Il Mondo a pezzi. Conversazione con Paolo Guerrieri

Queste radio radicale Nuovo appuntamento con il mondo a pezzi e con il professor Paolo Guerrieri oggi parliamo della legge di bilancio finora diciamo che conosciamo solo il documento programmatico che è stato inviato alla Commissione europea conosceremo forse a breve i dettagli quasi il sessanta per cento è stato impegnato in interventi di riduzione del carico fiscale comunque Giorgetti mi sull'economia dice tutto si può dire di questa manovra ma non che vada contro i poveri cristi professore che giudizio dà per l'appunto di quel che sappiamo
Ma si potrebbe dire che appunto tutto si può dire meno che sia
La manovra come dire avventurosa perché sicuramente si è mantenuto all'interno di una apporto solo che si può definire sicuramente cauto come dire conservativo perché poi se andiamo a vedere
Grosso modo vale almeno quello che per ora andiamo sentito e di cui si è parlato circa trenta miliardi
Ma la metà di queste di questa somma serve poi per confermare provvedimenti che erano già stati presi l'anno scorso cioè il taglio del cuneo fiscale
Per i lavoratori dipendenti l'IRPEF a tre aliquote quindi diciamo più che altro finanzia quello che già era nella disponibilità degli operatori e poi un po'meno dell'altra metà viene dedicata misure aggiuntive con il fatto poi di impegnarsi ad aumentare un po'questa dote nel prossimo anno
Certamente diciamo è un in più impostazione cauta e di restrizione perché poi alla fine
Si si prefigge di ridurre il il disavanzo d'altronde non c'erano alternative perché ce lo chiedeva lei ce lo chiedevano diciamo le nuove regole europee soprattutto ce lo chiedono i mercati da cui dipendiamo ogni anno per
Centinaia e centinaia di miliardi farci sottoscrivere di debito questo direi io diviso positivo diciamo delle agenzie di rating sia fisici che Standard&Poor'diciamo un credibile qualcuna credibilità in qualche modo dei nostri conti
E del sigaro gas
Hanno sicuramente apprezzato questa prudenza in materia in materia di di di bilancio nel senso che hanno apprezzato questo fatto che si ci sia e mantenuti all'interno di questa in impostazione che poi è dettata dalle nuove regole del patto di stabilità e crescita tanto da disegnare una una diciamo un un un percorso fiscale che appunto dove ci porterà in qualche maniera hard su topo il deficit sotto il tre per cento al due virgola nove
Tra tre anni nel due mila ventisette quindi questo è stato sicuramente apprezzato anche se anche all'interno di questa come dire
Cauta impostazione
Qualche problema con la resta enorme e non di poco conto per esempio ci sono molte
Entrate e quindi diciamo le cose che contano per coprire poi le spese che sono voci di entrate fiscali che sono temporanee nel senso che in qualche modo verranno meno già si sa nel prossimo comunque nei prossimi anni quindi si riproporrà il problema di come sostituirle
C'è un esempio classico diciamo dove in cui poi naturalmente si è dibattuto a lunghe su su questa cosiddetta tassa sulle banche
Sul sistema bancario nolo e nel senso che non è una un prelievo è in realtà
Diciamo questo è stato poi l'accordo che è stato raggiunto un anticipo una specie di di di di vero e proprio prestigio diciamo a tasso naturalmente zero che viene concesso dal sistema bancario assicurativo
Al governo italiano
Circa tre virgola otto miliardi
Quindi non c'entra niente con matassa perché le tasse rigo come si dice si pagano e si finisce lì mentre qui questa anticipazione poi verrà restituita
Tra il due mila ventisette del due mila e ventinove quindi già sappiamo che
Questo è un esempio ma se ne possono fare altri questi tre virgola otto miliardi dovranno essere coperti in un altro in un altro modo ma comunque resta quello che abbiamo detto cioè questa questo sì sicuramente questa prudenza che è stata come lei giustamente
La sottolineato apprezzata dalle dalle agenzie però ecco il il il vero problema i problemi poi sono altri soprattutto
In uno innanzitutto perché se andiamo a vedere poi le varie misure i vari interventi sono anche relativamente possiamo dire di piccolo cabotaggio come si dice nel senso che non danneggiano i conti servono quindi a mantenere a galla la nostra economia
Ecco allora uno si può chiedere perché intorno a queste a questi interventi poi si scatena quello che sappiamo un dibattito contrasto scontri anche di grande di grande intensità io credo che uno dei problemi
Ed è il problema dell'economia italiana che ne momentaneamente ferma nel senso che
Produce le stesse risorse ormai da venticinque anni nel senso che noi oggi produciamo in termini reali quanto produciamo mamma un po'
E all'inizio del secolo quindi ormai venticinque anni fa questo fa sì che ogni volta che si prende un provvedimento nel senso che si dà
A qualcuno bonus sussidi sovvenzione pure
Si riducono
Le aliquote qualche sgravio questo più è sempre in qualche modo e accompagnato da un meno a qualcun altro cioè si sottrae a qualcun altro perché la somma di questi più nemmeno fa sempre zero non ci sono risorse in qualche modo aggiuntive
E questo si capisce perché poi attorno ogni volta una manovra che si poi si va a vedere
E come dire mobilità ben poco ETA Rossi si animano in qualche modo questi contrasti nei dibattiti perché noi ci troviamo in una economia ormai da anni oltre due decenni a zero crescita
E non è un caso diffuso perché in Europa la Francia e la Germania nel in questi due decenni e oltre
Sono comunque cresciuti non molto ma è del trenta per cento
Non parliamo diciamo di un paese come gli Stati Uniti che addirittura è cresciuto del sessanta per cento il che significa che gli altri Paesi nostri partner hanno sempre comunque delle risorse in più
Da redistribuire o comunque su cui decidere poi come si interventi
Mentre per noi il problema è sempre in questo sono è una una una economia grande si chiamano giochi a somma zero interni fine diciamo di gergo tecnico perché sono in qualche modo do anche dove sempre bisogna togliere a qualcuno per dare qualcun altro quindi si capisce qual è il problema di questa del vedi altre mete intanto è una chiave che noi dovremmo riprendere a crescere
E in realtà non facciamo gran che Eurovo si potrebbe dire niente
Perché questo ritorno della crescita poi si imposta finalmente concretizzare perché anche in questa manovra
E diciamo uno avrebbe
Auspicato per esempio uno dei nostri problemi nel novero delle norme non è solo spendere
Risorse pubbliche troppo spendiamo troppo e quindi abbiamo un alto debito
E che spendiamo male come è noto spendiamo male qualcosa che oggi la spesa pubblica è arrivata
La diciamo assumeva astronomiche circa mille duecento miliardi quindi la luce della verità una spending review diciamo ora generata in tutti questi anni
Questo per lo meno impostata o si sarebbe potuto aspettare una una una una prima seria rivisitazione della spesa pubblica e invece siamo
Ai soliti tagli lineari imposto il frettolosamente ai ministeri e abbiamo già visto in passato perché questi tagli
O non funzionano o sono comunque poco utili e l'altra voce bisogna sempre ricordarla
Allora come dire alle entrate mancano qualcosa come novanta cento miliardi di evasione fiscale
E questi novanta cento miliardi da sola rischia riguarda un posso un palo la differenza per esempio tra le entrate e le uscite che fanno quindi questo questo deficit anche qui e chi si sarebbe aspettato prime diciamo come dire Primi passi importanti nella direzione invece che cosa stiamo vedendo ormai da tempo e anche questa manovra in qualche modo ripropone ripropone la Flat Tax i condoni
Non si parla di intervenire sul catasto perché come si è detto di applicare poi la legge regionale che chi ha usufruito di diciamo generosi sussidi pubblici
E quindi valorizzato i suoi immobili debba porre mano al fatto di adeguare il valore di questo immobile come si è profilato questo che non è neanche poi una una riforma mai l'applicazione di una di una norma ad già si sa che la cosa verrà rimandata
Al due mila ventisette due mila ventotto quando la riforma del catasto e un'altra di quelle cose che l'Europa nell'Unione europea si sta chiedendo ecco quindi questo accontentarsi di varare leggi di bilancio che non fanno danno che ne fanno il meno possibile
Va bene certo uno burro commenta positivamente ma non può assolutamente bastare perché nel mentre
I è stato in qualche modo confermato quest'anno il tasso di crescita dell'economia italiana starà questi sono i dati della Banca d'Italia
Intorno allo zero virgola otto per cento primi addirittura sotto all'uno per cento che era stato previsto dal governo il che fa capire anche che il prossimo anno
L'anche quell'uno virgola due di cui si era in qualche modo che era stato voi scritto nel Piano strutturale di bilancio ma molto difficilmente anzi
E che è quasi impossibile che venga raggiunto anche perché le cose
Come sappiamo non stanno andando bene uno perché non c'è più quella spinta interna del superbonus che è stata poi la ragione fondamentale per cui fra il due mila e venti del due mila e ventidue noi siamo cresciuti di più
E stato questa cosa della maggiore crescita gol infatti Zatta oltre misura appena è finita questa spinta diciamo di questa di questa enorme spesa siamo tornati al di sotto grosso modo diciamo in linea con la media europea e questo sicuramente continuerà e il e secondo ne abbiamo parlato
Proprio recentemente bene nei nostri incontri e la Germania è in crisi il settore dell'auto tedesco è in crisi questo
è un altro canale diciamo attraverso il quale si trasmettono alla nostra economia degli degli impulsi negativi quindi il problema e che
Noi stiamo parlando della possibilità di raggiungere tasti di crescita che saranno sicuramente inferiori all'uno per cento
Quando ne avevamo parlato poi in occasione proprio della nella fase diciamo post Covi noi dovremmo avere un obiettivo di sviluppo almeno del due per cento all'anno se consideriamo appunto questo che abbiamo negativamente di di di di di distanza accumulata
E non è vero che sono traguardi io raggiungibili perché naturalmente in questa situazione parlare del due per cento all'anno sembrerebbe parlare di qualche cosa di di stratosferico
Abbiamo fatto proprio insieme si ricorda in una nostro incontro il caso del Portogallo caso virtuoso perché è cresciuto di più
C'aveva il centotrenta per cento di stock di debito sul PIL oggi ha portato questo stock di debito sotto il cento per cento ne abbiamo parlato c'è ma si potrebbe fare il caso in un altro paese del Sud Europa la Spagna
La Spagna sta crescendo in questa fase difficile
Del due virgola sei due virgola sette per cento quindi oltre i due punti sopra il nostro tasso di crescita quindi
Abbondantemente sopra l'obiettivo del due per cento perché stanno naturalmente facendo delle riforme degli investimenti ad esempio sta impiegando Benni
Risorse del PM RR la Spagna ne ha avute meno Manera amaramente sì meno di noi però è stato all'altro paese molto favorito perché lì sta impiegando in quello che poi diciamo aumenta la capacità di di di crescere di un Paese cioè investire in infrastrutture avanzate nei settori
High tech che contano e i le conseguenze positive si vedono pensi che lo spread spagnolo oggi è sotto quello francese e sessantanove
All'incirca punti quello francese a settantadue
E noi stiamo giustamente vantando
Questa diminuzione del nostro splende ma noi stiamo intorno al centoventi percento quindi diciamo e abbondantemente superiore e quindi il caso della Spagna dimostra che si può in qualche modo come dire diminuire il peso del debito pubblico di umiliarlo splende
è purché naturalmente si facciano le cose che servono per una maggiore crescita
Mentre noi ci stiamo muovendo come poi stiamo adesso cercano di commentare un po'in un'altra direzione in una direzione in cui cresciamo poco il nostro debito restar cento trentacinque per cento
Ed è tra i più alti diciamo quest'anno la Grecia ancora è un po'su ma tra un po'forse rimarremo poi in ogni Paese con le peso maggiore
Tanto più che fino al due mila e ventisette questo è scritto nei nostri documenti
Addirittura crescerà il lo stock di debito perché arriverà al centotrentotto per cento è e naturalmente crescere di più tornare a crescere significa lo sappiamo
Molto venne bisogna fare quelle riforme quegli investimenti utilizzare bene le risorse nel Pnr Ar
Non è non è la direzione che abbiamo imboccato e da quello che poi stiamo commentando da quello che poi si è non non è la direzione che che che che che killer che che vediamo in qualche modo sostenuta i con naturalmente interventi che siano poi efficaci dalla dalla dalla da questa legge di bilancio ma io direi che è un po'dalla da quelle che sono state poi questi almeno speri farci a questa legislatura le ultime anche nuove leggi di bilancio e devo dei cori più la politica economica un po'del di questo governo che non
Non ha mostrato un un un una visione e una capacità in qualche modo di disegnare un percorso tipo quello che stiamo dicendo
Hanno imboccato paesi come la Spagna Paesi come il Portogallo una una manovra prudente in qualche modo redistributiva nel senso che si pone l'obiettivo poi anche di
Accontentare anche una parte di elettorato mi pare ceti bassi o mediobassi ma che non ha le premesse per per crescita e sviluppo diciamo una volta che viene meno anche l'impulso al Pian RR tra l'altro sarà ancora peggio forse
Eh sì sì e quindi in questo si inserisce purtroppo
In altre manovre in una in un corso più generale di politica economica che in qualche maniera non norme non sta diciamo i prospettando per credo per il nostro Paese per la nostra economia una discontinuità rispetto a quello che abbiamo visto in tutti questi anni sta faccio solo un esempio ma se ne potrebbero fare altri noi diciamo giustamente che per un Paese come il nostro la crescita dipende poi dalla come dire dalla competenza dalla prosa dalla dalla qualificazione
Del nostro lavoro cioè dei nostri giovani né e quindi una voce come quella dell'istruzione una voci come quella per la spesa per la ricerca uno si aspetterebbe dovrebbero essere significativamente rafforzate
Ecco non è così nel senso che non si fa guasti nulla da questo punto di vista e allora è chiaro che si rimaniamo diciamo continuerà a Moriero rimaniamo in queste condizioni noi continueremo poi a essere costretti a fare appunto manovre caute
Approcci tipo quelle che stiamo commentando ma da questo punto di vista è evidente che che che che questo sarà un continuare a vivere di rimedi anche se naturalmente sono necessari ma non non non non prevarrà non non non preparano un come dire a un futuro migliore ecco questo può la constatazione non certo
Rassicurante che si può fare a commento fissare
L'accordo professor guerrieri allora intanto aspetteremo il testo della manovra by magari avremo occasione anche di di riparlarne poi ci sarà anche da valutare l'INVIM puzzo che potrà vedere anche il il Concordato biennale quindi le cifre che potrebbero arrivare per poi vedere che cosa farne diciamo sì ridurre
Di nuovo l'IRPEF misure aggiuntive ma appunto ne parleremo evidentemente un'altra volta grazie al professor Paolo Guerrieri il mondo a pezzi torna la prossima settimana