"I settimanali cattolici per un'Italia solidale: Comunità locali, autonomia e solidarietà"

Caro Mieli no no creare allora vorrei
Chi di noi crediamo inizia i lavori di questo ultimo segmento del nostro convegno è un momento importante perché significa confrontare
Significa confrontare tra noi eccone Esperti le ipotesi di un'Italia che si sta facendo e che verrà
Dovevo essere qui tra noi del professor Rocco Buttiglione professor Ernesto Galli della Loggia professor Francesco Traniello
Devo comunicare che professor Buttiglione per ragioni di votazioni alla Camera
E impegnato e si scusa è impegnato la è rimasto a Roma e invece felicemente nove se adottiamo ringraziamo il professor Galli della Loggia il professor Traniello
Che comunque garantiscono allori assolutamente sia il livello del confronto su queste ipotesi ed evitare che verrà sia poi anche un
Possibilità di dibattito cui tutti possono intervenire a dirigere la tavola rotonda e do Bonini don Fausto Bonini che è presidente della Commissione cultura della Federazione settimanale cattolici che ringrazio verso
Già posso dire che noi andiamo avanti coi nostri lavori prevedendo di chiudere alle ore dodici è come costume richiamo alla necessità di essere qui
E di fermarci fino alla conclusione
Ringrazio anch'io il professore Galli della Loggia il professor Traniello che partecipare a questa tavola rotonda in un momento particolarmente significativo per la vita della nostra Federazione per il tema che stiamo trattando e in particolare per la vita della nostra nazione
In questi mesi siamo spettatori di una forte accelerazione nello scorrere dei fatti che costruiscono la nostra storia
In pochissimi anni forse meglio in pochissimi mesi abbiamo assistito a forti mutamenti nazionali e internazionali
L'ottantanove con la caduta del muro di Berlino è diventato un fatto simbolico posto all'inizio e all'origine inizio temporale origine anche casuale di una grande svolta di cui in non si intravede ancora lo sbocco finale
Anche noi in Italia quasi di riflesso abbiamo vissuto e stiamo tuttora vivendo una grande svolta una vera e propria rivoluzione nel senso letterale del termine
Nella quale crisi morale crisi economica e crisi politica si innestano l'una sull'altra accentuandone reciprocamente la dimensione il peso
I valori fondamentali sui quali abbiamo costruito la nostra convivenza civile sono venuti meno in parte o stanno venendo meno
Soggettivismo concorrenza sfrenata frammentazione impoverimento dei vincoli più elementari della solidarietà sembrano l'orizzonte all'interno del quale ci muoviamo
Anche questa come tutte le rivoluzioni cosa nata dal basso da un rifiuto di una situazione di degrado morale e di lontananza del palazzo dalla gente
Noi settimanali cattolici radicati nel territorio ci eravamo accorti da tempo di questa onda lunga che stava avanzando avevamo percepito la novità e la gravità della situazione e avevamo denunciato il malessere della nostra gente
Forse non ci siamo resi conto a sufficienza della radicalità della crisi e della grande voglia di diverso che dal basso si è espresso in questi ultimi mesi
Fino ad arrivare a questi ultimi giorni a questo dopo elezioni che si presenta radicalmente nuovo terribilmente problematico
Ieri il professor Sabino Acquaviva ci diceva che siamo a metà del guado fra due civiltà
E che come al solito sappiamo che cosa abbiamo lasciato su una sponda sulla sponda da cui la gente scappata letteralmente ma non sappiamo che cosa possiamo trovare sull'altra
La cattolicità italiana è chiamata a pensare se stessa in situazione di esodo ci ha ricordato qualche tempo fa il cardinale Martini e a viverne di conseguenza
Due giorni fa il cardinal Ruini ci ha invitato riscoprire nel rapporto con Cristo le radici del nostro essere discepoli del Signore e a ritrovare in queste radici la nostra vitalità anche se rami e foglie aggiungo io hanno subito lo sconquasso della bufera
Dentro a questa novità profonda il professor Sabino Acquaviva il professor Niccoli ieri ci hanno sollecitati alla scoperta di modi nuovi e del tutto inediti di vivere la solidarietà tema per il quale ci siamo incontrati in questo convegno
Ma in quale contesto futuro noi possiamo coniugare questo obiettivo della solidarietà in quale Italia
Che cosa ci aspetta dietro all'angolo
Siccome però non si tratta di un futuro che ci viene dato ma di un futuro che ci stiamo costruendo siamo qui per verificare le nuove possibilità gli è che potranno uscire nel in questi prossimi giorni
Ai due professori che gentilmente hanno accettato di partecipare a questa tavola rotonda noi non domandiamo di Farefuturo alloggi ma semplicemente di proporsi quali sono le ipotesi probabile possibili
Di fronte alle qua con le quali noi dobbiamo confrontarci
Detto questo do la parola al professor Francesco Traniello alla mia sinistra docente di Storia contemporanea all'università di Torino
Desidero prima di tutto ringraziare
La federazione
Dei settimanali cattolici che mi ha invitato in questa occasione anche se in via
Ricchi fatto una richiesta che considero
Abbastanza
Complicata da esaudire
Il tema è che proposta questa tavola rotonda
è un tema che forse richiederebbe
Diverse competenze dalle mie
Chi fa la mia professione portato
Quel giorno la signora
Portato piuttosto ad avvolgere il l'occhio verso il passato
Se è vero che gli storici sono stati definiti da qualcuno profeti del passato
E
E e trova qualche difficoltà
Soprattutto nel momento in cui la sensazione generale è che un una serie di flussi storici relativamente lineari
Si sono o si stanno interrompendo
Da qui la la duplice esigenza
Di considerare
Con occhi nuovi
S'Magati se vogliamo usare questo termine
Le vicende che ci circondano
E di tentare di di di farne una proiezione
Nella verso il futuro
Questo dicevo potrebbe essere realizzato soltanto avendo delle delle Totti a di anti degenza
Che non presumo nemmeno lontanamente di possedere
Per cui il mio intervento
A una taglio è una intenzione più modesta
Che più o meno può essere così indicata
Il tentativo di
Individuare
Alcuni dati di ampio respiro alcuni dati di fatto direi quasi anche se il termine non mi piace insomma al alcune condizioni verificate e verificabili che ci circondano
E sulle quali occorre
Lavorare pensare riflettere per non soltanto i immaginare perché non credo che il senso di questa nostro incontro sia quello di immaginare ma anche di lavorare appunto di produrre
Un progetto o una serie di progetti per il futuro
Io organizzato questo mio a l'intervento su di alcuni punti che sono naturalmente collegati ma che Espress Porro Lina modo molto schematico anche per ragioni di tempo senza pretendere di percorre tutti in essi
E se mai riservando
Alla discussione ai vostri interventi e alle risposte eventuali quelle quei complimenti quelle integrazioni
A cui fossi richiesto e che fosse in grado di dare
Il primo di questi punti è un'affermazione proprio di carattere generale ma che ma a me sembra talvolta viene un po'trascurata soprattutto nella
Nel nostro paese
E cioè che che of formulerei in questi termini l'Italia che verrà non dipenderà solo da quello che avverrà in Italia
Noi stiamo ragionando molto come ovvio in questa forma in questa fase storica sul nostro Paese
Ma io sono convinto come ancora dove Dio solo assente non è una grandissima novità ma quello cui mi mi mi voglio richiamare è la opportunità anzi la necessità di tenere sempre bene molto aperti gli occhi sul quadro
Internazionale in cui nostro Paese e collocato è collocato queste per ragioni storiche lunghe di lungo Periodo
Perché diciamo tradizionalmente per i motivi che cercherò di dire
E nostro l'Italia è
Da un lato particolarmente sensibile ma dall'altro lato anche relativamente condizionata dal contesto questo capita naturalmente tutti i Paesi del mondo ma ve ne sono alcuni che per ragioni storiche lo sono anche di più degli altri e viceversa perché su questo terreno
La stanno avvenendo sono venuti negli anni passati stanno venendo comunque con flusso particolarmente rapido continue novità
Dicevo l'Italia è molto sensibile secondo me
E quindi deve essere considerate come se il Consiglio considerate queste condizioni con occhi molto attenti e del quelle del quadro internazionale quello che non avviene diciamo così esclusivamente in Italia
Non perché si debba ricadere in interpretazioni o in visioni
Di tipo meccanico o o deterministico per cui un un Paese che ha una certa collocazione geografica per esempio
Inevitabilmente portato ad avere certi interessi certi direzioni di influenza o viceversa questo è in parte è vero ma è una ovvietà
Ma proprio per il fatto che è mutata
Queste e mi sembra il dato su cui ragionare è mutata profondamente la collocazione italiana in relazione a due chiamiamoli così frontiere nella storia mondiale che sono anche frontiere e in un certo senso geografica che sono il Sud e l'Est
Dannazione dello Stato nazionale italiano nella storia europea
A sempre avuto questo questo questo luogo questa app collocazione che è una sua collocazione di fatto
E che però è stata interpretata questo il punto di volta in volta in modo molto diversa
Fatto che l'Italia sia a quel tale stivale che si bagnano nel Mediterraneo e con le frontiere orientali che sui sui Balcani e così via
Est è un è un dato di fatto ma come sempre accade questo dazio di fatto è stato interpretato diversamente a seconda delle epoche storiche
Ora
è evidente a tutti a qualsiasi persona ragionevole che ciò che è avvenuto in particolare nell'est ma anche nel Sud
Sulle coste africane insieme nel continente africano Medioriente eccetera
Negli ultimi negli ultimi
Anni e Nesi
è destinato ad avere ricadute profonde sulla se sul futuro su ciò che avverrà in Italia
E deve essere deve essere d'a mio modo di vedere considerato attentamente e dagli italiani
E quindi anche le scelte dei governi le scelte dei degli dei Poteri dello Stato
Sono sotto questo profilo particolarmente delicate
In fondo l'Italia è passata se volesse usare una formula in Pro che in brevissimo tempo da una situazione di potremmo dire di di di di confine ma anche ma anche di Baluardo
In particolare verso l'Est
Ad una situazione di cerniera
Ma di cerniera che comporta una serie di problemi gravissimi anche all'interno
Le vicende della vicina Jugoslavia è il modo in cui dite e Little ex Jugoslavia dei territori ex jugoslavi e i modi in cui l'Italia seguirà e partecipare a queste vicende ed è inevitabile che vi partecipi sono altre per la vicinanza ma non solo per questa
Non saranno irrilevanti ai fini della de de definizione della collocazione italiana e discorso analogo sito certamente anche se diverso diciamo dal punto di vista de de degli elementi contenutistici riguarda i rapporti con col con l'Africa quei territori africani in particolare con e quindi con il mondo islamico
Problemi giganteschi su cui io oltretutto non ho una particolarissima competenza mi pare di intuire
Mi pare di intuire che il posto che l'Italia deve esercitare nel contesto della Comunità europea e li deve restare
Questo è il presupposto almeno dal mio punto di vista
Quello è il riferimento tuttavia il posti il ruolo che questo soggetto che si chiami Italia deve esercitare in questa compagnia
In quest'area
Di le il questa comunità vero
Non può non tener conto
Almeno di questi due altri
Terreni dice diciamo così di questi due altri fronti in senso non necessariamente negativo anzi a cui io do un significato anche positivo fronti di scambio fronti di presenza
Funzioni
Di pacificazione
E così via
Secondo punto quello che avverrà in Italia dunque primo punto un secondo che ho enunciato quello che verrà in Italia non dipenderà solo da quello che avverrà
Nel Paese
Il secondo punto tutto che voglio toccare è quello che è già avvenuto diciamo così
Il Paese
E che credo sia corretto pensare continuerà ad avere delle degli affetti a a condizionare quello che avverrà
Ora quello che è avvenuto che avvenuto anzi insieme di processi che si sono manifestati quindi di anche di accadimenti che ci riguarda come ci stanno immediatamente dietro le spalle sono molto numerosi appartengono a dimensioni
Le più diverse venne una tuttavia che a me sembra particolarmente indicativa ed è la crisi dello Stato la crisi dello Stato
In fondo anche le gli ultimi gli ultimi risultati elettorali
Io non sono un analista politico a ma attento un giudizio poi da amico e collega Galli della Loggia
Poi su questo punto da qualcosa
Da dire anche di più profondo di quanto non abbia da dire io ma tento questo questo questa valutazione
E dicevo anche il risultato delle ultime elezioni se segnato
Una sorta di reazione di rigetto
Nei riguardi
Di questa o se vogliamo della trascorse la figura di Stato
Per dire la stessa cosa in altri termini io ritengo che la figura dello Stato nazionale
Sia particolare è stata particolarmente colpita da una da una sorta di crisi che che è una crisi di legittimità ma anche di identità a in cui però personalmente sarei portato a mettere l'accento più sul esprimo dei due termini che non sul secondo
E le altre parole ancora io credo che si ci si trovi più di fronte ad una crisi dello Stato che non ad una crisi della nazione
E che il è tipo di diciamo di di riflesso che ne deriva in indubbiamente investe anche l'elemento della componente nazionale dello Stato il problema sollevato dal movimenti
Cosiddetti federalisti che qualcuno ritiene addirittura di tipo o secessionista
Ma questo forse è un'ipotesi su cui occorre ragionare in relazione al alla alle risposte che riteniamo o si può ritenere debbano essere date questo questo modo di reagire forse è semplicemente è uno dei modi in cui viene messa in discussione il profilo dello stato nazionale così come si è configurato in Italia a partire dal momento di un'unificazione info non non è un caso che
Questi i federalisti guardano modelli che sono si stranieri ma che in realtà appartengono anche alla cultura la tradizione storica italiana
In particolare ad una alla fase pre unitaria
Ora la crisi queste la crisi dello Stato nazionale da questo punto di vista cioè di quella particolare forma di Stato che poi è un po'la forma moderna dello Stato
Non è soltanto un fenomeno italiano anche qui
Credo che le ragioni per cui questa che è una formazione storica come sono formazioni storiche tutte le formazioni politiche politiche sociali
è U una riguarda appunto una un modello una formazione storica che è da e d'assume ai ed assume modo difforme diverse a seconda delle varie storie nazionale tuttavia a differenza di altri paesi di altre aree europee
Noi dobbiamo fare credo i conti anche realisticamente col fatto che Bur con con molti suoi limiti lo Stato in Italia è esistito lo Stato nazionale è sì scritto
A funzionato per un certo periodo ha funzionato non dico nel termine nel senso diciamo aziendalistico perché su questo punto magari cesserebbero delle obiezioni ma ha operato è stato una realtà operante
E quindi ha lasciato i lascerà di sicuro tracce profonde del suo
Le sue esistente
La questione che ci si pone è se eccome
Sì si possa fuori uscire da questa figura storica dello Stato nazionale che la fisionomia moderna dello Stato
Non è una così o o uno sgorbio della della natura
O dalla storia
è un dato profondo che e investe in pratica tutte ma perlomeno tutelare europea non solo questo
Dicevo se e come si possa pensare e quindi progettare di fuoriuscire dello Stato
Tenendo conto di un elemento che
Penso a dei cristiani
Debba essere e particolarmente devastare particolarmente a cuore e che d'altra parte è indicato anche in questo cartello che sta alle mie spalle
Che lo Stato e anche sta
Tradizionalmente uno dei luoghi forti della solidarietà
E che ragionando in termini in termini storici non è pensabile se riguardiamo almeno all'epoca dall'epoca in cui lo Stato moderno nasce diciamo da sei settecento e in Italia dall'Ottocento
Non è pensabile una solidarietà che prescinda
Dalla funzione
Dello stato
Lo Stato è un luogo in cui convergono e si manifestano forme di solidarietà quindi
Per ragioni storiche i cattolici Italia
Sentono un grado di di di identità più o meno forte a seconda delle epoche storiche rispetto a questo soggetto a questa istituzione che si chiama Stato nazionale lo sappiamo bene
La storia dico di questa vicenda è stata scritta molte volte ed è ricca di insegnamenti
E tuttavia io credo che essi abbiano maturato questa idea fondamentale che non è pensabile una solidarietà prescindendo dalle istituzioni dello Stato
Il che non significa naturalmente che lo Stato assorba in sé tutte
Le distratti e e i e il senso di tutte le solidarietà ma certamente una delle delle più forti nell'insieme anche perché è la solitarietà globale
Ero è il luogo della solidarietà globale della solidarietà che si rivolge a indistintamente a tutti i cittadini
Che o perlomeno che li riguarda e li investe in quanto li contiene e li identifica
Abbandonare questa Riva come qualcuno ha poc'anzi diceva rifacendosi alle parole di Acquaviva abbandonare questa riva per traghettare su un'altra è certamente possibile
Probabilmente necessario
Ma sapendo che tuttavia si deve si deve pensare a ricostruire in ogni caso qualcosa che non ha batta quello che di fondamentale esperienza dello Stato nazionale lascia ed ha lasciato
Ha messo che possedeva essere realmente
Superato
Quindi il problema nello status e il modo in cui verrà risolto anche la forma que viva il PEGI verrà data
Mi pare che sia l'altro secondo punto dal quale dipenderà come verrà come sarà l'Italia
Che verrà perché la la la spinta forte oggi è quella di avere un atteggiamento che non solo è anti statalistico diffuso nella mentalità comune mai anti statale che sono due cose ben diverse
E trovo o francamente pericoloso
Che si pensi ad una si possa immaginare ad una convivenza in cui non venga del tutto esclusa la scheda una funzione
Che a me pare di grande garanzia intanto de di libertà e anche di solidarietà che è quella propria dello Stato
A questo proposito toccherò il terzo punto che
Più da vicino forse riguarda il ruolo dei cattolici la presenza di questo mondo così diversificato così ricco di cui voi
Sette una delle espressioni più efficaci
Più convincenti anche dal punto di vista della presenza del lavoro del del numero e così via
Ma vale a dire in questo contesto che cosa
Si può pensare debbano
Operare in che direzione debbono operare i cattolici naturalmente le sensazioni che farò sono rigorosamente personaggio opinioni non ho nessuna veste per espediente dare dei degli indirizzi e dei consigli
Beh ovvero delle libere opinioni di una persona legata alla alla tradizione cattolica cristianesimo italiano che
Ha riflettuto anche per ragioni professionali su questi argomenti e non più di altro
Farei anche qui una piccola considerazione di carattere generale
è possibile
Che
Questo problema vale a dire il ruolo la presenza e lì i compiti dei cattolici nella nell'Italia che verrà
Abbia colleghi un collegamento anche andrebbe forse meglio analizzato ma ci vorrebbe più tempo e e altre competenze
Con un passaggio e che oltre che essere di natura politico politico sociale le lezioni eccetera internazionale gli sconvolgimenti sul degli equilibri mondiali e così via
A a una sua un suoi una sua eco una sua collegamento con un passaggio che io definisco Edipo culturale
Anche qui è possibile che ci si trovi a misurarsi
Con una trasformazione di alcuni dati di fondo che hanno per molto tempo qualificato dato senso ad alcuni tratti portanti della cultura moderna
Che secondo me sono questi la cultura moderna si è tendenzialmente ecco costruita ed è venuta operando attraverso una serie di distinzioni
Se non di separazioni di ambiti
E se vogliamo di competenze
La separazione diciamo o la distinzione la separazione delle sfere
La sfera economica la sfera etica della sfera politica è una contratto mi sembra che sia possa essere detto molto semplice molto semplicemente semplificando uno dei tratti la cultura moderna ora questa questa tendenza questa linea di tendenza che a a a te up tra l'altro ho consentito la la la nascita di di di alcuni dei grandi rami scientifici della scienza della terra che alimentato costantemente la cultura moderna
Infatti la cui vita di questi rami scientifici sia alimentata proprio per il fatto di essere
Considerati quasi indipendenti o comunque dotati di una forte autonomia l'uno dall'altra
La scienza politica nasce per per fare solo un esempio vero da dalla tentativo di definire come una sfera relativamente autonoma
La sfera della politica e altri esempi si possono fare
Sembra sì
Si può dire da certi tratti insomma da certi sensazioni o o
Va be'avvenimenti fatti che ci circondano che stia
Anche essa modificando siccome questa cosa l'idea di una di una trasformazione di una scusate indipendenza autonomia di sfere diverso e forse sta diminuendo
Stiamo sembra forse ritornando in un periodo in cui le spedire e quindi gli ambiti delle diverse aree scientifiche del sapere
Diversi modi del sapere tendono nuovamente per certi versi ad unificarsi
O perlomeno ad avvicinarsi
Nel senso che molte di queste aree scientifiche sono pervenute ha dei limiti a quei confini in cui e in realtà incrociano e e Mesco si mescolano con altre armi
Questo significa per dirla in una battuta che la sera dell'etica come tutti quanti ci stiamo rendendo conto ritorna ad essere in Roll acta diciamo alimentata da problemi che non sono specificamente detto determinati dall'elaborazione sull'etica ma che sono determinato a dare dallo sviluppo che hanno assunto settori rami scientifici che incontrano sul loro cammino
Più di quanto non in contrasto nel passato problemi etnici
E in questa situazione
La cultura la Mondo la tradizione cattolica
Si trova per certi versi in una posizione avvantaggiata diciamo per usare un termine semplificatorio in una in una posizione forte relativamente forte perché è proprio della sua tradizione la vera affermato la non separabili vita
Delle spade delle sfere del sapere e della scienza e da qui anche una secolare contrasto
Con alcuni dei tratti importanti tra cultura moderna
E tuttavia non bisogna io credo ai eccessivamente adagiarsi su questa su questa convinzione e cioè di essere quindi dalla parte della ragione perché in effetti i problemi che sto ponendo in riguardano tutti e in che senso riguardano tutti
Nel senso che la fase culturale che noi stiamo attraversando se è descrivibile nel nei termini che ho cercato di dire
Tuttavia continua a porre in in termine anche radicali la questione della relativa autonomia
Delle sfere della del della della scienza o della azione e dell'operare umano
E quindi i problemi che si pongono che quella di in di individuazione delle regole etiche che avvalgono debbano essere applicate secondo la tradizione proprio della cultura cristiana a cattoliche in particolare
A tutte le sfere tuttavia non possono non misurarsi col con il fatto che le le singole aree le singole stelle scientifico del sapere hanno però bisogno anche di una loro sostanziale autonomia per potersi
Per potersi muovere
Faccio un esempio per essere cercare di essere più chiaro e per toccare un tema che mi sta a cuore più visto che c'era stato giustamente
è riaffiorato anche in questa sede e mi avvio mi avvio poteva concludere toccherà un ultimo punto soltanto
Che è quello della ruolo della dottrina sociale cristiana
Negli ultimi i tempi anni
E anche in questa sede e in modo del tutto legittimo se posso dirlo ma non è cioè non è mio compito venne o l'autorità per dirlo
La mia sensazione è che questo richiamo sia
Divenuto più forte
Ma con anche il il rischio che io intravedo che essa stia diventando sostitutivo
E cioè che e il richiamo alla alle formulazioni alte che sono state date della dottrina
Della della della tradizione dottrina sociale cristiana in cui l'attuale pontefice Giovanni Paolo secondo a all'altra parte come tutti sappiamo
Su cui ha insistito molto e e che e e per la quale Ada la quale ha dato delle code dei contributi che io ritengo di grandissimo rilievo anche e anche per certi versi di novità
Venga accorta però come una garanzia che consente di sostituire di avere diciamo una chiave
Per leggere tutti i problemi del mondo soprattutto per avere le risposte a questi problemi
Ora a parte che io non sono affatto convinto che questa sia la il punto di vista del pontefice e penso che d'altra parte non sia un punto di vista così universale quello che io intravedo come possibilità che non giudico del tutto positiva e che e cristiani in un certo senso siano portati allora De a delegare
Un'opera che a me pare invece assolutamente di di responsabilità personale e quindi
Tale da muoversi in un ambito di relativo a otto autonomia con tutti i rischi che questo comporta
Di certo orientarsi atteggiarsi al alle indicazioni che vengono dalla dal corpus della dottrina che si dalla dottrina sociale ma senza pensare che la propria opera lì finisca
E vale a dire che la proclamazione di quei valori
Giusta certamente o semplicemente la programmazione della formula che in molti casi mi par di vedere delle formule
La sussidiarietà principio fondamentale ma che rischia di essere una formula o perlomeno una una forma astratta difesa della vita della famiglia eccetera
Venga sostituito a a quell'opera che invece a cui credo che oggi in particolare i cristiani sono chiamati di
Userei un termine quasi teologico di incarnazione
Di questa formula nella realtà e quindi di individuazione del del del dei modi in cui queste sollecitazioni indicazioni possono trovare una loro trascrizione reale che non sono necessariamente tutti uguali
Quando si parla di questi argomenti non posso fare a meno di riferirmi ad una testo che mi è particolarmente caro e che ha segnato un'epoca ancora giovanile della mia vita relativamente giovanile che era lettera vive di Paolo sesto con doti eh sì ma delle ad evenienze
Lotto genesi ma domenica se da questo punto di vista il documento pontificio che forse più chiaramente richiama questo che a me pare un passaggio molto rilevante rilevante anche perché restituisce a a al cristiano una responsabilità
Grave
Oltre che in un certo senso una libertà
Non che si sia stata negata ma di ci sono delle condizioni ed è delle congiunture storiche in cui si tende a un po'ad ad affidarsi diciamo così ad affidarsi tenta la tenuta e la tentazione di affidarsi a delle mani
Altrui
E qui e finisco parlando dicendo due battute su quel come io vedo quarto punto
La i cattolici in relazione alla situazione politica
Questo è un altro dei dati con con i quali occorre certamente misurarsi
Penso che la il collasso della partito che tradizionalmente almeno sì in modo simbolico rappresentava l'unità politica dei cattolici dico in modo simbolico perché era sempre un un'unità relativa lo sappiamo sono state dette
Più volte queste cose non penso sia inutile ritornarci
A diciamo aperto molte possibilità di sicura di sicuro apre aperto o un campo vasto
Dove quindi come succede nelle situazioni in cui le possibilità si aprono si aprono anche delle delle possibilità rischiose
Ma non sono rischiose dal punto di vista degli interessi o delle o anche delle idee ma rischiosi dal punto di vista generale di quello che può potrebbe provocare come successive e ulteriori ricadute
Io intravedo una uscita diciamo da questa situazione ricca di positività di di fermenti positivi e intravedo una possibilità
Più critica e che personalmente valuteremo termini più negative
Lo dirò molto schematicamente perché ormai il tempo è passato anzi vi chiedo scusa credo di aver già superato
Il la quota che mi era stata concesse lo dirò molto schematicamente poi semmai riprende riprenderò il discorso credo di fare discussioni
L'uscita TV che a me sembra ricca di di potenzialità e che
La situazione attuale
Al ha moltiplicato otto può moltiplicare
La diciamo costruzione la fertilità di di iniziative dal che vengono dal basso
Mi metto nei panni del direttore di un settimo di un settimanale cattolico non ho fatto questo
Mai questo mestiere lo ammiro molto o alcuni amici che lo fanno credo di sapere come si possa quali possono essere i termini della di questa professione e di questa vocazione direi in molti casi si tratta di una vocazione è bene
Penso che per esempio o lei direttore del settimanale cattolico oggi di fronte al panorama lo scenario politico come si dice sia in una situazione di maggior libertà di quanto non fosse un anno di due anni fa
Perché naturalmente fa crescere la responsabile responsabilità ma
è più libero e questo credo che dal punto di vista della comunicazione dei valori cristiani sia in ogni caso un vantaggio
Ci sono probabilmente minori le cautele a cui ci si debba attenere non lo so forse mi posso sbagliare me Vorbis pentirete ma dico come vedete con grande semplicità rimborsi ai con un po'di ingenuità le le mie sensazione
Quindi ho un maggiore libertà è una maggiore responsabilità
Anche una maggior capacità di iniziativa perché significa che da qui in avanti si tratta veramente di ricominciare a creare
Senza poter far molto conto su un qualcosa su punti di appoggio sufficientemente sicuri
Elemento aspetto che potrebbe essere negativo
Vedo la possibilità che leggo subito finito che si ripongono le condizioni per un rapporto tra la chiesa
Anzi meglio al mondo cattolico ma nel senso anche le sue strutture laicali eccetera
E e i futuri governanti futuri governi secondo un modello che ha un suo precedente
Nella storia di questo Paese e che quello che considero uno dei miei maestri
Di cultura politica cioè Sturzo don Sturzo destini Clerico moderatismo
E il rischio del di una ripresa o le condizioni che possano riprendere atteggiamenti di book di tipo clerico moderato e vale a dire che ci sia uno scambio
Tra la garanzia data da alcune
Del tutto legittima per altri interessi propri del mondo cattolico
Da parte di di chi è portatore tuttavia Dio una progetto di di società e di vita politica tendenzialmente moderato appunto
Mi pare si possa profilare all'orizzonte
Che sono due prospettive come voi capite che possano anche stare insieme non non esistono mai delle chiusure così nette e che tuttavia il far prevalere l'una quella diciamo della maggior creatività e in libertà o l'altra il fatto di essere possibile potenzialmente invischiati però e in rapporti di con di contrattazione si chiamavano i contratti clerico moderati erano ricordo
Quella quella sì all'inizio dell'Ottocento Radice novecento ecco queste due possibilità sono compresenti sta naturalmente poi a noi
Farne prevalere far prevalere l'uno far prevalere l'altra giocare insomma questa partita che una partita
Che del tutto del tutto aperta
Volevo parlare di qualche altro tema ma lo lascio per esempio prima della scuola e in genere il problema dell'Europa
Avremo occasione credo di affrontarli anche grazie così interventi
Vi chiedo scusa della lunghezza spero di non aver suscitato nel di non aver detto cose troppo
Della realtà in moltissimi aspetti vicine
Soprattutto nel momento in cui situano la crisi non tanto nella nazione quanto nello Stato e poi con tutte le prospettive
E le suggestioni che si aprono non abbiamo molto tempo per il dibattito perché qualche minuto prima di mezzogiorno prenderà la parola il presidente don Duilio Corniani per tirare le conclusioni non di questi problemi ovviamente ma del nostro convegno e quindi una mezz'ora circa per raccogliere una serie di domande e poi passare la parola ai due relatori per le relative risposte allora se c'è qualcuno che vuole c'è già una persona iscritta Germano Mancini direttore della Gazzetta di Foligno
Che ma passato il foglio e poi don Vincenzo e poi nella cogliamo quattro cinque prima di dare la parola ai due relatori
Don Germano Mancini direttore dalla casetta di Foligno
E magari cercando di stringere il più possibile in modo da dar spazio anche agli altri ma adesso glielo sto vanno già mongolo inserite
Siamo dalle province
A Perugia
Forse l'ordine del giorno
Però molto sulla dipendenza cioè l'indagine verrà
Dipenderà nuovi verrà altrove
Io ho guardato alla assunte
è un pezzo capitale della valgono un punto di vista economico beh l'altro dagli stati
Dallo sbarco in Normandia voluto cristalli venti mila euro raggiungermi siamo mille novecentonovantacinque l'idea negli Stati Uniti è sempre spezzata parrocchie sarebbe stato grosso
E adesso vista
Lo spagnolo José
Paggio mi sembra che pomeriggio continuamente
Il sorgere di queste nazionalismi interni che impediranno una grande Europa
Che fa dato fino a tutti i Paesi dell'Est non ha più paura gli Stati Uniti del giocatore ma ha paura dell'Europa
Seconda domanda al professor Galli della Loggia
Ha parlato dell'incontro
Del pensiero Cristina
Su individuò meglio sulla persona
Con la cultura
Liberale
E vado al più pratico che cosa ne pensa lei il manca Rocco Buttiglione perché altrimenti sarebbe stata la sua tesi
Che ci sarà una fra Ignazio e la destra come sta avvenendo per diverse posizione perché non ci hanno una cosa culturale comunque non si può formare un bar un partito in due settimane scegliendo gli uomini di qua e di là
Su dei punti meno tasse o altre cose Lemene insegna la formazione di un partito parte da lontano dalla cultura dall'uomo da tante cose
E dei trasformismi politici che sono nella destra con tutta la buona volontà di Fini è col federalismo che credo già abbia chiuso o stia per chiudere le porte e cioè e sulla sinistra anche
Se non c'è la frantumazione sono come cani liberi senza collare mi sembra proprio come cani le scelte San Pietro mi dicevano i francesi e
Cani liberi e senza collare che è un'altra cosa da cani sciolti allora la mia domanda e questo a breve tempo perché adesso o la politica alla cultura va molto veloce
Di questo incontro che diceva lei secondo me secondo quello che per se giusto quello che penso io ci sarà un prossimo incontro dicendo tra la cultura cattolica
E quella liberale e sarà quella che dominerà domani con due col
Due partitini il estrema destra e l'estrema sinistra e probabilmente con l'alternanza
Del mondo o diciamo la provvista o socialdemocratico e che cosa ne pensa di questo grazie professore grafico
Oggi
Torsello potranno Salomon gemella
Allora
Ecco la mia si inserisce molto in questa mi rivolgo una domanda Ernesto Galli della Loggia ho letto sull'articolo lungo interessante articolo a ridosso delle elezioni in cui sosteneva sosteneva quando questa linea di valore del centro di recuperare il centro un qualche invito anche a orientarsi eventuale otto verso il centro contro quella estremizzazione polarizzazione che sarà fatta tra destra e sinistra una linea che anche condividevo penso anche molte di noi condividevamo dicevo quindi editoriali
Io ho sentito ribadire
Eccessiva certezza credo tranquillo mi ha preceduto proprio motivo chiedere se realisticamente questo sia possibile se possibile in un prossimo futuro prevedere un un assembramento diciamo di più verso il centro
E quindi non non è questa la domanda pizza fatta mentre realisticamente volevo chiedere invece l'altra cosa se è possibile prevedere un dialogo vero nel tra in dialogo trasversale tra cattolici presenti in diversi raggruppamenti politici questo
Mentre quello precedente era relativa al prossimo futuro questa senza l'attuale fedelmente l'abbiamo visto sconfitta quella linea che proponeva del primo ordine proponevano sconfitta ma era molto precisa la lettura benissimo rettorato benissimo di rappresentanza parlamentare
Ed era prevedibile che se si si fosse votato consta maggioritario secco era Esine Anita nessuna rappresentanza ma parlamentare tre su una mano
Allora adesso invece concretamente tra cattolici è possibile portare avanti un discorso comune almeno su alcune cose nonostante siano divisi ora questore non ipotizzabile vista la litigiosità purtroppo presente tra i cattolici gli anche l'abilità
Controllo
Nuova
Io vorrei affrontare il problema che aleggia delle nostre rassegne stampa e di cui non si è ancora parlato anche la questione il problema se esiste o non esiste del salto sul carro del vincitore da parte della Chiesa di alcune parti della chiesa
è ora
E ieri forse voleva non esiste non esiste così così focosi fortemente come sui giornali si scrive però di fatto sui giornali si scrive e la gente noleggi
E quindi abbiamo anche oggi la rassegna stampa Ruini che sembra cardinal Ruini che sembra tendere verso destra Bettazzi chi reagisce duramente Martini che parla di vita culturale c'è un problema sui giornali il problema esiste e quindi esiste anche delle prime pubbliche sappiamo che i giornali costruiscono le opinioni pubbliche purtroppo
Ora io che io chiedo che a questo punto bisogna che ci chiariamo quindi e quindi anche noi come Federazione e prendiamo posizioni chiare su questo problema
Come minimo che non facciamo delle affermazioni ambigue per esempio che non parliamo di federalismo perché la parola federalismo oggi non Prima Repubblica significa porsi
Noi diamo la nostra tavola autonomie locali che non dobbiamo andare contrada nessuno perché è nostra dato da un secolo accordo e quindi Emilio diciamo questa ho fatto un esempio
Quindi secondo me non dobbiamo assolutamente dà l'impressione di salire sul carro del vincitore perché teme sarebbe una vergogna ecco tutto quello che gli ha scritto fino al ventisei di marzo
Carol che non esistano davvero di questo tipo spero però ecco non mi pare leggendo da varie posizioni ecco anche perché e non doveva far politica non per gli interessi nostri neanche sia astici ma per gli interessi del Paese
Quindi abbiamo commesso degli errori c'è stato in questi ultimi anni mi riferisco così fa una piccola polemica visto che si può fare anche al convegno dipinge dello scorso quanto Martinazzoli
Chiudeva totalmente assegni se fosse in quel momento avesse fatto un'alleanza Corsini in quel momento là avrebbe ottenuto i migliori risultati molto probabilmente
Ora ecco perché secondo me adesso non stiamo attenti a non commettere errori errore diventa la nostra pelle per qualche vantaggio e il mondo cattolico potrebbe tenere presente guarda la scuola privata
Qui cosa propone e poi faccio anche una piccola provocazione o secondo me è i vescovi finalmente più bestie finalmente facciamo un discorso di fortuna politica questo penso che l'abbiano capito
Non c'è una una possiamo fare la stessa cosa diversa perché siamo inseriti nel sociale concreto e quindi non possiamo prendere posizioni possiamo rimanere sui discorsi teorici e cerchiamo quindi nel concreto per le pratiche ora io credo che per far questo
Doveva avere un disegno politico anche no
Evidentemente per poter proporre alcun qualcosa di unitario ora il il questo progetto che deve essere effettivamente chiaro e che in fondo in fondo
Abbiamo già indicato da alcuni input che ci sono venuti ecco qui ed il progetto è quello la domanda che sarà fatta anche prima professore proprio quello di ricostruire un centro
In modo in modo tale che alcune spezzoni della destra e la sinistra che in fondo sono moderati possono essere aggregati al centro o a questo lo può fare il Partito Popolare attualmente può farsi calamità di questo fatto
è questo centro che adesso tutti vogliono che anche i giornali vogliono ma che sappiamo chi sono i laici hanno osteggiato fino a una settimana prima dell'elezione quando ci sono poi corti ecco nidi responsibility in realtà dice dalla destra e dalla sinistra
E quindi questo centro che hanno riscoperto l'ultimo monito in realtà è il progetto politico devono portare avanti
Quindi secondo me il discorso di privilegio di attenzione privilegiata questo partito popolare non lo possiamo assolutamente accettare
Perché questo è anche un progetto politico per il futuro qui chiudo primo ovvio rispetto le posizioni di tutti alla coscienza di tutti secondo Malgara ha votato ai privilegi per i ritardi nell'attuazione del Partito popolare
E poi ecco il discorso di buttare sì o no Parlamento sui problemi concreti queste son d'accordo contropatto
E questi sì questi no non debbono essere frutto di compromessi oggi patteggiamenti per cui noi cerchiamo ancora su alcune cose per poterla viene dalle altre
E questo mi pare che progetto politico siccome dovremmo poterlo lo studio costruiti questo
Insomma Tonino l'accusa Germania
Sì poi complichiamo alla quale
Va bene
Sì sì sì
Per il contrasto
Sì io non chiedo previsione a questi due storici io chiedo previsione per il futuro chiedo solamente qualche qualche aiuto per capire i segni dei tempi anche perché condivido l'analisi del dal professor Ernesto Galli della Loggia con dice che abbia avuto una grande opportunità mancata quella del fallimento dalla scuola della Prima Repubblica perché non è stata in grado di creare quelle coscienze critiche in grado di abitare la Seconda Repubblica quindi detto questo
E riprendendo Hobsbawm quando dice che bisogna che nella nell'Hospital nella creazione del degli Stati è stato importante creare il mito
Quindi quasi rispolverare quella memoria storica che oggi ci manca
Io chiedo questo ci può essere oggi in Italia quale può essere oggi in Italia il mito per poter riaggregare l'Italia
E quindi di creare quel minimo di cultura di di memoria storica necessarie per togliere il PD l'ignoranza dell'egoismo che POR per togliere quel quel federalismo ignorante che ci propone a Bossi e così via quale può essere il mito che può aiutarci a rifondare questa nostra Italia e se questo ministro lo può dare la cultura bimillenaria della del cristianesimo
Rassegna la
Ma
Nasce
Passa
Grazie a
Allora era sano che hanno dell'associazione non la politica che con il
No
La domanda
Insomma eh io volevo chiedere di smetterla con la demonizzazione di Dini ce particolare un organo e nel caso magari di aprire un dibattito culturale in tal senso perché io sento sempre parlare Intini cioè come Pentangelo fatica del nazismo nel migliore dei casi oppure richiamarlo come responsabile di una certa situazione
Io personalmente pensa invece che dannarsi possa raccogliere
Qualche soluzione rispetto a questa situazione che stiamo vivendo
A quella della Scozia la domanda
Ha delle analogie tiene dall'avanzo ad essere come farebbe pensare che
Dissente vera è un in groppa dei tre saggi per controllare il Governo c'è pesano controllori San saggi mi pare cede saggi non si presterebbero mai entrare
La vera del genere tra ore una
Il problema dei cattolici in politica
E legato alla posizione all'appartenenza di ognuno di noi
Qui bisognerebbe chiarire
Se i laici
Possono essere considerati quindi le loro azioni politiche
Da toglierci in politica
Cioè e suggerimento al quale lei è arrivato alla conclusione che quel soggettivismo
E in politica mi pare che
Ci porta a riesaminare tutta la storia dei cattolici in Italia che non era tutta storia
Da acquisire e mettere sul piano politico di un partito fabbisogno riesce apre ulteriormente rielaborata per vedere quanto che diciamo Qingdao Berardi laici e quanto Lucia invece opera di una strumentalizzazione subita da parte divide la Chiesa un'autorità maggiore
E quindi anche sul piano politico
Grazie adesso novanta
Varie
Fasi
La risposta ad ad alcune delle domande che hanno toccato più direttamente alcuni dei miei temi pare che la maggior parte delle domande per mia fortuna si sono focalizzate sull'intervento di Galli della Loggia quindi dicendo
Vorrei chiedere il microfono però su al diciamo lo sbarco in Normandia ecco la su Lombardo sbatte lo sbarco in Normandia m'impossesso io mi sembra che mi spetti
Quella mi pare già don Mancini
Era intervenuto dicendo ma
Evidentemente l'Italia che verrà dipenderà da quello che verrà troverete dipenderà da quello che avverrà in particolare negli Stati Uniti certamente ma non solo quello che verrà in Italia evidentemente il mio mia intervento era partito dalla considerazione diciamo di un accerto grado di specificità
Della situazione italiana sulla lo scacchiere e nell'ordine internazionale
Una serie di in questione non Leo nemmeno rilevate
Anche se questa visione che si sta diffondendo mi pare si sia a abbia preso una certa una certa diffusione vede vie dell'idea che gli Stati Uniti oggi operino in senso contrario agli interessi europei e e mi pare francamente tutta da verificare
è un'ipotesi
Vedremo anche questo dipenderà da come si evolverà non è situazioni americane ma allora anche da come si evolverà ma situazione europea
Il discorso su relativo all'Europa io l'ho appena sfiorato ma lo considera contino considerarlo assolutamente centrale l'Italia che verrà sarà comunque un Paese legato all'Europa almeno me lo auguro sono forse sarebbe una tragedia per tutti noi
Quindi senza alcuna polemica facevo questo riferimento a all'orizzonte sud del mondo e l'orizzonte Este del mondo perché l'Italia è colloca e diciamo le il suo ruolo è un po'definito da questa da questa sua collocazione con questo naturalmente non vuol dire che tutte il per i problemi della sua identità e della sua azione siano soltanto definita questi due orizzonti è chiaro che l'alleato tradizionale americano dai suoi comportamenti
La superpotenza americana condiziona tutto il resto non soltanto l'Italia
Ancora due sulle questioni una che è stata toccata molto simpaticamente un po'polemicamente ho apprezzato molto da don Giorgio Zucchelli la questione del salto sul carro del vincitore
Io qui tuttavia inviterei a tener distinto nel senso che mi pare che ancora una volta lo diceva anche Galli prima
Non si può confondere probabilmente opportuno tener distinto gli orientamenti della Chiesa in quanto istituzione ecclesiastica
Che secondo una un atteggiamento naturale tende ad avere rapporti
Con
Chi esercita funzioni pubbliche e quindi con gli Stati con i governi con gli Stati più o meno così come sono
Salvo naturalmente tentare di prendere le distanze quando questi governi o o sono particolarmente contrassegnati da ideologie anticristiane
Ma personalmente non farei ragione di scandalo il fatto che la Chiesa come istituzione operi nel quadro politico che è dato S. quadro politico in atto si chiama Berlusconi io sono sicuro che la Chiesa opererà in questo quadro politico
No e non e non mi sa non me ne scandalizzo e non credo di di essere persona cinica
Altra questione certo è che quello legale definiva il cattolicesimo politico c'è la tradizione della democrazia su base di basi cristiana vediamoli questo termine che che un universo che travalica l'esperienza del partito democratico cristiano
Semplicemente smetta di far politica perché in relazione agli interessi legittimi che la Chiesa tende a far valere verso il governo che c'è
Sì ritiri e in un certo modo sparisca questo è il rischio che io indicavo con e la deriva la possibile chi deriva clerico moderata cioè in cui i cattolici siano diciamo così ridotti a svolgere sul piano un pubblico la stessa funzione che che svolgevano lui clericali così si chiamavano all'epoca vero all'epoca di Giolitti
Qualcuno considera che quello fosse una una situazione non negativa
Personalmente verde soprattutto in questa situazione e con le prospettive che diceva Galli qualche rischio ulteriore ultima cosa devo dire sono rimasto abbastanza colpito che di sentire negli interventi ma perché non sono certamente rappresentative di tutto l'universo più presente
Che discorso circa illa diciamo un i possibili poli di riferimento della mondo cattolico possano essere essenzialmente la destra o il centro
Però io credo che insomma una qualche riflessione si potrebbe incominciare a fare anche sui sui progressisti sulla sinistra chiamiamola Corsi annate di come volete esiste una tradizione del cattolicesimo di sinistra in questo Paese di e che comunque esistono dei gruppi che guardano in quella direzione personalmente su se suggerirei di tenere l'occhio anche a quella parte grazie grazie
Auguri avrà
Anch'io io vorrei diciamo così innanzitutto di chiamare la mia identificazione con lo sbarco in Normandia se noi teniamo questo dibattito qui e credo perché appunto gli americani sono sbarcati cinquant'anni fa in Normandia se no probabilmente questo dibattito qui non ci sarebbe molte delle domande che mi sono state rivolte sono più delle domande Xanto onde domande che richiederebbe delle doti profetiche che anch'io come diceva prima l'amico Traniello non possiedo e quindi è un po'difficile rispondere per esempio quale l'avvenire del cento dipende da una serie di fattori da una serie di incognite
Nel numero così a cascata qualcuna
Il Governo le forze da maggioranza attuali realizzeranno metteranno in opera la politica che hanno promesso in che modo questa politica che effetti sociali avrà innescherà
Dei una serie di astri conflitti sociali oppure invece sarà una politica i famosi indossata con cautela per non innescare altri conflitti sociali
La chiesa cosa farà dato che in cento vede una grande preponderanza di forze cattoliche
E in tutta una serie di di di di incognite di di di di questo tipo in linea generale non posso che ripetere quello che dicevo già nella mia relazione cioè che io credo che
Le il sistema politico italiano sia ancora in una fase di grande fluidità
La le forze che hanno la maggioranza oggi sono forze come molti interventi hanno ricordato divise da profondi da profonde differenze
Queste differenze richiederanno appunto non sappiamo se saranno si accentueranno invece si si di diminuiranno
E anche a sinistra c'è una grande fluidità non soltanto dell'alleanza di destra ma neanche Leanza di sinistra come giustamente ci invitava a fare invita a fare Traniello anche lì diciamo sì c'è un grande punto interrogativo e sicuramente il centro
Io vedo permette di raggiungere un l'incontro tra cultura cristiana e cultura liberale non tanto come riferita ad una specifica parte dello schieramento politico italiano ad un raggruppamento di partiti ma veramente a un momento di fondativo generale del sistema politico italiano insomma ho questo sistema politico nostro nel nostro Paese
Si fonda sui valori di Berlusconi sui su quel tipo di valori che non sono tutti spregevoli intendiamoci eh oppure si fonda su un insieme di valori in cui ci sia il centro la sinistra e la vecchia destra ci siano tra usi appunto quest'incontro quando io dico cultura liberale intendo per molti aspetti anche una cultura del la cultura di una cultura di sinistra
Una cultura democratica dopo inteso quando dico cultura cristiana e cultura liberale intendo questi due grandi filoni che comprendono
Destra centro e sinistra poi al proprio interno però insomma sono unificato tenuti insieme
Da
Un tipo di atteggiamento verso il la persona umana verso il soggetto verso i valori verso la società che appunto mi sembra diversa dal tipo di valori che si stanno oggi affermando che hanno il loro riferimento nelle forze della della maggioranza
Il mito del Cristo militare di oggi non credo che possa essere data dal dato del cristianesimo i guai dell'Italia e che come Stato nazionale esiste in quanto si è divorziato
Dal tristemente dal dal cattolicesimo il guaio terribile dell'Italia e che l'Italia è l'unico Paese d'Europa in cui l'unità dello Stato l'unità nazionale è stata possibile soltanto da un da una posizione anticattolica antireligiosa
è stata l'unico paese la cui unità nazionale è stata scomunicata dalla propria chiesa nazionale queste il dramma della nostra della nostra storia che ci portiamo appresso e chissà per quanto altro tempo
Mentre in Polonia in Irlanda dovunque la Chiesa cattolica è stata a fianco del proprio popolo nella richiesta di unità di stato d'indipendenza dello straniero viceversa per la presenza della Santa Sede sul suolo della penisola
Questo non è stato possibile alla Chiesa italiana
La Chiesa italiana appunto ha dovuto divorziare dalla nazione la nazione ha dovuto diverse chiede insomma che non si può non credo che sia possibile quanto a rubo un secondo ancora Nicea non demonizza fattrice non lo considero assolutamente padre del nazismo
Heidegger insomma forse sì però dice studente no penso soltanto che però dice fosse una persona che aveva il più assoluto disprezzo verso qualsiasi aspetto della trascendenza presso qualsiasi va be e comunque esami mi consenta mi consenta di avere questo Pignone insomma no al penso che abbia avuto una grandissima importanza possa insegnarci molte cose non penso che possa essere la sua filosofia il fondamento di una società e di una soggettività democratica quanto ai saggi controllori si chiama lo sa diversa una parola convenzionale per dire personalmente a neutrali persone indipendenti persone di riconosciuta indipendenza un modo di dire penso che lei si riferisce a punta la mia proposta di una commissione che controlli le attività le interferenze tra le attività economiche di Berlusconi e l'attività del governo nome di saggi non sarebbero di disgraziati innanzitutto perché avrebbero finito dice di vivere il giorno che si dovessero occupare di questo problema qui sarebbe inservibile grazie
Grazie passo la parola preside noi saremo fedeli al momento della chiusura quindi domando dico di
Due minuti soltanto di conclusione dopo aver ringraziato anche questi amici che su queste ipotesi a confronto hanno portato a compimento i lavori di questo convegno che dunque ha bisogno di essere soltanto adesso richiamato nelle sue istanze di partenza per poi prospettare il nostro lavoro futuro in premessa di ringraziamento alla chiesa locale per l'ospitalità che ci è stata data a tutti gli amici dall'Araldo Apruzzese a tutti dico lavoratori
è stato un convegno ricco importante che ovviamente non aveva lo scopo di suggerire nessuna conclusione certa ma di spalancare aprire delle possibilità di sviluppi futuri non tutto è stato risolto sarebbe stato troppo bello invece la fatica rimane annulli di quotidianamente settimanalmente proseguire il nostro impegno
Strumenti privilegiati di mediazione tra informazione e territorio i settimanali cattolici avvertono oggi più che mai la loro posizione di cerniera tra opinione pubblica e annuncio evangelico
Il loro radicamento locale e popolare come ha autorevolmente riconosciuto il presidente della CEI
Li rende interlocutori privilegiati delle chiese locali e voci rivivere della gente che vive sul territorio
L'essere mezzi di comunicazione ecclesiali e dunque parte di questa vettura fisso costituisse un supplemento di responsabilità che l'impegno nella ricerca e nella proposizione
Di un messaggio comune
Quale certificato nel diverse attività della finisce quale in particolare per cercate di testimoniare anche in questo convegno a Teramo e i settimanali cattolici hanno indagato le ragioni di un'Italia solidale
Nelle profonde trasformazioni socioculturali e politiche in atto
Strumenti privilegiati abbiamo detto di mediazione tra opinione pubblica Nunzio evangelico secondo espressione di Giovanni Paolo secondo settimanali cattolici accolgono anzitutto l'invito del cardinale Ruini
Presidente della CEI a dar conto di una fede cristiana che sa mostrare nei fatti che possibile credo e che il credere incide sulla vita a tutti i livelli personali e comunitari
Intendono dar conto di questi fatti
Consapevole della grande sfida al cattolicesimo oggi di una fede cioè declassata nell'opinione pubblica e nei comportamenti collettivi
Da verità fondamentale a semplice opinione di qui il nostro impegno rinnovato a una lettura attenta delle trasformazioni socioculturali ed economiche politiche che stanno coinvolgendo l'Italia rispetto alla quale i nostri settimanale dirli ribadiscono
A Teramo lettere otre ragioni delle tante solidali della loro presenza primo
Anzitutto accogliendo l'invito che ci è stato fatto autorevolmente a convergere secondo un progetto il più possibile coerente e sinergico con gli altri mezzi di comunicazione sociale
L'AFIS
In quanto espressione mass mediale
Territorialmente più articolato della Chiesa in Italia mette a disposizione la sua esperienza e la propria disponibilità a collaborare con tutti gli altri media cattolici
Per la costituzione di un efficiente rete multimediale che qui a Teramo abbiamo già cominciato a sperimentare nella sua efficacia in tal senso indichiamo anche gli altri soggetti a concretizzare una sinergia sulla quale Giavazzi ha avuto modo di realmente compiti idealmente concordare ma riteniamo anche di richiamare le Chiese locali le diocesi a favorire la diffusione come abbiamo detto il rafforzamento Hoyt risorgere
Per il settimanale diocesano
Del giornale locale che per l'esperienza centenaria che noi abbiamo costituisse è fuor di dubbio la par senti un certa per ogni sviluppo diocesano e sopra diocesano nel campo delle comunicazioni sociali
Disporre di solidarietà nel nostro caso significa anche questo secondo
C'è una seconda ragione di solidarietà che viene chiesta ai nostri giornali dalle attuali circostanze sociopolitiche italiane
A tal proposito i nostri giornali intendono richiamare alla nostra e all'attenzione degli italiani i principi fondamentali dello dottrina sociale della Chiesa
Come sicuro presidio di pacifico sviluppo della democrazia in Italia
In particolare i principi della solidarietà e della sussidiarietà
In questi sì anche i cattolici italiani
Debbono e possono trovare motivi fondanti una nuova presenza in campo sociale e politico
Così da attivare una nuova stagione per il cattolicesimo democratico in Italia senza salire come abbiamo sentito sulle su un carro di vincitori
E senza tuttavia disperdersi nell'irrealtà
Per la loro stessa natura i settimanali cattolici
Riaffermano qui le ricchezze delle comunità locali anzi noi abbiamo letto delle Autonomie locali
Si tratta di si tratta di autentici valori che vanno vissuti come opportunità solidali e vanno certo preservati da egoismi geografici o economici
I settimanali dunque con Berna convengono sull'aria affermazioni delle ragioni pacate di un'Italia solidale
E diffida notavo una dispersione improvvida dei principi fondamentali che presidiano il patto di convivenza in Italia
Terzo
In terzo luogo la fiche richiama l'attenzione dell'opinione pubblica in Italia la salvaguardia effettiva dell'articolo ventuno della Costituzione estratto della libertà di opinione
In particolare al Parlamento aveva insediandosi i centotrentasei settimanali cattolici intendono sottoporre la loro preoccupazione per una fin troppo evidente e invadente concentrazione editoriale in Italia
Favorita dal prevalere di forti interessi e dalla costituzione dei grandi Tres
La democrazia informativa può essere elusa o favorita anche di una norma da una norma fiscale da una disattenzione ministeriale da un silenzio legislativo
Noi ci facciamo voce delle piccole e delle medie aziende editoriali in Italia rivendicando per esse nuove attenzioni ed più efficaci presìdi istituzionali
Infine proprio per il loro radicamento locale e popolare
E per il loro impegno a convergere in un messaggio comune i settimanali cattolici intendono come cento anni fa come nel mille novecentoquattro
Hanno di nascita dell'araldo Bruzzese continuare una tradizione di militanza mass mediale cattolica
E direi per nulla disorientati o distratti dai recenti rapidi mutamenti socio politici e culturali
Anche in questo convegno confermano che il loro impegno di essere o quanto meno di voler essere presìdi locali di democrazia solidale
Grazie a voi per la partecipazione attenti
O non fa vale a pioggia
Prossimo autunno-inverno ovvero fra Romano