei riformismi Poli fonici del Novecento
Essi non riescono più a dare né una molare di sostegno al nuovo capitalismo molecolare e individualizzante
Ne è una rete istituzionale che favorisca anziché soffocare il dispiegarsi delle nuove forze produttive e riproduttive impedendo l'ampliamento della della occupazione
Vi è da dire naturalmente che anche fuori della guardia
Dove i riformismi mutualistici e solitari sono rimasti incardinati nella società civile anch'essi non riescono spesso interpretare delega il dilagare dei mercati sempre meno imperfetti e la logica delle aspettative crescenti
Ma le cause sono diverse
Da quelle del così detto fallimento dei riformismi che io chiamo piramidali statuali istrici sono il contrario vitale piramidale vertigine
Perché e sono derivanti dal fatto che la crescita impetuosa
Di quei sistemi dal New Economy richiede sempre nuovi livelli di ampliamento dell'inclusione sociale cognitiva morale a cui la società civile spesso da sola non riesce a far fronte di qui la necessità che immessi si riscontra sempre più di ricorrere al sostegno delle classi e dei ceti sfavoriti dalla società
Valutando calibrando gli interventi che derivano della distribuzione delle risorse tratte dall'imposta
Quindi dallo Stato in forma selettiva in base ai livelli di reddito e di consumo e di opportunità garantite dal capitare sociali di cui i soggetti dispongono
Quindi avanzo un mix travi distribuzione dell'imposta e permanenza di attualizzazione
Del nuove forme di comunitarismo solidale
La terza tesi grida ecco rapidamente ci metterò tre minuti posto di due assegnatimi
La lo intitolata sui riformismo in dei doveri ho delle responsabilità in consonanza con quanto ha detto splendidamente secondo me ieri pomeriggio Mauro Magatti
L'economia si è mondializzata
Ora sono le società che vanno mondializzata così
Il primo compito dei riformismi del nuovo secolo è quello di operare per la mondializzazione della società
Il riformismo del nuovo secolo e quell'odor cosmopolitismo delle fedi e delle etnie però anche quello del sostegno delle relazioni sociali né la sicurezza delle persone continuamente rinnovati
Il capitalismo molecolare deve essere per i riformismi
Non un avversario cui opporre dei contrappesi ma deve essere l'acqua in cui essi nuotano
I riformismi del nuovo secolo devono fondare nuove istituzioni reticolari e sospendono i diritti di inclusione e di dotazione dei capitali sociali che a quella società sono necessarie
La forma che queste istituzioni assumeranno dovremo decidere la volta a volta dal grado di dotazioni di cui dispongono le società civile le famiglie gli stessi individui nei vari momenti dei cicli di vita
Questo perché i riformismi del futuro dovranno sostenere i ritmi legami sociali riformularle continuamente nel capitalismo molecolare
Nel mercato dispiegato diffondendo una nuova morale di sostegno quella della responsabilità e del dovere verso la società
Perché l'individuo e trasformato solo dal riformismo moderno di questo tipo in persona perché perché si configura come un attore di un sistema di doveri senza il quale il passaggio da individuo a persona non si realizza
Sistema dei diritti non formale pensione
Quindi il dovere di sostenere la comunità garantendo ampie forme di inclusione sociale e quindi in primo luogo contribuendo con lo Stato
Ne è contro lo Stato l'essenza portato e ne soltanto con lo Stato alla diffusione dell'istruzione del diritto alla salute al godimento
Del diritto del frutto della contribuzione solidamente apportate i sistemi di previdenza l'affermazione del pieno impiego che deve ancora rimanere un obiettivo irrinunciabile di riformismi del nuovo secolo
Questi riformismi con questo termino hanno anch'essi il dovere di richiedere l'intervento della mano visibile pubblica
Quando la società civile non è in sé le risorse sostenere coloro che non possono affrontare le sfide del capitalismo molecolare
Per mancanza di capitale sociale era handicap psicofisici per i inadatta abilità al disagio della civiltà
I riformismi del nuovo secolo devono battersi per uno Stato che diffonde la dignità della legge nella società e così facendo non si opponga alla società
Ma sì autonomisti virtuosamente dalle sue malattie attraverso meritocrazia che contemperino come il principio di competenza quello democratico del principio di maggioranza questa è una sfida decise
In una società fondata sui doveri di superare il dieci esclusioni grazie alle conoscenze diffusi alla trasparenza informativa il merito di vedi venire l'elemento essenziale di selezioni di nuovi public servant
Senza il quale nessun sistema dei diritti può sopravvivere
In definitiva e in un difficile rinnovate equilibrio tra uno stato di fondato e la società civile fa la politica democratica la competenza termotecnico pratica
Tra i diritti di cittadinanza e doveri di comunità non solo verso le generazioni future
Ma anche verso quelle che hanno costruito nel passato il nostro presente che vedremo crescere gli alberi del riformismo del nuovo secolo grazie
Dare la parola Gennaro Sasso
Una puntualizzazione sull'ordine dei lavori dopo dopo l'intervento Gennaro Sasso che insegna filosofia teoretica Università di Roma parlerà Walter Veltroni dopodiché mattina intorno alle tredici e trenta
Vorrei una interruzione per pranzo
Io parlerò molto rapidamente perché l'uditorio deve essere ormai stanco quello del parlare Walter Veltroni il mio tema
Sarebbe
Qualche considerazione sulla il fascismo e ciò che ne deriva
Ecco io vorrei dire
Molto rapidamente che
Sentito parlare questa mattina di una questione cattolica la questione cattolica in Italia dato dalla decadenza dell'impero romano Mascia invece mi sembra nella cultura italiana ormai una questione laica perché nel momento in cui sembra che i rapporti si siano liberalizzati e Hill e cinismo liberare abbia trionfato mi sembra che il decimo sia entrato veramente in crisi e proverò a dire rapidamente perché invece noi non ne riducibile ad una tecnica della tolleranza tra tolleranza e cosa fondamentale è un principio rinunziabile per la convivenza civile su questo non c'è il minimo dubbio ma il decisore qualche cosa di più
Nel momento stesso in cui la tolleranza per altro verso presenta anche degli aspetti paradossali che dovrebbero essere presi in considerazione
Si tollera necessariamente il diverso si tollera necessariamente doverosamente addirittura l'intollerante
Il che significa per esempio che quando in un Paese come l'Italia e si attestare faccio un esempio molto concreto con la questione della scuola cattolica e
Allora il problema necessariamente esplode perché la scuola cattolica non solo deve essere tollerata ma deve essere naturalmente garantita ma certamente non deve essere finanziata e questo mi sembra che sia un punto ebbero sul quale il principio ed erano per non deve in nessun modo essere negletto
Ma direi che c'è qualcosa di più per questo a parte la questione Night ho sentito vari discorsi anche da ultimo quello di Remo Bodei
Sono d'accordo con lui su molte cose ma c'è però un punto su cui io vorrei insistere
Nella tradizione laica concorrono si intrecciano coesistano talvolta si contraddicono molte filosofie molte concessioni del mondo che sono quelle nelle quali noi ci siamo formati sono quelle nelle quali abbiamo vissuto difficoltosa mente che abbiamo cercato di criticare nati assolutamente costituiscono ancora all'orizzonte della nostra cultura a questo glielo possiamo rinunziare semplicemente perché il regno della libertà ed euro non lo si è attuato e forse non si attuerà secondo le dottrine e la filosofia di Marx
Ci sono tante cose che devono essere riprese che debbono essere valorizzate all'interno di una critica seria che debba essere portata a queste concessioni perché questo è dal divano e seguito del vivere e a caratterizzare
Il mondo laico il mondo laico io ho l'impressione oggi è assolutamente disperso e dovrebbe essere riunito non dall'esterno ma dall'interno non dalla coercizione politica ma attraverso lo libera critica
Un secondo punto che vorrei sottolineare
Se mi permettono io lo citerei alcune righe poi dirò di chi sono fuori dallo Stato è il dominio delle passioni la guerra la paura la povertà l'infuria l'isolamento la barbarie di ignoranza alla bestialità
Nello Stato
è il dominio della ragione
Della giustizia la pace e la sicurezza e la ricchezza la decenza la socievolezza la raffinatezza la scienza la benevolenza extra prendo pubblicando nulla Salus fuori dallo stato nessuno salute questo è Hobbes ora io dico
La prima il primo periodo descrive la società barbarica delle origini il secondo descrive lo Stato ci sono dei momenti in cui io che sono un semplice cittadino agro di questo stato ho l'impressione di vivere non nella situazione della ragionevolezza e soprattutto della giustizia ma nello stato di natura perché se noi entriamo in alcune istituzioni fondamentali
Del nostro Stato abbiamo l'impressione che l'ingorgo regni la giustizia nel regno la più profonda dell'ingiustizia io trova un pezzo ormai sono abbastanza vecchio quindi nelle dove dovrebbe perdonare dallo impedendo danni a me stesso e a qualche amico che bisognerebbe riprendere il motto di Silvio Spaventa
La riforma dell'amministrazione della giustizia nell'amministrazione credo che per la sinistra
Questo sarebbe non un programma diverso da un programma di sinistra non da dibattere semplicemente nei convegni ma anche nelle pubbliche piazze anche durante la campagna elettorale
Perché l'Italia non ha giustizia e qui io vorrei essere molto chiaro io mi riferisco
Non mi riferisco al procuratore Gherardo Colombo per il quale una grandissima ammirazione non mi riferisco a Di Pietro non mi riferisco al giudice Carnevale non faccio queste minori faccio questione di amministrazione quotidiana della giustizia in Italia un processo civile può durare vent'anni
Questo è stato di natura non è stato cd
Vorrei dire ho poco tempo e quindi devo essere molto veloce può venire due sole parole sull'Europa
Per carità non vi spaventate sarò brevissimo io solo abbastanza vecchio e mi ricordo molto bene i discorsi che si facevano sull'Europa intorno al mille novecentoquarantotto mille novecentoquarantanove un indimenticabile mio amico che scotch Antonio Maccanico che ricorda bene prendiamo Giordano mi parlava continuamente ebbero dell'Europa ed era diviso tra due grandi personaggi onore Altiero Spinelli
L'altro al salmone si preparava l'Europa delle patrie declinata l'Europa dei popoli io vorrei ricordare una cosa ma si parla di Europa si parli euro alle sacrosante
è importante certamente che l'Italia sia entrata nell'euro anche perché è riuscito a fare una cosa che imponeva sacrifici e difficoltà da
Ma
E ma l'Europa lo ha detto Massimo D'Alema ieri l'Europa e civiltà
Vorrei ricordare che l'Europa anche terrificanti guerre stragi barbarie di ogni genere ma sono tanti problemi
Ma come Gary a gli affrontiamo
Dove si sente una voce a questo riguardo
Vorrei ricordare una cosa un europeista che tende ad essere dimenticata
Altieri Altiero Spinelli fare a al passato diciannove anni tra la galera fascista e il confino di polizia
A Ventotene insieme Eugenio Colorni ai lavora e con una collaborazione non del tutto convinta credo di Ernesto Rossi era però il suo voto
Parole che una volta era famoso Manifesto di Ventotene che cominciava uno spettro si aggira per l'Europa e lo spero che lo Stato dello Stato super nazionale dell'Europa super nazionale
In carcere e al confino Altiero Spinelli ha maturato la sua crisi comunista è venuto fuori da questo grande Danna che è stato il comunismo nel nostro secolo con i suoi mezzi con le sue forze con gli strumenti che ebbe a disposizione questo grande ingegno questo coraggio
Poi mi rendeva anche l'onore delle armi amarsi perché era un uomo spregiudicato
Io vorrei che noi ritornassimo ebbero nella cose della cultura e anche in quello della politica
A parlare un po'più alto e ad avere il coraggio di rivendicare le nostre tradizioni e di criticarle perché questo è il punto fondamentale per ogni coscienza CPP grazie
Passo la parola Walter Veltroni
Come in tutti i passaggi delicati e questo sicuramente lo è è giusto che lo sguardo il nostro sguardo
Si è rivolto in due direzioni
Si è rivolto alla scadenza più vicina
Quella delle elezioni del due mila uno
E si è rivolto più lontano
Credo che questo seminario il lavoro preparatorio la relazione che Massimo D'Alema è più ha presentato
Ci consentano di fare sia l'una che l'altra cosa
Io sono tra coloro che considerano assolutamente non
Definita
La partita delle elezioni del due mila uno
Leggo molte cose sui giornali peggio
Previsioni e talvolta persino hospice citata Strokes
Mi sento di non condividere non solo perché non ho il diritto di condividerlo
Per le responsabilità che porto
E non solo perché guardo del registro leggo la velocità degli spostamenti elettorali in un paese ha ormai come tutte le democrazie moderne una grande capacità di
Distinguere riconoscere e valutare l'offerta politica
Ma anche perché a me pare che noi possiamo presentarci alle prossime elezioni con qualche carta molto forte
Io non troverei passivamente accettabile
Il paradosso per il quale ciò che non abbiamo fatto nel corso di questi anni nel governo del paese
E dunque nel Paese
Sia
John metricamente collegabile ad una vittoria elettorale della destra
Guardavo oggi prima di venire qui ulteriori dati sulla situazione economica del Paese sul fatturato dell'impresa sugli ordini
Pensavo alla dimensione alla portata del risanamento che noi abbiamo prodotto attraverso l'opera di governo di questi quattro anni e mezzo
Penso a ciò che di storico abbiamo fatto per questo paese sul piano dell'abbattimento del debito pubblico
Della riduzione del deficit
Penso al fatto che mentre si promettevano un milione di posti di lavoro nel mille novecentonovantaquattro il centrosinistra prodotto in quattro anni ottocentocinquanta mila posti di lavoro
Penso alle innovazioni che abbiamo messo in campo in settori strategici della vita nazionale
Penso all'ingresso nell'euro
Penso a recupero di prestigio internazionale dell'Italia di cui la guerra del Kosovo è stata una
Non senta ma credo importante manifestazione
Penso che sia giusto che
La definizione che Vincenzo Visco usato oggi commentando anche i commenti al DPEF venga assunta collettivamente noi abbiamo cominciato a costruire una nuova Italia
L'abbiamo fatto dando
Ai cittadini
Condizioni di stabilità politica perché nonostante i problemi quali verrò
Questa legislatura volgerà alla conclusione si concluderà nel suo tempo naturale e non sono state molte le legislature repubblicane nel quale questo è accaduto
Ed è per questo che io non riesco a condividere o ad accettare un atteggiamento rassegnato
Non ne capisco la ragione
Penso sia giusto ricordare come Massimo D'Alema ha fatto e ha fatto puntualmente utile per tutti perché spesso si fanno valutazioni di voti prescindendo da risultati elettorale
Le tendenze elettorali di questi ultimi anni sono numeri non interpretazione
Sono i numeri delle elezioni del novantaquattro e nel novantasei
Rosi Bindi vorrei dire che non è vero che né dal novantasei in poi abbiamo sempre perso perché abbiamo vinto le elezioni turni elettorali difficili come quello del novantasette in tutti i Comuni italiani più importanti
La consistenza di un accordo tra Polo e lega che sicuramente all'affetto su elezioni regionali ma anche su elezioni dei collegi di
Mettere in una condizione di grande vantaggio questo schema
E tuttavia io penso che non abbiamo tutti gli elementi per reagire a condizione che con viva nuovi questo grande respiro nazionale questo
Questa capacità questa forza di essere lo schieramento la cultura politica che è più in grado di parlare
All'intero Paese
Se si facesse strada tra di noi perché badate le valutazioni di sconfitta hanno delle conseguenze politiche
Non sono neutre non sono dei sondaggi
Sì sì immagino se si mette nel conto la sconfitta dalle linee discendono dei comportamenti politici che accentuano la spunti
E che rischiano di alimentarli
Perché se il senso di un immanente sconfitta si fa strada tra di noi
In maniera del tutto ingiustificata
Ne discenderanno delle conseguenze
Per esempio che ciascuno penserà a se stesso
Ciascuno penserà a tutelare se stesso in attesa che la nottata passo
E questo alimenterà o rischierà di alimentare la sconfitta
E che in questo ciascuno curare se stesso si disperda la più grande e la più importante idea politica che abbiamo costruito in questi anni
L'alleanza delle culture riformiste di questo Paese
Io considererei una sciagura in primo luogo per la sinistra tali che a questa contribuito da protagonista
L'idea che si possa
Togliere come se fosse un peso dalle spalle la sfida del governo e ciascuno ritornare nelle trincee dalle quali è partito
In quelle trincee non c'è nessuna sicurezza
Non c'è nessuna strategia di attività da poter coltivare soprattutto in presenza di una destra del tipo di quella Italia assai diversa assai lontana da un modello europeo dentro il quale la fisiologica alternanza
Potrebbe essere guardata con molta più tranquillità e serenità
Di quanto noi possiamo fare oggi pur essendo nuovi ovviamente
Impegnati a riconosce la piena legittimità democratica
Della conflitto politico di questo Paese di soggetti che l'intero
Il senso di una risposta nazionale
Trasmettere all'opinione pubblica italiana la sensazione che noi siamo lo schieramento che può dare sicurezza stabilità e garanzia di futuro
E che dall'altra parte c'è lo dico non per comodità propagandistica ma perché davvero penso che sia così
Un salto nel buio
Il rischio di un'Italia che si rinchiude
Di un'Italia attraversata da culture metto insieme AN Forza Italia e lega
Un po'stataliste un po'
Spregiudicatamente liberiste e un po'da piccola Italia che reagisce alla globalizzazione come quello della lega il combinato disposto di tutto questo rischia di fare grande male
E rischia di compromettere il suo destino la sua collocazione europea il suo futuro di grande paese
Che non per caso velocissimo
Ma mentre rivendichiamo con orgoglio dobbiamo farlo con grande determinazione ciò che hanno fatto i nostri governi governo Prodi governi D'Alema e ora il governo Amato
Allo stesso tempo dobbiamo avere la consapevolezza ecco lo sguardo che va oltre il due mila e uno
Che agli elettori non potremo solo portare un Bilancio straordinarie
Perché se solo si metterà a confronto la fotografia del mille novecentonovantasei e la fotografia del due mila e uno si vedranno due paesaggi diverso e di questa mutazione di paesaggio nomi siamo stati protagonisti
Ma bisogna anche portare lo sguardo
E dire agli italiani che non vogliamo contrarre con loro un nuovo contratto
E questo contratto deve riguardare una seconda stagione del riformismo italiano
La prima è stata creare le condizioni per le quali si potesse guardare avanti evitare il tracollo del paese che era una prospettiva possibile
Creare le condizioni di una innovazione strutturale
Ma ora bisogna guardare avanti
E bisogna immaginare che ci voglia una fase nella quale il riformismo del nostro Paese entra maggiormente in sintonia
In primo luogo con le condizioni concrete di vita dei cittadini
In secondo luogo con le esigenze di innovazione di dinamismo sociale
Che le mutazioni economico
Di comunicazione
Scientifica e tecnologica portano consente non si governa senza una grande missione
O perlomeno non governa il centrosinistra con senza una grande missione
La nostra forza nei primi due anni fu la missione europee
E questo trasmise al Paese il senso di un traguardo da raggiungere tutti insieme
Appena finita l'Europa perché l'inizio dei problemi sono il giorno dopo la conferenza stampa nella quale annunciamo con solenne serenità compimento dell'obiettivo storico più importante dell'Italia negli ultimi anni fra il raggiungimento in Europa dal giorno successivo sono cominciati i problemi
Sì appannato il senso di una missione
Si è appannata la forza la capacità del centrosinistra di evocare qualcosa che fosse di più del buongoverno e persino la semplice sommatoria degli indici dell'economia italiana è ripresa
Il centrosinistra ha bisogno di qualcosa di più perché l'elettorato di centrosinistra chiede qualcosa di più lo dobbiamo sapere e non dobbiamo avere atteggiamenti
O cinici nei confronti di questa richiesta che ha dentro di sé un grumo
Che è un grumo in cui si intrecciano le condizioni concrete le aspettative legate alle condizioni dell'essere sociale con delle aspirazioni che attengono ad affrescare a risanamento morale civile
Al miglioramento della qualità della vita alla costruzione di un sistema di opportunità tutto ciò che distingue il centro sinistra e lo fa diverso dalla destra
Nuovo patto riformista una seconda stagione del riformismo italiano
Che abbia dentro di sé questa missione se io dovessi oggi tradurre questa missione
Direi che essa deve guardare ha due obiettivi e deve avere un elemento unificante due obiettivi
Il primo è l'Italia in Europa
C'è un grande dibattito in corso in Europa del quale dal quale l'Italia è purtroppo troppo
Penso alle riflessioni di Joschka Fischer penso alla costruzione di un asse franco tedesco sul quale recentemente tornato Jacques Chirac
Penso necessità di avere un ruolo forte dell'Italia in un processo senza il quale l'Europa rischia di entrare in contraddizione tra una forza data dalla politica monetaria comune
Dalla moneta comune che entrerà in funzione
Nei prossimi mesi e dall'assenza di una politica comune istituzioni fragili e moneta unitaria difficilmente stanno insieme perché la politica monetaria ha bisogno di politiche di bilancio ha bisogno di una capacità di indirizzo comune che in questo momento l'Europa non ha né politicamente né soprattutto istituzionalmente
E noi siamo coloro i quali possono parlare dell'euro non può essere Bossi a parlare dell'euro siamo noi la forza che poco compiuto Orsa indicare quest'altra tappa del processo di unificazione europea come la dimensione naturale entro la quale un'Italia che come è stato giustamente ricordato non ha più per sua virtù uno per suo difetto
La svaluta azione competitiva come
Argomento da far valere per la propria economia è la dimensione quella europea dentro la quale naturalmente si dei rischi
Secondo elemento sul quale è tornato più volte a Massimo D'Alema io concordo
Il rapporto il centrosinistra con il dinamismo sociale di questo Paese in generale delle società europee
Vedete
C'è da ragionare io lo faccio con i miei colleghi segretari di partito dirigenti di di di organizzazioni di partiti europei extra europee
Per capire come si sta scrivendo in questo momento questa singolare contraddizione perché i problemi non li abbiamo solo noi in Italia
Noi centrosinistra europeo e occidentale è riuscito ad assicurare ai Paesi che ha governato
Ciò che mai la sinistra al governo era stata in grado di assicurare
Mai crescita economica e coesione sociale
Nessuno nessuno l'altro
La sinistra si è tolta in questi quattro anni di dosso alcuni panni
Che le stavano pesantemente sull'asfalto
Quando la sinistra governa non c'è crescita economica
Quando la sinistra governa c'è spesa facile
Tutte e due queste cose sono saltati in una volta sola
E i risultati dell'economia è vero anche i nostri risultati sono il prodotto di una favorevole congiuntura internazionale ma quella congiuntura internazionale dipende la fatto che gran parte dei paesi che contano nel determinare l'hanno un indirizzo di governo che è stato in grado di tenere insieme queste due esigenze
E tuttavia
Esistono problemi di consenso in tutti i Paesi protagonisti di questa storia
A partire dagli Stati Uniti
Non può non farci riflettere il fatto che gli Stati Uniti che conoscono il più lungo e ininterrotto periodo di crescita
Della loro storia recente
Che vedono ridursi il tasso di disoccupazione
Che bene o no
Ridursi il numero dei poveri
Così come succede in Inghilterra in Francia e in Germania tuttavia e succede in Italia tuttavia in tutti questi Paesi c'è un problema di consenso elettori
Dobbiamo ricordarci che non c'è mai un determinismo
Verticale senza interruzioni tra i dati dell'economia il consenso elettorale
E dobbiamo anche sapere che abbiamo dietro le spalle elezioni che dovrebbero averci insegnato quest'
E tuttavia è chiaro che c'è qualcosa che sta entrando dentro societario seguito con grande attenzione riflessioni che sono state fatte da un punto di vista non direttamente come posso dire politico politico
Lo sguardo di Remo Bodei e lo sguardo di altri consente forse di legge dei processi di mutazione
Dei paradigmi che determinano poi comportamenti politici forse più di quanto le cifre dei sondaggi con gli articoli che autoalimentano un circuito ormai assolutamente autoreferenziale
Finiscono Coffa
C'è grande dinamismo sociale ma c'è anche grandi insicurezza sociale
Forse le due cose sono insieme
E forse la coesistenza di questi due elementi mette alla prova esattamente nel punto di nel tuo suo dalla nostra esperienza comune di governo crescita economica e coesione sociale
Il posto di lavoro fisso non c'è più
è una constatazione ma è una constatazione tanto reale quanto capaci determinare insicurezza diffusa
In sicurezza nel rapporto con il proprio futuro
Se vent'anni fa chi trovava un posto di lavoro sapeva
Che a meno di crisi clamorose l'avrebbe portato fino al termine della sua vita in questo c'erano tutti gli elementi di passività sociale persino di passività di rapporto con con la funzione creatrice del lavoro che conosciamo
Oggi abbiamo recuperato questo che quindi chiama in causa lo ha detto Massimo giustamente il talento la capacità individuale la voglia di sperimentarsi e tuttavia c'è anche un forte elemento di insicurezza sulle proprie prospetti
Le pensioni
Tutti sanno ciò che sta accadendo nelle società avanza
Tutti sanno che c'è uno squilibrio
Tra la crescita demografica la possibilità almeno nel nostro Paese con le attuali livelli di crescita demografica di temere un sistema pensionistico ma quello che conosciamo e da un menta che questo patto di stabilità
L'immigrazione ecco questo una relazione di Massimo
Non c'era ma dalle mie conversazioni con i segretari dei partiti europei del socialismo dappertutto si trovò lo stesso problema anzi non immigrazione
Anticipato una delle considerazioni che volevo fare su un tema che sto per affrontare cioè il tema della sicurezza tanto più c'è insicurezza sociale tanto più c'è bisogno di sicurezza di sicurezza individuale
E questo elemento
Questa carta è una carta che la destra sa persino naturalmente interpretare quindi più di noi come un riflesso condizionato c'è bisogno di sicurezza si va a destra
Se io dovessi guardare alla discussione di questi giorni
Insomma ne dovrà entrare conseguenza esattamente opposto anche in questa riflessione che si sta facendo a proposito delle vicende dell'indulto
L'atteggiamento della destra non è motivato dall'esigenza di garantire sicurezza ai cittadini di questo Paese fosse per la destra probabilmente il numero degli anni
Dei reati che possono essere indulto Tati amnistiati dovrebbe persino essere superiore anche per comprendere qualche altra fattispecie di reato rispetto a quelle che sono state fin qui indica
E tuttavia e tuttavia
Noi non siamo stati in grado di interpretare questo bisogni sicurezza l'abbiamo sottovalutato abbiamo persino sottovalutato il fatto
Che questo metteva in discussione mette in discussione qualcosa che sta nel grumo di valori che noi rappresentiamo
L'idea di una società multietnica e multirazziale e Dio ci scampi dà l'idea di abbandonare questa che
Come posso dire non solo una tendenza naturale ma persino qualcosa che rimanda ad una ideali valori ma non si regge una società multietnica e multirazziale senza una severa politica di sicurezza
Una severa politica di sicurezza le due cose stanno insieme
Ma mentre appunto a me pare che noi dobbiamo rispondere Europa e bisogno di rapporto con un dinamismo sociale che si preoccupi di spostare in avanti la frontiera della sicurezza
E cioè sono d'accordo l'abbiamo detto io ieri commentando la relazione di D'Alema ha detto che c'è una sintonia tra le cose che mi ha detto le cose che abbiamo detto alla direzione del nostro partito lo dobbiamo spostare in avanti questa frontiera
è chiaro che la risposta al bisogno di insicurezza non è poca andò le sicurezze di pochi di un tempo
E creando un nuovo sistema di sicurezza e dentro le quali
Per esempio quel tipo di rapporto con i lavori lavoro flessibile il lavoro non per tutta la vita non significhi totale assenza di diritti e di garanzia
E tutti la sinistra politica e quella sociale devono fare i conti con questo pena il rischio di perdere persino il senso della loro definizione di creare una nuova area di non garantiti con tutta la pericolosità sociale che questo porta con sé
Ma se io dovessi dire qual è il nucleo di questa missione nuova di questa seconda stagione del riformismo lo direi un po'come l'ha detto Remo Bodei è un po'come insomma
Lo stiamo dicendo in questi giorni e questo sarà l'oggetto anche convegno della conferenza programmatica che faremo
In inverno come democratici di sinistra sulla base del lavoro della Commissione per il Progetto di Di Giorgio Ruffolo sulla quale mi pare
Possiamo registrare forti punti di convergenza l'idea del diritto di scelta
L'idea dell'autonoma programmazione della propria vita guardate la società moderna porta con sé fortemente questo bisogno il bisogno di libertà interpretato a sinistra e la costruzione di un sistema di scelte ho citato poderi potrei citare Amartya Sen
L'idea di costruire un percorso di vita dentro il quale lo Stato non ha la funzione di incolonnati
Ma la funzione di accompagnare
Dentro il quale il tempo di lavoro fa parte di una scelta di vita
Dentro il quale il tempo nel quale si va in pensione fa parte una scelta autonoma
I percorsi formativi fanno parte di una scelta auto
La costruzione di un sistema di scelte e di una rete di protezione che eviti che questa scelta significhi nei momenti di bassa marea la perdita
Di garanzie sociali in questo sta la differenza nostro rispetto al modello che si è affermato nel corso degli anni negli Stati Uniti d'America questa idea cioè l'idea di una seconda fase
Del riformismo italiano che dopo risanamento concentra se stesso nella costruzione di un sistema di scelte di opportunità
è credo un messaggio molto forte che noi potremmo lanciare e chi ha delle sue ricadute politiche concrete
Faccio un esempio il tema delle pensioni io qui rivendico al mio partito
E alla nostra cultura
Il coraggio di aver elaborato non esigenza ma una proposta concreta
L'idea dell'abbandono del sistema retributivo del passaggio al sistema contributivo
è un'idea concrete
Praticabile realizzabile
E che corrisponde a questa idea
Così come questa idea corrisponde la riforma dei cicli scolastici
O a questa idea può corrispondere un'idea di aumento degli strumenti di flessibilità e di part-time in un sistema di regole di tutela che venga le stesse la forma naturalmente nelle quali si arriva non
Appesantire questo strumento da farlo diventare uguale lavoro dipendente così come lo è l'abolizione del servizio di leva tutto l'universo della pianificazione autonoma del proprio percorso di
Guardate questo corrisponde in una società che ha come la nostra soddisfatto gran parte dei bisogni primari corrisponde ad una esigenza strutturale la grande forza di internet e la sua velocità di espansione
Sta nel fatto che esso sembra ora
Sapere di consumo che sono autonomamente determinare
Io penso che non abbiamo bisogno di una risposta di sinistra o di centro sinistra al tema delle libertà e questa risposta è dal mio punto di vista il tema della del diritto di scelta dalla costruzione di un sistema di opportunità
Non penso che la destra possa interpretare tutto questo
E penso che noi facciamo bene perché vedete la sinistra ha tra i suoi qualsiasi Dinoi tra sinistra partecipate ciò che diverte più la sinistra è parlar male della sentenza
Ci si dà di gomito appena si parla male della sinistra il problema è che anche la destra parla male l'assenza
E la somma è che alla fine nessuno parla male della destra io vorrei che non perdessimo il piacere di fare questo anche perché penso che aiuterebbe
Gli elettori a capire qual è il rischio racchiuso
In quello che io considererei davvero un salto nel buio di fronte questi problemi che l'Italia di fronte perché la destra può certo promettere come oggi fa tutto a tutti
Quando si sta all'opposizione facile fare ma è più difficile dare una risposta al nucleo di problemi che l'Italia moderna pone con sé e che l'Europa moderna
Pone consiste
Aggiungo voglio cogliere l'occasione per dirlo che io considero assolutamente attuale considero di nuovo attuale un problema del quale parlo nel senso degli interessi nazionali non di un conflitto politico
E cioè il problema del conflitto di interessi
Non è immaginabile
Chiunque sia a governare il Paese nella prossima legislatura
Che nell'assumere una qual sia si delle decisioni che chi ha responsabilità di governo deve assumere si trovi nella condizione di decidere qualcosa che inerisce anche al proprio capitale persone
Non è
Non è uno strumento di battaglia politica è una garanzia per tutt'
Io so che c'è un disegno di legge che è stato approvato
Penso che quel disegno di legge avrebbe bisogno di qualche piccola correzione
Qualche piccola correzione che introduca per esempio
Che anziché rimuova il paradosso per il quale gli amministratori delegati di una società non possono essere presidenti del Consiglio ma il proprietario della società possono
Credo altresì che ci siano altre frontiere sulle quali anche noi abbiamo bisogno di portare avanti il nostro nostro coraggio riformista
E sempre per restare dall'ambito del quale del quale stiamo parlando io penso ci sia bisogno anche di un di una riflessione sulla RAI
Sulla configurazione del servizio pubblico televisivo
Su che cosa debba essere la missione la funzione di un servizio pubblico una società competitiva anche dal punto di vista della comunicazione
E ci vorrà coraggio e al tempo stesso la consapevolezza del ruolo e la funzione che è una
Televisione pubblica può avere un sistema dal quale trae ricchezza solo servire maggiore pluralismo di quello che viene oggi
Più pluralismo vi sarà più accesso di soggetti privati vi sarà più televisione pubblica che risponda alla sua funzione la sua missione di sarà e meglio sarà per i cittadini
Vengo all'ultima considerazione tutto questo ha bisogno di stabilità politica
Noi siamo stati protagonisti anche questo dobbiamo rivendicare
Nella più grande innovazione istituzionale di questo Paese che è stato il cambio di sistema detto
O meglio lo ha detto Augusto Barbera molto bene il cambio di cultura politica che ha accompagnato le
Limitate misure d'innovazione istituzionale che siamo riusciti a mettere in campo
E da questo abbiamo tratto benefici
Elezione diretta dei sindaci dei presidenti delle Province e delle Regioni ha significato la capacità del centrosinistra
Dirige
L'introduzione di un sistema maggioritario o comunque di un sistema bipolare ha significato
La possibilità
Di far prevalere mettiamola così di elementi di unità sugli elementi di divisione
Ma siamo rimasti a metà del guado
Il non completamento del sistema elettorale
E con il sistema elettorale delle regole costituzionali e di regolamento della Camera come dire è stato giustamente detto del Senato che devono corrispondere ad un passaggio da un sistema tutto proporzionale ad un sistema prevalentemente maggioritario ha messo in corto circuito queste alla fine
Gli elettori non sono più andati a votare all'ultimo referendum
Perché hanno perduto come è stato giustamente detto dal diamante hanno perduto la percezione della differenza tra un sistema maggioritario del sistema proporzionale giacché nel sistema maggioritario si erano riprodotte tutte intere le culture i difetti
Di un sistema proporzionale frammentazione logica de la visibilità rissosità della coalizione instabilità politica
Io penso l'ho sempre detto e lo ripeto che noi abbiamo perduto una gigantesca opportunità politica l'anno scorso i treni in politica passano una volta è difficile che ripassi dalla stessa stazione quando l'anno scorso
Siamo arrivati ad un referendum avendo una proposta di legge della maggioranza che era esattamente quella che non voleva e cioè un sistema elettorale a doppio turno
Segue referendum fosse passato e ci siamo andati assai vicini oggi noi avremmo la legge elettorale che voleva così non
E dunque oggi noi ci troviamo nella condizione
Nella fase conclusiva di questa legislatura
Il governo cercare di rimuovere
Gli elementi di instabilità che sono racchiusi dentro questa legge elettorale che erano evidenti a tutt'
Ci sono naturalmente opinioni diverse ormai mi pare che dobbiamo abbandonare una riflessione sulla modellistica intesa in senso di definizione di scelte di campo noi oggi siamo in un ambito più rispetto
E credo che il lavoro parlamentare ci consentirà di di di tener conto di tutte le obiezioni di tutte le osservazioni
Voglio però dire questo
C'è evidentemente un rischio perché i sistemi elettorali tendenze politiche stanno insieme
Il rischio è che un sistema tutto proporzionale abbia l'effetto di aumentare la frammentazione
Di introdurre logiche di divaricazione all'interno delle coalizioni principalmente della nostra coalizione
E quando giustamente ieri si diceva questo sistema elettorale quello del quale si sta discutendo oggi alla Camera è un sistema elettorale che per metà spinge i partiti a unirsi e per metà spinge i partiti a dividersi dobbiamo sapere che rimproveri muovere questa contraddizione in un senso significa scegliere la parte che spinge i partiti a dividersi
E non sarà sufficiente da questo punto di vista l'indicazione del premier
Perché potremmo avere molte indicazioni di molti premier diverso
Giacché la rappresentanza parlamentare si farà su quella base e le maggioranze parlamentari si faranno dopo il voto non prima del
Io ripeto sono aperto a riflettere a discutere su su su tutti i suggerimenti su tutte le integrazioni che possono si possono fare sento che noi non dobbiamo oggi mettere in discussione mi pare che su questo siamo tutti assolutamente d'accordo
Ciò che stiamo cercando di ricostruire e cioè un'idea forte di coalizione
In questi due mesi sono accadute due cose importanti che erano quelle che due mesi fa in quel passaggio drammatico nel quale ci siamo trovati dopo Lecce del sedici aprile
Noi da auspicava
Primo
Che il governo andasse bene
Io penso che il governo stia andando bene
Penso che il documento di programmazione economico finanziaria risponda bene ad un'esigenza di
Concreta innovazione di politica rivolta alle famiglie
E alla all'impresa che deve investire cresce complessivamente mi pare che il governo dia segni di di di autorevolezza e di forza
Dall'altra parte sta ripartendo la coalizione
Considero che l'aver trovato una posizione unitaria su diverse questioni programmatiche e anche l'aver rimosso persino il problema di identità non sappiamo neanche più come chiamarci
Avendo ritrovato le ragioni di un'identità nella quale oggi le diverse forze concorrono alla nostra coalizione riconoscono di
Identificarsi sia un fatto molto importante
Noi dobbiamo riprendere un cammino che ci deve portare alle elezioni cercando di valorizzare quest'idea di sintesi delle culture riformiste
Non è un peso è un'opportunità
Sintesi delle culture riformiste
Per evitare però che oggi Rosi Bindi ha detto giustamente
E cioè che quell'elemento di comun denominatore che avevamo costruito nel mille novecentonovantasei venga divaricato ha rotto persino con radicalizzazione da tutte le parti con il rischio che alla fine ciascuno sia magari più contento di sé ma isolato in un Paese governato dalla peste
Io invece penso che noi veramente dobbiamo rilanciare con forza
L'idea di una coalizione
Che si dia regole programmi contenuti e modi di lavoro
Da questo punto di vista considero che per la definizione del programma della coalizione
Il lavoro della Fondazione Italianieuropei
E lavoro anche di altri centri
Possa essere di grandissimo di grandissima importanza di grandissimo rilievo e penso che sarebbe già un segno di intelligenza politica se la coalizione non dico conferissero
Ma immaginasse
Di poter costruire il suo programma sulla base di un lavoro che coinvolga per la natura stessa delle sedi nelle quali questo si svolge che coinvolga energie intellettuali competenze che possano più naturalmente rivolgersi sia assedi non di partito
Piuttosto che ad una somma
Di lavori di elaborazione fatti dei singoli partiti
Ricerca unitaria lavoro comune
Nel senso della ripresa di quell'impulso di quella stagione
Per parte mia finisco
Sento che torna di attualità il tema sul quale mi pare abbiamo convenuto nel corso di questi
Una coalizione forte perché senza una coalizione forte ciascuno è in una condizione di minoranza il rischia persino di
Di scegliere il peggio di sé di radicalizzare se stesso
Dentro questo per parte mia io sento tutto intero il problema della costruzione di una sinistra più forte
Dentro una grande coalizione una sinistra più forte
E quando vedo la frammentazione che c'è a sinistra
Mi sento di dire non mi sento riproporre non la reductio ad unum non le confluenze che sono qualcosa che comporterebbe dimensioni e persino culture politiche più del passato che di oggi
Ma mi sento di dire a forze che sono a sinistra
Diversamente collocate a sinistra e nella storia della sinistra riformista
Come oggi non mi sto rivolgendo in questo momento Rifondazione Comunista con la quale dobbiamo avere un rapporto di dialogo e di confronto ma mi rivolgo alle diverse forze dalla sinistra riformista di questo Paese diverse culture che che le attraversa verrà il giorno in cui ci sarà una il in Italia
Verrà il giorno in
Con riusciremo a trovare gli elementi di convergenza capaci di prevalere sugli elementi di distanza
E di differenza
Riterrei questo più naturale di alleanze che mi sembrano configurarsi qua e là e che mi sembrano contraddittorie rispetto ad appartenenze internazionali collocazioni nazionali
Storia cultura Itineraria percorsi ha radici
Cresca centro sinistra
Con questa fiducia con questo orgoglio nazionale con questo senso
Del cammino che si è fatto e con questo impulso per una nuova stagione riformista
E dentro di esso finalmente la sinistra abbia l'intelligenza di capire
Che la ricerca testarda e pignola
Di tutte le virgole che dividono piuttosto
Che il riconoscimento che oggi ci sono grandi fiumi
Che uniscono tutto questo rischia di farci perdere una grande occasione
Nelle fasi di transizione ci sono sempre da Chiusi momenti di rischio molto alti e anche grandi opportunità mi piacerebbe che fossimo in grado di cogliere la seconda parte di questa considerazione e di immaginare che il due mila e uno e oltre due mila e uno possano essere una stagione importante per il centro sinistra dentro di essa per una sinistra riformista unità e combatti
Grazie Walter Veltroni adesso lasci fermiamo per qual pranzo ravviserà fuori dall'ingresso riprendiamo tra un'ora esatta le tre meno un quarto perché altrimenti non riusciamo
Ho bene possiamo riprendere i volevo dire due parole prima
Cominciare cioè che vista come ho già detto stamattina vista la la sovrabbondanza di richieste d'intervento
Sì se facciamo un po'di silenzio vattene
Allora do la parola Nicola Cacace che il vice direttore di Nomisma
Ex sono vicepresidente ha soltanto Andrea non sono vicedirettore quindi non precisa distacco io vorrei toccare argomenti economici o di stile sono stati sono sfiorati stamattina ha ragione D'Alema quando dice che il centrosinistra deve trovare dei valori comuni io aggiungo chiaramente diversificati da quelli da quelli avversari
Se il valore dominante della società diventa come sta diventando lambisce fu
Se valori come parità di condizioni di partenza solidarietà sia pure intesa in senso moderno con meriti meritocrazia vantaggio dei talenti eccetera
Devono differenziare le due quali le le due grosse quali dizioni
Io
Penso che un dibattito sul sull'economia sociale di mercato e su quello che alcuni ormai chiamano come il turbo capitalismo americano sia un dibattito ci fosse interessare io mi rendo conto che in una sede in cui prevalgono esponenti gli hanno radici antiamericane di lunga data ci sia pudore nel trattare quest'argomento io siccome non ho questo questo questo vantaggio questo vantaggio quindi posso farlo senza tema di essere di avere altre anche perché ci sarò soprattutto esiti di una ricerca che abbiamo potuto tutti i dati che cito sono tratti da fonti sicuramente non antiamericane come l'Economist
Che ha fatto il numero speciale molto interessante tra l'altro
In cui diceva DC modello America sta diventando per liberisti conservatori reazionari di oggi
Quello che il Capitale di Marx era per gli operai del secolo scorso col con l'unica differenza che mentre quello era era un documento chiaramente così politico e quindi aveva fini politici il
E che modello America
E che viene presentato solo per gli per una faccia della medaglia quello che ci interessa di più quelle che ci colpisce il boom congiunto di aumento di PIL di occupazione senza inflazione dell'ultimo decennio senza vedere le altre facce della medaglia che nessun Paese al mondo potrebbe e perseguire un simile modello di sviluppo nessun Paese che non avesse il dollaro come moneta di riserva
Pensate che
Il sessanta per cento dei dollari stanno all'estero quindi il il il Tesoro americano stampa ogni anno il doppio dei dollari presso a poco che servano
Per contentare di sloveni russi messicani tutti quelli che usano il dollaro come come come bene rifugio nessun Paese al mondo potrebbe permettersi una una cosa di questo genere
Pensiamo dunque l'economista interessate tratto scuote anche i suoi islamici ingressi di chi ci sta una frase che ha il titolo di questa di di un di questi Svizzera eran ecco e disperate di Sea King è perfetto modo alla ricerca disperata di un di un modello perfetto
E continuava conta dimostranti che questo famoso divario questo questo miracolo eccetera è un miracolo o che appare solo in alcuni dei parametri anche economici senza parlare di quelli sociali naturalmente
E finisce con una frecciata agli stessi inglesi dicendo cito tra virgolette
Avendo fatto il massimo per per per copiare l'America la Gran Bretagna è cresciuta nell'ultimo decennio meno di Germania e Francia
Ora io ho sentito raramente nei commenti degli economisti della nostra parte affermare cose del genere
E poi questo servizio due dell'Economist
Continuava dice non è vero che siano aumentate le distanze economica tra stati Uniti e tram e tre Europa perché è vero che il pupillo americano solo grazie agli ultimi due anni che ha avuto uno sviluppo novantanove novanta fine novantotto novantanove inizio due mila
Ma nel decennio nel decennio Novanta il PID americano è aumentata del due otto per cento e il PIL europeo del due cinque per cento c'è differenza di zero tre punti zero tre
Quindi un terzo di punto percentuale che è dovuto soltanto soprattutto album eccezionale di questi ultimi due ANCI però attenzione il PIL
Ma se se se Lussemburgo da quattrocento mila passa
A ottocento mila abitanti naturalmente i primi del Lussemburgo cosa aumenterebbe quindici guardiamo il PIL per abitante il PIL per abitante europeo in Germania Francia dei degli undici o dei quindici Paesi
è aumentato più del PIL per abitante America per un motivo semplicissimo
Gli americani ci hanno un piccolo fattore quello che Paul Samuelson premio Nobel per l'economia in una conferenza al qui a Roma la Banca Italia indicò come il primo se non il più uno diciamo ho un importante fattore del boom americano se non il più importante l'immigrazione
è questo un altro punto su cui per esempio noi non abbiamo mai messo in difficoltà la maggior parte dei nostri avversari su questo tema dell'immigrazione legato alla sicurezza anni Anna mi hanno fatto un un grosso cavallo di battaglia sono quasi tutti
Più sicuramente anti società multiculturale eccetera è però quando la corte per contribuente parlano del del turbo capitalismo come l'ha chiamato Luttwak americano dell'ultra liberismo americano come grande eco dimenticando che che gli americani ci hanno hanno avuto da negli ultimi sette anni una nette Immigration fra legalità e illegalità stimata in due milioni di unità nette l'anno che sarebbe come se l'Italia
Ad esse quattrocentocinquanta mila immigrati netto l'anno che sono più di quattro volte quello che il nostro quello e questo questo fatto è completamente dimenticato e tra promette questi immigrati
Lavorano a doppio livello nella Silicon Valley sono già un terzo e quindi sono i migliori cervelli israeliani cinesi italiani cileni messicani che vanno nella Silicon Mauri
E consentono di alimentare innovazione Silicon Valley a Boston altre parti e però Calvi erano il mercato del lavoro e quindi riducono anche le le ce uno dei e e soprattutto a basso livello cioè il fatto che negli ultimi venti anni il pellame Rigano geometra dove il PIL per abitante in termini reali aumentato del trentasei per cento e i salari sono a livello di di salari reali del minore do settantadue significa che tutto il vantaggio la gran parte del vantaggio del boom americano c'è stato negli anni novanta chiari che abbiamo sotto gli occhi è andato ad una parte della popolazione una parte ristretta di Schiller due piazze cosiddetto gente
L'occupazione il puma dello tutti parlano di un milione e mezzo di euro di occupati in più l'anno
E nessuno dice che la popolazione americana aumenta di due virgola sei milioni l'anno
Per cui il tasso di occupazione più citato proprio la tabella ma di della rivista del ministero del lavoro manto villa Borri view il tasso di occupazione americana c'è la il rapporto tra gli occupati a Travo colazione
In in età da lavoro è passato soltanto sessantatré a sessantaquattro per cento quindi questo fondo sul boom boom occupazionale
Che sicuramente in Olanda
Due minuti
Cioè quando ha fatto molto meno io quindi voler tra l'altro dell'America c'abbiamo un molte cose da copiare il tasso di innovazione di quel Paese
E l'imprenditorialità il rischio questo sarebbe interessante e confrontarla con la posizione con la reazione de de della Confindustria alla al DPEF di questi giorni
Cioè la Confindustria dopo dieci anni in cui i profitti sono aumentati da cinque dieci volte più dei salari ha il coraggio di di lamentarsi perché il DPEF operato una redistribuzione più a favore ma se mi sembra veramente una cosa da terzo mondo appunto da paese che era abituato per anni a lavorare sulle esportazioni competitive ecco
Non parliamo di altri aspetti la sanità questo è un po'abbiamo fatto un dibattito sulla sanità questo un Paese che spende il doppio di noi quattordici per cento del PIL guardate l'ultimo rapporto del de dell'OMS codice d'lottiamo ma
Quattordici per cento il PD
Lo spendiamo il sette per cento ciò non loro Taita infantile come Cuba
A cianuro Taita infantile quasi dell'un per cento che è superiore del quaranta per cento a quella nostra
Che del sei per mille cha una vita media che di tre anni inferiore a quella nostra
Quindi e il il fare quando si parla di fallimento di sistema sanitario e quello americano che spende il doppio dalla maggior parte dei Paesi europei percentuale di PIL e realizza dei dei dei senza parlare di quello che lo stesso Clinton
Disse anche a Firenze il settanta milioni di cittadini tra tra virgolette che non hanno alcuna copertura sanitaria cadono in essendo privata la cultura sanità
Quello che volevo dire dico copiamo dagli americani le tante cose che che c'è da copiare soprattutto che sta questo dinamico e innovativo le prime
Aziende di Wall Street non esistevano venti anni fa alle prime venti aziende le prime venti aziende nostre diciotto esistevano venti anni fa è questo sotto di petardi c'è il quadro del tasso di innovazione Acea
Però guardiamo anche a quello che la condizione sindacale vorrei citare soltanto l'ultimo dato c'è un sindacato per poter negoziare il sindacato si è
è passato a quattordici per cento da dal ventotto per cento negli ultimi venti anni da
La Carter in poi per poter negoziare il sindacato deve essere riconosciuto agente contrattuale dal nasce no Labour labbra nasce o deboli le c'è un bordo il quale li li costringe dice la gente deve votare del se non c'è il cinquanta più uno per cento nessun sindacato era dichiarato agente contrattuale per cui quello che volevo dire e finisco è proprio questo
Ci mettiamo la di mitizzare sull'i pareggi di un modello noi abbiamo su questa posizione c'abbiamo i nostri discorsi complicati visti sul sul quello che da dello Orlando papà hanno chiamato il l'economia sociale di mercato e cerchiamo di sottolineare l'indifferenza e quello che è stato già detto stamattina da Muti ieri da D'Alema
Anche da Veltroni c'è questo fatto di realizzare uno sviluppo tutta la fatica che partivamo dai debiti accumulati uno sviluppo con la coesione sociale certamente molta gente ha sofferto ma chi ha sofferto e soprattutto su S che sta dalla parte
La parte la parte operai e quindi mettiamo di mitizzare intrecci sottacendo non guardando i difetti quindi non esitiamo a dissentire quando si presentano il denaro come l'unica cosa che conta di Bologna il libero mercato come religione
La tolleranza zero zero la pena di morte hanno porno ha parlato degli indici di si parla di sicurezza
Ci hanno un indici di criminalità che su cinque voti nostri ci hanno numero di carcerati che quattro volte Betty nostre e così via quindi volevo sempre del imitare i colleghi soprattutto dall'altra parte
A guardare almeno i dati del di uno o consenso americano
Senza guardare a quelle che pubblica vita non parlo di quelli parlo di quelli che pubblica voglia
Romani credere la parola Ivano Barberini
Cooperative volevo una foto scusarmi con quelli sono iscritti a parlare l'anno farlo per ragioni di tempo perché volevo anche dire che molto alcuni dopodiché se non iscritti cito ad esempio positivo Nardo ci hanno promesso hanno suo rinunciato ad intervenire ci hanno promesso di invio di un scritto fondazione conta
Stiamo studiando ricordi pubblicare i materiali ecco
Addita ad esempio Fantozzi per invitare anche fa comunque
Approvava Ivano Barberini
Ma io vorrei dire alcune cose in breve la prima delle quali è che questo tema del convegno sembra Buono sintetico ambizioso per presuppone alcune cose l'assunzione dello scenario generale strategie ben delineato una coerenza nell'azione presuppone la focalizzazione sulle priorità
Garantendosi però le condizioni anche di dettaglio per realizzare questo progetto io credo debba essere
Da una parte un grande sogno
Ma non un libro dei sogni la sua forza la sua bontà si misura con i parametri della responsabilità e della sua effettiva realizzazione
Non può quindi essere solo elaborazione non solo contributi culturali o accademici
Deve coinvolgere il mondo del lavoro dell'impresa dell'organizzazione devo dire
Che mi sembra un limite del convegno la pressoché totale assenza di voci provenienti da questo mondo dell'impresa e delle organizzazioni del lavoro
Per essere di centro sinistra un progetto deve come è stato detto contemperare benessere sociale competitività internazionale deve in sostanza equilibrare le risorse che possono costruire queste presupposti mettere in equilibrio le risorse finanziarie capitale finanziario
Il capitale sociale capitale della conoscenza
Evitando che ognuno di questi necessari presupposti questa ingessate sorse finisca per essere qualche cosa che produce anziché effetti benefici effetti distorti nella un intervento un controllo finanziario che sia puramente selvaggio un capitale sociale che sia puro assistenzialismo
Un capitale della conoscenza che sia solo fine a se stessa quindi una conoscenza che non produce risultato nelle finalizzata risultati
E questo equilibrio io credo ci stia un modello di società alternativo modo visibilmente alternativo quello della destra Shell in quanto lo sappiamo davvero praticare il centro sinistra un deve poi lasciare agli altri l'uso di parole che rispondono al bisogno di sentire delle persone io condivido cose che sono sentito qui libertà sicurezza
Credo che parlare di libertà responsabile sarebbe una buona sintesi dell'equilibrio tra economia e socialità
Berna asso diceva che la libertà e responsabilità e per questo mi fa paura diceva poi perché appunto la libertà il responsabile e qualche cosa che non contento era l'interesse generale interesse pubblico la vera sfida che io sia di fronte e la gestione della complessità
Perché via chi prevede un mondo di computer addirittura che sostituirà l'uomo proprio perché la complessità crescente diventerà tale che la sola la sola capacità umana non basterà o comunque portano agli uomini a demandare a Como apre un computer complessi la gestione dalla complessità non siamo in una fase iniziale di ha un bisogno di interpretare bene le tendenze della società l'azione che si vuole e si sa mettere in piedi agire seguendo le tendenze ma anche in controtendenza e noi noi oggi abbiamo sicuramente nella società
Tendenze positive giovani e la volontà di autorganizzazione professor Fabris dice che questo è la base è un elemento che motiva il no quarto ondata di criteri di modernizzazione dopo dal dopoguerra ma c'è anche una forte centratura sul presente e c'è un aumento della qual di quella parte della popolazione che si definisce in quella ricerca piccolo borghese
Per il quindici per cento della popolazione all'ottantadue siamo al ventidue ventitré si prevede nel due mila sei che si sfiora il trenta per cento di questa parte che più proiettata se stesso le proprie difese le proprie pure che non ad altro ora semplificare problemi complessi sappiamo che può essere effimero noi speriamo che si effimero anche mi sono detta l'incontro però il peso delle tecnologie dell'informazione a fronte dell'insicurezza delle procure
Che semplifico lo fai però in modo Stuto seguendo gli umori della società sappiamo e vediamo
Berlusconi come usato anche la campagna elettorale questo questo fatto io credo che per dirlo nelle linguaggio dell'impresa
Berlusconi ha fatto una grande operazione di marketing strategico nell'elezione
Perché rare fidelizzazione
Molto prossimo arricchiamo ideologie bando se c'è una scelta di campo è una scelta di fidelizzazione dura parte una scelta ideologica se la vediamo non risolti più politico ma questo a mio avviso questa natura e credo che su questo sì opportuno riflettere perché altri promettono più competenza di letti interne di me per farlo vorrei solo dire che non abbiamo considerato l'ideologia
Il male dei mali e lo è quando e fiducia c'è corrisposta dogmatica ma dovremmo stare attenti però a non buttare il bambino con l'acqua sporca
Vedendo che un progetto è un richiamo un rapporto con la società ha bisogno Rusty un messaggio di sintesi e ha bisogno di creare fiducia questo il rischio più importante della nuova economia lo è nei rapporti sociali e nel porti elettorali quindi credo che la sinistra italiana che ha cominciato a Ca'imparato che ha anche una natura è una vocazione per gestire la complessità debba farlo sviluppando meglio le relazioni ma sviluppando anche la capacità di parlare
Di parlare alla gente di comunicare e di contemperare da una parte la specificazione dell'organizzazione con quella che la responsabilità sociale
Ora tutto questo significa anche promuovere organizzano di reti
Sapendo che il vero beneficio della conoscenza non viene dal possesso della conoscenza ma dalla sua applicazione in questo va bene che noi proponiamo le scuole la formazione ma non deve neppure essere un alibi questo delle delle generazioni più adulte
Per rivolgersi ai giovani anziché a responsabilizzati nella nella gestione dalla cosa pubblica o privata quelle dei vi rimandiamo scuola do che stiamo attenti a questo anche questo fatto
Perché bisogna capire che non è tanto quello che si sa ma quanto
Sì qualche cosa si fa con la conoscenza che si è acquisita questo e quello che crea valore aggiunto questo quello che saranno assoggettati questo anche alla base diciamo della creazione di valore aggiunto dipendente soprattutto dalla diffusione della conoscenza Pio
Su queste cose voglio dire che se si ragiona così si si ragiona digesto della complessità di un progetto che contente le competitività e socialità benessere sociale competitività un progetto per l'Italia così fatto non può non incontrare le le imprese cooperative
Sul piano del concetto di sistema di interrelazioni ma anche di fatti proprio concreti Toni Blair ha promosso una commissione per rilanciare la cooperazione in in Inghilterra l'Europa a una commissione impegnata elaborare
Adottare un libro un libro bianco non è che l'Europa sia un modello da seguire c'è molto da fare in Europa per spinge alla cooperazione ma io credo vorrei solo anche conclude rapidamente su un paio di questioni vuole solo dire che noi diamo marcato l'autonomia dai partiti dalle obiezioni utile per l'autonomia delle obiezioni su un fatto sacro nessun collateralismo i pare però che si sia determinato uno sorte dei timori ad apparire vicino al mondo cooperativo il centro destra assume l'attacco al movimento cooperativo comunque fatto simbolico per costruire un suo blocco sociale
La risposta non può essere quello di seguirlo su questa strada ma è quello di avere una proposta politica che mette in Rete
Lei prese le imprese cooperative non cooperative che colga le esigenze le potenzialità che vengo dalla nuova economia laddove bisogna fare le cose meglio e farle nel punto in cui si fanno meglio quindi la Rete fortemente motivata
Ora concludo su una una battuta per quanto riguarda i partiti molto veloce
La domande Servono no i partiti dispetto a questa situazione
Sposta potrebbe essere ossia osé potrebbe essere scontata nelle risposte ignoti novità io credo però che se la risposta è affermativa dobbiamo mettere in conto che non abbiamo bisogno di forze vive e non forse morte partiti che non che non siano vivi
E non non non producono relaziono producono effetti non sono la risposta una risposta formale che però non non corrisponde ad esigenze vere abbia bisogno quindi soprattutto di soggetti vivi e vitali innovative che esprimono una leadership nella società
Che siano agenti di cambiamento e che riescono poi in prospettiva
O come vocazione anche guida
Bisogna avere antenne efficace perché per la società e i partiti non stanno più intercettando gli umori della società
Ora io credo che in tutto questo ci siano fatti grandi e fatti molto terra terra un fatto terra terra è il comportamento io credo che lo si recupera visibilmente un forte disinteresse personale e il i meccanismi elettorali e non facilitano questo fatto oppure e difficile del dei seguaci e difficile avere una società che sia che sia tale da sostenere con forza in partita che io credo che sentiamo vedere qui si parlava dell'Emilia e della Toscana corriamo dei rischi anche lì
E io banalizzo premette banalizzo molto ma una delle componenti è un livello di sfiducia che si crea vedendo una gestione più basata sugli interessi di tipo personali e che interessa i generali queste grande valore che non può essere disperso nella storia della sinistra gli anni ma questo a questo io credo si stanno pagando prezzi alti bisogna evitare di pagare il prezzo più alto in cura
Grazie ad abbellire la favola Massimo Paci presidente dell'INPS
Noi siamo tutti qui impegnati
In uno sforzo estremamente interessante
Da ieri stiamo ascoltando a partire dalla relazione Massimo D'Alema
Una serie di interventi che affrontano con grande attenzione
Questo problema di ricerca dei principi fondanti del riformismo di questo Paese di un aggiornamento di una riflessione sulle cose fatte ciò che ancora resta da fare per questo riformismo incompiuto ed è molto interessante sentire come i vari interventi pur
Trattando aspetti settoriali
Hanno in loro questa attenzione verso i principi naturalmente in dieci minuti non si può fare molto io riprenderò un paio di punti
Un punto in particolare che mi ha colpito della relazione di D'Alema di ieri quando parlava dell'offerta politica della destra che corrisponde meglio alle attese dei cittadini italiani dei votanti e lui diceva questo perché essa corrisponde a due domande
Una domanda di autorità politica
E una domanda di libertà sociale questa cosa è già stata ripresa da altri prima di me
Autorità politica legata a questa unicità di comando questa capacità di imporre una linea eccetera libertà sociale che fa riferimento a quest'altro tema che ha percorso tanti interventi della nuovo individualismo della libertà di scelta o della responsabilità individuale come diceva adesso che mi ha appena preceduto
Legato più o meno alla new economy
Ma comunque sia questa esigenza di decifrare nuovo modello sociale e dar vita diceva D'Alema a un nuovo patto sociale
Io vorrei fornire qualche riflessione su questi aspetti ma non in generale
Collegandoli un po'le cose di cui mi occupo per ragioni istituzionali cioè le pensioni lo stato sociale Uruguay fra
Uno dei delle modalità in cui si soddisfa questa domanda di autorità politica
Nella capacità di fissare l'agenda politica e direi anche di più l'agenda mediatica chiami cioè ciò di cui si parla ciò di cui parlano i giornali
La capacità di imporre le priorità nel dibattito politica e qui io devo registrare che se c'è un tema che ci è stato imposto che non abbiamo subito nella sua impostazione dagli altri negli ultimi due anni è proprio il tema delle pensioni
Non che il tema non sia importante non che anche noi dobbiamo affrontare sappiamo tutti che ci sono ancora
Cose da fare che anche questo è un pezzo del riformismo incompiuto eppure però abbiamo fatto cose importanti
Io credo che Traini primissimi problemi di questo Paese non ci sia quello delle pensioni però questa semplice frase non non è la comunista Pigno che intorno a noi
Forse Neumann chiamò abbiamo mancato fino al negli ultimi mesi perché se c'è un cambiamento mi sembra abbiamo mancato di nella capacità di contrastare questa posizione che ha drammatizzato tanto il tema delle pensioni di recente devo dire che è emersa una linea più concorde nelle forze di centro sinistra nei partiti che compongono la coalizione
Nel valorizzare ciò che abbiamo già fatto e nel contrastare questa convergente attacco che viene da tante parti comunque in parte qui si è manifestato un deficit di autorità odio autorevolezza nostra nell'imporre appunto in modo unitario del centrosinistra una certa agenda dei problemi e dobbiamo avere un'agenda dei problemi
Sapere qual è il primo secondo e il terzo io credo che le pensioni siamo il quarto il quinto certamente il primo tema è quello della competitività del no del sistema Italia e quindi insomma dobbiamo smetterla di giocare in difesa ma questo può funzionare contro l'Olanda ma politicamente dobbiamo giocare
D'attacco su questo piano fissare nove i temi dell'agenda politica occorre scrollarsi di dosso questa subalternità culturale nei confronti delle forze che drammatizzano la situazione delle pensioni a loro uso e consumo noi sappiamo con certezza oggi io adesso non mi annoio con i dati
Che il tasso di crescita della spesa previdenziale sul Pd si è stabilizzato a partire dal novantotto
Forse già quest'anno andando così bene il PIL merito di quello che pensavamo avremo una crescita zero della spesa previdenziale sul prodotto interno lordo
E taluni
Pensano che nei prossimi tre o quattro anni fino al due mila e quattro verificheremo forse un'inversione di tendenza cioè una diminuzione forse il meno zero virgola uno del speso del PIL della spesa previdenziale
Sul prodotto interno lordo
Dunque questo vuol dire che noi possiamo controbattere almeno su questo breve-medio periodo
La ossessiva
Insistenza altrui su questo tema io dico che occorre smettere di offrire l'altra guancia chi ci attacca in termini generici ripetuti
Sulle pensioni lacerando un po'questa sorta di pensiero unico che si è formato in questo campo
Detto questo non siamo così sciocchi naturalmente da non sapere che abbiamo gravi problemi comunque sul fronte delle pensioni ripeto è uno dei grandi problemi che mentre al quarto o quinto posto dell'agenda politico al sesto sappiamo che nella previsione della gobba è un fatto reale e non è una creazione virtuale del dibattito mediatico
E dobbiamo dunque portare avanti il nostro approccio riformista su questo terreno ma cui a mio avviso non c'è più quasi niente da inventare sul piano tecnico
Tutte le risposte tecniche possibili sono state discusse giacciono sui nostri tavoli pronte per l'uso quello che invece mi pare importante che posto con forza dal da questo convegno è proprio la chiarezza sul piano dei principi che devono farci scegliere la risposta tecnica più adeguata
Qui infatti entra in ballo appunto il fatto che noi non possiamo intervenire per puri criteri di contabilità la dobbiamo appunto Ute utilizzare la nostra azione di opporvisi con riferimento ad una strategia che riguarda i principi generali e allora riprendiamo questo tema del nuovo del nuovo modello sociale riprendiamo questo tema del nuovo individualismo della libertà di scelta la responsabilità individuale eccetera queste un tema veramente poderoso che viene da lontano
Non è la new economy che ci deve far svegliare oggi è scoprire importanza la crescita dell'individuo nelle nostre società tocchiamo qui un punto di fondo
è un prerequisito teorico per l'impostazione di una politica riformista nelle condizioni di oggi
Noi dobbiamo andare incontro alla crescita della coscienza individuale a questo lento inarrestabile processo che accompagna la modernizzazione occidentale e non da oggi
Tra i grandi classici della sociologia forse turche AN che alla fine l'ha avuta vinta quando ha proposto come caposaldo nella sua visione non già l'emergere dell'economia di mercato delle classi sociali come Marx
E neppure quello dello Stato nazionale della sua razionalità come evento ma il passaggio come egli diceva dall'io collettivo all'io individuale
E a questo fondamentale passaggio che dobbiamo guardare se vogliamo sviluppare un riformismo all'altezza dei tempi poi detto in in modo meno predicatorio professorale sono le condizioni
Domando di autonomia dell'individuo che anche appunto ricerca di una propria responsabilità
Discesista
Allora io credo che noi ci stiamo muovendo in questa direzione dobbiamo valorizzare queste queste nostre prime mosse cosa vuol dire per esempio il passaggio al sistema contributivo lo diceva poco fa Veltroni mi dispiace che non sia in questo momento in sala perché volevo proprio di prendere il suo spunto nel sistema contributivo
è importante non solo per i risparmi ma anche perché si tratta di una misura fondamentalmente ispirata al principio dell'equità individuale dirà
Responsabilità individuale cosa vuol dire contributivo per tutti vuol dire dare a ciascuno il suo riportare la responsabilità della tutela previdenziale in capo all'individuo al suo impegno lavorativo alla sua capacità di contribuzione
E questo non le metto anche culturale di grande forza che è in consonanza appunto con questa crescita dell'individuo
Passaggio contributivo per tutti
Sdrammatizza anche il tema delle pensioni di anzianità il tema della età di pensionamento perché quando l'individuo si rende conto che la pensione che avrà il trattamento che avrà è collegato ai contributi che ha versato saranno cui a decidere quando andare in pensione se andarci prima con la pensione di anzianità o se lavorare ancora fino a sessantacinque settanta
Quindi anche qui si potrà esercitare l'opzione individuale relativa al durata della prosperità e ricchezza per la propria vita lavorativa ma naturalmente qui si apre il campo anche delle forme di previdenza integrativa che è bene che abbiano un loro spazio qui e sì dovrebbe esercitare ancora
Questo aspetto di scelta individuale io sono convinto che sia necessario dare spazio alla previdenza integrativa come tutti noi con molti di noi ormai sia pure come secondo pilastro all'interno del sistema pubblico
E privato mista diciamo
Sono anche convinto che anche qui noi dobbiamo fare attenzione a lasciare la libertà di scelta l'individuo su come utilizzare i propri risparmi o il proprio TFR in quale direzione
Nel momento in cui deve realizzare questa forma di previdenza FPA e che questo è coerente con questo modello generale che stavo insegnando poc'anzi
Ma naturalmente questo vuol dire anche che noi dobbiamo ispirarci a questo principio eliminando le barriere corporative andando al di là delle categorie dei gruppi di interesse organizzati dei diritti acquisiti
E cioè vuol dire garantire un'effettiva equità del sistema non è possibile prevedere per esempio dentro di inserimento nel fondo dei lavoratori dipendenti degli elettrici telefonici dei ferrovieri
Senza aver prima effettivamente armonizzato il loro regime pensionistico con quello generale eliminandone sotto contribuzioni che i trattamenti di favore
Se una verifica s'ha da fare nel due mila e uno e se anzitutto una verifica sull'entità e sui tempi del processo di armonizzazione fra i regimi pensionistici
Perché queste si ispirava pari dignità dell'individuo lavoratori
E quindi ecco questo era il punto primo punto che vorrei toccare o due minuti e volevo volevo aggiungere ancora qualcosa relativamente alla
Vediamo un po'bisognerà tagliare qualcosa qui
Più in generale diciamo qualche tagliamo qualche minuto diciamo che noi dobbiamo abbiamo alle nostre spalle vari errori storici importanti nella costruzione dello Stato sociale
Ciechi adesso difende lo sviluppo dello stato dette le forme che si sono realizzate negli Stati Uniti
Il processo di americanizzazione delle masse immigrate delle varie ondate immigrati negli Stati Uniti attraverso lo sviluppo dell'istruzione di massa questa è stata la risposta diciamo così sociale che gli Stati Uniti nell'Ottocento hanno dato in alternativa a quella che per Bismarck in poi hanno dato i Paesi europei che è stata la costruzione sulla previdenza sociale
Abbastanza paternalistica guidata dall'alto almeno nell'iniziativa di Bismarck ma ripresa anche degli altri governi
Oggi col senno di poi ne dobbiamo evitare di fare entrambi gli errori dobbiamo andare oltre sia uno stato sociale
Guidato dall'alto a difesa delle categorie abbiamo certamente superare questa direzione ma dobbiamo stare attenti anche a non cadere nella l'idea che la risposta vincente sia soltanto quella americana
Quella fondata sui processi di istruzione e di formazione c'è perché sono sicuramente importanti ma come diceva anche Veltroni prima
C'è anche un bisogno di sicurezza accanto ha bisogno di libertà di scelte che dobbiamo garantire bisogno di tutela sociale bisogna di solidarietà fungeva da Bindi stamattina dobbiamo riuscire a coniugare questa libertà di scelta tipica del sistema anglosassone americano con le esigenze di sicurezza e di e di solidarietà ma la solidarietà non è un non è un un concetto che si può tirare da tutte le parti
Noi dobbiamo cercare di passare da una solidarietà a come dire attribuita all'individuo per la sua appartenenza di fatto a un determinato gruppo la determinata classe a una solidarietà riflessiva a una solidarietà argomentata con il cittadino come singolo collaboratore come sindaco
Dobbiamo riuscire a parlare a questo tipo di cittadina parlando di certo delle sue libertà ma anche parlandogli delle sue responsabilità nei confronti del del vicino povero della porta accanto o dell'escluso quindi dobbiamo fare questo sforzo di individuazione di un nuovo concetto di solidarietà che io chiamerei appunto di solidarietà riflessiva
Mi fermo
O l'altare Franceschini raccomando dieci minuti perché altrimenti non riusciamo
Io temo sappiate già quale argomento inviterò
Questi dieci minuti
Sì ecco però peraltro privato mi vado convincendo che
La cosa più importante nel fare la legge elettorale
Forse anche la più attesa dagli italiani non sarebbe la stabilità quanto il fatto che non se ne parlerebbe più avendola fatta sarebbe una grande conquista
Io non vorrei dedicato ai
Del tempo spiegare
Perché questa legge elettorale
Cioè la maggioranza proposto può funzionare
Perché essendo scomparendo lo scorporo essendosi il meccanismo del voto collegato per cui chi vota un partito automaticamente vota anche il candidato dell'abolizione del collegio uninominale
Molto facile prevedere che una collezione che prende il quarantacinque per cento dei voti anche senza premi di maggioranza arriva al cinquantacinque per cento dei seggi
Semplifica perché è importante che semplifichi anche per l'elettore si troverebbe una scheda uguale a quello di Comune Provincia Regione anche se diverso il criterio di attribuzione dei seggi
Perché è importante introdurre l'indicazione dei premier senza stravolgere anche perché non verrà il tempo l'impianto costituzionale
Dovremmo provare a spiegare che l'indicazione del premier contenuta nel simbolo è in qualche modo un impegno che la coalizione prende nei confronti dell'elettorato si impegna a indicare al Capo dello Stato
Quella persona con la quale si presenta di fronte l'elettorato cerca di raccogliere consensi
Perché può ridurre la frammentazione con lo sbarramento più alto certo condizione inevitabile perché questo avvenga l'ha detto D'Alema ieri
Introdurre regolamenti parlamentari che prevedono una cosa molto semplice che si possono formare gruppi parlamentari soltanto se corrispondenti a liste che si sono presentate alle elezioni hanno superato la soglia di sbarramento tutti gli altri se non vogliono mano nel misto
Mi sono fatto questa regola in questa legislatura avremmo avuto otto gruppi parlamentari perché otto sono le liste che sono entrate in Parlamento
In forza della tanto criticata legge Mattarella
Se noi togliamo dalle dibattito l'idea che i sistemi elettorali funzionano soltanto se importiamo in blocco un sistema elettorale che funzioni e un altro Paese essi alteriamo quel con qualche correttivo quel modello
Creeremo chissà quale mostro l'ora possiamo provare a riconoscere onestamente che la proposta che abbiamo fatto e quella onesta di un sistema misto
Che risponde a quello che c'è nella realtà italiana cioè nei comportamenti della gente e cioè questo equilibrio
Tra coalizioni e partiti in cui ci sono le condizioni che sono più di alleanza qualcosa di più di alleanza elettorale ma vi sono anche i partiti che rispondo una cultura politica storia pezzi di società civile italiana
Del resto nei comuni nelle province nelle regioni votiamo con un sistema in cui vi è il candidato di collisione ma di anche il voto i partiti mi pare che la governabilità risultati positivi vi si siano ottenuti ugualmente
Ma più che le alle valutazioni tecniche credo che noi almeno a noi stessi dobbiamo fare una domanda politica
è vero che il referendum ha dato una spinta inevitabile verso un sistema proporzionale io non credo sia così ognuno di noi ha parlato con molte persone che non sono andati a votare di centro di destra di sinistra mi pare che il messaggio uniforme sia stato quello di dire smettete di interpellarci su temi come quelli della legge elettorale questi temi vanno affrontati in Parlamento e quindi l'elettorato ha restituito al Parlamento quello col Parlamento spettava e cioè il diritto ma anche il dovere di dare al Paese una legge elettorale che funzione
Ma poi viene da chiedersi
Ha senso dopo sette anni di difficile transizione per fortuna indolore
In cui abbiamo portato il Paese non sistema di grande appartenenze ideologiche di partiti fortemente caratterizzati di grandi sensi di appartenenza dell'opinione pubblica abbiamo portato ad un sistema bipolare
Abbiamo spiegato il valore del maggioritario il valore del bipolarismo
Poiché il referendum non ha raggiunto il quorum improbabile improvvisamente azzerare tutto e ricominciare una nuova transita da capo non ha più senso cercare di completare positivamente questo transizione rispettando appunto questo sistema
Questi equilibri tra collezioni partiti
Mentre i sistemi proporzionali
Quello tedesco il sistema cosiddetto brutalmente Provincellum è una delle tante responsabilità del professor Sartori costringerci tutti a usare questi termini
Orribili
Il sistema proporzionale è stato ricordato questa mattina da Barbera comporta che ogni partito si presenti alle elezioni da solo
Non è l'anticamera per maggioranze più stabili ma anche l'anticamera per maggioranze mobili
Soprattutto per chi perde le elezioni quando scompare il collegamento se si introducesse molto debole del premier indicato ognuno di Parlamento rispondere doppio partito
E quindi costasse anche di trattativa rispetto a chi ha vinto spazi di manovra
Ma soprattutto e questa è una domanda che noi dobbiamo farci ricordando l'esperienza dell'Ulivo per esperienza in cui si è trovato un equilibrio positivo che ha fatto vincere tra mobilitazione appartenenti ai partiti ma impegno anche di testi forti di una società civile che non si riconoscevano i singoli partiti ma se riconoscevano nel progetto della coalizione dell'Ulivo e giusto
A questi milioni perché credo siano milioni di elettori di centrodestra e centrosinistra
Toglietegli solo alle politiche peraltro la possibilità di esprimere un voto di collisione perché questa sarebbe la conseguenza di sistemi proporzionali puri e quindi costringere un lettore che si sente soltanto di centrodestra
Ho soltanto di centro sinistra costringerlo ad esprimere il proprio voto solo attraverso l'espressione del voto o uno dei partiti della coalizione
Sarebbe una forzatura credo fuori anche dalla realtà italiana che costruita su questo equilibrio
Peraltro se non avessimo presentato una proposta di legge elettorale che come la legge esistente ma difende il valore della presenza nei collegi uninominali del simbolo di collisione
Il fatto che nei giorni scorsi segretari di partito abbiano raggiunto presentandosi con un grande risultato politico credo sia così
Perché consente un'identificazione un nuovo simbolo dei collezione quale riconoscersi tutti questa sarebbe stata una pure stessa accademica un simbolo da mettere in vetrina perché nella scheda con sistema proporzionale singoli collisione non ci sarebbe stato
Allora credo che dobbiamo difendere questa cosa ricordandoci che il primo dovere
Non è fare una legge vantaggiosa per noi
Anche se questa tentazione emerge non c'è dubbio
Ma sarebbe abbastanza facile ricordare che è una legge troppo vantaggiosa per noi sarebbe troppo svantaggio usa per i nostri competitori e quindi sarebbe molto difficile farla con un'intesa larga in Parlamento e quindi si tratta anche qui di trovare un equilibrio che consenta una legge che consenta la transizione tagliandi concludersi con un bipolarismo
In cui sono forti le ragioni della coalizione che non vengono ridotte solo danza elettorali in cui sono visibili le coalizioni ma sono visibili anche i filoni culturali
Che sono la ricchezza della storia politica italiana che sono state anche la ricchezza dell'esperienza politica dell'Ulivo fare confluire in una coalizione filoni culturali diversi facendo sì che le diversità non siano solo fattore di divisione
Ma siano invece un fattore di arricchimento per tutta la coalizione
E quindi poi dentro questo quadro che deve essere garantito evidentemente dalla legge elettorale spetta poi a noi nostra capacità di iniziativa politica mettere in moto dei processi dentro la coalizione che non siano semplicemente la somma di sigle per superare la soglia di sbarramento che c'è anche nella legge attuale
Ma che corrispondono a quell'esigenza che gli italiani avvertono molto più di noi e cioè la riduzione della frammentazione politica
E dodici sì che il centrosinistra non sono più tollerate dagli elettori di centrosinistra e quindi sicuramente vanno messi in moto dei processi di aggregazione
Ma vanno messi in mostra attorno a valori e ha culture politiche condivise io credo che abbia avuto ragione Presidente Amato
Ricordare che non è giusto ripensare uno steccato cattolici laici vorrei ricordare che da anni nessuno pensa più ad una divisione legata a motivi di fede ci mancherebbe altro ma il cattolicesimo democratico non è una scelta di fede una cultura politica radicata nel Paese
Fatta di valori di programmi che esiste nella sperimenta politiche italiane ed esperienze politiche europee
E quindi credo che non sia una riproposizione di una divisione attorno elementi di fede ma è una divisione rispetta i grandi filoni che se non la collezione che esistono socialdemocrazia il cattolicesimo democratico l'area laico riformista
Sicuramente credo che sarebbe uno sbaglio superare i vecchi steccati inno starmi uno nuovo senza nessun valore storico e c'è quello di dividere la coalizione tra democratici di sinistra e non democratici di sinistra
Non esiste un Paese europeo non paesi al mondo in cui socialdemocratici siano alleati con un partito dei non socialdemocratici i socialdemocratici non ne ha più di Verdi sulle attività agonistica sono alleati dei popolari ma in nessun Paese vi è una collisione così strana
Socialdemocratici e non socialdemocratici allora credo che l'aggregazione dovranno essere costruite attorno a valori attorno riferimenti culturali presenti veramente nel Paese
Poi spetterà a noi in questo fare capire cosa vuol dire essere riformisti per riflessione di questi giorni credo sia stata utile
Dovremo collegarsi a quelle esperienze che ci sono in Europa e che ci sono nel mondo
Che sono qualcosa di non solo socialdemocratico quelle esperienze riformiste alle quali indispensabile collegarsi anche perché è facile immaginare che il giorno in cui l'Europa il Parlamento europeo esprimerà un governo europeo sarà difficile pensare che le attuali famiglie che sono costruite attorno ad una storia attorno a delle affinità
Ormai molto sbatteva culturale offrono un percorso comune fatto nel passato possano sopravvivere così come sono abbastanza facile pensare che nel momento in cui si dovrà formare un Governo si arriverà in fretta questo tema attorno ad un programma valori condivisi quelle famiglie europee si scomporre hanno stili comporranno probabilmente in una forma molto vicina a quella che è la forma che in Italia abbiamo anticipato allora questi dobbiamo collegarci provando a spiegare alla gente che il valore di fondo del riformismo
è necessario proprio in un momento in cui i grandi processi di globalizzazione la scomparsa delle distanze la scomparsa delle frontiere tutto quello che sta facendo scomparire cose che fino a qualche anno fa sembravano insuperabili
Tutto ciò oggi sta avvenendo purtroppo solo nel mercato e allora rischiamo che anche il processo di integrazione europea sia semplicemente la creazione di un unico grande mercato in cui valgono le regole del mercato sono diverse da quelle della società civile
In cui è il rischio che i cittadini diventino solo consumatori
Vengano identificati soltanto come oggetto di politiche e oggetto di politiche di mercato allora in questo disegno in questo grande processo integrazione c'è l'assoluta necessità che i riformismi diversi ma alleati introducano in questi processi gli anticorpi della politica gli anticorpi dei valori
Gli anticorpi appunto che le culture riformisti che diverso che noi abbiamo messo insieme l'esperienza dell'Ulivo possono introdurre anche nel dibattito politico nel nostro Paese
Nessuna parola Donatella piazza
Venuta la piazza una studiosa di pubbliche amministrazioni politiche di sviluppo
Approfitto per dire una parola visto che tra alcuni tra gli dicono che se la parola avevano degli appunti scritti se fossero diciamo sì ritenessero
Ritenessero più o meno definitivi potrebbero darli alla segreteria della Fondazione presenterebbe poi Emma redazione dei materiali
Sì sì no
Con l'aumento di
No no
Ma della piazza
Allora io
Come
Dalla presentazione probabilmente avrete capito vorrei parlare di Sud però voglio fare subito una vertenza non voglio parlare di sud
Quanto c'è il problema del Sud non abbiamo parlato fino ad oggi il problema del Mezzogiorno fino ad ora questi tre giorni in un modo un po'diverso altrimenti rischiamo e ringrazio di avere l'approccio che invece vorrei superare io vorrei sottolineare rappresentare una preoccupazione che personalmente ho avuto all'indomani delle elezioni regionali
Giorno in cui abbiamo scoperto che tutte le regioni del Nord
Sono del centrodestra votano centrodestra improvvisamente è riesplosa la questione settentrionale
Come se appunto la questione settentrionale rarissimo scoperta oggi può fosse una questione
Di oggi in realtà appunto come ieri diciamo Massimo D'Alema le cui le regioni del Centro-Nord godono così da almeno sei anni non è una scoperta non la novità sì ma il peccato è stato quello di non averlo prese in considerazione in questi sei anni in cui non eravamo al governo del paese
In cui si mettano in campo delle riforme
Allora l'occupazione qual è stata la precoce è stata quella di pensare che adesso sicuramente l'argomento centrale sarà no è questione settentrionale probabilmente ci sarà un calo d'attenzione sui problemi del Mezzogiorno ma appunto ripeto non è questo quello che voglio sottolineare quello che voglio sottolineare che
Uno dei degli effetti positivi della dell'Euro è stato quello di aver fatto capire che la sfida era bella la competitività del sistema Paese
Dell'intero sistema Paese non a caso subito dopo
Peraltro precipitata nella nel rapporto che è stato fatto dalla missione guidata da Giuliano Amato
La politica nel Mezzogiorno nel dopo euro
Quello che si è capito chiaramente si è delineato anche chiaramente era la necessità appunto di fa riferimento a tutte le risorse del Paese e semplificando aver individuato che le risorse meno sfruttate per ovvi motivi insomma ripeto in questo momento ad oggi sono nel Mezzogiorno
E questo ha rappresentato e rappresenta ancora un punto fondamentale
Allora riproporci anche noi con un approccio di analisi dualistico questione settentrionale questioni meridionali chi invece negli ultimi anni ancora insomma proprietaria per certo sì sia superata si sta superando
Uno appunto delle conclusioni insomma quello che si dica prima di quel rapporto era anche quello
Di dire non ci sono più non c'è più necessità di politiche specifiche per il Mezzogiorno ma c'è necessità di una politica nazionale che pone al centro la questione del Mezzogiorno perché perché la soluzione dei problemi del Mezzogiorno è la soluzione di problemi strutturali del Paese
Cioè il Mezzogiorno sembrano cose oggi radicalmente il rischio di ripetere cose che insomma diamo per scontato che conosciamo l'altro giorno non ha più bisogno solamente incentiva bisognerà Ubi amministrazione che funziona abbisogna un sistema creditizio che funzioni ingiustizia
E e via dicendo le stesse identiche cose che servono al Centro-Nord e all'intero sistema paese
Al sud servono di più nel senso più velocemente perché alcune carenze sono più forte sicuramente
Però ecco quello che mi preme sottolineare riproporre noi per primi questo dualismo i problemi del Nord dei problemi del Sud rischia come dire di porre in secondo piano e dimenticare che invece il cuore e questo quello che abbiamo abbiamo appena detto
E poi ci siamo noi per primi a riproporre dualismi nell'interpretazione non ci possiamo lamentare che Paci siano quelli allega
Che poi del dualismo fa un campo una un'arma di battaglia
Allora qui anche le parole sono importanti le definizioni sono molto molto d'accordo con quello detto stamattina da Rino Angius quando si parla dell'aria più avanzata del Paese oggettivamente dal punto di vista economico il Nord è più avanzato però di nuovo cioè semplificare dire più avanzata quando la dispersione scolastica l'abbandono scolastico nel nord a punte alte altrettanto quanto quelle del sud non aiuta cioè non aiuta a capire e affinare l'analisi un altro punto fondamentale che è venuto fuori in questi anni appunto è quello di un altro giorno quindi non solo di politiche unitaria per i problemi del nord e del sud ma di un Mezzogiorno che non è più uguale a se stessi socia del Mezzogiorno che all'interno di se stesso è diverso
Che aree molto più avanzati prendo io immagino
Che quando si parla di aree avanzate per il Centro-Nord e non lo si dice per il Sud immagino come debbano sentirsi quelle che comunque le politiche del governo sono stati individuati come obiettivi
Penso al PSN obiettivi e strumento della della dello sviluppo le risorse umane di qualità del Mezzogiorno
Sentirsi definire gli altri avanzati che non so penso a a Catania quella ST Microelectronics insomma non si può dividere in questo modo
Questo per dire che sia appunto
Procediamo per schermi consueti i soliti non riusciamo accogliere a tarare esattamente le necessità entrambi lidi del paese e questo voglio dire in un'altra prospettiva
Nel momento in cui si sta costruendo uno Stato federale cioè progressivamente si annuncia in uno Stato federale in cui già un dato di fatto c'è un maggiore slittamento di poteri e responsabilità verso le Regioni
La necessità di ricostruire l'unità nazionale c'è di sentire forte unità nazionale
E bisogna
Concretizzarla attorno ad alcuni interessi comuni
Io sono molto d'accordo anche con quello che ha detto ieri Bagatti non si può più non parliamo per cortesia non parliamo più al nord di solidarietà non usiamo nel Nord la parole di solidarietà nei confronti del Sud usiamo la parola responsabilità
Però io credo che non si possono dire voi avete la responsabilità del sud perché altrimenti è la stessa operazione idee li avete dovete avere la solidarietà nei confronti del Sud il problema è a mio avviso quello di individuare degli interessi comuni per esempio la riforma intanto federale dello Stato cioè far capire riuscirà veicolare anche nelle regioni del Nord che la domanda di federalismo la domanda di autonomismo e tanto del Nord quanto del Sud e la capacità di autogovernarsi e del nord quanto del sud
Credo che potrebbe essere un terreno attorno al quale si può a ricostruire un senso di unità nazionali e un senso soprattutto di collaborazione tra nord e sud che credo che sia indispensabile
In un
è indispensabile anche per un altro motivo probabilmente dirle esagerato
Se il problema oggi è quello di costruire un nuovo modello di sviluppo per il Paese un nuovo modello sociale
E credo ma portarsi pure che sia una mia personale opinione che appunto forse molte delle degli atteggiamenti delle ansie delle paure del Nord che poi si esprimono con cui si voti derivano proprio da questo dall'incertezza di un modello futuro di sviluppo
Credo che il contributo a questo nuovo modello di sviluppo se il sistema competitivo e selezionano Paese debba venire da entrambe le aree cioè non è solo il Nord che può dare
Voglio dire punti di riferimento per un modello di sviluppo economico e sociale anche il Sud sicuramente dal mio punto di vista ma non è il mio punto di vista Vaglieri confortato da analisi gli studiosi molto autorevoli può dare elementi per ricostruire per aiutare a costruire un nuovo modello sociale che di nuovo non sia altrimenti tutto sarà di nuovo in ritardo
Cioè se sarà al nord sulla mente a pensare al proprio futuro o al futuro di un modello di sviluppo nuovo nell'Europa il Sud sarà ancora in ritardo rispetto a un a un uno sviluppo pensato d'altri quindi credo ecco credo di essere stata chiara perché voglio parlare di Sud cioè su tutto nel senso che non ripercorriamo i dualismi non ripercorriamo gli antagonismi altrimenti appunto il rischio che non riusciamo a combattere antagonismi Sud e nord insieme i problemi
Comuni del sud e del nord insieme con gli interessi comuni del Nord insieme le positività comuni del nord e del del Sud insieme per riuscire a costruire un nuovo terrorismo Bono modello di Stato federale in cui appunto le Regioni le autonomie riescano responsabilmente a condividere un interesse comune
Grazie
Forte Carlo Fava
Carlo padano insegna economia internazionale al resta di Roma uno forte
Massimo D'Alema ieri
Esordito nella sua introduzione ricordando come negli ultimi tempi la posizione internazionale dell'Italia sia mutata
Sia in termini di sua capacità d'intervento che di percezione di quello che l'Italia può fare
Nel contesto europeo internazionale io vorrei sviluppare un punto solo
C'è un'implicazione secondo me fondamentale di questo e cioè che il modo in cui il vincolo esterno alla politica economica
Sì definisce l'Italia è oggi radicalmente mutato
Dove per vincolo esterno non si deve intendere tanto la dimensione quantitativa cioè l'ammontare di risorse che sparì nell'economia internazionale ci consente quanto soprattutto il modo in cui l'ambiente esterno definisce incentivi e le azioni di politica economica
Per provare a discutere di questo punto rapidamente
è utile
Altrettanto rapidamente a ripercorrere il modo in cui il vincolo esterno così definito è mutato nel dopoguerra fino ad oggi è remota
Negli anni del miracolo economico il vincolo esterno era se volete un vincolo virtuoso
Definito dal fatto che il paese era inserito in un contesto internazionale definito altrove ma che definiva a sua volta aspettative di certezza e di benessere crescente almeno per una parte importante del Paese
Gli anni settanta quelli dell'inflazione e della salute azione sono gli anni gli anni che potremmo chiamare del vincolo e l'uso attraverso la instabilità monetaria e non solo si sfugge alla necessità per l'aggiustamento di fronte alle nuove sfide
Poi vengono gli anni Ottanta quelli del Sistema monetario europeo fino alla sua crisi in cui il vincolo se volete subito
C'è una contesto internazionale che cambia la politica economica chiede all'esterno come sanno gli economisti la disciplina che da sola non riesce a trovare al suo interno questo genera un meccanismo di aspettative che sono a metà fra quelle frustrate e quelle della speranza limitata
Questo periodo passa rapidamente e arriviamo a quello che possiamo unificare dal novantadue in poi fino all'Euro il periodo della Risanamento in cui il vincolo esterno è cercato
L'Italia va a cercare un vincolo esterno
Perché questa volta è un vincolo che genera aspettative di aggiustamento in effetti come è stato argomentato con efficacia e proprio l'autore realizzarsi di queste aspettative che prova che porta l'Italia nella moneta unica
Ma è anche un vincolo che genera aspettative di allontanamento dalla crisi profonda in cui eravamo vicini al novantadue e anche di speranza per il futuro
Il vincolo esterno di questo Periodo che si identifica nei ben noti parametri di Maastricht a un pareggio è un difetto
Fondamentali ai pregio di essere chiaro definito alto dove non negoziabile e con una scadenza temporale precisa prendere o lasciare
E questo da indicazioni assolutamente inequivocabili all'obiettivo e al percorso della politica economica anche se lascia margini di è sua implementazione
Ha naturalmente un difetto che non è un vincolo per tutta la trasformazione del sistema lascia fuori non poteva che essere così tutti gli altri aspetti su cui siamo chiamati oggi a discutere nel nuovo vincolo ecco il mio punto il nuovo vincolo esterno che io definirei come un vincolo esterno che va interpretato non sappiamo più con chiarezza cosa vuol dire avere un vincolo esterno in un contesto Esterno che è profondamente mutato
Siamo tutti d'accordo che il vincolo esterno va interpretato nel senso che gli economisti direbbero di creare un sistema competitivo e sostenibile che sia competitivo nel lungo periodo ma questo non ci dice molto
Francamente io sono personalmente almeno molto deluso
Dal dibattito sulla competitività che periodicamente non voi osserviamo anche se viene da altissime cariche istituzionali di solito il dibattito è una lista una lista di cose che non vanno
E che sappiamo tutti essere problemi gravi la specializzazione e la scarsa innovazione
Il sistema previdenziale la pubblica amministrazione chi più ne ha più ne metta
Questo non definisce un'analisi della scarsa competitività non definisce una strategia di interpretazione del vincolo perché per definire una strategia oppure definire strategie specifiche sugli obiettivi tenendo conto due aspetti che tutti questi problemi sono gravi
Ma che la loro soluzione implica orizzonti temporali diversi
I costi di una di una riforma sono per definizione immediati benefici sono procrastinati nel tempo ma con orizzonti temporali appunto diverso e quindi con benefici se volete anche politici diverso
Quindi una strategia deve definire quali sono fra tutte le cose da fare quelle che vanno fatte prima perché non possiamo permetterci di falde tutte assieme se non altro per un vincolo di risorse politiche
Il secondo elemento che è necessario che questo cambiamento questo cambiamento di paradigma di scusate di vincolo esterno avviene all'interno di un profondo mutamento di paradigma tecnologico l'innovazione e ovviamente la parola chiave perché a sua volta ha una dimensione quantitativa chi innova di più cresce di più ma era meno importante ha soprattutto una dimensione qualitativa
Per noi deve aprire soprattutto una dimensione qualitativa perché perché il modo in cui abbiamo subito il vincolo nel passato si riflette in un dato che viene fuori da tutte le analisi della non competitività il sistema italiano non va bene anche perché è quello che ha cambiato di meno tra i sistemi produttivi avanzati
Ed è quindi esattamente al posto al polo opposto rispetto ai casi di successo
I Paesi che hanno successo sono quelli che cambiano più rapidamente la loro specializzazione l'arricchiscono anche abbandonando settori che non sono più sostenibili
L'economia italiana prendete qualunque indicatore è tra quelle avanzate quella che ha fatto meno questo percorso
Ora l'innovazione il nuovo paradigma è una grande opportunità per definire delle strategie quindi scegliere le priorità su dove insistere dove investire il capitale politico
Perché appunto è una possibilità di cambiamento del paradigma di specializzazione
Da questo punto di vista il nostro essere in ritardo ci può dare il beneficio dell'aggiustamento rapido di chi è in ritardo questo l'abbiamo visto in altri casi europee che spesso ci sono offerti come esempio
E questo deve avvenire lo dico era contenuto in modo forte nella relazione D'Alema ieri su un binomio che in qualche modo definisce in termini
Un po'
Pre precisi diciamo così in termini economici vantaggi comparati possibili de di un'economia come la nostra il binomio nuova economia piccola impresa
La quale sottintende naturalmente un'altra cosa su cui credo che ci sia accordo tutto ciò funziona
Se ci convinciamo sempre di più che il fattore produttivo per usare questo brutto termine economico che permette la massima gamma di scelta il capitale umano
E che quindi l'investimento in capitale umano è una precondizione per permettere l'ampliamento delle gambe lisce
Il capitale umano a due implicazioni immediate dal punto di vista dei risultati misurabili uno e il Mezzogiorno ne parlava che mi ha preceduto e l'altro come la prime evidenze sulla trasformazione dell'industria europea ci dicono
Mostra e che al di là delle cosiddette regioni centrali cioè laddove la storia economica ha concentrato i motori propulsivi dell'industria europea le regioni chiamiamo periferiche che sono cresciute di più
Negli ultimi quindici anni in Europa lo dimostrava una recentissimo rapporto alla Commissione
Sono quelli ad alta intensità di capitale umano questo è un dato inequivocabile che si accompagna all'altro dato sono anche quelli in cui il cambiamento è più rapido
Come si fa a definire le priorità per carità non le voglio elencare io voglio finire dicendo che l'Europa ci aiuta ci aiuta dal punto di vista istituzionale
L'Europa ha cambiato il modo in cui si definiscono i vincoli di politica economica in modo radicale dall'euro al dopo Euro
L'incentivo il sette di incentivi definito dall'euro era definibile in modo semplice
è un sette di incentivi di inclusione o se volete di partecipazione è un problema o si sta dentro o si sta fuori non c'è una via di mezzo quindi l'Europa ci ha fatto la cortesia di definire per noi le linee guida di politica economica
Dopo l'Euro ma aggiunge ai dopo Lisbona le cose sono cambiate siamo in un contesto in parte cooperativo ma anche fortemente competitivo
Non ovviamente soltanto dal punto di vista della competizione dei mercati questo già lo produce in parte il mercato interno ma cosa più importante della competizione delle politiche delle polis
Il metodo di Lisbona se posso usare questa espressione è chiaro
C'è siamo entrati in un meccanismo di competizione fra le politiche economiche a tutti i livelli sovranazionali nazionali regionali
E si traducono poi in metodi che molti di voi conoscano il benchmarking le buone pratiche e così via
Che per funzionare bene cioè per evitare il rischio implicito di una loro burocratizzazione rischia che può essere molto grave
Funzionano richiedono una condizione fondamentale di essere gestiti virgolette in modo politico cioè devono produrle il contesto tecnico istituzionale nel quale le scelte di priorità dei paesi e anche delle altre
Unità di politica economica su nazionali definiscono il modo in cui vogliono stare in questo contesto competitivo delle politiche e non solo più dei mercati
Credo che questo sia il nuovo modo in cui bisogna vedere il vincolo esterno
Tanto più in un momento in cui e ho finito
L'Europa sta cambiando rapidamente dal punto di vista istituzionale quindi mutamento istituzionale mutamento economico si intrecciano fortemente
Parola Franco Debenedetti
Ieri la televisione ha mostrato sugli spalti dette le vite i tifosi con uno striscione che inneggiava al catenaccio
Come il calcio anche la politica sia quella che si gioca sul campo sia quella che si vive sugli spalti cioè sui giornali in televisione e convegni
Come nel calcio anche in politica ci sono delle situazioni obbligate quale quel per esempio che si verifica quando una parte de la squadra si è fatto espellere e non partecipa più al gioco
O quando si è in debito debito di ossigeno
Che si tratti di superare l'esame dell'euro o di passare il turno in entrambi i casi servono viabili l'invito e sagace anticipi
Ma che sugli spalti ci si possa entusiasmare per questo beh questo mi sembra veramente singolare
E credo che sia una singolarità destinato a restare tale credo che il calcio dei rigori le politiche del rigore non bastino a riempire gli stati da conquistare la maggioranza degli spettatori non valgono a diffondere passioni
Quella di guardare e quella di giocare vince sugli spalti ci vuole altro bisogna che in campo ci sia anche la partita all'attacco la triangolazione fulminea al passaggio che spiazza certa c'è qualcuno che stende lo striscione
Pensioni diva catenaccio flessibilità sul lavoro aveva catenaccio depenalizzazione che si tratti di treni o di professione vive al catenaccio comunicazione politica in tv viva il catenaccio e quando si parla come diceva stamattina professor Sasso di dare giustizia facendo funzionare all'amministrazione c'è chi grida viva il catenaccio e sappiamo dov'è finita
Ma se vogliamo innovazione se vogliamo che più gente mette in gioco se stesso e le proprie risorse materiali e personale lì e lei in testa allora non basta praticare il catenaccio
Amato parlando l'altro giorno come da sua Amendola ha parlato di una concezione della politica come cosa seria
E la politica come cosa seria capace di attirare entusiasmi di mobilitare energie suscitare consensi perfino in alcuni superando la mitologia che accompagnati in passato tante volte la cosa seria
La politica come cosa seria e la sola cosa che noi possiamo offrire un'alternativa alla promessa autorità libertà che fa la destra come diceva D'Alema dice che la sola alternativa vincente o la subcultura burocratica
Quella sì c'è la cultura del catenaccio noi abbiamo credibilità nella politica come cosa seria prendeva la serie storica Amato la diga del novantadue e l'avvio del processo che ha portato ad essa equazione Ciampi la concertazione vicini le pensioni D'Alema al Kosovo rivendicare questa nostra capacità quant'è cosa diversa dal dire che i meriti acquisiti ci danno dei crediti da esigere io dubito che il film sull'Europa di cui parlava così Bindi abbia molti spettatori
E la credibilità fra i registi dei film futuri quelli da girare la testa quello che ci rimane e che ci viene riconosciuto non credo che sia perfetto di un errore di prospettiva una specie di selection bias a farmelo dire
Anzi è proprio in questa prospettiva che ritengo che la nostra Carta credibilità quanto a cosa seria la sì per legge non la si potenzia
Quando le si sovrappongono i toni soft acuti delle luci abbaglianti l'antiberlusconismo militante
Ute tra Gredos cute porno né con il cotone del tragico nel col balletto della direttrice la nostra capacità di trattare la politica come cosa senza la capacità tecnica di saper governare la qualità delle persone delle azioni è stata una delle credenziale su cui D'Alema fondato suo governo D'Alema ha cercato ripetutamente di forzare il catenaccio battuto il pugno ma poi avuto il voto ho voluto ritirare o no ma i problemi restano
Dobbiamo inventarci nuove triangolazioni faccio un esempio sulla flessibilità sull'articolo diciotto lo Statuto dei lavoratori non c'è nulla da fare lo so per esperienza personale catenaccio
Il passaggio che spiazza potrebbe essere aggirare il concetto stesso di gioco aperti su cui si fonda il catenaccio dell'articolo diciotto
Un concetto che oggi con il mondo che invidiamo inseguiamo quello sull'innovazione dei nuovi mestieri delle nuove imprese
E assume una prospettiva diversa da quella per la già accorti non sopprime nessun diritto
Perché quando si controbatte indicando quanta flessibilità alla carta sia oggi resa disponibile da forme contrattuali alternative si dimentica di fare il conto
Di quanto farvi ricorso costi all'impresa in termini di contrattualizzazione dei rapporti e quanto a questo influisca negativamente sulla forma la dimensione prospettive le capacità di crescita dell'impresa l'orizzonte temporale che pongono I love you gli anni
Ho amato come Zoff oltre il tre aprile gran più fortunato questo giorno capitolo entrambi
Ma ricordiamoci che per vincere davvero non basterà fare felici i tifosi che inneggiano lo striscione del catenaccio spero di tanto il ricorso ai tempi supplementari e di evitare il ricordo del vostro giudizio
Livia Turco
Vorrei fare tre rapide considerazioni la prima in
E sul senso di questo incontro e di questo luogo
Io credo che l'ha detto Veltroni anche nel suo intervento che questo
Sì è un luogo importante per il centrosinistra
Sì è un luogo importante per l'elaborazione del progetto e del programma del centrosinistra
E lo dico sulla base della relazione che ieri D'Alema ci ha proposto dell'analisi contenuta
Della ricerca che ci propone
E anche soprattutto per uno degli aspetti centrali di quella relativa
Dalla vittoria del due mila e uno io qui voglio dire che sono totalmente d'accordo con da imprese che su questo stamattina Veltroni opposto guai a considerare chiusa la partita del due mila uno
E la necessità da parte di ciascuno di noi di dare il meglio di sé proprio per vincere questa partita
Penso che le ragioni dello stare insieme della coalizione oggi debbano essere riproposte con molta forza
Con la forza e la passione che stamattina c'era offerto per esempio l'intervento di Rosi Bindi
La seconda al secondo una seconda osservazione che volevo fare questa
Di metodo l'accenno solo di merito l'accenno soltanto il nuovo patto sociale penso che questo sia uno dei punti fondamentali su cui lavorare su cui abbiamo anche iniziato a lavorare
Con le politiche di questi anni
Credo che sia vero anche all'interno nostro tante volte permane
Una
Impostazione vecchia per esempio dalla questione sociale
Si ripensi si valutano come non si valuta l'abbastanza quali sono le variabili che oggi determinano l'inclusione e l'esclusione sociale che non sono soltanto il lavoro al reddito ha per esempio la formazione l'informazione e la collocazione geografica l'età il sesso
Il la composizione familiare
E poi ce n'è uno in particolare che io credo debba essere considerata come centrale come strutturale dei questa nuova composizione di questo nuovo patto sociale che è la nazionalità
La questione dell'immigrazione deve essere considerato un punto fondamentale di questo nuovo patto sociale e su questo ci deve essere inizia da un bastone assolutamente le leggi come si è visto ci vuole una forte iniziativa politica una forte iniziativa culturale
E soprattutto è necessario avere un approccio giusto questo problema e l'approccio con esso non può essere né quello dell'ordine pubblico soltanto
Anche se intendiamoci immigrazione sicurezza su un punto fondamentale ma poi dirò in che termini io lo penso legato
Neanche come troppo spesso avviene come problema di governo tra offerta e domanda di lavoro
Il problema dell'immigrazione è un problema di modernizzazione della società è un problema che produce cambiamento nella società e che esige il cambiamento cambiamento economico sociale culturale
Cambiamento che deve essere accompagnato ecco qui la saldatura tra
Gobbe un come dire integrazione degli immigrati e ha risposto alla domanda di sicurezza dei cittadini
Governare il cambiamento costruire questo cambiamento e accompagnarlo facendosi carico delle paure che i cittadini italiani hanno interpretando le
E ha come dire accompagnando proprio il cambiamento che è necessario penso cose molto concrete
E dal cambiamento culturale l'inserimento scolastico dei bambini alla necessità di convivere all'interno dei via dei quartieri tra spero culture etnie diverse quindi questo è un punto che considero davvero strutturale ecco di questo nuovo patto sociale che richiede investimento culturale non so che politico
Sembra porto a proposito del patto sociale io credo che sia molto significhi molto importante per riproposto il tema dell'etica del lavoro l'etica del lavoro che si consegue attraverso la valorizzazione dei talenti e la promozione della dignità del lavoro
Ecco io penso che si può uscire lo dico sulla base di una riflessione che ho avuto modo di fare durante la campagna elettorale appunto nella una realtà del nord e guardando da vicino le varie facce del lavoro la grande realtà del nord
Si può uscire
Dal dilemma
Sicurezza del lavoro flessibilità se noi mettiamo al centro le opportunità
Che consentono di dare dignità al lavoro e le opportunità che consente di dare dignità al lavoro sono sempre più informazione governo del tempo possibilità di conciliare il tempo di lavoro con gli altri tempi della vita
Non è vero che la sicurezza del lavoro è data soltanto dalla contratto a tempo indeterminato
Od altra appunto regolazione giuridica del lavoro la sicurezza è data dalla possibilità che tutte le esperienze lavorative possano avvalersi di formazione governo del tempo conciliazione tra tempo di lavoro e tempo di vita se si parte dalle opportunità concrete che possono dare dignità al lavoro io penso che sia possibile combinare una alleanza tra
Il la tutela delle forme tradizionali di lavoro è la inclusioni la tutela alle nuove forme di lavoro questo lo dico proprio attraverso l'osservazione anche m'pirica dei casi che ho avuto modo di osservare nel Nord per esempio un ragazzo adesso non so se c'è Pietro Marcenaro se ancora qui ma ora che mordere presume che ogni abuso sollecitato un ragazzo di quindici anni che nel Biellese trova facilmente un tempo di lavoro a tempo indeterminato
Dopo alcuni anni di lavoro il suo lavoro è insicuro proprio perché è un lavoro che non ha potuto arricchirsi di professionalità proprio perché per accettare quel lavoro sicuro ha dovuto rinunciare troppo presto la professionalità per questo io credo che se partiamo dalle opportunità concrete
Che possono dare dignità lavoro sia possibile consiliare modelli diversi di lavoro e costruire questo blocco sociale se posso usare questa espressione che con che garantisca tutela lavoro tradizionale diritti opportunità ai nuovi lavori e sempre stando al nord io vorrei reagire ad un'affermazione che ho sentito ieri sulla impopolarità che l'appello parola solidarietà a all'interno della città del mobile
Potrei dire che l'ho constatato di persona non c'è dubbio che parlare di solidarietà in tante parti della realtà del nord significa M evocare qualcosa di arretrato solidarietà come assistenzialismo
Occuparsi dei deboli ma fino ad un certo punto
Ecco io la penso come Rosi Bindi non si può però per questo rinunciare a una parola così importante
E non soltanto perché una parola così importante appartiene alla nostra al nostro patrimonio nostro patrimonio genetico la nostra funzione e non soltanto perché noi dobbiamo e appunto vincere nel due mila uno e guardare oltre seminare
Ma perché quella parola sarebbe alle società del Nord potrei portare molti esempi non lo facevo che stamattina Angius ne potrei portare molti le forme di disagio che sono che si vivono nelle realtà del nord le forme di difficoltà di coesione sociale hanno bisogno certa magari realizzato in termini nuovi di solidarietà solidarietà
Così come il non è un caso se proprio nelle società del nord dopo che a partire dagli anni ottanta
Si era messo in discussione radicalmente l'idea del Welfare proprio in quelle società proprio in quelle comunità locali si sta riproponendo certa in forme nuove ma si sta riproponendo un'idea di Guelfa quindi
Questa questa parola non soltanto la dobbiamo riproporre aggiornandola nelle politiche dei contenuti perché ci appartiene ma perché ne hanno bisogno proprio quelle società oltre che la società nel suo insieme
La terza considerazione che volevo fare era questa D'Alema accenno soltanto perché è un tema molto grande
E quindi non posso che accennarlo
D'Alema ieri parlava di confusione che a volte c'è nel centrosinistra tra necessità di arrivare ad una coesione arrivare a delle sintesi
Ecco c'è una specie un punto sul quale come centro sinistra non possiamo permetterci delle confusioni
Temi sui quali abbiamo dimostrato di costruire delle sintesi avanzate
Temi sui quali non possiamo permetterci confusioni perché sono molto avvertiti dalle persone sono i temi che riguardano le libertà individuali
Che ricche chiamano in causa le grandi questioni etiche penso alla famiglia penso alla bioetica penso alla fecondazione assistita
Ecco allora
Come non creare confusione su questi temi
Riprendendo quella pratica della mediazione tra culture e soprattutto dicendo molto chiaramente che lo scontro Laicicattolici
è uno scontro incapace di risolvere i problemi che la società non è soltanto uno scontro dannoso mi hanno scontro incapace di risolvere i problemi della società
E soltanto il centro sinistra come dimostrato le politiche che abbiamo fatto sulla famiglia la battaglia sulla parità scolastica
è in grado di superare questa contrapposizione tra laici e cattolici se fa davvero sua la pratica della mediazione dall'ascolto reciproco
E allora mi nel fare questo io credo che
Ci sia una parte che riguarda sicuramente il nostro rapporto con la Chiesa comodo cattolico credo che sia necessario l'esercizio di grande autonomia
Però due possiamo fare un esercizio di grande autonomia nel momento in cui con grande nel coraggio nettezza stamattina è stato detto
Che e vi è la necessità che le necessità è che la cultura laica la cultura di sinistra non tema più di assumere come suoi determinati temi
Cimentandosi su questi temi e intanto un sulla sua risposta un ed elaborando un suo punto di vista noi non possiamo essere quelli che temono di misurarci sui temi della vita della famiglia della stabilità dei legami
Perché peccato perché non è vero in quanto terra sulle politiche abbiamo dimostrato di farlo maschi soltanto se noi come cultura mai come cultura di sinistra
Dimostriamo di non ha non temere di affrontare questi problemi possiamo essere una sponda importante per costruire quella mediazione più avanzata capaci di dare risposte a temi che sono cruciali perché voi sapete benissimo che temi come quelli della fecondazione
Delle famiglie di fatto della vita delle persone sono temi rilevantissimi importantissimi sui quali noi siamo valutati
E rispetto ai quali tante volte io per esempio mi sono trovata anche più arretrata rispetto a un sentire della società perché il sentire della società è molto incentrata sulla libertà
Noi dobbiamo raccogliere questa domanda di libertà senza rinunciare a valori senza rinunciare ad una critica cioè a constatare che tante volte in questa domanda di libertà c'è anche una rinuncia
Però dobbiamo raccogliere a questa domanda di libertà e raccogliere la propria costruendo sintesi più avanzate lo possiamo fare ripeto se la cultura laica non teme e considera come suoi tende della vita della famiglia della stabilità dei legami familiari
Credo che questo sia un grande punto insomma di elaborazione culturale o anche oltre che di proposta politica
Concludo dicendo questo con non considerate quanto vado dicendo come una espressione di sentimentalismo di debolezza io penso perlomeno considero quello che sto dicendo una questione altamente politica che attiene molto con la produttività politica noi dobbiamo riscoprire come centro sinistra fortissimamente le ragioni dello stare insieme
E i valori i valori per cui stiamo insieme di valori
Ma i valori vivono in politiche concrete come è stato detto i modi valori vivono anche nella qualità delle relazioni allora a me piacerebbe che le relazioni umani all'interno del centrosinistra fossero relazioni improntata al riconoscimento reciproco alla generosità alla valorizzazione di tutti perché se non c'è questo avremmo una produttività politica più scarsa
Una produttività politica più scarsa anche meno appeal nei confronti di cittadini perché quando perché si sente questo quindi io credo che questo sia un puro quello con il sito non è questione
Politica Gatteschi c'entra molto con il rilancio del centro sinistra capisco che questo possa suscitare discussioni penso che questo possa suscitare discussioni ma credo che non sia un dettaglio questo che sia una questione importante all'interno di una coalizione contano moltissimo contano moltissimo e politiche i valori siccome qui è stato detto con forza in molti interventi
Cito perché mi hanno colpito da Rosi Bindi e Veltroni le ragioni dello stare insieme ecco io penso che tra le ragioni dello stare insieme ci siamo le politiche i valori e che essi si possono produrre politiche più efficaci nel momento in cui anche la qualità delle relazioni delle persone che compongono il centrosinistra solo relazioni improntate alla schiettezza la generosità e alla valorizzazione reciproca
Provaglio poltiglia
Gran
Sì io per questa occasione
Che mi offerta attivi
Accennare a tre questioni che hanno impegnato queste queste due giornate
Convengo molto col presidente D'Alema sulla insistenza che ha avuto sulla questione settentrionale non perché diciamo si tratti di escludere altre questioni o di trascurarne ma semplicemente perché è nel Settentrione
Che la questione assume una valenza profondamente politica perché
E in quel territorio che diciamo l'influenza del Polo è stata più forte è forte anche in Puglia è forte anche in altre regioni ma certamente più forte
Nella nella Valle Padana e nel Lombardo-Veneto allora quindi il problema effettivamente preoccupa profondamente anche noi perché riscontriamo pensando anche alla lettura alla lettura di De Felice e degli storici più o meno revisionisti ma già anche da tasca da sapevamo come erano andate le cose
Che il precedente dieci a nove ventidue è particolarmente grave come esempio del distacco dei ceti economici più dinamici dal dalla classe politica democratica
Io non dico che stavolta per fortuna non avremo le stesse conseguenze di allora però dobbiamo né dobbiamo farcene carico perché se non stiamo attenti
Ecco al timore che allora c'era dei rossi si sostituisce il timore dei criminali
Dico non dico dei rossi che Berlusconi cerca di farlo rimanere ancora però ecco e grave che si sostituisca questo timore degli immigrati che diventa un fatto anche di xenofobia e così via
Io credo che questo distacco dei ceti più dinamici ci deve ci deve far riflettere
Un punto mi pare decisivo o per lo meno possiamo portare un esempio molto molto significativo noi abbiamo portato le imperiese del
Le imprese italiane in Europa
Ma poi non gli abbiamo creato a questa impresa e le condizioni di competitività
Degli altri Paesi europei soprattutto faccio un esempio non restituiamo l'IVA in misura adeguata in tempi adeguati a quelli degli altri Paesi europei
Se non mettiamo se non partiamo da questi prerequisiti io credo che la battaglia per riagganciare questi ceti sarà una battaglia certamente più difficile
Seconda questione sulla legge elettorale è stato detto molto e io mi rendo conto che
Pensando a quella riunione del giugno dell'anno passato in cui il presidente D'Alema
Seppelliti
Obliterato il semipresidenzialismo temperato per desiderio richiamandoci alla coerenza dei modelli
E io mi rendo conto che questa volta a proposito della legge elettorale senza arrivare alla banalità del ristorante bianco un rosso
Bah insomma sia stato portato a vedere le cose in un modo diciamo dilemma antico ecco o maggioritario o proporzionali
Ebbene le cose forse vanno guardate con una prospettiva un po'diversa i modelli devono avere una coerenza molto profonda come forma di governo
Perché devono essere incorporate nella Costituzione la legge elettorale e qualcosa
Non solo perché è legge ordinaria ma perché è più aderente alla realtà delle evoluzioni politiche
La legge ordinaria la legge elettorale non costituisce un vincolo così
Stringente come come la forma di governo
La legge elettorale e e diciamo quella tedesca ma quella tedesca cura andava bene nel mille novecentottantaquattro al tempo della commissione Bozzi quando Rodotà
Giugni
Scoppola proposero quella formula ma oggi dopo tutto quello che è avvenuto noi dobbiamo attenerci alla situazione attuale la situazione attuale da cosa è prodotta innanzitutto dal fallimento delle forzature per portare a una dose il maggioritario più forte non dimenticate che un anno fa si parlava in nei progetti del anche del governo si parlava di novanta per cento di collegi uninominali
Si parlava di un quesito referendario che avrebbe diciamo reso il bipolarismo molto più simile al bipartitismo
Ora questo è fallito questo è è stato bloccato non non indagò adesso le Regioni le ragioni torti io o meno io credo che il torti ci siano stati
Il rifiuto un po'presuntuoso della cosiddetta assennatezza azione che noi avevamo offerto della legge elettorale per la Camera che avrebbe evitato il referendum e salvato il settantacinque per cento di collegi uninominali
è stato a mio avviso un errore ma oramai è stato compiuto inutile è inutile verso piangere sul latte versato e allora che cosa rimane
Rimane la necessità di salvare quel tanto di bipolarismo che si può e questo si fa è stato detto da parte era data al Monte da altri si fa dando alla coalizione ciò che spetta alla coalizione
E anche partiti o gruppi intermedi partiti quello che adesso si sospetta per salvare un'identità che corrisponde alla complessità della vita politica italiana
Questa ripartizione tra coalizioni e partiti non è un fatto diciamo così
Il fotografia della situazione attuale e anche un fatto promozionale
Si può salvare con i collegi uninominali la coalizione la permessi
Senza della coalizione altrimenti messa in pericolo dalla totale il proporzionalità azione che inclusa nel sistema tedesco quindi io credo che su questo dobbiamo renderci conto che non solo motivi tecnici la Costituzione italiana un numero fisso di diciamo di deputati e di senatori mentre i tedeschi
Possono aggiungere i seggi aggiuntivi
Noi saremo costretti a decapitare carne imboccare come c'è nel Progetto Tremonti Urbani a revocare vincitori nei collegi uninominali che è già qualcosa
Che stride profondamente con rapporto territorio
Deputati quindi io credo senza esaltare non demonizziamo non diciamo è un pastrocchio perché
Come avviene in Giappone come avviene in altri Paesi la risposta del sistema misto non del sistema tedesco
La risposta del sistema misto partendo dal tedesco come Offerta al Berlusconi che per quattro mesi si era identificato con diciamo l'Urbani Tremonti lo si prende anche in parola e si cerca di adattare alla situazione italiana ultimo appunto che concluso steccato
Tra cattolici e e laici
Cattolici anche democratici laici e io ho visto sull'intervista nell'intervista del presidente Amato al Corriere della Sera che
Degli accenni conturbanti
Anche se fondati cioè questo senso di umiliazione diciamo per per il permanere di questo steccato ma lo steccato permane caro presidente perché perché dopo De Gasperi che credeva di aver superato gli steccati sono nati problemi nuovi che tu conosci benissimo dalla bioetica alla porta eccetera in tutti i Paesi non solo in vita
E allora il fronte a questi problemi
Non c'è un piccolo problema
Che la gente non può capire tra un lavoro eterologa cioè c'è un problema un grande problema costituzionale con la nostra Costituzione possiamo adottare il concetto di privacy della corte suprema americana che la giurisprudenza suprema americana come totale
Autodeterminazione che travolge il modello di famiglia che c'è nella costituzione che aggiunge altre figure genitoriali alle due previste spetta alla famiglia come società naturale
C'è addirittura può promuovere un processo vi è un GP scelta eugenetica perché il terzo donatore domani
Potrà determinare non solo un soggetto coi capelli biondi e con gli occhi azzurri ma con tutte le ricerche sul DNA
Potrà scegliere in un mercato il maggior sannita il bordello che ritira malattia del diabete che eviti malattie di altro tipo sono questioni molto gravi che esigono un apparecchio comprensione
Tra laici e cattolici che finora è mancata non è una piccola questione quella che si ripresenta in questi anni
Sono questioni se grandi che non si risolvono con formule di tipo
Prora radicale si risolvono con una opera di aggiornamento culturale prima ancora che normativo grazie
Grazie
Caschi parlare Stefano Passigli dopodiché avremo un altro agli interventi
Parlerà Agazio Loiero e Franca Chiaromonte dopodiché avremo le conclusioni di Giuliano Amato
Ma io volevo parlare di altro ma dopo le notazioni riverbera stamani sulla legge elettorale esposizione sullo stato dell'arte di Franceschini quest'ultime osservazioni di Elia ritorno agli antichi amori parlerò di quello però credo che una coalizione che tra dieci mesi affronterà una coalizione di maggioranza dove tra dieci mesi affronterà delle elezioni debba
Inquadrare dibattito sulla legge elettorale dell'interrogativo su che cosa ma portata da una situazione di vittoria a una situazione di precarietà
Non ripeto l'analisi lasciata
Molto bene ieri Massimo D'Alema hanno quasi tutti mi sembra la totalità convenuto su quell'analisi però c'è un punto centrale di quell'analisi che va sottolineato perché importante ai fini della legge elettorale
E cioè che noi il centro sinistra ancor più eravamo come coalizione dei progressisti siamo minoranza nel Paese questo è un punto che va sempre sottolineato nel novantaquattro c'eravamo forse dimenticate nella fiducia che bastasse la questione morale in un Paese che è strutturalmente conservatore a far vincere uno schieramento progressista
Nel novantasei abbiamo superato a questa condizione pur sempre di centocinquanta mila voti popolari in meno attraverso un'intelligente alleanze una situazione irripetibile
Cioè un ruolo della lega irripetibile anche se la lega non fosse giunta un accordo ora con Berlusconi
Perché la lega del novantasei era sufficientemente forte da conquistare alcuni collegi elevandolo al Polo sufficientemente debole da perdere alcuni nei nostri confronti una lega più forte o più debole avrebbe portato a un risultato diverso
Eravamo così contenti all'indomani del novantasei che la situazione non fosse perfettibile che abbiamo subito cercato di modificare attraverso riforme istituzionali l'assetto del sistema anche attraverso una politica di modernizzazione del Paese piccole leggi Bassanini Luigi Berlinguer
Lo sforzo della Bindi cioè tra le varie opere di modernizzazione su cui potremmo intrattenerci a lungo perché sono stata parte importante dovrebbero essere riflessione della della nostra coalizione
Ma sicuramente una elemento chiave del consolidamento di un centrosinistra vittorioso è una politica di riforme istituzionali
Riforme istituzionali che passavano passarono per le istruzioni alla Bicamerale giusto ricorreva bicamerale forse meno giusto più ingenuo spogli Arsène un negoziato
Difficile con un con un giocatore barocco ma Trichet come vero Berlusconi di ogni elemento di scambio non giusto quindi forza varare un assetto del sistema radiotelevisivo
Che a me parve pare è uguale i suoi effetti alla legge Mammì forse non giusto non perseguire con effettiva forza una regolamentazione del conflitto di interessi nel novantasei quando potevamo farlo parenti eticamente ora noto perché l'ha toccata giusto il suo intervento stamani che ora è molto tardi per dare per dare un'effettiva risposta alla tematica del conflitto di interessi
Credo che si debba dare una risposta nel senso di modificare sicuramente la legge passata alla Camera che contiene due punti assolutamente inaccettabile
Il blind trust che non è una risposta a tutti i tipi di conflitto di interessi blind trust si applica cioè la separazione tra gestione e proprietà si applica egregiamente i patrimoni finanziari anche a enormi patrimoni finanziari
A George Soros potremmo tranquillamente applicare il blind trust
Ma non al possesso di una grande azienda perché il Po il padrone di una grande azienda anche se non la gestisce conosce perfettamente quali sono gli interessi delle sue aziende se al governo può agire nell'interesse della sua agendo a detrimento dei suoi concorrenti
Questo è il primo punto di di grande inevitabile strutturale debolezza della legge passata alla carne
Il secondo punto è che poi otto aveva anche alcune particolari norme che consentivano istituire non essendoci il Trust Italia del trust in un qualsiasi Paese dove il capitolo Gaines non venissero tassati e che quindi avrebbe anche consentito a Berlusconi se avesse voluto di vendere la Fininvest
Non pagando un centesimo di capitoli che in sé quindi realizzando plusvalenze di alcune migliaia di miliardi che altri imprenditori sarebbero state tassate
Ma tralascio a questo aspetto dico solo che se vogliamo toccare la legge Camera la dobbiamo innovare effettivamente su questi due punti la dobbiamo toccare e innovare oppure la lasciamo giacere come giace perché e troppo tardi siamo troppo le vigilia dell'elezioni non so quale sia la strategia giusta forse è giusto dare una risposta e rimandare alla Camera una legge modifica vengo alla legge elettorale perché di questo di volevo parlare
Qual è la giustificazione che viene oggi portata per il tentativo che viene fatto non siamo riusciti a ottenere l'unico tipo di legge elettorale che avrebbe modificato il rapporto tra il centro sinistra
L'altro schieramento che era indubbiamente il semipresidenzialismo francese doppio turno di collegio l'unico che avrebbe contattato la sinistra antagonista con la sinistra riformista che avrebbe obbligato l'elettorato di centro a scegliere tra i due blocchi
Tra parentesi è noto che il solo sistema che quando viene applicato a livello toccato e ci fa quasi sempre vince
Comunque al doppio turno non siamo tutti siamo andati vicino ricordava stamani Veltroni con il referendum dello scorso io credo che qui forse dobbiamo fare ammenda in tanti non ci siamo forse sufficientemente impegnati io devo fare ammenda per avere messo in campo un referendum alternativo sullo scorporo che forse anche quello può avere giocato negativamente
Credo che debbano fare ammenda anche i referendari Augusto soprattutto se ci fosse Abete glielo direi perché Tropici dei referendari si sono confuse con le posizioni di chi come i radicali diceva senza legge passa nulla deve essere toccato dobbiamo conservare il turno unico principale responsabile della frammentazione in questo Paese su questo almeno credo che oramai siamo tutti d'accordo
Quindi tante sono le responsabilità del non passaggio del doppio turno però siamo andati vicini al secolo al doppio turno e qui Elia lo ricorda bene una seconda volta con Amato villone sulla quale avevamo compattato la maggioranza sulla quale potevamo contare anche sul voto della lega e questo era dopo il referendum io ancora non ho capito perché l'abbiamo abbandonata ma è dal suo abbandono e che ha preso vigore il contatto il riavvicinamento della lega al Polo perché la lega aveva e ha bisogno di un sistema elettorale o proporzionale
O se mai al limite appunto a doppio turno ma cento non al turno unico che integrale che la margine la marginalizzare la caduta della nostra posizione su doppio turno l'abbandono ha portato a un riavvicinamento forte del Processo a un a un processo di riavvicinamento forte della lega al porto comunque tant'è che non abbiamo avuto la legge che volevano abbiamo perso forza degli occasione il punto è può supplire l'attuale progetto di riforma elettorale la maggioranza io qui non riesco a dire sì perché tutte le argomentazioni che vengono portate badate non è una opzione a favore dei sistemi pure contro i sistemi misti si può probabilmente inventare un sistema misto che corrisponde agli obiettivi che uno si può contare
Il punto non è essere puro essere ministro il punto è in che cosa differisce l'attuale Progetto dal Mattarellum
Nei suoi effetti immediati per la coalizione sicuramente ne otteniamo qualche vantaggio la nostra rappresentanza delle regioni in cui siamo minoranza aumenta
Ma gli effetti sistemici sono assolutamente uguale vorrei che qualcuno qui si alzasse a dire che gli effetti sistemici dalla proposta di maggioranza sono diversi dal Mattarellum non lo sono
Gli effetti sono identici
Il Presidente del Consiglio ma era molto spiritosa incontro privato diceva abbiamo info Mattarellum cioè abbiamo il Mattarellum in salsa tedesca con qualche ritocco gli effetti sono gli stessi allora di fronte a queste è opportuno Porzio no l'interrogativo se essi sì vada spinto il sistema verso la totale proporzionalità azione ammesso che questi siano musica agli orecchi forse disse
Se allora poniamoci educativo si deve spingere ammesso che sia possibile nell'abitazione della proporzione di trazione integrale
Io qui non riesco a condividere tutte le critiche probabilmente non è possibile giungere in quel
Andare in quella direzione giunge da un risultato ma sicuramente
La proposta di maggioranza non consegue nessun risultato sistemico diverso sistema tedesco diceva D'Arbela incompatibile con l'esistenza di coalizioni perché partiti corrono solo l'uno contro l'altro
Nel sito non è necessariamente così perché se le ragioni dello stare insieme sono molto forti occorre la coalizione
Non è detto che necessariamente debbano correre i partiti primo punto se le ragioni della coalizione sono forti le ragioni dello stare insieme e se non sono solo ragioni di convenienza
Perché se vi sono solo ragioni di convenienza allora io essere soli in un sistema uninominale premia come abbiamo ampiamente visto vero quanto diceva per vera circa i difficili rapporti post-elettorale che il centrosinistra avrebbe con Rifondazione
Ma con Rifondazione avremo rapporti difficili ugualmente anche con un sistema misto tipo Mattarellum tipo von Mattarellum tanto oramai usiamo questi termini questi orrendi termine a cui come veniva ricordato ciò obbliga Sartori
Ma ci sono altre critiche al sistema tedesco che mi sembra non si applichi
Sicuramente non si applica quella vitalismo dice
Ma in fondo non scandali Giannace della frammentazione e nella nel DNA italiano non è così nel DNA insieme ai del sistema politico italiano vie un pluralismo di culture politiche riconducibili a quattro cinque grandi famiglie spirituali richiamerebbe il più veloce ma sostanzialmente quattro cinque che possano dar vita sei o sette partiti Bruno alla frammentazione attuale la frammentazione attuale
Roberto è il frutto degli incentivi dati da leggere padani sbagliati su un sistema pluralistico non frammentato è cosa diversa
L'altra critica quella a cui veramente vanno esposte su questa chiudo di perbene e di e quello che dice ma insomma noi vogliamo valorizzare le coalizioni
Un sistema elettorale come quello tedesco rilancia i partiti
E non le coalizioni si può benissimo fare a meno delle coalizioni Murdoch bisogna dirlo io non mi sento di dire che dobbiamo scrivere fare a meno delle condizioni però rilancio inattesa di un libro la coalizione imperfetta non abbiamo avuto il bipartitismo imperfetto un libro che il però negli anni Sessanta forse qualcuno scriverà le coalizioni in perfette ma in attesa di questo Titomanlio quale valore hanno coalizioni deboli e disomogenei come quelle che abbiamo avuto sono valide con lezioni tre elettorali dove i partiti deboli non vengono mai misurati dove i partiti deboli e di convenienza intorno nella coalizione appunto per non essere misurati e per la loro convenienza allora andiamo pure nella direzione di una modifica
Del Mattarellum andiamoci con la proporzione di trazione integrale che non complica non implica dopo otto lo scorporo da lei l'Anna la cancellazione di vincitori nei collegi uninominali
Il riequilibrio lo fai nella parte proporzionale non tocchi vincitori nei collegi proporzionali necessariamente quindi se vogliamo modificare il Mattarellum modifichiamo davvero in modifichiamo allora nel senso della proporzionalità azioni integrale nel senso cioè di un sistema che risponda a principi simile a quello tedesco non era la mia mia prima scelta ma al momento la scelta a mio avviso rimane per mantenere il Mattarellum e rinviare la partita ad altro momento
Oppure andare in direzione del sistema tedesco aggiungo solo che se noi facessimo oggi una modifica elettorale finta
Ai agli effetti dei agli effetti sistemici come sarebbe quella che scaturirebbe dal progetto di maggioranza avremmo chiuso per sempre la possibilità di una modifica della legge elettorale vitali
Grazie a Paolo Agazio Loiero guardiamo Franca Chiaromonte de conclusioni gli
Silvio
Porterò una voce altra
Commenta
Chiamarlo
Intanto apprezzando l'iniziativa perché io sono convinto che l'iniziativa dell'organizzazione politica
E la risorsa di chi è in difficoltà e noi siamo in difficoltà ciò non di meno vorrei trasmettere un messaggio di ottimismo
E credo
Di essere nella condizione personali ideale per trasmetto nel senso che io ho una condizione
Di partecipazioni impotenza emotiva
Alcuni filoni culturali ma anche un miscuglio di estraneità
Dico questo perché perché sono convinto io parlerò meno dieci minuti
Che c'è ci sono condizioni
Intanto per superare una malattia che se non faccio scandalo
Vorrei indicare come una malattia infantile di alcuni filoni culturali up cioè quella della disfatta annunciata io non voglio firma ottimismo
Voglio dire piccoli
Piccole cose differite all'ultima gli ultimi sei-sette anni della vita politica di questo Paese
Nel mille novecentonovantasei
Il popolo
Ed è una condizione di schizofrenia totale cioè passava
Disorientato smarrita passava da una condizione di via venti Nismo a una condizione di voto favorevole sull'Albania
Condizioni difficili poi piano piano
E chiaro con gli errori che il centro sinistra facce non le numero tutti ma qualcuno voglio indicarlo è capitato che le cose si sono capovolte perché poi C libero in questo Paese sono prediche Locci che hanno tempi di vita veloci come quello di un bacino attenzione non ci lasciamo prendere da questo tipo di sport eccetto se andiamo al nostro passato recente il passato recente un passato di lacerazioni terribili profonde alcuni sono affiorate anche qua oggi
C'è stato e mi ci soffermo per una c'è stata una condizione di altri ritardi autolesionismo nella sinistra ma anche in alcuni partiti di centro che Silvio d'un passato ideologico
Dello stare permanentemente all'opposizione per cinquant'anni
E oggi la politica è cambiata non è più ideologica tra virgolette a me organizzazione della convivenza io condivido alcuni passaggi che ha fatto ieri D'Alema e mi dispiace di non aver potuto sentire persone però nel rimando che c'è stato oggi anche lui mi pare Veltroni di Mandas invitasse ad avere un po'di ottimismo in più io vorrei fare una brevissima brevissima c'è uno scenario oggi nel nostro nel quale ci sono due versanti i due poli uno
Il Polo il versante del pollo che ha un leader e che riconosciuto che riconoscibile
Che invidia a questa società profondamente mutata
Messaggi chiari semplificati semplici che la gente capisce chi capisce che recepisce direttamente senza mediazioni
Per cui mostra l'idea dall'idea di una squadra fortemente coesa che Luini apportato unità oltretutto scusate se è proprio questo quest'immagine anche ricco e questa società mutata guarda le ricche
Non solo ma è diventato noi l'abbiamo deriso dileggiato per anni ma è diventato un leader ma non in Italia nel Pepe io ho partecipato di recente a una riunione importante del Pepe a Roma e mi sono accorto che il vero leader scusate non vorrei che qualche mio amico popolare su offendesse diventato lui
E allora con questa realtà vogliamo fare i conti secondo versante che il versante del centrosinistra
è un versante importante importantissimo culturalmente attrezzato però che si sofferma su un confronto infinito problematico
Che talvolta esplode indisse
Che diciamo la verità diceva bene D'Alema ieri dove anche il talento è visto come un pericolo
Allora se ci sono questi dati che sono nuovi che sono sconvolgenti che sono rivoluzionarie rispetti al ritmo di società che abbiamo conosciuto fino al dieci in cui anche l'identità che io difendo di cui parlava Livia Turco beh sì ci pensate per un attimo lo voglio fare con un piccolo esempio diventa spesso un limite faccio un esempio di fronte alla campagna elettorale recente di fronte a quella legge sull'immigrazione presentato dal Polo e dalla lega
Se traumatizzata piena di cose turpi che s'è stata commentata tutti noi a cominciare da D'Alema
è quella ed è un momento fortemente identitario però attraverso quel momento è passato il messaggio che noi vogliamo fare entrare gli immigrati vedete come l'identità poi viene interpretato in maniera totalmente diversa da chi ha strumenti semplificati di di atteggiamenti di per proporsi alla Società italiana attenzione questo è un errore
Purtroppo con cui dobbiamo sappiamo che l'esercizio del governare implica sempre una capacità di ordinare la complessità ma questo messaggio non passa perché spiegare come si governa appunto perché è complesso diventa difficile
Ultima cosa e finisco io credo che adesso e qui è il messaggio ottimistico che vorrei molto modestamente lanciare noi abbiamo adesso c'abbiamo perso una lunga campagna elettore una lunga campagna elettorale su cui
Noi dovremmo soffermarci su tre elementi le dico qua si è parlato poco di Di Pietro
Ma se sono vere
Le cose che ci ha detto Visco ieri in Consiglio dei ministri
Noi avremo di più ha poco di qui a sei sette anni una condizione una così ripetibile fra sei settimane dovrebbe essere azzerato anche il dramma della disoccupazione
E cioè dovremmo aver superato questo paradosso che ci portiamo dietro da dieci anni almeno per cui al massimo di ricchezza del Paese corrisponde il massimo di disoccupazione
Ebbene noi potremmo immaginare qualche ambiziosissimo qualche ambizioso Progetto per questa campagna elettorale pensate oltre al DPEF
Al tema delle riforme che è un tema è l'uso perché noi abbiamo abbiamo noi noi ma soprattutto all'altra parte facendo cadere la Bicamerale
Presidente della Regione abbiamo lasciato il premier totalmente polvere rispetto al PIL poteri per rende questo squilibrio nei prossimi anni ci accorgeremo in quale misura questo squilibrio sarà ingombrante per la vigilia in questo
E allora
L'elemento un po'siccome programma anche le riforme be'pensate per un attimo alla Bicamerale che poteva essere
Magari discutibile come progetto bere un progetto
Non siamo stati noi a farla cadere
E siccome per strada un tema cogente dalla
E questo è un altro elemento con
Ma la dico
Scusate la franchezza il problema della sicurezza qua
è e anche su queste
Dobbiamo
Noi la gran parte delle responsabilità per le quali noi abbiamo finito per
Questi regionale
Come è stato
Bosso agitato questo problema però assicura
Verso un problema enorme specie nelle città del Nord Est che avvertito
Ruggiero il lettore alla fine glielo sto dicendo con paranoia scusate noi dobbiamo avere un progetto di comunicazione molto semplificato sta sì è valido anche parlare e confrontarsi
Avere il gusto delle libertà del confronto del disaccordo
Anche del disaccordo perché sono convinto che il disaccordo per far fece la conoscenza ma ci sono fasi della vita politica
In cui il messaggio deve essere un messaggio unitario non un messaggio di lacerazione e deve essere uno solo questo messaggio grazie
Rompono Franca Chiaromonte
A riformismo incompiuto mi pare un'espressione sensata e anche in qualche modo ottimistica nel senso ora richiamato credo cioè che possa essere possa disegnare un buon rapporto tra quello che abbiamo fatto e quello che dobbiamo possiamo fare chiediamo mandato a fare nella prossima campagna elettorale è stato giustamente detto
Anch'io voglio associarmi a quantità ripetuto è tutta da giocare
Riformismo incompiuto infatti chiama chiede
Alleanze per compiere ciò che appunto non si è potuto pontiere
Non ripeto per brevità le cose che diceva
Stamattina Rosi Bindi sul ruolo dei soggetti politici in questa costruzione
Il consenso di alleanze io preferisco la parola alleanze a quella usato dalla relazione di D'Alema di blocco sociale ma di questo dovremo discutere
Perché non solo per l'evidente staticità alla quale la parola blocco richiama ma anche perché credo che in una democrazia maggioritaria dell'alternanza ma ripeto dobbiamo discuterne
Credo che dobbiamo abituarci tutti all'idea che competiamo nello stesso vagone nella stessa piazza al limite nello stesso elettorale Elena stessa detto era
Però per chiedere alleanza
Credo che bisogna essere chiari sul ciò su cui appunto si chiede Alleanza
Stigmatizzo naturalmente ma riformismo incompiuto chiama in causa la domanda con chi e contro chi
E cioè la costruzione necessaria di quelle gambe quei punti di forza che ti consentono di portare avanti questa o quelle riforme proprio per per le cose che diceva D'Alema sulle resistenze fionde riformismo incontra negli interessi consolidati che va a toccare che ne ha nostro caso sono spesso appartenenti alla nostra parte a quella che tradizionalmente è stata la nostra dico nostra di tutto il centrosinistra non solo della sentenza proprio perché insomma il riformismo non è un pranzo di gala certo c'è stato un riformismo del centrosinistra è stato ricordato non ci ritorno
Ed è vero c'è da esserne orgogliosi e anche orgogliose visto che gran parte di questo riformismo a assunto volti semi
Nello stesso tempo però non possiamo ignorare
Che da qualche tempo l'immagine della politica del centro sinistra
Non riesce ad essere fino in fondo quella di un soggetto che lavora insieme e in sintonia con l'innovazione che ci circonda e ti chiede è stato giustamente detto
Governo politiche pubbliche che la sostenga la promuovono certo la mia amica Laura Pennacchi mi ricorda sempre che c'è un discorso tutto da fare su che cosa sia l'innovazione l'innovazione e termini che va a sua volta connotato cento abbiamo alle nostre spalle l'innovazione più radicale
è costituita dal risanamento del bilancio pubblico eppure
Eppure questa diciamo essere decisamente dalla parte dell'innovazione non è percepito dall'opinione potrei fare molti esempi e spero che i gruppi di lavoro aperti giustamente diceva Veltroni altri spero a persone non necessariamente che fanno il mestiere che momentaneamente faccio io di essere in un partito spero che i gruppi serviranno a entrare nel merito dei delle diverse politiche le diverse sedi
Ne voglio fare solo uno
L'ultimo per quanto mi riguarda
Stamattina professor Zecca ha detto cose sulla ricerca che non ritengo ebbene singolare che il giorno dopo
La scoperta straordinaria della mappatura del genoma il primo messaggio che arrivato dalle istituzioni all'opinione pubblica e quello di una segno di una legge che controlli la ricevuta
Insomma voglio dire che non c'è solo cioè io sono d'accordo con D'Alema quella subcultura burocratica quella tendenza a considerare i talenti più come ostacoli che come risorse le donne ne sanno qualcosa
Ma c'è anche nel centro sinistra per ragioni storiche un irrisolto problema con la modernità con la società che ci circonda che ha riscontrato per esempio delle parole
Che ha pronunciato poc'anzi il senatore Elia ma che non riguardano solo i temi della libertà delle persone quanto alla procreazione quanto alle scelte familiari e parenti riguardano più in generale appunto quella spinta e la libertà di cui è permeata la società di oggi anche grazie all'azione che le forze di cui le forze del centrosinistra sono eredi hanno svolto nella società
Insomma c'è un problema culturale
Prima che politico ma c'è anche un problema politico
D'Alema diceva il centrosinistra ha avuto un'idea non ha avuto un'idea comune sul sul sistema politico il programma dell'Ulivo è stato considerato un contributo culturale
Credo che anche qui stia una delle ragioni del fallimento dalla Bicamerale non solo nel fatto che c'è chi ha rotto il tavolo
Però c'è un'altra faccia a cui Massimo D'Alema cioè accennava alla e che per me è fondamentale e per la la Rosi Bindi tra mi riferisco all'incoerenza Profumo tra ciò che abbiamo detto di voler bipolarismo governo scelto decibel i soggetti politici partiti o coalizioni non importa il soggetti politici che abbiamo o non abbiamo costruito è stato detto io sono d'accordo bisogna ragionare insieme costruire insieme anch'io considero positivo il rilancio di uno spirito posizionale che qui in questi giorni percorre le forze politiche della ma come si costruisce questo insieme al centro sta il programma incerto e dal programma finite le grandi narrazioni si evincono le finalità di
E il programma che le rende visibili praticabili comunica è il programma che identifica il mandato che chiediamo ai lettori
Però questa costruzione per come dire questo programma per essere per svolgere il suo compito di indicatore della direzione di marcia richiede chiarezza confronto
Quel lavoro mi riferisco sempre a Rosi Bindi di affinamento reciproco otto e via scontato però il terreno laico della discussione del confronto
Come dire
La non necessità di disarmo di nessuno via scontato il pluralismo di posizioni e di ha scontato cioè la necessità che la politica si ponga sul terreno è stato detto stamattina
Delle convinzioni penultime posto che le ultime non cilecca andiamo reciproca
Perché dire innovazione libertà sono d'accordo col binomio libertà responsabilità inclusione contrasta con alcune politiche e si incontra con una per questo credo che abbiamo bisogno non è in contraddizione con il fatto che vogliamo vincere nel due mila e uno abbiamo bisogno di pazienza programma di esplicitare i conflitti e insieme la necessità e volontà di una mediazione trasparente che non sia messa in parente Siviglia e altri parlavano dell'improduttività di una lettura dei conflitti che attraversano la maggioranza come uno scontro tra laici e cattolici sono d'accordo ma non ho il tempo di tornarci mi affido a quello che è stato detto che non sia messa in parentesi dell'esistenza di diversi opzioni strategiche
Per l'Italia
Perché l'illusione di Baj passarle costruendo unità fittizia non ci porta da nessuna parte per insomma il comune sentire di cui si è parlato è frutto di lavoro continuo non è scontato chiede insisto discussione e decisione a partire dalle prossime scelte parlamentari dalle priorità
E individuiamo negli ultimi mesi della legislatura un esempio proprio per dire privilegiamo la riforma degli ordini professionali o le in modi in cui è descritta la tutela dei lavori cosiddetti atipici insisto Idi nel definirli atipici la dice lunga sulla concezione che abbiamo del mondo del lavoro e sulla sintonia con la società italiana
è una domanda ma se ne possono fare altre privilegiamo l'assistenza cioè e così via
Questo circo per consentirci di poter dire di poter dare forma al termine all'espressione riformismo incompiuto per poter dire cioè siamo arrivati fin qui vi chiediamo di poter continuare in questa direzione
Questa discussione c'è mancata
D'Alema faceva riferimento a Tony Blair è vero condividiamo con Tony Blair le contraddizioni di cui ha parlato ad Atene hanno parlato fedelissimo c'è il rischio di perdere a destra e sinistra perché gli interessi che andiamo intaccare cioè non ok noi però abbiamo alle spalle a differenza di toni
L'assenza di una lotta politica città di una chiarezza di una trasparenza delle diverse opzioni riformiste o non in gioco in questa scontiamo credo che stia anche qui oltre che nelle cose che diceva Livia Turco sulla qualità delle relazioni
Una un'altra ragione della difficoltà atto come centrosinistra abbiano a consolidare e valorizzare i talenti e le risorse ellenici
Insomma il lavoro da fare molto
Insisto non è in contraddizione con l'obiettivo di vincere nel due mila uno ma dobbiamo avere tutti e tutte la consapevolezza che la costruzione del contenuto del programma della missione di governo del mandato di governo o va insieme alla costruzione del soggetto che chiede fiducia per contenere le riforme incompiute o non è grazie
Allora nel dare la parola a Giuliano Amato io vorrei veramente chiedere scusa alle numerose persone insomma oltre venti venti che
Ha chiesto di di parlare
E che avrebbero sicuramente arricchito la nostra discussione ma
Per evidenti ragioni di capienza
Silvio
Non è stato possibile chiamare
Vorrei dire che in modalità sulle quali dopo brevemente mi soffermerò di lo sviluppo del nostro lavoro
Consentiranno di di recuperare questi sia nella forma cui centrato hanno possibilità di far pervenire i contributi scritti sia altri fondi
Ho dato la parola
Comunque che ci fossero altri venti interventi mi dispiace di non sentirli
è buon segno
De buono è un segno dei tempi segno del bisogno che c'è di discussioni come queste segno della necessità che anche Uggetti liberati persone che fanno direttamente politica e persone che elaborammo cultura chi destinata a diventare cultura a
Ritrovi no occasioni
Discutere insieme
Questo vita una cesura pericolosa vita da un lato la politica ormai si dice autoreferenziale dove i politici si rimbalzano come ha imponga i virgolettati reciproci
E con cresce una discussione che alla sostanza di quei virgolettati
Mentre coloro che elaborano riflessioni sulla società non su altri mondi
Ma riflessioni e anche conoscenze sulla società non su altri mondi
Che sono poi gli ingredienti naturali su cui la stessa azione politica finisce per lavorare
Viaggiano su binari separati su riviste separate su discussione settore esistevano guance pone tra una volta delle sei gli antichi nelle quali questi due diversi ordini di discussione sì incontrato
Questo faceva parte della nobiltà dei partiti di un tempo o almeno di alcuni influenti
In questo nel dir questo non posso provare Nostalgia per ciò che non può tornare
Ma posso sentire il bisogno che qualcosa che gli somiglia siamo in grado di farlo essere anch'io forze attraverso le fondazioni
Ma certo io ho sentito in questi due giorni che del sangue di cui da politiche ha bisogno stava affluendo nelle sue di
Sangue che veniva appunto da altre matrici da altri analisi ed altre discussioni
E nostro compito qui
Chi fa il lavoro che faccio attualmente negli occhi piante
E quello di vedere come questo sangue entra nel irrobustisce la nostra capacità Iezzi
Anch'io parto del resto l'avevo già fatto dal punto di vista al punto di partenza scusate da cui è partito Massimo D'Alema ieri ha fatto bene a dirlo con tanta chiarezza appunto un piacere la parola blocco sociale
Chiamiamola alleanza sociale che minaccia di diventare un po'se il mondo è diventato ma non siamo in presenza di un fenomeno folcloristico né di un fenomeno soltanto televisivo ancorché la componente televisiva abbia un peso nel cementare
Siamo in presenza di un fatto politico sociale rilevante sta nascendo un'alleanza di centrodestra che ha una sua robusta consistenza sociale mettiamola in questi tempi e che in questa robusta consistenza uomo
Mi trovarsi ad essere maggioranza è possibile tutti attraverso risultati elettorali già emersi gossip
Che cosa significa questo
Per noi che cosa significa questo per gli interessi sociali che si riconoscono in questa alleanza quali risposte a
Quali risposte diverse potrebbero avvenire e perché non verrà sul queste le domande
Che ci dobbiamo porre davanti
Sì ora
Io vi confesso quando ero giovane mi irritava il fatto che ogni volta che la sinistra era sconfitta Togliatti dicesse che erano stati commessi degli errori
Questo mi irritava perché implicava una sorta di strutturalismo deterministica della storia che soltanto l'errore umano poteva alterare il corso che rassegnato
Laddove a me pareva e pare che la storia sia un'evoluzione interazione di fatti che possono andare come vanno a prescindere dagli errori e tuttavia in questa occasione io avverto insieme la presenza di tendenze forti del nostro tempo ma anche di nostre insufficienze
Ma anche di nostre sufficiente
Per certi versi questa alleanza che si è formata
E che mette insieme gli spiriti animali di un'imprenditoria per l'attuale legge significa il meno leggi è possibile
Il significa il meno vincoli possibile significa il meno sindacati possibili e con madri di famiglia che osservano la televisione dalle dieci a mezzogiorno la mattina e a cui viene detto che c'è un problema sicurezza che può investire i loro figli e le loro figlie che in quel momento sono andati a scuola ok sono andati a prendere i bambini a scuola o che sono andati a lavorare
Con proletariato che ha scarse prospettive di lavoro e che queste scarse prospettive di lavoro vede insidiate dall'arrivo di immigrati e così via ecco
Questo
Strano all'apparenza blocco Alleanza sociale un'alleanza che dispiegano le ansietà e le incertezze del nostro tempo alle quali stamani si riferiva Walter Veltroni
Viene
Un'autodifesa questi vari gruppi sociali in vengono messi insieme da ragioni di autodifesa che alcuni pensano di poter realizzare attraverso il massimo di libertà per tre stessi
Altri attraverso un massimo di ordine che li protegga da altri il minimo comun denominatore finisce per essere
Ciascuno cerca la protezione per se e c'è un fondamento piaccia o non piaccia di disintegrazione sociale questo è sono tutti uniti da un ciascuno per sé che per alcuni e fare ignorando gli altri per altri è essere difesi da altri e quindi ignorando
Le incertezze e le ansietà che non hanno altre risposte vanno alla ricerca di questo tipo di risposta
E può sembrare paradossale ma è plausibile è spiegato è accaduto e sta accadendo in altri Paesi d'Europa che Chiusi integrando i mercati più diventa concreta la globalizzazione più c'è una tendenza a chiedere pareti domestiche
Di case sempre più piccole che alzino le loro pareti perché gli altri non entrano perché mi sento insicura davanti agli altri perché non non avverto di avere strumenti per difenderne
E allora chiedo di essere difeso
E così
E questa è la risposta regressivi
E qui sta e la risposta senza futuro
E questa è la prima cosa da dire che questa è la risposta senza futuro
Perché in società che che si integrano non è una risposta una risposta che disintegra
Perché in un mondo che si integra le pareti domestiche non potranno mai diventare tanto altrettanto robuste dal proteggere contro gli altri attraverso legge poca e ordine tanto questa è una risposta regressiva
è una risposta quasi da psicanalisi ad una questione psico Trasport vissuta in termini di ansietà psicanalitica non è una risposta politica e sono in questi termini
La risposta riesce ad essere unificate
Perché le pareti in ogni caso saranno sfondate perché se vogliamo metterla nel modo più alto o più basso più cinico o più realistico in ogni caso un miliardo di ricchi non sopravviveranno a sei miliardi di poveri che li circonda
E questo è il problema del mondo di oggi e di domani
E allora non non è la risposta difensiva non è l'ansietà combattuta con l'idea dell'ordine che mi nasconda il resto quod Deus avverte perché io non vorrei
La risposta con la quale il mondo l'Europa l'Italia potranno fronteggiare i treni che andava del resto se non fosse su questo terreno davvero quei gruppi sociali non avrebbero nulla in comune
Non hanno Lincoln
Non c'è nulla in comune tra
I padroncini vogliosi di libertà
Con i sottoproletari vogliosi di lavoro
Non c'è nulla in comune tra i ceti innovativi
Che vivono magari ai vertici della società imprenditoriale ma ci vivono con atteggiamenti che per cultura che per qualità di informazione che per conoscenza del mondo
Sono atteggiamenti molto più aperti molto più ragionevolmente disponibili verso gli altri esseri umani con quelli di chi agli altri dice non potete entrare
Gli alle ore
E allora ciò che tiene insieme questi gruppi
E in realtà
Insieme all'ansietà evidentemente una sfiducia in proposte altre che vengono loro presenta non vedo altra spiegazione
Ma lo dico non è in termini finalmente felici di aver trovato una ragione per autocritica ci sono molto agli enti da quel tipo di atteggiamento odio l'analisi di gruppo della sinistra
Lo dico perché trovo una leva per migliorare la qualità e la percepibili tardiva per circa
Si dice così percettibilità ho detto con duelli per questo non mi non mi capiti
E la percettibilità delle risposte che noi diamo che che si rese più chiare resi migliori Vese più percepibili possono ancora asfaltare nell'alleanza sociale
Possono ero odierne una parte possono riportarmi di a parte i sogni che
Noi ancoriamo noi stessi ad una nostra alleanza sociale se così la vogliamo chiamare in un blocco
Non usare parole compromettenti la politica che facciano perché questo mi ha colpito dell'esperienza che siamo venuti facendo in questi
Noi abbiamo fatto le politiche più innovative
In termini oggettivi
Politiche rispondenti ad un bisogno della società Massi legati a a rendita referenti sociali
Quindi noi c'eravamo sulla palla giusta
Ma un'onda tiravano a nessuno
Non abbiamo costruito il consenso naturale rispetto alle politiche che faceva negli ambiti sociali ai quali in realtà queste politiche erano e sono capaci di di indirizza
Perché esiste un'alleanza sociale del progresso riformista possibile
Costruita nei termini in cui la società del nostro tempo può voler la e può capire a costruita perciò merito di e linguaggio riformista che non è Bocchino qualcosa che si ritiene non protegga più perché non c'è dubbio
Che coloro che si auto rappresenta l'anno non si sentono rappresentati dalle nostre strutture rappresenta
Non c'è dubbio che coloro che non sia auto rappresenta nove che stanno talmente in basso come ieri veniva detto
Da essere al di sotto delle strutture rappresentative non colgono in queste nulla che li coinvolga
Perché noi gli abbiamo coinvolti nel processo di innovazione di cambiamenti
E quindi quali sono le chiavi
Che secondo me
Noi dobbiamo essere in grado di attivare in modo più percepibile e più deciso
Per ricostruire una Alleanza sociale che non sia fondata solo su anzi evita e sono sul rappresentazioni televisive di tre
Insisto su questo argomento perché importante
Una buona parte dell'elettorato di destra e di destra in ragione non della realtà ma della rappresentazione televisiva della realtà
Della quale si dà un'immagine attraverso la quale si fa un analisi è questo è sufficiente per creare una forma di identità
Che diventa che identità appunto
Ora siccome l'opposizione e ciò che dice
Mentre chi governa ciò che fa noi dobbiamo essere in grado di fare e di comunicare ciò che facciamo in modo da prevalere su ciò che si dice
Ma la chiave privi
La chiave prima secondo me deve essere tutta giocata
Sul filone del la società sul pilone che riceve
Che fondamentalmente era nella sua frase
La new economy non deve essere un sogno per ricchi ma deve diventare il sogno dei più
Che ha detto in parole che non è voti non necessariamente la Rete evoca una nozione molto chiara il mondo evolve in una direzione tale che si può creare un processo di immobilità sociale significativo se ci sono io le risorse formative ed educative che immettono sul percorso della formazione e quindi della crescita sociale noi non potremo mai indifferente
Beh nostre ragazzi come io c'ho mail non faccio che pormi amo questo
Migliaia di persone che vivono nel Nord Italia con stipendi di un milione oltre un milione e sei con affitti perché poi la realtà è fatta così non faccio che dirlo di cinque seicento mila lire un asilo nido di ottocento mila lire
Come facciamo
A dare una fiducia vi invita a persone che sono a quel livello come faccio a farle sentire sicure
Contro l'immigrato chi arriva e che magari offre se stesso un milione dunque
è chiaro che vengo percepito gomme irrilevante e allora qualunque altra speranza diventa migliore della media
Qualunque sfiducia può portare inalterati in altra direzione
Stiamo attenti appunto quando diciamo che la new economy e risolve da sola questo problema non lo risolve da solo
Perché la new economy al suo interno lo rigenera
Perché lei tanto reclamizzato in consente lavoreranno lavoratrici donne
Che stanno esattamente a quel livello di reddito vecchi affinché stanno nel call center non hanno alcuna prospettiva di avere un reddito superiore
E come fanno ad avere figli se vogliono avere figli
Allora
Io devo dire che questo problema alla Confindustria che è l'opposto
Quando si è si è discusso del presunto atteso auspicato dividendo fiscale
L'esistenza di questi redditi fa parte della competitività che può far parte della competitività allora vuol dire che ci pensate voi
Se non ci pensate voi dobbiamo essere d'accordo che ci penso un po'meglio
Certo qualcuno ci deve pensare
Ma ci potete anche pensando
Poi ho sentito dire che non ci sono soldi per i contratti questo voi
Immagino che se ne possa riparlare di tutto questo ma qual è la strada
Ma signori è la formazione
E la mobilità sociale
Per creare l'aspettativa che si possa salire perché se si sale il lavoro lo si trova
E si può cominciare partendo da un call center e si può arrivare negli uffici che si servono del colse
In una società di verrà e questo ciò che gli esseri umani si aspettano ed è questo ciò che lo Stato utilmente
Mettere a disposizione percorsi formativi
Consentire io sono stato sfottuto per questo
Perché dice l'ha visto in America e allora Bramati rivederlo anche in Italia ma attento Nico
Appunto io ho visto in America e vorrei che ci fosse in Italia il centro formativo fuori orario
Perché si è negli uomini e nelle donne italiane la voglia di migliorare
C'è la voglia di auto affermarsi c'è questo bisogno di crescere attraverso la libertà anziché attraverso l'attuazione statalista ma perbacco
Bisogna che ci sia la possibilità di farlo se io mi voglio formare dove vado
E allora in fuori orario mi permette di farlo e se io lo apre il fuori orario oltre a Bra una clientela e ci andrà
E più noi giochiamo più facciamo crescere salari e gratificazioni di lavoro perché guarda che una delle differenze ancora ora tra Europa e Stati Uniti che la forbice salariale in Europa i più bassa in parte perché ci sono i sindacati
La qui totale scomparsa negli Stati Uniti ha portato i salari a livelli molto più bassi di quanto la logica dell'economia di perizia avrebbe richiesto
Ma anche perché
I livelli educativi dei nostri lavoratori sono tendenzialmente più alti anche alle basse qualifiche dei livelli educativi dei lavoratori delle basse qualifiche americane quindi questo fa parte del modello europea
Ed ecco la coesione sociale che realizzò attraverso la libertà di che la libertà di formarsi la libertà di crescere io questo lo ritengo profondamente riformista
E sarà anche retorico ma lo scopo del riformismo quanto i nostri nonni lo inventarono fu che ciascuno fosse libero e liberato dai vincoli soltanto che bisogna capire e non tutti sono disposti a capirlo che buona parte delle libertà da oggi si realizzano attraverso un allargamento delle libertà i
E questo non viene accettato da una parte della sinistra perché una parte della sinistra ritiene che il ruolo che la sinistra muore il giorno che muoiono gli angeli custodi
Ma il giorno che muoiono gli angeli custodi in terra non voglio fare arrabbiare leopoldo Elia Kim ha posto una questione di steccato non vorrei
Essere accusato di qualcosa per lui il giorno che muoiono gli angeli custodi vuol dire che Delvaux mini e delle donne sono liberi interno
Ora potranno fare a meno di varia rifondazioni ma almeno avrà la loro libertà di essere e di crescere il che naturalmente va su vari criteri
Passano i livelli che dal basso portano persona molto bassi livelli alti
Noi dobbiamo avere una società che sfrutta le tecnologie a beneficio di tutti e deve sapere come insistono
E che ai livelli alti deve essere messa alla frusta e deve essere remunerata
Quando reagisce positivamente alla frusta ed ecco qui due altri aspetti della nostra politica oggettiva senza soggette
Paradossalmente il centrosinistra è stato molto più favorevole alla concorrenza del centro destra ma era una concorrenza astratta senza soggetti perché c'era una reticenza nell'essere competitivi in buona parte
Quasi che la competitività di terzi scatenasse Damon uniche erano a lui ostile
Non è così
La competitività scatena su un mercato libero e senza potentati la libertà di crescere che ciascuno
E che ciascuno oggi sente il bisogno di esercitare facendo valere se stesso i
Un mercato senza Putin
Ricordiamoci noi stiamo dalla parte della concorrenza
La concorrenza non è i potentati io non riesco a dimenticare un seminario fatto con studenti dell'Istituto Europeo quando io ero professore va al quale venne Van Miert
Che allora era commissario per la concorrenza e uno studente ci chiese ma voi due che siete tutte e due socialisti non vi sentite a disagio a stare all'Antitrust
Ecco impermeabilità dell'Antitrust la nozione che ho letto su qualche giornale di sinistra italiano che quando diventa il presidente dell'Antitrust mi colloco tra i poteri forti
Perché in fondo trustee Antitrust fanno parte della stessa famiglia
Ora ecco questo è davvero il il giocare fuori casa le proprie partite in effetti perché
E così che si combatte impotente ma e così che se lo si fa convintamente si acquista il consenso di coloro che su diversi mercati sono schiacciati oggi da poteri abusi
E come mi è capitato di dire in una intervista che ho dato a Repubblica non è necessario per essere di sinistra essere nemici del Stocco
Non è non è proprio necessario
Perché chi sta crescendo sente il legittimo desiderio di di di poter arricchire lo capì il presidente venti
E contribuì a cambiare la Cina
Interessa creare un processo di mobilità nessuno deve vivere con un reddito che non gli consente di pagare l'affitto e l'asilo nido per un bambino
Ma lasciamo non sosteniamo le aspirazioni di persone che possono stare dalla nostra parte e che vedono in noi dei potenziali nemici quando poi i nomi
Facendo una delle rinunce ideologiche più grandi diciamocelo pian piano
Tutti d'accordo abbiamo portato le imposte di successione quasi a zero
Credo che i nostri libri sacri si rivolti nella tomba
Ma facendo questo c'è una presa d'atto di qualcosa di questo qualcosa partite Stocco
Intende dire che abbiamo accettato di che in qualche modo porre dei limiti superiori
Entro certi limiti
Ci mette contro una parte della società e sgradevole vero dire queste cose Juno percepiamo sgradevole non rinunciamo a costruire una nostra alleanza sociale che serva a sgretolare pericolose alleanze sociali altrui ma certo questo non è l'unica strada
L'unica carta è la più importante
Quello che noi stiamo facendo attraverso il Governo in questi mesi from fondamentalmente questo
Creare un sistema di formazione di ricerca che consenta a tutti di entrare sul percorso della mobilità sociale
Al milione e mezzo di reddito noi possiamo sottrarre coloro che dobbiamo sottrarre a che livello di reddito dandogli l'opportunità di Avvenire un reddito superiore e cresta
La strada ma certo dobbiamo rispondere anche alla domanda di sicurezza
Perché quelle madri di famiglia che la preoccupazione c'era
Con l'innovazione e la diffusione della formazione e la ricerca possiamo assicurare meglio che non altri un lavoro ai loro figli alle loro figlie
Ma dobbiamo anche assicurargli un percorso sicuro quando vanno al lavoro quando tornano dal lavoro quando i loro bambini escono per per andare a dobbiamo saper dimostrare l'inflessibilità
L'inflessibilità contro il crimine è una caratteristiche che il nostro un modo di agire pubblico e di manifestarci rispetto a così all'opinione collettiva deve essere non non equivoca
Deve essere non equivoca
In tante vicende
Si percepisce che noi necessariamente beh questo è un è un fenomeno italiano
Ma che
Noi tradizionale che c'è un modo di temere l'ordine pubblico giusto che è rappresentato da una sorta di condiviso e patteggiato Pietro vivere
In virtù del quale si riduce il tasso di criminalità e si evitano traumi e scosse
Non so se di sinistra fosse di tradizione credo che sia di tradizione
E forse se dovessi incontrarlo una tradizione politica italiana dei decenni trascorsi non necessariamente incutere io Sinis
Fatto sta idee che non corrisponde ai bisogni di sicurezza che la Società sentire oggi e che quindi siccome la responsabilità di governo in questa fase difficile di cambiamento l'abbiamo noi dobbiamo essere noi a cambiare questo mondo
Il predetto vivere quando viene percepito come tolleranza del crimine in presenza di tutti gli elementi che porterebbero a scoprirlo e alcuni lo non è più un valore diventa antispam
Questo è talmente chiaro sul terreno della prostituzione
è talmente chiaro sul terreno della permanenza nelle nostre strade di riconoscibili bambine
Che hanno spesso vicino un riconoscibile magnaccia al quale si lascia di continuare a star lì senza che nessuno gli va da chiedere da dove viene che cosa fa
Che occorre davvero un cambio di indirizzo che un paio di province italiane è stato adottato che dovrà essere addotta
Tutta Italia io mi aspetto che tutte le questure italiane se sono questure se vogliono conservare i loro questori adottiva esattamente questa l'impiego una linea di no tolleranza che non Lanza zero
Tutti non tolleranza in nome del quieto vivere di una criminalità che offende insieme l'etica
Spero né di sinistra né di destra ma l'etica e che offende in realtà chi vuole sicurezza e chi vuole ordine pur
Noi abbiamo una domanda e mi avvio a finire la quale
Alla quale in legge e ordine non risponde la domanda di una risposta organizzata dalla collettività abbisogni essenziali davanti ai rischi
Parliamoci chiaro è già successo una volta nel novantasei in fondo alla vittoria elettorale del novantasei contribuì la divisione tra lega e Polo
Ma contribuì anche tutti viene perché ero atto dopo una sera Giovanna Melandri in televisione quando disse se vincono loro si rischia che si sfascia il sistema sanitario
Ora questo è un punto di grande contraddizione del del centrodestra di più perché garantisce sicurezza ma non garantisce questa sì
Ora voi sapete quali sono le opinioni in materia di
Io son sempre stato convinto che ci voglia più presenza privata nel sistema sanità che ci voglia più concorrenza all'interno del sistema SIAN
Ma non ho mai pensato che la sanità possa diventare un mercato come l'automobile
E questo è un tema non chiaro
Nelle posizioni della destra
E gli italiani e le italiane ritengono parte irrinunciabile della loro condizione di cittadini quello di aprire un sistema sanitario che comunque li copre le contro
Davanti alle esigenze di vita noi abbiamo il compito di farlo funzionare
Noi abbiamo il compito di non essere reticenti davanti alle disfunzioni
Noi abbiamo il compito di e eliminarli noi gli sprechi delle risorse come dice giustamente visto che niente hanno a che fare con la salute dei cittadini che portano ad aumento di costi che poi possono legittimare
Posizioni distruttivi noi abbiamo questa responsabilità la dobbiamo sentire tutta non nasconderla dietro il nemico ci ascolta
Perché ci sono cose che non vanno che possono essere cambiati i risparmi che possono essere fatti criteri di gestione Ghiberti che possono essere introdotti ma in un sistema in cui noi diciamo alle italiane e agli italiani
Tu avrai
Quando ne avrà il bisogno la certezza
Di essere curato e assistito e qui davvero
Amministrazione
Anche questo lo facciamo come se fosse un servizio a chi all'impresa
Ma fra tutti
è un servizio ai cittadini che è già cominciato da tempo
E del quale do rispetto al quale dobbiamo coinvolgere saper coinvolgere
La riduzione dei costi al ministero anche quando questi costi ci sono
Giovanna è responsabile spesso a volte di uno di questi costi
Lei tutela uno di quegli interessi che non credo giustamente non accettano di essere scavalcati con il silenzio assenso
Sono loro e sono l'ambiente
C'è una ragione perché quest'ma questa regione deve diventare collettività non può essere una ragione burocrati
Si è giustamente collocata
La difesa delle ragioni ambientali o la difesa delle ragioni artistiche
Deve essere movimento deve essere comunità deve essere soggetto collettivo
Non possiamo andare avanti difendendo questi interessi apparendo come quelli che difendono ritardi burocratici contro la società civile che ne farebbe a meno
E qui c'è un dispetto da parte
Attacchiamoci al consumerismo
Attacchiamoci a a interessi diffusi ma facciamone in politica
Non ne facciamo burocrazia frenante e dove non può diventare politica perché sono burocrazia frenante leghiamo data in piedi dell'Italia vediamo un dai clienti Trenitalia perché questa non è una domanda di destra né a una domanda delle imprese una delle più grandi rivoluzioni che noi stiamo per consegnare al Paese
E sono vietati il certificato lo diceva Franco Bassanini il vantaggio
Da una situazione di quattro anni fa in cui erano necessari i certificati
Anche per dimostrare che uno esiste è capitato ad Alfredo gli ha mentito per presentare un certificato in cui dichiaravano di essere ancora in vita
Ecco
Fatto che ritenevamo entrambi in obitorio
Ecco ora stiamo arrivando ad una situazione nella quale risulterà ambientato chiedere e produrre certifica e questo mi porta ovviamente all'ultimo punto
Che avete toccato tutti questo prescinde dal
Dal progetto che è un un grande progetto
è un progetto di futuro di libertà che come è sempre stato permettetemi di dirlo per chi è nato dalla famiglia socialista libertà per tutti e non per pochi null'altro per cui perché presto
Sicurezza per tutti quelli che hanno bisogno di sicurezza
E questo fa parte dello stesso messaggio possibilità per tutti di raggiungere le maggiori opportunità che non possono essere riservati a pochi
è un messaggio assente
è un messaggio che si credibile risponde alle ansie tagli alle incertezze e toghe in cemento branda Alleanza sociale di destra
Ma per farlo bisogna essere non difensivi ma aggressivi chiari comunicativi perché si tratta di sgretolare non si tratta soltanto di trattini e questo è il compito chi governa è il compito del coalizione che chiaramente deve essere coalizione come si diceva una volta anche di popolo e non soltanto di parte
Deve ritrovare gli strumenti di comunicazione direi
Deve poter parlare interagire diversamente
Chi non è bravo nel costruire Truman show in televisione per io non vorrei essere la cavalleria piemontese che dallo scontro con interni al io vorrei essere parte di un esercito di esseri umani che Parma con altri esseri umani e che attraverso il dialogo fra fa immergere le ragioni le diffidenze e le speranze e le prospettive il senso del mandi qualche anno fa fino in fondo presto
Il senso della storia
Passa tra chi avvio strumenti organizzativi no mobili come i pullman ma più robusti era comunque quello di e avere un polmone di comunicazione che consentisse di interagire direttamente di far sentire ciascuno non come spettatore ma come parte in città
Perbacco abbiamo un'opposizione
Siamo in nove si riusciremo a non parlare soltanto fra di noi ma a scatenarsi nella società italiana a ricostruire dei terminali che riescono a rientrare tra la gente che con coraggio senza reticenze con il coraggio che viene dalla bontà di ciò che si fa e di ciò che si è in grado di dire va come diciamo a confrontarsi con ciascun
Gli ha conquistare un consenso allarga
E in questo dobbiamo cercare di dimostrare di essere uniti mi dispiace che leopoldo prima
Abbia posto il problema non ho capito di più limitativo impuntatura sull'Iva che non quella sulla bioetica e ti confesso vero
Ma per una ragione molto semplice vedi
Quasi che qualcuno di noi possa avere delle certezze davanti mio sono piuttosto non voglio giocare sporco Conte ma mi viene istintivo dirlo
Piuttosto d'accordo con il cardinale Tonini quando certe volte dice sento il bisogno del Silenzio davanti a così su cui il mio giudizio non può essere né
Ora
Quello che sta sarebbe un argomento per un altro seminario mi piacerebbe che non facilissimo ma io percepisco questo fatto che l'etica non meno del diritto di cui è parente noi siamo i giuristi e ne conosciamo le relazioni
è stata per millenni della storia umana la codificazione attraverso regole che distinguono il bene dal male il diritto di giusto dall'ingiusto
Su comportamenti stratificati inesperienza di notte
Le regole sono sempre nate dopo i comportamenti regolanti mi hanno raccolto il giudizio della collettività sulle servivo bene o male nell'uno o nell'altro
E questa è stata la forza delle reti vedere come cattoliche vedere
Sarà anche delle regole musulmane che si sono tramandati oralmente proprio perché erano regole di esperienza quello che stiamo vedendo al nostro tempo meraviglioso e tragico allo stesso tempo
Che abbiamo un cambiamento così intenso
Delle vicende che pongono problemi etici che non abbiamo esperienze sulle quali calibrare le regole che dobbiamo produrre sono regole sul futuro non regole sul passato
Ed è un'esperienza che la storia dell'etica umana non conosce
Allora qualunque modello etico rischia di diventare un modello ideologico nel senso peggiore del termini biologico intanto ma precostituito
Che si chiude in se stesso per paura e che non sia pure alla verifica io vedo
Nell'andamento delle discussioni parlamentari di questi mesi da noi come di questi tempi in altri Paesi esattamente questo rischio
Che è un mondo nel quale abbiamo la buona volontà delle religioni
Di convergere tutte
Ebraica cattolica musulmana ed altre attorno a valori comuni
Ragione delle nuove vicende che abbiamo le società civili rischiano invece di dividersi su temi che vivono insieme umilmente affrontare il riso
Ciascuno deve dare qualcosa in questo quando io ne parlo in Italia tutti sanno che penso che darebbe un contributo enorme alla superamento delle diffidenze
Se da parte dei laici vi fosse un riconoscimento a tutto tondo del valore della vita che i laici spesso hanno difficoltà ad accettare
Ma detto questo non vorrei che lo steccato
Venisse ritenuto necessario in relazione a questioni sul sulle quali è necessario riflettere perché per capire quali sono le esigenze il Cipputi per capire dove il confine etico rispetto a comportamenti che non conosciamo
Mi disse che c'era se c'è un argomento che mi convince
Della necessità di lavorare insieme su queste questioni
Ecco questo è proprio l'argomento della bioetica devo dire la verità io per parte mia
Per funzioni informazione utile che posso dare poi chiudo invitato giorni fra alla Commissione bioetica costituite
Dal presidente D'Alema o forse per forse da Promotur avevi costituite per l'ha preceduta da Giovanni
Berlinguer dove ci sono persone di diversa estrazione culturale anche religiosa cattoliche e non cattolica ho detto che io ritenevo essenziale che di quelle questioni si investisse Rollo
Ne discutesse ero fra di loro
Che hanno tutti gli elementi conoscitivi possibili oggi possibili per affrontarle
Tutta la serenità d'animo che discende dalla discussione scientifica e non è animata delle aule parlamentari e che offrissero il nuovo alla politica un tessuto sul quale collocare queste questioni
E quanto più quel tessuto potesse essere convergente tanto più forse sarebbe stato utile per consentire al Parlamento di cingere questioni che non riesce a cinque e così è finita in bioetica ma in realtà non era mia intenzione farla finire in violenti
Francamente vorrei che finisse con la vittoria dell'alleanza sociale di centrosinistra alle elezioni del due mila
Va bene io non non non ho da replicare perché questo lavoro serviva
Raccogliere idee e anche a impegnare persone per il percorso via come obiettivo
Quello di arrivare alla presentazione di un progetto per l'Italia
Naturalmente
Il nostro obiettivo
E quello di offrire questo progetto
Ma anche mi sia consentito di dire di offrire anche gli interlocutori le persone in fondo questa fondazione
E un'occasione per la politica
Per incontrare anche forze della società civile del mondo intellettuale
Il mondo economico
Che nei Circuiti nei canali tradizionali della politica è più difficile
Il nostro lavoro vuole offrire queste idee e la collaborazione di queste persone al centrosinistra
Non è scopo della Fondazione essere un luogo di decisioni politiche
Dico per quanto riguarda
La questione più direttamente di attualità politica al dibattito sulla legge elettorale
Mantengo le delle perplessità ma non è questa la sede dove si deve decidere c'è un orientamento della maggioranza discuterà il Parlamento
Credo che fosse
Gusto mettere al a confronto delle obiezioni non di carattere politico ma delle obiezioni di carattere scientifico
Giustamente è stato detto politologi
Ad un impianto che non sembra rispondente ad alcuni
Sartori
Agli obiettivi che si propone
Poi
La sede delle decisioni politiche non è questo
E non è qui che ci si vive in qualche modo sostituire o sovrapporre può contrapporre alle sedi della decisione
Noi quindi lavoreremo a questo progetto
Nei prossimi giorni i la fondazione suoi organi
Dovrà fare anche un bilancio di questa discussione
Senso di individuare meglio i nodi problematici che sono emersi dal confronto
E anche le modalità in cui approfondirle noi abbiamo sperimentato già più volte una modalità di lavoro che io considero tra le più efficaci
E quella semplicemente di mettere intorno a un tavolo persone competenti su singole questioni non nella forma di un seminario così vasto
E di raccoglierne le opinioni per arrivare a formulare un'idea una proposta
Questo riguarda non soltanto singole scelte di carattere il programma
Io credo che la discussione un progetto per l'Italia non è soltanto una somma di scelte programma
Che una indicazione di valori di idee forza di messaggi
Io credo che su emersa anche la necessità di approfondire gli aspetti importanti della cultura del centro sinistra del messaggio del centrosinistra
Da ultimo questo tema di un confronto fra
Laici cattolici stato un tema molto importante in questa discussione
Sulla possibilità di impostare questo confronto su basi nuove
Anche allo scopo come diceva Livio Turco di perseguire una mediazione fra culture per dare risposte
Ai problemi del governo di una società complessa
Che indubbiamente richiede che anche sul piano
Della legislazione delle regole
Si affrontino sfide
Appaiono nuove rispetto al passato mente
Non possono essere affrontati in termini proibizionista in ma
Io credo neppure essere
Affidati semplicemente la logica del
Dell'arbitrio del mercato della Merck attizza zio
Su queste singole questioni io credo che spetta a noi organizzare un lavoro di approfondimento
In modo vorrei sottolineare due punti una parte di questo lavoro avrà un carattere pubblico ma non tuttora un carattere impazzano seminari serba momenti di approfondimento giudice
Vorrei sottolineare che in particolare noi abbiamo programma
Pubblico su al che ha una notevole rilevanza su alcuni importanti aspetti della proiezione internazionale costi qui se ne è discusso poco
Noi abbiamo in cantiere un convegno a Firenze sul
Sul nodo politico dell'unità europea quali istituzioni per l'euro
Che sarà il tema al centro della
Della Conferenza intergovernativa nel prossimo semestre con l'obiettivo stiamo lavorando sul pannello ma di aprire una iniziativa di grande rilievo europea anche per il livello degli interlocutori diciamo
Con i quali ci siamo messi in contatto
Perché siamo convinti che questo è un nodo essenziale
Che siamo persuasi che qui c'è un contributo italiano e del centro sinistra in Italia
Esso un processo coraggioso
Di costruzione di una dimensione politica europea
Più coraggioso di quello che non viene delineato in questi giorni dal rilancio di un asse franco tedesco cioè mi pare molto nella chiave di un'Europa intergovernativa sinceramente
Credo che noi dovremmo cercare di indicare un obiettivo più ambizioso
Ma non c'è dubbio che questo sarà un punto cruciale del definizione di un progetto del centrosinistra per l'Italia per il ruolo che l'Italia deve giocare in Europa e nel mondo
Un'altra iniziativa di grande interesse oramai
Definite anche
E chi non ha
A precedenti io credo
E quella di un del seminario di funzionari italiani dell'organizzazione internazionale
è la prima volta che ci si pone il problema del rapporto tra
Questi sta presenza sistema Paese questa presenza italiana
L'azione i
Commissione Europea
In tutti gli organismi internazionali credo che questa è anche un'occasione per riflettere sul rapporto tra Italia globalizzazione in alcuni momenti sono in calendario sono definiti saranno momenti pubblici
Altri momenti avranno carattere riservato io credo che noi dobbiamo anche sulla base di questa discussione
Decentrare una parte di questa attività parte internazionale come voi sapete a un un suo centro a Firenze noi abbiamo
Deciso di collocare questo centro Millennium che nato dopo l'incontro di Firenze sul tema progressive governance
Ma credo che una parte importante del lavoro preparatorio debba essere collocata a Milano
E chi ha da questo punto di vista questa attenzione al tema del nord del Paese anche tradursi
Sì in uno sforzo non soltanto di di di chiamare gli intellettuali uomini dell'economia del Nord a discutere con noi qui in piedi
Prendere un po'l'abitudine
Cominciare in modo noi ci siamo andati siamo andati al Politecnico a fare
Una discussione sulla new economy bisogna cercare di creare lì e ne stiamo già discutendo una presenza un po'più permanente non soltanto di carattere caserma
Quindi noi consideriamo le persone che hanno partecipato
Ci hanno accolto il nostro invito come gli interlocutori con i quali lavorare a questo progetto da coinvolgere queste iniziative ai quali far pervenire
L'informazione dettagliata su tutte le iniziative perché previsto è un centro libero quale ognuno partecipa a iniziative interessano come è naturale cioè ma poi in modo particolare sarà nostra cura
Coinvolgere le persone competenti nei diversi
Campi in cui queste competenze sono più preziose
Vorrei fare un'ultima notazione che e chiaramente questo lavoro deve porsi in fase con
Altre iniziative
Sono previste iniziative di partito iniziative di altre istituzioni culturali
Questo è un punto molto importante
Che non non spetta soltanto a noi risolto
Io
Auspico ho detto Veltroni condivido molto questo
Riferimento
Io auspico che
Si possano lavorare ad un momento dissi
Italianieuropei non è nata come la istituzione culturale della sinistra per confrontarsi con quelle del Centro e poi quel punto fare il centro sinistra
Che è nata con un'ispirazione diverso di essere un
Istituzione culturale
Che si pone al servizio di un'area pass naturalmente diciamo questo porsi al servizio è
Un atteggiamento naturalmente questo se a questo corrisponde una disponibilità ad usare questi questo servizio questo cioè
Migliore diciamo il risultato
Però io insisto su questo naturalmente senza una pretesa di esclusiva
Sappiamo che esistono anni pluralismo di centri culturali accendere abbiamo avviato un tentativo non di reductio ad unum è stato scritto
Ma di collaborazione
Io credo che qui noi non non sfuggiamo cioè
Ci siamo sentiti rimproverare
Io ed altri che abbiamo dei dubbi su una certa proposta di riforma elettorale che bisogna assolutamente difendere il valore della coalizione
Una badate
Pensare che un
Sistema elettorale
Protegga il valore della coalizione se può noi non siamo in grado di definire i percorsi attraverso i quali costruire insieme un progetto per l'Italia io ho qualche dubbio che la legge elettorale risolva questo
Qui c'è
Da qui a mano si molti dubbi che lo risolva Amanda altresì ho paura che possa apparire un meccanismo costrittivo dentro il quale ci sta qualcosa che però non ha
Anima comune se non ha un'anima comune M meccanismi coattivi alla fine difficilmente risolvono questo problema l'ora io insisto su questa esigenza voi
Vogliamo costruire lungo questo percorso tutte le condizioni una collaborazione che consenta di arrivare a un certo punto ad un momento
In cui intorno appunto ad un progetto per l'Italia possano convergere come qui d'altro canto è avvenuto come avvenuto in questa discussione che ha avuto questo carattere ampio pluralistico perché
Se noi avessimo come obiettivo quello di elaborare un progetto di partito sinceramente quello cioè
Partito dei Democratici di sinistra ai discusso suo congresso trovato
Un progetto non non è questo il tema ottobre
Tema l'obiettivo è un altro l'obiettivo che
Si pone in una dimensione diversa e che vuole essere al servizio come si è detto di una di una prospettiva
Che noi lavoriamo perché si è cioè certo tema di divisione diciamo vizi ci si deve iscrivere al partito di quelli che vogliono vincere di quelli che vogliono perdere penso che ci scriveremo più o meno tutti al partito di quelli che vogliono vincere
Grosso modo cioè
Il non è questo un tema di divisioni problema vero giudizio quello di individuare e mi pare che davvero da questo punto di vista trova la convergenza di analisi è stata molto significativo
Cioè di elementi forti
Con i quali ci si misura il che non significa che necessariamente siccome siamo alle prese con ragioni forti di un spostamento verso le destre
Di una parte dell'opinione pubblica non significa che queste ragioni non siano scandinavi significa che i pescatori narghilè occorre un progetto forte
Progetto forte una visibilità
Nel Progetto di Innovazione nel centrosinistra sia
In grado di scuotere
L'opinione pubblica di di
Serve un vincolo una consuetudine rispetto a cui non basta a mio giudizio
Risposte flebili
Sia in termini di contenuto sia in termini di capacità di di di
Iniziare messa
Ma se lo ha detto questo io credo che da questo punto di vista il seminario ha risposto pienamente gli obiettivi che si propone raccogliere idee avviare un confronto
Individuare i nodi Martucci da approfondire
E anche se mi consentite così individuare una platea
Non vuole essere esclusiva perché io credo che noi abbiamo avuto per la verità anche numerose
Numerose persone al di là di quelle che abbiamo invitato verrebbero io credo che dobbiamo lavorare per allargare però e molto importante che si sia avviato questo lavoro creato un legame
E stabilito un reciproco impegno da parte nostra proseguirlo coinvolgendo pienamente tutte le persone che hanno accolto il nostro invito spero da parte vostra a continuare
A dare un contributo per ora vi ringrazio continueremo insieme
Essa cioè nel momento del massimo
Ma
Elaphus
Poi salute l'abolizione
A prendere fuori e no Massimiliano nove
Oggi
Siamo dei giovani
Oppure
Rispetto