Seminario dal titolo "L'anima immateriale del successo. La cultura dell'intraprendere"

Negli ultimi anni sul fronte del diritto societario sulla sulle jeep risparmio sulle di un fallimento il contraltare di questo non è stato almeno questa è la provocazione la e la riflessione che pongo premia coloro che succederanno in questa in questa giornata di riflessione
Non ha corrisposto una uguale
Ritorno
Dal punto di vista appunto della crescita del valori positivi che l'impresa può proporre informando l'impresa nel nostro Paese perché ti aspetti ancora considerato una Pete è importante ma ha per certi aspetti tollerato corteggiato ma anche temuto
Spesso interviene all'interno della della società e della politica maggior consenso sulle misure che limitano l'attività d'impresa rispetto a quelle che sono più rare che
Possono incoraggiarlo
Il valore immateriale dell'imprenditorialità ecco quello che abbiamo voluto mettere al centro del titolo di questo seminario l'anno in materia è successo
Ancora percepito come ho detto è secondario quindi l'attitudine al rischio viene rivista nella sua accezione potenzialmente negativa per imbrigliare il portato di un ego firmavo poco apprezzabile
In alcuni casi possiamo dire credo che non sia una conclusione semplicistica che il malaffare finisce per avere uno spessore giuridico etico addirittura superiore al fare
E quindi la parola in prima nella anche nella nel dibattito pubblico nel linguaggio della quotidianità penso
Deve essere accompagnata da un aggettivo una qualificazione destinate in qualche modo tentarono negli affetti che parla di impresa aperta di impresa sociale d'impresa responsabile come se l'impresa da sola
Non contano utilizzando compiuto come se fosse necessario una sottolineatura una una specificazione
Ecco va detto e questa sicuramente un elemento di pressione soprattutto interno noto sistema che ha questo scetticismo di fondo nei confronti dell'impresa talvolta spesso
Hanno contribuito gli stessi imprenditori con privilegiando risulta che avere interessi immediati qualche volta con incursioni nella speculazione finanziaria
Quando la fretta gli investimenti nel lungo periodo trascurando i necessari investimenti nell'innovazione nello sviluppo
Possiamo poi dobbiamo aggiungere che alcuni fenomeni di vera e propria crimini Thai con un'amica
Hanno ulteriormente aggravato questa perché Tione all'interno del nostro sistema e Anna allentato il sottotetto la diffidenza verso il sistema dell'impresa
Quindi dotati gravi danni soprattutto in questi ultimi anni che sicuramente non hanno contribuito hanno anzi al contrario contrastato
Fortemente rurale positivo che l'impresa Pol Pot nella società
Penso che
Dal punto di vista del sistema industriale un tessuto produttivo vivace ampiamente internazionalizzato aperto alla competizione per alcuni settori in declino ma ci sono molti settori in crescita
Ma ripeto ancora flessibili
Perché tanto più si è vicini a livello periferico vinte ma produttivo del Paese ai suoi sistemi di rappresentanza tanto più questo problema si attenua quanto più invece
Di ridotta a livello centrale a livello nazionale a tutti i livelli di rappresentanza voglio dire questo tipo di perché tremendi attenuanti affini indebolisce si frammenta
E quindi io penso che sia necessario
Che tutti imprenditori in primo luogo ma tutte le componenti Alciati vile
Gravando una sistematizzazione e una valorizzazione del sistema dell'impresa a livello nazionale valorizzando l'attitudine al rischio valorizzando i valori positivi che l'impresa può può proporre
Un altro aspetto qualora e mi avvio a al le riflessioni conclusive vorrei portare all'attenzione
è un altro elemento critico io credo il deficit di comunicazione che l'impresa riesce a produrre e riesce a
Trasferire all'interno cioè civile se volete molto banalmente che è un'occasione di riflessioni dibattito la settimana sulla cultura d'impresa visto quarantacinque iniziativa a livello territoriale venti ventotto realtà territoriali coinvolte ecco io credo che dobbiamo continuare su questa strada i dati che vi sto dicendo sono in forte crescita rispetto all'anno precedente penso che questa sia la strada che dobbiamo
Continuare a perseguire a proseguire per una maggiore
Diffusione e per una per colmare quel deficit di comunicazione che prima dicevo un altro impegno fondamentale è quello di pensare ai giovani e in particolare al sistema scolastico
L'università la scuola le iniziative che noi stiamo sviluppando che il sistema tra dirottando verso i giovani l'orienta giovani che in atto in questi giorni sono alcuni
Degli episodi delle iniziative che devono crescere all'interno del nostro sistema la chitarre prima l'esperienza inglese lire entranti tempi ecco io credo che noi da queste Oriente dobbiamo Nando detrarre
Induriti ma ha sentire e con vigore questa strada perché il fronte dell'intervento sui giovani e il portare i valori positivi che l'impresa all'interno del sistema scolastico siano una priorità assoluta da questo punto di vista stiamo lavorando anche all'interno
Di confindustriali in stretta connessione con la Commissione dunque c'è un preceduta aveva mantelli gioca proprio per cercare di lavorare in maniera coordinata su questo fronte
Ecco concluderò colonna un brevissimo Bilancio delle iniziative che in quest'anno abbiamo però davanti evocati anche perché credo abbiano una patria però era le
Il programma che attenda che nei prossimi anni
Nella piana definito tre aree di intervento come
Alterare Previtali intervento come Commissione cultura di Confindustria quando iniziamo i lavori due anni fa la primavera la prima Antille indicono animali
E ora un forte intervento sulla responsabilità sociale d'impresa sulla copre
Il tema della cui
Intrattenendo capitoli
Ora l'impresa come dice il titolo del seminario l'anima immateriale del successo la cultura dell'intraprendere per cercare di capire al di là della diciamo dell'ordine o se
Nella cultura dell'intraprendere c'è qualcosa che sia diciamo giovedì vuole non solo al successo dell'intrapresa stessa ma al successo del sistema Paese
Allora cerchiamo di organizzare mentre del dottor Costa parlava quelle che a me sembrano essere le le cinque parole chiave della cultura dell'intraprendere di quest'anima il materiale
E cerchiamo di ragionare se queste sono parole che nella diciamo nella nella vita complessiva del nostro sistema Italia
Sono destinate a sufficienza o anche se non sono destinate a sufficienza se è giusto che siano invece declinate a sufficienza
Però ci troveremmo in ordine di importanza ma insomma la prima mi pare il rischio cioè la la voglia da parte di un essere umano di fare una scelta che è una scelta rischiosa la scelta dell'intrapresa non è un
Un salto con una Rete messa a garanzia del dell'incolumità è un rischio come capita nella vita in molti casi in molte circostanze chi intraprende prende un rischio
E questo è un Paese in cui la cultura del virgolette rischio nella nostra tanto che nel nostro linguaggio la parola rischio è assimilata pericolo non anche ad una opportunità mentre invece la parola rischio dentro di sé tutte e due significati almeno dal mio punto di vista e certo un
Un pericolo ma anche una grande gigantesca opportunità
Sentivo prima dire costa spesso e questo vale anche per il sistema Paese
Sia più sicurezza di riuscire se non si fa
Piuttosto che se si fa
Il nostro è un Paese in cui l'abitudine a fare e facendo a rischiare e molto è vista con molto sospetto
Intere carriere potrei ma non lo faccio
Elencare casi diversi comparti dalla vita pubblica intere carriere sono state costruite attorno al
Al piacere la parola e alla dispiacere dell'azione laddove l'azione comporta rischio talvolta anche le parole comportano rischio e abbiamo altissimi livelli di DT
Di intensità di parola che poi sono diventate rischio Martin Luther King accusava delle parole poi però aveva anche la caratteristica di fare delle azioni conseguenti
Quindi già questa è una prima parola che nella cultura del Paese dobbiamo rintrodurre con molta forza cioè la la voglia di rischiare la voglia di cercare di fare la voglia di persino di poter sbagliare
E sbagliare correggendo correggersi e e fare qualcosa di nuovo
Secondo seconda parola chiave secondo me è l'invenzione alla base di una scelta di impresa c'è sempre un'invenzione
Io sono molto attento mi mi interessano anche persino umanamente oltre che dal punto di vista sociologico o o politico le storie degli imprenditori italiani
Sono quasi sempre storie che assomigliano a quelle che nel nostro immaginario sono le storie del
Del dell'American Dream non solo che siccome sono italiane hanno meno carattere poetico
Ma recentemente nero paese Sassuolo altre in un pranzo al quale c'era il colui che ha fondato una grande impresa di di colla perché sponsor di un grande uomo di sport posso ci ricreato qui non credo ci siano grandi consumatori di con le semmai siamo semmai noi che abbiamo bisogno di colla in questo periodo che la Kerakoll
E mi son fatto raccontare la storia di questa impresa che nasce con la storia di una del capostipite che girava con un Carretto di vernici che poi piano piano
Trasformando interpretando il mercato senza essere andato a Harvard
Ha fatto una impresa di quelle dimensioni ma e la storia della stragrande maggioranza dei imprenditoria italiana c'è sempre un'invenzione alla base e questa invenzione è figlia di una cosa tipicamente italiana che il talento
Che è una cosa che va disciplinata certo che non può essere lasciata come un cavallo come un puledro che che che corre senza nessun confine ma che è una grandissima risorsa di cui questo Paese dispone per la storia della sua cultura
C'è la storia di tale ma poi c'è la storia degli italiani che non sempre sono necessariamente sovrapponibili senza differenze e nella storia degli italiani conta molto il talent d'altra parte insomma basta che ci guardiamo intorno in questo Paese
Siamo per fortuna figli della storia del nostro talento dunque l'invenzione
La capacità di inventare qualcosa che non c'è
Terzo elemento la responsabilità sociale
Questo forse è meno scontato nella storia dell'imprenditoria perché c'è c'è stata una cultura c'è stata e c'è una cultura predone no una cultura che pensa che fondo la ragione di essere di una impresa sia solo solo se dico solo vuol dire che non non considero il fatto che ci sia un elemento negativo sia solo
L'allargamento dei margini di profitto
C'è una responsabilità sociale
Un'azienda moderna non può non guardare al suo contesto non può non considerare le variabili sociali ambientali
Geografiche storiche nelle quali si scrive
E
Paradossalmente nell'impresa che si è fatta strada una cultura meno egoista e cinica di quanto si sia fatto strada in altri settori in altri comparti tra vita pubblica anche di certi apparati della trasmissione dalla comunicazione per il particolare mi riferisco al più grande di questi che
La televisione
La quarta cosa è l'innovazione che non è la stessa cosa dell'invenzione perché si può inventare senza innovare e si può innovare senza inventare
L'innovazione cioè la capacità costante di capire le trasformazioni sociali di mercato e di portare la propria invenzione di origine la propria capacità di rischio vorrei dire persino la propria responsabilità sociale dentro
Le condizioni tecnologiche e di mercato muta
Quasi mai un'azienda è la stessa di quarant'anni fa
E non è questo qualcosa che li dobbiamo prendere come Paese
Non dobbiamo anche noi come Paese immaginare di poter portare interpretare i nostri compiti le nostre finalità quelle di una grande democrazia dentro per esempio uno scenario mutato faccio solo due riferimenti la globalizzazione da un lato e il fatto che c'è l'Europa che prima non c'era
Non sono queste due talmente clamorose
Modificazioni da sci di scenario da far pensare
Per esempio ha però
Capito una parentesi su un tema che sta a cuore al vostro presidente la vostra associazione H tanti di noi cioè il fatto che probabilmente viviamo in un tempo nel quale c'è bisogno di pensare la democrazia con un di più di democrazia e non con un di meno dentro le mutate condizioni storiche e sociali per fare in modo per esempio che l'equilibrio tra controllo e decisione sia un equilibrio che tiene conto di queste mutate condizioni
Per rinvigorire ed evitare le crepe nell'assetto del sistema democratico una democrazia non va in crisi perché arriva al colonnello te che ero col cappello a a due punte ma può andare in crisi se non è capace di decidere di accompagnare la trasformazione di una società e questa è una sfida di innovazione che di cui il sistema Paese ha grande bisogno e che dalla cultura d'impresa può essere tra e l'ultimo elemento
è la visione
Mi rendo conto che questa parola che c'è persino come per noi e tele visione
Nel linguaggio politico anglosassone non può esserci un uomo politico che non abbia una
Visione diciamo l'italiano
Da noi visione sembra anche un diciamo una cosa che assomiglia a al al sogno all'incubo comunque un visionario un visionario
Mentre invece per l'impresa la visione
Comunque importante quale che sia la dimensione dell'impresa vorrei dire non c'è impresa senza visione Anco quando questa non ha razionalizzato
E vuole dire implicita nell'impresa di successo penso per esempio all'esperienza
A assolutamente celebrata e e non per caso presa da un uomo come Bill Clinton all'inizio della sua esperienza di governatore dell'Arkansas e poi di presente Stati Uniti del sistema la piccola media impresa italiana come nasce se non dal combinato disposto
Di questi elementi
Allora se queste l'anime materiale del successo e la cultura dell'intraprendere allora sì
Che da questi elementi ci sono contributi di grandissima importanza per il sistema Paese per la sua innovazione per la sua trasformazione
E per il suo essere una democrazia moderna in un tempo di trasformazione e questo è il primo capitolo che volevo rapidamente affrontare delle cose che ha detto il dottor Costa il secondo riguarda il rapporto tra impresa sistema paese e cultura
Venendo qui ho avuto i dati e mi fa piacere dirlo è proprio in questa sede del turismo che nella nostra città nel mese di ottobre le dico perché sono dati che non hanno paragoni rimasto nella nostra città nel mese di ottobre è stato in mesi come abbiamo fatto la festa del cinema
Anche qui cultura del rischio perché diciamo erano puntati non di fucili ma dei bazooka su la città di Roma e su chi la governa perché se fosse andata male qualsiasi cosa saremmo stati
Siamo bombardati a dovere ma ma è così è giusto che sia così in qualche misura
Fatto sta che i dati del mese di ottobre dicono che a Roma c'è stato un incremento del turismo del diciassette virgola tre per cento
Cioè vuol dire che nel mese di ottobre a Roma ci sono stati due milioni di turisti una cifra paragonabile a diciamo due terzi del numero degli abitanti di questa città trecento mila turisti in più dello stesso mese dell'anno scorso trecento mila turisti in più significa una città medio-grande del nostro Paese
E com'è che sono arrivati questi turisti quali arrivando hanno portato risorse
Hanno portato risorse per noi
Per per per l'economia della città e non per caso Roma cresce più delle altre città e del del sistema Paese
E hanno portato risorse per le casse dello Stato faccio solo un esempio con la notte bianca della quale con la quale sono stato perseguitato per mesi dicendo
Ma perché è fatta la notte bianca sprecati soldi con la notte bianca eccetera fatto sta che noi abbiamo investito complessivamente tre milioni di euro per fare la notte bianca
Il gettito di affari che c'è stato in città è stato di novantaquattro media euro sono i dati della Camera di Commercio quello che è arrivato alle casse dello Stato di IVA sono venticinque milioni di euro
Trattasi di investimento io so che in questo Paese ancora la parola cultura c'è chi mette mano alla pistola ancora un vezzo abbastanza diffuso
E invece non si capisce ciò che sta squadernato di fronte nostri occhi che se c'è una cosa che il segno terribile dell'irripetibilità italiana della unicità italiana sta proprio in tutta la filiera dalla cultura
Che poi si lega la filiera del turismo che anche una sua come posso dire consequenzialità la gente si sposta in ragione dell'Energia che una città un Paese trasmette Roma è sempre stato una città molto bella ma è una città che non aveva Energia
C'è una città che non trasmetteva quella sensazione meravigliosa che io da ragazzo avevo quando andavo a Parigi e vedeva ogni anno a Parigi qualcosa di nuovo che succedeva avevo l'impressione di entrare
In un gigantesco caleidoscopio di cose oggi che viene a Roma e questo è stato il lavoro nel corso di questi anni
A questa sensazione perché c'è la festa del cinema e poi c'è la mostra sulla Cina e pace note bianche pace la Casa del Cinema e poi c'è gli eventi sportivi l'MBA nello stesso mese ottobre non abbia avuto l'MBA
La grande mostra sulla Cina la festa del cinema e infatti abbiamo avuto trecento mila visitatori in più
Aggiungo
Che è un tema sul quale si può ottenere risorse private noi
Tutti pensano che la città di Roma spenda non so quanti soldi nel bilancio della cultura noi spendiamo il cinque per cento del nostro bilancio cinque per cento
Essendo una città fantastica
Dal punto di vista del patrimonio archeologico se non altro
Noi siamo passati in tre anni da due virgola otto milioni di sostegno dei privati alle nostre iniziative a otto virgola otto milioni di euro
Perché perché abbiamo moltiplicato le opportunità e io ricevo e sono orgoglioso di farlo nel mio ufficio aziende che vengono a dire
O ci spostiamo a Roma e che naturalmente per me una cosa interessante oppure vogliamo fare iniziative col Comune di Roma sul piano culturale
E queste sono tutte risorse che vengono dal privato entrano nell'attività culturale della città producono turismo producono beneficio d'immagine per il privato e che naturalmente comportano che qualcuno rischi per organizzare queste iniziative e che qualcuno abbia voglia di inventarla
E il secondo tema qualcuno abbia voglia di creare poi le condizioni per cui ci sia una ricaduta la responsabilità sociale
Dei benefici sul tessuto sociale della città
Allora
E strategico per il Paese non è solo per quelli che sono appassionati è strategico per il Paese investire sulla cultura faccio un altro esempio noi abbiamo organizzato con la casa editrice Laterza delle conferenze su dei giorni i giorni più importanti nella storia di Roma
Abbiamo già fatto la seconda domenica faremo la la terza ma questa domenica quella dopo
Cinque mila persone cinque mila persone quelle che ci sono al concerto di musica rock sono andate a sentire professor Carandini parlare di Romolo e Remo o se volete Romolo e Remo lotti pensiamo dipende da dalle circostanze ecco cinque mila persone
E non c'è iniziativa che noi facciamo durante la notte bianca ci sono migliaia di persone che vanno al Museo napoleonico
Che è una cosa abbastanza singolare no però migliaia di per
Bisogna avere fiducia
I cittadini sono molto migliori di come noi che rappresentiamo
Sono molto migliori perché sono portatori di domande
Di attese adesso al telefonino mentre venivo qui presidente del delle Scuderie del Quirinale Giorgio van Straten mi ha mandato messaggi Richard abbiamo superato quota cento mila con la mostra sulla Cina
E prima con Antonello da Messina abbiamo fatto più di quattrocento mila visitatori
C'è gente che si muove da tutta Europa per venire a vedere la mostra di Antonello da Messina o che sceglie una città guardando dove ci sono più mostre più spettacoli
Ogni estate ne facciamo dei concerti penso che per un turista venire ogni mese di luglio a Roma e sentire gratuitamente Paul McCartney Samone Garfunkel eccetera sia bello lo è per un cittadino di Roma lo è per un turista
è sistemico l'investimento sulla cultura se è vero che la filiera economica cultura turismo economia crescita del prodotto interno lordo è una filiera molto ravvicinati
Però e concludo per far vivere questo non basta solo dichiararlo perché trovate un uomo politico che non dica la cultura anche io mi ricordo i ministri e beni culturali di un tempo
I quali leggevano i discorsi magari anche sbagliando gli accenti ma dicevano la cultura è fondamentale avere Cerci
Però
No no no dipende anche anche Romania
Però
Ci vuole esattamente gli stessi valori della cultura d'impresa per far funzionare la filiera per far funzionare la figlia
Allora per questo io penso che il vostro seminario il vostro lavoro come Confindustria sia di grandissima importanza nelle due direzioni primo portare dentro il sistema Paese
I valori della cultura dell'intraprendere secondo a far capire al Paese quanto sia importante intraprendere con quei valori nel settore della cultura grazie
Un grazie molte per la sua patrimoniale per gli stimoli che devo dire sono assolutamente coerenti e di grande interesse per il lavoro che stiamo conducendo
Il programma a questo punto prevede una una relazione che entra più nel merito delle tematiche specifiche detenuto che impegna il professor Gagliardi che ha il presidente della Fondazione Chini di
è invitato sul sul palco per tenerti la sua la sua interessante sono sicuro relazione critica
L'olio sotto sotto
E compagnia
Parlo con
Senta signor colpito di sistematizzazione e quindi rischia di essere pedante che la cosa sarebbe molto spiacevole per me soprattutto dopo la relazione brillante di di Veltroni di di cercherò di rendere anche una sistematica azione concettuale attraente giudicherete voi
Allora io parto da dall'osservazione che cultura di impresa è una innovazione linguistica
Cioè è un'espressione cultura d'impresa che si impernia su un espediente linguistico che la giustapposizione consiste nel mettere insieme due le semitico linguistico cultura impresa in modo da creare un'idea che nessuno dei due le semi da solo è in grado di sto esprimere o di suggerire ecco cosa interessante che venticinque anni fa
Circa questa espressione non esisteva
Non è che lo si parlasse di cultura e d'impresa si parlava molto di cultura si parlava molto di impresa ma se ne parlava in due ambiti distinti in due io dico Dubini
Che sono in parte restano non solo distinti macché contrapposti
Si parlava di cultura nel mondo o con riferimento al mondo degli studi del pensiero delle arti delle lettere dell'Accademia
Si parlava di impresa nel mondo o con riferimento al mondo degli affari della pratica e delle professioni
Quindi il primo dominio quello dell'accademia sì idealizzata fa e si poneva al di sopra di tutto il sapere
L'educazione al sapere la capacità di analizzare e interpretare la realtà come valori in se stessi indipendentemente dalla loro rilevanza pratica dalla loro utilità
Nel secondo dominio che era quello del mondo degli affari della pratica delle professioni siriani Zavan e si poneva al di sopra di tutto la capacità di fare capacità non ti analizzare ma di incidere sulla realtà di rimboccarsi le maniche io dico e di cambiare il mondo e in fondo anche l'etimo prendere
Revoca questa capacità di fare impresa che suscita anche l'immagine predatoria però appresa nel senso di padroneggiare appropriarsi della realtà model darla
D'a quell'epoca dico all'incirca venticinque anni fa nel linguaggio corrente non necessariamente nel linguaggio popolare quindi anche tra persone colte
Non si utilizzava la parola cultura nel suo significato antropologico cosa vuol dire su silicato ecologico per riferirsi all'insieme di norme di credenze e di valori che caratterizza una collettività
Ma si utilizzava proprio matura come sostanzialmente sinonimo di istruzione e di educazione
Per distinguere appunto la persona colta dalla persona incolta nel senso di ignoranti priva di istruzione
Io ricordo che alla fine degli anni settanta e c'è un seminario per imprenditori al quale ho partecipato sui problemi tipici delle imprese famiglia c'era un consulente nordamericano che parlo di cultura dell'impresa familiare periferici si appunto al sistema di credenze di valori che tendenzialmente caratterizza un'impresa familiare
Quindi quale che sia diciamo il grado di istruzione dei membri di quest'impresa quale che sia la posizione che questa impresa occupa su una diciamo ipotetica curva di civiltà di modernità e di progresso
Io ricordo che questo consulente riuscì a farsi capire l'interprete non salirà tradurlo e gli imprenditori che partecipa al seminario rimasero sconcertati io ricordo che uno imprenditore molto noto all'epoca mi disse
Ma sa io non capisco cosa voglia dire perché come si fa a dire che tutte le imprese familiari hanno una cultura noi sì perché già a mio nonno collezionò collezionava opere d'arte ma questi qui con l'aria un po'come dire
Ecco volano basso riferendosi agli altri c'era questa idea associata l'immagine della cultura come conoscenza sapere istruzione educazione ecco poi all'improvviso perché è stato veramente un fenomeno improvviso all'inizio degli anni ottanta si comincia a parlare di cultura di impresa
Forse perché è anche cultura dell'organizzazione forse perché come disse una una celebre studioso di culture organizzative americana Linda Smith ciccia cult ceramidi mai di Augusta in cascame la cultura è un'idea il cui tempo è venuto
è lei all'epoca in cui Peter se Waterman un consulente di McKinsey e e uno su un accademico americano scrisse un libro che si balla In Search of excellence
Forse qualcuno ricorda le generazioni prigioni magari lo sapete c'è stato profughi procedure norme successi vale fu la ragione di questo successo strepitoso del libro di Peter sei volte ma per la prima volta fu lanciato un'idea rivoluzionaria il successo non dipende dalla tecnologia sia sotto lo choc dell'espansione del Giappone successo non dipende dalla modernità dei metodi di gestione noi abbiamo Stanford i migliori modelli di analisi finanziaria degli investimenti è pure questi stanno facendo le scarpe perché questa è la scoperta dietro il successo c'era qualche cosa di impalpabile di immateriale che era tutto ciò che si comincia a definire cultura in un senso molto specifico che io dico tendenzialmente antropologico
Questa diciamo innovazione linguistica questa espressione si è molto diffusa e io ho anche avuto qualche responsabilità personalmente nel favorire la diffusione perché proprio vent'anni fa pubblicai un libro che si chiamava le imprese come culture
E questo libro evincerlo successo sia diciamo nel nei due mondi di cui ho parlato prima sia nel nel mondo accademico perché ha avuto numerosi adozioni universitarie ma è stato anche letto da molti imprenditori e multimanager
E quindi la parola cultura comincia ad essere usata anche nel significato antropologico di sistema riti credenze di valori che caratterizza un mondo sociale
Però ecco nel momento in cui il mondo delle imprese sia appropriato di questa espressione diventato anche consapevole della cultura come sistema di valori e di credenze
Se n'è anche non per colpa diciamo degli imprenditori ma se n'è anche per colpa soprattutto i divulgatori parzialmente io dico deformato in qualche modo appiattito il significato
Qui vi prego di seguirmi ed è un passaggio importante anche se appunto forse potrebbe essere un po'pedante un sinonimo di questa deformazione di quello che io chiamo l'uso semplificato e quindi un po'deformato del senso della della parola cultura antropologico
Sta nell'uso la parola cultura al singolare
Di quando io scesi titolo del libro le imprese come cultura e l'uso del plurale era intenzionale
Il titolo stesso suggeriva l'idea che la prospettiva è una prospettiva problematica la prospettiva sensibile alla varietà
Non esiste una cultura di impresa esistono tante culture quante sono le imprese e ogni impresa attenti a costruire un suo sistema di credenze di valori che è il frutto della sua della unicità della sua storia
E che è alla base della sua identità sì mi prese distintive da un'altra e perché la sua cultura e diversa da quella dell'altra altrimenti lo sarebbe distinguibile individuabile come diverso
Ma curiosamente questa divertente nella letteratura della pubblicistica manageriale io ho notato che tutte le volte che il mio libro veniva citato il titolo ENI ha deformato si diceva le imprese come cultura
Allora è chiaro che la troppo frequente la riprovazione per essere intenzionale rudere proprio lapsus cosa c'è dietro questo lapsus e qui viene un primo diciamo definizioni un cucù una categoria di significati possibili
Singolare suggeriva l'idea che le impresa il solo di per sé e cultura le imprese come cultura cioè che i praticoni avessero anche loro qualche cosa da dire da insegnare agli altri che gusto dissero sapere e un saper fare che sarebbe bene che fossero trasferiti a quelli che pensano e insegnano di mestiere
è una sorta di rivendicazione era come dire
Anche noi noi che ci misuriamo con le cose concrete politici più abbiamo dei risultati del prodotto dell'efficienza con cui il il produciamo che maneggiano il danaro che guardiamo al profitto anche noi siamo cultura
Abbiamo una competenza e degli ideali da proporre agli intellettuali al mondo della ricerca del sapere del non profit
Quindi giocato un po'sulla polisemia del termine
Scivolando ancora sul vecchio significato si pareggia avorio dico i conti con l'altro mondo nei confronti del quale l'impresa da sempre un Tito un certo timore reverenziale
Una specie di subordinazione psicologica siano un vero e proprio complesso di inferiorità come spesso succede veniva poi dietro nascondino con malcelato disprezzo
Ora questo utilizzo diciamo letteralmente ideologico che la cultura delle imprese suona è stato e continua ad essere molto efficaci dal punto di vista propagandistico
Però secondo me impedisce di capire bene come perché in che senso la cultura e quale cultura è una risorsa
Per l'impresa è una risorsa per la società
Quindi potrebbe suggerire diciamo delle scorciatoie un po'illusorie a chi si propone di favorire la diffusione in tutte le sfere della vita sociale di alcuni valori tipici della modernità tra impedisce in ultima analisi che quello che i Buonomo intuitivamente cogliamo in quello che ci siamo abituati ormai a chiamare cultura d'impresa anche Veltroni Fattuzzo esercizi perché che cosa questa cosa che intuitivamente pensiamo sia buona si diffonda davvero contagi veramente la Società ce ne vogliamo che questo contagio avvenga bisogna che sappiamo di che cosa parliamo questo un po'senso della questa è la mia tesi
Perché è vero che nello stesso momento in cui si parlava e si continua a parlare se per i più di cultura d'impresa
Parallelamente si parlava e si parla di aziendalizzazione della scuola delle istituzioni culturali delle organizzazioni non profit del preside come vede Ger eccetera eccetera del rettore come imprenditore e così via
E si sottolineava l'importanza quindi che anche dei sistemi di cooperazione che l'hanno finalità economiche si adottassero modelli di azioni di gestione ispirati alla razionalità strumentale
Però poi l'effettiva adozione di questi modelli in questi mondi secondo me ancora oggi molto rara molto parziale e quindi anche sproporzionata al gran parlare che se ne fatto
Contemporaneamente il quadro semantico diciamo si è ulteriormente complicato perché sempre dell'ultimo quarto di secolo un numero sempre maggiore di imprese ha scoperto che attribuirsi finalità culturali
Contribuire a sostenere la cultura in questo caso ancora una volta intesa nel senso antico del termine quindi per riferirsi al mondo altro da sé
Delle lettere diciamo i delle arti poteva essere una straordinaria strategia di legittimazione istituzionale e di promozione d'immagine
Allora quindi si parla di cultura d'impresa anche in un significato completamente diverso per riferirsi a quello che l'impresa fa per la cultura oppure si parla ancora di culti cultura d'impresa criteri sia ciò che l'impresa fa per la società quando si parla sempre di responsabilità sociale Fini voi vedete che la cultura è diventata come dicono gli americani una Baba Zula Enzo
Quindi un'espressione che significa troppe cose perché si possa continuare a usarla diciamo senza precisarne ogni volta il senso diciamo che l'aspetto positivo di questa cosa code è una metafora cui si dicono gli accelerati
C'è questa espressione questo accoppiamento suscita evocativo
Però quando è molto evocativo come abbiamo visto
Basta poi molto attenti a come lo si usa altrimenti rischiamo anziché di orientare questi processi di trasformazione di Iccrea farla car confusione ecco
La ragione per cui mi sono proposto soprattutto in questo mio intervento diciamo di di fare un lavoro di io ordino un po'vista concettuale
Allora prima di tutto
Vorrei ricordare a tutti che la grande scoperta diciamo dello studio antropologico delle organizzazioni contemporanee
è questa ogni impresa lo ha citato già prima come ogni altro esemplare
Di ogni altra forma di aggregazione sociale circoscrivibili individuabile c'è caratterizzata diciamo per certe densità di relazioni sociali che in qualche modo la distingue la isola remote stanno a una sua propria cultura
E quando parliamo di risorse immateriali e di segreto del successo secondaria sta molto attenti perché e in questo caso che viene in gioco questo specifico significato che dobbiamo avere ben in mente
Una sua cultura che può essere molto diversa
In imprese che appartengono alla stessa nazione alla stessa Regione allo stesso settore industriale che hanno la stessa anzianità e che magari producono le stesse cose
Io ho trovato in prese nelle quali Silvia Lizzano delle cose che nell'altra ero l'oggetto di disprezzo e dice
E e stupefacente secondo me per qualunque diciamo ricercatore sociale che che studia le imprese senza pretendere di misurarle diciamo rispetto modello stereotipato preconcetto ma cercando più di io dico di parlare la tessitura delle cose ovvie
Che il segreto per scoprire qual è la cultura le cose interiorizzate che sono diverse da quelle dette e scoprì la varietà incredibile
La ricchezza di esemplari la varietà di sistemi di credenze di valori di linguaggio ricordi Calisto facciamo un giochino divertente quando arrivavano i dirigenti delle grandi imprese
Quanti minuti ci mettevamo a capire se venivo dall'IBM dall'anima e dall'Olivetti dalla FIAT non dall'accento va dal gergo quindi non è soltanto una il primo sintomo di questa diversità sta spesso in un sistema linguistico che io sin caccia serve a fare in modo che quelli che appartengono a quel gruppo si capiscono fra di loro ma possibilmente non vengono capiti dagli altri
E e quindici lo stupefacente questa questa varietà quello che è considerato lecito in una e proibito in un'altra e non solo i criteri diciamo di determinazione del vero e del falso del buon del cattivo persino del bello e del brutto sono diversi
E riflettono che cosa riflettono la diversità delle esperienze la diversità delle storie da difetto la storia dei successi e degli insuccessi e delle emozioni collettive che li hanno accompagna che la cultura non assume un fu nasce come sedimentazione di una storia e di una storia di esperienze ed emozioni che erano compagnia
è chiaro che
Tanto più
Una cultura di un'impresa ed istintiva e riconoscibile
Quanto più esiste specularmente diciamo una competenza un saper fare che specifico di quella impresa
E tanto più quanto i valori di quell'impresa si caratterizzano in modo originale rispetto ai valori correnti
Perché perché in questi casi questa cultura tende ad essere condivisa diventa attraente diventa idonea a fondare un'identità sociale nella quale e bello riconoscersi
E e le ricerche fatte su sulle imprese
Negli ultimi vent'anni dimostrano con grande chiarezza che un sistema culturale condiviso
Condiviso fino al punto da essere dato per scontato quindi sottratto al vaglio critico della esperienza
Orienta il comportamento automaticamente quindi riduce drasticamente i costi di negoziazione del consenso e i costi del coordinamento operativo
Quindi in questa accezione che io e distinguere dall'altra più ideologica propongo di chiamare cultura dell'impresa anziché culturali compresa
La riga cultura è una risorsa Astra ordinaria
è un un magnete che attira selettivamente risorse soprattutto umane e professionali ma è soprattutto un'arma competitiva nella misura in cui a parità di tecnologie l'affiatamento del gruppo il commitment dei membri del gruppo diventano i fattori determinanti è successo
Quasi finito
La cultura dell'impresa fatemi sprechi spendere ancora qualche parola su questo significato particolare intesa in questo modo e molto difficile da descrivere
Soprattutto da coloro che ne fanno parte per stare molto attenti e la cosa più stupida che si può fare la parte di cercatori andare Emilia cotti quali sono i suoi valori
Si usa dire che il pesce non conosce l'acqua in cui nuota e quindi però sarebbe molto importanti imprenditori emerge sviluppa solo che le cerchiamo una prospettiva antropologica
Cioè in passato facessimo uno sforzo per riconoscere la cultura del loro impresa
Imparassero a riconoscerla per poterla custodire per poter la valorizza re ma anche soprattutto per promuovere il cambiamento quanto le pratiche aziendali tradizionali che sono i modi di fare e che la cultura tradotto in routine
Si rivelano inadatti ad assicurarne la sopravvivenza e anzi addirittura ne minacciano la sopravvivenza con la loro io dico cieca persistenza
Io non possono ricordare a questo proposito che nei programmi educativi dell'istruttore minimi questi ultimi quindici anni la formazione antropologica chiamammo così dei medici degli imprenditori era uno degli obiettivi fondamentali di programmi educativi
Ecco
Un'altra osservazione collegata questo molto importante
Questa capacità delle imprese di essere contenitori di sistemi di significato quello che i i io anglosassoni chiamano Cultural Bing milioni sistemi capaci di col comiche scremare al loro interno un sistema caratterizzato ideali e chi crede Heinze non è solo una risorsa per l'impresa ma è anche una risorsa per la società
Perché perché è un fattore di integrazione sociale
Cioè diciamo le imprese
Come tutti i sistemi diciamo realizzati di cooperazione sono l'oggetto di identificazione e più immediatamente disponibile per gli individui
Quindi l'identità dell'organizzazione per cui si lavora
Tanto più riconoscibile quanto più distintiva nella cultura gioca un ruolo fondamentale nella costruzione complessiva dell'identità personali sociali professionali
Qui determina la stiva che individua gli disse e il prestigio che hanno nella società quindi le intese svolgono un ruolo di agenzie di socializzazione
In quanto comunità di lavoro e comunitari
E questo ruolo e tanto più importante quanto più altri fattori o agenti di socializzazione come la scuola la parrocchia il partito il quartiere appaiono in crisi quindi in questo senso l'intesa
Irrobustisce la trama del tessuto sociale che altri aspetti della società postmoderna tendono a sgrana
Infine ultima riflessione serio convinto sulla relatività inibito l'insistenza sulla varietà delle culture
Vi chiederete ma allora ha senso parlare di cultura d'impresa non con l'ideologia lo come vessillo da innalzare per sottolineare l'importanza del ruolo dell'impresa e la società ha come denominatore comune cioè si può parlare di cultura dell'impresa come elemento oggettivamente riscontrabile in tutte le imprese
Ecco io dico che per rispondere a questa domanda è un po'l'esercito che ha fatto prima Veltroni non possiamo esimerci dal tentare di dare una definizione di impresa ma chi è impresa che ancora una volta secondo Ricci aiuta l'antropologia
Io definisco impresa ogni sistema che deve competere per procurarsi le risorse necessarie per sopravvivere e raggiungere i suoi scopi economici o non ho che nordici affrontando quindi problemi di integrazione interno ed è altamente Ste
Quindi da un lato e ogni soggetto collettivo che deve attivare delle relazioni fruttuose cioè a saldo positivo con l'ambiente
E dall'altro deve mantenere alta la volontà di cooperazione all'interno
Non basta essi iscritti a Confindustria quale in un certificato della Camera di Commercio per essere impresa e molte imprese che si definiscono tali non lo sono
Secondo la definizione chiuda
Le nicchie inaccessibili ad altri il molo Polti protezioni SMI di ogni natura persino spesso le rendite che la stessa impresa a originariamente generato finiscono a volte per trasformarmi inesorabilmente la natura e spengono lo slancio diciamo ne riducono la voglia e la capacità di competere
Quindi quella che si suole definire la munificenza ambientale è un'espressione che usa i sociologi non è il miglior terreno di cultura delle imprese
Allora ci sono delle norme di comportamento dei riferimenti ideali che accomunano tutti gli esemplari che appartengono a questa specie che abbiamo definito ciclo certamente anche si questi elementi comuni su una specie di gioco
Esile che qualche volta sparisce sotto il peso di quella cultura specifica di cui ho parlato prima che ogni azienda costruisce sulla quale basa la sua identità sono le predisposizioni e gli orientamenti che si sedimenta perché maturano per così dire inevitabilmente in ogni soggetto collettivo che si deve conquistare il giorno dopo giorno il diritto di esistere
E io faccio un'elencazione che impatti coercitivo oca divertono in parte se ne differenzia io metto primo la predisposizione al rischio ed è ovvio
Secondo
L'attitudine alla sperimentazione e all'innovazione cioè la fondi a di provare
La terza è la tendenza ad adottare criteri di razionalità strumentale nella scelta dei mezzi
E la quarta è la capacità di fare i conti nel senso anche metaforico del termine con la realtà che se volete il pragmatismo l'altro punto di vista
E da questo punto di vista ancora una volta l'impresa o quelli esemplari che condividono questi elementi comuni della specie impresa
Solo uno straordinario laboratorio di pratiche
Che anche da questo punto di vista è una risorsa per la società
Perché le imprese non possono pretendere di definire da soli fini collettivi ma sono depositarie di una competenza sui mezzi sui moti che può costituire come si suol dire un'eccellente benchmark per altri sistemi o forme di cooperazione sociale
Ecco io non l'ho scelto il titolo di questo mio intervento perché mi è stato proposto
Però istintivamente è parso appropriato come titolo e io spero che le cose che gli ho detto di sezioni che ho fatto
Che sono necessarie dalla polisemia di questa espressione abbiano dimostrato a sufficienza che comunque e comunque definiamo la cultura e al centro dell'impresa e della società
Perfettamente nei tempi e soprattutto grazie per questo contributo che credo arrivi al momento giusto lo sforzo di sistematizzazione di riordina in categorie i modelli anche qualche provocazione che professor Gagliardi che ha dato
Sono davvero il migliora prologo alla al momento successivo del nostro seminario che è come sapeva programma la tavola rotonda che sarà coordinate Diretta dalla direttore del Sole ventiquattro Ore Ferruccio de Bortoli che invito a comparire sul palco insieme ai relatori e lascia Luís il compito di presentare la tavola rotonda e i testimoni che ne faranno parte
Arrivate dall'attraversare
Grazie allora Maurizio cosa
Abbiamo piccolo problema di gli atti carte successivo
Ecco vicino al tema della la difesa
Qui io mi presento rimase tutto
Il codice infatti ha dato il costo ingresso
Anna Maria
Riciclaggio mostra proprio Tundo George come il più tutto Malgioglio il competitività
Sono rapina Amarilli cavaliere del lavoro e presidente
Della Marelli Anna Maria Artoni presidente di Confindustria Emilia Romagna
Manuele Emanuele vicepresidente della Luiss Guido Carli Ernesto Illy presidente onorario di dica Gianfranco Imperatori segretario generale dell'associazione Cicchitto noi abbiamo un'ora esatta di tempo perché alle diciassette e quindici dobbiamo cedere la parola
Vicepresidente del Consiglio e ministro
Dei beni culturali Rutelli se se chiuso adesso vediamo di no fa a assente perfetto
Allora abbiamo ascoltato una interessantissima relazione chi ha sistematizzato il tema della cultura d'impresa anzi delle culture d'impresa
Noi ci siamo forse soffermati nel lavoro della Commissione cultura di Confindustria
Sulla percezione del valore dell'impresa nel contesto sociale in cui l'impresa oppure e abbiamo fatto una serie di valutazioni che sono state riassunte già Maurizio Costa siamo assolutamente convinti che la cultura impresa o le culture d'impresa di cui la competenza e il prodotto di sintesi più raffinato
Ah che assieme alla competenza producono passione senso di identità e di appartenenza non soltanto atto un circuito aziendale quindi a quelli sistemi cooperativi di cui parlava nella parte finale del proprio intervento il professor gagliardetti
Ma che in qualche modo esprimono anche un senso di appartenenza ad un sistema di valori
Che può cominciare all'interno c'è un'impresa di un'azienda
Ma che certamente esce da questa perimetro aziendale
è in grado di informare anche il tessuto sociale nel quale impresa vive in qualche modo fa parte di quell'insieme di valori immateriali che costituiscono la parte più densa chi una competitività di un sistema specialmente nel mondo
L'opale in cui noi avremo anche il problema di raccontare noi stessi abbiamo
E non lo racconteremo soltanto attraverso le gli scambi commerciali ma attraverso il modo con cui ci presenteremo agli altri cioè quale sarà al di là diciamo della bontà e spiego della competitività dei nostri prodotti sistema di valori che sta dietro a quello che noi offriamo
Cioè che cosa siamo uno dei grandi problemi una delle grandi angosce del mondo occidentale non è quello tanto di non riuscire ad avere un dialogo spesso con gli altri a volte di non riuscire a spiegare la proprio sistema di valori agli altri e io credo che x la cultura d'impresa sia il più efficace
Il misuratore del grado di modernità in un sistema economico e civile
E non foglio parlare della centralità dell'impresa e naturalmente del fatto che le impresa debba in qualche modo essere una ossessione quotidiana nelle scelte TV pari ma dico semplicemente che
L'impresa debba in qualche modo essere l'idea che i fari prevale sul non fare che la cultura del rischio non è considerata una zampa ma un fatto
Assolutamente quotidiano che sostanziale che definisce anche il nostro modo
Di affrontare la sfida della modernità e di affrontare anche diciamo la sfida di una società che se sarà sempre di più una società della conoscenza
Nella società della conoscenza questa cultura di impresa o queste culture d'impresa nel proprio insieme avranno un posto assolutamente rilevante allora io mi fermo qui una nostra tavola rotonda naturalmente tratterà e ognuno in nei dieci minuti a disposizione darà il proprio contributo la propria esperienza
Come avete visto ci sono tantissime declinazione della cultura d'impresa ci son le culture dell'impresa c'è il rapporto fra l'impresa e il territorio cioè l'importo per il rapporto fra l'impresa e le istituzioni c'è anche la consapevolezza e la responsabilità dell'imprenditore che deve mantenere un insieme di valori immateriali che sono stati prodotti dalla propria azienda che deve trasmettere non soltanto le successive generazioni ma anche al contesto sociale che lo circonda
Anche perché la responsabilità sociale che è un termine anche questo abbastanza recente
Ma di fatto nella storia della grande imprenditoria italiana o per lo meno dell'imprenditoria più aperta e illuminate è stata comunque un fattore di coesione nel senso in qualche modo di dialogo costante con per il che il contesto sociale nel quale impresa viveva prospera
Ecco allora
Io chiederei i nostri partecipanti a tavola rotonda di
Raccontare la loro esperienza
Di fare una serie di che suggerimenti anche perché in qualche modo l'abbiamo visto nelle descrizioni di costare di Gagliardi quanto sia importante recuperare
Una identità consapevolezza e orgoglio di quelle che sono le eccellenze del Paese
E se non coltiviamo nel modo migliore
Questo patrimonio che ogni giorno contribuiamo spiego d'arricchire probabilmente non le facciamo il peggiore degli investimenti generazionali che possiamo fare allora io mi fermo chiederei a Pina Amarelli
Se può iniziare lei raccontandoci anche un po'la storia anche nel suo rapporto con suo contesto sociale tra l'altro dall'alto di una storia secolare straordinaria nella sua azienda
Credersi che effettivamente la mia presenza quali fatta di iniziare a rompere il ghiaccio si è sintomatico di un modo di porre a presentare un quadro della cultura di impresa o delle perché delle culture dell'impresa come ha detto il professor Gagliardi
In maniera sicuramente un po'anomala perché la provengo da una regione che sicuramente da un punto di vista culturale almeno nell'immaginario collettivo quella meno titolata
A essere culla della cultura cioè la mia azienda in Calabria quindi nel profondo sud quindi abbiamo fatto sicuramente una scelta originale nel partire a ritroso questo percorso
Nel attraverso la cultura dell'intraprendere che oggi voi vogliamo mostrare in effetti si ha l'impressione ormai che la la certezza del ruolo centrale dell'impresa nella società attuale ed in particolar modo quando questa impresa spesso risiede in territori difesi
Scarsamente abitati prima Walter Veltroni nel suo discorso non da sindaco c'ha parlato di trecento mila visitatori nel mese di ottobre a a Roma
La dove opero io la sede della mia azienda è in una cittadina e alle porte di una cittadina anche a un decimo degli gli abitanti rispetto ai visitatori in un mese di una città come Roma e la sicuramente in una territorio direi ristretto da un punto di vista così con una società limitata
Almeno da un punto di vista numerico sicuramente il un'impresa riveste un ruolo molto importante molto importante perché spesso con l'impresa si identifica addirittura il territorio ma questo sia perché noi siamo nel famiglia molto radicata ovviamente nella zona da secoli l'azienda ma credo anche per qualsiasi altra impresa che assurda essere protagonista del mercato si può essere protagonisti del mercato con un'azienda piccola se si ha la fortuna di lavorare in un settore così molto ristretto come quello nel quale operiamo noci si può essere protagonisti del mercato con azienda grandissima di altissimo livello in F diciamo spesso queste aziende protagoniste del mercato si sono in territorio limitato hanno sicuramente una visibilità maggiore
E questo è per esempio il nostro caso particolare
E però questo non deve limitare ecco diciamo non non si può essere soltanto così
Per essi tassi portatori passivi ecco di una cultura di impresa ma ovviamente
Abbiamo tutti quanti con una forte responsabilità nei confronti della società che ci circonda per cui sentiamo la necessità ecco di esternalizzare di comunicare questa cultura diciamo e intima della nostra impresa
E non soltanto attraverso forme di sponsorizzazione Mishima attivissimi eccetera ma addirittura proprio nel cercare di portare all'esterno la nostra storia in modo che quei valori quei saperi
Quei prodotti i luoghi della produzione le architetture stesse nelle quali si produce diventino poi un valore culturale che possa essere trasmesso anche all'esterno
E in ogni ne abbiamo un'azienda antichissima che risale al mille settecento e abbiamo voluto proprio sperimentare ecco sul su di noi una al mondo
Una musealizzazione diciamo ma non dico non soltanto della nostra impresa ma anche di una storia economica di un territorio del nostro Paese
E quindi con questa consapevolezza è nato questo piccolo museo con un archivio ancora incompleto
Nel quale si trova noti testimonianze dirette non soltanto detto della storia della famiglia ma anche della storia dell'agricoltura la Calabria e di lo spaccato della storia economica di questa Regione
Quindi abbiamo voluto comunicare attraverso questa storia materiale raccontata
Con le immagini con gli oggetti con gli utensili con i documenti con anche con gli abiti che appartenevano alle generazioni dei nostri antenati abbiamo voluto raccontare quella che era
Lo svolgimento della vita sociale ed economica di un territorio ovviamente senza mai avere la indiretti fermare questo momento a considerando sempre in particolar modo musei d'impresa
è un museo vivente un museo creato sicuramente un sulla vita continua diciamo c'è l'accrescimento quotidiano per dovuto alla vita dell'imprenditore che di giorno in giorno accrescerla ovviamente la sua attività
E band in continua crescita malgrado spesso che circostanze esterne non ci favoriscano accorparlo di una regione nella quale fare impresa è difficile fare impresa ancora più difficile fare cultura però abbiamo cercato e continuiamo a cercare di diffondere questo messaggio virtuoso in particolar modo alla nostra attività è rivolta spesso anche a far partecipare le scuole a fare visitare alle scuole asse in maniera gratuita con visite guidate
La nostra aziende non già della nostra azienda proprio sì che questa cultura di impresa
Questa cultura dell'intera printer e del rischio del POR del dell'essere consapevoli ecco direi delle capacità che ogni persona per potersi mettere in discussione nel poter intraprendere si sviluppi anche nelle generazioni future
E il concetto poi di voler Musei a Lizzano siete volersi esporre all'esterno credo che c'è anche molto forte una spinta all'etica una spinta alla responsabilità sociale
Una spinta alla conservazione dell'ambiente una spinta al voler trasmettere un messaggio alle generazioni future
Quindi diciamo la nostra esperienza poi si è aumento è andata aumentando nel senso che abbiamo deciso di partecipare ad alcune associazioni che anno mi mettono in luce queste particolari
Questi particolari atteggiamenti culturali delle aziende e mi riferisco al musei d'impresa
Attraverso associazione che ha come scopo quello di aiutare l'impresa a valorizzare il proprio capitale culturale creando poi occasioni di esternalizzare queste esperienze dire creare relazioni con le comunità locali di organizzare eventi e di far sì che queste idee diventano sempre più diffuse
Altra esperienza che abbiamo fatto e quella di partecipare ad associazioni di categorie prima il professor Gagliardi si riferiva a un convegno di aziende familiari dove si parlava di valori di aziende familiari
Ho avuto la fortuna di essere fra i fondatori insieme ad Alberto ha fatto un'associazione delle aziende familiari italiane
Dove abbiamo continuiamo a cercare di formare ai valori d'impresa degenerati nelle nostre future generazioni addirittura con una cattedra intitolata strategie delle aziende familiari sostenuta dalla nostra associazione
Altra esperienza che ho fatto in Francia ho presieduto per qualche anno l'associazione internazionale
E se non c'è cattoliche che raccoglie le aziende familiari bicentenario di tutto il mondo anche questa un'esperienza veramente molto particolare
Perché ho potuto avvicinare ecco dall'azienda giapponese che vive da mille trecento anni ecco per le ferie e conoscere mondi completamente diversi dove però il fattore culturale
I illa il capitale immateriale intangibile era sempre ed è sempre il filo conduttore
Ed è poi questo filo rosso che riesce a legare insieme entità così diverse
E ritornando però ecco al al venti imprese come culture tutto questo poi c'è da fare un'annotazione tutte le parti ad Alcamo cercare di proporre di costruire ma se finora io parlato della mia esperienza individuale
Occulto modo abbiamo tutti quanti in modo di sperimentare di vedere dei patrimoni individuali che esistono ma tutto questo si butta via d'essere messo a sistema per far sì che questi esempi virtuosi che queste singole eccellenze
Poi diventino dei comportamenti diffusi
Quindi non so non certa pur non molla di azione di credenze di valori anche perché ci sono delle diversità ogni impresa è portatrice di una sua cultura
Quindi ma tutte diversità che insieme possono concorrere affari una ricchezza e a creare una piattaforma dialettica tesa a definire poi delle prospettive comuni e sicuramente apportare
Il nostro Paese verso quella crescita che tutti quanti auspichiamo malgrado spesso si abbia l'impressione che ci sia qualche d'uno che sta sempre lì a tagliarci le ali quando stanno per serve per crescere un po'di più
E quindi la cultura d'impresa di sa competitività non soltanto per la nostra azienda ma anche per tutti quelli possano praticare questa virtuosa pratica
Bene
Allora grazie
Grazie a Pina Amarelli adesso cambiando un attimo l'ordine ma manifestando sempre nei dieci minuti per ogni nostro relatore chiederei dal suo punto di vista un giudizio anche cenni sulla sua esperienza professore Emanuele presidente che la Fondazione Cassa di risparmio di Roma prego professore
Ovvero il vero oggi sapevo di parlar come il vicepresidente dell'uso e quindi non ho preparato più a lungo
Narrazione di tutti gli interventi virtuosi che la Fondazione ha fatto in questi anni nel nel nostro territorio
Dimostra lungo in maniera evidente come Lovecchio abitudine consolidare
Da degli interventi a pioggia potesse dar luogo invece ad una nuova stagione della creatività imprenditoriale forse pure nel settore del no profit attraverso interventi sistemici per le grandi esige che le grandi emergenze della città e del territorio
Oggi io ho preparato un intervento sul quale mi vorrei invece connotare perché forse marginalizzato l'argomento fondazioni ma focalizza
Un aspetto che personalmente stilista molto più a cuore di quello del ruolo che la fondazione casa risparmi di Roma che mi onoro di presiedere riuscita ritagliarsi nel panorama delle fondazioni italiane
Divenendo
Non perché lo dico io ma perché le statistiche parlano in questo senso forse la Fondazione più attiva nel campo della sanità della cultura dell'istruzione della ricerca del volontariato
Io sono stato attratto e ho dato la mia disponibilità l'intervento di Herno perché
Mi era sembrato che la tavola rotonda più che parlare di cultura d'impresa alla quale peraltro abbiamo avuto interventi brillantissimi circa anche la come potremmo dire la sistematizzazione di questo di questo concetto
Ciò che mi aveva stimolato e quello della di fattori immateriali della competitività era questo credo l'argomento che fu mi ha affascinato e che mi ha indotto appunto a partecipare io ritengo che il ruolo Pius significativo tra quelli tra questi fattori di materialità sia quello del capitale sociale
Un fattore sicuramente di sviluppo economico e di progresso
Oggi una parte importantissima del dibattito economico politico culturale nel mondo ruota intorno agli affetti che la globalizzazione
E il completamento dei mercati interni producono sugli equilibri competitivi tra i diversi livelli territoriali
Quelli nazionali quelli regionali quelli locali le recenti recenti più recenti studi sulle tendenze dei rapporti tra la competitività e la dimensione locale
Mirano a rafforzare paradossalmente il ruolo di quest'ultima rispetto alla prima
Ma anche a trasformare i suoi connotati storici dando luogo ad un'elevata concentrazione di unità produttive a centro strategico di competenze ed esperienze inseriti in una più ampia reti internazionali di relazione economica
La rilevanza economica tra competitività e dimensione di locale si costituisce nella constatazione che la crescita di alcuni sistemi locali non può spiegarsi solo sulla base del comportamento delle imprese tradizionali ad esse inserite
In questo scenario nuovo in rapida evoluzione io credo che bisogna considerare il ruolo maggiormente fondi insomma importante dei fattori immateriali la capacità di apprendimento l'innovazione rispetto a quelli materiali
Ora il fattore immateriale determinante per lo sviluppo economico
E il
Sociale
Di una comunità e come è stato ben individuato dal tema del convegno
Dal capi è costituito dal capitale sociale che è un concetto molto articolato e di difficile è enunciazione col quale si indica quella Rete di relazioni fiduciarie
Reciproca regolate da norme che definiscono la forma e i contenuti degli scambi di qualsiasi natura
In cui la risorsa non tangibili in quanto non risulta da un processo di interazione dinamico appartiene non al singolo ma ad una collettività che prodursi e circolare si nutre sulla fiducia
Attraverso cui si saldano le relazioni umane
L'uomo esposti tweet od al capitale sociale capace di fertilizzare l'intero corpo sociale favorendo la crescita della CBS
Partecipazione attiva degli affari pubblici prassi di legami orizzontali fondate sulla trasparenza sulla reciprocità condivisione di codici di solidarietà promozione di stili di vita civile
Con riferimento a questa importante risorsa immateriale credo che bisogna focalizzare l'attenzione sul terzo settore ecco questo forse e l'argomento il contributo che io ho pensato di dare saltando le due esperienze di vicepresidente della LUISS di presidente della Fondazione
Perché a questo con a questo ho acerbo di soggetti e ha affidato il compito di produrre nella nostra società quei beni collettivi che sono la fiducia l'altruismo la solidarietà e che sono in grado di far lievitare dal basso l'azione sociale
Cioè interventi e comportamenti di natura economica realizzati da quell'assetto segrete di soggetti vocate al perseguimento di una missione socialmente rilevante e che destino integralmente le risorse a disposizione alla realizzazione di una nuova missione
E quel mondo che costituisce una delle forme in cui si esprime la libertà della società civile
Di trovare modelli di organizzazione autonomi tanto rispetto allo Stato quanto rispetto al mercato che pur nella molteplicità delle formule soluzioni organizzative diverse e differenti a volte si connota per una cultura i cui valori di riferimento sono la gratuità la reciprocità la solidarietà
Su questo argomento e sul ruolo importante che questo mondo al quale io forse mi permetterei di dare modesto suggerimento in casa altrui
La Confindustria dovrebbe dare un'attenzione perché me pare paradossale che non ci sia una sezione di impresa sociale all'interno di una grande casa che accomuna impresa di tutti i tipi a volte secondo me alcuna di qua delle quali mondo
Monocultura o forse appartenente alla concezione se posso permettermi forse meno privatistica di come la tradizionale imprese pista
Io credo che forse una partecipazione di questo mondo in espansione al quale attraverso gli studi voluto modo di fare no profit strumento di sviluppo economico e sociale la possibile soluzione del modello del welfare nostro pare al Paese un apporto quantitativo forse potrebbe dare quella Pdci vivacità ecco la vivezza di contributi che secondo me non viene sufficientemente avvertito
Io ritengo che parlare in questa sede di terzo settore quindi sia o abbastanza importante
Sia per il peso che ha assunto il in degli ultimi anni questo segmento della nostra economia
Soprattutto in risposta al la grande crisi del Welfare supplendo in termini sussidiario la difficoltà dello Stato di far fronte al sodo cioè cemento dei diritti sociali della collettività
Sia per il fatto che si registra una chiara evoluzione proprio tra gli enti non profit che pur mantenendo ferme le proprie connotazioni peculiari tende ad avvicinarsi al mondo dell'impresa
Mi riferisco al crescente ricorso da parte dell'organizzazione del terzo settore ha la facoltà di esercitare attività economiche anche lucrative attraverso imprese strumentali i cui eventuali profitti vengono integralmente destinato a sostenere gli scopi istituzionale di pubblica utilità
E un processo che consente di coniugare assistenza sociale Net mecenatismo filantropia beneficenza promozione dalla ricerca della cultura con il profitto economico che viene in questo caso considerato strumento a servizio delle finalità su tutte
Non è lo scopo ultimo ma è uno strumento al servizio del e d'altra parte un processo che appare speculare al chiaro è cresciuto rientra mento del mondo del terzo settore verso il tentativo di coniugare il profitto e l'etica degli affari di cui tanto si parla nei convegni e nelle conferenze di recente con la corporate social responsability nei modelli già sperimentati derivazione americane come le fondazioni d'impresa per l'appunto
E quelli ancora in definizione di estrazione europeo che sono tuttavia all'attenzione delle autorità europea in quest'ottica non certo priva di significato la propensione del terzo settore alla sperimentazione di implementazione di forme organizzative miste per quanto attiene la presenza di diverse componente volontarie personale retribuito
E di partnership con soggetti istituzionale con il mercato con i quali costruire reti di diffusione di buone pratiche scambi di informazioni e conoscenze
è un argomento questo è un mondo questo al quale credo proprio nel contesto delle odierna nostra relazione bisognerebbe dare la dovuta attenzione
Io
Vorrei dire tra l'altro che dà i dati ultimi che si leggono nel bilancio dello Stato
Che ovviamente non può essere soltanto e la Missa minato soltanto sulla quantità di contributo alla crescita del PIL
Bensì anche al molto motivo fondamentale per cui queste iniziative nascono e sorgono cioè il migliore li miglior rapporto al sistema di cambiamento della qualità della vita i gli indicatori sono anche in evidente crescita nei settori dell'educazione della persona dell'efficienza delle rete dei servizi nella tutela della dignità del singolo e nel livello culturale complessivo
Mi avvio alla conclusione
Come si attiva questo processo
Che secondo me e di grande importanza proprio per le cose che sono state dette la premessa del Como cultura d'impresa
Io credo che network tra centri culturali tra l'uomo delle fondazioni
Centri museali università
Possa creare veramente l'humus fecondo per trasformare radicalmente la nostra società
Il superamento del teorema sul quale l'abbiamo da ragazzi tutti studiato che l'impresa e frutto dell'incontro tra il capitale e il lavoro
Oggi apre una nuova stagione è una nuova riflessione in cui queste due componenti non sono più eminenti o comunque non hanno più un ruolo egemone
Io come ho detto non parlo della della Fondazione vorrei concludere parlando dell'università
Oggi siamo di fronte ad un dilatarsi un dilagare di università che non hanno più motivo di esistere nel nostro Paese la proliferazione dell'Università del partire accanto e una tragedia del cuore della quale un giorno Cipelletti Remo amaramente
Noi abbiamo fatto degli esami Fici non dell'università e forse dovremmo passare dalla cultura delle sacrificio a quella dell'illuministici e cioè di quella università nella quale escono realtà e elementi culturalmente di altissimo livello
Dico questo anche perché non ho qualche volta in polemica con la nostra stessa università LUISS sulla ricerca spasmodica dell'ampliamento della dimensione degli studenti che io non credo sia la soluzione alla quale invece bisogna tendere
Forse bisognerebbe tendere all'abolizione del valore legale del titolo di studio che secondo me è molto più razionale in una società come la nostra della vera cultura piuttosto che quella del titolo a tutti i costi concludo
Affinché il capitale sociale continui a circolare diffondersi perché coloro che lo promuovono possono continuare a svolgere la loro attività sarebbe più che mai opportuno che il legislatore si convincesse sulla necessità di dare a questi soggetti un quadro normativo civilistico chiaro e semplice faccio la premessa non esiste una norma di riferimento per le fondazioni e le associazioni nel nostro Paese abbiamo ancora le norme che sono del Codice
Da un tale
E norme fiscali che si nel Diana con quelle esistenti di gran parte dei Paesi europei e mondiali cosa che invece la recente Finanziaria da quanto pare abbia radicalmente deciso di fare esattamente l'opposto grazie infinite
Grazie professor Emanuele
Lei in questa sottolineatura della valore del capitale sociale anche riproposto la necessità che in un Paese come il nostro si scopra accanto ad un'etica personale
E societaria anche un'etica pubblica che un tessuto come quello che lei ha descritto certamente contribuisce a far crescere noto che lei ha anche messo tra i valori quello dell'orgoglio la fiducia ed ecco che la creatività dello scambio non dell'incontro anche nel e le funzioni della Fondazione naturalmente riprese questo concetto riportato al mondo universitario Am
Ci ha fatto anche percepire
Istruzione e la formazione come qualcosa di intatto che non ha un costo
E quindi può può Filippi schierarsi il numero dei soggetti che sono chiamati a un proporlo senza selezione della qualità
E senza Rispetto sul fatto che in una società della conoscenza bisogna in qualche modo puntare sulle eccellenze non è una proliferazione
Di settantasette università naturalmente sentiamo la Conferenza dei rettori non troveremo una voce che potrà sorregge la ma anche questo se vuole è un aspetto di come la cultura d'impresa sia poco penetrata e anzi forse nel mondo universitario tonsille più forti esiste
Di mi fermo su questo aggiungere a questo perché credo che posso darci un contributo straordinario Gianfranco Imperatori che naturalmente può parlarci ed esperienze di Civita che straordinariamente importante e naturalmente anche di come quei valori sono cresciuti anche grazie al suo apporto personale bisogna dirlo nel mondo delle banche e della finanza prego
La filosofia l'esperienza del del sindaco Veltroni l'analisi perfetto posso chiedervi mettono le condizioni
Di tentare qualche processo applicativo la cultura imprese quindi farò un intervento da operatore sui due fronti quello bancario e finanziario che mi impegno è quello dell'operatore culturale dei beni culturali
Ecco credo che la globalizzazione ci ha imposto tante cose ma ci ha imposto il modo articolare all'Europa l'Italia il passaggio da un modello di crescita quantitativo a un modello di crescita qualitativo in questo contesto l'immateriale la fa da padrone cioè l'unica grande Energia che può dare sostanza a un nuovo modello di sviluppo in cui l'Italia è impegnata a adoperarsi insomma perché David Henze si annuncia di Confindustria chiedo lo dice la Confindustria
Possiamo dirlo in questa sede il passaggio da manifatturiero
Alla alla alla società di servizi certamente incorpora molto a cultura molto c.t. all'impresa e c'è anche un po'di ritardo nel mondo imprenditoriale accettare questo passaggio quindi cultura d'impresa
In questo momento dell'intera azienda è quello di affrettare il passaggio anche a una modello
Di Società di economie rigidi servizi quindi e assodato l'avete o glielo ripeto quelle come la mia
L'intervento la competitività non è più solo frutto di produttività ma dei contenuti in materiale che è contenuto nel dei prodotti stessi
E quindi la cultura d'impresa non si limita a creare valore per l'impresa ma simili simile espande che tende creare valore per la collettività le mie due testimonianze nel mondo da banche dalla finanza la banca e finanza intermedia
Modo fondamentale il tempo
Le scadenze una trasformazione visti scadenze dar potere d'acquisto all'imprenditore innovatore non c'è più niente di materiale che non il tempo
Non c'è più niente di materiale se non è una valutazione ex ante di un progetto
Allora in questo momento del Paese sul senso di concretezza alle sfide che ci impongono nel breve periodo il nostro Paese di affrontare e le banche credo che si accordavano è emerso però in questo momento se vogliono fare cultura d'impresa devo fare o Bertossi
Di progettualità nel campo dell'immateriale altrimenti parliamo tanto di materiale ma se non c'è un sistema bancario che accompagna in materiale nuovi del faccia un disco dovuto stato quindi cultura d'impresa per quanto riguarda le banche over dose di progettualità nella valutazione degli interessi materiali e come dirò fra poco sono
La prospettiva non non non di poco conto
L'esperienza di Civita che mi ricordava
Debortoli è una esperienza insperata per i da una intuizione insomma no in quindici anni fa Ennahda una soggetto quasi multinazionale dopo che appare accompagnato da centocinquanta imprese eguali non si verifichino più affari sponsorizzazioni a fare investimenti un passaggio non secondario no sta entrando appieno nella in materiale e sta diventando un grande motore di sviluppo
I dati di prima citava Veltroni posso aggiungere che Civita è nata a Roma S. tutti italiani e anche all'estero ma certamente forse siamo stati manovali della cultura in questa vicenda a manovali hanno avuto un ruolo che certamente significativo in quel bigliettino a Veltroni
Ha riconosciuto quindi ecco questa questo passaggio è un passaggio che tenevo a
A sottolineare il e e quello che forse dirà adesso molto meglio di me lavoro io sovrano questo si materializzano mai
Oltre a soddisfare e a incrementare i marchi la cultura che incorpora da ai marchi un valore maggiore
Crea nuovi prodotti di creare nuove dell'impresa e creare nuovi mercati mi limito a citare alcuni esempi insomma no su quali siamo impegnati musei biblioteche e turismo
Per quanto riguarda i musei ormai stanno usando le tecnologie dei musei
La diagnostica in restauro gli allestimenti stiamo per lavorando con IBM per fare la prima esportazione museo no ai prossimi anni ci auguriamo di farlo in Cina nel due mila otto esportiamo museo che
L'esemplificazione di un volume di Michelino insieme ovviamente al tradizionale gloriosamente nel dire che arricchito la cultura viste valore aggiunto
Per non parlare delle biblioteche della conservazione la consultazione e digitale gotico veri per il turismo tempi voglio ricordare che da un lato lo diamo gli effetti positivi della cultura sottoritmo culturale io
Aggiungo però che abbiamo tre città in crisi
Venezia Firenze
Che certamente sono tornate i momenti in cui le infrastrutture sopportavano un certo numero di flussi turistici oggi
Non riescono più a sopportarlo superabili mi auguro che i sindaci i prossimi anni introduco tecnologie no per governare città in termini formativi in termini di flussi comune di te nascono introdotti impresa e piste politica industriale ormai che veri impernia la nostra attività e che nasce dalla cultura alla cultura d'impresa violente d'una cultura in termini generali come prima è fondamentale
Un ultimo aspetto per vedere come questi effetti sono tangibili e possono dare però il pericolo una risposta alla politica bisogna nostro paese le la cultura è il grande motore della del materiale
Mi riferisco alle infrastrutture però la cultura spinge gli aeroporti spinge i porti spinge il ciclo delle acque immaginati via sale a Venezia è una grande impresa
Catania magari d'intesa ma chi l'alimenta è soltanto il primo culturale e la spinta come produce effetti non secondarie
Un ottimo effetto che si inizia a vedere ci sono stato
Giorni fa a Venezia a Urban pro c'era un altro diciotto fondazioni bancarie impegnate nel finanziare le trasformazioni urbane perché bellico nella conoscenza cui prima del botto faceva riferimento è un nuovo contenuto che esige nuovi contenitori
Immaginate di che tipo di spinta in campo dura immobiliare raffinato che possa trasformare elettricità non solo le grandi ma anche le città d'arte
Ecco questo sono esempi che vogliono dimostrare come la spinta della cultura esso legata ai beni culturali che gettano insomma aspetto che la cultura del impresa possono possono produrre
Ecco
Abbiamo davanti tre scenari perché dobbiamo anche evitare de Bortoli fughe in avanti in cui tutto si fa con il materiale critico siamo in sede Confindustria quindi francamente rappresenta ancora che dall'ottanta per cento il materiale insomma no e quindi occorre mi evitare queste fughe in avanti ecco io vedo che non possiamo fare un materiale senza l'immateriale
E se vi ricordate il due mila questo è accaduto e la conseguenza dalla bolla perché c'era il materiale che non si applicava sui contenuti culturali
Lo abbiamo la fortuna di Ricci un patrimonio immenso culturale se siamo attenti l'argomento si coniuga il materiale del materiale e riusciamo a dare una risposta queste foto all'impresa fare in modo che si dà agisca o questi due aspetti
L'altro scenario è che i di avviamo un materiale senza beh senza materiale e abbiamo gli effetti di Firenze il ruolo a che di Venezia e quindi ci può essere la paralisi
Quindi il terzo scenario quello vincente ma che è cultura d'impresa mette insieme e due momenti e avremo creato certamente un passato di politica industriale
Non non secondario tutto su un un aspetto ringrazio presidente e Costa d'averlo o accettato spinto quello che la creazione distretti culturali e turistici o chiamiamoli bacini quanto voi volete
Questi servono a creare cultura di impresa associativa spiegazioni enti dichiarazione di fare sistema con cui Conte Zio Vanja curato la sua presidenza non si nodulo quindi grazie apposta che ha varato questa esperimento che servirà sul territorio sono no come ricordava la collega a fare cultura associativa intorno a questi a queste vicende
Ecco certamente su questo terreno occorre che gli imprenditori a lungo un po'passo perché le seconde generazioni insomma saltando rompo supposizioni il più di vendita anziché affrontare queste scelte queste e queste sfide
Certamente ricordava anche Emanuele il problema la politica non deve sostituirsi perdeva un po'accompagnare questa finanziaria per quanto riguarda il turismo la cultura ha fatto le cose importanti mi auguro che riesca a tradurre certamente non ha interpretato bene ancora il futuro del nostro Paese
Comunque io comprendo veramente questo aspetto della cultura d'impresa caduta nel mio caso nella cultura d'impresa bancaria o di cultura d'impresa nel campo dei beni culturali
Posso dare dimostrazione che c'è la possibilità di dare risposte di carattere concreto e dei indicative per la crescita del nostro Paese
Grazie
Grazie Gianfranco Imperatori
Naturalmente chi meglio del Presidente Illy che ti dice Centromarca tenga presente idealmente tutte le industrie di marca può dirci quale il perfetto equilibrio tra il materiale in materia
Caccia
E si io volevo osservare quelli sono i contributi che li mafia da arte lì settori Lavacca
L'industria di marca d'Italia e il mondo che poco prima tutte i dieci minuti e quindi o una idea un po'Aventures però le barche sono su i fruitori più grandi delle componenti materiali valore aggiunto
Che il figlio di una rapporto simbiotico con i propri consumazioni
Le Marche non possono fino adesso e non coinvolti con il loro consumatori e questa collezione rappresentata le acque conti investimento in ricerca e sviluppo che poi si riflette nella lavorazione che è quella che mantiene la vita delle Marche le barche senza innovazione non possono resistere e l'innovazione senza apprezzamento dei consumatori a sua volta non può esistere questo è il meccanismo simbiotico ha quindi sono ha riferito
Però le macchie vivono anche di importanti contributi Cristina comunicazione perché senza comunicazione non ce l'arcano quindi la comunicazione e lo strumento principe per per creare un'immagine logicamente l'immagine importantissima ma ancora più importante e la reputazione
Spente l'immagine si può comprare perché questo mi solamente investire insufficienti quattrini e perciò comperare spazi ordine geografico della televisione
Reputazionale nessuno compra
Si può solamente con quest'anno un pezzettino una volta con tanta segna un po'e Cal tantissima coerenza ci bisogna costantemente a far sì che quello che si dice venga verificato da quello che si fa
E questo mette in luce una componente essenziale della vittoria delle macchine che quel la componente etica
La parola etica oggi viene far soggettivamente usata dimenticandosi che la funzione principale bellica dell'etica e di diminuire l'incertezza
Ricordiamoci che il mondo è incerto perché Complesso ed ecco che si taglia madre dell'incertezza
Logicamente ci sono delle persone che vivono rendendo certezza e sono i maghi però vendono a caro prezzo modello che non esiste che nel desiderio dei nostri circoli cittadini di avere un mondo ordinato che non li hanno tirato affatto
E di non vivere in un mondo completamente imprevedibili
I maghi vendono prevedibilità i lumbard imprevedibile
Ma noi viviamo nel mondo reale e quindi non possiamo affatto che da questi dobbiamo fare in modo che la imprevidenza sia in qualche maniera diminuita dal comportamento nostro che si riferisce a delle regole antiche che sono quelle dell'etica
Quest'oggi si è traduttori in una parola che la responsabilità sociale d'impresa
Che ha avuto anche un importante rivendicare però nell'apprezzamento che consumazione Inanna
Oggi elemento dell'etica di un impresa sua attitudine nei confronti della responsabilità sociale e riferito dei clienti preferenza dei consumatori
Quindi queste ebbe le parole che ho fatto per le Marche vorrei aggiungere alcune paritaria ne abbiamo in questo momento a un mondo che compete essenzialmente subisce storia quantità quantità e costi bassi e ci battono i cinesi a una certa fa non potrà quindi sulla maniera combattere in questo mondo con i cinesi
Tra i cinesi non molto pacifico combattere con noi in quello che e il essenzialità della nostra cultura italiana
Che discende dal fatto che siamo scesi Italia ben prima degli altri che abbiamo una pattuglia civetta che una delle più antiche del mondo siamo stati i fondatori della civiltà moderna
Chi e rappresentata da questa straordinaria presenza del buon gusto
Sì alle quali diamo la folle italiana se vogliamo morire il mondo italiano Rimoldi trame vede perché l'ho fatto esprimere questo quest'mostra sensibilità che nel DNA non è che non l'abbiamo imparata a scuola ci abbia colleghi accanto al buon gusto e al e competenti estetica cioè una temete portarsi siano che l'intelligenza io non so se voi viaggiate fermo poco allenate per non chiede conto di quanto fortunati si aprono ai desideri del mondo il presidente perché qui da noi i teenagers come l'ossigeno io lì presenti lascerà San propri la Madonna quante darà e quanto è difficile il contrario
Quindi questi eventi Bongusto l'intelligenza cultura ribelle del ruolo sono gli elementi che lo devo spendere per vincere la vittoria degli materiale queste cose non sono associati e qui vengo sul terzo punto che è quello della piccola qua andiamo incontro in un mondo che in questo momento eccitati segnali ricchi dobbiamo prendere con molta preoccupazione
Questo fatto che la fluttuazione delle del tempo libero all'Agcom ci mette di fronte a delle cose preoccupanti Tecce turbe di micidiali delle schede gli scarti momenti di energie straordinarie del maltempo non sono altro che il risultato
L'atteggiamento molto imprudente di scaricare in un secolo quantità di Regina che solleva hai messo nelle piante che si è pronto poi trasformarsi in petrolio il mi in milioni di anni
Quindi questa quantità straordinaria di energia produce una qualche da sterminare di i mondezza quali mondezza dell'energia e l'anidride carbonica
Sapete che le mondezza lo vediamo solo i mucchi discorsi come diciamo noi a Trieste che a più di tanto incontriamo in giro per il mondo sull'orlo io di colline dell'immondezzaio e quelle ci preoccupano mentalità cattolica la vediamo perché un guasto
Ciò nonostante la vediamo nei suoi effetti perché riscaldando Sismondo quelle lesioni che succhia nei mari caldi poi il giusto forma di scariche elettriche dei tuoi brividi tornando di alluvioni
Allora come dobbiamo fare e per riuscire a risolvere il problema di creare ricchezza senza aumentare la quantità di materia che noi chiediamo ancora una volta non c'è altra formula che quello di realizzare questa ricchezza con i componenti in materiali
La bellezza la bontà il buon gusto salita l'estetica aggiungono valore ai prodotti che Due comportano un aumento della quantità di materie che li accompagna niente la quantità di energia che consumata
Per utilizzarli quindi il messaggio che io do molto semplice cerchiamo di far sì che in tutto il mondo tutti desiderano diventare ricchi come noi quali siede modalità con la quale il Corriere qui saranno queste ricchezze forse la formula che abbiamo adottato fin qua fino ad oggi no perché sarebbe la fine di una vita nel nostro mondo
Cerchiamo noi insegnare agli altri a fare creare la ricchezza con le componenti in materiali della stessa con questo potevo diventare ricchi tutti senza conta mettere a repentaglio rossa su quegli Enza in questo momento che così bello grazie
Grazie
Presidente lì per il suo intervento che aveva anche degli aspetti clinici fiamme nel senso che devo dire rappresenta anche un manifesto
Di fiducia nel futuro anche se ovviamente prende atto di una serie di drammatici problemi quotidiani sta vivendo la nostra società quando parlavamo di cultura d'impresa ci siamo anche soffermati sul tema di quanto la diffusione tv una più percepita
Cultura d'impresa possa favorire una maggiore coesione sociale
Specialmente per il fatto che è stato sottolineato all'inizio che riprese sono diventate
Non soltanto luoghi di produzione materiale e immateriale ma anche cellule di una nuova cittadinanza
Molecole in una struttura che è sempre più avete che in qualche modo si sobbarcano in questo modo lo cito in particolare per le piccole soprattutto per le piccole e medie prese insomma che qualche modo rapporto più diretto con il territorio sono incaricate Agnelli svolge un ruolo civile che difficilmente viene loro riconosciuto cioè per esempio quello anche di assicurare una maggiore coesione sociale integrando culture diverse spesse volte religioni e che mie diverse e in qualche modo l'impresa è diventata un luogo nel quale nasce una nuova cittadinanza
La cittadinanza di chi ha raggiunto questo Paese è anche la nuova cittadinanza di chi cittadino di questo Paese deve imparare a convivere con altri e speriamo che questo possa avvenire nell'ordine di una società multietnica e non nel disordine
Di una società eccessivamente multiculturale questo è un piccolo snodo un piccolo passaggio della della ricerca che come Commissione cultura Confindustria demo compiuto che credo diventerà di particolare attualità nei prossimi anni speriamo di particolare non di drammatica attualità ma credo che se discuteremo ancora di più tutti questi problemi probabilmente faremo in modo che la società sì è più preparata ad affrontarli
E meno timorosa
E impegnata nel respingerle
Ecco la cultura d'impresa è anche quella che non accantona i problemi di affronta direttamente
Non scegliere scorciatoie e non nascondere o per lo meno si ritiene che non debba nascondere nulla sotto tappeto dell'attualità di allora su questi temi anche nel rapporto con i distretti industriale che sono la vera forza di questo Paese che rappresentano questa grandissima ossatura economica e civile allora chiedo il parere di Anna Maria Artoni prego
Grazie grazie per l'invito ma innanzitutto difficile aggiungere cose dopo una serie di interventi così importanti consentono i voli devo dire che non sarà facile ma comunque provo a a dare un'interpretazione che poi è e quello che cercano di fare anche nel momento in cui e lo ringrazio Maurizio Costa ma invitato a partecipare a questa tavola rotonda ho cercato di ragionare dal punto di vista ovviamente dell'impresa e dell'impresa che operava in in un territorio e quindi in qualche modo anche al ruolo di rappresentanza che che che svolgo all'interno di Confindustria miglia Romagna
Sempre di più mi accorgo che ci accorgiamo come imprese del territorio chi da sole non andiamo da nessuna parte
E questa ne è una Marai e e triste fotografia della della situazione perché anche se nel guardiamo quello che sta accadendo oggi intorno ai vediamo che il nostro Paese comunque sta crescendo perché sta producendo di più
Ma tutto questo è determinato soprattutto dal fatto che le imprese hanno reagito le imprese hanno cominciato trasformarsi le imprese hanno cominciato a dare dei segnali di reazione rispetto a un mondo che si sta oggettivamente trasforma trasformando ci sono dei nuovi giganti che stanno crescendo nel nel nostro nel pianeta e forse le prime d'accordo ci sono accorgersene sono state l'impresa perché perché le imprese sono sul mercato perché le imprese ogni giorno si trovano a dover affrontare delle sfide
Chi non tutti si trova a dover affrontare allora la cultura d'impresa in primissimo penso che sia proprio questa cioè sia la cultura del avere quella visione di cui parlava prima il Sindaco Veltroni quella quella capacità di guardare sempre avanti avendo degli stimoli costanti e continui che sono dettati dal fatto che i consumatori chiedono costanti prestazioni al prodotto che si va a un servizio che si va ad erogare ma un'attenzione sempre nuove sempre diversa quelli che sono comunque dei nuovi bisogni che e l'altra l'altro aspetto che comunque determina anche il successo o l'insuccesso di un'impresa ma nei nel tempo
Ecco quindi che sempre di più il discrimine che esistere tra chi sta dentro e chi sta fuori la competizione mondiale non è dato soltanto delle singole imprese mai dato dei territori nei quali imprese operano dato al Paese né in quale l'impresa opera della capacità di reazione di un sistema territoriale nel affrontare in modo diverso questi aspetti
E quindi facce non pone all'intelligente perché provavo a riflettere su quelli che sono i valori del dell'impresa perché tutti insomma credo sia stato un uno sforzo che abbiamo fatto ti quanti nel trovare alcune parole che vanno identificare che cos'è la cultura d'impresa mito il merito come prima la seconda metto una parola che piace molto al nostro presidente che la concorrenza che la capacità delle nostre imprese di reagire costantemente a quelle che sono le sulle citazioni del mercato
Diventa però difficile pensare a se è vero che tutti siamo d'accordo su questi su questi valori severo più in realtà noi cerchiamo qualche cosa di diverso ma in primis penso gli imprenditori poi penso a chi fa impresa che l'impresa come tutto in generale comunque chi si muove in un contesto con risorse con risorse umane quindi anche l'impresa pubblica per certi versi mentre invece mi accorgo che molto spesso quello che ci si cerca e la protezione c'è stato poco tempo fa un intervento una una una foto una forte azione per cercare di introdurre liberalizzazione il nostro Paese
A a parole era slogan siamo tutti d'accordo nei fatti però c'è stato l'alzata di scudi quindi ok sì concorrenza ma caso dell'altro di solito a casa nostra noi quindi non è così vero che questi valori che continuo a pensare che siano così diffusi in realtà lo siano veramente o perlomeno ne siamo tutti
Convinti nel nell'animo
L'altro aspetto è sicuramente quello del rischio quindi la capacità di guardare avanti e quello del avere visione ma c'è un un tema che secondo me importante richiamato da prima del del Cavaliere del lavoro
Illy cioè su un quelli che sono i fattori in materiali prima di parlava di etica penso che il primo tema di ecco dette prima la prima questione il primo punto di etica vero dell'impresa sia l'etica e la trasparenza
Sì siamo più trasparenti
Siamo in grado di dare una a creiamo valore maggiore premetto per le nostre imprese ma comunque riusciamo ad essere più competitivi riusciamo a dare risposte nuove a quelle che sono anche delle richieste nuove del del mercato dei risparmiatori perché magari hanno voglia di investire su di noi alla moglie di mettere risorse finanziarie
Il sistema bancario ha voglia di investire sull'impresa
Ma questo non è sempre vero purtroppo quindi mentre è sì vero che in Italia ci sono qualche milione di di di impresa altro piccolissime quindi forse ci son quasi più imprese e cittadini realtà poi i valori della cultura d'impresa non sono così non sono così diffusi
E invece è su questo che bisogna assolutamente investire insistere per quello che credo che sia assolutamente importante continuare a dedicare tempo e il risorse energie a cercherà di trasferire quelli che sono i valori che per chi appartiene a quest'impresa e sono poi in molti a questo sistema sono il motivo che che ci spinge anche d'avere una sorta di di fare uso sacro sorta di servizio civile
Per cercare di trasferire quello che attui il valore dell'esempio anche il cercare di essere e fare anche quello che si dice in uno soltanto cercare di di parlare ma le azioni sono assolutamente un aspetto molto importante
Mentre Maurizio Costa parlava e facce si poneva con la domanda oggi un'impresa continua veramente ad essere e la cultura d'impresa è veramente al centro Weil la mia risposta è secondo meno
Non lo è e non e ce ne accorgiamo da tutto quello che accade intorno a noi in modo in modo sistematico c'è sempre di più sembra che le imprese e sistema delle imprese venga lasciato solo perché comunque l'atteggiamento ha sempre vessatorio pensate a anni fa si parlava del piccolo è bello oggi uno dei dei delle critiche principali che vengono fatti l'imprenditore imprese nostro territorio alla dimensione dell'impresa
Io mi domando mai conveniente in questo Paese crescere
La risposta secondo me no questa
Non è stimola ad investire non stimola crescere
Non stimolato guardare avanti e quindi avere una visione perché questo Paese non ci crede nel sistema delle imprese non crede in questi valori allora questo credo che sia veramente il il male primo di cui soffre il nostro Paese di cui soffre la la società in generale può invece se si vanno a fare dei sondaggi e si lo lo dico perché l'ho visto fare nel nella città la quale provengo
La domanda è come le vedi l'impresa in territori brutti cattivi e sporchi ma quali gli altri perché quelli di questa città son perfetti allora non è così cioè la la sensazione in realtà è e la percezione dell'imprenditore dell'impresa non è quasi di invidia e di diffidenza per quelle imprese che sono lontane da dalla conoscenza diretta invece molto più a Micale non so come un comunque un cuneo un occhio più di simpatia per le imprese che sono che sono vicine
Ma da qui mi ricollego anche al all'intervento che faceva prima il professor Emanuele quando diceva
Ma questo deriva anche dal sistema universitario questo Paese non premia il merito il sistema universitario comunque sistema della formazione scolastica normalmente Pregnana quantità e non la qualità
Allora il il la logica vera perversa nasce proprio da da Cimini ci viene insegnata da quando andiamo a scuola mi dicono che come tutti i cani dei giovani imprenditori ho fatto parte della della della di questa Commissione Scuola che rinasce addirittura mini gruppi giovani
I quindi sporse il primo gradino per tutti quanti voi per entrare dentro al movimento dei aria Confindustria poi eleggerà i temi degli studenti
La percezione dell'impresa degli studenti era terribile era quasi come la vecchia azienda una vecchia fabbrica fordista dove c'era il il dipendente vessato maltrattato
Non è più così
Non è più così in realtà all'interno d'impresa le possibilità sono straordinarie e la dinamicità che c'è l'intera di un'impresa è incredibile però purtroppo la cultura continua a essere quella di un sistema chiuso è un sistema che non dà opportunità
Ogni volta che si quindi si parla di una cultura di impresa lo si guarda al impresa a tutto tondo ma si guarda all'imprenditore e non si pensa che l'impresa è fatta da imprenditori da lavoratori da gente che crede e in un obiettivo in un punto in in un luogo da raggiunge quindi per questo penso che veramente la la cultura di impresa debba essere messa al centro in questo senso si che penso che debba esser messa lì perché se è vero che il mondo non è piatto come penso più Chicchi non sia piatto ma il mondo è fatto a picchi ha fatto appunti in cui le eccellente vengono premiate
Allora importante investire su queste se questo avesse è anche vero che il nostro patrimonio una storia straordinaria ha un patrimonio culturale e di bellezze straordinario la capacità imprenditoriale anche gli intelligenti e straordinarie
Il vero difetto che ognuno di noi continua andare per la sua strada e allora il il momento della campagna elettorale del presidente Molise Montezemolo quando diceva dobbiamo fare sistema dobbiamo fare squadra
Beh credo che sia il punto vero dal quale ripartire se vogliamo credere che la cultura d'impresa e quindi mettersi insieme sia la sfida vera è verissimo la visione di paese nel capire dove questo Paese deve andare per affrontare delle sfide nuove che sono sfide di qualità
Credo che sia veramente la priorità assoluta da dover perseguire per portare avanti per far sì che questo Paese continua ad essere uno dei paesi più importanti più innovatori ma più creativi non soltanto oggi ma anche tra dieci anni tra cento anni
E questa credo che sia la più grande sfida che noi abbiamo ma soprattutto guardando a al futuro e quindi guardando a quella che è un po'una responsabilità anche generazionale perché non dobbiamo consumare tutto oggi quello che per millenni i nostri padrino strilloni nostro vino bisogni hanno costruito in questo Paese e per questo Paese
Grazie
Presidente di Confindustria Emilia Romagna faccio soltanto alcune considerazioni immagine quest'ultimo intervento
Mentre aspettiamo arrivo del del ministro Rutelli segnalato nelle
Nelle vicinanze
Ma sì e venivo che
Sulla cultura d'impresa c'è una forma di resistenza che viene da molti settori della società tra l'altro si vede per esempio che la consapevolezza del ruolo e della centralità dell'impresa anche in senso civile cioè nella costruzione di una società multietnica e molto visibile nelle realtà locali
Poi questa sintesi si perde magicamente nel momento in cui si passa ad un piano regionale con azioni che poi insomma si perde questa così come a volte fatichiamo ad avere un dialogo con il mondo dell'università che spesse volte respinge alcun dei criteri alcuni dei valori che ha citato Anna Maria per esempio tutto il sistema della valutazione
Nel sistema della valutazione nel scorso che loro compagni
Possiamo valutare il nostro sistema formativo
Atto alture più non è per niente trasparente per esempio nella resistenza corporativa cioè comunque una forma di barriera alla discussione di queste sì prego
C'è una forma diciamo di carriera alla diffusione della la cultura d'impresa più piuttosto forte
Potrei anche dire che qualche volta
E lo stesso mondo dell'economia che Rink inseguendo alcuni modelli smentisce se stesso
E la comunicazione in parte in alcune comuni che con comunicazioni pubblicitarie sì
Accentuano alcuni valori come per esempio tutto ciò che locale piccolo Capello tutto ciò che multinazionale tante necessariamente da temeva puntuto ciò che industriale rischia di essere e poco gradito allora si fa passare un'idea artigianale della stessa filiera industriale anche questo tipo di comunicazione mi spieghino perché in qualche modo
E come se intero sistema comunicando se stesso si
Non fosse meno orgoglioso di tutta una serie di valori di cui portatore sul ecco quindi sono diciamo che in questa tavola rotonda riassumendo un po'quello che abbiamo ascoltato abbiamo visto qual è l'impegno del mondo dell'impresa nella cultura quindi occupandoci di uno degli aspetti sistematici che in qualche modo aveva sottolineato nel suo intervento Pasquale Gagliardi
Abbiamo comunque considerato che questa è una chiave essenziale del cambiamento che è un ingrediente insostituibile della società della conoscenza che dobbiamo in qualche modo prego costumi
E poi se volete
L'aspetto competitivo che è stato sottolineato in tutti gli interventi e che comunque lo diceva bene riceva Benelli comunque non ci presentiamo sui mercati esteri con ovviamente una serie di svantaggi che sono visibili
Abbiamo una grande forza che è quella di
Proporre prodotti e servizi ritagliati sulla sull'utente sul singolo consumatore con una profilatura tale che e tanto più efficace quanto il più Forte l'immagine in materiale di coloro che propongono prodotti se ecco questa idea che poi il sistema vada sui mercati dove magari parte assolutamente svantaggiato dal punto di vista dei costi ma viva con dietro un'immagine di cultura di affidabilità di riconoscibilità anche delle culture degli altri credo che questo sia un altro degli ingredienti che rende il nostro Paese
Relativamente meno sfortunato di quanto si possa immaginare e con un piccolissimo vantaggio competitivo rispetto ad altri ovviamente altri che hanno ovviamente al cultura se non pari alla nostra ma comunque beni culturali come i nostri mi riferisco soprattutto i francesi hanno la capacità sistemica di proporsi e naturalmente a volte fai saltare quel valori materiale molto più di quanto in provincia di sì anche qui c'è il modo di di proporsi allora Noè ci fermiamo qua io ringrazio allora i partecipanti alla nostra tavola rotonda prego di accomodarsi e poi invito Maurizio Costa a raggiungermi spendiamo
Grazie
Così a voi dovete spesso
Allora il ministro Rutelli Italia aggiungendo chiamiamo ad aggiungersi presidente Montezemolo ringraziamo poi sposteremo
Visco
Ministro Rutelli il quale
Se saprà parlare da presidente di Confindustria io voglio ringraziare tutti a Roma del governo
No no io devo innanzitutto ringraziare Maurizio Costa e tutti coloro che hanno lavorato
Giornata e non solo alla giornata
Vorrei ringraziare i componenti della Commissione
Vorrei ringraziare chi è intervenuto persone di qualità ognuno portatrice di esperienze diverse vorrei ringraziare il direttore de Bortoli
Che su questo tema ha sempre coerentemente portato l'attenzione del giornale suoi
Parti personali interventi nel giornale stesso
E vorrei ringraziare voi per essere qui per la pazienza per l'attenzione e per la resistenza
Sono anche particolarmente contento che ci siano dei giovani della LUISS un'università cui dedichiamo attenzione quindi a nome del governo ci tengo ti ringrazia
No primario presente decretare pure adesso solo la lista
Benvenuto organizzeremo una diminutio questa scusa mi sembra come prima dei concerti sapete quando ci sono i congressi inattesa chiarirli Mike Jagger o interessa quindi bene ottenuto inattesa
Anche di recente che ci siano del i grandi successi Ricchetti
Non non va bene come concetto sono senza voce e quindi sono poco poco indicato
Applicazione a tutti voi credo che sia feriti Pdci per esprimere all'abrogazione il tempo e il tempo esaurito
Ringrazio moltissimo per questo invito e soprattutto vorrei ringraziarlo per il senso che ha questa il settimana
Rispetto alla quale vorrei dire
Negli anni nei secoli nelle fasi storiche nelle quali Alitalia è stata grande ha manifestato una formidabile cultura d'impresa
E questo balzo
Nelle nelle età più più luminose
In cui non era facile distinguere tra
La organizzazione pubblica l'attività
Mecenati Istica dei delle grandi famiglie dette dei dei poteri del tempo e la creazione che è la creazione di ricchezza innanzitutto dunque io vorrei dire che se una cosa caro Presidente si può spendere a nome mio a nome del governo questa sera
è una parola di di fortissimo supporto perché l'Italia riconosca la cultura d'impresa come uno dei fattori che determinanti che creano ricchezza
E quando dico ricchezza dico questo
Con riferimento alla ricchezza economica al benessere sociale
Alla innovazione
Alla valorizzazione dei talenti
E naturalmente ad un ambiente sociale che è un ambiente orientato a crescere
Anziché ripiegato su se stessi
E penso che l'Italia noi abbiamo molto bisogno che
La cultura d'impresa che non è legata soltanto gli aspetti specifici della produzione ma è fortemente da da legarsi alla coscienza nel nostro Paese
Di quanto l'identità nazionale sia in fatto di cultura ci permette di fare leva su questa vostra settimana per aprire alcune finestre proverò a farlo in maniera estremamente sintetica
Il naturalmente partendo lo specifico del mio ministero quello del dei beni e delle attività culturali
Io so che è venuto poco fa il sindaco di Roma gli ho fatto il suo mestiere
Per sette anni
E ho imparato che essendo le città organismi viventi per eccellenza e dunque soggetti che possono crescere e declinare
Che possono per essere più forti o morire
Occorre non determinato periodo storico sapere quali sono le priorità per fare crescere un il contesto urbano e la città di Roma è sicuramente se voi proiettato era riflessione
Retrospettiva alla metà degli anni novanta
è un fenomeno importante anche a livello internazionale
E debbo dire con una certa continuità di impegno tra le amministrazioni che si sono succedute con un eccellente lavoro che
Veltroni sta facendo adesso nell'avere puntato su una crescita dei servizi
Dell'organizzazione pubblica
Fortemente commessi alla vocazione culturale del turismo culturale delle infrastrutture culturale culturali dei servizi legati alla cultura e in generale di un'impresa culturale che vorrei non venisse trascurata
In sé
Perché sono nate migliaia di piccole
Imprese culturali sono nate capacità organizzative che prima non esistevano cito l'esperienza romana perché un'esperienza vera reale concreta che prosegue sì sviluppa si specializza
E sottolineo la responsabilità invece del ministero per i Beni e le attività culturali
Perché io ho citato la città di Roma perché permettetemi di dirlo ne siamo usciti da un un po'da una sbornia che abbiamo avuto per un certo numero di anni che sosteneva
Che tutto sommato la immaterialità
La nella creazione di valore tutto sommato la la la geografia non esistesse più
La localizzazione fisica non esistesse più
Cioè noi abbiamo conosciuto un certo periodo nel quale l'idea che una una società di di internauti una società della virtualizzazione una società della ubiquità
Potesse prescindere dai luoghi ora noi in Italia siamo gli inventori un'espressione di Clos siamo le più belle espressione della cultura di sempre che genio russo Locci
Ed è un'espressione che traduce a mio modo di vedere esattamente questo il dovere i riferirsi alla fisicità la materialità
Che poi certamente quello che INPS che rispetto la riconquista da parte del luogo nella creazione del valore io vorrei sottolineare e lo vorrei sottolineare ricordando anche che competizione significa contesa vincere la contesa sul tempo libero
Competizione significa vincere la contesa riguardante la qualità
E competizione significa vincere la contesa la qualità italiana abbiamo parlato con Luca nella recente dal recente conferenza del Fai
Da molti anni ne parliamo Italia che non se ne stia soltanto parlando la contezza significa migliorare
La organizzazione parola impopolare in Italia
E tutti questi concetti sono sicuramente anche talvolta de localizzabili ed in materiali ma io penso che quanto più noi cogliamo e vediamo i successi ma insomma i successi sono legati a dei luoghi
Sono legati a dei luoghi d'impresa sono del legati a dei luoghi della convivenza contemporanea in cui tanti fattori si incontrano creano innovazione creano cultura dell'innovazione e innovazione e di impresa io so che il mio ministero in anni precedenti affida firmato un paio di protocolli d'intesa corna la Confindustria
Che sono affissi lungo le pareti
De si affiancano dell'affidi dall'avviso più belle e al nove sono destinate ad essere più duri e durature e forza forza almeno ha fatto lavorare qualche scaltro scalpellino mentre i i i questi accorda insomma tra la Confindustria e e il ministero
Per i beni attività culturali non hanno poi figliato figlia tomo
Allora io proporrei caro caro Presidente
E carissimo amico costo pre chiedere a voi tutti
Di provare a darci un paio di un paio di orientamenti pratici
Il primo istituire come dai da alcuni settori importanti che fanno anche riferimento alla al mio ministero scientifici
Di istituire un osservatorio sulla cultura d'impresa presso il ministero per i Beni e attività culturali e sappiamo che la problematica nasce una venticinque negli anni fa
Nasce con il primo archivio d'impresa costituito presso l'Ansaldo di Genova
E che da allora tante cose sono accadute ciascuno di noi sa che forse c'è una e c'è un faro che illumina pastori da ce ne sono tanti nel contemporaneo non voglio permettere però ce n'è uno che è la sicché che Olivetti a vivere
Però noi abbiamo tanti studi tanti saggi tante analisi sulla cultura d'impresa e la sua relazione con i gli snodi passaggi fondamentali la vita nazionale io vorrei che questo venisse preso a cuore dalla ministero della cultura
Attraverso questo sì un'intesa con la Confindustria con le altre associazioni del mondo produttivo sedurlo riterremo per creare questo vero e proprio osservatorio che definisca come
Anche patrimonio culturale
Tutta la documentazione che riguarda le imprese italiane a loro storie io ho fatto una bellissima visita all'Archivio di Stato qualche settimana fa
E mi sono stati mostrati con estremo orgoglio da parte del direttore i marchi
Il logo il
Campagne pubblicitarie i Progetti
Che sono all'origine di tanti grandi successi del talento della produzione italiana
Sono patrimoni che sono ancora localizzati negli archivi dell'impresa in alcuni casi vengono ripeto ceduti al patrimonio pubblico quando c'è da liberare qualche magazzino premetto quando attività cioè sa
Io penso invece che varrebbe la pena in maniera selettiva naturalmente in maniera qualificata
Fare in modo che gli archivi economici
Abbiano una loro definizione una loro potenzialità di fruizione
E una capacità anche riconverte di conservazione selettiva non sporadica
Non a sistematica sono è una cosa interessante lo dobbiamo fare che possiamo fare e che costituisce una
Una risposta anche temi di cui parlate in queste settimane perché ciò che qualcosa ce l'hanno le camere di commercio che cosa lo ereditano gli archivi pubblici varrebbe la pena che noi potessimo istituire
Ripeto insieme dando qualche forma di attuazione pratica la collaborazione tra il Ministero Beni culturali e la Confindustria
Questo osservatorio solo cultura
D'impresa e quindi propongo di dare darvi corso e quando ci vedremo tra un anno
Per la vostra settimana il che contiene naturalmente caro Presidente un messaggio sulla stabilità del governo spero tu non voglia trascurare
Quando ci vedremo tra un anno potremo già presentare una serie di una serie di di frutti e di risultati
Perché ridiscusse
Ti vedo tornare serio che faceva no perché io auspico che i tuoi concetti sulla cultura d'impresa le libertà di intraprendere il clima favorevole impresa sia comune a tutti
I componenti tutte le mi i membri del governo non solo a te solo può essere utile
Mi permetta mi permetterò solo di Confindustria sotto il motto qui non si fa politica pezzi penne negli era sintonizzata ma la prego di non scavalcare me
Secondo tema
Come vedete sono aiutando la scarsità della della voce banche per comprimere l'occhio e andare verso le conclusioni secondo secondo settore anche perché c'è una bellissima citazioni gol smette
Secondo la quale il settore privato è quella parte dell'economia che il governo controlla mentre il settore pubblico è quella parte che non controlla nessuno prestato penso siamo una discrimina massima abbastanza affari condivisi
Secondo secondo punto che vorrei sottolineare lo specifico diciamo così delle imprese che operano
Per la cultura con la cultura
L'Italia e una superpotenza mondiale si potrà definire una nicchia questo settore
Sì e no
Naturalmente quando penso ai agli editori
So che soltanto l'editoria in Italia
Fattura circa quattro miliardi di euro titolare
Ah hoc all'incirca quattro miliardi di euro quindi parliamo di di qualcosa di di di veramente importante parliamo di spesso di qualcosa di atipico quando noi usiamo l'espressione industria culturale a proposito del cinema
Vedo amico Ferrari
Sembra un ossimoro
Ah non è un ossimoro è una peculiarità cinema è un'industria ed è un'arte
Però in termini più generali noi parliamo di settori produttivi nei quali come dicevo l'Italia
E certamente campione del mondo cioè l'Italia non è soltanto all'Italia campione del mondo per i beni culturali
Per il suo patrimonio
L'Italia è campione del mondo per le sue capacità tecnico-scientifica
Per quanto riguarda la tutela salvaguardia e la valorizzazione perché istituto centrale per il restauro l'Opificio delle pietre dure le altre istituzioni pubbliche
I nostri restauratori
Sono campione del mondo e quando c'è delicato restauro a fare in qualunque parte del mondo si chiamano gli italiani si chiama istituzioni pubbliche per via
Ma l'Italia campione del mondo anche perché il suo voi operatori che si tratti degli artigiani che hanno
Salvato
Il patrimonio alluvionato quaranta anni fa
A Firenze
O che si tratti delle aziende di illuminotecnica che vincono i concorsi per illuminare non non voglio citare nomi naturalmente li conoscete tutti te primo rigo vincono i concorsi
Per i grandi musei internazionali ma anche per l'illuminotecnica dei contesti urbani quando c'è da illuminare
A regola d'arte
Una città una una piazza antica un monumento en plein air sono italiani più bravi
Parliamo degli italiani per quanto riguarda settori nelle costruzioni
Nel restauro dei monumenti
Nella gestione dei servizi nel nella nelle nuove tecnologie nella organizzazione virtuale
E promozione del patrimonio culturale
Ecco allora questo settore caro caro Presidente è un settore che a mio modo di vedere so che ci sono aziende importanti Azzi associazione d'impresa
Che oggi
Può assumere la consapevolezza se tutti noi lo aiutiamo settore pubblico e tre organizzazioni
Diciamo l'associazionismo del settore privato può assumere la consapevolezza di essere anche il suo campione del mondo qual è ma lo è campione del mondo in un modo sparpagliato permettetemi di dirlo
Italiani partecipano a gare nel mondo spesso le vincono ma non sempre ci vanno con
Un gioco di squadra bene attrezzato
E tuttavia se i cinesi vogliono creare il nuovo centro per il restauro che debba diventare il punto di riferimento
Per l'Asia intera se per i Balcani questo avviene a Belgrado sostato quindici giorni fa
Si rivolgono all'Italia e l'Italia non porta con sé solo e non è poco e molto i suoi tecnici cioè restauratori il col pesce notificò l'Italia porta le sue piccole medie azienda
Allora poiché noi vorremmo che questo sistema operasse in maniera il più possibile consapevole e duttili mente relazionandosi al con palle responsabilità pubbliche pensiamo di indire a Roma
Per l'inizio di marzo del prossimo anno la prima conferenza nazionale sulle tecnologie per la cultura
Nella quale far convergere tutti gli operatori
E
Mettere naso non entro nel merito perché come potete bene immaginare si tratta di mondi molto rilevanti non sempre in ripetute in piena cooperazione tra
Questa è la seconda cosa che volevo dire la terza ed ultima riguarda
L'incentivazione degli investimenti in cultura nel nostro Paese
Abbiamo inserito abbiamo insediato d'intesa con il Ministro Economia Padoa Schioppa una Commissione che era presieduta dal
Da Davide Croff presidente la Biennale che ha già prodotto un primo lavoro significativo elaborando un discreto pacchetto di misure incentivanti gli investimenti
Del privato della persona fisica
E delle aziende in campo culturale soprattutto attraverso defiscalizzazione ed altri strumenti innovative
Considero che questo lavoro debba essere un lavoro che operi nell'intera cioè che dia i suoi frutti nell'arco della legislatura lo considero uno gli obiettivi strategici
Del mio impegno come Ministro per i beni culturali e anche su questo quindi mi riprometto di di lavorare
Con voi insieme con a questo proposito tra l'altro o istituito e questo penso sia anche un messaggio positivo importante
In seno al Consiglio Superiore per i Beni culturali che era storicamente che compie cent'anni nel due mila e sette e che era storicamente formato da alcuni comitati dei settori principali archeologia gli archivi e biblioteche
E così via
L'architettura ho istituito un nuovo comitato che esattamente devoluto al tema economia della cultura
Che sarà formato dalle prossime settimane che penso sarà un interlocutore piuttosto innovativo piuttosto significativa
C'è infine tutto l'aspetto ed è l'ultima cosa che vorrei dirvi che riguarda
Il turismo culturale
Ovvero sia il fatto che il nostro Paese punti
Punti con risolutezza con decisione se posso dire così sui due segmenti fondamentali e più interessanti nella competizione turistica a livello internazionale
Uno e quello del turismo congressuale e occhio evidente che il turismo congressuale
Che e quello che forse dal maggiore valore aggiunto al quale il il governo ha destinato un importante vantaggio attraverso la detraibilità dell'Iva apre con la legge finanziaria
è evidente che il turismo congressuale non si sviluppa positivamente in Italia
Perché noi abbiamo una grande organizzazione i congressi convegni e fiere
A anche ma onestamente
Dobbiamo migliorare
Si sviluppa perché sono in tanti che vengono volentieri in Italia
Cioè
è singolare lo sappiamo che a Venezia
Non ci sia un centro congressi
Non è insignificante che città lungimiranti che hanno capito che devono riconvertire loro turismo
Quali Rimini e Riccione siano costruendo due centri congressi ciascuno da nove mila posti
Estremamente promettenti per quanto riguarda la destagionalizzazione di questa attività
è un fattore fondamentale in termini promozione il paese di organizzazione ma a nessuno sfugge che questo aspetto sia l'aspetto strettamente direttamente con voi collegato con la qualità italiana recente viene volentieri in Italia perché visita le nostre città
Perché percorre itinerari
Storico-artistici perché apprezza la qualità del paesaggio e questo vale per l'intero territorio è un plus detto il latino così
Straordinariamente positivo che deve diventare strumento per la crescita di un comparto produttivo che già oggi il comparto produttivo assolutamente decisivo quindi su tutte queste cose noi siamo al lavoro e io penso caro Presidente che siamo al lavoro
Mi auguro che saremo lavoro con voi anche con la Confindustria perché questa legislatura deve essere giocatore nella quale l'Italia
Torna a crescere
Io penso e concludo sì qui con una nota politica io penso che i due passi di fondo sui quali il governo ha scelto di puntare per la crescita siano giusti
Taglio tasse sul lavoro
E liberalizzazione
E che a partire da questi due assi fondamentali una volta che sarà stata concluse approvata la manovra economica
Autunnale io penso che possiamo guardare con grande fiducia
Ai fondamentali
E lavorare nel due mila e sette per stabilizzare la crescita che è iniziata e rafforzare le capacità competitive nel nostro Paese io penso che di questo contesto faccia parte in termini e filosofici e culturali il riconoscimento da parte del Paese
Che la cultura d'impresa è un bene nazionale
E non è un bene d'archivio non è un bene di magazzino
è un bene del dell'avvenire
E che i grandi temi
Della valorizzazione del patrimonio culturale che a si associa a sua tutela e l'integrazione di questo patrimonio nel ritornare l'Italia campione del mondo anche nel turismo
In un modo sostenibile intelligente
Razionale rappresenti no alcuni tra i principali obiettivi di civiltà e di
Prospettiva economica per la nostra comunità nazionale per questo che io mi complimento per la durata dell'iniziativa che che che si protrae e che si consolida la settimana
La cultura d'impresa di Confindustria e spero che quando ci rivedremo l'anno prossimo delle due o tre cose pragmatiche l'ho cercato di dire saremo in grado di tirare positivamente alcuna somma ringrazio
Grazie presidente costa grazie
Alla
Vicepresidente del Consiglio Rutelli io
Considero per Confindustria oggi
Una giornata importante
Non solo per la qualità degli interventi per la qualità delle persone che hanno parlato dicevo prima portatrici ognuno di competenze di credibilità personale
Ma credo anche che questo vada nella strada di una Confindustria che insieme l'attività
Di tutela degli interessi dell'impresa
Sta sviluppando non da oggi on sforzo notevole sulla progettualità per il futuro del Paese che non è un discorso corporativo ma e un discorso profondamente civico nel senso di classe dirigente di questo Paese
In questi anni noi abbiamo posto al centro della gente l'innovazione sapete chi ha avuto rapporti con Pasquale Pistorio il suo gruppo quanto sforzo si sta facendo sull'innovazione sull'internazionalizzazione
Sulla ricerca sull'università e la scuola
Su logicamente il grande tema della concorrenza e delle liberalizzazioni a cui prima che il rompesse la campagna elettorale abbiamo dedicato un interessantissimo convegno di vicenza
Io sono anche contento che oggi due esponenti politici che stimo
Portatrici portatori entrambi di esperienza ma in comune con un'età
Competitiva per gli altri paesi del mondo Walter Veltroni Francesco Rutelli che hanno tra l'altro avuto esperita alcune esperienze comuni come accennava Rutelli
Abbiano oggi portato due
Testimonianze diverse ognuno in funzione anche del ruolo che oggi occupano nel Paese però non a caso oggi abbiamo avuto questa testimonianza di queste testimonianze gli occhi credo di concludere oggi cercando di non ripetere delle cose che ho sentito che ho letto per chi mi ha preceduto
E che rappresentano qualcosa di importante perché sentire oggi a livello di Confindustria ma attenzione anche a livello di Paese non solo nel nelle persone che citavo prima virtù tutte di Veltroni la cito per esempio il governatore della Banca d'Italia che ha destinato uno dei suoi ultimi interventi al tema dell'istruzione
Al tema della scuola
Quando due anni fa
Con fiducia l'ha messo al centro istruzione scuola qualcuno dice va be'ma come vola alto Confindustria no distruzione la scuola la competitività del nostro futuro si basa sulla conoscenza
E io cito sempre un articolo perché sia qui Lullo sacche non è così perché l'ho detto quando lui non c'era un articolo di di di Ferruccio de Bortoli che parlò proprio
Della capacità di insegnare dalle elementari quello che è uno degli elementi fondamentali di questo Paese l'intraprendere il rischio e ha parlato Anna Maria Artoni ne ha parlato indicando han parlato prima
Rischio
Rischio vuol dire trasferire un'idea in una operazione imprenditoriale
E quando Rutelli dice cultura d'impresa io non lo dico politiche ma Polito polemicamente io dico
Che questo Paese poi deve mettere al centro l'intraprendere in tutte le attività industriali artigianali col Lino intraprendere abbiamo bisogno di questo
Perché per molto tempo da noi si è praticato uno strano gioco
Quello quasi di proroga di più di proclamare con orgoglio l'adesione a quelle che chiamiamo degli anti valori
L'opportunismo il mancato rispetto delle regole non vorrei dire qualche qualche volta l'evasione fiscale l'ignoranza il cinismo la furbizia il provincialismo
E a forza di coltivare questo sport
Beh la nostra opinione pubblica sembrerebbe quasi avere maturato una rassegnazione pragmatica quasi alla legge del si salvi chi può e ognuno per sé
Vi ricordate dei film straordinari di uno straordinario attore interprete di un certo tipo di tali Alberto Sordi
Bene identificazione in personaggi tra i paradossale cinico il provocatorio a furia di di vedere queste cose insiste queste parodie si rischiano di essersi trasformato in realtà
E il risultato per molti aspetti richiamo questo una riflessione è un po'sotto gli occhi di tutti
Un Paese che reagisce ai grandi cambiamenti globali alle nuove sfide quasi con paura
Quasi con scetticismo la globalizzazione mano ecco sembra quasi che certe cose rappresentino una moda
La concorrenza di mercato una minaccia da cui difendersi piuttosto che una straordinaria opportunità
Vedete io sono profondamente convinto che noi dobbiamo domandarci mercuriale
Quale
Lacalamita che abbiamo su di noi per cui un Paese straordinario
Bellissimo come sto e sottolineava giustamente il Vice Presidente con un patrimonio archeologico unico
Con una conoscenza di questo patrimonio un paese con delle persone straordinarie io provocatoriamente l'altro giorno detto ci sono gli italiani ma anche all'Italia
Ma noi abbiamo dei medici che guadagnano meno e che lavorano di più di dipendenti della pubblica amministrazione che non ne hanno cultura se non rispondere al politico che la messi in quel posto non è il cittadino cliente
E abbiamo ricercatori medici militari rappresentanti delle istituzioni imprenditori singoli cittadini professori straordinari
Ma qual è il motivo che questo Paese non cresce come gli altri prese d'Europa qual è il motivo che questo Paese quando va in giro per il mondo a spiegarlo sembra quasi un Paese che competitiva mente non viene preso in considerazione
Questo è è una interrogativo che ci dobbiamo porre come classe dirigente di questo Paese non dando la colpa gli uni agli altri ma cercando prima di tutto una cosa paradossalmente se in questo Paese ognuno facesse bene il proprio mestiere
Con senso etico con capacità con misurazione dei risultati e del merito perché chi fa l'imprenditore sacche c'è un è giudicato da chi dal cliente dal mercato
Io vorrei che i padroni delle aziende fossero i clienti i padroni della politica fossero i cittadini
E qui noi abbiamo bisogno di recuperare fortemente la cultura del merito premiare i migliori e la scuola dell'università studenti e professori della pubblica amministrazione nel Paese in generale
Allora io credo
Che noi non possiamo continuare ad essere un Paese che non sente il bisogno di parla di imparare le lingue straniere
Nel quale chi studia seriamente differito un secchione una testa d'uovo quasi un disadattato un Paese che lascia fuggire le sue intelligenze lamentando sedevano facendo niente per evitarlo un Paese nel quale e dunque d'altra parte come potrebbe essere altrimenti gli adolescenti a ottengono uno dei pugili punteggi peggiori
Nei Paesi OCSE quanto a capacità di ragionamento logico e molti giovani lo dico con amarezza
Non hanno la stessa voglia la stessa determinazione lo stesso spirito di sacrificio dei nonni e dei padri
Vogliono la facoltà condominiale nemmeno cittadina nel nel proprio condominio vorrebbero stare con mamma fino a trent'anni poi cominciare il lavoro trent'anni andare in pensione a cinquantasette
Non fanno il Summer Jobs su allora tutti questi temi no io lo dico perché questi temi sono temi gravissimi noi continuiamo a parlare di tanti argomenti contingenti ma questi sono i temi con cui un paese civile si deve confrontare
Allora noi abbiamo viviamo ancora un Paese ministro Rutelli non lo dico come dato di fatto anche nei nostri confronti senza nessuna vena polemica anzi dicendo questo dato su cui tutti ci dobbiamo confrontare un Paese nel quale il merito e la competenza sous suscitano ancora
Diffidenza che ammirazione
Un Paese che crede nella cultura del rischio nei luoghi e nei momenti sbagliati perché il rischio è andare forte in automobile podi per eseguiva le mobilità automobile si guida in questo caso importante se proprio dovete andar forte dice delle macchine giuste
O quando il rischio nel compilare la la relazione la la la la la la la relazione deve la dichiarazione dei redditi ma non quando bisogna prendere veramente decisioni difficili e coraggiose forse impopolari
Per il benessere di molti o di tutti quando bisogna scommettere sulle idee quando bisogna confrontarsi con la sfida del nuovo e spesso dell'inaspettato
E un Paese attenzione nel quale c'è qualcuno che non si vergogna di proporre sussidi per i giovani che restano a vivere con i genitori piuttosto che incoraggiare la strada dell'autonomia dell'intraprendenza e del coraggio
Allora gli italiani lo sappiamo siamo anche speciali per questo è anche il nostro Sharma sanno sorridere dei loro difetti
Ma questo stato il sorriso rischia di diventare sempre più amaro ormai è chiaro a tutti che vive redditi di dei di cinismo di opportunismo di dire ma a me che mi frega degli altri
Beh ci sta gradualmente emarginando da quel gruppo di testa del sistema economico mondiale nel quale siamo entrati attenzione nel dopoguerra con pieno merito e con il sacrificio di intere generazioni
Tutte le parti sociali sembrano concordare sulla necessità di rilanciare la nostra competitività SDI sistema puntando sui giovani sull'intelligenza e sull'innovazione sul merito ma troppi
Sembrano pensare che i costi di tutto questo i rischi di tutto questo debbano sempre comunque ricadere sulle spalle di qualcun altro
E lo dico anche nel nostro mondo
Perché quando li facciamo dei convegni sulla concorrenza sulla competizione
Quando puoi si parla di misure concorrenziali che toccano anche in qualche modo alcune delle imprese ecco che quando si passa dalla tavola rotonda al campo di gioco
Beh gli atteggiamenti cambiano anche all'interno di qualche imprenditore
Ma dietro a questo poco incoraggiante quadro sta emergendo un paese reale diverso che mi spiace dover dire spesso essere lontano dalla politica nel suo complesso
Un paese disincantato attenzione ma non rassegnato un paese consapevole della necessità e dell'urgenza di un cambiamento
E questo lo si vede non solo dei giovani quelli che hanno più voglia pass lo si vede in tanti settori del nostro Paese
Allora
Ma dove può passare questo cambiamento e qui lo cito anche per il vicepresidente Rutelli la ricerca condotta per Confindustria demolisco ci dà una risposta sorprendente per certi versi Maurizio la chiave la parola d'ordine al cambiamento può essere cultura d'impresa nel senso più lato della parola forse si tratta a prima vista di un discorso ostico
E non credibile l'otto o lontano dall'attenzione persino
Gli associati di Confindustria o alcuni imprenditori che ne hanno sentito parlare spesso sono una minoranza eppure
Quelli che sono stati interpellati cittadini imprenditori attenzione grandi piccoli più informati e forse anche meno informati danno tutte le stesse indicazione
Cultura d'impresa vuole dire il rischio responsabilità sociale innovazione internazionalizzazione
Perché il provincialismo del nostro paese è rappresentato noi spesso diciamo facciamo critiche alla politica di essere provinciale e per certi aspetti extra vero
Ma non è solo lui
Noi abbiamo bisogno di aprirci pensate alle università
Pensate quanto è difficile avere Corsini inglesi fatte da professori stranieri da Visitor professor ma se noi continuiamo avere dei professori che l'unica cosa che fanno i chiudere essere giudicati per l'anzianità non per il merito non per la produttività non per la ricerca
E questi sono i cambiamenti forti che il mondo dell'impresa deve chiedere al Paese di cui si deve fare promotore con tutto rispetto del Tfr del cuneo fiscale
Questi sono i temi su cui noi ci giochiamo il nostro futuro vedete l'idea
Di cultura di impresa deve diventare qualcosa nel DNA del Paese come l'innovazione
Io sono fermamente convinto che un Paese con più concorrenza compri l'ovazione può essere molto più solidale può farsi carico di chi ha più bisogno perché attenzione io nella mia vita
Ho avuto dei punti di riferimento culturali e politici
Fuori dall'Italia la mia ammirazione papere dei leaders chi hanno saputo coniugare la capacità di parlare ai giovani di parlare al Paese di guardare avanti di fare le riforme e di pensare anche a chi ha più bisogno
Di pensare a chi più ha bisogno Blair ha chiuso delle scuole pubbliche per favorire i poveri non i ricchi perché ricchi poteva far cambiare scuola i propri figli i Paperino
Blair ha tagliato l'anzianità delle dei degli dei professori per immettere professori giovani noi abbiamo il record nel momento di anzianità di anzianità di anni dei professori universitari e sicuramente di maggior provincialismo
Allora quindi abbiamo bisogno di leaders che si assumano responsabilità abbiano abbiano coraggio di decidere il consenso si ottiene dopo e qui non è un fatto politico
John chiede di Ronald Reagan
Blair lo stesso Clinton hanno portato nel loro Paese delle grandi novità dis di spirito e di forza gli italiani oggi chiedono un progetto
Futuro che li emozioni che li con volgari che è lì emotivi che li Bob militi
L'Italia deprime dovrebbe essere un nostro punto di riferimento con tutto il rispetto dell'American Dream
Abbiamo bisogno di più passione ma abbiamo bisogno che di una leadership che ponga al poi se degli obiettivi delle sfide a cui ognuno di noi
è chiamato che ognuno di noi è chiamato a raggiungere se noi continuiamo a parlare di piccolo cabotaggio di contingenze di ci fermiamo permessi a parlare di cose forse ormai del passato se siamo qui a dibattere chiude le colpe del passato che del futuro non ne usciamo
Io credo che c'è
Una grandissima richiesta nel Paese
E e esponenti giovani moderni della politica lo sanno lo perseguono una grande richiesta di scelti a lungo termine le scelte o non o le non scelte di oggi le pagheremo tra dieci anni
Allora io dico
Io credo che ci sia negli italiani che sono pronti a essere coinvolti a mobilitati ad avere delle sfide
Ci siano italiani una riserva forte di entusiasmo che cova sotto la la cenere e chi chiede di potersi manifestare non solo dei giovani e qui giovani devono rendersi conto
Che il loro allora il futuro una grande possibilità non perché siano giovani perché attenzione e Sergione vuol dire avere ancora più le spose esser più preparati
Avere più motivazione avvenire più propensione al rischio avere il senso della competizione e avere un grande amore per il proprio Paese
Credo che oggi noi su questi temi come cultura d'impresa come cultura di fare come cultura di intraprende come cultura di cresce come cultura di competere abbiamo il dovere di dire queste cose ai giovani e comportarci noi che abbiamo Francesco Di Dio trentaquattro anni quindi ci siamo ancora giovani tutto sommato la voglia la passione di fare certe cose
No adesso
Io lo faccio perché sai che son più giovane di tè per correttezza non lo voglio apparire allora
La cultura d'impresa per gli italiani è un tema nuovo non nuovo per le persone che sono in questa stanza ma allo stesso tempo è un tema familiare tutti lo definiscono con sicurezza in modo univoco e ripongono aspettative
Beh io dico ma come è possibile tutto questo da questa ricerca che non è una ricerca pilotata beh per io penso che il motivo sia che il concetto di cultura di impresa in questi anni in questi tempi in questi momenti
Risponde ha bisogno reali sentiti e partecipati ma voi vi rendete conto che nel due mila e cinque questo Paese né una crescita zero
Con il mondo che stava vivendo il più grande boom dal dopoguerra ad oggi economico e commerciale
Compresi alcuni Paesi d'Europa che si chiamano Germania Spagna Inghilterra e Paesi scandinavi non parliamo sempre di India di Cina di Brasile di Giappone di Stati Uniti
E usciamo da questo equivoco quando parliamo del più grande Paese del mondo che sono gli Stati Uniti
Del dell'undici settembre abbiamo avuto decine di governi compresi governi europei ai governi italiani che hanno fatto del dell'undici dicembre l'alibi della non crescita
Il paese che più d'appunti di ogni altro ha avuto l'undici settembre in casa bene dopo l'undici settembre si è rimboccato le maniche ha avuto il più grande crescita del PIL degli ultimi anni
Allora vuol dire che se si vuole si fa come nel nostro Paese tanti esempi di imprenditori straordinari che da piccoli diventano mediche da vendere gameti diventano grandi che da grandi diventano ancora più grandi
Dimostra che se si vuole in questo Paese si fa in un pensiamo noi imprenditori che i nostri problemi li risolva la politica
I problemi risolviamo noi capacità rischio delega organizzazione nell'azienda marketing internazionalizzazione crescita accordi borsa dove necessario per crescere per reperire risorse come ci insegnavano a scuola abbiamo bisogno di crescere non pensando che sia la politica farci crescere o non pensando che la nostra crescita dipenda dal sindacato e dalla politica
Dipende anche e soprattutto da noi poi è vero che abbiamo bisogno come test scherzando e non tanto l'inizio di un clima favorevole
Abbiamo bisogno di recuperare delle degli elementi che ci permettano ma perché in Italia la produttività cresce meno che negli altri Paesi europei meno che in Germania qui dobbiamo dirci con chiarezza che non è solo una questione di investimenti di tecnologia degli imprenditori
è questione di sistema Paese questione di flessibilità di infrastrutture di ricerca pubblica è questione di competitiva ero burocrazia compete ecco è è che questi concetti
Li dobbiamo portare in pratica non solo nei convegni nelle decisioni politiche di tutti i giorni
Perché consentire Francesco l'unica vena polemica
E tutti giustamente hai fatto un un eccellente proposta
Di liberalizzazioni che deve essere un fatto tipico Verro e solo di esponenti di governo e che quindi giustamente messo nelle mani del governo ministro Bersani che noi consideriamo una persona di cultura di impresa abbiamo apprezzato questo tuo Progetto ci mancherebbe altro sulle liberalizzazioni Confindustria ci sarà sempre sì però attenzione quando io vedo una legge per l'ambiente
Fatta dal ministro Pecoraro Scanio che riporta il Paese quindici anni indietro che crea agli imprenditori di tutte le dimensioni problemi difficoltà io dico esattamente i è esattamente il contrario di un Paese che mette la capacità di intraprendere al centro
Allora noi che cosa dobbiamo dire
Noi abbiamo ho apprezzato le parole di Veltroni quando parlava di talento
Quando parlava di invenzione quando parlava di visione quando parlava di passione che c'è comune ai nostri mestieri vale per chi fa il vicepresidente del Consiglio per chi fa l'imprenditore per chi fa il Sindaco per chi fa lo studente
Però noi dobbiamo passare dalle definizioni dalle buone intenzioni alla al Paese reale alle a a alla verità
E allora
Quando ci si confronta con la realtà del Paese dobbiamo dire che le delusioni e le e il disincanto spento spesso rispuntano fuori
Quanto nelle nostre menti anche nella richiesta dei cittadini di cultura di impresa tiene vi è emerge beh non la troviamo poi rispecchia pani fatti
Nessuno dei protagonisti della vita sociale economica attenzione in molti casi anche noi imprenditori viene considerato percepito pronto a raccogliere la sfida non certo la può la pubblica amministrazione
Qui
Lo dico ancora una volta se noi non mettiamo il merito al centro della pubblica amministrazione sono insegnano chi lavora la pubblica amministrazione che non è lì per rispondere al politico che l'ha messo in quel posto ma il cittadino cliente
Se non neghiamo i tutti gli aumenti della pubblica amministrazione al merito alla mobilità raggiungimento dei risultati alle capacità non ne usciamo fuori
Vale lo stesso per la società civile allora io trovo che sia sbagliato inutile e dannoso insistere nel gioco delle reciproche con colpevolezza io lo dicevo prima paradossalmente se ognuno di noi facesse bene il proprio mestiere
Con questo spirito di cui stiamo parlando oggi tanti problemi verrebbero meno però qui non è neanche che noi ci possiamo sostituire agli altri
Abbiamo bisogno quando dico che ognuno faccia il suo mestiere di tutti
E quindi abbiamo bisogno di un grande patto sociale per l'innovazione e il cambiamento di una rifondazione del nostro modello di socialità di un salto nella qualità della macchina dello Stato
Come possiamo confrontarci con un mondo così rapido così veloce anche perché di democrazia
Con un Paese che ha circoscrizioni comuni province
Regione-Stato
Che alla la il record di pensionati
Chi ha il record dei noi dei feriti che perfino sulle grandi infrastrutture europee fondamentali per il futuro del nostro Paese mettete i no ma come si fa nel due mila e sei a ragionare in questo modo
E allora qui ci vuole un cambiamento
Qui ci vuole un coraggio qui ci vuole una classe dirigente diverso qui ci vuole che i cittadini italiani bisogna che capisca che debbono fare delle scelte
Delle scelte in funzione del futuro e io qui non sto parlando di destra sinistra il futuro e dei nostri figli delle nostre impresa delle nostre famiglie del nostro Paese
Abbiamo bisogno di sfide abbiamo bisogno di coraggio abbiamo bisogno di gente credibile di leaders che ricerche nei consigli solo dopo aver fatto delle grandi scelte per il futuro del Paese non all'insegna del suk
Di queste ore io do una cosa a te tu dai una cosa a me diamo una cosa loro così so ma ragazzi guardiamo avanti e capisco che governare questo Paese con queste regole con questo Stato con queste condizioni sia molto difficile ecco perché la cultura d'impresa
Non deve essere un discorso teorico e deve pervadere per cultura d'impresa io dico spirito di crescita innovazione volontà tutta la la nostra
Società civile io arrivo alla fine
Dicendo facendo degli esempi
Beh guardate io vi devo dire la verità crede in questo di condividere un'opinione di Francesco non solo in questo modo
L'abbia avuto un leader come Blair in Inghilterra che chiara superato tre
Legislatura importa facendo coraggiose riforme perché attenzione il
Il discorso riforme vuol dire perdere le elezioni qui non siamo a giocare la partita qui stiamo para il futuro di un Paese
Blair ha fatto delle grandi riforme Clinton ha fatto delle grandi riforme Reagan affatto delle grandi riforme
Non la Thatcher ha fatto delle grandi riforme ma attenzione a differenza dell'Italia e che il governo chi arriva qualunque esso sia la prima cosa che hai di modificare magari le leggi fatte buone di quello che è avvenuto prima Reagan ha tenuto GRA e ha sviluppato gran parte delle delle di quelle che lancia le riforme della Thatcher nel partito vanta avvantaggiato
Retta a retto tre legislatura allora questo è un tema proprio perché io dico che abbiamo bisogno di questo io vi faccio l'esempio in Inghilterra un esempio che chi conosce il gioco del calcio
Forse capisce bene c'era un c'è un'area dell'Inghilterra del Nord dell'Inghilterra
Quella di Miu Castro che era molto povera e molto conosciuta solo in funzione della possibilità per i giovani di giocare un giorno e la scarica c'è una buona squadra
L'unica cosa di cui andare orgogliosi poco più DC dieci anni fa questo territorio ha deciso di prendere veramente sul serio la sfida della società della conoscenza
E ha cominciato a lavorare con l'aiuto di fondi pubblici delle lettori delle lotterie dello Stato
Perché qui dobbiamo dire che gran parte dei fondi pubblici cioè delle tasse che noi paghiamo oggi vanno a pagare il debito che abbiamo a pagare gli stipendi gli enti locali e stamattina abbiamo proprio detto quanto dobbiamo supportare il disegno di legge del diede del dell'onorevole Lanzillotta in funzione degli del del delle municipalizzate oggi se noi facciamo cento le nostre tasse gran parte vanno a pagare il debito pubblico il a pagare gli stipendi perché gli enti locali oggi non sono erogatori di servizi sono erogatori di stipendi
La politica il più grande industria del Paese
è la più grande industria del Paese
Dove abbiamo le perde reperire le risorse per gli investimenti per lo sviluppo bene in Inghilterra il lotto invece di pagare gli stipendi della municipalizzata che fa concorrenza
Ai privati sullo stato senza fare le aste e utilizzando il denaro pubblico per fare servizi poco competitivi
E certamente carissimi per il consumatore cittadino hanno deciso di fare al mio caso un grande centro
Del di politiche culturali e diciamo centrate sull'accesso più vasto possibile della popolazione una cultura come strumento di apertura mentale e di propensione al cambiamento perché attenzione propensione al cambiamento ci deve entrare nel nostro DNA ancora di più
Socio si sono fatti Investimenti costruiti e contenitori culturali per per accendere passioni per le idee per l'apprendistato per qualcosa di sposare di nuovo
Oggi a dieci anni di distanza il modello di riferimento dei ragazzi del luogo non è più il calciatore con tutto rispetto o di fare entrare nelle case ma chi lavora delle professioni creative e perché attive ce ne sono tante diventato un'area importante che è cresciuto non è più un serbatoio di emigrazione ma attenzione a tra intelligenza e dal di fuori del paese
Più dell'ottanta per cento della popolazione ritiene attenzioni di perché l'accesso alla cultura sia un elemento necessario alla propria qualità della ditta
E questo è una grande scommessa che anche noi insieme facendo un uso mestiere accennavi prima deve sposare la cultura come elemento essenziale e qualità della vita perché cultura vuol dire pensare creare inventiva idee e realizzazione
Allora questa Regione ho finito ora al un tempo arretrata si sta rapidamente trasformando in una delle alta di punta di un Paese come l'Inghilterra qui non faccio l'esempio di Silicon Valley del Massachussets e qui ruolo dell'università diventa fondamentale in Italia
Il il trasferimento di idee università impresa le imprese le facoltà che vanno a cercarsi finanziamenti o che vengono premiate dallo Stato con finanziamenti in funzione della produttività
Di quanto producono della ricerca di quello che portano all'impresa di quello che portano alla conoscenza del Paese
Allora noi abbiamo bisogno che ci sia per i nostri giovani una ma anche per gli imprenditori dei distretti quelli che ecco che faticare un po'ad uscire
Dalla logica del distretto mono prodotto quelli che magari faticano ad a pensare che si devono fare degli accordi tra imprenditori per crescere quelli che pensano che a furia di esser padri-padroni del cento per cento delle loro aziende senza mai aprirsi pensa di crescere lo stesso bene
Noi abbiamo bisogno di un grande cambiamento che un cambiamento culturale che porta all'innovazione che la tecnologia al centro
Noi abbiamo bisogno in altre parole
Che a di accendere una vera e propria passione un aspro sorta di furore creativo
A quella straordinaria concentrazione di sentimenti e di energie che caratterizza tutti quei territori nei quali si sente che il futuro si sta costruendo
Sotto i propri occhi io qui davanti il presidente del Molise
I manderò il Consiglio voi un fantastico libro di uno che dice a me non piace fare il viaggiatore professionista vi devo raccontare un viaggio nel Molise parliamo del Molise con tutto rispetto non della costiera amalfitana della Sila di Taormina di Capri
Di Cortina d'Ampezzo differenze di Venezia potrei parlare per delle ore
Davanti al ministro il turismo al quale voglio fargli capire che ho una grande preparazione non come la sua ma che mi potrei competere sulla preparazione allora al ministro del Turismo disco te lo manderà un libro fantastico tratto già pagano mi sembra che si chiami che collaborare dice io vi devo dire io odio i viaggiatori professionisti quelli che poi tornano così a Brindisi i ristoranti dicono lo shopping però ho fatto un viaggio nel Molise e la diventa un viaggio politico in un Paese straordinario
In un Paese che magari uno pensa
Io guardate quando fatte in uno dei miei numeri voli matrimoni il viaggio di nozze sono andato a Vibo Valentia mia madre mia moglie chiama la madre diceva dove sei stai a Vibo ha come rivolta portata lì quel mascalzone e ho passato tre giorni della sulla Sila che sono da Cosenza
Tra i più belli della mia vita allora io vi voglio dire siamo in un Paese talmente straordinario anche dei posti meno conoscere
Sta durante anch'essa Turandot ancora fatto storico va statura
Calò io volevo dire per finire
Per finire perché ogni tanto un minimo di evasione però guardate oggi una giornata seria di riflessione di stimolo e lo ripeto ancora una volta io ringrazio le persone che sono di là ma anche quelle che sono qui dietro a questo tavolo perché Maurizio Costa e oggi leader di una dei grandi strumenti culturali il Paese l'editoria
Lo vedo Paolo fede come come leader della casa editrice Mondadori
Che è una delle più grandi fornitrice di libri poi a un capo dei libri che è bravissimo poi ha un nome che è sinonimo di vittoria di competenza di capacità di entusiasmo si chiama Ferrari e l'altro Ferrari e Paolo
Che
Il direttore che il presidente di tutta l'associazione confindustriale che unisce il cinema bene io voglio dire e lo dico con piacere davanti al ministro anche della cultura
Oltre che del turismo che noi abbiamo radunato in Confindustria qui raduni Amos sette associazioni di categoria che diventeranno otto
Con quella di Fabiani della fiction televisiva strumento straordinario
Di ESP di di di di promozione del made in Italy nel mondo perché la fiction televisiva come il cinema viene venduto in tutto il mondo rappresenta l'Italia la storia italiana si vedono le macchine quelle giuste la pasta le vespe
E le poltrone sempre quelle giuste nelle varie e quindi noi abbiamo un grande strumento con i libri
La televisione il cinema le videocassette la musica e faccia e abbiamo messo insieme la Federcultura
Otto associazione di categoria proprio per avere mette la cultura anche come viste allora finiamo questo lungo ragionamento noi abbiamo bisogno di condividere
Amici imprenditori
Signor vicepresidente del Consiglio
E Giovanni soprattutto giovani
Noi dobbiamo svegliare un Paese ancora troppo tormentato bisogna sottopporre questo Paese ad una vera e propria terapia d'urto delle idee a trecentosessanta gradi da tutte le parti
Questa terapia tuta verde
Bisogna farlo con una specie di piccola rivoluzione che coinvolga tutti interessi tutta la società italiana dalle bambine degli asili agli istituti tecnici dall'università al la e intera a intero paese perché questa è la nostra sfida non abbiamo materie prime noi non abbiamo cose se non la capacità di intraprendere il turismo la cultura i bellezze culturali la grande capacità di innovare né i marchi in grande patrimonio di marchi
Di marchi straordinari che ci permettono di andare in giro per il mondo e fare delle joint-venture importanti in tutti i settori
Dobbiamo farne ancora di più di marche dobbiamo stimolarli piano tutelarli dobbiamo promuove dobbiamo crearle
Allora io dico per troppo tempo noi italiani noi italiani che fa accettare degli italiani non siamo italiani grazie a Dio noi ci siamo accontentati
Di pensarci come discendenti di generazioni vecchie che hanno prodotto idee bellezza pensiero chi vive a Roma sa che il merito non è suo della bellezza di Roma il chi è venuto tanti tanti anni fa
Allora
Questi hanno costruito una civiltà capace di continuare a brillare nei secoli che ha coniugato tante cose positive e il dopoguerra è stato un altro grande momento e ora ritornare ad essere un Paese che non si accontenta di vivere di luce riflessa ma che abbia Foglia disponibilità spirito di raccogliere le sfide e che abbia delle sfide davanti
A me piace quando Rutelli dice la sfida del turismo diamoci un impegno nei fatti in cinque anni di tornare ad essere i numeri uno al mondo nella capacità di attrazione turistica e noi imprenditori
Va bene scusi io sai sono abituato alla Formula uno e quindi è ragionevole
Hai ragione
La passione come abbiamo visto anche da questa ricerca Coffa sotto la cenere
Abbiamo l'assoluta necessità Noli che rappresentiamo le classe dirigente di questo Paese di riaccenderla noi imprenditori dobbiamo essere entusiasticamente pronti a fare la nostra parte grazie a tutti
Con la vedono sentito
Sono da dò
San Francesco
Dice
Paolino pretendeva che stasera si è stato il PC