"Il ruolo dei media: un progetto culturale per l'Italia in attesa" org. dalla Federazione Italiana Settimanali Cattolici

Chiediamo scusa del ritardo che è stato non per nostra volontà ma terrei eccelle in Italia che sono un pochino intasati
A nome della Federazione settimanali cattolici italiani e anche della vita cattolica settimanale del Friuli
Un saluto a tutti voi mandi adulti
Mandi a tutti che vuol dire mandi
Ma né Dio vivi a lungo sta bene per salutò per eccellenza friulano
Beh veniamo sempre io molto chiare di fede e di culture millenarie
Scomunica di deviare ascisse amara avevo Trichet identità stradine che leghisti che disse Furlanetto adesso che larve
Benvenuti in Friuli terra di fede e di cultura millenaria cullati differenti e meravigliose identità etnico linguistiche friulana tedesca slovena
Anzitutto a un grazie a voi che avete voluto onorare questo convegno nazionale
è un saluto deferente alle autorità qui presenti anzitutto al presidente della Camera che ha voluto onorare la Federazione Italiana settimanali cattolici con la sua presenza
E si va avanti
La sensazione che la navigazione sia senza meta e senza senso
Presi come siamo da nomadismo smemorato mento
In una vita considerata infondata perché non vissuta fino in fondo e non vissuta fino in fondo perché senza fondamento
Pare quasi di trovarci succhi attaché sociale che scivola verso derive regressive per un approvato di società rassegnata
Un'impressione che ben si riflette nei sistemi di rappresentazione che è sempre più qualificano il plasma della convivenza
Ci riferiamo alla cultura ma in questa circostanza soprattutto alla comunicazione sociale
Il disagio è diffuso condiviso dal cittadino comune dagli addetti ai lavori
Viviamo in un mondo di menzogne si pensa e si scrive dove le regole sono continuamente violate
Dove di più contano fattori esterni alla comunicazione il mercato il sensazionalismo l'ignoranza dei diritti degli altri
Difficile allora dar torto a Giovanni Paolo secondo quando interroga il mondo dei mass media e dice
Può essere che un campo così delicato resti privo di regole e di equilibrare anti orientamenti etici e morali
Poi la sentenza non pronunciata dal Papa ma dagli stessi operatori della comunicazione
Il fatto che tutti abbiamo delle colpe il mondo laico e anche quello cattolico
C'è dunque è un'emergenza mediale che l'ultimo rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese qualifica come vero e proprio stato di guerra
è guerra scrive come forse non lo è mai stata
Nel precedente rapporto il Censis di scorreva di primitivismo del sistema informativo italiano
Di divaricazione progressiva tra sociale e comunicazione
Di una sorta di lotta tribale per il controllo degli oracoli e degli aruspici
Per i prossimi anni secondo questo istituto di ricerca si assisterà a uno stato di guerra che pare essere la traslazione di un acuto lo stato di incertezza che sta caratterizzando la sfera sociale dal paese a partire soprattutto dalle sue strutture politica
Dinanzi a noi ci pare una società alle prese con la tentazione che il Censis definisce Spar rovente
Che si qualifica in tre momenti vocazione suicida della testa della società cioè della classe dirigente politica
Una cultura della negazione che spiana errori ma non apre a strade nuove
Una dinamiche sociale di cui sfugge il senso
Come abbiamo detto infondata perché senza fondamento
Una condizione disperante
In parte sì perché smarrita e per molti è la rotta della speranza
Eppure noi ci ostiniamo a credere che questo tempo pura attraversato da ambiguità e confusione
Si presenta soprattutto come una grande opportunità di presenza per quanti laici e credenti trattengano ragioni dissenso o siano testimoni del Vangelo della carità
E questa una stagione favorevole per riposizionarci tutti laici e credenti cattolici e non
Rispetto a un progetto di nuova società per una correzione di rotta
Non più dunque verso un destino sociale di seconda scelta
Ne consegnati a una condizione di limbo appagato o rancoroso fatta apistico
Impegnati piuttosto a un servizio inedito per il sorgere di una nuova cultura
Dove ritrovino a casa verità e libertà rispetto e solidarietà
Dove ritrovi paziente quotidiana dedizione una cultura di pace
In tal senso i cattolici possono Bang riscoprirsi come una risorsa per questa società postmoderna
E i media cattolici nient'affatto scialuppe solitarie
Ma sinergicamente impegnati per un'azione ricostruttiva a pieno titolo presenti nell'agone mass mediale
E se necessario in dissonanza rispetto all'informazione corrente
Quel che qui si vuol dire che questo non è un tempo per dispersione inconcludenti
Né per una resa di pessimismo non lo consente il Vangelo non lo consente questi Italia inattesa
Nona altro significato questa al convegno nazionale della FIS se non è quello di consentire un'iniziativa di riflessione sullo stato di crisi della nostra società
Sulle responsabilità che ci competono per un'uscita di sicurezza per un Paese che voglia prospettarsi un futuro
Questa condizione di crisi della nostra società è stata pienamente assunta dalla Chiesa italiana al punto da farne Progetto il Vangelo della carità per una nuova società in Italia
Giovanni Paolo secondo aveva ben individuato nella Centesimus annus il luogo dell'impegno
Diceva il primo e più importante lavoro si compie nel cuore dell'uomo
Ed il modo in cui questi si impegna a costruire il proprio futuro dipende dalla concezione che ha di se stesso e del suo destino
E precisava e a questo livello che si colloca il contributo specifico e decisivo della chiesa in favore della vera cultura
Di qui l'attenzione inedita dedicata dal recente convegno ecclesiale di Palermo alla cultura e alla comunicazione sociale
Fino all'approdo di un Progetto o prospettiva culturale orientato in senso cristiano
Si tratta di un itinerario che la Federazione Italiana settimanali cattolici va perseguendo danni contribuendo alla sollecitazione della coscienza dei cattolici in Italia
Non soltanto con la pratica settimanale ma anche con appuntamenti specifici quali sono i convegni nazionali che scandiscono la vita associativa dei settimanali cattolici
Le tematiche affrontate proprio per la peculiarità dei nostri giornali venga radicati sul territorio e a stretto contatto con la sua cultura cioè con il vissuto della gente
Sono sempre state di attualità e talora ante Cipa attrici di orientamenti futuri
A Udine nell'occasione dei settant'anni di vita del settimanale del Friuli la vita cattolica si è voluto raccogliere la proposta di Palermo per un nuovo incontro tra vangelo e cultura
L'intento proprio quello
Di tentare un'investigazione di quel Progetto prospettiva culturale che è stato annunciato anzitutto tenendo conto che cultura e comunicazione sociale costituiscono un Areopago di importanza cruciale ai fini dell'incultura azione della fede
E che l'una e l'altra risultano oggi intrecciate e interagenti
E poi chiamando a confronto operatori culturali dei mass media per meglio scandagliare le attese e le opportunità di risposta della nostra società
Un confronto aperto tra differenti aree culturale e si spera senza pregiudizio con stile improntato al dialogo
In più per un doveroso omaggio al ventesimo anniversario del devastante terremoto del sei maggio del mille novecento settantasei
Abbiamo voluto allargare l'indagine alla perlustrazione di un tema al tempo stesso attuale e angosciante informazione solidarietà nell'Europa dei conflitti
A evitare auto compiacimenti per traguardi raggiunti
E a testimoniare il progressivo allargamento del Vangelo della carità se vissuto con autenticità
Ringraziamo pertanto gli interlocutori che hanno voluto essere con noi per questa navigazione esplorativa
E anzitutto il segretario generale della Conferenza episcopale italiana monsignor Ennio Antonelli
Che con la sua presenza non soltanto sottolinea la continuità di attenzione della Chiesa italiana la realtà della cultura specificatamente della comunicazione sociale
Ma ci consente anche oggi di introdursi con Outer allo autorevolezza nella missione progettuale della chiesa in questi anni di fine millennio
Ringraziamo anche gli altri relatori che in questi giorni animeranno il convegno un particolare grazie infine a tutti voi che avete voluto onorare con la vostra presenza questi settant'anni di Friuli della vita cattolica e questo importante appuntamento della nostra federazione
Che è stato possibile celebrare per il concorso di numerosi enti cui dobbiamo profonda riconoscenza
Nata come esigenza di libertà e verità La vita cattolica e vieta oggi di far sì occasione d'incontro per una prima sperimentazione
Concretezza
Di quel progetto culturale che sia la cultura cattolica che quella laica ritengono urgente e ineludibile per corrispondere a questi Italia inattesa
Grazie
Ora ci sarà un breve saluto che viene portato dalle autorità comunali dal Sindaco signor sindaco se vuol prendere posizione poi dalla presidente della Provincia
E poi dal presidente della regione sindaco Enzo Barazza
Sindaco di Udine
All'onorevole Irene Pivetti presidente alla Camera i deputati
All'eccellenza non signora Ennio Antonelli all'eccellenza monsignore Alfredo Battisti
A tutte le autorità religiose civili e militari che sono presenti questa sera i massimi livelli nazionali regionali e locali
Ai relatori ai convegnisti tutti sono lieto di portare il caloroso saluto dall'amministrazione comunale
Cui si abbina un duplice apprezzamento prima di tutto l'apprezzamento Bach coloro che hanno voluto Venere proprio a Udine questo appuntamento annuale della Federazione italiana dei settimanali cattolici
Vi ringrazio per questo per il gesto che avete voluto fare di vicinanza a questa nostra comunità che per la quale questa comunità friulana per la quale ricorre quest'anno tra pochi giorni il ventesimo dagli eventi ben noti del terremoto del mille novecento e settantasei
E poi l'apprezzamento va alla vita cattolica che festeggia quest'anno brillantemente in modo molto fresco e giovanile questi settant'anni l'attività che non sono pochi ma che hanno consentito di molto efficacemente validamente rappresentare le esigenze del territorio friulano
Valorizzare al massimo quelli che sono gli elementi forti di identità del Friuli di questa per anche a una cultura millenaria come diceva
Don corneali pochi attimi fa
Io credo che queste due giornate
Di approfondimento di confronto e di studio
Siano molto importanti e gli interrogativi che vengono posti da quelli che sono i temi del convegno sono di grandissimo peso interrogarsi oggi su un ruolo dei media in una società inattesa come diceva don corneali un attimo fa credo che sia veramente molto importante e credo che sia molto utile quelle richiamo che attraverso i giornali questa mattina presentando il convegno don corneale direttore a vita cattolica faceva questo richiamo alla qualità dell'informazione contro il rischio di vedere trasformati
I mezzi di informazione ai giornalisti in piazzisti di gadget diceva ecco io credo che i giornali devono debbano riuscire e in questo senso è sicuramente molto valido ad esempio che danno i giornali settimanali cattolici debbano riuscire a diffondersi per la qualità del prodotto intrinseco che presentano per la qualità degli articoli per la qualità dell'approfondimento dei temi e delle notizie non certo
Per la qualità o per le lusinghe che vengono dai gadget che Vasconi giornali ormai sempre più frequentemente sono abituati da abbinare quando si arriva quello vuol dire
Che ci sono seri dubbi sulla qualità del prodotto evidentemente per poter collocare prodotto bisogna a trarre attrarre il cittadino con altre lusinghe che spesso sono peraltro di bassissimo profilo di bassissima qualità
E poi c'è il tema molto importante mi pare
Di questo andare oltre lo smarrimento è un tema che sarà affrontato domani oltre lo smarrimento della Società dei nostri giorni io credo che lo smarrimento che vede indubbiamente essere un qualcosa di diffuso nella società odierna ecco lo smarrimento può essere superato con un grande rilancio di valori di valori morali e di valori civici e allora tra i valori forti ce ne sono alcuni che saranno oggetto anche di indagine appropriata nell'ambito del convegno i valori della solidarietà nazionale internazionale
Della distensione poi della pace diceva anche don corneali
Credo che sia veramente molto importante rilanciare con forza questi valori in questo ancora una volta sono protagonisti i giornali cattolici e poi io mi sentirei di rivolgere a tutti voi un invito un invito che va peraltro esteso a tutta la stampa non inseguire chi urla ecco io credo che tutti i giornali devono fare uno sforzo per dare spazio a chi ha reali bisogni
E spesso non è che chi urla esprime degli effettivi bisogni non è che il grado dei bisogni dell'urgenza dell'emergente si valuti
In base alla capacità di urlare credo che si debba ponderare che si debba valutare che molto spesso che a bisogni reali non ha voce
E non trova molto spazio nei mass media quindi bisogna riuscire a darne di più me ne rendo conto anche come sindaco soprattutto dare spazio alle esigenze dei giovani perché molto spesso necessità dei giovani non giungono nei palazzi delle istituzioni
Proprio perché attraverso i mass media non t'quella voce non viene riportata è una voce flebile in sé viene riportato solo in certi momenti bisognerebbe essere più sistematici ecco credo che e che su questi spunti su questi temi indubbiamente i giornali cattolici siano all'avanguardia possono fare non so testimonianza non possono effettivamente ma tracciare la strada anche per tutto il mondo della informazione
Di questo sono convinto che ringrazio per l'apporto che avete dato in tutti questi decenni l'augurio più vivo e cordiale che questo convegno possa essere utile per la vostra prosecuzione attività e per quell'azione
E di informazione ma anche di educazione che giornali istituzioni devono portare avanti grazie
Grazie signor Sindaco Presidente della Provincia Giovanni Rizzo
Un brevissimo altrettanto cordiale in rispettoso saluto
Al presidente dalla Camera dei deputati all'eccellenza referente Issime a tutte le autorità intervenute in coloro che hanno accolto questo invito di partecipare
Ad un convegno nazionale un progetto culturale per l'italica inattese
Beh a me in cui uscisse stimola la domanda perché quell'Italia inattesa pone in me una domanda che questa inattesa di un progetto culturale che verrà presentato prospettato offerto sul quale poi si discuterà ho un Progetto
Che Merry Istat postula Kidder la collaborazione di Ray ecco così la partecipazione di tutti nel concepirlo nel formularle nel quindi distribuirlo a coloro che poi si faranno Paladini di questo nuovo progetto culturale
Io credo che questo sia un un convegno molto importante
Lo sottolinea direi l'impegno che ha profuso don coloniali Mele prepararlo
Saluto i relatori i cui nomi stanno già significare abbondantemente quanto sia importante è consentita anche un cenno particolare monsignor Ennio Antonelli per quello che ci riferirà
Attraverso anche quei canali della CEI
Mi pare da molto tempo ormai stia lavorando da dopo Palermo siamo arrivati a Udine e a me fa piacere come presidente della Provincia del Friuli portare oggi il saluto al Presidente della Camera ricordando che esattamente quindici giorni fa due settimana fa abbiamo avuto la fortuna di salutare il presidente dell'altro ramo del Parlamento
Del professor Carlo Scognamiglio ricordando la cultura friulana scesa nel Lazio concentrata sia a Roma
E siamo anche altrettanto orgogliosi di attendere il primo magistrato d'Italia che arriverà qui per ricordare quello che abbiamo fatto nei due nei venti anni di ricostruzione
Vogliamo abbandonare concetto negativo di quello che è stato Tambre mandata e ricordare invece quello che il popolo friulano attraverso i suoi sindaci gli amministratori
Il clero tutti hanno saputo ricostruire moralmente fisicamente materialmente questa nostra importante fetta di territorio che si propone da regione di confine da zona di confine marginata oggi ad una zona che si pone al centro di una nuova Europa
Siamo convinti che questo convegno contribuirà a dare delle risposte a tanti interrogativi che ci lasciano talvolta così pensiero perplessi ma un appello sicché lo faccio questa stampa fra i due concezioni quella che appartiene a qualcuno che vorrebbe che tutto fosse così regolamentato previsto programmato
E coloro che invece dicono lasciamolo così l'arbitrio
Come a dire alla più libera interpretazione alla più libera possibilità di presenza vediamo se possiamo ancora una volta scomodare quell'equilibrio che non guasta se diretto è orientato a fare della stampa un momento di educazione e di informazione lasciando poi il momento interpretativo di valutazione di esami di giudizio finale
Ad un momento successivo cerchiamo di educare chiediamo la stampa
Un riferirsi più onesto più completo più compiuto più trasparente che possa concorrere ad ottenere quei risultati che il progetto culturale ritardi né attesa si propone grazie grazie
Ora la parola al presidente della Regione professor Sergio Cecotti
C'è anch'io porto il saluto della regione a questo convegno nazionale della Federazione italiana dal dei settimanali cattolici e a tutte le autorità presenti al presidente alla Camera
E a tutte le otto e trenta civili religioso
Insieme col saluto io intendo significare il profondo riconoscimento che amministrazione regionale fa per il valore della presenza della stampa cattolica ed in particolare di città Marinali diocesani nel contesto culturale e sociale odierno nel nostro Paese e naturalmente in particolare della nostra regione
Ma mi è particolarmente gradita questa ricorrenza perché coincide con i settanta anni che la vita cattolica il settimanale dieci saranno radio CD utile appunto
Per settant'anni La vita cattolica è stato il testimone e il cronista della storia del Friuli che la nostra storia
In questi settant'anni sono successe molte cose il Friuli è certamente cambiato c'è stato il fascismo la guerra la ricostruzione una prima ricostruzione della guerra una seconda ricostruzione dal terremoto
Ma c'è stata soprattutto la nascita e l'affermarsi di un istituzione l'istituzione regionale la nostra regione autonoma
E in questa nascita e in questa affermazione
Anche la stampa cattolica in particolare la vita cattolica ho avuto un ruolo
E la nascita della nostra regione nel suo affermarsi come altro dal Veneto per questo infetti è stato la nascita del Friuli-Venezia Giulia come regione autonoma
I cattolici e i giornali che spendevano le loro idee le loro istanze hanno manifestato queste in particolare in maniera ha avuto un ruolo fondamentale
Io qui a questo proposito voglio ricordare solo due
Figure di preti i preti di questa di oggi che DiVersi da un certo punto il velista ma uguali simili da un cioè sono Giuseppe Marchetti uno dei maggiori intellettuali friulani
Di questo secolo
Forse il maggiore
O il secondo in dopo Pasolini
Uno dei massimi scrittori in lingua friulana d'altra parte Ivan Trinco cioè possiamo chiamarlo il Marchetti degli sloveni o quanto meno il Marchetti degli sloveni del Friuli
Orbene in questo lungo percorso di settanta anni
Che la vita cattolica fatto raccontando le vicende della nostra regione
Io leggo un filo un filo che connette tutta questa storia è che l'attraversa ed è il filo che sostanzialmente è stato qui ricordato anche dall'attuale direttore della vita cattolica
Duilio corneali all'inizio del suo intervento che non a caso è cominciato con il nostro saluto più tipico ma che questa è la difesa e la riscoperta della nostra identità
Io
Ho notato una cosa che i due scrittori in lingua friulana di questo sole
Più popolari che non vuol dire più grande perché signor potremmo inserire Pier Paolo Pasolini e tanti altri autori che hanno illustrato la nostra cultura con altissimi risulta ma i due più popolari quelli siamo più spesso citati dalla gente il più amati consentitemi definirli così
Scrittori in lingua friulana sono due scrittori usciti dalla scuderia di vita cattolica ci sono per la prima metà del secolo Rezza netto e per la seconda metà del secolo Rhinos tre anni come credo tutti noi sappiamo serie DOCUP
E questo segnala quanto la vita cattolica fatto per la nostra cultura e soprattutto per prenderla
Fruibile fruibile dalla gente da una larga masse di persone e questo non sempre è stato facile probabilmente negli anni recenti è stato il facile ma il direttore de La vita cattolica del passato devono essere persone con un certo coraggio
Ma ci diamo nel nel periodo fascista devono avere un notevole coraggio per potrebbe anche un certo discorso io credo Ricco son sicuro ma credo che quella celebre poesia di presa netto sul fascismo una forte critica del fascismo sia stata pubblicata per l'appunto la prima volta sulla vita cattolica che in quegli anni
La poesia più o meno è una scenetta di paese in cui c'è una zia una nipote che mangiano
All'una trattoria di paese così fuori facciamo e a un certo punto il nipote di pochi anni chiede allo zio ma Barbetta segue gli Al di fascismo
Non si risponde maglie età
Il il poeta dice
Che il bambino si mette a piangere perché è stato zittito
Però il poeta con me e poi Silva Arbre vedi te le Beretta
Punto mangi retta ex e non era cose facili da scrivere in quegli anni
Abbiamo avuto in questa Regione persone di notevole coraggio almeno di notevole coraggio culturale
Ma sarebbe limitativo è sbagliato pensare che la riscoperta dell'identità le dentellata stesa beh c'è solo questa dimensione la dimensione linguistica per cui la riscoperta di chi siamo e di cosa sia mossi a un fatto essenzialmente linguistico filologico piatto logico non è così non è così
E in particolare che in questi anni in questi settant'anni forse anche prima per certi versi ci sono stati altri elementi del riscoperta della nostra identità del nostro essere una Regione un po'diversa un po'speciale e in particolare nel settore
Religioso questa scoperte a questo o riscoperta avuto a che fare con una
Con il capire e riappropriarsi di certe radici che la chiesa sulla nera di una sua diciamo specificità particolarità di una sua eredità che quella e la chiesa di Aquileia
Quindi si è riscoperto Comazzi ossia riscoperto Valeriano si sono scoperti tante altre persone che hanno fatto la storia diciamo la patristica Della Chiesa di Aquileia e della Chiesa sulla e in questo ruolo in questo settore chiaramente il ruolo del vostro presidente intendo dire del Presidente del giornali cattolici don Luigi corneale è stato certamente fondamentale e direi quasi che c'è stato un stuolo dei avanguardistica i fatti credo che il suo libero il mistero pasquale
Informazione di Aquileia sia un classico di questo di questo settore di studi di questa riscoperta che naturalmente ha provocato un dibattito fondamentale importante che ha trovato in questo giornale cattolico nella vita cattolica
Un luogo di dibattito molti porta
E naturalmente questo discorso di riscoperta di identità di di valori di valori che la tradizione avuto delle implicazioni anche politiche anche molto forti ricordo la mozione del treno fu l'anno del sessantasette cioè fece tanto scandalo in quel in quel in quel periodo che fu quasi un preliminare del sessantotto nel campo del cattolicesimo più l'anno fino arrivare al alla dichiarazione finale dell'Assemblea del clero offriranno Tel mille novecentosettantacinque che fece affermazioni politicamente così forti
Che credo di non dover neanche citare qui io che qui non siano accettabili perché altrimenti sarebbe una violazione della par condicio
Però sono stampate siano anche far fotocopie perché il potesse questa per le fotocopie né un figlio né la par condicio
Lasciatemi dire anche due parole sul tema del convegno almeno su su quello che noi come regione autonoma vediamo questo tema quindi il ruolo dei media nel progetto culturale per l'Italia e quindi anche per la nostra regione inserita del più generale discorso
Chiaramente noi che siamo una regione autonoma vediamo questa questione come tutte le altre questioni sotto un profilo particolare un angolo particolare che quello dell'autonomia
E su questo aspetto quindi ti un ruolo che in media visto dall'alto dello Trompia è già stato portato avanti da questa Regione insieme con le altre regioni attraverso quella proposta che un sistema televisivo visto che la televisione e il media fondamentale o comunque quello di più largo consumo per le masse quello di un sistema televisivo che sia di tipo federale nel senso che corrisponda o veicoli un'autonomia della politica culturale
Consentendo a ogni territorio a ogni realtà di esprimere la propria cultura e di trasmettere la propria cultura non solo nel senso fisico in cui si trasmettono le onde ma nel senso di trasmissione della cultura reciproca
Tra le varie comunità tra le varie regioni
Tra i vari popoli
E proprio in questo senso noi abbiamo anche proposto di costruire la nostra regione un sistema televisivo locale che sia basato su questa logica e quindi sia multilingue essendo la nostra regione una regione multilingue in cui abbiamo la fortuna di parlare quattro lingue diverse purtroppo non tutti i mali la comunità nella sua complessità sì
Ed è in questo senso anche che la Regione recentemente si è dotata di una legge di tutela della lingua friulana come primo passo verso una più generale tutela di tutte le sue differenziazioni linguistiche culturali e storiche che sono presenti
Speriamo Ciampa legal sull'anno da qualche parte dovevamo pur partire
Naturalmente nel mentre ci rallegriamo con voi stessi l'esistenza di questa legge di tutelare il giornale
Ci poniamo il problema di una legge statale te la legge speciale che manca per noi come per tante altre minoranze linguistiche e varietà culturale di questo nostro Stato
E questa è una storia lunga nel senso che i tempi del tanto tempo nonché sia lunga perché ha percorso molta strada ma perché il pietismo tutte
E su questo tema io mi ricordo un fondo apparso sulla vita cattolica scritta naturalmente dal vostro presidente corneali
Un po'di anni fa punto quando la storia era al suo inizio
Però io citare il contenuto di quel di quel fondo perché estremamente illuminante del ruolo che la vita cattolica avuto nella cultura friulane di questi ultimi anni
Come stimolo e come momento di elaborazione e di sviluppo
Allora in quel fondo don corneali
Contrapponeva
Due due tipologie una che lui chiamava X credo e spero che chiami ancora la teologia della Pentecoste e dall'altra parte il peccato della Torre di Babele contrapposte
Da un lato la il peccato e la torre di Babele visto come la confusione delle lingue la molteplicità delle culture visto come elemento che impedisce di comunicare dall'altro la Trilogia della Pentecoste vista come il momento in cui la molteplicità delle lingue e delle culture invece inventa elemento di comprensione di comunicazione
Tra chi è portatore di queste diverse culture e di questo di per sé libero
E appunto nobilita va la battaglia per la difesa della differenziali azione culturale proprio attraverso questa idea quella teologia terapeutico sto quell'articolo finiva con una visione profetica che vorrei qui ricordare proprio per chiudere con questa visione profetica il mio intervento
Allora
Si voleva far capire un elemento che io anch'io condivido ritenuto importante come la varietà delle culture la differenziazione tra le varie lingue culture e popoli nazioni non è un fatto contingente un errore della storia a cui si deve rimedia
Da è un fatto una ricchezza che ha un valore e ha un valore permanente che non scomparirà che resterà evolverà muterà ma resterà e allora
In quell'articolo si ricordava come nell'Apocalisse si parli spesso come al cospetto di Dio ci sono differenti popoli lingue Ignazio
E affine sì
Ricorda la visione che nel capitolo ventidue dell'Apocalisse sta a indicare la Gerusalemme celeste con la piazza della Gerusalemme celeste L'albero della vita nel mezzo le foglie che guariscono redazioni quindi le nazioni nella Gerusalemme celeste in armonia e io credo che e nostra Friuli la nostra regione nel suo complesso e infine i prezzi a Giulia
In cui ci sono effettivamente popoli lingue in azioni che vivono in modo armonico e io spero sempre più al monito
Almeno io così voglio no illudermi che sia un pallido riflesso di quello che la Gerusalemme celeste
Grazie al presidente della regione professor Cecotti
E ora la parola al presidente dalla Camera
Irene Pivetti che ringraziamo per essere qui con noi
Sarà mio un breve saluto
Ma sono molto lieta di poter essere Pio AGEA Forgillo anch'esse
Siamo un po'tutti in attesa che entrino nel vivo i lavori in questo convegno con la prolusione in una signora Altarelli
Al quale ahimè devo subito fare le mie scuse sono veramente mortificata di questo perché non potrò nemmeno assistere la sua prolusione a causa appunto come è stato detto in apertura di queste no plastici ti sino al traffico aereo che li obbliga infatti era assolutamente per altri inizio
Ma va bene va bene lo stesso questi sono degli come dire delle gli incidenti contingenti che che potevano capitare e non fanno che rafforzare rafforzare la soddisfazione di poter essere comunque venuti qui a dispetto di tutti gli imprevisti
Imprevisti che in qualche modo si poteva anche immaginare che si sarebbero stati non foss'altro perché il periodo in cui questo convegno capita è un periodo politicamente estremamente intensa anzi
Mi piace ricordare che quando don Luigi corneali venne da me torno moltissimo tempo fa qualche mese e mezzo fa forse due mesi fa a propormi di essere presente a questo convegno
Di feci notare che la data erano adatta perlomeno singolare
E insistette dice l'insistente con un eccellente argomento che li ringrazio di avere adoperato
Essendo queste sono sono temi queste sono questioni che vanno oltre i ritmi della politica contingente nonostante questo sappiamo che accada
Perché cade in un momento intenso bene qui siamo per ricordarci che ci sono delle cose che durano
E fatto riflettere questa sua osservazione e ho pensato che aveva ragione come serviva Regione e anzi io stesso avrei dovuto pensarlo perché molte volte la mia stessa esperienza non soltanto politica ma anche e forse soprattutto istituzionale mi ha dato modo di ricordare e di verificare di sperimentare direttamente quanto sia vero
Non solo che vi sono cose che durano e dei valori che durano e che sono come l'asse portante di ogni poiché ogni altra manifestazione di Scelta di volontà politica
Ma che non soltanto questi valori esistono ma che quando si rimane fedeli a questi valori e quando questi valori vengono a questi valori viene dato il e l'adeguato spazio per loro anche tutto il resto anche l'attività politica di chiunque in qualunque ruolo anche l'attività sociale di chi svolge attività sociale anche l'attività istituzionale di chi come come chi vi parla è chiamato a ricoprire incarichi istituzionali trae nuovo significato e in maggiore energia senz'altro quindi il mio primo grazie non può non andare a don Luigi Corioni per avermi posto questo questa
Queste interrogativo che era implicito all'interno di una proposta della proposta di essere presente ad un convegno comunque di straordinario interesse di straordinaria importanza come questo
Questo questa occasione di incontro
Nella quale i settimanali cattolici diocesani
Hanno l'occasione di riflettere su se stessi e sull'Italia inattese
E grazie per avere scelto questo tema che in sé è tanto portatore di se non di ottimismo che potrebbe far pensare quasi un po'di faciloneria è portatore senz'altro di speranza
Vedere il nostro Paese in un momento così delicato vederlo inattesa ecco questo è lo sguardo della speranza
La speranza che sa cogliere nei momenti difficili anche tutte quelle energie che sono pronti a liberarsi tutta quella buona volontà che comunque all'opera perché della crisi nasca un momento migliore più responsabili e più sereno del nostro Paese
Quindi grazie anche per per la scelta di questo tema che da una impostazione fortemente costruttive fortemente di speranza a tutta la riflessione ma al tutta la riflessione del convegno ma anche grazie perché questa questa occasione di riflessione anche l occasione di ritrovarsi insieme ritrovarsi insieme fra soggetti DiVersi
Penso a tutte le molte variegate realtà che sono presenti in queste fra questi cento e trentasette
Settimanali cattolici alcuni più altri meno sviluppati di maggiore o minore tradizione e di maggiore o minore tiratura ma è bello ed l'importante è avere l'occasione di ricordare che una certa così radicata sul territorio e in fondo così
Sobrie nelle sue manifestazioni esteriori certamente lontana da certi clamori di tanta stampa
Rappresenta comunque e ne parliamo proprio poco fa con don Corniani rappresenta comunque un milione di copie
Presenta quindi tra i quattro e i cinque milioni di lettori io credo che di questo molti cattolici si i cattolici dovrebbero essere più consapevoli per poter rendere che perché questo è una realtà
E l'inconsistenza
Importante saperle alcune cose saperle raccontassero per farsi anche coraggio a vicenda io lo dico
A me stessa per prima volta cattolica
Che desidera sapere
Qualcosa di più delle cose belle che ci sono all'interno della chiesa anche laddove appunto si opera su quei terreni forse più nuovi tre volte non ci nuovi questo certo non si può dire della vita cattolica capi settanta lividi esperienza alle spalle ma sulle quali la riflessione cattoliche più recente diciamo così come il grande nel campo delle comunicazioni sociali
Io credo che sia importante avere questa consapevolezza che ci aiuta Ticineto a tutti ed essere anche un po'più
Completi completi anche nella giusta e il giusto orgoglio nelle manifestazioni Velardi una identità dell'identità appunto del cattolico che sa che egli fa parte di una realtà che fare anche cultura che fa anche informazione e la fa
Con professionalità con impegno ma certamente anche con risultato perché non è soltanto questione di buona volontà e anche questione di saperle fare le cose
E
Se si può aggiungere una riflessione che forse estende un poco dal campo dei soli settimanali
Cattolici questo tipo di considerazioni una riflessione Savo ascoltando pochi minuti fa il presidente della Regione nella sua
Che il più popolare autore ecco io vorrei chiedere magari qualche volta si chiedessimo se e possibile
Se è possibile questa dicotomia questo conflitto che cosa intendiamo noi quando diciamo l'uno il più grande l'altro più popolare forse che l'essere più popolare non significa per ciò stesso essere il più grande
è una riflessione che faccio tra me e che condivido con tutti loro perché ci aiuta almeno a me aiuta a ricordarmi ancora una volta e per un'altra strada
Al ecco a ricordarmi ancora una volta per un'altra strada quella fedeltà quei valori
Di fondo
Assi portanti devono essere della nostra esistenza i quali appunto sono senz'altro in posizione di svantaggio là dove il caso di farsi pubblicità laddove il caso di farsi apprezzare nei salotti e nei salotti buoni
Sì e no insiste lotti di persone siano essi salotti di carta o di nastro magnetico quando si tratta di Dio
Io credo che un poco di semplicità si farà perde semplicità d'animo ci farà perdere anche qualche Complesso
E allora laddove un poeta un autore o un giornalista o un giornale e amato e diffuso
Laddove e amato e conosciuto laddove quindi popolare la allora anche è il garante la loro ma anche la cultura e informazione
La professionalità tanti
Di questo giornale di questo giornalista di questa realtà culturale e allora anche queste sono sue qualità grandi e allora grazie grazie al federazione dei settimanali cattolici grazie a chi ha voluto organizzato questo convegno grazie a tutti coloro che prestano la loro opera all'interno di questo arcipelago così ricco di sorprese di varietà di valori di informazione grazie a tutti loro perché tengono viva
Nelle nostre coscienze ma anche nelle nostre menti
La testimonianza di quei valori di fondo che non possono non accompagnarci tutti gli altri tutti gli atti della nostra vita grazie
Grazie
Prima di lasciarla noi vogliamo lasciarle questo ricordo come gli stiano trovato nelle loro stanze
Si tratta per la riproduzione dell'efficienza e San Paolino patriarca di Aquileia
Di cui ricorre quest'anno il l'anniversario del mille duecento anni della celebrazione del Concilio di Cividale stato un grande ai tempi di Carlo Magno
Appartiene all'altare in argento dorato appartiene all'altare di un altro patriarca Pellegrino secondo del dodicesimo secolo che sta nel Duomo di Cividale
Vere
Noi salutiamo il presidente della Camera te invece diamo il portato il detenuto l'abbiamo già dato diamo la parola al segretario generale della Conferenza episcopale italiana monsignor Ennio Antonelli il quale questa sera tenterà di svelare
Il contenuti il ministero di quel Progetto culturale o proposta culturale orientata in senso cristiano che il Convegno ecclesiale di Palermo ha proposto a tutta la Chiesa italiana
Innanzitutto il mio cordiale saluto a Monsignor Arcivescovo alle autorità
Ai direttori e giornalisti dei settimanali cattolici e a tutti i presenti
E felicitazioni vivissime alla vita cattolica
Il le settimanale che da settant'anni interprete e testimone qualificato del Friuli
Direi che li porta davvero bene questi settant'anni si il suo direttore don Duilio corneali è stato eletto e rieletto presidente della della Federazione settimanali cattolici
E quindi questo è un grande segno di stima per lui e anche per il settimanale che lui dirige
Ecco allora vengo senz'altro alla mia relazione chiedo scusa un po'per la voce perché ho un pizzico di influenza comunque speriamo si possa arrivare bene alla fine
Ecco il le il titolo della mia relazione potrebbe essere il progetto culturale ruolo dei media cattolici
Un progetto culturale naturalmente della chissà che in Italia Bisterza il presidente potrà perché temo che è una cosa molto più semplice di quello che si può immaginare
Ecco allora tre Brady capitoletti il primo il convegno di Palermo
Questo convegno della finisce si colloca nel dopo Palermo della chiesa in Italia
Nei prossimi giorni ci sarà un'Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana che emanerà la nota pastorale sul dopo Palermo l'ha chiesta in Italia dopo il convegno di Palermo e in questa nota pastorale
I vescovi riproporranno autorevolmente le indicazioni che sono emerse dal convegno di Palermo e saranno un po'gli orientamenti per questo scorcio delle degli anni novanta fino al Grande Giubileo del Duemila
Il tema del convegno nel convegno di Palermo il Vangelo della carità per una nuova società in Italia
è in linea con tutto il cammino dal Concilio in poi della Chiesa italiana cammino focalizzato sulle rapporto Vangelo Società Chiesa mondo
Il Vangelo della carità per non nuova società in Italia più tangenti o società chiesa mondo
Se dovessimo cercare dei testi riassuntivi
Del convegno di Palermo potremo sceglierne due uno del discorso programmatico del Papa e uno del discorso conclusivo del cardinale Ruini presidente della CEI
Il primo testo quello del Papa suona così
Il nucleo generatore di ogni autentica cultura
è costituito dal suo approccio al mistero di Dio
Nel quale soltanto trova il suo fondamento incrollabile un ordine sociale incentrato sulla dignità e responsabilità personale
è a partire di qui che si può e si deve costruire nuova cultura
Questo è il principale contributo che come cristiani possiamo dare a quel rinnovamento della società in Italia che è l'obiettivo del convegno
Come noterete senz'altro il Papa pone questa sequenza rapporto col mistero di Dio
Questo rapporto fonda la dignità della persona umana
E la dignità della persona umana illumina le interpretazioni dei vari ambiti della vita quindi la cultura e ispira l'impegno coerente per una società che sia degna dell'uomo
E con l'altro testo quello del cardinale Ruini e al paragrafo al numero sette del suo discorso conclusivo
è molto simile la stessa linea la stessa sequenza di concerti anche se è molto più sviluppato
Dalla centralità di Cristo si può ricavare un orientamento globale per tutta l'antropologia
E così per una cultura ispirate qualificata in senso cristiano
In Cristo infatti si è data un'immagine e una interpretazione determinata dell'uomo
Un Antropologia plastiche dinamica capace di incarnarsi nelle più diverse situazioni e contesti storici
Mantenendo però la sua specifica fisionomia i suoi elementi essenziali e i suoi contenuti di fondo
Ciò riguarda in concreto la filosofia con il diritto la storiografia la politica l'economia eccetera
Incarnare e declinare nella storia per noi nelle discende concreti dell'Italia di oggi questa interpretazione cristiana dell'uomo è un processo sempre aperto e mai compiuto
Ecco allora fede in Gesù Cristo Gesù Cristo che il Vangelo vivente il Vangelo personificato della carità
Di qui un'immagine cristiana dell'uomo
E di qui un'ispirazione per le attuazioni storiche
Nel campo della cultura nel campo delle realtà terrene
Ecco questo questo schema questa linea e l'asse portante del convegno di Palermo
Alla luce di questo asse portante è interpretata alla crisi del Paese
Il Papa al numero quattro del suo discorso programmatico
Stabilisce questa sequenza scrisse Rizzi azione secolarizzazione fissi della fede poi di qui una falsa concezione della libertà e la caduta dei valori morali e di qui ancora la crisi della civile convivenza
Perciò conclude il papà la crisi raggiunge livelli profondi della i livelli profondi della cultura e dell'ethos collettivo non è una crisi superficiale così di contro gli episodi di il forse di fenomeni contingenti
Una crisi che raggiunge livelli profondi della cultura e dell'ethos collettivo
E la risposta che viene data che viene offerta per questa crisi è la nuova evangelizzazione incentrata sul Vangelo della carità e caratterizzata come missione culturale
E questo comporta una pastorale consapevolmente attenta alla cultura di oggi nei suoi aspetti positivi e negativi
Alla sua ispirazione fondamentale e le sue dinamiche manifestazioni alle sfide che essa pone tutti i lavori di Palermo in Assemblea N cinque ambiti
Attestano l'impegno rivolto a dare rilevanza culturale alla pastorale cioè all'annuncio alla catechesi alla celebrazione della liturgia alla testimonianza della carità
E adesso secondo capitoletto il Progetto culturale
In questo contesto si colloca il progetto culturale cristianamente ispirato oppure il progetto culturale orientato in senso cristiano
Il suo obiettivo è contribuire al rinnovamento della società
Cioè delle realtà terrene quelli che il Concilio chiamarli realtà terrene la famiglia la scuola il lavoro la comunicazione sociale la politica eccetera
Ecco contribuire al rinnovamento di queste realtà alla luce dell'immagine dell'uomo rivelata in Gesù Cristo
Il progetto culturale sarà messa a fuoco nell'assemblea dei vescovi a novembre non quindi nella prossima ma nell'assemblea straordinaria dei vescovi a Collevalenza
E prima però verrà preparato
In tre seminari
Due sono certi un terzo è probabile
Tre seminari che si terranno in settembre e ottobre il primo seminario sarà dedicato alla rilettura del dopo concilio in Italia ai seminari verranno invitati alcuni vescovi
Alcuni testimoni e poi numerosi Esperti numerosi laici qualificati nei vari campi della cultura
Quindi il primo seminario rilettura del dopo concilio in Italia il secondo sarà dedicato al nucleo ispiratore di una cultura cattolica cioè alla cristologia l'antropologia cristiana
E il terzo sarà dedicato alla comunicazione sociale attraverso in media perché cd media punto hanno
Una incidenza del tutto singolare oggi nella formazione stessa della cultura
E allora spediamo questo mistero delle progetto culturale e spero che questo il titolo del convegno un progetto culturale per l'Italia inattesa
Cioè io non penso che l'Italia sia inattesa del Progetto cultura e inattesa di di un futuro in attesa di un rinnovamento della società ecco il progetto culturale allora vuole essere un contributo per l'Italia inattesa di un rinnovamento
Ecco che cosa non è il progetto culturale
Innanzitutto non coincide con l'insieme della pastorale anche se influisce su tutta la pastorale
Non è la sintesi globale degli orientamenti e delle proposte elaborate a Palermo non è una specie di sintesi di tutti gli orientamenti e le proposte che a Palermo sono stati portati avanti
Non è una sintesi dottrinale
Da racchiudere in un bel libro specie di vademecum per i cattolici in questo scorso scorcio di secolo non è questa che non è una sintesi preparata così una volta per tutte
E allora che cosa è
è qualcosa di di per sé abbastanza modesto direi almeno diciamo così nella sua organizzazione senz'altro qualcosa di modesta
è una iniziativa particolare a carattere nazionale
Un processo di formazione e di animazione quindi un processo non una sintesi data tutti insieme un processo da avviare ed alimentare
Continuo continuamente
Una forma di discernimento comunitario prolungato nel tempo ecco a Palermo
E stato suggerito come metodo privilegiato sia della formazione dei cristiani sia della progettazione pastorale
Il metodo del discernimento comunitario ecco adesso non è il caso di indicare dettagliatamente che cosa consiste un discernimento comunitario ecclesiale
Forse già lo conoscete comunque è una forma una che le forme possibili del discernimento comunitario
Considera le realtà terrene e più precisamente i fatti le situazioni le tendenze emergenti nella società
Alla luce del nucleo di riferimento che appunto l'immagine dell'uomo rivelata in Gesù Cristo
Cercando di maturare insieme valutazioni o gli emendamenti e proposte operative
Esige da una parte fedeltà all'immagine cristiana dell'uomo e alla dottrina sociale della Chiesa
Dall'altra il rispetto dell'autonomia della consistenza propria delle realtà terrene e quindi anche competenza professionalità rigore metodologico
è articolato per aree tematiche
Queste aree tematiche però sono ancora da precisare
Secondo la molteplicità delle realtà terrene che si considerano più rilevanti oggi o meglio dei fatti dei fenomeni che si manifestano
Progressivamente nei nei vari settori della vita
Ad esempio il pensiero teologico filosofico scientifico potrebbe essere una un'area tematica il costume la famiglia all'economia del lavoro la politica
La mondiali Italia logo molti relitti in termini culturale interreligioso
Ci sono degli spunti non so quali saranno ancora c'è un gruppo di studiosi e di esperti di pastorale che sta facendo un certo cammino appunto per definire progressivamente questo Progetto solo a novembre che sarà ripeto messo a fuoco in maniera più precisa e più concreto
è un discorso sempre aperto per la storicità delle realtà terrene diceva il cardinale Ruini a Palermo questa interpretazione cristiana dell'uomo è un processo sempre aperto e mai compiuto
è un dialogo tra cattolici
Disponibile però al confronto con interlocutori di altre posizioni religiose che culturali ammette il pluralismo tra gli stessi cattolici
Purché nella coerenza con la dottrina sociale della Chiesa ecco qui forse sarà meglio fermarci un momentino
Ecco bisogna distinguere il livello dei valori di figli dei criteri di giudizio e il livello dei mezzi delle vie di attuazione delle modalità di attuazione
E voi tutti conoscete la tavola dei valori che recentemente è stata proposta prima da alcuni media cattolici e poi dal Consiglio Episcopale Permanente della sei marzo
Ecco quella tavola è una tavola dei valori di criteri di giudizio
Non è il caso di ieri glieli ripeta vero li conoscete tutti penso il primato era nel qualcuno soltanto il primato della centralità della persona la tutela della vita umana in ogni istante
Dal della sua esistenza la promozione della famiglia fondata sul matrimonio la dignità della donna e il suo ruolo nella vita sociale
L'effettiva libertà dell'educazione della scuola il giusto equilibrio tra i forti poteri dello Stato la valuta la valorizzazione delle autonomie locali e dei corpi sociali intermedi
Nel quadro dell'unità della nazione la centralità del lavoro la giustizia sociale la libertà e l'efficienza del sistema economico e lo sviluppo dell'occupazione eccetera sono tutti questi questi criteri che ben conoscete penso
Ecco questi sono criteri di discernimento
Non sono il discernimento effettivo e questo è lasciato nel presente ai singoli cristiani ai cattolici no e magari anche ai gruppi di Christian
Ecco però tutti comprendiamo che il discorso esige di essere prolungato del resto la d'odio sociale della Chiesa stessa se ne dà il modello Torino sociale della Chiesa comprende tre livelli di affermazione e cioè il livello dei principi cioè dei di valori che sono legati all'immagine dell'uomo rivelata in Gesù Cristo all'antropologia pistole quindi sono permanenti e poi ci sono
Le valutazioni sulle situazioni storiche sociali contingenti e ci sono delle proposte offerte ai credenti e agli uomini di buona volontà sono questi tre livelli la prima parte ha un valore permanente le altre invece hanno un valore contingente
Ecco allora
Nel discernimento è necessario passare dal livello dei valori a livello delle dire delle modalità di attuazione dei mezzi
Per esempio nella situazione attuale in base a questa tavola dei valori e bisognerebbe e prolungare la riflessione
Considerando non solo i programmi delle forze politiche ma anche le tradizioni culturali la situazione interna e internazionale di prospettive e strategie per valorizzare meglio le risorse del Paese
Le priorità dati alle urgenze da affrontare i compiti concreti dello stato di soggetti sociali territoriali eccetera tutto un insieme di cose che bisognerebbe appunto tenere presenti
Ecco allora sul livello dei valori dei criteri di giudizio i cattolici dovrebbero ritrovarsi che d'accordo tutti
Ecco poi nella invece Scelta delle dire di attuazioni ci può essere anche un pluralismo tra gli stessi cattolici e possibile sono possibili valutazioni diverse
E quindi linee diversi orientamenti e proposte diverse tutte nella coerenza almeno nella
Voluta coerenza con la dottrina sociale della Chiesa
Ecco è importante comunque è che Inti che avvenga questo processo di discernimento
E che sia comunitario e non semplicemente individuale che cristiani se chiudo gli uni e gli altri a rimanere coerenti con i valori della dottrina sociale della Chiesa
Che imparino anche a dialogare fra di loro anche se hanno posizioni diverse giudizi diversi sulla realtà contingente
Il progetto culturale comporta una certa programmazione e organizzazione ha detto è un'iniziativa particolare Donella pastorali in generale
Ecco quindi è un'iniziativa che e che deve essere anche in qualche modo organizzata diceva il cardinale Ruini a Palermo al numero sei del suo discorso
Per lo sviluppo del progetto culturale mi sembra indispensabile che si dia dignità adagi di forme di collegamento dialogo e comuni elaborazione
Opportunamente ramificate sul territorio nazionale nel produrre questo so di venire incontro a un'esigenza da molti sentita se si vuole che questo progetto abbiano consistenza una incidenza e bisogna dargli anche un minimo di organizzazione e allora si sta
Così disegnando
Una Rete di laboratorio di ricerca
Di elaborazione di proposta distinti per aree tematiche dicevo sparsi sul territorio nazionale a livello di cultura alta quindi attraverso Esperti qualificato
E collegata a questa un'altra Rete una Rete più ampia di luoghi e soggetti pastorali cioè terre diciamo assimilare qui per discutere a loro volta i e assimilare e questi criteri e queste linee di discernimento terre una formazione graduale di della gente
E questo a livello di pastorale ordinarie
Quindi sono da individuare anche dei luoghi pastorali privilegiati certamente poi ci sta come dicevo prima un riflusso su tutta la pastorale però ebbene per essere concreti appunto individuare degli interlocutori precisi a livello anche di base
Per non rimanere e così a ancorati e sulle nuvole insomma
Dunque il progetto culturale è una strategia per promuovere una mentalità cristiana nei vari ambiti della vita quindi una strategia un un'iniziativa orientata in questo senso per rendere culturalmente e socialmente rilevante il messaggio evangelico per aiutare il mondo cattolico a dare un contributo al futuro del Paese
Quindi non c'è la pretesa di un egemoni si vuol dare un contributo però si vuole avere il coraggio della proposta Giacomo e coraggio della proposta
Ecco vuole essere una discussione pubblica discussione comunitaria nella chiesa nella società per formare un'opinione pubblica cattolica
Questo è il mistero centro città culturale di di tale che poi sia e di niente di eccezionale no
Il ruolo dei media terzo capitoletto
è facile intuire
Il ruolo dei media all'interno di questo progetto cioè il ruolo delle radio e delle televisioni dell'editoria della stampa dei settimanali cattolici
In fondo il Progetto è essenzialmente un fatto di comunicazione
Particolarmente il collegamento tra la Rete di elaborazione
I laboratori come dicevamo prima e la Rete di formazione quella dei distruggerti luoghi pastorali
è in parte considerevole questo collegamento è in parte considerevole affidato ai media cattolici
Ci legge sono chiamati a partecipare alla riflessione e alla discussione dando spazio rispettando le varie legittime posizioni del mondo cattolico coerenti Plotino sociale della Chiesa
Ecco
Credo che ci bene che i media cattolici rispecchino la linea della comunità che unità sui valori e invece possibilità di pluralismo nel ripeto nelle vie di attuazione nei mezzi
In media
Ecco non vorrei sottolineare come questo una è una funzione nobile quella che viene attribuita ndr quella cioè appunto di partecipare alla riflessione e alla discussione è una missione benché ben diversa da quella che spesso purtroppo
Molti media assumono cioè quella di essere semplicemente vetrina di personaggi e di notizie spettacolo o supporto del potere
In media
Devono prendere l'iniziativa non devono aspettarsi che dal centro ci sia un'organizzazione che proprio non li colloca e attribuisce compiti precisi eccetera
I media devono prendere l'iniziativa per situarsi e attivarsi entro le coordinate del Progetto culturale come protagonisti
Anzi direi che possono fin d'ora prepararsi a questo compito per esempio discutendo
Sulla base della tavola dei valori le realtà emergenti nella situazione del paese c'è un allenamento che possono fare fin da adesso anzi Cleto culturale in fondo è cominciato ad Assen Trenord quando la Chiesa insiste
I media cattolici sono stimolati così anche ad attuare
Fra loro la Rete di sinergie prospettata a Palermo cioè il coordinamento e l'integrazione nel rispetto dell'autonomia di ciascuno sia a livello editoriale
E sia a livello di gestione sia tra i media locali sia tra i media nazionali e locali
Sono chiamati anche a interagire con i media di altre aree culturale per moltiplicare la comunicazione
D'altra parte gli operatori pastorali e la comunità ecclesiale nel suo insieme
Devono maturare la ferma convinzione che la cultura è come diceva il Consiglio permanente di Montecassino del novantaquattro che la cultura è terreno fondamentale di crescita odia l'inazione della persona e della comunità
Spazio privilegiato dell'Inter di incarnazione del Vangelo e di confronto con altre diverse visioni della vita
Devono essere consapevoli che in media sono decisivi per plasmare la cultura e quindi anche la coscienza personale giudice il aetatis nove documento del Pontificio Consiglio illusioni sociali
Per molte persone la realtà corrisponde a ciò che i media definiscono come tale ciò che i media non riconoscono esplicitamente appare insignificante e si condizionano la percezione che si può avere della Chiesa stessa
E il Papa in un discorso al Pontificio Consiglio pericolosi sociali delle del del marzo novantasei di di questo quindi quest'anno e si esprimeva in questo modo
Non si evangelizzazione lo con una presentazione veritiera e convincente del messaggio di Gesù Cristo
Ma anche fornendo informazioni su ciò che la Chiesa sta facendo nel nome di Gesù in tutte le sue attività in ogni angolo del mondo nella scuola negli ospedali
Nei programmi dell'assistenza ai rifugiati nella sollecitudine per i più poveri e per gli emarginati della società
Ecco da questa presa di coscienza degli operatori delle comunità ecclesiale deve derivare un sostegno più efficace ai media cattolici e un uso più diffuso diessini
Sia nella formazione che nella pastorale
Sono chiamati in causa soprattutto gli operatori pastorali sacerdoti catechisti insegnanti di religione gli animatori tali dunque in qualche modo una conversione pastorale ai media Carlo Palermo si è molto parlato di conversione anche pastorale ebbene c'è una conversione pastorale da fare anche i media
Questa conversione però impegna i media stessi ad elevare la loro qualità magari attraverso la rete delle sinergie auspicata a Palermo
Grazie monsignor Antonelli grazie questa
Illustrazione del progetto culturale abbiamo capito probabilmente qualcosa in più
Possiamo cominciare anche congetturale e quale sarà il percorso che ci spetta
Dunque adesso
Nel mentre si preparano
Perché faremo la proiezione di un video se la RAI ha fatto dalla RAI mentre loro si preparano se ci sono da qualche parte
No intanto vogliamo cogliere questa occasione di pausa per ringraziare diamo tetto tutti i nostri
Tutti gli enti che hanno collaborato a questo convegno te diamo per un momento la parola ad Alberto Bertoldi per tutti loro per porgere sia un saluto molto semplice veloce è il direttore di Area Friuli Venezia Giulia dell'Ambrosiano veneto
Ringraziamo l'unico ringraziamo tutti coloro che lui rappresenta
Con vivo piacere che porgo il benvenuto a nome mio personale e dell'istituto che rappresento
Ai partecipanti a questo convegno
Colgo anche l'occasione per augurare un felice universitario il settimanale L'etica cattolica
Un periodico radicato nel territorio settanta anni testimone per il nostro tempo evitarci animatori di dibattiti e di riflessioni sui temi di attualità
Le promozioni di questi tre giornate da parte dell'Ambroveneto va letta in una politica di relazione rivelazioni fatte di reciprocità di intenti
Per crescere insieme banca gli utenti
E per rinsaldare il filo diretto che lega le nostre banche al suo territorio con un rapporto ormai centenario di fiducia reciproca
Quindi è nostra intenzione ricambiare tutte le volte che si presenterà una favorevole occasione questo rapporto di fiducia con le clientele con interventi non sempre solo limitati alla sfera economica
La di Martino la di ampio respiro anche in campo sociale e culturale
E questo è in estrema sintesi il nostro contributo per le crescite civile della comunità in cui siamo inseriti sono convinto per concludere questo mio brevissimo intervento
Che anche i risultati di questi tre giorni dibattito saranno in questa direzione un progetto culturale fatto di solidarietà e di rispetto per l'uomo per diffondere a mezzo di tutti quei valori che alla fine sono giudice contare in questo curioso vi ringrazio per l'attenzione chiediamo propone continuazione grazie per tornei
Anche soprattutto per il contributo che il vostro istituto ed altri sapete che dei convegni non è che non costino Agostino ecco ma dunque adesso passiamo una parte un po'più vere e più leggera più veloce e più anche come dire godibile speriamo almeno
Sapete che abbiamo da alcune volte abbiamo imparato da vicenza Annone fare lunghi discorsi settimanali cattoliche se tira le storie di preti e abbiam pensato di fare un video come Hutter vicenza il per la voce dei berici
E il video l'ha voluto fare la RAI come omaggio sto Friuli anche in onore di questi settant'anni del Friuli gravi cattolica
Verrà chiamai intitolato settant'anni in Friuli con la vita cattolica
Noi dobbiamo ringraziare la sede RAI regionale in particolare il direttore Grazia leggi ma anche Paolo Scandaletti che è responsabile per le relazioni esterne che noi molti di noi conoscono oltre che magari autovie Venete che ha collaborato a fare questo un grazie particolare a Giancarlo Deganutti
Che ha come dire curati insieme ai suoi collaboratori il montaggio la scelta nasce nel satura e tutto quello che noi adesso andiamo a gustare insieme
Ah sì avendo l'avrei detto alla fine ma andrà in onda poi nei programmi della RAI dopo domani mi pare alle venti alle tredici alle ore tredici dopodomani
Ora attori per quest'omaggio della vita cattolica che poi si potrà ricorrere alle ore tredici sabato prossimo sulla Rai
Ora assai Cirri consentono la luce qualcuno Hotel di ecco
è andato a cedere la luce noi concludiamo quest'incontro
Dando la parola a quel vescovo che era molto sul pannello macché qui invece adesso ancora in carne ed ossa chiede monsignor Alfredo Battisti
Per stare in sintonia col fatto anch'io vi saluto mandi
Saluto e ringrazio
Già è partita la presidente che siamo onorata presenterà camerati veneti
Dico lei saluto tutti quelli che ci offrono il servizio prezioso dell'autorità
Ringraziamo Santanelli che è venuto qui Cerrato questa rissa del magistrale
E non si è un po'Marco Pastore della Chiesa sorella di Gorizia e voi tutti i direttori che siete venuti
Il Rettore visionare dice Gianni a far festa con noi per i settanta anni desiderare di Cesano
Vorrei così brevemente
Dire cosa cosa pensa cosa dice un vescovo del suo settimanale
E lo faccio presente prendendo in esame soprattutto il tempo di mia esperienza
Come e quanto il settimanale
Affiancato e sostenuto l'azione pastorale di evangelizzazione promozione umana della chiesa di Udine dopo il terremoto del settantasei già alcune sequenze c'era date il film che abbiamo visto
Ho fatto questa scelta puntate perché avete scelto utile probabilmente per ricordare i vent'anni del terremoto questo tragico evento che farebbe il serio tre volte più di mille
Morti centoventi mila senza casa oltre cento chiese distrutte o disastrati
Ora scorrendo le pagine della vita cattolica perché è la prima volta preoccupazione è stata quella di garantire alle popolazioni colpite aiuti di prima necessità
Cibo
Coperte
Tende ricordo quando i vescovi mi telefonavano cosa devono fare domanda che ci tende
Ma dopo l'altra preoccupazione fu culturale cioè che non andassero perduti in Friuli tra le macerie i suoi valori culturali
Morali e spirituali
Un popolo infatti non muore perché Cornate case
Un popolo edito fino a che sono i chili valori che ne costituiscono l'anima
Ora l'anima di un popolo rosso cultura intesa non tanto insensata rendiconto in senso antropologico cioè quel complesso di valori attorno ai quali dive e costruisce la sua esistenza
La nascita latita l'amore la famiglia il lavoro
L'onestà la sobrietà la solidarietà la visione del dolore della morte e del dopo morti
Già in quella terribile notte i Fiorani piangendo e scavando tra le macerie hanno riscoperto valori che rischiano di oscurare essi nella coscienza sociale
Primo valore è stato quello della vita
Quanti
In quei giorni mi dicevano grazie a Dio Xanto rarità
è il valore primario che emersi nel catastrofico
L'alto valore è stato quello della famiglia
In quella notte i familiari si sono cercati
Si sono ritrovati Angelita di questo e molte coppie di giovani sposi che avevano lasciato i loro anziani genitori nelle vecchie case disastrate sono andati a prendersi
Per portare gli appartamenti nuovi quindi ancora sane
Ed è stato riscoperto il valore dell'amore
L'amore è stato da ultimo testamento lasciato da tanti cronici strettamente abbracciati in un supremo anelito di salvarsi
Insieme tra le spire della morte
E l'amore è stato l'ultimo testamento ha lasciato per quel papà
Che ho visto portar via in quella notte dal condominio di Maiano crollato
E che fu trovato con la bambina di IVA fra le tracce
Così però file soccorritori
E l'amore è stato il testamento lasciato dalla mamma eroica Ottavio D'Ovidio Serafini
Che sotto le macerie Grasso a casa dell'avvento di Gemona tra calcinacci
Trovo
Travi e muri ecco allattato la sua creatura si maschi prassi
Ed è morta per dare così una seconda volta la vita il suo figlio
Il giovane presentato al Papa la sua visita a Gemona lo ha commosso profondamente
Ora la vita cattolica è rimasta in prima linea sul fronte tra cultura della comunicazione sociale
Come voce che la Chiesa attenta ai fatti
Puntuale
Come voce di Chiesa libera mediante la informazione dei fatti la valutazione obiettiva il discernimento critico senza condizionamenti di potere politico economico
E anche come voci di Chiesa scomoda
Sia verso la parte di diocesi non colpita dal terremoto
Sia verso l'autorità civile
Pongo Lando i ritardi denunciando il rialzo dei prezzi
Sia stimolando sottoscrizione come è stato detto di centoventicinque mila firme raccolte molto spesso tra le macerie per avere finalmente ad Udine una università autonoma
Questo non avvenne senza reazioni
E infatti rischioso mettersi dalla parte dei terremotati
Si corre il pericolo di essere coinvolti nelle loro proteste
Per loro crescita Piero disperazioni
Il povero
Un sacramento scomodo
Ora la vita cattolica ha soprattutto stimolato recente alla partecipazione
Nei centri della comunità hotel riservare localistica la gente ha discusso i progetti della ricostruzione
Convinta che il volto del Friuli doveva essere nuovo
Ma non stravolto
E a seguito
L'Assemblea veri cristiani per riposizionare in aste del Friuli nel giugno del mille novecentosettantasette
Dove accanto alla ricostruzione materiale
Venne affrontato anche la rinascita culturale sociale e pastorale
Questa partecipazione popolare ha favorito una ricostruzione materiale del Friuli in tempi relativamente preti
E in maniera eticamente corretti
Così che il popolo friulano se impostare ammirazione del Paese
E si deve dare gli si danno in quel tempo ha sentito la vicinanza dei siti emanare dirottando e diocesi sono lieto di confermare questo che si sono gemellate con altrettante parrocchie del Friuli colpito dal sisma
Dietro la spinta della Caritas italiana istituita cinque anni prima settantuno
Promossa da quel tessitore della carità che fu monsignor
Monsignor Nervo
E hanno favorito i vostri siti Manani rapporti solidali
Hanno mosso tanti volontari capire in Friuli
Tanto che siamo stati invasi
Dalla conta
Hanno costituito una rete di informazioni dentro le singole Chiese particolari
Hanno dato voce alle richieste del popolo friulano contribuendo a far diventare il dramma del Friuli problema nazionale
Anche a queste voci corali i settimanali diocesani si deve il merito se il Parlamento
Ci ha dato nel mille novecentosettantasette una buona legge della ricostruzione del Friuli
Il governo italiano ci ha dato la solidarietà dei finanziamenti per la ricostruzione
I settimanali regia Orsi italiani ce l'ha dato Donato era storica Rita dei cuori che hanno fatto rinascere la speranza
Di doveri la notte del sei marzo ha scritto una mano anonima sedute di Gemona
La risposta gliela edito un anziano ottantenne di Moggio
Il quale ai volontari di Trento venite Kostoris arcivescovo Jean Gottardi
Ha detto io non ho visto Dio la notte del sei maggio
A Ovest attivo nel vostro corto che siete venuti a togliersi dalla paura di restare soli
E dimenticati
Ma quali il compito della vita cattolica oggi a vent'anni di distanza
Invitare i cristiani di e di Bonomi vivono volontà del Friuli a sedili sui cantieri dico perché abbiamo definito la seconda ricostruzione del Friuli
Per caso inferiori sono state costruite verde solide
Da Noble case
Ma le famiglie e ne mina le fondamenta scardina Andone la fedeltà la stabilità e la fecondità un diffuso benessere fatto diventare un pericoloso tiranno ottimo serbo ma persino tiranno se prende il posto di Dio nel cuore delle famiglie già alto è morto dicevamo dicevo in friulano adesso dico invece in italiano coraggio avete da casa distrutta avete la famiglia Sandri quando la famiglia è sana caso si dire sono di nuovo quando la famiglia distrutta non sentire più su è quello è un terremoto irreparabili perché anche il Friuli è stato invaso da una profonda crisi culturale già l'accennava tondo di di amicizia cultura moderna in fondo proviene da due filoni uno cristiano ed altro secolare a chi non è cristiano
Partendo nei valori assoluti religione la metafisica l'etica il diritto
Al filone secolare appartengono ai valori strumentali scienza la tecnica economia la politica sono valori importa tutti ricitiamo torni ad realtà terrena è stata ufficialmente riconosciuta dal Concilio Vaticano secondo a causa spesso però sono meno importanti di valori assoluti non sono mancati nei secoli scorsi conflitti talvolta acuti traffico da Christian fino al secolo basta pensare al caso che ride però si ebbe in genere in genere un connubio abbastanza secondo tra cristianesimo e modernità ora questo con ovvio entrato in crisi i valori strumentali la scienza la tecnica economia la politica hanno preso il sopra entro sì valori assoluti i quali appaiono spesso arte e Chris atti o appannati o talvolta scomparsi ad perso il loro riferimento a Dio per Motter causa di fiorite sospetto
è diventato quindi un giri Nuti ingombrante anzi nemico della libertà dell'uomo
E la revisione è stata definita
Alienazione ma il discorso sulla relazione oggi portando prendeva rovesciata assistiamo ad un uomo stesso indebolito privo di orientamento voto divano ori succube di disvalori e in questo clima culturale la famiglia friulana
Corre il rischio di venire espropriato di valori tradizionali di confetture consuetudine e di religione di convinzioni profonde radicate nella sua cultura ispirata ai principi evangelici da secoli di cristianesimo fin dal tempo di Aquileia Cutolo dominante tenta di imporre il secolarismo che cede per il regno dell'uomo emancipato da Dio e il consumismo che immerge il cuore dell'uomo del possesso disse e delle cose così vecchio issare o spegnere ogni idea aveva nel generico ed ogni proposta di fede ed è un tiranno abile anch'insidioso lo fa commette di Emmett sì che nel realtà sono violenti nell'apparenza appaiono invece molto democratici
E lo fa abilmente con strumenti persuasivi catechetica sufficiente dei persuasione occulti che danno l'impressione di lasciarci liberi anch'farci più liberi ma in realtà ci fanno
Succubi di manipolazione psicologica urge perciò salire sui cantieri della storia per questa seconda ricostruzione culturale orale e spirituale del Friuli ed è questa la sfida che la Chiesa Udinese
Il suo settimanale vita cattolica sono chiamate ad affrontare in vista del grande Giubileo del Duemila del resto tutta la Chiesa italiana come ci ha detto mostrano Antonelli Ionita convegno a Palermo ha percepito questo scegliendo come il primo a ambito cultura e comunicazione sociale
Libera oggi da collateralismi la Chiesa vive un tempo nuovo favorevole nessun rapporto col Paese perché sai guardare tra con attenzione e interesse a
Anche dal mondo che si definisce laico
Una grande domanda sale oggi verso la chiesa ha detto il Papa a Palermo questo può diventare in questo momento delicato pietire Italia la forza morale come auspicava Paolo sesto una forza sociale come incoraggiava Giovanni Paolo secondo a questa Tom
Andrà intende rispondere anche questo convegno
Soprattutto Progetto culturale per l'Italia inattesa se ne ha illustrato i lineamenti fossero Antonelli o ai suoi settimanali dice una anni voi che vi siete i direttori vogliono impegnarsi in questa nobile impresa
Di fronte ai potenti i mass media i siti Manani possono dare l'impressione
Della piccola fionda di Davide di fronte al colosso del gigante Golia
Via si serve di solito di mezzi poveri
E mani di coloro che pongono tutta la loro fiducia in lui quei posti settimanale
Mani voi entrate
Iaia di famiglie un progetto culturale quindi unitari che i nomi delle coscienze il fronte a forti ideali e valori evangelici e che richiamo ma
Il coraggio il fascino della testimonianza per realizzare il sogno
Di Paolo sesto delegificate frange inizia i proventi egli affermava un gruppo di cristiani soprattutto di famiglie irradiano in maniera molto semplice e spontanee la fede in alcuni valori che sono al di là i valori correnti e la speranza di qualche cosa che non si vede e che non se lo sarebbe immaginato allora contare testimonianza senza parole questi cristiani fanno salire nel cuore di coloro che li vedono che divertono vivere
Irresistibili perché sono così perché vivono in
Il modo che cosa o chi li ispira perché sono in mezzo a noi
Ebbene una tale testimonianza concludeva e già l'una proclamazione silenziosa ma molto forte ed efficace de la buona novella siamo tornate ti
In un certo senso ai tempi disegnetto quando quel Pagano si chiedeva stupito ma che i cristiani si comporta in maniera così diverso dagli altri
Non abbiamo tatto creato stupore domande interrogativi purtroppo in questo questo nostro tempo quando al padre ucciso dalle Brigate Rosse
Il figlio Giovanni Pesce ha detto addio ti prego per gli uccisori di mio papà uno scroscio di applausi ha scosso il cuore dell'Assemblea e del Paese segno che nel cuore c'è ancora tanto erano stati e di Val Gerola allora c'è l'arrivo con stili di vita promossi da voi settimanale
Era grossa sfida culturale del nostro tempo
In toto il MOSE
Noi abbiamo concluso a questa prima giornata
So parlo soprattutto per i convegni
Ci doveva predisporre
Quindi passa via
No ognuno deve salire sul pullman del proprio albergo e pullman partiranno tra dieci minuti il tempo cioè anzi prima anche e il tempo di uscire
Agire sui polmoni anche quelli che qui hanno le Mack
Perché così vengono portati era e può
Non riportati qua
A destinazione nei propri alberghi
Orari di partenza per
Ogni ai pur ma
Se avete dubbi chiede sì al personale dell'organizzazione che segue ogni vostro par
Rivederci allora grazie a
No sin qui partecipato
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