"Quale maggioranza per quale riforma della Rai ?" org. dai Comunisti per l'Unita' (c/o la sala stampa della Camera)

I compagni e le compagne prendono posto voglio salutare
Tutti i compagni e le compagne delegate
Al secondo congresso nazionale fondativo della Nuova Sinistra giovanile
Agli invitati e saluti un saluto particolare un ringraziamento a Roberto Guerzoni Barbara Pollastrini Alfiero Grandi dell'esecutivo nazionale del PDS che sono qua con noi a seguire i lavori
L'onorevole Pino Piero Ruzzante
Del coordinamento e buttati under trentacinque eletto per l'Ulivo
Il presidente dei giovani laburisti israeliani AT
Ha da il presidente dei giovani euro socialisti albanesi Ilir Meta
Il presidente dei giovani socialisti europei Andrea susciterà il segretario generale della gli usi al freddo Lazzaretti le altre delegazioni estere presenti della salutiamo e ringraziamo calorosamente sono i giovani laburisti norvegesi i giovani socialisti spagnoli la folta delegazione dei giovani socialdemocratici svedesi
I socialdemocratici polacchi
I giovani socialisti austriaci i giovani socialisti francesi i giovani socialdemocratici macedoni e i giovani socialisti cileni che ringraziamo ancora calorosamente per la loro permanenza edite votiamo un applauso
Grazie a tutti per essere qui con noi al nostro congresso
Allora prima dichiarare aperti lavori iniziare con altre formalità ovviamente la prima il primo passaggio riguarda l'elezione della presidenza io formula formulò una proposta riguardo come proposta nominale compagne sono Giulio Calvisi segretario nazionale della Sinistra giovanile nel PDS Marco Troisi della Sinistra giovanile di Corviale Pierluigi Regoli coordinatore nazionale dei giovani laburisti Nico Stumpo coordinatore nazionale dei Giovani Comunisti unitari Filippo di Nardo coordinatore nazionale dei giovani cristiano sociali Juba di doti dell'esecutivo nazionale della Sinistra giovanile Antonio aragonesi dell'esecutivo nazionale della Sinistra giovanile Claudio odiando Lino per la Sinistra giovanile Pugliese Marco Pacciotti esecutivo nazionale dalla Sinistra giovanile Alessandro Mazzoli della Sinistra giovanile del Lazio lei la che il sud della Sinistra giovanile dall'Abruzzo Enzo Amendola esecutivo nazionale della Sinistra giovanile
Ma come era anche esecutivo nazionale della Sinistra giovanile Giorgia Rabitti la Sinistra giovanile di Modena insorge Annicco dell'esecutivo nazionale della Sinistra giovanile Valentino Valentini la segreteria regionale del PDS Umbria Vinicio Peluffo esecutivo nazionale della Sinistra giovanile e Stefano Francesca segretaria regionale del PDS Liguria
Se non ci sono interventi la pongo in votazione
Chi è favorevole
Giù si è contrario
Chi si astiene eletto all'unanimità
Perfetto allora invito e compagne la presidenza a prendere posto
Allora mentre compagnie la presidenza le compagnie prendono posto direi
Che possiamo andare avanti con
Con i lavori del congresso allora in mattinata
Sono previsti i saluti al nostro congresso
Di salute che verranno portati da Stefano delle del giudice il compagno segretario della Sinistra giovanile di Roma da Marco Troisi è segretario della Sinistra giovanile di Corviale che ringraziamo però aspettarsi qua siamo tutti compagni e la federazione di Roma quindi un caldo applauso perché
Mi sembra che
L'organizzazione parola severamente per fax
Franco Sellitto c'è il presidente del comitato di quartiere di Corviale Roberto Morassut che il segretario della Federazione del PDS di Roma l'onorevole Luciano Vecchi europarlamentare del PDS della delegazione del gruppo del PSE
Al Parlamento europeo
Aspettiamo l'onorevole Livia Turco che ha questo che dovrebbe arrivare in mattinata per i suoi saluti al nostro congresso ministro per gli Affari sociali
Quindi passerei alla votazione del nostro ordine del giorno dei lavori del congresso quindi la mattinata prevede dopo i saluti
La relazione introduttiva di Giulio Calvisi segretario nazionale della Sinistra giovanile quindi gli orientamenti congressuali vale a dire le lezioni della delle Commissione elettorale politica e Statuto
La pausa pranzo quindi il ritorno in plenaria
Verso le ore quindici il dibattito con gli interventi previsti di Sergio Cofferati segretario generale della CGIL l'onorevole Luigi Berlinguer ministro alla Pubblica istruzione e l'onorevole Francesco Rutelli sindaco di Roma candidato sindaco di Roma
Torneremo radar da stasera dopo la cena la festa organizzata per i delegati della Sinistra giovanile
Domani in mattinata torniamo qua per la plenaria nel corso del dibattito è previsto l'intervento di don Luigi Ciotti del gruppo Abele quindi la pausa pranzo ritorno in plenaria le quattordici e trenta
L'intervento previsto di col dell'onorevole Luciano Violante presente alla Camera dei deputati e di Marco Minniti segretario organizzativo del PDS quindi torniamo in albergo per la cena e ci riuniamo in plenaria per l'approvazione dello statuto in serata
Domenica ancora plenaria alle ore nove e trenta è previsto l'intervento del nostro segretario nazionale Massimo D'Alema intorno alle ore dodici quindi la pausa pranzo le conclusioni di Giulio Calvisi intorno alle ore quattordici e trenta quindi gli adempimenti congressuali con le varie votazioni e la conclusione dei lavori prevista per le ore diciannove trenta ovviamente il calendario delle commissioni verrà dato durante lavori congressuali se non ci sono interventi osservazioni
Pongo in votazione l'ordine del giorno dei nostri lavori chi è favorevole
Chi è contrario chi si astiene approvato all'unanimità perfetto allora e con un po'di emozione con orgoglio e spero che questa questo sia un bel congresso posso vedere tutti partecipi alla nuovo percorso che stiamo intraprendendo che dichiaro aperto il secondo congresso nazionale della sede della Nuova Sinistra giovanile PDS grazie al buon lavoro
Allora passiamo la parola funzione se allora diamo la parola
Per l'inizio dei saluti a
Marco Troisi il segretario della Sinistra giovanile di Corviale
Voi scuserete l'emozione compagni chiaramente
Cari compagni cari compagni
Come coordinatore del Circolo della Sinistra giovanile di zona voglio innanzitutto porgervi il benvenuto nel quartiere di Corviale
Probabilmente appare strano che il congresso nazionale di un'organizzazione come la sinistra giovanile si svolga in una palestra di periferia ma proprio questo è il segno di un'attenzione particolare che la Sinistra giovanile vuole rivolgere alle realtà come questa
Troppo spesso al margine della politica e della società
E anche da qui che la Sinistra giovanile con questo congresso parte per ridefinire se stesse la soluzione più politica
Mai come in questo momento la sinistra italiana e non solo si trova di fronte a scelte e responsabilità importanti
La definizione di un progetto politico suo proprio in grado di rispondere alle profonde sollecitazioni della società contemporanea un'azione direzione sulle dinamiche economiche piuttosto che una loro potere passiva accettazione una visione globale sovranazionale dei problemi che riguardano l'uomo i suoi tempi l'ambiente in cui vive
Significativo a questo riguardo è l'intento di unire le diverse esperienze tradizioni della sinistra italiana non una semplice giustapposizione di simboli e sigle un assemblaggio di diverse provenienze politiche
Ma la definizione di un progetto politico unitario articolato che si fondi su uno specifico comune denominatore programmatico
La storia di Corviale forse può dimostrare come l'Unione e l'impegno delle forze di sinistra possano incidere sulla realtà
Nato sul finire degli anni settanta come innovativo modello di edilizia popolare sviluppatosi poi come quartiere dormitorio nella noncuranza generale esso è stato per molto tempo il simbolo del degrado diffuso delle periferie delle grandi città
Questa amministrazione comunale invece ha dimostrato una seria attenzione una grande sensibilità per i problemi del serpentone come delle altre periferie e ha messo in campo energetico degno per la realizzazione di opere fondamentali per la riqualificazione e per una migliore qualità del vivere appare auspicabile allora anche alla luce di questa esperienza
Incentivare la nascita e lo sviluppo di nuovi circoli nelle tante realtà al margine che esistono in Italia e quindi un più proficuo scambio di idee ed esperienze fra le organizzazioni di base e le federazioni centrali che contribuirà sicuramente al rafforzamento della Nuova Sinistra giovanile auguro a voi compagne e compagni buon lavoro
Grazie Marco adesso la parola presso saluto Stefano Del Giudice segretario della Sinistra giovanile di Roma
Care compagne e cari compagni gentili ospiti amici rivolgo innanzitutto a tutti voi un affettuoso saluto di benvenuto
è innanzitutto un piacere oltre che lasciatemelo dire un onore per la Sinistra giovanile di Roma e credo per questa città nel suo complesso di ospitare un congresso così importante
Esso si sta aprendo infatti in un momento molto delicato per la vita politica del nostro Paese con una crisi di governo apertasi la settimana scorsa ma che fortunatamente rientrata presto
Non impedendo però che d'ora innanzi debba essere affrontata una riflessione politica a sinistra
Siamo inoltre nel vivo del confronto sulla riforma dello stato sociale confronto che tanto attiene il futuro delle generazioni come la nostra e credo di questo parleranno tante compagnie tanti compagni nei loro interventi da ultimo molti di noi a partire da questa città sono impegnati già ora in una difficile campagna elettorale amministrativa
Allora perché non legare con un filo rosso tutto ciò la scelta temporale come avrete visto anche del luogo concreto di svolgimento dei nostri lavori è stata affidata ad a questo ragionamento politico
Un congresso importante per ordine del giorno politico e per prospettive collocato nel pieno del dibattito sulla transizione italiana ed in questo luogo specifico la periferia di Roma che potrebbe essere la periferia di una qualunque grande città italiana o europea ma una periferia particolare perché nata come progetto innovativo sviluppatasi sostanzialmente nel degrado e nell'abbandono
Ma oggi simbolo nuovo di un recupero possibile di un riscatto civile di restituzione di dignità questa porzione di vivere comune di cittadinanza il nostro tessuto sociale compagni penso ne abbiate coscienza tutti quanti è così complesso anche per questo le grandi città sono sede di ricchezza e di povertà di innovazione e di degrado di inclusione ma anche spesso troppo spesso di grandi esclusioni e grandi disuguaglianze la sinistra quindi noi tutti ha fatto tanto e tanto può e deve ancora fare in questa battaglia democratica per la giustizia sociale la libertà l'eliminazione di tutte le barriere e l'inclusione di tutti nel vivere civile anche di questo siamo chiamati a parlare noi semplici iscritti militanti e dirigenti della sinistra giovanile nel PDS nei tre giorni di assise congressuale
Spero che questa possa essere per noi tutti un'esperienza importante significativa di crescita umana personale e politica grazie buon lavoro a tutti
Grazie Stefano verso diamo la parola Franco Sellitto del comitato inquilini di Corviale
Per il suo saluto al nostro congresso grazie
Buongiorno
Io a nome del Comitato inquilini di Corviale ti porto l'augurio di un congresso veramente dinanzi grandi del io adesso fanno un poco le emozioni non è che
Sbaglio o anche qualche parola però volevo dire che la sinistra il futuro richiederà nuovi ci sono due parole
Cambiare il presente e andare verso noi oggi è una giornata per me è un numero molto fedele molto fortunato il diciassette perché oggi FIAT cordiale c'è una grande manifestazione giovanile un grande congresso e io è la prima volta che vedo tanta di questa gente
Delitti i compagni e e e nello stesso tempo vi porto tanti auguri auguri da parte anche della sezione del Pio la Torre come sono iscritto però quello che volevo dire del numero diciassette perché perché da oggi dovrà partire il presente cambiare il presente e andare verso il perché noi oggi abbiamo l'iniziativa questa sfida che l'Amministrazione Ascea Littell illuminazioni di cordiale che potete togliere questo degrado che FIAT cordiali ma nello stesso tempo la mattina da Berton con gioia tutti questi giovani che voi siete qui presenti in questa in questa palestra io allora voi in futuro perché io ormai vado verso il tramonto però vorrei vedere un pezzettino del futuro che voi fate è volato rogo tu colto cuore grazie
Allora grazie Franco Sellitto
A portare i saluti c'è anche Roberto Morassut che il segretario dalla Federazione del PDS di Roma
Cari compagni io vi porto il saluto del PDS di Roma
Sono felice che il congresso nazionale fondativo
Della sinistra giovanile di Roma si faccia qui a Roma e a Corviale
Il saluto del PDS di Roma il saluto di un partito in grande trasformazione a Roma
Un partito giovane in trasformazione tumultuosa e disordinata
Ma ricca di energie giovani il sessantacinque per cento dei nostri iscritti a Roma non proviene dall'esperienza del Partito Comunista Italiano che è un limite da un certo punto di vista ma che è anche una grande occasione decine e decine di compagni sotto i trent'anni della nostra della vostra generazione dirigono il partito di Roma sezioni amministrano presidenti di circoscrizione consiglieri circoscrizionali sono la forza motrice di questo partito di Roma ed è per questo importante
Che una grande organizzazione come la sinistra giovanile svolga qui il proprio congresso e lo svolga cordiale i compagni hanno ricordato che cose cordiale che cosa è stata nel passato da modello di una città
è rimasta modello di una non città di un luogo dove si è perso una scommessa la possibilità di costruire una periferia diversa un'occasione di sviluppo di conquista di un orizzonte nuovo anche per una generazione e a Corviale c'è anche un pezzo importante di Roma perché qui
Più del cinquanta per cento della popolazione sotto i trentacinque anni ma di questo cinquanta per cento il tredici per cento dei maschi occupato solo il nove per cento delle donne delle figlie
Queste Corviale questo è un pezzo di Roma ed è importante che da qui dalla città delle periferie anche in questa campagna elettorale parta un segnale un segnale d'iniziativa politica
Di una forza di sinistra che scommette su se stessa scommette su una generazione e sa parlare un linguaggio nuovo comunicare anche nuove idealità una nuova utopia ad una generazione che non può essere condannata a vivere al bivio delle proprie finalità tra l'offerta di una destra rabbiose violenta e di una sinistra che offre solo i miti passatisti della sinistra di Rifondazione comunista di un occhio guardato al passato no ci siamo noi c'è la sinistra democratica ci sono le forze che si mettono insieme per fondare un nuovo partito e lo fanno soprattutto perché vogliono parlare al futuro ai giovani che stanno nelle città che vivono nelle città che vivono nelle grandi periferie per questo vi ringrazio per la vostra presenza anche una presenza politica che è un segnale ai giovani di questa città
Che hanno bisogno anche di capire in questa campagna elettorale che il loro campione in questo confronto non è Teodoro Buontempo ma sono le forze che ne possiamo mettere in campo le idee i progetti le tante forze che dirigono questo partito di Roma e che sono il vero nerbo la vera realtà di un partito in grande trasformazione io penso compagni che quello che possiamo offrire a Roma
Di progetti di politica del PDS che abbiamo messo in moto in questi in questi mesi è l'orizzonte di utopia concreta se vogliamo definirla così cioè di mettere in campo un'idea di società che a partire per esempio alle grandi questioni del lavoro comuni ai giovani alle nuove già c'è di che cosa si aspetta a Roma è una città vissuta per tanti anni per vent'anni per trent'anni in questo dopoguerra nell'idea del lavoro come posto fisso come orizzonte di una vita che resta sempre la stessa nel corso della degli anni no dobbiamo puntare invece a creare e a puntare sulla libertà e l'autonomia di una generazione a guardare a che cosa viene avanti da una generazione anche in termini di scommessa su un nuovo modo di concepire il lavoro di concepire il proprio rapporto con la società e allora sappiate che Roma che è la capitale di questo Paese però la città esclusa ed è grande interventi del prestito dolore dalla possibilità di fare impresa di mettersi insieme liberi ed autonomia di scommettere su se stessi la prospettiva di un nuovo lavoro oro bene noi il prestito d'onore ce lo siamo fatti da solo abbiamo lanciato una legge una proposta di legge regionale costruendo da noi a Roma con le forze del PDS di Roma che stanno nelle nostre sezioni nelle nostre organizzazioni la prospettiva di un messaggio nuovo ad una generazione io penso che da questo congresso da questo segnale che viene da Corviale possa venire un grande stella grande spinta un grande contributo per una campagna elettorale che molti vedono facile più facile non è perché la prima conquista che dobbiamo fare a Roma del re l'a elezione di Rutelli e per la conquista di una maggioranza di centrosinistra al comune di Roma è proprio il messaggio che dobbiamo dare ai giovani quello che possiamo avere dalle nove giovani generazioni questa città grazie
Grazie a Roberto Morassut verso proseguiamo con la scaletta dei saluti
Salutando col Congresso la Sinistra giovanile come tutte le delegazioni straniere che sono Poggi con noi chi ci rappresenta l'organismo internazionale
Della gli usi che il presidente nostro compagno Nicola Zingaretti che presentano sto congresso dei figli per vogliamo un affettuoso
Verso il kamikaze l'onorevole Luciano Benetton che europarlamentare del PDS
Il gruppo del PSE
Dalle compagne e compagni io vi porto il saluto della delegazione del PDS nel gruppo del Partito del socialismo europeo al Parlamento europeo delegazione che pur chiamandosi del PDS sin dal mille novecentonovantaquattro a una composizione pluralista aperta a rappresentanti di varie forze di progresso che oggi sono impegnati in un processo comune di costruzione del nuovo soggetto politico di nuovo partito della sinistra Perin gradiamo dell'invito a questo congresso un invito a una presenza diciamo così significativa che tuttavia non è una novità e non è un caso ma fa parte di un percorso di collaborazione
Tra il gruppo parlamentare europeo e la Sinistra giovanile
Che ci ha visto assieme nel corso degli ultimi anni impegnato in un'opera di informazione di formazione ma anche di proposta di iniziativa politica sulle questioni che riguardano la costruzione europea anche con qualche risultato l'abbiamo già ricordato anche in altre circostanze e cioè se per esempio oggi in Europa non si parla più soltanto ma si è cominciato a sperimentare un servizio volontario per i giovani europei questo è dovuto anche io devo dire soprattutto al fatto che un'organizzazione come la sinistra giovanile l'aveva messo qualche anno fa al centro del proprio programma politico a livello europeo nel vostro documento congressuale credo si riflette bene un'analisi delle contraddizioni mondiale dal ruolo che l'Unione europea e all'interno di essa i giovani progressiste di sinistra devono giocare su cui Europa su cui avete giustamente deciso di intervenire non soltanto come spettatori ma come protagonisti anche attraverso un impegno molto forte e coerente ed ha prestato a livello europeo all'interno della e così via all'interno della stessa internazionale giovanile socialista il vostro impegno internazionale non estemporaneo ma che ha avuto evidentemente questo congresso lo dimostra
Ricadute importanti nella vostra proposta politica è stato probabilmente in questi anni uno dei punti più avanzati della vostra iniziativa cari compagni in questi mesi si stanno giocando molte delle più importanti scommesse di vicende che riguardano direttamente i contenuti e i caratteri del processo di integrazione europea si sta procedendo come sapete bene nel processo di unificazione monetaria sia in gran parte realizzato ormai il mercato unico europeo e ciò dimostra che almeno sul piano economico il processo di integrazione ormai ben impiantato e sostanzialmente irreversibile tuttavia pur nell'estrema importante positività di questo processo appaiono anche con evidenza limiti relativi all'obiettivo dell'unione politica che per noi è resta fondamentale con tutto quel che ne consegue rispetto allo sviluppo politico ed istituzionale dell'unione stiano entrati in una fase che sarà quella della tormentata e complessa ratifica del nuovo trattato cosiddetto di Amsterdam sul milione
Europea ma siamo anche alla vigilia dell'avvio dell'allargamento dell'Unione europea verso est e nella fase in cui si sta sta in qualche modo discutendo per determinare le future politiche interni dell'unione europea ma da ciò dipenderà anche quale ruolo l'Unione avrà sulla scena internazionale vorrei su questo dire che nell'epoca della globalizzazione che voi avete bene analizzato nel vostro documento congressuale
Un nuovo ruolo europeo e tanto più importante
Quanto più la salvaguardia e la valorizzazione e la modernizzazione di quei valori fondamentali che hanno costituito il cosiddetto modello sociale europeo ma anche i valori democratici e civili dipendono anche dalla capacità dell'Unione Europea di essere non soltanto forte e coerente e progressista nelle proprie politiche interne ma anche dalla capacità di avere una forte e coerente
Proiezione internazionale ed è per questo motivo che è necessario che tutte le porte di sinistra e di progresso a cominciare anche da quelle giovanili riescano ad avere una forte comune iniziativa agli per loro prego affinché i problemi che sono aperti
Della costruzione europea e nella costruzione europea siano posti Conte resta sul tappeto siano affrontati nella loro dimensione reale mi riferisco sia i problemi politici e istituzionali ma anche a quelli sociali e quelli che riguardano in qualche modo l'anima dell'identità per l'Europa ebbene dalla loro soluzione dal modo in cui verranno affrontati in questa fase storica che dipenderà molti dipenderanno molti aspetti della vita di ognuno di voi legge ognuno di noi ebbene il fatto che fino ad oggi l'Unione abbia rinunciato ad avere una forte e autonoma fisionomia in politica estera appare tanto più assurdo quanto più sono evidenti i segni di una perdita progressiva di efficacia
Degli Stati nazionali ad affrontare le contraddizioni che sono di fronte hanno viviamo in un mondo globale la globalizzazione come giustamente anche voi dite
Non è di per sé un fatto né positivo né negativo è innanzitutto un dato di fatto una realtà carica di rischi ma anche di possibilità su cui occorre sapere agire ebbene oggi da una nostra nuova capacità di azione dipende contemporaneamente sia la possibilità di affrontare le grandi contraddizioni globali della nostra epoca ma anche di determinare le politiche sociali le politiche interno degli tutti i paesi europei e spetta soprattutto all'Europa per cui ci battiamo introdurre elementi di governo in quella che in quel mondo che altrimenti sarebbe caratterizzato solo da una liberalizzazione è una deregolamentazione indiscriminata dalle conseguenze negative
Per fare le parti del mondo ma anche per molti soggetti all'interno del nostro continente pensiamo e concludo questo saluto cari compagni
Che tutte le riserve
Di tutte le banche centrali del mondo
Ammontano alla stessa cifra che ogni giorno viene scambiata in maniera virtuale
Sul mercato telematico del capitale speculativo finanziario a livello internazionale ed è anche per questi motivi che un nuovo ruolo di unione europea in modo d'intendere il processo d'integrazione come fattore di razionalizzazione la regolamentazione in questo mondo in cui siete chiamati a vivere e oggi sempre più importante è questa l'ambizione che si deve muovere sulla scena europea ed internazionale
E questo il ruolo della sinistra in Italia e in Europa nel mondo ed è anche questo il modo credo perché assieme possiamo davvero a cambiare il presente fra frequentare il futuro buon lavoro
Grazie anche a Luciano Vecchi adesso siamo arrivati al momento clou della mattinata non prima della relazione introduttiva di Giulio Calvisi il segretario nazionale della Sinistra giovanile abbiamo ricevuto adesso un messaggio al Congresso Giulio ovviamente per tutti noi chi vorremmo leggere caro Calvisi l'appuntamento congressuale della Sinistra giovanile è importante non soltanto per la vostra organizzazione tutte le forze della sinistra del centrosinistra debbono guardare con Grattan finzione partecipazione al lavoro di ricerca alla tensione ideale al disagio e dalle speranze delle giovani generazioni e debbono farlo tanto più nel momento in cui questo Paese è in grado di vincere le sfide del risanamento del cambiamento strettamente connessa a quella del lavoro la recente crisi ha dimostrato quanto il Paese tenga questi obiettivi del resto sarebbe stato incomprensibile per tutti interrompere un lavoro importante compiuto in un anno e mezzo dal governo dell'Ulivo un lavoro che ha consentito di abbattere l'inflazione di consolidare un'opera di risanamento finanziario difendendo le fasce più deboli e rendendo praticabile l'obiettivo dell'ingresso del panino ciò venuto poi mettendo mano a processi di riforma di grande respiro dalla scuola la pubblica amministrazione dalla giustizia fisco dalla leva alle politiche sociali fino a quelle per la valorizzazione dell'attività culturali oggi consolidato accordo tra le forze dell'Ulivo Rifondazione
Il governo può pienamente dispiegare la sua vocazione riformista di innovatrice e allora c'è bisogno di idee di passione di energie e di intelligenza diverse un grande impegno creativo in grado di collegarci pienamente al lavoro di ricerca ed innovazione che distingue le forze della sinistra riformista e democratica nel nostro continente in un mondo dove ancora troppi laceranti sono le differenze economiche e sociali troppo pesante lo sfruttamento troppo acuti fondamentalismi troppo rischiose le minacce alla pace qui si colloca anche lo sforzo per la riforma dello stesso quarta spente nel quale stiamo da tempo impegnati in un serio confronto con le organizzazioni sindacali e le forze sociali una riforma che salvaguardando diritti ed esigenze dei più deboli tenga però conto delle aspirazioni che della domanda di futuro che viene innanzitutto dalle giovani generazioni le vostre idee ed il vostro protagonismo perciò possono essere di grande aiuto ed è importante che la vostra riflessione si sviluppi in una forma e di luogo aperti alla contaminazione positiva con valori principi di altre forze giovanili della sinistra democratica del centrosinistra per questo auguro sinceramente a tutte le ragazze tutti ragazzi presenta al congresso un buon lavoro e lo stesso a te caro Calvisi
Per i nuovi impegni cui sarà chiamato dopo l'intesa è positiva esperienza di questi anni alla guida della Sinistra giovanile un caro saluto il vicepresidente del Consiglio Walter Veltroni
Allora io
Passare la parola adesso per a Giulio Calvisi per la relazione introduttiva al nostro congresso tentando di tempo la stava in ordine in modo che tutti possiamo seguire per sviluppare al meglio i nostri lavori grazie
Carissimi compagnie carissime compagni apriamo dunque il congresso che fonderà un nuovo soggetto politico della sinistra italiana
Iniziamo insieme tra persone che provengono da strade diverse un cammino che sono sicuro ci porterà lontano questo Paese ha da poco evitato un'inaspettata imprevedibile crisi di governo e abbiamo vissuto giorni terribile drammatici nell'assistere impotenti ad un terremoto che ha devastato le popolazioni di Umbria e Marche
Tutti siamo rimasti colpiti da quello che è successo due mila scosse di terremoto dal ventisei settembre scorso cinquanta mila senzatetto cento mila persone che ancora oggi dormono all'aperto tredici morti duecentocinquanta feriti interi paesi distrutti gran parte del nostro patrimonio artistico e culturale seriamente danneggiato e in alcuni casi è perduto per sempre penso di interpretare la volontà di tutti voi se dico che il primo atto del nuovo soggetto giovanile sarà quello di portare aiuto sostegno e solidarietà concreta alle popolazioni colpite dal terremoto
Noi vogliamo
E non lasceremo da soli i nostri compagni dell'Umbria e delle Marche compagni che nonostante i disagi hanno voluto ugualmente essere presente al nostro congresso io li voglio ringraziare a nome di tutti voi
L'idea
Ridare vita alla nuova organizzazione giovanile è nata proprio a Fabriano in un seminario che organizzammo nello storico Teatro Gentile anch'esso danneggiato in questi giorni di terremoto con loro vogliamo raccogliere tutto ciò che serve perché ha bisogno di aiuto e di solidarietà abbiamo già iniziato la raccolta di generi di prima necessità oggi apriamo il nostro conto corrente che utilizzeremo per raccogliere fondi per iniziative che aiutino il ritorno ad una vita normale dei giovani che vivo nei paesi e nelle zone più colpite in Umbria e nelle Marche
Con questo intendo quindi apriamo questo nostro congresso che abbiamo deciso di tenere a Corviale in questa palestra nella palestra di un palazzo in cemento armato adibito di edilizia popolare e spigliato all'architettura funzionalista di le Corbusier
Una costruzione studiata in tutti i testi di architettura delle scuole superiori per la sua complessità e in tutti i manuali di sociologia per la incredibile dissociazione fra progetto originario e condizione di vita reale delle persone che vi abitano
Corviale perciò è l'emblema della periferia romana delle periferie d'Italia
Con lo spazio anonimo ammetterà a metà tra il Paese la città luogo dei conflitti e delle miserie della metropoli intreccio di discorsi linguaggio scuri sottile impenetrabili
Mappa di percorsi ambientazione scambi di progetti desideri ambizioni che la politica non riesce ad intercettare sino in fondo
Emblema insomma dello slittamento di conflitti dall'universo del lavoro e del non lavoro a quello urbano e del passaggio dei conflitti dica classe ai conflitti tra chi sta dentro e chi sta fuori le garanzie tra il margine il centro della società
Le borgate descritte da Pasolini fatte di baracche strade fangose non esistono più
I nuovi quartieri periferici per lungo tempo sono stati questo luogo dove il grigio del cemento armato l'aspetto della caserme militare l'assenza di alberi di verde si univa con il degrado l'anonimato delle persone
Così a Corviale
Spinaceto Tor Bella Monaca a Roma lo Zeno oggi San Filippo Neri a Palermo San Paolo a Bari le vele a Napoli luoghi come ha scritto il compianto monsignor Di Liegro recentemente scomparso scomparso dove magari la povertà e meno assoluta rispetto al passato ma è legata al senso della diseguaglianza sociale una diseguaglianza che si giudica soprattutto da come le istituzioni garantiscono i servizi fondamentali
Nei quartieri svantaggiati sono vari servizi culturali e sociali e sanitari e quando ci sono troppi muri scrostati lunghe file la diseguaglianza allora continua monsignor Di Liegro non è solo economica mai sentire il pudore delle istituzioni
Quello che cioè dove la politica è stata assente o non si è presentata con il volto amico per lungo tempo
Luoghi dai quali per lungo tempo è stata assente la sinistra il cui spazio politico quando non è stato occupato dalla destra è stato spesso coperto da un'associazione di quartiere da una parrocchia da un'associazione di volontariato o da un centro sociale
In questi anni di governo con Rutelli a Roma Bassolino a Napoli Bianco e Orlando in Sicilia molte cose sono state fatte per rendere più vivibile nostre città e periferie sforzi a presto apprezzabili di importanti arrivati dopo anni di Silente disattenzione vera e propria missione di intervento da parte i precedenti Amministrazioni comunali
Ed è importante guardate il significativo e simbolico che proprio oggi qui a Corviale il Comune di Roma stasera inaugurerà la nuova elimino illuminazione pensate che cosa straordinaria l'illuminazione per un quartiere illuminazione notturna per un per questo quartiere un intervento reso possibile
Grazie all'utilizzo dei soldi delle tangenti dell'Acea restituiti alla collettività
Un esempio quindi di efficienza di perfetta collaborazione tra ente locale è un ex municipalizzata è un esempio anche dall'onestà che caratterizza l'operato degli amministratori di centrosinistra che dobbiamo rivendicare come un nostro valore fondante e con valore
Riconosciamo e lo scrissi ingaggia inoltre lì fra
Ecco che allora Corviale se guardiamo a questo piccolo ma significativo esempio può essere non solo più il simbolo del degrado delle periferie urbane d'Italia ma anche del loro riscatto il futuro delle periferie di tale allora non può non essere il degrado l'esclusione la marginalità
Il futuro delle periferie d'Italia è legato quindi a quanto la sinistra saprà essere vicina alle istanze alle aspettative e bisogni ai desideri e alle aspirazioni della parti più povere meno rappresentata dalla popolazione
A quella che nasconde i suoi volti dietro i palazzi di periferia nomine dietro le cifre estetiche di indagini sociologiche che ci dicono che in Italia vi sono due team due milioni di famiglie corrispondenti a sei milioni di individui che si colloca al di sotto della linea convenzionale della povertà
E che ci ricordano che la percentuale di minorenni in condizioni familiari di povertà supera quella delle altre fasce di età
La delinquenza minorile quasi raddoppiata negli ultimi dieci anni e guardate l'assenza di prospettive d'opportunità costituisce ancora la causa prima della diffusione più Manna marginalità giovanile sempre crescente
Ecco allora un primo messaggio di questa nostra Assemblea un primo messaggio che dobbiamo cercare di interiorizzare fra di noi e portare all'esterno questa organizzazione non si deve accontentare di vincere le elezioni ma vuole cambiare la società
Questa organizzazione non è
E non sarà mai come accaduto in passato da altri movimenti giovanili di partito
L'organizzazione di piccoli politici in erba o di portaborse per sottosegretari e ministri questa organizzazione non perde la capacità di indignarsi di fronte all'ingiustizia diseguaglianze
Ma non si ferma con l'atteggiamento degli anime pure bella contemplare queste ingiustizie questi diseguaglianze non solo le vuole denunciare malevoli superare sporcando sì le mani dei problemi e nelle contraddizioni della nostra società
Questa organizzazione si pone quindi come scopo principale della sua azione vocazione politica quella di capire le aspettative e di bisogni dei giovani che stanno fuori da questa sala
In primo luogo di quelli che sono esclusi dallo Stato sociale dei non garantiti di quelli che non hanno opportunità
Di quelli che abitano la marginalità sociale di ragazze e ragazzi in carne ed ossa che noi spesso evochiamo nelle nostre riunioni nei nostri discorsi ma che raramente ancora riusciamo ad incontrare di tutti questi noi dobbiamo farne quindi la più grande priorità politica della nostra azione ma anche dell'agenda politica della sinistra italiana dell'attività di governo ecco perché allora abbiamo deciso di chiamare questo molto appuntamento cambiare il presente per frequentare il futuro
Perché capiamo che un futuro migliore potrà nascere solo se oggi qui ed ora ci inventiamo né cambiarlo questo presente perché insistiamo sull'esigenza del cambiamento e dell'innovazione per noi e per tutta la sinistra
Un'innovazione di un cambiamento che vogliamo produrre nel presente che fuori di noi nelle città nella scuola nell'università nelle condizioni di lavoro e di non lavoro che vivono tanti nostri quei Tani in quel presente sociale del quale noi per primi non siamo soddisfatti
Ma anche un'innovazione che dobbiamo produrre nel presente che dentro di noi nel partito in estesi nella nostra piccola ma ricca organizzazione
Un congresso guardate serve a questo
In questi tre mesi noi abbiamo dato vita ad una discussione bella ricca appassionante che ha coinvolto circa quindici mila ragazzi e ragazze
Con l'obiettivo di mettere in campo un nuovo progetto politico un o progetto politico che vuole dare un ulteriore contributo al rinnovamento politico della sinistra italiana
Un ulteriore impulso innovatore al progetto riformatore dell'Ulivo più forte più protagonismo ad una generazione che oggi pesa decide poco nella società e nella vita politica
Più strumenti quindi più risorse più energia maggiore capacità d'iniziativa questa organizzazione dentro la quale abbiamo deciso di spendere arricchendoci insieme gran parte del nostro tempo della nostra vita
Abbiamo rischiato di celebrare il nostro congresso senza un governo nel pieno delle sue funzioni
Non un governo qualunque ma quel governo che ha vinto le elezioni del ventuno aprile del novantasei il primo vero governo di centro sinistra della storia della Repubblica quel governo che ha costruito una speranza di futuro per un Paese che ha vissuto gli anni di Tangentopoli e sette mesi disastrosi del governo Berlusconi è stata una crisi incomprensibile inaspettata agli occhi di molti minori
Avvenuto in un momento in cui il governo sta raccogliendo i primi frutti della sua azione
è venuta anche in un momento di grande crisi politica di strategia delle opposizioni di destra una destra che oggi solo lì solo oggi riconosce l'importanza dell'integrazione europea non può costituire un'alternativa seria questo governo una destra che proprio nella regione veneta veneto palcoscenico delle forme della folle propaganda secessionista ha come presidente l'ex manager di Publitalia il dottor Galan che candidamente invito il Presidente della Repubblica scambiandolo per un agitatore provocatore di piazza a non partecipare ad una manifestazione a Mestre
Una destra che di fronte all'imponente manifestazione dei sindacati per l'unità di tale a Milano e Venezia
Lo so brilla per la sua assenza su un tema che non dovrebbe dividere ma unire gli italiani non trova di meglio da fare che pensare di inviare la fattura e sindacati per lo straordinario dei vigili urbani teorizzando come esempio di buon governo e di efficienza meneghina le manifestazioni appagamento
Una destra che per risolve i problemi della metropoli della periferia romana come ci ricordava Morassut non riesce a candidare persone migliori di Teodoro Buontempo noto pecora non può rappresentare un'alternativa a questo governo no i pericoli non potevano venire da quella parte ma solo dalla maggioranza di governo e da un anno mai sopita volontà di una parte la sinistra italiana di farsi del male e di dividersi nei momenti cruciali importanti della storia del Paese tutti abbiamo potuto ascoltare in tv e leggere sui giornali quanto è successo non entrerò nel merito quindi al problema delle pensioni di anzianità della riduzione dell'orario di lavoro dell'assunzione di trecento mila giovani da parte di liti sono in un altro momento il mio intervento
Dico solo che tutti noi abbiamo capito quanto il problema sollevato da Rifondazione comunista fosse non tanto attinente a questioni di merito ma vicende legate alla collocazione politica e strategica di un partito che dalla sua nascita non si è mai rassegnato l'approdo bipolare del nostro sistema politico e la tentazione di ricostruire tutto l'armamentario nelle sue glorie nelle sue strutture della Prima Repubblica
A questo del resto serviva e serve la teoria sbagliata e fuorviante delle due sinistre le sinistre per storia per culture non sono state mai state due
Piuttosto sono mille basta pensare non solo alle innumerevoli sensibilità canapa versato partiti e movimenti politici ma quello che rappresenta la variegata sinistra sindacale quella successiva a quella mentalista o quella legata al mondo mutualistico e cooperativo ognuno ha la sua tradizione
I suoi riferimenti culturali ideali lo stesso Prost
Cioè su cui oggi noi stiamo dando vita porta ad unità più sinistre più Storey più culture che hanno sentito la necessità di incontrarsi e di camminare insieme perché si sono rese conto che ognuna senza un altro pezzo è meno forte
Nel voler affermare l'idea di una società più giusta e solidale
Più storie quindi si incontrano oggi e la rigida distinti attenzione però a sinistra antagonista di una moderata qui da parte nostra abbiamo risposte secondo me abbiamo fatto bene dicendo che esiste una sinistra innovatrice di una conservatrice o come ha detto Massimo daremo una svista in una in orario edule ritardo
Dicevo questa teoria io non la condivido perché in primo luogo la trovo limitativa ma non non la condivido perché la teoria delle due sinistre epoca prima o poi il conflitto fra le due
Alle soglie del nuovo secolo noi non possiamo rassegnarci all'idea che tornino a fronteggiarsi una sinistra massimalista ed una riformista i puri contro gli impuri gli intransigenti contro intransigente
Ad un certo momento della crisi sembrava che il nemico della sinistra cosiddetta antagonista forse dopo diventati Noè socialismo riformatore il sindacato che non vola batte di sistema ma cambiarlo
Per fortuna tutto alla fine si è risolto
Anche se le differenze con Rifondazione Comunista rimangono e chiamano noi da una parte ad esercitare con più forza un ruolo egemone tra le giovani generazioni e dall'altra parte a non rassegnarci maniera passiva ad un esito di lacerazione dentro la sinistra italiana
La ricerca che abbiamo svolto in questi mesi ci colloca quindi dentro gli scenari aperti sul futuro del di questa sinistra italiana
Non siamo partiti da zero molto abbiamo costruito in questi anni ha molte di queste
Quali trazione come ci eravamo ripromessi di fare a Fabriano e da convenzioni di Bologna dello scorso anno più ampia abbia citato da persone movimenti che ancora oggi fanno parte di diversi partiti della sinistra
Ma perché se vogliamo veramente esercitare fino in fondo la nostra soggettività politica se crediamo davvero che la Sinistra giovanile possa essere uno strumento utile per i nostri coetanei e non una palestra per piccoli politici in erba noi dobbiamo cambiare dobbiamo fare di più
E per questo dobbiamo pensare di mettere in campo altri strumenti andare oltre noi stessi e la breve storia
Che abbiamo per cambiare la società cambiare il presente per frequentare il futuro e allora una scommessa che esse si vince se per primi avremo la forza dopo diciannove ottobre di non metterci a contemplare quello che abbiamo costruito di cambiare noi stessi mancano meno di mille giorni al due mila e secco è il secolo che sta finendo è stato il secolo della guerra è stato il secolo della pace del diritto è stato il secolo del per rendo J. lucido il secolo dell'affermazione di nuovi diritti sociali e politici
Il Papa ha parlato del Novecento come di un secolo che ha visto consumarsi su scala planetaria gravi attentati alla vita dell'uomo nella verità nel suo essere
Le immagini che scorrono sono quelle di Hiroshima e Nagasaki quelle di Chernobyl e poi quelli di auto insegue ancora quelle della Bosnia fino alle terribili stragi algerine
Scrive ho visto anche questo secolo finisce con meno ragione di sperare nel futuro di quanto lo ce ne fosse la metà degli anni ottanta un secco iniziato con Sarajevo è finito quasi con sarà il al due mila come sarà il nostro Duemila il nostro domani come sarà in un mondo che dopo il crollo del muro di Berlino e ancora la faticosa ricerca di nuovi equilibri e dove nascono conflitti e contraddizioni che cambiano il significato di parole come pace pacifismo sicurezza internazionale autodeterminazione dei popoli non è facile orientarsi
Nel mondo della globalizzazione dei mercati dell'avvento della tecnologia che cambia modi e tempi della Prodex della produzione e dove tendenze globalizzati svuotano i poteri degli stati non è facile trovare sicurezza e certezza
Questo ancora un mondo ingiusto ce l'hanno ricordato il rappresentante dei Cento popoli che hanno preso parte anche quest'anno alla marcia Perugia-Assisi
Un miliardo e trecento mila persone nel mondo secondo la Banca mondiale devono essere considerate povere
Le loro entrate non sono sufficienti a garantire alimentazione condizioni sanitarie mille persone che non hanno l'acqua potabile concorrenza abitativi di lavoro nell'impossibilità di garantire ai propri figli un'educazione un futuro persone che vivono in ambienti zone detto niente
Del pianeta dove l'aria l'acqua il suolo sono inquinati
Dodici milioni di bambini muoiono ogni anno di fame prima di compiere cinque anni Mogliano spesso per mancanza di cure che costerebbero venti centesimi di dollaro per ognuno di loro in India esiste un piccolo villaggio cucù Cabassi
Dove gli uomini e non lavorano molto perché hanno una significhi attiva fonte di entrate la prostituzione delle loro figlie in Bangladesh il quaranta per cento dei lavoratori dell'industria tessile costituito da minorenni che lavorano sedici ore al giorno circa duecento milioni di minorenni svolgono lavori miniere fabbriche di tappeti convenzionato abito scarpe o coltivando fiori per le grandi ditte internazionali di profumi viviamo nel libero mercato delle merci e dei capitali nella produzione senza frontiere ma le persone le cui vite dipendono dallo sviluppo da concorrenza mondiale sono se più sempre più controllate quando cercano lavoro al di fuori delle frontiere nazionali
In molti paesi del Terzo e Quarto Mondo i diritti sindacali sono ancora negati per legge in altri come il Messico in Brasile soprattutto nelle zone che producono per l'esportazione per il nostro mondo i sindacalisti sono sottoposti a Minas cioè e vessazioni
Le guerre non sono finite ma sono cambiate si lotta all'interno degli stati di civili solo i principali vittime e frequentemente i principali obiettivi sono i bambini in un'epoca precedente dice l'unica cioè le guerre si svolgevano tra eserciti ma nelle guerre dell'ultimo decennio sono morti o sono rimasti invalidi più bambini che soldati
E guardate non è il nazionalismo di per sé il responsabile della rovina degli Stati
Ma è e il fatto che questi Stati spesso già non hanno un futuro per altre ragioni che prescindono da quelli etniche i nazionalismo allora offre coesione sociale in periodi di crisi di sfaldamento delle strutture sociali di valore
Ma di fronte a un mondo ingiusto io mi chiedo la risposta non può stare solo nella denuncia di una testimonianza non può stare solo in un'ipotesi di mera resistenza le spinte della globalizzazione scrive Bertinotti nel suo ultimo libero libro le due sinistre la critica la trasformazione della società capitalistica ormai interessa solo una delle due sinistre così come la critica radicale rinnovazione capitalistica la mondializzazione è vero rispetto a Bertinotti noi abbiamo un'altra idea sugli strumenti da predisporre per il governo delle tensioni e delle contraddizioni imposte dalla mondializzazione
Ma ragione Asor Rosa dire che nella cultura di PRC e emerge la strana idea secondo cui la critica dell'organizzazione economica e sociale esclude la sfida del governo non si crede su una sinistra che possa partire dalla critica sociale per arrivare al governo e governare senza abbandonare la critica sociale
Dentro l'aggiramento di Bertinotti si propone quindi l'idea che la funzione della sinistra non può essere altro che quello della resistenza
Del ruolo della denuncia della testimonianza la società il presente lo si può cambiare si può solo combattere e chi vuol farlo e cioè noi la sinistra chiamata moderata diventa una sinistra impura adagiata sull'esistente compromessa con il grande capitale le multinazionali
Una sinistra che ha quindi rinunciato a combattere che crede
Non si rassegna ad un mondo pacificato è un'idea sbagliata questa perché fa morire sul nascere la prospettiva che le grandi contraddizioni di questo pianeta di questo mondo possono essere governati da un grande movimento di uomini donne tutto il Veneto
Forse
è un'idea sbagliata questa sicuramente perché nelle file di questa sinistra impura
Riunita nel più grande movimento mondiale del mondo che l'Internazionale socialista nella più grande organizzazione politica giovani del mondo che la user
Si trovano i nomi non solo di Tony Blair di Jospin di Gutiérrez di persona ma anche quelli di Rabin e Arafat di Mandela dei leader del primo di Lula di Cardenas ricoperta Mincio o dei sandinisti di al sushi e dei movimenti progressisti che stanno nascendo nel Sud-Est asiatico
I nomi cioè che in tutto il mondo rappresentano i simboli per le generazioni di oggi di una sinistra che cerca di far prevalere la democrazia il confronto fra il timoniere di giorni le ragioni della pace e della convivenza fra fra i popoli e che nel fare questo però non rinuncerà a battersi per il governo dei loro rispettivi Paesi oggi tutti siamo coscienti che il conflitto fra capitale democrazia ancora la questione risolta di questo fin e secolo nessuno può avere il monopolio della denuncia dell'indignazione
Non è un caso che nell'altra sinistra in quella antagonista mancano i nomi di riferimento quando ci sono a Partinico appartengono al passato così come mancano di nomi e simboli di una destra internazionale di questo mondo invece la nostra organizzazione fa parte
Nicola Zingaretti guidiamo e vogliamo continuare a guidare il più grande movimento giovanile del mondo siamo stati fra quelli che hanno costituito rapportato Mai così siamo stati fra quelli che si sono spessi spesi quando nessuno ne parlava a valorizzare la realtà multietnica di tendenza così come facciamo parte di quella sinistra che andato a portare solidarietà nell'ex jugoslavi Mozambico in Somalia ed in Albania con questo congresso ci proponiamo di lanciare una vera e propria offensiva sul terreno delle campagne di solidarietà internazionale non dobbiamo noi dobbiamo avere come elemento costitutivo del nostro fare politica la voglia di osservare il mondo di comprendere le sue trasformazioni questa è sempre stata la tradizione forte della sinistra italiana da crescere coltivare nello stile aggiorna Michiara arricchirle di una nuova pratica politica mondiale
Io sono convinto che se le parole della sinistra sapranno evocare una nuova potenza simbolica a livello mondiale si costruirà un ponte importante proprio per sulle nuove generazioni più propensi ed educate già oggi con la diffusione di un unico linguaggio musicale con la familiarità delle lingue con la diffusione di internet e della multimedialità a cimentarsi da subito sulla prospettiva mondiale e più reattive rispetto a quello che accade nell'universo mondo
Qui si tocca quindi il tema del rapporto fra sinistra e giovani generazioni da parte nostra con questo documento abbiamo detto una cosa chiara e vogliamo ribadirlo in questo congresso la sinistra italiana ha avuto grossi limiti culturali e politici nel rapportarsi alle nuove generazioni
Per troppo tempo si è parlato poco e male dei giovani ci si scorda tra di loro vi si considerava più un problema che è una risorsa per il Paese i giovani erano un di più rispetto ai grandi problemi della nazione al massimo si scrutava l'orizzonte per vedere se si affacciava una generazione in grado di ricostruire quell'operazione fra giovani impegno politico a sinistra che ha caratterizzato altre poi fasi storiche di altre generazioni
Ogni tanto però ci si accorgeva dei giovani quando si scopriva che i giovani prevalentemente votano per la destra oppure quando la stampa parlava di una generazione deboli in preda alla follia che faceva più notizia per i suoi gesti disperati inconsulti veri suicidi per i sassi buttati al cavalcavia per la diffusione della droga per le stragi del sabato sera il mille novecentonovantaquattro abbiamo detto rappresenta un punto di svolta dopo quella sconfitta si è capito che la sinistra poteva e doveva ricostruire un orizzonte temporale ampio della propria politica doveva dare risposte ad una generazione qui disastri politici economici degli anni Ottanta avevano rimosso l'idea del futuro doveva ricostruire pena l'estraneità dalla democrazia dei cittadini al domani un patto fra generazioni che stava saltando
Ma doveva anche capire quanto una scelta di questo tipo non fosse neutre indolore e priva di valenza politica generale ma è contrario destinata a mettere in discussione la cultura i programmi lo stesso radicamento sociale della sinistra italiana
Noi per primi ci siamo interrogati nel novantaquattro su queste cose oggi possiamo dire che prima con il programma elettorale dell'Ulivo poi con l'ultimo congresso il PDS che questa impostazione si è fatta avanti nella sinistra il vero dato dell'ultimo congresso dal nazionale del partito e che la questione giovanile finalmente è diventato uno degli elementi decisivi per la modernizzazione del Paese per il rinnovamento della sua classe dirigente questo è un primo risultato politico anche per tutti i giovani della sinistra per tutti noi certa bisogna essere modesti e moderato noi non abbiamo condizionato nessuno tanto meno la leadership del PDS ma possiamo dire di aver visto giusto quando abbiamo capito delle politiche giovanili erano importanti da valorizzare di incentivare e che porre la questione giovanile nel modo giusto che per porre la questione giovani nel modo giusto dovevamo impattare con i grandi temi in discussione nel Paese
Per questo noi abbiamo parlato dell'esistenza in questo Paese un potenziale conflitto fra le generazioni
Ne abbiamo parlato quando me ne parlava nessuno quando ci siamo accorti che la coperta stava diventando stroppo troppo stretta in questo conflitto noi lo vedevamo nei dati della disoccupazione giovanile in Italia
Nell'organizzazione vecchia del mercato del lavoro nel basso livello di produttività del sistema scolastico nelle condizioni negate per il diritto allo studio per tanti ragazzi e ragazze nelle scarse risorse che questo Stato sociale dedicava i giovani di questo Paese
Nelle iniquità dei privilegi e contenuti del nostro sistema pensionistico nella diffusione della povertà della marginalità tetti giovani soprattutto nel sud del Paese
Abbiamo posto il problema del conflitto non per attivare una guerra tra giovani ed anziani non perché non vede non sapessimo vedere quanti garantiti ci sono anche nel mondo giovanile no perché consideravamo il giovane metalmeccanico con l'anziano pensionato come un garantito non perché consideravamo i giovani una categoria sociale in grado di far dimenticare le differenze di genere culturale
Territoriali sociali che esistono anche all'interno della nostra generazione
No niente di tutto questo volevamo solo dire che la politica la sinistra in primo luogo o avrebbe affrontato il problema dei ragazzi e le ragazze in maniera diversa popoli conflitto c'era chi lo attivava sul serio oppure nella migliore delle ipotesi un'intera generazione sarebbe ulteriormente allontanata dalla politica dalla democrazia la condizione di esclusione l'incapacità di pensare al proprio futuro rivivere su schiacciati sul presente perché non puoi pensare al domani
La mancanza di sicurezza e garanzia sulla possibilità di accesso al lavoro sul raggiungimento dell'indipendenza economica l'impossibilità di usufruire dei meccanismi protezione sociale conosce
Gli altri generazioni non può durare a lungo senza che questo svolge in rivolta sociale in conflitto per il proprio nepotismo corporative in un nuovo darwinismo sociale in una lotta di tutti contro tutti o peggio ancora in una vera e propria rassegnazione apatia indifferenza dopo la vittoria dell'Ulivo più da una volta ci siamo detti che le sfide importanti del Governo Prodi doveva affrontare riguardavano gli interventi da mettere in campo per rispondere da subito al grande problema della disoccupazione nel Sud al grande problema del risanamento del debito pubblico che sta strozzando il paese anche il nostro domani chiedo questo governo doveva raggiungere unica europea e che doveva favorire le pari opportunità la mobilità sociale
Dall'altra parte questo governo doveva dire anche la nostra generazione a quella che vibra più di altre le contraddizioni e le trasformazioni della globalizzazione ai fini della mondializzazione come ci siamo definiti nostro documento congressuale dentro quale democrazia vivranno quale sistema previdenziale e sanitario conosceranno in quale scuola manderanno i propri figli quali tempi del lavoro e del non lavoro conosceranno quali diritti quali libertà quali opportunità si presenteranno in futuro
E alla luce di questa impostazione che noi abbiamo scelto anche l'atteggiamento nostro nei confronti del governo noi abbiamo fatto più di una volta critica questo governo sulla scuola sull'università sul servizio civile anche sulle politiche sociali non abbiamo però mai criticato il governo delle politiche di risanamento in corso per il tentativo faticoso di centrare l'obiettivo dell'Europa
Perché capiamo cosa che spesso i giovani comunisti Rifondazione Comunista non capiscono che il problema del debito anche un problema nostra perché capiamo che attorno all'obiettivo dell'integrazione europea cerco di un'integrazione europea per un'Europa dei popoli e non dalle banche della democrazia e non solo dei mercati si gioca comunque una grande partito del nostro futuro e perché sappiamo che la promessa che ogni tanto si affaccia la nostra destra uno sta a sinistra di fare permeare al Paese le difficoltà dell'Europa o della mondializzazione dell'economia e prima che che è un'utopia realizzabile una grande menzogna su questo terreno noi dobbiamo dare atto al governo di aver fatto molto le stesse manifestazioni di solidarietà che questo governo di consenso che ha ricevuto durante le scorse settimane di crisi sono un indice che questo Governo ha fatto bene io il problema che voglio sottolineare attiene al futuro a quello che noi faremo dopo il diciannove di ottobre e quindi la finanziaria la riforma dello stato sociale le questioni del lavoro interventi sull'occupazione la partita sulla formazione su queste cose si attende un cimento da parte di quest'organizzazione da parte di questa organizzazione nuova che vogliamo costituire no e quindi in questo congresso siamo chiamati a individuare i problemi avanzare una proposta e costruì una politica non partiamo da zero poi secondo me abbiamo un buon livello di elaborazione di proposte che abbiamo costruito nelle tante iniziative che abbiamo fatto da quella di Palermo al sì Minardi modera ultimo che abbiamo fatto sullo stato sociale con Gramsci ventuno i nostri compagni delle organizzazioni giovanili europee
Sulla riforma dello Stato sociale voglio sollevare gli ordini problemi dicendo guardate che il problema non è rimosso di stato sociale si continuerà a parlare nei prossimi giorni non possiamo pensare che questo sia stato un argomento portato via dalla crisi di governo lo stato sociale rimane il tema centrale dello scontro politico in questo Paese
E allora io sollevo riguarda questo problema due ordini di questioni
Quella grande riforma che deve riscrivere il patto sociale di cittadinanza a detta di tutti del governo dalle parti sociali
Vuole essere innanzitutto una riforma rivolta ai giovani di questo Paese ai media inclusi e protetti dall'attuale sistema dello stato sociale ma mi domando i giovani dove sono Chiriaco molte sentiti in questa partita
Guardate nessun'organizzazione nella nostra né altre nessun consorzio nessun network giovanile è stato consultato sulla riforma dello stato sociale una riforma che doveva parlare ai giovani ma sul sulla quale i giovani non possono dire niente i giovani di questo Paese non faranno parte deve essere un tavolo di concertazione su questo tipo di problema
è solo sulla scuola perché gli studenti scendono in piazza perché il ministro Berlinguer ricorso alle consultazioni di riorganizzazione sulle teste all'inizio noi abbiamo la possibilità appunto di interloquire e di consultare pubblicamente il governo
Beh ritengo che questo non sia sufficiente e guardate questo è un punto politico importante e allora capiamo noi da che cosa parliamo che cosa diciamo sullo Stato sociale
Lo scorso Consiglio nazionale di giugno abbiamo avanzato delle proposte chiare e precise
Abbiamo detto di no no al taglio della spesa sociale no al taglio delle pensioni per fare cassa no la costruzione di uno stato sociale per poveri no la costruzione di un welfare che si preoccupi solo dell'opportunità di partenza e non anche del raggiungimento del risultato da parte delle persone
Ma abbiamo detto anche dissi
Sia riequilibra della spesa sociale a partita un consistente investimento sulla formazione sia ad una riforma che preveda più spese per l'assistenza in meno per le pensioni sia l'anticipo dell'entrata in vigore del sistema contributivo prima regalata del due mila e tre cioè sì alla revisione dei meccanismi di sostegno al reddito che oggi coprono i problemi di chi ha già avuto un lavoro e che non prevedono alcun sostegno per i giovani disoccupati
Sorta proposte giravamo dei Promessi promesse di portare l'attenzione della politica in questo autunno peso lo Statuto dei nuovi lavori a reddito formativo di inserimento al lavoro alle proposte per l'emersione del lavoro nero alla riforma limiti dello smantellamento di quello scandalo rappresentato in Italia dall'attuale formazione professionale
Guardate nessuno di noi penso tanto meno io con le mette in discussione il patto fra Ulivo e Rifondazione Comunista che ha premesso di evitare la crisi di governo tanto meno gli accordi che su questi problemi si stava profilando tra governo e parti sociali però e io mi prendo il rischio di dire anche una cosa può impopolare in questa sala e forse anche nel partito un punto va evidenziato
In questa finanziaria non ce ne sarà niente di tutto questo non ci sarà niente di questi no e di questi siti
E io penso almeno dalle informazioni che noi abbiamo nonostante il coraggio di aperture di cooperative bianche sul del tavolo di concertazione tra governo e parti sociali emergerà con idea una forte idea di innovazione sul terreno dalla riforma dello stato sociale
E guardate anche nel dibattito su punti sui punti da cui originata la crisi di governo noi non possiamo non rimarcare che c'è stato uno stridente contrasto tra l'importanza attribuita al dibattito sulle misure per figure già protette i pensionati
Già protetti già garantite lo stato sociale misure che hanno messo in discussione la stessa sopravvivenza del governo e l'attenzione ai provvedimenti destinati all'inclusione sociale ed economica
Non si può non evidenziare che ancora una volta quando si è parlato di pensioni si è dimenticato che il problema delle pensioni un qualche cosa che ha che fare con un patto non solo fra diverse categorie di produttori ma anche tra le diverse generazioni
Guardate quando si parla di retribuzione pensionistica e metalmeccanici al pubblico impiego
No si parla solo di quanto devono prendere quei lavoratori ma si dice anche quanto una generazione del futuro dovrà pagare per tenere quelle pensioni e noi non abbiamo pronunciato nessuna parola su quanto anche noi dovremo pagare per tenere in piedi il sistema e il nostro sistema pensionistico attuale che iniquo guardate nessuno di voi avrà la pensione di anzianità e allora guardate non mi sembra che dietro alcuni ragionamenti che si fanno a sinistra spesso l'equità sociale è un qualche cosa da declinare solo al presente e mai al futuro
Guardate io su quaestor sono assolutamente
Cerca spesso questa giustizia sociale prescinde dai costi che saranno scaricate dovranno essere pagati da quelli che oggi non votano non hanno potere non sono rappresentati questo un punto politico importante
Eh io intravede il rischio che un profilo innovatore alte condivisibile emerso con forza al congresso il PDS abbia un brusco rallentamento queste cose dobbiamo dircelo in questo congresso
Quel giovane disoccupato lasciato solo e senza alcun aiuto da parte di uno stato che si preoccupa solo del lavoratore della grande industria e pubblico impiego che abbiamo tanto evocato nelle nostre riunioni nei nostri dibattiti tanto evocato nel partito rischia di rimanere tale fino al prossimo congresso il PDS se noi non facciamo niente siano e non ci arriviamo se noi su questo terreno del rapporto fra generazioni non siamo in grado di sviluppare una forte iniziativa politica
Certo tutti noi abbiamo abbiamo gioito per il raggiungimento dell'accordo con Rifondazione comunista ma non è questo il punto di punto che questo tipo di accordo non deve far cessare un profilo innovatore che secondo me era emerso con forza compreso il PD s'e anche
Su questa nella finanziaria ci sono degli elementi di dubbi di critica che noi dobbiamo esprimere per quanto riguarda la riforma dello stato sociale più incisivi invece mi sembra i provvedimenti stabiliti in questa finanziaria per la nuova occupazione per il Mezzogiorno queste quattrocento mila ai quattro mila cinquecento miliardi destinati al lavoro però guardate noi abbiamo sollevato da sempre il problema della disoccupazione come il più grande problema la grande emergenza del Sud di questo Paese la grande palla al piede la grande emergenza attraverso la quale passa la ridefinizione del concetto di cittadinanza per tanti nostri coetanei
Però abbiamo anche sollevato la sinistra il problema del lavoro che c'è e non solo di quello che non che non c'è scrive Accornero che il secolo ventesimo sarà ricordato come il secolo del lavoro e dei lavoratori un secolo di promozione sociale di riscatto dal bisogno questo secolo era cominciato con il modo rivolto dei padroni agli operai non siete pagati per pensare e finisce con lo slogan la qualità dipende da voi non male certo come progresso ma è lavoro come ci siamo detti più volte sta cambiando e corriamo il rischio che gli strumenti le forme della loro regolazione rappresentanza e tutela siano più adatti per il secolo che se ne va e non per quello che viene più della metà dei lavoratori italiani e opera al di fuori dello Statuto dei lavoratori ad oggi undici milioni di lavoratori sono senza tutele rappresentanza
Quasi cinque milioni di lavoratori non hanno nemmeno un inquadramento giuridico sono quelli che abbiamo avvocato tante volte gli atipici parasubordinati dintorni e almeno quattro milioni di persone lavorano in nero le nuove assunzioni del novantasette vedono già un numero superiore delle nuove figure rispetto a quelle tradizionali siamo alla svolta non era mai accaduto in passato e guardate i sindacati italiani rischiano molto perché molti lavoratori hanno un po'meno bisogno di loro mentre un'altra parte di laboratori né molto più bit sogno ma non riesce ad incontrare molti di quelli che hanno perso il lavoro che non riescono ancora a trovare il primo lavoro o che vivono il lavoro nelle forme flessibili ratifiche non risentono vicini i sindacati spesso risentono addirittura lontano molti di questi giovani una parte della vostra generazione stante gli attuali tassi disoccupazione corre il rischio di non conoscere mai lavoro e un'altra parte corre il rischio di conoscerlo senza quei diritti quelle tutele quella rappresentanza che altre generazioni hanno conosciuto guardate questo è un problema per il sindacato ma un problema anche per la nostra generazione
Qui c'è una sfida per il sindacato è anche per la nostra generazione perché se altre categorie del lavoro hanno conosciuto forme di rappresentanza e tutela e anche perché hanno avuto il coraggio la coscienza un forte senso di appartenenza per qualità si per unirsi per organizzarsi per rivendicare i diritti e tutele anche la nostra generazione deve fare altrettanto
Ed è per questo che nel nostro documento congressuale stasera ne parleremo con Sergio Cofferati abbiamo scritto che siamo a disposizione del sindacato per costruire con loro
Un nuovo sindacato un sindacato non più del lavoro dipendente tradizionale molti indagato del nuovo lavoro ed è per questo che dobbiamo continuare anche la battaglia sullo Statuto dei diritti del nuovo lavoro
Sulla scuola e sull'università noi ci giochiamo anche in quest'autunno invece una grande partita
Noi partiamo da un dato che è inammissibile
Il settanta per cento della spesa sociale va per le delle delle risorse la spesa sociale va per le spese per le pensioni e solo il sei per cento per la formazione
L'Ulivo aveva detto in campagna elettorale una cosa chiara ci sarà il risanamento ci saranno i sacrifici per tutti ci sarà nei primi anni un unico investimento sicuro ci sarà un investimento con più risorse la formazione
Non possiamo permetterci di andare in Europa senza un sistema di stress distruzione adeguato a reggere la sfida dell'integrazione questo era stato detto è passato il primo anno sulla scuola pubblica c'è stata la razionalizzazione non ci sono stati altri tagli
Ma neanche i nuovi investimenti
Quest'anno siamo al secondo giro sentiremo oggi Berlinguer Della finanzierà presentata a settembre dal governo fra risorse sottratte alla per dalla razionalizzazione Investimenti invece previsti per legge sull'edilizia scolastica e su altri voci risulta un saldo attivo di mille miliardi per la scuola e già un segnale
Ma un segnale assolutamente insufficiente per rispondere alle richieste avanzate ieri dalle centinaia di migliaia di studenti presenti nelle piazze di tutta Italia
Io voglio essere chiaro su questo punto Berlinguer ha lasciato ha lanciato un'imponente disegno di riforma autonomia scolastica statuto gli studenti riforma degli organi collegiali
Elevamento del dell'obbligo scolastico legge di parità scuola perché nel pomeriggio riforma degli esami di maturità revisione dei programmi del Novecento adesso è in discussione la proposta il piano pluriennale per la scuola pubblica a tale disegno di riforma con alcuni elementi di critica che conoscete tutti noi abbiamo detto sostanzialmente dissi abbiamo detto a questo governo andate avanti fatte le cose aprite una strada aprite la strada delle riforme ed è su questo Progetto grazie anche alla maturità l'impegno non solo nostro ma dell'UDS di altre organizzazioni che ero io penso che in questi anni siamo riusciti a cambiare anche il clima dentro le scuole intorno all'ipotesi delle riforme
E su questo punto sino all'approvazione della legge finanziaria secondo me dobbiamo insistere sulla mobilitazione la partita per avere più risorse per la scuola pubblica non è ancora persa naturalmente dentro questo quadro discussione sulla formazione noi non possiamo collocare la cosa che spesso abbiamo discusso che spesso abbiamo discusso e che il tema della legge di parità io a questo tema non mi voglio sottrarmi
Noi abbiamo espresso in più di un'occasione penso una posizione chiara e definita la voglio ribadire qui
Va be'abbiamo capito che non bisogna essere pregiudizialmente contrari
Alla legge sulla parità abbiamo capito che furono proprio i costituenti di sinistra a voler l'inserimento della legge di parità per orientare verso fini pubblici il sistema privato dell'istruzione
Abbiamo capito che attraverso la legge di parità si darebbe un colpo mortale diplomi PC che sfornano spesso gente impreparata che si fanno pagare profumatamente che non assicurano nessuna equipollenza di trattamento come dice la Costituzione
Abbiamo capito che le scuole confessionali qualora non accettassero gli standard formativi le finalità educative prevista la legge di parità non rientrerebbero nel sistema e quindi numerosi usufruire ebbro di nessuna agevolazione
Abbiamo capito tutto questo quello che però a me non convince il testo di legge presentato dal governo
Un testo dove da una parte si dice che le scuole non devono essere finanziati direttamente ma parla solo di agevolazione per le famiglie sui libri sul diritto allo studio
E dall'altra parte però si dice le norme concrete che tale agevolazione vengono gestite direttamente dalle scuole
Un poco come fa rientrare quei finanziamenti che si voleva far uscire dalla finestra quei finanziamenti che si voleva far uscire dalla porta
Quello che non mi convince anche la scansione temporale di questa legge secondo me questo congresso devi dire due cose chiare
La legge di parità deve venire dopo tutte le altre riforme e nessun soldo neanche sotto forma di agevolazione alle famiglie neanche non l'Iraq senza un preventivo piano d'investimento sulla scuola pubblica
Ecco la stessa radicalità guardate compagni e compagne con lo stesso coraggio dobbiamo essere convinti ieri ne abbiamo una avuto una limpida dimostrazione con gli studenti che sono scesi così tanti nelle piazze italiane che il progetto di riforma può andare avanti se in questa stagione politica agli studenti dimostreranno di essere certo con senso critico certo nell'ambito di un rapporto dialettico con il Governo dalla parte dell'innovazione e non della conservazione
A noi non può bastare a queste organizzazioni non può bastare non ci possiamo accontentare di far parte di una maggioranza silenziosa che vuole le riforme ma quasi paura di dirlo perché magari qualcun altro alza la voce più di noi dobbiamo essere noi come abbiamo fatto ieri a gridare che questa è una scuola arretrata
Che spesso non insegna a leggere e scrivere che produce abbandoni e dispersione che non è Lina quello con quella dei nostri quei temi europei che offre un simulacro di democrazia studentesca che non produce un sapere vicino alle esigenze del territorio
E dobbiamo gridare noi che l'alternativa alle riforme in questa fase storica e l'immobilismo guardate la posta in palio fra noi e la destra Farrah noi un'altra parte dell'Astri Istra non è tanto stupidi Fendi o meno Berlinguer non è questo il punto ma sull'atteggiamento che la gran parte degli studenti italiani avranno in questa fase storica
Riguarda la fase delle riforme che il governo vuole aprire questo il punto
E guardate i conservatori in questa fase possono stare alla vostra destra manca la nostra sinistra sindaco è stato il disegno di Rifondazione e anche di alcuni si organizzazione gli insegnanti anche di una parte del sindacato è stato chiaro
Costruire una santa alleanza contro la legge di parità che mettesse insieme tutti coloro che criticano e si oppongono al progetto di legge presentato al governo un'idea di un'operazione politica che al di là delle nostre critiche sulla parità dobbiamo assolutamente sventare come è possibile se andare saldare in un unico movimento coloro i quali si oppongono all'autonomia alla legge di riordino dei cicli allo Statuto degli studenti all'istituzione sistemi valutazione nazionale
Alla riforma degli organi collegiali alla riforma degli degli esami di mare di maturità unico movimento costruito su che cosa solo sulla legge di parità mentre si è in disaccordo su tutto il resto questo è un progetto politico che quindi noi dobbiamo bloccare perché quel progetto politico può sottendere una volontà altra e c'è la volontà di bloccare il processo delle riforme mi pare e dopo la manifestazione di ieri
E quelle di prima per il rinvio di un anno dall'applicazione della riforma degli esami di maturità possiamo dire di essere sulla strada giusta di non essere da soli in questa battaglia
E mi pare che il percorso che abbiamo delineato a partire dalle iniziative previsti per i prossimi giorni e dalla nostra partecipazione alla manifestazione
Del PDS il venticinque ottobre a Napoli sulla formazione indicano la strada giusta
Insomma lavoro quello che c'è quello che non c'è formazione riforma dello stato sociale
Riforma istituzionale e poi ancora legge sull'immigrazione di forma della legge sull'obiezione di gol scienza che giace ancora in Parlamento approvazione del piano dell'infanzia
Questa sarà l'agenda politica dei prossimi mesi su cui si misurerà l'effettiva volontà riformatrice di questa maggioranza guardate sono provvedimenti che ci chiama ad essere protagonisti e non spettatori passivi
Sono provvedimenti che possono cambiare la percezione della politica agli occhi di tanti ragazzi e ragazze del nostro Paese sono provvedimenti che devono coinvolgere l'altro le norme le nuove generazioni di questo Paese
Ecco anche perché abbiamo deciso di porre il tema dell'inclusione partecipazione dei giovani della rappresentanza giovanile del peso di potere delle ragazze e dei ragazzi nella società come la grande questione da declinare per la sinistra per la politica
Guardate la riforma delle istituzioni la riforma dello Stato sociale della scuola dell'università la grande riforma dell'Ulivo per la società non riuscirà sì a livello più diffuso a livello sociale continuerà l'esclusione di una generazione
Dalla collezione di beni e servizi primari dal mercato del lavoro dei titoli che conferiscono uno status dà benefici dello sviluppo dalla possibilità di prendere decisioni competenti di contribuire all'articolazione di grandi domande politiche
Non riuscita la politica per forare quella fascia pericolosa per la democrazia
Che la tunica l'indipendenza stenosi dopo buono le politiche cannibali se non si rompono le Castellet logiche baro rurali se lo si favoriscono le pari opportunità la mobilità sociale se insomma non si pone il tema di un maggiore coinvolgimento dei giovani nella vita sociale e politica di questo Paese
Guardate questo coinvolgimento manca in Italia qui sta sta il punto sul quale secondo me dobbiamo lavorare scavare molto guardate l'aspetto politico più importante
Anche della manifestazione di ieri
è che è non è tanto nell'essere a un l'ho detto prima aspetto importante essere o meno a favore delle riforme essere o meno critici nei confronti delle riforme ma guardate dentro queste mobilitazioni io leggo una richiesta di attenzione
Di coinvolgimento che la politica deve dedicare ai giovani di questo Paese
Io non ho mai pensato che la nostra sia una generazione debole una generazione frustrata come la la descrive spesso la stampa e la televisione al contrario tra i giovani di questo Paese vi sono grandi risorse umane culturali vi è una propensione solidaristica molto forte e bianche secondo me è una ripresa dell'interessa la partecipazione collettiva e politica il fatto è che queste risorse corrono il rischio di rimanere frustrate se i giovani non vengono chiamate a partecipare se non vengono coinvolti in un grande pubblico Progetto di Innovazione del Paese
Guardate la commissione bicamerale approvato una proposta per l'abbassamento dell'età per le leggibili l'eleggibilità la carica di deputato da venticinque a vent'anni a ventun anni
Questo è un provvedimento importante
Faccio notare però che non esiste oggi nessun venticinquenne in questo Parlamento e che anche il trentenne scarseggiano soprattutto nella sinistra come vedete spesso ad un'apertura formale
Siccome abitiamo in una Società vecchia non corrisponde alcuna apertura sostanziale
Va bene anche perché le cosiddette politiche giovanili in Italia politiche che negli altri Paesi europei vengono predisposte poi il duplice obiettivo di prevedere interventi specifici per le giovani generazioni e di coinvolge però anche i giovani direttamente nella gestione delle stesse in Italia solo in Italia vengono gestite da enti non costituiti da giovani venti associazioni non costituite da giovani ma che si occupano di Giove
Torno a volte anche lì si legge una deresponsabilizzazione un non riconoscimento che questa generazione può fare delle cose utili e perché in Italia non esiste contrariamente a tutti gli altri paesi europei un organismo nazionale di consultazione dei giovani perché interesse gli studenti devono cedere i passi il passo a logiche baronale di casta nell'università
Perché ha di fronte allo Statuto degli studenti del ministro Berlinguer voleva proporre di cui chiediamo l'immediata applicazione si deve gridare come ha fatto qualcuno spalleggiato anche da qualche insegnante di sinistra lo scandalo e avvertire tutti sulla perdita d'autorità dell'estinzione scuola se si dà più spazio e più potere e più rappresentanza agli studenti
E ancora perché nuovo lavoro soprattutto giovanile attualmente privo di una sua forma di rappresentanza e tutela
A queste domande noi dobbiamo rispondere lavorando a tutto campo per costruire una vera rappresentanza dei giovani italiani siamo già secondo me su questa strada in questo congresso dobbiamo compiere un ulteriore salto di qualità perché guardate opponiamo noi questo problema o non lo pone nessuno e su questo punto dobbiamo mettere in campo una vera e propria alleanza sociale Giovanni un'alleanza che ci faccia parlare con tutti che ci faccia incontrare sul punti concreti su questione concreta anche con i soggetti con i quali non abbiamo lavorato
Posso oggetti non solo giovanili ma soprattutto giovanili penso alleati nella Fuci giovani comunisti anche i giovani industriali Legambiente Large la CGIL i centri sociali
Con tutto un insomma un mondo che sta fuori di noi
E allora qui ma io voglio fare una domanda a tutti voi noi siamo pronti a fare queste io penso che ancora dobbiamo lavorare dobbiamo scavare molto dentro i nostri limiti ma siamo sulla strada giusta e con questo congresso noi possiamo mettere in campo una cultura politica che negli anni possa cambiare condizionare il rapporto fra i giovani italiani e la partecipazione alla democrazia ecco perché in questo congresso dobbiamo cambiare noi stessi per essere più adeguate realizzare questi obiettivi in questi anni ci siamo spesi con passione ed entusiasmo nelle campagne elettorali abbiamo rivitalizzato sezioni chiuse teste L'Unità
Dove da tanto tempo erano assenti i giovani abbiamo portato avanti le nostre iniziative le nostre battaglie abbiamo cercato di fare assumerà questo partito una cittadinanza che dall'atto dalla fondazione della Sinistra giovanile non eravamo ancora riusciti ad assumere nel congresso del PDS e ci siamo riusciti e abbiamo realizzato questo risultato sia perché abbiamo ottenuto riconoscimento statutario noi siamo adesso i giovani del partito
Sia perché sulle unioni civili sulle dovesse leggere sul voto a sedici anni abbiamo portato a discutere decide l'intero partito
Abbiamo cercato insomma di costruire un soggetto che non prendeva in appalto le politiche giovanili che non si occupava della politica di serie di ma che aveva un proprio punto di vista
Senza diventare corrente su tutto liste alleanza elettorale gruppi dirigenti un soggetto che a tutti i livelli cercava di condizionare le stesse scelte del partito
Abbiamo costruito un'organizzazione che pur fra mille difficoltà mille limiti è riuscita comunque a tenere insieme la militanza dello studente di sedicenne con quello del giovane disoccupato ricercatore universitario di prego
Siamo cresciuti di dieci mila iscritti in due anni abbiamo ottenuto un risultato che abbiamo acquisito nel PDS e che sono sicuro ne conserveremo del futuro Partito della sinistra
Abbiamo portato avanti una nostra elaborazione autonoma dallo Statuto e diritti per nuovi lavori lavori alla riforma dell'accesso alle professioni all'istituzione del servizio civile all'elezione delle droghe leggere alle proposte su scuola e università forse potevamo fare di più io ne sono convinto in molte occasioni dovevamo tradurre con un'effettiva politica più forte più radicale quanto elaborato e discusso nelle nostre riunioni dei nostri convegni però qui compagni e compagne siamo arrivati e non è poco quello che insieme abbiamo fatto adesso però la forza e la credibilità che abbiamo acquisito dentro il partito non ci può bastare i più dobbiamo essere più attenti a quello che succede fuori dal partito tra i nostri coetanei adesso inizia una nuova fase che secondo me deve caratterizzarsi per una più forte autonomia politica della sinistra giovanile
Non mi nascondo che per un soggetto che ha scelto di collocarsi dentro un partito politico e che quindi deve cercare di abbinare questo binomio tradizionali dell'organizzazione giovanile che è quello del binomio autonomia e cittadinanza forse noi io me ne assumo anche tutte le responsabilità abbiamo privilegiato di più la seconda parola la cittadinanza dei giovani in questo partito
Perché pensavamo e secondo me ha ragione che raggiungimento della cittadinanza da questa dentro questo partito era la condizione per esercitare con più forza la nostra autonomia
E guardate però adesso papà Vacca
Ma no va fatto un'altra cosa dobbiamo dimostrare di essere capaci di fare altro ed attorno a questa capacità che secondo me si definirà il futuro anche la stessa cittadinanza dei giovani del futuro Partito della sinistra democratica se l'abbiamo organizzato dentro il partito adesso dobbiamo organizzare fuori dal partito
E la prima scelta che dobbiamo compiere in questo congresso per compere nuovo salto di qualità per essere più pronti all'appuntamento con la sinistra democratica e quella di fare prima degli Stati generali della sinistra è soggetto generazionale tra Roma della sinistra Giovanni guardate io non ho mai creduto che le contrapposizioni le differenze tra i giovani sono inferiori rispetto a quelle degli adulti è l'esatto contrario del senso di inedita tra i giovani è sempre più forte rispetto a quello dei partiti dei partiti a due quindi secondo me noi stiamo facendo un'operazione politica importante
Stiamo facendo una operazione di anticipo che all'inizio di anticipo di un processo unitario che all'inizio non era scontato
E quindi noi non facciamo come già ci dice ma Bologna lo scorso anno la sinistra democratica dei piccoli ma mettiamo in campo un nuovo soggetto del quale faranno parte movimenti politici oggi separati diversi giovani del PDS giovani laburisti cristiano sociali Comunisti unitari e da gruppi associazioni che oggi vogliono dare un nuovo contributo alla sinistra che ripensa se stessi
E a partire da questa scelta che vogliamo costruire organizzazione più forte e più larga più plurale un'organizzazione che conservi allarghi la sua cittadinanza nel partito diventando protagonista nella costruzione dell'autonomia di Progetto
Come quella sull'ambiente sul terzo settore più visibile ad all'e sterno più interlocutrice di associazioni gruppi e movimenti più democratica perché in grado di comunicare con i propri scritti
Più in grado di promuovere campagne battaglie politiche più in grado di monitorare l'attività del Parlamento del governo
Più in grado di sperimentare quelle progetti programmi l'attività mutualistiche di servizio un autorganizzazione della società giovanile su progetti mirati e specifici rispondendo su questo la duplice sfida che ci vede collettivi gente sociale ma anche l'Azione studentesca
Nello stesso tempo riproponiamo alla luce dei cambiamenti intervenuti nella scuola nell'università nel mondo del lavoro un diverso modo di essere della Sinistra giovanile in quei luoghi
Al sindacato italiano abbiamo già detto di voler lanciare una sfida noi ci impegniamo a costruire forme di rappresentanza del nuovo lavoro e per questi lo aiutiamo ed è questo che aiutiamo la nascita il consolidamento di esperienze come Pegaso era rifondata tempi modi e proponiamo anche un diverso modo di stare nelle scuole nelle università da questi nuovi deve aver nasce dalla Nuova Sinistra giovanile con una diversa pratica politica
Lo dico nella maniera più semplice possibile nelle scuole noi dobbiamo ricostruire una democrazia studentesca che non esiste
E abbattere quel moto che ci portiamo appresso dal fascismo secondo cui a scuola non si fa politica la democrazia studentesca lo si può ridurre ad un'assemblea noiosa spesso inconcludente che si fa una volta al mese in classe un istituto né lei scorre insomma
Si deve articolare un'altra cosa e noi dobbiamo lavorare per costruire una democrazia studentesca dove ci siano anche le assemblee di classe di istituto
Ma anche i referendum d'istituto una più forte partecipazione degli studenti gli organi collegiali la diffusione in tessuto associativo culturale politico che oggi non esiste nelle scuole insomma deve articolarsi una vera e propria democrazia complessa dove gli studenti siano partecipi coinvolti e responsabilizzati nella vita quotidiana delle scuole nelle università quest'anno dopo lo scampato pericolo del numero chiuso la riorganizzazione della rappresentanza studentesca con il Consiglio nazionale degli studenti l'allargamento previsto in Finanziaria delle borse di studio
Dobbiamo cimentarci nell'organizzazione di quella mutualità studentesca di cui abbiamo parlato il documento congressuale
Dall'altra parte dobbiamo puntare senza esitazione a costituire promuovere la nascita di un movimento radicale sulle condizioni degli studenti universitari nelle facoltà italiana un movimento lo dico una forma che non siamo qui da troppo tempo contro l'Accademia i baroni intanto salutiamo come una vittoria delle forze democratiche degli studenti la mancata rielezione dopo diciotto anni di dominio assoluto dell'attuale rettore della Sapienza fede no le più grandi Baroli
Io penso
Ai tanti piccoli abusi illegalità illeciti vessazioni ricatti arbitri che regnano dentro gli atenei italiani troppe sono introvabili che spesso dedicano più tempo i loro affari che all'insegnamento attese lunghe ore per seguire un corso una lezione
Pelle saltata all'ultimo momento
Dei mega atenei assunzioni strane poco trasparente
Nella sola Sapienza quaranta mila studenti hanno soltanto ottanta professori che vi insegna a non ci sono ogni giorno manifestazioni di servilismo di fronte all'ordinario di turno dottorandi cultori della materia neolaureato parenti spesso dei professori che non dovrebbero svolge alcuna di attività didattica fanno invece l'esame danno il voto e fungono da manodopera a basso costo per i professore nelle università nella lunghezza del parcheggio per fare dei cercatori universitario vi è una grande selezione di classe ceto possiamo discutere sedotto orante non debbano svolge alcuna di vita attività didattica eppure lo fanno
La legge dice che non posso neppure lo fanno e quindi nelle aule dove si insegna il diritto la legalità si consuma già una prima violazione di legge
E dobbiamo però chiederci noi perché gli studenti non si sollevano perché subiscono perché sono stati sordi spesso nostre richiama le nostre succede licitazioni su questi temi
E perché alcuni gruppi anche noi qualche volta spesso preferiamo prendersi c'è la perché è più comodo per carità in qualche caso c'è anche una ragione con il ministro o con il parlamento che tanto sta a Roma sta tanto sta lontano piuttosto che prendersela con le queste continue vessazioni umiliazioni che si consumano ogni giorno nell'università italiana
Insomma qui c'è una grande appuntamento politico per non su questo noi dobbiamo riorganizzare una grande presenza degli studenti universitari della Sinistra giovanile
Perché se gli strumenti non hanno un ruolo nella scuole nell'università se li giallino solo che un numero che ruolo potranno avere
Nella società e nella politica e pesto naturalmente il ragionamento che la dobbiamo portare avanti per stringere con altri soggetti diversi da noi divertente alleanze feconde alleanze forti alleanze strutturali
Noi dobbiamo costruire a radicare una comunità studentesca partecipativa a tutti i livelli noi non possiamo pensare di avere il monopolio Dino della rappresentanza o dell'attività politica sui giovani è giusto anzi noi dobbiamo promuovere un protagonismo giovanile dove ci siano più soggetti
Anche più culture dove ci sia anche uno scontro fra destra e sinistra dove siano protagonisti anche gli studenti di destra anche gli studenti alla vostra sinistra perché un protagonismo giovanile che chiede più spazi più inclusione
Può nascere solo se ci sarà appunto una grande sollevazione da parte di tutti i giovani di questo Paese
E in questa logica
Che noi abbiamo proposto nel documento congressuale e manifestato un legittimo interesse per l'esperienza dell'utile dell'udienza lo facciamo perché da sempre noi abbiamo detto di essere disponibile ad un'aggregazione degli studenti sul terreno sindacale perché i conflitti dentro la scuola e l'università non sono più riassumibili solo dentro lo scontro politico o di partito
Perché è un'esperienza