La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 6 minuti.
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corrispondente di Radio Radicale dal Parlamento Europeo
Ieri il Consiglio europeo dedicato principalmente alla guerra della Russia contro l'Ucraina cosa fare in vista del ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca al venti
Gennaio con la prospettiva che Trump voglia imporre un cessate il fuoco a condizioni sfavorevoli per l'Ucraina il messaggio che hanno voluto inviare i leader europei attraverso le conclusioni del vertice attraverso il Presidente del Consiglio europeo Antonio Costa
Che l'Unione deve prepararsi a qualsiasi scenario rafforzando il suo sostegno all'Ucraina tuttavia i temi più delicati e in particolare quello che è stato sollevato prima del presidente francese ma nel macro assente da questa riunione
Poi indirettamente dal presidente ucraino Volodymyr Zaleski cioè la presenza di un contingente militare composto da soldati di Paesi europei in Ucraina in caso il cessate il fuoco per per fungere da deterrente a nuove aggressioni tra Russia questo tema non è stato toccato
D'e interrogati più volte
Dai giornalisti in conferenza stampa né Antonio Costa nella Presidente della Commissione Ursula von der Lion
Ci sono voluti esprimere ritenendo che non sia questo il momento di fare congetture il problema è che non sono solo congetture
Trump essi imprevedibile ma anche detto molto chiaramente quali sono le sue preferenze e parte della sua squadra a delineato piani che per l'Ucraina rischiano di essere molto pericolo popolosi
Zielinski in una conferenza stampa ieri a Brussel dopo aver incontrato i leader europei è stato molto critico nei loro confronti ricordando che per esempio avevano promesso di Argos di addestrare
Dodici quattordici brigate di equipaggia alle con le armi la promessa era stata fatta un anno fa e non è stata mantenuta solo una brigata è stata effettivamente addestrate ed equipaggiate in Francia attualmente un'altra in Germania dagli Stati Uniti
Ma ci sono evidenti carenze e lo stesso Zaleski a proposito della possibilità di avere un contingente europeo sul terreno anche sottolineato che occorre conoscere i dettagli occorre rispondere a domande la prima domanda che ha posto è cosa all'acquisto contingente in caso di attacco da parte della Russia e il presidente ucraino ha detto esplicitamente che secondo lui le garanzie di sicurezza degli europei non sono sufficienti servo servono anche garanzie da parte degli stati uniti Zaleski ha avuto anche uno scambio di stanza con il presidente russo Vladimir Putin che ieri ha tenuto una lunga conferenza stampa di fine anno lanciando nuovamente gravi minacce nei confronti di Kjaer
Zaleski ha parlato di di Vladimir Putin come di un pazzo credo che anche lui pensi di essere pazzo prova piacere a uccidere e questo è pericoloso per tutti ha detto il presidente ucraino
Che ha avuto anche uno scontro a distanza con Viktor Orban ma il premier ungherese che insiste su iniziative fantasiose tipo un cessate il fuoco natalizio
Ma insomma
La vera il vero problema sta nelle indecisioni europee nella mancato rispetto degli impegni e Viktor Orban e rappresenta una reale minaccia sempre più una minaccia per la capacità dell'unione europea
Di agire l'ultimo esempio è arrivato proprio la conclusione del Consiglio europeo ieri sera
Quando al momento di confermare le sanzioni europee cosa che viene fatta tradizionalmente a ogni Consiglio europeo ogni sei mesi
In modo praticamente automatico dal due mila e quattordici cioè dall'annessione dalla Crimea
Beh Viktor Orbán ha preso la parola e sorprendendo tutti gli altri leader annunciato che Cluj per il momento non ha intenzione di dare il via libera al rinnovo di tutte le sanzioni europee contro la Russia
Da ai duecento miliardi congelati della banca centrale russa fino
Alle liste nere
Che includono i membri del regime migliaia di persone e e entità e ha detto di voler aspettare l'inaugurazione di Donal Trump e riflettere se dare o meno risorse assenso al rinnovo di queste sanzioni dell'Unione europea contro la Russia
Sanzioni che scadono formalmente il trentuno di gennaio serve l'unanimità dei ventisette per rinnovarle e dunque c'è una possibilità molto concreta che queste sanzioni saltino tra l'altro nel momento in cui continuano a fare sempre più male all'economia russa che in difficoltà una fonte ci ha detto che questa prospettiva questa minaccia di Orban è preoccupante
Anzi ha detto di più se Orban andrà fino in fondo sarà una bomba nucleare non solo per la capacità dell'Unione Europea di di indebolire di continuare a indebolire Vladimir Putin ma anche per la stessa Ungheria perché a quel punto il conflitto interno all'Unione Europea esploderebbe per ora è tutto sono le domande ti restituisco la linea
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