"Il Paese in Comune" XV Assemblea Generale dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) organizzata nei giorni dal 21 al 23 ottobre 1998 presso il Lingotto

Ora la parola Pierluigi Zaniboni sindaco di Carpenedolo provincia di Brescia
Per mi sembra strano perché dove fa la relazione non sia presente alle nove
Scusate il programma conoscente diciamo dei tappabuchi
E quando mancano che deve esserci
Facciamo passare il tempo
Per via via perché stando all'ordine del giorno dovevamo intervenire al dibattito alle nove e quarantacinque
Scusi no niente dico solo questo li chiamo l'organizzazione che l'ordine del giorno diceva relazione Silvano Moffa Flavio Zanonato Leoluca Orlando ore nove ore nove e quarantacinque dibattito
Ma questo non importa
Io volevo su cui intervenire sto ma anti su questo punto che nessuno trattato
Io mi sono trovato forse qualcheduno di voi
Alla primo Assemblea dopo le elezioni
In quel di Sorrento
E
Non conoscendo le regole del gioco
Quando era stata
Richiesta
Delle proposte di modifica dello statuto
Che mi ero letto in quell'occasione c'era stato dato perché c'era anche all'ordine del giorno la modifica dello statuto
Mi ero permesso di fare alcune indicazioni perché leggendo con lo Statuto io che
Da molto tempo lavoro costa sportive con Ifi e mi sembrava che la peggio
Come regole di quelle che si danno le più piccole società sportive
E mi ricordo in quel pomeriggio l'ultimo giorno
Quando avevo sollecitato le proposte data per iscritto che erano scomparse uscissero
E a un certo punto l'Assemblea si era trovata impreparata anche perché è uno statuto non si modifica sui due piedi
è un lavoro molto importante in quanto sono valutazioni che dopo dal modello regole certe su cui si lavora con questo non sono immodificabili però uno statuto come il nostro che poi dà la possibilità
Durante il gioco di cambiare le regole
Penso che sia gusto tutto
Che tale sulla certezza nessuno garanzia nessuno
E questo è venuto anche a Sorrento mi ricordo lamentele delle Regioni le quali avevano eletto la loro percentuale cinquanta per cento dei rappresentanti all'interno del Consiglio
Dall'Anci
Perché vecchio Statuto prevedeva cento membri l'avevano letti cinquanta ci son trovate poi temendo dentati centosessantuno centosessantadue per capire secondo poi di chi facevo domanda per entrare ci cercavo di fare entrare tutti
Io mi ricordo anche più segue l'intervento
Sindaco Rutelli sindaco novelle di altri sindaci
Avevo accettato diretti ritirare quella proposta di cui statutarie perché il Consiglio altrimenti assemblee non dava in impasse non si riusciva a decidere nulla
Chiedendo unicamente che l'Assemblea in quella sede
Approvasse un ordine del giorno che impegnava il nuovo consiglio uscente
Il nuovo consiglio che veniva eletto non uscente il nuovo presidente a impegnarci durante il quadriennio che di solito è a metà del quadriennio perciò dovrebbe stato a Bari
Di proporre delle modifiche statutarie in un'assemblea straordinaria per poi darsi delle regole certe che al prossimo scadenza elettorale ci sapeva come si andava
Quanto è corrotto dirle a Bari ma purtroppo pur avendo dato l'edizione per tempo non sono riuscito a poter salire in tribuna dirlo lo dico oggi anche se siamo un anno di ritardo
Ecco devo prendere atto che il presidente nodo presidente nella sua relazione nella sua relazione ha accennato questo necessita di modificato lo statuto e almeno ha detto che chiederà al Consiglio se a un certo punto non è ora di lavorare per quale eventualmente nostro Rinaldi in primavera di modifica statutaria
E con la cosa che mi rincresce
Che è una cosa che voluto in mente al presidente dopo queste steso la relazione perché se leggiamo la relazione del presidente quella che è stata distribuita
Scritto per quanto riguarda lo statuto non c'è nulla
Ecco volevo solo citare questo mi sembra strano che in tre o quattro mesi ci posso fare poi severe se poi prima aveva andiamola lezioni
Si avrà Altuna pensare che di unirsi approvare lo Statuto vorrà dire che purtroppo andremo ancora
Allora rinnovo
Del consiglio dell'Anci senza nessuna regola o regole che si confezionano momento secondo delle spinte de del tutto l'intervento di Rutelli quando a un certo punto ha voluto dire che questa anzi in questi anni ha dimostrato non legame coi partiti non le gambe cui gruppi politici ma questo è stato fatto perché perché ci indecisione erano stati eletti in un modo diverso pertanto ogni Sindaco almeno l'inizio
Eravamo abbastanza purificati
Dai gruppi che gestivamo in quanto non potevamo all'interno come sindaci esserle dall'uno o dall'altro se volevamo che il nostro gruppo di maggioranza che questi di comune a un certo punto fosse compatto in quanto in paese con i grossi lavoro dei sindaci
In questi anni di abilitazione è stato quello di tenere assieme
La compagine variegata che l'aveva eletto cercando di smussare eventuale situazione costato fare da mediatore sulle varie proposte per riuscire alla fine
Con le proposte definitive da votare poi in consiglio comunale e allora se in questo modo siamo riusciti a staccarsi perché diciamo che non è vero che le candidature fatte a Sorrento
Non sentivo no ancora
Della vecchia situazione dei gruppi politici perché a un certo punto il fatto di aver dovuto ampliare da cento a centosessanta sessantadue mi sembra i membri del consiglio generale
Fatemi capire a un certo punto se non è stato per poter accontentare tutti
Purtroppo il maggiori vediamo che
Il bipolarismo si sta frantumando sono nati in questo o quello ancora più gruppi non vorrei trovarsi a prossima Assemblea
Via via eventualmente ad aver dover accontentare duecento duecentocinquanta persone in quell'occasione però la vera e situazioni come turista e fare una cosa del genere pertanto chiedo
Al presidente nella sua replica che si impegni questo un impegno preso dall'Assemblea quel trucco quella del con quella decisione l'assemblea aveva impegnato il Consiglio e il presidente che venivano eletti purtroppo sono passati tre anni e di queste quote per poi lo statuto si confeziona anche penso discutendo con minimo nelle anzi regionali per poi fare di sintesi sulla proposta che anziché andrà a votare
Perciò non occorra lenta una corro veloce una cosa abbastanza lento
Termino questo
Autonomia finanziaria si parla sempre di sussidiarietà
Mi sembra aver capito con la sussidiarietà è quella di non far fare fare ad altri quello che può fare
Il livello inferiore inutile che si mettono altri non sento mai parlare di solidarietà così s'intende in fin dei conti sono le faccia facciamo un po'
L'autonomia finanziaria che sembra
Un bel traguardo che raggiungiamo
Io non lo vedrà in questo senso perché dipende dalla base imponibile su cui io posso agire per per recuperare dei soldi facendo stupito ad esempio nella mia provincia Brescia
Ci sono dei comuni che riescono a ottenere come ICI applicando dal cinque al sei per mille duecento mila lire per abitante
Ci sono dei Comuni che incassano un milione e settecento mila lire per abitante
Ma allora
Io dico ma quelli che non è che quelli che in caso duecento mila le cadute beh sono pro sono buoni non fa un pagare niente via via certe volte quali hanno l'aliquota più alta di quelle che fa un paio che minimo chi fa pagare tanto ai suoi cita i suoi residenti dice no voi pagato solo il quattro per vedo non posso farvi pagare meno
E agli altri fan pagare il sette per mille via via
Ma
La stessa cosa proporrò che avvenga per l'IRPEF non solo io sono un po'pregiudica per le ho fatto esperienze parte di sindaco negli anni settanta ottanta quando finivo le tasse di famiglia
La tassa di famiglie erano in posizione autonoma un'autonomia del singolo Comune nel recepire le risorse non è che eravamo molto bravi
Quando ce l'hanno tolto di mezzo
Non è che sia dispiaciuto anche perché quando qui si tentava dimettere di cercare di raccogliere dei soldi succedeva che chi aveva possibilità si trasferiva nei comuni vicini dove i vari Comuni essendo più ricchi
Dicevano vieni qua che tutti paghi poco e niente vita se invece del milione e il tuo Paese vieni qua che paghi solo cento mila lire di tasse e via via non vorrei che corre il paese
Mentre la casa
E sul terreno uno non ci può mettere le ruote e portarla in un altro comune
L'IRPEF essendo legata alla persona fisica non vorrei un certo punto qualcheduno
Siccome c'è un dei Comuni più ricchi che non potranno che lo fa senza applicarla si diverta
A trasferire le proprie residenze di qua e di là per risparmiare forse solo qualche milione ma sapete come poi senza la su corsi Indaco meglio ancora per fare in modo di non fargli prendere i soldi e con l'amministrazione
Per quanto mai per falli Penta dall'altro
Pertanto noto vedi Finanziaria va bene ma io dico colleghiamo la solidarietà ma purtroppo quando si dice chiede di dividere i soldi di ovvero lei ci pensa sempre di dividere quelli dagli altri
Non mai metterà a disposizione che le proprie risorse
Tutti ci rammenta un po'di soldi non ce ne sono cominciare dallo Stato Regione dalle Province noi stessi come comune diciamo i soldi non ne abbiamo ma allora questo solidarietà per ridistribuire per ridare a ogni ente locale
La possibilità di poter dare ai suoi cittadini
Detto le stesse strutture far pagare le stesse quote sui servizi garantendo l'utilizzo la fase più debole come con lo facciamo con quali risorse ci può fare questo solidarietà
A un certo punto diamo che guardarci negli occhi a dirlo anche noi o qualche centesimo dell'attuale ICI o qualche centesimo della nuova IRPEF Blob Clara questa risorsa perché l'attuale soldi che lo Stato distribuisce vediamo che non danno certezza alle singole amministrazioni
Certo non è facile essere efficace Vicenti verso i cittadini senza risolto sufficienti
Per quanto riguarda i piccoli comuni
A parte lo sfogo della collega di Cuneo
Mi sembra strano che come siccome amministratori andiamo chiedere di ritornare indietro di diventare ancora noi i responsabili i gestori in prima persona perché siamo costo zero
Ma il conduciamo i sindaci dei comuni
Il comune non è del sindaco
Noi siamo servizio
Pertanto l'uso prima si lamentava mi ricordo un'esperienza da anni settanta ottanta che in fin dei conti molte volte firmavamo delle cose dicevo ci assumevamo delle responsabilità
Senza avere nessuna certezza certo adesso ci accorgiamo sui nostri puntuale come prova con la circolo che tutto sia in regola ma questo un bene anche per tutti
è un bene per loro che devono firmare un bene per l'amministrazione un bene per tutti certo che nei rigori parlare dei funzionari quasi ridicolo però c'è la legge centoquarantadue portato avanti il concetto della divisione tra la programmazione e la gestione io dico non c'è bisogno di eliminare i comuni i piccoli comuni rimarranno per la programmazione delle loro necessità mettendo assieme le risorse poi consorte Antoci vedere di definire forme certe per poter dare i servizi ai cittadini
Questo io penso è l'unico è l'unico modo per rimanere nel territorio contare esservi Cini cittadini decidere il rapporto necessità dei cittadini e però lo stesso tempo poter dare ai cittadini dei servizi
Io un po'ho sempre avuto un pallino come sindaco e voglio dirlo però faccenda del regime dei suoli
Scusate regole si occupa da pensare se il complice i comuni non avessero da programmare l'utilizzo dei suoli con i piani regolatori
Io dico che
Tutte le beghe rogne respinta i solleciti saprebbero tutto ma sistemazione
Tutti i suoli quando entro quando vengono colorati da quelle matite che il nostro i vari polo e architetti disegno hanno devono diventare di un di gestiti direttamente dall'ente pubblico tramite convenzioni scusate al giorno d'oggi quando si va all'oscuro Piale delle aree al privato non si vanno a rubare queste aree
Io vedo che minimo nel nostro dolori di un paese si mila abitanti zona di campagna le pianure via via annuncia grosso speculazione provino quando ti occorra dare per fare delitto popolare da un valore agricolo di dai venticinque
Lei settantacinque cento milioni all'ettaro minimo lì dai trecentosessanta quattrocento milioni all'ettaro
Non è che gli era rupie
Non è che agli era Ruby e poi fin di conti forse vano prendono realmente chi è la proprietà agricola non lo speculatore sono venuti pertanto bravo pensarsi anche a questo volevo chiedere una cosa
Gli ammortamenti previsti dalla Finanziaria da applicare ai bilanci del novantanove rimarranno da applicare nel novantanove slitteranno perché questo
Perché se si aprì agli ammortamenti occorrono risorse e allora c'è da pensare se applicare o non applicare l'IRPEF altrimenti siccome fin di conti ricco molti comuni
Hanno anche degli avanzi d'amministrazione possono valutare affine d'amministrazione di non di non interferire ancora con nuove entrate però se vengo gli ammortamenti penso sia impossibile non intervenire grazie
Grazie
Agostino Pennisi sindaco di Acireale
Invito il collega Pennisi Arienzo stare vessare i tempi perché grazie
Signor presidente signori sindaci in questo caleidoscopio tra ordinario dell'Assemblea generale dell'ANCI dopo un sindaco che ha avuto delle esperienze negli anni settanta prende la parola un sindaco che tale da da quattro Nesi e quindi e quindi affronta questa Assemblea con grande rispetto con grande emozione ma anche con grande compiacimento per ciò che è stato detto in questi giorni giorni parlare poi davanti a Enzo Bianco e Leoluca Orlando che sono per noi siciliani dei leader indiscussi mi emoziona particolarmente vorrei parlare di un tema specifico che affligge la la nostra regione
E quello dei cosiddetti articolisti cioè sono una è un paradosso occupazione funzionale che in Sicilia è diventato sempre più irreale
L'articolo ventitré e di un dispositivo collegato alla Finanziaria lo dall'ottantotto propose la la realizzazione dei PUC dei progetti di utilità collettiva
Che permettevano di utilizzare con un contributo economico
Giovani inoccupati inattività al di fuori dei semplici canoni la lavorativi per attività utili alla collettività
In Sicilia per una concomitanza di di di diversi fattori siamo arrivati ad oggi abbiamo ben trentadue mila unità trentadue mila ex giovani che si trovano in un in uno stato di Pd di precarietà assoluta perché tema per la mancanza di concretezza nell'attuazione della normativa per una reale contingenza Legler negata ha difficoltà occupazionali che daranno la nostra rete regione senz'altro esiste
Ma anche per una fomentata aspirazione che gli articolisti subiscono di inquadramento nella nelle nelle nelle realtà operative stabili
Questo ha costituito un questo che grande limbo all'interno del del quale questi ex giovani oggi vi vivono sono giovani che restano venti ore di attività lavorativa presso Comuni Province Università
Assessorati regionali senza avere alcun riconoscimento giuridico e con una generica individuazione contrattuale
Presto lo servizio a tutto ugualmente per sei mesi la scadenza prossima è marzo novanta nove senza una una effettiva copertura economica da da parte della ragazza ragione c'è oggi noi comuni abbiamo il dubbio Pd cosa succederà dal primo novembre perché la la copertura economica da parte della Regione è stata assicurata solo fino alla fine di di ottobre quindi per esempio il mio comune che ha quattrocentoquattro articolisti dall'uno novembre rischia di dovere
Avere un tema abbastanza scottante da risolvere questa è un'in sintesi la storia degli articolisti la storia di ex giovani che stanno cercando un'attività lavorativa che hanno più di trent'anni
E che si dà trovano francamente al di fuori del normale mondo de de del lavoro muovono e allora perché è un intervento su un tema così specifico in un'assemblea nazionale perché
E e dunque è giusto che rimanga agli atti di questo convegno questa voce che viene da una Sicilia in grande di difficoltà occupazione finale e che sottolinei l'urgenza di a dare una una ristrutturazione organica questo tema e non più utile demagogica o attendista
Che guardi a uno sviluppo economico del Sud dure chiuso la presenza di Antonio Bassolino nel governo da da D'Alema per noi e un grande un grande unificata che di grande speranza verso questo tema
Che va sviluppato da una parte con un nuovo modo di intendere la la fornitura di di di servizi che fino ad oggi a mio parere sono stati forniti solo dalle pubbliche amministrazioni possono essere dati in una nuova struttura questi ex giovani ed ha dall'altra parte è uno stimolo
Coordinato
Ad una mentalità di impresa che da noi esiste marginalmente ieri sera abbiamo visto chi ha avuto il piacere o poco la sfortuna di vedere Pinocchio questa grande alle realtà del Veneto a questi soggetti della partita IVA che ha da noi stenta a decollare questo coraggio di di fare impresa però ovvia divinamente
Perché perché in Sicilia si è puntato poco sulle capacità dell'individuo e si è puntato forse allora un annientamento di alcune spiega specifici sedici sita quindi noi pensiamo noi sindaci che abbiamo questo grande problema sulle spalle pensiamo che sia necessario la creazione di attività
Che seppur collegate alla pubblica amministrazione abbiano una dimensione di impresa
E che nel nel nella loro evoluzione possono essere economicamente avuto sostenibili anche se come pochi minuti fa di discutevo col col presidente bianco possano avere nel primo periodo una fase di supporto da parte delle delle pubbliche amministrazioni con quale fine col fine di trasformare l'assistenza la mortificante assistenza in un sostegno ne ne nel convincimento che questi uomini e queste donne che oggi danno questo servizio umiliante per loro alla nostra collettività possono costituire un nuovo comparto occupazionale che possa dare dei servizi adeguati a app per un miglioramento della qualità dei del della vita che ai meriti in Sicilia e così basso e può essere elevato anche fornendo dei servizi di ma di maggiore qualità
Ti ringrazio
Grazie sindaco Pennisi iniziamo allora con la prima relazione che sarà tenuta da Flavio Zanonato sindaco di Padova
Cari amici cari colleghi amministratori il tema indicato per questa mattina è un tema indubbiamente vasto ed è un tema che
Costumi di parlare in varie direzioni
A misura d'uomo infatti recite io mi vorrei soffermare anche per ragioni di tempo
Solo su alcuni aspetti
Ecco parlare di vivibilità usiamo anche questa espressione richiede la definizione di scenari attendibili
E richiede anche la definizione di valori condivisi non c'è dubbio che sono in atto grandi trasformazioni culturali ed economiche che incidono e incideranno sempre più nella vita delle città degli aggregati urbani dei comuni italiani
Ne cito alcuni calo demografico
Crescente flusso migratorio
La globalizzazione dei mercati e dell'informazione
Il progresso tecnologico
Bene questi fenomeni hanno già questi processi hanno già un colossale impatto nella vita delle città e dei Comuni
Mi considero uno il calo demografico solo riflettere su questo né un calo Complesso perché un calo di nascite e contemporaneamente un calo demografico vuol dire che l'innalzamento dell'età media non compensa il calo delle nascite
Ed è un fenomeno differenziato perché poi produce effetti diversi c'è stato un calo di popolazione in tutte le città questo non è avvenuto invece negli hinterland
Sono a riflettere su questo fenomeno dicevo che fortemente marcato da una dimensione socioculturale si scoprono una serie di cose nascono meno figli
E non perché in calo del reddito anzi per certi versi il fenomeno del reddito in controtendenza rispetto alle nascite
Ma perché la donna lavora perché la famiglia si forma molto più tardi ormai verso i trent'anni in alcune aree del Paese perché il programma di vita di una coppia prevede anche una dimensione di svago
Legata ha un enorme ampliamento del tempo libero a disposizione
E troviamo subito intrecci tra fenomeni strutturali e fenomeni culturali di valore
Nel giro di pochi anni avremo due conseguenze già ora molto affermate molto visibili nelle nostre città la Clash la crescita della popolazione anziana
Il fenomeno è in parte esaltato dall'aumento dell'età media
E in parte attutito dall'innalzamento corrispondente dell'efficienza della vitalità degli anziani
E si apriranno alcune opzioni rispetto a questo
Ho puntiamo e anche qui la dimensione dei valori la dimensione delle scelte politiche culturali e strategica
Ho puntiamo come credo al grosso Dinoi tutti noi siamo d'accordo sul tenere l'anziano inserito nel tessuto cittadino nel tessuto comunale
Favorendo che rimanga nella sua famiglia e comunque se favorendo che rimanga inserito in un aggregato dove ha svolto
La sua vita anche se ora ha perso la sua dimensione produttiva e attiva oppure immaginiamo che siano le case di riposo a risolvere il problema
In ognuno dei due casi comunque dobbiamo immaginare dove verranno
Trovate risorse come si otterranno politiche
Quali iniziative sociali e disservizi dovranno essere messe in campo
L'altro fenomeno legato al calo di popolazione ma non solo al calo di popolazione crollo demografico e l'arrivo delle popolazioni immigrate il calo di popolazione giovanile si accompagna un programma di vita
In cui alcune attività lavorative
Non sono più attraenti per i nostri giovani su questo punto sono ancora presenti diversità regionali consistenti
Ma la tendenza è quella che alcuni lavori i giovani non li vogliono più
Fare
E c'è un potente richiamo di manodopera straniera nel nostro Paese con
Un indotto perché non arriva solo chi serve arriva anche una parte di cittadini che non ha un'attività che spera di averlo che spera di potersi inserire delle diverse pieghe con tutti i fenomeni che conosciamo
Fatto calcolo sulla mia città questi calcoli sono stati fatti su scala nazionale
Noi perderemo nei prossimi quindici anni venti mila abitanti che poco meno del dieci per cento della popolazione
Io arriveranno venti mila immigrati
Aumenteranno gli anziani e quindi i cittadini padovani saranno fortemente segnati da questa
Presenza avremmo cioè tutto un sistema squilibrato molti giovani immigrati perché immigrati che arrivano sono giovani
E pochissimi giovani padovani
Pensiamo solo un aspetto di questa cosa che però vale su scala nazionale quale politica della casa si fa dove andranno a dormire tutti questi che arrivano
è illusorio pensare sarà solo in parte credo che i brani liberi che si
Ottengono dal calo di popolazione
Vanno nel mercato e vengono utilizzati dei cittadini immigrati si tratta di mercati diversi di esigenze diverse di problemi e di
Fenomeni così diversi da non consentire questo travaso ciò che si rivela resta vuoto e serve qualcosa di nuovo occorrerebbero nuove politiche per realizzare residenze che non sono ancora state avviate
E dobbiamo domandarci cosa succederà perché se anche qui c'è un'opzione
Se l'immigrato ha una casa si formò una famiglia acquisisce dei modelli comportamentali che assomigliano i nostri ha un impatto dire alla mattina deve andare a lavorare ai figli che devono andare a scuola una certa ora deve ritornare a casa acquisisce modelli comportamentali che assomigliano ai nostri se invece un posto letto
Non ha una casa deve trovarsi notte dopo notte una soluzione di ripiego ha un impatto completamente diverso in un sistema urbana e dobbiamo che chiedersi se anche da noi in grande lealtà
Se non si adotta immediatamente una politica della residenza per questo tipo di popolazione non avremmo nel giro dei prossimi di pochi anni fenomeni come quelli delle bidonville in qualche misura qualcosa del genere
E Zappabulso ecco che occorre anche qui una precisa politica di
Investimento occorre
In qualche modo individuare risorse per poter attivare una lo ripeto politica queste considerazioni si possono fare in modo analogo ovviamente cambiando tutti i termini di riferimento se pensiamo alla globalizzazione un sistema economico e produttivo
Come quello attuale quello che si sta affermando in grado di rendere sempre meno rilevante delocalizzazione della produzione e diventa sempre più importante per la realtà urbana essere la sede qualificata di servizi di qualità
Faccio un esempio la la città cablata è una città che un futuro
Perché se si vogliono mantenere centri decisionali con il loro indotto di reddito occorre bere un insieme di servizi
E anche qui Cresci una domanda alla quale bisognerà dare una risposta attuali politiche consentano di dare questa risposta è un grande tema su quale un insieme di risposte sono ancora
Assenti e bisogna immaginarle perché così che si costruisce la città del futuro vivibile
La città in cui c'è una misura per l'uomo che si evolve e cambia giorno dopo giorno nel nostro sistema cambia con grande rapidità
Anche la stessa domanda
Dei cittadini agli enti locali via via si sta modificando e sta cambiando
Per esempio c'è dirlo a Torino è persino banale sempre di più una domanda di sicurezza rivolta sempre di più l'autorità locale e sempre meno agli organi competenti
Agli organi che istituzionalmente dovrebbero svolgere questa funzione anch'essi per tanti motivi che non sto analizzare in difficoltà ai comuni scindersi agli Enti locali si rivolge la domanda di sicurezza
Se la domanda questo deriva dalle cose che ho detto poco fa di servizi per anziani per il loro tempo libero e per l'assistenza all'anziano che via via perde di autonomia
Se non richiesta crescente di miglioramento della qualità ambientale una domanda che che questo si sta sempre più sviluppando le assume aspetti sempre più forti qualità dell'aria diversa qualità del verde diverso qualità dell'acqua migliore
C'è una richiesta di servizi per il tempo libero e per lo sport che in proporzione con la quantità di tempo libero crescente che ha a disposizione della gente e cioè come è noto sempre di più una domanda
Di mobilità di facilità spostarsi di spostarla emersi e le persone
Sia utilizzando il mezzo privata del mezzo personale sia Traverso guidati invece sono più preoccupanti l'utilizzo del mezzo del mezzo pubblico
Le città saranno in grado di rispondere a queste
Domande se si attrezzeranno attraverso un insieme di Investimenti e si potranno dire tra virgolette a misura d'uomo se a queste domande del soprano dare una risposta positiva in gran parte positiva
Potrei continuare a un con un elenco di problemi ma li conoscono già i sindaci e gli amministratori che sono presenti che caratterizzano la Zilli e quotidiano di ognuno di ognuno di noi
Ecco l'idea che voglio esporre concludendo brevissimamente su questa parte è che
Nel nostro modo di vita è una considerazione che mi deriva anche dal fatto che per un periodo mi sono occupata degli emigranti italiani all'estero potuto vedere in particolare in Europa come sono organizzati i servizi in Germania in Francia in Svizzera in Belgio principalmente ma poi
Anche in altri e in Gran Bretagna in altri paesi europei lì la cosa che immediatamente colpita Mema poi esposta era ecco una riflessione condivisa da altri è che la qualità della spesa di una famiglia non era tanto diversa
Dalla nostra se si confrontavano classi omogenei lavoratori ceto medio
Artigiani
La differenza fondamentale si vedeva invece nella spesa pubblica
Un ferramenta dei trasporti da loro da noi no qualità delle manutenzioni da loro le manutenzioni si vedevano la qualità complessiva insomma della
La città o del Comune era diverso superiore da noi no conosciamo quant'è grave il problema della manutenzione qualità della pubblica amministrazione rapidità dare risposte essere pronti a intervenire e le difficoltà che abbiamo
Il problema quindi credo
Su cui credo importante su cui val la pena di ragionare trovando
Un po'il modo anche di formulare programmi di investimento che dobbiamo rivendicare il problema è questo come qualificare nei prossimi anni una spesa pubblica che cambi
Le realtà urbane avere inviterei renda sul modello di molte città europee
Cita competitive Città a misura d'uomo città capaci di dare risposte cita dotati di reti cita dotati di servizi di qualità
Perché il problema ecco che si profila il figlio Alberto che
Se questo non avviene in via via ci troveremo a regredire Rispetto comprende che il trend del resto del
Dell'Europa abbia bisogno di questi servizi di queste reti di queste attrezzature e solo così si può parlare di incremento
Della qualità della vivibilità delle nostre città e dei nostri comuni
Il solo così possiamo immaginare di costruire quella cosa a misura d'uomo che significa il posto in cui val la pena di stare di vivere di godere del rapporto con gli altri di essere fino in fondo dei cittadini
Salto a questo punto una parte
Che tendeva a dare un resoconto del lavoro svolto dalla commissione che si occupa per il territorio si è lavorato in direzione della riforma urbanistica in direzione
Di un accordo per la carta delle città realizzando quindi un convegno sulla città sostenibile stiamo lavorando ora ci sarà una scadenza importante a novembre
Assieme all'Enea per una grande conferenza sull'ambiente sull'Energia conferenza nazionale
Sulla legge Merloni
E ancora sulle questioni legate ai temi ambientali come la legge Merli
L'ultimo decreto Ronchi ma su questo salto che vorrei concludere toccando un punto molto brevemente relativo all'anzi e alla sua funzione alla sua unità e ha parlato nella sua parte nella parte centrale del suo intervento nella relazione di ieri il presidente Enzo Bianco non c'è dubbio io credo che questo sia un dato che possiamo ritenere comune
Che che lanci si è fortemente affermata come soggetto politico in questi ultimi tre anni
E diventato soggetto autorevole in grado di far sentire la propria voce di farsi ascoltare dal governo di farsi ascoltare dalle forze politiche
Di sedere al tavolo in cui si discutono certi importanti con le regioni ecco altre amministrazioni locali
Il merito di acquisito una grande visibilità anche sul terreno della riforma istituzionale che poi si è bloccato per le vicende note della Bicamerale credo che vada riconosciuto il merito di questo successo al nostro presidente Enzo Bianco
E credo che vada anche detto un'altra cosa che questa visibilità questo peso politico e nato dalla capacità di tener legate le grandi città
Ad un progetto che vuole valorizzare tutte le grandi realtà e tutte le realtà comunali anche quelle più piccole
Anche quelle medie se non ci fosse stata questa capacità di saldare le grandi si sta italiane con il lavoro dell'anzi probabilmente non avremmo ottenuto questo risultato il questo risultato io credo detto ha trainato in avanti
Tutta l'attività della nostra associazione atteso a me che ci possono sempre essere dei limiti e delle difficoltà
A mettere in moto anche cose che interessano ai comuni di dimensione più piccola
Intermedi medico mi mio o piccoli come quelli di tanti amministratori che sono qui presenti
Credo che versante di impegno debba essere ora
Dove debba svilupparsi ora in due direzioni da una parte va potenziata io credo la dimensione del servizio ai Comuni anche per incontrare le esigenze dei piccoli comuni
Quelli che non hanno una struttura in grado di rispondere ai problemi e che quindi se intorno al il peso e la forza di importanza l'utilità o la carenza di una stazione che alla dimensione sindacale la dimensione di servizio
E credo che su questo si debba potenziare la nostra attività anche lavorando a fondo per far crescere nuovi amministratori capaci di rispondere alle esigenze nuove che si propongono ai comuni
Esaltate notevolmente ora dalle Bassanini
E credo che l'altro terreno si è quello di sviluppare di far crescere la dimensione democratica della nostra organizzazione qui anche attraverso un protagonismo superiore degli amministratori perché la vita che vedo io all'interno dell'anzi una vita in cui lei riunioni in cui si discute e si decide di programmi si lavora attorno a progetti sono sempre molto disertate e questo non mi stupisce perché io stesso fatico enormemente ad essere presente di fronte agli impegni locali
Qui potenziando quindi questa dimensione democratica superando una fase che e stata utile ma che rischia di essere ora auto celebrativa
Potenziando la dimensione dell'unità come un processo cioè e non come un in mani mio unanimismo preventivo come un processo che arriva partendo da posizioni diverse anche
Ha un'unità che il frutto sintetico di un lavoro e di una e di un impegno per questo è importante aver chiaro anche l'ambito io credo di iniziativa dell'ASP nostra associazione dell'ansia
Se laddove si tratta di rafforzare le autonomie rendere i comuni sempre più in grado di rispondere agli interessi dei cittadini
Con tutto il corollario di cose che competono a questo tema semplificare
Le procedure per esempio un m'potenziare il ruolo degli enti locali modificare il sistema istituzionale in modo tale di ottenere questo aumentare i finanziamenti trasferimenti ecco quest'ambito è un ambito in cui indiscutibilmente il suo rapporto
Che tende all'unità se si discuta
Di questioni diverse importantissime in cui ognuno ha il diritto io direi il dovere di avere una propria opinione
Di bioetica di Kosovo degli strumenti per cambiare la Costituzione qui ognuno è libero di pensarla come vuole al dovere di avere una posizione non c'è un'organizzazione che deve per forza
Schierarsi su questo perché il rischio sarebbe allora
Quello di trovare punti di divisione piuttosto che punti di omogeneità e di impegno comune e questo ecco che io creda distingue la nostra associazione da un partito in senso proprio
Che invece caratterizzato da un programma una visione globale una visione d'insieme ha una funzione di sintesi del complesso dei problemi è un progetto di governo nazionale
E questo che distinte anche se possiamo parlare come è stato fatto di partito dei sindaci qualcuno dice allora partito di comuni di ANCI come la sede in cui una volontà
Politica si esprime e diventa forte si tratta però di avere le idee chiare dell'ambiente sull'ambito e di sapere che in questo caso
Quelli di noi che appartengono a partiti alcuni con orgoglio quelli che non appartengono a partiti possono
Impegnarsi trovare un terreno comune di impegno ottenere dei risultati insieme io credo che questo incontrarci su alcuni grandi temi
Senza mettere in discussione gli ha degli altri che si concretizzato nel lavoro svolto in questi anni ci ha consentito di essere uniti e ci consentirà sono convinto di ottenere ancora grandi risultati per i nostri comuni e quindi per intero nostro Paese
Grazie a Flavio Zanonato la parola Leoluca Orlando sindaco di Palermo
Buongiorno questa Assemblea vuole essere come ogni anno una occasione di confronto ma credo che possiamo dire che in questi anni lanci sicuramente ha dato un contributo importante per costruire una nuova cultura politica amministrativa del nostro Paese
Possiamo dire con orgoglio lo posso dire con l'apprezzamento nei riguardi di ognuno di noi per quello che abbiamo fatto di più si potrà fare ma certamente molto si è fatto voglio unire a questa apprezzamento da questo autocompiacimento quindi uno e qui si può in qualche modo fare un appezzamento era carico di Enzo Bianco che ha guidato la la associazioni in questi in questi anni
Lo voglio dire con molta forza con molta convinzione sapendo che oggi sicuramente
Ci aspetta un nuovo orizzonte non possiamo auto celebrarci come veniva poc'anzi ricordato dobbiamo da una parte non disperdere la grande novità culturale politica che in qualche modo oggi otto nomi locali rappresentano il nostro Paese io ricordo come quindici o vent'anni fa l'immagine del Comune un'immagine polverosa
Ben lontano dall'attuale immagine vitale che certamente i Comuni offrono il panorama culturale poligono sto Paese non dobbiamo disperdere questa novità
Non dobbiamo certamente auto celebrarci non dobbiamo neanche pensare che siamo arrivati a un punto di non ritorno
La storia insegna e la politica è parte essenziale la storia che non esistono i punti di non ritorno e quindi tutto quello che oggi appare carico di grandi potenzialità può tornare ad essere polveroso come dieci quindici o vent'anni fa
Una seconda considerazione quindi è non disperdere questo patrimonio ma al tempo stesso contribuire ad modernizzare il Paese
Il compito assegnato oggi ai Comuni ore più soltanto quello di essere soggetti il nuova cultura politica ma è quello di dare un contributo a rendere più moderna un'Italia che ormai è un Paese europeo questa premessa mi sembrava importante in qualche modo per dare una chiave di lettura delle considerazioni che io farò con riferimento al tema che è stato assegnato di parlare della città misura di uomo
Città a misura d'uomo dalla parte evidentemente le amministrazioni comunali per me questo tema si collega strettamente al primato dalla politica
Statali chiedersi chi è il soggetto istituzionale di riferimento
La città a misura di uomo è un valore
Dalla parte del cittadino
Non è indifferente se in qualche modo i compiti per il perseguimento di questo obiettivo sono interamente affidati al Comune sono interamente affidata allo Stato centrale sull'affidata la Provincia la Regione o sono affidati a chi capita senza nessun criterio
Io credo che questo sia importante perché in base alla Scelta di chi per quali valori è possibile fare un ragionamento politico sulla città a mi sulla di un uomo
E voglio proprio fare questa considerazione
Ricordando come non è indifferente
La qualità della politica a livello comunale rispetto alla capacità di dare risposte ai bisogni dei cittadini
Non è un capriccio gli operatori politici una certa qualità dall'amministrazione comunale non è un capriccio dei burocrati comunali una certa qualità della vocazione comunale ma è un modo per dar risposta di un tipo piuttosto prototipo alla esigenza di una città a misura di uomo voglio pertanto cogliere questa occasione o come l'occasione di valutazione politica
Ricordando elezione diretta dei sindaci ha fatto sì che sindaci andassero in qualche modo oltre i partiti e divenisse l'in qualche modo i soggetti simbolici di un bipolarismo
Se c'è un soggetto nel nostro Paese perché è il simbolo di un sistema politico bipolare questo il Sindaco non dimentichiamo quando parliamo di politica perché Signori corriamo il rischio di par
Un bipolarismo non significa né certamente scontro frontale le certamente incomprensione ma significa una scelta chiara per un tempo determinato per del risultati comportamenti concreti
E i i sindaci ancora ma non solo i sindaci i comuni i consigli comunali gli amici somali sono soggetti di politica
E non sono soltanto le grandi città lo sono le piccole come le grandi città spesso si pensa che il suo soltanto le grandi città i soggetti di politica per me che vivo a Brooklyn o per me che vivo e ad a Sauris il soggetto di politica è l'amministrazione comunale di blu fino era questo suo equivale di Salvi se è poco importando se gli abitanti sono ottocento o quattrocento cinquanta piuttosto che due o tre milioni e per questo che mi sembra di dovere fare qualche considerazione sul governo che appena nato formulando a questo governo certamente auguri di buon lavoro
E formulando ad Antonio Bassolino sindaco ministro auguri doppi di buon lavoro perché è un sindaco perché conosce le realtà locali
Perché va ad ricoprire l'incarico di ministro del lavoro è perché amo ricordare essere tra coloro che sostenevano e spero costa in ancora la costituente per l'Ulivo cioè che sostenga che occorra un sistema politico bipolare nel nostro Paese
Si possono cambiare posizioni si possono mutare atteggiamenti ma quello che non si può pensare di mettere in discussione che il nome del proprio cambiamento di posizione debba cambiare la qualità la cultura politica del Paese
Ecco perché io credo che sia importante questa assemblea che cade in questo momento serve per dirci come sia importante il ruolo che in termini di cultura politica svolgo le amministrazioni locali il rafforzamento dell'autonomia locali in questi ultimi cinque anni è stato un patrimonio che non c'è stato regalato né casuale è frutto dell'impegno di tanti ma è anche frutto di alcune modifiche
Della comportamenti politici e della normativa esistente era appostamento autonomie locali esattamente collegata all'elezione diretta dei sindaci
Ha prodotto H per la divisione tra programmazione e gestione quindi un ruolo ben diverso dalla distinzione tra politica e burocrazia a determinato nuove autonomia el nuove responsabilità finanziare e Tiscali in testa ai comuni
Tutto si tiene in questo sistema
Se si perde il riferimento di cultura politica qui è il primato della politica tutto quello che si è conquistato in questi anni si può perdere
Esattamente così come si è conquistato e si può tornare agli anni nei quali l'unica cosa che restare era di volta in volta chiedere qualche intervento a meno di supplica per sanare i bilanci delle dei comuni
Voglio ancora dire che in questi anni partiti sono stati presenti ma non sono stati onnipresenti
Non vorrei che adesso potessero in qualche modo e sono i presenti guardate non ne vada la qualità della cultura politica lo sto Paese edema nella qualità della cultura politica e l'amministrazione mi comuni
Se dovessero tornare i partiti a essere onnipresenti comuni non sanno più quelli che sono stati in questi cinque anni e torneremo ad essere comuni terminali di scelte politiche fatte altrove sindaci terminali di scelte di partiti altro pessime Ceretti direttamente dai cittadini
Questa cosa io credo che sia doveroso dirlo così come è doveroso dire che è essenziale il ruolo dei partiti ma dovremmo tutti chiedere ai partiti che ha facciano una scelta così una scelta chiara e di campi
Non essendo certamente ammissibile che ci possa essere uno spostamento continuo che va in rotta di collisione con quella che oggi è la cultura politica nelle realtà locali
Se dovesse prevalere la logica che un voto a un partito che si spostano al consumo legislatura modifica la qualità dalla cultura politica assemblee come queste saranno meste
E polverose assemblee di ex-combattenti o di reduci ebbene dirle queste cose perché diversamente non si capisce perché dalla parte siamo contenti ma d'altra parte pensiamo che la vostra contentezza posso un giorno finirà io credo sia anche importante ricordare come nelle amministrazioni comunali si è introdotto in questi anni lo diciamo con orgoglio un linguaggio è una cultura europea
Che si costruisce sull'etica responsabilità individuale i sindaci non non sono portati a fare i discorsi che si fanno si fanno in in altri in altri tempi discorsi delle quali che sono responsabili niente siamo certamente in un sistema nel quale
Occorre recuperare il tempo come valore il sindaco sa il consiglio comunale sa che ha quatto anni tempo e quale esercitare la proattività occorre non disperdere il patrimonio di concretezza dei comportamenti che proprio l'amministrazione comunale
Io queste cose ritiravo dire aggiungendo che se si perde
Questo quadro di riferimento culturale i Comuni non saranno più punti di riferimento di valori
Non saranno più riferimenti valoriali le agenzie pedagogiche perché in fondo questo in qualche modo i Comuni devono essere un qualche misura agenzie pedagogiche voglio esprimere soltanto tre
Concetti sulla città a misura d'uomo dalla parte del Comune io credo che il Comune debba in qualche modo e allora con lo ricorda prima di me il sindaco di Padova debba in qualche modo essere un soggetto un soggetto che esprime l'identità di una comunità ma al tempo stesso che sia ispirate porge l'accoglienza e la cui elezione soltanto un valore etico e anche un valore economico lo ricordava
Flavio già ammalato quando ricordava come c'è un gran bisogno nelle città di a vere dei cittadini che rischiò di non esserci più
Un secondo aspetto riguarda il pendolo delle attività sociali noi abbiamo avuto un tempo in cui si chiudeva tutto si chiudevano
I disabili si chiudevano gli anziani si chiude con i migliori
Va be'utili tempo sì più deboli malati mentali po'Berruti il tempo d'apertura rosso abbattuti muri muri del istituti i muri degli ospedali i muri del dei dei dei manicomi adesso è tornato il tempo e l'apertura della chiusura nuovamente
Ma la chiusura senza muri cioè oggi abbiamo capito che non basta dire chiudiamo gli istituti occorre però garantire a chi esce dagli istituti attimi rifiuti potrebbe entrare di avere un tetto e un pavimento non di avere un muro ma deve un tetto e un pavimento cioè di ricostruire condizioni di vita che sono condizioni di vita normale è la tendenza della psichiatria tendenza di quanti si occupa degli anziani di quanti si occupò di mi dei minori e la tendenza a realizzare quanto più possibile case famiglia comunità d'accoglienza luoghi che in qualche modo ripercorrono il modello valoriale della famiglia nella comunità elementare della realtà sociale un terzo aspetto riguarda la sicurezza
Io avverto una preoccupazione molto forte che il valore della sicurezza posso diventare in qualche modo un alibi per mortificare i diritti individuali
Nessuno più di me
Adesso avverte quanto sia importante la sicurezza anche se Palermo da un anno a questa parte dicono le statistiche criminali è diventata una città eccitante assicura e citando era sempre stata ma sicura francamente no
Da un anno a questa parte non abbiamo neanche un omicidio per mafia in una città che ne aveva duecentocinquanta trecento per anni e il numero di scippi e il numero di rapine e inferiore a quelli di Perugia quando ha dichiarato questo il sindaco di Perugia ha mi ha telefonato preoccupato dicendo guarda che qui l'opposizione vuole le mie dimissioni
Perché vanno dicendo che ha ridotto Perugia come Palermo ho dovuto chiarire che la Palermo che arriverà come a Perugia non Peruggia gravi ventata come Palermo una volta nella vita ci pare eravamo al meglio piuttosto che paragonarci
Al peggio quindi io sono settori sensibili al tema sicurezza ma of la in presentazione
Che un certo abuso
Del ricorso alla bisogno di sicurezza posso in qualche modo mortificare il rispetto la persona umana e diritti individuali
Quando sento ripetere tanto la sicurezza ricordo la fosse mai charter la coscienza collettiva del popolo della cultura della filosofia nazista
E voi sapete che la prova più lunga la lingua tedesca e quella che parla dei diritti legati alla coscienza collettiva del popolo io non vorrei cioè che ci ricostruisse a qualcosa che assomiglia la coscienza collettiva al popolo e poi c'è un Führer e che interpreta la coscienza ultimo del popolo
Cioè la sicurezza e poi c'è qualcuno che interpreterà la sicurezza perché non me la sicurezza non abbiamo la pena di morte in home la sicurezza lo diventano xenofobi innamorarsi quattro diventano intolleranti Nova sequestro diventiamo razzisti e nove la sicurezza
Noi mortifichiamo i diritti umani individuali e dov'è la sicurezza fatichiamo logico di secessione non per motivazioni
Valoriali ma per egoismi Ivo ismi locali ecco io credo che i comuni devono in qualche modo essere il ferimento di questi valori devo dell'accoglienza del valore della della chiusura
In forma però questa volta domestica familiare e non informasse negativa e devono in qualche modo accompagnare il cammino di una città intorno e voleva sicurezza perché quando la sicurezza diventa un elemento psicologico
Guardi ad avere la signora Piva la tua città non avere nessun furto ma se ti passa il messaggio che esse insicuro rischi poi di fare la rapina
Quasi per difenderti dalla dall'insicurezza che ti sei costruita in maniera artificiale questa cosa volevo dire perché credo che le città oggi devono essere non più soltanto il luogo e la quantità ma il luogo e la qualità la vita
Ma per poter affermare questi principi di tipo valoriale
è assolutamente necessario che comuni continua a essere quello che sono e che partiti non torna ad essere quello che erano grazie
Grazie grazie a Leoluca Orlando la parola a ausilio o Bergé ero quale era prezzi indagò e portavoce della Consulta permanente dei piccoli comuni della provincia di Torino
Non c'è
Se non c'è
Allora passò la parola a Giuseppe Roma direttore del Censis per la sua relazione
Beh io innanzitutto voglio dire che parlare a una platea di sindaci rappresentanti dei Comuni
Vuol dire senza enfasi parlare all'Italia
Perché in fin dei conti l'elemento unificante di questo Paese e sempre di più
La dimensione locale la dimensione comunale il riferimento istituzionale a cui oggi credo di più i cittadini sono i sindaci
E quindi queste un'Assemblea che rappresenta il Paese nelle sue diversità nelle sue diversità geografiche
Rappresenta piccoli comuni grandi aree metropolitane
E se vogliamo rappresentare anche impostazioni politiche e culturali diverse ma che trovano in questa dimensione locale la dimensione vincente il modello italiano un modello economica e sociale che si basa sul locale
E quindi oggi io credo che mettere insieme le forze di coloro i quali credono fermamente il Censis ha dimostrato in trentacinque anni di credere fermamente
Allora sviluppo locale è un'operazione che aiuta il Governo che aiuta l'integrazione dell'Italia in Europa che aiuta i rapporti fra istituzioni e cittadini impresa e mondo del lavoro mondo della cultura
Ma io qui linee dieci minuti voglio solo dire non uscendo dal tema qualità della vita nelle città
Quali sono le tematiche su cui le città si stanno confrontando e quali sono i temi all'ordine del giorno dell'azione che quotidianamente vedono i Sindaci in prima fila
Qui c'è da identificare nelle città
Un duplice ruolo
Le città sonno
Luogo della vita associata della convivenza civile
Cives romano su su un molle città nascono dalla logica dell'inclusione della cogliere di mettere insieme popolazioni diverse di mettere insieme chi arriva e chi e radicato nella realtà locale
Come non pensare al valore del multiculturalismo come uno dei valori fondamentali delle nostre città
Ah se guardiamo alle opinioni che hanno i cittadini non i sindaci dobbiamo dire che non è un dato Sco
Tato lasciamo perdere io credo che gli italiani siano molto meno
Tedeschi diciamo nel loro della loro impostazione culturale di guardare gli altri ma sta di fatto che se andiamo a chiedere agli italiani se il multiculturalismo è un fattore che crea conflitto è un fattore evolutivo della Società italiano troveremo ci sono più italiani che pensano che crea conflitto quarantotto per cento di quanti non pensino che sia l'evoluzione
E qui
I piccoli comuni sono più avanti delle grandi città perché c'è più tendenza ad accogliere e a considerare una società multietnica come una società possibile e verso cui nocivi
Stiamo avviando nei piccoli comuni che non nelle grandi città
E poi la qualità sociale non può non considerare il conflitto
Voi sindaci quotidianamente avete contatti SPE sollecitati dal mitico conflitto
Urbano
Noi abbiamo detto elezione diretta protesta diretta qualsiasi cosa succede va a finire al sindaco
Ma non è più il grande conflitto di gruppi di interessi di associazioni di problemi sindaco parlava il sito Zanonato ballare la casa il lavoro no è il microblog fritto
Piccoli gruppi che bloccano lavori di ristrutturazione urbanistica piuttosto che l'insediamento di
Di camper per per gli immigrati
Un micro confitto che rischia di avere la sua principale forza nel rivelerebbero di tipo mediatico e quindi gli rischia di essere nonna la rappresentanza dei problemi dei deboli ma talvolta la rappresentanza dei problemi dei più ricchi
Dei o o dei meno disagiati
E allora voi vi trovate da un lato di fronte a una società che diventa multietnica e quindi con tutti i problemi necessari di entrare in questa logica e vi trovate di fronte a una conflittualità BP pronti di tipo micro
Ma e qui dico le gli altri due aspetti su cui lavorare
Ma succosa potete contare con poi deve contare sulla grande fiducia dei cittadini
I cittadini hanno una grande fiducia dei comuni
Ma non è solo quello che tutti ogni tanto si legge sui giornali la popolarità dei sindaci l'elezione diretta no e che in realtà i comuni soprattutto sono il luogo anche della massima innovazione
Non solo normativa
Non solo
Ideativa e progettuale ma sono anche Lassini innovazioni tutti quegli strumenti che fanno da raccordo fra
Cittadini e comune diciamo così i Comuni e sindaci ci credono alla partecipazione non lo so per se per volontà politica o per necessità
Elettorale sta di fatto che quello che non c'è nello Stato centrale e soprattutto nelle regioni Chaney comuni
E quindi i sindaci oggi godono di una rilevante
Di una rilevante
E credito da parte dei cittadini io qui non ti do dei dati ma certamente i dati ci sono i cittadini che si dichiarano soddisfatti dai servizi locali sono una percentuale altissima sessantacinque per cento e qua lo dico anche
Al sindaco Leoluca Orlando chi va a Palermo vede che qualcosa è cambiato chi vada a a vedere i i quartieri più degradati di Palermo dove alcuni emblemi di tipo culturale
Alcuni restauri diventano luoghi di socializzazione magari valer non è cambiato tutto ma il cittadino dice sono soddisfatto sono più soddisfatto la soddisfazione è un fatto di è un Bilancio fra quello che mi aspetto è quello che mi danno e quindi esse cresce quello che mi danno alla mia aspettativa
Cresce con lei gradatamente io una dimensione di maggiore soddisfazione
Certo che è stato di stazione è ancora maggiore nei piccoli comuni ottanta per cento dei piccoli comuni sono soddisfatti dei servizi delle cose che si hanno
Ma è soprattutto alla prospettiva due terzi degli italiani si aspettano che il passaggio di poteri agli enti locali migliorerà quello che viene ritenuto uno dei grandi problemi la inefficienza della pubblica amministrazione
Quindi non solo si dà un giudizio positivo ma si dà anche molto e ulteriore credito ai comuni e allora
Se se se devo chiudo subito se cioè altri due minuti il rischio e allora che cosa questo vuol dire cioè cosa dobbiamo capire cosa c'è dietro
In realtà le città i comuni sono i luoghi dove l'Italia si crea il valore
E qui
E nella sessione di cui si parla di qualità della vita non parlerò qualcuno di voi mi aveva già sentito ante altre volte di parlare dico nelle città creano valore economico occupazionale
Lo sappiamo il modello italiano basato sullo sviluppo locale e il modello vincente a livello dell'economia globale
La competizione oggi si fa fra territori compete l'Irlanda col Galles Londra con Parigi e quindi noi che da sempre
Dalla dal Nord Est fino al mezzogiorno qui abbiamo il sindaco di Lecce sappiamo che anche Casarano in provincia di Lecce è un distretto industriale
Quindi la dimensione locale eccede anche le grandi diversità che esistono fra Roma fra fra il nord e il sud ma io dico che c'è anche una capacità di creare valori culturali sociali c'è una grande capacità e il Comune il centro di fare concertazione civica
Si parla sempre di concertazioni e patti territoriali mettiamoci insieme io la chiamerei però nonno una pura concertazione di interesse
Convergono gli interessi degli imprenditori delle dei dei sindacati del Comune della Provincia e si fa
Che si fa un'area industriale no
Qui ci sono valori nuovi
Quando la convergenza
Avanza vuol dire che le istituzioni sono vive sono salde sono anche istituzioni che creano maggiore sicurezza dei cittadini
La concertazione significa vuol dire che alcuni valori creano identità
E non alcuni strumenti facciamo il patto territoriale può darsi con il patto territoriale non faccia qualità politico istituzionale e civile più elevata perché dietro quel patto territoriale non c'è la voglia di B di fare
Convergenza a favore della comunità locale in una logica di allargamento e di apertura
Quindi io dico che la prospettiva
Che da un'assemblea di questo genere può venire Delon ultimissima cosa un problema sicurezza
La prospettiva di di realizzare diciamolo oggi che domani si inaugura Malpensa di fare del comune è un azzardo istituzionale
Cioè un il mozzo di una ruota che attorno a cui ci sono istituzioni ci sono associazioni ci sono anche territori quindi la capacità di fare rete anche fra comuni
Perché in questa concertazione c'è il futuro del Paese io non mi intendo di politica e quindi non intervengo
L'importo su quanto ha detto il sindaco Leoluca Orlando sul problema divorati invece certo che quello che posso dire e che da un punto di vista strettamente di rapporto fra istituzioni e sociali
Una convergenza seria che non sia
Un papocchio ma che sia effettivamente una dimensione di
Una società locale che si rappresenta che diventa orgogliosa della sua piccolo come del grande comune ma soprattutto da una prospettiva alla dimensione sociale e io dico e concludo che era il problema della sicurezza va affrontato in questo modo
Problema sicurezza è un problema di contrasto come si dice
è un problema di controllo del territorio ma è anche un grande problema di coinvolgimento sociale
E non lo dico io che sono diretti di un istituto fare studi socio economico l'ha detto il procuratore vigna procuratore vigna ha detto senza creare una mobilitazione normale ordinaria dei cittadini non ci sarà sicurezza né al Sud
E devo dire neanche al nord
Allora io concludo dicendo è chiaro che oggi c'è una sopravvalutazione del problema della sicurezza da parte dei cittadini
L'abbiamo abbiamo fatto polemiche con tutti compreso Panorama che aveva messo i dati a confronto i dati comunali di un anno con i dati provinciale l'alt dell'altro hanno non facciamo polemica mai però in questo caso ci siamo proprio
Il problema sicurezza è un problema
Direi di psicologia collettiva e quindi discorso che facevo prima dis di trovare delle istituzioni unite
Unite non vuol dire che tutti avevano pensato stesso modo ma che hanno una dimensione comune dello di di spirito di servizio la comunità locale questo aiuta
Ma ancora più aiuta mettere in rete le esperienze che ci sono sul territorio
Nel Mezzogiorno d'Italia sul problema della criniera organizzata nel nord sul problema delle integrazione fra margini problemi di marginalità e cittadini
Ai residenti dei quartieri mettere in rete queste esperienze che esistono anche nelle città a maggior densità di criminalità come Reggio Calabria ci sono decide di scuole che fanno attività
Sulla cultura della legalità allora è questo all'ultima cosa che voglio qui consegnare anche al presidente bianco noi facciamo come Censi su un programma di sviluppo e cultura della legalità stiamo promuovendo in molte città a Reggio Calabria a Scampia lecci a Catania eccetera dei ragionamenti di patto per la legalità io proporrei che nel Mezzogiorno
Il Censis lanci
Realizzi i una un confronto su queste tematiche cioè di come le istituzioni locali comuni in particolare possono agire per dare sicurezza ai cittadini e per mettere in Rete
Tutto quello che sul territorio avviene proprio nel controllo del territorio nella sicurezza perché io credo
Questa dimensione la dimensione più pericolosa
La dimensione più scivolosa per le istituzioni locali che potrebbero vanificare un lavoro
Costante coerente e di grande apertura
Sociale che voi sindaci e amministrazioni locali negli ultimi anni avete dimostrato al Paese dando una grande certezza che al di là dei cambiamenti politici al di là dei cambiamenti di governo al di là diciamo di tutto quello che succede nel palazzo c'è un'Italia
Che lavora e che può allora punto di vista istituzionale rappresentare una lunga deriva di continuità nel paese a cui il cittadino su cui il cittadino può far conto grazie
Grazie a Giuseppe Roma
Richiamo ausilio per Gero
Livio Bergé ero sindaco e portavoce della Consulta permanente dei piccoli comuni della provincia di Torino
Prego il collega per vero di mantenersi nei cinque minuti e subito dopo la parola alla professor Luciano Modica
Signor presidente la ringrazio per questo opportunità
Carissimi colleghi il mio intervento sarà penso brevissimo
I nostri comuni i piccoli comuni
Quelle che io oggi rappresento
Sono dei comuni
Che secondo le normative vigenti sono in via
Di sparizione scompariranno i piccoli comuni
Per cercare di modificare questa affermazione bisogna modificare le leggi
E ormai il processo è iniziato e quindi
Molto difficilmente si potrà tornare indietro
Senonché due punti il primo la storia
Noi dobbiamo ricordare
Pur essendo un repubblicano convinto
Cosa ha fatto per le nostre zone marginali
Il periodo in cui le nostre zone erano governate dalla monarchia
Ha valorizzato
Le zone marginali del Piemonte ha saputo fare questo
E la storia non va dimenticata
Bisogna prendere esempio per non ripetere gli errori che si sono fatti in passato
Secondo
Secondo errore che si è fatto in passato e e molti di voi lo ricordano
E l'accorpamento dei piccoli Comuni
Avvenuto
Durante il periodo di governo fascista lo ricordate benissimo qualcuno che capelli bianchi
Magari è stato artefice anche in questa in questo frangente dopo la fine della guerra è stato artefice alla rio tenuta autonomia degli enti
Dei comuni
Pensate a una cosa che questi Comuni erano stati accorpati per un disegno ben preciso del governo
Tale e quale questo disegno c'è attualmente l'aveva proposto la centoquarantadue
Articolo undici
Ed era stato disatteso
Adesso tutte le norme legislative l'inno nazionale a livello anche regionale locale
Cercano di confondere idee cerco di spingere i Comuni
Non con obbligo così foro forzato come era avvenuto Durazzo Torpedo fa sistema con in maniera molto più Sas maniere più tranquilla
Cercano di obbligare i i sindaci gli Amiso dei piccoli comuni a buttare la spugna a dire no non non ci sto più
Voi pensate quando si sono divisi si sono di nuovo ricompattati le entità comunali come erano prima del periodo fascista
Pensate a quegli amministratori di allora io cioè chiaramente faccio riferimento alle peculiarità della mia zona ma penso che linee tutto il resto dell'Italia si sia verificato questo fatto
Pensate che erano dei degli amministratori che non avevano soldi
E avevano un livello culturale abbastanza limitato comunque hanno pensato bene di dividere per migliorare
E noi frutti li vediamo probabilmente i frutti che noi vediamo non sono conosciuti o non vogliono conoscere dal punto di vista
Centrale
Il governo non conosce non sa minimamente che cosa
Che cosa sono i piccoli comuni l'economia che ai piccoli comuni la la presenza dello Stato sul territorio
Che è molto importante altrimenti non ci sarebbe questa presenza dello Stato
Le piccole realtà son sempre funzionato funzionate meglio anche perché son meno macchinosa e si fa prima a fare tutto si fa prima a organizzare i servizi si fa prima a far tutto ovviamente con la disponibilità ovviamente considerando il fatto che non si può fare una nera considerazione economica
Come in questo perito si tenta di fare anche con governi di di centro sinistra
Che dovevo badare da ti aspetti sociali invece si fa solamente più un conteggio economico conteggio di numeri e questo non va bene
Perché l'uomo non è fatto solo di economia ma c'è anche l'aspetto umano da considerare nel nel nelle persone in queste collettività in questi per questi cittadini che vivono al di fuori di quelle aree aree metropolitane
Questo è l'aspetto storico secondo aspetto il più importante è quello che interessa a questa Assemblea quello che interessa alla presidenza dell'Anci
è relativo al fatto che noi siamo iscritti all'Anci noi facciamo parte di un'associazione autonoma comunque siamo iscritti ed anzi crediamo nell'ANCI
E non vogliamo che lanci si divida non vogliamo assolutamente masse lanci si divide non è sicuramente colpa per dei piccoli comuni ma la colpa è una sola
La scarsa rappresentatività come già detto ieri il sindaco di giustamente sindaco di Pecetto la scarsa scarsa rappresentatività degli enti degli enti minori dei piccoli comuni
Nella conferenza stato città
Non può esserci un disequilibrio del genere
E oltretutto la latitanza di quelli che dovrebbero rappresentarci in questa in questa Commissione che molto importante dove passo tutte le leggi tutte le leggi che vanno per disciplinare le vita amministrativa dei e dei Comuni la latitanza io vorrei chiedere con alzata di mano se c'è qui dentro ci sono e sono stati presenti in questa in questa giornata
In questi tre in questi due giorni di lavori sono stati pagati quelli che fanno parte della Conferenza Stato-città quelli sedici mi pare che siano quelli che ha eletto hai letto ha detto Ranci a parte quei cinque previsti dall'articolo diciassette della della centoquarantadue che fanno parte delle aree metropolitane la Renault dopo tanto son ben rappresentate ma lei ce l'ha detto
I cinque dell'area metropolitana articoli già settecentoventidue sono cinque dei Comuni grandi ma i comuni piccoli non sono rappresentati e anche qui un problema comune piccolo comune piccolo e certe dicono comune piccolo quindici mila abitanti ma non è assolutamente vero
Non lo so bisogna dare una definizione non fantozziana bisogna dare una definizione giusta di quello che è la piccola realtà
Nell'avviamento individuata così in maniera un po'un popolarmente superficiale bisognerà studiarla meglio
Nella moda individuato come popolazione al di sotto di
Cinque mila abitanti
Senza considerare che bisognerebbe bisognerebbe guardare oltre prevedere la possibilità che all'ente anche se più piccolo se è molto piccolo
Di potersi autogestire autogestiti gestire dei servizi dei servizi che possono dare alla collettività tutti gli tutte le richieste che sottopone alla all'amministrazione
E teorico lanci la rappresentatività dell'ANCI deve essere questa perché sta
Noi crediamo signor Presidente noi credo un minuto aventi noi crediamo che lanci
Sia un sindacato sia lanci che deve difendere i comuni e allora scusatemi cari signori si è un sindacato il sindacato deve difendere i più deboli
Il Skillet lanci deve uscire in questa in questa da questa da queste riunioni da questa sede con una determinazione chiara
Chiara che a quella di portare avanti i problemi dei piccoli comuni deve uscire con questa determinazione perché altrimenti altrimenti dell'Anci sicuramente si potrà creare una spaccatura ma non questo che vengo ha minacciato io voglio e questo lo dico a nome dei comuni che io rappresento che son centoventidue noi vogliamo che lanci continui ma che cambi un tantino quello che la maniera di rappresentare Hitler di rappresentatività
E che cambi la sua politica che deve essere rivolta al più debole come qualsiasi sindacato disto mondo non solamente pensare a
Quelle che sono
Quelle che sono le problematiche delle tante realtà che comunque son problematica volte superiore però voi pensate una cosa che il dei Piccoli Comuni
Nei piccoli comuni ci sono i i sindaci sono dei
De de dei pubblici ufficiali sono degli degli degli ufficiali di polizia giudiziaria che possono aspettare delle funzioni al di sopra di quello che può espletare il sindaco di una grande città corresponsabilità ovviamente
Ovviamente tanti io che volevo solo fare una cade su una precisazione diciamo che le cose che chiediamo noi fondamentalmente sono due
Riferendomi anche a quello che ieri ha detto il il monsignore che non vorrei che li salva Ste voi da soli più forte egoisti così dobbiamo dobbiamo cerca di far politica per cercare di portare avanti questi Italia tutti quanti tutti tutti quanti a assieme
Il il problema
Che volevo frontale perché problemi ne son venuti fuori molti noti e fare dei piagnistei dei diretti manca questo sì ma anche quello ci manca tutto cioè dobbiamo rivedere almeno tutto ed ecco che c'è l'occasione opportuna per quanto riguarda la formazione di questo nuovo governo lance si faccia promotore per un incontro con questo governo per affrontare questo problema specifico
Il problema delle piccole realtà il problema della revisione di alcune leggi della Bassanini che chiaro che che hanno dato di che metto che ha messo in difficoltà e continuano a mettere in difficoltà dal punto di vista gestionale che dal punto di vista economico i piccoli comuni
Un ultimo Flash tanto per far capire probabilmente qui ci sono dei degli amministratori di comuni un po'più di una certa entità
Capire quanto poi dal punto di vista economico
Quanto può influire un aumento di Ricci
Dello zero cinque per mille su un comune di ottocento mille abitanti
Aumenta il gettito solamente di dieci milioni
Quindi voi pensate a una cosa
Adesso questa la dalla finanziaria come era stata proposta è stata proposta una legge indolore dal punto di vista della pressione fiscale la persona fisica Diapo edotta la noi parallelamente sapete cosa viaggia viaggia il contratto nazionale collettivo dei lavoratori degli enti pubblici dove è previsto dove è previsto un aumento di stipendio un aumento di stipendio per quelli che hanno delle degli incarichi direttivi e qui i responsabili dei servizi dei servizi da dieci a venticinque milioni quindi pensate voi cosa deve fare un comune il piccolo ecco io adesso consegno a nome del un documento dove appunto è richiesto quello che io
Dio di ho detto un documento alla
Alla presidenza dell'ANCI in maniera che lo faccia suo e comunque ribadiamo questo noi crediamo fortemente nell'Anci ma vogliamo che Lancisi
Sì diventi più corporativi sta che porti avanti i problemi veramente di quelli che sono il più il più debole e vi ringrazio
Grazie
Grazie ausilio per Gero
La parola
A Luciano Modica presidente della Conferenza dei rettori e rettore dell'Università di Pisa e particolarmente importante questo intervento in quanto l'ANCI a intenzione nei primi del prossimale mesi del prossimo anno la realizzazione di una conferenza
Delle Autonomie comuni università nella quale saranno invitati i rettori e i sindaci delle città sedi di università prego professor Modica subito dopo il cardinale Tonini
Grazie
Mi è stato chiesto di parlare brevemente del contributo delle università per costruire delle città a misura d'uomo il tema che oggi discutete in questa Assemblea dell'Anci
Però vorrei cominciare rispondendo a questa domanda come mai e presente il sistema universitario italiano in un'assemblea dei comuni italiani non so se sia la prima volta ma certo non credo che sia molto usuale questo
Non è certo per la stima l'ammirazione la lunga amicizia che mi lega al vostro presidente Enzo Bianco ma è perché come ha già detto il chairman della seduta e perché il nostro paese attraversato dell'ultimo decennio una decisa decisa
Attenzione al tema delle Autonomie e allora pur non potendo paragonare l'elefante diciamo dei comuni italiani al topolino delle università
Il cammino che queste due istituzioni pubbliche hanno percorso in questo decennio ha delle somiglianze veramente notevoli sentivo parlare
Alcuni dei sindaci che mi hanno preceduto e molte delle parole che ho sentito potevano essere ripetute pari pari per le nostre università anzi io direi per le vostre università
Non è qui il momento di approfondire questo punto perché come sono già detto un convegno un workshop nel prossimo anno sarà dedicato a questo
Però e interessante vedere come il problema del calo demografico che vuol dire ovviamente caldo gli studenti il problema della sua distrazione degli utenti
Dei cittadini e degli studenti che siano il problema della responsabilità di chi gestisce un'istituzione pubblica il problema della valutazione
Del sì e dei servizi che offriamo sono temi perfettamente simmetrici ecco dunque come mai
Ho accettato con molto piacere ne ringrazio vivamente gli organizzatori di partecipare a questa vostra assemblea ma veniamo al tema quale contributo possono dare gli atenei italiani alla crescita di città a misura d'uomo
Gli atenei italiani tra pubblici e privati riconosciuti sono in questo momento circa settanta
Però le città universitaria di città che ospitano insediamenti universitari sono molte di più sono circa duecentocinquanta è un cambiamento che e passato quasi inosservato nella nel panorama sociale del nostro Paese ma un cambiamento enorme
Pensate che vent'anni fa le università erano cinquanta quindi sono aumentate quasi del cinquanta per cento in in vent'anni e le sedi universitarie erano ottanta
è storia dei circa duecentocinquanta o triplicate in pochissimo tempo è una trasformazione
Sociale questa una trasformazione che prevede che le università abbattuti quei muri di cui parlava in altro senso il sindaco Orlando
Cessata quell'autoreferenzialità che è tipica del mondo accademico ma che io mi auguro sia un ricordo del passato sì
Presentano sul territorio come attori come attori ovviamente nei temi di loro competenza la formazione la ricerca mai realtà come attori politici come attori sociali come attori del governo del territorio
E non sono poche le esperienze non posso ora raccontarle qui non sono poche esperienze in cui De le università
Partecipano in forma di Consulta in forma di Area Vasta in mille forme diverse partecipano per la loro parte naturalmente alla governo e dunque alla crescita
Del territorio in cui insistono
Attenzione che questo nulla a che vedere con una regionalizzazione con una localizzazione degli atenei che nessuno vuole che sarebbe un danno gravissimo alla nostro sistema universitario il sistema si Dario italiano ma andrebbe detto europeo e un sistema che soffrirebbe
Di qualunque tipo di regionalizzazione di compartimentazione regionale o localistica ne soffrirebbe moltissimo la mobilità tra i poli universitari italiani ed europei e un valore fondante muore addirittura storico le nostre questa idea europee sono nate attorno al valore dello spostamento della mobilità della ricerca delle proprie aspirazioni di cultura quest'amore fondate ma questo non si oppone assolutamente alla presenza sul territorio dell'università a una interazione ancora più forte con i bacini territoriali economici sociali in cui queste insistono
Inoltre oltre questo aspetto politico c'è un aspetto anche fatemelo chiamare perché le cose vanno chiamate come coloro nome un aspetto etico un aspetto di etica della responsabilità un aspetto di etica del futuro le università dal mio punto di vista ma credo anche dal punto di vista di motti che
Le conoscono approfonditamente sono i luoghi del futuro sono i luoghi in cui il futuro cresce in cui il futuro si forma
è sono i nuovi della libertà
La Università nasce e non e resiste solo in quanto espressione di libertà che non è solo la perdonatemi banale libertà accademica mai la libertà dello studente di esprimere se stesso e questa questa aspetto
Far sì che le università sono anche i luoghi dell'innovazione e luoghi della speranza perché associato ai giovani ai nostri giovani
Cioè l'innovazione se la speranza i giovani sono sempre di meno in Italia e il trend demografico fa sì che saranno sempre di meno nei prossimi almeno vent'anni
Ma sono quindi per questo motivo un patrimonio d'da difendere in modo attentissimo
Dobbiamo Lara da loro sempre più cittadinanza a meno giovani occorre ai meno giovani che abbiamo e che avremo occorre corrispondere dando loro una maggiore cittadinanza i giovani sono una ricchezza delle città in cui studiano
Qualunque essi siano sono una ricchezza
Noi siamo impegnati come stai in questa valorizzazione dei giovani è il nostro mestiere diciamo così
Ma abbiamo bisogno attorno a noi di comunità territoriali locali che si accompagni né ci aiutino in questa valorizzazione del patrimonio formato dai nostri ragazzi dalle nostre ragazze che studiano all'università
Nella Conferenza Mondiale UNESCO mondiale
Che si è tenuta a Parigi qualche giorno fa a cui partecipavano centocinquanta per in per intendere i numeri ministri delle di vari differenti Paesi dell'intero mondo è stato detto e dichiarato in una dichiarazione
Formale che lo scopo dell'educazione superiore quindi Italia anche della parte universitaria e formare i cittadini non formare le persone di cultura non solo formale persone di cultura non solo a formare i professionisti non solo formale la classe dirigente questi non sono gli obiettivi reali l'obiettivo reale formare i cittadini e allora quale luogo più chiaro qualora Ugo più evidente per esprimere questo che non l'assemblea dei comuni che son fatti da cittadini questo è l'alleanza che chiediamo queste la lenta che proponiamo
Un'alleanza se fosse un'alleanza contro qualcosa sarebbe ridicola un topolino elefante lo ripeto che si alleano contro qualcosa il testo Polino S. ridicolo
Ma se ci alleiamo per qualcosa non contro qualcosa ma per qualcosa allora nell'ambito delle nostre dimensioni delle nostre capacità possiamo contribuire a far crescere il Paese
Che di cui amministriamo la formazione chiudo con un altro aspetto
A a mio parere altrettanto importante
Il nostro mestiere il mestiere delle università
Dare impartire dare formazione formazione superiore e fa ricerca quindi innovazione tradizionalmente le università sono viste come i luoghi dove si formano i laureati diciamo coloro che acquisiscono l'ultimo titolo di studio che è presente nei sistemi formativi e credo che questo vada un po'adesso modificato
Lei non esita sono istituzioni che non solo producono tra virgolette laureati o diplomati universitari ma in realtà sì candidano non in modo monopolistico assolutamente ma in modo integrato a tutta il ventaglio della formazione superiore che formazione come dicono gli inglesi long life learning lungo tutto l'arco della vita SIP
Di lungo l'arco della vita quindi la formazione continua la formazione ricorrente la formazione integrativa
Sono compiti che siamo disponibili a contribuire a realizzare perché questa è l'opera e un altro Obiettivo di cittadinanza di crescita di cittadinanza naturalmente
Non possiamo e non vogliamo far da noi sarebbe impossibile
Pensate che l'ordine dei numeri è questo ci sono dieci milioni di studenti
Unicità in Europa in questo momento ci sono cinquanta milioni cioè cinque volte cinquanta milioni di possibili candidati alla formazione ricorrente alla formazione continua a Long Life learning quindi sono dimensioni assolutamente non affrontabili
Dal nostro punto di vista il sindaco Orlando ricorderà che nella Conferenza UNESCO di Parigi di Palermo un anno fa questo tema è stato l'obiettivo principale della conferenza secondo punto l'innovazione e la ricerca
è chiaro che è nostro compito trasmetterà al territorio in cui viviamo la ricerca l'innovazione che crediamo nei nostri lavoratori nelle i nostri dipartimenti ma una forma una ricerca una parte della ricerca assenso se corrisponde a alla necessità che il territorio esprime
è una situazione abbastanza complessa da descrivere morirebbe una università che si muovesse solo sulla spinta delle esigenze territoriali
Morirebbe altresì una università che trascurasse completamente le esigenze di università c'è una della territorio c'è un bilanciamento tra le due esigenze che va attenta mente perseguito e cosa vuol dire questo
Ecco l'aggancio vuol dire che noi ci aspettiamo che le comunità locali le comunità economiche le comunità sociali si aiutino collaborano con noi a descrivere quei programmi formativi e quegli ambiti di ricerca che possano essere garanzia di crescita economica quindi di occupabilità dei giovani e di valore economico dei prodotti delle imprese o delle amministrazioni pubbliche questo rapporto è un rapporto che vogliamo assolutamente incrementale ho finito vi ringrazio dell'attenzione l'appuntamento per quanti sono interessati nel prossimo anno a questa convegno nazionale sull'alleanza dell'autonomie tra comuni e università grazie
Grazie allora professor Modica e la parola al cardinale Ersilio Tonini
Cosa vuol cosa vuol dire essere piccoli
Essere invisibili
Sono qui io sto stamattina per parlare
Non come maestro
Va un po'come un rammento attore
Con su vorrebbero mia se le confidenze di uno che
Per tutta la per smog azione sua e per gli stessi studi se abbia attuato si è abituato a guardare nella cronaca i segni di cambiamenti
Futuri al fine di preavvertire i contemporanei a non arrivare disadattati più ancora a non lasciare arrivare
Disadattati le nuove generazioni
Non mi pongo alcune domande
Se fosse vero
Che sono già in corso Caniggia menti
Tutta la compagine umana
Chi che dilatava hanno i confini e abiteranno in avvicineranno gli spazzini
Mi se non dei popoli
Potrà la la città potrà il piccolo comune non risentirne
E potrà non avvertire che se o forse sono inadeguate superate del tutto costruttore
E forse
Forse fuori tempo i rapporti
Tra
Le amministrazione locali e lo Stato
Se fosse vero
Che sono in in atto tra su mutamenti che cioè tra si premia preannunciano strattonò smottamenti
Presso le stesse radici dell'essere umano
Penso alla ricerca scientifica
Con possibilità
Splendida e per le generazioni future
Rischi impensabili di ritorno
Agli inizi
Evidentemente potrà la città non risentirne
E non non sentirsi chiamati in causa
Non dovremmo forse dalla città dal piccolo comune
Partire
La presa di coscienza e l'impegno
A progettarlo il futuro
Conclusione
Tutte Tibet dunque a ripensare la città
Non soltanto da rimediare ad aggiustare
Le ripeto a ripensare già perché vengono i momenti nei quali
Si deve come sostare
Chiederci a che punto siamo quello nostro umanità
Specie quando la tecnologia ci porta innanzi stupì mezzi straordinari
Che poi ci rendono la vita
Ma che potrebbero anche diminuirne il valore e significato il gusto
Ed allora chiaro che il tema Città a misura d'uomo assume un significato del tutto nuovo
Non è appena dunque allora a uno sguardo ogni impegno urbanistico
Ma invece è chiaro che il suo significato e del tutto esistenziale
Sappi stavo per dire sapienziale ed è per questo che credo che le università dovrebbero per voce ed essere in grado di rispondere come erano alle città nel Medioevo del Duecento del tre per cento
E da qui è chiaro che allora ne risente tu se questo è essere dunque sono in gioco le radici e chiaro allora che ne risente un po'tutto i rapporti dicevo allo Stato
Comune comune è stato Chiesa Stato sede ragione
E chiaro anche i rapporti allora in tutte la compagine umana perché è questa la nostra compagine
La famiglia com'è fatta di individui
E Comune patto di famiglie
Lo Stato
è fatto di comuni
Ma è così chiaro che
Ogni individuo poiché nello stand alla famiglia una sua personalità e la famiglia anch'esso ha un suo spazio di libertà nel comune e qual è lo spazio di libertà del Comune nella nella comunità civile
Allora mi ritorna alla mente
La l'espressione Sanclemente alessandrino che diceva
Comma la volontà di Dio è una città e si chiama mondo così la intenzione di Loiano saletta degli uomini si chiama Chiesa
Chiaro il senso la convivenza sullo stesso territorio di una comunità la polis piccolo o grande che sia
è una necessità immersa dentro la stessa natura umana dallo stesso creatore
E questa è la prima intenzioni di Dio elemento essenziale e primario per la sorte personale dei singoli
E per il destino di una generazione
Ed ora è chiaro allora che
La presenza dalla politica nella fra tutte le attività umane è di urgenza in e sostegno di un'ora di una urgenza prima e ed è assolutamente insostituibile
Ed è questo questo che la Chiesa si impegna a radicare in tutte le coscienze
Ma
Vogliamo darò allora uno sguardo al futuro
Per vedere se quale spazio perché quale va chiamato vocazione si presentano alle città i comuni né in questo nuovo futuro no compiti avrà impaginazione del mondo già ho parlato di Ra impaginazione
Scusate ma
Non è una era impaginazione totalmente nuova queste dall'Europa unita
E non lo è soltanto perché si sono sono scolorite le frontiere
Questi Commissione attenuati pesetto nato il principe la la la la il il principio della sovranità nazionale che nel sempre più barra sostituito dai diritti umani
Come elemento decisivo di ogni carta d'ogni Costituzione
C'è di più
La grande novità è Cuesta
Che da da da un tempo in cui prima si era tedeschi e poi lo amministra incensi e poi nuovamente italiano un po'meno
E si è arrivato un tempo in cui ci si sente prima uomini poi francesi tedesche inglesi
Dal Nord Est nord est italiano della Calabria
Questo è il grande evento un evento di civiltà è una conquista impensabile
Che è stata favorita anche dalla presente ai mass media dei satelliti che riverso non sempre di più
L'immagine del mondo intero sicché ogni famiglia si sente mondiale
E che c'entra qui
La città e comune
Forse c'entra
Porto un piccolo episodio mi trovavo a Pordenone qualche tempo fa
Inattesa dall'arrivo dalla mia auto mi passa dinnanzi alla famiglia
I volti erano dalla a far chiaramente del Sud-Est asiatico
Si ferma il padre vittime due bambine e la ma è la moglie e mi dice Bongiorno monsignor Tonini ho pensato evidentemente mi avrà visto la tv e stupidamente anche Vesco hanno il diritto di essere stupidi ogni tanto
Sto Bida mente dico di dove siete voi e Luigi
E Arcand il petto alzando la fronte siamo di qui
Siamo
Dice il nome di un Paese dieci chilometri dal Pordenone voleva dire perché mai preso sono anch'io CRI questo e Ceva Emilio questa terra è mia quest'aria mia vestale
Ecco il grande discorso
Tutti sappiamo che questo evento non
Ancora diventato cemento armato
Encore a rischio
Perché perché ci sono presenti ancora attorno a noi molto lontano da noi ci sono ancora le etnie le gran voglia di rivendicazione etnica
E sappiamo che cosa ha prodotto qui vicino in Jugoslavia ma sono presenti anche in Europa sono presenti
Berlino ma lo che Salvatore due anni fa pubblicava la cartina geografica dall'Europa indicando per ogni al Paese indicando io gli esiti degli ultime votazioni devo gol Totti votazione elettorali e risultavo non merito dalla destra xenofoba
Che avevo poi la massima espressione imperante con il Fronte nazionale in Austria qual passaggio del fronte della Nestola xenofoba dal tredici al venticinque per per cento è chiaro che segni di possibile xenofobia sono anche da noi
Evidentemente che cosa significa tutto questo significa l'attuale generazione ha in mano il destino
Che accostato la sorte di questo grande conquista ripeto che è costata il tenero fatiche di generazioni generazioni
Per fortuna abbiamo abbiamo delle risorse su cui possiamo contare l'accoglienza
E questo è chiaro che l'accoglienza che attualmente in atto nel nostro Paese come in tutta l'Europa
L'accoglienza preparare il tuttora è già la memoria del Fortore di cui ci noterà un anno degenerazioni il portone che sarà loro difesa che però Dole tirate Novara i contrasti etnici
Ed è significativo
Che i piccoli comuni del sud abbia dato un esempio ci siano foto ad esempio in questo senso è ad esempio a tutti
Incredibilmente alla dove c'è maggiore povertà è sembrato così spesso i poveri sono quelli che meglio conoscono in polvere
Posso permettermi di andare dei di dare un applauso questa generosità che ci viene dal Sud
Ma queste ricchezze umana Cuesta
Questa ricchezza sapienziale queste ricchezze spirituale questa garantisce il futuro questo sole nostre da dieci queste
Ma
Ma tutto qui allora
Certo che no allora e così evidente che
La educazione al prende in riprende allora
Si presenta loro come la prima urgenza e dalle ed educazione che non può venire trattamento d'ordine dello Stato maleducazione che sia certi tagli alla famiglia aiutata da chi aiutata dalla comunità
Dalla e quella con grande comunità da città o del piccolo paese
Il future tutto gioca sedotto il gioco tutto qui dal dare il gusto ai ragazzi che cresca Lussu primo il gusto per la loro vita personale
Perché per poter essere umani verso gli altri bisogna aver riscoperto il aver goduto dalla propria vita abbia scoperto lo stupore dell'essere un uomo Ignazi Caccavale
Questo stupore immenso infinito che le nostre madri ci comunicavano proprio qua se quel porco quasi con latte quel primo quel primo respiro
Non solo le prediche non sono neanche e le le nostre magnifiche canzoni sono questi convincimenti personali e quando una la vita la sento common venne sentì il bisogno di comunicare no e leggevo proprio ieri su una rivista francese è un discorso di un filosofo il quale diceva
Quando uno quando uno
Al sente la vita impossibile per sei allora di fronte allo straniero di fronte allo straniero cento impegnati quasi il bisogni Wagner lo straniero lo straniero l'avversario
Dopodiché è così vedente allora che l'attenzione all'attenzione allora le situazioni singole che può essere fatto soltanto sul luogo può essere fatto soltanto attraverso la cura le attenzione del piccolo comune soprattutto perché in grado di arrivare quasi ad ogni persona quando io penso che Blair avevo pensato di creare dei preparare dei promotori di agli animatori
Sì che appare ogni bambino e c'è posto un uomo onta grado di bio condurlo che possono quasi e dalla di pura utopia però traduceva le esigenze che l'Inghilterra assai sente di risparmiare di evitare o di blocco bloccare per sempre questa corsa alla delinquenza minorile che ha costretto l'Inghilterra il quel governo inglese apra apre Apacla prevedere
Il coprifuoco per i bambini sotto i dieci anni in venti città e voglio crederete che quella città si è un gran progresso al quale in cui si sente il bisogno del coprifuoco per i bambini sotto i dieci anni
Perché accadeva che giunto l'oscurità dalla notte uscivano un po'come fossero proprio sopra un poster delle piccole megere a compiere tutti i delitti del mondo
Ma questo significa l'attenzione alla famiglia l'attenzione alla famiglia testone alla scuola dove di qui la domanda fino a che punto fino a che punto
E le competenze del Comune
Devono limitarsi ancora l'aspetto amministrativo invece non attenzioni invece problemi sostanziali è possibile trovare una forma una forma di tale formale che consenta senza diventare gli educatori senza diventare un governo etico è possibile Poro porsi a carico dei problemi dell'adolescenza chiedersi come aiutare le famiglie ad affronta dire attira sostiene Agazzi che respirano
Questi isolazionismo questo questo riduzione dell'uomo a se stesso al singolo solo in maniera tale che il ragazzo che la famiglia sia aiutata corrispondere a a ridare ragazzo gli aiuti che si me che si meritano io sto spero spero che Santopadre lanci presto o tardi
L'idea di una nuova nuova figura non l'organico della Chiesa l'animatore dell'animatrice
Ma c'è un secondo evento che sta per venire che già ben già in atto anch'esso e della mondializzazione o meglio quel primo Corelli ripopolamento dell'Europa
E nelle ma è un piccolo sintomo è la presenza degli extracomunitari
Problema che la Germania ormai guarda e giudica quasi insolubile Der Spiegel usciva poco tempo fa con questo titolo da fissai tant'euro la la la spaccatura ormai della della integrazione al massimo ripari aree spetta a stat
Al posto di alla integrazione
Per quale motivo
Perché lei si son creata all'interno della Germania fra i gruppi etnici che sono lì venuti a lavorare tensioni chiariscano poppe di diventare
Che che estendendosi potrebbero completare ma compromettere l'unità dell'Europa attraverso battaglie o guerre diede il sotterranei tenerne Kemp manderebbero renderebbero inutile la sua unità
E racconta Der Spiegel di come gruppi di curdi e di turchi che sui loro territori Sammarzano in Germania
Fanno gruppo contro altri gruppi
è evidente che l'Italia ci deve preparare
Anche lì tale sarà di popolato del mondo però siamo attico
E si proporranno di problemi enormi secondo sponsor il professor
Golini
Prato settanta ottant'anni cinque regioni italiane saranno deserto Toscana Emilia Romagna e Liguria Piemonte e Friuli
Dovranno essere i popolate domanda
Come ci prepariamo ad accogliere
Ma prima ancora come ci prepari come prepariamo i nostri ragazzi all'accoglienza
Per i segreti che siete qui
Anche la distinzione tra Chiesa e comune a questo punto
Merita con qualche interrogativo
Le competenze sono le competenze le distinzioni sono le distinzioni
Il parroco non può permettere mentale prendere ma il posto del sindaco e viceversa però
Quando è in gioco la stessa sorte
Quando venendo qui e vanno a tutte le parti del mondo si guardare hanno toni si chiederanno come vivono queste che civiltà almeno
Senta dire poiché verranno problemi di natura primordiale
Ponte non solo ebbene che ce lo poniamo anche in questa sede
Venendo porteranno del loro civiltà il mondo approssimate comportava proprio civiltà papà troppa moda esempio porterà un po'per modo di vedere alla donna
Domanda
Poiché verrà contrasto
O per tra il modello della donna dalle civiltà europea
E quel modello in genere diffuse del mondo apra asiatico
Che faremo
Si dovrà dire il nome delle libertà
Visto che tutte le culture son tutte uguali ci dovrà dire piena libertà allora di venire
In tribolare le proprie figlie
Resta o instaurare qui il libello di ripudio
è chiaro è chiaro che noi
Ed ecco allora si prospetta a una scelta che dalla Germania e ci viene all'accenno appena
Tre sono i metodi attuabili per quanto riguarda la convivenza e comuni lavorata non il prime dove spiccio dovrà verificare ancora di più
Semplice aggregazioni venite fate quel che volete
Quindi più volata le vostre figlie come volete in Italia son quarantatré mila stando al Corriere della Sera e quarantatré mila le bambine che hanno subito all'infibulazione
E chiaro che no
Ne va della nostra civiltà
E chi viene qui dovrà dovrà rispettando queste civiltà secondo assimilazione no signori venite qui e dovete accettare tutto con la con il facciamo i nostri usi i nostri costumi dimenticando tutta la vasta identità storica evidentemente anche questo è assurdo
Terzo soluzioni l'integrazione e rispetto dei valori fondamentale della carta costituzionale è libertà per tutto il resto
Ma siamo preparati
è evidente che anche il consiglio comunale dovrà affrontare i queste e prepararsi dovremmo preparare la nostra generazione ecco perché allora io dico che l'azione culturale o non può esserlo stato soltanto alla stampa che è costretta a seguire via via gli eventi avvolti piccoli eventi e lo storno Uto di un certo deputato può diventare un problema mondiale
Marina il Comune
è in grado di di offrire aiuti perché su questa linea visto che non ci può essere contrasto fra di noi su questa linea ormai univoco è il comportamento dopodiché io allora il Paese la cita Davies luogo della cultore della paparazzi ore del futuro non è pensabile che lì si è lasciato alla casualità
Qualora già ricorriamo al pensiero emittente allora
L'ultimo accenno penso penso alla mondializzazione che effetti avrà la mondializzazione economica
E ora immense ne avrà perché vedevo il superamento addirittura vedremo il superamento del dei tutti i limiti spaziali tutti i limiti nazionali
Sarà la finanza che comanda Ravasi ai Champa donne RAI e lo sforzo politico pendenti delle Nazione dovrà essere dare una regolamentazione attua tutto quella tutto questa capacità che porterà anche cose cose splendide
Ma accadrà allora
Con la possibilità di superare anche i nostri confini perché non dovranno essere pratici prevede ad esempio che presto se riuscirà a degli interessi tender silice ieri sera indiani Cogni con i palestinesi da sarà un'area comune analogia col nome con comune che abbraccerà
La Israele Palestina Giordania poi Turchia e tre o quattro delle repubbliche islamiche che sono attorno giocare a raso cioè che la esigenza economica questo novità economico porterà un vantaggio in più splendidi Simo
Sempre che si riesca però a conservare una propria personalità la propria storia ma e orecchini occhiuta
Un ultimo pensiero
Proprio perché nella vita sono saggi sono tante alla mia domanda
C'è un compito otto particolare delle piccole entità in cui è divisa da nazione
I rapporti tra la competenze la competenza dei Comuni e le competenze dallo Stato dovranno porsi essere rivisitate commi Susa dire
La mia impressione
L'impressione è che laddove il governo dove il Parlamento deve decidere si decide sempre tardi
Sempre tardi per un motivo molto semplice perché la realtà gli arriva di rimbalzo tardissimo gli arriva
E non solo è ora che i parlamentari
Non è che i parlamentari non no non per colpa dei parlamentari qualunque parlamentare potrà fare qualche ha mai una teste ma l'anima no verrà all'anno sensazione la sperimentazione parla della gente comune
E per questo allora che il Comune
E lei e i consigli comunale devono sempre di più creare la possibilità di contatto di scambio di permeazione continua tra tra loro gli assessorati ai cittadini bisogna porsi a creare degli comuni delle degli strumenti intermedi
Ma il passaggio deve essere totale deve assumere aspirare il cittadino e la sapere che appartiene alla comunità che non è appena dal a chi fa sentire per le tasse ma scolpì i suoi pensieri suoi desideri già ad accadere quel che accade in Romagna dove la partecipazione ai bisogni di partecipare totale devono sapere quali se non vengono Sapper donna come son destinati i soldi e guai a loro
è questa senso di termini io l'appartenenza è mia la politica nasce nel momento in cui non già a Capena l'obbedienza o la tradizione
O il mito dell'autorità Marco anche se a me quando si dice D'Erme agito o si tratta di me potrà dare il mio contributo posso dare
Ed è questo allora che io ritengo per qualche cosa di nuovo debba essere creato non non non non non sono un politico non sono costituzionalista io come vescovo che sta vicino alla gente
E che come giornalista mediocre
Tento leggo più possibile è un po'giornali francesi tedeschi inventate una confidenza
Sapevo il francese il tedesco hanno ottanta a novanta ottant'anni ho deciso di studiare l'inglese perché mi sono reso conto per capire quel che accade adesso qui vicino a noi bisogna sapere che cosa accada accento a mille chilometri di file
Barbara ed allora ecco l'ultimo conclusivo l'ultimo Humperdinck però attenti alla Città Stato
Attenti alla Città Stato
Se fosse possibile fare sono stato solo
Città
Benissimo non nessuna difficoltà
Ma da tener presenti che il gioco è tutto qui quel che avevo detto all'inizio lo Stato comprende a la gara gruppi comuni
Ma non le posso prima era la libertà
Il Comune al gruppo nelle famiglie
Non ne posso premere l'iniziativa
La famiglia e comprende l'individuo rosa ma non il posto può Carlo e libertà che si espandono qui sta il grande la grande sfida ma un po'di saggezza
Ce l'hanno insegnato e pudore che ci hanno preparati e la vita
Grazie all'Avana cardinale Tonini credo che il silenzio e l'applauso prolungato col quale voi avete concluso
Il suo intervento credo che sia la migliore dimostrazione per ringraziarlo per quello che ci ha detto per la profondità alla alla spiritualità alla sensibilità delle cose che ci ha detto ma soprattutto il modo come l'ha detto veramente la ringraziamo aderenza
Beh consentitemi di dare il benvenuto al neo ministro del lavoro Antonio
Bassolino
Abbiamo detto più volte che i sindaci si sentono rappresentati nel governo ma soprattutto credo di poter dire che siamo felici soprattutto noi sindaci del Sud
Di averlo in un dicastero così importante con la certezza naturalmente non caricandoli di ulteriori responsabilità
Che certamente con suo pragmatismo riuscirà a incamminare nella soluzione di quella la la soluzione di questo problema di questo che non è lavoro ma non lavoro soprattutto nella nostra regione e in questo possiamo già assicuri Harley la massima collaborazione quando ci chiamano vi risponderemo certamente Grazia Antonio
Che prima di passare la parola alla presidente
Vorrei dare una comunicazione la riunione sul personale si terrà alle ore quattordici e non più alle quindici me in sala Madrid dell'interessata e quindi posso andare alle quattordici in Sala Madrid prego Enzo
Qui ci c'è una comunicazione che desideravo sottoporre alla vostra valutazione di attenzione come sapete è ancora in corso il dibattito sulla fiducia
Alla Camera questo lato mente comporta che i ministri che non sono sindaci e hai messo lo ancora la maggioranza devono stare naturalmente per forza al i Parlamento ci sono anche altre non presenze moltissimi delegati mi hanno chiesto
Con insistenza la cortesia di valutare insieme se possiamo chiudere
L'Assemblea alle ore quattordici di oggi in modo da consentire a chi lo volesse di ascoltare tutti gli interventi compresa la replica e quindi di poter ripartire nel pomeriggio
Se questa è una valutazione comune
Come mi è sembrato dalle molte richieste alle tredici e trenta in punto io prenderei la parola per la replica finale
Intanto prima di riprendere con il dibattito è arrivato a questa Assemblea un messaggio del presidente del consiglio dei ministri di cui ovviamente do lettura Gentile Presidente mi è gradito rivolgere a lei e ai partecipanti alla quindicesima assemblea dell'Anci il mio saluto e i migliori auguri di buon lavoro
Il vostro incontro si svolge in giorni molto impegnativi durante i quali siamo riusciti a costruire un Governo sostenuto da una nuova e inedita maggioranza
Era importante dare in fretta un governo al Paese era importante dopo i sacrifici e risanamento economico rivolgere con lo stesso rigore l'attenzione ai temi cruciali della giustizia sociale e dell'occupazione
Nel quadro di un impegno teso a portare a compimento quella vasta opera di riforme nel campo della scuola della sanità
Nel campo fiscale e della pubblica amministrazione
Era importante per il prestigio e la credibilità del nostro Paese arrivare nei tempi dovuti all'approvazione della legge finanziaria visto che tra l'altro siamo a poche settimane dalla definizione della parità con l'euro
Ora possiamo guardare al futuro con maggiore serenità evidente che i temi che voi dibattendo in questi giorni
Rappresentano che voi state ribattendo in questi giorni rappresentano certamente un contributo importante
Per questo lavoro anche perché l'incontro delle forze che sostengono il governo che l'onore di presiedere si coagula anche attorno all'esigenza di riprendere il cammino delle riforme istituzionali costituzionali ed elettorali
L'ingresso dell'Italia tra i fondatori della moneta europea pone l'esigenza di avere istituzioni regole elettorali in grado di rendere la nostra democrazia più moderna ed efficiente
Il Governo si impegna a favorire il dialogo tra tutte le forze perché il percorso della riforma possa riprendere
Ci batteremo per consolidare il bipolarismo del sistema politico per avere regole elettorali e costituzionali che possono favorire l'alternanza e la stabilità dei governi proprio a partire dal sistema elettorale con il quale si eleggono i sindaci altrettanto importante è una riforma federale dello Stato
Già la Camera dei deputati si era espressa sul principio della sussidiarietà e sul federalismo
Ricordo che inaugura si era raggiunto un equilibrio a mio avviso molto avanzato
In quel testo che può senza dubbio rappresentare la base su cui riprendere il lavoro
Era stata definita la possibilità per le istituzioni più vicine ai cittadini vi svolgerà molte più funzioni rispetto ad oggi di delegare ai livelli superiori soltanto quelle funzioni che su scala locale o regionale
Non possano essere svolte su quella base si può definire un riparto delle competenze che tendenzialmente potrebbe spostare funzioni importanti innanzitutto nel campo della politica economica verso le istituzioni regionali dal centro verso la periferia così i governi regionali e locali dovranno avere un peso assai maggiore nella determinazione anche delle grandi scelte nazionali
E i meccanismi della solidarietà possono essere ricostruiti attraverso un processo partecipato condiviso e responsabile
Autonomia e solidarietà sono i due poli di una questione complessa perché il federalismo italiano non può dimenticare mezzogiorno e neppure che esistono problemi profondi squilibri territoriali
Il federalismo italiano non può fare perno in modo esclusivo sulle regioni ma deve tenere conto di una articolazione istituzionale che è anche il frutto di un modo di sentire degli italiani
Per il significato che ha istituzione comune nella realtà del nostro Paese a differenza del esperienze degli altri paesi
Posso assicurarvi comunque che il governo procederà con decisione a mobilitare le risorse adeguate affinché le riforme delle istituzioni dalla pubblica amministrazione
Anche a Costituzione invariata si realizzino pienamente senza tradirlo i principi ispiratori con l'intendimento di preparare la pubblica amministrazione e tutto il suo personale ai compiti futuri
Sono pienamente consapevole che nel governo delle città e maturata una nuova classe dirigente una nuova cultura che oggi assume un ruolo importante anche nel governo del paese
Certo le regole nuove che hanno introdotto l'elezione diretta hanno permesso questo processo ma io ritengo che questo è anche il segno di una nuova generazione che si misura con la responsabilità di guidare il passaggio tra due secoli
Credo che dalle città possa venire una nuova spinta e un contributo di responsabilità e di capacità di governo è un fatto di grande rilievo perché l'unità nazionale si realizza anche attraverso la valorizzazione del ruolo delle regioni e dei Comuni
Perché voi lo sapete meglio di chiunque altro italiani si sentono tali a cominciare dall'amore per la propria terra e per la per la città
Ritengo che ci siano tutte le condizioni perché il nostro lavoro possa svolgersi in modo positivo e costruttivo
E con questo auspicio che vi rivolgo i migliori auguri di buon lavoro e vi assicuro che il Governo continuerà a seguire costantemente l'elaborazione delle proposte che gli amministratori locali sapranno avanzare
Per concorrere a raggiungere i risultati di cui il nostro Paese ha bisogno Massimo D'Alema
La parola ad Antonio Bassolino sindaco di Napoli e ministro del lavoro
Se poco fa
Mentre ascoltavamo il bellissimo intervento del cardinale
E guardavo
Questa sala tutti quanti noi
Mi veniva
In mente il cammino che abbiamo fatto il percorso assieme
Da Sorrento ad oggi da Sorrento a Torino
L'Italia e cambiata per tanti aspetti
Anche grazie all'ANCI che è cambiata
E all'impegno straordinario di migliaia di migliaia di sindaci di ogni parte dell'Italia
Sindaci di città grandi medie e piccole
Che sono stati i protagonisti dei cambiamenti di questi anni
E protagonisti siamo stati e siamo per come abbiamo esercitato i continuiamo a svolgere il nostro mandato
Dai sindaci dei partiti
Come R nella vecchia Italia a sindaci dei cittadini
E ognuno di noi che cerca di essere sindaco di tutta la sua città
E protagonisti per le novità che abbiamo introdotto
Per il superamento che ogni giorno cerchiamo di fare di una vecchia scissione
Tra il quotidiano
E i valori tra il fare e i ideali ognuno di noi facendo giorno per giorno il sindaco
Sa che questa scissione è sbagliata
Perché c'è un valore deve fare un grande valore di fare
Deve cercare di cambiare di trasformare la realtà giorno dopo giorno di controllarla con i propri occhi di modificarla con le proprie mani
Di verificare gli ostacoli il le difficoltà fare i conti con la realtà così come essa
Il valore delle fare della concretezza dire pragmatismo
Della gradualità
E tutto questo accompagnato ad una grande spinta ideale al cambiamento
Perché nessuno più di un sindaco sa quanto grande sia il bisogno di cambiamenti più duraturi e profonde
Infine siamo stati soggetti protagonisti della vita italiana di questi anni anche per la diversa concezione del governo che siamo riusciti almeno in parte ad imporre i sindaci non sono un'altra cosa rispetto al Governo i sindaci sono uomini e donne di governo che governano ogni giorno il governo non è soltanto Roma il Consiglio dei ministri c'è un Governo allargato del paese
E i sindaci sono parte DC Siva e determinante della classe dirigente italiana
Infine
Vorrei sottolinearlo io penso che sia stato un fatto straordinario anche
I rapporti umani che siamo riusciti tra di noi a costruire in questi anni
Donne e uomini a volte Diversi e lontanissimi fra di loro
Per storia informazione
Che hanno imparato a conoscersi Asti Marsilio
Al di là degli schieramenti dei percorsi di vita
Ognuno di noi imparando dall'altro mettendo a confronto le esperienze costruendo una comune grande esperienza di sindaci italiani
Così lanci l'associazione nazionale dei comuni italiani è diventata in questi anni grazie al presidente Enzo Bianco al presidente del Consiglio nazionale Francesco Rutelli e a tutti quanti voi un soggetto politico ed istituzionale ed io ritengo che questo sia un patrimonio per tutti i partiti nazionale di centro sinistra e di centrodestra un patrimonio democratico per il Paese
Un patrimonio di governo umano il vero partito dei sindaci e questo e l'Associazione nazionale dei comuni italiani
E la nostra ambizione è di essere ancora di più protagonisti nei prossimi mesi e nei prossimi anni e di esserlo
Perché la transizione italiana e tuttora in corso e dici sive sono e saranno le riforme istituzionale la mia opinione e che l'Italia debba evitare di oscillare tra estremi opposti all'insuccesso della bicamerale non può e non deve accompagnarsi il nulla e l'immobilismo nelle riforme istituzionali io penso che sia giusto e doveroso riprendere in Parlamento un dialogo
E in questo dialogo il ruolo di noi sindaci e delle regioni
Dinoi sindaci e dei presidenti di Regioni dissi entro sinistra e di centro destra può essere determinante per spingere i gruppi parlamentari a riprendere il cammino delle via del dialogo
Del dialogo per una seria riforma elettorale
Che guardi molto alla nostra esperienze
E una riforma elettorale da cercare di varare al più presto nei prossimi mesi
Secondo me prima che la Corte costituzionale
Si pronunci sull'ammissibilità del referendum perché dopo una pronuncia positiva della corte che è possibile e probabile si andrebbe poi io penso inevitabilmente al referendum e tanti sindaci
Espressione della nuova Italia starebbero su cui il fronte dico rinnovamento elettorale ed istituzionale
Perciò io mi auguro che il dialogo riprende in Parlamento attorno ad una seria riforma elettorale che sappia far proprio lo spirito del referendum e si riprende il cammino di una seria riforma
Fedi realista dello stato italiano per riformarlo
Molto guardando a quello spirito comunitario
A quello spirito civico di cui il cardinale parlava giustamente un attimo fa
Spirito comunitario di spirito civico
Che è uno dei grandi fondamenti della Repubblica di un paese come il nostro spirito civico
Che
La basse
Per andare dopo le euro
A due grandi modernizzazione e indispensabili trasformazioni della società
Italiana uno Stato amico dei cittadini
Istituzioni stabili
E noia sappiamo e abbiamo imparato che la stabilità è un bene una ripubblica delle città di tutte le città e delle istituzioni democratica e anch'io come il cardinale vorrei dire e ricordare a me stesso e tutti quanti noi
Che il Comune e l'istituzione da sempre e da secoli più vicina ai cittadini il Comune in fondo
è una grande istituzione naturale è un po'come la famiglia e la grande famiglia di cittadini di ogni comune e di ogni città
E questa istituzione
Naturale storica che la città il comune il municipio questa modernizzazione trasformazione istituzionale e federalista
Porta con sé un legame forte con lo sviluppo del Paese
E con il grande tema del lavoro e delle nuove generazioni
Un tema economico perché attiene alla crescita e un po'e ha un più alto tasso di sviluppo del Paese
Un tema sociale
In un Paese troppo carico di diseguaglianze
Nel reddito
Ma anche di moderne in nuove diseguaglianze tra chi più sa e chi meno sa
Tra chi ha più possibilità e meno pontili e possibilità di accedere ai livelli più alti
Si incontrano più con il momento formativo il fondativo per la civiltà dell'Italia del lavoro di quel lavoro che fonte anche di autonomia di vita
E questo grande tema economico sociale e civile del lavoro
Riguarda in primo luogo il Mezzogiorno d'Italia all'intero Mezzogiorno di tale
Noi parliamo spesso e giustamente di costo del lavoro
Ed io penso che noi dovremo muoverci coraggiosamente
Per una ulteriore riduzione del costo del lavoro
Ma penso anche che tutti quanti noi dovremo essere molto più attenti a quella questione enorme che è data dal costo dell'non lavoro
Che rappresenta un enorme costo di civiltà per un Paese come il nostro il costo del non lavoro
Nel senso dello spreco delle intelligenza della volontà della possibilità di fare di milioni e milioni di giovani italiani
Perciò noi abbiamo il dovere di dedicare a questo tema tutto ai nostra chimici
Al tema di un lavoro moderno produttivo che non potrà più essere il modello del lavoro solo pubblico stabile per tutta la vita
Però di un moderno lavoro produttivo con una sua dignità
Nei più diversi campi della moderna industria della produttività urbana della cultura dell'ambiente e del territorio
E molto in direzione di piccola impresa è un tanto la voglia di fare di fare da sedi mettersi assieme anche nel Mezzogiorno d'Italia
Ci sarà bisogno secondo me di una vera e propria terapia d'urto
Di decisioni forti
A livello europeo e a livello nazionale di decisioni forti per favorire uno sviluppo dal basso ecco la novità
Di uno sviluppo che parta dal territorio capace di valorizzare le risorse interne al Mezzogiorno e di far cogliere il sud d'Italia come una grande opportunità
E uno sviluppo dal territorio e dal basso
Deve dunque fondarsi oltre che su sindacati sugli imprenditori anche sul ruolo decisivo dei comuni e delle istituzione e questo tema del lavoro che riguarda in primo luogo il Mezzogiorno d'Italia riguarda anche tutto il paese
Una realtà come quella di Torino e del Piemonte e altre realtà
Lo riguarda in alcuni termini di quantità del lavoro ma anche e soprattutto di qualità del lavoro
E dunque si tratta di andare ad una grande mobilitazione nazionale di risorse economica di investire tutto ciò che può essere investito in termine di capitali pubblici e privati molto di capitali imprenditoriali e
Privati
Una mobilitazione economica sociale civile
Vorrei aggiungere anche culturale
Sono ormai molti anni che difetta in un Paese come il nostro
Anche una vera e propria elaborazione culturale sulla dignità del lavoro
Ed io penso che noi dovremo riunire mettere assieme le migliori energie intellettuali dell'Italia
Per dare loro modo di essere utili al Paese anche sul terreno dell'elaborazione più culturale sul lavoro e sullo sviluppo e sul lavoro
Noi dobbiamo cercare il riuscire di fare come e più che per l'euro
Il lavoro deve diventare il grande collante nazionale
Deve essere la nuova Massa ricca è una sfida ardua e difficile
Nel governo
C'è uno Dinoi
E ogni sindaco ognuno di noi
E abituato a discutere con sindacati e con imprenditori
E sul lavoro e sullo sviluppo bisognerà molto a lire dialogo sociale
Con sindacati e con imprenditori e dialogo sociale con le istituzioni dialogare
Mettere assieme unire le borse
Come facciamo
Noi sindaci e così sul lavoro deve fare un ministro del lavoro
Che noi dobbiamo intendere poiché si tratta di mettere assieme tante forze un po'anche come il sindaco del lavoro
Io ce la metterò tutta voi potete contare su di me
Io conto molto su di voi buon lavoro a tutti noi
Credo che questo lungo applauso sia la migliore dimostrazione ad Antonio Bassolino di quanto saremo vicini all'Hui che di quanto vorremmo lavorare tutti insieme per la soluzione di questo che il problema nazionale la parola ad Adriana Poli Bortone sindaco di Lecce
Seguirà Gabriele Albertini sindaco di Milano
Cari amici sindaci io devo dire che non vengo con nulla di preparato perché ho voluto ascoltare
E sono particolarmente felice di intervenire a questo punto della discussione dopo aver ascoltato le fortissime suggestioni dell'intervento del cardinale Tonini
Le altrettanto forti più che suggestioni riflessioni del mio ministero Bassolino che anch'io pur venendo da sponda opposta considero il ministro di tutti quanti noi perché credo che ci rappresenti
Anche perché nel momento in cui si pensava alla costituzione del governo avevo espressamente detto in una delle tante cose che si dicono da parte nostra le agenzie
Avevo chiesto avevo sperato che in questo governo ci fosse un elemento di novità che di fatto c'è stato e non esito a riconoscerlo con onestà
Di fatto c'è stato nel momento in cui si è data attenzione alla presenza delle autonomie locali
è in realtà questo va annoverato come sorte elemento di novità da parte di un governo che non ha inteso imbriglia arsi su presunte incompatibilità
Ma ha inteso venire incontro ad esigenze reali di rappresentanza di quelle che sono le istanze vere del territorio
Sicché io penso che è particolarmente importante che ci sia un sindaco che da quel che ha detto Bassolino oggi certamente vorrà rappresentare con gli intenti che ha espresso noi questa mattina vorrà rappresentare le istanze di tutti quanti noi
Io chiedo avvenuta colto
Con l'indicazione di parlare
Dei servizi pubblici locali
Ma devo dire che avverto molto di più le suggestioni di quanto invece è stato detto precedentemente
E quindi ritengo di dovere soffermarmi sia pure per brevissimi flash su alcune cose che sono state dette che trovo di particolare interesse partendo da una considerazione io faccio il sindaco soltanto da pochissimi mesi ho fatto il parlamentare per tanti anni ma devo dire che l'esperienza di Sindaco e particolarmente formativa
Ed è molto importante ed è molto interessante esseri per dire che forse in questo particolare momento della vita politica italiana e anche molto più utile come presenza è utile certamente il Parlamento se vorrà friend affrontare come mi auguro che faccia le riforme soprattutto in tema di riforme elettorali
Perché è vero che siamo passati come dice Bassolino dai sindaci dei partiti ai sindaci dei cittadini
Ma a mio avviso non lo siamo passati fino in fondo
Siamo eletti direttamente dai cittadini ma credo che non saremmo resti con noi stessi
Se non dicessimo che ancora esiste abbastanza forte la presenza dei partiti
E che probabilmente esisterebbe ancora di più se noi non ci dessimo delle norme perfette di stabilita
Stabilite anche strettamente relazionata alla responsabilità la responsabilità politica che deve avere un sindaco che eletto direttamente dai cittadini
E che deve avere quei larghi margini reali però di autonomia anche decisionale nel momento in cui decide di affrontare le scelte che sono indubbiamente qualche volta anche delle scelte drammatiche macché comunque debbono essere affrontate fino in fondo per essere responsabili fino in fondo di ciò che si fa
Cardinal Tonini lei lei non sa perché non mi conosce non sono non sono un soggetto che debba essere riconosciuto sono un sindaco di una piccola città del Mezzogiorno d'Italia
Quel Mezzogiorno che ringrazia tra l'altro per l'applauso fatto alla solidarietà espressa dal Mezzogiorno stesso
E sarà sindaco di una piccola città di centoquattro mila abitanti Lecce che in questo periodo sta affrontando con grande dignità e con grande senso di responsabilità il problema del immigrazione
Ed io rappresento a lei e dal suo alto senso di umanità che ha inteso trasfondere in tutti quanti noi oggi quel senso di responsabilità politica sociale e umana che ha e deve avere un sindaco che si trova in una situazione di grande emergenza quale quella che stiamo affrontando quotidianamente
Nel momento in cui un sindaco di centro destra quale io sono non vuole non sa non intende essere uns
Indaco xenofobo ma intende essere un sindaco
Che non gli hanno non enunciare la solidarietà ma praticare la solidarietà
Che voglia non parlare in termini astratti di integrazione ma che voglia affrontare in termini reali di quotidianità l'integrazione
E che in queste interrogativo continuo si pone il continuo problema
Di come dare realtà ad una integrazione che non determini mai in nessun momento della nostra vita quotidiana di cittadini e di amministratori alcun elemento di conflittualità che di conflittualità
Allora io chiedo a me stessa innanzitutto ed è qui scendo nel pratico come risolvere il problema del commercio
Come risolvere il problema dell'ambulantato abusivo
Come risolvere il problema del conflitto inevitabile che viene non soltanto per un un mero fatto
Di di slealtà in termini commerciali quanto piuttosto di violenza di culture perché proprio l'integrazione delle punture alla quale devo dare il massimo dell'attenzione
Ma nel momento in cui affrontiamo la globalizzazione del mercato nel momento in cui abbiamo la necessità a fronte della globalizzazione del mercato
Di sottolineare anche le nostre identità culturali mi pongo il problema esistenziale esistenziale non in termini di rituali ma in termini collettivi
Di gomme non creare elementi di conflitto ed elementi di violenza verso la nostra cultura occidentale
Nel momento in cui il commercio degli extracomunitari si esplica secondo quelle forme di commercio perché appartengono alloro modo dividere e allora mi imbarco nel tema della cultura della legalità
Cultura della legalità che si coniuga con tibia coloro quotidianamente con quello che il tema della sicurezza la sicurezza io non la intendo con la militarizzazione del territorio non mi piace la militarizzazione del territorio
Mi dispiace anche che Napoli purtroppo si sia dovuta affidare alla militarizzazione del territorio non intendo anche le coste pugliesi debbano essere ulteriormente militarizzata e e allora debba affrontare il tema quotidiano della sicurezza chiedendo cosa chiedendo solidarietà chiedendo responsabilità
A tutto il resto d Italia
Perché vede se la povertà antica e nuova appartiene alla mia Puglia al mio mezzogiorno è giusto che anche questa povertà nuova e antica debba essere diffusa su tutto il territorio nazionale perché la povertà degli immigrati
E la povertà di quelli che non possono e non debbono creare elementi di conflitto soltanto in alcune zone d'Italia
E quando io vedo che i centri d'accoglienza della Puglia esplodono in termini di presenze ma le assicuro che esplodono anche in termini di profonda umanità e di profonda responsabilità
E quando sento che da quei centri di accoglienza per dirottare numericamente le presenze che vengono quotidianamente sulle nostre coste si pensa alla Sicilia
Si pensa alla Calabria e non si pensa Azzone notoriamente più ricchi meno povere delle mie zone allora mi chiedo se realmente vogliamo affrontare il problema in termini di solidarietà io spero
Che i ministro Bassolino ministro del lavoro ministero non facile veramente non facile
Soprattutto perché affidato ad una persona che come sindaco ha dovuto anche subire perché veramente di subire si tratta
Delle situazioni di estremo disagio con i lavoratori socialmente utili con i lavori di pubblica utilità
Io non so il ministro Bassolino come vorrà affrontare realmente
Questo problema del lavoro certo è tutto collegato la tematica dei servizi sociali come affrontiamo noi amministratori comunali
Ancora la tematica dei servizi sociali se in termini di squisita
Assistenza povera poverissima assistenza o se non in termini di revisione globale dei servizi sociali e di politiche reali del lavoro per venire incontro attraverso il lavoro a quelle situazioni di bisogno e di indigenza che ci sono
In tante famiglie in quelle famiglie che per essere più povere
Si creano una hanno una ricchezza che la ricchezza degli affetti e che quindi se mai sono le famiglie più ricche di figli e quindi ancora più bisognose
Beh io come amministratore comunale
Avverto una necessità il maggior disagio che ho avvertito in questi mesi
è stato quello di volere affrontare le novità io condivido le leggi Bassanini io le condivido le condivido come spirito le condivido come impostazione le condivido come volontà di creare delle situazioni di maggiore agibilità di maggiore correttezza nei rapporti fra amministratori amministrato
Ma mi trovo nell'imbarazzo di doverla gestire di doverle gestire con strutture inadeguate con personale che al di là delle voglie individuali di qualcuno di formarsi o meno comunque personale inadeguato ad assumere la novità profonda
La novità profonda delle leggi e allora se io dovessi suggerire qualcosa per noi amministratori comunali un investimento molto più forte corposo strategico nella formazione del personale
Perché formando il personale evitiamo di imbattersi in situazioni che ci provengono dal passato e cerchiamo anche di scrollarci di dosso quelle sedimentazione che ci son venute dal passato
Ma cari amici amministratori un problema solo mia o è un problema di tutti
Quello di dovere affrontare la sedimentazione di personale giusta posto nel tempo che ci proviene ha raramente da qualche concorso esterno è molto di più invece dalle varie leggi duecentottantacinque dai lavoratori socialmente utili che per carità non debbono essere né Bollati nel criminalizzati ma verso i quali bisogna assumere delle decisioni ben precise probabilmente affidandoli anche ad una formazione corretta ma evitando assolutamente questo lo dico al ministro Bassolino che nel tempo si possa pensare ad intasare gli organici delle amministrazioni comunali
Con altro personale che non sia sufficientemente selezionato altrimenti non saremo mai all'altezza delle innovazione strutturale che pure le leggi stesse richiedono
E allora
è la prima volta che io partecipo ad una assemblea del genere e ne sono veramente vieta
E voglio ringraziare anche Enzo Bianco che sempre particolarmente disponibile verso le esigenze che noi continuamente devo dire continuamente di rappresentiamo ma mi sembra importante importantissimo incontri del genere perché vedete io non sono convinta che noi siamo un partito dei sindaci
Noi siamo uno spaccato reale della nuova società italiana
Noi siamo la rappresentanza di tante piccole e i più grandi e differenziate esigenze del territorio allora sia una cosa ecco io sento di dover chiedere a conclusione di questo mio breve intervento
Al all'onorevole Bianco è quella però di cercare di essere sempre di più rappresentativi nei luoghi decisionali è bello incontrarsi nell'ANCI sarebbe la incontrarci anche in altre occasioni che ci procureremo perché importante confrontare le nostre esperienze e crescere insieme
Nel rinnovamento nella novità nelle delineare nuove situazioni della nostra società
Ma sarà ancora più utile oltre che bello trovare i luoghi più giusti è sempre più ampi della rappresentatività dei sindaci
Grazie ad Adriana Poli Bortone la parola Gabriele Albertini sindaco di Milano
Penso che se facessimo un'indagine sulla parola più usato forse abusata nel linguaggio politico
Degli ultimi anni
Troveremo forse che la parola federalismo è tra i primi posti
Infatti mai come oggi si è insistito sulla necessità di un riordino degli enti locali dopo decenni di occupazione delle istituzioni da parte dei partiti secondo la logica del consociativismo
Un primo significativo passo avanti nella direzione del federalismo è stato compiuto con l'avvio della riforma Bassanini
Prevede infatti questa legge queste serie di leggi il trasferimento di alcune funzioni statali dal centro alle periferie
Eppure a questi inevitabile crescita del ruolo dei Comuni
Non corrisponde una maggiore autonomia delle amministrazioni e dei poteri del governo locale
Da questo punto di vista anzi la legge Bassanini ha mostrato una certa timidezza
Limitandosi a definire alcune funzioni senza toccare però i nodi cruciali della sicurezza e della fiscalità
Sono proprio questi invece i temi che andrebbero rivisti nell'ottica di una più accentuata autonomia comunale
Il fatto che ciò non sia avvenuto e tanto più grave in quanto è trascorso oltre mezzo secolo dall'entrata in vigore della Costituzione che impegna lo Stato a promuovere le Autonomie locali
La nostra Carta fondamentale ammette dunque che gli enti locali attuino un indirizzo politico differenziato rispetto a quello del governo centrale
Solo così si realizza quella concordia discorso
Che rappresenta la ricchezza della nazione è la migliore garanzia della sua unità
Peccato però che alle soglie del Duemila l'ordinamento italiano non sia stato ridisegnato su queste basi
E la legislazione continui ad essere fortemente statalista
Il governo sostiene di aver realizzato la semplificazione delle leggi eppure sotto la finta trasparenza della burocrazia
Norme e procedure e procedure restano farraginose ogni giorno forniscono nuovi regolamenti divieti controlli e imposizioni che blinda lo ogni aspetto della vita dei cittadini e delle imprese ostacolano il buon governo di un ente locale
Faccio due esempi concreti che lo dimostrano
Il disegno di legge governativo sul teatro
Che affida al ministro il compito di programmare l'attività di fissare le tariffe e di numerare i sovrintendenti dei teatri nazionali
Un provvedimento da ex-Unione Sovietica
La privatizzazione della M di Milano
Dopo mesi di confronto non è ancora chiaro come si comporteranno il ministro del Tesoro e la Cassa depositi e prestiti lasceranno che i Comuni ristrutturo inoltre la più debito senza penali di usura
Abbiamo cercato di razionalizzare il Bilancio della città
E di tagliare la spesa pubblica ma dallo Stato non ci arriva nessuno stimolo anzi invece di essere sostenuti o premiati rischiamo di essere addirittura penalizzati
Il fatto è che oggi il rapporto tra Stato ed enti locali e paragonabile a quello tra padre-figlio assolutamente squilibrato a favore del primo il padre ritiene che il figlio sia il responsabile incapaci di camminare con le proprie gambe bisognoso di una guida di un'autorità
Noi sindaci chiediamo il superamento di questo rapporto filiale è arrivato il momento di rivendicare una parità tra centro e periferia
Tanto più che l'accelerazione impressa al processo di integrazione europea sta spingendo gli stati a ridurre proprio il proprio ruolo trasferendo funzioni sia verso l'alto
Alle istituzioni sovrannazionali sia verso il basso attraverso il principio di sussidiarietà
La globalizzazione dei mercati la moneta unica stando riducendo l'influenza dei governi centrali sulla capacità competitiva dei territori nazionali oggi la competizione si è trasferita dal livello statale a quello territoriale
Essa si gioco ormai sulla capacità del territorio metropolitano di salutare al meglio le proprie risorse e di attirare nuovi investimenti
Tutti noi siamo chiamati a partecipare direttamente alle grandi scelte dell'Europa questo plus di democrazia richiede l'organizzazione del potere su molti livelli a parità di efficacia e decisioni dovranno essere prese dalle istituzioni più vicina al cittadino
Così il sistema di governo diventerà più articolato e pluralista allargando gli spazi di rappresentanza e di responsabilità e di controllo della società civile
Alle soglie del terzo millennio il comuni italiani sono ancora in mezzo al guado devono competere con le altre città d'Europa e del mondo ma non hanno i mezzi per farlo
Troppe regole troppi vincoli troppe camicie di forza ritardano l'evoluzione verso un autentico federalismo e impediscono hanno i sindaci di governare nell'esclusivo interesse dei cittadini e delle imprese
A tutti i rappresentanti delle istituzioni per ciò
Chiediamo sì slegati ci le mani per consentirci finalmente di concorrere ad armi pari con quanti in Europa e nel mondo le mani libere le hanno già da tempo
Dateci quegli strumenti di autonomia e flessibilità che ci consentono di amministrare secondo la logica della responsabilità dell'efficienza e dell'equilibrio di bilancio oggi noi rilanciamo la proposta di una Maastricht dei Comuni così come gli stati devono impegnarsi ad osservare regole di stabilità fiscale
Anche gli enti locali dovranno convergere verso meccanismi di risanamento strutturale garantendo l'efficienza dell'amministrazione e l'equilibrio di bilancio dovrebbero in una parola essere responsabilizzati al buongoverno alla buona gestione delle loro entrate
Solo l'introduzione di vincoli e di parametri esterni renderebbe possibile misurare la capacità impositiva e le performances di Bilancio dei comuni
Così facendo i trasferimenti statali potrebbero venire erogati in modo da penalizzare i Comuni viziosi e premiale quelli virtuosi non quelli cioè che risparmierà in assoluto ma quelli che spendono bene producendo risultati evidenti
Ciò che non è core business passo tratto ai vincoli e all'opacità del diritto amministrativo per rientrare nell'ambito del diritto civile
Vincere questa scommessa significa rivedere i modelli di gestione di molte attività del Comune
La parola d'ordine lasciare fare al privato ciò che il privato sa fare meglio del pubblico trasferendo all'esterno anche i costi del personale relative ai servizi dismessi
Questa strada non mette a rischio l'occupazione anzi consente di generale nuove opportunità di lavoro grazie a una più elevata qualità dei servizi
Accanto alla sussidiarietà verticale il trasferimento di poteri e funzioni dallo Stato agli enti locali
è auspicabile quindi una sussidiarietà orizzontale basata sul trasferimento di servizi pubblici al privato o al privato sociale
Ma le norme in vigore nel nostro ordinamento non agevolano questo passaggio gli stessi sindacati si oppongono incuranti dei principi del liberismo e dell'anti statalismo
Vorrei citare
Un'espressione molto significativa del neo presidente del Consiglio
E poi fare un commento
Ecco perché dice D'Alema
Non è sui banchi di questo governo
Che troverete i difensori dello statalismo
Noi sosteniamo che i processi di privatizzazione non devono eliminare le funzioni dello Stato ma accompagnarsi sempre alla liberalizzazione e regolamentazione dei mercati
E crediamo che questi processi senza ripetere gli errori del passato devono investire anche il mondo dei servizi pubblici locali
Ora la coerenza vorrebbe che se il Presidente del Consiglio
E segretario ex segretario del partito di maggioranza relativa esprime questo orientamento anche nelle sedi locali i segretari del partito
O i consiglieri comunali della stessa aria politico gli stessi sindacati collegati con questi Indirizzo fossero coerenti
A Milano ci riesce difficile esternalizzare addirittura nono funzioni istituzionali importanti che mai faremmo ma addirittura la pulizia nei servizi
E quando abbiamo per un momento eccitato la possibilità l'eventualità di privatizzare l'azienda municipale di servizi ambientali abbiamo avuto l'insorgere delle opposizioni sindacali e di tutta l'opposizione politica comprese evidentemente quella rappresentata dal segretario D'Alema
Credo che una visita Milano di D'Alema potrebbe forse chiarire la congruità tra le dichiarazioni del presidente del consiglio e quella dei suoi consiglieri comunali
E ora che il sindacato dica da che parte sta se intende schierarsi a fianco dei cittadini
O continuare a difendere quegli interessi corporativi come la conservazione a tutti i costi del posto di lavoro
E la distribuzione a pioggia della produttività che alla lunga finiscono per danneggiare tutti i lavoratori non solo economicamente ma anche nella loro dignità
Come delegato dai sindaci delle aree metropolitane rapporti col sindacato chiedo a chi lo rappresenta
Di smettere di ragionare secondo logiche antiche e di iniziare a cooperare con chi governa gli enti locali
Aiutateci a migliorare la qualità dei servizi nel diritto di tutti i cittadini e a restituire dignità al lavoro pubblico tutto questo lo si attiene unicamente se il contratto nazionale di lavoro dei dipendenti pubblici riconosce il criterio del risultate della retribuzione legata alla produttività
I Comuni devono poter retribuire il fattore lavoro in funzione del valore aggiunto che esso produce
Solo quando smetteremo di trattare tutti allo stesso modo e cominceremo a pagare di più chi se lo merita saremo in grado di ridurre lo spreco di risorse e di migliorare la qualità dei nostri servizi
A questo punto due sono gli scenari possibili
La prima è una strada perdente esse si regge sul corporativismo sindacale sugli squilibri di bilancio e su un appiattimento verso il basso della qualità dei servizi della produttività delle retribuzioni
La seconda invece innesca un circolo virtuoso aumento all'efficienza alla produttività e le retribuzioni di chi merita permettendo una riduzione complessiva della spesa pubblica e della pressione fiscale
Noi andremo in quest'ultima direzione
Il sindacato decida se vuole seguirci o meno se intende adeguarsi alle esigenze di un Paese che è chiamato all'Euro o al contrario se non aspira a condividere questi impegno
Oggi la variabile tempo non è più una variabile indipendente non possiamo rimandare la riforma degli enti locali il Governo il Parlamento ci devono mettere in condizione di lavorare per la crescita del Paese
Altrimenti in uno scenario dominato dalla moneta unica qui da un regime di tassi di cambio fissili taglia perderebbe la sua competitività e vedrebbe allargarsi la piaga della disoccupazione
A suonare il campanello d'allarme di recente è stato uno studio sulla competitività mondiale di lì MD dimmi Ginevra che ha dato un voto a quarantasei Paesi
In base all'efficienza della pubblica amministrazione
L'Italia e penosamente relegata al quarantaquattresimo posto in classifica
La lezione da trarre è una sola
Entro il due mila e uno
Prima cioè dell'introduzione della monetina moneta unica dovremo porci l'obiettivo di risalire la graduatoria e di stare i cui primi osservate quarantaquattresimo posto su quarantasei
La nostra economia ha recentemente perso il quinto posto tra i Paesi industriali siamo sesti e quarantaquattresima i in due scenari che dovrebbero invece vederci entrambi ai primi posti
Ma perché ciò sia possibile
Noi sindaci dovremmo essere in condizione di governare in modo efficiente e razionale
Ciò che chiediamo e di poter incidere positivamente su quei fattori che determinano la competitività del territorio che amministriamo
E cioè la sicurezza e l'ordine pubblico il riordino della fiscalità la qualità del sistema dei trasporti delle comunicazioni della ricerca dell'istruzione dell'edilizia e della sanità
Per quanto riguarda quest'ultimo punto in particolare occorre proseguire sulla strada dell'aziendalizzazione degli ospedali e dei policlinici
Solo così si riconduce la gestione di queste strutture a criteri di efficienza e di equilibrio economico
Secondo le regole del diritto civile anziché del diritto pubblico e questo senza ridurre la qualità dei servizi per gli utenti che essendo malati hanno bisogno di più qualità che altri sulla sicurezza invece altro tema scottante i Sindaci devono poter fornire indirizzi priorità e politiche agli organi dello Stato competenti in ogni città
Non esiste l'hanno ricordato altri colleghi prima di me
Lo provo ogni giorno affrontando le responsabilità del mio ruolo
Non esiste una politica della pubblica amministrazione di destra e una di sinistra
Ma solo una buona gestione della cosa pubblica fondata sulla logica del risultato nell'interesse dei cittadini
Oggi questa cultura in Italia assente
Esiste solo quella dei veti incrociati degli interessi di parte delle procedure burocratiche farraginose con l'eccezione dei colleghi sindaci con i quali lo confermo pur provenendo
Da candidature diverse mi riconosco nella quasi totalità dei comportamenti
Occorre avere il coraggio di portare a termine l'autonomia il decentramento dello Stato per assicurare a tutti i cittadini italiani quella stessa qualità di vita degli altri popoli d'Europa grazie per l'attenzione
Grazie a Gabriele Albertini la parola Salvatore Lombardo sindaco di Marsala si prepari Roberto Bagnasco sindaco di Rapallo
Grazie
Signor presidente colleghi sindaci amici amministratori io vorrei affrontare alcuni argomenti che sono stati anche sottolineati sia nella relazione del presidente bianco che anche dal direttore generale
Per quanto riguarda quella del Amico presidente bianco due sono i passaggi che vorrei sottolineare uno riguarda soprattutto i rapporti che noi sindaci e comuni cominciamo ad avere con nove Regioni
E con questo non voglio soltanto sottolineare il rapporto con la regione Sicilia perché se il massimo dell'autonomia
Dato dalla Regione Sicilia dovrei dire che io sindaco di una città garibaldina come Marsala sto diventando borbonico cioè sto scegliendo lo Stato centralista borbonico specie al discorso è un poco più di carattere ampio ed è emerso anche in una riunione dell'ANCI che di recente abbiamo fatto nella valutare ad esempio la proposta di legge sul turismo
E lì ci siamo accorti che già questa legge sul turismo sta stretta ai comuni
Ma a maggior ancora a maggior ragione c'è un altro fatto che ci ha sconvolto cioè nella Conferenza Stato Regioni le regioni hanno avanzato una serie di proposte che concede che cancellano completamente la funzione dei comuni
Vi dico di più nella regione Sicilia di recente è stata emessa una circolare all'assessorato al ramo che prevede che nelle nostre città non e non possiamo fare file di nessun tipo o promuovere il turismo senza l'autorizzazione dell'assessore al ramo significa penalizzare in un modo è vergognoso le nostre amministrazioni comunali che ormai come voi sapete siamo tutti un po'lanciata nel promuovere il territorio nel promuovere la città e credo che questo sia un fatto fondamentale per la nostra città allora
Bene ha fatto il presidente bianco
A volere dire che i rapporti con le regioni vanno nuovamente riesaminata che non si può andare da una parte ad alcune affermazioni di principio dove si dice no è giusto che le città ah bene il loro ruolo e poi dall'altra parte invece questo ruolo alla nostra città non si vuole dare
E per tornare alle città io ho ascoltato molto attentamente ormai partecipò da diversi anni a questa assemblea dell'Anci e ogni anno ci troviamo sempre con il problema dei piccoli comuni che hanno tutta la nostra solidarietà
Io ricorderò a me stesso che proprio nella regione Sicilia
Quando sui trasferimenti ai Comuni ci sono stati dei problemi i sindaci di tutte le città siciliane grande medie o piccole assieme siamo andati davanti all'Assemblea regionale per sollecitare
Degli a delle agevolazioni in favore dei piccoli comuni quindi io sono perfettamente d'accordo che i piccoli Comuni debbono avere il loro ruolo e la loro funzione credo che anche una loro collocazione hanno trovato nell'ambito dell'ANCI
Ma non è possibile non credo che nel momento in cui ha credo che gli ultimi interventi
Sia dalla collega Poli Bortone che del sindaco di Milano sottolineano che nella nell'Angers siamo riusciti finalmente
A parlare è tutta una stessa lingua anche con diversità e sindaci di estrazione politica diversa oggi o iniettando comincia a parlare che dobbiamo dividerci grandi e piccoli comuni a credo che questo sia completamente assurdo
Ritengo che ognuno abbevera invece una propria presenza una propria collocazione e proprio per questo tocco al secondo argomento che è stato accennato da Enzo Bianco nella sua relazione
E da tanto tempo che ormai rinviamo una conferenza delle città medie le città medie desiderano che ogni tanto si parli anche dei loro perché parliamo dei piccoli comuni parliamo delle città metropolitane ma dimentichiamo che c'è una realtà che invece è quella delle città medie di recente proprio a Roma si è tenuta
Una conferenza sulle città medie organizzata dal Cannella che ha dato un ottimo risultato io ritengo che oggi ci sia anche questa e sei questa esigenza perché molto spesso io parlo della mia terra e la Sicilia
E dove e ci sono due grandi città come Catania e Palermo ma potrei parlare di Bari potrei parlare di Napoli
E molto spesso noi soprattutto città del Meridione abbiamo la sensazione che i disoccupati sono solo nelle città metropolitane dimenticando probabilmente che anche i disoccupati di Marsala hanno la stessa rilevanza con tutto il rispetto
Di quello delle grandi città allora anche su questo argomento
A me ha fatto piacere che Bassolino è diventato sindaco del lavoro sono certo per come ha detto che rappresenterà tutti i sindaci e soprattutto tutte le città con la loro esigenze questo credo che sia fondamentale perché vi posso assicurare che probabilmente per le città medie del Settentrione anche se assieme abbiamo ritenuto che si sia la necessità di una collocazione ma le città media del Meridione sento ancora di più questo problema che è il problema che viene dato dalla disoccupazione e dai problemi quotidiani che ci sono e anche quelle all'immigrazione
Io ho sentito ascoltato veramente e sono felicemente ha sorpreso per l'intervento della collega presi sindaco di Lecce anche noi abbiamo problemi con gli immigrati anche ne abbia avuto notevoli problemi
E credo che veramente la cosa che fa piacere che anche dove si poteva sperare in una lotta tra poveri nel nostro territorio invece abbiamo avuto una integrazione eccezionale
Non abbiamo avuto all'interno delle nostre città problemi di accogliere e gli immigrati amante anche se li abbiamo accolti molto bene non abbiamo veramente motivo di insofferenza e questo credo che è stato un segno che nel sobrio come è stato sottolineato noi siamo disponibili a fare quello che possiamo fare code con le risorse che noi abbiamo sottolinea tre piccoli altri aspetti uno è quello che riguarda la legge
Sui segretaria il funzionamento dell'Agenzia è stato ottimo finora
Però vorrei rilevare che questa legge anche se ci ha agevolato in alcune cose qualche problema lo ha lasciato e le posso dire che nel mio comune è stato è stato fatto per il mio comune il primo provvedimento dell'agenzia nazionale dei segretari
Bene io mi sono trovato dopo quindici giorni senza segretario nonno perché ho rotto e rapporti con il mio segretario perché se liberato un posto alla Provincia
E questo prende lo stesso stipendio ma era più vicino a casa sua e mi ha lasciato in tronco allora io credo che sotto questo aspetto bisogna vedere qualche cosa
Perché non è possibile che io eventualmente per cambiare il segretario debba fare una delibera di giunta andare a dire quali sono i motivi per cui lo devo mandare invece queste in quindici giorni ma mandato via
Forse peggio di una confuso perché perlomeno ha bisogno di un preavviso molto più lungo là sotto questo aspetto non è possibile al prospetto che vorrei sottolineare ritengo che bisogna pure trovare una soluzione
L'esigenza e dei palazzi di giustizia in generale le nostre città aumentano sempre quotidianamente
Io non ritengo che il sindaco sia detta cambiare la batteria del telefonino del presidente del tribunale o il procuratore la Repubblica o se si guasta la poppa di non so quale stanza o se il condizionatore non funziona
Anche se la nuova legge ha dato un aiuto dal punto di vista dei contributi che arrivano prima sono sempre contributi cioè non arrivano alla spesa complessiva e globale a parte il fatto che io non mi sento avendo altri problemi ben più rilevanti della mia città
I dover accudire alla tinteggiatura delle pareti o altro
Oltre senza dire questo a diversi debiti fuori bilancio che mi trovo perché ho trovato provvedimenti firmati si provveda a cosa che nemmeno può fare il sindaco invece mi trovo spesso con l'autorità giudiziaria allora io dico perché non diciamo ormai al nostro carissimo governo che tutto quello che riguarda i palazzi di giustizia ma le basse al Ministero di Grazia e Giustizia ma che c'entriamo noi
Questo credo che sia fondamentale perché sono prima o poi finirà com'è finita con le casa mandamentale ho sentito poco fa il collega sono delle funzioni che hanno non c'entriamo come i cavoli a merenda ma noi abbiamo già tanti cavoli purtroppo ai quali accudire agli altri accudisca governo grazie
Grazie
No Salvatore Lombardo la parola Roberto Bagnasco sindaco di Rapallo
Brevemente
Dopo un collega sindaco ovviamente un collega sindaco che era anche il mio presidente degli arbitri quindi evidentemente udire che ci troviamo a giocare in famiglia
Io credo che sia questa una considerazione fatta non solamente da me ma fatta da tantissimi altri sindaci del Polo dell'Ulivo del centro e dei tantissimi altri
Colleghi che questa sala e penso che siano forse non la maggioranza ma sono certamente moltissimi non si riscopre non si riconoscono di nessuno schieramento politico
Ma si riconoscono solamente nella rappresentanza nella rappresentatività dalla propria gente e questo succede
Soprattutto ovviamente nei piccoli e medi comuni
Alcune brevissime considerazioni anche perché è difficile aggiungere qualcosa agli interventi di tutti questi giorni che hanno certamente con grande professionalità ma poi soprattutto con conoscenza profonda
Delle della realtà in cui con cui ci confrontiamo hanno sviscerato tutte le problematico quasi tutte quelle che sono le realtà del nostro paese alta certamente differenti ma che c'eri
Riportano ad un'unica concezione quella del servizio nei confronti della gente il servizio che credo senza false modesti ma certamente rendendosi conto certamente glielo rappresentare se stessi ma al nostro ruolo cerchiamo di portare avanti nel confronto quotidiano con i cittadini alcune considerazioni dicevo la prima l'ha già fatto l'amico Lombardo
Io credo che noi siamo profondamente coscienti che i problemi in questo momento ci sono forti o fortissimi
E sono in qualche modo potrebbero essere anche vitali per la esistenza stessa delle piccole realtà
Ci sono dei piccoli comuni questo è assolutamente vero io sono un sindaco di un di una città questo non si capisce bene o mai più grandi città piccole città medio piccole e medio-grandi Rapallo non so cosa sia trenta mila abitanti e comunque certamente non è paragonabile ovviamente anche se mi sento veramente rapita cita vedo qui il sindaco di Milano
Guardando Milano mi sento lillipuziane ovviamente certamente guardando i comuni di cinque o seicento abitanti la realtà e certamente riversa però io credo che sia fondamentale il mantenimento della unione tra tutti noi il farsi partecipe demente di queste problematiche che son problematiche fondamentale determinanti cui tutti ci rendiamo conto che l'urbanizzazione ulteriore potrebbe essere drammatica per il nostro Paese che è fondamentale
Che nostre popolazioni continua a vivere nei paesini più piccoli quelli di campagna quelle di montagna quelli che ovviamente hanno delle difficoltà maggiori e in questo senso penso che la spinta nei confronti del governo debba essere da parte in una spinta forte convinta efficace perché al di là delle parole e delle isterici delle sterili enunciazione di principio sì
Prendeva nei confronti di questi piccoli comuni delle iniziative forti de inziative convincenti che sono poi sentire molto semplici perché le esigenze di questi piccoli Comuni purtroppo non sono ancora e non possono essere esigenze pub
Particolarmente sofisticate sono le esigenze della scuola sono esigenze della sono esigenze della ufficio postale sull'esigenza del vivere quotidiano
Senza il quale ovviamente è impossibile rimanere in queste realtà quindi ovviamente l'invito è un invito forte che venire
Dall'Assemblea
Dell'ANCI io credo che comunque all'interno di questa subì questo ANCI stesso
Il nostro settore il presidente Torchio sta lavorando forte stava ponendo in maniera incisiva e credo che tutti coloro i quali lavorano in senso non colui non con noi penso che portino soltanto del vantaggio è quella che deve essere una battaglia di tutti insieme ecco questo la consolazione ovviamente
Questo l'ha costretto vagamente non di un piccolo comune ma di un sindaco che si sente particolarmente vicina a questa realtà ci sono poi tantissime altre considerazioni uno di queste comunque purtroppo mi deriva dalla dalla recente conclusione della crisi di governo di a mente non entro nel merito non sarebbe il ruolo non sarebbe il caso e soprattutto contrasta con quello che penso cioè sulla unitarietà dell'ANCI quello che però devo considerare con una certa amarezza e che comunque e che purtroppo consegue a tantissime altre situazioni che portano secondo sottoscritto in questa direzione
Il fatto che si sta cercando di Rio far rientrare dalla finestra quei partiti che era che era uscito dalla porta questo è un fatto assolutamente grave non certamente per chi come me
Proviene dalla mia di partito e quindi riconosce questi partiti quando ovviamente i partiti rappresentano ideali un ruolo fondamentale determinante quando perché ritengo che all'interno delle mestruazioni comunali la legge centoquarantadue e soprattutto verso il greto del sindaco abbia fatto fare un salto di qualità
Dei quali i nostri concittadini non possono non prendere atto e credo che da sindaci di destra di centro di sinistra questi risultati siano tenuti su tutto il Paese si sta cercando di tornare indietro ovviamente questo è un fatto molto grave è un fatto che come ANCI come astrazione cioè dei Comuni dobbiamo portare avanti
La rivendicazione del ruolo dei sindaci della loro rappresentatività e del fatto che ad oggi hanno potuto dare grazie a questa legge questa normativa dei risultati certamente più significativi
E più qualificanti nei confronti delle proprie cittadinanze avrei tante altre considerazioni ovviamente la mia rendo conto che l'ora non è la migliore soprattutto come sindaco comunque di un comune turistico
Una piccola riflessione sulla cioè normative che stanno venendo avanti in questo settore e sono gravemente fortemente preoccupato
Che ancora una volta mentre si parla di federalismo e qui il sindaco Albertini l'ha ricordato e forse la parola più usata forse usata male se mi consentite
E so che certamente poco considerata anche in questo caso i comuni e comuni turistici non vengono assolutamente considerati e vengono solamente messi alla stregua di marionette e certamente non di protagonisti di scelte che poi invece riguardano proprio le realtà sociali del proprio Paese grazie
Grazie al sindaco Bagnasco chiedo se c'è la sindaco Anna Palladino sindaco del Comune di Bitetto
Avevamo dare la parola un altro sindaco del gentil sesso
Non è in sala allora Marina per Rapetti Repetti sindaco di Pecetto di Valenza
Grazie raccomando i cinque minuti
Allora io volevo soltanto esprimere un po'la mia confusione è un anche un palista distrazione abbiamo sentito che cuadrado andare tutto bene non sono proprio d'accordo perché dietro le quinte purtroppo alcuni sindaci hanno manifestato in parte Elisa distrazione per il fatto che continuiamo giustamente anche esprimere alcuni nostri concetti su questo palco
Però forse manca un pochino una maggiore concertazione nella organizzazione e nella stesura no
Di veri documenti programmatici
Quindi per l'organizzazione e l'anno prossimo io proporrei qua esto piuttosto il primo giorno prima di fare la nostra passerella su questo bellissimo parco veramente troviamoci ciascuno per quello che crede essere più importante o per il quale si sente più preparato incompetente alla competenza
Cerchiamo di trovarci di più nelle Commissioni e preparare dei documenti tutti insieme
Per il resto io mi auguro che un sindaco di un piccolo Comune di centoquattro mila abitanti come diceva la Poli Bortone venga ascoltato più di un coro di un sindaco di un Comune di mille trecento abitanti perché quello che ha già la signora Bortone è giustissimo
L'ho detto anche l'anno scorso Enzo Bianco aveva risposto ovvero
Abbiamo dei grossi problemi a causa della Bassanini noi dei piccoli comuni come sentivo anche comuni maggiori hanno detto responsi amori responsi abolita responsabilizziamo gli scusate
Ma dove sono le professionalità
Ci sono quelli che si preparano quelli che non si preparano oppure non hanno voglia oppure non hanno le capacità
Cambiamo davvero il sistema dei concorsi
Perché sostanzialmente scusate se lo dico io mi ritroverò con AN responsabili di servizio ai quali dovrà sicuramente dare ciò che il contratto nazionale mi imporrà di dare ma signori oggi come oggi continuano a venire a chiedere a me
Anche per acquistare una scala cimitero io non so quale sia la vostra posizione ma noi dei piccoli comuni ci troviamo in questa situazione
E così come per i segretari con queste nuove agenzie dei segretari ci ritroviamo senza segretario Inc e ci sono quei segretari piano quattro cinque comuni in convenzione
E probabilmente anche in questo caso ci sentiamo un po'persi perché il segretario non ci dà più naturalmente se non lo chiediamo il parere di legittimità così come non ce l'ho dal Coreco
Il Coreco si diceva sarà preparato avrà una sua particolare commissione che deciderà sulle nostre richieste di Page imita non ci sono
Non esistano
E poi soprattutto noi avremmo bisogni lavorare davvero c'è lasciateci lavorare iperreale tesoreria unica
è sicuramente importante ma la cosa veramente paradossale è il fatto che non è possibile dover chiedere piangere i nostri soldi con un iter burocratico che fa veramente accapponare la pelle
Non è possibile che io debba piangere nei saldi per un mese
Col rischio di chiedere anticipazioni di cassa alla banca presso cui o alla tesoreria e pagare ancora un tasso passivo è assurdo
Per il resto niente chiedo soltanto un pochino più di organizzazione PRI i prossimi congressi perché credo che siano veramente da impostare in un altro modo tutto qua grazie
Grazie al Sindaco Repetti la parola Mario Primicerio sindaco di Firenze
Sì è un intervento molto breve
Mi era stato assegnato un tema che a cui accenna soltanto brevemente
Che riguardava il rapporto tra tra Rizzo stanza mentre tra tradizione e innovazione nelle nostre città
L'accenno soltanto brevemente
Per dire che è stata uno dei grandi successi credo anche della dell'associazione quella di riuscire a
Far considerare lo sviluppo urbano come uno dei temi portanti del prossimo triennio l'Unione europea l'Europa e in particolare l'Italia
è caratterizzata dall'esistenza delle mille c'ho cento mila città e quindi è importante che si preoccupi di questa suo tesoro di questa sua caratteristica
Considerando che le aggregazioni urbane
Hanno dei loro problemi io in una sede europea ho parlato più di una volta della tendenza delle nostre città d'arte a uno sviluppo a ciambella cioè il votarsi all'interno ed espandersi sempre di più con nuova edificazione
Quindi il rischio di fare delle delle nostre tradizioni nostre città soltanto un un museo delle città morte
Quindi importantissimo e credo che tutti noi e quindi dobbiamo renderci conto delle enormi possibilità che il nuovo programma europeo ci offre per concepire pensare farci finanziare nei limiti del possibile programmi che ripensi nelle nostre città
Noi non siamo soltanto amministratori ne dobbiamo essere in qualche modo coloro che portano nella città l'anima e le esigenze i desideri di tutti i cittadini
Quindi non soltanto limitarsi a gestire in maniera efficiente ma essere capaci di immaginare un'idea di città per le nostre città
Detto questo vorrei toccare brevemente un argomento che è stato toccato in diversi altri altri interventi precedenti che riguarda il cosiddetto patto di stabilità che ci viene proposto e che responsabilmente i Comuni italiani si dicono disposti a sottoscrivere a certe condizioni
Io ritengo che un patto di stabilità un patto di per sé
Comporta una mutuo obbligazione da parte dei contraenti
Un'obbligazione da parte del dei poteri centrali di darci certezza
Sul nostro futuro
Questo è un patto che in passato non è stato onorato
Che in passato ha visto dei tagli ai trasferimenti non accompagnati da possibilità concrete di programmare in maniera pluriennale i nostri bilanci
Io credo che il patto di stabilità si fondi anche su questo
Certezze e soprattutto certezze su un altro punto che non vengano trasferite funzioni senza la il trasferimento delle delle corrispondenti risorse
Lo sappiamo fatto soltanto per fare un esempio di una legge che è in discussione che riguarda le polizie municipali
Legge che contiene una serie di interessanti sollecitazioni e avente una serie di intese ed interessante proposte
Che aumentar le competenze delle polizie municipali e questo probabilmente è un bene perché ormai certe competenze sono strettamente intrecciate ma aumentando i compiti e le competenze non un non fa che tacere in maniera abbastanza preoccupante su come i poteri locali potranno far fronte a queste nuove grandi esigenze che si neanche vengono proposte
Ecco noi non chiediamo penso
Di avere nuove attribuzioni e poi magari in cambio avere la possibilità di aumentar la pressione fiscale
Io sono stato molto critico forse qualcuno di voi lo sa su questa strana interpretazione del federalismo fiscale basata su addizionali di imposte e non sulla destinazione di una parte dell'imposta già pagata dalle dalle dalle persone fisiche una destinazione di una parte di questa imposta al alle Autonomie locali
Io credo che
Lo spostare la impopolarità di una aggravio di imposte sui poteri locali non sia un modo corretto di impostare un rapporto di fiducia tra stato economico e autonomie locali
Quindi la disponibilità nostra al patto di stabilità è una adesione è una disponibilità che pone anche delle condizioni direi che alcune delle condizioni sono state poste con molta chiarezza ne aggiungerei anche un'altra che riguarda la possibilità di rinegoziare o comunque di estinguere dei mutui a tassi non più di mercato
Senza un aggravio senza gravi veramente insostenibile da parte dei comuni che non sia strettamente e autonomamente e automaticamente correlato al alla quota di privatizzazioni o di ricorso ad altri strumenti che non l'indebitamento per finanziare gli investimenti
Ultima annotazione
Riguarda un tema più politico sentito qualcuno anche pochi minuti fa
Avanzare
Un discorso quasi di contrapposizione tra il fatto che i partiti riassumano le loro funzioni disporre sponsor vilmente aggiungo le loro funzione all'interno e la vita politica italiana
Come se questo fosse in contraddizione con la elezione diretta dei sindaci
Direi che in un paese
In cui veramente la democrazia si avviasse a una maturità questo non solo non dovrebbe essere in contraddizione Manzi
Proprio l'assunzione da parte dei Sindaci delle responsabilità loro affidate direttamente dai cittadini consente ai partiti di avere una antenna in più
Avere una sollecitazione in più a fare quelle modifiche al loro interno quella maturazione all'interno che consente di assumere le responsabilità che la democrazia assegna al loro e a non altri che la loro in questa in questa in questo nostro sistema
Chi vi parla non è un non viene da una militanza di partito ma è un convinto assertore del fatto che i partiti al momento attuale e finché qualcuno non inventa qualche strumento di partecipazione diversa siano gli unici strumenti di partecipazione all'interno del nostro Paese di conseguenza ben vengano le sollecitazioni e le sensibilità espressa da espresse da noi amministratori mal vengano tutte le se queste sensibilità quando si pongono in contrasto con una una partecipazione istituzionale che è quella dei partiti quindi io credo che la nostra funzione sia quella di sollecitare sappiamo benissimo che tutti gli strumenti partecipativi nel nostro Paese come in altri Paesi hanno le i loro momenti di crisi di debolezza è nostro compito proprio perché ci sentiamo investiti di una responsabilità affidata cita i cittadini aiutare questi strumenti e altri strumenti che esistono a compiere meglio il loro lavoro
Io vorrei dire anche un'ultimi un'ultimissima cosa a questo proposito abbiamo attraversato una stagione in cui molto veniva mitizzata la cosiddetta società civile
Ebbene
Io credo che la nostra funzione di sensibilizzazione e di stimolo si debba rivolgere certo ai partiti ma anche alla società civile che non ha meno manchevolezze dei partiti
Che molto spesso si è limitata a fare una affermazione di principio eventualmente vorrei dire scaraventare qualcuno dal proprio seno in ambienti in cui già ha dovuto assumere responsabilità salvo poi a ritirarsi al momento opportuno e magari risalire sulle cattedre universitarie o meno universitarie a insegnare soltanto con prediche come si devono fare le cose
La partecipazione alla società civile come la partecipazione dei partiti politici deve corrispondere a un'assunzione di responsabilità
Nessuno ha il diritto di
Semplicemente predicare Q
Limitarsi a fare critiche se non è capace di assumere insieme a noi
Perché a noi sono state conferite dai nostri lettori le proprie responsabilità quindi io credo veramente che il patto di stabilità sia anche un patto di responsabilità e vada ben oltre il discorso legato alla stabilità economica ma vada nella funzione di una stabilità politica e di una difesa delle istituzioni il nostro Paese grazie
Grazie grazie a Mario Primicerio volevo assicurare modificare anche in un certo senso il comunicato precedente
Alle quattordici sarà possibile utilizzare il ristorante quindi subito dopo dopo la fine della colazione coloro che vogliono riunirsi ivi compreso la commissione personale si riunì si possono riunire ho avuto una richiesta di intervento di Lorenzo Giana vice Sindaco di chi Auron è con un allegata relazione la relazione l'acquisiamo agli atti credo che sarà pressoché impossibile concedergli e la parola in questa tornata la parola a Rolando Nannicini sindaco di Montevarchi
C'è
Ecco ma grazie
Ma comando
Il tempo entrare nei cinque minuti grazie
Io vorrei prendere un argomento che come amministratore ci ritroveremo subito quando ritorniamo nelle nostre città l'impostazione del bilancio novantanove
Credo l'associazione ha svolto una grande funzione io ho sempre avuto delle ottime informazioni sono anche a conoscenza delle iniziative sono prese però sente nel dibattito alcuni punti non sono stati fermarsi io prendo alcuni dati relativi alla mia realtà ma si possono estendere a tutta la realtà italiana
Lo stato italiano faccia un prelievo per ogni cittadino che sta nella mia città di sarà imposte dirette imposte indirette
Di tredici milioni e cinquecento mila lire che vada all'asilo nido o che sia presso la casa di riposo per prendere le due fasce di età e schematizzare
Però ci mente l'argomento
La nostra amministrazione al cittadino di Montevarchi chiedo un prelievo di mille di un milione ottocentocinquanta mila lire incluse tutte le spese gas metano tutto pagato acqua nettezza
Ma fatto molto male la relazione della Corte dei Conti sull'andamento del nostro bilancio l'andamento del novantasei in cui si è dato giustamente anche i mass media che si è dovuto ricorrere più a un aumento delle tariffe
E della tassazione comunale
Dice appeal tante scomparsa quindi non abbiamo più autonomia in quel comparto perché divenuta IRAP e quindi di fatto si sta diminuendo anche la nostra capacità di intervento dopo tante proposte ancora non siamo arrivati al nocciolo della questione
La Corte dei conti ci dice noi Comuni siamo fattore di un maggiore prelievo del cinque sei per cento
Nel novantasei rispetto all'anno precedente e anzi il critica con forza la ricerca del governo e del la discussione del federalismo fiscale
Relativamente alla quota IRPEF da riservare alle amministrazioni comunali
Su questo bisogna essere abbastanza precisi
Se non riusciamo apportare delle risorse nel territorio attraverso la tassazione del prelievo fiscale che va nello Stato
A livello dei comuni e non vediamo nella finanziaria lo spazio e può essere riservato anche all'addizionale IRPEF io mi sono permesso di fare un conto nella mia realtà vuol dire circa venti mila lire al cittadino
Ecco avere paura di applicare venti mila lire al cittadino che vuol dire quattrocento milioni e posso fare dei musei degli investimenti
E non riflettere su sei milioni e mezzo che lo Stato perché va comunque nel cittadino che ella ci sia un atteggiamento poco coraggioso rispetto al rapporto dei nostri servizi alle scommesse di migliorare le nostre città perché senza risorse non abbiamo i livelli di rapporto e sono degli altri comuni europei noi con i gemellaggi abbiamo visto altre realtà
Hanno altre opacità di investimenti
Cioè lo Stato italiano ancora non ha fatto un passo avanti nelle ridare il gettito
Fiscale e la distribuzione pescare nei confronti degli enti locali quando ci diano siamo settore distinti settori e display come la relazione della Corte dei Conti la nostra reazione deve essere molto forti perché si ferma quella possibilità di distribuzione della fiscalità nei territori dove c'è necessità di investimenti
Io divo franchezza abbiamo passati novantotto ce l'abbiamo fatta se nel novantanove non ci sono novità per quanto riguarda gli investimenti la qualità delle nostre città possono anche peggiorare e le condizioni di investimento anche peggiorare
Quindi la questione della legge finanziaria la questione del addizionale IRPEF e credo sia un elemento fondamentale dare trovare l'associazione molto forte sulla ridistribuzione del federalismo fiscale
Un altro aspetto importante ho sentito in questi giorni di presenza questa Assemblea una forte lamentela nei confronti dei decreti Bassanini e della delegittimazione quasi di noi che viene amo dall'esperienza politica nei confronti della burocrazia io chiederei decreto Bassanini ha fatto molto bene a separare questi è uno degli elementi fondamentali nati dal movimento negli anni novanta rivogliamo i comuni prima degli anni novanta dove tutte le scelte erano subordinata al politico
è indispensabile crescono burocrazia e abbia la sua autonomia e riesca a dare delle risposte prioritaria la città anche al di là di Eltsin dall'al di là di dirige lo stesso consiglio comunale o della volontà delle forze perché un Paese più civile
Più la struttura burocratica a una sua capacità di intervento e chiaro però questo può essere un libro di sogni perché troviamo negli atteggiamenti del sindacato il peso con l'abbiamo discusso fino in fondo
Anche se non condivido accerti in flessione del sindaco di Milano
Perché per fare certe cose bisogna trovare fortemente la partecipazione se si privatizza ci vuole la partecipazione dei lavoratori e dei cittadini di quel settore
Non si può dire il private giusto senza aprire un processo di rapporto con questi però è altrettanto chiaro
Che all'interno delle nostre strutture ci sono forti professionalità che vanno valorizzate si stanno valorizzando anche questa è un'altra rivoluzione degli anni novanta
Perché prima non c'era il principio di responsabilità nessuno aveva la responsabilità di niente la responsabilità sarà sempre in testa
A chi era eletto o all'amministrazione ai partiti e non si trovava delle responsabilità quindi questo processo è un processo da condividere anche se il disegno di lecco se il Comune in uno Stato federale ancora non l'abbiamo ben definito partendo proprio dal problema finanziario perché il novantanove se la Finanziaria non troveremo
Capacità di rinegoziare i mutui o Lhasa depositi e prestiti che ancora conserva il tasso del nove per cento
E questo va cambiato il tasso del nove per cento
Perché l'ho rifatto il Banco di Sicilia con tutti ringraziamento al Banco di Sicilia che è migliore dell'altare così depressi del sembra ritrattata quattro e mezzo la rilevazione e non ha preso nemmeno il due per cento delle stesse
La cosa è fallita ad aprile ed altri del settore pubblico quindi con il governo se uno vede sta con l'autonomia e che sta con il processo di cambiamento del Paese faccia queste cose fra cento giorni daremo anche un giudizio più positivo di quello sentito dire in questa assemblea grazie
Grazie a Mario Primicerio allora volevo
Comunicarvi quello che saranno gli interventi un a breve intervento dall'amico Torchio
E che illustra un documento della consulta dei piccoli comuni poi subito dopo la parola al presidente
Della RAI e concluderà Enzo bianco coloro che non potranno intervenire sono pochi per la verità prego di consegnare alla segreteria gli atti che si verranno poi inseriti nella pubblicazione prego torti ringrazio per questo eccezione che dà testimonianza anche dell'attenzione al lavoro svolto
Durante questa nostra Assemblea in particolare nelle giornate di ieri e di oggi per affinare i temi che sono propri di questo dibattito
E per portarli ad una valutazione che sicuramente riguarda la stragrande maggioranza anche dei media dei grandi Comuni non abbiamo voluto portare un documento
Corporativo abbiamo cercato di trovare un filone logico di collegamento con le battaglie che interessano la platea generale delle Autonomie locali in particolare
La questione riguarda la disponibilità dell'associazione a continuare il lavoro però mettendo a disposizione ai livelli regionali e nazionali i supporti di natura economica finanziaria e organizzativa
Per potere sviluppare questa attività sindacale preziosa
Non avendo spesso nella realtà dei piccoli comuni i quadri a tempo pieno e tanto meno il personale i dirigenti che sia non è la condizione di seguire l'evolversi del processo normativo e legislativo come povere invece la struttura di una realtà più organizzata
Come grande comune i contenuti nella legislazione generale che riguarda anche il discorso comparato a livello europeo della dichiarazione di Cork sulle aree rurali devono guidare i nostri passi la i contenuti dei documenti della prima Conferenza nazionale dei piccoli comuni tenuta al trenta trentuno gennaio a Roma e poi i deliberati anche Bay
Consigli nazionali dell'Anci in ordine alla durata del mandato elettivo
Rapportandolo a quello regionale e nazionale favorendo la la contemporaneità delle scadenze elettorali a partire dal due mila con i consigli regionali e omogeneizzando il numero dei mandati elettivi dei sindaci è quello dei consiglieri regionali e dei parlamentari nazionali
Si tratta di una riforma che è partita con il Comune si è fermata lì non si è fatto nulla sul piano istituzionale e costituzionale siamo i soli a pagare di fatto lo scotto di questo modifica
La ripresa della riforma della centoquarantadue novanta che oramai e matura
Chiede una definizione dello status degli amministratori l'associazione si è mossa con grande impegno la parola però ora spetta al Parlamento secondo un criterio di interesse alle realtà dei piccoli comuni ma deve essere superata ogni imposto al impostazione coattiva
Deve a forma di unione e fusione dei piccoli comuni evitare il ricorso a poteri ordinamentale in capo alle regioni superare le ambiguità aveva cinquantanove nella centoventisette e sviluppare un discorso premiare legato alla volontarietà di adesione processi di riaggregazione dei servizi a livello sovracomunale aperto anche a Comuni superiori a cinque mila abitanti
Non vogliamo essere chiusi in un ghetto tra piccoli ma possiamo aggregarsi anche a comuni di maggiore dimensione che hanno struttura e supporti adeguati per sviluppare una rete di servizi migliori a Comuni contermini anche se appartengono a province diverse
E vogliamo agganciare il parametro dei trasferimenti non a quello di peggiore favore trascinando all'in giù ma quello di miglior favore all'interno delle unioni intercomunali
Tra appunto i comuni la riforma dei servizi pubblici locali deve mantenere ai consigli comunali il tipo la titolarità delle decisioni da battaglia del sindaco Albertini per la privatizzazione passata attraverso il consiglio comunale che gli ha dato il consenso
Ogni decisione avulsa attraverso leggi speciali sicuramente non vai a favore del mantenimento in capo al Comune di quello che è un potere una prerogativa propria decida il consiglio cosa fare
E non arrivare a delle specialità che alla fine lo ci portano nel segno che è la volontà locale
La rapida emanazione di una legge di delega in materia sanitaria
Che riporti come diceva il sindaco Rutelli ieri per Roma ma penso a una battaglia comune al centro della riforma del settore
Mantenendo tutto il discorso dell'aziendalizzazione in capo alla nuova organizzazione prevista dalla riforma sanitaria ma il ruolo di riforma
Preveda anche nella programmazione delle attività un coordinamento che passa attraverso i sindaci cioè una concentrazione decisionale esclusiva per quanto riguarda il territorio e le esigenze le popolazioni che passasse solo attraverso i direttori generali taglia fuori tutti gli elementi di presenza debole del territorio come sono i piccoli comuni la compartecipazione perequata l'imposta delle persone fisiche
Perequata per trasferire sul monte globale indipendentemente dai parametri territoriali che spesso agiscono sul reddito agrario dominicale quindi penalizzano le aree montane e le aree rurali e per ristabilire di fatto una possibilità di provvista economica finanziaria
Che faccia fronte al decentramento dello Stato sociale che si traduce in aumento esponenziale della spesa per il settore degli anziani a seguito delle rapide dimissioni ospedaliere degli oneri per il Biffi sociali gli affidi
Ics le aree handicap per le nuove povertà anche per la rarefazione delle risorse regionali destinate al settore i tagli e i ritardi dei trasferimenti a riguardo
Ma è significativa l'azione svolta in alcune regioni al tavolo attuativo delle Bassanini che ha riportato agli enti locali
La competenza in materia di servizi sociali precedentemente accentrati a livello regionale la quindicesima assemblea richiama l'attenzione ho quasi finito cioè una parte di natura economica finanziaria molto importante richiama l'attenzione del Parlamento del governo in sede di approvazione della finanziaria dei provvedimenti collegati
Sulla fuoriuscita generalizzata dal sistema di tesoreria unica che ha già visto parziale soluzione seguito per la mobilitazione
Dei piccoli comuni della nostra associazione delle altre realtà associative delle Autonomie locali ai vari livelli va ribadito il principio del federalismo fiscale
Così fortemente umiliato dal provvedimento di accentramento il ruolo dei Comuni nel garantire al Paese il conseguimento dei parametri di Maastricht e l'ingresso nell'euro
Il rispetto della circolare del ministero del Tesoro in tema di Renault al rinegoziazione dei mutui a domanda unilaterale degli stessi da parte degli enti locali
Al riguardo va respinta la linea ostruzionistica messe in atto in questi giorni dall'Abi Associazione bancaria italiana la rinegoziazione dei mutui alla Cassa depositi e prestiti al tasso di mercato
Garantendo per il pregresso la compartecipazione del Tesoro allo sforzo per la riduzione di tassi fortemente sperequati anche se rapportati al costo storico della provvista finanziaria Merlo del risparmio postale
I piccoli comuni sono favorevole a riformare il sistema di approvvigionamento della Cassa depositi garantendo l'istituto continuità operativa
Indipendentemente dalla dimensione dalla collocazione geografica degli enti locali considerando l'effetto calmieratore esercitato nelle aree di maggiore costo del denaro
La mancata applicazione della penale per il rientro dell'indebitamento in essere con la Cassa depositi e prestiti
Va garantita comuni grandi e piccoli diceva prima il Sindaco Albertini e siamo con lui per evitare questo orpello che appartiene ad un'impostazione del del passato va garantito per le dismissioni
E per le possibilità di riduzione dell'indebitamento pubblico per i grandi e piccoli comuni in questo senso va sostenuto e approvato l'emendamento presentato dalla Consulta dei piccoli comuni e la legge finanziaria formalizzato dall'ANCI
Con richiesta di un premio per la riduzione del debito pubblico allargato attraverso gli e nazioni mobiliari ed immobiliari e l'utilizzo di risorse provenienti dall'incremento di entrate proprie
Penultimo argomento la riforma della tassa raccolta rifiuti
E la sua trasformazione in tariffa che assicurerà l'approvvigionamento delle finanze statali di mille cinquecento mille settecento miliardi derivanti dal gettito IVA
I piccoli comuni nel mentre sottolineo la necessità di una battaglia per garantire la neutralità dell'IVA all'interno degli enti locali ho finito chiedono e una parte di tali risorse
Venga indirizzata alla realizzazione di investimenti dell'ordine i centocinquanta milioni mediante attivazione di un fondo perequativo in favore dei Comuni fino a cinque mila
Per l'esercizio di funzioni vitali ultimo punto e concludo la gradualità nell'applicazione dell'indennità riferiti responsabili dei servizi e prevista dalla Bassanini tra guardando la parte finanziaria ad un limite temporale di ventiquattro mesi anche definendo nel miglior modo il percorso di compatibilità
Economica finanziaria e gestionale legato lo sviluppo di funzioni precedentemente garantiti a costo zero direttamente dagli amministratori locali grazie
Torchio e la parola a Roberto Zaccaria presidente della RAI io vorrei a nome dell'Assemblea ringraziarlo particolarmente nella sua massima espressione la RAI ha mostrato interesse ai problemi del territorio e a quelli dei comuni e quindi noi lo ringraziamo particolarmente
Io ringrazio lanci ringrazio il presidente Bianco ringrazio
Tutti voi per questo invito
Per me particolarmente importante
Credo che sì è una delle prime volte che questo accade a titolo personale lo è certamente
Devo dire che appena nominati appena nominato questo consiglio d'amministrazione
Abbiamo cercato un incontro col sistema delle Autonomie
è stato un gesto in quel momento simbolico ma anche questo è un gesto che rompeva una tradizione secondo la quale la RAI e il suo Consiglio si indirizzava di interlocutori istituzionali soprattutto concentrati a Roma nelle sedi più tradizionali della della politica di livello nazionale
Non abbiamo che lentamente interrotto la precedente tradizione ma abbiamo voluto con l'incontro avuto col sistema delle Autonomie segnare un'attenzione e individuare un interlocutore
Questi incontri sono continuati
Io credo di avere viaggiato abbastanza in questo periodo di avere incontrato alcuni dei sindaci che sono qui presenti
Qualcuno mi dice che mi muovo troppo io non sono mai riuscito a capire se una cosa è positiva perché si possa dire che è troppo
Quindi continuo a per seguire questa linea
Anche a costo in questi incontri che facciamo di avere Riserve consistenti di andare a incassare non soltanto apprezzamenti ma anche numerose critiche
Ma credo che le critiche non facciano male credo che tutto sommato si possa poi un po'migliorare l'agenda di questi rapporti
Io non farei un intervento anche perché se alla fine vostro diciamo convegno particolarmente apre anzi due starò nei negli otto nove minuti
Ed centri lei queste poche considerazioni su alcuni spunti di natura operativa con un po'al mio temperamento e come credo sia forse interesse anche di un'assemblea di questo tipo
Devo dire che
Alla Rai stiamo vivendo non è questo un fatto isolato stiamo vivendo una stagione di riforme
Devo dire che le riforme si vivono un po'in tutto il Paese a livello nazionale a livello locale con maggiore o minore fortuna
So anche che la Bassanini quale sarà parlato certamente batava lentamente in questo convegno traccia un'ipotesi di riforma un percorso di riforma
Che il decreto centododici sostanzialmente lo alimenta
Che poi individua per il trasferimenti delle condizioni che sono quelle collegate al personale e finanziamenti
Realizzando una sorta di modello così è stato detto dagli esperti di di riforma a costo zero
Non so se questo sia un termine che si adatta lo dico perché spesso in RAI quando si parla di riforme qualcuno di tanto dice facciamo riforme a costo zero
Tutti sappiamo che le riforme a costo zero non si fanno certo non parlo per le cose che conosco meno quali sono quelle che vi riguardano per quanto riguarda la Rai noi abbiamo al centro del nostro progetto il Progetto dalla nuova terza Rete
Beh è un progetto di riforma ma che non si potrà fare a costo zero si dovrà fare certamente ridistribuendo risorse questo sì e questa è un'operazione naturalmente che ha una grande valenza perché comporta delle scelte ecco
Devo dire che la nostra riforma se dovessi usare un linguaggio diciamo di tipo istituzionale la riforma della RAI sulla quale noi stiamo camminando
Da otto mesi e siamo arrivati già una tappa importante potrebbe essere considerata una di quelle riforme dei rami bassi dell'amministrazione non dei rami alti non le riforme costituzionali
Noi sappiamo tutti anche gravi forme dei rami bassi sono le più difficili perché in realtà sono quelle che poi possono consentire a chi fa gli interventi di quadro di farli in maniera più pertinente
La RAI in questo momento si sta riorganizzando e ha praticamente completato la fase di riorganizzazione che funzionale ha un suo ingresso sul mercato oltre che nazionale e internazionale
Ma non è questo che interessa in questa sede in quella sede possono interessare il i nostri progetti per le parti in qualche modo di territorio comune di interessi comuni
Ci sono quattro punti rapidamente che io vorrei toccare
Il primo punto il nostro Progetto riguarda l'informazione e la programmazione sulla nuova rete senza pubblicità
Noi qui dal primo di gennaio partiremo con un a Nuova Rete evidentemente non è nuova perché si aggiunge la perché trasforma una rete esistente la terza rete
Caratterizzando la come Rete con due valenze disegno più più servizio pubblico e più Rete territoriale
Naturalmente noi non dobbiamo fare reti locali che ci sono già
Noi dobbiamo fare sostanzialmente tre cose in questo progetto
Dare più voce al territorio e più immagini del territorio
Per fare questo noi nelle varie realtà abbiamo messo in piedi raccordi e accordi con le emittenti locali
Perché l'informazione regionale non sia solo del capoluogo un antico problema ma credo che lo potremo affrontare meglio un'informazione più ricca di immagine di servizi e in qualche modo che ci costringa meno andarli a prelevare ma che ce li porti in qualche modo a un desk centrale per elaborarli
Secondo punto
Una dizione
Nazionale e internazionale ancora una volta è un missione diverso dall'emittenti locali che hanno per vocazione locale per il locale non abbiamo vocazione il locale per il nazionale per l'Internazionale vi ricordo che i primi di gennaio partirà anche un nuovo canale o il mio uso satellitare questa volta che evidentemente ventiquattro ore su ventiquattro trasmette conosce Mario più ampio che scenari Europa diciamo tutto quello che avviene nel nostro Paese
Terzo punto e ultimo di questo progetto sfruttare le tecnologie per una maggiore copertura
Del segnale qui voi sapete che la RAI copre i Comuni fino a trecento abitanti comuni alle parità fino a duecento abitanti
Ma in alcuni casi questo non basta anche siamo arrivati a nove c'è al novantanove per cento del territorio questo non basta
E noi abbiamo bisogno di arrivare a coprire anche quella zona resi da quell'uno per cento che il più impegnativo perché quello che spesso costa di più
Questo progetto dicevo parte il primo di gennaio noi il tre di novembre verrà presentato il piano editoriale definitivo siamo interessati al vostro giudizio certamente attraverso un dialogo attraverso l'assoluzione dei comuni
La rete parlamentare istituzionale secondo punto che riguarda l'informazione la Raia
Una Rete parlamentare e anche istituzionale che vuol dire anche aperta alle realtà istituzionali locali
Copre il il settanta per cento della popolazione dopo l'attivazione di nuovi canali del nove frequenze
Qui certamente bisogna mettere in piedi è già in atto una procedura che consenta anche di Autore gesta rare certi a e venti e di consentire consegnarle alle nostre strutture per trasmetterli questo è fondamentale se si vuole arrivare a una certa capillarità io credo che noi non possiamo anche qui pensare che esista
Anche se la Rete si chiama parlamentare ma che esista solo il Parlamento che pure l'istanza fondamentale
Vorrei dirvi poiché ci sono due terreni per concludere diciamo di collaborazione che possono riguardare i servizi
E forme di collaborazione che vorrei dire alla fine per quanto riguarda i servizi io credo che il televideo che oggi diventa regionale
Può consentire abbiam parlato anche ieri con il sindaco Albertini può consentire anche ai Comuni di essere presente in quel televideo
Più capillare che offre che copre anche regioni per molte ipotesi di informazioni
Dica di servizio in qualche modo collegate alla funzionalità dei comuni questa è una grande opportunità è un'opportunità che noi intendiamo in qualche modo sviluppare credo che siano già esempi significativi in questa direzione
Le informazioni istituzionali sono un'altra strada
E poi ci sono una serie di progetti vorrei dire Progetti speciali che possono interessare dai Comuni grandi ai comuni più piccoli
Progetti multimediali
Che sono il Progetto che la RAI sta facendo delle utilizzazione delle sue teche e noi stiamo riorganizzando tutte le Teche della RAI
Per consentirne anche un'utilizzazione a soggetti esterni partiremo con duecento Soggetti istituzionali esterni per allargare il numero e il non ho tempo per spiegare questo progetto ma significa in qualche modo da uno sportello periferico per mezzo di un collegamento via satellite e per i col sistema digitale di potere identificare una cosa che ci serve questo progetto durerà
Nel suo sviluppo completo quattro anni siamo al secondo anno ma credo che sia molto interessante cercare di esplorarne le potenzialità ricordiamoci che la televisione e la radio non è solo attualità e anche documento in questo senso l'interesse può essere rilevante
Ci sono progetti Musei multimediali che sono molto rilevante che noi stiamo facendo in convenzione con alcuni Comuni e Province
C'è un progetto microcinema che consentirà di coprire ci sono ancora molti comuni che sono privi di sale cinematografiche
Con un meccanismo di distribuzione centrale USA put usando sempre il satellite sarà possibile fornire con dotazione locali molto contenute
Una programmazione cinematografica che si può utilizzare le sale di prima visione nelle grandi città
Credo che anche questa sia una cosa sulla quale utile riflettere perché non credo che sia giusto che il cinema sia appannaggio soltanto grazie al cielo oggi è ritornato ma soltanto in alcune realtà
Concludo dicendo ci sono molti territori di collaborazione io credo ad esempio che il satellite oggi il satellite oggi consente di fare cose inimmaginabili fino a ieri canali tematici si fanno con cifre che ieri erano cifre di un singolo programma
Con dieci miliardi per la televisione ma con forse un terzo per la radio si possono fare canali satellitari per coprire tutto il Paese andare molto oltre il Paese
Proviamo a studiare un'ipotesi anche insieme di un canale satellitare istituzionale accanto a quello che noi già facciamo
E può darsi che mettendo insieme energie nostre e vostre si possa avere questa grande opportunità di un mezzo di informazione che parte da qualsiasi piccola località e arriva in tutto il Paese fuori del paese
Cioè le cifre sembrano alte masse sono divise per tanti soggetti sono molto più abbordabili
L'ultima cosa uno slogan dotare di parabola di una parabola satellitare digitale
Anche i piccoli comuni nelle grandi città il problema è diverso lì ci pensano i condomini si pensa alterata ma avere questi terminali con una parabola che costa poco più di un milione e la possibilità di una messa in onda
Anche complessiva non possiamo realizzare una rete straordinaria a costo complessivamente molto basso ecco io invito il presidente Bianco e i suoi collaboratori vuole studiare queste forme perché sono formule che sono non di là da venire ma sono già realizzate
E con costi modesti realizzano quel valore che si chiama informazione che non serve soltanto quando va in onda nei telegiornali o nei giornali radio ma serve per costruire questa rete che poi è la rete e la democrazia grazie
Grazie al presidente Zaccaria al quale confermiamo che la prima volta che e la RAI poi con il suo massimo rappresentante
E viene ad un'assemblea dell'Anci di questo lo ringraziamo come lo ringraziamo di quella informazione sul territorio e non soltanto per i fatti negativi del territorio potrà essere data nella nuova Terza Rete
E prima di passare la parola al presidente bianco arriva il primo messaggio del nuovo ministro degli Interni Rosa Russo Jervolino indirizzata all'Assemblea carissimo Presidente
Desidero che può tramite giunga ai sindaci riuniti a Torino il mio saluto più vivo e cordiale la necessaria immediata presa di possesso al ministero dell'Interno
Mi ha impedito di essere presente all'assemblea dell'Anci tu sai con quanta attenzione rispetto da sempre seguo il vostro lavoro e come questo rapporto si sia fortemente intensificato in questi ultimi due anni e mezzo durante il periodo di permanenza
Di presidenza della Commissione affari costituzionali della Camera tale rapporto
Si intensificherà ulteriormente nel futuro sono infatti profondamente convinta che le Autonomie locali siano momento centrale della struttura democratica del Paese e che ad esse vada riservata la massima attenzione
La vostra collaborazione che fin d'ora chiedo sarà quindi per me è essenziale nel momento in cui mi accingo ad iniziare il mio i impegno di ministro dell'interno
Con viva amicizia invio a teca Risio presidente a tutti i sindaci convenuti a Torino l'augurio più cordiale assicurando la massima attenzione alle conclusioni del vostro lavoro Rosa Russo Jervolino
Per le conclusioni la parola a Enzo Bianco mostrò presidente
Cari amici
Io
Nella replica finale naturalmente
Voglio rassicurarvi sarà ovviamente assai più sintetica nella relazione introduttiva vorrei dire sostanzialmente affrontare due ordini di questioni che poi commentare brevemente il lavoro dell'Assemblea
La prima il primo ordine di questioni riguardano una serie di argomenti come è giusto che si faccia nella replica che
I rappresentanti delle cita dei comuni italiani che sono intervenuti in questa assemblea hanno sollevato io voglio innanzitutto partire da una
In considerazione e valutazione ci sono stati oltre ottanta due interventi di sindaci nel corso di due giorni pieni di lavoro
Hanno parlato da questa Assemblea sindaci di ogni parte del nostro Paese del Nord del centro del sud sindaci di diversa ispirazione
Politica come è giusto e naturale che sia di ogni parte politica vorrei ricordare e soprattutto hanno parlato sindaci di comuni di ogni dimensione di piccolissimi comuni di piccoli comuni di medie città e di grandi città e hanno sollevato una serie di questioni sulle quali e giusto che il presidente riassumendo dica quale la posizione dell'ANCI
E partirei da una prima considerazione che è stata sollevata in una sede interventi in particolare dalla coordinatrice nazionale dei presidenti dei consigli comunali voglio partire proprio da questo argomento da un bellissimo intervento che nel pomeriggio di ieri
Daniela l'Astri presidente del consiglio comunale di Firenze al nome dei Consigli comunali ha sollevato nella mia nella mia relazione
A un certo punto nella parte finale concetto è stato poi ripreso
Egregiamente stamattina da Bassolino ma anche da altri sindaci dicevo a proposito di questa storia che ogni tanto ritorna del partito dei sindaci ha detto il partito dei sindaci esiste già da cento anni quello vero ed è lanci che fu fondata a a Parma
Quasi cento anni fa ecco attenzione io ho misurato le parole
L'ho detto
Che l'ANCI e il partito dei sindaci ho detto che il partito dei sindaci eh nell'ANCI ed è lanci
Questo vuol dire che l'Anci non è soltanto il movimento che raggruppa e organizzato per interno i sindaci perché per statuto ma anche per la mia concezione e la nostra comune concezione qui dentro nell'Anci sono rappresentati con pari dignità
Rispetto ai sindaci tutti gli amministratori
E quindi ovviamente anche gli assessori che hanno un rapporto con la riforma molto più diretto e di fiducia con il sindaco ma anche come naturale
I consigli comunali a partire da loro presidenti e quindi in questa famiglia qui dentro non dimentichiamolo mai ci sono ovviamente anche i consigli comunali ma non è solo una questione
Lessicale
è una questione di sostanza c'è una proposta che ha fatto
Che hanno fatto il coordinamento dei consiglieri comunali presenti così come la le dedichiamo un consiglio nazionale dell'Anci a parlare seriamente di questo argomento che uno degli argomenti più delicati della vita delle nostre amministrazioni
Ed è il problema del funzionamento del migliore funzionamento dei consigli comunali che sta a cuore vero Gabriele Valentino tanto ai sindaci quanto ai consigli comunali io credo che l'attuale fase questi quattro cinque anni siano stati una fase di transizione
Siamo passati da un vecchio sistema all'uovo e a questo punto è necessario riequilibrare il rapporto certo
Sarebbe ipocrita e e probabilmente certamente sbagliato immaginare che non ci sia una potenziale conflittualità anzi una competitività
Tra
I consigli comunali e chi fa amministrazione attiva questo è nelle regole della democrazia
Ma credo che tutti quanti insieme abbiamo bisogno e necessità di trovare un punto di equilibrio
Che esalti il ruolo dei consigli comunali e però nello stesso tempo e i salti il ruolo del sindaco e della giunta trovando un punto di equilibrio e di distinzione che assolutamente indispensabile
Io penso che una larga parte della confusione deriva dal fatto che qualche volta io lo dico con grande franchezza noi sindaci mi ci metto io per primo ma insomma anche se cerco di evitare questi atteggiamenti abbiamo qualche volta fastidio no
Per quello che naturalmente rispetto al nostro programma ai nostri obiettivi e talvolta una lungaggine di dovere passare da un Consiglio comunale di subire tempi che non sono i tempi dei nostri desideri i tempi dell'urgenza delle gente che ci chiede di risolvere i propri problemi e questo è certamente un atteggiamento profondamente sbagliato
Perché lecita e i comuni di tutto hanno bisogno tranne che di demiurgo di di piccoli tiranni di qualcuno che pensi di avere dentro di sé la verità e di non doversi confrontare con nessun altro
Ma dico con altrettanta franchezza che era talmente un errore molto grave c'è dall'altra parte quando dei consigli comunali prevalgono come
Troppo talvolta sono presenti prevalgono logiche che sono quelle di un abuso dell'ostruzionismo
Di una opposizione preconcette pregiudiziale qualunque cosa succeda Qward Atene capitano delle belle io facendo il presidente dell'Anci sento tutti i colleghi e mi rendo conto talvolta che quando un sindaco di centrosinistra fa un'iniziativa l'opposizione di centrodestra
Gliela distrugge sistematicamente quando la stessa identica cosa la fa nel comune vicino o lontano un sindaco di centrodestra opposizione cento vestaglia distrugge con la stessa identica o
Opposizione questo è una realtà purtroppo sotto gli occhi di tutti
Potrei fare di per sé non sempre di Roma e di Milano
Un esempio gustoso la stessa identica delibera identica che aveva adottato
Il Comune di Milano è vero il Comune di piano sulla polizia municipale mi sembra che fosse qualche settimana dopo viene recepita nelle sue larghe nell'idea di fondo dal dal Comune di Roma l'opposizione al Comune di Roma non dico qual è la parte politica ma pro capite perfettamente
Comincia a fare un'opposizione durissima alla stessa identica deliberata dalla premiale ma io potrei dire la stessa cosa capita probabilmente per quanto riguarda dei primi l'azione dall'altra parte
Esattamente esattamente è il sindaco di Milano ha telefonato la posizione di Roma per dire ma che state combinando allora si tratta
Di trovare un punto d'equilibrio importante qual è il punto d'equilibrio
E quello che il consiglio comunale deve avere competenze esclusive piena
In materia che hanno grande rilevanza nella vita della città che hanno un indirizzo di pianificazione una scelta di programma il piano regolatore le grandi decisioni che riguarda la vita recita non possono che essere assunte dal consiglio comunale ma nello stesso tempo dobbiamo trovare un modo per il quale fermo restando la possibilità di pianificare i lavori del consiglio comunale ovviamente a un certo punto si arrivi comunque a una decisione
Che ci sia la possibilità di trovare un equilibrio tra democrazia che discute e democrazia che decide io credo che se andremo su un confronto serio su questo argomento proprio dall'Anci da un buon consiglio nazionale potranno venire proposte che poi ogni Consiglio comunale sarà libero da adottare e che serviva servono a evitare che ci siano eccessi ed errori da una parte e dall'altro
Una seconda questione che è stata sollevata anche con un documento praticamente sottoscritto dalla quasi totalità delle Anci regionali e da un altissimo numero di amministratori di ogni parte politica e di ogni e di ogni tendenza che era quello relativo alla al termine elettorale del primavera del mille novecento novantanove voi sapete che su questo argomento lo dissi già nella mia relazione introduttiva lancia assunto delle posizioni
Unanimi
Rispetto a questo argomento viene ribadito da questo documento l'opportunità di continuare a chiedere al Parlamento di evitare per le ragioni che sono state dette e in particolare per la opportunità di unificare i turni delle elezioni amministrative
Comunali provinciali con quelle regionali ed evitare l'intasamento che ci sarà nella primavera del novantanove elezione del capo dello Stato probabile referendum elezioni europee di
Per trovare una sistemazione di questo momento elettorale in modo adeguato
Voi sapete che questa è la posizione assunta all'unanimità dal Consiglio nazionale dell'ANCI e quindi non posso ovviamente che prenderne atto trasmetteremo questa presa di posizione
Al Parlamento perché ovviamente ne tenga conto ovviamente poi dicevo ieri il Parlamento è sovrano di decidere su questo argomento come riterrà ma certamente sapendo e conoscendo la posizione dell'ANCI
Un'altra questione che è stata sollevata in qualche intervento mi riferisco in particolare l'intervento del sindaco di
Imola De Brasi è la questione sono stato criticato perché nella relazione introduttiva nono affrontato la questione della rapporto con la lega delle Autonomie per la verità nella relazione scritta questo argomento era era affrontato naturalmente per non tediarvi su tutte le questioni ho lasciato ho parlato nella relazione introduttiva soltanto di alcune questioni
Io voglio dirvi che è arrivato alla presidenza dell'Anci un bellissimo messaggio vi saluto del presidente della lega delle Autonomie che anche il sindaco di Modena Giuliano Barbolini molto costruttivo e con una serie di proposte molto interessanti naturalmente noi siamo
Lo riconfermo fortemente interessati a
Come dire completare un processo di costruzione di un unico movimento associativo nell'ambito del mondo dei comuni e quindi
La porta aperta a una migliore collaborazione possibile con la Lega delle Autonomie proseguiremo nella contatto per arrivare a questa semplificazione dovremo andare necessariamente verso una articolazione ore articolazione anche del rapporto con con le aziende municipalizzate
Ho letto in questi giorni che il nuovo presidente della Cispel vento
A su Italia Oggi ma naturalmente io vorrei
Prima parlare personalmente convento prima di rispondere ad alcune affermazioni è sapere che quelle che sono state fatte rispondono al vero oppure no devo dire che se fossero vere le affermazioni fatte su Italia Oggi non potrei
Non dire al presidente evento che attenzione attenzione sul mondo delle aziende locali i sindaci e l'ANCI hanno le idee chiare
Mentre noi ai nostri manager ai nostri a coloro i quali affidiamo il governo delle aziende affidiamo questo governo dell'azienda con piena discrezionalità ovviamente e capacità e professionalità dal punto di vista della capacità gestionale
Gli obiettivi la missione
La strategia delle aziende locali sino a quando resteranno nella forma delle aziende speciali o nella forma di una società a prevalente capitale naturalmente non può che essere dettata dalla proprietà e poi che la proprietà sono i comuni non può che rispondere attualmente alle indirizzi alle connotazioni e questo rapporto
Tra la Cispel e lanci è un rapporto che deve esistere anche
Anche qui dentro e cioè piena autonomia la Cispel sulle modalità organizzative ma è la sua azione dei Comuni che ha l'obbligo di dettare quali sono le politiche
Complessi insomma questo è evidente e non può che essere non può che essere così quindi piena disponibilità per riprendere un ragionamento che possa andare verso una innovazione di questo rapporto
Vorrei ricordare infine sul Polo alcune questioni che sono state anche qui sollevate che per la verità
Sulle quali il documento del Consiglio nazionale dell'Anci è già chiarissimo per quanto riguarda il patto di stabilità ma più in generale il rapporto che andremo instaurare con il nuovo governo sotto la il profilo della questione finanziaria è chiarissimo
Allora voglio dirlo anche perché alcuni dei colleghi sindaci presenti oggi non erano presenti l'altro ieri
Le questioni dalle quali noi non intendiamo deflettere neanche di un centimetro sono semplici la prima questione
E la questione relativa alla rinegoziazione dei mutui con la cassa depositi e prestiti
Questo è il primo punto fondamentale naturalmente se la Cassa depositi e prestiti ritiene e documenta e dimostra di non potere andare oltre una certa
Percentuale dirigono esazione con risorse proprie
Per la verità la Cassa depositi e prestiti e ricca
Naturalmente sarà compito del Tesoro intervenire ma certo è che oggi noi abbiamo il diritto e il dovere di potere rinegoziare i mutui con la Cassa depositi e prestiti chiaramente senza pagare penali a condizione io sono quel mercato queste non richiesta unanime che lanci fa
Ma siamo tranquilli e sereni perché il Parlamento ha votato all'unanimità un ordine del giorno su questo argomento sapremo fare rispettare la nostra voce questo riguarda tutti i comuni italiani ed è un impegno fermo che assumiamo a conclusione dell'assemblea di Torino
La seconda questione
Riguarda la tesoreria unica
Ecco Gabriele non era presente alla seduta introduttiva ma ho citato proprio qui
L'esempio della AN di Milano come esempio di una cultura del rapporto
Tra autonomia
Delle città e concezione centralistica dello Stato che va superata
L'azienda di Milano ma come moltissimi altri comuni
Spero che siano sempre di più
Ha fatto una sua scelta ha collocato sul mercato
Una parte rilevante delle azioni dell'azienda energetica milanese
Dopodiché ha guadagnato delle risorse che intende ovviamente investire nella sua città
Ma mi pare concepibile ammissibile che fatto tutto questo il principio di autonomia e di responsabilità veda presente lo stato che prende questo gruzzoletto
E se lo prende immediatamente lo mette nel grande Calderone della tesoreria unica questo non è possibile e non è possibile per nessun comune italiano
Perché certamente per Milano è una cosa fastidiosa insopportabile ma immaginate cos'è la tesoreria unica per un piccolo comune dove l'unico momento di un rapporto vero è intenso con la sua autonomia allora c'è un impegno anche qui nella finanziaria dell'anno scorso noi chiediamo al governo e al Parlamento di mantenerlo e quindi di uscire per tutti i Comuni nel novantanove dalla Tesoreria unica
Sono stato molto colpito dai i dati che sono stati fatti sugli effetti della
Ivan nei confronti del passaggio alla tariffa nella materia della racchiude la tariffa sui rifiuti solidi urbani
Naturalmente non possiamo concepire e non possiamo neanche immaginare
Che un passaggio da tassa a tariffa abbia come effetto quello di sottrarci implicitamente oltre mille miliardi
Perché è ovvio ed evidente che non era questo lo scopo della della riforma non c'è stato detto che era questo lo scopo della riforma quindi noi chiediamo che il governo assuma l'impegno intanto abbiamo bloccato il passaggio dalla tassa alla tariffa per altri due anni
E in ogni caso questo aspetto ovviamente andrà riconsiderato
Quindi chiederemo come naturale al governo di convocare un tavolo che affronti questo argomento e che elimini IVA tra Enti pubblici per quanto riguarda il passaggio da tassa a tariffa
Questo è il terzo impegno sul quale al quale subordiniamo il nostro parere positivo sulla fatto di stabilità
L'altra grande questione che abbiamo affrontato in questo ambito in questa assemblea riguarda la tematica dei piccoli comuni
Anche se qui non ho bisogno di aggiungere molto altro a quello che ho detto nella relazione introduttiva
Non ho bisogno di aggiungere niente a quello che
Giuseppe Torchio ha detto e
Nel suo intervento sulla
I lavori della consulta dei piccoli comuni un documento che è ampiamente condivisibile e che ovviamente lanci fa proprio
Vorrei rimarcare quello che è stato detto anche da una serie di comuni e che riguarda
Un impegno
E vorrei usare proprio le parole che alcuni sindaci hanno usato in un loro documento lanci che si è riunita qui in questa Assemblea nazionale afferma con determinazione
Il principio della salvaguardia dell'autonomia delle identità e della specificità dei piccoli comuni del primario interesse nazionale
Come ho detto nella mia relazione meno è stato dato le è stato dato atto che debbono occupare nelle scelte strategiche dell'economia e delle riforme istituzionali per la tutela della moka zia e dell'unità del Paese secondo i principi della nostra Carta costituzionale
Questo
Questa è un'affermazione di principio
Ma io dico che è ancora più importante che noi chiediamo fatta l'affermazione di principio
Coerenza
E non possiamo limitarci a chiedere che ci sia attenzione sul tema dei piccoli comuni e poi le scelte nella vita di ogni giorno sono non in coerenza con questa affermazione
E questo significa che in tutto il mondo che riguarda le rappresentanze che riguarda le leggi che vengono varate
Anche quelle che sono state varate recentemente
Si abbia la capacità l'intelligenza come dicevo nella mia relazione introduttiva di non imporre a tutti i Comuni di indossare lo stesso identico abito
Perché come dicevo all'inizio quello che può andare bene per una grande città non va bene per una media città e quella che va bene per l'America città non può andare bene per un piccolo comune allora in particolare per quanto riguarda la legge Bassanini che certamente una legge fortemente positiva
Come dice anche l'intervento di Torchio che lo ricordava e l'intervento che è stato fatto da una serie di rappresentanti i piccoli comuni si tratta anche qui
Di andare ad adattare un principio positivo di una riforma ha una specificità della condizione dei piccoli comuni per cui noi chiediamo con serenità di approfondire questo argomento e di riconsiderare quelle parti delle riforme che per esempio stanno creando problemi seri al mondo dei piccoli Comuni questo è l'impegno che assumono i vostri
Nei vostri confronti
Un'altra
Questione che è stata affrontata naturalmente e il secondo la seconda questione e quella la tua mente di carattere
Ciao politico in questo momento il governo dovrebbe ottenere dalla Camera in il primissimo con pomeriggio il la fiducia
Naturalmente abbiamo ascoltato con grande attenzione
La relazione introduttiva al Presidente del Consiglio dei ministri
Programmatica nella richiesta del voto di fiducia
C'è un impegno molto forte in quella dichiarazione sul tema
Delle riforme è stato ricostituito
Un incarico di governo tra l'altro un uomo di grande esperienza di grandissimo prestigio anche internazionale come Giuliano Amato
Per la riforma istituzionale
è stato scorporato il ministero dalla funzione pubblica da quello degli affari regionali
Quindi avremo quattro cinque ministri che si occuperanno del tema delle riforme che ci interessano direttamente
La dovete questo di per sé non è
Ne è un fatto positivo né un fatto negativo
Ognuno la popolare come vuole ero e la bottiglia mezza piena e mezza vuota c'è chi dice che manifestazione di un grande interesse verso il tema delle riforme c'è chi dice grazie ottimo ma forse un po'troppo abbondante
Non non ci interessa questo no non abbiamo nessuna necessità oggi di anticipare pregiudizi e neanche sconti hanno interessa che le riforme sul piano istituzionale si facciano sul serio e su questo misureremo il nostro consenso è il nostro apprezzamento nei confronti di questo Governo come di qualunque altro Governo
Se si siederà attorno al tavolo
Come dice il bellissimo messaggio che il Presidente del Consiglio ci ha inviato incaricato
Dove parla di federalismo a Costituzione invariata e di cambiamento della Costituzione ripartendo da quello che era stato
Il lavoro svolto dalla Camera dei deputati dalla commissione bicamerale naturalmente se questo è un impegno concreto noi lo facilita Remo lo aiuteremo
E lo porteremo una in modo positivo se viceversa questa frammentazione di responsabilità dovesse comportare qualche problema esprimeremo come naturale valutazioni di carattere critico ma io vorrei precisare anche di una cosa perché poi spesso l'attenzione della stampa ma anche nostra si sofferma su alcuni aspetti l'augurio di dissentire
Le opinioni non dal vivo ma come vengono riportate si assumono anche delle valutazioni diverse io ho sentito con una certa sorpresa
L'intervento tra l'altro di un di un mio amico carissimo e di un ottimo Sindaco come Mario Primicerio il quale nel suo intervento stamattina a espresso una valutazione critica rispetto a critiche che sarebbero venute anche da questa Assemblea
Ai partiti
Io voglio precisare ancora una volta questo concetto come ha detto chiaramente noi non abbiamo e io personalmente non ho nessuna
Idea ma neanche tanto la definisco orrendamente qualunquisti Ka e in fondo anche antidemocratica di non riconoscere il ruolo fondamentale che nella Costituzione Italiana quella scritta e quella materiale hanno i partiti non esiste democrazia
Senza la capacità delle forze politiche di associarsi di avere un programma no di avere un rapporto con gli elettori tutto questo è il sale della democrazia quindi Mario volevo tranquillizzati non mi non ti riferivi a me
Lo so perfettamente però nessuno di noi qui dentro affatto un solo intervento che potesse sembrare in qualche misura non riconoscere il ruolo fondamentale dei partiti e la democrazia
Altra cosa cari amici
E alcuni atteggiamenti e dobbiamo essere sinceri e franchi cerchiamo e notiamo ogni giorno la nostra vita
Quando ci rendiamo conto che ogni tanto probabilmente non dal livello dei grandi vertici ma nei rapporti con quelle piccole oligarchie localino le quali hanno i loro recinti i loro le loro presunzioni e quando dobbiamo dire con grande franchezza che talvolta si registra da parte delle di alcune forze politiche di alcuni partiti un atteggiamento un po'arrogante
Di chi vuole entrare anche nel merito delle scelte che competono dal punto di vista istituzionale
Ai sindaci alle giunte ai consigli comunali e vogliono entrare nel merito delle deleghe che un sindaco attribuisce a un assessore piuttosto che un altro o nel merito di considerazione amministrative riguardo la riorganizzazione della macchina che sono affidate solo ed esclusi mentre i sindaci allora è molto bello se da Torino su questo argomento siamo tutti uniti grande riconoscimento del ruolo dei partiti ovviamente come naturale
Ma grande fermezza da parte degli amministratori italiani per difendere le prerogative che sono e non possono essere che nostre
Solo le nostre è stata la grande conquista
Una delle più belle conquiste di questa esperienza di dell'elezione diretta del sindaco avere conferito il mandato diretto a un cittadino che è stato scelto da sue le storie alcune responsabilità
Delle quali della conduzione delle quali egli sarà valutato alla fine del suo mandato se fa bene
Mi sarà detto bravo magari se ne ha voglia resterà se non fa bene sarà mandato via ma questo è l'essenza stessa di questa grande
Riforme cari amici
Io credo in conclusione è veramente vi ringrazio anche della pazienza di poter dire che questa Assemblea
L'assemblea di
Torino è stato un momento molto importante nella vita
Dell'Anci
Perché come è stato detto da quasi tutti un riconoscimento di cui sono fatti quante felice lanci molto cresciuta in questi anni lo testimoniano l'attenzione l'attenzione con cui centinaia di amministratori in tre giorni hanno seguito gli interventi il calore la passione anche gli scontri le intemperanze che qualche volta ci sono stati
Certamente una una grande una grande crescita del movimento degli amministratori locali
E c'è stato l'esperimento nuovo interessante questa assemblea perché oltre ad ascoltare prevalentemente sindaci amministratori avete visto l'opportunità non essendoci la parte politica impegnata notoriamente
Nel dibattito parlamentare
Con una sola eccezione che voglio salutare particolarmente modo positivo quella di un ministro che prima di tutti sindaco e che oggi si è autodefinito il sindaco del lavoro no questa bellissima espressione che Antonio Bassolino ha creato
Rispetto a questo atteggiamento noi abbiamo ascoltato in questi giorni anche delle voci
Originali
Abbiamo ascoltato sociologi abbiamo ascoltato
Filosofi studiosi delle tematiche di tutto
Per citare un solo esempio per ascoltare il presidente della RAI che ci ha parlato di cose che riguardano grandissimo interesse alla vita dello sta città la comunicazione
A partire dalla informazione ma anche alla comunicazione e ci sono progetti molto interessanti presidente Zaccaria che come lei sa noi riprenderemo
E sulle quali stiamo lavorando insieme con grande attenzione pensate quello che si può fare in termini di
Per sfidare soltanto un esempio di tecnologia che oggi ci consente di potere dare informazioni locali come negli Stati Uniti sulle condizioni meteorologiche delle nostre città ma anche le nostre campagne quello che possiamo fare a livello di comunicazione bidirezionale come veniva accennato
Ma io vorrei citare per tutti un esempio che credo sia stata oggi una grandissima per tutti quanti noi lezione
Lezione di vita e di sensibilità e anche con grandissima competenza un Indirizzo su come
I Comuni lecita ma anche i piccoli Comuni dovrebbero affrontare mi riferisco allo splendido meravigliosa intervento di sua Eminenza il cardinale Tonini che ancora una volta ringrazio di cuore
E che tra l'altro avete visto è rimasto con noi sino alla fine dei nostri lavori perché naturalmente ha voluto sentire anche e cogliere le sfumature le nostre sensibilità con quella curiosità che un uomo che ha
Qualche anno eminenza
Come dire a un certo punto della sua vita decine di apprendere un'altra lingua dopo che già le conosce tre o quattro perché vuole cogliere ancora le sensibilità del mondo io lo ringrazio di cuore di questo bellissimo intervento è un po'la testimonianza
Di un nodo nuovo di fare la nostra Assemblea devo concludendo
Un ringraziamento anzi una serie di ringraziamenti il primo naturalmente non possiamo vero che darlo alla città di Codino e per essa al suo Sindaco Valentino Castellani
Vedete il fatto che sua Eminenza il cardinale Tonini abbia fatto proprio qui a Torino
Il discorso che ha fatto
Questo invito
A pensare in modo globale
A non chiudersi negli egoismi
Ad avere la percezione di quant'è bella la ricchezza della diversità i valori della tolleranza sino a che punto si devono spingere e oltre quale punto non devono andare
Concetti che riprendeva anche il sindaco di Palermo stamattina Leoluca Orlando una posizione di grande fermezza
Sul tema della salvaguardia dei valori della sicurezza perché se non c'è questo lato mente poi rischiamo di far diventare se lo fa bianche chi xenofobo non è
E però nello stesso tempo un invito un invito a non chiudersi degli egoismi in una città
Che Valentino Castellani ci ha fatto riscoprire essere speditamente bella
E che è stata ed è ancora una delle città più cosmopolita del nostro Paese
Perché come Torino è fatta di torinesi i piemontesi ma è fatta anche di gente di ogni altra regione io gli dico noi abbiamo colto tutto questo rifacciamo l'augurio che tu possa del tuo mandato di sindaco completare un processo di rilancio pieno di questa città grazie Valentino grazie
Torino
Grazie a chi ha lavorato per questa Assemblea
Come è naturale che sia dietro questo lavoro questa scelta di questo luogo la scelta di tutto ci sono alcuni collaboratori del sindaco di Torino ne cito per tutti uno il suo più stretto collaboratore tutto di tutti gli utili
Che è anche segretario dell'Anci Piemonte chi ha lavorato da parte del Comune trovino chi ha lavorato da parte dell'ANCI
Dal direttore generale a Patrizia Manna da
Mario Jaselli a Carmine perciò insomma tutti coloro i quali hanno lavorato seriamente per questa bellissima realizzazione previsto anche la mostra molto interessante l'anno prossimo faremo ancora di più e di meglio
E il lavoro di alcune persone che stanno dietro e che rendono possibile ovviamente questo tipo di Assemblea
Voi sapete che c'è
Un'alternanza
Nella nel fare le assemblee io
Confermo il mio desiderio in primavera all'inizio della primavera quindi modo da non interferire con le eventuali elezioni di fare un'assemblea straordinaria la dovete questa per comodità non potrà che far sì a Roma
Per consentire in un giorno di esaminare in modo serio la il nuovo Statuto che dovrà completare il processo di rilancio di riforma dell'Anci l'anno prossimo l'assemblea
Congressuale
Per le naturale equilibrio toccherà
A una città del Sud ha una grande città del sud dieci anni fa
Dopo l'assemblea di Torino del mille novecentottantotto ci fu una grande assemblea a Catania se il Consiglio nazionale ovviamente vorrà io sarò lieto a completamento del mio mandato di darmi un appuntamento alla questa grande assemblea che faremo
In una
In una bella città del sud
E volendo concludere
Cari amici
Ecco se dovessi dire che cosa resterà nella mia memoria di questa
Di questa Assemblea di
Di Torino
Mi resterà nella memoria un ritrovato equilibrio
Tra le grandi città
Le medie città e i piccoli comuni abbiamo trovato in questa Assemblea naturalmente con la competitività che naturale una grande attenzione reciproca
E poi che o esordito
L'altro ieri
Con una citazione
Di un toscano di settecento anni fa circa Brunetto latini vorrei a conclusione spingermi ancora più indietro andare a oltre due mila anni fa ha un grande greco a Erodoto che così scriveva a proposito della questione del conflitto tra i piccoli comuni e le grandi città
E scrive Erodoto racconterò la storia sia delle grandi che delle piccole città che incontrerò
La maggior parte di quelle che un tempo furono grandi
Sono oggi piccole
E quelle che sono pervenute alla grandezza durante l'arco della mia vita
Furono piccole una volta se riusciremo a non dimenticare questo manterremo lanci su un profilo di grande unitarietà per difendere gli interessi di tutte le città italiane dal più la più grande al più piccolo comune grazie
Grazie ai soppiantò e a chiusura della nostra quindicesima assemblea un saluto cordiale a tutti voi