"La roulette del capitalismo" Presentazione del libro di Lucio Villari org. dall'Associazione "Civita"

Beh mi è particolarmente grato darvi un saluto nella mia qualità di il presidente dell'associazione civiltà dare l'avvio a queste iniziative in questo modo dare il rientro crea queste iniziative degli amici di civiltà con la presentazione di questo affascinante libro dell'amico Villari la roulette del capitalismo
E io sono molto lieto di questa iniziativa perché essendo presidente della società situazione simile al giorno il beneficiario di una attività degli amici di civiltà e civiltà come voi sapete è una associazione Dean prese
Direi che le maggiori imprese italiane che ha come finalità quello di interessare il mondo imprenditoriale alla arrivi i problemi dei beni culturali ed ambientali
Nel più volte diciamo che abbiamo più grande tesoro di beni culturali del mondo che abbiamo e questo è una risorsa importante
Diciamo contemporaneamente che l'amministrazione pubblica e il ministero dei Beni culturali le strutture pubbliche Nunzio uno non idonee non hanno risorse idonee per poter svolgere quella opera non solo di presentazione di tutela che spetta le autorità pubbliche ma anche
Valorizzare fra consentire la fruizione di questi beni secondo le moderne tecnologie lo scopo del dell'associazione etici evita che ormai a quasi cinque anni di vita è proprio quello di fare in modo che il mondo delle imprese si interessi a questa risorse enorme che noi abbiamo che risorsa culturale ma anche risorse anche economica in modo da introdurre nella nella gestione di questi beni dei criteri diciamo manageriali imprenditoriali che possono fare anche essere una fonte importante
Per il Paese questa è la finalità chi ha fondo Civita
E quindi sarebbe bene che gli amici di Civita fossero anche tutti delle iniziative che noi finora abbiamo portata avanti e che sono piuttosto importante che in pochissimo tempo hanno dato un grande prestigio all'associazione
Iniziativa maggiore è stata quella di un indagine condotta sui Musei sui musei italiani che è stata un po'la la la la spinta dal ministro pro tempore che allora era
Alberto l'ok a fare quella riforma quella miniriforma della riassetto dei musei che ha consentito l'ingresso dei privati in questo in questo settore
Cioè si è aperta una prospettiva prospettiva nuovo proprio paese altre iniziative di vario genere una pubblicazione sui centri storici minori che mancava e che veramente molto molto importante per far capire quale veramente la ricchezza del nostro paese in questo campo
Poi mi sono state iniziative dei favorire iniziative che abbiamo fatto a Valle Giulia del Museo etrusco una serie di iniziative che hanno dimostrato come effettivamente questa linea che noi seguiamo come
L'attività dell'associazione e una linea pagante una linea che riscontrato ritrova trova sempre i consensi sempre più larghe sempre maggiore
Ora con l'associazione degli amici di civiltà evidentemente noi ci proponiamo anche riaprire stimoli aiuti sostegno alla questa azione che io credo che p nel prossimo futuro sarà fondamentale
Con la collaborazione in questo settore pubblico privato a me pare che sia l'unica via per potere aprire una fase nuova alla alla ai beni culturali alla gestione dei beni culturali del nostro Paese la costituzione del ministero che fu voluta da Giovanni Spadolini e aveva come finalità quella di far considerare Della quadro delle della struttura di Governo italiano il Ministero dei per i contitolari comunque qualche cosa di centrale è una cosa veramente c'entra non marginale purtroppo questo disegno finora non è riuscito questo disegno
E fallito nel senso che i beni culturali sono
Sono considerati sono considerati una pur anche nelle nella distribuzione degli incarichi ministeriali un fatto marginale ora noi speriamo speriamo che con la costituzione del nuovo governo
E ci sia un'inversione di questa tendenza cioè questa centralità del problema dei beni culturali sia avvertita dalle forze politiche adesso riprenderanno la guida la guida del governo
Voi sapete che c'è una polemica in corso sul ministero della cultura
Che si sta svolgendo in questi giorni e su questo noi abbiamo davvero io voto l'idea abbastanza chiare prostrazione precise
Ecco un ministero dei Beni culturali deve essere una cosa assi perché ha problemi suoi e il ministero
Se nascerà quello della cultura dovrà occuparsi di altro preoccuparsi rispettato uno di comunicazione di temi di eventualmente anche di telecomunicazioni di editoria di cioè quella fase come dire
E creativa della cultura che deve essere tenuta distinta tra questi criteri culturali queste e la la mia mia idea e credo che sarà quella prevalente nella formazione del Governo
Che siamo quindi ad una fase abbastanza cruciale per questo io direi che la voce degli amici di Civita potrà essere importante nel dibattito che si si alzi aperto che sia che è in corso e che secondo me continuerà perché è uno dei problemi centrali del per il futuro de Paris
Ora io ho su questo quanto riguarda la miscela lì libro dell'amico Villari voi tutti conoscete la sua qualitativi di storico di scrittore quanto sia brillante coi acuto e quindi
Chi è incaricato di presentarlo previa illustrerà i pregi di questo piccolo
Libro che veramente prezioso perché è una guarda con con occhio disincantato questa questa vittoria storica del capitalismo
E ne vede i pregi e i difetti con grande spregiudicatezza e culturale intellettuale che la sua caratteristica di storico io a questo punto faccio
Ringrazio tutti coloro che sono intervenuti a questa prima manifestazione
Disciplina degli amici dice vita citerei stiamo appuntamento per altre iniziative lascio la parola De Nicola Imperatori e quale credo che si voglia trattare chiude
Particolarmente il libro di Villari che ci ha dato occasione di questo incontro grazie
Che io ringrazio molto un senatore meccanico senatore ora Silvio onorevoli quanto più insomma ecco la deputata applicate da sei onorevole di
Auguri Ecofin per la l'impegno che ha dedicato in questi anni l'Associazione Civita quello che voi a dedicare nei prossimi anni per questa associazione non profit problemi di incompatibilità non non ce ne sono per l'attenzione che pone anche questa nostra iniziativa malgrado gli impegni
Perché luogo attendono oggi stesso nei prossimi prossimi giorni
Ecco io entrò anche nel merito demente del del libro ma mi corre l'obbligo di tratteggiare alcuni aspetti della la storia di Civita riprendendo quelli che Maccanico ha già accennato
Ecco noi oggi
Diamo vita a all'associazione acclarato di amici di Civita che completa l'organizzazione di Civita Civita è nata come associazione culturale
Cinque o sei anni fa attraverso un gruppo di impresa e quindici vi è un'associazione di in paese
Che col tempo si sono o susseguite sono aumentati appunto precisazione di Maccanico di rappresentare credo banche imprese situazioni industrie che hanno deciso di prende di bene culturale sotto un'attenzione particolare sua attenzione dell'investimento del bene culturale che allora l'Abi durati alla alla sponsorizzazione del suo insomma no cosa che che fortuna sta finendo definita per tanti motivi mancanza di fondi ma anche perché non aveva molto senso insomma no dalle imprese quando si impegnano puntualizzazione cioè un effetto immagine definiva inferiore ma non c'era un continuum nella e minori
Abbiamo cercato questa sulle azioni di dare un taglio completamente diverso e diversa anche dal Consorzio
Perché c'è anche un consorzio di imprese produttive perché civile momento culturale e politico vinse il consorzio invece ha vinto dalla progettazione
è un consorzio l'unico che c'è in Italia pubblico privato perché e pubblico in quanto c'è il CNR l'università privata in quanto ci sono una parte delle imprese che fanno parte di civile che hanno deciso di investire nei beni mutuare questa novità no fino a pochi anni fa parlare degli investimenti i beni culturali
è un argomento
Direi molto lontano dalla realtà invece queste imprese che oggi abbiamo un bilancio estremamente positivo questo consorzio fa Progetti progetti con cui riesce a dare al bene culturale va bene a diventare un'entità economica
Ripeto questa è una delle caratterizzazioni appaiono facciamo differimento
Ricorda Maccanico di attività svolte quindi non ricordo io
Sia sul piano dei progetti e degli eventi che abbiamo fatto ne cito uno per tutti quello che certamente noi il fiore all'occhiello è la gestione dei Fori Imperiali insomma Civita a questo questo compito ci auguriamo sia un compito che però oggi è limitato a una un'aria seppure importante ma che possano esserne i prossimi anni la rottura no di un circuito e aprire questa vicenda a tutta la tempistica per realizzare quel sogno a cui tutti riteniamo e ne siamo profondamente convinti ma gli ostacoli anche culturali che ancora esistono
Ce lo impediscono di far sì che il grande parco sul palco e che diventi una grande impresa noi usiamo spesso questo termine quest'lanciamo questo termine anni fa ci siamo presi in profezie di molte persone perché non volevo accostare il termine impresa al bene culturale consideravano questa associazione un sacrilegio
Noi abbiamo insistito su questo termine oggi Gazzettino questa terminologia passa che venivo attuale può essere intesa e quindi ci troviamo maggiormente a nostro agio
Ora noi che ho dedicato molto tempo gli anni passati alla all'aspetto dall'Offerta
Dei beni culturali migliorare l'offerta di beni culturali e sì l'associazione sia il consorzio hanno avuto un compito ripeto abbiamo un bilancio positivo
Abbiamo atteso a suscitare la domanda perché volevamo essere sicuri Dario fare coppia essere uno spezzone ovviamente dei soggetti che possono aumentare la qualità dell'offerta di beni culturali dopo cinque anni siamo profondamente convinti che questo è possibile per cui ci stiamo preoccupando della domanda ecco perché diamo vita all'associazione degli amici di Civita no perché a questo punto ci occupiamo degli utenti e dei fruitori grazie a Dio iniziano a crescere a vista a vista d'occhio insomma no perché ci sembra che tutti quanti siamo sempre più uscì convinti dell'importanza che per impostare il nostro futuro occorre riscoprire il passato mi hanno detto su questo tema
Ci tornerebbe nel suo libro io trovato vari vari vari passaggi e quindi nostra attenzione è quella dedicata alla valorizzazione e quando voi nell'ottantotto se non sbaglio scegliemmo Civita di Bagnoregio ora Bagnoregio non c'è più esiste ovviamente ma e grazie associazione e passare da un fatto locale un fatto nazionale per cui abbiamo perso stava facendo il bagno legge rimasta Civita dell'Associazione nazionale e quando
Facemmo quel provocazione culturale nodo enfatizzarlo
Il grido di dolore di Toronto attenti recita che muore lo facciamo apposta ovviamente forse ramo la comunicazione su questo questo termine perché eravamo convinti che il bene culturale Civita di Bagnoregio in questo caso poteva essere ed è è stato continua a essere un esempio che i tecnici chiamano prototipale
Non del recupero a fini a se stesso ma del recupero come valorizzazione mi debbo dire che è che la strada molto faticosa perché con il concetto di recupero molto conservativo
E credo che il governo che ci auguriamo trovi dalle presente le diamo vita del è un invito esclusa altri lì presente io mi auguro che il Governo che sta per formare
Posso Atene presente di questa di questa cosa e ridurre gli aspetti conservativi del recupero e invece investire più sugli impegni gli aspetti di proposta del recupero stesso quindi eravamo convinti che eravamo sulla buona strada
Ma non pensavamo che la crescita della sensibilità in questo campo può essere così veloce eravamo convinti che era un percorso molto molto difficile ci siamo accorti che grazie alla crescita sensibilità il percorso è diventato più più leggero cito tre esempi
è giusto che un po'mi dilunghi poi interrotti meglio l'argomento perché si vi invidiano fa parte dell'incisività belliche voi conosce ad un po'di storia come siamo nati cosa facciamo dove deve andare insomma no ecco basterebbero tre esempi
Che io cito soltanto per sintesi per vedere come quello che io dico è vero e cioè che la crescita in motocross
A parte che non c'è pagine di giornale oggi dove non c'è contrattazione del tema dei beni culturali
Basterebbe ricordarsi quello che è accaduto in un mese
L'accordo di programma la Presidenza del Consiglio e ministro dei Beni culturali sull'apertura dei musei no ha scatenato un putiferio tra i conservatori quelli che penso nord un'apertura sia più interessante insomma no un dibattito aperto giusto che ci sia dibattito ma siamo arrivati a questo tipo di problema il muro sta per cadere a mio avviso oppure più a fare in modo che il muro canta Luís di civica il secondo
Passaggio di muffa pure ecco ha capito questo vecchio fragile speriamo sarete più fragile dell'altro insomma ecco
Per quanto riguarda il dibattito che ricordava accademico sul ministero dalla cultura insomma no ora
Non è questa la sede del ferrarese giusto non è giusto insomma io non faccio nessuna
Schieramento comunque se ne parla tutti i giorni sono esiti spesso si dice
Sì ma ti amo sui conto che c'abbiamo i beni culturali più curiosi di questi insomma no il resto potesse Minculpop Minculpop attivare beni culturali c'è un consenso unanime e orizzontale
Però è un tema che oggetto di dibattito di governo signora vedere il programma del sede dei progressisti sia del del Polo Ulivo entrambi contengono passaggi più chi meno sull'argomento dei beni culturali e quindi è arrivato adesso il programma di governo Eliana essere io fa da economista dico edita da essere oggetto di politica economica
Io sono fondamento convinto ma quando dico io sono perché sento come dicono gli atti insomma no per quanto riguarda alcuni argomenti di sviluppo e occupazione si passerà anche tra gli dei beni culturali io non vedo come quella così esplosione disoccupazione che c'è il mezzogiorno
Possa essere in qualche modo tamponata perché non è che i beni culturali sono trovato Ugc e tutto risolvono a tamponare in qualche modo da un intervento di valorizzazione dei beni culturali stessi
Basterebbero queste le cose per dire che siamo in un momento particolarmente felice felice
Pepe lanciare alcune ipotesi alcuni ragionamenti alcuni interrogativi che dico un po'più alti del del solito al suo modello di sviluppo
Nel quale i beni culturali assumono un ruolo rilevante e mi avvicino all'argomento che poi tratterà Lucio Villari ecco noi oggi con l'associazione degli amici di Civita vogliamo allargare questa esperienza che è un'esperienza che è rimasta circoscritta aventi in paese a molti operatori culturali ma però non mi non si è aperta non si è aperta a alla alle persone fisiche
E che hanno questa sensibilità il vogliono condividere la nostra esperienze chiunque venga a Civita ci pone queste domande ma noi stiamo voi che lo possiamo avere
In questa circostanza e voglio in qualche modo uso una parola forte partecipare a questo consorte Rinascimento culturale insomma di cui c'è lancia generale insomma
E e quindi il proprio per questo per dare spessore a questa a questa associazione abbiamo chiamato Lucio vive di storico di fama internazionale dal spessore e per dare così cornice all'iniziativa
Quell'associazione in genere associazioni nascono e tutti di no spero spero ma si spera che continuino che che proseguono questa nasce su uno zoccolo so abbastanza forte insomma no perché diamo cinque anni d'esperienza gli aumenti indusse ci sostengono quindi non può va bene un percorso direi agevole c'è
La cornice sputa cornice così culturale ci sono le infrastrutture c'è l'organizzazione quindi è un messaggio lei abbastanza abbastanza semplice
Abbiamo abbiamo pregato viveri di di contribuire a così Catarci
Coraggio in questa traiettoria perché tutte le cose che nascono o nascono in una cornice una prospettiva in itinerari oppure hanno hanno poca alimentazione insomma no noi invece vogliamo benzina
Su questa materia su cui lavorare e quindi abbiamo chiamano perché ci sembra di registrare ci sembra registriamo la sua indisponibilità ad accettare l'attuale fase del capitalismo come la migliore possibile
Perché la sua ricerca è una ricetta che si affonda nel passato si proietta nel futuro
Perché è un modello che etiche cerca di vedere in maggiore considerazione i valori individuali interessi generali una ricerca che a nostro avviso non per forzare per forza le situazioni
Ma si applica bene al progetto civiltà al nostro itinerario culturale e al tema di oggi ecco a questo proposito
Mi limito sul soltanto alcune sottolineature che peraltro hanno rappresentato in parte anche il nostro percorso culturale lo siamo partiti quando abbiamo costituito civile cinque anni fa da una stimolo una simulazione di un futurologo comune
Famoso
Storico come detto ma no e e né scritte da lei ha fatto una proiezione stimolante M in qualche modo allora mi colpì insomma no stavo in vacanza dovuto rilassato per cui ecco
Anche le cose superficiali insomma significato insomma lui in dieci grandi tendenze in cui concentrava la sua attenzione una richieste tendenze che mi colpì
Tra quella che l'alta tecnologia alligna bene nei posti ad alta sensibilità culturale no io mi trovavo in vacanza a Viterbo anticivile retrogusto che fosse l'occasione buona per accostare queste due cose e Colonia
Smanie Menia e di creare impresa dunque passa sopra vediamo che si può creare intesa attività insomma il bilancio che non ha già abbiamo è ci siamo riusciti perché civile è un'impresa
Un Paese che produce un'impresa che genera reddito che ha creato infrastrutture e quindi è un esito che cinque anni di distanza ci consente oggi di parlarne e questo darà spunto anche e nient'entrare meglio
Io faccio l'operatore quindi al momento non posso
E se è così ricco di valutazioni come
Lo sarai tu e quindi argomento di Lines dette aveva questo tipo di stimolo e quindi siamo arrivati attraverso un fatto sperimentale alle stesse conclusioni a cui in qualche modo arriva Villani e al quale sono arrivati moltissimi
Personaggi come le ville dei
Che hanno tratteggiato molti aspetti la Società dell'informazione così voi adesso da definite insomma oppure viene di fine qualche modo
Cioè che nella società contemporanea la conoscenza la comunicazione segnano venti consentì di internet economista il vantaggio competitivo di un Paese un sistema industriale che di questo da operatori del credito a uno che si sporca le mani tutti i giorni quelle cose l'economia reale
Ne sono profondamente convinto no che senza questo passaggio questo recupero noi non abbiamo futuro non abbiamo una proiezione un modello di sviluppo in grado di dare al nostro Paese quel vantaggio competitivo che invece merita cosa che gli anni passati abbiamo trascurato
Ecco il terrorismo ci aveva abituato per molti anni ritenere che la cultura fosse un di più
Rispetto a una tecnologia che faceva perno sulla parcellizzazione
E sull'organizzazione scientifica del lavoro ecco nuove e tecnica produttive basata invece sulla qualità totale su Just in Time la sua partecipazione a chi lavoratori dimostro che solo una partecipazione culturale ai processi produttivi
Crea valore aggiunto può spingere avanti il livello qualitativo dei prodotti oggi si parla tanto di qualità totale questa è un passaggio fondamentale
Senza una attenzione alla cultura non si arriva avanti a totale perché quella è sensibilità soltanto ha radici in questo tipo di attività e da qui il discorso scuola avvertita modello di capitalismo come strumenti mai noi
Economisti industriali sogna da dire che cosa che giusta però fino a pochi anni fa dividevamo gli incentivi agevolazioni fiscali diciamo che è una delle grosse strumenti di voli aggiustare la scuola l'università no inglese un passaggio importante Gente come noi vi ripeto
Contatta come minerale e quindi si preoccupa di strumentazioni più più Benali insomma no vice diciamo che la scuola e l'università sono gli strumenti fondamentali di una politica industriale che può darci modello di sviluppo adeguato quindi dalla la nostra esperienza ogni esperienza di di economista riporta alle stesse conclusioni cioè il nesso che lega cultura conoscenza innovazione viene immesso fondamentale dello sviluppo che io ho ritrovato molti passaggi
Nel tuo nel tuo libro ciò però a questo punto concludendo mi chiedo chiedo ai bidelli e capitalismo e pronto a questo passaggio il nostro capitalismo e pronto a questo passaggio in altri termini il nostro capitalismo è pronto a una rivoluzione una rivoluzione immateriale
Perché metta la cultura al centro del mondo della produzione
Il secondo è che ci sono oggi in Italia imprenditori che abbiano una visione culturale nuovo o come dobbiamo lavorare affinché crescono questi imprenditori in questa direzione
Ecco concludendo mi rendo conto che sono interrogativi non facile sull'obbligo di portarci la risposta prospettica quello che sappiamo e su cui non possiamo nel confidare e che tornando un po'anche a Civita
La tecnologia consente oggi la riproducibilità dei beni culturali beni culturali finale di farmelo riproducibili quindi non erano beni economico oggi tecnologie basta parlare pensati virtualità no il problema è un bene che si riproduce e quindi sappiamo che è una risorsa che enorme che ogni passo verso il futuro
Si costruisce sul passato e che vogliamo allargare l'imprenditorialità per una maggiore valorizzazione dei beni culturali che per fare questo è importante però che noi restiamo chiusi tra imprenditori occorre allargare questo argomento a agli addetti ai lavori che siete voi e a quant'altri vorranno seguirci in questa vicenda perché percorso è iniziato però un percorso che va
Arricchito e dobbiamo correggere ittico Giorno per giorno su questa vicenda etilisti correggo soltanto se il fruitore utente
Mi ha detto niente responsabile e ne condivide docente oppure ci aiuta
A a Correggio ecco questo è quanto volevamo motivi cumulando insieme un po'di storia un po'di di bilancio di di Civita un aspetto che nella nostra viso riguarda moltissimo il libro attività di segreti aiutarci a a sfoltire questo percorso fino in fondo
Una io intanto ringrazio presidenti operatori tale e gli amici chiede di civiltà a cominciare da Claudia Gasparini che mi hanno invitato
A questa diciamo per questa festa così che l'inizio di questa attività del club
E ringrazio anche le liberatorie per la l'introduzione che ha fatto perché e mi pare che abbia colto i temi essenziali su cui si confrontano
Ormai non solo coloro che si occupano specificamente di cultura di arte e di creatività ma anche coloro che operano nel campo della produzione di beni e che apparentemente non sono riconducibili
Alla ai valori dell'arte o dello spirito ma solo quei beni del consumo quei beni materiali che comunque sono necessarie fondamentali
Per la lo sviluppo di una civiltà per la crescita
Di un sistema
E ma in particolare né diciamo sono grato a presenti per attori
Per quello che ha detto perché devo dire la verità fino a qualche anno fa
Non era facile sentire parole di questo genere da parte di un operatore in settori così fondamentali della vita di una società come il problema della finanza del credo eccetera perché spesso in questi manager che stimo mini pure di grande intelligenza e di grande impegno sociale
Scientifico è è spesso però ignoravano diciamo o si disinteressava no
Di cose che ritenevano appartenessero ad altri ora si è creata
E sono felice e personalmente non lo siamo tutti si è creata adesso una nuova realtà si è capito che il mondo non si può
Cioè la vita la l'avvio di una societari della comunità sviluppata non si può separare in tanti settori non comunicabili fra loro
E si è capito che se probabilmente crolla
La chiesa bellissima chiesa barocca di Noto
Forse c'è un danno anche per imprenditori che fabbricano Frigidaire nel nord-est dell'Italia perché c'è una perdita di valore
Cioè la perdita di verità c'è una perde di bellezza che alla fine non può non coinvolgere anche coloro che solo apparentemente lontane
Ora c'è eccetto l'imperatore Bonera tu volevi dei problemi insomma pone degli interrogativi abbastanza importanti
Cioè quello per esempio se questo nesso fra la cultura la conoscenza diciamo e i processi produttivi se questo nesso
Che ormai e visibile se questo nesso però e pervenuto a livello di coscienza di consapevolezza da parte soprattutto di coloro che hanno in mano
Il destino economico della nazione quindi anche le ragioni del suo sviluppo della sua crescita civile
Non so non so rispondere diciamo con un sì o con un no questa importantissima domanda posso dire soltanto che questo è un problema
Antichissimo che nasce proprio con gli esordi della civiltà e della cultura alla quale noi apparteniamo
E voglio anche individuare il momento e il luogo in cui o alcuni momenti alcuni luoghi in cui
Si ebbe per primo per per la prima volta la percezione della necessità di collegare per così dire i beni materiali con i beni della cultura dell'arte della poesia della bellezza
Rileggevo proprio tempo fa mi capita ogni tanto perché sia per la lettura stimolante la Bibbia
E leggeva in particolare il Libro di Giobbe
Che proprio libro delle lamentazioni il libro di chi soffre di chi però con pazienza e con umiltà accetta tutte le sofferenze e che è un'immagine sia pur dirla abbastanza singolare familiare quella di Giove perché tutti noi sappiamo che e e viviamo la vita anche con questa pazienza che ci consenta di superare le difficoltà quindi siamo tutti un po'Giobbe
Ma la cosa che mi ha colpito nel Libro di Giobbe c'è un capitolo che intitolato elogio della Sapienza
E Giobbe si pone un problema secondo me simile poi a quello che poneva imperatori prima cioè
Diceva praticamente che l'uomo si è rivelato capace qui parliamo di cose di tre mila anni fa del tempo di tre mila anni fa c'è il nome si è rivelato capace di fare cose stupefacenti
Scendere nelle viscere delle terre della Terra estrarre minerali nascosti fondere metalli scavare rocce
Per trovare gioielli scandagliare il secondo dei fondo dei fiumi
Ma Silvia Maggi diceva Giobbe c'era un gioiello più nobile e più utile per l'uomo che la sapienza e per attingere la quale bisogna trovare delle tecniche e dei metodi che non possono essere quelle di scalare o di
Filtrare diciamo l'acqua dei fiumi per trovare loro
Sapienza va cercata altrove
Va cercata appunto nella bellezza e nell'arte Hetemaj possiamo aggiungere diciamo proprio nel possesso nella fruizione dei beni immateriali
Cioè la la vera saggezza dell'uomo si è è quella appunto di
Dick trovare i beni materiali di servirsene e di utilizzarli con intelligenza e questo è il compito che
La civiltà umana affidato a varie forme di
Di economia ma soprattutto alla forma massima di economia che è quella nella quale viviamo che come diceva il presidente la Maccanico prima è risultata storicamente vincente cioè il modo di produzione capitalistico
Perché notevole cioè capitalistico e quel modo che ha permesso alla duecento anni a questa parte diciamo alla
Alla Sapienza dell'uomo e raggiungere confini e inimmaginabili di sviluppo di crescita
Quindi e la conquista di questi beni materiali
è senz'altro la conquista di uomini produttivi cioè di gente che ha ritenuto che la civiltà e e la Sapienza stesse l'intelligenza del del stesso dell'uomo non potessero che esaltarsi da questa conquista e da questa esaltazione del valore
Utile dell'utilità dei beni materiali
Però ecco l'interrogativo di di Giove
E c'ha ma questa domanda che rimaneva in sospese e che è rimasta e che rimane talvolta in sospeso ancora oggi e questa appunto cui si accennava prima cioè se
Il passaggio dai beni materiali ai beni immateriali sia un passaggio diciamo necessario oppure sia un passaggio opzionale
Ecco fino a qualche tempo fa si era ritenuto che questa l'esistenza dei beni materiali croniche come così come possiamo definirli appunto i prodotti dell'arte e della cultura nelle che io chiamo la bellezza ecco in senso generale
E che rappresentano poi fisicamente esteticamente eticamente rappresentano la storia degli uomini cioè il loro crescere come uomini cioè il loro essere dei valori viventi che si esprimono anche sia nel fare questi beh nel costruire questi beni nell'inventare questi beni materiali
Sia nel fruire di questi beni materiali
E che il problema è proprio questo quando noi assistiamo vediamo o ammiriamo opere d'arte che appartengono appunto alla storia della civiltà
Cioè abbiamo pure chiedere se questi avevate App siano appartenuto soltanto a coloro che l'hanno
Costruite negli anni immaginate le hanno pensate oppure non siano stati anche il frutto di un clima di una civiltà che c'era intorno all'artista intorno al Creatore
E il clima e la civiltà è data anche da coloro che non sono artisti che non sono creatori ma che comunque avvertano il bisogno e l'esigenza di potere fruire di beni che non sono soltanto beni utili perché sono beni
Come li chiamava accanto i beni inutili cioè l'inutilità tra virgolette dell'arte cioè arte non deve essere un utile a qualcosa
A una sublime inutilità che però la rende indispensabile alla crescita della Sapienza e della conoscenza degli uomini
Ma la scoperta anche diciamo più nuova
E che rispetto ai beni materiali i beni immateriali sono praticamente inesauribili cioè noi
Cioè arriverà un momento in cui il petrolio esaurita arriveranno momenti in cui le miniere
S'è già avvenuto insomma le miniere sì prosciugare hanno e le loro ricchezze ma certamente il Campanile di Giotto la il borgo di Civita o il Colosseo
Rimarranno rimarranno nella loro eternità per la loro inesauribili ITA
Diciamo
Il fatto che non si esauriscono possono anche crollare voglio dire dei beni culturali ma non si esaurisce il valore che ha prodotto comunque nella spiano prodotto nella storia quel valore che rimane patrimonio appunto storico
Inesauribile della civiltà dell'uomo
Ora per scendere diciamo più nel nel concreto
Il sistema economico nel quale noi viviamo è un sistema che esige diciamo una partecipazione sia come produttori che come fruitori una partecipazione integrale
Degli individui degli uomini che hanno che vivo lei abita una comunità
Cioè non possiamo forse nel passato poteva avvenire ma oggi noi nessuno di noi può essere indifferente o può estraniarsi rispetto al processo di sviluppo di un sistema produttivo in tutte le varie articolazioni
Io per esempio posso anche non sapere ad operare un computer però
Sono non posso essere indifferente al sistema
Computerizzato che regola anche la mia vita quotidiana come regola la vita di tutti noi cioè non si può essere estranei ai processi di crescita culturale tutto questo comporta questo è un problema
Fondamentale della storia della capitalismo moderno che di sei con figure dei crolli storicamente diciamo grosso modo nell'ambito degli ultimi due secoli perché e con col Settecento e con la metà del Settecento cioè col col tempo della nascita della rivoluzione della esplosione della rivoluzione industriale che e
Si è posto questo problema
All'acqua al quale insomma non si non si può dare una risposta abbreviata e di fronte al quale non si possono percorrere delle scorciatoie cioè
Noi siamo da due secoli a questa parte coinvolti in un modo in un sistema produttivo che è diventato anche un sistema di valori
E che è diventato anche un sistema di distruzione sia di ricchezza e di produzione sia di valori stessi cioè un sistema fondamentalmente potenzialmente straordinariamente ricco solo dei Magi importante ma nello stesso tempo straordinariamente preoccupante per questa capacità che ha il sistema stesso voi perché
Accelerato veloce diciamo alluce industriale e la scoperta del della velocità e della velocizzazione del tempo e con un sistema che prova anche per questo e forse anche per questo
Nel momento in cui costruisce un po'anche distruggere questo è un tema che va valutato alla diciamo al di là di quella che è stata la storia
Nel capitalismo e dei suoi oppositori politici una storia del socialismo la storia del dell'opposizione a questo modo di produzione la storia del conflitto fra capitale e lavoro
Il testo non ci riguarda
Se ragioniamo e nei termini in cui accennavo prima non ci riguarda questo aspetto del conflitto o dei conflitti sociali culturali ideologici che tutto questa completato conflitti che ci sono stati
E che sono stati diciamo molto importante storicamente
Ma non ci interessa questo no ci interessa capire se questo sistema
Che si è costruito nel corso di oltre due secoli insomma può avere una prospettiva che sia più funzionale e più univoca rispetto alle sue premesse e che elimini Possa eliminare gradatamente
Le ragioni della del disco de di disvalore a vantaggio del valore e al vantaggio di un sistema che che conquisti più valore di quanto non le posso distrugge io ricordo i primi di gennaio di quest'anno
Il presidente di uno dei Paesi
Più importanti più capitalistici del mondo cioè Presidente degli Stati Uniti d'America
E fece un discorso sullo stato dell'unione dell'unione
Lagunare sul quale i giornali si sono soffermati mezzi d'informazione ma chi forse è stato dimenticato troppo presto che importante ricordarlo perché ripeto è discorso ha fatto da colui che rappresenta non solo
Il sistema capitalistico nella sua forma più avanzata rappresenta pure il futuro o da comunque l'immagine di quelle che può essere il futuro del mondo nel futuro anche del del paese nel quale viviamo noi
E conclude il presidente Clinton fisso questo in questo discorso sette punti che lo chiamo sette sfide
Che indubbiamente insomma pongono proprio quel problema cui si accennava prima cioè della compatibilità della possibilità di comparto di rendere compatibili la sapienza la conoscenza e la cultura l'immaterialità inutilità
Dei beni culturali nutrita sempre tra virgolette è invece l'utilità e la produttività dei beni materiali e indiscusso di Clinton è stato molto importante perché cominciò attaccando quello dell'UE chiamava la falsa economia
Attaccando ecco cominciò proprio criticamente ecco prima di arrivare a alla al positivo comincia proprio con l'attacco molto dei chiaro molto esplicito appunto alla falsa economia
A certi modi di comunicazione culturale come il cinema e la televisione che voi soprattutto lui si riferiva al cinema alla televisione americana
Considerava veicoli di una ideologia priva di valori questo discorso la televisione poi si è stato ripreso in questi ultimi mesi anche in altre un altri momenti del dibattito culturale americano
E e Clinton di difendeva per esempio la spesa pubblica per i settori fondamentali della vita sociale come l'istruzione e la scuola
E sosteneva come necessario indispensabile l'intervento pubblico a difesa dell'ambiente
Insomma e queste sfide le sintetizzava in una formula che era quella di reinventare il governo della nazione
Io credo che quelle azioni immagine molto bella
Ci domandiamo tabella
Che noi di cui che noi dovremmo in un certo senso anche accapigliare in questo momento che è un momento di svolta della storia del nostro Paese noi siamo in una fase che almeno io la penso così
In cui dobbiamo trovare il modo e il metodo di reinventare il governo di questa Lazio
Tre inventarlo dalle fondamenta ma reinventando inventarlo partendo da certe sfide anche noi
E certamente anche questa amichevole conversazione di questa sera fra un gruppo di amici Sama poi essere vista anche come una delle tante sfide che noi vogliamo lanciare
Dunque la situazione come nemici come la due fondazioni Civitali club Amici di civiltà non sono che delle sfide e lo si diceva prima delle esplicite sfide per riconquistare e riprendere in mano
Quei valori che probabilmente e sono stati sottovalutati
Per troppo
Troppo a lungo per troppo tempo
La falsa economia dicevo Wilson al secolo mia vuol dire anche falsi economisti cioè teorici talvolta economisti teorici me ne sono occupato in questo il mio libro teorici talvolta un po'Cecchi dello sviluppo a tutti i costi
Teorici della libertà di iniziativa imprenditoriale
Che come tale è un elemento centrale di una civiltà la libertà di iniziativa la libera imprenditorialità ma
Un po'avulso da quelle che il contesto sociale in cui questa libertà si esercita sono una sorta di sordità e di cecità culturale
Che indubbiamente ha pesato bisogna dire la verità ha pesato anche sulle scelte politiche sulle scelte produttive sul modo come certi in certi Paesi capitalistici
Il Cavirivest interpretato rispetto ad altri
Voglio dire che quando almeno io storicamente riflettendo sulla storia del capitalismo quando parlo di capiremo non riesco a vederlo come un molo comunitario come qualcosa di immenso e di e omogeneo
Mi pare di dover vedere nella storia anche del capitalismo
Forme diverse in cui questo primo sì di Verdi si dimostra vi sono Paesi capitalistici chi in cui certe attenzioni vengono prestate a certi valori alti in cui questo si dimentica
Allora forse a questo si riferiva che in teoria parlava di una falsa economia cioè di nella mia che è un po'cieca e sorda rispetto alla rivendicazione di certi valori apparentemente Esterni al modo di produzione
Ma pensando appunto gli economisti e tutti noi sì abbiamo che per esempio nel nostro secolo
Il pensiero economico raro fra teoria economica insomma ha avuto delle
Insomma avuto dei delle punte altissime dal punto di vista appunto della teoria stessa e che si possono ritrovare in alcune personalità importanti del pensiero economico nel nostro secolo penso per esempio alla grande economista inglese John Maynard Keynes di cui
Della cui sistema teorico e noi siamo in un certo senso anche figli perché in fondo lo stato sociale
Che è nato negli anni trenta è nato anche sulla base della dell'opera di Cancer sulla base delle ricerche ma che si era un liberale era un difensore del sistema capitalistico
E tuttavia voglio dire di fronte a agli anni della grande crisi
Negli anni Trenta crisi che scoppia col crollo di Wall Street
La Borsa di New York nel mille novecentoventinove è che sette indicare quindi non era un falso economista seppe indicare lei linee per il superamento e che lo stato sociale e certamente una di queste prodotti del pensiero che inizia
Però squadra documento quello che scriveva Keynes nel mille novecentotrentuno quindi siamo in piena crisi economica internazionale sociale dieci in ed Emilio disoccupati fabbriche chiuse banche fallite
Sui civili in massa anche di imprenditori soprattutto negli Stati Uniti eccetera
Ebbene chiese trentuno
Se va io spero ancora
E credo che non sia lontano il giorno in cui il problema economico occuperà quel posto di ultima figlia che gli spetta
Mentre nell'arena dei sentimenti e delle idee saranno di nuovo protagonisti i problemi umani
I problemi della creazione artistica del comportamento della religione cioè i valori importantissimi che permettono la società di considerarsi come un luogo nel quale l'umanità cresce
Si affermano i valori e non solo lo scambio di prodotti di consumo
Ecco mi pare che questa dichiarazioni esplicite di chiese
Dia l'idea sul Po del tema di cui stiamo conversava su cui stiamo conversando questa sera
Anche il problema della religione inteso come valore da un laico liberale come chiese va vista in questo contesto nel contesto appunto della Sapienza di che cercava gioco
Perché anche la capacità di vivere i valori religiosi non in modo rituale ma come autentica sentimento
Diciamo di solidarietà umana di di di saggezza anche la saggezza che la fede certe volte sa dare più quella scienza eccetera anche questo il senso diciamo che voleva dare
Mackenzie a questa sua affermazione molto importante secondo me ebbene reso richiama la religione fa pensare anche
Al cambiamento che è avvenuto all'interno stesso della concezione religiosa della vita proprio in questi ultimi anni cioè negli anni come dicevo all'inizio in cui si è posto il problema per la prima volta
Della inseparabili Italia diciamo così dei beni immateriali rispetto ai beni
Materiale
Mi riferisco per esempio all'enciclica Centesimus annus del mille novecentonovantuno
In cui il Papa Wojtyla apposto dei problemi estremamente importanti io come laico lo dico con l'assoluta serenità
Cioè il problema
Come dice l'enciclica che il capitalismo che ha vinto siamo nel mille novecentonovantuno quindi il muro di Berlino era crollato nell'ottantanove il comunismo era fallito
E quindi volitivo attendeva positiva insomma esplicitamente dichiara la vittoria
Della dei valori della libertà la vittoria anche del sistema produttivo capitalistico
Ebbene l'enciclica dirigente Prisma ha vinto
Ma spesso esso non porta con sé dei valori universali e questo concetto l'ha ripetuto poi nelle civiche successiva la Veritatis Splendor
Che è un concetto molto importante cioè quello che i valori universali della vita
Sono valori che appartengono a quei beni materiali che nessun esigenza di sviluppo cieco di sviluppo senza limiti o mai dimenticare che altrimenti si creano dei conflitti
Fra diciamo all'interno del sistema stesso
Che non hanno forse non ha a che vedere con fitti tradizionale tra capitalisti socialisti marxisti reale ma sono conflitti che riguardano un po'la vita resistenza
Di ciascuno di noi a vita fisica di ciascuno di noi ma anche la vita dello spirito
E quindi anche
L'estesa utilizzazione delle merci
Lo ripete appunto anche l'enciclica
Ridate splendore l'estetica la la la diffusa utilizzazione sempre più diffusa utilizzazione delle merci non deve mai il cosiddetto consumismo diciamo in parole semplici non deve mai dimenticare questa esistenza di un retroterra della umanità che
Questo che è costituito soprattutto appunto dai beni in materia
Prima
Tu ricordavi il terrorismo in questo mio volume c'è un saggio proprio dedicato al terrorismo perché io ritengo che quello che fece l'ingegner Taylor l'americano ingegnere fede Friedrich Taylor alla fine dell'ottocento e del novecento è stato una grande rivoluzione culturale
Perché ha indubbiamente cercato di trovare all'interno del modo di produzione capitalistico
Le forme gli strumenti invito di Linda razionalità
Cioè la trovata l'idea la genialità diciamo di terra è stata questa
Il modo di produzione capitalistico non deve essere qualcosa di fichi appartenga alla alla casualità all'avventurismo
Al conflitto di singoli interessi
Alla diciamo gestione del mercato
Lasciata a così alle forze naturali della produzione
Bisogna cercare all'interno di questo sistema
Una sua razionalità segna maxi analizzarlo
E la razionalizzazione non può che essere una garanzia la prima garanzia del carattere democratico del modo di produzione capitalistico della democraticità di questo modo di produzione
Perché questo è il nodo col quale noi ci confrontiamo esattamente se ne intende su che cosa sia il concetto di democrazia e di democraticità applicato ha un modo di produzione anzitutto quello di dotarlo sempre
Di elementi essenziali di razionalità perché la Roma la ragione e la forma più omologa all'interesse del degli individui sia dell'individuo come tale c'è dell'individuo sociale
Il della ragione sia sede la razionalità si ha sempre bisogno
In secondo luogo il modo di concepire diciamo la razionalità capitalistica comma uno strumento anche di controllo dello sviluppo dei beni materiali
E che questo è un problema anche cruciale gli avversari del capitalismo ritenevano che va di moda andasse distrutto oppure che dovesse essere esserci forme di direzione diciamo autoritario della dell'economia eri così detto grandi interventismo o dello Stato eccetera
La forma più raffinata invece che nasce dall'interno dell'analisi del modo di produzione capitalistica e che certamente il terrorismo la la interpreta molto bene
E quella di trovare all'interno stesso del sistema
Le forme e gli strumenti del suo controllo
è facile voglio dire va be'organizziamo un'economia pianificata assegnamo alle singole imprese dei compiti e di produzione
E delle delle scadenze alle alle quali diciamo adeguarsi e l'economia si metta possono questo abbiamo capito e la storia ha dimostrato che non è possibile realizzarlo allora le forme di controllo dall'interno del sistema
Ebbene questa è stato uno dei passaggi più difficili della storia del mondo nel quale noi viviamo
Perché replicare diciamo al socialismo replicare agli avversari
Da parte dei dei capitalisti è una cosa ma che questi stessi capitalisti possano cercare al proprio interno i metodi e gli strumenti della propria razionalizzazione e democratizzazione riveste la parte più complicata
Ecco allora Taylor l'ha cercata da un punto di vista era un ingegnere ripeto che ne ho avuti vista strettamente tecnico
Altri capitalisti e teorici dette verismo ricercato da un punto di vista di ricerca di valori
In questo libro c'è un saggio che ho dedicato a Walther Rathenau
Fraterna o è stato forse uno dei più grandi capitalisti della storia della Germania fra ottocento e novecento suo padre fondatore della ed è la grande industria elettrica
Lui prese le redini di questa industria la morte del padre
E diventò uno dei maggiori esponenti del grande capitale tedesco industriale ma anche finanziario Walther Rathenau faceva parte di novantanove consigli di amministrazione
Di banche impresse industriali non solo in Germania ma nel resto dell'Europa fu anche membro del Consiglio misurazione della nostra Edison negli anni dieci del nostro secolo era un capitalista
Proprio nel senso vero e proprio del termine
Ebbene Walther Rathenau
è stato
Colui che per primo in Europa sì agli inizi del Novecento si è posto il problema
Di conciliare i valori dello sviluppo con i valori diciamo immateriali della conoscenza della Sapienza per la verità e della bellezza
è una figura straordinaria e su cui non mi soffermo ma chi di voi
Ha letto L'uomo senza qualità di Musil le troverà questo personaggio di Rathenau adombrato nella figura di protagonista del romanzo Arnheim
E musical dice proprio riscrivendo Arnheim che appunto rate lo diceva era un uomo di grandi dimensioni e l'uomo che parlava al presente al passato e al futuro
Era un uomo che capiva quale né erano necessità che si ponevano alla civiltà moderna quello appunto di trovare le ragioni del ragione nella processo di crescita tumultuosa che il nuovo secolo faceva immaginare evitare questa tra la fine dell'ottocento e del novecento insomma le l'umanità scoperto tutte le cose
In più belle le cose meravigliose della tecnologia moderna nel sommario
La dall'elettricità alla chimica e telefoni alla alla all'atomo al cinema agli aeroplani alle automobili sono tutte le cose che che appartengono poi all'universo meraviglioso
Della tecnologia moderna ecco Rathenau in molti saggi libri si pose questo problema che è quello di distruggere la falsa economia
E di recuperare invece l'economia vera intesa appunto come fattore di equilibrio e di razionalità e di verità e di democrazia fra gli uomini e come uomo politico poi testimoniò di questo ente che lei durante la prima guerra mondiale
Fu direttore creatore dell'ufficio per la distribuzione delle materie prime di guerra e quindi creatori di un'economia diciamo auto dirette autor regolata
Subito dopo la guerra dopo il crollo della Germania divento ministro dell'economia e poi ministro degli Esteri
Ecco nelle vesti di ministro degli Este della Germania vinta un Paese vinto che però voleva mantenere la propria dignità
Errata noi immagino anche una possibilità straordinaria cioè quella
Era da poco scoppiata la rivoluzione russa riduzioni comunista nasceva un nuovo Stato che si ispirava agli ideali del socialismo la Russia Russia sovietica soggettista come si diceva allora
E con altre no immagino che la Germania Paesi vinto
Potesse anche aprirsi diciamo alla amicizia anche con un paese nuovo dove esisteva un'ideologia completamente opposta di legge liberale capitalista ma in nome di questa necessità di trovare una ragione
Che univa i valori degli uomini e le civiltà lui ama molto la civiltà russa la cultura russa
Appassionato lettore dei grandi romanzieri russi dell'Ottocento i grandi pittori musicisti russi aveva questa capacità diciamo di superare schemi ideologici culturali
Imad
Però anche possibile accordo tra il capitalismo tedesco e il socialismo di questo nuovo un po'misterioso il Paese
Purtroppo questo gli costò la vita perché
Conferenza economica di Genova mille novecentoventidue rate Now stato di amicizia e di cooperazione con la Russia ma al ritorno in Germania fu abbattuto arrivò
L'estrema destra tedesca eccetera
Non ho capito che paterno
Il model capitalismo ma era forse un utopista cioè un sognatore non sognatore che oggi ci appare insomma un nuovo
Di di verità cioè l'uomo che ha capito cose alcuni anni
Amo noi oggi ecco che allora anche quello che immaginava che insieme al trentuno balletto in questo spirito
Delle ideologie
Di Walter la
Regia cioè di un sistema che è capace di auto correggersi attualmente il discorso ci porterebbe molto lontano
Dare più tempo alla
Conversazione voglio dire che un'altra figura importante da ricordare certamente quella di Roosevelt per quello che è stato il mio di
Atto come non come luogo di accentramento e di prevaricazione e la
Un luogo di coordinamento diciamo libero delle attività e delle iniziative economiche e imprenditoriali ma nel mentre
Roosevelt razionalità
Industria americana Larry componeva dopo il crollo
Wall street in una nuova visione democrat
Però faceva delle leggi per la difesa dell'ambiente pensate che per supera cito un esempio fra tutti per superare angoscia che pendeva su tutti i giovani negli anni trenta perché insomma con Paesi in crisi non trovavo lavoro scivola e scorre si Tarantola
E riuscì fece delle leggi per impiegarne nei
Difese custodia
Ali degli Stati Uniti d'America cioè trasformò
Daje decine di migliaia
Centinaia di migliaia di giovani americani in pionieri della ecologia anticipando un po'di decenni i tempi
La difesa dell'ambiente del patrimonio
E dove e dopo aver coperto tutti i posti possibili per questi giovani di utilizzò han
Diciamo
Se ad uniti purtroppo aveva
Quindi per loro già il Settecento da quello che per noi
E il mondo classico ecco la custodia del case superstiti del diciottesimo secolo sono tutto un mondo che tagliato uniti era la sua storia
La storia è veniva rivendicato
Qualcosa che i giovani doveva
Appartenere ecco detto questo credo che con questo riferimento Ruggero possiamo riassumere il senso della nostra conversazione e vedere appunto in questo che prima si richiede dice insomma si diceva come tema fondamenta
Cioè dare valore produttivo anche i beni dell'
Te della cultura e della creatività pare che con riferimento a quei a questa compagine del passato posso essere d'aiuto anche per le prospettive dell'attività anche di un'associazione come Civita ed è un club come gli amici DC
Cavilli cioè è consentito così di informa
L'iniziativa ci ha fatto esplorare Bello capitalismo io
Mente individuare che critico concilia gli obiettivi di sviluppo con gli interessi Imma De
Dare così quanti
Innanzi a che quel per esperienza è un'esperienza alle aziende Chelsea indicato a riflettere su quel periodo
Rovigo storie
Dove dobbiam
Strehler radici
Problemi che abbiamo ancora di fronte ma che non compete non guardi agli amici ai vicini Civita non siamo un piccolissimo così esperienza di un modo nuovo di affrontare i problemi dello sviluppo
Di per contro beni materiali quindi ecco una conciliazione
Cornice questa iniziativa
Materiale che dobbiamo
Ci sono
Degli amici di civiltà sull'attività che abbiamo proponiamo noi
Ma qualche tempo sarete voi a suggerirci Glenn
Ecco ci auguriamo di rivederci e qui o pacifista quanto prima
Lancio anche di questa attività