"Politica dei beni culturali e cultura d'impresa" incontro, terza sessione di seminario non precisato

Sì nella lettura del
Sei ore prendete posto per favore grazie
Signore e signori buongiorno e benvenuti a questa terza sessione del nostro seminario oggi abbiamo un confronto diretto fra il vicepresidente del Consiglio dei ministri onorevole Walter Veltroni ministro dei beni culturali e imprenditori
E negli occhi di tutti l'immagine è stata riproposta poco dal giornale di oggi non giornale di oggi
Del ponte dimostra Ponte dimostrare una reliquia
Straordinaria irripetibile
E irrinunciabile del nostro tempo
Potremmo stare distrutto e non l'ha distrutto con l'incuria occasionale
O la sciagurato a trascuratezza
Del quotidiano Pontone mostra è stato distrutto da una guerra terribile sanguinosa ma quella separatista una guerra
Civile come se ci fossero le guerre non civili
Che
A seminato in strada il sangue le sciagure anche distruzioni di beni culturali
Irripetibili potremo stare è la
Una stimata nella coscienza del nostro tempo
E la piaga simboliche emblematica il compendio
Di come i disastri le sciagure l'irrazionalità della guerra e quindi di una politica fatta male
Possono incidere in maniera così tragica
Nella coscienza del quotidiano nella storia dei popoli e nella cultura questo il caso limite
Quindi la politica deve fare fa e quando non la fase ce ne accorgiamo tutto quello che può
Per tramandare i beni culturali sulla cui identità poi possiamo anche discettare ma nella coscienza di tutti c'è una consapevolezza di che cosa siano i beni culturali tra mandarli dicevo alla coscienza del futuro
Alla consapevolezza storica del futuro ai cittadini romani per essere chiari
Ma basta che la politica faccia da sola
Basta quindi che lo Stato ecco anche nelle democrazie avanzate e moderne parliamo di Stato faccia tutto per questa impresa così colossale sempre più grande
è sufficiente dunque che i poteri politici civili e amministrativi esercitino sui beni culturali non l'arrogante tutela
Ma alla necessaria tutela per tramandare al dopo al futuro al domani
E anche per comunicare all'oggi l'enorme ricchezza
Che è costituito dalla Storia dei popoli su questo interrogativo cioè su quello che sulla solitudine dell'impresa pubblica
Che può portare a rischi catastrofici dobbiamo riflettere e che cosa può fare dunque
La cosiddetta cultura d'impresa la locuzione recente moderna è abbastanza esauriente che cosa può fare la cultura di impresa non per sostituirsi allo Stato ma per affiancarlo
Che cosa può fare la cultura d'impresa per diffondere la coscienza finalmente provocata delle del del delle popolazioni
La consapevolezza caparbia
Che il bene culturale
Va salvaguardato prodotto prima di tutto salvaguardato e reso disponibile alla fruizione e all'uso di tutti
Queste le domande sulle quale intorno alle quali il dibattito delle coscienze più intraprendenti si sta svolgendo a questa la provocazione che io lancio agli ospiti di oggi che sono il ministro Walter Veltroni Andrea Comba presidente dalla Fondazione dalla Cassa di Risparmio di Torino
Non v'è chi non sappia che la Cassa di risparmio di Torino ha partecipato a tutti i più importanti restauri da Palazzo Madama alla cupola del Guarini la Cappella della Sindone sta partecipando
Adolfo Guzzini Guzzini il Guzzini sono un'impresa modernissima hanno realizzato la illuminazione della Galleria Borghese che ho avuto il piacere e l'onore di visitare tra i primi opera dal mille novecentosettantacinque nel settore
Dell'architettura strutturale per lo sviluppo di un programma di in cui l'illuminotecnica sia veramente un'arte tante che hanno intrapreso in questo senso interessanti iniziative anche didattica mi pare di di sapere abbiamo Gianfranco Imperatori che è presidente del Mediocredito
Centrale presidente di Civita oltretutto nato per il restauro del della borgo di Civita di Bagnoregio un'associazione che raggruppa numerose imprese che finanziano interventi nel campo dei beni culturali
Abbiamo Tommaso quattrini presidente dell'IBM Bbm presente in questa manifestazione in a uno Stand in questa most mostra assai interessante con la Fondazione IBM che ospita tra l'altro una esemplificazione di lavoro assai stimolante messa a disposizione del Teatro la Fenice di quel che ne resta
Per poter costruire progettare prima e costruire poi scenografie con criteri modernissimi
Cesare Romiti non ha bisogno di presentazioni il presidente di una nota fabbrica di automobili Torino piace della FIAT che ci ospita
In quest'occasione e che ringraziamo quello che la FIAT come impresa fa per l'attività culturale è noto a tutti e infine Enzo Siciliano presidente della Rai ora mozione a picco la mozione di di ordine faccende organizzative dato allora abbiamo pensato di rinunciare al cosiddetto coffee break e di proseguire i lavori fino ad esaurimento anche perché ognuno di loro
Dei nostri ospiti a impegni pressanti quindi termino qui questa brevissima provocazione
Do la parola alla presidente Cesare Romiti
Parliamo d'acqua sia poco tranquillamente parlare dei presidenti
Io
La ringrazio di avermi dato la parola per primo
Cercherò di svolgere alcune considerazioni
Anche
Diciamo in chiave
Non certamente ortodosso su quello che è l'attuale politica della dei beni culturali
Debbo premettere peraltro non per fare un complimento ma perché effettivamente quello che penso
Che il vicepresidente Veltroni che nel caso specifico è il ministro dei Beni culturali
Come tale in questo periodo in cui insiste questo governo ha già fatto molto e mi stava dicendo fra l'altro adesso quando stavamo per cominciare le altre iniziative sia di carattere legislativo che di altro tipo che sono in cantiere
Quindi le condizioni due considerazioni che farò non sono certo in contrasto con questa stima e considerazione per il presidente del terrore
Quando consideriamo la questione della tutela e della valorizzazione dei nostri beni culturali
Non possiamo dimenticarci che l'Italia Non è un paese normale un Paese speciale per quanto riguarda la presenza dei beni culturali
Non ce n'è un altro
Potete così pensarlo spaziare nel mondo non ce ne né in Europa né nel mondo che si confronti con un problema di entità paragonabile a quello italiano
Io sono consapevole del fatto che mantenere in piedi o meglio far vivere questo patrimonio perché questi patrimoni culturali debbono vivere
Comporta un onere almeno proporzionale alla sua estensione alla sua dimensione e anche alla forza di attrazione che Grandis e quindi la prima esigenza a cui dobbiamo dare una risposta è quella che in un certo senso è ovvia ma non per questo e meno stringente di destinarvi adeguati investimenti
Cosa che per ovvie ragioni perché evidentemente il paese anche delle altre però priorità fino a oggi non è stato fatto
In fin dei conti sì consideriamo un pochettino dal profilo storico abbiamo ricevuto molto dalla nostra storia e quindi dobbiamo anche fare il massimo per conservarla questa strada ma tutto questo non è soltanto un dovere morale perché proteggere secondo la mia opinione proteggere e valorizzare i beni culturali è un fattore secondo me potente di sviluppo e parlo di sviluppo civile ma parlo anche con lo sviluppo civile anche di sviluppo economico
Vorrei dire per quanto grande
Possa essere l'onere che dovremmo sopportare per i beni culturali
Molto superiore sarebbe il ritorno un un modo di ragionare che noi imprenditori abbiamo perché quando si investe si pensa subito al ritorno ecco penso che il ritorno sarebbe molto superiore
Utilizzando bene quindi anche con capacità imprenditoriali e manageriali il nostro patrimonio penso alle ricadute straordinarie che ne avremmo sul turismo sembra anche questa una ovvietà un luogo comune
Il turismo di oggi è sempre meno un fenomeno puramente quantitativo ed è sempre più una intelligente circolazione di persone che ricerca hanno contemporaneamente svago e cultura ci sono qui anche nel Mediterraneo
Intorno a noi Paesi che questo lo hanno capito benissimo e fanno molto per attirare un turismo che diventi sempre più di qualità
Con quello che noi possiamo offrire quindi al nostro Paese che è molto di più di quello appunto di altri paesi ne verrebbero per noi entrate veramente così piccole e con le entrate naturalmente potremmo creare no moltissime occasioni di lavoro sia in forma diretta che indiretta certamente quelle legate al turismo ma anche quelle legate alla conservazione dei beni culturali anche se mi ricordo quello che mi disse una gentile bravissima Sora intendente di una delle parti più belle dei nostri beni culturali mi risultano migliore se lo ricordi sempre che per conservare i beni culturali bisogna lasciarli sotto terra quando si tirano fuori è un guaio prezzi vanno a rovinare
è aveva ragione dal suo punto di vista perché ne viene una dispersione però il nostro patrimonio in tanti in partenza da fuori terra in buona parte già fuori terra e poi non mi sembra che questa sarebbe stata sarebbe una soluzione
Da un punto di vista economico il problema dei beni culturali è lo stesso che caratterizza tutto il nostro Paese
Dobbiamo ricominciare ad investire investire sulle nostre risorse per essere più competitivi per fare più sviluppo per creare nuovi posti di lavoro questa affermazione vale per i beni culturali ma è un'affermazione che va facendo da tempo che mi pare che il governo in questo momento abbia riconsiderato nel senso di Ante porla a un questa politica che fino a oggi c'è stata da un certo punto di vista anche ragionevolmente per ottenere per arrivare a ottenere quei parametri che ci permettessero l'entrata in Europa
Abbiamo dunque un problema di investimenti iniziali grosso che peraltro si pagheranno più che proporzionalmente con le loro ricadute
Ma abbiamo anche il problema che le risorse finanziarie vengono come logico impiegate bene ci chiediamo come far fronte a queste due esigenze
Io credo che sia necessario anche qui non ricalcare le strade del passato ci vuole uno sforzo di innovazione perché le cose da fare sono certamente molte c'è da crescere inefficienza in trasparenza in rapidità di risposta della pubblica amministrazione una questione che riguarda i beni culturali e non solo i beni culturali
C'è da creare un sistema di finanziamento che dia sicurezza di continuità nel tempo e quindi assicuri un'effettiva possibilità di sviluppo nelle sue realizzazioni
C'è ancora da introdurre forme giuridiche organizzative che consentano la più efficace gestione dei beni culturali indipendentemente dal fatto che questa si è operata dal pubblico o dal privato
E c'è da sviluppare forme di valorizzazione dei beni culturali che da un lato ne assicurino la protezione in ogni sua dimensione da i furti di reperti al degrado provocato dal tempo o anche dal numero dei visitatori vorrei citare solo in caso di Pompei qui per ricordare questo problema
E dall'altro ne accresca ma quanto più possibile un'ampia Jam vuole interessante comprensione da parte del pool
Allora si è necessario fare tutte queste cose abbiamo bisogno anche di una strategia e deve essere una strategia che abbia almeno sempre secondo la mia visione due punti fermi
Il primo che secondo me non è da discutere e quello di un forte ruolo dello Stato come il regista unico nel disse del disegno di tutela e di rilancio del nostro patrimonio culturale e credo come ho detto all'inizio chiamato data atto allo Stato di avere svolto finora un ruolo positivo nella difesa del nuovo del nostro patrimonio lo dico pur sapendo che questa azione non è stata affatto priva di difetti dagli eccessi burocratici alle carenze inadeguatezze di ogni tipo ma questo va detto anche tenendo conto dell'entità del problema che abbiamo di fronte
Certo oggi si discute molto anche quando si parla di beni culturali dell'alternativa fra decentramento e accentramento a me pare che un maggiore coinvolgimento delle istituzioni locali sia non solo auspicabile ma anche indispensabile indispensabili etico per quel che riguarda la promozione e la gestione soprattutto di quei beni culturali di cui il nostro territorio enormemente ricco ma che restano tagliati fuori dai grandi Circuiti turistico culturali per la semplice ragione che molti non siamo neppure che esiste io credo che se facciamo una considerazione quanti percorsi anarcoidi a quelli dei castelli della Loira ci sono in Italia e che sono sconosciuti ai più
Io credo che sono tantissimi
Basterebbe guardare per esempio a che cosa offre il Piemonte ma lo stesso può dirsi anche e soprattutto per il resto citato e allora si tratta di far conoscere di comunicare di promuovere abbiamo bisogno quindi un'efficace politica dell'offerti e certamente degli enti locali su questo punto possono fare molto ma pur sempre nell'ambito di un disegno generale che continui ad assegnare allo Stato preminente ruolo della tutela dei beni culturali se in Italia siamo riusciti a difendere sufficientemente il nostro patrimonio queste avvenuto perché lo Stato tutto sommato ha fatto la sua parte
Ed è stato aiutato in questo da una classe di funzionari pubblici le donne e gli uomini delle Soprintendenze ai quali per quelli qui presenti rivolgo il mio saluto che hanno fatto delle cose veramente che regge
Spesso con una dedizione che è andata molto al di là di quello che era il loro dovere professionale nonostante la pochezza delle risorse che loro avevano atteso
Lo Stato ha nei sovrintendenti ha veramente un corpo che va valorizzato e salvaguardato e consentitemi di dire ringraziato per quello che ha fatto fino a oggi
E quindi anche le loro competenze sono un patrimonio
Un patrimonio che dà i suoi frutti proprio perché unitario perché circola su tutto il territorio perché è garanzia di una sostanziale uniformità degli standard di conservazione
Non possiamo sottovalutare l'azione dello Stato nei miglioramenti che pure ci sono stati negli ultimi anni io penso ad esempio alla riapertura della Galleria Borghese a Roma
Un evento eccezionale io credo che molti di quelli che sono presenti qui hanno già visto la Galleria Borghese
Io occasione andando a Roma di esserci andato e di tornarci parecchie volte perché non ci si stanca mai di vederlo credo che sia diventato uno dei musei più belli del mondo
La che alla riapertura della Galleria Borghese non è stato solo un'importante opera di restauro
Ma anche un'occasione per ribadire una volta di più che tutela dei beni culturali significa anche innovazione e in particolare innovazione tecnologico le infatti un polo d'apprezzare un nuovo avanzato sistema computerizzato di indagine diagnostica dei quadri e di riproduzione ad alta definizione delle immagini una macchina fantastica
Una meraviglia per gli studiosi ma anche per i visitatori
Che ne potranno certamente beneficiari in termini di conoscenza e comprensione delle opere d'arte ho telefonato al ministro che Veltroni Grillo dopo che l'avevo visto
Dopo l'apertura gli ho detto dal ministro alle raccomando lo lo faccia vedere alla RAI qui c'è il presidente della RAI questa è una cosa che va valorizzata perché è veramente è una macchina che non esiste in nessun'altro museo del mondo
Per la sua tecnologia per la sua capacità quindi dei nostri dei nostri tecnici ma anche per quello che abbiamo realizzato presidente credo che se lei si fa una trasmissione su quella mattina su come funziona quella macchina lei verrà che successe allora
E poi con questo valorizzerà anche il valore e la capacità degli uomini che hanno lavorato intorno a quel prodotto ministro questo la conosce bene
Detto questo suo ruolo dello Stato vengo al secondo punto fermo della strategia che dovremmo darci
Mi riferisco al maggiore coinvolgimento dei privati siano essi istituzioni imprese o singoli cittadini mi pare fuor di dubbio che questo coinvolgimento vada incoraggiato e favorito dico incoraggiato e favorito per conservare meglio con meno risorse pubbliche e allo stesso tempo per garantire una maggiore godibilità dei beni
Abbiamo qui nel pubblico c'è Mirella Barracco e vorrei ricordare l'esempio proprio di della Fondazione Napoli novantanove con d'iniziativa monumento porti aperti l'aver affidato a ogni scuola napoletana
La responsabilità morale della custodia di un monumento ha avuto un successo veramente clamorose avvicinato alla cultura ai giovani avvicinato la cultura alla gente comune alla gente che poi
Deve non solo come in questo caso proteggere ma anche godere di questi beni culturali
E questo peraltro
Questa iniziativa è stata senza sospese a dimostrazione del fatto che non sempre sono necessari grandi investimenti per valorizzare il nostro patrimonio culturale e che molto si può fare quando ci si apre al volontariato all'iniziativa del settore no profit o a tante forme di partnership
Naturalmente i privati possono svolgere un ruolo importante anche per accrescere il volume complessivo delle risorse finanziarie disponibili
E per fortuna su questo punto stanno accadendo molte delle pregiudiziali ideologiche ancora vive nel recente passato
Ma mi domando come è concretamente possibili incoraggiare i privati a farsi avanti com'è possibile prospettare un minimo di ritorno economico agli eventuali loro Investimenti mi pare che ci siano fondamentalmente due strade da battere una e quella della gestione
La seconda e quella delle sponsorizzazioni di manifestazioni culturali e di comunicazione collegati ai beni culturali che possano offrire qualche beneficio sul piano dell'immagine aziendale
Questa seconda strada è la strada che già si è percorrere
Quindi è meno impervia per poterla proseguire ma dobbiamo avere il coraggio di iniziare a percorrere anche l'altra sta io sono su questa questione di dare la gestione di di beni culturali ai privati ci sono molti contrasti io sostengo che invece andrebbe fatto bisogna avere la piena consapevolezza del fatto che i privati possono mettere al servizio del nostro patrimonio storico e artistico tutta quella che è la loro fantasia alla loro creatività imprenditoriali
Nel campo dei Beni culturali questa è una risorsa che andrebbe proprio valorizzata
Sia chiaro io non sto parlando di privatizzare i beni culturali perché i beni culturali sono di proprietà dello Stato e lo stato deve mantenere la tutela sì tutto quello che il nostro patrimonio
Sto parlando invece di una gestione diretta ispirata più a criteri imprenditoriali e manageriali ma sempre sotto il controllo dell'autorità pubblica e nel rispetto dei criteri e dei vincoli che essa autorizzato stabilirà
Che cosa potrebbe portare una gestione imprenditoriale sotto sorveglianza dello Stato dico ad esempio di Pompei di Ercolano io credo moltissimo ma non c'è solo Pompeii
Io sono andato ancora recentemente a Siracusa che è uno dei dei posti più belli pieno di ricchezze culturali quanto non credo che esista in altra parte del mondo
Ecco a me è sembrato tutto questi beni tutta questa proprietà di beni culturali che esiste a Siracusa e non soltanto nel nel centro ma nel nelle nelle nelle pur delle vicinanze di Siracusa
Forse esagero nel dire abbandonata ma accetto non valorizzata come potrebbe essere valorizzata un bene tanto importante
Quello della gestione è un terreno sul quale finora abbiamo maturato solo alcune
Ma alcuni parziali esperienze anche se positive io credo che andrebbero fatte crescere
Non sarà un compito facile soprattutto tenendo conto dell'esigenza proprio di qualunque imprenditore che deve far quadrare i propri conti
Ed è questa una ragione di più per arrivare a definire meglio di quanto non sia oggi le regole cioè i vitigni i doveri ma anche i diritti entro le quali le nuove iniziative imprenditoriali possano muoversi
Abbiamo bisogno di una sperimentazione coraggiosa di una sperimentalmente azione lungimirante al di fuori degli schemi fin qui seguiti come sempre la questione peraltro è politica
Sta nella determinazione a stabilire una chiara direzione di marcia a mettere a punto gli strumenti a stimolare il contributo più ampio possibile di una molteplicità di soggetti ciascuno portatore di capacità
Di competenze di risorse solo se riusciremo ancora responsabilizzare il più ampio ventaglio di forze potremmo non solo salvare questa questa passato che è fondamento dell'identità e della continuità storica della nostra società
Ma farne anche un'occasione per costruire il futuro per un che andare avanti nel tempo
Un'opportunità di crescita culturale e al tempo stesso una opportunità di sviluppo economico grazie
Grazie al presidente Romiti registriamo con piacere il tributo di gratitudine che ha al quale ci sentiamo di associarci che il Presidente ha voluto offrire alla al manipolo di sovrintendenti di funzionari dello Stato
Tutela no come possono data la ristrettezza dei mezzi
Il nostro straordinario cosiddetto giacimento di bene culturale registriamo anche con piacere questa proposta
Di
Non privatizzare beni culturali che sarebbe oltretutto impossibile Mario associare allo sforzo dalla comunità lo sforzo dello Stato
Di ogni democrazia avanzata anche l'imprenditoria privata nei modi e nei termini stabiliti dalla dalla legge legge che peraltro lo scoppio stamattina in una chiacchierata amichevole con il presidente Comba alle banche agli istituti di credito
Impone dico impone ma poi vorrei essere corretto se mi sbaglio la l'intervento del tua offre diciamo così la categorica possibilità dell'intervento
Nei confronti dei beni culturali che sia di promozione di tutela e da vedere mi spiegava questo il Presidente Andrea Comba presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Torino che come ho detto
è presente in tutte le attività di restauro del territorio della Regione Piemonte libro senz'altro la parola Andrea Comba
Grazie presidente io innanzitutto vorrei ringraziare di essere stato invitato a questo convegno perché eccome rappresentante delle fondazioni bancarie o una posizione molto difficile un po'anfibia
E antiche perché e in realtà non so da che parte sto se sto dalla parte dell'ente pubblico o se sto dalla parte dell'imprenditore e le fondazioni bancarie hanno una natura giuridica che dopo sei anni non è ancora stata definita siamo definiti come Enti di capacità di diritto privato e pubblico abbiamo fatto molti seminari molti interventi molti pari per spiegare che siamo delle fondazioni private
Col bel risultato che il Consiglio di Stato in un parere consultivo ci ha definito di diritto pubblico
La nuova legge nodino di leggi che sarà presentato che già passato in commissione ma che sarà presentato prossimamente alla calma invece ci definisce come e enti e di diritto privato una volta espletate determinate formalità comunque al di là di quelle che possono essere i formalismi di carattere giuridico
è l'obiettivo delle fondazioni bancarie non soltanto una volta dismesso il patrimonio bancario ma già oggi
E un obiettivo che indubbiamente è di diritto pubblico
E quindi noi dobbiamo un certo punto collocarsi in una prospettiva anche pubblicistica anche se utilizziamo invece un patrimonio di carta imprenditoriale perché l'attività bancaria è un'attività di carattere imprenditoriale
I fatti se noi vediamo il decreto duecentocinquantasei che indica quali sono gli obiettivi delle fondazioni bancarie vediamo che le fondazioni devono perseguire fini di interesse pubblico e di utilità sociale
Preminentemente nei settori della ricerca scientifica dell'istruzione dell'arte e della sanità potranno essere inoltre mantenuti dozzinali finalità di assistenza
Questo direi è stato recepito in quasi tutti gli statuti e delle fondazioni bancarie ed è ribadito ultimamente nel progetto nel disegno di legge che è stato presentato aveva presentato al campo
Quindi è sostanzialmente noi abbiamo una natura
Tendenzialmente privatistica ma con delle finalità di carte di carattere pubblicistico
E diamo abbiamo indubbiamente per raggiungere questi finalità di carattere pubblicistico in prospettiva un patrimonio molto consistente
Essi ritiene che il patrimonio delle fondazioni bancarie oggi qualcuno lo stimo i cinquantasei mila miliardi alti più potenzialmente forse più realisticamente lo stimano in trenta mila miliardi cioè sono tutta di cifre che evidentemente devono essere indirizzati per i fini indicati
E nella legge e dello statuto delle fondazioni
E teniamo conto che come abbiamo visto peraltro e i fini e non sono soltanto quelli di intervento culturali di beni culturali di restauro e così via ma solo Fini anche di altro tipo e quindi uno dei problemi che si pone oggi la la fondazione bancarie pubblico di sapere in che misura poi e questo gli utili questo patrimonio brano destinati a finalità di carattere più ampiamente sociale e invece quelli che battono essere destinati a finalità più specificamente di carattere e culturale o dei beni artistici
Ma le fondazioni bancarie oggi hanno un altro grande problema da risolvere e cioè il problema relativo alla propria identità e alla propria funzione
Fino ad oggi e sei sono hanno agito come diciamolo pure come ufficio di beneficenza hanno erogato hanno avuto un'attività di carattere locativa nei confronti di progetti additività di alti venti soprattutto degli enti pubblici
Questo non significa che l'attività erogativa non si anche un attività che comporta scelte culturali non è detto che sia soltanto un'attività erogativa passiva e anche l'attività relativa ma per alto ci sono sempre adeguati a quelli che ha un disegno prioritario fatto da altri oggi il vostro bolle medi sapere se della le fondazioni bancarie si debbono debbono presentare il come come le Gandini fondazione statunitense cioè con belle come delle fondazioni che programmano agiscono e realizzano determinati progetti il che significa che passare da una fase puramente erogativo passiva ad una fase propositiva no delle fondazioni bancarie e quindi ci si pone anche il problema di collocare in una realtà in cui già molti enti agiscono in cui già molte competenze sussistono di realizzare quella che un'attività delle e fondazioni delle fondazioni banca
E poi alta
Successivamente ci si pone un altro problema ma queste fondazioni bancarie
Quando intervengono nel settore dei beni culturali
Devono intervenire soltanto come Fini a fini di restauro di conservazione
Oppure deve intervenire anche con attività non solo può positive ma anche gestionali future o per lo meno intervenire soltanto quando viene prospettato un programma di economiche finanziario per l'utilizzo del bene che è stato è stato
Quindi sono i grossi un interrogativi che esistono
Direi che la tendenza grosso modo potrebbe essere quella di buon senso cioè che al primo quesito si può rispondere che le fondazioni bancarie devono continuare a dialogare perché impensabile che agiscano soltanto in modo del tutto autonoma accanto a questa attività di erogazione
Ci debba essere comunque anche un'attività di programmazione e gestione autonoma di certi progetti questo sempre nell'ambito più alto di una programmazione a mio avviso ecco la programmazione a mio avviso da parte dello Stato e gli Enti pubblici qui non voglio entrare in una polemica che oggi esiste tra tributo nei confronti di certe fondazioni bancarie diciamo così del Lombardo Veneto ecco dei quali vorrebbero sostituirsi ai poteri pubblici non perché
Così un piemontese sia particolarmente sensibile a quello che il la tradizione del pubblica dello Stato ecco ma certamente che il grosso disegno e il disegno di carattere generale spetta allo Stato all'ente pubblico la Fondazione può intervenire attraverso i suoi strumenti penalizza può intervenire anche in un certo senso per valutare se il ponte interventi e poi intervento che verrà realizzato attraverso una gestione positiva e attiva economica finanziaria del bene che è stato restaurato ma al di là di quello mi sembra che ovviamente le fondazioni bancarie non posso non posso
E infine vorrei richiamarmi a quanto ha detto il presidente uniti
E cioè
La duplice possibilità che l'imprenditore possa intervenire
La possibilità anche che imprenditore e qui mi permetto di dire io come imprenditore mi questo mi auto qualifico imprenditore anche se un po'un po'particolare e possa intervenire anche e per quanto concerne proprio la gestione dei servizi aggiuntivi deluse
E qui direi che il nuovo decreto del centotrentanove del novantasette no specifica molto bene quelle che potrebbero essere delle funzioni effettuati
Il modo gestionale con fini di lucro da alte funzione che potrebbero potesse quelle delle fondazioni bancarie no
Funzioni che vengono esplicate a titolo gratuito da enti che non hanno fino di ecco che qua e la fondazione bancaria
Quindi questo apporto credo di porsi sul rapporto decisamente positivo d'altra parte e qui a Torino due grandi fondazioni bancarie San Paolo Cassa di Risparmio sono intervenuti in modo molto massiccio proprio a favore dei beni culturali UECO dai detriti antipatico indubbiamente anche noi siamo intervenuti moda ecco
Se a questo apporto di carattere direi per la per il restauro si potesse anche aggiungere un un'acqua un'attività per i servizi aggiuntivi Musa e dell'organizzazione stessa all'interno dei musei questo potrebbe essere tua e direi che in questo decreto mi ha colpito perché è contiene una nonna che sembra quasi direi fatta per le fondazioni bancarie quando mi si dice le attività i servizi resi a titolo gratuito possono essere affidati dall'amministrazione direttamente a soggetti non aventi fini di lucro
Qui mi sembra che effettivamente la norma fosse è una norma fatta proprio per queste fondazioni bancarie che possono esercitare un'attività estremamente positiva nell'ambito ovviamente delle grandi scelte che i poteri pubblici devono fare grazie
Grazie
Grazie al grazie presidente Comba prendo atto di questa offerto è di collaborazione prima di passare la parola a l'altro procuratore viottolo una riflessione circa il concetto di mecenatismo al quale implicitamente fa richiamo
Il mio intervento del presidente Comba e implicitamente anche l'intervento del presidente Romiti l'Italia un Paese che ha inventato il mecenatismo il termine stesso prende il nome dal dal primo propugnatore dell'intervento privato a tutela del del bello e il bello è
Un bene culturale
L'aria buona è un bene culturale il microclima del Salento è un bene culturale ci avviamo a identificarli in quanto tali
Ci andiamo alci avviciniamo alla concezione del bene culturale non più ristretta nell'ambito delle delle riedizione del museo
Cioè andiamo ci avviciniamo a una in un identificazione del bene culturale come di tutto in tutto quello che serviva a vivere meglio
E a convivere
Meglio in questo momento per le strade di Milano qualcuno sta difendendo un bene culturale che si chiama unità del paese
è un bene culturale prima di tutto
Poi anche una ricchezza politica
Poi anche una prerogativa di questo Paese uno indipendente come l'hanno voluto altri che hanno difeso altri beni culturali che si chiamano Risorgimento giustizia libertà resistenza piace questo come bene culturale
E aggiungo mecenate proteggeva i poeti mal poeti di corte
Che cos'è mecenatismo oggi nella coscienza collettiva anche di noi che siamo stati rissosi pericoli tanti nel sessantotto
La concezione nostra su sulla quale abbiamo spasso paletti abiure era che mecenatismo Fosson lavarsi la coscienza da parte delle imprese capitaliste
Ricordata la lotta di classe bene culturale gli altri tempi
Bene oggi cos'è questo
Da parte loro da parte degli imprenditori io non sono tra gli imprenditori ma mi incuriosisce sentire
Che le banche una volta erano tutte e due tutelavano la cacca del demonio il denaro oggi invece vengono addirittura proporci cose che neanche la più avanzata coscienza
Democratica riesce a proporre curioso sentiamo l'opinione
Di un altro imprenditore nel mondo bancario
Che è il presidente del Mediocredito centrale Gianfranco Imperatori
Io credo che il confronto di stamane sul rapporta ministro imprenditori deve vendere per base la relazione di ieri ha svolto dottor Causio io accetto completamente la doppia per acquisita quindi la mia è soltanto una testimonianza di operatori del credito HP suo spunto
Da una banca che si occupa di sviluppo ha accettato di applicare un invece ai beni culturali in una iniziativa che è partita in giorni fa con la quale insieme all'IBM
No a cui do atto dell'attenzione e sensibilità questa materia certi arrampichiamo sulla rocca Due facce per vedere se il bene culturale poteva diventare bene economico è datata dieci anni fa quindi lascio riflettere difficoltà dell'epoca per avanzare una tesi di questa impegnativa portata che oggi qui viene in qualche modo celebrata perché quest'incontro di oggi alla celebrazione
Della cultura d'impresa e attività di beni culturali insomma io ho seguito queste relazioni con interessa insomma ecco
E quindi questa è la testimonianza che porto sul campo per dire come di strada in questa materia se n'è fatta tanta per cui c'è ancora spazio alla sperimentazione ma certamente dobbiamo entrare maggiormente
Nel vivo e quindi dobbiamo fare in modo che l'obiettivo di considerare il bene culturale ed economico
Considerare il bene culturale no
Per coniugare conservazione la fruizione
Questo mi è sembrato l'intervento del presidente della FIAT cioè iniziamo a coniugare conservazione e fruizione di Ciani sa questi due temi erano lontanissimi c'era prevalere soltanto di una stretta conservazione e chi si azzardava a immaginare l'attività imprenditoriale
Mi attira i beni culturali era tacciato no fumosi in modo di e credo non sia e non di una spinta di carattere innovativo
Ecco non oggi verifichiamo una grande convergenza già dagli interventi fatti si vede
Verifichiamo un'accelerazione in questa in questa direzione e vediamo che c'è un impegno del governo lodevolissimo io prendo atto che il governo ha fatto dei beni culturali no un aspetto fondamentale del programma di governo tosta puntualmente realizzando anche con le difficoltà dal punto di vista economico dal punto di vista amministrativo
E recitazioni ricorderà il presidente della FIAT credo che siano chiare
Cioè siamo di fronte chiaramente ha uno scatto di Civita molto grosso che io registro sul campo durante la mia attività e che ci fa ben sperare per i prossimi i prossimi prossimi tempi quindi cultura come impresa con incultura come fattore di sviluppo il nostro modello dove si invitava a prende in esame questo aspetto
Fino a qualche anno fa recita d'arte erano soltanto problemi urbanistici c'è tutto ardue non c'è la software fino a pochi anni fa la salvaguardia dell'ambiente erano l'ostacolo a nuovi insediamenti produttivi oggi non più grazie a Dio la protezione dei beni culturali e Beni ambientali era un vincolo a investimenti creditizi questa la cultura dieci anni fa tutto questo stare nostre spalle quindi non possiamo non essere ottimisti perché abbiamo sbaraccato
Una situazione culturale retriva e veramente negativa
E quindi l'atteggiamento diverso ci fa chiaramente individuare un futuro più positivo
Ecco i colleghi chiamati a quest'incontro tutti imprenditori con atteggiamenti diversi hanno dato molto a mio avviso sull'attività e l'impegno di ultimo culturale esperienza dice io sono in qualche modo portavoce è un po'diversa
Voi si sono posti l'obiettivo e operiamo come operatori tesi a valorizzare la ricerca la sperimentazione la costruzione di modelli gestionali gli organizzatori che tenda a fare impresa il passaggio è fare impresa se non facciamo impresa resta una auspicio il discorso del pubblico privato signor ministro questo è la nostra specificità e intorno a questa tesi
Trenta imprenditori nazionali e multinazionali hanno fatto questa scelta non soltanto fornendo prodotti ma facendo investimenti per fare in modo che questa attività Possa condurre nuove imprese Possa essi incubatrice di nuove imprese possa esserlo startupper che io da uomo di banca applico per quanto riguarda le imprese
Manifatturiere
E quindi la partecipazione oramai presidente Comba all'attività gestionale dicevo che il nuovo Guzzini è un fatto in itinere
Noi stiamo gestendo Roma ai Musei Capitolini stiamo organizzando i Fori Imperiali grazie all'attenzione del preside del professor Guzzo siamo impegnati a Pompei quindi io fossi presidente di Fondazione mi interroga lei un po'di meno
Ma uscite è un po'più dal dubbio no sì e investire nel nocciolo duro eterei come o nel nocciolo duro di Pompei Pagni asceta è investire come fondazioni nel nocciolo duro di Pompei
Portato esemplificazioni un discorso viene lo spunto da un'intervista del suo collega Guzzetti della Cariplo in cui si interroga se deve entrare
Nord Sud uno Telecom o meno io vedo che le nostre due Telecom sono tante o poche centrali per cui le fondazioni se si orienta sul più nei noccioli duri dei beni culturali a mio avviso l'operazione
Prego molto più importanti e molto più produttiva senza preoccuparsi di uscire dalle banche trenta imprese non capisco questo tipo di Tinti DTT interrogativi
Quindi ecco questo è la nostra iniziativa questa del significato che stiamo portando avanti tutto basato sue tecnologie ecco grazie a tecnologie è possibile chiamare il bene culturale ed economico
Senta le cronologie
Era il rischio no di intervenire su un bene delicati oggi grazie a Dio no tecnologie ci consentono di entrare bene culturale attratta a testa alta Guzzini fa la luce
L'IBM fa all'informatica e altri fanno altre cose che coniugano conservazione a fruizione e quindi ha ceduto dal reddito
Questa è la spinta positiva su cui dobbiamo andare eccetto il secondo passaggio entrare in una una parte più propositiva e la progettualità questo è il fatto nuovo occorresse progettisti in questa materia per evitare soltanto dei banali sponsorizzazioni che hanno finito il loro ruolo
Occorre entrare nell'investimento volesse invece io posso dire con un pizzico d'orgoglio ma l'orgoglio va agli industriali
Soci della di Civita dice il PM e tanti altri che hanno fatto del bene culturale non più la sponsorizzazione ma l'investimento produttivo lo abbiamo un'impresa che è un consorzio che fa attività produttiva età e fatturato e fa occupazione
Sì i beni culturali e quindi abbiamo già dei bilanci positivi in questa direzione che lo cito per incoraggiare gli altri aiutare
In questo tipo di vicende quindi la progettualità è un fatto importante è un fatto che deve arricchire la dialettica dinamismo tra pubblico e privato e non soltanto il freddo rapporto burocratico questa è la novità della progettualità per quanto riguarda i beni culturali
Cito o privati quattro esempio ma potrei citarne altri dopo
Da per lo spionaggio invita del Museo del Cairo tra banche extra intese sono fatti credo che possono essere esiti significativi al fine dell'imprenditoria italiana che vince la gara Museo del Cairo
Sperando che poi ci viene fermato da omicidi come riuscì gli abbiamo sentito
Quindi ecco detto oggi è la chiave veramente per passare al reddito per passare all'impresa e io insisto siamo a casa di una grande impresa
Non ci vergogniamo di parlai d'impresa nel campo dei beni culturali Gianni vediamo poi gli effetti questo rende compatibile tutto
Ecco e vado così alla alla a mia conclusione in ordine a questo intervento quindi per questi questi impiglia dei privati
Deve manifestarsi proponendo progetti concreti costruendo iniziative pilota disegnare alternative possibili percorribili scelte della pubblica amministrazione scelte dalla propria abitazione del mi il pubblico resta con un ruolo fondamentale programmatico di controllo e non scompare tutt'altro Sappe Silvio della fruizione e non solo della conservazione a fine gara
Il pubblico quindi è un privato che progetta ma controllato dal pubblico che deve essere il garante di questo operative che hanno molto di progettualità e molto di software
File ma per questo signor ministro questo impegno che si sia accelerato perché già siamo sul campo grazie a Dio o solo quella c'è denaro affinché i sogni i sogni insomma aspettative è ministro in questo campo vengono coronate ed inventario portafoglio sì arricchisca occorre un intervento sul piano fiscale
Fiscale che in qualche modo il ministro delle Finanze capisca per diventare un fischio imprenditore più in questo caso non fatto commentare il prodotto interno lordo occupazione e quant'altro non sono incentivazioni sono sorta di stimolo allo sviluppo così diventa operazione di politica economica occorre signor ministro sempre riguarda nel campo deve nelle sue le sue competenze nel campo dove di crescione che nel campo della comunicazione
Presidente Ciciliano qualche talk show in meno qualche Cara oche in meno anche di parlamentari anche di parlamentari
Anche dei parlamentari io resterà
Inizierà grottesco sole Kyoto appetiti e mi sono beccato un'ora i talk show dei parlamentari che veramente il nostro Paese può farne a meno almeno e forse anche qualche documentario zoologico in meno
Anni fa abbiamo tanto richiesto adesso ogni sera i leoni è chiaro signor presidente della RAI questo discorso questo discorso
Questo discorso lei ha la possibilità ha un patrimonio gratuito del nostro Paese attenti i volontari che verrebbero alla RAI affari servizi gratis e quindi auspichiamo dei prossimi mesi anziché Pizzadili ontologico Olga Rovere parlamentari
Possa essere messo a posto iniziative di carattere
Cultura
E vengo a un campo e tu imprese all'epoca delle loro ad applausi perché questo hanno coperto la parte più divertente dall'altro agguato dall'altra con la storia Padova allora inizio pubblico forti passioni cosa che faccio per cui vi chiedo scusa se vado in campo il no no no sul cavalcavia dandoci dentro ci dava già dal proprio valido e vado all'ultimo punto così chiudo in ognuno di miei dieci minuti
In un campo che mi riguarda è quello bancario perché non vorrei fuggire a un discorso che riguarda la mia comunità
è vero anche nel campo della cultura hanno fatto Mutu credo che posso fare però molto di più
Io un i dati noi ogni anno investiamo cinquanta miliardi in bellissime documentazioni che negli anni passati hanno avuto un ruolo importantissimo e quadrato alle banche gli estesi impegnati in queste pubblicazioni alla produttività diverse pubblicazioni con le doppio volge a mio avviso diventa marginale
Occorre fare in modo sono cinquanta miliardi in pubblicazioni e duecento miliardi in cultura generale
Io ho paura che sia un po'a pioggia mi riprometto di dire al Presidente della i prossimi giorni di concentrare e di ottimizzarne questo tipo di gruppi di intervento perché anche noi abbiamo le nostre responsabilità
Per quanto riguarda invece le fondazioni ci torno brevemente io credo ritengo le fondazioni i prossimi mesi hanno davanti un obiettivo molto chiaro cioè intende gestanti e diventerà legge a mio avviso l'impegno delle fondazioni è in questo campi e nel campo del territorio e nel campo dei beni culturali stiamo nel Periodo De Wael Fea
Un modo per risolvere coiffeur e fare in modo che sessanta mila miliardi di patrimonio fondazioni da quelle di di vita credo che sia consistente tale sul territorio e non insegua qui noccioli duri se prima io prima ricordava
Grazie
Grazie però attore
Prendiamo atto della sua Cal calorosa avvertenza al suo consiglio
Al presidente Siciliano prendo atto che non ha usato mai la parola profitto
No se n'è guardato bene per evitare facili pre polemiche però nella testa della gente gira nell'immaginario della gente gira quella famosa quel famoso dubbio vorticare quel famoso dubbio perché dovrebbe farlo
Il mecenate il suo lavoro di Mecenate che cosa ci guadagna lei è stato devo dire tassativamente chiaro non ha lasciato ombra di sospetti ha detto perché perché ci guadagna
Alcuni avrebbero detto un tempo profitto ed è questo che inquina o ha inquinato nelle fasi polemiche che hanno preceduto questo decennio c'è una relazione di Bobbio per l'appunto in questo seminario di piena idoneità di dubbi sul sulla buona fede del mecenatismo dell'impresa
Io non sposa ovviamente nel mio ruolo da questo podio alcuna teoria mi limito a ricordare alcuni punti fermi della riflessione generale sulla materia aggiungo che lega ha chiesto esplicitamente dal ministro Veltroni
Una provvidenza di tipo fiscale la buona notizia sta per arrivare e chi può dirlo certo tutti invocano le chiacchiere da bar
L'atteggiamento all'americana ci consentano di portare in detrazione anche la il taglio dei capelli e ne pagheremo più volentieri le tasse questo sistema un po'corrivo viene invocato anche per incentivare quel mecenatismo
Questa forma diciamo così blande veniale di profitto e peccaminoso
Domandiamo lo domandiamo ce l'ho quanto in questo caso domandiamo lo visto che è stato chiamato in causa a un imprenditore puro che ha dato un esempio un un compendio esemplare dell'attività del dei valori della tecnologia
Si tratta del dell'amico Guzzini che di Adolfo Guzzini crei con i cugini ha illuminato magistralmente
E non è metafora è proprio concretezza le opere d'arte della Galleria Borghese quindi ha fatto del mecenatismo ingegnere Guzzini lei o semplicemente ha guadagnato qualcosa in immagine certo non ha pagato i soldi a casa
Ma sicuramente ha fatto o le ha portato c'è tentenna il ministro Veltroni
Tentenna a a
Malgrado bene quindi vediamo poi dopo naturalmente il presidente Siciliano poco Colaci la risposta a in ordine ai karaoke eccessivi della RAI che poi non mi sembra così numerosi
Quando ormai fatica a provocare poteva finire presto giusto per precisare allora il negozio la ringrazio chiaro che è difficile parlare dopo Franco imperatori che ha stimolato enormemente fatto partecipare tutta l'Assemblea a a questo momento io direi magico comunque perché estremamente importante vedere quante persone intorno ai beni culturali non ne obbligati sono qui a a vedere a dibattere le problematiche complessive io ho posso testimoniare per quanto è la realtà della nostra impresa
Che e l'anno sul peso oggi c'è esiste perché ha a spossato il progetto culturale per fare prego per fare proprio impresa cioè la cultura per l'impresa in che senso
Chiaramente e e lo nominò subito lo dico subito innanzitutto noi siamo dei pedoni e pertanto dobbiamo portare a casa un Bilancio inattive pertanto un profitto perché senza il quale è impensabile
Fare occupazione fare ricerche pertanto fare sviluppo ma premesso questo dico che il nostro modo di approcciare il problema della illuminazione degli ambienti è stato proprio quello di vedere come le persone gli uomini la gente nei diversi comparti
E percepiscono
Hanno della percezione visiva e la reazione nelle godere e dell'ambiente che sia poi di lavoro che sia poi monumentale alcologico mocio logico o e e quanto la luce e sia pertanto comunicazione e si è pertanto ergonomia e si è pertanto conservazione
Ecco
Dato che e nelle mercato internazionale poche erano le aziende che volo approcciato il problema dell'illuminazione in questi termini noi nel settantacinque decidemmo
Di sviluppi di entrare in questo comparto architetturale prendendo e sposando queste concettualità
Debbo dire che gli investimenti sono stati enormi e debbo dire che abbiamo creato e inventato gruppi di lavoro
Multidisciplinari per analizzare diverse problematiche con né ricercatori stranieri innanzitutto o francesi inglesi americani o inglesi
Fino al punto in cui capi delle problematiche abbiamo iniziato a fare in comunicazione
E non pubblicità cioè abbiamo cercato di comunicare nostri interlocutori che hanno tutti io quindi erano tutti opinion leader architetti ingegneri prescrittori comunque e enti e strutture pubbliche e private che la luce avevo un'influenza diretta nella abilità dell'uomo e era l'uovo di Colombo nessuno però o ne parlava e nessuno discuteva
E tra le altre cose chiaramente il patrimonio artistico-culturale essendo nuovi in uno in un paese museo perché l'Italia da Nesta est-ovest e nord-sud e non è altro che un museo aperto al di là di Pompei
No che è una eccellenze che l'eccellenza
Dicendo che anche questo comparto aldilà dell'area commerciale del terziario di queste sale che abbia avuto l'onore e il piacere di luminare come progetto sperimentale insieme a Renzo Piano da quando il progetto lingotti è partito
Abbiamo appunto creato dei gruppi lavoro per i comparti specifici pertanto per l'area museale per l'area della percezione visiva archeologica monumentale rare negli uffici degli alberghi e così via
Fino al punto in cui abbiamo avviato le ricerche col CNR
Per la vede la reazione della psicologiche fisiologica degli uomini che lavorano in are confinati da luce naturale con il progetto Scirea che è stato portato avanti unitamente in colore sulle colline sentono degli Stati Uniti
E in questo momento abbiamo in corso un altra vicecapo cenere proprio sugli aspetti muso logici
Cioè da molti anni abbiamo aperto dei lavoratori
Perché non c'è in Italia scuola università che prepari l'uomo che prepari l'architetto che vari il tecnico nei problemi della luce dell'innalzamento degli spazi insiste solo una cattedra di Lumino tecnica Napoli
E a Milano al Politecnico sono alcuni corsi in in in itinere e avviati solo da due anni
E che tratta questi argomenti
Per re alla fine formare degli uomini chiamati e no specialisti dell'applicazione la luce ma in termini di esse si dice l'ai designers
E applicatori della luce
E pertanto in mancanza di questi di queste figure professionali che devono essere un po'i coordinatori dei singoli progetti indipendentemente dagli ambienti di intervento
E prendendo per le diverse aree di intervento o specialisti di settore cioè illuminare gli ambienti Mussio logici museali a archeologici comunque è una funzione e sementi difficile e multe polifunzionale e multidisciplinare cioè abbiamo bisogno e c'è bisogno di un e il gruppo di lavoro di lavoro ognuno per la propria specialità
Che consenta alle Lai Designer di coordinare il progetto in quanti l'avversario deve essere colui che in termini tecnici e scientifici conosce le diverse problematiche dell'illuminazione bene purtroppo diciamo e grazie a Dio
Da una parte la nostra azienda ha sposato questo progetto questo modo di essere questo modo di fare pertanto in mancanza delle di istituti che formassero questi la Designer si è fatta carico di approcciare il problema delle minacce neanche di queste aree museali archeologiche
Facendo dei corsi e ospitando in Italia dalle settecento alle mille persone l'anno che vengono tutti i Paesi del mondo da sud-est asiatico dall'Asia dalla Sudamerica dall'Europa
Eccetera eccetera per informarli e e coltivare le problematiche complessive dominazione poi finalizzarle ai diversi comparti che sono quelli della Mussi no quella relativa agli Interni innanzitutto è quella relativa agli esterni perché il problema delle dimensioni di un museo a concettualità tematiche e soluzioni che se e sperimentate si realizzate poi possono essere successivamente applicate anche l'illuminazione degli esterni
E da lì e abbiamo iniziato a formare dei nostri promotori sostanzialmente ma liberi professionisti che nelle diverse aree del mondo momenti in cui poi andavano a lavorare
Per i diverse aree museali o archeologiche ci chiamavano e noi intervenivamo
Spesso specialmente nei primi periodi ma comunque anche l'intervento lo studiolo brucia dove sta portando avanti sul teatro di Siracusa a cui faceva riferimento il ministro il ministro il presidente Romiti
E noi abbiamo offerto una soluzione
Innovativa cioè un prodotto che non esiste per dare risposta alle problematiche che il sovrintendente si poneva cioè un elemento che scomparisse di giorno e che si e e sì no sì che venisse fuori di notte a modi torre-faro per un'altezza di tre metri
E con dei sistemi elettronici e meccanici la regolazione dei flussi luminose per le diverse aree per far leggere secondo il concetto delle sovrintendente i momenti storici della crescita dello stesso teatro
E diciamo che con questa logica abbiamo affrontato il tema della della via borghese che non nascondo è stata veramente una prova titanica non soltanto da parte nostra ma da parte tutti coloro che ci hanno collaborato
E questo modo comunque di approcciare la cultura e e a consentire all'azienda di sperimentare nei diversi o mentre diverse possibilità di applicazione e pertanto di prodotti che successivamente possono entrare su scala industriale a diventare invece luminosa vi sembrerà strano e giusto per capire come l'approccio alla cultura dato veramente dei grossi risultati e la nostra impresa voi tutti conoscete Palazzo Grassi è stato inaugurato circa tredici anni fa se non vado errato
Il progetto fatto da Gao lente Piero Castiglioni prevede illuminazione di quegli spazi manifestamente innovative intelligente all'ora
Ma che ancora oggi ha un grossissimo riscontro o ricorderete degli elementi cestello e in diagonale sulle pareti che dovranno debbono essere puntati volta per volta secondo la mostra in itinere Bessie alzate la testa gli stessi cestelli gli avete qua dentro on tante altre sale Omo sei
Del mondo dai Groningen era alla Kuala Lumpur e o a a Roma speciali alle alla Galleria Borghese stessa
Dove praticamente un elemento di ricerca ha consentito poi di sviluppare un postindustriale
Ecco diciamo che fatta questa premessa e fatto il pertanto dato una risposta indiretta che il mecenatismo in questo caso ha prodotto occupazione e oggi solo cinquecento le persone che lavoro nel comparto dell'inizio del nostro gruppo industriale
Esportiamo il cinquantasette per cento la produzione in settantaquattro Paesi del mondo stiamo facendo i più bei lavori composta da Roger
Nove le loro porti Blues Band litro oltre mosse a cui ho fatto riferimento a Luxor che stati inaugurati dieci e prime aprile da Mubarak
Dimensione del di Luxor è stata fatta da noi anche ricompro getti finalizzati sostanzialmente noi siamo obbligati per essere chiudere questa parte intervento
Noi Iris dobbiamo e chi per noi dovrà non mentì in cui si svilupperà il progetto e la Designer
Creare vestiti su misura ed è quello che è stato fatto per Galleria Borghese in quanto in base alle indicazioni date dal sovrintendente
Che intendevano una commissione scientifica notazione intendente solo che i intendevano mantenere la originalità della concezione della Galleria stessa
Che veniva illuminata nella globalità dei quadri esposti delle sculture esposte De Grazia esposti dalla luce naturale
Asseconda il movimento interni pertanto di quantità e qualità di luce che penetrava noi abbiamo studiato e abbiamo per questo ho vinto la la gara con altre aziende il leader europee
Perché abbiamo o sposa del concesso il concetto del minimalismo cioè far scomparire i corpi illuminanti consentire la percezione visiva secondo le stesse concettualità e pertanto vista lunare
Fare una installazione pilota che avevamo già sperimentato per le aree commerciali
E con dei sistemi elettronici che consente la modulazione dell'iniezione le diverse aree delle diverse sale addirittura diversi oggetti da dominare asseconda lavare Soda luce naturale all'esterno
Ci sono tanti problemi affrontati
Abbiamo delle proposte da fare e non sono non sto qui a fare queste proposte perché ho fatto pervenire già la direzione generale ministero
Delle indicazioni che in base alle esperienze maturate potrà dare soluzione la riduzione dei costi dell'efficienza e delle qualità
Nella logica della difesa del sistema Italia perché potrà anche da questo comparto veramente
Venir fuori un grande progetto di sviluppo economico culturale e sociale del nostro Paese grazie
Molto bene
Grazie
Grazie a loro si l'entusiasmo con cui c'era
Offerto la Mercanzia in caso di Milano vacatio dell'alloggio e impresa denota la buona fede con Julia collaborato alle imprese che è andato elencando io sono testimone per l'appunto successo di una di queste adesso comincio a capire quale genere di profitto lei abbia portato a casa da questa da questa impresa da questo servizio si capisce un po'di più e la ringrazio do la parola al presidente della Fondazione IBM
Tomaso quattrini e ricordo che la Fondazione IBM è presente qui alla Mostra
Non solo è presente con le proprie iniziative ma ospita anche muniti calda mecenate appunto altri altri gruppi altre iniziative compresa una fondazione che siamo Fondazione Fellini organizzata da giovani veramente valorosi o per informazione da non perdere le da non perdere le due mostre Roma universali tassi imperi e l'altra straordinaria Picta sarà commenta
La mostra dei gli affreschi di Pompei restaurati riportati alla nostra contemplazione e ammirazione
Un premio a chi scoprirà chi tra questi affreschi una cosa curiosissima presidente siciliano il primo televisore della storia
C'è una offeso misteriosissimo dove era presentato un televisore non c'è dubbio
è un Teresa egli anche nero e per quindi ancora un po'antico è incredibile e tutti quanti hanno ammesso che anche forse si trattava di una vecchia lanterna magica e nella nell'orlo Lollo potrà contemplare torniamo al nostro dibattito alla parola senz'altro ad al nostro amico Tommaso quattrini presidente della fondazione IBM
Grazie buongiorno a tutti
Premesso fa molto piacere essere qui oggi
Mi sembra che è un tema
Generale forse
Anche più ampio di di quello che è stato citato sia quello della convergenza no una convergenza fra Pubblico e privato fra cultura e impresa
Credo se mi è consentito un una nota di autopresentazione ulteriore io sono anche presidente dell'IBM Italia che è una S.p.A.
E credo che questa possa essere alla fine una una dimostrazione di convergenza si è parlato oggi di profitto non profitta dodici presidente Romiti l'amica una parolaccia profferì prefetti si parla di fine di lucro il tono generale di quando si dice il fine di lucro e lo sfruttamento no fine di lucro
Io penso che noi dobbiamo cambiare completamente registro che non vorrò ripetere
Tutto quello che è stato già detto oggi dall'amico Gianfranco Imperatori presidente Romiti italiana
Vorrei inserire una dimensione tecnologica nel nostro discorso
Perché dicevo prima e il tema è quello della convergenza io penso che importantissimo ai fini di questo nostro dialogo di questo nostro dibattito sia la considerazione
Della convergenza tecnologica delle tecnologie dell'informazione delle tecnologie della comunicazione delle tecnologie che consentono come osservava prima del presidente Romiti di riprendere come dicono gli americani non renderle in via eccezionale no delle opere d'arte
Collochiamo questo nostro dibattito in un momento
Parola sfrutta altissima di globalizzazione ma è fondamentale pensare a questo perché fondamentale collocare la nostra tematica in quelle che sono le opportunità immense e le sfide
Che ci offre la globalizzazione
Quello che è veramente cambiato
Anche moltissimo per i beni culturali oggi
Non è la possibilità di restaurarli di offrirli in visitai sono i visitatori dei musei ma è quello di poterli rende disponibili a livello mondiale
Si è già detto prima la fruizione e probabilmente questo aspetto nuovo
Ed è quello probabilmente più interessante per la realizzazione di quella progettualità che è stata invocata oggi che io sicuramente sottoscrivo e che è quella che può e deve vedere insieme e di lei le istituzioni pubbliche e le aziende private di qualsiasi livello
Oggi si parla di internet internet ha cambiato completamente il modo di essere e di vivere e di lavorare o può cambiarlo diciamo può cambiarlo
La Rete non soltanto come mezzo di trasporto ma come ambiente virtuale ma non poi tanto virtuale perché ci arrivano le cose con un'estrema realtà e quello che ci può dare un cambiamento enorme
Per quanto riguarda i nostri beni culturali beni culturali di tutti i tipi io oggi sottoscrivo pienamente quello che mi sembra dicesse prima professor Mirabella bene culturale sono sono tutte le Muse
Quelli rappresentati da tutte le Musei arrivano al territorio senz'altro ripresenterà uniti parlava di di turismo inteso proprio come
Visita intelligente non solo a a una statua un reperto quello che fosse ma a un territorio alla cultura del territorio io credo che noi dobbiamo avere presente questo concetto di visione integrata in questa visione integrata abbiamo la possibilità di portare sulla Rete i nostri beni culturali con dei progetti
Che sono già realizzati ne parlava ne accennava prima il professori Imperatori Vione sottolineerò qualche altro sono dei progetti importanti perché danno fra l'altro una sottolineatura direi italiana
Alla responsabilità che noi abbiamo nel campo dell'arte ma non solo della conservazione dell'arte ma della promozione artistica non a caso fin dal novantacinque l'Italia è stata intitolata
Coop per portare avanti alcuni dei progetti importanti a livello di G7
Per quanto riguarda proprio l'aspetto multimediale lo sfruttamento multimediale delle realtà museali e culturali
Allora io credo che se vediamo quello che è importante e che è possibile fare
Utilizzando la rete utilizzando le tecnologie naturalmente il restauro facendo tutta una serie di ipotesi virtuale naturalmente la catalogazione
Che non è cosa da poco è una cosa importantissima ma quello che più importante l'organizzazione di questa catalogazione e il modo con cui viene poi o può essere prospettata
Agli utenti non solo italiani è in giro per il mondo
Abbiamo alcuni esempi io ricordo sempre quello che stiamo facendo con la Biblioteca Vaticana in cui collaborazione Biblioteca vaticana era pontificia Università di Rio de Janeiro e possibile a studiosi lontani di accedere a dei beni culturali in un modo che non potrebbero fare altrimenti ma non solo per la distanza ma anche proprio per la fruizione del bene
Ci sono beni che non si possono vedere o toccare e che è importantissimo studiare tramite le tecnologie sappiamo benissimo questo tipo di studio e possibile ad un livello per coloro nell'uditorio che hanno visto magari questo progetto addirittura migliore che non la visione fisica e questo mi sembra molto importante noi dobbiamo Point
Capire prima dicevo facevano riferimento al profitto è importantissimo remunerare chi riesce a fare questi progetti
E qui si pongono degli interrogativi molto importanti che sono per esempio quelli del diritto d'autore io parlavo di Rete come opportunità la Rete come sappiamo la possibilità di mandare in giro quasi senza protezione certe cose
Oggi abbiamo la possibilità invece ci sono dei software che possono proteggere con un ideale copyright anche questo aspetto qui e mi sembra importantissimo
Abbiamo detto dobbiamo trovare dei modi nuovi no dobbiamo cercare uno sfruttamento intelligente allora accanto alla conservazione accanto alla lui cessione remota di opere d'arte perché nessuno di noi potrà mai vedere neanche i patrimoni italiano figuriamoci gli stranieri cinquanta per cento appare dell'opera d'arte del mondo e da noi non lo vedremo mai tutto
Dora ed è la cosa importante è creare io credo dei percorsi culturali dei percorsi culturali intelligenti per i quali le tecnologie riescono a essere un supporto incredibile
Facendo tutta una serie di associazione di culture di associazione fra opere d'arte e quando parlo di arte dicono non soltanto naturalmente opere d'arte dello stesso tipo ma arte arti diverse che si possono comunque conglobare nella stessa dimensione globale culturale e quindi musica e quindi scenografia teatro danza non solo sculture questo e importanti soci sono alcuni progetti anche a livello europeo quindi di interesse globale cui partecipiamo IBM per esempio Civita ed altri proprio per e creare questi percorsi in una serie di città per creare un sistema di fruizione che sia un sistema di formazione intelligente
A me interessa un altro aspetto parlando di tecnologie beni culturali
Che è stato sottolineato in modo molto importante interventi precedenti facciamo impresa io credo che lo sfruttamento delle nostre opere d'arte
Sia la caratteristica che ci può far sviluppare una dimensione di impresa grande e di impresa piccola
Anche legata peraltro in un disegno unico si è parlato prima di un unico regista presidente Romiti ha detto lo stato unico regista io son d'accordo quello di cui c'è bisogno è un unico disegno ma nell'ambito dell'unico disegno con tutta una serie di protocolli se volete anche di standard
è possibile creare delle micro impresa e delle piccole imprese che vanno da imprese per la catalogazione imprese per lo sviluppo del software
Utilizzato poi per la creazione di servizi di sfruttamento di beni culturali questo possibile questo è possibile con non solo con le tecnologie di sviluppo software ma è possibile
Mettere in collegamento diversi gruppi di sviluppo diversi gruppi di lavoratori in Rete a livello nazionale che a livello internazionale
Questo secondo me ci consente di aprire delle opportunità di occupazione notevolissime
Noi abbiamo una serie di consorzi e mi fa piacere dirlo proprio nella giornata di oggi questo venti settembre
In cui insomma si sta cercando di sottolineare parlavo di convergenza e la una convergenza del Paese rispetto a qualcuno che certe convergenze non le vuole ma noi abbiamo una serie di consorzi al sud
Napoli Bari Cagliari
Che stanno lavorando su aree avanzatissime dell'informatica
Anche la multimedialità la multimedialità per noi ai poli al sud della molti modernità e strumentale
Immediatamente strumento fondamentale proprio per la fruizione dei beni culturali
Quindi io credo che noi dobbiamo vedere questa sequenza no di attività e queste convergenze
E vorrei chiudere questa serie di considerazioni con collegandomi a qualcosa che ha detto
Legge del Buzzi che ha fatto riferimento alla formazione
La formazione fondamentale io parlavo di questi Consorzi parlavo di l'attività di punta svolte da persone giovani
Bravissime
Ma si tratta di attività che chiedono una formazione sicuramente particolare avanzata che noi dobbiamo mettere in conto nello sviluppo di questi progetti e che ancora non abbiano e si tratta di una formazione che una volta acquisita va tenuta sempre a un livello avanzatissimo per cui abbiamo bisogno di persone informazione permanente allora io vorrei chiudere dicendo
Siamo d'accordo nel partecipare a un grande disegno
Riteniamo che si possa partecipare grande disegno
Anche con fine di lucro perché un fine di lucro per il Paese
Oltre che per le aziende che partecipano riteniamo che questo possa essere uno strumento di formazione di occupazione per i giovani e di formazione per i giovani
Mi associo a quello che è stato detto prima
Nella soddisfazione devo dirlo anch'io di vedere che in questa progettualità con il presidente Veltroni con l'esecutivo abbiamo trovato un terreno fertile adesso io credo dobbiamo si svolgerà in questo disegno forse la parte più difficile abbiamo abbiamo compreso cognizione siamo disposti tutti a partecipare adesso dobbiamo passare allo svolgimento però io sono ottimista e sono convinto che possiamo farci
Grazie molte
Grazie a monte dal presidente qua trenta sono tra quelli che non abbia diffidenza ad ammettere la sacrosanta il sacrosanto diritto al profitto almeno all'approfitto io di quello diffido del profitto no
E quindi si sta delineando con chiarezza poi il mio compito era quella di riferire le relata
Per cui delle diffidenze ci sono state nella storia recente dei del tuo paese nei confronti di un mecenatismo qualche volta accusato di dubbia
Motivazione ma io riferivo non è un mio punto di vista non mi scandalizzo del del fine di lucro anche se la locuzione può sembrare
In per diciamo così antipatica
Beh viva Dio diffido di quelli che invece proclamano l'assoluto disinteresse di quelli di figlio viene dicevo che si sta delineando con chiarezza sin dal primo interessante intervento
Del presidente Romiti una ipotesi di lavoro tipo di lavoro
Per la cultura d'impresa e quindi anche per la politica quella cioè del privato che investe nei beni culturali nella loro conservazione e prima ancora una loro produzione
Dunque interessante a questo punto a scontare il punto di vista del presidente di una azienda che prima ancora di conservarle qualche volta non lo fa
Qualche rara volta non lo fa produce beni culturali al di là dei de di certi dubbi produce beni culturali e l'azienda si chiama RAI Radiotelevisione italiana
Uno dei problemi tra l'altro di questa azienda io ne sono un collaboratore quindi più parlo per la diretta esperienza per l'appunto alla conservazione di un bene culturale che si chiama archivio
Archivio della RAI l'azienda per quello che ne so sta provvedendo in questa direzione anche con una certa tenacia
Arriva lancia un grido di allarme per fatto personale essendo una sostenitore dell'archivio della felice presidente
Le richiamo la sua attenzione sulla necessaria e inderogabile
Come dire è necessario obbligo a conservare all'azienda l'archivio dalla Fonit Cetra e a non venderlo ai privati siccome si sta muovendo qualche dubbio in questa è un archivio preziosissimo è il suono riguarda il suono è l'immagine di questo Paese da cent'anni a questa parte
Ecco questa calda perorazione le do senz'altro compiacere la parola
Sono stato invitato a intervenire a questo seminario appunto come presidente della RAI
Ho accettato
Molto volentieri sapendo benissimo come spesso mi accade che
è molto difficile
Al presidente della RAI raccogliere immediatamente applausi
Però scusate mi l'argomento che è tema di questo convegno mentre mi mi porta inevitabilmente a prendere spunto
Parlargli
Di un'altra esperienza nella quale sono impegnato in cui ero impegnato da tre anni prima di diventare presidente della RAI
Mi scuserete perciò si è proceduto ordine sparso
Con quanto
Verrà vicende
Infatti e nella mia qualità di direttore del Gabinetto Vieusseux di Firenze
Che ho imparato
Prima che diventare presidente della RAI ma conoscere in modo diretto le difficoltà
In cui versano parti indispensabili del nostro patrimonio culturale è un'esperienza circoscritta
Ma credo significativa perché
Sono queste realtà locali a comporre nel loro insieme tessuto a utenti Co del patrimonio culturale del Paese
Poco fa Cesare Romiti ha detto ma noi conosciamo si chiedeva giustamente Marco sappiamo veramente perché il nostro patrimonio culturale ecco
E vero lo sappiamo veramente quanti sanno che cos'è il Gabinetto Vieusseux di Firenze io credo pochissimi ormai
Eppure
Se l'unità di un Paese ha un senso
Come c'è la
Perché profondamente radicato
Nella sua storia
E nella conoscenza e nella percezione che si ha di questa storia
Bene
E quel nuovo fiorentino che raccoglie
Testi libri carte
Di scrittori italiani di storici italiani
Beh e un luogo che fonda l'unità di questo Paese ed è bene sapere che cos'è
Beh in questo luogo dove sono conservate appunto carte per merito di direttori che mi hanno preceduto da meritare Alessandro Bonsanti
Carte appunto di scrittori italiani che portano i nomi di Alberto Savinio Emilio Cecchi Pier Paolo Pasolini Giacomo Debenedetti
Nicola Lisi Federigo Tozzi eccetera bene in questo luogo
Che non vuole essere assolutamente soltanto un museo
O l'uovo soltanto dove si avverte l'odore della naftalina o cioè dei conservanti di materiali
Ma che vuole essere anche un luogo di rapporto e di conoscenza e di cultura
Benelli
Si verifica con mano
Quali siano i fastidiosi risvolti dei problemi finanziari per tenere in vita luoghi simili
E si matura la consapevolezza che allo stato attuale soltanto l'intervento degli enti pubblici può garantire la loro sopravvivenza ma insieme sì alla parallela consapevolezza
Quei luoghi
Soltanto con interventi diverso riesca riuscirebbero a vivere meglio ad affrontare il futuro ad essere degni
Del futuro che questo nostro Paese deve vivere
Per essere
Un Paese moderno uno
E vitale bene
Soltanto se all'intervento pubblico
Si associ qualcosa di diverso
E perché perché l'intervento pubblico guardarlo tali da sotto
Da queste piccole entità
Appare spesso e volentieri incoerente
E certamente ha difficoltà ad aiutare
Quei luoghi
Nello slancio necessaria diventare parte di un Paese moderno
Appunto
Le moderne tecnologie aiuterebbero il Paese a diventare uno se questi luoghi tanti luoghi diversi parcellizzata la sua vitalità in tanti luoghi diversi come quelli
Le tecnologie moderne lo aiutassero ad evitare se penso il modo in cui un luogo simile
La by né che l'hai brevi della diversità di ieri vive
E riesce a a offrirsi
Non solo a studiosi a a un intero Paese be'insomma
Il Gabinetto Vieusseux
Mi sembra
Una vecchia zappetta
Che non ha nemmeno il figlio
Per poter tagliare la zolla più morbida
Comunque cambio il punto d'osservazione sia ecco la conclusione su quel discorsetto che riguardava i Gabinetto Vieusseux e questo si può fare impresa anche lì
Ma appunto c'è bisogno di una logica diversa per affrontare problemi
Che risolvano quelle necessità rovescia la prospettiva
La presidente della RAI devo appunto rovesciarlo
è un dovere del servizio pubblico valorizzare
E tutelare il patrimonio culturale di un Paese
Il dovere primario lo so benissimo
Ed è anche un'opera molto difficile
Da portare avanti
Adesso
Nel momento della mondializzazione che non è soltanto una parola di moda
E non è solo rottura delle barriere dei mercati nazionali ma anche inclusione di tutti gli apparati culturali nei meccanismi di mercato
Le forme e gli strumenti del servizio pubblico radiotelevisivo si trasformano
Sì a rischio ENI e si arricchiscano proprio per poter continuare a svolgere la loro funzione insostituibile
In modo moderno
Occorre sapere stare sul mercato
E nello stesso tempo non dimenticare e diverse ragioni del servizio pubblico
E lì nella difficile nel difficile equilibrio tra queste due situazioni
Che nascono le tante difficoltà della Rai
E il modo complicato dico complicato non compresso
Con cui la Rai viene percepita dai suoi stessi utenti da quegli utenti
Che fischiano e che fanno il successo della RAI insieme contemporaneamente
Che la rendono forte ed è giusto che sia così
Ci sono infatti regole della comunicazione
Regole della diffusione della cultura della conoscenza del sapere
Le uniche richiedono l'evento il messaggio forte
Il capolavoro
E le altre un'attenzione che sappia posarsi anche su ciò che viene prima
Insieme dopo intorno
O che sta all'ATO che cresce parallelamente sui temi su dimensioni locali
Per i minori
Occorre
E pazienza
Ma anche rappresentano anch'loro al pari dei grandi maestri e dei grandi eventi la base l'essenza la tradizione della nostra collettività sono la linfa
A volte semi nascosta clandestina
Della società civile indispensabile per attribuire per attribuire senso alle sue conquiste di libertà di democrazia
Cosa fa la televisione
è stato detto
Molte volte
Sottolineato
Con forza polemica anche che l'ha detto che la televisione aiuta a distruggere il senso degli eventi
A trasformare
La storia pollai Ristori
Come dicono gli anglosassoni in storie Pilotto cioè a trasformare il senso delle cose in spettacolo
Ad appiattire sullo spettacolo
Il senso
Di ciò che accade bene io credo che il compito del servizio pubblico sia qualcosa di diverso
Di recuperare attraverso la drammatizzazione
Il significato la storia
E questo cammino molto difficile ma è impossibile non farlo
Ed è quello che vogliamo fare
Ed è qui che appunto si inserisce il ruolo dell'Arai
L'impegno a comunicare contenuti di conoscenza è una delle nostre caratteristiche
Il compito che ci siamo
Prefissati
Sta per immettere
Beni culturali e il loro senso
Così possiamo agire come una cerniera tra le esigenze del mercato e quelle della tutela del patrimonio culturale
E questa è un'utopia
Io penso di no è questo il se e il significato di un progetto al quale il consiglio d'amministrazione che presiedo
Si è dedicato
Lo vedremo compiuto questo non lo so
Però certamente questo vogliamo
Va da sé infatti che l'altare Ulizia azione la tutela procedono di pari tasse sono due facce della stessa medaglia
La RAI
Ha un rapporto forte con il territorio e di conseguenza con le realtà con i fenomeni culturali che il territorio esprime
Le nostre reti generaliste per le caratteristiche della loro offerta hanno la possibilità di informare ma appunto informare non è tutto perché informare può significare soltanto far spettacolo
Hanno il compito anche di mettere in risalto per presso il grande pubblico i fatti culturali
Ma non come un contenuto ma con un problema anzitutto di stiletti linguaccia
Dando a questi fatti una dimensione Interna
Fatti che però devono anche avere la forza di stare sul mercato da soli
E in questo caso ci limitiamo a dare una spinta a chi sta già in piedi con le proprie gambe
Siamo sicuri di poter fare ancora molto sulla strada della valorizzazione del patrimonio artistico italiano ne siamo pienamente consapevoli
Anche con i mo'nostri mezzi tradizionali
Certamente dottor Romiti noi abbiamo fatto abbastanza molto no spero che il presidente Veltroni ce lo riconosca per l'apertura di questo grande museo italiano che la Galleria Borghese di Roma
E altro vogliamo fare in questa direzione perché pensiamo che questo appunto sia il nostro
E lo facciamo volentieri non obtorto collo come certe volte la RAI ha fatto nei confronti del nel passato nei confronti del patrimonio artistico mia nazionale delle iniziative
Sarei che riportavano la valorizzazione di questo patrimonio
Ora
L'abbiamo fatto con i nostri mezzi tradizionali ma ci sono trasformazioni nella RAI oggi in corso trasformazioni fortemente volute
Non da fuori di noi ma dall'interno dell'azienda che coinvolgono sul soprattutto gli strumenti a disposizione dell'azienda medesima
Strumenti che si dimostrano più a a adatti a interagire con i Circuiti locali della cultura dare ad essa visibilità e per in metterla questa cultura nei circuiti della comunicazione nazionale
E finisco per esempio
E i canali tematici RAI Sat uno due tre che stanno per partire con la fine del mese il primo in canale dedicato ai bambini
E allo sviluppo del multimediale
E alle attività di alcuni settori specializzati delle nostre aziende quanto al multimediale ci sono polemiche ma lasciatemi aprire una parentesi che vogliono che la RAI non desideri la piattaforma unica di cui si sta di la piattaforma digitale unica di cui si sta discutendo in questi giorni
La RAI vuole fortemente e per questo lavoriamo nonostante le difficoltà che ci possono essere alla realizzazione di questa piattaforma unica su questo nessuno Dinoi
A alcun dubbio perché sappiamo che un impegno del paese è un impegno anche
Dove si gioca
Una possibilità conoscitiva in ampliamento
Delle strutture multimediali
In ottobre
Verrà dedicato
Di questi tre canali
Tematici un canale interamente alla cultura
Un canale digitale via pubblicità senza la via satellite senza pubblicità e in chiaro
Cioè gratuito per chi già Q possiede la Pora la parabola e decoder
Un canale aperto alla collaborazione delle migliori esperienze europee di televisione culturale come arte
Una sponda reale per tutte quelle istanze che vengono al servizio pubblico da parte delle istituzioni museali dal mondo dell'editoria della musica della lirica e dell'arte dello spettacolo tutte iniziative e istanze che meritano la più alta
E la più ampia visibilità
C'è poi l'attività di RAI Educational
Con i suoi programmi sia sulle reti generaliste tesi per un canale tematico chiamato Enciclopedia
Progetti multimediali come l'enciclopedia delle scienze filosofiche ma anche il collegamento con la e la cooperazione tra diversi
Operatori con il ministero dei beni culturali con il ministero della pubblica istruzione lo sopra in tendenze sistemi museali gli istituti culturali gli enti locali questo stiamo facendo
Ne è un esempio concreto per esempio la convenzione in via di perfezionamento
Con la provincia di Siena il suo sistema museale
Ed è un accordo mirato a realizzare sistemi informativi sui beni culturali ed ambientali sul territorio sulle riserve naturali su cui è per i musei
Questo è un primo passo se questo tipo di accordo noi lo potremmo lo potessimo realizzare anche colto con altre Province
Noi saremmo felicissimi
La RAI decide di intravedere di di intervenire sulle strategie di comunicazione di un ente gestore di beni culturali
Strategie che utilizzano sia le potenzialità del mezzo audiovisivo ossia quelle offerte dal multimedialità e delle interattività
C'è poi RAI International
Che svolge una intensa attività su questo piano
Per gli italiani all'estero
E per la diffusione della lingua italiana all'estero
Recentemente ha ho stipulato con la Provincia e il Comune di Firenze
Per lo sviluppo di italica
Una vera Università di lingua e cultura italiana via internet alla quale ho chiesto di partecipa hanno chiesto di partecipare circa centotrenta facoltà di italianistica di tutto il mondo nonché grandi biblioteche compresa la Biblioteca Vaticana
E l'archivio Alinari l'archivio fotografico Alinari
Poi ecco Mirabella c'è l'archivio della RAI nessun timore
L'archivio della RAI in gran parte quel che tu chiamali archivio Fonit Cetra tali
Sì cioè
Tali
Sta lì tutto intero
E rappresenta un patrimonio culturale di primo ordine
è un archivio dove depositata la storia di cinquant'anni e più del nostro paese
Nell'agenda dei grandi programmi sia intrapreso un lavoro titanico sui piccoli documenti video audio e cartacei dei nostri archivi si tratta di un materiale sterminato
Entro cinque anni se ne potrà speriamo completare la digitalizzazione
è un'operazione che si rendeva necessaria non solo per quel rispetto di cui parlavo prima che si deve comunque nei confronti dei beni culturali
E non si tratta soltanto di conservare il proprio passato ma di riappropriarsi ma funzioni e attività
Può essere duplice
Conoscitiva e di mercato
Per un'azienda come la RAI significa sfruttare forse il suo patrimonio più prezioso
Predisporre i suoi giacimenti ad una reale fruizione
Per una reale fruizione della collettività
Su questo ultimo punto importante il Progetto delle Teche RAI
Per la realizzazione di un catalogo multimediale progetto che in avanzata fase di sperimentazione proprio qui a Torino al centro prescelto
Ma quello che tenevo a sottolineare qui e come parallelamente a questo lavoro di recupero quindi di tutela dei nostri materiali d'archivio
E mi è sembrata che a tutto il consiglio d'amministrazione è subito sembrata indispensabile ed urgente si sia sviluppata quasi naturalmente un'attività di valorizzazione della dello stesso attività cui hanno partecipato tutte le strutture della RAI le reti hanno moltiplicato i programmi che contengono e ho capito è dura si basano e questo credo che ve ne sarete accorti si basano interamente su documenti d'archivio ci sono programmi della RAI ci sono iniziative di RAI International
C'è il sito internet i primi CD Rom e sperimentali d'archivio presentato il primo proprio qui a Torino al Salone di all'ultimo Salone del libro una sì di rom che riguardava l'approdo letteraria
Sono esempi dove sia visibile di nuovo qui al Salone
Sono esempi di come si proceda di pari passo nel recupero nella valorizzazione di un patrimonio
Su questa strada soprattutto per allargare l'accesso a questo grande patrimonio corre approfondire verificare il progetto di un grande museo dell'audiovisivo in questo e questo mi pare che sia stato già avviato dal ministro dei Beni culturali un discorso come si dice se penso quel che l museo dell'audiovisivo io l'augurio di New York
Penso a quel che reale patrimonio della RAI della RAI credo che ci ci sarebbe da mettere in piedi qualcosa di strepitoso e straordinario di grande utilizzazione da un punto di vista anche e pedagogico
La RAI di oggi
Dunque fortemente impegnata nel complesso delle sue attività sul fronte della valorizzazione del patrimonio artistico del nostro Paese considerando appunto il proprio patrimonio come una parte indispensabile cospicua di questo patrimonio
è un esempio che non credo Ecevit al tema del patrimonio artistico almeno in senso allargato e quello dell'Orchestra Sinfonica della RAI che ha sede qui a Torino
E qui questo consiglio d'amministrazione guarda con estremo interesse contro tutte le polemiche che ci sono che sono che sono venute intorno alla nascita di questo CdA al quale è stato fatto anche
Imputato facesse parte è stato anche imputato del fatto di aver abolito l'orchestra RAI quando invece si sa che le orchestre RAI sono state abolite alcuni anni
Ma intorno a quest'orchestra molto lavoro è stato fatto sia dal maestro rimbalza dal maestro Sinopoli e credo che questo sia un patrimonio anche di storia da conservare e valorizzare
E infine c'è il progetto di una terza rete della nuova terziari
Nell'ottica di una rete senza pubblicità
E sia capace di interpretare in modo nuovo il compiuto la nostra funzione di servizio
Funzioni di promozione di valorizzazione dei beni culturali deve entrare a far parte integrante della FIM della futura missione editoriale di questa di questa avrete
Sarà quello il luogo credo dove con più efficacia puntualità sarà possibile restituire ai contenuti dell'informazione
Il loro senso sottraendoli alla logica della spettacolarizzazione
Ora
Quello che le coloro che le tecnologie offrono come arricchimento di conoscenza
La RAI acquisto può dare un grande aiuto perché appunto l'informazione nella sua totalità
Divenga conoscenze
Ora vede
Futuri imperatori
Lei ha perfettamente ragione a rimproverare alla RAI disattenzioni
Ma ciò che dobbiamo
Prendere in considerazione anzitutto
è la storia di questa aziende
Vede io mi son visto rimproverare in questi ultimi giorni
Anche
Buste paga
Che non ho predisposto io
E che mi sarei comunque rifiutato di predisporre di pensare o di firmare
La fatica che stiamo facendo e quella di cambiare
Cambiare anche i morti attraverso cui la cifra sull'avvio busta paga viene cristallizzata
La RAI ha un debito nei confronti di questo Paese un debito di cultura secondo me non conta cambiare questa o quella trasmissione
Con tale cambiato altro
Io so benissimo che non prenderò applausi per quel che ho fatto
Prendo fischi per quel che altri hanno fatto primi prima di me
Però vede il debito forte che la RAI aveva nei confronti del Paese
Io penso ce l'avesse anzitutto nei confronti del cinema
Della produzione di fiction dico cinema non soltanto per quel che è il lato espressivo della questione
Ma anche perché è l'impresa CBM bene
La RAI che presiedo ha cambiato il rapporto tra acquisti e produzione
Ha impegnato
Per cominciare
Perché questo si realizzi
Quasi
Oltre anzi quattrocentocinquanta miliardi nel complesso
Questo che cosa significa
Significa potenziamento del cinema italiano
Aumento dell'occupazione vedere faccio un esempio
A a durante il Festival di Venezia mi dicevano che non si trovavano più telecamere che erano tutte affittate
Questo significa che il cinema italiano lavora e a questo
Ne ho l'orgoglio ho l'orgoglio di poterlo dire la RAI ha dato un contributo indiscutibile
Cos'altro ha fatto questa RAI
Manderà in onda forse sì più documentari di animali
Continuerà a fare qualche talk show
Poi non so veramente si faccia più
Io non so se sia appunto una certa se non ci sia una certa retorica da chi d'attacco nei confronti della RAI sottolineando ancora ciò che essa non fa più
Io so che abbiamo sfondato vecchi palinsesti cristallizzati
Nell'intera giornata come accaduto ultimamente per il Callas day ed è un fatto quasi miracoloso
Che una trasmissione culturale
Durata quattordici ore abbia realizzato una media del dodici per cento di share questo è un grande successo culturale significa che questo nostro Paese fa domande Diversi alla sua televisione e ha ragione
E questo stesso fatto l'avevamo verificato
Con una serie di di trasmissioni nell'arco di una settimana
Che hanno riguardato l'Olocausto un momento che ebbe così il suo vertice nella nella programmazione di scindere triste con quel successo che tutti quanti credo voi sappiate quel fiume ha ottenuto questo è quello che facciamo
Per valorizzare quel patrimonio culturale che anche la richiesta di cultura che il pubblico della RAI ha la RAI fa impresa che fa servizio insieme e questo Caro dottore imperatori lo sa benissimo è molto difficile
E non si può nel far questo anche sbagliare oppure pian piano modificare strutture e quello che stiamo facendo vede qualcuno prima di me ha salvato anche la RAI
Pareggiando il bilancio e mettendo sotto il materasso i soldi
Ma svuotando i magazzini come si dice
Il compito difficile
E riempire di nuovo i magazzini
Io so benissimo
Che per
Che per fare questo sinti si beccano ancora fischi
Ma qualcuno dopo di me prenderà applausi per questo e a me basta sapere questo di questo sono contento d'altra parte è un po'il mestiere RAI che fa pensare invece che a se stessi un po'di più al futuro
Grazie
Grazie presidente Siciliano prendo atto con con personale ma increduli interpretare il punto di vista dei molti amici e qui sorridevano le sue parole riguardanti l'archivio RAI
Ricordo anche per l'appunto
Quanto si stia già facendo
Mi costa casistica già facendo molto è bello pensare che da due o tre anni si pose addirittura accedere a questo archivio
E non sapere soltanto che sta da qualche parte ad ammuffire da ultimo la notizia preziosa anche curiosa sono state ritrovate copioni spariti del tutto
Di cui non c'erano state non c'è più traccia non erano stati pubblicati copie di prose proprio ai varietà non solo sono reperti cartacei degni forse perché ha detto deve dire se sono materiale di lavoro anche per noi grazie presidente siciliano e ci avviamo allora
Alla conclusione che offriamo naturalmente al ministro Veltroni abbiamo scompaginato la scaletta dei lavori tutti d'accordo abbiamo pensato di fare un solo giro di interventi di abolire coffee break
Come si dice come dicono quelli gli hanno viaggiato e ce l'abbiamo quindi a fare a compattare in un'unica tornata la parola al vice presidente del consiglio e ministro dei beni culturali Walter Veltroni
Io considero questa una giornata importante per il lavoro che stiamo facendo quando dico stiamo intendo dire il Paese sta facendo
Per investire sulla cultura importante per gli interlocutori che sono quelli che mi pare
Per le ragioni che dirò da qui ad un attimo
Da considerare del tutto naturale in una politica di sviluppo
Della cultura nel nostro Paese e vorrei dire importante anche per il luogo nel quale questa iniziativa si svolge per l'occasione nella quale si inscrive
E cioè un Salone dei Beni culturali
Ho la presunzione di dire che probabilmente se si è potuto svolgere Salone dei Beni culturali
Questo lo si deve al fatto che il clima in questo Paese attorno al tema del patrimonio culturale sta cambiando
è lento e faticoso
Ma a me pare che stia succedendo in questo senso la citazione finale dell'intervento di imperatori la la prendo come testimonianza di questa sensazione
A me pare che stia accadendo oggi alla fine degli anni novanta per il patrimonio culturale ciò che successe nel nostro Paese alla fine degli anni ottanta con la questione ambientale
Cioè si è preso coscienza
Così come allora si è preso coscienza che inquinare l'aria o il mare
Distruggere il territorio era qualcosa che alterato distruggeva la vita di ciascuno di noi oggi mi pare si stia prendendo coscienza del fatto che
Violare ignorare non tutelare o distruggere talvolta il patrimonio culturale significa togliere ossigeno a tutte
E dunque è in questo clima nuovo
Che io mi iscrivo alla giornata di oggi
Ho ascoltato con molta attenzione alle cose che sono state dette cercherò di dare adesso di qualche risposta e anche di delineare un po'il carattere di quel progetto che a partire dall'intervento
Del dottor Romiti e ma a seguire è stato indicato giustamente come
Una opportuna necessità per il Paese
Qual è il dato dal quale credo noi dobbiamo partire credo che dobbiamo mettere insieme tre cose primo è stato detto ed è una banalità ma insomma consentite anche medi ripetere questa banalità che però è questo il paradosso italiano una banalità che è stata come tale non considera l'Italia è il paese del mondo nel quale non so dire quale sia la percentuale su questo oscillano
Riposa per fortuna nostra delle generazioni che verranno a condizione che non si sappia tramandare la gran parte del patrimonio storico artistico archeologico
Del
Apro una parentesi guardavo i dati delle dichiarazioni dell'UNESCO sulle città d'arte
E mi ha colpito come vi sia stata un'impennata di riconoscimento delle città alle quali viene attribuita la menzione da parte dell'UNESCO negli ultimi due anni
Prima l'Italia era come se non ci fosse molto meno degli Stati Uniti molto meno del
Giappone o di altri Paesi che sicuramente hanno grande valore storico ma insomma obiettivamente
Anche noi ce la caviamo
Questa considerazione si sposa ad un dato che è legato al futuro
Si può nel tempo tra globalizzazione delocalizzare tutto industrie di di di varia natura
Non si può delocalizzare il Colosseo
O a Piazza del Campo di sì
Quindi questo costituisce una irripetibilità
Una unicità una specialità per usare l'espressione che è stata usata
Del nostro Paese che solo la sventa Tezze diciamo di chi ci ha preceduto
Può non solo non aver considerato come una ricchezza ma persino come una cosa da ignorare tanto da collocare
Diciamo gli investimenti e le strutture che se ne devono occupare alla fine della fila molto più importante essere cito un ministero che non c'è più così non ne prendiamo nessuno il ministro che la marina mercantile in Italia piuttosto che essere ministro dei Beni culturali
Questo è il primo dato dunque la coscienza che nel Paese mi pare stia crescendo della irripetibilità di quello che la storia ci ha consegnato
E del suo valore in termini culturali e in termini di ricchezza nazionale
E anche di identità nazionale
Perché il patrimonio culturale e la storia del segno degli uomini su questo
Su questa terra è un tratto dell'identità nazionale per ed è perfino un tratto della riconoscibilità italiana all'estero
Seconda cosa c'è una crescita di domanda culturale mi sbaglierò anche qui ma ho la sensazione guardando tutti gli indicatori che c'è un tempo nuovo
Faccio qualche esempio concreto domenica sono stato a Mantova
Per ricordare Andrea Barbato ma anche per incontrare una serie di scrittori stranieri che erano qui per un'iniziativa che mi ha molto colpito a Mantova per tre giorni
Scrittori di tutto il mondo si sono dati convegno per colpe svolge delle conferenze
Queste conferenze da parte di scrittori non di posta si sono svolte appagamento
Cosa abbastanza inusuale
Sono andati a queste conferenze quindici mila persone per lo più ragazze e ragazzi che pagando
Sono entrati per ascoltare la voce di Ian McEwan piuttosto che di Josephine Hart di sa salame Rushdie piuttosto che di
Alessandro Baricco di altri
Trecento ragazzi hanno fatto i volontari per questa iniziativa
I dati dell'afflusso nei musei continuano a crescere
Crescono in termini numerici
Sia adesso abbiamo chiuso questa iniziativa dei musei di notte che però è stata una cosa che ci ha collocato in un per fortuna per una volta in una dimensione abbastanza originale rispetto a Panorama
Internazionale il quale questa iniziativa non è stata assunta ci ha consentito di avere un ulteriore incremento
Ci sono dei dati del gusto televisivo che vanno seguiti sia chiaro io credo di poter dire anche Enzo Siciliano non pratichiamo quell'idea secondo la quale esistono come posso dire culture altre culture basse che debbano essere collocate l'una e l'altra diciamo in gironi diversi
Del paradiso dell'inferno la produzione culturale diversi linguaggi diversi esperienza ciò che oggi ci appare di cultura bassa tra vent'anni ci apparirà probabilmente di cultura alta bisogna avere come vorrei dire la la forza e la discrezione di riconoscere che la funzione di chi ha compiti di promozione culturale come noi abbiamo deve essere quello di favorire l'arcobaleno non di imporre stilemi Criterion principi di valutazione estetica che Dio ci scampi non possono essere attribuiti a nessuna autorità di tipo politico
Tuttavia e difficile non riconosce nel fatto che appunto diciotto milioni persone vedono scendere a sud-est oppure quattro milioni di persone vedono quel documentario memoria documentario film memoria girato sul i ricordi dei deportati di Auschwitz o che due milioni di persone vedono un film fatto di materiali di repertorio sulla vita di Galeazzo Ciano
Non possiamo non riconoscere in tutto questo il segno di una modificazione della domanda
E se io immagino la televisione dei prossimi anni ma forse nei prossimi mesi
Immagino la televisione sempre meno
Pervasiva noi discuteremo sempre di meno de come abbiamo fatto per tutti gli anni Ottanta adesso sembra un incubo
Non c'era puntata di Domenica In che non fosse oggetto di lunghe disquisizione di carattere sociologico dis di pagine sui giornali
Noi andiamo verso un tempo nel quale la televisione sarà tante televisioni non sarà più la televisione ma sarà le televisioni
E ciascuno di noi che vorrà vedrà il canale culturale vedrà il canale di cinema quello di viaggi quello di sporta si va progressivamente l'altra tappa sarà la televisione
A scelta individuale per cui io il tempo libero che io se mi voglio vedere il quindicenne in dagli anni trenta dj dove mi arriva a casa quella sarà la soluzione finale in questo caso espressione che può essere immaginata diciamo positivamente non
Non con esiti catastrofici perché purtroppo l'altra soluzione fino a abbiamo già sperimentata e vorrei ricordare che gli anni ottanta sono stati anni dal punto di vista della cultura di questo Paese laddove per cultura s'intenda non la C maiuscola ma le culture abbastanza difficili
Io vedo mi pare di scorgere c'è questo dato della ripresa di afflusso al cinema c'è la situazione di un'industria cinematografica lo dicevo
Romiti prima che un anno fa era a Ance programma piatta che ora è a piena occupazione a ripresa di pubblico in una fase di sviluppo so ci sono tanti indicatori anche per la musica per il teatro tante indicatori che
Che qualcosa sta cambiando lento e faticoso ma c'è un'evoluzione allora irripetibilità italiano aumento della domanda e aggiungo una scelta da parte dello Stato del Governo
Come la posso sintetizzare noi abbiamo scelto di investire sul capitale umano
Dovendo immaginare avendo immaginato quale sarà l'evoluzione del nostro Paese nella competizione internazionale nel corso dei prossimi anni
Riteniamo che la scelta deficit decisiva sia investire sul capitale umano il capitale umano e il fatto di istruzione di ricerca e di cultura
Tante altre cose ma queste sono le cose fondamentali sulle quali non ci siamo sentiti questo lo vorrei sottolineare
In un tempo nel quale abbiamo dovuto compiere tra lo scetticismo generale ma per fortuna oggi tra diciamo un vasto apprezzamento
Abbiamo dovuto fare manovre per cento mila miliardi per raggiungere quei parametri che un anno e mezzo fa apparivano un punto all'orizzonte difficilmente acquisibile noi siamo riusciti ad aumentare gli investimenti in questi settori
La Germania sta facendo qualcosa di simile
Per raggiungere il tre per cento ma la prima cosa che ha fatto è stato chiudere il Goethe Institut in molte città meno nelle quali c'è una presenza di questa importante istituzione culturale tedesca
E altrettanto stanno facendo altri Paesi da noi abbiamo fatto una scelta diversa
La posso quantificare non che mi ritenga pagato di questo ovviamente
Ma nel mille novecentonovantotto parlo solo del dei beni culturali
Noi avevamo sto parlando non delle risorse di gestione del ministero del personale sto parlando degli interventi per la tutela di Restauro dei monumenti che appunto l'intervento sull'irripetibilità
Nove novantotto se fossimo rimasti con le risorse che erano previste dalle vecchie finanziarie avremmo dovuto spendere avremmo potuto spendere quattrocentocinquantasette miliardi
A oggi a settembre novantasette sulla base delle diverse fonti di finanziamento alle quali fanno riferimento tra un attimo che abbiamo attivato possiamo spendere mille centotrentadue miliardi
E sono previsti Maiorano ne parlo ulteriori interventi per ulteriori risorse da aggiungere che significa aver triplicato le risorse disponibili per la funzione propria del ministero che la tutela del patrimonio
E il restauro dei monumenti alla riapertura dei Musei che sono stati chiusi
Allora cerchiamo di mettere insieme queste tre cose e cominciamo ad avvicinarci all'idea di una politica Mirabella ha detto prima
Qualcuno dice facciamo come in America e cioè io
Sicuramente non sospettabile di simpatie antipatia per quel per quel Paese dico non possiamo fare come ammette
Perché in America non hanno il problema di investire
Centinaia di miliardi come noi dobbiamo fare per il recupero di aree che derivano da
Insediamenti di di di alcune migliaia di anni fa
In America non hanno dopo qualche cifra solo per dare la misura di quello di cui stiamo parlando noi in Italia abbiamo tre mila cinquecento musei
Due mila siti archeologici venti mila centri storici novantacinque mila chiese quaranta mila rocche castelli trenta mila dimore storiche quattro mila giardini storici oltre trenta mila archivi questo è il patrimonio Italia
E patrimoni italiano richiede un intervento dello Stato vi sono cose che non potranno avere mai alcuna redditività ma non è una buona ragione per lasciarla andare in distruzione
Perché comunque noi abbiamo il dovere di portarle alle generazioni che verranno tanto quanto non abbia avuto la fortuna per larga parte di averle in consegna dalle generazioni precedenti
Non è un modello quello americano per noi non è un modello neanche quello di dire solo l'intervento statale ci sono modelli europei che penso alla politica culturale come solo intervento statale e solo intervento centrale
Quando si pensa alla politica culturale di altri paesi spesso si tratta di politica economica culturali concentrate soprattutto nelle capitali
Io non mi sentirei di sposare questa moda
Penso che noi in Italia dobbiamo affermare un modello italiano di politica culturale ed è quello che stiamo cercando di fare e mi pare che per fortuna adesso anche da Paesi che diciamo storicamente non sono inclini a riconoscere meriti di Paesi vicini penso per esempio al giudizio è stato dato su questa nostra esperienza da al mio col dalla mia collega ministro cultura francese si sta cominciando a prefigurare un modello italiano nel quale la politica culturale e il frutto di una mobilitazione generale
Dello Stato che aumenta le sue risorse sceglie questo come uno dei pezzi strategici del suo intervento degli enti locali
E dei privati insieme
Insieme per fare una grande alleanza
Per lo sviluppo della cultura in Italia
Tutti gli interventi che non abbiamo cercato di fare hanno cercato di rispondere a questa esigenza faccio degli esempi concreti piano per la sicurezza nei musei
Dopo la vicenda di Torino
Sulla quale poi alla fine alla fine devo dire due cose su Torino mi auguro di un qualche interessa dopo la vicende Torino noi abbiamo approvato una legge prima un decreto poi una legge che ha consentito di
Stanziare delle risorse per la messa in sicurezza preventiva per una volta non gli stanziamenti dei soldi per le emergenze successive di una serie di siti lo abbiamo fatto attraverso un accordo che abbiamo sottoscritto con l'associazione bancaria italiana
Perché è un sistema di mutui sui quali dobbiamo intervenire insieme per produrre gli investimenti che sono necessari per mettere in sicurezza nel giro di tre anni all'incirca un migliaio di siti museali archeologici del nostro Paese
Abbiamo ab varato una in convenzione con la Confindustria molto importante che sta cominciando a dare i suoi risultati perché per esempio a Firenze hanno fatto un accordo tra la Sovrintendenza e l'associazione degli industriali toscana con la quale
Vi sarà a programmazione degli interventi di restauro la possibilità per le aziende di scegliere
Gli interventi sui quali voglio l'Inter vogliono impegnarsi direttamente
Aggiungo una terza cosa
E in Parlamento e mi auguro venga approvata rapidamente è stata approvata già alla Camera ore al Senato una norma martedì la esamineremo
All'interno del progetto di legge di del disegno di legge proprio disposizioni o per i beni culturali che riguarda la costituzione di una società per i beni culturali
Che ha il compito si chiama Siebel
Che ha il compito lo dico in una parola a valere sugli introiti dei Musei
Di accendere
Finanziamenti sul mercato finanziario internazionale per poter raccogliere quella mole di investimenti che necessarie per fare grandi interventi di tutela e di restare
Faccio un esempio per tutti riprendendo una cosa che come si sa mi sta particolarmente a cuore mi fa piacere che sia stata cita Pompei
Guardate la situazione Pompei una situazione drammatica i giornali stranieri che hanno parlato bene di noi per la Galleria Borghese per i musei aperti la notte e giustamente ci guardano con grande come posso dire con grande vigilanza critica sul tema di Pompei
Noi a Pompei abbiamo questa situazione mondo delle cifre precise perché vado a memoria ma voglio dare una percezione di quello che è in me da tra il cinquantasei e il novantasette la superficie visitabile di Pompei si è dimezzata
Era fate conto sono cifre che do all'incanto quindi non era il trentasei per cento le cinquantasei ora è il dodici per cento
Ma il numero dei visitatori è cresciuto
Massimo numero dei visitatori si distribuisce su trentasei per cento è un conto dal punto di vista dell'usura se il numero dei visitatori ha cresciuto si distribuisce sul dodici per cento l'usura sarà molto più rapida
E noi rischiamo se non abbiamo un intervento sollecito davvero di decretare la la seconda morte di Pompei
Allora e aggiungono gli abbiamo venti perché ha ragione Romiti però
Quando qualcuno gli ha detto la cosa migliore che siano sottoterra però se noi dovessimo concludere che la cosa migliore che possiamo fare per il patrimonio culturale italiano è rimetterli la terra sopra Benedet
No no non lo so bene che lasciamo stare a Pompei ci sono ventidue ettari che non sono ancora scavati chissà cosa c'è là sotto
Noi stiamo scavando la villa dei papiri di Ercolano che è un giacimento di meraviglie straordinaria e poi c'è un fronte c'è pace presto non ci sono tantissime cose
Ma lì c'è bisogno di un intervento che in impegna alcune centinaia di miliardi
Non bruscolini come si dice alcune centinaia di miliardi e che non può avvenire senza che ci sia una radicale riforma del meccanismi di intervento su Pompei
Io in questo progetto di legge il palo parlato abbiamo immaginato di separare le funzioni da un lato c'è il sovrintendente che svolge la sua funzione che nessun altro posto oggi che è quella di Indirizzo
Scientifico del rigore nella gestione dall'altra c'è un city manager
E cioè un uomo che viene incaricato della gestione di una macchina Pompei è una città nel senso letterale del termine
Di una macchina che ha bisogno di una gestione che non può essere identificata con quella scientifica perché non potrei mai chiedere al sovrintendente Guzzo che è uno dei maggiori archeologi esistenti di improvvisarsi
Come dire gestore sono mestieri diversi e il si dimena Angier come posso dire sotto la responsabilità del sovrintendente deve avere una capacità di intervento sulla macchina amministrativa molto decise
E molto determinata
Noi
Stabiliremo l'autonomia di Pompei con questo progetto di legge con questo disegno di legge i soldi che Pompei incassa rimarranno a Pompei
Perché adesso vengo allo Stato lo Stato poi gira una piccola parte per cui devono centellinare gli interventi e poi attraverso la Simec noi potremo raccogliere
Sul mercato
Finanziario internazionale
Centinaia di miliardi da investire anche attraverso gli accordi di adozione che stiamo facendo con la Confindustria il ventiquattro vedrò
I rappresentanti tra Confindustria noi vorremmo che le imprese adottassero una insinua di Pompei
Se rammentiamo l'intervento ognuna un'insula se frammenti amo l'intervento allora potremmo rendere meno spaventoso l'investimento e salvare Pompei ma salvare Pompei lo si deve sapere significa anche mettere a Pompei ciò che oggi a Pompei non c'è
Oggi il visitatore a Pompei arriva scendevo format entra dentro Pompei
Visita quelle tre o quattro case che sono rimaste aperte e poi riesce scappa
è possibile che accada questo a Pompei appunto avendo tutto quello che c'è intorno possibile che a Pompei non ci siano dei servizi aggiuntivi che non ci siano
è quello che stiamo cercando di fare ma Pompei è veramente un'emergenza nazionale
E io come tale la considero e vorrei anche sollecitare il Parlamento ad approvare rapidamente coreano
Ciascuno porta le sue responsabilità il governo da un anno ha presentato questo progetto di legge mi auguro davvero che il Parlamento voglia responsabilmente intervenire in questa direzione
Però ecco io credo che noi ci stiamo avvicinando piano piano a trovare territori di collaborazione
Tra pubblico dottor Romiti quando lei deve andare per non non abbia nessun problema perché aveva aveva detto tre andare a Crotone quindi è bene che vada affinché presidente della FIAT è bene che vada Crotone figlio non sarò io a trattenerlo come si dice quello che vorrei dire che noi stiamo predisponendo tutta una serie di strumenti che facilitano il rapporto tra pubblico e privato ne ha parlato con Segni ne ha parlato Imperatori mi ha parlato quattrini né ne ha parlato il rappresentante Comba delle fondazioni bancarie noi abbiamo veramente attraverso una serie di opportunità
Oggi per esempio per Pompei alla quale faccio riferimento noi facciamo conto abbiamo messo delle condizioni fiscali vantaggiose per chi investe su Pompei e all'interno della convenzione con la Confindustria sono previste delle condizioni fiscali vantaggiose ma faccio altri due esempi concreti
Primo
Noi abbiamo capovolto diciamo la situazione che avevamo per i servizi aggiuntivi nei musei
Li abbiamo anche dovuto fare un minimo di battaglia culturale diciamo così quando abbiamo cominciato il nostro lavoro c'era un servizio aggiuntivo che era diventato mitico nella sua unicità alla Galleria nazionale d'arte moderna
Entro quest'anno dovremmo averne aggiudicati quarantasei
E dove li abbiamo quando parli servizi aggiuntivi intendo dire bookshop caffetterie ristoranti tutto quello che c'è nel sistema museale moderna ma che dal mio punto di vista è un valore perché porta risorse e porta occupazione porta tante altre cose
Ma è anche un valore dal punto di vista culturale perché una famiglia che va agli Uffizi come capita a noi ha il diritto di vedere gli Uffizi
Come dire posso dire con la tranquillità di sapere che se vuole fermarsi a mangiare con i figli in un ristorante all'interno del museo lo può fare vedrà nel pomeriggio il resto del museo e essendo aperto la sera potrà scandire la sua giornata nel modo migliore
Faccio l'esempio di Galleria Borghese Galleria Borghese che diciamo in overbooking dal punto di vista della domanda nel senso che abbiamo il cento per cento di visitatori sulle imposte di spesso i biglietti disponibili a più del cinquanta per cento degli introiti da parte dei servizi aggiuntivi
E noi siamo aperti aprendo ristoranti e la Galleria nazionale d'arte moderna e altrove che cominciano a configurare un'offerta di tipo moderno
Aggiungo abbiamo abolito questo io lo ricordo sempre perché dice in che Paese abbiamo vissuto vi ho scoperto oggi per esempio che prima di Antonio Paolucci che è stato il mio predecessore ai consigli dei ministri della cultura europea e l'Italia non andava quasi mai col ministro mandavano dei funzionari
Perché ritenevano che insomma
Così secondario
Noi abbiamo abbiamo abrogato un mese fa una norma che era del mille ottocentottantacinque
Che prevedeva il fatto che il biglietto d'ingresso dei musei fosse una prassi per cui non si poteva fare nessuna politica
Nella quale si vendeva come noi faremo adesso abbiamo autorizzato
Non solo stiamo predisponendo regolamento ma abbiamo autorizzato anche delle deroghe per cominciare a sperimentare delle soluzioni si possono fare i biglietti per andare a vedere musei comunali mi sei nazionali insieme si può vendere i biglietti insieme pacchetti turistici si può venderli negli alberghi si può fare quello che insomma e del tutto ovvio che si faccia abbiamo istituito al ministero un ufficio promozione che non esisteva
Che è quello ufficio
Insieme naturalmente ad uno sforzo che abbiamo fatto tutti che ha fatto di Galleria Borghese credo così lo potrà confermare una discreta operazione di marketing
Per l'Italia perché se gran parte dei telegiornali di tanti Paesi hanno aperto dato la notizia che la riapertura la Galleria Borghese nel Paese ci ha fatto una bella figura dopo tanti anni nei quali si davano notizie solo a contrario
Stiamo cercando di
Anche e questa è la cosa più difficile lo hanno detto ieri anche credo Callieri lo ha detto anche il cardinale Sabbadini ed è una considerazione alla quale io non posso dare una risposta stiamo cercando anche di ammodernare la struttura
Per quanto riguarda i sovrintendenti vorrei dire se mi permettono a nome loro
Non fiori ma opere di bene diciamo così nel senso che
Tutti noi siamo Prodi io per prima ne portò per primo la responsabilità per cui figurarsi so quanto è duro e quant'è faticoso ottenere un aumento di stipendio penisola interne
Adesso abbiamo raggiunto un primo risultato considera ancora del tutto parziale tuttavia un primo risultato è stato raggiunto ma non è possibile in questo Paese che chi ha responsabilità
Di tutela di patrimoni che valgono miliardi
E che ha una necessità di aggiornamento scientifico di competenza di consapevolezza venga trattato meno che un ricercatore universitario d'altro
è una cosa che noi dobbiamo superare e che ripeto è impegno di questo governo non solo mio ma del governo intero compreso il ministero la pubblica amministrazione superare e tuttavia non basta neanche quello ovviamente non è solo un problema retributivo è un problema di strutture di modo di lavorare
Noi abbiamo emanato una circolare con la quale ad esempio autorizziamo ISP
Dico erga omnes
Noi abbiamo triplicato gli investimenti quest'anno e se posso dire
Nel triennio novantasette due Milano e passiamo da stanziamenti che erano previsti per due mila quarantanove miliardi
A stanziamenti che sono previsti almeno per quattro mila centotrentaquattro miliardi ma ci sono anche previsioni più ottimista delle quali alle quali non faccio riferimento ma c'è una cosa che non deve accadere
Che a fronte di un aumento di stanziamenti non ci sia una capacità di spesa perché allora davvero diventerebbe inaccettabile
E se vogliamo che ci sia capacità di spesa bisogna snellire delle pratiche questo stiamo cercando di farlo ma bisogna anche creare delle condizioni attraverso le quali le sovrintendenze diventino sempre di più un interfaccia di garanzia scientifica e culturale di un'attività che deve muoversi nella società
Perché la progettazione la devono fare studi di giovani architetti perché non si devono impegnare forze esterne quello che a me interessa e non chi lo fa
Ma la qualità di quello che poi è la qualità deve essere garantita dai sovrintendenti ma è una norma che garantisce che libera gli stessi sovrintendenti la possibilità di avvalersi di progettazione o comunque di opere
E di iniziative Esterne
C'è poi un problema che riguarda il fisco sul quale stiamo lavorando ne ha parlato Imperatori sul quale stiamo lavorando voglio citare solo un esempio stiamo per far partire questa campagna per rifare il volto dell'Italia credo che sia una cosa molto importante
Rifare il voto evitare significa che chi farà ristrutturazioni di case di Palazzo eccetera potrà godere di benefici fiscali rilevanti
Cosa che avrà un effetto positivo su tutta l'impresa l'imprenditoria in questo campo ma avrà anche un effetto positivo sull'immagine del Paese
è ovvio e abbiamo parlato misto e finanze che per chi interviene su patrimonio storico dovranno essere studiate condizioni del tutto particolare
E in generale noi dobbiamo cercare di rendere perché questo è il paradosso oggi le sponsorizzazioni sportive sono più vantaggiose delle sponsorizzazioni nel campo culturale questo paradosso lo dobbiamo risolvere e rimuove
Per quanto riguarda il rapporto tra tutela e valorizzazione proviamo a prendere questi due termini io sono d'accordo con Romiti e con tutti che la tutela è una riserva dello Stato
Questo è è inevitabile che sia così è giusto che sia così dobbiamo esercitarla sempre meglio c'è una sfida per il ministero io considero che la riforma del ministero sarà anche una grande occasione per fare un ministero moderno perché la mole di investimenti e la politica e cerchiamo di fare abbisogni di ministero moderno strutturalmente moderno capace di coprire aree che oggi non copriamo per esempio l'architettura intendo dire non l'architettura che c'è stata ma quella che auspicabilmente ci sarà e del tutto esclusa dal lavoro del ministero l'arte contemporanea è un è una cosa secondaria cioè ci sono tanti campi nuove che noi dobbiamo la politica per il libero
Non dimentichiamoci mai quando parliamo di beni culturali che ci sono gli archivi le biblioteche che non parliamo solo di musei e di monumenti ma anche gli archivi biblioteche sono una ricchezza
Insomma
Abbiamo bisogno di una struttura ministeriale moderna ma tuttavia la tutela è una riserva che deve essere mantenuta nelle mani dello Stato e mi pare che proprio ieri la Commissione bicamerale abbia compiuto un atto importante da questo punto di vista del quale io sono come dire particolarmente soddisfatto
Altra cosa è la valorizzazione
Sulla quale dobbiamo lavorare insieme Stato enti locali e privati
E nella riforma del ministero si vedrà in che direzione andiamo
La direzione del mister della riforma del ministero sarà la costituzione di un ministero dei Beni e delle Attività culturali
Una struttura moderna è una valorizzazione delle competenze tecniche
Il ministero dei beni culturali non può essere se non il territorio nel quale le competenze tecniche scientifiche hanno la vorrei dire il primato
E dobbiamo fare uno sforzo in questa direzione credo che sia naturale farlo quindi per quanto riguarda la gestione rispondo la questione che è stata posta
C'è e ci sarà il massimo di apertura duramente essendo chiaro
Questo ma lo ha detto anche il dottor Romiti che non si può immaginare una privatizzazione di ponteggi o di altro si deve immaginare forme di compartecipazione
Forme attraverso le quali si introducano anche criteri diciamo è modi di operare che abbiano maggiore snellezza e opportunità per le imprese di investire aprendo profitto
Profitto se noi riusciamo io ho visto per esempio che Guzzini ieri ho aperto un settimanale c'era una foto de la nostra fa amica Paolina con la pubblicità di Guzzi benissimo
No non fa nulla di male anzi va bene va bene perché Paoline illuminata bene perché non abbiamo speso dei soldi particolari per questa illuminazione perché fa bene ad un'impresa italiana fa bene alla ricerca scientifica in questo campo
Che cento fiori crescano anche questo come quella prima in maniera positiva senza l'esito conclusivo diciamo della decapitazione dette dei fiori medesimi ma che cresca cioè la capacità del Paese di offrire alle imprese una gamma di possibilità nell'ambito di questo rispetto filologicamente definito hanno rispetta la parte scientifica e culturale
Spetta la tutela il rigore filologico diciamo così della del suo esercizio ma al Paese intero spetta alla valorizzazione di questa grande ricchezza e anche i ritorni che da questa valorizzazione prossimamente
Quindi noi siamo assolutamente determinati ad andare in questa direzione
Aggiungo un'ultima cosa prima di fare le ultime due considerazioni sul Piemonte è una sua televisione
Che queste
C'è un caso Sicilia in tutto questo
Vedete ogni tanto io vengo chiamato in causa per noto piuttosto che per poi noi non abbiamo alcuna competenza in materia
Perché sono materie costituzionalmente trasferiti non ci possiamo mettere becco non so come dire
Se non nella forma attraverso il quale io ho scritto una lettera ma son sicuro che la risposta sarà già arrivata dicemmo
Al Presidente della Giunta regionale siciliana per dichiarare tutta la nostra disponibilità
H forme di collaborazione d'intesa e sento che reciprocamente lo dobbiamo fare con le istituzioni locali per tutta la parte comuni province regioni di valorizzazione del patrimonio dello Stato
Ma qui guardate per la Sicilia e per il Paese intero si tratta di una gigantesca ricchezza che significa turismo
Che significa prestigio internazionale io mi chiedo scusa sono arrivato riceve spesso arriva da un po'di ritardo ma mi sono studiato cinque e mezza a Oporto città non propriamente delle Langhe diciamo così e quindi ci ha messo un po'ad arrivare ma ieri ho porto sono stato per per siglare gli accordi di coproduzione certo grafico per incontrare il ministro alla cultura del primo ministro
Portoghese per avviare una serie collaborazione nel campo il patrimonio culturale e anche perché ieri sera Oporto si è inaugurata la stagione del Teatro Nazionale di Oporto con I giganti della montagna di Pirandello diretto da un purtroppo così vanno le cose considerato giovane autore giovane regista italiano Giorgio Barberio Corsetti che comincia avere anche voi un'età simile alla mia diciamo così quindi tanto giovane non è ma purtroppo un po'nella singolare gerarchia che dal punto di vista né grafico c'è ancora in questo Paese
Se considerati ancora giovani e quarantadue quarantacinque opera per corre
Così va il mondo
Purché i giovani veri non si offendano si ferma allora
Però
Intanto mi ha impressionato
Il fatto che a parte la visita recente di Scalfaro e di Prodi per per una occasione di meeting internazionale e la prima visita bilaterale diciamo così di un ministro italiano dal mille novecentonovantatré e stiamo parlando il Portogallo non del non di un piccolo paese dall'altra parte del mondo cioè di un Paese importante
Per dire come questo Paese non ha avuto non sulla cultura in generale come non essendo stabile non ha avuto una politica anche di relazioni all'esterno importanti ma noi abbiamo una possibilità immensa
Immensa anche all'estero di valorizzazione del nostro patrimonio dottor Romiti ha fatto un esempio che come si sa come sanno i piemontesi a me
Musica per le mie orecchie cioè castelli della Loira e sistema dei Castelli
Che insistono su questo territorio
E qui vengo la considerazione la prima considerazione voglio fare sul Piemonte
Parte il fatto che questa può essere una gigantesca leva turisti tra l'altro persino la vicinanza può costituire un elemento di grande
Dell'aria reale
è un impegno che abbiamo preso è un impegno che stiamo rispettando ci sono delle risorse stanziate
è un impegno gigantesco sia parliamo di
Di più di centocinquanta miliardi per tenermi basso diciamo così io quello che voglio dire e questo la commissione ha lavorato ha lavorato bene ha fatto un ottimo lavoro c'è una cosa che manca però dal mio punto di vista ma anche dal punto di vista della regione inviato manca una grande idea capace di drenare il pubblico necessario per tener viva una struttura sulla quale investiamo centocinquanta miliardi e che non andrà in in nuovo deperimento solo se ci sarà vita all'interno
Perché se noi facciamo i restanti e poi ci mettiamo dentro delle attività dirige
Alla fine dovremo ora intervenire o qualcuno dopo di noi dovrà re intervenire con altri cento lire
Allora io provo ad avanzare qualche ipotesi ma diciamo veramente considerate le delle ipotesi
So che c'è una discussione molto complessa sul museo egizio
Con le diverse e non intendo entrare in questa discussione
Per me contano per me non possono che contare le opinioni e le valutazioni del mio diciamo corpo scientifico
Che ha
Delle opinioni molto definite sulla necessità di mantenere fido guru filologicamente il rigore comunque aperti ad una discussione
Aperta discussione un confronto delle idee
Io mi pongo questo quesito ma ripeto prendete ad una forma di un quesito di un interrogativo che va posto alla commissione perché
Qual è un'idea che può drenare grande pubblico a Venaria Reale parlo di centinaia di migliaia di persone cognato
Allora ci sono molte attività che la Commissione ha previsto che vanno tutte bene
Io mi chiedo se essendo qui
Non sia immaginabile un una cosa che in Italia non c'è e che è un museo della storia dica
Un museo della storia nazionale
Che è cosa complessa e un progetto muso grafico ambizioso ma la cui preparazione può occupare il tempo nel quale diciamo il Restauro di Venaria Reale sarà fatto
Ma parliamo di una città che ha nella formazione dello Stato italiano
La funzione che tutti voi sapete credo che avremo presto occasione di celebrarla in
Con la circostanza di una riapertura
Ma anche di una città che ha una scuola di storiografia tra le più importanti decisioni
Un musicata la storia nazionale che sia un museo che va dalle origini diciamo fino ai giorni nostri come si dice
Con un comitato scientifico che sia rappresentativo di tutte le culture di tutti i punti di vista e con un apparato Musio grafico moderno che sia siffatto di testimonianze ma anche di tutti gli apparati di ricostruzioni multimediali e virtuali che si possono fare
Io credo che sarebbe un'idea almeno dalla quale vale la pena di discutere mi permetto in questa occasione parlando per la prima volta a Torino dopo la di consegnare questo tema di riflessione all'opinione pubblica di questa città e di questa regione e oltre naturalmente alle alla commissione e alle istituzioni preposte
Infine il prefetto mia
Confermato che entro il mese di novembre ho chiesto al prefetto di poter fissare per una maniera diciamo che però avuto risultati con la Galleria Borghese ne avrà perché non ci siamo dati
I due siamo imposti due date un solstizio d'estate è un uomo il ventotto giugno e il sedici dicembre di ogni anno noi apriremo dei Muse il verbo non è privo di significato apriremo no inaugureremo son due verdi sostanzialmente diverso perché noi il sedici dicembre apriremo Palazzo Altemps a Roma che luogo straordinario poco conosciuta e quindi bisognerà fare che le operazioni Marchetti Palazzo Altemps è stato
Inaugurato più volte molti miei predecessori hanno tagliato il nastro di Palazzo Altemps ma i cittadini non ci sono potuti andare perché dopo l'inaugurazione si chiudeva
Ecco la differenza
Tra l'inaugurazione l'apertura che l'inaugurazione si fa per i vip e per i giornali l'apertura si fa per la gente che deve andare a visitare questi musei e non il sedici dicembre apriremo Palazzo Altemps e poi il ventotto giugno
Dall'anno prossimo apriremo Palazzo Massimo l'aria che manca a Roma
Il sedici dicembre del novantotto apriremo gli Uffizi che raddoppieranno a loro superficie e poi avremo Palazzo Barberini ce l'abbiamo un programma di interventi adesso a ottobre è fuori data ma va bene lo stesso apriamo
Parte importante della Pinacoteca di Bologna pace un'apertura che riguarda
Capodimonte
Cioè c'è una per fortuna una politica di riapertura di respiro e per questo ed è davvero l'ultima cosa che credo sia importante che tutto il paese si mobiliti e in questo la mobilitazione del servizio pubblico radiotelevisivo importante ma da questo punto di vista voglio dire che
Dopo tanti anni mi dice una sensibilità c'è una sensibilità che non c'era nel passato e di cui abbiamo potuto regista tale i risultati devo dire che mi piacerebbe se appunto ci potesse essere perché ci sono state molte trasmissioni su ciò che non va e va bene però ciò che non va non fa venir voglia ai raid Mazzi di andare in musei mi piacerebbe che si potesse far capire quanto c'è di bello in Italia che funzionino Pulce non mi interessa ma quanto sia di valori e di ricchezza esempio concreto è possibile che solo settanta mila visitatori vadano a Reggio Calabria vedere i Bronzi di Riace in un anno o noi non dobbiamo fare una grande campagna che poi avrà anche degli affetti benefici sul
Consegno dottor Romiti che va insomma diciamo così
La rivalutazione e il rilancio di quel tessuto
Insomma davvero mettiamoci tutti insieme stiamo parlando della principale ricchezza di cui questo Paese dispone
Grazie presidente Veltroni ricorda ricordo che ci sono anche dei Minozzi e quindi l'equinozio di dall'anno prossimo forse riapriremo anche il Salone del bene culturale salone che vi offre un buffet a cura
Cioè adesso Bressa i lavori continueranno oggi può Gio quarta sessione e partecipa
Tutto Pietro Giovanni Guzzo soprintendente archeologico di Pompei grazie a tutti e buon lavoro
Di