Intervista a Paolo Flores d'Arcais sui temi affrontati dal numero della rivista MicroMega dedicato alla vicenda di Piergiorgio Welby

Radio radicale continuiamo ad occuparci del cosiddetto caso Welby oggi lo facciamo con il direttore di Micromega Paolo Flores d'Arcais direttore Benvenuto su Radio Radicale
No e allora il vostro ultimo numero dedicato a Piergiorgio Welby con un piccolo frontespizio
Che ci dice questo numero è dedicato a Welby e al suo impegno di vita contro la tortura di Stato e di Chiesa io intanto le chiedo cos'è questa tortura
Ma credo che sia
Purtroppo evidente e cioè
Quando qualcuno allora
Chiede
Perché considera la sua situazione ormai una situazione intollerabile quindi di tortura di prendere una decisione
L'ultima della sua vita e di essere aiutato in questo e invece ciò è impedito e cioè queste per questa persona
E in questo caso parliamo di quel clima ci sono non purtroppo molti altri casi di cui citassimo ce ne sono stati o invece saranno e che
Tutto ciò non è possibile cioè che sia in questa situazione che considera insopportabile e costretto a continuare in una situazione so insopportabile questa è la definizione del tortura e e lo Stato e la Chiesa pretendono di imporre a un cittadino libero appunto di vivere
Sotto tortura l'ultimo periodo della sua vita io tutte le volte che sento parlare di e discutere di eutanasia non ho mai sentito porre le cose in questo modo ma mi sembra l'unico modo giusto di porre da una parte c'è chi chiedere di poter decidere sulla propria vita
Perché considera con la sua situazione ormai una situazione inaccettabile e dall'altra parte c'è chi vuole chi voleva imporgli questa situazione cioè chi vuole torturano fino all'ultimo istante mi sembra che questa sia la contrapposizione sì ma si parla di schiavismo per un motivo molto semplice
Che la domanda da fare quando si discute di suicidio assistito eccetera è a chi appartiene la tua vita
E a questa risposta e coloro che negano il diritto al suicidio assistito e l'eutanasia di rispondono o la vita appartiene a Dio ma questo naturalmente
Può valere per la singola coscienza individuale del credente ma non può certo essere la base per una legge dello Stato
Oppure
Arrampicano sugli specchi
Perché l'unica risposta possibile in una civiltà liberaldemocratiche l'ha vinta appartiene chi la vive d'altro canto se la vita non appartiene a chi la vive
E questa è la definizione esatta di schiavismo se la vita
La la mio marito non appartiene a me la sua vita non appartiene alle e così via perché qualcun altro a qualcun altro uomo esattamente come non è che sia un medico
Che sia una maggioranza parlamentare e che sia un cardinale che sia quello che si vuole vuol dire che la mia vita non appartiene a me ma appartiene
A qualcun altro
Che poi decidere obblighi io la devo vivere questo è schiavismo cioè e
Questo principio lo si porta le logiche conseguenze non si vede perché questo altro che può decidere sulla cosa più importante della mia vita non posso decidere anche sulle altre cose della mia vita
Il mio lavoro le mie opinioni politiche il mio matrimonio quello che vuole ovviamente
Senta sempre del suo articolo c'è una citazione di una lettera di Welby in cui si parla di di Pienza civile lei invece scriveva indirizzato alla lettore generico parlando dell'anno di Micromega che compie vent'anni che la situazione del Paese è in tragico R. rammento e non riesco a un'altra cosa che diceva Welby dice in questo stato la morte si può avere solo clandestinamente arretramento e clandestinità
Ma perché purtroppo è verissimo quello che scrive Wendy che tanti altri prima di lui hanno detto che in realtà e io dico a un certo punto di vista per fortuna
Contraria cioè il suicidio assistito avviene negli ospedali italiani perché non tutti i medici sono dei torturatori ci sono anche i medici che rispetta no
La volontà di un paziente che considera quello che sta vivendo ormai tortura e giustamente condannato a morte
Senza colpe dalla tragedia di una malattia vuole almeno non morire sotto tortura e il le in vari convegni medici quando sono state fatte delle domande garantite da hanno limato che ha mai praticato il suicidio assistito e l'eutanasia passasse qualche suo collega lo ha mai e praticato eccetera le il il tasso di risposte positive è molto rara quindi tutto ciò avviene e io dico per fortuna cioè ci sono medici che si sentono loro dovere anche a loro rischio e pericolo perché oggi si rischia fino a quindici anni nel carcere di non essere dei torturatori ma appunto il tutto deve avvenire nella nella clandestinità allora questo io credo sia francamente doppiamente incivile
Lei saprà benissimo che l'associazione Coscioni sta a svolgendo diciamo così un azione non violenta con uno sciopero della fame e proprio per dar Rispo sta alla domanda di Welby e da oggi anche in sciopero della fame Emma Bonino che un ministro il ministro per il Commercio in internazionale che dirne
E che dirne che appunto sono azioni civilissime che in un Paese civile non dovrebbero essere necessarie e io ho concludevo quella breve editoriale con cui si apre la rivista dicendo
Noi abbiamo una legge sul suicidio assistito che condanna chi aiuta qualcuno a porre fine crea a una vita che ormai considera tortura fino credo condanna fino a quindici anni di carcere
Perché nessuno ancora mai aperto la questione di un referendum per abrogare questo articolo se quest'articolo venisse abrogato il problema non ci sarebbe e più perché e oltretutto suicidio in quanto tale non è un reato
Non si capisce perché l'assistenza a una donna reato dovrebbe essere un reato e un reato punito chi ricco fino a quindici anni di carcere non si capisce perché
Una persona che per amore perché bisogna avere un enorme amore nei confronti di un'altra persona al punto da accettare di aiutarlo in qualche cosa di così tragico anche per chi aiuta non solo
Debba essere messo di fronte alla scelta o per amore faccio quello che una persona la persona schioccare hanno tiene e rischio quindici anni di carcere oppure ho paura di rischiare quindici anni di carcere quindi lascio uno la persona che mi è più cara in una situazione di vera e propria tortura perché così vasta ridendo io credo che queste cose siano allucinanti allora mi domando perché e diritto così elementare
Che oggi in Italia è pulito solo da quella articolo di legge
No solleciti un movimento d'opinione è tale da da dire benissimo approviamolo con un referendum questo articolo incivile
Ecco queste quello che credo
Prima o poi e spero più prima che poi dovrà esser posto all'ordine del giorno se
Lei in parte anticipato la mia ultima domanda lei ben sa naturalmente che il referendum in casa radicale è stato sempre visto positivamente ma ha avuto in Italia alterne vicende e alterne fortune soprattutto
Sì eccetto il problema è proprio questo che naturalmente da un punto di vista tecnico ormai i nemici dei vari referendum quelli che di fronte a un referendum vorrebbero votare no ormai usano una una tecnica che non è molto corretta quella di io evitare a non andare a votare e poi che il tasso di astensione
Normale tra virgolette un referendum già molto alto basta un piccolo tasso aggiuntivo e i referendum
Di è valido semplicemente perché non si raggiunge il quorum il io sto benissimo quindi che un referendum occorrerebbe il rischio di essere perduto non perché ci sono più no che sì ma perché
Di ci sarebbe come una quota piccola ma sufficiente
Di contrari a farlo andare non valido per mancanza di quorum tuttavia io credo che un referendum
Altre costringerebbe tutto il Paese a interrogarci su questa questione fondamentale costringerebbe a dibattiti in cui non si può più dire
L'eutanasia la faceva immaginifiche cose di questo genere completamente inventate perché i i nazisti non facevano suicidio assistito ma puro e semplice omicidio quindi e il Paese sarebbe costretto ad affrontare con argomentazioni serie un argomento terribilmente serio e in tutte le occasioni che io ho avuto di confronti di questo genere vedo quanto sue contro il suicidio assistito Banca di argomenti perché a un certo punto non può ricorrere all'argomento degno perché vale solo per i credenti e e non ha più argomenti come cosa può dire contro il fatto che la mia vita appartiene
A me e l'opinione pubblica credo che siano sono pronta ma tra pronta
A a ad accettare
Questo questa scelta di libertà anche perché con la vita che si allunga
è sempre più Cocco
Alto da un punto di vista statistico che l'ultima fase della limitarsi a una fase in cui ci possono essere malattie non prima CD i oggi civile talmente a lungo che che a ciascuno può capitare ho le probabilità sono molto parte che che nell'ultima fase della sua vita questo problema si ponga o si ponga per un familiare o si ponga per un amico è esattamente come il il tasso di tumori non è che sono aumentati moltissimo ora ma in realtà prima si motivatamente prima che non presto che non c'era la possibilità di arrivare al tumore oggi chiunque o lo ha avuto ho avuto una una persona cara che sia malata di tumore per il problema il problema analogo
Si imporrà e quindi io credo che ci sia
Ormai un'opinione pubblica pronta a
D'ingresso a queste scelte di civiltà è che abbiamo un ceto politico che per servilismo verso la Chiesa cattolica in sostanza
Poi perché si affronti il problema tutto qui senta per concludere lo dicevo prima
Riprendendo la la vostra introduzione un anno assolutamente speciale dieci numeri mensili otto fascicoli settimanali vent'anni dalla fondazione di questa rivista
Tornerete bimestrali sì dal primo al numero
Di gennaio
Torneremo a quello che eravamo cioè una rivista bimestrale con ovviamente più pesante diciamo così come numero di pagine e però sempre sempre impegnata in temi non culturale accademici di sistemi cultural esistenziali cultural politici legati a alle cose fondamentali della
Abilità e della cultura di ciascuno
Scrivete che la vostra rivista va a benissimo ma vogliamo presentare anche questo numero
In quanto molto volentieri in questo in questo numero
Un corpo centrale che un un dibattito interno
A tutte le esperienze della finestra della società civile diciamo così io in due numeri fa avevo scritto
Un lungo saggio in forma di lettera aperta Nanni Moretti i movimenti lo mandandolo ponendo la domanda dove abbiamo sbagliato perché è evidente che qualcosa abbiamo sbagliato se con i movimenti che ci sono stati straordinari due mila due mila e tre con manifestazioni io ricordo le fotografie dall'auto
Il piatto San Giovanni alla manifestazione del quattordici settembre due mila e due dei cosiddetti Girotto dei e ho visto le foto della ai sessi Rantisi una manifestazione di Berlusconi dell'altro giorno
E una gravissima e ora quadri grande quanto quella che facemmo noi quattordici settembre questo non lo dico in modo impressionistico ma sulla base di otto riprese dall'altre era enorme ma non arrivava fino a dove
Arrivava la nostra allora manifestazioni gigantesche per dare la sveglia a una sinistra che era intestato
No no da zombie diciamo così e però il risultato dopo alcuni anni un centrosinistra che è tornato al governo e che non ha fatto assolutamente nulla e quindi su questo aperto una discussione intervengono circa una ventina di persone tra intellettuali sindacalisti esponenti di movimenti scrittori e e il tentativo di cercare di capire dove si è sbagliato e dove non si dovrà sbagliare in futuro questa diciamo il corpo politico del numero e poi ci sono molte altre cose c'è un un saggio che mi sembra veramente molto bello di un filosofo della scienza italiana elmo chiedermi che di nuovo torna su lampi darwinismo o della chiesa ci torna
Facendo vedere come su questo tema del rifiuto della scienza del darwinismo si trovino d'accordo il papa Ratzinger è quello che per molti decenni sul piano teologico è stato il suo antagonista e cioè
A scrive e quindi diciamo il e o luogo dell'ortodossia diventato papà e il teologo fra virgolette Eretico
Che però si uniscono contro Darwin in modo naturalmente molto sofisticato none
L'anti darwinismo Oronzo di tempo fa
Ecco questo è un altro argomento io credo
Chiarire anche l'ascoltatore per ricordare introdotta nelle scuole italiane diciamo così perché altre eliminato emergono italiane insegnamento del termine del mercato eliminato nel nei primi anni
Per le scuole medie eccetera
Come se forse pornografia che può turbare i giovani insomma come qualcosa del genere come se si dovesse far credere che
Valle i poteri darwiniana ma vale anche non so ipotesi creazionista e anche allora perché no all'ipotesi che i bambini li porta la cicogna
Ecco questa è la la realtà l'arretratezza italiana
E però quando io credo che per esempio o il maggior il classico quotidiano
Tra virgolette indipendente italiano il Corriere della Sera
Una volta esce con un'intera pagina
Dedicata a una discussione fra cattolici
Se ci sia o non ci sia il quarto segreto di Fatima è tutta una discussione sui rischi ma su questo io mi domando a che livello siamo arrivati
Cioè cose che un genere che che che è un tempo giustamente facevano parte della superstizione
Si capiva che che ci c'è anche la superstizione di Chieti discute di queste cose ma in una pagina di cultura di un di uno dei maggiori quotidiani non avrebbe mai avuto spazio oggi stiamo tornando
Ormai si mette sullo stesso piano
La scena fra il talk show i ecco è colpa secondo lei dell'atleta Trezza arretratezza italiana o anche di quel fenomeno che viene chiamato battaglia di civiltà
Basta capirsi appunto perché c'è in atto uno scontro di civiltà ma non nello scontro di civiltà fra la civiltà cristiana e la scienza islamica
Io credo che ci sia oggi in corso
Uno scontro di civiltà che attraversa tutti i Paesi e che tra
Una
Scelta
Gli ulivisti
Di spirito critico
E e invece un ritorno di superstizione di bisogno di sacro in tutte le sue forme da quelle più tradizionali a quelle il mio indice a quelle più terribilmente fondamentaliste questo credo sia il vero scontro di di civiltà tra la laicità coerente conseguente ed è un bisogno di fuga nell'irrazionale
Direttore io concludere qui la ringrazio ringraziamo Paolo Flores d'Arcais direttore di MicroMega grazie a voi tutti gli ascoltatori di radio radicale arrivederci