"Mobilità, competitività, vivibilità" Conferenza nazionale Trasporti organizzata dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione, dal Ministero dei Lavori Pubblici e dal Ministero dell'Ambiente 7-8 luglio presso l'Aula Magna dell'Università di Roma "La Sapienza"

Scusate vi prendete posto perché iniziamo i lavori della mattinata
Buongiorno grazie a voi tutti sì qualche
Anche oggi affollate questa sala
No senatore sta
Torno alle undici
Buongiorno allora diamo inizio ai lavori nella mattinata come sapete prevedono con apertura a cura del ministro dei lavori pubblici professor costa al quale do subito la parola
Allora
Signor sottosegretario signor intervenuti signori o aspetti
E con
E per dovere ma posso anche dire con grande piacere che intervengo
In questa conferenza
In questa conferenza che riprende dieci anni dopo un discorso in qualche modo interrotto
Un discorso al quale ha dovuto in altre vesti la foto di partecipare ma che credo dobbiamo constatare
Abbia provocato un intervallo troppo lungo che non ha aiutato la politica trasporti nel nostro Paese
In questi dieci anni il brave aeternis moglie settoriali Isma'hanno prevalso
Non si sono si è persa
In qualche misura la capacità strategica
Di ordinare la politica dei trasporti e sui fini ultimi
Si è persa la come sta sistemi che tenere assieme la stessa politica
Il risultato è lo scarso coordinamento al di là della buona volontà di tutti
Tra le politiche modali
E lo scarso coordinamento la politica dei trasporti
E obiettivi di sviluppo e qualità della vita
Le cause sono molte non è questa la sede per ritornare e questa invece è la sede per affermare in positivo
Che in questi dieci anni in cui il mondo è cambiato
In cui molte cose fatte comunque nostro paese anche nel campo dei trasporti
Di cui molte novità sono in corso molti tentativi di
Radicale profondi cambiamenti sono all'orizzonte
In un quadro però che non possiamo dire essere migliore di quel dieci anni fa
Il mio intervento che doverosamente
Riferì Ras si occuperà
Delle due competenze
Che hanno contribuito i conti alla conferenza che contribuiranno i lavori del piano
E che si attendono molto
Da questo esercizio quella relativa alla
Sopra intenderò modalità stradale quella relativa ai sovraintendere alla alle aree urbane e quindi
Alla declinazione i panni di trasporto all'interno delle grandi le medie delle piccole città
Dico prima di questo consentitemi un invito a un invito a tutti a tutti noi
Un invito a fare di questa occasione oggi la conferenza domande cos'è il trasporto
Una un luogo in cui raccogliere sfide ambiziose
Un luogo nel quale proporci
Di ridare al nostro paese una capacità strategica
Di ridare al nostro paese una capacità in controllo sistemico
Di fare in modo insomma
Che possiamo capire di nuovo in che modo in che misura
Il sistema dei trasporti
I servizi che sono eroga
Per le infrastrutture che costruisce nell'esposizione di questi servizi e non solo
Risponde contribuisce raggiungimento
Di quelle tre parole chiave io credo ormai a tutti i livelli
Strategici si impongono
Parole chiave che il mutuo
Dalla terminologie europea tanto per abituarci anche in questo settore a muoversi con la dimensione ma che potremmo benissimo ritradurre in termini chiediamo adoperato molto tempo i termini di competitività
Di coesione e di sostenibilità
Noi dobbiamo
Ritrovare capacità strategica e sistemica
Nella riflettere in che modo realisticamente ma con grande determinazione
Lo dobbiamo fare in modo
Insisto ripeto
Che i servizi di trasporto che eroghiamo e chi eroga Remo ancor meglio il diavolo al nostro Paese corrispondono a questo obiettivo
Sul primo punto
Sul trasporto e competitività
Noi non possiamo dimenticare
Non possiamo trascurare il fatto
Che c'è una relazione di complementarietà sempre più evidente la Service i trasporti e possibilità di sviluppo
Non tanto e non solo perché liste più o meno una elasticità unitaria tra omento la domanda di trasporto documento
Dello sviluppo il che significa
Che vicende vuol mente
In mancanza della capacità di offrire di adeguare
I servizi di trasporto a domande che va crescendo si rischiano e noi lo stiamo rischiando
Vincoli da trasporto alla possibilità di espandersi di competere
Ma anche perché e altrettanto dimostrato che esiste la complementarietà tra la dotazione di capitale fisso sociale infrastrutturale i dotazioni capitale Tiso privato
E cioè che è difficile
Che esistano un ritmo crescente di Investimenti
Le attività produttive
Senza che vi sia un corrispondente a parallelo ritmo di Investimenti notazioni capitale sociale in quelle strutturale in prima occasione abbiamo quindi due grandissime responsabilità
Responsabilità che dobbiamo cercare delineare
Nell'ambito degli studi e strategie da mettere a punto all'interno del Piano sarà i Trasporti
Capire che c'è un limite di crescita dei servizi di trasporto che fa da limite superiore
Alla possibilità di crescita del sistema in termini produttivi il sapere che c'è un limite superiore
Costituito nel ritiro di Investimenti rose ma strutturali in qualche modo limita anche la casa d'investimento
Privato dai quale molto ci attendiamo
Per l'aumento dalla competitività però mentre capacità di crescita del nostro Paese conseguentemente per la soluzione del problema
Della disoccupazione si concentrata come dirò fra un attimo
Ma che diventa che è oggi
Il principale obiettivo che nostro Paese deve risolvere
Ai fini di una piena possibilità di esprimere le sue capacità di sviluppo all'interno
Di quella che sta europea che ha così fortemente voluto e scelto di fare
Insisto perché il vincolo da trasporto alla crescita
Vale sia nelle aree sviluppate
Sia là dove è già oggi si presenti forma di congestione
Che rendono drammatico ordine ossessivo ripetitivo
Il continua richiesta di adeguamento molto spesso
Come dire urlato e quindi riferito ai primo modo ritorna su questa la strada che sembra essere quella che più rapidamente più mediatamente Poli sponda domanda
Che viene posta nelle zone ad alto sviluppo nelle zone
Del nord o del nord est in cui credo che ormai non c'è problema
Che non venga associato alla carenza strutturale quale una specie di ossessivo
Ripetere di una litania che ha un fondamento reale anche se poi a un a volte si manifesta in domande non strettamente connesso che spesso
Ma vincolo alla crescita
Che non è diverso
Nei le aree meno sviluppata del Paese
Qui occorre
Anche qui che si abbiamo chi andiamo l'obiettivo forte
Di sapere che c'è una relazione
Tra investimenti infrastrutturali servizi di trasporto crescita nelle aree
Meno sviluppate nelle aree rispetto alla quale abbiamo ottenere l'obiettivo della vera unificazione economica sarà il Paese per rispondere con lo dedico di coesione che secondo dei grandi Petilia cui dicevo precedentemente
Anche qui per essere molto
Molto coscienti di che cosa questo significhi
Perché una politica di trasporti finalmente efficiente
Una politica dei trasporti che finalmente
Dia occasioni di trasporto perimetro sono d'Italia competitive nel resto del Paese
Implica
Che noi abbiamo scelto di rompere la protezione dell'accessibilità di alcune aree
Relegate ai Marcello sviluppo
Che rompiamo dei mercati locali per creare dei mercati nazionali internazionali
Significati accettiamo anche su questo punto di vista la grande sfida di rendere competitivo in mezzo sono d'Italia
Non di
Immaginare che costruiamo la strada o costruiamo la ferrovia si sia anche questa è un'occasione di lavoro di lavoro pubblico
Ma la strada la furia che devo a costruire e lo strumento che trasforma mercati locali i mercati nazionali internazionali
Che acquisisce alla competitività aree del paese che oggi non lo sono con tutti i pericoli che questo comporta
Di esse nel momento stesso mercato destinato i prodotti che vengono da fuori
E al momento stesso luogo in cui
Se uscite riusciremo con le altre politiche
Oltre per i trasporti a farsi che a mezzogiorno ridiventi aria forte di produzione Possa raggiungere i mercati coi conquistare in maniera del tutto comparabile
A quella degli altri Paesi e in questa prospettiva e come dirò fra un attimo vanno affrontati problemi non di questo o quell'opera non di questo o quel modo di trasporto
Ma di una strategia complessivi che aumenti l'accessibilità del Mezzogiorno
All'Europa e al resto del mondo Hill aumenti
Ridisegnando una strategia trasportistiche logistica che in questo momento non c'è
Tutto questo
Obiettivi ambiziosi
Che collega ma trasporto a sviluppo attraversa come attività il trasporto a sviluppo attraverso politiche di coesione
Deve avvenire nel rispetto della sostenibilità
Verso Torrita ambientale dalla quale sono sicuro abbia abbondantemente e per competenza parlato il mio collega ministro dell'ambiente ieri e sulla quale quindi non non ritornò più lungo se non per ribadire che essa è un elemento fondante
Ma anche ad altre due Sostenibilità che sono più
Come dire più strettamente seguite dalle mie competenze
Quella che riguarda la sicurezza
Noi molto spesso dimentichiamo
Lo mettiamo in secondo ordine fatto
Che il sei mila morti all'anno sulle strade del nostro Paese
Solo loro impressionanti
Sono un numero che non può essere accettato
Sul numero che fortunatamente va declinando l'onda paramenti aumentano gli incidenti e gli incidenti non mortali
Con conseguenze quindi di sostenibilità umana
Che vanno assolutamente messi in prima fila le dedicano avere
Nel lavoro che andiamo facendo
Il secondo aspetto eh la concentrazione geografica di pani sostenibilità nelle grandi città nelle città la vivibilità urbana
E un altro dei grandi obiettivi innovativi che da muovere presenti nel costruire le nostre
Le nostre strategie i nostri interventi
Bene in questo quadro
Che dire anzi devo dire alcune cose che riguardano più direttamente
Il fatto che io sono qui a rappresentare un ministero
Che sovraintende ad un modo il trasporto al trasporto sta autostradale
E che sopra intende alla competitività e alla vivibilità delle aree urbane
Oggi come sappiamo fortemente condizionata dalla rete latenza dell'organizzazione mobilità interna quali quasi dire drammaticamente condizionato da tutto questo
Un mistero quindi a questi due competenze che io spero al più presto si integreranno
Con le altre mi sarei trasporti per dare anche segno visibile
Di un'unica unità capace di coordinare strategie deserta editoriale con politiche la mobilità di infrastrutture ad esse coerenti
Ma ritorniamo
Al modo stradale
Al modo
Rispetto al quale credo in occasioni come queste noi esprimiamo il massimo della nostra ambivalenza
La strada serve la quota più rilevante
Sì nel traffico passeggeri che del traffico merci
Siamo nell'ordine dell'ottanta per cento dei servizi erogati da questo modo stradale
Lo fa sia lunga distanza che a breve distanza
Lo fa se nel citato come tra le città
Lo fa tra nelle città tra le città tra il nostro Paese al resto del mondo
Lo fa in un modo che non solo è così importante ma che al va addirittura crescendo
Perché dal settanta al novantasei
Purtroppo sottolineo da amministratori pubblici purtroppo
La quota stradale di soddisfazione la domanda è nata crescente
Piccoli segni di inversione
Si stanno avendo
In questi ultimi tempi
C'erano tutti o curare chiusi diventino forti robusti molto più importanti ma la stazione data e questa
Abbiamo quindi un modo che soddisfa in maniera molto elevata quasi decisiva
Che cresce direttore che soddisfazione che però a presenta costi ambientali
Crescenti costi di sicurezza come detto prima crescenti
E che quindi va
Rispetto al quale occorre avere una strategia
Che non può non esservi riequilibro modale
Non possiamo non sottoscrivere
E sottoscrivere nel modo più
Più forte
Che deve essere strategie di tutti quella che vede tra il nostro Paese immaginare
Di poter trasferire sul cabotaggio la maggior quota possibili traffici
Di potere successivamente a spedire sul modo ferroviaria la quota più alta possibile di traffici
E solo in via residuale
Intervenire ancora sul moto stradale ma attenzione
Non residuale che oggi parte l'ottantacinque per cento
Quindi
Immaginando che ci siano solo due strategie
Perché non abbiamo ulteriori prese la sua strada
Che è quella o di contenere la domanda
Il che significa accettare di pagare in termini di competitività e chiuso la mobilità
I servizi offerti i cittadini
Oppure di lavorare tutti per espandere gli altri morti
Ogni idea però di contenimento di punizione la strada per sé
Emilia che non ha nazionalità
L'Autorità sta nel tentare di modificare siamo capaci comportamenti nostri
Rigore spetti ricreazione Ali usare un po'meno la macchina per divertirci promuove Cinecittà
Possiamo tentare
Di contenere razionalizzare a domani qualche altra maniera ma se questo non è noi dobbiamo puntare sui nuovi modi di trasporto ma nell'attesa che fare
Nella stessa strategia che noi alla quale stiamo lavorando e che offriamo abbiamo sofferto come contributo al piano e che vogliamo coordina naturalmente all'ambito del piano perché questo lo vediamo qui siamo qui e rimorsi successivamente a tre livelli
Di intervenire in via strategiche prioritaria per aumentare la sicurezza del sistema stradale
Di intervenire in maniera secondaria come secondo obiettivo
Per ampliare la gamma di servizio fruibili a infrastrutture date
Significa fare investimenti
In te organizzativi e nuove tecnologie
Che consente direbbe più fluidi passaggi alcuni luoghi più controllati
Gli usi per esempio dentro le città
Sì ma trovare strumenti innovativi di ottimizzazione dell'uso e Pastore data
Il terzo livello non può che essere quello
De il minimo di adeguamento infrastrutturale che consente di tenere il passo con la crescita la domanda
In una strategia che sconti il miglior successo di tutti gli altri morti
Non fare questo sarebbe no di vedere
Punitivo con gli stessi
Sì metterebbe nelle condizioni di non saper rispondere
A quella necessaria gestione di un processo di graduale passaggio
Da una modalità squilibrato come diremmo oggi ha un'età che tutti vogliamo più equilibrata nei prossimi tempi
Sicurezza
Il Paese ha preso anche questo campo degli impegni internazionali
Il programma leggendo
Novantasette due mila e uno
L'Unione Europea impegna anche il nostro Paese a ridurre la mortalità del quaranta per cento entro il due mila dieci
Anche questo questo è un obiettivo in cui dobbiamo lavorare con grande forza
Lo stiamo facendo
Proporremo presto
Un pacchetto coordinato le ho già proposto alcune misure in questa direzione ma come dire ieri assumeremo presto e presto significa qualche settimana
Un progetto complessivo
Vado sulla base di quella relativa al Parlamento sullo stato e sicurezza sta statale che ci è richiesto
E lo faremo immaginando che ci si debba muovere
Per aumentare la conoscenza sullo stato e l'evoluzione della sicurezza
E identificando un insieme di interventi capaci di
Prevenire gli interventi o di ridurre le conseguenze degli interventi degli sulla degli incidenti o ti do le conseguenze degli incidenti
Immaginando di lavorare
Sull'infrastruttura sul mezzo sul comportamento delle persone
Suo comportamento dalla pubblica amministrazione che nelle sue diverse
Svariate troppe
Autorità sovrintendente la strada
Può aiutare a rendere più efficace
L'insieme degli interventi capaci di ridurre questo
Occorre cioè che ci muoviamo verso un programma piano per la sicurezza e questo venga perseguito con grande efficace con grande cura
Il secondo come ho detto sono le priorità technology
Intervenire in nuove tecnologie
Nuove tecnologie che consentano insisto
Di gestire al meglio di ottimizzare l'uso di passanti autostradali congestionati
O di controllare e gestire
L'uso diverse modalità di trasporto all'interno le grandi città
Le tecnologie ci sono ci sono tutte come sappiamo i problemi nascono dall'accettazione delle stesse dalle qualità dei comportamenti dei soggetti
A farsi regolare o a collaborare anche la regolazione funzioni
Ma anche questo con una gamma
Molto estesa e pervasiva l'ipotensione potestà perseguire
Il terzo ambito
Non può che essere quello
Quello che attira sempre di più attenzione attira attenzione perché
è una specie di di nuovo in cui insisto di questo mito si scarica psicologicamente la domanda di arretratezza di trasporto
Da parte intero paese non c'è sindaco presidente di Provincia
Presidente di Regione
Cittadino singolo
Che non abbia una qualche strada da chiedermi di mettere a posto di aumentarla sistemare da mettere insieme
Allora questo può avere due ragioni
L'uno come dire che c'è questa specie di riflesso condizionato per cui si risponde quel modo storico
Alla domanda di trasporto l'altra che oggettivamente non siamo in queste condizioni ma delle difficoltà
Abbiamo insisto necessità
Di rispondere per la quota di competenza e purtroppo di supplire quote mancanti in questo momento
Bene noi abbiamo anche qui offerto un contributo il contributo non è un contributo chiuso per nessuno vada ho fatto liste
Di opere che sono obbligatoriamente quelle anzi lo dica sono sbagliate le mancavano qualcuna ma calo delle armi
Ma è una lista che costruita con questa logica ipotizziamo che ci sia il massimo della crescita consentita nelle modalità di trasporto Mare e ferrovia
Immaginiamo di aumentare i pedaggi autostradali per scoraggiare l'uso dello stesso
Immaginiamo che le tariffe aeree diminuiscono fortissimamente votare che essi il modo aereo diventi competitivo con quello stradale
Immagino non vi dico le cifre perché mi spaventerebbe
Otto persone dei pedaggi trenta per centro tra le tariffe delle tariffe aeree
A immaginiamo pista commerciale come editoriale intercity aumenti del venticinque per cento
Immaginiamo che si possibile Mentana il trenta per cento la frequenza dei servizi ferroviari passeggeri
Del trenta per cento vista commerciale collegamenti ferroviari per trasporto merci e così via ci facciamo il massimo dell'ipotesi alcune
Forse non nell'orizzonte delle nostre possibilità di domani dell'in questa ottica resta ancora qualcosa da fare purtroppo si resta fare molto
Resta quindi vestita di intervenire
Di intervenire
Anche nel modo stradale intervenire
Per completare la rete di primo livello nazionale
Per creare cioè quelle condizioni
Di apporto da strada alla plurimo di Anita
Nel servizio di quegli obiettivi di competitività coesione sostenibilità che ho detto precedentemente
E in questa logica quindi che si inseriscono anche i propri specifici
Si chiamino essi Salerno Reggio Calabria o Ponte di Messina
Si chiamino sarà reso Calabria per la quale
Assoluta simbolo quasi
Sanno Calabria strada naturalmente poi con la Pro diaria assurda quasi a simbolo della capacità del paese del governo proprio di questo momento
Dio rompere i mercati locali per rimettere in Mezzogiorno i circuiti di mercati internazionali
Bene su quello lo sforzo che stiamo facendo lo sforzo credo ormai messo a punto in maniera ottimale
Abbiamo
Il parco di progetti necessari mentali lavori con continuità
Abbiamo creato le condizioni finanziarie sia al Tesoro perché nessun vincolo di finanza interrompe i lavori sulle stesse
Abbiamo creato le condizioni perché il massimo intervento tecnico non più di quindici cantieri contemporaneamente perché questo prema di assorbito tecnico lei fa struttura ci siano ma che qui si cadere siamo sempre aperti
Stiamo studiando possibilità più che studiando stiamo predisponendo ipotesi realistiche di immaginare il pedaggiamento saggio Calabria non per motivi
Di punizione contro nessuno non saprei bene di che cosa dire ma per creare quelle condizioni di possibilità di continua manutenzione domani
Che sono evidentemente diverse
In uno autostrada cos'altro Calabria che per legge deve essere accudita moderata dallo Stato rispetto a quella eseguito ammodernata da un gestore che tutti i giorni
Ha l'interesse a mantenere
Quello di servizio perché come vedremo fra un attimo non sfuggirà a toccare il tema le concessioni come vedremo fra un attimo
Devi avere l'interesse ah manteneva il servizio perché questo si riflette delle tariffe che gli sono consentite di applicare sul tratto stesso
Questo riguarda il ponte
Il ponte rispetto al quale
Abbiamo si possono avere le più diverse opinioni
Ma opinione che in una strategia corretta
Di definizione
Delle strategie di lungo periodo
Di trasporto logistica per il nostro Paese
Devono vedere il suo eventuale inserimento
In una politica che ha l'obiettivo
E che rispetto a quella definirsi strumenti lo gabbato lo strumento per riprese gli obiettivi
E l'obiettivo è che lo dobbiamo rendere anche la Sicilia pienamente integrata dei mercati nazionale internazionale
Ora l'evoluzione tecnologica logistica
Dei trasporti combinati chi ad operano mare aria terra e così via sono evoluzione tale che devono invitare a ripensare
Chi significasse esattamente pensare di nuovo
Al Progetto
Chiesi cosa che si fa su quegli approfondimenti che come abbiamo soavemente
Siccome siamo seriamente impegnati nei confronti del Parlamento
Andranno fatti in sede CIPE e in questa sede
Nella sede nella quale se saremo capaci di rispondere di Strategy che ci siamo dati ma anche la possibilità di definire in maniera trasparente e corretta
Il ruolo anche di questa infrastruttura
L'altro tema
E quello del trasporto e cita trasporto vivibilità urbana
Vuole dire che qui siamo no è impossibile mestamente fa una scala di emergenza del nostro paese ma insomma
Anche qui siamo in situazioni di oggettiva gran difficoltà
Quando constatiamo che il trasporto
Pubblico locale
Tipicamente su gomma
è diminuito del trentasei per cento negli ultimi anni l'altro Paese
Significa che non siamo riusciti che le nostre politiche
Non sa citare un pregevole dovizioso per cui la difesa trasporto locale dal folto pubblico fomentare trasporto privato che rende più difficile l'asporto locale
Se ricorriamo poiché questo conseguentemente tanto perché lo dimentichiamo questa fatto mentale il sì Lince di l'INPS site in tali da
Di quei incidenti
Centinaia di dialisi denti che procurano le migliaia di morti che vedo presente mente il settantatré per cento degli incidenti stradali nostro paese viene nelle città
Il settantatré per cento contro meglio ovvero il sessantasei
Quindi non solo abbiamo servizi più basso ma anche sicurezza più basso
Sicurezza perché lo apre mezzi propri per tutti gli utenti più deboli che sono i pedoni ciclisti
Coloro che la primo per cicli
In questa situazione
Quindi non c'è dubbio
Loro prestare una grandissima attenzione all'urbano come si diceva
Dobbiamo ridefinire strategie
Cioè che qui sono di grande evidenza sono i grande facile definirsi poi molto difficile implementare
Che esso che vanno
Da sistemi di controllo monitoraggio del traffico
Lì sì che consenta come dire di sfruttare al meglio il tempi e percorsi
Per ottimizzare distesi ma poi sopra tutti capace un grande sforzo di spostamento
Su sistemi trasporti in sede fissa che faccia recuperare al nostro paese quei ritardi in termini
Di follie metropolitane
Di tranvie Diaries capirà vincolata
Di luoghi di interscambio
Tra mezzi privati e mezzi pubblici che sono un'oggettiva evidente re tavola nostro Paese nei confronti della media d'Europa veneto del mondo
Sono ha modo di vedere obiettivi
Giganteschi
Obiettivi e quali sarebbe
Ridicolo chi immagina si potrà rispondere nel giro
Di pochi anni
Ma che proprio per questo esigono una urgente definizioni strategia di strategie condivise
Dopo di che occorre che la barra rimanga ferma sulla strategia
Tensioni pensa menti che non ci si vada
Non ci si ferma ci si ritorni indietro
Non si dimentichi domani di finanziare quest'deciso di fare oggi
Non si dimentichi domani di perseguirli completare quello che si è avviato in qualche momento
So di dover chiudere il mio intervento
Ma non posso
Si potrebbe Nismo chiuderlo qua perché qui siamo la conferenza che apre una strategia di casa i trasporti non certamente che la chiude
Ma non posso non toccare due temi
Che sono all'ordine del giorno e che andranno comunque risolti
Mentre il piano si fa quindi non possono attendere che questo avvenga
è il tema
Del trasferimento alle Regioni delle competenze sulla viabilità
Ed è il tema
Del rinnovo delle convenzioni col se l'auto stradali
Che io voglio collegare a quello del finanziamento riposo pure di trasporto
Sul primo tema
Alla fase entusiastica
Che l'ha accompagnato l'approvazione la legge cinquantanove legge Bassanini
Alla fase entusiastica in cui si era definito
Questa idea
Questa idea anche qui strategica
Che immaginavamo che nell'alternativa
Tra tentare di riformare il nostro sistema amministrativo
Così come era quindi con una prevalenza di momenti centralistici
O di tentano di costruirne uno nuovo
Incentrato su elementi
Che spostano responsabilità amministrative sulle regioni e gli enti locali abbiamo scelto questa seconda strategia attenzione non c'è un sistema migliore dell'altro
Esistono estremi efficienti centralisti sarà efficienti decentrati esodi sterili inefficienti centralisti sistemi efficienti decentrato
Però l'abbiamo scelto questa strategia
La devo scelta come dire
Tutti contenti tutti felici cioè cinquantanove
Quando siamo nati ad applicare il decreto centododici questa euforia sembra addirittura aumentare
Mi permetto di ricordare
Che al tavolo delle intese con le regioni
Di Sodoma deposizioni quasi polemiche nei confronti di questo di questa tentativo di suddividere in modo tale che lo sta pure rimanere assolutamente niente
E mi ero permesso di dire che andava ripensata la cosa avendo presente che stiamo costruendo un sistema efficiente richiede quello che abbiamo perché siete oste ma me ne dicevano che abbiamo questa diciamo vale per nessuno
Però insomma in quella fase ancora molto di moda entusiasti
Oggi che stiamo mettendo mano le politiche concrete vedo entusiasmi un po'raffreddati
Allora qui io questa parava da portare fino in fondo
Questo vale per questa politico ma tutte le altre
Qui si deve capire che un Paese lo si cambia se una volta che si era strategia la si persegue con tutte le flessibilità di questo mondo ma senza perdere di vista l'obiettivo
Perché se
Ci si pente per strada
Se si rimane a metà strada
Non si fa nella riforma che si è immaginato né si mantiene efficienti stemma di prima
Oggi siamo a metà adeguato
Abbiamo deciso di attraversarlo io ho mandato politico attraversarlo io farò di tutto per attraversarlo
Che significa lo potrà fare c'erano la collaborazione
Dei miei interlocutori che sono le Regioni e gli enti locali
E sì avrò la comprensione perché ha visto che non possa essere diversa e la doveroso luogo di incontro e di verifica
E di franco e leale discussione con gli interessati con coloro che si domandò dove Antonio domani io vi capisco
Che l'Anas come struttura si domandi cosa sarà di lei domani
E quindi ad il diritto dovere di interloquire in questo processo ma sapendo
Che abbiamo un obiettivo da raggiungere e delle forme organizzative nuove datata l'obiettivo da raggiungere
Che non possiamo condizionare l'obiettivo lo strumento non possiamo domandarsi prima chi sarà dell'Anas e poi conseguentemente fare le nostre politiche
Le cose vanno fatti assieme non ci sarà nessuna deportazione per nessuno
Però logicamente lo dobbiamo prima convenire quale sia il livello di trasferimento delle competenze sulle strade traccia Stato regioni e come idee e successivamente Province come dice la legge o il modo in cui poi le regioni sono in saranno e conseguentemente parallelamente contestualmente
Definire modello organizzativo
Che non porta altro che esse non relativo che meglio risponde a questa situazione
Io come dire
Ribadisco qui
La grandissima disponibilità
A discutere
Con le regioni non solo con quelle che hanno già accettato dinastica mente la proposta e abbiamo fatto mai con quelle che qualche difficoltà ce l'hanno
E a discutere con i sindacati con il collana sconto di quello vorranno di questo all'unica condizione
Gli stiamo tutti lavorando rizzare al meglio questo progetto
Da questo punto di vista e chiudo su questo punto togliendo spero togliendo uno degli elementi
Informativo utilizzati
Diciamo
Non capiti così non diamo colpe o intenzioni malevole nessuno in questi ultimi tempi
La proposta che noi abbiamo sottoposto nei giorni di rete minima
Stradale è stata da mantenere allo Stato è per definizione la minima
E quell'a partire dalla quale si tratta con ogni regione per arrivare attraverso intese come dice la legge definire quale sarà la Rete da mantenere lo Stato
I nostri a trasferire la Regione
Tutti coloro che hanno cercato di leggere questa proposta come quella definitiva e che quindi per definizione spoglia lo Stato responsabilità hanno letto male e spero che da questo momento siano disponibili a leggere meglio questa situazione
Vengo mi scuso all'ultimo punto
Ne avremo di fronte un problema gigantesco
Di finanziamento dell'intero ammodernamenti Semeta scuote nostro Paese
Problema di strade
è un problema di ferrovie è un problema di intervento esercita ed è meglio non dire numeri è meglio non dirlo
Perché sono assolutamente spaventosi ma è evidente che noi lo dovrà affrontare la condizione la più difficile possibili questo mondo
La facciamo sapendo Pietro numero ragionevole di anni quelli probabilmente copriranno il nostro piano che stavo facendo
Ci siamo impegnati a nome in tale la spesa pubblica oltre certi limiti
E a non fomentare il debito pubblico oltre certi anzi sei Piero diminuirlo
Quindi in questo momento
Mamma o babbo stato secondi come lo volete chiamare
Ridotte capacità di spesa e ridotte capacità di indebitamento
Questo un vincolo che naturalmente noi ci auguriamo tutti
Che i ritmi di sviluppo cose ad allentare non vincolo col quale possiamo bisogna far finta che non esista
Anche se naturalmente occorre trovare i modi e le forme e per utilizzare al meglio i soldi che potremo s'spendere e di
Trovare forme alternative
Di finanziamento
Che sostanzialmente sono due
Che è quella di sfruttare al meglio il cofinanziamento europeo questa volta sì con un piano preordinato questa volta sì arrivando ad Agenda due mila
Alla fine di questa misura prossimo anno sapendo cosa vorremmo fare dal due mila due mila sei non come adesso ci siamo trovati per novantaquattro novantanove ogni anno a tentare di rinvio di rimodulare la spesa per per non rimanere per non trovarsi nella follia in cui stiamo vivendo in cui non avendo risorse rischiamo di non poter utilizzare risorse europee perché lo smog di capaci o furbi o intelligenti chiamato come volete di preparare i nostri programmi
All'acquisto è un'occasione che per quanto riguarda me una parte del Paese mezzogiorno a me sembra storica ed evidente e della quale il piano potrà e dovrà tener conto
Si parla di ottanta novanta mila cento mila miliardi
Il livello di finanziamento ci potrà Giuse cofinanziamento nel dal due mila due mila sei per are che sono molto più concentrate sulle parti più difficile mezzogiorno
Delle strade delittuoso che non arrivassimo anche in tema di trasporto con idee assolutamente chiaro che cosa dovremmo fare nei prossimi anni
Per il resto del Paese dove cofinanziamento l'appello difficilmente potrà aggiungersi non c'è no di vedere alternativa che cola di metri in circuito
I finanziamenti che i privati possono dare per questa tensioni creazione di privati non Sisto le banche magro che anticipa insisto noi i pedaggi che noi paghiamo pochino di vedere potremo anche pagare in qualche altra situazione in questo momento questo fa sì chi è presente non possiamo permetterci di Siola poetico autostradale come per gli altri Paesi che hanno liberalizzato il sistema non possiamo permetterci di non avere un sistema autostradale in concessione
Che continente a narrare le risorse pagate dagli utenti attenzione non solo ai mantenimento ed è stata esistente ma possibilmente in prospettiva ai finanziamento della politica stradale perché voi per aprire i trasporti
Questo impone che si è schiantato e passaggi di fisico che però in questo momento
Che sono quelli del rinnovo delle convenzioni con le cosa autostradali
Nel rispetto di principi e nella volontà di perseguire obiettivi astutamente definiti
I principi e anche qui vorrei assolutamente chiaro
Sono quelle che noi dobbiamo gestire una graduale uscita
Da concessioni di costruzione e gestione
Che sono state le senza la nostra politica in questi anni
Verso quelli che domani condono più di sono di costruire moto lo state sono essenzialmente concessioni di gestione
C'è un intermezzo Piersilvio datata menti adeguamento del sistema che costituiscono lavoro
Occorre che su questi inattesi Toni modello non ci fermiamo
Bene la politica sta perseguendo e quella di rispettare il concetto che la costruzione gestione si finisce dovrà essere finita
Che peraltro i lavori che sono messi in piedi vanno perseguiti amante dei livelli di sicurezza e di qualità del servizio su Autostrade
Di preparare
Il passaggio verso la situazione nella quale
Ai costume gestori subentrato dei gestori il tutto Respect nel rispetto delle normative europee sulle gare
Questo è un passaggio difficile è un passaggio che ancora una volta mette in difficoltà qualche soggetto qualche persona mano di vedere lo mette nel assolutamente in difficoltà nelle comunità che vogliono gli adeguamenti delle reti autostradali
Ne illa il rispetto di quelle regole che dalle consentirsi di questo in questo modo
Di entrare restare in Europa anche perché capaci di rispettare quelle regole che spesso sottoscriviamo e rispetto le quali mente abbia demente riottosi momenti quello applicare molte grazie
Grazie al ministro Costa
Allora la parola il professore Cassese poi si prepari il presente Gatti
Io vi parlo del dell'ordinamento centrale del settore
Per intenderci della razionalità di quelle tre istituzioni che sono in cima lì al cartellone
E per che voi mi possiate seguire al meglio riassumo
Il mio pensiero in tre proposizioni iniziali
La prima proposizione la seguente che un buon funzionamento dei trasporti è strettamente collegato ad un razionale assetto del governo dei trasporti stessi seconda proposizione
Che è un assetto razionale delle strutture di governo ne chiede di concentrare insieme
Le funzioni che attengono alla trasporto con le funzioni che riguardano le infrastrutture dei trasporto
Terza
Proposizione
Di conseguenza occorre ridurre quelle tre strutture in due strutture e quindi concentrare nel ministero dell'ambiente i compiti che attengono alla protezione del territorio del ministero dei Trasporti i compiti che riguardano le infrastrutture e i trasporti in senso stretto
Proprio adesso ad illustrarvi le ragioni di queste conclusioni
Come voi sapete il ministero dei trasporti
Quattro qualcuno dice che in realtà è nato nel mille novecento novantotto e qualcuno dice che non è ancora nato
A seconda dei punti di vista perché il primo punto di vista segue la legge che lo fece nascere formalmente
Il secondo quel Regolamento che finalmente è stato adottato dal governo come ha detto ieri il ministro Burlando nel mille recentemente e il terzo tiene il terzo punto di vista tiene in considerazione prende in considerazione invece l'altro aspetto cioè quello della realizzazione che ancora non c'è scampo
Ma il punto fondamentale che nato nel novantaquattro nato nel novantotto o non ancora nato il ministero dei Trasporti e della navigazione
Come dire
Ad un difetto d'origine che dipende dal fatto che avevano dei difetti d'origine le parti che lo composero all'inizio e che nacquero come tutti sanno cinquant'anni prima
Nel mille novecentoquarantaquattro fu istituito infatti il ministero dei Trasporti prendendo una costola di quello che era allora il ministero delle comunicazioni
E due anni dopo da un'altra costola di quello che era il ministero delle comunicazioni
Fu istituito il ministero della Marina mercantile che confluì in base alla legge del mille novecentonovantatré efficace dal novantaquattro del ministero dei Trasporti e della navigazione
Ora queste due parti che compongono il ministero dei trasporti della navigazione avevano due difetti di origine di diversa natura ma di eguale peso
Il ministero dei trasporti aveva il seguente difetto di origine e che aveva un figlio che era più grande del ministero medesimo aveva per così dire nella sua pancia qualcosa che era molto ingombrante mi riferisco all'azienda delle Ferrovie dello Stato tenete presente che solo nel mille novecentosessantatré verrà istituita la Direzione dell'Aviazione civile
E che quindi questo ministero rimase è rimasto fino al mille novecentottantacinque soverchi atto da questa grossa a simmetria
Tra le ferrovie e gli altri tipi di trasporto per cui si può dire che le ferrovie finivano per esaurire
Le energie del ministero e in quanto ministero sostanzialmente era un ministero non dei trasporti mobili spero delle ferrovie
La trasformazione del mille novecentottantacinque delle Ferrovie da azienda autonoma in ente pubblico che ha portato le ferrovie fuori dell'amministrazione dello Stato
Ha tolto il problema ma ne ha creato non l'ha risolto la tolto da dove stava ma creato un altro problema sul quale come voi sapete non si stanca di richiamare la sua attenzione il la corte dei conti e al quale ha dato una provvisoria soluzione il ministro Burlando dopo tanti anni perché la soluzione era tesa almeno dal mille novecentottantacinque
Ma per legge dal mille novecento novantatré il difetto di origine del ministero della Marina mercantile era di tutt'altro genere
Ed era dovuto alla sua genesi politica perché qualcuno ogni tanto deve fare da memoria storica nel nostro Paese ricordo che in una precedente Conferenza nazionale dei trasporti
Un osservatore partecipante come dicono i sociologi ricordo perché il Ministero della Marina mercantile fu istituito nel mille novecentoquarantasei
E disse l'osservatore partecipante era particolarmente autorevole disse che nel mille novecentoquarantasei si doveva costituire un governo essa partito
Che ogni partito voleva tre ministeri i ministeri avranno diciassette per arrivare a diciotto venne istituito il ministero della Marina mercantile
Dunque possiamo dire che gli apparati che confluiranno nel mille novecentonovantaquattro o nel mille novecentonovantotto o che non sono ancora confluiti nel ministero dei Trasporti e della navigazione avevano due difetti
Che o erano dimensionati non erano dimensionati rispetto allo scopo il caso del Ministero dei Trasporti che erano che era squilibrato a favore delle ferrovie
O invece avevano come dire erano stati dettati da esigenze che io chiamerei non funzionali
Perché per me sono esigenze funzionali in un'amministrazione alle esigenze che riguardano l'amministrare non l'esigenza del corpo politico che ha bisogno di un posto in più per un ministro queste sono le esigenze del corpo politico e non sono a mio modo di vedere esigenze funzionali ora a questi due vizi di origine che si sono per ora sommati e che non sono stati interamente risolti
Sì sono andati ha da aggiungere altri tre vizi il primo e quello che ho ricordato e a cui se cominciato apporre rimedio di recente e che costituito dalla giustapposizione dei due apparati giustapposizione che è durata almeno dall'anno mille novecentonovantaquattro all'anno mille novecento novantotto si può dire che in questi anni i due ministeri sono rimasti mi riferisco al Mic all'ex Ministero dei trasporti e all'ex ministero dalla marina mercantile sono rimasti giustapposti
Nel medesimo involucro giuridico
Sì a questo primo problema si è cominciato a porre soluzione dall'attuale governo
Non si è cercato finora di risolvere
Il secondo è il terzo problema vediamo quali sono questi problemi perché vedete io credo che noi quando ci accingiamo riformare un amministrazione dobbiamo innanzitutto identificare le malattie e poi identificare le cure molte persone
Girano con delle cure in tasca
Alla ricerca di malattie e le applicano applicano quindi medicine acqua a casaccio in senza relazione diretta con le malattie ora quali sono i difetti oggi esistenti del sistema il primo difetto è quello della promiscuità delle funzioni
Il ministero dei Trasporti dalla navigazione si interessa dei trasporti aerei e ferroviari
Di navigazione di motorizzazione ma sfuggono al suo comando
Le infrastrutture viarie le opere marittime la circolazione e la sicurezza stradale ce l'ha ricordato poc'anzi il ministro Costa quando ha detto
Qual è la parte dei trasporti alla quale l'unico sovraintende sono le parole sto citando le parole che l'unica usato poc'anzi
Ora la promiscuità delle funzioni a due inconvenienti il primo inconveniente è un inconveniente che riguarda il governo nel secondo inconveniente è un inconveniente che riguarda la pubblica amministrazione
Quello del governo è chi e che chi è responsabile dei trasporti sedie promiscuità di funzioni deve necessariamente procedere d'intesa con l'altro responsabile
E quindi deve necessariamente agire operare a mezzadria d'accordo con l'altro proprietario della funzione
Il regime di mezzadria per l'amministrazione ha un difetto ancora maggiore e cioè Porta a quella che si chiama correntemente la fuga della responsabilità cioè se non vi è la possibilità di governare tutta intera una materia è chiaro che chi ha il Governo soltanto di una parte della materia può sempre dire che non ha non aveva la possibilità di controllare quindi non può essere ritenuto responsabile pensate soltanto le conseguenze in materia di intermodalità mi riferisco proprio a quello che diceva poc'anzi il ministro Costa molto molto giustamente
Ora l'Inter monete modalità si governa solamente se c'è un solo soggetto che governa ogni tipo di trasporto altrimenti il regime a mezzadria produce delle conseguenze negative sull'intermodalità
Il secondo problema e meno visibile ma è estremamente importante e io lo riassumerò con l'espressione della verticalizzazione dei poteri
Intendo per verticalizzazione dei poteri quel fenomeno dannoso in base al quale ogni più piccola modesta questione
Amministrativo-gestionale finisce per coinvolgere il Governo vedete sui giornali
Noterete che il ministero dei Trasporti guadagna come dire i titoli dei giornali se c'è l'urto uno sciopero anche in una modesta parte del territorio nazionale oppure se c'è un incidente ferroviario che ferroviario che non provochi morti
Ora vi pare che siano questi i problemi essenziali che si deve porre il governo cioè colui che e incaricato dell'assetto del settore e delle strategie di fondo del settore questi sono problemi non dico di secondo livello ma di terzo livello non nel senso che siano meno importanti ma nel senso che debbono essere curati da persone che sono sul campo non dal responsabile politico del settore se il responsabile politico del settore e tutto il vertice che lo circondano mi riferisco alla persona qui mi riferisco all'istituzione si deve interessare di queste cose finisce per dover sempre ricorrere questioni urgenti e finisce per dover tralasciare le questioni importanti
Ed infatti i ministri dei trasporti italiani son delle persone che hanno portato sempre la croce è sbagliata dovrebbero portare la croce dell'ordinamento dei trasporti delle strategie dei trasporti e vengono chiamati in causa tutti i giorni sul più modesto incidente ferroviario sul più in modeste sciopero ecco se questi sono i problemi io vedo questi problemi due soluzioni e passo adesso ad illustrarvi le soluzioni a considerarne i benefici a considera neanche i costi perché non saremmo buoni medici se non indicarsi mo'anche i costi delle soluzioni che proponiamo per poi concludere questo brevissimo intervento
Le soluzioni a questi due problemi sono dunque al primo problema la soluzione eh quella che consiste nel passaggio dai lavori pubblici
Ai trasporti dell'ANAS delle opere marittime della circolazione sicurezza stradale per quel tanto che è ancora lì esiste
Al secondo problema la soluzione è quella già enunciata dal ministro Burlando nella sua relazione di apertura
Comunque nella relazione scritta che quella dell'istituzione di una
Agenzia che faccia da Panda a quella esistente per il trasporto aereo eventualmente in futuro
Fondendosi con
La del trasporto aereo e che si interessi delle altre forme di trasporto la prima soluzione la soluzione cioè che vede una semplificazione di quel quadro che comincia con i i le tre organizzazioni lì sulla tabella
Che voi vedete di fronte a voi a due benefici età un costo quali sono i benefici il primo beneficio e quello dell'unificazione delle responsabilità di colui che si deve interessare del mezzo infrastrutture e di colui che si deve interessare degli usi che si fanno dell'infrastruttura e cioè e trasporti
Il secondo beneficio
Quello costituito dal fatto che così il ministro dei Trasporti ha dei poteri simmetrici
Perché se voi ci badate bene
Le conferenze nazionale dei trasporti si sono risciacquo atti la bocca tutti gli anni in cui ci sono state delle conferenze dei trasporti ci sia riesce a quadri la bocca parlando dell'intermodalità
Ma l'intermodalità si può ottenere solamente sedie un'autorità che ai quali poteri poteri simmetrici di controllo dei diversi mezzi di trasporto
Perché altrimenti se i mezzi di trasporto sono rimessi Ammaniti perse
Compro uteri di ammontare diverso come si fa a ottenere l'intermodalità l'intermodalità non può esistere perché non vi sono le condizioni perché si sta all'intermodalità
C'è un costo e il costo è costituito dalla sorte che viene così a subire il ministero dei lavori pubblici che viene spogliato da ulteriori compiti
è un costo che va considerato ma che va considerato alla luce di due aspetti
Il primo
Che il ministero dei lavori pubblici
è una struttura già oggi debolissima
Perché ha subito tre perdita e nel periodo costituito dagli ultimi sessant'anni perdite che l'hanno portato ad un'autentica emorragia
La prima perdita è stata negli anni Quaranta negli anni settanta è una perdita di tecnici un ministero dei lavori pubblici è un ministero di ingegneri e non è più un ministero di ingegneri
Non lo è più da tempo un ministero di genieri
La seconda perdita è una perdita di funzioni perché ha subito come è noto due emorragie nel settantadue nel settantasette del funzioni con la regionalizzazione
è la terza perdita è una perdita di quota che ha subito con quel fenomeno che si chiama la corri buca la la corruzione col non la corruzione badate quella episodica ma la corruzione
Come dicono i signori di Milano sistemica o che io preferisco chiamare endemica o diffusa
Quindi il primo aspetto è questo è vero che viene colpito una struttura che ha fatto parte della storia italiana e che costituisce un capitolo dei più importanti di alcuni e venti della storia italiana pensate all'importanza dei lavori pubblici agli inizi del secolo
E di né ai lavori pubblici hanno lavorato persone come Petrocchi che sono stati tra i più grandi amministratori pubblici italiani
Però è un fatto che quei lavori pubblici lì non esistono più sono solo un fatto della storia hanno già subito un'emorragia dall'altro lato l'altro lato da considerare per questo costo è costituito dal fatto che tutto sommato le funzioni residue che residuerebbero al ministero dei lavori pubblici
Dopo questa eventuale emorragia che io proprio programmata che io propongo e che sono dei compiti attinenti alla difesa del suolo al coordinamento territoriale in fondo trovano la loro collocazione naturale
In un riordinato ministero dell'ambiente Ministero dell'ambiente che ha bisogno certamente da tempo di un riordino
Considero brevissimamente la seconda soluzione che ho affacciato e la seconda soluzione come ricordate quella ditte concentrare i compiti relativi ai due tipi di trasporti che non hanno già un ente su un ente che io chiamerei agenzia piuttosto che autorità perché certamente non si tratta di autorità perché non deve assumere funzioni terza e ma deve avere funzioni
Sia neutrali sia di guida
Ora questa seconda soluzione presenta anch'essa dei benefici che sopravanzano di gran lunga i costi
I benefici sono due e sono
Quello di De concentrare l'azione amministrativa
E consentire al governo di governare davvero i trasporti e non doversi preoccupare tutti i giorni di dover rincorrere l'ultimo incidente ferroviario successo nelle Calabrie o il Lombardia
E quello poi di individuare dei chiari centri di responsabilità se a un certo punto ci sarà una disfunzione di Sarah qualcuno che ne sarà responsabile
Certo questo costituisce anche un costo io sto finendo
è il costo è quello di frammentare gli apparati centrali io ritengo che queste soluzioni abbiano un vantaggio fondamentale che vorrei enunciare alla fine che è quello di semplificare l'attività di governo
Voi dovete sapere che il Governo un governo nel quale vi siano moltiplichi Street di settore è in sostanza un'associazione di feudatari
Titolari ciascuno di un feudo di una struttura ognuno difende il ministero dell'Interno si difende le sue competenze i lavori pubblici le sue i trasporti le sue e così via
Ora semplificando il quadro il numero dei titolari degli interessi pubblici si può ottenere un governo più funzionali
Ed è un Governo che aspettiamo da tempo io vorrei ricordarvi l'ha già ricordato Burlando nell'introduzione che il piano generale dei trasporti del mille novecentottantasei
Indicava come obiettivo lumi cito l'unicità del quadro di comando del settore sono passati dodici anni io penso che sia tempo di realizzare quell'obiettivo indicato nel mille otto novecentottantasei
Grazie professor Cassese
Ha ora la parola il dottor Gatti presidente di Confetra e poi dottor Gross Pietro
Sì ricordo tutti coloro che prenderanno la parola che siamo obbligati a far rispettare un limite di tempo di dieci minuti
Cercherò di non abusare
Ringrazio i signori ministri
Io ho ascoltato con molto piacere la lezione universitaria che ci ha fatto il professor Cassese in quest'aula
Perché ha
Evidenziato quelli che sono i nodi principali
Che questa conferenza e mi auguro anche che il prossimo piano generale dei trasporti deve affrontare mi auguro anche che le analisi del professor Cassese non siano quelle che Einaudi aveva definito prediche inutili oppure predica nel deserto
Io ricordo che la Confettora
Fu chiamata ufficialmente nel mille novecentottantaquattro alla stesura del primo piano generale dei trasporti
E quei lavori durarono due anni
Il piano generale dei trasporti ufficialmente entrato in funzione in vigore in questo paese nel nell'ottantasei dodici anni fa
Devo dire che però non è mai decollato realmente
Per tutta una serie di ragioni non perché fosse mal congeniato ma perché gli organi di strumenti che dovevano dargli applicazione mi riferisco al CIPE mi riferisco alla segreteria generale per varie vicissitudini non hanno consentito di iniziare in questo Paese una strategia dei trasporti perché alla fin fine quello che manca è una vera politica e strategia dei trasporti
Io ricordo che Confetra in quei due anni di collaborazione continua con
Professori universitari docenti esperti dei ministeri tecnici
Aveva suggerito alcune istanze
E una principalmente che oggi vorrei ricordare al ministro
Proprio per la nuova impostazione che Lou intende dare e che occorre fare una netta separazione fra il trasporto delle persone il trasporto delle merci
Se nel nuovo piano generale dei trasporti non si arriverà a
Separare nettamente le problematiche e le possibili soluzioni e gli indirizzi noi continueremo ad avere un documento tuttologo un documento sul quale sarà impossibile
Voi conciliare
Che ne so il trasporto dei pendolari passeggeri con la crescente domanda di trasporto delle merci di cui
Ho ascoltato con vivo interesse i tre ministri che hanno fatto la loro relazione ma mi sembra che ci siano delle forti contraddizioni in quello che hanno detto
Ho ascoltato ieri il ministro Ronchi che giustamente dal suo
Osservatorio ambientale
Delle compatibilità umane
In un primo tempo si augurava che ci fosse un rallentamento nella richiesta del trasporto delle merci poi si è corretto ha detto no questo qui non è conciliabile con lo sviluppo di una economia di un sistema Italia che invece chiede un conti una continua crescita delle modalità di trasporto
Io non sono qui a fare una difesa d'ufficio della modalità stradale
Però bisogna riconoscere a questa modalità che
In cinquant'anni ha fatto fronte bene male a quella che era la crescente domanda di trasporto di questo Paese
Perché se oggi come è stato ricordato la strada
Grazie alle organizzazioni sia imprenditoriali che si riconoscono nella mia confederazione che si artigianali che hanno avuto una loro genesi storica
Oggi la modalità stradale assolve l'ottantacinque per cento della domanda delle merci
Io tralascio tutta le problematiche relative ai passeggeri di questo bisogna dargliene atto e riconoscimento
E quello che ha detto il professor Cassese che quando si parla genericamente di intermodalità ma senza una chiara strategia è una unità centrale che la possa pilotare
è una cosa che Confetra evidenziato più volte perché il trasferire dal tutto gomma al mesto rotaia gomma o rotaia mare Ostra ad amare
Milioni di tonnellate di merci perché oggi quando noi parliamo di che cosa muove nel trasferimento dei beni sistema Italia parliamo di centoventi centotrenta milioni di merci di tonnellate di merci non parliamo di tonnellate chilometro parliamo di entità di questi volumi
Sì è vero il ferro oggi assorbe l'undici il dodici forse il tredici per cento delle modalità se noi chiediamo al ferro un miracolo e questo è stato evidenziato ieri di aumentare del trenta per cento e credo che l'ingegner Cimoli mi posso escludere che ci sia la capacità e la possibilità di strutture per aumentare di questo tasso di incremento
La capacità del trasporto ferroviario
Lo mettiamo del tre per cento mentre la crescita della domanda di trasporto in questo Paese oggi si colloca sperando che l'economia continui a tirare con migliori
Il suo trend si colloca fra un quattro cinque per cento io mi domando chi può assorbire questa eccedenza con quali modalità
E quindi questo è il vero problema è che il piano General Trasporti deve affrontare per studiare le strategie
Sulle quali muoverci nei prossimi non dieci anni gli ho sentito parlare di una programmazione dieci anni ma io vedo una drammaticità di non risposte nei prossimi due anni oltre anni e questo già lo stiamo scontando per chi come me vive anche a livelli di Conferenza europea di partenariati o con altre organizzazioni statali e private europee lo stiamo già scontando con una continua perdita di nostre quote di mercato europei perché oggi si deve parlare di mercato
Di quindici o più nazioni in Europa e per il sistema Italia
Non è che sia solo arretrato il sistema Italia e asfittico in questo momento e questa è una denuncia che Confetra fa non da oggi ma lo fa da diverso tempo noi abbiamo iniziato dei dialoghi che ci auguriamo possano essere costruttivi
A livello governativo a livello delle istituzioni e a livello di quelle che sono le principali strutture di questo Paese e parliamo della modalità ferroviaria parliamo
Delle FS S.p.A. parliamo delle compagnie di navigazione parliamo della portualità della interposto qualità e degli interporti
In questo sistema Spizzico noi in questo momento siamo ingessati e allora dico
Se è vero che un piano generale dei trasporti che deve superare sostituire quello peraltro mai decollato del mille novecentottantasei
Ministro ieri ha detto io lo prevedo nel giro di un anno cerca io me lo auguro sarà un duro lavoro arrivare a costruire qualche cosa di positivo solo in un anno
Ricordo infatti al ministro che quando ci siamo incontrati a marzo dell'ottantasette si è parlato per la prima volta della legge di ristrutturazione che poi è diventata la quattro cinque quattro l'auspicio del ministro
Era di poterla chiudere entro l'ottantasette direi che ancora oggi non è chiusa anche si è avviata
Ricordo anche che abbiamo parlato di un consiglio nazionale dei trasporti e della logistica
Ripeto con forza che questo Consiglio nazionale dei trasporti e della logistica che non deve essere un'ennesima costruzione burocratica e una accozzaglia di cariche di delegati ma deve essere il vero organo super partes che mi risponda poi non al singolo Governo ma una continuità di governi e quindi dovrebbe essere insediato per decreto legislativo e non per atto amministrativo questo CN TL consiglio nazionale dei trasporti e della logistica è La sette e la tribuna e dovrebbe elaborare le strategie dei trasporti in questo Paese
Quindi ben venga il piano generale dei trasporti
E poi sia
Studiato limato gestito dal Consiglio nazionale dei trasporti e su questo io ho il piacere di confermare
Il ministro a questa o la questo consesso che Confetra da la sua presenza e la sua disponibilità a collaborare intensamente grazie
Grazie al presidente Gatti che anche risparmiato due minuti rispetto ai dieci previsti
La parola ora al presidente dell'IRI professor Gross Pietro possibile pari il dottor Fusaro
Grazie
Per l'occasione
Di parlare questa così importante conferenza
Il testo del mio discorso disponibile quindi risparmiano tempo accennando solo ad alcuni temi credo che il tema principale che spetta all'IRI affrontare si richiama all'elemento centrale tra i treni riportati cioè quello della competitività noi dobbiamo assicurare la competitività del sistema dei trasporti in un mondo nel quale l'organizzazione la divisione del lavoro tra le nazioni stanno rapidamente cambiando
La globalizzazione fa guadagnare rapidamente competitività ai Paesi che sono in grado di servirsene e nello stesso tempo affaccia alla scena competitiva Paesi che finora non avevano mai fatto parte
Il sistema dei trasporti è il protagonista di questo cambiamento della divisione del lavoro nel mondo
Che da un lato può contribuire a ridurre le differenze di reddito e quindi a migliorare prospettive di convivenza ma dall'altro crea delle sfide
Tremende per i Paesi già sviluppati che non si mettono in grado di partecipare in modo competitivo a un rapido cambiamento dell'organizzazione della produzione nel mondo
Una aspetto essenziale di questo cambiamento e anche la modifica degli assetti proprietari cioè la privatizzazione
Di molte delle strutture che partecipano alla produzione della ricchezza tra le quali quelle di trasporto assumono particolare rilievo globalizzazione liberalizzazione dei mercati privatizzazione vanno di pari passo e hanno assunto un ritmo travolgente
Solo nei cinque maggiori paesi europei tra l'ottantuno e novantasette le operazioni di privatizzazione hanno raggiunto il livello di trecentoquaranta miliardi di dollari nel solo mille novecentonovantasette
In tutto il mondo si sono privatizzate aziende per cento ottanta mila miliardi di lire
Negli ultimi cinque anni l'Italia in Europa è stato il Paese anzi nel mondo è stato il Paese che ha privatizzato di più
Privatizzare non significa insieme a liberalizzare passare a un mercato selvaggio questo è uno dei punti fondamentali che vanno tenuti presente nella riorganizzare il sistema italiano dei trasporti certamente la Privitera privatizzazione e la liberalizzazione contemporaneamente cambiano il il posizionamento tra regolamentazione normazione
Libera impresa
Tuttavia questo cambiamento avviene da un lato contemporaneamente al rafforzamento dell'autorità di regolazione e dall'altro fortemente influenzato dai mutamenti della tecnologia questo è un elemento del quale molto spesso non ti non si tiene sufficientemente conto ma che sta cambiando lo stesso concetto di Monopoli naturali
Vorrei citare un solo settore nel quale il cambiamento tecnologico si prospetta come rivoluzionario ed è un settore che anche nel nostro Paese risulta particolarmente critico quello del controllo del traffico aereo
Cambiamento tecnologico ci fa prospettare un passaggio a un controllo del traffico basato su reti satellitari
All'interno dei quali si potrebbe arrivare a smantellare i monopoli nazionali consentendo l'accesso di nuovi soggetti imprenditoriali
E l'introduzione di forme di concorrenza più o meno regolamentate vista la delicatezza del settore
Nel settore dei trasporti le privatizzazioni sono state importanti soprattutto in Gran Bretagna
E in minor misura in Germania e in Italia in Germania vorrei citare la completa privatizzazione della compagnia di bandiera Lufthansa
In Italia Liri ha collocato una ulteriore quota del trentadue per cento del capitale di Alitalia riducendo la propria partecipazione dall'ottantacinque al cinquantatré per cento
E quindi garantendo alla compagnia un posizionamento sul mercato
Del quale parlerò ancora
Subito dopo
Tuttavia la liberalizzazione che si è verificata in Europa e anche in Italia nel settore del traffico aereo non è stata accompagnata da una equivalente liberalizzazione negli altri settori del trasporto per esempio ancora marginale
Nei trasporti marittimi a breve distanza voglio dire cabotaggio
E è quasi inesistente nel settore ferroviario
Se veniamo tuttavia al nostro Paese possiamo dire con soddisfazione che i processi di privatizzazione sono già ben avviati con il parziale privatizzazione degli Aeroporti di Roma di proprietà dell'IRI
Che verrà completata entro quest'anno
Con la prossima conclusione della privatizzazione delle linee di navigazione a lunga distanza Italia navigazione Lloyd Triestino con la prevista privatizzazione della Società Autostrade e del porto di Trieste
Inoltre abbiamo in prospettiva la privatizzazione completa dell'Alitalia e l'ingresso di capitale privato anche nella Fincantieri è un operatore dei trasporti in quanto costruisce navi
Il
Settore autostradale è un caso particolare ne ha parlato il ministro dei lavori pubblici
è evidente che qui il progresso tecnologico non è ancora in grado di al attuare una concorrenza nel vero senso della parola non è possibile immaginare tronchi di Autostrade paralleli in concorrenza tra loro tuttavia in questo settore ciò che il nostro Paese sta preparandosi ad attuare è una concorrenza per il mercato
La privatizzazione della Società Autostrade permetterà a coloro che vogliono operare in questo settore di concorrere per diventare azionisti quindi proprietari della società che assicura il servizio la messa a gara delle concessioni per le gestioni autostradali mano a mano che scadranno così come annunciato dal governo
Costituì era un un ulteriore esempio di concorrenza per il mercato
Vorrei arrivare rapidamente a una conclusione accennando alla presenza del Liri nel settore dei trasporti
Aeroporti di Roma Alitalia Autostrade linee di navigazione Tirrenia e per quanto riguarda la costruzione dei mezzi di trasporto Fincantieri Ansaldo ferroviaria Alenia per le Costruzioni Aeronautiche Agusta per gli elicotteri in più per quanto riguarda le infrastrutture
Nel gruppo Fintecna hi-tech ma abbiamo il ricavo per le costruzioni di linee ferroviarie la cui in frac che ha costruito il secondo ponte più lungo al mondo in Danimarca un grande esempio di tecnologia anche questa società
Destinata a essere privatizzata e la società per la progettazione del ponte sullo stretto di Messina che anche una società controllata dall'IRI
Il nuovo orientamento Chelili intende dare a queste società è quello di mercato il nostro compito è quello di
Consentire a ciascuna di queste società la creazione di valore per gli azionisti
Non solo per l'azionista IRI che attualmente il soggetto controllante ma per i futuri azionisti privati che ne dovranno assicurare lo sviluppo
E in quest'ottica lasciatemi
Mettere l'accento su un tema che in questo momento sta particolarmente a cuore non solo all'IRI ma credo anche al governo ed è il tema dell'Alitalia
Credo sia giusto riconoscere all'IRI di avere creduto nel piano di rilancio dell'Alitalia nel momento in cui sostenne la necessità di un aumento di capitale di tre mila miliardi questo aumento di capitale è stato fatto
Il mercato ha risposto positivamente Liri non ha sottoscritto i tre mila miliardi che si era impegnato a sottoscrivere grazie alla risposta del mercato sono bastati due mila miliardi da parte del direttore
Quasi la metà di questo investimento ieri lo ha recuperato attraverso una discesa dalla propria quota azionaria è un successo di una filosofia che ieri sta applicando che consiste non solo nel fornire azionisti privati alle società ma soprattutto nel fornire al mercato società risanate e in grado di svilupparsi la strategia che intendiamo seguire nel trasporto aereo è quella che vede l'integrazione tra i vettori aerei e gli aeroporti aeroporti che sono strutture per loro natura
Di monopolio naturale rispetto a un territorio locale ma che sono in concorrenza a livello mondiale per il servizio che devono rendere vorrei essere chiaro su questo punto nessun aeroporto a un traffico assicurato
Nella piena potenzialità l'esempio più chiaro è rappresentato dagli aeroporti del Nord Italia che in questo momento assorbono solo una parte del traffico che sarebbe ad essi naturalmente destinato in ciò noi vediamo non soltanto una penalizzazione degli aeroporti
Locali e della compagnia italiana ma soprattutto una penalizzazione degli utenti milioni di passeggeri italiani tutti gli anni sono costretti a perdere ore del proprio lavoro per raggiungere altri abbasso continentali
Questa è una situazione che un Paese che ha fatto tanti sforzi per entrare in Europa e che desidera rimanerci in modo competitivo non può tollerare il nostro Paese ha diritto
A fornire ai passeggeri italiani un servizio con le stesse caratteristiche di efficienza di cui godono il passeggeri dei principali paesi europei per questo noi riteniamo per il Progetto di sviluppo
Dell'aeroporto internazionale di Malpensa intercontinentale di Malpensa sia un progetto funzionale all'intero Paese
Funzionale ai nostri aeroporti funzionale anche alla nostra compagnia e per questo noi riteniamo che tale progetto non possa essere modificato non possa essere procrastinato
Non posso essere abbandonato
Grazie al professor Grosso Pietro ora la parola il dottor Fusaro presidente dell'ampia e poi il sindaco di Napoli onorevole Bassolino
Signor ministro sì non sosta sottosegretario autorità signore e signori partecipiamo alla Conferenza nazionale
Nella convinzione che le decisioni che verranno prese nel Piano generale i trasporti che oggi si avvia saranno di estrema importanza
E se contribuiranno in modo determinante a disegnare il futuro economico e sociale del Paese e la sua posizione in Europa e nel mondo i trasporti sono infatti uno degli assi portanti dell'economie moderne e la modalità e la mobilità è uno degli aspetti fondamentali della qualità della vita dei cittadini
Accogliamo perciò con favore questa iniziativa del ministro Burlando che si inserisce in un processo di positivo cambiamento già avviato nel corso degli ultimi anni
Non lo spieghiamo che il rilancio del piano generale dei trasporti possa porre mano intenti Brevi come ci impongono le sfide competitive internazionali alle problematiche del trasporto secondo un'ottica di politica generale e non solo settoriale
Che ne dia coerenza sistemica seguendo un approccio organico e globale e con l'obiettivo di giungere a una mobilità più vivibile più produttiva e più sicura
I principi che devono ispirare questa politica sono a nostro avviso l'efficienza la competitività lo sviluppo e naturalmente la qualità della vita che ad essi si accompagna in questa prospettiva generale vi sono dal nostro punto di vista alcuni nodi da sciogliere come affrontare la crescita della domanda di mobilità di persone e merci come innalzare la sicurezza stradale e il rispetto dell'ambiente come migliorare la mobilità urbana e il trasporto pubblico locale
Come dosare infine lo strumento fiscale per regolare i comportamenti degli utenti della strada
Per quanto riguarda la mobilità extraurbana il punto cruciale
E di disporre di una visione realistica della situazione attuale e delle previsioni di crescita del nostro sistema dei trasporti della domanda di mobilità della ripartizione modale e delle infrastrutture il nostro prima problema l'adeguamento della rete infrastrutturale i bisogni della domanda di trasporto e dell'economia del Paese
è urgente in particolare
Che sia pienamente realizzata l'intera operabilità
Di porti ferrovie strade e che la rete nazionale si è integrata con le principali reti europee bisogna insomma colmare il divario tra i bisogni dalla domanda e la capacità della Rete attraverso investimenti selettivi spendendo dove realmente serve
Il piano a breve e medio termine sulle infrastrutture messo a punto dal ministro Costa costituisce uno sforzo apprezzabile per definire le priorità dei numerosi interventi necessari
Il piano generale dei trasporti si dovrà porre l'obiettivo di ampliare l'orizzonte delle soluzioni già impostate guardando alle prospettive di lungo periodo
Vogliamo sottolineare che i costruttori di autoveicoli
Valutano in modo positivo quant'è stato predisposto per il potenziamento della rete ferroviaria nazionale un Paese moderno non può fare a meno di una ferrovia efficiente
Tuttavia dobbiamo dire che non si riuscirà a colmare il divario tra domanda e offerta di trasporto se non si adeguerà la rete stradale
I problemi sono in gran parte notti l'adeguamento delle reti stradali autostradali delle principali aree metropolitane
Il miglioramento della qualità della rete del Mezzogiorno e nel Nordeste la rapida realizzazione delle varianti di valico Firenze Bologna il potenziamento dell'offerta dei vari sui valichi alpini il trasporto stradale da un enorme contributo in termini di gettito fiscale nel mille novecentonovantotto tale gettito si avvicinerà ai centoventicinque mila miliardi negli ultimi anni poco più del venti per cento di questo prelievo è stato reinvestito sulle strade mentre la media europea e costantemente superiore al trenta per cento
A fronte di questo contributo noi sosteniamo l'esigenza di intervenire per porre rimedio alle principali situazione di congestione dovute a mancanza di infrastrutture nel caso del trasporto merci come noto esiste una relazione stretta tra crescita del trasporto merci e crescita dell'economia
Alcuni segnali fanno prevedere che l'attuale ripresa economica italiana proseguirà negli anni a venire come tutti auspichiamo la realizzazione dell'unione economica e monetaria così come la globalizzazione dei mercati favorirà inoltre la crescita degli scambi internazionali
E praticamente certo come prevedono tutti gli studi di ricerca europei che il trasporto merci crescerà ancora a ritmi sostenuti
Secondo una stima del Centro studi sui sistemi di trasporto di più del trentacinque per cento da qui al due mila dieci
Si tratta di dati
Che confermano i trend generali evidenziati nelle numerose ricerche della Unione europea dell'associazione internazionale di trasporti stradali e anche dello stesso piano generale trasporti le cui previsioni iniziali sono state ampiamente superati
Il tasso di crescita italiana della intermodalità strada-rotaia è il più alto in Europa
Secondo lo studio ha per lei che ha coordinato i lavori di sei studi universitari del trasporto europei
Nell'ipotesi estrema di raddoppio delle capacità di trasporto delle ferrovie nel caso per esempio di Francia e Germania si potrebbe trasferire su di esse il dieci per cento degli attuali volumi di trasporto su gomma
E si tratta per Francia di Germania di situazioni strutturali e di ripartizione intermodali intermodale probabilmente più favorevoli di quelle italiani e allora è necessario guardare i problemi con realismo e dedicare al trasporto stradale le risorse necessarie a rispondere alla crescita della domanda perseguendo nel contempo con efficacia la strategia di una sempre maggiore utilizzo della intermodalità
Quanto speso dei cittadini e dalle imprese nazionale per servizi di trasporto merci assomma a circa centosessanta mila miliardi all'anno e di questi circa i due terzi fanno capo l'autotrasporto
Se si considera poi anche i servizi logistici ad essi collegati il giro d'affari dell'autotrasporto sale complessivamente a più di duecento mila miliardi e cioè a circa il dieci per cento del prodotto interno lordo
Si capisce che per realizzare anche piccole che realizzare anche piccole efficienza per così grandi volumi di attività economica può produrre significativi vantaggi per l'intera economia del paese
Occorre una nuova visione dei problemi occorre dare fare una politica che consenta di ottimizzare tutte le risorse disponibili di sviluppare figure professionali e soggetti imprenditoriali nuovi di integrare organizzare domanda e offerta di trasporto in un quadro di regole chiare e condivise
Terribile
In tema di sicurezza tutte le statistiche internazionali confermano che gli incidenti mortali sulle strade stanno costantemente diminuendo
Nel nostro Paese da settanta novantasette nonostante le onde l'enorme aumento del prodotto del traffico la riduzione è stata del trentatré per cento
Ciò è dovuto
In gran parte agli enormi progressi compiuti sulla sicurezza degli autoveicoli
Resta tuttavia è ancora molto da fare per educazione dei conducenti che secondo studi internazionali sono ritenuti responsabili per oltre il novanta per cento degli incidenti stradali
Molto da fare resta anche in tema di controllo e di sanzione dei comportamenti scorretti citerò un solo dato
L'utilizzo delle cinture di sicurezza obbligatorio è in Italia inferiore al venti per cento
Se questo utilizzo salisse ai livelli della media europea che è dell'ottantacinque per cento se avrebbero oltre due mila vittime in meno ogni anno per una mobilità più sicura e di estrema importanza anche il miglioramento della qualità e il potenziamento delle infrastrutture le cui carenze influiscono negativamente sulla sicurezza della circolazione quanto agli effetti della mobilità stradale sull'ambiente negli ultimi vent'anni e si sono stati drasticamente ridotti le missioni dell'autovettura sono diminuite di oltre il novanta per cento della loro numerosità è stata ridotta di quattro volte
Ulteriori miglioramenti sono previsti nell'immediato futuro con l'introduzione di nuovi limiti europei
L'industria autovettore Istica nazionale continua ad essere impegnata in programmi di ricerche di investimento nazionali ed internazionali
Con il ministero dell'ambiente ad esempio ha sottoscritto una serie di protocolli d'intesa di cui l'ultimo recentemente rinnovato ed ampliato contiene impegni
Molto avanzati per la produzione di autovettura a basso consumo e a basso impatto ambientale oltre che per lo sviluppo di un sistema per la militari migliore recupero e riciclo dei materiali residui alla fine della vita delle autovettura
Ai benefici della innovazione sui veicoli si sono affiancate le norme più stringenti già entrati in vigore per la revisione obbligatoria e nell'ultimo anno gli incentivi per il rinnovo del parco che secondo stime dell'Enea
Hanno contribuito a diminuire le emissioni del principali inquinanti nella misura dell'otto per cento le misure sugli incentivi sono un ulteriore esempio positivo di politiche di stimolo della domanda che hanno dato un contributo rilevante alla ripresa economica
Nel campo del trasporto pubblico locale stiamo vivendo una stagione di trasformazione di cui condividiamo gli obiettivi
La mobilità delle persone in ambito urbano
E oggi soddisfatta in Italia su Queen quota ridotta meno del venticinque per cento dal trasporto pubblico
Esistono perciò a molti spazi per realizzare una migliore ripartizione modale
Ma perché questa potenzialità di realizzo si realizzi è necessario che si proceda rapidamente sulla strada tracciata del decentramento amministrativo accelerando il processo di privatizzazione delle aziende
Migliorando qualità dei servizi e risultati economici delle imprese con una conseguente riduzione della spesa pubblica
Il programma decennale di rinnovo del parco degli autobus voluto dal ministro Burlando è un'iniziativa che si muove nella giusta direzione
E ci auguriamo che essa possa procedere speditamente sino al suo completamento anche se sono necessari sforzi addizionali per arbitri avvicinare l'età media del parco a quella europea
In tema di mobilità urbana abbiamo bisogno in molte situazioni di una visione più integrata tre pianificare gli interventi e per superare la logica delle soluzioni estemporanee non coordinate nonostante che si registri
Una maggiore sensibilità degli amministratori locali sui problemi della gestione del traffico
Bisogna dire che i risultati sono ancora modesti un'esigua minoranza di comuni ha rispettato la scadenza dei termini di legge
Giugno novantasei per la presentazione dei piani urbani del traffico e ciò ha ovviamente prodotto ritardi anche per la realizzazione degli interventi in questo quadro bisognerà pensare a soluzioni innovative che consentano di esprimere la massima efficienza e di rispettare i vincoli di spesa ad esempio con il coinvolgimento dei privati e con la creazione di partnership tra pubblico e privato
Si possono citare due temi di particolare importanza e che offrono notevoli opportunità in questo senso i parcheggi e la telematica
Le tematiche relative a sicurezza ambiente e congestione del traffico portano inevitabilmente ad introdurre l'argomento della fiscalità sul trasporto e della copertura dei costi Esterno il dibattito sul libro verde della Commissione europea citato ieri dal ministro dell'ambiente e che ha per titolo verso un corretto ed efficiente prezzo nel trasporto dura ormai da più di due anni
Le sue conclusioni che prevedono una dura penalizzazione fiscale
Del trasporto stradale sono state fortemente contrastate da tutta l'industria europea e anche da molti paesi membri che temono contraccolpi negativi sulla competitività delle loro economie interne e europea in generale in ambito ricca che l'organizzazione internazionale dei costruttori otto vincolistici è stato dato un contributo essenziale alla problematica Traverso una ricerca internazionale che è stata pubblicata con il titolo I costi esterni degli autoveicoli in essa si dimostra come il trasporto stradale già oggi paghi abbondantemente tutti i suoi costi esterni
Nel mille novecento in e novantotto in Italia la pesante mano del fisco sul settore autoveicoli distico come abbiamo anticipato produrrà infatti un gettito di oltre centoventicinque mila miliardi pari al ventidue per cento di tutte le entrate fiscali
Il libro verde dell'Unione Europea sui costi esterni quantificava i posti da internalizzare a carico del trasporto stradale del quattro virgola uno per cento del prodotto interno lordo
E a molti compresi parecchi governi dell'Unione europea e la totalità dell'Associazione industriali nazionali e passa un'esagerazione
Noi in Italia siamo sa già al sei virgola due per cento sul PIL di prelievo del settore del fiscale sul settore
La nostra posizione su questo tema è chiara
Auspichiamo un uso intelligente degli strumenti fiscali per modificare regolare i comportamenti degli automobilisti
Ma intelligente significa per noi contemporanei esigenze diverse efficienza competitività sviluppo protezione ambiente e qualità della vita dei cittadini ed equità sociale
Vogliamo dire che una politica positiva di incentivazione e di formazione dei comportamenti utili e responsabili aveva molto più successo ed efficacia rispetto a una politica fatta di vincoli di divieti e di impedimenti
Se è vero che esistono spazi di manovra per migliorare la situazione attuale anche attraverso un diverso uso del prelievo fiscale sull'autotrasporto sul trasporto stradale
Non è però pensabile fare ricadere ulteriori aggravi fiscali di qualsiasi genere sul trasporto stradale e sui suoi utenti
Perché così facendo si produrrebbero inevitabilmente freni all'economia e si creerebbero condizioni di equità sociale sul piano del diritto alla mobilità di tutti i cittadini
Il nuovo piano gira i trasporti è un'occasione importante per affrontare questi altri problemi e per dare risposte positive alle esigenze di qualità che devono essere soddisfatte in un Paese moderno dal piano gira ai trasporti costruttori di autoveicoli si aspettano non solo la chiara definizione delle regole che governeranno il sistema nazionale dei trasporti nel futuro
Ma anche l'indicazione gli assetti istituzionali più efficace snelli e un disegno di lungo termine che tracci un concreto e reale avanzamento della nostra vita economica e sociale
L'industria automobilistica e interessata a contribuire fattivamente a questo processo e dà la propria disponibilità a parteciparvi sin da oggi molte grazie
Presidente Fusaro ora la parola il sindaco di Napoli onorevole Antonio Bassolino
Si prepari coi il dottor Clerici
Vorrei innanzitutto
Sottolineare l'utilità e l'importanza di questa conferenza anche per il la visione che integrata attraverso cui si esprime ministro Edo dei trasporti assieme al ministero dei lavori pubblici e dell'Ambiente
E vorrei sottolineare il mio forte apprezzamento per l'impostazione con la quale il ministro Burlando ha aperto i lavori della conferenza un'impostazione che ha fatto molto perno
Sul Mezzogiorno d'Italia
E sul tema di superare un ritardo storico di un Paese come il nostro nel campo dei trasporti di moderne infrastrutture si tratta di un grande tema il problema nazionale non solo meridionale
Ma io condivido molto che è soprattutto sul Mezzogiorno d'Italia che il Paese si gioca la partita più importante dei prossimi anni
A patto naturalmente che tutti quanti noi ognuno di noi sappia guardare al tema del Mezzogiorno in modo nuovo del tutto nuovo e diverso dal passato
Consapevoli che un intero ciclo della storia meridionale si è chiuso
E che noi abbiamo il bisogno e la necessità di far muovere il Mezzogiorno d'Italia in una dimensione europea ed internazionale
Più spingiamo in questa direzione più il Mezzogiorno deve nuotare in mare aperto e notare il Mezzogiorno in malora un reperto io lo considero oggi inevitabile il giusto
è una sfida per noi meridionali
Una sfida da sapere affrontare fino in fondo ed è una opportunità per il Paese
Il Mezzogiorno può essere il plusvalore la risorsa aggiuntiva in più
Se sappiamo lavorarci tutti quanti bene
E se è una nuova fase di crescita e di sviluppo del Paese dell'Italia saprà far perno sul Mezzogiorno d'Italia
E se noi sapremo saremo in grado di attrarre Investimenti nel Mezzogiorno
Investimenti che possono venire non per solidarietà che appartiene ad altri campi sociali incivili ma per convenienza economica e per reciproci interessi del mezzogiorno e dell'Italia
E anche più di un reciproco interesse aggiungono
Che nasce da un limite perfino fisico a cui è giunto lo sviluppo in diverse aree del nord del paese e da un problema di risorse umane che sono concentrate nel male e potenzialmente nel bene in gran parte nel Mezzogiorno d'Italia
Noi possiamo affrontare il più il grande tema dello sviluppo del Mezzogiorno se lavoriamo contestualmente sui nudi della sicurezza di moderne relazioni sindacali delle misure fiscali in grado di favorire una competitività del Mezzogiorno e molto io vorrei sottolineare soprattutto di moderne infrastruttura
I bisogni sono molto grandi enormi
Ma io vorrei sottolineare in un Paese che spesso oscilla
Tra periodi in mesi durante i quali sembra che tutto vada bene e poi pochi mesi dopo tutti a piangersi addosso
Che i bisogni sono enormi massi può andare avanti cambiare ed interveniva
Soprattutto se cerchiamo di avere una pluralità è una combinazione di risorsa
Di risorse pubbliche e privata
Europee nazionali e locali delle amministrazioni pubbliche dello Stato delle regioni delle città dell'Europa e di forze imprenditoriale
Si tratta di far muovere tutti i fattori noi come città di Napoli nel campo dei trasporti e delle infrastrutture abbiamo fatto una scelta di fondo
E qualcosa si è già mosso ed è avvenuto in questi anni
A Napoli si è privatizzato l'aeroporto della città
Gestito dalla British Airport Authority
Il porto di Napoli dopo più di vent'anni di declino fortissimo ha cominciato a conoscere una nuova e diversa fase di sviluppo
Si è inaugurato nelle scorse settimane alle spalle della città a Nola un moderno interporto
Abbiamo molto lavorato sul tema del trasporto pubblico e integrato con un'operazione sul mercato americano attraverso i Boc che abbiamo finanziato il completo ammodernamento del trasporto pubblico su gomma in città
E in questo modo
Avendo fatto da voi per lei lo porto per il trasporto pubblico su gomma abbiamo potuto fare la scelta di concentrare le risorse pubbliche e nazionale sulla metropolitana e sul completamento finalmente a Napoli di una metropolitana europea degna di questo nome
La città di Napoli ha varato il Piano urbano del traffico e il piano cittadino del trasporto pubblico
E il piano dei trasporti disegna una rete che collega con i diciotto nodi di interscambio le diverse linee
Ferroviarie che si vanno a trasformare in otto linee metropolitane urbane pelo ottantasei chilometri e la Rete metropolitane ferroviarie interno alla città si collega a sua volta con il preesistente in campo ferroviario per un complesso su scala regionale di duecento chilometri di possibile rete metropolitana attiva inoltre questo sistema su ferro
è collegato con la viabilità fondamentale
Proveniente dall'intera area metropolitana attraverso sedici grandi parcheggi di interscambio fuori dal centro storico della città
Perché nel centro storico della città noi dobbiamo intendere
La mobilità in tutti i suoi aspetti come mobbing mobilità come vivibilità come progressiva chiusura attratti col individuale privato di intere parti del centro storico
C'è da lavorare ancora con intensità
Assieme istituzioni locali e nazionali e pubblico e private costa un attimo fa ricordava che si è andati ad una diminuzione nel trasporto pubblico incita
Avendo lavorato molto intensamente noi nella città di di Napoli abbiamo in questo campo un dato credo di un certo interessa
Novembre mille novecentonovantacinque sono otto trecentottanta mila gli spostamenti al giorno nel trasporto pubblico in città
Maggio mille novecentonovantotto da trecentottanta mila si passa a settecento undici mila raddoppia il numero di passeggeri che usano il trasporto pubblico in città
Grazie alla tariffa integrata ad un'offerta integrata su gomma e su ferro e ad un forte interessa dell'amministrazione comunale e pubblica in questo campo su questa linea io penso che dobbiamo continuare a muoverci
E noi intendiamo muoverci ancora sul mercato senza incidere una lira allo Stato
Per dotare la città di Napoli in una nuova funicolare
Tra i due grandi musei il Museo archeologico nazionale e il Museo di Capodimonte e per completare l'integrazione del trasporto su ferro in città e dunque e concludo
Io penso con equilibrio che dobbiamo muoverci con un equilibrio che dobbiamo a dire sempre capace di vedere i problemi i ritardi i guai grandi che abbiamo ma anche i passi in avanti che si fanno le potenzialità gli spazi che possiamo riuscire a colmare con equilibrio
E con volontà e determinazione in questo senso francamente a me non sembra molto saggio
In un momento come questo
Metterci a discutere su nuovi assetti ministeriali e governativi a me sembra saggio in un momento come questo chiedere ai ministri del governo e della Repubblica di darsi tra di loro il migliore e il massimo del coordinamento che si può fare
Di lavorare tutti quanti assieme con determinazione e con intensità poi si vedrà di andare anche alla necessaria riforma ministeriale quando io mi auguro si sarà riusciti a fare un pezzo importante di cammino che davanti a noi perché il Governo il Parlamento il Paese hanno bisogno di andare avanti perché dopo l'ingresso in d'Europa in Europa si possa arrestare
Il continuare a camminare fino in fondo anche e molto in questo grande campo
Grazie Bassolino allora la parola il dottor cresce presidente di Confitarma
Si debba coi l'onorevole Tesini
Innanzitutto vorrei
Dire due parole su che cosa vuol dire Confitarma l'impianto ci sono del dei tubi Zucchini noi rappresentiamo la Confitarma è un'associazione che rappresenta gli armatori italiani qui proprietari dinari
Privati era presente al novanta per cento della flotta italiana oggi in esercizio
è un settore molto sconosciuto a alla maggior parte
Dei non tecnici i non addetti ai lavori generalmente un settore che viene portata alla ribalta solamente o quasi solamente in occasioni di fatti non particolarmente positivi quali possono essere degli scioperi
E soprattutto sono dei traghetti e soprattutto se sono nei mesi estivi o diciamo degli incidenti Decimo Settore molto importante non solo per noi o per me che lo rappresenta l'ateneo per tutto per tutto il nostro sistema paese
E visto che parliamo appunto di trasporti per il sistema dei trasporti
Ritardi solo due o tre velocizzati sulla nostra situazione per quanto riguarda la flotta
Un primo dato metà della nostra flotta edita inferiori a dieci anni
Un quarto è inferiore a cinque anni questo deve essere paragonato con la media mondiale della flotta che è di diciannove anni di età
Questo rinnovamento dalla flotta comportato un impegno finanziario molto importante
Nel nostro settore del decennio novantanove due mila
Abbiamo avuto degli investimenti superiori a quattordici mila miliardi
Con evidenti e effetti positivi sulla competitività tecnologica e la sicurezza dei oggi hanno veramente una flotta
Non in cui si dice l'onore del mondo ma sicuramente molto sicura e tecnologicamente molto avanzati in tutti i settori il volume complessivo delle transazioni internazionali relativi al trasporto marittimo di merci e passeggeri e di circa quarantotto mila miliardi
A fronte di ventisette mila miliardi per l'insieme degli altri sistemi di trasporto
Questo di far capire l'importanza che ha
Nel nostro paese questo sistema di trasporto
La mobilità visto che uno dei temi della conferenza di oggi
Be'proprie che è un diritto dei cittadini ed è un dovere dello sterzo che deve attivarsi per garantire la qualità della vita vuole fare una prima considerazione
Tutti i sistemi di trasporto sono o devono essere compatibili assolutamente non è che un sistema di trasporto possano come in questo momento può sembra essere prevalere su un altro
Si deve assolutamente cercare una maggiore integrazione diciamo con integrazione l'indicazione ce n'è pochissima pre vari sistemi di trasporto
E quello che poi si chiama sistema logistica per cui Pirella
Non facciamo al di là di chi noi rappresentiamo con le varie vesti coi vari capelli nessuna guerra di religione tra i vari sistemi di trasporto il nostro Paese ha bisogno del trasporto su rotaia discusso in trasporto
Ferroviario avvio al trasporto marittimo Traditori di tutti stemmi trasporti ha solo bisogno di queste i trasporti si intitola molto di più tra di loro e in questo ovviamente comprendo anche tutte le infrastrutture si sono sia siano esse portuali o si è messo se nel suo intento
Competitività una prova di cui si fa uso io ogni tanto abuso
Soprattutto al nostro Paese ultimamente
Io quale ciò Sortino sui giornaletti un sindacalista diceva che il ministro Burlando non aveva
Ha detto chiaramente cosa sarebbe successo dal passaggio dai Monopoli alla Lipari trazione a parte i miserrimi su quella dello stato di scorso molto completo ieri per cui non poteva entrare in tutti i dettagli ma questo atto e un discorso che mi permetto di di premi di riprendere io è un mio così un po'un pallino io credo che una delle ragioni per cui il nostro sistema di trasporti sia arretrato
Rispetto agli altri paesi europei e inadeguato al nostro alla nostra industria perché ridiamo ci conto della nostra industria usufruisce soprattutto per la parte quanto meno merci del sistema dei trasporti e dovuto proprio al fatto dei cosiddetti Monopoli
Esistono devono quali naturale lo sappiamo possono essere ferrovie ci sono altri monopoli che papà naturali non lo so uno di questi sentiamo dire è stato anche in parte nostro settore non certo per la parte internazionale ma soprattutto ma sicuramente per la parte cabotaggio credo che questo che ha portato a veramente una grave arretratezza del nostro sistema per cui la prima cosa e penso che tutti l'abbiano detto mescola vogliono farlo sia di al più presto prima liberalizzare e poi sciogliere Malagoli sono assolutamente il parere che non vi si possa passare da monopolio Pubblico però voglio privato non sarebbe meglio o peggio credo comunque negativo per il paese prima liberalizziamo il bisogno più possibile con due regole certe per tutti contro le penali altrettanto certe per tutti che non rispetta le regole deve essere escluso dal sistema produttivo perché non ha rispettato le regole però facciamolo in tempi brevi
Certo che è passata con la Pogliano assessore la stazione di libere di libelli di liberalizzazione
Voglio dire passa da una situazione
Molto remunerativa diciamocelo pure
In genere per pochi e con pochissimi rischi mentre invece passare è un sistema più liberarlo liberalizzato o se vogliamo anche in alcuni casi privatizzato
Vuol dire pensare un sistema ad alti rischi
Con meno generalmente almeno un primo periodo meno remunerativo
E
Forse per molti e non non solo più per pochi tutto questo però credo che sia interessa la fine degli utenti saranno gli utenti abbiam visto le recenti privatizzazioni cos'è successo no possiamo parlare della Telecom ma o anche di altre alla fine l'utente che ne ha guadagnato due credo che questo sia uno dei nostri obiettivi che dobbiamo assolutamente darci siamo vissuti in un sistema protetto non solo noi duttile che pensiamo di essere l'unico paese d'Europa che l'ha fatto tutti gli altri Paesi hanno fatto forse gli altri hanno capito un attimo prima che bisognava cambiare registro e l'hanno e erano stati
Visibilità riferita per quanto rimasto nel suo settore non solo due dati sintetici
Uno virgola quarantotto milioni tonnellate all'anno pari al sessantuno per cento dell'inquinamento marino da petrolio provengono da attività terrestri
E solo il dodici per cento è imputabile navigazione commerciale
Trattasi di scarichi in mare generalmente ingiusta materiale investe più di qualsiasi altro industria nella sicurezza e nella prevenzione dell'inquinamento circa il venti per cento del costo di una moderna petroliera è rappresentato da apparecchiature di prevenzione e antinquinamento
Un ulteriore percentuale che varia dal sette e mezzo per cento al dieci per cento del costo di una nuova nave e investito l'armatore nello sviluppo di progetti che vadano oltre
Le misure standard previste dalle norme internazionali
A titolo di paragone si consideri che mediamente l'industria manifatturiera destina alla pianificazione della sicurezza il cinque per cento
Degli investimenti e il due e mezzo per cento alla protezione ambientale più credo che siamo un settore che abbiamo siamo anticipatori forse di un di un trend
E di un trend
Più
Tre parole veloci sulla ex cucciolo sulle cose nostre abbiamo avuto una una nuova legge sulla navigazione internazionale siamo assolutamente soddisfatti sempre che questo non incontri per intoppi burocratici come spesso succede
Nel senso che viene fatta la legge poi ci sono le interpretazioni speriamo in questo non succeda e perché così non stravolga l'intenzione del legislatore che ora ridare competitività io almeno a una parte del nostro settore
Abbiamo il cabotaggio che la cosa più importante per quanto riguarda il sistema di trasporti nazionale
Ci sarà questa liberalizzazione è una cosiddetta liquidazione come dico io perché in realtà la Grecia che il nostro maggiore concorrente non sarà liberalizzata fino alla fine del due mila tre
Questo irrogazione rappresento la distorsione della concorrenza
Nonché le questa far niente in questo momento a Bruxelles e perché ogni decisione presa di novecentonovantadue credo però che noi insieme l'istruzione di attuare qualche cosa per quanto mento sopravvivere in un sistema
Mi perdoni dalle già però oggi competitivo fino al mille novecentonovantadue
Rapporti pubblici privato e ho sentito prima un attimo il presidente dell'IRI ve la nostra considerazione è da sempre che
Per quanto riguarda anche il cabotaggio questo possa essere fatto anche non voglio dire sono anche dai privati intanto è già lo fanno
Per cui devono essere messi in grado di competere anche l'ad armi pari con il cabotaggio sembra che la privatizzazione della Triestina la sente e ed evita che si ha davanti quanto meno forse un po'in ritardo vediamo invece di trovare delle forme e delle soluzioni insieme per quanto riguarda il cabotaggio
Ci sono i problemi realmente dei portici sopprimere nel nella riforma di là di lavoro portuale cerchiamo anche di di portare avanti un discorso di non Monopoli civili donne qualcuno richiama nicchie di mercato per quelli che all'esclusività il richiamo a me leggiamo malloppo rigettiamo il sì ad una vera liberalizzazione anche in questi settori
Concludo velocemente
Vediamo il da di cioè potenziamo al nostro sistema devi di navigazione fluviale e abbiamo un sistema fluviale che potrebbe fare molto ma molto di più assolutamente
Arretrato gli investimenti sarebbero molto meno di quanto potrebbero essere mi dispiace
E il dottor Fusaro per due autostrade questo lo studio fatto dagli olandesi tanti anni fa e questo messo in un cassetto dubbio forse il caso di prendere questo studio e di rendere efficiente il nostro sistema fu reale
Ampliamo se possibile non sostenere cabotaggio che è una risorsa molto importante per il nostro Paese
E soprattutto vediamo di soprattutto una c'è una provocazione cerchiamo di creare un sistema di trasporti infrastrutture efficienti non solo per il nostro Paese ma anche perché posso di nostro Paese mediterraneo
Sento dire spesso che noi siamo colonizzati che e ha trovato che in un mondo globale non c'è nessuno che colonizza nessun'altro sta a noi la nostra capacità di andare anche all'estero
Penso che abbiamo nel nostro settore dico nel settore marittimo in senso lato del settore trasporti in senso lato la capacità di andare a lavorare all'estero vediamo se riusciamo a farlo mi son pronti a collaborare
Con tutti i sistemi di trasporto come dicevo prima non solo per rendere efficiente il nostro sistema ma anche per poterlo eventualmente esportare
Una battuta visto che è di moda il calcio in questo momento smettiamola di fare catenaccio andiamo di più l'attacco altrimenti rischiamo comunque di perdere ai rigori grazie
Grazie ha ora la parola l'onorevole Tesini presidente della fedeltà d'asporto poi si prepari il senatore sarto
Parto con una constatazione che è ovvia
Ma che a mio avviso e fondamentale per nelle sue conseguenze perverse il teche si dovranno fare con il nuovo piano
E questa è la costatazione
Dove andremo a costruire un piano generale dei trasporti
In una stagione per il sistema del trasporto che è completamente diversa rispetto a quella in cui invece fu affrontata elaborato il prezzo e aggiornato e successivamente il precedente il precedente piano
Ora questa fase questa stagione nuova
è caratterizzata come succede sempre ci sono parole un po'Maciste no la parola magica liberalizzazioni
L'avvio di un processo di liberalizzazione del sistema nel nostro Paese in parte dominato dal monopolio vedi le ferrovie o comunque largamente protetto e assistito devo dallo Stato
E allora io credo che in una conferenza che e di questo tipo e dentro anche i limiti in cui dai cassetti
Ci sia per ciò che riguarda finanza
Il sistema delle imprese due due domande di fondo cosa il Governo chiede all'impresa e cosa né in paese chiedono al al Governo
Ora mi pare direi che il governo chiede all'imprenditore sostanzialmente una cosa di essere competitive
Con l'impresa degli altri paesi europei e cioè quindi di sapere affrontare in modo adeguato la sfida del mercato
Cosa chiediamo noi in prese
Al governo
Noi chiediamo
Che si creino le condizioni
Che il potere politico contribuisca a creare le condizioni per cui si possa essere competitivi
Liberalizzare non significa necessariamente privatizzare come privatizzare non significa semplicemente sostituire ciò che è pubblico con il privato
Vi è oggi aperto un problema di fondo
Tale prima che politico che è quello di ridefinire Aprea ridisegnare il ruolo del pubblico del potere sia esso centrale che periferico
Allora innanzitutto lei prese chiedono un modo diverso di programmare
Rispetto a quello del passato
Non più sulle spinte localistiche corporative clientelari
Ma invece sulla base di priorità in cui si faccia prevalere l'interesse generale della collettività su quello dei gruppi di potere siano essi politici economici comunque di interessi
Particolare cioè noi chiediamo che vi sia una radicale inversione di tendenza rispetto al passato per quello che è stato un modo di programmazione a pioggia che ha sortito
Quelle conseguenze che vediamo rispetto ai risultati sostanzialmente di grande spreco di danaro pubblico tenendo anche conto che noi viviamo una stagione invece di decrescenti
Risorse finanziarie da parte dello Stato
Lasciamo il paese che ha più forti che ha più ero porti adesso che ha più anche interporti e questo non è che abbia significato costruire Inter motilità
Ha significato solo sprecare in gran parte denaro
Allora come fede trasporto ne abbiamo fatto un documento in pubblicato integralmente della rivista che è stato distribuito in questo convegno quindi salto il merito delle nostre proposte solo per sottolineare dal punto di vista metodologico la necessità di un passaggio da quella che è un'ottica una logica più diciamo il cosiddetto piano globale parola di cui ho sempre avuto
Non il tuo timore invece ad una logica di piani nel senso che si tratta realisticamente di avere un quadro generale Vittorio Rita da frontale
Queste priorità sono innanzitutto indotti intermodali e quando diciamo nodi intermodali intendiamo soprattutto affermare l'esigenza dalla costruzione di quelle che oggi si definiscono le grandi piattaforme logistiche intermodali che possono essere un AB come la Malpensa possono essere un grande porto come come Gioia Tauro
è comunque possono essere alcuni grandi interporti di connessione tra il mezzo ferroviario quello dell'auto dell'autotrasporto
Una seconda priorità riguarda è conseguente a un certo modo con cui si è realizzato gli insediamenti industriali nel nostro Paese in maniera non certo razionale che però sono realtà di fatto noi abbiamo oggi distretti industriali
Soprattutto nelle aree del Nord pensa al Nord Est penso alla mia regione penso non so al distretto delle piastrelle dove il problema prioritario è quello dei trasporti quindi una delle scelte che siano coerenti
A quelle che sono le esigenze di ciò che tutti riconosciamo essere il principale patrimonio economico del Paese cioè questa straordinaria diffusione sul sito sul territorio di piccole e vede in prese avvenuto però nella maniera più caotica e meno razionale sotto tutti i profili è anzitutto quello urbanistica terza grande priorità le aree metropolitane
Dare metropolitane che debbono essere affrontate con una visione europea lo richiamava prima per Napoli il sindaco Bassolino ma io credo che la visione europea ci debba portare a considerare che quanto più vengono meno quelle che sono le competizioni tra gli Stati tra le nazioni tanto più si accentuerà e apparterrà al futuro uno in grado di competitività
Tra le regioni tra le aree regionali tra le aree mettono metropolitane e quindi affrontare e risolvere in maniera adeguata i problemi della mobilità delle grandi aree metropolitane significherà creare le condizioni di nuovo sviluppo
Sempre nel nostro documento poi noi
Proprio perché si deve ridisegnare questo ruolo dello Stato chiediamo che lo Stato collaborino anzitutto a produrre nuove competenze del sistema
Perché se è vero come è vero che vi è una domanda crescente del trasporto che dei prossimi dieci anni circa il quaranta per cento vi sarà di aumento di mobilità ma il trasporto delle merci nella trasporto delle persone e se sempre di più questi processi dovranno essere governati nel rispetto delle regole del mercato allora
è necessario che lei impresa siano messe in condizione di potere rispendere rispondere
A questi interventi
Cioè richiedono adeguamento non solo in termini quantitativi ma soprattutto in termini qualitativi ecco perché allora il problema dell'innovazione tecnologica
Il problema della ricerca la necessità di poter dotare il nostro Paese
Di un istituto nazionale della ricerca del trasporto da inserire nel CNR quindi senza dover creare nessuna sovrastruttura come molte volte giustamente per settembre la necessità di potere contare su un'informazione statistica perché per il mondo dell'impresa per chi deve confrontarsi con un tipo nuovo di domanda è necessario conoscere quelli che sono i numeri del mercato che scarsamente un discorso che soprattutto con l'Istat io credo dovrebbe essere fa allora se sono questi e concludo con la parte su cui maggiormente si sono anche leggendo i giornali di oggi poste
Alcune l'interesse l'attenzione io vorrei dire tutto questo insieme è la competitività che si chiede all'impresa allora
Le imprese
Certamente lo sa bene il ministro Burlando credo che personalmente di averlo dimostrato non possono che essere le principali interessate a quel patto di alto profilo per le regole che tu hai che tu hai ricca riti richiama
Io credo
Che bisogna
Avere una un grado di consapevolezza su questo su questo tema che e quello che innanzitutto parte da questo senatorio che Agca attente uno scenario che non potrà che essere di maggiore conflittualità proprio per i processi di liberalizzazione che si sono avviati
E allora questi questi processi vanno governate
E vanno governati con degli accordi certi con degli accordi che non possono che non essere che non vedere il coinvolgimento oltre che dell'impresa dei sindacati anche anche del del del Governo e quindi io credo ecco che il all'amico Burlando si offre sorda presi
Debba
Debba tener presente quello che ha detto ieri detto ieri Cofferati io condivido cioè che il governo non può ridursi ad un ruolo ad un ruolo notarile
E allora dico e questo lo dico a Cofferati lo dico ai sindacati perché deve essere deve essere chiaro la ragione delle difficoltà per noi prese di potere arrivare a questo accordo per cui noi ci sentiamo impegnati a continuare a continuare il il confronto
La difficoltà
Da parte dell'impresa
è che e quella che non si può accettare una soluzione che rischia di rito produrre una struttura contrattuale visita perché questo è in contraddizione con ciò che lo stesso governo chiede all'impresa quando chiede di essere più competitive perché per essere più competitivi e noi abbiamo bisogno di un grado maggiore di di flessibilità
E allora il discorso e richiamo ancora qui ecco ferrati dalla clausola sociale ecco bisogna che ci chiarisca in un po'il sindacato la intendano come Cofferati la clausola sociale
Il problema della rappresentanza va risolto a livello di legge i sindacati sono d'accordo su quello che si sta discutendo in Parlamento è io dico subito che se queste maligna noi siamo d'accordo certamente perché su questa linea si può trovare la su si può trovare la la soluzione
Abbiamo dei settori con le ferrovie quelle del trasporto pubblico locale e in cui il costo del lavoro è mediamente superiore di un venti per cento a quello delle altre imprese del trasporto europee
Sono imprese che domani potranno concorrere per la gestione dei servizi del nostro dei nostri paesi e questo non è stato ricordato teniamolo presente perché qui noi potremmo essere penalizzati
Entro pochi anni dalla presenza di Società di impresa che potranno sostituirsi ad impresa italiane che oggi anche sono nel trasporto pubblico locale e quindi con delle conseguenze molto
Molto grave
Io credo che questo è un nodo che non può essere risolto solo né dall'impresa né dal sindacato
Ma appartiene come è avvenuto negli altri paesi anzitutto la responsabilità del potere del potere politico
Perché se no altrimenti se si pretendesse e voi lo capite come possono le imprese o i sindacati
Quando ci sono queste disparità in termini di costi di lavoro possono da solo risolvere questo problema sarebbe un può pretendere volendo poi che noi in prese fossimo competitive di avere la botte come si usa dire dalla via partì la botte
Piena la moglie obbligata ecco perché concludo dicendo noi siamo qui come rappresentanti dell'impresa a confermare la nostra disponibilità a continuare il confronto a fare la nostra parte perché si arrivi a una soluzione
Al soluzione positiva proprio perché sappiamo che bisogna concorrere a realizzare quegli standard europee che la stessa direttiva Prodi poneva le Ferrovie dello Stato come condizione per il suo per il suo risanamento ma chiediamo che la propria parte sia fatta anche innanzitutto dal sindacato e anche dal governo
Creando quelle condizioni come si è fatto per l'Alitalia come si è fatto nel caso dei porti con cui si è prodotta nuova competitività del sistema dei trasporti italiano
Nessuno pretende che la ristrutturazione del sistema soprattutto della parte più malata si possa realizzare sulla pelle dei lavoratori
Ma lasciando le cose così come sono si può anche garantire la tutela di chi oggi è inserito nel sistema ma significa anche assumersi la responsabilità di farla pagare a chi verrà dopo di noi ai nostri figli le conseguenze dell'Inca
Ecco Colosio si grazie
Ora interviene il senatore Sarro otto per in rappresentanza dei Verdi
E poi
La parola al
Presidente dell'una tresca Vallo
Poi Pratesi
Principalmente l'otto maggio di due anni fa votando la fettuccia Governo Prodi
Abbiamo chiesto come gruppo verde ironico
La conferenza nazionale dei trasporti e un nuovo piano generale dei trasporti
Abbiamo anche chiesto che fossero tre ministeri a lavorare per questo obiettivo perché il contenuto della sostenibilità
Era un contendente e lo è irrinunciabile
Avevamo anche ha rilevato che il piano generale dei trasporti
Doveva essere un piano del tutto nuovo
Proprio perché in tutta Europa la questione della mobilità non è più solo una questione di trasporto ma appunto ma anche una questione di sostenibilità di competitività
Abbiamo anche stimolato questa conferenza che secondo noi arriva un po'tardi con un primo convegno con la presenza del ministro Burlando del ministro Ronchi
Allora Belpietro era dimissionario e non è potuto venire
Con una una seconda conferenza sulla verifica dell'alta velocità fatta con associazioni diventa liste e infine Congo
Una iniziativa alla quale abbiamo collaborato e che è stata sostenuta da WWF Legambiente che è stata chiamata appunto a conferenza nazionale dei trasporti proprio per sollecitare il governo e gli atti di questa sono disponibili anche oggi quindi siamo ben contenti che si discuta oggi nella sede propria che il Governo abbia
Analizzato questa iniziativa e riteniamo però che l'obiettivo del piano generale dei trasporti debba essere crediamo a tempi più brevi di quelli preannunciati dal ministro Burlando che mi pare
Ha detto che ci voglia ci vuole almeno un anno di tempo
Bisognerebbe davvero tentare di chiudere prima questo nuovo piano
Se questo governo nella sua fase due nella fase riformatrice
Buone dare al Paese
E questo lo strumento nuovo
In questi due anni comunque è stata avviata quella verifica sull'alta velocità da parte del Governo e del Parlamento che è ancora in corso
Sono state finalmente applicate le prime direttive comunitarie sulla competitività all'autotrasporto
Alla portualità alla navigazione
Anche alle ferrovie
E è stata consolidata una quota a rilevante di investimenti nel settore e in particolare consolidata una quota di investimenti per il Sud
Pure infrastrutture del sud che dovranno però diventare nel Piano generale dei trasporti un nuovo sistema
Una rete forte di trasporto legata quello sviluppo del Mezzogiorno per il quale è impegnato proprio in questa sua seconda fase il Governo questo impegno per il sud e le connessioni dell'Italia con i Paesi del Mediterraneo
Con il centro europei con l'esterno costituisce certo nuovo ampio scenario delle comunicazioni legate allo scambio tra culture diverse e a nuove virtuose occasioni di sviluppo
E qui voglio dire subito che abbiamo considerato anche questioni specifiche come quelle del ponte sullo stretto di Messina
Proprio con la preoccupazione di uno sviluppo nuovo del Sud e di un effettivo potenziamento
E innovazione della sua rete di mobilità oggi debole squilibrata e scommessa il ponte è stato invece credo non lo si possa negare concepito finora in modo settoriale non a caso con lo strumento di una apposita società come opere d'ingegneria
Che restringe gli un segmento quelli che invece sono problemi di un sistema non c'è stato un quadro programmatorio non una verifica dei costi e benefici economici trasportistici ambientali
Comparando lo scenario del ponte con quello oppure nuovo e alternativo del potenziamento intermodale della Rete esistente
Non abbiamo nessun timore dell'esito della verifica
Anzi la pretendiamo sicuri che una corretta impostazione del piano generale dei trasporti farà emergere le priorità del nostro Paese e del sud e le convenienze e farà riscoprire
Che il primo ponte di comunicazione
Ancora e forse anche in questo caso in mare
Il nostro contributo di un gruppo leale e collaborativo rispetto alla maggioranza
Ma nel contempo mai inutilmente contro le conflittuale e cioè credo utilmente conflittuale
All'impostazione
Del piano generale dei trasporti
Può essere sintetizzato in alcuni punti che cito solo per titoli alcuni e vorrei volendo esodo soffermare su due fondamentali quello che riguarda la ferrovia è quello che riguarda le autostrade
Innanzitutto
Innanzitutto io credo che l'approccio globale
Sì è stato espresso anche nell'intervento del ministro Ronchi e dall'intervento dei tre ministri
Mi un approccio quindi che riguarda alla sostenibilità che guarda alla manovra economica e alla competitività
Alla capacità di produrre trasporto e mobilità efficienti e sostenibili piuttosto che nuove infrastrutture
Alla centralità del trasporto urbano e metropolitano che la grande sfida
Dei prossimi anni e rispetto al quale anche il rifinanziamento per esempio della legge duecento undici è assolutamente fondamentale
Rispetto a quello che chiamerei il salvataggio e il potenziamento della rete ferroviaria
Credo che per passare dall'attuale ancora perdurante
Disintegrazione c'è un affetto pesante un'eredità del passato ma una vera strategia di riorganizzazioni se richiede uno sforzo gigantesco
Abbiamo proposto che al vecchio patto consociativo si sostituisca un nuovo patto sociale e non abbiamo paura di parlare di patto sociale per il rilancio delle ferrovie
Abbiamo anche congiunturalmente sollecitato la chiusura delle vertenze in particolare anche con i macchinisti a questo proposito ma si tratta di una cosa ben più ampia un patto sociale per cui il consiglio di amministrazione non dovrebbe essere dovrebbe interrompere qualsiasi elemento di continuità con il passato e ora con il e organizzare la nuova strategia impiegando davvero quegli undici mila quadri e quel migliaio di dirigenti se non sono troppi per questo grande sforzo rispetto alle applicazione delle direttive comunitarie sulla divisione contabile societaria di FI se non abbiamo mai avuto dubbi crediamo si debba procedersi debba procedere in fretta
Rispetto alla questione dell'alta velocità noi crediamo che le conclusioni del gruppo di lavoro tra i due ministeri debbano essere recepite e che mentre né da nord a sud siano possibili solo modifiche ad un progetto ormai determinato
Se debba ripensare davvero il Progetto sulla trasversale
Secondo il nuovo obiettivo dell'alta capacità
Io credo che la proposta di realizzare secondo il vecchio progetto la il mio la Torino-Milano
Debba essere abbandonata s'perché lo stesso ripensamento sulla Torino-Lione da parte dei francesi
Porta davvero a una ma uno scenario diverso secondo noi e cioè quando scenario che rafforzi
E di al nostro Paese la possibilità di entrare in Europa con l'intera trasversale Torino-Milano Venezia potenziata
Risolvendo le strozzature i nodi quadro praticando le tratte sature
Aumentandone quindi la capacità e così propendo entrare in Europa
Nell'arco diciamo strategico
Che questo governo può innescare piuttosto del vecchio progetto sulla Torino Milano di alta velocità
Vediamo sia necessario pensare piuttosto a un collegamento Malpensa Gottardo
Appunto vorrei realizzare il potenziamento dell'intera trasversale
Pensiamo ancora che i legami con i general contractors
Sto chiudendo debbano essere ripensati perché abbiamo spesso la sensazione che sia più conveniente
Rescindere i contratti e pagare una penale piuttosto che sostenere i costi di quei contratti che certamente non erano a favore di una programmazione pubblica
Sulle autostrade la applicazione delle direttive europee
è arrivata tardi e oggi la situazione come il ministro Costa accennato è davvero difficile perché per troppo tempo
Ci si è cullati sull'illusione che queste normative comunitarie nazionali non esistessero
Noi siamo forse l'unica forza politica che assieme alle associazioni ambientaliste ha sempre sostenuto che le concessioni alla scadenza vanno messe in gara
Che non si doveva arrendere
Privatizzare autostrade noi siamo per la privatizzazione ma crediamo che per Autostrade S.p.A. si debba ricorrere alla vendita frazionata
Per non ricreare per quarant'anni un monopolio privato che nemmeno gli Stati Uniti e nemmeno la Thai la Thatcher hanno usato realizzare crediamo che su questa strada
Anche nel sistema autostradale si debba procedere con effettivi criteri di concorrenza e di programmazione pubblica altrimenti come è avvenuto finora
Non è possibile riprogrammare la rette di viabilità infine crediamo che un'autorità per i trasporti non sia rimandabile nel nostro Paese
Occorre istituire un'autorità terza perché le grandi trasformazioni che il piano generale dei trasporti dovranno inquadrare e recepire ma che sono già iniziate richiedano anche questa attività regolatrice
Grazie grazie senatore SerT
Ha ora la parola dottor Cavallo presidente del Luna Grass sì beh pari coi Pratesi
E poi Nerli
Scusate dottor Rivellini in sala
Dottor Rivellini
Può venire qui alla presidente
Innanzitutto un ringraziamento ai signori ministri
Per averci dato la possibilità di intervenire in questo importante
Momento
Averci perché non intervengo solo nome dell'una trans ma intervengo anche a nome delle organizzazioni le altre due organizzazioni le centrali cooperative e Luna che insieme all'una trans compongono il tavolo dice di concertazione con il governo
Questi anni hanno sostanzialmente ribadito il ruolo di primato svolto dal trasporto su gomma
Confermando una volta per tutte che esso rappresenta una componente insostituibile dell'economia
Senza la quale non si potrebbe parlare di un serio sviluppo del nostro Paese
I numeri in un mercato globale le differenze il valore competitivo fra i diversi sistemi economici
Spesso è determinato da una efficiente funzionale rete di trasporti e di telecomunicazioni
Ora se il trasporto su gomma occupa una posizione predominante nel sistema del trasporto delle merci in Italia
è interesse dell'intera economia che questo comparto divenga produttivo e funzionale l'esame dei dati economici di questi ultimi anni citando le fonti ministeriali
Confermano in modo impietoso e senza equivoci il ruolo del trasporto su gomma
L'autotrasporto di merci sostiene il sessantuno virgola quarantanove per cento dell'intero traffico interno a fronte di una percentuale del tredici virgola trentanove delle ferrovie e di un diciotto virgola cinquantacinque di trasporto marittimo
Anche l'evoluzione della domanda conferma questa tendenza infatti negli ultimi anni il tasso di crescita dell'autotrasporto di merci registra un incremento del sette quarantaquattro per cento
Con un indice annuo di crescita intorno all'uno virgola quarantaquattro per cento
Voglio ricordare che un tale incremento è avvenuto senza espansione del settore
A causa del blocco delle autorizzazioni e della di riduzione del numero di imprese attive è chiaro quindi che la tendenza all'utilizzo della gomma è una scelta precisa dell'economia
Anche in presenza di tariffe più favorevoli spesso al di sotto dei posti praticate da altri vettori di trasporto con in testa le Ferrovie dello Stato
E quindi è stata preferita l'impresa di trasporto in quanto più duttile funzionale alle mutate esigenze della produzione del consumo del nostro Paese
Se invece si di considerare i volumi di traffico si considera il volume del fatturato che ammonta a circa duecentonovanta mila miliardi di lire pari al diciotto per cento del prodotto interno lordo scopriamo che l'autotrasporto rappresenta oltre cento mila miliardi quindi il trentaquattro virgola otto per cento del totale corrispondente al sette per cento del prodotto interno lordo
Le ferrovie raggiungono solo mille e settecentoventi miliardi pari allo zero virgola sei del totale uno per cento del PIL
Mentre il trasporto marittimo con i suoi quarantaquattro mila miliardi per la maggior parte realizzati sul lunghe percorrenze rappresenta il quindici virgola due del totale e tre per cento del prodotto interno
Gli stessi scenari futuri di crescita economica del Paese fanno prevedere un Hitler un incremento minimo nel due mila e due di trecento milioni di tonnellate di merci ad un massimo nel due mila e dieci di mille e centocinquanta milioni di tonnellate
In uno scenario favorevole alle ferrovie si potrà avere un incremento di questa modalità pari al tre virgola quattro per cento per la domanda internazionale
Del tre per cento per la domanda interna a lunga distanza e dello zero virgola trentatré per cento per la domanda sulla media distanza
Tutto questo ovviamente potrà avvenire
Apprezzo di ingenti investimenti pubblici da destinare alle Ferrovie dello Stato
A condizioni che essi si traducano come non è stato finora in concrete e puntuali realizzazione quindi dovrebbe essere chiaro a tutti che indipendentemente dalle singole volontà la presenza del trasporto su gomma e destinata ad aumentare
Pur non di meno le associazioni concordano con quanto sostenuto anche nel documento della Conferenza che questa realtà si deve coniugare con la necessità di uno sviluppo sostenibile capace di tutelare l'ambiente il territorio la sicurezza garantendo nel contempo la mobilità delle persone delle merci
Se si interviene nella riduzione delle percorrenze a vuoto dei veicoli
Per una migliore organizzazione dei traffici per la crescita di una cultura della intermodalità nelle imprese di autotrasporto
E per avere automezzi meno inquinanti sicuramente potrà divenire credibile il protocollo di Kyoto anche in presenza di una crescita purché nazionale del trasporto su gomma
è necessario un forte cambiamento culturale nell'affrontare il ragionamento sul trasporto nel nostro Paese
è giunto il tempo di abbandonare le mode e cominciare a considerare l'autotrasporto merci come una risorsa della nostra economia
Perché se la modalità di trasporto su gomma non è sostituibile non è detto che non si corre il rischio di vedere sostituite in un futuro non tanto le lontano le gomme italiane con le gomme straniere
Se questo dovesse avvenire il danno sarebbe generale con un conseguente impoverimento dell'economia nazionale che metterebbe a rischio quel sette per cento di prodotto interno lordo del settore
Un altro aspetto fuori assolutamente fondamentale della futura politica dei trasporti riguarda il tema della sicurezza
Per quanto riguarda l'autotrasporto ci sembra che il problema delle ore di guida
Manca di una consapevolezza comune
Infatti si dimentica che la internalizzazione di questo costo per gli investimenti di personale che richiede ricade sul costo del prodotto finito
Questa semplice verità non sembra riguardare nel nostro Paese i produttori di beni i quali in dispregio della sicurezza non sanno chiedere altro che riduzioni tariffarie e orari di consegna sempre più ravvicinati
La necessità di una politica di riforma dell'autotrasporto a nostro avviso è stata colta dalla proposta del governo che il Parlamento ha trasformato in legge di ristrutturazione lo scorso dicembre
Da anni le organizzazioni di rappresentanza delle imprese sollecitavano una legge di ristrutturazione
Con le caratteristiche proprie della legge quattro cinque quattro eliminazione dell'intervento a pioggia nel settore che è stata la nota dominante della politica degli ultimi anni per sostituirlo con inventi interventi mirati alla realizzazione di un ammodernamento tecnologico delle imprese di autotrasporto
Alla riduzione del numero di imprese attive sul mercato attraverso l'esodo e l'aggregazione fra impresa allo sviluppo del combinato
Proprio in queste settimane si è avviata dopo una lunga trattativa con l'Unione europea l'applicazione delle norme previste da questa legge
Sono stati introdotti anche elementi di liberalizzazione nel settore con il decreto che di fatto rende libere le autorizzazioni al trasporto in conto terzi
Seppure attraverso un periodo di transizione i tre anni
Tutto quello che è stato fatto fino a oggi è stato il frutto di un nuovo metodo di condurre la politica del settore
La nascita del tavolo di concertazione fra governo e le nostre organizzazioni ha prodotto risultati fino a ieri ritenuti impossibili
Ha creato le condizioni per la nascita di una unità larghissima fra le associazioni una unità mai vista in tutti questi anni
Contemporaneamente si è costruita una continuità di azione che ha di evitato il sorgere di conflitti che avevano caratterizzato la nostra iniziativa in passato
Eppure quando questi sono sorti come potrebbe accadere ancora per il futuro essi sono stati governati proprio dal tavolo di concertazione
Si tratta di un confronto non semplice attratti anche aspro
Come devono essere tutti i confronti veri bello sa il sottosegretario Soriero il ministro Burlando
Ma il tavolo di concertazione non alternative
Come spesso hanno sostenuto tutti i componenti del confronto cerco di velocizzare ma è difficile
Se esso dovesse fallire il danno sarebbe gravissimo per l'intero sistema economico questa politica ha permesso di affrontare infatti senza particolari angosce la data del primo luglio data dell'avvio reale del mercato unico europeo dei trasporti
Le aziende di autotrasporto hanno avuto la consapevolezza che sta continuando una politica di riforma del settore e questo ha impedito pur in presenza di difficoltà economiche che queste ultime degenerassero in azioni pertinenziali
Partendo dalla necessità di rivedere i meccanismi con i quali si determinano i costi che gravano sulle imprese già dalla prossima discussione
Sulla legge finanziaria dobbiamo raggiungere altri importanti obiettivi
Noi siamo d'accordo con il ministro quando sostiene che è finito il tempo degli aiuti di Stato ma noi ci aspettiamo che si avvii una politica capace di armonizzare le condizioni in cui operano le aziende con le condizioni esistenti negli altri Paesi dell'Unione europea
Si tratta di una politica che non deve essere perseguita solo in Italia ma anche a livello comunitario
Le imprese di autotrasporto sono consapevoli delle mutate tendenze dell'economia e dell'importanza che sta assumendo la logistica proprio per questo con l'occasione offertagli che dalla legge quattro cinque quattro si candidano a gestire una parte dell'attività della logistica
Per cogliere occasioni di una possibile crescita delle nostre aziende e per evitare le creazioni di nuove e più sofisticate gerarchie aziendali che tanto danno hanno procurato in passato
Quindi ci aspettiamo una serie di azioni del Governo e del Parlamento che in quei in coerenza con quanto si sostiene creino le condizioni economiche e anche strutturali affinché l'autotrasporto possa dare
Il proprio contributo all'affermazione di una cultura della logistica
Ma se la logistica richiede la esternalizzazione delli di attività non primaria delle aziende produttive
Riteniamo indispensabile che si ripensi al ruolo del conto proprio ridimensionando la sua presenza sul mercato in ossequio alla logica di un trasporto specializzato e quindi più produttivo e meno invasivo un esempio per tutti e quello della distribuzione delle merci nelle grandi aree metropolitane
Del paese che si svolge nella più totale anarchia ceo ho concluso
Producendo inquinamento traffico caotico e rischi per la sicurezza
Purtroppo di questi temi non troviamo
Traccia
Nel documento presentato a questa conferenza vogliamo sperare che si tratti di una di una dimenticanza seppur grave riteniamo alla quale si potrà porre rimedio in quest'anno di lavoro che il ministro ha proposto noi diamo la nostra di disponibilità fin da subito a partecipare attivamente a questa
Costruzione ma per fare questo è necessario che con urgenza si definiscano i luoghi di governo del settore
Come l'auspicato consiglio nazionale del trasporto e si riformi l'albo nazionale degli autotrasportatori conferendo gli strumenti adeguati a svolgere le proprie competenze nell'interesse del settore grazie
Grazie presidente Gava alle ore la parola l'onorevole Pratesi
E poi
Sì beh pare il dottor Merlino
C'è un'invasione dei verbi vedo qua intendeva
Se il governo ha organizzato questa conferenza di trasporti e certamente merito anche degli ecologisti
Italiani in particolare del WWF e di Legambiente che da anni chiedono insistentemente al governo pilotare un nuovo Piano dei trasporti
Ed è proprio per i sottolineare quest'urgenza di riconversione che abbiamo organizzato un gennaio la prima conferenza su trasporti degli ambientalisti verso una mobilità sostenibile
Con proposte concrete soluzioni innovative capaci di andare oltre la logica dei veti e spesso costringe l'azione degli ecologisti
Il documento di avvio del nuovo Piano dei trasporti che è stato presentato al mistery Trasporti Ambiente lavori pubblici costituisce una base di partenza interessanti
I conti elementi e spunti innovativi ma che invia su molte questioni due scelte chiave a tempi futuri il giudizio del WWF sull'azione del governo Prodi in materia di traffico e mobilità pur tenendo
Conto da presunte eredità del passato da presenza positiva del ministro Ambiente Ronchi è complessivamente negativo
Non si intravedono riforme incisive di inversione di rotta capaci di ridurre la crescita del traffico motorizzato oggi l'Italia ricordo è il paese al mondo con maggiore percentuale traffico motorizzato
Anzi devo spesso in presenza di proposte che ci intitolò a distruzione modale come la realizzazione di nuove strade ed autostrade
E il caso la balia antica di Baricco Bologna Firenze della Pedemontana veneta veneta dell'Asti Cuneo vede cinquantacinque Ravenna Venezia del terzo traforo del Gran Sasso conto cugino battuto duramente continueremo a batterci
Oggi l'ottantacinque per cento delle merci viaggia su gomma a differenza di altri paesi dove trasporto su ferro e molto più a un lungo elenco contenuto nel piano infrastrutturale che te ministro Costa che propone di investire quaranta mila miliardi nei prossimi dieci anni nuove strade
In proposto ci pare positivo che il documento di avvio del nuovo piano trasporti profonde di selezionare almeno selezionare questi interventi ma sappiamo anche che di avere a che fare con un Paese strutturalmente incapace di scendere e questo non fa che aumentare la nostra diffidenti peraltro giustificata anche la recente rinvia al CIPE
Beh la scelta sulla fattibilità del Ponte sullo Stretto di Messina parla all'uomo dal ponte Soriero e difende questa opera un'opera che il WWF Italia considera inutile e ingiustificata sul piano dei volumi di traffico e di elevato impatto ambientale e paesaggistico
Quando ancora oggi onorevole Soriero
Per andare da Messina Palermo duecentoventi chilometri il treno impiega quattro ore alla media di cinquantacinque chilometri all'ora in automobile per andare da Messina Paderno ci passa normalmente da Catania
è certamente vero che a mezzogiorno debba essere sostenuto con un rilancio per l'occupazione
Che passi però che adesso non la realizzazione di opere farà unica quanto inutili ma attraverso una capillare processo di formazione di valorizzazione delle risorse umane ambientali di infrastrutturazione diffusa e leggera e di innovazione tecnologica vi sono poi altri provvedimenti che riteniamo in contrasto con l'obiettivo di sostenibilità gli incentivi alla rottamazione delle automobili è l'autotrasporto ricordo che
Hai già i primi segni degli enti risultato negativo della rottamazione si comincia a sentire che in Francia il calo delle vendite dopo a chiusura degli incentivi e degli stato del venti per cento una fleboclisi
La fleboclisi di incentivazione che non è servita poi a mantenere a un alto livello gli acquisti anche perché come dicevo l'Italia
è il paese al mondo che ha più alto numero di automobili rispetto alla popolazione
E a concessione due mila dal due mila diciotto due mila trentotto
Autorità autostrade approvata dal governo nonostante il parere contrario del Parlamento dalla Corte dei conti dell'Antitrust ed in contrasto con le direttive europee
Una proroga che segnala l'incapacità di questo governo di adottare una riforma incisiva delle concessionarie autostradali cade come obiettivo la trasparenza la concorrenza e l'aumento la sicurezza del servizio
Come è noto il WWF Italia sempre sostenuto e sostenere l'importanza di puntare e rilanciare le ferrovie
Ma ci pare che il processo di risanamento e di qualità del servizio procede troppo lentamente rispetto a quanto sarebbe indispensabile
Ha perso l'azione del Progetto di alta velocità verso l'alta capacità e per una contenuta nei documenti degli esperti incaricati la verifica ci aspettiamo che sia presto trasformate un precise indicazioni istituzionali e parlamentari capace di rivisitare il progetto
Se da un lato va sottolineata la positiva trasformazione di tarda pulite per l'alta velocità in società al cento per cento di Ferrovie dello Stato
è d'obbligo che l'azienda Ferrovie dello Stato acceleri i piani di potenziamento nei nodi ferroviari e rivede il piano d'impresa aumentando gli Obiettivi di incremento del trasporto locale
Evitare che le ferrovie diano un contributo significativo alla soluzione dei problemi di congestione traffico nucleare metropolitani
Come ha fatto detto bene Bassolino nella intervento che mi ha preceduto dove l'adozione di e l'attuazione dei piani urbani del traffico monitorate in modo sistematico dal WWF procedi in modo debole e poco coraggioso da parte delle amministrazioni locali incapaci di contenere il traffico privato e di realizzare in tempi rapidi reti tranviarie metropolitani e di incentivare l'uso della bicicletta
Città pianeggianti perpetuamente al sole come Bari o Palermo la bicicletta è rara come come un'anatra selvatica in città
Ma sarebbe fuorviante proseguire nell'elenco delle distorsioni senza aggredire le cause profonde l'assenza di regole efficaci per governare la mobilità che hanno determinato il fallimento del piano generale dei trasporti del novecentottantasei
Quello che occorre sono
Argomentazione delle competenze la mancanza di un centro unico di spesa di incentivi verso le modalità più sostenibili l'assenza di politiche fiscali a sostegno dell'ambiente e della coesione sociale il mito delle infrastrutture e non del servizio da offrire agli utenti
Un testamento esposte gestito da grandi monopoli pubblici con poca trasparenza in assenza di regole condivise
E con la sostanziale incapacità di essere controllato dalle istituzioni pubbliche un sistema bloccato che tende a trasformarsi in modo striscianti monopolio privato come nel caso che la privatizzazione di Autostrade che nasce senza separare rete d'esercizio senza gara concorrenza e logiche di mercato
In pratica ci pare che la trasformazione contabile
E societaria richiesta le ferrovie che condividiamo non valga viceversa per le concessionarie autostradali
Nessuna queste regole innovative che ci aspettiamo siano contenute nel nuovo piano di trasporti e che puntino a primo riordinare i ministeri
Abolendo il ministero dei lavori pubblici e costituendo ministero delle infrastrutture della mobilità
Introdurre incentivi fiscali di tipo ecologico complessa più attribuito alle alle diverse modalità di trasporto i costi collettivi effettivamente generati
è il caso del calcolo della esternalità gli effetti collaterali negativi attribuibile al traffico motorizzato ed oggi non conteggiati nel bilancio dello Stato e delle aziende pubbliche e private
Costituirà autorità di regolazione dei trasporti che sappia far rispettare le regole del gioco dalla concorrenza tutti settori nodali bramava pedaggi tariffe incentivanti tuteli utenti clienti e consumatori e servizi di trasporto sia pubblici che privati
Le linee guida presentate a questa conferenza contengo una precisa attenzione Zavettieri sostenibilità ambientale in particolare al rispetto degli impegni di riduzione dell'emissioni
Di CO due su cui il governo italiano si è impegnato nella recente conferenza di Kyoto ma è altrettanto importante che da questi obiettivi di qualità ambientale dicendo a precise indicazioni per governare la politica trasporti
Verso la mobilità sostenibile e che devono essere contenute nel nuovo Piano e trasporti
Un piano snello fatto di regole obiettivi e strumenti di appunto risolvere tre emergenze del nostro Paese la congestione delle aree urbane
La crescita peraltro spolverato l'asporto delle merci
E la sicurezza sulle strade e con gli otto mila morti ogni anno costituiscono un costo sociale insopportabile per la collettività altrimenti
Tra dieci anni saremo nuovamente nelle condizioni di oggi prendere atto che nonostante le buone intenzioni di riequilibrio modale è come dato soltanto il traffico motorizzato di merci e passeggeri e questo sarebbe un fallimento per tutti non soltanto per gli ecologisti grazie
Bene
Allora alla parola
Adesso Illy
Presidente di Assoporti il senatore Nerli
Poi si prepari
Il presidente della Regione Marche il Presidente D'Ambrosio
Poi c'è Soriero Cimoli Nicoletti
Abbiamo bisogno di mantenere un ritmo serrato NBA rispetterei dieci minuti
Per poter consentire a tutti coloro che hanno chiesto e quindi hanno diritto di prendere la parola
Segnalo elogiando la una posizione interessante della Fenech e che ha rinunciato all'intervento del proprio rappresentante e lascia una memoria scritta per gli atti della conferenza se altre
Associazioni rappresentanti vogliono fare
Una scelta analoga sarà certo d'aiuto per consentire un ritmo più serrato al prosieguo dei lavori la parola Nerli
Ma Assoporti vorrei premettere presto condivide
L'approccio con il quale il ministero dei Trasporti insieme al ministero dei lavori pubblici e dell'Ambiente
Hanno avviato questa consultazione sia con il documento base
Sia con la relazione in particolar modo del ministro Burlando
Lo dico anche perché credo non sia questa la sede nella quale si debba discutere degli assetti istituzionali dei ministeri del governo
Mi pare ci sia un gran bisogno di connettere
Quelle che sono le linee guida strategiche ed un nuovo piano ce n'è trasporti con un'azione politica governativa e parlamentare immediata che dia le risposte che oggi sono possibile oltre che necessarie per evitare che quando arriveremo alla conclusione
Per la definizione delle linee guida di un piano genetta sporti magari molti dei più famosi buoi siano già fuggiti dalla stalla
Detto questo noi condividiamo le premesse diciamo del documento credo che non possa essere così
Quando si legge che il documento e il piano dovranno di ridisegnare le linee portanti di un progetto di legge
Non Progetto di Rete nella quale confluiscono tutte le modalità di trasporto amare fare provare a Roma
E che abbia dice documento base come finalità quelle dell'equilibrio modale
Come la priorità per il trasporto sulla per quella sul ferro e poi via via quella sulla gomma anche a fini ambientali così come la creazione di un sistema integrato fra le varie tipologie di trasporto legate ad una logica diffide raggio così come il riequilibrio territoriale guardando in particolar modo al Mezzogiorno
Il documento un piano generale che dovrà puntare si è detto si dice sullo sviluppo della logistica
Che rappresenta già oggi nel panorama italiano un fattore scarso ma anche un valore strategico sul quale punta noi condividiamo naturalmente le sue premesse credo che sia difficile
Di segnare un'altra ipotesi di arrivo ma il problema che ci poniamo è questo come si passa da queste premesse
A linee guida
Linee guida che informino sia sul piano strategico che sul piano dell'azione immediata i diversi soggetti da quelle istituzionali Governo e Parlamento agli enti locali le Regioni e soggetti privati alle associazioni
Lo dico perché riteniamo
Che il ritardo che il Paese deve colmare è ancora davvero pesante
E riguarda tutte le modalità di trasporto
Nonostante i passi avanti che non riconosciamo abbiamo più volte riconosciuto dell'azione di governo di questi ultimi anni
Le modifiche alla legge ottantaquattro
Il secondo registro
Le leggi sull'autotrasporto sul trasporto locale nonostante tutto questo i ritardi sono pesanti in tutte le modalità di trasporto
La frammentazione della portualità nonostante il grande rilancio
L'assenza di struttura interportuale adeguate nelle aree più significative salvo qualche rara eccezione
La polverizzazione dell'autotrasporto che ancora una realtà la gravissima condizione delle ferrovie
Una carente limitata presenza di cabotaggio sulle merci
E anche perché soprattutto come è già stato detto
Strade porti aeroporti ferrovie non fanno sistema
Però io mi limiterò a ragionare su due aspetti chi erano presenti
Nella relazione introduttiva del ministro Burlando così come il documento base per fare alcune osservazioni e tentare di dare alcune indicazioni
La prima la centralità del Mediterraneo io voglio dire con molta
Serenità ma anche con molta franchezza ciò che a pagina settantuno del documento base supporto ai pecca potati a proposito del libro verde insufficiente
Al di sotto e in contrasto con ciò che il Governo ha già presentato alla Comunità europea
Insufficiente al di sotto sottosegretario Soriero
In contrasto con quel documento che il Governo ha già presentato alla Commissione europea
Il libro verde è un libro che ha un'impronta euro scientifica
è un libro che detta ad oggi regole che vanno modificate
Ci deve essere il tempo della portualità italiana e mediterranea di un riallineamento infrastrutturale
Senza questo riallineamento infrastrutturale è inutile parlare di libera reale concorrenza e inutile parlare di sviluppo di sviluppo della capacità di attrazione delle merci da parte dei porti italiani mediterranei
Non è pensabile sia pur con il grande aumento i traffici con terrorizzati che c'è stato nel nostro Paese negli ultimi tre anni un riequilibrio quantitativo nei confronti del Nord Europa se si ritiene che il nostro sistema sul portuale sofferti sovraccapacità
Non è così lo dico anche perché o mi è parso di capire nelle parole del ministro Costa invece che si ritiene che la situazione sia queste e allora è necessario che vi sia un piano di investimenti pubblici immediato su questo il governo iniziato a rispondere ne abbiamo preso atto che noi diamo volentieri atto
C'è un emendamento nel decreto sulla cambi segno legge sulla cantieristica che prevede mille miliardi c'è bisogno metri quinquennio prossimo di tre quattro mila miliardi non di più non sono grandi cifre per riallineare il sistema infrastrutturale dei porti italiani
Questo è un qualcosa che non può fermarsi lo dico anche perché credo che sia necessario evitare una sorta di strabismo quando si leggono i dati importanti
Della ripresa della portualità italiana
Anche perché a volte sento delle riduzioni caricaturale di quelli che sono alcuni punti di svolta della portualità tenere mi riferisco a Gioia Tauro
Ieri ho sentito fare alcune equazioni che non stanno in piedi e che finiscono per far credere orco inserire una visione molto provinciale le potenzialità che la portualità del Mezzogiorno invece il nostro Paese a dico solo questi due numeri
Nel mille novecentonovantasette
In Italia nei porti italiani nei ventiquattro principali porti italiani venti dei quali serio autorità portuali sono stati movimentati trecentosessantadue milioni di tonnellate di merci
A Gioia Tauro quindici milioni
Se fosse questo l'elemento di paragone
Che ci fa dire gioia Taro Taranto Cagliari
Noi non faremmo un buon servizio allo sviluppo di quelle reti trasportistiche che devono vedere in Gioia Tauro parte del Cagliari punti di forza per il sistema nazionale e mediterranea
Secondo punto mi avvio rapidamente alla conclusione
C'è bisogno
Ogni tanto quando si delineano gli scenari istituzionali
Che non ci si dimentichi di cosa abbiamo fra le mani fatemelo dire così
Io ho sentito devo dirlo riesco a fare altrimenti il ministro Costa stamane parlare di tutto
Alla ricerca delle sette
Per finanziare le infrastrutture
E essendo il ministero che deve finanzia le infrastrutture portuali non ha passato assolutamente né di questo né degli strumenti che il ministero ha per intervenire porti
Io credo che sia stato alcun problema di limitazione di tempo dell'intervento naturalmente però che in fatto significativo allora
Il DPEF grazie all'azione del ministero Trasporti ha introdotto
Una indicazione dei autonomia finanziaria dell'autorità portuale come soggetti pubblici e intervenire nello sviluppo delle infrastrutture portuali non soltanto sulla gestione dell'autorizzazione s'è un fatto molto importante il ministro Burlando ieri mattina nell'introduzione a ricordare che si va verso un'autonomia attraverso la fiscalità per autorità portuali io vorrei che si capisse come questo è in questa fase in quel settore naturalmente non è il mondo
Lo strumento attraverso il quale quella crescita che l'istituzione dell'autorità portuale ha fino a oggi garantito possano ulteriormente svilupparsi nel dare risultati importanti nella direzione di una come dire
Indicazione che logistica trasporto né più solo terziario me fatture Desilu
L'ultima notazione
Chiudo sul accenno che ho fatto iniziando non è questa la sede dove si deve discutere sei ministeri sono troppi o sono pochi è un fatto importante che i tre ministeri si siano presentati a discutere del documento base e le linee guida per il nuovo piano generale trasporti vorrei chiedere però che chi opera nel territorio e che è strumento di collegamento fondamentale
Come nodi delle reti trasportistiche il rapporto con la città marittimi con le regioni marittime e che ha compiti di programmazione e gestione d'ingresso dello sviluppo
Sarebbe felice se incomincia essa non impazzire quando deve avere un permesso lavori pubblici e dall'ambiente e cosa voglio dire che bisogna iniziare a coordinare fin dal primo passo la fase della programmazione della progettazione delle autorizzazioni
Perché altrimenti e obiettivo dobbiamo superare rapidamente anche prima di giungere alla viste sulle del piano General Trasporti lo passeremo inutilmente grazie
Grazia Neri che ha ora la parola l'onorevole D'Ambrosio che è presidente della Regione Marche coordinatore dei Presidenti delle Regioni
Che compongono il corridoio adriatico
Presidente io ti chiedo innanzitutto di non segnalano in un paio di minuti di anticipo all'avvicinarsi del limite che non voglio supera esatto quindi all'ottavo sei autorizzato a richiama
Ma sono corridori Adriatico che ieri è stato indicato espressamente dal ministro Burlando come uno direi
Dell'Italia nella nuova filosofia dei trasporti io vorrei dare alcune notizie poche poi comincerà a tirare qualche conclusione offrire spunti per riflessioni corridoio nasce dopo una lunga polemica
Indicativa della
Direi municipalità provinciale dell'Italia perché è stato visto per un lungo periodo di tempo come alternativa pesanti a Malpensa Duemila ricordo che appena eletto fu costretta a rispondere ad una polemica del collega Formigoni che riteneva che jeans fosse in questo tutto immagine d'Italia ma comunque
Nasce come uno degli elementi e degli strumenti per dare risposta alla giusta scelta dell'Unione Europea di collegare la periferia con il centro questo il primo dato e nasce nel febbraio dello della mille novecentonovantasei con uno strumento nuovo un protocollo d'intesa tra le sette regioni adriatiche d'Italia dal Friuli Venezia Giulia fino alle Puglie siamo tutti quanti insieme
A lavorare su questo tipo di strategia che ovviamente non viene lasciata e non viene abbandonata dal governo che promette il ministro Burlando proprio testualmente ed espressamente promette l'appoggio e quindi la presa in carico da parte del governo italiano il corridoio adriatico come unico progetto oltre quelli italiani già assunti tra i quattordici previsti dall'Unione europea e quindi finanziati in quanto tali dall'Unione Europea
Nasce il corridoio con una prima tranche di finanziamenti comunitari europei i due milioni di ECU raddoppiati con ovviamente cofinanziamento statale regionale per uno studio di fattibilità del corridoio spesso siamo alla seconda fase abbia dovuto superare qualche problema è sul punto poi degli appalti tornerò alla fine per una piccola risposta suggerimento minimo anche al ministro posta che non c'è ma che insomma conosce benissimo questo tipo di problemi
Gara europea vinta adesso siamo alla seconda la presentazione della seconda fase dello studio di fattibilità un abboccamento temporanea di impresa
Nell'ambito di questo tipo di cammino notiamo due altri elementi importanti da tenere presente il primo è un interessamento notevole di forze sociali organizzati o meno che intuiscono subito le potenzialità del progetto abbiamo un appoggio e firmiamo
Un protocollo con le confederazioni sindacali in non quelle dei trasporti quelle generali
E abbiamo anche immediatamente rapporti ai collegamenti e contatti con l'Unioncamere col ramo più specificamente dedicati ai trasporti che l'unione tra sport nel mille novecentonovantasette c'è poi la richiesta di collegarsi a noi di entrare a pieno titolo nel nell'intesa da parte i due regioni che adriatiche non sono che il sommo Umbria e la Basilicata
Richiesta che fino ad oggi è stata direi in linea di principio accolta ma concretamente non è stata prodotta il non inserimento perché è arrivata quando ormai lo studio era partito l'affidamento era stato dato alla celebre posto dei problemi
Di giustificazione di regolarità formale nei riguardi dell'Unione Europea per la per lo sfruttamento del delle risorse
C'è poi un altro un'altra forma di interesse da parte di tutte le forze ambientali sia dei verdi delle sette regioni sia di del WWF e di Legambiente che fanno oggetto proprio il corridoio adriatico di riunioni e momenti di riflessione politica
Per
Dare una spinta ed anche perché no perché per controllare che il corridoio adriatico non diventasse una forma non di intermodalità ma di un di rafforzamento di Uni modalità che è una cosa che soggetti
Nessuno vorrebbe ma che però poi
Cioè sempre come i Rizzo
Oggi ci troviamo in una situazione nella quale in sostanza stiamo per arrivare alla fine della fase progettuale presentazione del progetto ci si pone un problema molto grande che cosa fare appunto successivamente
Perché è chiaro che un
Il progetto di fattibilità è una prima fase che arricchisce e in un certo senso risponde alle carenze progettuali di cui questo Paese soffre come dato strutturale che lo tiene oltretutto fuori anche dai dati
E dalla possibilità di essere presente a pieno titolo in tutti i secoli sedi in cui si parla di finanziamento di progetti
Quindi questo già di per sé è un dato positivo ma adesso si tratta di vedere come si inserisce questo la concretizzazione del corridoio all'interno di un quadro nel quale abbiamo visto e sentito da parte del ministro Costa che non ci sono ma non è solo lui diciamo che viene da chi interverrà oggi pomeriggio l'input più grande cioè dal ministro Ciampi le risorse sono poche sono limitati corridoio adriatico oggi come oggi richiede un certo impegno di risorse non ogni impegno sterminato ma un impegno comunque di notevole interesse per avere una sua presenza
L'altro punto importante da tenere da tenere sempre sott'occhio è
La necessità di inserire il corridoio e quindi di farlo giocare come
Ormai si usa dire così come risorsa e non come limitazione o come elemento di conflittualità all'interno del sistema deve diventare una risorsa del sistema e non ha conflittualità
Del sistema al suo interno allora questo che significa primo
Significa che se continuiamo a ragionare come corridoio adriatico in alternativa in concorrenzialità con un corridoio tirrenico con un corridoio ionico comunque con modalità o intermodalità che prevedano una concorrenzialità Interna e chiaro che di strada se ne farà molto poco
Secondo se pensiamo ad un corridoio adriatico come un elemento chiuso al suo interno quindi non aperto e non con possibilità di collegamenti ulteriori è chiaro anche qui che scegliamo un'aria di corto respinto
Se poi occorre volessimo utilizzare il corridoio adriatico come strumento per convogliare i finanziamenti su pur necessarie operazioni di rafforzamento ma di una sola modalità qualunque essa sia ma soprattutto se la modalità è soltanto quella del trasporto su gomma è chiaro che utilizzeremo in maniera profondamente distorta
E verremmo meno alla filosofia fondamentale se è vero che la scelta strategica dell'Italia e sfruttare al massimo la la sua posizione di portaerei nel Mediterraneo e quindi dis nodo fondamentale di traffico fra il nord e il sud del mondo che significa il sud dell'Europa il nord dell'Africa
E anche di diventare luogo di transito necessaria per collegamenti con l'Europa centrale con l'Unione Sovietica è invece assurdo con tutto ciò che si apre dopo le pianure della Turchia e chiaro come il sole che dobbiamo tenere presente che non possiamo massacrare il nostro territorio cementificando va al di là dei limiti strettamente indispensabili per un incremento è un arricchimento e una razionalizzazione della struttura modale di trasporto su gomma
D'altro canto è vero anche che il corridoio ha un senso a una strategia ed è e da un futuro se diventa un esempio concreto di in modalità il che significa che dobbiamo contemporaneamente lavorare su ciò che può avere subito effetto senza perdere di vista las la strategia futura ciò che oggi può avere effetto più rapida e più immediato è indubbiamente nella situazione attuale dell'Italia e comunque dell'Adriatico un'attenzione particolare alle alla modalità di trasporto via acqua perché perché via terra e in via ferrovia via ferro abbiamo delle carenze infrastrutturali che sono
Fortemente limitante penalizzanti mentre invece lo sono molto meno nell'ambito del del trasporto via acqua
Che non è soltanto il trasporto via mare ma è anche un trasporto via canali navigabili perché anche questo è un elemento che bisogna prendere in considerazione
Allora se questo è vero e se è vero altrettanto come diceva Costa che l impostazione di adesso poi avranno effetto fra cinque sei sette otto anni perché questi sono i tempi ragionevoli per impostare delle infrastrutture
è chiaro allora che c'è dalla storia dalla piccola storia di questo corridoio alla una una serie di possibili risposte ai problemi che ci troviamo davanti primo problema è quello un'analisi delle diseconomie e delle possibilità di sprechi di rischi di doppioni che sia la più non neutra ma la più oggettiva possibile
Secondo elemento è quello di io stamattina ho sentito con Emma con attenzione il professor Cassese parlare di ingegneria ministeriale io dico che nell'ambito della sua ottica non c'è qui Cassese ma credo che inorridire ebbe per quello che sto per dire io i ministeri anche sono sono troppi
Sono sono troppo invadenti perché perché non può essere che una un una conferenza e un piano nazionale dei trasporti sia affidata solo alla gestione alla strategia ministeriale ma deve essere affidata ad una sinergia del sistema
E qui rispondo anche a quello che diceva costa prima della carente la calo del tasso di entusiasmo man mano che la legge Bassanini la cinquantanove diventa realtà man mano che ci troviamo ad applicare il decreto legislativo centododici certo che il caffè il tasso d'interesse diminuisce nel momento in cui si si dovesse vedere con enorme preoccupazione che tutta l'operazione consiste in uno scarico non di responsabilità ma non lo scarico di pesi e di aggravi senza far fronte con le risorse necessarie
Per dirla banalmente noi siamo dispostissimo ad assumere
Quello che ci si vuole dare a livello di strade e anche di linea secondaria delle ferrovie
Però è chiaro come il sole che non possiamo accettare un centimetro di strada ne è una Traversi ma se non abbiamo dall'altro lato sufficienti risorse per gestire il e per gestire in maniera tale da non arrivare in tempi rapidissimi
Ad un dissesto totale del quale porteremo la responsabilità formali ma del quale saremmo assolutamente
Ma dire del dette il tutto innocenti perché non avremmo
Partecipato alla fase alla lunga fase inizia l'altro elemento che mi sembra anche importante quello di ripeto sinergia di sistema perché e solo se il sistema assume su di sé tutta intera la valenza positiva che riesce a funzionare non a caso c'è stata la strategia dell'appoggio delle organizzazioni sindacali dell'unione delle forze che ho detto prima proprio perché hanno un senso un significato se il sistema lo assume come una sua propria
Scelta strategica che poi va da ovviamente supportato l'altro elemento è quello di non chiudersi
Un minuto il
Di non chiudersi in una visione sul come dire Adriatico Centrica perché sarebbe la più sciocca del mondo è chiaro che non può un corridoio adriatico non farsi carico anche di che cosa succede con i containers del porto di Crotone e non può non farsi carico anche di strutturare una intermodalità che poi si possa collegare con tutto ciò che accade dall'altra parte dell'Italia
L'Italia non è due corridoi e basta l'Italia è un territorio che è due corridori poi un una catena montuosa in mezzo e la necessità di collegare fra di loro in in maniera intermodale logisticamente giusta
Questo tipo di cose l'ultimissimo elemento e qui lo voglio sottolineare con forza in questa strategia manca un ministero stranamente qui veramente Cassese mi ucciderebbe ma anche al ministero degli Esteri
Non è possibile pensare ad una strategia di trasporti che non abbia anche una fortissima strategia diciamo vi politica estera perché e quello è anche il modo di impostare in maniera nuova e diversa tutto il la tematica dei dei trasporti e anche in quest'ambito qui debbo dire che stiamo scoprendo un modo nuovo di funzionare proprio nel momento in cui il ministero degli Esteri apre spazi per una serie di ragioni alcune dovute soltanto a limitatezza di bilancio ma altre dovuti finalmente un nuovo modo di capire la politica estera
Avrà spazio ad una collaborazione con le altre realtà istituzionale di questo Paese è cominciato alle regioni
Siamo noi che stiamo facendo una all'interno di un quadro di politica estera che rimane di competenza esclusiva è chiaro del Governo ma siamo noi che stiamo facendo
Sforzi siamo stiamo puntando su strategie su studi su cose per rendere al massimo
Come dire utile efficace sinergico l'arte il tipo e la combinazione di scelte fra i trasporti e i rapporti e così come il Friuli Venezia Giulia in questo momento collega
Cui assessore ai Trasporti e qui collega la sua particolare proiezione resterà al la strategia anche del corridoio Adriatico così facciamo noi Marche lavorando sull'ipotesi di una penetrazione in mezzo che sia che assumo edizione un corridoio di mezzo fra il numero cinque il numero otto
Così la Puglia lo sta facendo per i rapporti con l'Albania con la Grecia e allora a questo punto dobbiamo anche inserire qui dentro fortemente per esempio il Sud
Dell'Europa la Grecia perché a quel punto lì riusciremo a fare una sinergia sufficientemente forte da bilanciare con un interesse al Sud nel Mediterraneo all'Adriatico la spinta fortissima che l'egemonia tedesca
E
E sviluppa per un per un rapporto Ovest est che passi soltanto attraverso le pianure del centro queste sono le scelte che dobbiamo fare questi sono e le possibilità di fare diventare virtuoso un circolo che se si avvita invece nella guerra
Dini gomma rotaia acqua Adriatico e Tirreno
Sud Nord rischia semplicemente di farci poiché taglia fuori da quelli che saranno gli sviluppi fondamentali di un'economia cessi globalizzata anche passando attraverso sinergie di sistema grazie
La parola verso al onorevole Soriero ricordo a tutti che successivamente prenda la parola ingegner Cimoli amministratore delegato di FS e poi il presidente di ha Shin Ario apporti dottor Nicoletti
Condanne per le interrogazioni il dottor Giuliana galanti è pregato di mettersi subito in contatto con la sua segreteria grazie
Sì
Per rispettare
Anch'io i dieci minuti come naturale lascio agli atti testo scritto che avevo predisposto e
Concentro questo mio intervento e ne tre brevi considerazioni
La prima
Sul valore di questa conferenza
è stato conto da più parti tanti commentatori anche oggi sulla stampa
Il fatto che dopo in parecchi anni si torni a discutere in maniera più complessa e più completa del sistema dei trasporti italiani
E che ciò avvenga tenendo conto del mutamento di fase rispetto ad un decennio fa
Ed anche dei nuovi scenari entro cui si colloca la situazione
Articolare dell'Italia
E allora
La prima questione che voglio porre e che a mio avviso si può valorizzare davvero il contributo che viene da questa conferenza
Come un contributo di idee e di proposte
Al dibattito che tanto sta assillante le forze politiche le rappresentanze istituzionali l'opinione pubblica italiana su come caratterizzare la fase due di questo Governo in rapporto anche alla verifica e come diceva ieri il ministro Burlando oltre la verifica
La possibilità cioè che dopo l'ingresso dell'Italia in Europa
Dopo la
Costruzione della moneta unica europea si possa concretamente prefigurare una nuova funzione strategica dell'Italia in Europa
Quella funzione che Burlando ieri ha esplicitato nella piattaforma Daloui esposta
Parlando di una base logistica avanzata che serva all'Europa che serva ai nuovi flussi di raccordo alle nuove funzioni che si vanno sviluppando a livello economico finanziario e non solo di trasporti nel rapporto tra l'Europa il Mediterraneo lei ha sia
Tali fenomeni vanno riguardati attentamente dall'Italia perché solo in parte finora siamo riusciti a cogliere queste nuove opportunità
Ci sono ancora vistose carenze che caratterizzano la rete dei trasporti transeuropee in questa parte dell'Europa ed è la questione che noi vogliamo porre con forza in Italia ed in euro
Presidente di Assoporti Nerli ha ricordato giustamente un momento fa come dobbiamo seguire il confronto sulla funzione dei porti europea nel momento in cui registriamo positivamente lo sviluppo della portualità italiana e dell'intero sistema portuale italiano non ci sfugge certo l'attenzione al fatto che quel ben poco elaborato dalla Commissione europea sui porte e ancora troppo tagliato
Verso un'attenzione prevalente della funzione dei porti del Nord Europa ma ecco la novità vorrei dire al Nerli
Anche la Commissione europea non può non tener conto
Di questo andamento dei flussi della interlocuzione con l'Asia e del fatto quindi che interessa e dell'intera Europa non è più una sola rivendicazione italiana mente rese dell'intera Europa dare più spazio agli interventi agli investimenti all'attenzione verso il Mediterraneo
La seconda questione che in quest'ambito
Forniamo un contributo anche al dibattito sul Mezzogiorno
In queste settimane ne abbiamo sentite tante sul Mezzogiorno
E a mio avviso c'è stato un trascinamento ancora di vecchie ricette e quindi inevitabilmente di vecchie polemiche
Si è discusso tanto sugli strumenti dall'agenzia ai patti territoriali e poco sulla funzione reale che può avere questa parte del territorio e del popolo Italia con l'impostazione data da questa conferenza noi forniamo un'idea nuova e forte sul Mezzogiorno
Io voglio insistere su questo
Perché non è di poco conto nel momento in cui addirittura nelle settimane scorse si è rischiata una crisi di governo e si sta affrontando in questi giorni una verifica il cui esito non è ancora del tutto scontato un passaggio molto difficile nella vita della maggioranza
Che da questa conferenza venga un importo molto forte nel senso che vi sono tutte le condizioni
Per la funzione che il territorio neri rionale oggi acquisito vi sono tutte le condizioni perché nuovi e più importanti investimenti verso il Mezzogiorno diceva Burlando non vengano più considerati come un elemento della solidarietà nazionale ma prefigura in un vero e proprio valore aggiunto che serve all'Italia e serve all'Europa poniamo quindi su basi radicalmente nuove una discussione sugli investimenti nel Mezzogiorno e ciò aiuta a raccordare il territorio meridionale con il sistema delle reti transnazionali europee e ha fatto bene Presidente D'Ambrosio a ricordare il valore dei grandi corridoi del corridoio Adriatico e dell'intesa anche che sì è prefigurata con le regioni meridionali di un prolungamento del Corridoio Adriatico lungo il corridoio ionico per mettere in rete l'intero territorio del Mezzogiorno non solo lungo la fascia dal tirrenica ma anche lungo la fascia ionico Adriatico così possiamo discutere del grande tema e vengo alla secondo punto e poi concludono
Al grande tema che pure il ministro dell'Ambiente ha sollevato ieri con
Sufficiente attenzione
Questo che in relazione agli scenari l'Italia possa affrontare in maniera nuova e definitiva le strozzature che ancora rendono debole il sistema delle connessioni tra l'Italia e l'Europa
Io non chiedo di più chiedo che la stessa attenzione che il ministro Ronchi ieri ha prefigurato
Per la riduzione dei rischi ambientali sacrosante per la riduzione delle emissioni di CO due per il grande tema strategico della riconversione di una parte
Del traffico su gomma verso il traffico su ferro
Venga affrontato sia per quanto riguarda i valichi
E cioè la più diretta continuità territoriale tra l'Italia è il centro d'Europa
Ma anche per quanto riguarda l'area dello Stretto che l'altro nodo strategico che prefigura una vera e propria nuova porta d'ingresso in Europa
Lo dico questo io non parlo certo di Gioia Tauro perché come
Noto a tanti di voi
Lavoro assieme al ministro Burlando e agli altri componenti del governo per valorizzare questa grande novità
Che serve non solo al Sud dell'Italia ma sta aiutando la crescita dell'intero sistema portuale nazionale
Voglio dire tutti oggi parlano bene facilmente del valore di Gioia Tauro ma per anni c'è stata diffidenza sulla funzione di quell'area e sulle possibilità di valorizzazione delle risorse in quella e per anni hanno cercato di convincere chi in Calabria tentava di andare controcorrente lo voglio ricordare
Agli amici verdi con cui mi piace continuare a discutere per anni avevano cercato di dirci di convincerci che lì era possibile solo accontentarsi di una mega centrale a carbone
Quell'idea assieme abbiamo lavorato per non farla passare Gioia Tauro dimostra quindi che l'infrastruttura modifica teoricamente la propria funzione ormai l'infrastruttura non è più solo la precondizione per lo sviluppo che deve arrivare dopo e con successivi Investimenti me essa stessa occasione di sviluppo così a mio avviso dobbiamo affrontare il tema della continuità territoriale della Sicilia
Dentro una visione che guardi a quel valore aggiunto che il Mezzogiorno può rappresentare nell'intero sistema nazionale e concludo con un accenno soltanto un minuto soltanto se mi è consentito al tema importantissimo che ha posto ieri il ministro Burlando
Relativo alla clima che emerge da questa conferenza
E su come si possa lavorare nel confronto tra governo impresa e organizzazione sindacale
Per far crescere un circuito produttivo delle idee e delle proposte delle iniziative che in questa conferenza vengono definite verso il piano generale dei trasporti ed è proprio il tema della
Costruzione di nuovi rapporti e di nuove relazioni
Fatto bene ieri il segretario generale della CGIL
A porre l'argomento delle patto per le regole
E a chiedere al governo di nonno attendere come se dovesse funzione da Natale
Io dico che è un problema importante su cui devono riflettere attentamente e sia il governo sia le grandi organizzazioni dei lavoratori perché vorrei dire a Sergio Cofferati
Il patto delle regole l'ha proposto questo governo e questo ministero ed è interesse del governo del sistema nazionale ed anche delle grandi organizzazioni sindacali
Chiedersi in tempo come bloccare la proliferazione e non solo la conflittualità che ne è conseguente
Che sta caratterizzando la rappresentanza sindacale
Nel mondo dei trasporti da questa conferenza noi forniamo non solo linee strategiche ma anche una piattaforma più corpose ed unitaria che noi auspichiamo possa aiutare non solo il confronto ma anche l'accorpamento delle vertenze dei momenti di confronto dei punti d'accordo per lavorare bene davvero insieme grazie
La parola Virgilio Cimoli
E poi richiamo presidente del Milan sparso in avevo porti Nicoletti e speriamo di fare anche successivamente a seguire ingegner dottor Lombardo Grasso interporti
Il piano generale dei trasporti
Che prende il via con questa conferenza e a mio avviso la sede più idonea per collocare il ruolo strategico delle ferrovie nel sistema nazionale di mobilità
Ci attendiamo un'opzione forte
Forte e chiara sulla centralità della ferrovia nel nostro Paese
Così come del resto abbiamo ascoltato ieri dal ministro svizzero che questo è stato fatto nel suo paese e quindi non solo una certa enunciata
Ma una certa è che implica decisioni comportamenti strumenti scelte di investimento capaci di tenere anche conto di due recenti fattori correttivi e integrativi
Il primo sono gli impegni e le regole che l'Unione europea
Cita e che imprecano delle scelte precisa delle scelte comunque da condividere su Ivan Ghitti e sui grandi asse di traffico che non si possono essere più su essere assunte dal Piano nazionale
Secondo le dinamiche di regionalizzazione
E fanno sì che i servizi di trasporto siano ormai nel potere decisionale delle istituzioni decentrate
Quindi cosa spetta al piano secondo noi al piano spetta di concentrarsi sulla definizione delle regole per gli attori di un mercato in fase di liberalizzazione e ancora tocca separare i temi oggetto dell'intervento pubblico dalle questioni che riguardano il mercato e la competizione
Ma più ancora il piano deve porsi con responsabilità
L'obiettivo di spostare quote di mercato dalla strada alla ferrovia tenendo conto dei costi di congestione degli incidenti dell'inquinamento dell'impatto ambientale
Dei consumi energetici
Secondo un recente studio degli Amici della Terra
La mobilità evitare via ha portato dei costi intorno ai centosessanta mila miliardi nel mille novecentonovantacinque costi ambientali costi sociali
Che significano grosso modo il nove per cento del PIL
Il novantadue per cento di questi costi esterni
è stato generato dal trasporto su gomma
Fatta questa premessa generale vorrei articolare il mio intervento su tre punti
Il processo di divisionalizzazione in atto nelle Ferrovie dello Stato che è partita in questi giorni
L'ammodernamento in corso nell'infrastrutture quindi cosa facciamo e cosa pensiamo di fare per l'innovazione e lo sviluppo dell'offerta così come lo vediamo per quanto riguarda il processo di divisionalizzazione siamo partiti con la separazione dell'infrastruttura
Dal resto della dell'attività delle ferrovie
Cosa implica e questo implica che sull'infrastruttura resti comunque forte il ruolo dello Stato
Sia per quanto riguarda il finanziamento degli investimenti
Sia per lo svolgimento delle attività di sostanziale monopolio naturale
Sì è questo è un fatto altrettanto importante per la regolamentazione dei diritti di accesso alla Rete
Del resto se è vero che la separazione tra infrastrutture e trasporti che è in corso e la chiave che permette di creare sviluppo è anche vero che si tratta di una chiave che richiede selettività ed efficienza
In particolare diviene essenziale fa rientrare in parametri di mercato
Gli extra costi di infrastrutture per esempio gli ammortamenti del passato o l'eccesso di costo del lavoro
Evitando così di bruciare risorse indispensabili per la crescita e per l'innovazione
Il tema dei servizi di trasporto invece entra nella sfera del mercato e quindi della concorrenza
Laddove il compito delle istituzioni è di dettare le regole stabilire i meccanismi della competizione
E controllare il rispetto delle condizioni di pari opportunità
A queste condizioni l'azienda in grado di competere veramente sul mercato
Noi siamo fermamente impegnati nell'orientare le ferrovie verso la liberalizzazione
è un sentiero di marcia tracciato dall'Unione Europea ed è anche una necessità per ridare vitalità competitiva l'azienda
Ma siamo anche consapevoli di ereditare l'onere di una organizzazione monopolistica inadatta così come ad affrontare le sfide del futuro
Il nostro compito primario dunque di riuscire a liberare le energie migliori e ridare spazio alle professionalità aziendali per invertire la lunga deriva verso la marginalizzazione
Restare così come siamo non è possibile per i clienti delle ferrovie per la finanza pubblica per le regole dell'Unione Europea
Stiamo lavorando con lena per costituire entro fine anno le divisioni operative specializzate per segmenti di mercato
Trasporto passeggeri trasporto locale logistica integrata
Queste divisioni dotate di strumenti e leve per la gestione economica e patrimoniale
Risponderanno dei loro risultati
Fatta la divisionalizzazione nei casi opportuni e necessari si potrà affrontare pragmaticamente la prospettiva della societarizzazione
Per raggiungere entro i tempi necessari questi ambiziosi obiettivi sarà indispensabile la piena condivisione del Progetto da parte di tutti gli attori questo processo il management i lavoratori il sindacato
Vecchi schemi consolidati devono essere abbandonati con forza e determinazione
Il sindacato può essere uno degli strumenti fondamentali per il successo di questo piano e lo sarà se si adopererà affinché questo rinnovamento non sia ostacolato e anzi sia realizzato nel più breve tempo possibile
Ieri il ministro dei Trasporti
Ha ricordato che solo dove l'impresa i sindacati sono stati capaci di trovare un accordo è stato possibile dare corso a un vero risanamento è vero
Ma il governo deve anche dire se questo accordo si deve realizzare ad ogni costo
Oppure deve essere realizzato precise condizioni
Come recita la direttiva Prodi che dice che nell'ambito del contenimento dei costi di produzione anche il costo del lavoro per unità di prodotto mio Ester ricondotto ai livelli medi europei
E adesso tue parole su quello che stiamo facendo come vediamolo il problema degli investimenti e della crescita dell'azienda
Abbiamo un programma di ammodernamento dell'infrastruttura molto importante
Che a mio avviso si deve muovere su tre linee fondamentali essere collegato all'Europa deve rafforzare i collegamenti laddove c'è domanda
Deve utilizzare in modo più efficace la dotazione esistente
Questo vuol dire andare verso l'Europa parlare di valletti
Nei prossimi cinque anni con gli investimenti che abbiamo in corso aumenteremmo del trenta per cento i treni che passeranno attraverso le nostre frontiere raggiungendo i mille trecento treni al giorno
Però questo non basta bisogna guardare più avanti
è indispensabile a nostro avviso disporre almeno di un altro valico aggiuntivo entro il due mila e quindici ed è una scelta che deve essere privatizzata non possiamo spalmare Progetti in quanto non abbiamo risorse limitate
Secondo l'azienda la linea più importante che deve essere rafforzata prioritariamente quella verso la Svizzera
Se ci sarà faranno poi risorse altrettanto importante può essere quella che collega l'asse occidentale
Quindi che collegherà poi la trasversale sulla pianura padana
Quadruplicamento delle linee questo un fattore di grande importanza per noi di estrema necessità ne abbiamo un bisogno enorme nostre linee principali le dorsali portano l'ottanta per cento del traffico il delle Ferrovie dello Stato
Nel corso del novantasette l'azienda ha riveduto il modello industriale commerciale e finanziario della tavola
Conseguendo in tal modo una stretta integrazione della Rete storica con il nuovo Grande Progetto d'investimento che la TAV stilista voi sapete la traslato il sale a un costo di trentotto mila regia sono partite già dei cantieri la tratta Roma-Napoli la Bologna Firenze però non è possibile accettare che ancora la Parma Bologna il tratto terminale della Bologna-Firenze
E il tratto finale della Roma-Napoli lato Napoli devono ancora attendere la chiusura delle conferenze dei servizi o gli accordi con gli enti locali
Un'altra area di grande investimento di estrema importanza per le ferrovie per il Paese
Il lavoro e abbiamo gli investimenti che abbiamo programmato su nuove aree metropolitane
Con un investimento previsto di quindici mila miliardi
Con questo investimento
Noi dedicheremo circa due mila cinquecento chilometri di nuove linee
Principalmente al trasporto metropolitano e regionale con possibilità quindi di raddoppiare dall'attuale circa mezzo milione di viaggiatori giorno arrivando al milione di viaggiatori giorno o forse anche qualcosa di più questo avverrà entro il due mila cinque
L'azienda sta anche lavorando per trasformare rivitalizzare le stazioni ferroviarie che rappresentano un fattore primario per modificare non solo l'offerta ma anche la qualità della vita soprattutto nelle grandi città
Abbiamo iniziato con Roma Termini con un investimento di circa centocinquanta miliardi proseguiremo poi con Milano e con altre stazioni importanti per un totale di circa dieci giorni
C'è poi la Rete ferroviaria meridionale di cui si è parlato anche nei precedenti interventi
Gli interventi del piano di investimenti delle Ferrovie consentiranno le regioni meridionali di collegarsi più rapidamente alle regioni settentrionale all'Europa in particolare con i potenziamenti dei corridoi esistenti
Altri interventi selettivi sono in cantiere riguardano collegamenti di cerniera
Come ad esempio raddoppio della Bari-Taranto che si inserisce questa nel più completo itinerario merci che da Gioia Tauro attraverso la linea ionica l'Adriatica
Poi si avvia verso Milano questo senza interferire con le principali direttrici di traffico più congestionate
Occorre sottolineare comunque che non sempre il trasporto ferroviario può essere la migliore soluzione la domanda di mobilità per le sue stesse caratteristiche le Ferrovie sono competitive nelle aree a domanda dance dove si concentrano la popolazione e la produzione industriale
In altri casi è più utile individuare altre soluzioni più efficaci in alcuni casi meno costosa
Stiamo anche cercando di sviluppare meglio la Rete ferroviaria secondi area soprattutto per lo sviluppo del traffico merci
Abbiamo infine grossi investimenti sul materiale rotabile abbiamo investito oltre otto mila miliardi
In questi ultimi anni i cambiamenti per la verità cominciano a essere visibili adesso
Dato che il materiale che abbiamo ordinato a purtroppo tempi lunghi di consegne
A questo proposito è importante avere un dialogo diverso con i fornitori
Sarà necessario a mio avviso concentrare il numero dei fornitori per sviluppare impresa efficienti capaci di competere anche all'estero
Già che ci sono i diritti acquisiti sono quelli che si ottengono fornendo prodotti e servizi competitivi
Vorrei vorrei due parole prima di concludere sull'innovazione
E lo sviluppo dell'offerta dei servizi
Ma prima di questo devo dire due parole sulla sicurezza è un tema che è stato trattato lungamente che molto gli attualità
Sicurezza dall'esercizio della qualità del servizio sono elementi primari per un'impresa di servizi come le Ferrovie dello Stato
Per quanto riguarda la sicurezza occorre ripetere ancora che l'esercizio ferroviario italiano presenta elevati standard di sicurezza non solo rispetto agli altri modi di trasporto ma anche nel confronto con le altre reti europee abbiamo dato numerico
L'abbiamo detto più volte
Di tutto questo siamo certi
Qualità del servizio nella seconda componente Priore tutte le azioni di riposizionamento commerciale sono possibili a condizioni dell'azienda intervenga tempestivamente sulla qualità del servizio
Su questo fronte le ferrovie hanno ancora molto da fare informazione assistenza a bordo
Puntualità pulizia sono componente determinanti della qualità primaria
Ma in un sistema complesso come il nostro affinché siano visibili
Dei miglioramenti è necessario del tempo
E non solo
Passa un po'troppo per i nostri clienti ma anche perché noi riteniamo che stia passando troppo lentamente qui dobbiamo fare molto molto di più
L'innovazione e lo sviluppo dell'offerta di servizi è indispensabile ma fare sviluppo cosa significa significa puntare su servizi e che hanno un mercato la quota a mio avviso di mercato può aumentare in tutti quei casi in cui il trasporto su rotaia oggettivamente conveniente e sono le medie e lunghe percorrenze per i passeggeri il traffico pendolare soprattutto nelle aree metropolitane le lunghe percorrenze soprattutto internazionale per le merci
Cosa vuol dire fare innovazione nelle ferrovie fare innovazione
Significa che si debbano trasformare gli strumenti e le leve per il governo del mercato
Cambiare l'offerta per esempio nella media e lunga percorrenza passeggeri implica flessibilità di organizzazione produttiva e disponibilità delle leve commerciali
Ecco perché è urgente la riforma di sistema di determinazione dei prezzi più volte danno di richieste
Fare innovazione significa confrontarsi con il mutato ruolo anche dei soggetti pubblici la riforma del trasporto pubblico locale con l'affidamento alle regioni delle responsabilità decisionale finanziarie introduce un elemento di svolta decisivo che va anche nel senso di quanto già accaduto in altri Paesi
Traffico locale per noi estremamente importante pensate che due terzi dei treni delle Ferrovie dello Stato sono dedicate al traffico metropolitano e regionale
Dobbiamo anche essere consapevoli nell'affrontare questo mercato che costituisce una realtà molto variegata
Oggi abbiamo un range di copertura dei costi che va dal diciotto al sessantacinque per cento
Le ferrovie comunque intendono essere un fornitore di servizi verso le Regioni in grado di dialogare sulla struttura dell'offerta
Sui possibili miglioramenti a vantaggio del cittadino cliente e anche dalla finanza regionale consapevole di essere centrali in una strategia di mobilità sostenibile
L'esperienza recente dei Consorzi regionali realizzate in Lazio e in Campania e non dar via rappresenta una buona base di riferimento da cui partire
E arrivo alle conclusioni il piano questo piano generale dei trasporti dovrà essere
Approntato è un'occasione per noi è ripetibile
Un'occasione che deve servire a coinvolgere la partecipazione anche attenta dell'opinione pubblica che è interessata a disporre di un sistema ferroviario competitivo e di standard elevato perché fa parte della qualità della vita
Molto spazio di voce del sistema italiano dei media e dedicato alle nostre vicende la vicenda delle ferrovie
Ed è tempo
Che sia dedicato almeno in parte a sostenere con forza la priorità di scelte rapide ed efficaci
Che vedano le ferrovie dello Stato al centro di una strategia di sviluppo
Siamo in una fase di radicale discontinuità con il passato che è giunto il momento delle decisioni
L'azienda riafferma con rigore e serietà le ragioni della propria missione non abbiamo tutte le possibilità
Per riuscire nell'arco dei prossimi quattro-cinque anni a rivitalizzare il trasporto ferroviario del Paese
Occorre però che le ferrovie siano effettivamente l'asse portante della politica dei trasporti e non siano a margine come è stato nel passato
Le Ferrovie dello Stato sono oggi arrivate un punto di svolta stiano la possibilità di passare dalla logica necessaria ma lungo andare perdente della ristrutturazione alla logica dello sviluppo questo passaggio non è possibile
Se non si mette in discussione con mente aperta e con esplicita accettazione dei numeri del mercato tutto l'attuale modo di operare tutti i soggetti coinvolti il nano eccellente il sindacato il Governo i clienti
Fornitori i partner commerciali devono essere disposti ad accettare la nuova sfida che se vinta porterà lo sviluppo del nove ferroviario ma anche a termine più lungo sviluppo dell'occupazione diretta e indiretta
Bloccarsi invece nella difesa a oltranza
Di vecchi concetti di privilegi di localismi e di tutto quanto ha prodotto la cultura dell'azienda di Stato
Impermeabile all'efficienza del mercato comporterebbe la continuazione nello spreco di risorse peraltro decrescenti
La cui essi di conflitti interni ed esterni e in ultima analisi toglierebbe risorse al finanziamento dello sviluppo
Proprio ora dove sarebbe logico che avvenisse
Le Ferrovie dello Stato vogliono questo Di Luca sviluppo e hanno la consapevolezza che il fattore tempo è determinante nel raggiungimento di questi obiettivi grazie
Grazie ingegner Cimoli allora la parola dottor Nicoletti
Presidente dell'Assaeroporti
Ringrazio prima di tutto il ministro dell'infinito cercherò di restare dentro i tempi previsti
Il traffico aeroportuale in Italia ancora
Poco sviluppato c'è un volato pro capite tra i più bassi d'Europa settantaquattro milioni circa nel novantasette con un incremento rispetto al novantasei del dodici per cento e seicentotrenta mila tonnellate di merci
Nel primo semestre del novantotto il sei per cento di aumento rispetto al primo semestre del novantasei
Tutto questo però in Europa meno del traffico di Londra e siamo quasi vicini a quello di Parigi questo per avere
In questa faccenda ma
Parte della nostra storia rimane però il fatto che nel nostro Paese due grandi aeroporti intercontinentali di Roma e di Milano
Hanno quarantaquattro milioni di passeggeri
Sei aeroporti medi tra i due milioni e mezzo i tre milioni e mezzo di passeggeri c'erano altre diciassette significa anche otto euro porti coprono sessantun milioni sui settantaquattro milioni di passeggeri nel nostro Paese che aggiunge agli altri sei aeroporti tra un milione e i due milioni di passeggeri arriviamo a settanta milioni sui settantaquattro milioni di passeggeri quindi in estrema sintesi
Il nostro sistema aeroportuale di per sé è disegnato ma dico questo perché se ne tenga conto nel piano nazionale di trasporto che il ministero sta affrontando con la legge finanziaria del mille novecentonovantaquattro perfezionata dalla trecentocinquantuno del novantacinque il governo
Si è posto il problema di avviare entro breve tempo una vera rivoluzione del settore attraverso il regolamento attuativo è è relativa convenzione per unificare il sistema concessorio arrivare una nazionale
La privatizzazione delle gestioni aeroportuali l'applicazione delle norme alle norme di liberalizzazione comunitaria la definizione dei canoni aeroportuali
E l'emanazione dei criteri per la determinazione dei diritti aeroportuali che servono esclusivamente al finanziamento delle infrastrutture
Con il trentuno luglio del novantasette poi si è costituito l'ENAC come referente dello Stato
Per l'intero sistema del trasporto aereo
Purtroppo ad oggi alla data odierna e mi dispiace che non ci sia il signor ministro
Come
La riorganizzazione questa riorganizzazione del sistema deve trovare ancora pressoché totale attuazione perché il regolamento salvo il Regolamento attuativo
Della legge trecentocinquantuno
Tutto il resto
Per vicende di carattere burocratico conflitti tra ministeri problemi ed altro è stato ed è ancora in fumo
Noi abbiamo valutato positivamente collaborato
Fin dall'inizio con il ministro dei Trasporti nel suo lavoro legislativo e di profonda modifica del settore
Sappiamo che nell'ultimo anno nel settore sono stati investiti
E messi a disposizione circa mille miliardi di disponibilità finanziarie
Seicentocinquanta dei quali nel Sud
Bisognava raggiungere
Un altro dato che bisogna cominciare a spendere le disponibilità finanziarie determinanti per il nostro sistema aeroportuale per l'integrazione del sistema aeroportuale del Sud con quello del resto del Paese ci sono bisogna cominciare a spendere
Ma ora credo che con la stessa perseveranza e con lo stesso impegno bisogna chiedere e chiudere in fretta su almeno tre terreni signor ministro dei Trasporti signor sottosegretario Soriero il primo
Definire la responsabilità e il consiglio d'amministrazione dell'ENAC il secondo
Attuare il decreto interministeriale per i canoni noi siamo accusati di non volere pagare canoni di concessione aeroportuali ebbene sono anni che una bozza di decreto è stato attivato e siamo ancora in attesa visto che dobbiamo comunque pagare i canoni dal mille novecentonovantasei che questo istituto abbia la possibilità di attivarsi tenendo poi conto che in Europa l'istituto della concessione è sconosciuto e che nessuno dei nostri concorrenti europei paga campioni aeroportuale ma le tasse come tutte le altre paziente
Un ultimo dato mi preme sottolineare quello della esigenza immediata ridare attuazione al decreto sui diritti aeroportuali
Lo sottolineo onorevole Sottosegretario di Stato perché lo dica al ministro
Perché questo è un esempio tipico evidentemente di mala burocrazia o di mala organizzazione inizio della richiesta come prevede la legge giugno novanta sette
Commissione Sangalli approvazione quattordici uno novantotto parere favorevole ad oggi il decreto è perso nei meandri della burocrazia eppure c'è una differenza
Tra il sistema Italia dei cane nero portuali del trentacinque per cento rispetto alla media europea eppure i cani o portuali per legge debbono essere utilizzati per fare gli investimenti infrastrutturali nel momento in cui si chiede al sistema
Di attivarsi per arrivare in Europa nello stesso momento Licitra contiene per un anno in questo periodo la possibilità di attivare un processo di e iniziale ricompra in considerazione del sito della differenza rispetto all'Europa allungando oltre ogni modo i tempi noi riteniamo che l'ho questo convegno dopo questo incontro dopo questa conferenza sia uno dei compiti fondamentali anche per dare credibilità al nostro tipo di rapporto con il ministero
Arrivare alla firma del decreto ma proprio nei prossimi giorni ne fa nel frattempo però secondo le stime più autorevoli traffico aereo passeggeri in Europa raddoppierà entro il due mila dieci da quattrocento a ottocento milioni di passeggeri circa ventisei milioni di passeggeri all'anno
L'adeguamento delle capacità delle infrastrutture la domanda comporterà un fabbisogno finanziario stimato per il periodo tra i centoquindici i centoquaranta mila miliardi di lire in Italia
Entro l'anno due mila dieci i passeggeri saranno circa stimati in cento milioni
Gli investimenti entro lo stesso anno si prevede saranno di sette mila miliardi
Proprio per far fronte a questa dinamica di sviluppo gli aeroporti non potranno più contare sui rispettivi governi per reperire i capitali necessari dovranno perciò rivolgersi agli investitori privati secondo le modalità proprie dei mercati finanziari
In questa situazione il sistema aeroportuale italiano corre Serri rischi di marginalizzazione nell'ambito europeo pur avendo un tasso medio di sviluppo superiore a quello europeo e a quello mondiale bisogna quindi occupare
Tempestivamente un mercato che potrebbe altrimenti essere occupato da altri competitori tutti europei attuando una politica di integrazione finalizzata a favorire quel circolo virtuoso
Capace di associare il cambiamento del ruolo dell'aeroporto ad aziendam in grado di sviluppare business anche perché abbiamo a che fare con un mercato quello europeo
Con Aeroporti di riferimento quelli europei
Che con la loro gestione completa e molto coordinata orientata alla dimensione commerciale che riesce a garantire il finanziamento dello sviluppo con un livello qualitativo dei servizi molto elevato ed in continua evoluzione dei Knicks
Occorre quindi pensare alla costituzione di un sistema molti Abba
In grado di sviluppare il traffico di transito e di avviare una intelligente politica di integrazione progressiva con gli altri aeroporti italiani
Almeno in termini di coordinamento dando vita ad un network nazionale capace di porsi invalida concorrenza con gli altri grandi rapporti europei
è un forte polo centrale può agire da catalizzatore dello sviluppo dell'intero sistema con la prospettiva di coinvolgere tutti dico tutti gli aeroporti di interesse regionale
Questa è l'unica risposta possibile del sistema aeroportuale italiano di fronte al grande processo di concentrazione delle compagnie aeree che per e per non finire poi fatalmente in un ruolo subordinato rispetto ai grandi a Balotelli
Perché dicevo che rischiamo di essere marginalizzati marginalizzati
Perché circa il quaranta per cento del business aeroportuale in Europa si concentra su quattro Abba principali del nord Europa Londra Francoforte Parigi Amsterdam mentre il Sud Europa
Intervento di ieri
Di trenta
Esiste un sistema frammentato e senza una chiara leadership ma perché anche le compagnie aeree nord europee hanno creato per il sistema e per prime un sistema di alleanze in grado di razionalizzare la struttura della RAI
Questo genera il rischio di marginalizzazione per gli aeroporti che non sono integrati in un sistema
Voi la deregulation la liberalizzazione a livello comunitario sta intensificando la competizione tra compagnie e si riflette evidentemente sulle tariffe aeroportuali
Perché si abbia un dato di riferimento
E l'incidenza del fatturato non-aviation per la BAT Ehyeh dell'ottanta per cento il massimo del fatturato di incidenza per un aeroporto italiano del ventisei per cento
In questo quadro l'unica risposta seria coerente forte del nostro Paese e la riaffermazione del ruolo primario
Del sistema aeroportuale italiano nel Sud Europa attraverso una integrazione progressiva da attuarsi tra i due atti a Roma Milano e di altri aeroporti regionali
Capace di creare sinergie e sviluppo massimizzando le opportunità di crescita
Dica tentare i volumi di traffico e di conseguire significative economie di scopo e di scala per raggiungere questi obiettivi la privatizzazione del sistema aeroportuale con il relativo coinvolgimento di operatori privati può e deve essere uno strumento Forte ed efficace esattamente con le stesse identiche capitalistica di come e avvenuta all'interno del sistema aeroportuale
Questa è la sfida e chiudo che abbiamo davanti nei prossimi mesi signor sottosegretario da qui la nostra insistenza chiudere immediatamente i temi ancora aperti dai canoni ai diritti
Si dà per noi gestione aeroportuali materie anche per il sistema Paese perché se noi tutti questa sfida la sapremo vincere al di là dei pur legittimi interessi di ogni casato saremo evidentemente come sistema aeroportuale in Europa perché effettivamente competitivi con i grandi abbia europei e nel Sud Europa e del Mediterraneo come dalle sue accorate sollecitazione ci ha richiamato ieri preda grazie
Grazie Presidente Nicoletti ora abbiamo tre brevi interventi di tre importanti ospiti stranieri do subito la parola al dottor riversa lesse consigliere del ministro dei trasporti francese
Prego
Abbiamo bisogno di proseguire a ritmi serrati come avevo già preannunciato perché ci sono tantissimi interventi ancora voi
Intanto annuncio che l'onorevole Grilli presidente d'allarme consegnato il suo intervento scritto e così anche il dottor Dassogno presidente di un'intera scuola urti che lascia una memoria scritta
Prego un'esistenza
Certo fuga mi assi duro tramitazione infastidito e a smettere scusi del ministero e lasciato esso
Che malgrado tutti i suoi sforzi non ha potuto venire a parlare qui
A questa conferenza e mi ha chiesto di sostituirlo
A mo'di introduzione
Vorrei fare una osservazione una constatazione e poi una proposta
L'osservazione
è piuttosto semplice e cioè che noi in materia di politica dei trasporti discutiamo di molti argomenti debitrici
I nostri ministeri sono definiti come ministeri tecnici
Mentre in effetti ci troviamo ovvero è veramente nell'ambito di una posta in gioco per la società stesse sa perché tutti i cittadini sono interessati da una qualsiasi infrastruttura e da qualsiasi moto di trasporto anche perché poi tra l'altro impegniamo il nostro futuro e questo è qualcosa che dobbiamo ricordare
Al momento in cui cerchiamo le risposte più adatte al problema di fronte al quale ci troviamo
La constatazione è la seguente ci troviamo in un mondo che cambia è diventato banale parlare di mondializzazione
Tuttavia è chiaro che non possiamo portare le stesse risposte di ieri compreso in materia di trasporti il mondo cambia
Il mondo Simba si muove sempre di più
Constato che le risposte dominanti oggi si chiamano deregolamentazione liberalizzazione e cioè troppo spesso sia un ottica di redditività Breve di sviluppo a breve
E miope che sbocca tutti i giorni su numerosi problemi sociali di ambiente e anche di problema dia redditività economica alla fin fine
La proposta è che noi dobbiamo opporre a questa tendenza oggi dominante un'altra visione del mondo do nella quale il mercato non è il regolatore supremo un'altra visione del mondo dicevo che si chiama sviluppo durevole
Così viluppo il servizio pubblico progresso sociale il che naturalmente non esclude il problema di prestazione economica efficacia ed è questo il grande quando cantiere che si è aperto di fronte a noi facendo questa proposta sono conscio del fatto di poter suscitare delle preoccupazioni e dei direttori interrogativi
Perché
Quest'altro Orjen rammento visto in modo otto comma antico con no un pigrizia intellettuale può far pensare alla paralisi alla difesa dello status quo
Ad un rifiuto di evoluzione
Però dobbiamo essere consci anche di un altro pericolo quello di abbandonarsi alle correnti dominanti alla gestione quotidiana
Io penso che noi si possa sfuggire a questa alternativa ed quello che sta comunque tentando di fare il governo francese il suo Ministro dei Trasporti noi lavoriamo per portare delle risposte concrete adatte alla nostre tocca cercando di non dimentica dare gli obiettivi fondamentali
Di non dimenticare quella ok noi vogliamo per la società che consegneremo poi nelle mani dei nostri figli e il problema è complicato le possibilità d'azione infatti sono ho diverse
A seconda della categoria degli interessati è questo un argomento deve essere trattato a livello mondiale regionale
Anche poi a livello locale o europeo a secco da che ci CCTV in questa scala geografica i margini di manovra e l'efficacia delle nostre decisioni cambiano vorrei soltanto prendere qualche o fare qualche esempio a livello mondiale evidentemente la cosa più difficile
Vediamo che cosa è accaduto in settori come il settore marittimo e il settore aereo nel settore marittimo diverse sì di una concorrenza senza il minimo controllo sono già visibili a occhio nudo vediamo che ci sono bandiere bandiere che non sono quelle giuste controllo dei la navigazione europea
E è necessario porre rimedio a questa situazione tra l'altro a livello nazionale non si può agire a sufficienza bisogna lì agire a livello europeo quindi dobbiamo essere vigile vigilanti sul controllo dei porti senza che i vari porti europee lei
Facciano Paolo concorrenza e e dovuta oltre la lotta da compiacimenti rispetto ai Paesi che raccolgono
O questa proposta di dire ti va ad esempio sui trasporti regolari di passeggeri dirà a come scopo la difesa di un certo livello di occupazione di certe livelli sociali nell'ambito ieri io delle navigazione aerea vediamo un movimento generale in corso noi tutti sappiamo che gli Stati uniti hanno cercato di imporre al mondo intero un'ottica di liberalizzazione totale il cosiddetto per Sky
E sono riusciti a dividere il tra di loro i vari stati europei con l'accordo che abbiamo firmato tra la Francia e gli Stati Uniti noi dobbiamo dimostrare il dolo ritengo che sia così pile difendere altre posizioni
Diverse che la pressione americana non è irresistibile contrarian che a quanto si pensava e noi abbiamo stipulato un accordo con gli americani che non è open Sky che è valido per ambedue le parti che permetterà di sviluppare il traffico
Preservando le possibilità di mantenere un certo controllo su questi sviluppi eliminando le conseguenze di una concorrenza selvaggia senza regole
Che sbocca era sbucato in una situazione insostenibile nel nostro Paese che qualche anno fa
Vista l'ora avendo Pepita di voi passerò dalle dimensioni importanti della nostra azione Colletti va in materia di trasporti e cioè il problema del partenariato euromediterraneo che è fondamentale e nello sviluppo delle reti dei trasporti verso i Paesi dell'Europa centrale
Sorvolando su questi punti arriverò ad un ultimo punto che interessa i nostri due Paesi in particolare
Le relazioni e dei trasporti in particolare dei trasporti terrestri tra la Francia e l'Italia necessiterà un'impostazione globale e penso che nelle discussione che abbiamo avuto è soprattutto il vertice di Chambery abbiamo visto che posso chiamo arrivare a punti di vista strategici molto vicini un'impostazione globale e a queste affetto che il ministro dei trasporti aveva chiesto nell'autunno scorso urrà porto su tutti gli aspetti della politica francese in materia di attraversamento delle Alpi le conclusioni di questo rapporto che è stato recentemente pubblicato confortano le decisioni adottate a favore di un riequilibrio modale in favore del ferro
Che stimola obiettivi di veramente ambiziosi
Le conclusioni di questo rapporto hanno indotto il ministero riaffermare e insistono sul ciò perché abbiamo avuto altri chi dopo la pubblicazione di questa questo rapporto il ministro ha riaffermato che il progetto di collegamento ferroviario tra Leone Dori no
Costituisce l'asse principale della politica Franco Italia una per i trasporti attraverso le Alpi degli studi debbono essere portati avanti e continuati in base allo scadenziario che era stato prefisso previsto parallelamente è anche vero che noi assistiamo ma ne avevamo parlato a Chambéry penso che non vi sia argomento e punto di disaccordo sul gioco barella mentre è necessario che progressi significativi siano realizzati a breve termine per uno sfruttamento migliore delle reti esistenti perché la realizzazione del Grande Progetto Orione Torino necessiterà svariati anni grossi progressi sono stati realizzati per il traffico di via via viaggiatori permettendo la circolazione di TG di Pendolino tra Lionello Rino ma insistiamo sulla necessità oggi ti ottimizzare il trasporto delle merci attraverso delle misure di gestione
E portando vola dei miglioramenti alle infra tumore su questo progetto va anche sottolineato e il volume degli scambi tra
I Paesi le cui merci seguono il corridoio alpino
Dall'ottanta è aumentato in una media del tre per cento all'anno entro il due mila e quindi ci potrebbe raddoppiare rappresentare più di centoquaranta milioni di tonnellate all'anno
è indispensabile che a quella data non solo nove sia abbiano le infrastrutture funzionali rispettose dell'ambiente ma che si sia anche a applicato assieme una tariffe creazione di queste infra dottore che sia veramente adeguata in effetti sarebbe inaccettabile che l'essenziale di questa crescita si è assicurata dalla traffico stradale la saturazione ai problemi di sicuri e sa i problemi che ampie niente va be'conosciamo le ragioni fondamentali che ci fanno privilegiare attualmente lo sviluppo del traffico ferroviario
è un problema che va a porre abbordato di petto
Noemi dobbiamo riflettere al di là dell'arco alpino dobbiamo riflettere a loro allo sviluppo di modi di trasporto più efficace e più rispettosi dell'ambiente
Penso dovrei ieri abbiamo incontrato gli amici spagnoli perché sarebbe necessario ritornare sui progetti di cabotaggio tra la Spagna la Francia e l'Italia vista la saturazione delle starà alte su questi tragitti tra i tre paesi sul trasporto stradale vorrei aggiungere una parola è un elemento importante che il ministro biondo ha presentato ieri spesso ci sono delle in comprensione su questi argomenti in particolare da un punto di vista dei professionisti del settore l'attuale il problema non è come si dice che noi tendiamo a ridurre in modo drastico
Questo modo di trasporto comportando problemi economici per una professione comportando tutto ciò anche dei problemi di disoccupazione
Il problema è
Arrendere inferiore la crescita spettacolare che questo modo di trasporto ha conosciuto ha detto il momento degli altri modi di trasporto quindi di discutere delle condizioni alle quali si esercita la competizione tra i vari modi di trasporto dal primo luglio abbiamo un mercato aperto completamente aperto che con maggiore acutezza pone i problemi è un settore che per quanto concerne i vari paesi ma all'interno anche dei singoli Paesi è un settore molto composito con delle componenti in modo per me efficaci e delle componenti invece arcaiche che vivono soltanto grazie al non rispetto delle colle
A condizioni sociali piuttosto arretrate condizioni tecniche
Di impianti equipaggiamenti e che non sono più accettabili viste le esigenze di qualità di vita e di ambiente che pongono attualmente tutte le nostre popolazioni queste componenti Arcai sistematicamente tirano verso il basso tutta la professione attraverso la concorrenza che fanno e ne approfittano coloro che impongono delle condizioni di
Prezzo dei termini di consegna
Che appunto impongono delle condizioni di lavoro spesso veramente inaccettabili non so se avete visto osservata in Francia due giorni fa un trasportatore
Stradale è stato da noi fermato e secondo il suo carnet doveva guidare per un'intera giornata più di cento chilometri l'ora
E naturalmente queste condizioni vanno corrette non sono accettabili questo settore va ammodernato e soprattutto risanato le condizioni di questa concorrenza si trovano scia all'interno del settore stradale mal si rivolgono anche agli altri modi di trasporto
Riflettendo globalmente ad una politica dei trasporti terrestri noi abbiamo assolutamente necessità di occuparci affondo di questo problema attraverso delle misure nazionali si ma insisto qui per concludere su questo punto ma questo implica anche un'armonizzazione europea delle condizioni sociali e di sicurezza di condizioni di Accio esso alla professione e dei controlli il governo francese ha presentato a livello europeo un memorandum su quest'argomento e nel corso dell'ultimo Consiglio dei ministri abbiamo di nuovo insistito affinché si adottassero delle misure perché l'Europa si dimostri capace di affrontare questa questione mentre riflette ATO una politica dei trasporti europea vorrei concludere
Facendo mi rifacendomi ai problemi della politica ferroviaria europea tra tutti gli stati membri vi è un accordo per ragioni che sono state precedentemente da me evocate trattate sicuramente molto più in dettaglio negli interventi precedenti per rivitalizzare proprio la ferrovia in Europa
Però una volta fissato questo Pietro Ivo vi sono vari moti di rispondervi la Commissione europea che interverrà dopo di me quale privilegio
A una risposta molto semplice
Perfetta me ente al vento nei tempi che sembra adatta a tutte le difficoltà economiche nelle delle nostre società cioè la liberalizzazione l'introduzione della concorrenza nel la la ferrovia nella trasporto ferroviario vorrei dire che noi ci opponiamo a quest'orientamento e ma contrariamente a una corre caricature che ascoltiamo a destra a sinistra non è il nome della difesa dello status quo che conosce la politica ferroviaria francese Sac quanto da quando siamo arrivati al Governo noi
Apriamo questo queste ferrovie olio apriamo a nuove prospettive chiediamo nuove esigenze imponiamo nuove esigenze ed in particolare ci impegniamo sulle necessità di sviluppare un'apertura e una politica europea ma la risposta liberale ci sembra erronea poi che innanzi tutto perché si del impone al ragionamento ferroviario a altri a altri elementi il monopolio tecnico del ferroviario non si può tradurre in un monopolio economico nella misura in cui clienti o gli utenti possono facilmente passare da un modo di trasporto d'un altro tutti sanno che i prezzi delle ferrovie sono ampliamente determinati dal traffico stradale
Accettare l'intro tutti una di una concorrenza tra i vari modi di trasporto in un sistema che ha delle difficoltà a trovare un equilibrio economico bistrati la concorrenza che subisce dal le sistema stradale e deviare cercare di liberalizzare lo totalmente questo settore significa non tener conto delle sue veri esigenze l'investito ieri gli investitori che vorranno investire e quindi guadagnare si prenderanno in carico gli ostacoli che abbiamo presidio pare un vero trasporto europeo
Si focalizzerà hanno sicuramente sui pochi segmenti veramente redditizi conquisteranno quei mercati sicuramente hanno anche i mezzi per farlo introdurranno un maggiore squilibrio economico per coloro che si debbono occupare dell'intera Rete dei trasporti vi segnalo anche che molti Paesi hanno privati
Esatto e concludo molti paesi hanno privatizzato il loro strumento ferroviario ma nessun grande paese
Ha fatto ricorso alla liberalizzazione alla concorrenza entra modale
Il Giappone ha privatizzato il sistema ferroviario ventilare avveduto dei monopoli regionali negli Stati Uniti dove il trasporto di merci è molto buono
Le grandi società ognuna sfrutta una De Sica destinazione non si fanno concorrenza tra di loro quindi per concludere su quest'argomento vorrei dire che cessi questo dibattito teorico ognuno ha le proprie idee ognuno porta le proprie risposte noi abbiamo sviluppato con altri paesi una logica di cooperazione sulla base del regolamentazione europea esistente
Noi abbiamo l'impressione che se guardiamo in modo un po'pragmatico le cose quando si parla del successo del trasporto europeo viaggiatori
E sul modello della cooperazione quello che si sviluppa questo traffico europeo per quanto concerne le merci e ci sono dei corridoi che si stanno organizzando
Noi con paesi vicini ruga monorene cooperativa mentre stiamo organizzando dei corridoi altri riorganizzare in modo liberale
Noi riteniamo che il buon senso deve portare a fare vivere tutte queste esperienze traendone poi un bilancio non è non vediamo con favore a favore pensiamo che sarebbe uno s'palio per la costruzione europea che sulla base del solo atto di fede che la concorrenza risolve tutti i problemi solo sulla base dell'ipotesi e di questa ipotesi si possa imporre una Politi GA europea e legiferare a questo livello io credo che quello che noi proponiamo spero otterrà il sostegno del governo italiano Malta grazie
Sì al Salesi molte grazie signor Sales ora la parola erano avrebbe saluto punto interrompiamo la seduta
Il signor assai più giovati il capo di gabinetto del ministro dei trasporti della Tunisia
Prego
Mi dà un lunghissimo signore e segnare
Grazie
Ti ringrazio per questa invito permetti temi innanzitutto tutti rivolgervi ringraziamenti del mio ministero
I il suo dispiacere Perilli impegni degli impegni dell'ultimo momento che non gli hanno permesso di partecipare a questa grande conferenza
Vi risparmierò il mio discorso vi assicuro semplicemente che non è l'aspetto e che noi seguiamo con molta attenzione
I risultati di questa conferenza il seguito che si era dato il vostro programma è qui diciamo che la Tunisia fa parte del bacino mediterraneo e che noi salutiamo questa tendenza euro-mediterranea
Contenuta nel programma che il signor ministro CIA presentato grazie per la vostra attenzione
Allora adesso sospendiamo la seduta per tre quarti d'ora soltanto siamo obbligati a riprendere alle ore quindici in punto
Signori gentili ospiti partecipanti alla conferenza abbiamo inizio alla sessione pomeridiana e ultima di questa conferenza nazionale
Che sarà conclusa intorno alle diciotto dall'intervento del presidente del consiglio Romano Prodi
Fra i primi a intervenire ci saranno i gli onorevoli deputati poiché i lavori della Camera li obbligano a abbandonare purtroppo i nostri lavori etero delle votazioni previste
Do la parola
A Carlo Azeglio Ciampi il ministro del Tesoro per il suo intervento prego presidente
Ma sono
Particolarmente lieto di essere presente a questo convegno perché il tema trattato ed impropri di importanza fondamentale pelle l'intera economia
In particolare in un momento nel quale il Paese
Sta dopo avere raggiunto un obiettivo importante quale lei euro
Riconsiderando ribaltamento
Il problema è già di fronte gli obiettivi
Intende porsi nello scenario di un programma che ha sempre visto il Perù dello sviluppo il Termidoro combat dell'occupazione come elemento centrale come obiettivo ultimo di tutto il
Processo di risanamento che il Paese ha portato avanti che ci ha permesso di entrare nell'euro ma che sappiamo tutti quanti che dobbiamo consolidare
In questo quadro si pongono i temi che sono alla vostra attenzione da ieri mattina
Ho avuto modo di sfogliare
Il documento che il ministro Burlando che ha presentato
Sono portami soprattutto soffermarmi su alcuni aspetti più di carattere generale
Che quel documento
Ampiamente contiene
Non vi è dubbio che la capacità di trasportare uomini degni informazioni ha da sempre rappresentato uno all'evento chiave del progresso
Sin dall'antichità lo sviluppo economico e sociale e di peso dallo sfruttamento e Didier naturali di comunicazione
Basta ricordare i molteplici
Esempi di modelli di sviluppo legati alle comunicazioni e fluviali
Dal mio allora no
E dalla creazione di nuovi
Riti e il trasporto
Dalla grande vie consolari della Roma repubblicana ed imperiale alle vie ferroviarie da R.
L'innovazione che cadono algica del mezzo di trasporto ha coinciso con mutamenti sociali profondi
Il destino economico gente per ragioni è stato influenzato il modo di determinante dall'evolversi della geografia dei trasporti
Aree fiorenti hanno conosciuto un declino spesso inarrestabile una volta escluso dei principali assi di comunicazione
Mentre altre hanno vissuto imprevedibili ascese una volta divenuto party di muovere
La lezione della storia economica è chiara
Possedere un sistema dei trasporti moderno ed efficiente
Parte integrante della rete di comunicazioni internazionali è un fattore determinante dello sviluppo economico
L'estate è sprovvisto oppure essere relegati ai margini dei traffici internazionali solo svantaggi difficili da colmare
Nei prossimi anni direi sin da ora il nostro Paese
Affronta sfide importanti
Ricche di opportunità sette volte con prontezza pieni di rischi se ignorate o sottovalutate
L'occasione è maggiore è quella di essere un Paese integrato con i Paesi dell'unione europea
E al centro di un sistema economico di trasporti circolo gara Europa Mediterraneo Asia
Se non cogliamo quest'occasione le maggiori direttrici di traffico
Troveranno collocazione al di fuori delle nostre frontiere
E noi ci troveremmo ai margini
In sintesi tre sono i fenomeni Geo economico politici più rilevanti che sia a farlo alla crescita del nostro Paese
L'integrazione nell'Europa dell'euro
La formazione di uno sviluppo sostenibile al Sud nel Mediterraneo
Il raccordo con il suo teste asiatico
L'unione monetaria e la sua futura apertura verso i Paesi dell'Est europeo stanno apportando ha sempre più ampia rete di traffico fra Occidente e Oriente
A Bari garanti di latitudine del continente europeo
No parallelamente al Sud grazie allo sviluppo del commercio con l'Estremo Oriente
Il Mediterraneo sta già vivendo
Il secondo che sta per chiudersi è stato caratterizzato dal confronto fra Est e Ovest
Le vicende del secolo che sta per iniziare è un punto sul quale insisto in ogni mio pubblico intervento danni saranno contrassegnate soprattutto dal confronto fra nord e sud
E quel confronto ha il suo centro nel mediterranea
Questo offre tendenza sommariamente evocate individuano tre grandi direttrici di collegamento internazionale
Trasversali e verticali che trovano idealmente nel nostro Paese il proprio crocevia
Ma trasversale fra Est e Ovest dai Balcani alla Francia palatini solo iberica
La trasversale Est-Ovest dall'Estremo Oriente attraverso il Canale di Suez
E del Medio Oriente al Mediterraneo
La verticale nord-sud dall'Europa centro-meridionale al Nord Africa e di nuovo al Medio Oriente
Il nostro Paese deve saper valorizzare la propria posizione geografica proponendosi com'è naturale collegamento delle sentenze trasversali est-ovest
E imponente siccome corridoio privilegiato nord sud
Ma non ci si illuda non c'è nulla di predeterminato o automatico nella scelta di siffatti itinerari
Beni e servizi seguiranno le rotte economicamente più efficiente deve cioè il rapporto prezzo e qualità del servizio sarà più convenienti
La competizione fra sistemi in termini di servizi ferroviari portuali stradali
Diverrà sempre più accesa
Rafforzata dal processo di liberalizzazione ed integrazioni delle reti di trasporto all'interno dell'Unione Europea
Al tempo stesso bisogna esser consapevoli che il nostro Paese parte da una posizione di vantaggio sia per collocazione geografica sia per tradizione commerciale
Il successo più volte ha ricordato il porto di Gioia Tauro
Dimostra come i nostri vantaggi comparati possono essere sfruttati con l'efficienza se tradotti in progetti valido e coraggiosi se si interviene con tempestività
Aver deciso su Gioia Tauro cinque anni fa quando si stava avendo i segnali già chiari della ricchi mentre traffici del Mediterraneo è stato una scelta che ha dimostrato i suoi stretti positivi nel volgere di poco tempo
In questi scenari deve essere impostata e condotta la nostra politica dei trasporti in quest'ottica debbono essere studiati abbagliati i nostri progetti
Non presumo certa di dare risposte in questo mio intervento
Ma non intendo sottrarmi ad alcun ulteriore considerazione di osservazioni
Un primo passo fondamentale per il nostro Paese è quello di realizzare in tempi rapidi una vera integrazione del nostro sistema dei trasporti con quello degli altri paesi dell'euro
è indispensabile assicurare un efficiente collegamento con i territori oltre alle alti interdizione dei tre punti cardine cardinali Este Ovest nord
Più in generale l'unione monetaria a rendere ancor più gente la realizzazione di una politica comune dei trasporti
Di cui quarant'anni fa lo stesso Trattato di Roma con gli articoli dal settantaquattro ottantaquattro già riconosceva l'essenzialità come il fattore comune di crescita
Poche ma irrinunciabili linee guida dovranno continuare a caratterizzare il processo di integrazione dei sistemi nazionali di fare sport
L'introduzione di un'effettiva concorrenza sia fra i vari vettori nazionali nello stesso settore
Sia tra le diverse forme di trasporto eliminando così posizioni di mano poco
L'aumento della produttività e dell'efficienza anche attraverso l'eliminazione dei vincoli burocratici
L'armonizzazione degli standard tecnici ambientali e di sicurezza
Il sostegno finanziario ai grandi progetti a a comportamento delle reti tra stima transeuropee
Sulla spinta di questi fattori già negli ultimi anni nel settore dei trasporti è stato oggetto di profondi mutamenti
Riconducibili principalmente a innovazioni nelle tecnologie dei trasporti che hanno accresciuto il livello di concorrenza tra mezzi di trasporto differenti
Si pensi ad esempio o lo sviluppo di treni e traghetti ad alta velocità in alternativa al trasporto l'ha favorito l'affermarsi della intermodalità
Modificazioni dalla domanda ormai sempre più differenziata
Cambiamenti nella regolamentazione con l'affermazione dei processi di liberalizzazione che conducono o lo sviluppo lo sviluppo di contesti competitivi anche in settori tradizionalmente chiusi alla concorrenza
La liberalizzazione ha riguardato sia pure in misura diversa tutti i segmenti del sistema
Il trasporto aereo dal primo aprile del novantasette è stato interessato ad una completa liberalizzazione dei collegamenti intracomunitari
Sia fra i diversi stati membri sia all'interno di ciascuno di essi
Il settore marittima dove lo sviluppo di attività terminalisti che private assecondato un rilevante aumento dei traffici
Vedrà a partire dal primo gennaio del mille novecentonovantanove anche la liberalizzazione dell'attività di cabotaggio
Il settore dell'autotrasporto è stato liberalizzato anche per le tratte interne a partire dal primo luglio del mille novecentonovantotto
L'infrastruttura ferroviaria nazionale con il regolamento di attuazione dell'aperitivo comunitaria novanta nel novantuno numero quattrocentoquaranta varato dal Consiglio dei ministri il ventisette marzo
Scorso sarà aperta alle associazioni di vettori comunitari per il trasporto passeggeri PA a vettori comunitarie per il trasporto combinato di merci
Credo che i dati statistici l'evoluzione comparata del traffico le differenze settori siano stati forniti in altre relazione ne emerge il quadro di un sistema dei trasporti Italia
Che è lontano dall'essere adeguato alle esigenze di un Paese con una con ambizione di leadership nell'economia mondiale
Le condizioni attuali di disservizio da alcuni importanti settori non solo rendono problematico il futuro affermarsi del nostro Paese
Come crocevia privilegiato del traffico europeo
Ma non consentono a oggi ai intere regioni soprattutto meridionali di partecipare attivamente e alla pari alla vita economica dell'Unione Europea
Dal passato abbiamo ereditato un sistema in parte obsoleto
Carico di scompensi soprattutto tra il trasporto su gomma e su quello e quello su rotaia
Che gli hanno rilevanti effetti negativi sulla crescita economica sull'ambiente più in generale sulla qualità della vita
Per questa ragione il governo è impegnato in un'opera di riforma profonda nel settore dalle Ferrovie lato strade dai porti agli aeroporti
Non sta a me entrare in questa sede nel dettaglio strategie di risanamento e di sviluppo del settore
Richiamo solo alcuni punti fondamentali anche per sottolineare
La profonda intesa che su questi temi sul loro sulle sulle soluzioni vie all'interno di questo governo
Per le ferrovie la direttiva emanata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri gennaio del novantasette ha indicato nell'ambito del processo di liberalizzazione del traffico
Le linee guida per il riassetto dell'azienda con l'obiettivo di raggiungere nel medio periodo si è riferibile economico sia risultati all'altezza degli standards europee
Con il mio varrà la recente dello schema di Regolamento per l'attuazione della direttiva comunitaria quattrocentoquaranta che ho già richiamato
E stato disciplinato il diritto di accesso all'infrastruttura e introdotto l'obbligo della separazione contabile fra gestione della Rete ed esercizio del servizio di trasporto
Erano due passaggi necessari Kirk che costituiscono le premesse per un mutamento radicale
Nel settore del trasporto aereo è già in atto in Europa un'evoluzione che prefigura la sopravvivenza solo di un numero molto limitato di compagnia
Le alleanze che si stanno costituendo per i principali vettori europei rappresentano l'affermazione concreta di questa tendenza
L'Italia rappresenta una realtà singolare rispetto agli altri Paesi europei
La particolare configurazione longitudinale del Paese arreso negli anni difficile lo sviluppo dello snodo di Fiumicino producendo parla nella mente consistenti fughe di traffico
Dal Nord Italia verso i maggiori scali aeroportuali del centro nord dell'Europa
La costruzione del grande rapporto di Malpensa mira a sviluppare un punto di snodo per lo sviluppo per lo smaltimento del traffico arriva nel cuore dell'Italia del nord
Senza svilire il ruolo di quelli di cui di Fiumicino
Che continuerà ad essere vitale nelle strategie delle compagnie di bandiera
Malpensa è destinata a rispondere quale fa la forte domanda di traffico originato nel nord Italia
A riconquistare rechi bacini di utenza che per anni ceduta rimasti sostanziale appannaggio per gli altri principali vettori
Per quanto riguarda le infrastrutture stradali e due sono gli obiettivi primari del Governo
Da una parte la privatizzazione della Società Autostrade la più grande concessionaria autostradale italiana con oltre tre mila chilometri di rete
Dall'altra di riequilibrio territoriale nel campo delle infrastrutture
E in primo luogo attraversato ristrutturazione della tratta Salerno Reggio Calabria
Già in in atto per il circo un quinto dell'intera opera e che intendiamo accelerare nella sua interezza con un'iniziativa progettuale ed esecutiva unitaria
Questo in breve
Assenteisti argomenti certamente trattati con molta maggiore
Competenza e dettaglio
Da altri intervenuti a cominciare dei ministri competenti per materia
Vorrei concludere ritornando al tema iniziale
Il futuro dell'Italia in Europa non sarà scisso dalla nostra capacità di sfruttare i vantaggi e le opportunità derivanti dalla posizione geografica del Paese
è quindi necessario imprimere al sistema dei trasporti italiano un vero salto di qualità
Sia con il risanamento e il consolidamento dell'esistente sia con una strategia di sviluppo che ci consenta di competere efficacemente di integrati ed integrarci nelle principali direttrici del traffico Rocca
Si tratta di una sfida il cui esito avrà effetti sulla nostra economia per molto tempo a venire
Una sfida importante soprattutto per il Sud del Paese
Nessuno di poter le sue potenzialità di crescita essendo o al tempo stesso le più promettenti delle più esposte ma è un rischio di marginalizzazione geografica
Le decisioni gli indirizzi programmatici di oggi per l'ammodernamento del sistema dei trasporti sortirà hanno effetti sugli scambi di persone di merci e in definitiva di cultura sono Europa continentale e tutti i Paesi che si affacciano sulle rive del Mediterraneo e noi che ci troviamo in questa condizione geografica manto abbiamo perdere questa grande opportunità grazie
Ringrazio il ministro Ciampi adesso come ho detto per imminenti impegni di Assemblea seguiranno gli interventi di tre deputati il primo è l'onorevole Giorgio Merlo del Partito popolare prego
Sì soltanto qualche breve considerazione ringraziamo anche la presidenza per questo
Ringraziamo anche la presidenza per questa precedenza ma io questo vorrei dire questo
Non lo dico per piaggeria ma lo diciamo con profonda convinzione che nell'azione del Governo è la conferma è arrivata dalle parole del ministro Ciampi
Ma soprattutto grazie all'azione del ministro Burlando il Governo Prodi il Governo di centrosinistra
Anche a minato una stretta riformatrice che si pone come l'obiettivo una politica di cambiamento del settore dei trasporti lo dico ripeto non per piaggeria perché mi pare di cogliere e l'intervento del ministro Ronchi ieri ed è Salvatore Sardo stamattina lo hanno ampiamente confermato
Che anche all'interno del governo permangono resistenze pigrizie mentali ostracismo e culturali nel proseguire questo cammino di modernizzazione infrastrutturale
Farò poi dopo alcuni esempi a conferma di questa considerazione ed è di fronte a questa situazione che secondo me l'azione del ministro Burlando assume un'importanza decisiva almeno sino ad oggi
E questo lo dico anche perché la politica dei trasporti era e resta secondo noi uno dei caposaldi dell'azione riformatrice di questo governo e lo ricordava poc'anzi il ministro Ciampi
L'impegno sottoscritto con gli elettori nell'aprile del novantasei non era infatti finalizzato ad un semplice aggiustamento dei vari comparti del settore ma mirava con ambizione d'orgoglio
Ad un'azione profonda e coraggiosa fatta di riforme capaci di innescare un radicale cambiamento nei trasporti
Del nostro Paese noi popolari abbiamo ha avanzato alcune volte il ministro Burlando lo sa qualche Poleni Cuccia sul fatto che tale cinquant'anni c'è stato un'assenza di progettualità
Però al di là di questa piccola divergenza dobbiamo dire con chiarezza che se oggi dovessimo fare un Bilancio il Bilancio e sostanzialmente positivo e incoraggiante
Sull'azione politica condotta dal ministro dal Governo i temi ricordava già ieri Burlando dal trasporto pubblico locale all'autotrasporto
Dalla direttiva Prodi per il riordino del sistema ferroviario al rilancio del settore aeroportuale dal piano firmare per la rispetto per la riforma del trasporto marittimo alla ripresa commerciale ed economica dei nostri porti cioè tasselli concreti di un mosaico che però oggi e credo che questa sia la vera sfida che attende ancora il governo
E il ministro Burlando vanno gestiti politicamente e guidati attraverso un disegno lungimirante e dichiara prospettiva certo esistono delle emergenze lo dicevo ieri al presidente Dematté
Che noi vogliamo ringraziare con l'amministratore Cimoli perché credo che stanno portando avanti una politica mondi slogan ma di obiettivi concreti
E purtroppo devono fare i conti con emergenze continue che rischiano di travolgere l'impegno determinato e riformatore che caratterizza quella gestioni ci sono però delle emergenze
I continui ripetuti incidenti nel settore ferroviario e alcuni ritardi che abbiamo registrato nel processo di divisionalizzazione delle FS sono all'origine probabilmente di una perdurante difficoltà nel proseguire il cammino riformatore
Lo dico questo anche perché è inutile negarlo e lo ricordava anche ieri con intelligente del ministro Burlando
La vera svolta politica nel comparto dei trasporti molti cittadini italiani l'attendono dal sistema dalla riforma del settore ferroviario
E dalla sua capacità di invertire la rotta sia nella gestione aziendale e sia soprattutto nell'efficienza del servizio offrendo al cittadino una garanzia di sicurezza e di opportunità maggiore
Noi dobbiamo sostanzialmente sapere una cosa sulle ferrovie lo pongo come elemento di di riflessione noi crediamo cioè che nelle ferrovie cambierà poco se non riusciamo a chiarire in fretta al di là e la meritoria azione della dirigenza attuale chi comanda veramente nelle ferrovie
Ma che più precise definizioni dei poteri di comando serviranno a poco se non si introdurranno cercato e concorrenza voi ci rendiamo perfettamente conto che la medicina del mercato è amara e ce lo ricorda
Quella come di intelligenza quotidianamente il ministro Ciampi e per di più richiede uno stato attrezzato e lungimirante
Noi crediamo che sotto questo profilo il muro che hanno generale dei trasporti potrebbe essere una buona occasione dal Parma turare U
Una cultura meno provinciale e forse anche per cambiare qualche regola del gioco
Ma per assolvere a questo compito serve una guida politica capace di rischiarare sino in fondo rompendo vecchie rendite di posizione e assumendo il mercato
E la progressiva liberalizzazione dei servizi come un'occasione decisiva per migliorare i servizi stessi senza penalizzare i cittadini
Ray nei quattro cinque minuti che presto richiamare alcuni elementi che a noi stanno particolarmente a cuore ma credo che sia opportuno ribadirli qui anche se il ministro Burlando li conosce bene essendo argomenti di
Di riflessione nell'ambito parlamentari
Si è giustamente aperto al libero mercato l'attività in settori finora caratterizzati da un assetto monopolistico del tutto anacronistico su questa strada occorre procedere ulteriormente secondo noi con maggior coraggio nel fare ciò tuttavia si dovrà fare in modo che alcune condizioni siano rispettate
Opportunamente così nel sistema del trasporto pubblico locale sono stati introdotti meccanismi di concorrenzialità ed è stato ulteriormente valorizzato il ruolo di regioni ed enti locali
Questi ultimi secondo voi debbono però essere dotati degli strumenti e delle risorse necessarie al fine di garantire anche nelle realtà economicamente meno progredito marginali un livello di servizi a prezzi accessibili adeguato alle esigenze di un Paese avanzato
Economicamente e socialmente
Sarebbe opportuno sotto questo profilo considerare attentamente i le sollecitazioni ad un aggiustamento di alcune parti della normativa e l'ha fatto due due per raggiungere questi obiettivi
Vorrei richiamare cioè un aspetto che noi avevamo già sollecitato come popolari democratici in ambito parlamentari ha ricordato anche dall'Autorità garante della concorrenza
La necessità cioè di un decreto correttivo del decreto legislativo quattro due due affinché la concorrenzialità sia un elemento caratterizzante la il la la la riforma del settore
E corretto poiché il processo di introduzione di forme di concorrenza e laddove possibile di privatizzazione delle gestioni proceda anche con riferimento ai cosiddetti Monopoli naturale
Il pensiero secondo noi corre immediatamente all'esercizio dell'infrastruttura ferroviaria autostradale e per certi versi anche per quella aeroportuale
Nel fare ciò tuttavia occorre che si attivino meccanismi istituzionali adeguati a garantire che il soggetto gestore operi in maniera trasparente
E da Dotti comportamenti tali da non penalizzare non solo l'attività delle imprese di trasporto che utilizzano l'infrastruttura ma anche gli interessi generali collegati ad una ottimale utilizzazione dell'infrastruttura spesso si impone in definitiva l'abbiamo già richiesto la realizzazione in tempi brevi dell'Authority del trasporto
Occorre poi porre adeguata attenzione anche nel favorire che nella fase di transizione dall'attuale al nuovo assetto gestionale vengano salvaguardati da un lato l'importante patrimonio di professionalità accumulati dagli attuali gestori dall'altro che non risulti in questa fase pregiudicato l'interesse degli stessi
A realizzare gli investimenti che risultino indispensabili per mantenere può rendere adeguato il livello del servizio penso ad esempio all'attuale situazione di alcune concessionarie autostradali su cui è impegnato
Lo sforzo di riforma non facile il ministro Costa e noi crediamo in questo tentativo di riforma
Perché non possiamo lontanamente pensare che con questa riforma noi
Blocchiamo gli investimenti o rallentiamo l'azione infrastrutturale del nostro Paese
è opportuno poi chiedo scusa per la lunghezza del tempo e chiudo porre da ultimo l'accenno a mio avviso su alcuni aspetti che continuano a denotare un po'una contraddizione anche al nostro interno nostro interno dico nell'ambito della maggioranza di governo
Una contraddizione cioè che spaccare apprezzando secondo me non lo TV non lo dico per motivi polemici perché non serve ma lo dico per proseguire con determinazione lo sforzo riformatore il ministro Burlando
Di alcuni movimenti avendo sentito anche ieri l'intervento del ministro Ronchi che probabilmente rischiano di creare alcuni problemi mi spiego
Non si può lamentare la scarsa capacità della ferrovia
Di fare fronte alla crescente domanda di trasporto e al tempo stesso opporsi con pervicacia e quasi aprioristicamente
Alle iniziative volte all'adeguamento della capacità ferroviaria anche con riferimento ad assi strategici per lo sviluppo del nostro Paese è inutile venire qui citare dei dati statistiche numeri sull'accessivo
Disequilibrio tra strade e ferrovia e poi di fatto V ufficialmente o ufficiosamente ma di fatto bloccare uno sforzo di modernizzazione infrastrutturale nel campo della nel campo del servizio ferroviario l'atteggiamento tenuto lo dico con nome e cognome dal ministro Ronchi dispiace dirlo di fronte al progetto di realizzazione dell'alta capacità nel tronco Torino Milano ad esempio risulta emblematico
E qui esprimo questa preoccupazione dopo aver sentito anche l'intervento di stamane
Sempre su questa tratta decisiva per un aspetto per una per una per una Regione importante a livello economico produttivo del nostro Paese qual è il proprio il collegamento tra il Nord Ovest del Nord Est
Avendo chiesto di abbandonare il vecchio progetto della linea Torino-Milano richiesta che fa a pugni o contraddice con impegno sottoscritto dal ministro Burlando
E ha ricordato dal presidente del Consiglio Prodi a Torino nel chiudere entro l'anno la procedura applicativa del progetto su queste azioni noi saremo giudicati dai cittadini su queste azioni ricordate poc'anzi dal ministro Ciampi
Noi saremo giudicati anche per la politica
Di modernizzazione del nostro sistema
Del nostro sistema infrastrutturale
Se parti dello stesso Governo per dureranno in un atteggiamento come quello che ho sentito qui da alcuni interventi sarà estremamente difficile riuscire a far decollare
E a e a promuovere l'intermodalità come una politica di avanzamento tecnologico ecco perché allora e chiudo noi crediamo profondamente in questa conferenza nazionale e ringraziamo il governo che la che la indetta perché riteniamo che attraverso questa iniziativa noi riusciamo a far decollare un'autentica proposta per la politica dei trasporti del trasporti cogliendo appieno le indicazioni che poc'anzi il ministro Ciampi ricorda grazie
Grazie a lei onorevole Merlo
Ricordo che i lavori della conferenza sono organizzati con dieci minuti di tempo per il per ogni intervento
Sono del tutto
Affidato alla decisione dell'oratore perché privo di qualunque strumento di intervento di segnalazione
Prego la parola all'onorevole Ugo Boghetta del partito di Rifondazione Comunista
Signore e signori rappresentanti del governo
La religione del piano generale dei trasporti da noi comunisti fortemente voluto dalla finanziaria affronta uno dei grandi temi d'emergenza del nostro Paese
In orbita spot trasporti sono fra i più disastrati d'Europa
Non saremmo entrati nell'euro se ci fossero stati dei parametri trasportistico
è un sistema di trasporto dei costi sociali ambientali enormi che vede la giustapposizione di vari vettori senza nessuna integrazione
La Commissione europea calcolato del quattro uno per cento del PIL i costi dei trasporti sbagliati
La nostra percentuale sicuramente superiore
Credo che il ministro Ciampi dovrebbe conteggiare quanto costa al Paese questo sistema
Io ricevo della discussione però stante la situazione e che tutti ci troviamo d'accordo sugli obiettivi riequilibro modale intermodalità ambiente e sicurezza
In realtà non rinnovo del piano generale dei trasporti si confronteranno due tesi
La prima afferma che la liberalizzazione e la deregulation la privatizzazione il mercato temperato da uno stato solo regolatore
Produrranno gli obiettivi desiderati la seconda sostiene tre obiettivi di carattere sociale ed ambientale non sono concretamente e credibilmente perseguibile senza una forte ripensata pure adeguata al contesto europeo politico di programmazione
Serve più politica non meno e in questo contesto va inserito il mercato il ruolo dei privati la regolazione
Come pensate di Chiomenti di trasporto lì davanti siano credibili senza scelte politiche di sistema
Non è pensabile che lo sviluppo dei porti posso evolvere positivamente senza un progetto ferroviario per le merci
Come è possibile pensare di collegare il nord al sud
Senza una politica che dia priorità con relative risorse allo sviluppo del cabotaggio per sfruttare le due autostrade il Tirreno all'Adriatico e ancora come è possibile aggredire l'emergenza nelle città o che si crea il novanta per cento del valore aggiunto senza un progetto ed un investimento politico del Paese
Come è possibile tutto ciò senza gradi rinnovo dei del rapporto fra trasporti urbanistica fra produzione trasporto e consumo
Le tendenze dicono che senza una programmazione lo squilibrio modale aumentar
La previsione per le ferrovie solo di un calo al dieci per cento al due mila dieci dal trentadue per cento del mille novecentosettanta altroché intermodalità ambiente salute sicurezza Kyoto ce n'è liberismo applicato questo settore ideologismo che coinvolge anche settori ambientalisti che veramente stupisce
Per questi motivi la nostra parola d'ordine in questa discussione sarà predeterminazione modale
Nel corridoio plurimodale si deve scegliere se la priorità deve essere data la rotaia al mare e solo in ultima istanza la strada
Con queste scelte si inseriscono gli investimenti infrastrutture di tanti polverizzazione i doppioni o sciocchezze quali il ponte sullo Stretto
Probabilmente il concetto di corridoio in questo contesto va istituzionalizzato
In base a queste scelte si devono dotare le politiche fiscali incentivi disincentivi Gunther internalizzazione dei costi
A questo proposito vorrei chiedere perché i costi del trasporto merci sulle autostrade austriache rispetta i nostri di quattro volte in pianura e ventotto volte per le altri
Forse che l'ambiente la salute dei cittadini austriaci esistere più importanti dalla nostra
Non si tratta quindi di giustapporre il presidente come sembra emersi dal documento presentato né di accontentarsi di quattro binari in più o di quattro biciclette in più
L'obiettivo nostro deve essere quello di costruire un anzi il sistema dei trasporti
Per questo motivo il nuovo piano generale dei trasporti dovrebbe essere per noi la legge quadro quello assuntore interno leggi di settore i progetti strategici del premier riguardano le aree urbane le merci le poche cose cruciali da realizzare nei due tre e cinque anni verso di validità del piano
Quelle che costruiscono il sistema velocizzano e potenziano le reti
Del PGT deve esserci una relazione cogente
Fa lo stesso i piani regionali ora sempre più in porto improntati alla strada e le politiche urbanistiche le politiche ambientali agli impegni di Kyoto devono essere concretamente indicati negli strumenti
è necessario introdurre nel settore una più ampia cultura della sicurezza perché è un sistema aperto e competitivo un sistema aperto e competitivo la sicurezza tende ad abbassarsi
Ma Cisco resta che non può riguardare solo le ferrovie ma tutto il comparto a partire dalla strada per questo è necessario un progetto globale di sicurezza del sistema dei trasporti
Per fare tutto ciò è necessario unificare le competenze in materia di trasporti in un unico ministero non in quello delle infrastrutture
Per aprire un centro unico di spesa
Serve un ente unico che sovrintenda a queste politiche all'ispettorato dei trasporti che ha dei compiti proposta di verifica di controllo
Per noi che scommettiamo sul pubblico servono gestione di aziende DiVersi serve preparare una nuova diversa dirigenza pubblica
è del tutto evidente che un importo se ne piuttosto che un'altra ha conseguenze dirette sulle scelte dei singoli comparti
Per né i comunisti nuovo piogge dai trasporti non so non può che non basarsi sulle ferrovie le Ferrovie dovessero avere lo stesso ruolo che i play maker a nel basket
Per questo non cadiamo la societarizzazione la privatizzazione
Le Ferrovie sarebbero più piccole che attesterebbero delle nicchie di mercato usciamo per un'azienda più grande che si sviluppa che recupera il tempo fatta perdere dai ladroni che l'hanno munta fino a farla morire
Per questo non crediamo l'apertura alla concorrenza sui binari anche se la distinzione può va fatta fra merci e viaggiatori
Il Parlamento ha votato perché nel breve-medio perito ci lavora alla cooperazione non alle da alla liberalizzazione
Io spero che si tenga conto di questo voto si tenga conto degli accordi politici stipulati se si vuole cercare un'altra maggioranza lo si dica tranquillamente
Spero se dovessi fare un ospizio riguardo le ferrovie
Preferirei accento ferrovie ore piccole ferrovie una grande holding ferroviaria europea
Non c'è una concorrenza dobbiamo fare alimentare oggi queste quella delle Ferrovie della nave contro la strada
Serve per noi un piano d'impresa che riequilibrio fra servizio restare altri servizi più adeguati alla realtà del Paese
In particolare in particolare si deve dare priorità al trasporto nelle aree metropolitane del trasporto merci
Si deve andare a un riequilibrio del personale valorizzando quello che sta lì in servizio nell'esercizio non ci sono troppi ferrovieri sono mal distribuite ancor peggio motivati tanto più quando qualcuno viatico tutti i giorni fa i colpevoli del dissesto
Serve un piano straordinario
Anche con assunzioni non precarie per ridare efficienza sicurezza e quella mitica fiducia
La stessa organizzazione interna deve essere il frutto di una discussione ampia
Per questo riteniamo che le proposte avanzate vadano discusse della conferenza di produzione prevista dalla Finanziaria dove si deve determinare finalmente il passaggio dall'alta velocità l'alta capacità
Questo cambiamento deve avvenire anche delle infrastrutture
Ora tutti dice che convinte che il progetto di alte velocità era sbagliato
Non si può insistere per quel progetto da parte di chi ha avuto l'incarico in base la truffa del quaranta sessanta per cento pubblico-privato e vuole costruire i binari come se nulla fosse caduto
E ora di piantarla con gli affaristi le lobby del cemento le aziende che decidono di infrastrutture ci devono fare quelle che servono al Paese dove servono come servono costruendo le come Dio comanda cioè tutelando l'ambiente cittadini non è una svolta da poco signori del Governo
Dobbiamo sfruttare altresì la discussione del piano generale per rivedere contenuti del decreto che trasferisce alle Regioni le competenze in materia di trasporti
Senta Obiettivo di sviluppo di carattere sociale ambientale solo con un progetto di ingegneria istituzionale o di federalismo dei deficit e una privatizzazione tutti ideologica si rischia di produrre un disastro nelle città dove già siamo in emergenza lontano dall'Europa
La Bassanini per quanto riguarda i trasporti eccetera i bisogni luminare la di scelte politiche
Infine e vado alla conclusione
Siamo delusi dall'inconcludenza del tavolo delle regole
Avevamo auspicato che si dovesse andare ad un nuovo accordo nel settore dei trasporti che supera sulla situazione di frammentazione
E cioè che il diritto di sciopero conculcato un gioco delle parti fra azienda e sindacati maggiormente rappresentativi Commissione di garanzia e un utilizzo strumentale nei diritti dell'utenza
L'obiettivo strisciante dei minare diritto di sciopero siamo quasi al fascismo senza fascisti
Sappiamo problemi difficoltà tuttavia bisogna ripristinare un diritto costituzionale
Inoltre appare chiaro che la Confindustria vuole battere i contratti nazionali e polverizzati
Mentre i contratti semplice più spesso non vengono rispettati
Noi crediamo che anche in questo abito debba intervenire piano generale la concorrenza fra aziende non deve avvenire sul posto dell'amore a parità di lavoro deve corrispondere lo stesso contratto
Non vi può essere dumping sociale perché si colpirebbero le aziende serie l'occupazione e salario l'orario i diritti la professionalità degli stessi lavoratori si sta però creando una giungla
Ci stupisce il silenzio dei sindacati alle dichiarazioni di Cofferati non corrispondono i fatti e del Governo in merito a questo pesante sistematico attacco al mondo del lavoro
Come non capire che per la precarizzazione passa il ricatto sistematico il clientelismo la stessa dei sindacalizzazione
Cioè in questo settore particolarmente inaccettabile il cielo di tutti il mare di tutti da strati di tutti i binari sono di tutti non ci può essere qualcuno che detta la legge del più forte con la scusa della competitività per usare sistemi pubblici necessario rispettare le regole della democrazia e della civiltà
La qualità del lavoro e la qualità dei trasporti
Quindi giocheremo la capacità della politica di decidere per l'interesse generale
Anche in questo settore e chiudo serve una svolta serve un cambiamento forte e visibile
Tanta parte della sinistra lavorate per decenni a questo appuntamento ora ci siamo
Un aspetto all'Europa che altrimenti guarda peste non al Sud l'aspetto dei paesi del Mediterraneo non aspettano i cittadini italiani utenti imprenditori stanche di un sistema ed efficienti
Non aspettiamo noi mi accetterebbe Gattopardi di uno strisciante strisciante del tutto cambi perché nulla cambi
Il cambiamento deve cominciare è venuto il tempo delle scelte grazie
Grazie all'onorevole Boghetta la parola all'onorevole Giordano Angelini del partito Democratici di sinistra
Vorrei a mia volta ringraziare la Presidenza e coloro che devono intervenire dalla cortesia che c'hanno usato
A me piace Trovo sagge quest'idea di partire dal Mediterraneo
Ripensare il Mediterraneo
Non solo come fonte di pericoli immigrazione di pericoli ambientali
Ma con una grande occasione di sviluppo di collaborazione di scambio fra culture e popoli diversi la tradizione slava arabo Franco carolingia latina significa insieme ripensare l'Europa
è un'occasione un ruolo importante per la presenza del nostro Paese nell'Europa e insieme una ragione per un iter un l'unità nazionale più forte
Trovo giusta quest'idea del Mediterraneo come guida di un nuovo Piano dei trasporti i cui obiettivi l'integrazione europea la sostenibilità ambientale
La sicurezza
Il riequilibrio tra le varie modalità insieme tra le varie aree del nostro Paese non solo tra il nord e il sud che è la prima e la decisiva questione ma anche tra l'Est e l'Ovest
Sono fondamentali
Per favorire una nuova qualità dello sviluppo che consideri l'ambiente e il territorio il patrimonio di storia e di cultura del nostro Paese con un vincolo insieme come una grande risorsa per il futuro
Questa è l'idea la proposta politica che a me pare rintracciabile nell'introduzione dei ministeri del governo e nei materiali Terenzi di un piano da fare da costruire nel confronto e nella loro dell'anno che abbiamo di fronte e se questa è l'idea per quanto ci riguarda non siamo d'accordo non vogliamo un film già visto
Non vogliamo un libro dei sogni è irrealizzabile
Lo era ieri negli anni dello spreco dalla finanza pubblica la sarebbe ancora di più oggi negli anni di una finanza scarsa vogliamo la selezione di quattro cinque grandi progetti
Che diano Young l'idea di uni di trasformazione di cambiamento di una grande opera di modernizzazione del nostro Paese
Il governo ha fatto un grande lavoro in questi due anni
Che si misura con un ritardo infrastrutturale gravissimo con uno squilibrio fra le varie modalità con gli alti costi e la bassa qualità dei servizi e soprattutto col fatto dei trasporti nel nostro Paese non sono un sistema le varie modalità non dialogano tra di loro
Un ritardo che pesa
Ma che pesa anche nelle aree più sviluppate del Nord del nord est del Nord Ovest soffocando nelle potenzialità e che si misura oggi la crescita costante della mobilità e il fine settimana le strade del nostro Paese sono impercorribili
Non si può fermare tutto per una dire studiamo poi decideremo bisogna fare governare fare le cose sulle quali oggi c'è già un accordo di fondo insieme costruire e fare il piano
E al centro di questo piano noi riteniamo in una logica di rovesciamento profondo rispetto al passato vada messo il cliente il cittadino l'utente l'impresa che utilizza il sistema dei trasporti il loro diritto alla qualità all'informazione a un servizio affidabile competitivo il diritto di cittadino di potere se possibile o scegliere fare varie modalità il servizio quindi e voglio essere chiaro
Il piano è certamente fatto di opere il nostro Paese ha bisogno di completare un'armatura infrastrutturale che cuce e tenga assieme le varie aree territoriali che oggi si organizzano chiedono di avere risposta si confrontano nel mondo
Ma è fatto insieme di priorità e dobbiamo decidere se gli eredi l'Italia in cinquant'anni ha fatto tre mila e cinquecento chilometri di autostrade e ha fatto solo la direttissima
Di ferrovie
L'Italia in cinquant'anni riuscita a darsi solo centosei chilometri di metropolitane una cifra ridicola impegna rispetto al mondo civile e quindi bisogna decidere dove mettiamo le risorse da che parte seria ma prima di tutto dobbiamo fare una rete fare dialogare fra di loro le varie modalità queste la prima cosa per utilizzare l'esistente meno opere più tecnologia innovazione una grande e massiccia introduzione di tecnologie
Un piano di opere ma insieme un piano di norme di regole i norme e regole per completare la liberalizzazione
Che è essenziale per consentire a un sistema di impresa e di crescere e di competere nel nostro Paese e nel mondo guardiamo questa vicenda del trasporto urbano che perderò Venus a mente utenti
E sul quale il nostro Paese ha speso più o meno negli anni che ci stanno alle spalle quello che hanno speso gli altri Paesi europei ma a differenza nei servizi lì sotto gli occhi di tutti
E la ragione stanno i pagamenti a piè di lista che premiava non le inefficienze l'assistenzialismo i sta nella mancata responsabilizzazione stanno alla mancanza di concorrenza e di competizione
La liberalizzazione le regole e sono una premessa per noi procedere alle privatizzazioni
Noi siamo per uno Stato che si ritiri progressivamente dalle gestioni ma non siamo certamente sostituire un un monopolio ad un altro mondo
Regole per la valutazione degli investimenti
E la valutazione delle interna delle alternative regole per la valutazione dei finanziamenti perché le opere del piano devono avere una copertura sapere con quali risorse verranno fatte pubbliche e private
Ma più di tanto la finanza di progetto sulla quale il Parlamento oggi sta decidendo e le risorse dei privati
Regole per i conflitti regole per snellire le procedure nuove norme per le concessionaria autostradale e nuove norme per riorganizzare lo Stato
Siamo per un ministero unico delle infrastrutture e per un'autorità di regolazione e di controllo
Su due questioni pochi minuti vorrei soffermarmi un attimo che mi resta
Il divario urbana le città e il vivere del nostro tempo
La città è il luogo delle contraddizioni
Dello sviluppo dell'innovazione del progresso ma insieme il luogo delle grandi atroci contraddizioni e ingiustizie la mobilità è una questione fondamentale nelle vite delle città la legge quattrocentoventidue non è la riforma e la premessa delle riforme
C'è un lavoro da fare per aiutare per indirizzare e il governo tutto deve farlo insieme a tutti coloro che in vario modo possono intervenire
Dando un supporto di tecnologie deformazione di strumenti per correggere
Poi sarà l'autonomia delle città nella loro diversità entità e nella loro diversa configurazione a decidere le forme dal riassetto dalla mobilità io trovo e continua a trovare assurdo che sia il Parlamento a decidere che si fanno leggi gappisti
Ciclabili nel nostro Paese devono essere i sindaci a decidere come utilizzare le risorse e come organizzare il loro territorio
E quando parliamo di trasporto urbano penso che il settanta per cento del movimento delle merci avviene in un ambito che è inferiore ai duecento chilometri nel nostro Paese
Dobbiamo mettere mano e costruire un grande progetto merci nel nostro Paese
E parto Calearo urbano ma che insieme guardi alla competitività della nostra economia alle nuove occasioni di lavoro che è dato dalla riorganizzazione dei traffici nel Mediterraneo ad una proposta di logistica integrata che dia risposta alle nuove modificazione tecnologie
Ed ha ragione il ministro Burlando quando dice terra acqua prima di tutto tutto quello che può andare per acqua e poi per ferrovia tutto quello che può andare per ferrovia
E poi per strada
Ma se dietro ai porti
Non ci sono i collegamenti e non c'è insieme una ferrovia che funzioni non c'è l'intermodalità che mette in grado alle merci su un percorso competitivo di andare in Europa non ce la faremo
E la finestra è stretta
Credo sia di pochi anni se non quadruplica Remo gli assi fondamentali della ferrovia
Di un progetto già cambiato nel senso che l'alta capacità
E secondo le linee indicate nel documento dei coloro dei ministeri che hanno lavorato che consente se ci sarà la volontà politica di costruire una soluzione il risultato è che il nostro Paese ci rimetterà
E che si costruiranno soltanto altre strade questo è l'unico risultato
Nelle merci come nelle città le ferrovie sono la questione cruciale
Devono essere la spina dorsale capiamo che costruiamo balle ferrovie devono sbloccarsi settanta mila miliardi di più in dieci anni ha destinato il Parlamento troppe dieci anni
Sono sott'olio
Io credo che un presidente come dire rigoroso sia ottimo fossili presidente o meno ecco
Sono troppi dieci anni per utilizzare queste risorse ma sono troppe perché l'Europa l'Asia stiamo inseguendo non la stiamo precedente e perché la nostra economia ha bisogno subito ma se le ferrovie non sono in grado nemmeno come non sono in grado di spendere i sette mila miliardi all'anno
La situazione diventerà drammatica locale c'è drammatico
E allora bisogna dire al Parlamento alla politica dove sta l'intoppo cosa bisogna fare per sbloccare queste risorse
Quelle che le ferrovie altre che ci sono per il Sud altre che ci sono per gli interporti bisogna che si dica alla politica al Parlamento che cosa deve fare per quanto la riguarda
Perché noi sentiamo che qui c'è una questione e ci sentiamo di chiedere al mondo del lavoro e a chi in vario modo interessato che se necessario bisogna lavorare tre turni quattro turni per fare le opere ferroviarie che servono al nostro Paese da rispetto dalle norme ma perché la scelta va fatta adesso
L'ultima cosa che volevo dirti dico con una battuta e ringrazio il presidente di questo minuto
E che la questione del lavoro è una sfida ardua
Cambiare passare dal monopolio alla concorrenza
Si tratta di fare cambiare cultura non ognuno non a dieci sono centoventi mila nelle ferrovie sono più di cento mila nel trasporto locale
Un ferroviere vedere un altro berretto e altre cose sarà una questione sconvolgente
E questa questione questa grande opera non è rinviabile perché i trasporti richiedono professionalità formazione capacità richiedono lavoro qualificato
Ma se si continua col dire del lavoro è un peso che lavoro il costo il lavoro è solo un esubero non si andrà molto avanti bisogna dire che il lavoro è una risorsa che lavoriamo per farlo produrre porlo di fronte alla sfida della competitività del fatto che dobbiamo avere sistemi con parametri costi e produttività europea credo che a quel punto
La democrazia il lavoro e il futuro vince
Grazie
Onorevole Angelini
Ora la parola al dottor Enzo Bianco sindaco di Catania e presidente dell'Anci
Io credo che sia evidente che i sindaci italiani i comuni italiani
Hanno un interesse professionale costituzionale allo sviluppo e alla crescita
Delle relitti
In primo luogo perché voglio ricordarlo l'Italia a differenza di altri grandi paesi europei è un sistema
Molto accentuatamente policentrico
L'Italia ha una grande capitale molto importante ma accanto a sé
Altre dieci grandi città e altre cento città e otto mila comuni che costituiscono la rete assai diffusa nel territorio di grandi e differenziate capacità produttive e quindi l'esigenza del collegamento della connessione
L'esigenza delle reti di quelle immateriali come quelle materiali ovviamente un fattore di successo per il complesso del nostro sistema
Ed è la ragione per la quale siamo fortemente interessati a un progetto di modernizzazione delle reti
Voglio sottolineare di quelle immateriali come di quelle materiali
Prima ancora che al trasporto materiale siamo interessati al trasporto virtuale
Alle reti di Energia alle reti telematiche a quel sistema di reti che può rendere moderno e competitivo un Paese e che può al proprio interno riequilibrare le differenze accentuate che ancora oggi esistono
Sotto questo profilo mi piace ricordare anche se non è il tema del giorno che
Per quanto riguarda le reti materiali paese ancora oggi fortemente diversificato proprio interno
Nelle scelte strategiche del produttore di energia del Paese vi è un atteggiamento di grande disattenzione
Verso l'Italia meridionale
Nelle scelte della comunicazione
Virtuale il grande monopolista del trasporto
Delle reti di trasporto telefonico
Continua ad operare delle scelte come quelle da ultimo adottate
A proposito del cablaggio delle città che sono francamente incomprensibili
Ma naturalmente il nostro interesse forte più accentuato e per il trasporto naturalmente un apprezzamento al governo al ministro Burlando agli altri ministri che hanno insieme voluto questa conferenza nazionale questo primo momento di confronto
Forse oggi è più una caratteristica di confronto che non di vera e propria conferenza forse la parola è un po'ambiziosa
Nel senso che non vediamo ancora nitidamente un progetto vediamo naturalmente in alcuni settori inizio di cose fatte in altri settori ancora carenze dal punto di vista progettuale
E passando rapidamente in rassegna i singoli aspetti del compatto dei trasporti
Io voglio cominciare con una sollecitazione positiva un apprezzamento vivissimo per quanto fatto nel comparto della navigazione
Non c'è dubbio che negli ultimi anni il sistema Italia ha colto pienamente l'opportunità nell'ambito della navigazione
L'Italia ha avuto la sensibilità come sistema Paese il mondo privato come quello pubblico di capire la grande opportunità che si apriva per il Mediterraneo
E non sembra affatto piaggeria se io dico che il ministro Burlando in questo ambito specifico della navigazione
Anche per sensibilità per interesse personale francamente ha dato risultati assolutamente positivo
Il sistema aeroportuale e fatto viceversa a nostro avviso di luci e di ombre
Voglio riconoscere anche qui al ministro Burlando e al governo una particolare sensibilità e attenzione sin dall'inizio
Coerentemente con le affermazioni fatte
Quando ha puntato a un finanziamento deciso nei confronti del sistema aeroportuale del Sud inserendo gli aeroporti di Bari Cagliari Catania e poi anche Napoli nel finanziamento e devo anche dire che se questa realizzazione questa disponibilità oggi non è realtà questo si deve anche a ritardi difficoltà che spesso trovano anche nelle comunità locali ragioni non sempre comprensibili e giustificato
Per quanto riguarda la vexata quaestio alla questione delicata della della Malpensa io sinteticamente posso ricordare qual è la posizione che i Comuni hanno ancora di recente assunto in occasione di una conferenza Stato-città e sulla quale domani torneremo a incontrarci col Governo
Il sistema dei comuni italiani ovviamente condividere esigenza di puntare
Con decisione con fermezza a valorizzare l'aeroporto di Malpensa che e deve diventare al più presto il secondo ab del sistema aeroportuale italiano
Anche per vedere di drenare quella concorrenza con gli aeroporti diciamo vicini e di altri Paesi che naturalmente drena oggi esso tale traffico al sistema aeroportuale e alla Compaq alle compagnie Italia riteniamo però che questo debba farsi con alcune paletti molto precisi
Il primo che ci interessa e quello che il collegamento di Malpensa con la città di Milano deve essere ovviamente adeguato
Perché anticipare la scelta al momento in cui l'infrastruttura di Malpensa non è adeguato rischia di avere evidentemente un'ondata di ritorno assai negative
Il secondo Malpensa è un aeroporto in cui bisogna naturalmente localizzare una parte rilevante dei collegamenti anche aeroportuali interni Alitalia
Ma non si può pensare di utilizzare Linate soltanto per i collegamenti del tratto Roma-Milano
C'è una parte rilevante di italiani del Sud per esempio che da Catania Napoli Bari Palermo Reggio Calabria quotidianamente si recano a Milano e che non potrebbe essere penalizzate da un collegamento obbligatoriamente spostato su Malpensa
La Confindustria calcolato in circa seicentocinquanta miliardi maggiori oneri per il sistema imprenditoriale italiano del dei collegamenti spostati su Martens
E infine per quanto riguarda
Le ha scelte delle compagnie di bandiera che videoteca devono rispondere a logiche di mercato la nostra valutazione naturalmente che la scelta preferibile sino alla completa liberalizzazione
Che Milano diventi il luogo di partenza verso tutte le destinazioni destinate al Centro-Nord e Fiumicino resti luogo prioritario di partenza per le restanti destinazioni verso il centro sud
Per quanto riguarda il trasporto ferroviario non mi soffermerò per esigenze di tempo voglio soltanto accennare brevemente
A una cosa che sta molto a cuore ai comuni del nord est del nord-ovest dell'Italia e cioè inserire tra la priorità del sistema Paese i collegamenti transfrontalieri transnazionali che riguardano in particolare l'asse del Nord Est verso Slovenia e i mercati di sviluppo
Diciamo da quella parte e ha Ovest i collegamenti di Torino con Lione che vanno in quella direzione
Naturalmente come sindaci siamo fortemente interessati al trasporto pubblico locale quinta vediamo un rischio grave il rischio è che la patata bollente del trasporto pubblico locale ma la competenza la
La responsabilità passi a sistema
Delle autonomie regionali e locali
E che però non passino a sufficienza le risorse che sono indispensabili per affrontare in modo serio la questione
Viene calcolato muro diceva chi ti può far credo che lo ricorderà in alcune circa quindici mila miliardi gli oneri che rischiano di gravare sul sistema delle autonomia
Noi siamo fortemente interessati a affrontare il tema della mobilità urbana il tema della mobilità delle città che certamente almeno altrettanto importante quanto il collegamento tra città
Se facciamo un sondaggio ogni giorno le città italiane sappiamo perfettamente che al primo posto i cittadini mettono il problema della mobilità all'interno delle grandi aree metropolitane
Purtroppo le risorse che il sistema Italia ha destinato a questo progetto sono limitate
Il ministro dei lavori pubblici di recente si è posto con fermezza la questione del mobilità nelle aree urbane naturalmente speriamo che oltre all'affermazione di principio il Governo nella sua legge finanziaria dell'anno prossimo naturalmente metta le risorse per realizzare quelle infrastrutture che sono indispensabili e infine e concludo presidente un'ultima vera grande questione tutto questo sistema di modernizzazione delle infrastrutture del nostro Paese rischia di essere obiettivamente restare soltanto un progetto se non si mette mano seriamente alla riforma anche delle procedure
Se lo strumento della conferenza di servizi non parte se anche un faccio l'esempio proprio di un cucciolo comune interessata una grande rete infrastrutturale ha un potere di veto se poi domani c'è un targhe in qualunque momento e in qualunque punto della situazione
Può intervenire bloccando tutto quanto se il diritto di veto
Nel sistema rispetto alle decisioni una volta assunte dopo ampi confronti rischia di essere così indiscriminato naturalmente noi rischiamo fortemente di avere un sistema che resta virtuali
Per difesa di ufficio ho sentito poco fa da parte di un autorevole parlamentare liquidare la questione del ponte sullo stretto con un'espressione che io trovo intollerabile e inaccettabile la parola sciocchezza il problema del ponte sullo stretto un problema serio che va affrontato
Io non solo dei belli innamorati affatto della ponte sullo Stretto non ritengo che la mia il mio grado di essere europeo italiano si modifichi con il Po io ritengo che questa questione la FOTA il modo serio da parte di tutti sì faccio le valutazioni tecniche si faccia valutazioni di impatto ambientale
Anche molto seri e non sono soddisfacenti al momento si faccia infine l'annotazione di carattere finanziario
Ma se queste tre valutazioni che sono stati positivi io troverei inaccettabile per giudiziale sconcertante che qualcuno dica pregiudizialmente no a un'opera che si realizza in tutte le grandi democrazie grazie
La ringrazio Enzo Bianco
La parola d'Andrea Lepidi Presidente della Provincia di Brescia e vicepresidente dell'UPI
Line comprimibilità mi segnalano gli organizzatori
Dell'elenco degli iscritti impone una certa compressione del tempo pro-capite la qualcosa chiedo la collaborazione è che interverrà grazie
Io starò lei
Nei tempi previsti presidente
Onorevole ministro autorità colleghi amministratori
L'appuntamento che ci vede riuniti in questi due giorni di dibattito e di altissimo livello
Sia come momento di riflessione politica tra Governo nazionale
Le istituzioni regionali e locali e forze economiche e sociali su uno dei nodi strategici com'è quello di una politica dei trasporti
Nelle infrastrutture capaci di garantire uno sviluppo sostenibile da un lato sia per l'obiettivo che ci si pone che è quello di ottenere un contributo di idee e proposte in vista dell'elaborazione del nuovo piano generale dei trasporti
Ed è su questo primo aspetto che a nome dell'Unione delle Province d'Italia
Mi permetto di evidenziare la necessità e urgenza che il nostro Paese Sidoti in tempi rapidi di un adeguato strumento di programmazione generale capace di coniugare macro obiettivi con strategie di riferimento
Al fine di individuare strumenti operativi di intervento
In questo senso le Province italiane ritengono innanzitutto essenziale
Che il nuovo piano generale dei trasporti consolidi in quel processo di faticoso decentramento amministrativo
Che in questo periodo ha visto impegnati con profitto il governo
Dapprima con l'emanazione del decreto legislativo quattro due due del novantasette di riforma del trasporto pubblico locale colui il quale ci si attende che i servizi locali di trasporto anche in una logica prospettiva di liberalizzazione assumono quel grado di efficienza e di economicità finora solo auspicabile ma sicuramente l'innovazione legislativa rispetto alla quale politicamente non è possibile un arretramento
E l'approvazione del decreto legislativo centododici dal novantotto di conferimento di funzioni amministrative
Dallo Stato alle Regioni alle Province ai Comuni che operando sulla base dei principi della legge cinquantanove del novantasette
Primo fra tutti quello di sussidiarietà prevede un profondo trasferimento di competenze nei settori dei trasporti della viabilità delle infrastrutture dell'ambiente
Trasferimenti che noi curiamo siano accompagnati da risorsa finanziaria e umane non soltanto da problemi orda o da rogne
In particolare per quanto attiene allo specifico della Provincia
Il decreto legislativo centododici e novantotto consolida un processo in atto che della provincia come ente di area vasta titolare di un nucleo proprio di funzioni nella materia della pianificazione territoriale
Dell'ambiente della viabilità dei trasporti della scuola e dell'istruzione del lavoro della formazione professionale
Tutti i compiti amministrativi di dimensione territoriale essenzialmente sovracomunale che non possono essere gestiti a livello regionale ma che debbono essere localizzati alla dimensione istituzionale più propria che appunto quello della Provincia
E quindi indispensabile che nel momento in cui si pone mano ad una nuova programmazione nazionale
Interdisciplinare questo processo di decentramento non può essere rimesso in discussione Manzi ma ha riaffermato con forza attraverso un coinvolgimento a tutto campo di tutte le istituzioni del nostro Paese lo scatto le Regioni le Province i comuni e perciò necessario individuare nuovi percorsi strategici e organizzativi operativi che favoriscono un più razionale governo del sistema del trasporto tenendo conto dei processi innovativi avviati sul piano istituzionale
Bettino ai percorsi possono essere indicati
No non razionale processo decisionale che valorizzi i ruoli compiti di ciascun livello di governo alla luce del processo innovativo che investe le autonomie regionali e locali
Dura un recupero di capacità imprenditoriale che assicuri alle organizzazioni produttrici servizi ampi spazi per gestire con sufficiente autonomia nel rispetto delle esigenze della comunità
Tre è un più incisivo ruolo programmatorio dell'ente pubblico come strumento di sviluppo economico
Un altro aspetto che i tre ore in questa occasione evidenziare quello relativo al modello di sviluppo che passa attraverso un governo di area vasta dove la Provincia assume sempre più un ruolo di soggetto promotore di sviluppo locale
Esempi in questa direzione ce ne sono molti
Basta un cenno al ruolo che le Province assumerò nei patti territoriali nei contratti d'area e negli altri strumenti della programmazione negoziare
Collegato a questo aspetto vi è poi la questione dell'adeguamento infrastrutturale del nostro Paese
Ed è la realizzazione delle grandi opere infrastrutturali dove occorre da un lato tendere
Ad una velocizzazione delle procedure di realizzazione delle opere e dall'altro prevedere una concertazione locale nell'individuazione dei piani di sviluppo e nella determinazione degli interventi da realizzare
Su questo tema mi preme richiamare brevemente quanto emerso nella ricerca presentata nel corso dell'ultima assemblea generale delle Province condotto dall'Istituto Tagliacarne in collaborazione con l'Unione delle Province d'Italia
Dove emerge che il nostro Paese si colloca in una posizione di decisa arretratezza rispetto alla situazione dei partner comunitari
L'Italia è al tredicesimo posto richiede solo la Grecia e il Portogallo
La situazione non è uno e genera e l'analisi territoriale consenta di evidenziare tutte le multiformità con le quali si presenta la dotazione di infrastrutture sul territorio
Trenta sei Province rilevano una dotazione complessiva di infrastrutture inferiore di oltre il venticinque per cento dalla media nazionale
A testimonianza della variegata situazione sul versante infrastrutturale si verifica che nell'area della sottodotazione compaiono non solo Province a basso reddito i prodotti del prodotto interno lordo pro-capite ma anche territori a forte sviluppo
Quali ad esempio
Pesaro Belluno Biella Pordenone tutto il Nord-Est lo sa bene il ministro Costa si trova in una situazione di grave a Crema carenza di infrastrutture con le note conseguenza sulla competitività delle nostre imprese nonché alla qualità della vita delle popolazioni che vi risiedono
Ma la sottodotazione infrastrutturale emerge in modo pauroso nel momento in cui si valuta la situazione delle province del mezzogiorno
Il gap infrastrutturale delle aree Mezzogiorno elevato particolarmente critica e la situazione con riferimento agli aeroporti alla rete ferroviaria alla rete idrica e dei depuratori mentre l'allieva su valutazione si verifica per i porti
Da ultimo infine termino un breve cenno le questioni finanziarie
Impegni dal governo i risultati ottenuti sotto il versante della partecipazione all'Unione Europea ed al controllo del debito pubblico non possono però per i prossimi anni non essere ricalibrati a favore di uno sviluppo dell'economia
Con una decisa e forte a politica di dotazione delle infrastrutture assieme alla Moroder lamento dalla pubblica istituzione in primis il fisco tutta mirata nella direzione di una lotta costante alla disoccupazione
In questo senso il Governo il Parlamento in vista la prossima legge finanziaria come già pronunciato nel documento di programmazione economico finanziari nelle risoluzioni approvato dalle Camere devono individuare risorse finanziarie attivabili in questa direzione
Anche attraverso una programmazione pluriennale che veda flussi costanti di risorse indirizzate per il rilancio degli investimenti consentendo anche lei realizzazione infrastrutture contributo con strumenti adeguati vale il project financing
Chiudo dicendo per chiudere un aspetto particolare
Lo dico perché c'è il ministro Costa che riguarda non solo la mia provincia quella di Brescia
Ma quasi tutti gli enti locali non solo dalla Lombardia dal Veneto benché delle dell'Emilia Romagna dell'Emilia Romagna trattarsi della concreta possibilità di realizzare tratti di strade anche Autostrade che lo scatto che l'Anas e gli enti locali non sono più in grado di fare per la nuova situazione finanziaria e che invece società controllate
Non partecipate e controllate da enti locali Province e Comuni e anche delle volte la Camera di Commercio sono disponibile a realizzare a costo zero per lo Stato a condizione che credo che per tali società venga applicata la stessa regola già adottata per Società Autostrada del Liri
Vale a dire la proroga delle concessioni in essere
Non si capisce io faccio fatica a capirlo perché facciamo parte sia agli enti locali dello dello Stato perché analogo trattamento non venga riservata anche agli enti locali che altro non sono che parta dallo Stato con gli stessi diritti e quindi gli stessi doveri grazie
Grazie ad Andrea Lepidi la parola a Vannino Chiti presidente della regione Toscana e presidente della conferenza dei presidenti delle Regioni
Anche a lui rivolgo l'invito alla collaborazione oraria grazie
Io credo che a livello d'analisi gli interventi che ho ascoltato ma insomma
Ma quando sempre su questi temi ci si confronta nel nostro Paese ci sia una condivisione molto ampia
C'è un'insufficiente modernizzazione del sistema trasporti nel nostro Paese che corre il rischio di non farcela se dal passo con l'Europa c'è
Un'incompiuta un assente in alcune realtà intermodalità
Ci sono esigenze che sono soddisfatte principalmente dal mezzo privato su gomma per cui
Il riequilibrio deve partire da qui non per forzature ideologiche ma se si vuole davvero costruire l'intermodalità e potrei continuare
Io ritengo però che ci sia un punto che di scelte che di governo di governo in senso ampio non solo del governo nazionale del nostro Paese
E questa conferenza dovrebbe proporsi di contribuire a chiarire perché a partire da queste analisi poi ci sono divisioni e ambiguità su quello che si deve fare
Io non penso che almeno per quanto mi riguarda
Ci sia una distinzione
Tra chi vuole e chi non vuole un grande riferimento ai temi ambientali anche in questo Paese
Perché se non fosse altro c'è stato anche di recente un richiamo del Consiglio dei ministri dell'ambiente dei trasporti sulla necessità di perseguire una coerente strategia in materia di trasporto sostenibile anche nel nostro Paese il problema è se vogliamo una modernizzazione coerente intermodalità
E coerente con lo sviluppo sostenibile o se invece vogliamo porre l'ambiente ancora una volta e in modo ideologico in contrapposizione con le esigenze della modernizzazione
Io credo che questa ultima scelta sia una scelta sbagliata
Sì è una scelta che non porta l'Italia da nessuna parte noi dobbiamo riuscire a vedere una modernizzazione che sia coerente con le esigenze dell'ambiente che sia coerente con questa scelta forte
Di realizzare un sistema intermodale in Italia insomma di fronte a un bisogno urgente di modernizzazione
La questione che dobbiamo pur cioè se è un bisogno urgente si ha bisogno di questa scelta non se farlo ma come farlo perché in sé non vedo un'opera che sia pacificamente
Coerente con l'ambiente e ogni intervento deve invece essere reso tale io credo che si debba collocare qui vado naturalmente in modo molto schematico le questioni che abbiamo di fronte che dobbiamo affrontare e su questa questione è lo stesso punto del ponte di Messina che ormai sembra diventato io credo che debba essere rigorosamente deciso in questi in questi tre
La seconda considerazione che voglio fare si riferisce riguarda di più
I problemi del trasporto locale compiti delle regioni il trasferimento che hanno che è stato fatto sulle Regioni e sugli enti locali
E il contributo che l'attuazione l'attuazione da questo punto di vista delle leggi Bassanini possono dare ad avere un trasporto locale che sia contributi e sia in grado di contribuire Allo sviluppo economico sociale
Civile delle nostre comunità
Io credo che le Bassanini possono consentirci un'operazione che queste
Distinguere le funzioni di programmazione
E di controllo da quelle della gestione del servizio e questo è la scelta che non stiamo facendo come regioni rispetto all'attuazione della Bassanini
La situazione a cui ci troviamo di fronte oggi vede
Quattro regioni Basilicata Lazio Toscana e Veneto che hanno già approvato sul trasporto pubblico locale in Consiglio la legge di attuazione vede nove Regioni che hanno le proprie proposte
In consegna i Consigli regionali per cui credo che di fatto non scatterà concretamente neppure per queste nuove regioni
Il commissariamento e in ogni caso voglio dire qui a voi voglio ribadire qui a voi
Che le regioni accettano come accettano gli enti locali che di fronte a ritardi quando i ritardi sono sanciti da impegni che leggi danno è giusto che scattino i poteri sostituti
Il problema è che altrettanto rigore e altrettanto forza di auto potere sostitutivo in questo caso deve esserci per le incoerenze o per i ritardi che ci sono a livello nazionale
E soprattutto da questo punto di vista io
Individuo due due ritardi che debbono essere affrontati
Il primo dovevano essere siglati gli accordi di programma tra le singole Regioni e lo Stato per definire le risorse relative all'attuazione delle competenze trasferite per il trasporto ferroviario e marittimo di interesse locale entro il trenta di aprile non è stato fatto e non c'è una data precisa entro cui si deve fare bisogna invece che si proceda e l'altra cosa e che non è possibile delegare una materia così delicata senza fornire a quegli acquisti delle gare Cioni enti locali strumenti e risorse adeguati cioè non si tratta di fare il solito contenzioso del più uno delegare le risorse il personale che è indispensabile per fare le cose che già lo Stato faceva che già lo Stato faceva
Visto ad esempio dell'ottantasette per cento circa della viabilità stradale del demanio ANAS sarà oggetto di trasferimento alle regioni e agli enti locali
E termino con un'ultima considerazione lascio il resto
La considerazione queste
Io penso che nel nostro Paese
Mi ricollego a quello che diceva un parte all'inizio
Di fronte non soltanto alle ferrovie agli aeroporti alla grande viabilità eccetera in di fronte a grandi servizi pubblici a grandi bisogni pubblici bisogna aprire una pagina nuova
Una pagina che non metta in contrapposizioni grandi priorità e risorse pubbliche cioè sono da un lato necessariamente all'interno delle scelte di risanamento che abbiamo fatto e della necessità di stare di stare da protagonista in Europa
Dall'altro di fronte all'altra necessità che dobbiamo assumerci chiaramente di aiutare il mezzogiorno e quindi le risorse pubbliche nei prossimi anni dovranno essere soprattutto concentrate il mezzo nel Mezzogiorno
A modernizzarsi arrivare a livelli di infrastrutturazione di modernità eccetera come nel resto del Paese
Allora però se non vogliamo che ci sia contrapposizione tra queste priorità
Bisogna
Che si apre una pagina nuova che è quella di avere un concorso di risorse anche private
Per realizzare in alcune parti del nostro Paese o per concorrere a realizzare in alcune parti del nostro Paese e nel centro nord è possibile papere del grande importanza come il ministro Costa ne abbiamo discusso pochi giorni fa dal punto di vista delle infrastrutture viarie ferroviarie eccetera eccetera io credo che il governo mi auguro che il Governo lo farà che la verifica se manca questa però dovete consentirci questa è la questione che noi poniamo al governo
Dovete consentirci di farlo anche a noi anche nove Regioni anche nove città cioè per le opere che sono di competenza delle Regioni e delle città se c'è da migliorare se c'è da modernizzare uno o pera ferroviaria di interesse locale domani un'opera è oggi dei porti o della o delle superstrade che è di competenza nostra
Doppiette di renderci possibile la posso la la la la scelta se vogliamo farla si vede che così sia una priorità di procedere
Con
Capii con l'apporto di capitale privato quindi con la concessione con forme di protesta in ansia oggi non è possibile quindi come vedete e concludo davvero
Quello che io vi chiedo qui quello che vi chiediamo non è soltanto risorse e risorse per la parte trasferita pone lo Stato faceva come lo Stato ci aveva ma è soprattutto la
Quello che chiediamo la possibilità di assumerci pienamente le responsabilità di scelte di governo
Così da concorrere alla modernizzazione del sistema dei trasporti a livello locale laddove c'è la nostra competenza grazie
Grazie Vannino Chiti la parola Sergio D'Antoni segretario generale della CISL
La ringrazio per questa opportunità che mi viene data
Di portare il mio contributo
Questa importante iniziativa penso che se c'è un settore
Credo che questo lo riconosciamo tutti in cui
Il cambiamento è indispensabile in cui le grandi questioni generali che oggi ci riguardano tutti che riguardano appunto il cambiamento trovi una sua grande forza e una sua grande
Necessita di essere attuato è proprio questo
Quindi dobbiamo partire una grande esigenza di cambiamento tutte le questioni che qui sono state messe sul tavolo
Tutte le questioni di liberalizzazione e di privatizzazione il rilancio di sistema Paese di collegamenti nuovi e diversi di competitività sono tutte dentro un grande processo di cambiamento
Allora non c'è dubbio che a parlar di cambiamento siamo tutti bravi
Il problema vero è saperlo praticare e c'è un vizio in Italia forte che Totti parlano del cambiamento degli altri
Pochi parlano dei troppi cambiamenti
Però poco alla vicenda lo stato sociale voi vedete c'è questo grande dibattito su tutti quelli che meriterebbero un maggiore aiuto i giovani disoccupati in cerca di un lavoro e quindi che vanno aiutati le famiglie numerose che non ce la fanno Hillary l'anziano non autosufficiente non c'è dubbio queste sono categorie che vanno sostenute tutte siamo in Bravi nell'individuarne nel dire che bisogna fare una politica per sostenerlo siamo un poco meno bravi ad individuare quelli a cui bisogna dare di meno per aiutare questi altri e lì un poco diventa più difficile e soprattutto siamo scarsissime tutti quanti nell'individuare chi riporta la notizia a quelli cui daremo di me
Che è la cosa diventata più difficile nove trasporti questo è l'elemento essenziale
Solo una politica di concertazione di partecipazione di consenso può garantire questo percorso noi questa politica l'abbiamo praticata in termini generali
Tutte le vicende inflazione tassi d'interesse
Grande Sfida conquista la moneta unica questo Paese è riuscita a farlo con il consenso
E io credo che questo andrebbe riconosciuto e su questo bisognerebbe investire molto di più di quanto non si faccia
Ma questo può ai vattene ad otto in una politica settoriale in una politica
Che se riguarda i trasporti significa assunzione di responsabilità sia in termini individuali sia in termini collettivo
E tutto questo può e la pratica va reso gestibile vada esercitate a livello delle singole aziende a livello dei gruppi a livello di un rilancio di una politica complessiva che sia in grado di portarla Alan
Noi per nostra fortuna abbiamo sperimentato queste condizioni la concertazione generale la partecipazione particolare e non c'è dubbio
Che oggi se possiamo avere qualche successi se oggi possiamo avere un quadro di luce e di ombra della nostra situazione questo Sider al coraggio e la forza la determinazione che abbiamo
Ha avuto nella assumere questo va bene
Ecco perché io insiste
E lo dico a tutti lo dico al governo lo dico al Parlamento e alle forze parlamentari presenti lo dico alle aziende se ci si sfida sul terreno utenti
La concertazione della partecipazione noi siamo pronti siamo pronti fin in fondo a fare tutti i cambiamenti necessari per rilanciare il settore per dargli dignità forza valenza europea
Se questa operazione riuscita in Alitalia
Attraverso un modello partecipativo per quello che non si capisce perché non si debba praticare in tutti in tutti i settori che riguardano le stesse problematiche e gli stessi impegno quello che cosa impedisce di investire con la stessa determinazione e con lo stesso modello per cui se si fa con lo stesso modello si finirà per innovare sì
Metterà in piedi un modello che evita il conflitto perché lo anticipa
Perché determina le condizioni precedenti
Perché esso si possa esplicare e perché tagliare le unghie a qualunque assetto corporativo
Che altrimenti continuerà ad abdicare perché ha le condizioni per farlo e allora si accetti il modello essi sfidino Totti
Ad accettarlo fino in fondo e questo lo faccia il governo innanzitutto col consenso dal Parlamento
Perché se questo non avviene inseguirà poi le tigri comunque si chiamino in qualunque settore sarà una perdita di tempo perché le tigri si vanno a lisciare e poetiche marchigiano non c'è niente da fare
è stato provato nemmeno la questione e se non si capisce bene cosa voglio dire basta pensare al modo come sono nati i Cobas nel nostro Paese al modo come si sono sviluppati in alcuni settori del trasporto in questo nostro Paese
Se così è allora caro ministro caro governo è possibile accettare dal momento che tu hai ieri detto che il modello al consenso è l'unico che vuole perseguire bene c'è una grande carta
Facciamo questo processo di concertazione sulle priorità del trasporto italiano mettiamo modello per ogni azienda prendiamo responsabili lavoratori giochiamo ci questa sfida di credibilità e di popolarità tutti insieme
Se riesce il merito sarà dei tutti se fallirà ma io sono convinto che questa ipotesi non c'è surfare diamo a quel punto il demerito sarà ben diviso e si capirà
Chi nuota e chi rema per un conto è che lotta che aveva però un altro conto continuare a fare questo giro di valzer questo dire e non dire questo assolo era un assumere è soltanto un modo per sfuggire alle proprie responsabilità
E io credo che il Paese
E le aspettative che ha non se lo merita
Per fare questo io credo che vanno definite queste priorità
Vanno definite in chiave è effettiva è intermodalità come ci spiegano a quei tutti tecnici questo riguarda l'intero sistema l'intero sistema di rapporti di ferrovie riporti l'intero sistema
Abbiamo dei dei ritardi bisogna recuperarli abbiamo un sistema duale nel Paese e nei trasporti abbiamo nord sotto che va recuperato bisogna mettere le priorità bisogna farlo con grande chiarezza
Responsabilizzando il Paese si può dire con una battuta io non ho il tempo lo dico velocemente ma voi avete notato che gli incidenti ferroviari
Avvengono quasi tutti nel Centro-Nord
Cioè
Abbattute amara certo perché è difficile che avvengano nel Sud non ci sono i treni
Cioè non è che è una questione di e non è una questione di livello ma è proprio vero perché l'ingolfamento delle cure le tutta quella che ci spiegano i tecnici delle Ferrovie
Lo posso dire con una storiella se il presidente mi dà due minuti due minuti quello che prende il treno per andare da Roma a Milano
Il treno da partirà alle undici e parte alle undici e dieci
Chiedo nell'agone ristorante gli dicono apre alle dodici e mezza
Va in bagno non è il massimo dell'igiene però tuttavia doveva arrivare due arriva alle due e un quarto scenderà lì essendo che tutti si lamentano chi dice guarda quanto ritardo io avevo un appuntamento chi dice che schifo in questo ristorante ognuno dice la sua l'indomani pigliava stesso treno da Roma a Palermo
Buona partirà alle undici parte alle dodici e mezza
Chiedo del vagone ristorante gli dicono il vagone ristorante funziona un giorno sì e un giorno no questo il giorno in cui non funziona
Va in bagno lasciamo perdere fa fatica mentale
Doveva arrivare a mezzanotte arriva alle tre meno un quarto scende c'è un silenzio di tomba proprio in silenzio nessuno parla nessuno dice nulla allora signora rivolto ad una donna che accanto agli dice mi scusi ma ieri sono stata Milano e li gridavano tutti si lamentavano tutti per poco qui con questo disastro non parla nessuno
La signora la guarda e mi dice in siciliano se Stazio molto se non ne avevano un cenno
Allora il
Il problema è questo stabilire il livello dei bisogni delle pretese delle priorità per far però è indispensabile una politica di concertazione che abbia queste caratteristiche e di consenso che l'accompagna
Come un Paese civile dovrebbe fare anziché questi incultura spavento fa se le sciocchezze sono in Danimarca escono in Portogallo e le i porti e gli ponti si possono fare Nolte capisce perché l'Italia è sciocca l'hanno fatto in questa è una cosa che avrei resterà comuniste Roberto ma se si fa una priorità sei sindaci qual è il rapporto pubblico-privato a tutto questo si fa se si anticipa il conflitto si può fare di più
Si può preparare un assetto di relazione sindacali partecipate che lo ha invitato e possiamo prepararci al due mila hanno importante per questo Paese
Comunale hanno di moratoria effettiva Sam usiamo il novantanove come l'anno ovvero per stabilire priorità rilanci Investimenti e prevenzione del conflitto è nelle nostre mani io ho fiducia nonostante tutto che si possa fare
Vorrei che questa fiducia fosse alla testa di tutti grazie
Grazie a Sergio D'Antoni
Do ora la parola Haji ancora ma
Del gabinetto del commissario dei trasporti europeo Kinnock che di cui e qui in rappresentanza prego
Se volando verso Ciampi l'esigenza
A acquistato è se in ordine negli occhi
No mai commissario per i Trasporti vorrei dirvi che la Commissione come istituzione onorata di essere stata invitata a partecipare a questa conferenza e di poter intervenire siamo convinti che questo sia un forum molto utile per discutere le linee direttrici per il programma futuro
Dei trasporti in Italia e a titolo personale devo dire che sono in te veramente impressionato dal pathos dalla profondità e dall'interesse degli interventi il trasporto e sono uno dei settori economici considerati tra quelli che hanno subito i più grossi cambiamenti negli ultimi quindici anni la forza fondamentale è stato il completamento dell'unione europea del mercato unico che ha creato un ampio spazio per gli operatori dei trasporti in seno all'Unione Europea
Tutto ciò ha portato ad una crescita importante nei servizi del trasporto tra Hill ottanta il novantaquattro
Il trasporto su strada è aumentato Houghton tasso annuo del sette per cento al sette per cento
Significa Onna raddoppiamento del trasporto su strada ogni dieci anni più in generale la domanda
Trust di trasporto di merci negli anni settanta è aumentata moltissimo ed è raddoppiata e raddoppierà nei prossimi venticinque anni quindi è necessario vedere il seri
Il sistema dei trasporti europeo potrà far fronte a questa sfida il Pio commissario ritiene che sfortunatamente la risposta è chiara e in base alle politiche attuale sistema attuale dei trasporti europeo non potrà far fronte a questa crescita sovraccarico squilibrato e nelle infrastrutture e già oggi ci sono decreti congestionate inquinamenti gli incidenti e i cittadini soffrono gli affetti di queste situazioni e si lamenta non sulla mancanza di efficienza del nostro sistema dei trasporti dei costi molto alti e dei trasporti quindi
Gli sviluppi o porranno dei problemi gravi al
Sostenibilità e alla concorde competitività del sistema dei trasporti l'incidenza dei vari problema dei singoli
Modi di trasporto esistono in tutta l'Unione Europea ma la sfida di base che colpisce tutti gli stati membri è più o meno uguale quindi necessita una risposta comune
Da politica comune dei trasporti veri l'Unione Europea sta urlando tende a invertire la tendenza per raggiungere quello che noi chiamiamo una mobilità sostenibile il che significa anche offrire il trasporto il servizio di trasporto Porta a Porta migliore nel modo più efficiente possibile limitando lei difficoltà
All'ambiente alla società in generale vorrei parlare in particolare di tre sviluppi della politica dei trasporti che ci sembrano fondamentale per arrivare a questa mobilità sostenibile e che non riprendono naturalmente vari argomenti discussi stamattina cominciamo con le infrastrutture e sul intensa le reti virili tennis delle reti transeuropee dei trasporti sono disegnate per sostituire il patriarca attuale delle infrastrutture con una Rete che colleghi sì con le sistemi infrastrutturali dei vari Stati membri per assicurare che il bene possano tirare da essere trasportati facilmente nell'Unione
Noi nel fare che stiamo cercando di costruire dei collegamenti mancanti
Migliorare le infrastrutture nella intermodalità anche se ci sono state priorità in paese importanti progressi negli anni scorsi e ci sono molti progetti che ancora non ci portano a fare a reali progressi e siamo preoccupati ed è per questo che la Commissione propone che per i prossimi sei anni si preveda un bilancio dei cinque milioni di ECU
Da mettere a disposizione per i finanziamenti di questi deve essere
Certo con questo bilancio perché piuttosto limitato non si potrà costruire tutte le reti necessarie attraverso le comunità soprattutto per le zone periferiche oppure un po'più lontane dal centro del mercato se questo processo non andrà avanti in modo
Utile queste zone saranno particolarmente penalizzati dovremmo quindi essere
Credere di coinvolgere il settore privato e quindi si creeranno delle partnership pubblico-privato per arrivare alla a livello dei finanziamenti necessari queste almeno quello che spero è la commissione
Naturalmente per il Brennero ad esempio c'è il tunnel in questione molto importante per l'Italia
Queste partnership sono collegate all'altro elemento del quale vi parlerò cioè le tariffe dei trasporti è chiaro che se vogliamo coinvolgere il settore privato più intensamente
Nella costruzione finanziamento delle infrastrutture è chiaro che i finanziatori dovranno essere compensate maggiormente dagli utenti la commissione ritiene che fissando un collegamento migliore tra quello che la gente paga per l'uso delle reti è il costo delle reti
Non sono facili terremo il finanziamento ma potremmo creare anche maggiore efficienza nel trasporto perché affermo ciò Gergiev molte degli squilibri nel sistema dei trasporti attuali sono strettamente collegati al fatto che ci sono dei costi nascosti dei trasporti che non sono sufficientemente ripresi nei prezzi del trasporto dei prezzi di trasporto non ci sono allineati in modo efficiente al costo del trasporto per il singolo utente esempio oggi uno
Costa molto poco meno guidare con una macchina pulita cosa rispetto un dato una macchina meno pulita e se si scelgono accetta strade piuttosto che altre non fa una grande differenza quindi questa non differenza tra le varie possibilità e le strade da scegliere ha un costo anche per l'ambiente
E quindi bisogna vedere quali sono le possibilità di ristrutturare il sistema degli oneri attraverso della comunità basandosi sul principio di a gara per quello che abbiamo Brynner quello che usi questo sarà il leitmotiv il centro il cuore di un libro bianco che la commissione pubblicherà tra due settimane che si basa sul Consiglio dell'industria utenti euro
E operatori del trasporto
E abbiamo anche creato dei foro ma nei vari Paesi ad noi aspettiamo anche e vogliamo siamo venuti a vedere quello che avviene vuole fare l'Italia in questo contesto coi bisogna rivitalizzare vari modi di trasporto soprattutto
Ferrovie lenticchie
Interne fluviali perché se vogliamo o passare ad una tendenza diverso saranno una operare ancora le strade dobbiamo arrivare ad altri modi di trasporto che siano economicamente accettabili cosa che ancora non è
Attuale nel sessanta al trenta per cento il essere giù
Il trenta per cento delle merci passavano sulle ferrovie oggi soltanto il quattordici per cento quindi le merci in una generazione si sono dimezzate quelle che vengono trasportate
Per ferrovia molte sono delle arriverà a giorni ma soprattutto la poca convenienza la poca soddisfazione dell'utente il pezzo molto al doping
E noi pensiamo che non si possa andare avanti così se vogliamo avere una mobile mobilità stabile e quindi bisogna arrivi gli atti rivitalizzare le ferrovie abbiamo la lanciato nel novantasei di quei signori in quei circoli rilievo quelli FIE integrate ferroviarie
La commissione molto compiaciuta del fatto che il ministro Burlando molto presto ha integrato l'Italia in questo free ways project
Per noi contiamo però molto anche sulle ferrovie
Perché l'alternativa non è accettabile alle alle ferrovie poi per quanto concerne di le le tariffe dobbiamo apprese dare tutta una serie di proposte nel corso di quest'anno molte si occuperanno delle condizioni per l'accesso alle infrastrutture che non sono assolutamente soddisfacenti fino ad ora
Non è che bisogna essere ideologici in questo contesto noi vogliamo essere pragmatici e vogliamo migliorare veramente l'efficienza delle ferrovie
Questa è anche collegata a tutta la questione ripeto dei Prezzi questo è molto chiaro secondo la Commissione Bielli dove la ferrovia fa veramente risparmio né risparmiare belli e Stati membri dovrebbero poter continuare a compensare le ferrovie per questi collegamenti
Poi i punti di interconnessione i porti sappiamo che non possiamo sviluppare un trasporta un sistema ed era vero pena se non si prendono tutte le decisioni in un contesto generale ma e isolatamente non servono a nulla perché si porta a doppioni
E investimenti sbagliati e quindi bisogna lanciare una discussione sulla politica dei porti attraverso il libro verde pubblicato l'anno scorso tutti i porti del nord e del sud della comunità debbono rendere veramente il sistema dei trasporti ed efficace e noi speriamo che si possa arrivare ad approvare un'impostazione europea in questo contesto l'importanza delle tariffe e delle Infrastrutture delle Ferrovie
E l'importanza di una politica più razionale dei porti sono tutti i necessari per delle ragioni di trasporto et economiche attirare la vostra attenzione sul fatto che attualmente a livello comunitario abbiamo adottato degni delle dei massimali di emissione delle auto che sono molto ambiziosi il settore dei trasporti nelle tendenze attuali
Veterane di prossimi quarant'anni il trasporto su strada una diminuzione del vento per cento delle imitazioni l emissione nei prossimi vent'anni dovranno diminuire dall'otto al dodici per cento però se non cambiamo il modo di trasporto questo cambiamento non potrà deve dire
Certo la cattiva notizia è che degli adattamenti importanti e sono necessari la bella notizia è che comunque è necessario per ragioni economiche dei trasporti quindi abbiamo di fronte un nome la possibilità di rendere più efficace le nostre economie migliori nostre hit sport e un processo per migliorare gli ambiente nell'ambiente quindi cogliamo questa occasione grazie la preghiamo di pungere i nostri cordialissimi sono inutili al signor Marino
La parola carbonilici
Sindaco Métiers perché prende qui la proroga tuttavia come presidente del comitato altro progettò trascorrano prende
Grazie buonasera preciso anch'io che il comitato condivide il concetto di alta capacità quindi voglio correggere questa dizione di alta velocità che ormai è superata
Porto anche il saluto del cade layer Sergio Pininfarina che l'altro copresidente del comitato
Per la direttrice ferroviaria europea Transpadana e quindi limiterò il mio intervento a questo asse ferroviario che diventa oggi di sempre più elevata importanza
Noi ci troviamo in questo momento in un periodo di sviluppo economico significativo lo è in particolare per il Norditalia ancora di più per il nord est d'Italia va ricordato che nel Norditalia viene prodotto più del cinquanta per cento del il italiano ci troviamo inoltre in una fase di sviluppo economico nell'Unione europea enti sempre maggiore integrazione fra i paesi membri dell'Unione europea e basta ricordare da il recente aggancio all'Unione monetaria europea realizzato anche dal nel nostro Paese
Un terzo fattore importantissimo e lo sviluppo non solo democratico e sociale ma anche economico dell'Europa centrale
Si tratta di un mercato con circa centoventi milioni di abitanti un prodotto interno lordo con una crescita che negli ultimi due-tre anni mediamente doppio rispetto a quello del Unione europea quindi la trama intorno al cinque per cento
è un Area con la quale le industrie italiane hanno un rapporto direi privilegiato perché l'Italia è sempre al primo al secondo posto come partner commerciale di tutti i Paesi dell'Europa centrale
E invece in ritardo per quello che riguarda gli investimenti perché il primo Paese investitore solamente in Romania in tutti gli altri Paesi è in fondo alle classifiche ecco per queste tre ragioni e considerato anche che nel Nord Italia in particolare nel Nord Est delle infrastrutture trasportistiche sono già congestionate
E di particolare urgenza realizzare l'asse ovest-est ovvero la linea ad alta capacità Lione-Torino Milano Venezia Trieste che si aggancia poi al Corridoio numero cinque
Sempre previsto dall'Unione europea che dovrà collegare Lubiana Budapest queer
Devo ricordare che questa opera rientra fra i quattordici progetti e definiti come altamente prioritari dall'Unione europea quindi fra i dogmi quattordici progetti cosiddetti penna
E questo è un altro motivo per dare urgenza quest'opera in quanto l'Italia si è impegnata non solamente nei confronti dell'Unione europea ma anche degli altri paesi membri come la Francia e la Spagna il Portogallo che hanno ogni interesse a che questo asse ferroviario moderno venga realizzato in modo da potersi collegare agevolmente con i mercati dell'Europa centrorientale oltre che all'interno del unione europea
Su questo asse vengono inoltre a trovarsi in maniera più o meno Diretta tre porti importanti Genova attraverso una bretella possiamo chiamarla così Venezia direttamente e infine Trieste
Inoltre Trieste si trova proprio su un incrocio diciamo su un crocevia di strutture trasportistiche sia autostradali
Che ferroviarie in quanto vi è anche la struttura che va verso nord o verso l'Austria
Che viene chiamata Pontebbana in questo caso la struttura ferroviaria e in via di raddoppio dovrebbe essere ultimata fra circa un anno e mezzo
E costituiva il primo sbocco alternativo al Brennero che una struttura già praticamente satura
Il richiamo che vorrei fare in particolare riguarda la necessità di confermare l'impegno che il presidente Prodi il ministro Burlando hanno già assunto proprio in aprile di quest'anno a Milano in occasione di un convegno dedicato a questa infrastruttura di progettare e realizzare per intero il quadruplicamento ancorché dando priorità ad alcune tratte che sono già sature e che quindi richiedono una massima
Priorità parlo della Torino Milano Brescia della Padova Mestre e della Ronchi Trieste nonché del terzo valico verso Genova
Le dico questo perché purtroppo anche nelle giornate di ieri e di oggi si è notata una certa discrasia fra le posizioni del ministro dei trasporti e di quello dell'ambiente e la sensazione e che non vi sia ancora un accordo preciso all'interno del Governo per la realizzazione dell'intera tratta sono ancora più preciso sembra che la posizione del ministro dell'ambiente sia quella di realizzare unicamente le tratte più congestionate che ho elencato prima no un ultimando il quadruplicamento e dell'intero asse
Ecco da questo punto di vista io credo che sarebbe veramente un fatto estremamente negativo realizzare quello che è stato definito uno spezzatino perché non consentirebbe di migliorare la competitività e l'efficienza del sistema trasportistico ferroviario rispetto a quello su gomma e quindi non credo che porterebbe a un grande spostamento di traffico dalla gomma o dal aereo alla rotaia
Da questo punto di vista va ricordato che la Madrid Siviglia che è una tratta
Ad alta velocità ferroviaria esistente solamente da cinque anni che raggiungerà tra l'altro l'equilibrio finanziario probabilmente già quest'anno ha consentito di passare da un terzo dei passeggeri poco più di un terzo che utilizzava il treno cinque anni fa a circa quattro cinque vinti
Dei passeggeri che usa il treno ora quello ad alta velocità rispetto al trasporto aereo quindi è proprio la aumento di competitività del sistema trasportistico ferroviario che può consentire di terrena Ray traffici sia di passeggeri che di merci dalla gomma alla alla rotaia
Non è certamente facendo uno spezzatino che si riesce a raggiungere questo Obiettivo
Un'ultima considerazione vorrei fare sulla opportunità di meglio chiarire quali sono le opere la cui realizzazione andrà subordinata al piano generale dei trasporti di cui questo convegno costituisce l'atto diciamo preliminare
Credo che sarebbe opportuno precisare se sono le opere per le quali non è ancora iniziata la costruzione che devono essere subordinata questo piano o quelle per le quali deve essere che ne socchiusa la conferenza dei servizi o quant'altro
Perché altrimenti vi è il rischio che anche quelle tratte prioritarie che ho indicato prima vengano posposta subordinate all'approvazione del piano stesso
Infine un'ultima considerazione sul materiale rotabile sui problemi delle risorse umane delle ferrovie ci sono diverse are
In Italia purtroppo anche il Friuli-Venezia Giulia è tra queste nelle quali vi è una situazione di vera e propria emergenza da questo punto di vista e in un momento in cui da pochi giorni dal primo luglio
Il
Colosso europeo di Rotterdam lei citi di Amburgo ha assunto la gestione del terminal contenitori di Trieste trovarsi in questa situazione di emergenza un fatto estremamente preoccupante
è negativo e quindi spero possa trovare una rapida soluzione grazie
Grazie a lei
Do ora la parola al signor Giulio Moretti coordinatore del conto
Sottolineo con grandissima
Partecipazione
L'invito a contenere i tempi all'essenziale altrimenti non riusciamo a far fronte al programma previsto
Le scelte in materia di politica dei trasporti rappresentano un fortissimo condizionamento ai modi e i tempi di sviluppo economico e territoriale di una nazione
Nel nostro Paese ancora oggi stiamo subendo le conseguenze di un metro strutturazione che ha privilegiato
L'utilizzo del mezzo privato su gomma e dunque dalla Rete autostradale stradale
La nostra rete stradale per estensione equiparabile a quella della Germania mentre la rete ferroviaria non ha neppure un quarto
Il proprio spazio sia qualitativo che quantitativo dato al trasporto pubblico in particolare a quello su ferro
In base a scelte che sembravano meno onerose nel breve termine ma che oggi sono la causa di utilizzo poco razionale del territorio di elevati costi sociali ambientali ed infrastrutture inadeguate ad affrontare la crescente domanda di mobilità di merci e di persone
Queste valutazioni che sembra unanimemente condiviso indicano che questo Paese ha estrema necessità di una pianificazione dei trasporti di una pianificazione che costituisca per i soggetti decisori nei trasporti nel mistero aziende regioni enti locali una bussola per orientare le scelte in materia
Scelte che pur rispettando l'autonomia ed esigenze locale territoriale devono essere integrate
All'interno della pianificazione della rete di trasporto del Paese
Per quanto detto in precedenza sembra anche negli interventi precedenti che l'assunto comune sia quello di porre al centro del nuovo Piano dei trasporti che questa conferenza il compito di avviare il sistema ferroviario di questo Paese
Occorre prendere con una vera emergenza il problema del sistema ferroviario
E portarlo a livello qualitativamente e quantitativamente
Di condizioni europee
è necessario per querceto sviluppare un piano completo
Un piano completo però che tutti sanno
Non ci sono oggi nel Paese le risorse economiche per realizzarlo e questo per evitare sprechi o elementi
Non funzionali e necessario all'interno del piano individuare le fasi funzionali di completamento di questo Progetto
è necessario inoltre raccordare neanche questo con molta chiarezza adesso c'è stato l'intervento
Del presidente del Comitato per la la Transpadana cosa che a volte viene annessa a volte ho saltato a volte negata però queste sono scelte che oggi vanno fatte con chiarezza
Come anche quelle dei trafori gallerie di collegamento con il sistema europeo diversamente il piano dei trasporti non potrà che essere un piano collegato che rischia di sprecare risorse
Nelle ferrovie e necessario sicuramente il raddoppio delle linee per dare quella potenzialità di recepire maggiori quote di trasporto che tutti ritengono per l'ambiente per la vivibilità delle città necessario asportare dalla gomma alle ferrovie
Ma è necessario che ci sia questa pianificazione di lungo periodo con lei l'individuazione delle priorità proprio per evitare situazioni anacronistiche
Come ad esempio il collegamento di Malpensa due mila
Con un sistema ferroviario di trasporto locale per cui pensiamo e un maggiore rapporto italiano
Con riferimento internazionale è collegata alla rete ferroviaria del trasporto locale ed è collegato a una rete di equivoci prevede neanche la possibilità di fare trasporto merci ecco proprio per evitare queste situazioni anacronistiche necessario che il piano dei trasporti entri su questo programmazione di lungo periodo e individui le fasi funzionali prioritarie
Il recepimento delle direttive europee la progressiva liberalizzazione del trasporto ferroviario
Consigliera ebbero a nostro avviso di mantenere FS come un unico grande soggetto imprenditoriale in grado di condizionare di competere con il mercato rispondere contemporaneamente
Alle esigenze sociali e ambientali del paese che difficilmente troverebbero adeguate risposte ricorrendo esclusivamente alle forze del libero mercato
D'altronde esperienze europee che si sono inoltrate prima di noi su questo percorso hanno già mostrato chiaramente questi limiti vogliono citare alcuni elementi sulla confusione dalla liberalizzazione e la privatizzazione ferrovie europee
Le ferrovie svedesi hanno separato ormai da anni la rete dalle attività di trasporto i pedaggi pagati dalle attività di trasporto non coprono neppure il dieci per cento del costo diretto le ferrovie inglesi hanno fatto una privatizzazione totale
I costi per la collettività sono saliti da tre mila a sei mila miliardi e pensano di poter recuperare questo gatto nell'arco di quindici anni
Resta la situazione attuale del ferrovie europee
Dopo essere stati dolcemente arrivati allo scioglimento ditta ritaglia cosa indubbiamente meritorio e che l'ha riconosciuta
In questa fase non possiamo però ricostruire non gli interessa in quanto meno dubbi con società che acquisendo il trasporto passeggeri e attraverso il pagamento dei pedaggi
Consentirebbe trovare alla Rete di costruire le linee nuove linee ferroviarie pagando i mutui agli stessi soci a cui verrebbe ceduto l'attività ferroviaria è una commistione che non può rimanere in piedi noi riteniamo che il modello societario adatto alle ferrovie France che modello adatto alle Ferrovie italiane debba essere un modello molto simile a quello delle ferrovie francesi con la semplice supposizione
Degli assetti proprietari dell'infrastruttura
Che consente la necessaria chiarezza nell'individuazione dei centri di spesa ma mantiene sotto un'unica regia tecnico funzionale la gestione del servizio ferroviario
C'è un passaggio che non ho sentito in modo tutti gli interventi c'è un problema di interoperabilità delle reti né alla costruzione del sistema ferroviario europeo uno dei problemi principali l'interoperabilità delle reti
Un piano per l'abilità che oggi non cioè
E che impedisce lo sviluppo di un sistema ferroviario europeo allora prima di pensare alla liberalizzazione pensiamo a rendere interoperabili le reti cosa che consentirebbe uno sveltimento è uno sviluppo vero dal mercato ferroviario in particolare ricordo merci
Sullo scettro del esce
Delle ferrovie ci sta svolgendo un dibattito che sembra un dibattito in circoli privati fra aziende sindacati
Ma non emerge mai un dibattito pubblico l'invito che noi qui vogliamo rivolgere di avviare un grande dibattito pubblico su quale deve essere la trasformazione delle ferrovie
Su quali devono essere gli asset di quali sono le convenienze dei diversi tipi Accetti esso attraverso questo dibattito chiaro trasparente
Ci dovrà pervenire a una soluzione che ha compreso da tutti i soggetti dai lavoratori e dalle istituzioni ed ai cittadini
C'è nei trasporti una grande cambiamento in questi anni le aziende si stanno profondamente modificando ci sta proprio fondamento e modificando anche il panorama sindacale
Il panorama sindacale dei trasporti che è storicamente
Frazionato
C'è in atto ci sono nate iniziative per ricongiungere per riportare denominatore comune iniziativa iniziative sindacali noi siamo interessati e promotori e auspichiamo che questo avvenga
Per ricostruire una unità sindacale che la renda più facile anche rapporti con le aziende con le istituzioni
Come macchinisti vorremmo aggiungere a questa conferenza
Una un motivo dallo slogan a nostro parere manca nobilita competitività vivibilità sicurezza però noi chiediamo sicurezza e ci sembra strano
Voglio dire con molta franchezza l'amministratore delegato e dopo l'anno orribile dalle Ferrovie
Sì venga semplicemente dire che i nostri parametri sono corrispondenti a quelli europei noi riteniamo che la sicurezza e la socialità del trasporto ferroviario siano gli elementi importanti da difendere
E come macchinisti siamo intenzionati a difendere nonostante qualcuno ci voglia miscuglio riversare accuse
Di
Detto corporativismo aumenta il nostro dissenso sull'attuale situazione delle ferrovie ecco principalmente sostanzialmente in base alle sicurezze allo sviluppo strategico di questa azienda
Grazie Giulio Moretti prima di dare la parola a Enrico Mingardi presidente della Federal trasporti prossimo intervento previsto darò la parola per un Breve intervento di saluto al sindaco di Gioia Tauro
E capirete dal fatto che appunto il sindaco e Gioia Tauro la ragione di questo intervento Aldo Alessio prego
Innanzitutto un ringraziamento per per avermi dato questa opportunità
E voglio subito evidenziare che
Esprimo una mia soddisfazione come sindaco di Gioia Tauro vale per le cose che ho potuto sentire in questi due giorni di dibattito
Dalla relazione del ministro Burlando nel dibattito che si è susseguito in cui per la prima volta
Il Mezzogiorno acquista una sua centralità nel sistema dei trasporti in un fatto storico senza precedenti
Ed è importante perché questi incoraggia anche noi amministratore degli enti locali meridionali a continuare a fare la nostra parte sino in fondo con un maggiore sforzo maggiori impegno ma anche un'altra soddisfazione per la prima volta si parla della Calabria si parla di Gioia Tauro
Con Sacchi assolutamente positivi anche qui vedo come dire una svolta rispetto al passato questo significa che è possibile invertire la tendenza
Nel Mezzogiorno d'Italia
Anche in aree ad alto rischio e possibile e creare insediamenti produttivi nel Mezzogiorno e getta a loro e come dire la prova concreta di questa possibilità
Non solo ma oggi si parla tutti parliamo di oggi al tavolo come se fosse stato così un fatto semplice un fatto acquisito
Beh ne abbiamo vissuto anche momenti in cui nessuno avrebbe scommesso una lira succede al tavolo il limite di un vecchio modo di fare politica in Italia e dobbiamo dare atto a questo governo che ha avuto un grande impegno un grande sforzo d'altronde lo diceva anche Burlando ieri nella sua relazione quando diceva io sono genovese c'è stata anche una grande polemica
Su Gioia Tauro perché si pensava alcune pensavano che questo apporto era concorrenziali i fatti hanno dimostrato non solo che non è stato concorrenziale e porte del centro e del nord Italia ma addirittura ha rilanciato ha contribuito nel suo piccolo alle rilancio della portualità
Nazionale
E la scrive ricerca loro e passata
Perché c'è stata da una parte l'intuizione di un privato ma soprattutto l'impegno del pubblico dello Stato che ha investito anche quattrini e che ha creduto in questa possibilità del transhipment in questo nuovo e come dire
E centralità del Mediterraneo che non avevamo dei tempi di Cristoforo Colombo quando si è scoperta l'America e il Mediterraneo terzo quella centralità che avuto nel passato e che finalmente ore torna come dire ad avere un ruolo importante come crocevia dei traffici marittimi internazionale e mondiale e quindi l'Italia giustamente poi deve sviluppare una politica marinara degna di questo nome di un quadro come dire del sistema dei trasporti
Per contribuire ad avere un ruolo mediterraneo ma soprattutto per aiutare lo sviluppo del Mezzogiorno come fatto
Importantissimo quindi una scheda che si inventa per queste corsie vinca perché le parti sociali e il sindacato hanno saputo subito aprirsi
Al contratto d'aria segmenta perché ci sono state anche sindaci democratici che assieme agli altri livelli istituzionale hanno contribuito a garantire come dire la nonne permeabilità all'interno del porto delle imprese e come dire mai più anzi
Ma
Io credo che bisogna anche andare oltre tredici per andare oltre tre decibel terre potenziare e rafforzare il transito anche aggettano tra esso l'utilizzo come dire polifunzionale del porto
Riempiendo di contenuti cinquecentocinquanta ettari di terreno industriali in quell'aria ecco io non voglio farla lunga perché so di avere bellissimo del voglio semplicemente dare questo riconoscimento
A chi si è impegnato
Ah certo segnato se è vero a Burlando al governo nella sua interezza all'Italia in terra a chi ha creduto in questo investimento su Gioia Tauro
Perché
Per dimostrare che anche il Sud e può diventare un'aria forte del Paese anche il Sud e può dare il suo nuovo contributo affinché tutta l'Italia entra in Europa affinché possiamo contribuire anche noi a creare nuova occupazione non lo sviluppo e nuovi posti di lavoro
Grazie ora la parola al presidente una da fare trasporti Enrico Mingardi come detto prego
Tenterò di essere più stringato possibile grazie accelerare sui tempi
No intanto buonasera Presidente buonasera a tutti voi io credo che sia un'occasione per fare un punto della situazione soprattutto sul trasporto locale
In questo momento quando il trasporto locale attraversato da una legge da una soluzione sicuramente decisiva per il suo futuro
Il decreto quattrocentoventidue e l'attuazione delle varie reti regionali dovrebbero farsi che finalmente si abbiamo certezze in questo settore e finalmente si riesca a programmare e pianificare poi gestire anche questo tipo di settore
Innanzitutto volevo dire che sulla quattrocentoventidue l'abbiamo accolta con grande entusiasmo soprattutto perché erano circa sette anni che si aspettava la riforma del trasporto pubblico locale
E in alcuni elementi ci riconosciamo soprattutto in quell'elemento che introduce la politica la concorrenza che finalmente anche su un settore monopolistico come trasporto locale
Apre a un ragionamento di concorrenza e dunque anche di efficacia ed efficienza
Il discorso della concorrenza è stato portata avanti da parte del governo con periodo di moratoria di cinque anni
Alcune Regioni stanno accelerando ed hanno un periodo di moratoria di tre anni per poi passare a un ragionamento di mercato e dunque a una selezione quasi naturale delle impresa a livello nazionale ecco su questo io voglio dire solo ed esclusivamente due cose la concorrenza e fondamentale il monopolio dev'essere Rocco a livello del trasporto locale ma dobbiamo ben tener presente che in Italia non esiste l'imprenditorialità e l'impresa sul trasporto locale
Sia pubblico che privato su hanno accettato di un sistema altamente protetto con grande rendite di posizione
E dunque credo che questo sia un'occasione per entrambi per poter può esprimere le nostre potenzialità
Un fatto decisamente importante la separazione tra i regolatori regolato dunque è un ente che pianifica e un'impresa che gestisce
Questo è fondamentale per quello che è successo nel passato sia all'ingerenza delle responsabilità e il disastro sotto il profilo sia del servizio che economico finanziario che sotto la luce di tutti
Un elemento importante anche la trasformazione delle ex municipalizzate aziende speciali in aziende di capitale
Questo credo che sia un passaggio decisamente importante non solo ed esclusivamente visto sotto il profilo dell'efficienza dell'efficacia e delle responsabilità dell'impresa ma soprattutto perché apre una
Un campo completavano mente nuovo sotto il profilo dell'azionariato su questo dobbiamo fare una valutazione attenta soprattutto con i nostri proprietari attuali che sono gli enti locali hanno una figura di programmatori dunque nel più breve tempo se possibile senza creare grandi traumi si deve essere l'uscita da parte degli enti locali
Della proprietà di queste imprese anche perché non avrebbe significato poi stipulare un contratto di servizio con Chiti regola
E dunque anche su questo tema qua io credo che la trasformazione in S.p.A. deve essere vista come un'occasione per sviluppare sinergia e per fare un punto alla situazione sulle derivati per imprese che oggi rappresentano il trasporto locale in Italia
Anche perché abbiamo esperienze sicuramente valida all'estero noi vediamo che
In altri Paesi
Esteri abbiamo una situazione dove i gruppi imprenditoriali non sono più di cinque dunque di una situazione completamente diversa da quella che abbiamo a livello nazionale dunque come dicevo il ragionamento sulla riforma un ragionamento positivo utilizzato ci preoccupa è il passaggio in tempo diverso di per quanto riguarda la funzione del ferro del trasporto locale sui farlo
Su questo dobbiamo capirlo emaniamo toccare alle regioni ricche noi speriamo in un'accelerazione nella del passato il trasporto locale su ferro
Alla proclamazione alla pianificazione delle regioni soprattutto per creare quel sistema integrato e che tutti auspicano però che nella Carta e con i tempi che ci sono nella legge non potremo attuarlo non prima del due mila e due
Un punto la situazione bisogna farlo anche sullo sviluppo sostenibile siamo tutti d'accordo ieri abbiamo sentito e noi l'abbiamo apprezzata alla relazione del ministro Ronchi per quanto riguarda la sua esposizione il dato drammatico la situazione che stiamo vivendo soprattutto nella nostra città per quanto riguarda l'inquinamento atmosferico che per quanto riguarda la qualità della vita
Anche su questo in maniera molto chiaro bisogna che cominciamo prendere posizione in modo
Certo abbiamo avuto moltissimi strumenti per poter attuare una politica all'interno delle nostre città non sono stati attuati oggi è arrivato il momento dista anche i dati drammatici che ha esposto il ministro Ronco di prendere posizione diciamo al ministro Ronchetti
Trasformare questa
Valutazioni una direttiva dove vede tutti partecipi al l'obiettivo di ottenere quei risultati che tutti auspicano poi in sede internazionale dunque una valutazione di una conferenza con le regioni che alcuni parametri dovrà essere dovrebbero essere fissate a livello regionale che tutte le Regioni poi dovrebbero raggiungere questi obiettivi anche perché altrimenti ci sembra troppo vago
L'obiettivo posto perché un po'tutti poi si rifugiano sull'altra il tipo di responsabilità
E dunque sul discorso la politica ambientale noi siamo pronti a fare la nostra parte la stiamo facendo su un discorso sinergico con i nostri fornitori per quanto riguarda
L'adeguatezza dei mezzi ma dobbiamo farla anche soprattutto con gli enti locali laddove hanno la responsabilità di decidere io faccio un esempio per tutti i piani urbani del traffico potremo fare un elenco ma sì
La volevo le potremo contare sulla punta ad una mano e i Comuni che hanno attuato il Piano urbano del traffico e non solo
Nelle più belle città si sta attuando una politica sulla sono stati a mio avviso non politica che non ha nessun significato assoluto significato di casa per gli enti locali ma non dà nessun sviluppo nessuna svolta per quanto riguarda la mobilità le nostre città dunque almeno sosta a pagamento una sosta a pagamento
Allacciata anche a tutta una serie di provvedimenti di attuazione all'interno le città affinché si possa avere una qualità diversa della vita all'interno delle nostre città
L'ultimo punto che vorremmo sviluppare è il discorso delle relazioni industriali ho sentito gli interventi ieri gli interventi oggi indubbiamente tutti auspicano un rapporto di relazioni industriali completamente diverso
Io credo che nel passato si sia fatta una politica dissennata sul costo del lavoro all'interno delle nostre imprese oggi siamo delle imprese che se saremo chiamati a concorrenza
Saremo fuori dal mercato europeo abbiamo dei costi troppo alti abbiamo delle inefficienze
Paradossale ma abbiamo soprattutto degli istituti che non ci permettono di organizzare le nostre imprese dettate da una contrazione vecchio modello che si faceva nel passato
Soprattutto per acquisire consenso e nella politica del dare e non vi è una politica di costi infiniti mai una politica di costi infiniti
Io credo che sia anche questa un'occasione per discuterlo e con le organizzazioni sindacali e di nuovi rapporti indotta di relazioni industriali tenendo presente principalmente una cosa noi saremo delle aziende di gestione
Noi saremo chiamati a far gestione oggi facciamo tantissime altre cose che non si completeranno con perpetrano domani dobbiamo fare una valutazione nel merito del modello di impresa che vogliamo tenendo presente che in questo momento qua il quaranta per cento delle nostre lavorazioni sono lavorazione che gli un mercato del lavoro nell'attuale mercato del lavoro le compriamo alla metà
Io faccio un esempio che cento milioni introdotti nel mercato del lavoro dei trasporti producono uno un posto virgola due
Cento milioni introdotte nel settore dell'industria a parità di
Lavorazioni
Danno due posti virgola due di lavoro dunque questo ci deve far riflettere per essere competitive per sviluppare una politica del lavoro
Dunque pronti a fare e avere anche con l'apertura di Macerata Antonio sul discorso l'azionariato non pensiamo che tutte le imprese siano l'Alitalia anche perché abbiamo esigenze completamente diverso per quanto riguarda il trasporto locale ma un ragionamento a tutto tondo con le organizzazioni sindacali bisogna farla di un discorso di predicare bene ma anche di razzolare bene e non di predicare bene e poi di non avere la tenuta quando stivali
Sbagliano alcune cose grazie grazie grazie a lei
Al fine di rispettare senza sacrificare l'intervento di nessuno il calendario che prevede alle diciotto l'intervento del presidente del Consiglio io faccio appello a tutta la vostra collaborazione la parola
A benissimo la collaborazione massima da parte del signor Fedele Lombardo presidente dell'Aia sono interposte che rinunciare presenterà un documento scritto lo ringrazio
Invitò si trasferisce ovunque sul successivo oratore Ermete Realacci presidente da Legambiente prego
Rimando per quanto riguarda le considerazioni di carattere tecnico i numeri dati alla ponderosa documentazione Legambiente WWF hanno prodotto nell'ambito della
Anche i ministri possono quindi avvenuti verrebbe una battuta interessamenti un un diciamo come punterà agli atti del Comune
Come ammonta a Busto abbiamo tappa un po'sinistro in questi anni consistenza una conferenza nazionale sui trasporti
Quella un oramai
Siamo giunti quasi alla conclusione quella che abbiamo avuto davanti nel corso di questi due giorni non è stata tanto una conferenza nazionale sui trasporti
Quanto un convegno sui trasporti
Un buon con meglio il materiale preparatorio e di buona qualità
Gli intervenuti come ogni convegno che si rispetti vengono qui e vendono il proprio tappeto cioè ognuno parla del suo tema cerca di difendere il proprio punto di vista ma manca francamente quello che noi chiedevamo cioè non il piano generale dei trasporti che sappiamo essere cosa complicata ma una chiara indicazione di priorità da parte del governo
Che consentisse di collocare un po'tutte le varie questioni
Abbiamo assistito ripeto alle relazioni anche interessanti
Il ministro Costa ha ridetto le cose che ho detto più uno da noi anche Jean pioggia inquadrato un po'il problema ma questo inquadramento generale del tutto mancato è questo lo dico con è proprio quello che non abbiamo
Partito nel corso di questi anni ogni scontro mi confronto ogni discussione che c'è stata su una questione che riguardava i trasporti
Ogni tema che sia sollevato dall'incidente ferroviario alla variante di valico dal ponte sullo Stretto alla Pedemontana veneta
E sempre di vent'nuda una questione particolare su cui mancava qualsiasi disegno di quadro io ricordo che quando ci fu uno scontro sulla variante di valico all'allora ministro ai lavori pubblici visto che il problema che noi solleviamo
Erano problemi di fioriere il problema era avete qualche fioriera sulla variante di valico e il problema sarebbe stato risolto
Io qui voglio dire con chiarezza che l'arroganza se volete l'ambizione con cui noi chiedevamo la Conferenza dei trasporti e proprio di segno opposto
Noi siamo convinti che se si mettono in fila le questioni e cioè le questioni non solo di carattere ambientale ma le questioni che interessano il futuro di questo Paese le strategie dei trasporti così come ci sono state peraltro presentato da alcuni degli interlocutori
Europei che sono intervenuti a questa conferenza perché non so se l'avete sentito ma il capo della segheria di Kinnock
C'ha invitato ad andare in una certa direzione il ministro ai Trasporti austriaco ci ha spiegato che lo ritiro attraverso l'Austria non ne vogliono più far passare ci hanno spiegato una serie di cose se si mettono in fila queste questioni
Se si mettono in fila le problemi i problemi della competitività del sistema Italia
Le scelte che verranno fuori sono scelte sicuramente più favorevoli all'ambiente
Di quanto non siano state scelte del passato
E di quanto non lo siano scelte fatte sull'onda di un'emergenza alla quale va data risposta tanto per essere chiari io penso che nel sud e nord est ci sia un problema anche di strada da costruire no
Ma va data una risposta nell'ambito di un cambiamento di politica perché certo se il Nord Est continua a costruire gli impianti sul suo territorio come ha fatto nel passato
Fra un po'bisogna fare sopraelevate che scavalcano le province è una cosa chiaramente indecente sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista della politica dei trasporti
Ora tutto questo lo dico con franchezza non c'è stato in questa conferenza non c'è stato un indicazione di priorità non c'è stato un indicazione di strumenti
Per esempio turno di nuovo all'intervento del capo della segreteria di Kinnock c'è stato ricordato da questo intervento uno strumento tariffario fiscale l'internalizzazione dei corsi al trasporto uno strumento fondamentale
Senza il quale la competitività del sistema ferroviario o anche del cabotaggio risulta menomato rispetto ad altri sistemi ecco tutto questo il Governo non ce l'ha detto
E l'appuntamento che è stato organizzato oggi è consentito uno con franchezza poteva benissimo essere organizzato con lo stesso approfondimento tre mesi dopo che il governo era nato
Perché a questo livello una specie di grande consulto
Della gente che si interessa i trasporti gli operai trasporti nel Paese la cosa poteva essere fatta tre mesi dopo la nascita del governo per poi dare vita a un'effettiva conferenza sui trasporti anche molti degli interlocutori che sono intervenuti per insorge Cimoli
Che ha fatto un buon intervento ha detto delle cose che durasse dette da altri qualcun altro ci deve dire se scommettiamo sul cabotaggio se le ferrovie in primis e dopo sul resto
Termino cercando di leggere tutto questo attraverso una questione particolarmente simbolica che tutti hanno nominato oggi pomeriggio che la questione del ponte sullo Stretto cerco di farlo con grande pacatezza
La sgombro da questo gli aspetti strettamente ambientali che vanno valutati seriamente
è una zona altamente sismica
è una zona dallo stesso brucia lasciamo da perdere questi questa discussione sul punto sullo stretto così come ci è stata presentata oggi rischia di essere un'altra di quelle discussioni all'italiana
No
In cui i grandi eventi simbolici avvocati non fanno mai conti con una politica reale mi sono molto attento alla politica dei singoli lo dico con franchezza un Paese ha bisogno anche di grandi simboli
Quando si dice l'Italia deve realizzare qualche branda opera deve dare segnali non è che sono due Paradiso e da discutere su quale sia questa grande opera per esempio io penso che in questo Paese in cui tutti si richiamano a Kennedy e dicono che Kennedy è stato uno bello eccetera eccetera
Ricordare che una delle tre o quattro cose che ci ricordiamo di Kennedy e il fatto che una volta ha mandato la Guardia nazionale a scortare uno studente di colore entrava in una scuola del sud
Forse l'analogo in Italia e che questo governo dimostra di essere in grado di abbattere almeno l'Hotel Fuenti
A Vietri sul Mare per dare un segnale che si sarà all'insegna debole si sta cambiando politica del territorio che si sta combattendo l'illegalità che si sta combattendo diciamo quanto di peggio questo Paese
Emana dissi all'esterno rispetto alle cose positive quindi quelli a mio avviso sono segnali più grandi
E non vorrei neanche la questione del ponte sullo Stretto venisse appunto
Divenisse una questione su chi è contro chi è pro o contro lo sviluppo del Sud io voglio ricordare intervenuto quel sindaco a Gioia Tauro che con gli stessi argomenti anni fa si difendeva come volano dello sviluppo del Sud la centrale di Gioia Tauro
Un catorcio industriale che è costato sei mila miliardi a questo Paese che non è stato costruito e quando l'allora dicevamo non fa della centrale per ricordi Soriero quando l'allora dicevamo non fa della centrale fa del porto di Gioia Tauro cc è sì esatto ci si diceva che le volevano penalizzare il Sud no e che invece la bisogna fare la Centrale Gioia da sei mila miliardi sprecati per favorire lo sviluppo del Sud ma terminò dicendo
Anche questo è il punto sullo stretto ora viene posta in questo piano oppure ad una guerra di religione
E allora dove stanno questi indicazione di priorità che ci dicono che la cosa da cui partire il ponte quando fra Reggio Calabria e Potenza e Bari sono sette ore in treno
Quando come ha ricordato anche Pratesi questa mattina fra Palermo e Messina ci vogliono quattro ore in treno quando e la lista potrebbe continuare dove sta scritto questo lasciamo perdere le balle sul fatto che il ponte esodo finanzierebbe
Sì ho avuto finanzierebbe il pedaggio stradale costa seicentoventi mila lire autovetture voglio capire chi lo prenderete questo ponte
Ma quello che noi volevamo vale per il ponte sullo stretto vale per tante altre cose è una sede autorevole in quel governo venga ci dica qual è stata la sua idea del futuro dell'Italia quali sono le sue priorità qual è la rete di trasporti su cui ci vuole scommettere con quello ci confrontiamo questa sede a tutt'oggi è mancata
Spero che si possa costruire presto non ho capito bene la proposta di D'Antoni di un anno di moratoria in cui verificare diciamo quali sono queste priorità non non l'ho capita
Forse se noi siamo stati più contento se fosse stato fatto un anno fa ma se può essere fatta entro sei mesi ben venga
Grazie Ermete Realacci
Io associo al ringraziamento verso fedele Lombardo presidente della SOGIN ter porti anche ringraziamento
Per il suo collega Maurizio zampironi presidente della vedere Inter porti anche gli ci ha comunicato la rinuncia a intervenire vorrei far notare a tutti i presenti che si tratta delle due associazioni che organizzano gli interporti
E penso si possa dire ringraziandovi ancora che visto che abbiamo così a lungo parlato tutti di intermodalità
Pensiamo che si siano stati disposti a rinunciare in quanto la importanza degli interporti è presente a tutti noi che siamo qui glielo confermo e li ringrazio ancora la parola aggiustino trincea della Consulta consumatori utenti
Un ringraziamento anzitutto per l'invito che c'è stato rivolto ad essere qui presente abbiamo molto apprezzato nella relazione del ministro almeno tre punti tre messaggi
Anzitutto l'invita a preoccuparci non tanto delle leggi che già ci sono ma piuttosto dell'attuazione delle riforme il nostro paese pieno di ottime leggi ma anche di pessimi leggi che non vengono presa che adeguatamente in considerazione o non vengono attuati in secondo luogo la il tema del ruolo dell'Italia del suo Mezzogiorno e quindi il la necessità di una prova un profondo superamento del sistema delle regole con cui affrontare il tema degli scioperi nei trasporti
La questione della rappresentatività l'appello del ministro ci ha colpito di mettere da parte ognuno la difesa anche dei pur legittimi interessi di parte
Le organizzazioni dei cittadini e dei consumatori presenti in questa consunta istituita a fine mille novecento
Novantaquattro credo che siano interessati soprattutto a entrare nel merito di alcune politiche del trasporto è vero che in questa conferenza forse è mancata l'indicazione di alcuni determinate e precise priorità noi siamo interessati ad approfondire ad entrare nel merito di cinque politiche
Quella anzitutto dell'accessibilità ai servizi
Quella della qualità quella della sicurezza quella della lotta agli sprechi e quella del forte sviluppo del trasporto ferroviario sia per quanto riguarda i passeggeri sia per quanto riguarda il settore merci
Noi crediamo in qualche modo di non dover fare delle segnalazioni particolare o delle denunce ad Effetto vogliamo richiamare oltre ad aver ascoltato vogliamo anche formulare delle proposte e richiamare l'attenzione sulla necessità di dare un ruolo maggiore un riconoscimento maggiore al ruolo
Delle organizzazioni della cittadinanza attiva siamo qui dicevo anche per formulare delle proposte il problema quale che il sistema dei trasporti di pubblica utilità in qualche modo è al centro dei due grandi processi che investono anche il nostro Paese
Quello della liberalizzazione dei servizi e quella della riforma dello Stato in senso federalista è chiaro questi due processi offrono nuove opportunità al cittadino anche in termini di tutela dei propri diritti
Ma guai ad illudersi che siano di per sé sufficienti a risolvere può evitare alcuni rischi come il rischio dell'esclusione sociale o il rischio della limitazione della sovranità del cittadino
Ecco perché sono importanti e necessari
Politiche di cittadinanza attiva è importante la messa in opera di strumenti di tecnologie di tutela dei diritti di tutela di promozione di qualificazione del servizio universale
Ed è per questa ragione che sono importante le organizzazioni dei consumatori e di tutele dei diritti che certamente in un regime di monopolio sono elemento di peso e di intralcio e in Italia in cui il monopolio ancora molto forte
Di questi esempi ne abbiamo avuti
Moltissimi ma sono importanti queste organizzazioni pur nel loro limiti ma anche con i grandi pregi che hanno per aiutare in qualche modo il cittadino queste organizzazioni vanno coinvolte per responsabilizzati
Va adottato un sistema di governance nel nostro Paese c'è di governo allargato per la nostra società il cittadino oggi è piuttosto disorientato non riesce a comprendere cosa stia accadendo non sa cosa debba fare come si possano in qualche modo tutelare alcuni diritti fondamentali
Faccio tre esempi anche per formulare molto brevemente alcune proposte poi invierò il testo dell'intervento
Pensiamo al diritto alla mobilità alla libera circolazione al diritto alla sicurezza al dritta la qualità
Su questi tre punti il piano d'nazionale dei trasporti dovrebbe in qualche modo fare un deciso salto di qualità perché ogni giorno decine di milioni di cittadini comuni
Fanno i conti con la violazione di questi tipi di questi tre tipi di diritti
Faccio l'esempio del primo il diritto alla mobilità la libera circolazione qui qualche illustre sindacalista anche ieri si è preoccupato molto del pericolo di un blocco dei trasporti per il Giubileo io direi che è necessario iniziare a preoccuparsi da subito
Dell'estate mille novecentonovantotto con questa ondata di scioperi che in qualche modo rischio lo se non bloccati di compromettere notevolmente il diritto alla mobilità e la libera circolazione la legge centoquarantasei del novanta di regolamentazione
Del diritto di sciopero ha fallito proprio nel settore dei trasporti allora qui a importanti che quell'accordo sulle regole sugli scioperi a cui sta lavorando il ministro Burlando vada avanti e qui vorremmo fare un appello ai sindacati grandi e piccoli ma anche all'impresa e anche alle imprese pubbliche e private e a prendere sul serio a fare la loro parte per definire quest'accordo il diritto di sciabola indisponibile ma anche alcuni diritti dei cittadini sono indisponibile qui suggeriamo una via maestra
Che non è tanto l'illusione di applicare le sanzioni
Della legge centoquarantasei io credo che non ci si riuscirà mai l'Italia ma si tratta di prevenire i conflitti di raffreddare agli di sperimentare forme alternativa all'astensione dal lavoro questo coinvolgendo i movimenti dei cittadini anche come osservatori garantendo trasparenza
Nella gestione dei conflitti occorre liberare il Paese da certe liturgie
Dei rapporti tra i sindacati nel sistema delle relazioni industriali che finiscono per penalizzare il cittadino c'è poi il grande tema del dritta la qualità credo che nel contesto dei servizi di pubblica utilità
Quello dei trasporti sia quello più indietro rispetto ad altri servizi
C'è un netto ritardo in termini di qualità ambientale interni di qualità tecnica dei servizi dei trasporti
Qui c'è la questione degli standards Thunder disattesi
Non definiti carte dei servizi che essa non sono state realizzate venne varata dal dal presidente Ciampi nel novantaquattro una direttiva che proprio in questo settore
Nella sostanza non solo e non tanto nella forma
è stata disattesa abbiamo carte dei servizi che sono autoreferenziali dove non ci sono degli standard dove sono state utilizzate come strumenti di immagine e di comunicazione alcuni settori non le hanno
Carte dei servizi con strumenti di tutela molto burocratici
E inefficaci andrebbe preso invece in seria considerazione il tema del risarcimento del danno adeguato il tema anche degli sconti sulle tariffe concludo con la grande questione del diritto alla sicurezza
In realtà questo diritto corrisponda un grande vuoto nella politica italiana
Ma anche una verità sto concludendo davvero sul problema della sicurezza
è strano e qui mi rivolgo anche agli organi d'informazione come mai vanno in prima pagina gli incidenti sui treni ed è giusto che ci vadano e non vanno adeguatamente in prima pagina non si affrontano le cause vere
Disciplina sei mila morti per incidenti sulla strada nel mille novecentonovantasette di duecentosessanta mila feriti perché non si fa verità su questo tema la sicurezza
E qui proponiamo queste quattro politiche tra l'altro come Movimento federativo democratico da cui provengono esperienza abbiamo istituito un tavolo nazionale sulla sicurezza quattro politica l'informazione al cittadino né a formazione il monitoraggio e il controllo e il tema degli investimenti proposte per lavorare insieme attorno a questo piano nazionale dei trasporti grazie grazie a lei
La parola al professor Claudio Demattè presidente delle Ferrovie dello Stato prego
Signor Presidente la ringrazio e saluto tutti presenti
La mia relazione
Segue quella dell'ingegner Cimoli che ha illustrato i programmi il processo di cambiamento che è in corso alle Ferrovie che cosa le Ferrovie vogliono essere e che cosa le voglio le Ferrovie vogliono fare nei prossimi anni
Diversi modi
Ha accennato nella sua relazione
Ad alcune condizioni indispensabili
Per poter realizzare quei programmi
Ebbene la mia reazione vuole ritornare su questo argomento approfondirlo e chiarirlo
In questi due giorni
Abbiamo sentito diverse idee abbiamo sentito una insoddisfazione
Vi verrebbe da dire profonda sullo stato delle ferrovie
Super credo che ci sia poco da obiettare se non forse aggiungere anche la nostra insoddisfazione
Abbiamo sentito giuste in citazioni ad accelerare il risanamento
Ma anche qualche inaccettabile provocazione
Abbiamo perfino sentito quelli roseo irrisione nei confronti di chi vuole risanare i conti
Che già aveva colpito il ministro Ciampi con la qualifica di ragioniere
Che solo in un Paese che ha accumulato due milioni di miliardi di debito diventa un marchio infamante
Più in generale è sembrato che della crisi le ferrovie non sia stata colta alla dimensione vera
La natura e la complessità
Dal che ne sono scaturite attese di soluzione rapide
Taumaturgiche e senza tensioni
Soluzioni che esistono solo nella mente di chi non conosce l'impresa posso vola sui vincoli di bilancio
Per questo motivo io credo che sia necessario inquadrare il problema delle ferrovie di tutte le ferrovie prima di avanzare qualche idea su come affrontarlo
Negli ultimi trent'anni in tutto il mondo le Ferrovie sono diventate un problema
Un problema di costi posta un problema di qualità di servizi un problema di progressiva marginalizzazione
Son diventate tali anche nei paesi dove le ferrovie era una gestione privata
A causa degli ingenti investimenti chiesto non richiedono irrecuperabili attraverso i prezzi i mercati
Ed a causa dell'aggressiva concorrenza dei nuovi mezzi di trasporto
Prive di sovvenzioni pubbliche hanno smesso di investire e sono degradate diventando ancor più marginale delle nostre
Ma le ferrovie sono diventate un problema più complesso laddove esse hanno assunto la forma di un monopolio integrato immane pubblica
Alle distorsioni indotte dal monopolio si sono aggiunte quelle causate dalla sensazione di insostituibilità
Dalla convenzione propria dell'impresa pubblica di avere credito illimitato
E di non essere soggetta al fallimento
Dalla confusioni di ruoli fra Stato azionista è stato pagatori di servizi pubblici ne è derivato un continuo aumento dei costi un peso insopportabile per i contribuenti una sostanziale indifferenza verso i clienti e comunque un dimezzamento dalla quota di mercato nell'arco di sole venticinque anni
Facendosi scudo della natura pubblica dell'impresa ed è il principio del servizio pubblico dettero viene quasi tutti i Paesi hanno attinto alle finanze dello Stato a piè di lista
Non sono per realizzare ingenti investimenti necessari
Coppe sovvenzionare le tariffe delle classi deboli il che sarebbe stato più che legittimo
Ma anche per alimentare inefficienze e rendite monopolistiche a favore di coloro che erano riusciti a farle proprie
In alcuni Paesi esso son diventate anche luogo di corruzione e di lobby affaristica
In a scandali innescando una spirale viziosa di blocchi di potere che ha paralizzato anche con Bernie impegnati nel cambiamento
Nel nostro Paese queste degenerazioni connaturate in tutti i monopoli di proprietà pubblica e privata sono state aggravate dalla fragilità dello stato e dalla sua incapacità contrastare il potere monopolistico
Da una politica di investimenti a pioggia
Che pur destinando a FS quarantasei mila miliardi contro i quaranta mila miliardi in Francia e i venti mila miliardi in Inghilterra
Ha badato più una ricerca del consenso politico parlamentare che a decongestionare automatizzare quadruplicare una rete malata di vecchiaia che solo il senso di responsabilità di tanti ferrovieri ha contribuito a far funzionare
Invece di vinarie treni ci sono comprate lenzuola d'oro ed è stata mantenuta generosamente un'occupazione fittizia diretta e indiretta
In questo contesto sensibilità la svolta inglese le direttive dalla Comunità europea
Entrambi si propongono con modelli in parte diverse di arrestare la marginalizzazione trasporto ferroviario
Sulla base di un preciso assunto
Basato su dati e sotto l'Empoli ricerca in questa modalità di trasporto per quanto richiede ingenti investimenti pubblici
Presenta rispetto ad altre modalità rilevanti benefici ambientali e sociali e la sola che può consentire di affrontare alcune grandi questioni che incombono sul nostro futuro come l'inquinamento
La congestione gli incidenti e i costi della mortalità e delle invalidi Tione
Rese efficienti le ferrovie hanno un futuro
Un grande futuro
Su questa base è stato lanciato nell'Europa comunitaria con la dittico direttiva quattro e quaranta del mille novecentonovantuno di grande processo di riforma articolato lo ricordo in quattro punti
Ridurre al minimo indispensabile l'area in regime di monopolio di fatto solo la gestione della infrastruttura e in alcuni casi solo la proprietà sottoponendo peraltro anch'essa rigorose pure di efficienza aprire le attività di trasporto alla concorrenza
Tre impedire che l'impresa sporto controllate dallo Stato possono fare concorrenza sleale avvalendosi di contributi differenziati
Quattro rendere fallibili anche l'impresa è di proprietà pubblica attraverso il progressivo blocco alla copertura delle perdite
Su questo filone di riforme si è inserita la direttiva Prodi giunta con grave ritardo non certo per colpa di chi la anima nata con l'approvazione del regolamento attuativo di venerdì scorso viene recepita la normativa europea
Che impone alle Ferrovie dello Stato la separazione delle infrastrutture dalle attività di trasporto per preparare l'accesso ad operatori terzi
Come insegna l'esperienza nessun monopolista provoca e festeggia la perdita del pre villeggia o del monopolio anzi vi si oppone con tutti i possibili mezzi
Consiglio di amministrazione la dirigenza perse sono di altro avviso condividono gli indirizzi riformatori del governo
E gli inviti dell'Antitrust
Nella convinzione che solo sottoponendo le ferrovie anche alla disciplina del mercato si creeranno le condizioni per restituire loro efficienza e capacità di servire i cittadini clienti
E di ridurre il peso a carico dei contribuenti
Da questa convinzione
Oltre che dall'imperativo mandato del governo trae origine processo di separazione dell'infrastruttura dall'attività di trasporto e le conseguenti divisionalizzazione di cui ha già parlato l'amministratore delegato
Predisporre l'azienda alla liberalizzazione di alla concorrenza e dunque il primo e di rinunciabile nostro manda
La concorrenza già tangibile nel settore merci ed ormai prossima in altri settori
Congiuntamente con il Gesù interamente alle regioni delle decisioni di spesa e della stessa gestione i trasporti
Sola processi irreversibili che tracciano una tratta una strada obbligata costringendo a comportamenti virtuosi
Pena il fallimento e la perdita di posti di lavoro degli operatori meno efficienti
Ma al di là del dovere di accelerare questa trasformazione strutturale come amministratori abbiamo il dovere di fare in modo che l'azienda non è affidata migliori conti
Veduta l'onere a carico dei contribuenti e produca il più presto possibile prima e al di là dell'arrivo da concorrenza in un'attività come questo altrove limiti di applicazione quei miglioramenti nella qualità dei servizi che i cittadini si aspettano da anni
A tal fine era stato predisposto nel mille novecentonovantasette un piano quadriennale che prospettava il Parigi mentre il pareggio nel due mila al più tardi nel due mila e uno
Il piano ha segnato l'avvio di innumerevoli interventi sia sul fronte miglioramento dei servizi sia su quello della riduzione dei costi
E sempre essere una decisa accelerazione degli investimenti reimpostando il modello della realizzazione quinte quadruplicamento veloce della dorsale
Ha fornito la cornice dentro la quale inserire il rinnovo del contratto di lavoro che dà un contributo importante anche se non decisivo al risanamento
Anche se nel mille novecentonovantasette il risultato industriale del piano è stato conseguito
Purtroppo la ritardata attuazione del nuovo contratto per quanto concerne l'organizzazione del lavoro e soprattutto alcune mutate condizioni di riferimento
Pensionamenti e tariffe
Non che il cambiamento delle modalità di erogazione delle risorse dello Stato non consentono di Ponce pur di conseguire il pareggio né nel due mila né negli anni seguenti
L'azienda rimane sotto la spada di Damocle di alcuni handicap strutturali che devono essere rimossi per garantire un futuro
Questo è il luogo istituzionale nel quale indicare le condizioni indispensabili per un duraturo risanamento delle Ferrovie dello Stato e per proporre i principali interlocutori un processo per una riforma vera delle ferrovie
A tal fine occorre un preliminare consenso su quattro questioni fondamentali del Pianella tra i trasporti dovrebbe consacrare
O no è indispensabile che venga chiarito sancito che le Ferrovie una volta resi efficienti sono una componente strategica e centrale del sistema di trasporto il Paese
Nonostante gli investimenti ingenti che si richiedono e se sono necessarie per conservare l'equilibrio ambientale e per decongestionare il traffico stradale
De per ridurre l'incidentalità
Due l'intensità degli investimenti necessari per letizia ferroviario in tutto il mondo non trova copertura nei prezzi praticabili per mantenere concorrenziale questa modalità di trasporto
Diverse ed autorevoli ricerche mostrano peraltro che le Ferrovie generano costi esterni ambientali e sociali di gran lunga inferiori rispetto alle altre modalità
Giustificando in un'analisi di costi benefici latte contabilizzazione degli ammortamenti degli oneri finanziari dai conti delle imprese ferroviarie
Tre siamo anche noi convinti che il personale sia la risorsa primaria di un'attività di questo genere
Ma la produttività e il costo del lavoro sono variabile critiche nel determinare i costi totali e quindi anche la competitività intermodale iniziamo dal su questo fronte ci spetta il compito ingrato di segnalare che tutti i possibili confronti tutti quelli con le ferrovie dei maggiori Paesi europei e quelli con gli stessi mestieri in altri settori
Denunciano sia un gap di produttività per fortuna ridotto in questi ultimi anni
Sia o maggior costo unitario di quasi il trenta per cento
Variazioni delle normative previdenziali e fiscali e il contratto di lavoro
Siglato a febbraio che rallenta la dinamica salariale sono una prima risposta al problema ma non basta occorre un intervento straordinario
Forse sul modello di quanto accaduto in Germania
Per allineare il posto al lavoro ai concorrenti europei per non pregiudicare la competitività e quindi per garantire la necessaria gradualità nella contrazione di posti lavoro che nuovi modelli operativi e nove tecnologie potranno richiedere
Il citato tanto citato
E fortunato modello Alitalia appare a noi difficilmente applicabile
Sia per la differente dimensione e la differente gravità del problema
Sia perché quella impresa già sentiva la pressione della concorrenza e la possibilità di fallire
Quattro lo Stato da nostra finanza pubblica le direttive europee impongono che i costi del servizio ferroviario siano sostenuti maggiormente dai viaggiatori
Riducendo il peso a carico dei contribuenti
Va be'attraverso l'adeguamento delle tariffe
Va detto era stretto rigore quello delle tariffe non è un problema dell'azienda S fintanto che essa rimane di proprietà dello Stato
è un problema di finanza pubblica e di politica dei trasporti in quanto tariffe
Contratti di servizio e Pertini gestione sono interdipendente
Una volta determinati forti
Un basso livello delle prime comporta alti livelli delle altre
Dal punto di vista aziendale e però provato che una più stretta correlazione fra tariffe posti costituisce un forte incentivo all'efficienza e alla qualità del servizio
Quattro elementi menzionati
Sono immagini che si frappongono al radicale e duro risanamento delle Ferrovie dello Stato
Nel frattempo come ben noto urge un salto di qualità nel servizio ed una costante ed ossessiva attenzione alla sicurezza
Alcuni questi miglioramenti presuppongono investimenti che è dovere dell'azienda realizzare una volta ottenuto risorse comprimendo in tempi fino a limiti minimi gettate la natura delle opere
E dal rispetto delle regole di trasparenza e di e di economicità nei rapporti commerciali
Ma molti miglioramenti
Tra i quali quelli realizzabili al più presto presuppongono un profondo cambiamento nei rapporti tra impresa e lavoratori
E cambiamenti altrettanto importanti nelle relazioni sindacali
Chiedere sacrifici ai lavoratori sacrifici per sanare squilibri salariali frutto dell'eredità del monopolio
E chiedere al contempo maggiore impegno e quanto di più ardito si possa immaginare
L'obiettivo è improponibile
La storia consegna Noè è rappresentante dei lavoratori il compito ingrato di trovare una soluzione a questa fondamentale questione non credo che lo Stato nel nuovo contesto europeo possa sopportare un costo per servizio un servizio cruciale come quello ferroviario del livello italiano non credo che i cittadini contribuenti possono tollerare un posto per treno chilometro del venti per cento superiore rispetto ai contribuenti francesi è un posto percentuale rispetto al PIL superiore di oltre il cinquanta per cento
Non credo che i viaggiatori siano disposti a sopportare di servizi che per quanto siano amplificati dei media rimangono seri per un Paese voluto non credo utile perse in regime di liberalizzazione posso possano reggere la competizione di colossi come le superiori ai francesi o tedesche o l'annunciata società mista Germania Olanda nel settore merci
Colossi che presentano un posto per treno chilometro inferiore mediamente dei oltre venti per cento
Per tutto quanto detto il risanamento delle Ferrovie ma anche la loro rigetti Manzione di fronte ai cittadini passa oltre che attraverso un rigoroso piano aziendale
Anche attraverso una grande riforma e un grande patto fra Stato lavoratori impresa e perché no anche fornitori
Ai lavoratori bisogna chiedere di rinunciare a parte di quelle acquisizioni economiche e normative
Che di fatto realizzano una situazione di privilegio rispetto al mercato del lavoro
E chiede quindi un impegno straordinario
In cambio di un futuro che cerca di una ritrovata legittimazione nei confronti dei cittadini
Di un contesto organizzativo più ricco di possibilità di sviluppo professionale
Se il cittadino viaggiatore deve diventare il punto centrale dal quale si dipanano i comportamenti vanno rinnovate profondamente le relazioni sindacali
Con quelle costruite in questi anni non è possibile produrre qualità
Va applicata rivista la legge centoquarantasei rapportando le regole sulla rappresentanza e quelli sugli scioperi i servizi essenziali
Vanno riviste le pattuizioni che impediscono una organizzazione efficiente costruttiva del lavoro e quelle che hanno provocato oltre cinquanta mila cause tra impresa e lavoratori
Una macchia di cattiva gestione sulla quale deve ripetere l'impresa ma anche i rappresentanti dei lavoratori
Tocca all'impresa imprime una svolta queste relazioni ma spetta ai lavoratori rispondere costruttivamente per volgere in positivo quella dialettica naturale che deve contraddistinguere le relazioni industriali
Il Real duraturo infermiere risanamento delle FS esige anche un diverso rapporto fra azienda e fornitori
La qualità del servizio dipende infatti in misura rilevante anche le fornitori di materiale rotabile
Dalle società di pulizia dagli esercenti servizi sui treni e nelle stazioni
I rapporti fra FS tale fornitori devono essere improntati ad una costruttiva collaborazione ma anche nella loro alla logica della concorrenza a cui le stesse FS si sottopongono
Andrebbero rivisti con apposita normativa quei contratti stipulati con durata poi norme ho proprio alla vigilia dell'entrata in vigore dell'obbligo delle gare europee
A fronte di un sacrificio da parte di lavoratori ritengo plausibile chiederà al governo quattro atti che sono essenziali per garantire un futuro sano alle perse
Uno sollevare strutturalmente con apposite soluzione contabile e o societarie le FS vale il carico degli ammortamenti per le infrastrutture
Questo intervento è stato fatto nel resto d'Europa è giustificato dalla natura del bene pubblico dalla Rete e dalla capacità del trasporto ferroviario di ridurre i costi esterni e nelle altre modalità di trasporto si scaricano invece sulla collettività
Il riconoscimento di bene pubblico della rete al pari della rete stradale richiede che le processo di societarizzazione las si collochi in una veste giuridica ad hoc
All'interno della quale inserire anche altre funzioni che per loro natura devono rimanere in mano pubblica
Due
Trattenere nella sfera pubblica come ha fatto lo Stato tedesco una quota dell'extra costo del lavoro frutto dell'eredità monopolistica
Facendo in modo che le future società di trasporto ferroviario possono nascere con i posti in linea per essere competitive ed acquisirà valore se allora fosse si potrà applicare modello Alitalia
Tre instaurare una politica tariffaria che stimoli la qualità e l'efficienza che dia certezza almeno in Francia sulle fonti di ricavo
Quattro rendersi disponibile per una politica di partecipazione dei lavoratori alle sorti economiche delle imprese ferroviarie
Attraverso l'azionariato nelle società rese però competitive e redditizie
Mi rendo conto ci rendiamo conto consigli d'amministrazione nella dirigenza che la proposta che mettiamo sul tavolo non è un atto di ordinaria amministrazione
E la proposta di una riforma come quella francese quella tedesca o quella giapponese
Di una riforma vera e profonda che consenta alle FS di varcare il due mila rinnovata radicalmente
Competitiva nello scenario europeo
Messa nelle condizioni di produrre servizi qualità ai posti giusti
è una di quelle riforme che i cittadini aspettano da anni e che non saranno disposti ad attendere più a lungo grazie
Con l'intervento del presidente delle Ferrovie dello Stato Claudio Dematté si sono esauriti gli interventi di questa conferenza ringrazio luglio il rinnovo il ringraziamento a tutti coloro che hanno preso la parola
Sono stati
E anche a coloro che hanno rinunciato io l'avevo già fatto intensamente intensamente prima
Due giorni di lavoro intenso e di confronto serrato
Mi sembra di poter ricordare della introduzione del ministro Burlando un solo concetto
Che cioè a questa conferenza alla quale si attribuisce una e si attribuiva all'inizio e se ne ottiene una conferma
Al termine una notevole importanza
A questa conferenza veniva attribuito il compito non di concludere un itinerario ma di aprirlo e di fissare soprattutto le linee
Per un impegno da perseguire nel futuro immediato
Il ministro Burlando come avete visto insieme con i sottosegretari Soriero Albertini purtroppo hanno dovuto rispondere alla chiamata urgente e da parte della Camera dei Deputati perché ci sono dei voti importanti del resto coinvolgono lo stesso presidente del Consiglio
Vi ringrazio tutti per la pensione arriverà l'assiduità do la parola al presidente del Consiglio Romano Prodi per le il discorso conclusivo grazie
Buonasera a tutti
Però Presidente ministro tutti i partecipanti io ho voglio fare solo alcune
Osservazioni conclusive
Non voglio riaprire minimamente
Un dibattito che è stato l'unico importante esauriente
Ma soltanto
Delineare alcune alcuni impegni totali generale del governo in questa materia cioè questa mia presenza per sottolineare non solo un impegno di settore ma un impegno globale e totale per il governo riguardo a questo settore
Infatti
L'attuale fase dell'attività di governo che affrontare soprattutto i nodi strutturali del sistema economico e produttivo vede i cento i temi del trasporto al centro della nostra attenzione
Ciò riguardo alle carenze infrastrutturali la qualità dei servizi e i processi di liberalizzazioni
Questa conferenza nazionale efficacemente l'apprendistato il punto d'inizio di una fase di riorganizzazione e di rilancio dell'intero sistema di trasporti
A questa fase naturalmente si collega la stesura del nuovo piano generale dei trasporti
Di cui la conferenza mi ha anticipato le linee guida o per lo meno gli orientamenti tale piano è uno strumento indispensabile per dar rigore concretezza e coerenza alla fase di rilancio esso acquista particolare rilievo oggi in quanto i processi di globalizzazione dell'economia in particolare la crescente integrazione commerciale
Con aree del mondo come vestono in Oriente solo quindi fino a pochi anni fa molto lontano da noi hanno riportato dopo secoli di emarginazione in mediterranea al centro dei grandi flussi
Il traffico di merci e di passeggeri
è stato molto ricordato qui e il grande cambiamento della portualità
Cambiamento che spero mi auguro non venga interrotto dalla crisi del lontano Oriente che da accerto conseguenze non positive sul nostro sistema economico ma che speriamo possa essere affrontata con emerge nei prossimi mesi
Malgrado il trasporto delle merci e la mobilità delle persone dal puntino un fattore dominante della nostra vita economica e sociale
Questo settore a come emerso dalla conferenza ha sofferto per lungo tempo di una grave scelta di scelte una grave crisi di scelte strategiche
Nella mancanza di scelte strategiche soprattutto per quello che riguarda gli investimenti le priorità gli investimenti e soprattutto è stato caratterizzato da un eccesso di regolamentazione da parte del soggetto pubblico
Questi due aspetti hanno contribuito a fare di questo settore Merlo particolarmente debole della catena produttiva prendendo meno efficiente venti Oreste l'italiano
Nel settore in cui tradizionalmente avevamo anche l'attivo delle branchie pagamenti che si è trasformato via via in un passivo sempre crescenti
Sul fronte della regolamentazione l'individuazione delle priorità delle priorità
E degli strumenti atti a favorire il superamento di Monopoli ad incoraggiare la lascio il mercato introdurre la forza alla concorrenza rappresenta il primo asso portante attorno a qualche per lottare una corretta definizione della politica dei trasporti
C'è entrata in passato sulla regolamentazione per modalità abbiamo non è che questo è stato lo slogan che ci ha guidato
Decenni che però interpretato in modo restrittivo ha finito con il favorire la conservazione ed è in mano fogli dei privilegi ad esso collegato allora noi dobbiamo superare ed è stato il senso del dibattito tale logica a favore di un approccio per mercati
Della media lunga percorrenza delle merci del grande area urbana in grado di riportare al centro delle attenzioni i reali bisogni
Del cittadino cliente in quanto non soltanto singolo soggetto ma anche azienda industriale o aziende di servizi vanno inoltre completati e questo è l'impegno del governo quei processi di liberalizzazioni in atto dei diversi mercati anche grazie alle indicazioni che ci vengono dalla Comunità europea
Naturalmente non mancando nei casi in cui venga violato il nostro detto il nostro interesse di fare sentire
Con serietà la nostra voci
In questo senso va letta la succedere societarizzazione delle ferrovie
Che in quanto tale servirebbe a poco se non rappresentasse il primo passo verso una apertura del mercato
Inoltre l'approvazione della legge dalle forme del trasporto pubblico locale
La liberalizzazione il potenzialmente del mercato dell'autotrasporto e così via su questa stessa vedi articolo che i processi di separazione
Che deve valere non solo per le ferrovie come abbiamo sentito adesso ma anche per diario porta i porti fra i sistemi infrastrutturali siano essi avete o puntuali che restano di proprietà pubblica
Ho di proprietà riversa era gestore come già dei servizi da affidare a privati
Gettare nella concorrenza
Dall'altro i rivestimenti tale fase si inserisce in un momento critico per l'esecutivo che impegnata per rilanciare la propria azione di governo e a concentrarsi dopo i successi della valuta unica
Sull'obiettivo prioritario dello sviluppo economico e dell'occupazione su questo fronte il settore dei trasporti può e deve giocare un ruolo necessariamente il primo piano anche e soprattutto con riferimento al suo il governo impegna per il Sud tutte le proprie energie con la consapevolezza che anche in virtù di quella novità del Mediterraneo che abbiamo descritto gli interventi questa rappresentano un valore aggiunto per l'intero Paese
Come peraltro si dice nel documento introduttivo dalla conferenza mi fa piacere l'apprezzamento per questo approccio è stato manifestato ai rappresentanti di importanti enti locali meridionali che sono intervenuti alla conferenza è necessario però sgombrare il campo da almeno due equivoci che hanno contribuito a travisare il vero senso dell'intervento pubblico nel settore
Il primo riguarda la convenzione che intervenire con nuove infrastrutture costituisse sempre e comunque una soluzione positiva ai problemi del settore in quanto portatrici di occupazione nella
Sa di una vera cultura pubblica di progetto
E allora necessario in primo luogo creare tutte le condizioni per arrivare a una rigorosa selezione degli investimenti che prevede gli interventi infrastrutturali solo laddove è presente una domanda adeguata è o non esistono soluzioni alternative
Ho accertate ripeto accertate incompatibilità ambientale
Una corretta politica di investimenti nel settore deve tendere a privilegiare ove possibile conveniente le soluzioni tecnologiche rispetto alle opere civili si pensava di infiltrazione di flessibilità
Che la Francia ha dato imprimendo una svolta a centottanta gradi alla propria politica degli investimenti ferroviari
Passando dalla costruzione di nuove linee ad alta velocità all'impiego molto meno costoso della tecnologia del Pendolino naturalmente lo ha fatto dopo avere affrontato
La rivoluzione vera grande dei
Ma quei però cioè capacità di cambiamento cioè capacità di scelta
Sul piano del ripartizione di risorse va poi sottratto il vecchio schema della ripartizione a pioggia risorse puntando invece sulla selettività degli interventi nei punti di maggior crisi di sistema
Come ad esempio il quadruplicamento Bellini più salterebbe rete ferroviaria
L'eliminazione di alcuni drammatici colli di bottiglia nella Rete autostradale
Il documento dei ministri coglie bene questo aspetto sottolineando che occorre capovolgere la logica secondo cui la politica dei trasporti sì identifica con quella delle infrastrutture
Il nuovo piano si afferma dovranno disegnare due linee portanti di un progetto di rete intermodale integrata territorialmente nella quale da Rete meridionale concepita come parte di quella nazionale e di quella europeo il secondo cui poco riguardare il problema dello occupazione
Il settore trasporti può certamente costituire un'importante fonte di nuovi posti di lavoro ad esempio nella fase di cantiere
Anche se
Su questo abbiamo lanciato anche messaggi sbagliati invadendo cantiere impiega molto meno persone che non nel recente passato
Ma esso della prendere soprattutto uno dei più importanti Bonanni attraverso il quale anche per quanto riguarda il sud si fa ripartire lo sviluppo economico favorendo l'insediamento al macello imprese l'afflusso di e menti diretti anche dall'estero e il rilancio del turismo a cui noi abbiamo dato un particolare rilievo nella nuova fase di governo perché tante azioni si esplichi occorre però che vi siano servizi trasporti efficienti che il porto di Mario porte siano collegati con le reti di trasporto affrante nazionale
E che la mobilità urbana trovi un nuovo equilibrio fra il rispetto dell'ambiente diritto alla mobilità dei singoli e sviluppo del trasporto collettivo
E con questa ottica che va visto il contributo i trasporti allo sviluppo economico di un Paese poter non è la costruzione di una infrastruttura in quanto tale a portare sviluppo investimenti nell'indotto ma l'offerta di servizi di qualità e a prezzi concorrenziali sui quali di attività produttive dell'industria dei servizi possano contare
Il nuovo piano trova quindi operare sullo sviluppo della logistica fattore scarso nel panorama italiano ma anche fattore strategico e di elevato valore aggiunto
Al governo nel suo insieme
Tocca un compito importante quello di tutti di dare con rinnovata autorevolezza e prestigio precise indicazioni di priorità
Il Paese sulle grandi opere da realizzare sui grandi corridoi da valorizzare sui valichi alpinità potenziare e così via
Presidente di uno stretto vincolo di bilancio queste scelte non possono essere ragionevolmente tutto è possibile
Occorre quindi saper fare delle scelte pronunciare anche quel no che invece il mondo politico italiano per diverse ore giorni quasi mai ha saputo dire finendo col promettere tutto e col non realizzare nulla
E questo l'errore in cui probabilmente si è incappato a suo tempo anche nel vecchio Piano General Trasporti
Nato in un ecco poca in cui il rigore finanziario legato al troppo debito pubblico accumulato non era così stringente cioè era già stringente ma si faceva finta di non vedere come fosse stringente
Per poter realizzare tale obiettivo necessario però intervenire in primo luogo sulla sottile istituzionale che ha governato fino al settore
L'eccessiva frammentazione dei compiti fra i diversi ministeri competenti in materia e la conseguente mancanza di recente responsabilità chiaramente individuabili hanno finora impedito l'applicazione delle politiche di settore
A ciò si aggiunge oggi Renzi stati favoriti il decentramento amministrativo dando nuovi ruoli all'autonomia regionale locale come è stato fatto proprio nel settore dei trasporti
L'allargamento ai servizi concorrenti il parallelo garantire di regole certe alle imprese del settore richiede inoltre stabilire modelli di regolazione del mercato che fissino le politiche di controllo sul comportamento competitivo degli operatori
L'adozione di criteri autorevoli di valutazione degli investimenti pubblici e la fissazione di modalità di partecipazione di capitali privati implica che lo stato si doti di una struttura tecnica al proprio interno all'altezza del compito ed è quello nostro
Compito prioritario in questo momento
E quali sono le soluzioni da adottare per ciascuno di questi problemi credo che a questo come i precedenti quesiti
Debba rispondere proprio il futuro piano generale dei trasporti alla preparazione dei quali queste proferito da stadio ma Landis la lista
Dei dei pronti da mettere in agenda
è infatti lunga va detto però che noi abbiamo impostato già chiaramente
Un lavoro di lungo periodo sul terreno delle riforme del settore
Nel sostegno alla ristrutturazione dell'impresa nel rilancio dell'investimento infrastrutturale è ora necessario che gli strumenti formatore trovino applicazione e in ristrutturazione aziendale siano compiute ricercando il consenso delle parti sociali e che questi ultimi si misurino fino in fondo
Come detto nel documento introduttivo con il quadro innovativo che si è creato e questo è un punto l'importanza assolutamente fondamentale l'ho sentito
Ma sotteso nella unico intervento che ho potuto ascoltare credo che sia stato parte tutti interventi
Mi consenta definire alcune osservazioni che pagano punto da interventi che si sono succedute durante dove la conferenza e che mi permettono di esprime il punto di vista del Governo su alcuni aspetti rilevanti
Il governo ha approvato un decreto legislativo che per la prima volta definito le regole per la rappresentanza del pubblico impiego partendo da questa base abbiamo contribuito a elaborare il testo unificato
Gli enti in materia di rappresentanza e rappresentatività prendendo le mosse dalla proposta presentata al Parlamento dal ministro il lavoro elaborato da un gruppo giuslavoristi non stiamo operando per accedere all'esame dei quattrocentoventitré emendamenti proposti questo ha rallentato evidentemente molto l'approvazione di questo provvedimento ma è nostro impegno andare avanti in questa direzione
Quanto alla revisione l'accordo del luglio novantatré il ministro del lavoro ha più volte confermato delibere aprirà la prevista verifica prima della fine del corrente mese
Brevemente alla ricerca di un accordo sulle regole sindacali nel settore trasporti
Il governo è consapevole che l'attuale eccessiva frammentazione del contesto delle relazioni industriali e uno sta d'accordo alla realizzazione dei processi di trasformazione in atto ed è causa di fortissimo disagio per gli utenti
Se il trasporto delle situazioni si è fatto pertanto promotore di iniziative
Che il governo appoggia diretta ridefinire in coerenza con l'accordo del luglio novantatré l'ambito dei contratti con i di lui trasporti in funzione dei processi trasformazioni e ha introdurre nuovi strumenti concertazioni nuove regole sull'attentato sindacali e nuove regole per la prevenzione il raffreddamento dei conflitti
Giudico molto importante volta ad adeguare le regole due relazioni sindacali al nuovo contesto tanto più urgente considerato ormai prossimo appuntamento con il Giubileo ritengo utile che le linee della nuova programmazione di riforma
Relazioni industriali nei trasporti si è portata anche alla discussione del tavolo quadrangolare che si tiene presso la presidenza del Consiglio queste sono le osservazioni della generale da parte del governo che accompagnano la relazione il ministro Burlando ha presentato e che sono la linea guida perdita trasporti che deve partire adesso
Quello che voglio sottolineare al termine di questo breve intervento
La consapevolezza del sistema elettrico del trasporto in quanto sistema
Perché è un problema che noi dobbiamo affrontare quindi con un nostro compito prima di tutto un nostro obbligo di coordinamento dell'attività governative
Ma anche un obbligo di tutti i presenti di una risposta coordinata al problema del del sistema le riforme dei sistemi di trasporto abbiamo uno sforzo enorme un sistema che è stato messo
Sotto accusa ma a volte giustamente a volte in modo anche
Credo che a Madrid situazione ma certamente il confronto con gli altri Paesi europei ci obbliga a cambiamenti del tutto praticati
Abbiamo già cominciato alcuni atti coraggiosi li abbiamo compiuti nel settore dei trasporti marittimi ai trasporti aerei in questa rivoluzione ha avuto già un qua
In credito risultato avuto soprattutto che è raro in Italia ci ha costretti a scontri forti li abbiamo affrontati
A ci discorso alla Malpensa il discorso della difesa del nostro sistema di trasporti ci sta portando a una problematica di estrema
Il confronto profondo forte con anche l'Unione Europea proprio perché noi
Siamo stati per tanti anni la parte molle del sistema dei trasporti europeo
E allora dove non ci poteva essere concorrenza come questo il ferroviario
In qualche modo non si sono avute conseguenze deflagrante dopo la concorrenza come sistema sia Arta in anticipo
Il risultato è stato di metri fortissima tensione il sistema italiano abbiamo risposto abbiamo risposto con forza con coraggio e stiamo rispondendo con una spirito unitario che in questo Paese non è poi molto facile da ottenere
Ecco questo è lo spirito che noi dobbiamo
Mantenere rafforzare per affrontare tutti questi non riforme che e dobbiamo affrettare non per il domani ma addirittura per l'oggi e allora
Va richiamando e i problemi che ho visto prima le regole sono ancora trasformazione dei modelli organizzativi trasformazione ma dalle proprietà trasformazione dei modelli di concorrenza
Trasformazione dei modelli di regolamentazione ognuno deve fare la sua parte così assicuro che non s'
Sono assolutamente disposto a
A trascurare ogni battaglia potremmo no
Un problema di cambiamento radicale che noi abbiamo l'obbligo di fare come l'abbiam cominciato in alcuni casi dobbiamo estendere questo cambiamento a tutto il sistema dei trasporti taglia io che ringrazio per le indicazioni che avete dato in questi giorni ringrazio per l'impegno che metterete in questa trasformazione
Chiedo soltanto uno forte momento di collaborazione con il governo che su questi punti è proiettato con ogni sua forza Grassi
Grazie ancora e buonasera