"Una Carta Federalista: per la costruzione di nuovi governi delle citta' e di nuove regioni" org. c/o l'Ufficio di Roma della Regione Emilia Romagna

La presentazione della carta federalista sottoscritta da Bassolino Cacciari vitali
La Forgia Kittie dalla carente l'ho anzitutto la parola a Paolo Flores d'Arcais direttore di MicroMega rivista sulla quale questo documento è in corso di pubblicazione
Sì grazie
Allora il testo che vi è stato dato uscirà
Il ventisette gennaio con il numero uno novantotto di Micromega che appunto sarà in vendita nelle edicole e nelle librerie martedì ventisette gennaio
Anticipiamo questa volta di parecchi giorni di una decina di giorni
Questo testo cosa che non abbiamo mai fatto
Per una serie di ragioni che credo vi risulteranno assolutamente chiare
è in corso un dibattito molto astro e che ormai è arrivato
Alla sua fase operativa
Sulla questione del federalismo e allora
Proprio per una serie di scadenze che ci saranno addirittura nei prossimi giorni
Credo fosse opportuno e anzi necessario che
Questo testo venisse divulgato primo prima del della sua uscita perché innanzitutto per le firme
Di chi lo ha elaborato il sottoscritto
Ci sono i tre presidenti delle regioni rosse
E ci sono i tre sindaci che per le loro vicende personali personali politiche per le loro biografie politiche per il loro impegno da decenni ormai sono stati più legati a tutta la vicenda del PC prima e del PDS e poi
Massimo Cacciari è l'unico che non sia attualmente iscritto al PDS dei sei sottoscrittori ma come sapete è stato due volte per due legislature deputato del Pci molti amica quindi la scelta di MicroMega in linea con la sua tradizione dirigista della sinistra benché di una
Sempre in lite
Spesso
E considerate retica dalla sinistra ufficiale è stata quella di chiedere quindi alle personalità più rilevanti per la storia della sinistra in questo Paese nell'ambito delle Autonomie locali tre sindaci e i tre presidenti delle regioni di mettere insieme una carta federalista che in sostanza eh
Segna l'apertura nella fase finale di un vero e proprio contenzioso con la Bicamerale
I contenuti di questo contenzioso vi spiegherà
In dettaglio Luigi Marinucci che del resto eh
L'estensore materiale
Di questo testo
Colui che ha coordinato con il lavoro non facile con sei personalità di questo genere
La stesura finale i dettagli tutte le le modifiche che via via sono state necessarie quindi noi abbiamo questa carta federalista apre un contenzioso con la Bicamerale
E ad aprire questo contenzioso sono gli esponenti più importanti della sinistra federalista italiano i tre presidenti regioni rosse i tre sindaci
Più noti e di maggiore peso
Su Cacciari ha già detto vitali il sindaco di Bologna fa sempre pronta alla città
Rossa per eccellenza Bassolino io credo il sindaco
Di provenienza comunista il sindaco di sinistra più popolare nel mondo a questo
è evidente quindi che i rilievi
Presenti in questa carta federalista che non sono più rilievi generali sono richieste
Molto precise di modifiche sostanziali in alcuni punti i radicali della bicamerale
Non potranno non essere prese in assoluta considerazione da parte di una Bicamerale che presieduta dal segretario
Si apre un contenzioso un contenzioso
Come si dice in positivo perché appunto non ci sono semplicemente critiche ci sono proposte
Che sono esposte in forma molto gentile se volete ma sono nella sostanza ultimativo perché ormai il tempo di discutere ha finito fra qualche giorno si vota
Sui emendamenti e dopo gli emendamenti si voterà con un referendum
Consultivo ma con un referendum obbligatorio
Spero se più questi sapete che si è aperto questo altro fronte ma ne parleremo un'altra volta quindi
Il motivo per cui
Credo sia di straordinario rilievo politico questa carta federalista innanzitutto nel conflitto che io spero avrà esiti positivi per ora però è un conflitto civile ma è un conflitto fra le personalità di maggior spicco che si impegnate nelle città e nelle regioni della sinistra e il segretario del PDS in quanto presidente la Bicamerale
I motivi veri per cui
Micromega pubblica
Questo appello questa carta federalista questa questo cahier de doléances che diventa però proposta positiva ultimativa
Nasce dal fatto che noi le questioni
Della sinistra delle città in questo caso però anche nelle regioni l'abbiamo posta in un'epoca
In cui di federalismo non parlava nessuno esattamente
Alla fine dell'ottantotto quindi parliamo di quasi dieci anni fa proprio con un articolo o saggio di Massimo Cacciari
Sulla città di Venezia come esempio
Analitico della necessità di cambiare assolutamente
Atteggiamento da parte della sinistra sulla questione centralismo città ecco da allora quindi parliamo di quasi dieci anni fa
Quando non si parla lanciamo l'idea di liste civiche
Per eleggere direttamente i sindaci
Sulla base di quell'esperienza alla prima elezione diretta visiva che come sapete nacque poi l'idea dell'esperienza dell'Ulivo perché quel pensiero vivo era su scala nazionale
Analoga l'esperienza che era stata fatta con dei candidati sindaci espressione spesso della società civile e che portavano un valore aggiunto rispetto alla somma delle forze della coalizione
Da allora queste idee hanno fatto molta strada
Anche con delle difficoltà su cui credo
Luigi interverrà nei rapporti fra componente regionale componente delle città
Difficoltà pensioni eccetera che per fortuna e con l'altra cosa importante questa carta federalista
In quest'appello comune sono
Superate
Le le sei persone che lo firmano hanno tutte personalità assai spiccata e quindi continueranno ad avere credo fra fra loro
Differenze capiterà anche polemiche perché questo sempre avviene quando si tratta di personalità vere e non di
Con azioni che avviene spesso nell'attività politica
Ma il fatto che proprio punto sei personalità così spiccate
Si mettano mettano in comune le loro esperienze e il loro impegno e le loro rivendicazioni polemiche
E costruttive su questo tema è stato è anche questo un elemento assolutamente di novità
Io credo che le cose essenziali per quello che rimane guarda di averle dette da una parola prima vince poi
La risposta avevo sempre domani
Grazie
Sì la prossima settimana comincia il Parlamento il dibattito sulle riforme istituzionali
C'è molta incertezza c'è molta confusione c'è un dibattito forte affetto nel Paese
Una cosa
Sicura
Sulla questione del federalismo
Che il punto cruciale della riforma perché
E il tema che riguarda l'idea di Stato il patto di cittadinanza
Il testo della bicamerale non va
Se su questo punto
Le proposte della Bicamerale
Dovessero essere come si dice blindate
Non modificabili
Si correrebbe il gravissimo rischio
Viene il no
Delle forze federaliste
In occasione del referendum
Queste non sono critiche isolate
Sono critiche molto diffuse nel sistema delle autonomie
Fra i comuni
E oggi nel documento che qui presentiamo queste critiche
Sono svolte in prima persona
Da sei personaggi
Fortemente rappresentato
Intanto sul piano dei governi territoriali che questi personaggi ma proprio
Perché qui parliamo per l'appunto del di quelle che una volta si chiamava nelle regioni rosse
Emilia Romagna la Toscana ed Umbria
Tre regioni che nell'immaginario e nella tradizione della sinistra contano qualcosa sono in base presidenti di queste migliore
E parliamo di tre sindaci
Venezia Bologna Napoli
Dei citati sono rappresentative del processo di trasformazione aperti in questo Paese
Il sindaco di Bologna assieme al presidente della Regione Emilia-Romagna il sindaco di Venezia Cacciari
Il Nord-Est il sindaco di Napoli Bassolino che rappresenta la forza di un grande processo di trasformazione avviato nel Mezzogiorno
Allora queste
Sei responsabili di governo in questi sei dirigenti politici assieme sottoscrivono un testo
Che rendono disponibile a un più ampio confronto a una più anche iniziative
Il testo
Carta federalista
Il corso di pubblicazioni Nicomedia
Vorrei dire è un documento
Screen gente impegnativo
Condiviso
Dai sei firmatari non solo nel suo impianto ma per così dire parola per parola
In che senso è un documento impegnativo
Intanto perché è un documento di critica
C'è una critica di fondo quindi formulata nei confronti del ho posto in materia di federalismo uscite dalla Bicamerale
Il federalismo è
La trasformazione di un sistema fondato sulla unicità dei centri di comando
In un sistema fondato sulla molteplicità e sul coordinamento fra i centri di comando
E questa è la cosa che nella proposta della Bicamerale non c'è
Perché c'è un annuncio federalista
Diciamo si dice nel documento un federalismo virtuale un federalismo commesso
Nella sostanza in quel testo tutte le decisioni cruciali vengono di portare al centro
Ad un Parlamento
Composto da una camera politica
E da un senato
Nell'ultima proposta formulata dal bicamerale
Che Suma assomiglia a una specie di di centauro DDT di strano animale a doppio a doppia faccia a doppio livello
Un organo parlamentare ibrido e pasticciato che non corrisponde minimamente ai requisiti
Di un organo di rappresentanza federale
Quindi noi abbiamo qui una critica forte
Per cui le proposte di modifica
E vengono avanzate
Non sono proposte di dettaglio
Non si tratta di punture un maquillage
Vengono avanzate modifiche impianto e questa è la seconda
Faccia il secondo aspetto di questo documento che oltre ad essere un documento di critica
Un documento di opposto
Sono quattro i temi che vengono sollevati su cui si chiedono
Cinese stringenti modifiche
C'è intanto la questione dei poteri della distribuzione delle competenze
Bisogna alleggerire riduce l'insieme di competenze che vengono ancora riservate allo Stato centrale
E rafforzare i poteri le funzioni delle Regioni e dei Comuni
Il secondo punto riguarda la necessità di avviare
Una vera e propria fase costituente
Dei nuovi soggetti federali a partire dall'edizione
Edizioni sono non possono non essere un perno della riforma federalista ma si deve trattare di nuove adesioni rispetto a quelle che abbiamo conosciuto nella Prima Repubblica
E qui su questo due proposte essenziale
Elaborazione di nuovi statuti regionali
Decisi
Anche dal sistema dei comunisti delle autonomie locali
Quindi una codecisione dei nuovi statuti regionali da parte dei consigli regionali
E delle la presentante degli enti locali a livello regionale seconda questione l'elezione diretta del presidente della Regione
Questo è un punto cruciale perché soltanto assicurando per le elezioni regionali del due mila un meccanismo di elezione diretta del presidente della regione non possiamo costruire governi regionali autorevoli credibili fortemente legittimati
E stabili
Uno dei limiti il limite storico dell'esperienza regionalista in questo Paese è stato dato dal instabilità dei governi regionali
Dove i presidenti erano prigionieri come una volta lo erano i sindaci di coalizioni di partiti spesso risorse
Terzo tema
Gli statuti regionali speciali
E gli statuti speciali delle città metropolitane
Il federalismo deve essere un processo
Non è una fotografia delle istituzioni date
A partire dai principi che vanno sanciti dalla nuova carta costituzionale bisogna avviare un processo di trasformazione
Che non potrà non essere come si dice a geometria variabile
Non potrà non ha vere caratteri di progressività di differenziazione perché per sua natura
Il federalismo rompe il principio meccanicistico della uniformità
Da qui quindi la necessità che la nuova carta costituzionale consenta da un lato di avviare nelle regioni oggetti speciali di autonomia
Attraverso l'acquisizione progressiva dei nuovi poteri di nuove funzioni
E dall'altro lato di costruire nuovi statuti per le grandi città
Qui si tocca un problema rilevantissimo che quello della necessità di uscire da una uniformità assoluta dei governi locali
Sulla base dell'idea che otto mila comuni italiani possono avere tutti identici poteri le identiche funzioni
Le Città metropolitane e le grandi città devono avere un proprio statuto di governo
L'ultima questione
No al Senato ibrido pasticciato proposto dalla Bicamerale sì a un vero Senato
Federale
Abbia la funzione mi da presentare al centro non i partiti nazionali
Come avviene con la presente proposta ma di rappresentare al centro
I territori
Le comunità regionali e locali
Quindi un documento di critica alle proposte della Bicamerale
Un documento di proposte di modifica del testo della Bicamerale
Infine un documento politico
Una vera e propria piattaforma politica
Questo lo dice anche ricordava Paolo Flores d'Arcais un attimo fa
L'identità politica dei firmatari
Documento politico
In due sensi
Ciao da un lato il fatto nuovo rilevante che questo documento dirigista
è la consapevolezza che un processo federalista serio si può fondare solo su una vera alleanza fra i due soggetti costitutivi del processo federalista i Comuni e le Regioni
Il superando i vecchi corporativismi e superando i vecchi pregiudizi di tipo municipali mistico ove credo che i giornalisti
E dall'altro lato un documento politico perché evidentemente
I sottoscrittori di questo manifesto a partire da questa piattaforma intendono muovere una iniziativa politica
Nel Paese
Verso il Parlamento
Nei partiti
Nel partito democratico della sinistra nell'Ulivo
Ponendo dal punto di vista politico la questione di fondo
Non si fa il federalismo dall'alto
Occhio agli no in via di concessione federalismo si fa se si costruiscono i soggetti politici del federalismo
Quindi il tema cruciale della riforma in senso federale
Del sistema politico
Cosa di cui parla l'iniziativa di Massimo Cacciari nel Nordest
Come nasce questa carta federalista
Ricordato un attimo fa Paolo Flores d'Arcais
Nasce questa idea nel corso di un dibattito promosso da MicroMega a Venezia nel mese di novembre mi pare
Con Massimo Cacciari Paolo Flores e tanti altri
E sovente nel corso di questo dibattito
C'era un interrogativo che percorreva tutti gli interventi interrogativo a questo
Come mai nonostante lei infinite dichiarazioni di facciata
In questo Paese il federalismo in realtà non decolla
Perché il centro politico resta
In realtà così impermeabile alle istanze federaliste
Perché il movimento dei sindaci nuove regioni non riesce a
Ci siamo detti in quell'occasione l'argomentata con particolare efficacia in quell'occasione proprio Massimo Cacciari
Che se questo succede non è solo per colpa della cattiveria del nemico
Per il fatto che in questo Paese radicata una forte cultura centralista
Questo è dipeso anche dalla debolezza dell'iniziativa delle forze federaliste
E da qui la necessità di scendere direttamente in campo
Mi pare che abbiamo
La linea ideale che unisce dal Nordeste fino a Napoli i firmatari di questo documento
Indica chiaramente che qui c'è qualcuno che intende davvero scendere in campo
E a partire da questa dichiarazione questa carta federalista intende
Può muovere una costante iniziativa politica
Uno battaglia politica costante a tutti i livelli
Per all'amento
Che i partiti
Nell'Ulivo
Nell'azione di governo
Oggi noi presentiamo questo testo per le ragioni anticipando l'uscita sulla rivista per le ragioni che Flores d'Arcais diceva all'inizio
Sulla base di questo testo i sottoscrittori promuoveranno direttamente nelle prossime settimane una iniziativa di confronto qui a Roma
Stiamo lavorando a una data si parla del venti febbraio
L'idea è che se i firmatari del manifesto direttamente
Promuovono un confronto aperto forze politiche sindaci ai rappresentanti delle autonomie ai parlamentari
Sulla base delle tesi che qui sono sostenute
E che come si vede dal testo sono tesi diciamo così dirimenti rispetto al progetto di riforma
Io mi fermo qui naturalmente siamo azione
Risponde l'acquisizione aggiungo solo un paio di cose che avevo dimenticato ecco veniva ricordato
Il venti febbraio
Questa è la data ipotetica per ora perché alcuni sindaci già ci hanno detto che per quella data anzi ci hanno dato loro quella data come possibile altri
Devono controllare
Se non hanno altri impegni venti febbraio
Mentre questa estrema semplice conferenza stampa di presentazione
Faremo un'assemblea nazionale di tutte le forze federaliste delle città e delle regioni
Nell'ambito del centrosinistra ma non necessariamente solo nell'ambito del centrosinistra
In cui appunto i tre sindaci dei tre presidenti regione presenteranno loro
Questa carta
Che già da oggi però evidentemente si presenta come un'iniziativa di lotta e di governo questo questo è e quindi a quel punto
Potranno già dire sulla base di alcune prime risposte che ci saranno state dal mondo politico quali iniziative per realizzare i contenuti che appunto sono contenuti io ho detto ultimativi
Luigi ha detto dirimenti perché in effetti sono talmente chiari quando si dice e la Bicamerale ha fatto un federalismo a chiacchiere questo si dice in sostanza non infatti che l'impianto va cambiato è ovvio che non c'è spazio per quelle mediazioni a basso livello o quei semplici ritocchi
Di cui stanno parlando tutte le forze politiche che mi sembra stiano tutte dicendo se si tocca qualcosa di sostanziale
Né i risultati fin qui acquisite la Bicamerale poi salta tutto e qui si chiede
Un cambiamento non di qualcosa di sostanziale della sostanza stessa dell'impianto stesso che non viene accettato della parte che riguarda il federalismo quindi l'appuntamento il venti febbraio credo sarà un momento particolarmente importante perché puntiamo a farne
Quasi una convenzione dei delle forze federaliste delle città e delle regioni che si richiamano
A questo punto di vista nel numero di Micromega che uscirà martedì ventisette oltre questa carta federalista noi pubblicheremo anche integralmente il documento il manifesto del Nord Est
Lo pubblicheremo
Cacciari mi ha chiesto se loro pubblicare ovvio sia stata ben felice perché è imperfetta
Sintonia
Con questa carta con questa carta federalista
E e quindi anche il prodotto editoriale non farà che rafforzare il senso politico
Del
Della iniziative
Ecco quindi ora qualsiasi
Domanda
Quale
La dichiara no va la carta federalista no no no
Non c'è bisogno di commenti cioè i commenti li faranno i lettori e gli avversari del federalismo
Grazie
Ma
Ma
Allora
E no
Votare
E
No
Ormai sono
Sì
Niente
Come
Fa
In modo
Ma
A su questo secondo punto
La nostra idea è l'idea che sta dentro questa carta federalista è che
Siamo il fondamento
Di un processo di trasformazione in senso federalista dello Stato
Sta come dire nel carattere originario
I due soggetti di due livelli
Di rappresentanza dei territori
E sono i comuni
Per la forza storica che
I Comuni hanno in questo Paese
E sono le regioni nel senso che soltanto su una scala
Territoriale come quella regionale
Si può immaginare di fondare un processo di redistribuzione del potere politico
Perché questo è il federalismo
Noi oggi faticosamente stiamo con le leggi Bassanini cercando di avviare un federalismo di tipo amministrativo
Ma quello è un piccolo timido passo verso un'altra cosa assetto federale implica una di distribuzione del potere politico naturalmente sulla base di un patto costituzionale dentro un quadro unitario
Questo non significa che i Comuni e le Regioni risolvano al loro interno la molteplicità
Dei governi dei poteri locali
Facendo perno su questi due soggetti si tratterà di costi di costruire sistemi ha dette
Dei governi locali
Appunto vedendo
Nelle singole realtà territoriali quali
Quanti poteri e funzioni l'area uguali livelli di governo intermedia il tema delle comunità montane da un lato
Il tema dell'aggregazione fra i piccoli comuni il tema del ruolo da assegnare a enti intermedi quali sono oggi le Province il tema come abbiamo detto delle città metropolitane
Dobbiamo tuttavia uscire da una idea sbagliata e siamo radicalmente antifederalista nella sua ispirazione che quella che dice che la carta costituzionale fotografa il punto di arrivo di un processo qui non stiamo individuato il punto di partenza il punto di partenza non può che essere siamo colto nel fatto che ci sono due soggetti istituzionali che rappresentano come dire il carattere originario di un rappresentanza di un ruolo di governo nella prospettiva federalista sulla prima domanda
Discorso sarebbe lungo di costruire il perché legge centoquarantadue del mille novecentonovanta è stata inadeguatamente attuata dalle Regioni nel corso degli ultimi anni sarebbe un discorso lungo io
Baggio su una battuta che qui
Poco facile tirare la croce solo addosso alle regioni
Che non c'è dubbio che l'esperienza regionalista debba essere integralmente rivisitata in senso critico del resto questo è un punto molto chiaro perché quando si dice nuove prigioni
Parto Arezzo strumenti voi concreti non è anche vero che un processo di applicazione coerente di quanto previsto a suo tempo dalle dieci e dopo due novanta spesso e volentieri non si è realizzato per colpa dello Stato
Cito solo due esempi
Le città metropolitane non si sono fatte non perché non le abbiamo volute le regioni io sono assessore di una regione che ha fatto una legge sulla città metropolitana di Bologna
Sono il governo e il parlamento che a un certo momento ha modificato l'aceto quarantadue non hanno
Piccoli Comuni processi di accorpamento di unioni e fusioni per i piccoli comuni
Ci sono molti interventi dalla legislazione regionale che incentivano questi processi fin qui è mancato ogni intervento significativo da parte dello Stato tant'è che giace al Senato una proposta di modifica della centoquarantadue
Ma mi fermo qui perché
Diamo
Grazie
Allora Roma
Uno vostra
Restano
Ora prima
Disordine
Finale
Sì
Quasi organizza
Stiramento insomma garantendo
Bisogna
Negli anni
Il grazie
Presena regolarmente
Del senato come
Chiara
Solo se ci sono
Posso anche se sono un esperto ma la preferenza mi sembra netta per a questa soluzione
Qui è detto esplicitamente ma quando poi si dice se proprio la Bicamerale non lo vorrà si scelga almeno un altro sistema coerente come quella americana un bel sistema
Americano implica
Che tutte le regioni abbiano cioè tutti gli Stati per abbiano grandi o piccole che siano abbiano lo stesso numero di rappresentanti che sono poi due il che significa quasi una elezione diretta
Cioè se
Sì la rimangono il primo segnale
Risorse l'utilizzazione delle risorse
Galleria nazionale riguarda allegria difende singole un momento di responsabilizzazione non solo va
Bene piacevolissima
Governo locale regionale giusto
Bisogna responsabilità ma su questo
Ma discutere non aveva inserito alcuna richiesta eliminare decisionale
Diventa una senta nella questa avanzata prima dalle dalle normali rimangono resta finalità grazie anche ai consigli regionali
Si muoveva anche corporativo la residenza
Ilaria
Grave anche sindaci locali
Comunque non mi sembra che ci sia problema perché la carta riproposta dice esattamente questo gli esecutivi praticamente delle regioni dei e dei comuni più importanti queste sostanze poi
Genova per essere chiari sul punto
Qui si dice molto nettamente
Che ci sono due die maestre
Permanenza che riformare vederla bicamerale che non venga per riformare in senso federale il Parlamento si guarda le esperienze federali forte
Ho un modello tedesco
E quindi nella seconda camera sono rappresentati solo i governi regionali e locali gli esecutivi regionali dei locali
Oppure un Senato federale costituito in rappresentanza dei territori
Eletto direttamente con un numero molto ridotto di componenti
Soluzione all'americana
La terza via quella mista
Non è accettabile tanto più nella versione che ce ne ha offerto la Bicamerale perché a Bicamerale si propone un Senato
A doppio livello costituito per metà da senatori eletti direttamente i quali avrebbero cosiddette funzioni di garanzia
A cui occasionalmente si aggiungono altri duecento componenti che non sono senatori
Quindi sono ospiti provvisoria di questo Senato espressi
Da chi non dagli esecutivi regionali e locali una delle consigli comunali provinciali regionali in rapporto alle proporzioni politico partitiche
Quindi siamo di fronte ad un organo che sarebbe un organo di rappresentanza politico partitica e non di rappresentanza territoriale federalismo partitocratico il no a questa proposta e netto e qui vengono indicate
Chiaramente le opzioni noi continuiamo a dire che la soluzione preferibile quella la tedesca
Si faccia un senato con chi governa religioni con il silenzio e con i sindaci delle grandi città
Se non si vuole questa cosa se ne faccia un'altra che però stia in piedi non si spacci per senato federale questo ibrido partitocratico che è stato proposto dalla Bicamerale
Sì è un rapporto scrupoli di raggiungere un rapporto che è al tempo stesso di coerenza ma anche di distinzione io ho detto all'inizio che comincia questo dibattito in Parlamento sul punto del federalismo abbiamo critiche molto diffuse
Ai comuni tra le Regioni i Comuni e le Regioni stanno lavorando in questi giorni
Per elaborare una proposta unitaria da presentare a Massimo D'Alema la prossima settimana e lì c'è un'iniziativa di carattere istituzionale appunto la conferenza dei presidenti delle Regioni l'Associazione nazionale dei comuni
Questa è un'iniziativa di carattere politico istituzionale
L'iniziativa che ha messo le sue radici dicevamo prima in un confronto che si è svolto a Venezia promossa da MicroMega nel mese di novembre
E dove appunto il pronunciamento è direttamente sul volto da autorevoli rappresentanti
Della sinistra
Al governo delle regioni e delle città quindi una iniziativa distinta autonoma fortemente caratterizzata sul piano politico che però si muove in una linea di coerenza con l'insieme delle altre iniziative del movimento delle autonomia dei sindaci e dei presidenti
Questa bella
L'iniziativa presa da una rivista di sinistra con sei personalità
Della sinistra
Queste la la sostanza
Poi
Quanto ci siano differenze fra i contenuti qui espressi e
I punti di vista diciamo
Ufficiali istituzionali delle delle due Conferenze quelle dei sindaci e dei presidenti delle Regioni io francamente non lo so ma in effetti ho anch'io ho l'impressione che ci sia un forte grado di coerenza tra questa iniziativa diversa perché l'iniziativa presa da una rivista di sinistra insieme a sei personalità della sinistra e non
Cercando di raggiungere una mediazione con tutte le opinioni che vi sono tutti i grandi comuni ma in tutte le regioni
Penso che le le le cose si rafforzeranno a vicenda
Valutare conseguenze lei sa benissimo che non si può mai perché le conseguenze sono sempre diverse da quelle che un immagina però naturalmente l'idea è proprio che ci siano delle conseguenze allora non a caso
Ho detto questa è un'iniziativa di lotta e di governo nel senso che appunto perché la conclusione sulla base di principi che enuncia di firmatari della presente carta federalista si impegna a favorire la presentazione al Parlamento di emendamenti coerenti con il presente documento e a sviluppare conseguenti iniziative politiche allora
Come dicevo prima a me sembra che in questa carta di siano delle richieste ultimative
Che non si prestano ulteriori compromessi perché rappresentano già una elaborazione
Diciamo come il massimo di ragionevolezza possibile questo non è una carta utopica quello che ci piacerebbe ma data l'attuale situazione quello che è possibile ma al di sotto del quale il federalismo diventerebbe pure chiacchiera
Viene elaborato ed è ripeto la prima volta da un gruppo di per di presidenti di regioni e di sindaci mentre abbiamo alle spalle un paio di anni in cui sembrava che
A livello centrale
Chi parlava di federalismo poi non lo voleva
E il passo è spesso di giocare i Sindaci contro i presidi le regioni e le regioni contro i sindaci e magari il sindaco del sud contro il sindaco del Nord Est e così via allora qui abbiamo che invece sono rappresentate le due componenti ai loro massimi livelli regioni e sindaci sono rappresentate tutte le situazioni geografiche
Ed è rappresentato il meglio che la sinistra espresse in tutta la sua storia rispetta questo problema quindi è qualcosa credo
Che dovrà essere ascoltato per forza ok se non sarà ascoltato aprirà un conflitto certamente molto molto rilevante e visibile allora
Il venti febbraio data provvisoria ripeto perché
Tutte queste personale una quantità
Di altre ah non calendari già fissati ma comunque intorno se non sarà il venti comunque entro febbraio noi non vogliamo fare solo una presentazione di questa carta con queste sei persone vogliamo che dopo le degli interventi introduttivi di queste sei persone
Ovviamente di Luigi Marinucci
Ci sia la presenza io spero di un centinaio tra sindaci e presidenti di regioni che rappresentino veramente quel movimento che ormai è in atto nel Paese e che nel Nord-Est sta acquisendo una fisionomia molto più definita che non chiameremo partito dei sindaci il partito dei presidenti regionali che però è chiamiamolo la spinta propulsiva del rito del federalismo vero contro i carri fu contro il federalismo a chiacchiere
Se la domanda era non avete paura che l conseguenze siano di laceranti devastanti eccetera questo
Dipenderà semplicemente dalle risposta che la Bicamerale saprà dare se la Bicamerale
Tara risposte
Che in sostanza
Non accettano
I profondi cambiamenti qui richiesti è ovvio che si aprirà un conflitto di lacerante
Le risposte si saranno no no lei è così sicura io spero di no perché
Personalità è tutt'altro che far saltare la Bicamerale è fa usare la Bicamerale perché passi una federalismo vero
No qui siamo su siamo sul piano di una di una iniziativa e di un confronto politico io aggiungo che in una sede molto autorevole cioè nella sala Farnese del comune di Bologna qualche giorno fa Massimo D'Alema
Ha detto che tutta la parte della proposta della Bicamerale sul federalismo e sulla forma di Stato deve essere fortemente emendata
E ha anche dichiarato che se in quella proposta a partire dal modo in cui viene composto il Senato ci sono limiti insufficienze ciò è dipeso anche dal fatto che i Comuni e le Regioni non sono stati in grado di fare una proposta unitaria orafa e la proposta unitaria adesso c'è
C'è per quello che riguarda
Siamo
Questi dirigenti politici fortemente rappresentativi nella sinistra ci sarà sul piano istituzionale per quello che riguarda il rapporto fra Comuni e Regioni
Aggiungo che non si tratta solo di modificare qualche dettaglio per quello che riguarda il Senato no qui c'è una modifica di impianto più c'era un'altra domanda
Signor
La
Sicuramente arrivare
Se non no presieduto lungo
Com magari Micromega lesse questo potere è una rivista paga una persona mezza anche non ha nessun potere nessuna forza purtroppo
Quindi a questa domanda potranno rispondere solo queste sei personalità spero che appunto il venti febbraio insieme a tanti a tanti altri io posso dire la mia privatissima opinione
Ho l'impressione intanto spero che la risposta non sarà hanno è vero che non si sentono altri che segnali reciproci tra maggioranza e opposizione
Per blindare tutto nella Bicamerale
Perché evidentemente ma questa è appunto la mia opinione personale la Bicamerale non è più una questione di contenuti che sia una questione di difendere l'accordo fatto vi
Però e quindi tutti hanno paura che sì sì sì cambia una scheggia di sostanza poi impazzisce tutta maionese
Però se davvero sarà così dal tono di questa carta federalista di del Manifesto del nord est che pubblicheremo delle dichiarazioni che leggo costantemente eccetera ho l'impressione che la delusione e la voglia di continuare l'impegno di lotta da parte delle città delle regioni sarebbe piuttosto forte che forma potrà assumere non lo so probabilmente queste sono l'ipotesi sia si aprirebbero anche delle differenze sul tipo di risposta da dare più radicali o meno radicale ma certo
Non ci potrebbe essere l'accettazione il nome poi di che cosa qual è questo
Superiore interesse del Paese
Mario sul punto posso dire questo credo di
Non interpretare ma proprio di dire era questo senso lo spirito del documento
Sul federalismo e di questo parliamo noi riteniamo che questo sia il punto cruciale
Vediamo che una seria scelta sul federalismo consenta anche di affrontare con molta più serietà il tema della forma di governo non parlo della giustizia che tarato non era nel programma originario della Bicamerale
Sul federalismo noi non ci stiamo ha una posizione che dica o prendere o lasciare
Prendiamo atto che non solo il presidente della Bicamerale altri autorevoli componenti della Bicamerale autorevoli rappresentanti di forze parlamentari ci dicono che sul federalismo si cambia
Bene vogliamo che si cambi avvertiamo fin da ora che se non si cambia in maniera adeguata
Non è che ci sarà un dissenso limitato ai sei firmatari di questa carta questi sei firmatari rappresentano qualcosa
Hanno un qualche legame con i cittadini visto che i sindaci sono eletti direttamente anche i presidenti di Regione del novantacinque sono stati disegnati quindi noi avvertiamo che se non si cambia sul punto nel Paese
In queste regioni queste città dove lavoriamo tutti i giorni
Non sentiamo alzarsi un coro di sì entusiastici
Però
Va
Lavoro l'avvocato
Il Valentina
Lo
Ha venti
Feroce per raccontare la sua
Corruzione questi anni magari sicuramente gennaio Carbonara
Arrivando una cosa a
Intanto
Tanto
Allora a
Senza dimenticarlo dice la signora discreta grado ci vediamo se causa
Niente il pianeta che ci sono altri federalista milanese dichiarazioni
Esclusiva
Meglio arriva
Possa RAI
Senza alcuna infatti revoca l'ordinanza
Fra tra camminare case agli arresti ma Carta ragazza Simone
Qui
Nata a
Casa
Sì e allora no
Chiamata camorra qualcuno ma siccome prima è stata fatta la domanda un po'spiritosa su che cosa vuole fare Micromega come forza politica che a me non è però noi impegno di i dare il nostro piccolissimo contributo a un movimento per il no
Se la Bicamerale
Darà risultati
Attuali non solo sul federalismo ma come sapete sulla giustizia per noi quando mi pare questo l'abbiamo già detto da da vari mesi lo negli ultimi numeri vista non abbiamo fatto altro che riaffermarlo abbiamo ha lanciato attraverso alcuni illustri costituzionalisti uno per tutti Paolo barile la proposta che il referendum si svolga su quesiti separati proprio per consentire ai cittadini di decidere quali parti delle riforme proposte ai bicamerale accettano o rifiutano e impegno su questa questione per noi
Sarà riprenderà con forza cioè sarà depositato in via ufficiale la proposta di legge costituzionale da parte di Alfonso Pecoraro Scanio diano un'altra quindicina di deputati
E quindi tutto questo contenzioso e appena
Sì figure
Per
La
Emotivamente
E
Presente
Nasce
Nasce
Da Tirrenia Enzo a tuoi tu hai ragione no
No no
No
O
Ma tu hai ragione però sai che ahimè ahimè io non sono stato eletto deputato che è una perdita per il Paese però
Sì questo punto lo vedi però o si sono svegliati tardi deputati giustissimo meglio tardi che mai
E possono i tempi per una legge costituzionale ci sono pienamente perché si parla di votare nella primavera del novantanove no
Quindi c'è tutto il tempo per la doppia lettura e cioè se si vuole i tempi ci sono in più cambiare opinione perché si è capito che sia sbagliato dovrebbe far parte del né vedo che i parlamentari questo uso la mamma di cambiare opinione oggi ieri per esempio hanno deciso che cito non deve andare più in galera e quindi hanno cambiato opinione speriamo che la cambino anche su una cosa positiva nottata
Però ha ragione la polemica e i i costituzionalisti
Ma
Insomma i contenuti l'analisi che gli hanno presentato questo no no
No no ma barile la Carlassare e tanti altri che stanno più che appoggia ma che stanno diciamo promuovendo perché questa iniziativa e ci hanno detto tante volte noi l'avevamo già detto due anni fa l'avevamo scritto in tutte le sedi possibili scientifica giornalisti che c'entra
Oggi siamo costretti a riproporle incerto con maggiore difficoltà quindi no no sul punto io il dove la risposta personale il tema ovviamente non è trattato buonista somme Leonio Callioni entro sei mesi a un anno opinioni diverse su l'argomento io penso che il modo in cui è andato al referendum dovrà essere valutato in corso d'opera
Perché penso che non si è interesse di nessuno a un certo momento creare le condizioni per cui si debba andare a una somma di no
Lorenzo Antonella divisi ma penso anche naturalmente che una riforma costituzionale non può essere una riforma Arlecchino in cui si prende Gustavo il menu come se ci fosse un self-service
Quindi si tratterà di ragionare in relazione ai lavori parlamentari a quello che concretamente Commissione comincerà a uscì
Lavori parlamentari e di prendere decisioni opportune al momento opportuno per
Sì ma questo è un altro tema scusa sai che siccome siamo qui per presentare
Mancata Fed
L'Istat sulla base delle cose che sono scritti quella carta questo è un tema che fuori
E
Va perché no
Ma
Riforme costituzionali volendo soddisfare al altro
E
Settanta successivo
Con una diciamo maggioranza
Centrosinistra però
Forte rappresentanza
Corporei ma nella raggiunge
Oggi a
Lontano
Costituzione
Avuti
Se contro rassicura
Tutto
Dove benissimo comprende
Ci saranno delle danze anche decidono Silvio no non ci sarà a fa presente
Dico
Intendiamo
Nel nostro movimento eccetera ove inventato compiuti solamente rappresentanza indica
Venti gennaio
Sì è un conto
Di cui abbiamo parlato
Ma
Se istituiamo dei due livelli queste unico le ho detto politico poi la prossima settimana
Nyon martedì ci sarà un incontro istituzionale
Tra l'Ufficio di Presidenza della Commissione di
Male e
Dell'Associazione nazionale dei comuni italiani la Conferenza dei presidenti delle
Province autonome i due organismi lanci la Conferenza delle Regioni decideranno come comporre
Do delegazioni che saranno quindi necessariamente delle delegazioni politicamente trasversali perché in questo Paese comune nelle regioni ci sono forze politiche diverso impiego
Probabilmente
Carmela
Nel poi sono state distribuite tra le dichiarazioni fresche di Bassolino l'appoggio e chi sono arrivate
Grazie a RAI ottiene all'attenzione