"L'internazionalizzazione dell'impresa" Conferenza nazionale sul commercio estero organizzata dal Ministero del Commercio con l'estero e dall'ICE ICE: Istituto Nazionale per il Commercio Estero

Sul commercio con l'estero è aperta alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana
Credo di interpretare il pensiero di tutti
Salutando il Presidente che ha voluto sottolineare l'importanza che il commercio con l'estero ha per l'Italia Paese manifatturiero che compra che vende nel mondo e che vive dei commerci nel mondo
La conferenza aperta dal saluto del dottor Antonio Zurzolo presidente del Banco di Roma che ci ospita
Signor Presidente della Repubblica onorevoli rappresentanti del Senato e della Camera signor ministro signor Vicepresidente della Commissione signori del corpo diplomatico illustri ospiti è un ambito onore porgervi saluto del Banco di Roma e mio personale
è per noi motivo di grande soddisfazione ospitare un evento così rilevante come la Conferenza nazionale sul commercio estero
Non intento sottrarre tempo prezioso ai lavori che si annunciano particolarmente ricchi di contenuti e di spunti di riflessione
Specie in questo particolare frangente dell'economia italiana che rende quanto mai tempestiva ed opportuna l'iniziativa concedetemi solo di fare alcune brevissime considerazioni
Per l'Italia l'apertura verso i mercati esteri ha rappresentato un'opzione fondamentale che è stata alla base dell'esperienza di sviluppo economico che il Paese ha saputo costruire opzione coerentemente ribadita attraverso l'attivo e lungimirante il ruolo giocato in ambito comunitario dove l'Italia è stata fin dalla prima ora autrice e promotrice delle iniziative in materia di integrazione economica finanziaria e politica
Un solo dato è sufficiente a dare una chiara idea della rilevanza che l'aspetto del commercio estero a per il Paese
Nel mille novecentonovanta l'interscambio commerciale e di beni e servizi ha complessivamente coinvolto volumi pari al trentotto virgola nove per cento del prodotto interno lordo
Rapporto che in Monia
Quando
Dietro a questo dato vi è dall'alto dell'esportazione la nostra realtà economica fatta sia grandi gruppi la cui vocazione internazionale allorché una scelta obbligata nel contesto della competizione globale sia di un tessuto di piccole e medie imprese le quali in misura maggiore rispetto all'esperienza di altri Paesi hanno sempre fatto della penetrazione dei mercati esteri una delle chiavi di volta del loro successo
Per queste ragioni i segnali di difficoltà che provengono dal nostro interscambio non possono assolutamente essere trascurato
E siano una duplice natura strutturale e congiunturale rende complesso l'esame del problema
Da un lato le cure inappuntabili scelte di unione monetaria hanno imposto una rigorosa politica del campione che ha fatto della stabilità della lira un obiettivo irrinunciabile
E in presenza di titubanze alimentazioni spegne nei dinamiche più accentuate per il costo del lavoro c'ha imposto un maggiore impegno per rimandare il momento dei margini di competitività delle esportazioni italiane
Dall'altro l'andamento della congiuntura internazionale è un ulteriore elemento con il quale il nostro Paese deve confrontarsi
Non è certo mia intendo avventurarmi su tematiche che riceveranno ben altro approfondimento nel corso di questi due giorni
Ho desiderato solo sottolineare la rilevanza del convegno e l'importanza che autorità e operatori abbiamo una così ampia e qualificata opportunità di confronto il re innovare quindi i miei saluti più sentiti auguro ai lavori un proficuo svolgimento grazie
La parola all'onorevole Vito Lattanzio ministro del Commercio con l'estero
Il mio sentito ringraziamento per la sua ambita presenza alla seduta inaugurale di questa conferenza
Che individua
E rilancia la tematica tutta l'attuale Deva internazionalizzazione dell'impresa
Intende fornire
Un apporto di idee e di proposte non solo per favorire il riequilibrio delle partite correnti ma ha perso temi reddito e occupazione
In tale prospettiva questa conferenza si pone dunque in funzione di progresso
Di giustizia e di pace intendendo fornire un convinto contributo alla crescita spirituale morale culturale ed economica dell'uomo
Ed allo stesso tempo
Alla più serena convivenza dei popolari
Proviamo perciò considerare signor Presidente la suo partecipazione fra noi come apprezzamento per gli sforzi compiuti in questi mesi di impegnato nuovo e come incitamento a favorire la politica del commercio internazionale quale fattore propulsivo di crescita e di integrazione economica nazionale e mondiale
La sua presenza e infine testimonianza di fiducia
Per l'impegno che la prossima legislatura sala chiamata profonde ai fini di unghie siamo critico ed innovativo di larga parte derivava regolamentazione relativa commercio
In tale spirito
Desidero anche esprimere gratitudine al presidente del Consiglio senatore Andreotti l'aveva accettato di conclude domani a nome del governo di non tirò fuori
Non che esprimere apprezzamento e ringraziamento e i rappresentanti di Senato e Camera
E in un'utilità
Al vicepresidente della Commissione CEE Andriessen che nonostante i suoi impegni ha inteso non mancare a questo incontro
Unica azzeramento particolare
Occorre sovrumano proprio
Che ha predisposto
Volontà Altadis
Anche in tale compito profonda conoscenza delle realtà economiche sociali
Nonché riconosciute doti di lungimiranza sui futuri scenari interni ed internazionale
Un grazie
Vada in otto a quanti interverranno nel dibattito dei innanzitutto presidente dell'ICE In che è verissimo che avrà anche il compito di introdurre i lavori della giornata di domani
Da tutti
I vincenti organizzazioni di imprenditori ed i sindacati attendiamo un ulteriore arricchimento al dialogo
Chi si è già sviluppato dimisi di intensa le innovazioni e chi ha vinto virtù due termini devo del commercio equo e di altri dica veri impegnati a fornire il massimo di riflessione e di confronto
Al mondo degli imprenditori e dal lavoro
Mi sia consentito inoltre esprimere la mia soddisfazione
Per la numerosa e qualificata presenza dell'uditorio
Ed è timoni anch'esse
L'interesse devo una tematica così attuale quanto complessa
Un sentimento di gratitudine
Ed infine abiti tutto Pancaldi ospitava conferenza vedevo suo presidente del giudice nonché a quanti hanno reso concretamente possibili realizzato a realizzazione rappresentino
Signor Presidente da Repubblica dico
Credo di poter definire significando davano per iniziativa come un ragionato inventario deve molte e non sempre facili problematiche che caratterizzano il presente come altri ed una responsabile prospettazione di quanto ci appare necessario per fornire una risposta ai problemi politici proprio economici e commerciali di un domani boccheggia comincia
Da parte mia
Intendo limitarmi a disporre quale sintesi deve riflessioni svolte da me e dal ministero e voi pubblici alcune indicazioni di carattere più generale che in un altro alla specificità delle tematiche che sentiva
In tale prospettiva dibattuto sottolineare subito circostanza che con gli anni Novanta l'economia in Italia come d'altronde in tanti altri paesi sembra aver perso Baldo Zeno di quella spinta propulsiva coloro che lungo mi aveva sostenuto la crescita per quasi tutte lo il precedente decenni profonda converso
Si può notare invece chiama dinamica degli scambi corrette manifesta valori più consistenti quelli relativi all'altezza espansione economico ne confermo per alcuni versi di Dante che nell'anno appena concluso va bilancia commerciale italiano pura poesia di una una flessione rispetto al mille novecentonovanta
Ha registrato un deficit meno un pacato rispetto a quello che avevo riedizioni lasciavano intravidi fondatore contenuta variazione del saldo per garantire veste in linea con l'invarianza dell'opposizione ciclica relativa del nostro Paese
Il rallentamento del tasso di sviluppo del PIL ai fatti fu inciso con un analogo deterioramento congiunturale rende omaggio parte dei Paesi industrializzati con l'eccezione è nota dice Ormanni e Giappone anche se per ognuno di questi io vi sono ovviamente differenze specifici va comunque notato che l'interscambio italiano
A particolarmente beneficiato delle eccezionali assorbimento delle importazioni da parte della Germania
Anche in conseguenza degli ingenti trasferimenti di fondi operati a favore delle cinque province terre Spdr
Viceversa vale ristagnano i saldi con Francia Regno Unito e USA
Mentre l'export verso il giocatore ha continuato a presentare Pavoni piuttosto modesti sia pure per ragioni diverse da quello dell'andamento congiunturale
La presenza di fattori politici
Che ci auguriamo comunque il contingente giustifica infine il morto passivo nei confronti della Baviera per l'ex Unione Sovietica nel complesso esportazione sono rimasti sostanzialmente irrazionale in termini reali nel derivato invece un ulteriore lieve ridimensionamento della presenza italiana sui principali mercati di sbocco
Bah imputabile essenzialmente poi al deterioramento dovevano appunto così posizione concorrenziali tuttavia
L'evoluzione recente del commercio ricevuti e le prospettive del prossimo film di un futuro
Si scrivono voglio ricordando in un quadro di riferimento dei conti corrette profondamente mutato
Di deterioramento deve ponte tradizionalmente attive della bilancia Ripa cammino poteva apparire di un elevato disavanzo degli interessi su un recente decreto entro dell'Italia richiedono infatti rispetto Sandro uno e il diverso attenzione sul luogo
Del commercio estero chiamato così a compensare anche passivo dele auto ecologica delle partite correnti
L'onere batteva giustamente svolto a carico del commercio via internet
Rappresenta quindi un aveva spinto che il nostro sistema produttivo dell'accordo delimitava il suo ridimensionamento sui mercati internazionali oltre quelli su quello interna l'abbassamento della propensione all'importazione costituisce infatti in sé un obiettivo non e nudità anche se sullo sviluppo dell'esportazione rimane il cardine di una politica economica diretta non solo a favorire come ho detto il riequilibrio dei partiti correnti ma anche assorbite neve reddito e occupazione evidentemente
Il raggiungimento di un obiettivo di tale portata e di così rilevante incidenza sull'andamento davano dovevano via
Presuppone interventi di ampio respiro e di notevole rilievo sua tre sua verso futura socio economica del paese
Per cui il giudizio non dovranno certo mancare quelli relativi al risanamento dei conti pubblici e dava una riconsiderazione
Degli attuali tassi di incremento del corto dopo nonché quel rivolti a favorire indispensabili progressi sul piano della produttività produttività
Tutto ciò anche mediante procedimenti di razionalizzazione ed adeguati investimenti per l'innovazione tecnologico a questo proposito va ricordato che il Governo il Parlamento hanno dimostrato di potersi muovere già oggi e in tale direzione conduzione dei pennuti provvedimenti per le privatizzazioni
In Italia i vini e inoltre e anche la recente approvazione della legge che regola esportazioni di alta tecnologia
La normativa nel nostro Paese sì è così adeguata a quelle più avanzate ed ha fornito risponde aveva aspettative degli agenti sin da ora impegnate ne aveva innovazione in questa direzione bisogna comunque continuare a muoversi anche in considerazione che non sono venuti meno quelle ricche da Segni pareva pur essendo dei punti di forza del sistema del noto commercio cosa
E non si tutto
Un persistente vitalità del tessuto connettivo costituito da piccole dalla medi imprenditori e Italia la capacità degli operatori dell'Ama il trans l'intraprendenza commerciale delle nostre aziende
Nonché il nuovo deciso proiettarsi al recente anche in condizioni comprensibile incertezza e di accisa competitività infine ho il dovere di ricordare la forza di espansione di alcuni nostri principi cui settori produttivi capace oggi come ieri di coniugare felicemente il loro ingegno creativo con una elevata tecnologia del processo produttivo
Mi riferisco in particolare
E i conforti della tessile dell'abbigliamento e delle calzature insieme a quelli della meccanica conservano tutti in un primo mi sentivo rilevante e qualificato anzi dei suoi nella composizione morto Expo
Penso comunque lo dico subito con convinzione che oggi tutto questo non sia sufficienti e indispensabile cioè proiettarsi con rinnovate Virginia
In un mondo nel quale si moltiplicavano respinge eliminerei sempre più accesa ma concorrenti ed è proprio nella consapevolezza di questi oggetti e ne ho contate
Il radicarsi di mercati internazionali che si deve colpire
Il senso di quella internazionalizzazione sulle cui connotazioni tecniche politiche avremo modo di intrattenere amici lo scorso ideologico ma per quel che mi riguarda
Mi pare doveroso sottolineare la necessità che da parte di tutti pertanto sì abbiamo ben presente il significato e l'implicazione che il processo di interna internazionalizzazione comporta
Ciò dico soprattutto in termini di organizzazione di produttività di dimensione dell'azienda e non ultimo di disponibilità di capitali di rischio e di mezzi di finanziamento
Tutto qui e inoltre ancor più valido per le aziende del Mezzogiorno
Che partecipò in maniera del tutto inadeguato all'export d'azione
E necessitano pertanto di una forte proiezione alle di uno indispensabile concentrazione distributive e produttive e di quadri inqualificabile
Di strumenti promozionali irrigidirsi tutti atti perfino al nuovo nessuno
Ma detto questo
Ci sono anche opportuno che da parte di tutto si prenda atto deliberativo di progredire sulla strada dell'internazionalizzazione con adeguati pratici Attraverso cioè la creazione a un veterano anche di unità produttive e distributive
Non che mediante quattro tipo umano Didoni accordi di produzione di commercializzazione di assistenza e di stimolo e non ultimo con l'introduzione di ogni più moderna tecnologico se invece ci spostiamo sul piano dei rapporti fra Paesi il fenomeno della internazionalizzazione deve comportare come è comprensibile da un lato il riferimento costante ai processi sfida di integrazione europea e di completamento del mercato unico
E dall'altro l'allargamento progressivo degli spazi economici e come Ciani che si sono discussi nel retto dell'Europa ed è un dal punto di vista Monti che va multilaterale
Tema essenziale resta dunque avevano avuto una decisa volontà voglio ripeterlo anche in quei versi di un rafforzamento elemento ed era il tensioni della liberalizzazione degli scambi
Così come nelle finalità del nord negoziato dell'Uruguay
Dal successo di tale rafforzamento
Dipende infatti in larga misura il futuro spesso del commercio mondiale
Auspicabile che questo si indirizzi appunto nel seggio di una compiuta e internazionalizzazione
Tenendo anche conto che non son pochi né di modesta entità respinte verso forme di regionalizzazione
Il regionalizzazione chiuse in sé e non sufficientemente orientati e quindi a quei mercati e anche se lontani presentato motivi di interessi e di buone prospettive di penetrazione
Battute Eva congiunta degli interessi
Non solo economici ma politico sociale di tutti i protagonisti e devo uguali davanti spinge quindi nella direzione di una sempre maggiore SDA liberalizzazione il solidarismo resta infatti il punto di riferimento per tutti noi
Chi pensasse invece solo ad interessi di parte immaginasse riporre questo o quel Paese diffondeva Pomigliano prendevano da lasciare rischierebbe nuovamente il fallimento del negoziato e perfino il proprio isolamento morale e politico avevano
Per tutti questi motivi ripetiamo contro il mezzo
Che il testo predisposto dal Direttore Generale d'anca non può rappresentare la base per pervenire ad un nemico conclusione del rapporto
Esistenti nell'ambito di andare negoziale
E lo dico per esaminare la trattativa nella sua globalità una rampa in primo luogo quella dei servizi alla quale si potrebbe raggiungere obiettivi di una qualche intesa noi ci farete pervenire ad una nuova normativa internazionale con la giova ricordare infatti che i servizi rappresentano sovente un corollario tutt'altro che secondario del commercio non si pensi ai servizi bancari a breve assicurativi di consulenza di trasporto evidenti che uno vuole argomentazione sul piano multilaterale complicherebbe sempre nell'ambito dell'Uruguay Round un'acquisizione fondamentale per un settore che copre una molteplicità sempre più parte da e complesse di attività economica e commerciale
Citare il punto d'incontro
Mi pare che si finisca invece sottrarci mentre si insiste sui temi come quel rideva in colture dei testi per i quali non ci sono spazi per ulteriori concessione
Ma il processo di internazionalizzazione molteplici riflessi anche sul piano promozionale
Dove appaiono necessari interventi di coordinamento di razionalizzazione ricorderò brevemente
Che oggi esistono strumenti promozionali gestiti direttamente dall'inizio del commercio convento ritrovamenti gestiti da enti diversi inoltre lo sforzo è stato ed è proteso a dare una sempre maggiore uniformità di indirizzo della gestione di gavettoni
Ne sono testimonianza le diverse riunioni di amare da noi attuali d'intesa con le ambasciate e convince in diverse zone dal mondo
Ci sono infatti i programmi promozionali dell'ICI deve regione del cambio di commercio e vi è un rischio sempre più concreto che il sistema tenda a moltiplicarsi
Per la verità diciamo i nomi di riforma dell'Istituto nazionale per il commercio estero prevedono un coordinamento dell'attività promozionale sia vivevo programmatico c'è a livello operativo
Tuttavia
Il sistema di coordinamento ma sempre più potenziato anche in considerazione come ho detto della Provisional proliferazione
Dei vari centri di Citi dieci missionari e delle iniziative che si vanno assumendo direttamente in varie zone del mondo
In tale spirito o molto attenzione intenso rivolgersi anche verso le camere di commercio migliore operanti in vita
Verso il sistema fieristico nonché verso le camere di commercio italiano istituito presso gli altri Paesi che rappresentano tutti
Un fuoco importanti di incontri di contatti di di aggregazioni dell'imprenditoria
E l'ultimo di ogni consentite erogazioni di opportune forme di assistenza se consideriamo poi gli strumenti gestiti da enti differenti da quelli appena nominati credo non sfugga a nessuno la necessità di una idonea riflessioni che anche in questi casi dopo esservi voltava reggevo centoventisette affini riesamina come e in che misura migliorare le possibilità di intervento sinergico Issam c'è e mediocre
Tenuto anche conto chiede regole internazionali del consensus Tango diventando sempre più vincolanti e limite porta i miei ritengo importante un riesame di alcune parti vitali venne soprattutto per adeguare il sistema di salvaguardia assicurativa a volte implicita degli istituti nuovi che si vanno affermando che la pratica del commercio internazionale ma anche altri interventi innovativi sul piano tecnico su quell'epoca inizio attivo potranno certamente contribuire a migliorare le condizioni di competitività dei nostri operatori
Intendo riferirmi in particolare dal recente accordo saggi sia inteso a decentralizzare l'accesso al sistema assicurativo pubblico sui rischi connessi Alberto come pure intendo riferirmi alla forzamento dell'attività di Mediocredito in materia di linee di credito di valga accessibilità
Questi e molti altri obiettivi sono d'altronde quelli assegnati a un gruppo di lavoro che costituito dopo la conclusione dell'attività dalla Commissione egregiamente presieduta dal professor Cassese
Che di Silvio anche in quei Tersigni del ringraziare per il prezioso contributo di approfondimento di chiarimento di proporre Panatta internazionale impone quindi come ho avuto modo di osservare la ricerca di nuovi strumenti operativi
Di quel tesi Jack sia noi sia avvenuta in conto rotondo il Parlamento aveva quando ha votato alcuni disegni di legge governativi per incoraggiare le imprese italiane accrescendo la loro presenza intendo riferirmi in particolare al massimo
Trattare iniziative abbiamo motivi di appena dodici ore positivi
Ma al di là
Di ogni valutazione dell'esistente
E nella prospettiva dell'impegno cui tutti siamo chiamati beni risanamento del sistema Italia
è giunto il momento di puntare con decisione su quella che potremmo definire bravi sommossa ex nell'attuale situazione di risparmio produttivo di basso utilizzo delle risorse una delle più consistenti possibilità di crescita e la nostra economia evitata infatti pochi dopo commercio internazionale le condizioni attuali dalla finanza pubblica
E gli impegni di risanamento assunti del recente vertice di Marte non vengono ipotizzabile per una ripresa guidata da dei componenti interne da una domanda in particolare dei consumi a causa degli squilibri che Quetti determinerebbero sul fronte dei prezzi o dei conti correnti abbiamo invece
Un circolo virtuoso di interventi di stabilizzazione potrebbe assumere connotazioni diverse anche la problematica variamente dibattuta sulla de industrializzazione il rischio da taluni paventati di un indebolimento del nostro sistema produttivo e di una riduzione dell'occupazione in conseguenza dalla chiusura del trasferimento all'estero di centri di produzione risulterebbe infatti per numero preoccupante sereno della gente fossimo porta in condizione di acquisire maggiore competitività e se l'intero sistema evolversi verso forme di produzione sempre più tecnologicamente avanzati
L'economia del Paese psicosi porterebbe in tal modo supposizione dipendeva mondializzazione
In sostanza va internazionalizzazione delinquenza avrebbe una funzione propulsiva analoga a quella di Silvia Rizzo ha seguito per esempio che la scelta del libero mercato nei lontani anni cinquanta si rafforzerebbe infatti ulteriormente va posizione che l'Italia già occupa nel novero dei Paesi più industrializzati in questo contesto il rilancio delle nostre esportazioni non può avvenire comunque in presenza di comportamenti di inerzia da parte dell'impresa come una parte del governo non appare infatti neppure pensabile che si possa recuperare una sana competitività delle nostre esportazioni attraverso svalutazioni al tasso di cambio anche non ultimo vecchia stabilita dalla nostra moneta rappresenta uno degli impegni più qualificanti tacque video nuovi assunti in sede europea
Sarà invece opportuno che l'abbattimento del differenziale inflazionistico venga realizzato sia attraverso un'attenta riflessione sulla dinamica retributiva sia attraverso gli auspicati incrementi di produttività
Il risanamento dell'impresa già iniziate nel passato decenni deve quindi completarsi innescando un nuovo ciclo di investimenti di razionalizzazione di innovazione tecnologica e di ampliamento della stessa base produttive anche al fine di fra di salvaguardare come ho detto parte essa pace occupazionale
Il commercio estero quindi come fonte di ricchezza e di progresso economico e sociale per il Paese
E queste la considerazione che vorrei sottoporre alla alla vostra attenzione perché mi sembra che questo possa essere il messaggio da far partire da questi assegni
Per pervenire a tale trova qua adotta la riflessione deve però essere indirizzate verso pali o più obiettivo innanzitutto verso l'adeguamento di un ministero
Che anche per le chiare finalità istituzionali è prevista l'autonomia e capacità di valutazione e di giudizio
Sia in condizione di fornire risposte arrivando pressanti problemi che nasconda la complessità del mercato interno di quello internazionale
In primo luogo lo sottolineo
Di quel mercato interno che ecco completamento dell'unificazione europea ossia amplia enormemente e postura già di per se stesso interventi qualificati almeno in due direzione prima assicurare alla nostra azienda un'adeguata conoscenza
Delle regole e dei meccanismi che dovranno guidare Ivo comportamenti in abito in ambito comunitario
Secondo operare in modo da favorire dimensioni europei per i non piaggeria
Nel senso che l'impresa italiana penso soprattutto quelle medie e piccole dovranno dotarsi di adeguate strutture per la commercializzazione dell'autoproduzione in ambito europeo
A questo riguardo tonno ad insistere
Perché si diffonde si rafforza ancor di più l'Istituto dei Consorzi ha un export che rappresento anch'esso una fondata di spostare aveva alle esigenze di internazionalizzazione
Non ho condiviso Marta proposti e lo dico con chiarezza alcune difficoltà che può presunta consultare il tipo di intervento si sono riscontrate proprio da parte di alcuni minuti su un piano più generale occorrerà inoltre sostanziale tutto il processo di internauti di internazionalizzazione che finora si è presentato purtroppo più comune espressione verbale che con un voto diverso
Ciò significa quindi o permanente nella direzione idonee profonde trasformazione delle nostre aziende
Soprattutto come ho detto piccole e medie e questo me ne rendo conto un po'prima che gli imprenditori stanno da tempo dipartiva attento
Ma anche lei tuttavia ad un mio preciso dovere se dovessi ignorante Kipling
Vi sono istituti nuovi scarsamente utilizzato Secondo che esistono modi nuovi di fare come cioè
Terzo che si devono concordemente moltiplicare le occasioni di presenza anche attraverso l'assistenza tecnica e finanziaria
Quarto che per infine esigenze di formazione di quadri di Autun educazione dell'impresa e dell'imprenditoria
Il Codice coordinamento di disposizioni legislative e di formulazione di norme terrà regolamentazione delle situazioni che per la prima volta oggi sa faccio tutto ciò significa ovviamente anche interventi pubblici da aggiungere o da sostituire a quelli tradizionali
Mi sia consentito infine di accennare a due ulteriori esigenze che mi sembrò di grande importanza per il miglioramento dei nostri rapporti di scambio corre boom che potrei definire endogene
All'amministrazione altre sorge va bene quella di operare concretamente affinché i vincoli burocratici superflui che pesano sulle nostre esportazioni venga finalmente aboliti
La seconda si identificavano necessità di favorire con ascolti interventi fenomeno Dini degli investimenti da e persone cioè oggi ancor più indispensabile perché il semplice scambio di merci rappresenta sempre più solo va premesso ova conclusioni di più complessa di più complesse forme di collaborazione tecnica produttiva visti
Anche di qui le esigenze di un mitico specificatamente predisposto al pari problematiche particolarmente attrezzate sul piano sportivo
L'istituzione dell'Osservatorio previsto dalla legge trecentoquattro del novanta
Sono nata da un lato attendibile solo chi sesso stava davvero riconosciuto da tutti e siamo a quindi in condizioni di funzionare con un apporto da parte di tutti i dati di uomini e di mezzi
Non penso comunque sia chiaro ad un mini ritiro regolatore degli scambi mediante la concessione di licenze ove emanazione di Di Pietro Venzi
Ad un centro di coordinamento e di propulsione deve iniziative promozionali e di erogazione diretto e di indire come di quei servizi intesi a consentire il rapido completamento di quei processi di internazionalizzazione equa abbiamo
Fatto vittime sono certa che la Conferenza fonema forniva una risposta forte a quel e ad altri problemi
La prossima legislatura deve esser posto infatti davvero nelle condizioni di di uccidere sulle riforme da attuarsi
Signor Presidente della Repubblica
Nel pregava il professor Romano Prodi vivo e svolgeva la sua fissare l'azione desidero ancora una volta rinnovate avrei il mio sentito grazie
Per l'attenzione riservata
E per l'incitamento che tale sua presenza deciderà assicura
Va be'aderito con tanta sollecitudine spontaneità al nostro invito va presentava confermo
A proseguire sulla strada intraprese Prada che e ad un tema di rilancio della politica del commercio per e di maggiore impegno per la realizzazione di una idonea internazionalizzazione d'impresa si tratta ora di compiere davvero tutti insieme
Quel salto di qualità che gli scambi il progresso
è una pacifica operazione di integrazione possono assicurare annulli dell'auto
I Paesi si trova di fronte lo sappiamo tutti ad un momento difficile
Mai Faenza insomma in condizioni di superare questo nome oggi si tratta solo di non accrescere abbia intenzione di spiegazioni si tratta di affrontare i problemi di e non Binasco si tratta di saper riconoscere nella loro natura e diviso
Tale impegno
è particolarmente vivono la coscienza di tutti noi
Così come vuoi perché amo sempre presente nella versione
Che costantemente signor Presidente è inteso dico
Questa versione per il suo lavoro e per la sua significazione posso assicurare che non è andato e non andrà dispersa
Ha la parola al professor Prodi
La tecnologia
Signor presidente Repubblica signor ministro del commercio con l'estero
Oltre a tutte le signore e signori
è davvero con estrema attenzione che noi abbiamo affrontato questa relazione sui problemi interi rapporti dell'Italia con l'estero
Non sono i rapporti commerciali ma come dice il titolo del convegno anche i problemi della posizionamento nel nostro invece con l'esterno
E siamo infatti in una particolare momento storico che con su cui dobbiamo riflettere con molta attenzione
Momento di grandi cambiamenti un momento che può anche lasciarci in posizione difficile per il prossimo futuro
Abbiamo quindi esaminato o con Nomisma insieme al servizio della Banca d'Italia la centro studi per il processo interferenza aperta Bocconi l'intero quadro dei rapporti italiani con l'estero in modo da fare alcune riflessioni su cui noi possiamo avere indicazioni anche per il prossimo futuro
Il commercio internazionale negli anni ottanta infatti è stato l'elemento di maggiore sviluppo per tutta l'economia mondiale
Ed è stato anche il strumento di massima integrazione economica adesso è sempre stato superiore allo sviluppo e produzione
Ed ha avuto aspetti quasi miracolosi per alcune aree come ad esempio l'area dei nuovi Paesi asiatici che sta diventando uno dei grandi protagonisti della storia contemporanea
Noi abbiamo o superato nella commercio estero costantemente il reddito nazionale ma con una caratteristica Vaccaro su cui dobbiamo riflettere
Cioè il commercio di beni manufatti è stato dominante il comma C prodotti agricoli e delle materie prime è stato in forte calo se prendiamo interne di valore fra gli anni ottanta nemmeno centottanta il nella totale d'esportazione mondiale
I prodotti agricoli abbiano il quindici per cento del totale oggi alle tredici e mezzo i prodotti le materie prime avvenne il ventinove per cento adesso hanno il tredici virgola tre per cento
I prodotti manufatti e venne cinquantasei adesso hanno il settantatré per cento questa riforma decenni è stato invece di rivoluzione
Non conta più avere materie prime e prodotti naturali ma conta per la capacità di trasformarli di elaborare lire
Il mondo di ventotto cioè terribilmente sofisticato
In questo decennio i prezzi relativi dei beni sono cambiati
Riflettendo quest'andamento sono aumentati i presidenti dei beni manufatti sono correlati i prezzi dei beni agricoli delle materie prime comincia novanta Petronio
è un decennio quindi in cui sono migliorate le ragioni di scambio per i Paesi industrializzati
E in cui hanno avuto grande respiro i Paesi poveri di materie prime e quindi soprattutto Germania getto e Italia
Insisto su questo fatto perché non è detto che questi tipi di congiunture rimangono costanti anche nel futuro
E però anche il decennio degli squilibri commerciale
Se riprendiamo i tre grandi blocchi Europa USA e Giappone
Noi abbiamo un aspetto molto interessante cioè un sostanziale equilibrio fra gli scambi tra gli Stati Uniti ed Europa
Abbiamo un surplus da parte c'è di sedici un un surplus a favore della c'è nel mille centoventisette sedici milioni di dollari
Un surplus a favore degli Stati Uniti l'anno scorso di nove quattro milioni di dollari dovuto soprattutto espressione tedesca ma è una situazione di grande equilibrio per cui tra l'altro sono abbastanza stupito dalla durezza dei toni dell'Uruguay Round tra Stati Uniti ed Europa
Quando aree così grandi e così interrelate fra di loro sono poi citazione di sostanziale equilibrio non vengono perché non si possono trovare gli elementi d'intesa perché quest'equilibrio cresca
Invece di un sostanziale squilibrio in tutti i rapporti con il Giappone
Gli squilibri indotti dal Giappone su Berlusconi usa vi era stato un tentativo con gli accordi del Plaza per ridurlo si è ridotto da cinquantadue miliardi di dollari a a quaranta intorno ai centonovanta e riprese esplodere negli ultimi sul flusso con l'Europa
Sistema di ventidue milioni di dollari miliardi di dollari nell'ottantasette in progressiva crescita trentadue del novanta in ulteriore aumento nel novantuno
E anche fare il decennio delle difficoltà dei feriti
E perché sporco di petrolio hanno visto crollare le loro surplus
I Paesi non esportatori
Hanno avuto delle enormi difficoltà e soprattutto Grael contenente africano l'America Latina avuto un decennio durissimo abbiamo avuto anche però nel Terzo mondo dei nuovi protagonisti
Qual uso prima Allasia il sequestro asiatico
Ha dimostrato di avere capacità di espansione capacità di gestione della sua presenza nel mondo un aumento costante nella sua penetrazione di quote di mercato
I Paesi dell'est hanno contratto i loro volumi di commercio in sintesi ce ne facciamo cento all'export mondiale dello scorso decennio
Crescono i Paesi minori dell'Asia
E quando dico minori poi uso un'imprecisione perché dopo lo scoppio delle quattro giovani tigre Hong Kong Singapore Taiwan la Corea del Sud
è stata loro della Thailandia
è venuta la Malesia Indonesia in questo ambito abbiamo dei fortissimi sviluppi economici da parte anche della Cina che nell'ultimo anno a cresciuto fortemente una sua quota nel commercio internazionale
Si è ridotta la quota di commercio tracce si è ridotto a quella degli Stati Uniti è cresciuto con il Giappone salvo nello ultimissimi anni per uno spostamento dell'export verso i consumi interni ma la caratteristica del commercio presa negli anni ottanta è stata anche quella della regionalizzazione
Nel mondo
Sia trasformato formando e i blocchi regionali
Blocchi regionali per cui il commercio intraregionale passa dal trentaquattro per cento dell'ottanta quaranta del novanta cioè si crea sempre di più una specie di concorrenza continentali
E alcuni hanno dato un giudizio negativo di questi blocchi regionali io dopo aver esaminato tutti i dati fatto tutte le recensioni su questo devo dire che sempre si sono accompagnati con lo sviluppo del commercio anche fra i diversi blocchi cioè noi no un dato che mi faccia rendere negativo il mio giudizio su questi grandi blocchi continentali che si stanno preparando però questo avviene perché il regionalismo negli anni Ottanta assunto una realtà nuova
Una realtà nuova negli Stati Uniti
Si sta preparando il grande blocco Stati Uniti Camarda e Messico attenzione perché questo da un lato rappresenta un enorme qua cambiamento qualitativo da parte della politica americana
Dall'altro lato rappresento un punto di attrazione che attualmente è il maggior momento di speranza per l'economia della meritati
Alla sviluppo del Messico negli ultimi mesi se accompagnato in nascita dell'economia argentina venezuelana che ci tiene a purtroppo non possiamo dire che il Brasile sia in un momento di uguale movimento di uguale trasformazione
Con Europa dell'Ovest ed Europa dell'Est
E quindi si sta ampliando come dicevamo prima il blocco asiatico è interessante perché per la prima volta abbiamo blocchi regionali a diversissimo livello di salario a diversissimo livelli potere d'acquisto diversissime leader di costo del lavoro
La funzione che per le gli Stati Uniti sta svolgendo nella pianificazione del commercio americano il Messico
Indubbiamente la sta svolgendo nel per con tutti i problemi che comporta con tutte le grandi opportunità l'Est Europa per l'Europa occidentale il fatto di queste grandi aree regionali a diverso livello di costi è uno degli elementi più interessanti da cantiere precedente
Negli anni ottanta sono stati però anche gli anni del grande cambiamento degli interventi degli investimenti esterni diventa e cioè sovrastati decennio il cui si è compreso che il commercio internazionale non è soltanto o addirittura si potrebbe dire nel futuro non sarà principalmente traffico di merci e di beni ma anche investimenti di attività economiche cioè investimenti diretti all'estero stanno assumendo un ruolo crescenti
Sono aumentati del trenta per cento all'anno dall'ottantatré in poi
Essi stanno cambiando letteralmente la Francia del mondo e campi e crescono tre volte più in fretta degli scambi commerciali che abbiamo visto crescere il cinquanta per cento in più del reddito del Monti
Abbiamo però anche qui nuovi protagonisti
Negli anni settanta neanche cinquanta sessanta fino agli anni Settanta gli Stati Uniti erano protagonisti totali degli investimenti diretti all'estero mi ricordo la sfida americana ricorda la grande paura per l'Europa di essere colonizzata dalle grandi imprese multinazionali americane
Nel mille novecentosettanta gli Stati Uniti negli anni settanta gli Stati Uniti
Avevano quasi la metà di tutti gli investimenti del mondo all'estero
E in Giappone per il cinque nove per cento
Gli anni settanta vedono affacciarsi gli investimenti diretto in Giappone e la Germania gli anni Ottanta
Devono in Giappone e poi il Giappone
In Giappone il passato al vice al diciannove per cento di tutti gli investimenti esterni Testa crescendo come nessun altro Paese
Dal mille novecentottantanove il paese che più investe al mondo in Giappone non sono più gli Stati Uniti d'America
E quindi è un cambiamento enorme anche per un'altra caratteristica
Investimenti diretti all'estero sono una penetrazione l'attrice a un fatto di integrazione economica ma abbiamo una situazione abbastanza strana che mentre il Paese oggetto
Dei maggiori investimenti esteri al mondo
Sono gli Stati Uniti come il Paese che ricevi la maggior parte investimenti del mondo sono istituiti e Giappone rimane sostanzialmente interviene
Interpol ricevuto meno dell'un per cento degli investimenti diretti all'estero
Nella seconda parte dello scorso decennio
La Germania
è molto simile al Giappone mentre uno dei grandi protagonisti
Rispetto al investimenti all'estero dai protagonisti appetiti soprattutto nella chimica e soprattutto verso gli Stati Uniti praticamente e in termini degli agli investimenti diretti nel solo della Germania sono stati il due e due per cento del totale mondiale
Non come il Giappone ma una quota estremamente bassa l'abbiamo questa grande
Scenario rigida le caratteristiche dei paesi e cita questo mondo del commercio e degli investimenti in cui però come abbiamo visto Riccardo il gioco della Germania
La strategia dei governi esercita ancora un ruolo di importanza fondamentale
In cui la concorrenza non nessuno fa impresa ma i fascisti
E allora è una riflessione che l'Italia dovrà meditare lungamente perché sposta la nostra capacità concorrenziale rende più complicato il nostro posizionamento nel mercato mondiale
Investimenti giapponesi
Inoltre hanno cambiato direzione
Fino all'ottantacinque ottantasei erano verso gli Stati Uniti
I famosi Transplant sa acquisizioni di immobili investimenti nei più svariati campi pensiamo solo alla case discografiche tutto l'entertainment
Dall'ottantasei in poi si sono spostati in Europa anche se con in modo sistematico e con spostamenti molto grafico di quello che non era previsto hanno cominciato con ma il Regno Unito e l'Olanda
E poi nella seconda fase sono arrivati nel cuore dell'Europa cioè in Germania in Francia Europa precedeva l'undici virgola tre per cento di investimenti esteri ottantadue giapponese mi ha venticinque virgola nove per cento nel orientare investimenti giapponesi non sono stati solo i costi una prima fase nell'accettare la Bertani solo per problemi linguistici il costo del lavoro ma soprattutto è stato per problemi di sistema industriale di regole insiste industriale infatti successivamente investimenti sono diretti verso la Germania verso la la Germania e la Francia non si sono diretti verso i Paesi a basso costo del lavoro ma si sono diretti verso i paesi più comprensibile verso cioè il cuore dell'Europa
E questo è un problema da meditare riguardo se è vero che gli investimenti esteri sono di grande strumento di omogeneità dell'economia è un grosso problema da meditare per il nostro mille cento
E ministro ha fatto allusione alla scarsità di esportazione da parte del Mezzogiorno è uno dei problemi più preoccupanti i cani abbiamo ma questa estraneità e anche nelle storie degli Investimenti
E vi assicuro che quello che più preoccupante e andare a constatare
Nelle imprese multinazionali che hanno scelto alla fine dell'anno tanti investimenti alternativi al nostro Mezzogiorno che non era il livello degli incentivi e gli astenuti dal TAR del Mezzogiorno che non era i problemi della conveniente però in senso stretto
Erano due fondamentali problemi
E l'Italia come sistema deve tener presente primo avere un interlocutore unico che risponde di fronte all'impresa dei problemi dell'investimento enormi una interlocutore indefinito che cambia ogni giorno secondo non avere problemi che loro chiamano extra aziendale
Cioè l'ingegnere colui che decide di investimento
Non sa trattare sui problemi
Della criminalità su problemi di queste spetti non è abituato a questo tipo di allenamenti mi dicevano alcuni ingegneri ma se non sbagliamo abbiamo già tanti problemi sul pro sulla decisione dell'impianto del mercato sotto questi aspetti
Non ne possiamo introdurre un'altra che non ci verrebbe perdonata perché esistono altre alternative di questo problema di sicuro non c'era però attenzione che il sistema e anche un sistema che va ben oltre lo Stretto aspetto economico ma che va veramente al problema totale del paese
Venendo quindi all'Italia in questa vita in questi anni ottanta l'Italia
Attuato un beneficio molto forte
Dagli elementi che vi ho detto e soprattutto della caduta del prezzo delle materie prime il disavanzo del settore energetico si è dimezzato dall'ottantacinque ad oggi abbiamo avuto un sollievo per lui chi spera
Tuttavia l'avanzo della bilancia manifatturiera sia anch'esso molto ridotto nello stesso richiede
Dal ottantacinque novanta raccolte d'esportazioni italiane sul totale mondiale è calato in volume dal quattro virgola tre altre otto per cento anche se in termini di valore attenuto e anzi è leggermente cresciuto
Ma su questo faremo una riflessione successiva
Quanto al settore manifatturiero in senso stretto sono peggiorati i sardi verso tutti i Paesi escluso il Giappone e Spagna
E sono peggiorati nei confronti di tutte le grandi le quattro grandi capitoli di commercio come entra nelle statistiche internazionali e cioè le statistiche il passo pari
Dicendo nome così faccia perché ho studiato
Cioè i beni tradizionali di consumo i beni di meccanica specializzata i beni ad alta intensità intensità di ricerca e i beni soprattutto i beni a forti economie di scala
E su questo faremo certamente una riflessione
Il saldo
Attenzione peggiora al non perfetto da due bambini interna
Ma peggiora anche negli anni di una domanda interna inferiore a quella della media dei Paesi dell'OCSE a parità di prestare l'attivo dalla domanda interna la bilancia commerciale italiana tende cioè Peugeot
Conseguenza la bilancia commerciale è diventata un vincolo per la nostra crescita anche dopo la fine le attrici Petroni
E quindi è un vincolo strutturale che noi dobbiamo togliere dal nostro sistema ecco
Altrimenti non possiamo pensare a riprende la crescita e quindi la politica dell'esportazione la politica e la produzione industriale diventerà strategica per riprendere lo sviluppo del Paese
La Valcamonica Torriero vera trenta mila miliardi circa l'ottantacinque meno di venti mila novantuno
Ma molto interessante vedere dove sono nati i propri
I disavanzi sono nel settore alimentare ci aspettavamo nella chimica tredici mila miliardi non ce l'aspettavamo in questa dimensione nell'automobile sei mila miliardi delle macchine per ufficio nell'informatica
Nell'elettronica di consumo
Nelle con nelle telecomunicazioni
Questi settori che ho elencato hanno un disavanzo superiore quaranta mila miliardi superiore a cioè tutte le materie prime e prodotti energetici messi insieme che un tempo ritenevamo essere il problema della nostra bilancia commerciale quindi ancora una volta dobbiamo spostare la nostra mente
Andando dentro i problemi
Quanto ai settori nativo
Prodotti d'abbigliamento per la casa le macchine le apparecchiature meccaniche morte ma che strumentale specializzate la e violare norme metalliferi essi sostengono nostra bilancia commerciale ma dall'ottantasei le nostre quote di esportazioni
Misurate sull'importo sull'importo dei sette maggiori Paesi sono in diminuzione soprattutto abbiamo difficoltà in Germania in Francia
Siamo scesi cioè dal ventisette per cento al ventuno le calzature
Dal dodici e tre nove cinque dell'abbigliamento mentre aumenta la preparazione agli stranieri il mercato interno questo era evidentemente prevedibile non è possibile ottenere quote così elevate i mercati come la vive in Prefettura
Ma connesso con l'altro problema causa una grosso elemento di preoccupazione
Abbiamo quindi negli anni Ottanta consolidato nostra specializzazione nei settori tradizionali di consumo e della meccanica
E abbiamo nei settori tradizionali consumo un indice specializzazioni più forte di quello dei nuovi paesi industrializzati quindi un elemento anche questo di seria preoccupazione
Nei penitenziari di consumo riduce specializzazione italiane centosettantasette centonovantaquattro a quello dei poi per il resto i dati più diciamo vicino a questi
Nella meccanica e centoquattro nel tutti i prodotti di alta tecnologia e di gran lunga inferiore alla unica anzi
Ed è questo un altra affermazione il taglio l'unico grande Paese industriale in disavanzo nei settori ad alta tecnologia
Non sto qui a fare l'analisi Vito soldato di sintesi abbiamo cinque virgola sei ricercatori per me lo dette in
Giustifica ne ha undici e sette la Francia quattordici tra la Germania tredici otto e Giappone
Non si legge negli anni novanta pensando che la ricerca sia un lusso
Pensando che ancora si possa andare con la cultura del prototipo
Andando con una deficit sostanziale di tutto il Paese nei prodotti nuovi
Abbiamo fatto un esercizio prendendo tutto il perito giusta di nuovi beni di consumo di massa che negli anni ottantanove al telefonino una allora accompagna riesca a tanti questi gadget o o no ogni uscita di questi prodotti è una tragedia tra l'altro lanciato merce
Ora questo è un grossissimo problema di riflessione non è solo un problema di invenzioni un problema di metterli troppi interpretazione con rapidità e con intelligenza
L'Italia
Quindi si trova nel settore manifatturiero e in questa morsa che noi abbiamo descritto
In cui le difficoltà i prezzi calanti dell'export spingono e le difficoltà del bilancio riprese spingono i nostri prese sceglie il mercato interno rispetto al mercato di esportazione sceglie cioè il mercato in cui hanno hanno o
Margini di guadagno maggiore
Le maggiori perdite di quote di mercato sono i settori dominati dalle grandi imprese e se sia private che pubbliche
Hanno puntato più a strategie di diversificazione del portafoglio
Che alla concentrazione degli sforzi per la conquista i mercati sempre più competitivi
Abbiamo detto degli anni ottanta sono di competizione globale non si va negli anni Ottanta col portafoglio diversificato deboli in tutti i settori uno slogan che avevo lanciato per anni quando ero all'IRI in cui riflettendo su questa Grande impresa pubblica dicevo attenzioni perché questo è un gigante fatto di Nanni
E alla concorrenza non si tracollo ciclo di dicevo non si fa con i singoli
Non si dà occorre col conglomerate non si va con la corpo intero
Si va nel singolo settore la impresario Plani contro le imprese agrario Lanni l'impeto automobili contro l'intesa automobili l'impresa di radar contro l'impresa di radar
Perché sono la regola comporta e lì dove noi dobbiamo trovare le forme di scala non nel conglomerato che non ha la forza di vincere nella battaglia internazionale
E per questo noi abbiamo trovato tante difficoltà negli accordi internazionali delle grandi imprese
Per questo i nomi che noi tutti abbiamo letto con dispiacere regionali sono il risultato di una realtà e non il frutto di una congiura
Per questo abbiamo difficoltà nell'accordo fra penale Firestone fra FIAT e Ford Olivetti e Titti le Continental
E per questo ce lo prendiamo l'elenco delle cinquecento franchi invece di Fortune noi siamo indietro come numero di imprese all'Olanda alla specie quella che siamo indietro a Paesi che hanno una struttura industriale infinitamente più piccole nostro ma che è una cultura motivazionale e di forte nel singolo mercato diverso dal nostro
Le medie imprese ci sono rafforzati in questo periodo
Confido nelle imprese
Per questo la forza la Germania quel blocco le imprese che vanno dal mille e dieci mila direttissima fortemente rafforzato in Italia ma rimane però il nostro è un Paese con estremità sottorappresentato nelle medie imprese
Le piccole imprese sono rimaste nel nostro hanno ancora agilità rapida decisione sensibilità ma fatti cono ha dominato la concorrenza in tutto quello che sta a monte cioè ricerca e sviluppo e progettazione ingegneristica e in tutto quello che stava male cioè controlli qualità distribuzione assistenza servizi inoltre negli ultimi tempi c'è una tendenza alla riduzione di redditività delle piccole medie imprese rende loro più difficili penetrare nei mercati stranieri
E di soprattutto debolezza dei mercati dove l'impresa deve assumersi rischi straordinari
Fare triangolazione tanto attraente non in modo occasionale ma in modo sistematico
E quindi i mercati dell'Est dei mercati dell'Asia e mi auguro come ha giustamente ricordato il ministro che la neonata Simest ci di una mano di una mano alle piccole imprese proprio per organizzarsi in questo tipo di mercato
E nonostante
E un'ultima riflessione che descrive questo quadro prima delle sintesi delle conclusioni
Che la
Bilancia dei pagamenti e messa ancora più a rischio dalla bilancia dei servizi e dall'interesse debito estero
Abbiamo dei problemi del turismo abbiamo dei problemi ovviamente questo era ovvio rimesse degli immigrati non siamo più un Paese d'immigrazione dall'immigrazione questo greche un risultato
Che città di problemi ma dico consultazione il crollo invece della introito turistico no non mi dà soddisfazione e il terribile gravame del costo dei servizi in Italia è uno dei problemi che noi dovremmo affrontare con estrema energie perché dal due per cento
Io Tito del prodotto lordo interno sul punto due per cento e pronte robusti delle norme a corto di attivo delle commesse del Parini invisibili nel mille novecento degli anni settanta siamo passati a uno virgola cinque il passivo negli anni novanta
è un peggioramento terribilmente grave sugli investimenti esteri
L'Italia ha una preoccupante situazione di isolamento
Negli anni Settanta rappresentavamo l'uno e l'uno per cento
Dei investimenti mondiali all'estero
Per lui fare tanta Sampras ad altre due per cento quindi pensavo che l'Italia facesse il cambiamento invece dalla seconda metà degli anni ottanta torniamo al due per cento
Quindi non siamo protagonisti della intera tradizione dell'impresa
Altrettanto si tratta però degli investimenti esteri in Italia anche in questo caso abbiamo una situazione di isolamento ma potrete chiedere come si compara questo fatto con gli altri Paesi europei
Ecco la Germania la Francia fino all'insegna fino agli anni Settanta non avevamo dati molto dissimili e negli ultimi anni
Il cammino si diversifica
E abbiamo degli enormi investimenti all'estero di Francia e Germania Germania con la forza di sempre il suo sistema
In Francia soprattutto con le imprese pubbliche negli Stati Uniti ma anche l'arte patrimonio le imprese pubbliche vengono usate come rafforzamento del discorso di Formia
Francese o livello non nazionale ma un livello di strategia internazionale e questo è un elemento di meditazione perché io credo che invece pubblica rinchiusa in una confine rispetto di un Paese come l'Italia come la Francia trovi un destino molto triste nel suo futuro
L'Italia in questa situazione visivamente di investimenti con
La scarsa rigettando investimenti giapponesi
Nel suo paese come abbiamo visto e sul territorio come abbiamo visto scendere tre primi l'Olanda e Gran Bretagna poi hanno iniziato in Germania in Francia
L'Italia sta diventando il più forte importatore netto di prodotti giapponesi prodotti in Europa
Cioè noi stiamo raggiungendo un raro obiettivo di
Non averli visti nel giapponese annue con tutto l'aspetto pedagogico con tutto rispetto di rappresentare una cultura importantissime no un'alternativa di più importanti se ben ricordo solo l'ultimo studio da Confindustria inglese in cui gli aumenti di produttività del Paese soprattutto intorno al gli investimenti giapponesi
Perché se noi vogliamo far salti di qualità abbiamo bisogno di ciò culturali ebbene noi corriamo il rischio di essere oggetto di acquisto dei beni giapponesi prodotti in tutti gli altri Paesi europei ma non siamo oggetto di investimenti da parte del Giappone
Infine c'è il caso dell'Est
Questo la nuova realtà realtà dell'importanza colossale ho detto più volte in tanti incontri questi mesi
Noi ci troviamo per la prima volta di fronte a un fenomeno qualitativamente diverso cioè essere in una unica Comunità economica perché ormai è così
I Paesi già Polonia Cecoslovacchia Ungheria ma anche gli altri per
Anche se non faranno parte della cioè nel prossimo futuro tuttavia sono appoggiati hanno ebbene questi Paesi attualmente hanno un costo del lavoro di circa dieci volte inferiori
Ma hanno un livello culturale elevato
Quindi noi saremo schiacciati siamo schiacciati ed è qui che in cui dobbiamo dimostrare la grande capacità e la grande utilità capacità di movimento esterna schiacciati far proprio l'alta tecnologia e troverà del basso costo del lavoro dell'Est che ci sta vicino
Non dimentichiamo che questi Paesi non sono distanti ore diario ma sono distanti poche ore di otto e quindi fanno parte anche in termini reali della stessa situazioni economica ebbene con un Panontin Rockin'Umbria ormai hanno scelto all'Ovest
E loro commercio con il l'ex Unione Sovietica e con l'atto il commercio con l'Occidente è aumentato il moderno
Ma
E così subito investimenti avevamo ventinove abbiamo ventinove aveva avuto ventinove mila casi investimenti nel novanta ne abbiamo molti più nel novantuno
E però che investimenti come
Ormai cominciando a fare i conti si profila come l'ottanta per cento guai
Almeno tre quarti perché gli strumenti si da tedeschi
E quindi un grosso discorso innovare economica che si forma cento euro
Tanto intermedie sport e dibattito razionale quanto in termini di investimento
E allora rinviamo
Un grosso problema prossimo sponsor grosso ruolo perché siamo sempre stati secondo Paese europeo nel commercio l'esterno non possiamo perdere questo ruolo nel momento in cui c'è una nuova realtà c'è una nuova comunità indispensabile perché l'Europa possa affrontare la sfida con l'aria
Che come abbiamo detto prima resterà il punto di riferimento della nuova concorrenza nel due mila ebbene
Noi abbiamo una come vi dicevo una proposta per marginale in nei paesi del e soprattutto abbiamo quello che viene chiamato un andamento spacca come diceva il ministro alle Finanze polacco dice recapito e che abbiamo no gli inglesi si interessano poco Dinoi francese abbastanza dice poi l'Italia non esiste ma ci sono tanti italiani in questa situazione di una grande attività grande presente grande attenzione ma con il sistema Paese fragile dietro di loro ripeto qui sì con cui sì ma questo è un Paese in uscita con le singole imprese
Ma questa esposizione quindi emerge con chiarezza
Che cosa si può pensare della politica e commerciale che cioè essa e legata indissolubilmente alla politica industriale alla politica tecnologica la polizia scientifica alla politica finanziare la politica creditizia di un Paese
Ne è una tessera indispensabili ma che da sola abbandonata solo la politica il commercio estero non può opere importanti
Non non esiste più un'economia nazionale di un residuo da regolare con l'autorizzazione esiste una ruolo strategico del commercio estero e un sistema paese che deve decidere nel commercio estero
Anzi
Possiamo dire te come certo non è più venti riprodotti fisici operare globalmente il quale internazionale
Esige quindi banche e assicurazioni rappresentanze politiche impresa agenzie pubbliche e tutti debbono agire insieme per fare sinergia nell'ambito di questo Paese
E quindi anche qui emerge chiaro che il ruolo dei partiti statali la cui funzione era evidentemente limitata all'Italia criterio della Turchia
Ma deve alimentarsi in un ruolo internazionale nel periodo nella sfida globale
La forza non è più quella dell'impresa ma ecco il sistema
Quindi diventa difficile
Capire tra forze operative di queste infinite delegazioni che molto spesso le varie strutture ardono dei vari paesi dalle Camere commerci ministri ieri gli istituti le regioni le associazioni produttive le imprese pubbliche
E che io ho verificato è la mia esperienza e qui molti paesi non riesco nemmeno a capire il livello reale della rappresentante della delegazione data la complicazione circa
Di Roma igienizzazione dell'Italia event sotto questo aspetto fatto obbligatorio per poter elevare inchieste e quindi la necessità di rafforzare accorpare le competenze creando un punto del punti di autorità reale di capacità decisionale chiarire i rapporti anche fra gli organi interministeriale cioè CP CP
Ci interessa e quindi il rapporto con la Samp ci vuole il tesoro cioè ripeto creare questa grande macchina del sistema Paese che quella con cui gli altri Paesi dialogano e dialogheranno sempre più nel futuro
Io
Non voglio però entrare in questi aspetti in cui entreranno in relazione
Avevo
Alcuni obiettivi da dimostrare
Cioè l'evoluzione dell'alta degli anni novanta doveva indicare i rischi e le opportunità per il nostro sistema produttivo che volevo anche dare a tutti voi il senso dell'urgenza e del pericolo in cui noi siamo in questo momento
Io credo che le energie perché questa sfida venga accolta vi sono ma io credo che sia dovere di una classe dirigente indicare come dicevo prima il rischio e d'urgenza del problema perché poi quando tutti ne saranno coscienti allora sarà troppo tardi grazie
Alla parola ministero Andriessen il vicepresidente della Comunità economica europea
Sto vivendo tutti Secci Distinguished ogni
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A me Citti
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Verranno Chauncey dis vediamo convegni Garosci legge giro ben altri fin qui ma capifila se c'è un serissimo Aventino mi conoscete
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E
All'epoca si dette un mostro efficiente Fiumicino no tecnico a Cipro e non riesce
Hai visto chairman Lost considera i radicali in emissione di offesa
Tutti a Ostia
Grazie agli effetti di attuare
Gli uni complimenti a Rizzi finché strength offensiva è esplosa in due o non si che consente ex degli atti
Il suo all'udienza
Il chiarirne regola resa in scena gradi più efficienza Veltroni Sinnai eviterò biglietti che in e se fra ogni uniformità un nuovo l'ho detto
E Paolo Visca antispam fu energie l'unica contro aggiustare
Ha la parola l'ingegner Sergio Pininfarina presidente della Confindustria
Signor ministro
Autorità signore signore
Io colto con molto piacere molto interesse invito che mi è stato il volto di partecipare a questa conferenza perché il suo tema rappresenta per la Confindustria una delle priorità di primo piano
Internazionalizzazione delle imprese italiane
è un obiettivo nel quale si riconoscono le forze più attive del mondo imprenditoriale dalle grandi alle piccole aziende
Adesso ho dedicato una parte importante della mia chiuda presidente confederale
Per una riflessione propositiva sui problemi del commercio estero per cercare una soluzione nella direzione dell'internazionalizzazione
Noi possiamo partire dalla comune convinzione
Che questo processo coinvolge innanzitutto lo spazio del mercato unico europeo ma per svilupparsi poi su tutti i mercati mondiali
Con il trattato per l'unione politica e monetaria che è stato definito a Maastricht
E sarà firmato a giorni
Italia sottoscritto una serie di impegni con scadenze ben definite vincoli stringenti in termini di lotta all'inflazione
Il risanamento della finanza pubblica e dinamica dei costi
E il sistema di cambi fissi in cui ci muoviamo
La parità delle condizioni del deficit pubblico
Dei tassi d'inflazione
Dei costi del lavoro del danaro
Divengono elementi determinanti per la competitività delle nostre imprese
Noi sappiamo che queste condizioni non sono realizzate nel nostro Paese
Che ha accumulato una serie di ritardi e di differenziali
Che renderanno per noi molto più difficile il cammino verso il pieno ingresso nell'Europa unita
Proprio per questo imprenditori italiani chiedono al governo alla classe politica misure precise
Per adeguare le strutture istituzionali amministrative economiche e sociali e per rendere il nostro sistema economico competitivo e funzionale al mercato unico
In assenza di un deciso miglioramento delle condizioni in cui le nostre imprese dal Governo
Non solo noi rischiamo di rimanere esclusi dal processo di unificazione comunista ma possono avere innescarsi dei pericolosi processi deindustrializzazione
Ma questo può condurre infatti raccordo una politica fiscale e contributi interni
Che per coprire la maggiore esperienza pubblica grava particolarmente sulle nostre imprese
Esposte alla concorrenza internazionale
E quindi non in condizioni di recuperare sui prezzi maggiori Cucci
La prova del fatto che nel novanta e nel novantuno i prezzi dei prodotti per le nostre industrie manifatturiere sono cresciuti solo del due e mezzo per cento
Quanto quelli dei concorrenti europei ma i maggiori costi fiscali e salariali hanno compresso talmente i profitti che le aziende si trovano ormai di fronte alla necessità di affrontare dei processi di ristrutturazione che si possono trasformare in una per proprio deindustrializzazione con la una locazione all'estero dei processi produttivi
E la sostituzione della produzione con le importazioni
Questa è una formula internazionalizzazione
Che noi vogliamo assolutamente evita
Industriali italiani grandi piccoli e medi
Non vogliono essere costretti a localizzarsi all'estero
A causa delle condizioni di operatività troppo gravoso che offre il sistema italiano
Internazionalizzazione che noi ricerchiamo deve nascere invece come libera scelta razionale programma
Per espandere la nostra attività sui mercati esteri con un insieme armonico di accordi
Che dalla commercializzazione del prodotto made in Italy si allarghino progressivamente alla collaborazione produttiva a quella finanziaria
Le alleanze strategiche sui mercati internazionali
L'obiettivo è essere competitivi ad ogni livello senza pregiudicare intatto imprenditoriale di partenza
Senza rinunciare al metro e mezzo
E su questa formula internazionalizzazione che noi dobbiamo concentrare tutti i nostri sforzi
Che fare convergere gli interventi dei pubblici poteri e delle forze imprenditoriali ed è anche la risposta più adeguata all'esigenza che al nostro paese dato come quinta potenza economica mondiale
Di essere presente stabilmente come partner e protagonista nello scenario internazionale
Si tratta del resto di una esigenza che è determinata anche da una caratteristica strutturale del nostro sistema economico dove le carenze di fonti energetiche di materie prime pesa no ogni anno per oltre cinquanta mila miliardi di lire sulla nostra bilancia commerciale vorrei farlo soltanto una coraggiosa politica di presenza sui mercati internazionali quasi curare un recupero di questo fardello
Che viene compensato solo dall'attivo delle nostre produzioni manifatturiere e dei servizi
Purtroppo con come è già stato ricorda
Nella splendida relazione del professore Petronio l'andamento del commercio internazionale non ci è favorevole
E la progressiva contrazione della sua crescita al sette per cento dell'ottantanove al due per cento dello scorso anno ha ristretto drasticamente i nostri spazi
Se infatti ha determinato una convergenza più difficoltà congiunturali e strutturale
Che ci penalizza nei confronti dei nostri principali concorrenti industrializzati mentre ci espone alla pressione crescente dei paesi emergenti
Le previsioni di ripresa della domanda mondiale
Non sono particolarmente incoraggiante
Ne sui tempi che sembrano allungarsi le sulla misura che oscilla fra il tre quattro per cento
Ciò significa che si fa sempre più importante ed urgente
L'esigenza di realizzare nel nostro Paese una politica complessiva e coerente
Per sostenere efficacemente il nostro commercio sto utilizzando le tutti gli strumenti
Da quelli tradizionali a quelli più avanzati e si rinnova oggi
Oggi infatti non è più misurabile nella quantità
Nella vivacità
Nei Successo soprattutto in proiezione futura degli scambi con l'estero
Con i soli i tradizionali parametri della quantificazione dell'import export no
E con i valori della bilancia commerciale
Oggi contano ancora di più gli accordi commerciali in licenza di cessione di no
E cioè il Ventures sono questi parametri fondamentali
Che costituiscono la premessa e le fondamenta dello sviluppo del commercialista
Per questa politica il sistema imprenditoriale è pronto a collaborare direttamente
Ma il valore determinante del ruolo che i poteri legislativo ed esecutivo possono svolgere ci induce a rivolgerci ai poteri pubblici per precisare le domande del sistema delle imprese
La Confindustria impostato da tempo un discorso complessivo ed organico su questo utile
Presentando sono ormai tre anni
Un progetto per l'internazionalizzazione che proponeva una riflessione critica su strumenti i soggetti coinvolti nel processo di avvicinamento al mercato internazionale
Abbiamo fatto una distinzione chiara anche nei ruoli acqua i soggetti pubblici e privati che intervengono nel percepisce e in una serie di convegni e seminari con la partecipazione dei diretti interessati noi abbiamo cercato di lavorare non solo delle analisi ma anche delle proposte operative anche in forma articolata per la sede legislativa la nostra attenzione si è concentrata
Per gli interventi pubblici sugli strumenti finanziari di sostegno all'esportazione che giocano una funzione chiave
Nell'attività estera delle nostre imprese
E le vedono troppo spesso sfavorito nei livelli di intervento nei tempi e nelle procedure
Rispetto ai nostri concorrenti europee così abbiamo così messo a punto delle proposte precise per migliorare le condizioni di intervento del Mediocredito centrale
Mentre per la legge istitutiva della Sace siamo giunti a proporre una revisione e un aggiornamento che ne adegui la funzionalità alle condizioni reali degli scambi mondiali
Anche con l'adozione di forme di privatizzazione della sanzione per l'attività relativa al rischio commerciale probatoria
In analogia di quanto già operato nel Regno Unito
Un altro strumento da rivedere
è quello dell'attuale disciplina italiana della cooperazione allo sviluppo
Che si è dimostrato inadeguata
Di fronte alla domanda di cooperazione del mondo emergente che è in crescente aumento
Il sistema delle imprese deve essere reale motore del processo di cooperazione per far valere il suo bagaglio di esperienze e di risorse finora purtroppo
Questa azione di sinergia e manca soprattutto nei confronti delle medie e delle piccole aziende
Che oltre a trasferire tecnologie risorse trasferiscono la cultura di
Capace di creare nuove forze produttive nei Paesi in via di sviluppo
E realizzare l'evoluzione
Verso le la mia vita
Fra gli strumenti di un'efficace politica commerciale
Mantiene un ruolo di primo piano quello promozionale
Che vede nell'Istituto del commercio estero un elemento centrale
E negli enti pubblici locali
Come le camere di commercio e le regioni degli attori che possono avere un ruolo significativo
Questo spiega perché gli imprenditori si sono interessati vivamente alla riforma dell'ICI
Con atteggiamenti a volte anche di allergie
Ma sempre finalizzati a rendere ottimale l'efficienza di questo importante istituto
Che deve rappresentare per le nostre aziende un punto di riferimento preciso sui mercati con la nuova legge si è aperta la possibilità di una diretta partecipazione degli imprenditori nella gestione dell'istituto
Io spesso assunto l'impegno di presiedere il comitato conosciuta
E sta risultando pur con una gradualità
Che è opportuno venga accelerata
Un'attività promozionale che si avvicina di più alle esigenze delle imprese che sport
Con un ruolo di partner per le associazioni confederali che contribuiscono alla programmazione degli interventi di investimento promozione
Anche il tema delicato dei cosiddetti servizi corrispettivo
Va affrontato
Nell'ottica di ottenere dei servizi efficienti e competitivi soprattutto nell'interesse delle piccole e medie imprese
Ti perdono negli uffici dice all'estero una chiave di accesso ai mercati internazionali
Per quanto riguarda l'attività degli enti locali nell'ambito promozionale io voglio solo dire che si fa sempre più acuta
L'esigenza di un coordinamento con l'ICE corre
Si tratta di una domanda alla quale possono rispondere solo i ministeri competenti con un chiaro riflesso in termini di razionalizzazione della spesa
L'ultimo richiamo
Corre ancora riservando alle varie leggi
Che prevedono interventi specifici a sostegno di determinate iniziativa iniziative per l'internazionalizzazione
Oltre alla legge tre nove quattro
Che ancora carente di finanziamenti adeguati io voglio insistere in particolare sulle misure di incentivazione dei Consorzi all'esportazione di cui è promotrice la fedele
Si tratta di uno strumento prezioso
Che molti vengono studia per riprodurre sta e che consente ad oltre sette mila piccole o piccolissime imprese di affrontare l'esportazione che altrimenti resterebbe precluso
Anche con i consorzi da legge finanziaria è stata ma è un maggiore stanziamento potrebbe svilupparle la potenza di io ho voluto elencare alcuni tra gli strumenti più interessanti altri per il sostegno pubblico all'internazionalizzazione
Perché una conferenza di questo tipo deve mi sembra servire anche a stimolare una revisione e di un miglioramento delle strutture pubbliche preposte al Commercio storia ritengo di potere concludere
Che la gestione e lo sviluppo di questi strumenti richiede un rafforzamento
Sia politico che amministrativo
Della struttura responsabile per la politica commerciale del nostro Paese
Le imprese eversore associazioni
Io rappresento hanno l'esigenza di un punto di riferimento consolidare
Ben strutturato per affrontare e risolvere tutti i problemi che nascono dalla componente a questo punto di riferimento può e deve essere identificato nel ministero del commercio con i necessari raccordi con gli altri ministeri modifiche intervengono a diverso titolo nei meccanismi internazionali
Ma senza ulteriori frantumazione di competenze o di percorsi incrocio
E dibattito sulle riforme amministrative in atto io credo si debba tenere in prima linea questa considerazione che nasce anche dall'esperienza aziendale ed ex
Con lo stesso spirito va affrontato anche il nodo ormai antico della programmazione in sede governativa della componente estera per la quale l'esperienza del CIPE essi era tutt'altro che positivo
Io sono convinto che il ministro Lattanzio e sensibili queste indicazioni
Ed è su queste linee
Che Confindustria continuerà svolgevano su iniziativa propositiva anche per il futuro
Vi ringrazio della vostra
Alla parola l'onorevole Flaminio Piccoli il presidente della Commissione affari esteri della Camera
Chiedo
Ho accettato l'invito il ministro Lattanzio partecipare aperta per questo incontro colui una grande speranza
Che non è venuta meno dopo aver sentito i tavoli di questa mattina
Vorrei dire che per un uomo politico di chi ha visto scendere la cortina proprio quindi nei giorni scorsi progetti una fase della vita politica italiana questo incontro al grandissimo significati perché si occupa e l'implementazione e gestione dell'impresa che si occupa del mondo internazionale
Quel mondo internazionale che il terreni
Sul quale
Noi italiani dovremmo risolvere i nostri problemi io ho sentito due panorami stamattina
Più quello del concilio di Europa ma del presidente DC del servizio civile la due panorami italiani per l'udienza
Prodi
Che ne ha allargato il cuore
Perché
Perché è un panorama in fondo pieno di prospettive pure nel riconoscimento di ritardi pure nella precisato i grandi differenze che si sono verificate con
La velocità lampo così come oggi naturale
Nell'economia così come avviene nella politica pensiamo agli avvenimenti di questi due ultimi anni sono avvenimenti che in un'altra epoca avrebbe occupato un secolo e quindi una da meravigliarsi che anche dell'economia
Le cose diventino rapiti
E Corrado come le arachidi poi la velocità superiore alla possibilità di dominato
E quindi il discorso di Prodi mi trova
Pienamente consenziente comunque
Perché in c'è dentro quel discorso un punto fondamentale
Che io ho fatto sempre parte del mio lavoro il mio modesto lavoro cioè quello di guardare avanti
Perché quello che mi impressiona quella vita nella vita politica come nella vita civile come nella vita economica del nostro Paese e che viene in Italia
Di chiedo di stare sempre col con la testa girata
Cosa spaventosa soprattutto quando si ha un'età perché fa male il collo la cosa grave perché in sede politica e forma completamente perché va a ritrovare situazioni che sono morti che hanno avuto la loro capacità e possibilità di esprimere esperienze ma che sono morte
Togliete
A chi di dovere
L'interesse e l'obbligo di guardare al futuro
In campo politico sì che io proprio ieri parlando ad una televisione
Dicevo che
Il guardare avanti è fondamentale soprattutto per una classe politica la quale deve dire deve dare alcune risposte
Molto molto esplicito
Deve dare una risposta fondamentale per noi italiani
Alle centinaia di migliaia di famiglie che vivono ormai al limite pure essendo un Paese insomma il rubato pur essendoci sempre ubriacati di parole ma vivono ormai al limite
Comunque con una un un treno di vita necessario perché
Quando ero giovane io non occorreva il telefono correva l'automobile per arrivare a fare il proprio lavoro
E e s'accorgono anche nei centri più sviluppati anche a Milano è che a Bergamo anche a Brescia
Che i loro figli che stanno per finire l'università o o le scuole medie superiori
Sono incerti e non hanno più quella certezza di lavoro che avevano ieri quindi immaginiamo cigno asciutto
Dove abbiamo
Città come Bari in cui
Settanta per cento dei giovani sopra i diciotto anni non ha nessun lavoro e quindi inutile meravigliarsi poi di che cosa può accadere
Ma questo vale anche per l'economia
E fa parte del secondo allora perché ho sentito qui chiede
Rispettabilissimo gravissimo Presidente della Confindustria Pininfarina il quale però affermato sul discorso Sempre
Nel rapporto fra industriali italiani e la politica
E questo è secondo me un grande errore
Sono stati fatti molti errori e la politica
Ma sono state fatte anche
Ha vantato il a favore del mondo industriale di straordinario interesse quando io penso sono ottimista per questo su di noi al lavoro che è stato fatto dall'Italia per l'Europa
Anche l'Indesit in cui gli italiani tutto la responsabilità della conduzione dell'Europa se guardo a quello che è stato fatto per l'Italia Maastricht però vincere resistente per superare nazionalismi che siede al centro
Allora vedo
Che non non si è perso nulla dello slancio con cui gli uomini come De Gasperi Schumann Adenauer hanno pensato agli Stati Uniti d'Europa e sento che queste linee ci sono ancora in mezzo ad altre decadenze
Grazie ad altre fermati bisogna assolutamente evitare per cui bisogna cambiare
Ma non ma io odio io dico però all'industriali italiani perché è già stato detto qua mi vanto di averlo detto forse per primo in una direzione del mio partito
Io sono convinto presidente Pininfarina che voi avete un sacco di ragioni l'avete un sacco di torti
Perché non non si può affermarsi riconoscere il solo i difetti dello stato bisogna aver seguito il mondo che occorreva più di voi
Ci sono c'è stata una concorrenza alla quale non ci siete riusciti a tener dietro
Ci sono stati momenti in cui abbiamo avvertito
Come nuovi abbiamo se c'è stato un errore della politica italiana è quella di aver favorito dei grandissimi indulti perché avevano numero un numero imponente di lavoratori alle favorite al massimo rispondendo a tutto quello che chiedevano anche quando adesso hanno pensato di poter scendere nel Mezzogiorno per quanto ingiuste che viene però pagato dallo Stato in modo profuma Kishimoto invece di lanciarsi a capofitto nella mischia quel coraggio che hanno avuto altri Paesi rischiando in proprio e facendo sentire come ha fatto sentire l'Italia in altri momenti la capacità di concorrenza
Avendo
Progettisti necessari
Io ho detto persino Piero siete stati capaci neanche in certe occasioni di avere neanche lo spionaggio industriale si è vero
Non siamo riusciti a fare una macchina dopo la morte di Ferrari una macchina che tenesse testa pur avendo dei grossi piloti che tenesse testa ad altri
Che invece hanno costruito delle macchine straordinarie quindi è mancato anche però che e edito da un politico è una brutta cosa chiaro spionaggio industriale
Quindi vi è stata una fermata da parte vostra che io avverto ancora oggi lo dico con un un grande rispetto per i grandi telai quante imprese italiane feriti soprattutto per i piccoli e medi
Imprenditori ma anche per la grande impresa italiana che alla quale si deve gran parte della trasformazione dello sviluppo d'Italia ma c'è una fermata
Sì tutta si risolve in un intimo in una polemica con le i poteri dello Stato ma che se continua così non porterà alla trasformazione dello Stato io io non temo
E dopo verrà poi leggo le cose che avevo scritto io non temo il piccone e non temo lo sfascio
Io temo che da questa controversia da questa incapacità di capirci e di capire
Soprattutto per soggetti che Chierchia resteranno perché si scambieranno gli uomini in mare resterà resterà un soggetto industriale rischiarare affogliato politico
Questa impossibilità di capirsi diventa assolutamente rischiosa e porta ha conseguenze negative nel senso dell'autarchia nomi ricordata oggi
Da tarda Prodi il rischio che l'autarchico
Chiedo perché è un rischio di trasformazione del Paese io non torno lo sfascio battemmo neofascismo cioè un qualche cosa che che porti alla propria azione dello Stato da parte di grandi gruppi i mass media e dei grandi gruppi industriali ma che non porti assolutamente nulla quello slancio
Incredibile che ha che è stato dato al Paese nel quaranta acida quarantacinque in poi da uomini che sapevano poco industria che sapevano poco di concorrenza ma che hanno messo tutto il loro coraggio e la loro capacità di raccordo con gli altri Paesi e di inventare tutte le amicizie che era possibile per far forte il nostro la forza Italia quindi la nella mia sollecitazione il mio invito e quello di che bisogna incontrarsi con uno spirito diverso
Con una volontà di sapere che che che voi e noi
Ci saranno in pochi ai nostri porti ci saranno degli altri con noi e voi ci saremmo ma incontrarsi ma con la volontà
Per tre preminente è forte di essere presenti sulla scena in un momento così straordinario ieri ho avuto tre noi noi siamo visita attività molte delegazioni Prodi di queste delegazioni ha detto
Tutto il bene possibile ma anche tutta la perplessità ma pensiamo visitati Conti continuamente da delegazioni che vengono soprattutto dal mondo orientale
Ho avuto una delegazione che devono veniva dalla Bielorussia e ci chiedeva disperatamente di otto fare ottenere i il credito perché è un Paese ricchissimo rabbia per uscire ma il la disorganizzazione la dittatura lascio tutta assenza di insegnamento alla produzione alla trasformazione ha lasciato questo Paese una miseria e sì per pregava di ricordare ricordare di ricordarci che
Adesso non c'è più la Russia e ci sono dodici repubbliche
E che ognuna di queste repubbliche al diritto di muoversi e di ottenere dal mondo occidentale quella parte di comprensione che le aiutino che aiuti ciascuna repubblica a proseguire il suo lavoro
Ai ai murales sifoni le altre diventare parte integrante l'Europa ha avuto una grande soddisfazione sentire queste cose perché io sono preoccupato
Che ha che al fenomeno Corbaccio che è stato un fenomeno di immagini soprattutto e non di trasformazione del mondo sovietico di immagine internazionale si sostituisca un'immagine Eltsin un'immagine internazionale di nuovo
E e che di nuovo da Mosca si tenti di fare un coacervo di di tutte le repubbliche
In venti Cantù che è stato proprio questo assolutismo centralizzato che ha creato la impossibilità per un Paese di
Che occupa nell'Europa ricchissimo estratti straordinarie risorse come la Russia aver fatto un Paese che sta morendo di fame
Ma come presidente della commissione Esteri brevissimamente voglio affrontare il tema della internazionalizzazione dell'imperiese
Dalla prospettiva dal sostegno pubblico di cui si è parlato all'insieme delle iniziative esportazioni accordi di collaborazione investimenti diretti all'estero
In cui si svolge il processo mettendo in rilievo qual è stato il ruolo del parlamento nella legislatura che si è conclusa perché anche qui sembra quasi che noi deputati o i senatori siamo stati da mangiare a dormire che non c'è non si sia fatto niente c'è una polemica contro il Parlamento che è pericolosissimo lo voglio dire all'imprenditore e pericolosissima perché quel giorno che il Parlamento non ci sarà una centrale vive nella vita del Paese avremo un'altra cosa
Avremo un'altra cosa nel nostro Paese il ragionamento si sviluppa da una semplice considerazione nel quadro di un'economia mondiale la concorrenza non si realizza più a livello di singoli prodotti ma di sistemi cui elementi costitutivi non si limitano ai prodotti e le reti di vendita ma includono le agevolazioni finanziarie assicurative i sostegni informativo all'impresa di strutture commerciali la utilizzazione delle tecnologie più avanzate dell'organizzazione aziendale la forza di penetrazione commerciale di ogni sistema dipende quindi non solo dalle capacità dell'apparato produttivo il piglio ragione Pininfarina ma anche da fattori di natura istituzionale che incidono direttamente sulla possibilità di sviluppare al massimo grado
Quelle potenzialità che il mondo imprenditoriale commerciale deve però esprimere al autonomia anche in questo campo è dunque necessario un rapporto dialettico e costruttivo fra impresa e istituzioni nell'ambito del quale ciascuno dei due soggetti mantenga deserti delle responsabilità di sua competenza
La responsabilità delle istituzioni del Governo e del Parlamento riguarda la definizione di indirizzi politici coerenti coordinati in ogni settore di attività
La predisposizione di un quadro legislativo essenziali
Che risponda alle reali esigenze degli operatori la creazione di un insieme di Relazioni Esterne giuridicamente regolate
Che renderà possibile lo sviluppo di forti rapporti commerciali e finanziari con i partners degli altri paesi compiti difficili
E complicate
Diceva il vicepresidente che ha parlato partita estremamente complessa quella che abbiamo davanti
Per i rapidi mutamenti verificatisi sulla scena internazionale che hanno creato nuove esigenze da soddisfare in tempi brevi e posto nuovi problemi da fronteggiare in modo compatibile con i resistenti necessità della bilancia Coverciano italiana da una parte quindi
Dovevamo agire in modo tale da ridurre il disavanzo della bilancia dei pagamenti
In larga parte dipendente dei tre settori dell'energia per la chimica e dell'agroalimentare attraverso una politica di promozione delle esportazioni dall'altra predisporre gli strumenti operativi per realizzare interventi a favore delle economie dei Paesi dell'Europa centro orientale assicurando il necessario sostegno alle imprese italiane
Quali risposte abbiamo danni a livelli istituzionali
Il filo rosso gli interventi pensati e realizzati è ancora rappresentato dalla risoluzione
Che onorevole ministro ricorda senz'altro approvata il ventisette aprile mille novecentottantanove della Commissione esteri della Camera tale risoluzione prevede un programma di ampio respiro basato su questi elementi
Primo coordinamento fra politica industriale politica commerciale politica di cooperazione allo sviluppo
Secondo coerenza per interventi nel settore agricolo ed energetico
Rispetto all'obiettivo di ridurre il disavanzo dalla bilancia dei pagamenti terzo avvio di un processo di revisione e di ammodernamento della legislazione di settore in particolare nei campi dell'assicurazione dei crediti all'esportazione e del sostegno alla collaborazione internazionale fra l'impresa
I maggiori risultati
Raggiunti nell'attuale legislatura riguardano l'ammodernamento delle strutture commerciali e la predisposizione di strumenti per il sostegno finanziario all'impresa per investimenti diretti all'estero e per gli accordi di collaborazione industria con la legge diciotto marzo ottantanove numero cento sei sulla riforma dell'istituto per il commercio estero
Integrata dalle disposizioni contenute nel regolamento di esecuzione chiede il diciotto gennaio mille novecentonovanta si è rafforzata l'autonomia dell'istituto
Se ne sono ampliati i compiti di sostegno generalizzato l'attività dell'impresa
Se non ci sono potenziate le funzioni di informazione sui mercati stranieri di analisi dei mercati attribuzioni al dice di queste funzioni erano state sollecitate con particolare insistenza dal comparto delle piccole e medie imprese cui si guarda logicamente con particolare favore in questo settore vitale della nostra economia
Mentre invece ci sono stati provvedimenti legislativi
Riguardanti lo sviluppo degli investimenti diretti all'estero alla collaborazione industriale fra impresa la legge del ventiquattro aprile novanta numero cento istitutiva della Simest
La società finanziaria pubblica di sostegno alla partecipazione assoggettati imprese miste all'estero io raccomando naturalmente al Ministro di farla funzionare
Farlo credito coloro che l'hanno voluta fare in modo che operi
La legge diciannove gennaio mille novecentonovantuno numero diciannove che riguarda lo sviluppo del Friuli-Venezia Giulia e in generale delle aree di confine nordorientale
E prevede la creazione di una finanziaria a carattere regionale con finalità analoga alla Siemens
E la legge sulla collaborazione con i paesi d'Europa centro orientale e le repubbliche dell'ex Unione Sovietica approvata dal Senato
Nelle ultime ore di questa legislatura e non ancora pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale quest'ultimo provvedimento prevede diversi tipi di intervento
Partecipazione ai programmi multilaterali contributi sull'interessa iniziative di collaborazione sociale programmi di sostegno reazioni della sinistra cooperazione nel settore istituzionale che fanno capo diverse responsabilità politiche ed amministrative lasciano scomposte coordinamento principes garantendosi così l'armonia di ciascuna attività rispetto alle altre del complesso degli interventi nei confronti degli indirizzi generali della politica commerciale
In questo campo
Ma con riferimento alla realtà i paesi in via di sviluppo
Beneficiari degli interventi previsti dalla legge centottantasette numero quarantanove attribuisco estrema rilevanza all'attuazione cura inadeguata delle disposizioni dell'articolo sette della citata legge che riguarda la formazione joint ventures
Poi le imprese nei Paesi beneficiari
Ovviamente appartenenti a quelli più avanzati uscendo industrializzati in particolare invece la realtà quali quelli dell'America latina dell'Argentina in particolare dove la presenza di una forte e numerosa comunità italiana la gara abbiamo dato la possibilità della doppia cittadinanza per la prima volta dopo settant'anni che prima leggera settanta anni fa
Non solo da un punto di vista economico ma anche politico e culturale sono da considerare interventi strutturali di sostegno tutti gli accordi bilaterali firmati dal Governo e ratificati dal Parlamento
Sulla promozione e protezione degli investimenti che costituiscono uno strumento giuridico più elevato di garantire per l'investitore
Voglio ricordare
In questa legislatura non sono stati approvati giuridici di cui quattro con i paesi dell'Europa centro orientale Polonia
Paesi dell'unione all'ex Unione sugli scogli etica Bulgaria Ungheria mentre è in corso l'esame di esame l'accordo in auge viaggi a cinque con i Paesi asiatici Cina Corea servirà anche a malattia Pini sono in corso di esame quelli con il Vietnam il Bangladesh secondo alcuni Paesi dell'America latina ventitré la bottiglia sono in corso di esame accordi conguaglio Gentile terza con i Paesi del bacino del Mediterraneo e del Medio Oriente quei Tunisia che è in corso
Scatta qui ricordata ristampa
Stato ospitato Grassi simmetria convenienti che io sono pronto a riconoscerlo e a denunciare
Attribuisco estrema rilevanza
A al lavoro che ho fatto in quest'ultimo anche sul piano multilaterale governo appoggiato del Parlamento
Proprio nella prospettiva di aggredire la base di conoscenza della bilancia commerciale di promuovere il commercio internazionale ha impegnato io alla la la istituzione di una commissione che analizzi i maggiori oneri gravanti sulle esportazioni calcio della struttura indica il funzionamento delle amministrazioni statali
Secondo le previsioni della vigilia relazione della commissione è stata trasmessa al Parlamento nell'ottobre novantuno i fusti prima lo strumento indispensabile di orientamento non solo per il Parlamento per le azioni delle istituzioni nelle prossime legislature
Finalmente rinunciare a riconoscere l'esiguità delle risorse finanziarie che il bilancio dello Stato vengono naturalmente non serva del ministero del Commercio
Giorni dentro alcuni giorni fa frequentava gli amici riguardavano tutto riguardava milioni nella tutela come si chiama
Grazie all'alta tecnologia
Sì non riuscivamo far camminare da un anno che veniva sollecitato infilato chimici risulta passare sotto forma di tecnologia strumenti di morte soprattutto i Paesi poveri
Sorridendo io dicevo ministro chi purtroppo io avrei preferito il pomeriggio
Intervenire perché il ministro del Commercio estero produce col produrre vuol far produrre a poco tempo per controllare devo dire invece che il dibattito quella di già dimostrato
Che il ministro
Si accordò dell'importante trema anche come il gesto conservazione di controllo non soltanto nulla legge anche qui abbiamo chiesto
Si tratta quindi finiscono i problemi sia che necessariamente devono essere affrontati delle prossime veramente allora prima perché si collega la generale questione delle riforme della pubblica amministrazione assicurano
Perché la definizione di una seria pulita io credo che sia un
Finanziato in in grado di rovesciare gli attuali punti della bilancia dei pagamenti rappresenta un dovere delle istituzioni la salvaguardia dei livelli di benessere raggiunto dal nostro paese grazie
Alla parola Sergio D'Antoni segretario generale della CISL
Grazie
Se ci vuole
Approfitto la vostra pazienza contrario
Il tiranno di limito soltanto a fare tre considerazioni veloci parto dalla
Dalla impostazione che dava il professore Prodi che condivido
Dalla conclusione di quell'impostazione
Laddove si di affermava che il tema della internazionalizzazione della competizione mondiale della globalizzazione dei mercati impone un sistema Italia
Cioè in sostanza nessuno singolarmente impresa individua
Per quanto forte il grande può farcela
Quindi si vuole ovviamente
Quindi si impone un cambio culturale profondo rispetto a quello che abbiamo avuto negli anni ottanta
Perché gli anni ottanta sono stati invece caratterizzati Totti da un'impostazione che puntava esattamente non sul sistema ma sull'affermazione di singoli di che capacità su vincitori questo è profondamente mutato i rischi sono forti dobbiamo rimboccarci le maniche entrare in questa nuova logica la logica del sistema la logica del sistema impone per forza di cose una politica concertativa o concertanti
Se continuiamo invece ad andare ciascuna per i fatti propri non sono vinciamo nessuno vince la sua partita io non mi guarderò bene i lavoratori che qui rappresento lei impresa nomina faranno profitti enormi andranno bene i loro prodotti e governo rappresenteranno male come si vede
Queste vigente in queste ultime tornate del dibattito politico rappresenta Ramadani dello sbadiglio quindici buona politica concertata
Poi Napoli del concertone che abbia alcuni obiettivi molto chiari
Perché siano sostanzialmente tre curato l'etica le reti idriche abbatta il differenziale di inflazione che l'Italia con gli altri Paesi a partire da quelle europee
Non si può avere il cambio spesso è un'inflazione doppia questo è una cosa elementare o dicono Totti
Cioè non faccio aspiranti Scott però è non si è una vera perché delle due l'una o prima o dopo il cambio fisso non tiene OCSE abbiamo deciso invece di tenerlo per vincoli europei e il differenziale di inflazione lavoriamo tutti
Noi abbiamo fatto una scelta volto seri riteniamo che in una fase come questa per quattro cinque anni non si possono avere aumenti del valore reale delle retribuzioni
Il massimo che noi possiamo attenere però diciamo qui non per fare allo diciamo comunque anche tra i lavoratori rimasti magari possiamo mantenere la difesa del valore reale delle retribuzioni bene se così stanno le cose dove siamo fortemente interessati ad abbattere questo differenziale d'inflazione
Come si fa come si fa come si riesce a mettere insieme le parti per raggiungere questo obiettivo Pininfarina questa mattina ha ridetto la cosa che ha detto tante volte le impresa verso Euro stavate ai patti perché non hanno mai dato i prezzi oltre tre a qualcuno per cento nel mille novecento novantanove l'inflazione quindi è un'altra la servetta gradini pubblici e privati allora toccano attacchiamoli concentriamo lei prima vediamo dove stanno e abbiamo fatto un accordo il dieci dicembre tra l'incredulità generale avrà il distacco generale bravo non ci crede nessuno ma se non si mette insieme si costringendo a fare i conti con questa nuova realtà presentate non se ne ottenne
Allora Andy pensa fine metterla sotto controllo prezzi tariffe mettere sotto controllo orrendi deve mettere sotto controllo un sistema che è sfuggito al controllo per riportare l'equazione italiane alla media europea e lì così vivente cambio fisso e dentro difendere il valore
E troppo poco io credo che questo sia il punto di partenza per qualunque politica che vuole puntare al modello europeo al modello della internazionalizzazione della Economics ecco
Una politica concertata che riguardi l'assetto industriale al banco l'uso la domanda pubblica ma con l'impegnativa
Su queste tre cose che non ho il tempo quindi mi limito soltanto a richiamare i titoli ma
Nessuno può pensare che noi abbiamo fatto una politica industriale quali settori con quali accordi su cosa puntare con quale parla pubblica finalizzata dove la sei
Che battuto così dov'è il luogo ma ormai per affrontare qualsiasi crisi di prodotto di costo di qualità delle strutturazione o ci sono questi tre grandi soggetti si sta avvenendo per la vicenda utile
Questo vale per i grandi l'avete capito vari per tutti coloro che debbono innescare qui
Un processo diceva bene il professore perché inneschi questo problema dalla ricerca ora non per fare polemiche c'è un problema di costi l'ho detto prima ma c'è anche un problema di prodotti quindi possiamo uscire sopra le coste del prodotto
Evitiamo possibili di gare che per lei perché se c'è un problema di costi è Vernaccia problema di prodotti no c'è un problema averlo nell'altro mi pare che qui è stato detto in maniera molto chiara come si fa a sui posti l'ho detto prima
Suoi pauroso e godersi c'è un problema e finalizzazione alla ricerca c'è un problema di uso la domanda pubblica c'è un problema di immensi se siamo coordinati con certa se c'è questo media questa collocazione dell'Italia dentro questo schema io penso che possiamo svolte certo questo impone una fase delicatissima
Per questo presso portate le ristrutturazioni profondi si può fare come dire cose da Capa contro con i lavoratori contro senza una politica attiva dal lavoro beh io non credo ai nostri elettori questi proprio significa andare verso una base di scontro che non porta da nessuna parte nelle imprese quei lavorando d'intesa
Ci vuole una struttura della contrattazione caratterizzata capisco di usare uno slogan per ragioni di schematismi e di tempo da elementi partecipativi cosa significa
Che ormai
Non si lavora più governare non si lavora più collegato si lavora con perché l'articolo più importante questa testa va riconosciuto
Cioè non c'è niente da fare Gian senza un sistema partecipativo che a parte la questa parità il rapporto non passi avanti non se ne fa chi a Giava cultura chi ce l'ha già tedeschi per per ragioni di giapponesi per altre ragioni
In Germania con un rapporto diverso non a caso i sindacati impresa molto stabilizza in Giappone va be dell'alloggio filonazista il sindacato ma non esistono neanche il giaccone invernale io sono d'accordo professor portiamo
Può essere che noi si teneva lontano vacante lo segnala poco produzione giornali sono contentissimo severi cioè nel senso che almeno miglioriamo la loro qualità rarità è d'altra parte prende un poco di elementi ma fin quando questo non avviene l'unico sistema che abbiamo davanti che è una sola è questo danese ora nel bene da è un sistema partecipa io non lo so se Pirelli fosse andato a Kobe la metto sulla battuta a trattare continentale se tornava con un risultato migliore ma li ha trovati sindacalisti al consiglio d'amministrazione di Continental che gli hanno detto no forse se parlavo io a quei sindacalisti non completa ci dicevano sì però però qualche elemento e il fatto che si è andato da solo cioè no non non possiamo non tenere poi noi abbiamo nel frattempo appunto in questo quadro internazionalizzazione di capacità tutte le cose che sappiamo
E nel PdL in questa non regolamentazione ecco in questa cosa che si dice per qualcuno ancora siamo l'unico Paese di socialismo reale forse in alcune cose ma in altre vivaddio
Abbiamo venduto Telettra ai francesi azienda lettere comunicazione strategica tratteggi nel silenzio e nel non ci vogliono vendere le acque minerali
E tutto si può dire certo dove manca la cosa mi importa che siano strategiche ci vuole una grande fantasia e cioè e voglio dire allora c'è un problema di proprio di sistemi
Ma di rapporto c'è un problema di capacità ecco allora si deve aprire questa nuova fase su questi tre grandi Bersani che qui inserisco il tema specifico anch'io sono convinto che e nelle strutture di sostegno all'esportazione ci siano alcune funzionalità vanno precisa ma c'è un collegamento diretto tra questa politica non si può più separati
Cioè il ministero degli esteri non si può più selvaggia o c'era una un tavolo in cui si fanno queste cose insieme Imasaf e no non ci sono le italiane sa che c'è un sistema di Etò compreso questa azione di sostegno è difficile che ciascuno ce la fa infine Cosentino veramente finita
Dobbiamo fare anche un'azione un poco culturale capiscono il tema di oggi ma è necessario ormai cioè per troppi anni questi anni ottanta un poco ci siamo baloccarsi su questa su queste spieghiamo i disvalori diciamo questa cosa che era possibile arricchirsi
Presto senza problemi che erano già questa cosa sette me rimettiamo al centro due grandi concetti dei grandi valori che questo Paese ha avuto che può ritrovare il cervello l'assoluta il cervello perché qui non sto perché nessuno
Quando suoni cento respiro alla scuola emendare se ne lava le nostre metteva come volete ma c'è un problema dobbiamo ritrovare il listino vita ha detto bene il professor Prodi ribelli senza cervello senza gente che studia non c'è possibilità di tutto questo si discute pochissimo sembra un tema degli altri ma fondamenta
Noi assistiamo a questa specie di beautiful universale che è diventato la società italiana seduta nessuno si preoccupi di spiegare perché io lo vedo ogni giorno con mia figlia e mia figlia studia per fare un favore a me dipendesse da lei non gliene frega niente
Eppure la mia al riassetto motivazionale era diverso voi questi sommessamente questa cosa dalla solidarietà
Che non è solo un valore quaranta è una risorsa è un Paese troppo divisi troppo
E così non si va da nessuna se non si solidalmente di conquista
Chiaro che in questi ciascuno deve fare la sua parte di e il piccolo grande in nome degli interessi che rappresenta voglio fare la qua
Alla alla Pietro Larizza segretario generale della UIL
Anche io ritengo giusto e corretto ringraziare il ministro Lattanzio e l'Istituto per il commercio estero i quali in un momento in cui tutti parliamo
Di una serie di scadenze a cominciare dal mille novecento novantatré chi per mitizzare urlo chi per esorcizzare lo
In questa fase hanno indetto questa conferenza
Per ricordare a tutti che esiste una grande questione per il ruolo internazionale delle imprese
Ma ci si è anche un appuntamento preciso
A quale purtroppo
Ci si deve ancora preparare in modo adeguato
Quindi molto volentieri ho colto l'opportunità di intervenire ad un convegno su un tema di così ampia portata e indica di tale importanza per il Paese
Partendo dai contenuti della relazione del professor Prodi io credo per per tutti
Si ponga il problema di riflettere riflettere molto cabine
Tutti i dati che ci sono state fornite le prospettive
I problemi sia il nostro
E poi ciascuno di noi secondo le sue capacità
Possibilmente dovrebbe porre proporre soluzioni possibile
Io mi permaloso alcuni aspetto
Di funzionalità
Dell'apparato pubblico rispetto al tema oggi in discussione
Esaminando il nostro Paese nel contesto internazionale
Non possiamo infatti ignorare
Le varie condizioni che ci pongono in netto svantaggio
Rispetto all'economia di quegli Stati e sono tantissimi come ce li hai leccate pure il professor Prodi
E già da molto tempo hanno iniziato ad operare nell'ottica del sistema mai
Se io volessi fare propaganda sindacali ricorderei che siamo stati gli unici che già nel nostro congresso dall'ottantanove abbiamo nessuno slovene che poteva sembrare inconsueto per un sindacato abbiamo messo un unico slogan far funzionare l'Italia
E in quel titolo e con quel titolo Into the vanno sottolineare proprio un problema
Relativo all'Italia come sistema ma
Aggiungendo che se ieri era sicuramente un problema oggi a detta di tutti mi sembra che si presenti come una necessità in quel momento
Quindi parliamo di una scelta indispensabile per confrontarsi e sistema Paesi dei grandi concorrenti europea ed extraeuropee
Versi quali ci si deve porre con moderna cultura imprenditoriale lo ricordava pure D'Antoni disponibilità
Ma al contempo senza trionfalismi senza esitazioni e senza concessioni unilaterale e per concessioni unilaterali intendo innanzitutto l'inesistenza in aziende Italia rispetto agli altri sistemi paesi
Guardate
Se così non fosse se non ci fosse di sistemi e cito solo alcuni esempi Belgio Francia e Germania
Per la cronaca
Delle attività finanziarie industriale degli ultimi anni dovremmo arrivare alla conclusione che i nostri più grandi problemi imprenditore all'improvviso diventate tutti degli sprovveduti
La verità è che come ricordavano tutti oltre alla libera iniziativa degli imprenditori vi sono sistemi che essi muovono assicurando interessi nazionale e poi non parliamo del Giappone che citato da tutti dopo il sistema Giappone ormai ha quasi i connotati fisici
Di un grande sistema di una grande e nel mentre parliamo di questi soggetti concorrenti
Con grande franchezza con grande brutalità io credo che si debba riconoscere
E da noi invece si sta addirittura il problema elementare della razionalità degli interventi
Credo che proprio in questa sede dobbiamo rilevare l'esistenza di troppi soggetti che hanno ritenuto e ritengono di poter elaborare la strategia del commercio estero attivando interventi d'iniziativa promozionale a tutto campo
Privilegiando quasi esclusivamente il versante delle esportazioni e ignorando il peso delle importazioni
La plusvalenza sulla bilancia dei pagamenti credo sia noto a tutti mi sembra che sia stato proprio professor Prodi in una precedente Conferenza del commercio estero e badili che ogni volta che una petroliera attracca nei porti italiani avremmo dovuto dichiarare lutto nazionale
Appellandosi alla religione del libero mercato il settore dell'importazione viene lasciato di fatto priva di coordinamenti strutturali e l'organo troppi soggetti fanno le stesse cose creando confusione degli operatori nazionali ed in quelli stranieri
Presentando un'immagine dall'azienda Italia scomposta e disordinata duplicando iniziative similari negli stessi mercati
Noi riteniamo tutti probabilmente dovremmo ritenere assolutamente indispensabile
Un ampio approfondimento di questa specie
Che partendo dalla verifica
Dell'attualità e validità di tutti i soggetti specie pubblici o comunque operante nel settore
Porti ad una razionalizzazione degli interventi ed ero ad una loro reale organicità
Senza appiattimenti ma anche senza duplicazioni
Le varie riforme sì non attuate nel nostro paese hanno prodotto effetti limitati
Ed anche conseguenze negative essendosi realizzate al di fuori di un processo organiche programma ma l'errore maggiore a mio avviso è stato quello di non aver fatto chiarezza e messo ordine nell'amministrazione centrale dello Stato
Che a tutt'oggi regolate ed organizzata su basi schermi e norme
Che per alcuni aspetti risalgono forse ancora all'epoca giolittiana
Nel frattempo
Come è nota a tutti la società è molto cambiata ed è molto nessuno
E nel tentativo di continuare a controllarla e con l'arma
Sono moltiplicati interventi funzioni ecco male sovrapponendosi e duplicando
Sino ad arrivare all'attuale ragnatela di competenze con due gravi effetti negativi da una parte
C'era l'obbligo di una pletora di pari consensi visti e registrazioni
Che producono ritardi e soprattutto costi insopportabile dall'altro si permettono leggerezza gestionale senza poter individuare responsabilità precise per coloro che le mette in essere o consenta che vengano messi
Si rafforza così convincimento di trovarsi di fronte a strutture che si autoalimentano di auto giustificano
Solo per potere continuare ad essere da qui
Competenze spezzate costi di gestione moltiplicati accresciuta confusione alle a danno della collettività
Le conseguenze le vediamo ogni giorno lo sfascio le arretratezze lei inadeguatezze interi settori della pubblica amministrazione
Da qui va anche il malessere crescente della giunta malessere che noi
Vivendo nel mondo del lavoro conosciamo perfettamente
Anche se non intendiamo certamente condividere l'esasperazione le strumentalizzazioni a cominciare da quelle
Che giocano sul malessere per disgregare il Paese renderlo ingovernabile ma il malessere c'è per recuperarlo ci vogliono riforme e non servono certamente vescovo se restiamo nel campo del commercio estero possiamo tradurre il malessere in conto economico i recenti risultati alla Commissione Cassese hanno infatti dimostrato che il cosiddetto costo timbro denunciavano una semplificazione
Il costo cede la disorganizzazione della burocrazia produce un costo aggiuntivo di circa il due per cento sull'operazione di esportazione di beni e servizi nazionali questa percentuale tradotto in lire secondo i calcoli di uno studioso corrisponde a circa quattro mila cinquecento miliardi lancia
Costo che non è sostenuto dalla concorrenza straniera
E si ripercuote né per negativamente sulle aziende sull'occupazione
E infine sulla stessa bilancia commerciale
Questa è una piccola ulteriore dimostrazione della natura dei nostri non è quindi il costo lavora metterci fuori mercato ma sono alcune scelte politiche sbagliate
Legata all'interesse forse non sempre chiare
Lontani dagli interessi
Dei lavoratori ma anche a quelle degli imprenditori veri
Cioè di coloro che investono che rischiano in proprio
E che soprattutto
Lavoro
Tutti abbiamo detto
E tutti insistiamo su una strana cambiare aggiornare modernizzate
Questo vuol dire che non più e dobbiamo dirlo una volta per tutte
Sono possibili interventi assistenziale
Al non è più possibile la politica delle mance delle clientele
Che confonde il confine fra corrette scorretta gestione lasciano spazi a tutto dalla corruzione alla criminalità organizzata
Ma quale operare con precise chiare interventi di sapore produttivo
Portatori di nuova occupazione
E di crescita complessiva
E quando parlo interventi con carattere produttivo prima fra tutti inserisco la spesa pubblica che per ragioni incomprensibile ma che tutti abbiamo accettato supinamente per il quale nessuno domo ipnosi bombe si pone grandi problemi
Sembra che sia impossibile
Parlare nel nostro paese di redditività
Della spesa pubblica non dico negli stessi termini e con gli stessi parametri di un'azienda ma parlo di redditività della spesa pubblica che sostegno delle aziende della produzione e dello sviluppo del nostro Paese
Forse il momento
Visto che ancora che la maturità culturale di cui parlava Sergio D'Antoni
Non tutti
L'abbiamo realizzata forse il momento che la questione si ponga in termini di necessità per quanto mi riguarda dico dobbiamo solo augurarci che il prossimo Parlamento il futuro come
In questo rinnova innovando sulla stessa storia
Con gli anni essa per attivare nuovi criteri di spesa
L'iniziativa efficace per l'ammodernamento dell'azione pubblica
Io credo che questa conferenza
Consegno a futura memoria un contributo di riflessione
Io e la votazione
E di approfondimento sui rapporti economici internazionali e il commercio con l'estero probabile a nostro parere debbono essere regolati da un'apposita riunione leggero
Innovativa
Anche perché pacco capace di semplificare soprattutto disco scalare norme e procedure
Legge che innanzitutto definisca con chiarezza i soggetti che opera e di compiti di ciascuno dirlo
Le risorse disponibili e di controlli i criteri di gestione
La verifica degli obiettivi e diviso il risultato
Insomma una legge come si usa dire o sobria
E una volta tanto scritta pure l'italiano
Fatta per chiarire i compiti e le responsabilità e non per annullare
Per annullarle moltiplicando le competenze
Occorre inoltre formula indirizzi strategici e responsabilità operativi
E in questo mi sembra che se tutti d'accordo assegnando un ruolo centrale a quegli organismi che come l'ICI che ne è un esempio hanno accumulato da oltre sessanta anni esperienze conoscenza professionalità
Per l'assistenza alle nostre imprese
Definitivo corrono moderna legislazione proiettata verso l'Europa che assegna alle strutture pubbliche una funzione precisa di sostegno allo sviluppo
C'è bisogno di unificare le energie e non disperdere disperderle ingelosire concorrenza
Lo Stato le impresa il mondo del lavoro
Ciascuno per la sua parte
Possono concorrere al risanamento economico e sociale
Non sappiamo perfettamente lo diciamo sempre di essere un Paese di trasformazione
E quindi il livello di esportazione determina le nostre condizioni di vita gli strumenti che le sostengono e lei facilitano diventano perciò decisivi dallo stesso benessere collettive
Il sindacato
Verrà pienamente consapevole e pronto appare tutta la sua parte
Noi ci consideriamo avversari di nessun
Tanto meno alla funzione pubblica
Se lo scopo è quello di costruire l'azienda Italia
Noi siamo disponibile
Ad ogni alleanza ripeto ad ogni alleanza purché serva a questo scopo ringrazio
Alla parola Stefano Patriarca responsabile economico dell'Argentina
Ma io ho sempre a bussare poco della vostra
Paziente perché alcune delle cose che Prodi diceva una reazione sono condivisibili io però ecco a differenza dell'onorevole Piccoli
Beh scomponendo confortato da quella del da quella relazione
Io penso che il panorama che Prodi segnala che possiamo leggere nelle vicende di questi giorni di questi metodi il profilo economico di questo Paese sia
Preoccupante
Il decennio trascorso ci lasci in eredità
Dell'eredità pesanti una ristrutturazione che l'industria italiana affrontato in modo rilevante
L'industria italiana produce nel novanta il ventuno per cento dei dei beni in più
Rispetto all'inizio degli anni ottanta con il sedici per cento di occupati in meno
Una mole di intervento che non ha paragoni con quella di altri Paesi per lo meno nel periodo considerato
E che pure ci consegna un'alterazione dell'industria con grande difficoltà
La crisi di settori importanti che ne veniamo in questi giorni guardate non è una sintesi
Vuol dire che si può liquidare con qualche battuta noi avvertiamo elementi di crisi nei settori che sono portanti per infortunio prodotti informatica telefono CE
E abbiamo in crisi o difficoltà molto rilevanti nei settori che venivano detti come dire maturi tradizionali quindi sui quali noi siamo ed eravamo più collocare
Io le cose che ha detto provvede appunto leve così una difficoltà di internazionalizzazione questo è il tema è il tema che si discute nei convegni che però nella realtà vede l'apparato produttivo italiano in grandissimo ritardo
Sicuramente superiore a quello di altri Paesi
Diceva Prodi una bilancia
Commerciale in difficoltà un'internazionalizzazione che non decolla
Una recessione che avanza dentro questo è un dibattito che francamente se la divisione fra uomini di governo
Che in qualche modo
Raccontano agli imprenditori di non far profitti
E gli imprenditori che accusano il governo che ha troppi debiti mi pare che sia un dibattito sterile
Io penso che ci sia stato un interventismo statale pubblico nell'economia e anche rilevante
In che termini strumenti che in questi anni però non hanno costruito una politica industriale una politica economica vera e propria di questo Paese
Certamente cassintegrazione Badianni fiscalizzazione degli oneri sociali incentivi sono stati tutti strumenti che hanno proposto un intervento rilevante dello stato anche a supporto delle imprese private ecco i risultati
Che abbiamo sotto gli occhi testimoniano di una difficoltà è una difficoltà di un Paese appunto che si vuole collocare in una fascia dei paesi che hanno aderito all'accordo europeo
Beh qui allora occorre andare un po'più in là guardate analizzare i problemi strutturali forse con meno ottimismo
Ma con più realismo
Ci diceva Prodi le grandi imprese hanno diversificato che cosa internazionalizzato che cosa soprattutto il portafoglio finanziario
Non il prodotto
Insomma quella quel processo
Di conglomerato
Di conglomerato finanziario ha prevalso rispetto a una necessità di diversificazione produttiva di diversificazione collocando
Le imprese inseguimenti adiacenti che potessero cogliere una nuova forma di organizzazione sostitutiva a quel modello fordista alla quale al quale eravamo abituati
Quindi una conformazione finanziaria che in realtà lascia il tempo che trova come successo sui mercati finanziari europei e internazionali e una diversificazione del prodotto che ancora
Non riesce ad affermarsi insomma io vorrei domandare non corriamo il rischio forse di sostituire
Come dire al fordismo della fabbriche nel sistema industriale una sorta di fordismo della finanza per cui si articola intervento ma se ne perde appunto il controllo in rapporto e processi di ristrutturazione
Quello che sembra emergere di preoccupante quindi non è tanto l'apparire di un ciclo di basso profilo congiuntura quanto ritiene capacità di reazione in questo scenario da parte del sistema dell'impresa
Ai segnali di crisi strutturali che si possono aprile sugli elementi reali di competitività
Ed è così che emergono in primo piano i ritardi alla struttura tecnologica produttiva del nostro sistema industriale
E all'effetto ormai letale che ha sul sistema produttivo un deficit pubblico che tramite il costo dell'indebitamento penalizza Investimenti
E che insieme la politica valutaria in essere determina un insostenibile apprezzamento del tasso di cambio
Ecco finiti gli effetti della fase di ristrutturazione riappare con forza il legame fra crescita e produttività io qui non ho sentito mi dispiace un dibattito attorno a tutti i problemi della crescita la necessità di favorire un itinerario di crescita economica il rallentamento economico esso induce un rallentamento della crescita della produttività che tende a innestare un circolo vizioso e ciò diventa ancora di più vero in un Paese come l'Italia nel quale è stato proprio è stata proprio la performances della produttività che ha consentito di compensare molti degli elementi di crisi presente sul terreno monetario una strategia di crescita diventa allora un obbligo se si vuole operare anche nella direzione di agevolare processi di riconversione
Da questo punto di vista risulta difficile condividere la scelta alcune scelte operate dal nostro governo di assecondare in sede comunitaria
Scelte monetarie e valutarie non espansive ad esempio della Germania ignorando segnali di controtendenza provenienti da altri Paesi
Il timore dell'inflazione guardare un timore che condividiamo e lo condivido il sindacato dei lavoratori dipendenti che avendo già firmato i contratti nazionali ha tutto da perdere da un
Da una riprendere demandato inflazionistiche
Ma come non vedere che la lotta all'inflazione non può essere affidata nel nostro paese a cui il corsetto restrittivo costituito dal binomio classico stabilità del tasso di cambio e basso profilo di crescita
Inflazione italiana quello zoccolo duro neanche scalfito dalle politiche di questi anni o meglio dalle non politiche economiche il derivato da un intreccio di interessi economici e sociali che ha il suo nodo nel settore
Terziario pubblico che privato
Non a caso gli ultimi anni che sono stati gli anni di stabilità e di rivalutazione reale del nostro tasso di cambio sono stato anche gli anni nei quali nei quali l'inflazione è ritornata a crescere a riprova di come il cambio sia nella fattispecie italiana
Uno strumento spuntato rispetto all'inflazione interna
Non si può dimenticare che quello che differenzia il nostro Paese dai testi più forti europei è proprio il peso dei redditi diversi da lavoro dipendente
Del commercio della frammentazione della presenta in tutti i settori dei servizi di barriere alla concorrenza che come ha dimostrato un recente studio del CER
Determina una lievitazione dei prezzi
La stessa evasione fiscale consentendo il permanere invita di aziende marginali influisce sull'inflazione in quanto permette a questa impresa praticano prezzi appunto più alti di rimanere sul mercato
Il problema ineludibile è quello del mix di politiche reali che garantiscano gli obiettivi dell'unione europea senza ridurre il benessere sociale
Questa individuazione del Mib disse
è complicata
Ma anzi
Spesso a me pare che non venga neanche affronta anzi vediamo
Che da anni nei quali le politiche reali vediamo danni veniamo da anni in quale nelle nei quali le politiche reali sono più spesso entrate nella valigia dei ricordi con i saggi gli economisti industriali ma non sette gli strumenti utilizzati per la politica economica la politica industriale ridotta spesso a mera gestione degli incentivi la leva fiscale ingessata il dilemma tra agevolazioni paradisi fiscali elusione evasione
La politica delle partecipazioni statali chiusa in un dibattito usato un po'povero tra
L'utilizzazione
Privatizzazione e invece questa era una grande opportunità nella programmazione dell'iniziativa produttiva dello Stato
La politica alla concorrenza che spesso si limita ma come dire ai buoni propositi
Nei primi passi della legge antitrust ma che non riesce ad affrontare il nodo vero delle posizioni di rendita del nostro Paese che sono i servizi
Nel credito nel commercio nei trasporti
La politica dei costi che ha prodotto solo politiche di fiscalizzazione insomma è l'intero sette delle politiche economiche
Che è in difficoltà e chieste
Ecco la corruzione di questi strumenti è sotto i nostri occhi ed è emerso in modo chiaro nell'ultimo confronto governo sindacati imprese rispetto ai quali una politica dei redditi
Sulla quale avevamo creduto perché avevamo proposto con forza come elemento cardine di un intervento più complessivo anche se sappiamo benissimo guardate che la politica dei redditi non basta neanche per rientrare dall'inflazione se questa non è dentro lo schema di riferimento di sviluppo di politica industriale di controllo della concorrenza dei servizi che riesca effettivamente a tappa fra le sui preti
I possibili rallentamenti che si ottengono sui debiti decaduto e allora non si può sfuggire all'alternativa
Imboccare una strada l'intervento di politica economica esplicita di ricostruzione della politica industriale
A un certo punto il riallineamento del tasso di cambio sarà necessario a mio avviso il riallineamento dentro sulle uno questa non è la panacea di tutti i mali come alcuni appunto vogliono fare intendere ma mi pare che
Il problema sia quello di capire come questo utilizzo di strumento della politica economica Piero pur sempre un pezzo della sovranità che ancora ci male non è
Tanto per controllare l'inflazione quanto per innestare una politica di crescita quindi a quel punto dentro un'iniziativa complessiva di politica economica utilizzabile Baghdad anche secondo me lo porto in da questo strumento non facendo del cambio fisso come dire una sorta di totem Fondital piuttosto che uno strumento di intervento certo ero da solo non basta mi ha Barack ridurre l'inflazione e mi
Avviare da su una politica di crescita il problema è capire cosa ha scelto
Diceva prossima dottor c'è un terribile gravame sulle imprese del costo dei servizi
è una cosa drammaticamente vera c'è un mercato in nazionale che è concepito più come rifugio di redditività
Rispetto alternativo rispetto all'internazionalizzazione e sull'internazionalizzazione ma io qui ho sentito alcune volte
Che diceva Prodi molto importanti
Ma attenzione l'internazionalizzazione non è solamente patrimonio di settori come dire avanzati anche dei settori tradizionali
Nostri
è una storia anche nostra dei dei settori come si dice maturi sui quali occorre fare un intervento
Il modello di specializzazione che abbiamo necessità probabilmente rafforzamento nelle nostre posizioni tradizionali forte esplorare essere competitivi sui settori nuovi
Allora
Modelli internazionalizzazione guardati non sono solamente quelli della conglomerati finanziari ci sono modelli interessanti forse una via italiana all'internazionalizzazione e insieme modelli anche nel settore tessile sono prevarrebbe stiamo Benetton a Miroglio all'articolazione tipica di quel processo produttivo quindi è implicito
Ecco a mio avviso mi pare che tutto questo rimandiamo governo necessario a un governo necessario a livello nazionale e a livello europeo insomma quello che sembra secondo me prevalere
è la necessità delle politiche di intervento delle politiche pubbliche contro l'idea che ci avevano in questi anni molti
Continuava a ripetere della deregolazione come elemento fondamentale un governo anche europeo e qui finisco volevo dire
Alcune cose che mi lasciano perplessa anche
Nel dibattito europeo anche le stesse posizioni a volte della Commissione un governo europeo delle politiche industriali questo va be'in mente all'ordine del giorno le nostre esigenze purtroppo non è all'ordine del giorno l'iniziativa politica anche nostra a livello comunitario a guardare dentro una politica industriale
Europea che serva
Che serva sostenere le scelte che dobbiamo fare non si arriva alla coesione la coesione economica e sociale non può essere la condizione alla quale si fanno le politiche industriali le politiche industriali economiche sono la condizione con le quali si arriva un progresso di coesione economica e sociale ecco io poi vedo una strana contraddizione le politiche europee in alcune scusa
La contraddizione di un iper interventismo in alcuni campi di una deregulation in altri all'IVA interna antismog al settore agricolo che ha sostenuto le critiche posizione di rendita in questi anni alcuni settori
E ha contribuito secondo me hanno far riuscire a decollare una politica agricola
Adeguata beh c'è una contraddizione dello stesso presidente del vice presidente della commissione ecologia rapido quando o le sue proposte mi pare sull'accordo molti fibre tenda contrapporre un modello appunto di per il vecchio
Forse prematuro il problema è capire invece come se arriva un processo d'intervento di politiche industriali ecco dicevo e chiudono necessità della crescita
Ma diceva Prodi che la crescita oggi non c'è un problema di bilancia dei pagamenti domande
Inflazione a mio avviso si basa si parte oggi con una politica complessiva e soprattutto con una politica espansiva di crescita solamente nell'espansione le possibilità di concrete riprese e le barriere
C'è la possibilità di contenere i prezzi e si possono demolire le barriere che fanno sì che i servizi siano non concorrenziali
Questo punto rischiando quindi necessità fondamentale che noi poniamo e sulle quali non abbiamo avuto risposta né in questo confronto col Governo né in questi anni una capacità politica di programmazione un impegno anche complessivo del mondo dell'impresa in questo senso a mio avviso la necessità dell'internazionalizzazione non può essere posta come necessità astratta ma fa posta dentro è controverso di governo nuovo che rinnovi gli strumenti e gli obiettivi della politica
Lavori di questa mattina sono tornate riprendono fra un'ora
Circa le tre
Sono iscritti a parlare intervenire Rubber filo bianco imperatori rei bassi tutti i santini Gianani avorio Minotti Spallanzani Icardi Alessandrello passi
Sono previsti altresì gli interventi del ministro Goria del ministro Carli
Prevedere la copertura di quei rischi che non derivano da attivare i precari dello Stato sovrano mi riferisco in vincolare una moratoria generalizzata ma che costituiscono al tempo stesso il rischio maggiore per l'operatore quindi forse anche in quel caso
è necessaria una revisione legislativa del potere sopperire ma questi vuoti legislativi
Idem avviene per le operazioni di leasing le quali non prevedono una gamma di copertura dei rischi sufficiente ma quella che suona le attuali esigenze edito Bega Brunelli e delle società di leasing
Vanno riviste anche le operazioni relative al garanzie per le linee di credito a breve termine le quali non consentono in alcuni casi ricoprire determinati tipi di insolvenza
E vanno riviste anche altre piccoli particolari della legge per chi vorrà potrà anche leggere nel nella relazione che è stata distribuita
Ma che attualmente consentono una minore efficacia dell'operatività della Sace nei settori che diventano sempre di più dei settori chiave dell'interscambio io ritengo per concludere questo mio breve intervento che le premesse ci siano a questo punto del potere adeguare la legge senza eccessive difficoltà
Ritengo cioè che la duecentoventisette sia ancora uno strumento operativo che possano consentire una maggiore internazionalizzazione delle nostre aziende e delle nostre operazioni
Ma che abbia un bisogno assoluto di alcuni ritocchi per potere essere all'altezza delle situazioni che non andiamo affrontando ed in questo sono lieto di potervi dire che abbiamo trovato nel ministro del Commercio con l'estero ha una sensibilità molto molto nette molto spiccata per guardare avanti e questa riforma del quale sentiamo tutti quanti bisogno d'acqua per fare in modo del nostro sistema posso offrire a voi lo stesso tipo di supporto che viene offerto dagli altri bene grazie
Ora la parola al professor Guido Rey presidente dell'Istat
Ma
Grazie
Il mio tema naturalmente
Riguarda soprattutto
Gli aspetti statistico economici riferito proprio mentre
E quindi
Vorrei richiamare l'attenzione
Su due argomenti
Il primo è ottimo
L'importanza del commercio estero
Il mio contributo sarà soltanto quelli giusti
Dare alcune informazioni
Nulla
La diffusione l'apertura dell'economia italiana
Secondo è meno ovvio
Anche perché ho visto tracciato
Ho visto poco tracciato allora
Il fatto che a partire dal mille novecentonovantatré
Le statistiche del commercio estero intracomunitaria subiranno una profonda trasformazione
Il cinquanta per cento delle nostre statistiche del commercio estero quindi e sarà sostanzialmente diverso da quello che è stato fino ad oggi
Una sfida
Statistica
A fronte di un evento politico ed economico evidentemente di grande di grande rilevanza
Non è la prima volta che avviene una cosa del genere però per la prima volta che viene in una società che si basa adesso fondamentalmente sull'informazione
Sulla conoscenza sullo scambio d'informazioni
E quindi è necessario che gli economisti gli statistici informatici facciano uno sforzo ordinato
Per superare le vecchie informazione in un sistema informativo efficiente in grado di massimizzare il contenuto informativo delle nuove rilevazioni
La rilevazione dei flussi commerciali subirà radicali mutamenti
Con l'acquisizione di alcune fondamentali caratteristiche dell'indagine statistica ed il definitivo abbandono dell'attuale configurazione in senso amministra
Passato da indagine amministrativa d'indagine statistica richiederà inoltre un coinvolgimento diretto delle imprese nella rilevazione dei flussi relativi alle merci della circolazione del mercato trattenuta
Purtroppo sul discorso delle statistiche vale un problema che sovente di tutti i beni pubblici Russia tutti quanti li vogliamo ma nessuno è disposto a sopportare i costi per partecipare all'acquisizione di questi beni
Tutti quanti vogliamo le statistiche Emma dimentichiamo che disporre di statistiche significa sopportare un costo lo sforzo che dobbiamo fare tutti è che a fronte di questo corto ci sia un beneficio
Per l'intera collettività e anche per i singoli operatori
Gli anni Ottanta
Hanno visto gli aspetti positivi della ristrutturazione industriale
Gli accordi sulla dinamica del lavoro la ripresa della domanda mondiale tutto questo ha provocato uno sviluppo delle nostre vendite esprime tutti i mercati pur in presenza di un tendenziale inflazionistico penalizza la nostra competitività
Stamane
Si è affrontato
Molto il tema dell'esportazione
Credo che
Uno dei punti che vorrei sottolineare e invece quello delle informazioni Cossiga
Dobbiamo ricordare che a fronte di questa crescita delle esportazioni che c'è stata e che è stata indubbiamente l'elemento trainante del nostro sviluppo
Non c'è stata anche una forte crescita della penetrazione sul mercato italiano delle importazioni
Dovuta a due duplice ordine di fatto da un lato è un problema di offerta la base produttiva non sempre fornisce adeguate risposte dalle rapide modifiche quantitative strutturale della nostra domanda
Dall'altro i problemi di competitività apprezzo trovano hanno trovato una soluzione grazie alla ristrutturazione industriale e sulla base di un significativo differenziale di crescita della produttività dell'industria rispetto a quella dei nostri concorrenti
Un significativo differenziale positivo di crescita di produttività tra industria e terziario industria nazionale dell'industria dei paesi concorrenti costituisce un importante fattore
Per riassorbire gli effetti inflazionistici e ci provengono dalla struttura dell'offerta di servizi consentendo di fronte nei restanti tre anziane pensionistico interno restituirle
Senza che questo provochi una revisione della tradizione dell'IVA all'interno dell'ultimo
è interessante notare che le importazioni non hanno interferito negativamente con la produzione nazionale che contemporaneamente sono cresciute sia all'interno sia la produzione
L'unica eccezione e quella dei prodotti chimici
Viene confermata l'indicazione che il commercio estero di un Paese industrializzato si caratterizza e di flussi intere in tra industria piuttosto che fare la specializzazione
Nel complesso delle branche manifatturiere si riscontra negli anni ottanta una crescita sia della penetrazione degli importi della performance delle
Davanti ai suoi risultano in crescita a prezzi costanti
Esaminando l'andamento dei saldi o settoriali normalizzando
C'è inoltre sì no perché oltre ai settori tradizionalmente deficitario
Anche i nostri punti di forza all'esportazione devono deteriorare la loro posizione
Perché le importazioni per settori tradizionalmente in surplus non sono sono cresciute più velocemente delle esportazioni ma hanno anche visto aumentare il loro peso sul totale dell'importo Italia il paese di nuova industrializzazione hanno dimostrato una notevole aggressività commerciale favorita dalla nuova divisione internazionale del lavoro a cui anche l'Italia perché è stato partecipato fattivamente al resto questo è un tema che è stato già affrontato stamane da Prodi
La maggioranza dei settori deficitario nella maggioranza dei settori più citare il peggioramento dello squilibrio non è stato contrastato da opportune azioni di importo Sarti chiuso ed anzi sembra acquisito il progressivo abbandono di certi comparti tradizionali ai produttori
Il complessivo mento del commercio entro industriali la crescita delle importazioni di prodotti intermedi di semilavorati rappresentato dalle tendenze comuni principali paesi industrializzati e non possono essere qualificati commentatore esclusivamente De Gasperi così come non può essere giudicato negativamente una crescita delle importazioni di beni d'investimento che rappresenta un pericolo di acquisizione delle nuove tecnologie ora i beni capitali acquistati al
Un fattore che desta invece più preoccupazione soprattutto in prospettiva è quello della scarsa presenza dell'offerta nazionale
E delle note esportazione dei prodotti ad alta intensità tecnologica
Prodotti per i quali si registrano elevati tassi di crescita della domanda mondiale e il cui peso è destinato a crescere ulteriormente nei prossimi anni
Ed è motivo di preoccupazione notare che in questi settori assistiamo ad una crescente pressione dei Paesi di nuova industrializzazione
Questi aspetto diciamo così strutturali
Li abbiamo analizzati per il mille novecentonovantuno e sostenute forestale considerazioni abbastanza interessante
Uno degli aspetti caratteristici sta devoluzione flussi commerciali nel novantuno redatto dal forte incremento delle importazioni di beni distinti
Più quattordici otto in valore nove tre in quanto il tema in particolare si significativamente ridotto il saldo attivo dei prodotti tessili e dell'abbigliamento risulta in aumento al passivo dei mezzi di trasporto
D'altra parte il ridimensionamento del passivo del prodotto intermedio dovuto soprattutto alle metrature libero
Dal lato dell'esportazione si rileva una crescita del quattro avversari del quattro sei per cento del valore delle esportazioni di beni di consumo
Una diminuzione dello zero nove dei beni di investimento che una crescita del tre cinque per cento del bene armeno
Queste cifre globali spesso nascondono delle situazioni molto specifiche che volevo richiamare la vostra attenzione in relazione al discorso dell'importanza
Sono state selezionate le voci che hanno avuto la più elevato tasso di crescita e che rappresentano dieci miliardi nel interno del nostro commercio
Entrando nel merito delle singole voci selezionate per i beni di consumo si vivere una crescita di oltre un mille miliardi
Per le auto di cilindrata compresa fra mille e mille cinquecento sembra più sedici per cento in quanti altri mille miliardi di aumento delle importazioni ci vengono dalle auto di medio-grande cilindrata più undici e cinque per cento in quanto il mi rendo conto che nel discorso del commercio estero le automobili e le quantità nascondono anche
Un problema di qualità
Ma un notevole incremento sia assoluto che percentuale
Fanno rilevare le importazioni di alcuni prodotti alimentari quali l'olio d'oliva Carmelo Zuccaro i prosciutti le banane ossia prodotti di beni di consumo erano tradizionalmente per lo meno l'olio d'oliva
Lo zucchero erano tradizionalmente presenti nel nostro nel nostro apparato industriale
Con riferimento a prodotti di abbigliamento e calzature si vive si rileva una forte crescita dell'import di calzature sportive indumenti di maglie e pantaloni giacche a vento camicie indumenti di buoni non voglio essere pedante voglio soltanto richiamare il fatto che
C'è come avevo dichiarato all'inizio a questo problema di sostituzione o per lo meno di forte crescita della concorrenza nei settori tradizionali della produzione italiana
Passando ai beni di investimento oltre vi siete rileva invece una notevole performances per le unità di elaborazione dati
E l'auto veicoli per il trasporto merci le importazioni di fare investimenti o risultano in forte crescita per navi aerei telecamere unità di elaborazione per investimenti è interessante notare che le unità per lavorare per l'elaborazione dell'informazione sono passate da un passivo di duecentoventi miliardi nel novanta ad un attivo di duecento miliardi nel novantuno
Da questo quadro che come vedete molto
Molto diversificato
Ma che spetta tendine che avevo accennato all'inizio
Abbiamo cercato di fare un'analisi sulle imprese
Sulle esportazioni delle nostre imprese e abbiamo verificato attraverso la nostra indagine sul prodotto lordo qual è la situazione delle imprese esportatrici
I dati sono dell'ottantotto stiamo elaborando credo ottantanove
Delle tredici mila quattrocento unità funzionali esportatrici corrispondenti all'ottantasette per cento del fatturato l'ottantacinque per cento del valore
Notiamo che i settori che hanno la più alta intensità di esportazione sono quelle del ramo tre ossia la metalmeccanica oltre il cinquanta per cento delle nostre esportazioni fa capo a questo ramo di
Per quanto riguarda la destinazione economica vi è una netta prevalenza avesse dei prodotti intermedi oltre il quaranta per cento
Tentare Sante notare che il contenuto prendiamo i senatori secondo il contenuto tecnologico prevalente si rileva una distribuzione più regolare mentre l'analisi per classe dimensionale evidenzia come il trentotto virgola tre per cento dell'esportazione sia attribuibile all'impeto con oltre mille aziende trentatré ventinove per cento per la pace accento quattrocentonovantanove mentre la quota delle unità con meno di cento addetti rappresenta il trentun per cento del totale
Questo che cosa vuol dire vuol dire che il nostro commercio internazionale vede la presenza delle piccole e medie imprese la vede soprattutto una forte concentrazione nella media e grande impresa
Questa media grande impresa acché destinare un terzo circa del proprio fatturato all'esportazione
E all'interno delle piccole impresa abbiamo situazioni in cui appunto la prevalenza non è destinata appunto l'esportazione ma
Abbiamo anche in prese abbiamo quasi il ventotto per cento delle imprese esportatrici
Che esportano oltre l'ottanta per cento se non lo fa sia c'è una polarizzazione nel settore spazio per cui imprese titolari hanno da concentrazione sull'esportazione se esportano molto più alta grandi questo
I testi abbastanza
Un'ultima indicazione ed è la cosa più importante
E verificare se conviene esposte
I nostri dati dimostrano che le imprese esportatrici evidenzia mediamente una produttività ci voleva così al prodotto più Frasca scritte sistematicamente superiore nelle inglese esportatrici
Anche il costo del lavoro
è mediamente superiore per questi tre
Ma evidentemente la produttività di Trieste superiore a quella del costo del lavoro perseguire i margini di redditività delle imprese esportatrici sono senz'altro più elevate
Rispetto alle prese non esportatrici
E questo soprattutto vale per le imprese che esportano fra il venti e il quaranta per cento del loro fatturato
Quindi le imprese esportatrici
Sono hanno una migliore per formarsi in termini di efficienza e in termini di redditività
Sono anche le imprese che registrano i più elevati livelli di accumulazione
Quindi significa che l'apertura dei mercati effettivamente trova un riscontro nelle convenienze e non solo generali ma anche specifiche delle singole
Che almeno riferendomi all'ultimo punto ossia da qui verso sono per ossia il fatto che queste informazioni si basano sulle bollette doganali ora tutte queste informazioni dovranno essere
Recuperate attraverso le indagini persone
Per garantire completezza
L'attendibilità e la tempestività del no informazioni
Prima appunto importante direi che soltanto fatto nominali
Non parleremo giusti esportazioni vedi importazione parleremo di spedizione e di a livello vista comunista sarà lottizzazione importazioni mai vista da questa nuova
Per conoscere
Esportatore esportatore abituale ci avvarremo di un registro di un registro appunto degli importatori ed esportatori abituali
Saranno obbligati ad avere una dichiarazione analitica le imprese che ha un fatturato superiore ai cento mila ECU mentre le imprese che hanno fatturato fra trentacinque mila e cento mila avranno una regista una dichiarazione sentiti
Naturalmente
Ci siamo preoccupati di verificare quale erano le conseguenze
Di questa
Di questo taglio bene noi abbiamo osservato che
Le transazioni commerciali tracce per un ammontare superiore a cento mila garantiscono una copertura in valore del novantotto per cento sia per l'intero sia per le quindi se noi manteniamo inalterato l'onere statistico sull'impresa così come era in precedenza eccelle impresa risponderanno alle nostra sollecitazione ma generale a questo problema dell'IVA
Informazione sul loro
Sky sul loro scambi intracomunitari ne saremo in grado di garantire il novantotto per cento dell'imposta del
Nel novantadue faremo due indagini due indagini Pilo
La prima sarà rivolta due mila imprese selezionate tra le piccole e medie localizzate in quattro diverse province allo scopo di effettuare un test della nuova dichiarazione sta la seconda interesserà tutte le imprese che metto nel corso di un anno numero di operazioni commerciali superiore a centottanta al centottanta operazioni perché realizzato nel complesso il settantacinque per cento del valore globale delle importazioni
è stato soltanto un per cento delle delle esportazioni intracomunitari
L'obiettivo è quello di valutare la propensione a disponibilità ad un ad un utilizzare per la trasmissione dei dati supporti magnetici secondo schemi stante bene queste imprese coinvolte sono soltanto otto mila cinquecento
A dimostrazione del grado di concentrazione che al nostro commercio
Con questo avrei concluso
E debbo concludere richiamando appunto l'attenzione di tutti su questo problema che una corretta
Tempestiva affidabile
Rilevazione del del dell'interscambio comunitario
è un problema
Di estremo interesse
è un problema che coinvolge naturalmente l'Istituto nazionale di statistica l'intero sistema statistico nazionale tutte le imprese
Ma è anche una dimostrazione
Che il commercio estero
Richiede un grado di informazione è notevole perché al commercio estero non siamo in grado di verificare la nostra competitività la capacità dei nostri tristissime la domanda interna domanda internazionale
E la carenza di queste informazioni avverte un vuoto informativo che sarebbe gratis
Ha la parola al dottor Piero Bassetti presidente dell'Unione
Caro Presidente
Credo che
Non stupirà nessuno sei questo occasione io cercherò di concentrare la mia attenzione sul problema delle problematiche del commercio estero italiane viste dal punto di vista
Bene vettore d'impresa
E vorrei chiarire anche perché nel corso di questa esposizione vi capiterà più usare spesso la parola mondializzazione dell'impresa intesa come una caratteristica che le piccole e medie imprese vivono cioè nuova combinazione dei fattori in cui alcuni possono mantenere aspetta di località e altri sta in mercati alle tecnologie eccetera fanno riferimento a vedere i propri Bondi il tesi non soltanto come la normalista per le multinazionali ma visto di specifici Monti al quale ciascuno tipo di preso appartiene in questo senso ho ascoltato con grande interesse l'intervento dell'amico vorrei e e attendiamo tutti con grande interesse i risultati delle indagini citate eventualmente di altre che anche in collaborazione potranno far per capire bene come oggi questo fenomeno che io ripeto esiterei a chiamare internazionalizzazione dell'impresa
Ma il passaggio della soprattutto dalla piccola e media impresa a ruoli che partecipano di un'economia la il il cui tipo di organizzazione
E certe volte internazionale ma qualche volta come nel caso per esempio del mercato comune di allargamento a sistemi di collegamento che non seguono la logica tradizionale del commercio internazionale sarà interessante vedere come le nuove statistiche CEE adegueranno anche le categorie concettuali a loro volta rifletteranno tutte le categorie concettuali di cultura ecco mi ha fatto piacere sentire questa volta tradizione a differenza di altre occasioni il riconoscimento del l'importanza anche quantitativa delle piccole e medie imprese nei fenomeni di connessione internazionale o sovranazionale delle nostre economie
E io avevo qui è un dato che volevo richiamare che il secondo le nostre valutazioni per esempio in un settore come la meccanica quasi il settanta per cento delle vendite all'estero è generato da impresa che hanno un fatturato export inferiore ai cinquanta miliardi quindi includere anche nomi e che tale percentuale raggiunge nel sistema moda valore oscillante tra l'ottantadue e il novanta per cento
Questi dati credo che sia tempo di recepirli nella loro rilevanza anche operativa e di politica perché la sentenza è ancora quella considerare che il problema dell'export è il problema delle grandi imprese il che può anche essere vero ma certamente è molto meno vero che il fenomeno dell'integrazione
L'America immetta nazionali è il fenomeno dominato dalle grandi perché è un fenomeno invece dominato dalle le quali però ecco il punto non seguono in questo loro processo necessariamente filiere nazionali
Proprio stamattina reperivo un dato fornito da un piccolo imprenditore
Localizzato in un punto con tutto il suo impianto e operante tramite la via in cui la Honda in tutto il mondo corruzione dei cilindri ad altissime prestazioni
Il fatto che limite N Europa
Il cinquantaquattro per cento del prodotto
è fatto dai costruttori mentre l'altro servirà mentre la differenza è fatta da subfornitori
In Giappone questa percentuale è rispettivamente di trenta e settanta cioè il Giappone solo il trenta per cento e lavorato direttamente dal titolare del del dell'operazione e il settanta è fatto da subfornitori
Negli Stati Uniti e si capiscono alcune difficoltà degli Stati Uniti l'ottantacinque per cento del prodotto è elaborato costruttore solo il quindici da subfornitori ora il su un fornitore piccolo e medio non necessariamente sceglie la filiera nazionale gran parte dello sviluppo della nostra produzione del Piccolo in media è fatta come del resto lo stesso Porter quindi una persona non sospetto di provenienza
Chiaramente americana aveva immediatamente localizzato nell'ambito di combinazioni diciamo di convoglio di equipaggi
In cui l'operatore che batte bandiera italiana partecipa a convogli che battono bandiere diverse e si avvale di queste per realizzare la sua espansione che in Prince intrinsecamente un'espansione metà nazionale ma che è anche un'ispezione Domestica quanto in questo senso credo che sia interessante
Non soltanto il discorso sulle importazioni che è arrivato tempo di analizzare con accuratezza come da un po'di tempo cerchiamo di fare ma anche quanto diceva Prodi stamattina su l'importanza degli investimenti esteri in Italia perché non c'è dubbio
Che è una parte della nostro inserimento nel circuito di metà nazionali avviene attraverso diciamo il main contractor che se l'investitore giapponese oltre Vesco straniero
Svolge una funzione di diciamo di di assistenza e di spinta secondo modalità che è arrivato il tempo di conoscere ma anche in qualche modo digestive
Ora in questo senso io credo che si possa dire che politiche che tengano conto del progressivo forma sì di subsistema e di impresa metà nazionali che coinvolgono le nostre piccole e medie imprese sono ancora chiare
Noi abbiamo scoperto per esempio collo spingersi della integrazione la piccola impresa che opera su bicchieri tende a prendere collegamenti
Tre anni sia in e a dividere il mercato che è la somma delle nicchie fra gruppi di imprese che appartengono a nicchie diverso è il caso per esempio della Brianza dove diciamo le intese avvengono con lepri anse
Collocate nel resto è il caso di quasi tutti i nostri distretti che c'era che hanno collegamenti con distretti che insieme fanno un mercato che si spartiscono a seguito di accordi che è difficile dire siano internazionali
Richiedono un mix di politiche nel domestico e di politiche nei commercio estero che è il tema indubbiamente imprescindibile del nostro sistema attuale quindi
Sviluppare un prodotto in un centro tecnologico Copenaghen far produrre una componente in Catalogna in Cecoslovacchia rivolte siano società di ricerche di mercato da fare e trovare una soluzione a finanziare a Londra o a Tokio
Diventerà la norma per un'impresa italiana tedesca perciò intenti o tra le imprese di questi due tipi di io vorrei ricordare qui
Contrariamente al luogo comune chi fa di più questo tipo di attività
Sono in gran parte le piccole e medie imprese certo le otto mila si riferiva a lei non certamente diciamo le masse numeriche ma sono quelle che il giorno stesso imposto hanno il problema
Quindi la sfida strategica di riposizionare le nostre intraprese rendendole capaci di reggere la competitività
E di realizzarla suite Circuiti che hanno scelto l'atto è una scelta più complessa di quella di organizzare il cosiddetto commercio estero
è una scelta che va gestita per altrettanto nel domestico e nel diciamo nella transizione che è proprio del momento diciamo internazionali ora a me pare che per questo modello di sviluppo
Che metabolizza il rapporto soprattutto nella cena dimentichiamo che la quota del della nostra esportazione e importazione coinvolta in sua vece elevatissima da parte delle piccole inglese io credo che alcuni
Supplementi di interessamento anche da parte del pubblico sono utili e necessarie sul piano conoscitivo e credo che Ray abbia portato qui una sensibilità che indubbiamente noi riconosciamo
All'Istat ma che certamente non consente però di dire che la conoscenza della piccola e media impresa in questi settori sia molto spinta sul piano delle politiche male perché non c'è dubbio che la nostra politica per la piccola e media impresa è ancora accentrata oltre il problema del riequilibrio nazionale o sul problema dello sviluppo quasi questo fosse prevalentemente domestico e e poi sugli strumenti tenendo presente che sul piano degli strumenti nove non cesseremo mai di sottolineare abbastanza il tema dei servizi
Mi mi risulta che stamattina frodi ha accennato questo tema io vorrei riprenderlo perché la tematica dell'accesso a mercati disservizi sovranazionali è che sta diventando soprattutto per la piccola e media impresa di grandissima importanza ora non è soltanto sul problema del costo della vita
Che la situazione dei nostri servizi può creare dei problemi
Ma secondo me è uno dei temi sul quale dovremmo impegnarci eh i modi per assicurare una disponibilità di servizi avanzati alla piccola e media impresa impegnata in operazioni di sovranazionalità che sono di grande rilevanza quindi lo sviluppo di internazionale del terziario soprattutto di fronte alla sfida del mutuo riconoscimento
Perché a me pare che si sottovaluti molto nel nostro Paese il fatto che il primo gennaio del novantatré noi saremo in regime di mutuo riconoscimento e a tutt'oggi non mi risulti che oltre lo sforzo che stiamo facendo noi come Camera ritirare degli sportelli capaci di gestire i dodici sistemi giuridici
Tutta la piccola amministrazione e in parte la la pubblica amministrazione in gran parte anche il nostro sistema bancario non abbiamo ancora affrontato il problema del recepimento del mutuo riconoscimento con quello che comporterà per la mobilità
E le connessioni all'interno soprattutto delle popolazioni numerose d'impresa e come sono quelle
Ecco la ragione per la quale io credo che nello strutturare i nostri servizi reali alle impresa cosa che ci fa con un'altra mattina una relazione proveniente noi dovremo stare attenti che non si tratta di sviluppare soltanto i servizi finalizzati alla perequazione del sistema Italia cosiddetto ma si tratta di sviluppare i sistemi non soltanto l'accento ma Speak io a rete per consentire alle piccole imprese italiane l'accesso diretto a sistemi Volpi nazionali di cui fruiscono per quanto riguarda i servizi così come fruiscono non sempre necessariamente devi servizi del sistema Italia
Cioè io qui vorrei spezzare una lancia anche se so che il discorso vuol sembrare difficile nel mettere insieme il discorso che facevo all'inizio sulle filiere
Che non necessariamente sono filiere ispirata al criterio dell'omogeneità nazionale e il sistema dei servizi
Il problema non è tanto quello di perequare l'efficienza di un astratto sistema Italia che porterebbe le imprese raggruppate sotto un unico convoglio a contatto con altri convogli
Ma in un certo senso di rendere possibile alla flottiglia di ciascuno composti Totti scavalcare le condizioni più vantaggiose in convogli diverso il secondo della realizzazione
Questo secondo me implica anche del recente politico perché è chiaro che vuol dire
Gestire con consapevolezza ruoli subalterni in termini di potere
Ma non di produttività comparata e vuole invece tombini in termini di potere ma che possono essere subalterni in termini scritta con parole cioè voglio dire
Il mio titolo di stamattina che produce cilindri si serve della tv e della volontà certo poi in alternativa servirsi dalla Fia per conquistare il mercato mondiale
Certamente sceglie in base a condizioni di competitività della FIAT versus la Honda e non del sistema Italia verso il sistema tedesco perché allora va benissimo che gente sì al sistema tedesco
Cioè questa problematica è quella che mi porta a dire concludo che nella strumentazione
Lo sforzo di qui si la parola coordinare molto usata io dico
Rendere convergenti
Le politiche nel domestico con le politiche preposte al commercio estero in quanto tale è forse più importante della preoccupazione ossessive dominante di garantire che ci sia coordinamento tra l'ambasciata l'ufficio felice la Camera di Commercio eventualmente diciamo il sistema anziché certamente una cosa importante
Ma secondo me non è la più importante
Cioè è molto più importante che la trecentodiciassette sia concepita anche per quale ottomila impresa e piccole che hanno più della non sono questi i numeri del piano più dell'ottanta per cento di esposti e che hanno una logica di accesso
All'aiuto statale dal ministero dell'industria nazionale
Notevolmente diversa da quella cui può avere accesso impresa che opera soltanto nel campo del domestico e che si rivolge al al suo sistema di pubblica amministrazione in funzione di questa operazione
Noi come cani di commercio ci sforziamo di realizzare questa ambivalenza
Tra l'essere una Rete Domestica di novantaquattro punti essere in forte connessione di rete con i sistemi a rete degli altri paesi soprattutto della comunità
E in molti casi di collegamento col sistema con la Rete di camere che è fuori dalla dall'Italia e dalla comunità
E questo ci dice le ragioni per le quali noi siamo certamente favorevole ad ogni sforzo e appoggiamo lo sforzo che il ministro fa che l'amico inglesi fanno perché questa ricchezza di contributi che assistono l'impresa da parte delle associazioni di organizzazioni varie nel loro momento esporta attivo venga razionalizzato e coordina
Ci interessa però mettere in evidenza che una gran parte del lavoro di assistenza a quella che sarà dell'esporto il domani
Si fa operando a livello interno e quindi consideriamo per esempio che circa cinquecento funzionare che abbiamo rilevato tetti a problemi di assistenza impresa edile che si accingono Nespor in sede interna
E che quindi non sono esposti al rischio di far del turismo perché stanno dietro il loro Discetti in casa
Sono un aspetto da temere raccordato con la problematica degli uffici dice all'estero con la quale collottola così come secondo me giustamente litri si è preoccupato di fare degli uffici regionali interni per vedere di stabilire un coordinamento tra ciò che è fuori ciò che dei ecco questo a noi sembra un punto che in materia di politiche stimola un tipo di coordinamento sul quale secondo me si riflette poco perché in genere si riflette al coordinamento tra gli attori che operano all'estero e al coordinamento tra gli attori che operano all'interno sì Renda è più difficile organizzare il coordinamento partite strisce filiere che scavalcano i confini tra il domestico eletto fanno in modo particolare
Un ultimo punto e poi concludo mezzogiorno
Noi siamo assolutamente convinti che anche a seguito di decisioni che stiamo prendendo così come altre sette prendessimo questo il referendum sull'abolizione del cinque ministeri il problema deluso della Rete
Dei localismi in funzione di sinergia per la tenuta rispetto ad altri sistemi di che dato culturale civile politico caratterizza diciamo la nazionalità nessuno lo nega
Utilizzando meglio il problema dei rapporti di una nuova politica nord-sud
Perché mi pare che sia quando di continuiamo con una politica di aiuto ai consumi sia quando invece ci occupiamo soltanto DRS di ricerca per il Sud nei due casi
La sinergia che si tende a non giocare è quella sull'aiuto
Che la piccola e media impresa può dare all'esporta scegliendo ci su fornitore nel Mezzogiorno anziché come ieri a cinque chilometri di distanza se non è a letto avverte su qui noi come Camera e siamo impegnati ma devo dire che una politica non si vede cioè una politica che finalizzarli integrazione Nord assunta all'aumento di competitività del sistema Italia
Tenendo presente che se il sud non si integra con il Nord può scegliere di collocarsi autonomamente con altri nord
Cosa che noi riscontriamo noi riscontriamo imprese del Sud che si collegano con il sud della Francia con il nord della Germania in un'organizzazione interdistrettuale di questo tipo ecco io volevo portare qui questi problemi per dire che largo lavorazione del sistema
Camerale estroverso diverso del mondo delle associazioni di settori è certamente forte per la soluzione del problema diciamo della nostra bilancia dei pagamenti
Ma io credo però che il problema di cui dobbiamo renderci conto che il tipo di tessuto fortemente sulla lista dei quattro milioni di imprese del sistema camerale
Affronta il tema
Che qui ha respinto come dell'internazionalizzazione dell'impresa che io appunto ho cercato di dire di cambio dei riferimenti i riferimenti metta nazionali in questo momento prevalentemente europei
Questo problema scandita da un lato il tipo di apporto delle camere di commercio ruolo utile e dall'altro chiede un'attenzione nella formulazione delle politiche che noi cambiamento
Parola Gianfranco Imperatori presidente del Mediocredito centrale
Dall'elezione del ministro stamane
Io come
E poi e dove si si possa
Ieri sera
In Cattolica c'è anche
Con i problemi della internazionalizzazione con i mutamenti istituzionali di mercato e con le variazioni di la domanda e l'offerta di prodotti e servizi venivano dalla economia reale ecco a questo riguardo
Basterebbe un rapidissimo confronto noto a tutti io lo ripeto per l'economia del mio intervento
I sistemi bancari degli altri paesi che Prodi ripete spesso che oggi non ce l'ha ricordato del sistema bancario tedesco di quello inglese differenti posizioni l'uno molto integrato tra banche industrie l'atto con una ricchezza di mercati finanziari certamente i sistemi bancari creditizi internazionali hanno avuto una struttura tale abbiamo facilitato e hanno accompagnato l'economia reale attraverso i sentieri della integrazione della internazionalizzazione
Ecco il nostro sistema bancaria a mio avviso devo dare un giudizio così molto veloce ma il mio impegno un settore bancario ormai decennale una qualche così esperienza uno avuta mi sembra che sia abbastanza bene attrezzato sul piano del finanziamento alle esportazioni
Ecco a mio avviso manifesta qualche ritardo sul piano del finanziamento della internazionalizzazione questo l'annotazione che io cerco di fare sono convinto che la legge Amato Carli che sta in corso di applicazione attraverso i processi di concentrazione
Certamente ridurranno questo tipo di di ritardo e quindi con molta probabilità si adegueranno i sistemi bancari e finanziari degli altri paesi questo ritardo mi l'uso e sia organizzativo e sia professionale e quindi impedisce di assecondare le esigenze che stamane Presidente alla Confindustria
Riportava più che altro gli impedisce di essere puntuale di essere tempestivo
Per la mia passata esperienza di operatore nel campo del credito a breve termine termine mi ha convinto che il sistema bancario si è un po'scollato dall'economia reale vedeva recuperare
Negli aspetti
Il circuito virtuoso della innovazione della produttività e della competitività sul piano organizzativo occorre rafforzare le funzioni di quegli istituti che hanno una maggiore capacità alla valutazione del merito di credito alla valutazione degli investimenti deodoranti menti dei programmi d'investimento ecco pur nella consapevolezza dell'evoluzione che stanno vivendo gli istituti di credito
Speciali che ormai gli speciali non ho più niente in quanto a specializzazione e soltanto oggi a mio avviso funzionare non può più essere temporale a mio avviso c'è ancora molto esigenza per dare una risposta di quelle medie imprese i taxi forza o nell'ambito Banche di credito ordinario o rafforzando gli studi di credito non più speciali ma comunque momento di grossa specializzazione la valutazione del merito di credito per accompagnare i progetti di investimento sia all'interno sia all'estero piccole e medie imprese questa è una il festone che faccio avendo vissuto in entrambi richieste comparti creditizi e ho visto come ci sia esigenza ancora di una specializzazione che accompagna s'avvicina
Alla piccola e media impresa
Quindi a mio avviso non è del tutto esaurita questa fase di accompagna di specializzazione di assistenza
Tecnica e di di consulenza
Quindi l'esigenza di rafforzare sul territorio questi intermediari finanziari con queste caratteristiche che concorrono a fare governi in prese equilibrio economico finanziario che oggi è manifestamente squilibrato dal punto di vista aziendali da cui dista patrimoniale dal punto di vista e economico quindi che è una condizione questa fondamentale per poi parlare di internazionalizzazione occorre portare questi intrise
Alla soglia del processo di interpretazione del poi accompagnarle anche in quel processo ma c'è la condizione fondamentale di capitalizzare in questa fase quindi l'impegno maggiore
è spingere verso una sorta di over dose di capitali di rischio verso le piccole e medie imprese a questo riguardo credo che sia urgente una politica fiscale a favore del capitale di rischio e credo che sia urgente anche ripensare tutta la politica dei trasferimenti dallo Stato alle intese e io mi auguro che concluse su questo terreno voglia essere attenta a vedere come fare in modo che una parte di questi trasferimenti venga utilizzata io me con idee Fusetti imitata anche trovando strumenti e modi di canalizzato verso il capitale di rischio di te con continua a dire
La passaggio fondamentale attraverso il quale non possiamo neanche parlare di internazionalizzazione che non ci arriviamo quella soglia dell'internazionalizzazione ecco la mia attuale esperienza Mediocredito centrale anche se soltanto di un mese e e mezzo da un lato io a forza in questo convincimento della capitalizzazione dell'impresa e dall'altro mi suggerisce qualche riflessione su come sistema bancario come in Medio Credito Centrale potrebbe concorrere allargare e il processo di internazionalizzazione
Ecco la constatazione che il modello di internazionalizzazione stamattina Prodi ci riproponeva io ripeto ovviamente è orientato di più sull'interscambio di merci e meno sull'investimento diretto investimento diretto è soltanto il tre virgola cinque degli investimenti OCSE questo sottolinea l'urgenza e sistema bancario si attrezzi per incoraggiare la crescita della presenza dei nostri indusse nel mondo per facilitare l'investimento
Esteri in Italia
Non possiamo ritardare il processo di integrazione nel nostro Paese non possiamo ostacolare gli investimenti internazionali il nostro Paese a causa come dicevo Afrodite mancanza delle regole del gioco
Non si capisce ricordava Prodi perché Giappone realizza i suoi Transplant in Gran Bretagna e negli altri Paesi nega Rizza in Italia anzi lo si capisce bene e in mancanza di regole del gioco ma non possiamo continuare allora le regole del gioco per evitare che i giapponesi possano fare anche da notevoli investimenti
Convinti come siamo che le sfide evitati non si vincono così recupero con le fortezze soltanto con il confronto competitivo
Il Mediocredito centrale è nato si è sviluppato
Distretto sono stato il primo presidente del Mediocredito centrale quindi alcuni passaggi sono oziosi che io ripeta e non si è sviluppato si trova per molti versi al centro di questi problemi
Nel corso degli anni medico centrale ha sviluppato la sua funzione di finanziamento all'esportazione la legge Ossola anche se oggi in qualche modo va rivista e molte attenerci lo hanno messo al centro consapevolmente o inconsapevolmente del sistema di finanziamento delle esportazioni
Oggi noi ci stiamo organizzando per sviluppare meglio il ruolo non più di Banca per l'esportazione ma di Banca per l'internazionalizzazione questo è il passaggio che vogliamo colture nella consapevolezza che gli attuali strutture i limiti sono in parte superati e dall'altra però di a vere in quarant'anni un patrimonio di esperienze di competenze sul piano professionale sul piano la cultura industriale che ci consenta di passare da una gestione agevolativa a una gestione più imprenditoriale delle risorse a nostra disposizione
Ecco sul piano interno attraverso quella mia ossessionante ripetizione concorre
Fare in modo che concorriamo a capitalizzare l'impresa in qualche modo abbiamo fatto in modo surrettizio anche sornione molto brillantemente Otello agevolato oggi bisogna farlo con una strumentazione diversa il centrale
A a sua disposizione un due Merchant anche una con una solidissima esperienza che è il vanto a mio avviso del centrale quindi anche il ministro del tesoro e riuscita in pochi anni a capitalizzare circa ottanta imprese italiane
Con tutte con produttività e tutte con reddito si chiama Sofipa e quindi su questo terreno vogliamo proseguire perché riteniamo che sia un terreno su cui abbiamo dato prove eloquenti di impegno e di professionalità sul piano internazionale attraverso i crediti finanziari ragion Venture che centrale può fare direttamente e indirettamente attraverso i programmi di venti azioni che stiamo facendo anche se ricordava il presidente la Confindustria i fondi sono limitati i programmi di formazione di assistenza questo è un terreno su cui siamo impegnati
Attraverso nuove leggi che Bassetti prima
Ricorda
L'attuale gestione dell'istituto sottolineo l'attuale perché mi compete dire in questo modo e impegnata a adeguare il ruolo dell'istituto solo ad esigenze di integrazione di internazionalizzazione
E sta in fase avanzata anche se due mesi che abbiamo iniziato un piano strategico sottoporremo all'azionista che nostro caso del ministro del tesoro allo scopo di perfezionare gli strumenti l'organizzazione ed è risorse in sintonia
Con la vocazione dell'istituto e in sintonia con ruolo di strumento al servizio delle istituzioni in particolare del tesoro del commercio estero degli esteri per l'industria
E del ministero e Commercio Estero che sono ordini che siedono in questo consiglio d'amministrazione e a mio avviso va ottimizzata questa presenza che è stata felice la sua intuizione iniziale e può essere ulteriormente valorizzato
E in questa occasione Unicredito ringraziare il ministro Lattanzio per l'attenzione che pone attività dell'istituto che l'invito a questa conferenza e con la presenza delle istituzioni ci ritorno perché impotente negli ordini sociali fa del centrale
Uno strumento di integrazione tra pubblico capita pubblica amministrazione e e mercato e che se ben interpretato e gestito può essere una prodotto di qualche importanza incapace da un lato di interpretare indirizzi di politica economica estera che questo consiglio d'amministrazione in quanto espressione di questi ministeri può benissimo e manifestare e dall'altro esprimere operativamente in termini bancari e finanziari le scelte indicazioni che il vengono dalle istituzioni che sono una persona di questo consiglio d'amministrazione occorre rafforzare questo legame tra istituzioni e istituto
E quindi diventa in uno strumento di politica industriale perché guarda caso proprio cioè questo tipo di possibilità oggi ancora abbastanza teorica ma si può tradurre concretamente del resto queste esperienze esistono anche in altri paesi il commento di intervento di correzione dire equilibrio pensiamo ad esempio al ruolo decapita sta alte tedesco che tutto sommato svolge una funzione eccellente perché il Paese
Lo scenario che abbiamo di fronte richiede un sistema bancario il Mediocredito centrale che maggiormente interpreto il ruolo quindi di strumento di politica industriale
Da perfezionare funzioni e di allocazione delle risorse di potenziare modernizzare come strumento di cooperazione che e che consentono di passare dalla solidarietà alla imprenditorialità per far ciò il sistema bancario deve accentuare il ruolo di selezione qualitativa del credito
Se è importante la selezione quale Dio nel credito all'interno provetti e più all'estero se vogliamo soddisfare insieme le esigenze di politica industriale di Paesi che andiamo a finanziare e le scelte di politica industriale di Paesi che finanzia se oggi lamentiamo scarsi risultati definanziamento internazionali sono dovuti a molte cause fra le altre poca selezione degli interventi scarsa valutazione delle strategie piazza regia degli stessi scarsa partecipazione degli imprenditori a rischio limitata ricognizione del rischio Paese
Mediocredito Centrale accolto questa problematica stiamo impegnati a rafforzare il rapporto con l'economia reale sul piano generale sul piano cui specialmente operativo
Sul piano generale attraverso l'arricchimento del nostro rapporto sull'industria soprattutto piccole e media
Il patrimonio che ci deriva dall'essere per quarant'anni interfaccia di questo segmento di mercato ci consente di fornire analisi strutturali e prospezioni specifiche fondamentali
Per migliorarne l'orientamento delle piccole e medie imprese in questa fase così complessa che così mutevole internazionalizzazione
Secondo attraverso identificazione di aree geografiche suoi orientare nostri interventi finanziari
Stiamo lavorando un indice medio credito per uscire dalle impostazioni episodi cori coristi di concentrazioni notevoli e per entrare illogica di rapporti ragionati fondati su analisi di rischio Paese allargati ad altre valutazioni
Sul piano operativo sul fronte interno concentrando la nostra attenzione alla consulenza alla capitalizzazione di forme d'impresa Sofipa
Lo dicevo prima sul fronte destro accentuando forme di cooperazione multilaterale e forme di cofinanziamento ecco a questo riguardo
Abbiamo siglato pochi giorni fa l'accordo con l'ex in banca giapponese come di Prodi
E centrale dato buon esempio quindi ha fatto un accordo come giapponesi idrico finanziamento in Paesi terzi questo è lo spirito dell'accordo
So benissimo che è più facile fare accordi finanziari giapponesi che in una qualche industriali però credo che sia una buona strada inizierà a fare qualche anche dinanzi agli perché l'accordo prevede che i Paesi terzi il cofinanziamento si rivolge a imprese italiane e giapponesi e giapponesi riconoscono l'han detto in questo accordo riconoscono al nostro Paese
E quindi anche nella centrale una capacità di penetrazione
Nel Sud America dei paesi dell'Est debba perdere di un qualche rilievo e pericolo come contropartita la penetrazione spiazza asiatico mi sembra che sia un modo di innovare mia dichiarazione che sta mattina Prodi chi incoraggiava apprendere
Ecco un secondo argomento su cui siamo impegnati la Costituzione di una trading non so basi nessuno impedì che di servizi quindi non a rischio e quando si parla di trading sempre la preoccupazione che siano a rischio i servizi
Dove centrale sale se l'azionista si dichiara
Raccordo disponibile potrebbe sviluppare uno una certa importanza questa mi ha visto
Per alimentare potenziare e garantire il circuito del della quindi intenzione di finanziamento che altrimenti si interromperebbe se non andiamo come oggi riguardava Prodi
Anche il content crede che è un modo gli alimentari alcuni finanziari in un momento in cui il divario tra risparmio nel mondo esigenze
Di iniziative sta crescendo concludendo dico abbiamo anche la strumentazione della finestra Simest che oggi veniva più volte ricordata centrale è un azionista attenta per cento di questa azienda con la quale stiamo accentuando i rapporti di collaborazione per evitare il solito visto di frammentazione che c'è nel nostro Paese e dobbiamo fare in modo che tra azienda e centralissimo troppo
So che ottimizzi la partecipazione nulla euro la frantumi ecco
Attraverso gli strumenti di penetrazione commerciale altre nove quattro una legge molto interessante che è utilizzata al massimo l'impegno a Sarezzo ragion penso e centralità del qualche mese accentuato ragion Venture facciamo
E John Venture molto interessanti mi tenta in tutti i paesi abbiamo visto che questo è uno strumento di ottimizzare la finanza pubblica non è a piè di lista e a seguito di un esame accurato di un progetto fatto da un singolo imprenditore italiano
E di cui lo verifichiamo ovviamente le le le le compatibilità di capacità imprenditoriali unitamente agli imprenditori del Paese dove si va a realizzare trascuro le altre leggi che ci riguarda perché sarebbero troppe e questo ci crea anche al problema perché arrivano Ricci dal Parlamento in un modo un po'disordinato e quindi dobbiamo ha difficoltà
A immagazzinare queste leggi orientare l'azienda per risponde ogni di volta in volta al vigile certi intuisco delle funzioni di cui siamo grati facile è uno un po'di problemi di carattere che architettonico dedicate del gestionale
E questo le idee subì stiamo muovendo pensando di interpretare in modo nuovo le esigenze di internazionalizzazione come banca del Tesoro
Al servizio delle istituzioni come banca che opera sul mercato perché vogliamo continuare a svolgere entrambi vestiti di di impostazioni
E questo induce cornice
Sulla scorta di anche esempi esteri da un lato può sembrare un privilegio di svolge intanto di funzioni dall'altro
Può rappresentare un file momento di mediazione crassa regia di politica economica spinte del mercato dell'avviso il ministero del Tesoro può utilizzare una strumentazione di cui è principale e fondamentale
Azionista e con l'obiettivo di realizzare il progetto di politica industriale europea che da più parti si imbocca questa competenza mi sembra che stia sollecitando
Senatore Guido Carli
Grazie presidente
Ho partecipato
A convegni non diversi da quello di
In un arco temporale che non dice ormai in quarantacinque anni
Il ripercorrere insieme qualcuno degli eventi che hanno caratterizzato questo periodo non impressionate di mittente
Indicarne alcuni
Se dovessi indicare tutti credo che domani alla stessa ora saremmo ancora riuniti in questo nuovo
Sì l'arco temporale entro il quale si situano le mie osservazioni concernenti scambi cambi loro finanziamento
Si inizia fra il giugno luglio del mille novecentoquarantasette quando assunse la carica di componente del consiglio di amministrazione del Fondo monetario internazionale
Al punto terminale di questo periodo si situa
Quello nel quale ho ricoperto e ricoprono la carica
Di ministro del tesoro
Il periodo
Compreso fra
L'inizio dell'attività
Del Fondo monetario internazionale
Ed oggi si divide in due grandi sottoperiodi
Il momento che separa il primo dal secondo lo situa Erei fra la fine del settantadue e il principio del settantatré
Cioè quando da un sistema di cambi fissi si passò un sistema di Candy flessibili
Il periodo nel quale si ricostruì il mercato internazionale
Fu contraddistinto dall'osservanza di alcuni dei principi fondamentali ai quali si ispirava e in parte si ispira
Lo statuto del Fondo monetario internazionale
E cioè
Libertà l'importazione di esportazione di merci e servizi
Di esecuzione dei pagamenti
Connessi alle importazioni
Controllo
Sopra i movimenti di capitali
Cambi fissi suscettibili di aggiustamento
In caso di squilibrio fondamentale
Coloro i quali seguono i dibattiti in corso ancora oggi apprendono che in diverse sedi si discute se i rapporti di cambio riflettano oppure no dà fondamento sa i fondamentali ed in parte ciò coloro i quali fanno ricorso a questa espressione hanno in mente e qualche cosa di non molto diverso perciò che sia verrà in mente
Quando si parlava di squilibri fondamentali in quel tempo
Con questa espressione si intendeva una situazione nella quale riesce impossibile conciliare
Equilibrio della bilancia dei pagamenti di parte corrente
Piena occupazione
Situazioni nelle quali per correggere lo squilibrio occorre restringere l'occupazione
E viceversa per correggere
Lo squilibrio tra occupazione occorre accettare lo squilibrio della bilancia esattamente
L'area nella quale il progresso verso la costruzione di un mercato nel quale merci servizi
Potevano trasferirsi liberamente
Ed i pagamenti ad essi afferenti potevano aver luogo senza incontrare impacci volare europea
Nella quale
Settembre mille novecentocinquanta si costui l'Unione Europea di pagamenti
Della quale io fui primo presidente del consiglio di amministrazione
Dal principio che ispirò l'Unione Europea di pagamenti non è molto diverso dal principio che ispira
L'Unione economico e monetaria
Istituita dal Trattato che sarà firmato venerdì prossimo a Maastricht
Ricordo che il primo atto compiuto dal consiglio di amministrazione dell'euro per i pagamenti una concessione di un finanziamento
Alla Germania che allora non aveva ancora assunto la configurazione di Stato federale
Fu inviato una missione la missione riscontro che se il governo di quel Paese avesse accettato il rispetto di certe regole in breve spazio di tempo sarebbe stato in condizione di ricondurre in avanti sembra proprio bilancio i pagamenti e rimborsare discreto
Così accadde
Il sistema vigente in quegli anni
Escludeva movimenti di capitali
Determinati dal differenziale di tassi di interesse
Determinate da condizioni di convenienza nei mercati finanziari
Assumeva trasferimenti di capitali limitatamente a quelli collegati al finanziamento di importazione espone
In sostanza la precedenza assoluta
Deliberata agli scambi di servizi di merci e servizio
Sulla base di cambi fissi nell'assunto
Che un simile sistema conferiva in grado di certezza necessario per indurre gli operatori ad intraprendere
Questo sistema manifesto i primi sintomi di crisi
Nel mille novecentosessantotto
Questi si aggravarono il sistema entrò in crisi tra il settantadue e settanta
In verità il sistema assumeva che tutti indistintamente gli stati membri del Fondo monetario internazionale rispettassero certe le tutti in diversa misura le rispettavano meno uno
Gli Stati Uniti
Gli Stati Uniti
Conducevano una politica dominata da esigenze di carattere interno
La bilancia dei pagamenti allora si diceva bilancia dei pagamenti globale
Ossia comprensiva
Di partite correnti ieri momenti capitali manifestava costanti disavanzi nei confronti del resto del mondo
Che gli Stati Uniti
Nel corso degli anni Cinquanta finanziarono concessioni di Oro che consentirono la ricostituzione delle riserve auree del resto del mondo
Nel secondo periodo anni sessanta indebitandosi indoor
Dollari che venivano acquisiti
Alle riserve delle banche centrali
Mille novecento sessantotto
Apparve
Che gli Stati Uniti non sarebbero stati in condizioni di osservare illimitatamente l'obbligo di convertire donna rinnovo quando ne fosse stata fatta richiesta
Da qui la decisione assunta nel marzo di quell'anno di sospendere la convertibilità del dollaro in oro e mantenerla limitatamente alle conversioni effettuate da Banca centrale
Sistema seguito ad operare in queste condizioni
Ma nel mille novecento settanta
Le conversioni inorriditi chieste da alcuni Paesi che rifiutavano di accumulare dollari produssero la conseguente della sospensione
Della convertibilità del tavolino
Pongo la decisione che presto profonda erudizione
Nel dicembre di quell'anno furono convenuti nuovi rapporti di cambio
Nel corso del mille novecentosettantuno nel corso del mille novecento settantadue il sistema operò sulla base di cambi fissi senza che
La moneta che costituiva la moneta che in quel tempo costituiva il cardine del sistema ed otto euro
Fosse emessa da un paese
Tenuto
All'osservanza di una disciplina monetaria dall'obbligo di garantire la convertibilità rapporti
In queste condizioni la fissità del cambio divenne il veicolo di esportazione al resto del mondo
Dell'inflazione negli Stati Uniti
Fine mille novecentosettantadue principio mille novecentosettantatré
Rifiuto di accettare dollari sulla base di un rapporto di cambio fisso
Si inaugura il periodo
Della flessibilità del cambio
All'interno dell'Europa alcuni Paesi vincolano le proprie monete ad un rapporto di cambio fisso il principio di quello che diverrà nel corso del tempo il sistema monetario europea
Alla
Assemblea del Fondo monetario internazionale tenuta a Nairobi nel mille novecentosettantatré il dottor giornali
Lo ricorderà perché ricopriva una carica
Alla Banca mondiale
Inizio un dibattito che è ancora in corso
E cioè i rapporti di cambio
Allora si parlava di rapporti di cambio fra Marco
E le principali monete europee e ritorno negli Stati Uniti e in parte fra queste e quello e lo yen
Sono rapporti appropriato non sono appropriate
Occorre intervenire nei mercati dei cambi per garantirne la stabilità
Ed entrarono in collisione due filosofie opposte
La filosofia secondo la quale conviene che i rapporti di collaborazione si esprimano
Interventi nei mercati dei campi l'opposta filosofia
Sostenuto in quel tempo dal segretario al Tesoro degli scatti
Quale ripetutamente attorno riaffermo
Le forze di mercato non possono essere contrastato
Qui che il nostro esisti Barker fosse il settore costs
Oppure l'altra fase
Da Markette non spettri i mercati ne sanno di più
Questi sono sono discorsi che si sono fatti che si rifanno che si ripetono
Monotona mente
Si ripetono ai giorni nostri
In quel tempo l'assistenza ai Paesi in corso di gruppo assumeva essenzialmente forma di interventi da parte di enti pubblici
Mille novecentonovantatré l'assistenza ai Paesi in corso viluppo da parte di enti pubblici
Non dico si arresta ma certamente subisce una forte diminuzione
Inizia così
Il periodo compreso fra il mille novecentosettantatré mille novecentottantadue
In questo periodo il finanziamento ai Paesi in corso sviluppo viene intrapreso da banche commerciali
Presso il fondo presso la Banca mondiale nel corso degli anni cinquanta
Sotto la presidenza Eugene black con l'assistenza dell'economista Roselli spagnola
Furono condotte indagini che dimostrarono che le banche commerciali non sono qualificata al finanziamento dei disavanzi di bilancia dei pagamenti dei paesi corso sviluppo
Perché questi paesi sono in condizioni di rimborsare i propri clienti in periodi di lunghezza che si situano grandemente al di là di quelli che le banche commerciali possono accettare
Come sempre accade apparentemente questo otto operazioni si presentavano come delle operazioni assai convenienti
Alcuni dei suoi colleghi invitarono inventarono si procede sempre per slogan lo slogan
Lo slogan proprio me dopo insieme per dai il governo inteso
Poteri pubblici non muoiono qualcuno gli rispose Mahler anche se
Cosa che prima o poi scarpe
In questo periodo crediti imponenti furono concessi
Ai Paesi in corso di sviluppo
Ed apparve chiaramente
Che fu commesso un grande errore non mancarono incitamenti da parte di governi e da parte di governanti illustri
Ad insistere
In questa politica
Mille novecentottantadue
Il sistema questo sistema entrò in crisi
Vedete un nuovo periodo
Un nuovo periodo contraddistinto
Da imponenti i trasferimenti di capitale da un punto all'altro del globo
Si apre cioè il periodo
Della cosiddetta globalizzazione
Internazionalizzazione
Despecializzazione
Cartolarizzazione tutte parole
Delle quali i banchieri fanno e non banchieri alcuni sapendo che cosa significa altri sapendo che un po'meno fanno larghissimo uso
Stati Uniti hanno un'imponente disavanzo Giappone Germania imponenti avanti
Si considera che questa situazione è una situazione che non può durare all'infinito
Si raccomanda
Che si proceda verso l'equilibrio
Qualche progresso in questa direzione è stato compiuto
In verità i disavanzi degli Stati Uniti sono ridotti fortemente i disavanzi della Germania attualmente ci sono comparti di avanti dalla Germania attualmente si sono convertiti inclusa
Gli avanti del Giappone restano cospicui
Ma si prendono oggi
Nuovi problemi
Esistono o no
Paesi
In disavanzo di bilancio i pagamenti
Sono questi Paesi adeguatamente assistiti
Mi riferisco ai Paesi in corso di sviluppo
Mi riferisco in particolar modo
Ai Paesi dell'Est mi riferisco in particolar modo all'Unione Sovietica
Ed allora questo
Vi conduce
Ma disporre qualche riflessione
Su quello
Che è stato ed è
Il credito all'esportazione e le diverse forme di garanzia al credito all'esportazione
L'Italia
La prima legge
Al credito di garanzia al credito all'esportazione risale all'inizio degli anni Cinquanta
Allora ricoprivo la carica di presidente del Meridione centrale
Sollecita e la legge
Una legge di dimensioni assai modeste considerata al tempo
Da persone delle quali io avevo detto
Il massimo rispetto
Come
Una legge imprudente
Imprudente perché si partiva dal presupposto che un Paese povero di risorse comunitarie non può consentirsi il lusso di asportare gli Stones
Si partiva anche dal presupposto che il nostro nuovo sarebbe stato un Paese capace
Di esportare di
Esportare beni strumentali
Che secondo la concezione del tempo richiedevano o potevano richiedere il sostegno del credito all'esportazione che che la garanzia
Questa legge sia andata dilatando nel corso del tempo
E siamo oggi fra i Paesi
Che assicurano rassicurano misura anche il credito all'esportazione
Che cosa è accaduto e che cosa accadrà che a mano a mano che si avanza nel tempo
Crescono i casi nei quali l'ente che amministra il credito all'esportazione corrisponde indennizzi
Ed il peso degli indennizzi sui premi pagati cresce nel tempo
Mentre
Nel mille novecentosettantotto
Sul cento lire di premi dirò meglio pagati e riscossi dall'ente
Nel il rapporto
Era il centodiciotto nel mille novecentonovanta era mille quarantuno
Cioè ogni cento lire
Dei premi mille ciò ogni lire
Di premi cento lire
Di indenni
Cioè un sistema nel quale
Praticamente impedito l'asportazione
Assume caratteristiche che lambiscono
Il finanziamento che era ambiscono l'assistenza
Ai Paesi che ricevono il teletrasporto
E questo pone un a noi come ad altri il problema
Il ripensare
Se
Abbia senso parlare di credito all'esportazione quando questo viene esteso
A Paesi che con grande probabilità non saranno in condizione di rimborsare i crediti ricevuti
Il richiamo il discorso fatto all'inizio di questa esposizione
Cioè gli studi che sotto la presidenza di Black sotto la direzione di Rosetta idrovolanti furono compiuti presso la Banca mondiale studi che mostravano che il finanziamento dei Paesi in corso di sviluppo deve essere effettuato con crediti di lunga durata
Che deve assumere spazio più ampio
L'assistenza allo sviluppo sotto forma di Doni essendo improbabile che nell'arco temporale
Al quale si è spento normalmente le operazioni di credito questi Paesi possano invertire la posizione di bilancia dei pagamenti creando degli avanzi della dimensione necessaria per estinguere i finanziamenti ricevuti
Questo problema che si pone
In linea generale
Un'altra osservazione
E credo non priva di significato
Il rapporto
Fra indennizzi e premi
Negli altri Paesi
Ebbene il rapporto negli altri Paesi è sempre più basso d'animo
Continua più basso del
Cioè noi
Paghiamo rispetto ai premi riscossi più indennizzi di quanto partono altri paesi
Qualcosa significa chiasso assicuriamo una maggior quantità di credito verso i Paesi in difficoltà di bilancia dei pagamenti
Come
Al paesino
Non in comizio con nona e rilevante la qualità ventenne quale si riferisce
A queste a agli attacchi di questo tipo
Questo discorso
Si lega
Qual è il problema
Più preoccupante che quello Europa orientale ed in particolare unione sovietica
Da pare sempre più evidente
La legge dita
Di un coordinamento in sede internazionale
Soprattutto per quanto concerne l'assistenza all'Unione Sovietica argomento questo che viene discusso in tutte le sere
Si tratta di coordinare
Interventi degli Stati membri della Comunità
Europea
Gli interventi della comunità in quanto tale gli interventi degli Stati Uniti
Interventi del Giappone
Si tratta
Anche in questo caso di verificare
La natura delle operazioni che si compia
Chiedersi se queste operazioni
Abbiamo interamente naturali di crediti abbiano natura Didoni abbino natura intermedia
Tutto questo
Intendo ricordarlo non per giungere a delle conclusioni ma esclusivamente per sottolineare
La necessità
Di una collaborazione sempre più stretti
All'interno della comunità
Fra la comunità e gli Stati Uniti certo
Io
Non avrei altre considerazioni da aggiungere direi riprendere
Il filo delle cose dette
Noi siamo da oggi che in Europa
In presenza della
Necessità
Di fronte
Ai crescenti i margini di incertezza del mondo che ci circonda la necessità di stringere rapporti di collaborazione
Che diventano sempre più irreversibili
Questo è il senso del Trattato che istituisce
L'unione economico e non è stare io
Che presuppone un grado di collaborazione sempre più elevato all'interno d'Europa di questa con il resto del mondo
Problemi complessi esistono all'interno di tutti i Paesi della comunità
Noi probabilmente a diamo problemi più complessi di quelli di altri
Non dobbiamo credere
Che essi siano insolubili
Perché nonostante la loro estrema complessità
Lo sono con la mente meno di quelle che affrontammo all'inizio del periodo al quale si riferiscono
Daniele
Io credo che l'Italia quaranta quarantacinque anni fa ebbe di fronte al set problemi molto difficile da risolvere
E devo dire non furono pochi coloro i quali dubitarne dubitavano
Che riuscissimo ad attuare
La ricostruzione del nostro sistema economico ma non soltanto dal nostro sistema
Economico ma del nostro sistema sociale civile
Io vorrei
Ricordare che molto contribuì una componente ideale
Che gli studi costituì quella che diede al Paese la forza di superare le immense difficoltà
Ossia
Quella che si espresse in una grande scienza
Che fu una scelta di un sistema e fu una scelta del sistema
Della cosiddetta economia di mercato se volete
Ero popolare la pressione L'Espresso introdotto loro dal professore era
Sociale ma cioè
Oggi anche in Italia è divenuto di moda parlare di economia sociale di mercato
Collegata con
Il sistema della democrazia parlamentare
E collegata con la attribuzione
Al individuo
Di una condizione
Dignità
Che produsse la conseguenza che questo
Sempre più aperti
L'esigenza di assumere comportamenti nei quali si concilia il proprio interesse
Ma anche l'accettazione di certi limiti al fine di stabilizzare
Condizioni di convivenza che consentano nel tempo
Che la personalità di ciascuno
Si possano esprime
Senza essere di detrimento
Alla espressione della personalità di tutti gli altri
Avrei finito
La mia predica l'identità
Ha la parola l'onorevole Lo Bianco presidente della Coldiretti
Il tema che questo oggi è stato offerto dal ministro del Commercio estero
E sicuramente di grande attualità alla luce dei grandi avvenimenti delle grandi trasformazioni
Che si stanno manifestando sia a livello internazionale sia negli aspetti economici
Sia negli aspetti più squisitamente politici
La vastità Del Tenno soprattutto l'ambito entro il quale abitualmente sono chiamato a dare il mio contributo
Mi inducono a sviluppare alcune riflessioni
Focalizzando l'attenzione solamente sui processi in atto nel sistema agroalimentare
Che pure riveste un'importanza primaria nell'economia del nostro Paese
Vorrei innanzitutto affermare
Che sono perfettamente consapevole che del fatto che oggi stiamo vivendo come ha detto unico Prodi
Una fase dell'economia in cui l'aspetto più evidente
è costituito dalla interdipendenza fra le economie nazionali tra le colonie settoriali
E tra economia e apparato istituzionale
Le espressioni più evidente il progressivo processo di interdipendenza
Sono le più a cresciute apertura dei mercati
L'affermazione dei valori culturali mi formanti
Imposizione di modelli di consumo anche alimentare più omogenei
E ovviamente
La internazionalizzazione dell'economia della tecnologia e della scienza
Sono quindi concorda con quanti giudicano obsoleta
La tripartizione dell'analisi classica in settori primari secondari e terziari
Continuare a ragionare in termini puramente settoriale non in termini di sistema complessivo
Può infatti indurre a scelte e decisioni che potrebbero rivelarsi un errore strategico specialmente da parte di chi è preposto della bora re e ad adottare misure di politica economica si agricola sicché industriale che commerciale
All'interno di questo schema logico non si può infatti trascurare il fatto che qualsiasi decisione di carattere politico o imprenditoriali interno di un punto del sistema di interrelazioni
Genera un riverbero su tutti gli altri punti del sistema
La votazione vantaggio o dello svantaggio indotto da decisioni deve quindi essere ricondotto alla globalità
E di per se stesso e l'operazione complessa ancorché necessaria
Se l'obiettivo finale perseguimento
Degli interessi generali del Paese e non semplicemente l'interesse di alcuni limitati i gruppi politici
O sociale
Attualmente lo scenario evolutivo del complesso sistema agroalimentare sono presenti tre elementi fondamentali
Il processo di interna di azione del sistema agroalimentare dell'impresa in esso operanti è considerata una risposta strategica
A questi elementi al cambiamento e quindi una variabile dipendente da questi ultimi
Ma è proprio vero che le cose stanno così
Ma non può essere più probabile che datava interdipendenza fra decisioni politiche e strategie di impresa
Non vi sia un concorso di causa effetto tali per cui la condotta dell'impresa influisce sul macro ambiente che a sua volta definisce la struttura dell'offerta
Spostandolo verso assetti diversi dai precedenti
E cucita di adattamento all'ambiente Entry quale opere quindi alla capacità di modellarsi verso i vincoli condizionamenti e l'opportunità che derivano dall'esterno
Ma è altrettanto indubbio che verso i fattori che hanno determinato la progressiva Inter agitazione degli ambienti alcuni siano riconducibili direttamente l'impresa altri a fatti ho fattori e socio
In realtà
Non è più possibile a nostro parere distinguere fra gli stimoli di carattere istituzionale da quelli promananti dalle impresse lo scambio fra impresa e ambiente e divenuto strettissimo interrelati appunto
Citare a questo proposito a questi Albergati fin troppo facile
Tutti quanti sappiamo come in realtà il commercio internazionale delle commodities agricole arrecato attraverso il congelamento delle politiche protezioniste quali le barriere non tariffarie e il controllo delle spesa dico di sospetti
Ed è proprio questo il punto critico dalla trattativa di cui si fanno interprete dei rappresentanti di Paesi a cui queste imprese a parte
Che lo scaricamento dei costi dalla maggiore concorrenzialità sulle regioni obbligate a ridurre l'offerta si traduca in dirompenti aspetti sociali
è un argomento nemmeno Porsche preso in considerazione
Ma qualunque sia nel petto finale della trattativa Gatt un primo importante effetto è stato già prodotto almeno a livello comunitario
Il tentativo di abbassare il tono di dal contenzioso internazionale è infatti di motivazioni finanziarie di bilancio o di contenimento di alcuni innegabili squilibri produttivi
E dopo un avvio lento e strisciante approdato un insieme di proposte a tutti noti come il pacchetto merce
Non ritengo necessario all'economia di questo convegno i dati i tempi ristretti entrare negli aspetti specifici della riforma
Che tocco insieme significativo di comparti produttivi
Mi limito quindi a ricordare che l'orientamento centrale è rappresentato una forte diminuzione del prezzo delle materie prime
Compensata aiuti diretti alle aziende sotto forma di aiuti all'ettaro subordinati però l'obbligo di ritiro dalla produzione di parte delle superfici
Unitamente a misure di accompagna IVA azione di quello che è stato un principio degli Stati Uniti
Del cosiddetto disaccoppiamento fradicio di politica agraria che hanno effetti diretti sulla sfera produttiva e le decisioni di altra natura che hanno effetti sul sociale e sull'ambiente
In sostanza l'abbassamento del sostegno della produzione lascerebbe le cosiddette libere forze del mercato
L'allocazione più efficiente delle risorse attraverso un drastico riallineamento dei prezzi interni prezzi mondiali
Che tali prezzi mondiali sia risulta dello scambio di partite residuale della produzione mondiale governate dolci stiamo rigo politica non sembra comunque suscita l'interesse dall'Autore dalla riforma ho l'impressione che gli effetti probabili di questa riforma
Non siamo le questioni agricole o questioni agroalimentari
Certamente effetti negativi si avranno nel settore agricolo
E in questi mesi abbiamo promosso indagini scientifiche volta misurare la entità di questi effetti
Nella sostanza si produrrà nella comunità
Un processo di localizzazione delle attività produttive in poche aree altamente avvocati specializzati
Accompagnate da una riduzione dell'offerta aggregata al di sotto dei limiti di autoapprovvigionamento
Autocriticamente interno
Ciò sarà precipuamente aggravato dalla parallela riduzione della preferenza comunitaria e che renderà permeabili mercato comunitario alle produzioni paesi terzi che presentano costi di produzione più bassi
Imputabili soprattutto la scarsa depurazione danno certi prodotti alimentari trasformati
Sarà infatti inevitabile che alla riallocazione delle risorse agricole si accompagna lo scollamento fra agricoltura comunitaria industrie di trasformazione
In particolare di quella strategicamente orientata verso i produzioni alimentari di elevata qualità
Che troverà spazi commerciali sempre più ridotti a vantaggio dell'industria multinazionale orientate ai mercati di massa
Al fine di non avvalorare questa ipotesi
O ipotesi catastrofiste
Che potrebbero apparire di parte mi limito a ricordare i risultati così per Flash di una ricerca dell'OCSE
Sul passaggio a misure di sostegno dei prezzi a misure disaccoppiati in agricoltura
Tali stime risulta agricoltura comunque un reddito pro capite dei fattori del venti virgola due per cento
Le esportazioni agricole diminuirebbero del sessanta virgola nove per cento
Al tempo stesso l'industria alimentare e delle bevande subirebbe una diminuzione del quindici virgola nove tra produzione del quindici virgola tre dall'occupazione dell'ottantatré virgola otto dall'esportazione
Parallelamente si avrebbe un aumento del duecento per ventiquattro virgola nove per cento delle importazioni di prodotti alimentari
Tutti questi effetti sul sistema agroalimentare europeo
Verrebbero modestamente compensati da un miglioramento di risultati dalle altre componenti dell'economia
La produzione industriale aumenterebbe appena all'uno virgola sei per cento l'occupazione dell'uno virgola due l'esportazione di beni industriali servizi del dieci virgola Pintucci alimentari europee
Nel contempo però ci appare molto più chiara la vera posta che in gioco anca il risultato sarebbe un'industria alimentare europea sicuramente più interno internazionalizzata ma in senso passivo
Sotto il dominio di poche aggressive multinazionale
In sostanza quindi sia l'appiattimento verso le istanze promananti da Alcatel sia la ristrutturazione e la politica agricola comunitaria
La quale in realtà e una politica agroalimentare
Muovono verso la instaurazione di diversi equilibri economici strutturali in cui al sistema produttivo comunitario non viene offerta la possibilità di svolge un ruolo attivo nel processo di internazionalizzazione
Al contrario vengono tunisino dovrà considerati più protetti e meno profittevole
Ci risulta quindi difficili arrivando a conclusione
Comprenderà appieno atteggiamento dei responsabili dalla comunità
Ai quali non dovrebbero difettare di strumenti per una completa valutazione dei vantaggi e degli svantaggi delle proprie decisioni a meno che
A meno che gli interessi di Unilever e di pochi altri siano in cima alla scala dei valori da salvaguardare da Promo
L'altra gente istituzionale di cambiamento è ovviamente l'attuazione del mercato unico del novantatré
Che dovrebbe decollare attraverso l'abolizione le cosiddette barriere non tariffarie fiscale la motivazione dello dalle norme per è questo signor ministro un aspetto che nell'ambito gli alimentari
Quel che è bene ricordarlo il mercato unico di prodotti agricoli e già operante da numerosi anni
L'apertura dei mercati non mancherà comunque di produrre indirettamente i propri affetti anche sul settore propriamente detto sul settore agricolo per vendere
Alcuni sostengono che data l'apertura
Che ha profonde motivazioni politiche oltre che economiche l'abbiamo anche scontato questo il suo della significativi vantaggi per il sistema economico Mou comunitario nella misura di alcuni miliardi di più
Per insiemi di dodici Paesi membri
Sostengono ancora che la creazione di un mercato dimensione continentale privo di artifici protettivi
A livello di singolo stato membro costituirebbe una opportunità di straordinaria rilevanza strategica tecniche ma più in generale alle nuove prospettive derivanti dalla soppressione delle efficienze imputabile alle barriere commerciali
E al più ampio assetto concorrenziale del mercato
Alcuni sostengono ancora che la limitazione degli attuali limitazioni derivanti da una dimensione dei mercati interni condizionare le molteplici sovranità statali esistenti nell'Europa comunitaria
Consentire in quindi effetti nella sostanza
La eliminazione delle numerose situazioni di monopolio in aree protette da un l'altro e i conseguenti gli ampi economie di scale da sostengono infine che quindi in dubbio che almeno nelle intenzioni
L'attivazione mercato unico potrebbe contribuire ad eliminare le strozzature
Che si frappongono oggi fra le esigenze ci permettiamo di
Commentare queste tesi
E dicendo che tuttavia pur accettando come corretta la stima complessiva dei vantaggi
Sorgono alcuni problemi che toccano molto da vicino il nostro Paese
Il primo tra questi e il modo in cui sarà distribuito il vantaggio
Tra le diverse aree su varie dalla comunità
Il secondo il modo in cui sarà distribuiti vantaggio fra le imprese
La interazioni tra questi problemi è più che evidente
Per quanto riguarda il primo
Occorre considerare che alla linea di partenza si presentano regioni dalla comunità in cui lo sviluppo economico e non è uniformemente distribuito
Il ferimento a mezzogiorno tutte quante volte ad attutire l'impatto che la maggiore concorrenza sulle aree in ritardo di sviluppo
L'effetto finale sarà un'accentuazione del processo di accumulazione capitalistica nelle aree più congestionate più congestionati
E l'ulteriore processi di desertificazione economica magari in ritardo
Che è sempre più richiederanno trasferimenti risorse per ottemperare a bisogni sociali sottraendo quindi la crescita dell'economia comunità questa esigenza
Potrebbe costituire un vero e proprio costo di non equità che ridurrebbe significativamente l'entità dei vantaggi complessivamente stima per quanto attiene invece la distribuzione di vantaggi fra l'impresa
Così come abbiamo rilevato con con i collaboratori senza non si verificherà nell'asta nelle stesse modalità per tutte le imprese comunità
Ma solo per quelli sensibili alle barriere che si prevede di eliminare
Tale concorrenza comunque produrrà effetti differenti per ciascuna impresa in funzione della situazione di partenza che attività dimensione i punti di forza e debolezza esistenti nel quadro attuale di interazione atti
Le stesse economie di scale potranno essere esplorate solo la quale impresa
Che particolarmente interessate all'abbattimento delle barriere riuscirà ad ampliare la base differimento dalla propria di vita distrutta
I vantaggi del mercato unico sarà quindi concentrato verso quali strutture produttive e distributive che già oggi esprimono potenzialità che dove la possibilità di incrementi consumi da cui prodotti sono condizionati dalla diminuzione dei consumi di altri
E quindi facile presagire
Che l'abolizione dei mercati protetti comporterà la semplice sparizione di ampie categorie di prodotti o almeno il loro trustee col ridimensionamento
Sappiamo già cosa ha significato la posizione delle varie tecniche nel settore dalla pasta
E ci prefiguriamo mistificatoria settore i formaggi per il sì
Nella sostanza
Ci chiediamo
Che fine faranno i prodotti tipici nazionali la cui tipicità di per si era presentato una barriera una nicchia protetta di mercato a favore non solo del sistema produttivo all'industriale che vi partecipa
Ma anche a favore del rispetto delle tradizioni di mode alimentari dei consumatori
Ma c'è di più che è anche probabile
Che le sole poter coerenza ci mostra che i soggetti del rapporto concorrenziali non solo costi dalle sull'impresa
Ma anche nei centri decisione politica
In sostanza in un mercato internazionale e possibilità di sviluppare forme di interna transazione attiva da parte dell'impresa sono condizionata la capacità di indirizzo e l'altra di sostegno da parte dello Stato i cui imprese sono emanazione
E lo Stato che deve prostituire le condizioni ambientali atte a stimolare e favorire il processo di interazioni atti
A questo proposito si può non fare raffronti e concludo
Basta osservare la sempre dalla Francia
Troppe volte accusate di sciovinismo
Ma in realtà estremamente attenta alla realizzazione di vantaggi per il proprio sistema economico l'invasione di imprese estere estremamente articolato ed efficace che possibilmente verrà mantenuto anche dopo la traccia del mercato
Ne sanno qualche cosa all'in poche imprese italiane
Che hanno tentato di acquisire in tutto o in parte di aziende francesi per agevolare la penetrazione i prodotti italiani quel mercato in gran parte dei casi non se n'è fatto nulla perché a las la vendita stranieri impresse nazionale e per la Francia una questioni di Stato
E l'Italia
Non ci si può neppure la questione
Purtroppo si discute sul sesso degli angeli mentre pezzi dall'altra economia alimentare passa nelle mani di operatori esteri senza alcun ostacolo senza che vi sia da parte dello Stato alcuna valutazione politica o strategica
Chi ha i soldi dietro al Paese nel dalla trattativa parla riforma dalla politica io comune per i gatti
è meglio
Parlarne con molta discrezione
E sul piano delle carni alla creazione delle precondizioni per affrontare il mercato unico da parte dello Stato e così è stato fatto
E sì sì sulla carta un piano agroalimentare agricoli mentali
Approvato dal CIPE nel mille novecentonovanta che poteva costituire una premessa la base per la generazione di quelle condizioni ambientali così necessaria l'impresa dov'è finito Piso ricorda più
Ma tanto
Come dicono qualificati esponente nostro apparato politico l'agroalimentare non è un comparto strategico
è strano che fra la Francia e la Germania e per gli altri Paesi industriali così e non per per una indagine recentemente effettuate sembra che il processo di cessione di impresa alimentare italiana di imprese estere sia rallentato
Ciò può apparire contraddittorio alla luce di quanto è stato affermato
Ma in realtà non è così io l'altamente dovuto al fatto che lo vieti quasi più multa di significa veramente interessante da acquisire o da acquistare
E che possa essere funzionava lo sviluppo di una strategia di penetrazione nostro paese si può obiettare che in fin dei conti il processo di impennaggio azione passiva dall'indulto elementare nazionali piuttosto contenuti
Intermedia detto solo il dodici tredici per cento opere industrie alimentari controllata capitale
Ma il problema vero e che a questo gruppo appartengono i più bei nomi i marchi più affermati diffuso la nostra industria Marche che ha ben se volete ma ormai siamo il termine è scaduto
Fare un gioco collettivo
Pensate i primi dieci nome di imprese alimentari che rivengono in mente bene moto probabilmente almeno otto sono nobili impresa ormai controllate capitale
Impressione quindi e che ormai i giochi siano in gran parte fatti
Rimane da osservare che cosa può succedere o potrà succedere impresa alimentare gruppo SME
In seguito agli indirizzi generali di privatizzazione assunti recentemente dal governo italiano
E nella fattispecie se esista o meno la volontà di mantenere l'impresa del gruppo controllo italiano anche se privato oppure no
Resta comunque il fatto
Che al di là i dubbi che per primo e fino a prova contraria non voglio oppormi
Parlare ridusse e mi spiace dirlo ad un semplice esercizio di Fante economia grazie
Alla parola il dottor Felice Gianani direttore generale dell'ambiente
Cercherò di limitare il mio intervento a tre brevi considerazioni
La prima che avrei potuto anche ampliare tocca un aspetto importante del problema della internazionale patrimoniali
Della piccola e media impresa in Italia
Perché ne parla il rappresentante del sistema del credito
Per un motivo molto semplice che poi si può ricondurre a unità di ragionamento perché questo comparto di imprecise vitale per l'economia nazionale
Vive
Con un eccessivo indebitamento bancario soprattutto a breve
Che ne indebolisce la struttura e alla fine ne può anche esaurire la spinta evolutiva
Questo è un discorso che avremmo potuto sempre farsi in ogni e qualunque momento ma riteniamo che sia invece una presa di coscienza doverosa alla vigilia di un mercato unico in cui tra le strutture patrimoniali dalle imprese
E quindi forse è bene ebbene acquisirne consapevolezza il pensiero ovviamente non va alla quelli Monia per la cura di Monia il principio invece va alla costruzione di un mondo diverso
Io mi permetto in questo contesto di limitare soltanto di richiamo alla urgenza vivilo pare anche in questo paese dei fondi chiusi
Di creare in questo Paese anche in questo Paese dei fondi pensione che possano porsi come contro altare
Della immissione di valori azionari da parte delle imprese meno grandi meno prestigiose meno suggestive
Agli occhi degli investitori mi permetto di richiamare ancora una volta lo studio di Mediobanca
Con uno studio che evidenzia come un Paese che presenta uno scoperto patrimoniale di novanta mila miliardi di cui sessanta mila coperte dalle aziende dei bimbi credo Breve
E meno di trenta mila dalle aziende gli studi credo a medio lungo termine è un Paese che già di per sé presta un fianco eccessivamente debole
Non credo che finora se n'è presa coscienza speriamo che questo sia invece il patrimonio soprattutto della prossima legislatura in cui ci sarà bisogno anche dall'alto di un nuovo intervento sui mercati sul mercato finanziario a livello di legislazione ci sarà soprattutto bisogno di una rivitalizzazione sostanziale no formale
Del mercato porsi rispetto perverso
Le piccole e medie imprese stanno guadagnando meno
Che per e quindi per conseguenza si stanno indebitando di più la situazione peggiora e non migliora
Mi permetto di dire con l'occasione che un sistema del credito moderno deve adempiere alla funzione di trasferimento
Del risparmio
Ma non deve adempiere non può adempiere a una funzione meramente suppletiva
Di provvedere fondi laddove ci sia o pigrizia ho difficoltà obiettiva
Di trova questi fondi in un certo modo
Questo tradotto in un linguaggio più concreto vuol dire migliore gestione finanziaria delle più rigoroso rispetto della presentazione
Delle imprese
Su un mercato più vasto
Mi permetto soltanto di richiamare
Che c'è in Europa un pericolo ancora maggiore
Tra le tante direttive che e la Commissione della CEE saggiamente si prepara ce n'è una
Sui grandi rischi che in Italia corre il rischio di avere un effetto devastante
Ossia è opinione ormai convinte consolidata dalla commissione d'azienda
Che le banche non si debbano esporre oltre certi limiti nei confronti del mondo delle imprese
E quindi fuggono queste norme dalla concentrazione ossessivo che si è accumulato nel tempo in soli cinque anni come ci vogliono lasciare i nostri amici comunitari
Poi invece questo lasso di tempo corre il rischio di essere così breve da creare delle congestioni peggiore del male che vorremmo curare affido questa meditazione
Questo argomento alla meditazione di tutti noi che ci occupiamo proprio di favorire la industriali la internazionalizzazione delle imprese
Ripeto nel caso di specie le banche sono doppiamente interessante e come fatto culturale sociale e come fatto naturale d'impresa per poter ripartire l'onere con altri strumenti che invece troviamo in altri mercati
Seconda brevissima considerazione
Le banche fanno abbastanza
Per dare consulenza lo problema che accompagna l'operatore italiano in giro per il mondo
La risposta non credo che possa essere segno assolutamente positivo c'è stata una buona consulenza a livello di Banca Mercantile
Ma c'è stata e c'è una immensa lacuna a livello di banca d'affari quando ci voltiamo in giro per il mondo e scopriamo che cosa dovremmo fare
Per il sistema Paese
E soprattutto per la impresa l'impresa che lavoro all'impresa che mantiene l'occupazione l'impresa che la vera ricchezza del Paese
Cioè cominciamo troppo spesso che forse anche al sistema bancario manca
Una cultura
Di internazionalizzazione industria del nostro e degli altri Paesi
Il discorso è molto semplice è un problema di cultura giuridica è un problema di adesione a un modello che nel tempo è stato poi superato dai fatti
E forse discutiamo come al solito molto sull'alchimia delle formule magiche e non ci accorgiamo che altro invece lavorare nostre spalle in aperta concorrenza con noi e certamente acquisendo posizioni di vantaggio
Mi piacerebbe che in un prossimo incontro signor ministro
Presidente dell'ICE ci fosse proprio un ottica specifica su questo collegamento tra il mondo del commercio con l'estero e l'esistenza di strutture bancarie di un certo tipo
Abbiamo detto che c'è una debolezza strutturale abbiamo detto che cioè qualche debolezza anche di presenza istituzionale
Io mi permetto di suggerire un altro elemento di riflessione che la cultura d'impresa
Nel mercato unico del novantatré e seguenti
Perché non soltanto ripeto serve una migliore gestione finanziaria
Non soltanto serve una migliore conoscenza del mondo ma serve anche una adattamento particolari a delle condizioni che saranno perennemente mutevole
Il la suggestione del ricordo del ministro cambi ci ha riportato indietro nel tempo quando tutta la tematica era accentrata sul dogma del tasso fisso ovvero sulle jeep quella che verrà e poca cosa Simioni
Perché nel mondo che verrà dal novantatré in avanti noi avremo una competizione globale tra sistemi tra ordinamenti giuridici dei Paesi trattamenti istituzionali di paesi e non sarà soltanto un adattamento in un tempo uno sarà la regola del cambiamento per il cambiamento perché l'equilibrio del successo non starà in una formula prefissata ma starà nell'adattamento continuano e sufficientemente meditato di un certo modo di fare impresa di un certo modo di fare banca di un certo modo di fare di fare commercio commercio estero
Quindi il riferimento ad una volta e al mondo del legislatore molto anziani certamente sarà forse il meno facilitato ad abbracciare questa filosofia che io vado invece vagheggiando
Per quello che ci riguarda né ci siamo permessi come abiti di preparare una a raccolta
Sul sui sistemi creditizi degli altri undici Paesi
E una indagine che c'ha occupato per due anni e mezzo e che credo si segnali a livello europeo per completezza non abbiamo voluto da nessuna risposta
Andiamo soltanto preparato un terreno di confronto per le banche per l'impresa per gli italiani Terrinoni Damiani perché ci si veda meglio lo specchio e si eviti la suggestione dello specchio deformante
Dottor Carlo Santini direttore centrale della Banca d'Italia
Grazie presidente
Signor ministro
Signore e signori intendo sottoporre all'attenzione dei partecipanti a questa conferenza che ha l'indubbio merito
Riunire per discutere di commercio estero mondo della politica dell'impresa dell'industria della finanza alcune considerazioni sullo stato della bilancia dei pagamenti dell'Italia sulle sue prospettive di medio termine nell'anno appena terminato gli scambi con l'estero del nostro Paese in merci servizi e trasferimenti insomma per cento del prodotto interno lordo è un risultato che segna un nuovo anche se contenuto deterioramento di questo aggregato
Con riguardo al commercio estero le informazioni disponibili inducono a stimare per lo scorso anno una lieve flessione delle quantità esportate un aumento del quattro per cento di quelle importato
Gli effetti negativi di questi andamenti sul saldo commerciale sono stati in larga misura compensati
Dal miglioramento delle ragioni di scambio legata in particolare alla lieve caduta dei prezzi delle importazioni soprattutto Energia e materie prime
La crescita delle quantità importate è stata solo di poco inferiore a quella del mille novecentonovanta non lo stante un marcato rallentamento dell'attività economica nel corso del novantotto chi sta cento evoluzione delle esportazioni sta la decelerazione del commercio mondiale il cui tasso di crescita pari al cinque per cento circa nel novanta sia pressoché dimezzato nel novantuno perfetto della perdurante miscela di stagnazione recessione dell'economia mondiale
Resta da spiegare la ragione per la quale le vendite all'estero dell'Italia non siano state in grado di procedere a ritmo pur lento del commercio mondiale
Il risultato del novantuno e tanto più preoccupante ove si consideri che esso si inserisce in una tendenza di medio termine alla perdita di quota di mercato dall'alto dalla competitività di prezzo le perdite appaiono abbastanza contenute soprattutto per la pressione che la politica di rigore del tasso di cambio esercita sulle imprese esportatrici al momento della fissazione dei prezzi
Verso la struttura dell'industria italiana la sua profittabilità la sua elasticità agli stimoli della domanda mondiale la sua capacità di rinnovarsi e di competere sul piano della qualità
Non è compito del mio intervento approfondire questi temi sui quali del resto hanno già portato elementi importanti di conoscenze e di riflessione precedenti relazione di particolare quella dell'onorevole ministro del Commercio estero del professor Prodi
La competitività in senso lato dell'industria e più in generale del sistema Italia
è la variabile cruciale di un'Europa che sia ovvio mai ad essere un unico grande mercato per cogliere i vantaggi in termini di crescita e di maggiore e più diffuso benessere del processo di integrazione in atto
Accanto all'insoddisfacente performance dell'esportazione di merci questo settore che per quasi un quarantennio aveva presentato cospicui avanzi
Spesso tali non solo da compensare il disavanzo commerciale ma anche da fare emergere un surplus delle partite correnti ha imboccato dalla metà degli anni Ottanta una decisa tendenza l'aggravamento
Nel novanta il disavanzo di questo comparto sia voi diciotto mila miliardi l'anno scorso è stimabile che esso abbia toccato i ventitré mila miliardi si va riducendo l'apporto netto dei servizi tradizionali come il turismo le rimesse degli emigrati
Stenta consolidarsi la posizione internazionale dell'Italia nello scambio di servizi avanzati
Aumentano i trasferimenti pubblici soprattutto a favore degli organismi internazionali e fra questi di quelli che si occupano della Coop rese spinge continuamente verso l'alto il pagamento di interessi
E mette in moto una pericolosa spirale debito interessi debito
Sia nel novanta sì nel novantuno il pagamento netto di interessi sul debito estero è stato all'incirca equivalente all'intero disavanzo del comparto dei servizi e dei trasferimenti
All'inizio di un nuovo anno è lecito interrogarsi sulle prospettive che si aprono ai nostri scambi con l'estero
Nel novantuno le previsioni di una rapida fine della fase calante della congiuntura mondiale rafforzate dalla conclusione del conflitto nel Golfo sono state smentite dai fatti
In realtà mentre negli Stati Uniti tardavano a manifestarsi gli attesi sintomi di ripresa in Europa si affievoliva la spinta propulsiva che era stato il ciclo si faceva sì più omogeneo fra grandi aree ma su più deboli tassi di crescita
Nel loro recente incontro i ministri del Tesoro i governatori delle banche centrali del gruppo dei sette dopo aver rilevato il più sfavorevole andamento dell'attività economica nell'anno appena concluso
Hanno delineato una strategia che contiene al tempo stesso elementi di cautela più evidenti per i Paesi dove maggiori permangono le esigenze di controllo dell'inflazione dei disavanzi pubblici
Elementi di stimolo presenti soprattutto nel programma degli Stati Uniti del paese cioè dove più lungo e preoccupante è stato il fenomeno recessivo
Pur con tutte le cautele richieste da un analisi ancora incompleta e insoddisfacente delle cause all'origine dell'attuale prolungata fase di debolezza delle con dal presidente Bush possano avviare negli Stati Uniti una moderata ripresa
Che non mancherebbe di avere difetti positivi sul resto del mondo
Dall'Europa non dovrebbero invece provenire impulsi per una più decisa ripresa almeno fino a quando non saranno state riportate sotto controllo le tendenze inflazionistiche attualmente presenti nell'economia tedesca
Nell'area dell'OCSE la crescita del prodotto si aggirerebbe nella media del novantadue sul due per cento che si riporterebbe gradualmente nella seconda parte dell'anno verso il tre per cento il commercio mondiale accelererebbe verso il cinque sei per cento
Le prospettive del commercio mondiale nel novantadue oltre sono legate oltre che all'evoluzione della congiuntura
A mutamenti strutturali disco ad esempio i recenti accordi fra la CEE e i Paesi dell'Efta
Per la creazione in Europa di una vastissima area di libero scambio alla quale si assoceranno gradualmente anche Polonia Cecoslovacchia e Ungheria per effetto degli accordi anch'essi recenti con la CEE
Se il negoziato noto come Uruguay era si concluderà in modo positivo il multilateralismo negli scambi mondiali si rafforzerà
E le regole del gatto si allargheranno settori quali gli scambi di prodotti tessili agricoli i servizi gli investimenti e la proprietà intellettuale
Un sistema di regole mondiale che tuteli la libertà degli scambi e la concorrenza in aree sempre più vaste dell'attività economica
Accrescerà la scala degli investimenti e della produzione delle imprese a vocazione multinazionale di fonto Periodo dominate dalla protezione dell'esistente e rinfocolare tendenze verso forme di commercio amministrato
Regolato per aree geografiche in ultima analisi verso un rinnovato protezionista
In uno scenario di ripresa ancorché lenta dell'economia mondiale e di assetti di crescente libertà degli scambi si offrirebbero all'industria italiana più ampio opportunità di crescita delle esportazioni
Che potranno essere colte quanto più essa spara sul mercato mondiale in condizioni competitive
La ricordate elevatezza dei pagamenti per interessi sul debito estero continuerà a pesare sulla parte corrente della bilancia dei pagamenti italiana
Il cui disavanzo rispetto al PIL continuerebbe anche nel mille novecentonovantadue ASS ed è favorevole paragonabile alla caduta dei prezzi del petrolio del mille novecentottantasei
L'equilibrio delle partite correnti non potrebbe essere che il frutto di un processo graduale e costante incentrato sul progressivo miglioramento del santo degli scambi di manufatti
Ci si può tuttavia domandare se ci si debba porre l'obiettivo di un riequilibrio delle partite correnti
Se esista ancora un vincolo esterno se cioè posso ancora presentarsi come talvolta negli anni sessanta e settanta la necessità di seguire politiche di freno dalla domanda interna per favorire il riequilibrio della bilancia dei pagamenti
La globalizzazione dei mercati la liberalizzazione dei movimenti di capitali l'appartenenza dell'Italia alla CEE cioè ad un'area sempre più integrata è ormai prossima costituzione di cambio stabili gli squilibri delle partite correnti
L'esperienza del nostro Paese in questi ultimi anni confermerebbe la scomparsa del vincolo esterno anche per un Paese la cui moneta come la lira non svolga funzioni di riserva internazionale
Che giungesse a queste conclusioni e le riferisse all'Italia per sostenere l'irrilevanza del disavanzo delle partite correnti si esporrebbe a mio avviso a due ordini di critiche
La prima riguarda la sostenibilità nel tempo del processo di accumulazione di debito estero
Con il connesso crescente peso del pagamento di interessi
Ho già ricordato come si stia alimentando una spirale che tende a generare nuovo debito per pagare gli interessi su quello preesistente
La seconda e più importante critica a e non un mero temporaneo sfasamento ciclico tanto più il disavanzo corrente diviene l'indicatore dell'incapacità del paese di stare sul mercato europeo e mondiale
La vittoriosa concorrenza estera restringe i mercati interno ed estero disponibili alle imprese industriali e terziarie italiane e finisce col vincolare la nostra capacità di crescita
Di un vincolo estero allo sviluppo e dunque ancora necessario parlare anche se esso non si presenta più nella forma violenta della carenza di riserve valutarie in grado di finanziare il disavanzo corrente
Ma nella forma forse più pericolosa perché più lenta manifestarsi ma più radicata dell'incapacità di sostenere la concorrenza globale dei maggiori Paesi
Se quest'che monetarie dei presi della CEE
A considerare il tasso di cambio uno strumento di politica economica per l'aggiustamento della bilancia dei pagamenti
Si rivela mio avviso esteri sono altri gli strumenti di politica economica ai quali ricorre per far crescere e per rendere più efficiente l'economia italiana
Il miglioramento della bilancia commerciale l'irrobustimento della posizione degli scambi mondiali di servizi avanzati
Richiedono modifiche strutturali che accrescano l'efficienza dei servizi pubblici
Processi di trasformazione di innovazione dell'industria politica dei redditi privati e pubblici che garantiscano costi e prezzi allineati a quelli dei nostri partner più virtuosi
Politiche della concorrenza che riducano le aree protette e accrescono l'efficienza complessiva del sistema l'unione politica ed economica
La riflessione sul commercio estero e sull'internazionalizzazione dell'impresa si allarga di necessità ad una riflessione più ampia
Che investe l'intera economia italiana e le politiche che la devono accompagnare nel suo avanzamento nell'integrazione europea internazionali la conferenza alla quale partecipiamo segna un momento non secondario di questa riflessione grazie
L'onorevole Giuseppe Avolio presidente della Conf coltivatori
Sollecitazione
Dalle forze politiche a partecipare a questa conferenza nazionale sul commercio con l'estero
Noi siamo come settore agricolo fortemente interessati
All'impegno di riconsiderare
Le scelte della politica del Commercio Estero
Devo dire però che il tema specifico l'internazionalizzazione dell'impresa ha per noi un impatto meno diretto siamo in ogni caso interessati
Alla corretta collocazione del tema del commercio estero nel quadro del dibattito in corso per il rilancio della nostra economia il rapporto soprattutto alla nuova situazione caratteristiche desidero però approfittare di questa circostanza per riaffermare che la agricoltori italiana e impegnata già fin da questo momento vorrei dire già da qualche tempo
A inserirsi in modo da non soccombere nel nuovo quadro di riferimento comunitari e internazionali
Le considerazioni svolte poco fa
Dall'onorevole Lo Bianco a questo proposito le nostre critiche le nostre riserve le nostre proposte sulla necessità di una riforma della politica agricola comune che dovrebbe essere in grado di riequilibrare le condizioni di sviluppo dell'intera comunità mi esimono dal ripetere concetti sui quali manifesto il mio Accord
Perno sull'efficienza complessiva del sistema agricolo alimentare e soprattutto sulla qualità dell'offerta questo presuppone due scelte di fondo la prima concerne una rapida riorganizzazione modernizzazione dell'apparato produttivo
La seconda riguardo lo sviluppo coordinato delle politiche di marketing e di promozione internazionale sia a livello pubblico e private
Le imprese agricole in particolare sono già impegnati in questo faticoso e doloroso processo di ristrutturazione nel senso che si sta internazionale
Produrre meno produrre meglio ad esempio e la linea politico professionale indicata dalla confederazione che ho l'onore di presiedere a tutti i suoi scritti
E questo dà il senso del nostro orientamento nell'attività e nelle iniziative per far fronte in modo da non soccombere ai cambiamenti che sono intervenuti a livello internazionale
La nuova offerta di qualità
Dei prodotti agricoli caratterizzata da forti elementi di tipicità e di sanità non trova ancora però un quadro di riferimento di carattere strategico
Da un lato della politica delle esportazioni e di maggiore collaborazione ballata dei rapporti con gli altri componenti della filiera agricola alimentare
Per queste ragioni su un piede di parità e nella ottica della reciproca convenienza tra il settore agricolo quello della trasformazione quella della commercializzazione dei prodotti
Inserito in una politica per l'esportazione sempre più fondata sull'efficienza dei servizi
Che consente di allentare le preoccupazioni che spesso in molte volte impropriamente come echeggiata anche in questa conferenza vengono espresse sul disavanzo della bilancia agricolo alimentare
Molte volte spesso impropriamente questo disavanzo viene imputata una sorta di incapacità organico naturale dei nostri agricoltori della nostra agricoltura fa fronte alle nuove condizioni internazionale
E viceversa se avessimo il tempo di poter fare una disamina piccolo disconosce
La situazione difficile e vorrei anche qui diretti
Il disavanzo è legato più alla debolezza delle esportazioni che non alla dinamica delle importazioni e dunque io preciso subito che il nostro impegno e dico nostra per indicare quello degli agricoltori in primo luogo ma anche quelle delle istituzioni che devono operare a sostegno dell'impegno dell'agricoltori deve essere proteso verso l'obiettivo di aumentare le esportazioni anziché verso quello di diminuire le importazioni
Nessuno disconosce le difficoltà interne ed internazionali che spingono le nostre esportazioni
Di prodotti agricoli e alimentari verso posizioni che potremmo definire un po'marginale
Il nostro Paese infatti si trovano altri prodotti e non dispone di caratteristiche di requisiti idonei a determinare ruoli importanti negli scambi internazionali Vasari sembra sulla dimensione della quantità
Ancora oggi questo il metro con il quale sì valgono sempre le disponibilità ma riconoscere queste difficoltà non devesi merci dall'individuare i punti di forza
Per una politica efficace di rilancio delle nostre esportazioni prodotti alimentari agricoli anzi la consapevolezza di questa nostra condizione dovrebbe spingerci deve spingerci ad agire con maggiore determinazione
Per valorizzare la qualità
Dei nostri prodotti da esportare
E per noi va specificato qualità significa molte cose
Ma soprattutto due cose corre l'obiettivo concreto di guadagnare nuovi spazi di mercato e di mantenere gli spazi di mercato che fino a questo momento abbiamo acquisito
Ma occorre precisare però
Meglio la la finalità di una nuova politica delle esportazioni e deve corrispondere oltre che ad esigenze di utilità generali per l'intera collettività
Anche alla difesa e alla valorizzazione delle caratteristiche di tipicità e di qualità delle nostre produzioni agricole il made in Italy agricolo
Banda già buoni successi Ingham internazionali sui quali si può contare per non soccombere nelle grandi competizioni
Che si sono già verte sui mercati internazionali un'efficace strategia per l'esportazione dev'essere perciò fondata a mio giudizio sul treno prodotti e nei mercati dove John compiamo uno spazio penetrazione per quei prodotti in quei mercati dove non siamo presenti o dove la nostra presenza a una dimensione non apprezzabile questa strategia sui mercati esteri deve essere basate su strutture metodi e comportamenti che indica Rino e vadano oltre i rapporti delle attività promozionali promozionali che sono state tipica di questi ultimi tempi così come tradizionalmente sono intese qui in Italia
Occorrono perciò strumenti d'ogni e nuove per dar corpo a questa strategia che io mi sono permesso di indicare strumenti che per brevità ricordo soltanto come titoli informazione
Formazione dica di immagine nonché una moderna politica di comunicazione
Un altro elemento forse il più importante e sotto certi aspetti più gente riguarda il supporto finanziario per l'attività esportativa
Io ho sempre sostenuto che necessario sollecitare gli interessati a partecipare nelle forme rapportate alle loro capacità
Auguri gestioni delle iniziative di carattere esportativa
Ma dobbiamo comprendere che questo non può essere la sola scelta che accanto a questo impegno degli interessati ci deve essere un impegno maggiore delle pubbliche istituzioni
Soprattutto in una fase iniziale di impostazione nuova del problema come quelle che stiamo vivendo finalizzazione
Ma che può essere soddisfatta a mio parere se si considera questo tipo di finanziamento non più come nell'assistenza fino a se medesima ma viceversa con una vera e propria politica d'investimento e allora tutto cambia
Sotto quest'ottica si valuteranno meglio queste necessità di intervento a sostegno di un impegno che già agli agricoltori di per sé possono manifestare nelle forme dove sempre in via il dovere di rappresentare il proficuo lavoro che si sta svolgendo in questo senso al comitato consultivo al pericolo costituito recentemente presso l'Istituto per il commercio con l'estero che ho l'onore di presiedere le ricerche di mercato e gli studi effettuati dai valenti funzionari della sezione agricola speciale dell'ICE e dell'istituto nel suo complesso
è stato così possibile elaborare in tempi brevi un programma quadriennale
Che propone soluzioni nuove e più efficaci alle questioni relativa ad un approccio moderno ai mercati in base alle caratteristiche dell'offerta nazionale della stessa domanda estera
In sostanza sia presa coscienza della necessità di sostituire alla vecchia politica di mero sostegno delle nostre esportazioni priva di ogni elemento
Di discriminazione qualitativa dei prodotti e delle imprese una politica più attiva basata viceversa su quelle produzione di imprese in grado di dare risposta positiva i segnali provenienti dalla domanda estera la proposta che emerge quindi quella di considerare non solo i singoli prodotti agricolo finale nonché di distribuzione commerciale e si possono ritrovare in ciascuno di essi in rapporto con tutti gli altri
Mi permetto di dire che occorrerà conseguentemente se questa impostazione ritenuto corretta come è stata e saggia accolto dal ministro dell'Agricoltura dal ministro per il commercio con l'estero
Sostenendo la in tutte le forme anche con la creazione in tempi brevi di una società che posso sviluppare tutte le iniziative idonee agli scopi che io mi sono permesso prima di indicare quando brevemente richiamato può favorire l'attivazione di nuove opportunità per l'agricoltura italiana è per il commercio con l'estero dei suoi prodotti considero tuttavia opportuno precisare in questa sede e in questa ottica si muovono già anche le organizzazioni ritengo utile segnalare e Sasso le citato la creazione di un consorzio di prodotti di fattoria
Che si propone di operare nell'ottica prima ricordata dando la garanzia della qualità e della tipicità delle produzioni che vengono offerte sì al mercato in senso lato che hai Circuiti della ristorazione interni ed internazionali
E anche questo della individuazione dei Circuiti già attivi che possono favorire la conoscenza e quindi la richiesta e dunque la circolazione della nostra produzione agricola di qualità
è un elemento e mi permetto di segnalare perché esso merita attenzione perché può contribuire a migliorare il nostro commercio sulle mi scuso sì ho abusato della vostra cortesia vi ringrazio della vostra
Anche da parte mia ringraziamento non formale al ministro mattanze come collaboratori
Per l'organizzazione di questo incontro credo Segni una tappa importante nella riflessione che dovremmo tutti assieme
Accanto a questo ringraziamento il rammarico di non aver potuto non poter eseguire i lavori così come vorrei un altro metto la massima attenzione prodotto dalla
Discussione
Io vorrei semplicemente fare tre cenni perché mi parrebbe un po'curioso che come in questa occasione non fossero fatti a questione che ascoltare un rapida conclusione da questi tre cenni vorrei e poi se niente consentito muovermi non proprio nel solco il caso di dirlo del settore spendere qualche riflessione sul tema più specifico che è molto
Opportunamente è stato indicato l'internazionalizzazione delle imprese
Prima questione varie colture di norme imputata con me
La causa prima del nostro disavanzo quando sia generosità si associa all'Energia ma sovente si dà per scontato che l'importazione di prodotti energetici sia una condanna divina mentre si attribuisce alla incapacità del l'agricoltura italiana di provvedere ha detto ricordare stesso le anteprime
Che è il cosiddetto deficit agroalimentare il nostro Paese è ormai da tempo immemorabile registra a un fondamento che molto più legato alla come dire organizzazione geomorfologica del nostro territorio più che nomina alla buona volontà alla capacità d'iniziativa dei nostri imprenditori
Una analisi anche superficiale delle voci che compongono disaggregando il disavanzo agroalimentare e ci segnala due aspetti e sono quelli gli altri sono di contorno ampiamente compensata
E i prodotti del legno dallo scoppio dell'allevamento che Mangini
E ahimè i due aspetti hanno un legame con il territorio e la sua organizzazione che è difficile vincere senza tratto è difficile fare Estienne perché qualcuno foss'anche Lavacca deve montare poi al vitello si può anche dare qualcos'altro
Per in legno ovviamente
Negato ad un utilizzo del suo lo molto connesso con
La dimensione del possibile
E si può fare certo di più se è difficile immaginare
Di contenere Avolio aveva detto riferito un ambito generale vale anche credo riflette non è poi concludere rapidamente questa parte dell'Inter
Seconda questione l'agricoltura è ancora imputata
BS come dire l'ostacolo maggiore che impedisce una buona conclusione dell'accordo internazionale che si sta discutendo in servizio
E io con con testo anche perché avrei qualche difficoltà farlo che le distanze maggiori problemi più acuti sono rinvenibili nel settore del vorrei soltanto
Evitare una sorta di
Visione parziale dei problemi di visto mattanza esperto così puntuale anche nella sua relazione introduttiva che rapidamente scosso a ricordare
Associare l'agricoltura e non isolarla anche però ricordando la ragione di fondo perché se no fatica anche poi capire come tentare
Un superamento degli ostacoli la ragione di fondo che vede nell'agricoltura uno dei punti più delicati
La ragione di fondo è sostanzialmente la seguente
Tutto il negoziato agricolo più ancora credo di quelli degli altri settori anche se ne parlo
Fino conoscenza è stato influenzato dalla posizione degli Stati Uniti la quale posizione degli Stati Uniti non è orientata a aprire le maglie del mercato ampliare i dati è orientata in modo devo dire anche dichiarato un grande pacco di compromesso quando e l'obiettivo eh come dire contraddittorio e non condivisibile
Perché se potrebbe essere verosimilmente guardato con una certa diffidenza ma sarebbe credo politicamente condivisibile quello di un'apertura generalizzata del mercato ed in particolare un'apertura a favore dei Paesi più poveri quelli che e altro non sanno produrre e cose dell'agricoltura insomma un pochettino trappole sita lascia invece quello ripeto che appare ma anche da dichiarazioni di autorevoli esponenti del Governo statunitense appare l'obiettivo ampliare recuperare posizioni
Per East interi e finalmente almeno sotto questo profilo con ben altro ben altra simpatia riguardata come uno degli aspetti più interessanti in ordine alla promozione soprattutto all'estero
Delle cose italiana
E credo che sia encomiabile lo sforzo come vogliono ma ricordato
Cogliere aspetti nuovi di una azione che deve essere
E intrapreso e con molta più capacità di penetrazione inizia ad agricoltura
Contro ogni mese se ne potrà dare atto a accompagnato fin dall'inizio l'idea di una riflessione nel profondo
Riconosce che non è una riflessione facile proprio perché noi edotto anzi a maggiori difficoltà maggiore impegno qual è la rapita anch'essa a conclusione di queste lettere ebrei riflessione
E io credo che sia sotto il profilo di migliorare per quanto possibile lato
Bilancia dei pagamenti per la sua parte agroalimentare
Sia perché comunque si possa essere quanto più possibile riparati rispetto a regole che cambino siano quelle internazionali siano quelle comunità
Sia per rendere più penetrante incisiva la nostra capacità di promozione e sostegno dei nostri prodotti all'estero e la parola magica io mi scuso fu coloro mo'dando la sensazione trattarsi di come dire un fatto minore nella gestione dell'agricoltura italiana che in realtà a ben guardare solo se si intende come qualità sia quella cosiddetta impegni secca ha fatto una cosa più buona di una sia che si intenda sotto forma di freschezza sia che si intenda sottoforma di genuinità tipicità e quel tanto ecco
La quale TAR riguardata in modo un po'variegato copre già oggi il cinquanta sessanta per cento della produzione agricola italiana io credo che possa per arrivare anche a risultati più ambizione qui mi fermo perché dovrei allora fare un discorso di strumentazione sappiamo che non basta proclamare la qualità per realizzarla sul mercato ma ecco vorrei non perdere quest'occasione
Sottolineare una linea di indirizzo mi permetto definire una linea politica si intendiamo tra linea politica l'elenco delle cose da fare per ottenere dei risultati comunemente condivisi
Nel campo della qualità conto
E avevo minacciato qualche riflessione sul tema più specifico cerco di contenerne nel tempo perché
Così è doveroso
Mira a quello che vorrei sottoporre alla vostra attenzione soltanto a verificare qualche tipo di ostacolo e a mio giudizio nella convinzione purtroppo di non avere la ricetta ma anche in quella secondo la quale conoscere bene l'ostacolo è il primo passo per superarlo non è ancora il risultato finale ma comunque qualcosa di
Vorrei indicare me quattro non perché esauriscono il problema ma perché mi paiono quelli sui quali forse e più utile portare l'attenzione
E c'è un ostacolo io credo alla
Intanto nazionalizzazione dell'impresa italiana come all'internazionalizzazione delle imprese in genere ma a me interessa sottolineare
Un aspetto Pdci riguarda più da vicino che stanno emergono internazionali e cito specificatamente l'agricoltura ricottura italiana possiede un non ha un un una capacità di intrapresa una professionalità che ampiamente esportato i nostri agricoltori io credo siano non dico proprio i più bravi perché poi a competitor ma tra i più bravi del mondo non hanno non ho nulla da invidiare a nessun altro quando si sono messi a fare qualche cosa sono
Tattica più bravi voi sapete anche qualcosa di cui ormai rallentate il più grande Paese al mondo produttore di King ventotto Perugia mai prodotto uno uno e io sfido le persone che hanno più di quarant'anni a riconoscere la soglia perché non hanno mai vista
E quant'altro ci sono più
E però l'ostacolo perché dove diceva di volere niente in prodotto agricolo resta così costretto nessuno scambio internazionale e manca come finale lo stimolo all'investimento io posso andare a rendere produttive terra anche lontane verosimilmente integrando l'agricoltura italiana con tutto il mondo poi non so cosa farmene di quello che produco
Ma questo perché mi pare mi pare da sottolineare in questo frangente
Perché se per caso si ritenesse che al di là delle difficoltà attuali al Di Nardi ostacoli quali quelli che abbiamo ricordato sono molto difficili da superare nel tempo lungo perché questi sono ragionamenti da tempo no
Il commercio mondiale anche dei prodotti agricoli dovesse ha con me per poter segnare presenze soprattutto ma non solo sotto questo profilo dell'agricoltura italiana
In in ragione di una progressiva apertura dei mercati
E c'è però un ostacolo e della seconda riflessione che volevo proporre il tempio ostacolo che riguardano un po'tutti io non so se vi appaia banale ricordarlo a me sembra più importante che non saprei come definirla altrimenti una certa mentalità che nel rapporto internazionale privilegi del commercio rispetto alle
E ci sono ci sono come dire casi anche clamorosi uno
Fa fa riferimento per esempio alla mia esperienza di un giorno ottenne ragione di una presenza
Anche economica e commerciale del Paese
Immaginare di dare un segnale al quale io credevo e credo e verso un'area del mondo nella quale a mio giudizio c'è molta parte del futuro di tutto il Sud-Est asiatico
Organizzammo un po'di bravissimi imprenditori andammo certo non dappertutto ma insomma a a
Ha poi a mettere qualche bandiera
Ebbene io ricordo le critiche di allora giustizia ma noi dobbiamo investire in Italia come sei non andando nuovi a investire dove ci sono buone opportunità non ci andasse nessuna
L'idea è che se andiamo a nord Papagni ovviamente pletora di giapponesi e gli americani tedeschi prima ma qualcuno ma la cosa secondo me più reclamo
E e quella che
Fatte le debite eccezioni mancherebbe ancora si sta manifestando nei confronti per esempio di quell'altro straordinaria opportunità complicata tormentata tutta da chiarire ma certo importantissima che investe Volpe
Se non ho registrato male e e il nostro occhio è prevalentemente commerciali regionali vorremmo andare a vendere e forte del fatto che hanno bisogno di tutto e dimenticando che sono senza soldi
E dimenticando soprattutto che solo innescando un processo di sviluppo si crea anche un mercato e quindi non considerando che dunque risultati possibili quello di guadagnare sull'investimento e quello di guadagnare sulla creazione di un mercato aperto pochi anche ai manufatti nostrane
Ecco io credo che qualche
Una riflessione in più certo compagna tra da qualche tutela promozione assistenza potrebbe servizi
C'è però ancora un altro aspetto del penultimo che rapidamente vorrei richiamare alla vostra attenzione qui sentiti più si potrebbe
Aiutare a ragionare e per investire perché internazionalizzare
In prima battuta vorrebbe dire investire poi si può anche come viene realizzata in forme diverso e ma per investirci Qualivita ancora oggi del vincolo etico
Beh avendo una bilancia dei pagamenti strutturalmente in passivo è non è che siccome Maurizio è che che che si crea una buona condizione per
Ecco biliare e mentre lui e andarmi ad investire all'estero e io non credo che sia del tutto casuale
Che e tra i più vivaci
Operatori all'estero rispetto al loro Paese troviamo di giapponese con avanzi sicuramente mostruoso i tedeschi lo stesso e gli americani che fanno un po'eccezione perché
In realtà il disavanzo degli altri parente americano è un po'curioso perché titolano dona all'uomo netta
Finisce di non avere la Fini ha ragione
Facciamo attenzione che lo squilibrio commerciale
O comunque soprattutto equilibrio complessivo non è altro che l'indice di un Paese che vive al di sopra delle proprie risorse quindi non non si dotato di quei mezzi che gli servono poi perché frequenza incerto
Sotto questo profilo la integrazione europea può esser risolvente perché e nessuno fa drammi sulla diversa posizione rispetto anni gli andamenti valutare della Lombardia piuttosto che per la Sicilia proprio che e entrambe con tutte le altre regioni poi uniformate non aspetto nazionale nel momento in cui l'Italia divenisse l'avete azione che però mi pare
Tutto sommato non l'ho più trascurabile
Antico forse la più critica come tale anche la più difficile tra quello che
Posso valutare io da superare
Riguarda la dimensione delle nostre imprese
Internazionalizzazione non è cosa da piccola dimensione
Sia perché richiede una capacità gestionale che ha se una complessità necessità sia perché o chiede capitali occhi ebbe apporti quindi capacità di in conto ma tra
Capire soggetto dire cosa ne facciamo tutti i giorni ma non la chiamiamo internazionalizzazione qualche volta la guardiamo con un pizzico di preoccupazione fatte un po'sciovinista in parte no
Fino a dimensione
Un un dato caratteristico del sistema produttivo nell'agricoltura parliamone
Clamorosa ma anche nella nell'industria e nel terziario fine noi diciamo di essere quarto quinto sesto Paese del mondo che se non è
L'esatta posizione in classifica che ci interessa ma un'ovvietà ascolta tasse S. pensa che anche le nostre imprese sono e chi la terza chi la settima chi la quinta chi l'ha diciamo cinquantesimo più
Mi permetterei sia pure forzando un po'i toni di definirlo critico e e soprattutto è per me quello più difficile perché se per quanto riguarda come dire le opportunità offerte dalle regole internazionale mi sento di avere un certo ottimismo
Se in ordine alla mentalità sono tutto sommato convinto che la si cambia perché poi siamo abbastanza duttile
Se anche in ordine alle risorse immagino che una politica economica
Se veramente guidata possa sopperire alle nostre carenze ecco come mettere mano a una su insufficiente dimensione del nostro sistema produttivo
Mi è molto più difficile indica
Comunque qualche per buona intermittenza darci soluzioni
Ecco tutto qua
Caro la tanto con qualche imbarazzo nell'aver esondato rispetto ad una
Professionalità imposta ma credo
Che la ragione sta solo nel tentare di contribuire tutti alla formarsi di una convinzione che poi alla fine nessuno mi toglie dalla testa è alla base di tutto quella secondo il quale la quale siamo in un mondo che è sempre più piccolo sempre più piccolo nel quale i problemi degli uomini sono i problemi degli antichi e le soluzioni degli Unni sono quelle anche per gli altri io concludo su questo
E non di questi problemi e ho avuto modo di maturare una convinzione che va marchio proprio mai saputo fin e l'Europa
Evoca una realtà straordinaria una prospettiva interi
Però avrà uno Successo non tanto o solo se realizzerà all'omogeneizzazione della
Degli ordinamenti la moneta unica tutte cose fondamentali
Ma se realizzerà certo anche attraverso queste cose un ruolo di in grande utilità per il mondo perché quello di cui oggi c'è bisogno ecco un equilibrio planetario noi siamo già abbastanza bene
Quello che potremo migliorare alla fin fine quasi non ce n'accorge quello che rischia Chamot talmente presuntuoso da pensare di essere i più bravi ed è di allora avremmo fallito quello che è stato il grande disegno ma io credo che e l'essere qui su sollecitazione
Il ministro Lattanzio dimostra qui la buona volontà non manca che
Questo alimenta la grande speranza
Ha la parola il dottor Filippo Minotti presidente della CMA Confederazione nazionale artigianato
Signor presidente signori partecipanti
Il contributo che la Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola impresa intende restare nel quadro dei lavori di questa impresa che associamo
Di un riordino delle competenze istituzionali e di una moderna definizione dei livelli di specializzazione funzionale quali premesse Piero Strozzi curare strumenti adeguati all'obiettivo di un generale processo di internazionalizzazione dell'impresa italiana
Il nostro modello di internazionalizzazione così come lo sviluppo industriale del Paese dimostra a nostro parere due aspetti dissimili
Da una parte una manifesta vocazione alla proiezione commerciale all'estero
Dall'altra al contempo un carattere mercantile che denuncia tutta la fragilità del nostro sistema e la conseguente difficoltà nel mantenere parti e volumi di mercato nel commercio internazionale
La stessa marginalità rivelata dall'industria italiana nei processi dare l'impresa con ripercussioni negative sul sistema delle piccole imprese e dell'artigianato
Modellare quindi un indirizzo efficace per un sistema italiano che rimarrà sistema di piccole imprese
Significa da un lato capacità di avviare modelli di politica industriale che poggino sul piano su di una cultura comune e diffusa nel Paese
E dall'altro realizzare progressivamente una strategia globale degli indirizzi di internazionalizzazione dell'impresa
Di fronte a scenari di mutamento negli assetti c'era economici e geopolitici e da considerazioni radicali di alcuni sistemi economici
Gli indirizzi istituzionali e politico amministrativo dal nostro Paese sono ben lungi dall'aver favorito una fatwa cita poi con gli strumenti delle attività amministrative preposti alla strategia di internazionalizzazione
L'Italia pur avendo un grado di dipendenza ed integrazione nel sistema economico mondiale pari al quaranta per cento del prodotto nazionale lordo
Ha subito nel corso degli ultimi due anni un continuo processo di marginalizzazione sia sotto il profilo degli investimenti diretti all'estero siano i volumi dell'esportazione
In un momento in cui non appare facile guardare oltre l'attuale congiuntura dobbiamo sottolineare come forte emerga l'incoerenza tra politica dichiarata e politica applicata negli anni soprattutto della crescita sostenuta e continua dicendo ciò non intendiamo sottrarci naturalmente anche ad una riflessione sui nostri limiti nel sì di sviluppo trasmette ai diversi tessuti produttivi locali che nel loro insieme sono la vera spina dorsale dell'economia
Come lo stesso Friedman ha rilevato nella l'anno nell'analisi del capitalismo italiano
Lungi però da accademiche dissertazioni sulla funzione dimensionale sui diversi ruoli anche politici dell'impresa sentiamo di poter affermare come direbbero gli statistici che non è più il momento di confondere la derivata con la tendenza se il commercio internazionale esprime chiaramente il ridimensionamento del nostro ruolo se l'industria continua a contrarsi e se diversi settori delle piccole e medie imprese dell'artigianato rischiano di non essere in grado come invece lo furono nel corso degli anni settanta
Di reggere e di favorire la ricomposizione
L'ammodernamento e l'ampliamento dell'apparato pance larghe sottostanti fragilità rappresentate dal deficit estero
Dall'insufficiente competitività dalle iperboli reti di esportazione nonché da svantaggi nelle posizioni trainanti in presenza di forti sensibilità all'importazione
Assenza di infrastrutture alti costi di produzione ed inefficienza del sistema sono forti tentazioni alla delocalizzazione produttiva e dal recupero dei margini di profitto in aree più favorevoli al contesto necessario alla crescita dell'impresa
A giudizio della Confederazione nazionale dell'artigianato un ciclo di declino economico contestuale ad un quadro di decadenza politica rischia di condurre l'imperfetta democrazia politica e l'imperfetto capitalismo italiano ad una pericolosa completamento del mercato unico europeo il persistere degli squilibri macroeconomici
Ha posto le premesse per l'attuale inviato microeconomico in termini di redditività e di capacità imprenditoriale a rinnovare
In una condizione di fragilità finanziaria e nonostante il fatto che l'artigianato e le piccole imprese non abbiamo potuto contare né sulla rapida mobilitare il capitale
Nessun sistemi di produzione distribuita
Raggruppamenti integrati di piccole imprese sono stati capace e lo citava anche il presidente Bassetti
Di reagire alla fluttuazione della domanda concorrendo al ripristino dell'efficienza della grande impresa e favorendo l'accelerazione della dinamica competitiva mediante un concorso all'offerta di beni differenziati
Tra le difficoltà date sui mercati esteri attraverso forme di collaborazione senza partecipazione di capitale e grazie alle loro valenze tecniche e capacità innovative
Le probabili traiettorie evolutive delle tendenze in atto nei fattori dalla competizione internazionale e negli effetti della globalizzazione
Vero però già consolidarsi una nuova divisione internazionale del lavoro che vedrà valorizzate le economie e le produzioni che potranno essere supportate da tutto il sistema Paese
La crisi difficilmente nel futuro sarà garanzia di immagine Paese e di mercato
Infatti la perdita di posizione nei segmenti sensibili ai prezzi sta a significare che lo sforzo per conquistare da ampliare vantaggi competitivi
Dovrà passare attraverso una restituita motivazione al dinamismo imprenditoriale il quale coerente dalla formazione ed istruzione sino alla concorrenza interna dalla ricerca all'adeguato sostegno da parte del mercato finanziario la riorganizzazione del sistema pubblico così come la stabilità politica appaiono elementi determinanti per restituire certezza al comportamento di tutti
Da un'indagine dell'Istituto Tagliacarne le piccole imprese orientate all'intorno all'internazionalizzazione erano nel mille novecentottantotto nella frase di addetti da ventuno cinquanta addetti il trentasette uno per cento
Le stesse imprese artigiane emergono da questa indagine come tecnicamente attrezzate e decisamente orientate verso i mercati esteri avendo il settanta per cento di esse rinnovato nel corso degli ultimi tre anni i propri impianti
Il cinquanta per cento Muti snatura
Iniziare da una ridefinizione di competenze e funzioni dei diversi enti che forniscono indirizzi e servizi di tipo infrastrutturale
Innestando subito una netta separazione tra modalità competente strumenti orientati al mercato comunitario e quanto invece dovrà accompagnare la commercializzazione extra comunitaria
Tra gli uffici e le competenze dell'ICE del ministero dell'industria quelle del commercio estero ed i vari collegamenti con le sedi estere si impongono razionalizzazioni ed esemplificazioni che non in generino confusioni e dispersioni di risorse così come i mutamenti intervenuti nelle condizioni dei mercati ci inducono ad alcune riconsiderazioni suo gli opportuni adeguamenti dei consorzi export in egual misura le funzioni e le specializzazioni devono essere aumento delle attività promozionali rappresenta un positivo strumento progettuale a livello tecnico operativo
Così come attivo e il ruolo svolto dal Coordinamento degli assessori regionali e l'industria l'artigianato ruolo che vede partecipi le associazioni di categoria nelle materie di comune competenza infine e vado a concludere in questa sede desideriamo richiamare l'attenzione delle forze politiche competenti e delle istituzioni preposte all'export
Ad una riflessione su un diverso metodo ed una diversa considerazione anche per il settore nella composizione delle delegazioni per le missioni di promozione investimenti all'estero
Le rappresentanze del mondo imprenditoriale in quelle occasioni dovranno illustrare ruoli e funzioni rivelatori di come la divaricazione fra l'Italia delle convinzioni declamate dell'Italia dei comportamenti viene il know how che i sistemi di piccole imprese dell'artigianato sono in grado di trasferire all'estero
Nel momento in cui significativi investimenti si realizzino in aree che hanno scelto il mercato hanno pari valore e significato di beni esportati che sono fonte di potenziali ritorni
Cooperazione impegno e partecipazione propositiva saranno quindi sempre assicurati dal mondo che rappresentiamo ed associamo
E dopo essersi dalla Confederazione pedofilo lordi rappresentare grazie
Allora parola Piero Piccardi Confcommercio
Mentre
Rappresento il presidente della Confcommercio dottor Francesco Colucci che a nome di tutte le categorie commerciali turistiche dei teli servizi italiani che la Confcommercio rappresenta plaude all'iniziativa che è stata presa dal ministro del Commercio con l'estero
Noi siamo ovviamente dei protagonisti del commercio con l'estero ne viviamo tutte le difficoltà le avevo sentite ancora oggi parlare molto di ostacoli
Mi interferenze di maggiori costi di tutta quella serie dei problemi che gli operatori debbono soffrire ma questi temi sono stati appunto abbondantemente esaminati inventariati e discussi nell'ambito della Commissione Cassese che ha fatto un lavoro egregio e che ha dato dell'ottimo materiale di riflessione al Parlamento non sufficientemente sfruttati
E che sono proprio i punti di forza che sono a disposizione
Della nostra epoca
Si trovano nell'ambito beh forse commerciali italiane qualche
Localmente nuove assolutamente impensate fino a poco fa è chiaro che dobbiamo affrontare dei problemi di riposizionamento ma contemporaneamente però vediamo aprirsi delle opportunità
E non ci sarebbero state opportunità che noi riteniamo che il nostro Paese se affronta globalmente con sistematicità alle varie situazioni o senza
Uno dei punti di forza e
Il nostro Paese che sono
Atto in passato e che possono funzionare
Il primo di questi punti mercato noi abbiamo un mercato di sessanta consumatori consumatori sofisticati autorizzi gente rendono un grande compratore e questa capacità di acquisto
Di e e perciò dico offrirci come compratori al mondo cita una grande capacità contrattuale
Questo primo punto di forza si abbina con un secondo punto di forza una rete capillare di imprese di commercio con l'estero che sono attive e che sono ben radicate sui mercati in per nazionali a questo poi si aggiunge un sistema di infrastrutture commerciali e turistiche un sistema di distribuzione tra i più diversificati e flessibili al mondo
Ecco noi pensiamo che proprio questi fattori possono essere sfruttati al meglio ci sono tantissimi esempi che sono bene venne presenti
Le nostre capacità di acquisto hanno reso competitivi dei settori industriali nelle quali mancano le condizioni di base per lavorare perché mancano le materie prime sulle quali lavorare basta pensare al settore delle de legata all'industria del legno noi siamo tributari dal mondo del legno e pure l'industria del mobile tra le più competitive basta pensare all'industria della gioielleria ci sono tanti altri esempi
Ma questo non vale solo per le materie prime che noi non abbiamo e che sapendo le contrarie al meglio possiamo mettermi a disposizione dell'industria trasforma Trichet
Vale anche per tutti quei prodotti che allargano la gamma dell'offerta stimolando la concorrenza esaltano il confronto e incrementano la competitività globale
Il nostro sistema tutto ciò sottolinea il ruolo che le nostre importazioni esercitano per lo sviluppo coordinato e costante del nostro interscambio ebbene a nostro avviso nel momento storico attuale le importazioni possono rappresentare più di sempre anche in deciso sostegno delle nostre esportazioni e specialmente ed è chiaro in tutti i Paesi che soffrono di scarsità di valute forti
Ed hanno difficoltà a commercializzare i loro prodotti sui Paesi esteri che all'avventura di girare per il mondo il più delle volte si sente chiedere proprio chiesto aiutateci a collocare i nostri prodotti insegnate ci avrei e accettabili ed a commercializzare i prodotti delle nostre fabbriche e si è ci aiutate in questo noi avremo i mezzi età moderna ammodernare i nostri impianti per importare le vostre macchine acquisire le poste le tecnologie questo è quanto ci chiedono gli interlocutori che incontriamo nei paesi in via di sviluppo che incontriamo nell'Europa orientale nell'Europa centrale ma addirittura che incontriamo in Paesi come gli Stati Uniti dove la cultura dell'esportazione specialmente nella media
Piccola impresa non ce e spesso si tratta di imprese che hanno prodotti molto competitivi si tratta insomma di una grande enorme domanda di chiavi di accesso ai mercati sia quello italiano come mercati terzi
E sono Kravitz chiavi di accesso che noi abbiamo e che possiamo mettere a disposizione per fare questo la Confcommercio non si limita a prendere delle iniziative di stimolo di perorazione
Il in tra prendiamo delle iniziative concrete una tra questa mi fa piacere di annunciarla qui a nome del dottor Colucci
Dal mille novecentonovantatré noi terremo a Milano una borsa dei prodotti dei Paesi in via di sviluppo e questa borsa che intende avere il ricco quanto annuale ha proprio lo scopo di offrire ai paesi in via di sviluppo una facilitazione una capacità di dialogo con il nostro mercato e attraverso il nostro mercato con i mercati terzi non va dimenticato infatti che l'Italia storicamente sempre stata un ponte verso tanti peccati terzi
Questo è un ruolo che noi abbiamo svolto nei secoli che abbiamo svolto nei decenni recenti che abbiamo un po'perso perché mi spiace doverlo ricontare per diversi anni siamo stati penalizzati da tante vincoli da tanti ostacoli da tante normative che hanno in credito in pratica di continuare a svolgerlo di il ruolo di grandi transitare ma che possiamo riprendere perché abbiamo intatte tutte le capacità di farlo
Ma questa iniziativa della borsa con i paesi in via di sviluppo è solo una delle tante e si appoggia come dicevo in precedenza su uno dei punti di forza molto valido che noi abbiamo e che sono la Rete nei nostri operatori con estero i fattori non va dimenticata tra l'altro che le case di commercio estero italiane le nostre trading hanno il merito storico di avere portato la maggior parte delle industrie italiane e la maggior parte dei prodotti italiane per prime all'estero da
Chi dei mercati esteri queste le storie i loro fattori di successo sono stati da sempre la presenza diretta sui mercati esteri la capacità di individuare seguire le evoluzioni di tali mercati ed di comprenderne le tendenze lo sviluppo e la disponibilità di contatti a livello adeguato la dimestichezza con tutte le soluzioni commerciali logistiche e di ingegneria finanziaria di volta in volta necessaria
Ecco anche nelle mutate situazioni di mercato che dobbiamo affrontare questi sono i fattori che servono e questi fattori ci sono e ci sono alla Confcommercio in grado di offrire ben di più ai tanti Paesi che hanno scelto la strada dell'economia di mercato
Sia in America Latina come nell'Europa centrale e orientale da sempre siamo impegnati nella formazione nel commercio non turismo nei servizi nel terziario di mercato da sempre siamo direttamente impegnati nelle attività fieristiche e di sostegno e di sviluppo non solo al commercio turismo e servizi
Ma anche a diversi comparti produttivi più recentemente abbiamo realizzato e stiamo sviluppando attività collaterali di progettazione e di realizzazione di infrastrutture commerciali
Di gestione di reti telematiche di creazione di amministrazione di nuovi strumenti di credito come per esempio la nuova Carta di credito monete che stiamo lanciando adesso
Questo no caro in materia è il patrimonio più prezioso che il mondo del commercio ha saputo accumulare e può rappresentare l'aiuto più
Tale e più urgente da offrire ai tanti Paesi che stanno proprio in questo momento in pratica reinventando il loro futuro
La potenzialità dei nostri mercati le competenze e i nostri sistemi di formazione e di progettazione di assistenza rappresentano la chiave migliore per di aprire molti mercati
A beneficio del sistema produttivo italiano tutto adesso però non è più tempo dicono Nieri i nostri operatori con destro sono dice ad è in grado di inserirsi e molti stanno già approfondendo risorse notevoli nel risistemare sì nei mercati che sono cambiati
E se però non possono essere lasciati soli a quantificare e a sostenere i rischi di situazioni politiche fluide ed in continuo divenire e ad affrontare le incerte pezze di capacità produttive aleatorie e obiettivamente poco affidabili o a finanziare operazioni di commercializzazione i cui termini non sono esattamente definibili
Qui perciò deve intervenire la mano pubblica approntando rendendo disponibili in termini brevi e con soluzioni praticabili tutti gli strumenti finanziari del sì quelli attivi che affianchino il completino le abituali azioni di assistenza e di promozione
Ciò chiama in causa non solo il ministero per il Commercio con l'Estero Versace il Mediocredito ma anche il Cites il ministero degli Esteri in un contesto coordinato che mette a disposizione tutti i mezzi e tutti gli strumenti di cui i nostri operatori necessitano
Abbiamo i mezzi e le capacità per mantenere e migliorare le nostre posizioni nell'interscambio mondiale
Anzi mutamenti degli ultimi anni ci hanno aperto spazi altrimenti impensabili dipende da noi se riusciremo ad approfittare di questi spazi confidiamo che sta conferenze consentono seria riflessione in proposito e perciò ringraziamo di nuovo
Che il promulga grazie
Idaho
Successivo dove
Oggi
A nome di tutti i presenti numero presidente dell'ICI numeri casa presidente del Banco di Roma
Vorrei porgere nome del ministero del Commercio estero il saluto subito il Ferente al vicepresidente del Consiglio dei ministri della devoluzione eravamo delegazione devo comunque
Siamo qui
San Bovio a conclusione di una giornata di impegnativi lavori
Richieda stamattina alle nove c'hanno occupato intenzionalmente
Però mi auguro che ormai volgendo al termine Quintino Tricom chi abbia la possibilità anche di un incontro diretto personale sia pure ebreo col vicepresidente del consiglio ancora grazie e benvenuti vanno
Presidente Giuseppe Ratti alla parola
Dopo dieci anni dal precedente convegno sul commercio estero
Che si svolse a poca distanza di qui nella nell'Auditorium della Confindustria riprendo un discorso terrore feci feci un discorso parlando per l'ENI
Grande forza trainante delle importazioni italiane e quindi grande forza trainante delle esportazioni italiane io sento parlare questa mattina con qualche preoccupazione delle delle importazioni
Le importazioni sono anche uno strumento vorrei dire qualche parola questa sera molto brevemente sulla ruolo di un'altra grande forza trainante rappresentata dall'Associazione nazionale del commercio estero
Scheggia dalla grande confederazione commerciale che sono le società di trading presidente non soltanto per le giapponesi suggerite Ling che negli ultimi dieci anni sono diventate sempre più di attualità
Di fronte al vento polveroso vigorose difficile della mondializzazione dalla globalizzazione che ha reso il modo di commerciare
Questo forse non è stato abbastanza sottolineato vendere sui mercati del mondo diverso da quello che un tempo molto più complesso molto più sofisticato molto più difficile
Non per niente questa mattina Romano Prodi ha accennato fulmineamente al tanta tre che lo strumento fondamentale delle società uno degli strumenti fondamentali delle società tre successivamente ne ha parlato anche imperatori e non per caso non per caso anche annunciato la costituzione di una società di trading sia pure di servizi del Mediocredito centrale
I grandi gruppi industriali italiani da tempo hanno creato loro società di trading pertanto lei società specializzata in questo campo sono soprattutto al servizio delle medie delle piccole e medie imprese diciamo delle menti
Ministro Goria accennato al fatto che per penetrare nei mercati dell'Est europeo sarà opportuno fare investimenti non ne dubito
Ma questo produce effetti sul medio e lungo termine
Nel per nell'immediato toh è indispensabile la l'arma del contro questo bel contro acquistò belcanto attraente cosiddetto come terreno di Bersani
Che consente di creare dei mezzi di pagamento sull'immediato purché ci siano di opportunismo purché ci sia l'opportuna tecnologia nel disporre di queste merci offerti accanto al che certamente queste è una a norma delle società di trading ma deve essere anche un interesse degli Stati e dei governi può essere utilizzata efficacemente se vengono imposte chiare regole del gioco due regole fondamentali
Che interessano sia i Paesi che beneficia delle cantanti Trend fra come Paesi per i quali si creano mezzi di pagamento simile i Paesi esportatori nerastre tempi portatore
La trasparenza e la uguale opportunità qualche volta è cantata ed è stato attaccato perché sono mancate queste due regole essenziali
Alcuni Paesi dedicano a questo tema un'attenzione maggiore dal nostro
Per esempio recentemente la Francia ha imbastito coll'aiuto di società di trading una grossa operazione di tanto attraente con le Repubbliche ex sovietiche
La consapevolezza dell'importanza di questo strumento non è nuova nel nostro Paese e io ricordo con piacere che sotto la gestione di parziali inglesi l'ICE a messo a fuoco un progetto che ancora i primi passi che siamo in porto strategico ecco emblematicamente importa strategie cioè l'importo come Parma per sviluppare la nostra presenza all'estero attraverso esportazioni connesse con l'importazione non soltanto in materia prima anche di una serie di altri prodotti
Io credo che per sviluppare ulteriormente questo tema
E qui concludo sarebbe estremamente interessante che tra lance dice il ministero commercio estero ma soprattutto le strutture bancarie necessarie perché ci sia un volano tra i due tempi che quasi sempre si presentano come problema commerciale del canta Trend
Per una continua consultazione sullo sviluppo di questo tema in parte strategico e qui mi fermo grazie
Alla parallela l'ingegner Franco Fassio il coordinatore dello sviluppo delle attività all'estero dell'ENI
Premuto ecco io vorrei riallacciare al discorso del dottor Razzi e continuare l'argomento io e vorrei cominciare con una considerazione generale
E cioè il processo di internazionalizzazione dell'impresa
Soprattutto la grande impresa e quale l'ENI assunto negli anni recenti una dinamica tale da far pensare ad un vero e proprio salto di qualità per molti settori
Nel quale il di missione nazionali appaiono incompatibili non solo con lo sviluppo ma anche con la stessa sopravvivenza dell'impresa
Indagine conoscitiva svolta dal Parlamento sull'internazionalizzazione delle imprese ampiamente analizzato e approfondito questi temi sottolineando i ritardi accumulati dall'Italia nei confronti dei Paesi più industrializzati
Questa mia breve introduzione richiamava quindi solo pochi dati significativi per inquadrare il livello di internazionalizzazione ha raggiunto dall'ENI che nel contesto nazionale ed in particolare nelle partecipazioni statali
Rappresenta uno dei gruppi più internazionalizzati sia in termini di fatturato che di invase Investimenti
Con un turn over di circa cinquanta mila miliardi di lire nel mille novecentonovanta è una consistenza di riserve di idrocarburi pari a settecentoventi
Cinque milioni e tonnellate di olio equivalente il gruppo è al quinto posto assoluto tra le ore Corporation al diciottesimo
In assoluto tra le corporations mondiale
La componente estera del fatturato si situa attorno al trentasette per cento oltre diciotto mila settecento miliardi di lire nel mille novecentonovanta
L'export di beni e servizi prodotti in Italia ha superato nel mille novecentonovanta i sette mila duecento miliardi interessando circa c'è do trenta Paesi era presentando nel suo insieme una quota pari al due virgola otto per cento dell'export totale nazionale di beni e servizi
Sono circa settanta il paese quel gruppo conta stabilisse di alimenti di natura industriale
Commerciale e o finanziarie e oltre ventidue mila persone su una popolazione complessiva di centotrenta mila unità lavorano all'estero
Ogni anno il gruppo investe all'estero una cifra corrispondente a circa il venti trenta per cento degli investimenti complessi
Negli ultimi anni in cui lei ne ha attraversato una fase di rilancio economico ed industriale
Quell'importante sforzo è stato profuso nel perseguire il processo di internazionalizzazione che nella nuova concezione del mercato globale costituisce ormai un asse portante delle strategie di gruppo
I risultati hanno premiato le azioni effettuate se consideriamo ad esempio l'evoluzione delle vendite all'estero del gruppo
Esportazioni nel corso dell'ultimo decennio sono quasi triplica da due mila quattrocentocinquanta miliardi di lire nel mille novecentottanta a ben sette mila duecento nel mille novecentonovanta
I contributi più significativi vengano dai settori della chimica dell'Energia dell'ingegneria servizi e meccanica che considerati come un solo aggregato nel mille novecentonovanta
Hanno rappresentato una quota appare al novanta per cento del totale
A livello geografico l'esportazione nel medesimo anno hanno interessato e per il cinquantadue per cento all'Europa occidentale
Per il sei l'Europa orientale l'Africa ha pesato per l'undici il Medio Oriente per il dieci l'Asia Estremo Oriente Oceania per il dodici ed infine le due Americhe per l'otto per cento
Se le scelte compiute dal gruppo sul piano commerciale internazionale sono state principalmente incentrate sulla creazione di strutture di marketing e di vendita dirette
L'impegno sul piano industriale non è stata certamente inferiore ed ha comportato notevoli investimenti diretti all'estero
Ad esempio nel quadriennio mille novecentottantasette novanta
Il gruppo ENI ha effettuato investimenti all'estero per otto oltre sette mila miliardi che rappresenta una quota pari al ventitré per cento degli investimenti complessivi
Sostenuti in tale pericolo
Ma ciò non è ancora sufficiente ed infatti il programma del piano quadriennale novantuno novantaquattro
Prevede investimenti tecnici all'estero ben superiore al passato pari a dodici mila miliardi per il quadriennio destinati soprattutto ai comparti che costituiscono il core business del gruppo
Petrolio Garcia chimica
L'apertura del gruppo al resto del mondo al mercato globale costituisce ormai più che un'opzione strategica determinata in passato dall'esigenza istituzionale di disporre gli approvvigionamenti energetici adeguati per l'Italia
Una via obbligata per mantenere adeguati standard tecnologici e capi eccita imprenditoriali concorrenziale tali da contribuire allo sviluppo dell'impresa
A livello industriale emergono problemi di impegni di grande rilievo quali l'elevato grado di internazionalizzazione dei concorrenti ed in generale di tutte le attività industriale
La crescente importanza delle alleanze fra imprese affini dello sviluppo rispetto alla crescita alimentata solo dall'interno
Il problema dell'integrazione verticale del ciclo degli idrocarburi dalla mineraria da chi
La sfida ambientale e così via
In relazione alle aree geografiche assumono particolare rilevanza del processo di integrazione europea e la transizione all'economia di mercato dei paesi dell'Est europeo e delle Repubbliche excursus interresse
Per l'Italia e l'Europa a rafforzare qua i rapporti di collaborazione nell'area mediterranea ed infine la necessità di perseguire una strategia di cooperazione tra Paesi produttori e Paesi consumatori
Per la quale l'ENI si sta impegnando direttamente come grande impresa energetica globale
La scadenza del mille novecentonovantatré ovvero del mercato unico europeo rende ancora più pressante per un grande gruppo industriale come l'ENI
L'esigenza di migliorare ulteriormente l'efficacia della propria azione per competere sul mercato per cogliere nuove opportunità
Dobbiamo guardare all'Europa che il nostro mercato interno e puntare a crescere in quanto impresa europea svolgendo un ruolo di sempre maggiore importanza per il futuro energetico dell'Europa nel suo complesso
Tale ambizione ha implicazioni profonde nella strategia e sulle scelte di investimento del nostro gruppo implicazioni che investano quasi tutte le linee di Pistoia
Lei tuttavia si è impegnato a rafforzare ulteriormente la propria presenza anche in altre aree geografiche
Ad esempio accordi quadro e collaborazione di ampio respiro sono stati ha recentemente sviluppati in Paesi fuori dalla comunità
Messico Venezuela Cina Egitto Algeria Russia e Kazakistan
Per la Russia ed il Kazakistan in particolare gli accordi di cooperazione industriale sono a livello governativa
Ovviamente per realizzare i programmi di sviluppo e finanziarie relativi investimenti occorrerà seguire la logica di una più ampia apertura ai mercati mobiliari
Non solo a livello nazionale ma anche a livello internazionale
In grado di rispondere alla sfida della redditività e della competitività imprenditoriale senza oneri per lo Stato
Su questa linea nel quadro della politica di partecipazione dei privati all'impresa e del sistema delle partecipazioni statali lei mi si è già mosso da tempo con la quotazione di alcune aziende sul mercato azionario
Pertanto anche i futuri piani di pre partenza azione dell'ENI dovranno essere considerati all'interno
Di un disegno strategico per una nuova fisionomia internazionale del gruppo ENI nel due mila e con questo ho finito e vi ringrazio allora la seduta di oggi è terminata aggiornata a domani mattina alle nove e mezzo grazie